Dorothy gilman. la signora pollifax vince ancora

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DOROTHY GILMAN.LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA.Torna, ancora una volta, il simpatico personaggio della signora Pollifax, la dinamica vecchietta che si dedica con passione a risolvere intricati casi di spionaggio.Questa volta, l'indagine affidatale dalla CIA si svolge nell'ambiente selezionato e lussuoso di una clinica svizzera, che sembra in qualche modo connessa con la scomparsa di un certo quantitativo di plutonio, sufficiente per fabbricare una piccola bomba atomica.Emily Pollifax, con la scusa di ristabilirsi da un attacco di influenza, si reca immediatamente sul posto per seguire le tracce del prezioso materiale, trafugato per scopi politici.Un misterioso gruppo di arabi, un ragazzino spaventato, un enigmatico e affascinante sceicco, un simpatico ladro di gioielli e un'avvenente ragazza belga sono i personaggi che fanno da contorno a questa esilarante avventura del nuovo James Bond in gonnella.ERA MATTINA, e la signora Pollifax stava seduta sul pavimento del soggiorno, le gambe incrociate sotto di s nel tentativo di mantenere la posizione del loto.Praticava lo yoga da un certo numero di mesi, ormai.Riusciva quasi a toccare il ginocchio con la fronte, e una volta -- sorretta dalla signorina Hartshorne, la sua vicina dell'interno 4-C - era riuscita a reggersi sulla testa, con l'impressione che tutto le girasse attorno.Ma la posizione del loto non arrivava a mantenerla per pi~i di un minuto, e cominciava proprio a disperare di poter diventare una contemplativa.Ho troppa ciccia, non riesco a flettermi., Sospir e deplor i sessant'anni e pi della sua vita in cui si era seduta su poltrone e divani, ma mai sul pavimento.Poi, quell'attimo di disappunto pass.In fin dei conti, la giornata era splendida e piena di sole, e a mezzogiorno c'era una riunione del Comitato per la difesa dell'ambiente.Mentre si rimetteva in piedi, ud la voce della signorina Hartshorne sul pianerottolo e poco dopo, vi fu un'energica bussata alla porta.La signora Poliifax attravers la stanza e and ad aprire, in calzamaglia.Erano appena le nove e un quarto, ma per la signorina Hartshorne, che alle sei del mattino faceva lunghe trottate a passo di carica, e la cui energia, a volte, poteva essere snervante, era gi pieno giorno.La signora Pollifax si fece coraggio.Stavo per uscire la invest la vicina, tutta ansante, quando arrivato questo espresso per te, Emily, e sapendo che probabilmente non eri ancora vestita...La voce della Hartshorne esprimeva un misto di disapprovazione e di tolleranza per l'eccentricit dell'amica.Mi sono presa la libert di firmare la ricevuta per te.Proprio un pensiero squisito assicur la signora Pollifax, che rivolse poi l'attenzione alla lettera, mentre la signorina Hartshorne si allontanava a tutto vapore.La lettera aveva il timbro di Baltimora Maryland: era un espresso arrivato per via aerea.Doveva essere proprio un messaggio urgente.Baltimora... urgente...La signora Pollifax si trov a ripensare a certi viaggetti segreti fatti in passato per conto di un certo signor Carstairs.Awert un fremito di agitazione mentre apriva la busta e ne estraeva un foglio di carta finissima, intestata a William H. Carstairs, Procuratore Legale, Palazzo degli Avvocati, Baltimora, Maryland.Procuratore, figuriamoci! :La signora abbozz una smorfia e si mise a sedere.Not che la lettera era la copia carbone dell'originale, e che l'indirizzo del destinatario era stato accuratamente cancellato.In calce, a matita rossa, il segretario di Carstairs, Bishop, aveva scritto in fretta: "Abbiamo bisogno di lei; libera gioved?" La signora Pollifax cominci a leggere il testo: "Caro signor Royan" cos cominciava la lettera, "a seguito della nostra conversazione telefonica di stamattina, le accludo il deposito di cinquecento dollari, da lei suggeritomi, per la convalescenza di mia suocera, signora Emily Pollifax..." Suocera! esclam la signora Pollifax. a Convalescenza? :~ "... presso la sua clinica-albergsMontbrison. importante che a mia suocera siano assicurati il riposo e le cure di cui ha bisogno e..." Il telefono cominci a squillare e la signora Pollifax, con gli occhi fissi sulla lettera, si mosse lentamente verso l'apparecchio.Nel sollevare il ricevitore, disse distrattamente: S, s, eccomi :~. "...Ia convincer ad affidarsi completamente a lei.Apprendo con piacere che..." Signora Pollifax? S, pronto. "...Ie sar riservata la stanza 113, con bagno privato e vista sul lago..." Qui l'ufficio del signor Carstairs.Vuole restare in linea, per favore? Oh, ben volentieri! esclam lei, perfettamente attenta ora, dato che lettera e telefonata significavano entrambe che la sua vita stava per subire un nuovo colpo di acceleratore, e che quindi doveva riassuefarsi a quella sottile lama di pericolo che esigeva la pi scrupolosa attenzione: la stessa attenzione che si impiega mangiando un pesce disseminato di piccole spine.La voce che adesso era in linea apparteneva al segretario di Carstairs. gi uscito per andare all'aeroporto :la inform Bishop.Spera di poter incontrarsi con lei, a New York.L'aspetta all'Hotel Taft, a mezzogiorno.icos importante? La signora Pollifax era senza fiato.Bishop sospir.Non lo , forse, sempre? Ho qui la lettera; appena arrivata.Avrebbe dovuto riceverla fin da ieri osserv Bishop.Non le ho nemmeno domandato come sta, signora Pollifax.Ma lo far, non appena lei mi avr detto se pu recarsi a New York in mattinata, per parlare con Carstairs. :~ Mi faccia pensare.S, faccio in tempo a prendere un treno e a essere l per mezzogiorno disse lei.Se mi sbrigo.Allora non le domander come sta scherz Bishop.Al Taft, salga direttamente nella camera trecentoventuno, senza fermarsi al banco del portiere.E speriamo che il suo telefono non sia controllato.La voce della signora Pollifax era scandalizzata.E perch mai dovrebbe esserlo? Non si sa mai! Si iscritta a qualcosa, negli ultimi tempi? D Soltanto al "Comitato per la difesa dell'ambiente".Male sentenzi lui, in tono cupo, e riattacc.La signora Pollifax corse in camera e cambi la calzamaglia con un vestito.Nel darsi una rapida occhiata allo specchio not che l'abito avrebbe avuto bisogno di essere stirato.Sospir, pensando ai suoi hobby, che si moltiplicavano: ecologia, karat, giardinaggio, yoga, un po' di controspionaggio di tanto in tanto...Ie restava ben poco tempo per curare il guardaroba.Si calc il pi nuovo dei suoi cappellini sulle ciocche ribelli e telefon per chiamare un tass.ALLE undici e cinquantotto, la signora Pollifax usciva dall'ascensore al terzo piano dell'Hotel Taft e s'incamminava lungo la passatoia del corridoio.La porta della stanza 321 era aperta e, per un fuggevole istante, la signora Pollifax, temendo qualche trappola, immaginO Carstairs immerso in una pozza di sangue... ma proprio in quel momentO, lui le si fece incontro sulla soglia, alto, asciutto e pi vivo che mai.Salve, mia cara disse, stringendole con effusione le mani.Ho ordinato caff e panini; stata proprio un tesoro a farcela.Venga, la prego, si accomodi.Si fatto crescere le basette! :~ Bisogna marciare coi tempi si scherm lui, con fare modesto chiudendosi la porta alle spalle.Poi si volt e studi la sua ospite.Ha un aspetto magnifico! Anzi, fin troppo in salute, per la missione che la attende.Un po' di cipria bianca... continu, meditabondo.Magari un bastone...Scosse la testa, contemplando il bizzarro cappellino di lei.Si accomodi, intanto, e beva un po' di caff. :La signora Pollifax si mise a sedere e lui le spinse vicino il carrello, versando poi il caff per tutti e due.Bishop mi ha detto che lei ha ricevuto la copia della lettera.Stamattina conferm la signora.Nei panini ho fatto mettere prosciutto, lattuga e pomodori.Carstairs prese posto l accanto.Se disposta a fare questo lavoro per noi, dovr partire dopodomani, gioved.Se? ripet lei, inarcando un sopracciglio.S. :Carstairs esit.Devo avvertirla che si tratta di un incarico diverso dagli altri.Non un semplice lavoro di corriere. :~ La signora Pollifax pos il panino.Sono stata promossa! Lui rise.Diciamo meglio, promossa a nuovi rischi, signora Pollifax, purch nel frattempo non abbia cambiato parere.Nei miei viaggi precedenti, ho corso, s, un certo numero di rischi, ma l per l non mi sono mai sembrati eccessivi.Me la sono sempre goduta moltissimo - per ragioni puramente egoistiche, mi creda - e ho fatto la conoscenza di persone straordinarie.Del resto, sempre difficile prevedere quello che avverr, vero? No, signor Carstairs, non ho affatto cambiato parere.Dio sia lodato mormor lui.Poi, facendo schioccare le dita esclam: Povero me, mi ero dimenticato di Bishop! Si affrett ai telefono e la signora Pollifax si accorse che il ricevitore era appoggiato contro la lampada.Carstairs l'afferr e disse: Ha sentito, Bishop? Chiami subito Schoenbeck, a Ginevra, e dia l'avvio alla faccenda.Riattacc.Ora conosce la sua destinazione: la Svizzera.Oh, che bellezza! Speravo proprio di non dover andare di nuovo oltrecortina.Dopo la mia fuga dall'Albania...L'uomo sorrideva.Be', non tutti i soci del circolo di giardinaggio di New Brunswick sarebbero in grado di fuggire dall'Albania, dlco bene? Ora vedremo come se la caver con la Svizzera.Voglio alloggiarla come paziente alla clinica-albergo Montbrison; ma, mentre Sl trover l sotto osservazione medica, lei a sua volta dovr osservare la clinica.una clinica o un albergo? domand, perplessa, la signora Pollifax.Si tratta di un tipo di combinazione che noi non conosciamo, negli Stati Uniti ammise lui, ma gli Europei hanno abitudini un po' diverse.La Montbrison una casa di salute dove i ricconi di mez- zo mondo si rifugiano per curarsi, per riposare, per fare cure dimagranti.Il fatto che sia concepita come un albergo rende il soggiorno estremamente piacevole, e mi dicono che si mangia meravigliosamente.La Montbrison un'istituzione di fama internazionale e attira clienti dal Medio Oriente, oltre che dall'Europa.Carstairs torn alla sua poltroncina e medit al di sopra dei polpastrelli riuniti a cuspide.Siamo nei guai, signora Pollifax confid alla fine.Si tratta di informazioni segretissime, e siccome ora c' di mezzo l'Interpol non toccherebbe a me parlargliene.In ogni modo, tanto per darle un'idea in poche parole, ultimamente ci sono stati due piccoli, ma preoccupantissimi furti di plutonio: il primo qui in America, il secondo in Inghilterra.Plutonio! fece eco la signora Pollifax.Ma viene usato per...Appunto.I quantitativi rubati ammontano a un totale pericoloso: anzi, quasi sufficiente a fabbricare una piccola bomba atomica.Il plutonio, come lei sa, non esiste in natura allo stato puro; si ottiene dall'uranio e viene usato come combustibile nei reattori nucleari.Ecco perch un giocattolo da Paesi ricchi, inaccessibile a quelli sottosviluppati.I due furti sono stati compiuti con efficienza diabolica, e abbiamo motivo di ritenere che almeno uno dei due quantitativi sia stato spedito per posta alla clinica-albergo Montbrison. :~ E una cosa del genere pu essere spedita per posta? domando, incredula, la signora Pollifax.Oh, s.Per una bomba atomica di piccole dimensioni bastano circa cinque chili di plutonio.Ed questo che ci terrorizza le fece notare Carstairs Finora, ne sono scomparsi quattro chili.Una maledetta faccenda, come vede. :Si avvicin a una valigetta di cuoio posata su un tavolino, l'apr e ne tolse un proiettore per diapositive.Poi chiuse le tende e accese la luce.Spostato il tavolino verso il centro della stanza, disse: Il giovane quasi si offese. a Ma no! a Preferisco assicurarmene.Le dispiace alzare le mani?, a Certo che mi dispiace! :esclam lui, irritatissimo. a Ma le pare che abbia altra scelta? :~ a No, nessuna.Gli si awicin con circospezione, notando, solo in quel momento, che gli abiti di lui contrastavano in modo sorprendente con quelli che gli aveva visto indosso durante il giorno: maglione nero, calzoni neri e scarpe nere con la suola di gomma.Nel perquisirlo non gli trov alcuna arma, ma nella tasca sinistra c'era uno strano rigonfiamento. a Avanti ordin, a vediamo che cos'ha l dentro. :~ Lui sospir.Dalla tasca estrasse un piccolo oggetto che sembrava un binocolo tronco. a una lente da gioielliere spieg, in tono rassegnato; poi, tir fuori anche il pendente di smeraldi e le collane.a La spilla di brillanti finita l in terra.Lo sa, vero, che ognuno di questi oggetti, per i quali potrebbe mandarmi in galera per anni, sfacciatamente falso? La signora Pollifax lo guardava, sbalordita. a Ma allora lei soltanto un ladro di gioielli! Poteva dirmelo prima! Ah, se sapesse che sollievo.Il giovane indietreggi. a Sollievo? Ha detto proprio sollievo? a Ma s, enorme.Capir, c' una bella differenza! :And al balcone, richiuse la finestra e tir le tende, compiaciuta di scoprire che, in fin dei conti, l'istinto non l'aveva mal consigliata. a Ma perch voleva rubarli, quei gioielli, visto che sapeva che erano falsi? a C' un mercato anche per le buone imitazioni.Senta, ha intenzione di chiamare la Polizia? :~ a Tutto sommato, penso di no... sempre, beninteso, che lei restituisca quel brillante a lady Palisbury.Fu la volta del giovane a fissarla a bocca aperta. a Santo Cielo, ma lei un'indovina! a Non ci vuol molto per fare due pi due.Lady Palisbury non trova pi il suo brillante; ora scopro che, sul posto, abbiamo un ladro di professione...Perch lei un professionista, vero? a Lo ero :disse lui, mogio. a Fino a questa sera. a Non era mai stato colto sul fatto! Dev'essere molto bravo, allora! Uno dei migliori.Accidenti, avrei proprio bisogno di bere un goccetto.Le offro qualcosa io.D Gli batt su un braccio con fare rassicurante, poi tolse dalla valigia due bustine di miscela istantanea e un paio di bicchieri di carta.Sa, mi piace essere organizzata, quando viaggio :disse. a Permesso un istante.And nel bagno, riemp i due bicchieri d~acqua bollente e torn, mescolando le bibite con il manico di uno spazzolino da denti.Cioccolata calda? disse lui, in tono incredulo.a Sapesse come rinfranca i nervi. :La signora tir a s una sedia.a Lei si rende conto, naturalmente, che rubare gioielli un'attivit disonesta.Lui si sforz di sorridere. a Ha mai tentato di fare un lavoro pi convenzionale? Il giovane alz le spalle. a Ho provato, s, ma con poca convinzione.Mi piace il rischio, e soprattutto mi piace lavorare da solo.Quanto a questo, la signora Pollifax non aveva niente da obiettare.iun lavoro remunerativo? a Abbastanza.Sono riuscito a mettere insieme qualche bene immobile di valore.Ma le spese sono alte, mi occorre un bel guardaroba e per di pi ho una Mercedes decappottabile che mi costa un sacco di quattrini.Robin Burke-Jones sospir. a Occorre una barca di soldi, purtroppo, per essere ricchi.E immagino che Robin Burke-Jones non sia il suo vero nome a Infatti, mi chiamo semplicemente Robert Jones.Altro sospiro.a Senta, vorrei proprio che mi dicesse cos'ha intenzione di fare. a Gi, sto pensandoci anch'io confess lei. a Mi dica, com' riuscito ad arrivare fino al mio balcone, e senza far rumore? a Con l'equipaggiamento adatto - in questo caso una fune e scarpe con la suola di gomma - non un problema.Ma stia a sentire.Lei avrebbe dovuto avere una crisi isterica, nel trovare un ladro in camera sua, e invece mi offre la cioccolata calda e s'informa sulla tecnica che seguo.a M'interesso sempre alla gente che fa le cose bene dichiar lei con sussiego.Il giovane pos il bicchiere. a Ma, mi dica un po', se quei gioielli sono falsi...Si trova in ristrettezze finanziarie, per caso? Be'... se crede, potrei prestarle un centinaio di sterline... e anche regalargliele aggiunse, gentilmente.Lei rise. a Sono davvero commossa, ma non il caso, grazie. :9 a Non ha intenzione di ricattarmi, non ha intenzione di informare la Polizia...La signora Pollifax pos a sua volta il bicchiere e osserv in tono asciutto: a Un momento, io non ho detto affatto che non voglio ricattarla .Lui trattenne bruscamente il fiato. a Eh, gi.Si tratta di questo, naturalmente. a Le propongo un accordo: dei patti, vogliamo chiamarli cos? Non dir niente di quanto accaduto stanotte, n della sua... ehm... carriera, purch entro domani si venga a sapere che lady Palisbury ha ritrovato il suo brillante. a Sono tutte qua le sue condizioni?

