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Università della Calabria - Dipartimento di Studi Umanistici - A.A. 2014/2015 Corso aggiuntivo per le attività formative per il sostegno agli alunni in situazione di handicap nella scuola dell’infanzia o nella scuola primaria. “ Laboratorio di esperienza professionale per il tirocinio diretto - TIROCINIO DIRETTO ” (8,5 CFU – 68 ore) Docente Tutor universitario: Maria Esposito MATERIALI DIDATTICI (da utilizzare nell’esperienza diretta , nella strutturazione del personale profilo professionale, per l’approfondimento e per la stesura della Relazione finale di riferimento). DISPENSA 1 12/05/2013 08:35 12 IL TIROCINIO ED IL SUO POTENZIALE GENERATIVO I D E E S I T U A Z I O N I CONOSCENZE ESPERIENZE - OCCASIONE FORMATIVA, ORIENTATIVA E PROFESSIONALIZZANTE - MOMENTO DI OSSERVAZIONE, ANALISI, RIFLESSIONE E RIELABORAZIONE - STRUMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA PRASSI DI DOCENZA MATURATA NELL’ ESPERIENZA PERSONALE E PROFESSIONALE - PONTE TRA : T E O R I A P R A T I C A R I C E R C A A Z I O N E PERCORSI CONCETTUALI MOMENTI DIDATTICI IL CAMPO DI “INDAGINE” L’ATTEGGIAMENTO DA ASSUMERE GLI STRUMENTI ED I MEZZI DA UTILIZZARE IL TIROCINIO ED IL SUO POTENZIALE GENERATIVO I D E E S I T U A Z I O N I CONOSCENZE ESPERIENZE - OCCASIONE FORMATIVA, ORIENTATIVA E PROFESSIONALIZZANTE - MOMENTO DI OSSERVAZIONE, ANALISI, RIFLESSIONE E RIELABORAZIONE - STRUMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA PRASSI DI DOCENZA MATURATA NELL’ ESPERIENZA PERSONALE E PROFESSIONALE - PONTE TRA : T E O R I A P R A T I C A R I C E R C A A Z I O N E PERCORSI CONCETTUALI MOMENTI DIDATTICI IL CAMPO DI “INDAGINE” L’ATTEGGIAMENTO DA ASSUMERE GLI STRUMENTI ED I MEZZI DA UTILIZZARE IL TIROCINIO ED IL SUO POTENZIALE GENERATIVO

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Università della Calabria - Dipartimento di Studi Umanistici - A.A. 2014/2015 Corso aggiuntivo per le attività formative per il sostegno agli alunni in situazione di handicap nella scuola dell’infanzia o nella scuola primaria.

“ Laboratorio di esperienza professionale per il tirocinio diretto - TIROCINIO DIRETTO ” (8,5 CFU – 68 ore) Docente Tutor universitario: Maria Esposito

MATERIALI DIDATTICI (da utilizzare nell’esperienza diretta , nella strutturazione del personale profilo professionale, per l’approfondimento e per la stesura della Relazione finale di riferimento).

DISPENSA 1

12/05/2013 08:35 12

IL TIROCINIO ED IL SUO POTENZIALE GENERATIVO

I D E E S I T U A Z I O N I

CONOSCENZE ESPERIENZE

- OCCASIONE FORMATIVA, ORIENTATIVA E PROFESSIONALIZZA NTE- MOMENTO DI OSSERVAZIONE, ANALISI, RIFLESSIONE E RIELABORAZIONE

- STRUMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA PRASSI DI DOCE NZAMATURATA NELL’ ESPERIENZA PERSONALE E PROFESSIONAL E

- PONTE TRA :T E O R I A P R A T I C A

R I C E R C A A Z I O N E

PERCORSI CONCETTUALI MOMENTI DIDATTICI

IL CAMPO DI “INDAGINE”

