DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di...

15

Transcript of DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di...

Page 1: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con
Page 2: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Età antica

In un primo momento nella civiltà egizia ed in quelle mesopotamiche, la donna aveva una posizione molto elevata all’interno della società. In questi luoghi è stato presente anche il matriarcato ma poi, con l’ascesa delle monarchie militari, persero di prestigio e si iniziarono a formare i ginecei, dai quali le donne non potevano uscire e dove non potevano vedere nessun uomo ad eccezione degli eunuchi e del proprio marito.

Grecia arcaica

Nella Grecia a omerica la donna veniva rispettata, ma esistevano anche numerose contraddizioni:

nell’età di Pericle la donna ricca era tenuta in casa, mentre le donne povere erano costrette a lavorare e quindi avevano una certa libertà. Le donne non avevano diritti politici (non potevano quindi votare o essere elette membri dell’assemblea, durante l’età delle polis) e non erano oggetto di legislazione giuridica (una donna non era colpevole, ad esempio del reato di adulterio, a differenza dell’uomo, perché ritenuta “oggetto del reato”). La donna passava molto tempo a contatto con la madre del marito, nel gineceo, e quest’ultima aveva un ruolo primario sulla sua .

Nella società greca alle donne era vietato assistere a qualsiasi manifestazione pubblica, oltre che praticare qualsiasi attività sportiva (ad Atene), mentre a Sparta potevano dedicarsi a sport di tipo esclusivamente ginnico (danza, corsa, ecc). In occasione dei Giochi olimpici alle donne non era nemmeno permesso di avvicinarsi al perimetro esterno del santuario, pena la morte. Secondo un’antica tradizione si diceva addirittura che, se mai una donna avesse praticato una qualche attività sportiva, grandi sventure sarebbero arrivate in seguito a tutto il genere femminile. Ciò conferma la condizione di inferiorità a cui era soggetta la donna nella società greca, molto diversa, ad esempio, dalla condizione di relativa emancipazione di cui godeva la donna nel mondo romano.

Aristotele affermava inoltre che la donna era inferiore all’uomo in quanto aveva cervello più piccolo e che la donna era un maschio mutilato.

Page 3: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Il matriarcato è una tipologia di società storica abbastanza rara, con qualche reale esempio attuale. Ciò è molto diffuso nelle società primitive, in quanto la madre è sempre sicura e il padre no.

Il matriarcato è una forma di governo nella quale il potere politico-economico, nell'ambito di una data comunità, è demandato alla madre più anziana della comunità stessa e, per estensione, alle donne di tale società.

Secondo alcuni, il matriarcato fu l'organizzazione originale dell'umanità, e solo successivamente questa venne sostituita dal patriarcato.

Adesso, la donna avrebbe avuto dunque diretto e continuo contatto con l'essenziale economia e dunque avrebbe di fatto gestito il potere: ipotesi possibile.Molto di più lo è quella che motiva il primato della donna e la sua gestione del potere economico-politico con l'enorme prestigio che le derivava dal fatto di essere considerata unica procreatrice dei membri del gruppo.

Page 4: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Matriarcato Patriarcato

Nell’età matriarcale la madre è certa, e con lei rimangono i bambini. Nell'organizzazione matriarcale le femmine di homo sapiens restavano nella famiglia materna e si accoppiavano con i maschi secondo criteri e rituali tipici di ogni società e il frutto di quegli incontri veniva poi cresciuto dalla madre e dagli zii e dalle zie materne e non dai padri, che una volta terminato l'accoppiamento tornavano presso il loro clan materno.

Gli autori di questa teoria sostengono anche che in quei tempi non si avesse nessuna conoscenza del ruolo del padre nella procreazione e che nella gravidanza e nella nascita la tribù vedesse qualcosa di magico; non a caso si pensa che le sacerdotesse avessero un ruolo fondamentale. Persino da noi, fino

a poco tempo fa, la nascita era considerata un evento dove gli uomini dovessero venire esclusi, un evento riservato alle donne, aiutate da una levatrice.

