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1 “ALLIEVO OGGI CITTADINO DEL MONDO DOMANI” A.S. 2015/16 approvato dal Collegio Docenti con Del. N. 9 del 21/10/2015 e dal Consiglio di Circolo con Del. N. 22 del 19/11/2015 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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“ALLIEVO OGGI

CITTADINO DEL MONDO DOMANI”

A.S. 2015/16

approvato dal Collegio Docenti con Del. N. 9 del 21/10/2015

e dal Consiglio di Circolo con Del. N. 22 del 19/11/2015

PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

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Piano dell’Offerta Formativa

Le scelte educative

FONDAMENTI CULTURALI E PEDAGOGICI - FINALITA’

GENERALI

La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria hanno come finalità

rispettivamente la formazione integrale del bambino e la

promozione della prima alfabetizzazione culturale;

contribuiscono allo sviluppo della personalità del bambino,

rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale che,

limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini,

impediscono il pieno sviluppo della persona umana (art.3

Costituzione), ponendo in questo modo le premesse all’esercizio

effettivo dei diritti di cittadinanza.

La scuola, con l’apporto delle competenze professionali, con la

collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e

della società civile, è responsabile della qualità delle attività

educative.

In questo contesto si promuove, a fondamento dell’azione

educativa della scuola, il principio in base al quale gli allievi sono

ritenuti “Tutti ugualmente diversi, tutti diversamente uguali”.

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ORGANIGRAMMA D.D. ALLIEVO

a.s. 2014/2015

Dirigente Scolastico:

Dott. GIORDANO Alessandra

Collaboratori del

Dirigente

Ins. Patrizia Baldi

(vicario)

Ins. Rossana Robione

(secondo collaboratore

plesso “Franchetti”)

Funzioni Strumentali:

1.Gestione del piano

dell’offerta formativa:

Ins. Di Martino

2. Servizi per studenti

Ins. Ruggeri M. –

Orrù L.

3.Integrazione

Ins. Lunardo F. –

Carbone C.

Direttore dei Servizi

Generali

Amministrativi:

Dott.ssa Francesca

Rindone

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4.Enti esterni

Ins. Baldoin E. -

Sclafani A.

G.L.H.I. :

Dirigente:

D.S. Dott. Giordano A.

Referente HC:

Carbone C. – Lunardo F.

NIcolosi

NPI:

Dott. Veneziani

N. 3 Docenti di

sostegno:

Ins. Nicolosi R.

Infantino D.

N. 3 Docenti

curriculari:

Ins. Tamantini T.

Varacalli T.

Falcone A.

Referente DSA e BES:

Robione R.

Collaboratore

scolastico:

Stagno G.

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Coordinatori di plesso

(fiduciari):

Scuola dell’Infanzia:

Ins. Sinigaglia

Coordinatori di

Interclasse:

Plesso Allievo

Classi prime: ins.

Tamantini - Palmieri

Classi seconde: ins.

Insalata - Aresu

Classi terze: ins. Di

Gioia - Passalacqua

Classi quarte: ins.

Bozzello

Classi quinte: ins.

Gaggiano – Ruggeri

Commissioni:

Sicurezza:

Ins. A. – Pontari C. –

Pelle A.

Tenuta registri anti-

incendio: Alberico –

Alfano – Pontari –

Sensi – Corino –

D’Antona

R.S.P.P.: Ing. Casali

R.L.S.: Ins. Maglione R.

A.S.P.P. Ins. Camperi L

Referente DSA - BES

Ins. Robione R.

Continuità:

Ins.ti Orru’-Zanardi

Sussidi:

Ins. Negro

Biblioteca:

Ins. Cibrario

Personale della

Segreteria:

Carbone G.

Cerato S.

Colangelo A.

Merli P.

Collaboratori

scolastici

Calcagno Maria

Antonietta

Carcione Catia

De Lorenzo Mirella

Grimaldi Anna

Ianniccelli Antonietta

Leonello Ignazio

Picone Adele

Rotondo Carmela

Stagno Giulio

Trovato Antonietta

Reda Giovanna

Cropo Francesco

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Plesso Franchetti:

Classi prime: ins. Di

Pietro

Classi seconde: ins. Di

Masi

Classi terze: ins.

Sclafani

Classi quarte: ins.

Cutello

Classi quinte: ins.

Varacalli - Pelle

Mensa: Ins. Fiorio R. –

Sclafani A.

Referenti Primaria:

Invalsi: Murana -

Baldoin

Unità territoriale:

Ins. Lunardo

L2: Ins. Orrù

Hc: Carbone C.

Sport : Ins. Cutello

Informatica

(Franchetti):

Ins. Nicolosi R.

Funzionalità sussidi:

Orti e cortili fioriti:

ins. Raimondo

Lim: ins. Di Gioia

Sito: ins. Robione

Iovane Angela

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LE FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

Per la realizzazione delle finalità proprie della scuola in regime di autonomia la risorsa

fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per

l’espletamento di specifiche funzioni obiettivo.

Il Collegio dei docenti identifica nell’ambito del POF le funzioni strumentali, ne

definisce le competenze e i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari.

Il Collegio dei Docenti ha identificato, per l’anno scolastico in corso, le seguenti

funzioni strumentali e attività connesse:

GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

a) Coordinamento elaborazione/revisione del POF

b) Coordinamento della progettazione curricolare

c) Coordinamento delle attività del POF

d) Valutazione delle attività del POF

e) Organizzazione delle prove Invalsi

f) Analisi dei bisogni formativi e gestione piano d’aggiornamento

INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI

a) Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero

b) Gestione alunni stranieri

c) Coordinamento delle attività di sostegno e del GLH d’Istituto

d) Cura rapporti con l’ASL

RESPONSABILE CONTATTI CON ISTITUZIONI SCOLASTICHE,ENTI ED

AGENZIE ESTERNE

a) Coordinamento dei rapporti con Enti Pubblici e territorio, istituzioni ed

agenzie esterne

b) Promozione di intese e collaborazioni tra scuola-territorio per iniziative,

manifestazioni ed eventi

c) Cura dei rapporti con il Comune

d) Cinema e teatro

e) Coordinamento progetti speciali (escluso stranieri e recupero)

Il Collegio dei Docenti ha definito le seguenti competenze e requisiti professionali

necessari per l’accesso a ciascuna funzione:

motivazione e disponibilità a rimanere nel Circolo per tutta la durata dell’incarico (un

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anno rinnovabile)

conoscenze specifiche nell’area di intervento per cui si richiede la funzione

eventuali esperienze pregresse nell’area di intervento per cui si richiede la funzione

competenze comunicative

coerenza tra competenze e motivazione

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IL CONSIGLIO DI CIRCOLO

Il Consiglio di Circolo “G. Allievo” è costituito, secondo l'art.8 del D.L. 297/94 da 19

membri:

− otto rappresentanti dei genitori eletti sulla base di liste di candidati contrapposte;

− otto rappresentanti dei docenti (eletti in seno al Collegio dei Docenti);

− due rappresentanti del personale A.T.A.;

− il Dirigente Scolastico.

NOMINATIVI COMPONENTE

Alliva Maria Grazia Docente Allievo

Baracco Laura Docente Allievo

Sclafani Accursia Docente Franchetti

Galati Maria Santa Docente Allievo

Sensi Loredana Docente Franchetti

Maglione Rocco Docente Allievo

Scamuffo Antonella Docente Morante

Zuppieri Annalisa Docente Morante

Marando Romina Genitore Allievo

D’Elia Patrizia Genitore Allievo

Montedoro Amelia Genitore Franchetti

Angeleri Simona Genitore Franchetti

Forlin Francesca Genitore Franchetti

Za Elena Genitore Allievo

Menolascina Rossana Genitore Morante

Calcagno Maria Antonietta ATA

Picone Adele ATA

Giunta Esecutiva:

NOMINATIVI COMPONENTE

Giordano Alessandra Dirigente scolastica

Rindone Francesca Dirigente amministrativa

Alliva Maria Grazia Docente

Za Elena Genitore Allievo

Forlin Francesca Genitore Franchetti

Picone Adele ATA

Il Consiglio, qualora ne ravvisi la necessità, ha la facoltà di fare intervenire alle

riunioni, con convocazione scritta (preavviso 5 giorni) e con diritto di parola, esperti e

rappresentanti di Enti e Istituzioni per specifiche loro competenze.

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ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO DI CIRCOLO

Il Consiglio di Circolo è organo:

IL QUADRO ORGANIZZATIVO

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2.1 COMPOSIZIONE E DATI QUANTITATIVI – Gli alunni

Anno Scolastico 2012/2013

Scuola Infanzia “Elsa Morante”

N.° alunni Maschi Femmine

Azzurri 21 13 9

Gialli 25 12 13

Arancioni 25 14 11

Totale 72 39 33

Scuola Primaria

Classi 27 ore 40 ore Totale

“Allievo” 1° A-B-C-D 15 70 85

2° A-B-C-D-E 17 90 107

3°A-B-C-D 90 90

4° A-B-C-D 21 66 87

5° A-B-C-D 22 56 78

Totale 75 350 447

“Franchetti” 1° E-F-G 23 43 66

2° G-F 48 48

3° E-F-G 20 43 63

4° E-F 46 46

5° E-F-G 59 59

Totale 43 239 282

Totale Circolo 118 589 729

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DATI DEL CIRCOLO

2.2 ORGANIZZAZIONE INTERNA – Il Personale – I Docenti

SCUOLE DOCENTI Elsa Morante

Posto Comune

Sostegno

Inglese Religione

Totale

6 1 1 8

27/30 ore

40 ore

Tot Sostegno Inglese Religione Totale

Allievo

4

34

38

11

2

1

Franchetti

2

22

24

2

Totale Primaria

6

56

62

11

2

3

78

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PIANO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DEL PERSONALE DOCENTE – SCUOLA PRIMARIA/ART. 29

CCNL 2006-2009

COMMA 1/2 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO E ADEMPIMENTI

INDIVIDUALI

Preparazione delle lezioni e delle esercitazioni

Correzioni degli elaborati

Partecipazione ad aggiornamento e formazione previsto dal piano annuale

disposto dalla scuola

Compilazione registro, agenda, documenti di valutazione, PEI, PDP

COMMA 3 – PUNTO A (max. 40 ore annue)

Partecipazione al Collegio dei Docenti

Programmazione e verifica di inizio e fine anno

Consegna documento di valutazione alle famiglie

COMMA 3 – PUNTO B (max. 40 ore annue)

Partecipazione ai consigli di interclasse

COMMA 3 – PUNTO C

Svolgimento degli scrutini, compresa la compilazione degli atti relativi alla

valutazione

COMMA 4

Rapporti individuali con le famiglie (colloqui) come da POF (rapporti – scuola –

famiglia – territorio)

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DEL PERSONALE DOCENTE – SCUOLA DELL’INFANZIA

/ART. 29 CCNL 2006-2009

COMMA 1/2 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO E ADEMPIMENTI

INDIVIDUALI

Preparazione materiali propedeutici alle attività, compresa la partecipazione alle

attività di lavoro per feste

Rapporti individuali con le famiglie (colloqui)

Partecipazione ad aggiornamento e formazione previsto dal piano annuale

disposto dalla scuola

Compilazione registro, agenda, documenti di valutazione, PEI, PDP

Incontri per documentazione attività didattica

COMMA 3 – PUNTO A (max. 40 ore annue)

Partecipazione al Collegio dei Docenti

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Programmazione e verifica di inizio e fine anno

Informazione alle famiglie sull’andamento delle attività educative

COMMA 3 – PUNTO B (max. 40 ore annue)

Partecipazione ai consigli di intersezione

COMMA 3 – PUNTO C

Compilazione schede di passaggio e profili d’osservazione dei bambini

COMMISSIONI – COMITATI – GRUPPI DI LAVORO (attività aggiuntive funzionali

all’insegnamento)

L’ espletamento della funzione docente si esplica in attività di insegnamento e di

tutte le ulteriori attività di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione e

documentazione necessarie all’efficace svolgimento dei processi formativi anche di

carattere collegiale.

Gli Organi Collegiali del Circolo “Giuseppe Allievo” sono quelli previsti dalla

normativa vigente, le caratteristiche del loro funzionamento sono contenute nel

regolamento di Circolo; alcuni Organi Collegiali funzionano articolati per

Commissioni.

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LA FORMAZIONE NEL PIANO DELLA DIREZIONE

DIDATTICA

Il Collegio Docenti del Circolo “G. Allievo” organizza ad anni alterni corsi di

aggiornamento per docenti e personale Ata sulla Sicurezza e sulle Allergie , inoltre i

docenti hanno frequentato corsi interni ed esterni sul tema dei DSA e del PDP,

sull’uso della voce, approfondimenti sui curriculi e nell’ambito delle programmazioni di

storia, matematica e di scienze, corsi relativi alla sicurezza., all’uso della LIM, alla

problematica del bullismo.

Quest’anno si è organizzato un corso autogestito sull’uso dell’ICF e si è preparato e

presentato un progetto “Tre passi dall’integrazione all’ inclusione”, in rete con

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l’Istituto Comprensivo “U. Saba” sul tema “L'EMOZIONE DI APPRENDERE” che nel

caso venga finanziato prevede, in collaborazione con il CTS di zona:

I-Acquisizione delle competenze per la corretta interpretazione delle diagnosi al fine

di poter strutturare il PDP in modo efficace familiarizzando anche con i codici ICF

II-Approccio al cooperative learning, tutoraggio tra pari e tecniche della gestione dei

conflitti, per favorire nelle classi con BES un clima di inclusione.

III-Percorso di alfabetizzazione emotiva al fine di accrescere la consapevolezza di sé

e degli altri e favorire un clima di apertura e partecipazione nella valorizzazione delle

diversità

-----------------------------------

Il DS e il DSGA autorizzano, di volta in volta, la partecipazione del personale ATA

che lo richiede, ad attività promossa da Scuole, Università, Enti di Ricerca e Soggetti

qualificati per la formazione del personale.

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PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA E DI

RESPONSABILITA’ PER IL RISPETTO DELLE REGOLE

La sua funzione:

afferma il riconoscimento degli altri

formalizza il rispetto reciproco

ridefinisce e riconosce il ruolo dei contraenti

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LA FAMIGLIA PARTE DELLA COMUNITA’ EDUCATIVA

Al fine di perseguire le finalità di formazione integrale degli studenti attraverso la

promozione di forme di integrazione scuola-famiglia, nella convinzione che la prima

agenzia educativa sia rappresentata dalla famiglia, il Collegio dei Docenti e il Consiglio

di Circolo hanno individuato vari momenti di incontro con i genitori:

colloqui individuali docenti/genitori ad inizio Anno Scolastico

- per tutti i nuovi iscritti alle Scuole dell’Infanzia

- per particolari situazioni alle Scuole Primarie

assemblee di ottobre

- per la presentazione della programmazione didattica annuale

- per l'elezione dei Rappresentanti dei Genitori nei Consigli di Intersezione e

Interclasse

colloqui individuali docenti/genitori Primaria

- calendarizzati nel corso dell’Anno Scolastico

- per tutti gli alunni delle Scuole Primarie

- per informare sull'andamento dell'esperienza didattico-educativa e sui risultati

colloqui individuali docenti/genitori Infanzia

- calendarizzati nel corso dell'Anno Scolastico

- per tutti gli alunni delle Scuole dell’Infanzia

- per informare sull'andamento dell'esperienza didattico-educativa

rapporti famiglia-territorio

- colloqui per alunni in difficoltà tra docenti, famiglie, AUSL, ASP

assemblee di classe/sezione

- per tutti i genitori di ogni classe

- per informare sull'andamento complessivo della classe/sezione

- per organizzare iniziative

- richiesta dal Rappresentante di sezione/classe o dai docenti

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Ulteriori incontri scuola-famiglia saranno concordati fra docenti e genitori ogni volta

in cui se ne ravvisi la necessità.

riunioni dei rappresentanti dei genitori

- per i rappresentanti dei genitori di sezione/classe e della componente genitori eletta

nel Consiglio di circolo

- per promuovere la reciproca comunicazione tra rappresentanti

- per organizzare dibattiti circa le problematiche per le quali si ritiene utile acquisire

il parere dei genitori

iniziative culturali/ricreative Scuola-Territorio

Per l’Anno Scolastico in corso sono previste le seguenti iniziative:

conclusione dell’Anno Scolastico con iniziative di plesso nell’ambito dei rapporti

scuola-famiglia; le proposte saranno elaborate dai Consigli di Intersezione e

Interclasse dei vari plessi

iniziative di Circolo nell’ambito dei rapporti Scuola-famiglia-territorio

• In occasioni specifiche e/o per particolari ricorrenze quali il Natale e il Carnevale, le

classi e le sezioni del Circolo programmeranno attività formative, ludiche e/o di

laboratorio su tematiche scelte di volta in volta dai docenti.

La Direzione Didattica “G. Allievo”, si avvale anche dell’apporto di volontari (ex

insegnanti, nonni, genitori, persone qualificate) che affiancano i docenti, arricchendo

l’offerta formativa.

Essi collaborano con gli insegnanti di classe nella realizzazione di

determinati progetti (ad esempio, per la scuola Franchetti,

l'iniziativa circoscrizionale "Orti e cortili fioriti" oppure il

progetto di recupero gestito dall'ex insegnante della scuola Aurora

Tesio), mettendo a disposizione il proprio tempo, la propria

competenza ed esperienza. Preliminare all'ingresso del volontario a

scuola è la valutazione della valenza del progetto proposto,

dell'affidabilità e dell'impegno nell'attività.

Verrà redatto un albo dei volontari.

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI E DELLE

CLASSI

SCUOLA DELL’INFANZIA

In considerazione del fatto che gli alunni richiedenti l’iscrizione sono di tre

differenti età (tre, quattro e cinque anni) e che le sezioni del Circolo non sono tutte

omogenee per età, i criteri per la formazione delle sezioni sono i seguenti:

EQUIETEROGENEITA’

Maschi/femmine

Per età nel caso

in cui il numero degli iscritti lo permetta

Per età evitando

la presenza in un gruppo omogeneo di un solo bambino di età diversa

Conoscenza della

lingua italiana

EQUILIBRIO numerico fra sezioni

PROCEDURA

Il Dirigente Scolastico in base ai criteri citati, effettuerà l’assegnazione dei bambini

alle sezioni avvalendosi della Commissione formata dai docenti della scuola

dell’Infanzia.

Nel caso in cui la Commissione si trovi ad operare con gruppi di alunni per i quali non

vengano ravvisate particolari esigenze, si procederà al sorteggio (nel rispetto dei

criteri generali).

La composizione delle sezioni verrà affissa all’Albo dell’Istituzione Scolastica.

Successivamente alla formazione delle sezioni non potranno avvenire spostamenti di

bambini da una sezione all’altra ad esclusione di particolari casi vagliati dal Dirigente

Scolastico.

L’inserimento nelle sezioni, successivamente alla formazione delle classi (o durante

l’Anno Scolastico), verrà effettuato dal Dirigente Scolastico, dopo aver sentito i

docenti.

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SCUOLA DELL’INFANZIA

“ELSA MORANTE”

Programmazione didattica

Anno scolastico2015/2016

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“AFFACCIARSI AL MONDO DELLA CREATIVITÀ INFANTILE, VISTA

ATTRAVERSO IL DISEGNO E L'USO DEL COLORE, È COME OSSERVARE

UN CIELO STELLATO: PIÙ LO SI GUARDA, PIÙ SI VEDE CHE CI SONO

NUOVE STELLE DI CUI NON CI SI ERA ACCORTI PRIMA E CHE SI HA

VOGLIA DI SCOPRIRE.”

(VALENTINA BILETTA)

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Nella seguente programmazione le insegnanti della Scuola “Elsa Morante” propongono di offrire ai bambini l’opportunità di ricercare e di scoprire i colori associati a fiabe, le quali verranno ascoltate e rielaborate in maniera attiva e originale. Ogni colore è dotato di un proprio valore espressivo-spirituale e diviene il tramite per rappresentare la nostra realtà interiore. Allo stesso tempo i colori e i loro cambiamenti, in relazione alla luce e all’ambiente, possono avere su di noi particolari effetti di benessere o di disagio. Le fiabe, a loro volta, creano e risolvono situazioni di paura, di solitudine, di mancanza di autostima e fanno svanire conflitti e fantasmi; esse trovano soluzioni miracolose per ogni stato d’animo. La curiosità dei bambini viene maggiormente stimolata da racconti che li guidano nella scoperta dei colori stessi. Il percorso della lettura è stato scelto per infondere già nell'infanzia l'interesse per il libro e perché i bambini già da piccoli hanno bisogno di ascoltare storie e hanno bisogno di un adulto che sappia trasformare le parole scritte in suoni capaci di divertirlo. La pedagogia e la psicologia ci mostrano come il colore possa rappresentare un efficace strumento di comunicazione ed influenzare l'animo di chi lo percepisce. La psicologia, affrontando in particolare il tema del colore in relazione al disegno infantile, crede che sia il colore, più della forma, puro linguaggio emotivo, capace di rilevare aspetti psichici oscuri. Il colore usato dal bambino nel disegno, infatti, esprime le sue emozioni più profonde. Un progetto sul colore e sulla lettura associata di fiabe impegna il bambino nell'osservazione, nell’affinare la sua capacità di rilevare indizi, nell’accrescere l'autonomia del pensiero e la fiducia nelle proprie potenzialità. Nel progetto, nelle attività previste, interagiranno tutti i campi d'esperienza al fine di raggiungere una conoscenza globale. I bambini dunque, attraverso l'ascolto di narrazioni a tema, conversazioni, osservazioni e scoperte, sperimentazione di diverse tecniche, colori e giochi di movimento, saranno condotti a valorizzare la loro spontaneità e la loro fantasia ampliando così il loro panorama creativo e metodologico. La soddisfazione che ogni bambino ricaverà dalle scoperte fatte e dai lavori finiti sarà l'espediente che sosterrà e rinforzerà il suo impegno a fare e che lo spingerà a mettersi in gioco per superare limiti e difficoltà. Pertanto il nostro intento è quello di ritrovare all’interno di alcune fiabe e racconti i riferimenti ai colori predominanti ed alle emozioni che possono suscitare. Pedagogicamente è opportuno che il bambino maturi nel tempo il suo rapporto personale con il colore. Ognuno, infatti, può utilizzare il colore in due diversi modi: seguendo il modello “oggettivo-naturalistico” (mare-blu, sole-giallo, prato-verde…), oppure seguendo “ l’inconscio” che non ha regole fisse.

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In tutto ciò è fondamentale la stimolazione dell’adulto, il quale, nel passaggio del bambino dall’uso emotivo dei colori a uno più oggettivo, deve mantenere alta l’importanza riconosciuta all’originalità.

In passato il popolo egiziano, come quello greco e quello cinese, ha attribuito un significato simbolico ad alcuni colori che di seguito riportiamo:

ROSSO È IL SIMBOLO DELLA VITALITA’,

DELLA FIEREZZA, DELL’AMORE.

BLU È IL SIMBOLO DELLA CALMA,

DELLA QUIETE, DEL SILENZIO.

VERDE RAPPRESENTA LA RINASCITA,

L’EQUILIBRIO, LA STABILITA’.

GIALLO

IL SIMBOLO DELL’ENERGIA E

DELL’APPAGAMENTO

VIOLA IL COLORE DELLA

VERSATILITA’, VICINO AL NERO CREA

UN’ATMOSFERA DI MISTERO, AL

BIANCO TRASMETTE CALMA.

MARRONE E’ IL COLORE DELLA TERRA.

CHI LO SCEGLIE E’ UNA PERSONA

CONCRETA E LEGATA ALLE COSE

MATERIALI.

GRIGIO IL COLORE DELLA

NEUTRALITA’

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Intendiamo iniziare questo progetto dal racconto di Peter Pan al fine di agevolare

l’inserimento dei bambini nuovi iscritti che esploreranno l’ambiente scuola e

conosceranno i compagni immedesimandosi nelle avventure di tale personaggio. Il

periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non caratterizza solo l’inizio dell’anno

scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il

presupposto di tutto il cammino scolastico. Tre saranno le parole chiavi che ci

orienteranno:

ACCOGLIENZA accogliere significa individuare delle strategie di

rapporto tra scuola e famiglia, modulare la separazione del bambino dal

proprio ambiente familiare, mantenendo però una continuità con esso.

DISTACCO: il distacco sancisce un passaggio da una relazione diadica

(genitore-bambino) a un nuovo schema di interazione con altre figure di

riferimento.

RICONGIUNGIMENTO: è il momento in cui la coppia genitore-bambino

si ritrova ed è un momento fondamentale per l’analisi delle implicazioni

emotive (implicite ed esplicite) nel sistema di relazione tra insegnanti-

figure parentali-bambino.

Le fiabe che verranno proposte ed analizzate successivamente sono le seguenti:

Cappuccetto Rosso,

La regina delle nevi,

Un colore tutto mio.

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ATTIVITA’

Lettura di un racconto e analisi guidata per la comprensione del testo;

Individuazione dei personaggi;

Preparazione e coloritura di schede inerenti la storia;

Riordino di tali schede in sequenze temporali: 3 anni (prima-dopo) 4/5 anni

( sequenze principali);

Attività grafico-pittoriche e sperimentazione di tecniche artistiche;

Stimolazione del linguaggio verbale arricchito dall’ascolto di storie, dalla

conversazione in gruppo, dal racconto individuale, dalla drammatizzazione

delle fiabe;

Giochi di ruolo e di gruppo;

Giocare con il colore, farsi trasportare dalle molte evocazioni che il colore

emerso dalla storia può suscitare;

Poesie, filastrocche e canti;

Attività manuali varie.

OBIETTIVI FORMATIVI

Orientarsi nello spazio-scuola (nuovi inserimenti);

Riconoscere ambienti conosciuti;

Promuovere il senso di appartenenza alla sezione, alla scuola.

Scoprire i colori;

Distinguere e denominare i colori;

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Riconoscere i colori nelle fiabe e nella realtà,

Sviluppare la creatività e lo spirito artistico;

Esprimersi graficamente con i colori.

Capacità di rielaborare storie;

Imparare canti e filastrocche;

Assumere atteggiamenti di curiosità;

Aumentare la coordinazione grafo-motoria;

Comprendere i discorsi e i racconti proposti, individuando i referenti, i

rapporti di causalità e la successione degli eventi;

Partecipare alla conversazione con coerenza;

Descrivere, analizzare, spiegare immagini;

Sviluppare il senso estetico;

Comunicare, esprimere, raccontare emozioni, il proprio vissuto e la realtà

circostante, attraverso la progettazione e la composizione creativa di

elaborati grafico-pittorici.

VERIFICA

Attraverso un’osservazione mirata e costante e attraverso la flessibilità, potremmo

valutare l’efficienza del progetto e eventuali modifiche a seconda dei bambini che

lavoreranno con noi.

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METODOLOGIA

La metodologia della scuola dell’Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:

la valorizzazione del gioco come fonte di primo apprendimento, mezzo volto a

promuovere lo sviluppo della creatività, i rapporti sociali e la piena espressione di sé.

l’esplorazione e la ricerca proponendo esperienze che muovono dalle curiosità

del bambino, stimolandolo a confrontare situazioni, a formulare ipotesi, ad adattarsi

creativamente alla realtà

la vita di relazione, proponendo attività nel piccolo e grande gruppo,

instaurando un rapporto positivo con i bambini e rispondendo adeguatamente ai loro bisogni;

la mediazione didattica, uso di strategie e strumenti per promuovere lo

sviluppo e l’apprendimento nel bambino; uso di materiali strutturati e non , uso di esperienze

e situazioni adeguate;

l’osservazione, la programmazione, la verifica;

la documentazione, la raccolta di schede, disegni, che permette all’insegnante di ricostruire l’itinerario educativo.

Il nostro lavoro, sulla base della “continuità” con la scuola primaria, mira all’acquisizione dei prerequisiti, base dell’apprendimento vero e proprio. Pertanto ai bambini dell’ultimo anno di frequenza verranno proposte schede operative e attività didattiche specifiche. Il bambino della scuola dell’infanzia infatti non legge, non studia, non prende appunti, ma fa esperienza ed elabora esperienze. Si sottolinea che periodicamente, per rendere partecipi le famiglie del lavoro svolto a scuola, le insegnanti espongono parte di quanto realizzato.

Durante l’anno scolastico si proporranno uscite didattiche e progetti integrativi

realizzati da specialisti esterni.

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PIANO DI INTERVENTO CONTINUITÀ

Le modalità della Continuità

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Le iniziative della

Continuità

Le attività descritte prevedono modalità ripetibili e contenuti flessibili.

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IDENTITA’

sicurezza-fiducia e stima di sé-unicità del proprio io-sperimentazione di ruoli diversi.

FINALITA'

DELLA

SCUOLA DELL'INFANZIA

COMPETENZA

Elaborazione delle esperienze in apprendimenti fattivi e personalizzati.

AUTONOMIA

scegliere liberamente-interagire-

prendere coscienza della realtà, fatta di

regole.

CITTADINANZA

Scoprire gli altri e le loro culture-

condividere regole comuni- riconoscere i primi doveri e diritti.

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Quadro organizzativo

Composizione delle Sezioni

L’insegnante di Religione cattolica del plesso è Pappalardo Antonella.

Collaboratori Scolastici Rotondo Carmela

Trovato Antonietta

Reda Giovanna

Caratteristiche dell’edificio

3 spazi sezione con servizi

igienici

Salone

Saletta docenti

Servizi igienici per adulti

Ripostiglio

Area verde pavimentata

SEZIONI NUMERO

ALUNNI

Maschi Femmine DOCENTI

SEZIONE

A

21

13

9

Carbotta Maria

ScamuffoAntonietta

SEZIONE

B

25

11

12

Marchisio Giulia

Sinigaglia Anna

SEZIONE

C

25

14

11

Massa Filomena Grazia

Zuppieri Annalisa

Lunardo Francesca

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La scuola della continuità

La scuola dell’infanzia garantisce e tutela, all’interno di un sistema educativo, in nome di una

continuità verticale, il diritto dell’alunno ad un percorso unitario ed organico e realizza i necessari

collegamenti da un lato con gli asili nido del territorio e dall’altro con le classi prime della scuola

primaria.

Si creano rapporti ponte nel pieno rispetto delle reciproche identità delle scuole, ma con la

massima disponibilità a forme di progettazione educativa e didattica integrata, allo scambio di

informazioni e di strumenti, ad ogni altra iniziativa che produca sinergia tra i diversi segmenti

educativo-scolastici e che eviti incomprensioni e disconoscimento reciproci.

Perché questi passaggi producano effetti positivi, è necessario che i vari luoghi attraverso i quali il

bambino passa siano in reciproca sintonia e capaci di accogliere, col bambino, tutto il suo bagaglio

di esperienze precedenti. E’ quindi compito di ogni singola realtà scolastica, ma anche dei genitori,

facilitare un passaggio di informazioni rispettoso dell’identità del bambino su quanto egli ha già

fatto e imparato, sui suoi gusti, sulle sue abitudini, capacità o difficoltà. A queste condizioni il

bambino potrà meglio vivere i passaggi come segnali della propria crescita, e non come un

semplice “ trasferimento ” da un luogo all’altro o, peggio ancora, come uno sradicamento da un

ambiente noto a uno sconosciuto.

Effettuazione di colloqui

fra educatori del Nido

dell’Infanzia e i docenti

della Scuola

dell’Infanzia

Effettuazione di colloqui

tra i docenti della

Scuola dell’Infanzia e i

docenti della Scuola

Primaria

“Open Day”

Scuole

aperte alle

famiglie dei

futuri

iscritti

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La Scuola dell’Infanzia costituisce per il bambino l’inizio di un nuovo cammino, la sua prima

esperienza nel sociale, che si realizza in un nuovo ambiente pronto da scoprire e dove può

conseguire gradualmente la padronanza dell’essere, dell’agire e del convivere.

Il bambino qui potrà compiere avanzamenti sul piano della maturazione, dell’identità, dello

sviluppo, dell’acquisizione dell’autonomia. Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva

collaborazione tra scuola – famiglia, infatti se concretizzato in maniera adeguata questa iniziale

conoscenza facilita il processo di “distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare

per l’avvio del processo di “socializzazione”. La necessità dei bambini più piccoli a trovare anche

all’interno dell’ambiente scuola un “ancoraggio” forte dall’adulto, simile a quello dell’ambiente

familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevenendo ritiri,

tempi, spazi, giochi per un’attenzione individuale, calda e speciale.

Le implicazioni affettive ed emotive sono importanti e non vanno sottovalutate. Un’insegnante

sarà referente della Continuità per i bambini in uscita e in ingresso, si occuperà di programmare le

attività ponte con le altre istituzioni scolastiche e di preparare la riunione per i futuri iscritti alla

Scupola dell’infanzia.

“Accoglienza”

Destinatari:

“Tutti i bambini della

Scuola dell’Infanzia”

Progetto

Accoglienza

Scuola

dell’Infanzia

“Elsa

Morante”

Anno

scolastico

2014-15

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Anni 3:

-conoscenza

dell’ambiente

scolastico

-conoscere il nome

dei compagni

-conoscere le

insegnanti della

sezione e gli adulti

presenti nella

scuola

Anni 4:

-conoscere gli

ambienti scolastici

e orientarsi con

adeguata

disinvoltura

-attivare schemi di

individuazione e

orientamento nello

spazio fisico

dell’aula e

riconoscere gli

adulti come punto

di riferimento

-comunicare in

modo autonomo

con gli adulti per

manifestare i

bisogni

Anni 5:

-percepire la scuola

come luogo in cui poter

piacevoli esperienze e

sapersi distaccare

dall’adulto di

riferimento

-Svolgere con adeguata

sicurezza e autonomia

-partecipare e

cooperare ad attività e

giochi di gruppo

Per i bambini nuovi iscritti

Si adotterà un orario flessibile e

individualizzato, si inizierà con la

frequenza di 2 ore dalle 9.30 –

11.30, fino alla capacità di

prolungare la giornata

scolastica. Il tempo scuola si adegua

ai bisogni dell’accoglienza,

sia i nuovi iscritti sia dei

bambini che rientrano

dopo le vacanze estive

Osservazioni individuali nel

gioco libero, simbolico e di

movimento, nella

conversazione e nella

narrazione

Per i bambini già

frequentanti

l’orario sarà ridotto nella

prima settimana e in

seguito si procederà con

l’orario completo.

