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DUP 2016-2018 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2016/2018 Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 93/2015 Aggiornato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 29 del 10 marzo 2016 Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n_____ del__________ COMUNE DI RAPOLANO TERME Provincia di Siena

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DUP 2016-2018 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRIENNIO 2016/2018

Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 93/2015 Aggiornato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 29 del 10 marzo 2016 Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n_____ del__________

COMUNE DI RAPOLANO TERME

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INDICE

Premessa A) Sezione Strategica Premessa Analisi delle condizioni esterne

1.obiettivi individuati dal governo 2.valutazione della situazione socio-economica del territorio

Analisi delle condizioni interne 1.obiettivi strategici del programma di mandato 2011/2016 2.indirizzi generali di natura strategica

a. investimenti e realizzazione di opere pubbliche b. piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali c. tributi e tariffe dei servizi pubblici

d. spesa corrente e in conto capitale e. risorse finanziarie

f. indebitamento g. equilibri correnti, generali e di cassa h. programma del fabbisogno di personale

3. Organismi partecipati 4.Risorse umane 5.Patto di stabilità interno

B) Sezione Operativa Missione 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 2 – Giustizia Missione 3 – Ordine e sicurezza Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio Missione 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 7 – Turismo Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità Missione 11 – Soccorso civile Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglie Missione 13 – Tutela della salute Missione 14 – Sviluppo economico e competitività Missione 20 – Fondi e accantonamenti Missione 50 – Debito pubblico Missione 99 – Servizi per conto terzi Valutazioni finali della programmazione

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Premessa

Il Documento Unico di Programmazione è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed

operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le

discontinuità ambientali e organizzative.

Il Documento Unico di Programmazione costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza

dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.

Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di

Programmazione (DUP), che sostituisce, per gli enti in sperimentazione, la relazione previsionale e

programmatica. Per il 2015 (DUP 2016/2018), l’approvazione del DUP è stata prorogata al 31 ottobre

2015 e poi al 28 febbraio 2016

Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un

orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del

bilancio di previsione.

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A)Sezione strategia

Premessa

La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3

del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di

riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente.

Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee d’indirizzo della

programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza

pubblica definiti in ambito nazionale in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione europea.

In particolare, la sezione individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi

generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da

realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo,

le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e

nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo

di mandato.

Nella SeS sono anche indicati gli strumenti attraverso i quali l'ente locale intende rendicontare il proprio

operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del livello di

realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di responsabilità

politica o amministrativa.

Gli obiettivi strategici, nell’ambito di ciascuna missione, sono definiti con riferimento all’ente. Per ogni

obiettivo strategico è individuato anche il contributo che il gruppo amministrazione pubblica può e deve

fornire per il suo conseguimento.

L’individuazione degli obiettivi strategici consegue a un processo conoscitivo di analisi strategica delle

condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di

indirizzi generali di natura strategica.

Con riferimento alle condizioni esterne, l’analisi strategica richiede la verifica di alcuni temi, fra i quali:

1. gli obiettivi individuati dal Governo per il periodo considerato anche alla luce degli indirizzi e delle scelte

contenute nei documenti di programmazione comunitari e nazionali;

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2. la valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della

domanda di servizi pubblici locali anche in considerazione dei risultati e delle prospettive future di sviluppo

socio-economico;

3. i parametri economici essenziali utilizzati per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi

finanziari ed economici dell’ente e dei propri enti strumentali.

Con riferimento alle condizioni interne, l’analisi strategica richiede la verifica di alcuni temi con particolare

dettaglio al triennio di riferimento ( 2016/2018) , fra i quali:

1. organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali e partecipate;

2. indirizzi generali di natura strategica relativi alle risorse e agli impieghi e sostenibilità economico

finanziaria attuale e prospettica;

a tal fine si verificano:

a) gli investimenti e la realizzazione delle opere pubbliche programmate ed in corso;

b) i tributi e le tariffe dei servizi pubblici;

c) la spesa corrente con specifico riferimento alla gestione delle funzioni fondamentali anche con

riferimento alla qualità dei servizi resi e agli obiettivi di servizio;

d) l’analisi delle risorse finanziarie disponibili;

e) l’indebitamento con analisi della relativa sostenibilità e andamento tendenziale nel periodo di mandato;

f) gli equilibri della situazione corrente e generali del bilancio ed i relativi equilibri in termini di cassa.

3. disponibilità e gestione delle risorse umane con riferimento alla struttura organizzativa dell’ente in tutte

le sue articolazioni e alla sua evoluzione nel tempo anche in termini di spesa;

4. coerenza e compatibilità presente e futura con le disposizioni del patto di stabilità interno e con i vincoli

di finanza pubblica.

Gli effetti economico-finanziari delle attività necessarie per conseguire gli obiettivi strategici sono

quantificati, con progressivo dettaglio nella Sezione Operativa del DUP e negli altri documenti di

programmazione.

Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione

e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone

adeguata motivazione, opportunamente riformulati.

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Sono altresì verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione strategica con particolare

riferimento alle condizioni interne dell’ente, al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla

sostenibilità economico – finanziaria, come sopra esplicitati.

In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici , al termine del

mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui

all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative

intraprese, dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione

strategica e operativa dell’ente e di bilancio durante il mandato.

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Analisi delle condizioni esterne

1. Obiettivi individuati dal Governo

Considerando anche la particolarità del periodo in cui il Paese si sta trovando e alla luce dei

continui cambiamenti del contesto socio-economico nazionale e delle continue scelte del Governo e del

Legislatore, alcuni fra i principali “temi” attuali tenuti in considerazione per la programmazione di medio

periodo sono i seguenti:

1) la riforma del sistema politico-istituzionale e amministrativo dello Stato;

2) le varie manovre per il riequilibrio generale dei conti pubblici, anche ai fini di una riduzione

dello stock del debito accumulato negli anni;

3) politiche di valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico immobiliare e mobiliare

(partecipazioni);

4) la riduzione della spesa pubblica mediante il consolidamento e nel rafforzamento della spending review;

5) revisione e redistribuzione del carico fiscale sui cittadini e le imprese, mediante la

riorganizzazione della tassazione immobiliare locale;

6) revisione del catasto degli immobili;

7) lotta all’evasione e all’elusione fiscale mediante strategie che assicurino l’emersione degli

imponibili e favoriscano l’adempimento spontaneo degli obblighi fiscali;

8) miglioramento della comunicazione e cooperazione tra fisco e contribuente;

9) miglioramento ed incentivazione dell’accesso al lavoro;

10) miglioramento della trasparenza e lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione;

11) introduzione e implementazione del nuovo codice dell’amministrazione digitale e rafforzamento dei

progetti di e-governament;

12) sostegno alle imprese mediante lo sblocco dei pagamenti della pubblica amministrazione;

13) nuove politiche per il rafforzamento della concorrenza soprattutto nei settori dell’energia

elettrica e del gas, del settore assicurativo, del settore immobiliare e del settore postale;

14) miglior utilizzo dei fondi europei per il rilancio degli investimenti;

15) investire nella ricerca e nella formazione universitaria per creare innovazione industriale,

mediante l’introduzione di un sistema di credito d’imposta stabile e automatico;

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16) sostenere percorsi di internazionalizzazione delle università italiane garantendo loro mezzi e

strumenti per collaborare e competere con le università degli altri paesi;

17) migliorare il diritto allo studio offrendo reali opportunità agli studenti meritevoli ma meno

abbienti;

18) intervenire sull’edilizia scolastica, sull’autonomia scolastica, sulla valorizzazione del personale docente,

sulla qualità della formazione e sull’utilizzo delle tecnologie digitali;

19) migliorare l’efficienza e la capacità di far funzionare le macchina amministrativa della giustizia ;

20) mantenere e consolidare i risultati riconosciuti in campo internazionale dal servizio sanitario

nazionale;

21) sostenere il settore agro-alimentare con interventi mirati a migliorare la competitività delle

aziende agricole italiane e favorire l’accesso all’attività da parte dei giovani;

22) riprendere un cammino di sviluppo durevole per migliorare la qualità dell’ambiente mediante lo

sviluppo di tecnologie pulite e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili;

23) affermazione dei valori culturali del paese con azioni di sostegno e valorizzazione del patrimonio

e di tutela contro il rischio sismico e il traffico illegale di opere d’arte;

24) utilizzo della diplomazia e delle ambasciate come strumento di promozione del prodotto Italia

soprattutto nelle aree extra-europee.

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2. Valutazione della situazione socio economica del territorio

A) CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE

1.1.1 - Popolazione legale al censimento 2011 ................................................................... n. 5.129

1.1.2 - Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente ( 2014) (art. 110 D.L.vo n. 77/95) ......................................................................................... n. 5269 di cui: maschi ............................................................................... n. 2581 femmine ............................................................................. n. 2688 nuclei familiari ................................................................................. n. 2238 comunità/convivenze ...................................................................... n. 2

1.1.3 - Popolazione all'1 gennaio 2014 (penultimo anno precedente) ................................................................................... n.5271 1.1.4 - Nati nell'anno ................................................................. n. 50 1.1.5 - Deceduti nell'anno ......................................................... n. 73 saldo naturale ........................................................................................................ n. - 23 1.1.6 - Immigrati nell'anno ........................................................ n. 165 1.1.7 - Emigrati nell'anno .......................................................... n. 144 saldo migratorio ..................................................................................................... n. 21 1.1.8 - Popolazione al 31 dicembre 2014 (penultimo anno precedente) ................................................................................... n. 5269 di cui 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) ...................................................................................... n. 345 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) .............................................................................. n. 326 1.1.11 - In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni) ............................................................ n. 716 1.1.12 - In età adulta (30/65) anni ......................................................................................... n. 2604 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) ....................................................................................... n. 1278

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 0.9 2011 1.1 2012 0.92 2013 1.1 2014 0.94

1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2010 1.31

2011 1.20

2012 1.29

2013 1.25

2014 1.38

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B) CARATTERISTICHE GENERALI DEL TERRITORIO

1.2.1 - Superficie in Kmq 83

1.2.2 - RISORSE IDRICHE * Laghi n. 1 (Calcione) * Fiumi e torrenti n. 4 (Ombrone – Foenna – Temperone – Chiusella)

1.2.3 - STRADE * Statali Km 12 * Provinciali Km 20 * Comunali Km 50 * Vicinali Km 40 * Autostrade Km ==

1.2.4 - PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI SÌ NO Se SÌ, data ed estremi del provvedimento di approvazione

* Piano regolatore adottato X C.C. n. 1/24.1.96 n 26/15.4.96

* Piano regolatore approvato G.R.T. n. 74/29.1.2001 * Programma di fabbricazione * Piano edilizia economica e

popolare X

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali * Artigianali

* Commerciali X

* Altri strumenti (specificare) Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.Lvo 77/95) SÌ NO Se SÌ indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) == AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 2,8 ha 1,8 ha P.I.P. 26 ha 6 ha

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C) STRUTTURE

TIPOLOGIA

ESERCIZIO

IN CORSO

PROGRAMMAZIONE

PLURIENNALE

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018

1.3.2.1 Asili nido n. 1 posti 34 posti 34 posti 34 posti 34

1.3.2.2 Scuole materne n. 2 posti 116 posti 105 posti 105 posti 105

1.3.2.3 Scuole elementari n. 2 posti 218 posti 229 posti 229 posti 229

1.3.2.4 Scuole medie n. 1 posti 113 posti 110 posti 110 posti 110

1.3.2.5 Strutture residenziali

per anziani n. posti posti posti posti

TIPOLOGIA

ESERCIZIO IN CORSO

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018

1.3.2.6 Farmacie comunali n.0 n. 0 n. 0 n. 0

1.3.2.7 Rete fognaria in km

- bianca 13 13 13 13

- nera 17 17 17 17

- mista 4 4 4 4

1.3.2.8 Esistenza depuratore SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO

1.3.2.9 Rete acquedotto in km 50 52 52 52

1.3.2.10 Attuazione servizio idrico integrato SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO

1.3.2.11 Aree verdi, parchi, giardini n. [4] hq [1,5]

n. [4] hq [1,5]

n. [5] hq [2,0]

n. [5] hq [2,0]

1.3.2.12 Punti luce illuminazione pubblica n.1180 n. 1.200 n. 1.200 n. 1.200

1.3.2.13 Rete gas in km

1.3.2.14 Raccolta rifiuti in quintali 30645 30645 30645 30645

- civile 18387 18387 18387 18387

- industriale

- racc.diff.ta SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO

1.3.2.15 Esistenza discarica SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO

1.3.2.16 Mezzi operativi n. 12 n. 12 n. 12 n. 12

1.3.2.17 Veicoli n. 3 n. 3 n. 3 n. 3

1.3.2.18 Centro elaborazione dati SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO

1.3.2.19 Personal computer n. 27 n. 27 n. 27 n. 27

1.3.2.20 Altre strutture (specificare)

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D) ECONOMIA INSEDIATA

Rapolano Terme è un centro di origine medioevale distribuito tra il capoluogo e le località di Armaiolo,

Poggio Santa Cecilia, San Gimignanello, Serre di Rapolano e Modanella, in ciascuna delle quali sorge un

castello. Situato in prossimità delle principali arterie di collegamento con le più importanti città d’arte

toscane, nel Comune prevalgono le attività turistico-termale e industriali la cui risorsa principale è

costituita dalle cave di travertino ed inerti che danno vita a un importante indotto nel settore della

lavorazione del marmo.

L’abbondanza di travertino, insieme alle rinomate sorgenti idrotermali, ha contribuito sin dall’antichità

alla fortuna di Rapolano e ha condizionato fortemente non solo l’architettura e il paesaggio, ma anche

l’economia, la struttura sociale, la storia e l’arte. Questa pietra è dunque una componente essenziale

dell'edilizia rapolanese, applicata nell'arredo urbano, nelle pavimentazioni, nei rivestimenti verticali,

nell'arredamento e nell'oggettistica; per molti anni Rapolano è stata inoltre sede di un’importante

scuola di scalpellini.

