Domenica 4 febbraio 2018 Cultura Società · maniera personalissima di rileggere la...

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Time: 03/02/18 22:25 IL_MATTINO - NAZIONALE - 20 - 04/02/18 ---- 20 Domenica 4 febbraio 2018 Il Mattino [email protected] fax 0817947364 Cultura . e Società MACRO Giuseppe Montesano F orse la valigetta da cui stanno uscendo una se- rie di libri postumi di Ro- berto Bolano sta comin- ciando a somigliare al baule di Fernando Pes- soa?Dopolostraordinarioeimpossibi- leIlterzopoliziotto ,romanzodiroman- zi incompiuto che per Bolano poteva anche durare tutta la vita e superare cento volte in lunghezza 2666 , arriva ora un romanzo praticamente finito chesiintitolaLospiritodellafantascien- za, pubblicato da Adelphi nel progetto Bolano curato dalla bravissima Ilide Carmignani. In realtà è un libro scritto un po’ prima dei trent’anni da Bolano, che contiene già alcuni temi dello scrit- tore cileno e che l’autore ha lasciato nel cassettononostanteciavesselavoratoa lungo.Perché? Bolanoperseguivaunaviadiscritto- re estremamente difficile. In essa vole- va che confluissero molte strade: una maniera personalissima di rileggere la science-fictionecertaletteraturanorda- mericana on the road, con un’atten- zione particolare ai generi del giallo e del noir: ma animando queigeneri,adopera- ti da tempo solo per rassicurare il lettore, conl’ironiavertigino- sadiBorgeseconl’in- quieta ricerca della verità che sempre sfugge ingoiata dai buchi neri del Reale; le influenze dei gran- diosi affreschi polifo- nici come L’osceno uccello della notte o come le grandi sco- glierecorallinedelPa- radiso di Lézama Lima: ma sfrondati dallinguaggiofioritamentebaroccotra- miteunusospregiudicatoesottiledella letteratura pop e financo trash, interio- rizzando la meraviglia barocca dentro le strutture narrative; ma soprattutto Bolano voleva trovare lo squilibrato equilibrio, naturalmente impossibile, tra le vertigini di Borges e di Cortàzar e la«piattezza»realisticadelmondocon- temporaneo:evolevanasconderelalet- teratura dietro una patina «semplice», allo stesso modo in cui un terrorista in- tellettuale nasconderebbe l’ Ulisse die- trolacopertinadiunbest-sellerd’anna- ta, cosa che gli riuscì soprattutto in Un romanzettolumpen. Tutti i suoi libri sono tappe di questo cammino interminabile che Bolano è stato l’unico in questi ultimi decenni a compiere,conunaluciditàassolutaep- puresempre intrisadipoesia. Lospirito della fantascienza si aggira tra i luoghi bolanianipereccellenza:universitàpe- riferiche abitate da estremisti della fan- tasticheria,barpopolatidadonnefasci- nosamente colte o enigmaticamente sensuali, e una Città del Messico che fu la vera dimensione mentale di Bolano: dovesidiscettadigiochidiguerradata- volodietroiqualicisonogiochidiguer- rareali,chesisvolgonoconverevittime e sconfitti e vincitori, e dove i rapporti tralepersonesonotoccati neimomen- ti di grazia da un erotismo che riesce ad essere allo stesso tempo contempora- neoeromantico,messoanudoeavvol- todifantasia,violentoedelicato. Bolanoavevacominciatocomepoe- ta,fautoregiàgiovanissimodiunapoe- sia che si richiamasse al surrealismo, all’underground dei Sixty, alla realtà dell’economia, all’ironia di Nicanor Parra,alromanticismotedesco,alrock, alla politica e a quasi tutto: scoprendo presto che la poesia non era probabil- mente in grado di allargare le sue ma- gliecosìtanto, eche lapoesia nonpote- va comunicare con il lettore come la prosa. Bisognava allora che qualcosa che si trovava unicamente nella poesia venisse contrabbandato dentro la pro- sa narrativa, non trasformandola in sciocca prosa lirica ma lasciando che dietro la logica del narrare apparisse il solenerochedaprimadiNervalillumi- na l’arte degli ultimi due secoli. È per questo che Bolano è lì a indicare una via che è per ora quasi ancora soltanto sua: una narrativa non realistica o neo-neo-realistica, spacciata oggi co- me nuova e sensata, ma una narrativa che verrebbe voglia di definire tran- sgender, non ignorante verso la tradi- zionemanemmenoaccucciataaipiedi del post e del neo-post. Una