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Documento Unico di Programmazione 2020-2022 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di MODUGNO (BA) 1

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Documento Unico di Programmazione

2020-2022  

 

Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

            

 

Comune di MODUGNO (BA)     

 

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Comune di MODUGNO

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Premessa  

   

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente.

 Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

 Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi:

a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio;

b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica.

 Il documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 26 aprile 2013. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata.  In particolare il sistema dei documenti di bilancio delineato dal D.Lgs. 118/2011 si compone come segue: il Documento unico di programmazione (DUP); lo schema di bilancio che, riferendosi ad un arco della programmazione almeno triennale,

comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato (che costituiscono il bilancio di previsione finanziario annuale) e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto secondo gli schemi previsti dall’allegato 9 al D.Lgs. n.118/2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati indicati dall’art. 11 del medesimo decreto legislativo;

la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

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Il DUP deve essere approvato dalla Giunta Comunale e presentato al Consiglio comunale entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre, entro il 15 novembre di ogni anno la Giunta approva lo schema del bilancio di previsione finanziario relativo almeno al triennio successivo, da sottoporre al Consiglio. Entro la stessa data può essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati. Il Consiglio approva il bilancio entro il 31 dicembre dell’anno precedente; tale termine può essere differito, in presenza di motivate esigenze, con decreto del Ministero dell’interno, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.

  

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE  Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative. In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.  La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea. In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.  La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

 

     N.B.:

I dati finanziari relativi all’esercizio 2022 costituiscono il riporto degli stanziamenti dell’anno 2021, approvati con il Bilancio di Previsione finanziario 2019/2021, atteso che la programmazione del triennio 2020/2022 non è ancora definita. I dati finanziari relativi agli anno 2016, 2017 e 2018 si riferiscono ai dati approvati con i relativi rendiconto.

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Identità del Comune di Modugno: mandato, missione, visione  

Il Mandato del Comune di Modugno è codificato dall'articolo 1 dello Statuto Comunale che, in coerenza con il quadro ordinamentale dettato dalla Costituzione e dalle leggi della Repubblica, assegna il ruolo di rappresentanza della Comunità e di promozione dello sviluppo e del benessere, assicurando la partecipazione democratica di tutti i cittadini. I valori fondanti della Comunità Modugnese sono quelli della pace, dell'accoglienza, della solidarietà, dell'uguaglianza, delle pari opportunità tra generi, riconoscendo nella famiglia un ruolo fondamentale per la tutela e la valorizzazione degli individui e per la promozione della convivenza sociale. Il Centro storico, costituisce la matrice dell'identità storica e culturale, custode delle tradizioni, dei sentimenti sociali e religiosi, delle peculiarità artistiche ed architettoniche. Il Comune di Modugno si caratterizza come un'entità aperta al dialogo ed al confronto, inserita nelle dinamiche del contesto territoriale rappresentato dall'Area Metropolitana di Bari.

 La Visione è quella di una città che esalti le proprie ricchezze territoriali, storiche e culturali, facendole divenire strumento di sviluppo socio-economico. Una città che faccia dell'agricoltura, del turismo, delle piccole e medie imprese produttive, commerciali e del terziario, le leve di crescita economica ed occupazionale. Una realtà integrata nell'Area Metropolitana di Bari ed altresì aperta ad ogni forma di cooperazione ed in rapporto sinergico con i territori circostanti per cogliere ogni potenzialità di crescita. Una città attenta ai giovani, che tutela i bambini e sostiene gli anziani come risorsa, orientata all'inclusione sociale delle fasce deboli in una logica di recupero e prevenzione anziché di mera assistenza. Una città sicura, nella quale la qualità del vivere è coniugata con un tessuto umano e relazionale virtuoso e positivo, ancorato ai valori della tradizione locale. Una città dotata di servizi, di spazi e strutture pubbliche, frutto di un disegno urbanistico di qualità e di ampio respiro.

 La Missione che l'amministrazione comunale assume è quella di essere motore del percorso di crescita, valorizzazione e promozione del territorio e della Comunità insediata, assicurando massima attenzione e razionalità nell'impiego delle risorse pubbliche, cogliendo ogni possibilità di reperimento di finanziamenti esterni. L'amministrazione comunale dovrà accompagnare e supportare le leve dello sviluppo sociale, economico e produttivo, creando le condizioni per una piena espressione delle loro potenzialità. Una amministrazione leggera, trasparente ed integra, capace di governare i processi e guidare le leve strategiche per lo sviluppo. Un'amministrazione attenta alle diverse anime del tessuto cittadino, aperta al confronto dialettico, ma al contempo capace di fare sintesi ed assumere decisioni nell'interesse collettivo.

 

            

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LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)  

   

ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE  

   

Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

 Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione: a) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il

Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di bilancio sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente;

b) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente; c) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario

dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.  

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

 

OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE  

Il Consiglio dei Ministri, in data 9 Aprile 2019 ha approvato il Documento di Economia e Finanza (DEF). Con la trasmissione del DEF 2019 al parlamento inizia ufficialmente il ciclo di bilancio. Entro il 27 settembre 2019, il governo dovrà trasmettere al parlamento una Nota di aggiornamento sul DEF (NADEF), necessaria ad aggiornare le previsioni economiche e finanziarie alla luce dei dati più recenti. Successivamente l’esecutivo dovrà presentare, entro il 20 ottobre, il disegno di legge di bilancio, provvedimento centrale di tutta la manovra. Il percorso si concluderà alla fine dell’anno con l’approvazione della legge di bilancio 2020.

Il Documento di Economia e Finanza si compone di tre sezioni:

Sezione I: Programma di Stabilità dell’Italia; Sezione II: Analisi e tendenze di finanza pubblica; Sezione III: Programma Nazionale di Riforma (PNR) Il Documento è completato da sette allegati;

Con il DEF 2019 il nuovo Governo traccia le linee guida della politica di bilancio e di riforma per il prossimo triennio, nel pieno rispetto dei vincoli europei. La previsione di crescita tendenziale è stata ridotta allo 0,1% per l’anno in corso, in un contesto di debolezza economica internazionale che il Governo ha fronteggiato mettendo in campo due pacchetti di misure di sostegno agli investimenti (il dl crescita e il dl sblocca cantieri) che dovrebbero contribuire al raggiungimento di un livello di Pil programmatico dello 0,2%, che salirebbe allo 0,8% nei tre anni successivi. Grazie all’attivazione della riduzione di spesa già prevista, il deficit di quest’anno dovrebbe attestarsi al 2,4% del PIL, sia nel quadro programmatico che in quello tendenziale, per poi avviare un percorso di graduale riduzione che dovrebbe portarlo all’1,5% nel 2022. Il deficit strutturale scenderebbe dall’1,5% del PIL di quest’anno allo 0,8% nel 2022, convergendo verso il pareggio strutturale.

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È prevista una salita del rapporto debito/PIL, già moderatamente aumentato lo scorso anno, anche nel 2019, mentre per i prossimi anni resta l’obiettivo di una significativa riduzione, con il debito vicino al 129% del PIL nel 2022.

Con una spinta sul fronte degli investimenti pubblici che li porterebbe dal 2,1% del Pil del 2018 al 2,6% del Pil nel 2022 e nella consapevolezza che le riforme sono la via maestra per migliorare il potenziale di crescita, il Governo intende agire su più fronti per incrementare la produttività di diversi comparti dell’economia. Dall’introduzione di un salario minimo orario per chi non rientra nella contrattazione collettiva alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, oltre alla predisposizione di strategie nazionali per la diffusione della banda larga e del 5G. Nel programma rientrano il rilancio della politica industriale, anche attraverso lo stimolo alla mobilità sostenibile, le semplificazioni amministrative e l’aumento dell’efficienza della giustizia. In campo fiscale, si intende continuare il processo di riforma delle imposte sui redditi in chiave flat tax, incidendo in particolare sull’imposizione a carico dei ceti medi, mentre si proseguirà negli interventi di sostegno alle famiglie, alla natalità e all’istruzione scolastica e universitaria.

Nei paragrafi successivi si riassumono le principali riforme che detteranno il percorso di ripresa individuato dal Governo.

Investimenti pubblici

Più investimenti pubblici per far ripartire la crescita, con un’attenzione particolare alla messa in sicurezza e manutenzione delle infrastrutture (ponti, viadotti e gallerie), della rete viaria e degli edifici pubblici del Paese. A sostegno del rilancio degli investimenti vengono messi in campo due pacchetti di misure, il Decreto Crescita e il Decreto Sblocca Cantieri. La Legge di Bilancio 2019 inoltre ha finanziato la creazione di unità di coordinamento per lo sviluppo delle infrastrutture e il supporto alle amministrazioni territoriali nell’attività di progettazione e gestione dei progetti. Questo scenario prevede un aumento degli investimenti pubblici nel prossimo triennio che, dal 2,1% del PIL registrato nel 2018 si porterebbero al 2,6% del PIL nel 2022. Nel 2019 gli investimenti pubblici aumenteranno del 5,2%. Nel complesso, dovrebbero fornire un contributo alla crescita del PIL reale superiore a 0,1%.

Investimenti in innovazione e ricerca

Ampio sforzo sarà dedicato all’innovazione tecnologica e alla ricerca. Con la Legge di Bilancio è stato istituito, infatti, un Fondo per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things, con una dotazione di 15 milioni annui dal 2019 al 2021. Verranno investite risorse nella diffusione della banda larga e nello sviluppo della rete 5G. Sono stati inoltre rifinanziati gli strumenti del Piano Impresa 4.0 e per il supporto all’innovazione nelle piccole e medie imprese, migliorando alcuni aspetti e puntando sulla digitalizzazione delle PMI alle quali è stato attribuito un contributo a fondo perduto per l’acquisizione di consulenze specialistiche finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica.

Lavoro

Il tema del lavoro ha un posto centrale nell’azione di politica economica del Governo dei prossimi anni, con l’obiettivo di garantire ai cittadini condizioni d’impiego più dignitose e adeguate retribuzioni. A questo proposito sono al vaglio l’introduzione di un salario minimo orario per i settori non coperti da contrattazione collettiva, la previsione di trattamenti congrui per l’apprendistato nelle libere professioni e la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. In particolare, con l’introduzione di un salario minimo orario per chi non rientra nella contrattazione collettiva, si punta a far corrispondere ai lavoratori una retribuzione complessiva proporzionata e sufficiente alla quantità e qualità del lavoro prestato, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 36 della Costituzione. La progressiva introduzione della flat tax ridurrà invece il cuneo fiscale sul lavoro.

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Rilancio politica industriale

Il Governo intende rilanciare la politica industriale del Paese, con l’obiettivo non solo di rivitalizzare settori da tempo in crisi, ma anche di rendere l’Italia protagonista in comparti che sono al centro della transizione verso un modello di sviluppo sostenibile, in primo luogo la produzione di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. La mobilità sostenibile riguarda l’industria del ciclo e motociclo, l’auto, la componentistica, gli autobus e i treni. Il passaggio a standard ecologici più elevati deve essere accompagnato dall’incentivazione ad attività di ricerca, progettazione e produzione di mezzi di trasporto. La “green finance” può fornire un importante contributo alla crescita di tali attività, e il Governo ne sosterrà lo sviluppo. Il quadro regolamentare in cui si iscriveranno gli interventi è il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima la cui proposta è stata presentata alla Commissione Europea a gennaio 2019.

Giustizia

Per garantire una più rapida definizione delle controversie e una più significativa riduzione delle pendenze, si metteranno in campo molteplici azioni, sia in ambito penale sia in ambito civile, accompagnate da investimenti strutturali per far fronte alle carenze di organico per magistrati e personale amministrativo. Verrà inoltre potenziato il processo telematico: sono già in corso di svolgimento le relative gare per lo sviluppo dei sistemi dell’area civile e penale e per l’assistenza. Le principali direttrici di intervento sono state individuate nella necessità di garantire il rispetto dei principi costituzionali della certezza della pena e della ragionevole durata del processo, e nel riordino di alcune categorie di reati, in particolare, di quelli contro la PA. Alcuni di questi obiettivi sono stati raggiunti con l’adozione della Legge per il contrasto della corruzione (cd ‘Spazzacorrotti’). Sono in atto anche interventi sul tema del diritto della crisi d’impresa, con l’obiettivo di realizzare un moderno sistema dell’insolvenza, incentivare l’emersione tempestiva della crisi, agevolare i piccoli imprenditori e i consumatori sovra indebitati. Infine, vengono introdotte misure volte a migliorare le condizioni e il funzionamento del sistema penitenziario, con l’obiettivo di realizzare un processo di riqualificazione che permetta di superare le carenze strutturali delle carceri.

Pubblica amministrazione

Per prevenire il fenomeno dell’assenteismo, rendere più veloci le assunzioni e favorire il ricambio generazionale in tempi rapidi nelle Pubbliche Amministrazioni, ad ottobre 2018 è stato approvato il Disegno di legge “Concretezza”. Inoltre, con l'obiettivo di ridurre i costi per cittadini e imprese, sono state introdotte misure in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e la PA. Infine, con il Disegno di legge ‘Deleghe al Governo per il miglioramento della Pubblica Amministrazione’ si mira a ottenere uno o più decreti legislativi per il miglioramento della PA, con particolare riguardo a una complessiva riforma del lavoro pubblico. In attesa che sia completato l’iter parlamentare dei provvedimenti citati – e anche in funzione della loro successiva applicazione - sono in fase di attuazione una serie di misure della Legge di Bilancio per il 2019 di definizione e qualificazione del mercato del lavoro pubblico. Queste tendono a contemperare l’esigenza di un effettivo ricambio generazionale nel pubblico impiego con quella del potenziamento dell’azione e della capacità amministrativa e gestionale delle pubbliche amministrazioni.

Alleggerimento del carico fiscale

L’obiettivo del Governo è di ridurre la pressione fiscale su famiglie e imprese. Da un lato l’impegno è quello di proseguire il processo di riforma delle imposte sui redditi (“flat tax”) e di generale semplificazione del sistema fiscale, alleviando l’imposizione a carico dei ceti medi, destinando maggiori risorse finanziarie al

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servizio delle famiglie, con particolare riguardo a quelle numerose e con componenti in condizione di disabilità. Dall’altro per incentivare gli investimenti, con il Decreto Crescita, le imprese potranno beneficiare di una riduzione dell’aliquota IRES e IRPEF applicabile agli utili non distribuiti. A partire dal 1°gennaio 2020, inoltre, un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’IRAP con aliquota del 20% sarà applicata a imprenditori individuali e lavoratori autonomi con ricavi compresi tra 65.000 e 100.000 euro. Il contrasto all’evasione, fondamentale nell’assicurare l’equità del prelievo e tutelare la concorrenza tra le imprese, sarà perseguito potenziando tutti gli strumenti a disposizione dell’amministrazione finanziaria, in particolare sfruttando l’applicazione di nuove tecnologie per effettuare controlli mirati.

Privatizzazioni e dismissioni immobiliari

La Legge di Bilancio per il 2019 conferma il ruolo primario della valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico nella strategia economica e di bilancio del Governo, sia per l’equilibrio dei saldi di finanza pubblica - prevedendo un programma straordinario di dismissioni immobiliari per 1,25 miliardi nel triennio 2019-2021, oltre agli 1,84 miliardi già previsti a legislazione vigente - sia per il contributo all’incremento degli investimenti pubblici che potrà derivare dall’istituzione della Centrale per la progettazione di beni ed edifici pubblici. Vengono confermati introiti da privatizzazioni e da altri proventi finanziari per circa 1 punto percentuale del PIL nel 2019 e dello 0.3 per cento nel 2020.

Riforma delle concessioni

L’attuale panorama delle concessioni di beni e servizi è assai variegato a causa di una frammentazione delle competenze - tra amministrazioni centrali e territoriali – oltre che di una regolazione spesso obsoleta, che investe le procedure di rilascio, i parametri di determinazione dei canoni concessori e i relativi meccanismi di riscossione. Con poche eccezioni, il denominatore comune è la scarsa redditività delle concessioni per l’Erario. Sono dunque previste nuove iniziative legislative per la tutela e la promozione di un’equa concorrenza, la revisione delle concessioni pubbliche e il potenziamento delle autorità di regolazione. I maggiori proventi generati dalla razionalizzazione delle concessioni potrebbero afferire al Fondo di Ammortamento del Debito Pubblico, così come i maggiori proventi delle dismissioni immobiliari e delle alienazioni di quote di società partecipate. Nell’ambito dello stesso processo, parte dei maggiori introiti riferibili alle concessioni rilasciate dalle amministrazioni locali potrebbero essere vincolati alla riduzione del loro indebitamento.

Istruzione scolastica e universitaria

Dare maggior sostegno all’istruzione scolastica, con particolare attenzione al capitale umano e infrastrutturale, e proseguire gli sforzi diretti a limitare l’abbandono scolastico. A questo scopo sono state stanziate importanti risorse che comprendono l’ampliamento dell’offerta formativa: 16,7 milioni, di cui 6 milioni dedicati alle aree del Paese caratterizzate da un maggior disagio economico e sociale e in quelle colpite da gravi fenomeni naturali. Altri 2 milioni vengono destinati a ripristinare le dotazioni laboratoriali delle scuole in caso di danni derivati da eventi imprevisti o atti vandalici. Nel settore universitario si punta ad ampliare la platea di studenti beneficiari dell’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie e a semplificare le procedure amministrative necessarie all’erogazione delle borse di studio. Per migliorare la crescita professionale dei ricercatori saranno intraprese misure volte ad incentivare sia il sistema di reclutamento, con un piano straordinario di assunzioni, sia le progressioni di carriera degli accademici e dei ricercatori.

 

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Semplificazioni amministrative

Le semplificazioni amministrative saranno parte di un più generale provvedimento di accelerazione della crescita che il Governo intende varare, che procederà alla ricognizione, tipizzazione e riduzione dei regimi abilitativi, individuando i procedimenti di autorizzazione non indispensabili ed eliminando tutti gli oneri amministrativi superflui. In particolare per rendere l’Italia un paese più agile per gli investitori esteri verranno semplificati gli adempimenti amministrativi per l’avvio di impresa, l’ottenimento di permessi edilizi, il trasferimento della proprietà immobiliare e il pagamento delle imposte. Altre misure riguarderanno la riduzione dei costi energetici, il commercio transfrontaliero e la risoluzione delle dispute commerciali.

LA MANOVRA DI BILANCIO  

  La manovra complessiva di bilancio vale, per il 2019, 31 miliardi, dei quali 12 in deficit. L’80% delle maggiori entrate deriva da banche e imprese mentre sulla spesa corrente la manovra chiede un taglio da 2,5 miliardi alla P.A. centrale nel 2019 e un miliardo nel biennio successivo. La manovra sulle entrate comporta complessivamente una riduzione netta del gettito complessivo per circa 3,9 mld nel 2019 ed incrementi netti per 8,2 mld nel 2020 e 11,8 mld nel 2022, in massima parte imputabili alle variazioni delle entrate tributarie. La manovra sulle spese comporta invece incrementi netti per ciascun anno, per circa:

‐  7,6 mld nel 2019, risultanti da un incremento di 9,7 mld della parte corrente e da una riduzione per circa 2 mld di parte capitale;

‐  22,7 mld nel 2020, dovuti ad incrementi sia di parte corrente (16,5 mld) sia di parte capitale (6,2 mld);

‐  21 mld nel 2021, di cui 13,9 mld riguardano la parte corrente e 7,1 mld la parte capitale.  

 

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Per gli enti locali non è previsto alcun taglio anche se, nel contempo, non vi è alcun finanziamento per il rinnovo dei contratti nel 2019 e non è stata prevista la restituzione del taglio di euro 563,4 milioni al fondo di solidarietà avvenuta con D.L. 66/2014, misura temporanea inizialmente prevista per tutto il 2017 e successivamente prorogata al 2018.  Le priorità del Governo affidate alla manovra di bilancio sono il reddito di cittadinanza, la riforma dei centri per l’impiego, la concessione del pensionamento anticipato (cd “Quota cento”).   Sono messi a disposizione 3,9 miliardi per la “quota cento”, si potrà andare in pensione con 62 anni

di età e 38 anni di contributi versati; Al reddito di cittadinanza sono destinati 7,1 miliardi, un miliardo è assorbito dalla riforma dei centri

per l’impiego. Gli italiani o stranieri residenti da almeno 10 anni, con un reddito annuo inferiore a 9.360 euro (per un single) potranno godere di 780 euro mensili fino a quando non rifiutano per tre volte consecutive il posto offerto dai centri per l’impiego;

Aiuti alle imprese che investono attraverso una detassazione degli utili e introduzione della flat tax per professionisti, artigiani e ditte individuali che vale da sola 2 miliardi della manovra;

Spinta agli investimenti attraverso risorse dedicate nel prossimo triennio di 15 miliardi di euro: le riforme che il governo intende attuare su questo fronte riguardano, in particolare, la semplificazione del Codice degli appalti e la burocrazia, con lo snellimento delle procedure autorizzative, una riforma del fisco e un’agenzia indipendente per aiutare nella progettualità e favorire la spesa dei fondi disponibili.

