Dottoranda:Tutor: Ing. Antonella Cantone Prof. Ing. Alessandro Mandolini R ELAZIONE SULL A TTIVIT À...
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Dottoranda: Tutor:
Ing. Antonella Cantone Prof. Ing. Alessandro
Mandolini
RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ DI RICERCA DEL II ANNO
DOTTORATO DI RICERCA IN
INGEGNERIA GEOTECNICAXXIII CICLO
Recente impulso alla costruzione di opere in sotterraneo in ambito urbano (nuove linee metropolitane e potenziamento di quelle esistenti, parcheggi interrati, sottoservizi)
Affinamento delle tecniche di scavo, che permettono di scavare volumi di terreno maggiori e di raggiungere profondità elevate
Necessità di accrescere le capacità di previsione del comportamento degli scavi:
Sicurezza nei riguardi di eventuali meccanismi di collasso( stabilità delle opere di sostegno, stabilità del fondo scavo, stabilità globale);
Comportamento in condizioni di esercizio degli elementi strutturali (caratteristiche della sollecitazione, movimenti delle pareti);
Movimenti indotti dallo scavo nel terreno adiacente.
Recente impulso alla costruzione di opere in sotterraneo in ambito urbano (nuove linee metropolitane e potenziamento di quelle esistenti, parcheggi interrati, sottoservizi)
Affinamento delle tecniche di scavo, che permettono di scavare volumi di terreno maggiori e di raggiungere profondità elevate
Necessità di accrescere le capacità di previsione del comportamento degli scavi:
Sicurezza nei riguardi di eventuali meccanismi di collasso( stabilità delle opere di sostegno, stabilità del fondo scavo, stabilità globale);
Comportamento in condizioni di esercizio degli elementi strutturali (caratteristiche della sollecitazione, movimenti delle pareti);
Movimenti indotti dallo scavo nel terreno adiacente.
Disponibilità di case-histories ben documentate
individuazione di limiti e potenzialità dei metodi empirici ad oggi disponibili in letteratura, mediante il confronto diretto tra il comportamento previsto e quello osservato;
ulteriore determinazione, attraverso analisi numeriche 2D e 3D, del ruolo che i diversi fattori in gioco (geometria dello scavo, proprietà meccaniche dei terreni attraversati, caratteristiche strutturali dell’opera di sostegno e degli eventuali vincoli, modalità e tempistica delle lavorazioni, etc.) hanno nel determinare il comportamento degli scavi;
validazione di modelli costitutivi del terreno “avanzati” implementati nei programmi di calcolo numerico.
Disponibilità di case-histories ben documentate
individuazione di limiti e potenzialità dei metodi empirici ad oggi disponibili in letteratura, mediante il confronto diretto tra il comportamento previsto e quello osservato;
ulteriore determinazione, attraverso analisi numeriche 2D e 3D, del ruolo che i diversi fattori in gioco (geometria dello scavo, proprietà meccaniche dei terreni attraversati, caratteristiche strutturali dell’opera di sostegno e degli eventuali vincoli, modalità e tempistica delle lavorazioni, etc.) hanno nel determinare il comportamento degli scavi;
validazione di modelli costitutivi del terreno “avanzati” implementati nei programmi di calcolo numerico.
Disponibilità di case-histories ben documentate individuazione di limiti e potenzialità dei metodi empirici ad oggi disponibili in letteratura, mediante il confronto diretto tra il comportamento previsto e quello osservato;
Peck, 1969 Wang et al., 2005
Disponibilità di case-histories ben documentate
individuazione di limiti e potenzialità dei metodi empirici ad oggi disponibili in letteratura, mediante il confronto diretto tra il comportamento previsto e quello osservato;
ulteriore determinazione, attraverso analisi numeriche 2D e 3D, del ruolo che i diversi fattori in gioco (geometria dello scavo, proprietà meccaniche dei terreni attraversati, caratteristiche strutturali dell’opera di sostegno e degli eventuali vincoli, modalità e tempistica delle lavorazioni, etc.) hanno nel determinare il comportamento degli scavi;
validazione di modelli costitutivi del terreno “avanzati” implementati nei programmi di calcolo numerico.
Disponibilità di case-histories ben documentate analisi numeriche
Zdravcovic et al, 2005
Disponibilità di case-histories ben documentate analisi numeriche
Zdravcovic et al, 2005
CONVENZIONI DI RICERCA TRA LA S.U.N. E LE DITTE INCARICATE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DI SCAVI NELLA CITTA’ DI NAPOLI
TRATTA BASSA DELLA LINEA 1 DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI
• STAZIONE GARIBALDI (2003)
• STAZIONE MUNICIPIO (2004)
• STAZIONE DUOMO (2005)
FERROVIA CUMANA DELLA S.E.P.S.A.