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Obbiettivi di apprendimento - promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente

che lo accoglie e di essere accettato

-favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i pari e

con gli adulti

-stimolare nel bambino il desiderio di far parte di un gruppo in modo attivo

Obbiettivi formativi

-conoscere il nuovo ambiente scolastico in tutte le sue dimensioni (sociali,

organizzative, logistiche) per inserirsi in esso serenamente superando le ansie iniziali

-conquistare una progressiva autonomia anche sul piano socio-affettivo, per

distaccarsi dai genitori e allargare gradualmente la propria cerchia di amici

Campi d’esperienza coinvolti

-il corpo e il movimento: controllare l’affettività e l’emotività in relazione all’età

-i discorsi e le parole: interagire con i compagni e con gli adulti

-linguaggi, creatività ed espressione: ascoltare e riconoscere il suono dei nomi

-la conoscenza del mondo: manipolare, smontare e montare

Modalità di verifica

Osservazioni sistematiche attraverso indicatori e descrittori di osservazione.

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In questo periodo si

svolgeranno le

seguenti attività :

Appartenenza alla

sezione conoscenza dei

nomi dei coetanei e

degli adulti

Scoperta dell’ambiente

scuola con materiali e

oggetti

Attività di routine,

vita pratica e

igienico alimentari

Attività di

gioco/canto/danza

sia in piccolo

gruppo che in

grande gruppo

Scoperta delle

regole di vita

quotidiana

Giochi liberi ed

organizzati negli

angoli strutturati

Attività espressive

libere guidate e

legate al disegno

pittura,

manipolazione

materiali

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8.30-9.00 Entrata: accoglienza dei bambini

9.15-10.15 Routine Gioco libero Attività in sezione

10.15- 11.30 Attività specifiche dei laboratori

11.30-11.45 Prima uscita / Gioco libero - Canti - Attività motorie

11.45-12.00 Preparazione al pranzo Igiene personale

12.00-12.45 Pranzo

12.45-13.15 Gioco libero o strutturato

13.00-13.15 Seconda uscita

13.15-13.30 Preparazione al riposo Igiene personale

13.45-15.15 Riposo dei piccoli Laboratori per i grandi

15.15-15.45 Risveglio Igiene personale Merenda

16.00-16.20 Uscita Saluti

Il prescuola è a richiesta delle famiglie ed è erogato da una cooperativa esterna.

Divisione della giornata scolastica

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Osservazione

Durante il percorso educativo e didattico, l’osservazione intenzionale e sistematica

dei bambini e la documentazione delle loro esperienze sensoriali e attività

permetterà alle insegnanti di verificare e di valutare la loro maturazione, le

competenze acquisite, le particolari esigenze e, di autovalutare il proprio lavoro,

scoprendo punti di forza e di debolezza della programmazione, che essendo

flessibile, potrà essere cambiata a seconda delle necessità, in itinere e permettendo

a tutti di raggiungere gli stessi obiettivi.

Progettazione

Per l’insegnante della Scuola dell’infanzia le motivazioni di ordine pedagogico divengono

intima convinzione che si possa realizzare una buona scuola attraverso una adeguata

programmazione atta a garantire a tutti i bambini uguaglianza di opportunità formative. Di

qui nasce l’impegno pedagogico che mira a ridurre i dislivelli culturali di partenza dei

bambini ed a commisurare gli interventi alle situazioni di svantaggio eventualmente

presenti al momento del loro ingresso a scuola. La programmazione deve essere sempre

flessibile, trainata da un argomento che si sviluppa per tutto l’anno scolastico e sul quale si

tessono una serie di stimoli per uno sviluppo cognitivo globale, che si fonda su una base

percettiva, motoria e manipolativa. A questi requisiti attitudinali le Insegnanti dovranno

accompagnare competenze di valore pedagogico che si ritrovano nello spirito di collegialità

e nella disponibilità all’autocritica della propria prassi didattica. Da non sottovalutare le

attitudini motivazionali che danno particolare rilievo alle relazioni socio-affettive: legame

interiore col bambino, autentica comprensione dei suoi bisogni, affettuoso interesse nei

suoi confronti, capacità di riconoscere i suoi problemi, le sue istanze e di aiutarlo nelle

difficoltà o nelle situazioni di svantaggio. L'interazione affettiva rimane il principale

contesto entro il quale il bambino costruisce e sviluppa le sue relazioni sociali ed i suoi

schemi conoscitivi, servendosi della mediazione interpersonale per strutturare i significati e

per interpretare la realtà. La programmazione si fa forte anche di momenti che sono

OSSERVAZIONE-PROGETTAZIONE-VERIFICA-

VALUTAZIONE-DOCUMENTAZIONE

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considerati erroneamente "momenti deboli" della scuola dell'infanzia, cioè i momenti di

routine, spesso dimenticati sul piano organizzativo ed educativo a favore dei cosiddetti

"momenti forti", coincidenti con la compresenza dei docenti e connotati in senso

formalmente cognitivo

Valutazione e Verifica

L’insegnante opererà una valutazione iniziale per inquadrare le competenze che il

bambino già possiede in entrata, e una valutazione in itinere per correggere o per

apportare modifiche e monitorare gli esiti degli interventi didattici. Si potranno

sfruttare conversazioni guidate, elaborati spontanei o mirati, lavori individuali e di

gruppo.

Documentazione

L’insegnante si serve di colloqui e di una scheda conoscitiva per conoscere i

bambini. Inoltre i lavori, i disegni, gli elaborati che si raccolgono,

segnano l’itinerario che si compie nella scuola assumendo pieno significato per i

soggetti coinvolti ed interessati nella misura in cui possono venire adeguatamente

rievocati, riesaminati, analizzati. Tali documentazioni, da raccogliere in modo agile,

ma continuativo, offrono ai bambini l'opportunità di rendersi conto delle proprie

conquiste e forniscono a tutti i soggetti della comunità educativa varie possibilità di

informazione, riflessione e confronto, contribuendo positivamente anche al

rafforzamento della prospettiva della continuità.

La documentazione didattica assume poi una particolare importanza perché da

essa derivano utili indicazioni ai fini di una programmazione opportunamente

individualizzata per i soggetti che presentano difficoltà .

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SCUOLA PRIMARIA

Classi prime

Nel caso in cui si renda necessario, in uno stesso plesso e nell’ambito dello stesso

modello di funzionamento scelto dalle famiglie, formare più classi prime, si procederà

nel rispetto dei seguenti criteri:

EQUIETEROGENEITA’

Maschi/femmine

Caratteristiche relazionali

Bisogni formativi

Assegnazione dei fratelli in classi diverse

Conoscenza della lingua italiana

EQUILIBRIO numerico fra le classi da formare

PROCEDURA

Il Dirigente Scolastico si avvarrà di una Commissione (Commissione formazione classi

prime) presieduta dallo stesso e composta dai docenti delle future classi prime.

Nel caso in cui la Commissione si trovi ad operare con gruppi di alunni per i quali non

vengano ravvisate particolari esigenze, si procederà al sorteggio (nel rispetto dei

criteri generali).

Successivamente alla formazione delle classi non potranno avvenire spostamenti di

bambini da una classe all’altra ad esclusione di particolari casi vagliati dal Dirigente

Scolastico.

L’inserimento nelle classi degli alunni trasferiti (in ingresso), successivamente alla

formazione delle classi (o durante l’Anno Scolastico), verrà effettuato dal Dirigente

Scolastico, dopo aver sentito il Coordinatore dell’interclasse.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI E ALLE CLASSI

Fatte salve le competenze del Dirigente Scolastico previste dalla normativa vigente, i

criteri per l’assegnazione dei docenti alle sezioni e alle classi sono le seguenti:

1. continuità didattica, indipendentemente dal fatto che gli insegnanti siano a

tempo determinato o interminato

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2. avvicendamento (nella sola Scuola Primaria dalla classe 5° alla classe 1°)

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LA SCUOLA PRIMARIA

I percorsi didattici elaborati dal Collegio Docenti sono articolati per obiettivi

specifici d’apprendimento, vincolanti per tutte le classi parallele e graduati dalla prima

alla quinta classe.

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TEMPO SCOLASTICO

Plesso Allievo/Franchetti: 40 ore settimanali dal Lunedì al Venerdì

INGRESSO ALUNNI ore 8.25 - 8.30

INIZIO LEZIONI ore 8.30

TERMINE LEZIONI ore 16.30

MENSA: dalle ore 12.00 alle ore 13.30

Nota: tale servizio è incluso nell’orario scolastico

Plesso Allievo/Franchetti : 27/30 ore settimanali dal Lunedì al Venerdì

INGRESSO ALUNNI ore 8.25 - 8.30

INIZIO LEZIONI ore 8.30

TERMINE LEZIONI ore 8.25/ 13.00 (lun. giov. Ven.)

ore 8.25/13.00 – 14.00/16.30

Plesso Franchetti : 27 ore settimanali e 2 pomeriggi opzionali

INGRESSO ALUNNI ore 8.25 - 8.30

INIZIO LEZIONI ore 8.30

TERMINE LEZIONI ore 8.25/ 13.00 (Ven.)

ore 8.25/13.00 – 14.00/16.30 (Mar. – Mer.)

ore 14:00/16:30 (opzionali Lun. – Gio.)

Servizi erogati dalla Associazione Terzo Tempo su richiesta delle famiglie:

PRE-SCUOLA dalle ore 7:30 fino all’inizio dell’attività didattica

POST-SCUOLA dalle ore 16:30 alle 17:30

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DISCIPLINE

Le discipline sono “risorse”, “strumento di lavoro” didattico da mettere al servizio

delle esigenze formative dell’alunno e della sua educazione.

CONOSCERE

Esse sono quindi orientate al: SAPERE

SAPER FARE

e, soprattutto, al SAPER ESSERE di ciascun alunno.

DISCIPLINE DISTRIBUZIONE ORARIA

LINGUA ITALIANA 6

MATEMATICA 4

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI 2

STORIA Cittadinanza e Costituzione 3

GEOGRAFIA 3

ARTE E IMMAGINE 2

CORPO MOVIMENTO SPORT 2

MUSICA 2

RELIGIONE CATTOLICA 2

ATTIVITA’ ALTERNATIVE 2

ALL’IRC 3

LINGUA INGLESE 2

INFORMATICA 1

La distribuzione è flessibile e sarà adattata alle reali esigenze della classe.

L’INTEGRAZIONE ALL’’EDUCAZIONE STORICA, RISPETTO LA STORIA DELLA

SCUOLA, IN OCCASIONE DEL CENTNARIO DLLA DIREZIONE DIDATTICA “G.

ALLIEVO”, COSTITUISCE IL 20% DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE CLASSI

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SCUOLA PRIMARIA: OSSERVAZIONE, PROGETTAZIONE,

VERIFICA/VALUTAZIONE.

L’osservazione

Attraverso l’osservazione i docenti valutano le esigenze del bambini e riequilibrano

via via le proposte educative in base alla qualità delle risposte.

La progettazione

Il Collegio dei Docenti del Circolo Didattico “G. Allievo” elabora annualmente la

programmazione di Circolo; in incontri periodici i docenti delle équipe elaborano i

percorsi didattici, le metodologie, confrontano e scambiano esperienze.

Il Collegio dei Docenti definisce la propria programmazione per obiettivi specifici di

apprendimento.

- La programmazione educativo -didattica e la valutazione sono di competenza dei

docenti, vengono effettuate:

per classi parallele

per équipe di classe

- Nelle assemblee di fine ottobre viene presentata ai genitori la programmazione

educativo/didattica relativa alla sezione/classe.

- Gli incontri fra i docenti delle classi parallele hanno cadenza almeno quadrimestrale.

- Al fine di garantire l’unitarietà dell’insegnamento, i docenti dell'équipe si incontrano

settimanalmente per:

programmare il piano delle attività della classe

individuare i contenuti disciplinari e le strategie metodologiche e didattiche

La verifica/valutazione

A conclusione di ogni unità d'apprendimento/percorso, ogni docente verifica gli

apprendimenti utilizzando prove strutturate, semi-strutturate e non strutturate o

l’osservazione sistematica.

Le prove, una volta effettuate, verranno corrette e rimangano a disposizione in

visione alle famiglie che devono firmarle per presa visione.

I risultati della misurazione verranno registrati in base al raggiungimento delle

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competenze acquisite.

La valutazione degli alunni è un processo continuo ed ininterrotto. Parte da un’indagine

conoscitiva, rileva i processi attivati e i processi conseguiti dall’alunno, sia sul piano

dei contenuti che su quello delle abilità.

La valutazione, inoltre, accerta i livelli di maturazione della personalità raggiunti sul

piano delle conoscenze, delle disponibilità ad apprendere, dell’autonomia e delle

responsabilità personali e sociali per un giudizio complessivo.

La valutazione del nostro Circolo si avvale dei seguenti documenti:

Competenze minime per interclasse I e II quadrimestre

Rilevazione e tabulazione dei dati relativi agli apprendimenti per ogni disciplina

Certificazione delle competenze in uscita per le classi quinte

Scheda ministeriale

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CARATTERISTICHE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

Livelli generali di

competenza Livello di competenza Valutazione espressa in

decimi

competenza utilizzata con sicura padronanza in autonomia, osservata in contesti numerosi e complessi

3- avanzato

dieci

competenza utilizzata con buona padronanza con apprezzabile autonomia, osservata con frequenza e talvolta in contesti complessi

nove

competenza utilizzata con sufficiente sicurezza non sempre in autonomia, osservata in contesti ricorrenti e/o non complessi

2- intermedio

otto

competenza utilizzata con qualche incertezza e con modesta autonomia, osservata in contesti abbastanza semplici

sette

competenza utilizzata parzialmente, spesso accompagnata da richieste di aiuto, in contesti semplici

1- iniziale

sei

competenza debole e lacunosa , utilizzata raramente e con una guida costante, in contesti

particolarmente semplici

cinque

Atteggiamento nei confronti

dell'esperienza scolastica

sicurezza-autostima

rapporto positivo con l'esperienza

scolastica

capacità di attenzione-concentrazione

impegno/ organizzazione dei tempi e

degli strumenti

sviluppo autonomia di giudizio-

creatività (solo cl. 5^)

capacità di rispettare le regole della

classe

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INNALZAMENTO SUCCESSO FORMATIVO

Nell'erogazione del servizio scolastico non può essere compiuta alcuna discriminazione

riguardante sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-

fisiche e socio-economiche.

Il diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito dalla presenza di

difficoltà che possono derivare da svantaggi.

In tutte le classi del Circolo sono riscontrabili difficoltà d'apprendimento dovute a

diversi fattori che hanno reso indispensabile la predisposizione di interventi volti alla

differenziazione e al potenziamento della prassi didattica; restano pertanto fermi i

traguardi dell'apprendimento, ma cambiano le modalità, le strategie didattiche,

precisamente:

dilatazione dei "tempi" d'apprendimento;

la riduzione della complessità cognitiva;

la costruzione di percorsi di apprendimento individualizzati con particolare

attenzione a:

- rilevazione del livello di partenza

- progressione - traguardi intermedi - padronanze acquisite.

A tal fine costituiscono risorse insostituibili :

l’eventuale uso di eccedenze orarie degli insegnanti

i materiali strutturati e/o appositamente predisposti;

la valorizzazione di attività educative, tecnologie e dei linguaggi alternativi a quelli

tradizionalmente privilegiati.

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SUPPORTO ALUNNI STRANIERI

Nella nostra scuola, la presenza di alunni stranieri ha assunto negli ultimi anni una

rilevanza sempre maggiore. Le nazionalità maggiormente presenti nel territorio sono

rumena e marocchina, per un totale di 298 stranieri (214 presso la scuola “Allievo” e

84 presso la scuola “Franchetti”)

Da anni la nostra scuola è impegnata nell’opera di integrazione scolastica e sociale

degli alunni stranieri.

Il primo e fondamentale inserimento avviene nelle classi, dove gli alunni sono collocati

in base alla loro età anagrafica e al loro livello di scolarizzazione nei paesi di

provenienza. infatti di norma l’alunno viene inserito nella classe corrispondente all’età

anagrafica tenendo conto della scolarità pregressa.

Instaurare rapporti con i coetanei, condividere i momenti della vita scolastica,

ricreazioni e tempi di gioco compresi, aiutano l’integrazione sociale e facilitano

l’apprendimento linguistico.

Se però si intende rispondere in modo più specifico ed adeguato al bisogno formativo

dell’alunno straniero occorre attuare strategie di sostegno al lavoro in classe.

Anche per quest’anno scolastico ci proponiamo di fornire un supporto alla creazione e

all’affinamento degli strumenti linguistici e culturali per consentire a questi alunni di

inserirsi nella società italiana e di proseguire nell’iter scolastico senza precludersi

traguardi di livello elevato.

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PROTOCOLLO DI

ACCOGLIENZA

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1^FASE: iscrizione e assegnazione provvisoria della classe

Questa 1^ fase richiede un’attenzione particolare; è bene, pertanto, preceda di qualche

giorno l'effettivo inserimento dell'alunno nella classe per evitare collocazioni affrettate che

rischierebbero di accentuare il disorientamento cognitivo e affettivo - relazionale

dell'alunno. I tempi di questa 1^ fase devono permettere la raccolta di tutte le

informazioni utili per definire la collocazione più adeguata in termini di legge, anche se non

necessariamente definitiva.

Il primo approccio dei genitori stranieri con l'istituzione avverrà negli orari individuati dalla

segreteria al fine di garantire un'adeguata cura nell'espletamento dell’incontro di carattere

amministrativo.

Iscrizione

L'iscrizione degli alunni stranieri, per la sua specificità, viene affidata ad un'incaricata di

segreteria che ha il compito di :

raccogliere documenti anagrafici e sanitari, quelli relativi alla residenza o al permesso di soggiorno, alla precedente scolarizzazione o eventuali autocertificazioni;

consegnare ai genitori materiali informativi riguardo l'organizzazione dei servizi scolastici (modello di scuola, se a tempo pieno o a modulo, orari, mensa, assicurazione, uscite, assenze ecc.).

Nel momento in cui l’incaricata di segreteria avrà a disposizione tutti i dati e le

informazioni necessarie, con il consenso del dirigente scolastico, potrà comunicarli al

presidente dell’interclasse in cui l’alunno dovrebbe essere inserito per età anagrafica e

scolarizzazione pregressa, al fine di provvedere alla collocazione provvisoria ma,

immediata, dell’alunno nella classe.

Assegnazione provvisoria della classe

I docenti dell’interclasse designata si riuniranno immediatamente per confrontarsi sulle

prime ipotesi di collocamento dell’alunno. Per la scelta della classe si farà riferimento

all'allegato "Determinazione della classe" e si potrà utilizzare la scheda operativa (all. n°1).

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Si precisa che la collocazione è provvisoria poiché determinata sulla base delle

informazioni raccolte dalla segreteria e sulle norme vigenti in termini di inserimento di

alunni stranieri nelle classi. La collocazione definitiva avverrà solo in seguito alla

valutazione delle competenze in entrata dell’alunno. Pertanto, quando l’incaricata di

segreteria comunicherà alla famiglia la data per l’inserimento dell’alunno nella classe

prescelta, dovrà sottolineare che si tratta di una collocazione provvisoria.

Criteri fondamentali per la scelta della classe

L’inserimento nella classe verrà, in prima ipotesi, tenendo conto dell'età anagrafica e della

scolarizzazione pregressa, con flessibilità di 1 anno in base ai seguenti elementi:

competenze adeguate o non adeguate alla classe di appartenenza per età anagrafica;

ordinamento degli studi del Paese di provenienza; corso di studi eventualmente seguito dall'alunno nel paese di provenienza

(documentato o autocertificato dai genitori);

In caso di arrivo dell’alunno straniero nella seconda metà dell'anno scolastico, si valuterà

l’inserimento in una classe inferiore. Si precisa altresì che, qualora la richiesta di iscrizione

dell’ alunno perverrà in periodi dell’anno in cui il corpo docenti non è in servizio, sarà il

dirigente scolastico a provvedere al’inserimento dello stesso nella classe che riterrà più

opportuna, tenendo conto dei criteri generali e delle esigenze del momento.

In tutti i casi, si cercherà di evitare la costituzione di classi in cui la presenza di alunni

stranieri sia predominante, a maggior ragione dello stesso paese d'origine.

2^ FASE: inserimento provvisorio e definitivo nella classe

Inserimento provvisorio nella classe

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La data e l’orario fissato per l’inserimento provvisorio nella classe dovrà essere concordato

tra l’incaricata di segreteria e i docenti della classe designata, al fine di organizzare al

meglio l’accoglienza. Sarà quindi data comunicazione alla famiglia.

I docenti di classe, in questa occasione, effettueranno un colloquio con la famiglia

dell’alunno utilizzando l’allegato “Griglia per colloquio con genitori alunni stranieri” (all.

n°2) e alla presenza di un mediatore linguistico (se ritenuto necessario e se nelle

disponibilità della scuola al momento dell’inserimento).

I docenti avranno il compito di:

raccogliere informazioni sulla storia familiare e personale dell'alunno, nonché sulle sue caratteristiche;

raccogliere informazioni sulla precedente scolarizzazione e sul sistema scolastico del Paese di provenienza;

fornire informazioni sul sistema scolastico italiano e sull'organizzazione della scuola assegnata.

Somministrazione prove di rilevazione delle competenze

I docenti della classe provvisoria provvederanno a somministrare all’alunno delle prove per

la rilevazione delle competenze in ingresso. Sono previste delle prove orali e scritte per la

valutazione del livello di competenza della lingua italiana L2 (secondo il Quadro Comune

europeo di riferimento) come da file allegato. Inoltre, saranno somministrate delle prove

aggiuntive, a scelta dei docenti della classe, volte a rilevare i pre-requisiti e le competenze

ritenute necessarie per la frequenza della classe di appartenenza per età anagrafica e

scolarizzazione pregressa.

Assegnazione definitiva della classe

Effettuato il colloquio con i genitori dell’alunno da inserire e somministrate le prove, si

valutano attentamente i dati in possesso. Qualora l’alunno sia ritenuto idoneo, si

confermerà definitivamente la classe. Al contrario, se l’alunno non è ritenuto idoneo per

l’inserimento nella classe prescelta in base all’età anagrafica e alla scolarizzazione

pregressa, si riunirà la commissione accoglienza costituita dal dirigente scolastico e/o

vicario, la funzione strumentale e/o il referente stranieri di plesso, i presidenti di tutte le

interclassi e un docente di lingua inglese per analizzare la documentazione raccolta e

decidere in merito all’inserimento dell’alunno in una classe immediatamente inferiore.

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La decisione presa verrà comunicata in entrambi i casi al dirigente scolastico per

l’approvazione, all’incaricato di segreteria e alla famiglia nonché alla funzione strumentale

e/o referente di plesso per conoscenza.

Come precisato nelle “Raccomandazioni per l’integrazione degli alunni stranieri e per

l’intercultura” del 9 settembre 2015 e ai fini di una valutazione adeguata dell’alunno, la

non conoscenza della lingua italiana dell’alunno neo inserito non costituisce motivo

sufficiente di deroga alla normativa vigente che prevede la determinazione della classe

sulla base dell’età anagrafica.

Inserimento nella classe

L'inserimento di un alunno neo-arrivato può avvenire all'inizio dell'anno scolastico, ma

anche ad anno scolastico già iniziato.

La scuola deve essere dotata di strumenti per l'accoglienza che possono essere utilizzati in

ogni momento dell'anno:

la normativa aggiornata sull'inserimento degli alunni stranieri (le circolari ministeriali; articoli sulla scuola contenuti nella legge n.40 del 6.3.1998 e i decreti attuativi della stessa legge pubblicati il 3.11.1999);

materiale informativo di presentazione della scuola; schede di rilevazione delle competenze calibrate per classe ed età anagrafica; informazioni sui sistemi scolastici e linguistici nei diversi Paesi d'origine; materiale didattico per l’accoglienza e glossari bilingue contenenti le parole del

"primo contatto" e di gestione delle attività quotidiane in classe.

Tutti i dati relativi all’alunno, alla sua famiglia e ogni altra informazione utile all'azione

didattica (percorsi di lingua, progetti a cui partecipa l’alunno ecc.) dovranno essere a

disposizione di tutti i docenti coinvolti nel progetto educativo e raccolti in un fascicolo

personale relativo all’alunno, a cura delle insegnanti di classe.

Accoglienza dell'alunno in classe

L'alunno entra nella classe: si deve tener conto del suo disorientamento, delle sue

emozioni, delle sue ansie provocate dalla situazione migratoria e dalla non conoscenza

della nuova realtà.

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Pertanto i docenti predisporranno un'accoglienza "dolce", organizzando giochi e attività

mirate a:

sensibilizzare la classe al nuovo compagno;

favorire la conoscenza con i nuovi compagni; favorire la conoscenza degli spazi della scuola; facilitare la comprensione dei tempi e dei ritmi della scuola; facilitare la comprensione dell'organizzazione delle attività; indagare su desideri e preferenze del bambino.

L'accoglienza non può essere una fase definita nel tempo: essa dovrebbe corrispondere ad

una modalità di lavoro atta ad instaurare e mantenere nella classe un clima accettante e

motivante per tutti i protagonisti dell'azione educativa.

Percorsi di facilitazione

Fin dai primi giorni dell'accoglienza i docenti della classe saranno attenti nell'osservazione

degli atteggiamenti relazionali dell'alunno, dei suoi bisogni e delle sue competenze.

A questo proposito, si potrà ricorrere all'utilizzo di prove strutturate e non, anche non

verbali, facendo attenzione a diluirle nel tempo e tenendo presente le difficoltà del neo

arrivato.

Per gli alunni non italofoni imparare a comunicare in italiano è l'obiettivo prioritario del

percorso di apprendimento/insegnamento, modularizzando tale percorso in tre step ben

distinti:

1. prima alfabetizzazione: l’ alunno deve apprendere l'italiano per comunicare nel quotidiano (parlare con i compagni, denominare gli oggetti, chiamare gli insegnanti, ecc.) e si articola in un periodo di tempo che va dai 6 mesi a 1 anno;

2. supporto linguistico: l'alunno deve apprendere l'italiano per narrare, esprimere stati d'animo, riferire esperienze personali, raccontare desideri, storie, progetti…(fase successiva);

3. lingua per lo studio in cui l'alunno deve poi imparare l'italiano per studiare (difficoltà maggiore perché è una lingua decontestualizzata, astratta, occorrono 3-4 anni).

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I docenti della classe o dell’interclasse predispongono un percorso di formazione linguistica

utilizzando le risorse disponibili:

contemporaneità dei docenti; interventi in orario aggiuntivo di docenti resisi disponibili, previa presentazione al

Collegio dei relativi progetti. La commissione accoglienza esaminerà i progetti d'emergenza relativi all'arrivo in corso d'anno di alunni stranieri non italofoni;

eventuale utilizzo di mediatori linguistici; progetti in collaborazione con altre istituzioni presenti sul territorio (Università,

Comune di Torino, USR ecc.) richiesta di un organico funzionale per istituire laboratori linguistici permanenti

animati da insegnanti specializzati nell’insegnamento dell’italiano L2.

Gli stessi docenti qualora lo ritenessero necessario possono predisporre dei piani

personalizzati che comportino modifiche transitorie e non permanenti dei curricoli, al

fine di favorire l’apprendimento dell’italiano L2 e una più efficace integrazione

dell’alunno.

Valutazione

Le competenze raggiunte dall'alunno non italofono sono valutate, sia in fasi intermedie che

finali, utilizzando parametri diversificati rispetto al resto della classe, tenendo presente che

alcuni fattori generali influiscono anche sull'apprendimento della seconda lingua :

fattori emotivi (ansia, sicurezza di sé, ecc.) fattori motivazionali (per quali motivi si apprende la seconda lingua, con quanto

interesse, ecc.) fattori cognitivi (intelligenza, capacità di concentrarsi, memoria, ecc.).

Tale valutazione deve essere coerente con eventuali piani personalizzati e tenere conto dei

progressi effettivi registrati a partire dalla situazione in ingresso.

Valorizzazione della lingua e della cultura d'origine

"La scuola accoglie le differenze linguistiche e culturali come valore da porre a fondamento

del rispetto reciproco, dello scambio tra le culture e della tolleranza; a tal fine promuove e

favorisce iniziative volte all'accoglienza, alla tutela della cultura e della lingua d'origine e

alla realizzazione di attività interculturali comuni". (comma 3 art. 36 L. n.40 del 6.03.98)

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Azioni della scuola a favore di minori stranieri con difficoltà linguistiche

Il C.D. “Giuseppe Allievo” realizza ogni anno progetti ed iniziative volte a favorire

l’accoglienza e l’integrazione di alunni stranieri con difficoltà linguistiche, che possono

essere schematizzati come segue:

richiesta di interventi di mediazione culturale in collaborazione con l’ufficio Servizi Educativi del comune di Torino (all. n°3);

rilevazione di alunni con difficoltà linguistiche tramite monitoraggi effettuati all’inizio e a metà dell’anno scolastico (all. n°4);

adesione e richiesta di finanziamenti per progetti a sostegno dell’inclusione scolastica e conseguente realizzazione di percorsi formativi di italiano L2 documentati (all. n°5 – 6 7);

collaborazione con l’università degli studi di Torino per l’attuazione del progetto “Scuola dei compiti – Italiano L2”;

realizzazione di laboratori di Italiano lingua 2 utilizzando le poche risorse di personale interno in orario di compresenza;

percorsi personalizzati all’interno del gruppo classe.

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ALLEGATO n. 1

DETERMINAZIONE DELLA CLASSE

(compilare un modulo per ogni sezione dell’interclasse coinvolta nell’inserimento)

SCUOLA………………………………..

Scheda per la determinazione dell'indice di complessità della

classe______________

Numero di alunni …… 1 punto per ogni alunno

Presenza di bimbi in

difficoltà di

apprendimento n°……

1 punto per ogni alunno

Presenza di alunni

seguiti dai servizi sociali

n° ……

1 punto per ogni alunno

Presenza di altri stranieri

nella classe con difficoltà

linguistiche n°……

Competenza

nessuna 2 punti

bassa 1 punto

media 0 punti

buona 0 punti

Presenza di alunni 1 punto per alunno

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disabili n°……

Monte ore di sostegno

non coperte da

insegnante o educatore

n°……

1 punto da 0 a 6 ore

scoperte

2 punti da 6 a 12 ore

scoperte

Numero degli inserimenti

già avvenuti in corso

d'anno ……

1 punto per ciascun

inserimento

TOTALE

Ai fini dell'inserimento, soprattutto nei casi di parità di punteggio, saranno valutati anche:

eventuali dinamiche relazionali che rendano più complessa la gestione della classe; la presenza in classe di altro/a alunno/a della stessa lingua; l'interesse dei docenti di impegnarsi in un percorso di accoglienza.

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ALLEGATO n. 2

Griglia per colloquio con genitori alunni stranieri

Alunno - nome e cognome:

Nazionalità

Anno e luogo di nascita

Anno di ingresso in Italia

Genitori: nome, scolarità, anno di ingresso in Italia

padre - nome e cognome:

scolarità

anno di ingresso in Italia

parla, comprende

italiano?

bene abbastanza

bene

poco per niente

madre - nome e cognome:

scolarità

anno di ingresso in Italia

parla, comprende

italiano?

bene abbastanza

bene

poco per niente

fratelli / sorelle:

Quanti anni di scuola, che classe ha frequentato nel proprio paese?

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Ha attestati, certificati di studio, quaderni? (eventualmente da portare) Sì No

Ha frequentato la scuola senza interruzioni?

Quali materie di studio preferiva?

In quali riusciva bene?

In quali aveva più difficoltà?

Lingua madre dell’alunno

La capisce, la parla, sa leggere e scrivere ?

Lingua nazionale usata nel paese d’origine

La capisce, la parla, sa leggere e scrivere?

Lingua usata per comunicare con i genitori?

Con i fratelli / sorelle?

Con amici e compagni?

Ha imparato altre lingue straniere? Quali?

parla, comprende

italiano?

bene abbastanza

bene

poco per niente

Come, dove lo ha imparato?

Se a scuola, per quanto tempo l’ha frequentata in Italia? Dove? Quali classi?

Altro da comunicare

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ALLEGATO n. 3

Carta intestata dell’Istituto Scolastico

Scheda di richiesta interventi di mediazione anno scolastico 2015

Dati minore

Cognome………………………………………………………… Nome ..………………………………………….

Sesso maschio femmina

Data di nascita ……………………………………………….. Luogo di nascita………………………………

Cittadinanza ……………………………………………………………………………………………….………………

DATA O PERIODO DI ARRIVO IN ITALIA

……………………………………………………………………………………

B) Dati Parenti del minore

Cognome ……………………………………………… Nome ………………………………………………………

Grado di parentela………………………………………………………………………………………………………..

Residenza/Domicilio …………………………………………………………………………………………………….

Lingue conosciute ………………………………………………………………………………………………………..

Tel. / cell. ……………………………………………………………………………………………………………………

C) Richiesta di Mediazione

Scuola_________________________________indirizzo_____________________________

classe ______ sezione _______

DOCENTE REFERENTE

Cognome _____________________________ Nome _______________________________

Tel. / cell______________________________ E mail ______________________________

D) Tipo di intervento

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- colloquio con la famiglia - consegna pagella

L’intervento è richiesto per il giorno

alle ore

nel plesso di via/c.so

da inviare almeno 5 gg prima dell’intervento richiesto all’indirizzo e mail:

[email protected] e [email protected]

per eventuali informazioni o chiarimenti, si prega di contattare il dr. Giorgio

Nurisso al n. tel. 011 011 2 7511.

Firma del Docente Referente

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ALLEGATO n.4

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ALLEGATO n. 5

PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO DIDATTICO NELL’AMBITO DEL

PROGETTO FASCE DEBOLI …………………………. A.s. ……………………

Interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione

scolastica – A.S. ………………..

