DOTT. ALESSANDRA DE PAOLIS

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Sulle orme degli scrittori odeporici: Sulle orme degli scrittori odeporici: schemi per la costruzione schemi per la costruzione di un itinerario turistico-letterario di un itinerario turistico-letterario DOTT. ALESSANDRA DE PAOLIS DOTT. ALESSANDRA DE PAOLIS

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Sulle orme degli scrittori odeporici: schemi per la costruzione di un itinerario turistico-letterario. DOTT. ALESSANDRA DE PAOLIS. PREMESSA. SOLO QUEL PASSATO È MORTO, CHE NON RIVIVE PER NOI - PowerPoint PPT Presentation

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Sulle orme degli scrittori odeporici:Sulle orme degli scrittori odeporici:

schemi per la costruzione schemi per la costruzione di un itinerario turistico-letterariodi un itinerario turistico-letterario

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PREMESSAPREMESSA

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SOLO QUEL PASSATO È MORTO,SOLO QUEL PASSATO È MORTO,

CHE NON RIVIVE PER NOICHE NON RIVIVE PER NOI

Ho scelto di aprire questa lezione con le parole di Walter

Benjamin perché ritengo che chiariscano in maniera

particolarmente illuminante quale sia il senso della costruzione di

itinerari turistico-letterario da proporre al viaggiatore

moderno sulla scorta dei racconti di viaggi compiuti da antichi

viaggiatori-scrittori.

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INTRODUZIONEINTRODUZIONE

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Letteratura odeporica.Letteratura odeporica. Strumenti per la ricerca di scritture di Strumenti per la ricerca di scritture di

viaggioviaggio La ricerca sulla letteratura odeporica e sulla scrittura di viaggio più

in generale ha incontrato significativi sviluppi negli ultimi decenni. Di

qui il fiorire di uno sconfinato numero di studi sull’argomento e,

soprattutto, di importanti centri di ricerca sull’odeporica e di numerosi

archivi sul tema del viaggio, che offrono l’opportunità di accedere per

via telematica ad un ampio patrimonio di scritture di viaggio.

Un esempio è costituito dalla biblioteca digitale del Centro

Interuniversitario Internazionale di Studi sul Viaggio Adriatico

(CISVA). Il Centro Studi conta, infatti, tra le sue attività principali

quella di individuazione (sui fondi librari e manoscritti del sistema

bibliotecario pubblico e privato  delle due sponde adriatiche) e di

catalogazione in rete di testi letterari e documentali della

scrittura di viaggio dell’area adriatica (a es. lettere, guide, diari, 

relazioni di ambasciatori, racconti di viaggio, ecc.).

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Cosa si intende per “itinerario turistico-Cosa si intende per “itinerario turistico-letterario”?letterario”?

Ora, archivi come quello del CISVA costituiscono un’importante

risorsa per chi voglia elaborare proposte di viaggio che

coniughino un interesse culturale-letterario alle esigenze del

turismo moderno.

Attraverso l’espressione “itinerario turistico-letterario” si

intende proprio individuare una specifica tipologia di proposta

turistica innovativa, che offra al viaggiatore di oggi la

possibilità di vivere la propria esperienza di viaggio in maniera

originale, seguendo un percorso che è la riproposizione di altri

percorsi di viaggio, di cui sia rimasta testimonianza in testi

letterari o documentali.

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Sulle tracce degli antichi viaggiatoriSulle tracce degli antichi viaggiatori

Costruire oggi un itinerario turistico-letterario sulle tracce

dell’esperienza vissuta dai viaggiatori-scrittori che ci hanno

preceduti significa, dunque, ricostruirne il percorso attraverso la

lettura delle pagine ingiallite dei loro taccuini, dei loro diari di

viaggio, delle loro memorie, così da avere la possibilità, a distanza

di pochi decenni o di molti secoli, di rivivere le stesse emozioni

che essi provarono nel corso del loro tragitto, di ripercorrere le

medesime tappe, di andare alla scoperta di quei luoghi (città, vie,

campagne) che prima di noi hanno già visitato e descritto nei loro

scritti odeporici.