narrativa capace di metamorfosi, metamorfosi che facciano cuocere in uno stesso cal- derone cibi molto diversi legandoli tra di loro per segrete «corrispondenze» e facendoli diventare «un’altra cosa», uno sguardo sulla realtà che non soc- comba neo-neorealisticamente ad es- samaleggalarealtàneldirittoenelrove- scio, come in una radiografia di nuovo genere: una radiografia fantasmagori- ca e spettrale come fantasmagorica e spettralevadiventandolavitainquesta realtà. La mimesi oggi è impossibile, mormoral’operadiBolano,equindivi- val’avventura... © RIPRODUZIONE RISERVATA Il romanzo inedito Bolano o delle metamorfosi letterarie Science-fiction, on the road, noir, Borges: «Lo spirito della fantascienza» è narrativa transgender Enzo Gentile C’ è stata una (lunga) stagio- ne in cui il rock, somma- riamente, era soltanto si- nonimo di una musica diabolica, estrema e blasfema. Per fortuna con il tempo si sono fatti largo i distinguo delcasoe,soprattutto,sisonocomin- ciati ad analizzare le liriche, i riferi- menticheinmoltiautorisonotutt’al- trochebandieraditerribilismoepro- fanazione. E se per gli appassionati dylaniani, imperdibile è il recente, preziosocofanetto«Troublesno mo- re», che copre l’arco della trilogia mi- stica, con gli album del periodo 1979-1981, ora viene in soccorso an- che un libro, Il Vangelo secondo Bru- ce Springsteen, accurato studio di Lu- ca Miele, giornalista di «Avvenire», pubblicatodaClaudiana. Il Boss ha istruito una buona parte del suo canzoniere sulle letture del Vangelo,dellaBibbiaeditestisacrias- sortiti. La tesi dell’autore, suffragata da svariati esempi, è che numerose composizionidisseminatedalrocker lungotuttalacarrierasonoalimenta- te da simboli e figure religiose, per un rapporto con la fede mai venuto me- no e da riscoprire anche in canzoni e dischiinsospettabili.Unasortaditeo- logia rock che partendo dalle radici gospel e blues di cui si nutre tutta lamusicaameri- cana del Nove- cento, Bruce ri- legge alla luce di ununiversopoe- tico frastagliato, dove effettiva- mente diversi ti- toli non hanno bisogno di spie- gazione, da «The promised land»a «Land of hope anddreams» e «Adam raised a Cain», solo per citare la punta di un iceberg di religiosità esplicitaeprofonda.Ementrelepros- simemossediscografichedel68enne artista rimangono avvolte nel miste- ro,conlaseriedeiquotidianiconcerti al Walter Kerr Theatre di Broadway che ne confermano la vocazione di predicatore-entertainersolitarioeste- sa fino a giugno, ecco che Miele nel suo saggio fornisce un’angolazione particolareper(ri)ascoltareilmessag- gio del Boss. «Mediata dal patrimo- niodeglispiritual»,sisostiene,«laBib- bia costituisce per Springsteen una sortadipre-testosulqualeappoggiar- sipercostruirelasuaformidabilenar- razioneamericana .... Lospirito delli- bro non è incollare un’etichetta a Springsteen, ma indagare le tracce del religioso che percorrono e attra- versanolasuaproduzione.Èdunque necessario parlare non di “una”, ma “delle” teologie di Bruce Spring- steen, con la presenza del religioso cherespira,ondeggia,prendeinsom- maformeplurali:conuncollantepre- cisoall’internodiquestomagmapoe- tico,l’ideadisalvezza». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il libro L’autore cileno lo scrisse prima dei 30 anni Paola Del Vecchio C i sono voluti gli 007 del Cni, l’intelligenceiberica,perdeci- frare dopo 500 anni uno dei più affascinanti enigmi della storia spagnola: il codice segreto delle co- municazionifrailreFernandoilcatto- lico e Gonzalo Fernández de Córd- oba, «el gran capitan», l’eroe militare della «reconquista» di Granada e del- lebattagliedelGariglianoediCerigno- la, che guidò i «tercios» della Legione spagnola contro l’esercito francese nellacampagnadiNapoli.Leistruzio- niportatedaicorrieri,cheandavanoe venivanoincontinuazionefralacorte della corona di Castilla e Aragon e il Regno di Napoli, dovevano essere comprensibiliaisolidestinatari. Proprio per la sua complessità e la difficoltà di decrittare il linguaggio se- greto, formato da oltre 200 simboli, il contenuto di quella corrispondenza, provenientedall’archiviodeiduchidi Maqueda e conservata nel museo dell’esercito di Toledo, era rimasto in gran parte sconosciuto. Fino a quan- do, nel 2015, in occasione di una mo- stradedicataalGranCapitan,ilcolon- nello Jesus Anson Soro dell’istituzio- ne museale chiese aiuto ai servizi se- greti,passandoalCnidueletteredata- te 27 maggio 1503 e 14 aprile 1506, unadelleepochepiùcalde,allavigilia della seconda invasione francese di Napoli,nelmomentoinizialedell’im- perospagnolo.Lasfida furaccoltae la chiaveèstataorasvelata.