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Transcript of e del giornalismo. Il tema di questa prima · culturale a Terranuova perché siamo convinti ... La...

Moby Dick Festival è un’idea. Un’idea di quelle che nascono un po’ per intuizione e un po’ per sfida, di quelle che prendono forma dal confronto, che si alimentano di quell’entusiasmo che nasce quando si intraprende un nuovo percorso. Abbiamo deciso di organizzare un Festival culturale a Terranuova perché siamo convinti che il nostro Valdarno possa contribuire a rafforzare la socialità e la condivisione.

Moby Dick Festival mette insieme le eccellenze di varie discipline per dar vita a una manifestazione di quattro giorni all’interno della quale affrontare tematiche di attualità, riportando al centro il racconto, l’analisi e l’approfondimento.

Vogliamo creare uno spazio aperto, ad ampio respiro, per misurarsi, ascoltare, conoscere e scoprire nuove prospettive e nuovi orizzonti, grazie al contributo di ospiti illustri appartenenti al mondo della letteratura, del cinema, della fotografia, dello sport, della storia, dell’economia

e del giornalismo. Il tema di questa prima edizione sarà “La Comunità e le Relazioni” e nasce dalla volontà di porre l’accento innanzitutto sull’importanza di una società forte e solidale.

Da qui gli interventi dei vari autori, scelti proprio per la dedizione che ciascuno di loro ha messo, attraverso la propria professionalità, nel favorire un rafforzamento delle relazioni, dei legami, del bisogno di creare sinergia.La scelta del nome Moby Dick richiama la metafora della caccia alla balena.

Come ha detto il filosofo Peter Sloterdijk: “Lo si voglia o no, tutti noi ci troviamo a bordo di una baleniera”, a caccia cioè della propria personale ‘ossessione’, si chiami felicità, conoscenza, scoperta o altro.

Il SindacoSergio Chienni

Parole. Suoni. Immagini. Quattro giorni di incontri, libri, autori, linguaggi e storie

Abbiamo preso in prestito le parole del filosofo Peter Sloterdijk per dare un nome e una direzione a questo nuovo festival culturale.Quali sono le nostre ossessioni, quello che ci sta più a cuore e ci smuove, le nostre paure più profonde?Quale che sia la nostra risposta, quella è la grande balena bianca a cui ciascuno di noi darà la caccia per tutta la vita, più o meno consapevolmente.

Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni. Lo ha detto il Bardo molto tempo fa e nulla è cambiato.Forse anzi oggi tutto questo è ancora più vero e il tempo e gli eventi hanno pian piano portato alla luce il bisogno che ciascuno di noi ha di essere “attraversato” da qualcosa che faccia vibrare le proprie corde più nascoste, la necessità di seguire e nutrire i propri sogni e le proprie passioni, di dare un nome e un volto alle proprie paure e di trovare quiete ed equilibrio tra questi due grandi estremi.

Questa caccia senza sosta potrebbe apparire come l’esaltazione dell’individualismo più estremo ma è proprio da questo massimo sforzo e da questa estrema tensione che ciascuno di noi deve uscirne con la consapevolezza che abbiamo, eccome, una responsabilità tanto individuale quanto collettiva nei confronti della Comunità, intesa come spazio all’interno del quale i cittadini pongono in essere atti e comportamenti che abbiano come fine ultimo un miglioramento della condizione sociale e del sentire

comune. Questo spirito di responsabilità è ben riposto nel proverbio greco che recita: “Una società cresce e progredisce quando gli anziani piantano alberi alla cui ombra sanno che non potranno sedersi”.

Tema di questa prima edizione sarà La Comunità e le Relazioni.Attraverso il rafforzamento delle relazioni si realizza una nuova comunità consapevole, in cui i cittadini hanno le competenze, la motivazione e le risorse per intraprendere attività che migliorino la loro condizione di benessere, facendosi testimoni di un diverso mondo possibile. Andremo a riscoprire il fascino e la potenza del Racconto sotto molteplici forme.Un rammendo delle parole che aiuti tutti nuovamente ad orientarsi nel mare grande delle incertezze.

Comincia dunque la caccia alla grande balena bianca.E per fare questo Terranuova sarà per quattro giorni porto di attracco di numerose baleniere guidate dai nostri ospiti, il cui compito sarà prenderci per mano e farci sfidare le onde con più forza nel cuore.Che il mare ci sia amico.

