E Avventura cubana O in salsa fai-da-te -...

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Diario Cuba 1 MAR DEI CARAIBI GOLFO DEL MESSICO HAVANA VARADERO VINALES CIENFUEGOS PARQUE NACIONAL CIENAGA DE ZAPATA PLAYA ANCON CAYO LEVISA SANTA CLARA CAYO BLANCO 11 CD CD 12 152 A4 116 L'AVANA La capitale ha un clima ideale che la rende visitabile durante quasi tutto l’arco dell’anno. ISLA DE LA JUVENTUD VINALES D'obbligo un’escur- sione per le strade che, dal paese, con- ducono allo spetta- colare cuore verde della sua valle. TRINIDAD Fondata nel 1514, è considerata a buon diritto, la citta-museo di tutti i Caraibi. SANTA CLARA Sede del mausoleo del Che: è possibi- le visitare il museo con la fotocronisto- ria del comandante argentino. VARADERO Una delle più belle località in assolu- to di tutta Cuba Dispone di strutture ricettive di alto livello. TRINIDAD CUBA DI TUTTO UN PO’ All’Avana per il mojito di Hemingway. A Vinales per sentirsi in una scena di Happy Days. A Cayo Levisa per rilassarsi in spiaggia. A Varadero, per scoprire l’anima vera dell’isola caraibica Avventura cubana in salsa fai-da-te Viaggio non organizzato nella parte ovest dell’isola, con pernottamento in casas particulares e mezzi pubblici per gli spostamenti di Alessio Santarelli D irezione Cuba per le nostre vacan- ze. Niente pacchetti preconfezio- nati, solo il volo e qualche pre- notazione in giro per l’isola. Il volo è Air Europe, cercato scientificamente con il Web (il sito usato è www.skyscanner.it). Nel nostro zainone abbiamo i soliti stru- menti: guida, reflex, racconti di viaggio, consigli di amici appuntati su pezzi di carta e un sacco di idee in testa. 1 ° / 3° giorno Benvenuti a Cuba! All’arrivo all’Avana perdiamo un’ora per i passaporti, un’ora per il cambio, che contrariamente alle aspettative non crea nessun problema e mezz’ora per la trasferta in taxi (25 cuc). Alla fine, a mezzanotte, siamo alla Casa di Candida, casa particular semplice e accogliente, in Avana Centro, consi- io... turista per caso CUBA MESSICO U.S.A. OCEANO ATLANTICO xtrfoiceh Quando: da febbraio a maggio Durata: 12 giorni Viaggio: aereo Costo a persona: (spesa approssimativa) 1700 euro

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Diario Cuba

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MAR dei cARAibi

golfo del messico

Havana varadero

vinales

Cienfuegos

Parque naCional Cienaga de ZaPata

Playa anCon

Cayo levisa

santa Clara

Cayo BlanCo

11

cd

cd

12

152

a4

116

l'avanaLa capitale

ha un clima ideale

che la rende visitabile

durante quasi tutto l’arco dell’anno.

isla de lajuventud

vinalesD'obbligo un’escur-sione per le strade

che, dal paese, con-ducono allo spetta-colare cuore verde

della sua valle.

trinidadFondata nel 1514, è considerata a buon diritto, la citta-museo di tutti i Caraibi.

santa ClaraSede del mausoleo del Che: è possibi-le visitare il museo con la fotocronisto-ria del comandante argentino.varadero

Una delle più belle località in assolu-to di tutta Cuba Dispone di strutture ricettive di alto livello.

trinidad

cuba

DI TUTTO UN PO’ All’Avana per il mojito di Hemingway. A Vinales per

sentirsi in una scena di Happy Days. A Cayo Levisa per rilassarsi in

spiaggia. A Varadero, per scoprire l’anima vera dell’isola caraibica

Avventura cubana in salsa fai-da-teViaggio non organizzato nella parte ovest dell’isola, con pernottamento in casas particulares e mezzi pubblici per gli spostamenti di Alessio Santarelli

Direzione Cuba per le nostre vacan-ze. Niente pacchetti preconfezio-nati, solo il volo e qualche pre-

notazione in giro per l’isola. Il volo è Air Europe, cercato scientificamente con il Web (il sito usato è www.skyscanner.it). Nel nostro zainone abbiamo i soliti stru-menti: guida, reflex, racconti di viaggio, consigli di amici appuntati su pezzi di carta e un sacco di idee in testa.

