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UFFICIO PROGRAMMAZIONE – AFFARI ISTITUZIONALI UFFICIO CONTROLLO STRATEGICO E DI GESTIONE Relazione previsionale e programmatica 2017 20 FEBBRAIO 2017

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UFFICIO PROGRAMMAZIONE – AFFARI ISTITUZIONALI

UFFICIO CONTROLLO STRATEGICO E DI GESTIONE

Relazione previsionale e programmatica 2017

20 FEBBRAIO 2017

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 2

INDICE

Presentazione del Presidente ______________________________________________3

Presentazione del Segretario Generale ______________________________________4

1. Analisi del contesto ____________________________________________________5

1.1. _ La riforma del sistema camerale __________________________________________________ 5

2. Altri elementi di carattere normativo ______________________________________8

2.1. _ Gli elementi di scenario socio-economico _________________________________________ 12

2.2. _ Gli elementi di contesto istituzionale______________________________________________ 15

2.3. _ Il contesto interno della Camera di Commercio di Ancona____________________________ 16 Struttura organizzativa _______________________________________________________________________16 Risorse umane _____________________________________________________________________________17 Aziende speciali ____________________________________________________________________________19 Le infrastrutture e le risorse tecnologiche _________________________________________________________19 Azienda speciale Marchet _____________________________________________________________________21 Partecipazioni della Camera di Commercio di Ancona _______________________________________________22 Le risorse economiche _______________________________________________________________________24

Aree strategiche e obiettivi strategici_______________________________________25

OBIETTIVO STRATEGICO 1: Internazionalizzazione delle imprese ________________________________________________26

OBIETTIVO STRATEGICO 2: Innovazione e sviluppo sostenibile delle PMI _________________________________________30

OBIETTIVO STRATEGICO 3: Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro ___________________35

OBIETTIVO STRATEGICO 4: Sostegno alla competitività del territorio ____________________________________________41

OBIETTIVO STRATEGICO 5: Qualità e semplificazione nell'erogazione dei servizi amministrativi alle imprese ___________51

OBIETTIVO STRATEGICO 6: Giustizia alternativa e regolazione del mercato _______________________________________54

OBIETTIVO STRATEGICO 7: Stato di salute economica, finanziaria e patrimoniale __________________________________60

OBIETTIVO STRATEGICO 8: Capitale umano__________________________________________________________________65

OBIETTIVO STRATEGICO 9: Capitale organizzativo ____________________________________________________________68

OBIETTIVO STRATEGICO 10: Capitale relazionale _____________________________________________________________74

OBIETTIVO STRATEGICO 11: Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale _80

Articolazione degli obiettivi strategici per area organizzativa ___________________84

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Presentazione del Presidente

Con il presente documento, la Camera di Commercio di Ancona aggiorna la Relazione Previsionale e Programmatica 2017, approvata dal Consiglio con delibera n.31 del 27/10/2016, rendendola coerente con il testo definitivo del decreto di riforma delle Camere di Commercio (D. Lgs. n. 219 del 25 novembre 2016)

Della necessità di aggiornare i contenuti della Relazione, a seguito dall’entrata in vigore di una versione definitiva del decreto di riforma del sistema camerale in parte diversa dal testo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 25 agosto 2016, si era già tenuto conto in sede di prima approvazione del documento. Il Consiglio, nella delibera 31 del 27 ottobre 2016, aveva infatti disposto, di “riservarsi la possibilità di apportare le necessarie modifiche al documento programmatico in sede di approvazione del preventivo economico e del […] Piano della Performance, a seguito dell’approvazione del testo definitivo del decreto attuativo della legge delega e degli indirizzi interpretativi ed applicativi in merito alla nuova formulazione delle funzioni assegnate alle camere di commercio”.

Il Piano della Performance 2017-2019, approvato con delibera di Giunta n.6 del 1/02/2017, recependo i nuovi contenuti del decreto di riforma, si discosta in parte da quanto definito nella Relazione previsionale e programmatica approvata dal Consiglio nell’ottobre del 2016. Si è reso pertanto necessario rendere coerente la Relazione Previsionale e Programmatica con i contenuti del Piano della performance, già in linea con le novità normative.

La principale criticità continua ad essere rappresentata dalla drastica riduzione delle risorse, dimezzate per il 2017, rispetto al diritto annuale del 2014, riduzione che si riflette inevitabilmente sugli interventi economici a favore delle imprese e del territorio.

Tuttavia, si conferma, in attesa che venga completata la procedura di accorpamento con altra/altre Camere di Commercio della Regione e, nonostante la riduzione del diritto annuale, l’impegno di mantenere un significativo livello di interventi economici, destinandoli alle priorità individuate nella programmazione, in coerenza con le nuove funzioni previste nel testo del decreto di attuazione della legge delega.

Il Presidente

Giorgio Cataldi

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Presentazione del Segretario Generale

In conformità all’art.5 del D.P.R. 254/2005, la Relazione previsionale e programmatica è strutturata in due parti tra loro interconnesse.

La prima parte analizza il contesto esterno ed interno della Camera di Commercio di Ancona al fine di cogliere e/o anticipare eventuali cambiamenti in atto.

Nella seconda parte, l’analisi è condotta a livello di aree strategiche e di obiettivi strategici, con riferimento ai quali sono stati aggiornati, rispetto al documento approvato dal Consiglio con delibera n. 31 del 27/10/2016, il quadro strategico, il quadro operativo e il quadro finanziario di sintesi.

Il quadro strategico contiene un aggiornamento degli obiettivi, indicatori e target strategici.

Nel quadro operativo sono descritti i programmi operativi del 2017, ossia gli insiemi omogenei di azioni da realizzare nell’esercizio di riferimento aggiornati alla luce del testo definitivo del decreto di riforma.

Nel quadro finanziario, infine, sono rivisti i proventi da gestione di beni e servizi e gli oneri per gli interventi economici 2017 che risultano strumentali ai fini del conseguimento di ciascun obiettivo strategico.

Il complesso e delicato percorso che porterà la Camera di Commercio di Ancona all'accorpamento con altra o altre Camere di commercio della nostra regione, si concluderà nella seconda parte dell’anno e comporterà uno sforzo organizzativo notevole tenendo conto degli impatti della riforma e delle difficoltà e novità della gestione di una fusione tra enti pubblici e dei suoi molteplici effetti (governance, personale, servizi, patrimonio, partecipazioni, etc.). La sfida che ci attende richiede la capacità di cogliere le opportunità del cambiamento e di rilanciare il ruolo e l'importanza del sistema camerale, creando un ente più forte, più rappresentativo, più efficiente e con una base più ampia di imprese registrate.

Noi cercheremo di fare al meglio la nostra parte, non disperdendo quanto di buono abbiamo costruito in questi anni, con ampia condivisione dei nostri stakeholder, come la relazione programmatica del 2017 mette in evidenza.

Il Segretario Generale Michele De Vita

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1. Analisi del contesto

Si illustrano di seguito le condizioni di contesto nelle quali la Camera di Commercio di Ancona dovrà operare, evidenziando, in particolare, i vincoli e le opportunità dell’ambiente esterno di riferimento e i punti di forza e di debolezza che caratterizzano l’organizzazione, anche tenuto conto delle strategie, degli obiettivi e dei programmi da realizzare.

1.1. La riforma del sistema camerale

Il 25/11/2016 è stato pubblicato in G.U., dopo due anni di “gestazione”, il Decreto Legislativo n. 219, recante attuazione della delega di cui all’art.10 della Legge 10 agosto 2015, n.125, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di Commercio. A seguito all’entrata in vigore del decreto, avvenuta in data 10/12/2016, è stato dato avvio alla razionalizzazione del sistema delle Camere di Commercio, che verrà realizzata attraverso un piano proposto da Unioncamere (presentato entro 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto quindi presumibilmente entro l’8 giugno 2017 ed approvato nei 60 giorni successivi cioè presumibilmente entro il 7 agosto 2017 dal Ministero dello Sviluppo Economico, sentita la Conferenza Stato-Regioni) che prevede:

a. la rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, con riduzione del numero delle camere di commercio dalle attuali 105 a non più di 60, mediante accorpamento per fusione e tenendo conto degli accorpamenti già deliberati o approvati, con possibilità, tuttavia, di mantenere la singola camera di commercio non accorpata sulla base di una soglia dimensionale minima di 75.000 imprese e unità locali iscritte o annotate nel registro delle imprese, salva la presenza di almeno una camera di commercio in ogni regione;

b. la razionalizzazione e riduzione delle aziende speciali mediante accorpamento o soppressione in base al criterio dell’accorpamento delle aziende che svolgono compiti simili o che comunque possono essere svolti in modo coordinato ed efficace da un’unica azienda;

c. la razionalizzazione delle sedi delle singole camere di commercio e delle unioni regionali, con individuazione di una sola sede per ciascuna nuova Camera di Commercio e razionalizzazione delle sedi secondarie e delle sedi distaccate e, in ogni caso, limitazione degli spazi utilizzati a quelli strettamente necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali;

d. il riordino degli immobili mediante individuazione delle modalità e termini per la dismissione o la locazione a terzi, mediante procedura a evidenza pubblica, delle parti di patrimonio immobiliare non più ritenuto essenziale alle finalità istituzionali;

e. la revisione dell’assetto del personale, sentite le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, mediante un piano complessivo di razionalizzazione organizzativa che contenga, sulla base delle indicazioni delle camere di commercio, il riassetto degli uffici e dei contingenti di personale, la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigente e non dirigente, la rideterminazione delle risorse finanziarie dei corrispondenti fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa, la razionale distribuzione del personale, con possibilità di realizzare processi di mobilità tra le medesime camere, nel rispetto delle forme di partecipazione sindacale, prescindendo dal nulla osta da parte della camera cedente. Nel medesimo piano sono fissati anche i criteri per individuare il personale soggetto ai suddetti processi di mobilità, nonché l’eventuale personale soprannumerario non ricollocabile nell’ambito delle camere di commercio.

Il decreto prevede, inoltre, la riorganizzazione delle funzioni camerali disciplinate nel nuovo art.2 della Legge 580/1993, come modificata dal D. Lgs. 219/2016.

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L’articolo individua 3 tipologie di competenze: 1- ATTIVITÀ OBBLIGATORIE (c.d. core) disciplinate all’art.2 comma 2, lettere da a) ad e) ovvero compiti in

materia di: � pubblicità legale e di settore mediante la tenuta del registro delle imprese (modernizzato

sia mediante l’allineamento degli uffici del registro delle imprese con i tribunali delle imprese sia attraverso la previsione di un conservatore nella circoscrizione del tribunale delle imprese, con funzioni di coordinamento);

� formazione e gestione del fascicolo informatico di impresa; � tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e controllo sulla sicurezza e

conformità dei prodotti e sugli strumenti soggetti alla disciplina della metrologia legale; � rilevazione dei prezzi e delle tariffe; � rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per l’esportazione; � sostegno alla competitività delle imprese e dei territori tramite attività d’informazione

economica e assistenza tecnica alla creazione di imprese e start up, attività d’informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle piccole e medie imprese per la preparazione ai mercati internazionali, nonché collaborazione con Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e con Sace, Simest e Cassa depositi e prestiti per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative (con esclusione delle attività promozionali direttamente svolte all’estero);

� valorizzazione del patrimonio culturale, nonché di sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti (con esclusione delle attività promozionali direttamente svolte all’estero);

� competenze in materia ambientale attribuite dalla normativa nonché supporto alle piccole e medie imprese per il miglioramento delle condizioni ambientali;

� orientamento al lavoro, alle professioni e anche mediante la collaborazione con i soggetti pubblici e privati competenti, in coordinamento con il Governo, le regioni e l’Anpal (tenuta e gestione del registro alternanza scuola-lavoro, collaborazione per la realizzazione del sistema di certificazione delle competenze acquisite in contesti non formali e informali e nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro, supporto all’incontro domanda-offerta di lavoro e sostegno alla transizione dalla scuola e dall’università al mondo del lavoro.

2) ATTIVITÀ DA SVOLGERE IN CONVENZIONE E COFINANZIAMENTO con le regioni e con altri soggetti pubblici e privati disciplinate all’art.2 comma 2 lettera g), che riguardano, tra l’altro, gli ambiti della digitalizzazione, della qualificazione aziendale e dei prodotti, del supporto al placement e all’orientamento, della risoluzione alternativa delle controversie. 3) ATTIVITÀ IN REGIME DI LIBERA CONCORRENZA, disciplinate all’art.2 comma 2 lettera f) aventi ad oggetto assistenza e supporto alle imprese da realizzare in regime di separazione contabile, limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali del sistema camerale. Il decreto si occupa anche del finanziamento delle attività svolte dalle Camere di Commercio confermando una riduzione del diritto annuale a carico delle imprese del 50% a decorrere dal 2017 rispetto a quello vigente nel 2014 e correlando strettamente l’attuale configurazione delle competenze con il sistema di finanziamento, come delineato dal nuovo art.18 della Legge 580/1993 modificato dal D. Lgs. 219/2016. Le attività obbligatorie c.d. core sono finanziate con il diritto annuale, le attività oggetto di convenzioni possono essere coperte con il diritto annuale esclusivamente se cofinanziate, per le attività in regime di libero mercato non può essere utilizzato il diritto annuale. Il decreto prevede, inoltre: � la gratuità per tutti gli incarichi degli organi diversi dai collegi dei revisori dei conti, nonché la

riduzione del numero dei componenti la giunta e il consiglio camerali (16 nelle Camere fino a 80.000 imprese e 22 in quelle maggiori) nonché limite a due mandati per un massimo di 10 anni (tre mandati in precedenza) per gli organi di governo delle camere;

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� l’introduzione di limiti al trattamento economico degli amministratori, dei dirigenti e dei dipendenti delle aziende speciali e delle unioni regionali, da definirsi con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze;

� la razionalizzazione delle partecipazioni detenute dalle Camere, nel rispetto delle previsioni del decreto legislativo 19 agosto 2016, n.175, recante il testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, a società, previa approvazione del Ministro dello sviluppo economico.

Per quanto riguarda le Unioni regionali il nuovo art.6 della Legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016, sancisce la non obbligatorietà delle stesse, prevedendo il mantenimento solo in regioni in cui sono presenti almeno tre Camere di commercio e nel solo caso in cui tutte le Camere aderiscono alla medesima associazione. In caso di assenza di Unioni regionali e in presenza di più camere, le funzioni di rappresentanza nei confronti della regione e gli altri compiti normalmente attribuiti alle Unioni regionali sono svolti dalla camera di commercio del comune capoluogo di regione. Eventuali compiti operativi per la gestione dei servizi comuni già attributi alle Unioni regionali possono essere svolti, comunque, in forma associata o attribuiti ad Aziende speciali nel contesto del riordino delle stesse. Di conseguenza, il Consiglio dell’Unioncamere Marche, con deliberazione n.3 del 9/01/2017 ha disposto all’unanimità lo scioglimento dell'Unioncamere Marche ai sensi del nuovo art.6 comma 1 della Legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016, con decorrenza immediata e ha conseguentemente nominato il liquidatore e rimesso al medesimo l’adozione delle modalità più opportune per consentire lo svolgimento temporaneo dei compiti ed attività istituzionali previste dal D. Lgs. 219/2016 da parte del personale inquadrato in Unioncamere Marche a favore delle Camere di commercio della regione, nelle more della procedura ed in attesa della predisposizione dei complessivo piano di riorganizzazione del sistema camerale a cura di Unioncamere ai sensi dell'art.3 del D.Lgs.219/2016. Tale decisione è stata assunta sulla base di quanto stabilito dall’art.6 della Legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016 ed a seguito delle indicazioni pervenute da Unioncamere prima con lettera del 12/12/2016 e poi con il documento di indirizzo del 4/01/2017. Infatti, secondo Unioncamere nelle regioni come le Marche, in cui, in base agli accorpamenti in corso, non saranno più presenti i presupposti (ovvero almeno 3 camere di commercio) per il mantenimento delle Unioni “è opportuno avviare da subito il processo di scioglimento”. In tal caso il processo di liquidazione dovrà essere accompagnato dalla individuazione di una modalità con cui ultimare i progetti in corso e riorganizzare le attività precedentemente attribuite alle Unioni regionali e ricollocare il personale secondo le opzioni individuate dal decreto; ovviamente l’avvio della liquidazione non determina la cessazione immediata dell’Unione e dei relativi obblighi anche finanziari da parte degli associati, che vanno commisurati alle finalità proprie della liquidazione delle Unioni regionali. Il Consiglio di Unioncamere Marche, nella stessa riunione del 9 gennaio scorso, ha anche deliberato di affidare alla Camera di Commercio di Ancona le funzioni di rappresentanza nei confronti della Regione Marche e gli altri compiti attribuiti alle Unioni regionali, mandando alla Camera capoluogo per le modalità organizzative ritenute opportune ai fini dello svolgimento di tali funzioni ed ha nominato un Comitato di coordinamento composto dai Presidenti delle Camere di commercio della regione Marche, che sarà coordinato dal Presidente della Camera di Commercio di Ancona, quale camera di commercio del comune capoluogo di regione.

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2. Altri elementi di carattere normativo

NOVITÀ NORMATIVE EFFETTI PER LA CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA

PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

D. LGS. N. 97 DEL 25/05/2016

MODIFICA DEL DECRETO

TRASPARENZA D. LGS. 33/2013

È stato pubblicato sulla G.U. del 08/06/2016, n.132 il D.Lgs 25/05/2016, n. 97 - elaborato in attuazione della delega di cui all’art. 7 della l. 124/2015 - in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, correttivo della Legge 06/11/2012, n. 190 e del D.Lgs. 14/03/2013, n. 33, ed in vigore dal 23/06/2016. Sotto il profilo della disciplina transitoria, i soggetti tenuti all’applicazione delle norme in materia di trasparenza devono adeguarsi alle modifiche introdotte ed assicurare l’effettivo esercizio del diritto accesso, entro il 23/12/2016 (sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto medesimo). Altresì, gli obblighi di pubblicazione di cui all'art. 9-bis del D.Lgs. 33/2013, introdotto dal D.Lgs.97/2016, acquistano efficacia dal 23/06/2017 (un anno dalla data di entrata in vigore del decreto medesimo). Tra le disposizioni del provvedimento si segnalano in particolare quelle concernenti:

� accesso civico: nel nuovo capo I-bis del decreto legislativo n. 33 del 2013 “Dati pubblici aperti” si riconosce un diritto di accesso civico generalizzato al documento richiesto, sia pur con alcune limitazioni (che saranno precisate ulteriormente dalle linee guida dell’Anac e del Garante della privacy), anche in assenza di un interesse diretto, concreto e attuale (così come stabilito invece dalla legge n. 241 del 1990); non si tratta solo di uno strumento innovativo per ottenere dati, informazioni e documenti ulteriori rispetto a quelli sottoposti ad obbligo di pubblicazione;

� piani anticorruzione: sono ridefinite le procedure di approvazione dei piani e le responsabilità dei diversi attori. In particolare, è attribuita all’Anac la competenza ad adottare il Piano nazionale anticorruzione, prima spettante al Dipartimento della funzione pubblica;

� viene soppresso il Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità ed ogni riferimento ad esso; tuttavia, al comma 3 si stabilisce che “La promozione di maggiori livelli di trasparenza costituisce un obiettivo strategico di ogni amministrazione, che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali.”

CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE

DPR N. 105 DEL 09/05/2016

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE

FUNZIONI DEL DIPARTIMENTO DELLA

FUNZIONE PUBBLICA IN MATERIA DI

MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA

PERFORMANCE

Il DPR n. 105 del 9 maggio 2016, ha dato avvio al processo di riordino delle funzioni di misurazione e valutazione della performance nella amministrazioni pubbliche.

Il provvedimento, che ha valore di “norma cornice”, oltre a riordinare la normativa di settore ed elencare le funzioni del Dipartimento, descrive i criteri generali cui le amministrazioni pubbliche devono uniformare le proprie attività di misurazione e valutazione della performance.

Inoltre, in materia di organizzazione e funzionamento degli OIV, sarà istituito un elenco nazionale dei componenti degli OIV, con l’individuazione dei requisisti di competenza, esperienza ed integrità.

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SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA

D. LGS. 175 DEL 169/082016

TESTO UNICO IN MATERIA DI SOCIETÀ

A PARTECIPAZIONE PUBBLICA

Con il testo unico sulle società partecipate, che si applica alle società di capitali, si riducono le società e sono individuati criteri qualitativi e quantitativi attraverso i quali razionalizzare a regime la platea delle partecipate.

E’ quanto previsto dal decreto, attuativo dell’art. 18 della legge delega di riforma della pubblica amministrazione, approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri del 10 agosto 2016, nel quale sono stati recepiti gran parte dei suggerimenti avanzati dalla Conferenza unificata, dal Consiglio di stato e dalle commissioni parlamentari. Non sono consentite le società prive di dipendenti o quelle che hanno un numero di dipendenti inferiore a quello degli amministratori, quelle che nella media dell’ultimo triennio hanno registrato un fatturato sotto il milione di euro, quelle inattive che non hanno emesso fatture nell’ultimo anno, quelle che svolgono all’interno dello stesso comune o area vasta doppioni di attività, quelle che negli ultimi cinque anni hanno fatto registrare quattro esercizi in perdita e quelle che svolgono attività non strettamente necessarie ai bisogni della collettività. Saranno consentite solo le partecipate pubbliche che svolgono le seguenti attività: servizi pubblici, opere pubbliche sulla base di un accordo di programma, servizi pubblici o opere pubbliche in partenariato pubblico/privato, servizi strumentali, servizi di committenza, valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’amministrazione. In caso di crisi aziendali si applicano regole privatistiche mentre gli amministratori risponderanno al giudice civile e alla Corte dei conti per danno erariale.

METROLOGIA LEGALE, VIGILANZA E CONTROLLO SULLA SICUREZZA E CONFORMITÀ DEI PRODOTTI

D. LGS. 19 MAGGIO 2016, N. 83

STRUMENTI PER PESARE A

FUNZIONAMENTO NON AUTOMATICO

Entrata in vigore 20 aprile 2016

Nessun effetto sostanziale nell'attività svolta dalla Camera di Commercio

D. LGS 19 MAGGIO 2016, N. 84

STRUMENTI DI MISURA

Entrata in vigore 20 aprile 2016

Nessun effetto sostanziale nell'attività svolta dalla Camera di Commercio

CIRCOLARE N. 3693/C DEL

20/09/2016- MINISTERO DELLO

SVILUPPO ECONOMICO

INDICAZIONI IN MERITO ALLO

SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ

ISPETTIVA RELATIVA ALL’ATTIVITÀ DI

GESTIONE DI MAGAZZINI GENERALI

L’obiettivo del Ministero è quello di predisporre un adeguato strumento per l’operatore che intenda avviare o modificare l’attività di magazzino generale, per la determinazione della cauzione il cui specifico ammontare, per la singola azienda, è comunicato dall’azienda stessa attraverso l’apposito modello SCIA (il cui testo viene riportato in allegato alla circolare). Occorre valutare la possibile modifica della procedura ispettiva.

BOZZA DI DECRETO DI MODIFICA

DELL'ATTIVITÀ DEL SERVIZIO

METRICO

L'Unioncamere ha fatto pervenire nel mese di agosto una bozza di decreto che modificherà l'attività del Servizio metrico in maniera sostanziale.

L'approvazione della bozza è prevista per giugno 2017 ed si ipotizza l'entrata in vigore nel dicembre 2018.

REGISTRO DELLE IMPRESE

D.LGS. 175/2016

CANCELLAZIONE D’UFFICIO SOCIETÀ

A PARTECIPAZIONE PUBBLICA

Dovrà essere predisposta una procedura da adottare a questa nuova fattispecie e avviare e portare a termine le eventuali cancellazioni.

D.LGS. 30 GIUGNO 2016, N. 126 IN

ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI

ALL’ART 5 DELLA LEGGE 7 AGOSTO

2015, N. 124

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO

ATTIVITÀ (C.D. SCIA1)

Il Consiglio dei Ministri ha in corso di approvazione uno schema universale di SCIA e l’individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività, silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti (c.d. SCIA2).

Gli uffici dovranno modificare la modulistica e i procedimenti, all’esito di queste pubblicazioni.

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APPALTI PUBBLICI

D. LGS. 50 / 18.4.2016 CODICE DEGLI APPALTI PUBBLICI

Saranno posti in essere i necessari approfondimenti finalizzati all’adeguamento alle novità normative introdotte dal decreto e, in particolare, sui seguenti aspetti:

� linee guida ANAC per “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria (per forniture e servizi € 209.000 – per lavori € 5.225.000) indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”: il nuovo codice non prevede alcuna disciplina omologa a quella contenuta nel previgente codice D.Lgs. 163, che regolamentava le procedure in economia per importi inferiori alla soglia comunitaria, in merito a cui il nostro Ente aveva adottato un apposto regolamento approvato dal Consiglio Camerale con deliberazione n. 15 del 29/04/2013. Tale regolamento è da ritenersi inapplicabile, come condiviso con il Consiglio camerale con atto n. 22 del 22/07/2016. Una volta uscite le linee guida ANAC e le eventuali proposte di Unioncamere Nazionale relativamente alla suddetta materia, l’ente valuterà se adottare un proprio Regolamento applicativo.

� disciplina dell’istituto di in-house providing: nel nuovo Codice, la disciplina discende dalla lettura integrata dell’art. 5, che fissa i requisiti di controllata e controllante, e dell’art. 192 che, oltre a prevedere l’istituzione presso l’ANAC dell’elenco delle stazioni appaltanti che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società “in house”, stabilisce l’obbligo, per le stazioni appaltanti, di effettuare preventivamente una valutazione della congruità economica dell’offerta formulata del soggetto “in house”, avendo riguardo all’oggetto e al valore della prestazione. Inoltre, nelle motivazioni del provvedimento di affidamento dovrà essere dato conto: � delle ragioni del mancato ricorso al mercato � dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, anche con

riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche.

� particolare favor nei confronti di le microimprese le piccole e le medie imprese: il nuovo codice stabilisce che i criteri di partecipazione alle gare devono essere tali da non escludere tale platea di imprese.