 Al decreto fiscale collegato alla manovra è rimesso il compito di introdurre strumenti che complessivamente vengono classificati come pace fiscale - rottamazione ter, definizione delle liti pendenti, flat tax integrativa, stralcio automatico delle cartelle - e che assicurano, in cinque anni, maggiori entrate per circa 8 miliardi di euro  Rottamazione ter: azzerati sanzioni ed interessi di mora sui carichi iscritti a ruolo fino al 2017. Sono esclusi dalla rottamazione gli importi iscritti a ruolo per l’IVA e per le sanzioni diverse da quelle tributarie e contributive. Con la sola presentazione della domanda si sospendono tutte le procedure esecutive in corso, tranne quelle giunte al primo incanto con esito positivo. La rottamazione degli importi iscritti a ruolo avviene in 5 anni ad un tasso di interesse del 2% annuo, anziché al 4,5% come era nella rottamazione bis. Il mancato o ritardato pagamento anche di un solo giorno determina la perdita di tutti i benefici di legge, con l’ulteriore penalizzazione che le somme residue non possono essere più rateizzate. Il debitore conoscerà l’esatto importo da pagare solo a seguito della comunicazione dell’ADER. Con la presentazione della domanda sono sospese tutte le dilazioni in essere, fino alla scadenza della prima rata della rottamazione. La cancellazione delle sanzioni per i ruoli sino al 31.12.2017; potrebbe portare gravi problemi ai bilanci degli enti locali, soprattutto per i bilanci dei prossimi anni, perché l’Agenzia delle Entrate-Riscossioni dovrebbe procedere alla cancellazione solo al buon fine della rottamazione, ovvero al pagamento dell’ultima rata;  Mini flat al 7%: istituita per attirare i pensionati stranieri a trasferirsi nelle zone del Sud Italia.  Definizione agevolata delle liti tributarie: La definizione delle liti pendenti riguarda solo le controversie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate. La somma richiesta è l’imponibile con esclusione delle sanzioni e degli interessi e con uno sconto sulla maggiore imposta accertata, a seconda se il contribuente ha vinto il primo grado (sconto del 60%) o il secondo grado (sconto del 85%). La definizione agevolata si estende alle liti potenziali, agli avvisi di accertamento e ai processi verbali di constatazione. Per le controversie in cui sono parti gli Enti Locali, l’adesione a tale definizione è rimessa alla volontà dell’ente stesso. Il Servizio Entrate del nostro comune ha già messo in atto una serie di iniziative deflattive del contenzioso (adesione agli avvisi di accertamento in sede di reclamo, conciliazione in sede giudiziale) per cui si è deciso di non applicare la norma.  Condono per i cittadini in difficoltà economica (saldo e stralcio delle cartelle): Detto anche Pace Fiscale, è destinato ai cittadini in grave e comprovata situazione di difficoltà economica da misurare con l’indice della situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare,

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ai quali viene concesso di saldare le cartelle tributarie e contributive con tre aliquote,16%, 20% e 35% a seconda dell’ISEE che non può superare i 20.000 euro. Il saldo e stralcio delle cartelle riguarda gli importi affidati all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017 derivanti dalla liquidazione delle dichiarazioni annuali Iva e redditi e i contributi dovuti dagli iscritti alle casse professionali e alla gestione separata dell’INPS.  Lavori di messa in sicurezza: modifiche alle regole degli appalti: Per progetti aggiuntivi, non ancora finanziati, di messa in sicurezza di scuole, strade, edifici e patrimonio comunale sono introdotte le procedure negoziate senza gara formale: il governo ha previsto 400 milioni di finanziamenti destinati ai comuni fino a 20mila abitanti. LE NORME DI INTERESSE PER GLI ENTI LOCALI  

La riscrittura del pareggio di bilancio consente lo sblocco degli avanzi degli enti locali: anche e soprattutto da tale misura ci si attende il rilancio degli investimenti pubblici. Il risvolto operativo è la programmazione della spesa pubblica (quindi anche gli investimenti) condizionata al solo rispetto degli equilibri finanziari dei bilanci degli enti locali.

 

La regolamentazione dell’applicazione dell’avanzo per gli enti che si trovano in disavanzo, i quali possono procedere all’utilizzo delle quote accantonate, destinate e vincolate nei limiti del risultato di amministrazione al netto dell’accantonamento obbligatorio al Fondo crediti di dubbia esigibilità e al Fondo anticipazioni liquidità maggiorato della quota di disavanzo applicata al bilancio di previsione;

 

Il decreto fiscale ha introdotto lo stralcio automatico a fine 2018 delle micro cartelle: riguarda le cartelle relative a multe, tributi e tasse locali non pagate iscritte a ruolo tra il 2000 e il 2010 fino ad un massimo di 1.000 euro: viene operata la cancellazione automatica da parte degli Agenti della riscossione entro la fine dell’anno in corso senza alcune ulteriore adempimento. La cancellazione di queste cartelle ha determinato nel nostro Ente la cancellazione di Redisui Attivi per circa € 900.000,00;

 

Il turn over sale al 100% consentendo che il totale dei risparmi determinati dalle uscite dell’anno precedente siano destinati alle nuove assunzioni.

 

La manovra non conferma il congelamento delle aliquote introdotto nel 2016: conseguentemente ritorna la facoltà, per i comuni, di aumentare le aliquote IMU, TASI e le addizionali IRPEF.

 

Diverse sono le misure prese per favorire il rispetto dei termini di pagamento previsti dall’art. 4 del D.Lgs. 231/2002:

 ‐  nuova anticipazione di liquidità da utilizzare entro 15 giorni dalla sua erogazione per

l’estinzione dei debiti certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2018, da restituire entro il 15 dicembre 2019;

‐  l’istituzione, a partire dal 2020, di un fondo garanzia debiti commerciali per gli enti che hanno un debito commerciale residuo, di cui all’articolo 33 del D.Lgs. 33/2013, rilevato alla fine del 2019 che non si sia ridotto almeno del 10 per cento rispetto a quello del 2018 e presentano un indicatore di ritardo annuale dei pagamenti, calcolato sulle fatture ricevute e scadute nell’anno precedente, non rispettoso dei termini d.lgs. 231/2002;

‐  le informazioni riguardanti le fatture ricevute nell’anno precedente, scadute e non ancora pagate da oltre dodici mesi, come desunti dal sistema informativo della piattaforma elettronica, costituiscono indicatori rilevanti ai fini della definizione del programma delle verifiche di cui all’articolo 14, comma 1, lettera d), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

 

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Per il 2019, in attuazione delle sentenze della Corte Costituzionale, la n. 204/2017 e la n. 101/2018, la manovra ha riscritto il concorso al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica da parte degli enti territoriali. In particolare, sulla scorta della sentenza 101/2018 che ha dichiarato incostituzionale l’art.1 comma 466 della legge 232/2016:

nella parte in cui stabilisce che “a partire dal 2020, ai fine della determinazione dell’equilibrio di bilancio degli enti territoriali, le spese vincolate provenienti dai precedenti esercizi debbano trovare finanziamento nelle sole entrate di competenza”;

anche laddove “non prevede che l’inserimento dell’avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato nei bilanci dei medesimi enti territoriali abbia effetti neutrali rispetto alla determinazione dell’equilibrio di competenza”.

 La legge di bilancio, ai commi 819 e seguenti, prevede che “gli enti si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell’esercizio non negativo. L’informazione di cui al periodo precedente è desunta, in ciascun anno, dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione previsto dall’allegato 10 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”.  Pertanto la dimostrazione a preventivo del vincolo di finanza pubblica non deve essere più resa anche in considerazione del fatto che tutti i bilanci, ai sensi dell’art. 162 del TUEL, devono chiudersi in equilibrio di competenza.

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VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO  

Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati:

L’analisi del territorio e delle strutture; L’analisi demografica; L’analisi socio economica.

 

  

Analisi del territorio e delle strutture  

  

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione.

 Territori

o e

SUPERFICIE Kmq.32

RISORSE IDRICHE

* Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 0

STRADE

* Statali km. 7,50 * Provinciali km. 20,00 * Comunali km.38,00

* Vicinali km. 82,00 * Autostrade km. 7,00   

  

Per l’analisi degli strumenti urbanistici si rinvia al successivo paragrafo, relativo alla programmazione operativa.

    

Analisi demografica  

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista come “cliente/utente” del comune.

 La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le politiche pubbliche.

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Analisi demografica 

Popolazione  legale  al censimento  2011 (Pubblicato  sul Supplemento Ordinario n. 209 del G.U n. 294 del 18 Dicembre 2012 M 18461 F 19071) 

n° 37.532

Popolazione residente al 31 dicembre 2018  

Popolazione 

di cui: 

maschi 

femmine nuclei 

familiari 

comunità/convivenze 

 

n° 38.203 

 

n° 18.738 

n° 19.465 

n° 14.653 

n° 10 

Popolazione al 1.1.2018 

Totale Popolazione 

Nati nell'anno  

Deceduti nell'anno 

saldo naturale  

Iscritti nell’anno 

Cancellati nell'anno  

saldo migratorio 

 n° 38.453

 

n° 315 

n° 284 

n° 31 

n° 791 

n° 1072 

n° ‐281 

Popolazione Residente al 31 dicembre 2018  n° 38.203   

    

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   Classi di età della popolazione residente al 13.12.2018 

Anni  Numerosità 

in età prescolare  0 ‐ 6  2308

in età scuola obbligo  07 ‐ 14  3079

in età forza lavoro 1° occupazione  15 ‐ 29 

6113

in età adulta  30 ‐ 65  19283

in età senile  oltre 65 7420

I trend delle nascite e dei decessi 

Tasso di natalità ultimo quinquennio

Anno 

Pop.  Pop. Pop.Nati 

Tasso ‰  iniziale  finale  media  Natalità 

2014  38134  38569  38351,5  363  9,47 

2015  38569  38515  38542 348  9,03 

2016  38515  38443  38479 340  8.84 

2017  38443  38453  38448 296  7,70 

2018  38453  38203  38328 315  8,22  Tasso di mortalità ultimo quinquennio

Anno 

Pop. 

Pop. 

Pop. 

Decessi 

Tasso‰ 

iniziale 

finale 

media 

Mortalità 

2014  38134  38569  38351,5  249  6,49 

2015  38569  38515  38542  279  7,24 

2016  38515  38443  38479  263  6,83 

2017  38443  38453  38448  281  7,31 

2018  38453  38203  38328  284  7,41 

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Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

         

                    

Trend storico per fasce 

d'età 

della popolazione residente  2014 2015  2016  2017 2018 nell'ultimo lustro  in età prescolare  0 ‐ 6 Anni 2599 2566  2488  2398 2308

in età scuola obbligo  7‐14 Anni  3148  3115  3123  3141  3079  in età forza lavoro 1° 

15 ‐ 29 Anni 

6358 

6336 

6200 

6178 

6113 

occupazione

in età adulta 30 ‐ 65 Anni 19981 19763  19648  19513 19283

in età senile oltre 65 Anni 6483 6735  6984  7223 7420

TOTALE  38569 38515  38443  38453 38203

                 

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Occupazione ed economia insediata  

Ad integrazione dell’analisi demografica viene presentata anche una analisi del contesto socio economico, riassumibile nei dati che seguono.

 

  

La Puglia.    

Demografia  

Al 1° gennaio 2017, la popolazione residente totale in Puglia è pari a 4.063.888 unità (6,7 per cento della popolazione italiana e 19,6 per cento di quella del Mezzogiorno), di cui il 3,1 per cento costituito da stranieri residenti (127.985 unità). La popolazione ha mostrato una relativa crescita fino al 2010, sostenuta sia da un tasso naturale positivo che dai flussi migratori dall’estero, mentre i flussi interni sono tendenzialmente in uscita, tuttavia, dal 2011 si osserva un’inversione di tendenza: la popolazione è in diminuzione nonostante le iscrizioni dall’esterno siano ancora significative, mentre si registra una tendenza negativa del tasso naturale e quindi della natalità.

 

PIL  

Il prodotto interno lordo della regione nel 2015, pari a 70,1 miliardi (a valori correnti), rappresentava il 4,3 per cento del Pil italiano e il 18,9 per cento di quello del Mezzogiorno. La variazione in termini reali, rispetto all’anno precedente, è dell’1,2 per cento (1,1 per cento nel Mezzogiorno e 0,7 per cento in Italia). Durante la crisi economica, la Puglia ha risentito maggiormente in termini di Pil rispetto all’Italia, meno se si confronta con l’andamento del Mezzogiorno. Nel 2015 è stato registrato un aumento che fa ben sperare, tuttavia la perdita media annua nel periodo 2008-2015 è ancora significativa (-1,2 per cento media annua contro -1 per cento nazionale). Rispetto al livello del 2005 il Pil della regione risulta pari al 93,2 nel 2015, perdendo circa 7 punti percentuali.

 

Il Pil pro capite a valori concatenati della Puglia nel 2014 era di 16.512 euro, pari al 64,5 per cento del Pil pro capite italiano e al 97,3 per cento di quello del Mezzogiorno.

  

Valore aggiunto settoriale  

Nel 2015 il valore aggiunto della Puglia è aumentato dell’1,1 per cento rispetto all’anno precedente (in Italia l’aumento è stato dello 0,5 per cento). A livello settoriale, l’agricoltura ha registrato un notevole incremento 7,6 per cento (contro 3,7 per cento in Italia), l’industria subisce una flessione del 4,4 per cento (0,8 in Italia), la contrazione si registra solo nel settore dell’industria in senso stretto con -10,3 per cento (1,3 in Italia), i servizi sono in aumento (2 per cento, superiore allo 0,4 nazionale).

  

Mercato del lavoro  

Nel 2016, il numero di occupati regionali, pari a oltre 1 milione 176 mila (il 5,3 per cento del totale nazionale pari a circa 22,2 milioni di unità), è aumentato dell’1,7 per cento rispetto al 2015, (la media italiana è stata dell’ 1,2 per cento). Il tasso di occupazione 15-64 anni (44,3 per cento) è notevolmente inferiore a quello medio nazionale, pari al 57,2 per cento; quello femminile è 31,4 per cento (in Italia è 48,1 per cento). Nello stesso anno, il tasso di disoccupazione (19,4 per cento), in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente, si mantiene più elevato della media italiana (11,7 per cento). La situazione peggiora se si considera il tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni che, nonostante la diminuzione, raggiunge il 49,6 per cento contro una media nazionale del 37,8 per cento.

  

Esportazioni  

Le esportazioni di beni nel 2016 ammontano a circa 7,9 miliardi di euro (1,9 per cento dell’export nazionale), in diminuzione rispetto al 2015 (-2,2 per cento) e in controtendenza rispetto al Mezzogiorno (1,1 per cento) e all’Italia (1,2 per cento). I settori di maggiore specializzazione all’export sono i mezzi di trasporto

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(automobilistica, aerospazio e meccatronica), gli articoli farmaceutici e chimici medicali, i prodotti alimentari, inoltre i metalli di base e prodotti in metallo (per la presenza dell’Ilva di Taranto), che tuttavia negli ultimi anni sono in flessione. I principali partner commerciali europei sono la Germania, la Spagna e la Francia, ma anche i Paesi extra UE-28 rappresentano un mercato di sbocco rilevante per la regione, soprattutto verso la Svizzera e gli Stati Uniti. Verso i paesi BRICS solo il 3,9 per cento, e la destinazione più importante è la Cina.

  Sistema produttivo

 

In Puglia le imprese attive nell’industria e nei servizi erano circa 250 mila nel 2015 (fonte Istat), rappresentando il 5,7 per cento di quelle italiane, la densità imprenditoriale pari al 61 per mille abitanti, inferiore a quella nazionale (71,4 per mille). Le unità locali, nel 2014, mostrano un numero di addetti pari a circa 768 mila (il 5,7 per cento del totale nazionale), di cui oltre 137 mila nel solo manifatturiero (il 17,9 per cento del totale addetti della regione, a fronte di una media nazionale del 22,5 per cento). La dimensione media delle unità locali nella regione è inferiore a quella media nazionale (2,9 addetti rispetto al 3,4). Il tessuto imprenditoriale, infatti, risulta costituito per il 96,3 per cento da micro imprese (0-9 addetti). In base ai dati Infocamere (non direttamente confrontabili con i dati ASIA-Istat, ma più aggiornati sugli andamenti recenti), il tasso di iscrizione netto nel registro delle imprese nel 2016 nella regione presenta una buona ripresa (1,1 per cento), superiore all’andamento nazionale (0,7 per cento). Al 31 dicembre 2016, il numero di imprese totali registrate era pari a poco più di 381 mila (il 6,2 per cento di un totale nazionale di circa 6,1 milione di imprese); le imprese, al netto dell'agricoltura, selvicoltura e pesca, risultano pari a poco più di 301 mila. Nel 2016, le start up innovative nella regione sono state pari a 250, il 3,7 per cento del totale sul territorio nazionale, pari a 6.745.

 

  Credito In Puglia, nel 2016, i prestiti alle imprese effettuati da banche e Cassa depositi e prestiti alle società non finanziarie (fonte Banca d’Italia) sono diminuiti del 2,6 per cento rispetto all’anno precedente, flessione superiore a quella nazionale (-2,2 per cento). A livello settoriale diminuiscono significativamente quelli alle costruzioni del 9,1 per cento un po’ meno della media italiana (-9,6 per cento); invece, aumentano del 4,7 per cento i prestiti alle imprese rivolte ad attività industriali (contro la diminuzione del 3,4 per cento in Italia) e quelli al settore dei servizi che ha registrato un aumento del 2,1 per cento (1,1 per cento in Italia). Nella regione l’accesso al credito è stato più favorevole rispetto all’andamento nazionale per i settori delle costruzioni (F), del commercio all’ingrosso e al dettaglio (G), per il settore per la fornitura di energia elettrica e gas (D) e per le attività di alloggio e ristorazione (I).

     Modugno: II territorio e l'economia  

Il Comune di Modugno, posto nell'immediato entroterra barese, è situato a pochi chilometri a sud-ovest dal capoluogo nella cintura metropolitana barese. ll 7 gennaio 2010, con un decreto, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha conferito a Modugno il titolo di "Città".  A partire dagli anni sessanta, con la costruzione della zona industriale di Bari che occupa la parte nord del territorio comunale, Modugno ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico.  Il contesto economico vede prevalere il settore industriale e manifatturiero, segue il settore del commercio all'ingrosso e al dettaglio, l'artigianato e il settore edilizio delle costruzioni. L'originaria vocazione agricola dell'economia modugnese si è rapidamente ridotta a partire dagli anni sessanta, lo sviluppo industriale della città e il rapido incremento demografico hanno sottratto all'agricoltura ampie frazioni del territorio modugnese.  Recentemente si è registrato un forte incremento nel settore informatico, immobiliare, dei trasporti e dei

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servizi (le aziende che operano nel settore dei servizi sono in notevole crescita ed operano nei campi più  disparati:  la  logistica,  la  tipografia,  servizi alla persona,  servizi  sociali,  ICT e  servizi alle  imprese);  si  registra, di contro, una  inflessione nel settore agricolo, della ristorazione, della mediazione finanziaria e monetaria. Sul territorio  comunale modugnese  sono  presenti  circa  il  2%  delle  aziende  operanti  nella  città metropolitana  di Bari e  sono, nella maggior parte dei casi, realtà economiche di medie‐piccole dimensioni. 

 Nell'ultimo cinquantennio la storia e l'evoluzione di Modugno sono state fortemente condizionate dall'espansione dell'area industriale; area che, a partire dal 1960 (data di nascita del Consorzio per lo Sviluppo Industriale ASI, divenuto Ente Pubblico Economico con legge 317/91), ha consentito la creazione di nuove realtà industriali, artigianali e terziarie, sostenendo lo sviluppo economico locale.  E' stata promossa anche la realizzazione di un polo artigianale - sulla strada provinciale Modugno-Bari, a ridosso del centro abitato - che ha contribuito alla nascita di nuove realtà produttive. E' necessario favorire crescita e sviluppo di tali realtà attraverso interventi, a cura del Consorzio ASI, che incidano su strade, rete di pubblica illuminazione, sicurezza, acquedotto potabile e industriale, fogna bianca e nera, linee elettriche, linee telefoniche e telematiche, rete per il metano, impianti piezometrici, vasche di accumulo, impianto dì affinamento di acque reflue, verde pubblico, etc.  La Zona artigianale conta, ad oggi, poco più di 110 lotti, mentre nel 2014 risultavano attive, presso la Camera di Commercio di Bari, oltre 750 imprese artigiane.  Modugno è il comune più industrializzato dell'area barese, grazie alla presenza di imprese del settore industria costituite in forma societaria. La zona industriale ha costituito per tanti anni un forte motore di sviluppo per Bari e l'hinterland; si tratta di un'area in cui convivono piccole e piccolissime aziende industriali con grandi realtà produttive di rilevanza nazionale ed internazionale e che operano nei settori più disparati. Il settore prevalente è quello dell'industria metalmeccanica: sono presenti circa 57 imprese metalmeccaniche nella zona ASI fra cui anche grandi realtà industriali operanti nella produzione della componentistica per automobili, come apparecchi frenanti, cuscinetti, trasmissioni, motori diesel.  Il 95% delle attività commerciali di Modugno è costituito da esercizi di vicinato (più di 550, di cui circa 400 non alimentari). La restante parte è rappresentata da medie e grandi strutture di vendita. Nell'ultimo decennio si è assistito ad un incremento del numero di esercizi di vicinato e ad una quota di medie e grandi strutture che è rimasta sostanzialmente invariata.  L’Amministrazione comunale si è anche fatta portavoce dell’esigenza di tutelare la salute dei cittadini attraverso l’attenta verifica delle caratteristiche produttive di nuovi insediamenti per scongiurare l’avvio di attività inquinanti. A tal fine è stata avviata, ad opera della Polizia Locale una attività di ricognizione degli stabilimenti potenzialmente pericolosi anche al fine della rivisitazione dello scenario relativo al “Rischio Industriale” nel Piano Comunale di Protezione Civile, attesa l’alta concentrazione di stabilimenti insistenti sul territorio comunale.