1° / 3° giorno Benvenuti a Cuba!All’arrivo all’Avana perdiamo un’ora per i passaporti, un’ora per il cambio, che contrariamente alle aspettative non crea nessun problema e mezz’ora per la trasferta in taxi (25 cuc). Alla fine, a mezzanotte, siamo alla Casa di Candida, casa particular semplice e accogliente, in Avana Centro, consi-

io... turista per caso

STATOSTATO CONFINESTRADA SECONDARIA

STRADA PRINCIPALE

MONUMENTO

FIUME

MARE

PARCO

MARE LAGO/FIUME PARCO PARCO 2

STRADA STATO STRADA CITTÀ

TERRA STATO TERRA CITTÀ PALAZZO STATO CONF. TRACCIA PART.

181 37

cuba

mes

sic

o

u .s .a . oceanoatlantico

x t r f o i c e h

Quando: da febbraio a maggio

Durata: 12 giorni

Viaggio: aereo

Costo a persona:

(spesa approssimativa)

1700 euro

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01 atto dovuto Un mojito alla Bodeguita del Medio.

02 per le strade di trinidad

È una città di circa 75 mila abitanti.

03 auto anni 50 I cubani hanno imparato anche

a ricostruire tutti pezzi di ricambio.

gliata da un amico. La casa non è nella posizione ideale, ma sicuramente in quella più vera: un po’ di desolazione, i carretti, le auto anni 50, i ragazzini che giocano a pallone per strada fino a tar-da notte, gente che chiacchiera davanti alla porta di casa e molti che ciondola-no. Altri probabilmente preferirebbero pernottare in Avana Vieja, che è più caratteristica e turistica.Il giorno dopo, la sveglia nella casa particular è addolcita da una colazio-ne abbondante con caffè, frutta tropi-cale e boccadillos jamon y queso. A pancia piena cominciamo ad adden-trarci nell’Avana: è un assalto continuo di jineteros (i truffatori locali) in coppia, uomo e donna che, con fare educato, cercano di proporre ogni tipo di merce o servizio, ma si allontanano in fretta se li ignori. Visitiamo tutta l’Avana Centro. Camminiamo davvero a lungo: dal Malecon (il famoso lungomare) al Paseo de Marti, fino a Parque Central e al Capitolio Nacional. Senza vergo-gnarci, saltiamo i musei che ci ispirano poco. Pranziamo all’ottimo Cafè Ingla-terra in Plaza Central e poi partiamo per un tour su un autobus scoperto: un modo economico e pratico per arrivare fino a Plaza de la Revolucion, al me-moriale José Marti. Qui una donna in sovrappeso ci insegue con un fischiet-to per accertarsi di averci fatto pagare un cuc per entrare. Dal memoriale pos-siamo finalmente vedere la famosa im-magine del Che che è stata riprodotta

su milioni di magliette. L’ultima tappa del nostro bus ci porta alla celebre Ge-lateria Coppelia, all’angolo tra Calle 23 e Calle L, ma un forte temporale, pur-troppo, ci costringe a cambiare i piani e a rientrare a casa.Dopo qualche ora di riposo, tappa al Prado No 12 per un aperitivo di tutto rispetto, ammirando il tramonto sul Malecon. Beviamo il mojito più buono di tutta la nostra vacanza. Dopo l’aperi-tivo ci dirigiamo a cena al miglior risto-

rante di Cuba, La Guarida. Il giorno dopo, partiti alla volta di Ava-na Vieja con un ciclotaxi, ci si apre un mondo completamente nuovo di vita, animazione e flussi infiniti di persone. La prima tappa è il Museo della Cioc-colata dove, accolti in una sala dal sa-pore di bistrot parigino di inizio secolo, un menu di cioccolata caliente e un assortimento di cioccolatini ci danno la carica energetica per la giornata. Giriamo in lungo e in largo, sofferman-doci a guardare la moltitudine di piaz-ze, vie, quartieri, negozi e persone che si susseguono dinanzi a noi. Il pranzo viene animato da un gruppo locale che suona musica cubana al massimo volume e da una signora eclettica set-tantenne che si prodiga in un cocktail di danze cubane e forti allusioni ses-suali, suscitando l’ilarità di tutti. La sera, poi, raggiungiamo la leggenda-ria Bodeguita del Medio, quella tanto amata da Hemingway: ora è popolata da turisti italiani che sembrano usciti dal Grande fratello e si accaniscono selvaggiamente per bere dei mojito mediocri rispetto allo standard locale. Ceniamo dietro l’angolo, al ristorante El Patio, quindi andiamo all’Hotel Na-tional nel quartiere El Vedado per il fa-moso Cabaret Parisien (32 cuc a testa, da prenotare, ma pagabile con carta): uno spettacolo in stile Moulin Rouge, con grande animazione, belle ragazze mezze nude stile can can e un carne-vale di colori.

