domotecnica.ch 2/2010

38
Politica di promozione dei Cantoni Intervista con Fadri Ramming sulla tassa CO2 parzialmente vincolata L’attivazione termica della massa fa tendenza Clima interno gradevole nella Maintower Oerlikon Tobler porta avanti la sua e-strategy Procedure più semplici grazie a e-ordering e al catalogo on line La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 2, ottobre 2010

description

La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier

Transcript of domotecnica.ch 2/2010

Politica di promozione dei Cantoni

Intervista con Fadri Ramming sulla tassa CO2 parzialmente vincolata

L’attivazione termica della massa fa tendenzaClima interno gradevole nella Maintower Oerlikon

Tobler porta avanti la sua e-strategyProcedure più semplici grazie a e-ordering e al catalogo on line

La rivista del Gruppo Tobler con tobler dossier N. 2, ottobre 2010

Editoriale Sommario

3 News Novità e aggiornamenti riguardanti Tobler

4 Registri delle commesse pieni grazie alla nuova politica di promozione?

Intervista con Fadri Ramming, direttore della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia

10 Una ventata di aria fresca nella «Bündner Herrschaft»

Apparecchi di ventilazione AT4 nella pratica

12 Comfort termico nella nuova Business Tower

Attivazione termica della massa nella Maintower Oerlikon

15 Nuovo centro logistico di Däniken Indimenticabile giornata delle porte aperte

16 Uno dei primi grandi progetti con lo standard Minergie-P

Les Moulins de la Veveyse

18 Ordinazioni più rapide e semplici con il catalogo on line e l’e-ordering

Tobler porta avanti la sua e-strategy

21 Analisi dell’acqua a tutela degli installatori

Aggiornamenti sulla qualità dell’acqua di riscaldamento

24 Competenza mondiale nei sistemi di tubazioni

Ritratto Brugg Rohrsysteme AG

26 Sole e legna – una soluzione pulita Impianto solare a Oberbipp

tobler dossier

28 Ordinazioni a termine di materiale isolante

Nel posto giusto al momento desiderato

30 JET-FROST di Affolter Un valore sicuro anche nelle miscele pronte

32 Collettori in ottone Stramax Assortimento ampliato per riscaldamenti a

pavimento e a parete

34 Runtal versus plus Un’artista della trasformazione reinterpretatoImpressum

«domotecnica.ch» è una pubblicazione della Tobler Domotecnica SA. Riproduzione solo con il consenso dell’editore. Layout / Testi: TBS Identity, ZurigoStampa: DieStar AG, SeonTraduzione: Assofide SA, LocarnoTiratura complessiva: 20 000 copie

Spinta agli investimenti grazie a

nuovi incentivi. Due argomenti di as-

soluta attualità a tutti i livelli sono

l’edilizia efficiente sotto il profilo ener-

getico e il risanamento energetico de-

gli edifici. Grazie a nuovi incentivi, ogni

anno si prevedono all’incirca 10 000 ri-

sanamenti di edifici che genereranno un’ondata di

investimenti attorno al miliardo di franchi. Per gli

installatori e tutto il nostro settore, questa è una

grandissima opportunità. Trovate maggiori dettagli

sui programmi di incentivazione e sugli attuali

obiettivi della politica energetica svizzera nell’in-

tervista con Fadri Ramming, direttore dell’EnDK

(da pagina 4).

Sempre più spesso siamo confrontati con esa-

speranti montagne di carta. Per porvi fine, Tobler

offre ai clienti nuovi tool elettronici. Tramite e-or-

dering, le ordinazioni possono essere trasmesse di-

rettamente all’e-shop via scanner manuale. E con il

catalogo on line le procedure di ordinazione e la ge-

stione del magazzino si semplificano notevolmente.

Da pagina 18 potete scoprire come approfittare di

questi nuovi servizi. Segue anche la presentazione

di uno dei nostri fornitori.

Non mi resta che augurarvi buona lettura!

Ivan Widmer

Direttore Marketing Services Gruppo Tobler

3

News

Praticamente tutte le pompe di calore Sixmadun nell’as-sortimento Tobler hanno ot-tenuto nel frattempo il mar-

chio internazionale di qualità. Il marchio del Gruppo promozionale sviz-zero per le pompe di calore (GSP) è ri-conosciuto in Germania, Austria e Sviz-zera e viene attribuito alle pompe di calore che soddisfano i massimi requi-siti. I requisiti minimi non riguardano solo criteri tecnici, ma anche presta-zioni di garanzia, servizio clienti ed economicità. A ciò si aggiunge una rete di assistenza per la messa in servizio e la manutenzione dei prodotti.

L’assortimento di pompe di calore Six-madun è stato completamente rivisto. L’offerta è ora caratterizzata da tutta una serie di complementi, ampliamenti e innovazioni, e diventa così un punto di riferimento per tutto il mercato.

Pompa di calore acqua glicolata-acqua SMS-XP-22TU

La nuova pompa di calore acqua glicolata-acqua SMS-XP-22TU sostituisce il modello SMS-XP-21TU. Grazie al corpo ottimizzato in metallo fonoassor-bente è più silenziosa

che mai persino alle potenze superiori. Anche la regolazione è stata portata all’attuale stato della tecnica: l’unità di gestione integrata è di ultimissima gene-razione.

Nuove pompe di calore acqua-acqua SMW-XP

Anche l’assortimento di pompe di calore ac-qua-acqua Sixmadun propone dei cambia-menti. I nuovi mo - delli SMW-XP-50 TU (26 – 49 kW) e SMW-XP-100 TU (52 – 98 kW) per installazione in-

terna vantano potenze superiori rispetto ai modelli precedenti e sono ideali per case plurifamiliari e stabili di grandi di-mensioni.

Marchio interna-zionale di qualità attribuito alle pompe di calore Sixmadun

Pompe di calore Sixmadun di ultima generazione

Tobler around the World

Spazio fiereTobler sarà presente con un proprio stand alle seguenti manifestazioni:

Fiera edilizia + Energia, BEA Berna Data: 11.11–14.11.2010; stand Tobler D21, padiglione 220 www.hausbaumesse.ch

EDILESPO, Lugano, Centro Esposizioni Data: 23.11–27.11.2010; stand Tobler 30, padiglione 3, www.edilespo.ch

Dal 1° febbraio 2011 Thomas Greu-tert (51) assumerà la carica di diret-tore vendita e mar-keting del Gruppo Tobler. Thomas Greutert approda al Gruppo Tobler

dopo essere stato per sei anni direttore della Ygnis SA. In precedenza ha svolto funzioni direttive presso diverse aziende del settore. Thomas Greutert ha tra l’altro conseguito un Master of Business Administration (MBA) all’Università di Zurigo e un diploma federale di capo delle vendite.

In veste di direttore vendita e marke-ting, Thomas Greutert diventa membro della direzione del Gruppo Tobler.

Dal 1° ottobre 2010 Michael Engeler (39 anni) è il nuovo direttore Human Resources (HR) del Gruppo Tobler. Dopo aver svolto attività in diversi ambiti del perso-

nale presso varie aziende, lo scorso anno era già responsabile del settore vendita e marketing del Gruppo Tobler in qualità di HR Manager. Ha all’attivo anche un corso postdiploma in gestione del perso-nale e coaching.

Il nuovo direttore HR renderà conto direttamente al CEO Heinz Wiedmer e dovrà garantire un servizio risorse umane professionale e orientato al futuro.

Nell’ambiente dei «biker» è un fatto acquisito: Fred Landon, 56 anni, con doppio passa-porto svizzero e australiano, è in piena forma. Chi è abbastanza veloce

riesce magari a vederlo con la coda dell’occhio. Dal 2004 si allena quotidia-namente sulle strade australiane e oggi sfreccia con la maglia Tobler nelle gare su strada internazionali della sua catego-ria. Tobler è orgogliosa di averlo come rappresentante e si congratula con lui: persino in occasione dei Campionati del mondo UCI, svoltisi a fine agosto a St. Jo-hann in Austria, Fred Landon ha otte-nuto un risultato di tutto rispetto.

Su richiesta dell’Associazione svizzera dei maestri spazzacamini (ASMS), la scorsa estate Tobler ha installato una caldaia Sixmadun TS10 nel laboratorio di prova di Olten. Alcuni bruciatoristi hanno già svolto e superato gli esami utilizzando questa caldaia. Siccome per Tobler il perfezionamento è molto im-portante, abbiamo volentieri messo a disposizione la caldaia e auguriamo alla ASMS un futuro ricco di successi!

Thomas GreutertNuovo direttore vendita e marketing

Michael EngelerNuovo direttore Human Resources

Caldaia TS10 per la formazione di bruciatoristi

4

Tassa sul CO2 parzialmente vincolata

Registri delle commesse pieni grazie alla nuova politica di promozione?Attualmente il mercato impiantistico sviluppa una dinamica che chiama in causa l’intero settore. I motivi per la svolta sono molteplici, primo fra tutti l’ampia presa di coscienza dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili da parte di Confede-razione, Cantoni e Comuni. domotecnica.ch si è rivolta a chi segue in prima persona le varie attività: Fadri Ramming, direttore della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (EnDK).

domotecnica.ch: Signor Ramming, lei è direttore dell’EnDK, la Conferenza dei direttori cantonali dell’energia. Ci descriva bre-vemente i compiti e il funziona-mento di tale organo.

Fadri Ramming: l’EnDK è stata fon-data nel 1979. È un’associazione costi-tuita dai 26 membri dei governi canto-nali responsabili del dossier energetico nel rispettivo Cantone. Il compito dell’EnDK è quello di formulare e rap-

presentare una politica energetica pa-trocinata da tutti i Cantoni. Si occupa inoltre dell’elaborazione di una base armonizzata a livello di Cantoni. All’EnDK è annessa la Conferenza dei servizi cantonali dell’energia (EnFK),

5

Politica energetica svizzera in breve

Sullo sfondo del riscaldamento del clima la Confederazione si è impe-gnata a ridurre dell’8 % le proprie emissioni di gas a effetto serra entro il 2010 (Protocollo di Kyoto, 1997).

Due delle principali linee di azione per raggiungere tale scopo sono l’effi-cienza energetica e la promozione delle energie rinnovabili.

Nella legge sul CO2 sono stati sta-biliti i relativi traguardi per una ridu-zione delle emissioni di CO2, il gas a effetto serra più importante.

Oltre ai numerosi programmi di in-centivazione su base volontaria, la po-litica federale influenza gli obiettivi di riduzione anche con l’ausilio di una tassa sul CO2 applicata ai combustibili fossili (gasolio e gas). Fino al 2009, la totalità dei proventi di questa tassa ve-niva ridistribuita alla popolazione tra-mite l’assicurazione malattia.

Ulteriori informazioni– www.svizzeraenergia.ch è il portale

di informazione dell’UFE– www.endk.ch è lo sportello virtuale

dell’EnDK

Link utili– www.ilprogrammaedifici.ch è incen-

trato sull’incremento dell’efficienza energetica nei risanamenti e in-forma su procedure di richiesta e programmi di incentivazione canto-nali

– www.ufe.admin.ch: sotto la rubrica «Servizi» si trovano opuscoli, guide pratiche e aiuti alla pianificazione per l’efficienza energetica e la so-stenibilità nel proprio Cantone

– www.cece.ch informa sul Certificato energetico cantonale degli edifici

– www.indiceenergetico.ch calcola in quale fascia si aggira il consumo energetico effettivo necessario a ri-scaldare un edificio

– www.energiefranken.ch elenca per ogni NPA i relativi enti di promo-zione (disponibile solo in tedesco)

– www.costruire-bene.ch è una guida on line dell’UFE per i proprietari di immobili

– www.infosovvenzioni.ch informa su tutte le sovvenzioni dell’ammini-strazione pubblica e dei fornitori privati per le costruzioni

– www.gsp-si.ch elenca tutti gli indi-rizzi indispensabili del settore pompe di calore

– www.swissolar.ch dispone di un re-gistro dei professionisti del solare svizzeri e fornisce informazioni pra-tiche consolidate

che è costituita dai responsabili degli Uffici cantonali per l’energia, rispetti-vamente dei Servizi cantonali dell’ener-gia, e si occupa di questioni tecniche. I nostri Servizi dispongono di un vasto sapere pratico, conoscono le «esigenze dei clienti» e hanno esperienza in tutte le questioni esecutive. Qui si elaborano le basi decisionali che all’interno dell’EnDK vengono poi valutate politi-camente, decretate e comunicate.

Dalla sua fondazione, l’EnDK segue i postulati dell’efficienza energetica e della sostituzione con recupero del ca-lore residuo e con vettori energetici rinnovabili (riduzione delle emissioni

di CO2). Ogni misura viene sviluppata con competenza tecnica, esperienza pratica e lungimiranza allo scopo di raggiungere gli obiettivi nella maniera più efficiente e di trovare nel contempo il necessario consenso politico.

Uno dei compiti principali dell’as-sociazione è ad esempio l’elaborazione del cosiddetto «MoPEC», il modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni. Tali prescrizioni costituiscono la base armonizzata delle prescrizioni energe-tiche cantonali.

La più rinomata è senza dubbio lo standard Minergie, sviluppato dall’ EnDK e oggi sostenuto congiuntamente da economia, Cantoni e Confederazione. Come noto, questo standard ha avuto un notevole successo e nel panorama ener-getico svizzero odierno non si potrebbe più farne a meno. Degni di nota sono an-che il modello d’incentivazione armoniz-zato (HFM) e il certificato energetico cantonale degli edifici (CECE).

La destinazione parzialmente vin-colata di parte dei proventi della tassa CO2 sui combustibili a favore di misure di risparmio energetico ha smosso la politica energetica svizzera. Cos’è cambiato con l’entrata in vigore della destina-zione parzialmente vincolata?La devo correggere, qui non si tratta di una messa in moto della politica. Gli obiettivi strategici dell’efficienza ener-getica e della promozione delle energie rinnovabili volti a ridurre le emissioni di CO2 sono stati fissati oltre 25 anni fa. Per molto tempo l’argomento non è stato però una priorità nell’agenda po-litica. Dall’anno elettorale 2007 tale at-teggiamento è cambiato. La questione climatica ed energetica ha destato l’at-tenzione dell’opinione pubblica, e di conseguenza anche dei politici. Sic-come gli obiettivi sanciti dalla legge sul CO2 sono stati raggiunti solo in parte, la tassa sul CO2 è stata aumentata a 36 franchi per tonnellata. Nel contempo, le Camere federali hanno deciso che i proventi della tassa di incentivazione non sarebbero più stati ridistribuiti in-teramente alla popolazione tramite l’assicurazione malattia, ma che a par-tire dal 2010 un terzo dei proventi sa-rebbe stato destinato a misure di incen-tivazione a livello di involucro degli edifici e impiantistico. Quindi i fonda-menti della politica non sono cambiati. Oggi si hanno semplicemente più soldi a disposizione e la politica energetica è sempre più radicata nella coscienza dell’opinione pubblica.