� dematerializzazione – digitalizzazione delle gare: è previsto il graduale passaggio a procedure interamente gestite in maniera digitale, con conseguente riduzione degli oneri amministrativi: entro il 19.4.2017 (1 anno dalla data di entrata in vigore) dovrà essere pubblicato un decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita l’Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) nonché dell'Autorità garante della privacy per i profili di competenza, che definirà le modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici, anche attraverso l’interconnessione per interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni, nonché le migliori pratiche riguardanti metodologie organizzative e di lavoro, metodologie di programmazione e pianificazione, riferite anche all’individuazione dei dati rilevanti, alla loro raccolta, gestione ed elaborazione.

AMMINISTRAZIONE DIGITALE

DLGS N. 179 / 26.8.2016

CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE

DIGITALE

Il decreto 179/2016 modifica in modo sostanziale il codice dell’amministrazione digitale ed i punti salienti della riforma sono i seguenti:

� definizione dei soggetti interessati all’applicazione del CAD. La riforma estende gli obblighi della pubblica amministrazione anche alle società costituite in forma privata, ma con controllo pubblico. Restano invariati gli obblighi per tutte le amministrazioni previste dal D. Lgs. 165/2001, tra cui le Camere di Commercio;

� aumento degli obblighi per le pubbliche amministrazioni e contemporanea riduzione delle richieste ai cittadini (semplificare la vita degli utenti). Il cittadino ha la facoltà di scegliere le modalità di ricezione e di eleggere un indirizzo di posta elettronica certificata anche non pec. In questo ultimo caso di scelta di indirizzo più semplice, ma più debole rispetto alla pec affida ogni responsabilità di recapito al cittadino. Il cittadino ha la facoltà di pretendere l’uso della tecnologia, ma anche di richiedere il fax se non ha la posta certificata. In questo caso si può inviare un fax ad un cittadino;

� assegnazione dello spid: tutti i cittadini e le imprese hanno diritto all’assegnazione dell’identità’ digitale attraverso la quale accedere a tutti i servizi erogati in rete. Un’unica identità per ciascun servizio. Tutti gli iscritti all’anagrafe nazione della popolazione residente (ANPR) hanno diritto ad accedere tramite l’identità digitale;

� abbassamento dei livelli di firma: viene equiparata la firma avanzata alla firma digitale ai fini del valore legale dei documenti. La firma avanzata risulta meno costosa e meno

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 11

complessa della firma digitale. Normative speciali dovranno definire con maggiore dettagli la struttura della firma avanzata;

� equivalenza dei sistemi di posta elettronica certificata non solo pec, ma sono ammissibili anche forme equivalenti, che possono garantire una data certa di invio, anche se nel complesso il sistema risulta meno sicuro della pec. Anche in questo caso dovranno essere definite le caratteristiche della posta garantita con recapito certificato, una forma intermedia tra la pec e la e-mail che dovrebbe risultare più agevole per il cittadino e meno costosa, basata su standard riconosciuti a livello europeo dalla UE;

� obbligo di ripensare e riorganizzare i procedimenti alla luce delle procedure informatiche nella linea di favorire sempre il cittadino. È sufficiente che la pubblica amministrazione dimostri di aver attivato tutte le azioni possibili volte all’adeguamenti dei procedimenti e delle procedure ai fini del perseguimento del miglioramento generale dell’informatizzazione, anche se i risultati non saranno immediati. Il costo complessivo dell’operazione deve essere nullo, pari a zero. Quindi l’attivazione delle procedure informatizzate deve essere attuato senza costi aggiuntivi con uomini e mezzi già a disposizione;

� obbligo di nominare un difensore civico per il digitale all’interno dell’ente scelto tra i dirigenti. Per i dirigenti il decreto 179 impone anche un obbligo di formazione in materia informatica perché compito specifico e prioritario per un Dirigente consiste anche nel perseguimento della trasformazione delle procedure da tradizionali in informatiche, favorendo in ogni caso i cittadini.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 12

2.1. Gli elementi di scenario socio-economico

Al 30/09/2016, le imprese registrate della provincia di Ancona sono 46.771, delle quali 40.960 risultano attive.

Rispetto ai dati di fine anno, il tessuto imprenditoriale della provincia di Ancona fa rilevare un tasso di crescita piuttosto contenuto, per effetto di 64 unità in più, pari a +0,14% nei primi nove dell’anno, un andamento non molto dissimile da quello rilevato nell’analogo periodo del biennio precedente (2014, +0,13%, 2015 +0,10%), quando poi l’intero anno era risultato complessivamente caratterizzato da andamenti negativi.

Nei primi nove mesi di quest’anno i flussi delle iscrizioni e delle cessazioni al netto delle cancellazioni d’ufficio risultano leggermente più consistenti rispetto a quelli dello stesso periodo del 2015, senza tuttavia recuperare i livelli del 2014.

L’andamento provinciale del periodo gennaio-settembre del 2016 mantiene omogeneità di tendenza e di intensità rispetto al trend regionale, per il quale si è registrato un +0,15%, con un divario che si conferma piuttosto netto rispetto all’Italia, il cui tasso di gennaio-settembre è pari +0,69.

L’analisi delle dinamiche imprenditoriali disaggregata per classi di natura giuridica si inserisce nel solco in cui si è concluso già il 2015. Anche nei primi nove mesi di quest’anno infatti prosegue il trend positivo che caratterizza le società di capitali (+2,90%), mentre si mantiene, seppure di poco, in campo negativo quello delle società di persone (-0,30%) e soprattutto quello delle imprese individuali (-0,85%). Le imprese individuali restano sempre la forma giuridica di gran lunga prevalente del sistema imprenditoriale locale, rappresentando il 55,5% del totale delle imprese registrate alla Camera di Commercio di Ancona (erano il 56,1% a fine 2015); prosegue il rafforzamento del peso delle società di capitale (23,2%), che si appropriano del mezzo punto percentuale circa perso dalle imprese individuali.

Imprese registrate della provincia di Ancona per macrosettore di attività economica*

2012 2013 2014 2015

30 set.

2015

30 set.

2016

Agricoltura e pesca 7.735 7.418 7.084 6.097 6.994 6.785

Industria 11.874 11.863 11.808 11.698 11.768 11.689

Commercio e servizi 25.438 25.705 25.912 26.092 26.116 26.329

Imprese non classificate 2.026 2.008 2.023 2.015 1.997 1.968

Totale 47.073 46.994 46.827 46.712 46.875 46.771

*valori al netto delle “Persone Fisiche”

Fonte: InfoCamere – StockView

Imprese registrate della provincia di Ancona al 30 settembre 2016 per classe di addetti

Solo imprese con fonte dati addetti INPS e dati aggiornati al secondo trimestre 2016

Classe di Addetti Registrate %

micro (fino a 9 addetti) 27.779 93,2%

piccole (da 10 a 49 addetti) 1.799 6,0%

medie (da 50 a 249 addetti) 207 0,7%

grandi (con 250 addetti e oltre) 31 0,1%

Totale 29.816 100,0%

Fonte: Infocamere, StockView

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 13

La distribuzione delle imprese per classi di addetti (limitata alla quota di imprese con dato degli addetti di fonte INPS e massimo aggiornamento, che corrispondono al 63,7% delle imprese doriche registrate al 30 settembre 2016) sottolinea come nella provincia di Ancona prevalgono le imprese di piccola o piccolissima dimensione dato che circa il 93% di esse rientra nella classe da 0 a 9 addetti. La piccola dimensione delle imprese provinciali è confermata indirettamente anche dal fatto che oltre la metà delle imprese (55,5%) ha forma giuridica di impresa individuale.

Il 2015 si è concluso per la provincia di Ancona con una contrazione delle esportazioni in valori correnti, pari a -6,1%, dopo un 2014 positivo (+7,2%). Anche le Marche, complessivamente considerate, hanno fatto rilevare un andamento sfavorevole (-9,0%), mentre per l’Italia il trend si presenta positivo (+3,4%). I primi nove mesi di quest’anno sono segnati invece da un andamento positivo per la provincia dorica, con un incremento tendenziale pari a +1,8%, a fronte di un +5,2% per le Marche e di un debole incremento per l’Italia (+0,5%).

Nel periodo gennaio-settembre del 2016 le esportazioni della provincia di Ancona (manifatturiere nella misura del 98,4%), hanno visto come comparti di maggior peso la conferma dei macchinari e apparecchi n.c.a. (701,5 milioni di euro) e degli apparecchi elettrici (605,1 milioni di euro).

Con riferimento alle importazioni, il 2015 fa rilevare per la provincia di Ancona una variazione al ribasso (-8,9%), che si inserisce nell’andamento piuttosto fluttuante degli ultimi anni (l’anno precedente la variazione era stata positiva (+9,2%, ma l’anno prima ancora si era rilevata una contrazione di -11,2%). Con i suoi andamenti oscillanti il settore petrolifero, rilevante per la provincia di Ancona in considerazione della presenza sul territorio di attività di raffinazione, ha molto influito sul trend complessivo.

Nei primi tre trimestri del 2016 congiuntamente considerati, il trend delle importazioni sembra caratterizzarsi per un’ulteriore e rafforzata contrazione delle importazioni doriche (-13,0%) sulla quale di nuovo incide in misura molto importante il settore petrolifero.

Esportazioni e Importazioni per provincia, valori in euro gennaio- settembre

2015 2016 provvisorio Tasso di crescita TERRITORIO

import export import export import export

Pesaro e Urbino 707.716.604 1.745.516.556 673.262.847 1.746.100.631 -4,9% 0,0%

Ancona 2.252.767.606 2.731.980.038 1.960.351.578 2.782.291.560 -13,0% 1,8%

Macerata 627.392.213 1.264.617.751 641.065.264 1.263.254.762 2,2% -0,1%

Ascoli Piceno 1.817.480.064 1.694.278.072 1.951.491.933 2.121.275.259 7,4% 25,2%

Fermo 324.514.278 1.021.699.501 317.505.163 983.864.904 -2,2% -3,7%

Marche 5.729.870.765 8.458.091.918 5.543.676.785 8.896.787.116 -3,2% 5,2%

Fonte: ISTAT

Nel 2015 prosegue il ridimensionamento del tasso di disoccupazione provinciale, che dopo il picco del 2013 (11,2%), è sceso a 10,4% l’anno successivo, abbassandosi poi di un ulteriore punto percentuale nel 2015 (9,4%). La situazione del mercato del lavoro provinciale resta preoccupante, sebbene comparativamente migliore rispetto a quella nazionale, se si considerano i valori del tasso di disoccupazione dei periodi precedenti. Inoltre, nella fascia di età che va dai 15 ai 24 anni, il tasso di disoccupazione della provincia di Ancona del 2015, pur tornando ad un livello (35,7%) poco superiore a quello del 2013, dopo il picco del 2014 (40,3%), resta tuttavia molto consistente.

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Tasso di disoccupazione annuale 15 anni e più, serie storica 2011-2015

2011 2012 2013 2014 2015

Province e regioni Tasso di

disoccupazione Tasso di

disoccupazione Tasso di

disoccupazione Tasso di

disoccupazione Tasso di

disoccupazione

Pesaro e Urbino 5,7 8,1 10,0 9,5 11,6

Ancona 6,8 9,2 11,2 10,4 9,4

Macerata 5,3 8,1 12,8 9,1 9,0

Ascoli Piceno 10,9 12,2 11,3 11,9 11,2

Fermo 7,3 9,3 8,3 9,9 8,6

MARCHE 6,8 9,1 10,9 10,1 9,9

ITALIA 8,4 10,7 12,1 12,7 11,9

Fonte: ISTAT

Un’indicazione importante della difficile situazione in cui versa il mondo del lavoro è sicuramente costituita dalla richiesta da parte delle imprese di ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni.

Nel 2016 le ore complessivamente richieste nella provincia di Ancona sono state circa 15,6 milioni, in incremento rispetto ai 13,6 milioni del 2015, pur senza a ritornare al valore di due anni fa. Tuttavia si tratta di valori ancora piuttosto alti, se paragonati con quelli di un decennio fa.

I dati del 2016 risultano superiori a quelli del 2015 solamente per la Cassa Integrazione Straordinaria, che con 9,9 milioni di ore rappresenta la componente di gran lunga maggioritaria, in crescita su base annua del 68%, mentre la Cassa Integrazione Ordinaria presenta una riduzione delle ore autorizzate del 7,9% e la CIG in deroga invece vede le ore autorizzate dimezzate rispetto al 2015.

Cassa integrazione guadagni provincia di Ancona dal 2012 al 2016 (ore autorizzate)

2012 2013 2014 2015 2016

Ordinaria 3.983.499 9.995.898 5.162.607 4.573.970 4.212.113

Straordinaria 6.675.148 6.394.882 7.344.014 5.897.955 9.911.293

In deroga 4.375.576 5.560.589 5.341.649 3.135.224 1.517.732

Totale 15.034.223 21.951.369 17.848.270 13.607.149 15.641.138

Fonte: INPS NB In data 02.06.2016 l’INPS ha effettuato una rilettura degli archivi, pertanto i dati utilizzati potrebbero aver subito cambiamenti rispetto a versioni precedenti.

Una quota rilevantissima delle ore autorizzate di CIG del 2016 è relativa alle attività manifatturiere (86,7%), mentre le costruzioni rappresentano il 4,6% del totale provinciale. Il settore dei servizi con 848,1 mila ore autorizzate di CIG copre il 5,4% delle ore autorizzate a livello provinciale.

Il settore manifatturiero è anche quello in cui si concentra l’incremento delle ore autorizzate, che invece sono in diminuzione in tutti gli altri settori, compreso quello delle costruzioni, con la sola ulteriore eccezione del settore estrattivo.

Ad un maggior livello di dettaglio, nell’ambito manifatturiero, alla fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici sono riferite circa 5.333 mila ore autorizzate, pari al 39,3% del totale manifatturiero. Rilevanti sono anche i totali della fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici nca (1.525 mila circa, pari al 11,3%), della fabbricazione e lavorazione dei prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (1.180 mila, 8,7%), e della fabbricazione di altri mezzi di trasporto (1.126 mila ore, 8,3%). Questi comparti, assieme considerati, aggregano complessivamente i due terzi delle ore autorizzate di CIG del settore manifatturiero provinciale del 2016.

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2.2. Gli elementi di contesto istituzionale

La Camera collabora con gli attori istituzionali che operano sul territorio regionale e provinciale al fine di mettere in piedi politiche e strategie tese a valorizzare al meglio le risorse dell’Ente a favore dello sviluppo delle imprese.

La Camera di Commercio di Ancona ha sviluppato negli anni numerosi accordi o protocolli d’intesa con enti pubblici, università, associazioni di categoria, ordini professionali ed organismi internazionali sui temi dello sviluppo economico, della ricerca ed innovazione, del marketing turistico, delle infrastrutture, della mediazione ed arbitrato, dell’internazionalizzazione, della cooperazione internazionale, della promozione della cultura nell’economia.

La Camera di Commercio si è trovata privata di un alleato forte ed attendibile come lo è stato, negli anni, la Provincia di Ancona, con la quale aveva sempre cofinanziato numerose iniziative condivise in un programma comune; questa situazione spinge a rafforzare sempre più la sinergia con la Regione Marche, con la quale assume rilievo strategico ed essenziale trovare forme di collaborazione strutturate e continuative.

Altra istituzione prioritaria è da tempo l’Università Politecnica delle Marche, con la quale sono sviluppati progetti comuni a favore di giovani laureati e laureandi, sulla scia di iniziative come Campus World, Talenti per la crescita, E Capital, Adriatic Innovative Factory.

Dovrà evolversi anche il rapporto consolidato con le Associazioni di categoria, accentuando nella Camera di Commercio quel ruolo di rappresentanza trasversale degli interessi congiunti dei vari settori economici e luogo di discussione e confronto, da cui far partire progetti e proposte per il rilancio del territorio in coerenza con le funzioni ridisegnate dal decreto attuativo in corso di perfezionamento e tenuto conto del più limitato ambito di autonomia delle Camere di Commercio post riforma.

In campo internazionale la rete delle camere di commercio italiane all’estero, ospitate nel 2014 in Ancona con l’organizzazione della Convention mondiale di Assocamerestero, sarà utilizzata come strumento di promozione delle PMI nei mercati limitando, in conformità alla riforma, le collaborazioni per la promozione estera al sistema Italia (ICE Agenzia, Sace, Simest, Regione). La rete delle Camere di Commercio dell’area adriatico-jonica, creata con il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Jonio, costituirà la base fondamentale per la progettazione e realizzazione di azioni comuni nell’ambito della nuova Macro regione ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni europee a fine 2014, sviluppando una stretta collaborazione con il Segretariato IAI e i fora delle città e delle università che conduca alla costituzione di un segretariato integrato della Macroregione.

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2.3. Il contesto interno della Camera di Commercio di Ancona

Struttura organizzativa

La Camera di commercio di Ancona è strutturata in tre aree funzionali:

• Area Direzionale, affidata al Segretario Generale (con alcune funzioni in delega al Vice Segretario Generale)

• Area Anagrafe Economica, affidata al Vice Segretario Generale • Area Sviluppo Economico, affidata “ad interim” al Segretario Generale.

Le singole Aree sono a loro volta suddivise in Servizi ed Uffici. Il vertice amministrativo dell’Ente è composto da due dirigenti di ruolo (il Segretario Generale e il dirigente dell’Area Anagrafe Economica che nella seconda parte dell’anno cesserà dal servizio per pensionamento). La dirigenza è coadiuvata da 2 Alte Professionalità e 2 Posizioni Organizzative, in base a quanto previsto dal CCNL del comparto Regioni e Autonomie Locali.

La struttura è rappresentata nell’organigramma riportato di seguito.

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Risorse umane

Le risorse umane rappresentano un driver fondamentale per erogare in modo efficace ed efficiente i servizi alle imprese ed alla comunità di riferimento.

La tabella seguente mostra il trend del personale camerale, dal 31/12/2011 sino al 31/12/2016.

Trend del personale camerale, dal 31/12/2011 sino al 31/12/2016

PERSONALE IN SERVIZIO 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016

In ruolo (escluso personale in

aspettativa ed in comando) * 84 86 83 80 76 74

Flessibili: TD, contratti di formazione

lavoro, somministrazione lavoro,

comando 4 4 5 2 1 4

Flessibili: collaborazioni coordinate

continuative 6 3 3 2 2 2

Totale 94 93 91 84 79 80

* una unità in categoria D in comando c/o Comune di Fano dal 21/09/2015

La rappresentazione alla data del 31/12 non permette di avere un dato effettivamente rappresentativo del personale che ha operato presso l’Ente nel periodo di riferimento, in quanto non tiene conto di eventuali entrate/uscite durante l’anno, dei rapporti caratterizzati da comando/distacco, dell’astensione dal lavoro e dei part-time. Per effettuare analisi comparative tra annualità differenti è, pertanto, preferibile rappresentare il dato come unità di misura “Full Time Equivalent” (FTE) in cui il numero 1 rappresenta una unità di personale full time per 12 mesi.

Trend Full Time Equivalent (FTE) - Personale in ruolo e flessibile (TD, contratti di formazione lavoro, somministrazione lavoro, comando)

Personale FTE 2011 FTE 2012 FTE 2013 FTE 2014

FTE 2015

FTE 2016

Totale 83,79 85,49 83,23 78,25 77,19 73,75

Per quanto riguarda le collaborazioni coordinate e continuative, si segnala che la Camera di Commercio di Ancona nel 2016 si è avvalsa, per specifici progetti, di n. 2 collaboratori.

Stante i vincoli assunzionali, la Camera di Commercio di Ancona nel corso del 2016 ha ospitato lavoratori socialmente utili (ciascuno in servizio per 20 ore settimanali e prossimi al pensionamento), i quali non hanno comportato alcun costo all’ente percependo gli stessi un’indennità di mobilità dallo Stato avendo perso lavoro nel settore privato.

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Ai fini di una migliore descrizione delle caratteristiche organizzative dell’ente, si presenta, di seguito, il grafico relativo alla distribuzione degli FTE tra le funzioni.

Anno 2016

Funzioni Valore

assoluto

Valore %

Funzione A: Organi istituzionali e Segreteria Generale 10,5 14%

Funzione B: Servizi di supporto 20,3 28%

Funzione C: Anagrafe e Servizi di Regolazione del Mercato 24,75 34%

Funzione D: Studio, formazione, informazione e promozione economica 18,2 25%

Totale 73,75 100%

Distribuzione dei FTE 2016 tra funzioni

L’analisi del personale per età evidenzia un lento ma progressivo invecchiamento: nel 2013 l’età media personale non dirigente era di 49 anni e a fine 2016 l’età media è pari a 51.

La Camera di Commercio di Ancona continuerà a lavorare sulla sua organizzazione orientando costantemente la propria struttura organizzativa verso obiettivi di efficienza, efficacia e razionalizzazione, attraverso idonei interventi sull’organizzazione e sul personale al fine di ridisegnare l’organizzazione stessa dell’Ente in funzione degli obiettivi strategici e delle nuove funzioni definite dalla riforma, preparando la struttura al cambiamento ed all’effettivo accorpamento con altra o altre Camere di Commercio.

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Aziende speciali

Relativamente alle risorse umane, si fornisce di seguito un’analisi più approfondita cumulativa per le aziende speciali che sono passate da tre, nel 2011, ad una nel 2014 a seguito dell’incorporazione dell’Azienda Speciale A.S.P.e.A. in Marchet (deliberazione di Giunta n. 202 del 14/11/2011) e della liquidazione dell’Azienda Speciale R.P.Q. (deliberazione di Giunta n. 203 del 04/12/2013).

Trend del personale delle Aziende Speciali

Personale 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015 31/12/2016

In ruolo 12 12 12 10 10 10

Flessibili: TD, contratti di

formazione lavoro,

somministrazione lavoro

1 - - - - -

Totale 13 12 12 10 10 10

Trend dei Full Time Equivalent del personale in ruolo, flessibile

Personale FTE 2011 FTE 2012 FTE 2013 FTE 2014 FTE 2015 FTE 2016

In ruolo 9 10 11,6 11,6 9,75 9,75

Flessibili: TD, contratti di

formazione lavoro,

somministrazione lavoro

2,71 2,92 - - - -

Totale 11,71 12,92 11,6 11,6 9,75 9,75

Le infrastrutture e le risorse tecnologiche

Il patrimonio immobiliare della Camera di Commercio di Ancona è costituito dai seguenti immobili:

UNITÀ IMMOBILIARI UBICAZIONE USO MQ

SEDE CENTRALE Uffici Ancona - Largo 24 Maggio n.1 Uso istituzionale 3.300 mq

LOGGIA DEI MERCANTI Centro congressuale Ancona - Via della Loggia Uso istituzionale 520 mq

SEDE JESI Uffici Jesi - Via De Nicola n.5 Uso istituzionale 96 mq

ROCCA PRIORA

FALCONARA M.MA Immobili rurali Falconara M.Ma - SS.16 Adriatica Edificio in affitto all'APA -

OSIMO Immobili rurali Osimo-Via Settempedana n.18 Immobile inagibile -

L’ente offre a terzi la possibilità di utilizzare alcune sale situate all’interno di immobili di sua proprietà per riunioni, seminari, corsi di formazione, eventi pubblici ecc. in conformità al Regolamento per la concessione delle sale camerali e relativo tariffario approvato dal Consiglio Camerale con delibera n.7 del 29/04/2016.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 20

Dal punto di vista delle infrastrutture e risorse tecnologiche, la Camera di Commercio di Ancona è dotata di:

SISTEMI DI SUPPORTO AL FUNZIONAMENTO DELL’ENTE - la Camera utilizza una suite Infocamere di applicativi informatici per la contabilità ed alcuni programmi

Infocamere, adottati in ottica di sistema, per le presenze del personale, la gestione degli stipendi, le delibere degli organi , la gestione documentale (GEDOC);

- attraverso Infocamere viene garantita la compliance degli applicativi informatici rispetto le novità introdotte sia in tema di Codice dell’Amministrazione Digitale.

SISTEMI DI SUPPORTO AI SERVIZI AI CLIENTI

- la Camera offre agli utenti numerosi servizi via web, attraverso programmi Infocamere: la compilazione e spedizione di pratiche telematiche (comunicazione unica, rilascio di visure, certificati, elenchi merceologici, deposito di atti e bilanci, protesti, rilascio certificati di firma e, a breve, rilascio dell’identità SPID);

- per i brevetti e marchi (fermo restando che l’utente può utilizzare direttamente l’applicativo sul sito dell'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) l’Ufficio Brevetti e Marchi effettua, a richiesta dell’utente, l’invio della pratica attraverso il portale ministeriale.

DOTAZIONE ICT

- tutte le postazioni di lavoro sono dotate di PC su cui installati i programmi di Office Automation; - vi sono 2 server fisici e 4 server virtuali per le applicazioni ad uso interno; - presso la sede centrale di Ancona vi sono: 2 accessi SHDSL a 2 Mbps ai quali sono collegate (tramite linee a

SHDSL a 2 Mbps) le sedi secondarie di Fabriano, Jesi e l’ufficio Albo Artigiani c/o la Regione Marche) e 4 accessi ADSL a 2 Mbps utilizzati per il collegamento di backup delle sedi secondarie;

- nel corso del 2016, per migliorare le prestazioni dell’attuale cablaggio della sede centrale, sono stati installati 2 nuovi switch “intelligenti”; è sono in corso di realizzazione circa 80 nuovi punti rete in sostituzione di tutti i punti componenti la vecchia rete Token Ring;

- presso la sede centrale vi sono 7 sale riunioni per collegamenti in webconference e streaming (sala Del Mastro, sala Stracca, Parlamentino, sala Albertini, sala Elia, sala CED, sala Mediazione) nonché 2 stanze attrezzate per lo svolgimento di corsi di formazione interna; la sala CED è predisposta anche per il collegamento in videoconferenza; tutte le sale, alcune di default altre su richiesta, sono dotate di microfono, casse, webcam e collegamento internet sia interno che esterno.

SERVIZI IN MULTIMEDIALI

- la Camera produce la propria webTV istituzionale “TELECAMERA” con servizi e prodotti multicanali che descrivono l’attività dell’ente;

- l’Ente ha, da maggio 2015, una propria pagina facebook costantemente aggiornata e implementata in ottica di servizio e informazione all’utenza;

- nella home del sito web è presente la sezione dei servizi on line (graficamente rappresentata da un mouse) da cui si accede a tutti i servizi che la Camera di Commercio di Ancona permette di effettuare on line;

- la modulistica relativa ai procedimenti dell’ente è scaricabile sul sito sia dall’area download sia dalla sezione Amministrazione trasparente – servizi erogati_ carta dei servizi.