L’ATTEGGIAMENTO DA ASSUMERE

GLI STRUMENTI ED I MEZZI DA UTILIZZARE

IL TIROCINIO ED IL SUO POTENZIALE GENERATIVO

I D E E S I T U A Z I O N I

CONOSCENZE ESPERIENZE

- OCCASIONE FORMATIVA, ORIENTATIVA E PROFESSIONALIZZA NTE- MOMENTO DI OSSERVAZIONE, ANALISI, RIFLESSIONE E RIELABORAZIONE

- STRUMENTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA PRASSI DI DOCE NZAMATURATA NELL’ ESPERIENZA PERSONALE E PROFESSIONAL E

- PONTE TRA :T E O R I A P R A T I C A

R I C E R C A A Z I O N E

PERCORSI CONCETTUALI MOMENTI DIDATTICI

IL CAMPO DI “INDAGINE”

L’ATTEGGIAMENTO DA ASSUMERE

GLI STRUMENTI ED I MEZZI DA UTILIZZARE

IL TIROCINIO ED IL SUO POTENZIALE GENERATIVO

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12/05/2013 08:42 © me 2007 15

PROFILO CULTURALE DEL DOCENTE :

Competenze culturali:Epistemologia dei saperi

Epistemologia genetica (modalità con le quali il bambino costruisce le conoscenze)

Competenze psicopedagogiche:

Saper essere insegnante per bambini

Acquisire sensibilità per i problemi educativi,per la ricerca, per l’infanzia ed il suo universo

Sviluppare atteggiamenti di disponibilità, di ascolto, di approccioe relazione educativa

Competenze metodologiche e didattiche (del sapere per saper fare)

Progettuali, organizzative, interattive,ludiche,operative, valutative, riformulative

17/01/2015 17:52 © m.e.2007 29

M o d e l l i p r o f e s s i o n a l i

ASSISTENZIALEASSISTENZIALE…….. Come espressione di .. Come espressione di una propria disponibilituna propria disponibilit ààpersonale al personale al ““ servizioservizio ”” di di chi chi èè disabile.disabile. Gli aspetti Gli aspetti strumentali della strumentali della professionalitprofessionalit àà sono utili, sono utili, ma non indispensabili.ma non indispensabili.

PERSONALISTICOPERSONALISTICO…….. Come tensione maieutica verso la .. Come tensione maieutica verso la

ricerca di una promozione delle ricerca di una promozione delle potenzialitpotenzialit àà delldell ’’alunno, in direzione alunno, in direzione

non tanto di capacitnon tanto di capacit àà specifiche, specifiche, quanto di un equipaggiamento quanto di un equipaggiamento

strutturale, inteso come risorsa strutturale, inteso come risorsa personale da attivare nelle diverse personale da attivare nelle diverse evenienze, cognitive e relazionali.evenienze, cognitive e relazionali.TECNICISTICOTECNICISTICO

…….. Come esaltazione delle .. Come esaltazione delle capacitcapacit àà strumentali, del strumentali, del ““ saper trattare il casosaper trattare il caso ”” , ,

attraverso solidi strumenti attraverso solidi strumenti didattici e metodologici.didattici e metodologici.

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PROSPETTIVA PROFESSIONALE PROSPETTIVA PROFESSIONALE RELAZIONALERELAZIONALE

• Al di là di ogni possibile e potenziale modello ed in assenza di un modello assoluto e definitivo, ha rilevanza il fatto che un docente sappia interrogarsi, sappia discriminare gli atteggiamenti e le scelte che emergono dall’analisi reale dei bisogni dell’alunno da quelli che nascono dal proprio io, quale proiezione di fantasmi personali o quale stereotipo di insegnamento nel quale può anche non credere…

•• Per raggiungere un efficace rapporto educativo sembrano occorrerPer raggiungere un efficace rapporto educativo sembrano occorrere e fondamentalmente:fondamentalmente:

DISPONIBILITADISPONIBILITA ’’ PERSONALE E SENSO DI SERVIZIOPERSONALE E SENSO DI SERVIZIO

CAPACITACAPACITA ’’ DIDATTICHE ADEGUATEDIDATTICHE ADEGUATE

CAPACITACAPACITA ’’ DI PROMUOVERE LA COSTRUZIONE DI UN DI PROMUOVERE LA COSTRUZIONE DI UN EQUIPAGGIAMENTO STRUTTURALEEQUIPAGGIAMENTO STRUTTURALE

FIDUCIA IN NOI STESSI E NEI BAMBINI CHE CI FIDUCIA IN NOI STESSI E NEI BAMBINI CHE CI SONO AFFIDATISONO AFFIDATI

Sulla pratica dell’insegnamento in generale: “attuali” citazioni e qualche riflessione.

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“Il gesto di di Socrate”

<<…Se c’è qualcosa che resta della Scuola nell’epoca della sua evaporazione indisciplinare, è il rapporto del soggetto col sapere che la funzione dell’insegnante deve essere in grado di animare. La partita della Scuola continua, nonostante tutto, a giocarsi essenzialmente a questo livello. Esiste la possibilità di introdurre il soggetto in un rapporto vitale col sapere?Esiste ancora la possibilità di lavorare attorno agli oggetti del sapere tenendo conto del rapporto che hanno con la vita di chi li deve assimilare?Ancora più radicalmente: ciò che resta della Scuola non è forse la possibilità, ogni volta nuova, di trasformare gli oggetti del sapere in oggetti del desiderio? La scuola non dovrebbe avere questo come suo primo compito?Rendere l’apprendimento un oggetto in grado di muovere il desiderio, un oggetto capace di funzionare come causa del desiderio,in grado di spostare, attirare verso, mettere in movimento l’allievo. Non è forse questa la competenza che rende possibile tutte le altre ?>>. “L’inciampo dell’insegnante …Un bravo insegnante, racconta Safouan, si riconosce da come reagisce quando, salendo in cattedra, gli capita di inciampare. Cosa saprà fare di questo inciampo?Ricomporrà immediatamente, non senza disagio, la sua immagine facendo finta di nulla ? Rimprovererà con stizza le reazioni divertite dei ragazzi? Proverà a nascondere goffamente il suo imbarazzo? Oppure prenderà spunto da questo imprevisto per mostrare ai suoi alunni che la posizione dell’insegnante non è senza incertezze e vacillamenti, che non è al riparo dall’imprevedibilità della vita…>>. La metafora dell’amore: “ Adoro insegnare e amo gli alunni…”

<< Se voglio sperare nella loro piena presenza, devo aiutarli anche a calarsi nella mia lezione. Come riuscirci? E’ qualcosa che si impara, soprattutto sul campo, col tempo. Una sola certezza, la presenza dei miei allievi dipende strettamente dalla mia: dal mio essere presente all’intera classe e a ogni individuo in particolare… Per rendere presenti gli allievi nell’ascolto, è necessario che il maestro sappia innanzitutto rendere presente a se stesso la propria presenza. Non c’è alcuna tecnica che possa compensare un’eventuale assenza di presenza…>>

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17/01/2015 18:18 © m.e.2007 33

LETTURA DI ALCUNE COMPONENTI ESSENZIALI DELLA LETTURA DI ALCUNE COMPONENTI ESSENZIALI DELLA PROFESSIONALITAPROFESSIONALITA’’ DOCENTE da desumere DOCENTE da desumere

DALLDALL’’OSSERVAZIONE NEL TIROCINIO DIRETTOOSSERVAZIONE NEL TIROCINIO DIRETTO

L’insegnante di sostegno

ComCom ’è’è ??

