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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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DOCUMENTO UNICO

DI

PROGRAMMAZIONE

2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Premessa metodologica

Il presente documento rappresenta lo strumento fondamentale della programmazione degli Enti Locali in

applicazione delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 118/2011 in materia di Armonizzazione dei sistemi

contabili e nell’allegato n. 12 al d.P.C.M. 28.12.2011 concernente il Principio contabile applicato della

programmazione di bilancio.

Il Comune di Perugia, con Deliberazione della Giunta comunale n. 525 del 22.12.2011, ha aderito alla

sperimentazione dei nuovi sistemi e principi contabili e dei nuovi schemi di bilancio ai sensi dell’articolo 36,

comma 5, del D.Lgs. n. 118/2011 ed è stato inserito con Decreto del MEF del 20.5.2012 tra i Comuni che a

decorrere dall’anno 2012 hanno sperimentato le nuove disposizioni in materia di contabilità degli enti

pubblici.

Per gli Enti in sperimentazione il Documento Unico di Programmazione – di seguito DUP – sostituisce la

Relazione previsionale e programmatica e non costituisce comunque allegato al bilancio di previsione. La

programmazione degli enti locali, intesa quale processo di analisi e di valutazione delle politiche e dei piani

per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e

le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione di fini sociali e per la promozione dello sviluppo

economico e civile della comunità di riferimento. Attraverso la programmazione gli enti locali concorrono al

perseguimento degli obiettivi della finanza pubblica definiti in ambito nazionale ed europeo e la attuano nel

rispetto dei principi contabili generali contenuti nell’All. 1 del D.Lgs. n. 118/2011 nell’ambito del c.d. sistema

di bilancio.

Le caratteristiche qualificanti della programmazione sono rappresentate dai seguenti elementi:

a) la valenza pluriennale – almeno triennale – del processo

b) la lettura non solo contabile dei documenti nei quali le decisioni politiche e gestionali trovano

concreta attuazione

c) la coerenza e l’interdipendenza dei vari strumenti della programmazione.

Il DUP costituisce il presupposto necessario per tutti gli altri documenti di programmazione, in primo luogo

il bilancio di previsione finanziario annuale e pluriennale, nel rispetto del principio del coordinamento e

della coerenza ed è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa dell’ente al fine di

gestire in maniera sistematica e unitaria le emergenze ambientali e organizzative sulla base delle funzioni,

dei servizi e delle attività di competenza del Comune di Perugia discendenti dal vigente ordinamento. La

Giunta presenta al Consiglio, entro il 31 luglio di ogni anno, il DUP.

Con riferimento all’esercizio 2014 il termine per la presentazione del DUP non è vincolante e deve tenere

conto, sia a livello schematico che contenutistico, del fatto che il Principio contabile della programmazione è

stato emanato soltanto alla fine dell’anno 2013 e che l’anno 2014 ha rappresentato per l’Amministrazione

l’ultimo anno del mandato amministrativo 2009/2014; mandato caratterizzato da altri strumenti di

pianificazione/programmazione: Linee programmatiche di mandato (art. 46 del TUEL), Piano Generale di

Sviluppo (art. 165 del TUEL) e Relazione previsionale e programmatica dei quali si dovrà tenere conto nella

redazione del DUP con i limiti e le difficoltà di integrazione derivanti dall’introduzione dei nuovi criteri di

classificazione e di rappresentazione del bilancio armonizzato degli enti locali. Inoltre, se per l’esercizio 2014

il termine di approvazione del DUP non è vincolante, ai fini della programmazione per il triennio 2015/2017

il termine previsto sarebbe stato il 31 luglio 2014 ma, come precisato dalla Ragioneria generale dello Stato

in risposta ad un quesito “ Gli enti in sperimentazione che non hanno ancora approvato il DUP 2014 - 2016,

a causa dello slittamento del termine, previsto per l’ approvazione del bilancio di previsione 2014 - 2016, in

vista della prossima scadenza del 31 luglio 2014, per l’approvazione del DUP 2015 - 2017, hanno la facoltà di

approvare un DUP per il quadriennio 2014 - 2017, riferito sia alla programmazione del bilancio di previsione

2014 - 2016 sia alla programmazione del bilancio di previsione 2015 – 2017”.

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Da ciò consegue che, poiché il DUP è articolato in due sezioni: la Sezione Strategica, con orizzonte

temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, e la Sezione Operativa, con orizzonte

temporale di riferimento pari a quello del bilancio di previsione (annuale e pluriennale), tenuto conto di

quanto sopra la sezione operativa viene redatta a valere per il quadriennio 2014-2017.

La Sezione Strategica sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato ed individua, in coerenza

con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici del Comune nell’ambito delle linee di indirizzo

della programmazione regionale e tenendo conto dei vincoli e degli obiettivi di finanza pubblica nell’ottica

della ‘stabilità’ degli ordinamenti economico-finanziari degli Stati membri dell’Unione Europea. Tale Sezione

è stata strutturata in via sperimentale, in assenza di schemi predefiniti per i Comuni, in una prima parte di

analisi di contesto dell’ente sulla base di dati ed informazioni– relativi alla popolazione residente, al

territorio, all’economia e al lavoro, ai servizi erogati e alle loro forme di gestione, al c.d. ‘gruppo’ di

amministrazione locale, alle missioni attribuite e ai programmi/progetti ed investimenti in corso; una

seconda parte invece è stata dedicata alla rappresentazione della situazione storica economico patrimoniale

e finanziaria dell’Ente, investimenti e opere pubbliche, patrimonio, indebitamento e patto di stabilità

interno; una terza parte infine all’individuazione degli indirizzi generali e strategici in materia di: tributi e

tariffe, risorse umane, alla individuazione degli obiettivi strategici distinti per Missione di bilancio attraverso

una operazione di “ricostruzione” degli obiettivi c.d. macro contenuti nel “Programma di Mandato”.

La Sezione Operativa invece, quale strumento di supporto del processo di previsione finanziario, contiene la

programmazione operativa e declina gli obiettivi strategici, contenuti nel DUP e nella Sezione strategica, in

obiettivi operativi riferiti all’arco temporale sia annuale che pluriennale. Tale Sezione è stata strutturata, in

via sperimentale, in una prima parte nella quale vengono individuati gli obiettivi operativi per ciascun

Programma di bilancio all’interno delle specifiche Missioni, con indicazione degli indicatori, della durata, dei

responsabili tecnici e politici, degli stakeholder finali, gli indirizzi agli organismi partecipati, la

programmazione in termini fabbisogni e fonti di finanziamento, analisi degli equilibri di bilancio e del patto

di stabilità; una seconda si completa infine con la rappresentazione della c.d. programmazione di dettaglio

riferita al fabbisogno del personale, alle opere e ai lavori pubblici, alla valorizzazione ed alienazione degli

immobili e agli incarichi esterni di collaborazione autonoma.

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Sommario Premessa metodologica ..................................................................................................................................................... 2

Sezione Strategica .............................................................................................................................................................. 5

A.Quadro delle condizioni esterne .................................................................................................................................... 5

A.1. Gli scenari e gli indirizzi internazionali, nazionali e regionali ......................................................................... 5

A.2. Vincoli di finanza pubblica ................................................................................................................................ 12

A.3. La situazione nel territorio comunale: la popolazione nel Comune dei Perugia ........................................... 18

A.4. Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio ............................................................................... 33

A.5 I parametri economici dell’evoluzione dei flussi finanziari ............................................................................. 40

B. Quadro delle condizioni interne dell’Ente .................................................................................................................. 41

B.1 Situazione finanziaria economico patrimoniale dell’Ente ................................................................................ 41

B.2 Analisi degli impegni di parte corrente già assunti negli esercizi precedenti ................................................. 55

B.3. Struttura organizzativa e Risorse Umane ......................................................................................................... 74

B.4. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi ............................................................................................ 84

B.5. Organismi partecipati: indirizzi generali .......................................................................................................... 87

C.Indirizzi generali e obbiettivi strategici di bilancio ...................................................................................................... 91

C.1Indirizzi generali bilancio 2014-2016 e 2015-2017 ............................................................................................. 91

C.2 Obbiettivi strategici per missione ....................................................................................................................... 91

D. Strumenti di rendicontazione dei risultati .................................................................................................................. 103

Sezione Operativa ........................................................................................................................................................... 104

Parte prima ..................................................................................................................................................................... 104

E.Descrizione dei programmi e obbiettivi operativi ....................................................................................................... 105

F.Organismi partecipati situazione economico finanziaria ............................................................................................. 206

G.Valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento ................................................................................ 208

H.Fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa ............................................................. 210

I.Gli equilibri di bilancio ................................................................................................................................................ 215

J. Patto di stabilità interno .............................................................................................................................................. 218

Parte seconda ................................................................................................................................................................. 219

K. Programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2014/2016 ................................................................. 219

L. Programma triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016 e l’elenco annuale ............................................................. 220

M.Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ................................................................................................. 225

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Sezione Strategica A.Quadro delle condizioni esterne

A.1. Gli scenari e gli indirizzi internazionali, nazionali e regionali - Gli scenari Internazionale

1

Le previsioni sull’andamento dell’economia globale indicano una situazione di ripresa. Si ipotizza un

incremento del PIL pari al 3,7% nel 2014 e del 4% nel 2015 ed una espansione del commercio mondiale pari

al 5% nel 2014 ed al 5,9 % nel 2015.

Il contributo alla crescita prevista dovrebbe tuttavia essere il risultato di andamenti differenziati e

discordanti nelle diverse aree geografiche del mondo. I paesi emergenti e a più recente industrializzazione

come l’India e la Cina presenterebbero tassi di crescita superiori, seppur rallentati rispetto agli anni

precedenti (nel 2013 il Pil è aumentato del 7,8% in Cina e del 4,4 % in India). Nei paesi sviluppati, in

particolare Stati Uniti e Giappone si confermerebbe il trend in aumento più tenue e collegato al

rafforzamento della domanda interna.

Nell’area dell’Euro la ripresa si presenta più incerta. La crescita del Pil nella seconda metà del 2013 non è

stata sufficiente ad invertire il trend della disoccupazione il cui tasso è aumentato fino al 12,1%. Il

permanere di un elevato indebitamento, della bassa inflazione, dei restringimenti al credito delle imprese

sembrano mettere in difficoltà più che altrove la crescita.

Le politiche che verranno definite in quest’area nel corso del secondo semestre del 2014, appaiono

determinanti sugli esiti della ripresa, nonché sull’entità e i caratteri dei vincoli all’azione del governo

nazionale e degli enti locali nel nostro paese.

L’Italia2

Anche in Italia la ripresa si prospetta moderata. Le previsioni sul PIL nel 2014 oscillano dallo 0,8 all’1,1 per

cento. La svolta rispetto al trend negativo di questi anni si è verificata nel terzo trimestre del 2013 dopo

nove trimestri di contrazione. Tuttavia nel 2013 vi è stato ancora un tasso negativo del PIL pari all’1,9%. A

pesare su questo dato e sulla crescita moderata prevista è stata ed è la contrazione perseverante nel 2013 (-

2,6%) e la lenta ripresa della domanda interna, della quale si ipotizza un incremento solo a partire dalla fine

dell’anno pari allo 0,5%. Le esportazioni continueranno a crescere (+4% nel complesso, +0,5% nette per il

2014) in virtù del trend positivo della domanda a livello mondiale, in particolare nelle economie dei paesi

avanzati ed emergenti. L’aumento del PIL sarà più pronunciato nel 2015 con una crescita dell’1,3%. Analoga

previsione si ha nel 2015 per la domanda interna (+1,1%) e per le esportazioni (+4,4% nel complesso, +0,2%

nette) Nel triennio successivo si stima un aumento dell’1,7% del PIL.

Tra i settori segnali positivi si attendono dal manifatturiero e dai servizi, non ancora dalle costruzioni.

L’occupazione aumenterà in modo contenuto nel 2014 e in modo più rafforzato nel 2015. Tuttavia il tasso di

disoccupazione comincerà a scendere verso la fine del triennio 2014-2016.

1 Considerazioni liberamente tratte dal Documento di Economia e Finanza 2014 Deliberato dal Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2014 2 Considerazioni liberamente tratte dal Documento di Economia e Finanza 2014 Deliberato dal Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2014

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L’Umbria3

L’economia dell’Umbria nel 2013 ha presentato ancora per il quinto anno consecutivo una situazione di

grande incertezza, ma con dei primi timidi segnali di ripresa.

In termini di produzione e fatturato, anche se nel manifatturiero non si è ancora riusciti a rientrare in

territorio positivo, si registrano delle importanti inversioni di tendenza.

Vanno meglio le imprese di grandi dimensioni, mentre le imprese più piccole pagano ancora un prezzo alla

lunga crisi economica.

Per quanto riguarda il commercio diminuiscono le vendite degli esercizi al dettaglio a specializzazione

alimentare mentre migliorano lievemente i risultati degli altri esercizi commerciali.

“La riduzione della base produttiva non ha impedito però una buona performance dell’Export” dove la

flessione è interamente legata ai forti decrementi dell’export di metalli di base e prodotti in metallo. Al

netto di questo settore la variazione dell’export è invece positiva.

“Per quanto riguarda il lavoro, “nel primo trimestre del 2013, grazie al terziario, l’occupazione regionale

sembrava aver incontrato un punto di svolta, sebbene tale inversione di tendenza non era stata sufficiente

ad evitare un nuovo incremento della disoccupazione.” Il secondo trimestre ha delineato “un’ulteriore

contrazione occupazionale che si origina soprattutto dal manifatturiero e dalle costruzioni, con una ulteriore

crescita della disoccupazione, in particolare per gli uomini.”

Il tasso di occupazione resta superiore alla media nazionale e a quello del Centro, ma tende ad aumentare la

distanza con quello del Nord Italia; il tasso di disoccupazione aumenta, pur restando su valori inferiori alla

media nazionale e a quella del Centro.

L’analisi di contesto congiunturale dell’Umbria segnala – pur con qualche timido cenno di ripartenza, ancora

limitato ad alcuni “nuclei” produttivi, comunque da consolidare – il rischio di un avvitamento della crisi in

misura superiore alla media nazionale; con un’economia regionale che al momento, in un contesto

nazionale negativo, almeno nella sua componente più numerosa delle micro e piccolissime imprese non

sembra riuscire a trovare percorsi per una “ripartenza” robusta e sostenibile.

L’analisi dei dati dei principali indicatori macroeconomici e la loro evoluzione tra il 2008 e il 2012 (o

all’ultimo dato disponibile) mostra un quadro di complessivo allontanamento delle performance

dell’Umbria dalle realtà del Centro nord.

Ciò che si intravede per il 2014 è una ripresa selettiva, con due caratteristiche: “saranno le imprese

esportatrici a trainare la ripresa, per effetto dei miglioramenti degli scambi commerciali mondiali; ma non

se ne avvertiranno nel medio termine i benefici in materia di occupazione: sarà dunque una ripresa senza

lavoro”.

3 Considerazioni liberamente tratte dal DAP Documento Annuo di Programmazione 2014-2016 Regione Umbria Supplemento straordinario al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 9 del 26 febbraio 2014

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Strategie e impegni nella programmazione europea, a livello nazionale e regionale

Il quadro europeo e le politiche nazionali

La programmazione contenuta nel Documento Economico e Finanziario 2014 approvato nell’aprile scorso

dal Governo italiano prevede azioni coerenti con gli impegni internazionali presi dall’Italia.

A livello europeo le priorità da perseguire nel 2014 per gli Stati Membri dell’Unione così come indicate nel

documento di “Analisi Annuale della Crescita – AGS” redatto dalla Commissione Europea, sono le seguenti:

n.1: Consolidamento fiscale;

n.2: Ripristinare la normale erogazione di prestiti all’economia;

n.3: Promuovere la crescita e la competitività nel breve e nel lungo periodo;

n.4: Lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi;

n.5: Modernizzare la P.A.

Ad esse si aggiungono gli obbiettivi che gli Stati Membri si sono impegnati a realizzare e che sono stati

definiti nell’ambito della Strategia Europa 2020 in termini di target europei, da declinare poi a livello

nazionale:

1. aumentare al 75% la quota di occupazione per la fascia compresa tra i 20 ed i 64 anni;

2. migliorare le condizioni per la Ricerca e Sviluppo accrescendo gli investimenti pubblici e

privati al 3% del PIL;

3. riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra rispetto al 1990;

4. raggiungere il 20% di quota di fonti rinnovabili nei consumi finali di energia;

5. riduzione del 20% dei consumi di energia;

6. ridurre entro il 2020 il tasso di abbandono scolastico ad un valore inferire al 10%;

7. aumentare la percentuale di popolazione tra i 30 e i 34 anni in possesso di diploma di

istruzione superiore

8. ridurre di 20 milioni il numero di persone a rischio di povertà o di inclusione sociale

Per consentire il conseguimento di tali traguardi rilevanti in termini di occupazione, produttività e coesione

sociale, con la Strategia sono state individuate sette iniziative “faro” (flagship Iniziatives) entro cui l’UE e i

Governi nazionali possono lavorare per realizzare le priorità europee condivise. Le sette iniziative sono:

n.1: Agenda Digitale Europea;

n. 2: Unione dell’Innovazione;

n.3: Giovani in movimento

n.4: Un’Europa efficiente sotto il profilo delle risorse;

n.5: Una politica industriale per l’era della globalizzazione;

n.6 Agenda per nuove competenze e lavoro;

n.7: Piattaforma europea contro la povertà.

Inoltre per ciascun paese la Commissione Europea emana delle Raccomandazioni dopo aver analizzato i

rispettivi Programmi Nazionali di Riforma PNR Documenti di Programmazione Economico-Finanziari.

Per il 2013 all’Italia nel CRS (Country Specific Recommendation) sono stati richiesti provvedimenti in merito

a:

n.1: Riduzione del debito

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n.2: Efficienza e qualità della P.A.

n.3: Sistema finanziario

n.4: Mercato del lavoro

n.5: Riforme fiscali

n.6: Concorrenza

L’Italia e il semestre europeo4

Lo scenario europeo su cui i governi ai vari livelli territoriali si troveranno ad agire nel 2014 avrà come

cornice l’azione che il governo italiano imprimerà nel semestre di presidenza del Consiglio dell'Unione

europea che da giugno a dicembre spetta proprio all’Italia.

Il Presidente del Consiglio nell’illustrare alla Camera e al Senato le linee programmatiche guida del semestre

italiano, ispirandosi a una visione dell’Europa fondata su valori di crescita e di sviluppo umano, non più solo

sulle regole, sull’austerità, sull’unione monetaria e il Patto di stabilità, e nella convinzione che occorra un

cambio di marcia in quanto senza creazione di ricchezza in Europa non c’è stabilità, ha indicato i seguenti

temi da mettere al centro dell’azione:

o l’immigrazione dal Mediterraneo da assumere come questione europea, che richiede “una

internalizzazione dell’intervento umanitario e un investimento ulteriore in Frontex come luogo della

dignità di una sfida”

o la politica estera dell'Europa intesa come soggetto protagonista di politiche attive sia rispetto

ai paesi in crisi nella frontiera orientale e in quella del Mediterraneo, sia nei rapporti con l'Asia, da

considerare non “semplicemente il luogo nel quale andare a vendere qualche prodotto del made in Italy

[…] o, viceversa, una minaccia dalla quale cercare di difendersi,[bensì] il luogo di un'elaborazione

culturale”,, di sfida per la crescita e la riscoperta delle qualità dell’Italia e dell’Europa;

o il climate change per investire su un ambiente diverso, sulla green economy da considerare

come paradigma dello sviluppo economico

o la realizzazione di un Pacchetto unitario di riforme nel nostro paese in ambiti cruciali per

l’intero continente:

o il mercato del lavoro da rendere “il più possibile semplice e che sia il più possibile in grado di

dare garanzie anche a chi in questi anni le garanzie non le ha avute”, e assumere la battaglia contro la

disoccupazione, in particolar modo contro la disoccupazione giovanile, come un elemento costitutivo

dell’identità europea;

o l'innovazione tecnologica come chiave per: affrontare la questione della semplificazione e del

miglioramento della pubblica amministrazione, la questione energetica, nonché per far emergere la

qualità delle imprese e di lavoratori e lavoratrici.

Le politiche nazionali per il 2014

Il quadro nazionale delle politiche per il 2014 è caratterizzato dalla contestualità tra azioni volte al

contenimento della spesa pubblica e al rilancio della competitività, ed un piano di riforme strutturali in tre

settori fondamentali: quello istituzionale e costituzionale, quelli dell’economia e del lavoro. Le riforme

costituiscono un’azione indispensabile sia per l’ammodernamento del paese, sia per restituire efficienza ed

efficacia alle politiche e sostenere il risanamento e la ripresa dalla crisi.

Le risorse su cui far leva sono azioni di vario ordine e riguarderanno:

• il rispetto delle regole europee e l’utilizzo più ampio della flessibilità;

4 Considerazioni liberamente tratte dal Documento di Economia e Finanza 2014 Deliberato dal Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2014

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• la piena attuazione del processo di revisione della spesa con un cambiamento stabile e sistematico

dei meccanismi di spesa pubblica nei bilanci dello Stato e delle amministrazioni pubbliche (-4,5

miliardi nel 2014);

• l’accelerazione e rapida attuazione del programma di privatizzazione mediante valorizzazione e

dismissione di alcune società sotto il controllo statale e di parte del patrimonio immobiliare

consentendo un efficace processo di dismissione a livello locale anche con apposita normativa

urbanistica.

Le strategie individuate sono le seguenti:

o revisione della fiscalità attraverso la riduzione del cuneo fiscale intervenendo sia sulle famiglie sia

sulle imprese (taglio dell’Irpef e dell’IRAP, tassazione delle attività finanziarie), sulla semplificazione

del rapporto con i cittadini, sulla riforma del catasto, sulla revisione dell’imposizione sui redditi di

impresa e dei contribuenti;

o investimenti per la coesione territoriale in opere pubbliche grandi e piccole, anche a vantaggio dei

Comuni, completando l’utilizzo dei fondi strutturali europei 2007-2013;

o sostegno al rilancio degli investimenti delle imprese, soprattutto per ricerca, sviluppo, innovazione,

riattivazione del credito e riduzione dei costi energetici delle imprese, riordino dei servizi pubblici

locali, sostegno alla internazionalizzazione con incremento e stabilizzazione delle imprese

esportatrici, misure per attrarre investitori stranieri;

o sblocco dei pagamenti dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione;

o riforma del mercato del lavoro con il riordino delle forme contrattuali, l’attuazione del Piano italiano

nell’ambito del progetto europeo “Garanzia Giovani”, ridefinizione dei servizi per il lavoro, delle

politiche attive, degli ammortizzatori sociali, misure per la conciliazione tra tempi di lavoro ed

esigenze genitoriali, misure per la lotta alla povertà;

o ristrutturazione della Pubblica amministrazione, open data, digitalizzazione e semplificazione

amministrativa per i cittadini e per le imprese;

o riforma della giustizia al fine di renderla celere, accessibile, trasparente e a garanzia dei diritti;

o riforma della legge elettorale e riforme costituzionali per assicurare stabilità di governo

rappresentatività dell’assemblea parlamentare, la riduzione della frammentazione politica, maggior

legame tra candidati e territorio e parità di genere.

Contestualmente l’azione di governo sarà orientata ad affrontare le criticità strutturali del paese per

trasformarle in opportunità sui seguenti fronti:

� accrescimento e valorizzazione del capitale umano agendo su scuola e formazione, rapporto con le

imprese e diritto allo studio;

� programma di realizzazione di opere strutturali medie e grandi (edilizia scolastica, carceraria,

sanitaria) anche facendo ricorso al Partenariato Pubblico Privato (PPP), di sezioni italiane delle tratte

transfrontaliere e nazionali delle reti europee, di opere per la residenzialità (ampliamento

dell’offerta di alloggi popolari e dell’edilizia residenziale sociale e sostegno affitti) e di investimenti

privati nel settore immobiliare mediante liberalizzazione del mercato ad uso non abitativo, di

consolidamenti e sinergie tra le grandi infrastrutture di ricerca, della ristrutturazione del sistema dei

trasporti aereo, marittimo, ferroviario e stradale affinchè sia interconnesso e sostenibile sotto gli

aspetti finanziario, industriale, ed attraente per i capitali privati, definizione del Piano nazionale

aeroporti, portualità e logistica, raccordo integrato tra trasporto pubblico locale e ferroviario,

riforma del Codice della strada, Piano ITS;

� sviluppare la crescita dell’economia verde, valorizzando l’ambiente, il territorio, il patrimonio

agroalimentare e l’uso efficiente delle risorse, operando con il contrasto al dissesto idrogeologico, la

sburocratizzazione, la semplificazione, la realizzazione delle infrastrutture informatiche e logistiche.

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della riconoscibilità dei prodotti italiani per il rilancio competitivo e l’export del settore agricolo e

agroalimentare;

� ripensare il sistema sanitario in un’ottica di sostenibilità ed efficacia, investendo sul nuovo Piano

Nazionale di Prevenzione, sul nuovo Patto per la Salute, potenziando la rete dei servizi territoriali,

attenendoci ai costi standard e monitorando l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie e dei LEA

(Livelli Essenziali di Assistenza), da ridefinire, sostenendo opzioni di cura più efficaci per i costi e per i

pazienti;

� rilanciare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico come motore dello sviluppo,

dell’innovazione e dell’occupazione, per la sua tutela, il turismo e le attività culturali, attraverso il

Piano Strategico Nazionale del Turismo con la semplificazione per facilitare gli investimenti anche

stranieri, le infrastrutture informatiche, la riqualificazione delle strutture ricettive, la creazione di

una strategia sinergica fra turismo, cultura, prodotti tipici e artigianali, una normativa per sostenere i

progetti turistici a valore strategico, il rilancio del turismo giovanile, la riqualificazione dell’istruzione

nel settore turistico, l’incentivazione di attività turistiche a basso impatto ambientale, oltrechè

favorire il mecenatismo culturale attraverso una forte defiscalizzazione.

� rilancio delle aree decentrate e dei centri di medio-piccole dimensioni del nostro paese attuando la

Strategia Nazionale per le Aree interne per adeguare in queste aree la qualità dei servizi educativi,

dei servizi sanitari e dei servizi per la mobilità indirizzandovi i fondi comunitari opportunamente

integrati su progetti di sviluppo locale che valorizzino il patrimonio naturale, culturale, di sapere e

produttivo di queste aree.

Gli indirizzi e gli obiettivi della programmazione della Regione Umbria 5

Gli indirizzi e gli obiettivi della programmazione regionale per il 2014 sono orientati ad utilizzare la grave

crisi fin qui conosciuta come “un’occasione, un forte stimolo al cambiamento”, affrontando le debolezze

strutturali e valorizzando sinergicamente le migliori risorse e le peculiarità sociali, economiche e culturali

per una crescita che sia “intelligente, sostenibile, inclusiva”.

Ci si propone di operare una “discontinuità intelligente” (sintesi virtuosa di continuità ed innovazione), a

partire dall’uso delle risorse che potranno essere utilizzate con la futura programmazione europea 2014-

2020. Accanto agli interventi sull’emergenza-crisi si rendono necessari “interventi strutturali per il rilancio e

la sostenibilità del processo di sviluppo.” Le azioni di natura anticiclica verranno attuate “soprattutto

utilizzando la “chiusura” della programmazione europea e nazionale 2007-2013 e le risorse non ancora

utilizzate provenienti da trasferimenti nazionali e settoriali”. Le misure a carattere più strutturale verranno

attuate utilizzando principalmente “le risorse della futura programmazione europea 2014-2020 e del Fondo

di Sviluppo e Coesione, attraverso la elaborazione dei Programmi operativi regionali (POR)”.