Lo sfruttamento occasionale delle cave risale già al periodo etrusco-romano. L’attività estrattiva,

divenuta continuativa dall’Ottocento e sempre più legata alla professionalità degli scalpellini, raggiunge

il suo massimo sviluppo nel secondo dopoguerra, grazie sia all’introduzione di nuovi mezzi tecnici, come

il filo elicoidale per tagliare le bancate, sia all’uso massiccio della pietra nell’edilizia di massa della

ricostruzione post bellica. Le cave diventano così la prima attività economica di Rapolano e negli anni

Sessanta del Novecento impiegano ben 1.200 addetti. Ne consegue un’evidente trasformazione socio-

antropologica: la popolazione, prima a maggioranza agricola, diventa prevalentemente operaia,

cambiano le abitudini di vita e gli insediamenti abitativi e l’umanizzazione del paesaggio circostante.

Oggi l’industria estrattiva impiega alcune centinaia di addetti e rimane un tratto fondamentale di

Rapolano, come dimostra la suggestiva cava dell’Oliviera, un teatro naturale di strapiombi, vecchi fronti

di escavazione e sorgenti che, negli anni scorsi, è stato spesso utilizzato come scenografia di numerosi

spettacoli. In anni recenti, il progetto “Tradere”, attraverso un apposito archivio online, si propone di

salvaguardare i mestieri tradizionali legati alla lavorazione del travertino e di mappare i manufatti

realizzati in pietra da artisti contemporanei. Anche le terme sono fonte di numerose attività, occupando, così, un posto di rilievo nel settore

terziario locale. Le sorgenti da cui sgorgano le acque sulfuree sfruttate per i bagni, le inalazioni o la

fangoterapia, si trovano raccolte attorno al capoluogo comunale. Sul territorio sono presenti due

stabilimenti termali, Antica Querciolaia e San Giovanni i quali, unite alle numerose strutture ricettive

esistenti, hanno fatto registrare nel 2014, stando ai dati provvisori diffusi dall’Amministrazione

provinciale di Siena, oltre 23.000 presenze tra turisti italiani e stranieri.

Sul territorio sono attive alcune aziende dei settori chimico-farmaceutico, elettronico, meccanico ed

elettromeccanico e sono molto sviluppate le strutture sportive e ricettive legate al turismo,

incrementato, oltre che dalle terme e dalle bellezze ambientali, dagli splendidi monumenti e dalla

vivacità della vita culturale.

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Nell’economia locale gioca un ruolo importante anche la produzione di olio offerta dalle molte aziende

agricole attive nel comune (per un totale di ben 25.000 piante) altamente innovativa. L’utilizzo di

cultivar autoctone toscane ha aperto la strada a tecniche di coltivazione intensive con trattamenti,

potatura e tempi di raccolta che permettono di abbattere i costi complessivi. In commercio per lo più in

vendita diretta, è presente l’extravergine a marchio Dop Terre di Siena o Igp toscano.

E’ in crescita anche la produzione di vini di qualità tra cui la più rinomata è la Doc Grance Senesi che

trova in Rapolano Terme il centro ideale e produttivo. Non mancano poi realtà agricole che si dedicano

invece alla produzione di cereali legumi ortaggi e confetture. Filiera corta e trasformazione in azienda

per garantire ai consumatori dei diversi agriturismi e dei mercati locali prodotti di ottimo livello

qualitativo.

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3. Parametri Economici

Questi parametri fanno riferimento all’attività dell’Amministrazione Comunale nel suo complesso e sono

riferiti alle varie norme e obblighi che nel corso degli anni il legislatore ha posto a capo d ei Comuni ai fini

della loro valutazione per l’ottenimento di vantaggi o per la non applicazione di sanzioni.

A) INDICATORI FINANZIARI

Indicatore Modalità di calcolo

Autonomia finanziaria (Entrate tributarie + extratributarie) / entrate correnti

Autonomia tributaria/impositiva Entrate tributarie/entrate correnti

Dipendenza erariale Trasferimenti correnti dallo Stato/entrate correnti

Incidenza entrate tributarie su entrate proprie Entrate tributarie/(entrate tributarie + extratributarie)

Incidenza entrate extratributarie su entrate proprie Entrate extratributarie/(entrate tributarie + extratributarie)

Pressione delle entrate proprie pro-capite (Entrate tributarie + extratributarie)/popolazione

Pressione tributaria pro capite Entrate tributarie/popolazione

Pressione finanziaria (Entrate tributarie +trasferimenti correnti)/popolazione

Trasferimenti erariali pro-capite Trasferimenti correnti dello Stato/popolazione

Trasferimenti regionali pro-capite Trasferimenti correnti della Regione/popolazione

Rigidità strutturale (Spese personale +rimborso prestiti)/entrate correnti

Rigidità per costo del personale Spese del personale/entrate correnti

Rigidità per indebitamento Spese per rimborso prestiti/entrate correnti

Incidenza indebitamento totale su entrate correnti Indebitamento complessivo/entrate correnti

Rigidità strutturale pro-capite (Spese personale +rimborso prestiti)/popolazione

Costo del personale pro-capite Spese del personale/popolazione

Indebitamento pro-capite Indebitamento complessivo/popolazione

Incidenza del personale sulla spesa corrente Spesa personale/spese correnti

Costo medio del personale Spesa personale/dipendenti

Propensione all'investimento Investimenti/spese correnti

Investimenti pro-capite Investimenti/popolazione

Abitanti per dipendente Popolazione/dipendenti

Risorse gestite per dipendente (Spese correnti-personale-interessi)/dipendenti

Finanziamenti della spesa corrente con contributi in conto gestione

Trasferimenti/investimenti

Trasferimenti correnti pro-capite Trasferimenti correnti/popolazione

Trasferimenti in conto capitale pro-capite Trasferimenti in conto capitale/popolazione

Incidenza residui attivi Totale residui attivi/totale accertamenti competenza

Incidenza residui passivi Totale residui passivi/totale impegni competenza

Velocità riscossione entrate proprie (Riscossioni entrate tributarie +extratributarie)/(accertamenti entrate tributarie +extratributarie)

Velocità gestione spese correnti Pagamenti spesa corrente/impegni spesa corrente

Redditività del patrimonio Entrate patrimoniali/valore patrimonio disponibile

Patrimonio disponibile pro-capite Valore beni patrimonio disponibile/popolazione

Patrimonio disponibile pro-capite Valore beni patrimonio disponibile/popolazione

Patrimonio demaniale pro-capite Valore beni demaniali/popolazione

Percentuale indebitamento Interessi passivi al netto degli interessi rimborsati da stato e regioni/entrate correnti penultimo rendiconto

Rispetto del patto di stabilità interno Saldo finanziario di competenza mista/obiettivo del patto

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B) INDICATORI DI PRE- DISSESTO

Risultato contabile di gestione rispetto a entrate correnti

Risultato della gestione competenza/entrate correnti

Residui entrate proprie competenza rispetto a entrate proprie

(Residui entrate tributarie + extratributarie competenza)/accertamenti entrate tributarie + extratributarie

Residui entrate proprie rispetto a entrate proprie

(Residui entrate tributarie +extratributa rie)/accertamenti entrate tributarie +extratributa rie

Residui spesa corrente rispetto a spesa corrente Residui spese correnti/spesa corrente

Procedimenti esecuzione forzata Numero procedimenti esecuzione forzata

Spesa del personale rispetto alle entrate correnti

Spesa del personale (al netto delle esclusioni ammesse)/entrate correnti

Debiti di finanziamento non assistiti rispetto a entrate correnti

Debiti di finanziamento non assistiti/entrate correnti

Debiti fuori bilancio rispetto alle entrate correnti Debiti fuori bilancio riconosciuti/entrate correnti

Anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31/12 rispetto alle entrate correnti

Anticipazioni di tesoreria non rimborsate al 31/12/entrate correnti

Misure ripiani equilibri di bilancio rispetto alla spesa corrente

Misure di ripiani degli equilibri di bilancio/spesa corrente

C) INDICATORI DI DEFICITARIETA’ STRUTTURALE

1 Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l’avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento);

2 Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l’esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 del 2011 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà

3 Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n. 23 o di fondo di solidarietà di cui all’articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà

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4 Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente

5 Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all’articolo 159 del tuoel

6 Volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a 5.000 abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da 5.000 a 29.999 abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i 29.999 abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro;

7 Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superioreal 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all’articolo 204 del tuoel con le modifiche di cui di cui all’art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall’1 gennaio 2012;

8 Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell’esercizio superiore all’1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l’indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari;

9 Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti

10 Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all’art. 193 del tuoel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dall’1 gennaio 2013; ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l’intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari

Gli indicatori sopra riportati saranno utilizzati in sede di rendiconto per sviluppare valutazioni in merito

alla situazione strutturale dell’ente

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Analisi delle condizioni interne

1.Obiettivi strategici del programma di mandato 2014-2019

(estratto delibera CC n. 28 del 12.6.2014)

“……….Rapporti con il cittadino

Quando parliamo di rapporti fra l’Ente e il Cittadino pensiamo a tre elementi fondamentali: l’ascolto, il confronto e la partecipazione.

Consapevoli che l’ascolto ed il confronto sono fattori determinanti per la crescita, il Sindaco e gli Assessori, pur rimanendo sempre disponibili su appuntamento, assicureranno un giorno di ricevimento “libero” alla settimana, giorno in cui il cittadino saprà di poter trovare l’interlocutore di cui ha bisogno senza necessità di prendere un appuntamento. Contemporaneamente, amplieremo, compatibilmente con la disponibilità delle risorse dell’Ente, l’orario di apertura al pubblico dello Sportello U.R.P., introdotto nel precedente mandato e rivelatosi di grande efficacia.

Per semplificare il dialogo ed estendere la compartecipazione ai cittadini che hanno meno tempo a disposizione per recarsi fisicamente presso la sede del Comune, l’Amministrazione continuerà ad avvalersi anche degli strumenti e delle potenzialità offerte dalle rete cercando di:

ampliare i contenuti , l’accessibilità e la chiarezza del sito web potenziare la comunicazione tramite canali web (Facebook e altri social network) creare spazi virtuali di confronto fra il cittadino e l’amministrazione. rendere fruibili tramite Youtube momenti della vita amministrativa partendo dalle

registrazioni dei Consigli Comunali

La partecipazione viene posta tra i primi punti del nostro programma amministrativo perché vogliamo Continuare a Crescere e per farlo è necessario favorire e aumentare il grado di coinvolgimento attivo del cittadino all’amministrazione del Paese e della cosa pubblica.

Ci poniamo quindi gli obiettivi di:

revisionare i compiti e il funzionamento della Consulta delle Associazioni; nel mandato precedente abbiamo dato vita alla Consulta delle Associazioni, uno strumento che si sta sempre più delineando strategico nella vita amministrativa di questo Comune. Adesso che la fase di rodaggio si è conclusa, abbiamo intenzione di modificare alcuni aspetti del suo statuto per migliorare le sue funzionalità in modo da ampliare la sua azione aggregativa e baricentrica sul territorio.

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introdurre le Consulte Territoriali; organismi apartitici che mantengono la propria autonomia dai partiti, dalle associazioni sportive, sociali e culturali operanti nel e fuori il territorio. Organismi che operano senza scopo di lucro al fine di rendere responsabile la cittadinanza delle scelte amministrative e sociali che riguardano la comunità, nonché al fine di farsi interpreti e promotori degli interessi dei cittadini dei quartieri presso le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione.

attivare il Volontariato Civico; realizzeremo un progetto che permetterà ad ogni cittadino che lo desideri di prestare, in maniera volontaria e gratuita ma regolamentata, il proprio tempo, le proprie competenze e le proprie esperienze in un rapporto diretto con gli enti e con il territorio.

Per rafforzare l’impegno del Consiglio Comunale nei confronti dei cittadini più bisognosi, continueremo la prassi introdotta nel precedente mandato, facendoci promotori nella proposta ai Consiglieri Comunali, sia della maggioranza che delle opposizioni, di rinunciare al loro gettone di presenza e devolvere l’importo annuo complessivamente risparmiato a favore di alcuni servizi sociali utili e non copribili con bilancio comunale.

Welfare

Da sempre ci siamo contraddistinti per una politica attenta ai bisogni delle persone e al miglioramento della loro qualità della vita.

Nel precedente mandato, nonostante le difficoltà economiche, abbiamo mantenuto tutti i servizi alla persona. Facendo tesoro dei risultati ottenuti, vogliamo proseguire il precorso intrapreso per fare in modo che la crisi economica ancora in atto non aumenti ulteriormente la percezione di disgregazione sociale.

Garantiremo che presso i Servizi Sociali i cittadini potranno continuare a presentare i propri problemi e le proprie richieste, trovando ascolto, concordando i possibili interventi ed ottenendo le prestazioni previste.

Partendo dal fatto che la persona nella sua complessità è al centro del nostro interesse, vogliamo Continuare a Crescere potenziando ed ottimizzando tutti gli interventi già in essere in un’ottica di qualità dei servizi offerti alla famiglia, ai bambini , ai giovani, alla terza età, alle persone in difficoltà e agli immigrati.

Ci poniamo quindi gli obiettivi di:

rafforzare e valorizzare la collaborazione con le associazioni di volontariato, sempre più indispensabile per riuscire a fornire l’assistenza alle persone, i servizi per gli anziani, per i disabili e le persone in difficoltà

consolidare i servizi per l’infanzia

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sostenere il diritto alla casa promuovere campagne di sensibilizzazione per i giovani su alcune tematiche sensibili

(l’educazione civica, gli eccessi della società moderna, la corretta educazione alimentare) continueremo a sostenere corsi serali di italiano per stranieri

E’ nostra intenzione inoltre aumentare la percezione di sicurezza nei cittadini continuando ad attuare un’azione preventiva grazie all’aumento del controllo e del monitoraggio del territorio con l’ausilio di nuove telecamere. Nel 2015 è prevista l’istallazione di due telecamere, una al Parco dell’Acqua e una a Serre in via Serraia. Negli anni successivi saranno valutate ulteriori istallazioni. Continueremo ad avere un focus particolare nel sostegno alla scuola, sostegno che si concretizzerà in tutte le forme possibili a partire dal garantire idoneità ai luoghi dove si svolge la didattica. Facendo seguito al risultato positivo della sperimentazione effettuata nell’ultimo anno del mandato precedente, attiveremo in maniera permanente le borse di studio a favore dei ragazzi della scuola media promuovendo la cultura del merito e della meritocrazia.