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Azienda speciale Marchet

Tramite l’Azienda speciale MARCHET, la Camera di Commercio di Ancona promuove e sostiene l’internazionalizzazione delle imprese locali, offrendo strumenti e servizi innovativi e personalizzati e promuovendo l’aggregazione e la creazione di reti d’impresa, con particolare riferimento alle PMI.

Marchet offre assistenza costante e servizi efficaci a sostegno delle PMI locali. Ai sensi della Legge 580/93, Marchet svolge un'attività di pubblico interesse e non persegue fini di lucro; agisce in armonia con gli orientamenti generali della programmazione comunitaria e nazionale in materia di promozione all'estero.

La domanda di servizi per l’internazionalizzazione negli ultimi anni è in continuo mutamento: sono sempre più le aziende micro e piccole alla ricerca di nuovi sbocchi per i propri prodotti, fino ad oggi offerti principalmente nel mercato locale. Si tratta spesso di imprese prive di una funzione commerciale interna che necessitano di un supporto specialistico, continuativo ed individualizzato, che va da servizi di tipo informativo a servizi di tipo consulenziale, formativo o di accompagnamento all’estero. Tali servizi, in ragione della particolare tipologia di utenza, devono avere due principali caratteristiche che soltanto un’istituzione del territorio con finalità di tipo pubblico può garantire: facilità di accesso ed economicità. La mancanza anche solo di uno dei due fattori lascerebbe probabilmente fuori dal circuito dell’internazionalizzazione questa tipologia maggioritaria di imprese, condannandole ad un irreversibile declino.

L’azione dell’Azienda Speciale si rende tanto più utile quanto si concretizza in un forte sostegno alle dinamiche d’internazionalizzazione delle PMI che si trovano ad affrontare mercati che, pur essendo promettenti e in crescita, risultano difficoltosi da penetrare a causa di barriere economiche, doganali o culturali. In particolare per queste aree l'assistenza di Marchet diventa un valore aggiunto grazie anche all'estesa e consolidata rete di contatti in loco, che favoriscono l'organizzazione e l'efficacia degli eventi promozionali.

L’expertise maturata nel corso degli anni dall’Azienda Speciale è quindi messa a disposizione di tutto il territorio di riferimento e costituisce il punto di partenza per la costruzione di una nuova gamma di servizi per l’internazionalizzazione, sempre più efficienti ed adeguati alle mutate esigenze del contesto. Accanto quindi ai servizi “tradizionali” che l’Azienda continuerà a migliorare ed offrire, è già iniziato lo sviluppo di nuovi servizi di assistenza personalizzata, costruiti in base alle esigenze espresse dalle imprese appartenenti a settori “di nicchia”, numericamente meno importanti ma comunque promettenti dal punto di vista di un possibile sviluppo economico.

Rimangono centrali nell'azione di Marchet le attività sulle quali ha costruito negli anni la propria identità, ossia: la partecipazione collettiva ad eventi fieristici nei settori merceologici di riferimento del territorio; l'organizzazione di incoming e missioni commerciali, sui quali l'Azienda Speciale garantisce una scrupolosa attività di selezione delle controparti estere; la formazione ed aggiornamento per imprese e per giovani, tramite Master strutturati, corsi brevi e seminari tecnici.

L’azienda speciale appare pertanto ampiamente in linea con la nuova definizione delle funzioni di internazionalizzazione assegnate dal decreto di attuazione della legge delega alle Camere di Commercio ed è in grado di svolgere un ruolo di coordinamento anche nella prospettiva del previsto accorpamento con altre aziende speciali La struttura di Marchet, al 31/12/2016, conta 10 unità di personale che, in termini di Full Time Equivalent, corrispondono a 9,75.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 22

Partecipazioni della Camera di Commercio di Ancona

La Camera di Commercio di Ancona possiede direttamente quote di capitale di 16 società, di cui 10 sono società di sistema che operano in house providing e altre 6 hanno carattere locale e riguardano soprattutto infrastrutture, come indicato nel Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie approvato, ai sensi della Legge 190/2014, dalla Giunta camerale con delibera n. 28 del 15/04/2015 e aggiornato con delibera di Giunta n. 33 del 21/03/2016.

La L. 175/2016, Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, prevede una nuova rivisitazione delle società a partecipazione pubblica da effettuarsi entro il 23/03/2017.

Società Tipologia Oggetto Piano di razionalizzazione

Aerdorica Minoritaria

2,92% Gestione dell'Aeroporto delle Marche Cessione quote, bando deserto

Interporto Marche Minoritaria

4,39% Gestione dell'Interporto di Jesi Cessione quote, bando deserto.

Marina Dorica Minoritaria

0,23% Gestione del porto turistico di Ancona Confermata

Quadrilatero M. U. Minoritaria

0,28%

Potenziamento delle infrastrutture

viarie di collegamento tra Marche e

Umbria

Comunicazione del 10/09/2015 di ANAS Spa, con

la quale ha espresso la volontà di procedere alla

fusione per incorporazione di Quadrilatero

Marche Umbria S.p.a., di cui possiede il 92,4%

del capitale sociale. L'operazione non è andata in

porto per mancante adesioni numerosi soci.

La partecipazione è quindi confermata.

GAL Colli Esini Minoritaria

0,54%

Soggetto gestore di fondi comunitari

Leader Confermata

Meccano Minoritaria

1,93%

Promozione dell'innovazione

tecnologica nel settore della

meccanica

Cessione quote, bando deserto

Agroqualità Minoritaria

0,44%

Certificazione nel settore

agroalimentare Cessione quote, bando deserto

BMTI In house

0,05%

Gestione del mercato telematico dei

prodotti agricoli, ittici e agroalimentari Cessione quote, bando deserto

Ecocerved In house

0,18%

Gestione dei sistemi informativi

camerali albo ambiente e rifiuti Confermata

IC Outsourcing In house

0,13%

Gestione archivi cartacei e telematici,

data center per il sistema camerale Confermata

Infocamere In house

0,21%

Gestione della rete telematica di

collegamento del sistema camerale Confermata

ISNART In house

0,25%

Studi, ricerche, banche dati per il

turismo, gestione marchio Ospitalità

italiana

Confermata

Job Camere In house

0,13%

Agenzia di fornitura di lavoro

temporaneo e ricerca e selezione

personale per le CdC

Posta in liquidazione con verbale dell’assemblea

straordinaria del 28/07/2015

Retecamere In house

0,00%

Agenzia per progetti e servizi integrati

per lo sviluppo

Società in liquidazione. Cessione quote, bando

deserto

Tecnoservicecamere In house

0,07%

Gestione del patrimonio immobiliare e

finanziario delle CdC Confermata

Tecnoholding In house

0,16%

Servizi integrati per la gestione del

patrimonio immobiliare delle CdC Confermata

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 23

Con determinazione dirigenziale n.113 del 21 settembre è stato indetto il bando d'asta pubblico per la cessione delle partecipazioni detenute nelle società Retecamere S.c.r.l. in liquidazione, Agroqualità S.p.a. e Borsa merci Telematica Italiana S.c.p.a. Non vi sono state proposte di acquisto, per cui le quote sono rimaste in mano all'ente camerale.

Con delibera di Giunta n. 119 del 17/10/2016 e successiva deliberazione dirigenziale n. 165 del 4/11/2016 è stata predisposta la cessione delle partecipazioni camerali in Interporto Marche S.p.a. e in Meccano S.c.p.a. con pubblicazione del bando d'asta pubblico. Con verbale d'asta del 16/12/2016 la gara è stata dichiarata deserta, impedendo pertanto all'ente di cedere la propria quota di partecipazione nelle due società.

Con delibera di Giunta n. 131 del 14/11/2016 e successiva determinazione dirigenziale n. 174 del 17/11/2016 l'ente ha deciso di cedere l'intera partecipazione in Aerdorica S.p.a. Con verbale d'asta del 19/12/2016 la gara è stata dichiarata deserta.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 24

Le risorse economiche

Nella tabella “Risorse economiche” sono riportati, in valore assoluto, i valori di proventi ed oneri, del consuntivo 2015, del pre-consuntivo 2016, nonché della previsione economica per l'esercizio 2017.

Voci di Provento / Onere 2015 Pre-consuntivo 2016 Previsione 2017

A) Proventi correnti

Diritto Annuale € 5.860.347,79 € 5.260.400,00 € 4.383.500,00

Diritti di Segreteria € 2.001.078,47 € 2.002.000,00 € 2.040.000,00

Contributi trasferimenti e altre entrate € 569.991,66 € 419.912,00 € 279.660,00

Proventi da gestione di beni e servizi € 219.429,51 € 191.060,00 € 170.000,00

Variazione delle rimanenze -€ 1.381,19 € - € -

Totale proventi correnti € 8.649.466,24 € 7.873.372,00 € 6.873.160,00

B) Oneri Correnti

Personale € 3.187.830,49 € 3.175.000,00 € 3.000.000,00

Funzionamento € 2.080.842,52 € 1.990.000,00 € 1.850.000,00

Interventi economici € 2.060.568,73 € 2.185.000,00 € 1.880.000,00

Ammortamenti e accantonamenti € 1.580.346,01 € 1.398.565,00 € 1.223.803,00

Totale Oneri Correnti € 8.909.587,75 € 8.748.565,00 € 7.953.803,00

RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE -€ 260.121,51 -€ 875.193,00 -€ 1.080.643,00

Nell'esercizio 2017 si stima un risultato economico complessivo in disavanzo per € 1.064.643,00 (leggermente inferiore a quello previsto in sede di relazione previsionale e programmatica 2017 pari a € 1.071.000,00), per effetto della contrazione dei proventi correnti (- 14% rispetto alla previsione aggiornata di luglio 2016 e – 12,7% rispetto alla previsione a consuntivo 2016), dovuti in particolare alla riduzione dei proventi del diritto annuale delle Camere di Commercio, stabilita dall'art. 28 comma 1, del Decreto legge n. 90 del 24/06/2014 convertito con modificazioni nella Legge 114 dell’11/08/2014, il quale ha previsto il taglio del 40% nell’anno 2016 e del 50% nell’anno 2017.

In conseguenza della citata riduzione dei proventi correnti, l'Ente ha operato, anche per il 2017, un deciso contenimento negli oneri strutturali che nel complesso si riducono del 6% rispetto alla previsione aggiornata di luglio 2016 e di oltre il 9% rispetto alla previsione a consuntivo 2016; tuttavia, il pareggio di bilancio viene conseguito, ai sensi dell'art. 2 comma 2 del D.P.R. 254/2005, mediante l'utilizzo degli avanzi economici patrimonializzati risultanti dall'ultimo bilancio di esercizio approvato (bilancio di esercizio 2015 approvato ad aprile 2016), pari a € 11.557.553,65. Il disavanzo corrente 2017 è pari a € 1.080.643,00, solo in minima parte coperto dal risultato positivo della gestione finanziaria (+ € 16.000).

Per il 2017 gli organi camerali, dopo un approfondito dibattito sia in Giunta sia in Consiglio, hanno ritenuto di presentare un preventivo economico con un risultato di esercizio in disavanzo, al fine di assicurare la realizzazione delle attività e dei progetti prioritari previsti nella Relazione previsionale e programmatica 2017 e per non far mancare il sostegno al sistema imprenditoriale locale ed al territorio, soprattutto in un periodo di crisi ancora in atto, come concreto contributo allo sviluppo ed al rilancio della competitività e nonostante la forte riduzione del diritto annuale prevista dalla normativa sopra citata.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 25

Aree strategiche e obiettivi strategici Nel Programma Pluriennale approvato dal Consiglio camerale con delibera n. 12 del 30/04/2015 sono state individuate quattro aree strategiche che costituiscono priorità di intervento per il mandato.

L’Ente, in considerazione della riforma in atto del sistema camerale, ha individuato un’apposita area strategica concernente il processo di accorpamento in quanto, pur continuando lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali a favore del sistema economico del territorio attualmente di competenza (Aree Strategiche 1, 2, 3), deve svolgere le attività propedeutiche alla costituzione di un nuovo Ente con altra o altre Camere di Commercio marchigiane.

Nel Programma Pluriennale, per ciascuna area strategica, è stata effettuata un’analisi SWOT volta a esplicitare le minacce e le opportunità esterne e i punti di forza e di debolezza interni e consentire la selezione di strategie che consentano di soddisfare i bisogni degli stakeholder camerali.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 26

AREA STRATEGICA 1. Sviluppo delle imprese e del territorio

OBIETTIVO STRATEGICO 1: Internazionalizzazione delle imprese

Descrizione

Fornire informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali, collaborando con ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, SACE, SIMEST e Cassa depositi e prestiti per la diffusione e le ricadute operative a livello aziendale delle loro iniziative nonché con le Camere di Commercio Italiane all’estero

Area organizzativa

Azienda speciale Marchet

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Offerta di percorsi personalizzati per la preparazione ai mercati internazionali

Numero percorsi personalizzati* proposti alle imprese 5

Servizi offerti alle PMI per favorire la qualificazione delle produzioni e la digitalizzazione

Numero di attività o servizi proposti alle imprese, nel campo

dell’etichettatura, della certificazione dei prodotti e della

digitalizzazione

2

Grado di copertura con ricavi propri dei costi diretti dei progetti e iniziative** Ricavi propri / ∑ costi diretti dei progetti e iniziative 70%

*Per “percorso personalizzato” si intende un insieme di attività sinergiche, diverse e complementari tra loro (es: seminario+ebook+incontro d’affari B2B, ecc.), nelle quali la singola impresa viene coinvolta per il raggiungimento di un obiettivo.

**(spese per progetti e iniziative comprensive dei costi del personale direttamente coinvolto negli stessi, come da DPR 254/05 e circolare MISE 3612/C del 2007)

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 27

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Supporto organizzativo ed assistenza tecnica alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali e la promozione all'estero

È necessario continuare a sviluppare azioni di supporto organizzativo e assistenza tecnica alle PMI, favorendo l’incontro delle imprese locali con gli operatori esteri e guardando ai mercati di maggiore interesse in base alle opportunità emergenti dagli andamenti del PIL.

Oltre a consolidare la presenza del tessuto imprenditoriale locale nei mercati tradizionali, si intende favorire la penetrazione di mercati emergenti attraverso l’organizzazione di iniziative di qualità, principalmente incontri d’affari e incoming di operatori, la ricerca e la selezione mirata delle controparti estere e l’assistenza scrupolosa di tutte le fasi delle iniziative.

L’azione dell’Azienda Speciale si rende tanto più utile quanto si concretizza in un forte sostegno alle dinamiche d’internazionalizzazione delle PMI che si trovano ad affrontare mercati che, pur essendo promettenti e in crescita, risultano difficoltosi da penetrare a causa di barriere economiche, doganali o culturali.

Marchet si prefigge l’obiettivo di rafforzare l’attività dedicata al sostegno anche di piccoli gruppi di imprese e concordata con le stesse, caratterizzata da una forte personalizzazione e specificità. L’Azienda Speciale continuerà anche ad organizzare, su richiesta degli imprenditori progetti i cui costi del servizio saranno coperti dalle quote di partecipazione e fiere in collaborazione con ICE-Agenzia.

L’azienda Speciale favorirà la diffusione delle informazioni sulla propria attività in modo proattivo e sistemico al fine di favorire la partecipazione massima delle imprese alle proprie iniziative.

Nella definizione delle proprie attività a sostegno dell’internazionalizzazione Marchet dedicherà particolare attenzione a rafforzare e integrare la collaborazione con gli altri enti del sistema Italia in coerenza con quanto disposto dal decreto attuativo della riforma.

Occorre comunque sottolineare che per quanto concerne l’attività di internazionalizzazione prevista nel decreto attuativo della legge delega di riforma rimangono ancora dubbi sull’interpretazione e articolazione di diversi articoli, tra cui, in particolare, l’ambito di intervento all’estero, con riferimento al divieto imposto di svolgere attività “diretta”, tutt’ora oggetto di approfondimento da parte di Unioncamere nazionale: secondo una visione non restrittiva e logica, tale esclusione sembra riferirsi a tutte quelle iniziative che non sono collegate al sistema Italia (ICE, CAMERE DI COMMERCIO ITALIANE ALL’ESTERO, SACE, SIMEST, Regioni) che il governo intende limitare per evitare duplicazioni di attività autonome e sporadiche da parte dei territori periferici e centralizzare, invece, la presenza all’estero in un’ottica di governance centrale. Diviene anche molto importante la definizione precisa del concetto di “supporto organizzativo e assistenza alle PMI

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 28

per la preparazione ai mercati internazionali” che potrebbe permettere o meno di continuare ad assistere imprese, anche singolarmente, nella partecipazione di eventi fieristici all’estero.

Molto dibattuto anche il punto che permetterebbe alle Camere di Commercio di poter svolgere assistenza alle imprese a regime di libero mercato, permettendo quindi anche a Marchet di poter continuare a offrire servizi a sempre più alto valore aggiunto, al fine di autosostenere la sua attività e coprire parte dei costi del personale.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Servizi di assistenza personalizzata alle imprese locali

Per il 2017 si intende consolidare il rapporto di collaborazione con le strutture estere tradizionali, in via prioritaria con ICE-Agenzia e, laddove opportuno con le Camere di Commercio Italiane all’estero, con cui Marchet ha avviato il rapporto di collaborazione da tempo, per fornire i servizi di assistenza e avviare nuovi rapporti in mercati in cui l’azienda speciale inizierà ad operare. In particolare nel 2017 Marchet intende rafforzare le proprie reti già costituite nell’area Pacific e Medio Oriente ed esplorare la possibilità di creare nuove partnership per l’Africa e Nord America.

I servizi di assistenza personalizzata permetteranno anche di intervenire su imprese appartenenti a settori “di nicchia” o comunque meno rappresentativi, in termini numerici, del tessuto produttivo locale. A tal fine saranno rafforzati servizi qualificati per la preparazione ai mercati internazionali, a sportello, erogati tramite il supporto di esperti che potranno rispondere a quesiti specifici, di volta in volta posti, su problematiche inerenti le tecniche degli scambi internazionali (dogane, contrattualistica, trasporti, fiscalità internazionale, ecc.).

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Formazione e aggiornamento di figure professionali qualificate nel management d’impresa

Nella convinzione che sia di primaria importanza per le imprese disporre di figure professionali qualificate ed aggiornate, Marchet continuerà a dare spazio alla formazione delle risorse umane, mediante corsi strutturati e seminari di alta specializzazione.

Da un lato quindi si proseguirà nella formazione di nuove leve, reclutate tra i laureati di maggior talento, al fine di inserire nelle imprese figure professionali in grado di accrescere il livello competitivo delle stesse e dall’altro sarà posta sempre maggiore attenzione alla formazione e l’aggiornamento di chi già lavora in azienda. In questo secondo caso, i destinatari privilegiati dei corsi executive di Marchet saranno in primo luogo imprenditori e manager, oppure personale che ricopre incarichi con responsabilità di funzione.

Oltre ai percorsi formativi più strutturati, Marchet organizzerà nel corso dell’anno anche una serie di seminari tecnici che saranno complementari alla formazione sopra descritta, tra i cui argomenti, scelti in corso d’opera secondo criteri di attualità e innovazione, saranno inserite le tematiche relative alla certificazione di prodotto.

In risposta alla diminuzione dei fondi camerali a disposizione, l’Azienda Speciale intende sviluppare sinergie con altri partner al fine di ricercare economie di scala nella realizzazione dei progetti formativi. Si cercherà quindi di proseguire ed ampliare la collaborazione con l’Agenzia ICE, iniziata con il progetto di sistema TEM (Temporary Export Management) Academy, tramite la riproposizione di nuovi corsi di formazione nel territorio marchigiano.

Si cercherà inoltre di cogliere le opportunità che la nuova programmazione dei Fondi Comunitari offriranno, nei limiti derivanti dal fatto che l’Azienda Speciale non è al momento accreditata alla Regione Marche come ente di formazione. Per questo sarà importante consolidare le sinergie con partner locali strumentali allo scopo, di cui quella con IAL MARCHE e Università Politecnica delle Marche, realizzata per la partecipazione al bando regionale IFTS 2015/2016, ne costituisce un esempio.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 29

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi

Oneri per interventi economici € 650.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 30

OBIETTIVO STRATEGICO 2: Innovazione e sviluppo sostenibile delle PMI

Descrizione

Promuovere tra le PMI del territorio nuovi modelli di sviluppo orientati alla sostenibilità ambientale, alla tutela della proprietà industriale, all’innovazione ed al trasferimento tecnologico.

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Brevetti e marchi depositati Marchi e brevetti depositati presso la Camera nell’anno n a

seguito l’entrata in vigore della nuova procedura di deposito

presso UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) ≥200

Diffusione della cultura brevettuale, dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo sostenibile

Partecipanti alle iniziative formative di diffusione della

cultura brevettuale, dell’innovazione tecnologica e dello

sviluppo sostenibile ≥250

Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI giovani o in fase di start up

Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a

favore delle PMI giovani o in fase di start up € 300.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 31

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Promozione della cultura brevettuale e potenziamento dei servizi per le imprese

Nel 2017 proseguirà la realizzazione di azioni finalizzate alla diffusione della conoscenza degli strumenti di tutela della proprietà industriale da parte degli operatori economici, oltre ad attività di assistenza tecnico-specialistica a favore delle imprese e dei singoli inventori per supportarli nelle procedure di ricerca e deposito di marchi e brevetti.

L’attività di assistenza tecnica consiste nel guidare l’utenza interessata verso l’ottenimento di un titolo di proprietà industriale (marchi, brevetti, design), attraverso l’approfondimento dei singoli casi specifici con incontri personalizzati allo sportello e finalizzati ad individuare la procedura di tutela più adatta.

Fra i servizi offerti all’utenza, rientra il servizio di ricerca di anteriorità/novità svolto dal Centro Regionale PatLib sui marchi a livello nazionale ed internazionale, attività che rappresenta per le imprese un vero e proprio valore aggiunto in quanto per i marchi ed alcune tipologie di brevetto (modello di utilità e design) non viene realizzata alcuna indagine ufficiale antecedente al deposito da parte dell’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi); la conoscenza dello stato dell’arte permette, quindi, a coloro che hanno usufruito del servizio di valutare consapevolmente se procedere o meno con il deposito.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Promozione della cultura brevettuale € 8.000 € 8.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 32

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Sensibilizzazione e animazione a favore delle imprese sui temi della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e della sostenibilità

Con riferimento alle tematiche della ricerca, dell’innovazione, del trasferimento tecnologico e della sostenibilità, la Camera di Commercio di Ancona si propone di proseguire nell’attività di animazione e sensibilizzazione a favore delle imprese operanti nel sistema economico locale, avviata con successo già nel corso degli anni precedenti, consolidando il ruolo assunto di coordinamento sinergico tra i diversi attori del processo innovativo a livello regionale (imprese, istituti di ricerca pubblici e privati, enti istituzionali, ecc.).

Nell’ambito delle attività di divulgazione si prevede di avviare seminari, workshop e azioni di networking volte a favorire la conoscenza da parte delle imprese, oltre che degli strumenti e delle risorse messe a disposizione a livello regionale tramite i fondi strutturali POR-FESR 2014-2020, anche delle nuove opportunità di crescita, sviluppo ed innovazione legate alle tematiche emergenti, quali, ad esempio, il piano nazionale “Industria 4.0” recentemente presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico, i nuovi modelli di innovazione (es.“open innovation”), le misure per l’economia circolare, ecc.; l’obiettivo del programma operativo è anche quello di recepire ed interpretare le esigenze tecnologiche manifestate dalle imprese allo scopo di contribuire di incentivare e sostenere la ricerca e l’innovazione presso le PMI del territorio, anche come strumenti a supporto della creazione di impresa (con particolare riferimento a spin-off universitari e start up innovative).

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Sviluppo delle competenze digitali nel sistema produttivo territoriale e formazione alle imprese per lo sviluppo delle loro attività sul web

La Camera di Commercio ha aderito al progetto “Eccellenze in digitale” anche per l’edizione 2016-2017, ritenendo opportuno e necessario dare continuità alle attività svolte sin qui nelle due precedenti annualità.

Pertanto, da un lato proseguiranno le attività di affiancamento alla digitalizzazione delle PMI tramite un servizio di assistenza one to one rivolto alle imprese del territorio, in particolare a quelle appartenenti ai settori tradizionali, valorizzando le risorse professionali che nel tempo sono state affiancate e formate dai giovani digitalizzatori camerali, dall’altro si prevede di avviare un percorso formativo, basato su specifici seminari tematici e tecnici, che avrà l’obiettivo di informare e formare le imprese sugli strumenti di supporto all’ampliamento commerciale e alla definizione di strategie di marketing digitale.

L’Ente camerale intende, dunque, rafforzare e consolidare il ruolo di riferimento assunto nei confronti delle PMI in materia di digitalizzazione e di sensibilizzazione al commercio online, quale soggetto istituzionale qualificato in grado di offrire risposta ai fabbisogni manifestati dal sistema imprenditoriale locale e garantire assistenza altamente qualificata alle imprese, informandole e sensibilizzandole sulle opportunità ed i vantaggi legati all’ICT, supportandole nell'adozione di soluzioni digitali innovative ed accompagnandole nel processo di upgrade delle competenze aziendali e di cambiamento organizzativo richiesto dalla digitalizzazione.

Inoltre, continuando l’opera di diffusione delle attività sul web da parte delle imprese si prevede di organizzare alcune giornate formative, in regime di libera concorrenza, rivolte alle PMI. Gli argomenti di tali iniziative riguarderanno il commercio elettronico (corso di formazione operativa) o l’utilizzo dei social network da parte delle imprese, per accrescere la competenza degli operatori sull’utilizzo di strumenti sempre più diffusi ed essenziali nella competizione di mercato.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Eccellenze in Digitale 2016-2017/Ars Digitalia € 52.000 € 2.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 33

PROGRAMMA OPERATIVO 4 Interventi e contributi diretti per innovazione e sviluppo a favore delle PMI giovani o in fase di start up

Nel 2017 si prevede la realizzazione di interventi e l’erogazione di voucher (contributi diretti a fondi perduto) a favore delle PMI in fase di start up (costituite da meno di 5 anni) per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica finalizzata allo sviluppo dell’innovazione tecnologica, gestionale, organizzativa ed eventualmente anche per l’efficientamento energetico.