6

Tassa sul CO2 parzialmente vincolataCome è ripartita questa somma di incentivazione? O meglio, quale somma viene messa a di-sposizione ogni anno a favore delle energie rinnovabili e dell’impiantistica?I proventi della tassa sul CO2 ammon-tano annualmente a circa 600 milioni di franchi. Due terzi vengono ridistribuiti alla popolazione. Il terzo restante, ov-vero 200 milioni, vengono invece distri-buiti quale somma di incentivazione nel quadro della destinazione parzial-mente vincolata: 133 milioni sono riser-vati ai contribuiti per il risanamento dell’involucro degli edifici; 67 milioni vanno ai Cantoni per la promozione delle energie rinnovabili, il recupero del calore residuo e l’impiantistica, a condizione che i Cantoni ne aggiun-gano altrettanti. Ma i Cantoni vanno ben oltre e mettono a disposizione somme ancora più cospicue, per un ammontare compreso tra gli 80 e i 100 milioni. La cifra totale destinata alle

energie rinnovabili e all’impiantistica si aggira quindi tra i 147 e i 167 milioni di franchi all’anno.

Gli installatori possono quindi contare su un’ondata di investi-menti e su registri delle com-messe pieni?Nessuno è in grado di precisare l’ef-fetto dei nostri programmi di incentiva-

zione. Ogni anno prevediamo comun-que 10 000 risanamenti di edifici in più e un’ondata di investimenti superiore al miliardo di franchi. Non sappiamo quali settori ne trarranno beneficio, né in che misura. Ma è evidente che nel

complesso per il settore impiantistico ci sarà un effetto concreto. L’impor-tante è che progettisti e installatori co-noscano i meccanismi dell’incentiva-zione ed espongano ai loro clienti le nuove possibilità.

Finora risultava difficile distri-carsi nella giungla dei programmi di incentivazione. Misure incenti-vate in un Cantone non lo erano in altri. La situazione è cambiata?Questa situazione non concerne solo i Cantoni, bensì anche i singoli Comuni.

Oltre alla promo-zione statale, spesso anche i fornitori di energia (aziende elettriche e del gas o operatori petroli-

feri) mettono a disposizione incentivi di risanamento per determinati periodi di tempo. Questa diversificazione è semplicemente un dato di fatto. Non deve essere recepita necessariamente come qualcosa di negativo. Infatti non è importante che una persona conosca a fondo la situazione in tutta la Sviz-zera. Fondamentale è invece la visione d’insieme del committente in relazione

al luogo in cui intende risanare. A li-vello locale ci sono sempre specialisti in grado di fornire indicazioni precise.

L’EnDK ha sviluppato una base ar-monizzata anche per quanto riguarda gli incentivi dei Cantoni. Lo strumento

applicato si chiama HFM: si tratta di un modello di incenti-vazione armoniz-zato che stabilisce

le misure da incentivare e le rispettive priorità. Tuttavia, diversamente dal MoPEC, ai Cantoni lasciamo consape-volmente un determinato margine di manovra nel fissare le priorità. Il mo-tivo è semplice: il pacchetto di incen-tivi deve essere commisurato al sin-golo Cantone. Obbligare un Cantone come Basilea Città a promuovere l’energia del legno per mere questioni di armonizzazione sarebbe fuori luogo. Come fuori luogo sarebbe dare la prio-rità al teleriscaldamento in un Cantone rurale poco popolato. La politica di promozione deve quindi tenere in con-siderazione le particolarità regionali. Tuttavia, se un Cantone intende incen-tivare l’energia del legno, lo deve fare secondo la base armonizzata. Il princi-pio dell’EnDK è dunque quello di favo-rire l’armonizzazione, ma anche di ga-rantire margini di manovra razionali a livello cantonale. Il federalismo non ha quindi solo punti deboli, ma anche chiari punti di forza. Le soluzioni su mi-sura stabilite dai Cantoni in base alle particolarità regionali sono spesso mi-gliori di una norma vincolante a livello federale.

La questione climatica ed energetica ha destato l’attenzione dell’opinione pub-blica, e di conseguenza anche dei politici.

Grazie alla nuova somma di incentiva-zione ogni anno prevediamo 10 000 risanamenti di edifici in più e un’ondata di investimenti che supera il miliardo.

7

In che modo un committente che intende risanare il proprio riscal-damento può informarsi su un eventuale diritto agli incentivi?Il sito web www.ilprogrammaedifici.ch offre una visione d’insieme trasparente in materia di risanamento degli edifici. Anche il sito www.energiefranken.ch, gestito da «Beobachter», è di facile consultazione. Il primo contatto per un colloquio di consulenza rimane comun-que il Servizio per l’energia del Can-tone. Esso può infatti eseguire una sorta di valutazione preliminare e of-frire una consulenza competente in me-rito alla procedura.

Per quanto riguarda la pianifica-zione concreta del risanamento, racco-mandiamo di coinvolgere per tempo un consulente energetico capace di de-streggiarsi nella giungla degli incentivi e soprattutto di vedere l’edificio da ri-sanare - dalle tegole alla caldaia in can-

tina - come un sistema completo inte-grato. Egli è in grado di valutare al meglio le misure efficaci e sostenibili a livello finanziario e l’eventuale neces-sità di scaglionare le misure di risana-mento, per evitare problemi di fisica della costruzione o di altro tipo.

Questa è anche la differenza princi-pale tra il Programma Edifici e il pro-gramma precedente, Centesimo per il clima, in cui gli incentivi dipendevano dal risanamento di più componenti, che spesso superava la disponibilità di ca-

pitale dei proprietari. Il Programma Edifici incentiva invece anche singoli componenti; il risanamento può essere effettuato a tappe e diventa sostenibile finanziariamente. Però, proprio perché scaglionato, richiede la competenza tecnica e la lungimiranza di un consu-lente energetico. Pensare di rispar-miare le spese di consulenza è quindi un ragionamento fatale.

Il 1° agosto 2009, l’EnDK ha lan-ciato il Certificato energetico cantonale degli edifici (CECE®). Quali effetti avrà questa misura? Anche in questo caso bisogna aspettarsi degli impulsi nel settore del risanamento del riscalda-mento?IL CECE è uno strumento di informa-zione e motivazione su base volontaria. Sino ad oggi sono stati rilasciati circa 17 000 certificati. Il certificato riporta in

maniera succinta il fabbisogno energetico dell’edificio in caso di occupazione normale, serve a stimare lo stan-

dard qualitativo, fornisce indicazioni orientative e decisionali sull’eventuale necessità di risanamento e costituisce la base per una valutazione approfon-dita. Speriamo di portare presto a ma-turazione CECE Plus, che standardizza ancora più chiaramente la successiva consulenza degli esperti CECE a livello metodologico. Gli esperti CECE sono soggetti già oggi a un processo di accre-ditamento, nel corso del quale l’interes-sato deve dimostrare la sua formazione tecnica e/o la sua esperienza pratica.

Le soluzioni su misura stabilite dai Cantoni sono spesso migliori di una norma prescritta a livello federale.

Certificato energetico degli edifici

Il Certificato energetico cantonale degli edifici CECE® attesta il fabbiso-gno energetico di un edificio necessa-rio per un utilizzo standard. Tale fab-bisogno energetico viene distinto in classi da A a G e indicato per mezzo di un’etichetta energetica. Il certifi-cato permette una valutazione della qualità energetica, il che comporta una maggiore trasparenza riguardo i costi energetici e il comfort nell’ac-quisto e nell’affitto di edifici. Inoltre, il CECE® segnala il potenziale di mi-glioramento energetico degli impianti tecnici e degli involucri termici degli edifici, in modo simile a un concetto energetico di base, e offre la base per la pianificazione di misure di miglio-ramento costruttive e tecniche. Tro-vate informazioni dettagliate sul Certificato energetico degli edifici all’indirizzo www.cece.ch.

8

Tassa sul CO2 parzialmente vincolataIl CECE diventerà presto obbligatorio?L’EnDK ha espresso in modo chiaro e a maggioranza il desiderio che il CECE ri-manga volontario. Anche la legge fede-rale prevede un certificato energetico degli edifici su base volontaria. Con il CECE abbiamo soddisfatto questa di-rettiva. È però in corso un dibattito po-litico in merito all’obbligatorietà. Nel Cantone di Berna, ad esempio, si vuole rendere obbligatoria la certificazione CECE per gli edifici più vecchi. Anche l’associazione degli inquilini si muove in questa direzione. Ma che benefici trar-remmo dall’obbligatorietà del CECE? A mio parere tale obbligatorietà sarebbe

efficace solo se seguita dall’obbligo di risanamento. E finiremmo quindi per cacciarci nei guai, perché interverrebbe il diritto di proprietà. Una misura del ge-nere sarebbe di fatto poco attuabile, sia politicamente, sia giuridicamente. Ne è un perfetto esempio la votazione nel Cantone di Neuchâtel relativa all’obbli-gatorietà del CECE. Ma non è tutto; cosa succederebbe ad esempio se ai proprietari dovesse mancare il capitale necessario a un risanamento esteso? In-fine, il CECE dovrebbe poter essere im-pugnato legalmente, come avviene per la stima ufficiale, e ciò presupporrebbe un radicale cambiamento dell’attuale si-stema CECE. Conclusione: come stru-mento volontario il CECE è senz’altro

utile. Una volta rilasciato, indica la ne-cessità di intervento e rende consape-voli i proprietari dell’esigenza di un ri-sanamento; ai sensi della trasparenza e della motivazione, tale presa di co-scienza si rivela spesso efficace.

Come vengono giudicati dai Can-toni gli ambiziosi obiettivi clima-tici della Confederazione? È pos-sibile raggiungere tali obiettivi senza rinunciare al comfort e ostacolare l’economia?I tempi in cui efficienza energetica era sinonimo di rinuncia sono definitiva-mente finiti. In linea di massima un risa-namento impiantistico comporta mag-

giore comfort. È stato dimostrato chiaramente dallo standard Minergie. A livello economico la questione è un

po’ diversa. C’è chi si aspetta un’indu-strializzazione della Svizzera secondo il concetto «Cleantech». Personalmente sono molto scettico al riguardo. Molto probabilmente la Svizzera avrà modo di fornire un contributo importante nello sviluppo di tecnologie innovative e ne trarrà vantaggio. Ed è bene promuovere questo processo. Saremo però difficil-mente in grado di tenere il passo con al-tri Paesi nella produzione industriale di

tecnologie innovative. Un ritmo troppo elevato nel raggiungimento degli obiet-

tivi, per il quale ci sganceremmo dal contesto globale, sarebbe addirittura di intralcio all’economia. Non a caso l’EnDK punta su un’introduzione con-cettualmente lineare e realistica di quelle misure che permettono di rag-giungere al meglio gli obiettivi. Si ri-chiede pragmatismo e lungimiranza po-litica, nonché un ritmo adeguato e sostenibile per tutti. L’azionismo frene-tico, talvolta perfino cieco, da noi spesso riscontrato, nuoce tutto sommato alla questione. Dobbiamo quindi sempre di-stinguere tra l’auspicabile e il fattibile.

Il raggiungimento degli obiettivi energetici è oggi più a portata di mano? È difficile dirlo. La questione dipende da molti fattori esterni e non influenza-bili come la congiuntura, l’evoluzione della popolazione e altri aspetti legati alle variazioni globali e sui quali non ab-biamo il controllo. Durante le confe-renze al vertice ci si accorda sulle cifre. Sfortunatamente si riflette troppo poco sulle misure che andrebbero attuate per raggiungere tali obiettivi. Inoltre, anche l’applicazione delle misure nei singoli Stati diverge. In questo modo si for-mano delle spaccature tra gli obiettivi dichiarati e le azioni concrete.

Per una politica energetica di suc-cesso, ovvero non costituita solo da

belle parole e singole ini-ziative, spettacolari ma ef-fimere, è importante adot-tare delle misure che siano politicamente attuabili ed

economicamente sostenibili e che ab-biano nel contempo un effetto tangibile

Per il risanamento si deve interpellare quanto prima un consulente energetico. Pensare di risparmiare le spese di consulenza è un ragionamento fatale.

I tempi in cui efficienza energetica era sinonimo di rinuncia sono definitivamente finiti.

9

sull’efficienza energetica e sulla ridu-zione delle emissioni di CO2. Solo così abbiamo la certezza di essere sulla

buona strada. Oltre alle leggi e alle or-dinanze sull’energia e agli incentivi, de-sidero menzionare un altro aspetto che Confederazione e Cantoni valutano molto seriamente: la formazione e il perfezionamento. Promuoviamo corsi postdiploma e opportunità di perfezio-namento nel settore energetico e im-piantistico, occupandoci ad esempio della sensibilizzazione degli architetti. Questi programmi di formazione, lan-ciati già negli anni «90» hanno rischiato di essere cancellati visto il loro scarso interesse iniziale. Fortunatamente, oggi i segnali concernenti l’ampia sensibiliz-zazione dell’opinione pubblica in rela-zione alla questione energetica e am-bientale a cui si accennava all’inizio sono di nuovo positivi. Nel settore è in-fatti sempre più richiesto personale che disponga di un ampio «know how» energetico.

Efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 sono temi prioritari nell’agenda politica. A tale proposito i Cantoni hanno delle aspettative nei confronti del settore impiantistico svizzero? O detto altrimenti: quale messaggio desiderate rivolgere in conclu-sione al settore impiantistico?

Vorrei esortare il settore impiantistico a mantenere vivo il suo spirito innova-tivo e a seguire il ritmo - aumentato co-

stantemente negli ultimi anni - nello sviluppo di tecno-logie sempre più efficienti a livello energetico.