• STAZIONE MONTESANTO (2004)
CONVENZIONI DI RICERCA TRA LA S.U.N. E LE DITTE INCARICATE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE DI SCAVI NELLA CITTA’ DI NAPOLI
TRATTA BASSA DELLA LINEA 1 DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI
• STAZIONE GARIBALDI (2003)
• STAZIONE MUNICIPIO (2004)
• STAZIONE DUOMO (2005)
FERROVIA CUMANA DELLA S.E.P.S.A.
• STAZIONE MONTESANTO (2004)
LA LINEA 1 DELLA METROPOLITANA DI NAPOLI
LTOT z 40 km, n.stazioni = 25
-TRATTA PISCINOLA – VANVITELLI
9 stazioni, in esercizio dal 1998
-TRATTA VANVITELLI – DANTE5 stazioni, in esercizio dal 2002
-TRATTA DANTE - GARIBALDI 5 stazioni, in costruzione
-TRATTA GARIBALDI – PISCINOLA
6 stazioni, in progetto
PISCINOLA
CHIAIANO
COLLI AMINEI
VANVITELLI
DANTECILEA GARIBALDI
AEROPORTO
CENTRO DIREZIONALE
SECONDIGLIANO
TOLEDO MUNICIPIO UNIVERSITA’ DUOMO GARIBALDI
RIPORTI
POZZOLANE IN SEDE DEP. FLUVIO
PALUSTRI
CENERI
POZZOLANE RIMANEGGIATE
TUFO GIALLO NAPOLETANO
LIVELLO DI FALDA
LA TRATTA BASSA DELLA LINEA 1
TOLEDO MUNICIPIO UNIVERSITA’ DUOMO GARIBALDI
RIPORTI
POZZOLANE IN SEDE DEP. FLUVIO
PALUSTRI
CENERI
POZZOLANE RIMANEGGIATE
TUFO GIALLO NAPOLETANO
LIVELLO DI FALDA
LA TRATTA BASSA DELLA LINEA 1
MATERIALE
DI RIPORTO
POZZOLANE
RIMANEGGI
ATE
DEPOSITI
MARINI
POZZOLANE
IN SEDE
TUFO
GIALLO
NAPOLETAN
O
d [kN/m3] 19-20 11 16 12 11-12
sat [kN/m3] 20-22 17 19 17 16-17
’ [°] > 30 33-34 38 38 27-28
c’ [kPa] 800-1000
k [cm/s] 10-3 - 10-5 10-5 - 10-6 10-3 - 10-5 10-4 – 10-5
E [MPa] 1500-2000
PROBLEMI GEOTECNICI RELATIVI AI POZZI
scavi profondi (35 ÷ 50 m) ed estesi in pianta (~1000 m2)
in ambiente fortemente urbanizzato
in depositi di terreni incoerenti sotto falda di notevole spessore (>
25 m)
SOLUZIONI PROGETTUALI ADOTTATE
pannelli in c.a. realizzati con idrofresa; L
=2,5 m, s = 1,0 m
PROBLEMI GEOTECNICI RELATIVI AI POZZI
scavi profondi (35 ÷ 50 m) ed estesi in pianta (~1000 m2)
in ambiente fortemente urbanizzato
in depositi di terreni incoerenti sotto falda di notevole spessore (>
25 m)
SOLUZIONI PROGETTUALI ADOTTATE
pannelli in c.a. realizzati con idrofresa; L
=2,5 m, s = 1,0 m
uno o più livelli di puntoni in acciaio e da 3
a 6 livelli di ancoraggi pretesi (1 MN circa)
PROBLEMI GEOTECNICI RELATIVI AI POZZI
scavi profondi (35 ÷ 50 m) ed estesi in pianta (~1000 m2)
in ambiente fortemente urbanizzato
in depositi di terreni incoerenti sotto falda di notevole spessore (>
25 m)
SOLUZIONI PROGETTUALI ADOTTATE
pannelli in c.a. realizzati con idrofresa; L
=2,5 m, s = 1,0 m
uno o più livelli di puntoni in acciaio e da 3
a 6 livelli di ancoraggi pretesi (1 MN circa) a
bulbo iniettato
top-down (nel caso della stazione
GARIBALDI)
PIANI DI MISURE E CONTROLLI IMPLEMENTATI DURANTE L’APPROFONDIMENTO DEI POZZI STAZIONE
GRANDEZZE SOTTO OSSERVAZIONE STRUMENTI
livello della falda idrica
stato di sforzo negli ancoraggi e nei puntoni
spostamenti dei diaframmi perimetrali
variazioni termiche
spostamenti delle strutture adiacenti
piezometri
celle di carico
inclinometri e tecniche
topografiche
sensori di temperatura
tecniche topografiche
Capisaldi di lettura
Capisaldi di riferimento
Miniprismi ottici
Velocimetri Elettrolivelle verticali
Elettrolivelle orizzontali
Cap. 9R3
R1R2 Cap. 11Cap. 10
Cap. 8Cap. 6 Cap. 5 Cap. 4 Cap. 3 bis Cap. 3 Cap. 2 Cap. 1
Cap. 7
R(int.)