a Quasi.Ha derubato qualcun altro, qui? a No.La mia tecnica consiste nell'agire solo all'ultimo momento, quando ormai sono pronto a prendere il volo.Cos, ho tutto il tempo di sapere esattamente come e quando compiere il furto.Vede, queste ultime tre sere le ho passate sui tetti, a fare le prove.a Sui tetti! esclam lei.S, a esaminare tutte le entrate e le uscite; insomma, a saggiare il mio campo d'azione.Se vuole saperlo continu, a l'ho udita dire al portiere notturno che aveva degli smeraldi da mettere in cassaforte.Ero nel solarium.Cos mi sono detto che mi conveniva farle una rapida visitina fuori programma, per accertarmi del valore dei gioielli.E lady Palisbury? Quella donna non ha il senso della propriet.Due sere fa, ha lasciato il suo anello con brillante sul tavolino del terrazzo.Scosse la testa, con disapprovazione. a Cosa deve fare un poveretto? S, mi rendo conto che deve essere stata una forte tentazione per un giovane come lei, dal talento magari un po' troppo specializzato, ma inestimabile.Anche lei, infatti osserv la signora Pollifax, esattamente come la Polizia e gli investigatori che stanno dall'altra parte della barricata, deve fare uso di un'acutezza e di una capacit di deduzione straordinarie. :D a Che far bene a mettere subito in opera, se voglio rimettere a posto il brillante di lady Palisbury prima che faccia giorno.Dawero lei non chiamer la Polizia e mi permetter di... uscire tranquillamente da questa stanza? a Si consideri pure un uomo libero.Lui le tese la mano e le sorrise. a Parola mia, stato un colloquio veramente piacevole.Un po' strano, se vogliamo, ma piacevolissimo.a Dica pure delizioso, almeno per quanto mi riguarda rispose la signora Pollifax, alzandosi. a Da che parte preferisce andarsene? a Mi sentir pi sicuro passando dalla parte dalla quale sono venuto.Ah, a proposito, se mai potessi fare qualcosa per lei, in cambio...Si ricordi, la mia stanza proprio sopra la sua, numero duecentotredici. a Duecentotredici ripet lei, mentre l'altro svaniva sul balcone e nel buio.Pur rimanendo tutt'orecchi, non le riusc di captare il pi lieve rumore.Un~abilit fantastica, pens; e, nello spegnere la luce, riflett che Robin stesso, un giorno o l'altro, avrebbe potuto rivelarsi una specie di gioiello.LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA

| L MATTINO dopo, arriv un dottore grasso e cordiale, di nome Lichtenstein, accompagnato da un'infermiera.Mentre lui picchiettava e auscultava, conversarono amabilmente sull'America.Le prescrisse un'analisi del metabolismo, una radiografia dei polmoni, tre esami del sangue e un'elettrocardiografia.a Tutto per una semplice asiatica? protest la signora Pollifax.a Alla sua et... alluse delicatamente lui.E poi, con una stretta di spalle: a Per quale ragione sarebbe qui, altrimenti? Prudentemente, lei non rispose. a Nel frattempo concluse il medico, a si goda Montbrison.Passeggi in giardino, vada e venga liberamente: pu visitare Saint Gingolph, e un po' pi in l di Montreux c' il castello di Chillon, dove ha soggiornato Byron.Poi il dottor Lichtenstein si alz, dicendo all'infermiera: a Pensi lei, per favore, a fissare l'orario per le analisi .Anche la signora Pollifax si alz. a A proposito disse, con noncuranza, a sa dirmi come sta la signora Parviz, oggi? Ieri sera non si sentiva abbastanza bene da poter ricevermi.Per un attimo, il dottore parve non capire a chi alludesse. a Ah intende quella che fa parte del gruppo dello Zabya? Non ne so niente, signora mia.Si sono portati il loro medico.a Ed permesso, qui? a una cosa che personalmente non approvo, ma... altra stretta di spalle, a ... a volte capita.Di queste cose si occupa esclusivamente il consiglio d'amministrazione. a Lei non sa perch siano qui, allora? Il dottore si mosse verso la porta. a So che la signora molto anziana, molto stanca; desidera rivedere la Svizzera, ma non vuole essere curata da medici stranieri.Arrivederla, signora.La signora Pollifax quasi non si accorse che il dottore prendeva congedo e se ne andava.Quelle parole gettavano una luce nuova sulla situazione.Se nessuno poteva awicinare la signora Parviz...Doveva parlare con Marcel.And al telefono e ordin la colazione.Ma le venne portata da un altro cameriere, il quale disse che Marcel, quel giorno, avrebbe preso servizio soltanto dopo pranzo.Non si poteva fare altro che aspettare.Dopo colazione, la signora Pollifax se ne stava tranquillamente seduta in giardino, quando la sua attenzione venne attirata da una conversazione che si svolgeva a pochi passi da lei. a Non le dico la mia meraviglia! stava dicendo lady Palisbury a Court. a Abbiamo preso il t sul balcone, come sempre, e John si era appena seduto sulla poltrona quando l'ho visto balzare su di nuovo come se fosse stato punto da uno spillo.Era il mio brillante, infilato nel punto dove si incontrano i due cuscini.Ma pensi, era rimasto sempre l! Oh, lady Palisbury, come mi fa piacere.Mia cara, non ha idea di come sia contenta anch'io.John mi ha regalato quell'anello nel 1940. :~ Qualche metro pi in l, pigramente allungato al sole, Robin si gir verso la signora Pollifax mormorando: a Sto arrossendo come un collegiale. imbarazzante, sapersi un simile benefattore.La signora Pollifax sorrise. a Una buon'azione che splende in un momento buio...Not che lo sguardo di lui era rivolto verso Court, i cui capelli lunghi e lisci luccicavano al sole.La ragazza, vestita di un abito color rosa acceso che dava risalto al suo grazioso volto abbronzato, era il ritratto della salute e gli occhi di Robin si erano posati su di lei con intensit.In quel momento, alle spalle di Court si aprirono le porte e un'infermiera spinse in giardino l'uomo sulla sedia a rotelle.La signora Pollifax pens oziosamente che quell'uomo aveva un'espressione crudele.Poi, riport l'attenzione su Robin. a Ho notato che non ha fatto fagotto e non ha tagliato la corda, stamattina lo stuzzic.a Ho deciso di rimanere ancora qualche giorno.Riusc a distogliere lo sguardo da Court e fiss la signora Pollifax, facendo balenare un sorriso malizioso. a Fra l'altro, se riesco a trattenermi pi di lei... a La mia stata un'influenza particolarmente grave :ribatt la signora.a Oh, mi dispiace! A proposito, dopo che ci siamo lasciati, stanottte, ho cominciato a pensare.Quel suo portagioie, per esempio, molto pesante.Non ne ho mai visto uno che pesi tanto.Saranno quattro o cinque chili, direi.a Forse, perch ci tengo nascosti anche i miei gioielli autentici. :~ Court stava venendo verso di loro, e Robin si alz di scatto. a Signorina van Roelen, stavo domandandomi se gradirebbe fare due passi con me fino in paese, prima di pranzo.Court lo fiss con i suoi fermi occhi blu.Si rivolse alla signora Pollifax. a S, con piacere.Andiamo tutti e tre? 294 na? :~