Anche una consulenza alla clientela professionale e comprensibile acquista un’importanza sempre maggiore. In fin dei conti è il cliente a doversi entusia-smare per le nuove tecnologie.

Ed è proprio qui che si cela il mag-giore pericolo dei programmi di incen-tivazione: che possano generare nel settore una sorta di appagamento «quantitativo» a scapito di un’ulteriore sviluppo «qualitativo».

Per il nostro futuro è fondamentale che il settore dell’impiantistica rimanga innovativo e spinga i suoi prodotti e servizi verso la perfezione. Così fa-cendo il settore non contribuirebbe solo alla soluzione del problema ener-getico e ambientale, ma getterebbe an-che le basi per il futuro successo eco-nomico.

Signor Ramming, la ringraziamo per questo colloquio.

Durante le conferenze al vert ice ci si accorda sul le cifre, ma si r i f lette troppo poco sul le misure da attuare per raggiungere gl i obiett ivi .

Fadri RammingFadri Ramming è avvocato e notaio con studio proprio a Coira. Tra i suoi campi di attività preferiti figu ra il diritto in materia di energia e di acque. Dal 1997 è attivo come di-rettore e membro della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia e del Centro di competenza per l’energia dei Cantoni EnDK. Quale rappresentante dei Cantoni siede nel consiglio di amministrazione di Swissgrid AG e nella delegazione svizzera che sta negoziando un ac-cordo bilaterale con l’UE nel settore dell’«elettricità».

Destinazione parzial-mente vincolata di parte dei proventi della tassa sul CO2

Siccome i risultati di riduzione ri-chiesti per legge non sono ancora stati raggiunti, nel 2010 l’aliquota della tassa è stata aumentata a 36 franchi per tonnellata di CO2. Per quanto riguarda la «destinazione parzialmente vincolata», le Camere federali hanno inoltre deciso di met-tere a disposizione ogni anno fino a 200 milioni di franchi provenienti dalla tassa sul CO2 per incentivare il risanamento ecocompatibile di edi-fici.

La Confederazione, in collabora-zione con i Cantoni, ha lanciato il Programma Edifici (www.ilprogram-maedifici.ch). A differenza del pro-gramma precedente, Centesimo per il clima, il Programma Edifici non sovvenziona solamente i risanamenti totali, ma anche il risanamento di singoli elementi costruttivi (sostitu-zione di finestre obsolete o isola-mento termico di pareti, pavimenti, coperture, ecc.). Per tali risanamenti ogni anno sono messi a disposizione 133 milioni provenienti dalla tassa sul CO2. I rimanenti 67 milioni, sono destinati ai Cantoni per la promo-zione delle energie rinnovabili, il re-cupero del calore residuo e l’impian-tistica. Da parte loro, i Cantoni contribuiscono con altri 80 - 100 mi-lioni, per un totale di 147-167 milioni. Ogni anno, da 280 a 300 milioni di franchi sono messi a disposizione quale somma di incentivazione per l’involucro degli edifici e l’impianti-stica.

Il settore impiantistico può quindi contare su un’ondata di investimenti ed è incoraggiato a sfruttare tale di-namica!

Programma Edifici

10

Esempi dalla pratica: apparecchi di ventilazione AT4

Una ventata di aria fresca nella «Bündner Herrschaft»Dalla fine di novembre 2009 Landquart dispone di una nuova attrazione: l’Alpenrhein Outlet Village, 19 monoblocchi AT4 della Orion assicurano la ventilazione dei novanta spazi commerciali. domotecnica.ch si è recata sul posto.

I l nuovo paradiso dello shopping dell’Unterland grigionese gode di un’ottima posizione a livello logi-

stico. Landquart è un importante cro-cevia dei trasporti pubblici e privati. A nord-est il sedime confina con la sta-zione ferroviaria, mentre a ovest si snoda l’autostrada A13. Basta imboc-care l’uscita 14 e in un battibaleno ci si ritrova in uno dei 1200 posteggi dell’Al-penrhein Village. Davvero facile. Se però si manca l’uscita, si è costretti a fare un giro extra fino a Chlus. «Si, ser-virebbe anche un cartello stradale, ma il Cantone non ha autorizzato questo tipo di segnaletica», sottolinea Dagmar Schlichting, Marketing Manager dell’Al-penrhein Outlet Village, mentre ci sa-luta all’entrata. Sarà lei a guidarci nella centrale impiantistica e a mostrarci i sistemi di ventilazione installati nei singoli negozi, in cui si vede molto bene come i canali di ventilazione possono essere perfettamente integrati nell’ar-chitettura interna. Infatti molti affit-

tuari dei negozi hanno rinunciato, pro-babilmente per motivi di costo, alla posa di un controsoffitto in cui far pas-sare i canali di ventilazione.

Rappresentata quasi l’intera gamma di potenza degli AT4 Le autorità grigionesi non sono state severe solo per quanto riguarda la se-gnaletica del villaggio. «In merito alle direttive energetiche è stata imposta la norma zurighese, considerata partico-larmente rigida», precisa con un sor-riso compiaciuto Ernst Markwalder, di-rettore distribuzione Zurigo/Argovia, incaricato della consegna degli appa-recchi di ventilazione AT4 da parte della Tobler Sistema SA. «Secondo tale norma, la BBV 1, la velocità dell’aria sulle superfici alettate degli scambia-tori di calore non deve superare i 2 m/s.» Ciò ha avuto delle ripercussioni sulla configurazione degli AT4. È stato necessario ordinare 3 esecuzioni spe-ciali con maggiore dimensionamento

dei registri. Gli altri 16 apparecchi sono modelli standard con dimensioni molto varie. Tanto individuale è la dimen-

Outlet dello shopping Alpenrhein VillageL’outlet dello shopping Alpenrhein Village è stato aperto a fine novem-bre 2009. Committente e investitore era ING Real Estate. La peculiarità della via dello shopping lunga 650 metri è lo scenario da villaggio al-pino. All’Alpenrhein Village marche internazionali di spicco, come Bo-gner, Calvin Klein, Diesel, Geox, Home & Cook e Victorinox, offrono abbigliamento per uomini, donne e bambini e articoli per la casa e il tempo libero a prezzi scontati.

Il paradiso dello shopping è aperto 7 giorni su 7, dal lunedì al giovedì e la domenica dalle 10 alle 19, il venerdì e il sabato fino alle 21. www.alpenrheinvillage.ch

11

Dati dell’impianto di ventila-zione– Superficie utile: 21 000 m2

– 19 apparecchi comandati in fun-zione del fabbisogno, che venti-lano sino a cinque locali

– Regolazione centrale da parte del Facility Management dell’Alpen-rhein Outlet Village

– Flusso volumetrico totale: 268 620 m3/h

– Direzione: Cofely AG, Zurigo– Impianti tecnici di riscaldamento,

ventilazione, climatizzazione, sa-nitari e automazione degli edifici (progettazione e realizzazione): Gruppo di lavoro Cofely-Hälg, San Gallo

– Prodotto: Orion monoblocco (AT4)

– Fornitura apparecchi: Tobler Sistema SA, Urdorf

– Fornitura componenti impianti: Schmidlin AG, Affoltern a. A.

– Contracting energetico: ewz, Zurigo

– Impresa totale: HRS Real Estate AG, San Gallo

Da sinistra a destra Claudio Dalla Costa, direttore di progetto Cofely AG; Hans Poort-man, progettazione Cofely AG; André Le-der, direttore Tobler Sistema SA; Dagmar Schlichting, Marketing Manager Alpenrhein Village; Stefan Mittner Facilities Manager Alpenrhein Village; Ernst Markwalder, di-rettore distribuzione Zurigo/Argovia Tobler Sistema SA e Roman Amstad, Key Account Manager Tobler Do-motecnica SA nel cen-tro dell’Alpenrhein Village

Il modello più grande all’Alpenrhein Village: monoblocco AT4 con una portata di 23 200 m3/h

sione delle graziose casette, all’interno delle quali si trovano i negozi, quanto individuale è la loro ventilazione cen-tralizzata. La gamma di potenza va dall’apparecchio più piccolo, con por-tate di 1400 m3 d’aria all’ora, a quello con portate di 23 200 m3/h. Grazie alle tecnologie più recenti, sono tutti predi-sposti alla massima efficienza energe-tica. «L’installazione è stata impegna-tiva, e non solo per gli apparecchi più grandi. Siccome gli spazi sono ristretti, la maggior parte dei monoblocchi è stata calata nelle centrali tecniche dall’alto prima che venisse posato il tetto», ricorda Ernst Markwalder.

Regolazione da parte del Facility ManagementMentre siamo in uno dei negozi ad os-servare i canali di ventilazione, Stefan Mittner, Facilities Manager dell’Alpen-rhein Village e nostro accompagnatore, prende improvvisamente il cellulare. Dà indicazioni sulla regolazione dell’aria di alimentazione e dell’aria viziata nel negozio. Il coperchio del canale di ven-tilazione del locale annesso deve es-sere chiuso temporaneamente quasi del tutto. «L’affittuario del negozio è nostro cliente. Dalla centrale gestiamo le condizioni climatiche nei negozi. In caso di immissioni di odori, come in questo momento, regoliamo la ventila-zione.» È vero, effettivamente c’è odore di vernice. Qui accanto stanno infatti terminando i lavori; presto un nuovo affittuario si trasferirà all’Alpenrhein Village. Non sono ancora state affittate tutte le casette, ma Dagmar Schlichting prevede una piena occupazione entro la primavera 2011. A quel punto tutte le casette sarebbero ultimate, visto che la finitura interna è a carico degli affit-tuari.

Altezza di ingombro minima per una libertà creativa ottimale Non spetta invece agli affittuari l’infra-struttura di base: con una temperatura esterna di –8 °C, garantisce una tempe-ratura di 14 °C tramite il riscaldamento statico, e di 20 °C tramite il riscalda-mento integrativo attraverso il sistema di ventilazione; inoltre in ogni negozio deve esserci una portata oraria di 12 m3 di aria per m2. Questo è quanto previsto dal contratto stipulato con la ditta di impiantistica ARGE Cofely-Hälg. Il di-rettore di progetto della Cofely, Clau-dio Dalla Costa, ha coinvolto nella pro-gettazione Hans Poortman, che si è as-sunto anche la coordinazione a livello di costruzione e impianto elettrico. «La collaborazione tra le parti è stata molto buona. La progettazione si è svolta senza intoppi. Soltanto l’altezza mas-sima d’ingombro consentita di 50 cm per i canali di ventilazione ci ha fatto sudare», questo il bilancio di Hans Po-ortman. L’altezza d’ingombro è così li-

mitata per consentire agli affittuari una libertà creativa possibilmente ampia per quanto riguarda la finitura e l’alle-stimento.

Il piacere dello shopping inizia con un espressoAl termine della visita guidata, Dagmar Schlichting ci invita al Caffè Lavazza. Mentre ci gustiamo un ottimo caffè, ammiriamo i canali di ventilazione, che danno al locale un raffinato tocco «in-dustrial chic». Siamo tutti d’accordo: l’integrazione nell’architettura interna è riuscita molto bene. E adesso dia-moci allo shopping!

Comfort termico nella nuova Business TowerI «pezzi grossi» provenienti da tutto il mondo si troveranno a loro agio nella Maintower a Oerlikon. Nella costruzione di prestigio in Thurgauerstrasse, l’attivazione termica della massa assicurerà un clima interno ottimale. domotecnica.ch ha visitato il cantiere.

Uscendo dal «Parkhaus Messe Zürich» abbiamo l’impressione di trovarci in una piccola Man-

hattan. Di fronte a noi si stagliano le due imponenti CS-Tower di 88 e 72 me-tri, ultimate nel 2005. La nostra Mainto-wer non ha ancora raggiunto queste al-tezze, ma è destinata a superarle. Entro la fine di marzo del 2011 conterà ben 16 piani, l’ultimo dei quali avrà un’altezza

maggiorata. La Tobler Sistema SA for-nisce e installa su tutti i piani i sistemi a elementi costruttivi termoattivi su in-carico della id-group-Steger AG. «A metà luglio abbiamo iniziato a integrare il primo sistema nel soffitto del primo piano», racconta Roland Scherrer, capo progetto della Tobler Sistema SA che è venuto a prenderci e ci accompagna al cantiere Maintower. «Il pianterreno

avrà un riscaldamento convenzionale.» Ieri sono stati consegnati i serpentini per il terzo piano e si trovano ai piedi della futura Maintower. La posa è pre-vista nel pomeriggio. Dovessero es-serci importanti ritardi, i serpentini an-drebbero coperti per proteggerli dai raggi ultravioletti.

12

Esempi dalla pratica: Maintower Oerlikon

13

Maintower nella «Greater Zurich Area»La Maintower nel nuovo complesso commerciale Quadro è uno dei pro-getti edilizi più rappresentativi dell’agglomerato in espansione di Zurigo–Nord. Grazie alla sua posi-zione strategica, tra l’aeroporto di Zurigo-Kloten e la City, le aziende internazionali che operano sulla piazza economica zurighese po-tranno beneficiare di un’ubicazione di prestigio. La superficie in affitto complessiva è di 17 000 m2, ripartita su 9 piani della torre e sui 6 piani della costruzione annessa. Gli spazi vengono presi in consegna al grezzo avanzato e possono essere adibiti a uffici open space o singoli.

Il clima interno ottimale è ga-rantito dall’efficiente sistema a ele-menti responsivi combinati con gruppi di condizionamento e dall’al-lacciamento alla rete di teleriscal-damento di Zurigo. La doppia fac-ciata ventilata consente di ridurre ulteriormente la spesa energetica.

Dati dell’impianto– 1°–6° piano: 1314–1625 m2

– 7°–15° piano: 646 m2

– Piano nobile: 523 m2

– Dimensione moduli interni: 3 m x 6 m

– Dimensione moduli perimetrali: 1,5 m x 5 m

– Interasse tubi: 150 mm– Idraulica: sistema a 3 linee,

mandata riscaldamento, mandata freddo e ritorno misto.