Cultura

Crediamo che un paese che investe sulla cultura sia un paese che sostiene la ricchezza interiore e fa di ogni cittadino una persona libera e preparata.

In questa logica ci poniamo l’obiettivo di continuare la promozione di alcune iniziative culturali già consolidate nel tempo e di realizzare nuove idee per dare una risposta alle aspettative dei turisti e della popolazione locale.

Per realizzare tale obiettivo, nel contesto economico attuale in cui le risorse disponibili da destinare alla cultura sono sempre minori, è indispensabile la massima collaborazione dell’Ente con le associazioni culturali del territorio.

L’idea che perseguiremo è quella di creare, con il coinvolgimento e l’impegno delle associazioni culturali, un’offerta sul territorio che non sia basata su eventi estemporanei ma che abbia una pianificazione temporale precisa e ricorsiva negli anni.

Continueremo a promuovere la Biblioteca Comunale affinchè diventi sempre più, non solo luogo di prestito e lettura ma, sede di iniziative che facilitino il confronto e la discussione fra le persone. Potenzieremo il suo ruolo strategico nei confronti del mondo scolastico incentivando iniziative, condivise con gli istituti presenti sul territorio, che avranno l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi (cittadini di domani) con progetti legati alla conoscenza delle nostre risorse identitarie.

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Continueremo a valorizzare il sito archeologico di Campo Muri portando a compimento la sistemazione della strada di accesso che faciliterà la fruibilità in sicurezza del sito stesso e l’organizzazione di eventi nel periodo estivo. Ci adopereremo, sulla base della progettazione di scavo realizzata negli ultimi cinque anni, per la ricerca di finanziamenti necessari ad ampliare gli spazi di visita all’interno del sito archeologico.

Vogliamo allargare il modello di collaborazione, iniziato nel 2011 e rafforzato nel 2013, fra il Comune, la Fondazione Musei Senesi e la Cooperativa Lagodarte (affidataria dal 2011 del museo dell’antica Grancia, del teatrino Gori e degli atelier della Grancia) che ha garantito residenze artistiche ed eventi gratuiti grazie ad una serie di attività intraprese tra cui quella della stagione teatrale a km 0.

L’estensione prevede di promuovere un “Patto con il Territorio” i cui protagonisti saranno il Comune, la Fondazione Musei Senesi, la Cooperativa Lagodarte, gli operatori turistici, i commercianti e la Consulta delle Associazioni. Questo patto sarà un elemento stimolante per creare una visione strategica unica e condivisa di tutto il territorio, fattore decisivo per armonizzare tutte le iniziative razionalizzando le risorse e ottenendo i migliori risultati.

In questo mandato porteremo a termine il progetto “Tradere”. Dopo aver ultimato le prime due fasi che prevedevano la realizzazione dei DVD con le interviste, lo studio antropologico con la relativa pubblicazione, la raccolta fotografica ed il sito internet è arrivato il momento di affrontare la terza fase che prevede la musealizzazione. Musealizzazione che realizzeremo sia con la creazione di uno o più punti fisici di consultazione tradizionale sia con la costituzione di luoghi virtuali dover poter reperire tutte le informazioni su una determinata tematica partendo da riferimenti geografici. Con la realizzazione di questo ultimo intervento riusciremo ad inserire in un unico contenitore, facilmente fruibile, tutto l’importante e cospicuo lavoro ottenuto dalle fasi precedenti del progetto.

Sport

Lo sport quale mezzo per il benessere fisico di tutte le età rappresenta un elemento fondamentale per uno sviluppo socio-sanitario del nostro territorio. La possibilità di effettuare una sana attività sportiva in un contesto ambientale salubre è fortemente condizionata dalla disponibilità di campi sportivi, di attrezzature e di tutto quanto può servire per dare alla nostra popolazione ed al turista la possibilità di svolgere l’attività sportiva e ludica di suo gradimento in piena sicurezza e relax.

Partendo da queste considerazioni cercheremo, in accordo con le associazioni sportive del territorio, di trovare delle formule che permettano di:

manutenere gli impianti esistenti realizzare nel Parco dell’Acqua un percorso salute

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realizzare percorsi ciclabili e podistici garantire alla popolazione le attività sportive a costi adeguati mantenere vive le aspettative di tutte le associazioni sportive presenti organizzare eventi sportivi che coinvolgano la popolazione locale e contemporaneamente

portino nel nostro Comune atleti e famiglie provenienti da altri territori

Ambiente

La questione ambientale è diventata una problematica di assoluto rilievo per tutte le Amministrazioni Comunali, in quanto tocca da vicino sia l’impostazione di politiche di sviluppo economico compatibili, sia la conservazione del territorio urbano ed extraurbano che la tutela della qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo.

L’asse portante delle politiche ambientali dovrà collocarsi all’interno degli obiettivi che la Provincia ha definito con il “Piano Energetico della Provincia di Siena 2010-2020”.

Gli impegni che ci prendiamo sono riconducibili alle seguenti tematiche: l’energia verde e il risparmio energetico, la raccolta differenziata, la risorsa idrica e il progetto Smart City.

l’energia verde e il risparmio energetico Una delle prossime sfide, a cui non possiamo esimerci, è quella di aumentare la produzione di energia “verde”. Per raggiungere questo obiettivo attueremo delle politiche che faciliteranno la realizzazione di impianti per autoconsumo, escludendo interventi che mirano esclusivamente al profitto economico.

Contemporaneamente manterremo alta l’attenzione sul risparmio energetico attuando delle norme edilizie che incentivino i privati a trovare soluzioni di efficientamento energetico e intervenendo direttamente sugli edifici pubblici (già tutti dotati di “audit energetici” grazie ad un progetto realizzato nel precedente mandato) istallando nuove forme di approvvigionamento (pannelli solari, solare termico etc) e ricercando la diminuzione dei consumi con interventi strutturali (cappotti termici, nuovi infissi etc). Per realizzare questi interventi attiveremo tutti i canali di finanziamento a disposizione in materia ambientale.

Sempre in ottica di risparmio energetico agiremo sulla pubblica illuminazione prevedendo la progressiva sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con lampade a led.

la raccolta differenziata

Non si può parlare di ambiente senza parlare di rifiuti. In questo ambito ci proponiamo di realizzare ulteriori iniziative di sensibilizzazione per aumentare la raccolta differenziata.

Nel primo anno diversificheremo i flussi di raccolta separando le utenze domestiche da quelle non domestiche; le prime continueranno ad utilizzare i cassonetti stradali, mentre alle seconde sarà applicato il modello di raccolta “porta a porta”. Tale iniziativa, oltre a far aumentare la percentuale di differenziata, porterà anche un beneficio sul decoro urbano in quanto saranno razionalizzati i cassonetti stradali e sarà evitato il sovraccarico di quelli

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collocati in prossimità degli esercizi commerciali. Parallelamente ci attiveremo per analizzare e valutare i costi/benefici derivanti dall’attuazione del modello “porta a porta” anche per le utenze domestiche per verificare la sostenibilità del servizio, consapevoli del costo non modesto che tale iniziativa comporta.

Nel corso del mandato, in collaborazione con il gestore, ci faremo promotori di campagne informative sulla cittadinanza, focalizzando maggiormente la nostra attenzione ai ragazzi delle scuole, per stimolare le coscienze su una tematica dove è necessario mantenere vivo il senso civico.

Ci poniamo l’obiettivo sfidante di raggiungere a fine mandato una percentuale di raccolta differenziata pari al 60%.

Inoltre, continueremo gli studi iniziati a gennaio 2014, con il supporto di Apea, per l’individuazione di soluzioni innovative (es: la tracciabilità del rifiuto) che potrebbero in futuro permetterci di attribuire ai cittadini il costo dello smaltimento dei rifiuti sulla base della quantità di rifiuti realmente prodotta.

la risorsa idrica Altro argomento sensibile da non trascurare quando di parla di ambiente è la risorsa ‘acqua’.

Negli anni passati sono stati fatti grandi investimenti che hanno permesso di raggiungere traguardi importanti nella ricerca delle perdite e nel miglioramento della qualità dell’acqua. Adesso è necessario proseguire, con la collaborazione dell’Acquedotto del Fiora, il monitoraggio costante della risorsa per non vanificare i risultati raggiunti. Contemporaneamente dovremo perseverare affinché gli impegni presi nel Piano Strategico Regionale, che prevede l’allaccio della nostra rete con Montedoglio, siano portati a termine nei tempi prestabiliti. La realizzazione di questi interventi sarà la vera svolta che permetterà di mettere a riposo i pozzi artesiani di approvvigionamento.

il progetto Smart City Nel marzo 2013 abbiamo partecipato insieme al Comune di Siena ed altri comuni della provincia ad un bando regionale sul Car Sharing Elettrico. Abbiamo ottenuto un finanziamento per l’istallazione di colonnine per la ricarica di mezzi alimentati ad energia elettrica. Tali istallazioni che saranno realizzate nel primo anno di mandato, andranno ad inserirsi in una rete di carattere regionale e permetteranno sia ai residenti che ai turisti, dotati di mezzi elettrici, di ricaricare facilmente i loro veicoli.

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Assetti del Territorio e Mobilità

Per ciò che concerne gli assetti del territorio, non appena la Regione Toscana avrà deliberato la nuova legge regionale sull’urbanistica, inizieremo il percorso di “variante generale” agli strumenti urbanistici (Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico, Regolamento Edilizio) in ottica di migliorare le strategie economiche e sociali del territorio stesso. Legge permettendo, e’ nostra intenzione rivedere il dimensionamento delle aree edificabili e le loro destinazioni d’uso perseguendo il minor utilizzo del suolo e la massimizzazione del patrimonio edilizio esistente.

Per quanto riguarda la mobilità, consapevoli del fatto che il trasporto pubblico locale sta assumendo un ruolo sempre più strategico per far fronte alle esigenze di mobilità dei cittadini che richiedono sempre più soluzioni economiche e rispondenti ai loro bisogni, ci impegniamo nel ricercare interventi migliorativi analizzando anche la possibilità di integrazione gomma e rotaia che potrebbe darci soluzioni efficaci a costi contenuti.

Opere Pubbliche

Come primo obiettivo ci impegneremo a portare a compimento le opere in corso di realizzazione rispettando tempi e impegni finanziari già concordati. Contemporaneamente ci attiveremo per cercare il numero più alto di risorse esterne che ci possano permettere di finanziare gli interventi già progettati. Purtroppo la nostra situazione finanziaria non ci permette di programmare in maniera anticipata la realizzazione di nuove “grandi opere”, ma questa condizione non la vivremo come una limitazione ma al contrario la trasformeremo in un forte stimolo per la continua ricerca di contributi confacenti alle nostre esigenze. Ci impegneremo invece nel mantenere costanti le manutenzioni ordinarie.

E’ nostro obiettivo migliorare il più possibile il decoro urbano partendo dai giardini pubblici di Serre e Rapolano considerati luoghi identitari di forte aggregazione sociale. Ci attiveremo agendo su leve eterogenee cercando di affiancare l’impegno economico dell’Ente con l’azione di volontariato dei cittadini.

Politiche di sviluppo termale

Nel corso del 2014 sarà rinnovata la concessione termale denominata Antica Querciolaia di cui il Comune è titolare.

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In conseguenza di tale evento, sia come socio di maggioranza che come titolare della concessione, il Comune chiederà ad Antica Querciolaia s.p.a. la stesura di un nuovo Piano Industriale che garantisca sia risposte adeguate alle richieste del mercato che sviluppo economico e sociale del territorio. Successivamente al rinnovo della concessione sopra citata sarà possibile avviare nuovi percorsi volti allo sviluppo di altri poli termali. Obiettivo di governo della coalizione sarà quello di ampliare l’offerta termale dando la possibilità a soggetti qualificati di creare nuove strutture. Questa opportunità di sviluppo sarà data solo a fronte di studi geologici di ricerca che garantiscano la disponibilità della risorsa. Cinque anni fa ci eravamo proposti di istituire un Tavolo permamente di monitoraggio della risorsa idrica e promozione del settore termale. Non siamo riusciti a metterlo in piedi per alcune difficoltà oggettive riscontrate, ma che oggi siamo in grado di superare e quindi siamo nuovamente a riproporlo affinché il Comune si doti di una cabina di regia del settore che riesca ad operare nell’interesse della collettività.

Attività Produttive

I principali settori trainanti della nostra economia sono: le terme, il travertino, il manifatturiero, l’agricoltura e il commercio.

il termalismo Il termalismo essendo tematica in cui il Comune ha una responsabilità normativa è stata trattata separatamente nel precedente paragrafo.

il travertino Per ciò che riguarda il travertino (cave e lavorazione) è nostra intenzione catalizzare le forze e l’impegno per dare supporto alla imprese e promuovere il settore sia a livello locale che fuori dai confini comunali. Ci preme sottolineare, inoltre, che l’area estrattiva di Serre è già oggetto di uno studio sulla sua riconversione. Già sappiamo che lo studio produrrà obbiettivi da realizzare nei prossimi anni che costituiranno una sfida di importanza strategica per il territorio e le aziende interessate. Faremo in modo che tutte le attività si muovano di concerto e seguano quelle che sono le indicazioni dettate dai ripristini ambientali onde evitare che processi di riqualificazione si trasformino in nuovi cantieri senza mai raggiungere gli obiettivi prefissati.

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il manifatturiero Vogliamo riqualificare e rilanciare la zona industriale del Sentino, recuperando il decoro urbano dell’area che si è perso nel corso degli anni, e cercando di favorire nuovi insediamenti produttivi possibilmente utilizzando il patrimonio edilizio esistente. Per rendere appetibili gli investimenti su tale area abbiamo deciso che applicheremo delle politiche fiscali incentivanti.

l’agricoltura Crediamo molto nelle pratiche agronomiche a carattere biologico, ma soprattutto crediamo in quelle operazioni in ambito agricolo che mirano a qualificare i nostri prodotti. Ci faremo portatori di tali valori nelle scuole ed in eventi pubblici di carattere promozionale. E’ importante che questo tipo di imprenditoria continui a svolgere il proprio ruolo di salvaguardia dei territori ed in tal proposito cercheremo di vigilare maggiormente per evitare che tali pratiche non siano invece causa di danni di carattere idrogeologico.

il commercio Vogliamo rilanciare la sfida del commercio di pari passo con quelle che sono le esigenze di un territorio che sta cercando l’ulteriore salto di qualità nel campo turistico perseguendo comunque uno sviluppo sostenibile. In questo progetto, il Centro Commerciale Naturale sarà ancora elemento fondamentale in quanto dovrà continuare a svolgere un ruolo propositivo in merito alle attività commerciali consorziate ed essere un fattore di stimolo e traino per le nuove realtà che nasceranno nel futuro. Anche in questo settore applicheremo politiche fiscali incentivanti per aiutare la nascita di nuove attività. Particolari attenzione sarà rivolta ai centri storici sia di Rapolano che delle frazioni in quanto è nostro interesse riportare vitalità all’interno di questi luoghi storici che sono stati le origini del nostro territorio.

