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22-23-24 apri\e \98 7 RotterdaI1l. di Mauro Gandini Per la prima volta in Europa si è svolta una mostra intera- mente dedicata al Macintosh. Due anni orsono si era tenuta a Parigi la prima manifestazione interamente dedicata a Apple. quest 'anno in Olanda si scende nello specifico del mondo Ma- cintosh. Rotterdam è il più grande e importante porto del mondo e seconda città olandese: svilup- patasi sulle rive della Nuova Mosa e ricostruita dopo la di- struzione quasi totale subita du- rante la seconda guerra mondia- le. è abitata da 650.000 anime che svolgono quasi esclusiva- mente attività legate al porto. Questa moderna e industriosa città ha accolto possessori di Macintosh e addetti ai lavori con un sole da fare invidia ai paesi mediterranei. Chi vi scrive ha trovato anche il tempo di prendere il primo ba- gno di sole sulle rive del Mare del Nord. con una temperatura di ben 28 gradi centigradi: anco- ra più sbalorditi gli olandesi che in massa hanno invaso le locali- tà turistiche marine a iniziare da Zandvoot. la Rimini di Amster- dam. Bel tempo. quindi. per gli appassionati di Mac. e molte co- se interessanti da vedere e tocca- re con mano. Le aree occupate dalla mostra erano due distinte: una puramente espositiva di 500 mq e una sala destinata ai nu- merosi convegni a pagamento. In effetti ciò che forse ha colpito maggiormente sono stati i costi: l'entrata costava ben 16 mila li- re mentre partecipare ai semi- nari voleva dire sborsare quasi 120 mila lire per due ore di con- ferenza' L'esposizione Oltre 100 espositori provenienti da U.s.A., Canada, Australia e da molti paesi europei (con netta predominanza di olan- desi e belgi) occupavano, come detto in precedenza, i 5000 mq messi a loro disposi- zione: in effetti un visitatore non partico- larmente attento avrebbe potuto girarla tut- ta in meno di due ore. Con un po' di atten- zione invece si poteva arrivare ad occupare anche tutte le sette ore di apertura giorna- liera della manifestazione (dalle IO alle 17). Hardware Abbiamo contato che erano esposti circa 300 Macintosh di cui circa una ventina era- no Macintosh Il, la nuova macchina della Apple, la prima dell'era Macintosh «aper- ti». Le cose più interessanti sono proprio per il Macintosh Il: abbiamo visto funzio- nare la scheda della AST che consente di utilizzare Mac Il in emulazione PC AT. Il funzionamento è molto semplice: con la scheda Mac 286 inserita e con l'appropria- to drive da 5"1/4 approntato da Apple si 60 apre sul Macintosh una finestra nella quale si svolge un'attività del tutto distinta dal la- voro che il Macintosh sta effettuando in quel momento. Questa finestra una volta attivata facendo click con il mouse in una sua qualsiasi parte, si comporta a tutti gli effetti come un computer PC AT a 8 MHz con tanto di 80286 e zoccolo per co-proces- sore opzionale 80287. Evidentemente sup- porta sia ImageWriter che LaserWriter co- me emulazione Epson FX80 e il mouse è in grado di lavorare come il suo omonimo ~ ~. ~"~"~"ii"~'~"~"'~M~'''~~~~~~~~~~~~~ P(HenulnO"I'I" nlxB8286ROMBIOSV ••rsionl.S8 yrtghl(c)l9llS.I9OGPt>oo>n!wT"",hooloogiesLtd ~ :i~i:tf.~j::~::'~~i:~' helBnPercooalCOttPUter!lOS "•.,,[ •••.•3.18 (C)C"''Yr,~,1 h,l"rn"lional Dusi"""" MMOhinesCorp 1981. (C)Cupyri!/l! Microsoft Con' 1981. 196'S 'e: della Microsoft in tutte quelle applicazioni che lo richiedano. Sempre per il Mac Il so- no state presentate anche altre due schede: AST-ICP, scheda d'interfaccia completa di 512K di Ram e 4 porte sincrone/asincrone per utilizzi multiuser sotto Unix; AST- RM4, scheda di memoria per aumentare di 4 Mega la memoria del Mac lI. Tutte que- ste schede utilizzano il nuovo standard NU-Bus Interface introdotto da Macintosh Il. Ma le novità della AST non si fermano al Mac Il. Mac 86 è la scheda destinata al Macintosh SE (vedi anche MC di aprile), che consente di trasformarlo in un PC XT. Il funzionamento è simile a quello della scheda Mac 286: inserita la scheda nell'uni- co slot a disposizione nel Mac SE e com- pletato il tutto da un'unità disco da 5"1/4 Apple, si otterrà sullo schermo una finestra nella quale sarà possibile lavorare come se si stesse utilizzando un PC XT. Nel settore nuove tecnologie applicate alle memorie di massa, troviamo la Jasmine di San Francisco che presentava il suo dri- ve per i nuovi dischetti da IO Mega della Yerbatim (ricordiamo che quest'ultima so- cietà fa parte del gruppo Kodak e che quin- di questo nuovo standard di dischi potreb- be realmente prendere piede a breve). Qui i prezzi sono decisamente concorrenziali ri- spetto ad altri drive: l'unità disco costa in- fatti 999 $, mentre i dischi da IO Mega do- vrebbero costare qualche decina di migliaia di lire. Qualcuno doveva pure pensarci, perchè non era possibile continuare ad utilizzare la LaserWriter in più utenti creando cosÌ MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987