In sintesi gli obiettivi per l’Umbria nel 2014 possono essere così ricompresi:

● completamento delle riforme istituzionali e del processo di semplificazione amministrativa e normativa

disegnati dalle Leggi regionali di riforma, nel quadro delle scelte nazionali in materia;

● in base al documento “Verso il Quadro Strategico regionale 2014-2020” e alle risorse che saranno

disponibili per la programmazione operativa regionale ci si propone di:

o “impostare le politiche per la ripresa economica sulla specializzazione e innovazione dell’intero

sistema produttivo regionale (agricoltura, manifatturiero e terziario di mercato), attraverso

strategie multisettoriali e integrate fondate sulle specializzazioni territoriali e sulla valorizzazione

delle competenze, attivando la cooperazione tra i sistemi della ricerca e dell’impresa;

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o rafforzare il capitale umano regionale, aumentando le condizioni per l'accesso alle opportunità di

istruzione e formazione durante l'arco della vita attiva, sostenendo il passaggio da una politica della

formazione ad una dell'apprendimento, finalizzando le risorse sui fronti maggiormente rilevanti

o nel contesto regionale, in particolare migliorando le competenze chiave delle persone,

propedeutiche all’effettiva qualificazione e produttività dell’intero sistema;

o tutelare attivamente le risorse territoriali regionali con un’economia a minori emissioni di CO2,

capace di sfruttare le risorse – in particolare quelle energetiche – in modo efficiente, garantire la

tutela dell’ambiente e della biodiversità e promuovere lo sviluppo rurale, anche mediante nuove

tecnologie e metodi di produzione verdi;

o promuovere politiche inclusive per chi vive in Umbria, anche nel territorio rurale, incrementando

l’occupazione delle componenti attive della società, nonché costruendo un welfare attento alla

centralità della persona, al supporto ed al sostegno alle famiglie, alla qualità e alla flessibilità dei

servizi, alla valorizzazione e alla messa in rete delle risorse del territorio;

o mantenere l’universalità del Sistema sanitario regionale completando l’attuazione della Legge

regionale di riforma, con attenzione alla qualità dell’assistenza, sia territoriale che ospedaliera,

secondo il principio dell’appropriatezza e con le risorse finanziarie disponibili.”

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A.2. Vincoli di finanza pubblica

Il quadro normativo di riferimento per il Comune di Perugia è rappresentato dalle disposizioni contenute nel

D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL), con particolare riguardo alla prima parte relativa alle Funzioni, attribuite

nell’ambito dell’ordinamento costituzionale (art. 117 e art. 118 Cost.), così come modificate dal D.L. n.

95/2012.

Per quanto riguarda il sistema contabile i riferimenti normativi sono contenuti nel D.Lgs. n. 118/2011 di

attuazione della legge-delega n. 42/2009 e nel D.Lgs. n. 23/2011 in materia di Federalismo municipale.

Per quanto riguarda la finanza pubblica e i relativi vincoli il quadro di riferimento è rappresentato sia dalle

disposizioni in materia di finanza locale che si sono succedute negli ultimi anni, a partire dal D.L. n. 78/2012

fino ai decreti-legge dell’anno 2013, sia dalle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità annuale, da

ultimo la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 per l’anno 2014.

I vincoli ai quali sono soggetti gli Enti Locali sono inquadrati nell’ambito del coordinamento della finanza

pubblica riconosciuto allo Stato ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione e si inseriscono nel ciclo della

programmazione nazionale ed europea al fine di conformare l’impostazione delle previsioni di entrata e di

spesa al metodo della programmazione integrata.

Il principale vincolo di finanza pubblica al quale sono soggetti i Comuni è rappresentato dal Patto di Stabilità

Interno. Il Patto di Stabilità Interno è il complesso di norme e regole attraverso le quali il Governo esercita il

predetto coordinamento, coinvolgendo gli Enti territoriali nel raggiungimento degli obiettivi che l’Italia ha

assunto, in sede europea, aderendo al Patto di Stabilità e Crescita. Fino al 2012 il Patto di Stabilità Interno

ha riguardato solamente gli Enti con più di 5.000 abitanti mentre dal 2013 è stato esteso anche ai Comuni

tra 1.000 e 5.000 abitanti. L’impianto normativo del PSI è contenuto nella Legge n. 183/2011,

successivamente modificata dalle Leggi n. 228/2012 e n. 147/2013. Negli ultimi anni il contributo che il

comparto dei Comuni è stato chiamato a dare al risanamento dei conti pubblici e al rispetto degli obiettivi

comunitari presenta un valore cumulato di 16.177 milioni di euro di cui:

Patto 8.727 milioni di €

Taglio D.L. n. 78/2010 2.500 milioni di €

Taglio D.L. n. 201/2011 1.450 milioni di €

Taglio D.L. n. 95/2012 (spending

review)

2.500 milioni di €

Effetti manovre su ICI/IMU 1.000 milioni di €

Totale 16.117 milioni di €

In termini generali, la Legge di Stabilità per l’anno 2014, ha introdotto le seguenti novità in materia di Patto

dei Comuni:

• è stata modificata la base di calcolo degli obiettivi, che è rappresentata dalla spesa corrente media

registrata in termini di impegni negli anni 2009-2011 (in precedenza, il riferimento era al triennio 2007-

2009), con conseguente aggiornamento dei coefficienti moltiplicatori;

• è stata confermata la previsione di una forchetta di valori (minimo e massimo), anche se sono state

sospese le premialità per gli enti c.d. virtuosi; un meccanismo analogo è stato introdotto per gli enti

sperimentatori;

• è stata introdotta, per il solo 2014, una clausola di salvaguardia diretta a garantire che per nessun

ente si realizzi un peggioramento superiore al 15% rispetto all'obiettivo di saldo finanziario con le modalità

previste dalla normativa previgente. A tal fine il MEF ha provveduto alla rideterminazione degli obiettivi dei

singoli comuni, fermo restando l'obiettivo complessivo di comparto;

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• è stata prevista, per il solo 2014, l’esclusione dal saldo di Patto di 1 miliardo di pagamenti in conto

capitale, di cui 850 milioni a favore dei Comuni; il MEF provvederà alla ripartizione in modo automatico ed

in proporzione al rispettivo obiettivo individuale; i pagamenti esclusi dovranno essere effettuati entro il

primo semestre dell’anno comunicando i relativi dati con il monitoraggio semestrale relativo a tale periodo;

• è stato previsto un ulteriore plafond da 500 milioni per sostenere pagamenti a valere sulle seguenti

tipologie di debiti (D.L. 35/2013): a) debiti in conto capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre

2012; b) debiti in conto capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento

entro il 31 dicembre 2012, ivi inclusi i pagamenti delle province in favore dei comuni; c) dei debiti in conto

capitale riconosciuti alla data del 31 dicembre 2012 ovvero che presentavano i requisiti per il

riconoscimento di legittimità entro la medesima data;

• sono stati confermati i c.d. Patti di solidarietà – patto regionale verticale incentivato e patto

regionale verticale libero – che consentono di sbloccare pagamenti in c/capitale, prevedendo però un

diverso calendario e anticipando gli adempimenti; ai fini del riparto del Patto regionale verticale incentivato,

è stato confermato che una quota degli spazi finanziari riservati ai comuni dovrà essere attribuita a quelli

con popolazione compresa fra 1.001 e 5.000 abitanti, ma solo fino all’azzeramento del rispettivo obiettivo,

che quindi non potrà più assumere valori negativi. Gli eventuali spazi non assegnati a valere sulla predetta

quota del 50% dovranno essere comunicati dalle regioni entro il 10 aprile 2014 al Mef, che entro il

successivo 30 aprile li attribuirà ai comuni con popolazione compresa tra i 1.000 e i 5.000 abitanti di tutte le

regioni che presentino un saldo obiettivo positivo. L'attribuzione sarà operata in misura proporzionale ai

valori positivi dell'obiettivo;

• sono rimaste invariate le sanzioni a carico degli enti che non rispettino il Patto;

• sono state confermate anche le premialità a favore degli enti in regola con il Patto finanziate con i

proventi delle sanzioni a carico di quelli inadempienti. Potranno, però beneficiarne i soli enti “sanzionabili”;

ciò per sterilizzare gli effetti della sentenza n. 219/2013 della Corte costituzionale, che ha reso inapplicabili

le sanzioni previste in caso di violazione del Patto agli enti delle regioni e delle province ad autonomia

differenziata, senza però escluderli dal diritto al beneficio nel caso avessero rispettato il proprio target. Dal

2014, invece, tali enti, essendo esclusi dalle sanzioni, lo saranno anche dagli incentivi;

• in materia di adempimenti, l’unica novità riguarda la digitalizzazione della procedura di certificazione

finale, da trasmettere esclusivamente per via telematica con firma digitale.

Un altro vincolo di finanza pubblica è rappresentato dal limite all’indebitamento, così come disciplinato

dall’art. 204 del TUEL; il legislatore negli ultimi anni è intervenuto diverse volte sulla norma e da ultimo, con

la Legge di Stabilità per il 2014, ha nuovamente modificato il limite (importo annuale degli interessi

sommato a quello dei mutui precedentemente contratti) fissandolo, a decorrere dall’anno 2012, all’8% delle

entrate correnti risultanti dal rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista

l’assunzione di un nuovo mutuo; la novella sembra avere una sorta di efficacia retroattiva, sanando la

situazione degli enti che erano al di sopra delle percentuali (più basse) precedentemente in vigore.

La tematica dell’indebitamento sarà approfondita nella successiva parte B della Sezione Strategica.

In materia di spesa corrente le ultime manovre di finanza pubblica, a partire dal D.L. n. 112/2008, dal D.L. n.

78/2010 e dal D.L. n. 95/2012, sino al D.L.66/2014 hanno introdotto limiti annuali con riferimento a

specifiche tipologie di spesa. L’art. 46 del D.L. n. 112/2008 ha ulteriormente modificato la materia relativa

alla regolazione e alla riduzione delle collaborazioni e delle consulenze nella pubblica amministrazione.

In particolare ha stabilito che in sede di definizione del bilancio di previsione sia anche stabilito il limite

annuo delle spese per incarichi di collaborazione.

Il limite di spesa 2014/2016 per tutti gli incarichi di collaborazione, compresi quelli per progettazione di

opere pubbliche, sarà definito con riferimento alle attività istituzionali previste dalla norma e dai programmi

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ordinati per politiche contenuti negli atti di programmazione adottati. Nella parte O della Sezione Operativa

è riportato il programma degli incarichi di collaborazione autonoma che si prevede di conferire.

Il D.L. n. 78/2010, convertito in Legge n. 122/2010, ha previsto la riduzione dei costi degli apparati

amministrativi mediante diverse azioni di riduzione delle spese con efficacia a partire dall’anno 2011. L’art.

6 comma 7 ha disposto che le spese per studi e consulenze siano ridotte dell’80% rispetto alla spesa

sostenute nell’anno 2009; analoga l’entità della riduzione per le spese per relazioni pubbliche, convegni,

mostre, pubblicità e rappresentanza. L’art. 6 comma 9 ha previsto che dal 2011 non si possono sostenere

spese per sponsorizzazioni. Le spese per missioni e formazione del personale, ai sensi dell’art. 6 commi 12 e

13, devono ridursi del 50% rispetto alle spese sostenute nel 2009. Le spese di cui sopra non rientrano nei

limiti se finanziate con entrate di terzi (contributi, sponsorizzazioni, etc.).

L’art. 5 comma 2 del D.L. n. 95/2012 c.d. spending review ha ridefinito il limite di riduzione delle spese per

manutenzione, noleggio e esercizio autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, il cui ammontare deve

essere ridotto del 50% delle spese dell’anno 2011. L’art.15 D.L. 66/2014 ha ridotto ulteriormente tale limite

al 30%. Il limite continua a non applicarsi alla spesa per autovetture dei servizi sociali e della polizia

municipale.

La Legge di Stabilità 2013 infine ha disposto un nuovo limite di spesa sull’acquisto di mobili ed arredi, per

ciascun anno la spesa non può essere superiore al 20% della media della spesa sostenuta nel biennio 2010-

2011 salvo le deroghe relative ad acquisti per politiche sociali e per polizia municipale.

Sull’applicabilità e sulla legittimità dei vincoli di spesa sopra citati si è sviluppato un notevole contenzioso

dinanzi alla Corte Costituzionale per effetto dell’impugnativa da parte degli Enti Locali che ritenevano gli

interventi normativi, di carattere puntuale, lesivi dell’autonomia riconosciuta dalla Costituzione ai

medesimi. La dibattuta questione è stata risolta con la Sentenza n. 139 del 4 giugno 2012 della Corte

Costituzionale la quale ha confermato la legittimità dei vincoli, nell’ambito del principio del coordinamento

della finanza pubblica, ma ha stabilito che si tratta di un limite complessivo all’interno del quale gli enti

locali possono modulare diversamente le spese tra le varie tipologie.

Un ulteriore vincolo di finanza pubblica è rappresentato dalla spesa di personale e dai limiti alle assunzioni.

La base normativa dei vincoli per tale tipologia di spesa sono contenuti nell’articolo 1, comma 557 della

Legge n. 296/2006 e consistono nell’obbligo di riduzione tendenziale da attuarsi mediante il contenimento

della dinamica retributiva ed occupazionale

La recente Legge 114 dell’11 agosto 2014, di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014 n.90, recante

«Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici

giudiziari» ha introdotto significative modifiche e integrazioni in materia di gestione del personale e ai

vincoli di spesa connessi, rendendo meno rigide le regole per le assunzioni, eliminando o rimodulando

parte dei vincoli.

Il quadro odierno prevede che a partire dal 2014 siano rispettati i seguenti criteri:

a. rispetto degli obiettivi del Patto di stabilità interno dell’anno precedente

b. riduzione della spesa del personale da applicare ad ogni esercizio commisurata non più all’anno ma

al valore medio del triennio precedente;

c. spesa per nuove assunzioni contenuta entro il limite del 60% (non più al 40%) della spesa delle

cessazioni dell’anno precedente. Per gli enti con un'incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente

pari o inferiore al 25% tale limite si innalza all'80%

Alcuni dei vincoli vigenti all’inizio del 2014 con la L.114/2014 sono stati eliminati. Rispetto al vincolo sopra

riportato sub. b. è stato abolito l’obbligo previsto dalla Legge di Stabilità per l’anno 2014 (art.1, c.558) per

cui il calcolo della spesa di personale doveva essere comprensivo delle spese sostenute da Aziende speciali,

Istituzioni e da Società a partecipazione pubblica totale o di controllo titolari di affidamenti diretti senza

gara di s.p.l. o che svolgono funzioni di interesse generale oppure che svolgono attività a supporto di

funzioni amministrative. Rispetto invece al vincolo sopra riportato sub. d. è stato abolito il divieto assoluto

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di assumere per gli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 50% delle spese

correnti e di conseguenza le deroghe a tale divieto che erano state previste per le assunzioni relative ad

alcune tipologie di spesa di personale (polizia locale, istruzione pubblica e sociale).

Per quanto riguarda invece il c.d. lavoro flessibile è vigente il limite del 50% della spesa sostenuta (per tali

tipologie) nel 2009. Con la L.114/2014 tale vincolo è stato escluso per i lavori di pubblica utilità e ai cantieri

di lavoro qualora il costo del personale (e solo per quella parte) sia coperto da finanziamenti specifici

aggiuntivi o da fondi dell'Unione europea.

Per quanto riguarda la retribuzione incentivante l’articolo 1, comma 456 della Legge di Stabilità per l’anno

2014 ha prolungato fino al 31.12.2014 le disposizioni contenute nell’art. 9, comma 2-bis, del D.L. n. 78/2010

concernenti il limite delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale – anche dirigenziale –

con riferimento all’anno 2010 e la riduzione automatica delle medesime in proporzione alla riduzione del

personale. Con la L.114/2014 è stato abolito l'incentivo per i progettisti pari al 2% lordo della base di gara,

sostituito da un «fondo per la progettazione e innovazione» della stessa entità. La percentuale effettiva

dovrà essere definita nel Regolamento e la ripartizione per l’80% dalla contrattazione decentrata. Inoltre è

stata eliminata la compartecipazione ai diritti di rogito per i segretari comunali aventi qualifica dirigenziale.

Sempre con la L.114/2014 è stato:

a) introdotto il demansionamento su domanda per il personale inserito nelle liste di disponibilità per

ricollocarsi nell'ambito dei posti vacanti in organico. Chi lo subirà potrà essere successivamente ricollocato

nella propria originaria qualifica e categoria di inquadramento

b) previsto che ai dipendenti chiamati a lavorare in via fiduciaria negli staff degli organi di governo si

possa assegnare una retribuzione parametrata a quella dei dirigenti, anche se i dipendenti risultino privi di

laurea.

La L.114/2014 è intervenuta a modulare alcuni dei suddetti vincoli negli anni successivi al 2014, oggetto

della programmazione. Riguardo all’assunzione del personale ed al turnover, nel 2015 gli enti locali

potranno assumere personale a tempo indeterminato come nel 2014 ovvero entro il limite della spesa pari

al 60% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell'anno precedente. Nel 2016 e 2017 la percentuale

salirà al’80 e nel 2018 al 100. Per gli enti con un'incidenza delle spese di personale sulla spesa corrente pari

o inferiore al 25% saranno possibili assunzioni a tempo indeterminato già nel 2015 nel limite del 100% della

spesa relativa al personale di ruolo cessato dal servizio nell'anno precedente.

Infine le risorse destinate alle assunzioni potranno essere cumulate, ma per un arco temporale non

superiore a tre anni.

Il Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 666

Ulteriori provvedimenti vincolanti per i Comuni in termini di limitazioni e revisioni della spesa, di

trasferimenti, di trasparenza e di disciplina dell’operatività sono intervenuti nel corso dell’esercizio, con

effetti anche dal 2014, attraverso il Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, recante “Misure urgenti per la

competitività e la giustizia sociale”, convertito nella Legge 89 il 23 giugno scorso.

In sintesi le misure previste sono le seguenti:

a) riduzione della spesa delle amministrazioni pubbliche e quindi anche degli enti locali, operando

sull’acquisto di beni e servizi in ogni settore (art.8 c.4-10), sull’acquisto e l’utilizzo delle autovetture (art.15),

sugli incarichi di consulenza, studio, ricerca e per contratti di collaborazione coordinata e continuativa

(art.14)7. Alla riduzione sono tenute le amministrazioni pubbliche per un ammontare complessivo pari a

6 Dati e informazioni tartte dalla “Nota di lettura suglia rticoi di interesse pe ri Coumni” del DL 24 aprile 2014 n.66 convertito con Legge 23 giugno 2014 n.89, a cura dell’Ufficio Legislativo ANCI 7 Per le autovetture e gli incarichi vengono stabiliti i limiti massimi di spesa in percentuale su aggregati di

spesa sostenuta in esercizi precedenti (limite massimo di spesa pari al 30% della spesa per autovetture

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2.100 milioni di euro per il 2014, e parimenti per il 2015 e 2016. “La norma dispone che le province e le città

metropolitane assicurino un contributo alla finanza pubblica pari a 444,5 milioni per il 2014, a 576,7 milioni

per il 2015 e a 585,7 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017; i Comuni dovranno assicurare un

contributo alla finanza pubblica pari a 375,6 milioni per il 2014 e a 563,4 milioni di euro per ciascuno degli

anni dal 2015 al 2017”. Così la distribuzione dei tagli per anno e tipologia di spesa relativamente ai Comuni:

Riduzioni spesa 2014 2015 2016 2017

Art. 47, co. 2 a Beni e servizi 360,00 540,00 540,00 540,00

Art. 47, co. 2 b Autovetture 1,60 2,40 2,40 2,40

Art. 47, co. 2 c Consulenze e

studi

14,00 21,0 21,00 21,00

TOTALE 375,60 563,40 563,40 563,40

In corrispondenza viene ridotto il fondo di solidarietà comunale nel seguente modo:

Norma 2014 2015 2016 2017

Legge di bilancio 2014-2016 6.617,1 6.547,1 6.547,1 6.547,1

Riduzione art. 47 co 8 375,6 563,4 563,4 563,4

DISPONIBILITA’ 6.241,5 5.983,7 5.983,7 5.983,7

Il riparto tra i Comuni della riduzione della spesa viene effettuato proporzionalmente alla spesa media per

beni e servizi sostenuta nell’ultimo triennio, di determinati codici SIOPE. La diminuzione va prevista meno

consistente per i Comuni che: acquistano a prezzi più prossimi a quelli di riferimento, acquistano con gli

strumenti messi a disposizione da centrali di committenza (Consip spa o soggetti aggregatori) e per chi

effettua tempi medi di pagamento minori per i fornitori (più 5% di riduzione per chi supera i 90 giorni).

Per la parte di spesa relativa alle autovetture la riduzione per i Comuni è operata in proporzione al numero

di autovetture. Per la spesa per incarichi di consulenza, studio e ricerca e per i contratti di collaborazione

coordinata e continuativa la riduzione è operata in proporzione alla spesa per consulenze comunicata al

Ministero dell’interno dal Dipartimento della funzione pubblica.

Si prevede anche un margine di autonomia per i Comuni stabilendo che “possono comunque rimodulare o

adottare misure alternative di contenimento della spesa corrente”, purché si conseguano risparmi

comunque richiesti. Della effettuazione di tali misure dovranno darne atto i Revisori dei Conti nella loro

Relazione.

b) autorizzazione alle amministrazioni pubbliche indicate dall’articolo 11 del D.Lgs. n. 33 del 2013 “alla

riduzione del 5% degli importi dei contratti in essere, nonché dei contratti relativi a procedure di

affidamento per cui sia già intervenuta l'aggiudicazione, anche provvisoria, aventi ad oggetto acquisto o

fornitura di beni e servizi, per tutta la durata dei contratti, con facoltà delle parti di rinegoziare le prestazioni

contrattuali”.

c) contenimento della spesa per le locazioni passive e per la manutenzione degli immobili mediante la

decurtazione del 15% a partire dal 1 luglio 2014 del canone di locazione pagato dalla amministrazioni

pubbliche e attraverso la facoltà conferita agli enti locali di comunicare il preavviso di recesso dai contratti

in essere (con effetti a sei mesi) entro il 31 luglio 2014 anche in deroga alle eventuali clausole contrattuali;

d) esclusione dal patto di stabilità interno delle spese sostenute dai Comuni per interventi di edilizia

scolastica per un importo complessivo di 122 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015,

individuando i Comuni beneficiari mediante decreto (emanato

sostenuta nel 2011, spesa complessiva annuale per incarichi nel 2014 non superiore al 4,2 e all’1,4% della spesa per il personale sostenuta dall’amministrazione - rispettivamente se la stessa è superiore o uguale a 5 milioni di euro o inferiore - in base al conto annuale 2012; spesa complessiva annuale per Co.co.co. non superiore al 4,5% o all’1,1% con analoghi criteri).

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e) pubblicazione per via telematica di avvisi e bandi di gara pubblici con risparmio di spesa in

particolare per la eliminazione della pubblicazione sui quotidiani e l’addebito delle altre spese a carico

dell’aggiudicatario;

f) contenimento delle spese del personale degli organismi partecipati dalle amministrazioni locali

mediante estensione dei vincoli vigenti per le amministrazioni locali (con esclusione di aziende speciali e

istituzioni che gestiscono servizi socio-assistenziali ed educativi, scolastici e per l’infanzia, culturali , alla

persona e delle farmacie, tenute solo a mantenere i costi ai livelli coerenti con i servizi erogati.

Accanto alle misure di contenimento della spesa il DL.66/2014 covertito prevede altre significative misure

quali:

g) rifinanziamento del fondo per i pagamenti dei debiti scaduti (certi, liquidi ed esigibili) con varie

articolazioni per data e destinatari;

h) centralizzazione degli acquisti per i Comuni non capoluogo mediante la individuazione di soggetti

aggregatori anche istituzionali;

i) introduzione di vari obblighi tra cui: pubblicazione dei dati concernenti la spesa delle pubbliche

amministrazioni che oltre alle forme sintetiche riguarderà dal 2014 anche i documenti e gli allegati del

bilancio preventivo e del conto consuntivo e i dati relativi alle entrate e alle spese in formato tabellare che

ne renda esportabili contenuti; pubblicazione dell’indicatore di tempestività dei pagamenti trimestrale

oltreché annuale; invio delle attestazioni dei tempi di pagamento e anticipazione delle certificazioni dei

conti consuntivi.

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A.3. La situazione nel territorio comunale: la popolazione nel Comune dei Perugia Popolazione residente alla fine dell’ultimo anno precedente (31/12/2013) n. 166.204 di cui maschi n. 78.915 di cui femmine n. 87.289

Nuclei familiari n. 71.940 Comunità convivenze n. 73 Popolazione al 01.01.2013 n. 163.003 Nati nell’anno n. 1.424 Deceduti nell’anno n. 1.643 Saldo naturale n. - 219 Immigrati nell’anno n. 7.624 Emigrati nell’anno n. 4.204 Saldo migratorio n. + 3.420 Popolazione al 31.12.2012 (penultimo anno precedente) n. 163.003

Di cui: - in età prescolare (0-6 anni) n. 10.508 - in età scuola obbligo (7-14 anni) n. 11.420 - in forza lavoro 1^ occupazione (15-29 anni) n. 24.863 - in età adulta (30-65 anni) n. 82.508 - in età senile (oltre i 65 anni) n. 33.704

- Tasso di natalità ultimo quinquennio Anno Tasso (per mille)

2009 9,55 2010 8,85 2011 9,32 2012 9,03 2013 8,47

- Tasso di mortalità ultimo quinquennio Anno Tasso (per mille)

2009 9,30 2010 9,91 2011 9,48 2012 10,02 2013 9,77

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LA POPOLAZIONE RESIDENTE AL CENSIMENTO 2011

QUADRO GENERALE

I primi risultati del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni indicano che la popolazione residente nel nostro Comune – costituita dalle persone che vi hanno dimora abituale – è pari a 163.148 individui, dei quali 77.273 maschi e 85.875 femmine.

Nei 150 anni tra il primo Censimento (1861) e il più recente (2011), la popolazione residente a Perugia è quasi quadruplicata passando da poco più di 42 mila a poco più di 163 mila persone (men-tre la popolazione italiana si è quasi triplicata passando da poco più di 22 milioni a circa 59,5 milio-ni di persone). La variazione media annua della popolazione in entrambe i territori ha fatto regi-strare valori massimi in corrispondenza

PERUGIA - POPOLAZIONE RESIDENTE AI CENSIMENTI DAL 1861 AL 2011

-

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

180.000

31/12/18

61

31/12/18

71

31/12/18

81

10/02/19

01

10/06/19

11

01/12/19

21

21/04/19

31

21/04/19

36

04/11/19

51

15/10/19

61

24/10/19

71

25/10/19

81

20/10/19

91

20/10/20

01

09/10/20

11

POPOLAZIONE RESIDENTE AI CENSIMENTI DAL 1861 AL 20 11

1.000

10.000

100.000

1.000.000

10.000.000

100.000.000

1.000.000.000

31/12/18

61

31/12/18

71

31/12/18

81

10/02/19

01

10/06/19

11

01/12/19

21

21/04/19

31

21/04/19

36

04/11/19

51

15/10/19

61

24/10/19

71

25/10/19

81

20/10/19

91

20/10/20

01

09/10/20

11

PERUGIA

ITALIA

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dei primi decenni del secolo scorso. In Italia i valori minimi si rilevano negli ultimi decenni, quando l’andamento è divenuto sostanzialmente stabile mentre a Perugia si sono registrati maggiori incrementi anche dal Censimento 2001 a quest’ultimo del 2011. La popolazione del Comune di Perugia censita nel 2001 risultava essere di 149.125 residenti, con un incremento di 4.393 unità rispetto al censimento 1991, pari al 3,04%. Tra il 2001 e il 2011 Perugia ha registrato un incremento di 14.023 unità di popolazione pari al 9,4% in più. Dei 45 comuni italiani compresi nella fascia d’ampiezza demografica dove si colloca Perugia - classe oltre i 100.000 abitanti- n. 28 comuni hanno registrato un incremento di popolazione pari ad un valore medio del 3,3% mentre n. 17 hanno registrato un saldo negativo pari ad una media del – 3,5%. Il considerevole aumento dei cittadini stranieri registrato nel Censimento 2011 contribuisce in maniera determinante all’incremento della popolazione totale censita rispetto alla passata tornata censuaria, confermando invece la tendenziale staticità demografica della popolazione di cittadinanza italiana e perugina (si rinvia a successivo capitolo per approfondimenti). E’ interessante notare che nei sei comuni più grandi (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) negli ultimi decenni si è assistito a un lento, ma progressivo decremento di popolazione e i primi risultati sembrano confermare questa tendenza, ad eccezione di Torino e Roma che, rispetto al 2001, guadagnano popolazione. Le famiglie sono n. 68910 - dato in aumento del 20,6% rispetto al 2001 in cui avevamo n. 57.143. Si assiste ad una riduzione della dimensione media delle famiglie stesse, passata da 2,93 componenti nel 1991 a 2,61 nel 2001 a 2,37 ad oggi. In Italia viene rilevata la stessa situazione, infatti tra il 2001 e il 2011 il numero medio dei componenti per famiglia si è ridotto da 2,6 a 2,4 persone.