Va detto però che l'ipotesi matriarcale si scontra con il fatto che anche in alcuni primati le femmine abbandonano il branco materno per unirsi con un maschio.

Nei gruppi ad organizzazione patriarcale la donna viene captata nel clan del partner dove gli altri elementi femminili del gruppo hanno tutto l'interesse a controllare che non sia adultera perchè condividono con il marito di lei metà patrimonio genetico. Nel sistema patriarcale il matrimonio è un vincolo importante e la sua regola comune dispone che ogni figlio nato dalla moglie sia attribuito in automatico al marito di lei e che questo abbia l'obbligo, quantomeno morale, di farsene carico.

Matriarcato non significa affatto che comandino le donne, come un sistema patriarcale non significa che comandino gli uomini. cosa testimoniata dalle tante regine e donne di potere esistite. Una differenza di fondo è invece la tendenza di una società matriarcale a basarsi sulle relazioni tra membri della comunità, mentre una società patriarcale tende a basarsi sulle regole.

Page 5: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

A tutti i livelli della società la donna disponeva di una libertà di spostamento e di azione molto ridotta rispetto aquella maschile. Il compito principale assegnato loro, di qualsiasi ceto o condizione fossero, era quello diprendersi cura della famiglia a cui appartenevano o presso cui prestavano servizio, e di vegliare sui beni delgruppo familiare.Dall'alto Medioevo in poi, le bambine venivano educate già dall'età di 7 anni quando, separate dai bambini,iniziavano la loro vita di apprendimento stando intorno alla loro madre: la signora del castello. Essa insegnavaalle figlie come usare il telaio e l'ago. Si lavorava in casa per uso familiare ma anche come lavoro retribuito neilaboratori dei villaggi. Nelle residenze dei ricchi e dei nobili le donne formavano un mondo a parte: la moglie delsignore dirigeva l’andamento della casa e provvedeva all’educazione dei figli fino a sei anni. Una stanza delcastello, la stanza delle dame, era riservata a lei: lì ricamava, chiacchierava e scambiava segreti con le sue dame dicompagnia. Le donne ricche, oltre a pensare all’abbigliamento ed alla propria bellezza, potevano anche impararea leggere e a scrivere, ma non potevano studiare: l’istruzione era riservata solo ai maschi.L'aspetto piùimportante del suo ruolo nella casa era partorire dei buoni eredi che potessero essere degni della trasmissionedel patrimonio degli avi. I figli erano quindi la conseguenza più importante del matrimonio e rappresentavano lafusione del sangue delle due famiglie. I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo,invece, la situazione migliorò.Anche se le giovani ragazze dai quindici anni in su sposavano signori anziani,traevano da questa situazione il loro vantaggio.Da parte dei mariti si evidenziava una sorta di protezionismopaterno, e questi si preoccupavano di insegnare loro come dovevano comportarsi.Erano particolarmenteindulgenti lasciando coltivare alle mogli i propri interessi e assecondandole nella richiesta di istruzione. Neiconfronti del marito dovevano essere sempre premurose, a volte nascondendo un cuore triste. Mostrarepazienza era una qualità essenziale e per tale motivo non dovevano mai lamentarsi, tenendosi stretto il marito eriportandolo a sé se questo evadeva dal rapporto coniugale. Anche la contadina dei feudi gestiva la sua casaversando i tributi e poi tenendola in ordine e pulita. Accudiva i figli in quanto il marito stava tutto il giorno neicampi del MANSO dove ogni tanto andava ad aiutarlo, curandosi del pollaio e di tosare le pecore. Esistevainoltre un laboratorio separato da quello degli uomini dove, insieme alle altre contadine e serve, svolgeva i lavoriassegnati. Nel Medioevo la donna più venerata era la Vergine Maria, la madre di Cristo.