INSEGNANTE

DESTINATARI (con riferimento al numero di alunni coinvolti e alle classi di

appartenenza)

TEMPI DI REALIZZAZIONE

LUOGHI DI REALIZZAZIONE

STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI

INDICAZIONI METODOLOGICHE

MODALITA’ DI ATTUAZIONE

VERIFICHE ( schede di verifica,o basate sull’osservazione e concretizzate con la

compilazione di una scheda progresso per ogni singolo alunno)

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ALLEGATO n. 6

RELAZIONE FINALE

PROGETTO FASCE DEBOLI …………………….. a.s …………..

Interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione

scolastica – A.S. …………………………..

INSEGNANTE: ……………………………………………………………………..

Il percorso didattico iniziato in data ……………………. ha avuto termine in data

…………………. per un totale di ……….ore, come previsto.

VALUTAZIONE DELL’INDICE DI GRADIMENTO (sia dal punto di vista degli

alunni che delle insegnanti incaricate)

VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA

PUNTI DI FORZA

PUNTI DI DEBOLEZZA E POSSIBILI SOLUZIONI

SUGGERIMENTI E PROPOSTE MIGLIORATIVE

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ALLEGATO n. 7

SCHEDA PROGRESSO

PROGETTO FASCE DEBOLI …………………….. a.s. ……………………..

Interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione

scolastica – A.S. ……………….

Insegnante incaricata/o:

………………………………………………………………………………………………..

Dati generali dell’alunno (segnare solo il nome):

………………………………………………………………

Classe frequentante:

…………………………………………………………………………………………………….

Tipologia intervento richiesto:

…………………………………………………………………………………………………………………………………

….

SITUAZIONE INIZIALE rilevata:

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

SITUAZIONE AL TERMINE DEL PROGETTO: …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

REGOLARITA’ DI FREQUENZA DELL’ ALUNNO (segnalare se c’è stato un numero elevato di assenze o percentuale presenze):

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

IPOTIZZARE QUALI SUPPORTI SONO NECESSARI NEL SEGUITO DELL’ANNO: …………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

VALUTAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE, SULL’IMPEGNO, SULL’ INSERIMENTO NEL GRUPPO, SUGLI ATTEGGIAMENTI, ECC…

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

ALTRO DA SEGNALARE (suggerimenti, critiche, problemi particolari incontrati)

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………

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72

HANDICAP E INTEGRAZIONE (L. 104/92)

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INTERVENTI educativi e didattici (L. 104 del 5/2/92)

DATI DEL CIRCOLO

ALUNNI PERSONALE

di cui alla L. 104/92 Docenti Sostegno Educatori Comunali

SCUOLA

DELL’INFANZIA

1 1

SCUOLA

PRIMARIA

22 11

Gli insegnanti di sostegno, contitolari delle sezioni e delle classi in

cui operano, partecipano alla programmazione educativa e didattica,

all’elaborazione e verifica delle attività di competenza dei team

docenti, dei consigli di interclasse/intersezione e dei collegi dei

docenti.

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PROFILO DINAMICO FUNZIONALE (L. 104 DEL 5/2/92)

La scuola elabora, all’inizio della carriera scolastica dell’alunno in situazione di

handicap, entro i primi due mesi dell’anno scolastico, tramite l’insegnante di sostegno,

il Profilo Dinamico Funzionale. Tale documento contiene una sintesi dell’osservazione

dinamica delle funzioni da parte degli operatori sanitari, l’osservazione dinamica delle

relazioni da parte degli operatori scolastici, l’osservazione empirica dei genitori

dell’alunno, sia nei livelli raggiunti che in quelli potenziali.

Al termine di ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico o la funzione strumentale

convoca il gruppo di operatori che ha redatto il P.D.F. per effettuarne la verifica e

l’eventuale aggiornamento in sede collegiale.

Il protocollo d’intesa del 2008 aggiornato con delibera Giunta Comunale 2011/0620

del 15 febbraio 2011 sottoscritto dalla Direzione Servizi educativi e dalle singole

Autonomie Scolastiche prevede l’erogazione alle istituzioni scolastiche dei servizi di

competenza del Comune di Torino per l’assistenza all’autonomia personale, sociale e al

miglioramento della comunicazione personale degli alunni disabili, sia presso le

istituzioni scolastiche sia presso i CESM (centri educativi specializzati municipali) e

definisce i reciproci impegni in capo all’Ente a alle Scuole.

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DIFFICOLTÀ D’APPRENDIMENTO

DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO ( dislessia- discalculia-

disortografia-disprassia)

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PRASSI PER GLI ALUNNI DSA (nuova diagnosi)

La DIAGNOSI deve essere consegnata in una busta chiusa indirizzata al

Dirigente Scolastico

Al momento della consegna della diagnosi verrà chiesto alla famiglia di firmare

una liberatoria (modello A) della privacy che consente agli insegnanti di classe

e alla referente per la dislessia di consultarla per poter compilare il PEP

La DIAGNOSI deve essere protocollata nel PROTOCOLLO RISERVATO

Se richiesta verrà organizzata una RIUNIONE DEL REFERENTE DSA CON

GLI INSEGNANTI DI CLASSE (su indicazione degli insegnanti stessi alla

riunione possono essere invitati anche i genitori)

Successivamente, se necessario, verrà convocata una RIUNIONE DEL

REFERENTE DSA CON I GENITORI (se non hanno già partecipato alla riunione

precedente)

ENTRO TRE MESI dalla consegna della diagnosi si preparerà il PDP (Piano

Didattico Personalizzato) che andrà condiviso con la famiglia.

AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO, RIUNIONE DEL REFERENTE CON

LE INSEGNANTI DI CLASSE PER LA VERIFICA FINALE

Per qualsiasi esigenza le insegnanti o i genitori posso richiedere al Referente degli

incontri durante l’anno scolastico.

PRASSI PER GLI ALUNNI DSA (DIAGNOSI GIA’ ACQUISITA NEGLI

ANNI PRECEDENTI)

A NOVEMBRE, RIUNIONE CON IL REFERENTE DSA E LE INSEGNANTI

DELLE CLASSI CON ALUNNI DSA PER LA STESURA DEL PDP (su indicazione

degli insegnanti stessi alla riunione possono essere invitati anche i genitori)

AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO, RIUNIONE DEL REFERENTE CON

LE INSEGNANTI DI CLASSE PER LA VERIFICA FINALE

Per qualsiasi esigenza le insegnanti o i genitori posso richiedere al Referente degli

incontri durante l’anno scolastico.

Qualora la famiglia consegni la relazione di una foniatra o di una logopedista che

attesti la presenza di un disturbo di DSA, in attesa della diagnosi redatta da una

equipe multidisciplinare e controfirmata dall’Unità di valutazione dei minori, la scuola

comunque si attiverà seguendo le indicazioni contenute nella relazione. Se la famiglia

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consegna anche una fotocopia della prenotazione presso l’ASL gli insegnanti possono

anche preparare il PDP.

COMUNQUE gli insegnanti possono in qualsiasi momento dell’anno scolastico redarre

un PDP per un allievo per cui ne ravvisino la necessità.

Al termine della classe quinta, come previsto dalla legge 170 , la scuola primaria non

invierà nè il PDP nè la diagnosi alla scuola secondaria perché questo spetta solamente

alla famiglia.

I PDP dovranno essere firmati:

Dagli insegnanti della classe

Dai genitori

Dal Dirigente Scolastico

Se richiesto dalla famiglia può essere presente alla stesura del PDP e quindi

firmarlo anche un tecnico (neuropsichiatra/psicologo)

Una copia viene consegnata alla famiglia, una deve essere inserita nel fascicolo

personale dell’alunno e una conservata nel registro di classe.

Qualora una famiglia non condivida la necessità di redarre un PDP e quindi si rifiuti di

firmarlo è opportuno che lo faccia per iscritto.

I PDP, se necessario, possono essere aggiornati e modificati durante l’anno scolastico

quando dalle verifiche in itinere emerge la necessità di cambiare gli obiettivi o le

modalità di lavoro, in questo caso le modifiche (firmate da tutti i soggetti

precedentemente citati) vengono allegate.

Nel corso dell’anno scolastico la referente parteciperà alle occasioni di formazione e

organizzerà un paio di incontri collettivi con tutti i genitori degli alunni DSA per

creare momenti di riflessione e di scambio di idee su possibili strategie soprattutto

riguardanti la gestione a casa dei compiti e dello studio.

Anche quest’anno verrà attivato il progetto

“SAPERE, INTERVENIRE PER…CRESCERE” , si tratta in un’attività di screening

Che coinvolgerà alcuni alunni e che comprenderà:

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dettato

copiatura di un brano in un tempo prestabilito (5 minuti)

lettura per verificare la correttezza e la velocità

comprensione del testo letto e ascoltato

esercizi di logica e matematica

con lo scopo di individuare precocemente possibili situazioni a rischio di DSA e in quel

caso invitare le famiglie a iniziare un percorso diagnostico presso le strutture

accreditate (in tal caso le prove verranno date alla famiglia perché vengano

consegnate agli specialisti) in quanto costituiscono già una parte del percorso

diagnostico e quindi i tempi dovrebbero essere più veloci.

I risultati di tale screening, saranno tabulate e sottoposte in modo anonimo (ad ogni

alunno sarà attribuito un codice alfanumerico come per le prove Invalsi) ad uno

specialista perché verifichi la correttezza della somministrazione e dei risultati

ottenuti.

Per questa attività il compito della referente sarà :

preparare gli insegnanti (delle classi seconde) che somministreranno e

correggeranno le prove di italiano e matematica,

organizzare il lavoro,

somministrare la prova sulla velocità e la correttezza della lettura

collaborare con la psicologa che valuterà i risultati

preparare le comunicazioni per le famiglie (richiesta di autorizzazione –

restituzione dei risultati)

eventualmente affiancare le insegnanti per comunicare alle famiglie dei bambini,

eventualmente risultati “a rischio” , la necessità di intraprendere un percorso

di diagnosi presso le strutture idonee e se necessario supportarle durante il

percorso

Per ciò che concerne la formazione dei docenti sono state organizzate negli anni

scolastici scorsi diverse occasioni di aggiornamento.

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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

I Bisogni Educativi Speciali sono tutte le possibili difficoltà:

Nell’ambito dell’apprendimento e dello sviluppo delle competenze

Nella sfera delle relazioni

Nell’ambito familiare

Nell’ambito motivazionale.

Derivano da qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e apprenditivo, espressa

in un funzionamento problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o

stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia e che necessitano di educazione

speciale individualizzata e personalizzata.

Quando si parla di alunni con Bisogni Educativi Speciali ci si riferisce ad alunni che

vivono una situazione particolare, che li ostacola nell’apprendimento, nello sviluppo

della propria persona; in tutti gli alunni esistono dei bisogni educativi, quali ad esempio

il bisogno di sviluppare competenze, di competenza, di identità, di valorizzazione, di

accettazione; nell’alunno con bisogni educativi speciali questi normali bisogni si

arricchiscono di qualcosa di particolare, di speciale.

Sono alunni con Bisogni Educativi Speciali coloro che presentano una situazione anche

transitoria di difficoltà di apprendimento o che presentano una o più delle seguenti

patologie, individuate anche dalla D.G.R. della Regione Piemonte (n. 18-10723 del

9/02/2009 “Modalità individuazione studenti con Esigenze Educative Speciali”,

modificata con D.G.R. n. 13-10889 del 2/03/2009) , a tali allievi non è assegnato un

insegnante di sostegno ma l’offerta formativa della scuola deve prevedere, nella

quotidianità delle azioni da compiere, degli interventi da adottare e dei progetti da

realizzare. Tali interventi e progetti possono essere arricchiti anche grazie all’utilizzo

della rete e delle tecnologie per il reperimento e la condivisione del materiale

didattico multimediale e interattivo che si rivela particolarmente efficace con i

bambini che presentano “stili” particolari di apprendimento.

Individuare, definire questi Bisogni Educativi Speciali significa rendersi conto delle

varie difficoltà e sapervi rispondere in modo adeguato, con intervanti individualizzati,

preparati accuratamente su misura della loro situazione di difficoltà.

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In alcuni casi questa individualizzazione prenderà la forma di un progetto articolato

ed espresso in una programmazione personalizzata di cui si terrà conto anche nei

momenti di verifica, in altri sarà solo una particolare attenzione rispetto a situazioni

delicate. In tutti i casi c’è un qualcosa in più che rende l’intervento educativo

“speciale”, ma non in senso discriminante o emarginante, ma nel senso di una ulteriore

buona qualità.

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INNOVAZIONI TECNOLOGICHE

La Direzione Didattica “G. Allievo” dispone di:

due aule d’informatica (uno in ogni plesso della scuola primaria),

cinque lavagne interattive multimediali (Lim),

dei computers portatili per gli alunni diversamente abili,

un sito www.circilodidatticoallievo.it

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PROGETTI DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO

I progetti di arricchimento del curricolo sono da intendere come completamento delle

conoscenze interdisciplinari dell’alunno. La realizzazione degli stessi implica una serie di

interventi direttamente finalizzati al raggiungimento di obiettivi formativi che

“arricchiscono” la personalità del bambino sia per quanto riguarda l’aspetto cognitivo che per

quello psico-relazionale.

OBIETTIVI GENERALI

I progetti di arricchimento del curricolo qui presentati verranno svolti secondo metodologie,

strumenti e modalità di attuazione individuati dai docenti per la realizzazione degli obiettivi

prefissati nella programmazione educativa e didattica.

ELENCO

1 Assistenza specialistica

2 Progetto educativo per la promozione del successo formativo e per la prevenzione del

disagio

3 Integrazione degli alunni con esigenze educative speciali

4 Progetto Continuità: iniziative con scuole materne e medie del territorio

5 Progetti attività espressiva

6 Progetti Educazione Motoria

7 Ambiente - Territorio - Salute

8 Progetti di Cittadinanza e Costituzione

9 Adesione Biblioteche cittadine

10 Adesione Mostre, Spettacoli Teatrali- Cinematografici

11 Gite Soggiorni

12 Festa dell’ arrivederci

13 Progetto Solidarietà

14 Progetti Circoscrizione

15 Visite e laboratori dei musei civici

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PROGETTO EDUCATIVO PER LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO

FORMATIVO E PER LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

Il Circolo “Allievo” ha elaborato , negli ultimi anni, e presentato il Progetto Educativo mirato

alla prevenzione della Dispersione Scolastica, finanziato dall’ UFFICIO SCOLASTICO

REGIONALE.

E'un servizio offerto dal comune di Torino, attraverso la Direzione Servizi Educativi. Si

propone di sostenere l'inserimento e l'integrazione di alunni stranieri non parlanti di recente

arrivo , con l'invio di mediatori linguistici e interculturali. Si intende così promuovere

l'intercultura e nello specifico l'inclusione scolastica

Il progetto si propone di offrire un supporto a tutte le scuole aderenti alla rete attraverso

azioni strutturate per affrontare il tema del disagio, in generale, e del bullismo, in

particolare.

Si avvale della collaborazione di tutti i

docenti delle scuole coinvolte, del nucleo

di Prossimità della Polizia Municipale e dell'associazione AGE.

Prevede l'attivazione di uno sportello psicologico e incontri di confronto e formazione sia per

genitori che per docenti

Mediazione culturale

Progetto Freedom – Rete contro il disagio

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Assistenza specialistica

Le insegnanti di sostegno saranno affiancati da psicologi dell’ Associazione delle Idee per

sviluppare o migliorare le capacità emotive e cognitive degli alunni disabili.

OBIETTIVO:

aumentare le capacità comunicative

aumentare dei tempi d’ attenzione

aumentare e migliorare le autonomie

migliorare le capacità di interazione sociale sia nelle attività didattiche che nei momenti d

gioco

costruire un dizionario visivo "parola/immagine"

DESTINATARI:

RISORSE UMANE: insegnanti di classe e esperti esterni

San Camillo

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Progetti attività espressiva

Nel corso degli anni il Circolo, si è impegnato a finanziare per cicli pluriennali (5 anni per

consentire a tutte le classi di svolgere l'attività almeno una volta nel corso della scuola

primaria) attivitá che sviluppassero l'espressivitá e la creativitá prima TEATRO e poi

EDUCAZIONE MUSICALE. L'interesse per tale area tiene conto dell' etá degli alunni (dai

5/6 anni ai 10 anni) età in cui è opportuno stimolare l' espressione della loro personalitá in

formazione avvicinandoli a modalità d'espressione creativa in una periodo della loro vita

durante il quale sono più ricettivi verso queste attività che inoltre risultano particolarmente

efficaci con i bambini che incontrano difficoltá negli apprendimenti curricolari e nell'auto

controllo con una buona ricaduta sull'attività scolastica in generale.

OBIETTIVI: formazione e sviluppo di quelli che sono gli aspetti fondamentali nell’ ambito

musicale:

- percezione e formazione uditiva

- educazione ritmica

- educazione melodica

- acquisizione dei concetti di Timbro, Altezza, Intensità

- lettura di base di alcune semplici partiture

- conoscenza del concetto di orchestra

DESTINATARI: 5° A-B-C-D 4° A-B-C-D 3° A-D

RISORSE UMANE: docente Cetrulo Gennaro

DESTINATARI: 1° A-B-C-D 2°C-D-A

Tutte le classi del Circolo “ G. Allievo” prevedono di effettuare visite ed attività legate alle

proposte dei musei civici torinesi, che si presenteranno nel corso dell’anno, in consonanza, per

Flautando

Cantando

Visite e laboratori dei musei civici

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obiettivi e contenuti proposti, alle programmazioni delle varie interclassi.

Valorizzazione e incremento del patrimonio museale del Circolo, custodito nei due plessi della

scuola primaria.

Il progetto si rivolge a tutti i possibili fruitori del museo, sia agli studenti che ai docenti ed al

personale ATA, nonché agli utenti esterni, ai quali si cercherà di dare migliore accessibilità

del materiale.

Tutte la classi aderiranno alle proposte di visione-partecipazione a spettacoli teatrali e

cinematografici secondo la programmazione annuale.

Nel Circolo é stato predisposto il Progetto “Tutti in biblioteca”, curato da docenti dei due

plessi, che hanno il compito di:

-valorizzare ed incrementare il patrimonio librario del Circolo, custodito nei due plessi della

scuola primaria

- sistemare, catalogare e classificare il patrimonio librario disponibile nei vari plessi;

- fornire indicazioni bibliografiche per acquisti;

- seguire il progetto Folgola Junior

Il prestito d’ uso è curato dalle insegnanti di classe. Tutte le classi del Circolo aderiranno alle proposte che potranno pervenire, in corso d’anno,

dalle biblioteche cittadine e librerie in sintonia con le programmazioni annuali.

Adesione alle proposte di spettacoli teatrali e cinematografici

Adesione alle proposte delle biblioteche cittadine, scolastiche e librerie

Un giorno al museo

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Progetti Educazione Motoria

Il Circolo ha sempre riservato ampio spazio alle attivitá motorie, proponendo e aderendo alle

varie proposte, gratuite e non, relative a sport giá noti come ginnastica artistica, pallavolo,

mini basket .... e altri poco conosciuti come Kendo, Naginata, Tiro con l'arco, Canoa .....

Gli insegnanti del Circolo sanno che dall'età di cinque/sei anni è importante stimolare i

bambini con attività motorie soprattutto ludiche per divertirsi e riuscire ad avere un buon

coordinamento dei movimenti avvicinando gli alunni agli sport non finalizzati all'aspetto

competitivo o di performance.

OBIETTIVI: conoscere ed utilizzare le principali regole del gioco di squadra:

attività motorie propedeutiche al gioco di squadra

principali modalità di gioco

principali caratteristiche e potenzialità del gioco di squadra

DESTINATARI: tutte le classi del Circolo

RISORSE UMANE: docente di educazione fisica

OBIETTIVO:

Potenziamento dell’ educazione motoria

DESTINATARI: tutte le classi del Circolo

RISORSE UMANE: Associazione Vittoria 2000

OBIETTIVO: promuovere il movimento e la creazione di spazi quotidiani di attività fisica

insieme ad uno stile alimentare basato sull’ adesione a semplici principi di sana nutrizione

DESTINATARI: 2°D-2°C- 2° A

+ Sport in V°

Ridiamoci una mossa

Gioca per sport

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RISORSE UMANE: insegnanti di classe e Associazione UISP

OBIETTIVI:

Sviluppo delle aree motorie, relazionali e cognitive.

Formazione ed affinamento delle abilita’ complesse acquatiche.

DESTINATARI: 5°G-3°G

RISORSE UMANE: istruttori piscina Massari

Nuoto

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Ambiente – Territorio - Salute

Le insegnanti del Circolo prestano particolare attenzione ai progetti che hanno come finalità

l'esplorazione, la conoscenza e il rispetto dell'ambiente, a questi obiettivi sono spesso

finalizzate le uscite didattiche e la partecipazione a molti progetti proposti da Crescere in

città , Circoscrizione 5 (Orti e cortili fioriti ).

In quest'ottica il Circolo ha deciso di dedicare il 20% della programmazione (circolare

regionale) all'approfondimento delle scienze e molte uscite didattiche sono finalizzate a

questo obiettivo nell'ottima della scuola del fare che risulta particolarmente efficace con

alunni della fascia d'età della scuola dell'infanzia e della scuola primaria (se leggo dimentico,

se vedo ricordo, se faccio imparo).

Nel corso degli anni inoltre il Circolo si è anche caratterizzato per l'attenzione rivolta verso

la conoscenza del proprio territorio inteso come quartiere. Questo interesse ha permesso di

lavorare rispetto la storia del quartiere a partire dal 1706 ad oggi affrontando varie

tematiche trasversali come l'urbanizzazione, l'immigrazione , la salvaguardia dell'ambiente e

la salvaguardia delle testimonianze del passato come la cascina Fossata o Nostra Signora

della Salute che hanno portato alla pubblicazione di due libri che raccolgono parte del lavoro

delle classi e alla creazione di un museo permanente sito in uno dei plessi del Circolo

Il programma europeo “Frutta nelle scuole” è finalizzato ad aumentare il consumo di

frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più

corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in

cui si formano le loro abitudini alimentari.

OBIETTIVI: incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini compresi tra i sei e gli undici

anni di età;

realizzare un più stretto rapporto tra il “produttore-fornitore” e il consumatore,

indirizzando i criteri di scelta e le singole azioni affinché si affermi una

conoscenza e una consapevolezza nuova tra “chi produce” e “chi consuma”;

offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare

concretamente” prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di

scelta alternativa, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e

sviluppare una capacità di scelta consapevole; le informazioni “ai bambini” saranno

finalizzate e rese con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di

apprendimento (es: laboratori sensoriali).

Frutta nelle scuole

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DESTINATARI:classi Circolo

OBIETTIVI: offrire ai bambini occasioni per sviluppare scelte consapevoli

stimolare curiosità, scoperte, gusti, desideri attraverso il cibo

favorire la raccolta di informazioni utili al loro incontro con gli “altri”

riflettere sui consumi “fuori pasto”

comprendere l’influenza della pubblicità nelle scelte alimentari

DESTINATARI: alcune classi del Circolo

RISORSE UMANE: responsabili dell’ Ipercoop e dell’ Eatily

Prevede l’allestimento nel cortile della scuola Franchetti , di un’area coltivabile per attività

di giardinaggio e orticoltura praticate da alcune classi del plesso.

OBIETTIVI:

saper progettare un orto-giardino

la stagionalità

esperienze collegate alla botanica:bulbi, tuberi, verdure, semenziario

DESTINATARI: 5° E-G 3° F – 4° F – 3° E

RISORSE UMANE: insegnante Raimondo e alcuni volontari

OBIETTIVI:

- Conoscenza dei principali segnali stradali per un’educazione alla sicurezza sulle strade.

- Riflessione e confronto sui comportamenti a rischio:

il comportamento dei pedoni (lezione teorica in classe e simulazioni in ambiente esterno

con presenza della Polizia Municipale)

Orti e cortili fioriti

Crescere in città (ed. stradale)

Attività Ipercoop / Eatily

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il comportamento dei ciclisti (lezione teorica in classe in collaborazione con la Polizia

Municipale)

RISORSE UMANE: Polizia Municipale

Solidarietà – Pace – Convivenza democratica

Per promuovere la dignità e l’ uguaglianza di tutti, nel rispetto delle differenze.

Il progetto intende contribuire all’ accrescimento delle competenze di italiano degli alunni

stranieri con difficoltà linguistiche, permettendo loro di migliorare il rendimento scolastico e

riducendo il fenomeno della dispersione. E’ svolto in partnership con l’ Università di Torino che

mette a disposizione i propri studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale, con una

preparazione specifica per la didattica dell’ Italiano a minori non italiani. Tale progetto si

svolgerà solo in caso di attivazione da parte del Comune e dell’Università degli Studi di Torino.

Prevede l’utilizzo di supporti digitali per favorire l’apprendimento degli alunni non parlanti e

offrire stimoli e sollecitazioni per lo sviluppo delle loro capacità cognitive e relazionali, delle

conoscenze e delle competenze attraverso l’utilizzo della rete e delle sue risorse.

Il progetto è finalizzato alla realizzazione di attività connesse al recupero e alla prevenzione

della dispersione e del rischio educativo. Prevede la realizzazione di attività laboratoriali

rivolte ad alunni di tutte le classi che presentano difficoltà ad apprendere per motivazioni di

diversa natura e a raggiungere gli obiettivi previsti per la classe di appartenenza. Nel caso

specifico degli alunni stranieri con difficoltà linguistiche in italiano L2 è prevista l’ attivazione

di corsi di prima alfabetizzazione per alunni non parlanti o di approfondimento della lingua

italiana per livelli di competenza. L’attivazione di questo progetto è subordinato all’erogazione

di eventuali finanziamenti da parte del Miur. Le attività progettuali prevedono l’utilizzo delle

innovazioni tecnologiche per far fronte alle differenti peculiarità e ai diversi stili di

apprendimento e per offrire una gamma più vasta e accattivante di attività.

SCUOLA DEI COMPITI- ITALIANO LINGUA2

FASCE DEBOLI

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Il progetto istituito dal Comune di Torino, prevede l’invio di volontari senior e under 30 presso

le scuole che ne fanno richiesta. Ha l’obiettivo di offrire un supporto alle insegnanti

curriculari, in termine di assistenza educativa e didattica ad alunni con difficoltà di

comportamento e di apprendimento.

La figura del volontario potrebbe, in questi casi, essere fondamentale per la realizzazione di

attività laboratoriali personalizzate o per la partecipazione guidata alle attività di classe.

Classi coinvolte: 2°F – 3°E – 4°F

OBIETTIVI:

- EDUCARE AL RISPETTO RECIPROCO INSEGNANDO AI BAMBINI IL

VALORE DELLA DIVERSITÀ E

DELLA SOLIDARIETÀ.

- Aiutare a riflettere sul valore della pace e della tolleranza.

DESTINATARI: 3A-3B- 3C- 3D

RISORSE UMANE:insegnante Gabriele e Associazione Oasi

Il percorso consiste in un'attività di corrispondenza in lingua inglese fra alcune classi (e fra i

singoli alunni delle classi) dei plessi " Giuseppe Allievo” e "Edi Franchetti" del Circolo

Didattico “G. Allievo”, e alcune classi di scuole primarie situate in paesi stranieri. Durante

questo percorso gli allievi delle classi coinvolte hanno la possibilità di avere contatti individuali

con coetanei di altre regioni linguistiche e di altre aree culturali nonché l’opportunità di

mettere in pratica le loro conoscenze della lingua inglese. La corrispondenza tende a

sviluppare un confronto fra alunni e insegnanti di scuole di paesi diversi su alcuni punti

essenziali: conoscenza dei reciproci sistemi scolastici, delle realtà territoriali di

appartenenza, di aspetti di costume o culturali particolari. Si tende a promuovere un

confronto sul piano linguistico (programma di lingua inglese per gli alunni italiani) e sul piano

dell'educazione interculturale più in generale (programma di educazione alla pace e alla

solidarietà realizzato dai plessi interessati). Lo scambio di corrispondenza individuale viene

Educhiamo alla pace e alla solidarietà

Scrivo ad un amico lontano

SERVIZIO VOLONTARI: ”SENIOR CIVICO” E “GIOVANI PER TORINO”

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integrato nelle lezioni di lingua straniera visto che tutti gli allievi delle classi possono essere

coinvolti. I temi interessano tutti gli allievi: la vita quotidiana nell’altro paese/nell’altra

regione (abitare, mangiare, famiglia, amici, ecc…) la cultura dei giovani (musica, mass-media,

tempo libero, ecc…) la conoscenza del paese (geografia, ambiente, ecc…) la vita scolastica

(sistema scolastico, orario, materie, ecc…). L’utilizzo della rete favorisce gli scambi

interculturali in tempo reale e l’approfondimento di tematiche e argomenti vicini agli interessi

degli alunni coinvolti.

DESTINATARI: 4° A –C 5°A-D- B-F-G 3° G

RISORSE UMANE: insegnanti lingua inglese Orrù, Zanardi, scuola di Lamayuru (Ladakh-

India)

L’ insegnante Tesio, giunta al traguardo della pensione, mette a disposizione della scuola

Franchetti le sue competenze in modo volontario e gratuito.

OBIETTIVI:

Sostegno all’ apprendimento di alcuni alunni della classe 3°E

Collaborazione con le colleghe per la prosecuzione del progetto “ Orti e cortili fioriti”

Sistemazione e recupero dei materiali di ricerca storica prodotti dalle classi in passato

Sostegno all’ apprendimento di alcuni alunni della classe 1E che manifestano difficoltà

nello svolgimento delle attività scolastiche.

DESTINATARI: 3°E

RISORSE UMANE: insegnante Tesio

Attività finalizzate a sensibilizzare gli alunni al ricordo delle vittime della shoah ed alla

comprensione dei periodi storici e dei fatti legati a crimini contro l’umanità.

-un minuto di silenzio

Lettura e riflessione collettiva ed individuale su brani tratti da testimonianze storiche

sull’Olocausto.

“Giorno della Memoria” 27 gennaio

Ancora insieme

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SCUOLA APERTA

Istruzione domiciliare

La scuola si apre a progetti di istruzione domiciliare nei confronti di alunni disabili che, a

causa della loro patologia, necessitano di periodi più o meno lunghi di convalescenza presso il

domicilio.

Quest’anno l’istruzione domiciliare sarà rivolta all’alunna N.B., nei periodi in cui si renderà

necessario. Il progetto prevede lezioni presso il domicilio dell’ alunna della durata di due

ore/due ore e mezza ore giornaliere, da parte dell’insegnante di sostegno o dell’insegnante di

classe. Indicativamente il progetto si svolgerà dalle ore 9 alle ore 11 di tutti i giorni della

settimana, nell’ambito dell’orario di servizio dei docenti di 1 B. Il progetto, la durata e la

frequenza saranno comunque calibrati sullo stato di salute e sulle esigenze della bambina,

pertanto sono continuamente modificabili in base a queste variabili e gestiti in stretta

collaborazione con la famiglia.

Dal momento che B. non ha ritardo cognitivo e segue la programmazione di classe con le

opportune modifiche e facilitazioni e con l’uso delle nuove tecnologie, le lezioni a domicilio

saranno volte al recupero degli argomenti principali trattati durante l’assenza dovuta a

ricovero ospedaliero. Trattandosi di classe prima, gli obiettivi saranno, in primo luogo,

l’apprendimento della lettura, la comprensione di semplici messaggi scritti e di messaggi orali

man mano sempre più complessi.

Come tutti gli anni l’ultimo giorno di scuola le insegnanti e i bambini della scuola Franchetti

organizzano una festa con esibizioni di danze, canti ea attività espressive svolte durante

l’anno.

Il momento aggregativo è aperto a genitori e nonni ed arricchito da iniziative e mercatini (

prodotti del nostro orto, lavoretti realizzati durante i laboratori, ecc.) gestiti con la

collaborazione delle famiglie.

Festa dell’ Arrivederci

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PROGRAMMAZIONI DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

ITALIANO

COMPETENZE

L’alunno:

partecipa a scambi linguistici con compagni e docenti attraverso messaggi semplici,

chiari e pertinenti;

si esprime verbalmente su vissuti ed esperienze personali con ordine

logico/cronologico, manifestando proprie emozioni;

comprende semplici testi ascoltati e ne individua il senso globale e le informazioni

principali;

legge brevi e facili testi per scopi pratici, di intrattenimento e di svago e ne individua

gli elementi essenziali;

si esprime attraverso la lingua scritta con frasi semplici e compiute, strutturate in un

breve testo, che rispettano le principali convenzioni ortografiche;

a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole

ed espressioni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

ASCOLTARE E PARLARE

• Comprendere gli elementi

essenziali di una storia.

• Rispondere a domande per

parlare di sé.

• Eseguire semplici consegne

dimostrando di averle comprese.

• Cogliere il significato globale di

filastrocche.

• Intervenire nel dialogo in modo

ordinato e rispettando

l’argomento.

• Comprendere una storia

Conversazioni e racconti.

Fonemi e grafemi vocalici.

Fonemi e grafemi.

Pezzi di parole: segmenti non

sillabici e sillabe.

Famiglie di parole.

I colori dell’autunno.

STORIA

Parlare di sé, delle proprie

esperienze.

La successione degli

avvenimenti.

Costruire la propria storia in

senso cronologico.

ARTE E IMMAGINE

Rappresentare i momenti

particolari con colori.

Osservare e costruire una

sequenza di immagini.

Elaborare informazioni per

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ascoltata individuando gli

elementi essenziali relativi ai

personaggi e alle loro

caratteristiche, agli elementi

spaziali, alla sequenza

temporale, a nessi causali.

• Interagire in una

conversazione per esprimere

esperienze personali.

• Cogliere il significato globale di

testi in versi.

• Eseguire istruzioni per

realizzare manufatti.

• Comprendere il significato

globale di filastrocche e

individuare le parole in rima.

• Esprimere le proprie emozioni

attraverso linguaggi diversi.

• Cogliere il significato globale di

filastrocche individuando gli

elementi essenziali relativi ai

personaggi e alle loro

caratteristiche.

• Eseguire semplici istruzioni.

• Comprendere e riferire le

azioni in sequenza di una storia

ascoltata.