L’obiettivo delle misure di agevolazione che si intende avviare è principalmente quello di incentivare e supportare la capacità delle imprese giovani, ancora in fase di sviluppo iniziale, favorendo le innovazioni di prodotto, di processo ed organizzative che nascono al loro interno, anche attraverso lo scambio di competenze e l’assistenza tecnica offerta dagli organismi di ricerca riconosciuti a livello regionale.

I dettagli dell’iniziativa saranno definiti in un apposito bando pubblico con delibera di Giunta.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Contributi diretti alle imprese € 300.000

PROGRAMMA OPERATIVO 5 Progetto SME Energy Check up

Si tratta di un progetto triennale finanziato dal programma UE ““Intelligent Energy for Europe”, presentato da enti e agenzie di Olanda e Polonia e per l'Italia, da Unioncamere (con 7 Camere di Commercio: Cuneo, Torino, Monza, Varese, Avellino, Ancona e Venezia in veste di partner affiliati) e l'associazione FIRE. La Camera di Commercio di Ancona è coinvolta in una serie di attività per l’individuazione delle aziende locali fornitrici di servizi energetici (al fine di facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta), per la sensibilizzazione e coinvolgimento delle PMI del territorio - principalmente quelle del settore del turismo- all’utilizzo della piattaforma ondine, per confrontare i consumi energetici (adattando una sperimentazione già effettuata in Olanda), per l'organizzazione di workshop e visite one-to-one con le PMI, per effettuare check-up energetici e per l'individuazione di casi d'eccellenza che abbiano intrapreso con successo percorsi di efficientamento.

Il 2016 si è focalizzato prevalentemente nella definizione e avvio (maggio 2016) del bando pubblico per fornitori di energia e nella promozione del progetto, del tool on line, dell'elenco esperti EGE e del bando fornito attraverso i canali di comunicazione dell'ente e con l'organizzazione di un evento sul territorio. E' stata, inoltre, avviata una collaborazione con l'AssoEGE per la diffusione, formazione e assistenza tecnica dell'Energy scan e per la realizzazione di alcune mini diagnosi energetiche presso le strutture target del progetto. Entro la fine del 2016 verrà organizzata, in collaborazione con la Regione Marche e i partner del progetto, una giornata informativa sugli incentivi alle PMI promossi dalla regione e alcune giornate formative, in collaborazione con le associazioni di categoria, rivolte alle imprese del settore terziario per guidarle alla compilazione del tool e alla realizzazione delle diagnosi energetiche.

Il progetto si concluderà a marzo 2017 ed entro quella data si prevede di organizzare un evento conclusivo con i partner locali e nazionali del progetto.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Progetto “SME Energy Check up” € 6.000 € 6.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 34

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Sviluppo dei servizi web dell’Ente a favore delle imprese

Per il 2017 si continuerà il lavoro di ristrutturazione del sito sempre più orientato a rendere servizi on line, oltre che strumento di informazioni rivolto alle imprese ed all’utenza in generale.

In particolare è prevista una completa Ristrutturazione dell’area download, anche in coerenza con quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale per renderla più leggibile, chiara e facilmente aggiornabile. Il piano di ristrutturazione è già predisposto e sarà portato a termine direttamente dall’ufficio senza l’intervento del gestore esterno.

In tale ambito è previsto anche un ulteriore incremento dei moduli compilabili on line soprattutto per i servizi del Registro Imprese, Protesti cambiari e Ufficio Metrico, che dispongono di un discreto numero di moduli pubblicati in formato pdf e word o open office.

Come noto tali moduli on line sono compilabili direttamente da PC o anche smartphone e tablet e non richiedono il possesso di software come Word e open office da parte dell’utente e sono inoltre firmabili digitalmente. Per rendere ancora più agevole il reperimento dei moduli da parte dell’utenza, inoltre, tutta la modulistica sarà anche riportata all’interno dell’area del corrispondente servizio di appartenenza. Infine per ogni modulo cartaceo si provvederà a riportare l’ufficio a cui va inviato, dato attualmente mancante.

Sempre per il 2017 si prevede di ristrutturare il lato utente dell’accesso al portale CRM “In contatto con noi”, al fine di renderlo nuovamente in linea con i notevoli cambiamenti intervenuti recentemente nell’organizzazione degli uffici. Saranno inoltre svolte alcune lievi migliorie dal punto di vista grafico la cui necessità si è evidenziata dai contatti con l’utenza stessa.

Infine, in considerazione dell’esigenza di rendere il sito più fruibile con dispositivi mobili sarà effettuata, in collaborazione col gestore esterno, una prima analisi sulle azioni da intraprendere in tale ottica e l’avviamento dell’attività, compatibilmente con le risorse disponibili.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Sviluppo servizi web € 3.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 16.000

Oneri per interventi economici € 369.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 35

OBIETTIVO STRATEGICO 3: Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro

Descrizione

Supportare la nascita di nuove imprese e accompagnarne lo sviluppo offrendo servizi integrati ed orientare al lavoro e alle professioni, incrementando le imprese iscritti nel registro alternanza scuola-lavoro e sostenendo la transizione dalla scuola e dalla università al lavoro.

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Percentuale imprese nate tra aspiranti imprenditori

Numero imprese nate tra aspiranti imprenditori / Numero

aspiranti imprenditori che hanno usufruito dello start up

d'impresa (a sportello e con progetti)

≥10%

Imprese iscritte nel Registro Alternanza Scuola lavoro

Numero delle imprese iscritte al Registro Alternanza Scuola

lavoro ≥100

Tirocini formativi attivati nell’ambito del progetto Campus World

Tirocini formativi attivati nell’ambito del progetto Campus

World ≥100

Adesione al progetto Crescere in digitale - Programma Garanzia Giovani PON IOG

N. tirocini formativi attivati ≥35

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 36

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Accompagnamento alla creazione d’impresa

Alla luce della riforma delle Camere di Commercio che inserisce tra le altre funzioni, il sostegno alla competitività dei territori anche attraverso assistenza tecnica alla creazione d’impresa, si confermano i servizi offerti per favorire lo sviluppo di nuove imprese, con focus particolare a quelle create da giovani, da donne e quelle innovative. Di seguito i serviti erogati:

� Sensibilizzazione, informazione, accoglienza e pre-selezione degli utenti ossia realizzazione di colloqui individuali a sportello, previo appuntamento, offrendo il “primo ascolto” sull’idea e sulla motivazione al mettersi in proprio e fornendo le informazioni di base di carattere burocratico e autorizzativo;

� Orientamento ed educazione all’imprenditorialità e alla cultura d’impresa attraverso due brevi corsi di formazione per orientare l’aspirante imprenditore allo sviluppo della propria idea imprenditoriale e guidarlo ad una scelta consapevole. Tali percorsi formativi avranno una durata di 16 ore e si articoleranno secondo un modello collaudato nel tempo che prevede un lavoro personalizzato, ossia la redazione del proprio Business Model Canvas, base indispensabile per ragionare e predisporre, nello step successivo, il Business Plan;

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 37

� Formazione per il Business Plan. Saranno realizzati due percorsi formativi sul business plan, dedicati agli aspiranti imprenditori, già orientati nel percorso precedente, con l’obiettivo di trasformare l’idea in un progetto imprenditoriale e permettere agli aspiranti imprenditori/imprenditrici di valutare la fattibilità sia di mercato, che economico-finanziaria e organizzativa del proprio business, della durata di 40 ore;

� Assistenza personalizzata per la stesura del business plan. Seguirà l’assistenza personalizzata di 10 ore per ciascun partecipante al percorso formativo, fruibili attraverso più incontri individuali, per accompagnare i beneficiari nella stesura del progetto d’impresa, analizzare e verificare la fattibilità e cantierabilità del progetto, individuare forme di finanziamento adeguate. Collaborazioni di varia natura per lo sviluppo del business delle neo-aziende.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Servizi per la creazione di impresa € 25.000

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Promozione e valorizzazione delle imprese femminili

Tenuto conto del peso e dell’importanza delle imprese femminili nella nostra provincia (rappresentano il 23,5 % del totale delle imprese) si intende continuare l’attività di promozione e sostegno delle imprese femminili, promossa dal Comitato per l’imprenditoria femminile, anche attraverso il bando di concorso “Impronta d’impresa innovativa” che dovrà essere aggiornato alla luce delle finalità istituzionali individuate dal decreto di riforma.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

CIF € 15.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Progetto E-Capital

Sarà confermata la collaborazione con la Fondazione Marche e l’Università Politecnica delle Marche in merito al concorso ECAPITAL, competizione di idee ad alto contenuto tecnologico con la quale sono erogati premi in denaro ed in formazione, rivolto a laureati e ai laureandi delle Università Marchigiane che intendono mettersi in proprio nei settori high–tech. Si tratta di una manifestazione che negli anni ha permesso di sostenere idee innovative e favorire la creazione di start up: il progetto ha visto la partecipazione di 5.000 partecipanti, 1.500 idee progettuali presentate, con più di 500 progetti finalisti e 55 premiati. Nel complesso sono state costituite più di 105 imprese innovative, con una creazione di circa 500 posti di lavoro diretti.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Progetto E-capital – bando in concorso per idee innovative € 10.000

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Progetto Campus World

Si tratta di un progetto consolidato svolto in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche che prevede la possibilità la possibilità a studenti, laureandi e neolaureati dell’Università Politecnica delle Marche, di effettuare tirocini di formazione e di orientamento presso partner italiani che hanno sedi all’estero o partner esteri, della durata che va da 3 a 6 mesi, con l’obiettivo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese,

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 38

diffondere la conoscenza della lingua inglese, consentire la conoscenza di nuove realtà produttive e consentire ai giovani di svolgere una proficua esperienza di inserimento nel mondo del lavoro. Nell’ultimo anno sono stati n. 95 i giovani che hanno presentato domanda per svolgere il tirocinio all’estero ed al Congresso delle Imprese Femminili dell’Adriatico e dello Ionio, ai quali fornirà il proprio contributo.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Campus World € 25.000

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Promozione dell’Alternanza Scuola lavoro, del relativo Registro e nuove funzioni di cui al D. Lgs. 219/2016

L’alternanza scuola lavoro, inserita a pieno titolo nell’ambito della riforma del sistema camerale con la tenuta e gestione del Registro presso le Camere di Commercio, fornisce ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, garantendo loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione.

Al Registro ASL, istituito ai sensi della Legge n. 107/2015 – La Buona Scuola - presso le Camere di Commercio, si devono iscrivere le imprese, gli enti pubblici e privati disponibili ad accogliere studenti per lo svolgimento dei percorsi in alternanza tra studio e lavoro: è quindi necessario promuovere l’iscrizione al Registro da parte del maggior numero di imprese del nostro territorio. Si ipotizza pertanto di organizzare più iniziative, in collaborazione con Infocamere, e rivolte alle associazioni di categoria, ad imprenditori ed al mondo della scuola per l’illustrazione delle modalità di iscrizione al nuovo strumento disponibile presso le Camere di Commercio.

L’ente porrà, inoltre, particolare attenzione alle nuove funzioni in tema di orientamento e placement attribuite dall'articolo 2 della Legge 580/1993, dopo le modifiche introdotte ex Decreto Legislativo n.219/2016, con particolare riferimento all'articolo 2, comma 2, lettera e), in relazione a come verranno definendosi sulla base dei previsti accordi con il MIUR e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed in raccordo con l'ANPAL. L'implementazione di tali nuovi attività / servizi implicherà adeguati processi di comunicazione e concertazione con il territorio, nonché interventi organizzativi e formativi per il personale assegnato

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Alternanza Scuola-Lavoro € 55.000

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Progetto crescere imprenditori

Il progetto Crescere imprenditori è un'iniziativa nazionale per supportare e sostenere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità, attraverso attività mirate di formazione e accompagnamento all’avvio d’impresa. L'iniziativa, - promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in qualità di Autorità di gestione del Programma Garanzia Giovani - è progettata e coordinata quale politica nazionale, la cui attuazione è affidata a Unioncamere e messa in atto a livello locale dalla rete delle strutture specializzate delle Camere di commercio. Il progetto “Crescere Imprenditori” è finanziato a valere sulla quota di risorse del PON “Iniziativa Occupazione Giovani” a titolarità dell’Autorità di gestione con l’obiettivo di trasformare l’idea in un progetto imprenditoriale e permettere ai giovani NEET che intendono mettersi in proprio di valutare e migliorare le proprie competenze imprenditoriali, verificare la fattibilità organizzativa, di mercato ed economico-finanziaria della propria idea imprenditoriale. L'iniziativa si rivolge ai giovani che non studiano, non lavorano e non sono attualmente impegnati in percorsi di istruzione e formazione (NEET), che: hanno 18-29 anni; sono iscritti a

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 39

“Garanzia Giovani” ma non sono stati ancora presi in carico da un Servizio per l’impiego oppure sono stati presi in carico ma non hanno usufruito di alcuna misura di politica attiva, ivi compresi i percorsi di supporto e sostegno all’autoimpiego/autoimprenditorialità organizzati a livello regionale. I percorsi formativi avranno una durata complessiva di 80 ore ad allievo docenza/assistenza personalizzata, articolati nelle seguenti fasi:

� Fase A - Percorso Formativo di 60 ore in aula, con un massimo di n. 9 alunni;

� Fase B - Assistenza Personalizzata di 20 ore per ciascun alunno.

Si ipotizza di realizzare due percorsi formativi nel corso dell’anno.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Progetto “Crescere imprenditori” € 20.000 € 20.000

PROGRAMMA OPERATIVO 7

Attivazione di tirocini formativi progetto Crescere in digitale

Il progetto CRESCERE IN DIGITALE, avviato nel corso dell’anno 2016 e prorogato nel 2017, è rivolto a giovani, in particolare quelli che non lavorano e non studiano (i c.d. NEET), tra i 18 e i 29 anni, che intendono acquisire competenze digitali, in virtu' della Convenzione stipulata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Unioncamere, in partenariato con Google.

L’iniziativa è realizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Google e sistema delle Camere di Commercio per diffondere le competenze digitali tra i giovani e avvicinare al web le imprese italiane. Il progetto, si rivolge ai giovani iscritti al programma “Garanzia Giovani” offrendo loro un percorso di formazione articolato in 50 ore di training online, laboratori sul territorio e tirocini retribuiti nelle imprese italiane. La Camera di Commercio di Ancona, in qualità di soggetto promotore, attiverà i tirocini formativi della durata di sei mesi presso le imprese del territorio che si candideranno al progetto, attività per la quale viene riconosciuto all’Ente Camerale, nell’ambito del progetto, una remunerazione, proporzionata al grado di difficoltà di collocamento del giovane NEET ed in relazione al numero dei tirocini attivati.

PROGRAMMA OPERATIVO 8

Incentivazione di tirocini formativi presso le PMI del settore della costruzione di fisarmoniche

Dalle aziende del settore fisarmonica sono pervenute diverse sollecitazioni in merito alla necessità di inserire, attraverso tirocini, manodopera giovane disposta a sviluppare competenze soprattutto di lavoro manuale L’affiancamento di un tirocinante ad un imprenditore (spesso in età avanzata) esperto nella fabbricazione di uno strumento come la fisarmonica – la cui costruzione implica ancora oggi una fortissima componente di manualità – consente, infatti, a quest’ultimo di sperimentare l’inserimento di un giovane nella propria azienda senza oneri e vincoli eccessivi ed al giovane di apprendere un mestiere tradizionale anche attraverso l’esperienza pluriennale del maestro e costruirsi competenze per il proprio futuro professionale, presso la medesima azienda o un’altra del distretto.

Alla luce di queste sollecitazioni e dell’approvazione da parte della Regione Marche della Legge n. 22 del 30 settembre 2016 (“Interventi di sostegno e di valorizzazione della cultura musicale, della tradizione e della produzione della fisarmonica”) che, tra le sue finalità, prevede anche la formazione di figure professionali, la Regione Marche ha individuato la Camera di Commercio di Ancona quale soggetto pubblico gestore di uno specifico intervento volto ad incentivare l’attivazione da parte delle PMI di percorsi di tirocinio, cofinanziandone le attività.

L’ente, pertanto, nel 2017 concederà contributi alle PMI del settore della fisarmonica (a seguito di avviso pubblico e previa verifica di requisiti sostanziali di ammissibilità quali regolarità del DURC, rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e dei CCNL di settore, rispetto del regime “de minimis”, ecc.)

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 40

finalizzati ad incentivare l’attivazione di tirocini riservati a giovani con meno di 29 anni da impiegare nella attività di produzione dello strumento, ritenendo tale misura un valido sostegno alla creazione di posti di lavoro stabili in un settore che sta dimostrando un trend economico positivo anche in questi anni di congiuntura difficile.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

” € 20.000 €15.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 35.000

Oneri per interventi economici € 170.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 41

OBIETTIVO STRATEGICO 4: Sostegno alla competitività del territorio

Descrizione

Sostenere, attraverso interventi diretti e indiretti, la competitività del territorio, con particolare riferimento alla valorizzazione delle risorse culturali e turistiche

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Percentuale delle strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi ricettivi, B&B e country house certificate

Numero delle strutture ricettive del segmento alberghi,

agriturismi ricettivi, BB e country house certificate / Numero

di strutture ricettive del segmento alberghi, agriturismi

ricettivi, BB e country house presenti nel territorio provinciale

≥20%

Performance di utilizzo delle risorse messe a disposizione per la collaborazione con gli enti e gli organismi competenti in tema di valorizzazione del patrimonio culturale e sviluppo e promozione del turismo

Contributi e quote associative per progetti di valorizzazione

del patrimonio culturale e promozione del turismo effettivi /

Contributi e quote associative per progetti per progetti di

valorizzazione del patrimonio culturale e promozione del

turismo programmati

90%

Performance di utilizzo delle risorse messe a disposizione con l’avviso pubblico per progetti di sostegno alla competitività del territorio di soggetti terzi

Contributi concessi per progetti di sviluppo di soggetti terzi /

Importo destinato all’avviso pubblico per il cofinanziamento

di progetti di sviluppo di soggetti terzi

90%

Razionalizzazione delle società partecipate Atti di razionalizzazione avviati / Atti di razionalizzazione

previsti nel Piano 100%

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 42

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Qualificazione, valorizzazione e sviluppo dell’offerta turistica locale

Da anni l’Ente camerale persegue l’obiettivo di promuovere e valorizzare un sistema di offerta ricettiva di qualità che renda più fruibile il territorio e il suo patrimonio da parte dell'utilizzatore finale, basato su una nuova imprenditorialità turistica che punta sull'offerta di un complesso di servizi e su una accoglienza in grado di migliorare la percezione della qualità della vacanza (anche in termini di accessibilità) sul nostro territorio, grazie al coinvolgimento degli operatori del settore e delle imprese certificate attraverso il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana.

Una parte rilevante del progetto è, infatti, volta al radicamento sul territorio provinciale del marchio “Ospitalità Italiana” una apposita certificazione, promossa da IS.NA.R.T. scpa - Istituto Nazionale Ricerche Turistiche e dalle Camere di Commercio, per stimolare l’offerta di qualità in Italia, che viene conferita annualmente alle strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiere) e di ristorazione che, sulla base di apposite verifiche, abbiano dimostrato di garantire determinati requisiti e standard di qualità elevati nell’accoglienza turistica.

In questo l’Ente camerale collabora fattivamente con la Regione Marche grazie ad un protocollo, rinnovato annualmente, con il sistema delle Camere di Commercio delle Marche. La Regione, infatti, ha adottato il Marchio per alcune categorie di strutture ricettive rendendolo uno strumento delle proprie politiche turistiche.

Tale attività può, pertanto, essere inquadrata tra quelle che indubbiamente rimangono agli enti camerali nonostante la ridefinizione delle loro funzioni operata dal Decreto di riforma, in quanto attività volta allo sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti (art. 2 lett. d bis)) e,

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 43

in ogni caso, come attività volta alla qualificazione aziendale (art. 2 lett. g)) da svolgere in convenzione con le regioni ed altri soggetti pubblici e privati, come peraltro avviene proprio per il progetto “Marchio Ospitalità Italiana”.

Lo stesso può dirsi per le attività di promozione turistica svolte da anni nel particolare segmento del turismo crocieristico. L’approdo regolare delle compagnie crocieristiche nel porto dorico nel periodo maggio – novembre, rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere ai turisti in transito non solo la città ma tutto il territorio provinciale promuovendo il turismo locale.

Da tempo gli enti locali interessati – Camera di Commercio, Regione Marche, Comune di Ancona e Autorità portuale – collaborano al fine di garantire un piano di accoglienza adeguato, denominato “Welcome to Ancona”, dedicato ai croceristi e, più in generale, ai turisti in transito nel porto dorico, al fine di presentare un’immagine coordinata e qualificata della città e dei suoi dintorni.

Gli ottimi risultati raggiunti, anche con la recente apertura dell’ufficio IAT Informazione e Accoglienza Turistica proprio all’interno dell’area portuale, incoraggiano a proseguire su questa strada.

Come accaduto negli ultimi due anni, la collaborazione tra i soggetti istituzionali coinvolti, con il coordinamento della Camera di Commercio, verrà ulteriormente rafforzata e messa a sistema con la stipula di un protocollo di intesa.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Marchio di Qualità Ospitalità Italiana € 35.000

Welcome to Ancona € 8.000

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Concessione di contributi a sostegno di progetti e iniziative realizzati da soggetti terzi portatori di interessi diffusi e collettivi

La Camera di Commercio ha provveduto, con delibera del Consiglio n. 15/2016 a modificare il “Regolamento per la concessione di contributi, sovvenzioni o simili, in conformità all’art. 12 della Legge n. 241 del 1990”, n. 38 del 30/10/2015”.

L’art. 3 del suddetto Regolamento, che individua in via generale le categorie di soggetti cui l’ente camerale può erogare contributi per il perseguimento delle proprie finalità, stabilisce, in particolare, al comma c) che “le associazioni e i soggetti di diritto privato comunque denominati portatori di interessi diffusi e collettivi dei sistemi imprenditoriali e dei consumatori della provincia di Ancona (o loro società di servizi e consorzi purché partecipati almeno nella misura del 75% dalle medesime associazioni o da altri soggetti di loro emanazione)” possono essere destinatari di contributi “secondo modalità di intervento da regolamentare attraverso appositi bandi o avvisi pubblici per il perseguimento delle finalità di cui ai principi generali, salvo l'individuazione di finalità o obiettivi specifici individuati dai medesimi avvisi pubblici ed in linea con le priorità programmatiche individuate annualmente nella Relazione Previsionale e Programmatica”.

La definizione del carattere delle iniziative ammissibili a contributo è strettamente connesso alle finalità specifiche che si intendono perseguire con l’intervento, pur nell’ambito delle finalità più generali che derivano all’ente camerale dalla normativa di riferimento, dal proprio Statuto, nonché dal Regolamento Generale relativo alla concessione di contributi a terzi.

Modalità e scopi dell’intervento contributivo saranno definiti con l’approvazione di un avviso pubblico che per l’anno 2017 dovrà necessariamente riguardare la presentazione di progetti o iniziative appropriate e coerenti con l’attuale quadro istituzionale delle Camere di Commercio, le priorità programmatiche perseguite dal sistema camerale e dalla Camera di Commercio di Ancona, con particolare ed esclusivo riferimento agli ambiti di intervento definiti dal nuovo art.2 comma 2 della legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016.

L’Ente Camerale monitorerà comunque i risultati e l’impatto sulle imprese e sull’economia locale dei progetti realizzati con il cofinanziamento camerale attraverso un sistema di monitoraggio basato su obiettivi ed indicatori di risultato rilevati sia in fase progettuale che di rendicontazione delle attività.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 44

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Cofinanziamento di progetti di sviluppo di soggetti terzi – Avviso Pubblico

€ 200.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Sostegno a progetti e iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale e di promozione del turismo in collaborazione con enti, istituzioni e organismi locali

La Camera di Commercio collabora alla realizzazione di iniziative, manifestazioni e progetti che siano mirati alla valorizzazione del patrimonio culturale ed alla promozione del turismo, in coerenza con la nuova formulazione dell'art.2 comma 2 lett.d-bis) della legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016.

Si tratta di iniziative promosse e realizzate da altri enti ed istituzioni locali che, per tipologia, dimensione e sfera d’interesse siano in grado di determinare significative ricadute sullo sviluppo e sulla valorizzazione del territorio di riferimento (o di parti di esso), in coerenza con le finalità istituzionali e le priorità strategiche della camera di commercio secondo la nuova declinazione delle competenze...

Tali eventi devono perseguire l’obiettivo di promuovere il turismo e/o sostenere la molteplice e unica identità culturale locale, stimolare la capacità attrattiva del territorio provinciale e favorire flussi turistici e di visitatori/fruitori.

L’individuazione delle iniziative avviene sulla base di principi dettati dal Regolamento generale sui contributi approvato con delibera di Consiglio 29 giugno 2016.

Si ritiene che il cofinanziamento di tali iniziative rientri nei compiti di “valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti” previsti dall’art. 2 lett. d bis) del Decreto legislativo 219/2016 di riforma delle Camere di commercio, anche tenuto conto delle indicazioni espresse da Unioncamere nella nota del 4/1/2017.

Le iniziative che la Camera di Commercio di Ancona ritiene prioritarie ed intende sostenere nel corso del 2017 sono le seguenti, garantendo anche una continuità con i più significativi interventi realizzati negli scorsi anni:

� Festival Adriatico Mediterraneo – Comune di Ancona;

� Manifestazioni dell'estate senigalliese (Caterraduno, Summer Jamboree, Pane Nostrum) – Comune di Senigallia;

� Choco Marche – Comune di Ancona;

� Festival internazionale della Fisarmonica - Comune di Castelfidardo;

� Tipicità in Blue - Comune di Ancona;

� Valorizzazione di Fabriano Città Creativa Unesco – Comune di Fabriano;

� Festival del Gelato Artigianale – Comune di Agugliano;

� Mostra “Capolavori dei Sibillini – L’arte dei luoghi feriti dal sisma” – Comune di Osimo.