Vogliamo Continuare a Crescere e per questo abbiamo deciso di essere al fianco di tutte le nuove imprese con speciali agevolazioni. Ci impegniamo ad applicare esenzioni Tari e Cosap e aliquota Imu agevolata per i nuovi esercizi commerciali, i nuovi insediamenti produttivi industriali, artigianali, per le strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere e le attività turistiche che aprano “i battenti” nel nostro territorio. E’ nostra intenzione inoltre continuare ad intervenire sugli uffici SUAP per rendere il più possibile snello l’iter autorizzativo, ciò permetterà, per esempio, di aprire una nuova attività o chiedere nuove autorizzazioni per attività già esistenti in modo più semplice e rapido.

Turismo

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Nel mandato precedente abbiamo cercato di dare una svolta chiara alle politiche turistiche del nostro territorio rivisitando quello che era il vecchio stereotipo della promozione turistica e puntando principalmente sull’uso di nuovi strumenti tecnologici. Il risultato si è concretizzato nella realizzazione del progetto “La città che parla” che, come evidenzia il nome stesso, permette al turista di fruire le informazioni in maniera diffusa sul territorio tramite dei percorsi storico-naturalistici. Vogliamo “Continuare a Crescere” e, partendo da quanto realizzato, cercare in primis di mantenere sempre attuali le informazioni fornite all’utente e garantire una maggiore facilità di fruizione grazie alla realizzazione, che dovrebbe concludersi nei primi mesi del nuovo mandato, della copertura wi-fi. La copertura wi-fi sarà in grado di soddisfare sia le esigenze manifestate dalle strutture agrituristiche in digital divide che l’intera popolazione del Comune che potrà ricevere nuovi servizi in convenzione con l’operatore partner a prezzi vantaggiosi. Inoltre, partendo dai percorsi storico-naturalistici studiati e realizzati nel progetto sopra citato e ampliando l’interesse anche ad altri percorsi ancora non conosciuti, abbiamo intenzione di istituire, con la collaborazione dalle associazioni del territorio, visite guidate per residenti e turisti. In queste iniziative vorremo coinvolgere il numero più alto possibile di giovani del territorio sperando di far nascere in loro nuovi stimoli che un domani potrebbero dar vita anche a nuove opportunità di lavoro. Affinché le iniziative sopra descritte siano ancora più funzionali allo sviluppo di Rapolano Terme è necessario che gli stessi operatori di settore siano i primi a farne un uso strategico per la crescita e la promozione delle proprie attività annoverandoli fra i servizi che offrono ai loro clienti. Un'altra iniziativa che sperimenteremo è l’attuazione nel nostro territorio del progetto “Mobilità Dolce”. La Regione Toscana e la Provincia di Siena da tempo stanno scommettendo sulla promozione di una cultura della mobilità rispettosa dell’ambiente e delle persone. In particolare, stanno puntando sulla mobilità dolce come forma di tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale e, al tempo stesso, come opportunità di attrazione delle Terre di Siena attraverso il cicloturismo. Ciò significa viaggiare in bicicletta, ma anche a piedi o a cavallo, con ritmi lenti e seguendo facili percorsi, rifiutando il turismo asettico, frettoloso e spesso superficiale degli spostamenti in pullman o in automobile. In particolare, esiste già un protocollo di intesa sottoscritto dalla Provincia con l’associazione ARI (Audax rendonneur Italia), la Fondazione l’Eroica e la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e il Bici Club Terre di Siena che ha prodotto un master plan, approvato dalla Giunta Provinciale in data 4 settembre 2012 che individua degli itinerari ciclabili a carattere sovra comunale e li suddivide in “piste ciclabili” e “percorsi ciclo-turistici”. Alcuni di questi, già oggetto di eventi, riguardano anche il nostro Comune, che viene attraversato centralmente. I percorsi in questione sono: il Gran Tour Unesco nelle Terre di Siena , il Tour delle DOCG della Provincia di Siena e il Percorso 1001Miglia nelle terre di Siena Il nostro impegno è quello di diventare un attore protagonista di questo nuovo progetto.

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Vorremo inoltre, con il contributo fattivo delle associazioni locali, individuare percorsi di ciclopiste da catalogare e promuovere sia a scopo turistico che amatoriale.

Modello Istituzionale

Ad inizio 2012 abbiamo intrapreso un percorso che prevede la progressiva associazione delle funzioni amministrative con i comuni di Asciano e San Giovanni d’Asso. E’ nostra intenzione proseguire ed accelerare tale percorso per giungere in fretta all’Unione dei Comuni, che in base alla legge “Del Rio” sul riordino degli Enti Locali, è il livello istituzionale migliore per amministrare territori con dimensioni tali da non poter sopravvivere autonomamente. La logica della realizzazione delle Unioni di Comuni permette di creare delle economie di scala nel dimensionare i servizi e rende possibile la sopravvivenza dei piccoli comuni che, pur mantenendo la loro identità, possono accorpare servizi al fine di ridurre i costi pro-capite e ridurre pro-quota le spese fisse di gestione di alcuni servizi. Rimane ancora da approfondire se l’attuale dimensione utilizzata sia sufficiente o se sia più proficuo ampliarla con altri comuni limitrofi.

Politiche Fiscali , Finanziarie e Gestionali

Le politiche fiscali e finanziare dei Comuni sono e continueranno ad essere fortemente condizionate dalle scelte prese dallo Stato Centrale in materia di tributi locali. Negli ultimi cinque anni il riversamento fiscale dallo Stato Centrale al Comune di Rapolano Terme si è ridotto in maniera significativa. In periodi come questo, in cui non sono più disponibili determinate entrate prima presenti, è sempre più indispensabile agire su due leve fondamentali. Occorre da un lato impiegare le risorse con criteri di equità, efficienza, efficacia e lungimiranza e dall’altro ottimizzare le capacità e le competenze a disposizione dell’Ente.

Ci impegneremo perciò a:

cercare di abbassare il livello dell’indebitamento (debiti contratti dalle precedenti amministrazioni le cui rate di rimborso gravano sui bilanci attuali)

razionalizzare e controllare le spese in continuità con quanto fin qui fatto migliorare l'accertamento fiscale e il recupero dell'evasione potenziare i sistemi di recupero crediti inesigibili garantire i servizi a costi contenuti per i cittadini garantendo alti livelli di qualità adeguare le modalità di gestione dell’Ente alle mutate condizioni economiche

migliorando l’organizzazione e recuperando, dove possibile, margini di efficienza da impiegare in attività progettuali

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ottimizzare le prestazioni lavorative del personale dipendente valorizzando caratteristiche personali delle risorse come le conoscenze, le competenze e le capacità tecniche/trasversali

…” Si precisa che attraverso che il sito internet e la stampa locale verrà regolarmente rendicontato l’operato dell’Amministrazione . In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici , al termine del

mandato, l’amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui

all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative

intraprese, dell’attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione

strategica e operativa dell’ente e di bilancio durante il mandato.

2.Indirizzi generali di natura strategica

a) Investimenti e realizzazione di opere pubbliche Il Comune al fine di programmazione la realizzazione delle opere pubbliche sul proprio territorio è tenuto ad adottare il programma triennale e l'elenco annuale dei lavori . Nell'elenco devono essere necessariamente inserite tutte le opere d’importo superiore ai 100.000 previste per il triennio di riferimento. La Giunta Comunale, con la deliberazione n.87 del 13.10.2015 ha adottato il Programma Triennale Lavori Pubblici 2016-2018 e l'elenco annuale dei lavori da realizzare nell'esercizio 2016. Il programma , pubblicato per 60 giorni all’albo pretorio dell’ente , verrà approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale e potrà essere oggetto di modifiche e aggiornamenti durante tutto l’anno . Il programma dei lavori per l’esercizio 2016/2018 ripropone immutato il programma dei lavori pubblici del triennio 2015/2017 . Si riporta , per completezza, la sintesi del piano triennale delle opere pubbliche adottato dalla Giunta Comunale e che trova adeguata rappresentazione nel bilancio di previsione 2016/2018:

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ELENCO LAVORI ANNO 2016 - Recupero Palazzo Pretorio € 7.000,00 - Manutenzione strade, parcheggi e arredo urbano € 50.000,00 -Manutenzione edifici pubblici € 50.000,00 -Realizzazione loculi cimiteriali € 70.000,00 - Marciapiede in via Provinciale nord € 29.000,00 ELENCO LAVORI ANNO 2017 - Manutenzione strade, parcheggi e arredo urbano € 60.000,00 -Manutenzione edifici pubblici € 60.000,00 -Realizzazione loculi cimiteriali € 70.000,00 ELENCO LAVORI ANNO 2018 -Manutenzione strade, parcheggi e arredo urbano € 75.000,00 -Manutenzione edifici pubblici € 75.000,00 Gli interventi saranno finanziati in parte con i proventi da alienazioni d’immobili comunali e per la restante parte con i contributi per i permessi a costruire. Si cercherà inoltre di ridurre la quota di compartecipazione comunale agli investimenti tentando di accedere a bandi per contributi Regionali in conto capitale e/o provenienti da altri organismi di diritto pubblico e privato. Tali investimenti avranno inoltre ripercussioni sulla parte corrente in termini di riduzione delle piccole spese ordinarie di manutenzione. Si ritiene inoltre opportuno evidenziare che esistono opere avviate e non concluse che avranno assoluta priorità rispetto ad ogni altra tipologia di intervento: -COMPLETAMENTO PALAZZO PRETORIO - MARCIAPIEDE VIA PROVINCIALE SUD - MURO SERRAIA. La necessità di sospensione è stata dettata dall’esigenza di dover rispettare i vincoli del patto di stabilità interno; attraverso un’attenta pianificazione dei pagamenti e grazie all’accesso alle misure ministeriali e regionali finalizzate allo smaltimento di debiti scaduti, si può ben sperare che la ripresa dei lavori avverrà entro la fine del 2016. Durante il corso dell’anno l’Amministrazione potrà valutare l’opportunità di ricorrere ad un mutuo per finanziare interventi urgenti di manutenzione delle strade comunali.

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b) Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni dei bei patrimoniali Il Piano delle Alienazioni prevede come dettagliato nell’apposita delibera, alienazioni di: -aree industriali -trasformazioni di diritti di superficie in diritti di proprietà -ex oliera- teatrino di Serre -torre medioevale nel capoluogo - aree edificabili ad uso commerciale alberghiero Nell’atto vengono anche esplicitati gli importi supportati da idonee stime. c) Tributi e tariffe dei servizi pubblici Per l’anno 2016 verrà mantenuta l’ invarianza del carico tributario e tariffario. Qualche modifica in corso d’anno potrà riguardare i servizi a domanda individuale a seguito di possibili riorganizzazioni nelle modalità di gestione e/o erogazione dei servizi in questione , nello specifico la mensa , il trasporto scolastico e l’asilo nido. Si precisa che l’attuale gestione dei servizi pubblici a domanda è la seguente: - TRASPORTO SCOLASTICO : GESTIONE DIRETTA -MENSA SCOLASTICA: SERVIZIO IN APPALTO DI NIDO - NIDO: ESTERNALIZZATO -LAMPADE VOTIVE: GESTIONE DIRETTA

d) Spesa corrente e in conto capitale E’ volontà dell’Amministrazione porre adeguata attenzione alla spesa corrente . L’obiettivo è quello di avviare una spending-review incentrata nella riduzione delle spese di funzionamento facendo leva su : -le economie di scala, - i vantaggi della messa in concorrenza di più fornitori, - utilizzo mercato elettronico - le rigidità strutturali ;

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ANNO SPESA CORRENTE PREVISTA

2016 € 4.785.300,58

2017 € 4.521.232,83

2018 € 4.508.576,88

La riduzione delle spese dovrà comunque garantire la qualità dei servizi resi dall’ente . La spesa in conto capitale invece è strettamente legata alle opere inserite nel piano triennale delle opere pubbliche e avrà il seguente andamento nel triennio:

ANNO SPESA CAPITALE PREVISTA

2016 € 502.950,63

2017 € 190.000,00

2018 € 150.0000,00

Nel 2016 la spesa è finanziata in parte anche con il Fondo Pluriennale vincolato in entrata

e) Risorse finanziarie e gestione del patrimonio

Si precisa che la struttura dell’entrata bilancio nel triennio non subirà rilevanti modifiche . Le risorse dell’ente di natura corrente proverranno principalmente dai tributi comunali, a seguire dalle entrate di natura patrimoniale relative alla gestione del patrimonio dell’ente e ai servizi pubblici, ed infine dai trasferimenti statali e da altri enti del settore pubblico . Le risorse in conto capitale invece sono costituite per lo più da contributi in conto capitale e dai proventi degli oneri di urbanizzazione e costo di costruzione.