• In una storia individuare la

sequenza temporale delle azioni

narrate.

• Partecipare a scambi

comunicativi in maniera adeguata

e pertinente.

• Comprendere il senso globale

di una storia

• Comprendere una storia

individuando gli elementi

essenziali relativi ai personaggi

e alle azioni svolte.

LEGGERE E SCRIVERE

• Riconoscere le vocali e alcune

consonanti sul piano grafico e

fonico e utilizzarle per

completare parole.

Lettura di frasi.

Giochi di parole (cruciverba

illustrati, anagrammi, puzzle di

parole).

Filastrocche, conte e poesie.

Domino delle parole.

Composizione e scomposizione

di parole.

La consonante H.

Il plurale delle parole.

I raddoppiamenti consonantici.

Istruzioni, ricette, inviti.

Costruire famiglie di parole.

I digrammi GL, GN, SC.

I gruppi SCA, SCO, SCU.

Il genere delle parole.

Gli elementi di un racconto.

Composizione di schede

informative.

I gruppi CU, QU, CQU.

Le parole della famiglia acqua.

Parole capricciose.

Racconti .

Articoli e uso dell’apostrofo.

Uso di c’è – c’era.

comunicare agli altri una

storia di immagini.

Comunicare con il linguaggio

grafico-pittorico.

GEOGRAFIA

Rappresentazione

dell’ambiente in cui viviamo.

Costruzione di mappe.

Scoprire il valore dei colori

nelle cartine geografiche.

MUSICA

Trasmettere emozioni

attraverso i timbri e toni di

voce.

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

Rispettare l’altro, ascoltare

chi parla, aspettare il

proprio turno per parlare.

ED. MOTORIA

Usare la mimica facciale, il

proprio corpo per

raccontare o imitare i

personaggi del racconto.

LOGICO-MATEMATICO

Gioco di suoni simili, alla

ricerca di parole che iniziano

con…

Scoprire che i segni parlano.

Anche in algebra esistono

segni convenzionali: grafemi.

Dalla parola alla simbologia.

Insiemi di parole che

iniziano con…

Drammatizzazione di un

testo problematico.

Dall’immagine ad una storia

problematica.

Identificare e riconoscere

numericamente le sillabe che

compongono una parola.

Trovare la posizione di una

parola all’interno di un

periodo o frase o semplice

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• Leggere globalmente semplici

parole.

• Analizzare le parole

discriminando al loro interno

“pezzi” (segmenti anche non

sillabici, sillabe) e lettere.

• Riconoscere e usare lo

stampatello maiuscolo.

• Riconoscere le consonanti sul

piano grafico e fonico.

• Unire consonanti e vocali per

formare sillabe.

• Unire sillabe per formare

nuove parole.

• Comporre e scomporre parole.

• Leggere frasi composte da

parole note.

• Leggere frasi.

• Riconoscere vocali e

consonanti.

• Scrivere parole nuove a partire

da sillabe o segmenti non

sillabici.

• Riconoscere le lettere C e G e i

loro diversi suoni davanti alle

vocali.

• Riconoscere la funzione grafica

della lettera H.

• Riconoscere la diversa

articolazione dei suoni C e G

davanti alle vocali E – I e in

presenza della lettera H.

• Stabilire relazioni tra suoni e

lettere.

• Leggere e scrivere frasi e

parole legate all’esperienza

quotidiana.

• Eseguire esercizi di

conversione da un carattere

all’altro

• Riconoscere e usare i suoni GL,

GN, SC.

• Utilizzare sillabe e segmenti

non sillabici per

completare parole.

• Leggere brevi frasi.

La divisione in sillabe.

Nomi e qualità.

Rielaborazione di storie.

Avvio alla punteggiatura.

Punto esclamativo e punto

interrogativo.

La frase: nomi e azioni.

Il verbo avere.

lettura.

SCIENZE E TECNOLOGIA

Decodificare il percepito e

sentito.

Avvio alla scoperta delle

parti del corpo.

Alla scoperta del mondo che

ci circonda.

Ogni immagine ha il suo nome

scientifico.

Decodifichiamo un

esperimento con strumenti

scientifici.

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• Scrivere brevi didascalie

relative a una sequenza di

immagini.

• Scrivere autonomamente inviti

e liste di parole.

• Completare schede informative

su personaggi seguendo una

traccia guida.

• Riconoscere le lettere Q – CQ

e associarle al relativo suono.

• Discriminare la forma grafica

CU dalla forme QU – CQU.

• Completare schede

informative.

• Scrivere sotto dettatura brevi

testi.

• Usare l’accento grafico e

l’apostrofo.

• Leggere un breve testo a

fumetti interpretandone

situazioni dialogiche.

• Completare un breve testo con

immagini e fumetti.

• Rispettare le convenzioni

ortografiche.

• Usare i segni di punteggiatura.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

• Individuare l’identità dei suoni

nelle parole in rima di una

filastrocca.

• Riconoscere la variazione della

“forma” delle parole in base al

numero.

• Riconoscere la variazione della

forma delle parole in base al

genere.

• Costruire famiglie di parole.

• Selezionare e individuare nomi. • Riconoscere l’aggettivo come qualità.

• Riconoscere il verbo come azione.

• Riconoscere le relazioni esistenti

tra i diversi “pezzi” di una frase.

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LESSICO

• Osservare e confrontare

immagini e parole per scoprire

relazioni sul piano della forma e

del significato.

• Giocare con la lingua per

comprendere meccanismi di

formazione delle parole.

• Riflettere sulle parole per

scoprire relazioni sul piano della

forma e del significato.

• Classificare parole sul piano

della forma e del significato.

• A partire da parole

conosciute, individuare i

significati di nuove parole da

utilizzare adeguatamente in

contesti linguistici.

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PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

MATEMATICA

COMPETENZE

L’alunno:

legge e scrive i numeri naturali senza limiti prefissati;

riconosce il valore posizionale delle cifre in numerali che possono rappresentare

grandezze relative alla sua esperienza;

calcola addizioni e sottrazioni;

risolve problemi riconoscendo da solo quale operazione è più adatta;

compie le prime osservazioni relative alla geometria riconoscendo figure bidimensionali

(2D) e tridimensionali (3D) e indicando alcune loro caratteristiche proprie;

individua e descrive relazioni tra elementi di figure bidimensionali (2D) e

tridimensionali (3D);

riconosce simmetrie assiali e traslazioni;

in contesti opportuni, riconosce se un evento casuale è possibile e, nel caso che sia

possibile, se è certo;

riconosce in un oggetto alcune grandezze misurabili.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

NUMERI CON LE DITA,

OGGETTI E SOLIDI,

CONFRONTI DI ALTEZZA

NUMERI

• Contare in senso progressivo

partendo da 1.

• Leggere i numeri.

• Distinguere il singolo valore

delle cifre nei numeri, a seconda

del posto occupato.

• Rappresentare con le dita le

coppie dei numeri amici del 10.

I numeri naturali da 1 a 90.

Numero e cifra.

I numeri da 1 a 10 con le dita.

I numeri amici del 10.

I numeri dell’esperienza dei

bambini.

I solidi, modelli tridimensionali

(3D).

LINGUA ITALIANA

Conoscenza delle vocali e

delle consonanti.

Suoni binomi e trinomi.

Grafemi.

Lettura di semplici parole.

Scrittura di frasi

complete.

Decodificare messaggi.

Costruir percorsi.

Raccontare la simbologia.

Leggere la situazione

problematica.

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La lunghezza.

Il campione.

L’ordinamento.

Decodificare il messaggio.

Sapere raccontare il

contenuto.

EDUCAZIONE

MOTORIA

Corpo e movimento per

simboleggiare le quantità

le grandezze.

Seguire esercizi ritmici.

Percorrere percorsi sulla

linea dei numeri.

Ordine dal più alto al più

basso.

Ordine dal più basso al più

alto.

Relazione più alto di …

meno alto di …..

Ordine di arrivo.

Saper eseguire i

movimenti in base ad

istruzioni logiche precise.

In base ai passi eseguire

percorsi determinati.

Drammatizzazione di

situazioni problematiche.

Percorsi di laterizzazione.

Costruzione di figure

geometriche con il corpo.

Esercizi di movimento di

locazione rispetto un

elemento e rispetto gli

altri: davanti a …

destra/sinistra di …

dietro a … lontano/vicino

a… sopra/sotto a….

Effettuare percorsi in

palestra.

Inventare percorsi.

Stabilire regole.

Eseguire esercizi

seguendo le istruzioni dat.

ARTE E IMMAGINE

CONTE,

CONFRONTI TRA NUMERI,

DISTRIBUZIONI DI

OGGETTI,

RAPPRESENTAZIONI

DELL’AULA

NUMERI

• Confrontare numeri naturali e

ordinarli sulla semiretta

numerica orientata verso destra.

• Leggere e scrivere i numeri

naturali entro il 10 in cifre e in

lettere e associarli alla relativa

quantità.

• Contare per 2, per 3, per 4,

per 5, per 10

SPAZIO E FIGURE

• Fare rappresentazioni

bidimensionali di un oggetto

reale.

• Effettuare percorsi mediante

istruzioni orali e saperli

rappresentare

I numeri naturali da 1 a 90.

Confronti tra numeri da 1 a

90: uguale, maggiore e minore.

Le conte per 2 e per 3... da 1 a

90.

I numeri da 1 a 10 sulla

semiretta numerica.

Il modello ridotto

bidimensionale (2D) dell’aula:

la mappa.

Percorsi.

ZERO,

+1 E -1 SULLA CALCOLATRICE,

SEMIRETTA NUMERICA CON

LO 0,

POLIEDRI,

EVENTI POSSIBILI E

IMPOSSIBILI.

NUMERI

• Trasformare numeri con gli

operatori + 1

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

0: cifra e numero.

+1, -1 sulla calcolatrice da 0 a

100 e da 100 a 0.

La tabella dei primi 100 numeri

naturali (da 0 a 99).

I numeri della semiretta

numerica di origine 0 orientata

verso destra.

I poliedri: facce, spigoli,

vertici; le relazioni tra l facce

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• Riconoscere in opportune

situazioni concrete eventi

possibili ed eventi impossibili.

SPAZIO E FIGURE

• Riconoscere alcune

caratteristiche proprie di alcuni

solidi.

• Riconoscere alcune

caratteristiche proprie di alcune

figure piane: numero dei lati.

• Riconoscere le relazioni di

congruenza tra i lati delle figure

piane osservate.

(congruenza, parallelismo e

incidenza).

Assi piani di simmetria nelle

figure piane.

Eventi possibili d eventi

impossibili.

Trasformare le parole in

immagini.

Disegnare insiemi di

elementi.

Dai dati ai grafici.

Costruzione di diagrammi.

Raccontare una situazione

problematica attraverso

sequenze pittoriche.

Stabilire simboliche

arbitrarie per eseguire

percorsi.

Costruire mappe del

tesoro.

Disegnare gli arredi

dell’aula usando il righello.

Disegnare quadrati e

rettangoli, le impronte di

oggetti.

Costruire mappe.

Disegnare un percorso

verbale.

STORIA

I numeri inventati

dall’uomo.

La simbologia nella storia

del bambino.

Le stagioni.

GEOGRAFIA

Utilizzo dei numeri per

disegnare grandezze.

Il tempo che cambia.

Fenomeni del tempo.

Le frecce come cursori e

indicatori.

Gli spazi interni a confini

dati.

SCIENZE

Osservazione di un

fenomeno.

Individuazione di criteri.

Uso della tecnologia per

trovare soluzioni alle

RAGGRUPPAMENTI PER 10,

UGUAGLIANZE,

OGGETTI MATEMATICI

NELLE OPERE D’ARTE

NUMERI

• Acquisire il concetto di decina:

raggruppare in base 10 e

registrare i raggruppamenti con

strumenti diversi.

• Costruire uguaglianze.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

•Rappresentare e risolvere

situazioni problematiche che

richiedono l’uso dell’addizione.

La decina.

La decina di decine.

La rappresentazione di numeri

naturali (anche oltre il 100)

con i gettoni da 1, da 10 e da

100.

Le uguaglianze: addizioni e

sottrazioni.

I problemi: l’uso dell’addizione

per risolvere problemi

opportuni.

I solidi e le figure piane.

NUMERI PARI E DISPARI,

CUBO E CAPACITA’

NUMERI

• Conoscere numeri pari e numeri

dispari.

• Calcolare la metà di un numero

naturale con l’aiuto di oggetti.

• Eseguire addizioni sottrazioni.

I numeri pari e i numeri

dispari.

La metà.

Le addizioni e le sottrazioni

sulla tabella dei numeri

naturali da 0 a 99.

Il cubo.

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SPAZIO E FIGURE

• Riconoscere un solido descritto

a parole.

• Descrivere a parole un solido.

La capacità.

previsioni.

VALORE POSIZIONALE DELLE

CIFRE,

PROBLMI CON LA

SOTTRAZIONE,

COSTRUZIONI CON I

CUBETTI, MAPPA

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Rappresentar e risolvere

situazioni problematiche che

richiedono l’uso della

sottrazione.

Il valore posizionale delle

cifre.

L’uso della sottrazione per

risolvere problemi.

Il volume.

La superficie.

Il campione.

La mappa.

Le relazioni tra volumi e

superfici.

RAPPRSENTAZIONI DI UNO

STESSO NUMERO,

TRASLAZIONI,

MASSA DI UN OGGETTO

NUMERI

• Rappresentare uno stesso

numero in modi diversi.

• Decidere quale operazione

utilizzare per risolvere un

problema.

SPAZIO E FIGURE

• Dare d eseguire comandi per

traslare oggetti.

• Considerare le caratteristiche

degli oggetti traslati.

Le successioni numeriche.

Le rappresentazioni diverse di

uno stesso numero.

L’uso opportuno dell’addizione

e della sottrazione per

risolvere problemi.

Le traslazioni di oggetti

tridimensionali e

bidimensionali.

L’uso della bilancia a due piatti

e il confronto tra masse.

Il campione.

SUDDIVISIONI DI Parti uguali di una quantità

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QUANTITA’,

ADDIZIONI CON I NUMERI

GRANDI,

TABELLE DELL’ADDIZIONE E

DELLA SOTTRAZIONE,

SIMMETRIA,

VENTI POSSIBILI

IMPOSSIBILI

NUMERI

• Suddividere quantità discrete

e continue in parti uguali.

SPAZIO E FIGURE

• Riconoscere alcune

caratteristiche delle figure tra

loro simmetriche.

discreta e continua.

Le addizioni con i numeri

grandi.

Il valore posizionale delle

cifre.

Le tabelle dell’addizione e

della sottrazione.

La sottrazione assiale.

Il piano l’asse di simmetria

esterni.

Eventi possibili ed impossibili.

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PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZE

L’alunno:

Sviluppa un atteggiamento di curiosità e di ricerca esplorativa

Riconoscere diversi tipi di materiali

Distingue esseri viventi e cose non viventi

Riconosce e distingue animali domestici, frutti, piante e ne nomina le parti

Progetta, sperimenta e riflette provando a generalizzare

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Osservare per rilevare

somiglianze e differenze

Utilizzare i cinque sensi

per conoscere le

caratteristiche di corpi

Osservare descrivere un

essere vivente

Osservare descrivere

alcuni comportamenti di

un animale

Osservare, analizzare e

conoscere un ecosistema

Distinguere viventi e non

viventi

Riconoscere le

caratteristiche dei

viventi: nascita – crescita

– riproduzione…

Le caratteristiche dei corpi

sperimentate attraverso i

cinque sensi.

Caratteristiche,

comportamenti abitudini di un

essere vivente

Il terreno, i vegetali, gli

animali e le loro relazioni

ITALIANO

Lettura

Decodificazione del

messaggio

Racconto

Scrittura di semplici frasi

LOGICO - MATEMATICA

Classificare in base a

caratteristiche

specifiche

Costruzione di insiemi

STORIA

Relazione temporale

Cambiamenti nel tempo

ARTE - IMMAGINE

Rappresentazione

grafico-pittorica dei

fenomeni osservabili

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PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

STORIA E GEOGRAFIA

COMPETENZE

STORIA

L’alunno:

Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita

Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel

territorio

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare

successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni

GEOGRAFIA

L’alunno:

Si orienta nello spazio circostante

Realizza semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progetta percorsi

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

STORIA

Individuare le tracce e

usarle come fonti per

produrre conoscenze sul

passato recente

Rappresentare

graficamente e

verbalmente attività e

fatti vissuti

Riconoscere durate e

periodi in esperienze

vissute

Riconoscere relazioni di

successione e cicli

temporali in esperienze

Il primo giorno di scuola (il

ricordo e la ricerca di tracce)

La successione di avvenimenti

Avvenimenti comuni e

personali

I rapporti di contemporaneità

La giornata scolastica

La durata e il periodo

La settimana

ITALIANO

Indurre all’ascolto

Sapere raccontare e

raccontarsi

Produzione di frasi

corrette

Esporre in forma

completa un evento dl

passato, del presente

LOGICO - MATEMATICA

Misura del tempo

Gestione dello spazio

Il trascorrere del tempo

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vissute e narrate

Comprendere la funzione

e l’uso degli strumenti

convenzionali per la

misurazione e la

rappresentazione del

tempo (il calendario)

Riconoscere azioni di

successione e

contemporaneità in

esperienze vissute

Riconoscere relazioni di

successione e cicli

temporali in esperienze

vissute e narrate

Organizzare le

conoscenze acquisite in

semplici schemi temporali

Le scansioni della giornata

Il calendario delle attività

scolastiche

Il ciclo della settimana

La durata, periodo

La contemporaneità

Settimane, anno, sequenza

mesi

Indicatori temporali

Le stagioni dell’anno e i mesi

Il ciclo delle stagioni

Le tracce

Avvenimenti e periodi del

passato recente

Organizzazione spaziale

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Indurre a porre domande

e costruire delle risposte

Formulare delle ipotesi da

cui dedurre le risposte o

soluzioni

ARTE - IMMAGINE

Rappresentare in forma

grafico-pittorica degli

eventi

MUSICA

Ascoltare i suoni

dell’ambiente e della

natura

GEOGRAFIA

Costruzione di mappe

I grafici del tempo

(istogrammi)

EDUCAZIONE

MOTORIA

Sapersi muovere negli

spazi scolastici e non

Trovare il proprio spazio

nell’aula

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

Rispettare gli altri e

sapersi rispettare

ITALIANO

Espressione corretta

Descrizione di oggetti e

di ambienti

Raccontare attraverso

immagini

GEOGRAFIA

Muoversi

consapevolmente nello

spazio circostante

utilizzando gli indicatori

spaziali

Riconoscere nel proprio

ambiente di vita le

funzioni dei vari spazi

Gli indicatori spaziali

(davanti/dietro, dentro/fuori,

destra/sinistra,

vicino/lontano)

La funzione degli spazi

dell’aula

La funzione degli spazi della

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Muoversi

consapevolmente nello

spazio circostante

orientandosi attraverso

punti di riferimento e

utilizzando gli indicatori

spaziali

Tracciare percorsi

effettuati nello spazio

circostante

Utilizzare mappe di spazi

noti che si formano nella

mente (mappe mentali)

Leggere e interpretare la

pianta di uno spazio vicino

scuola

Indicatori spaziali

Percorsi

Mappe mentali

Indicatori topologici

Simboli e legende

Rappresentazioni

cartografiche

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Riconoscere i materiali

che formano gli oggetti

Ricercare le fonti del

materiale e le tecniche

usate dall’uomo per

costruire gli elementi

antropici di un ambiente

ARTE - IMMAGINE

Rappresentare gli oggetti

su fogli di diverse

grandezze

Disegnare l’aula con i suoi

arredi

Disegnare i vari ambienti

della propria casa (cucina,

sala, bagno, camera da

letto…)

EDUCAZIONE

MOTORIA

Riconoscere gli spazi e

sapersi muovere

all’interno di essi

STORIA

L’uomo ha modificato gli

ambienti a proprio uso

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PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

ATTIVITA’ ESPRESSIVE

COMPETENZE

L’alunno:

Osserva, esplora, descrive e interpreta la realtà diretta e quella mediata

Rielabora in modo personale le immagini con diverse tecniche, materiali e strumenti

Esplora, discrimina ed elabora gli eventi sonori

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari

E’ consapevole di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati

d’animo

OGE

OGRAF

ARTE E IMMAGINE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

• Guardare e osservare con

consapevolezza l’ambiente.

• Utilizzare le regole della

percezione visiva e

l’orientamento nello spazio.

• Trasformare immagini e

materiali ricercando soluzioni

figurative originali.

• Elaborare creativamente

produzioni personali autentiche

per esprimere sensazioni ed

emozioni.

• Sperimentare strumenti e

tecniche per realizzare prodotti

grafici, plastici e pittorici.

• Riconoscere alcuni degli

Lo spazio-aula; gli spazi interni

ed esterni dell’edificio

scolastico.

L’utilizzo in senso espressivo

di oggetti e materiali di uso

quotidiano.

L’utilizzo in senso espressivo

di oggetti e materiali di uso

quotidiano.

L’uso di materiali per la

creazione di oggetti dono; la

colorazione.

ITALIANO

Raccontare

Spiegare

LOGICO - MATEMATICA

Le dimensioni

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Conoscere il materiale

Caratteristiche del

materiale usato

GEOGRAFIA

Orientarsi nello spazio del

foglio

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110

elementi grammaticali del

linguaggio visivo cercando di

individuarne il significato

espressivo.

• Sperimentare strumenti e

tecniche diverse per realizzare

prodotti grafici e pittorici

• Reinterpretare e comunicare la

realtà percepita attraverso la

realizzazione di prodotti

• Sperimentare strumenti e

tecniche diverse per realizzare

prodotti grafici

• Osservare con consapevolezza

immagini e oggetti presenti

nell’ambiente

• Osservare la realtà e

rielaborarla creativamente

secondo formulazioni figurative

originali

Gli oggetti in trasparenza,

l’uso del chiaro-scuro

I colori e le forme: la texture

Il frottage

Le composizioni astratte

Il collage

Il primo piano e lo sfondo

Il disegno e la colorazione su

supporti diversi

Produrre mappe e/o

immagini in base agli

indicatori topologici

EDUCAZIONE

MOTORIA

Usare correttamente gli

arti per manipolare il

materiale

Movimenti del corpo,

conoscenza delle sue parti

MUSICA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

• Percepire, interpretare e

produrre episodi sonori

mettendoli in relazione alla vita

e agli eventi di un ambiente.

• Esplorare da un punto di vista

acustico le diverse possibilità

espressive di oggetti.

• Ascoltare e interpretare un

brano musicale.

• Eseguire collettivamente un

brano vocale.

• Riconoscere alcuni degli

elementi grammaticali del

linguaggio musicale

• Rappresentare la musica

I rumori e i suoni

dell’ambiente

scolastico.

I rumori e i suoni prodotti da

diverse modalità di

manipolazione di materiali e

oggetti comuni.

Il canto corale; la produzione

di suoni in relazione a

emozioni.

I parametri del suono.

ITALIANO

Ascolto

ARTE - IMMAGINE

Rappresentare graficamente

la musica

GEOGRAFIA

Lo spazio

EDUCAZIONE MOTORIA

Il movimento nello spazio in

base a un testo musicale

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111

attraverso sistemi simbolici non

convenzionali

• Sviluppare la percezione e la

sensibilità del ritmo

• Individuare la melodia in un

brano musicale

• Rappresentare la musica

attraverso sistemi simbolici non

convenzionali

• Cogliere la componente

descrittiva e narrativa di un

brano musicale

• Riconoscere e classificare

elementi costitutivi del

linguaggio musicale (il timbro)

• Esplorare le possibilità

espressive di alcuni strumenti

musicali

Il ritmo

Gli strumenti a percussione

La melodia

L’ascolto

Il timbro e la qualità sonora

degli strumenti musicali

EDUCAZIONE FISICA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

• Riconoscere e valutare

traiettorie e distanze.

• Organizzare il proprio

movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti, agli

altri.

• Padroneggiare schemi motori e

posturali in rapporto alle

variabili spaziali e temporali.

• Utilizzare il linguaggio

corporeo per comunicare ed

esprimere stati d’animo.

• Utilizzare il corpo con modalità

espressive attraverso forme di

drammatizzazione

• Prendere coscienza dei ritmi

vitali della respirazione e del

I movimenti e gli spostamenti

L’orientamento.

Il rilassamento

I movimenti lenti

La stasi: giochi e

combinazioni.

Il gioco dei mimi.

I giochi di ruolo

Le drammatizzazioni

ITALIANO

Ascolto

Raccontare

Spiegare le regole del

gioco

Esprimere il proprio

pensiero con frasi

corrette

SCIENZE

Le parti del corpo

Studio dei cinque sensi

GEOGRAFIA

Lo spazio, i confini, le

linee

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112

battito cardiaco

• Coordinare e utilizzare diversi

schemi corporei in forma di

successione

• Elaborare sequenze di

movimento e/o elementari

coreografie individuali e

collettive.

• Partecipare attivamente alle

varie forme di gioco

collaborando con gli altri

• Coordinare gli schemi motori e

posturali in base a uno stimolo

dato

La sagoma del corpo

Il gioco dei manichini

Il gioco collettivo

I giochi di movimento e di

coordinazione

La coordinazione posturale

generale

Utilizzo in senso espressivo di

diversi schemi motori

STORIA

Lo sport come arte sana

per una mente sana

ARTE - IMMAGINE

Rappresentare

graficamente le fasi

motorie

Rappresentare i percorsi

Drammatizzazione

Mimica facciale

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

Rispetto di sé, degli altri,

degli spazi e degli

ambienti

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113

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

L’alunno:

collabora attivamente con i compagni.

ha un atteggiamento positivo verso i diversi codici linguistici.

comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti

noti.

interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.

ATTIVITA'

Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,

semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,

attività grafiche e manuali.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Accostare l’alunno ad usi,

costumi, aspetti di civiltà

inglese, stimolando

l’interesse verso lo studio

della lingua straniera.

Saper salutare.

Sapersi congedare

Saper chiedere e dire il

proprio nome

Saper identificare alcuni

colori

Riconoscere semplici

vocaboli legati alle 4 stagioni

Contare e identificare i

Hello, hi, bye-bye, goodbye,

see you soon

What’s your name? My name is

…./ I’m…

Stand up, sit down, listen,

point, look….

Black, white, orange, green,

red, yellow, blue, brown…

What season is it? It’s autumn

Autumn:Tree, mushroom,

leaves, acorns

Winter colours (black, white,

pink, purple, blue)

Winter:Snowflakes, snowman,

bird Spring: nest, snail…

Summer: sun, sea...

MATEMATICA

ARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIE

SCIENZE

LINGUA ITALIANA

MUSICA

MOTORIA

CONVIVENZA CIVILE:

ED. ALL'AFFETTIVITÀ,

ED. AMBIENTALE, ED.

ALLA CITTADINANZA

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114

numeri fino a 10

Esprimere la quantità

numerica e il colore di più

oggetti

Saper eseguire semplici

addizioni

Saper riconoscere i membri

della propria famiglia

Dare informazioni sulla

propria famiglia

Identificare alcuni oggetti

scolastici

Eseguire e impartire

semplici comandi

Riconoscere il nome di alcuni

animali

Identificare le parti del viso

Aspetti di civiltà relativi alle

festività

How many...?

Numbers (1 – 10)

Family (mum, dad, brother,

sister, grandma, grandpa)

This is my mum, this is…..

Classroom objects

Open /close your book

Open / close the door

Book, rubber, sharpener……..

Tidy up, pick up………..

Cat, dog……….

Face, mouth, nose, eyes, ears,

hair...

Touch, close, open your eyes...

Halloween, Christmas,

Easter,...

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115

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE

L’alunno:

sa che la Bibbia presenta Dio creatore e padre;

conosce la figura di Gesù di Nazareth come è presentata nei Vangeli;

comprende che la Chiesa si impegna a diffondere nel mondo il suo messaggio di pace e

amore;

comprende che il cristianesimo offre la possibilità di vivere una vita buona.

R

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Comprendere che a

Natale si ricorda la

nascita di Gesù

Acquisire una prima

conoscenza sull’ambiente

dove Gesù “bambino” è

vissuto

Comprendere che a

Pasqua si ricorda la

Morte e resurrezione di

Gesù

Scoprire che la storia di

Gesù di Nazareth è

narrata nel Vangelo

Acquisire una prima

conoscenza sulla Bibbia

come libro sacro

Cogliere che Gesù fa

conoscere Dio come

Padre

Riconoscere che stare

insieme è importante per

conoscersi, crescere e

imparare cose nuove

Riconoscere che la natura

in tutte le sue

manifestazioni, per i

La gioia di vivere insieme a

casa, a scuola e con gli amici.

Chi aiuta a crescere

Il linguaggio dei segni

I segni religiosi e il loro

significato

Il dono della vita

Il mondo e le sue meraviglie

La cura del creato

ITALIANO

Ascolto

Comprensione di racconti

Schede operative

Esposizione di riflessioni

e conoscenze personali

ARTE - IMMAGINE

Attività grafico pittorica

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Cristiani, è dono di Dio

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117

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI PRIMA

ATTIVITA’ ALTERNATIVA

COMPETENZE

L’alunno:

racconta una storia letta dall’ insegnante e la rappresenta graficamente

individua il personaggio principale della storia

descrive l’ ambiente in cui si svolge la storia

confronta il nostro modo di vivere con quello di altri popoli

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Leggere e comprendere

storie , racconti e fiabe

di vari paesi

Leggende , racconti e fiabe

della tradizione di popoli

lontani.

Individuare gli ambienti in cui

si svolge il racconto proposto

Riconoscere i protagonisti di

una storia, le loro

caratteristiche ed il loro

ruolo.

Conoscere usi, abitudini, modi

di vivere, di mangiare, di

abitare e di vestire di altri

popoli.

Il ruolo dei bambini in altre

società.

GEOGRAFIA:

ambienti e luoghi

dei popoli

mitologia dei popoli

usanze

ED. ARTE E IMMAGINE

decodificare i

messaggi

iconografici

raccontare

attraverso

l’immagine

ITALIANO

ascolto

comprensione del

testo

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118

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

LINGUA ITALIANA

COMPETENZE

L’alunno:

partecipa a scambi linguistici con compagni e docenti nel corso di differenti situazioni

comunicative attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti;

racconta oralmente un’esperienza personale o una storia rispettando il criterio della

successione cronologica ed esprime le proprie emozioni riferite a situazioni vissute;

ascolta e comprende semplici testi di tipo diverso, in vista di scopi funzionali, di

intrattenimento e/o svago, e ne individua il senso globale e/o le informazioni principali;

ha acquisito la competenza tecnica della lettura (lettura strumentale): legge in maniera

scorrevole brevi e facili testi per scopi pratici, di intrattenimento e/o svago, sia a voce

alta sia con lettura silenziosa e autonoma, e ne individua gli elementi essenziali;

ha acquisito la competenza tecnica della scrittura (scrittura strumentale): produce per

scritto semplici messaggi e testi connessi a scopi pratici e di intrattenimento,

rispettando le più importanti convenzioni ortografiche;

a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole

ed espressioni.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

ASCOLTARE E PARLARE

• Interagire nello scambio

comunicativo con interventi

adeguati alla situazione.

• Comprendere i fatti, i

personaggi e i luoghi di testi

narrativi ascoltati.

• Narrare esperienze vissute

seguendo un ordine temporale.

• Interagire nello scambio

comunicativo rispettando le

regole stabilite.

• Produrre descrizioni con il

supporto di immagini.

Conversazioni guidate.

Testi narrativi.

I raddoppiamenti consonantici.

Suoni dolci e i suoni duri.

Divisione in sillabe.

Produzione di liste di parole

Composizione e scomposizione

di parole.

STORIA

Utilizzare

correttamente gli

indicatori temporali

Ordinare fatti ed

eventi in successione

cronologica

Cogliere situazioni di

contemporaneità

MATEMATICA

Raccogliere dati per

realizzare un’ inchiesta;

saper creare un grafico a

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119

• Cogliere il senso globale di una

filastrocca e individuarne le

rime.

• Riconoscere in una fiaba il

protagonista, l’antagonista e il

fatto centrale.

• Raccontare oralmente fiabe

della letteratura classica.

• Comprendere e dare istruzioni

relative a un procedimento.

• Descrivere un oggetto

conosciuto.

• Comprendere una descrizione

cogliendo le caratteristiche

degli oggetti descritti.

• Raccontare una storia

ascoltata usando parole

adeguate.

• Cogliere il senso globale di una

storia ascoltata.

• Raccontare una storia

dimostrando di averne compreso

il senso globale.

• Rispondere a domande su

personaggi, tempi e luoghi di una

storia ascoltata.

LEGGERE

• Leggere testi narrativi e

comprenderne il senso globale.

• Avvalersi di tutte le

anticipazioni del testo per

orientarsi nella comprensione.

• Leggere testi narrativi e

descrittivi cogliendone le

informazioni peculiari.

• Leggere una filastrocca

rispettando il ritmo.

• Leggere in modo espressivo.

• Ricostruire la sequenza

Classificazione di parole

(criterio alfabetico ,relazioni

di significato)

Poesie e filastrocche.

Racconti.

Parole con cu, qu e cqu.

Genere e numero del nome.

Testi narrativi.

Racconti.

Gli elementi della fiaba.

La titolazione di un racconto.

La sequenza temporale di una

fiaba.

Ricostruzione di fiabe note

Nomi comuni e nomi propri.

partire dai dati nascosti

SCIENZE

Esplorare ed osservare

diversi tipi di ambiente

Riflettere sui

cambiamenti stagionali

Riflettere sui

cambiamenti stagionali

Riconoscere

caratteristiche e

proprietà degli oggetti

mediante i cinque sensi.

Riflettere sui

cambiamenti stagionali

ARTE E IMMAGINE

Rappresentare esperienze

vissute in modo creativo

Comprendere il

significato di un testo e

rappresentarlo

graficamente

STORIA

Ordinare fatti ed eventi

in successione temporale

Cogliere le trasformazioni

che lo scorrere del tempo

porta con sé.

Ordinare in successione

temporale

Ordinare e leggere in

successione fatti ed

eventi .