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22-23-24 apri\e \987RotterdaI1l.

di Mauro Gandini

Per la prima volta in Europasi è svolta una mostra intera-mente dedicata al Macintosh.Due anni orsono si era tenuta aParigi la prima manifestazioneinteramente dedicata a Apple.quest 'anno in Olanda si scendenello specifico del mondo Ma-cintosh.

Rotterdam è il più grande eimportante porto del mondo eseconda città olandese: svilup-

patasi sulle rive della NuovaMosa e ricostruita dopo la di-struzione quasi totale subita du-rante la seconda guerra mondia-le. è abitata da 650.000 animeche svolgono quasi esclusiva-mente attività legate al porto.

Questa moderna e industriosacittà ha accolto possessori diMacintosh e addetti ai lavoricon un sole da fare invidia aipaesi mediterranei.

Chi vi scrive ha trovato ancheil tempo di prendere il primo ba-gno di sole sulle rive del Maredel Nord. con una temperaturadi ben 28 gradi centigradi: anco-ra più sbalorditi gli olandesi chein massa hanno invaso le locali-tà turistiche marine a iniziare daZandvoot. la Rimini di Amster-dam. Bel tempo. quindi. per gliappassionati di Mac. e molte co-se interessanti da vedere e tocca-

re con mano. Le aree occupatedalla mostra erano due distinte:una puramente espositiva di 500mq e una sala destinata ai nu-merosi convegni a pagamento.In effetti ciò che forse ha colpitomaggiormente sono stati i costi:l'entrata costava ben 16 mila li-re mentre partecipare ai semi-nari voleva dire sborsare quasi120 mila lire per due ore di con-

ferenza'

L'esposizioneOltre 100 espositori provenienti da

U.s.A., Canada, Australia e da molti paesieuropei (con netta predominanza di olan-desi e belgi) occupavano, come detto inprecedenza, i 5000 mq messi a loro disposi-zione: in effetti un visitatore non partico-larmente attento avrebbe potuto girarla tut-ta in meno di due ore. Con un po' di atten-zione invece si poteva arrivare ad occupareanche tutte le sette ore di apertura giorna-liera della manifestazione (dalle IO alle 17).