Direzione Moby Dick FestivalElisa Erica Sommaruga

Fotografia

Cinema

Musica

Letteratura

Attualità

Storia

Sport

Enogastronomia

Architettura

Giornalismo

Ad eccezione dello spettacolo di Mario Perrotta di domenica 6 maggio, tutti gli eventi sono gratuiti.

Giovedì 3 maggio | ore 20.00 | Auditorium Le Fornaci

Dentro una storia Io da “grande” volevo fare il giornalista: mi interessava indagare, capire e andare alla ricerca di qualcosa da scovare. Poi ho sco-perto la fotografia come il mezzo di comu-nicazione più adatto al mio modo di essere e ho iniziato a documentare ciò che vedevo con i miei occhi e ritenevo opportuno tra-smettere.Ricordo perfettamente il giorno in cui, come dire, sono stato scelto dalla macchinetta fotografica: avevo 8 anni e in campeggio, in un campo scuola a Tarquinia, spesi tutti i soldi che mi sarebbero dovuti bastare per una settimana di vacanza, per comprare la mia prima macchina, che ancora conservo! Non c’era alcun motivo apparente per cui io mi sentissi attratto da quell’acquisto, ma dovevo farlo e l’ho fatto.

Biografia Giornalista e fotoreporter italiano.Da diversi anni vive e lavora in America Latina.Autore di importanti progetti fotografici tra i quali “Encerrados” sulle condizioni di vita delle carceri sudamericane e “Paco” sulla diffusione e i devastanti effetti di questa nuo-va droga a basso costo.

Valerio Bispuri

Venerdì 4 maggio | Ore 17.00 | Palazzo Concini

The network di Terra Madre nel MondoLa rete di Terra Madre è formata dagli agricoltori, gli allevatori, i pescatori, i trasformatori, i cuochi che con la loro visione e i loro saperi lavorano per promuovere una nuova gastronomia, fondata sulla tutela della biodiversità, la protezione dell’ambiente e il rispetto delle culture e

delle tradizioni locali. La rete di Terra Madre è una rete libera, “liquida”, fluida, diffusa in 150 Paesi del mondo.

Il Giardino di Roberta vuole ricordare il contributo dato alla Comunità Valdarnese da parte di Roberta Di Marco, insegnante positiva, generosa, attiva nella società, in particolare con i bambini, maestra per scelta e passione. Un gruppo di amici persegue questo obiettivi insieme alla la Condotta Slow Food locale.

BiografiaArtista autodidatta, l’opera di Picchi fa parte di collezioni private d’arte in diverse parti del mon-do.Pubblica da anni i suoi lavori grafici nell’Amba-sciata Teatrale, rivista mensile del Teatro del Sale.È stato chiamato dallo scrittore Giorgio Van Stra-ten, attuale Direttore dell’Istituto Italiano di Cultu-ra a New York, per disegnare le quattro copertine del 2015 della rivista ‘Nuovi Argomenti’ edita da Mondadori.Si ringrazia il gruppo “Il Giardino di Roberta”, la Condotta Slow Food Colli superiori del Valdarno MVM, Giulio Picchi.Curatori della mostra: Luca Fabbri, Viviano Ven-turi, Paolo Martini, Sandra Gambassi, Barbara

Nappini, Susanna Remi, Ro-berto Ermini, Claudio Di

Marco, Donella Bonciani, Egle Di Marco, Massimo Di Marco, Lucia Billi, Stefano Mugnaini, Pa-trizia Balestri, Fabrizio

Fabbroni, Chiara Gioli, Sandra Masi.

Mostra fotografica:Terra Madre nel MondoImmagini e semi accompagnati dal genio dell’artista Giulio Picchi

Venerdì 4 maggio

Ore 18.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Slow Food.Storia di un’utopia possibile Questa grande storia ha portato a risultati straordinari: da Terra Madre Salone del Gusto che riunisce i produttori agricoli di ogni angolo del Pianeta alla consapevolezza diffusa della tutela della biodiversità, del futuro della Terra, dei valori della persona e di uno sviluppo sostenibile.