Rielaborare,

rappresentare e

comunicare l’ esperienza

vissuta.

Individuare azioni al

tempo passato, presente,

futuro.

Utilizzare gli indicatori

temporali e riordinare gli

eventi in successione

Conversazioni guidate.

Testi narrativi.

Descrizioni.

I digrammi: gn, gl, sc.

Suoni simili.

Articoli determinativi e

indeterminativi.

L’apostrofo

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120

temporale di una fiaba.

• Riflettere sugli elementi reali

e fantastici di una storia.

• Leggere e comprendere testi

funzionali a scopi pratici.

• Individuare il mittente, il

destinatario e lo scopo di avvisi,

comunicazioni, regolamenti.

• Individuare, in un testo, le

caratteristiche che descrivono

un elemento.

• Comprendere il significato di

una favola.

• Leggere in maniera espressiva

rispettando la punteggiatura

• Cogliere il senso globale di una

storia letta.

SCRIVERE

• Produrre testi adeguati a scopi

pratico comunicativi.

• Scrivere parole utilizzando

lettere doppie in corrispondenza

di un suono prolungato.

• Effettuare la divisione in

sillabe delle parole.

• Costruire una storia collettiva

con l’aiuto di vignette e

didascalie.

Rispettare le convenzioni

ortografiche.

• Produrre brevi testi creativi

seguendo una traccia-guida.

• Completare o modificare

filastrocche.

• Riscrivere una fiaba

modificandone

alcune parti sulla base di

varianti decise dall’insegnante.

• Scrivere brevi testi fantastici

con l’aiuto di immagini.

• Produrre testi legati a

I tempi dei verbi

Istruzioni e regole per

realizzare manufatti.

Regolamenti.

Menu.

Liste funzionali.

Storie da riordinare.

I tempi dei verbi.

Uso di c’è – ci sono,c’era -

c’erano.

Uso di e/è.

Parole derivate.

La favola.

Il dialogo.

Storie a fumetti.

cronologia.

Collocare fatti ed eventi

rispettando gli indicatori

temporali.

Collocare fatti ed eventi

rispettando gli indicatori

spaziali.

Ordinare fatti ed eventi

in successione cronologica

Cogliere situazioni di

contemporaneità.

Conoscere, ricostruire e

comprendere eventi e

trasformazioni.

GEOGRAFIA

Esplorare lo spazio e

riconoscere

Le norme che lo regolano

Utilizzare gli indicatori

spaziali

Collocare nello spazio

fenomeni ed eventi.

Orientarsi e collocare

nello spazio fenomeni ed

eventi

Utilizzare in modo

adeguatogli indicatori

spaziali

Rappresentare fiabe e

favole in sequenze

ordinate.

Collocare nello spazio

fatti ed eventi.

ARTE E IMMAGINE

Utilizzare il linguaggio

grafico per rappresentare

Testi descrittivi e

riconoscimento degli

indicatori spaziali.

Testi narrativi.

Stesura di schede

informative.

Similitudini

Aggettivi qualificativi.

Uso dell’h nel verbo avere

Sinonimi e contrari

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121

situazioni quotidiane

• Comporre un testo descrittivo

seguendo una traccia-guida.

• Descrivere un elemento

utilizzando i cinque sensi.

• Usare le convenzioni

ortografiche.

• Rappresentare una storia con

immagini e fumetti.

• Utilizzare i principali segni di

punteggiatura.

• Comporre testi con didascalie

e immagini.

• Completare una scheda per la

recensione di un libro.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

• Ordinare parole secondo il

criterio alfabetico.

• Riconoscere l’uso e il

significato dell’articolo

determinativo e indeterminativo.

• Riconoscere i nomi e la loro

variabilità in relazione a genere

e numero.

• Individuare le azioni al tempo

presente, passato, futuro.

• Distinguere i nomi comuni dai

nomi propri.

• Distinguere l’uso di è/e.

• Utilizzare correttamente c’è –

ci sono – c’era – c’erano.

• Riconoscere e usare gli

aggettivi qualificativi.

• Riconoscere e usare l’h nel

verbo avere.

• Riconoscere e produrre frasi

nucleari.

• Riconoscere la variazione della

forma delle parole alterate;

stabilire relazioni sul piano dei

L’accento.

Approccio al discorso diretto.

I segni di punteggiatura.

La frase nucleare.

Le parole alterate.

La struttura del libro.

Racconti.

Schede di recensione di un

libro.

Famiglie di parole.

La funzione del soggetto e del

predicato nella frase.

testi narrativi e

descrittivi

Usare colori e segni in

modo creativo per

esprimere sensazioni ed

emozioni .

Comprendere il

significato di

poesie/filastrocche e

rappresentarlo

graficamente

Rappresentare e

comunicare con le

immagini le proprie

emozioni.

Rappresentare testi e

racconti

Utilizzare le tecniche

espressive in modo

creativo

Comprendere il

significato di un testo e

rappresentarlo

graficamente.

Utilizzare il linguaggio

grafico in modo creativo

Comprendere il

significato di una favola e

rappresentarla

graficamente.

Rappresentare

graficamente

storie e racconti.

EDUCAZIONE AL

SUONO E ALLA MUSICA

Utilizzare la voce in modo

creativo per produrre

espressioni parlate,

recitate, cantate.

Ascoltare ed eseguire

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122

significati tra il nome di base e

gli alterati.

• In una frase individuare di chi

si parla e che cosa si dice

LESSICO

• Ampliare il lessico.

• Riflettere sui significati delle

parole• Individuare le parole per

descrivere stati d’animo.

• Riflettere sulle parole generali

e particolari.

• Riconoscere la variazione della

forma delle parole derivate;

stabilire relazioni sul piano dei

significati tra il nome di base e i

derivati.

• Stabilire relazioni tra i

significati delle parole: i sinonimi

e i contrari.

canti rispettando il ritmo,

gli attacchi, gli stacchi.

Memorizzare canti

Ascoltare ed eseguire

canti rispettando il ritmo,

gli attacchi, e gli stacchi.

Memorizzare canti

Utilizzare la voce in modo

creativo per produrre

espressioni parlate,

recitate, cantate.

EDUCAZIONE

MOTORIA

Rispettare le regole dei

giochi organizzati.

Acquisire gli schemi

motori di base.

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123

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

MATEMATICA

COMPETENZE

L’alunno:

domina la scrittura dei numeri naturali anche oltre il 100;

usa con gradualità opportuna le quattro operazioni aritmetiche;

riconosce le principali figure geometriche in base alle loro fondamentali

caratteristiche;

riconosce le simmetrie assiali;

organizza e interpreta dati statistici;

analizza situazioni problematiche e produce soluzioni;

fa misurazioni e riconosce la necessità di unità di misura condivise.

MATEMATICA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

NUMERI

• Conoscere i numeri entro e

oltre il 100.

• Operare con algoritmi di

calcolo: le 4 operazioni

• Conoscere lo strumento -

computer

Lettura e scrittura dei numeri

Valore posizionale delle cifre;

Composizioni e scomposizioni

Ordinamento progressivo e

regressivo

Confronto di numeri ( uso dei

simboli < > )

Scoperta delle relazioni fra le

4 operazioni

Calcolo in colonna con e senza

prestito/riporto

Memorizzazione delle tabelline

Strategie di calcolo mentale

STORIA

Ordinare secondo l’

ordine temporale e usare

la linea del tempo

GEOGRAFIA

Saper utilizzare gli

organizzatori topologici

( sopra , sotto , sinistra

…)

Saper utilizzare gli

organizzatori topologici

( sopra , sotto , sinistra

…)

ITALIANO

Imparare filastrocche

Legate alle tabelline per

approfondire il concetto

mnemonico

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124

Accensione e spegnimento del

computer

Salvataggio dei dati e

riutilizzo

ARTE E IMMAGINE

Esprimere sensazioni ,

emozioni, pensieri in

produzioni di vario tipo

utilizzando materiali e

tecniche adeguate e

integrando diversi

linguaggi.

MATEMATICA

Rappresentare relazioni

con diagrammi .

Classificare oggetti in

base a una o più

proprietà, utilizzando le

rappresentazioni

opportune a seconda del

contesto e dello scopo

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Comprendere e risolvere

situazioni problematiche.

• Utilizzare linguaggi logici

appropriati e strumenti

statistici

• Conoscenza ed utilizzo dell’

euro

• Conoscenza dell’ orologio

Comprensione del testo di un

problema, individuazione dei

dati e della domanda.

Utilizzo dei dati raccolti

attraverso la

rappresentazione grafica e / o

l’ operazione adeguata.

Classificazioni di oggetti e

figure e loro rappresentazione

attraverso diagrammi e

tabelle

Uso adeguato dei termini delle

probabilità

L’ euro

La misurazione del tempo

ITALIANO

Comprendere testi di

diverso tipo in vista di

scopi funzionali e pratici

Comunicare per iscritto

con frasi semplici e

compiute.

ARTE E IMMAGINE

Saper disegnare

correttamente una

situazione problematica

SCIENZE

Confrontare animali

cogliendone somiglianze e

differenze e operando

classificazioni secondo

criteri diversi

GEOGRAFIA

Distinguere elementi

naturali e antropici in un

paesaggio

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125

ITALIANO

Seguire una

conversazione apportando

contributi riferiti alla

propria esperienza.

Esprimersi in modo

efficace; formulare

domande per chiedere

spiegazioni; fornire

spiegazioni per

giustificare le proprie

scelte

STORIA

Leggere le ore e frazioni

intere ( quarto d’ ora ,

mezz’ ora )

SPAZIO E FIGURE

• Operare con figure

geometriche , grandezze e

misure

Conoscenza e denominazione

delle principali figure solide e

piane

Conoscenza delle linee sul

piano

Individuazioni e realizzazione

di semplici simmetrie

Individuazione delle

caratteristiche da misurare in

un oggetto

Misurazioni arbitrarie

ARTE E IMMAGINE

Riconoscere i principali

elementi del linguaggio

visivo ( colori , forme e

linee )

EDUCAZIONE

MOTORIA

Organizzare e gestire l’

orientamento del proprio

corpo in riferimento alle

principali coordinate

spaziali

GEOGRAFIA

Padroneggiare i concetti

di confine e regione.

Utilizzare il reticolo

geografico

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126

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZE

L’alunno:

opera le prime classificazioni in base alla scelta di alcuni criteri osservabili;

riconosce e descrive le principali caratteristiche di oggetti e strumenti;

riconosce e descrive le principali strutture di organismi viventi.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Esplorare e osservare un

ambiente.

Conoscere la biodiversità.

Mettere in relazione gli

organismi viventi di un

ambiente.

Osservare e confrontare

materiali diversi.

Elaborare ipotesi sul

comportamento dei

materiali e verificarle.

Acquisire consapevolezza

dell’importanza del

riciclo.

Ipotizzare modelli per

spiegare relazioni causa-

effetto alla base di

fenomeni meteorologici.

Comprendere la sequenza

delle fasi di una

trasformazione.

I bisogni dei viventi

Il ciclo vitale dei viventi

( animali e piante )

ITALIANO

Letture

Riconoscere le sequenze

nelle storie

MUSICA

Ascolto dei suoni prodotti

dagli animali

GEOGRAFIA

Ambienti e paesaggi

I materiali in natura

Ricercare gli elementi

naturali degli ambienti.

ART E IMMAGINE

L’habitat degli animali

MATEMATICA

Misurazioni, lunghezza,

peso dei materiali

Eseguire rilevamenti

statistici, progettare

istogrammi a colonne.

STORIA

Riconoscere i

Gli oggetti in plastica e in

carta

La raccolta differenziata.

Il riutilizzo dei materiali

Solidi, liquidi, gas

Alla scoperta degli elementi:

aria, acqua, terra

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127

cambiamenti dei materiali

negli oggetti di uso

quotidiano

Interpretare e analizzare

i risultati.

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128

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

STORIA E GEOGRAFIA

COMPETENZE

L’alunno:

Storia

applica il procedimento della ricerca storico-didattica per ricostruire esperienze

vissute;

riconosce e usa gli organizzatori temporali di successione, contemporaneità, durata e

periodo;

stima durate e misura il tempo con vari strumenti;

rappresenta i copioni (script) che caratterizzano i comportamenti nei diversi gruppi

sociali e ambienti.

Geografia

esplora il territorio attraverso l’osservazione diretta;

si orienta nello spazio circostante e sulle carte, utilizzando indicatori spaziali e punti di

riferimento;

si rende conto che il territorio vissuto è costituito da elementi fisici e antropici legati

da rapporti di interconnessione e/o di interdipendenza;

utilizza il linguaggio della geo-graficità per realizzare schizzi cartografici.

STORIA E GEOGRAFIA

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

STORIA

Usare tracce per

produrre informazioni.

Collocare fatti in ordine

temporale.

Cogliere sulla linea del

tempo gli operatori

temporali.

Conoscere durata e

struttura ciclica dell’anno

e delle sue partizioni.

La ricostruzione delle

esperienze vissute nel periodo

delle vacanze estive.

MUSICA

Ascoltare favole musicali

ITALIANO

Lettura di filastrocche

sul tempo che passa

Leggere storie sugli

oggetti e sui mestieri del

passato; sui cambiamenti

delle persone.

La struttura dell’ anno: giorni,

settimane, mesi, stagioni.

La struttura del calendario

gregoriano

Le stagioni e i cambiamenti

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129

Conoscere la funzione e

l’uso del calendario

Conoscere la durata , la

struttura ciclica , gli

elementi delle stagioni

Conoscere l’ orologio

analogico

Organizzare

tematicamente e

temporaneamente

informazioni prodotte da

fonti

Descrivere aspetti

significativi del proprio

passato

Produrre informazioni da

fonti

stagionali.

Gli ambienti del mondo e le

stagioni

ARTE E IMMAGINE

Disegnare

Disegnare e produrre

collage

Disegnare i paesaggi nell’

alternarsi delle stagioni

Riconoscere i

cambiamenti nelle

persone

MATEMATICA

La successione dei numeri

Numeri ordinali e

cardinali

INGLESE

Le stagioni e i frutti

Le parti del giorno e i

pasti

La casa, la famiglia

GEOGRAFIA

Osservare i cambiamenti

delle stagioni

Riconoscere i

cambiamenti dell’

ambiente nel tempo

IL tempo percepito e il tempo

misurato

L’ orologio e la misura del

tempo

Il passato della generazione

dei bambini nei primi 3 anni di

vita

Il passato della generazione

dei bambini fino ai loro 7 anni .

Presente e passato: dimensioni

a confronto

GEOGRAFIA

Riconoscere e

classificare gli elementi

di un paesaggio

Cogliere la relazione tra

funzione degli spazi e le

attività dell’ uomo

Usare indicatori spaziali

per descrivere spazi

vissuti

Individuare le funzioni di

Gli elementi del paesaggio

Lo spazio organizzato

Il quartiere della scuola e il

centro del paese

Spazi chiusi e aperti , privati e

pubblici

Le mappe del territorio

GEOGRAFIA

Denominare le linee nel

piano, acquisire il

concetto di linea aperta e

chiusa.

Dalla linea alla regione

interna ed esterna ,

concetto di confine e

regione

GEOMETRIA

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130

spazi pubblici

Utilizzare indicatori

spaziali per descrivere

percorsi e spazi esperti

Rappresentare percorsi e

spazi esperti

Riconoscere elementi

costitutivi dello spazio

vissuto, le loro funzioni e

relazioni

Uno spazio pubblico : la scuola

Descrivere semplici

percorsi seguendo

indicazioni simboliche: le

mappe

ITALIANO

Leggere le filastrocche

ART E IMMAGINE

Disegnare e produrre

collage

MATEMATICA

Numeri ordinali e

cardinali

Uno spazio privato : la casa

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131

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

ATTIVITA’ ESPRESSIVE

COMPETENZE

L’alunno:

osserva, esplora, descrive e interpreta le immagini;

utilizza conoscenze, abilità e tecniche per esprimersi attraverso realizzazioni grafico

espressive, pittoriche e plastiche;

ascolta, interpreta e descrive brani musicali di vario genere;

utilizza la voce e semplici strumenti musicali per esprimersi attraverso i suoni e la

musica;

padroneggia gli schemi motori e posturali;

utilizza il corpo per esprimersi anche attraverso la drammatizzazione e la danza.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

ARTE E

IMMAGINE Cogliere le diverse

tonalità di uno stesso

colore.

Usare i colori in modo

espressivo.

Guardare e osservare

un’immagine

Le tonalità e le sfumature.

Forme e immagini

La lettura di immagini; il

collage e l’assemblaggio.

l chiaroscuro;

le immagini e i disegni in

bianco e nero;

ITALIANO

Letture , filastrocche

GEOGRAFIA

Osservare le immagini

SCIENZE

Osservare i colori dell’

arcobaleno

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132

individuandone il

significato nascosto.

Trasformare immagini

ricercando soluzioni

figurative originali.

Usare l’ immagine come

mezzo per cogliere

particolari della realtà

osservata.

Comunicare stati d’animo

ed emozioni attraverso

l’immagine fotografica

Rappresentare e

comunicare la realtà

percepita in modo

personale.

Sperimentare tecniche

diverse per realizzare

prodotti grafici.

Sperimentare strumenti

e tecniche diverse per

realizzare prodotti

grafici e pittorici.

Rielaborare e comunicare

la realtà percepita in

modo creativo e

personale

Trasformare immagini

per creare figurazioni

nuove e originali.

Riconoscere elementi

grammaticali del

linguaggio visivo usandoli

in maniera espressiva.

IL SUONO E LA

VOCE Riconoscere, produrre e

rappresentare sonorità

differenti.

Usare la voce e gli

strumenti in modo

Le tonalità dei colori

L’ uso della tempera e degli

acquarelli.

L’interpretazione delle forme.

Le combinazioni di linee, colori

e forme.

I parametri del suono (altezza,

intensità,timbro).

I suoni prodotti da strumenti

musicali anche inventati.

Ascolto guidato.

La funzione descrittiva di un

tema ritmico-melodico.

Canto corale

ITALIANO

Letture , filastrocche

SCIENZE

Osservare le stagioni

ITALIANO

Letture

STORIA

Conoscere le stagioni

INGLESE

Le stagioni e i frutti

MUSICA

Ascoltare brani musicali

MATEMATICA

Riconoscere le forme

ITALIANO

Produrre giochi linguistici

MATEMATICA

Sperimentare giochi

matematici

STORIA

Conoscere i giochi del

passato

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133

creativo.

Ampliare le proprie

capacità di invenzione e

improvvisazione.

Valutare aspetti estetici

ed espressivi in brani

musicali di vario genere.

Ascoltare e interpretare

un brano riconoscendone

la funzione descrittiva.

Eseguire brani vocali .

Rappresentare i suoni e la

musica con sistemi

simbolici non

convenzionali .

Elaborare ed eseguire

sequenze di movimento

individuali e collettive.

IL CORPO E IL

MOVIMENTO Coordinare il corpo con

finalità mimico espressive

Esprimersi e comunicare

con il corpo.

Utilizzare e rielaborare

creativamente giochi.

Riconoscere, assumere e

condividere regole di

gioco.

Coordinare e utilizzare

diversi schemi motori

combinati fra loro.

Partecipare attivamente

alle varie forme di gioco

collaborando con gli altri.

La scrittura musicale.

I giochi motori che implicano

motricità fine;

Controllo della postura

e del movimento.

La respirazione , la corsa e i

percorsi

I movimenti liberi e

quelli organizzati

I movimenti, le andature,i

giochi di ruolo.

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134

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

ATTIVITA’ ALTERNATIVA

COMPETENZE

L’alunno:

racconta una storia letta dall’ insegnante e la rappresenta graficamente

individua il personaggio principale della storia

descrive l’ ambiente in cui si svolge la storia

confronta il nostro modo di vivere con quello di altri popoli

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Leggere e comprendere

storie , racconti e fiabe

di vari paesi

Leggende , racconti e fiabe

della tradizione di popoli

lontani.

Individuare gli ambienti in cui

si svolge il racconto proposto

Riconoscere i protagonisti di

una storia, le loro

caratteristiche ed il loro

ruolo.

Conoscere usi, abitudini, modi

di vivere, di mangiare, di

abitare e di vestire di altri

popoli.

Il ruolo dei bambini in altre

società.

GEOGRAFIA:

ambienti e luoghi

dei popoli

mitologia dei popoli

usanze

ED. ARTE E IMMAGINE

decodificare i

messaggi

iconografici

raccontare

attraverso

l’immagine

ITALIANO

ascolto

comprensione del

testo

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135

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

L’alunno:

collabora attivamente con i compagni

ha un atteggiamento positivo verso i diversi codici linguistici.

comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti

noti.

interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.

produce brevi frasi per dare informazioni su persone e sul proprio ambiente.

ATTIVITA'

Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,

semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,

attività grafiche e manuali.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Saper salutare e

congedarsi

Sapersi presentare

Identificare lessico

relativo alle stagioni

Identificare i colori

Saper esprimere

preferenze sui colori

Identificare i numeri da 1

a 20

Saper chiedere e dire la

propria età

Hello, hi, bye-bye, goodbye

My name is…/I’m….

Berries, apples, mushroom,

tree…Sledge, scarves,

snowballs...

Colori principali

What’s your favourite colour?

My favourite colour is……

Numeri fino a 20

How old are you? I’m…..

Oggetti scolastici

Comandi

MATEMATICA

ARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIE

SCIENZE

LINGUA ITALIANA

MUSICA

MOTORIA

CONVIVENZA CIVILE:

ED. ALL'AFFETTIVITÀ,

ED. AMBIENTALE, ED.

ALLA CITTADINANZA,

ED ALIMENTARE

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136

Identificare gli oggetti

scolastici

Saper eseguire semplici

comandi e istruzioni

Riconoscere e

identificare le stanze di

una casa , i mobili

principali e alcuni oggetti

di arredamento

Localizzare persone e

oggetti in una stanza

Riconoscere i componenti

della famiglia

Riconoscere i capi di

abbigliamento

Descrivere il proprio

abbigliamento e quello

altrui

Esprimere sensazioni di

caldo e freddo

Identificare il lessico

relativo ad alcuni animali e

riconoscerne le

caratteristiche: numero di

zampe, colore

Chiedere ed esprimere

possesso relativamente ad

animali domestici

Identificare le principali

parti del corpo e

descrivere se stessi

Identificare il lessico

relativo ad alcuni cibi e

Preposizioni(IN-ON-UNDER:

where’s the pen? In/on/under

the pencil case

Stanze (bedroom, bathroom,

kitchen, living room, garden...)

Mobili e oggetti (bed, cooker,

fridge...)

Who’s in the bedroom? Mum is

in the…

IN-ON-UNDER: Where’s the

pillow? On the bed…

Componenti della famiglia

(dad/father, mum/mother…)

Capi di abbigliamento (skirt,

socks………)

Put on / take off

It’s cold/hot

Animals: Dog, bee,cat...

I have got 4 legs/I’m a cat

I have got………../Have you got

a ……..?Yes, I have got/No, I

haven’t

Head, arms…………

Orange juice, water, apples…….

Do you like…? Yes, I do/ No, I

don’t

I like/don’t like…………………

Halloween, Christmas, Easter...

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137

bevande

Esprimere preferenze

relativamente a cibo,

colori e animali

Aspetti di civiltà inglese e

festività

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI SECONDA

RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE

L’alunno:

conosce l’Antico Testamento come storia dell’esperienza che il popolo ebraico ha fatto

di Dio;

conosce la figura di Gesù di Nazareth presentata nei Vangeli e la sua vita in Palestina;

conosce Maria come madre di Gesù e della Chiesa;

conosce il significato del Natale e della Pasqua celebrati dai cristiani;

sa che la Chiesa è la comunità che si impegna a diffondere nel mondo il messaggio di

Gesù;

comprende che tutte le persone hanno uguale dignità e valore;

apprezza il valore della pace come dono e impegno per tutti.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere alcuni episodi

della vita di Gesù tratti

dal Vangelo

Conoscere gli episodi sulla

nascita di Gesù

Acquisire una prima

I racconti evangelici

dell’attesa e del Natale

L’annuncio di pace e gioia degli

Angeli

Gesù nel tempio

ITALIANO

Conversazioni

Ascolto

Esposizioni di esperienze

e conoscenze

Questionari

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138

conoscenza sui luoghi

dove Gesù è vissuto ed ha

operato

Sapere che l’opera di

Gesù si manifesta anche

con i miracoli

Cogliere come Gesù

insegnava attraverso la

parabole

Conoscere gli episodi più

importanti sulla Pasqua di

Gesù

Cogliere che Dio è Padre

di tutti

indipendentemente da

razza, cultura e religione

e che gli uomini sono tutti

fratelli e possono vivere

insieme

Sapere che nel mondo

molte persone chiamano

Dio con altri nomi

Fare scoprire che nel

mondo vivono tante

persone che sono amiche

di Gesù: essi formano la

comunità dei Cristiani

Riconoscere la presenza

della Chiesa cristiana nel

proprio ambiente di vita

Riconoscere la Chiesa

come luogo in cui i

Cristiani si riuniscono per

celebrare la propria fede

La Palestina ai tempi di Gesù

I miracoli segni d’amore

Le Parabole

La festa di Pasqua e i suoi

segni

Le attività educative

,missionarie e caritative della

comunità parrocchiale

La preghiera come dialogo

Luoghi e preghiere dei popoli

La preghiera

Compilazioni delle

proposte del testo

Schede operative

ED. ARTE E IMMAGINE

Attività grafico pittorica

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139

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

ITALIANO

COMPETENZE

L’alunno:

partecipa a una conversazione su argomenti noti relativi a contesti familiari e

interviene in modo adeguato alla situazione;

racconta oralmente una storia personale o fantastica, rispettando l’ordine cronologico

e/o logico;

comprende il contenuto di testi ascoltati, riconoscendone la funzione e individuandone

gli elementi essenziali e il senso globale;

legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso semplici e brevi testi letterari e

ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali;

comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi, per ricavarne informazioni utili

a parlare e scrivere;

scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio, per comunicare) connessi con

situazioni quotidiane ( contesto scolastico e/o familiare);

a partire dal lessico già in suo possesso, comprende nuovi significati e usa nuove parole

ed espressioni;

riconosce alcune regole morfo-sintattiche e le usa nell’elaborazione orale e scritta.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

ASCOLTARE E PARLARE

Prendere la parola in una

conversazione su

argomenti noti.

Raccontare storie

personali, rispettando

l’ordine cronologico ed

esplicitando le

informazioni necessarie

perché il racconto sia

chiaro per chi ascolta.

Il testo narrativo realistico.

Il testo narrativo fantastico.

Il racconto d’esperienza.

Il resoconto.

I testi narrativi e i testi

espositivi.

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

Riconoscere alcune

strutture fondamentali

del modo di organizzarsi

dei gruppi;

Riconoscere il modo con

cui l’uomo risolve i

problemi in situazioni

diverse;

Condividere le opinioni sui

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140

Esprimere il proprio punto

di vista.

Riferire esperienze

personali, stati d’animo,

emozioni ed impressioni.

Ricostruire verbalmente le

fasi di un’esperienza

vissuta a scuola.

Cogliere le relazioni tra i

vari elementi di un testo

narrativo.

Ascoltare testi e riesporli

in modo chiaro per chi

ascolta.

Comprendere e dare

istruzioni su un’attività

conosciuta.

Riconoscere la funzione di

un testo ascoltato.

Il testo regolativo.

La descrizione di persone.

La lettera.

Poesie e filastrocche.

Il soggetto e il predicato.

Il verbo: radici e desinenze.

L’accento.

L’uso dell’h nel verbo avere.

Il nome.

Il plurale dei nomi in –cia e –

gia.

La lettera maiuscola.

Gli indicatori temporali.

La punteggiatura.

L’articolo determinativo e

indeterminativo.

I connettivi temporali di

successione e

contemporaneità.

I nomi e gli aggettivi.

I digrammi e i trigrammi.

I sintagmi nella frase

semplice.

I connettivi causali.

La frase minima.

diversi punti di vista;

Confrontare le proprie

ipotesi con quelle dei

compagni in modo

rispettoso;

Riflettere sulle proprie

emozioni e sui propri

comportamenti;

Avere la percezione di sé

e del proprio ruolo.

STORIA

Riconoscere la differenza

tra mito e racconto

storico;

Identificare le

caratteristiche di popoli

e culture diverse;

Collocare nel tempo un

racconto;

Conoscere le informazioni

principali relative alla

mitologia dei popoli, le

loro usanze e le loro

tradizioni.

GEOGRAFIA

Leggere carte

geografiche;

Porre in rapporto i

cambiamenti ambientali

con i comportamenti

umani;

Comprendere le

modificazioni del

paesaggio in relazione ai

bisogni.

ARTE E IMMAGINE

Leggere e interpretare

immagini;

Esprimere pensieri in

produzioni di vario tipo

LEGGERE

Riconoscere la struttura

di un racconto; individuare

i personaggi e le loro

caratteristiche.

Ricavare da testi letti una

struttura da assumere

come modello per riferire

un’esperienza personale.

Individuare le

caratteristiche di persone

in un testo descrittivo.

Raccogliere idee per la

scrittura attraverso

l’osservazione e la lettura

di testi.

Cogliere il senso globale di

filastrocche e l’intenzione

comunicativa dell’autore in

un testo poetico;

individuare immagini

poetiche.

Operare trasformazioni

sui testi.

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141

Riconoscere le azioni dei

diversi personaggi in un

testo narrativo.

Leggere testi modulando il

tono della voce in

presenza di dialoghi.

Individuare le relazioni

temporali tra le diverse

parti di un testo narrativo.

Ricostruire il significato

globale di un testo

narrativo.

In un testo regolativo,

individuare e comprendere

le regole da seguire.

Avvalersi di tutte le

anticipazioni del testo per

facilitare la comprensione.

Confrontare testi diversi,

Ricavare informazioni dalla

copertina di un libro,

dall’indice e dalla quarta di

copertina.

I gruppi cu, qu e cqu.

La frase minima e le sue

espansioni.

La discussione

Le opinioni

Le esperienze e le emozioni

La lettura espressiva

L’uso del dizionario

Analisi di libri

utilizzando materiale e

tecniche adeguate.

MATEMATICA

Leggere e interpretare

dati;

Leggere, interpretare e

rappresentare

informazioni attraverso

grafici.

MUSICA

Ascoltare e narrare

attraverso i suoni.

SCRIVERE

Scrivere brevi testi

narrativi rispettando le

convenzioni ortografiche.

Produrre una descrizione

di persone.

Applicare le conoscenze

ortografiche nella

produzione scritta.

Scrivere un resoconto

completo delle

informazioni essenziali,

rispettando la successione

delle azioni e utilizzando

le forme verbali adeguate

e gli indicatori temporali.

Utilizzare adeguatamente

i segni di punteggiatura.

Produrre un testo

narrativo sulla base di uno

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142

schema dato.

Produrre un semplice

testo informativo –

espositivo.

Scrivere correttamente le

parole con digrammi e

trigrammi.

Produrre un breve testo

regolativo.

Scrivere in modo corretto

le parole con i gruppi cu,

qu e cqu.

Consolidare l’uso

dell’accento.

Utilizzare uno schema per

scrivere una breve

recensione di un libro.

LESSICO

Individuare il significato

di parole ed espressioni

non note a partire dal

contesto.

Osservare e confrontare

parole sulla base della

forma e del significato.

Ricavare significati di

parole sconosciute

consultando il dizionario.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Riconoscere il soggetto e

il predicato in una frase.

Individuare e utilizzare i

verbi in una frase;

individuarne la parte

variabile e invariabile.

Riconoscere le

informazioni fornite da un

verbo.

Riconoscere le

informazioni date dal

nome (singolare e plurale,

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143

maschile e femminile).

Riconoscere e usare

l’articolo determinativo e

indeterminativo.

Riconoscere e usare i

connettivi temporali.

Riconoscere la funzione

dell’aggettivo.

Riconoscere la funzione

dei più noti connettivi di

tipo causale.

Analizzare la frase nei

suoi elementi.

Riconoscere la frase

nucleare.

Arricchire le frasi

nucleari con espansioni.

Riconoscere e usare

connettivi causali.

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144

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

MATEMATICA

COMPETENZE

L’alunno:

confronta e ordina i numeri naturali, con consapevolezza della notazione posizionale

delle cifre;

conosce i numeri decimali e sa usarli;

usa gli algoritmi usuali per eseguire le quattro operazioni;

esegue calcoli mentali;

riconosce posizioni nello spazio, le comunica con termini adeguati e fornisce indicazioni

per compiere percorsi;

individua, descrive e rappresenta, anche con modelli materiali, le principali figure

geometriche solide e piane;

è in grado di classificare numeri e figure in base a una o più proprietà;

utilizza diagrammi, schede e tabelle per rappresentare relazioni e dati;

riesce a misurare grandezze con strumenti convenzionali.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Leggere e scrivere in

cifre e in parola i numeri

naturali entro il 9999.

Confrontare e ordinare i

numeri usando i simboli ›,

›, =

Riconoscere il valore

posizionale delle cifre.

Individuare successioni

numeriche data una

regola e viceversa.

Comporre e scomporre i

numeri entro il 9999.

NUMERI

1. Numeri da 0 a 9999

Rappresentazione dei numeri naturali

con consapevolezza della notazione

posizionale

Segni relazionali aritmetici

Confronto e ’ordinamento di numeri

naturali

CITTADINANZA

ATTIVA:

Interagire nello

scambio

comunicativo in

modo adeguato alla

situazione,

rispettando le

regole stabilite.

ITALIANO:

Comprendere il

significato di brevi

testi scritti,

individuandone gli

elementi essenziali:

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145

Individuare frazioni che

rappresentano parti di

figure o insiemi di

oggetti.

Individuare la parte

corrispondente a una

frazione data.

Individuare la frazione

corrispondente all’intero.

Individuare la frazione

complementare ed

equivalente ad una data.

Avvio al numero

decimale.

Leggere e scrivere

numeri decimali.

Operare con le quattro

operazioni in situazioni

problematiche.

Padroneggiare strategie

di calcolo mentale.

Comprendere e applicare

le procedura di calcolo

per eseguire le quattro

operazioni in colonna

(entro il 9999 con uno o

più cambi).