– Fornitore: Tobler Sistema SA, Urdorf

– Progettazione: Gruenberg + Partner AG, Zurigo

– Riscaldamento/Freddo: id-group-Steger AG, Aadorf

– Impresa generale Maintower: Implenia AG, Dietlikon

– Architetti: Atelier ww/Max Dud-ler, Zurigo

– Investitore: Axa Winterthur Vita SA, Winterthur

Movimentazione in loco dei serpentini

Attenti, pronti, posa!Rivolgendo lo sguardo verso l’alto scor-giamo una moltitudine di caschi bian-chi e blu scintillanti che si muovono in tutte le direzioni. Sulla soletta del quarto piano, l’attività è particolar-mente frenetica. Ed è proprio lì che an-diamo. Giunti a destinazione gli inge-gneri Tobler hanno una perfetta visione d’insieme dell’avanzamento dei lavori. Sotto la soletta intermedia sono state collocate le scatole di connessione che in un secondo tempo accoglieranno le condotte di collegamento. I ferraioli hanno posato le armature, posizionato i distanziatori a cavalletto e fissato i tubi metallici di appoggio alla gabbia d’armatura. L’armatura inferiore è dun-que conclusa e si possono posare i ser-pentini. Appena in tempo, secondo noi, perché ancora non piove e così pos-siamo scattare delle foto meravigliose di tutte le fasi di posa dei serpentini.

Ma lato costruzione, i ferraioli sono in ritardo. «Abbiamo una tabella di mar-cia molto stringata, che è già stata po-sticipata a più riprese», constata Ro-land Scherrer. Prima del nostro arrivo era impegnato in una seduta di coordi-namento, durante la quale si è battuto in favore di una pianificazione che con-cedesse tempi sufficienti al montaggio dei serpentini. «Per motivi di sicurezza, sullo stesso piano non possono lavo-rare contemporaneamente troppi elet-tricisti, ferraioli e addetti alla posa dei serpentini.» Non bisogna infatti dimen-ticare la gru, che solleva tra l’altro i ser-pentini e le funi di sostegno. Più sono le persone sul cantiere, più aumentano i fattori imprevedibili e con essi il ri-schio che qualcuno venga colpito dal carico della gru.

Serpentini in primo piano

14

Esempi dalla pratica: Maintower Oerlikon

L’elemento centrale: il tubo di polietileneFra le mansioni della Tobler Sistema SA, in base al mandato conferitole dalla id-group-Steger AG, non figura soltanto la fornitura dei serpentini per la Main-tower, ma anche la pianificazione, l’in-stallazione e la logistica. Un compito complesso: la posa dei tubi in mate-riale sintetico deve essere perfetta-mente integrata nella sequenza delle opere di casseratura, armatura e getto

del calcestruzzo. Il formato di conse-gna del prodotto è stato scelto in quest’ottica: in fabbrica il tubo viene fissato a serpentino su reti di acciaio per ridurre i tempi di montaggio e que-sti moduli prefabbricati possono es-sere collocati direttamente nella casse-ratura. In base al piano realizzato dalla Tobler Sistema SA, gli installatori ve-dono esattamente la posizione finale dei singoli moduli. «Spetta ancora a noi garantire che la pressione di prova dei serpentini sia di circa 6 bar al momento del collaudo da parte del progettista. La pressione viene misurata ancora una volta dopo il getto del calcestruzzo. In caso di scostamenti, va verificata la presenza di perdite. Nel punto in cui è stata individuata una perdita si pro-cede allo scoprimento del calcestruzzo e alla riparazione del tubo», spiega Ro-land Scherrer per sottolineare l’impor-tanza del tubo in ogni sistema di attiva-zione termica della massa.

Tra una settimana il piano successivoIl getto di calcestruzzo è comunque previsto al più presto domani. Prima è

ancora necessario posare l’armatura superiore, centrare in altezza i serpen-tini e fissarli ai cavalletti. Poi vengono montati i cappellotti per gli sprinkler e posati gli stralli che stabilizzano il cal-cestruzzo e assicurano la costruzione. Nella Maintower ne occorre un numero maggiore perché le solette sono sotto-poste a un carico strutturale superiore rispetto alla parte adiacente dell’edifi-cio di soli 6 piani. Dopo il getto del cal-cestruzzo, gli stralli vengono messi in tensione. Tra una settimana circa si passerà al piano successivo. «Il lavoro mi ha portato un po’ ovunque nel mondo e posso affermare che nell’atti-vazione termica della massa la Svizzera è imbattibile», sostiene l’ingegnere ci-vile tedesco accanto a noi. E chi l’ha in-ventata? No, non siamo stati noi, ma è proprio la Svizzera che alla fine degli anni ’80 ha riscoperto l’attivazione ter-mica della massa portandola al mas-simo livello tecnologico. Tutto di gua-dagnato per la Maintower di Zurigo.

Pressione di 6 bar richiesta per il collaudo: Heinrich Zürcher (a sinistra), progettista presso la Gruenberg + Partner AG, e Roland Scherrer, capo progetto presso la Tobler Sistema SA.

Buona collaborazione: Silvan Romer (a sinistra), capo progetto riscaldamento e freddo Steger AG (id-group) e Roland Scherrer, Tobler Sistema SA.

15

Centro logistico di Däniken

Una festa indimenticabileIl 3 luglio, tra le 10.00 e le 15.00, al nuovo centro logistico Tobler di Däniken c’era molta voglia di festeggiare. La famiglia Tobler si è riunita per la giornata delle porte aperte e ha dimostrato ancora una volta di saperci fare anche in fatto di festeggiamenti!

In questo weekend estivo con tempe-rature da record e un cielo da carto-lina, tutta la Svizzera era in festa: i

tre giorni della «Züri-Fäscht» hanno ca-lamitato a est circa 2 milioni di persone e la Festa federale di tiro, svoltasi ad Aarau, si è accaparrata oltre 45 000 ap-passionati. Chi dunque presumeva che alla giornata delle porte aperte di To-bler non ci sarebbe stato nessuno, si sbagliava di grosso. Alle 10.00, non ap-pena aperti i battenti, il pubblico è af-fluito in massa.

Notte insonneOrganizzare questo grande evento nel bel mezzo del centro logistico non è stato facile e ha creato non pochi grattacapi al servizio marketing della Tobler. Giacché l’attività del centro, che rifornisce l’in-tero settore svizzero delle installazioni, non doveva essere disturbata dai prepa-rativi per la festa. Ivan Widmer spiega i dettagli della sfida: «Tutta la giornata del venerdì è stata dedicata ai preparativi esterni. Soltanto in tarda serata, a partire

dalla 22.00 circa, abbiamo ricevuto il via libera per l’allestimento della parte in-terna dell’edificio. Di conseguenza è stata una notte davvero lunga. Siamo riu-sciti a dormire 2 ore scarse su una branda.» Quando il mattino alle dieci sono arrivati i primi ospiti, tutto era pronto: la visita guidata alla parte logi-stica con show dimostrativo, gli stand di ristoro con maccheroni dell’alpigiano, specialità alla griglia e Nasi Goreng, l’an-golo dei giochi per i più piccoli…

Il gioco di abilità con un carrello elevatore ha riscosso particolare suc-cesso, e ha ridestato sogni d’infanzia negli adulti. E quando la banda musi-cale ha cominciato a suonare, la magni-fica atmosfera da festa popolare ha rag-giunto il culmine.

Ospiti giunti da lontanoIn molti hanno cercato riparo dal sole cocente nell’impressionante scenario degli enormi capannoni di deposito, pia-cevolmente freschi. Ovunque si pote-vano riconoscere volti familiari, perché

i clienti di Tobler sono giunti in massa percorrendo anche lunghi tragitti. Dalla Svizzera romanda ad esempio sono state organizzate trasferte in torpedone e il buonumore regnava sovrano.

Nel corso del pomeriggio, agli ospiti si è mescolato un numero crescente di abitanti di Däniken, i quali hanno colto l’occasione per vedere dall’interno l’im-ponente centro logistico. Gli abitanti del comune hanno espresso a più ri-prese la propria soddisfazione per la ri-qualifica del vecchio centro di distribu-zione postale che, rimasto a lungo in disuso, aveva ormai assunto un aspetto poco invitante. La rinnovata attività ha portato nuova linfa e operosità alla co-munità di Däniken.

Grandi manovre logisticheI clienti, oltre a constatare di persona l’incredibile estensione dell’edificio, hanno finalmente potuto rendersi conto dello sforzo titanico profuso per realiz-zare il progetto e integrare i centri re-gionali nella nuova realtà logistica. Hanno anche avuto modo di capire che è praticamente impossibile completare con successo una simile impresa senza dei piccoli intoppi. L’impressione co-munque è che presto si risolveranno anche le ultime difficoltà, e al più tardi in autunno si raggiungerà un’efficienza di fornitura tale da mettere in ombra il periodo pre-Däniken.

La magnifica festa si è conclusa verso le 15.00 . Alle 22.00 tutto era stato riordinato, all’incirca nello stesso mo-mento in cui Podolski passava la palla a Klose e questo segnava la rete del 2:0 contro l’Argentina. E così il weekend, seppure accorciato, è giunto anche per Ivan Widmer e per il suo stanco ma soddisfatto team.

16

Esempi dalla pratica: «Les Moulins de la Veveyse»

Uno dei grandi progetti più efficienti in SvizzeraPer la prima fase di ultimazione di un complesso residenziale a Vevey, Tobler ha for-nito 115 collettori solari. Si tratta di uno degli ordinativi più consistenti ricevuti finora dall’azienda di Urdorf nel settore energia solare. E il progetto è davvero prestigioso: «Les Moulins de la Veveyse» è il più grande complesso residenziale in Svizzera certifi-cato in base allo standard Minergie-P.

Adagiata tra il Mont Pèlerin e il Lago Lemano, Vevey è stretta nell’abbraccio delle dolci col-

line coltivate a vigna. Con l’avvento del turismo, nel 19° secolo la località è stata teatro di uno spettacolare rilan-cio economico. Oggi Vevey è una citta-dina tranquilla che, con la sede princi-pale di Nestlé, ha comunque mantenuto un tocco internazionale.

Rinascita di un’area industrialeProprio a ridosso della stazione ferro-viaria, situata nel bel mezzo del centro della cittadina di 18 000 anime, nasce-vano nel 1842 gli Ateliers de Construc-tions Mécanique de Vevey (ACMV). La storia degli ACMV va di pari passo con lo sviluppo della città. Inizialmente si

producevano macchine agricole e ruote idrauliche per mulini, poi perforatrici destinate allo scavo della prima galle-ria del San Gottardo, turbine idrauliche e trattori. Nel periodo fiorente degli anni 1960, le officine sono state am-pliate e ammodernate. Gli ACMV da-vano lavoro a oltre 1000 persone. Gli anni Ottanta hanno segnato l’inizio della crisi e nel 1992 l’impresa, dopo 164 anni di attività più o meno intensa, ha dovuto chiudere i battenti.

Oggi sul terreno della storica area industriale sta sorgendo uno dei più grandi complessi residenziali della Svizzera certificato secondo lo stan-dard Minergie-P. Per la prima tappa, che comprende circa 90 appartamenti e spazi commerciali al pianterreno, la

presa in consegna è già avvenuta la scorsa estate. Proprio a fianco sono in corso i lavori di costruzione della se-conda tappa delle complessive quattro previste. A partire dal 2013, «Les Mou-lins de la Veveyse» conterà 360 appar-tamenti, uffici, negozi e un giardino d’infanzia. Nel più grande complesso residenziale della Svizzera romanda vi-vranno complessivamente 1000 per-sone su una superficie di 32 700 m2.

Grosso ordinativo per ToblerL’approvvigionamento energetico è in-centrato sulle 13 sonde geotermiche che prelevano il calore dal sottosuolo per l’impianto a termopompa. Inoltre, 115 collettori solari del tipo Malaga 3.0 di Tobler installati sul tetto assicurano

17Uno dei grandi progetti più efficienti in Svizzera

Standard Minergie-PLo standard Minergie-P® caratte-rizza e qualifica edifici che tendono ad avere un consumo energetico an-cora più basso di Minergie®. Miner-gie-P® impone l’idea di un edificio autonomo, orientato a realizzare un basso consumo energetico. Una casa che deve soddisfare i requisiti molto severi di Minergie-P®, è piani-ficata, costruita e ottimizzata nell’uso con coerenza, come sistema com-plessivo e in tutte le sue parti. Miner-gie-P® impone elevate esigenze all’offerta di comfort e alla conve-nienza economica. Del necessario comfort fa parte soprattutto anche una buona e semplice utilizzazione dell’edificio e delle apparecchiature tecniche.

Devono essere soddisfatti i seguenti requisiti.– Requisito primario riguardante

l’involucro dell’edificio– Fabbisogno specifico di potenza

termica– Rinnovo dell’aria mediante un’ae-

razione confortevole– Valore limite Minergie-P® (para-

metro energetico ponderato)– Verifica del comfort termico

estivo– Requisiti supplementari, riguar-

danti, a seconda della categoria di edificio, illuminazione, impianti frigoriferi industriali e produzione di calore

– Ermeticità dell’involucro dell’edi-ficio

– Apparecchi elettrodomestici– Limitazione dei costi aggiuntivi

fino a un massimo del 15 %, ri-spetto agli edifici convenzionali confrontabili

La Riviera Lemanica deve il suo nome alle condizioni climatiche mediterranee, ideali per lo sfruttamento dell’energia solare.

Roger Waeber, direttore Centro regio-nale Tobler di Crissier, e Denis Sandoz, collaboratore servizio esterno Tobler, insieme a Hervé Lavanchy dello studio d’ingegneria responsabile Groupe technique H2 di Ecublens.

una produzione ecocompatibile dell’ac-qua calda. Sull’arco dell’anno, l’im-pianto solare copre un buon 60 % del fabbisogno di acqua calda sanitaria. La parte restante è prodotta dalla pompa di calore. In caso di esubero estivo, il calore viene dissipato attraverso le sonde per evitare un sovraccarico dei collettori e degli accumulatori. Tramite moduli fotovoltaici supplementari viene prodotta energia elettrica con l’intento di utilizzarla per l’esercizio delle pompe di calore. Un’eventuale eccedenza può essere immessa direttamente nella rete a condizioni favorevoli. «Ogni apparta-mento richiede alla pompa di calore una potenza termica di circa 1,7 kW», spiega Hervé Lavanchy, ingegnere re-sponsabile presso il Groupe technique H2 di Ecublens, incaricato della proget-tazione. Con il suo assortimento di ol-tre 20 000 articoli, Tobler non ha fornito soltanto i collettori solari; l’ordinativo

comprendeva anche diversi compo-nenti per gli impianti sanitari come ad esempio pompe, valvole o rubinetterie della JRG. I 115 pannelli rappresenta-vano anche per Tobler una fornitura straordinaria: «È il più grosso ordina-tivo che l’azienda abbia mai ricevuto fi-nora nel settore dell’energia solare. Il committente assegna tuttavia gli ordi-nativi soltanto per una singola tappa di costruzione. Ciò significa che per le 3 tappe successive, tutti i fornitori do-vranno di volta in volta inoltrare un’of-ferta», spiega Denis Sandoz, collabora-tore del servizio esterno di Tobler.