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Si rimanda al bilancio di previsione per il dettaglio della composizione delle risorse in entrata e , di seguito il riepilogo:

tipologia entrata 2016 2017 2018 Entrate correnti di natura

tributaria, contributiva e perequativa

3.375.058,85

3.295.058,85 3.295.058,85

Trasferimenti correnti

820.065,68 795.837,27 795.837,27

Entrate extratributarie

748.321,46 748.321,46 748.321,46

Entrate in conto capitale

314.000,00 190.00000 150.000,00

Accensione Prestiti

0 0 0

Anticipazioni da istituto

tesoriere/cassiere

1228.297,71 1.228.297,71 0

Entrate per conto terzi e

partite di giro

2.835.000,00 2.835.000,00 2.835.000,00

FPV 340.083,73

Totali 9.660.827,43 9.092.515,29 7.824.217,58

f)Indebitamento

Il limite per l’indebitamento degli enti locali è stabilito dall’art. 16, comma 11, del D.L. 95/2012, convertito nella Legge n. 135/2012. Tale parametro è stabilito nella percentuale massima dell’10% del totale dei primi tre titoli delle entrate del penultimo esercizio approvato , per i tre esercizi del triennio 2016/2018. Il limite d’indebitamento è rispettato per tutto il periodo di riferimento è viene dettagliatamente sviluppato in un allegato dedicato del bilancio di previsione . Il livello d’indebitamento tenderà comunque naturalmente a diminuire stante la graduale estinzione dei prestiti dell’ente.

Anno Rata Capitale Interessi

2016 395.353,60 3.083.553,14 779.153,33

2017 395.353,60 2.543.118,56 528.880,76

2018 366.397,12 2.254.477,25 422.168,48

2019 366.397,12 1.982.149,62 328.098,99

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g) Equilibri correnti, generali e di cassa

La regola contabile prescrive che ogni anno bisogna raggiungere il pareggio tra gli stanziamenti di entrata e uscita. L'amministrazione può agire in quattro direzioni ben definite: la gestione corrente, gli interventi negli investimenti, l'utilizzo dei movimenti di fondi e la registrazione dei servizi per conto di terzi. Ognuno di questi comparti può essere inteso come un'entità autonoma che produce un risultato di gestione: avanzo, disavanzo, pareggio. Nonostante il bilancio di previsione è redatto in equilibrio, anche di cassa, si ritiene necessario rafforzare ulteriormente gli equilibri di parte corrente e di cassa in modo da garantire la solidità dell’ente nel lungo termine attraverso soprattutto un’accelerazione del processo di riscossione delle entrate a residuo, l’investimento nella lotta all’evasione tributaria e razionalizzando la spesa . Si ritiene importante spingere l’Amministrazione a valutate i suindicati interventi nel breve termine. Con specifico riguardo agli equilibri di cassa , si ritiene necessario precisare che il bilancio di previsione 2016/2018, limitatamente all’anno 2016, viene redatto anche secondo il principio di cassa . h)Programma del fabbisogno di personale Con deliberazione di Giunta Comunale n. 9 del 27.01.2016 è stato approvato il fabbisogno del personale per il triennio 2016/2018, non si prevedono nuove assunzioni a tempo determinato o indeterminato. Viene inoltre ridefinita la dotazione organica dell’ente e le assegnazioni alle aree funzionali di seguito riportata .

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CAT

PROFILO PROFESSIONALE.

POSTI

Area Amministrativa e

Demografici

Area

Economico

Finanziaria

Area Tecnica

Area della Polizia

Municipale

D 3 Funzionario Amm.vo

Funzionario Tecnico

1

1

1

1

D 1 Istruttore Diret. P.M.

Istruttore Diretivo

Amm.vo – Contabile

1

4

1

3

1

C Istruttore P. M.

Istruttore Amm.Cont.

Istruttore Tecnico

Istruttore Educ.Inf.

3

6

3

2

4

2

2

3

3

B 3 Collabor. Prof.le Amm.vo 2 1 1

B 3 Coll.prof.autista scuolabus 3 2 1

B 3 Coll.prof.muratore 1 1

B 3 Coll.prof.aut.mezzi pesanti e N.U. 2 2

B 3 Coll.prof.idraulico 1 1

B 3 Coll.prof.giardiniere

B 1 Esecutore prof. manutenz.

supporto

4 2 2

B 1 Esecutore prof.le assistente

anziani

B1 Esecutore prof. addetto cucina 1 1

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B 1 Esecutore elettricista 1 1

TOTALE

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14

5

13

4

3. Organismi partecipati

Il Comune di Rapolano Terme partecipa direttamente al capitale delle seguenti società :

Nome Tipo

Acquedotto del Fiora S.p.A. società di capitali

Apea S.r.l. società di capitali

Arbia Servizi S.r.l. società di capitali

Intesa S.p.A. società di capitali

Leader Siena S.c.r.l. società consortile

Microcredito di solidarietà S.p.A. società di capitali

Siena Ambiente S.p.A. società di capitali

Siena Casa S.p.A. società di capitali

Terme Antica Querciolaia S.p.A. società di capitali

Tra. In S.p.A. società di capitali

Gli enti pubblici vigilati di cui il Comune di Rapolano Terme detiene partecipazioni sono i seguenti:

Nome Tipo

Autorità idrica Toscana. Ente rappresentativo

dei comuni

Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ATO Toscana Sud

Ente rappresentativo

dei comuni

Consorzio Terrecablate Consorzio

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Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 28.04.2015 è stata approvata la ricognizione

delle partecipazioni detenute dal Comune. L’atto in questione, partendo da un’analisi di ogni

singola partecipazione detenuta, doveva prefiggersi l’obbligo di individuare le eventuali

partecipazioni non ritenute indispensabili e quindi oggetto di futura alienazione.

Con l’atto sopra menzionato non sono state individuate partecipazioni da dismettere ma si è

ritenuto necessario avviare un percorso volto a razionalizzare e semplificare la gestione e il

controllo sugli organismi partecipati attraverso una possibile soluzione strategica che si riporta in

allegato:

(estratto della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 20 del 28.04.2015)

“……

Considerazioni generali:

….”Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni.

Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica.

Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione.

La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del “decreto trasparenza” (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l’istituto dell’accesso civico.

I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, entro il 31 marzo 2016, hanno l’onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti.

Anche tale relazione “a consuntivo” deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata.

La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “decreto trasparenza” (d.lgs. 33/2013).

Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell’amministrazione, “in relazione ai rispettivi ambiti di competenza”, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo.

E’ di tutta evidenza che l’organo deputato ad approvare tali documenti per gli enti locali è il consiglio comunale. Lo si evince dalla lettera e) del secondo comma dell’articolo 42 del TUEL che conferisce al consiglio competenza esclusiva in materia di “partecipazione dell’ente locale a società di capitali”.

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Per osservare “alla lettera” il comma 612, che sembra voler coinvolgere anche la figura del sindaco nel

processo decisionale, le deliberazioni consiliari di approvazione del piano operativo e della relazione

potranno essere assunte “su proposta” proprio del sindaco”……

Una possibile soluzione strategica :

..”Gli interventi normativi più recenti (D. Lgs. n.118/2011, Legge 27.12.2013 n° 147; D.Lgs. n.267/2000

Art.147 quater [modif. con Dlgs 126/2014]; Legge 23 dicembre 2014, n. 190) sono stati ispirati da spinte volte al riordino / contenimento / razionalizzazione delle partecipazioni e dall’esigenza di garantire regole e governance trasparenti, esigenza che ha portato alla emanazione di regole finalizzate ad introdurre una

contabilità di gruppo uniforme e schemi di bilanci consolidati al fine di rappresentare il complesso delle articolate realtà facenti capo all’ente locale. In tale contesto, la gestione dei diversi sistemi di governance delle società partecipate dagli enti locali

comporta, per gli stessi, la necessità di individuare - in conformità ai modelli legali ammessi - scelte gestionali che consentano il raggiungimento contestuale di obiettivi diversi, ossia:

- il controllo della spesa pubblica correlata agli esiti gestionali delle partecipate; - l’efficienza dei servizi gestiti.

Nella suddetta direzione le esigenze sopra indicate conducono a valutare l’opportunità di individuare modelli organizzativi di governance in grado di rafforzare e rendere più efficace la funzione di indirizzo e

controllo dell’ente locale verso le società partecipate, attraverso un sistema in grado di superare sia i comportamenti di tali società, che rimangono in parte autoreferenti, sia le asimmetrie informative fra società partecipate e organi dell'ente locale. Tale obiettivo può esser perseguito anche attraverso la strutturazione del modello di governance della

società holding titolare delle partecipazioni detenute in precedenza dall’ente locale, affinché, attraverso la

concentrazione delle partecipazioni del Comune in un unico veicolo, quest’ultimo: - possa tutelare al meglio gli interessi pubblici in settori strategici per la vita della comunità

cittadina; - addivenga ad un dimensionamento finanziario, economico e patrimoniale tale da poter

supportare le politiche di investimento che eventualmente potranno essere richieste dalle società partecipate operative. La scelta del modello holding si pone, altresì, in perfetta aderenza al disposto di cui all’art. 1 comma 611,

Legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale, nel delineare la disciplina del “Piano di razionalizzazione delle società partecipate locali”, indica i criteri generali cui si deve ispirare il “processo di razionalizzazione”, tra i quali, in particolare, rileva il criterio di aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. La scelta della costituzione di una società che assuma e gestisca le partecipazioni nelle società del Comune rappresenta uno dei modelli di governance di riferimento ammessi anche dalla stessa Corte dei

Conti.

Per mezzo della strutturazione del modello holding, il Comune potrebbe conseguire sensibili miglioramenti, rispetto alla situazione attuale, e plurimi vantaggi sotto molteplici profili:

- nello svolgimento delle funzioni di indirizzo strategico e controllo dei propri enti partecipati, in quanto la gestione unitaria e coordinata delle partecipazioni, svolta a livello di società holding, consente

una maggiore unitarietà; - nella razionalizzazione della gestione delle risorse finanziarie delle partecipate in un’ottica di

gruppo, individuando la holding come veicolo catalizzatore delle politiche di supporto patrimoniale anche al fine di sostenere politiche di investimento nelle società operative senza depauperare o ridurre la partecipazione di matrice pubblica;

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- nella maggiore forza di gestione delle interfacce gestionali e di governance con i soci privati presenti nella compagine sociale delle società partecipate;

- nell’evitare la polverizzazione delle partecipazioni pubbliche nell’ipotesi in cui Enti Locali decidano o siano obbligate a dismettere le partecipazioni attraverso, se possibile, anche l’acquisto da

parte della holding delle azioni proprie; - nella razionalizzazione della gestione fiscale delle partecipate in un unico contesto; - nell'omogeneizzazione e nel raccordo tra le informazioni relative alle società partecipate e quelle

da inserire annualmente nel bilancio del Comune, omogeneizzazione realizzata dalla holding attraverso il bilancio consolidato che verrà predisposto ai sensi di legge.

Tale prospettiva necessita naturalmente di un’azione coordinata e concertata da parte di un vasto numero

di enti, e pertanto viene qui esposta solo come tema di riflessione. il Comune di Rapolano Terme intende contribuire fattivamente nel 2015 a tale riflessione, in pieno coordinamento con gli altri enti locali del territorio della provincia di Siena.”

…”

In merito all’obbligo della pubblicità dei dati economico- finanziari delle società partecipate , si precisa

come i bilanci delle società sono annualmente allegati al rendiconto di gestione mentre il sito comunale

riporta dei prospetti di sintesi.

In concomitanza delle risultanze di fine anno vengono effettuati gli opportuni controlli sulle partecipate al

fine di valutare eventuali criticità e i riflessi sul bilancio comunale.

Si precisa che, rispetto alla prima stesura del DUP 2016/2018 approvato a novembre la compagine delle

società partecipate dal Comune ha subito una evoluzione negli ultimi mesi del 2015:

- la Società TERME ANTICA QUESRCIOLAIA ha acquisito per incorporazione la società TERME DI

PERTRIOLO SPA comportando una riduzione della partecipazione Comunale nella società incorporante

-è stata deliberata la scissione parziale della Societa’ APEA SRL con la costituzione di una nuova società

TERRE DI SIENA LAB SRL .Il Comune mantiene al momento una partecipazione in entrambe le società per

una quota complessiva pari a quella ante scissione ma procederà ad esercitare il diritto di recesso della

propria quota nella società Scissa .

4. Risorse umane

Il piano del fabbisogno del personale per il triennio 2016/2018, redatto ai sensi dell’art. 91 del D.Lgs.

267/2000 e dell’art. 39 della Legge n. 449/1997, è stato approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n.

9 del 27.01.2016.

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Non si prevedono nuove assunzioni almeno a tutto il triennio 2016/2018 mentre si cercherà di ridurre in

maniera progressiva la spesa di personale.

Riguardo alla consistenza della dotazione organica e alla sua suddivisione per aree funzionali si rimanda al

punto h) della sotto sezione “2.Indirizzi generali di natura strategica “.

5. Patto di stabilità interno

A decorrere dal 01.01.2016 cambiano le regole del patto di stabilità interno pertanto ,le nuove regole

per gli enti locali saranno volte al raggiungimento del PAREGGIO DI BILANCIO con le modalità e con i

saldi evidenziati nel dettaglio nell’allegato dedicato al bilancio di previsione 2016/2018

B) Sezione Operativa

La Sezione Operativa ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a

supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici

fissati nella Sezione Strategica del DUP. In particolare, la Sezione Operativa contiene la

programmazione operativa dell'ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che

pluriennale.

Il contenuto della Sezione Operativa, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella

Sezione Strategica, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di

previsione dell'ente.

La Sezione operativa del documento unico di programmazione copre un arco temporale pari a quello

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del bilancio di previsione.

La Sezione Operativa supporta il processo di previsione per la predisposizione della manovra di

bilancio.

La Sezione Operativa individua, per ogni singola missione, i programmi che l'ente intende realizzare per

conseguire gli obiettivi strategici definiti nella Sezione Strategica. Per ogni programma, e per tutto il

periodo di riferimento del DUP, sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere.

Per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella Sezione Strategica,

sono indicati i programmi operativi che l'ente intende realizzare nell'arco pluriennale di riferimento, e

le relative risorse finanziarie, umane e patrimoniali messe a disposizione dall’Amministrazione.

Programmazione generale ed utilizzo delle risorse

Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario mediante il quale l'amministrazione viene

autorizzata ad impiegare le risorse destinandole per il finanziamento di spese correnti, investimenti e

movimento di fondi. I servizi c/terzi, essendo operazioni effettuate per conto di soggetti esterni, sono

estranee alla gestione economica dell'ente e quindi non influiscono in alcun modo nella

programmazione e nel successivo utilizzo delle risorse comunali. La struttura del bilancio di previsione,

composta solo da riferimenti contabili, impedisce di individuare quali e quanti sono gli obiettivi che

l'amministrazione si prefigge di perseguire nell'esercizio.