Al tempo stesso l’Ente camerale, sia pure in maniera fortemente ridotta rispetto al passato, ha mantenuto la propria presenza in Fondazioni, Enti, Associazioni e soggetti vari la cui attività viene ritenuta strategica per lo sviluppo, anche culturale, del nostro territorio.

In particolare, oltre al Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio di cui all’obiettivo strategico 10, le quote associative che verranno mantenute nel 2017 sono:

� Fondazione Teatro delle Muse / Marche Teatro;

� Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi;

� ISTAO;

� Symbola;

� Assonautica Italiana;

� Assonautica sez. provinciale di Ancona;

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 45

� Ascame (Associazione internazionale delle Camere di Commercio del Mediterraneo)

A queste si aggiunge il recente ingresso nel FLAG Marche Centro per il settore della pesca.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Collaborazioni per valorizzazione territorio e cultura € 108.000

Quote associative Area Sviluppo Economico € 60.000

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Supporto alle PMI sui temi del credito e della finanza di impresa

Il D. Lgs. 219/2016 di riforma del sistema camerale, nel ridefinire le competenze delle camere di commercio, ha eliminato il riferimento al sostegno ai consorzi fidi. Inoltre, con il 2016 ha esaurito i suoi effetti anche la norma della legge di stabilità del 2014 che imponeva al sistema camerale di contribuire, con 70 milioni di euro l’anno, al finanziamento dei consorzi fidi.

Ciò nonostante Unioncamere, nella nota illustrativa del 4/1/2017, ha chiarito che le Camere, nei limiti delle disponibilità derivanti dal diritto annuale, possono comunque collaborare con altri soggetti pubblici o privati per iniziative sui temi del credito e della finanza delle PMI intervenendo in regime di cofinanziamento e convenzionale in base alla lettera g) del comma 2 dell’art. 2.

Questo è un quadro in divenire che non consente al momento di confermare i contributi ai Confidi, salvo che non emergano orientamenti diversi da parte di Unioncamere o del MISE (anche tenuto conto della priorità fin qui assegnata al rapporto con i Confidi dal Ministero stesso) anche in merito a nuove modalità di sostegno possibili alla luce del nuovo quadro istituzionale. In attesa che la situazione si delinei si è ritenuto di mantenere comunque risorse a sostegno dell'accesso al credito a favore delle PMI.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Supporto alle PMI sui temi del credito e della finanza € 50.000

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Valorizzazione delle imprese iscritte da maggior tempo nel RI e la fedeltà al lavoro

Attraverso l’assegnazione del Premio fedeltà al lavoro e progresso economico l’Ente camerale persegue l’intento di incentivare le attività economiche e premiare l’impegno dei lavoratori e degli imprenditori della provincia di Ancona. Esso consiste nell’assegnazione di un riconoscimento ai lavoratori e agli imprenditori della provincia di Ancona nei diversi settori economici (commercio, agricoltura, artigianato, industria) che abbiano presentato domanda di partecipazione all’apposito concorso bandito per l’assegnazione del premio e ne siano risultati meritevoli.

La premiazione viene effettuata in occasione di una cerimonia ad hoc organizzata dall’Ente presso la Loggia dei Mercanti, alla presenza delle più alte autorità della provincia e di testimonial provenienti dal nostro territorio. Durante lo stesso evento vengono altresì assegnati dei riconoscimenti alle imprese longeve con oltre 60 anni di attività.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Premio imprese e fedeltà al lavoro € 12.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 46

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Diffusione dell’informazione economico-statistica

L’informazione economico statistica riferita al contesto territoriale rappresenta uno strumento fondamentale a supporto dei decisori pubblici e privati e in senso più ampio dell’intera comunità. La Camera di Commercio di Ancona, tramite l’ufficio Statistica e studi, da anni produce e diffonde tale informazione, anche con il supporto fornito da Unioncamere, nella forma di comunicati stampa, approfondimenti e pubblicazioni on-line.

Tuttavia, in attesa della prossima entrata in vigore del testo definitivo del decreto legislativo di riforma del sistema camerale, non è certa la conferma di tale compito, in precedenza affidato esplicitamente alle Camere di commercio, e ora forse ricompreso in un’interpretazione estensiva dell’art. 2 comma 1, lettera d) della L. 580/1993 attualmente in corso di modifica.

Nello svolgimento di tali attività, si terrà pertanto debito conto degli sviluppi normativi futuri, orientandola in base ai chiarimenti e alle interpretazioni che saranno resi disponibili successivamente, come pure nel caso in particolare della predisposizione del rapporto annuale sulla situazione economica della provincia, inserito o meno nell’ambito dell’iniziativa di sistema denominata Giornata dell’economia, da presentare eventualmente nell’ambito di un focus group con i rappresentanti delle principali istituzioni locali, delle associazioni di categoria e del mondo della formazione; oppure di eventuali iniziative di approfondimento su temi specifici che dovessero divenire utili e di interesse in campo economico.

L’ufficio continuerà pertanto a svolgere le attività previste dal suo inserimento nell’ambito del Sistema Statistico Nazionale, tra le quali rientrano in particolare anche le attività relative all’indagine Excelsior, sulle previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali delle imprese, da molti anni svolta dal sistema camerale su base annuale e più recentemente anche trimestrale. Tale attività, in particolare, pare attualmente essere presa a riferimento nell’ambito della L. 580/1993 attualmente in corso di modifica all’articolo 2, comma 1, lettera e), punto 3, in stretta connessione alla funzione di supporto all’incontro domanda - offerta di lavoro.

Essa potrà essere promossa anche valutando la possibilità di organizzare uno o più eventi per la presentazione dei risultati dell’Indagine Excelsior, anche con riferimento al mondo della scuola (Verso il lavoro).

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Diffusione dell’informazione economico statistica € 6.000

PROGRAMMA OPERATIVO 7

Nuova progettazione in linea con i fabbisogni del territorio e gli obiettivi della strategia Europa 2020 e EUSAIR

Nel corso del 2016 l'Ufficio Progettazione Comunitaria nella sua nuova configurazione ha iniziato a lavorare sui programmi di maggiore interesse per la Camera di Commercio e in particolare Interreg Adrion. Il bando Interreg Adrion è stato pubblicato all'inizio del 2016 con scadenza 25 marzo 2016 e sia la Camera di Commercio di Ancona che il Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio sono stati partner di vari progetti. Il risultato della valutazione finale da parte dell'Autorità competente è atteso nei mesi di aprile o maggio 2017 e comunque i progetti approvati dovrebbero iniziare entro il 2017.

Tutti i 4 progetti in cui la Camera di Commercio di Ancona e il Forum AIC sono partner effettivi (Access Tour, PortDM, Cultour e AIMNet) hanno superato la prima fase di selezione che ha ridotto il numero dei progetti in corsa per il finanziamento a 205.

La seconda Call for proposal di Interreg Adrion è attesa nella parte finale del 2017.

Camera di Commercio di Ancona

1) Access Tour

Promote the sustainable valorisation and preservation of natural and cultural heritage as growth assets in the Adriatic-Ionian area (Asse 2.1)

Il progetto ha l'obiettivo di creare un brand per il turismo sostenibile, includendo anche categorie di turisti che solitamente non costituiscono l'obiettivo principale dei tour operator, quali i disabili, anziani e persone con problemi di salute cronici.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 47

Partenariato: Camera di Commercio dell'Ilia (Lead applicant), Camera di Commercio di Ancona, Camera di Commercio di Brindisi, Croatian Chamber of Economy, Jasa Association (Slovenia), Camera di Commercio di Durazzo, Camera di Commercio e dell'Industria della Serbia, Region of Western Greece.

2) PortDM

Port Destination Management (Asse 3)

Il progetto ha l'obiettivo di creare uno strumento di coordinamento del traffico passeggeri creato dalla Crociere nei mari Adriatico e Ionio, rendendolo più sostenibile anche per le città di approdo, creando anche le condizioni per favorire lo sviluppo di attività di accoglienza turistica che possano apportare benefici concreti e durevoli.

Partenariato: Autorità Portuale di Spalato (Lead Applicant), Autorità Portuale di Dubrovnik, Università di Rijeka, Autorità Portuale di Igoumenitsa, Autorità Portuale di Venezia, Autorità Portuale di Capodistria, Camera di Commercio di Ancona, Transport and Logistics Cluster of Vojvodina, Autorità Portuale di Corfù.

3) Seacraft

Support the development of a regional innovation system for the Adriatic-Ionian area

Il progetto si inserisce nel lavoro di rafforzamento competitivo della filiera nautica adriatica e ionica, partendo dal presupposto che la condivisione delle esperienze e degli strumenti è la base su cui costruire un network di soggetti vario tipo che collaborino tra loro (istituzioni, enti di ricerca e imprese).

Partenariato: Regione Marche (Lead Applicant), Meccano, Net4Partners (Italia), Comune di Patrasso, Hellenic Open University, Centro Regionale di Sviluppo di Capodistria, Università di Maribor, Zadar County Development Agency, Auleda-Local Economic Development Agency (Albania), Camera di Commercio di Tirana.

La Camera di Commercio di Ancona è un partner associato (senza budget).

Forum delle Camere di Commercio dell'Adriatico e dello Ionio

1) Cultour

Promote the sustainable valorisation and preservation of natural and cultural heritage as growth assets in the Adriatic-Ionian area (Asse 2.1)

Il progetto parte dall'esperienza della Adriatic Start Up School avviata nel 2015 e immagina un ampliamento degli obiettivi e delle attività della scuola. Oltre a fornire una formazione ad hoc per la concretizzazione del business plan ad aspiranti imprenditori nei settori della cultura e del turismo, la Start Up School diverrà un centro di scambio di esperienze e di best practice per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della Macro regione Adriatico Ionica con riferimento particolare ai numerosi siti UNESCO presenti negli otto paesi.

Partenariato: SVIM (Lead Applicant), Agenzia di sviluppo della città di Dubrovnik, Municipality Savski Venac di Belgrado, Città di Spalato, Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, Regional Development Centre Koper, Gjirokastra Regional Council, Comune di Salonicco, Fondazione Marche, Camera di Commercio di Gorizia, Forum AIC.

2) AIMNet

Pilot actions towards an Adriatic Ionian Maritime Network (Asse 1)

L'obiettivo principale del progetto è quello di rafforzare l'innovazione e la cooperazione tra le PMI e tra le PMI e grandi imprese e centri di ricerca che operano nella Macroregione, come segmenti qualificati della costruzione navale e dei settori marittimi.

Partenariato: Unioncamere Veneto (Lead Applicant), Cluster mareTC FVG, Forum AIC, Comune di Fano, Politecnico di Milano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, CERTH/HIT, University of Zagreb, Chamber of Commerce of Montenegro, Institute Mihajlo Pupin Belgrade.

3) P.H.A.I.R.

Promoting Historical fairs as an innovative cultural tourism driver in the Adriatic Ionian Region (Asse 2.1)

Il Forum AIC è partner associato.

Il progetto si pone l’obiettivo di rigenerare e valorizzare le antiche fiere storiche promovendo le città portuali costiere posizionate sulle antiche rotte commerciali e fieristiche sull’adriatico e legate a siti UNESCO. Questo attraverso la creazione di un network di siti di interesse che con un coordinamento comune per la promozione del patrimonio culturale e naturale favorendo lo slow Tourism a bassa emissione di carbonio.

Partenariato: Comune di Senigallia (Lead Applicant), Provincia di Ancona, Contea di Zara, Comune di Ravenna, Comune di Kotor, Università di Atene. Partner associati: Forum AIC, Comune di Zara, Comune di Ancona, Comune di Jesi, AP di Ancona, Fiera di levanti, Regione Marche

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 48

Il Forum AIC è partner associato (senza budget)

4) NAVIS

Linking cultural ports from Ionion to the Adriatic Sea

Il progetto si pone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale delle città portuali nell'area adriatico ionica attraverso una cooperazione permanente volta allo sviluppo di sistemi innovativi di promozione turistica e tramite il trasferimento delle competenze in modo da favorire una crescita sostenibile ma duratura.

Il Forum AIC è partner associato

Partenariato: European Centre for Byzantine and Post-byzantine Monuments (Lead Applicant), Regional Union of Municipalities of Ionian Islands, Autorità Portuale di Ancona, Autorità Portuale di Trieste, Augtorità Portuale di Venezia, University of Split, City of Split, Institute for Culture Monuments of Tirana, Port Authority of Koper.

Il Forum AIC è partner associato (senza budget)

ATTIVITA' PROGETTUALE DEL 2017

La pubblicazione del bando Interreg CBC Italia-Croazia è stata continuamente rinviata e dall'iniziale scadenza di settembre 2016 si è passati alla più recente indicazione di marzo 2017, anche se ancora adesso on vi sono certezze. Nella seconda metà del 2017 dovrebbe essere pubblicata la seconda call di Interreg Adrion. L'ente camerale cercherà di costruire partenariati solidi e costruttivi per entrambi i programmi.

Ulteriori attività di progettazione, sempre come partner semplice e non capofila, potranno essere realizzate nell'ambito del programma Erasmus+ per facilitare la mobilità di imprenditori o aspiranti imprenditori, formatori e giovani.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Monitoraggio e orientamento su progettazione comunitaria € 5.000

PROGRAMMA OPERATIVO 8

Gestione e rendicontazione dei progetti finanziati (da risorse comunitarie e regionali)

La Camera di Commercio di Ancona sta gestendo a partire dal 2014 alcune attività progettuali finanziate dalla Regione Marche nell'ambito del Distretto Culturale Evoluto. I progetti sono giunti nella loro fase conclusiva e si chiuderanno nel 2017.

Nel corso del 2017 verranno gestite le attività relative ai progetti pluriennali già in corso, nello specifico:

� “Adriatic Innovative Factory” – (Distretto Culturale Evoluto: L.R. 4/2010 – DGR Marche n. 1753/2012: (per conto della CCIAA di Ancona) – 3^ annualità;

� “I cammini lauretani” – (Distretto Culturale Evoluto: L.R. 4/2010 – DGR Marche n. 1753/2012: (per conto della CCIAA di Ancona) – 3^ annualità;

� “SME Energy check”: (per conto della CCIAA di Ancona).

Sempre nel corso del 2017 si potrebbero concretizzare ulteriori impegni a livello di gestione per iniziative/progetti ancora in fase di approvazione o ancora da definire.

PROGRAMMA OPERATIVO 9

Distretto Culturale Evoluto

Nell’ambito dell’iniziativa regionale del “Distretto Culturale Evoluto”, l’ente camerale è capofila del progetto “ADRIATIC INNOVATIVE FACTORY” che vede un vasto partenariato pubblico privato (comprendente UNIVPM, Comune di Ancona e Provincia di Ancona, Forum delle Camere di Commercio, Forum delle Città

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 49

Adriatiche, Uniadrion, Adriapan, Adriatico Mediterraneo Festival, Associazione Demanio Marittimo km 278 e, quali partner privati: Pluservice Srl, C.A.T. S.r.l. centro servizi Confcommercio e AREA Srl).

Uno degli principali obiettivi del progetto è quello di creare ad Ancona, nella Mole Vanvitelliana, un laboratorio di strategie di sviluppo della Macroregione adriatico-ionica fondate sull’impresa culturale e creativa a forte innovazione. Il progetto punta pertanto a creare un “acceleratore” di imprese culturali e creative (Adriatic Innovative Factory) che possano sviluppare forme di cooperazione imprenditoriale transnazionale tra giovani interessati a cimentarsi nella “valorizzazione” del patrimonio culturale adriatico-ionico inteso come potenziale strumento di occupazione e di impresa e come veicolo di sviluppo di nuove forme di turismo della macroarea, capaci di renderla attrattiva a scala globale.

E' già stata realizzata la prima edizione della Adriatic Start Up School in collaborazione con la Fondazione Marche, già promotrice del concorso ECAPITAL, e la seconda edizione prenderà avvio al 17 ottobre per concludersi alla fine dell'anno.

Nel 2017 la Camera sarà impegnata soprattutto nell'implementazione delle attività relative al progetto dei "Cammini Lauretani" il cui capofila è il Comune di Loreto (progetto volto a fare del fenomeno del pellegrinaggio verso il noto Santuario un fattore di sviluppo anche per la domanda e l’offerta turistica del nostro territorio, che ne ha sin qui beneficiato in misura assai ridotta). L’ente camerale collaborerà soprattutto alla attività volte allo sviluppo della piattaforma sulla quale dovrebbero essere messe a disposizione proposte turistiche a livello di Macroregione.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Distretto Culturale Evoluto € 16.000 € 16.000

PROGRAMMA OPERATIVO 10

Gestione delle partecipazioni strategiche

La Camera di Commercio di Ancona possiede quote di capitale in 16 società per un valore complessivo superiore a 1,3 milioni di euro; alcune di queste società agiscono a supporto del sistema camerale, producendo servizi destinati direttamente alle Camere di Commercio e indirettamente al tessuto socio-economico, altre gestiscono infrastrutture di rilievo per la provincia di Ancona e per le Marche. Il riferimento normativo attuale è il D. Lgs 175 del 19 agosto 2016 che introduce alcune importanti novità sulla gestione delle partecipazioni e sul loro monitoraggio.

Nel 2016 l'ente ha effettuato la verifica del Piano di razionalizzazione delle partecipazioni e delle società partecipate (approvato con delibera di Giunta n. 33 del 21/03/2016) con la quale ha dichiarato non più strategiche le partecipazioni in Interporto Marche e in Meccano, subordinando l'avvio della procedura di vendita della seconda ad un'ulteriore approfondimento dell'orientamento del socio di maggioranza la Regione Marche. Con delibera di Giunta n. 119 del 17/10/2016 è stata avviata la procedura di vendita delle azioni possedute in Interporto Marche e Meccano il cui iter si è concluso con il verbale d'asta del 16/12/2016 che ha certificato la mancanza di manifestazioni di interesse all'acquisto. Con deliberazione di Giunta n. 131 del 14/11/2016, inoltre, è stata posta in vendita la partecipazione camerale in Aerdorica, chiusa col verbale d'asta del 19/12/2016 che ha sancito, anche in questo caso, la mancanza di interesse all'acquisto.

Tra le società di sistema, vi sono Job Camere e Retecamere in liquidazione, mentre su ISNART pesa la forte incertezza rispetto all'identità aziendale a seguito della nascita di Si.Camera.

Nel corso del 2017 particolare attenzione dovrà essere posta all'evoluzione della società di gestione dell'Aeroporto delle Marche, per la quale i soci hanno approvato un nuovo Piano industriale e di risanamento per il periodo 2017-2020 nel corso dell'assemblea del 23 gennaio. La notizia dell'istanza di fallimento avanzata dalla procura di Ancona rende ancora più complessa la situazione societaria e ancora più difficile ipotizzare investimenti da soggetti esterni all'attuale configurazione del capitale sociale. Il Piano evidenzia un fabbisogno finanziario che oscilla tra i 13 e i 15 milioni di euro, con una quota particolarmente significativa proprio nel primo biennio.

Una fase di riconfigurazione organizzativa sta coinvolgendo anche Interporto Marche, per il quale la Regione Marche sta ipotizzando un ruolo nella logistica sanitaria regionale a fianco della mission con la quale l'infrastruttura è nata. La società ha chiuso ormai numerosi bilanci in perdita e la mancanza di entrate ha

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 50

prosciugato la liquidità a disposizione per l'attività corrente e per il pagamento del personale. L'ente ha già manifestato la propria volontà di uscire dalla compagine societaria, esigenza sempre più forte alla luce del nuovo orientamento verso la logistica sanitaria. Sarà necessario, pertanto, cerare un dialogo con gli attuali soci per verificare l'interesse all'acquisto della quota in possesso della Camera di Commercio di Ancona.

Anche per Meccano sarà opportuno sondare l'interesse di eventuali soci o di potenziali nuovi soci ad acquisire la quota messa in vendita dall'ente camerale, anche tramite il coinvolgimento della direzione aziendale.

La riorganizzazione del sistemale camerale italiano porterà, inevitabilmente, a forti cambiamenti anche nella rete delle partecipazioni di sistema. Il numero delle società in attività tenderà a ridursi nei prossimi anni, con accorpamenti, fusioni e chiusure che potrebbero riguardare anche soggetti partecipati dalla Camera di Ancona.

PROGRAMMA OPERATIVO 11

Monitoraggio delle società partecipate e adempimenti previsti dal D. Lgs 175/2016

La Camera di Commercio di Ancona realizza ogni anno un report di monitoraggio di tutte le società in cui l'ente è possessore di parte del capitale sociale, anche nel caso di quote di minoranza, nel quale vengono analizzati i bilanci, la composizione degli organi amministrativi, le modalità di funzionamento e di conferimento degli incarichi, l'utilizzo effettivo dei servizi e le prospettive future, con l'obiettivo di vagliare la strategicità della partecipazione.

L'intervento camerale nel territorio non si limita alla partecipazione nel capitale sociale di soggetti ritenuti strategici per il raggiungimento dei fini istituzionali, ma include anche l'erogazione di quote associative annue ad enti, associazioni e società che svolgono funzioni di particolare interesse per la crescita del territorio in ambito economico, culturale, turistico e sociale. Il report annuale include anche una valutazione dei risultati conseguiti da tali soggetti.

Il report viene solitamente presentato all'attenzione degli organi amministrativi nella seconda parte dell'anno, una volta acquisti tutti i documenti di bilancio dell'esercizio precedente; l'analisi dei bilanci 2015 è stata adottata dalla Giunta del 17 ottobre 2016.

Con il D. Lgs 175/2016 il calendario degli adempimenti subirà una variazione significativa, visto che entro il 30 aprile 2017 (data che sostituisce, a seguito del decreto correttivo del Consiglio dei Ministri, la precedente del 23 marzo 2017) l'ente dovrà realizzazione una revisione straordinaria delle partecipazioni.

In base all'art. 24 del D. Lgs 175/2016, "ciascuna amministrazione effettua con provvedimento motivato la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla medesima data di entrata in vigore del decreto, individuando quelle che devono essere alienate".

In base all'art.20 le amministrazioni pubbliche effettuano annualmente un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui detengono partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo se necessario un piano di riassetto per la razionalizzazione. A partire dal 2018, pertanto, la scadenza per il monitoraggio diverrà quella del 31 dicembre di ciascun anno. Inoltre il decreto attuativo della Legge delega di riforma del sistema camerale (art.4) prevede che gli atti di razionalizzazione delle partecipazioni societarie adottati dalla Camera di Commercio siano trasmessi anche al Ministero dello Sviluppo Economico che ne verificherà la corrispondenza alle disposizioni della Legge 580/1993 come modificata dal decreto 219/2016.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 16.000

Oneri per interventi economici € 500.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 51

Area strategica 2. Semplificazione amministrativa e regolazione del mercato

OBIETTIVO STRATEGICO 5: Qualità e semplificazione nell'erogazione dei servizi amministrativi alle imprese

Descrizione

Gestire in maniera efficace ed efficiente i servizi di natura amministrativa erogati alle imprese e agli utenti anche attraverso l'applicazione degli strumenti di semplificazione introdotti dalla normativa, in particolare quelli basati sulla tecnologia informatica e telematica

Area organizzativa

Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Indice di telematizzazione dei servizi amministrativi

Servizi amministrativi telematizzati / Totale servizi

amministrativi da Carta dei servizi ≥68%

Incidenza dei prodotti del registro imprese richiesti on line (visure, certificati e copie atti)

Visure, certificati e copie atti richiesti on line / Visure,

certificati e copie atti totali (on line e a sportello) ≥70%

Percentuale di pratiche del Registro Imprese evase nei 5 giorni

Numero pratiche del Registro imprese evase nel 5 giorni (al

netto del periodo di sospensione) / Numero pratiche del

Registro imprese evase

>ultimo dato

nazionale Pareto

disponibile

Diffusione della fatturazione elettronica presso le PMI

Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita Infocamere

anno n - Imprese utilizzatrici della piattaforma gratuita

Infocamere n-1/ - Imprese utilizzatrici della piattaforma

gratuita Infocamere n-1

+10%

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 52

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Erogazione dei servizi del Registro delle Imprese

La tenuta del Registro delle Imprese è tra le funzioni core delle Camere di Commercio, anche a seguito della riforma introdotta dalla L.124/2015 e dal decreto di attuazione D.Lgsl. 25 novembre 2016, n. 219 -Attuazione della delega di cui all'articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Sarà istituito l'ufficio AQI - assistenza qualificata alle imprese- per la costituzione delle srl start up innovative ai sensi dell'articolo 4 comma 10 bis del decreto legge 24 gennaio 2015, n. 3.

La Camera si impegna a gestire il Registro con efficienza e qualità, e ad affrontare le varie novità introdotte ogni anno, in modo da garantire sempre agli utenti l’aggiornamento della pubblicità legale.

In particolare, la Camera si pone l’obiettivo di perseguire alte percentuali di evasione delle pratiche del Registro Imprese, pur in una fase di contrazione delle risorse disponibili, con cura particolare per quelle tipologie più urgenti, quali le iscrizioni, o quelle per le quali l’utente richiede un’evasione celere.

Poiché però le attività dell’ufficio non si limitano all’istruttoria ed evasione delle pratiche, la Camera persegue l’efficienza e la tempestività anche in altri servizi, quali la bollatura dei libri, l’evasione delle richieste che pervengono dalle altre pubbliche amministrazioni, ecc. Per queste tipologie di servizi la Camera si propone di mantenere tempi sfidanti, rispetto a quelli previsti dalle normative di settore.

L’ufficio valuterà inoltre l’opportunità di avviare procedimenti di pulizia del Registro delle Imprese, a seconda delle disponibilità di personale ed economica, ed anche in funzioni di eventuali indirizzi forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico (a titolo esemplificativo: revisione agenti e rappresentanti di commercio, pulizia PEC, cancellazioni d’ufficio delle start up inadempienti, ecc).

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

CNS € 60.000 € 3.000*

*tariffe per rinnovi CNS

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 53

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Erogazione dei servizi amministrativi per l’estero e dei servizi dell’ufficio protesti

La Camera di commercio cura il rilascio di certificati d’origine, visti per deposito, visti di certificazione dei poteri di firma, carnet ATA, attestati di libera vendita, cioè di documenti necessari alle imprese per svolgere attività all’estero, richiesti da norme, accordi bilaterali o convenzioni internazionali.