BiografiaGastronomo, fondatore dell’associazione Slow

Food. Si occupa di enogastronomia dal 1977 e partecipa alla nascita

del Gambero Rosso. È ideatore di importanti manifestazioni come Cheese, il Salone del Gusto di Torino e Terra Madre.

Nel 2016 viene nominato Am-basciatore Speciale della FAO in

Europa per Fame Zero.

Carlo Petrini

Ore 19.15 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

suo ultimo lavoro è “L’anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione” (Feltrinelli, 2017).

La crisi della pubblica opinione

Metamorfosi del senso comune e della pubblica opinione nell’era delle fake news, del pregiudizio e del risentimento. Ma an-che della solitudine del cittadino e dello spaesamento nei confronti delle strutture sociali tradizionali.

BiografiaEntra nel mondo della carta stampata nel 1972

occupandosi del terrorismo nero. Inviato speciale e re-

sponsabile della politi-ca interna per La Stam-

pa, lavora poi per La Repubblica come cor-rispondente da Mo-

sca. Dal 1996 sostitui-sce il fondatore Eugenio

Scalfari alla guida de La Repubblica fino al 2016. Il

Ezio Mauro

Venerdì 4 maggio

Ore 21.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Le ferite di Caporetto Caporetto è un evento cruciale della storia italiana, e ha lasciato delle ferite che in parte non si sono rimarginate neanche oggi. Il bollettino di Cadorna, che accusava di viltà le nostre truppe, ha danneggiato in modo permanente l’immagine del soldato italiano nel mondo. Ma è una ferita di Caporetto anche il baratro che il rimpallo delle responsabilità aprì fra la casta militare e il ceto politico liberale, accelerando lo sfacelo del sistema parlamentare e l’avvento del fascismo.

Biografia Storico specializzato in Storia militare e del

Medioevo, scrittore e pro-fessore ordinario presso

l’Universita’ degli Studi del Piemonte Orien-tale. Vincitore del Premio Strega con “Bella

vita e guerre altrui di Mr. Payle, gentiluo-

mo” (Mondadori, 1995).

Alessandro Barbero

Ore 19.30 | Cooperativa Agricola Paterna

Liber in mensa

Piero Sardo: “Formaggi naturali”Marco Noferi:“Amore mio non piangere”

Presentano il proprio amore per il futuro del cibo vero in contrasto con la tristezza dell’attuale cibo patinato e insapore.

A tavola con l’autore

Per prenotazioni e informazioni:Serena/Paola 370 3215969 [email protected]

Venerdì 4 maggio | Ore 22.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Storie e Mondiali

Ricordi, aneddoti, bilanci e riflessioni sul gioco più amato, nell’anno dei Mondiali di Russia.

Biografia

Leonardo Nascimento de Araùjo, meglio noto solo come Leonardo (Niterói, 5 settembre 1969), è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore brasiliano, con pas-saporto italiano, di ruolo centrocampista o attaccante. Campione del mondo con la Na-zionale brasiliana nel 1994.

Nella sua carriera di calciatore ha vestito le maglie di Flamengo, San Paolo, Valencia, Kashima Antlers, Paris Saint-Germain e Mi-lan. Ha ricoperto il ruolo di allenatore nel Mi-lan e nell’Inter e di direttore sportivo nel Paris Saint-Germain.

intervistato dal giornalista sportivo Guido D’UbaldoLeonardo Nascimento de Araùjo

Sabato 5 maggio

ore 10.30 | Tensostruttura Piazza della RepubblicaAutori del territorioIn collaborazione con Settore 8 Editoria, un incontro a più voci con alcuni degli autori del nostro territorio, tra racconti e rivelazioni sulle nuove uscite previste.Luca Canonici – Carlo Braschi – Francesca Giovannozzi Oscar Pianigiani – Fulvio Bernacchioni – Antonio Losi - Staff Varchi Comics (Francesco Benucci, Daniele Mafucci, Elisabetta Simonti) – Si-mona Mannini – Andrea Boldi.