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FINALITÁFINALITÁ

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Finalità della costruzione di itinerari turistico-Finalità della costruzione di itinerari turistico-letterariletterari

Nella realtà odierna, lo sviluppo del turismo costituisce un settore di

grande rilievo, non solo a livello economico (perché presenta un forte

potenziale, atto a sostenere attività economiche nuove e tradizionali, e

si conferma, ormai da alcuni decenni, come un settore ad alta

occupazione e "occupabilità"), ma anche - e soprattutto - a livello

sociale e culturale, in quanto si presenta quale mezzo privilegiato per

la sensibilizzazione sulle questioni di rispetto dell'ambiente e del

patrimonio storico e culturale.

È, dunque, in funzione di questi obiettivi che si è resa sempre più

urgente la necessità di superare le logiche del turismo di massa per

costruire e proporre itinerari  turistico-culturali innovativi, mirati

allo sviluppo di un  turismo culturale sostenibile.

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Letteratura odeporica e itinerari turistico-Letteratura odeporica e itinerari turistico-letterariletterari

È in questa direzione che la letteratura odeporica rappresenta

uno strumento privilegiato ai fini dell’ideazione e del lancio di

percorsi innovativi paesistico-culturali, perché delinea un ampio e

articolato patrimonio dal quale attingere per l’elaborazione di

itinerari letterari di viaggio dalle suggestive radici storico-

culturali, fondati sulla scrittura degli antichi viaggiatori.

Tali itinerari letterari, alternativi al turismo di massa, sono in

grado di orientare modelli e comportamenti di turismo 

compatibile, interessato alla salvaguardia dell’ambiente

artistico e naturale.

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Finalità della costruzione di itinerari turistico-Finalità della costruzione di itinerari turistico-letterari letterari

in AREA ADRIATICAin AREA ADRIATICA

Un significato ulteriore può acquisire l’offerta di itinerari turistico-

letterari costruiti sulla scorta di testi di viaggio relativi all’area

adriatica perché, promuovendo la fruizione del comune patrimonio

storico-culturale sulle due sponde dell’Adriatico, consentono di

recuperare antiche tradizioni di interrelazione e integrazione

transfrontaliera legate al viaggio sull’Adriatico, al fine di promuovere il

lancio di un organico sviluppo turistico.

La proposta di itinerari che ripercorrano le esperienze di viaggio degli

antichi viaggiatori dell’Adriatico mira, inoltre, al rafforzamento del

sentimento di appartenenza all’Area adriatica e alla riscoperta di una

comune identità dell’area transfrontaliera adriatica.

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COME SI COSTRUISCE COME SI COSTRUISCE

UN ITINERARIO TURISTICO-UN ITINERARIO TURISTICO-LETTERARIOLETTERARIO

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Fase 1: lettura e analisi del testo odeporicoFase 1: lettura e analisi del testo odeporico

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Per costruire un itinerario turistico-letterario sulla base di un

testo scelto di letteratura odeporica (che sia di natura più

propriamente letteraria o documentale) occorre in primo luogo

leggere con attenzione il testo, evidenziando i passi che

appaiono più significativi e suggestivi ai fini dell’elaborazione

di una proposta turistica innovativa da offrire al viaggatore

moderno.

Facciamo un esempio concreto utilizzando un testo specifico:

il manoscritto del racconto del viaggio adriatico compiuto

da Pietro Casola nel 1494 alla volta di Gerusalemme.

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Fase 2: elaborazione di un titolo per Fase 2: elaborazione di un titolo per l’itinerariol’itinerario

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Dopo aver letto l’opera e aver individuato i punti più significativi della

narrazione del viaggio, si deve passare fattivamente alla costruzione

dell’itinerario.

Una prima operazione è quella dell’ideazione del titolo, attraverso il

quale bisognerebbe cercare di evidenziare già tutte le coordinate

spazio-temporali del viaggio ed altre informazioni utili ad una più

immediata focalizzazione della tipologia di viaggio affrontata dal

viaggiatore antico e di quella proposta al viaggiatore moderno:

Il diario del Pellegrino (XV sec.)

Pietro Casola verso Gerusalemme

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Fase 3: ricostruzione grafica del percorsoFase 3: ricostruzione grafica del percorso

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Un’altra fase immediatamente successiva alla lettura del testo

odeporico è quella dell’individuazione di tutte le tappe del

viaggio compiuto dallo scrittore - compresi quei luoghi dei quali

l’autore fa solo brevi cenni - e della loro localizzazione su una

carta geografica, preferibilmente risalente alla stessa epoca

nella quale si colloca il racconto del viaggio, così da potervi

rintracciare città e contrade che nel tempo possono aver mutato

nome.