Rapporto comunicativoRapporto comunicativo

Relazione educativaRelazione educativa

QualitQualit àà umanaumanaModalitModalit àà dd’’intervento (lineamenti intervento (lineamenti delldell ’’azione educativo azione educativo -- didattica) didattica)

Strategie metodologiche didatticheStrategie metodologiche didattiche

Elaborazione di percorsi, scelte operative, organiz zative Elaborazione di percorsi, scelte operative, organiz zative dei processi, dei rapportidei processi, dei rapporti

Analisi di fattibilitAnalisi di fattibilit àà del percorso ddel percorso d ’’ integrazioneintegrazione

Esiti del processo educativoEsiti del processo educativo

LIVELLO DI GRATIFICAZIONE O DI FRUSTRAZIONE PROFESS IONALELIVELLO DI GRATIFICAZIONE O DI FRUSTRAZIONE PROFESS IONALE

35

DIMENSIONE EDUCATIVADIMENSIONE EDUCATIVASTRATEGIE STRATEGIE DD’’INTERVENTOINTERVENTO

Insegnante Insegnante OsservatoreOsservatore

Rileva con sufficiente obiettivitRileva con sufficiente obiettivit àà ::

-- Atteggiamenti e comportamentiAtteggiamenti e comportamenti

-- Codici comunicativi e segni cognitiviCodici comunicativi e segni cognitivi

-- Interessi ed attitudiniInteressi ed attitudini

-- Sentimenti e preoccupazioniSentimenti e preoccupazioni

-- Competenze e difficoltCompetenze e difficolt àà

Che fa ?Che fa ?

Come ?Come ?LL’’ insegnante non ha davanti a sinsegnante non ha davanti a s éé, per osservare e per capire il , per osservare e per capire il bambino, un compito definito da precise procedure e può bambino, un compito definito da precise procedure e può utilizzare varie tecniche a vari momenti per avere un quadro utilizzare varie tecniche a vari momenti per avere un quadro dettagliato e valutare i reali bisogni del bambino.dettagliato e valutare i reali bisogni del bambino.

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17/01/2015 18:49 © m.e.2007 36

INSEGNANTE INSEGNANTE FACILITATOREFACILITATORE

APPRENDIMENTOAPPRENDIMENTO

PROCESSIPROCESSIPERCORSIPERCORSI RELAZIONIRELAZIONI

APPAGAMENTIAPPAGAMENTI

POSITIVITAPOSITIVITA’’

C O M E ?C O M E ?EDUCAZIONE SOCIO AFFETTIVAEDUCAZIONE SOCIO AFFETTIVA

AttivitAttivit àà volte non solo allvolte non solo all ’’educazione della sfera cognitiva, della personaliteducazione della sfera cognitiva, della personalit àà ma anche a quella ma anche a quella sociale ed affettiva perchsociale ed affettiva perch éé cc’è’è osmosi tra sfera affettiva e cognitivaosmosi tra sfera affettiva e cognitiva

Educare con lEducare con l ’’affettivitaffettivit àà ed alled all ’’affettivitaffettivit àà

Clima dClima d ’’apprendimento sereno e stimolanteapprendimento sereno e stimolante

Rapporto di empatia: comprensione, fiducia, valoriz zazioneRapporto di empatia: comprensione, fiducia, valoriz zazione

Potenziamento e miglioramento : immagine di sPotenziamento e miglioramento : immagine di s éé, fiducia nelle proprie possibilit, fiducia nelle proprie possibilit àà, atteggiamenti positivi, atteggiamenti positivi

Con programmi di intervento individualizzati, calib rati ed a lunCon programmi di intervento individualizzati, calib rati ed a lun go respirogo respiro

17/01/2015 18:19 © m.e.2007 32

MODELLO DIMODELLO DIRIFERIMENTORIFERIMENTO STORIA PERSONALE E STORIA PERSONALE E

CONVINZIONI CONVINZIONI PROFONDE DEL PROFONDE DEL

DOCENTEDOCENTE

ATTEGGIAMENTO ATTEGGIAMENTO PROFESSIONALEPROFESSIONALE

ANALISI DEI ANALISI DEI BISOGNIBISOGNI

PROGETTO INDIVIDUALIZZATO E PROGETTO INDIVIDUALIZZATO E RELATIVE SCELTE RELATIVE SCELTE ““ TECNICHETECNICHE””

A L U N N OA L U N N O

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12/05/2013 08:45 © me 2007 18

L’ALUNNOCOME

PERSONA

Dimensione educazionale

doc.1/1bis/1ter/1quater

Dimensione affettivo –relazionale

Dimensione ludica

Dimensione senso – motoria

Dimensione logico - operatoria

Dimensione linguistica

Autonomia personale e sociale

Dimensione motivazionale

17/01/2015 18:53 © me 2007 6

“La definizione e larealizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità ecomplessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle suefragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione”.