Una tazza di mare in tempesta

In una scatola di quattro metri per tre, Abbiati racconta il classico di Melville servendosi di pochi oggetti: disegni, sculture, lampadine. Una piccola installazione, una piccola performance, per un pubblico ristretto che si trova tra piccoli oggetti che evocano grandi cose. Come se si fosse nella stiva di una baleniera, per pochi minuti. Tutto rubato dal “Moby Dick” di Melville, un libro. Tutto il mare in un libro. S’accende qualcosa ogni volta che lo si prende in mano, il libro, e allora poi si comincia a immaginare in grande, balene, velieri, oceani, le cose più esagerate. Uno spettacolo condotto all’interno di una stanza/scatolone che coincide con la mente del suo indefinito creatore, sia esso Abbiati o Melville, l’autore o il lettore, il performer o ciascuno dei venti spettatori ammessi a ogni replica.

Biografia

Nasce a Seregno il 25 Settembre 1958, inizia a lavorare per il Teatro alla Scala come mimo mentre impara a suonare la cornamusa.Fonda con Bano Ferrari e Carlo Pastori il te-atro d’Artificio e con gli stessi crea anche il gruppo musicale Badalabanda.Recita in alcuni spettacoli e segue progetti artistici in giro per il mondo e fonda, insieme a un gruppo di disabili, la compagnia “Yorik Spettacoli”.

Roberto AbbiatiTeatro per bambini dai 6 anni in su e famiglie | Sala del Consiglio

Ore 12.15 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Titanic.Il naufragio dell’ordine liberale[...Davanti ai nostri occhi si erge minaccioso un iceberg, le cui quattro facce si chiamano: declino della leadership americana ed emergere delle potenze autoritarie di Russia e Cina; polverizzazione della minaccia legata al terrorismo; deriva revisionista della presidenza Trump; affaticamento delle democrazie strette tra populismo e tecnocrazia. Nonostante le sue difficoltà, solo l’Europa può ancora contribuire a ristabilire la rotta originaria, ma a condizione di vincere la battaglia più difficile, quella interna...]

Biografia

Vittorio Emanuele Parsi (Torino 1961), polito-

logo ed editorialista italiano. Professore ordinario di Relazioni Internazionali presso

l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Mi-

lano, direttore di ASERI Milano (Alta Scuola di Eco-

nomia e Relazioni Internazionali).

Vittorio Emanuele Parsi

Ore 15.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Sabato 5 maggio

Salvarsi la vita con i libriChi ha letto un libro, ha visto una mostra, ha ascoltato un concerto, è diverso da com’era prima? E se è diventato diverso, è necessariamente migliore di prima?

BiografiaScrittore, traduttore e sceneggiatore.Da oltre vent’anni lavora come insegnante nel penitenziario di Rebibbia. Vincitore del premio Strega 2016 con “La Scuola Cattolica” (Rizzo-li). Candidato al David di Donatello per la mi-gliore sceneggiatura nel 2015 per “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone e nel 2016 per “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio. Il suo ulti-mo libro e’ “Un adulterio” (Rizzoli, 2017).

Edoardo Albinati

Sabato 5 maggio | ore 16.15 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Lectio Magistralis. Scrittura e città Ritengo che molte delle conflittualità, degli orrori e degli errori del nostro tempo siano dovuti proprio alla banalizzazione del senso della vita, che non viene più indagato veramente, perché si pensa la vita come una batteria che si consuma e non come un dono. Anche l’architettura interroga e fa interrogare noi stessi su questo: per esempio, perché un terremoto fa crollare così facilmente un edificio, e che valore hanno dato alla vita le persone che l’hanno costruito? Ne hanno dato abbastanza? Ma non solo. Pensiamo al ponte più moderno di Venezia e a tutte quelle pecche che lo rendono così problematico da attraversare: chi l’ha progettato si è veramente immedesimato nelle persone che quotidianamente viaggiano da una riva all’altra? Oppure ancora: che cosa rappresentano opere come il Pantheon di Roma, la Grande Muraglia, l’Empire State Building? Di quali vite, di quali sogni raccontano? Ecco dunque che non è così scontato riflettere sul senso della vita. Come risolvere molte problematiche del nostro mondo? Semplicemente continuando a pensare.