La signora Pollifax scosse la testa. a Prima di pranzo devo fare delle analisi.Court lanci un'occhiata smarrita a Robin, e la signora Pollifax si rese conto che quella ragazza era dawero molto timida e riservata.Si domand, anche, se qualche delusione d'amore non l'avesse lasciata timorosa nei confronti degli uomini. a Ma vi sarei grata se mi comperaste quattro cartoline disse con vivacit. a Mi fareste una vera gentilezza, ragazzi.a Ma certo, ci penso io assicur con calore Court.Robin irradiava galanteria da tutti i pori, mentre scortava la compagna attraverso il prato, e la signora Pollifax, che non aveva alcun bisogno di cartoline, osservava la scena con un senso di soddisfazione.Poi si guard attorno, nel giardino, e incontr lo sguardo del generale che era seduto nei pressi, con il mento appoggiato al bastone Lui accenn un compto gesto di saluto.a Buongiorno augur lei, ma poich la risposta dell'altro era troppo debole per essere udita, si alz dal suo posto e and a occupare la sedia libera accanto a quella del vecchio signore. a Sono Emily Pollifax disse, porgendogli la mano.a Generale d'Estaing, madame.La mano di lui era asciutta e calda.a La mattinata splendida.Come si sente oggi, generale? D Il vecchio aveva occhi sorprendentemente vivaci.Luccicavano con arguzia nel volto pallido e rugoso. a Sono soprawissuto a un'altra giornata, signora, ecco come mi sento.Sa, ho ottantanove anni.a Ottantanove! J, esclam la signora Pollifax.a Il vero problema di chi ha ottantanove anni continu il generale, a che si ha tempo di riflettere su una vita ben vissuta, ma non si hanno pi gli amici con i quali contemplare il passato.Si guard attorno, nel giardino. a Prenda tutte queste persone giovani. strano per me che loro stiano imparando a vivere mentre io sto imparando a monre. a E vorrebbe poter insegnare loro come si dovrebbe vivere? Il vecchio signore fece una risatina. a Cara signora, ai giovani non si pu dire niente.Lei rise. a Verissimo! Generale, nel suo lavoro - so che un tempo stato capo della Suret - ha imparato molte cose sulla natura uma a Troppe disse seccamente lui.La signora Pollifax esit. a Si imbattuto nel male autentico? :~

a Il male ripet lui, pensosamente. a S, e il fatto allarmante che di solito esso non traspare dalla faccia o dalle parole, ma si annida nel cuore Nella mia lunga esperienza, ho trovato una sola forma di "male" che lascia una traccia visibile.E qual ? quello dell'assassino di professione che uccide abitualmente e a sangue freddo. strano, signora, come la malvagit di questi individui traspaia dagli occhi, specchio dell'anima, come dicono i poeti.Ho potuto costatare che gli occhi dell'assassino abituale sono completamente vuoti, come spenti.Vede, l'anima pu venire annientata: non bisogna scherzare con l'anima.Nel giardino apparve un'infermiera con un vassoio carico di medicinali.Appena scorse la signora Pollifax le grid: a Oh, signora, stanno cercandola dappertutto; attesa per le analisi.Lei augur buona giornata al generale e segu l'infermiera. DoPo PRANZO, la signora Pollifax si mise di fazione nel belvedere, per aspettare Marcel.Era un luogo un po' isolato, che non avrebbe invogliato nessuno a farle compagnia, e lei si era armata di un libro giallo e di una copia dell'International Herald Tribune, abbandonata da qualcuno nella sala di lettura.Il sole diventava sempre pi caldo e le ombre si allungavano.Pass un bel po' di tempo, prima che apparisse Marcel.Lei quando lo vide, si alz e gli fece cenno.Il cameriere si diresse verso di lei.Apr il suo blocchetto di appunti e si ferm con la matita a mezz'aria. a Ecco, signora, ora io sorrido a lei, lei sorride a me, e possiamo parlare. a Si tratta sempre della signora Parviz. riuscito a sapere qualcosa? :~ a Aspetto informazioni dallo Zabya.Dovremmo sapere qualcosa entro domani mattina.Lei assent. a Non c' altro, Marcel.Il dottor Lichtenstein ha detto che la signora molto in et e non vuole essere visitata da medici stranieri Il consiglio d'amministrazione ha accolto la richiesta, ma in realt, Marcel, la signora non tanto anziana: io l'ho vista.Lui sembrava dubbioso. a Non vorrei mancare di tatto, ma...Iei forse dimentica perch ci troviamo qui.Un'invalida e un ragazzino,

;Fcapir, sembra poco probabile che siano implicati...Naturalmente che non lo sono rispose lei, spazientita, a per c' qualcosa di molto strano, in quella stanza.Pu procurarmi un elenco degli amministratori? Lui si strinse nelle spalle. a S.Ce l'ho nel mio incartamento. a Sono curiosa, Marcel, di saperne di pi anche sull'uomo della stanza centocinquantatr, di fronte a quella della signora Parviz. ;quel tipo su una sedia a rotelle.Mi domando se non faccia parte anche lui del gruppo.Marcel sospir. a Posso assicurarle di no, signora.Non arrivato con loro; era gi qui da qualche giorno.E non neppure dello Zabya.Tuttavia, svolger ricerche molto accurate su quell'uomo e, per questa sera, potr dirle qualcosa di pi.Ma preferirei sapere qualcosa su Robin Burke-Jones, sul quale si appuntano i miei principali sospetti. a Che sono giustificati disse lei. a Ma su di lui posso dirle una quantit di cose che sono tutte rassicuranti. un...In quel momento, oltre la spalla di Marcel, vide Robin avanzare verso di lei attraverso il prato. a S, mi porti pure qualche biscottino insieme col t, concluse a voce alta.Marcel si chin in avanti. a Smonto di servizio a mezzanotte, madame.Possiamo vederci a quell'ora al piano dei locali di cura, vicino all'ascensore? a Ci sar.Ah, e il t, col limone aggiunse a voce pi alta.a E a me porti uno scotch e soda, per favore :disse Robin, lasciandosi cadere sulla sedia accanto a quella di lei. a Camminare non il mio forte. a Arriva adesso dal paese? :domand la signora Pollifax.Lui assent. a Abbiamo mangiato e Court ancora l: sta suonando l'organo in quella vecchia chiesa anglicana vicino al ristorante dove abbiamo pranzato., Rabbrivid. a L'organo, nientemeno!7 a Ma che cosa incantevole osserv la signora Pollifax, sorridendo.a Che personcina dotata, dev'essere que'Ia figliola.Che cosa c' che non va?, a Non si nemmeno accorta che me ne sono andato.Al ritorno, ci siamo fermati un momento in chiesa e il rettore si messo a discorrere con noi degli archi rampanti della cappella, poi si parlato di musica: Court ha detto di saper suonare e lui l'ha pregata di provare il nuovo organo.E si completamente dimenticata di me.a S, ho pensato che avrebbe potuto avere dei problemi, con una ragazza come Court. fornita di grande autosufficienza.Nel silenzio che segu, la signora aggiunse tranquillamente: a una qualit, dicono, che favorisce l'ottima riuscita di un matrimonio,.a Senta, io non ho alcuna intenzione di sposarmi.Se l'immagina lei,

LA SIGNORA POLLIPAX VINCP ANCOI~A

nella mia professione, che complicazione rappresenterebbe una moglie? Chiedo soltanto che mi si mostri un minimo di interesse.Ho denaro, brutto non sono, sono un uomo di mondo...La signora Pollifax assentiva. a E sar abituato ad averla sempre vinta con le donne, immagino.Che cosa l'attira, di Court? Robin esit, mentre Marcel portava le consumazioni e si ritirava.a ifragile disse poi, accigliandosi.Sembra indifferente a tutto, ma nasconde una natura ardente.Ha bisogno d'essere amata, lo si vede a colpo d'occhio.Non se ne rende conto, eppure c' qualcosa di vulnerabile in lei...S'interruppe, dominandosi. a un tipo impossibile, intendiamoci.Ma lo sa che si alza dal letto regolarmente alle cinque e mezzo del mattino, per camminare? Non normale, questo, diciamo pure che una forma di ossessione. :~ La signora Pollifax stava ad ascoltarlo, comprensiva. a Io credo che le persone come Court destino in tutti quelli come noi un senso di colpa.Anche la mia vicina di casa, la signorina Hartshorne, cos.Non gode di molta popolarit; per aggiunse con obiettivit, a ha un vigore invidiabile.Ecco, esatto disse Robin. a E lei l'ha chiamata "signorina" Hartshorne.Si mai sposata? :La signora Pollifax fece segno di no.a E allora, vede? proprio quello che succeder a Court.E maledettamente carina, ma non si sposer mai.La signora Pollifax sorrise. a Allora non ha niente da temere anche se dovesse innamorarsene, le pare? Non rappresenta un pericolo per lei.Robin le lanci un'occhiata accusatrice.Vedo che lei parla, ma sta pensando ad altro.Sta osservando qualcosa.a Osservo Hafez, che se ne sta affacciato al balcone :precis lei.a Chiss perch non si visto tutto il giorno.Esit, poi - del resto non tradiva alcun segreto - aggiunse: a Ho tentato di far visita a sua nonna, ieri sera, per rendermi conto della situazione .a Scommetto che una specie di drago che vomita fuoco.Le avr detto di pensare agli affari suoi, no? La signora Pollifax pos la tazza. a No, no.Sono riuscita a intravederla, distesa in un letto, e poi sono stata letteralmente presa e messa fuori da due energumeni.Intendo scoprire la ragione di questa estromissione.Lui rise. a E scommetto che ci riuscir. a Salve! grid Court, awicinandosi con aria radiosa. a Ho suonato l'organo fino a poco fa; stato bellissimo.La signora Pollifax si alz. a E adesso io mi scuso con voi ma devo lasciarvi, prima di rimanere completamente inchiodata a questa sedia. a Oh, ma io speravo tanto di chiacchierare un po' con lei! protest Court. a Aspetti, ho qui le sue cartoline.Scambiarono cartoline e spiccioli, ma la signora Pollifax si mostr irremovibile Nell'entrare nell'atrio della clinica, pass accanto a Marcel, che reggeva un vassoio. a Signora, ha lasciato cadere questo disse lui, porgendole un pezzetto di carta.Sul foglietto aveva scritto: "Stanza 153, Ibrahim Sabry, anni 51, passaporto egiziano.Proprietario piccola fabbrica munizioni.Religione islamica.Distruggere.Seguiranno altri particolari".C'ERA un film, quella sera dopo cena, e la signora Pollifax si rasseren nel vedere che Hafez aveva avuto il permesso di assistere alla proiezione. a Signora, c' un film! esclam estasiato, quando la incontr nell'atrio.Gli brillavano gli occhi.Infil la mano in quella di lei e la pilot verso la sala da pranzo, dove era stato eretto uno schermo e dove le sedie erano state spostate e disposte a semicerchio. a tutto in francese, ma io le spiegher ogni parola assicur con fervore.Ti ho cercato per tutta la giornata disse lei.Mi dispiacerebbe moltissimo averti combinato qualche guaio, cercando di fare una visita a tua nonna.Il ragazzo lev i grandi occhi verso di lei. a Ma signora, lei stata molto gentile, invece.Ora so che una vera amica.Gi, ma tu sei rimasto chiuso in camera tutta la giornata.Oh, non fa niente, ormai.Guardi, sta per cominciare il film.Le faccio da interprete.E mantenne la parola, leggendo a voce alta perfino i titoli e poi, via via che la storia si svolgeva, traducendo fedelmente tutti i dialoghi.La cosa non era molto gradita agli altri presenti e la signora Pollifax, anche perch si awicinava l'ora dei segnali, decise di andarsene.Domani finirai di raccontarmi la trama gli mormor.Alle dieci, sentendosi un po' come il patriota americano Paul Revere, usc sul balcone della sua camera per segnalare che anche la seconda giornata a Montbrison era trascorsa senza incidenti.Ancora una volta, i fari dell'auto si accesero.Si trattenne qualche minuto sul balcone: nell'aria calda della sera c'era come un presagio di pioggia.Le luci lungo le sponde del lago di Ginevra erano coronate da un