R(int.)
R(est.)
R(int.)
R(est.)
R(int.)
A1
B1
C1
D1D2
D3D4
C2
A2
B3
C3
B4
C4
A3A4
D5
B5
C5
A5
SEZ.
A
SEZ.
B
SEZ.
C
SEZ.
D
SEZ.
E
SEZ.
F
P1P2
P3P4
R3
R2
R1
B2
V1
V2V3
V4
E.L. PARETE A
E.L. PARETE B
E.L. PARETE C
E.L. PARETE D
D6D7
R(est.)
R(est.)
GALLERIA CUMANA
GALLERIA CIRCUMFLEGREA
TUNNEL IN COSTRUZIONE STAZIONE
Muro della Funicolare
Gradini Paradiso
C6C7
B6B7
A6A7
MONTESANTO
185 PUNTI DI CONTROLLO
QUALITA’ DEI DATI DI MONITORAGGIO
Stazione Montesanto
QUALITA’ DEI DATI DI MONITORAGGIO
Stazione Garibaldi
QUALITA’ DEI DATI DI MONITORAGGIO
Stazione Duomo
QUALITA’ DEI DATI DI MONITORAGGIO
Stazione Municipio
GRANDEZZE SOTTO OSSERVAZIONE STRUMENTI
livello della falda idrica
stato di sforzo negli ancoraggi e nei puntoni
spostamenti dei diaframmi perimetrali
variazioni termiche
spostamenti delle strutture adiacenti
piezometri
celle di carico
inclinometri e tecniche
topografiche
sensori di temperatura
tecniche topografiche
QUALITA’ DEI DATI DI MONITORAGGIO
QUALITA’ DEI DATI DI MONITORAGGIO
-37,50
-32,50
-27,50
-22,50
-17,50
-12,50
-7,50
-2,50
2,50
7,50
12,50
0 10 20 30 40qu
ota
[m s.
l.m.]
u [mm] - S1
10/ 12/ 2002
17/ 06/ 2003
22/ 08/ 2003
30/ 09/ 2003
18/ 11/ 2003
17/ 02/ 2004
30/ 03/ 2004
31/ 08/ 2004
05/ 10/ 2004
03/ 11/ 2004
-37,50
-32,50
-27,50
-22,50
-17,50
-12,50
-7,50
-2,50
2,50
7,50
12,50
010203040
quot
a [m
s.l.m
.]
u [mm] - S2
10/ 12/ 2002
17/ 06/ 2003
22/ 08/ 2003
30/ 09/ 2003
18/ 11/ 2003
17/ 02/ 2004
30/ 03/ 2004
31/ 08/ 2004
05/ 10/ 2004
03/ 11/ 2004
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
0 1 2 3 4 5
u [mm]
z [
m]
16/ 04/ 2008
23/ 04/ 2008
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
giu-03ago-03ott-03dic-03feb-04apr-04giu-04ago-04ott-04dic-04feb-05apr-05giu-05ago-05ott-05dic-05feb-06
S [m
m]
P1A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P1D - (z = -7,3 m s.l.m.)
P1E - (z = -11,5 m s.l.m.)
P1F - (z = 16,0 m s.l.m.)
P1G - (z = -21,0 m s.l.m.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
giu-03ago-03ott-03dic-03feb-04apr-04giu-04ago-04ott-04dic-04feb-05apr-05giu-05ago-05ott-05dic-05feb-06
S [m
m]
P2A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P2B - (z = 1,9 m s.l.m.)
P2C - (z = -2,5 m s.l.m.)
P2D - ( z = -7,3 m s.l.m.)
P2E - (z = -11,5 m s.l.m)
P2F - (z = -16,0 m s.l.m.)
P2G - (z = -21,0 m s.l.m.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
S [m
m]
P4A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P4B - (z = 1,9 m s.l.m.)