Biografia Architetto. Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha insegnato come guest professor in diversi atenei inter-nazionali. Oggi dirige il Future City Lab della Tongji University di Shanghai, un programma di ricerca post-dottorato dove si anticipa la muta-zione delle metropoli planetarie.Da febbraio 2018 è Presidente della Fondazio-ne La Triennale di Milano. Direttore delle riviste internazionali Domus (2004-2007) e Abitare (2007-2011), ha pubblicato articoli su varie te-state nazionali ed internazionali.L’attenzione al rapporto tra città e natura sfocia nell’ideazione del Bosco Verticale, primo pro-totipo di edificio residenziale sostenibile con facciate ricoperte di alberi e piante. Il Bosco

Verticale riceve numerosi ri-conoscimenti internazio-

nali tra cui, nel 2015, il Best Tall Building Wor-ldwide, premio come più bel grattacielo del mondo.

Stefano Boeri

Sabato 5 maggio | ore 17.30 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

La crisi della Democrazia Una conversazione tra due testimoni importanti degli ultimi decenni della Politica e della Società italiana. Bilanci e riflessioni sulla nostra cara vecchia democrazia.È comunque vero, come diceva Winston Churchill, che “la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate fino ad ora”?

Walter Veltroni / Biografia Politico, giornalista, regista e scrittore.Sindaco di Roma per due mandati, e’ stato Vicepresidente del Consiglio e Ministro per i Beni Culturali e Ambientali sotto il Governo Prodi. Ha diretto numerosi film tra i quali “In-dizi di felicità” (2017) e “Tutto davanti a que-sti occhi” (2018). Il suo ultimo lavoro come scrittore è “Quando” (Rizzoli, 2017).

Ferruccio De Bortoli intervistaWalter Veltroni

Sabato 5 maggio

Ore 19.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Ore 19.00 | Ristorante Cassia Vetus

Risolvere o gestire la crisi della sicurezza? Conflitti, terrorismo e politiche di sicurezza tra Medio Oriente e Europa.La War on Terror avanza e gli spazi di terrore sono ovunque: a guerra succede guerra senza che si delinei una fine. L’autrice ricostruisce l’emergere di reti jihadiste in Medio Oriente e in Europa, gettando luce sui nessi intimi che sostengono le narrazioni di sovranità e terrorismo proprie della contemporaneità.

Biografia

Studiosa di relazioni in-ternazionali e sicurez-

za del Medio Oriente. È lecturer in Middle East Politics presso l’Università di Leiden

(Olanda) e ricopre in-carichi presso l’ASERI

e l’Università Bocconi di Milano.Il suo ultimo lavoro e’

“Terrore Sovrano. Stato e jihad nell’era post-liberale” (Il Mulino, 2017).

Marina Calculli

Liber in mensaSimone Perotti: “L’isola che non c’è esiste ed è bella vera”

Presenta i suoi libri: da “Zenzero e Nuvole” a “Rais” e “Adesso basta” compreso il suo ultimo “Atlante delle Isole del Mediterraneo” dove racconta dell’incontro con persone e comunità del Mare Nostrum.

Per prenotazioni e info:Serena/Paola 370 3215969 [email protected]

A tavola con l’autore

Sabato 5 maggio

Ore 20.15| Bookshop di Piazza della Repubblica

Ore 21.00| Tensostruttura Piazza della Repubblica

Carta, INCHIOSTRO e benzina. Nascita del Viaggiatore Immaginario Quest’anno la libreria Il Viaggiatore Immaginario di Arezzo, partner del Moby Dick Festival, compie 25 anni di attività. Un recital ne ripercorrerà lo spirito e la passione che le hanno dato vita e l’hanno accompagnata in questo lungo percorso.

L’isola del non arrivo Lampedusa e il fenomeno dell’immigrazione.Come ha reagito la popolazione dell’isola alla pressione mediatica alla quale è stata sottoposta? Cosa pensano i lampedusani degli immigrati? Aime ha parlato a lungo con gli abitanti, con le autorità e con la gente dell’isola. L’isola del non arrivo è il racconto di queste voci, che tracciano un ritratto complesso e plurale, dove prevale su tutto la solidarietà tipica della gente di mare.

BiografiaAntropologo e scrittore. Ha la-

vorato per 11 anni in un’in-dustria della gomma.

Nel 1988 la laurea in antropologia culturale e nel 1992 il dottora-to di ricerca. Insegna

Antropologia culturale all’università di Geno-

va. Il suo ultimo lavoro è “L’isola del non arrivo. Voci da

Lampedusa” (Bollati Boringhieri, 2018).