«Cihaaiuta- tiilfattoche,apiedediunodeidispac- ci,perfortunaFernándezdeCordoba avevaappuntatounframmentodeci- frato. È stato come trovare la “pietra Rosetta”»,spiegail direttoredelCni. Ladecrittazionedelcodicehacon- sentitodiindividuare 88simbolie237 codicidi letterecombinate,con paro- le ripetute fino a sei volte in maniera diversa. Oltre alla difficoltà aggiunta dello spagnolo arcaico. Sorprendono per la minuziosità dei dettagli le istru- zioni che Fernando il Cattolico dava almilitare-poiper4annivicerédiNa- poli-sull’invioditruppe,sucomeam- ministrarelagiustiziaeriscuotereitri- buti. Ma anche sulla necessità di pro- muovere«matrimonifralevedovelo- cali» e i soldati spagnoli, per favorirne l’integrazione nel tessuto sociale. O, anche, su come giustiziare i traditori. Le missive sono fonti ricche per com- prendereloscacchiereeuropeoallafi- nedelXVe agliinizidel XVIsecolo. «Nella guerra di Napoli, che coin- volse principalmente Francia e Spa- gna, ma anche l’impero germanico, glistati pontifici, l’impero ottomano e lecittàstatoitaliane,erafondamenta- lemantenereinsegretonegoziatiean- che tradimenti, per non mandare all’aria intere strategie», ricorda An- son Soro. I primi paragrafi sottratti al misteroduratocinquesecoliritraggo- no un re Fernando che si esprime in modo diverso rispetto ai documenti ufficiali. È preoccupato e «con molte riserve su una campagna molto peri- colosa,incuisigiocavatanto»,assicu- ra José Enrique Ruiz-Domenèc, il più grandespecialistanellafiguradiGon- zaloFernándezde Cordoba. Comunque, più che per il codice, Gonzalo Fernández de Cordoba – coinvolto durante il suo viceregno in unaspeculazionefinanziariasugliap- provvigionamentidigrano,cheglival- seleaccusediaffarismo-èpassatoal- la storia per «i conti del gran capitán»: refrainspagnolousatotutt’oggiperin- dicarespeseesorbitantiearbitrarie. © RIPRODUZIONE RISERVATA Narratore Un ritratto di Roberto Bolano. Sotto, il codice segreto usato da re Fernando il cattolico e Gonzalo Fernández de Córdoba Scoperta in Egitto la tomba di una dignitaria di 4.400 anni fa , posta vicino alla piramide di Chefren e con affreschi ben conservati che fra l’altro raffigurano anche una scimmia «ballerina». Lo segnalano media egiziani. Come annunciato dal ministro delle Antichità egiziano, Khaled El-Enany, la tomba è stata scoperta in un cimitero faraonico a Giza, sul rilievo ad ovest del Cairo dove sorgono le tre piramidi più famose. La proprietaria della tomba risalente alla V dinastia si chiamava «Hetpet» ed era sacerdotessa di Hathor, precisa il sito riferendosi alla dea dell’amore e della bellezza. Gli archeologi hanno rinvenuto «pitture murali molto raffinate e in uno stato di conservazione molto buono» che raffigurano Hetpet ma anche due scimmie, all’epoca dei faraoni considerati animali domestici. Una dipinto raffigura uno due primati «mentre balla davanti un’orchestra», mentre un altro «mostra una scimmia che coglie frutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA In Egitto Scoperta la tomba della sacerdotessa dell’amore Nato per correre Bruce Springsteen Il saggio Springsteen e la teologia di liberazione rock and roll Miele Analizza gli echi di Bibbia Vangelo e spiritual nelle canzoni del Boss Decrittato il codice segreto fra re Fernando il cattolico e Gonzalo Fernández de Córdoba «I soldati spagnoli sposino le vedove della guerra di Napoli» Il segreto Necessari gli 007 spagnoli per svelare la chiave delle comunicazioni Introduzione di Santana per «A tutto volume» storia della chitarra elettrica Corde di libertà (nella foto, il rocker)