All’Avana fatti un sigaroUna delle tappe più interessanti ad Avana Centro è la fabbrica del tabacco (l’ingresso costa 10 cuc a testa). Qui 400 cubani fabbricano e impacchettano a mano i sigari. All’interno c'è una gerarchia basata sulla capacità di produrre sigari più di pregio. I torcedores lavorano ascoltando la lettura di giornali e libri, e la giornata è accompagnata dalla musica. Si dice che la marca Montecristo debba il suo nome al romanzo di Dumas Il conte di Montecristo, lettura particolarmente amata dagli artigiani. 01 02

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Muoversi a Cuba in autobusI pullman degli operatori Viazul (www.viazul.com) e Transtur (www.transtur.cu/html/index.php) sono un mezzo comodo ed economico per gli spostamenti nell’isola. Di sicuro, presi con lo spirito giusto, sono molto più pratici del noleggio di automobili che può creare non pochi inconvenienti meccanici e di orientamento. Sugli autobus ci sono i turisti occidentali e i cubani borghesi.

i ricordi di viaggio dei turistipercaso

01 vinaLes Essiccatoio per tabacco del Tpc Franche. 02 aL FuMo! Gioventù bruciata della Tpc Rosa Puca. 03 suL MaLecon Tramonto dei Tpc ManuDavid. 04 ruM Un mojito per il Tpc pdepaola. 05 hasta aL MuraLes Arte popolare di papparino84. 06 urgenze Scusi, dov'è la toilette? del Tpc sirovaro.

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4° / 5° giorno

Vinales, panorami mozzafiatoe gite a cavalloLa mattina ci svegliamo presto per una trasferta di tre ore dall’Avana a Vinales con i biglietti Viazul acquistati all’Hotel Inglaterra (Paseo del Prado 416, San Rafael y San Miguel). Ci ospita la Casa di Manuela. Dopo un breve giro nel paese, dove c’è poco o nulla da vedere, se non un in-contro amatoriale di pugilato che anima un’ora del nostro tempo, ci rechiamo alla tanto decantata piscina dell’Hotel Los Jazmines (3 cuc a testa, più 3 cuc per arrivare in taxi). Da qui, effettiva-mente, si può ammirare un paesaggio meraviglioso. Tuttavia, per tuffarsi in un brodo marrone circondato da galli-ne che vagano liberamente ci vuole un gran coraggio. Un temporale serale di

due ore ci rovina la festa e scappiamo a casa, questa volta riuscendo finalmente a salire su una delle fantastiche Buick anni 50 che girano per Cuba e soprav-vivono alla loro vecchiaia, facendoci ri-vivere le scene di Happy Days. Il giorno dopo ci svegliamo all’alba per una gita a cavallo nella valle di Vinales (acquistata per 20 cuc in una delle va-rie agenzie in piazza). Il giro va oltre le aspettative: oltre a godere di paesaggi meravigliosi, abbiamo l’occasione di chiacchierare a lungo con un contadino e di visitare grotte bellissime dove c’è l’opportunità di fare un tuffo in una pi-scina naturale, illuminata da una piccola torcia. Durante il percorso, il contadino ci rolla un buon sigaro che gustiamo sul momento, ci prepara un succo di cocco e rum, e ci mostra la lavorazione della canna da zucchero. La sera andiamo al Restaurant Criollo a mangiare cucina cubana. Il dopo cena lo trascorriamo

nella piazza centrale di Vinales, dove viene suonata musica ad alto volume e la gente si concentra nel baretto a bere le birre Cristal e Bucanero.