Andrea Biagiotti

Marco Aime

Sabato 5 maggio | ore 22.15 | Piazza della Repubblica

Ci sono canzoni che passano in sottofondo, altre che si fanno sentire, altre ancora che vanno ascoltate: a questo ultimo caldo girone appartengono i lavori di Bobo Rondelli. Ieri scapestrato fuggito dall’Ottavo Padiglione, oggi padre attento al futuro dei suoi figli con un amore smisurato per la musica, quella fuori da qualsiasi dettame ma che arriva dritto al cuore. A due anni di distanza da Come i Carnevali, il cantautore livornese al Moby Dick Festival per una tappa speciale del suo Anime Storte Tour 2018.

Biografia Cantautore, attore e poeta. Di ogni sua apparizione si ricorda il grande successo di pubblico e critica. Il suo sguardo creativo e versatile lo ha portato ad incursioni anche nel mondo del cinema. Dopo “Come i carnevali” del 2015, Bobo Ron-delli torna in concerto a Terranuova Braccio-lini per il tour del suo nuovo album “Anime storte”.

Bobo Rondelli in concerto

Domenica 6 maggio

Ore 10.30| Tensostruttura Piazza della Repubblica

Ore 12.15 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Papale Papale Il cibo scatena qualcosa nel nostro cervello che è predisporsi alla vita. Quando ci rapportiamo al cibo fidiamoci di noi stessi e non dell’induzione pubblicitaria, facciamo un bel respiro e pensiamo che una progettualità del futuro si costruisce a partire dalla saggezza delle nostre nonne e mamme e dal loro straordinario patrimonio culturale.

Il passato nel presente “Ho cominciato a comporre in ungherese. Ma dall’Ungheria io e i fratelli sopravissuti siamo dovuti venire via, in molti temevano che noi ebrei avremmo voluto vendicarci. Nell’abbandono frettoloso ho perso tutto. Scrivere in italiano per me ha voluto dire avere una corazza. Ancora oggi se utilizzassi l’ungherese avrei davanti agli occhi l’immagine di mia madre che all’entrata delle camere a gas viene colpita con il calcio del fucile da un SS per farla avanzare in tutta fretta”.

BiografiaChef. Nel 1979 apre il suo primo

ristorante Cibreo a Firenze a cui seguiranno, negli anni,

il Caffè Cibrèo, la tratto-ria il Cibreino, il Teatro del Sale, fondato con la moglie, l’attrice Maria

Cassi e il Ciblèo, ultimo nato con anima tosco-o-

rientale.

Biografia Scrittrice e poetessa di origine unghere-se. Sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau e Ber-gen-Belsen.

Fabio Picchi

Antonio Gnoli intervista Edith Bruck

Domenica 6 maggio | ore 15.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Il mestiere di cronista.Scena e retroscena Scena e retroscena del mestiere di raccontare il potere in Italia, dalla finanza alla politica alle imprese, dai media alla magistratura, analizzato da un protagonista del giornalismo italiano. Focalizzando l’attenzione su quale sia (o debba essere) il peso della carta stampata nel vasto mare dell’informazione e quale l’importanza della reputazione di chi scrive nei confronti dei lettori.

Ferruccio De Bortoli / BiografiaGiornalista, ex direttore del Corriere del-la Sera e de Il Sole 24 Ore. Presidente della casa editrice Longanesi, della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e dell’As-sociazione Vidas Milano.Attualmente editorialista del Corriere del Ti-cino e collaboratore del Corriere della Sera.

Antonio Gnoli / BiografiaAntonio Gnoli è giornalista

e saggista. È stato redat-tore capo delle pagine

culturali di “Repub-blica”. Nell’arco della sua attività pubbli-cistica si è occupato

di Rainer Maria Rilke, Jacob Burckhardt, Fer-

dinand Bordewijk, Mar-tin Heidegger, Alexandre

Kojève, John Dos Passos; ha inoltre pubbli-cato una memorabile intervista del 1982 a Bruce Chatwin (“La nostalgia dello spazio”). Nel 2016 ha raccolto pensieri e riflessioni del cantautore Francesco De Gregori nel volume “Passo d’uomo”.