Vevey è predestinata all’utilizzo di collettori solari: la località della cosid-detta Riviera Lemanica gode di condi-zioni climatiche molto speciali. Grazie alla posizione sul Lago Lemano e a ri-dosso delle Prealpi si crea un clima par-ticolarmente mite, piacevole e quasi me-diterraneo. Perciò, la temperatura risulta spesso superiore alla media svizzera e le giornate di sole sono più frequenti ri-spetto ad altre località elvetiche.

Progetto d’avanguardiaPer il committente, il Groupe Delarive SA, era chiaro sin dall’inizio che il nuovo grande complesso residenziale di Vevey avrebbe dovuto stabilire nuovi parametri di riferimento per quanto ri-guarda il consumo di energia. Ma an-che il Cantone di Vaud ha imposto degli obblighi: nelle nuove costruzioni, il 30 % dell’energia necessaria per gli im-pianti sanitari deve provenire da fonti rinnovabili. E per questo versa contri-buti di incentivazione, ad esempio per gli impianti solari. «Lo standard Miner-gie-P per un progetto di queste dimen-sioni è finora unico nel suo genere. Nella Svizzera romanda sono soprat-tutto i committenti privati nel seg-mento di prezzo superiore che hanno costruito in base a questo severo stan-dard», spiega Roger Waeber, direttore del Centro regionale Tobler di Crissier. «Les Moulins de la Veveyse» è un pro-getto d’avanguardia, il cui nome deriva dal fiume sul cui cono alluvionale è stata costruita Vevey. Ben presto altri investitori seguiranno questo esempio, perché oggi l’edilizia efficiente sotto il profilo energetico è anche un impor-tante fattore d’immagine.

18

e-shop

Ordinazioni più rapide e semplici con il catalogo on line e l’e-ordering!Tobler porta avanti la sua e-strategy: dopo l’e-shop e l’e-billing, sul portale sono ora accessibili nuovi tool che rendono ancora più rapida ed efficiente la parte amministrativa dei clienti. Le ordinazioni possono essere effettuate a partire dal nuovo catalogo on line e grazie all’e-ordering è possibile creare direttamente le diciture da magazzino. Lo scanner Tobler facilita ulteriormente l’ordinazione.

Basta con le montagne di carta; l’amministrazione digitale, con i suoi percorsi di comunicazione

brevi e affidabili, è ormai irrinunciabile per qualsiasi azienda al passo con i tempi. «Gli e-services di Tobler soddi-sfano un’esigenza di lunga data dei no-stri clienti. Vogliamo essere attivi in prima linea nel settore e ridurre al mi-nimo il dispendio amministrativo da parte dei clienti; in questo modo si sem-plifica anche il nostro lavoro», dichiara Ivan Widmer, direttore Marketing-Ser-vices, in merito alle nuovissime innova-zioni dell’e-service. «Le condizioni d’uso per il catalogo da sfogliare, le di-citure per magazzino e lo scanning sono relativamente semplici e la mag-gior parte dei clienti Tobler le soddisfa: computer, collegamento a Internet, stampante e account cliente nell’e-shop. Lo scanner con cavo USB viene fornito al cliente dal collaboratore del servizio esterno Tobler.»

Catalogo da sfogliare on line con caratteristiche genialiI primi pareri dei clienti sono positivi: «Il nostro catalogo on line ha suscitato grande consenso. Tobler ha integrato caratteristiche che mancano nei pro-dotti equivalenti, e che rispondono a una reale esigenza dei clienti», spiega Leo Frei, responsabile e-business. E in effetti, cliccando sull’icona animata per accedere al catalogo, si ha davvero la sensazione di consultare il buon vec-chio listino prezzi cartaceo, senza però doverlo fisicamente prelevare dallo scaffale. Per voltare le pagine basta cliccare una delle frecce o afferrare

l’angolo animato nell’immagine in basso a destra e trascinarlo, proprio come un libro vero. Tramite le funzioni di ricerca intelligenti è possibile con-sultare rapidamente la pagina con l’ar-ticolo desiderato, ordinarlo con un clic del mouse e ritrovarlo in un baleno gra-zie ai segnalibri.

Tempi di attesa inesistenti grazie al ritiro espresso Nell’e-shop è ora possibile registrare un ritiro espresso in un determinato marché. Gli articoli fornibili vengono visualizzati e dopo due ore saranno pronti per il ritiro. Gli articoli tempora-neamente non disponibili saranno pronti il giorno seguente.

Benefici maggiori per i titolari di un accountTutti possono approfittare del catalogo on line di Tobler, anche i clienti che non possiedono un account Internet per l’e-shop. «Ogni utente può sfogliare il catalogo on line collegandosi al sito Internet www.domotecnica.ch. I clienti registrati possono inoltre accedere al catalogo nell’area riservata ed effet-tuare direttamente gli ordini», puntua-lizza soddisfatto Leo Frei. Ordinare dal catalogo è molto semplice: basta muo-vere il cursore del mouse sul numero di articolo desiderato e specificare il quantitativo. «Il cliente non deve nem-meno sollevare il dito dal mouse. Più comodo di così!» Anche il seguente rin-vio ipertestuale è molto pratico: dal suo carrello il cliente può richiamare rapidamente la pagina del catalogo con l’articolo desiderato, sulla quale figu-

Indipendenti dai fornitori con l’e-orderingLIGHT Le nuove offerte e-service sono per-fettamente integrate nel sistema di ordinazione Tobler. Chi fosse interes-sato al nostro e-orderingLIGHT è pre-gato di rivolgersi al rispettivo colla-boratore del servizio esterno Tobler.

Si, desidero approfittarneChi è iscritto all’e-shop gode di nu-merosi vantaggi: non solo ha la pos-sibilità di ordinare rapidamente e in tutta semplicità, ma può anche alle-stire preventivi e offerte per i clienti. Con il ritiro espresso si evitano tempi di attesa nei marché. Tramite l’e-billing (al momento il software e-billing è disponibile solo in tedesco) è possibile gestire e archiviare in maniera efficiente le proprie fatture Tobler. Per ottenere tutte le informa-zioni sulle nuove offerte, rivolgetevi al collaboratore del servizio esterno. Vi spiegherà l’applicazione, rispon-derà alle vostre domande e se neces-sario vi introdurrà nell’e-shop della Tobler.

rano tutte le informazioni dettagliate relative al prodotto. Ma non è tutto: il catalogo on line è sempre aggiornato. «Crediamo che il catalogo on line avrà un successo strepitoso», sostiene Leo Frei a proposito della novità elettro-nica di Tobler. «È talmente intuitivo che persino chi non ha dimestichezza con i computer sarà entusiasta della sua semplicità.»

19

Sfogliare e ordinare Stampare le etichette

1 Accesso al catalogo da sfogliare on line per utenti senza account: alla pagina www.domotecnica.ch selezionare la rubrica «Prodotti domotecnica» e poi cliccare su «Cataloghi on line».

1 Aggiungere al carrello i relativi articoli. Creare il modello e-ordering sotto «Belege» (documenti) e scegliere l’articolo per il quale si vogliono stampare le etichette.

Accesso al catalogo da sfogliare on line per clienti con account: effettuare il login all’e-shop e cliccare sull’icona animata.

Dopo aver cliccato il pulsante «Etikettendruck» (stampa etichette) scegliere il formato ed eventualmente l’opzione codice a barre.

Clienti con account: è possibile aggiungere un prodotto al carrello semplicemente cliccando sul numero di articolo.

Far partire l’ordine di stampa; il PDF viene stampato.

20

1 I clienti muniti di scanner devono scaricare la scheda quantitativi e l’applicazione «NetScan».

Ordinare con lo scanner

Diciture per magazzino corrette, precise e funzionaliE per quanto riguarda il nuovo soft-ware? «e-orderingSMART è già ampia-mente utilizzato, anche da clienti che non intendono dotarsi di scanner. In-fatti, in molti apprezzano il fatto di po-ter marcare gli scaffali Tobler del pro-prio magazzino in maniera rapida e corretta.» È un fatto importante, in quanto il sistema di ordinazione è effi-ciente solo se tutte le suddivisioni del magazzino dispongono di diciture leg-gibili, complete e corrette. Con la nuova offerta di Tobler tutto ciò è molto semplice: con un clic del mouse a partire dal carrello i clienti registrati possono creare un cosiddetto modello e-ordering e stampare direttamente le etichette nella dimensione desiderata, con tanto di numero di articolo, quan-tità e immagine, ed eventualmente con il relativo codice a barre. Approfittate degli oltre 100 modelli che potete sce-gliere e adattare liberamente alle vo-stre esigenze.

Codice a barre per lo scannerEd ecco un’ulteriore offerta che per-mette di ridurre al minimo i tempi di or-dinazione: lo scanner. Lo scanner To-bler, collegato al PC, legge il codice a barre dell’articolo da ordinare e lo ag-giunge al carrello del cliente. Resta solo da lanciare l’applicazione Tobler-Netscan; e il cliente lo può fare diretta-mente con un clic sul desktop. La quan-tità di ordinazione minima definita dal cliente viene stampata sull’etichetta per il magazzino e viene generato il ri-spettivo codice a barre. Con lo scanner i clienti possono quindi registrare di-rettamente la quantità da ordinare nel magazzino. Naturalmente la rielabora-zione all’interno del carrello è sempre possibile. In alternativa, la quantità di ordinazione desiderata può essere regi-strata individualmente a partire dai co-dici a barre della scheda quantitativi. Con le liste di etichette, disponibili in formato PDF, è possibile riempire il carrello anche dalla scrivania del pro-prio ufficio, senza bisogno di recarsi in magazzino.

Comoda lettura del codice a barre con lo scanner.

Basta collegare lo scanner alla porta USB e l’articolo scansionato viene trasferito nel carrello.

4 La quantità desiderata viene inserita manualmente o con l’ausilio della scheda quantitativi.

2121

Nuova responsabilità: con l’analisi dell’acqua di riscaldamento l’installatore può tutelarsiNel 2009 sono entrate in vigore disposizioni più severe per la qualità dell’acqua di riscaldamento, in base alla norma SIA 384/1, che indicano l’installatore quale responsabile della qualità dell’acqua di riscaldamento. Con un’analisi dell’acqua l’installatore è in grado di tutelarsi.

Qualità dell’acqua di riscaldamento

Nell’edizione 02/2009, domotec-nica.ch aveva già affrontato l’ar-gomento: la nuova norma SIA

384/1 stabilisce al punto 5.3.1 che la qua-lità dell’acqua di riscaldamento si basa sulla scheda tecnica AWP T12. Già sulla prima pagina della suddetta scheda è ri-portato in grassetto che la ditta installa-

trice è responsabile della qualità dell’ac-qua nell’impianto di riscaldamento.

Tuttavia, a livello pratico, è neces-sario il coinvolgimento di tutte le parti affinché la qualità dell’acqua possa ri-spettare tutti i requisiti qualitativi.

AWP, Procal e SIA fanno infatti rife-rimento alla direttiva VDI 2035, in cui si

esige che i valori indicativi per l’acqua di riscaldamento vengano rispettati già in sede di progettazione. Anche se-condo la norma DIN EN 12828, il pro-gettista, dopo aver scelto i componenti e stabilito le condizioni di esercizio, deve specificare la qualità dell’acqua nel circuito riscaldamento. Pertanto, è

22

Qualità dell’acqua di riscaldamentoLe disposizioni di legge illu-strate disciplinano le responsa-bilità di tutte le parti coinvolte in merito alla qualità dell’acqua di riscaldamento.

evidente che i fabbricanti di compo-nenti devono a loro volta specificare la qualità dell’acqua necessaria al funzio-namento ineccepibile dei loro prodotti. Infine, ogni committente è soggetto all’obbligo di procedere a una verifica e a un collaudo accurati dell’opera. Per far fronte alla nuova responsabilità le-gata all’acqua di riscaldamento è dun-que necessaria la partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte.

Acqua di riempimento– Richiedere le specifiche dell’acqua di

riempimento (presso i fabbricanti di componenti, come da direttive)

– Conoscere la qualità dell’acqua grezza (informazioni presso il Comune o via Internet)

– Stabilire ed eseguire il trattamento dell’acqua (desalinizzazione com-pleta)

– Certificare il corretto riempimento con l’analisi dell’acqua (installatore)

Acqua di rabbocco– Richiedere le specifiche dell’acqua di

rabbocco (presso i fabbricanti di componenti, come da direttive)

– Stabilire il trattamento dell’acqua (desalinizzazione completa)

– Effettuare controlli periodici tramite analisi dell’acqua

Perché l’acqua di riscaldamento è nell’occhio del mirino?Teniamo presente che il progresso tec-nologico nei settori impiantistica e pro-duzione calore è notevole. I moderni impianti consumano meno, sono più ef-ficienti ed ecocompatibili, ma risultano più sensibili all’acqua di riscaldamento che contiene sali minerali. Oggi, i si-stemi di riscaldamento funzionano con potenze sempre più basse e a modula-zione. Le superfici di scambio sempre più compatte sono soggette a carichi termici nettamente superiori. Se l’ac-qua di riscaldamento è dura, i depositi di calcare si formano più rapidamente.

L’effetto isolante dello strato di calcare provoca accumuli di calore che pos-sono portare a fenomeni di corrosione fessurante nelle caldaie.