D. M. 5669/2011

LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DSA

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17/01/2015 18:53 © me 2007 7

Gli alunni in situazione di handicap pongono Gli alunni in situazione di handicap pongono alla scuola:alla scuola:a)a) Una complessa domanda di educazioneUna complessa domanda di educazioneb)b) Una diversa interpretazione del concetto di Una diversa interpretazione del concetto di

apprendimento e dei relativi processiapprendimento e dei relativi processic)c) Una riqualificazione professionaleUna riqualificazione professionaled)d) Una riconsiderazione plurifattoriale della scuolaUna riconsiderazione plurifattoriale della scuola

al servizio dei fruitorial servizio dei fruitorie)e) Una procedura flessibile, razionale, verificabile Una procedura flessibile, razionale, verificabile

a piccoli passia piccoli passi di itinerari educativi.di itinerari educativi.IMPONGONO SOPRATTUTTO ALLA STRUTTURA IMPONGONO SOPRATTUTTO ALLA STRUTTURA SCOLASTICA DI ESSERE SCOLASTICA DI ESSERE ““LUOGOLUOGO”” EDUCATIVO E DI EDUCATIVO E DI APPRENDIMENTO PER OGNI ALLIEVO, CON APPRENDIMENTO PER OGNI ALLIEVO, CON

DIFFERENZIATE OCCASIONI DI CRESCITA.DIFFERENZIATE OCCASIONI DI CRESCITA.

17/01/2015 18:54 © me 2007 9

I primi alfabeti

“ La padronanza degli alfabeti di base èancor più importante per bambini che vivono in situazione di svantaggio: piùsolide saranno le strumentalità apprese nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturaleattraverso il sistema dell’istruzione”…e l’individualizzazione dei processi di insegnamento.

(Nuove Indicazioni per il curricolo della S.P.)

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17/01/2015 18:53 © me 2007 8

“L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con

competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilità e difficoltà, con disabilità, con

bisogni educativi specifici, con i suoi diritti, poichè tutti devono saper

coniugare il senso dell’incompiutezza con la tensione verso la propria riuscita…”

(Nuove Indicazioni per il curricolo della S.I. )

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17/01/2015 18:56 © me 2007 11

Nei documenti dell’ultima Riforma il privilegio del termine “ PERSONALIZZAZIONE ” rispetto a quello di “ INDIVIDUALIZZAZIONE ” èindicativo della CENTRALITA’ che si intende assegnare al soggetto che apprende, inteso in tutto il suo essere PERSONA.Personalizzazione è quindi il processo mediante il quale ogni sapere ed ogni attività viene ricondotta all’unità ed alla globalità della persona.La personalizzazione è una strategia, perché, tramite adeguate situazioni di apprendimento,le conoscenze e le abilità diventano parte della

persona nelle competenze che sono sempre, per l’appunto,personali.

12/05/2013 08:46 © me 2007 17

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12/05/2013 08:48 © me 2007 5

I CENTO LINGUAGGI DEL BAMBINO “Il bambino ha cento lingue

cento mani - cento pensieri - cento modi di pensare - di giocare e di parlare - cento sempre cento - modi di ascoltare - di stupire di amare -cento allegrie - per cantare e capire - cento mondi - da scoprire - cento

mondi - da inventare - cento mondi - da sognare. Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento) ma gliene rubano

novantanove.La scuola e la cultura - gli separano la testa dal c orpo.