Antonio Gnoli intervista Ferruccio De Bortoli

Domenica 6 maggio

Ore 16.15| Tensostruttura Piazza della Repubblica

Ore 17.30 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Quando non succede nientee tutto cambia Il mare, il desiderio, la bonaccia ne “L’Angelo del Liponard” di Mario Tobino.

Feticci e Poesia Quale dovrebbe essere il ruolo dei musei all’interno delle Comunità? Quale la funzione dei contenitori dell’Arte nei confronti dei cittadini? E gli stessi cittadini come dovrebbero porsi di fronte ad un’opera e quali elementi privilegiare per assaporarne la bellezza e sviscerarne il significato autentico? Antonio Natali ci prende per mano in un viaggio nel mondo dell’Arte e ci mostra tutta la bellezza che può esserci guardando un’opera dalla giusta distanza.

Biografia

Scrittore, sceneggiatore e giornalista.

Vincitore del premio Scerbanenco, il più prestigioso ricono-scimento in materia

di letteratura gialla, con “Cosa resta di noi”

(Sellerio, 2015).

Biografia Storico dell’arte. Dal 2006 al 2015 è sta-to direttore della Galleria degli Uffizi. Professore ordinario di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano.

Giampaolo Simi

Antonio Natali

Domenica 6 maggio

Ore 19.00 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Ore 20.00 | Quasi Quasi Social Café

Occidente/Modernità e Islam. Convivenza o contrasto? L’Europa è, secondo la bella definizione di Cacciari, un arcipelago dalle molte isole (le quali appaiono separate dal mare ma hanno, sotto il pelo dell’acqua, forti comuni radici terrestri); è un continente, ma anche un’espressione geostorica e geoculturale. E delineare un’Europa futura che includa anche Russia e Turchia non apre forse la porte all’Asia centrale, che a entrambe queste potenze è profondamente legata da realtà etnolinguistiche e da vicende storiche?

BiografiaStorico. Il suo campo di studi principale è quello

del Medioevo e delle Crociate. Dopo la laurea all’Univer-

sità di Firenze, si è spe-cializzato a Poitiers, Mosca e Parigi. È so-cio di diverse orga-nizzazioni scientifi-che italiane e straniere

e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per i suoi

studi accademici.

Franco Cardini

Liber in mensaGiuliano Malatesta:“El niňo del balçon”Nel libro Malatesta offre un duplice ritratto: quello di una Barcellona popolare spazzata via dalla modernizzazione e quello di Manuel Vazquez Montalban che in questa città si identificava e trovava la propria fonte ispiratrice. L’incasso sarà devoluto al Progetto “Il Giardino di Roberta”.

Per prenotazioni e informazioni:Serena/Paola 370 3215969 [email protected]

A tavola con l’autore

Domenica 6 maggio | ore 21.30 | Auditorium Le Fornaci

Un bès Questo m’interessa oggi di Antonio Ligabue: la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine là dove un bacio è un sogno, un’implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l’uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava.

BiografiaAttore, drammaturgo, regista teatrale e scrittore. Fondatore della Compagnia del Teatro dell’Ar-

gine. Premio Ubu (2013) al miglior attore/performer

in “Un bès. Antonio Li-gabue”, premio Ubu (2015) al miglior pro-getto artistico/orga-nizzativo a “Progetto

Ligabue. Arte margi-nalità e follia”, premio

Città del diario (2008) a Pieve Santo Stefano.

Mario Perrotta Ingresso 10,00 euro

Lunedì 7 maggio | Ore 18.00 | Auditorium Le Fornaci

Gli eroi di via Fani Il 16 marzo 1978 le Brigate rosse rapirono Aldo Moro e uccisero i cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Per anni le attenzioni di media si sono incentrate sulle figure dei terroristi mentre le vittime venivano dimenticate. Filippo Boni ha ricostruito le vite di questi servitori dello Stato e per farlo è andato nei luoghi in cui vivevano, a parlare con le persone che li avevano amati.

BiografiaScrittore, giornalista. Laureato in Scienze Po-

litiche all’Università di Firenze, studioso del Novecento ha

pubblicato svariati saggi sulla Resistenza e sull’età contemporanea. Il suo ultimo lavoro è “Gli eroi

di Via Fani. I cinque agenti della scorta di Aldo Moro:

chi erano e perché vivono an-cora” (Longanesi, 2018).