leggero alone e sembravano gialle ditate dai contorni confusi, su una tela scura.Alle undici e cinquantacinque, dopo aver praticato lo yoga per una mezz'ora, la signora Pollifax controll che il contatore fosse in ordine, prov la torcia elettrica per vedere se funzionava e si prepar a sentire che cosa potesse avere scoperto Marcel.Calzando le pantofole che la signorina Hartshorne le aveva regalato per Natale, cominci a scendere senza fare il minimo rumore.Di nuovo il centralino era incustodito, la cabina dell'ascensore ferma.Lei continu a scendere, diretta al piano dei locali di cura.Marcel non era ancora arrivato, ma mancava pi di un minuto a mezzanotte.La signora Pollifax aveva l'impressione di dare tremendamente nell'occhio, l nell'atrio vividamente illuminato.In tutto il piano regnava una calma assoluta, tranne che per un rumore d'acqua che scorreva nella vicina sala del massaggio subacqueo.Controll l'ora: mezzanotte in punto.Quell'acqua lasciata aperta la preoccupava, perch senza dubbio qualcuno sarebbe arrivato per chiuderla.E di Marcel ancora nessuna traccia.Nella stanza del massaggio qualcosa cadde a terra.La signora Pollifax smise di camminare e rimase immobile; gli oggetti non cadono al suolo da soli.Pos il portagioie all'ombra della scala e si diresse verso la porta.Esit, con l'orecchio teso, poi abbass la maniglia.La stanza del massaggio subacqueo era immersa nel buio; entrando, accese la torcia elet~rica.La porta di fronte, quella che conduceva alle Idroterapie, stava richiudendosi piano piano.La serratura scatt lievemente e, dall'altra parte, la maniglia venne lasciata andare.Appena lei si mosse per avanzare, il raggio della torcia si abbass: trattenne il respiro, inorridita.Nella vasca verde giaceva Marcel con gli occhi spenti spalancati e rivolti al soffitto.Macchie di sangue imbrattavano le pareti della vasca e la giacca bianca.Il poveretto aveva la gola squarciata da un taglio che andava da un orecchio all'altro.Oh, mio Dio! La signora Pollifax si aggrapp brancolando a una sedia e aspir alcune profonde boccate d'aria.Non poteva essere morto da molto, forse era stato ucciso pochi secondi prima che lei scendesse.L'acqua continuava a gorgogliare nella vasca.Dopo qualche istante - spinta da un rigido senso del dovere - la signora torn verso Marcel.Infil una mano tremante sotto la giacca insanguinata, ma il L: battito cardiaco non si avvertiva pi.Si lav la mano sporca di sangue sotto l~acqua corrente, poi cerc il rubinetto e lo chiuse.All'istante cap d'avere commesso un pericoloso errore.Spenta la torcia elettrica, si rialz, rimanendo in ascolto nell'oscurit.Da qualche parte, nei locali tra la stanza dove lei si trovava e quella delle Idroterapie, c'era l'assassino di Marcel, che ora sapeva di non essere solo: gliel'aveva detto lei, chiudendo il rubinetto dell'acqua.Dalla stanza accanto, le giunse un lievissimo fruscio.Rabbrivid.L'uomo stava tornando indietro per vedere chi c'era.Non doveva farsi trovare! Silenziosamente, la signora Pollifax indietreggi verso la porta dalla quale era entrata, l'apr, misur la distanza fino alla scala.Impossibile! In quella luce vivida, l'uomo l'avrebbe vista benissimo prima che lei potesse arrivare alla scalinata.All'estremit opposta della stanza, ud la maniglia abbassarsi lentamente.Si lanci a capofitto verso il ripostiglio, si precipit dentro e, con la torcia elettrica, illumin le scatole delle valvole: erano contrassegnate da etichette con scritte in francese e in inglese.Schiacci gli interruttori generali di quel piano e, all'istante, la luce che filtrava sotto la porta chiusa si spense.Ud alcuni passi che si avvicinavano allo stanzino.La signora Pollifax trattenne il respiro: l'assassino sarebbe rimasto in attesa di captare qualsiasi piccolo rumore.Intendeva farle la posta, come a una preda, nel tentativo di stanarla dal nascondiglio.Poi, l'uomo pass oltre e prosegu lungo il corridoio.Quando lei ud la porta che immetteva alle Idroterapie aprirsi e poi richiudersi, scivol fuori del ripostiglio e corse verso la scalinata, raccattando dal pavimento, dove l'aveva posato, il portagioie con il contatore.Arriv al pianterreno con il cuore che le scoppiava nel petto.Si sentiva quasi mancare per l'orrore.Si ferm per riprendere fiato e vide la cabina dell'ascensore ferma al piano.Vi entr e schiacci il bottone del piano superiore al suo.L'assassino non doveva scoprire a che piano stava.Mentre saliva, ud risuonare sotto di lei, sulle scale, dei passi di corsa.Cap al volo che l'uomo stava correndo per tagliarle ogni via d'uscita.Con esasperante lentezza la cabina arriv al terzo piano: le porte si aprirono.La signora Pollifax usc.Ancora un istante e sarebbe stata in trappola...Robin, pens.Corse lungo il corridoio, trov la stanza 213, scopr che la porta non era chiusa a chiave e s'infil dentro.Robin era a letto, seduto, con un libro sulle ginocchia.Cara signora Pollifax disse, poi si allarm vedendo la faccia di lei: Mio Dio, che succede? Lei si mise un dito sulle labbra e si ritir nell'oscurit della stanza da bagno.C'erano degli innegabili vantaggi nel fare appello a un ladro di gioielli: Robin reag immediatamente, spegnendo la lampada accanto al letto e facendo precipitare la stanza nel buio.In silenzio, ascoltarono i passi allontanarsi lungo il corridoio.Poi, leggermente, i passi si riavvicinarono.Infine, dopo un breve intervallo, le porte dell'ascensore si chiusero e la cabina prese a scendere, con un ronzio di cavi.Lentamente, la signora Pollifax lasci andare il fiato.Robin apr la porta, guard fuori, poi chiuse e gir la chiave nella serratura.Attravers la stanza per tirare le tende.Poi, accendendo la luce, disse amabilmente: Stanotte la festicciola la teniamo in camera mia? Lei usc dalla penombra del bagno e lo trov intento a frugare nell'armadio.Da qualche parte dev'esserci una bottiglia di cognac Napoleon continu.Sbaglier, ma nei momenti di crisi la cioccolata calda non certo all'altezza del cognac.Ah, ecco qui. :Ne vers due dita in un bicchiere.Mandi gi; ha una faccia che fa spavento. :D Lei si mise a sedere e assent, con gratitudine.Scommetto che, mentre si rilassa :D continu lui, amabilmente, sta architettando qualche frottola spaventosa per spiegare come mai giocava a nascondino su e gi per i corridoi; ma inutile che faccia lo sforzo, tanto non le creder.Quando una signora fa irruzione nella camera di un uomo nel bel mezzo della notte, con l'aria di chi ha visto un cadavere, e portandosi dietro, per di pi, quello strano portagioie... :D Robin! :protest rabbiosamente lei.Ma lui aveva afferrato il cofanetto e stava portandolo sotto la luce.Spiacente, signora mia disse, ma chiaro che lei non quella che vuol sembrare.La signora Pollifax se ne stava muta, mentre lui apriva il portagioie.Vediamo, se l'avessi progettato io - oh, vedo che molto ben fatto- credo che avrei nascosto la chiusura segreta su una di queste cerniere, e...Poi, trionfante, premette il pulsante che si trovava proprio sulla cerniera ed estrasse il doppio fondo.Segu un lungo attimo di silenzio, mentre lui scrutava nell'interno.Poi: Dio buono... ma questo un contatore Geiger! Ora la fissava, incredulo.Lei sospir e pos il bicchiere vuoto.Per essere esatti, un contatore a scintillazione.302 Ma di che diavolo va in cerca? Di uranio? La signora Pollifax esit, poi si decise.Di plutonio, per l'esattezza.Robin l'aveva salvata dal rischio d'essere uccisa.Lei gli do veva qualcosa, in cambio, forse persino la verit; ma l'uccisione di Marcel era una verit troppo pericolosa da dividere.Al momento, le sembrava molto meno pericoloso il plutonio, C' di mezzo l'Interpol in questa faccenda precis in tono grave; non solo: anche il mio governo e il suo stanno occupandosi della cosa.Plutonio rubato! Una trovata maledettamente astuta, quella di mandarlo qui a Montbrison.Robin cominciava a mostrare un certo interesse.Niente male questo posto, come centro di smistamento.Le autorit per le quali lavora non approveranno certo il fato che lei mi racconti tutta la storia.Perch lo fa? Perch lei non malvagio. vero che, riguardo a certe cose, ha un senso morale un po' distorto, ma noi stiamo dando la caccia a qualcuno che di questo senso morale completamente privo.Anzi rabbrivid, l'individuo con cui abbiamo a che fare non ha n scrupoli, n timor di Dio, n compassione, n altro. :~ E si trova qui? domand meravigliato lui.Tra i pazienti? Forse.Lui la guard.Per questo, allora, era cos sollevata nello scoprire che ero soltanto un ladro.E poco fa? Chi c'era l fuori? :~ Magari avessi avuto l'abilit necessaria per scoprirlo! Ero al piano dei locali di cura, quando mi sono trovata nel buio a giocare a nascondino con uno sconosciuto.Sono riuscita ad arrivare di sopra, mi sono infilata nell'ascensore con l'intenzione di salire all'ultimo piano e poi scendere a piedi per tornare nella mia stanza, ma mi sono vista tagliare la strada.E...E si ficcata qui dentro.Lui la studiava attentamente.Se questa la sua storia, non indagher oltre, ma, per essere sincero, tutto ci non giustifica neppure lontanamente l'espressione di terrore che aveva quando ha fatto irruzione in camera mia.Pensa che ci sia ancora qualcuno, appostato l fuori ad aspettarla? :L'aveva colta alla sprovvista; lei si rese conto che a ci non aveva pensato.Robin scosse la testa.Vedo che l'ho spaventata, con la mia domanda.E va bene, procediamo come se avesse rubato i gioielli della Corona e ci fosse la Polizia in agguato.Se la sente di affrontare un salto di due metri e mezzo, appesa a una corda? Lei s'illumin.Passando dal balcone? :~ .Il giovane sembr divertito.S, carissima signora Pollifax, ma non . la prenda cos alla leggera.Ha mai provato a scendere o salire con 3~: una corda? t S, una volta, quand'ero in Albania... :S'interruppe bruscamente.LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA

Oh, povera me, sono proprio stanca; dico cose che non dovrei dire.Lui la squadr, soppesando con un'unica occhiata la statura di lei, il suo peso, la voluminosa vestaglia e Ie bizzarre pantofole; poi, sorrise.Le ha dette, ma io non ho udito.E, se le avessi udite, non ci avrei creduto. :Estrasse da una valigia una torcia elettrica e un rotolo di fune dall'aspetto solido.Corda per rocciatori, della migliore. :Batt sul rotolo con fare compiaciuto.A proposito, a questo piano non c' il cornicione, ma ce n' uno larghissimo a quello inferiore, dove sta lei; almeno, avr qualcosa sotto per proteggerla.Scendo io per primo, cos controllo la situazione. :Corrug la fronte.Mi atterrisce il pensiero che i suoi superiori l'abbiano mandata qui sola e senza alcuna protezione.Forse pura faccia tosta, la mia, di offrirle i miei servigi, ma sono in debito verso di lei, e se mai avesse bisogno di un ladro gentiluomo...Non posso dirle quanto le sono grata rispose lei con calore.A proposito, la finestra del suo balcone chiusa? Lei accenn di s, ed egli si mun di un mazzo di chiavi, che appese alla cintura.Avanti tutta, allora! :Sul balcone, leg la fune alla ringhiera, poi saggi i nodi.Ci siamo? Mi dia il portagioie.Una volta scavalcata la ringhiera si sporga un po', con la fune in mano, poi si lasci scivolare gi verso l'interno.Verso l'interno ripet la signora Pollifax.Il giovane scomparve.Lei, allora, scavalc la ringhiera e si aggrapp alla fune.Chiudendo gli occhi, mormor una preghiera e prese a scendere pian pianino lungo la corda.Bravissima disse Robin, tenendo ferma la fune e aiutando la signora a calarsi nel balcone di sotto.Con un po' di addestramento, potrebbe diventare un'ottima ladra.Rivolse il raggio della sua minuscola torcia elettrica verso la finestra del balcone, e dopo avere armeggiato per qualche istante, la apr.La porta che d sul corridoio l'avr chiusa, spero.No.Ho pensato che forse avrei dovuto ritirarmi in fretta e furia e COSI...Allora meglio che io dia un'occhiata in giro.Mentre lei riponeva il portagioie Robin guard sotto il letto, nell'armadio, infine spar nel bagno.Ma che diavolo?...La signora Pollifax lo ud bofonchiare, fu304 rente; si volt con aria interrogativa proprio mentre Robin riappariva nella stanza, spingendo davanti a s il piccolo Hafez, terrorizzato.Era nascosto dietro la tenda della doccia annunci Robin.HAFEZ le stava davanti, con i nervi tesi e in preda all'ansia.Aveva gli occhi rossi e le guance umide di pianto.Dov' stata? piagnucol, disperato. tanto che l'aspetto! Dietro la tenda della doccia? lo invest Robin, seccamente.No, signore, su quella sedia l...Ma poi ho udito delle voci sul balcone e ho avuto paura. :D Ma perch non sei a letto, a dormire? domand dolcemente la signora Pollifax.Lui esit, guardando Robin.Penso che tu possa considerarlo un amico disse la signora Pollifax.Hafez sembrava poco convinto.Prova lo esort lei.Se lo dice lei, madame.Sono venuto per accompagnarla da mia nonna.Ora sveglia.Presto! Viene? :~ Alle due del mattino! :esclam la signora Pollifax.Non diciamo sciocchezze, ragazzo intervenne Robin, senza cerimonie.La signora Pollifax non va in nessun posto, ora: deve andare a letto.La faccia di Hafez divent letteralmente bianca come un cencio, quasi che il mondo, per lui, dipendesse da quella visita alla nonna.La signora Pollifax era commossa e stupita, nello stesso tempo.Potrei andarci, solo un momentino disse, pensandoci meglio.Ma matta? scatt irritato Robin.Probabilmente.Il giovanotto and a sedersi davanti al tavolino e, con fare cocciuto e ribelle, si mise a braccia conserte.Bene, io non mi muover di qui finch non la vedr pronta ad andarsene a letto.Se non torna al pi presto, metter sossopra tutta la clinica.Che numero ha la stanza? Centocinquanta, signore. :Hafez lo guardava con soggezione.L'atteggiamento di Robin sembrava eccessivo alla signora Pollifax, considerato che lui sapeva ben poco degli eventi della serata, e la induceva a domandarsi da che cosa dipendesse.Andiamo, Hafez disse tranquillamente.In punta di piedi, Hafez la precedette lungo il corridoio.Estrasse di tasca la chiave, apr la porta e fece segno alla compagna di seguirlo dentro la stanza fiocamente illuminata.Con un certo nervosismo, la signora Pollifax varc la soglia.La normalit della scena la rassicur.Serafina non c'era e la porta 305 della stanza attigua era chiusa.Una piccola lampada, sul comodino, proiettava ombre contro la parete e un cerchio di luce sul letto in cui la signora Parviz sedeva, appoggiata ai guanciali.La donna indossava una veste bianca da camera con un cappuccio che le nascondeva a met il viso, ma la signora Pollifax pot notare ugualmente una innegabile somiglianza con Hafez.Gli occhi neri e vividi, profondamente infossati sotto le palpebre, seguivano attentamente l'avvicinarsi della nuova venuta; quando fu vicina al letto, la signora Pollifax rimase colpita dalle ombre scure che, simili a lividi, solcavano profondamente quegli occhi.Il viso della nonna di Hafez, che doveva essere stato di una rara bellezza esotica, appariva devastato dagli anni e ormai privo di ogni vitalit.Vi restava soltanto l'impronta di un carattere forte e deciso.Nonna mormor Hafez, questa la signora Pollifax, la mia amica.Enchante bisbigli la signora, e sollev una mano per indicare la sedia accanto al letto.Sembrava che parlare le costasse uno sforzo enorme.So che lei... ieri... venuta a trovarmi.Mentre io... dormivo.S.Hafez e io siamo diventati amici disse la signora Pollifax, sorridendo.Ha un nipotino molto simpatico.Proprio un caro ragazzo. :~ La signora Parviz teneva gli occhi fissi su di lei, con espressione intensa.Posso allora... chiederle un favore, signora Pollifax? Emily Pollifax vide che Hafez, ritto ai piedi del letto, stava fissandola altrettanto intensamente.Ma certo disse, improvvisamente immobile e attentissima.Vorrei pregarla... di una cosa che...Hafez non pu fare.Mandare un cablo... per dal paese.Un cablo :ripet la signora Pollifax.Non dalla clinica! Capisco :disse la signora Pollifax.Da donna pratica e attiva qual era allung prontamente la mano verso la borsetta che aveva portato con s.Ho qui carta e matita.Se vuole dettarmelo... :~ igi pronto disse subito Hafez.Da sotto la coperta, la signora Parviz estrasse un foglio di carta con l'intestazione della clinica.Per favore... vuole leggerlo? :~ La signora Pollifax lesse, bisbigliando come un congiurato: Al generale Mustaf Parviz, Villa Jasmine, Sharja, Zabya: Hafez e io sani e salvi.Abbracci, Zizi.Era colpita dalla normalit del testo, nonch curiosa circa l'importanza del messaggio.Devo spedire questo cablogramma, ma non dalla clinica, vero?

LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA

La prego, no. :D Improwisamente, dalla stanza attigua, si sent qualcuno bussare, e Hafez scambi con la nonna uno sguardo allarmato e carico d'angoscia.Ora stanca mormor.L'udienza era terminata.S convenne la signora Pollifax, e si mosse con lui verso la porta.Lo contempl con aria pensosa.Tu e la nonna vi volete molto bene, vero, Hafez? Il ragazzo assent, gli occhioni attenti e guardinghi.D'impulso, lei si chin a baciargli la fronte.Sei proprio tanto caro, Hafez, e sei anche un ometto pieno d'ingegno.Ora vado, buonanotte.Si incammin lungo il corridoio e, con sollievo, torn a rifugiarsi nella propria stanza.Robin era sempre l, seduto vicino al tavolino a braccia conserte.Ebbene? disse, guardandola con espressione accigliata, l'ha finalmente conosciuta, questa nonna-vampiro? D S disse distrattamente lei.Domani domenica.Dove si va per spedire personalmente un cablogramma? Bisogner andare a Montreux, alla Posta centrale.Il telegrafo aperto, la domenica mattina: apre alle otto e mezzo, mi pare.Se vuole, l'accompagner io in macchina.Possiamo trovarci alle otto, alla mia auto, che parcheggiata vicino all'ingresso principale. una Mercedes blu decappottabile.Davveroi disse lei, stupita. iproprio gentile, Robin.Ma le pare.Il giovane and verso il balcone.Confesso che stato interessante vedere come vive l'altra met dell'umanit: parlo delle persone rispettabili.Ah, a proposito, le consiglio di dare un'attenta occhiata a quella vestaglia, prima di indossarla di nuovo.C' una quantit di macchie sospette intorno all'orlo, come se si fosse inginocchiata in una pozza di sangue.Lei lo fissava, sbalordita.Quando l'ho notato, mi sono fatto un'idea di ci che l'ha spaventata, stasera, e francamente venuta una paura pazza anche a me Ci vediamo alle otto, intesi? E usc, chiudendosi con cura alle spalle la finestra del balcone.La signora Pollifax fece girare la chiave nella serratura.L'osservazione di Robin sulla sua vestaglia spiegava il motivo di quell'atteggiamento protettivo: Robin sapeva! Si tolse l'indumento macchiato di sangue All'improvviso si sent oberata da tutto quello che aveva da fare, da tutti i pensieri che le si presentavano alla mente: era esausta.Regolata la sveglia sulle sette, croll disfatta sul letto e piomb subito in un sonno profondo.LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA

| L MATTINOOPO, la signora Pollifax fece colazione da sola in sala da pranzo, verso le sette e un quarto.Il cameriere che la serviva non fece alcun cenno al fatto che uno dei suoi colleghi era stato assassinato durante la notte.Finito di bere il caff, la signora scese al piano dei locali di cura, come se volesse fare due passi in giardino.I corridoi erano deserti.Avanz, cercando di non dare nell'occhio, verso la porta aperta della sala del massaggio subacqueo.All'interno, la vasca rifletteva una pura luce verde.Il sole, penetrando dai vetri smerigliati delle finestre faceva splendere i rubinetti e i quadranti delle apparecchiature e batteva sul pavimento tirato a lucido di fresco.Dell'omicidio avvenuto soltanto poche ore prima non c'era traccia.Per un attimo, la signora Pollifax si domand se non avesse sognato. "E strano" pensava, "che non si veda in giro neppure un agente di polizia." Senza dubbio la scoperta di un cadavere doveva essere imbarazzante, per la clinica; ma tanta discrezione le sembrava eccessiva e inumana.Alle otto, usc sul piazzale davanti alla clinica per andare incontro a Robin.Non scambiarono nemmeno una parola mentre lui guidava lungo il viale d'ingresso e poi costeggiava lo strapiombo.Poi, emergendo dall'ombra dei boschi, il giovane pilot la Mercedes attraverso le strade del paese inondate di sole e cominci a scendere il monte in direzione di Villeneuve.Lei molto gentile ad accompagnarmi disse finalmente la signora Pollifax.Lasci perdere :replic lui con asprezza Di chi era quel sangue? ,> Si aspettava quella domanda fino da quando era salita in macchina.Di Marcel, il cameriere :rispose.Robin le lanci un'occhiata sgomenta e ferm l'auto sul ciglio della strada.Ferito o morto? Morto.Intende dire assassinato? Lei lo scrut in volto e assent.S, nella stanza del massaggio subacqueo, dentro la vasca.Lo conosceva, Robin? Avevamo scommesso su una corsa ciclistica che si tiene oggi in