Si occupa inoltre di iscrivere i protesti levati su cambiali o assegni non pagati e cura poi anche la tempestiva cancellazione del protestato dal Registro Informatico dei Protesti, per garantire il diritto all’oblio.

Entrambe questi ambiti di attività sono elencati tra le funzioni basilari delle “modificande” Camere di Commercio. La Camera di Ancona si pone da anni l’obiettivo di fornire questi servizi con tempistiche molto brevi, ridotte rispetto alle disposizioni normative e alle prassi diffuse sul territorio nazionale.

In particolare l’Ente vuole mantenere il rilascio a vista dei certificati di origine, presso le sue tre sedi operative, oltre che il rilascio di carnet ATA in 4 giorni, e la cancellazione dei protesti entro 5 giorni dalla presentazione della relativa istanza.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Carnet ATA € 1.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Erogazione dei servizi ambientali

La Camera di commercio di Ancona, quale Camera capoluogo di Regione, gestisce ormai da molti anni la tenuta della sezione regionale dell’Albo Gestori Ambientali, su incarico del Ministero dell’Ambiente. La competenza regionale dell’Albo fa sì che la sua tenuta possa considerarsi stabile nel futuro, indipendentemente dagli effetti della riforma delle Camere di commercio. Alla gestione dell’Albo, che si sostanzia nella istruttoria ed inserimento delle domande telematiche di iscrizione, modifica e cancellazione di coloro che effettuano la raccolta, il trasporto, il commercio e l’intermediazione dei rifiuti, si sono affiancate la gestione di altri albi minori, sempre di stampo ambientale, assegnati direttamente alla Camera di commercio, quali ad esempi il registro dei gas florurati, quello dei produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ecc

La Camera si impegna a gestire celermente, nei limiti comunque previsti dalle disposizioni normative vigenti soprattutto in tema di controllo dei requisiti morali, a rispettare il termine di 60 giorni per l’evasione delle pratiche ordinarie dell’Albo o di 25 giorni per la conclusione dell’istruttoria delle pratiche semplificate.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Seminario Albo Gestori € 1.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 4.000

Oneri per interventi economici € 61.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 54

OBIETTIVO STRATEGICO 6: Giustizia alternativa e regolazione del mercato

Descrizione

Svolgere un ruolo di authority locale a tutela delle imprese e dei consumatori favorendo la diffusione dei servizi di giustizia alternativa e di comportamenti virtuosi fra gli attori del mercato e operando nell’ambito della metrologia legale in particolar modo con attività di controllo e sorveglianza su specifici prodotti e settori

Area organizzativa

Area Sviluppo Economico. Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Andamento procedure ADR pervenute (mediazioni, conciliazioni, arbitrati)

(Procedure ADR pervenute nell’anno n -

Procedure ADR pervenute nell’anno n -1) /

Procedure ADR avviate nell’anno n -1

+5%

Percentuale delle mediazioni con accordo raggiunto

Numero di procedimenti con accordo raggiunto /

Numero di procedimenti chiusi ≥15%

Numero domande presentate al servizio di composizione delle crisi da sovraindebitamento

Numero domande presentate al servizio di

composizione delle crisi da sovraindebitamento 10

Incremento visite di sorveglianza prodotti (Numero delle visite di sorveglianza prodotti anno

n – Numero delle visite di sorveglianza prodotti

anno n-1) / Numero delle visite di sorveglianza

prodotti anno n-1 +1%

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 55

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Risoluzione alternativa delle controversie: Servizio di Mediazione La Camera di Commercio di Ancona è stata accreditata con provvedimento PDG 30/04/2011 al n. 284 del Registro degli Organismi abilitati a svolgere la Mediazione istituito presso il Ministero della Giustizia e dunque gestisce tali procedure in ottemperanza al D Lgs. n. 28/2010 ed ai relativi regolamenti di attuazione. A questo proposito, si segnala che l’Ente camerale è ormai noto al territorio come soggetto pubblico erogatore del servizio: i risultati raggiunti in questi anni e il passa-parola degli utenti che hanno utilizzato la mediazione camerale lo hanno reso un punto di riferimento importante, come dimostra la costante crescita del numero dei procedimenti gestiti

Nel 2017 si lavorerà per consolidare la qualità nella gestione delle mediazione mettendo in campo le opportune azioni funzionali al raggiungimento di due obiettivi:

� l’accrescimento dell’efficienza sia mediante l’informatizzazione delle procedure per la realizzazione di incontri a distanza, sia attraverso l’impiego delle tecnologie più avanzate

� l’accrescimento dell’efficacia mediante l’organizzazione di iniziative formative dedicate ai mediatori volte a consentire ai medesimi di mantenere i requisiti previsti dal D.M. 180/2010.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Gestione delle procedure di mediazione € 30.000 € 42.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 56

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Risoluzione alternativa delle controversie: Camera Arbitrale Leone Levi

La Camera Arbitrale Leone Levi opera da oltre quindici anni come istituzione di riferimento per chi voglia avvalersi dello strumento arbitrale per la risoluzione dei conflitti. Nel 2017 si lavorerà al consolidamento dell’organismo portando a termine il processo di aggiornamento dell’elenco degli arbitri, dei periti e degli arbitratori camerali avviato nel 2016 con l’adozione di un nuovo art. 10 del Regolamento. A questo proposito verranno organizzati appuntamenti informativi/formativi come previsto dalle nuove disposizioni e come è stato analiticamente indicato nel Programma Operativo 3 e si provvederà all’invio di un apposito modello per ottenere i dati necessari a profilare meglio i soggetti iscritti. Ciò assume particolare rilevanza con riferimento all’elenco dei periti in relazione ai quali si articoleranno diverse sezioni dell’elenco al fine di avere una classificazione dettagliata delle professionalità che faciliti l’individuazione della competenza specifica.

L’obiettivo è quello di fare in modo che la Camera Arbitrale sia percepita come una istituzione affidabile e imparziale, nonché capace di risolvere velocemente il contenzioso e quindi in grado di dare valore aggiunto al mercato.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Gestione degli arbitrati (in regime di libera concorrenza) € 3.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Organismo per il sovraindebitamento della Camera di Commercio di Ancona

La Camera di Commercio di Ancona è stata iscritta con PDG datato 12 maggio 2016 al n. 42 del Registro istituito presso il Ministero della Giustizia e dunque gestisce tali procedure in ottemperanza alla L. n. 3/2012 ed ai relativi regolamenti di attuazione. È la terza Camera di Commercio in Italia ad aver ottenuto l'iscrizione, la prima Camera nelle Marche.

Nel 2016 sono state avviate le prime procedure; nel 2017 si prevede che alcuni dei gestori nominati possano terminare l’istruttoria e procedere alla redazione di piani del consumatore o di accordi di ristrutturazione da presentare in Tribunale per l’omologazione. La Segreteria presterà dunque il supporto necessario al gestore per lo svolgimento di tutte le fasi della procedura contemplate dalla l. 3/2012.

Nel 2017 si lavorerà anche all’accrescimento della qualità e dell’efficienza del nuovo servizio creato.

In particolare l'Ente camerale prevede di organizzare incontri periodici tra funzionari e gestori e tra gestori, al fine di reciprocamente arricchire le competenze sugli strumenti e sulle procedure previste dalla l. 3/2012. Come già sperimentato con la mediazione, si ritiene di capitale importanza l’organizzazione di tavole rotonde tematiche coordinate da un professionista esperto in grado di proporre gli argomenti da trattare e di sollevare su di essi un dibattito costruttivo e stimolante che possa guidare i gestori della crisi e i funzionari nella gestione delle procedure.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Gestione delle procedure di sovraindebitamento € 10.000 € 10.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 57

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Promozione degli strumenti ADR e di tutela dell’impresa e del consumatore

Le competenze in tema di Regolazione del Mercato appaiono sempre più rilevanti per la competitività del sistema imprenditoriale poiché in grado di contribuire alla creazione di un mercato trasparente e caratterizzato da norme chiare, conosciute e condivise che possano aiutare ad evitare contestazioni e liti o, qualora queste insorgano, a risolverle in modo veloce ed economico.

Per questo motivo, ruolo di capitale importanza nel 2017 avranno le iniziative promozionali sia degli strumenti ADR sia degli strumenti di tutela dell’impresa e del consumatore.

Sotto il primo profilo, verrà data priorità all’arbitrato rispetto alla mediazione. Ciò per il fatto che la mediazione in molti settori è obbligatoria e dunque le parti ad essa debbono necessariamente ricorrere a pena di improcedibilità; in secondo luogo per il fatto che il servizio camerale è ormai conosciuto dai professionisti di tutto il territorio di competenza. Pertanto il cuore della promozione sarà la presentazione sul territorio della Camera Arbitrale Leone Levi, dei suoi regolamenti e dei vantaggi dello strumento arbitrale rispetto alla giustizia ordinaria. Si prevede la realizzazione di almeno una iniziativa con disseminazione del regolamento e dei depliant illustrativi del servizio per coinvolgere i professionisti.

Si darà attuazione al nuovo art. 10 approvato nel corso del 2016 con l’organizzazione di un corso di formazione al fine di consentire agli arbitri camerali interessati il mantenimento dell’iscrizione nell’elenco.

Sotto il secondo profilo, anche tramite la Commissione Contratti, conformemente a quanto previsto dalla riforma delle Camere di Commercio, le iniziative saranno indirizzate a consumatori ed imprese e consisteranno nella sensibilizzazione condotta attraverso la predisposizione di contratti tipo, schede informative, pubblicazioni e la loro diffusione soprattutto attraverso i canali web disponibili (sito istituzionale, facebook, ecc.).

Gli strumenti di composizione delle crisi da sovraindebitamento sono poco conosciuti, pur interessando l’intera collettività. Ciò in primo luogo per la grande attualità della materia che ha completato il proprio iter normativo solo nel 2015. Si ritiene fondamentale proseguire la direzione intrapresa nel 2016 e pianificare una attività di promozione e di presentazione del servizio camerale forte e capillare.

Si prevede di accrescere la visibilità del costituito organismo mediante una pluralità di azioni, quali:

- un’intensa attività di disseminazione dei materiali realizzati durante l'annualità del progetto di fondo perequativo, con particolare riferimento al depliant promozionale e al Regolamento.

- una capillare attività di sensibilizzazione a 360° sul territorio mediante la conduzione di nuove campagne sulle televisioni locali, sul web, sui social.

- l’avvio di nuove iniziative seminariali specialistiche al fine di informare sia i professionisti sia i funzionari delle associazioni di categoria e dei consumatori, sia i cittadini sui nuovi strumenti della l. 3/2012.

Seguendo le indicazioni che verranno fornite a livello centrale da Unioncamere nazionale tali azioni verranno organizzate, ove possibile, nell’ambito della XIV edizione della Settimana nazionale della conciliazione delle Camere di commercio. L’idea di tale manifestazione è quella di concentrare, come di consueto, nel corso della settimana che verrà indicata, gli eventi e le iniziative che riguardano l’attività di composizione dei conflitti. Sarà, pertanto, l’occasione per promuovere anche i nuovi servizi di composizione delle crisi da sovraindebitamento.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Promozione degli strumenti ADR e della tutela dell’impresa e del consumatore

€ 6.000

Promozione delle procedure di sovraindebitamento € 4.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 58

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Sorveglianza sulla conformità dei prodotti

Il regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008, dispone la realizzazione di controlli, di vigilanza del mercato a tutela dei consumatori. Questa delicata funzione istituzionale è svolta dal Servizio Ispettivo.

Il servizio effettuerà l'attività di accertamento del mantenimento dei requisiti per i laboratori autorizzati all'esecuzione delle verifiche periodiche per i Centri tecnici abilitati all'effettuazione degli interventi sui tachigrafi digitali e degli strumenti metrici utilizzati in rapporto con terzi.

Sarà garantita la collaborazione con i vari organi Guardia di Finanza, Questura, Nas, Dogane ecc nelle attività di sorveglianza svolte in maniera congiunta.

La Camera ha dato la pre-adesione alla partecipazione dei progetti sperimentali di vigilanza per la corretta applicazione delle Direttive “progettazione ecocompatibile” ed “etichettatura energetica” su specifiche tipologie di prodotti connessi all’energia che si svolgeranno in convenzione nell'anno 2017.

Nel settore dei Metalli Preziosi, il servizio continuerà svolgerà una serie di attività di verifica dei prodotti fabbricati e commercializzati dai fabbricanti di oggetti in metallo prezioso.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Progetto vigilanza € 15.000 € 16.000

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Verificazione degli strumenti metrici

Il servizio ispettivo svolge l'attività di verificazione della conformità degli strumenti metrici utilizzati nelle transazioni commerciali, nella sicurezza pubblica, nella sanità, nella protezione dell'ambiente, nell'ordine pubblico e nelle imposizione di tasse.

A seguito dell'entrata a regime della direttiva MID l'attività di verificazione è stata demandata, per la quasi totalità, ai laboratori privati autorizzati dall'UNIONCAMERE e dalle Camere di Commercio.

Il servizio si propone di realizzare una attività di monitoraggio sul territorio così da poter accertare lo stato dell'arte di quelle utenze che risultano utilizzare strumenti non regolarmente verificati e nel contempo continua ad assicurare l'esecuzione delle verificazione periodiche a seguito di richiesta effettuata dall'utenza.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

€ 50.000

PROGRAMMA OPERATIVO 7

Gestione delle sanzioni amministrative

Nell’ambito della prevenzione di comportamenti scorretti e della protezione del mercato e dei consumatori, in linea con il codice del consumo e tutela del consumatore, la Camera si occupa anche di definire le violazioni verbalizzate da organi di controllo (Registro Imprese, ma anche Guardia di Finanza, NAS, Agenzia delle Dogane ecc.) suggerendo, ove possibile, soluzioni per il superamento del problema: da sempre l’obiettivo della Camera non è quello di applicare sanzioni pecuniarie stigmatizzando l’errore, quanto di accompagnare l’imprenditore, che evidentemente ha sbagliato, ad una migliore interpretazione delle norme di settore, per addivenire ad una soluzione il più possibile equa, rispettosa della buona fede del consumatore, ma anche del danno che può derivare all’imprenditore, soprattutto in caso di distruzione della merce.

La Camera garantisce di trattare tutti i casi che gli sono sottoposti, con particolare solerzia nei casi di sequestro di merce.

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 59

PROGRAMMA OPERATIVO 8

Corsi abilitanti per agenti di commercio e agenti di affari in mediazione

Nell’ottica di sostegno agli imprenditori, e di tutela del mercato, la Camera è impegnata ad accompagnare alcune categorie di aspiranti imprenditori nel cammino di formazione professionale, al fine di abilitare all’attività di agente di commercio o di agente di affari in mediazione, persone preparate e competenti. Per questo già da anni la Camera è stata accreditata presso la Regione Marche per la formazione professionale ed organizza corsi propedeutici/abilitanti all’esercizio delle attività indicate.

Obiettivi dei corsi sono la qualità degli stessi, come percepita dai partecipanti ed espressa attraverso i questionari di customer satisfaction e la loro sostenibilità economica intesa come copertura dei costi diretti con le quote di iscrizione dei partecipanti.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Corsi per agenti e mediatori € 22.000 € 22.000

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 143.000

Oneri per interventi economici € 87.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 60

AREA STRATEGICA 3 Equilibrio economico e sviluppo delle risorse immateriali

OBIETTIVO STRATEGICO 7: Stato di salute economica, finanziaria e patrimoniale

Descrizione

Garantire l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale dell’ente attraverso una gestione efficiente ed efficace dell’organizzazione con contenimento dei costi di struttura e mantenimento di risorse sufficienti a favore di interventi di sostegno al sistema economico locale nonostante il forte taglio al diritto annuale

Area organizzativa

Area Direzionale - Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Grado di restituzione delle risorse al territorio in interventi economici

Interventi economici + Totale costi Funzione D / Proventi da

diritto annuale (al netto dell'accantonamento al fondo

svalutazione crediti da diritto annuale) > 50%

Riduzione dei costi di struttura (personale e funzionamento) rispetto alla media del mandato precedente

(Costi di struttura anno n – Costi medi di struttura del

mandato precedente) / Costi medi di struttura del mandato

precedente -15%

Indice di liquidità - quick ratio Liquidità immediata + Liquidità differita / Passività correnti

>1

Margine di struttura primario Patrimonio netto / Immobilizzazioni 220%

Percentuale di incasso del Diritto Annuale

Totale Diritto Annuale incassato entro il 31/12 dell’anno in

esame al netto di interessi e delle sanzioni / Provento da

Diritto Annuale dell’anno in esame al netto del valore degli

interessi e delle sanzioni

>70%

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 61

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Gestione del diritto annuale di competenza ed emissione dei ruoli esattoriali

Nel 2017 verranno poste in essere tutte le azioni necessarie a consolidare le riscossioni del diritto annuale, sia per quanto riguarda il diritto di competenza sia per quanto riguarda i ruoli esattoriali, in attesa di possibili accorpamenti tra Camere di Commercio marchigiane.

Per quanto riguarda il diritto annuale di competenza, in particolare, verrà curato il tempestivo invio alle imprese delle informative del diritto annuale (con invio esclusivo tramite casella PEC), saranno aggiornati i versamenti non attribuiti del diritto annuale ed allineati quelli in base alla competenza territoriale, saranno gestiti correttamente i rimborsi e le compensazioni del diritto annuale, e saranno tempestivamente effettuate le insinuazioni fallimentari dei crediti del diritto annuale nel rispetto della normativa vigente in materia.

Per quanto riguarda le riscossioni derivanti dai ruoli esattoriali, stante l’emissione del ruolo 2013 con data esecutività 25/10/2016 e la prossima emissione del ruolo dell’anno 2014 entro il 31/12/2016 (la data esecutività formalmente finirà nel 2017, ma la elaborazione e la trasmissione tecnica del procedimento saranno completate entro l’anno), nel corso del 2017 saranno verificate le posizioni delle imprese sanzionabili, al fine dell’emissione del ruolo esattoriale per l'annualità 2015. Tali attività consentiranno di allinearsi con l’emissione dei ruoli con due anni di scarto rispetto all’anno di esazione corrente.

Inoltre, saranno compiute ulteriori attività di carattere eccezionale attinenti al diritto annuale e alle sanzioni tributarie correlate. In particolare:

• sarà modificato (negli ultimi mesi del 2016) il regolamento interno per la determinazione delle sanzioni relative al diritto annuale, al fine di aggiornarlo alle novità in materia di ricorso/reclamo e mediazione tributaria. L’istituto, che si configura come uno strumento obbligatorio deflativo del contenzioso e disciplinato dal Decreto Legislativo 156/2015 che ha riformato il processo tributario e modificato il D. Lgs. 546/1992, viene ora applicato anche alle controversie del diritto annuale; con

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 62

propria Nota n. 232228/13.07.2016 il Ministero dello Sviluppo Economico ha ribadito l’estensione dell’istituto anche al tributo camerale ed ha altresì invitato gli enti camerali a rivedere i propri regolamenti interni, adeguandoli alle nuove disposizioni;

• sarà realizzata un’iniziativa di sistema, che rientra nell’ambito delle attività del Fondo di Perequazione, avente ad oggetto “Il recupero del diritto annuale attraverso il ravvedimento operoso”; a ben vedere l’attività era stata avviata, anche in fase sperimentale dalla Camera di Ancona, a partire dal 2014, ma per l’anno 2016 è previsto il coordinamento di Unioncamere, oltre ovviamente al supporto tecnico di Infocamere, che consentirà, attraverso il meccanismo di contribuzione del Fondo Perequativo, di abbattere gli oneri connessi alla realizzazione del progetto (lettera di adesione prot. 16654/16.09.2016);

• sarà realizzato, in collaborazione con Infocamere, un progetto finalizzato alla riconciliazione dei debiti e dei crediti da diritto annuale, per le annualità a ruolo dal 2009 al 2012; il progetto consentirà appunto di riconciliare e, dunque, di riallineare gli importi iscritti a bilancio dei crediti e dei debiti relativi al tributo camerale con le somme derivanti dai ruoli esattoriali emessi (Determinazione dirigenziale di affidamento di incarico n. 145/2016).

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Sistema integrato per la gestione degli adempimenti e dei documenti delle Camere di Commercio

L'ente darà applicazione nel 2017 al sistema integrato web (nuovo applicativo messo a disposizione da Unioncamere), in grado di supportare le Camere attraverso funzionalità volte alla semplificazione del processo di redazione dei principali documenti di pianificazione e rendicontazione (Relazione previsionale e programmatica, preventivo economico e piano della performance, relazione sulla performance, relazione al consuntivo, ecc...), anche al fine di evitare ridondanze e ripetizioni delle medesime informazioni nel corso del tempo.

L'integrazione riguarderà la rilevazione dei costi dei processi, la consultazione degli indicatori Pareto nonché la gestione del processo di pianificazione

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Adeguamento del sistema di contabilità analitica al dettato del D.Lgs.219/2016

L’articolo 2 comma 2 lettera f) della legge 580/1993 come modificata dal decreto 219/2016 prevede la possibilità per le Camere di commercio di svolgere attività di assistenza e supporto alle imprese in regime di libera concorrenza da realizzare in contabilità separata. Tali attività devono essere limitate a quelle strettamente indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali e non possono essere finanziate al di fuori delle previsioni relative ai proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi e a quelli di natura patrimoniale.

Nelle more della definizione da parte del Ministro dei servizi obbligatori soggetti a tariffe, Unioncamere ritiene che le suddette funzioni di assistenza e supporto alle imprese debbano essere coperte con corrispettivi di natura commerciale. In tal caso, la rilevazione (come avviene già per le attività commerciali attualmente svolte) con contabilità separata avverrà nel rispetto della normativa fiscale in materia di Iva e imposte dirette. L’espletamento in regime di libera concorrenza deve almeno consentire di coprire tutti i costi di gestione e di investimento su base effettiva all’interno del prezzo di fornitura del servizio.

Alla luce di quanto sopra illustrato, questa Camera, sulla base di specifiche indicazioni di Unioncamere e con il necessario supporto informativo di Infocamere, individuerà, per ciascuna delle suddette attività, all’interno del proprio sistema di contabilità analitica, “centri di profitto” specifici (contenenti sia valori di costo che di ricavo), inserendo tali attività all’interno delle funzioni istituzionali C) e D) del modello di preventivo vigente (nelle more della definizione di nuovi modelli di bilancio da introdurre in sede di riforma del D.P.R. 254/05).

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 63

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Determinazione delle risorse decentrate dei fondi del personale camerale dirigente e non dirigente

Si provvederà alla determinazione delle risorse decentrate dei fondi del personale camerale dirigente e non dirigente, tenuto conto degli effetti derivanti dalle cessazioni del personale dell'anno 2017 ed in coerenza con i vigenti vincoli di contenimento della spesa pubblica.

Saranno predisposti i prospetti contabili dei fondi ed i relativi atti (Delibere di Giunta e Determinazioni del Segretario Generale) di determinazione delle risorse decentrate (stabili e variabili) dei fondi del personale dirigente e non dirigente entro giugno 2017, corredati dalle relative relazioni accompagnatorie previste dalla legge (relazione illustrativa e tecnico finanziaria), per la successiva certificazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti.

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Interventi di manutenzione del patrimonio immobiliare dell’Ente

Nel primo mese dell'anno 2017 verranno terminati i lavori complementari alla realizzazione del nuovo ascensore (restauro dei marmi e tinteggiature del vano scala) che sono stati differiti a causa dei lavori oggetto di variante, aggiunti alle opere già approvate.

Verrà realizzato il 2° lotto dei lavori di manutenzione straordinaria dell'impianto di trasmissione dati della sede centrale, consistente nel rifacimento parziale del cablaggio esistente con la realizzazione di circa 80 nuovi punti rete in sostituzione di tutti i punti componenti la vecchia rete Token Ring.

Verranno realizzate le opere di finitura relative al restauro dei cornicioni della sede centrale a completamento dei lavori urgenti di messa in sicurezza e riparazione dei cornicioni pericolanti realizzati nel 2016.

Verranno poi eseguiti i lavori di rifacimento del manto di impermeabilizzazione della centrale termica, del garage e del terrazzo al piano quarto visti i frequenti episodi di infiltrazione d'acqua.

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso la gestione delle sale riunioni

Proseguirà nel corso del 2017 la gestione di tutte le sale riunioni, convegni e formazione di proprietà camerale, con l’obiettivo di assicurare all’ente risorse aggiuntive derivanti dall’utilizzo di tali sale da parte di terzi. Soprattutto la Loggia dei Mercanti, per l’alto valore storico ed il prestigio che rappresenta, costituisce una sede ambita e richiesta in occasione di incontri pubblici ed iniziative private.

In particolare:

� per la sale riunioni presso la sede camerale, saranno effettuate due campagne promozionali sul profilo Facebook dell’Ente nonché sul sito istituzionale;

� per la Loggia dei Mercanti, sarà definito il negozio giuridico con il Comune di Ancona per la concessione della Loggia in occasione di matrimoni civili; inoltre, sarà digitalizzata l’intera procedura (prevedendo solo contatti via email e compilazione online delle domande) per consentire una maggiore efficienza nella lavorazione delle richieste da parte degli addetti.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Proventi da concessione Loggia dei Mercanti € 18.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 64

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi € 18.000

Oneri per interventi economici

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 65

OBIETTIVO STRATEGICO 8: Capitale umano

Descrizione

Promuovere lo sviluppo delle competenze professionali e il benessere organizzativo per accompagnare il cambiamento in atto del sistema camerale

Area organizzativa

Area Direzionale

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Analisi delle competenze del personale ai fini dell’accorpamento

Predisposizione analisi delle competenze del

personale, funzionale al processo di accorpamento,

sulla base dalla mappatura 2016

Entro il 2017

Messa a regime del nuovo sistema di monitoraggio della formazione rivolta al personale

Messa a regime del nuovo sistema di monitoraggio

della formazione Entro il 2017

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Gestione e consolidamento delle Risorse Umane in vista dell’accorpamento

La gestione dell’organizzazione e delle risorse umane risentirà, nell’anno 2017, dell’applicazione del percorso di riforma delle Camere di Commercio, in particolare a seguito del D. Lgs n. 219/2016 “Attuazione della delega di cui all’articolo 10 della legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni e del finanziamento delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura”, entrato in vigore il 10/12/2016.