 

  Il tessuto industriale della Città Metropolitana di Bari  Quasi un terzo delle imprese attive in Puglia sono localizzate nella provincia di Bari, il sistema barese è fortemente legato al comparto industriale ma ancora poco permeato dalla diffusione di attività di servizio, ciò nonostante questo settore nel territorio barese presenta un valore superiore alla media regionale e del Mezzogiorno ed i dati sul valore aggiunto procapite supportano tale affermazione in quanto oltre l’83 per cento del valore aggiunto pro capite creato nella ex provincia di Bari proviene dai servizi (rispetto ad una media nazionale del attorno al 78 per cento) di cui quasi il 28 per cento dai servizi classificati come “Altri servizi” (rispetto al valore medio nazionale inferiore al 22 per cento).

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Tabella. Imprese attive in Puglia: localizzazioni per provincia e tipologia. Anno 2013  

 Province 

Unità locali con sede in pro incia

Unità locali con sede fuori pro incia

Sedi d’impresa  Totale 

Bari  12.5 4.348  99.6 116.5

Barletta‐Andria‐Trani  3.666 976 34.6 39.2

Brindisi  3.195 1.876 31.8 36.9

Foggia  5.567 2.418 60.5 68.5

Lecce  8.671  2.344  63.3 74.4

Taranto  4.854  2.112  41.4 48.4

Totale Puglia  38.5 14.074  331.6 384.2

Fonte: Fonte: Sistema Camerale. CC.I.AA di Bari Elaborazioni IPRES (2014). 

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Comune di MODUGNO

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La distribuzione delle imprese locali nell’Area Metropolitana     

Comune  Unità locali con 

sede in 

Unità locali con 

sede fuori

Sedi di impresa  TOTALE 

Totale Provincia di Bari  12.574  4.348 99.655 116.577

Acquaviva delle Fonti  26 5 1.6 1.9

Adelfia  12 2 1.1 1.3

Alberobello  17 2 1.1 1.3

Altamura  88 14 6.4 7.4

Bari  3.0 1.7 23.534  28.327 

Binetto  1 3 1 17

Bitetto  5 1 8 88

Bitonto  43 9 3.8 4.4

Bitritto  8 2 7 85

Capurso  15 4 1.2 1.3

Casamassima  26 17 1.3 1.8

Cassano delle Murge  15 2 1.1 1.3

Castellana Grotte  24 3 2.0 2.3

Cellamare  3 6 2 30

Conversano  30 6 2.3 2.7

Corato  59 9 3.9 4.6

Gioia del Colle  35 9 2.6 3.0

Giovinazzo  17 3 1.1 1.3

Gravina in Puglia  43 7 3.7 4.2

Grumo Appula  8 1 9 1.0

Locorotondo  16 6 1.6 1.8

Modugno  47 32 2.972  3.779 

Mola di Bari  20 3 1.5 1.8

Molfetta  56 28 3.7 4.5

Monopoli  54 17 4.3 5.0

Noci  22 7 2.0 2.3

Noicattaro  18 2 2.2 2.4

Palo del Colle  12 3 1.2 1.3

Poggiorsini  2 1 2 24

Polignano a Mare  21 3 1.6 1.8

Putignano  35 6 2.4 2.9

Rutigliano  19 3 2.1 2.3

Ruvo di Puglia  28 3 2.2 2.5

Sammichele di Bari  4 1 5 65

Sannicandro di Bari  6 1 8 93

Santeramo in Colle  33 5 2.3 2.7

Terlizzi  24 4 2.1 2.4

Toritto  4 7 6 73

Triggiano  17 12 1.5 1.8

Turi  11 2 1.3 1.5

Valenzano  12 4 1.0 1.1

 Fonte: Elaborazioni IPRES (2014) su dati CC.I.AA di Bari. 

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Comune di MODUGNO 

 

Distribuzione delle attività esercitate nel Comune di Modugno (anno 2013)       

SETTORE  Unità l li

Agricoltura, silvicoltura e pesca  8

Estrazione di minerali da cave e miniere 2 

Attività manifatturiere  6

Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz. 1

Fornitura di acqua; reti fognarie  1

Costruzioni  4

Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione automobili 1447 

Trasporto e magazzinaggio  2

Attività di servizi di alloggio e ristorazione 1

Servizi di informazione e comunicazione 8

Attività finanziarie ed assicurative  6

Attività immobiliari 8

Attività professionali, scientifiche e tecniche 1

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi  di supporto alle imprese 1

Amministrazione Pubblica e difesa; assicurazione sociale ‐ 

Istruzione  1

Sanità  e assistenza sociale  2

Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 2

Altre attività di servizi  1

Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro ‐ 

Imprese non classificate  6

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Comune di MODUGNO Tasso di crescita e reddito delle imprese nell’ Area Metropolitana

 

 

 

   

.

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Comune di MODUGNO 

 

Imprese locali per settore nell’Area Metropolitana

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Comune di MODUGNO 

 

 

Occupazione e Forza lavoro nell’Area Metropolitana

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Comune di MODUGNO 

 

Reddito, Pil Pro capite e per Famiglia nell’Area Metropolitana    

    

 

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Comune di MODUGNO 

 

 

Il Reddito  

La distribuzione del reddito (reddito imponibile delle persone fisiche ai fini Irpef) descrive una forte concentrazione spaziale che ha centro nel comune di Bari e che si propaga – con gradienti comunque più bassi – lungo la costa a nord della città e nella fascia interna di una prima corona metropolitana.

                           

Fonte: elaborazione su dati Ministero dell’economia e delle finanze – anno fiscale 2012

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Comune di MODUGNO 

 

 

  

PARAMETRI UTILIZZATI PER PROGRAMMARE I FLUSSI FINANZIARI ED ECONOMICI DELL'ENTE

 

 

Al fine di comprendere l’andamento tendenziale delle entrate dell’ente, si riporta nella tabella che segue il riepilogo dei principali indicatori di bilancio relativi alle entrate, con riferimento alle gestioni passate e a quelle oggetto di programmazione nel presente documento.

 

Denominazione indicatori  2017  2018  2019  2020  2021  2022 

E1 ‐ Autonomia finanziaria  0,91  0,86  0,87  0,87  0,88  0,88 

E2 ‐ Autonomia impositiva  0,85  0,80  0,81  0,81  0,83  0,83 

E3 ‐ Prelievo tributario pro capite  742,14  718,16  715,31  712,91  712,91  712,91 

E4 ‐ Indice di autonomia tariffaria propria  0,05  0,06  0,06  0,06  0,06  0,06 

 

Così come per l’entrata, si espongono nella tabella che segue anche i principali indici di struttura relativi alla spesa.

 Denominazione indicatori  2017  2018  2019  2020  2021  2022 

S1 ‐ Rigidità delle Spese correnti  0,21  0,19  0,21  0,21  0,21  0,21 

S2 ‐ Incidenza degli Interessi passivi sulle Spese correnti 0,01  0,01  0,01  0,01  0,01  0,01 

S3 ‐ Incidenza della Spesa del personale sulle Spese correnti 0,20  0,18  0,20  0,20  0,21  0,21 

S4 ‐ Spesa media del personale  35.137,92  37.335,56  39.316,38  41.596,66  43.300,96  43.300,96 

S5 ‐ Copertura delle Spese correnti con Trasferimenti correnti 0,13  0,15  0,13  0,14  0,12  0,12 

S6 ‐ Spese correnti pro capite  753,39  842,46  848,33  831,18  812,76  812,76 

S7 ‐ Spese in conto capitale pro capite  141,01  364,84  225,18  313,86  113,42  113,42 

 Altrettanto interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 e seguenti, prevede che "al rendiconto sono allegati la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ...". Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con apposito Decreto del Ministero dell'Interno.

Parametri di deficitarietà  2015  2016 

Risultato contabile di gestione rispetto entrate correnti  Rispettato  Rispettato 

Residui entrate proprie rispetto entrate proprie  Rispettato  Non Rispettato 

Residui attivi entrate proprie rispetto entrate proprie  Non Rispettato  Non Rispettato 

Residui complessivi spese correnti rispetto spese correnti  Non Rispettato  Non Rispettato 

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Comune di MODUGNO 

 

Parametri di deficitarietà  2015  2016 

Procedimenti di esecuzione forzata rispetto spese correnti  Rispettato  Rispettato 

Spese personale rispetto entrate correnti  Rispettato  Rispettato 

Debiti di finanziamento non assistiti rispetto entrate correnti  Rispettato  Rispettato 

Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti  Rispettato  Rispettato 

Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto entrate correnti  Rispettato  Rispettato 

Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti  Rispettato  Rispettato 

 

 

Relativamente all’esercizio 2017, si riporta di seguito la nuova tabella:  

  

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Comune di MODUGNO 

 

Relativamente all’esercizio 2018, si riporta di seguito la relativa tabella:

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Comune di MODUGNO 

 

 

 

ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE  

   

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede, quantomeno, l’approfondimento di specifici profili nonché la definizione dei principali contenuti che la programmazione strategica ed i relativi indirizzi generali, con riferimento al periodo di mandato, devono avere.

 Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente, verranno inoltre analizzati:

Organizzazione e modalità di gestione dei servizi; I servizi erogati; Gli strumenti di programmazione integrata; Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; Risorse, impieghi e sostenibilità economico-finanziaria; Le risorse umane dell’ente; La coerenza con i vincoli del pareggio di bilancio.

 

ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI  

Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve necessariamente prendere le mosse dalla situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti, vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali. Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente.

 Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni delle infrastrutture della nostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività. Immobili  Numero  mq 

Cimitero  1  24.290,00 

Chiesa di S. Giuseppe o “della Purità” o “delle Monacelle”  1  230,00 

Chiesa di “San Nicola da Tolentino”  1 230,00

Palazzo di città (ex Monastero di S. Croce)  1  2.210,00 

Immobile ex ONMI  1  884,00 

Polizia  Locale ‐ Ufficio Tecnico  1  1.630,00 

Sala parrocchiale piazza E. De Nicola  1  205,00 

Terreno Balsignano  1  17.000,00 

Villaggio Neolitico  1  54.531,00 

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Comune di MODUGNO 

 

 

Ufficio relazioni con il pubblico  1  98,00 

Uffici Giudiziari  1  1.936,00 

Palazzo ex Direzione  1  777,00 

 Palazzo “C. Perrone” – Biblioteca Comunale  1 1.416,00

Chiosco piazza Garibaldi  2 130,00

 Locali con Torre Orologio in piazza Sedile (Sedile dei Nobili)  1  92,00 

Locali ex convento capuccini via X Marzo  2  127,00 

Locale deposito villa comunale  1 71,00

Immobile da adibire ad orto botanico  1  110,00 

Locali piazza E. De Nicola 15  1  201,00 

Complesso Monumentale di Balsignano  1  17433,00 

Teatro Comunale “G. Fava”  1  650,00 

Abitazioni ‐ Via Amati 8, Via Cazzano 16, Via La Motta 3 (nr.2)  4  100,00 

Uffici Postali via Palese  1  100,00 

Terreno  (Sono i terreni sui quali insistono gli immobili non ancora accatastati) Scuole, Edifici,  11  ‐‐‐ 

Fabbricato sito in  Contrada S. Maria della Grotta con annesso terreno  1  ‐‐‐ 

Fondo  rustico  sito alla Contrada Balsignano  (adibire a parcheggio a  servizio del complesso monumentale di Balsignano)

1  ‐‐‐ 

  

Strutture scolastiche Plessi Alunni

1° Circolo didattico (plessi) Scuola dell'infanzia e i i

6 720

2° Circolo didattico (plessi) Scuola dell'infanzia e i i

6 1.176

3° Circolo didattico (plessi) Scuola dell'infanzia e i i

6 1.007

Scuola secondaria di 1° grado "Dante Alighieri" 1 826

Scuola secondaria di 1° "Casavola - D'Assisi (plessi) 3 515

Fonte delibera di Giunta Comunale n. 92 del 30/10/2018    

Reti Tipo Km

Rete gas (gestore Italgas) KM 4,58

Rete fogna bianca KM 6,62

Rete fogna nera (gestore AQP) KM 93,41

Rete acquedotto (gestore AQP) KM 88,78

Illuminazione pubblica e punti luce N. 3.655,00

 

  

Aree Numero Kmq

Parchi e giardini 28 0,103  

  

Attrezzature Numero

Centro comunale di raccolta 1

Campo sportivo "Prof. Palmiotta" 1

Palasport 1

Piscine comunali 1

Parcheggio coperto 2

Pozzo artesiano 2

Mercato coperto 1

Bagno pubblico 2

Cabina Enel 1

    

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Comune di MODUGNO 

 

 

I SERVIZI EROGATI   

Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principali servizi offerti ai cittadini/utenti, nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle erogazioni effettuate nel corso dell’ultimo anno e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo triennio, distinguendo in base alla modalità di gestione (diretta/esternalizzati) e la scadenza dell’eventuale affidamento.

 Denominazione del servizio

Modalità di gestione

Soggetto gestore

Scadenza affidamento

 

2019  

2020  

2021  

2022

Asili nido Diretta   Si Si Si Si

Colonie e soggiorni stagionali Diretta     Si Si Si Si

Impianti sportivi Convenzione con terzi

    Si Si Si Si

Istruzione primaria e secondaria inferiore

Diretta     Si Si Si Si

Mense scolastiche Affidamento a terzi

Pronto Chef 31/05/2020 Si Si Si Si

Nettezza urbana Affidamento a terzi

A.T.I. CNS -IMPRESA DEL FIUME- COGEIR

30/04/2025 Si Si Si Si

Polizia locale Diretta     Si Si Si Si

Protezione civile Diretta   Si Si Si Si

Servizi necroscopici e cimiteriali Affidamento a terzi

Ariete Soc. Coop. P.A.

31/07/2019 Si Si Si Si

  

Il settore dei Servizi ai Cittadini, negli ultimi decenni, ha subito importanti e significativi mutamenti ed in questa materia il ruolo da protagonista è riconosciuto indiscutibilmente ai comuni, cui spetta la titolarità e la responsabilità delle funzioni amministrative concernenti gli interventi svolti a livello locale, la gestione e l'erogazione dei servizi, le iniziative intraprese volte a migliorare continuamente il rapporto con i cittadini e le realtà sociali ed economiche operanti nel proprio territorio. I principi fondamentali su cui si basa l'erogazione dei servizi pubblici sono:

 

l'eguaglianza: le regole che disciplinano il rapporto fra il "Cittadino" e l’"Amministrazione Comunale" sono uguali per tutti a prescindere da sesso, razza, religione ed opinioni politiche. L'Amministrazione Comunale si impegna a prestare particolare attenzione, nei confronti di soggetti portatori di handicap, anziani e cittadini appartenenti a fasce sociali deboli;

l'imparzialità: gli operatori sono tenuti a mantenere dei comportamenti deontologicamente corretti rispondenti al Codice di comportamento dei dipendenti comunali e finalizzati a recepire e soddisfare le richieste di prestazioni del cittadino, senza farsi condizionare da fattori emotivi o di conoscenza personale;

la continuità: impegno ad erogare i servizi senza soluzione di continuità; la partecipazione e trasparenza: è garantita l'informazione e la partecipazione del cittadino

laddove prevista al fine di tutelare il diritto ad una corretta erogazione del servizio richiesto al Comune per ottimizzare prestazioni ed interventi. L'Amministrazione si impegna a garantire la massima semplificazione e trasparenza delle procedure adottate, la facilitazione per l'accesso ai documenti e la trasparenza nell'informazione;

l'efficacia e l'efficienza: l'Amministrazione Comunale si impegna a perseguire l'obiettivo del continuo miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia del servizio, adottando le soluzioni tecnologiche, organizzative e procedimentali più idonee al raggiungimento dello scopo.

 

  

In particolare, all'amministrazione comunale spetta:

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Comune di MODUGNO 

 

‐ la programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei servizi sociali a rete; ‐ l'erogazione dei servizi e delle prestazioni economiche; l'autorizzazione, l'accreditamento e

vigilanza dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale e semi residenziale; ‐ la definizione dei relativi parametri di valutazione; ‐ la promozione delle risorse della collettività; ‐ il coordinamento e l'integrazione degli enti che operano nell'ambito di competenza locale; ‐ il controllo e la valutazione della gestione dei servizi; ‐ la promozione di forme di consultazione allargata; ‐ garantire la partecipazione dei cittadini al controllo della qualità dei servizi.

 

GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA  

Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, è rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa.

 A riguardo, si segnala che la nostra amministrazione ha attivato i seguenti strumenti:

 

‐ Piano sociale di Zona

‐ Associazione Comuni Virtuosi

‐ Gruppo di Azione Locale “NUOVO FIOR D’OLIVI

‐ Ambito Ottimale di Raccolta Ba/2( ARO BA/2)

Per ciascuno di essi si riportano le seguenti informazioni: Denominazione Piano sociale di Zona

Oggetto Piano sociale di Zona

Soggetti partecipanti Comuni di Modugno, Bitetto e Bitritto

Impegni finanziari -

Durata Triennale: 2018 - 2020

Data di sottoscrizione 27/06/2018

 Denominazione Associazione comuni virtuosi

Oggetto Difesa dell'ambiente e salvaguardia del territorio

Soggetti partecipanti Amministrazioni comunali di Monsano (AN), Colorno (PR), Vezzano Ligure (SP), Melpignano (LE)

Impegni finanziari 2.000,00

Durata  Data di sottoscrizione 21/09/2016

 Denominazione Gruppo di Azione Locale “Nuovo Fior d’Olivi” scrl

Oggetto Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

Soggetti partecipanti Amministrazioni comunali (Modugno, Bitonto, Giovinazzo, Palo del Colle, Grumo Appula, Binetto, Terlizzi); Altri Enti pubblici diversi dalle Amministrazioni comunali; Organizzazioni datoriali agricole; Soggetti portatori di interessi collettivi;

Impegni finanziari 428,58 € (una tantum)

Durata Sino al 31.12.2050

Data di sottoscrizione 03.04.2017

 

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Comune di MODUGNO 

 

Denominazione Ambito Ottimale di Raccolta ARO BA/2

Oggetto Ambito di Raccolta e gestione del Servizio Integrato dei Rifiuti Solidi Urbani tra n. 7 comuni aderenti

Soggetti partecipanti Comuni di Modugno(capofila), Bitetto ,Bitritto, Binetto, Giovinazzo, Palo del Colle, Sannicandro di Bari

Impegni finanziari Finanziato dal civico bilancio di ciascun comune aderente

Durata novennale: 2016 - 2025

Data di sottoscrizione 08.03.2013 entrata in esercizio del Servizio Integrato 01.08.2016

   

Entro la fine del mandato, si prevede di attivare l’adesione a:  

‐ Rete di Comuni “PugliaON” ‐ Progetto Rete 2020 P.O.N. R&I ‐ Patto dei Sindaci ‐ ATEM BARI 1 Nord

 Il Decreto del Ministro per lo sviluppo economico del 18 ottobre 2011 ha individuato i singoli Comuni appartenenti ai vari ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare e l’affidamento del servizio di distribuzione del gas, precedentemente determinate con DM del 19 gennaio 2011; l’ambito territoriale minimo denominato ATEM “Bari 1 – Nord risulta composto da n. 15 Comuni di seguito elencati: Molfetta, Corato, Bitonto, Modugno, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Terlizzi, Grumo Appula, Palo del Colle, Bitetto, Bitritto, Sannicandro, Toritto, Binetto, Bari. Con Deliberazione Commissariale n. 57 del 16/05/2013, il Comune di Modugno ha proceduto alla individuazione della stazione appaltante ed alla approvazione dell’atto di delega al Comune di Bari, ai sensi del D.M. n. 226/2011. Con Deliberazione di G.C. n. 12 del 9/02/2017 è stato nominato il rappresentante comunale nell’ambito del comitato di monitoraggio ATEM “Bari 1 – Nord”.

 

  

LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE  

Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono. Si precisa che si è provveduto con apposita deliberazione di Giunta n 132 del 27/12/2018 e di Consiglio n. 65 del 31/12/2018 ad effettuare la ricognizione degli enti che compongono il gruppo amministrazione pubblica locale

 Con riferimento a ciascuno degli organismi strumentali, degli enti e delle società controllate e partecipate si riportano le principali informazioni societarie.