Francia.La fissava, incredulo.Ma perch proprio un cameriere, ignaro di tutto? Poi, serr le palpebre.O, forse, non era un cameriere? Non lo era, infatti.Era un agente dell'Interpol e cercava la stessa cosa che cerco io. :~ Robin zufol tra i denti.Be', se non altro non l'avevano mandata qui da sola, il che aumenta un tantino il mio rispetto verso i suoi superiori.Stia a sentire, se posso fare qualcosa per aiutarla...Sta gi aiutandomi, Robin, e gliene sono immensamente grata.Il giovane assent, in silenzio, e torn a immettersi nel traffico.Questo cablo che deve spedire per la nonna di Hafez, vero? Lei sorrise. proprio sprecato come ladro di gioielli, Robin.S, per la signora Parviz.Sarebbe contrario ai suoi principii aiutarmi a spiare un po' dal balcone dentro la stanza centocinquanta, stasera? :~ Robin rideva Stavano attraversando le strade tranquille di Montreux.Carissima signora Pollifax, sar felicissimo di fare un po'di spionaggio insieme con lei.Di preciso che cos'ha trovato, stanotte, nella stanza centocinquanta? In apparenza, niente di speciale spieg molto seria lei.La signora Parviz sembrava molto malata, e mi ha pregato di mandare un cablo da parte sua a un certo generale Parviz, nello Zabya, per annunciargli che erano arrivati qui sani e salvi.Sembrerebbe una cosa abbastanza normale.Gi, tranne che lei e Hafez sono qui da una settimana, ormai, e che la signora ha insistito perch il cablo non venisse spedito dalla clinica.Il nostro colloquio si svolto in un'atmosfera carica di mistero e di tensione.Dal primo momento che l'ho visto, Hafez m' sembrato un ragazzino atterrito. un bambino di un'intelligenza fuori del comune e - non vorrei sembrarle melodrammatica - ho proprio l'impressione che stia cercando di tener testa a una situazione superiore alle sue possibilit, e che stia anche tentando di comunicarmi qualcosa.Ricevo continuamente da lui piccoli, taciti messaggi.Esit, cercando le parole adatte Naturalmente, i bambini esagerano, a volte, ecco perch volevo essere sicura di non prendere abbagli.Ora, per, comincio a vederci pi chiaro.?'' Robin parcheggi l'auto davanti all'edificio della Posta.Sono le otto e mezzo in punto disse alla signora Pollifax.Lei attravers la strada e, allo sportello dei telegrammi, copi il testo, esitando un istante prima di riempire lo spazio destinato al nome del mittente.La signora Parviz sembrava tenere molto alla segretezza.Ci pens su, poi, sentendosi una donna piena di risorse, scrisse: "William Carstairs, Palazzo degli Avvocati, Baltimora, Maryland".Stava dicendo che comincia a vederci pi chiaro riprese Robin, quando lei risal in auto.Spero che non mi lascer cos in sospeso.Comincio a capire perch a Hafez stato impossibile dirmi qualcosa, finora.Non pu parlare, capisce? E comincio anche a intuire a quali rischi dev'essersi esposto per combinare un incontro tra me e la nonna, ieri sera.Non dev'essere stato facile. :~ Robin ascoltava trasecolato.Da come parla, mi par di capire che dev'esserci sotto qualcosa di molto grave.S, ne sono convinta.Possiamo tornare, ora? Ho bisogno di sedermi in giardino a riflettere, preferibilmente davanti a un bel bricco di caff caldo.Il giovane accese il motore.Riflettere su che cosa? Su una boccetta di aspirina mezzo vuota, su ci che dovr riferire stasera, quando mi metter in contatto con l'Interpol, e sulla morte di Marcel. ,> Ne so quanto prima, n pi n meno.In ogni modo, penso che oggi la terr costantemente d'occhio, se a lei non dispiace.Oh, no! assicur la signora Pollifax.Non mi dispiace affatto.A MONTBRISON, non si vedeva ancora traccia della Polizia.Dopo che Robin fu salito in camera, la signora Pollifax indugi nell'atrio, presso il banco del portiere.Madame cerca forse qualcuno? domand l'impiegato.Lei scosse la testa.Forse madame desidera una copia dell'Herald Tribune di ieri? :~ Lei ringrazi, mise il giornale sotto il braccio e sal in camera.Dopo essersi cambiata, indossando un abito pi leggero, diede una scorsa al giornale.Sfogliandolo, not una fotografia del sovrano dello Zabya, Jarroud, e poich quello era il re di Hafez, si mise a leggere l'articolo.Marted, Jarroud avrebbe celebrato il suo quarantesimo compleanno e il suo decimo anno di regno.Il programma dei festeggiamenti prevedeva una parata militare, un pranzo a palazzo presso la bella piscina detta delle Notti Arabe, con la presenza di numerosi e illustri invitati, fra cui il vicepresidente degli Stati Uniti.Jarroud, scriveva il corrispondente, era un monarca molto amato dal popolo, ma non dalle classi abbienti, che vedevano di malocchio le sue radicali riforme .Un quarto d'ora pi tardi, la signora Pollifax scese in giardino, si port una sdraio al sole e vi si adagi, ripensando ai maliziosi occhi

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azzurri e ai comici atteggiamenti di Marcel.Perch era stato necessario ucciderlo? Intanto, il generale d'Estaing veniva fatto accomodare su una poltrona dall'infermiera e i Palisbury si erano installati sotto un pioppo.Ibrahim Sabry, l'uomo sulla sedia a rotelle, seduto accanto a un tavolino, sotto un ombrellone rosa, leggeva il giornale.Il quadro del giorno innanzi si ripeteva, not la signora Pollifax, ma Marcel non c'era pi.Ricord che lui non aveva preso sul serio le sue preoccupazioni nei riguardi della signora Parviz, ma aveva acconsentito a interessarsi del gruppo.E le aveva detto che, per mezzanotte, avrebbe avuto altre notizie da comunicarle.Fino al pomeriggio del giorno innanzi il suo amico non aveva corso alcun pericolo, ne era certa.Pens che Marcel doveva essersi messo in una situazione nuova e pericolosa per qualcosa che aveva fatto dopo aver parlato con lei; e qualsiasi cosa Marcel avesse scoperto fra le tre del pomeriggio e la mezzanotte, doveva scoprirla anche lei.Mi dispiace turbare le sue meditazioni disse Robin, avvicinando una sedia, ma non le pare che oggi, qui, dovrebbe esserci un'atmosfera di nervosismo represso, qualcuno con gli occhi rossi, un paio di poliziotti? Non posso fare a meno di notare che tutto procede come sempre...Oop! termin, voltandosi di lato, come per nascondersi alla vista di qualcuno.La signora Pollifax si gir, incuriosita.Uno degli uomini pi belli che lei avesse mai visto stava attraversando il prato, diretto verso Ibrahim Sabry.Questi aveva alzato gli occhi dal giornale, e tutti nel giardino osservavano incantati.Lo sconosciuto sembrava uscito dalle pagine di un poema epico: era alto e asciutto, aveva un portamento fiero, naso aquilino, occhi vividi sotto sopracciglia dall'arcata dritta e insolente e un.sorriso che lampeggiava candido nel volto olivastro.E quello chi ? domand la signora Pollifax, affascinata.Robin, con aria imbarazzata volt le spalle al nuovo venuto, che stava scambiando una stretta di mano con Sabry.Riflessi condizionati confess.Ho dimenticato che le persone che ho "alleggerito" di qualche gioiello non sospettano affatto che il colpevole sono io.Quello Yazdan Kashan. :~ ~; Sembra un tipo es.tremamente difficile da "alleggerire" com- 311 mentO pensierosa la signora Pollifax.Dovrebbe forse dirmi qualcosa, il suo nome? Be', non svenga per l'emozione, mi raccomando: un autentico sceicco, in carne e ossa.Ah disse lei, compiaciuta, ma allora esistono! Solo che, se ho ben capito, non vivono pi nel deserto. :> Robin sorrideva.Certo che no, specialmente se, come questo, appartengono a una delle famiglie pi facoltose del mondo.Il nonno diKashan cavalcava ancora i cammelli, sotto il ghibli, ma suo padre scopr d'aver montato le tende su uno dei giacimenti di petrolio pi ricchi del Medio Oriente e quindi del mondo.Yazdan rappresenta la nuova generazione: ha studiato a Oxford, poi diventato un playboy e non le dico quanti gioielli seminava distrattamente qua e l: perlomeno quando l'ho conosciuto io, a Parigi, nel '65, era incredibilmente sbadato.Con lui ho fatto il mio primo lavoro importante; per mesi, dopo averlo "alleggerito", ho dovuto ripetere a me stesso che poteva permettersi una perdita del genere.Spero non penser > aggiunse con fare indignato, che io sia diventato un criminale cos, senza patemi d'animo.A quanto pare osserv la signora Pollifax, Kashan venuto a Montbrison per far visita al signor Sabry.Di che Paese ? :~ Francamente, non ne ho la pi pallida idea.Hafez si avvicin lentamente attraverso il prato, pass un braccio attorno alla sedia della signora Pollifax e rimase l, aggrappato. a A pranzo avremo cotolette alla viennese :confid.Ma il suo sguardo non si staccava dai due uomini sotto l'ombrellone colorato.Hafez, conosci il signor Sabry, quello sulla sedia a rotelle? :domand lei, osservandolo bene in faccia.S, signora, ha la stanza di fronte alla mia.Ma lo conoscevi anche prima di venire alla clinica? :~ Il ragazzino scosse la testa.No, signora.E il signor Kashan, quello che venuto a trovarlo, lo conosci? > Gli occhi di Hafez mandarono un lampo, prima di abbassarsi verso terra.Lo conosco :rispose il ragazzo con voce incolore.anche lui dello Zabya? S, signora.Hafez sollev due occhi privi d'espressione e aggiunse: Ora vado a pranzo.Bonjour.Robin lo guard allontanarsi, poi inarc un sopracciglio.Direi che gli ha parlato con tono da inquisitore.312 E Hafez ha risposto come un robot osserv impensierita lei. Il che significa, credo, che abbiamo appena avuto una conversazione importante.LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA

Lo SCEICCO mangi al tavolo di Ibrahim Sabry, in sala da pranzo.Le teste dei due uomini, impegnati in una animata conversazione, erano accostate, e ambedue gesticolavano abbondantemente; parlavano a voce troppo bassa, perch la signora Pollifax potesse captare qualche frase.Court arriv pochi minuti dopo la signora Pollifax, gridandole attraverso i tavoli: Sar in giardino, questo pomeriggio? La signora annu; non aveva alcuna intenzione di muoversi di l.Pi tardi, Court le si avvicin, avanzando a gran passi nel prato.Devo parlarle :1, disse.Le dispiace prestarmi ascolto? La signora Pollifax aveva osservato lo sceicco Kashan spingere Sabry verso il belvedere; la sedia a rotelle era passata a fatica attraverso la stretta arcata e ora erano entrambi seduti a un tavolo rotondo: lo sceicco stava estraendo alcune carte da una valigetta da diplomatico.La signora rivolse la sua attenzione a Court, che stava accomodandosi accanto a lei.Sono a sua disposizione le disse sorridendo.La ragazza sembrava molto vicina alle lacrime.Stamattina avevo fatto la valigia raccont con voce tremante, poi, subito dopo pranzo sono salita e l'ho disfatta. :Prese un fazzoletto dalla borsetta e si soffi il naso.Non so assolutamente che cosa fare.Gentilmente, la signora Pollifax osserv: Forse, se mi spiegasse meglio di che cosa si tratta...Oh disse la ragazza con rabbia.Non voglio innamorarmi un'altra volta, ecco di che si tratta.E di un tipo simile, poi! proprio come Eric. una cosa che non posso sopportare. :~ Non mi ha detto chi Eric le ramment la signora Pollifax.mio marito spieg Court, asciugandosi gli occhi.Mi sono sposata a diciott'anni e a venti, otto anni fa, avevamo gi divorziato. :~ La signora Pollifax ascoltava, piena di comprensione.Cos, lei si sposata giovanissima, ha avuto un matrimonio infelice, e ora Robin le ricorda Eric.Eh? Court venne scossa da un brivido.Tutto si ripete in modo spaventosamente uguale.Robin attraente, non lavora per guadagnarsi da vivere, il che significa che non ha grande forza di carattere. stato dappertutto, ha vissuto esperienze di ogni genere... proprio come Eric.Anche Robin un playboy! Odio l'amore :dichiar.Fa soffrire.La signora Pollifax sorrideva.Veramente, sa, l'amore non ha niente a che fare con la sofferenza; siamo noi, a procurarci le ferite.Ma proprio sicura, mi domando, che Robin sia come Eric? Quando scoprir qualcosa di pi sul suo conto, chiss che non abbia qualche...be', qualche sorpresa.Le batt affettuosamente sul braccio.Secondo me, lei avrebbe bisogno di mettere in pratica ci che insegna la dottrina Zen.Non immagina quanto sia rasserenante! Insegna a lasciare che la vita si svolga da s; guardi che c' molta saggezza, in questc.Senza controllo? Ma spaventoso! grid Court.La signora Pollifax rise.Al contrario, molto meno faticoso che lottare a ogni occasione, molto pi piacevole che cercare di disporre gli avvenimenti come si fa con un servizio da tavola.Mi creda, elettrizzante stare a vedere di volta in volta quel]o che accade.Ma... arrischi Court, in tono cauto, si possono ancora avere delle sorprese, alla sua et? > La signora Pollifax le sorrise con indulgenza.Certo, e non di rado, glielo assicuro.Alcune possono essere piacevoli, altre no. :D Ah, siete qui le apostrof Robin, sopraggiungendo dal vialetto.Credevo che le mie due dame si fossero dissolte nell'aria. :Si mise a sedere e sorrise a Court.Dove siete state, tutto il giorno?, La signora Pollifax lasci che rispondesse la ragazza e ne approfitt per guardare con aria indifferente verso il belvedere.Lo sceicco aveva riposto le carte nella valigetta e si era alzato; senza dubbio stava impartendo all'altro le ultime istruzioni.Sabry ascoltava attentamente."Come sono privi di espressione i suoi occhi" non pot fare a meno di pensare lei; e, immediatamente, le tornarono alla mente le parole del generale: "Ho scoperto che gli occhi dell'assassino abituale sono completamente vuoti, come spenti".Quelli di Sabry erano come due pietre.Si drizz sulla poltrona, fulminata da un pensiero: "Se Sabry non fosse su una sedia a rotelle...Ma che travestimento astutamente diabolico! Possibile che..." pensava la signora Pollifax, "s, altro che se possibile! Sabry era qui quando c'era Fraser.L'ha detto Marcel." Court e Robin stavano fissandola.Si pu sapere a che cosa pensa? indag Robin.Stavo domandandomi che cosa costringa il signor Sabry su una sedia a rotelle.Court non si aspettava quella domanda, ma l'occhiata che Robin lanci alla signora Pollifax era inquieta.Ho sentito dire che affetto da sclerosi multipla :rispose Court.So che lo curano con idromassaggi. .314 a Le trombosi e le fratture lasciano segni che i medici possono facilrr!ente riscontrare riflett a voce alta la signora Pollifax.La sclerosi multipla invece una malattia molto subdola, vero? Y, Intanto,