Page 6: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

DIOTIMA

È una figura magistrale e sapienziale di donna, vissuta nel V secolo a.C., conosciuta attraverso il ruolo rilevante attribuitole come personaggio del Simposio platonico.

Page 7: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

È stata una matematica, astronoma e filosofa greca antica. Rappresentante della filosofia neo-platonica, la sua uccisione da parte di una folla di cristiani in tumulto, evento che l’ha fatta diventare martire.

Invenzioni:areometro e astrolabio piano

Page 8: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Cornelia nacque a Roma nel 190 a.c., e si sposò con Tiberio Gracco, da cui ebbe ben 12 figli. Rimase vedova a 38 anni, ma non volle mai più risposarsi con nessuno. Viene ricordata per un episodio stupendo: un giorno era a casa da sola, e venne una signora che le mostrò alcuni gioielli, ma lei mostrando i suoi bambini disse che non voleva nulla perché erano loro i suoi gioielli!

Morì intorno al 110 a.c., e in suo onore fu costruita una statua

Page 9: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Cleopatra VII fu l’ultima regina d’Egitto e cercò di restituire potenza e splendore al suo paese. Ma per tutti è la donna che ha stregato i due uomini più potenti di Roma: Giulio Cesare e Marco

Antonio. La storia di Cleopatra si divide tra la Roma repubblicana, caput mundi, e Alessandria, capitale dell’Egitto tolemaico e del mondo ellenistico, l’oriente romano; è il 48 a.C. quando Cleopatra si presenta a Giulio Cesare. Sette anni dopo è invece l’inizio della sua unione con Marco Antonio. Nel 31 a.C, la sconfitta navale di Azioporterà alla morte tragica di entrambi, lei, come narra la leggenda, suicidarsi con il morso di un serpente. Cleopatra – dice lo storico Giovanni Brizzi –“era una donna con una visione politica lucida e strategica: influenza con le sue armi Roma per restituire potere al suo paese, in quel periodo estremamente instabile e che stava

rischiando di perdere la propria indipendenza”. E’ in questa situazione che Cleopatra inizia a tessere le sue strategie: un donna non bella – scrive di lei Plutarco – ma di grande fascino e che parlava tutte le lingue del mondo.

Page 10: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Medico italiano che, nell'XI secolo, operò nell'ambito della scuola medica salernitana. A lei è attribuitoil trattato De passionibusmulierum ante in et post partum, del 1544, segnando la nascita dell'ostetricia e della ginecologia come scienze mediche. Tra le importanti nozioni in esso contenute, vi è la necessità di suturare chirurgicamente le lesioni perineali

Page 11: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

«Nel preambolo all’Alessiade, Anna Comnena lamenta la sua vedovanza. sono sommersi… Ah, che tempeste” in vita, “ah, che sommosse!” La bruciante pena“al midollo” la strugge, “fino a spezzarmi l’anima”.

La verità è un po’ diversa, pare che un solo acerbo dolore conobbe questa donna avida,una sola pena profonda ebbe (benché ce lo nasconda) questa greca superba,mettere le mani sulla corona-che le soffiò,per così dire, quell’insolente di Giovanni.»

L’anima ha le vertigini. “Da fiumi Di lacrime” essa ci dice “gli occhi di non aver saputo, lei così capace,

Così, in una delle sue poesie, il poeta e giornalista alessandrino Constantinos Kavafis (1863-1933), ci descrive Anna Comnena.

Ma chi era veramente Anna, destinata a diventare una delle personalità più rilevanti del mondo letterario bizantino?

Nata a Costantinopoli il 2 dicembre 1083 dall’imperatore

Alessio I Comneno e Irene Ducaena, Anna, oltre che per la vivace intelligenza e la ponderosa preparazione culturale, si segnalò anche per il carattere ambizioso e incline all’intrigo che la portò a vivere giorni tempestosi quando, alla morte del padre cercò di impedire l’ascesa al trono dell’odiato fratello Giovanni.