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Time: 03/02/18 22:25 IL_MATTINO - NAZIONALE - 20 - 04/02/18 ----

20 Domenica 4 febbraio [email protected]

fax0817947364

Cultura.eSocietàMACRO

GiuseppeMontesano

Forse la valigetta da cuistanno uscendo una se-riedilibripostumidiRo-berto Bolano sta comin-ciando a somigliare albaule di Fernando Pes-

soa?Dopolostraordinarioeimpossibi-leIlterzopoliziotto,romanzodiroman-zi incompiuto che per Bolano potevaanche durare tutta la vita e superarecento volte in lunghezza 2666, arrivaora un romanzo praticamente finitochesiintitolaLospiritodellafantascien-za, pubblicato da Adelphi nel progettoBolano curato dalla bravissima IlideCarmignani. In realtà è un libro scrittounpo’ prima deitrent’anni da Bolano,checontienegiàalcunitemidelloscrit-torecilenoechel’autorehalasciatonelcassettononostanteciavesselavoratoalungo.Perché?

Bolanoperseguivaunaviadiscritto-re estremamente difficile. In essa vole-va che confluissero molte strade: unamaniera personalissima di rileggere lascience-fictionecertaletteraturanorda-

mericana on theroad, con un’atten-zione particolare aigeneri del giallo e delnoir: ma animandoqueigeneri,adopera-ti da tempo solo perrassicurare il lettore,conl’ironiavertigino-sadiBorgeseconl’in-quieta ricerca dellaverità che sempresfugge ingoiata daibuchi neri del Reale;le influenze deigran-diosi affreschi polifo-nici come L’oscenouccello della notte ocome le grandi sco-glierecorallinedelPa-

radiso di Lézama Lima: ma sfrondatidallinguaggiofioritamentebaroccotra-miteunusospregiudicatoesottiledellaletteraturapopefinancotrash,interio-rizzando la meraviglia barocca dentrole strutture narrative; ma soprattuttoBolano voleva trovare lo squilibratoequilibrio, naturalmente impossibile,tra le vertigini di Borges e di Cortàzar ela«piattezza»realisticadelmondocon-temporaneo:evolevanasconderelalet-teratura dietro una patina «semplice»,allostessomodoincuiunterroristain-tellettuale nasconderebbe l’Ulisse die-trolacopertinadiunbest-sellerd’anna-ta, cosa che gli riuscì soprattutto in Unromanzettolumpen.