P4C - (z = -2,5 m s.l.m.)
P4D - (z = -7,3 m s.l.m.)
P4E - (z = -11,5 m s.l.m.)
P4F - (z = -16,0 m s.l.m.)
P4G - ( z = -21,0 m s.l.m.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
S [m
m]
P3A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P3B - (z = 1,9 m s.l.m.)
P3C - (z = -2,5 m s.l.m.)
P3D - (z = -7,3 m s.l.m.)
P3E - (z = -11,5 m s.l.m.)
P3F - (z = -16,0 m s.l.m.)
P3G - (z = -21,0 m s.l.m.)
Municipio e Duomo
Garibaldi
Inclinometro Duomo
PARETE NORD-EST (Lato Università)
P1A
P9A
PARETE SUD-OVEST (Lato Toledo)
P2A P3A P4A
P1C P2C P3C P4C
P1D P2D P3D P4D
P1E P2E P3E P4E
P1F P2F P3F P4F
P1G P2G P3G P4G
P6C P7C P8C P9C
P6D P7D P8D P9D
P6E P7E P8E P9E
P6F P7F P8F P9F
P6G P7G P8G P9G
P1B P2B P3B P4B
P6A P7A P8A
P9BP6B P7B P8B
PARETE NORD-OVEST
PARETE SUD-EST
P10B
P10C
P10D
P10E
P10F
P10G
P5B
P5C
P5D
P5E
P5F
P5G
CRONOLOGIA DEGLI SCAVI
STAZIONE INSTALLAZIONE PANNELLI
INIZIO SCAVO
FINE SCAVO
GARIBALDI Ottobre 2002 Dicembre 2002 Ottobre 2004
MUNICIPIO Luglio 2003 Agosto 2003 Gennaio 2006
DUOMO Luglio 2003 Dicembre 2002 Settembre 2008
Ritrovamenti archeologici di Piazza N.Amore
IV secolo a.C.
V-IV secolo a.C.
V-IV secolo a.C.
Soluzioni per il passaggio della TBM
FASE 1
FASE 2
FASE 3
FASE 4
2.25
-0.45 -0.45
2.25
-30.55 -30.55
FASE 5
10.00 3.32 10.00
9.75
-16.00
9.75
7.207.20
14.2
0
8.957.90 8.25 8.25
Confronto tra spostamenti misurati e spostamenti prevedibili con i “classici” metodi empirici
Clough & O'Rourke ,
1990
Peck, 1969
0,0
0,5
1,0
0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5
w/h
[%]
x/h
Garibaldi Lato DUOMO
Garibaldi Lato CDN
Duomo Lato Garibaldi
Municipio Lato Università
dV = 0,5 dH
dV = dH
0,0
0,5
1,0
0,0 0,5 1,0
wm
ax/h
dmax/h
San Francisco
Chicago
Oslo
Garibaldi Lato CDN
Garibaldi Lato DUOMO
Duomo Lato Università
Duomo Lato Garibaldi
Municipio Lato Università
wmax/H= 0,15%
wmax/H= 0,5%
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
220
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
wm
ax[m
m]
H [m]
diaframmi in c.a.
Garibaldi Lato CDN
Duomo Lato Garibaldi
Municipio Lato Università
Peck, 1969
Mana e Clough, 1981
Clough e O’Rourke, 1990
Back analyses dei comportamenti osservati. Stazione Municipio
PARETE NORD-EST (Lato Università)
P1A
P9A
PARETE SUD-OVEST (Lato Toledo)
P2A P3A P4A
P1C P2C P3C P4C
P1D P2D P3D P4D
P1E P2E P3E P4E
P1F P2F P3F P4F
P1G P2G P3G P4G
P6C P7C P8C P9C
P6D P7D P8D P9D
P6E P7E P8E P9E
P6F P7F P8F P9F
P6G P7G P8G P9G
P1B P2B P3B P4B
P6A P7A P8A
P9BP6B P7B P8B
PARETE NORD-OVEST
PARETE SUD-EST
P10B
P10C
P10D
P10E
P10F
P10G
P5B
P5C
P5D
P5E
P5F
P5G
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
giu-03ago-03ott-03dic-03feb-04apr-04giu-04ago-04ott-04dic-04feb-05apr-05giu-05ago-05ott-05dic-05feb-06
S [m
m]
P1A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P1D - (z = -7,3 m s.l.m.)
P1E - (z = -11,5 m s.l.m.)
P1F - (z = 16,0 m s.l.m.)