Sgravio grazie all’analisi dell’acquaPer cautelarsi dalla responsabilità per la qualità dell’acqua esiste ora un nuovo strumento: l’analisi dell’acqua di riscal-damento. Si tratta di un’analisi standar-dizzata dell’acqua, come quella offerta da Tobler tramite il laboratorio indi-pendente Aquitest. È necessaria essen-zialmente per i seguenti casi.

1. Messa in servizioAlla messa in servizio dell’impianto si deve verificare il rispetto delle prescri-zioni dei fabbricanti di componenti e dei requisiti da loro richiesti all’acqua di riempimento. Qui si tratta in primo luogo di controllare il tenore di mine-rali. L’analisi serve a tutelare tanto il progettista quanto l’installatore e costi-

Progettista/Ingegnere

Acqua di riscaldamento

Committente

Impresario

Produttore

Il rispetto dei valori indicativi per l’acqua di riscaldamento deve essere garantito in sede di progettazione.

VDI 2035, foglio 2

La ditta installatrice è responsabile della qualità dell’acqua di riscalda-mento.

SIA 384/1, scheda tecnica AWP/Procal

Alla consegna, il com-mittente deve verificare l’opera e notificare all’impresa eventuali difetti.

OR 367

Il venditore è respon-sabile verso l’acqui-rente delle caratteristi-che attestate e dell’idoneità per gli usi previsti del prodotto.

OR 197

23

tuisce una premessa per far valere gli obblighi di garanzia dei fabbricanti di componenti. Alla committenza, l’ana-lisi attesta una consegna conforme dell’opera.

2. Controllo successivoIn un impianto di riscaldamento, l’ac-qua di riempimento è soggetta a un au-spicato processo di trasformazione a li-vello chimico. Nel circuito chiuso, i gas, gli acidi e i sali minerali contenuti nell’acqua vengono disgregati. Un fun-zionamento privo di guasti è possibile soltanto con un’acqua di sistema alca-lina, povera di minerali e priva di gas. Il processo di trasformazione si conclude entro alcuni mesi in regime di riscalda-mento. A questo punto si tratta dunque di verificare i requisiti qualitativi ri-chiesti all’acqua di sistema, cosa che non era ancora possibile fare alla messa in servizio. Le direttive stabiliscono in-fatti requisiti qualitativi diversi per l’ac-qua di riempimento e l’acqua di si-stema, per cui un controllo successivo è sempre necessario. Occorre inoltre tenere presente che le direttive racco-mandano un’analisi annua dell’acqua e questo può essere importante per l’in-stallatore soprattutto nel caso delle caldaie più grandi (più costose).

3. GuastoIn caso di guasto, i fabbricanti di com-ponenti richiedono una prova della qualità ineccepibile dell’acqua per chia-rire la legittimità delle prestazioni di garanzia. Qui tornano utili le analisi di controllo periodiche, perché un’analisi della qualità effettuata dopo una per-

dita di acqua non è abbastanza rappre-sentativa. L’analisi in caso di guasto serve non soltanto a stabilire la causa del danno, ma anche a prevenire il ripe-tersi dello stesso guasto.

Affinché l’analisi dell’acqua di riscalda-mento possa servire agli scopi descritti in precedenza deve avere le seguenti caratteristiche.– L’analisi della qualità dell’acqua deve

essere corretta, vale a dire eseguita con apparecchi di misura accreditati da parte di uno specialista qualifi-cato.

– L’analisi deve essere neutrale, vale a dire che non può essere effettuata da un fornitore o da un’azienda legata a un prodotto.

– I valori di misura vanno interpretati in modo comprensibile e confrontati con quelli delle direttive così da for-nire al cliente un quadro preciso della situazione e degli eventuali inter-venti.

– L’analisi deve poter essere effettuata in tempo utile e a un costo ragione-vole.

Valori indicativi per l’acqua di riscaldamento VDI 2035, foglio 2 Povera di sali Contenente sali Conduttività elettrica a 25 °C μS/cm < 100 100–1500 Aspetto senza sostanze sedimentateValore pH a 25 °C 8,2–10,0Ossigeno mg/l < 0,1 < 0,02

Per andare sul sicuro: desalinizzazione completaEsistono diversi metodi per il tratta-mento preliminare dell’acqua di riem-pimento. Nel caso dell’addolcimento, gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua e responsabili delle incro-stazioni vengono sostituiti con ioni di sodio. Il tenore di sali dell’acqua ri-mane tuttavia invariato, per cui l’addol-cimento non è raccomandato.

Per andare sul sicuro si procede a una desalinizzazione (demineralizza-zione) che riduce la durezza dell’acqua ed elimina tutti i sali aggressivi e i mi-nerali disciolti nell’acqua stessa. Un impianto riempito con acqua deminera-lizzata soddisfa perciò tutte le direttive per quanto riguarda i requisiti richiesti all’acqua di riempimento.

Secondo la norma DIN EN 14868 del novembre 2005 (protezione di ma-teriali metallici contro la corrosione in impianti chiusi a circolazione d’acqua) va data la preferenza all’acqua comple-tamente desalinizzata per evitare l’in-sorgere di qualsiasi tipo di corrosione locale.

La nuova edizione 2009 della diret-tiva VDI 2035, foglio 2 distingue per-sino tra acqua di sistema povera di sali (demineralizzata) e contenente sali (p.e. acqua addolcita). Nell’acqua di si-stema povera di sali (conducibilità fino 100 μS/cm) è ammesso un tenore di os-sigeno di 0,1 mg/l. Nell’acqua di sistema contenente sali, invece, il tenore am-messo di ossigeno scende a 0,02 mg/l. In un impianto di riscaldamento è pra-ticamente impossibile mantenere un si-mile valore. In prospettiva futura si profila dunque l’obbligo di utilizzare acqua di riempimento completamente desalinizzata.

Demineralizzare l’acqua non è mai stato così semplice Con la linea di prodotti PUROTAP, To-bler offre a installatori di riscalda-menti, fabbricanti di caldaie e commit-tenti una soluzione semplice per tutte le situazioni.

Co

ndut

tività

ele

ttri

ca μ

S/c

m

Ossigeno disciolto nell’acqua di riscaldamento mg/l

0,02 mg/l O2 = valore limite VDI 2035 «contenente sali» < 1500 μS/cm

corrosione ridotta

corrosione elevata

0,1 mg/l O2 = valore limite VDI 2035 «povera di sali» < 100 μS/cm

Corrosione in funzione del tenore di ossigeno e di sali nell’acqua di riscaldamento

24

Brugg Rohrsysteme AG

Brugg Rohrsysteme AG: competenza mondialeIn veste di azienda del gruppo internazionale Brugg, la Brugg Rohrsysteme AG si concentra sulla produzione e commercializzazione di sistemi di tubazioni rigide e flessibili. Il sistema a bassa temperatura CALPEX® è uno dei prodotti con il maggiore potenziale, già utilizzato in molte parti del mondo. Sul mercato Svizzero è distribuito tra l’altro dalla Tobler Domotecnica SA.

Brugg Rohrsysteme fa parte della Kabelwerke Brugg AG Holding che opera a livello internazio-

nale. È specialista per il trasporto effi-ciente di fluidi e gas.

Con i suoi moderni stabilimenti in Svizzera e Germania, Brugg Rohrsy-steme si occupa di quattro settori com-merciali: teleriscaldamento e refrigera-zione a corto e lungo raggio, industria, stazioni di rifornimento e soluzioni ad hoc. L’azienda familiare è uno dei mag-giori fornitori del mercato con circa 40 sistemi di tubazioni e oltre 20 000 arti-coli. Produce sistemi di tubazioni ri-gide e flessibili in metallo e materiale sintetico a Kleindöttingen nel Cantone di Argovia, presso la consociata tede-sca a Wunstorf vicino ad Hannover e in un altro stabilimento a Nordhausen. La divisione sistemi di tubazioni fa capo a

svariate società di distribuzione estere e coopera con oltre 40 partner per l’esportazione in 30 Paesi, dove i pro-dotti sono disponibili anche a magaz-zino. Grazie ai propri progettisti, al re-parto di sviluppo, alla produzione interna e alla professionalità dei team di montaggio, Brugg Rohrsysteme è in grado di fornire un supporto compe-tente e affidabile per tutti i progetti. Occupa oltre 400 collaboratori in tutto il mondo. Nel 2009 la divisione sistemi di tubazioni ha realizzato un ottimo fat-turato, pari a 168 milioni di franchi, perlopiù generato dalle esportazioni.

Una holding svizzera a conduzione familiareLa società madre svizzera ha iniziato oltre 100 anni fa a produrre cavi ed è ancora oggi una holding familiare.

CALPEX® – il tubo flessibile dall’eccellente isolamentoIl sistema a bassa temperatura CAL-PEX®, distribuito in Svizzera dalla Tobler Domotecnica SA (vedi arti-colo a fianco), ha grande potenziale sul mercato mondiale. Il sistema di tubazione flessibile e autocompen-sante è utilizzato per reti di teleri-scaldamento a corto e medio raggio, linee per acqua potabile o acque re-flue, linee di refrigerazione, tecnolo-gie industriali e per piscine. È costi-tuito da un tubo di servizio in polietilene reticolato (PE-Xa), un isolamento termico in poliuretano e un mantello esterno protettivo in PE. «Il grande vantaggio di CALPEX® è la flessibilità dei tubi abbinata all’eccel-lente isolamento che si traduce in un potenziale di risparmio energetico a lungo termine e in una posa molto ef-ficiente», sottolinea il product mana-ger Stefan Lickel.

Il gruppo Brugg è costituito da quattro settori commerciali con 44 aziende affi-liate in 16 Paesi e rappresentanze in tutti i Paesi industriali di rilevanza. All’incirca 1500 collaboratori produ-cono cavi e fili elettrici, cavi speciali, impianti ad alta tensione e accessori di altissima qualità; sistemi di tubazioni rigide e flessibili, funi d’acciaio per te-leferiche, opere di protezione contro la caduta di massi e le valanghe, nonché impianti per la misurazione e il co-mando dei processi industriali.

Nonostante sia diventata una grossa azienda, ha mantenuto i suoi valori tra-dizionali. Fra questi vi sono il manteni-mento dell’indipendenza finanziaria e il consolidamento sostenibile della reddi-tività piuttosto che la massimizzazione degli utili a breve termine. «Siamo un’azienda familiare, solo più in grande», afferma Stefan Lickel, product manager della Brugg Rohrsysteme AG.

25

Teleriscaldamento a TriesenQuattro case plurifamiliari a Triesen, nel Principato del Liechtenstein, vengono allacciate alla rete di tele riscal-damento comunale con il sistema di tubazioni a bassa temperatura CALPEX® della Brugg Rohrsysteme AG. domotecnica.ch ha seguito i lavori di posa.

Un lungo scavo si snoda nell’idil-liaco insediamento ai margini del percorso tra Balzers e Va-

duz. La strada di accesso alle case plu-rifamiliari in zona Unterfeld è spac-cata. Dove lo scavo svolta verso la casa con il numero civico 40 è posizionato un argano di traino. Al cavo dell’argano è agganciato il tubo flessibile che viene svolto dal rotolo. «Un lavoro facile», sostiene il capo team di montaggio della Brugg Rohrsysteme AG. «Un tubo leggero, rapido e sicuro nella posa, e solo due attraversamenti da tenere in considerazione.» Per attraversamenti intende le condotte provvisorie dell’ac-

Guscio CALPEX® a clip brevettato, per un raccordo rapido e semplice dei tubi.

Partnership sperimentata: Silvan Kieber della Liechtensteinischen Gasversorgung (LGV) e Christian Eglin, collaboratore ser-vizio esterno della Brugg Rohrsysteme AG.

lizzo dell’olio combustibile.Persino i benefici per l’ambiente non sono trascurabili: emissioni di CO2 ri-dotte, una rete di approvvigionamento di lunga durata, un sistema di distribu-zione sotterraneo e silenzioso e l’acqua a 75 °C quale vettore innocuo e inodore. La cogenerazione forza-calore della centrale termoelettrica di Triesen ga-rantisce inoltre uno sfruttamento otti-male dell’energia. Il motore a gas inte-grato produce energia elettrica, utilizzata per alimentare un generatore. Il calore residuo viene immesso nella rete di teleriscaldamento, per cui si ot-tiene uno sfruttamento sensazionale del 95 % del gas naturale. Rispetto a un impianto a combustibile fossile, la combinazione con una pompa di calore come in questo caso aumenta il rendi-mento di un ulteriore 60 %.

Dispersioni termiche minime a lungo termineI professionisti della Brugg Rohrsy-steme AG procedono speditamente. La curva è stata posata senza difficoltà. «Non immaginavo fosse così sem-plice», osserva con meraviglia Silvan Kieber. Appena posato il primo tubo si passa subito al secondo. Il primo tubo viene tagliato e sigillato per proteg-gerlo dallo sporco. Poi si ricomincia. L’argano tira il tubo e per la curva è suf-ficiente l’intervento di un montatore, che con una barra di metallo colloca il tubo nei supporti. A questo punto oc-corre solo ancora praticare un foro nella parete inferiore in modo da poter collegare i tubi alla sottostazione, dalla quale, a partire da novembre, tutte e quattro le case plurifamiliari potranno prelevare calore ed elettricità. Se non vi è fabbisogno di calore, l’energia elet-trica viene fornita dalla Liechtensteini-sche Kraftwerke (LKW). «La tendenza regionale al teleriscaldamento è ormai radicata», constata Silvan Kieber al ter-mine della visita. Con il sistema di tu-bazione CALPEX® il calore può essere trasportato a distanza per molti de-cenni, in modo sicuro e con dispersioni minime.

qua e del gas che intersecano lo scavo a un’altezza comunque non problema-tica. E in effetti, per la posa della linea di teleriscaldamento sono previste sol-tanto due ore. Se non ci fossero da po-sare anche le linee di telecomunica-zione lo scavo avrebbe potuto essere richiuso il pomeriggio stesso.