Tuttiisuoilibrisonotappediquestocammino interminabile che Bolano èstato l’unico in questi ultimi decenni acompiere,conunaluciditàassolutaep-puresempreintrisadipoesia.Lospiritodella fantascienza si aggira tra i luoghibolanianipereccellenza:universitàpe-rifericheabitatedaestremistidellafan-tasticheria,barpopolatidadonnefasci-nosamente colte o enigmaticamentesensuali,eunaCittàdelMessicochefulaveradimensionementalediBolano:dovesidiscettadigiochidiguerradata-volodietroiqualicisonogiochidiguer-rareali,chesisvolgonoconverevittimee sconfitti e vincitori, e dove i rapportitralepersonesonotoccatineimomen-tidigraziadaunerotismocheriesceadessere allo stesso tempo contempora-neoeromantico,messoanudoeavvol-todifantasia,violentoedelicato.

Bolanoavevacominciatocomepoe-ta,fautoregiàgiovanissimodiunapoe-sia che si richiamasse al surrealismo,all’underground dei Sixty, alla realtàdell’economia, all’ironia di NicanorParra,alromanticismotedesco,alrock,alla politica e a quasi tutto: scoprendopresto che la poesia non era probabil-mente in grado di allargare le sue ma-gliecosìtanto,echelapoesianonpote-va comunicare con il lettore come laprosa. Bisognava allora che qualcosachesitrovavaunicamentenellapoesiavenissecontrabbandato dentro la pro-sa narrativa, non trasformandola insciocca prosa lirica ma lasciando chedietro la logica del narrare apparisse ilsolenerochedaprimadiNervalillumi-na l’arte degli ultimi due secoli. È perquesto che Bolano è lì a indicare unavia che è per ora quasi ancora soltantosua: una narrativa non realistica oneo-neo-realistica, spacciata oggi co-me nuova e sensata, ma una narrativache verrebbe voglia di definire tran-sgender, non ignorante verso la tradi-zionemanemmenoaccucciataaipiedidel post e del neo-post. Una narrativacapace di metamorfosi, metamorfosichefaccianocuocereinunostessocal-derone cibi molto diversi legandoli tradi loro per segrete «corrispondenze» efacendoli diventare «un’altra cosa»,uno sguardo sulla realtà che non soc-comba neo-neorealisticamente ad es-samaleggalarealtàneldirittoenelrove-scio, come in una radiografia di nuovogenere: una radiografia fantasmagori-ca e spettrale come fantasmagorica espettralevadiventandolavitainquestarealtà. La mimesi oggi è impossibile,mormoral’operadiBolano,equindivi-val’avventura...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il romanzo inedito

Bolano o delle metamorfosi letterarieScience-fiction, on the road, noir, Borges: «Lo spirito della fantascienza» è narrativa transgender

EnzoGentile

C’ èstatauna(lunga)stagio-ne in cui il rock, somma-riamente, era soltanto si-

nonimo di una musica diabolica,estrema e blasfema. Per fortuna conil tempo si sono fatti largo idistinguodelcasoe,soprattutto,sisonocomin-ciati ad analizzare le liriche, i riferi-menticheinmoltiautorisonotutt’al-trochebandieraditerribilismoepro-fanazione. E se per gli appassionatidylaniani, imperdibile è il recente,preziosocofanetto«Troublesnomo-re»,checoprel’arcodellatrilogiami-stica, con gli album del periodo1979-1981, ora viene in soccorso an-che un libro, Il Vangelo secondo Bru-ceSpringsteen,accuratostudiodiLu-ca Miele, giornalista di «Avvenire»,pubblicatodaClaudiana.