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tra s, pensava: "E rappresenta anche una copertura eccezionale".La signora ripens alle parole di Marcel: "Far un accurato lavoro di indagine su quell'individuo" e, alla mente, le si present l'immagine dell'uomo dell'Interpol che s'introduceva nella camera di Sabry.I suoi occhi corsero di nuovo al belvedere.Lo sceicco stava spingendo la sedia di Sabry attraverso la piccola arcata.Si spostarono all'ombra di un pioppo e l avvenne tra loro un formale scambio di saluti.Mentre si allontanava, lo sceicco si volse indietro, esclamando: Torner domani! Poi si avvi a passi rapidi verso le vetrate e spar dentro l'atrio, lasciando Sabry con un fascio di carte sulle ginocchia.Lui cominci a riordinarle e poi a leggerle.La signora Pollifax si alz.Court, posso rubarle Robin per pochi minuti? Ma certo disse la ragazza, che non capiva.Robin segu la signora Pollifax fino all'ingresso del piano dei locali di cura.Quando furono dentro, lei si gir a guardarlo.Voglio perquisire la stanza di Ibrahim Sabry.Pu aiutarmi a forzare la porta? :~ iun'idea folle, la sua. :~ Forse, un'occasione cos non si ripresenter pi, Robin; quasi l'ora del t, e Sabry sembra ben sistemato sotto quell'albero.Voglio scoprire se davvero invalido.Avr ben lasciato qualche traccia: un paio di scarpe con i tacchi consumati, una fotografia, qualcosa che lo tradisca, insomma.Robin, si sbrighi! :~ E va bene.Prenda l'ascensore, ci troviamo su. :D Il giovane corse su per le scale, facendo i gradini a due a due, e la signora Pollifa~ entr nell'ascensore.Arrivata al suo piano, usc dalla cabina e rimase in attesa; diversi minuti dopo, lui la raggiunse.Insisto per venire con lei :dichiar Robin con fermezza.Assolutamente no.Se mi accadesse qualcosa, lei il solo a sapere ci che avevo in mente.L'altro serr le labbra.Allora rimarr sul balcone finch non uscir dalla stanza.Lei soltanto una dilettante, lo vuol capire s o no? Lo guard esasperata; ma soltanto lui, con la sua abilit, poteva aprire la porta della stanza.Va bene si arrese, vada per il balcone :e si avvi per prima lungo il corridoio.Robin si chin sulla serratura del numero 153, la porta si apr e tutti e due entrarono nella stanza di Sabry.E ora la prego... sparisca lo esort la signora.Lui attravers la stanza, fermandosi appena il tempo necessario LA SIGNORA POLLIFAX VINCE ANCORA

per aprire le due serrature dell'armadio grande.Poi, gettandole un bacio, sgusci di l dalla porta del balcone e svan.La signora Pollifax si guard attorno.La stanza era meno luminosa della sua, perch si affacciava sul monte che sovrastava la clinica, ma per il resto era identica.Esplorando per prima cosa la scrivania, la signora tir fuori alcune carte scritte in arabo.Si avvicin poi alla parte destra dell'armadio, che Robin aveva cos premurosamente aperto per lei, e pass in rassegna i vestiti di Sabry, ma senza trovare tracce di sangue.Scarpe non ce n'erano: trov invece una valigia che tir fuori e trasport sul letto.Era relativamente piccola e poteva pesare circa dieci chili.Lesse il nome scritto sul cartellino appeso alla maniglia e con sua grande meraviglia vide che la valigia non apparteneva a Sabry, ma allo sceicco: doveva averla portata l quella mattina.Not che vi era anche un indirizzo, scritto alla meglio, a matita: "Appartamento l-A, Hotel Montreux-Palace, Montreux, Suisse".Doveva essere l'albergo dove lo sceicco avrebbe passato la notte.Perch allora lasciare la valigia a Sabry? Per maggior sicurezza, forse? Si chin sulla serratura, ma vide che era stata rinforzata da due piccoli lucchetti.Lasciata la valigia sul letto, la signora torn all'armadio, per frugare nella parte sinistra.Gir la maniglia, tir l'anta a s e guard nell'interno.Il cadavere di Marcel, avvolto dentro un sacco trasparente di plastica, occupava, piegato in due, l'intera parte sinistra dell'armadio, la testa era girata verso di lei, gli occhi fissi e spenti.La signora Pollifax mand un urlo.Non ricordava d'avere mai urlato cos in vita sua.Era stato un moto spontaneo, di violenta ribellione.Nel silenzio carico di tensione che segu, ud girare la maniglia del balcone e subito dopo un rumore di passi in corsa nel corridoio.La porta della stanza venne spalancata e sulla soglia apparve Sabry, che la guardava attonito.Non era sulla sedia a rotelle.L'uomo si accorse della valigia posata sul letto e dell'armadio aperto.In tre passi attravers la stanza e schiaffeggi la signora Pollifax in pieno viso.Pazza :ansim.Irresponsabile, ma chi lei? Poi estrasse di tasca una pistola, usc cautamente nel corridoio e buss alla stanza 154.Uno degli inservienti in giacca bianca della signora Parviz apr, e Sabry gli indic la signora Pollifax, che era nella stanza di 3l6 fronte, ancora impietrita.L'inserviente sgran tanto d'occhi e trattenne il respiro con una specie di sibilo.Alle sue spalle apparvero Hafez e l'altro inserviente.La signora Pollifax aveva intanto cominciato a spostarsi guardinga verso il corridoio, quando Hafez la vide.Madame! :grid, con voce stravolta.Oh, madame! :Sgusciando da sotto il braccio di Sabry, attravers di corsa il corridoio e la circond con le braccia in uno slancio protettivo. la mia amica, la signora Pollifax.Guai a voi se le fate del male! :~ Sabry lo schiaffeggi crudelmente.Le hai detto tutto! :url.No ansim Hafez, no, non ho detto niente.La scongiuro, monsieur! Crede che avrei messo in pericolo la vita della nonna? La signora Pollifax ascoltava, affascinata e insieme inorridita.Un nodo si era appena sciolto e la matassa del mistero cominciava a dipanarsi.Sabry and all'armadio e ne richiuse entrambe le ante.Si rivolse ai due inservienti, che si erano affrettati a seguirlo: La donna ha visto che cosa c' qua dentro.Dobbiamo portarla via di qui.A uno dei due, ordin: Porta qui la sedia a rotelle e all'altro: Munir, vai a prendere la macchina.Poi, alla domanda che quest'ultimo gli rivolse in arabo, replic: Non agiremo finch non avremo parlato con Yazdan.Che cosa intende dire? bisbigli la signora Pollifax a Hafez.La mano del ragazzo strinse convulsamente quella di lei.: Vogliono portarla dallo sceicco, a Montreux.Gli domanderanno che cosa fare di lei.Si trova in un guaio terribile, signora Pollifax. :~ Munir, intanto, era uscito per andare a prendere l'auto.L'altro inserviente, che indossava una giacca sportiva, usc dalla camera di Hafez, spingendo la sedia a rotelle.Sabry vi si sedette.Prendi la valigia, Fouad.Mettimela sulle ginocchia e coprila con una coperta.Presto! Non dobbiamo pi lasciarla qui, incustodita. :~ Poi, rivolto alla signora Pollifax: Ora lei lascer la clinica per fare una piccola, piacevole gita domenicale.Verr anche il ragazzo.Lei camminer molto tranquillamente accanto alla mia sedia a rotelle e se tenter di fare qualche movimento o qualche segnale, sar il ragazzo a pagare con la vita, capito? La guard con odio, dritto negli occhi.Capito rispose tranquillamente lei.Non aveva bisogno di fare altre congetture sulla malvagit umana; ne aveva appena fatto le spese ed era rimasta sconvolta. E tu, Hafez continu Sabry mellifluo, tieni presente la tua situazione e bada di rigare dritto.Serafina rimarr con tua nonna.Baster una telefonata e...Lo so :disse con voce strozzata Hafez.Fa' vedere che sei armato, Fouad. :D L'uomo tir fuori la pistola, la mise bene in mostra, poi la ripose nella tasca.Bene.Ora andiamo :ordin Sabry, arrogante.E cos ebbe inizio l'esodo attraverso il lungo corridoio coperto dalla passatoia: un uomo su una sedia a rotelle, con un ragazzo da un lato, una donna dall'altro, e un inserviente alle spalle.La signora Pollifax si rendeva conto che, per il momento, non c'era niente da fare.Quando l'ascensore arriv al pianterreno e le porte si aprirono, Sabry salut con un cenno l'uomo che stava al banco del portiere.Oltrepassato l'ingresso, Fouad manovr abilmente la sedia a rotelle gi per gli scalini.Fuori della clinica, un po' in disparte, Munir aspettava presso la portiera di una lunga berlina nera con il motore acceso.Dopo una rapida occhiata intorno, Sabry si alz e prese posto al volante; intanto Fouad ripieg la sedia a rotelle e la sistem nel portabagagli.Munir spinse la signora Pollifax e Hafez nella parte posteriore dell'auto: vi prese posto anche Fouad, accomodandosi su uno strapuntino con la pistola in pugno, puntata contro il ragazzo.Munir sedette accanto a Sabry, davanti, e l'auto si mosse lentamente per il viale, imboccando la strada che portava al villaggio.La signora Pollifax tent di rivolgere a Hafez un sorriso rassicurante, ma non ci riusc.Si domandava che cosa potesse fare Robin: la cosa pi ovvia - era chiamare la Polizia, ma ci poteva comportare complicazioni e indugi, e lei e Hafez erano in una situazione che non consentiva di perdere un solo istante.Cominci invece a pensare a ci che poteva fare lei.Una volta arrivati all'Hotel Montreux-Palace, uno dei tre sarebbe andato a chiamare lo sceicco.Nessuno dei rapitori era al corrente del fatto che lei conosceva il karat.Insieme, lei e Hafez potevano sopraffare gli altri due e fuggire.Ma non senza la valigia, pens la signora Pollifax; cominciava a provare un vivissimo interesse per quella valigia chiusa con due lucchetti, che non poteva essere lasciata incustodita."Due rapidi colpi di karat e li metto fuori combattimento" rifletteva. "Hafez apre le portiere dell'auto e io afferro la valigia..." Concentr l'attenzione sulla nuca di Sabry e calcol l'esatta direzione da imprimere al suo colpo, imponendo a s stessa di non pensare a ci che sarebbe accaduto se avesse mancato il bersaglio.318 Arrivarono a Villeneuve e svoltarono a destra sul lungolago, in direzione di Montreux.Lo sguardo le cadde sullo specchietto retrovisore fissato all'esterno dell'auto dove, con grande meraviglia, vide ri flessa una Mercedes blu, decappottabile.Il cuore prese a batterle pi forte.Dovevano esserci migliaia di Mercedes blu in Svizzera, ma quella si lasciava superare da tutte le altre auto, mantenendosi sempre alla stessa distanza, dietro di loro.La strada era larga e il traffico sempre pi intenso.Guardando oltre la testa di Sabry, vide, poco pi avanti, un castello che sorgeva sulla sponda del lago.Stava osservandone affascinata le torri e le antiche mura di pietra, quando Fouad grid improvvisamente: Ha-sib!Ooku~! La Mercedes blu era sfrecciata in avanti e stava sorpassando la loro auto; il profilo familiare di Robin si stagli per un attimo alla sinistra della signora Pollifax.Accadde tutto in una frazione di secondo: la Mercedes li super e rallent; Sabry si gett sul clacson, imprecando; la Mercedes si arrest di colpo e l'auto di Sabry la tampon violentemente di dietro, con un gran cozzo e un rumore di lamiere contorte.Rabbiosamente, Sabry tent di rimettere in moto l'auto, ma ottenne soltanto un vano scoppiettio.Fuori! url.Le portiere furono aperte e la signora Pollifax e Hafez vennero sospinti fuori e fatti fermare al riparo di una roccia che sorgeva quasi perpendicolare alla strada.La pistola di Fouad era incollata alle reni della signora Pollifax.L'incidente aveva bloccato la corsia di marcia in direzione di Montreux, e dietro di loro gli automobilisti erano costretti a fermarsi.Sul lato opposto, le auto rallentavano, per osservare l'accaduto Poco pi in l si ergeva il castello, e un'insegna poco appariscente recava l'indicazione: CHILLON, APERTO Al VISITATORI DALLE 9 ALLE I 8.Sabry si rivolse a Fouad e ordin, furente: Portali nel castello, presto! To', prendi anche questa.Cacci la valigia in mano all'uomo.Torna qui entro tre quarti d'ora.La signora Pollifax consider la possibilit di mettersi a correre, ma Fouad teneva saldamente Hafez per un braccio.Intanto, in mezzo alla strada, Robin e Sabry stavano affrontandosi, con un diavolo per capello Lo credo bene che le ho tagliato la strada! gridava Robin.LA SIGNORA POLLIE~AX VINCE ANCORA