Sfruttamento ottimale del vettore energetico gas naturaleTriesen è allacciato alla Liechtensteini-sche Gasversorgung (LGV), la cui cen-trale termoelettrica a gas naturale, rea-lizzata dallo studio d’ingegneria Incon AG di Arthur F. Willi, rifornisce di elet-tricità e calore per il riscaldamento e l’acqua calda circa la metà del Comune. Della nuova tubazione in zona Unter-feld potranno beneficiare 82 economie domestiche per un totale di 160 per-sone. «Con il teleriscaldamento di que-sto insediamento si risparmiano ogni anno fino a 120 000 litri di olio combu-stibile», afferma soddisfatto Silvan Kie-ber della committente LGV. Per i pro-prietari di case e gli inquilini ciò comporta anche una notevole ridu-zione della spesa energetica e di tutti quegli oneri in termini di esercizio, ma-nutenzione e ingombro legati all’uti-

26

Esempi dalla pratica: impianto solare a Oberbipp

Sole e legna – una soluzione pulita in tutto e per tuttoNella costruzione di tre case plurifamiliari a Oberbipp, il committente ha puntato con convinzione sulle energie rinnovabili della regione. A realizzazione ultimata, la centrale di riscaldamento a legna fornirà calore alle 30 unità abitative. Il cippato proviene dal Comune limitrofo, mentre l’energia solare per l’acqua calda è per così dire «già sul posto».

«S in dall’inizio era mia inten-zione rinunciare ai combu-stibili fossili», afferma Urs

Haudenschild. Si trova nella centrale di riscaldamento della casa plurifamiliare appena terminata a Oberbipp, la prima di tre stabili abitativi di 10 apparta-menti ognuno che il committente pri-vato sta costruendo poco al di fuori del centro storico del villaggio con vista sulle rovine del castello di Bipp, men-zionato per la prima volta nell’anno 968. Attualmente il riscaldamento è uti-

lizzato soltanto da un edificio commer-ciale adiacente e dai primi apparta-menti terminati, ma è già configurato per erogare la potenza termica neces-saria a riscaldare tutti e 30 gli apparta-menti previsti.

Nient’altro che energia solare«L’intero progetto del riscaldamento era basato sullo sfruttamento dell’ener-gia solare nelle sue diverse forme. L’ac-qua calda sanitaria viene prodotta con il sole e, quando necessario, con la le-

gna, che in senso lato non è altro che energia solare immagazzinata. Abbiamo volutamente rinunciato al gasolio e al gas.» spiega il committente. Queste erano anche le specifiche fornite allo specialista José Hofmann della Aare In-stallationstechnik GmbH di Lengnau, incaricato di esaminare le diverse va-rianti. I responsabili di Tobler hanno vi-sitato insieme al committente numerosi impianti di riferimento. Al termine di questa approfondita valutazione, la scelta è andata chiaramente a favore

1

27

della combinazione cippato ed energia solare. Urs Haudenschild è entusiasta della soluzione: «Il cippato proviene dal Comune limitrofo. Il tragitto dal bosco all’impianto di combustione è in questo caso il più breve possibile, il che riduce l’energia grigia davvero al minimo.» Inoltre, vengono creati posti di lavoro e grazie alla fonte di energia indigena l’in-tera catena di valore aggiunto rimane nella regione. In inverno, l’autocarro del Comune di Niederbipp fa tappa in Niedermattstrasse all’incirca una volta alla settimana per consegnare più o meno 30 metri cubi di cippato. Nel pavi-mento del piazzale è stato integrato un portello di metallo apribile che si trova proprio sopra il deposito di cippato. «Tutto funziona automaticamente», spiega Haudenschild soddisfatto, «non devo organizzare più nulla.» Anche il problema delle polveri fini era già stato affrontato e risolto in sede di progetta-zione: il committente ha voluto inte-grare un filtro antipolvere concepito in modo specifico per l’impianto, optando ancora una volta per la soluzione più pulita.

1 Riscaldare in modo possi-bilmente ecologico e con poca energia grigia: nel pe-riodo di riscaldamento, il deposito di cippato da 70 me-tri cubi viene riempito set-timanalmente dalle aziende comunali di Niederbipp.

Uno scaldacqua da 8000 litri per il riscaldamento e uno da 5500 litri per l’acqua calda sanitaria copriranno il fabbisogno di 30 appartamenti e uno stabile commerciale.

La maggiore inclinazione consente prestazioni supe-riori durante svariati mesi dell’anno.

Acqua calda prodotta per circa il 40 % con energia solare Sul tetto della casa plurifamiliare di nuova costruzione è stato installato un impianto a collettori solari con una su-perficie di circa 50 metri quadrati. Al fine di ottenere un rendimento ottimale per il maggior numero di mesi possi-bile, dunque anche in primavera e in in-verno, i collettori del tipo Sixmadun Malaga 3.0 forniti da Tobler sono stati posizionati sul tetto con un’angola-zione leggermente maggiore del solito. Ciò ha richiesto uno zavorramento più consistente a causa dei carichi di vento superiori. Il collettore piano si distin-gue per l’elevata resa solare e i mate-riali resistenti a carichi permanenti e dunque di lunga durata. L’assorbitore a strisce di rame cattura tutto il calore e lo trasmette in modo efficiente all’ac-qua. Al momento, l’impianto è perfetta-mente in grado di produrre tutta l’ac-qua calda necessaria; le eventuali eccedenze tornano utili al riscalda-mento. Quando tutti e 30 gli apparta-menti saranno occupati, sull’arco dell’anno l’energia solare sarà suffi-ciente a coprire l’intero fabbisogno di acqua calda nella misura del 40 % circa.

Un investimento redditizioL’impianto solare non è l’unico pro-dotto proveniente da Tobler/Sixmadun. La Tobler Domotecnica SA ha fornito tutti i componenti per la centrale di ri-scaldamento, dalle pompe alle valvole. Anche i due grossi scaldacqua, uno da 8000 litri per il riscaldamento e uno da 5500 litri per l’acqua calda sanitaria, sono della ditta d’impiantistica di Ur-

dorf. La caldaia a legna da 150 kW della Fröling, un fornitore abituale di Tobler, è stata acquistata tramite la Elektra Ba-selland (EBL) nel quadro di una coope-razione che Tobler cura ormai da anni per questi impianti di grandi dimen-sioni.

Urs Haudenschild è tuttora soddi-sfatto della decisione a favore di una combinazione solare-legna. «Prima di recuperare un investimento importante come questo passeranno ovviamente diversi anni. Ma l’aspetto finanziario non è l’unica cosa che conta.» A se-conda del confronto di riferimento e della futura evoluzione dei prezzi del petrolio, ci vorranno dieci o forse quin-dici anni. A Urs Haudenschild importa poco. Per lui e l’ambiente l’investi-mento ne è più che valsa la pena.

Il primo di tre nuovi edifici abitativi a Ober-bipp accoglie la centrale di riscaldamento per tutto il complesso.

Soddisfatti della soluzione solare-legna: il committente Urs Haudenschild (a sinistra) e José Hofmann della Aare Installation-stechnik.

28

Iso

lam

enti

Nuova organizzazione logistica: ordinazioni a termine per materiali isolantiLa nuova organizzazione logistica di Tobler e l’inaugurazione del ma-gazzino centrale di Däniken vanno anche a beneficio dei clienti isolatori. Ora i prodotti isolanti possono essere ordinati a termine. Un autocarro della nuova flotta consegna i prodotti nel luogo e al mo-mento desiderati.

Il magazzino centrale di Däniken è terminato e operativo. A partire dall’autunno 2010, tre nuovi autocarri saranno esclusivamente a di-sposizione per i materiali isolanti. I nostri clienti potranno così, a partire da determinati quantitativi, ordinare il materiale specificando una precisa data di consegna.

Ordinare oggi, consegnare domaniPer i prodotti riportati qui di seguito le ordina-zioni a partire da un quantitativo minimo fisso prestabilito possono essere effettuate dall’oggi (ultima accettazione dell’ordine alle 14.00) al domani o a un qualsiasi altro giorno desiderato. Ovviamente previo chiarimento sulla disponibilità di fornitura con i nostri disponenti della vendita.

L’ordinazione dei prodotti può anche es-sere assortita; l’unico criterio da rispettare è il quantitativo (insieme di tre palette Euro o palette speciali).

Interlocutori team isolamenti ToblerRené von BürenDirettore vendite isolamentiTelefono 079 439 48 25 [email protected]

Wolfgang JeremiasServizio esterno Svizzera sud-occidentaleTelefono 079 303 37 43 [email protected]

Andreas ZimmerliServizio esterno Svizzera nord-orientaleTelefono 079 372 32 39 [email protected]

Ordinazioni tramite il consueto Centro regionaleWolfgang BährTelefono 031 868 56 62Fax 031 868 56 44 [email protected]

Marius FaselTelefono 031 868 56 63 Fax 031 868 56 44 [email protected]

2010

Sonder-Preisliste Isolationen

Il listino speciale Isolamenti 2010 può essere ordinato all’indirizzo [email protected] caso di domande rivol-getevi al collaboratore del servizio esterno.Disponibile in tedesco e francese.

29

Ordinazioni a termine di materiale isolante: prodotti e quantitativi minimiTutti i prodotti elencati qui di seguito vengono forniti da Tobler nel rispettivo quantitativo minimo con un determinato termine di consegna.

Feltri lamellari Paroc 20 mm–100 mm Ordinazione minima: 25 rotoli(1 paletta speciale 2,4 m x 1,2 m x 2,0 m)

Pannelli ignifughi ParocSlab 50, 80 e 120, nudi e AlucoatOrdinazione minima: 30 pacchi(2 palette speciali di 1,2 m x 1,2 m x 2,0 m)

Coppelle ParocSpessore 30 mm–80 mm, nude o AlucoatOrdinazione minima: 30 pacchi(2 palette speciali di 1,2 m x 1,2 m x 2,0 m)

Materassino antincendio FlumrocFMI 500 30 mm–100 mm Ordinazione minima: 30 rotoli(3 palette Euro)

Pannello antincendio Ductrock Flumroc30 mm, 60 mm und 90 mm Ordinazione minima: 28 pacchi(2 palette speciali di 1,2 m x 1,2 m x 2,2 m)

Coppelle Isover20 mm–100 mm Ordinazione minima: 24 cartoni(3 palette Euro)

Tubi flessibili ArmacellAF, IT, HT e NH Ordinazione minima: 18 cartoni(3 palette Euro)

Rotoli e pannelli ArmacellAF, IT, HT e NH Ordinazione minima: 25 cartoni(3 palette Euro)

Gusci PIR (Swisspor Kisodur)20 mm–60 mm Ordinazione minima: 24 cartoni(3 palette Euro)

In caso di ordinazioni inferiori al quan-titativo minimo, il materiale viene fornito attraverso i normali giri di consegna. Non sono possibili consegne a termine!

30

JET-FROST: un valore sicuro anche nelle miscele pronteDall’introduzione di JET-FROST nell’assortimento Tobler, avvenuta nella primavera 2008, il settore della protezione antigelo ha compiuto passi da gigante. Oggi il prodotto antigelo viene utilizzato con successo praticamente su tutto il territorio ed è ora disponibile anche come miscela pronta.

Negli ultimi anni la domanda di miscele pronte per la protezione antigelo è cresciuta molto. Qui di seguito vengono illustrate le possibilità di impiego e i vantaggi delle miscele pronte. La soddisfazione del cliente è sempre posta in primo piano!

Vantaggio 1: sempre la concentrazione desiderataL’impiego di una miscela pronta comporta numerosi vantaggi. L’utente ottiene con asso-luta certezza la concentrazione desiderata e il lungo processo di miscelazione sul posto non è più necessario.

Vantaggio 2: ne vale la penaIl tempo è un fattore importante soprattutto per gli impianti di grandi dimensioni. A partire dagli 8000 litri la miscela pronta viene solita-mente fornita tramite autocisterne, in maniera simile al gasolio. Tubi flessibili con una lun-ghezza fino a 100 m e un sistema di pompag-gio regolabile permettono di superare anche distanze e dislivelli notevoli. È possibile effet-tuare senza problemi riempimenti su tetti di edifici ad altezze fino a 40 m.

Vantaggio 3: niente rifiutiIl riempimento del sistema tramite autocisterna consente di risparmiare tempo e di evitare rifiuti perché non richiede l’uso di fusti e tani-che. Il lasso di tempo necessario a riempire una rete di raffreddamento con una capienza di 24 m3 è di circa due ore! È possibile riem-pire in questo modo anche gli impianti geoter-mici più grandi.

Vantaggio 4: su misuraI vantaggi non sono finiti: su richiesta è pos-sibile ordinare la miscela in taniche portatili da 60 kg, fusti da 200 litri e pratiche cisterne a noleggio da 1000 litri. L’utente può sce-gliere liberamente la quantità e la concentra-zione desiderate.

Vantaggio 6: fornitura rapidaLe miscele pronte su misura sono fornibili sul posto entro due giorni lavorativi. Basta richie-dere un offerta, confermare l’ordinazione, at-tendere la consegna, riempire l’impianto e se del caso notificare il pronto ritiro della cisterna a noleggio vuota.

Pro

tezi

one

ant

igel

o

31

1 Termini di consegna particolarmente brevi per qualsiasi quantita-tivo

Vari sistemi di riempi-mento: stazione di riem-pimento professionale/pompa container

Riempimento di un im-pianto geotermico tramite autocisterna

Vantaggio 7: anche per sistemi solariPer gli impianti solari è stato introdotto con successo JETFROST SOL. Anche questa qualità, sviluppata specificamente per l’appli-cazione nel solare, viene offerta sottoforma di miscela pronta. Questa nuova generazione di prodotti antigelo soddisfa le elevate esi-genze della tecnica solare.

Vantaggio 8: personale qualificatoCon l’aiuto dei montatori responsabili sul posto, i qualificati conducenti delle autocisterne garantiscono un riempimento efficiente e pu-lito del sistema.

Vantaggio 9: la qualità al primo postoPer JET-FROST la qualità figura al primo po-sto, insieme alla soddisfazione dei clienti! Prodotti in Svizzera, questi antigelo soddisfano le massime esigenze e si prestano per im-pieghi molteplici, come ad esempio per impianti di refrigerazione, raffreddamento, geotermici, solari, ecc.

1

32

Collettori in ottone Stramax: la soluzione per riscaldamenti a pavimento e a parete

Co

llett

ori

per

circ

uiti

risca

ldam

ento

Grazie all’utilizzo di materiali di prima qualità, i collettori in ottone Stramax offrono una soluzione duratura per la distribuzione dei circuiti riscaldamento di impianti a pavimento o a parete. Per garan-tire un bilanciamento idraulico ottimale, i collettori di distribuzione sono dotati di Topmeter.