Gli dicono: di pensare senza mani - di fare senza te sta - di ascoltare e di non parlare - di capire senza allegrie - di amare e d i stupirsi - solo a

Pasqua e a Natale. Gli dicono: di scoprire il mondo che già c'è - e di cento - gliene rubano novantanove. Gli dicono: che il gi oco e il lavoro - la

realtà e la fantasia - la scienza e l'immaginazione - il cielo e la terra - la ragione e il sogno - sono cose - che non stanno insie me. Gli dicono insomma che il cento non c'è . Il bambino dice: i nvece il cento c'è."

[L. Malaguzzi, (Caroly Edwards, L. Gandini, G. Forma n, I cento linguaggi dei bambini, Bergamo, edizioni Junior, 1999, p. 9)] .

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Analisi di un caso come strumento didattico metodologico per acquisire la capacita ’ di

Conoscere � Analisi Osservazione

Comprendere � Elaborazione progettualeIpotesi d ’intervento

Realizzare e rivedere � Verificare e valutare per strutturare azioni pratiche future

ASPETTI APPLICATIVI IN AMBITO SCOLASTICO

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12/05/2013 08:49 © me 2007 22

Ogni bambino ha il diritto di:

• Vivere una dimensione di benessere

• Assumere e svolgere un ruolo socialmente riconosciuto

• Evolvere costantemente nel suo sviluppo personale

12/05/2013 08:50 © me 2007 23

Compito dell’ insegnante/della scuola:

• Garantire un positivo inserimento del bambino nel gruppo classe e all’interno della scuola

• Elaborare un percorso individualizzato/personalizzato di:

-Sviluppo-Apprendimento

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impegnandosi a:

•conoscere

• Il bambino e le sue caratteristiche (punti forza e punti di debolezza)

• Il bambino ed il suo contesto• Il gruppo classe

•operare

• Didattica flessibile con stimoli diversificati • Diverse metodologie di apprendimento• Cooperazione nelle relazioni e nell’apprendimento (lavoro di gruppo)

•monitorare/valutare

• Il benessere personale del bambino• la qualità delle relazioni con gli altri e con l’ambiente• il percorso evolutivo di educazione/

apprendimento

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attraverso un progetto mirato• Ideazione/pianificazione:

• Realizzazione/ sviluppo:

• Verifica:

.Documentazione:

- FINALITA’- OBIETTIVI di APPRENDIMENTO- CONTENUTI/ATTIVITA’/METODI

- TEMPI (ore, periodo …)- MODALITA’ (lavoro individuale, di gruppo,

laboratorio, classi aperte …)- DOCENTI COINVOLTI (compresenza,

scambio di ruoli)- MEZZI (strumenti/sussidi,materiali …)

- INIZIALE (accertamento livelli di partenza) - INTERMEDIA (progressi,difficoltà,

riprogrammazione)- FINALE (confronto fra risultati attesi e

risultati conseguiti)

- Prodotti significativi elaborati dall’alunno

- Materiali elaborati dagli insegnanti

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Gli elementi costitutivi di un progetto e la procedura per la progettazione.Azioni, processi ed attori:L’identità: (chi sono/chi siamo)Il senso del sé personale/professionale e la sua proiezione nel

futuro.Il ruolo dell’Insegnante, la sua funzione e la sua missione( credenze - valori - visione - comportamenti - capacità ).Il mestiere d’insegnare: il docente come progettista della formazione.Il contesto di riferimento.L’autonomia: (dipendenza / indipendenza)I desideri - le decisioni.Gli obiettivi. Le azioni /i tempi / le realizzazioni.Le verifiche / la sintesi / le riformulazioni.L’organizzazione: (dimensione collettiva/ individuale)Gli ambiti, le dinamiche e le fasi.

La fattibilità e la funzionalità progettuale.L’efficacia, l’efficienza, l’efficientismo.Il monitoraggio degli esiti e la valutazione.La documentazione.

A cura di Maria Esposito