Intuire e saper usare le

proprietà delle quattro

operazioni.

2. Le frazioni

I primi passaggi dalla frazione

all’intero e dall’intero alla frazione

Le frazioni equivalenti

Le frazioni complementari

I numeri decimali

3. Le quattro

operazioni

Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni

e divisioni fra numeri naturali

Calcolo mentale, tabelline,

moltiplicazioni e divisioni per 10, 100,

1000

Algoritmi delle quattro operazioni

Le proprietà delle quattro operazioni

INGLESE:

Conoscere ambiti

lessicali relativi ai

numeri.

GEOGRAFIA:

Leggere semplici

rappresentazioni.

SCIENZE:

Usare strumenti

abituali per la

misurazione di

lunghezza, peso e

tempo.

ARTE E

IMMAGINE:

Riconoscere e usare

gli elementi dello

spazio visivo: il

segno, la linea, il

colore, lo spazio,.

Riconoscere e

rappresentare simmetrie

SPAZIO E FIGURE

1. Le figure geometriche

La simmetria.

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146

assiali.

Riconoscere e

rappresentare le

principali figure

geometriche solide.

Riconoscere, attraverso

lo sviluppo dei solidi, le

principali figure piane.

Riconoscere i diversi tipi

di linee e individuare le

proprietà che le

caratterizzano.

Conoscere i concetti di

punto, retta, semiretta e

segmento.

Conoscere e identificare

la posizione delle linee

rispetto ad un piano.

Accostarsi al concetto di

angolo.

Eseguire percorsi.

Orientarsi sul piano

quadrettato e su mappe.

Accostarsi al concetto di

perimetro e di

superficie di una figura

piana.

Figure geometriche solide.

Figure geometriche piane e loro

caratteristiche.

Le linee (aperta, chiusa, intrecciata

…) e loro proprietà.

Punto, rette, semirette e segmenti.

Rette orizzontali, verticali, oblique,

parallele, incidenti e perpendicolari.

I diversi tipi di angolo.

Percorsi.

Il perimetro dei poligoni e l’area.

Comprendere il

significato di alcuni

quantificatori.

Classificare in base alla

negazione di un

attributo.

Classificare in base a più

attributi.

Rappresentare

classificazioni mediante

diagrammi.

Riconoscere e

RELAZIONI, DATI, PREVISIONI

1. Le situazioni

problematiche

Problemi con le quattro operazioni

Costo unitario e totale

2. La misura

Sistemi di misura.

Lessico delle unità di misura

convenzionali.

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147

rappresentare relazioni.

Formulare

correttamente un

problema aritmetico.

Acquisire il concetto di

costo unitario e costo

totale.

Risolvere problemi con

una o due domande e con

una o due operazioni.

Individuare contesti

problematici e strategie

risolutive.

Comprendere la

necessità di usare

sistemi di misurazione

convenzionale.

Conoscere i sistemi di

misurazione

convenzionali di peso,

lunghezza, capacità,

monete.

Operare stime e

misurazioni.

Effettuare misurazioni

di lunghezza, peso e

capacità.

Conoscere i multipli e i

sottomultipli,

componendo e

scomponendo le misure.

Trasformare una misura

da una unità ad un’altra.

Acquisire i concetti di

peso lordo, peso netto e

tara.

Operare con il denaro in

contesti significativi.

Operare in situazioni

problematiche con le

misure.

Misurazioni.

Multipli e sottomultipli.

Equivalenze.

Peso lordo, netto e tara.

Problemi con le monete e le unità di

misura.

3. Statistica e probabilità

L’’indagine statistica.

La moda.

Eventi più e meno probabili.

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148

Raccogliere e

rappresentare dati.

Interpretare dati

statistici mediante

indici di posizione

(moda).

Esprimere mediante un

numero la probabilità di

verificarsi di un evento.

Valutare la probabilità

del verificarsi di un

evento.

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149

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

GEOGRAFIA

COMPETENZE

L’alunno:

applica i passi dell’indagine geografica per studiare il territorio (lo osserva, vi raccoglie

dati che poi analizza, lo descrive e lo rappresenta);

realizza mappe di territori esplorati, indagati e conosciuti;

legge diversi tipi di carte distinguendone funzioni informative e usi;

si orienta in percorsi utilizzando strumenti idonei attraverso punti di riferimento e

indicazioni spaziali;

legge la carta fisica dell’Italia;

distingue ambienti e ne riconosce le principali caratteristiche;

usa mappe per muoversi nel territorio vissuto.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere la

disciplina geografia e

la figura del

geografo.

Conoscere i passaggi

dell’ indagine

geografica.

Conoscere i

collaboratori del

geografo, gli

strumenti

dell’indagine

geografica e i

prodotti finali ad

essa legati.

LA GEOGRAFIA E IL

GEOGRAFO

La disciplina geografia e il suo

oggetto di studio.

Il lavoro del geografo: metodo

di lavoro, strumenti,

collaboratori e prodotti finali.

CITTADINANZA ATTIVA:

Condividere le opinioni e

riflettere sui diversi punti

di vista;

Interagire in una

conversazione rispettando il

proprio turno.

ARTE E IMMAGINE:

Usare tecniche artistiche

per rappresentare lo spazio;

Leggere e interpretare

immagini.

EDUCAZIONE MOTORIA:

Coordinare movimenti

seguendo indicazioni spaziali

date.

LA RAPPRESENTAZIONE

CARTOGRAFICA

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150

Conoscere, leggere e

classificare le carte

geografiche.

Conoscere gli

elementi della

rappresentazione

cartografica.

Conoscere e usare

appropriatamente il

concetto di scala

spaziale.

Le carte geografiche:

classificazione in politiche,

fisiche e tematiche.

La simbologia.

La riduzione in scala.

Il mappamondo e il planisfero.

MATEMATICA:

Utilizzare tabelle per

rappresentare e

interpretare dati.

SCIENZE:

Identificare la flora e la

fauna di un ambiente

geografico.

ITALIANO:

Utilizzare vocaboli

appropriati in relazione al

contesto;

Interagire in una

conversazione con messaggi

chiari e pertinenti;

Produrre testi descrittivi.

Utilizzare i punti di

riferimento per

orientarsi nello

spazio vissuto.

Riconoscere i punti

cardinali con l’aiuto

dei riferimenti

naturali.

Descrivere e

rappresentare

percorsi esperiti

nello spazio

circostante.

Usare le proprie

carte mentali per

orientarsi nello

spazio circostante.

ORIENTAMENTO E PERCORSI

L’importanza dei punti di

riferimento per orientarsi nella

realtà e sulle carte.

I punti cardinali.

I percorsi.

Le carte mentali.

Descrivere i vari tipi

di paesaggio nei suoi

aspetti essenziali

usando una

terminologia

appropriata.

I PAESAGGI

La pianura e i paesaggi di

pianura: rurale, urbano,

industriale.

L’ambiente montano.

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151

Conoscere gli

elementi fisici e

antropici tipici dei

vari ambienti.

Riconoscere i vari

rapporti di

connessione e di

interdipendenza tra

gli elementi di un

ambiente.

Individuare sulle

carte geografiche i

vari ambienti.

Descrivere attività

economiche legate

alle caratteristiche

del territorio

analizzato.

Gli ambienti acquatici:fiume,

lago, mare, palude.

Tratti fisici dei vari ambienti,

formazione, flora, fauna,

attività dell’uomo e risorse.

Il proprio quartiere.

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152

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

STORIA

COMPETENZE

L’alunno:

riconosce le tracce presenti sul territorio e le usa come fonti per produrre conoscenze

sul passato della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza;

utilizza la linea del tempo per organizzare informazioni, individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazione;

individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;

produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o recenti usando come fonti oggetti

della vita quotidiana o loro immagini,

raggruppa tematicamente le informazioni presenti nei testi storici;

riferisce le conoscenze apprese.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Ricavare da fonti di tipo

diverso informazioni e

conoscenze su aspetti del

passato.

Rappresentare

graficamente e

verbalmente le attività, i

fatti vissuti e narrati.

Riconoscere relazioni di

successione e di

contemporaneità, durate,

periodi, cicli temporali,

mutamenti, permanenze in

fenomeni ed esperienze

vissute e narrate.

Confrontare aspetti di

vita quotidiana di periodi

diversi.

DAL PASSATO AL

PRESENTE, DAL PRESENTA

AL FUTURO.

La conoscenza storico-

didattica e l’avvio allo studio

dei quadri di civiltà.

L’analisi di oggetti di uso

quotidiano.

Il passato dei nonni.

Il passato locale.

Quadri di civiltà a confronto.

ITALIANO:

Consultare l’indice di un

testo;

Produrre semplici testi

descrittivi e informativi;

Ricercare materiali per

progetti di studio e/o di

ricerca;

Pianificare un

questionario tenendo

conto dei destinatari e

dello scopo;

Trarre informazioni dalle

risposte di un

questionario.

ARTE E IMMAGINE:

Esprimere pensieri in

produzioni di vario genere

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153

utilizzando tecniche e

materiali adeguati;

Leggere e interpretare

immagini.

MATEMATICA:

Classificare.

Leggere e interpretare

dati.

GEOGRAFIA:

Leggere carte

geografiche;

Porre in rapporto i

cambiamenti ambientali

con i comportamenti

umani;

Comprendere le

modificazioni del

paesaggio in relazioni ai

bisogni.

Conoscere i fossili e

comprendere il processo

evolutivo degli esseri

viventi.

Leggere grafici che

rappresentano l’evoluzione

di alcuni esseri viventi.

Conoscere le principali

tappe della storia della

Terra e degli esseri

viventi.

Organizzare

sinteticamente le

informazioni.

IL PASSATO E I SUOI

STUDIOSI

Diversi passati e diversi

studiosi.

I fossili.

Il passato della Terra prima

dell’umanità.

I geologi e i paleontologi.

I dinosauri

Conoscere il sistema di

misura del tempo storico.

Decodificare datazioni

storiche.

La storia della Terra.

CRONOLOGIA

L’avvio allo studio delle civiltà

antiche.

Il sistema di misura del tempo

storico.

L’origine e le tappe

fondamentali della vita sulla

terra.

Costruire linee del tempo

per sistemare

informazioni.

Conoscere le principali

tappe della storia umana.

IL LUNGO CAMMINO

DELL’UMANITA’

La rappresentazione del

mondo nel passato, quando

l’uomo fece la sua comparsa

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154

Conoscere le tracce che

permettono di ricostruire

la genesi dell’umanità.

Realizzare una carta dei

ritrovamenti di resti

fossili.

sulla Terra. Come il Mondo è

diventato una nicchia

dell’umanità.

L’Australopiteco.

La carta dei resti fossili.

Comprendere e conoscere

le fasi principali

dell’ominazione, le

trasformazioni apportate

dall’uomo sulla natura.

Cogliere i cambiamenti

nell’alimentazione umana.

Ricavare informazioni sulla

diffusione dell’uomo

seguendo le tracce

lasciate.

Legger mappamondi e

carte geografiche che

rappresentano

la diffusione dell’ Homo

erectus.

DALL’UOMO ABILE

ALL’UOMO CHE CONTROLLA

IL FUOCO

L’Homo abilis e l’Homo

erectus.

La diffusione dell’Homo

erectus.

Conoscere le fasi principali

dell’ominazione.

Conoscere le tracce che

permettono di ricostruire

la genesi dell’umanità.

Conoscere la diffusione e

la contemporaneità di

ominidi diversi nel mondo.

Leggere grafici temporali

che rappresentano

l’evoluzione umana.

A LENTI PASSI VERSO

L’UOMO MODERNO.

L’Homo neanderthalensis.

L’Homo sapiens.

Contemporaneità e diffusione

di ominidi diversi.

Conoscere le tracce che

permettono di ricostruire

i modi di vita dei primi

gruppi umani sulla Terra.

Conoscere i diversi

contesti ambientali.

IL PALEOLITICO

La vita di un popolo nomade

attuale e il confronto con i

gruppi nomadi del Paleolitico.

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155

Conoscere la vita

quotidiana di gruppi umani

vissuti nel Paleolitico.

Il quadro di sintesi.

La vita quotidiana Paleolitica.

Conoscere le tappe

essenziali della

trasformazione di gruppi

umani da predatori ad

agricoltori.

Leggere mappamondi che

rappresentano il

popolamento umano del

mondo nel Neolitico.

Costruire un grafico

temporale per

rappresentare i periodi

della storia umana

studiati.

IL NEOLITICO

Le più grandi trasformazioni:

la pietra nuova levigata,

l’agricoltura e l’allevamento.

La carta dei villaggi.

Il quadro di civiltà del

neolitico.

La contemporaneità tra

agricoltori, allevatori e gruppi

paleolitici.

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156

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

SCIENZE

COMPETENZE

L’alunno:

osserva e descrive lo svolgimento di fatti e fenomeni;

pone domande e formula ipotesi;

individua nei fenomeni osservati somiglianze e differenze, aspetti quantitativi e

qualitativi;

registra i dati raccolti, produce semplici rappresentazioni grafiche e schemi, elabora

semplici modelli;

riconosce le principali caratteristiche e i modo di vivere di organismi animali e vegetali;

ha rispetto e cura dell’ambiente scolastico, naturale e sociale.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Comprendere l’importanza

della disciplina “Scienze”.

Conoscere ed elencare le

diverse branche della

disciplina.

INTRODUZIONE ALLE

SCIENZE

Il lavoro dello scienziato.

Il metodo scientifico.

GEOGRAFIA

Conoscere gli ambienti

naturali: mare, montagna,

collina e pianura.

Conoscere la flora e la

fauna dei diversi

ambienti.

Conoscere e descrivere

gli elementi naturali,

fisici e antropici che

caratterizzano un

ambiente.

Riconoscere i

cambiamenti stagionali.

Riconoscere i

cambiamenti e i

comportamenti di alcune

varietà di piante e animali

durante i cicli stagionali.

Saper distinguere gli

esseri viventi e non viventi

e conoscere il ciclo vitale

di un essere vivente.

Saper classificare gli

animali in base alle loro

caratteristiche; conoscere

la morfologia delle piante.

GLI ESSERI VIVENTI E

NON VIVENTI

Il mondo dei viventi e il loro

ciclo vitale.

Gli animali.

I vegetali.

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157

EDUCAZIONE

AMBIENTALE

Sentirsi responsabili nella

cura e nel rispetto del

mondo animale e vegetale.

Individuare un problema

ambientale e analizzarlo.

Conoscere gli interventi

umani che modificano il

paesaggio, i bisogni

dell’uomo e le forme di

utilizzo dell’ambiente.

Usare in modo corretto le

risorse, evitando sprechi

di acqua e di energia e

forme di inquinamento.

Comprendere la catena

alimentare.

Conoscere flora, fauna,

equilibri ecologici tipici

del proprio ambiente di

vita.

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

Spiegare la ricaduta dei

problemi ambientali

(inquinamento acustico)

sulla salute.

MATEMATICA

Raccogliere dati relativi

ad un fatto/fenomeno

osservato e

rappresentarli con

semplici grafici.

Individuare le

caratteristiche principali

di un ambiente naturale e

cogliere le relazioni fra gli

esseri viventi e non che vi

abitano.

Conoscere gli ecosistemi.

Classificare gli organismi

in base alla funzione che vi

ricoprono all’interno.

Conoscere le catene

alimentari.

GLI AMBIENTI NATURALI

Gli ambienti.

La popolazione.

L’ecosistema.

La catena alimentare.

L’adattamento all’ambiente.

L’equilibrio ambientale.

L’evoluzione.

Individuare le

caratteristiche di un

oggetto e dei materiali

che lo compongono.

Descrivere le proprietà di

oggetti e materiali.

Riconoscere alcuni

elementi e classificarli

come materia organica e

inorganica.

Distinguere la materia allo

stato liquido, solido e

aeriforme.

LA MATERIA

Materiali naturali e artificiali.

I tre stati della materia.

Riconoscere e descrivere

le proprietà fisiche

dell’aria.

Conoscere le principali

caratteristiche e la

composizione dell’aria.

Essere consapevoli dei

vantaggi e degli svantaggi

che ogni intervento umano

comporta sull’ambiente.

L’ARIA

L’atmosfera.

I principali gas dell’aria.

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158

Saper riconoscere e

descrivere le proprietà

fisiche e chimiche

dell’acqua,

comprendendone

l’importanza.

Conoscere i tre stati

dell’acqua.

Essere consapevole dei

vantaggi e degli svantaggi

che ogni intervento umano

comporta sull’ambiente

(inquinamento delle acque

e impianti di depurazione).

L’ACQUA

L’acqua e le sue

trasformazioni.

I cambiamenti di stato

dell’aria.

Il ciclo dell’acqua.

Saper riconoscere e

descrivere le proprietà

fisiche e chimiche del

terreno.

Essere consapevoli dei

vantaggi e degli svantaggi

che ogni intervento umano

comporta sull’ambiente

(inquinamento del suolo).

IL TERRENO

I terreni permeabili e

impermeabili.

Gli starti del suolo.

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159

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

ATTIVITA’ ALTERNATIVE

COMPETENZE

L’alunno:

rispetta sé stesso e gli altri;

mette in atto atteggiamenti e comportamenti permanenti di non violenza e di rispetto

della diversità;

è sensibile sui temi che accrescono la sua coscienza civica rispetto a problemi collettivi

individuali;

è capace di collaborare.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Educare

all’interiorizzazione e al

rispetto delle regole come

strumento indispensabile

per una convivenza civile.

Interagire utilizzando

buone maniere.

Favorire un atteggiamento

di convivenza rispettosa

delle regole.

Acquisire la capacità di

discutere, affrontare

problemi, indicare

soluzioni.

Capire che la pluralità dei

soggetti è una ricchezza

per tutti.

I DIRITTI DEI BAMBINI

Riflessione su documenti

relativi al tema della pace.

Riflessione sulla dichiarazione

dei diritti dei fanciulli con

riferimento alla realtà

quotidiana dei bambini.

Produzioni personali dei

propri diritti e doveri.

Produzione di racconti,

poesie, testi elaborati dai

bambini.

Rielaborazione iconica di fatti

ed esperienze personali.

ITALIANO

Leggere comprendere un

testo.

Partecipare ad una

conversazione su un

argomento dato.

Produrre testi in modo

individuale e collettivo.

ARTE E IMMAGINE

Rappresentare idee e

fatti con tecniche varie.

Usare tecniche artistiche

con materiali di supporto

di vario tipo.

CITTADINANZA

ATTIVA

Intervenire in una

conversazione

rispettando il proprio

turno.

Interagire con i compagni

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160

e con l’insegnante in un

contesto di ascolto e

rispetto.

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161

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

ATTIVITA’ ESPRESSIVE

COMPETENZE

L’alunno:

osserva, esplora, descrive e interpreta le immagine;

utilizza conoscenze, abilità e tecniche per esprimersi, attraverso realizzazioni grafico

espressive, pittoresche e plastiche;

ascolta, interpreta e descrive brani musicali di vario genere;

utilizza la voce e semplici strumenti musicali di vario genere; utilizza;

padroneggia gli schemi motorie posturali;

utilizza il corpo per esprimersi anche attraverso la drammatizzazione e la danza.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

ARTE E IMMAGINE

EDUCAZIONE

ALL’AFFETTIVITÀ

Conoscersi e accettarsi.

Acquisire consapevolezza

di sé.

Prendere coscienza dei

propri stati d’animo.

Comunicare i propri

pensieri.

ITALIANO

Produrre messaggi orali

adeguati.

GEOGRAFIA:

Riconoscere la posizione

degli oggetti nello spazio,

rispetto ai punti di

riferimento.

SCIENZE

Produrre immagini

attraverso tecniche

diverse.

Consolidare la conoscenza

dei colori primari e

secondari, delle tonalità e

intensità di colore.

Utilizzare tecniche

grafiche e pittoriche,

manipolare materiali

plastici a fini espressivi.

Leggere comprendere

produrre immagini.

Comunicare e d esprimersi

attraverso immagini.

Produrre immagini di un

Elementi del linguaggio visivo:

punti, linee, trattini.

Rappresentazione di forme e

colori presenti nell’ambiente.

Lettura di immagini.

La tecnica del collage e

dell’assemblaggio.

Costruzione di ambienti e

personaggi, ricavando

informazioni da un testo.

Ritratti di animali.

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162

testo letto.

Utilizzare materiali

semplici per costruire

manufatti.

Leggere una storia a

fumetti riconoscendo il

linguaggio utilizzato e la

sequenza logica nelle

vignette.

L’uso della tempera e degli

acquerelli.

Analisi dei colori, come

elementi fondamentali nella

comunicazione visiva.

Costruzione di oggetti in

occasione delle principali

festività.

Il fumetto.

Osservare la

caratteristica di oggetti

e materiali.

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA:

Manifestare il proprio

punto di vista;

Accettare, rispettare,

aiutare gli altri e i

“diversi da sé”.

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE:

Ascoltare il proprio corpo

per riconoscere il

benessere;

Acquisire norme di

comportamento per la

sicurezza. MUSICA

Eseguire per imitazione

semplici canti e brani,

individualmente e/o in

gruppo.

Eseguire semplici canti,

brani in gruppo

accompagnandosi con

oggetti di uso comune.

Usare la voce e gli

strumenti in modo

creativo.

Ascoltare diversi linguaggi

musicali.

Riconoscere suoni ed

eventi sonori.

Esplorare le diverse

possibilità di produzione

dei suoni.

Riconoscere elementi

costitutivi del linguaggio

musicale.

Eseguire brani vocali e

strumentali.

Giochi musicali con l’aiuto del

corpo.

Percezione uditiva: ascolto di

strumenti.

Elementi ritmici di base.

La fiaba musicale.

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163

EDUCAZIONE FISICA

Coordinare il corpo con

finalità mimico espressive.

Utilizzare le potenzialità

espressive del corpo per

trasmettere contenuti

emozionali.

Esprimere e comunicare

con il corpo.

Riconoscere, assumere e

condividere regole di

gioco.

Elaborare ed eseguire

coreografiche individuali e

collettive.

Coordinare e utilizzare

diversi schemi motori

combinati tra loro.

Partecipare attivamente

alle vari forme di gioco

collaborando con gli altri.

Utilizzare in forma

originale e creativa schemi

motori e posturali.

Elaborare ed eseguire

sequenze di movimento

individuali e collettive.

I movimenti, le andature e i

giochi di ruolo.

La mimica, i giochi espressivi,

la drammatizzazione.

La danza libera e quella

organizzata.

Giochi motori che implicano

motricità fine, controllo della

postura e del movimento.

La respirazione e la corsa.

L’equilibrio e la plasticità

corporea.

I movimenti liberi e quelli

organizzati.

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164

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI TERZA

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

L’alunno:

collabora attivamente con i compagni.

ha un atteggiamento positivo verso i diversi codici linguistici.

comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti

noti.

interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.

produce brevi frasi per dare informazioni su persone e sul proprio ambiente.

ATTIVITA'

Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,

semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,

attività grafiche e manuali.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA'

Identificare le lettere

dell’alfabeto e fare lo

spelling

Chiedere e dare

informazioni personali

relativamente a nome,

età e provenienza

Identificare parole

legate ad edifici in

città

Localizzare oggetti e

persone

Identificare i nomi di

L’alfabeto

How do you spell…?

What’s your name? I’m…

How old are you? I’m ….

Where are you from? I’m from

Cinema, café, school…….

There is….

Food and drinks

I like/I don’t like...

MATEMATICA

ARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIE

SCIENZE

LINGUA ITALIANA

MUSICA

MOTORIA

CONVIVENZA CIVILE:

ED. ALL'AFFETTIVITÀ,

ED. AMBIENTALE, ED.

ALLA CITTADINANZA,

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165

cibi e bevande

Saper esprimere

preferenze

Numeri fino a 50

Identificare le monete

inglesi

Saper richiedere un

articolo da acquistare

e il relativo prezzo

Saper sostenere un

breve dialogo relativo

agli acquisti

Identificare mobili,

oggetti, giochi della

propria cameretta

Identificare le stanze

e descrivere la propria

casa

Descrivere un

ambiente interno o

esterno utilizzando

lessico noto

Identificare e

utilizzare in situazione

comunicativa le

principali preposizioni

di luogo

Chiedere ed esprimere

la posizione di un

oggetto

Chiedere ed esprimere

possesso utilizzando il

verbo To have alla

prima persona

singolare

Saper indicare le

Numbers

Monete inglesi

Can I have a ruler, please?

At the Greengrocer’s

How much is it? It’s £ 2

Table, bed,

drawers……./poster,

scooter……/lamp,

computer………

Kitchen, bedroom…..

In my house there is……..

There is/are………..

In, on, under……………

There is a …….in………

Where is/are…………..?

Have you got……? Yes, I

have/no, I haven’t

I can run fast/ I can’t ski

Can you swim? Yes, I can/ No,

I can’t

I can play football/ I can play

the piano

Can I open the window?

My face and my body

I’ve got short brown hair.

He/she’s got long blond hair.

Have you got freckles? Yes, I

have/ No, I haven’t

Halloween, Christmas, Easter...

ED ALIMENTARE

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166

proprie abilità in

relazione agli sport e

saper porre domande

Saper utilizzare

correttamente il

verbo play

Chiedere il permesso

Identificare

caratteristiche legate

al proprio viso

Descrivere il proprio

viso e quello di una

terza persona

Cogliere aspetti della

cultura e civiltà anglo-

sassone e conoscere

alcune festività

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167

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE TERZE

RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE

L’alunno:

conosce l’Antico Testamento come storia dell’esperienza che il popolo ebraico ha fatto

di Dio;

conosce la figura di Gesù di Nazareth presentata nei Vangeli e la sua vita in Palestina;

conosce Maria come madre di Gesù e della Chiesa;

conosce il significato del Natale e della Pasqua celebrati dai cristiani;

sa che la Chiesa è la comunità che si impegna a diffondere nel mondo il messaggio di

Gesù;

comprende che tutte le persone hanno uguale dignità e valore;

apprezza il valore della pace come dono e impegno per tutti.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere l’origine dell’

uomo secondo il racconto

biblico

Scoprire e conoscere la

Bibbia

Conoscere la struttura,il

linguaggio e le forme

letterarie della Bibbia

Comprendere che Dio

sceglie un popolo per

realizzare il suo progetto

di salvezza

Conoscere la centralità di

Abramo e Mosè

nell’Antico Testamento

Conoscere le origini della

Pasqua ebraica

Scoprire che da sempre l’

uomo ha cercato Dio e ha

cercato di rispondere ai

“perché” della vita

Conoscere i miti e le

religioni dei popoli antichi

La formazione della Bibbia

L’origine del mondo e della vita

nella Bibbia e nelle altre

religioni

Il popolo ebraico e la nascita

del monoteismo

La Pasqua ebraica e quella

cristiana

La religione dei popoli primitivi

Rapporto scienza-Bibbia

ITALIANO

Conversazioni

Ascolto

Esposizioni di esperienze

e conoscenze

Questionari

Compilazioni delle

proposte del testo

Schede operative

ARTE - IMMAGINE

Attività grafico pittorica

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168

Comprendere che la

verità scientifica non si

contrappone a quella

biblica

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169

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

ITALIANO

COMPETENZE

L’alunno:

prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)

dimostrando di aver colto l’argomento principale dei discorsi altrui e di rispettare le

regole stabilite;

formula domande appropriate, chiede chiarimenti, esprime opinioni, dà istruzioni;

espone oralmente esperienze personali in modo chiaro; esprime emozioni e stati

d’animo;

comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne individua il senso globale e/o le

informazioni principali;

legge in modo scorrevole, con espressività e intonazione, testi letterari sia poetici sia

narrativi;

ricerca informazioni nei testi scritti, per scopi diversi, applicando semplici tecniche di

supporto;

produce testi coerenti e coesi, legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare);

sa completare, manipolare, trasformare e rielaborare testi;

a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole

ed espressioni;

comprende e utilizza il significato dei più frequenti termini specifici legati alle

discipline di studio;

riconosce alcune regole morfo-sintattiche e le usa nell’elaborazione orale e scritta.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

ASCOLTARE E PARLARE

• Raccontare esperienze

personali in modo essenziale e

chiaro.

• Comprendere il senso globale

di testi letterari letti

dall’insegnante e

autonomamente.

• Organizzare una breve

esposizione.

Il racconto di esperienze

personali.

La lettura silenziosa e la

lettura espressiva.

Il verbo.

L’apostrofo.

MATEMATICA:

-riconoscere la metrica

STORIA:

-il linguaggio dei popoli

GEOGRAFIA:

-ambienti e luoghi dei

popoli

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170

• Porre domande per acquisire

informazioni.

• Esprimere la propria opinione

su un argomento.

• Produrre oralmente descrizioni

per scopi diversi.

LEGGERE

• Impiegare tecniche di lettura

silenziosa e di lettura espressiva

ad alta voce.

• Leggere e confrontare

informazioni provenienti da testi

diversi

• Sfruttare le informazioni della

titolazione, delle immagini e

delle didascalie per farsi un’idea

del testo che si intende leggere.

SCRIVERE

• Produrre racconti scritti di

esperienze personali.

• Scrivere testi di fantasia sulla

base di stimoli dati.

• Scrivere testi a partire da

modelli dati.

• Applicare le conoscenze

ortografiche e di punteggiatura

nella produzione scritta.

LESSICO

• Costruire frasi utilizzando le

parole e le espressioni

appropriate.

• Distinguere l’uso figurato dal

significato letterale delle

parole.

• Ricavare significati di parole

sconosciute consultando i

dizionari.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

• Riconoscere le strutture della

lingua (articolo, nome, aggettivo,

verbo, pronome, avverbio)

La favola e racconti fantastici.

I pronomi personali soggetto.

La frase nucleare (o minima).

La posizione del soggetto e il

soggetto sottinteso.

I testi narrativi.

La punteggiatura.

La congiunzione e.

Il testo poetico e il testo in

prosa.

I monosillabi accentati e non

accentati.

Le parole con lo stesso suono

ma con diversa forma

ortografica.

La coniugazione dei verbi.

I tempi semplici del modo

indicativo.

Il testo regolativo.

I verbi ausiliari.

I tempi semplici e i tempi

composti del modo indicativo.

La descrizione di un oggetto.

L’uso del dizionario.

L’aggettivo qualificativo.

L’articolo partitivo.

L’apostrofo.

-mitologia dei popoli

-usanze

ED. ARTE E IMMAGINE

-decodificare i messaggi

iconografici

-raccontare attraverso

l’immagine

RELIGIONE

-conoscere la realtà dei

libri sacri

-decodificare il messaggio

degli stessi

ED. MOTORIA

-espressione del corpo e

del viso durante la

narrazione

MUSICA

-emozioni del suono

-la voce come strumento

che emette suoni

-classificare i suoni

SCIENZE

-descrivere un

esperimento

-raccontare un ciclo vitale

-raccontare tutti gli

avvenimenti scientifici

naturali e non

TECNOLOGIA

-utilizzare strumenti

tecnologici per

comunicare

INGLESE

-conoscere la realtà di

una nuova lingua

EDUCAZIONE

STRADALE

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171

Il testo informativo.

Le preposizioni semplici e

articolate.

I complementi diretti e

indiretti

Le opinioni.

Le descrizioni d’ambiente.

L’analisi di testi misti.

Gli avverbi in -mente.

-spiegare, informare e

indicare percorsi

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

-conoscere gli articoli che

regolano la convivenza

civile di uno Stato (la

Costituzione)

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

-comprendere gli

ingredienti di un prodotto

EDUCAZIONE

ALIMENTARE

-descrivere la propria

alimentazione e valutare

la composizione nutritiva

dei cibi

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172

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

MATEMATICA

COMPETENZE

L’alunno:

legge, scrive e confronta numeri interi e decimali;

esegue le quattro operazioni e valuta se farlo mentalmente, per scritto o con la

calcolatrice;

stima il risultato delle operazioni;

utilizza le frazioni e riconosce quelle equivalenti;

descrive, denomina e classifica le principali figure geometriche e usa gli strumenti

necessari per riprodurle;

localizza punti sul piano cartesiano, date le coordinate;

determina il perimetro e l’area delle figure;

riconosce riproduzioni piane di oggetti tridimensionali e ne realizza i modelli;

in situazioni concrete, intuisce e argomenta qual è il più probabile di una coppia di

eventi;

utilizza le principali unità di misura di angoli, lunghezze, capacità, masse, aree e

intervalli temporali;

passa da un’unità di misura all’altra nel Sistema Metrico e nel contesto monetario;

riconosce e descrive la regolarità in una sequenza.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

NUMERI NEL PASSATO E

OGGI,

ANGOLI,

MISURA

NUMERI

• Comporre e scomporre i numeri

naturali.

• Conoscere alcuni sistemi di

notazione dei

numeri del passato.

SPAZIO E FIGURE

• Confrontare e misurare gli

angoli utilizzando

La struttura del numero.

Alcuni cenni di storia dei

numeri.

L’analisi del testo di situazioni

problematiche.

Gli angoli consecutivi, gli angoli

adiacenti, gli angoli opposti al

vertice.

L’angolo retto, l’angolo piatto e

l’angolo giro.

EDUCAZIONE

STRADALE

-misurazione di percorsi

STORIA

-antichi sistemi di misura

-analisi delle prime forme

di “scambio”, il baratto

INGLESE

-sistemi di misura nel

Regno Unito

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173

proprietà e strumenti.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Porre attenzione agli aspetti

linguistici di

una situazione problematica.

• Applicare il concetto di valore

posizionale

delle cifre al Sistema Metrico.

Il Sistema Metrico decimale.

SCIENZE/TECNOLOGIA

-la composizione o il

consumo di alcuni alimenti

(esprime la quantità, le

“parti”, anche con le

frazioni)

ITALIANO

-conoscenza e uso del

linguaggio matematico di

riferimento

-lettura di testi per

individuare le

informazioni principali

ARTE E IMMAGINE

-combinazioni di semplici

disegni geometrici che

prevedono figure

ripartite in parti uguali

(frazionate) con liberi

accostamenti cromatici

anche per pavimentazioni

SCIENZE, TECNOLOGIA

E INFORMATICA

-costruzione di diagrammi

di flusso con Microsoft

Word

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

-il commercio (i servizi

offerti dal territorio alla

persona)

GEOGRAFIA

-individuare confini e

regioni

-operare con misure

relative e superfici di

nazioni

-analizzare la

distribuzione dei prodotti

in territori

LO ZERO,

LE FRAZIONI,

PESO LORDO, NETTO E TARA,

TRIANGOLI

NUMERI

• Conoscere l’uso dello zero nella

storia della Matematica.