IL GENERE

SESSO %

Maschi 77.273 47,36

Femmine 85.875 52,64

TOTALE 163.148 100,00

La popolazione femminile supera di n. 8.602 unità quella maschile e costituisce il 53% del totale della popolazione.

PERUGIA - CENSIMENTO 2011-12 RESIDENTI PER SESSO

47%

53%

Maschi

Femmine

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SESSO 2011 2001 1991

Variazione % Variaz ione % (2001-

1991) (2011-2001)

Maschi 77.273 70.975 69.462 8,87 2,18

Femmine 85.875 78.150 75.270 9,88 3,83

Totale 163.148 149.125 144.732 9,4 3,04

Rapporto di mascolinità 89,98 90,82 92,3 -0,84 -1,48

Le femmine continuano ad aumentare più dei maschi, come avvenuto anche nel precedente decennio

1991/01, costituendo una componente in crescita. Il tasso di mascolinità, quindi, evidenzia un’ulteriore

riduzione.

Il tasso di mascolinità

designa la proporzione di sesso maschile nell’insieme della popolazione

- è ottenuto dividendo gli appartenenti al sesso maschile per l’ammontare di popolazione di sesso femminile

considerando come base 100 l’ammontare di popolazione di sesso femminile.

L’ETA’

CLASSE DI ETA' numero composizione %

0-4 7.207 4,42

5-9 7.542 4,62

10-14 7.004 4,29

15-19 7.129 4,37

20-24 8.075 4,95

25-29 9.166 5,62

30-34 10.785 6,61

35-39 12.258 7,51

40-44 12.635 7,74

45-49 12.989 7,96

50-54 11.645 7,14

55-59 10.038 6,15

60-64 10.211 6,26

65-69 8.685 5,32

70-74 9.145 5,61

75-79 7.258 4,45

80-84 4.787 2,93

85 e più 6.589 4,04

Totale 163.148 100,00

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pag. 22

Per quanto riguarda la composizione per età della popolazione, prosegue il noto processo di

invecchiamento. Ad oggi le persone con oltre 74 anni si attesta all’11,42% del totale della popolazione – nel

2001 poco sotto il 10% del totale della popolazione .

L’indice di vecchiaia - rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione

più giovane (0-14 anni); valori superiori a 100 indicano una maggiore presenza di soggetti anziani rispetto ai

giovanissimi - passa da 138,40 nel 1991 a 167,02 nel 2001 ( + 20,68%) e a 167,63 nel 2011 rispetto al 2001

(+ 1%).

L’indice di dipendenza strutturale - rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più)

e la popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100 - passa da 41,90 nel 1991 a 49,90 (+19,09%)

nel 2001 e a 55,48 nel 2011 rispetto al 2001 ( + 11,18 %).

PERUGIA - CENSIMENTO 2011-2012 RESIDENTI PER CLAS SI D'ETA'

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

85 e

più

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pag. 23

LO STATO CIVILE

2011 composizione % 2001

composizione % 1991

composizione %

Celibi/nubili 66.164 41 56.515 38 54.730 38

Coniugati/e 75.890 47 75.478 51 75.864 52

Separati/e legalmente 3.486 2 2.436 2 1.461 1

Divorziati/e 4.316 3 2.071 1 1.002 1

Vedovi/e 13.292 8 12.625 8 11.675 8

Totale 163.148 100 149.125 100 144.732 100

Rispetto ai Censimenti 1991 e 2001 la struttura della popolazione per stato civile al Censimento 2011-12

subisce alcune sostanziali variazioni: aumentano i celibi/nubili che passano dal 38% al 41% della

popolazione mentre i coniugati/e diminuiscono dal 51% del 2001 al 47% attuale ma rimangono sempre la

componente più numerosa. Anche i divorziati/e aumentano dall’1% al 3%. Le categorie dei separati/e

legalmente e dei vedovi/e mantengono dall’ultimo censimento un peso invariato sul totale della

popolazione.

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

Celibi/nubili Coniugati/e Separati/elegalmente

Divorziati/e Vedovi/e

PERUGIA - CENSIMENTI 1991 - 2001 -2011 STATO CIVILE

2011

2001

1991

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pag. 24

IL LUOGO DI NASCITA

LUOGO DI NASCITA n. composizione

%

Italia 143.345 87,86

PIEMONTE 523 0,32

VALLE D'AOSTA 15 0,01

LOMBARDIA 1.129 0,69

LIGURIA 296 0,18

TRENTINO-ALTO ADIGE 153 0,09

VENETO 509 0,31

FRIULI-VENEZIA GIULIA 258 0,16

EMILIA-ROMAGNA 697 0,43

TOSCANA 2.245 1,38

UMBRIA 118.530 72,65

MARCHE 1.899 1,16

LAZIO 4.549 2,79

ABRUZZO 876 0,54

MOLISE 285 0,17

CAMPANIA 4.122 2,53

PUGLIA 1.991 1,22

BASILICATA 564 0,35

CALABRIA 2.420 1,48

SICILIA 1.542 0,95

SARDEGNA 742 0,45

Estero 19.803 12,14

EUROPA 10.342 6,34

Unione Europea 5.109 3,13

Europa centro-orientale 4.818 2,95

Altri paesi europei 415 0,25

AFRICA 3.258 2,00

Africa settentrionale 1.840 1,13

Africa occidentale 771 0,47

Africa orientale 226 0,14

Africa centro-meridionale 421 0,26

ASIA 1.970 1,21

Asia occidentale 454 0,28

Asia centro-meridionale 295 0,18

Asia orientale 1.221 0,75

AMERICA 4.189 2,57

America settentrionale 201 0,12

America centro-meridionale 3.988 2,44

OCEANIA 44 0,03

TOTALE 163.148 100,00

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pag. 25

LUOGO DI NASCITA in Italia N. composiizione %

PIEMONTE 523 0,36

VALLE D'AOSTA 15 0,01

LOMBARDIA 1.129 0,79

LIGURIA 296 0,21

TRENTINO-ALTO ADIGE 153 0,11

VENETO 509 0,36

FRIULI-VENEZIA GIULIA 258 0,18

EMILIA-ROMAGNA 697 0,49

TOSCANA 2.245 1,57

UMBRIA 118.530 82,69

MARCHE 1.899 1,32

LAZIO 4.549 3,17

ABRUZZO 876 0,61

MOLISE 285 0,20

CAMPANIA 4.122 2,88

PUGLIA 1.991 1,39

BASILICATA 564 0,39

CALABRIA 2.420 1,69

SICILIA 1.542 1,08

SARDEGNA 742 0,52

Italia 143.345 100,00

Perugia - Censimento 2011-12 Residenti per luogo di nascita in Italia

UMBRIA

PIEMONTE

VALLE D'AOSTA

LOMBARDIA

LIGURIA TRENTINO‐ALTO ADIGE

SICILIA VENETOSARDEGNA

EMILIA‐ROMAGNA

TOSCANA

FRIULI‐VENEZIA GIULIA

CALABRIA

PUGLIA

BASILICATA

MOLISE

CAMPANIA

ABRUZZO

LAZIO

MARCHE

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pag. 26

LUOGO DI NASCITA all'Estero N. composiizione

%

EUROPA 10.342 52,22

Unione Europea 5.109 25,80

Europa centro-orientale 4.818 24,33

Altri paesi europei 415 2,10

AFRICA 3.258 16,45

Africa settentrionale 1.840 9,29

Africa occidentale 771 3,89

Africa orientale 226 1,14

Africa centro-meridionale 421 2,13

ASIA 1.970 9,95

Asia occidentale 454 2,29

Asia centro-meridionale 295 1,49

Asia orientale 1.221 6,17

AMERICA 4.189 21,15

America settentrionale 201 1,01

America centro-meridionale 3.988 20,14

OCEANIA 44 0,22

Estero 19.803 100,00

PERUGIA - CENSIMENTO 2011/12 Residenti per luogo di nascita all'estero

EUROPA

AFRICA

ASIA

AMERICA

OCEANIA

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pag. 27

LE CITTADINANZE

CITTADINANZA ITALIANA n.

composizione

%

Dalla nascita 141.979 98

Per acquisizione 2.564 2

Totale (popolazione italiana in famiglia) 144.543 100

I cittadini italiani abitualmente dimoranti - quindi residenti - sono n. 144.543 – l’88,6% del totale dei

residenti pari a n. 163.148 – sono n. 1.301 in più del 2001 confermando sostanzialmente la staticità di

questa componente.

Al Censimento 2001 i cittadini italiani erano infatti n. 143.242 – il 96,05% del totale dei residenti pari a n.

149.125.

I cittadini stranieri abitualmente dimoranti - quindi residenti - sono n. 18.605 – l’11,4% del totale

Al Censimento 2001 i cittadini stranieri residenti erano pari a 5.883 e corrispondevano al 3,9% del totale dei

residenti. Rispetto al 1991 erano aumentati di oltre 3 volte. Oggi, rispetto al 2001 sono ulteriormente più

che triplicati.

PERUGIA - CENSIMENTO 2011/12 Residenti per cittadinanza

Italiana; 144.543; 89%

Straniera; 18.605; 11%

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pag. 28

AREA GEOGRAFICA DI CITTADINANZA composizione

%

Italiana 144.543 88,60

Straniera 18.605 11,40

EUROPA 9.319 5,71

Unione Europea 4.213 2,58

Europa centro-orientale 5.086 3,12

Altri paesi europei 20 0,01

AFRICA 3.572 2,19

Africa settentrionale 2.045 1,25

Africa occidentale 950 0,58

Africa orientale 106 0,06

Africa centro-meridionale 471 0,29

ASIA 1.871 1,15

Asia occidentale 318 0,19

Asia centro-meridionale 252 0,15

Asia orientale 1.301 0,80

AMERICA 3.822 2,34

America settentrionale 85 0,05

America centro-meridionale 3.737 2,29

OCEANIA 12 0,01

APOLIDI 9 0,01

TOTALE 163.148 100,00

PERUGIA - CENSIMENTO 2011/12 Residenti per cittadinanza straniera

EUROPA

AFRICA

ASIA

AMERICA

OCEANIA

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pag. 29

L’ ISTRUZIONE

GRADO DI ISTRUZIONE n. composizione

%

Diploma di scuola secondaria superiore di durata 4-5 anni 41.606 27,02

Licenza di scuola media (o avviamento professionale) 36.076 23,43

Licenza di scuola elementare (o valutazione finale equivalente) 27.502 17,86

Laurea (4-6 anni) del vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale a ciclo unico del nuovo

ordinamento, laurea biennale specialistica (di II livello) del nuovo ordinamento 23.686 15,38

Nessun titolo di studio, ma so leggere e scrivere 10.298 6,69

Diploma di scuola secondaria superiore di durata 2-3 anni 7.399 4,80

Laurea triennale (di I livello) del nuovo ordinamento 3.309 2,15

Diploma universitario (2-3 anni) del vecchio ordinamento (incluse le scuole dirette a fini speciali o

parauniversitarie) 1.768 1,15

Nessun titolo di studio e non so leggere o scrivere 1.247 0,81

Diploma di Accademia di Belle Arti, Danza, Arte Drammatica, ISIA, ecc. Conservatorio (vecchio

ordinamento) 864 0,56

Diploma accademico di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (A.F.A.M.) di II livello 125 0,08

Diploma accademico di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (A.F.A.M.) di I livello 114 0,07

Totale (popolazione di 6 anni e più)

153.994 100,00

Persiste una componente di soggetti che non sa leggere e scrivere pari n. 1.247, - 0,81% -.

Coloro che, pur non avendo un titolo di studio, hanno la capacità di leggere e scrivere sono ben n. 10.298 –

6,69% -. La componente più numerosa è quella dotata di diploma di scuola secondaria superiore – 27,02%.

La componente con laurea triennale – 2,15% - e con laurea specialistica o del vecchio ordinamento – 15,38%

- Queste, insieme alle altre tipologia di lauree, formano uno stock di laureati pari al 19,39%. Il 17,86% ha la

sola licenza elementare.

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IL LAVORO

CONDIZIONE PROFESSIONALE O NON PROFESSIONALE n. n. n.

Forze di lavoro 77.743

OCCUPATI 70.174

IN CERCA DI OCCUPAZIONE 7.569

di cui: In cerca di prima occupazione 1.848

di cui: Disoccupati (in cerca di nuova occupazione) 5.721

Non forze di lavoro 63.310

PERCETTORI DI PENSIONE O DI REDDITI DA CAPITALE 37.593

STUDENTI 11.150

CASALINGHE/I 8.552

IN ALTRA CONDIZIONE 6.015

TOTALE (popolazione di 15 anni e più) 141.053

Perugia - Censimento 2011 Residenti da 6 anni per grado di istruzione

Diploma universitario

scuola superiore durata 2‐3 anni

Nessun titolo di studio- non so leggere o scrivere

Accademia di Belle Arti, Danza, Arte Drammatica, ecc. Alta Formazione

Artistica,(A.F.A.M.) di II livello

Alta Formazione Artistica(A.F.A.M.) di I livello

Laurea triennale (di I livello) del nuovo ordinamento

Nessun titolo di studio, so leggere e scrivere

Laurea vecchio ordinamento o specialistica

scuola elementare scuola media

Diploma di scuola secondaria superiore di durata 4‐5 anni

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pag. 31

Il 50% dei residenti in età lavorativa (da 15 anni in poi) ha dichiarato di avere un’occupazione, mentre il 27%

di avere comunque un entrata. In più di 87.000 - pari al 77% del totale dei suddetti - risultano possessori di

un reddito: sia esso proveniente da lavoro, da pensione o da capitale. L’esclusiva attività casalinga, invece,

viene esercitata dal 6% degli ultraquindicenni, pari a n. 8 552 residenti.

Il tasso di disoccupazione è pari al 9,73% della forza lavoro (si veda glossario) – relativamente migliore del

dato nazionale che, a maggio 2012, era pari al 10,1%.

L’ALLOGGIO

SISTEMAZIONE ABITATIVA DELLE FAMIGLIE N.

composizione

%

Famiglie in abitazione 68.715 99,72

Famiglie in altro tipo di alloggio 22 0,03

Famiglie in alloggio presso sede diplomatica o consolare 2 0,00

Famiglie in strutture residenziale collettiva 171 0,25

Famiglie senza tetto 0 0,00

TOTALE FAMIGLIE 68.910 100,00

PERUGIA - CENSIMENTO 2011/12 Residenti per condizione professionale e non profe ssionale

OCCUPATI50%

IN CERCA DI OCCUPAZIONE

5%

PERCETTORI DI PENSIONE O DI

REDDITI DA CAPITALE27%

STUDENTI8%

CASALINGHE/I6%

IN ALTRA CONDIZIONE4%

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pag. 32

ALLOGGIO - TITOLO DI GODIMENTO %

Proprietà (totale o parziale),usufrutto o riscatto 50.002 72,56

Affitto 11.891 17,26

Altro titolo (gratuito , prestazioni di servizio, ecc.) 7.017 10,18

TOTALE FAMIGLIE in alloggio 68.910 100

Il Censimento delle abitazioni ha rilevato che un’altissima percentuale della popolazione perugina - 72,56% -

è proprietaria dell’alloggio dove risiede, soltanto il 17,26% la detiene in affitto mentre altre condizioni di

occupazione dell’alloggio di residenza (gratuito , prestazioni di servizio, ecc.)sono molto limitate – il 10,18%

Dati provvisori - in attesa di dati ufficiali Istat.

La popolazione è rilevata con riferimento alla mezzanotte tra l’8 e il 9 ottobre 2011.

Il periodo di restituzione dei modelli si è concluso il 31 maggio 2012.

Autore e Fonte: Ufficio di Statistica – Comune di Perugia

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

Proprietà (totale oparziale),usufrutto o

riscatto

Affitto Altro titolo (gratuito ,prestazioni di servizio,

ecc.)

Alloggio - titolo di godimento

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A.4. Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio

Al fine di illustrare condizioni e prospettive socio economiche del territorio perugino si ritiene

particolarmente significativo riportare alcuni dati e informazioni tratti dalla ricerca realizzata da Cittalia

“Perugia, dalla città reale alla città immaginata”.

Gli ambiti di analisi dello studio sono:

• Istruzione

• Ambiente urbano

• Mobilità

• Economia

• Patrimonio immobiliare

• Cultura e grandi eventi

Istruzione

Il sistema della formazione superiore della città Perugia è molto articolato. Infatti oltre alle due note

università:

• l’Università degli studi di Perugia, tra le più antiche università italiane (il primo statuto risale al

1285!) e

• l’Università per Stranieri di Perugia, che pur avendo una storia molto più breve (è stata istituita nel

1921) gode di un grande prestigio internazionale;

in città sono ubicate altre istituzione di istruzione superiore, forse meno note all’esterno della città, ma

significative sia come storia sia per la capacità di rappresentare un ventaglio di offerta formativa a

disposizione di un’utenza nazionale e internazionale. Sono presenti infatti:

• l’Accademia di belle arti “Pietro Vannucci”, fondata nel 1573 dal pittore Orazio Alfani e

dall’architetto e matematico Raffaello Sozi e

• il Conservatorio di musica “Francesco Morlacchi”fondato nel 1788.

Soffermandoci sull’offerta formativa corrispondente alle due università della città (l’Università degli studi di

Perugia e l’Università per stranieri di Perugia) si osserva che per la prima questa è rappresentata da 12

distinte facoltà e da 285 corsi di laurea, tra laurea triennali e magistrali. Le sedi didattiche, oltre

naturalmente a Perugia, sono sei (Assisi, Città di Castello, Foligno, Narni, Orvieto, Terni).

Più concentrata l’offerta formativa dell’Università per Stranieri di Perugia: una sola Facoltà, Lingue e Cultura

Italiana, 18 corsi di laurea; un’unica sede a Perugia nel palazzo Gallenga ed alcuni distaccamenti sempre in

città.

Questo ampio numero di corsi di laurea spazia da un’offerta più “tradizionale”, ovvero nella quale i corsi di

laurea sono presenti anche in altre università italiane, ad un’offerta “esclusiva” per la quale la città si trova

ad essere unica a rappresentare la tipologia di corso di laurea proposto.

La particolarità dell’offerta formativa è poi completata da altri corsi di istruzione superiore organizzati

presso altre istituzioni cittadine, come il corso di Paleografia e Diplomatica che organizza l’Archivio di Stato,

il NID - l’Università dei Sapori, l’Umbra Institute e non ultima la Scuola di giornalismo radiotelevisivo di

Perugia.

Ritornando alle due università cittadine, si scopre che le due sono molto diverse, sia per l’articolazione

dell’offerta - come sopra ricordato – sia per numero di studenti iscritti (gli studenti dell’Università per

Stranieri rappresentano poco più di 1/20 degli iscritti nell’università degli Studi di Perugia), che per capacità

di conservare nel tempo il numero degli studenti iscritti.

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In una realtà universitaria italiana indubbiamente in crisi, nella quale il numero di studenti è in continua

flessione, la capacità di conservare nel tempo lo stesso numero di frequentanti non è impresa facile.

L’intero Ateneo dell’Università degli Studi di Perugia contava nell’Anno Accademico 2006/07 un numero

34.391 iscritti; cinque anni dopo, nell’AA 2011/12, il numero di iscritti è sceso a 29.815: una flessione cioè

del 13,3%.

Forse ancora più critica la situazione dell’Università per Stranieri. 2.397 risultavano essere gli iscritti

nell’AA2006/07, 1.491 è il numero degli iscritti cinque anni dopo (una flessione cioè del 37,8%).

In sostanza il sistema universitario è in crisi. Unica nota positiva è rappresentata dal numero di stranieri

iscritti nelle due università.

Per comprendere la crisi delle università perugine si possono elaborare due analisi distinte per ciascuna

università:

• Per quanto riguarda l’Università degli studi di Perugia, il proliferare di un’offerta formativa

estremamente ampia e diffusa sul territorio italiano (a cui non si è sottratta l’università perugina) sta

determinando un’accesa competizione tra le singole università, che si contendono un mercato

composto da un numero sempre minore di studenti. La crisi economica che ha colpito anche il

mondo della conoscenza ha inciso sulle decisioni dei singoli individui riguardo alla decisione di

proseguire il percorso formativo accedendo all’università. Gli elevati costi delle rette universitarie e

dei costi accessori (soprattutto per i fuori sede) da un lato, l’incertezza riguardo al miglioramento

delle condizioni di accesso al mercato del lavoro una volta conseguito il titolo accademico dall’altro,

stanno scoraggiando sempre più le nuove iscrizioni nelle università.

• Per quanto riguarda l’Università per Stranieri di Perugia, la crisi è determinata dalla necessità di un

riposizionamento strategico dell’università, che per lungo tempo ha guardato all’area del sud del

mediterraneo e ai paesi arabi come bacino di domanda. Oggi la crisi economica ed anche di relazioni

con questi popoli ha fatto diminuire il flusso di studenti provenienti da questi paesi. L’università sta

quindi effettuando un’azione di riposizionamento dell’offerta formativa guardando ai mercati

emergenti dell’est asiatico, come ad esempio la Cina.

Ambiente Urbano

L’impatto generato dalla concentrazione di popolazione e attività sull’ambiente delle città porta a

considerate l’ambiente urbano come una categoria di indagine a sé stante ed in qualche modo distinta dal

concetto più generale di ambiente e di tutela ambientale.

Sono infatti unici sia i caratteri dell’ambiente urbano che gli strumenti di lettura dei fenomeni; ad esempio,

l’inquinamento atmosferico presenta livelli di concentrazione da agenti inquinanti molto più elevati in città

che nei contesti rurali (si pensi al fenomeno tipicamente urbano del PM10); così come l’inquinamento

acustico determinato dal traffico veicolare, pur presente anche in strade extraurbane, ha un impatto

sicuramente diverso all’interno delle città.

Diverse sono le categorie di analisi delle qualità ambientali delle città; di seguito sono proposte alcune

analisi di confronto tra i caratteri dell’ambiente urbano della città di Perugia e quello delle altre città del

benchmarking. Queste categorie di confronto sono:

• i rifiuti urbani;

• la qualità dell’aria;

• l’energia.

La produzione e lo smaltimento dei rifiuti urbani è un tema prioritario di governo del territorio.

L’amministrazione ed i cittadini devono infatti collaborare da un lato nella riduzione delle quantità di rifiuto

prodotte e, dall’altro, nel differenziare il rifiuto. Solo un’azione combinata in grado di agire su queste due

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leve consente di raggiungere l’efficienza nella gestione dei rifiuti e di trasformare i rifiuti solidi urbani da

problema a risorsa.

La qualità dell’aria nelle città è un tema particolarmente sentito dalla popolazione. Negli ultimi anni si è

giunti a definire un monitoraggio puntuale della qualità dell’aria, in particolare della concentrazione di

polveri sottili. Queste polveri sono causate soprattutto, ma in modo non esclusivo, dal traffico veicolare. La

combustione, soprattutto dei motori diesel, rilascia particelle sottili estremamente dannose per la salute

umana. Le polveri sottili, a causa del ridotto diametro delle sue particelle (inferiori a 10 micron), attraversa

senza nessun filtro il sistema respiratorio ed entra direttamente nel circolo sanguigno. Il PM10 si è

dimostrato essere tra gli inquinanti il più pericoloso in quanto si rende responsabile di numerose patologie,

anche molto gravi, a carico del sistema respiratorio e del sistema cardio-circolatorio dei soggetti esposti.

L’attuale legislazione stabilisce delle rigide norme rispetto alla concentrazione ammissibile di PM10 nell’aria.

Il D. Lgs. 155/2010 pone che i livelli di soglia critici non debbano essere superati nell’arco delle 24 ore per

non più di 35 giorni in un anno solare. Al superamento di tale limite le amministrazioni sono costrette ad

adottare drastiche misure di riduzione del traffico veicolare, al fine di riportare i livelli di contrazione di

particolato nell’aria entro il limiti stabiliti dalla normativa. Purtroppo in molte città, soprattutto nei mesi

infernali quando l’inversione termica non favorisce il ricambio dell’aria nelle città, il limite dei 35gg/anno è

frequentemente superato.

La concentrazione di PM10 nella città di Perugia ha superato negli ultimi 4 anni più volte i limiti imposti dalla

legge. In ben tre dei quattro anni considerati infatti il limite delle 35 giornate è stato superato. Si nota

tuttavia un miglioramento tendenziale delle condizioni dell’aria in città, evidenziata da una diminuzione dei

gironi di sforamento (sono stati sforati i limiti per ben 61 giorni nell’anno 2008, solo 43 per giorni nell’anno

2011.

Come indicato in precedenza il principale imputato responsabile dell’inquinamento da PM10 è la mobilità su

gomma. L’amministrazione della città di Perugia, attraverso un duplice programma che scoraggia da un lato

la mobilità privata e dall’altro migliora le caratteristiche del parco autoveicoli di proprietà

dell’amministrazione sta cercando di migliorare la qualità dell’ambiente urbano. Se si osserva in particolare

la dotazione del parco autoveicoli nella disponibilità del Comune, si evidenzia che il numero di autoveicoli

alimentati a metano rappresentano circa il 26% del parco circolante. Per inciso i veicoli alimentati a metano

emettono meno Co2 in atmosfera e sono considerati puliti anche in relazione alla scarsa emissione di Pm10

in atmosfera).

Gli impianti di produzione di energia elettrica da impianti solari non sono molto diffusi nel territorio della

città. La potenza complessiva installata è di 53778 kW (fonte GSE 2012). Sebbene nella classifica di

benchmarking la città di Perugia sia quarta, il dato della potenza installata procapite risulta insignificante

rispetto ad altre città come Foggia e Ravenna che presentano una potenza installa notevole.

Analogamente, ancora insufficiente è la presenza di impianti per la produzione di energia dal sole siti su

edifici comunali. A Perugia la produzione potenziale è di 0,5 kW per mille abitanti, un’inezia rispetto alla

potenza installata sugli edifici comunali della città di Ferrara, che vanta 5,2 kW per 1.000 abitanti.

Mobilità

La mobilità urbana è ormai da tempo al centro del più ampio dibattito sulle performance dell’intero sistema

dei trasporti italiano. Nella città, dalla città e verso la città si sviluppano la maggior parte dei flussi di

mobilità di persone, ed anche di merci, e conseguentemente è nei centri urbani e nelle zone attigue che si

concentrano i più estesi fenomeni di congestione e i più rilevanti effetti esterni legati alla mobilità.

Dare soluzioni alla mobilità urbana è fondamentale per il benessere della città; è infatti intorno al tema del

muoversi nelle città che si giocano le sorti della città futura. Una città che tutti auspichiamo essere oltre che

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più facilmente accessibile, anche sostenibile da un punto di vista ambientale. Risolvere il problema della

mobilità urbana significa anche dare nuovo impulso alle attività economiche, che vedono nella congestione

da traffico che contraddistingue la città contemporanea un limite al proprio sviluppo.

L’analisi della mobilità all’interno delle città di Perugia è un tema complesso, che riguarda un sistema di

componenti (mobilità pubblica, mobilità privata, accessibilità delle funzioni, sistema della sosta, mobilità

lenta) con esigenze spesso antitetiche. Pianificare la mobilità urbana comporta la necessità di attuare scelte

che contemperino i bisogni di ciascuna componente, secondo obiettivi strategici che l’amministrazione

comunale intende perseguire.