Queste mappe antiche possono essere rintracciate sia in volumi

di cartografia antica conservati presso le biblioteche sia su

numerosi siti web di antiquaria.

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Nel caso del viaggio adriatico di Casola è stata scelta un’antica

mappa dell’Italia (Italiae novissima descriptio) realizzata da

Giacomo Gastaldi (Iacobo Castaldo Pedemontano) e pubblicata

nel volume di Abraham Ortels (latinizzato Ortelio) Theatrum

Orbis Terrarum (Editore Plantin, Anversa 1570).

Da questa rappresentazione dell’Italia è stata ritagliata - con un

programma di grafica – la porzione relativa all’itinerario del

pellegrino (la costa orientale del mare Adriatico) e su di essa sono

state localizzate le città nominate dall’autore. In questo modo è

stato possibile tracciare (sempre con un programma di ritocco

immagini) un percorso che collegasse tutti questi luoghi, così da

fornire al viaggiatore moderno un’idea grafica immediata del

tragitto che gli viene proposto.

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Il diario del Pellegrino (XV sec.)Il diario del Pellegrino (XV sec.)Pietro Casola verso GerusalemmePietro Casola verso Gerusalemme

Mare Adriaticum. Golfo di Venetia

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Fase 4: breve presentazione dell’operaFase 4: breve presentazione dell’opera e del viaggio in essa narrato e del viaggio in essa narrato

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A questo punto ha inizio il lavoro di stesura del testo dell’itinerario.

In primo luogo è necessario presentare brevemente al viaggiatore moderno l’autore

dello scritto odeporico, la meta del suo viaggio e le motivazioni per cui questo è

stato intrapreso:

Il 15 di maggio 1494, nei giorni della Pasqua Rosata, come allora

era chiamata, Pietro Casola lascia Milano, dando inizio al suo viaggio.

Ha desiderato da lungo tempo di andare in pellegrinaggio a

Gerusalemme, e infine si decide a partire, e a vivere con appassionata

curiosità, col gusto della scoperta dell’Altro, l’avventura della sua vita.

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Si possono poi ancora fornire notizie sull’opera in cui è narrato

il viaggio e sulla sua genesi, ossia su come sia nata l’idea di

lasciare una testimonianza scritta dell’esperienza odeporica:

Dagli appunti ricaverà un diario, dando corpo al suo pellegrinaggio, che

non si confonderà nell’oblio con l’esperienza di altre migliaia di esseri

umani. Casola ne fisserà per sempre il ricordo, consegnato a un

manoscritto del viaggio a Gerusalemme, sottratto da uno studioso

dell’Ottocento alla polvere delle carte di una biblioteca patrizia milanese.

Da quel diario balza fuori con tutta evidenza l’esistenza di un viaggio nel

viaggio, di un primo inconfondibile tratto che costituisce un’esperienza a

sé: il viaggio adriatico.

E' questo l’itinerario che proponiamo di seguire, sulle tracce di un

pellegrino curioso e amante della vita. 

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Fase 5: citazione di brani letterariFase 5: citazione di brani letterari

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Nella stesura dell’itinerario avranno un ruolo rilevante le

citazioni tratte dal testo letterario che erano state evidenziate

nella fase di lettura e analisi del testo, perché ritenute

significative o suggestive per la sensibilità del viaggiatore

moderno: Casola si imbarca a Venezia, e veleggiando lungo il

golfo di Trieste, l’8 giugno arriva a Zadar (Zara):

“Dominica a VIII de iunio, con la grazia de dio, a XI

ore, zonsemo a Zarra…e con grande letitia, venendo de

molte barchete, si montassemo tuti et andoromo a

udire missa e, poi, se fece el disnare”.

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Come si è visto nell’esempio precedente, bisogna poi intervallare

questi brani letterari con pezzi di testo scritto a commento di

quelli.

Questi passi possono essere passi introduttivi che anticipino e

spieghino il contenuto delle citazioni letterarie :

Nella sua alta cerchia di mura, difesa da una fortezza, Zara appare

una ridente cittadina ben costruita e pavimentata:

 

“È in piano, non tropo grande, ma tuta polita et ha belli edifitii. …ha belli

muri in cerco e alti; novo casteleto da uno canto, assai in vista de forteza…

Tuta la citade è solata de piastrelle vive, a uno certo modo che molti de li

nostri milanesi, dico quilli hanno le podagre a li pedi, non la potrebbeno

perambulare troppo aconcio”. 