IlBosshaistruitounabuonapartedel suo canzoniere sulle letture delVangelo,dellaBibbiaeditestisacrias-sortiti. La tesi dell’autore, suffragatada svariati esempi, è che numerosecomposizionidisseminatedalrockerlungotuttalacarrierasonoalimenta-tedasimboliefigurereligiose,perunrapportoconlafedemaivenutome-noeda riscoprireancheincanzoniedischiinsospettabili.Unasortaditeo-logia rock che partendo dalle radici

gospelebluesdicui si nutre tuttalamusicaameri-cana del Nove-cento, Bruce ri-leggeallalucediununiversopoe-tico frastagliato,dove effettiva-mentediversiti-toli non hannobisogno di spie-gazione, da«The promised

land»a«Landofhopeanddreams»e«AdamraisedaCain»,solopercitarela punta di un iceberg di religiositàesplicitaeprofonda.Ementrelepros-simemossediscografichedel68enneartista rimangono avvolte nel miste-ro,conlaseriedeiquotidianiconcertial Walter Kerr Theatre di Broadwayche ne confermano la vocazione dipredicatore-entertainersolitarioeste-sa fino a giugno, ecco che Miele nelsuo saggio fornisce un’angolazioneparticolareper(ri)ascoltareilmessag-gio del Boss. «Mediata dal patrimo-niodeglispiritual»,sisostiene,«laBib-bia costituisce per Springsteen unasortadipre-testosulqualeappoggiar-sipercostruirelasuaformidabilenar-razioneamericana....Lospiritodelli-bro non è incollare un’etichetta aSpringsteen, ma indagare le traccedel religioso che percorrono e attra-versanolasuaproduzione.Èdunquenecessario parlare non di “una”, ma“delle” teologie di Bruce Spring-steen, con la presenza del religiosocherespira,ondeggia,prendeinsom-maformeplurali:conuncollantepre-cisoall’internodiquestomagmapoe-tico,l’ideadisalvezza».

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Il libroL’autorecilenolo scrisseprima dei30 anni

PaolaDelVecchio

C i sono voluti gli 007 del Cni,l’intelligenceiberica,perdeci-frare dopo 500 anni uno dei

più affascinanti enigmi della storiaspagnola: il codice segreto delle co-municazionifrailreFernandoilcatto-lico e Gonzalo Fernández de Córd-oba, «el gran capitan», l’eroe militaredella«reconquista»diGranadaedel-lebattagliedelGariglianoediCerigno-la,che guidò i «tercios» della Legionespagnola contro l’esercito francesenellacampagnadiNapoli.Leistruzio-niportatedaicorrieri,cheandavanoevenivanoincontinuazionefralacortedella corona di Castilla e Aragon e ilRegno di Napoli, dovevano esserecomprensibiliaisolidestinatari.

Proprio per la sua complessità e ladifficoltàdidecrittareillinguaggiose-

greto, formato da oltre 200 simboli, ilcontenuto di quella corrispondenza,provenientedall’archiviodeiduchidiMaqueda e conservata nel museodell’esercitodiToledo,erarimastoingran parte sconosciuto. Fino a quan-do,nel2015,inoccasionediunamo-stradedicataalGranCapitan,ilcolon-nello Jesus Anson Soro dell’istituzio-ne museale chiese aiuto ai servizi se-greti,passandoalCnidueletteredata-te 27 maggio 1503 e 14 aprile 1506,unadelleepochepiùcalde,allavigiliadella seconda invasione francese diNapoli,nelmomentoinizialedell’im-perospagnolo.Lasfidafuraccoltaelachiaveèstataorasvelata.«Cihaaiuta-tiilfattoche,apiedediunodeidispac-ci,perfortunaFernándezdeCordobaavevaappuntatounframmentodeci-frato. È stato come trovare la “pietraRosetta”»,spiegaildirettoredelCni.