Non sempre la risposta degli utenti rispetto alle scelte attuate corrisponde agli obiettivi prefissati: ad

esempio, la propensione all’abbandono dell’utilizzo dell’auto privata a favore di mezzi di trasporto collettivo

o a minore impatto ambientale è variabile non solo in conseguenza della consistenza dell’alternativa offerta

con il trasporto pubblico, ma anche del contesto socio-economico in cui le scelte si attuano, nonché dalle

caratteristiche orografiche e di estensione degli ambiti territoriali.

Per Perugia, come in generale per l’Umbria, è determinante il fattore il fenomeno della dispersione della

residenza infatti, al crescere della distanza dal capoluogo, la difficoltà di servire la popolazione con il

trasporto pubblico urbano segue un andamento quadratico, così come i costi di gestione del servizio. In

secondo luogo il tessuto urbano diffuso, se da un lato rappresenta lo standard umbro che determina in

generale un livello di qualità della vita piuttosto alto, dall’altro rappresenta oggettivamente un limite

all’efficacia del trasporto pubblico, che non trova densità abitative di livello tale da creare bacini di utenza

sufficientemente ampi, oltre la soglia che consente economie di scala.

Da queste considerazioni deriva un concetto fondamentale: il trasporto pubblico ha un bacino di utenza che

non corrisponde all’intera popolazione residente, ma solo a quella che vive nei centri urbani di dimensioni

più grandi, più vicini al centro abitato di Perugia.

Negli ultimi anni tre elementi che hanno sostanzialmente modificato lo scenario del trasporto pubblico

locale (TPL) a Perugia:

• L’approvazione del Piano Urbano della Mobilità di Perugia nel 2006, all’interno del quale si è

configurata una nuova rete del trasporto pubblico urbano;

• L’avvio dell’esercizio della nuova metropolitana di superficie “Minimetrò”, avvenuto nel gennaio

2008: tale sistema di trasporto ad elevata capacità ha individuato un nuovo corridoio forte nel

sistema di TPL perugino. L’avvio dell’esercizio del Minimetrò è stato preceduto dall’introduzione del

biglietto UP-Unico Perugia, con il quale è possibile utilizzare nello stesso viaggio più vettori della rete

di TPL, e seguito, nel giugno 2008, dall’avvio dell’esercizio della nuova rete di trasporto pubblico

multimodale prefigurata nel PUM;

• L’incremento delle tariffe dei biglietti, introdotto nel 2010.

I primi due elementi hanno determinato un incremento nel numero di passeggeri del sistema di trasporto

pubblico, che ha mostrato di fatto una tenuta dell’utenza storica nel comparto gomma urbana (circa 40.000

pax/giorno nel giorno feriale scolastico) e aggiungendo la quasi totalità degli utenti del Minimetrò (oltre

9.500 pax/giorno nel giorno feriale scolastico). I circa 10.000 spostamenti/giorno trasferiti nel comparto

della mobilità collettiva corrispondono ad una diminuzione dei flussi veicolari di circa il 2% (applicando un

coefficiente di occupazione media veicolare di 1,17 pax/veicolo), sul totale dei circa 400.000

spostamenti/giorno che avvengono su auto nel territorio comunale.

L’incremento delle tariffe ha, invece, comportato una prevedibile contrazione di utenza nell’immediato, che

non ha, però, trovato negli anni successivi la attesa compensazione: dal 2010, anno di massimo carico sulla

rete di TPL, ad oggi il dato relativo ai passeggeri trasportati è in costante calo. Tale diminuzione, però non ha

corrisposto ad un equivalente incremento dell’uso del mezzo privato: i dati dei flussi veicolari lungo le

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strade principali sono diminuiti negli ultimi 3 anni di percentuali anche sensibili (fino al 10%); le

contemporanee diminuzioni di utenza sul TPL e di auto circolanti sulla rete sono, probabilmente, da

ascrivere ad una generale diminuzione degli spostamenti a seguito della crisi finanziaria.

A comprova, si consideri che, per il terzo anno consecutivo, sono in netto calo (5-8% annuo) le presenze nei

parcheggi gestiti da Sipa S.p.A., termometro della mobilità individuale con destinazione Perugia.

E’ quindi evidente che il calo di mobilità del periodo 2011-2013 è principalmente effetto della rottura di un

tessuto socioeconomico più generale, del quale il capoluogo regionale rappresenta una cartina di tornasole

forse più sensibile rispetto ad altre città, dove il terziario, cardine dell’economia perugina, ma anche settore

di maggior debolezza di fronte ai fenomeni finanziari, ha un valore relativo più basso.

Economia

La base economica della città di Perugia si conferma basata sul commercio (23,9% dell’occupazione

cittadina è addetta a questo settore) e sulla manifattura (9.301 addetti, pari al 17,8% del totale). Rilevante è

inoltre il cosiddetto settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche che pesa per 9,9% (5.157

addetti).

In generale la città si rileva essere una realtà con una base industriale ancora rilevante e con un’attività

commerciale importante.

La dinamica occupazionale dell’area urbana di Perugia manifesta i primi segnali di crisi a cominciare

dall’anno 2008. Il tasso di disoccupazione (rapporto tra il totale degli occupati e popolazione con 15 anni o

più) assume nel periodo 2005-2010 prima decrescente e poi a partire dal 2007 crescente. Se infatti nei primi

tre anni (2005-07) la disoccupazione decresce in modo significativo fino a giungere al valore del 4% circa, a

partire dall’anno 2008 si verifica un’inversione significativa, con un’impennata dei valori della

disoccupazione.

Il valore dell’export dell’industria di Perugia, nonostante una dinamica occupazionale critica, è in espansione

con un aumento negli ultimi tre anni del 33%.

58%58%

57%

42%

42%

43%

0

100.000.000

200.000.000

300.000.000

400.000.000

500.000.000

600.000.000

700.000.000

Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011

Export Ue Export extra Ue

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Addetti alle imprese della città di Perugia per categoria. Anno 2011

Patrimonio Immobiliare

I valori immobiliari degli immobili residenziali sono elevati, non solo in città, ma anche nei comuni adiacenti

la città stessa. Il numero di compravendite nella città di Perugia è però in diminuzione. Nel 2010 sono state

901, nel 2012 solo 616.

I valori residenziali nella città di Perugia oscillano da un minimo di 970 euro al metro quadro delle zone

periferiche ad un massimo 3.200 euro al metro quadro nel centro storico della città.

0 2.000 4.000 6.000 8.000 10.000 12.000 14.000

altre attività di servizi

attività artistiche, sportive , di intrattenimento e divertimento

sanità e assistenza sociale

istruzione

noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese

attività professionali, scientifiche e tecniche

attività immobiliari

attività finanziarie e assicurative

servizi di informazione e comunicazione

attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

trasporto e magazzinaggio

commercio all'ingrosso e al dettaglio riparazione di autoveicoli e motocicli

costruzioni

fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento

fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata

attività manifatturiere

estrazione di minerali da cave e miniere

agricoltura, silvicoltura e pesca

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I valori immobiliari residenziali nelle diverse zone della città di Perugia. Anno 2009

Fonte: elaborazione su dati dell’Agenzia del Territorio

Sono in corso di realizzazione importanti programmi di investimenti (contratto di quartiere, Puc 2 e altro)

per la riqualificazione del patrimonio pubblico nel Centro Storico per attività ludico culturali e per

l’incremento della residenzialità stabile.

Ciò dovrebbe contrastare l’impoverimento di alcuni borghi del centro antico difficilmente accessibili e

carenti di funzioni attrattive. Un ulteriore punto di debolezza è rappresentato dai canoni di affitto di

immobili commerciali molto alti, nel centro storico, che scoraggiano l’apertura di attività commerciali.

Cultura e turismo

L’offerta culturale della città di Perugia risulta essere molto variegata. Ad un’offerta museale ed espositiva

permanente di notevole interesse culturale si aggiungono una molteplicità di eventi, manifestazioni e

mostre temporanee che qualificano ulteriormente l’offerta culturale della città. Molti eventi hanno

carattere ricorrente e, calendarizzati nell’intero anno solare, sono in grado di attrarre una domanda di

turismo culturale che si fa preziosa risorsa economica per la città.

Gli eventi culturali accolti dalla città non sono solamente promossi da un’amministrazione pur molto

accorta, ma vedono la partecipazione attiva di numerosi soggetti privati, radicati ed attivi sul territorio da

molti anni. Si stima che il 60-70% delle attività culturali prodotte dall’Amministrazione comunale sono infatti

finanziate con risorse private; non solo sponsorizzazioni dei tradizionali istituti di credito, fondazioni

bancarie e associazioni di categoria, ma anche un sostegno proveniente da numerose imprese di media e

piccola dimensione.

Completano l’offerta cultura i teatri: Perugia è sede di 3 Teatri stabili, il Teatro stabile dell’Umbria, un

Teatro stabile d’innovazione e un Teatro stabile per l’infanzia, oltre a 10 teatri minori in attività in varie zone

Min Max

Centrale/CENTRO STORICO : P.ZZA IV NOVEMBRE, C. VANNUCCI, P.ZZA ITALIA, P.ZZA MATTEOTTI,

VIA BAGLIONI, P.ZZA DANTI2.100 3.200

Centrale/CENTRO STORICO: PORTA SOLE, BARTOLO, BONTEMPI , M. VOLTE, PRIORI ALTA,

BONAZZI, V.LE INDIPENDENZA, TRE ARCHI, OBERDAN2.000 3.100

Centrale/CENTRO STORICO: ADIACENZE ALLE MURA 1.750 2.450

Centrale/S.FRANCESCO AL PRATO, PELLINI, PIAGGIA COLOMBATA, XX SETTEMBRE, CACCIATORI

DELLE ALPI, P.LE EUROPA, FILOSOFI, B.GO XX GIUGNO1.500 2.200

Centrale/MADONNA ALTA, FONTIVEGGE, CASE BRUCIATE, PALLOTTA, ELCE, MONTELUCE, S. LUCIA,

SAN GALIGANO, RIMBOCCHI,CORTONESE1.500 2.200

Periferica/F. DI CAVALLO, LACUGNANA, OLMO, S. SISTO, STROZZACAPPONI, C. DEL PIANO, M.

MALBE, S.MARCO, M. GRILLO, PONTE D`ODDI, MONTELAGUARDIA1.350 1.750

Centrale/ZONA BANCA D`ITALIA, PIAN DI MASSIANO, OLIVETO, SETTEVALLI, PREPO 1.300 1.700

Periferica/P.S. GIOVANNI, PISCILLE, MONTEBELLO, BALANZANO, S. FORTUNATO, S.MARTINO IN

COLLE, COLLESTRADA, P.TE D. PIETRA1.000 1.450

D3/Periferica/PRETOLA, PONTE FELCINO, PONTE VALLECEPPI, VILLA PITIGNANO, BOSCO,

COLOMBELLA, PICCIONE990 1.400

Periferica/MUGNANO, MONTEPETRIOLO, FONTIGNANO, BAGNAIA, S. MARTINO IN CAMPO, S.

MARIA ROSSA1.050 1.400

Periferica/C.UMBERTO, S.G.PANTANO, RANCOLFO, RESINA, P.PATTOLI, RAMAZZANO, FRATTICIOLA,

PIANELLO, RIPA, S. EGIDIO970 1.350

Quotazioni

immobiari

(Euro/mq)Zona

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della città, in strutture quasi sempre comunali. Numerose sono inoltre le biblioteche della città distribuite

sull’intero territorio comunale

Infine, la presenza di un associazionismo vivo e presente completa l’offerta cultura che si estende così

spazialmente non solo nel centro della città, ma interessa anche le zone residenziali meno interessate da

fenomeni turistici. Perugia conta oltre 100 associazioni, capillarmente distribuite sia territorialmente che

tematicamente. Dal coordinamento di quelle realtà associative che operano nel centro storico è nata

l’iniziativa “Le luci della città vecchia”, che propone iniziative d’intrattenimento e di spettacolo nel corso di

tutto l’anno. Una vitalità simile si registra anche nelle periferie, dove le singole iniziative coordinate dal

Comune si svolgono con sotto il titolo di “Eccentrica cultura”.

La città di Perugia dispone di 426 esercizi ricettivi (tra alberghi ed altre soluzioni ricettive) con una

disponibilità di posti letto di oltre 10mila unità. Negli ultimi tre anni l’offerta ricettiva si è rafforzata, sia nel

numero di posti letto (+4,6%), che soprattutto nel numero di strutture (+13,95).

La capacità ricettiva delle strutture alberghiere e d extralberghiere della città di Perugia

Fonte: elaborazione Cittalia su dati Comune di Perugia

Nello stesso periodo considerato (2010-2012) la presenze turistiche in città si è rafforzata, passando da

993.000 unità nel 2010 a oltre un milione di presenza nell’ultimo anno (+0,85), mentre gli arrivi sono

incrementati del 9,2%. Questi positivi risultati sono determinati soprattutto dagli stranieri giunti in città, che

sono incrementati in modo notevole, soprattutto nel numero di arrivi (+13,4%).

A.5 I parametri economici dell’evoluzione dei flussi finanziari

La definizione degli strumenti di programmazione strategica e operativa del Comune guarda con particolare

attenzione all’evoluzione passata e futura di alcuni indicatori finanziari (es. grado di autonomia finanziaria,

pressione fiscale e restituzione erariale, grado di rigidita del bilancio) e dei parametri di deficit strutturale

(individuati dal legislatore come indicatori di sospetta situazione di deficitarietà strutturale e applicati nei

confronti di tutti gli Enti locali).

Per quanto riguarda in particolare i valori assunti da questi indicatori finanziari negli ultimi anni, si

rinvia alla documentazione presentata nell’ambito della Relazione al Rendiconto della Gestione 2013.

AnnoEsercizi alberghieri ed

extralberghieriPosti letto disponibili

2010 374 9.846

2011 396 10.085

2012 426 10.297

Variazione 2010/2012 13,9% 4,6%

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B. Quadro delle condizioni interne dell’Ente

Al fine di tratteggiare l’evoluzione della situazione finanziaria dell’Ente nel corso dell’ultimo quinquennio,

nelle tabelle che seguono sono riportate le entrate e le spese contabilizzate nel periodo 2009/2013 (ultimo

esercizio chiuso), in relazione alle fonti di entrata e ai principali aggregati di spesa (titoli).

Per una corretta lettura dei dati, si ricorda che dal 1° gennaio 2012 il Comune di Perugia è parte degli enti

sperimentatori della nuova disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro enti ed organismi, introdotta dall’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011

n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle

Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”.

Tra le innovazioni più significative, rilevanti ai fini della comprensione dei dati esposti in questa parte, si

rileva la costituzione e l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato (d’ora in avanti FPV).

Il FPV è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinate al

finanziamento di obbligazioni passive dell’Ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in

cui è accertata l’entrata.

Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello nel quale sono assunte e

nasce dall’esigenza di applicare il nuovo principio di competenza finanziaria potenziato, rendendo evidente

la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e l’effettivo impiego di tali risorse.

Si precisa, infine, che la classificazione di bilancio/rendiconto esposta nelle pagine che seguono è riferita ai

modelli previgenti la sperimentazione (schema ex DPR 194/1996), in quanto per gli anni antecedenti il 2012

la classificazione dei dati finanziari propria del bilancio/rendiconto sperimentale non è ovviamente

disponibile.

B.1 Situazione finanziaria economico patrimoniale dell’Ente

ENTRATE

(IN EURO)

Rendiconto

2009

Rendiconto

2010

Rendiconto

2011

Rendiconto

2012

Rendiconto

2013

Utilizzo avanzo di amministrazione

8.726.597,74

Fondo Pluriennale vincolato di parte corrente

6.322.278,27

Fondo Pluriennale vincolato in conto capitale

61.031.040,02

ENTRATE CORRENTI 153.405.918,99

192.783.793,76

184.011.880,70

184.318.411,68

184.943.410,28

TITOLO 4 ENTRATE DA ALIENAZIONI E TRASFERIMENTI DI CAPITALE

22.806.436,55

31.880.424,12

22.161.130,80

8.384.170,08

13.865.903,55

TITOLO 5 ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI

43.066.009,16

25.564.539,59

14.953.810,19

101.858.479,86

130.914.169,85

TOTALE

219.278.364,70

250.228.757,47

221.126.821,69

294.561.061,62

405.803.399,71

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pag. 42

PARTITE DI GIRO

(IN EURO)

Rendiconto

2009

Rendiconto

2010

Rendiconto

2011

Rendiconto

2012

Rendiconto

2013

TITOLO 6 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI

17.794.594

14.249.259

15.037.468

13.248.128

12.657.857.46

TITOLO 4 SPESE PER SERVZI PER CONTO DI TERZI

17.794.594

14.249.259

15.037.468

13.248.128

12.657.857,46

Al termine di ciascun esercizio, con l'approvazione del rendiconto, è quantificato, quale sintesi dell'intera

gestione finanziaria dell'anno, il risultato contabile di amministrazione, definito "avanzo" se positivo.

Tale risultato è calcolato quale differenza tra il fondo di cassa a fine anno, aumentato dei residui attivi

(ossia delle entrate accertate ma non riscosse al 31 dicembre), da un lato, e i residui passivi (ossia le spese

impegnate ma non pagate al 31 dicembre), dall'altro.

Dal 2012, è necessario conteggiare nel calcolo dell'avanzo di amministrazione anche le spese confluite nel

fondo pluriennale vincolato, corrispondenti alle spese finanziate nel 2012 ma esigibili negli anni

successivi.

SPESE

(IN EURO)

Rendiconto

2009

Rendiconto

2010

Rendiconto

2011

Rendiconto

2012

Rendiconto

2013

TITOLO 1 SPESE CORRENTI

144.321.411,87

183.896.469,03

172.853.669,80

169.014.945,38

178.285.982,64

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente

2.125.157,04

TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE

23.531.213,45

25.516.974,15

18.441.418,26

1.390.014,60

18.649.714,24

Fondo pluriennale vincolato in conto capitale

49.090.410,07

TITOLO 3

RIMBORSO DI PRESTITI

49.947.639,26

36.176.865,00

27.832.336,44.

114.123.768,25

136.224.289,80

TOTALE

217.800.264,58

245.590.308,18

219.127.424,50

284.528.728,23

384.375.553,79

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Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

Descrizione 2009 2010 2011 2012 2013

Fondo cassa al 31 dicembre

4.614.813

12.311.316

1.374.042

13.240.004

243

Totale residui attivi finali 142.846.678

172.162.373

157.582.176

139.664.793

147.908.450

Totale residui passivi finali 142.427.089

177.054.433

148.476.063

76.542.393

81.765.461

Fondo Pluriennale Vincolato alla fine dell’esercizio

4.854.113

51.215.567

Risultato di amministrazione

5.034.402

7.419.256

10.480.155

71.508.291

14.927.665

Utilizzo Avanzo di amministrazione

Risultato di amministrazione di cui:

2009

2010

2011

2012

2013

Vincolato 3.096.970,00 6.959.233,00 9.474.397,00 12.307.441,79 14.445.449,88

Per spese in conto capitale

1.937.431,00 460.022,00 1.005.758,00 59.200.849,70 482.215,14

Per fondo ammortamento

Non vincolato

Totale 5.034.402,00 7.419.256,00 10.480.155,00 71.508.291,49 14.927.665,02

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Gestione dei residui attivi e totale residui attivi di fine gestione

RESIDUI ATTIVI ANNO 2013

Iniziali

a

Riscossi

b

Maggiori

c

Minori

d

Riaccertati

e= (a+ c- d)

(2)

Da riportare

f= (e - b)

Residui

provenienti

dalla

gestione di

competenza

g

Totale residui

di fine

gestione h =

(f + g)

Titolo 1 -

Tributarie 52.378.412,46 21.418.590,54 536.033,22 650.048,15 52.264.397,53 30.845.806,99 34.902.301,64 65.748.108,63

Titolo 2 -

Contributi e

trasferimenti 7.052.379,70 4.139.260,20 2.679,59 377.934,65 6.677.124,64 2.537.864,44 3.001.945,78 5.539.810,22

Titolo 3 -

Extratributarie 39.605.949,76 6.861.234,91 18.284,20 1.393.431,72 38.230.802,24 31.369.567,33 10.818.651,25 42.188.218,58

Parziale titoli

1+2+3 99.036.741,92 32.419.085,65 556.997,01 2.421.414,52 97.172.324,41 64.753.238,76 48.722.898,67 113.476.137,43

Titolo 4 - In

conto capitale 31.155.972,14 4.554.579,71 31.028,36 7.152.556,28 24.034.444,22 19.479.864,51 7.087.224,94 26.567.089,45

Titolo 5 -

Accensione di

prestiti 8.817.36,85 1.354.534,98 0,00 124.155,45 8.693.241,40 7.338.706,42 0,00 7.338.706,42

Titolo 6 -

Servizi per

conto di terzi 654.682,41 193.805,76 0,00 15.019,05 639.663,36 445.857,60 80.659,68 526.517,28

Totale titoli

1+2+3+4+5+6 139.664.793,32 38.522.006,10 588.025,37 9.713.145,30 130.539.673,39 92.017.667,29 55.890.783,29 147.908.450,58

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pag. 45

Gestione dei residui passivi e totale residui passivi di fine gestione

RESIDUI

PASSIVI

INIZIALI

A

PAGATI

B

MINORI

C

RIACCERTATI

D=(A-C) (3)

DA

RIPORTARE

E = (D-B)

RESIDUI

PROVENIENTI

DALLA

GESTIONE DI

COMPETENZA

F

TOTALE

RESIDUI DI

FINE

GESTIONE G

= (E+ F)

Titolo 1 -

Correnti 65.679.113,59 56.464.373,58 2.173.560,93 63.505.552,66 7.041.179,08 47.726.061,96 54.767.241,04

Titolo 2 -

In conto

capitale 8.113.409,63 7.873.846,99 96.573,69 8.016.835,94 142.988,95 2.278.768,94 2.421.757,89

Titolo 3 -

Rimborso

di prestiti 241.983,58 241.983,58 0,00 241.983,58 0,00 22.083.493,14 22.083.493,14

Titolo 4 -

Servizi

per conto

di terzi 2.507.886,69 1.884.595,77 72.315,83 2.435.570,86 550.975,09 1.941.994,29 2.492.969,38

Totale

titoli

1+2+3+4 76.542.393,49 66.464.799,92 2.342.450,45 74.199.943,04 7.735.143,12 74.030.318,33 81.765.461,45

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pag. 46

Nelle pagine che seguono è riportato il prospetto riepilogativo degli equilibri di bilancio rilevati a

rendiconto 2013. Il prospetto evidenzia il rispetto degli equilibri.

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO COMPETENZA

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 0,00

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (di entrata) (+) 6.322.278,27

AA ) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 184.943.410,28

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente

destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) 0,00

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 178.285.982,64

DD) Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) (-) 2.125.157,04

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 0,00

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti

obbligazionari (-) 11.560.217,73

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-DD-E-F) -705.668,86

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO

SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO

DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 7.342.158,29

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche

disposizioni di legge (+) 970.818,01

di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

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pag. 47

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a

specifiche disposizioni di legge (-) 0,00

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei

prestiti (+) 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (*)

O=G+H+I-L+M 7.607.307,44

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) 1.384.439,45

Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (di entrata) (+) 61.031.040,02

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 20.116.001,33

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente

destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche

disposizioni di legge (-) 970.818,01

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzione di attività

finanziarie (-) 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a

specifiche disposizioni di legge (+) 0,00

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 18.649.714,24

UU) Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa) (-) 49.090.410,07

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) 0,00

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 0,00

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-UU-V+E 13.820.538,48

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pag. 48

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) 0,00

2S) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) 0,00

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività

finanziarie (+) 0,00

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) 0,00

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per incremento di attività finanziarie (-) 0,00

EQUILIBRIO FINALE

W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 21.427.845,92

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 49

Per quanto riguarda la situazione economico patrimoniale, si riportano di seguito le risultanze

dell’ultimo conto economico approvato ( 2013) e i valori patrimoniali al termine dell’ultimo esercizio

chiuso ( 2013) contenuti nel conto del patrimonio.

Conto economico in sintesi.

VOCI DEL CONTO ECONOMICO Importo

A) Proventi della gestione 184.937.545,06

B) Costi della gestione di cui: 180.430.637,10

quote di ammortamento d'esercizio 9.928.149,36

C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate : 0,00

utili 0,00

interessi su capitale di dotazione 0,00

trasferimenti ad aziende speciali e partecipate (7) 0,00

D.20) Proventi finanziari 78.728,89

D.21) Oneri finanziari 5.543.845,87

E) Proventi ed oneri straordinari - Proventi 3.255.293,46

Insussistenze del passivo 3.255.293,46

Sopravvenienze attive 0,00

Plusvalenze patrimoniali 0,00

Oneri 10.868.336,12

Insussistenze dell'attivo 2.022.584,58

Minusvalenze patrimoniali 0,00

Accantonamento per svalutazione crediti 8.313.512,41

Oneri straordinari 532.239,13

Risultato economico di esercizio -8.571.251,68

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pag. 50

Conto del patrimonio in sintesi

Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni immateriali

244.712,60

Patrimonio netto 125.417.430,25

Immobilizzazioni materiali

365.196.150,19

Immobilizzazioni finanziarie

31.754.161,89

rimanenze 142.749,41

crediti 147.728.179,05

Attività finanziarie non immobilizzate

Conferimenti 201.131.933,81

Disponibilità liquide 28.243,00 Debiti 218.340.829,61

Ratei e risconti attivi 1.379.567,34 Ratei e risconti passivi 1.583.569,81

Totale 546.473.763,48 Totale 546.473.763,48

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pag. 51

Indebitamento e Strumenti finanziari derivati

L’indebitamento è, ai sensi dell’articolo 119 della Costituzione, il mezzo per il finanziamento delle spese

di investimento; particolari disposizioni inoltre, contenute nel TUEL (art. 199 e articoli 202-207),

disciplinano le fonti di finanziamento degli investimenti degli Enti Locali.

Il Comune di Perugia nel corso del presente mandato amministrativo ha gestito un consistente stock di

debito residuo così come evidenziato nelle tabelle di seguito riportate: Evoluzione del debito residuo nel periodo 2009/2013 2009 2010 2011 2012 2013

Residuo debito finale

175.655.280 165.038.666 151.155.335 138.783.978 133.231.799

La composizione del debito residuo è riportata nelle seguenti tabelle:

Debito per natura

Numero di linee Debito Residuo

Tasso medio (Act/Act

Annuale)

Mutui e anticipazione Cassa DDPP

DL.35/2013 966 98.840.397 € 3,92%

Prestiti Obbligazionari 7 34.391.402 € 2,31%

Totale debito 973 133.231.799 € 3,50%

Debito per controparte

Controparte Debito residuo % del debito residuo

Cassa depositi e prestiti 77.152.215€ 57,91%

Dexia Crediop 21.543.637 € 16,17%

Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo 15.204.566 € 11,41%

Depfa Bank 10.328.304 € 7,75%

UniCredit 3.059.937 € 2,3%

Altri prestatori 5.943.099€ 4,46%

Totale dei prestatori 133.231.799 € 100,00%

Negli strumenti generali della pianificazione/programmazione è stata esplicitata la politica di bilancio

incentrata su due direttrici:

1. riduzione progressiva del debito residuo

2. contenimento/blocco del ricorso a nuovi mutui o altre forme di indebitamento.

La prima direttrice è stata realizzata attraverso due azioni: la prima consistente nella scadenza

naturale delle posizioni pregresse e la seconda consistente nell’estinzione anticipata di mutui e

prestiti: nell’esercizio 2012 con Delibera del Consiglio comunale n. 113 del 29.11.2012 sono state

estinte posizioni debitorie per € 1.027.216,27.

La seconda direttrice invece è stata realizzata attraverso il sostanziale blocco del ricorso

all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti preferendo altre fonti proprie (permessi a

costruire, contributi in c/capitale, avanzi economici); inoltre sono state effettuate operazioni di

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 52

devoluzione di mutui contratti in esercizi precedenti con la Cassa Depositi e Prestiti e di B.O.C.: con

Delibera del Consiglio comunale n. 67 del 27.06.2012 sono state previste devoluzioni di economie

realizzate su mutui e prestiti obbligazionari per € 2.092.952,53.