Il 2017 si caratterizzerà nell’essere un anno di transizione particolarmente importante ed impegnativo trattandosi di un processo di riforma inedito e piuttosto articolato non solo a livello di sistema camerale ma anche a livello di pubblica amministrazione in generale.

In termini economici, si prevede un’ulteriore flessione del costo personale, che passerà, salvo aggiornamenti, da € 3.766.546 (dato consuntivo 2011) a € 3.000.000 (dato preventivo 2017) pari ad una riduzione di circa del 20%, con una diminuzione di € 175.000,00 nel 2017. Tenuto conto delle cessazioni del personale e delle normative vigenti in tema di gestione delle risorse umane per le Camere di Commercio che bloccano sostanzialmente possibili nuove assunzioni anche laddove ce ne sarebbe urgente bisogno.

Il personale in servizio presso l’ente (sia in ruolo che flessibile) ha subito dal 31/12/2011 al 31/12/2016 un calo di 14 unità di personale (personale in servizio: 94 nel 2011 – 81 nel 2016, di cui 1 unità di personale in ruolo di categoria D è attualmente in comando presso altra amministrazione e quindi non presta servizio

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 66

presso l’ente), pari ad una riduzione di circa il 15%. Nel prossimo triennio 2017/2019 il personale subirà un ulteriore consistente riduzione, in virtù dei pensionamenti e delle possibili mobilità in uscita, stante l’incertezza derivante dalle procedure di accorpamento e dalla razionalizzazioni delle sedi delle Camere di Commercio.

In particolare nel corso delle annualità 2017 si verificheranno 3 cessazioni di unità di personale in ruolo, di cui una unità rappresentata dal Vice Segretario Generale, attuale dirigente dell’Area Anagrafe Economica, alle quali potrebbero aggiungersi ulteriori unità in relazione ad altre specifiche normative in materia di pensioni.

Essendo ad oggi bloccate le assunzioni di personale in ruolo, l’età media dello stesso sta naturalmente continuando al alzarsi (età media personale in ruolo pari a circa 51 anni nel 2016) e questo non favorisce certamente il cambiamento e/o lo sviluppo di nuovi approcci e/o servizi innovativi.

Il Dlgs n. 219/2016 formalizza il processo di riforma del sistema camerale sulla base di quanto fissato dall’articolo 10 della legge delega n.124/2015, imponendo l’accorpamento dell’Ente con altra/e Camere di Commercio regionali, con i relativi impatti sia dal punto di vista delle funzioni che dal punto di vista economico e organizzativo.

In particolare l’articolo 3, comma 9, del Dlgs n. 219/2016 prevede che “alle Camere di Commercio è in ogni caso vietata, a pena di nullità, l’assunzione o l’impiego di nuovo personale o il conferimento di incarichi, a qualunque titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione”. Tale divieto si applica alle Camere di Commercio in virtù del completamento delle procedure di mobilità che si rendessero necessarie all’esito del piano di razionalizzazione di cui al sopra citato art. 3, comma 1.

Pertanto nel corso del 2017 la Camera di Commercio di Ancona non può procedere a coprire fabbisogni di tipo permanente, nonostante l’Ente abbia una effettiva necessità di assunzione di personale, viste le notevoli carenze in termini di personale in servizio, così come sopra evidenziato.

In relazione al personale flessibile occorre evidenziare che Unioncamere, con documento del 04/01/2017, ha condiviso delle “Prime riflessioni sul decreto legislativo 25 novembre 2016 n. 219”, nelle quali relativamente al tema del personale specifica che “il divieto contenuto nell’articolo 3, comma 9, del Dlgs n. 219/2016 fa riferimento a “nuovo” personale da assumere o, comunque, impiegare o utilizzare. In questa prospettiva, pertanto - attesi anche i tempi il processo di riforma – sono possibili forme di proroga/rinnovo dei contratti e /o degli utilizzi di personale flessibile in essere alla data del 10 dicembre u.s., assistititi dalle opportune motivazioni, non aventi durata superiore all’annualità. Attese le finalità che le norme dichiaratamente si pongono, e più volte sottolineate, sono da ritenere estranee al loro campo di applicazione fattispecie contrattuali che attengono al ricorso a figure professionali esterne o in attuazione di precisi obblighi, di legge o amministrativi (medico competente, responsabile prevenzione, legale per difesa in giudizio, ecc.), o nell’ambito di attività che fanno capo alla mission istituzionale ma non sono o non possono essere coperte da personale dipendente (mediatori e conciliatori, relatori a convegni, formatori in corsi per aziende, giornalisti, ecc.).”

Pertanto l’Ente, nel corso del 2017, seguendo l’orientamento Unioncamere sopra citato, in coerenza con il quadro normativo in vigore, e tenuto conto delle proprie priorità strategiche ed organizzative, si avvarrà di due figure flessibili con contratto di somministrazione lavoro a tempo determinato, in essere alla data di entrata in vigore del decreto sopra richiamato.

Ancor più che in passato, di fronte ad un simile scenario altamente complesso e dinamico, la dirigenza in particolare è chiamata a rispondere del mantenimento dei livelli di efficienza, efficacia e qualità dei servizi e dei processi organizzativi, ancor più nel momento in cui il Segretario Generale rimarrà l’unico dirigente in servizio, stante il pensionamento, durante il 2017, dell’unico altro dirigente in ruolo presso l’ente.

Tenuto conto delle criticità esistenti, e dei tempi ristretti in cui le Camere dovranno operare per attuare e porre a regime il processo di riforma, si evidenziano le principali aree di intervento per l’annualità 2017:

� riorganizzazione interna volta a sopperire anche per il 2017 al consistente calo del personale al fine di garantire adeguata efficacia ed efficienza per le principali attività /servizi interni / esterni all’ente;

� identificazione delle mansioni per tutte le unità di personale, tenendo conto dei profili professionali, delle competenze e delle responsabilità, al fine di contenere maggiormente gli effetti del mancato turnover;

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 67

� predisposizione di analisi che risultino funzionali ad un efficace processo di accorpamento tra Camere di Commercio, che si sono differenziate negli anni sia per le competenze espresse che per le attività e funzioni svolte, sulla base dei profili di competenza mappate preso l’ente;

� predisposizione ed attuazione di un nuovo piano formativo interno quale strumento per la qualificazione delle risorse umane con conseguente miglioramento dei servizi offerti, nei limiti delle limitate risorse disponibili a seguito dei tagli operati dai vari interventi normativi, ponendo attenzione, per quanto possibile, non solo alle tematiche tecniche (sapere e saper fare) ma anche a quelle comportamentali (sapere essere – intelligenza emotiva);

� messa a regime di un nuovo sistema di monitoraggio della formazione rivolta al personale funzionale tanto ad analisi interne quanto ai monitoraggi da parte di enti terzi;

� aggiornamento ed attuazione del Piano triennale delle azioni positive;

� elaborazione ed attuazione di apposite indagini di benessere organizzativo anche al fine di capire come e dove operare pur in scarsità di risorse umane ed economiche;

� accompagnamento del personale nell’attuazione efficace del processo di riforma del sistema camerale.

Qualora intervengano variazioni normative, l’ente si riserva di aggiornare la programmazione dei fabbisogni di personale e le scelte in materia di possibili eventuali assunzioni sia di ruolo che temporanee, al fine di gestire al meglio le attività e funzioni dell’ente, nel rispetto dei vincoli normativi e dei principi di efficienza, efficacia ed economicità a cui ogni pubblica amministrazione deve far riferimento.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi

Oneri per interventi economici

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 68

OBIETTIVO STRATEGICO 9: Capitale organizzativo

Descrizione

Consolidare le procedure volte a favorire la trasparenza dell’azione amministrativa, le attività di prevenzione della corruzione a garanzia della legalità, il ciclo di gestione della performance, la sostenibilità ambientale delle attività dell’ente e la qualità dei servizi amministrativi, favorendo altresì lo sviluppo della cultura digitale dell’Ente

Area organizzativa

Area Direzionale - Area Anagrafe Economica

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Trasparenza del sito web Indicatori soddisfatti della Bussola della Trasparenza/

Indicatori totali della Bussola della trasparenza 100%

Assenza di eventi illegali Numero di eventi illegali 0

Valutazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni

Valutazione dell’OIV sul funzionamento complessivo

del sistema della valutazione, della trasparenza e

integrità dei controlli interni ≥3

Conseguimento degli obiettivi del Programma ambientale

Obiettivi annuali del Programma ambientale

conseguiti / Obiettivi annuali del Programma

ambientale

100%

Percentuale indicatori del Sistema di Gestione della Qualità che raggiungono l'obiettivo fissato dal Comitato di Direzione

Indicatori in Qualità / Indicatori gestiti ≥90%

Adesione allo SPID (Sistema Pubblico per l’Identità Digitale) per l’erogazione dei servizi all’utenza

Adesione allo SPID Entro 2017

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 69

QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Trasparenza e prevenzione della corruzione e dell’illegalità

Anche per il 2017 l’ente proseguirà col massimo impegno all’applicazione puntuale ed incisiva della normativa in tema di prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella P.A ai sensi della Legge 190/2012 e della normativa concernente gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni ai sensi del D.Lgs.33/2013.

In particolare nel 2017 tale attività risentirà della emanazione di due importanti novità normative tra loro profondamente interconnesse: da un lato il Piano Nazionale Anticorruzione 2016, approvato dall’ANAC con delibera n. 831 del 3 agosto 2016, dall’altro la nuova disciplina introdotta dal D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, recante «Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»

L’ANAC ha ritenuto necessario adottare un nuovo PNA in piena aderenza agli obiettivi fissati dalla Legge 190/2012 al fine di promuovere, presso le amministrazioni pubbliche (e presso i soggetti di diritto privato in controllo pubblico), l’adozione di misure di prevenzione della corruzione, sia oggettiva, allo scopo di ridurre ogni spazio possibile all’azione di interessi particolari volti all’improprio condizionamento delle decisioni pubbliche, sia soggettiva, per garantire la posizione di imparzialità del funzionario pubblico che partecipa ad una decisione amministrativa. Il PNA si propone di guidare le amministrazioni nel percorso che conduce

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 70

necessariamente all’adozione di concrete ed effettive misure di prevenzione della corruzione, senza imporre soluzioni uniformi, ma rimettendo alle singole amministrazioni l’individuazione dei rimedi adeguati alla propria struttura organizzativa.

Il PNA 2016 è anche coerente con la nuova disciplina introdotta dal D.Lgs 97/2016 che stabilisce che il PNA è atto generale di indirizzo rivolto a tutte le amministrazioni (e ai soggetti di diritto privato in controllo pubblico, nei limiti posti dalla legge) che adottano i PTPC. Risulta inoltre rafforzato il ruolo dei Responsabili della prevenzione della corruzione (RPC) quali soggetti titolari del potere di predisposizione e di proposta del PTPC all’organo di indirizzo. È, inoltre, previsto un maggiore coinvolgimento degli organi di indirizzo nella formazione e attuazione dei Piani così come di quello degli organismi indipendenti di valutazione (OIV).

La nuova disciplina persegue, inoltre, l’obiettivo di semplificare le attività delle amministrazioni nella materia, ad esempio unificando in un solo strumento il PTPC e il Programma triennale della trasparenza e dell’integrità (PTTI) e prevedendo una possibile articolazione delle attività in rapporto alle caratteristiche organizzative (soprattutto dimensionali) delle amministrazioni.

Con delibera n.7 del 01/02/2017 la Giunta ha approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2017-2019, predisposto in coerenza con le nuove disposizioni del PNA 2016. A seguito delle modifiche apportate al D.Lgs. 33/2013 da parte del D.Lgs. 96/2016 è stata aggiornata la sezione del sito web dell’ente “Amministrazione Trasparente”, per renderla coerente con la nuova normativa.

Nella predisposizione del Piano di prevenzione della corruzione e della trasparenza si è posta in essere, come per gli scorsi anni, la necessaria integrazione con il Piano della Performance, associando opportuni obiettivi, indicatori e target. Proseguirà l’attività di monitoraggio semestrale degli adempimenti sulla trasparenza, anche, ma non solo, ai fini delle attestazioni da parte dell’Organismo Indipendente di Valutazione ai sensi dell’art. 14, co. 4, lett. g), del D.Lgs. n.150/2009.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Ciclo di gestione della performance

Con il DPR n. 105 del 9 maggio 2016, recante il regolamento di disciplina delle funzioni del Dipartimento della funzione pubblica in materia di misurazione e valutazione della performance si è dato avvio al processo di riordino delle funzioni di misurazione e valutazione della performance nella amministrazioni pubbliche.

Il provvedimento, che ha valore di “norma cornice”, oltre a riordinare la normativa di settore ed elencare le funzioni del Dipartimento, descrive i criteri generali cui le amministrazioni pubbliche devono uniformare le proprie attività di misurazione e valutazione della performance, lasciando ampio margine di autonomia alle Regioni e agli enti locali in linea con il D.Lgs. 150/2009.

Nell’ottica della semplificazione del quadro regolativo, il provvedimento mira, da un lato, a ridurre gli oneri informativi a carico delle amministrazioni e, dall’altro, a introdurre regimi differenziati per la misurazione e valutazione della performance in ragione della tipologica e delle dimensioni delle amministrazioni. A tal fine, il Dipartimento della funzione pubblica predisporrà delle linee guida che semplificheranno gli aspetti procedurali e documentali del ciclo della performance, promuovendo l’integrazione con la programmazione finanziaria e il raccordo con il sistema dei controlli interni.

La Camera di Commercio di Ancona, nel corso del 2017, adeguerà il proprio sistema di misurazione e valutazione della performance ai principi guida del DPR a quelli delle emanande linee guida. Dal punto di vista dell’infrastruttura informatica, l’Ente si avvarrà del supporto del Sistema Integrato per le Camere di Commercio predisposto da Unioncamere e, in particolare, saranno utilizzati tutti gli ambienti della sezione Integra per la gestione del processo di pianificazione/reporting e dei relativi documenti secondo una logica integrata.

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PROGRAMMA OPERATIVO 3

Supporto tecnico-specialistico agli organi camerali e gestione manageriale dell’organizzazione pubblica

I vertici dell’organizzazione – in particolare il Segretario Generale - sono chiamati ad assistere il Presidente e gli organi camerali, secondo le rispettive competenze, nelle numerose riunioni, incontri, tavoli di lavoro in cui l’ente è chiamato ad operare, in senso proattivo, con capacità di fornire contributi concreti e risposte ai bisogni e risolvere le problematiche insorte, tenendo comunque conto dei vincoli normativi e amministrativi e del ruolo pubblico svolto.

Si tratta di un’attività sempre più delicata, in un momento in cui tutta la Pubblica Amministrazione è messa in discussione ed è attraversata da ipotesi di riforma e profonda razionalizzazione, anche con sensibili ricadute di forte effetto sullo stesso sistema camerale.

In particolare la riforma del sistema camerale, delineata nel testo del decreto attuativo della legge delega di riorganizzazione della P.A., approvato dal Consiglio dei Ministri ed in corso di definizione e pubblicazione, comporterà un complesso e delicato percorso finalizzato ad avviare e concludere entro il prossimo anno, la procedura di accorpamento: la dirigenza e la struttura tecnica di supporto dovranno, pertanto, mettere gli organi politici nella migliore condizione per assumere consapevolmente le scelte definitive più adeguate agli interessi ed al ruolo della Camera di Commercio di Ancona in merito alla Camera o Camere con cui accorparsi, affiancando con elevato supporto tecnico-giuridico la governance dell’ente negli incontri e riunioni in cui saranno impegnati.

Dovrà crescere in tutti i componenti degli organi la consapevolezza del profondo cambiamento in atto nella Camera di Commercio, con ripercussioni significative sul modo di essere dell’ente e sulle funzioni assegnate.

Importante sarà nel primo semestre 2017 il rapporto con Unioncamere, che dovrà redigere i piani di accorpamento e riorganizzazione del sistema camerale, anche rapportandosi con le singole camere di commercio per comprenderne appieno caratteristiche, dimensioni e punti d forza e debolezza.

L’ente camerale, anche in un periodo di fortissime difficoltà e con le criticità evidenziate, dovrà comunque mantenere e garantire nel 2017 (che rappresenta pertanto un anno di transizione dalla Camera attuale alla nuova Camera) un alto livello di efficienza, la massima trasparenza nell’azione amministrativa ed una capacità di risposta adeguate alle necessità che coinvolgono sia il livello politico sia il livello dirigenziale, con un approccio maggiormente ispirato a logiche privatistiche, pur nel pieno rispetto del ruolo pubblico ricoperto, prestando attenzione particolarmente alle priorità, tenendo conto delle minori risorse a disposizione.

Tutto ciò comporta, da una parte il senso e rispetto del ruolo dell’amministratore pubblico per tutti i consiglieri e, dall’altra un’interpretazione del dirigente pubblico sempre più in senso manageriale, con sviluppo delle capacità organizzative, di rappresentanza tecnica dell’ente, di orientamento delle scelte programmatiche ed operative, di visione sistemica e strategica, al fine di garantire la correttezza, trasparenza ed integrità della gestione dell’azione amministrativa e la coerenza con le normative applicabili, cercando di attenuare il più possibile gli effetti della drastica riduzione del diritto annuale.

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Sostenibilità ambientale: mantenimento del Sistema Gestione Ambientale EMAS

Nel 2017 si svolgerà l’audit di terza parte per il mantenimento della conformità alla norma ISO 14001 e della registrazione EMAS, riguardante l’intera organizzazione, con l’obiettivo di superarlo conseguendo “zero non conformità”.

Anche a questo scopo, sarà necessario avviare una revisione del nostro Sistema di Gestione Ambientale SGA in relazione alle novità introdotte dalla nuova edizione della norma ISO 14001.

All’interno del Programma Ambientale 2016-2019, i traguardi prefissati per l’anno 2107 sono integrati con il Piano delle Performance; nel 2017 viene confermata l’adesione del nostro ente al “PORTALE AREEAMBIENTE di Ecocerved”, che si prefigura come una scrivania telematica a disposizione delle imprese quale supporto informativo ed operativo di natura ambientale.

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PROGRAMMA OPERATIVO 5

Mantenimento del Sistema Gestione Qualità dell’Area Anagrafe Economica

La Camera si propone anche per il 2017 di mantenere il SGQ così come implementato in questi anni, ritenendo utile il sistema per una più efficace ed efficiente gestione dei processi dell’Area Anagrafe Economica. La normativa ISO 9001 ha visto la nuova vision pubblicata a settembre 2015: ci sono tre anni di tempo per l’adeguamento del sistema alla nuova normativa. Ora, data la situazione di incertezza relativa alla procedura di accorpamento con altra/e Camera di Commercio, non si ritiene opportuno impegnare risorse e competenze per l’adeguamento nel corso del 2017, rinviando la decisione e le operazioni necessarie a quando gli scenari saranno maggiormente delineati. La Camera vuole però mantenere l’attuale sistema, con le sue logiche e le sue procedure, riconoscendo lo stesso quale mezzo per fornire servizi più idonei agli utenti.

PROGRAMMA OPERATIVO 6

Digitalizzazione dell’ente

Nel 2017 proseguirà il processo di digitalizzazione dell’Ente, recependo le novità introdotte dal CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE come modificato con DLGS 179 / 26.8.2016.

In particolare:

� l’Ente aderirà a SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale che permetterà a cittadini ed imprese di accedere con un’unica identità digitale, in maniera semplice e sicura, a tutti i servizi on line della pubblica amministrazione, compresi quelli resi dalle Camere di Commercio. Resta in capo ad INFOCAMERE l’allineamento dei programmi (con cui sono erogati i servizi agli utenti esterni) al regolamento attuativo che uscirà nel corso dell’anno;

� sarà effettuata la Revisione del Manuale di Gestione documentale alla luce delle modifiche introdotte dal suddetto DLGS 179/2016;

� sarà nominato il “Difensore civico per il digitale” scelto tra i Dirigenti, ai sensi dell’art. 17 del CAD;

� sarà avviato un processo di formazione del personale e dirigenti nello sviluppo delle competenze tecnologiche ed informatiche per la transizione al digitale (come previsto dagli articoli 1 e 1bis del CAD) nonché sulla nuova procedura SPID.

PROGRAMMA OPERATIVO 7

Procedure di acquisizione beni e servizi

Nel corso del 2017 saranno approfondite e recepite le novità normative di cui al D. Lgs. n.50 del 18.4.2016 “Nuovo codice degli appalti” specie in relazione a:

� linee guida ANAC per “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria (per forniture e servizi € 209.000 – per lavori € 5.225.000) indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”: come condiviso con il Consiglio camerale con atto n. 22 del 22/07/2016, una volta pubblicate le linee guida ANAC e le eventuali proposte di Unioncamere Nazionale relativamente alla suddetta materia, l’ente valuterà se adottare un proprio Regolamento applicativo.

� DISCIPLINA DELL’ISTITUTO DI IN-HOUSE PROVIDING: l’ente dovrà valutare l’impatto della nuova normativa in relazione alle nostre società in house ed in particolare INFOCAMERE.

� DEMATERIALIZZAZIONE – DIGITALIZZAZIONE DELLE GARE: saranno adottate le modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici, in relazione al decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, di concerto con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che uscirà entro il 19.4.2017.

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Proseguirà anche nel 2017 il monitoraggio degli acquisti verdi da parte dell’Ufficio Acquisiti, acquisti il cui valore si consoliderà attorno al 90% del totale, agendo attraverso l’inserimento, all’interno dei capitolati di acquisto, di caratteristiche tecniche specificatamente sostenibili.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi

Oneri per interventi economici

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OBIETTIVO STRATEGICO 10: Capitale relazionale

Descrizione

Dare continuità alla linea politica della precedente governance, consolidando le relazioni sul territorio e a livello nazionale ed internazionale, nel sistema camerale e nella rete delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio. Diffondere l’immagine dell’ente e la conoscenza dei servizi tramite un’efficace attività di comunicazione

Area organizzativa

Area Direzionale

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Partnership istituzionali italiane ed estere attive

Numero di partnership istituzionali italiane ed estere

che originano attività/ Numero di partnership

istituzionali italiane ed estere in essere ≥80%

Collaborazione con altri FORA della Macroregione per l'organizzazione del Segretariato integrato e di un evento congiunto

Realizzazione evento congiunto Entro 31/10

Grado di partecipazione alle iniziative del sistema camerale

Numero di iniziative di sistema partecipate dall‘Ente /

Numero di iniziative di sistema a cui l’Ente è stato

invitato a partecipare ≥90%

Andamento delle visualizzazioni di pagina del sito camerale

Visualizzazioni di pagina anno n / Visualizzazioni di

pagina anno n-1 ≥1

Sviluppo del social network Facebook (Numero di contatti Facebook anno n – Numero di

contatti Facebook anno n-1) / Numero di contatti

Facebook anno n-1 5%

Indice di customer satisfaction degli utenti dei servizi e dei partecipanti alle iniziative formative/informative

Percentuale delle risposte Buono e Ottimo alle

domande «Come giudica in generale il livello dei servizi

offerti» e «Come giudica nel complesso l'iniziativa a cui

ha partecipato» dei questionari di customer

satisfaction

≥80%

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QUADRO OPERATIVO

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Gestione delle relazioni e degli accordi con i principali stakeholder dell’ente a livello locale, nazionale e internazionale

La Camera di Commercio di Ancona ha sviluppato negli anni numerosi accordi o protocolli d’intesa con enti pubblici, università, associazioni di categoria, ordini professionali ed organismi internazionali sui temi dello sviluppo economico, della ricerca ed innovazione, del marketing turistico, delle infrastrutture, della mediazione ed arbitrato, dell’internazionalizzazione, della cooperazione internazionale, della promozione della cultura nell’economia.

Per l’ente camerale la rete di alleanze e partenariati avviati sono di fondamentale importanza per rendere la propria azione sempre più efficace, condivisa e sinergica, mettendo in comune le risorse umane e finanziarie a disposizione ed ottimizzandone l’utilizzo.

La riforma in atto del sistema camerale e la disponibilità sempre più limitata di risorse finanziarie impongono sempre più di realizzare azioni e progetti in comune tra più attori, con una visione unitaria e condivisa, facendo sistema e superando gli individualismi ed i campanilismi che spesso hanno rappresentato il limite del recente passato.

L’indebolimento della rappresentanza politica del territorio, a seguito della riorganizzazione della Pubblica Amministrazione (iniziata con le Province e ora ampliata a tutte le amministrazioni periferiche, comprese le Camere di Commercio), rappresenta un limite che ha portato negative ripercussioni sui livelli di governo pubblico locale e di reale rappresentanza delle istanze e bisogni di ogni territorio.

La Camera di Commercio si è trovata prima privata di un alleato forte ed attendibile come lo è stato negli anni la Provincia di Ancona (con la quale aveva sempre cofinanziato numerose iniziative condivise in un programma comune) e poi ad essere chiamata a sostenere progetti ed eventi di animazione del territorio in quasi totale assenza di risorse pubbliche disponibili anche da parte dei vari Comuni interessati. La drastica e pesante riduzione operata dal 2015 sul diritto annuale, fino al dimezzamento nel 2017, ha comportato ripercussioni negative sulle varie iniziative che l’ente camerale sosteneva in precedenza nell’interesse

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dell’intera comunità locale e che la nuova definizione delle funzioni assegnate alle camere di commercio, contenuta nel testo del decreto attuativo approvato dal Consiglio dei Ministri, mette ancora più a rischio.

Questa situazione spinge a rafforzare sempre più la sinergia con il principale ente locale sul territorio, la Regione Marche, con la quale assume rilievo strategico ed essenziale trovare forme di collaborazione strutturate e continuative negli ambiti di interesse comune concernenti le attività economiche e lo sviluppo territoriale.

Altra istituzione prioritaria per l’azione della Camera di Commercio è da tempo l’Università Politecnica delle Marche, con la quale si intende continuare a sviluppare progetti comuni a favore di giovani laureati e laureandi, sulla scia di iniziative come Campus World, Talenti per la crescita, E Capital, Adriatic Innovative Factory, facendo evolvere questa collaborazione in conformità alla riforma delle funzioni del sistema camerale.