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I passi che commentano le citazioni possono anche fungere da

elementi di raccordo tra le varie citazioni estrapolate dallo

scritto odeporico, in quanto possono riassumere quelle parti che

si è scelto di non citare, ma di cui si voglia comunque dar notizia

in maniera più sintetica: Cessato lo scirocco la galea fa vela, navigando “con poco de Garbino”, fra gli isolotti

senza numero della Croazia che fronteggiano Zadar e lungo il canale, simile a un

fiume, s’intravede tra gli scogli qualche rara abitazione.

Dopo Šibenik (Sebenico), e l’emozione del pericolo di una secca, nell’andirivieni della

navigazione, sospesa ai venti, si toccano molte isole e isolotti come quello di

Sant’Andrea, disabitato e selvaggio, Vis (Lissa), dai vini rinomati, tra i quali si ricorda il

vino bianco Vugava o Bugava, simbolo dell'isola, fertile, e famosa per la preparazione e

il commercio delle sardine; da mano sinistra Traù (Trogir) e Split (Spalato).

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Fase 6: presentazione delle risorse turistiche Fase 6: presentazione delle risorse turistiche attualmente presenti lungo il percorsoattualmente presenti lungo il percorso

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Uno degli aspetti che va maggiormente curato nella costruzione degli itinerari turistico-letterari è quello

della combinazione e commistione di notizie antiche e notizie moderne, nel senso di alternanza da

un lato di descrizioni paesaggistiche o informazioni di vario genere tratte dal testo letterario del passato e

dall’altro di indicazioni relative all’odierna realtà dei luoghi citati e dei loro dintorni.

Sollecitare il viaggiatore moderno alla scoperta di quanto sia rimasto intatto del passato, di come sia

cambiato l’ambiente e di cosa ci sia di nuovo è, infatti, tra gli obiettivi dell’offerta di proposte turistiche

che siano la riproposizione di precedenti esperienze odeporiche di cui sia stata lasciata testimonianza in

opere letterarie.

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Nella stesura dell’itinerario bisogna tener presente questo aspetto come uno dei

parametri principali per la scelta delle notizie da fornire al viaggiatore d’oggi, allo scopo

di suscitare in lui la curiosità di andare a “scovare” ciò che del racconto odeporico

ancora sopravvive e ciò che di nuovo quelle terre hanno da proporre a distanza di secoli.

Ecco qui di seguito un passo dell’itinerario di Casola nel quale c’è un esempio di

passaggio dall’antico all’odierno, di confronto tra ieri ed oggi:

Marinai e pellegrini si affrettano, chi al grande mercato

sulla piazza della città[Ragusa], luogo di scambio tra Oriente

e Occidente, chi a “rinfrescarsi”, a cercare relax e il piacere

della scoperta per le strade e i panorami  che si susseguono.

Anche oggi la città offre le sue vie, i merletti delle sue

architetture, dei suoi palazzi che si rispecchiano

sull’Adriatico, le vedute della costa e degli isolotti che la

fronteggiano, mercatini dove  acquistare oggetti dal sapore

d’Oriente, e ancora spiagge nei suoi immediati dintorni,

dove poter giungere con piccole imbarcazioni.

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Oltre ad istituire un raffronto tra il passato e il presente,

attraverso i brani di raccordo si possono fornire al viaggiatore

moderno informazioni utili per affrontare il viaggio e

suggerimenti di vario genere, dai mezzi di spostamento più

agevoli o caratteristici ai tragitti da privilegiare: L’itinerario che noi proponiamo al viaggiatore moderno, sulla scorta di quello

compiuto da Casola, potrà essere realizzato per mare, come nell’esperienza

originaria, anche se non si possiede una barca, grazie alle diverse compagnie

che fittano imbarcazioni col marinaio per crociere nell’Adriatico, ma il

percorso sarà ugualmente interessante se seguito in macchina lungo le coste,

con la possibilità di integrarlo con puntate nell’interno, alla scoperta di luoghi

affascinanti, e di raggiungere coi traghetti locali le isole lungo la costa.