La tabella di seguito riportata evidenzia la serie dei finanziamenti attivati nel periodo 2009/2013:

ANNO CASSA DD.PP. CREDITO SPORTIVO

CREDIOP ALTRI ISTITUTI DI CREDITO

CASSA DD.PP. AMMORTAMENTO

STATO

TOTALE

2009 € 4.315.610,68 0 0 0 931.389,32 € 5.247.000,00

2010 € 522.730,74 0 0 0 0 € 522.730,74

2011 0 0 0 0 0 0

2012 0 0 0 0 0 0

2013 0 0 0 0 0 0

Nell’esercizio 2013 è stato fatto ricorso all’anticipazione concessa dalla Cassa Depositi e Prestiti, ai

sensi dell’art. 1 del D.L. n. 35/2013, per € 6.250.097,78 per il pagamento di debiti certi liquidi ed

esigibili al 31.12.2012.

Nel prossimo quinquennio 2014/2019 la politica del Comune di Perugia, in materia di indebitamento,

continuerà a seguire le direttici sopra evidenziate:

a) riduzione ulteriore del debito residuo;

b) conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità interno;

c) riduzione degli oneri finanziari (interessi passivi e rimborso delle quote capitale) per il miglioramento

dell’equilibrio economico-finanziario di parte corrente.

Pertanto, senza contare eventuali estinzioni anticipate di mutui e Boc, nei prossimi cinque anni il debito

del Comune di Perugia presenterà le seguenti risultanze:

Evoluzione del debito residuo nel periodo 2014/2018 2014 2015 2016 2017 2018

Residuo debito finale

121.961.917 110.171.802 99.858.604 90.129.636,84 80.862.863,55

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Il Comune di Perugia ha in essere i seguenti contratti di finanza derivata:

o Contratto di Interest rate swap perfezionato con Dexia Crediop S.p.A. con un nozionale

sottostante di € 130.200.277,70 scadenza 30.6.2011 rinegoziato con Dexia Crediop S.p.A. in

data 21.9.2006 con un nozionale sottostante di € 150.047.794,74 scadenza 30.6.2020

Il mark to market al 31.12.2013 ammonta ad € 771.387 negativo per l’ente su un nozionale

residuo di € 91.199.622,00. Nell’esercizio 2013 – 1° semestre - il contratto ha generato flussi

finanziari positivi per € 35.012,22 e – 2° semestre – flussi finanziari negativi per € 1.216,87. I

risultati dello swap sono stati contabilizzati in bilancio nella Parte Entrata al Titolo 3, Cat. 03,

Risorsa 0480 (cod. SIOPE 2325 Voce economica 19) e nella Parte Spesa al Titolo 1; Funzione 01,

Servizio 03, Intervento 06 (cod. SIOPE 1626 Voce economica 19).

Gli oneri sostenuti al 31.12.2013 ammontano a complessivi € 1.785.065,59.

o N. 4 contratti di Interest rate swap su tassi d’interesse con rimodulazione del debito

perfezionati con Banca Intesa S.p.A. in data 14.9.2006 con un nozionale sottostante di €

43.336.954,54, scadenza 31.12.2024.

Il mark to market al 31.12.2013 ammonta ad 9.764.441 negativo per l’ente su un nozionale residuo di €

27.794.075. Nell’esercizio 2013 – 1° semestre – il contratto ha generato flussi finanziari negativi per €

435.201,76 e – 2° semestre – flussi finanziari negativi per € 456.831,06. I risultati dello swap sono stati

contabilizzati in bilancio nella Parte Spesa al Titolo 1; Funzione 01, Servizio 03, Intervento 06 (cod.

SIOPE 1626 Voce economica 19).

Gli oneri finora sostenuti ammontano ad € 2.546.701,80.

Le seguenti tabelle evidenziano i risultati di tali contratti dalla stipula fino alla fine dell’esercizio 2013.

SWAP DEXIA-CREDIOP 1° CONTRATTO

INIZIO FINE NOZIONALE UP FRONT NETTING POSITIVI

NETTING NEGATIVI

31/12/2001 31/12/2011 € 130.200.277,70 € 3.100.000,00 € 3.690.000,00 € 670.000,00 2° CONTRATTO

INIZIO FINE NOZIONALE UP FRONT NETTING POSITIVI

NETTING NEGATIVI

30/06/2006 30/06/2020 € 150.047.794,74 € 00,00 € 829.514,15 € 1.115.065,59

Il nozionale residuo al 31.12.2013 ammonta ad € 91.199.622,00.

SWAP BANCA INTESA S.p.A.

INIZIO FINE NOZIONALE UP FRONT NETTING POSITIVI

NETTING NEGATIVI

30/06/2006 31/12/2024 € 43.336.955,00 € 433.369,55 € 2.278.521,16 € 2.546.701,80

Il nozionale residuo al 31.12.2013 ammonta ad € 114.719.083,51 .

Nel prossimo quinquennio 2014/2019 la politica del Comune di Perugia, in materia di strumenti

finanziari derivati, consisterà nel monitoraggio e nella gestione dei contratti in essere; si evidenzia che la

normativa statale ha progressivamente ridotto la possibilità per gli Enti Locali di ricorrere a tali strumenti

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 54

di gestione attiva del debito fino a vietarli con le ultime disposizioni introdotte dalla Legge di Stabilità

per l’anno 2014.

L’importo elevato del mark to market non consente l’estinzione anticipata dei contratti anche in

considerazione degli scenari futuri dei tassi di interesse, in particolare del Tasso Euribor – molto basso -

che rappresenta il parametro di riferimento dei contratti in essere; il mantenimento dei contratti con

B.I.I.S. inoltre presenta elementi di positività, nonostante i flussi finanziari negativi, in quanto essendo

uno strumento di copertura su un nozionale sottostante di mutui e prestiti a tasso variabile è contro-

bilanciato dai minori esborsi in termini di interessi passivi sul debito originario.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 55

B.2 Analisi degli impegni di parte corrente già assunti negli esercizi precedenti

TIT

OLO

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

DESCRIZIONE

PROGRAMMA MA

CR

OA

GG

RE

GA

TO

DESCRIZIONE MACROAGGREGATO

IMPEGNATO

2014

IMPEGNATO

2015

1 4 1 Istruzione prescolastica 4 Trasferimenti correnti 9.888,39

1 4 2

Altri ordini di istruzione

non universitaria 3 Acquisto di beni e servizi 293.000,00

1 4 6

Servizi ausil iari

all 'istruzione 3 Acquisto di beni e servizi 1.041.373,44

1 4 6

Servizi ausil iari

all 'istruzione 4 Trasferimenti correnti 435.140,25

1 5 1

Valorizzazione dei beni

di interesse storico 3 Acquisto di beni e servizi 2.373,37

1 5 2

Attività culturali e

interventi diversi nel

settore culturale 3 Acquisto di beni e servizi 1.001.903,08

1 5 2

Attività culturali e

interventi diversi nel

settore culturale 4 Trasferimenti correnti 8.346,69

1 6 1 Sport e tempo libero 3 Acquisto di beni e servizi 476.207,51

1 6 2 Giovani 1 Redditi da lavoro dipendente 15.461,65 8.822,08

1 6 2 Giovani 2 Imposte e tasse a carico dell 'ente 1.091,46 632,43

1 6 2 Giovani 3 Acquisto di beni e servizi 158.493,03 130.492,00

1 6 2 Giovani 4 Trasferimenti correnti 61.780,00

1 7 1

Sviluppo e

valorizzazione del

turismo 3 Acquisto di beni e servizi 386.631,94

1 8 1

Urbanistica e assetto

del territorio 3 Acquisto di beni e servizi 79.070,96

1 9 1 Difesa del suolo 3 Acquisto di beni e servizi 204.855,00 120.878,00

1 9 2

Tutela, valorizzazione e

recupero ambientale 3 Acquisto di beni e servizi 2.100.536,52 9.150,00

1 10 5

Viabil ità e

infrastrutture stradali 1 Redditi da lavoro dipendente 11.652,20

1 10 5

Viabil ità e

infrastrutture stradali 2 Imposte e tasse a carico dell 'ente 800,03

1 10 5

Viabil ità e

infrastrutture stradali 3 Acquisto di beni e servizi 4.050.212,98 3.989,40

1 10 5

Viabil ità e

infrastrutture stradali 4 Trasferimenti correnti 59.188,27

1 11 2

Interventi a seguito di

calamità naturali 3 Acquisto di beni e servizi 5.259,94

1 12 1

Interventi per l 'infanzia

e i minori e per asil i

nido 1 Redditi da lavoro dipendente 161.113,45

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 56

TIT

OLO

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

DESCRIZIONE

PROGRAMMA MA

CR

OA

GG

RE

GA

TO

DESCRIZIONE MACROAGGREGATO

IMPEGNATO

2014

IMPEGNATO

2015

1 12 1

Interventi per l 'infanzia

e i minori e per asil i

nido 3 Acquisto di beni e servizi 1.415.523,43

1 12 1

Interventi per l 'infanzia

e i minori e per asil i

nido 4 Trasferimenti correnti 1.446,00

1 12 2

Interventi per la

disabilità 3 Acquisto di beni e servizi 252.600,00

1 12 2

Interventi per la

disabilità 4 Trasferimenti correnti 300,00

1 12 3

Interventi per gli

anziani 3 Acquisto di beni e servizi 755.333,63

1 12 4

Interventi per soggetti a

rischio di esclusione

sociale 3 Acquisto di beni e servizi 1.445.983,63

1 12 4

Interventi per soggetti a

rischio di esclusione

sociale 4 Trasferimenti correnti 50.668,02

1 12 6

Interventi per i l diritto

alla casa 3 Acquisto di beni e servizi 4.500,00

1 12 7

Programmazione e

governo della rete dei

servizi sociasanitari e

sociali 1 Redditi da lavoro dipendente 42.193,76

1 12 7

Programmazione e

governo della rete dei

servizi sociasanitari e

sociali 2 Imposte e tasse a carico dell 'ente 2.845,95

1 12 7

Programmazione e

governo della rete dei

servizi sociasanitari e

sociali 3 Acquisto di beni e servizi 84.065,27

1 12 9

Servizio necroscopico e

cimiteriale 3 Acquisto di beni e servizi 1.071.000,00

1 14 2

Commercio-reti

distributive - tutela dei

consumatori 1 Redditi da lavoro dipendente 26.514,55 2.414,21

1 14 2

Commercio-reti

distributive - tutela dei

consumatori 2 Imposte e tasse a carico dell 'ente 1.753,84 159,69

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 57

TIT

OLO

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

DESCRIZIONE

PROGRAMMA MA

CR

OA

GG

RE

GA

TO

DESCRIZIONE MACROAGGREGATO

IMPEGNATO

2014

IMPEGNATO

2015

1 14 2

Commercio-reti

distributive - tutela dei

consumatori 3 Acquisto di beni e servizi 199.740,00 54.000,00

1 14 2

Commercio-reti

distributive - tutela dei

consumatori 4 Trasferimenti correnti 799,26

27.346.487,30 555.183,83

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 58

Impegni per investimenti in corso di realizzazione assunti negli anni precedenti

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

Descrizione 2014 2015 2016

1 1 POSA IN OPERA SCULTURA ROTATORIA "TOTEM" 8.944,41

1 3

UTILIZZO BOC PER RISTRUTTURAZIONE

ADEGUAMENTO LOCALE PROVVEDITORATO PIAN

DI MASSIANO PER UFFICIO GRAFICO GABINETTO

SINDACO 621,64

1 3

INTERVENTI VARI PER REALIZZAZIONE OO.PP.,

FONDO ACCORDI BONARI E SOMMA URGENZA 422.951,85

1 5 ACQUISTO DI APPARTAMENTI DESTINAZIONE ERP 530.450,70

1 5

PERMUTA COMUNE DI PERUGIA/AL CHIOSCO SAS

PER ACQUISTO RATE DI STRADE PUBBLICHE 2.400,00

1 5

ESPROPRIO PER PARCHEGGIO CIMITERO S.

EGIDIO 1.518,40

1 5 MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI VARI 307.560,83

1 5 PUC PER RECUPERO.EX OFFICINE PICCINI 24.789,67

1 5 LAVORI DI RISTR.LOCALI VV.UU. 927,76

1 6

UTILIZZO CONTR.REG.LE PUC 2 PER PIAZZA

TELEMATICA POST 75.690,31

1 6

UTILIZZO ONERI COMPENSATIVI L.R. 27/2000

ART. 61 PER ACQUISIZIONE E SISTEMAZIONE

DELLE AREE DA DESTINARE A SPAZI PUBBLICI 0,00 64.413,65

1 6

UTILIZZO MUTUO PER OSPEDALE MISERICORDIA

SECONDO STRALCIO 13.413,70

1 6

APPROVAZIONE BANDO DI GARA PER SELEZIONE

CURRICULARE PER LA PROGETTAZIONE

PRELIMINARE DELLA STRADA INFERNACCIO 15.093,00

1 6

UTILIZZO BOC PER VIA CHECCHI E PIAZZALE

ADIACENTE-OPERE DI COMPLETAMENTO 5.166,40

1 6

PRUSST-MIGLIORAMENTO ACCESSIBILITA'

INFRASTRUTTURA DI TRASPORTO II STRALCIO-

SECONDA FASE-INTERVENTO CASE BRUCIATE-

CUPA-PI 2.097,60

1 6

VIA OBERDAN-NUOVI UFFICI SETTORE SERVIZI

FINANZIARI-ADEGUAMENTI IMPIANTISTICA 686,18

1 6

PRU VIA OBERDAN-URBANIZZAZIONEVIA CAMPO

BATTAGLIA E DIRAMANTI 774,37

1 6

UTILIZZO CONTRIBUTO FONDAZIONECASSA DI

RISPARMIO DI PERUGIA EX CHIESA DI S.

BEVIGNATE: LAVORI DI FINITURA E ARREDI

INTERNI E SISTEMAZIONI INTERNE. 190.932,80

1 6

UTILIZZO INDENNITA' RISARCITORIE ART.167

DLGS N.42/2004 PER FINALITA' DI SALVAGUARDIA

E RECUPERO AMBIENTALE 11.286,13

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 59

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Descrizione 2014 2015 2016

1 6

ONERI COMPENSATIVI L.R.27/2000 ART.61 PER

ACQUISIZIONE E SISTEMAZIONE DELLE AREE DA

DESTINARE A SPAZI PUBBLICI 86.742,96

1 8

ACQUISTO/AGGIORNAMENTO SOFTWARE DI BASE

E SOFTWARE APPLICATIVI . 50.000,00

1 8

UTIL.CONTR. MINISTERO INTERNO PER PROGETTO

CARTA D'IDENTITA' ELETTRONICA 38.981,21

1 10

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA

PALAZZINA BERIOLI QUALE SEDE DELL'UFFICIO DI

CITTADINANZA- QUOTA ENTE 43.381,00

1 10

INTERVENTI URGENTI DI MANUT.STRAORD. E

RESTAURO DELL'ARCO ETRUSCO 2.381,24

1 10

UTIL.BOC PER RISTR.SPAZI DI PROPR.COMUNALE

ADIACENTI ALLA SEDE "INFORMAGIOVANI" PER

GLI ISTITUENDI UFFICI DEL LAVORO E DI

CITTADINANZA 11.542,36

1 10

UTILIZZO BOC PER RESTAURO MURA URBICHE

MEDIOEVALI(II STRALCIO FUNZIONALE) 620,83

1 10

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO

DELLE SEDI EX CIRCOSCRIZIONALI 49.581,02

1 10

LAVORI DI ADEGUAMENTO TERMICO ED

ACUSTICO LOCALI SALA SERVERVIA SCARLATTI 5.942,64

1 10

UTILIZZO MUTUO PER ADEGUAMENTO

NORMATIVO PALAZZO DEI PRIORI. 39.346,64 19.011,71

1 10

UTIL.CONTR.EUROPEO/RESTAURO ARCO DEL

BULAGAIO- 20.448,36

1 10

UTILIZZO BOC PER REALIZZAZIONENUOVI UFFICI

AL PIANO PRIMO DEL CAPANNONE

DELL'ECONOMATO A PIAN DI MASSIANO 27.351,61

1 10

SISTEMAZIONI VARIE A CARICO ENTE PER LO

SPOSTAMENTO DEGLI UFFICI DECENTRATI DI SAN

SISTO EDELL'UFFICIO DI ZONA VVUU C/O

ADIACENTE CENTRO SALUTE. 34.941,30

1 10

UTILIZZO CONTR. REGIONALE PER RISTRUT.

IMMOBILE DA DESTINARE AD UFFICIO DI POLIZIA

MUNICIPALE ED UNITA' DI STRADA IN P.ZA DEL

BACIO 83,52

1 10

UTIL.REST.CONTR.PER ALLACCIO ENEL C/O EX

PASCOLI 12.600,00

1 10

CONTRIBUTO REGIONALE (PUC) RESTAURO

FONTANA DI S.ERCOLANO 12.462,80

1 10

ADEGUAMENTI NORMATIVI DELLA SEDE DI

PALAZZO PENNA 80.000,00

1 10

MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA

PALAZZINA BERIOLI QUALE SEDE DELL'UFFICIO DI

CITTADINANZA- QUOTA ENTE 24.506,40

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Descrizione 2014 2015 2016

1 10

INTERVENTI DI SISTEMAZIONE FUNZIONALE

EDIFICIO E ARREDI PALAZZO GROSSI 326,84

1 10

UTILIZZO CONTR.DITTA CALZONI SRL PER

RIMBORSO DANNI ALLAGAMENTO GENNAIO 2010 152,46

1 10 RESTAURO CONSERVATIVO ARCO DELBULAGAIO 27.288,80

1 10

ADEGUAMENTO NORMATIVO, SISTEMAZIONE

ABBATTIMENTO BARIERE ARC. E SOMMA

URGENZA DEGLI UFFICI COMUNALI 63.361,48

1 10

UTILIZZO MUTUO PER ABBATTIMENTO BARRIERE

ARCHITETTONICHE REALIZZAZIONE PIATTAFORMA

ELEVATRICE PALAZZO DEI PRIORI-

(COMPR.3%+5%) 2.788,87

1 11 INTERVENTI VARI SU STRADE 8.022,78

2 1

UTILIZZO MUTUO LEGGI SPECIALI PER LAVORI DI

COMPLETAMENTO PALAZZO DI GIUSTIZIA-ONERI

PER PERIZIA SUPPLETIVA. 64.329,96

2 1

SISTEMAZIONE E ADEGUAMENTO UFFICI DI VIA

BAGLIONI PER TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA 5.135,46

2 1

UTILIZZO MUTUO LEGGE SPECIALE PER ARCHIVIO

CENTRALIZZATO PALAZZO DI GIUSTIZIA. 28.397,94

2 1

UTILIZZO MUTUO PER RISTRUTTURAZIONE LOCALI

EX-ENEL. 2.058,47

2 1

INTERVENTI VARI DI ADEG.TO NORMATIVO , SIST.E

SOMMA URGENZA DEGLI UFFICI GIUDIZIARI 15.624,99

3 1

UTILIZZO CONTR. MINISTERO INTERNO PER

REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI

VIDEOSORVEGLIANZA DELLE AREE DEL PINCETTO E

FONTIVEGGE, NONCHE' DEI PARCHI CITTADINI 39.014,50

3 1 MANUTENZIONE PILOMAT ESISTENTI 2.137,68

4 6

SCUOLA PRIM. MONTELAGUARDIA:

MANUT.STRAORD.INTONACI E FACCIATE ESTERNE 1.910,52

4 6

UTIL.CONTR.REGIONALE PER EDIFICIO

SCOL.COM.LE DI S. ENEA INTERVENTI DI

MANUT.STRAORD. E MIGLIORAMENTO

ANTISISMICO 100.000,00

4 6

UTILIZZO CONTR.MIN.PER MESSA IN SIC.E ALLA

PREV.E RID.RISC.CONN.ALLA VULN.DEGLI EL.ANCHE

NON STRUTT.ED.SC. INF.E PRIMARIA XX GIUGNO

DI PG 250.000,00

4 6

UTIL. ALIEN. PATR.PER INTERV.IGIENICO-

SANIT.DELLE CUCINE POLO C/O LE SC.

DELL'INF."PETER-PAN"DI P.TE SAN GIOV.E

"G.RODARI"DI P.TE D.PIETRA 446,96

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pag. 61

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Descrizione 2014 2015 2016

4 6

UTILIZZO CONTR. REGIONALE EX L.R. 11/94 PER

LAVORI SCUOLA ELEMENTARE FABBRETTI E MEDIA

S.PAOLO VALENTINI PIAZZA DEL DRAGO 7.817,93

4 6

UTILIZZO CONTR. REGIONALE EX L.R. 11/94 PER

LAVORI ASILO NIDO "MELOGRANO" DI VIA DEL

PARIONE 713,97

4 6

SCUOLA DELL'INFANZIA DI PILA: INTERVENTO DI

CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE ANTISISMICO E

DI AMPLIAMENTO DELL'EDIFICIO. 18.612,70

4 6

UTILIZZO MUTUO PER LAVORI DI

MIGLIORAMENTO AI FINI DELLA FUNZIONALITA' E

DELLA SICUREZZA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E

PRIMARIA DI BOSCO 1.074,27

4 6

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO "CARDUCCI-

PURGOTTI" DI SAN MARTINO IN COLLE

INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

ANTISISMICO DELL'EDIFICIO 7.641,60

4 6

UTILIZZO BOC PER REALIZZAZIONE AMPLIAMENTO

SCUOLA MATERNA BALANZANO 5.015,35

4 6

UTILIZZO MUTUO PER LAVORI DI

MIGLIORAMENTO AI FINI DELLA FUNZIONALITA' E

DELLA SICUREZZA DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA DI

RAMAZZANO 2.076,52

4 6

UTILIZZO BOC PER POLO MENSA MEDIA MARCONI

IN LOC. S. SISTO 9.855,62

4 6

UTILIZZO MUTUO PER ADEGUAMENT.ALLE NORME

DI PREVENZ. INCENDI DEL POLO SCOLASTICO

"MARCONI GRECCHI"LOC.S.SISTO II STRALCIO

FUNZ. 15.506,47

4 6

UTILIZZO BOC PER PLESSO SCOLASTICO KENNEDY-

INTER.DI ADEG.PERLA MESSA A NORMA(MEDIA

PASCOLI,EL.DON

MILANI,EL.T.P.KENNEDY,MAT.VIL.KENNEDY- 33.951,31

4 6

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO " DA VINCI-

COLOMBO" DI VIA VALENTINI PERUGIA - LAVORI

DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA

DELL'EDIFICIO * 7.517,41

4 6

UTIL.MUTUO PER SC. SEC.DI 1 GRADO "BONAZZI

LILLI" DI RIPA: LAVORI DI ADEG.TO ALLE NORME DI

SIC.IGIENICO-SANITARIO E DI POT.DELLA CUCINA 4.337,45

4 6

UTIL.CONTR.REG.LE PER SC.PRIMARIA "SANTA

LUCIA" DI PERUGIA: LAVORI DI ADEGUAMENTO

ALLE NORME DI SICUREZZA DELL'EDIFICIOVEDI 44.490,04

4 6

UTIL.CONTR.ST.L289/02-SCUOLA INF. DI

RAMAZZANO: INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO

STRUTTURALE SISMICO DELL'EDIFICIO 22.280,75

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Descrizione 2014 2015 2016

4 6

UTIL.CONTR.STATALE L.289/2002 SCUOLA

SECONDARIA DI 1°GRADO"CARDUCCI-PURGOTTI"

DI SAN MARTINO IN COLLE INT.DI

CONS.STR.ANTIS.DELL'EDIF. 69.520,05

4 6

UTIL. MUTUO PER ASILO NIDO "CINQUE

GRANELLI" E SCUOLA DELL'INF. DI S.SISTO NORD:

LAVORI DI ADEG.ALLE NORME DI

SICUR.DELL'EDIFICIO 294,45

4 6

UTIL.CONTR.MIN.DELL'ECON.E DELLE FINANZE PER

LA RISTR.EDIFICIO SEDE DELLA SC.SEC. 1°"BONAZZI

LILLI" DI RIPA, VIA GUALDESE 47.900,62

4 6

UTILIZZO MUTUO PER SCUOLA ELEMENTARE

PONTE DELLA PIETRA. 14.087,57

4 6

UTIL.CONTR.MIN.PER MESSA IN SIC.E ALLA PREV.E

RID.RISCHIO CONNESSO ALLA VULN.DEGLI

EL.ANCHE NON STRUTT.EDIFICIO

SC.PRIM."L.ANTOLINI" DI P.TE VALLECEPP 150.000,00

4 6

MANUT.STRAORD.PLESSO SCOLASTICO DI SAN

SISTO - INTERV.URGENTI PER

IMPERMEABILIZZAZIONE DELLA COPERTURA 2.703,91

4 6

*PARCO S.ORFETO REAL.CENTRO POL. AREA

SPORTIVA I°STRAL.APP.PERIZIA VARIANTE 865,19

4 6

MANUTENZIONE STRAORD.EDIFICI SCOLASTICI,

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO FUNZIONALE,

IMPIANTI MESSA A NORMA 100.636,75

4 6

EDIFICIO SCOLASTICO DI PIANELLO: INTERVENTI

DI MODIFICA DELL'ORGANIZZAZIONE INTERNA 1.972,51

4 6 RECUPERO EX OFFICINE PICCINI 6.141,05

5 1

UTILIZZO CONTRIBUTO COMUNITA' EUROPEA E

REGIONE PER LAVORI PALAZZO DELLA PENNA 100.000,00

5 1

UTILIZZO CONTRIBUTO FONDAZIONE CASSA DI

RISPARMIO ROCCA PAOLINA PER INTERVENTI DI

MANUTENZIONE STRAODINARIA 544.341,88

5 1

UTILIZZO MUTUO PER CENTRO CIVICO S.SISTO-

COMPLETAMENTO SISTEMAZIONI ESTERNE 2.313,34

5 1

INTERVENTI DI MANUT. STRAORD. PRESSO

ORATORIO DI SANTA CECILIA 10.000,00

5 1 RESTAURO E VALORIZZAZIONE ARCOETRUSCO- 869.726,01

5 1

SAN MATTEO DEGLI ARMENI-LAVORI IN VARIANTE

E SUPPLETIVI 320,02

5 1

UTILIZZO BOC SALA DEI NOTARI-

MANUT.STRAORD. E ADEG.TO ALLA NORMATIVA

ANTINCENDIO 40.000,00

5 1

TEATRO S.ANGELO INTERVENTO DI

RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE PER

TRASFORMAZIONE IN CINEFORUM. 1.013,67

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pag. 63

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Descrizione 2014 2015 2016

5 1

UTILIZZO CONTRIBUTO FONDAZIONECASSA DI

RISPARMIO PER PALAZZODELLA PENNA

ALLESTIMENTO NUOVOPIANO ESPOSITIVO E

IMPIANTO CONDIZIONAMENTO MUSEO 4.149,90

5 1

TEATRO S.SISTO:OPERE DI COMPLETAMENTO

ESISTEMAZIONI ESTERNE VEDI CAP.40812/E 1.800,26

5 1

ROCCA PAOLINA INTERVENTI MANUTENZIONE

STRAORD. 104.800,00

5 1

TEATRO MORLACCHI COPERTURA, ADEGUAMENTO

626 MANUTENZIONE STRAORDINARIA E

SISTEMAZIONE ALLOGGIO CUSTODE 29.926,92

5 1 PROGETTO IPOVEDENTI PUC 2 38.096,48

5 1

UTILIZZO CONTR.REG.LE PUC 2 TEATRO

DIALETTALE DI VIA DEL CORTONE 63.773,62

5 1

PALAZZO PENNA PUC 2 POTENZIAMENTO SPAZI

MUSEALI 29.639,85

5 2

UTILIZZO CONTR. REGIONALE BANDO TAC 2 POR

FESR UMBRIA 2007-13PER LAVORI DI ADEG. E ALL.

