DON MILANI 1967DON MILANI 1967 I RAGAZZI LA SCUOLA. E’ UN CURAISANI Costituzione Italiana Art. 3:...
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«SE SI PERDONOPIÙ DIFFICILI,NON È PIÙ SCUOLAOSPEDALE CHEOSPEDALE CHEE RESPINGE I MALATI»
DON MILANI 1967
PERDONO I RAGAZZILA SCUOLA
SCUOLA. E’ UNCHE CURA I SANICHE CURA I SANI
MALATI»DON MILANI 1967
Costituzione Italiana Art. 3: “Tutti i cittadinisociale … senza distinzionipersonali e sociali. È compitorimuovere gli ostacolirimuovere gli ostacolisociale che, limitandol'uguaglianza dei cittadini,pieno sviluppo della persona
Costituzione Italiana cittadini hanno pari dignità
distinzioni … di condizionicompito della Repubblica
di ordine economicodi ordine economicolimitando di fatto la libertà
cittadini, impedisconopersona umana”
LA LA NORMATIVA NORMATIVA SI INQUADRA NEL PIÙ GENERALE SI INQUADRA NEL PIÙ GENERALE
TEMA DELLA REALIZZAZIONETEMA DELLA REALIZZAZIONE
del
ATTENZIONE ATTENZIONE DUNQUE A RIMUOVERE OSTACOLI RIFERIBILI ALLA PERSONALITÀ
QUALE SI PRESENTA IN RELAZIONE ANCHE AI CONDIZIONAMENTI DELCONTESTO SCOLASTICO E SOCIALE
PERSEGUIMENTO DEL
SUCCESSO FORMATIVO SUCCESSO FORMATIVO
DIRITTO ALLO STUDIO
del
e del
SI INQUADRA NEL PIÙ GENERALE SI INQUADRA NEL PIÙ GENERALE
TEMA DELLA REALIZZAZIONETEMA DELLA REALIZZAZIONE
del
DUNQUE A RIMUOVERE OSTACOLI RIFERIBILI ALLA PERSONALITÀ DI CIASCUN ALUNNO,
QUALE SI PRESENTA IN RELAZIONE ANCHE AI CONDIZIONAMENTI DELCONTESTO SCOLASTICO E SOCIALE
PERSEGUIMENTO DEL
SUCCESSO FORMATIVO SUCCESSO FORMATIVO DIDI TUTTITUTTI
DIRITTO ALLO STUDIO
del
e del
1) Quali ostacoli all’apprendimento e alla
partecipazione abbiamo
2) Chi li incontra? 2) Chi li incontra?
3) Come possiamo ridurli al minimo?
4) Quali risorse abbiamo a disposizione
5) Come possiamo impegnare ulteriori risorse?
ostacoli all’apprendimento e alla
partecipazione abbiamo rilevato nella scuola?
possiamo ridurli al minimo?
risorse abbiamo a disposizione?
possiamo impegnare ulteriori risorse?
Da chi è composto il GLI?Dirigente scolastico
Docenti curricolari dei tre ordini
Docenti di sostegno
Referente Inclusione
Referente dislessiaReferente dislessia
Partecipazione eventuale di:
Genitori
Personale esperto esterno alla scuola pscicopedagogisti – neuropsichiatri infantili…)
Da chi è composto il GLI?
ordini di scuola
Personale esperto esterno alla scuola (psicologi – logopedisti-
neuropsichiatri infantili…)
FUNZIONI del rilevazione dei BES presenti nella
raccolta e documentazione degli
educativi posti in essere;
focus/confronto sui casi, consulenza
rilevazione, monitoraggio e valutazione
inclusività della scuola;
FUNZIONI del GLInella scuola;
degli interventi didattico
consulenza e supporto ai colleghi
valutazione del livello
� elaborazione di una proposta
l’Inclusività PAI - riferito a tutti
redigere al termine di ogni
mese di Giugno).
� interfaccia della rete dei CTS
sanitari territoriali.
proposta di Piano Annuale per
tutti gli alunni con BES, da
ogni anno scolastico (entro il
CTS e dei servizi sociali e
PAI
Che cos’è? “Il PAI, (…) non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico. E’ un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e nonspecifiche, istituzionali e nonincrementare il livello di inclusivitàdella scuola nell’anno successivo” (…) Muove da “un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso” (CM n.8 del 6 marzo 2013)
“Il PAI, (…) non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico. E’ un’ipotesi
utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per specifiche, istituzionali e non, per
inclusività generale della scuola nell’anno successivo” (…) Muove da “un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso” (CM n.8 del 6 marzo 2013)
Nel PAI il GLI procede
degli interventi di
scolasticascolastica operati scolasticascolastica operati
�criticità
�punti di forza
GLI procede ad un’analisi
degli interventi di inclusione inclusione
operati nell’annooperati nell’anno
Risorsa strategica per costruire
equa e per migliorarne la
termini di inclusività
Azione pedagogica di
l’intera comunità educantel’intera comunità educante
rilancio di nuove sinergie
Strumento per progettarein senso inclusivo – attenta
comuni e speciali
costruire una scuola più
la qualità dei risultati in
sistema che coinvolge
educante e che richiede ileducante e che richiede il
sinergie e di obiettivi comuni.
progettare un’offerta formativaattenta ai bisogni educativi
Il GLI formula IPOTESI GLOBALE
per utilizzo funzionale delle
� specifiche
� istituzionali � istituzionali
� Non istituzionali
OBIETTIVO: incrementare
inclusività generale
successivo.
IPOTESI GLOBALE
funzionale delle risorse
specifiche
istituzionali istituzionali
Non istituzionali
incrementare il livello di
della scuola nell’anno
Il Piano sarà quindi discusso e deliberato in
Collegio dei Docenti e inviato ai competenti
Uffici degli UUSSRR per
organico di organico di
Piano sarà quindi discusso e deliberato in
Collegio dei Docenti e inviato ai competenti
UUSSRR per la richiesta di
organico di sostegnoorganico di sostegno
Vi sono comprese TRE GRANDI SOTTO
1. disabilità
2. disturbi evolutivi specifici (DES2. disturbi evolutivi specifici (DES
ADHD…)
3. svantaggio socio -
linguistico, culturale.
Vi sono comprese TRE GRANDI SOTTO-CATEGORIE
2. disturbi evolutivi specifici (DES-DSA-2. disturbi evolutivi specifici (DES-DSA-
economico,
linguistico, culturale.