 

 

Denominazione % di 

partecipazione 

Capitale sociale 

Consorzio A.S.I.  4   

Patto Territoriale dell’area metropolitana di Bari  3,30  198.000,00 

Autorità Idrica Pugliese  0,93   

Gruppo di Azione Locale “Nuovo Fior d’Olivi” scrl  2 20.000,00

   

Denominazione Consorzio A.S.I.

Altri soggetti partecipanti e relativa quota

Amministrazione Provinciale di Bari, Comune di Bari, Comune di Bitonto, Comune di Giovinazzo, Comune di Molfetta, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari, Confindustria Bari BAT.

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Comune di MODUGNO 

 

Servizi gestiti Attività Produttive

Altre considerazioni e vincoli

Oneri gravanti sul bilancio: Quota di partecipazione: € 20.000,00 Contributo per manutenzione strade: € 120.000,00

Denominazione Patto Territoriale dell’area metropolitana di Bari

Altri soggetti partecipanti e relativa quota

Amministrazione comunale di Bari, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Carime S.p.A., Intesa San Paolo S.p.A., Consorzio del Porto di Bari, Tecnopolis S.C.R.L, Consorzio per l’area di sviluppo industriale di Bari, BNL S.p.A., CCIAA di Bari, Associazione degli industriali di Bari, comune di Modugno, Bitritto, Sannicandro, Triggiano, Bitetto, Adelfia, Casamassima, Capurso, Valenzano, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. Confed. It. Agr. C.I.A. provincia di Bari, API Bari, Unione prov.le sindacati artigiani UPSA Bari, Confcooperative Unione prov.le Bari, Associazione imprese 44, Università degli studi di Bari, Associazione agenti racc.ri marittimi, Politecnico di Bari

Servizi gestiti Promuovere lo sviluppo del territorio dell’area metropolitana di Bari per migliorare le condizioni economiche, sociali e culturali

Altre considerazioni e vincoli

In liquidazione

 

 Denominazione Autorità Idrica Pugliese

Altri soggetti partecipanti e relativa

t

Comuni pugliesi

Servizi gestiti Gestione del servizio idrico integrato della Regione Puglia (ATO Puglia)

Altre considerazioni e i li

  

Denominazione Gruppo di Azione Locale “Nuovo Fior d’Olivi” scrl

Altri soggetti partecipanti Amministrazioni comunali (Modugno, Bitonto, Giovinazzo, Palo del Colle, Grumo Appula, Binetto, Terlizzi); Altri Enti pubblici diversi dalle Amministrazioni comunali; Organizzazioni datoriali agricole; Soggetti portatori di interessi collettivi; Soggetti privati.

Servizi gestiti Attività Produttive – Partecipazione a bandi regionali a valere su PSR 2014/2020 – Agenzia di sviluppo

Altre considerazioni e vincoli

Oneri gravanti sul bilancio: € 428,58 (una tantum – anno 2017) Quota di partecipazione: ------

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Comune di MODUGNO 

 

  

RISORSE, IMPIEGHI E SOSTENIBILITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA   

Nel contesto strutturale e legislativo proposto, si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. L’analisi strategica, richiede, anche un approfondimento sulla situazione finanziaria dell'ente così come riportato nel rendiconto approvati dell’ultimo triennio. A tal fine sono presentati, a seguire, i principali parametri economico finanziari utilizzati per identificare l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici e misurare il grado di salute dell’ente.

Descrizione  2016  2017  2018 

Risultato di Amministrazione 19.341.711,82 26.332.277,49 30.607.899,01 

di cui Fondo cassa 31/12  6.460.072,33 8.242.528,69 13.915.128,66 

Utilizzo anticipazioni di cassa NO NO NO 

 

Nei paragrafi che seguono sono riportati, con riferimento alle entrate ed alla spesa, i dati relativi al triennio 2020-2022 e gli andamenti degli ultimi esercizi, presenti secondo la nuova articolazione di bilancio prevista dal D.Lgs. n. 118/2011.

 

Le Entrate  

L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, per la copertura sia della spesa corrente sia per quella d'investimento, costituisce il primo momento dell'attività di programmazione.

 Rinviando per un approfondimento alla sezione operativa del presente documento, in questa parte si evidenzia l’andamento storico e prospettico delle entrate nel periodo 2017/2022.

Denominazione  2017  2018  2019  2020  2021  2022 

Avanzo applicato  1.389.889,42 3.091.000,00 652.223,51 0,00  0,00  0,00

Fondo pluriennale vincolato  307.590,55 909.857,43 0,00 0,00  0,00  0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 

28.537.627,98 28.608.138,1727.505.963,74 27.413.559,18  27.413.559,18  27.413.559,18

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti  3.088.231,85 5.883.273,22 4.388.310,06 4.415.002,83  3.868.410,05  3.868.410,05

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie  1.812.204,64 2.217.395,69 2.162.844,66  1.929.550,15  1.882.610,15  1.882.610,15

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale  2.791.885,84 7.002.849,98 5.407.500,00 11.577.272,00  1.188.500,00  1.188.500,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 

0,00 0,00 0,00 0,00  0,00  0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti  2.351.592,46 158.000,00 2.569.728,15  150.000,00  2.766.193,00  2.766.193,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 

0,00 0,00 0,00 0,00  0,00  0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 

50.609.693,71 3.868.236,296.271.000,00  6.271.000,00  6.271.000,00  6.271.000,00

TOTALE  89.191.236,48 51.738.750,78 48.957.570,12 51.756.384,16  43.390.272,38  43.390.272,38

Al fine di meglio affrontare la programmazione delle spese e nel rispetto delle prescrizioni del Principio contabile n.1, nei paragrafi che seguono si presentano specifici approfondimenti con riferimento al gettito previsto delle principali entrate tributarie ed a quelle derivanti da servizi pubblici.

   

Le entrate tributarie  La manovra di bilancio non conferma il congelamento delle aliquote introdotto nel 2016, conseguentemente ritorna la facoltà, per i comuni, di aumentare le aliquote IMU, TASI e addizionali IRPEF.  Il comune rinuncia ad avvalersi della possibilità di aumentare i tributi locali, sia confermando la non introduzione della Tasi sia rinunciando a ripristinare l’aumento dell’imposta di pubblicità (ICP) cancellato,

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Comune di MODUGNO 

 

dall’art. 23 comma 7 D.L. n. 83/2012 convertito dalla Legge n. 134/2012 che ha disposto l’abrogazione della norma che prevedeva la facoltà di disporre le maggiorazioni all’ICP del 20% e del 50%.  Da tale abrogazione ne è derivato un notevole contenzioso relativo all’interpretazione sull’applicazione delle delibere confermative o introduttive delle tariffe maggiorate dell’ICP approvate sia in data anteriore all’entrata in vigore del D.L. n. 83/2012 (26 giugno 2012) che in data successiva; che con l’art. 1 comma 739 della Legge 208/2015 (Legge di stabilità del 2016) è stata emanata una disposizione interpretativa “l’art. 23 comma 7 del decreto legge 22/06/2012 n. 83 convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012 n. 134 nella parte in cui abroga l’art. 11 comma 10 della legge 27 dicembre 1997 n. 449 relativo alla facoltà dei comuni di aumentare le tariffe dell’imposta comunale di pubblicità, ai sensi e per gli effetti dell’art. 1 della legge 27 luglio 2000 n. 212, si interpreta nel senso che l’abrogazione non ha effetto per i comuni che si erano già avvalsi di tale facoltà prima della data di entrata in vigore del predetto art. 23 comma 7 del D.L. 83/2012”, successivamente anche la Corte Costituzionale si è espressa con sentenza n. 15 del 30/01/2018 chiarendo “che la norma interpretativa impugnata – ovverossia l’art. 1 comma 739 della Legge 208/2015- si è limitata a precisare la salvezza degli aumenti deliberati al 26 giugno 2012 non potendo l’abrogazione disposta dal D.L. n. 83/2012 far cadere delibere già adottate, essendo il 26 giugno del 2012 il termine ultimo per la validità delle maggiorazioni disposte per l‘anno 2012. Sempre la Corte Costituzionale aggiunge che “il comma 739 non ha disposto nulla in merito alla possibilità di confermare alla possibilità di confermare o prorogare successivamente al 2012 di anno in anno le tariffe maggiorate ma il Consiglio di Stato, nella sentenza n. 620/2014, afferma che alla data di entrata in vigore del D. Lgs. N. 83/2012, tutti gli atti di proroga, anche tacita, delle maggiorazioni devono ritenersi illegittimi, non potendo essere prorogata una maggiorazione non più esistente.”

  Nel rispetto delle linee programmatiche del Sindaco e della relazione di inizio mandato, il Servizio Entrate ha effettuato una stima della riduzione dell’entrata del capitolo “Addizionale comunale” con varie simulazioni di rimodulazione dell’imposta.

Con la modulazione progressiva delle imposte, si sarebbe avuta una riduzione dell’entrata stimata (fonte AdE) in circa 400/500 mila euro, non sostenibile al momento.

Si è quindi previsto l’innalzamento della soglia di esenzione dagli attuali € 12.750 ad € 18.000 con una riduzione del gettito di circa 100mila euro, (sempre fonte AdE).

  Ciò precisato, si riporta nel prospetto che segue l’andamento storico dell’ultimo triennio dei principali tributi e le previsioni stimate con riferimento al 2020/2022.

 

  

Descrizione Trend storico Program.

annuale % Scostam.

Programmazione pluriennale

Entrate Tributarie 2017 2018 2019 2018/2019 2020 2021 2022 Imposta comunale sulla pubblicità 250.000,00 253.809,05 255.000,00 0,47% 255.000,00 255.000,00 255.000,00

Addizionale I.R.P.E.F. 2.400.000,00 2.103.583,70 2.000.000,00 -4,92% 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00

Tassa per l'occupazione degli spazi e aree pubbliche 150.000,00 259.768,60 176.000,00

-32,25%

176.000,00 176.000,00 176.000,00

Tassa per la raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani 7.392.926,00 8.210.659,25 8.337.404,56

1,54%

8.245.000,00 8.245.000,00 8.245.000,00

Imposta Municipale propria 7.900.000,00 7.650.000,00 7.750.000,00 1,31% 7.750.000,00 7.750.000,00 7.750.000,00

Imposta comunale sugli Immobili (I.C.I.-I.M.U.) 3.581.132,05 4.878.159,02 4.000.000,00 -18,00% 4.000.000,00 4.000.000,00 4.000.000,00

Diritti sulle pubbliche affissioni 11.618,05 8.972,55 8.000,00 -10,84% 8.000,00 8.000,00 8.000,00

Altre imposte, tasse e proventi n.a.c. 38,70 0,00 3.500,00 3.500,00 3.500,00 3.500,00

Imposta municipale secondaria 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Tassa sui servizi comunali (TASI) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Entrate da fondo di solidarietà comunale 5.110.000,00 5.083.285,05 4.976.059,18 -2,11% 4.976.059,18 4.976.059,18 4.976.059,18

   

Le entrate da servizi  

Con riferimento alle entrate derivanti dalla erogazione dei servizi da parte dell'ente, la seguente tabella evidenzia l'andamento di alcuni servizi dell'ultimo triennio e le previsioni stimate con riferimento al

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Comune di MODUGNO 

 

2020/2022.   

Descrizione   Trend storico

  Program. Annua

% Scostam.

Programmazione pluriennale

Entrate da 2017 2018 2019 2018/2019 2020 2021 2022

Asili nido 44.685,61 32.481,00 40.000,00 23,15% 40.000,00 40.000,00 40.000,00

Colonie e soggiorni stagionali 5.674,00 5.753,00 15.060,00 36,91% 12.000,00 15.060,00 15.060,00

Impianti sportivi 48.061,73 50.500,00 50.000,00 -0,99% 50.000,00 50.000,00 50.000,00

Mense scolastiche 15.254,23 16.840,46 10.000,00 -40,62% 10.000,00 10.000,00 10.000,00

Polizia locale 332.147,23 323.393,32 305.000,00 -5,69% 305.000,00 305.000,00 305.000,00

Protezione civile 1.097,04 0,00 9.000,00 9.000,00 9.000,00 9.000,00

Servizi necroscopici e cimiteriali 125.337,58 134.000,00 134.000,00 0,00% 134.000,00 134.000,00 134.000,00

 

  

Il finanziamento di investimenti con indebitamento  Per il finanziamento degli investimenti l’ente ha fatto e prevede di fare ricorso all’indebitamento presso istituti di credito. La tabella che segue riporta l’andamento storico riferito agli ultimi tre esercizi e quello prospettico per i prossimi tre esercizi delle tipologie di entrata riferibili al titolo 6 Accensione prestiti ed al titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere. Quest’ultimo titolo viene riportato per completezza della trattazione, ben sapendo che l’anticipazione di tesoreria è destinata a sopperire a momentanee crisi di liquidità e non certamente a finanziare investimenti.  

Tipologia Trend storico Program.

Annua % Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2017  2018 2019 2018/2019 2020 2021  2022

TITOLO 6: Accensione prestiti     

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari  0,00  0,00 0,00 0% 0,00  0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine  0,00  0,00 0,00 0% 0,00  0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 

2.351.592,46  158.000,00 2.569.728,15 1526,41% 150.000,00  2.766.193,00 2.766.193,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento  0,00  0,00 0,00 0% 0,00  0,00 0,00

TITOLO 7: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere     

Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere  0,00  0,00 0,00 0% 0,00  0,00 0,00

Totale investimenti con indebitamento  2.351.592,46  158.000,00 2.569.728,15 1526,41% 150.000,00 2.766.193,00 2.766.193,00

 Il ricorso all'indebitamento, oltre che a valutazioni di convenienza economica, è subordinato al rispetto di alcuni vincoli legislativi. Si ricorda, in particolare, la previsione dell’articolo 204 del TUEL in materia di limiti al ricorso all'indebitamento.

 

  

I contributi agli investimenti e le altre entrate in conto capitale  

Altre risorse destinate al finanziamento delle spesa in conto capitale sono riferibili a contributi agli investimenti iscritti nel titolo 4 delle entrate, di cui alla seguente tabella:

 

Tipologia Trend storico 

Program.Annua 

% Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2017  2018 2019 2018/2019 2020 2021  2022

Tipologia 100: Tributi in conto capitale  0,00  0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti  1.628.025,27  6.201.609,62 4.318.500,00 -30,36% 10.423.272,00 64.500,00 64.500,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale  0,00  8.050,45 1.000,00 -87,58% 1.000,00 1.000,00 1.000,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 

172.100,00  0,00 178.000,00 178.000,00 178.000,00 178.000,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale  991.760,57  793.189,91 910.000,00 14,73% 975.000,00 945.000,00 945.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale  2.791.885,84  7.002.849,98 5.407.500,00 ‐30,36% 11.577.272,00 1.188.500,00 1.188.500,00

 

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Comune di MODUGNO 

 

La Spesa  

Le risorse raccolte e brevemente riepilogate nei paragrafi precedenti sono finalizzate al soddisfacimento dei bisogni della collettività. A tal fine la tabella che segue riporta l’articolazione della spesa per titoli con riferimento al periodo 2017/2018 (dati consuntivi) e 2019/2022 (dati previsionali).  

Denominazione  2017  2018  2019  2020  2021  2022 

Totale Titolo 1 ‐ Spese correnti  24.543.248,42 28.232.541,59 32.620.834,21 31.961.504,40  31.252.971,62 31.252.971,62

Totale Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  5.421.905,97 10.301.232,57 8.658.735,91 12.068.879,76  4.361.300,76 4.361.300,76

Totale Titolo 3 ‐ Spese per incremento di attività finanziarie 

428,58 0,000,00 0,00  0,00 0,00

Totale Titolo 4 ‐ Rimborso prestiti  1.223.976,27 1.385.258,56 1.407.000,00 1.455.000,00  1.505.000,00 1.505.000,00

Totale Titolo 5 ‐ Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere 

0,00 0,000,00 0,00  0,00 0,00

Totale Titolo 7 ‐ Spese per conto terzi e partite di giro 

50.628.662,64 3.868.236,296.271.000,00 6.271.000,00  6.271.000,00 6.271.000,00

TOTALE TITOLI  81.818.221,88 43.787.269,01 48.957.570,12 51.756.384,16  43.390.272,38 43.390.272,38

 La spesa per missioni

 La spesa complessiva, precedentemente presentata secondo una classificazione economica (quella per titoli), viene ora riproposta in un’ottica funzionale, rappresentando il totale di spesa per missione. Si ricorda che le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni pubbliche territoriali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate, e sono definite in relazione al riparto di competenze di cui agli articoli 117 e 118 del Titolo V della Costituzione, tenendo conto anche di quelle individuate per il bilancio dello Stato.

 Denominazione  2017  2018  2019  2020  2021  2022 

TOTALE MISSIONE 01 ‐ Servizi istituzionali, generali e di gestione 

14.649.505,79 16.652.769,46 18.392.385,15 21.209.462,80  13.675.716,5  13.675.716,5

TOTALE MISSIONE 02 ‐ Giustizia  0,00 0,00 0,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 03 ‐ Ordine pubblico e sicurezza  1.351.715,01 1.366.277,88 1.364.166,00 1.234.631,64  1.226.109,43  1.226.109,43

TOTALE MISSIONE 04 ‐ Istruzione e diritto allo studio 

655.873,62 585.168,63 659.705,92 632.011,96  642.011,96  642.011,96

TOTALE MISSIONE 05 ‐ Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali 

117.265,35 2.190.268,33 176.200,00 225.000,00  235.000,00  235.000,00

TOTALE MISSIONE 06 ‐ Politiche giovanili, sport e tempo libero 

4.880,00 4.946,65 7.000,00 7.000,00  7.000,00  7.000,00

TOTALE MISSIONE 07 ‐ Turismo  0,00 0,00 0,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 08 ‐ Assetto del territorio ed edilizia abitativa 

386.512,21 245.496,50 367.760,68 330.359,51  313.958,35  313.958,35

TOTALE MISSIONE 09 ‐ Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 

7.558.085,54 8.555.934,47 7.901.638,33 8.150.638,33  7.790.638,33  7.790.638,33

TOTALE MISSIONE 10 ‐ Trasporti e diritto alla mobilità 

1.313.783,66 1.872.683,671.368.000,00 1.368.000,00  1.368.000,00  1.368.000,00

TOTALE MISSIONE 11 ‐ Soccorso civile  16.652,46 20.295,36 23.500,00 23.500,00  23.500,00  23.500,00

TOTALE MISSIONE 12 ‐ Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 

3.286.432,16 6.290.848,44 5.631.701,11 5.279.948,55  4.733.355,77  4.733.355,77

TOTALE MISSIONE 13 ‐ Tutela della salute  327.297,56 354.401,80 333.500,00 283.500,00  283.500,00  283.500,00

TOTALE MISSIONE 14 ‐ Sviluppo economico e competitività 

296.793,03 394.682,97 444.338,32 339.338,32  339.338,32  339.338,32

TOTALE MISSIONE 15 ‐ Politiche per il lavoro e la formazione professionale 

358,00 0,000,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 16 ‐ Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 

428,58 0,000,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 17 ‐ Energia e diversificazione delle fonti energetiche 

0,00 0,000,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 18 ‐ Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 

0,00 0,000,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 19 ‐ Relazioni internazionali  0,00 0,00 0,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 20 ‐ Fondi e accantonamenti  0,00 0,00 4.609.674,61 4.946.993,05  4.976.143,72  4.976.143,72

TOTALE MISSIONE 50 ‐ Debito pubblico  1.223.976,27 1.385.258,56 1.407.000,00 1.455.000,000  1.505.000,00  1.505.000,00

TOTALE MISSIONE 60 ‐ Anticipazioni finanziarie  0,00 0,00 0,00 0,00  0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 99 ‐ Servizi per conto terzi  50.628.662,64 3.868.236,29 6.271.000,00 6.271.000,00  6.271.000,00  6.271.000,00

TOTALE MISSIONI  81.818.221,88 43.787.269,01 48.957.570,12 51.756.384,16  43.390.272,38  43.390.272,38

 

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La spesa corrente  

Passando all'analisi della spesa per natura, la spesa corrente costituisce quella parte della spesa finalizzata ad assicurare i servizi ed all’acquisizione di beni di consumo. Con riferimento all'ente, la tabella evidenzia l’andamento storico e quello prospettico ordinato secondo la nuova classificazione funzionale per Missione.