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE S. MATTEO DEGLI

ARMENI 6.831,79

5 2

UTILIZZO MUTUO PER ADEGUAMENTO PIANO

CONSERVATIVO PALAZZO PENNA-(COMPRENDE

3%) 505,71

5 2

UTILIZZO B.O.C PER MANUTENZIONE

STRAORDINARIA MUSEO DEL CASSERO

(COMPRENDE 3% E 5%) 589,42

5 2 MUSEO VIA DEL MELO MANUTENZIONE STRAORD. 1.833,03

5 2

UTILIZZO BOC PER MANUTENZIONE

STRAORDINARIA CENTRALE TERMICA BIBLIOTECA

AUGUSTA 1.807,60

6 1

UTILIZZO PERMESSI A COSTRUIRE PER PISCINA

COMUNALE PELLINI-CONVENZIONE SOC. NUOTO

LIBERTAS AMATORI NUOTO-DARVIN 15.212,00

6 1

UTILIZZO ALIEN.PATR.PER INTERVENTI

STRAORDINARI PRESSO PISCINE COMUNALI 54.149,62

6 1

UTILIZZO CONDONO PER MANUT.STRAORD.

TETTO PALAZZETTO PELLINI 23.126,28

6 1

MANUTENZIONE STRAORDINARIA ARCONI LIGNEI-

ADEGUAMENTO STRUTTURALE 35.323,57

6 1

UTILIZZO MUTUO PER PALESTRA S. MARCO(EX

ELCE)SISTEMAZIONI ESTERNE 1 STRALCIO 1.815,00

6 1

INTERV. STRAORD. PER REALIZ. SERVIZI ED

IMPIANTI TECNOLOGICIPRESSO IL CENTRO

SPORTIVO DI LACUGNANO 100.000,00

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Descrizione 2014 2015 2016

6 1

PALASPORT EVANGELISTI INTERVENTI DI

MANUTENZIONE STRAORDINARIA BASAMENTI

ARCONI LIGNEI 20.843,22

6 1

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE PER LA

SISTEMAZIONE DELL'AREA EX CAVA A PARCO

ATTREZZATO POLIFUNZIONALE NELLA FRAZIONE DI

PONTE PATTOLI. 30.000,00

6 1

UTILIZZO ALIENAZIONI PATRIMONIAREE PIAN DI

MASSIANO OPERE DI SISTEMAZIONE E

MANUTENZIONE STRAORD. 170,00

6 1

UTILIZZO MUTUO PER PALASPORT EVANGELISTI

INTERV.DI MESSA A NORMA E COMPLET.AI FINI

DELLA SICUREZZA,DELLA POLIFUNZIONALITA' E DEL

CONFORT 11.424,22

6 1

IMPIANTI SPORTIVI LAVORI DI ADEGUAMENTO E

MANUTENZIONE STRAORD.-CONTRIBUTO

CONV.DARVIN- 84.593,52 132.810,23

6 1

STADIO COMUNALE R.CURI MANUTENZIONE

STRAORDINARIA ED ADEGUAMENTI CONTRIBUTI 20.281,05

6 1

STADIO SANTA GIULIANA PUC 2 E CONTRIBUTO

FONAZIONE CASSA DI RISPARMIO PER

REAL.ELEMENTI DI POLIFUNZIONALITA' 818.369,49 198.780,00

6 1

MANUTENZIONE STRAORD. IMPIANTI

SOVRACIRCOSCRIZIONALI E ADEGUAMENTO CPV 24.757,98 87.786,77

6 1

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE D.G.R. N. 949

DEL 2011 PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA

CAMPO DI CALCIO LOC. SAN SISTO 46.000,00

6 1

CVA RIMBOCCHI LAVORI DI MANUTENZIONE E

COMPLETAMENTO 100.000,00

6 1

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE PER CAMPO

DI CALCIO IN LOC. CAMPAGNANO CASA DEL

DIAVOLO 65.000,00

6 1

UTILIZZO BOC PER PRIMI MOVIMENTI TERRA

PISTA MOTOCROSS 7.200,00

6 1 IMPIANTO TIRO A VOLO 413.165,52

7 1

UTILIZZO CONDONO PER COFINANZIAMENTO

PROGETTI TURISTICI PER IL CENTRO STORICO

SOST. DALLA CCIAA-LAVORI E ACQUISTI

TARGHESTRADALI. 4.908,03

7 1

OPERE DI MANUTENZ. STRAORD. E

TRASFERIMENTO INFOPOINT VEDI CAP.33823/E 10.800,00

7 1

CONTR.G.A.L. MEDIA VALLE DEL TEVERE E DA ALTRI

PARTNERS OPERE 40.000,00

8 1

UTILIZZO CONTRIBUTO STRAORDINARIA PER

COLLEGAMENTO PEDONALE STAZIONE

FERROVIARIA - OSPEDALE SILVESTRINI 204.410,00

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Descrizione 2014 2015 2016

8 1

UTILIZZO EPRMESSI A COSTRUIRE PER

PROGETTAZIONE INSEDIAMENTO DIREZIONALE

PER L'AREA DI VIA P.PELLINI 40007 40.000,00

8 1

REALIZZAZIONE COLLEGAMENTO PEDONALE AC.

FI.N. 5 S.SISTO 74.890,00

8 1

UTILIZZO CONTRIBUTO STATO-FONDAZIONE

CASSA DI RISP. L.166/2000 ART. 19 LETT. Z DEL

1/5/02 REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALE

MURA ETRUSCHE E ILLUMINAZIONE 1.441.465,67 83.679,00

8 1

UTILIZZO MUTUO PER TORRE DEGLISCIRI

RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE A FINI

TURISTICI E CULTURALI-PUC 2 226.394,00

8 1

UTILIZZO CONTR. STRAORD. PER COLLEGAMENTO

PEDONALE STAZIONE FERROVIARIA-OSPEDALE

SILVESTRINI 700,00

8 1

UTIL.CONTRIB.STATO L.166/2000 ART.19 LETT.Z

DEL 1/8/02 REALIZZAZIONE PERCORSO PEDONALE

MURA ETRUSCHE 65.216,70

8 1

UTILIZZO ALIEN. PATRIM.PER EX OFFICE PICCINI

NOBILE COLLEGIO DELLA MERCANZIA

PARTECIP.SELEZ.PROGR.URBANI 46.050,91

8 1

UTILIZZO BOC PER CONTRATTO DI QUARTIERE

CQ2 RISTR.PALAZZO VIA FRATTI-QUOTA A CARICO

COMUNE 202.473,20

8 1

UTILIZZO BOC PER CONTRATTO DI QUARTIERE

CQ2 QUARTIERE DI PORTA EBURNEA-

RIFACIMENTO PAVIM.NE-QUOTA A CARICO

COMUNE 16.680,57

8 1

UTILIZZO CONTR. REGIONE PER CONTRATTO DI

QUARTIERE CQ2.RISTRUTTURAZIONE PALAZZO VIA

FRATTI 5.251,90

8 1

UTILIZZO CONTR. REGIONE PER CONTRATTO DI

QUARTIERE CQ2. QUARTIERE PORTA EBURNEA.

RIFACIMENTO PAVIMENTAZIONE IMPIANTI. 37.888,52

8 1

UTILIZZO CONTR. REGIONE PER CONTRATTO DI

QUARTIERE CQ2. LAVORI DI COMPLETAMENTO

FATEBENEFRATELLI. 309,17

8 1

UTILIZZO CONTR. REG.LE PUC 2

RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VIA FRATTI

COMPLETAMENTO- 67.422,23

8 1

UTILIZZO CONTR. REG.LE PUC 2 TORRE DEGLI

SCIRI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE A FINI

TURISTICI E CULTURALI- 310.000,00

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Descrizione 2014 2015 2016

8 1

UTILIZZO CONTR. REG.LE PUC 2 CORSO CAVOUR

ALTA 2 STRALCIO 21.174,14

8 2

TRASFERIMENTO DI CAPITALE AD ASSEGNATARI

AREE PEEP QUALE CONGUAGLIO OPERE

URBANIZZAZIONE/ACQUISTO AREE 1.946.938,81

8 2

UTILIZZO MUTUO PER SISTEMAZIONE STRADA

PRG-CASTEL DEL PIANO 8.336,78

8 2

UTIL.SOMMA INCASSATA DAI SOGG.TI ATTUATORI

DI PIANI LOTT.PER ACQUISIZIONE AREE NONCHE'

PER MONETIZZAZIONE AREE STANDARD NON

CEDUTE 13.714,97

8 2

UTILIZZO MUTUO PER INTERVENTI DI

MANUTENZ.STRAORD.ALLOGGI COM.LI VARI-

INFISSI-IMPIANTI 176,55

8 2

LAVORI ADEG.IMPIANTI-SOMMA URGENZA-

MANUTENZIONE STRAORD.ALLOGGI EDIL.RES.LE 4.550,41

8 2

TRASF.CAPITALE DA ASSEGN.ZONE PEEP PIP PER

ONERI URB. PRIMARIA E SECONDARIA 33.385,54

8 2 OPERE PUBBLICHE RELATIVE AL PUC VIA BIRAGO 1.422,92

8 2

PROVENTI DA SOGGETTI ATTUATORI CONV. URB.

PER OPERE PRIMARIE E SECONDARIE 289.345,10

8 2 INDENNITA' DI ESPROPRIO VERTENZA PISELLI 19.738,90

8 2

MANUTENZIONE STRAORD. PROGR E NON PROG.

DA ESEGUIIRE NEGLI ALLOGGI COMUNALI GESTITI

DA ATER 138.605,24

9 1

UTILIZZO BOC PER SISTEMAZIONE FOGNARIA S.M.

IN CAMPO 1° STRALCIO 10.900,58

9 1

COST. SERVITU' PER I STRALCIO ACQUEDOTTO

M.BAGNOLO M.PACCIANO COMPRESSO 54,74

9 1

UTILIZZO MUTUO PER MANUTENZIONE

STRAORDINARIA RETI IDRICHE CITTA' E FRAZIONI

VEDI CAP.35801/10E 5.147,67

9 1

UTILIZZO ALIENAZIONI PATRIMONIALI PER SAN

MARCO-GENNA COLLETTORE FOGNARIO

(COMPRENDE 3%+5%) 815,50

9 1

UTILIZZO MUTUO PER PONTE PATTOLI-

CANALIZZAZIONE FOSSO DEL SOLDATO-

(COMPRENDE 3%+5%) 39.919,02

9 1

UTILIZZO BOC PER PANTANO-SOS TITUZIONE

CONDOTTE IDRICHE-(COMPRENDE 3%) 23.511,13

9 1

UTILIZZO ALIENAZIONI PATRIMONIALI PER SAN

MARCO-FOSSO RIO COLLETTORE FOGNARIO-

(COMPRENDE 3%+5%) 426,54

9 1

UTILIZO B.O.C. PER LAVORI RIFORNIMENTO

ABITAZIONI ZONA COMPRESSO VOC. BELVEDERE 4.066,04

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 67

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

Descrizione 2014 2015 2016

9 1

UTILIZZO MUTUO PER FOGNATURA CENTOVA L.1

00 MIL.-FOGNATURA PIANELLO L.1 00 MIL. ED

ELIMINAZIONE SCOLMA TORI LINEA FIO- 4.981,89

9 1

SERBATOIO E RETE IDRICA MONTE PACCIANO I

STRALCIO 3.232,59

9 1

UTIL.CONTRIB. REGIONALE PER INTERVENTO

SOSTITUTIVO BONIFICA SITO INQUINATO S.

MARTINO IN CAMPO 30.718,62

9 1

UTILIZZO CONTR.REG.LE ASSEGNATO CON DD N.6

DEL 9/11/2009 PERREALIZZAZIONE FONTANELLA 20.000,00

9 1

UTILIZZO CONTRIBUTO MINISTERO AMBIENTE E

DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE PER IL

PROGETTO "BIKE SHARING E FONTI RINNOVABILI" 83.347,72

9 1 UTILIZZO INDENNITA' DISAGIO AMBIENTALE 16.223,16

9 1

CONTR. CONCESSO DAI TIT.COLT.CAVA PER

INTERV. IN CAMPO AMBIENTALE 78.121,80

9 2

UTILIZZO MUTUO PER PARCO TEVERE PERCORSI

PEDONALI E MIGLIORAMENTI 11.702,64

9 2

PARCO PUBBLICO VIA DEL FOSSO - VIA PIVAIOLA

ACQUISTO E PRIME SISTEMAZIONI (PRUST) 346.272,39

9 2

UTILIZZO ALIENAZIONI PATRIMONIALI PER

MANUTENZIONE STRAODINARIA AREA VERDE ELCE 167,73

9 2

PERCORSO PEDONALE DELLE LAVANDAIE -

RECUPERO AMBIENTALE 15.000,00

9 2

MIGLIORAMENTOL AREA VERDE S. ENEA

CONTRIBUTO 15.000,00

9 2 PARCO CORTONESE (PRUSST) 71.458,52

9 2 SISTEMAZIONE PARCO S.EGIDIO 2°STRALCIO 50.000,00

9 2

AREA VERDE DI VIA PIEVAIOLA ACQUISTO AREA E

SISTEMAZIONE 89.867,71

9 2

UTILIZZO ALIEN. PATRIM. PER BOSCO DI CASAGLIA-

AREA VERDE VEDI CAP. 33823E 6.561,82

9 2

UTILIZZO ALIEN. PATRIM. PER ACQUISIZIONE E

SISTEMAZIONE AR EA VERDE S.M. DEI COLLI VEDI

CAP.33823/E 169,78

9 2 P.ZZA PERTINI-TRASFORMAZIONE FONTANA 10.000,00

9 2

MANUTENZIONE STRAORDINARIA BOSCO

DIDATTICO P.TE FELCINO. 9.129,91

9 2

COMPLETAMENTO AREA RICREATIVA

STROZZACAPPONI 75.000,00 10.000,00

9 2

UTILIZZO BOC E CONTRIBUTO REGIONALE PER

CANILE COLLESTRADA MANUZIONE RICOVERI 12.684,21 150.000,00

9 2

UTILIZZO PROVENTI PER PERCORSI

CICLOPEDONALI AREA RURALE SETTEVALLI-

PERUGIA-MARSCIANO CONTRIBUTO PER LAVORI

ALLA ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO 24.999,89

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 68

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

Descrizione 2014 2015 2016

9 2 AREA VERDE RIPA MANUT.STRAORD. 10.000,00

9 2

UTILIZZO BOC PER FERRO DI CAVALLO-

SISTEMAZIONE 25.000,00

9 2 UTILIZZO BOC PER AREA VERDE MONTEPETRIOLO 3.471,71

9 2

UTILIZZO CONTRIBUTO DA AZIENDASANITARIA

PER RECUPERO E SISTEMAZIONE AREE CONNESSE

AGLI EDIFICI SANITARI S.SISTO II FASE 5.886,47

9 2

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE PER NUOVO

POLO UNICO OSPEDALIERO REALIZZAZIONE

VERDE PUBBLICO * 5.885,05 49.206,46

9 2

UTIL.CONTR.DELLO STATO PER RECUPERO

AMBIENTALE E RIQUALIFICAZIONE PARCO

FLUVIALE FIUME TEVERE 50.000,00

9 2

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE LEGGE 113/92

PER UN ALBERO PER OGNI NEONATO 120,00

9 2

UTIL.ORD.REGIONALE N. 4 DEL 6.2.08 PER

RIPRISTINO PERCORSI PEDONALI P.S.GIOVANNI-

VILLA PITIGNANO-EVENTO ALLUVIONALE 05 9.628,96

9 2

UTILIZZO RIMBORSO COMUNITA' MONTANA

PROGETTO PARCO FLUVIALE TEVERE PERCORSO

VILLA PITIGNANO -P.TE PATTOLI - 1.648,85

9 2

CANILE RIFUGIO E SANITARIO-MANUTENZIONE

STRAORDINARIA. 780,00

9 2 PARCO PORTA S. ANGELO-MANUT. STRAORD. VARI 1.938,45

9 2

UTILIZZO CONTRIBUTO COMUNITA' MONTANA

PER ACQUISTO E PRIME SISTEMAZIONI PARCO

LOC. S.EGIDIO 304,85

9 2

UTILIZZO MUTUO PER PARCO TEVERE

COMPLETAMETNO 11.360,09

9 2

UTILIZZO MUTUO PER GIARDINI CARDUCCI

RISTRUTTURAZIONE 2.857,61

9 2

UTILIZZO MUTUO PER PARCO SANTA

MARGHERITA 3.264,33

9 2

UTILIZZO MUTUO PER PARCO TEVERE P.FELCINO-

P.TE PATTOLI-LAVORI. 738,81

9 2 CENERENTE-CENTRO SERVIZI CONTRIBUTO 15.000,00

9 2

DECORO AREA VERDE CONNESSE ALLA VIABILITA'

PEDONALE E CARRABILE 2.607,97

9 2

INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DEL

PATRIMONIO VERDE DELLA CITTA' E DEL

TERRITORIO TRAMITE LACOMUNITA' MONTANA- 1.998,80

9 2

MANUTENZIONE STRAORD.PARCHE ED AREE

VERDI,WC E REL. IMMOBILI DI COMPETENZA 15.990,92 23.969,87

9 2 PUC RECUPERO EX OFFICINE PICCINI 5.221,33

10 2 NODO INTERMODALE DI SAN MARCO- 967.016,10

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 69

MIS

SIO

NE

PR

OG

RA

MM

A

Descrizione 2014 2015 2016

10 5

UTILIZZO BOC PER RISTRUTTURAZIONE E

AMPLIAMENTO DEGLI UFFICIDELLA U.O. CANTIERE

A PIAN DI MASSIANO- 1.077,89

10 5

UTILIZZO ALIEN. PATRIMONIALI PER VIA MAMELI-

BONIFICA MURO DI SOSTEGNO 284,91

10 5

UTILIZZO ALIENAZIONI PATRIMONIALI PER VIA

MACCHIAVELLI BONIFICA MURO 459,33

10 5

UTILIZZO MUTUO PER PERCORSI PEDONALI

NUOVE STAZIONI FS PIAN DI MASSIANO- 1.502,50

10 5

SISTEMAZIONE VIA FABBRETTI

COOFINANZIAMENTO 39.422,64

10 5

S.MARTINO IN COLLE RIPAVIMEN TAZIONE DELLA

PIAZZA 1.062,10

10 5

UTILIZZO BOC PER RIQ.INFRASTRUTTURALE

S.ANDREA DELLE FRATTE E VIA DEL SARDO

LOC.BALANZANO 1.637,41

10 5

UTILIZZO ALIEN. PATRIMONIALI PER MARCIAPIEDE

STRADA S.SISTO -LACUGNANO 4.438,99

10 5

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE PER

RIFACIMENTO MARCIAPIEDI CAPANNE 655,95

10 5

UTILIZZO MUTUO PER MIGLIOR.VIAB.ACCESSO

ALL'OSPEDALE S.MARIAMISER.ALLARG.PONTE SUL

GENNA TRATTO STR.TRA IL PONTE E LO

SVI.IMP.PUB.ILL.- 18.615,42

10 5

UTILIZZO CONTRIBUTO REGIONALE PER LA

RIQUALIFICAZIONE INFRASTRUTTURALE DELLA

ZONA INDUSTRIALE DI S.ANDREA DELLE FRATTE- 6.206,45 2.000.000,00

10 5

UTIL.C.REG.LE DGR N. 657 DEL 20.6.2011-

SISTEMAZIONE VIA FABBRETTI- 147.366,74

10 5

ACQUISIZIONE AREE STRADALI STR. S.MARINO-

S.MATTEO 30.000,00

10 5

UTIL.ORD.GIUNTA REGIONALE N.48DEL 28/7/08-

EVENTI ALLUVIONALI2005-STRADA COMUNALE

SAN MARINO SAN MATTEO- 263,29

10 5

UTIL.CONTRIBUTO MINISTERO LAVORI PUBBLICI

PRUSST-NUOVO SVINCOLO VIA ADRIATICA- 134.185,59

10 5

UTILIZZO MUTUO PER P.TE SAN GIOVANNI-NUOVA

VIABILITA' DI COLLEGAMENTO DI VIA ADRIATICA

CONVIA VOLUMNIA E VIA DEI LOGGI ATTRAVERSO

IL NUOVO SOTTOPASSO 2.689.472,63

10 5

UTILIZZO CONTR. REGIONALE PONTE SAN

GIOVANNI-NUOVA VIABILITA' DI COLLEGAMENTO

DI VIA ADRIATICA- VIA VOLUMNIA-SOTTOPASSO

FCU- 2.131.757,29 1.456.812,32

10 5

UTILIZZO CONTRIBUTO P.I.T. REGIONE UMBRIA

P.S.GIOVANNI-STAZIONE FERR.-RIORD.TEC.E INT.

SICUREZZA. 988.000,00

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 70

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OG

RA

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A

Descrizione 2014 2015 2016

10 5 CORSO GARIBALDI RIPAVIMENTAZIONE(LAVORI) 5.132,83

10 5

UTILIZZO MUTUO PER VIA FRATELLI BANDIERA

MARCIAPIEDI 440,75

10 5

UTILIZZO MUTUO PER SISTEMAZIONE

MARCIAPIEDI VIA COLOMBO E VIA GREGOROVIUS

FERRO DI CAVALLO 5.766,89

10 5

UTILIZZO BOC PARCHEGGIO P.ZZA PARTIGIANI-

INTERVENTO DI SOMMA URGENZA-INFILTRAZIONE

D'ACQUA 5.002,23

10 5 UTILIZZO BOC PER PARCHEGGIO S. ERMINIO- 49.549,70

10 5

INTERSEZIONE STRADALE TRA LA STRADA

COMUNALE VIA SETTEVALLI E LA STRADA PROV.

PONTE DELLA PIETRA -S.VETTURINO.

COFINANZIAMENTO DELL'OPERA - PROVINCIA 40.000,00

10 5

UTILIZZO CONTRIBUTO STRAORD.PER OPERE DI

URBANIZ. EXTRA COMPARTO PER NUOVO

SVINCOLO DI VIA ADRIATICA 557.765,12

10 5

UTILIZZO MUTUO PR RIFACIMENTO SCOGLIERA DI

PROTEZIONE SPALLA PONTE SUL FIUME TEVERE DI

P.S. GIOVANNI DANNEGGIATA A SEGUITO

ALLAGAMENTO DEL 27.11.2005 2.589,68

10 5

UTILIZZO CONTR. REGIONALE PER RETE TLC LARGA

BANDA PER IL COMUNE DI PERUGIA-

REALIZZAZIONE DORSALE PRIMARIA E ANELLI

PRINCIPALE 555.915,55

10 5

CONTRIBUTO REGIONALE PER MIGLIORAMENTO

VIABILITA' ACCESSO ALL'OSPEDALE S.MARIA DELLA

MISERICORDIA. 148.414,95

10 5

UTILIZZO MUTUO PER CENTRO STORICO-

PAVIMENTAZIONI LAPIDEEVIA APPIA SCALINATA

#.200M E V IA BONTEMPI #.200M. 2.206,55

10 5

UTILIZZO CONTRIBUTO P.I.T. REGIONE UMBRIA

MIG. ACC. ALLE STAZIONI SIST.MINIMETRO' DI

FONTIVEGGE E MADONNA ALTA-VEDI CAP.35865E 689.749,31 602.811,69

10 5

MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE,

MARCIAPIEDI, PIAZZE E SOMMA URGENZA 152.407,23

10 5

UTILIZZO BOC PER INTERVENTI

INFRASTRUTTURALI SULLA SICUREZZA STRADALE 4.548,42

10 5

UTILIZZO BOC PER ROTATORIA SAN GIOVANNI DEL

PANTANO 125.000,00

10 5

UTILIZZO BOC PER VIA MARTIRI DEI LAGER:

ROTATORIA ED ELIMINAZIONE SEMAFORO 104.541,01

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 71

MIS

SIO

NE

PR

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A

Descrizione 2014 2015 2016

10 5

UTILIZZO CONTR. REGIONALE PER LA

FORMAZIONE DEL PIANO DELLA MOBILITA'(PUM) 50.000,00

10 5

UTILIZZO CONTR.REG.LE PER REALIZAZ. DI

INTERVENTI SU INFRASTRUTTURE PER LA

MODALITA' SCAMBIO AUTOBUS/MINIMETRO'

PREVISTI NEL P.U.M. 4.988,46

10 5

UTILIZZO PERMESSI A COSTRUIRE PER PROGETTO

DENOMINATO "PIU' SICUREZZA 2"- 268.004,32 2.876,32

10 5

UTIL.CONTR.MIN.AMBIEN.PER COMPLETAMENTO

OPERE DEL NODO INTERMODALE DI FONTIVEGGE-

COFINANZIAMENTO- 341.802,75

10 5

UTILIZZO MUTUO PER COMPLETAMENTO OPERE

DEL NODO INTERMODALE DI FONTIVEGGE-QUOTA

A CARICO ENTE * 17.138,57

10 5

UTILIZZO FIN.EUROPEO PER PROGETTO

RENAISSANCE(CIVITAS) NODO DI INTERSCAMBIO

TRASPORTO PUBBLICO- 3.727,99

10 5

UTILIZ.MUTUO PER MANUTENZIONE

STRAORDINARIA SEGNALETICA VER TICALE E

LUMINOSA 456,99

10 5

CENTRO STORICO-VIA APPIA-SCALINATA-VIA

BONTEMPI RIPAVIMENTAZIONE IN ELEMENTI

LAPIDEI E LATERIZI 60.487,76

10 5

UTILIZZO CONTR. REGIONALE PUC 2 PER

RIPAVIMENTAZIONE VIA DEI PRIORI TRATTO DA

P.ZA S.S.TEFANO A P.ZA SA FRANCESCO. 100.000,00 95.810,50

10 5

MANUTENZIONE STRAORD. GIARDINIDEL

FRONTONE 29.609,66

10 5

CAPOLUOGO E FRAZIONI INTERVENTI DI

STRAORD. MANUT. PUBBLICA ILLUMINAZIONE 6.827,52

10 5

UTILIZZO ALIENAZIONI PATR.LI PER

ILLUMINAZIONE MONUMENTALE EQUADRI

CENTRO STORICO 2.308,08

10 5

UTILIZZO ALIEN. PATRIMONIALI INTERVENTI PER

LA SICUREZZA NELCENTRO STORICO 7.929,84

10 5

INTERVENTI PER RISPARMIO ENERGETICO ED

INQUINAMENTO LUMINOSO 25.716,27

11 2

INTERVENTI RELATIVI ALL'APPLICAZIONE L. 626/94

E SOMMA URGENZA 8.465,78

11 2

UTILIZZO B.O.C PER MANUTENZIONE SISTEMA

DRENANTE FONTIVEGGE -(COMPRENDE 3%+5%) 4.887,71

12 1 MANUTENZIONE STRAORD.PER NIDI COMUNALI 17.973,23

12 4

UTILIZZO CONTRIBUTO REG.LE LAVORI SEDI

UFFICI SOCIO ASS.LI 9.297,23

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 72

MIS

SIO

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PR

OG

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A

Descrizione 2014 2015 2016

12 6

MIGLIORAMENTO E FINITURA CENTRO SOCIO

CULT.S.SISTO 220,00

12 6

UTIL.ORD.REG.LE N. 48 DEL 28/7/08 PER

INTERV.RIPR.OSTELLO GIOVENTU'-P.TE FELCINO-

EV.ALLUV.05- 3.044,82

12 6

LAVORI DI MANUT.STRAORD.PROGRAMMATA E

NON PROGR.DA ESEGUIRE IN ALLOGGI COMUNALI

VARI GESTITI IN CONVENZIONE CON ATER 675.291,66

12 7

UTILIZZO CONTR.REG.LE QUOTA INTEGR.DEL

FONDO SOCIALE REGIONALE PER LAVORI SEDE

UFFICI SERVIZI SOCIALI- 64.409,10 6.928,17

12 9

PROVENTI DERIVANTI ALIENAZIONI LOCULI E

TERRENI NEI CIMITERI 7.015,85

12 9

UTILIZZO ALIEN. CIMITERIALI PER OPERE DI

URBANIZZAZIONE PRIMARIA SU LOTTIZZAIONE

CIMITERI (VARI INTERVENTI) 1.200,10

12 9 CIMITERO DI S.ENEA - AMPLIAMENTO 8.693,67

12 9

UTILIZZO MUTUO PER CIMITERO DI PONTE

FELCINO COMPLETAMENTO DEL 2 ̂

AMPLIAMENTO 11.567,36

12 9

CIMITERO DI PILONICO MATERNO

RISTRUTTURAZIONE CAPPELLA CAMERA

MORTUARIA 40.000,00

12 9

CIMITERO DI PONTE DELLA PIETRA-

URBANIZZAZIONI- 125.000,00

12 9

UTILIZZO BOC PER CIMITERO DI PILA VEDI CAP.