6° / 7° giorno

Cayo Levisa e Cienfuegos, mare e mojitoIl giorno dopo, partiamo la mattina pre-sto per Cayo Levisa (prezzo 25 cuc). Dopo un’ora e mezza di pullman e tra-ghetto, arriviamo in un atollo paradi-siaco con pochi turisti. Primo giorno di mare! Sole molto e ombra poca, ma lo spettacolo è bellissimo. La tappa succes-siva, l’indomani è Cienfuegos (32 cuc, 5-6 ore di viaggio). L’operatore Transtur è ancora meglio di Viazul, ma il mezzo ricorda un po’ un autobus per comitive scolastiche. L’obiettivo è raggiungere la casa particular di Anita. Il sistema ormai

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lo abbiamo capito: i costi e i menu della colazione sono sempre quelli e il format viene seguito con precisione.Cienfuegos, la perla del sur, è carina, ma non appassionante. Di fatto, ci sono due grandi arterie principali (la 37, ovvero il Paseo del Prado, e la 54, la passeggiata piastrellata del centro), il Parque José Marti e la bella Punta Gorda. La piazza è un punto strategico per bere un buon mojito, fare due chiacchiere con una cu-bana che ci racconta le sue esperienze in Italia e cerca di venderci qualche peso fuori corso con la faccia del Che. Ascol-tiamo anche il Chan Chan di Compay Segundo suonato live. Ci costa il solito cuc di mancia. Passiamo meno di una giornata a Cienfuegos: mangiamo una buona pizza da Dino’s Pizza, catena pub-blica sorprendentemente di qualità, fac-ciamo una lunghissima passeggiata fino a Punta Gorda, ammirando gli splendidi edifici coloniali e ci fermiamo alla famo-sa Coppelia per mangiare il solo gelato disponibile, alla fragola. Al ritorno ci ac-compagna un cubano ventenne su un ciclotaxi. Cinque chilometri di pedalate e la sua simpatia per l’Italia gli valgono un’ottima paga da parte nostra!

8° / 9° giorno

Verso Trinidad e Playa AnconSi parte da Cienfuegos per Trinidad (prezzo 6 cuc). La stazione è sporca e disorganizzata. Gli jineteros ti assalgo-

no e i turisti si riconoscono a un chilo-metro, in mezzo a centinaia di cubani che attendono per ore i loro mezzi di trasporto locali. Trinidad è senza dub-bio il luogo più pittoresco e magico del nostro viaggio. Dormiamo a Casa Particular Smith. Ci perdiamo nelle piccole calles rico-perte di sassi, visitiamo le gallerie d’arte e facciamo pausa per l’ennesi-mo bocadillo nell’accogliente bar dei back packer, Las Begonias. Girova-ghiamo in lungo e in largo, ma il vero obiettivo è Plaza Mayor dove ci fer-miamo su una scalinata a rilassarci, ad ascoltare il solito Compay Segundo, che risuona in ogni luogo (questa vol-

ta, in particolare, proviene dalla Casa della Musica) e a fotografare le luci della piazza al tramonto. La scalinata è anche un buon punto per osservare, divertiti, le azioni strategiche degli ji-neteros: assalto ai turisti in comitiva che sembrano pronti a farsi truffare dal primo che passa. La sera andiamo a mangiare nel bellissimo Sol y Son.Il giorno dopo, con un taxi abusivo e 5 cuc, raggiungiamo Playa Ancon. Il po-sto è senz’altro bello, ma dopo aver vi-sto lo spettacolo naturale di Cayo Levi-sa siamo meno eccitati dalla spiaggia. Per 2 cuc ci prendiamo un bell’ombrel-lone e con un’altro cuc ci arrischiamo a mangiare la famosa Peso Pizza, alla quale sopravviviamo.La sera seguiamo di nuovo i consigli della guida, questa volta sbagliando, e andiamo al Paladar La Coruna, un posto che scopriamo essere agghiac-ciante e il cui cibo è il peggiore di tutta la vacanza. La serata, comunque, si caratterizza per simpatiche e ripetu-te gag in cui la cameriera assonnata torna regolarmente al nostro tavolo per dirci che i piatti ordinati e scelti dal menu non sono disponibili per mancanza di ingredienti di base, come patate e uovo. Alla fine ci rassegniamo all’unica scelta possibile, il pollo, che è immangiabile, accompagnato da un riso, che è rancido. La cameriera deci-de di intascarsi anche un cuc di man-cia, che mai le avremmo dato, senza portarci il resto.

01 vinaLes In bici nella Valle.

02 Musica a L’avana Nulla di più facile

che incontrare genette che spontaneamente inizia a suonare

per puro piacere.03 in spiaggia!

Playa Ancon è a 12 chilometri circa da Trinidad.