Questo è il motivo per cui, al bilancio di previsione, è allegato il presente documento che copre un

intervallo di tempo triennale. Con l'approvazione di questo documento le dotazioni di bilancio

vengono ricondotte al loro reale significato di stanziamenti destinati a realizzare predefiniti

programmi. Il programma costituisce quindi la sintesi tra la programmazione di carattere politico e

quella di origine finanziaria.

L'ammontare di tutti i programmi di spesa, intesi come complesso di risorse utilizzate per finanziare le

spese di gestione (bilancio corrente) e gli interventi in conto capitale (bilancio investimenti), fornisce il

quadro di riscontro immediato sugli equilibri di bilancio che si instaurano tra le entrate che il Comune

intende reperire per finanziare l'attività di spesa (risorse destinate ai programmi) ed il valore

complessivo delle uscite che l'ente utilizzerà per tradurre l'attività programmatoria in concreti risultati

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(risorse impiegate nei programmi).

Fonti finanziarie ed utilizzo delle risorse Tutte le risorse destinate al finanziamento delle decisioni di spesa costituiscono la base di partenza su

cui poggia il processo di programmazione. Si può infatti ipotizzare un intervento che comporti un

esborso finanziario nella misura in cui esiste, come contropartita, un analoga disponibilità di entrate.

Questo significa che l'ente è autorizzato ad operare con specifici interventi di spesa solo se l'attività

posta in essere ha ottenuto il necessario finanziamento.

A seconda del tipo di uscita a cui la risorsa sarà in seguito destinata, si è o meno in presenza di entrate

con un vincolo preciso di destinazione, e cioè di un tipo di finanziamento che deve essere utilizzato

solo in un determinato comparto della spesa.

Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio di previsione per il triennio 2016/2018 sarà redatto, sulla base dei nuovi sistemi contabili

previsti dal D. Lgs. 118/2011e in armonia alle nuove disposizioni.

Per quanto riguarda l'entrata sarà caratterizzata da una suddivisione dei titoli in tipologie. La spesa

sarà suddivisa in missioni e programmi.

Seguendo i dettami della nuova disciplina ogni programma è affidato ad un responsabile di struttura e

per ogni programma sono individuati gli obiettivi da realizzare e gli indicatori in base ai quali valutare il

grado di raggiungimento dei medesimi.

In questa fase si procede alla predisposizione della sezione operativa limitandoci alla esposizione dei

contenuti descrittivi dei programmi che dovranno, necessariamente, essere verificati e aggiornati con

la sezione economico finanziaria in coerenza con i contenuti del Bilancio di Previsione 2016/2018.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 1 – Organi istituzionali

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 131.350,00 131.350,00 131.350,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 131.350,00 131.350,00 131.350,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

La presenza di un servizio di segreteria a supporto di tutti gli organi istituzionali garantisce un

rapporto trasparente nel rispetto di tutti gli organi con cui collabora l'ente locale.

b) Obiettivi

Offrire risposte a servizi, informazioni preparazione di documentazioni per le diverse necessità nel

minor tempo possibile con l'aiuto degli strumenti informatici, evitando quando possibile l'utilizzo

della trasmissione cartacea, privilegiando la posta elettronica e la pec, con abbattimento dei costi.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche e le previsioni di investimenti non prevedono specifiche opere

nell’ambito del programma nel triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Collaboratore amministrativo 1 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

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patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 2 – Segreteria generale

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 44.400,00 44.400,00 44.400,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 44.400,00 44.400,00 44.400,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il programma dei FLUSSI DOCUMENTALI si basa sulla produzione trasmissione e archiviazione di

documenti vari (delibere, determine ecc.. ). Secondo le norme regolamentari, ma nel rispetto della

privacy, gli organi istituzionali e i cittadini devono avere facile accesso a tutti gli atti prodotti.

Nel programma vi è inoltre la gestione di attività di protocollo, dell’Albo pretorio on line, delle

notifiche.

b) Obiettivi

Largo uso della posta elettronica e della pec, abbattendo i tempi di trasmissione e i costi sulle spedizioni

di lettere e raccomandate, anche nelle attività di accesso agli atti.

Per lo scambio di informazioni con i cittadini, tra l’altro si utilizzeranno: l’Albo on line, il sito ufficiale

comunale e la tradizionale affissione di manifesti nelle varie località del paese.

La gestione di tutti i servizi avverrà nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia dell’azione

amministrativa, garantendo risultati in tempi brevi anche grazie allo scambio di ruoli all’interno dei

servizi tra il personale comunale.

Il trasferimento di elenchi/atti deliberativi degli anni scorsi cartacei dall’archivio cartaceo al supporto

informatico, per agevolarne una possibile ricerca.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche e le previsioni di investimenti non prevedono specifiche opere

nell’ambito del programma nel triennio di riferimento.

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2. Personale

Profilo Unità %

Funzionario 1 30

Esecutore/collaboratore amministrativo 3 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 3 – Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 277.943,66 251.603,29 248.836,45

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 277.943,66 251.603,29 248.836,45

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il servizio economico finanziario ha il compito di garantire la tenuta della contabilità comunale e delle

relative scritture contabili finanziarie, economiche e patrimoniali. Esso provvede alla redazione del

bilancio e delle relative variazioni, la predisposizione del conto consuntivo e garantisce le verifiche sugli

equilibri di bilancio. Cura i rapporti con il Tesoriere, con il Revisore Unico dei Conti e con tutti gli

organi di controllo cui devono essere trasmesse le informazioni riguardanti la gestione contabile.

L’Amministrazione Comunale dal 2016 intende raggiungere, attraverso la sperimentazione dei nuovi

sistemi contabili, nuove forme di contabilizzazione ed esposizione dei dati al fine di rendere più

conoscibile e trasparente la gestione delle risorse della comunità.

Si vuole garantire inoltre un supporto costante agli uffici comunale in materiale di regole contabili e

modalità di applicazione dei nuovi principi.

Gestione Economico Finanziaria:

Le attività principali della ragioneria riguardano:

- la programmazione economico-finanziaria (bilancio annuali e pluriennali, piani risorse e obiettivi);

- i processi di formazione e gestione del bilancio tramite le variazioni del medesimo e l’utilizzo del

fondo di riserva;

- la contabilità finanziaria nelle fasi degli accertamenti, impegni, riscossioni, liquidazioni e pagamenti, la

contabilità fiscale e l’IRAP;

- il controllo interno della gestione contabile e degli investimenti;

- i rapporti con il Tesoriere comunale, la Banca d’Italia, la Tesoreria provinciale dello Stato, il Ministero

dell’Interno, il Ministero dell’Economia e la Corte dei Conti nazionale e regionale;

- i rapporti con le aziende partecipate sotto il profilo economico-finanziario;

- i rapporti con il Revisore Unico dei Conti;

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- l’approvvigionamento ed il controllo delle risorse finanziarie (anticipazioni, mutui e altre forme di

prestito);

Le principali finalità da conseguire da parte della ragioneria, oltre a garantire le attività routinarie sopra

descritte, riguardano:

- il raggiungimento degli obiettivi di politica economico-finanziaria del nostro Paese (patto di stabilità

interno) coordinando i flussi finanziari di tutte le strutture dell’Ente;

- l’espletamento dei controlli previsti dal D.L. 10/10/12 n. 174;

- la gestione dei nuovi sistemi contabili prevista dall’art. 36 del D.Lgs. n. 118/2011,

- verifica del piano triennale di razionalizzazione di alcune spese di funzionamento per il triennio

Economato:

E’ un servizio attivato per le forniture di beni di prima necessità e del materiale minuto per il

funzionamento degli uffici comunali;

b) Obiettivi

1. Ragioneria: Monitoraggio costante degli equilibri di bilancio e avvio di azioni periodiche volte al

controllo e alla prevenzione della formazione di debiti fuori bilancio;

2. Ragioneria: Gestione dei pagamenti. Pianificazione preventiva del cash flow volto a ridurre al minimo il

ricorso all’anticipazione di tesoreria. Sviluppo e implementazione di soluzioni volte diminuire il tempo

medio dei pagamenti. Attività di supporto e collaborazione con gli altri uffici al fine di accelerare i

processi di ricezione , controllo e liquidazione delle fatture . Ottimizzazione della gestione dei pagamenti

e rapporti con i fornitori.

3. Ragioneria- Gestione entrate. Attività di registrazione delle entrate comunali . Velocizzare e semplificare

la registrazione delle entrate attraverso soluzioni innovative ed efficaci garantendo la completezza dei dati

nelle reversali di incasso. Monitoraggio entrare con attività propedeutiche al recupero mancati pagamenti.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche e le previsioni di investimenti non prevedono specifiche opere

nell’ambito del programma nel triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore Direttivo 1 88

Istruttore Direttivo 1 71

Istruttore Direttivo ( economo) 1 10

Istruttore amministrativo 1 100

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3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 4 – Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 91.000,00 91.000,00 91.000,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 91.000,00 91.000,00 91.000,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

I tributi locali sono divenuti la principale fonte di finanziamento del bilancio del Comune, anche a

seguito delle nuove disposizioni di Legge. L’impianto tributario del Comune riflette le scelte di natura

politica dell’organo al vertice dell’Amministrazione e che riguardano non solo le modalità impositive

ma anche le attività di recupero crediti nonché le modalità di comunicazione con il cittadino.

b) Obiettivi

1. Gestione dei tributi: Recupero evasione: Tempestività delle risposte e delle richieste di supporto, nonché

precisione e chiarezza dei dati forniti , per implementazione dei progetti ICI-in IMU-in.

2. Gestione Tributi: Aggiornamento costante del sito internet Area Tributi e aggiornamento costante della

modulistica e avvisi per il font-office

3. Supportare l’amministrazione comunale nelle specifiche decisioni in tema di imposizione tributaria

locale.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche e le previsioni di investimenti non prevedono specifiche opere

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nell’ambito del programma nel triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 90

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 5 – Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 17.500,00 17.500,00 17.500,00

Spese in conto

capitale 231.510,00 60.000,00 75.000,00

Totale spese

programma 249.010,00 77.500,00 92.500,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Manutenzione ordinaria e straordinaria fabbricati. In un momento difficile per la progettazione di nuove

opere infrastrutturali, si ritiene fondamentale concentrarsi anche sulla manutenzione del patrimonio

esistente in modo da poter mantenere alto il livello del servizio reso. Saranno importanti anche gli

interventi di risparmio energetico.

b) Obiettivi

Gestione e manutenzione del patrimonio comunale nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia

dell’azione amministrativa.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e la quota di investimenti finanziati in esercizi precedenti

ma esigibili, in applicazione del nuovo principio contabile, nel periodo 2016/18, è stato approvato con

D.G.C. n° 87 del 13/10/2015.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 20

Istruttore Tecnico 1 30

Istruttore Tecnico 1 30

Esecutore Tecnico 1 50

Esecutore Tecnico 1 50

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3. Patrimonio

I beni immobili e mobili sono assegnati al programma in base alle risultanze dell’inventario aggiornato

annualmente dall’ente, con il supporto di azienda specializzata nel settore.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 6 – Ufficio tecnico

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 377.430,43 373.669,77 373.669,77

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 377.430,43 373.669,77 373.669,77

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il programma ha per oggetto la manutenzione e la gestione complessiva delle attività burocratiche

connessi alla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio comunale (beni mobili e immobili),

all’acquisizione dei beni e dei servizi necessari al funzionamento dei servizi comunali gestiti dall’area

tecnica (manutenzioni, patrimonio, opere pubbliche, ecc). Anche in questo caso occorre ricordare che

tutti gli interventi sono vincolati al rispetto del patto di stabilità.

b) Obiettivi

Gestione delle pratiche e delle attività connesse con lavori pubblici, manutenzioni patrimonio, ambiente

e gestione fatturazione di tutte le utenze comunali nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia

dell’azione amministrativa.

Assicurare la realizzazione di nuove opere in relazione alle risorse economiche disponibili e attivare

nuovi interventi previsti, nel rispetto dei vincoli di spesa sul patto di stabilità.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento

2. Personale

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 20

Istruttore Tecnico 1 30

Istruttore Tecnico 1 30

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 7 – Elezioni e consultazioni popolari – anagrafe e stato civile

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 55.614,09 54.489,84 54.489,84

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 55.614,09 54.489,84 54.489,84

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Diverse e molteplici sono le scadenze che gli operatori dei servizi demografici si trovano ad affrontare

giornalmente, e lo scambio di informazioni puntuale tra di loro è fondamentale per una corretta gestione

degli uffici. Tali scadenze sono quasi sempre regolate con leggi specifiche.

Per ciò che riguarda l’anagrafe, tra le altre cose citiamo che l’ufficio rispetta la nuova normativa che

prevede l’iscrizione anagrafica entro 2 giorni grazie anche all’obbligo all’utilizzo della posta elettronica.

Lo stato civile continua la regolare tenuta dei registri e completerà come sempre il lavoro con le relative

annotazioni e le trasmissioni degli atti relativi agli enti competenti ( Comuni, Tribunale, Prefettura ).Per

quanto concerne l’ufficio Elettorale oltre alle revisioni fissate per legge nello scadenziario, nel prossimo

anno dovrà affrontare certamente la scadenza delle Elezioni europee, ma non possiamo escludere tra

l’altro l’organizzazione di nuove consultazioni elettorali.

Preme sottolineare che i servizi offerti ai cittadini allo sportello front office dei servizi demografici,

occupano una buona parte del tempo lavoro, comportando competenza e conoscenza delle normative per

una immediata risposta alle più diversificate richieste.

Da quest’anno sarà inoltre attuata la raccolta delle dichiarazioni per le disponibilità alle donazioni di

organi.

b) Obiettivi

Gestione delle pratiche e degli sportelli dei servizi anagrafe, stato civile, leva, elettorale (parte

amministrativa), statistica nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa.

Gestione delle elezioni politiche, amministrative e dei referendum consultivi.