HardwareAbbiamo contato che erano esposti circa

300 Macintosh di cui circa una ventina era-no Macintosh Il, la nuova macchina dellaApple, la prima dell'era Macintosh «aper-ti». Le cose più interessanti sono proprioper il Macintosh Il: abbiamo visto funzio-nare la scheda della AST che consente diutilizzare Mac Il in emulazione PC AT. Ilfunzionamento è molto semplice: con lascheda Mac 286 inserita e con l'appropria-to drive da 5"1/4 approntato da Apple si

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apre sul Macintosh una finestra nella qualesi svolge un'attività del tutto distinta dal la-voro che il Macintosh sta effettuando inquel momento. Questa finestra una voltaattivata facendo click con il mouse in unasua qualsiasi parte, si comporta a tutti glieffetti come un computer PC AT a 8 M Hzcon tanto di 80286 e zoccolo per co-proces-sore opzionale 80287. Evidentemente sup-porta sia ImageWriter che LaserWriter co-me emulazione Epson FX80 e il mouse è ingrado di lavorare come il suo omonimo

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(C)Cupyri!/l! Microsoft Con' 1981. 196'S

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della Microsoft in tutte quelle applicazioniche lo richiedano. Sempre per il Mac Il so-no state presentate anche altre due schede:AST-ICP, scheda d'interfaccia completa di512K di Ram e 4 porte sincrone/asincroneper utilizzi multiuser sotto Unix; AST-RM4, scheda di memoria per aumentare di4 Mega la memoria del Mac l I. Tutte que-ste schede utilizzano il nuovo standardNU-Bus Interface introdotto da MacintoshIl.

Ma le novità della AST non si fermano alMac Il. Mac 86 è la scheda destinata alMacintosh SE (vedi anche MC di aprile),che consente di trasformarlo in un PC XT.Il funzionamento è simile a quello dellascheda Mac 286: inserita la scheda nell'uni-co slot a disposizione nel Mac SE e com-pletato il tutto da un'unità disco da 5"1/4Apple, si otterrà sullo schermo una finestranella quale sarà possibile lavorare come sesi stesse utilizzando un PC XT.

Nel settore nuove tecnologie applicatealle memorie di massa, troviamo la Jasminedi San Francisco che presentava il suo dri-ve per i nuovi dischetti da IO Mega dellaYerbatim (ricordiamo che quest'ultima so-cietà fa parte del gruppo Kodak e che quin-di questo nuovo standard di dischi potreb-be realmente prendere piede a breve). Qui iprezzi sono decisamente concorrenziali ri-spetto ad altri drive: l'unità disco costa in-fatti 999 $, mentre i dischi da IO Mega do-vrebbero costare qualche decina di migliaiadi lire.

Qualcuno doveva pure pensarci, perchènon era possibile continuare ad utilizzarela LaserWriter in più utenti creando cosÌ

MCmicrocomputer n. 64 - giugno 1987

PCbit: ristampe d'autore.[NUOVA TIRATURA]

PCbit plusmicroprocessore 8088 con clock da 4.77 MHz a lO MHz

PCbit 286microprocessore 80286 con clock a 12 MHz

PCbit 386microprocessore 80386 con clock a 16 MHz

I nuovi PCbit, compatibili con i vecchi e i nuovi sistemi operativistandard (MS DOS, MS OS/2, XENIX, ecc.),

riaffermano come vincente la scelta della Bit Computers di proporre personalcomputer a costo aggressivo ma tecnologicamente avanzati e sviluppatitenendo conto dell'evoluzione degli standard: creatività nella continuità.

Per non allontanarci troppo dal mondodei telefoni, parliamo ora della PhoneNET,che dà la possibilità a chi è già in possessodi una rete telefonica interna di poterla uti-lizzare invece della rete AppleTalk. I nodidella rete si presentano praticamente nellastessa identica maniera dei nodi AppleTalksolo che al posto del connettore MiniDinammettono solo quelli a spazzola tipici deisistemi telefonici interni. Cavi appositi con-sentono di collegare a questa rete altri Maco periferiche che già operino in rete Apple-Talk.

Infine, abbiamo potuto toccare con ma-no il Dynamic, un Macintosh ricarrozzatoda portatile con schermo elettrolumine-scente (del 46% più grande dell'originaleMac). L'estetica è perfetta e la comoditàd'uso eccezionale. Peccato che il prezzonella configurazione minima sia di 5000 Sper salire fino ai 9000 S.