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vederla. È l’ultimo posto dove andrem-mo in vacanza per fare mare, ma è la migliore occasione per vedere i cubani borghesi in vacanza. Qui non ci sono ji-neteros. Neanche occidentali, che diffi-cilmente mettono piede a Varadero cen-tro. Si ghettizzano, piuttosto, in alberghi ultra stellati. La mattina andiamo alla spiaggia davanti alla casa particular, ma siamo costretti a scappare di corsa: tro-viamo tanti cubani, che riempiono ogni spazio in acqua. Il mare è bellissimo, ma

01 Musica A Cuba la colonna sonora è Compay Segundo. 02 Luogo coMune Una donna fuma il suo sigarone

per le strade dell'Avana.

fuggiamo di corsa in cerca della pace e di un taxi. L’auto ci porta nel “ghetto” occidentale, a Punta Hicacos, lonta-no dalla 46esima: forse non ne vale la pena, dato che il giorno dopo troviamo un posto simile più vicino. Il mare è cri-stallino, ma la spiaggia non è alla sua altezza: quella bianca a Varadero è un ricordo del passato, portata via dagli uragani e sostituita con arenaria più pesante. La sera fuga nell’ottimo FM-17 per hamburger e coca cola.

10° / 11° giorno

Santa Clara per nostalgici, Varadero la vera CubaL’ultima giornata a Trinidad la dedichia-mo all'arte. Il pomeriggio, poi, si riparte alla volta di Santa Clara (20 cuc) con il solito Viazul, di cui ormai siamo massi-mi esperti. La sera dormiamo all’Hostal Alba, casa particular in gemellaggio con l’Hostal Florida, dove facciamo la nostra migliore cena dall’inizio della vacanza. L’Hostal Florida è bellissimo e il cuoco è il proprietario della nostra casa: ne saremo lieti la mattina dopo, quando ci preparerà una colazione davvero strepitosa. Passiamo una serata diver-tente con una bella famiglia romana che siede accanto a noi e che, sorpren-dentemente, ritroveremo all’Avana nel nostro penultimo giorno. Il mondo è proprio piccolo. Santa Clara la troviamo molto carina ed è una tappa d’obbligo, in particolare per i nostalgici del lider maximo. Visitiamo la statua del Che, il museo, il vagone fatto deragliare da Guevara, il centro e lo spaccio dei siga-ri. La giornata passa in fretta, addolcita da una mangiata da Coppelia. La tappa seguente è la fabbrica dei sigari: qui facciamo una piccola scorta da portare a casa. Non sono economici, ma la qua-lità almeno è garantita! La sera si riparte alla volta di Varadero. Arriviamo alla Casa di Marlen o Javier. Varadero è la vera Cuba e vale la pena di

Arte cubanaA Trinidad i nostri Tpc hanno acquistato un olio su tela di un artista locale per un prezzo che in Europa sarebbe stato un multiplo di dieci volte. Sono sicuri: farà la sua bella figura e stupirà gli amici a Milano.

03 varadero beach Sdraiati sal caldo sole di Cuba.

04 aL Mare La spiaggia di Varadero è molto frequentata dai cubani.

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due dei mille volti di cuba: musica e sigari

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Link e indirizzi utiliAmbasciata d’Italia a L’Avana (5 Avenida n.

402, Esq. Calle 4, Miramar, Pla-ya Ciudad de La Habana). Tel. +537/2045615, e-mail [email protected], web www.amblavana.esteri.it/Amba-sciata_Lavana. Consolato di Cuba a Roma (Via Licinia, 7). Tel. 065717241.Consolato di Cuba a Milano (Bastioni di Porta Volta, 7). Tel. 026554025.

documentiTRAVEL

Sono necessari il passapor-to con una validità residua

di almeno tre mesi al momento dell’arrivo nel Paese e il visto d’ingresso. Il biglietto acquistato presso un tour operator, in gene-re, lo comprende. Chi viaggia in-dividualmente, lo può ottenere

presso gli uffici consolari cubani presenti in Italia.

Moneta La moneta nazionale è il peso cubano (cup), ma

quasi tutti i beni e servizi si possono acquistare con il peso cubano convertibile (cuc). Un euro vale circa 1,4 cuc.