27801/60E 15.382,98

12 9

UTILIZZO ALIEN. PATRIMONIALI PER

CONSOLIDAMENTO CIMITERO DI CITTA' E

MONTERONE 216,00

12 9 CIMITERI VARI-OSSAIE- 52.981,36

12 9 CIMITERI DI P.TE FELCINO E MUGNANO- 1.900,20

12 9 CIMITERI DI CENERENTE E MONTERONE- 11.453,29

12 9 CIMITERO DI PONTE DELLA PIETRAPALAZZONE 99.506,32

12 9 CIMITERO PILA-INTEGRAZ. AL I STRALCIO- 1.291,14

12 9 UTIL.MUTUO CIMITERO PIEVE PAGLIACCIA. 1.717,18

12 9

UTILIZZO MUTUO PER CIMITERO DI SANT'ORFETO

AMPLIAMENTO 7.883,97

12 9

UTILIZZO BOC PER AMPLIAMENTO CIMITERO DI

RAMAZZANO- 12.681,40

12 9

UTILIZ. PROV. ALIENAZIONI CIMITERIALI PER

COMPLETAMENTO PARCHEGGIO CIMITERO

S.MARTINO IN COLLE- 671,23

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Descrizione 2014 2015 2016

12 9

UTILIZZO B.O.C PER AMPLIAMENTO CIMITERO DI

MONTEPETRIOLO- 7.916,40

12 9

UTILIZZO MUTUO PER AMPLIAMENTO CIMITERO

DI BONEGGIO- 4.267,55

12 9

UTILIZZO B.O.C PER AMPLIAMENTO CIMITERO DI

MAESTRELLO- 7.796,65

12 9

UTILIZZO MUTUO PER CIMITERO MONTERONE-

COSTRUZIONE LOCULI PER FRONTEGGIARE LE

EMERGENZE- 4.496,43

12 9

UTIL.B.O.C. PER AMPLIAMENTO CIMITERO DI

PONTE FELCINO 10.699,93

12 9

UTILIZZO PROVENTI ALIENAZIONI CIMITERIALI

PER AMPLIAMENTO CIMITERO DI COLLESTRADA-

INTEGRAZIONE 1.451,22

12 9 CIMITERO DI SAM MARCO - AMPLIAMENTO 179.114,40

12 9 CIMITERO DI PONTE DELLA PIETRA- AMPL. 160.000,00

12 9 CIMITERO DI FONTANA- AMPLIAMENTO 85.468,85

12 9 AMPLIAMENTO CIMITERO DI CITTA' 944.623,77

12 9

MANUTENZIONE STRAORDINARIA, INTERVENTI

STRUTT. TETTI,,SOMMA URGENZA,ABBATTIMENTO

BARRIERE ARCH.E AMPLIAMENTO CIMITRI VARI 195.145,46

14 2

SOSTITUZIONE PORTE DI PIANO E FUNI DI

TRAZIONE ASCENSORE MERCATO COPERTO 827,78

14 2

SOST.STRUTT.PER INGRESSO AI DIVERS. ABILI AL

MERCATO COPERTO LOGGIA DEI LANARI 1.763,54

14 4

UTILIZZO ALIEN.PATR.PER MANUTENZIONE

STRAOR. CENTRO MACELLAZIONE CARNI- 5.160,67

20.346.365,68 11.412.982,27 209.729,50

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 74

B.3. Struttura organizzativa e Risorse Umane

La struttura organizzativa del Comune di Perugia è rappresentata nel grafico di seguito riportato:

Il personale previsto nella Dotazione Organica e il Personale a tempo indeterminato e ad altro titolo in

servizio per categorie al 31.12.2013 risulta dalla seguente tabella:

SINDACO

DIREZIONE GENERALE

SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL’ECONOMIA

SEGRETARIO GENERALE

S. O. VIGILANZA S.O. AVVOCATURA U.O. Contratti e Patrimonio

Segreteria Consiglio Comunale

SETTORE SERVIZI FINANZIARI

U.O. Programmazione Servizi Finanziari

U.O. Gestione Entrate

U.O. Risorse Umane e Organizzative

U.O. Attività Istituzionali e

Decentrate

Vice Segretario Generale Vicario

U.O. Territoriale e Decentramento

U.O. Serv.Tecn. Energetici e Infromatici

U.O. Beni Culturali

U.O. Architettura e progetti urbani

U.O. Edilizia Privata

U.O. Manutenzioni

SETTORE SERVIZI SOCIALI, CULTURALI E SPORTIVI ALLA PERSONA

U.O. Politiche Economiche

U.O. Urbanistica U.O. Ambiente e Prot. Civile

U.O. Mobilità e Infrastrutture

U.O. Servizi educativi e Edilizia scolastica

U.O. Biblioteca Augusta e Biblioteche di Pubblica

Lettura

U.O. Engineering e Sic. Lavoro U.O. Att. Culturali, Progetti

europei e Turismo

U.O. Servizi Sociali

U.O. Servizi Sportivi e Aree Verdi

U.O. Servizi Urp, Demografici e

Statistici

SETTORE RISORSE UMANE, ORGANIZZATIVE E ATTIVITA’ ISTITUZIONALE

S.O. CENTRO STORICO

S.O. PROGETTI STRATEGICI

U.O. Provveditorato U.O. Affari Generali

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pag. 75

Situazione del personale al 31 dicembre 2013

Previsto da dotazione organica In servizio

Dirigenti Altro personale

Dirigenti Altro Personale

Ruolo Altro Titolo Ruolo Altro

titolo

458 A /

329

710 A /

B 446 B 359

(4 p.t.)

C 614 C 507

(32 p.t.)

39

D 426 D 34611

(17 p.t.)

5

Totale personale al 31.12.2013 Tempo indeterminato n. 1226

Tempo determinato n. 45 (vedi note dirigenti “interni” indicate nella tabella sopra riportata)

8 Senza Segretario Generale 9 Di cui: 3 in aspettativa, 2 per incarichi esterni e 1 per incarico di Direttore Generale 10 Compreso Direttore Generale; n. 4 incarichi a dipendenti interni di cat. D; n. 2 incarichi esterni; senza Segretario in quanto non dipendente. 11 Di cui n. 4 in aspettativa per incarico dirigenziale a tempo determinato e 17 part-time.

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pag. 76

La dinamica della situazione del personale nel triennio 2009/2013 sintetizzata nella seguente

tabella, evidenzia una progressiva contrazione delle unità seguita da una omogenea diminuzione

del personale a tempo indeterminato.

31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012

31/12/2013

Personale a tempo indeterminato 1307 1278 1276 1.244(*)

1.226

di cui:

part time 70 62 60 53

57

personale comandato/distacco 15 17 17 15

Contratti di formazione/lavoro 0 0 0 0

0

Personale a tempo determinato

86 (di cui 6 dir. con inc. est.; 17 cat. D in asp. per inc. dirig.; 1 dir. in asp. per

inc. dir. gen. e 62 unità di cat. B e C)

71 (di cui 4 dir.

con inc. est.; 14 cat.

D in asp. per inc.

dirig.; 1 dir. in asp. per

inc. dir. gen. e 52 unità di cat. B-C-D)

46

51

45

Segretario Generale 1 1 1 1

1

Totale personale 1394 1350 1322 1.296

1.271

(*) non vi sono inclusi i 7 dipendenti di ruolo di cui 4 di categoria D in aspettativa per incarico dirigenziale e 3 dirigenti

in aspettativa per incarico di direttore generale o esterno (ATI n. 2). I 7 soggetti sono invece inseriti tra il personale a

tempo determinato.

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Al fine di rappresentare il quadro delle risorse umane disponibili con particolare riferimento al personale

dipendente sono oggetto di analisi gli aspetti generali sia di

di struttura come la categoria professionale, l’anzianità di servizio e il titolo di studio. I dati elaborati

sono tratti dal conto annuale del personale 2013 che considera il personale al netto dei dipendenti

cessati al 01/01/2014.

Il personale in totale è di 1.263 unità

del 37% e del 63% sul totale.

Distribuzione per genere dei dipendenti del Comune di Perugia al 31/12/2013

In tutte le categorie il numero delle femmine risulta essere notevolmente maggiore rispetto ai maschi,

in particolare sulla categoria C le femmine sono quasi il doppio dei maschi

dirigenti invece presentano una inversione rispetto alla tend

dirigenti maschi contro 12 femmine.

Nella tabella sotto riportata si evidenzia

concentrazione si ha nelle fasce dai 45 ai 59 anni mentre è notevolmen

anni registrando un evidente invecchiamento delle risorse umane.

63%

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

Al fine di rappresentare il quadro delle risorse umane disponibili con particolare riferimento al personale

dipendente sono oggetto di analisi gli aspetti generali sia di natura demografica, come genere ed età, sia

di struttura come la categoria professionale, l’anzianità di servizio e il titolo di studio. I dati elaborati

sono tratti dal conto annuale del personale 2013 che considera il personale al netto dei dipendenti

1.263 unità, di cui 472 maschi e 791 femmine con un incidenza rispettivamente

Distribuzione per genere dei dipendenti del Comune di Perugia al 31/12/2013

orie il numero delle femmine risulta essere notevolmente maggiore rispetto ai maschi,

in particolare sulla categoria C le femmine sono quasi il doppio dei maschi e sulla categoria A il triplo;

dirigenti invece presentano una inversione rispetto alla tendenza di tutte le altre categorie

dirigenti maschi contro 12 femmine.

Nella tabella sotto riportata si evidenzia, distinti per sesso, l’età dei dipendenti in servizio; la massima

concentrazione si ha nelle fasce dai 45 ai 59 anni mentre è notevolmente bassa nelle fasce da 25 a 39

anni registrando un evidente invecchiamento delle risorse umane.

37%

maschi

femmine

pag. 77

Al fine di rappresentare il quadro delle risorse umane disponibili con particolare riferimento al personale

natura demografica, come genere ed età, sia

di struttura come la categoria professionale, l’anzianità di servizio e il titolo di studio. I dati elaborati

sono tratti dal conto annuale del personale 2013 che considera il personale al netto dei dipendenti

con un incidenza rispettivamente

orie il numero delle femmine risulta essere notevolmente maggiore rispetto ai maschi,

e sulla categoria A il triplo; i

enza di tutte le altre categorie con 22

tinti per sesso, l’età dei dipendenti in servizio; la massima

te bassa nelle fasce da 25 a 39

maschi

femmine

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pag. 78

Distribuzione per genere ed età dei dipendenti del Comune di Perugia al 31/12/2013

Dal grafico riportato si evidenzia che per quanto riguarda le femmine la fasce di più alta concentrazione

per anzianità di servizio è quella dai 16 ai 20 anni, mentre per i maschi da 11 a 15 anni. Un altro dato

interessante è che solo 14 dipendenti sono ricompresi nella fascia prossima al pensionamento mentre

più di 200 dipendenti hanno maturato un anzianità di servizio inferiore a 10 anni.

0 50 100 150 200

< 24 ANNI

DA 25 A 29

DA 30 A 34

DA 35 A 39

DA 40 A 44

DA 45 A 49

DA 50 A 54

DA 55 A 59

DA 60 A 64

DA 65 A 69

FEMMINE

MASCHI

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pag. 79

Distribuzione per anzianità dei dipendenti del Comune di Perugia al 31/12/2013

Per quanto riguarda il personale impiegato a tempo parziale, dal grafico sotto riportato si evince che solo il

6% del personale fruisce dell’orario ridotto, e in particolare solo il 3% con una riduzione superiore al 50%.

Nell’esame dettagliato maschi/femmine, si evidenzia che la % di ricorso al part time è maggiore nelle

femmine (50) che nei maschi (23) lasciando invariata la percentuale sui singoli totali.

0 50 100 150 200 250 300 350 400

FINO A 5

DA 6 10

DA 11 A 15

DA 16 A 20

DA 21 A 25

DA 26 A 30

DA 31 A 35

DA 36 A 40

FEMMINE

MASCHI

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pag. 80

Un ultimo aspetto interessante da analizzare è quello del titolo di studio del personale dipendente.

Qui di seguito si riportano tabelle e grafici di facile lettura.

3%

3%

94%

DISTRIBUZIONE PERSONALE PER ORARIO

Part Time fino 50%

Part Time oltre 50%

Tempo Pieno

4%

1%

95%

MASCHI

Part Time fino 50%

Part Time oltre 50%

Tempo Pieno

2%

4%

94%

FEMMINE

Part Time fino 50%

Part Time oltre 50%

Tempo Pieno

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pag. 81

Distribuzione dei dipendenti per Titolo di Studio

TITOLO STUDIO FEMMINE MASCHI TOTALE % F % M % TOTALE

Fino alla scuola

dell'obbligo 115 119 234 15% 25% 19%

Diploma 452 250 702 57% 53% 56%

laurea breve 42 10 52 5% 2% 4%

Laurea 182 93 275 23% 20% 22%

Totale 791 472 1263 100% 100% 100%

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

Distribuzione dei dipendenti per

Titolo di Studio FEMMINE

Distribuzione dei dipendenti per

Titolo di Studio MASCHI

Distribuzione dei dipendenti per

Titolo di Studio TOTALE

Distribuzione dipendenti per livello e titolo di studio Femmine

Categoria

professionale Sc. Obbligo Diploma Laurea Totale

A 1 20 7 28

B 105 71 9 185

C 9 284 72 365

D 76 124 200

Dirigenti 1 11 12

Direttore

Generale 1 1

115 452 224 791

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pag. 82

0

50

100

150

200

250

300

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio

Femmine Sc. Obbligo

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio

Femmine Diploma

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio

Femmine Laurea

Distribuzione dipendenti per livello e titolo di studio Maschi

Categoria

professionale Sc. Obbligo Diploma Laurea Totale

A 1 4 3 8

B 107 56 6 169

C 4 102 26 132

D 7 88 46 141

Dirigenti 0 21 21

Segretario

Generale 1 1

119 250 103 472

0

50

100

150

200

250

300

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio

Femmine Sc. Obbligo

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio

Femmine Diploma

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio

Femmine Laurea

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pag. 83

Distribuzione dipendenti per livello e titolo di studio Totale

Categoria

professionale Sc. Obbligo Diploma Laurea Totale

A 2 24 10 36

B 212 127 15 354

C 13 386 98 497

D 7 164 170 341

Dirigenti 1 32 33

Direttore

Generale 2 2

234 702 327 1263

0

20

40

60

80

100

120

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio Maschi

Sc. Obbligo

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio Maschi

Diploma

Distribuzione dipendenti per

livello e titolo di studio Maschi

Laurea

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pag. 84

B.4. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi

I servizi pubblici locali a rilevanza economica possono essere gestiti o direttamente dall’ente locale, in

affidamento diretto tramite società in house, o facendo ricorso ad un soggetto esterno. In tale caso

l’affidamento del servizio può avvenire o mediante l’istituto della concessione o a quello dell’appalto. La

differenza tra la concessione e l’appalto di servizi è costituita dal così detto “fattore rischio” e

conseguentemente dal corrispettivo. Le concessioni, infatti, si caratterizzano per la traslazione dell’alea

inerente una certa attività in capo al soggetto privato. Qualora l’operatore economico si assume i rischi

della gestione del servizio rifacendosi sull’utente mediante la riscossione di qualsiasi tipo di canone,

tariffa o diritto si ricade nell’ambito di applicazione dell’art. 30 del Codice dei contratti rubricato

“Concessione di servizi”. Sono proprio le modalità della remunerazione a costituire il contratto

distintivo rispetto all’appalto di servizi nel quale l’onere viene a gravare sull’Amministrazione. La natura

del contratto di concessione è quindi aleatoria, in opposizione al carattere commutativo del contratto

d’appalto. Per il diritto comunitario l’unico elemento rilevante, ai fini della qualificazione in termini di

appalto ovvero di concessione è proprio il trasferimento del rischio di gestione che, nell’appalto, rimane

in capo all’Amministrazione appaltante, suggerendo l’applicazione di precise forme di selezione

dell’appaltatore, mentre nella concessione viene di fatto trasferito al concessionario. La circostanza che

l’oggetto dell’affidamento sia un servizio pubblico locale, piuttosto che un mero servizio pubblico, non

rileva dal punto di vista del diritto comunitario. Infatti, “la concessione di servizi” è un contratto che

presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il

corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto

accompagnato da un prezzo” (cfr. art. 3, comma 12, del Codice dei Contratti pubblici).

Per quanto attiene le modalità di scelta del soggetto gestore e/o affidatario del servizio pubblico locale a

rilevanza economica le fattispecie sano le seguenti:

• Tramite imprenditore o società privata individuata mediante procedura competitiva ad evidenza

pubblica (art. 30 cod. contratti). Scelta del soggetto affidatario previa gara, rispettosa del regime

comunitario di libera concorrenza.

• Tramite società miste pubblica e privata maggioritaria o minoritaria con individuazione del socio

privato tramite gara o doppio oggetto. Si realizzano attraverso la così detta gara a doppio

oggetto (riguardante sia la qualità di socio che la gestione del servizio), in cui la società viene

costituita per una specifica missione in base a una gara cha ha ad oggetto la scelta del socio e

l’affidamento della missione medesima.

• Tramite società in house providing, cioè l’affidamento diretto, senza previa gara ad un soggetto

solo formalmente e non sostanzialmente diverso dall’ente affidante. Questa modalità è

consentita dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia UE (sentenza Teckal 18.11.1999) in

presenza di 3 condizioni: a) totale partecipazione pubblica, b) controllo sulla società affidataria

analogo a quello che l’ente o gli enti affidanti esercitano sui propri servizi, c) realizzazione, da

parte della società affidataria, ella parte più importante della propria attività con l’ente o gli enti

che la controllano.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 85

Servizi pubblici gestiti in forma indiretta

Servizi erogati Modalità di gestione

Soggetto gestore

Servizio di trasporto pubblico su gomma (autobus)

contratto di servizio Umbria TPL e Mobilità spa

Distribuzione gas metano concessione ENEL Rete Gas S.p.A. Servizio macellazione carni concessione Coop Macellatori Perugia

Soc. Coop. Servizio gestione imposta comunale sulla pubblicità e pubbliche affissioni, Servizio gestione accertamento e riscossione T.O.S.A.P. permanente

concessione DOGRE S.r.l.

Gestione dello Stadio R. Curi (per 5 stagioni sportive dal 1/1/2011)

concessione A.S. Perugia Calcio

Gestione degli impianti sportivi sovracircoscrizionali

concessione Darwin Società Consortile a r.l.

Gestione dei restanti impianti sportivi (n.70)

concessione Società sportive (n.70)

Gestione Auditorium S.Cecilia concessione Audioservizi s.a.s. Servizio integrato di igiene urbana concessione G.E.S.T. S.r.l. Servizio educativi prima infanzia asili nido (per la parte dei servizi esternalizzati)

concessione Consorzio ABN A&B Network Sociale Soc. Coop. Sociale

Servizio Idrico Integrato concessione Umbra Acque Servizio di pronta accoglienza minori e pronto intervento sociale

concessione Borgorete Soc. Coop. Sociale

Servizi museali concessione Coop. Sistema Museo Controllo impianti termici concessione Itambiente s.r.l. e Sea Srl Riscossione entrate coattive concessione Equitalia spa Servizio mensa scolastica e pasti a domicilio per anziani e disagiati

appalto Raggruppamento di Imprese tra ALL FOODS S.r.l., AVENANCE ITALIA S.p.A., CIR FOOD S.C. e IL BORGO SERVIZI Soc. Coop. Sociale

Servizi pulizia, custodia servizi prima infanzia, nido e scuole materne

appalto Consorzio ABN A&B Network Sociale Soc. Coop. Sociale (con IL BORGO SERVIZI Soc. Coop. Sociale e Blu coop. Soc.)

Servizi domiciliari anziani e minori appalto AURIGA Società Consortile Cooperativa Sociale

Servizio assistenza scolastica portatori handicap

appalto Consorzio ABN A&B Network Sociale soc. Coop. a.r.l

Servizio trasporto scolastico e accompagnamento minori e disabili

appalto A.C.A.P. soc. coop. a r. l.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 86

Segue

Servizi erogati Modalità di gestione

Soggetto gestore

Servizio interventi domiciliari e centri diurni socio-sanitari e integrazone socio-sanitaria

appalto AURIGA Società Consortile Cooperativa Sociale, Bor-gorete Soc. Coop. Sociale

Servizi di bassa soglia sociale appalto Borgorete Soc. Coop. Sociale

Servizio di apertura, chiusura, pulizia del Mercato coperto,varie sedi, palestre scuole Consorzio ABN A&B network sociale

appalto Consorzio ABN A&B network sociale

Servizi cimiteriali e lampade votive appalto Servizi Associati Soc. Coop. E Decoro Urbano s.c.a.r.l.

Manutenzioni uffici decentrati, manutenzione ordinaria e a chiamata delle strutture e decoro urbano del Centro Storico

appalto Servizi Associati Soc. Coop. E Decoro Urbano s.c.a.r.l.

Servizi museali e di comunicazione , web e social network per iniziative culturali

appalto Coop. Il Telaio

Servizio di gestione globale Biblioteche e attività complementari al Sistema Bibliotecario comunale

appalto Raggruppamento tra Im-prese (Consorzio ABN A&B network sociale, Coop. Culture)

Servizio Infopoint Turistici appalto Vivi Umbria scral Servizio di gestione bagni pubblici appalto B-S.E.I. Solidarità e Impresa Servizio di Tesoreria e servizi connessi appalto UNICREDIT, UNI IT Gruppo

Unicredit Aree verdi Manutenzione e gestione affidamento in gestione Varie Associazioni no profit

e coop per finalità sociali Canile Comunale Collestrada affidamento in gestione ENPA sezione di Perugia Servizi di vigilanza davanti alle scuole e su scuolabus e vari servizi scolastici

affidamento in gestione AUSER

Servizio manutenzione di aree verdi e opere civili pertinenti aree sosta e parcheggi

affidamento con contratto di servizio su Convenzione

S.i.p.a. spa

Servizio di trasporto pubblico Minimetrò affidamento con contratto di servizio per 30 anni su Convenzione Quadro

Minimetrò spa

Manutenzione e custodia del verde pubblico

funzione delegata Agenzia Forestale Regionale

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 87

B.5. Organismi partecipati: indirizzi generali

Il Gruppo di Amministrazione rappresenta il “perimetro” degli organismi partecipati dal Comune di

Perugia, intendendosi per organismi, alla luce delle disposizioni contenute nell’articolo 21 del

DPCM 28.12.2011, gli enti – pubblici e privati – strumentali.

Il Comune di Perugia possiede, al 31.12.2013, le partecipazioni in società di capitali così come

riportato nel grafico seguente:

Note:

1) Le partecipazioni nelle società Agenzia per l’Innovazione, Webred, Università dei Sapori e Fintab sono state

incluse, con Deliberazione del Consiglio comunale n. 2 del 11.01.2010, tra quelle da dismettere ai sensi

dell’art. 3, commi 27-29, della Legge n. 244/2007.

2) Il Comune di Perugia inoltre partecipa, al 31.12.2013, agli Enti Pubblici e Privati così come riportato nel

grafico seguente:

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 88

Note:

1) L’Azienda Speciale è disciplinata dall’art. 114 del TUEL e dallo Statuto aziendale così come modificato con

Deliberazione del Consiglio comunale n. 43 del 23.04.2012.

2) Enti Associati all’ATI n. 2: n. 24 Comuni Associati: Perugia, Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara, Castiglione

del Lago, Città della Pieve, Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Magione, Marsciano, Massa Martana,

Monte Castello di Vibio, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, San Venanzo, Todi, Torgiano,

Tuoro sul Trasimeno, Valfabbrica.

Enti associati al Consorzio S.I.R. Umbria: Gli Enti soci del Consorzio SIR Umbria sono 111: la Regione

dell'Umbria, la Provincia di Perugia, i Comuni dell'Umbria, le Comunità Montane, l'ASL n. 1, l'ASL n. 2, l'ASL n.

3, l'ASL n. 4, l'Azienda Ospedaliera di Perugia, l'Azienda Ospedaliera di Terni, Unione dei Comuni "Terre

dell'olio e del Sagrantino", ARPA Umbria, Ambito Territoriale Integrato 1 (ATI1), Ambito Territoriale Integrato

4 (ATI4), Consiglio delle Autonomie Locali dell'Umbria.

Enti associati al Consorzio Amministrazione Pubblica “Villa Umbra”: Regione Umbria, Provincia di Perugia,

Provincia di Terni, Comune di Perugia, Comune di Terni, Università degli Studi di Perugia, Università per

Stranieri di Perugia, CAL Umbria, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria-Marche, ARPA Umbria e ADISU.

3) I Soci delle Fondazioni sono i seguenti:

P.O.S.T.: Provincia di Perugia, , Comune di Perugia.

Accademia Belle Arti “P. Vannucci”: Provincia di Perugia, Comune di Perugia

Teatro Stabile dell’Umbria: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Terni,

Comune di Foligno, Comune di Spoleto, Comune di Gubbio, Comune di Narni, Brunello Cucinelli S.p.A.

Umbria Jazz: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Perugia, Comune di Orvieto, Camera di

Commercio di Perugia, Associazione UJ Festival, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia,

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 89

Fondazione Umbria contro l’usura: Comune di Perugia, Regione dell'Umbria, CCIAA di Perugia, Provincia di

Terni, Federazione Regionale degli industriali dell'Umbria, Comune di Gualdotadino, Comune di Foligno, CGIL,

CONFAPI, Confcommercio, CNA Perugia, CISL,

Coop Umbria Casa, Diocesi di Gubbio, Confartigianato, Comune di Orvieto, Comune di Todi, UIL, Comune di

Spoleto, Comune di Città di Castello, Confesercenti.

Eco-museo Colli del Tezio: Comune di Perugia, Comune di Corciano, Comune di Passignano sul T., Comune di

Umbertide, Bettini Andrea, Caraffa Tettamanti Alessio, Fontana di Sacculmino Gianmaria, Pippi Fabio, Staccini

Nando, Zuccherini Renzo, Maraspin Guido, Canosci Doretta.

Perugia 2019: Regione dell’Umbria, Comune di Perugia, Comune di Assisi

Perugia Musica Classica: Comune di Perugia, Associazione Sagra Musicale Umbra, Fondazione Cassa di

Risparmio di Perugia, Associazione Amici della Musica.

4) Il Comune di Perugia non partecipa ad alcuna Istituzione ex articolo 114 del TUEL.

5) L’Unione speciale dei Comuni prevista dalla Legge Regionale di riforma del sistema endo-regionale non è

ancora stata costituita.

La materia delle partecipazioni, societarie e non, è stata oggetto di numerosi interventi legislativi, sia in

sede di decretazione d’urgenza sia in sede di legge di stabilità, dai quali risulta un quadro giuridico-

normativo disorganico e confuso; sarebbe auspicabile, trattandosi di un sotto-sistema complesso

all’interno dell’ordinamento degli Enti Locali, la redazione di un testo unico in materia, anche al fine

della semplificazione normativa.

La Legge di Stabilità per l’anno 2014 è intervenuta introducendo significative disposizioni di riordino del

sistema; da segnalare il comma 550 della legge n. 147/2013 il quale stabilisce che le Aziende speciali, le

Istituzioni e le Società di capitali a totale partecipazione pubblica o di controllo concorrono, insieme agli

enti partecipanti, al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la sana gestione

finanziaria dei servizi improntata a criteri gestionali di economicità e di efficienza.