Per tutti i servizi deve valere il principio di garantire ai cittadini massima trasparenza con l’intento di

contenere i tempi per il rilascio dei documenti richiesti. L’utilizzo della posta elettronica e della pec,

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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quando possibile, dovrà essere garantita.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 30

Istruttore amministrativo 1 100

Esecutore amministrativo 1 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 10 – Risorse umane

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma :

2016 2017 2018

Spese correnti 486.189,63 446.957,03 446.957,03

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 486.189,63 446.957,03 446.957,03

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il programma gestisce gli aspetti giuridici ed economici del personale e provvede all’applicazione di

strumenti tecnici che la normativa richiede per il raggiungimento degli obiettivi prefissati

dall’Amministrazione locale.

Effettua inoltre tutte le operazioni di carattere economico finalizzate alla corresponsione degli

emolumenti stipendiali ai dipendenti, ai versamenti degli oneri contributivi e fiscali, nel rispetto delle

scadenze di legge.

b) Obiettivi

1. Gestione del personale: Supporto al responsabile nell’attività di aggiornamento normativo e risoluzione di

problematiche relative al personale e alla sua gestione. Controllo presenze , timbrature e segnalazione

irregolarità.

2. Garantire una gestione efficace, efficiente e costantemente aggiornata degli aspetti giuridici,

economici e contrattuali del personale e le statistiche annesse

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

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Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 20

Istruttore amministrativo 1 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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MISSIONE 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione

Programma 11 – Altri servizi generali

Responsabile: Maurizio Brogi e in via Residuale gli altri Responsabili

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 167.008,01 178.232,38 178.232,38

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 167.008,01 178.232,38 178.232,38

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Nel presente programma sono riportate quelle spese di che per natura ed esigenze di semplificazione non

sono ripartibili tra i restanti programmi della missione 1.

Sono poste di natura residuale attinenti per lo più all’area tecnica come assicurazioni e manutenzioni

varie, utenze, inoltre sono ricomprese in questo programma le spese per la corrispondenza e alcune spese

per personale che non sono attribuibili aree specifiche.

b) Obiettivi

Gestione delle risorse e attività che riguardano contemporaneamente più aree e servizi.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è da ricondursi alla ripartizione presente negli altri

programmi in quanto ogni attribuzione al presente programma sarebbe poco significativa e

comporterebbe una eccessiva frammentazione , tenuto conto delle ridotte dimensioni dell’ente

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

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triennio.

MISSIONE 3 – Ordine e sicurezza

Programma 1 – Polizia locale e amministrativa

Responsabile: Massimiliano Tognola

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 276.665,94 213.599,04 213.599,04

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 276.665,94 213.599,04 213.599,04

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte Le attività esercitate dal comune nel campo della polizia locale si esplicano nell'attivazione di servizi, atti o provvedimenti destinati alla difesa degli interessi pubblici ritenuti, dalla legislazione vigente, meritevoli di tutela. Questa attività viene esercitata dalla polizia municipale. L'ordinamento dello stato attribuisce agli enti locali, proprio in virtù del grado di autonomia riconosciuta, l'esercizio della funzione amministrativa di polizia locale. I corrispondenti regolamenti attuativi, approvati dal consiglio comunale, disciplinano l'esercizio delle attività della polizia municipale o dei vigili urbani nel campo commerciale, sanitario, veterinario, edilizio e stradale. Le funzioni di polizia commerciale attuate dall'ente si esplicano nel controllo delle attività di natura commerciale intraprese all'interno nel territorio comunale che deve esprimersi, anche in un regime di libero mercato, senza produrre alcun danno ai consumatori. L'ente attua quindi il controllo sulla regolarità delle autorizzazioni amministrative di abilitazione al commercio, sulla pubblicità dei prezzi, sul rispetto degli orari di vendita. Oltre a ciò, le attribuzioni di polizia sanitaria e veterinaria si esplicano in un controllo delle condizioni igienico sanitarie dei locali, delle merci e delle attrezzature dove le attività vengono esercitate. L'ente locale, nell'ambito delle proprie specifiche competenze, esercita una vigilanza sull'attività

urbanistica ed edilizia attuata nel territorio comunale.

Il fine, seppure nell'oggettiva difficoltà della materia, è quello di verificare i comportamenti intrapresi

dai soggetti operanti che devono conformarsi alle norme contenute nel regolamento edilizio comunale,

alle prescrizioni riportate negli strumenti urbanistici generali ed attuativi, alle modalità di attuazione

riportate nella concessione o nell'autorizzazione edilizia.

c) Obiettivi

Rispondere al “bisogno di sicurezza” dei cittadini

Assicurare una presenza sul territorio adeguata alle necessita’ della comunità

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Vigilare sull’osservanza delle norme

Incentivare i rapporti con i cittadini

Garantire il controllo del territorio dando priorità a tutti gli interventi in materia di sicurezza stradale.

Gestire le procedure sanzionatorie e la riscossione dei proventi.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore direttivo di vigilanza 1 100

Istruttore di vigilanza 3 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Nel triennio non si prevedono modifiche al patrimonio assegnato al

programma.

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MISSIONE 4 – Istruzione e diritto allo studio

Programma 1 – Istruzione prescolastica

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma:

2016 2017 2018

Spese correnti 168.900,00 168.900,00 168.900,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 168.900,00 168.900,00 168.900,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

L’Amministrazione Comunale, nell’ambito dei rapporti con le istituzioni scolastiche pubbliche del

territorio, è competente allo svolgimento di alcune attività fra cui, principalmente, la gestione del

patrimonio di edilizia scolastica.

Il programma include le spese e le attività relative alle scuole dell’infanzia presenti sul territorio.

b) Obiettivi

Sostegno alla frequenza generalizzata dei bambini residenti alle scuole dell’infanzia.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 5

Collaboratore amministrativo 1 30

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile.

Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel triennio

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MISSIONE 4 – Istruzione e diritto allo studio

Programma 2 – Altri ordini di istruzione

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 175.300,00 175.300,00 175.300,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 175.300,00 175.300,00 175.300,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado, il Comune non si limita a esercitare le

attribuzioni conferitegli per legge, ma sostiene la frequenza degli studenti residenti con ulteriori

interventi in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale del territorio. Ciò attraverso iniziative

varie ed erogazione di contributi per il diritto allo studio.

b) Obiettivi

Sostegno alla frequenza generalizzata dei bambini residenti alla scuola primaria e secondaria di primo

grado.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 5

Collaboratore amministrativo 1 30

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Nel triennio non si prevedono modifiche al patrimonio assegnato al

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62

programma.

MISSIONE 4 – Istruzione e diritto allo studio

Programma 6 – Servizi ausiliari all’istruzione

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 0,00 0,00 0,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 0,00 0,00 0,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

In questo programma sono incluse attività varie relative all’istruzione, in particolare sono inclusi il

servizio mensa (attività gestita mediante appalto a cooperativa sociale), il servizio di trasporto scolastico,

la formazione extrascolastica, altro.

Questa attività relative, connesse con l’istruzione, sono svolte in parte direttamente ed in parte

avvalendosi di contratti con società o associazioni.

b) obiettivi

Gestione dei servizi di assistenza scolastica finalizzati alla frequenza generalizzata dei bambini residenti,

gestione attività formativa extrascolastica anche in favore di adulti, mensa scolastica, trasporto

scolastico, assistenza scolastica, doposcuola.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Collaboratore amministrativo 1 40

Istruttore amministrativo 1 30

Istruttore amministrativo 1 30

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3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio

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MISSIONE 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali

Programma 2 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 34.641,00 34.641,00 34.641,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 34.641,00 34.641,00 34.641,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il programma comprende il funzionamento e la gestione della Biblioteca Comunale; la realizzazione dei

Programmi culturali e spettacoli a beneficio della popolazione e dei turisti che numerosi visitano la città,

la concessione di contributi, ordinari e straordinari, nonché patrocini su iniziative di Associazioni locali

che operano nel campo della cultura con funzione di sussidiarietà rispetto ai compiti e alle facoltà

dell’Amministrazione Comunale.

b) Obiettivi

Promozione dell’attività culturale attraverso la gestione dei servizi offerti dalla biblioteca comunale.

Promozione dell’attività culturale attraverso l’organizzazione di spettacoli ed eventi culturali che si

avvalgano anche del teatro comunale.

Promozione dell’attività culturale attraverso il patrocinio e il sostegno finanziario ad Associazioni di cui

venga riconosciuta la sussidiarietà rispetto alla funzione pubblica.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 10

Istruttore amministrativo 2 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco allegato agli inventari. Nel

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triennio non si prevedono modifiche al patrimonio assegnato al programma.

MISSIONE 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero

Programma 1 – Sport e tempo libero

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 228.057,37 79.186,40 77.550,09

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 228.057,37 79.186,40 77.550,09

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

L’impegno dell’Amministrazione Comunale è quello di promuovere le attività motorie e sportive nel

territorio comunale mediante interventi e programmi diretti ad una pianificazione dell’utilizzo delle

strutture e degli spazi disponibili per una loro gestione in forma ottimale. L’intento è quello di

migliorare la qualità della vita individuale con la cura preventiva della salute facendo sport in tutte le sue

forme e divertendosi a tutte le età. Si continuerà ad organizzare manifestazioni sportive in

collaborazione e sostenendo le attività svolte da gruppi ed associazioni operanti nel territorio. In questo

programma rientra anche l’attività relativa alla gestione della piscina comunale in Loc. Bagni Freddi

affidata alla società Arezzo Nuoto. Nell’ambito sportivo l’Amministrazione Comunale sarà ancora

presente con collaborazioni, patrocini e/o contributi a sostegno di eventi che promuovono lo sport e che

danno visibilità alle associazioni.

b) Obiettivi

Promozione di eventi sportivi, offrire servizio di piscina comunale, gestione collaborazioni, patrocini e/o

contributi a sostegno di eventi che promuovono lo sport.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

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2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 10

Istruttore Tecnico 1 20

Istruttore Tecnico 1 20

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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MISSIONE 7 – Turismo

Programma 1 – Sviluppo e valorizzazione del turismo

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 3.000,00 3.000,00 3.000,00

Spese in conto

capitale 3.398,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 6.398,00 3.000,00 3.000,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Con il presente programma si intende sostenere, favorire e promuovere attività ed interventi che

contribuiscano ad aumentare e migliorare l’offerta di iniziative e strutture per l’accoglienza e la

promozione del turismo. In particolare la gestione dei rapporti con la locale Pro Loco, e con le

associazioni locali con specifiche competenze in campo turistico con le quali l’Amministrazione

organizza importanti manifestazioni di rilevante interesse turistico ormai da anni.

b) Obiettivi

Promozione dell’attività turistica nel territorio mediante la gestione del calendario comunale in sinergia

l’ufficio turistico e con le associazioni di volontariato e di categoria.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e la quota di investimenti finanziati in esercizi precedenti

ma esigibili, in applicazione del nuovo principio contabile, nel periodo 2016/18, è stato approvato con

D.G.C. n° 87 del 13/10/2015.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

funzionario 1 10

Collaboratore amministrativo 1 5

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

68

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Nel triennio non si prevedono modifiche al patrimonio assegnato al

programma.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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MISSIONE 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Programma 1 – Urbanistica e assetto del territorio

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 62.611,16 58.274,88 58.274,88

Spese in conto

capitale 20.000,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 82.611,16 58.274,88 58.274,88

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il programma ha per oggetto la pianificazione per il governo del territorio, la gestione dell’edilizia

residenziale pubblica e privata. Le linee guida del settore urbanistica prevedono, per l’annualità 2015, di

proseguire nella programmazione urbanistica avviata. L'Ufficio Urbanistica deve inoltre garantire tutti

quegli adempimenti di legge in materia di pianificazione del territorio operando in conformità a quanto

specificatamente previsto dall'ordinamento urbanistico e tutela del territorio. L'attività istituzionale si

esplica talvolta con l'assistenza tecnica agli organi comunali propedeutici quali le commissioni

urbanistiche e paesaggio.

b) Obiettivi

Sviluppare la pianificazione territoriale generale. Indirizzare il settore edilizio nell’incentivazione del

risparmio energetico e nella promozione di una miglior qualità della vita. In campo di edilizia privata

migliorare i tempi delle procedure, maggiore interazione con conseguente contenimento nell'evasione

delle pratiche amministrative.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche e investimenti

Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e la quota di investimenti finanziati in esercizi precedenti

ma esigibili, in applicazione del nuovo principio contabile, nel periodo 2016/18, è stato approvato con

D.G.C. n° 87 del 13/10/2015.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 100

Istruttore Tecnico 1 100

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Provincia di Siena

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MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Programma 2 – Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 20.882,61 20.671,05 20.512,16

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 20.882,61 20.671,05 20.512,16

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Migliorare il rapporto con la natura e le sue risorse, nel corretto uso del territorio,

nell’approvvigionamento e nel consumo di energia.

Attività che incidono sui nostri stili di vita. Perciò non sono demandabili solo alle politiche di buon

governo, ma vanno direttamente praticati ed assicurata la formazione dei cittadini in questo senso.