1\ Mouse Cleaner 360' non è un vero eproprio hardware, ma un simpatico acces-sorio: si tratta di una pallina ricoperta diVelcro che deve essere inserita nel mouse alposto della pallina originale. Facendo scor-rere poi il mouse su un'altra superficie diVelcro si ottiene una perfetta pulizia inter-na del mouse.

Che ne direste di poter avere sempre aportata di mano un telefono e un modeminsieme al vostro Mac: è una tastiera com-pleta di telefono, modem e display a cri-stalli liquidi per messaggi. Non è ancora di-sponibile la versione compatibile con le li-nee telefoniche italiane, ma dovrebbe esse-re pronta per la fine dell'anno ad un costodi circa 400 sterline.

-..==----

Sempre della serie applicazioni partico-lari abbiamo potuto vedere all'opera unamodellatrice che controllata da un Macin-tosh, era in grado di riprodurre modelli atre dimensioni direttamente ricavati da pro-getti preparati a video su Mac. La modella-trice è una CAM M-3 della Roland e il soft-ware è MG M Station (un insieme di ben 7software). 1\ costo della modellatrice è dipoco superiore ai 16.000 $, mentre i soft-ware superano i 9.500 $.

Le novità più interessanti presentate dal-la SuperMac Tecnologies sono nel campovideo. Anche questa volta si parla dei nuo-vi Macintosh SE e Il. Spectrum, Graphix eSuperView, questi i nomi delle novità, chesono dedicate ai miglioramenti video delledue nuove macchine Apple. Spectrum èuna scheda video-colore e monitor ad altrarisoluzione, che consentono yna risoluzio-ne eccezionale di 768x I024 pixel con 256colori scelti da una palette di 16 milioni op-pure di 256 tonalità di grigio. Graphix hapraticamente le stesse caratteristiche diSpectrum, ma lavora con un monitor mo-

nocromatico. SuperView è dedicato ai pos-sessori di Mac SE. Questa scheda permettedi arrivare ad addirittura I024x 1365 pixelsu monitor ad altissima risoluzione da 15 o19 pollici.

code lunghissime di documenti da stampa-re e lasciando tutti gli utenti in attesa. E chici ha pensato è stata la Data Space Corpoche ha presentato a Mac Word Expo unpotente LaserServer. Esternamente si pre-senta come un box della stessa dimensionerettangolare della base della LaserWriter,ed è infatti da posizionare sotto di essa. Inquesto box troviamo un processo re dellostesso tipo di quello presente nella Laser-Writer, un 68000, completo di 2 Mega dimemoria espandibili a 12 e di interfacciaAppleTalk. LaserServer si incarica di rice-vere e accodare fino a 32 lavori contempo-raneamente per la LaserWriter con cinquelivelli di priorità liberando, quindi, subito icomputer.

Con la disponibilità di uno slot per sche-de applicative, il Macintosh SE si apre almondo della strumentazione. In questomondo l'interfaccia più utilizzata è sotto iostandard IEEE-488. La National Instru-ments ha presentato a Rotterdam una sche-da che consente attraverso questa interfac-cia al Macintosh SE di dialogare con la piùsofisticata strumentazione elettronica, gra-zie anche ad una serie di software sempredella ational.

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Bit Computers:Distributore Ufficiale Olivetti.

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::~]Ibit computerSdricromia e la possibilità di aggirare con iltesto le figure seguendo precisamente il lo-ro contorno.

Sempre da Londra arriva anche JustText, prodotto dalla MacEurope Lld. Vo-lendo riassumere in breve le caratteristichedi questo prodotto, non possiamo fare a me-no di notare la sua estrema facilità d'uso.

Passando ai word processor troviamonello stand della Microsoft Word 3, che almomento in cui scriviamo non è ancora di-sponibile in Italia nemmeno per gli addettiai lavori (ma la cosa grave è che non se necapisce il perchè visto anche che il nostromercato inizia ad avere un numero di Ma-cintosh interessante e la pirateria sta rece-dendo).

