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DSA: il punto di vista del bambino e della famiglia “Storie di Equilibristi e difficili equilibri” Dott.ssa Patrizia Belluzzo Aprile 2012

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DSA: il punto di vista del bambino e della famiglia

“Storie di Equilibristi e difficili equilibri”

Dott.ssa Patrizia Belluzzo

Aprile 2012

Indice

1. Vissuti

2. Difficili equilibri

3. Apprendimenti

4. Vision

I nostri vissuti?

Qualcosa, tante cose non vanno!

Non trovo le parole per esprimere

cosa non va, il nostro disagio!

Perché stiamo tutti male?

Cosa esattamente non funziona?

E buio fu!

Cosa farCosa farCosa farCosa faràààà nella sua vita mio figlio?nella sua vita mio figlio?nella sua vita mio figlio?nella sua vita mio figlio?

PerchPerchPerchPerchéééé doveva capitare proprio a noi!doveva capitare proprio a noi!doveva capitare proprio a noi!doveva capitare proprio a noi!

Che fatica doversi sentire dire solo le cose che non funzionano!Che fatica doversi sentire dire solo le cose che non funzionano!Che fatica doversi sentire dire solo le cose che non funzionano!Che fatica doversi sentire dire solo le cose che non funzionano!

Come mamma non valgo nulla!Come mamma non valgo nulla!Come mamma non valgo nulla!Come mamma non valgo nulla!

Nessuno mi/ci può capire!Nessuno mi/ci può capire!Nessuno mi/ci può capire!Nessuno mi/ci può capire!

Mi sento sempre in trincea!Mi sento sempre in trincea!Mi sento sempre in trincea!Mi sento sempre in trincea!

Con mio figlio/a ho sbagliato tutto!Con mio figlio/a ho sbagliato tutto!Con mio figlio/a ho sbagliato tutto!Con mio figlio/a ho sbagliato tutto!

Vissuti di sofferenza

Fa arrabbiare il sentirsi esclusi!Fa arrabbiare il sentirsi esclusi!Fa arrabbiare il sentirsi esclusi!Fa arrabbiare il sentirsi esclusi!

Fa male vedersi trattati come degli sfigati!Fa male vedersi trattati come degli sfigati!Fa male vedersi trattati come degli sfigati!Fa male vedersi trattati come degli sfigati!

Ho fatto male ad essere troppo esigente!Ho fatto male ad essere troppo esigente!Ho fatto male ad essere troppo esigente!Ho fatto male ad essere troppo esigente!

Non sopporto piNon sopporto piNon sopporto piNon sopporto piùùùù i suoi comportamenti! i suoi comportamenti! i suoi comportamenti! i suoi comportamenti!

Non ce la posso fare!Non ce la posso fare!Non ce la posso fare!Non ce la posso fare!

Il giudizio degli altri mi fa star male!Il giudizio degli altri mi fa star male!Il giudizio degli altri mi fa star male!Il giudizio degli altri mi fa star male!

Che rabbia quando mi dicono Che rabbia quando mi dicono Che rabbia quando mi dicono Che rabbia quando mi dicono ………….!.!.!.!

PerchPerchPerchPerchéééé nessuno mi ha aiutato prima?nessuno mi ha aiutato prima?nessuno mi ha aiutato prima?nessuno mi ha aiutato prima?

Sono stanca di combattere contro Sono stanca di combattere contro Sono stanca di combattere contro Sono stanca di combattere contro

tutto e tutti!tutto e tutti!tutto e tutti!tutto e tutti!

EEEE’’’’ facile parlare dallfacile parlare dallfacile parlare dallfacile parlare dall’’’’esterno, provate anche esterno, provate anche esterno, provate anche esterno, provate anche

solo una settimana a solo una settimana a solo una settimana a solo una settimana a …………!!!!

Quali difficili equilibri?

Aspetto neurologico

- processo cognitivo e apprendimento- comportamento

- sulla percezione se’/altri- sulle relazione se’/altri

=

- basso senso di auto-stima

Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito

Non vuole e non riesce oppure non riesce e non vuole?