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In questi spazi extra-letterari, chi è responsabile

dell’elaborazione di un itinerario si può “sfiziare” anche andando

alla ricerca di curiosità sugli usi e i costumi del luogo per

informarne il viaggatore: troverete  ospitalità presso case di contadini e di pescatori

di pesce d’acqua dolce, nei cui nuclei familiari è possibile

assistere e partecipare alla produzione domestica di

formaggi, vino, miele, acquavite e alla pesca di pesce.

O, ancora, si possono fornire notizie sull’economia locale o

proporre eventuali attività da svolgere sul posto: Grazie all’assoluta mancanza di un’industria pesante, il territorio è

ecologicamente pulito e intatto, tanto che esistono alcune fonti d’acqua sorgiva

dove le popolazioni locali si servono per l’approvigionamento idrico. E’ inoltre

possibile praticare trekking, oppure semplicemente passeggiare lungo i

canyon scavati dai fiumi e raccogliere la frutta di bosco tipica della locale

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Un’altra opportunità da poter sviluppare in questi brani di commento alle

citazioni d’autore è quella di proporre in alcuni punti anche percorsi

alternativi, visite a luoghi limitrofi che, seppur non toccati dal viaggiatore-

scrittore, presentano un interesse storico, artistico o naturale di particolare

rilievo che li rende imperdibili:

E nei dintorni suggeriamo un possibile allargamento dell’itinerario, varcando il

confine della Croazia subito dopo Dubrovnik, alla boscosa Erzegovina, alle montagne che

fanno da sfondo all’antica Ragusa, facendo tappa, a circa venti minuti d’auto, a Trebinje, in

Bosnia Erzegovina. Negli allegri caffè sotto i suoi platani secolari o lungo il fiume che

costeggia le mura della cittadella turca, si potrà consultare le carte e programmare una sosta

di qualche giorno, alla ricerca del tempo perduto.. Subito a ritroso delle spiagge di Croazia e

Montenegro, da raggiungere in brevissimi percorsi, vi troverete fra laghi e fiumi, dove sulle

montagne (se non preferite i piccoli e buoni alberghi a bassissimo costo, di Trebinje e altre

cittadine) troverete  ospitalità presso case di contadini e di pescatori di pesce d’acqua dolce

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Fase 7: creazione di linkFase 7: creazione di link

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Una volta completata la stesura del testo dell’itinerario, con questa

alternanza di brani tratti da un testo odeporico e di passi esplicativi o di

commento scritti da chi elabora l’itinerario, occorre arricchire il testo di

link e immagini.

Innanzitutto i link. Per un’offerta turistica il più esaustiva possibile, si

può rendere il testo dell’itinerario più completo aggiungendovi dei link

utili per il viaggiatore moderno, come nel caso seguente si è fatto con i

siti web delle compagnie di crociere e di traghetti:

L’itinerario […] potrà essere realizzato per mare […] grazie alle

diverse compagnie che fittano imbarcazioni col marinaio per

crociere nell’Adriatico, ma il percorso sarà ugualmente interessante

se seguito in macchina lungo le coste, con la possibilità di […]

raggiungere coi traghetti locali le isole lungo la costa.

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Ma di link che arricchiscano l’itinerario possono essercene anche

di altri tipi, in base alla fantasia del realizzatore dell’itinerario.

Qui di seguito ne presentiamo due differenti opzioni: link di

approfondimento alle città citate e link di presentazione dei

beni che si propone di visitare: Ma tornando col nostro pellegrino, spostiamoci con lui

rapidamente a Budua (Budva) e Bar (Antivari) coi loro

castelli, e Dulcino (Ulcinj), in Montenegro, ma allora

considerati Albania, a ridosso del lago di Shkoder (Scutari)

E ancora Casola visita il

monastero benedettino di Santa Maria situato su uno

scoglio, un isolotto fuori della città (l'isola di Lokrum), locus

amoenus, secondo la tradizione letteraria dei luoghi di

delizie, coi suoi giardini bagnati dal mare.

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Ovviamente questi link dovranno rimandare ad alcune schede di

presentazione che

dovrebbero essere preventivamente costruite per ogni città e

ogni bene

incontrati nel corso dell’itinerario, sia per quelli descritti dallo

scrittore-viaggiatore, sia

per quelli proposti dall’elaboratore dell’itinerario. Ecco qui affianco un esempio di scheda di presentazione di un bene, con la foto del bene e una sua breve descrizione.