Denominazione  2017  2018  2019  2020  2021  2022 

MISSIONE 01 ‐ Servizi istituzionali, generali e di gestione  9.425.331,98 9.034.568,81 10.144.757,00 9.921.690,80  9.755.523,50 9.755.523,50

MISSIONE 03 ‐ Ordine pubblico e sicurezza  1.338.426,79 1.323.743,77 1.287.558,24 1.158.023,88  1.149.501,67 1.149.501,67

MISSIONE 04 ‐ Istruzione e diritto allo studio  630.873,62 585.168,63 659.705,92 632.011,96  632.011,96 632.011,96

MISSIONE 05 ‐ Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali  77.265,35 156.882,97 136.200,00 185.000,00  195.000,00 195.000,00

MISSIONE 06 ‐ Politiche giovanili, sport e tempo libero  4.880,00 4.946,65 7.000,00 7.000,00  7.000,00 7.000,00

MISSIONE 08 ‐ Assetto del territorio ed edilizia abitativa  304.894,34 232.244,77 296.760,68 289.359,51  272.958,35 272.958,35

MISSIONE 09 ‐ Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente  7.527.105,54 8.513.974,47 7.859.638,33 7.708.638,33  7.698.638,33 7.698.638,33

MISSIONE 10 ‐ Trasporti e diritto alla mobilità  1.313.783,66 1.322.683,67 1.368.000,00 1.368.000,00  1.368.000,00 1.368.000,00

MISSIONE 11 ‐ Soccorso civile  11.662,66 20.295,36 23.500,00 23.500,00  23.500,00 23.500,00

MISSIONE 12 ‐ Diritti sociali, politiche sociali e famiglia  3.284.575,89 6.288.947,72 5.450.201,11 5.098.448,55  4.551.855,77 4.551.855,77

MISSIONE 13 ‐ Tutela della salute  327.297,56 354.401,80 333.500,00 283.500,00  283.500,00 283.500,00

MISSIONE 14 ‐ Sviluppo economico e competitività  296.793,03 394.682,97 444.338,32 339.338,32  339.338,32 339.338,32

MISSIONE 15 ‐ Politiche per il lavoro e la formazione professionale  358,00 0,00 0.00 0,00  0,00 0,00

MISSIONE 20 ‐ Fondi e accantonamenti  0,00 0,00 4.609.674,61 4.946.993,05  4.976.143,72 4.976.143,72

TOTALE TITOLO 1  24.543.248,42 28.232.541,59 32.620.834,21 31.961.504,40  31.252.971,62 31.252.971,62

Si precisa che gli stanziamenti previsti nella spesa corrente sono in grado di garantire l’espletamento della gestione delle funzioni fondamentali ed assicurare un adeguato livello di qualità dei servizi resi.

 

La spesa in c/capitale  

Le Spese in conto capitale si riferiscono a tutti quegli oneri necessari per l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta indispensabili per l'esercizio delle funzioni di competenza dell'ente e diretti ad incrementarne il patrimonio. Rientrano in questa classificazione le opere pubbliche.

 

 Denominazione 2017 2018 2019 2020 2021 2022MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 5.224.173,81 7.618.200,65 8.247.628,15 11.287.772,0

03.920.193,00 3.920.193,00

MISSIONE 03 - Ordine pubblico e sicurezza 13.288,22 42.534,11 76.607,76 76.607,76 76.607,76 76.607,76

MISSIONE 04 - Istruzione e diritto allo studio 25.000,00 0,00 0 25.000,00 0,00 0,00

MISSIONE 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

40.000,00 2.033.385,36 40.000,00 40.000,00 40.000,00 40.000,00

MISSIONE 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 07 - Turismo 0,00 0,00 0,00

MISSIONE 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 81.617,87 13.251,73 71.000,00 41.000,00 41.000,00 41.000,00

MISSIONE 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

30.980,00 41.960,00 42.000,00 442.000,00 92.000,00 92.000,00

Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 550.000,00

MISSIONE 11 - Soccorso civile 4.989,80 0,00

MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 1.856,27 1.900,72 181.500,00 181.500,00 181.500,00 181.500,00

MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 0,00 0,00 0,00

TOTALE TITOLO 2 5.421.905,97 10.301.232,57 8.658.735,91 12.068.879,7 4.361.300,76 4.361.300,76

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Le opere pubbliche in corso di realizzazione  

 

La programmazione di nuove opere pubbliche presuppone necessariamente la conoscenza dello stato di attuazione e realizzazione di quelle in corso. A tal fine, nella tabella che segue, si riporta l’elenco delle principali opere in corso di realizzazione.

 

    

 

Principali lavori pubblici in corso di realizzazione

Fonte di finanziamento prevalente

 

Importo iniziale

Progetto di recupero, adeguamento e potenziamento biblioteca comunale

Fondi comunitari €2.000.000,00

Manutenzione straordinaria sovrappasso S.S. 96 di Via Risorgimento

Fondi da privati € 500.000,00

Riqualificazione campo comunale Palmiotta – 1° lotto Fondi di bilancio e/o mutuo € 800.000,00

Manutenzione straordinaria Cimitero Comunale Fondi di bilancio e/o mutuo € 200.000,00

Demolizione immobile via Pordenone – via Ancona Fondi di bilancio e/o mutuo € 500.000,00

Progetto per Patto per Bari metropolitana Bici Plan Fondi comunitari € 250.000,00

Manutenzione straordinaria mercato coperto Fondi di bilancio e/o mutuo € 150.000,00

Manutenzione straordinaria sc. Med. Alighieri Manutenzione straordinaria sc. Med. Alighieri

Fondi comunitari Fondi di bilancio e/o mutuo

€ 1.150.000,00  

€ 150.000,00

Ristrutturazione palazzetto dello sport Fondi di bilancio e/o mutuo € 300.000,00

Completamento fogna bianca Viale Repubblica Devoluzione mutuo € 157.473,99

Manutenzione straordinaria strade, piazze, verde pubblico

Fondi di bilancio € 450.000,00

Ampliamento fognatura pluviale dell’abitato Fondo comunitari € 1.500.000,00

Riqualificazione campo comunale “Palmiotta”

Mutuo € 650.000,00

Concessione lavori di manutenzione straordinaria della piscina comunale

Capitali Privati  

€ 1.550.000,00

Riqualificazione sociale e culturale dell’area Quartiere Cecilia – aree urbane degradate

Fondi comunitari  

€ 1.256.000,00

Realizzazione di Via Ravenna Mutuo  

€ 250.000,00

Riqualificazione di Piazza Plebiscito Fondi di Bilancio  

€ 836.901,69

Realizzazione area a parcheggio sul’area esterna scuola De Amicis e asilo nido

Fondi di Bilancio  

€ 432.826,46

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Comune di MODUGNO 

 

Le nuove opere da realizzare  

Specifico approfondimento andrà fatto per le opere che si intende effettuare nel corso del triennio 2020-2022. Qualsiasi decisione di investimento non solo comporta un'attenta analisi del quadro economico dei costi che richiede per la sua realizzazione, ma anche gli effetti che si riverberano sugli anni successivi in termini di spesa corrente. Nella tabella successiva sono riportate le opere pubbliche riferite ai soli anni 2019-2021 del programma triennale, approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 101 del 14 novembre 2018 e n. 22 del 19/02/2019.

  

Opere da realizzare 2019/2021  Risorse

 2019

 2020

  

2021

Sistemazione idraulica della Lama Macchie di Russo

Fondi UE € 0,00 € 1.200.000,00 € 0,00

Manutenzione viabilità e reti infrastrutturali P. T

Mutuo € 400.000 € 150.000,00 € 150.000,00

Adeguamento sismico e alla normativa scuola “D. Alighieri”

Fondi UE € 0,00  

€ 5.000.000,00 € 0,00

Adeguamento sismico e alla normativa scuola “Gandhi”

Fondi UE € 0,00 € 2.800.272,00 € 0,00

Adeguamento sismico e alla normativa scuola “Collodi”

Fondi UE € 0,00  

€ 1.358.500,00 € 0,00

Manutenzione straord. Sc. Med. “Casavola” Mutuo € 0,00 € 0,00 € 504.400,00

Manutenzione straord. Sc. Mat. “V. Napoli” e “A. Moro”

Mutuo € 0,00 € 0,00

€ 481.688,00

Manutenzione straord. e riqualificazione Sc. Med. “S.F. D’Assisi”

Mutuo € 0,00 € 0,00 € 769.275,00

Manutenzione straord. Sc. Mat. ed El. “De Amicis” Mutuo € 0,00 € 0,00 € 860.830,00

    € 400.000,00 € 10.508.772,00 € 2.766.193,00

  

La gestione del patrimonio  

I comuni, al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, individuano i singoli beni immobili ricadenti nel territorio comunale non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione.  Con la deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 19/12/2018 è stato approvato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari; in via di massima, si è prevista l’alienazione delle aree già concesse in diritto di superficie nelle zone soggette al regime di edilizia economica e popolare da poter cedere in diritto di proprietà ai sensi della legge n. 448/98, in esecuzione della deliberazione consiliare n. 16 del 06/03/2012, avente per oggetto "Trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà e soppressione dei limiti di godimento previsti nelle convenzioni (ex art.35 della legge n.865 e s.m.i.) per le aree cedute in diritto di proprietà e comprese nei P.E.E.P. comunali - Individuazione aree - Approvazione regolamento disciplinante la procedura e i criteri per la determinazione dei corrispettivi”.

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Comune di MODUGNO 

 

 

Il reperimento e l'impiego di disponibilità di risorse straordinarie e in conto capitale  

 E' noto che una sana gestione finanziaria richiede che, in fase di programmazione, le entrate aventi carattere eccezionale siano destinate al finanziamento di spese correnti a carattere non permanente e per il finanziamento delle spese di investimento. Per il nostro ente la disponibilità di risorse straordinarie e in conto capitale deriva da:

 - recupero evasione tributaria; - trasferimenti di parte corrente, - contributi agli investimenti, - trasferimenti in conto capitale; - proventi dei permessi a costruire; - sanzioni per lotta all'abusivisimo; - sanzioni da condono edilizio.

 Sostenibilità e andamento tendenziale dell'indebitamento

  

Gli enti locali sono chiamati a concorrere al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica anche attraverso il contenimento del proprio debito. Già la riforma del titolo V della Costituzione con l'art. 119 ha elevato a livello costituzionale il principio della golden rule: gli enti locali possono indebitarsi esclusivamente per finanziare spese di investimento. La riduzione della consistenza del proprio debito è un obiettivo a cui il legislatore tende, considerato il rispetto di questo principio come norma fondamentale di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi dell'art. 117, terzo comma, e art. 119. Tuttavia, oltre a favorire la riduzione della consistenza del debito, il legislatore ha introdotto nel corso del tempo misure sempre più stringenti che limitano la possibilità di contrarre nuovo indebitamento da parte degli enti territoriali. Negli ultimi anni sono state diverse le occasioni in cui il legislatore ha apportato modifiche al Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, volte a modificare il limite massimo di indebitamento, rappresentato dall'incidenza del costo degli interessi sulle entrate correnti degli enti locali. L'attuale art. 204 del Tuel, sancisce che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale dei correlati interessi, sommati agli oneri già in essere (mutui precedentemente contratti, prestiti obbligazionari precedentemente emessi, aperture di credito stipulate e garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi) non sia superiore al 10% delle entrate correnti (relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui).

 Si riporta di seguito il piano di ammortamento per gli esercizi finanziari 2019-2020-2021. Previsioni

 

 

Istituto mutuante  Importo mutui Debito residuo al 

31/12/2019 Q. capitale anno 2019 

Q. interessi anno 2019 

Q. capitale anno 2020 

Q. interessi anno 2020 

Q. capitale anno 2021 

Q. interessi anno 2021 

Cassa Depositi e Prestiti  29.664.446,909.906.026,72

1.249.984,86 240.025,70 1.248.239,42  221.884,34  1.266.656,99 203.466,56

Istituto Credito Sportivo  2.351.592,462.045.656,02

153.226,13 7.259,03 153.755,67  6.730,29  154.299,32 6.186,64

  32.016.039,36 11.951.682,74 1.403.210,99 247.284,73 1.401.995,09  228.614,63  1.420.956,31 209.653,20

 

 

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Comune di MODUGNO 

 

Gli equilibri di bilancio   

Per meglio comprendere le scelte adottate dall'amministrazione, si procede alla presentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni e verificando gli equilibri di bilancio.

 

 Per meglio comprendere le scelte adottate dall'amministrazione, si procede alla presentazione del bilancio articolando il suo contenuto in sezioni e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio tra "fonti" ed "impieghi" in grado di assicurare all'ente il perdurare delle situazioni di equilibrio monetario e finanziario indispensabili per una corretta gestione. A tal fine si suddivide il bilancio in diverse, ciascuna delle quali evidenzia un particolare aspetto della gestione, cercando di approfondire l'equilibrio di ciascuno di essi. In particolare, tratteremo nell'ordine: a) Equilibrio di parte corrente, che evidenzia le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria

gestione dell'ente, comprendendo anche le spese occasionali che non generano effetti sugli esercizi successivi;

b) Equilibrio di parte capitale, che descrive le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi e che incrementano o decrementano il patrimonio dell'ente;

  

Gli equilibri parziali  2020 2021 2022 

Equilibrio di parte corrente   (Entrate correnti ‐ Spese correnti) 

341.607,76 406.607,76  406.607,76

Equilibrio di parte capitale   (Entrate investimenti ‐ Spese investimenti) 

‐341.607,76 ‐406.607,76  ‐406.607,76

Equilibrio finale 0,00 0,00  0,00

 

 Saldo corrente ai fine della copertura degli investimenti pluriennali:

 

Gli equilibri parziali  2020 2021 2022 

Equilibrio di parte corrente   341.607,76 406.607,76  406.607,76

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento delle spese correnti 

 

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali 

341.607,76 406.607,76  406.607,76

 

 

Gli equilibri di bilancio di competenza  

Altro aspetto di particolare rilevanza ai fini della valutazione della gestione, è quello connesso all'analisi degli equilibri di cassa, inteso come rappresentazione delle entrate e delle spese in riferimento alle effettive movimentazioni di numerario, così come desumibili dalle previsioni relative all'esercizio 2020.

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Comune di MODUGNO 

 

 

ENTRATE COMPETENZA

2020 SPESE 

COMPETENZA2020 

   0,00    0,00

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio  0,00   0,00

Utilizzo avanzo presunto di amministrazione   0,00 Disavanzo di amministrazione  0,00

Fondo pluriennale vincolato  0,00    0,00

   0,00    0,00

Titolo 1 ‐ Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 27.413.559,18 Titolo 1 ‐ Spese correnti  31.961.504,40

   0,00  ‐ di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

Titolo 2 ‐ Trasferimenti correnti  4.415.002,83    0,00

Titolo 3 ‐ Entrate extratributarie  1.929.550,15 Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  12.068.879,76

Titolo 4 ‐ Entrate in conto capitale   11.577.272,00 ‐ di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

Titolo 5 ‐ Entrate da riduzione di attività finanziarie  0,00 Titolo 3 ‐ Spese per incremento di attività finanziarie  0,00

0,00 ‐ di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

Totale entrate finali 45.335.384,16 Totale spese finali 44.030.384,16

0,00 0,00

Titolo 6 ‐ Accensione di prestiti  150.000,00 Titolo 4 ‐ Rimborso di prestiti  1.455.000,00

Titolo 7 ‐ Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere  0,00 Titolo 5 ‐ Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00

Titolo 9 ‐ Entrate per conto di terzi e partite di giro  6.271.000,00 Titolo 7 ‐ Spese per conto terzi e partite di giro  6.271.000,00

  0,00   0,00

Totale Titoli 51.756.384,16 Totale Titoli 51.756.384,16

Fondo di cassa presunto alla fine dell'esercizio 

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 51.756.384,16 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 51.756.384,16

    

RISORSE UMANE DELL'ENTE  

Con la riforma del Testo Unico del Pubblico Impiego, avvenuta con il D.Lgs. 75 del 25 maggio 2017, il numero delle assunzioni da effettuare non dipenderà più dai posti vacanti in pianta organica ma varierà in base ai fabbisogni rilevati per ciascun ente, e stanziati dalla programmazione con cadenza triennale. Con riferimento all'Ente, la situazione al 31/12/2018 è la seguente:

  

Cat  

Posizione economica Previsti in Pianta Organica 

In servizio  % di copertura

A CATEGORIA A 4 4 100,00%

B CATEGORIA B 21 16 76,19%

B3 CATEGORIA B3 8 7 87,50%

C CATEGORIA C 116 84 72,41%

D CATEGORIA D 39 27 69,23%

D3 CATEGORIA D3 ad esaurimento 4 3 75,00%

  TOTALE 192 141

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Comune di MODUGNO 

 

   

 

GLI OBIETTIVI STRATEGICI   

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e concorre alla definizione degli indirizzi generali di natura strategica.

Gli obiettivi strategici sono stati aggiornati tenendo presente, ove tecnicamente ed economicamente sostenibili, anche delle proposte formulate dal Consiglio Comunale nella seduta di Consiglio del 19 dicembre 2018 in cui è stato posto in discussione il Dup 2019-2021.

Pertanto, alla luce delle considerazioni fin qui svolte ed in riferimento alle previsioni di cui al punto 8.1 del Principio contabile n.1, si riportano, nella tabella seguente, per ogni missione di bilancio, gli obiettivi strategici che questa amministrazione intende perseguire entro la fine del mandato.

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Comune di MODUGNO (BA)  

 

 

   

   Linee Programmatiche   Azioni  Anno  Missione  Programma  Stato di  attuazione  

1   Prosecuzione progetto di razionalizzazione nell'uso

degli immobili comunali  Completamento delle procedure di disallineamento catastale e completamento degli accatastamenti mancanti. Creazione di una banca dati digitalizzata del patrimonio immobiliare comunale, integrata con un sistema Web GIS con la geolocalizzazione e gestione degli stessi mediante fascicolo digitale dell’immobile comunale. Attuazione del Piano delle alienazione immobili comunali. 

2017 2018  2019  2020 

1‐3‐4‐5‐6‐8‐9‐12‐14  Tutti delle  

missioni indicate 

80%  

2   Razionalizzazione utilizzo immobili di proprietà dell’ente.  

Verifica e regolarizzazioni delle concessioni, locazioni od uso ad altro titolo degli immobili comunali. Alloggi occupati abusivamente. Definizione rapporti con gli occupanti. Redazione Regolamento gestione Immobili Comunali 

2017 2018  2019  2020 

1‐5  Tutti delle  

missioni indicate 

70% 

3   Assegnazione alloggi E.R.P Pubblicazione bando, disamina domande, assegnazione alloggi liberi.  

2018 2019  2020 

8  2  50% 

4   Raccolta differenziata porta a porta.   

Sottoscrizione contratto ed avvio del servizio. 2017  9  3  100%  

5  Definizione Tariffazione puntuale.  Predisposizione ed approvazione Regolamento. Avvio fase sperimentale. 

2018 1‐9 3 100% 

6   Ripresa progetto di bonifica e valorizzazione ex

Cementeria.  

Ripresa attività di concertazione con la proprietà. 

Avvio procedimento per eventuale variante urbanistica. 

2019 2020 

9  1‐2  30% 

7  Problematiche legate all'inquinamento atmosferico

con particolare riguardo all'impianto TERSAN.  

Monitoraggio, implementazione del sistema odortel. Redazione nuovo regolamento installazione antenne sul territorio  comunale; Redazione P.I.C.;  Mappatura fonti inquinamento elettromagnetico.  

2018 2019  2020 

9  8  50%  

49 

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Comune di MODUGNO (BA)  

 

 

8  Reindustrializzazione attraverso eventuale 

acquisizione dello stabilimento ex O.M.  

Acquisto dagli attuali proprietari e contestuale cessionealla società individuata dal Mi.S.E. per la  

reindustrializzazione dell’area.  

2016  1  1‐2‐  100%  

9   Definizione dei rapporti con l'ASI in ordine agli

interventi di manutenzione in zona ASI.  

Composizionedella controversia Consorzio ASI c/  

Comune di Modugno relativa ad esecuzione Sentenza 

n°328 del 22.01.2014 resa dal Consiglio di Stato. Stipula 

convenzione tra Consorzio ASI e Comune di Modugno 

con delimitazione analitica dei reciproci ambiti di 

responsabilità.  

2018 2019  2020 

1  1‐2‐5‐6  50%  

10   Progetti di rigenerazione urbana.   Completamento riqualificazione Quartiere Cecilia mediante attuazione progetto “Aree urbane degradate” e riqualificazione sociale e culturale; Avvio procedimento riqualificazione aree periferiche, tra cui Via Bitritto e completamento procedimento riqualificazione centro storico. 

2018 2019  2020 

1  6  80%  

11   Avvio procedure per la redazione del PUG 

attraverso costituzione Ufficio del Piano.  

Affidamento incarico e redazione atti preliminari.   2018 2019  2020 

8  1‐2‐  10%  

12  Balsignano: gestione del sito e utilizzazione a scopo culturale e/o turistico ‐commerciale.   

Balsignano: completamento del periodo sperimentale di apertura al pubblico; studio di fattibilità di adeguato modello di gestione. Implementazione dei servizi di accoglienza alla visita ed assistenza ai visitatori con personale esterno. Implementazione attività di promozione e pubblicizzazione del sito. Aggiornamento ed implementazione del Sito Web dedicato. Realizzazione allestimenti interni anche a fini espositividi calchi (riproduzioni) reperti archeologici. Completamento ulteriori infrastrutturazioni: sistemazione esterna Infopoint; installazione linea telefonica e dati; allacciamento rete idrica comunale ed impianto di irrigazione pertinenza agricola; sistema di illuminazione esterno; videosorveglianza interna. 

20182019 2020 

1‐5‐7‐  Tutti delle  

missioni indicate  

90%                

50

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Comune di MODUGNO (BA)  

 

 

13  Politica fiscale e di revisione delle spese. Lotta

all'evasione. TARSU. Equità fiscale.  