Ladecrittazionedelcodicehacon-

sentitodiindividuare88simbolie237codicidiletterecombinate,conparo-le ripetute fino a sei volte in manieradiversa. Oltre alla difficoltà aggiuntadellospagnoloarcaico.Sorprendonoperlaminuziositàdeidettaglileistru-zioni che Fernando il Cattolico davaalmilitare-poiper4annivicerédiNa-poli-sull’invioditruppe,sucomeam-ministrarelagiustiziaeriscuotereitri-buti.Maanchesullanecessitàdipro-muovere«matrimonifralevedovelo-cali»eisoldatispagnoli,perfavorirnel’integrazione nel tessuto sociale. O,anche, su come giustiziare i traditori.Lemissivesonofontiricchepercom-prendereloscacchiereeuropeoallafi-nedelXVeagliinizidelXVIsecolo.

«Nella guerra di Napoli, che coin-volse principalmente Francia e Spa-gna, ma anche l’impero germanico,glistatipontifici,l’imperoottomanoelecittàstatoitaliane,erafondamenta-

lemantenereinsegretonegoziatiean-che tradimenti, per non mandareall’aria intere strategie», ricorda An-son Soro. I primi paragrafi sottratti almisteroduratocinquesecoliritraggo-no un re Fernando che si esprime inmodo diverso rispetto ai documentiufficiali. È preoccupato e «con molteriservesu unacampagna molto peri-colosa,incuisigiocavatanto»,assicu-raJoséEnriqueRuiz-Domenèc,ilpiùgrandespecialistanellafiguradiGon-zaloFernándezdeCordoba.

Comunque, più che per il codice,Gonzalo Fernández de Cordoba –coinvolto durante il suo viceregno inunaspeculazionefinanziariasugliap-provvigionamentidigrano,cheglival-seleaccusediaffarismo-èpassatoal-lastoriaper«icontidelgrancapitán»:refrainspagnolousatotutt’oggiperin-dicarespeseesorbitantiearbitrarie.

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NarratoreUn ritrattodi RobertoBolano.Sotto,il codicesegretousato da reFernandoil cattolicoe GonzaloFernández deCórdoba

Scoperta inEgitto latombadi unadignitariadi4.400anni fa ,postavicinoallapiramidediChefreneconaffreschibenconservati chefral’altroraffiguranoancheunascimmia«ballerina».Losegnalanomediaegiziani.ComeannunciatodalministrodelleAntichitàegiziano,KhaledEl-Enany, latombaèstatascoperta in

uncimiterofaraonicoaGiza,sul rilievoadovestdelCairodovesorgonoletrepiramidipiù famose.LaproprietariadellatombarisalenteallaVdinastiasichiamava«Hetpet»ed erasacerdotessadiHathor,precisa il sitoriferendosialladeadell’amoreedellabellezza.Gliarcheologihannorinvenuto«pitturemuralimoltoraffinatee in

unostatodiconservazionemoltobuono»cheraffiguranoHetpetma ancheduescimmie,all’epocadeifaraoniconsideratianimalidomestici.Unadipintoraffiguraunodueprimati «mentreballadavantiun’orchestra»,mentreunaltro«mostraunascimmiachecogliefrutti».

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In EgittoScoperta la tomba della sacerdotessa dell’amore

Natoper correreBruce Springsteen

Il saggio

Springsteene la teologiadi liberazionerock and roll

MieleAnalizzagli echidi BibbiaVangeloe spiritualnelle canzonidel Boss

Decrittato il codice segreto fra re Fernando il cattolico e Gonzalo Fernández de Córdoba

«I soldati spagnoli sposino le vedove della guerra di Napoli»Il segretoNecessarigli 007spagnoliper svelarela chiavedellecomunicazioni

Introduzionedi Santana per«A tutto volume»storia della chitarraelettrica

Corde di libertà(nella foto, il rocker)