• Usare espressioni numeriche.

• Riconoscere frazioni apparenti,

improprie e proprie.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Usare i concetti di peso netto,

peso lordo e tara.

SPAZIO E FIGURE

• Riprodurre figure piane e

solide.

• Descrivere, denominare e

classificare i triangoli in base

alle loro peculiarità.

L’uso dello zero nella storia dei

numeri.

Le espressioni aritmetiche.

L’uso della calcolatrice.

Fare stime.

Le frazioni.

Le misure di peso.

Le figure geometriche piane e

solide.

I triangoli.

NUMERI E FRAZIONI

DECIMALI,

L’EURO,

TRASLAZIONI E ROTAZIONI

NUMERI

• Conoscere la struttura

posizionale delle cifre nel

sistema decimale.

I numeri decimali e le frazioni.

La struttura del numero.

La probabilità.

Le frazioni.

L’euro e le frazioni di euro.

Le equivalenze.

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174

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Trasformare le frazioni in

numeri decimali e viceversa.

• Usare le frazioni nella

probabilità.

• Passare da un’unità di misura

all’altra nel sistema monetario e

nel Sistema Metrico.

SPAZIO E FIGURE

• Localizzare punti sul piano

cartesiano.

• Riconoscere ed effettuare

traslazioni e rotazioni nel piano.

Il piano cartesiano.

Le traslazioni e le rotazioni.

MUSICA

-esperienze concrete con

strumentazioni varie

NUMERI NATURALI OLTRE IL

MIGLIAIO,

ANGOLI INTERNI,

SPESA, RICAVO, GUADAGNO,

PROBABILITÀ

NUMERI

• Confrontare e ordinare i

numeri oltre il migliaio.

SPAZIO E FIGURE

• Misurare l’ampiezza degli

angoli interni di triangoli e di

quadrilateri.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Analizzare e risolvere

situazioni problematiche legate

alla compravendita.

• Conoscere i concetti spesa,

ricavo, guadagno e perdita.

• Comprendere come si può

matematizzare la casualità.

• Fare un uso corretto dei

termini della probabilità.

La struttura del numero.

La costruzione di

parallelogrammi,

triangoli e trapezi.

Le ampiezze degli angoli.

Alcuni problemi di

compravendita.

Spesa, ricavo e guadagno.

L’uso del denaro corrente.

La ma tematizzazione della

casualità.

FRAZIONI,

PERCENTUALE,

Alcuni cenni di storia dei

numeri.

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175

EQUIESTENSIONE E

ISOPERIMETRIA,

PROBLEMI

NUMERI

• Usare la frazione come come

operatore.

• Riconoscere frazioni

equivalenti.

• Esprimere con una percentuale

i rapporti con l’intero.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Riconoscere la frazione come

rapporto tra grandezze e

quantità.

• In una situazione problematica

riconoscere dati superfui e

contraddittori.

SPAZIO E FIGURE

• Distinguere il contorno dal

perimetro e la superficie

dall’area e determinarli.

• Discriminare tra

equiestensione e isoperimetria.

Le frazioni equivalenti.

I numeri decimali.

La percentuale.

La riduzione in scala.

I diagrammi.

L’analisi e le soluzioni di

situazioni problematiche.

L’isoperimetria e

l’equiestensione.

MISURE,

FRAZIONI,

PERIMETRI E AREE,

EQUIVALENZE

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Risolvere problemi a più

soluzioni.

• Usare il metro quadro e i suoi

multipli e sottomultipli.

• Usare rappresentazioni per

registrare informazioni

L’analisi e le soluzioni di

situazioni problematiche.

Le equivalenze.

Le frazioni.

Il perimetro.

L’area.

Le rappresentazioni sul piano.

SUCCESSIONI NUMERICHE,

CALCOLI MENTALI,

TABELLE E DIAGRAMMI,

L’AREA DEI TRIANGOLI

Le successioni numeriche.

Alcuni cenni di storia dei

numeri.

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176

NUMERI

• Conoscere la legge che regola

una successione numerica.

• Eseguire i calcoli a mente con

le proprietà delle operazioni.

• Ricerchiamo le domande

implicite in situazioni

problematiche.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Rappresentare una situazione

probabilistica con strumenti

adeguati.

• Calcolare la moda e la media

aritmetica.

SPAZIO E FIGURE

• Determinare l’area del

triangolo.

Le scritture diverse dei

numeri.

Il calcolo rapido.

La soluzione di situazioni

problematiche.

I grafici, le tabelle e i

diagrammi ad albero.

L’area dei triangoli.

PROBLEMI,

ESPRESSIONI,

PASSAGGI DALLO SPAZIO AL

PIANO,

PROBABILITÀ,

VOLUME E CAPACITÀ

NUMERI

• Fare un uso consapevole delle

quattro operazioni per risolvere

problemi.

• Sviluppare in un’espressione il

procedimento risolutivo di una

situazione problematica.

SPAZIO E FIGURE

• Realizzare rappresentazioni

piane di oggetti tridimensionali.

• Usare con consapevolezza i

termini capacità e volume.

RELAZIONI, DATI E

PREVISIONI

• Riuscire a esprimere

quantitativamente la probabilità.

L’analisi e la soluzione di

situazioni problematiche.

Le quattro operazioni.

Le espressioni numeriche.

Lo sviluppo di figure solide.

Il volume e la capacità.

La probabilità

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177

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZE

L’alunno:

acquisisce la consapevolezza che la realtà è una rete complessa di relazioni;

richiama correttamente il lessico specifico in un opportuno contesto;

analizza e descrive fenomeni esaminando le variabili coinvolte e proponendo modelli

interpretativi;

padroneggia le proprie conoscenze riuscendo a trasferirle in contesti diversi da quelli

studiati;

è in grado di realizzare alcune attività sperimentali per mettere in rilievo come sono

fatti, come funzionano e a che cosa servono alcuni attrezzi e apparecchi di uso comune;

sa analizzare alcune situazioni problematiche, formulare ipotesi e previsioni, proporre

soluzioni argomentandone le scelte.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

IL METODO SCIENTIFICO E

SPERIMENTALE

SCIENZE

• Conoscere il metodo scientifico

e sperimentale

SCIENZE

il metodo scientifico galileiano

e

la sua applicazione

EDUCAZIONE

AMBIENTALE E

GEOGRAFICA

-usare in modo corretto

le risorse evitando

sprechi d’acqua

-comprendere

l’importanza del

necessario intervento

dell’uomo sul proprio

ambiente di vita, avvalersi

di diverse forme di

documentazioni

-fare un bilancio dei

vantaggi/svantaggi che la

modifica di un certo

ambiente ha recato

LEVE, PALANCHI E

CARRUCOLE

SCIENZE

• Mettere in relazione le forze

motrici con le

forze resistenti.

• Conoscere la differenza tra i

vari generi delle leve.

TECNOLOGIA

SCIENZE

le macchine semplici: la leva di

primo, secondo e terzo

genere.

TECNOLOGIA

le carrucole fisse, mobili e

composte.

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178

• Osservare, riconoscere e usare

nel quotidiano le macchine

semplici.

all’uomo che lo abita

-esplorare gli elementi

tipici di un ambiente

naturale, inteso come

sistema ecologico

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

-comportamenti e

abitudini nocivi per la

salute

EDUCAZIONE

ALIMENTARE

-descrivere la propria

alimentazione e valutare

la composizione nutritiva

dei cibi preferiti

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

-attivare comportamenti

di prevenzione adeguati ai

fini della salute nel suo

complesso, nelle diverse

situazioni di vita

L’ARIA CHE RESPIRIAMO

SCIENZE

• Conoscere le caratteristiche di

un miscuglio

omogeneo e quelle di uno

eterogeneo.

• Riconoscere nell’aria un

miscuglio omogeneo

di gas e vapori (aeriformi).

• Mettere in relazione la

composizione dell’aria

con alcune sue proprietà.

TECNOLOGIA

• Conoscere il principio di

funzionamento

degli estintori.

SCIENZE

l’aria come soluzione di

aeriformi

in azoto.

TECNOLOGIA

gli estintori.

COMESI FORMANO LE

GROTTE

SCIENZE

• Formulare ipotesi sulla

formazione delle grotte

.

SCIENZE

la formazione delle grotte

carsiche

per dissoluzione delle rocce

calcaree.

I SENSI AL BUIO

SCIENZE

• Riconoscere e descrivere le

principali caratteristiche degli

ambienti

SCIENZE:

l’adattamento delle specie

animali

a diversi habitat.

LA FORMA DEGLI ALBERI

SCIENZE

• Conoscere la flora italiana.

• Saper individuare le gemme.

• Formulare ipotesi sui processi

che regolano lo sviluppo delle

SCIENZE

alcune forme caratteristiche

raggiunte dalle specie arboree

nel corso del loro sviluppo.

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179

specie arboree e pianificare

azioni per verificarle.

LA CALAMITA E IL

MAGNETISMO

SCIENZE

• Conoscere e comprendere

fenomeni naturali legati al

magnetismo.

• Conoscere le proprietà e le

interazioni tra i magneti e i

metalli.

SCIENZE

le calamite: come si

attraggono o

si respingono tra loro; come e

che cosa attraggono.

TECNOLOGIA

i piccoli oggetti basati sul

fenomeno

del magnetismo, la bussola, il

magnetismo terrestre.

IL MASCHILE E IL

FEMMINILE NEI VEGETALI

SCIENZE

• Conoscere le caratteristiche

principali che permettono di

distinguere maschi e femmine

negli animali domestici o

d’allevamento più comuni.

TECNOLOGIA

• Conoscere i casi in cui oggetti

tecnologici usati per particolari

connessioni sono considerati

“maschio” o “femmina”.

SCIENZE

maschile e femminile non sono

categorie esclusive degli

animali, ma valgono anche per i

vegetali.

TECNOLOGIA

le spine e le prese elettriche

per la

funzione di connessione: anche

in questi casi si parla di

“maschio” e

“femmina”.

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180

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

STORIA

COMPETENZE

L’alunno:

lriconosce le tracce storiche e le mette in relazione con le conoscenze studiate;

confronta le immagini delle tracce con immagini reali e ne individua le differenze;

individua in un testo informativo gli elementi caratterizzanti e li sintetizza in un

quadro di civiltà;

usa carte geostoriche per ricavare informazioni e mettere in relazione elementi

ambientali con aspetti di civiltà;

descrive la compresenza delle civiltà sulla base della lettura di carte geostoriche e di

mappe spazio-temporali;

confronta aspetti di civiltà diverse contemporaneee non contemporanee;

usa le conoscenze apprese per descrivere il mondo mediterraneo nell’antichità;

usa il linguaggio specifico della disciplina.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

AVVIO ALLO STUDIO DELLE

CIVILTÀ

• Conoscere e utilizzare la

datazione relativa all’era

cristiana.

• Leggere la linea del tempo.

• Leggere grafici temporali.

• Leggere planisferi geostorici.

• Individuare indicatori di

civiltà.

Grafico temporale delle civiltà

dal 3500 al 1000 a.C.

Il planisfero geostorico del

mondo all’inizio del IV

millennio e alla fine

del II millennio

Sincronia di gruppi nomadi e

sedentari.

Le domande dello storico.

ITALIANO

Ascolto

Lettura

Decodifica

Rielaborazione

LOGICO-MATEMATICA

Simbolizzazione

Classificazione

RELIGIONE

Confronto

Produzione

Ricerca-azione

GEOGRAFIA

Ambienti dove vivevano le

civiltà

Trovare le aree

LE CIVILTÀ’ FLUVIALI

• Conoscere i fattori che

favorirono lo sviluppo delle

civiltà lungo i fumi.

• Conoscere le caratteristiche

ambientali della Mezzaluna

L’acqua e la sua importanza

per la nascita e lo sviluppo

delle civiltà.

Le prime grandi civiltà tra

fumi e mari.

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181

fertile.

• Utilizzare carte geostoriche e

immagini di fonti per produrre

informazioni sulle civiltà

• Elaborare linee del tempo per

organizzare le informazioni.

Vantaggi e svantaggi del

vivere vicino a un fiume.

L’area della Mezzaluna fertile

e i popoli che la abitavano.

La carta geostorica delle

civiltà fuviali.

nell’attualità del

Planisfero

SCIENZE-TECNOLOGIE

Ricerca di testimonianze

Riprodurre gli oggetti

EDUCAZIONE

MOTORIA

Conoscere i movimenti

usati per comunicare

Eseguire percorsi

imitativi

I SUMERI

• Conoscere aspetti della vita

dei Sumeri.

• Costruire un quadro di sintesi

sulle civiltà.

e carte geostoriche.

La civiltà dei Sumeri (3500-

2000 a.C.).

Gli indicatori di civiltà.

Nord e Sud mesopotamici:

diversità ambientali.

I gruppi umani e ivillaggi

agricoli.

Alcune invenzioni sumere.

Il quadro di sintesi dei

Sumeri.

GLI EGIZI

• Conoscere aspetti della civiltà

degli Egizi.

La civiltà degli Egizi

(3500-300 a.C.).

La valle del Nilo e le sue

caratteristiche.

Gli indicatori di civiltà.

Il quadro di sintesi del periodo

di maggior sviluppo della civiltà

egizia

(3000-1780 a.C.).

Sumeri ed Egizi a confronto.

INDI E CINESI

• Collocare le civiltà sui

planisferi geostorici.

• Confrontare quadri storici

delle due civiltà.

La civiltà della valle dell’Indo

(2600-1800 a.C.).

La culla della civiltà cinese.

La civiltà nella valle del Fiume

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182

Giallo (1700- 221 a.C.).

GLI EBREI

• Esporre in modo logico e

consequenziale le conoscenze

apprese.

La civiltà degli Ebrei (2000-

100 d.C.).

La valle del Giordano e il suo

ambiente.

Il quadro di sintesi della

civiltà degli Ebrei.

La Bibbia come traccia e

fonte.

DAI FIUMI AI MARI: I

FENICI

• Cogliere gli aspetti

caratterizzanti delle civiltà

degli Ebrei e dei Fenici

La carta del Mediterraneo

all’inizio del II millennio e

quella a metà

del I millennio.

La civiltà dei Fenici (2000-

700

a.C.).

Le colonie.

La carta geostorica del mondo

mediterraneo nel XIII secolo

a.C.

Confronto tra civiltà ebraica e

fenicia.

I CRETESI E I MICENEI

• Conoscere e confrontare le

civiltà cretese e micenea.

• Correlare le conoscenze con le

tracce presenti nei musei e nei

siti archeologici.

Le origini della civiltà greca.

La civiltà cretese (2700-1400

a.C.) e la civiltà micenea

(1600- 1000 a.C.).

Confronto degli indicatori di

civiltà.

Confronto di carte

geostoriche del mondo antico

nei diversi periodi.

Carte dei siti archeologici.

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183

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

GEOGRAFIA

COMPETENZE

L’alunno:

riconosce e denomina i principali “oggetti” geografci e fisici (fumi, monti, pianure,

coste, colline, laghi, mari, oceani ecc.);

individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici

ecc.), con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i

principali paesaggi europei e di altri continenti;

si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti

topologici e punti cardinali.

GEOGRAFI

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

ORIENTARSI NELLO SPAZIO

• Orientarsi con i punti cardinali.

• Orientarsi utilizzando il

reticolato geografico.

• Utilizzare latitudine e

longitudine per simulare un

percorso.

Il reticolato geografico:

meridiani e paralleli.

L’uso di Google Earth

ARTE E IMMAGINE

Osservazione e

descrizione in maniera

globale delle immagini

Utilizzo di tecniche

artistiche per la

rappresentazione degli

ambienti

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Descrizione dei cicli vitali

Ricerca di informazioni

tramite strumenti

tecnologici

ITALIANO

Arricchimento del

patrimonio lessicale,

Comprensione dei testi e

GLI STRUMENTI DELLA

GEOGRAFIA

• Utilizzare i diversi strumenti

della geografia quali carte

geografiche, fotografe, dati e

tabelle.

Le carte geografiche, le

fotografe, i dati, i grafici e le

tabelle.

PAESAGGI ITALIANI:

MONTAGNE E VALLI

• Riconoscere i paesaggi montani

italiani.

Le catene montuose d’Italia.

Il paesaggio alpino e

appenninico.

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184

• Conoscere le caratteristiche

delle valli e degli insediamenti

umani.

Il fondovalle e gli insediamenti

umani.

Le grandi catene montuose nel

mondo.

dei contesti specifici

MATEMATICA

Calcolo ddelle distanze in

scala per la lettura di

mappe, carte stradali,

carte geografiche

ED. ARTE E IMMAGINE

Riprodurre paesaggi,

regioni, città in scala

Costruire carte

topologiche e telematiche

sempre in scala

PAESAGGI ITALIANI:

COLLINE E PIANURA

• Riconoscere i paesaggi collinari

e pianeggianti.

• Conoscere l’origine alluvionale

della Pianura Padana.

Le colline e le pianure.

La Pianura Padana

L’IDROGRAFIA IN ITALIA

• Conoscere il patrimonio idrico

italiano: fumi, laghi, lagune e

mari

Fiumi, laghi, lagune e

mari d’Italia.

I CENTRI URBANI

• Comprendere le differenze tra

le dimensioni degli insediamenti

urbani.

• Localizzare sulla carta

geografca alcuni centri urbani

d’Italia.

La città secondo la sua

dimensione.

I problemi tipici degli

insediamenti urbani.

L’ACQUA, UNA RISORSA

PREZIOSA

• Individuare le risorse idriche

dell’Italia e del pianeta.

• Conoscere i fenomeni della

siccità e della desertifcazione.

• Conoscere i territori a rischio

idraulico e il fenomeno delle

esondazioni e delle alluvioni in

Italia.

Acqua come risorsa

alimentare.

Acqua come fonte d’energia.

Acqua come mezzo di

trasporto.

Acqua come risorsa economica

e causa di guerre.

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185

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

ARTE E IMMAGINE

COMPETENZE

L’alunno:GEOGRAFI

descrive, legge e interpreta vari tipi di immagini (opere d’arte, fotografe, manifesti,

fumetti ecc.) e messaggi multimediali (brevi flmati, spot, videoclip ecc.) utilizzando la

conoscenza degli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale;

produce immagini di vario tipo con tecniche diverse, usando le conoscenze del

linguaggio visuale;

rielabora in modo creativo e personale immagini varie;

individua i principali aspetti formali di un’opera d’arte; apprezza le opere d’arte

provenienti da culture diverse dalla propria;

riconosce il valore del patrimonio artistico e ambientale del proprio territorio;

progetta e realizza immagini multimediali.

4

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

• Riconoscere e classificare vari

tipi di immagini.

• Produrre immagini utilizzando

una tecnica grafco-pittorica.

• Esprimersi e comunicare

elaborando creativamente

un’immagine.

• Osservare consapevolmente

un’immagine e saperla descrivere

in base ad alcuni elementi

ricavati dalle regole della

percezione visiva.

• Utilizzare elementi linguistici e

stilistici ricavati

dall’osservazione di opere d’arte.

• Saper interpretare una

fotografia.

• Riconoscere gli elementi di

Tecniche di classifcazione.

Punti, linee, forme.

Il disegno con le texture.

Le regole della percezione

visiva.

La lettura dell’immagine.

Lo spazio tridimensionale, la

scultura, il modellaggio.

Gli espressionisti: il

colore.

L’acquerello.

TUTTE LE DISCIPLINE:

Lettura

Decodifica

Classificazione

Rielaborazione

Produzione creativa

Sperimentazione

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186

base dell’architettura.

• Produrre immagini

tridimensionali utilizzando la

tecnica

dell’ assemblaggio.

• Riconoscere il valore di

un’opera d’arte anche in

relazione al patrimonio

ambientale del proprio

territorio.

• Rappresentare e comunicare la

realtà percepita per mezzo di

produzioni personali.

• Produrre immagini utilizzando

una tecnica pittorica (il collage).

• Riconoscere gli elementi

grammaticali di base del cinema.

• Riconoscere gli elementi di

base del fumetto e produrre

episodi e storie.

• Produrre fondali e scenari per

rappresentazioni teatrali,

usando tecniche diverse.

Opere di Klee e di Morandi.

La fotografa.

L’inquadratura e la luce.

La fotografa d’arte.

Lo spazio e il volume.

L’architettura.

L’assemblaggio.

Contaminazioni e assemblaggi.

Il collage.

Il cinema: l’inquadratura,la

luce, il montaggio.

Il fumetto.

La pubblicità.

La scenografia.

I fondali per il teatro.

I costumi scenici.

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187

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

MUSICA

COMPETENZE

L’alunno:GEOGRAFI

esplora eventi sonori da vari punti di vista, distinguendo gli elementi di base del

linguaggio musicale;

usa la voce nelle sue varie possibilità espressive;

esegue individualmente e in gruppo brani strumentali e vocali;

usa forme di notazioni non convenzionali per rappresentare eventi sonori o un semplice

brano musicale;

coordina l’ascolto di brani musicali con gesti e movimenti del corpo eseguendo azioni

coreografiche da solo e in gruppo;

ascolta e interpreta brani musicali di vario genere, comprese musiche etniche.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

• Utilizzare la voce con

competenza e in modo creativo.

• Utilizzare strumenti musicali

per produrre improvvisazioni

sonoro-musicali.

• Riconoscere gli elementi

costitutivi del linguaggio

musicale.

• Conoscere la posizione delle

note e la scala musicale.

• Utilizzare il corpo per

produrre suoni e ritmi.

• Individuare e utilizzare cellule

ritmiche.

• Ascoltare con consapevolezza

un brano musicale.

• Conoscere i principali

strumenti e saperli descrivere.

La voce.

L’improvvisazione musicale.

Il suono.

Le note e la scala musicale.

Il ritmo.

L’ostinato ritmico.

L’opera lirica.

Gli strumenti musicali.

Ascolti musicali guidati.

ITALIANO

Ascoltare i suoni

Raccontare i suoni

La poesia della musica

Canto

STORIA

Origine della musica

La musica dei popoli

ED. MOTORIA

Ritmo

Balli

MATEMATICA

Ritmo

Frequenza

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188

• Inventare brevi azioni

sonoro/musicali e

rappresentarle graficamente.

• Eseguire individualmente e

collettivamente brani vocali

curando l’intonazione e

l’espressività.

• Valutare brani musicali di vario

genere e collegarli ai sentimenti.

• Eseguire individualmente e

collettivamente brani

strumentali curando

l’intonazione e l’espressività.

• Valutare brani musicali

appartenenti a culture diverse.

• Muoversi in maniera espressiva

da soli e in gruppo interpretando

una musica.

• Usare la musica per comunicare

sentimenti e idee musicali.

• Eseguire individualmente e

collettivamente movimenti del

corpo coordinandoli a

determinate

musiche.

• Saper ascoltare e valutare

brani musicali.

Musica e sentimenti

Esecuzioni strumentali.

Danze libere.

Musica africana.

Danza classica.

Musica sinfonica

Valore delle note

Tempi

Metrica musicale

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Intensità dei suoni e loro

pericolo

Conoscere quali parti del

corpo possono subire

danni o vantaggi

ARTE E IMMAGINE

I colori del suono

Immagini trasmesse dal

suono

GEOGRAFIA

Ambienti in cui vivono i

popoli

Canti nati dal lavoro

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189

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

EDUCAZIONE FISICA

COMPETENZE

L’alunno:GEOGRAFI

ha consapevolezza di sé e del proprio corpo e domina gli schemi motori e posturali;

utilizza il linguaggio corporeo in modo creativo per comunicare ed esprimere i propri

stati d’animo anche attraverso forme coreografiche e di drammatizzazione;

conosce e applica regole di giochi popolari e sportivi e di orientamento alla futura

pratica sportiva;

partecipa attivamente ai vari giochi, collabora con gli altri rispettando le regole e

mostrando senso di responsabilità;

agisce in modo adeguato per la sicurezza di sé e degli altri e per la prevenzione degli

infortuni;

conosce le principali funzioni fisiologiche e riconosce il rapporto tra corretta

alimentazione, esercizio fisico e benessere.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

• Conoscere e utilizzare i

diversi schemi motori

(correre/saltare;

afferrare/lanciare).

• Organizzare il proprio

movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti e agli

altri.

• Sapersi orientare nello spazio.

• Riconoscere e valutare

traiettorie e distanze, ritmi e

successioni temporali nelle

azioni motorie.

• Conoscere e applicare le regole

di attività di giocosport.

• Agire e comportarsi in modo

leale con gli altri.

Corse e salti.

Palleggi.

Orientamento spaziale.

Movimenti e palleggi del

minivolley.

Marce e ritmi

Movimenti coordinati e

orientati.

Movimenti ritmici

Giochi della tradizione

TUTTE LE DISCIPLINE:

Ascolto

Osservazione

Percezione

Sperimentazione

Esecuzione

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190

. • Coordinare i propri movimenti

con l’uso di una palla anche in

relazione agli altri.

• Assumere comportamenti

corretti per la sicurezza e la

prevenzione degli infortuni.

• Elaborare ed eseguire

sequenze di movimento ritmico

per semplici coreografe

individuali e collettive.

• Utilizzare la voce

coordinandola con i movimenti

del corpo.

• Saper utilizzare giochi della

tradizione popolare.

• Conoscere le principali funzioni

fisiologiche (cardio-respiratorie

e muscolari) e dei loro

cambiamenti in relazione

all’esercizio fisico.

• Conoscere e applicare i

movimenti semplificati di una

disciplina sportiva.

• Riconoscere il rapporto tra

alimentazione ed esercizio fisico

per uno stile di vita sano.

• Partecipare attivamente a vari

giochi, anche in forma di gara,

collaborando con gli altri.

• Rispettare le regole della

competizione sportiva,

mantenendo senso di

responsabilità, accettando con

equilibrio sia la sconfitta sia la

vittoria.

• Esprimersi in forma originale e

creativa con il corpo anche per

mezzo di forme di

drammatizzazione e di danza.

• Utilizzare in modo personale il

movimento del corpo per

esprimersi e comunicare stati

d’animo.

popolare.

Le principali funzioni

fisiologiche

Movimenti ed esercizi del

minitennis.

Giochi agonistici.

Gli sport popolari

Movimenti coreografici.

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191

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

ATTIVITA’ ALTERNATIVE

COMPETENZE

L’alunno:

prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)

dimostrando di aver colto l’argomento principale dei discorsi altrui e di rispettare le

regole stabilite;

formula domande appropriate, chiede chiarimenti, esprime opinioni, dà istruzioni;

espone oralmente esperienze personali in modo chiaro; esprime emozioni e stati

d’animo;

comprende testi ascoltati o letti autonomamente

produce testi coerenti e coesi

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Collaborare alla

realizzazione di un primo

obiettivo comune

Affrontare i temi legati

all’educazione e

all’affettività

Avvicinarsi al tema delle

disuguaglianze sociali

Affrontare il tema delle

emozioni

Promuovere lo scambio e

la relazione tra culture

Riflessioni sul tema della pace

Usi e costumi tradizionali dei

vari paesi

Fiabe – favole – leggende

Profumi, sapori, ricette e

segreti nel mondo

Usi e costumi dal mondo

ITALIANO

Ascolto

Comprensione del testo

Produzione di testi,

poesie, proverbi, ricette

ED. MOTORIA

Giochi motori espressivi

ARTE E IMMAGINE E

TECNOLOGIA

Attività manipolative

Elaborati grafico pittorici

anche con l’ausilio del

computer

GEOGRAFIA

Uso di cartine

geografiche

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MUSICA

Ascolto di brani

provenienti da diversi

paesi.

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193

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

L’alunno:

- riconosce e comprende se ha o meno capito messaggi verbali e orali e semplici testi scritti,

chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazione date in lingua straniera

dall'insegnante.

- collabora attivamente con i compagni.

- comprende parole, semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti noti.

- interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.

- produce brevi frasi per dare informazioni su persone e sul proprio ambiente.

ATTIVITA'

Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,

semplici e brevi storie in lingua inglese, dialoghi, giochi, role play, piccole esercitazioni,

completamento di semplici frasi, attività grafiche e manuali.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA'

Identificare le lettere

dell’alfabeto inglese e fare

lo spelling

Identificare i principali stati

europei

Porre domande e rispondere

su provenienza e nazionalità

Identificare giorni della

settimana e mesi

Identificare i componenti

della propria famiglia

Descrivere i propri familiari

How do you spell …?

Where are you from? I’m from

Where’s he/she from ?

Days of the week / months

Brevi cenni sul Regno Unito

My family

Have you got any brothers or

sisters? I’ve got a brother and

two sisters. He’s nine and he’s

got….

MATEMATICA

ARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIE

SCIENZE

LINGUA ITALIANA

MUSICA

MOTORIA

CONVIVENZA CIVILE:

ED. ALL'AFFETTIVITÀ,

ED. AMBIENTALE, ED.

ALLA CITTADINANZA,

ED.

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194

Utilizzare correttamente gli

aggettivi possessivi his /her

Identificare le materie

scolastiche

Saper descrivere un

personaggio famoso,

indicandone nazionalità,

caratteristiche fisiche e

mestiere.

Identificare i cibi e

descrivere i pasti principali

della giornata

Chiedere e dare informazioni

relativamente all’ora

Identificare luoghi in città

Saper dare semplici

indicazioni stradali

Saper localizzare luoghi in

città utilizzando le

preposizioni di luogo

Saper localizzare luoghi in

città e saper dare

indicazioni stradali

Identificare negozi

Chiedere ed indicare il

prezzo

Descrivere animali

indicandone caratteristiche

fisiche ed abilità

Saper indicare le proprie

abilità

Aspetti di cultura

britannica: la leggenda di

king Arthur.

Cultura e civiltà del Regno

Unito e brevi accenni su

His/ her name’s…..

School subjects. What’s your

favourite subject?

When’s Art? It’s on Monday

He/she’s from….He/she’s a ….

He’s got/she’s got short brown

hair…

Lessico relativo a cibi, pasti

principali

I have ……. for

breakfast/lunch/dinner

What do you have for lunch?

What’s the time? It’s three o’

clock.

Places in town

How do you get to the

museum?

Go straight on / turn right/

turn left

Where’s the statue? It’s in

front….It’s opposite… /it’s

next to…Excuse me, where’s

the supermarket? It’s….

Shops

Can I have a ruler, please?

How much is it?...

Animals

It’s a lion. It can run fast. It

is….. It’s got….

Can it fly? Yes, it can/ No, it

can’t

I can / I can’t swim. Can you

ski?

Great Britain on the map,

ALL'INTERCULTURA,

ED. STRADALE

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195

Londra

Conoscere aspetti della

civiltà anglo-sassone

relativamente alle festività

Flags

London map and monuments

Bonfire night, Christmas,

Easter...

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUARTA

RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE

L’alunno:

sa che la natura è dono di Dio e va amata e rispettata;

sa che il cristianesimo ha le sue radici nel popolo ebraico;

conosce la figura di Gesù e scopre nei Vangeli i suoi gesti di cura;

conosce il testo e il significato delle beatitudini per vivere una vita buona;

comprende che anche oggi la Chiesa si prende cura delle persone.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere l’ambiente

geografico, sociale,

politico e religioso nel

quale nacque e operò

Gesù

Comprendere la Genesi

dei Vangeli, chi furono gli

La vita in Palestina ai tempi di

Gesù

La vita ,i gesti, le parole e le

azioni di Gesù

La composizione e il contenuto

ITALIANO

Ascolto

Conversazioni

Esposizione di esperienze

e conoscenze

Questionari

Compilazione delle

proposte del testo

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196

autori, che cos’è la

sinossi e saper consultare

il Vangelo

Comprendere la promessa

del Messia ,annunciato

dai Profeti, si realizza

con la venuta di

Gesù,Figlio di Dio fatto

uomo

Capire il genere

letterario delle parabole

e il significato dei

miracoli operati da Gesù

Comprendere che l’evento

pasquale (morte e

resurrezione)è il

fondamento della fede e

della salvezza cristiana

Capire che la Chiesa è

stata fondata da Gesù nel

giorno di Pentecoste e

che è la continuatrice

della sua missione nel

mondo

Capire che l’incontro con

Gesù trasforma la vita

dei Vangeli

Il regno di Dio: parabole e

miracoli

Il racconto evangelico della

Pasqua

Il valore della vita di ogni

bambino

Schede operative

ARTE - IMMAGINE

Attività grafico pittorica

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197

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

LINGUA ITALIANA

COMPETENZE

L’alunno:

Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti rispettando il turno e

formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla

situazione

Comprende testi di diverso tipo ascoltati per scopi funzionali di intrattenimento e

svago ,di studio e ne individua il senso globale e le informazioni principali

Legge e comprende testi di vario tipo ne individua il senso globale e le informazioni

principali utilizzando diverse strategie di lettura adeguate agli scopi

Utilizza abilità funzionali allo studio, individua nei testi scritti informazioni principali

utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione le sintetizza

anche per l’esposizione orale acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica

Legge testi di vario genere sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula

su di essi giudizi personali

Scrive testi corretti nell’ortografia , chiari e coerenti legati all’esperienza e alle

diverse occasioni di scrittura che la scuola offre , rielabora testi parafrasandoli,

completandoli , trasformandoli

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro

uso,capisce e utilizza i termini specifici legati alle discipline di studio

Riflette sui propri testi e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche del

lessico,riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alle varietà di

situazioni comunicative

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice ,alle parti del discorso e ai

principali connettivi

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198

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

ASCOLTARE E PARLARE

Raccontare esperienze

personali in modo

essenziale e chiaro

rispettando un ordine

logico.

Distinguere testi

differenti

(autobiografico,

narrativo, regolativo),

indicandone scopi e

destinatari.

Organizzare una breve

esposizione.

