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Ufficio E-Commerce e Commercio Estero Camera di Commercio di Genova E-Commerce Drop Ship: attenzione ai nuovi modelli di vendita online. Per Drop Ship (anche conosciuto come drop shipping o dropshipping ) si intende un modello di vendita a distanza grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Il venditore, effettuata la vendita, trasmetterà l'ordine al fornitore che in questo caso viene chiamato "dropshipper", il quale spedirà il prodotto direttamente all'utente finale. In questo modo il venditore si preoccupa esclusivamente della pubblicizzazione dei prodotti, senza le relative incombenze legate ai processi di imballaggio, spedizione e garanzia che invece sono a cura del fornitore. E’ quindi una forma di distribuzione attraverso la quale un rivenditore, senza detenere alcuna merce in magazzino, trasferisce gli ordini ricevuti dai propri clienti ad un fornitore il quale provvede ad effettuare la consegna. In tal modo il rivenditore beneficia dell’assenza di un magazzino fisico potendo d’altra parte disporre di un vasto assortimento da presentare alla propria clientela. Dal punto di vista fiscale operazioni di questo tipo, se eseguite tra soggetti residenti in Stati diversi, possono essere ricondotte nel novero delle c.d. “operazioni triangolari” (nazionali, comunitarie e extracomunitarie) Il sistema di vendita in "Drop Ship", nato in America, più di dieci anni fa, si è maggiormente diffuso anche grazie alla crescita di siti di aste online, che hanno permesso a migliaia di venditori di proporre quotidianamente i prodotti messi a disposizione dai DropShipper, sui loro negozi virtuali, guadagnando la differenza di prezzo tra il costo del DropShipper ed il prezzo di vendita finale effettuata online. In Italia poche imprese utilizzano tale sistema. Con la sentenza del 17/11/2011 la Corte di Giustizia dell'Unione europea è intervenuta su tale figura negoziale fornendo un importante chiarimento a chi se ne avvale nell'e- commerce ed ha sempre creduto che il pagamento di dazi doganali e imposte sull'importazione fosse un problema esclusivamente di chi spedisce la merce agli acquirenti. Sulla base di un caso specifico in base al quale era stata introdotta in UE merce da un drop shipper cinese per conto di un venditore tedesco di eBay, quest’ultimo, considerato il codice doganale comunitario, è stato ritenuto debitore dell’obbligazione doganale sorta per effetto dell’introduzione irregolare di merci nel territorio dell’Unione europea. Seppur senza concorrere direttamente all’introduzione, vi ha partecipato come intermediario ai fini della conclusione di contratti di compravendita relativi alle merci medesime. Fonte: www.intertraders.eu www.civile.it

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Ufficio E-Commerce e Commercio Estero

Camera di Commercio di Genova

E-Commerce

Drop Ship: attenzione ai nuovi modelli di vendita online.

Per Drop Ship (anche conosciuto come drop shipping o dropshipping ) si intende un modello di vendita a distanza grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Il venditore, effettuata la vendita, trasmetterà l'ordine al fornitore che in questo caso viene chiamato "dropshipper", il quale spedirà il prodotto direttamente all'utente finale. In questo modo il venditore si preoccupa esclusivamente della pubblicizzazione dei prodotti, senza le relative incombenze legate ai processi di imballaggio, spedizione e garanzia che invece sono a cura del fornitore. E’ quindi una forma di distribuzione attraverso la quale un rivenditore, senza detenere alcuna merce in magazzino, trasferisce gli ordini ricevuti dai propri clienti ad un fornitore il quale provvede ad effettuare la consegna. In tal modo il rivenditore beneficia dell’assenza di un magazzino fisico potendo d’altra parte disporre di un vasto assortimento da presentare alla propria clientela. Dal punto di vista fiscale operazioni di questo tipo, se eseguite tra soggetti residenti in Stati diversi, possono essere ricondotte nel novero delle c.d. “operazioni triangolari” (nazionali, comunitarie e extracomunitarie) Il sistema di vendita in "Drop Ship", nato in America, più di dieci anni fa, si è maggiormente diffuso anche grazie alla crescita di siti di aste online, che hanno permesso a migliaia di venditori di proporre quotidianamente i prodotti messi a disposizione dai DropShipper, sui loro negozi virtuali, guadagnando la differenza di prezzo tra il costo del DropShipper ed il prezzo di vendita finale effettuata online. In Italia poche imprese utilizzano tale sistema. Con la sentenza del 17/11/2011 la Corte di Giustizia dell'Unione europea è intervenuta su tale figura negoziale fornendo un importante chiarimento a chi se ne avvale nell'e-commerce ed ha sempre creduto che il pagamento di dazi doganali e imposte sull'importazione fosse un problema esclusivamente di chi spedisce la merce agli acquirenti. Sulla base di un caso specifico in base al quale era stata introdotta in UE merce da un drop shipper cinese per conto di un venditore tedesco di eBay, quest’ultimo, considerato il codice doganale comunitario, è stato ritenuto debitore dell’obbligazione doganale sorta per effetto dell’introduzione irregolare di merci nel territorio dell’Unione europea. Seppur senza concorrere direttamente all’introduzione, vi ha partecipato come intermediario ai fini della conclusione di contratti di compravendita relativi alle merci medesime. Fonte: www.intertraders.eu www.civile.it