Piano razionalizzazione emisure spending review;  Lotta all’evasione fiscale e tributaria; Incremento delle entrate attraverso l’accelerazione dell’attività di recupero delle imposte relative agli anni precedenti. Applicazione dell'addizionale comunale Irpef con aliquote progressive. Baratto amministrativo.  

20172018 2019 2020 

 

1  4  75%  

14   Personale: riorganizzazione Servizi. Rotazione

incarichi.  Ufficio  Europa.  Piano  della formazione.  Aperture  ufficio  distaccato Cimitero  e  front  office  Entrate  Quartiere Cecilia.  

Formazione; Riorganizzazione front‐office;  Aggiornamento banche dati; Riorganizzazione archivi;  Ufficio Europa; Sistema della performance.  

20182019 2020 

1‐3‐4‐5‐6‐8‐9‐12‐14  Tutti delle  

missioni indicate  

85%  

15  Digitalizzazione e dematerializzazione flussi documentali. Protocollo informatico.  

Attuazionedel CADe rispetto del quadro normativo 

relativo alla gestione elettronica dei documenti.  Implementazione e ampliamento servizi online. Collaudo e utilizzo a pieno regime della piattaforma informatica dell’Ente.  Aggiornamento banche dati. Redazione e attuazione manuale di gestione del protocollo informatico.  

20182019 2020 

1  1‐2‐  90%  

16   Accessibilità alle nuove tecnologie e riduzione del

divario digitale. Attivazione web point per l’utenza. 

Ridefinizione dei processi organizzativi e gestionali.  Promozione iniziative di alfabetizzazione digitale rivolteai soggetti esclusi.  Rivisitazione sito istituzionale.  

20182019 2020 

1  1  80%  

17  Piano  del  Commercio. Fiera  del  Crocifisso:valorizzazione  brand.  Predisposizione  epubblicazione  bando  per  incentivazione  piccolocommercio locale. Istituzione mercati a km 0. 

Rivisitazione  impianto  regolamentare  del  commerciolocale.  Valorizzazione  e  crescita  della  Fiera  delCrocifisso.  Incentivi  a  pubblici  esercizi  e  esercizi  divicinato.  Istituzione  mercato  mensile  di  filiera  cortaalimentare. Rafforzamento comparto agricolo. 

20182019 2020 

1‐4  Tutti delle  

missioni indicate  

70%  

51 

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Comune di MODUGNO (BA)  

 

 

18   Politiche attive del lavoro e inclusione socio‐lavorativa (ReD, Cantieri di cittadinanza, Microcredito). Ripristino ed implementazione del Servizio Civico. Regolamentazione concessione contributi ordinari e servizio trasporto disabili. Regolamento Centro Anziani e rinnovo procedura di iscrizione. Convenzionamento con le strutture. Attività per i minori. Regolamento asilo nido. 

AggiornamentoRegolamenti in vigore e/o sostituzione;Redazione e adozione di nuovi  Regolamenti.  Adozione atti vari.   

20172018 2019 2020 

1‐2  Tutti delle  

missioni indicate 

75% 

19   Piano Sociale di Zona 2018‐2020. Potenziamento rete di ascolto e decodifica dei 

bisogni sociali. Sostegni economici per la conciliazione dei tempi vita‐lavoro Supporto alle condizioni di fragilità e contrasto alle dipendenze Contrasto allo spreco di cibo 

Attivazione e conclusione iter di approvazione del PSDZ 2018‐2020. Implementazione servizi PUA, attivazione di rete di supporto al PIT, incremento CAV e implementazione Pronto Intervento Sociale. Supporto nuclei familiari dove siano presenti minori   inferiori ai 3 anni, anziani non autosufficienti e disabili. Avvio servizio telesoccorso. Misure per il contrasto alle dipendenze (con particolare riferimento alla dipendenza dal gioco). Attivazione pratiche per il contrasto allo spreco di cibo.

20172018 2019 2020 

1‐2  Tutti delle  

missioni indicate 

90%  

20   Attuazione e costante aggiornamento del Piano di  Protezione Civile comunale attraverso la condivisione a tutti i livelli sia istituzionali che della popolazione.  

Formazione e Informazione alla popolazione.  

Attivazione sistemi di allerta.  

20182019 

3‐11  Tutti delle  

missioni indicate  

95%  

21   Archivio storico e Biblioteca: valorizzazione del

patrimonio librario, archivistico e museale.  

Valorizzazionedella Biblioteca Comunale. Adeguamento immobile e potenziamento infrastrutturazione di rete. Realizzazione collegamento all’SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale); avvio catalogazione patrimonio librario. Realizzazione sito Web. Potenziamento della fruibilità della Biblioteca ed individuazione modello di gestione. 

Individuazione locali idonei per sistemazione Archivio Storico Comunale. Istituzione Sezione Storica dell’Archivio; riordino ed inventariazione Archivio Storico. Assicurazione fruibilità patrimonio archivistico storico (consultazione, Sito Web, Pubblicazioni, ecc.) 

20172018 2019 2020 

1‐5‐7 70% 

52 

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Comune di MODUGNO (BA)  

 

 

22   Piano anticorruzione e aggiornamento.  Trasparenza.  

Aggiornamentopiani. 20172018 2019 

1  2  100%  

23   Aggiornamentoe restyling dei Regolamenti 

comunali.  

Aggiornamento regolamenti. 20172018 2019 2020

1‐3‐4‐5‐6‐8‐9‐12‐14  Tutti delle  

missioni indicate  

70%  

24   Piano urbano del traffico,mobilità sostenibile (pisteciclabili)  

P.G.T.U. (3° fase); Parcheggi comunali; Costruzione 

piste ciclabili nell’abitato; Individuazione e tracciamento percorsi destinati ad attività motorie; Rimozione barriere architettoniche; Razionalizzazione eregolamentazione dei parcheggi.  

20182019 2020 

1‐3  (1)6 ‐ (3) Tutti  65%  

25   Adeguamento impianti sportivi.   Monitoraggio emappatura impianti sportivi e

redazione studio di fattibilità; Interventi conservativi di messa a norma campo sportivo; Interventi manutentivi e lavori piscine comunali.  

20172018 2019 2020 

1  6  80%  

26   Manutenzionestrade. Illuminazione pubblica  Interventi conservativi finalizzati almiglioramento della viabilità sicurezza stradale; Elaborazione studio fattibilità per programmazione e pianificazione interventi; Implementazione rete video sorveglianza.  

2017 ‐2018 2019 2020 

3  1‐2  60%  

27   Piano dimensionamento scuole   Consultazione con i dirigenti di istituti scolastici, 

approvazione del piano di dimensionamento  

20172018 2019 

4  7  30%  

 

28   Partecipazione  e  adesione  a  Gruppo  di  AzioneLocale  “Nuovo  Fior  d’Olivi”.  Attività  diinformazione su nuove linee di finanziamento. 

Partecipazione  a  società  consortile  a  responsabilitàlimitata. Divulgazione  sul  territorio  delle  opportunitàmesse a disposizione dal GAL e dal PSR Puglia 2014‐2020.

2017  –2018 

1‐5‐7 Tutti delle  missioni indicate 

100% 

29  Implementazione SIT e SUE online.  Digitalizzazione  dei  processi  e  delle  pratiche  edilizie(SCIA, CILA, CIL, PdC, etc.) mendiante Sportello Unicodell’Edilizia.  Potenziamento  e  messa  a  regime  delSistema Informativo Territoriale.

20182019 2020 

1‐14 1 50% 

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30  Beni confiscati alla criminalità ed assegnati al Comune. 

Completamento acquisizione al patrimonio immobili confiscati alla criminalità ed assegnati al Comune. Avvio modalità di assegnazione e gestione dei beni confiscati alla criminalità. 

20172018 2019 2020 

1‐5 Tutti delle  missioni indicate 

80% 

31  Mappatura del Patrimonio Immobiliare dell’Ente Realizzazione in forma digitale su GIS di: Catasto Immobili Comunali (Fabbricati e Terreni), Catasto delle Reti Infrastrutturali, Catasto delle aree verdi ed aree gioco, Catasto Strade, Catasto dei Passi Carrabili. 

20172018 2019 2020 

1‐5 Tutti delle  missioni indicate 

90% 

32  Completamento recupero Monastero di Santa Croce 

Completamento lavori di restauro e valorizzazione emergenze archeologiche. Avvio “Polo Culturale” ed Infopoint presso Palazzo Santa Croce (piattaforma webe pubblicazione a stampa sui Beni Culturali di Modugno) 

2019 1‐5‐7 Tutti delle  missioni indicate 

95% 

33  Miglioramento Cimitero Comunale  Realizzazione loculi ossari; Acquisto celle frigorifero; Aggiornamento assegnazione/revoca concessioni cimiteriali; 

20172018 2019 2020 

1 6 75% 

34  Complesso Monumentale di Balsignano: IstituzioneMuseo Archeologico di Balsignano in Palazzo La Corte. 

Affidamento incarico ad archeologo per ricognizione reperti archeologici provenienti da Balsignano e loro schedatura; redazione progetto scientifico di esposizione museale; adeguamento ed allestimento primo piano Palazzo La Corte. Redazione catalogo. Convenzione con MIBACT. Istituzione Museo Archeologico. 

20172018 2019 2020 

1‐5‐7 Tutti delle  missioni indicate 

40% 

35  Realizzazione Parcheggio e Velostazione a Balsignano 

Acquisizione al patrimonio dell’Ente di suolo da destinare da destinare a parcheggio auto e velostazione. Allestimento e messa a regime parcheggio e velo stazione.

2019 1‐5‐7 Tutti delle  missioni indicate 

70% 

54 

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36  Valorizzazione patrimonio culturale.  Completamento progetto MIBACT in partnership con altri comuni (capofila Bari). Villaggio Neolitico di Balsignano: attività di tutela e conservazione e valorizzazione; ripresa delle attività di scavo, studio e ricerca; progetto creazione Parco Archeologico. Convenzioni con Soprintendenza, Università ed altri Istituti di Ricerca. Realizzazione monografia (stampa e web) sul Villaggio Neolitico. Progetto restauro Chiesa delle Monacelle. 

20172018 2019 2020 

1‐5‐7 Tutti delle  missioni indicate 

60% 

37  Piano urbano del traffico,mobilità sostenibile  Redazione Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Attuazione ZTL Centro Storico. Avvio redazione piano parcheggi. 

20172018 2019 2020 

1‐3 Tutti delle  missioni indicate 

90% 

38  Edilizia scolastica: adeguamento normativo.   Interventi a tutela del patrimonio ed adeguamento a norma immobili comunali e scuole. Ristrutturazione Scuola “V. Faenza”. Ristrutturazione (efficientamento energetico) Scuola “Dante”. 

20172018 2019 2020 

1 5‐6 75% 

39  Manutenzione del verde Interventi a tutela del patrimonio attraverso una più efficace gestione delle risorse sia di quelle stanziate per la manutenzione ordinaria che di quelle per interventi straordinari ove necessari 

20182019 2020 

1 6 50% 

40  Reindustrializzazione dello stabilimento ex O.M. Acquisizione del compendio industriale attraverso l’applicazione della clausola di retrocessione a seguito del fallimento della Tua Industries S.r.l. e cessione a società da individuarsi per la reindustrializzazione dell’area e la piena occupazione di tutti i lavoratori ex O.M. 

20192020 

1 1‐2 95% 

  

  55 

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GLI OBIETTIVI STRATEGICI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TRASPARENZA  

La Legge n.190/2012 prevede la definizione da parte dell’organo di indirizzo degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione (art. 1, co. 8, come sostituito dal D.Lgs. n. 97/2016). Ne consegue che il DUP, quale presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione, deve poter contenere quanto meno gli indirizzi strategici sulla prevenzione della corruzione e sulla promozione della trasparenza ed i relativi indicatori di performance. Questo Ente, con Delibera di Giunta n. 5 del 22/01/2019, ha approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza per il periodo 2019-2021, cui si rimanda.

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LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA' IN CORSO    

Il Documento Unico di Programmazione riveste un ruolo fondamentale nel rinnovato processo di programmazione, gestione e controllo degli enti locali previsto dalla recente riforma ordinamentale, in quanto costituisce l'anello di congiunzione tra le attività programmatiche poste alla base del mandato amministrativo e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi che avviene con l'approvazione del Piano Esecutivo di Gestione. Non a caso la Sezione Strategica del DUP sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente, mentre la Sezione Operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che l’ente intende realizzare per conseguire gli obiettivi strategici definiti nella SeS. Per ogni programma, e per tutto il periodo di riferimento del DUP, individua e declina gli obiettivi operativi annuali da raggiungere, che trovano il loro riscontro gestionale nella formulazione del PEG.  Fatta questa breve premessa, si ritiene di evidenziare i seguenti documenti del sistema di bilancio, adottati o da adottare da questa amministrazione, in ragione della loro valenza informativa sulla rendicontabilità dell'operato nel corso del mandato: le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000,

n. 267, approvate con Del. C.C. il 18/08/2015, che costituiscono la base dell'intero processo di programmazione;

la relazione di inizio mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, volta a verificare l'assetto finanziario e patrimoniale dell'ente all'inizio del mandato;

la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 bis del D.Lgs. n. 149/2011, da adottare prima del termine del mandato elettorale, nella quale si darà compiuta evidenza delle attività svolte nel corso del mandato, con riferimento agli indirizzi strategici ed alle missioni, soffermandosi in particolare su: sistema ed esiti dei controlli interni, rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati, quantificazione della misura dell'indebitamento, convergenza verso i fabbisogni standard, situazione finanziaria e patrimoniale dell’ente anche con riferimento alla gestione degli organismi controllati (art. 2359, co. 1, nn.1 e 2, c.c.)

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LA SEZIONE OPERATIVA (SeO)    

LA PROGRAMMAZIONE OPERATIVA   

 La Sezione Operativa del DUP declina, in termini operativi, le scelte strategiche in precedenza tratteggiate. Rinviando a quanto già trattato nella prima parte del presente documento, per alcuni aspetti quali l’analisi dei mezzi finanziari a disposizione, gli indirizzi in materia di tributi e tariffe, l'indebitamento, si intende presentare in questa sezione una lettura delle spese previste nel Bilancio di previsione, riclassificate in funzione delle linee programmatiche poste dall'amministrazione e tradotte nelle missioni e nei programmi previsti dalla vigente normativa.

  

CONSIDERAZIONI GENERALI  

  

Nei paragrafi che seguono si evidenziano le modalità con cui le linee programmatiche che l'Amministrazione ha tracciato per il suo mandato possono tradursi in obiettivi di medio e di breve termine da conseguire. A riguardo, in conformità alle previsioni del D.Lgs. n. 267/2000, l'intera attività prevista è stata articolata in missioni. Per ciascuna missione, poi, sono indicate le finalità che si intendono perseguire e le risorse umane e strumentali ad esso destinate, distinte per ciascuno degli esercizi in cui si articola il programma stesso e viene data specifica motivazione delle scelte adottate. Ad esse si rimanda per una valutazione delle differenze rispetto all'anno precedente. Per ogni missione è stata altresì evidenziata l'articolazione della stessa in programmi e la relativa incidenza sul bilancio del prossimo triennio.

 Tale aspetto del DUP assume un ruolo centrale indispensabile per una corretta programmazione delle attività a base del bilancio annuale e pluriennale, riproponendo una importante fase di collaborazione tra la parte politica ed amministrativa per la individuazione di obiettivi e, quindi, di risorse che, nel breve e nel medio termine, permettono agli amministratori di dare attuazione al proprio programma elettorale ed ai dirigenti di confrontarsi costantemente con essi.

 Rinviando alla lettura dei contenuti di ciascuna missione, in questa parte introduttiva ci preme riproporre le principali linee guida su cui questa amministrazione intende muoversi anche per il prossimo triennio, al fine di ottenere miglioramenti in termini di efficacia dell'azione svolta ed economicità della stessa.

 

  

Obiettivi degli organismi gestionali e partecipati dell'ente  

Con riferimento agli obiettivi gestionali degli enti ed organismi direttamente partecipati, si sottolinea la crescente importanza di definire un modello di "governance esterna" diretta a "mettere in rete", in un progetto strategico comune, anche i soggetti partecipati dal nostro ente, così come previsto dalla vigente normativa e dagli obblighi in materia di Bilancio consolidato e di Gruppo Pubblico Locale.

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A fine di definire il perimetro di operatività del Gruppo Pubblico Locale nonché le direttive e gli obiettivi delle singole entità partecipate, si rinvia al precedente paragrafo “Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale”.

 

 

Coerenza delle previsioni con gli strumenti urbanistici  

L'intera attività programmatoria illustrata nel presente documento trova presupposto e riscontro negli strumenti urbanistici operativi a livello territoriale, comunale e di ambito, quali: il Piano Regolatore Generale o Piano Urbanistico Comunale, i Piani settoriali (Piano Comunale dei Trasporti, Piano Urbano del Traffico, Programma Urbano dei Parcheggi, ecc.), gli eventuali piani attuativi e programmi complessi.

 Gli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti nel nostro ente sono i seguenti:

 

Piano regolatore Delibera di approvazione: D.G.R. n. 5105/95 – DCS 130/95 - D.G.R. n. 5110/94 Data di approvazione: 21/11/1994 Variante alle N.T.A D.C.S. n. 51/2015 – DGR 737/2016 – DCC n. 27/2017

 Delibera Consiliare del 22/12/2017 “ADOZIONE VARIANTE ALLE NTA ANNESSE AL VIGENTE PRGC,

ART.4 TITOLO II”.

Prospetto delle nuove superfici previste nel piano vigente:  

 

Ambiti della pianificazione 

Previsione di nuove superfici piano vigente 

Totale  di cui realizzata  di cui da realizzare 

Nuovo ambito della pianificazione  201.000,00  27.000,00  174.000,00 

* Superficie edificabile espressa in metri quadri o metri cubi  Piani particolareggiati  Comparti residenziali 

Stato di attuazione 

Superficie territoriale  Superficie edificabile 

Mq  %  M % 

P.P. previsione totale  769.034,00  50,00%  0,00  0% 

P.P. in corso di attuazione  34.228,06  2,23%  0,00  0% 

P.P. approvati  42.446,53  2,76%  0,00  0% 

P.P. in istruttoria  176.312,27  11,46%  0,00  0% 

P.P. autorizzati  0,00  0%  0,00  0% 

P.P. non presentati  516.047,14  33,55%  0,00  0% 

Totale  1.538.068,00  100,00%  0,00  100,00% 

Comparti non residenziali  Superficie territoriale  Superficie edificabile 

Stato di attuazione  Mq  %  M % 

P.P. previsione totale  528.347,58 50,00% 0,00 0%

P.P. in corso di attuazione  0,00  0%  0,00  0% 

P.P. approvati  4.609,24  0,44%  0,00  0% 

P.P. in istruttoria  286.409,15  27,10%  0,00  0% 

P.P. autorizzati  30.904,16  2,92%  0,00  0% 

P.P. non presentati  206.425,03  19,53%  0,00  0% 

Totale  1.056.695,16  100,00%  0,00  100,00% 

59 

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Piani P.E.E.P.  

 Piani (P.E.E.P.) 

Area interessata 

(mq) 

Area disponibile 

(mq) Delibera/Data 

approvazione 

Soggetto 

attuatore 

Zone P.E.E.P. esistenti (maglia  147.329,00  14.290,00 

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ANALISI E VALUTAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI  

L'ente locale, per sua natura, è caratterizzato dall'esigenza di massimizzare la soddisfazione degli utenti-cittadini attraverso l'erogazione di servizi che trovano la copertura finanziaria in una antecedente attività di acquisizione delle risorse. L'attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per quella d'investimento, ha costituito, pertanto, il primo momento dell'attività di programmazione del nostro ente. Da questa attività e dall'ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro volta per natura e caratteristiche, sono, infatti, conseguite le successive previsioni di spesa. Per questa ragione la programmazione operativa del DUP si sviluppa partendo dalle entrate e cercando di evidenziare le modalità con cui le stesse finanziano la spesa al fine di perseguire gli obiettivi definiti.

 In particolare, nei paragrafi che seguono si analizzeranno le entrate dapprima nel loro complesso e, successivamente, si seguirà lo schema logico proposto dal legislatore, procedendo cioè dalla lettura delle aggregazioni di massimo livello (titoli) e cercando di evidenziare, per ciascun titolo:

   la valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando

l'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli; gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; gli indirizzi sul ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti.

 

  

Valutazione generale ed indirizzi relativi alle entrate  

Per facilitare la lettura e l'apprezzamento dei mezzi finanziari in ragione delle rispettive fonti di finanziamento ed evidenziando l'andamento storico degli stessi, prima di passare all'analisi per titoli, viene analizzata, per ciascuna voce di entrata distinta per natura (fonte di provenienza), il trend fatto registrare nell'ultimo triennio nonché l'andamento prospettico previsto per il futuro triennio 2019/2021, evidenziando anche l'eventuale scostamento fatto registrare tra il dato 2018 e la previsione 2019. Per maggiore chiarezza espositiva, le entrate saranno raggruppate distinguendo:

- dapprima le entrate correnti dalle altre entrate che, ai sensi delle vigenti previsioni di legge, contribuiscono al raggiungimento degli equilibri di parte corrente ed alla copertura delle spese correnti e per rimborso prestiti;

- successivamente, le restanti entrate in conto capitale, distinte anch'esse per natura/fonte di provenienza.