In arrivo anche per Macintosh WordPerfect, il famoso word processor finora di-sponibile solo per Pc. Peccato non averlopotuto toccare con mano visto che la ver-sione definitiva sarà pronta solo per luglio.

La Macro Mind ha presentato a Rotter-dam VideoWorks Il e VideoWorks lnterac-tive, nuove versioni del famoso programmache consente di generare animazioni suMacintosh: vi possiamo assicurare che i ri-sultati sono davvero spettacolari. I prezzisono rispettivamente di 195 e 495 $.

I seminariCome detto prima nel contesto del Mac

World Expo si sono tenuti 12 seminari chehanno spaziato nei più interessanti aspettidel mondo Macintosh. Tra i più importanticitiamo quello tenuto da Andrew Seyboldsul desktop publishing, dove ancora unavolta si è puntualizzato sull'importanza diquesto settore applicativo. Altri argomentispaziavano dalle possibilità di collegamen-to con mainframe, alla coesistenza di Mace macchine MSDOS, al Cad con Mac, a co-me sviluppare con successo software perMac.

Ultima nota simpatica: tra i corridoi siaggirava uno strano robot a forma di scar-pa con una gran mela disegnata sopra e perocchi due Macintosh SE. In un primo mo-mento sembrava muoversi in modo autono-mo lungo le corsie della mostra, ma un at-tento esame portava a scoprire che seguivapedissequamente un giovanotto munito diuna strana borsa: evidentemente questaborsa doveva contenere qualche nuovosoftware di cui il Mac è particolarmenteghiotto!

If he had on/y known ...The Adobe lIIustrator

might have saved him l!!

Il softwareTutto sommato si può dire che le novità

software siano state inferiori alle aspettati-ve, anche se abbiamo finalmente potuto ve-dere e provare lllustrator della Adobe. Ed èda questo software che inizieremo la rasse-gna del software.

Illustrator è forse il più potente softwaredi disegno disponibile su Macintosh. Perutilizzare questo software esistono due mo-di operativi: si possono generare, infatti,disegni ex-novo oppure ridisegnare imma-gini acquisite attraverso uno scanner. Ilpunto di forza del programma sta nel gene-rare immagini direttamente in Postscript,con definizioni, quindi da 300 a 2540 puntiper pollice. Dopo averi o visto all'opera di-venta difficile descrivere tutte le sue POSSI-

bilità, ne citiamo quindi una per tutte. Scel-ti due punti qualsiasi si può tracciare traquesti due punti una curva modificandolacon continuità punto per punto fino ad ot-tenere la curva desiderata semplicementeagendo in rotazione sui punti originari del-la curva. Il costo di questo software do-vrebbe essere inferiore ai 500 $. Un partico-lare utile: in ogni confezione oltre ai di-schetti e ai manuali c'è una videocassetta

contenente un corso su come utilizzare ilprogramma e ci risulta che sia la prima vol-ta che ciò accade per un software Macln-tosh. Un particolare simpatico: sulla confe-zione appare la Venere di Milo riprodottaattraverso Illustrator. Sempre la Adobe hapresentato otto nuovi font per la LaserWri-ter. Century Old Style, ITC FranklinGothicBook, lTC Cheltenham Book, Park Ave-nue, Bodoni, Letter Gothic, Prestige Elite eOrator (in totale questi nuovi caratteri con-sentono ben 29 variazioni).

Novità anche nel campo del desktop pu-blishing. Grande stand della Aldus per .Iapresentazione di PageMaker 2.0; nmandla-mo a uno dei prossimi numeri la descrizio-ne di questo software che potremo tra bre-ve provare.

Tra le novità troviamo Quark XPress, unpotente software di desktop publishingprodotto dalla Heyden & Son di Londra.Tra i suoi punti di forza troviamo la possi-bilità di gestire direttamente lavori in qua-

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