Filippo Boni

Lunedì 7 maggio | Ore 20.30 | Tensostruttura Piazza della Repubblica

Moby Dick Off

Ibi. Conversazione con Pierfrancesco Majorino e Marco Aime Ibitocho Sehounbiatou ha fotografato e filmato la sua vita in Italia per 10 anni.Questo film nasce dalle sue immagini, dalla sua creatività, dalla sua energia. Per la prima volta in Europa un film interamente basato sull’auto-narrazione diretta e spontanea di una donna migrante, che racconta sé stessa e la sua Europa ai figli rimasti in Africa.

Martedì 15 maggio | Ore 21.00Osteria Il Canto del MaggioDonatella Di Pietrantonio L’ArminutaAutrice di uno dei più intensi romanzi del 2017, vincitrice del premio Campiello, con una storia che tocca corde profonde, che parla di maternità, di abbandono ma anche di complicità e resilienza. Una scrittura schietta e dal timbro unico, capace di incantare. Dopo la presentazione del libro, assaggeremo dolci delizie accompagnate da ottimi infusi.

Domenica 6 maggioDalle 10.00 alle 11.00Piazza della RepubblicaOttava RimaSede della prima Scuola di improvvisazione poetica in Italia, inaugurata nel 2005 ed affidata fin dalla nascita alla direzione di

Mauro Chechi, oggi Terranuova Bracciolini è il Comune capofila dell’Associazione dei Comuni toscani per la valorizzazione e la promozione del canto in

ottava rima.

Biografia / Andrea SegreRegista di film e documentari per il cinema e la televisione, è anche dottore di ricerca in Socio-logia della comunicazione.Biografia / Pierfrancesco MajorinoPolitico e scrittore. Autore di diverse pubblica-zioni, Maledetto amore mio (2014), Milano come Lampedusa? (2015). È Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano.

Andrea Segre

Street Food Village - Mangiamo insieme in piazzaPiazza della Repubblica Terranuova B.ni 4/5/6 Maggio 2018 ore 10.00-23.00

Il Moby Dick Street Food Village, organizzato in collaborazione con l’azienda Street Foody, rappresenta la cultura alimentare della quotidianità e del territorio. Il Villaggio sarà composto dai seguenti truck:

Panino TondoNasce nel 2011 con la voglia di dimostrare che è possibile lavorare in maniera etica, corretta, consapevole e sana per fare i migliori panini con la carne migliore e locale.

MasterchipsSpecializzata in patatine fritte. Promuove la tradizione delle patate fritte che caratterizza la Cultura delle Comunità dei Paesi Bassi, riconosciute dalla UE come IGP.

Stickhouseuna piccola macchina permette di produrre un gelato su stecco artigianale, preparato giornalmente e con ingredienti genuini. Una grande tradizione viene così rinnovata grazie alla tecnologia e alla creatività italiana e nel 2009 nasce un originale progetto.

PastastationMettiamo le ruote alla nostra conoscenza enogastronomica per offrire a tutti gli amanti dello street food un’esperienza di gusto unica: il piatto di pasta all’italiana da gustare in strada.

Il Mercato del Forte - Via Roma | Domenica 9.00-19.00ll Mercato del Forte trae le origini del suo nome dalla Città di Forte dei Marmi, in Versilia. Circa 60 ambulanti si sono consorziati al fine di unire le forze e formare un gruppo di ambulanti disposti a muoversi in altri comuni per dar vita a mercati caratterizzati dalla indiscutibile qualità della merce venduta.

In collaborazione con:Commart, Proloco Terranuova Bracciolini, Valdarno Culture, KanterStrasse, Macma, Dritto&Rovescio,

Culture Condivise, Sopra le Nuvole, Materiali Sonori.

Un grazie particolare a: Paolo Martini

Ufficio Stampa: Comune di Terranuova B.ni, Giuditta Boeti tel. 055 [email protected]

www.aterranuova.it/moby-dick-festivalwww.facebook.com/MobyDickFestivalTerranuova

Bookshop ufficiale del Moby Dick Festival:

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Il Viaggiatore Immaginario

B.&G.