Pagina di bene

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Nel caso delle schede di presentazione delle città, invece, alla

foto dovrà far seguito una descrizione della città più dettagliata,

che ne delinei in breve la storia, le attività economiche, le

principali attrattive, eventi, tradizione e cultura:

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Fase 8: reperimento immagini antiche e Fase 8: reperimento immagini antiche e modernemoderne

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Infine, per rendere più attrattiva l’offerta turistica, il testo

dell’itinerario va arricchito di immagini, che possono essere

fotografie, dipinti, disegni, incisioni, illustrazioni, ecc.

In questa fase di reperimento delle immagini è necessario tener

presenti due parametri.

In primo luogo occorre valutare forma e dimensioni delle

immagini: a inframmezzare il testo dell’itinerario si possono,

infatti, inserire sia immagini dalle dimensioni più ridotte (queste

in numero maggiore), sia immagini più grandi, che occupino tutta

la larghezza del foglio (almeno tre o quattro di queste immagini

per ogni itinerario).

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L’altro parametro è di ordine “cronologico”: c’è infatti la

possibilità di alternare immagini antiche e immagini moderne,

conformemente alla natura stessa di questi itinerari turistico-

letterari, che mirano a coniugare citazioni letterarie riferite al

passato e offerte turistiche relative all’attuale realtà dei luoghi.

Può risultare molto interessante anche riuscire a reperire di uno

stesso soggetto sia l’immagine antica che quella attuale, così da

poter istituire un raffronto tra le due.

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Fase finale: sistemazione grafica di testo e Fase finale: sistemazione grafica di testo e immaginiimmagini

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Elaborato il testo

dell’itinerario e reperite

le immagini ad esso

relative, resta solo da

dedicarsi alla fase finale:

organizzare la

disposizione di testo e

immagini, la loro

alternanza in funzione di

una “varietà” visiva che

“catturi” l’attenzione del

viaggiatore moderno e

non appesantisca la

lettura dell’itinerario che

gli viene proposto.

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Tale lavoro di

sistemazione grafica di

testo e immagini può

essere attuato con

molteplici combinazioni

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Ecco qui di seguito un esempio di possibile combinazione di testo,

immagine piccola ed immagine grande:

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Un modello di itinerario turistico-letterario:Un modello di itinerario turistico-letterario:

il viaggio adriatico di Pietro Casolail viaggio adriatico di Pietro Casola

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CONCLUSIONICONCLUSIONI

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In conclusione, quello che si intende realizzare attraverso la

costruzione di itinerari turistico-letterari è l’opportunità di rivivere le

medesime scoperte e le medesime emozioni degli antichi viaggiatori,

sulle tracce dei racconti che essi ci hanno lasciato nei loro taccuini di

viaggio, nei loro diari odeporici. Perché, per riprendere la citazione

iniziale, «solo quel passato è morto, che non rivive per noi».

Proporre al viaggiatore moderno questi itinerari significa guidarlo

nella ricerca di quel che sopravvive ancora di quei ricordi e, nello

stesso tempo, indirizzarlo alla scoperta delle nuove risorse che quegli

stessi luoghi oggi offrono.

Due osservazioni conclusive possono valere a meglio caratterizzare

questa nuova tipologia di turismo letterario.

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Slow tour e turismo destagionalizzatoSlow tour e turismo destagionalizzato

In primo luogo occorre tener presente l’opportunità di improntare

questo nuovo modo di viaggiare all'insegna dello slow tour, del lento

penetrare nei luoghi, nelle suggestioni e nelle emozioni che questi sono

in grado di suscitare, cogliendone l'identità profonda , il carattere unico

e irripetibile che essi celano e che hanno disvelato a chi (da Orazio ai

pellegrini del medioevo, da Goethe agli autori di brillanti reportages)

quei posti ha visitato e vissuto prima di noi.

In secondo luogo, sempre per la stessa necessità di vivere e scoprire

l'anima dei luoghi (lontano dalle logiche frettolose e passivanti del

turismo di massa dell’era della globalizzazione), sarebbe preferibile

suggerire al viaggiatore moderno di seguire questi itinerari nelle

stagioni meno affollate, per poter percepire la vera essenza di un borgo

o di una città e i silenzi del paesaggio.