Collettore in ottone Stramax 5/4" cromato con TopmeterFabbricati secondo le conoscenze tecniche più avanzate, i collettori di distribuzione in ot-tone Stramax sono ideali per riscaldamenti a pavimento e a parete. Sono in ottone cromato di alta qualità e dunque di prim’ordine in ter-mini di resistenza alla corrosione e durata di esercizio. Convincono inoltre per la loro forma slanciata e il design accattivante. Le diverse possibilità di raccordo consentono soluzioni individuali.

Topmeter per bilanciamento idraulicoI collettori di distribuzione in ottone Stramax permettono di raccordare le superfici riscal-danti con estrema efficienza. I collettori per circuiti riscaldamento sono costituiti da sin-goli componenti perfettamente integrati tra loro e vengono utilizzati per la distribuzione e la regolazione della portata massica dei singoli sistemi a bassa temperatura. I Topmeter in-tegrati nella mandata possono essere regolati con la pompa di circolazione in funzione. La portata calcolata in l/min del circuito riscalda-mento viene impostata agendo sul volantino. La quantità di flusso è direttamente leggibile sul vetro spia.

Il fissaggio desolidarizzante, che previene la trasmissione di rumori agli elementi struttu-rali, rappresenta un ulteriore vantaggio. I col-lettori per impianti a pavimento possono es-sere facilmente alloggiati nelle nostre cassette di distribuzione. Sono forniti completi di di-saeratore, scarico e tappi terminali ed è suffi-ciente montarli sul profilo di fissaggio.

Collettore in ottone Stramax 04090.202–04090.212Campo di temperatura da 0 °C a +70 °CFluido max. 30 % glicolePressione di esercizio massima 6 barDerivazioni 2–12Topmeter di mandata 0,5–5,0 l/min

Dati tecnici collettore in ottone Stramax 5/4" cromato con Topmeter di mandata (in alto)

33

– Senza possibilità di regolazione e strozzamento.– Per l’integrazione di corpi riscaldanti.– Fornito completo di disaeratore/scarico, basta

montarlo sul profilo di fissaggio.

Collettore in ottone Stramax 5/4" cromato forato su un lato

Dati tecnici

Collettore in ottone Stramax 04090.222–04090.232Campo di temperatura da 0 °C a +70 °CFluido max. 30 % glicolePressione di esercizio massima 6 barDerivazioni 2–12

– Senza possibilità di regolazione e strozzamento.– Per l’integrazione di corpi riscaldanti.– Fornito completo di disaeratore/scarico, basta

montarlo sul profilo di fissaggio.

Collettore in ottone Stramax 1" cromato forato su un lato

Dati tecnici

Collettore in ottone Stramax 04090.022–04090.032Campo di temperatura da 0 °C a +70 °CFluido max. 30 % glicolePressione di esercizio massima 6 barDerivazioni 2–12

– Con valvole di intercettazione per attuatori elettrici o volantino di regolazione nel ritorno e Topmeter per la regolazione di precisione nella mandata.

– Per riscaldamento a pavimento e a parete.– Fornito completo di disaeratore/scarico, basta

montarlo sul profilo di fissaggio.– Già lanciato con successo. Vedi listino prezzi 2010.

Collettore in ottone Stramax 1" cromato con Topmeter di mandata

Dati tecnici

Collettore in ottone Stramax 04090.002–04090.012Campo di temperatura da 0 °C a +70 °CFluido max. 30 % glicolePressione di esercizio massima 6 barDerivazioni 2–12Topmeter di mandata 0,5–5,0 l/min

34

Dis

trib

uzio

ne

di c

alo

re

Runtal versus plus: l’artista della trasformazione reinterpretatoCon la nuova linea di design «versus plus», Runtal amplia la sua gamma ispirandosi a stili moderni in una foggia discreta e senza fronzoli.

Innanzitutto è bene anticipare che l’assorti-mento del classico «runtal versus» verrà man-tenuto in tutta la sua ampiezza. La nuova linea «versus plus» costituisce un complemento alla forma originaria ed è dotata di tubi ra-dianti disposti in gruppi di 5, rispetto ai 3 del modello originale.

Con la linea di design ampliata, Runtal si ispira a moderne tendenze di stile e punta su forme prive di fronzoli ed essenziali. L’at-tenzione è rivolta principalmente all’estetica,

all’integrazione sensata degli elementi tecnici e all’ottimizzazione dei dettagli funzionali. Il gruppo valvola, ad esempio, è integrato nel carter in modo tale da lasciare in vista sol-tanto il termostato. Grazie alla disposizione in gruppi di 5 dei tubi radianti si ottengono prestazioni superiori: una maggiore potenza in watt e una maggiore diffusione del calore per irraggiamento.

«Versus plus» è disponibile in tutte le tona-lità RAL e/o NCS-S . Questa novità è fornibile in 4 dimensioni, con tubi radianti a destra o a sinistra. Il carter può essere scelto in abbina-mento al radiatore: classico ed elegante cromo, sobrio acciaio inossidabile o ricercato tono su tono. Tutti i modelli «versus plus» sono predisposti per il funzionamento misto o solo elettrico.

Stampe separate dei prospetti:per convincere i vostri clienti!

Ordinate i nostri manuali per i clienti o l’opuscolo offerte lorde!

Le principali novità presentate nella parte tecnica sono disponibili anche sotto forma di prospetti separati. Queste documentazioni vi saranno di grande aiuto nelle attività di informazione alla clientela, soprattutto nel caso di argomenti di interesse per l’utente finale. Con la cartolina allegata potete ordinare gratuitamente la stampa se-parata del prospetto di questa edizione (solo in tedesco e francese).

Sarà nostra premura inviarvi, su richiesta, i manuali «Energia solare oggi», «Riscaldare oggi» e «Riscaldare con il gasolio» per i clienti finali o le nostre offerte lorde con i prezzi pacchetto per calore ed energia o energia solare.

Flyer isolamenti8 pagine

1

Riscaldare con il gasolioInformazioni utili su combustibile,

generatori di calore, cisterne e revisioni

Riscaldare

oggi.Manuale

dell’energia

e del calore

Pagina 1

Energia solare oggi

Inhalts ve

rzeichnis

Energia

solare oggi

Informazio

ni utili

sul ve

ttore energe-

tico del fu

turoPacchetti solari Sixmadun per acqua calda

Gli impianti solari offerti comprendono la progettazione e il dimensionamento informatizzati, nonché l’assistenza al montaggio e la messa in servizio da parte di Sixmadun. Ogni singolo pacchetto contiene inoltre tutti i documenti richiesti da vari Cantoni per l’ottenimento degli incentivi. Tobler/Sixmadun garantisce una consulenza professio-nale, una messa in servizio a regola d’arte e un’istruzione

specifi ca secondo le direttive di SvizzeraEnergia. Al pro-prietario vengono consegnati un verbale di messa in servi-zio e la documentazione dell’impianto.

Tutti gli impianti solari Sixmadun hanno di serie un indicatore della resa solare con memoria permanente anche in caso di interruzione di corrente.

Impianto solare completo con postriscaldamento elettrico

Sta

TB

S 1

9055

-3In

tern

TO

118

.132

09

.08

Per molte applicazioni caratteristiche offriamo pacchetti completi specifi ci che conten-gono tutti i componenti necessari.

Avvertenza: tutti i prezzi valgono per la consegna inal-terata dei pacchetti solari descritti. Verifica preventiva gratuita dell’idoneità per l’oggetto specifico. Adattamenti e modifiche (p.e. riferiti a volume di accumulo, integrazione nel tetto, montaggio dei collettori su tetto piano) sono senz’altro possibili e vengono offerti da Tobler/Sixmadun dopo aver stabilito le esigenze individuali.

Pacchetto 1 Articolo n. 18100.801 Articolo n. 18785.012 Articolo n. 18785.001

Impianto solare completo con post-riscaldamento elettrico per 3-4 persone� 2 collettori verticali per tetto, materiale di

raccordo e di fissaggio incluso (superficie lorda 4,74 m2)

� Condotta solare doppia DuoSolar fino a 15 m con isolamento speciale

� Gruppo solare con vaso di espansione 18 litri, incl. fissaggio, raccordo e liquido solare

� Scaldacqua solare 500 litri smaltato con resistenza elettrica 3 kW

� Miscelatore termico ACS (sicurezza anti-scottatura)

� Regolatore solare con funzioni di ottimiz-zazione

Pacchetto 2 Articolo n. 18100.802 Articolo n. 18785.012 Articolo n. 18785.016 Articolo n. 18785.001

Impianto solare completo con post-riscaldamento elettrico per 5-6 personeCome pacchetto 1, ma con 3 collettori (super-ficie lorda 7,11 m2), vaso di espansione 25 l, scaldacqua solare 500 l, resistenza elettrica 4,5 kW

Pacchetto 3 Articolo n. 18100.803 Articolo n. 18785.012 Articolo n. 18785.016 (2 x) Articolo n. 18785.001

Impianto solare completo con post-riscaldamento elettrico per 7-9 personeCome pacchetto 1, ma con 4 collettori (super-ficie lorda 9,48 m2), vaso di espansione 25 l, scaldacqua solare 500 l, resistenza elettrica 6 kW

Pacchetto

CHF 9700.–

incluse

assistenza al

montaggio

e messa in

servizio

Pacchetto

CHF 11300.–

incluse

assistenza al

montaggio

e messa in

servizio

Pacchetto

CHF 12 800.–

incluse

assistenza al

montaggio

e messa in

servizio

Solo in tedesco e francese

Tobler Isolationen News:Produkte auf Termin bestellen

Toble

r H

aust

echnik

AG

Mark

eti

ng

Ste

inackers

trass

e 1

0

Post

fach

8902 U

rdorf

Toble

r H

aust

echnik

AG

Mark

eti

ng

Ste

inackers

trass

e 1

0

Post

fach

8902 U

rdorf

Cartolina di ordinazioneDesidero ulteriori informazioni sul seguente argomento.

Impianti solari Sixmadun Caldaie a gasolio Sixmadun Pompa di calore SATAG Caldaie a legna Fröling Pompe di calore Sixmadun Domotecnica a tutto tondo Recupero acqua piovana

Informazioni per clienti finali

Vogliate inviarmi il manuale Tobler «Energia solare oggi» il manuale Tobler «Riscaldare oggi» il manuale Tobler «Riscaldare con il gasolio»

le offerte lorde con prezzi pacchetto «energia e calore» D F le offerte lorde con prezzi pacchetto «energia solare» D F

Mettetevi in contatto con me.

Cognome Nome Ditta Via/n° NPA/Località Telefono Telefax Data/Firma

Cartolina di ordinazioneOrdino

Flyer isolamenti D F copie

e-ordering Prospetto riassuntivo copie Iscrizione e-billing: mettetevi in contatto con me.

e-billing

Prospetto riassuntivo copie Iscrizione e-billing: mettetevi in contatto con me.

Cognome Nome Ditta Via/n° NPA/Località Telefono Telefax Numero cliente Indirizzo e-mail Data/Firma

n Sede principale Tobler Domotecnica SA (occorrente per l’installazione/produzione calore)

Centro regionale Tobler

Tobler marché

Centro regionale e marché Tobler

Centro regionale/logistico e marché Tobler

n Centro logistico Tobler Domotecnica SA (magazzino centrale)

n Tobler Sistema SA (tecnica di sistema)

n Sede principale Sixmadun SA (servizio riscaldamento) Hotline di servizio 0842 840 840

Basilea

JonaZugo

Littau

Thun

Crissier

Lamone

CoiraGivisiez

Carouge

Losanna

Visp

Martigny

Brügg

Biberist

DübendorfSan Gallo

WinterthurPratteln

Sissach

Lyss

Oensingen

Bachenbülach

Kriens

Münchenbuchsee

Sursee

Marin-Epagnier

Oberent-felden

Birmenstorf

BernaBerna-Liebefeld

Castione

St. Margrethen

Sciaffusa

Sion

Zurigo

Villeneuve

UrdorfZurigo-Leimbach

Wil

Samedan

Däniken

TrübbachNiederurnen

Losanna

Domat Ems

Däniken

Lamone

Winterthur

Sion

Münchenbuchsee

Thun

Il nuovo piano di distribuzione Tobler

Tutte le ubicazioni ToblerTobler Domotecnica SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 50 00 Telefax 044 735 50 10

Regionalcenter 3053 Münchenbuchsee Moosrainweg 15 Telefon 031 868 56 00 Telefax 031 868 56 10

Regionalcenter 5036 Oberentfelden Industriestrasse 23 Telefon 062 737 60 60 Telefax 062 737 60 61

Regionalcenter 7000 Chur Schönbühlstrasse 8 Telefon 081 720 41 41 Telefax 081 720 41 68

Regionalcenter 8404 Winterthur Harzach-Strasse 1 Telefon 052 235 88 70 Telefax 052 235 88 89

Centre Régional 1023 Crissier Ch. de la Gottrause Téléphone 021 637 30 30 Téléfax 021 637 30 31

Centro regionale 6814 Lamone Ostarietta - via Serta 8 Telefono 091 935 42 42 Telefax 091 935 42 43

Logistikcenter 4658 Däniken Hauptstrasse 1

Tobler marché: Bachen bülach, Basel, Bern, Bern-Liebefeld, Biberist, Birmenstorf, Brügg, Carouge, Castione, Chur, Crissier, Dübendorf, Givisiez, Jona, Kriens, Lamone, Lausanne, Littau, Niederurnen, Marin-Epagnier, Martigny, Ober ent felden, Oensingen, Pratteln, Samedan, Sargans, Schaffhausen, Sion, St. Gallen, St. Margrethen, Sursee, Thun, Urdorf, Villeneuve, Visp, Trübbach, Wil, Winterthur, Zug, Zürich, Zürich-Leimbach

Tobler System SA 8902 Urdorf Steinackerstrasse 10 Telefon 044 735 53 80 Telefax 044 735 53 90

Il servizio riscaldamento del Gruppo Tobler con 20 centri di assistenza e 140 ubicazioni di servizio.

Sixmadun SA 4450 Sissach Bahnhofstrasse 25 Telefon 061 975 57 11 Telefax 061 971 54 88 Service-Hotline: 0842 840 840

www.domotecnica.ch www.sixmadun.ch