Infine dovrà essere ripensato e ridisegnato anche il rapporto consolidato con le Associazioni di categoria, accentuando nella Camera di Commercio quel ruolo di rappresentanza trasversale degli interessi congiunti dei vari settori economici e luogo di discussione e confronto, da cui far partire progetti e proposte per il rilancio del territorio ed indirizzando le ridotte risorse disponibili verso azioni prioritarie che possano avere significative ricadute di carattere generale sul sistema economico locale.

In campo internazionale la rete delle Camere di Commercio italiane all’estero, ospitate nel 2014 in Ancona con l’organizzazione della Convention mondiale di Assocamerestero, sarà utilizzata come strumento di promozione delle PMI nei mercati esteri e si mirerà a rafforzare la collaborazione con il “sistema Italia” (ICE Agenzia, Sace, Simest, Regione) in linea con le funzioni di internazionalizzazione delineate nel testo del decreto attuativo delle legge delega di riforma.

L’ente riconosce inoltre il ruolo altamente strategico della rete delle Camere di Commercio dell’area adriatico-jonica, creata con il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Jonio, che costituirà la base fondamentale per la progettazione e realizzazione di azioni comuni nell’ambito della nuova Macro regione, ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni europee a fine 2014, in stretta sinergia con il Segretariato IAI (Iniziativa Adriatico, Ionica), con il Forum delle Città e con Uniadrion, con i quali realizzare nel 2017 un segretariato integrato e azioni congiunte nei settori di comune interesse finalizzati alo sviluppo della comunità macroregionale.

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Rafforzamento delle relazioni nella Macro Regione Adriatico-Jonica tramite il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio (AIC)

La Camera di Commercio di Ancona è dal 2001 socio fondatore dell’Associazione Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Jonio e ne ospita e supporta la Segreteria operativa.

Verrà curata anche nel 2017 l’organizzazione dell’Edizione annuale, con le riunioni degli organi statutari, la sessione pubblica su un tema di centrale importanza per l’area macro regionale ed i tavoli di lavoro tematici, che sono stati riorganizzati nel 2016 in modo tale da farli coincidere con i 4 “Pilastri” della Strategia EUSAIR approvati dalle istituzioni europee. A questi si aggiunge il gruppo di lavoro dedicato alla progettazione europea, con i referenti delle Camere associate.

Nel 2017 dovrà essere rinnovata la governance dell’associazione (attualmente la Presidenza, così come la figura del Segretario Generale, fa capo alla Camera di Commercio di Ancona), un passaggio delicato per gli sviluppi futuri del Forum.

Per l’associazione transnazionale, dopo l’importante contributo fornito negli anni alla costruzione di una comune identità ed alla definizione della strategia della Macro Regione Adriatico Jonica e soprattutto dopo il riconoscimento ufficiale da parte delle istituzioni europee, si è aperta una nuova fase, nella quale, da una parte, si dovranno individuare le nuove strategie ed i progetti prioritari, dall’altra trovare modelli organizzativi che ne assicurino la sostenibilità finanziaria.

Diventa strategico dare sostanza al protocollo d’intesta stipulato a Medjugorie nel 2013 ed avviare concretamente un Segretariato integrato dei tre Fora adriatico-jonici – Camere di Commercio, Comuni e Università – con la condivisione del Segretariato I.A.I., tutti con sede in Ancona, passando da una

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collaborazione formale ad un modello organizzativo effettivamente integrato, per svolgere azioni comuni e creare economie di scala, attivando una segreteria comune, azioni congiunte ed iniziative coordinate.

Il primo incontro congiunto tra i rappresentanti dei tre Fora, svoltosi il 18-19 ottobre a Olympia in Grecia, rappresenta un importante inizio di collaborazione strutturata tra un ampio numero di enti che possono operare insieme all’interno di una grande rete rappresentativa di tutta la comunità adriatico jonica. Il Position Paper che è stato predisposto e discusso nella riunione congiunta costituirà la base per le iniziative e progetti comuni da realizzare nel periodo della programmazione europea.

Il Forum potrà apportare il proprio contributo agli ambiti specifici di interesse regionale - quali turismo, cultura, internazionalizzazione, innovazione – essendo ormai riconosciuto a livello europeo come interlocutore che ha maturato una significativa esperienza nella gestione di attività progettuali finanziate da fondi europei a gestione diretta e quindi interlocutore di elevato valore aggiunto per il sistema imprenditoriale nella definizione e attuazione delle linee della programmazione 2014-2020.

Il Forum, in un periodo delicato e complesso per tutti i sistemi camerali dell’area, compreso ora anche quello italiano, con diffuse difficoltà finanziarie, dovrà da una parte favorire l’individuazione di risorse economiche alternative alle quote associative (ormai insufficienti dopo il taglio del diritto annuale) e dall’altra implementare il coinvolgimento attivo di tutte le Camere di Commercio associate, valorizzando anche verso l’esterno l’importanza della rete per lo sviluppo omogeneo dei sistemi economici della nuova Macro Regione.

Alla Segreteria verrà fornita la massima collaborazione dagli uffici dell’Area Sviluppo Economico e dell’azienda speciale Marchet, ognuno per i rispettivi ambiti di competenza.

Saranno consolidate le attività ed i contatti con le varie reti internazionali coinvolgenti la Camera di Commercio o il Forum AIC in virtù dei diversi accordi di collaborazione e partenariati vigenti (ASCAME, UNIDO, Fondazione IAI, EUROCHAMBRES, NEcsTOUR, INCE, INSULEUR).

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Quota associativa al Forum AIC € 20.000

Iniziative relative alla Macro Regione AI € 3.000

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Attribuzione dei compiti dell'Unioncamere Marche in liquidazione alla Camera di Commercio di Ancona - Posizionamento dell'ente nel sistema camerale

Il Consiglio dell’Unioncamere Marche, con deliberazione n.3 del 9 gennaio 2017, ha disposto all’unanimità lo scioglimento dell'Unioncamere Marche ai sensi del nuovo art.6 comma 1 della legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016 e nominato un liquidatore individuato in un professionista esterno.

Tale decisione è stata assunta sulla base di quanto stabilito dall’art.6 della legge 580/1993, come modificato dal D.Lgs.219/2016 ed a seguito delle indicazioni pervenute da Unioncamere prima con lettera del 12/12/2016 e poi con il documento di indirizzo del 4/1/2017. Secondo Unioncamere nelle regioni come le Marche, in cui, in base agli accorpamenti in corso, non saranno più presenti i presupposti (ovvero almeno 3 camere di commercio) per il mantenimento delle Unioni “è opportuno avviare da subito il processo di scioglimento”. In tal caso il processo di liquidazione dovrà essere accompagnato dalla individuazione di una modalità con cui ultimare i progetti in corso e riorganizzare le attività precedentemente attribuite alle Unioni regionali e ricollocare il personale secondo le opzioni individuate dal decreto; ovviamente l’avvio della liquidazione non determina la cessazione immediata dell’Unione e dei relativi obblighi anche finanziari da parte degli associati, che vanno commisurati alle finalità proprie della liquidazione delle Unioni regionali.

Il Consiglio di Unioncamere Marche, nella stessa riunione del 9 gennaio scorso, ha anche deliberato di affidare alla Camera di Commercio di Ancona le funzioni di rappresentanza nei confronti della Regione Marche e gli altri compiti attribuiti alle Unioni regionali, mandando alla Camera capoluogo per le modalità organizzative ritenute opportune ai fini dello svolgimento di tali funzioni ed ha nominato un Comitato di coordinamento composto dai Presidenti delle Camere di commercio della regione Marche, che sarà coordinato dal Presidente della Camera di Commercio di Ancona, quale camera di commercio del comune capoluogo di regione.

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Tale decisione è stata assunta ai sensi e per gli effetti dell'art. 6, comma 1-ter della legge 580/1993, come modificato dal del D.Lgs. 219/2916, che prevede che, in assenza di Unioni regionali ed in presenza di più camere (corrispondente alla situazione attuale nella nostra regione), “le funzioni di rappresentanza nei confronti della Regione e gli altri compiti attribuiti alle Unioni regionali sono svolte dalla camera di commercio del comune capoluogo di regione; eventuali compiti operativi per la gestione dei servizi comuni già attribuiti alle Unioni regionali possono essere svolti comunque in forma associata ovvero attribuendoli, qualora possibile, ad Aziende speciali nel contesto del riordino delle stesse”.

Pertanto la Camera di Commercio di Ancona è chiamata a svolgere, per legge, questo ulteriore compito nell’interesse del sistema camerale regionale, colmando il vuoto che si è venuto a creare con lo scioglimento dell’Unioncamere Marche, in attesa del completamento del percorso di accorpamento previsto dalla riforma delle camere di commercio. Saranno adottate dal Segretario Generale le modalità organizzative ritenute più opportune ai fini dello svolgimento di tali funzioni e compiti, anche mediante delega all’azienda speciale Marchet per quanto attiene al coordinamento per le attività di internazionalizzazione già svolto dalla apposita Sezione dell'Unioncamere Marche.

In merito agli accorpamenti da definire nel 2017 (con il piano da realizzare a cura di Unioncamere entro giugno 2017 ed i decreti di costituzione dei nuovi enti camerali di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico entro i successivi 60 giorni), occorre richiamare la raccomandazione espressa dal Consiglio camerale già con la delibera del 27 luglio 2015, secondo cui la riorganizzazione del sistema camerale regionale non potrà essere realizzata a prescindere dal ruolo effettivamente svolto da ogni camera di commercio, dalla qualità dell’organizzazione e dalla situazione economico-patrimoniale: ne consegue che sarà necessario rappresentare in Unioncamere la posizione e le caratteristiche dell’ente dorico, verificare le condizioni per l’attuazione delle fusioni ipotizzate e l’apporto concreto di ogni camera di commercio al nuovo soggetto nascente dall’accorpamento, al fine di garantire alla Camera di Commercio di Ancona – sia nel nuovo costituendo ente sia a livello regionale - il ruolo che ad essa spetta e per evitare che da tale processo derivino oneri maggiori o passività pregresse gravanti su altre camere di commercio.

Considerato il taglio del diritto annuale, diventa inoltre di fondamentale importanza l’utilizzo del Fondo Perequativo per quanto attiene il cofinanziamento di progetti coerenti con le linee strategiche delineate da Unioncamere e la partecipazione ad iniziative di sistema, anche per realizzare economie di scala, considerata la maggiore copertura assicurata dalle modifiche apportate alle modalità di funzionamento del fondo dal 2015. Ad oggi non sono state tuttavia indicate da Unioncamere le linee strategiche e gli indirizzi del Fondo Perequativo.

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Gestione della comunicazione istituzionale ed esterna, anche con riferimento ai nuovi strumenti

Per i prossimi mesi si rende necessaria una comunicazione incentrata sui servizi che la Camera di Commercio offre, anche a sottolineare (per fatti concludenti) l'importanza di attività erogate da sempre, perlopiù gratuitamente, a beneficio degli operatori economici del territorio (e con l'obbiettivo dello sviluppo sostenibile dello stesso) e destinate purtroppo a una drastica riduzione per via di non contrastate scelte cadute dall'alto.

La comunicazione sarà utilizzata anche come strumento di diffusione di contenuti a portata della riforma del sistema camerale, al fine di diffondere la massima consapevolezza nell’utenza e nei principali stakeholder dell’ente.

La comunicazione, dismessa ogni residuo di auto referenzialità secondo un trend già seguito negli ultimissimi anni, sarà dunque esclusivamente dedicata alla descrizione di opportunità offerte dall'Ente agli imprenditori, in primis, ma anche agli altri stakeholder: ad esempio quanti imprenditori ancora non lo sono ma aspirano a diventarlo, studenti in cerca di orientamento, giovani disoccupati iscritti al programma Garanzia Giovani, soggetti in crisi da indebitamento non fallibili, consumatori.

Il lavoro di comunicazione integrata, che si articolerà sui media tradizionali (quotidiani, network radio televisivi, agenzie di stampa) prevederà anche una cospicua attenzione, ormai quasi scontata ma che è bene sottolineare, al web e soprattutto alla presenza, anche con campagne mirate, sui social media: a partire dalla

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pagina facebook della Camera di Commercio, dove la promozione avviene in modo molto efficace e con ridotto dispendio economico.

Non mancheranno conferenza stampa e attività di ufficio stampa tradizionale per la presentazione di servizi, bandi, progetti coordinati o partecipati dalla Camera di Commercio giocoforza integrati, con un budget ridotto, da approfondimenti a pagamento su stampa/web/radio&tv.

L'intenzione è anche quella di valorizzare e diffondere il patrimonio di dati statistici di cui l'Ente dispone avvalorandosi come referente di informazione economica locale con spazi su canali mirati da organizzare internamente in stretta collaborazione con l'area promozionale: auspicabile una trasformazione della tradizionale Camera Informa (cartacea, radiofonica-televisiva, su social) in una rubrica di informazione economico- statistica veloce ed accessibile (il modello è l'account twitter dell'ISTAT).

La realizzazione di contenuti visivi e audiovisivi, dove possibile, sarà auspicale e funzionale alla comunicazione su sito e social dove le immagini, specie quelle in movimento, sono elementi di imprescindibile attrattività per visitatori, follower, utenti e "amici" della Camera di Commercio.

ONERI PER INTERVENTI

ECONOMICI

PROVENTI DA GESTIONE DI

ATTIVITÀ E DALLA PRESTAZIONE

DI SERVIZI

Gestione comunicazione esterna € 20.000

PROGRAMMA OPERATIVO 5

Customer satisfaction e ascolto dell’utenza

L’ascolto dell’utenza attualmente avviene attraverso vari canali:

� il bottone “lascia un commento” sotto ogni informazione del sito, che finora nel 100% dei casi è stato utilizzato solo per chiedere chiarimenti. L’utilizzo di tale bottone viene costantemente monitorato da parte dell’URP in quanto ogni mail inviata con tale sistema arriva per conoscenza anche alla casella generale della camera [email protected];

� i questionari di gradimento delle attività formative e di altri svolti all’utenza;

� il canale facebook;

� La chat aperta dall’ufficio URP che nella maggior parte dei casi viene utilizzato dall’utente per sapere a quali uffici rivolgersi per le loro necessità.

La customer satisfaction delle iniziative formative viene effettuata con la somministrazione dei questionari cartacei ai partecipanti ed il successivo inserimento dei dati raccolti nell’apposita scheda del sito camerale per la successiva elaborazione.

Sarà incrementata la distribuzione e raccolta di questionari con l’obiettivo di coprire il maggior numero dei servizi all’utenza ed un significativo numero di eventi ed attività organizzate dai vari uffici, in modo da avere uno scenario reale ed approfondito sul gradimento della nostra utenza.

Infine per incrementare ulteriormente le possibilità di ricevere indicazioni da parte degli utenti, si intende inserire, all’interno degli stessi questionari uno spazio di testo libero che l’utente potrebbe utilizzare per lasciare le proprie richieste, indicazioni, esigenze al fine di migliorare la fruizione dei servizi stessi.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi -

Oneri per interventi economici € 43.000

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 80

OBIETTIVO STRATEGICO 11: Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale

Descrizione

Favorire il processo di accorpamento con altra/e Camere di Commercio marchigiane in coerenza con la riforma del sistema camerale nell’ambito della riorganizzazione della PA, salvaguardando il ruolo, le competenze e le specificità della Camera di Commercio di Ancona

Area organizzativa

Area Direzionale

QUADRO STRATEGICO

Indicatori Algoritmo di calcolo Target 2017

Predisposizione delle analisi strumentali alla redazione del Piano di accorpamenti di Unioncamere

Analisi predisposte nei termini / Analisi richieste da

Unioncamere 100%

Predisposizione di una proposta per la razionalizzazione delle sedi

Predisposizione della proposta per la

razionalizzazione delle sedi Entro Aprile

Predisposizione proposta di riassetto degli uffici e rideterminazione delle dotazioni organiche

Predisposizione proposta di riassetto degli uffici e

rideterminazione delle dotazioni organiche Entro

Giugno

QUADRO OPERATIVO

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 81

PROGRAMMA OPERATIVO 1

Analisi e confronto con le Camere di Commercio interessate alla procedura di accorpamento

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo 25 novembre 2016 di riforma delle Camere di Commercio, in attuazione dei principi contenuti nell’art.10 della Legge 124/2015 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche".

Il provvedimento introduce significative novità nella razionalizzazione complessiva del sistema camerale, nella ridefinizione delle funzioni attribuite alle Camere di commercio, nonché nella revisione dell’assetto del personale camerale, delle aziende speciali e delle Unioni regionali.

In particolare il decreto prevede la ridefinizione delle circoscrizioni territoriali, con riduzione del numero delle camere di commercio dalle attuali 105 a non più di 60, mediante accorpamento per fusione e tenendo conto degli accorpamenti già deliberati o approvati, con possibilità, tuttavia, di mantenere la singola camera di commercio non accorpata sulla base di una soglia dimensionale minima di 75.000 imprese e unità locali iscritte o annotate nel registro delle imprese, salva la presenza di almeno una camera di commercio in ogni regione.

Con riferimento all’accorpamento con altra/e Camera di commercio della regione il decreto impone la revisione dell’assetto del personale del sistema camerale, prevedendo che entro 180 giorni dalla propria entrata in vigore in via definitiva (avvenuta il 10/12/2016 e quindi presumibilmente entro l’8/06/2017), UnionCamere trasmetta al Ministero dello Sviluppo Economico una proposta di rideterminazione delle circoscrizioni territoriali, al fine di ricondurre il numero complessivo delle Camere di commercio entro il limite di 60.

La proposta deve contenere anche:

� un piano complessivo di razionalizzazione delle sedi delle singole Camere di commercio, nonché delle unioni regionali;

� un piano complessivo di razionalizzazione e riduzione delle aziende speciali mediante accorpamento;

� il riassetto degli uffici e dei contingenti di personale in funzione dell’esercizio delle nuove competenze e delle funzioni di cui all’articolo 2 della legge 23 dicembre 1993, n. 580, come modificata dal citato decreto di riordino;

� la conseguente rideterminazione delle dotazioni organiche del personale dirigente e non dirigente, nonché la rideterminazione delle risorse finanziarie dei corrispondenti fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa;

� la razionale distribuzione del personale dipendente delle Camere di commercio, con possibilità di realizzare processi di mobilità tra le medesime camere.

Al fine di coadiuvare Unioncamere nella presentazione di una proposta che tenga conto delle specificità delle Camere di commercio delle Marche e della sostenibilità finanziaria verrà realizzato nel 2017 una intensa attività di analisi e confronto con la stessa Unioncamere e le Camere di commercio interessate alla procedura di accorpamento approfondendo e valutando gli effetti sull’organizzazione, sul personale, sulla governance, sulle risorse economico-finanziarie e sul patrimonio, nonché una funzione consultiva preliminare in merito alle principali questioni attinenti al personale, sentite anche le organizzazioni sindacali.

Tale attività verrà realizzata mediante la costituzione di gruppi di lavoro tematici intercamerali, che avranno il compito di analizzare gli ambiti principali dell’organizzazione del nuovo ente camerale in ottica di accorpamento. Gli ambiti che verranno analizzati verteranno su:

� Personale e organizzazione;

� Bilancio e contabilità;

� Patrimonio, Performance e anticorruzione

� Servizi.

Le attività dei gruppi di lavoro produrranno dettagliate relazioni conclusive. Da sottoporre all'attenzione degli organi camerali.

Il Segretario Generale sarà impegnato inoltre in alcuni gruppi di lavoro costituiti da Unioncamere per affiancare le Camere di Commercio nel complesso e delicato percorso di accorpamento e riorganizzazione (Personale, Internazionalizzazione e Qualificazione e formazione professionale).

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 82

PROGRAMMA OPERATIVO 2

Analisi e confronto per la costituzione di un'azienda speciale unica

All'inizio del 2016 è stato svolto un lavoro mirato alla costituzione di un'azienda speciale unica a livello regionale, con la predisposizione della bozza di statuto e del progetto di fusione, sulla base di una indicazione che era emersa a livello della Sezione Internazionalizzazione dell'Unioncamere Marche.

La Giunta della Camera di Commercio aveva approvato tale percorso ed il progetto di fusione per incorporazione con atto n. 13 del 22/2/2016.

La procedura relativa alle aziende speciali ha poi incontrato vari ostacoli e rallentamenti a livello di Unioncamere Marche e delle altre Camere di Commercio, senza pervenire, come auspicato dalla Giunta camerale, alla effettiva fusione.

Secondo la riforma, uno dei piani che dovrà predisporre Unioncamere, da sottoporre all'approvazione del Ministero Sviluppo Economico, riguarderà la razionalizzazione e riduzione delle aziende speciali, con particolare riferimento alle "aziende che svolgono compiti simili o che comunque possono essere svolti in modo coordinato ed efficace da un'unica azienda".

Anche in questo caso, al fine di coadiuvare Unioncamere nella presentazione di una proposta che tenga conto delle specificità e competenze delle aziende speciali delle Marche e della sostenibilità finanziaria del processo di fusione verrà realizzato nel 2017 una attività di analisi e confronto con la stessa Unioncamere e le aziende speciali e relative Camere di commercio interessate alla procedura di accorpamento approfondendo e valutando gli effetti sull’organizzazione, sul personale, sulla governance, sulle risorse economico-finanziarie. Verrà anche costituito un gruppo di lavoro tematico.

Sarà prioritario chiarire la portata della formulazione della norma del decreto legislativo, che prevede le funzioni di internazionalizzazione con alcune limitazioni, in particolare per l'esplicita esclusione delle attività promozionali direttamente svolte all'estero", individuando la mission ed i servizi in coerenza con tale previsione.

L'azienda speciale Marchet appare comunque pienamente in grado di assolvere tutte quelle funzioni di "informazione, formazione, supporto organizzativo e assistenza alle PMI per la preparazione ai mercati internazionali nonché collaborazione con ICE Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane", previste nella nuova norma, grazie a scelte strategiche e programmatiche compiute da anni e che la pongono già in linea con la rifocalizzazione delle funzioni.

PROGRAMMA OPERATIVO 3

Collaborazione con il Commissario ad acta nella procedura elettiva degli organi

Il DLgs. 219/2016 prevede che, una volta predisposti i piani da parte di Unioncamere e rideterminate le circoscrizioni territoriali e istituite le nuove camere di commercio con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, per ciascuna nuova camera di commercio sia nominato un commissario ad acta, scelto tra i segretari generali delle camere di commercio accorpate o tra il personale dirigenziale delle amministrazioni pubbliche, con il compito di adottare la norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio ai sensi dell’articolo 10 della legge 580/1993, di avviare e curare le procedure di costituzione del consiglio della nuova camera di commercio e di attuare le azioni propedeutiche per la costituzione del nuovo ente. Il commissario deve avviare le procedure per il rinnovo del consiglio entro e non oltre centoventi giorni dalla data di emanazione del decreto di nomina.

A seguito, quindi, del decreto di accorpamento del Ministero dello Sviluppo Economico si procederà, quale attività primaria, alla gestione della procedura di nomina degli organi della nuova Camera di Commercio, sulla base dei criteri della Legge 580/1993 come modificata dal decreto legislativo di attuazione della legge 125/2015, tenendo conto del nuovo ambito territoriale di competenza allargato a più province, nonché dei DM 155 e 156 del 2011 che disciplinano la procedura di elezione degli organi, per una durata di 180 giorni (che pertanto terminerà nei primi mesi del 2018).

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 83

PROGRAMMA OPERATIVO 4

Piano complessivo di razionalizzazione delle sedi

L’articolo 3 del D.Lgs. 219/2016 prevede che la proposta di Unioncamere contenga, tra gli altri, un piano complessivo di razionalizzazione delle sedi delle singole Camere di Commercio, nonché delle Unioni regionali, con individuazione di una sola sede per ciascuna nuova Camera di Commercio e con razionalizzazione delle sedi secondarie e delle sedi distaccate e, in ogni caso, con limitazione degli spazi utilizzati a quelli strettamente necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali, anche tenuto conto delle riduzioni e dei trasferimenti di personale. Il piano deve individuare le modalità ed i termini per la dismissione ovvero la locazione a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, delle parti di patrimonio immobiliare non più ritenuto essenziale alle finalità istituzionali, nel rispetto comunque dell'articolo 12 del D.L. 98/ 2011, che disciplina l’acquisto, la vendita, la manutenzione ed il censimento di immobili pubblici.

Sarà, pertanto, necessario porre in essere una attività di ricognizione delle proprietà delle camere di commercio al fine di verificare la rispondenza delle stesse alle finalità istituzionali al fine di attuare un piano di razionalizzazione efficace che risponda, anche, alle esigenze del territorio di riferimento e che, al contempo, realizzi gli effetti di riduzione di spesa auspicati dal decreto di riforma.

La razionalizzazione riguarderà le due sedi territoriali di Jesi e Fabriano (la prima localizzata in una sede di proprietà dell'ente camerale, la seconda in locazione presso terzi). Il Vice Segretario Generale predisporrà una analisi di fattibilità e riorganizzazione, che permetta alla Giunta di deliberare in coerenza con quanto previsto nella nota sopra citata.

QUADRO FINANZIARIO DI SINTESI

Proventi da gestione di attività e dalla prestazione di servizi -

Oneri per interventi economici -

Relazione previsionale e programmatica 2017 – aggiornamento febbraio 2017 84

Articolazione degli obiettivi strategici per area organizzativa

Gli obiettivi strategici in precedenza analizzati sono di seguito suddivisi tra le aree organizzative dell’Ente al fine di mostrare, mediante tabelle di sintesi, in quali obiettivi ciascuna area è coinvolta.

Area Direzionale

� Stato di salute economico, finanziaria e patrimoniale

� Capitale umano

� Capitale organizzativo

� Capitale relazionale

� Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale

Area Sviluppo Economico

� Innovazione e sviluppo sostenibile delle PMI

� Sostegno allo start up d’impresa e orientamento al mercato del lavoro

� Sostegno alla competitività del territorio

� Giustizia alternativa e regolazione del mercato

� Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale

Area Anagrafe Economica

� Qualità e semplificazione nell’erogazione dei servizi amministrativi alle imprese

� Giustizia alternativa e regolazione del mercato

� Stato di salute economico, finanziaria e patrimoniale

� Capitale organizzativo

� Realizzazione della nuova Camera di Commercio di dimensione interprovinciale/regionale