P1G - (z = -21,0 m s.l.m.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
giu-03ago-03ott-03dic-03feb-04apr-04giu-04ago-04ott-04dic-04feb-05apr-05giu-05ago-05ott-05dic-05feb-06
S [m
m]
P2A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P2B - (z = 1,9 m s.l.m.)
P2C - (z = -2,5 m s.l.m.)
P2D - ( z = -7,3 m s.l.m.)
P2E - (z = -11,5 m s.l.m)
P2F - (z = -16,0 m s.l.m.)
P2G - (z = -21,0 m s.l.m.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
S [m
m]
P4A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P4B - (z = 1,9 m s.l.m.)
P4C - (z = -2,5 m s.l.m.)
P4D - (z = -7,3 m s.l.m.)
P4E - (z = -11,5 m s.l.m.)
P4F - (z = -16,0 m s.l.m.)
P4G - ( z = -21,0 m s.l.m.)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
S [m
m]
P3A - (z = 6,5 m s.l.m.)
P3B - (z = 1,9 m s.l.m.)
P3C - (z = -2,5 m s.l.m.)
P3D - (z = -7,3 m s.l.m.)
P3E - (z = -11,5 m s.l.m.)
P3F - (z = -16,0 m s.l.m.)
P3G - (z = -21,0 m s.l.m.) -35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
10
lug-03 gen-04 ago-04 feb-05 set-05 apr-06
z [m
s.l.m
.]
Avanzamento scavo
31gen 05
30 set 05
23 gen 06
Back analyses dei comportamenti osservati. Stazione MunicipioCaratterizzazione geotecnica
TETTO DELLE SABBIE
TETTO DEL TUFO
-16
-14
-12
-10
-8
-6
-4
-2
0
2
4
0 25 50 75 100
125
150
175
200
225
250
275
300
z [m
s.l.
m.]
qc [kg/cm2], NSPT
CPT U3
CPT U4
CPT U5
CPT U6
NSPT U3
NSPT U4
NSPT U6
VIA
V. E
MA
NU
ELE
III
TAR CAMPANIA
ST
OC
CA
GG
IOA
ZO
TO
UNIVERSITA'
TOLEDO
•materiale di riporto•pozzolane rimaneggiate•depositi marini (sabbie con limo)•pozzolane in sede (spessori modesti)•tufo giallo napoletano
Back analyses dei comportamenti osservati. Stazione MunicipioModello geometrico
MATERIALE DI
RIPORTOSABBIE
TUFO GIALLO
NAPOLETANO
d [kN/m3] 20 12 11-12
sat [kN/m3] 22 17 16-17
’ [°] 30 38 27-28
c’ [kPa] 1 1 800-1000
k [cm/s] 10-4 10-4 10-5
E [MPa] 250 250 1500
PARATIA PUNTONI
TIRANTI
T6
TIRANTI
T8
EA [kN]
3,10E+0
7
5,34E+0
6
2,30E+0
5
3,06E+0
5
EI
[kN/mq]
2,58E+0
6
i [m] 5 1,3 1,3
Geometria del pozzo
HS = 38 m; B = 25,4 m; L = 48,2 m
HP = 42 m; s = 1 m; L = 2,5 ÷ 2,8 m
Geometria degli ancoraggi
LL = 6 ÷ 10 m; LC = 6 ÷ 9 m; α = 0 ÷ 20°
200 m
Back analyses dei comportamenti osservati. Stazione Municipio
Risultati
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
-0,01 0,00 0,01 0,02 0,03
z [m
]
u [m]
LATO TOLEDO
Du (plx MC)
Du (mis, medio)
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
-0,03 -0,02 -0,01 0,00 0,01
z [m
]
u [m]
LATO UNIVERSITA'
Du (plx MC)
Du (mis, medio)
Back analyses dei comportamenti osservati. Stazione Municipio
Risultati
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
-0,010 0,000 0,010 0,020 0,030
z [m
]
u [m]
LATO TOLEDO
Du (plx MC)
Du (mis, medio)
-45
-40
-35
-30
-25
-20
-15
-10
-5
0
-0,030 -0,020 -0,010 0,000 0,010
z [m
]
u [m]
LATO UNIVERSITA'
Du (plx MC)
Du (mis, medio)
ATTIVITA’ PREVISTE PER IL III ANNO
Proseguire nella raccolta di case histories
Perfezionare le analisi numeriche 2D fin qui svolte (scelta dei parametri e dei modelli, etc.)
Estendere le analisi agli spostamenti subiti dagli edifici adiacenti agli scavi
Implementare analisi numeriche 3D