 

Entrate tributarie (1.00)  

Nella sezione strategica del presente documento sono state analizzate le entrate tributarie distinte per tributo; nella presente sezione si procederà alla valutazione delle stesse distinguendole per tipologia, secondo la rinnovata classificazione delle entrate, secondo quanto esposto nella tabella che segue:

 

Tipologie   Trend storico   

Program.Annua 

% Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2016  2017 2018 2019 2018/2019  2020  2021 2022

Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati  21.948.591,67 23.427.627,98 23.524.853,12 22.529.904,56 -4,23% 22.437.500,00 22.437.500,00 22.437.500,00

Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi    0,00 0,000,00 0,00  0,00 0,00

Tipologia 301: Fondi perequativi  da Amministrazioni Centrali 

5.042.909,31 5.110.000,00 5.083.285,054.976.059,18

-2,11% 4.976.059,18  4.976.059,18 4.976.059,18

Tipologia 302: Fondi perequativi  dalla Regione o Provincia autonoma (solo per Enti locali)    0,00 0,00

0,00

0,00  0,00 0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 

26.991.500,98 28.537.627,98 28.608.138,1727.505.963,74

‐3,85% 27.413.559,18 27.413.559,18 27.413.559,18

   

61 

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Entrate da trasferimenti correnti (2.00)  

Le entrate da trasferimenti correnti, anch'esse analizzate per tipologia, misurano la contribuzione da parte dello Stato, della regione, di organismi dell'Unione europea e di altri enti del settore pubblico allargato finalizzata ad assicurare sia l'ordinaria gestione dell'ente sia l’erogazione dei servizi di propria competenza. L'andamento di tali entrate, distinguendo il trend storico dallo sviluppo prospettico, è riassumibile nella seguente tabella:

 

Tipologie   Trend storico   

Program.Annua 

% Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2016  2017 2018 2019 2018/2019  2020  2021 2022

Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 

4.547.978,49  3.088.231,855.883.273,22

4.377.810,06 ‐25,59%  4.404.502,83  3.857.910,05 3.857.910,05

Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie  0,00  0,00 0,00 500,00   500,00  500,00 500,00

Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese  5.000,00  0,00 00,00 10.000,00   10.000,00  10.000,00 10.000,00

Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private 

0,00  0,000,00

0,00 0%  0,00  0,00 0,00

Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione europea e dal Resto del Mondo 

0,00  0,000,00

0,00 0%  0,00  0,00 0,00

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti  4.552.978,49  3.088.231,85 5.883.273,22 4.388.310,06 ‐25,41%  4.415.002,83  3.868.410,05 3.868.410,05

  

Entrate extratributarie (3.00)  

Le Entrate extratributarie determinano, insieme alle entrate dei primi 2 titoli, l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento della spesa corrente. Per approfondirne il significato ed il contenuto delle stesse, nella tabella che segue si procede alla ulteriore scomposizione nelle varie tipologie, tenendo conto anche della maggiore importanza assunta da questa voce di bilancio, negli ultimi anni, nel panorama finanziario degli enti locali.

Tipologie   Trend storico   

Program.Annua 

% Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2016  2017 2018 2019 2018/2019  2020  2021 2022

Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni 

713.646,08  481.446,52 494.704,47 599.510,1521,19%

601.450,15  604.510,15 604.510,15

Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti 

329.424,45  340.057,71 313.140,49 321.000,002,51%

321.000,00  321.000,00 321.000,00

Tipologia 300: Interessi attivi  20.430,90  15.000,00 1.565,44 2.000,00 27,76% 2.000,00  2.000,00 2.000,00

Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale  0,00  0,00 0,00 0,00 0,00  0,00 0,00

Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti  1.022.109,09  975.700,41 1.407.985,29 1.240.334,51 -11,91% 1.005.100,00  955.100,00 955.100,00

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie  2.085.610,52  1.812.204,64 2.217.395,69 2.162.844,66 ‐2,46%  1.929.550,15  1.882.610,15 1.882.610,15

 

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Entrate in c/capitale (4.00)  

Le entrate del titolo 4, a differenza di quelle analizzate fino ad ora, contribuiscono, insieme a quelle del titolo 6, al finanziamento delle spese d'investimento, ovvero all'acquisizione di quei beni a fecondità ripetuta, cioè utilizzati per più esercizi, nei processi produttivi/erogativi dell'ente locale. Nella tabella seguente vengono riassunti gli andamenti dei valori distinti per tipologie.

 

Tipologie   Trend storico   

Program.Annua 

% Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2016  2017 2018 2019 2018/2019  2020  2021 2022

Tipologia 100: Tributi in conto capitale  0,00  0,00 0,00 0,00 -30,36% 0,00  0,00 0,00

Tipologia 200: Contributi agli investimenti  525.949,89  1.628.025,27 6.201.609,54 4.318.500,00 -87,58% 10.423.272,00  64.500,00 64.500,00

Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale  50.473,43  0,00 8.050,45 1.000,00 #DIV/0! 1.000,00  1.000,00 1.000,00

Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali 

171.446,51  172.100,00 0,00 178.000,0014,73%

178.000,00  178.000,00 178.000,00

Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale  853.736,25  991.760,57 793.189,91 910.000,00 -22,78% 975.000,00  945.000,00 945.000,00

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale  1.601.606,08  2.791.885,84 7.002.849,90 5.407.500,00 -30,36% 11.577.272,00  1.188.500,00 1.188.500,00

  

Entrate da riduzione di attività finanziarie (5.00)  

Le entrate ricomprese nel titolo 5 riportano le previsioni relative ad alienazioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che non costituiscono fonti di finanziamento, nel corso degli anni, l’Ente non si è avvalso di questo tipo di entrata, così come non intende farlo nel prossimo triennio.

 

 Entrate da accensione di prestiti (6.00)

  

Tipologie   Trend storico   

Program.Annua 

% Scostam.  Programmazione pluriennale 

  2016  2017 2018 2019 2018/2019  2020  2021 2022

Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari  0,00  0,00 0,00 0,00 0%  0,00  0,00 0,00

Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine  0,00  0,00 0,00 0,00 0%  0,00  0,00 0,00

Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 

0,00  2.351.592,46 158.000,00 2.569.728,15 1526,41%  150.000,00  2.766.193,00 2.766.193,00

Tipologia 400: Altre forme di indebitamento  0,00  0,00 0,00 0,00 0%  0,00  0,00 0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti  0,00  2.351.592,46 158.000,00 2.569.728,15 1526,41%  150.000,00  2.766.193,00 2.766.193,00

  

Le entrate del titolo 6 sono caratterizzate dalla nascita di un rapporto debitorio nei confronti di un soggetto finanziatore (banca, Cassa DD.PP., sottoscrittori di obbligazioni) e, per disposizione legislativa, ad eccezione di alcuni casi appositamente previsti dalla legge, sono vincolate, nel loro utilizzo, alla realizzazione degli investimenti.

 

 Entrate da anticipazione di cassa (7.00)

 

Le entrate di questo titolo riportano le previsioni di una particolare fonte di finanziamento a breve termine costituita dalle anticipazioni da parte del tesoriere comunale. Nell’ultimo triennio, l’ente non ha attivato alcuna anticipazione di tesoreria e, considerato l’ammontare del fondo cassa (€ 13.915.128,66), non intende rincorrere a questa fonte di finanziamento nel triennio 2019-2021.

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ANALISI E VALUTAZIONE DEGLI IMPEGNI DI SPESA  

  

La parte entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli che disciplinano la materia, acquisisca risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento della gestione corrente, degli investimenti e al rimborso dei prestiti. In questo capitolo ci occuperemo di analizzare le spese in maniera analoga a quanto visto per le entrate, cercheremo di far comprendere come le varie entrate siano state destinate dall'amministrazione al conseguimento degli obiettivi programmatici posti a base del presente documento.

 La visione d'insieme  

Le risultanze contabili aggregate per titoli di entrata e di spesa, sono sintetizzate nella tabella sottostante, che espone gli effetti dell'intera attività programmata in termini di valori.

   

Totali Entrate e Spese a confronto  2020  2021  2022 

   

Entrate destinate a finanziare i programmi dell'Amministrazione  

Avanzo d'amministazione  0,00‐ 0,00  0,00

Fondo pluriennale vincolato  0,00 0,00  0,00

Totale TITOLO 1 (10000): Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 

27.413.559,18 27.413.559,18  27.413.559,18

Totale TITOLO 2 (20000): Trasferimenti correnti  4.415.002,83 3.868.410,05  3.868.410,05

Totale TITOLO 3 (30000): Entrate extratributarie  1.929.550,15 1.882.610,15  1.882.610,15

Totale TITOLO 4 (40000): Entrate in conto capitale  11.577.272,00 1.188.500,00  1.188.500,00

Totale TITOLO 5 (50000): Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00  0,00

Totale TITOLO 6 (60000): Accensione prestiti  150.000,00 2.766.193,00  2.766.193,00

Totale TITOLO 7 (70000): Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00  0,00

Totale TITOLO 9 (90000): Entrate per conto terzi e partite di giro 6.271.000,00 6.271.000,00  6.271.000,00

TOTALE Entrate  51.756.384,16 43.390.272,38  43.390.272,38

   

Spese impegnate per finanziare i programmi dell'amministrazione  

Disavanzo d' amministrazione 0,00 0,00  0,00

Totale Titolo 1 ‐ Spese correnti 31.961.504,40 31.252.971,62  31.252.971,62

Totale Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  12.068.879,76 4.361.300,76  4.361.300,76

Totale Titolo 3 ‐ Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00  0,00

Totale Titolo 4 ‐ Rimborso prestiti  1.455.000,00 1.505.000,00  1.505.000,00

Totale Titolo 5 ‐ Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00  0,00

Totale Titolo 7 ‐ Spese per conto terzi e partite di giro 6.271.000,00 6.271.000,00  6.271.000,00

TOTALE Spese  51.756.384,16 43.390.272,38  43.390.272,38

  

 

Tale rappresentazione, seppur interessante in termini di visione d'insieme della gestione, non è in grado di evidenziare gli effetti dell'utilizzo delle risorse funzionali al conseguimento degli indirizzi che l'amministrazione ha posto. Per tale attività è necessario procedere all'analisi della spesa articolata per missioni, programmi ed obiettivi.

 

  

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Programmi ed obiettivi operativi Come già segnalato nella parte introduttiva del presente lavoro, il DUP, nelle intenzioni del legislatore, costituisce il documento di maggiore importanza nella definizione degli indirizzi e dal quale si evincono le scelte strategiche e programmatiche operate dall'amministrazione. Gli obiettivi gestionali, infatti, non costituiscono che una ulteriore definizione dell'attività programmatica definita già nelle missioni e nei programmi del DUP . Nella prima parte del documento sono state analizzate le missioni che compongono la spesa ed individuato gli obiettivi strategici ad esse riferibili. Nella presente sezione, invece si approfondirà l'analisi delle missioni e dei programmi correlati, con particolare riferimento, alle finalità, agli obiettivi annuali e pluriennali e alle risorse umane finanziarie e strumentali assegnate per conseguirli.

 Ciascuna missione, in ragione delle esigenze di gestione connesse tanto alle scelte di indirizzo quanto ai vincoli (normativi, tecnici o strutturali), riveste, all’interno del contesto di programmazione, una propria importanza e vede ad esso associati determinati macroaggregati di spesa, che ne misurano l’impatto sia sulla struttura organizzativa dell’ente che sulle entrate che lo finanziano.

 Ciascuna missione è articolata in programmi che ne evidenziano in modo ancor più analitico le principali attività. Volendo analizzare le scelte di programmazione operate si avrà:

 

 

Denominazione Programmi Numero 

Spese previste 2020/2022 

MISSIONE 01 ‐ Servizi istituzionali, generali e di gestione 11  48.560.895,80

MISSIONE 02 ‐ Giustizia  2  0,00

MISSIONE 03 ‐ Ordine pubblico e sicurezza 2  3.686.850,50

MISSIONE 04 ‐ Istruzione e diritto allo studio 6  1.916.035,88

MISSIONE 05 ‐ Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali 2  695.000,00

MISSIONE 06 ‐ Politiche giovanili, sport e tempo libero 2  21.000,00

MISSIONE 07 ‐ Turismo  1  0,00

MISSIONE 08 ‐ Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2  958.276,21

MISSIONE 09 ‐ Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 8  23.731.914,99

MISSIONE 10 ‐ Trasporti e diritto alla mobilità 5  4.104.000,00

MISSIONE 11 ‐ Soccorso civile  2  70.500,00

MISSIONE 12 ‐ Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 9  14.746.660,09

MISSIONE 13 ‐ Tutela della salute  1  850.500,00

MISSIONE 14 ‐ Sviluppo economico e competitività 4  1.018.014,96

MISSIONE 15 ‐ Politiche per il lavoro e la formazione professionale 3  0,00

MISSIONE 16 ‐ Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2  0,00

MISSIONE 17 ‐ Energia e diversificazione delle fonti energetiche 1  0,00

MISSIONE 18 ‐ Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali 1  0,00

MISSIONE 19 ‐ Relazioni internazionali  1  0,00

MISSIONE 20 ‐ Fondi e accantonamenti  3  14.899.280,49

MISSIONE 50 ‐ Debito pubblico  2  4.465.000,00

MISSIONE 60 ‐ Anticipazioni finanziarie  1  0,00

MISSIONE 99 ‐ Servizi per conto terzi  2  18.813.000,00

   

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Analisi delle Missioni e dei Programmi    

Missione Descrizione

01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Amministrazione e funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell'ente in una ottica di governance e partenariato e per la comunicazione istituzionale. Amministrazione, funzionamento e supporto agli organi esecutivi e legislativi. Amministrazione e funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività per gli affari e i servizi finanziari e fiscali. Sviluppo e gestione delle politiche per il personale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria di carattere generale e di assistenza tecnica.

02 - Giustizia Amministrazione, funzionamento per il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza locale necessari al funzionamento e mantenimento degli Uffici giudiziari cittadini e delle case circondariali. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di giustizia.

03 - Ordine pubblico e sicurezza

Amministrazione e funzionamento delle attività collegate all'ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale e amministrativa. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Sono comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre forze di polizia presenti sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di ordine pubblico e sicurezza

04 - Istruzione e diritto allo studio

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio.

05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Amministrazione e funzionamento delle attività di tutela e sostegno, di ristrutturazione e manutenzione dei beni di interesse storico, artistico e culturale e del patrimonio archeologico e architettonico Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali e di sostegno alle strutture e alle attività culturali non finalizzate al turismo. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali.

06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero

Amministrazione e funzionamento di attività sportive, ricreative e per i giovani, incluse la fornitura di servizi sportivi e ricreativi, le misure di sostegno alle strutture per la pratica dello sport o per eventi sportivi e ricreativi e le misure di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di politiche giovanili, per lo sport e il tempo libero.

07 - Turismo Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi relativi al turismo e per la promozione e lo sviluppo del turismo sul territorio, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di turismo.

08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione e alla gestione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di assetto del territorio e di edilizia abitativa.

09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo sostenibile e tutela

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10 - Trasporti e diritto alla mobilità

Amministrazione, funzionamento e regolamentazione delle attività inerenti la pianificazione, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla mobilità sul territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di trasporto e diritto alla mobilità.

11 - Soccorso civile Amministrazione e funzionamento delle attività relative agli interventi di protezione civile sul territorio, per la previsione, la prevenzione, il soccorso e il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di soccorso civile.

12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia

Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale, ivi incluse le misure di sostegno e sviluppo alla cooperazione e al terzo settore che operano in tale ambito. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di diritti sociali e famiglia.

13 - Tutela della salute Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività per la prevenzione, la tutela e la cura della salute. Comprende l'edilizia sanitaria. Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle politiche a tutela della salute sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di tutela della salute.

14 - Sviluppo economico e competitività

Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo e della competitività delsistema economico locale, ivi inclusi i servizi e gli interventi per lo sviluppo sul territorio delle attività produttive, del commercio, dell'artigianato, dell'industria e dei servizi di pubblica utilità. Attività di promozione e valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico del territorio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di sviluppo economico e competitività.

15 - Politiche per il lavoro e la formazione professionale

Amministrazione e funzionamento delle attività di supporto: alle politiche attive di sostegno e promozione dell'occupazione e dell'inserimento nel mercato del lavoro; alle politiche passive del lavoro a tutela dal rischio di disoccupazione; alla promozione, sostegno e programmazione della rete dei servizi per il lavoro e per la formazione e l'orientamento professionale. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche, anche per la realizzazione di programmi comunitari. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di lavoro e formazione professionale.

16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca

Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi inerenti lo sviluppo sul territorio delle aree rurali, dei settori agricolo e agroindustriale, alimentare, forestale, zootecnico, della caccia, della pesca e dell'acquacoltura. Programmazione, coordinamento e monitoraggio delle relative politiche sul territorio anche in raccordo con la programmazione comunitaria e statale. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di agricoltura, sistemi agroalimentari, caccia e pesca.

17 - Energia e diversificazione delle fonti energetiche

Programmazione del sistema energetico e razionalizzazione delle reti energetiche nel territorio, nell’ambitodel quadro normativo e istituzionale comunitario e statale. Attività per incentivare l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo delle fonti rinnovabili. Programmazione e coordinamento per la razionalizzazione e lo sviluppo delle infrastrutture e delle reti energetiche sul territorio. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di energia e diversificazione delle fonti energetiche.

18 - Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali

Programmazione del sistema energetico e razionalizzazione delle reti energetiche nel territorio,nell'ambito del quadro normativo e istituzionale comunitario e statale. Attività per incentivare l'uso razionale dell'energia e l'utilizzo delle fonti rinnovabili. Erogazioni ad altre amministrazioni territoriali e locali per finanziamenti non riconducibili a specifiche missioni, per trasferimenti a fini perequativi, per interventi in attuazione del federalismo fiscale di cui alla legge delega n.42/2009. Comprende le concessioni di crediti a favore delle altre amministrazioni territoriali e locali non riconducibili a specifiche missioni. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria per le relazioni con le altre autonomie territoriali.

19 - Relazioni internazionali Amministrazione e funzionamento delle attività per i rapporti e la partecipazione ad associazioni internazionalidi regioni ed enti locali, per i programmi di promozione internazionale e per la cooperazione internazionale allo sviluppo. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale di cooperazione territoriale transfrontaliera.

20 - Fondi e accantonamenti Accantonamenti a fondi di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste, a fondi speciali perleggi che si perfezionano successivamente all'approvazione del bilancio, al fondo crediti di dubbia esigibilità. Non comprende il fondo pluriennale vincolato.

50 - Debito pubblico Pagamento delle quote interessi e delle quote capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall'ente e relativespese accessorie. Comprende le anticipazioni straordinarie.

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60 - Anticipazioni finanziarie Spese sostenute per la restituzione delle risorse finanziarie anticipate dall'Istituto di credito che svolge ilservizio di tesoreria, per fare fronte a momentanee esigenze di liquidità.

99 - Servizi per conto terzi Spese effettuate per conto terzi. Partite di giro. 

  

Alle missioni sono assegnate specifiche risorse per il finanziamento delle relative spese, come indicato nelle successive tabelle.