Page 12: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Matilde di Canossa fu una delle più importanti figure femminili della storia medievale, calata proprio all’interno dei conflitti fra impero e papato.

Alleata di papa Gregorio VII, lo appoggiò sempre, nell’ intento di dichiarare la superiorità del potere divino sui poteri terreni.

Era parente anche di papa Leone IX, e tutte questi parenti papi e nobili, dichiararono la famiglia di Matilde una delle più potenti d’Italia.

Ella morì nel 1115, a circa 69 anni. Passò alla storia come nessuna donna prima di lei, e perciò anche dopo, i contemporanei di Dante Alighieri ad esempio, si rivolgevano all’Italia centro settentrionale, come «terre Matildine»

Page 13: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

In un piccolo monastero benedettino posto sulle rive del Reno, in Germania, nel Medioevo visse una monaca, Dalla salute malferma, che, coniugando fede e scienza, si dedicò allo studio dell’uomo e del cosmo.

Convinta che fra i due ci fosse uno stretto legame, che,come insegnava la sapienza medica dell’antichità, ci fosse corrispondenza fra le parti del corpo umano e l’universo, che l’uomo fosse un universo in miniatura, che l’universo fosse simile ad un gigantesco uomo, che il sole, la luna e il firmamento ne costituissero la testa e gli occhi, la gabbia toracica il luogo d’origine dei venti, l’addome quello dei mari, la terra i piedi, elaborò un sistema di cura basata sui principi essenziali della medicina del tempo, ma anticipatori dell’odierna medicina olistica, considerando la salute dell’essere umano nella sua globalità psico- fisica:Ildegarda di Bingen.

Page 14: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Irene Ducaena (1063 – Costantinopoli, 19 febbraio 1123 o 1133) è stata un'imperatrice bizantina. Fu Basilissadei Romei (Imperatrice d'Oriente) in quanto moglie dell'imperatore bizantino Alessio I Comneno e madre dell'imperatore Giovanni II Comneno e della storica Anna Comnena

Page 15: DONNE SIGNIFICATIVE NELL’ETA’ ANTICA E MEDIEVALE · I nomi a loro assegnati erano quelli di entrambi i rami.Nel basso Medioevo, invece, la situazione ... –“era una donna con

Clarice era figlia di Jacopo o Giacomo Orsini, signore di Monterotondo (figlio a sua volta di Orso Orsini e di Lucrezia Conti), e di Maddalena, figlia di Carlo di Bracciano e sorella del cardinale Latino Orsini.La madre di Lorenzo; Medici, Lucrezia Tornabuoni, si occupò personalmente di combinare un matrimonio prestigioso per il primogenito, recandosi di persona a Roma per sondare le nobili famiglie locali. Il suo intento era quello della scalata sociale,legando il nome dei Medici a quello di un;altra famiglia nobile, nel processo così frequente in epoca medievale e moderna della

ricchezza che cercava il blasone e viceversa. Fu così che Lucrezia riuscì a fare breccia nelle corti papaline grazie alla sua cultura e alla sua classe, sondando le varie fanciulle in età da matrimonio e scegliendo proprio Clarice come la più adatta. In una serie di lettere scritte al marito Piero, la descrive come se si trattasse di una merce da acquistare: graziosa nell’aspetto, di carnagione chiara, pia, di buona statura, eccetera. I patti matrimoniali vennero perfezionati, stabilendo una dote di 6.000 fiorini, e si procedette con il matrimonio prima per procura a Roma (27 dicembre 1468) poi di persona a Firenze (il 4 giugno del 1469).

Poco amata dai fiorentini e dai familiari, aveva un carattere religioso che mal si adattava alla mentalità

aperta degli umanisti, tra i quali suo marito era il perno. Lorenzo preferiva la fiorentina Lucrezia Donati, alla quale dedicò le sue poesie, ma ebbe la numerosa prole solo da Clarice.