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Cos'altro potevo fare, se lei ha accelerato e sterzato nello stesso tempo? E cosa ci fa un invalido al volante? Ma dovr rendermene ragione, perdiana! Qualcuno chiami la Polizia! Gendarmes! Pol~ce! "Bravo Robin!" comment silenziosamente lei.Fouad li costrinse ad attraversare in fretta la strada; percorsero un ponte e arrivarono alla biglietteria.L'uomo pass alcune monete sotto lo sportello del botteghino e mostr tre dita alzate.Mentre, in distanza, si udiva la sirena della Polizia, i tre varcarono il grande cancello antico ed entrarono in un ampio cortile, lastricato di pietra.IL CASTELLO di Chillon fu costruito nel tredicesimo secolo stava spiegando la guida, a guardia dello stretto passaggio tra il lago e le montagne e per permettere la riscossione delle tasse su tutte le mercanzie trasportate lungo l'antica strada che, attraverso il passo del Gran San Bernardo, portava in Italia.Spero che ci siano delle segrete disse Hafez.Si trovavano nel cortile, in coda a un gruppo di turisti.La signora Pollifax guard Fouad.L'uomo appariva annoiato e truce: reggeva la valigia con la mano sinistra e teneva la destra in tasca, stretta intorno alla pistola.Ci sono le segrete? :domand Hafez a Fouad.Con aria da martire, l'uomo porse a entrambi la mappa e l'opuscolo che erano stati distribuiti al cancello.La signora Pollifax capiva in quale difficile situazione si trovava l'uomo: senza dubbio, aveva sperato che potessero sedersi da qualche parte, per quei tre quarti d'ora, ma le poche panchine del cortile erano gi occupate dai visitatori domenicali.Fouad aveva deciso di tenersi in coda al gruppo di turisti, e aveva dato ai suoi prigionieri l'ordine di non parlare con nessuno.Le segrete ci sono annunci Hafez, che stava studiando la pianta.Ma per vederle dobbiamo oltrepassare le arcate sotterranee. :~ Sollev due occhioni ingenui verso la signora Pollifax.Non straordinario che ci siano le segrete? 1straordinario, s conferm in tono solenne lei, e si domand se anche Hafez stesse ricevendo da lei segnali altrettanto chiari quanto quelli che lui le inviava.Entrarono nel seminterrato, un cupo ambiente medievale, con soffitti a volta e antichi pilastri, e con il pavimento reso liscio e levigato dai secoli.Attraverso le feritoie delle pareti, la signora Pollifax poteva guardar fuori, quasi a livello dell'acqua, e vedere il lago di Ginevra stendersi a perdita d'occhio e lambire dolcemente le mura esterne.Ora visiteremo le segrete disse a voce alta Hafez, consultando la mappa.La prigione di Bonivard annunci in inglese la guida, dopo aver terminato la sua prima spiegazione in francese.Qui, nel sedicesimo secolo, Bonivard, priore dell'abbazia di Saint Victor, vicino a Ginevra, fu incatenato a questo quinto pilastro e vi rimase per ben quattro anni.Un mormorio d'incredulit serpeggi nel gruppo.La signora Pollifax si port pi vicina alla guida per ascoltare meglio, e Fouad le lanci un'occhiata diretta e inespressiva.Bonivard, che aveva favorito la Riforma, venne liberato nel 1536, e nel diciannovesimo secolo venne immortalato dal poeta inglese Byron, il cui nome scritto su quel pilastro, il terzo.Hafez si diresse verso la colonna.Subito Fouad lo agguant e lo trasse indietro.La! :ordin, con voce incolore.Non era certamente un posto allegro, per passarvi quattro anni.Pensando che, forse, circostanze altrettanto fosche si preparavano per lei e per Hafez, la signora Pollifax diede un'occhiata all'orologio: erano le cinque e venticinque.Fouad li avrebbe riportati sulla strada e da Sabry - alle sei, e a quell'ora, lei se ne ricord, Chillon chiudeva i battenti.Se fossero riusciti a separarsi dal gruppo, Hafez ce l'avrebbe fatta a sfuggire a Fouad e a distanziarlo, ma lei no, di questo era certa.Fouad aveva il coltello per il manico... e la pistola, per di pi.Guard Hafez, che cominciava a sembrarle un po' deluso nei suoi confronti.Lei, d'altra parte, aveva cominciato a nutrire un filo di speranza.Il pensiero di dover aspettare non la preoccupava: Fouad avrebbe avuto pi tempo per annoiarsi.Cos, dotata com'era del dono di godersi il presente, dedic tutta la sua attenzione alla storia medievale e al fascino di quel castello.Ed era davvero un luogo affascinante.Salendo per una stretta scala di legno, si trasferirono al piano superiore, attraversarono la Sala Grande del Gran Cancelliere, la Sala d'Armi, le Stanze del Duca e infine una cappella, dove sostarono prima di percorrere in fila indiana un passaggio che sfociava in un altro grande salone.Sala Grande del Conte, dove nel Medioevo si tenevano ricevimenti e banchetti recit Hafez, leggendo l'opuscolo.Pi che la storia di quel salone, ci che impressionava la signora Pollifax era la vicinanza del lago.Grandi finestre si spalancavano al sole e alla brezza che arrivava dall'acqua, e sotto ogni finestra erano stati inseriti dei sedili.L~ambiente, dal sofftto altissimo, era vuoto; soltanto antichi arazzi erano appesi alle pareti ed enormi cassapanche di legno scolpito erano sistemate qua e l.Cassapanche...L'interesse della signora Pollifax si risvegli immediatamente.Fermandosi accanto a una di esse, fece scorrere la mano sugli intagli e, con gesto indifferente, tent di sollevare il coperchio, che si apr senza offrire resistenza.L'interno era vuoto, tranne che per un grosso rotolo di fune: si affrett a richiudere.Hafez aveva seguito quelle manovre, ma, con tatto, finse di guardare altrove Rivolto a Fouad, osserv: come il vecchio castello che c' da noi.Segu poi la visita alla camera di tortura, che Fouad parve contemplare con un certo gusto.Poi, la signora Pollifax ud qualcuno, pi avanti, gridare in inglese: Le latrine! Oh, venite a vedere! Fouad fece loro segno di seguire il resto del gruppo verso un altro salone, ma la signora Pollifax si oppose, con fermezza.Voglio andare a vedere dichiar.Ho sempre avuto l'impressione che i libri di storia non dessero spiegazioni soddisfacenti a proposito dei servizi igienici del passato.Con un sospiro da martire, Fouad li scort verso un angolo e la signora Pollifax sollev un coperchio di legno.Si trov a guardar gi per una specie di condotto di pietra, che i secoli avevano da tempo disinfettato, in fondo al quale si vedevano le acque poco profonde del lago.Ma guarda... sorprendente comment.Si provava un po' di capogiro a fissare da quell'altezza l'acqua che, l in fondo, lambiva i sassi.Davvero ingegnoso mormor.Mentre il gruppo si spostava verso il locale successivo, lasciando lei e Hafez soli con Fouad, la signora Pollifax rimase immobile, improvvisamente all'erta. "O adesso o mai pi" pens tra s.Appiatt la mano destra, in attesa.Andiamo, ora :disse Fouad, battendole sulla spalla.La signora Pollifax si gir.Con la velocit di una molla, la sua mano colp Fouad allo stomaco.Lui boccheggi, lasciando cadere la valigia.Appena si pieg su s stesso, tenendosi l'addome, lei indietreggi di un passo e gli assest un colpo di karat alla base del cranio.L'uomo barcoll, poi scivol a terra, privo di sensi.Mon Dieu! balbett Hafez.Ma quello era karat! ~ Dio sia ringraziato! Vorrebbero che lei li seguisse alla centrale.Si tratter di 4ualche precisazione riguardante il passaporto, senza dubbio.Il passaporto? La signora si ferm, gli occhi fissi sulle due figure in uniforme che erano ferme presso il banco, di spalle.Uno dei due agenti si gir lentamente.Era Fouad che, vestito in uniforme, aveva un'aria molto europea.Buongiorno, signora disse, in tono amabile.Buongiorno disse Munir, portandosi al fianco di lei.Era gi troppo tardi: la tenevano ciascuno per un braccio.Questi non sono poliziotti! grid lei al portiere.Sono venuti con la signora Parviz; sono i clienti della stanza centocinquantaquattro. ,> Lui la guard sconcertato.Come dice, signora? Gentilmente ma con fermezza, Fouad e Munir la sospinsero verso la porta principale.Aiuto... aiuto! :grid la signora Pollifax, mentre la morsa che le serrava le braccia aumentava.Il capo-portiere la guardava a bocca aperta.Sulla soglia, lei si volt e grid verso Court: Non sono della Polizia... chiami aiuto! Poi, Fouad e Munir la sollevarono di peso oltre la porta e la trasportarono lungo il viale, verso due auto che bloccavano l'entrata.Dalla prima macchina, una Volkswagen rossa, scese lo sceicco.La signora Pollifax continuava a dibattersi; gettando un'occhiata nell'interno dell'automobile, fece in tempo a riconoscere, con una stretta al cuore, la figura inerte distesa sul sedile posteriore: era la signora Parviz.La portarono di forza verso l'altra auto, una Rolls-Royce nera, e le legarono i polsi.Fu spinta dentro cos in malo modo, che cadde riversa urtando le gambe dell'uomo che gi occupava il sedile posteriore.Quelle gambe... erano rivestite di calzoni violacei, not la signora Pollifax, desolata.Mentre qualcuno la tirava su con malagrazia e la scaraventava sul sedile, Robin disse in tono aspro: Hanno preso anche me, nel giardino Una vera scalogna, direi .DOPO AVER lasciato la signora Pollifax, Hafez era salito nella camera di lei e si era chiuso dentro, insieme con la nonna.Se ne stava tranquillamente seduto accanto al letto