L’educazione ambientale, oggi si è evoluta in educazione alla sostenibilità, costituisce, in questo quadro,

anche una forma d’intervento sociale, i cui scopi fondamentali sono quelli di sviluppare la conoscenza e

le azioni dell’uomo, per approfondire temi ambientali. Oltre a questo è importante la cura del patrimonio

con particolare riferimento a parchi e giardini, utilmente frequentati da cittadini e turisti, sia nel

capoluogo che nelle frazioni.

b) Obiettivi

Iniziative per la corretta gestione e tutela del territorio ed iniziative di sensibilizzazione dei cittadini.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 30

Istruttore Tecnico 1 50

Esecutore Tecnico 1 100

Esecutore Tecnico 1 100

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3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Programma 3 – Rifiuti

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 998.576,99 998.576,99 998.576,99

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 998.576,99 998.576,99 998.576,99

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Gestione delle attività per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti da parte della società

incaricata, realizzazione opere di sensibilizzazione della cittadinanza per aumentare la raccolta dei rifiuti

differenziati. È di primaria importanza inoltre, la riduzione dei rifiuti, e un aumento di conseguenza, dei

rifiuti riciclabili (carta, plastica, umido; ecc.).

b) Obiettivi

L’obiettivo dell’Amministrazione comunale e di fornire un servizio sempre più capillare e attento alla

raccolta dei rifiuti, mediante l’inizio nel 2016 della raccolta porta a porta, con l’auspicio e la

collaborazione dei cittadini, che sono fondamentali anche per la diminuzione dei rifiuti.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 30

Istruttore Tecnico 1 50

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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Provincia di Siena

73

MISSIONE 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Programma 4 – Servizio idrico integrato

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 41.692,59 40.720,60 39.712,11

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 41.692,59 40.720,60 39.712,11

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il servizio idrico integrato è gestito, sulla base di legge regionale, in collaborazione con l’Autorità Idrica

Toscana, la quale è competente alla gestione delle attività e l’affidamento dei servizi.

b) Obiettivi

Gestione del servizio idrico integrato comunale mediante l’ AIT.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 10

Istruttore Tecnico 1 10

3. Patrimonio

Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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74

MISSIONE 10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Programma 2 – Trasporto pubblico locale

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 50.100,00 50.100,00 50.100,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 50.100,00 50.100,00 50.100,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Gestione delle attività amministrative connesse con il servizio di trasporto pubblico locale su gomma,

urbano ed extraurbano.

b) Obiettivi

Dare costantemente informazioni aggiornate all’utenza, anche attraverso il sito internet oltre che

attraverso la società di gestione (Tiemme Spa). Collaborare con al Regione per il percorso

amministrativo finalizzato all’inserimento del servizio comunale urbano all’interno del lotto pubblico

regionale.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 5

Collaboratore amministrativo 1 10

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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75

MISSIONE 10 – Trasporti e diritto alla mobilità

Programma 5 – Viabilità e infrastrutture stradali

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 236.007,36 254.252,65 246.211,97

Spese in conto

capitale 178.042,63 60.000,00 75.000,00

Totale spese

programma 414.049,99 314.252,65 321.211,97

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Il presente programma è rappresentato dalle attività di gestione e manutenzione del patrimonio viario,

attraverso interventi di manutenzione, realizzazione di opere pubbliche, oltre che l’attività di pubblica

illuminazione.

b) Obiettivi

Manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e delle piazze e dell’annessa illuminazione pubblica.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e la quota di investimenti finanziati in esercizi precedenti

ma esigibili, in applicazione del nuovo principio contabile, nel periodo 2016/18, è stato approvato con

D.G.C. n° 87 del 13/10/2015

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario Tecnico 1 20

Istruttore tecnico 1 30

Esecutore Tecnico 1 80

Esecutore Tecnico 1 80

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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76

MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglie

Programma 1– Interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 118.718,19 116.131,11 115.972,22

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 118.718,19 116.131,11 115.972,22

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

I servizi socio educativi per la prima infanzia, costituiscono un sistema di opportunità educative per

favorire, in collaborazione con le famiglie, l'armonico sviluppo psico – fisico, affettivo e sociale dei

bambini e delle bambine di età compresa, di norma, tra i tre mesi ed i tre anni.

Questi servizi concorrono alla realizzazione di politiche di pari opportunità fra donne e uomini in

relazione all'inserimento nel mercato del lavoro, alla conciliazione dei tempi di vita dei genitori nonché

alla diffusione della cultura e dei diritti dell’infanzia.

b) Obiettivi

Sostenere il sistema dei servizi alla prima infanzia quale luogo di benessere dei bambini e strumento di

cura, promozione, sviluppo personale e sociale e di prevenzione delle disuguaglianze.

Fornire sostegno ai genitori. Rimuovere le crescenti difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e lavoro

nelle famiglie.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

funzionario 1 5

Istruttore amministrativo 1 70

Esecutore amministrativo 1 100

Educatore infanzia 2 100

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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77

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

78

MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglie

Programma 3 – Interventi per gli anziani

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 0,00 0,00 0,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 0,00 0,00 0,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

I servizi socio-assistenziali per gli anziani hanno essenzialmente la finalità di favorire la permanenza

della persona nel proprio ambiente di vita e si sostanziano principalmente nel servizio di assistenza

domiciliare reso9 tramite delega alla Asl n 7.

Altri interventi riguardano il sostegno economico e l'integrazione delle rette delle strutture residenziali

per le persone che non sono in grado di coprire la spesa e il sostegno e la collaborazione con le diverse

associazioni che si occupano delle persone anziane.

Queste attività sono affidate in maggior parte alla Asl n.7 (Società della salute senese).

b) Obiettivi

Attivare interventi di cura (assistenza domiciliare, tutelare ed assistenziale) idonei a favorire il

permanere dell’anziano parzialmente o totalmente non autosufficiente il più a lungo possibile nel

contesto socio familiare o comunque in ambiente domiciliare.

Sostenere le associazioni di volontariato.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 5

Istruttore amministrativo 1 10

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

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79

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

80

MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglie

Programma 4 – Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 60.671,61 58.948,20 57.137,95

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 60.671,61 58.948,20 57.137,95

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Attività per le pari opportunità, svolte anche in delega alla Asl n. 7 (SOCIETà DELLA SALUTE

Senese)

b) Obiettivi

Tutelare e promuovere le pari opportunità.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 5

Istruttore amministrativo 1 10

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile.

Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel triennio.

MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglie

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81

Programma 7 – Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 330.577,41 120.000,00 120.000,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 330.577,41 120.000,00 120.000,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Negli ultimi decenni il settore dei servizi socio-assistenziali ha subito importanti e significativi

mutamenti.

Il Comune svolge un ruolo da protagonista con sempre maggiori responsabilità: sono infatti titolari delle

funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale e concorrono alla

programmazione regionale.

La gestione dei servizi sociali è svolta in forma associata con gli altri Comuni della Zona senese e con la

Asl n.7 – Società della Salute senese.

b) Obiettivi

Programmazione ed attuazione delle attività dei servizi sociosanitari attraverso la gestione delle risorse

umane e strumentali dell’ente e le forme di collaborazione con gli enti esterni coinvolti.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Dirigente 1 5

Istruttore amministrativo 1 80

Esecutore tecnico 6 100

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

82

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

83

MISSIONE 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglie

Programma 9 – Servizio necroscopico e cimiteriale

Responsabile: Maurizio Brogi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 31.962,98 31.564,41 31.461,37

Spese in conto

capitale 70.000,00 70.000,00 0,00

Totale spese

programma 101.962,98 101.564,41 31.461,37

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

La manutenzione il decoro e la pulizia dei cimiteri comunali sono un obiettivo costante del nostro

territorio. La gestione è completamente eseguita internamente all’Ente che prevede la gestione dei

funerali, delle riesumazioni, assegnazione loculi e assistenza ai visitatori. E’ previsto per il 2016 e il

2017 la realizzazione di ulteriori loculi cimiteriali. Anche in questo caso occorre ricordare che tutti gli

interventi sono vincolati al rispetto del patto di stabilità

b) Obiettivi

Gestione delle attività connesse ai servizi cimiteriali. Assicurare la realizzazione di nuove opere in

relazione alle risorse economiche disponibili e attivare nuovi interventi previsti, nel rispetto dei vincoli

di spesa sul patto di stabilità

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il nuovo piano triennale delle opere pubbliche e la quota di investimenti finanziati in esercizi precedenti

ma esigibili, in applicazione del nuovo principio contabile, nel periodo 2016/18, è stato approvato con

D.G.C. n° 87 del 13/10/2015

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario tecnico 1 10

Esecutore tecnico 1 100

Esecutore tecnico 1 100

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

84

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

MISSIONE 14 – Sviluppo economico e competitività

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

85

Programma 1 – Industria, PMI e Artigianato

Responsabile: Marco Anselmi

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 7.000,00 7.000,00 7.000,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 7.000,00 7.000,00 7.000,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Lo Sportello unico per le Attività Produttive (SUAP) a partire dal gennaio 2015 svolge le sue funzioni in

gestione diretta, procedendo nella propria missione di concentrare in un unico ufficio il dialogo con il

cittadino per l’ottenimento dei permessi e delle autorizzazioni necessarie per l’apertura o la modifica di

un’attività produttiva.

Il servizio consente, con le procedure di legge, di dare risposte concrete e rapide ai richiedenti.

Il programma comprende altresì il sostegno e lo sviluppo del settore del commercio, attraverso lo

svolgimento delle funzioni assegnate dalla legge per la disciplina delle attività produttive insediate sul

territorio.

b) Obiettivi

Promuovere le attività e i servizi dello sportello unico alle imprese che operano sul territorio, iniziative

per il commercio.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Funzionario 1 30

Collaboratore amministrativo 1 100

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

86

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

87

MISSIONE 20 – Fondi e accantonamenti

Programma 1 – Fondo di riserva

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 24.000,00 80.617,59 79.991,00

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 24.000,00 80.617,59 79.991,00

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e

non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio.

b) Obiettivi

Gestione fondo di riserva nel rispetto della disciplina di cui all’art. 166 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 2

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

88

MISSIONE 20 – Fondi e accantonamenti

Programma 2 – Fondo crediti dubbia esigibilità

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti 155.211,59 173.949,22 211.224,05

Spese in conto

capitale 0,00 0,00 0,00

Totale spese

programma 155.211,59 173.949,22 211.224,05

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo crediti di dubbia esigibilità, con

conseguente vincolo di una quota dell’avanzo di amministrazione, per i crediti di dubbia e difficile

esazione accertati nell’esercizio.

A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata

“Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità” il cui ammontare è determinato in

considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno

nell’esercizio, della loro natura e dell’andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti.

Il fondo crediti di dubbia esigibilità sarà iscritto al bilancio 2016/2018.

b) Obiettivi

Gestione del fondo crediti di dubbia esigibilità come indicato nei principi contabili della

programmazione del bilancio e della contabilità finanziaria.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 5

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

89

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

90

MISSIONE 50 – Debito pubblico

Programma 1/2 – Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese correnti-

progr,mma 1 2.930,42 6.140,68 5.950,50

spese rimborso

prestiti- programma

2

292.625,33 301.331,57 313.978,52

Totale spese

programma 295.555,75 307.472,25 319.929,02

Obiettivi della gestione

Descrizione del programma e motivazione delle scelte

La spesa per rimborso prestiti (quota capitale dei prestiti contratti dall’Ente) è imputata al bilancio

dell’esercizio in cui viene a scadenza la obbligazione giuridica passiva corrispondente alla rata di

ammortamento annuale. Pertanto tali impegni sono imputati negli esercizi del bilancio pluriennale sulla

base del piano di ammortamento, .

Obiettivi:

1. Corretta gestione del debito residuo, evitare nuovo indebitamento, individuare e proporre

soluzioni per l’estinzione anticipata dei prestiti

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente

Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 5

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

91

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

92

MISSIONE 60 – Anticipazioni finanziarie

Programma 1 – Restituzione anticipazioni di tesoreria

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese rimborso anticipazione

di cassa 1.228.297,71 1.228.297,71

0,00 0,00 0,00

Totale spese programma 1.228.297,71 1.228.297,71

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Le anticipazioni di cassa erogate dal tesoriere dell’Ente sono contabilizzate nel titolo istituito

appositamente per tale tipologia di entrate che, ai sensi dell’articolo all’art. 3, comma 17, della legge

350/2003, non costituiscono debito dell’ente, in quanto destinate a fronteggiare temporanee esigenze di

liquidità dell’Ente e destinate ad essere chiuse entro l’esercizio

L’anticipazione di cassa viene richiesta al Tesoriere per far fronte a temporanee esigenze di cassa

determinate dalla non correlazione tra i movimenti di cassa in entrata ed i movimenti di cassa in uscita.

b) Obiettivi

1. Gestione del fabbisogno di cassa dell’ente stimolando l’incasso delle partite di entrata in

funzione del fabbisogno di spesa e riducendo allo stretto necessario l’utilizzo dell’anticipazione

di tesoreria.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

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Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 2

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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Provincia di Siena

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MISSIONE 99 – Servizi per conto terzi

Programma 1 – Servizi per conto terzi – partite di giro

Responsabile: Francesca Baglioni

PARTE 1

Spese per la realizzazione del programma

2016 2017 2018

Spese per partite di

giro 2.835.000,00 2.835.000,00 2.835.000,00

Totale spese

programma 2.835.000,00 2.835.000,00 2.835.000,00

Obiettivi della gestione

a) Descrizione del programma e motivazione delle scelte

Gestione delle entrate e delle spese relative ai servizi per conto terzi e le partite di giro secondo il

principio contabile 7 applicato alla contabilità finanziaria in base rientrano nella fattispecie da iscrivere

in tale missione le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi

discrezionalità e autonomia decisionale da parte dell’ente, quali quelle effettuate come sostituto di

imposta.

La necessità di garantire e verificare l’equivalenza tra gli accertamenti e gli impegni riguardanti le

partite di giro o le operazioni per conto terzi, attraverso l’accertamento di entrate cui deve corrispondere,

necessariamente, l’impegno di spese correlate (e viceversa) richiede che, in deroga al principio generale

n. 16 della competenza finanziaria, le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive che

danno luogo a entrate e spese riguardanti le partite di giro e le operazioni per conto terzi, sono registrate

e imputate all’esercizio in cui l’obbligazione è perfezionata e non all’esercizio in cui l’obbligazione è

esigibile

b) Obiettivi

Gestione delle partite di giro e dei servizi per conto terzi con particolare attenzione alle indicazioni della

Corte dei Conti in ordine all’utilizzo strettamente limitato alle fattispecie previste.

PARTE 2

1. Programmazione opere pubbliche

Il piano triennale delle opere pubbliche non prevede specifiche opere nell’ambito del programma nel

triennio di riferimento.

2. Personale

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COMUNE DI RAPOLANO TERME

Provincia di Siena

95

Il personale dipendente impiegato nel programma è il seguente:

Profilo Unità %

Istruttore direttivo 1 2

3. Patrimonio

I beni mobili sono assegnati al responsabile del programma in base all’elenco dei beni mobili del

patrimonio indisponibile. Non si prevedono modifiche al patrimonio nell’ambito del programma nel

triennio.

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Valutazioni finali della programmazione

I programmi rappresentati sono conformi agli indirizzi ed alle linee programmatiche contenuti nei

documenti di pianificazione regionale e coerenti con gli impegni discendenti dagli accordi di

programma, dai patti territoriali e dagli altri strumenti di programmazione negoziata cui l'Ente ha

aderito.

Rapolano Terme, 02.03.2016

Il Responsabile Area Economico Finanziaria

Francesca Baglioni