   

MISSIONE 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi

 

2020 2021 2022  

Totale

Titolo 1 - Spese correnti 9.921.690,80 9.755.523,50 9.755.523,5 29.432.737,

Titolo 2 - Spese in conto capitale 11.287.772,00 3.920.193,00 3.920.193,00

19.128.158,00TOTALE Spese Missione 21.209.462,80 13.675.716,5 13.675.716,5 48.560.895,

   

Spese impiegate distinte per programmi associati 2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Organi istituzionali  227.221,34 200.440,00 200.440,00  628.101,34

Totale Programma 02 ‐ Segreteria generale  1.597.836,79 1.481.131,47 1.481.131,47  4.560.099,73

Totale Programma 03 ‐ Gestione economica, finanziaria,  programmazione, provveditorato e controllo di gestione 

3.880.833,75 3.964.903,11 3.964.903,11  11.810.639,97

Totale Programma 04 ‐ Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 

1.018.192,27 1.028.192,27 1.028.192,27  3.074.576,81

Totale Programma 05 ‐ Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 

0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 06 ‐ Ufficio tecnico  13.390.562,39 5.995.233,39 5.995.233,39  25.381.029,17

Totale Programma 07 ‐ Elezioni e consultazioni popolari ‐Anagrafe e stato civile 

604.663,46 500.663,46 500.663,46  1.605.990,38

Totale Programma 08 ‐  Statistica e sistemi informativi 0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 09 ‐  Assistenza tecnico‐amministrativa agli enti locali 

0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 10 ‐ Risorse umane  35.000,00 35.000,00 35.000,00  105.000,00

Totale Programma 11 ‐ Altri servizi generali  455.152,80 470.152,80 470.152,80  1.395.458,40

TOTALE MISSIONE 01 ‐ Servizi istituzionali, generali e di gestione 

21.209.462,80 13.675.716,50 13.675.716,50  48.560.895,80

  

  

 

 MISSIONE 04 ‐ Istruzione e diritto allo studio 

MISSIONE 03 ‐ Ordine pubblico e sicurezza  

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  1.158.023,88 1.149.501,67 1.149.501,67  3.457.027,22

Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  76.607,76 76.607,76 76.607,76  229.823,28

TOTALE Spese Missione  1.234.631,64 1.226.109,43 1.226.109,43  3.686.850,50

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Polizia locale e amministrativa  1.234.631,64 1.226.109,43 1.226.109,43  3.686.850,50

Totale Programma 02 ‐ Sistema integrato di sicurezza urbana 

0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 03 ‐ Ordine pubblico e sicurezza  1.234.631,64 1.226.109,43 1.226.109,43  3.686.850,50

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Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020 2021 2022 Totale

Titolo 1 - Spese correnti 632.011,96 632.011,96 632.011,96 1.896.035,

Titolo 2 - Spese in conto capitale 0,00 10.000,00 10.000,00 20.000,00TOTALE Spese Missione 632.011,96 642.011,96 642.011,96 1.916.035,

Spese impiegate distinte per programmi 2020 2021 2022 Totale

Totale Programma 01 - Istruzione prescolastica 50.500,00 50.500,00 50.500,00 151.500,

Totale Programma 02 - Altri ordini di istruzione non universitaria

 

371.511,96 371.511,96 371.511,96  

1.114.535,88

Totale Programma 04 - Istruzione universitaria 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 05 - Istruzione tecnica superiore 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione 210.000,00 210.000,00 210.000,00 630.000

Totale Programma 07 - Diritto allo studio 0,00 10.000,00 10.000,00 20.000,00TOTALE MISSIONE 04 - Istruzione e diritto

allo studio 632.011,96 642.011,96 642.011,96 1.916.035,

88  

MISSIONE 05 ‐ Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  185.000,00 195.000,00 195.000,00  575.000,00

Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  40.000,00 40.000,00 40.000,00  120.000,00

TOTALE Spese Missione  225.000,00 235.000,00 235.000,00  695.000,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01‐ Valorizzazione dei beni di interesse storico 

160.000,00 160.000,00 160.000,00  480.000,00

Totale Programma 02 ‐ Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 

65.000,00  75.000,00 75.000,00  215.000,00

TOTALE MISSIONE 05 ‐ Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali  225.000,00 235.000,00 235.000,00 

695.000,00

  

MISSIONE 06 ‐ Politiche giovanili, sport e tempo libero 

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  7.000,00 7.000,00 7.000,00  21.000,00

Titolo2 – Spese in conto capitale  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE Spese Missione  7.000,00 7.0000,00 7.0000,00  21.000,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Sport e tempo libero 7.000,00 7.000,00 7.000,00  21.000,00

Totale Programma 02 ‐ Giovani  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 06 ‐ Politiche giovanili, sport e tempo libero 

7.000,00 7.000,00 7.000,00  21.000,00

  

MISSIONE 08 ‐ Assetto del territorio ed edilizia abitativa 

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020 2021 2022  Totale

Titolo 1 ‐ Spese correnti  289.359,51 272.958,35 272.958,35  835.276,21

Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  41.000,00 41.000,00 41.000,00  123.000,00

TOTALE Spese Missione  330.359,51 313.958,35 313.958,35  958.276,21

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Urbanistica e  assetto del territorio  330.359,51  313.958,35 313.958,35  958.276,21

Totale Programma 02 ‐ Edilizia residenziale pubblica e locale  0,00 0,00 0,00  0,00

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e piani di edilizia economico‐popolare 

TOTALE MISSIONE 08 ‐ Assetto del territorio ed edilizia abitativa 

330.359,51 313.958,35 313.958,35  958.276,21

  

MISSIONE 09 ‐ Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  7.708.638,33 7.698.638,33 7.698.638,33  23.105.914,99

Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  442.000,00 92.000,00 92.000,00  626.000,00

TOTALE Spese Missione  8.150.638,33 7.790.638,33 7.790.638,33  23.731.914,99

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Difesa del suolo  0,00 0,00 0,00  0,0

Totale Programma 02 ‐ Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 

119.500,00  109.500,00 109.500,00  338.500,00

Totale Programma 03 ‐ Rifiuti  8.019.878,73  7.669.878,73 7.669.878,73  23.359.636,19

Totale Programma 04 ‐ Servizio idrico integrato  11.259,60 11.259,60 11.259,60  33.778,8

Totale Programma 05 ‐ Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione 

0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 06 ‐ Tutela e valorizzazione delle risorse idriche 

0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 07 ‐ Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni 

0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 08 ‐ Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 

0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 09 ‐ Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 

  8.150.638,33    7.790.638,33    7.790.638,33  23.731.914,99

 MISSIONE 10 ‐ Trasporti e diritto alla mobilità   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  1.368.000,00 1.368.000,00 1.368.000,00  4.104.000,00

Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE Spese Missione  1.368.000,00 1.368.000,00 1.368.000,00  4.104.000,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Trasporto ferroviario  0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 02 ‐ Trasporto pubblico locale 568.000,00 568.000,00 568.000,00  1.704.000,00

Totale Programma 03 ‐ Trasporto per vie d'acqua  0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 04 ‐ Altre modalità di trasporto  0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 05 ‐ Viabilità e infrastrutture stradali 800.000,00 800.000,00 800.000,00  2.400.000,00

TOTALE MISSIONE 10 ‐ Trasporti e diritto alla mobilità   1.368.000,00   1.368.000,00   1.368.000,00  4.104.000,00

  

MISSIONE 11 ‐ Soccorso civile   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  23.500,00 23.500,00 23.500,00  70.500,00

Titolo 2 – Spese in conto capitale  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE Spese Missione  23.500,00 23.500,00 23.500,00  70.500,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2019 2020 2021  Totale

Totale Programma 01 ‐ Sistema di protezione civile  23.500,00 23.500,00 23.500,00  70.500,00

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MISSIONE 12 ‐ Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020 2021 2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  5.098.448,55 4.551.855,77 4.551.855,77  14.202.160,09

Titolo 2 ‐ Spese in conto capitale  181.500,00 181.500,00 181.500,00  544.500,00

TOTALE Spese Missione  5.279.948,55 4.733.355,77 4.733.355,77  14.746.660,09

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 

995.500,00  995.500,00 995.500,00 2.986.500,00

Totale Programma 02 ‐ Interventi per la disabilità  98.692,77  102.099,99 102.099,99  302.892,75

Totale Programma 03 ‐ Interventi per gli anziani  690.200,00 690.200,00 690.200,00  2.070.600,00

Totale Programma 04 ‐ Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 

23.600,00 23.600,00 23.600,00  70.800,00

Totale Programma 05 ‐ Interventi per le famiglie  2.516.355,78  1.966.355,78 1.966.355,78  6.449.067,34

Totale Programma 06 ‐ Interventi per il diritto alla casa  555.000,00 555.000,00 555.000,00  1.665.000,00

Totale Programma 07 ‐ Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali 

78.500,00 78.500,00 78.500,00  235.500,00

Totale Programma 08 ‐ Cooperazione e associazionismo  10.100,00 10.100,00 10.100,00  30.300,00

Totale Programma 09 ‐ Servizio necroscopico e cimiteriale  312.000,00 312.000,00 312.000,00  936.000,00

TOTALE MISSIONE 12 ‐ Diritti sociali, politiche sociali e famiglia  5.279.948,55 4.733.355,77 4.733.355,77 

14.746.660,09

  

MISSIONE 13 ‐ Tutela della salute   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  283.500,00 283.500,00 283.500,00  850.500,00

Titolo 2 – Spese in conto capitale  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE Spese Missione  283.500,00 283.500,00 283.500,00  850.500,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 07 ‐ Ulteriori spese in materia sanitaria  283.500,00 283.500,00 283.500,00  850.500,00

TOTALE MISSIONE 13 ‐ Tutela della salute 283.500,00 283.500,00 283.500,00  850.500,00

  

MISSIONE 14 ‐ Sviluppo economico e competitività   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  202  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  339.338,32 339.338,32 339.338,32  1.018.014,96

Titolo 2 – Spese in conto capitale  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE Spese Missione  339.338,32 339.338,32 339.338,32  1.018.014,96

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Industria PMI e Artigianato  30.000,00 30.000,00 30.000,00  90.000,00

Totale Programma 02 ‐ Commercio ‐ reti distributive ‐ tutela dei consumatori 

309.338,32 309.338,32 309.338,32  928.014,96

Totale Programma 03 ‐ Ricerca e innovazione  0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 04 ‐ Reti e altri servizi di pubblica utilità  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 14 ‐ Sviluppo economico e competitività  339.338,32 339.338,32 339.338,32  1.018.014,96

Totale Programma 02 ‐ Interventi a seguito di calamità naturali 

0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 11 ‐ Soccorso civile  23.500,00 23.500,00 23.500,00  70.500,00

71 

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MISSIONE 20 ‐ Fondi e accantonamenti   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 1 ‐ Spese correnti  4.946.993,05 4.976.143,72 4.976.143,72  14.899.280,49

Titolo 2 – Spese in conto capitale  0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE Spese Missione  4.946.993,05 4.976.143,72 4.976.143,72  14.899.280,49

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Fondo di riserva  99.322,06 99.472,73 99.472,73  298.267,52

Totale Programma 02 ‐ Fondo crediti di dubbia esigibilità  4.816.670,99 4.816.670,99 4.816.670,99  14.450.012,97

Totale Programma 03 ‐ Altri fondi  31.000,00 60.000,00 60.000,00  151.000,00

TOTALE MISSIONE 20 ‐ Fondi e accantonamenti  4.946.993,05 4.976.143,72 4.976.143,72  14.899.280,49

 

MISSIONE 50 ‐ Debito pubblico   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 4 ‐ Rimborso prestiti  1.455.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00  4.465.000,00

TOTALE Spese Missione  1.455.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00  4.465.000,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2021  Totale

Totale Programma 01 ‐ Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 

0,00 0,00 0,00  0,00

Totale Programma 02 ‐ Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 

1.455.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00  4.465.000,00

TOTALE MISSIONE 50 ‐ Debito pubblico  1.455.000,00 1.505.000,00 1.505.000,00  4.465.000,00

  

MISSIONE 99 ‐ Servizi per conto terzi   

Spese assegnate al finanziamento della missione e dei programmi associati 

2020  2021  2022  Totale 

Titolo 7 ‐ Spese per conto terzi e partite di giro  6.271.000,00 6.271.000,00 6.271.000,00  18.813.000,00

TOTALE Spese Missione  6.271.000,00 6.271.000,00 6.271.000,00  18.813.000,00

   

Spese impiegate distinte per programmi associati  2020 2021 2022  Totale

Totale Programma 01 ‐ Servizi per conto terzi e Partite di giro 

6.271.000,00 6.271.000,00 6.271.000,00 18.813.000,00

Totale Programma 02 ‐ Anticipazioni per il finanziamento del sistema sanitario nazionale 

0,00 0,00 0,00  0,00

TOTALE MISSIONE 99 ‐ Servizi per conto terzi  6.271.000,00 6.271.000,00 6.271.000,00  18.813.000,00

  

72 

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Comune di MODUGNO (BA) 

 70 

 

  

LE PROGRAMMAZIONI SETTORIALI    

La seconda parte della Sezione Operativa del DUP è dedicata alle programmazioni settoriali e, in particolare, a quelle che hanno maggior riflesso sugli equilibri strutturali del bilancio 2019/2021; al riguardo, il punto 8.2, parte 2, del Principio contabile applicato n.1 individua i seguenti documenti: il programma triennale del fabbisogno del personale; il piano triennale di razionalizzazione delle spese e spending review; il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni (si rimanda al paragrafo “La gestione del patrimonio”) la programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi; il programma triennale dei Lavori pubblici.  Nel DUP sono inoltre inseriti tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’ente di cui il legislatore ne prevede la redazione ed approvazione. Si fa riferimento ad esempio alla possibilità di redigere piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa di cui all’art. 16, comma 4, del D.L. 98/2011 – L. 111/2011.

  

IL PROGRAMMA TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE  

Ai sensi dell’articolo 91 del Tuel, gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, adottata con delibera di Giunta Comunale n. 105 del 27/11/2018 ed aggiornata successivamente con la delibera di Giunta Comunale n. 76 del 09/07/2019.

 Dall’esercizio 2019 il turn over sale al 100% consentendo così che il totale dei risparmi determinati dai pensionamenti dell’anno precedente siano destinati alle nuove assunzioni. La Legge di Bilancio, per le cessazioni 2019 consente di assumere personale già in corso di esercizio.

 L'incidenza di tale attività nel triennio 2019/2021, è rivelabile dalle seguenti tabelle.

 Fabbisogno del Personale 

 Numero 2019 

Importo 

stimato 

2019 

 Numero 2020 

Importo 

stimato 

2020 

 Numero 2021 

Importo 

stimato 

2021 

Personale in quiescenza  20    3    0  0 

Personale nuove assunzioni a tempo indeterminato  19  164.415,85  2  7.855,05  0  0 

‐ di cui cat A  ‐  ‐  ‐  ‐  ‐‐  ‐‐ 

‐ di cui cat B  ‐  ‐  ‐  ‐  ‐‐  ‐‐ 

‐ di cui cat C  11  101.415,85  2  7.855,05  0   

‐ di cui cat D  8  63.169,35  0  0  0  0 

 Spesa del Personale 

 Numero 2019 

Importo 

stimato 2019 

 Numero 2020 

Importo 

stimato 

2020 

 Numero 2021 

Importo 

stimato 

2021 

Personale a tempo determinato  6  200.287,57  8  153.127,15  5  97.944,65 

Personale a tempo indeterminato  141  6.297.107,99  133  6.329.109,75  130  6.345.950,22 

Totale del Personale  147  6.497.395,56  141  6.482.236,90  135  6.443.894,87 

          ‐‐  ‐‐ 

Spesa corrente  ‐  33.292.891,58  ‐  31.961.504,40  ‐‐  31.252.971,62 

Incidenza Spesa personale / Spesa corrente  ‐  19,51%  ‐  20,28%  ‐‐  20,62% 

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Comune di MODUGNO (BA) 

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LA PROGRAMMAZIONE BIENNALE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI  

  

GLI ACQUISTI SUPERIORI A 40.000 EURO  

Il Codice dei Contratti pubblici introduce l’obbligo della programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi in aggiunta alla programmazione triennale dei lavori pubblici.

 

L’art. 21, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016 prevede due strumenti di programmazione che le amministrazioni pubbliche devono adottare:

 1. delinea il contenuto del programma biennale di forniture e servizi che vede l’inserimento degli

acquisti di beni e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro;  

2. stabilisce l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di comunicare, entro il mese di ottobre, l’elenco delle acquisizioni di forniture e servizi di importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale, al Tavolo Tecnico dei soggetti aggregatori.

 

Nel rispetto del principio della coerenza, postulato generale del bilancio n. 10, allegato n. 1 del D. Lgs. n. 118/2011, per il quale gli strumenti di programmazione pluriennale e annuale devono essere conseguenti alla pianificazione dell’ente e, in sede di gestione, le decisioni e gli atti non devono essere né in contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi indicati negli strumenti di programmazione pluriennale e annuale e né pregiudicare gli equilibri finanziari ed economici, il programma biennale degli acquisti di beni e servizi è un atto programmatorio e come tale va inserito nel Documento Unico di Programmazione.

 E’ noto, infatti, che per espressa previsione normativa nel DUP devono essere inseriti, oltre al programma triennale dei lavori pubblici, al fabbisogno del personale e ai piani di valorizzazione del patrimonio, tutti quegli ulteriori strumenti di programmazione relativi all’attività istituzionale dell’ente di cui il legislatore prevedrà la redazione ed approvazione.

  

Allo stato attuale, sulla base della ricognizione effettuata e delle necessità emerse si rappresentano, nelle due tabelle successive, gli acquisti di beni e servizi superiori a 40.000 euro ed inferiori a 1 milione di euro, di cui l’ente si approvvigionerà nel 2020.

 

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 TIPOLOGIA (1)

DESCRIZIONE DEL CONTRATTO CODICE CPV(ove disponibile)

SERVIZIO o RESPONSABILE del Procedimento

IMPORTO CONTRATTUALE

PRESUNTO 2020

FONTE RISORSE FINANZIARIE (2)

Servizi FornitureX   Servizio portierato e custodia degli immobili comunali Servizio 1 - Affari Generali 445.645,20 Risorse proprie

X Polizza RCT/O Servizio 1 - Affari Generali 66.000,00 Risorse proprieX Polizza All Risks Servizio 1 - Affari Generali 44.000,00 Risorse proprieX   Redazione piano zonizzazione acustica Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 Risorse proprie

X Bonifica discariche Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 50.000,00 Risorse proprieX Ricovero animali randagi Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 200.000,00 Risorse proprieX  Gestione bagni pubblici Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 100.000,00 Risorse proprieX  Direzione Esecuzione del contratto di igiene urbana ARO BA/2 Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 40.000,00 Risorse proprieX Frazioni merceologiche igiene urbana Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 450.000,00 Risorse proprieX Discarica rifiuti indifferenziati Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 750.000,00 Risorse proprieX  Conferimento organico (FORSU) Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 700.000,00 Risorse proprieX  Caratterizzazione falda Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 Risorse regionaleX  Disinfestazione, deratterizzazione, ecc Servizio 3 –Ambiente e qualità della vita- AROBA/2 50.000,00 Risorse proprieX    Servizi di progettazione, architettura e ingegneria per l’ingegneria per

l’intervento “SISTEMAZIONE IDRAULICA DELLA LAMA MACCHIE DI RUSSO – ZONA INDUSTRIALE S.P. 231 (EX SS 98)”

71322000-1 Ing. Franco Bruno 115.000,00 Finanziamenti Comunitari

X Carburante automezzi comunali Servizio 6 – Finanziario/Personale 35.000,00 Risorse proprie

X  Manutenzione ordinaria automezzi Servizio 6 – Finanziario/Personale 16.500,00 Risorse proprieX Noleggio fotocopiatori Servizio 6 – Finanziario/Personale 35.000,00 Risorse proprieX Servizi informatici A.P.Systems Servizio 6 – Finanziario/Personale 40.000,00 Risorse proprieX Servizi di pulizia Servizio 6 – Finanziario/Personale 500.000,00 Risorse proprieX Fornitura energia elettrica Servizio 6 – Finanziario/Personale 320.000,00 Risorse proprieX  Telefonia e servizi connessi Servizio 6 – Finanziario/Personale 240.000,00 Risorse proprieX  Servizio Acquedotto Pugliese Servizio 6 – Finanziario/Personale 130.000,00 Risorse proprieX Fornitura gas natural Servizio 6 – Finanziario/Personale 270.000,00 Risorse proprieX Servizio trasporto scolastico Dott.ssa Angela Straziota 110.000,00 Risorse proprie e regionaliX Servizio mensa scolastica Dott.ssa Angela Straziota 65.000,00 Risorse proprie e regionaliX Servizio di accoglienza Balsignano Dott.ssa Angela Straziota 65.000,00 Risorse proprie

(1) indicare se Servizi o Foniture

(2) indicare : risorse proprie - finanziamenti Regionali / Stato /UE - sponsorizzazioni - capitali privati     

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GLI ACQUISTI SUPERIORI A 1.000.000 EURO  

L’art. 21, comma 6, del D. Lgs. n. 50/2016 prevede che ‘Le amministrazioni pubbliche comunicano, entro il mese di ottobre, l'elenco delle acquisizioni di forniture e servizi d'importo superiore a 1 milione di euro che prevedono di inserire nella programmazione biennale al Tavolo tecnico dei soggetti di cui all'articolo 9, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, che li utilizza ai fini dello svolgimento dei compiti e delle attività ad esso attribuiti.

 L'Ente non prevede, al momento, di procedere ad acquisti di beni e servizi di importo unitario stimato superiore ad 1 milione di euro.

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IL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI  

  

Ai sensi della vigente normativa disciplinante la programmazione dei lavori pubblici, la realizzazione dei lavori pubblici degli enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali; i lavori da realizzare nel primo anno del triennio, inoltre, sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici ed il loro finanziamento. In relazione alle disponibilità finanziarie previste nei documenti di programmazione economica, è stato costruito il "Quadro delle risorse disponibili", riportato nello schema della scheda 1 del D.M. 24/10/2014, nel quale sono indicati, secondo le diverse provenienze, le somme complessivamente destinate all'attuazione del programma. In tale sede, è necessario dare evidenza delle fonti di finanziamento destinate alla realizzazione dei lavori previsti per il 2020/2021. A tal fine è stata predisposta la tabella che segue.

  

Fonti di finanziamento del Programma Triennale dei LLPP

2020 2021  

Totale

risorse derivate da entrate aventi destinazione vincolata per legge (Fondi UE)

€ 10.358.772,00 € 0,00  

€ 12.814.772,00

risorse derivate da entrate acquisite mediante contrazione di mutuo

€ 150.000,00 € 2.766.193,00  

€ 5.485.921,15

 TOTALE € 10.508.772,00 € 2.766.193,00

 € 19.850.693,15

  

La spesa in conto capitale è stata già oggetto di approfondimento nei paragrafi "Le opere pubbliche in corso di realizzazione" e "Le nuove opere da realizzare", cui si rinvia.

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