Individuare in testi di

vario genere le sequenze

descrittive

Comprendere testi

informativi individuando

le informazioni principali

attraverso un ascolto

selettivo.

Partecipare a discussioni

di gruppo, esprimendo

il proprio accordo o

disaccordo.

LEGGERE

Individuare gli elementi

principali del testo

narrativo, distinguendo

fatti reali da quelli

fantastici.

Comprendere la

struttura, lo stile e la

funzione dei testi

regolativi e autobiografici

Comprendere l’argomento

del testo poetico,

il particolare uso delle

parole e la struttura.

Ricavare informazioni in

I testi narrativi realistici

e fantastici.

La derivazione delle

parole: radice, desinenza,

prefisso, sufisso.

I testi autobiografici.

I testi regolativi e descrittivi.

La punteggiatura.

Il significato figurato e

letterale.

Le categorie lessicali (o parti

del discorso)

Le sequenze descrittive.

Il testo poetico.

La metafora e la similitudine.

Il lessico sensoriale.

La variabilità della lingua

nello spazio.

I testi informativi e i

testi misti.

La lettura esplorativa e

quella selettiva.

Il lessico specifico della

geografia.

Il modo indicativo:

tempi semplici e composti.

La frase nominale

MATEMATICA

Riconoscere la metrica

STORIA

Il linguaggio dei popoli

GEOGRAFIA

Ambenti e luoghi dei

popoli

Mitologia dei popoli

Usanze

ED. ARTE E IMMAGINE

Decodificare i messaggi

iconografici

Raccontare attraverso

l’immagine

RELIGIONE

Conoscere la realtà dei

libri sacri

Decodificare il messaggio

degli stessi

ED MOTORIA

Espressione del corpo e

del viso durante la

narrazione

MUSICA

emozioni del suono

la voce come strumento

che emette suoni

classificare i suoni

SCIENZE

Descrivere un

esperimento

Raccontare un ciclo vitale

TECNOLOGIA

Utilizzare strumenti

tecnologici per

comunicare

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199

testi di diversa natura

e provenienza (moduli,

orari, grafici, mappe) per

scopi pratici.

Leggere e confrontare

informazioni provenienti

da testi diversi per farsi

un’idea sull’argomento.

SCRIVERE

Raccogliere idee e

pianificare una

traccia di un testo di

fantasia.

Comprendere l’uso e il

significato figurato

delle parole.

Scrivere un testo

descrittivo utilizzando

termini attinenti al

lessico sensoriale.

Raccogliere e pianificare

la stesura di un testo

informativo.

Registrare le opinioni e i

pareri personali su

un argomento dato.

LESSICO

Arricchire il patrimonio

lessicale attraverso

riflessioni su campi

semantici.

Riconoscere la variabilità

della lingua nello Spazio

Comprendere il lessico

specifico della geografia.

RIFLETTERE SULLA LINGUA

Osservare e riconoscere i

meccanismi di

formazione delle parole.

Riconoscere le categorie

lessicali e i principali

Il testo informativo.

Il testo argomentativo.

L’uso del dizionario.

INGLESE

Conoscere la realtà di una

nuova lingua

EDUCAZIONE

STRADALE

Spiegare , informare e

indicare percorsi

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

Conoscere gli articoli che

regolano la convivenza

civile di uno stato (la

Costituzione)

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

Comprendere gli

ingredienti di un prodotto

EDUCAZIONE

ALIMENTARE

Descrivere la propria

alimentazione

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200

tratti grammaticali;

distinguere le parti

variabili del discorso da

quelle invariabili.

Riconoscere e distinguere

la funzione di un

aggettivo da quella di un

sostantivo.

Identificare i gradi

dell’aggettivo.

Riconoscere e individuare

i tempi del modo

indicativo.

Riconoscere la frase

nominale.

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201

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

MATEMATICA

COMPETENZE

L’alunno:

usa i numeri naturali interi, con la virgola, frazioni, in modo adeguato rispetto al

contesto

calcola applicando se necessario le proprietà delle operazioni (per scritto o

mentalmente)

riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di uno stesso numero

riconosce un oggetto geometrico attraverso le caratteristiche che gli sono proprie

utilizza strumenti per il disegno geometrico

calcola la probabilità di un evento in opportune situazioni concrete

misura l’area di figure 2D e il volume di figure 3D in modo approssimato

risolve problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

NUMERI

Riconoscere lo stesso

numero in diverse

rappresentazioni

Mettere in relazione le

operazioni e i contesti

numerici.

Conoscere i numeri primi.

Conoscere multipli e

divisori dei numeri

naturali.

Utilizzare i numeri interi

in un contesto concreto

Applicare la proprietà

invariantiva per eseguire

sottrazioni e divisioni.

Applicare la proprietà

invariantiva per trovare

frazioni equivalenti.

Confrontare frazioni.

Le diverse rappresentazioni

di uno stesso numero.

Le addizioni, le sottrazioni,

le moltiplicazioni, le divisioni e

i contesti numerici.

I multipli e i divisori di

un numero naturale.

I numeri primi.

I numeri interi.

La proprietà invariantiva

della sottrazione e della

divisione.

Le frazioni equivalenti.

La retta numerica.

EDUCAZIONE

STRADALE

Misurazione dei percorsi

STORIA

Antichi sistemi di misura

Analisi delle prime forme

di scambio, il baratto

INGLESE

Sistema di misura del

Regno Unito

SCIENZE E

TECNOLOGIA

La composizione o il

consumo di alcuni

alimenti(esprimere la

qualità, le parti anche con

le frazioni)

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202

Collocare frazioni sulla

retta numerica.

Comprendere il

comportamento dello 0

nelle quattro operazioni.

Conoscere e applicare la

proprietà invariantiva

della divisione.

Stimare il risultato di una

divisione.

Applicare strategie per

calcolare un quoziente.

Comprendere che le

frazioni generano numeri

che non richiedono l’uso

della virgola,numeri che

richiedono l’uso della

virgola e frazioni.

Comprendere che

nell’insieme dei numeri

razionali non esiste il

numero successivo di

uno dato.

Lo 0 nelle operazioni.

Proprietà invariantiva

della divisione.

La frazione come quoziente.

Alcune tipologie di numeri:

numeri che non richiedono l’uso

della virgola, numeri che

richiedono l’uso della

virgola e frazioni.

ITALIANO

Conoscenza e uso del

linguaggio matematico di

riferimento

Lettura di testi per

individuare le

informazioni principali

ARTE E IMMAGINE

Combinazioni di semplici

disegni geometrici che

prevedono figure

ripartite in parti

uguali(frazionate)con

liberi accostamenti

cromatici per coprire una

superficie

SPAZIO E FIGURE

Mettere in relazione le

proprietà di alcune

figure 2D con le proprietà

di alcune figure 3D.

Riconoscere le relazioni

di congruenza, di

perpendicolarità e di

parallelismo tra facce,

tra lati, tra diagonali

nelle figure 2D e 3D

Riconoscere la relazione

tra la circonferenza e il

raggio, tra la

circonferenza e il

diametro e tra il raggio e

il diametro.

Conoscere gli elementi

propri del cerchio.

Riconoscere simmetrie

assiali e centrali nei

quadrilateri.

I poliedri: prismi, piramidi

e solidi di rotazione.

I poligoni: triangoli,

trapezi, poligoni con

5, 6, 8 lati.

Il cerchio

Gli elementi del cerchio.

Il rapporto tra diametro

e circonferenza, tra

raggio e circonferenza,

tra raggio e diametro.

I quadrilateri generici e

i trapezi.

Le simmetrie assiali e

centrali e le rotazioni.

TECNOLOGIA ED

INFORMATICA

Costruzione di diagrammi

di flusso

EDUCAZIONE ALLA

CITTADINANZA

Il commercio

Compilazione di assegni e

bollettini postali

GEOGRAFIA

Individuare confini e

regioni

Operare con misure

relative a superfici di

nazioni e al numero degli

abitanti di uno stato o di

una città

Analizzare la

distribuzione dei prodotti

sui territori

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203

Individuare i punti

corrispondenti in una

simmetria e in una

rotazione

Conoscere le

caratteristiche dei

poligoni regolari

attraverso la loro

costruzione con le

piegature e con la riga, la

squadra e il compasso

Individuare le proprietà

dei solidi

Evidenziare rapporti tra

lunghezze.

Gli assi di simmetria

interni ed esterni.

Poligoni inscritti in una

circonferenza: poligoni

regolari (quadrato,

ottagono, esagono,

triangolo), rettangolo

e trapezio isoscele.

I poliedri: i prismi e le

piramidi.

Il rapporto tra lunghezze.

MUSICA

Esperienze concrete con

strumentario Orff

( note 1/4 2/4 3/4

4/4)

RELAZIONI DATI E

PREVISIONI

Analizzare i dati di un

problema.

Calcolare l’area di una

qualsiasi figura piana

Ricavare dati da una

tabella.

Calcolare percentuali.

Rappresentare dati con un

areogramma.

Calcolare la probabilità di

un evento.

Comprendere la

differenza tra probabilità

teorica e frequenza

relativa.

Rappresentare eventi con

uno schema ad albero.

Sapere che la probabilità

di un evento si misura con

un numero compreso tra

0 (evento impossibile) e 1

(evento certo).

Usare il goniometro per

misurare l’ampiezza

degli angoli.

Conoscere la somma degli

I problemi: dati contraddittori

e non.

L’area approssimativa

di figure PIANE qualsiasi.

I ricoprimenti di figure

PIANE con carta quadrettata.

L’area del cerchio.

La percentuale.

Gli areogrammi.

Schema ad albero:

rappresentazione di

eventi.

Calcolo della probabilità

di eventi opportuni.

Probabilità teorica.

Frequenza relativa.

La somma degli angoli

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204

angoli interni ed esterni

di un poligono qualsiasi

Conoscere la nozione di

volume

Risolvere problemi

Analizzare soluzioni date

di problemi.

Scegliere la

rappresentazione più

adatta per una situazione

probabilistica.

Individuare strategie per

risolvere un problema

interni ed esterni di un

qualsiasi poligono.

L’uso del goniometro.

L’analisi di un problema

risolto.

Le rappresentazioni di

situazioni probabilistiche

(tabella a doppia

entrata, schema ad

albero, diagramma di

Eulero-Venn).

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205

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

STORIA

COMPETENZE

L’alunno:

Usa fonti diverse per produrre informazioni e ricostruire fenomeni a carattere storico

Usa linee cronologiche e grafici temporali per collocare nel tempo civiltà e fatti storici

Ricava informazioni da un testo storico e le organizza tematicamente, temporalmente e

spazialmente

Mette in relazione gli elementi caratterizzanti delle società e li organizza in schemi di

sintesi

Colloca le civiltà studiate all’interno di un contesto temporale e spaziale e individua

successioni, contemporaneità, mutamenti e periodi, durate

Confronta civiltà diverse e individua analogie e differenze

Mette in relazione aspetti delle civiltà studiate con le tracce che ciascuna di esse ha

lasciato

Ricostruisce il percorso di apprendimento e lo commenta anche attraverso il confronto

con compagni e insegnanti

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206

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

Usare grafici temporali per

rappresentare la

successione, la

contemporaneità, la durata

e i periodi.

Conoscere le trasformazioni

del mondo

greco e la sua diffusione.

Mettere in relazione le

caratteristiche ambientali

con la nascita e lo sviluppo

della civiltà

Ricavare informazioni da

testi storici.

Confrontare carte

geostoriche del

Mediterraneo in periodi tra

VIII e I secolo a.C.

Carte geostoriche e

linee del tempo.

La civiltà greca classica

(800-323 a.C.).

Le colonie egee e la

Magna Grecia.

Le città: Atene e Sparta.

Le conquiste di Alessandro

Magno e la civiltà ellenistica

(IV-I

sec. a.C.)

ITALIANO

Ascolto

Lettura

Decodifica

Rielaborazione

LOGICO-MATEMATICA

Simbolizzazione

Classificazione

RELIGIONE

Confronto

Produzione

Ricerca

Azione

Leggere e utilizzare carte

geostoriche.

Conoscere i popoli italici e le

aree di insediamento.

Individuare le informazioni

essenziali in un testo.

Ricavare e produrre

informazioni da testi,fonti

scritte e immagini.

Individuare indicatori di

civiltà dalle fonti.

Costruire e confrontare

quadri di sintesi.

I popoli italici vissuti

nella penisola nel II e

nel I millennio a.C.

Testi informativi per

lo studio delle civiltà italiche

Confronto tra civiltà

italiche.

GEOGRAFIA

Ambienti dove vivevano le

civiltà

Trovare le aree

nell’attualità del

Planisfero

Leggere e utilizzare carte

geostoriche e cronologie.

Produrre informazioni da

testi, carte, immagini.

Costruire un quadro di

sintesi.

Confrontare indicatori della

L’Italia e il Mediterraneo

nel periodo della civiltà

etrusca

Analisi dei siti in cui si è

sviluppata.

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Ricerca di testimonianze

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207

civiltà etrusca e greca.

Le necropoli e le tracce.

Relazioni tra Etruschi e altri

popoli.

Leggere e confrontare carte

geostoriche che

rappresentano lo sviluppo e

l’estensione territoriale della

civiltà romana.

Riconoscere diverse forme di

governo: la monarchia e la

repubblica.

Costruire grafici temporali

su cui collocare i principali

fenomeni dello sviluppo della

civiltà romana.

Le tracce della civiltà romana

nel Mediterraneo.

Il periodo monarchico e la

cronologia dei re.

Leggende, testi storici.

Aspetti di Roma monarchica.

Le conquiste territoriali di

Roma.

Aspetti di Roma repubblicana.

Quadro di sintesi.

Differenze e permanenze

tra la civiltà della

Roma monarchica e

la civiltà alla fine della

Repubblica.

ED. MOTORIA

Conoscere i movimenti

usati per comunicare

Eseguire percorsi

imitativi

Leggere e utilizzare carte

geostoriche dell’ Impero

romano.

Acquisire consapevolezza

dell’esistenza contemporanea

di altre civiltà nel mondo.

Confrontare diverse

organizzazioni politiche.

Realizzare un quadro di

sintesi del periodo imperiale.

Confrontare i diversi periodi

della civiltà romana.

Da Roma repubblicana

a Roma imperiale.

Il controllo sui territori

conquistati.

Aspetti della civiltà romana

durante l’Impero.

Essere cittadini romani.

Utilizzare immagini di tracce

storiche per produrre

informazioni.

Conoscere i principali riti

religiosi di Roma e le religioni

professate nei territori

romani.

I riti della religione romana.

Religioni nell’Impero.

Le origini e la diffusione

del Cristianesimo.

Comunità e martiri cristiani

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208

Conoscere la diffusione del

Cristianesimo e la sua

affermazione di religione

unica dell’Impero romano

nelle città romane.

Il Cristianesimo come religione

ufficiale dell’Impero.

Conoscere e utilizzare carte

geostoriche e grafici

temporali.

Utilizzare testi storici e

immagini di fonti per

produrre informazioni.

Confrontare alcuni aspetti

relativi alle civiltà studiate.

Le civiltà dei popoli

considerati “barbari” dai

Romani.

La fine dell’Impero romano

d’Occidente.

La civiltà bizantina

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209

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

GEOGRAFIA

COMPETENZE

L’alunno:

Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando

riferimenti topologici e punti cardinali

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da

elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e di

interdipendenza

Utilizza il linguaggio della geograficità per interpretare carte geografiche e

globo terrestre realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche

progettare percorsi e itinerari di viaggio

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura,

vulcanici ecc.) con particolare attenzione a quelli italiano e individua analogie e

differenze con i principali paesaggi europei e altri continenti

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate

dall’uomo sui paesaggi naturali

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costruito da

elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione interdipendenza

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere gli elementi che

caratterizzano alcuni

paesaggi italiani, europei e

mondiali, individuando le

analogie e le differenze

(anche in relazione ai quadri

socio-storici del passato).

Riconoscere le modifiche che

l’uomo ha operato sul

territorio.

Comprendere come il

territorio possa influenzare

la cultura.

L’italia in Europa e nel mondo

Unione Europea

Le grandi capitali

Nord e sud del mondo

sviluppo e sottosviluppo

Dalla visione eurocentristica

ad una visione globale

ARTE E IMMAGINE

Osservazione e

descrizione in maniera

globale delle immagini

Utilizzo di tecniche

artistiche che la

rappresentanza degli

ambienti

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Descrizione dei cicli vitali

ricerca di informazioni

tramite strumenti

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210

Rilevare i valori e i significati

che l’uomo attribuisce ai suoi

luoghi, paesaggi o territori.

Acquisire consapevolezza dei

legami esistenti tra uomo e

luogo, società e territorio,

cultura e paesaggio

tecnologici

ITALIANO

Arricchimento del

patrimonio lessicale

comprensione dei testi e

dei contesti specifici

MATEMATICA

Calcolo delle distanze in

scala per la lettura di

mappe carte stradali

carte geografiche

Acquisire il concetto di

regione geografica

(fisica, climatica, storico-

culturale, amministrativa)

e utilizzarlo a partire dal

contesto italiano.

Localizzare sulla carta

geografica dell’Italia le

regioni fisiche, storiche e

amministrative.

Presentazione delle regioni

d’Italia dal punto di vista

politico-amministrativo

Organizzazione dello stato

italiano

Regioni amministrative

Regioni – province - comuni

ED. ARTE E IMMAGINE

Produrre paesaggi regioni

città in scala

Costruire carte

topologiche e telematiche

sempre in scala

Individuare e descrivere gli

elementi fisici che

caratterizzano i paesaggi

dell’ambiente in particolare

partendo dallo studio della

propria regione

Studio delle regioni.

I nomi dei luoghi.

La denominazione

simbolica, evocativa e

culturale.

Le opere dell’uomo e

la territorializzazione

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211

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

SCIENZE E TECNOLOGIA

COMPETENZE

L’alunno:

Integra il lessico specifico nella propria narrazione

Analizza e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative

È consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i fenomeni osservati

e ne propone modelli

Formula ipotesi e previsioni proponendone soluzioni operative e argomenta le proprie

scelte

Rappresenta i dati di un’esperienza scegliendo le modalità opportune

Richiama e riorganizza in modo opportuno le proprie conoscenze per utilizzarle in

contesti diversi da quelli studiati

È consapevole di alcune strategie che mette in atto durante l’apprendimento

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

SCIENZE

Conoscere il Sistema

Solare

Conoscere la Terra

Formazione dell’universo

Stelle- costellazioni- galassie

Sistema solare

I movimenti della Terra

La Luna e la forza di gravità

EDUCAZIONE

AMBIENTALE E

GEOGRAFICA

Usare in modo corretto le

risorse evitando sprechi

d’acqua

Comprende l’importanza

del necessario intervento

dell’uomo sul proprio

ambiente di vita

avvalendosi di diverse

forme di documentazioni

Fare un bilancio dei

vantaggi /svantaggi che la

modifica di un certo

ambiente ha recato

all’uomo che lo abita

Esplorare gli elementi

tipici di un ambiente

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212

naturale inteso come

sistema ecologico

SCIENZE

Mettere in relazione la

materia con l’energia.

Mettere in relazione

l’energia con il lavoro

e il calore.

TECNOLOGIA

Comprendere il principio

di funzionamento di

semplici macchine

SCIENZE

L’ energia, il lavoro e il calore.

TECNOLOGIA

Analizzare i componenti di

semplici macchine

EDUCAZIONE ALLA

SALUTE

Comportamenti e

abitudini nocivi per la

salute

Attivare comportamenti

di prevenzione adeguati ai

fini della salute nel suo

complesso, nelle diverse

situazioni di vita

SCIENZE

Comprendere le

conseguenze dell’assenza

di gravità su alcuni

fenomeni naturali.

Comprendere le

conseguenze su alcuni

fenomeni naturali ove

avvenissero in assenza di

atmosfera

SCIENZE

I fenomeni naturali in assenza

di gravità e atmosfera.

EDUCAZIONE

ALIMENTARE

Descrivere la propri

alimentazione e valutare

la composizione nutritiva

dei cibi preferiti

SCIENZE

Conoscere che cos’è la

luce.

Mettere in relazione il

fenomeno dell’arcobaleno

con la scomposizione

della luce.

Comprendere il fenomeno

della rifrazione della

luce.

Comprendere il fenomeno

della ricomposizione della

SCIENZE

La luce; i fenomeni di

rifrazione,di dispersione e di

ricomposizione della

luce.

TECNOLOGIA

Costruire il disco di Newton

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213

luce.

TECNOLOGIA

Seguire un progetto per

costruire un oggetto

SCIENZE

Comprendere che il suono

si genera a seguito di

vibrazioni.

Comprendere come si

propaga il suono.

Mettere in relazione il

suono con il lavoro

meccanico.

TECNOLOGIA

Comprendere il principio

di funzionamento di

alcuni strumenti a fiato.

SCIENZE

Il suono e la sua propagazione.

TECNOLOGIA

Gli strumenti a fiato.

SCIENZE

Conoscere le

caratteristiche

biologiche del Regno

animale

Conoscere alcune analogie

e differenze tra il sangue

degli animali e la linfa dei

vegetali.

Saper riconoscere il

percorso della linfa

Osservare ed

interpretare le

trasformazioni ambientali

ivi fossero conseguenze

sugli esseri viventi

SCIENZE

Le analogie e le differenze tra

il sangue degli animali e la

linfa dei vegetali.

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214

SCIENZE

Conoscere le percezioni

umane(luminose , tattili;

equilibrio) e le loro basi

biologiche

Indagare le relazioni tra

organi sistemi apparati

del corpo umano

Proseguire lo studio del

corpo umano in quanto

entità irripetibile in

particolare

sottolineandone i rischi

per la salute

Compare il sistema

riproduttivo dell’uomo

con quello di piante ed

animali

SCIENZE

Organi dei 5 sensi

Apparato circolatorio

scheletrico e sistema

muscolare

Funzionamento del sistema

endocrino.

Funzionamento del sistema

nervoso.

Funzione complementare

nella regolazione corporea dei

sistemi endocrino

e nervoso.

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215

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

ARTE E IMMAGINE

COMPETENZE

L’alunno:

Descrive legge ed interpreta vari tipi di immagini (opere d’arte , fotografie ,

manifesti, fumetti ecc.) e messaggi multimediali (brevi filmati, spot, videoclip ecc.)

utilizzando la conoscenza degli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale

Produce immagini di vario tipo con tecniche diverse usando le conoscenze del

linguaggio visuale

Rielabora in modo creativo e personale immagini varie

Individua i principali aspetti formali di un’opera d’arte, apprezza le opere d’arte

provenienti da culture diverse dalla propria

Riconosce il valore del patrimonio artistico e ambientale del proprio territorio

progetta e realizza immagini multimediali

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

Esprimersi e comunicare

elaborando creativamente

un’immagine.

Osservare

consapevolmente

un’immagine e saperla

descrivere in base ad

alcuni elementi ricavati

dalle regole della

percezione visiva.

Riconoscere gli elementi

grammaticali di

un’immagine e individuarne

il loro significato

espressivo.

Utilizzare elementi

linguistici e stilistici

ricavati dall’osservazione

di opere d’arte.

Produrre immagini

Le regole della percezione

visiva.

La lettura dell’immagine.

Lo spazio tridimensionale,

la scultura, il modellaggio.

Gli Impressionisti

LETTURA

Decodifica,

classificazione

Rielaborazione e

produzione creativa

sperimentazione

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216

utilizzando una tecnica

pittorica.

Riconoscere gli elementi

grammaticali della

fotografia.

Saper interpretare una

fotografia.

La fotografia.

L’inquadratura e la luce.

La fotografia d’arte

Rappresentare e

comunicare la realtà

percepita per mezzo di

produzioni personali.

Produrre immagini

utilizzando una tecnica

pittorica (il collage).

Conoscere e sperimentare

forme d’arte di altre

culture.

Contaminazioni e assemblaggi.

Il collage.

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217

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

EDUCAZIONE MUSICALE

COMPETENZE

L’alunno:

Esplora eventi sonori da vari punti di vista ,distinguendo gli elementi di base del

linguaggio musicale

Usa la voce nelle sue varie possibiltà espressive

Esegue individualmente e in gruppo brani strumentali e vocali

Usa forme di notazioni non convenzionali per rappresentare eventi sonori o un

semplice brano musicale

Coordina l’ascolto di brani musicali con gesti e movimenti del corpo eseguendo azioni

coreografiche da solo e in gruppo

Ascolta e interpreta brani musicali di vario genere comprese musiche etniche

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

Utilizzare la voce con

competenza e in modo

creativo.

Canti popolari

ITALIANO

Ascoltare i suoni

Raccontare i suoni

La poesia nella musica

Canto

STORIA

Origine della musica

La musica dei popoli

Riconoscere gli elementi

costitutivi del linguaggio

musicale.

Utilizzare il corpo per

produrre suoni e ritmi.

Il suono

Il ritmo

L’ostinato ritmico

ED. MOTORIA

Ritmo

balli

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218

Ascoltare con

consapevolezza un brano

musicale.

Conoscere i principali

strumenti e saperli

descrivere

Musiche popolari

Inni

MATEMATICA

Ritmo

Frequenza

Valore delle note

Tempi

Metrica musicale

SCIENZE E

TECNOLOGIA

Intensità dei suoni e loro

pericoli

Conoscere quali parti del

corpo

Possono subire

Danni o vantaggi

Eseguire collettivamente

brani vocali curando

l’intonazione e l’espressività.

Ascolti musicali guidati

ARTE E IMMAGINE

I colori del suono

Immagini trasmesse dal

suono

Valutare brani musicali

appartenenti a culture

diverse.

Muoversi in maniera

espressiva da soli e in gruppo

interpretando una musica.

Danze popolari

Danze libere

GEOGRAFIA

Ambienti in cui vivono i

popoli

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219

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

EDUCAZIONE MOTORIA

COMPETENZE

L’alunno:

Ha consapevolezza di sé e del proprio corpo e domina gli schemi posturali e motori

Utilizza il linguaggio corporeo in modo creativo per comunicare ed esprimere i propri

stati d’animo e anche attraverso forme coreografiche e di drammatizzazione

Conosce e applica regole di giochi popolari e sportivi e di orientamento alla futura

pratica sportiva

Partecipa attivamente ai vari giochi , collabora con altri rispettando le regole e

mostrando senso di responsabilità

Agisce in modo adeguato per la sicurezza di sé e degli altri e per la prevenzione degli

infortuni

Conosce le principali funzioni fisiologiche e riconosce il rapporto tra corretta

alimentazione, esercizio fisico e benessere

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere e utilizzare i

diversi schemi motori

(correre/saltare;

afferrare/lanciare).

Organizzare il proprio

movimento nello

spazio in relazione a sé, agli

oggetti e agli altri.

Sapersi orientare nello

spazio.

Corse e salti.

Palleggi.

Orientamento spaziale.

ITALIANO

Ascolto

SCIENZE

Osservazione

Percezione

Sperimentazione

esecuzione

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220

Riconoscere e valutare

traiettorie e distanze,

ritmi e successioni

temporali nelle azioni

motorie.

Conoscere e applicare le

regole di attività di

giocosport.

Agire e comportarsi in modo

leale con gli altri.

Sport di squadra

Coordinare i propri

movimenti con l’uso di una

palla anche in relazione agli

altri.

Assumere comportamenti

corretti per la sicurezza e

la prevenzione degli

infortuni

Movimenti coordinati e

orientati.

Elaborare ed eseguire

sequenze di movimento

ritmico

Movimenti ritmici.

Percorsi

Saper utilizzare giochi della

tradizione popolare.

Giochi della tradizione popolare

Partecipare attivamente a

vari giochi, anche in forma

di gara, collaborando con gli

altri.

Rispettare le regole della

competizione sportiva,

mantenendo senso di

responsabilità, accettando

con equilibrio sia la sconfitta

sia la vittoria.

Giochi agonistici

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PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

ALTERNATIVA

COMPETENZE L’alunno:

Sa collaborare per il raggiungimento di un obiettivo comune

Ha acquisito uno sguardo storico sociale sul tema della convivenza civile (Costituzione)

Ha acquisito consapevolezza dei propri diritti e doveri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRASVERSALITA’

Promuovere la formazione

del gruppo

Creare un contesto

socializzante

Acquisire un punto di

vista personale sui propri

diritti e doveri come

alunno

Acquisire consapevolezza

dei propri diritti e doveri

come futuro cittadino

responsabile

LA COSTITUZIONE

ITALIANA

ITALIANO

Ascolto

Lettura

Riflessione

Scrittura

Conversazione

STORIA

Nascita della democrazia

presso i popoli antichi

Le prime leggi scritte

EDUCAZIONE ALLE

CONVIVENZA CIVILE

Leggi, diritti e doveri dei

cittadini italiani

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222

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

L’alunno:

Riconosce e comprende se ha o meno capito messaggi verbali e orali e semplici testi

scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazione date in lingua

straniera dall'insegnante.

Collabora attivamente con i compagni.

Comprende semplici frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti noti.

Interagisce nelle situazioni relative alle attività svolte in classe.

Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed

esprime necessità personali.

ATTIVITA'

Attività di ascolto e ripetizione, abbinamento di parole e immagini, canzoni, filastrocche,

semplici e brevi storie in lingua inglese, interpretazione di dialoghi, giochi, role play, piccole

esercitazioni, completamento di semplici frasi, attività grafiche e manuali, approfondimenti

relativi alla civiltà.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Ripasso delle strutture

apprese lo scorso anno

Lettera ad un amico

Sapere indicare le proprie

abilità

Saper descrivere un

paesaggio

Scrivere una cartolina dal

luogo di vacanza

Identificare e contare i

Where are you from?

Have you got? Do you like..?I

like/I don’t like……. What’s

your favourite..? …..

I can... / I can’t swim. / Can

you swim?

There is..../ There are..../ Is

there....?/ Are there...?

Numbers (1-100)

What time is it? It’s……..

MATEMATICA

ARTE E IMMAGINE

SCIENZE MOTORIE

SCIENZE

LINGUA ITALIANA

MUSICA

MOTORIA

CONVIVENZA CIVILE:

ED. ALL'AFFETTIVITÀ,

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223

numeri da 1 a 100

Saper chiedere ed

esprimere l’ora

Saper chiedere e riferire

sulle abitudini quotidiane

proprie e altrui

Descrivere la giornata altrui

usando la terza persona

singolare

Identificare i cibi e

descrivere i pasti principali

Identificare i mezzi di

trasporto, luoghi urbani, i

giorni della settimana e le

materie scolastiche

Dare e chiedere

informazioni sul mezzo di

trasporto usato per

viaggiare

Regola della terza persona

singolare (present simple )

Descrivere un orario

scolastico e chiedere e dare

informazioni

Chiedere e dare informazioni

relativamente alle materie

scolastiche

Sistema monetario

britannico e confronto con

l’euro

Saper chiedere ed indicare il

prezzo

Identificare negozi e luoghi

in città

Regole per la formazione del

Daily routine I get up at………. I

go to bed

He/she gets up……….he/she

goes to bed

Lessico relativo a cibi, pasti

principali, mezzi di trasporto,

giorni della settimana, luoghi

urbani e materie scolastiche

I have ……. for

breakfast/lunch/dinner

How do you go to…? I go …..

by/on…

She/he goes to…….by/on ……..

When is Science? Science is

on …. at……

What’s your favourite lesson?

My favourite lesson is…….

Money: How much is it?

Shops and places in town

Ripasso del lessico relativo a:

school objects, food, fruit and

vegetables, clothes…

Plural nouns. Plurali regolari ed

irregolar

I’m reading a book. He/she’s

playing volleyball.

What is she doing? What am I

doing?

1st

, 2nd

, 3rd

……

Months of the year

When is …………? When is your

birthday? What’s the date

ED. AMBIENTALE, ED.

ALLA CITTADINANZA

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224

plurale dei nomi

Utilizzare correttamente il

present continuous per

descrivere azioni.

Identificare i numerali

ordinali

Chiedere ed esprimere

correttamente una data

(compleanno, data del

giorno…)

Aspetti di civiltà: festività e

tradizioni relative a paesi di

lingua inglese

today?

Halloween, Guy Fawkes,

Thanks giving day, Christmas,

Easter. Approfondimento di

alcune leggende ( St. George,

White horse, the brave dog...)

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225

PROGETTAZIONE ANNUALE

INTERCLASSE DI QUINTA

RELIGIONE CATTOLICA

COMPETENZE

L’alunno:

sa che la natura è dono di Dio e va amata e rispettata;

sa che il cristianesimo ha le sue radici nel popolo ebraico;

conosce la figura di Gesù e scopre nei Vangeli i suoi gesti di cura;

conosce il testo e il significato delle beatitudini per vivere una vita buona;

comprende che anche oggi la Chiesa si prende cura delle persone.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONTENUTI TRASVERSALITA’

Conoscere la vita delle

prime comunità

Apprendere che la Chiesa

continua nel tempo la

missione di Gesù

Comprendere che l’anno

liturgico è l’anno della

Chiesa in cui si ricordano

i momenti più importanti

della vita di Gesù

Scoprire i principali

motivi di separazione tra

le Chiese cristiane

Conoscere le origini,la

liturgia ed i riti di alcune

feste cristiane

(Natale,Pasqua, …)

Conoscere i luoghi di

culto del popolo cristiano

attraverso il cammino

della storia

Essere consapevoli che

esistono altre religioni

nel mondo

Le domande di significato sull’

uomo, sulla vita e sul mondo

La novità del cristianesimo

delle origini

Il messaggio del natale di Gesù

espresso attraverso il

linguaggio artistico

Il racconto evangelico della

pasqua

Il cammino della chiesa per

l’unità fra i cristiani

La chiesa nel mondo

Libri,segni,luoghi e ministri

delle grandi religioni

Il dialogo interreligioso

ITALIANO

Ascolto

Conversazioni

Esposizione di esperienze

e conoscenze

Questionari

Compilazione delle

proposte del testo

Schede operative

ED. ALL’IMMAGINE

Attività grafico pittorica

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Fare conoscere gli

elementi fondamentali

delle grandi

religioni(Ebraismo,

Cristianesimo, Islam, … )

Conoscere grandi

personaggi,anche non

cristiani,che hanno

operato al servizio dei

deboli