Fuso orario Meno 6 ore. Anche a Cuba vige l’ora legale (normal-

mente adottata una settimana prima rispetto all’Italia).

dove dormireL’avanaCasa de Candida (Calle

San Rafael 403, entre Manique y Campanario). Casa particular pulita, dall’aspetto pittoresco e dall’ospitalità genuina. Costa

25 cuc a notte. Colazione a parte, 4 cuc a persona. vinales Casa di Manuela (signora Ma-nuela Martinez Rodriguez, Calle Joaquin Perez 25). Bella e acco-gliente, con tanto di listino prez-zi per vendere qualunque cosa: c’è persino il servizio per salvare le foto della reflex su Cd.cienfuegosAnita Hostal (Avenida 56, 43/45). Tipica casa particular cubana. Prezzo 25 cuc.trinidadCasa Particular Smith (Callejon Smith No 3, http://casasmith.trinidadhostales.com). Splen-dida e referenziatissima casa, presente in tutte le più impor-tanti guide. Prezzo 25 cuc. varaderoLa casa di Marlen o Javier (2da Avenida 4608, 46/47). La casa è

di qualità media, nello standard di Varadero, più basso rispetto alle altre viste a Cuba. Prezzo tra 25 e 35 cuc per notte.

dove mangiareL’avanaLa Guarida (Concordia

418, Gervasio y Escobar, tel. +53 7 8669047, www.lagua-rida.com). All’ultimo piano di un palazzo poco invitante dall’esterno, si nasconde un ri-storante che ha ospitato divi di Hollywood e principesse. Pro-pone prelibatezze di pesce per 25 cuc a testa. La prenotazione è d’obbligo. El Patio (Calle San Ignacio, 54 Plaza de la Catedral, tel. +53(7)8671035). È uno dei ri-storanti più romantici dell’isola. I prezzi, tuttavia, sono tra i più alti: 35 cuc a testa per le porta-

te economiche del menu.vinales Restaurant Criollo (Balcon del Valle, Paladar de Fidel). A qual-che chilometro da Vinales, pro-pone cucina cubana economica (23 cuc in due). Lo spettacolo che si ammira dai tavoli su una piccola terrazza in legno non ha eguali. trinidadPalador Sol y Son (Simón Bo-lívar 283, Frank País & José Martí). Con 25 cuc si possono gustare una buona minestra di verdure e il pollo alla griglia per cui il locale è rinomato. L’ambiente coloniale è bello e con musica dal vivo.varaderoRistorante Dante (Avenida 1ra y 56). Uno dei migliori del pa-esino, in un parco con laghetti, vegetazione e animali.

coMe, dove, quantoViaggiare, dormire, mangiare: le dritte per organizzare una vacanza fai da te a Cuba

dei bocadillos che abbiamo mangiato in tutte le salse. Il giorno dopo ripartiamo per l’Avana (10 cuc) con il solito Viazul. Il pomeriggio vaghiamo per la città. La serata si conclude al ristorante La Guari-da, di cui ci siamo innamorati e dove de-cidiamo di tornare. La vacanza ormai sta terminando. Un’ultima colazione al Cafè El Escorial, una passeggiata per il centro e lungo il Malecon, e ci dirigiamo all’ae-roporto. Intanto, gira su Twitter il gossip che Castro è morto. Sarà vero?

12° / 13° giorno

Ancora a VaraderoIl tempo non è buono e cominciamo a pianificare un rientro all’Avana, rinun-ciando al nostro ambizioso obiettivo di raggiungere il paradiso di Cayo Blanco, per riavere la pace di cui avevamo godu-to a Cayo Levisa. La mattina ci rechiamo all’Hotel International, un punto stra-tegico per una buona spiaggia e un po’

di calma, dieci minuti a piedi da casa. Purtroppo arriva presto un temporale. Il pomeriggio, poi, giriamo Varadero cen-tro e i suoi mercatini: finalmente qual-che turista degli all inclusive esce dalle sue campane di cristallo! Passiamo il pomeriggi tra le bancarelle, a fare foto e ad ammirare i pittoreschi murales anar-chici, per poi cenare al fantastico Dante, ristorante italiano nella 62esima. Era ora e ne avevamo bisogno, dato che siamo un po’ stufi del congrì (riso coi fagioli) e

Fenomenologia di VaraderoIl mercatino è una buona occasione per capire chi popola Varadero. Ci sono l’occidentale, che finalmente mette il naso fuori dall'hotel e il cubano arricchito. Sono tutti negli all inclusive: non ci si può sbagliare perché i loro braccialetti sono un marchio inconfondibile.

01 el tren bLindado Ricorda uno degli episodi chiave della rivoluzione castrista. Nel dicembre 1958, a Santa Clara, il Che fece deragliare un treno blindato, costringendo alla resa i militari a bordo.

02 sacro e proFano Merchandising del Che davanti alla chiesa di Vinales.

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