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dr.ssa Lorella Gabriele

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Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e

decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale

Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Intenzionalità Comunicativa Comunicazione Verbale Comunicazione Non Verbale Emozioni Metodo Osservativo Osservazione e Deficit Gioco e sviluppo cognitivo Giochi psicologici

Materiale del corso Slide del corso Anolli L. (a cura di) (2002). Psicologia della comunicazione,

Bologna: Il mulino Capp. 1 , 5,7, 8.

Manes S. (a cura di) (2002). 83 Giochi psicologici per la conduzione dei gruppi. Un manuale per psicologi, insegnanti, operatori sociali, animatori. Milano: Franco Angeli

Guglielmi A. (2013). Il linguaggio segreto del corpo. La comunicazione non verbale. Milano: Piemme. Alcuni capitoli

Camaioni L., Simion F. (a cura di) (1990). Metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo Bologna: Il mulino Metodo osservativo

Gruppo e gruppo classe Ogni gruppo è un contesto psico-sociale ricco di

stimoli e possibilità. Si sviluppano processi quali:

Crescita personale Maturazione Apprendimento

Gruppo e gruppo classe I giochi in un gruppo hanno lo scopo:

Far sperimentare ai partecipanti una particolare forma di apprendimento;

Stimolare alla riflessione; Consapevolezza della dimensione personale e

interpersonale; Facilitare l’acquisizione di nuovi modi di pensare,

sentire e relazionarsi.

Gruppo e gioco Abbassare le difese Esplorare e cogliere importanti elementi inerenti la

propria personalità Le regole di un gioco permettono di sperimentare e

acquisire nuovi atteggiamenti e comportamenti in uno spazio.

Attraverso il gioco, nel gruppo, si possono stimolare: Livello emotivo-affettivo; Livello cognitivo; Livello esperenziale.

Struttura del gioco La struttura stessa del gioco offre condizioni che

favoriscono l’attivazione di processi dinamici all’interno del gruppo: Regole e prescrizioniorientano il comportamento

dei partecipanti; Spazio ludicoin cui fare esperienza insieme ad altre

persone; Simulazione della realtàdai cui attingere tematiche; Garanzie di sicurezzagiochi non ansiogeni.

Giochi a scuola Particolarmente adatti per affrontare problematiche quali:

Apatia; Aggressività; Instabilità; iperemotività.

Nel processo di apprendimento vi è una stretta interrelazione fra il settore cognitivo e quello affettivo, pertanto padroneggiare strumenti in grado di promuovere il benessere psico-emotivo dei propri allievi sarà un valido aiuto all’insegnante, soprattutto con alunni difficili.

Alla fine di ogni gioco è utile far verbalizzare l’esperienza dei ragazzi, rispettando il compagno.

Quali giochi? Giochi per sviluppare la comunicazione e

l’autocoscienza; Giochi per sviluppare la percezione e la creatività; Giochi per sviluppare l’affermatività; Giochi per sviluppare il movimento e l’espressione

corporea.

Giochi per sviluppare la comunicazione e l’autocoscienza N. 1 – Autopresentazione Obiettivo: Conoscere e farsi conoscere Svolgimento: Tutti i partecipanti al gruppo seduti in

cerchio. Il conduttore si presenterà per primo e inviterà i presenti a

fare altrettanto. Presentazione (dovranno dire):

Il proprio nome età, lavoro, stato civile, attività preferite… (e quanto altro si

desidera dire di sé) Aspettative che ciascuno ha sul lavoro che sta per iniziare,

fantasie, pensieri o preoccupazioni.

N.3. Vorrei che tu… Obiettivo: Conoscere i propri desideri e i propri timori

nella relazione con gli altri Svolgimento:

formate delle coppie scegliendo un compagno con cui non sia ancora stabilita una relazione.

Mettersi in piedi uno di fronte all’altro. La persona che vorrà iniziare per prima dirà al

compagno una frase che comincia con: «vorrei che tu mi dicessi che…» terminare a piacimento; «non vorrei mai che tu mi dicessi che…» terminare a

piacimento. L’altro ascolta in silenzio. Discussione collettiva:

Timori e speranze emerse dalle frase completate.

N.5. Come ci vedono gli altri e… noi stessi Obiettivo: osservazione e presa di coscienza degli aspetti

positivi e negativi della propria personalità e di quella altrui. Necessario: foglio e penna. Svolgimento:

formare dei gruppi. Ogni membro del gruppo viene contraddistinto con un numero. Sui

foglietti di ognuno sono riportati i numeri in modo progressivo. I partecipanti: scrivere sul foglietto o un giudizio sintetico, o un

aggettivo, o una caratteristica riguardante gli altri e se stessi. Leggere i giudizi. Ne risulterà uno spaccato della personalità dei vari componenti

come appare agli altri e il più delle volte è sconosciuto a sé stesso. Invitare i membri a commentare, accettare, dissentire o

approvare quanto notato e sottolineato dagli altri.

N. 35 – Il punto Obiettivo: stimolare la fantasia e al creatività nella

scrittura. Facilitare la conoscenza di sé e degli altri. Necessario: foglio e matita. Svolgimento: Disegnare al centro di un foglio

completamente bianco un punto. Ognuno dovrà creare un proprio disegno partendo

dall’elemento dato. Alla fine, dare un titolo al proprio disegno e riportarlo sul

foglio. Ogni persona dovrà:

descrivere e commentare il proprio disegno; Quale è stata l’idea che l’ha ispirata; In che modo ha percepito il punto.