“Non riesce

e di conseguenza

non vuole

ri-vivere

l’insuccesso”

Paradosso della comunicazione

“Sii, motivato!”

“Devi stare attento!”

Dal sapere al saper fare c’è di mezzo ….

TUTTO CIÒ CHE L’EMITTENTE SATUTTO CIÒ CHE L’EMITTENTE VUOLE DIRE

CIÒ CHE L’EMITTENTE DICE IN REALTÀ

CIÒ CHE L’ASCOLTATORE SENTE

CIÒ CHE HA ASCOLTATO

CIÒ CHE COMPRENDE

CIÒ CHE RICORDA

CIÒ CHE RIESCE A RIPETERE

CIÒ CHE PUÒ UTILIZZARE NELLA VITA

DIOGNI GIORNO

Diagnosi o non diagnosi

Banalizzazione

“Non ha niente, è solo un po’vivace”

“Ti complichi sempre la vita!”

“Lei drammatizza la situazione!”

“Ai miei tempi un bel calcio nel sedere”

“E’ solo un bambino maleducato”

“Crescendo, migliorerà, vedrai!”

Diagnosi o non diagnosi

‘Psicologizzazione’

“Sarà arrabbiato per la nascita del fratello”

“La vostra famiglia ha dei problemi relazionali”

“Lei signora, lavora? No, stia di più con suo figlio”

“Il papà è un po’ depresso; ècolpa sua!”

Diagnosi o non diagnosi

Rifiuto della “medicalizzazione”del fenomeno

“Perché utilizzi sempre termini medici,

tuo figlio è solo un bambino Indaco!”

“Se Dio te l’ha mandato così, c’èun motivo;

ti deve insegnare qualcosa!”

Dire o non dire?

“Guai a te se lo dici!”

“Devi dirlo subito!”

Come dirlo e spiegare cosa significa

“Mio figlio è dis ….!”

“Mio figlio fa …..”!

“Se mio figlio fa così, allora le consiglio di …!”

E’ dis, ma non è dis

Dislessia usato anche come termine che raggruppa tutti i DSA

“Non tutti i DSA, sono Dislessici …..”

Disprassia questa mis-conosciuta!

Quello che non sono riuscita a dire

nel tentativo di spiegare!

Una parte o il tutto?

Si fa difficoltà a vedere il

bambino nel suo insieme, nei

suoi vari aspetti:

fisici-neurologici,

psicologici,

sociali-comportamentali

intra-psichici

Cosa abbiamo imparato?Cosa abbiamo imparato?

Mettono“in moto” il peggio ed il meglio di noi

Mettono in discussione, noi ed il sistema

La relazione efficace fa la differenza

L’importanza degli strumenti di “ri-costruzione” dell’auto-stima

L’importanza della sospensione del giudizio reciproco

La nostra Vision?

Accogliamo le differenze come valore e come sfida!

Creiamo insieme la “Casa” delle Strategie e degli Strumenti

Costruiamo un “modello” di comunicazione efficace ed ascolto attivo

Scaliamo insieme!

Affinché tutti i ns. bambini, possano essere sereni!

I nostri interlocutori?

Sistema complesso che non fa sempre sistema

Attori del sistema di “aiuto” sono molteplici

spesso non collegati, linguaggi e culture

diverse

Chi fa diagnosi di cosa?

Chi “cura” con quali modelli, metodologie,

strumenti?

Quali risultati?

Un percorso ad ostacoli

Usciamo dagli “schemi”

Gli occhiali della specializzazione

Ogni specialista osserva il

bambino con gli occhiali

della sua:

- professione

- specializzazione

Si possono costruire gli “strumenti” con creatività

Lavoriamo sulla costruzione degli “strumenti di aiuto” ci sono, mettiamoli a

sistema!

L’importanza della comunicazione efficace

L’importanza di “motivare “ all’’apprendimento