In termini di indirizzi generali e strategici nel presente documento vengono elaborate le seguenti

prospettive in merito agli organismi nei quali il Comune di Perugia detiene il controllo.

Per quanto riguarda l’Azienda Speciale AFAS in sede di approvazione del Piano-Programma 2014/2016 e

del Bilancio di previsione annuale (2014) e Pluriennale (2014/2016) il Consiglio comunale ha indicato le

linee di indirizzo al Consiglio di amministrazione indispensabili per il risanamento finanziario dell’ente

strumentale a seguito della chiusura in perdita degli esercizi 2011 e 2012 i quali dovranno trovare

attuazione nella gestione dell’esercizio 2014. Nel corso dell’anno 2014 dovrà essere rinnovato il

Consiglio di amministrazione – in scadenza a luglio – sulla base delle disposizioni statutarie modificate.

Inoltre, in attuazione delle disposizioni introdotte dalla Legge di Stabilità 2014, la Giunta comunale ha

definito, con Deliberazione n. 39 del 12.02.2014, alcuni indirizzi in materia di assunzioni e di spesa per il

personale.

Per quanto riguarda alcune società partecipate con la medesima delibera sopra citata sono stati

individuati specifici indirizzi gestionali ai quali si rinvia.

L’esercizio 2014 sarà caratterizzato dalle seguenti azioni relative alle società partecipate:

1) completamento delle procedure di dismissione delle partecipazioni ritenute non conformi alle

finalità istituzionali ai sensi dell’art. 3 della Legge n. 244/2007 a seguito della riapertura dei termini

stabilita dall’art. 1, comma 569 della Legge n. 147/2013; il Comune di Perugia procederà pertanto

alla ripetizione della procedura ad evidenza pubblica che negli esercizi precedenti non aveva avuto

risultati positivi;

2) completamento della procedura liquidatoria di Perugia Rete S.p.A. con approvazione del bilancio

finale;

3) designazione dei rappresentanti del Comune in seno agli organi sociali e ai collegi sindacali in

scadenza delle società: Minimetrò S.p.A., Umbria TPL e Mobilità S.p.A., Gesenu S.p.A., Umbra Acque

S.p.A., Sienergia S.p.A.;

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4) ricapitalizzazione da valutare, ai sensi dell’art. 2446 del codice civile, della SASE S.p.A. e

aggiornamento del Piano industriale;

5) completamento del piano di ristrutturazione aziendale di Umbria TPL e Mobilità S.p.A., approvato

definitivamente, ai sensi dell’art. 67 L.F., dall’Assemblea dei Soci del 3 febbraio 2014;

6) approvazione del Piano industriale della GESENU S.p.A. sulla base delle linee-guida già adottate

dall’Assemblea dei Soci; individuazione del percorso per la valorizzazione delle quote di

partecipazione detenute dal Comune di Perugia (45%), anche attraverso la dismissione di un

pacchetto di azioni compreso tra il 15-20% e per l’individuazione di un partner industriale-finanziario

da inserire nella compagine societaria;

7) completamento della procedura liquidatoria di Sienergia S.p.A. con approvazione del bilancio finale;

8) partecipazione alle operazioni di semplificazione degli assetti societari, ai sensi della L.R. n. 31/2013,

dei soggetti che operano nel settore dell’ICT che per il Comune di Perugia sono rappresentati dalle

partecipazioni nel Consorzio SIR e nelle società in house Centralcom S.p.A. e Webred S.p.A. le quali

nel corso del 2014 saranno interessate dall’attuazione delle linee-guida emanate dalla Regione

Umbria;

9) attuazione dei controlli sulle partecipate così come disciplinati dal Regolamento comunale

approvato in attuazione delle disposizioni introdotte nell’ordinamento dal D.L. n. 174/2012;

10) definizione di atti di indirizzo agli organismi partecipati in attuazione della Legge di Stabilità per

l’anno 2014, nonché delle modifiche da ultimo apportate all’art. 18, comma 2 bis del D.L. 25 giugno

2008, n. 112, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 6 agosto 2008, n. 133 da

parte dell’art. 3, comma 5-quinquies, del D.L. 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni,

dalla L. 11 agosto 2014, n. 114.

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C.Indirizzi generali e obbiettivi strategici di bilancio

C.1Indirizzi generali bilancio 2014-2016 e 2015-2017 La nuova amministrazione comunale, conseguente al voto di maggio 2014, deve gestire una situazione di difficoltà nella quale si dibatte il Comune di Perugia da

tempo, evidenziata dalla pesante crisi di liquidità, in un contesto di riduzione massiccia dei trasferimenti del Governo centrale e regionale che ha eroso la capacità

di spesa dell’Ente.

Il complesso contesto di riferimento resta quello palesatesi nella fase di formazione del bilancio di previsione 2013, tale che è stata ineludibile una manovra fiscale

significativa, con l’incremento di un ulteriore punto dell’addizionale irpef (portata alla misura massima dello 0,8%) ed all’applicazione della cosi detta Mini Imu, con

incremento dell’aliquota sull’abitazione principale allo 0,6%. Tale complesso quadro di riferimento determina una manovra di bilancio improntata prevalentemente

su risparmi di spesa, attività che sarà fortemente incentivata nei mesi futuri al fine di attuare una vera spending review Nel 2014 è stata prevista l’introduzione

della IUC, istituita con la legge di stabilità 2014, che include la TASI, la cui applicazione è prevista unicamente sulle abitazioni principali.

C.2 Obbiettivi strategici per missione

Il Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio al punto 8.1 prevede che nel primo anno del mandato amministrativo, individuati gli

indirizzi strategici, sono definiti, per ogni missione di bilancio, gli obbiettivi strategici da perseguire entro la fine del mandato e che per ogni obiettivo strategico è

individuato il contributo che il gruppo amministrazione pubblica può e deve fornire per il suo conseguimento.

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Linee programmatiche

Obiettivo strategico

(quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

1.Benvenuti nella Perugia ultradigitale, bella, sicura, efficiente e competitiva

a) Dotare tutto il territorio comunale della banda ultralarga di ultima generazione

Missione 01: Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità

b) Rinnovare contestualmente, ove possibile, strutture stradali e sotto-servizi

Missione 01: Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità

2. Benvenuti nella Perugia che chiede il giusto e spende dove serve

a) Revisione della spesa comunale finalizzata ad una generale riduzione delle spese

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità

Tutti gli enti, gli organismi strumentali, le società controllate e società partecipate del GAP Umbria Mobilità e TPL

b) Utilizzo dei risparmi individuati per la riduzione di imposte e tariffe ed iniziative di rilancio dell’economia e delle politiche sociali

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

c) Miglioramento della macchina comunale secondo i principi di trasparenza, efficacia ed efficienza e semplificazione amministrativa

Missione 01: Servizi istituzionali, generali e di gestione Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 12: Diritti sociali politiche sociali e famiglie

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pag. 93

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

3. Benvenuti alla Perugia sicura e serena

a) istituzione di uno speciale nucleo operativo della Polizia Municipale dedicato esclusivamente alla sicurezza

Missione 01: Servizi istituzionali

b) interventi di salvaguardia e conservazione del decoro urbano

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 02: Giustizia Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

ANCI Nazionale Regione dell’Umbria per la realizzazione

c) incremento e maggior utilizzo degli strumenti di videosorveglianza pubblici e privati

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

d) interventi di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole sui temi della droga, bullismo e vandalismo

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

e) rafforzamento delle politiche sociali di prevenzione del disagio sociale e giovanile;

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

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pag. 94

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

4. Benvenuti nella Perugia con il centro storico più bello del mondo

a) Rivitalizzazione del centro storico, riportandovi le famiglie, il commercio e l’artigianato di qualità

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 14: Sviluppo economico e competitività

b) Contrasto al degrado, coinvolgendo associazioni, residenti e operatori commerciali

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 14: Sviluppo economico e competitività

c) Miglioramento dell’accessibilità al centro storico Missione 01: Servizi istituzionali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

d) Programmazione sistematica di eventi culturali Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

e) Riapertura di contenitori culturali e di intrattenimento storici (Pavone e Turreno)

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

f) Riqualificazione di piazza Grimana e della cinta muraria etrusca

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 14: Sviluppo economico e competitività

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pag. 95

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

g) Informazione e comunicazione chiara e sistematica di tutte le opportunità ed attività del centro storico

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa Missione 14: Sviluppo economico e competitività

h) Reupero del Mercato coperto con funzione mercatale, culturale e sociale

Missione 01: Servizi istituzionali

5. Benvenuti nella Perugia dei 100 campanili

a) Consiglio Comunale territoriale Missione 01: Servizi istituzionali b) Partecipazione della cittadinanza alle principali scelte

sull’uso del territorio e sulla realizzazione di rilevanti opere pubbliche

Missione 01: Servizi istituzionali

c) Creazione di strumenti di controllo del territorio, sulla base di segnalazione dei cittadini

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

6. Benvenuti nella Perugia della Cultura e del Sapere

a) Promozione del concetto di residenza universitaria diffusa nel centro storico

Missione 01: Servizi istituzionali

b) Promozione di sinergie con le due Università per l’elaborazione nel contesto universitario di rilevanti progetti riguardanti aree della città (Piazza Grimana, etc..)

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

c) Rilancio di Perugia come centro culturale e turistico in collaborazione con le due Università e con le istituzioni di alta cultura

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

d) Creazione di un FabLab nel centro storico in spazi dismessi o in disuso

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

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pag. 96

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

e) Sviluppo delle iniziative culturali esistenti e nuove Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

f) Individuazione con cadenza annuale di un monumento da sottoporre a restauro con partenariato pubblico-privato

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

g) Favorire la crescita culturale di bambini e adolescenti Missione 01: Servizi istituzionali Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 04: Istruzione e diritto allo studio Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

7. Benvenuti nella Perugia che commercia con il mondo

a) Realizzazione di una “Piattaforma Comunale per il Commercio Elettronico”

Missione 01: Servizi istituzionali

8. Benvenuti nella Perugia delle idee e delle imprese

a) Iniziative di sostegno dell’economia, per il rilancio della crescita, sviluppo e lavoro

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 14: Sviluppo economico e competitività

b) Sostegno alle esigenze del mondo imprenditoriale Missione 01: Servizi istituzionali Missione 14: Sviluppo economico e competitività

c) Restyling delle aree industriali Missione 01: Servizi istituzionali

d) Valorizzazione ed agevolazione dell’economia della conoscenza

Missione 01: Servizi istituzionali

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pag. 97

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

9. Benvenuti nella Perugia dell’imbattibilità

a) Valorizzazione dello Stadio “Renato Curi” Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

b) Progetto globale e multidisciplinare per rispondere ai fabbisogni emergenti delle attività sportive

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

c) Incremento della pratica diffusa dello sport Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

d) Favorire legami con e tra comunità straniere attraverso le attività sportive

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

e) Incentivazione di stili di vita corretti Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

f) Sostegno ed incremento degli impianti sportivi e realizzazione di una piscina olimpionica coperta

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

g) Valorizzazione del ruolo educativo e di aggregazione svolto dalle Associazioni sportive

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

10. Benvenuti a Perugia, città a misura di Turista

a) Rilancio dell’immagine di Perugia, città d’arte e cultura, nel mondo

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 07: Turismo

b) Iniziative per facilitare al turista l’accesso alle informazioni in materia di accoglienza

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 07: Turismo

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 98

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

c) Valorizzazione della Perugia sotterranea Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

d) Valorizzazione della Perugia medioevale Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 07: Turismo

e) Valorizzazione dei centri storici minori e dei monumenti del territorio

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 07: Turismo Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

f) Sinergia con la città di Assisi anche al di fuori della candidatura a capitale europea

Missione 01: Servizi istituzionali

11. Benvenuti nella Perugia capoluogo del Cuore Verde d’Italia

a) tutela dei corsi d’acqua Missione 01: Servizi istituzionali b) Pulizia ed ordine in tutto il territorio comunale Missione 01: Servizi istituzionali

Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

ATI 2 Umbra Acque

c) Sinergie con privati e associazioni di quartiere per la cura del verde urbano

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Segue:

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 99

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

d) Riconversione ad orti urbani delle aree verdi abbandonate

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

e) Promozione dell’utilizzo di energie rinnovabili e del risparmio energetico

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità

f) Riduzione dell’inquinamento atmosferico, incremento raccolta differenziata e tendenziale opzione per la strategia rifiuti zero

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

g) Istituzione del Parco del Tevere Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

h) Incremento del verde pubblico e riduzione del consumo del suolo

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

i) Tutela del patrimonio culturale e naturalistico con particolare riguardo a San Bevignate

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 100

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

12. Benvenuti nella Perugia che viaggia e si muove

a) Nuova programmazione della mobilità cittadina Missione 01: Servizi istituzionali Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità

Umbria Mobilità e TPL

b) Revisione delle politiche di gestione del Minimetrò per un maggiore utilizzo e minori costi

Missione 01: Servizi istituzionali

c) Mobilità dolce Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

d) Riconoscimento della centralità dell’aeroporto di San Francesco

Missione 01: Servizi istituzionali

e) Utilizzo di pannelli fotovoltaici per auto-produrre energia elettrica per il funzionamento del minimetrò

Missione 01: Servizi istituzionali

f) Incremento delle piste ciclabili Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

g) Messa in sicurezza della E45 Missione 01: Servizi istituzionali 13. Benvenuti nella Perugia delle famiglie e del sociale

a) Valorizzazione del ruolo e delle funzioni della famiglia

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 04: Istruzione e diritto allo studio Missione 12: Diritti sociali politiche sociali e famiglie

b) Valorizzazione degli anziani come capitale sociale Missione 01: Servizi istituzionali Missione 12: Diritti sociali politiche sociali e famiglie

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 101

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

c) Investire sui minori prevenendo disagio e devianza Missione 01: Servizi istituzionali Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 12: Diritti sociali politiche sociali e famiglie

d) Investire sui giovani, intesi come produttori di cultura ed attrattori di energie interne ed esterne alla città

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero Missione 12: Diritti sociali politiche sociali e famiglie

14. Benvenuti nella Perugia che si rigenera

a) Riqualificazione del territorio, mediante recupero dell’esistente in campo abitativo e produttivo

Missione 01: Servizi istituzionali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

b) Riduzione del rischio sismico Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 11: Soccorso civile

c) Prevenzione del dissesto idrogeologico Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità Missione 11: Soccorso civile

Enti e società da individuare per

cofinanziamento

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 102

Segue:

Linee programmatiche

Obiettivo strategico (quinquennale)

Missione Eventuale contributo GAP

d) Armonizzazione e bonificazione urbanistica Missione 01: Servizi istituzionali Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

e) Semplificazione delle procedure edilizie Missione 01: Servizi istituzionali Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 103

D. Strumenti di rendicontazione dei risultati Nel corso del mandato amministrativo, i programmi e gli obbiettivi contenuti nel DUP saranno oggetto di

verifica e rendicontazione con la seguente cadenza:

• annualmente in occasione:

- della ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi;

- dell’approvazione, da parte della Giunta, della relazione sulla performance, prevista dal D.Lgs.

150/2009. Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra gli

strumenti di rendicontazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente

comprensibile della performance dell’Ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in relazione

agli obbiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale;

- in corso di mandato, attraverso la verifica sullo stato di attuazione delle linee programmatiche di

mandato, in attuazione dell’art. 26 comma 9 dello statuto comunale

• a fine mandato, attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del DLgs

149/2011.

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Sezione Operativa

Parte prima

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E.Descrizione dei programmi e obbiettivi operativi

Missione 01: Servizi istituzionali, generali e di gestione

Responsabili: Antinoro, Ciccarelli, Cristallini, Di Massa, Rosi Bonci

Programma 01: Organi istituzionali Segreteria Consiglio Comunale responsabile Cristallini Luciana Descrizione

Attività di supporto e assistenza giuridica, tecnica ed amministrativa nei confronti del Consiglio Comunale, quale organo dotato di autonomia

funzionale ed organizzativa e delle Commissioni Consiliari Permanenti; assicura il funzionamento del Consiglio Comunale, delle Commissioni consiliari

permanenti e di quelle speciali eventualmente istituite conformemente alle disposizioni di legge, statuto, regolamenti e direttive del Segretario

Generale e del Presidente del Consiglio Comunale e ne cura le iniziative.

Cura degli adempimenti relativi allo status economico e giuridico dei Consiglieri Comunali e del Presidente del Consiglio Comunale per la parte di

competenza.

Tenuta e aggiornamento della raccolta cartacea e informatica di Statuto e Regolamenti Comunali.

Informazione,comunicazione e relazioni esterne; rapporti con gli altri organi dell’Ente, i Consiglieri, le istituzioni.

Gestione della sala del Consiglio comunale.

Gestione delle istanze e rilascio di copie atti.

Rapporti con il giornalista incaricato dell’attività di informazione per il Consiglio Comunale.

Gabinetto del Sindaco responsabile Lucarelli Luciana

Descrizione

L’ufficio di Gabinetto del Sindaco:

- promuove e cura le relazioni internazionali; - gestisce le spese di rappresentanza del Sindaco; - gestisce le trasferte del Sindaco, del Vice Sindaco e degli assessori in relazione alle deleghe loro attribuite, ne quantifica la spesa e i relativi

rimborsi; - cura la progettazione e la gestione delle iniziative volte all’attuazione dei principi di pari opportunità , parità di trattamento anche in relazione

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all’attività dei centri antiviolenza; - gestisce i rapporti con i collaboratori assegnati alle segreterie particolari del Sindaco, del Vice Sindaco e degli Assessori; - cura la rassegna stampa quotidiana; - gestisce le attività connesse alla promozione della pace e delle cooperazione internazionale; - predispone e protocolla decreti, deleghe e attestati del Sindaco, dei quali cura anche la raccolta; - cura la gestione dei procedimenti per la nomina dei rappresentanti del Comune di Perugia presso Enti, Aziende e Istituzioni; - collabora per l’aspetto amministrativo all’organizzazione di cerimonie civili e religiose

Comunicazione responsabile Di Filippo Amedeo

Descrizione

Coordinamento dell’immagine e della comunicazione di tutte le iniziative e manifestazioni promosse e realizzate dalle diverse strutture comunali

(convegni, congressi, incontri, seminari, presentazione di pubblicazioni edite dall’Amministrazione comunale), ivi compreso il coordinamento delle

attività editoriali del Comune. In questo ambito, la struttura provvede in particolare a ideare, progettare e realizzare campagne di comunicazione e

relativi strumenti di comunicazione (cartacei e/o elettronici); ideare testi, titoli e slogan per la comunicazione istituzionale; collaborare alla redazione,

progettazione grafica e impaginazione del bimestrale “Perugia Notizie”.

Comunicazione delle iniziative e delle decisioni dell’Amministrazione a mezzo stampa, web e altri strumenti periodici di informazione, in

collaborazione con l’Ufficio relazioni con il pubblico e l’U.O. Servizi Tecnologici, energetici ed informatici. Rientrano in questo ambito la web TV, nata

con l'obiettivo di ampliare e rafforzare il flusso informativo per offrire maggiore trasparenza all'attività istituzionale del Comune e individuare nuove

formule di partecipazione e coinvolgimento; l’apertura delle pagine ufficiali su Facebook e Twitter.

Strettamente interrelata con la comunicazione è la strategia dedicata all’attuazione delle disposizioni in tema di prevenzione della corruzione e di

trasparenza, a loro volta correlata alla gestione del sistema integrato dei controlli interni, da implementare secondo i dettami di legge e dei documenti

di programmazione triennali adottati (e aggiornati annualmente) dall’Amministrazione

Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

2 C

Predisposizione di un manuale teorico/pratico per i Consiglieri comunali da aggiornare

Fornire ai Consiglieri un manuale di taglio teorico e pratico relativo al funzionamento del Consiglio e delle Commissioni nonché una guida nella redazione di mozioni, ordini del giorno, proposte di deliberazioni e fornire informazioni puntuali circa diritti e doveri dei Consiglieri ed i procedimenti

Consiglieri Comunali

Risultato con esito positivo di apposita indagi-ne di customer

Annuale Sindaco Avv. Cristallini

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annualmente che li riguardano satisfaction effettuata pres-so i Consiglieri

2C

Predisposizione di un manuale teorico/pratico per gli Assistenti dei Gruppi da aggiornare annualmente

Fornire agli assistenti un manuale teorico/pratico contenente tutte le nozioni e le informazioni necessarie per lo svolgimento della loro funzione a supporto dei consiglieri e dei Gruppi e le informazioni relative allo status giuridico degli Assistenti

Assistenti dei Gruppi Consiliari

Risultato con esito positivo di apposita indagi-ne di customer satisfaction effettuata pres-so gli assistenti dei Gruppi

Annuale Sindaco Avv. Cristallini

2C

Organizzazione di un seminario su status dei Consiglieri comunali

Fornire ai Consiglieri, in particolare a quelli alla prima esperienza, utili elementi di conoscenza sul proprio status nei procedimenti che li riguardano

Consiglieri Comunali aperto anche agli Addetti alle Segreterie dei Gruppi

Risultato con esito positivo di apposita indagi-ne di customer satisfaction effettuata pres-so i partecipan-ti al seminario

2014 Sindaco Avv. Cristallini

5A

Consiglio Comunale territoriale

Previa modifica del regolamento del Consiglio Comunale, Effettuazione di sedute del Consiglio Comunale nel territorio comunale in sedi diverse da Palazzo dei Priori

Cittadini e associazioni presenti sul territorio

Modifica del Regolamento CC (eventuale) Effettuazione del primo Con-siglio Comunale territoriale en-tro due mesi dalla entrata in vigore del Rego-lamento del Consiglio Comu-nale modificato (eventuale)

Tutto il mandato elettorale

Sindaco Avv. Cristallini

2 C

Ottimizzazione delle risorse umane a disposizione

Miglior utilizzo del personale interno al fine di ridurre le spese per i servizi esterni (es: riorganizzazione e gestione del servizio di rassegna stampa quotidiana tramite l’utilizzo di personale interno all’Amministrazione )

Amministrazione Comunale

Economico 2014/2016 Assessore Dirigente U.O. Provveditorato Rag. Luciana Lucarelli

10 a

Perugia Notizie on line Rilancio della rivista “Perugia Notizie”, testata giornalista del Comune di Perugia, allo scopo di diffonderla via web, migliorarne l’immagine, ampliare il parco utenti attirando nuovi investitori, svilupparsi in una realtà comunicativa web 2.0

Cittadinanza tutta - Elaborazione del progetto editoriale - Condivisione interna al Comune; -Inserimento contenuti e file multimediali nell’area riservata

Biennale Sindaco Dott. Di Filippo

2 c

Piano Triennale della prevenzione della

Applicazione degli obiettivi strategici e operativi contenuti nel Piano triennale di prevenzione della corruzione e dell’allegato Programma

- Cittadinanza tutta - Amministratori e

Gli indicatori sono individuati nel

Triennale Sindaco - Segretario Generale - Dott. Di Filippo

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corruzione triennale della trasparenza dipendenti comunali Piano e nel Programma

Programma 02: Segreteria Generale Attività segreteria generale responsabile Di Massa Francesco/Cesarini Laura

Descrizione SEGRETARIO GENERALE Svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’Ente, in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed a regolamenti 1. Sovrintendenza allo svolgimento dei compiti e delle funzioni dei dirigenti e degli uffici per quanto concerne la conformità alle leggi, allo statuto e ai regolamenti 2. Sovrintendenza al corretto e trasparente svolgimento dell’azione amministrativa 3. Sovrintendenza ai servizi generali di supporto dell’attività dell’Ente e degli organi di governo 4. Responsabilità, unitamente al competente dirigente, dell’istruttoria delle deliberazioni 5. Svolgimento delle altre funzioni ed incarichi speciali conferiti dal Sindaco, comprese quelle del Direttore generale se non nominato 6. Coordinamento giuridico-legale VICE SEGRETARIO GENERALE Coadiuva il Segretario generale nell’esercizio delle funzioni proprie e lo sostituisce nei casi di vacanza, assenza o impedimento. Svolge funzioni di assistenza e consulenza giuridica in materia di lavori, servizi e forniture 1. Partecipazione, con funzioni di consulenza ed assistenza sui problemi di carattere giuridicoamministrativo, alle sedute del Consiglio comunale e della Giunta comunale 2. Attività rogatoria di atti in cui sia parte il Comune e autenticazione di scritture private ed unilaterali nell’interesse dell’Ente 3. Consulenza agli organi di governo e ai dirigenti, in riferimento alla applicazione e alla interpretazione di questioni giuridiche di particolare rilevanza 4. Attività di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti dei dirigenti in procedimenti di particolare complessità o riguardanti materie coinvolgenti più Settori 5. Esercizio delle seguenti competenze in materia di lavori, servizi e forniture: a) studio procedure e predisposizione di direttive e modelli-tipo per uniformare attività omogenee b) ricerca e diffusione novità normative e giurisprudenziali c) coordinamento e definizione delle azioni necessarie ad eliminare le criticità degli interventi sotto il profilo giuridico amministrativo d) promozione e verifica dell’adeguamento delle norme regolamentari interne

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e) assistenza e consulenza giuridica su specifiche questioni, finalizzata all’adozione di interpretazioni univoche degli atti normativi f) consulenza giuridica in materia di concessioni, project financing, sponsorizzazioni e altre procedure di partenariato pubblico-privato Archivio responsabile Bonifacio Ugo Maria

Descrizione Svolgimento delle attività connesse alle responsabilità attinenti il servizio per la tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e dell’ archivio di cui all’art. 61 d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e successive modifiche ed integrazioni. Attività di responsabile dell’ archivio analogico, dell’invio della corrispondenza, dell’albo pretorio e della notificazione di atti. Gestione della cassa, del rilascio copie di atti, della ricezione di istanze e dell’archiviazione pratiche compresa la fascicolazione dei documenti informatici effettuata in ambito digitale. Attività di elezione di domicilio, delle funzioni di Casa Comunale e altre attività di carattere istituzionali (registro coppie di fatto, verbalizzaione esposizione S. Anello ecc…). Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

2c Garantire il dritto di accesso alla documentazione amministrativa, Ottimizzazione della gestione degli spazi – migliorare la conservazione dei documenti oggetto di conservazione permanente.

Attualmente presso la sede di via Campo di Marte sono presenti documenti riferiti all’attività amministrativa della ex II e dell’ex III Circoscrizione I documenti provenienti dalla ex II Circoscrizione sono contenuti in 11 armadi di cui 7 in metallo 2 piccoli in legno e 2 più grandi sempre in legno, 2 scaffalature in metallo a vista e 2 mensole in legno (dim. 40 cm. x 1,20/1,50 circa) per un totale di ml. 48. Quello, invece della ex III Circoscrizione è posto su un tavolo grande, dove sono appoggiate tutte le cartelle fino al 1999. Complessivamente, quindi, sono presenti circa 75 ml. di documentazione. Nelle cartelle, in particolare, sono raccolti documenti, riferiti alle attività svolte dagli anni 1985/86 al 2009, relativi a pareri, delibere, determinazioni dirigenziali, verbali, atti e progetti tecnici, ecc..

- Costituzione del gruppo di lavoro, organizzazione dell’attività (orari, giorni settimana…) -Cernita critica del materiale: anno, distinzione, quanti-ficazione, individua zione dei documen-ti da eliminare. Selezione delle pra-tiche afferenti atti e progetti tecnici da elencare nel fo-glio excel apposita-mente strutturato. -Predisposizione della/e determina -zioni dirigenziali con allegati i relati-vi elenchi di scarto dei

2014-2016 Assessore Dramane Diego Waguè

U.O. Attività istituzionali e decentrate Bonifacio Ugo

Maria

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documenti “si-curamente scar-tabili”, che hanno concluso cioè il ter-mine di conserva-zione prescritto nel relativo massimario. - Invio delle deter-minazioni dirigen-ziali e relativi alle-gati alla Soprain-tendenza archivisti-ca territorialmente competente, per il rilascio dell’autoriz-zazione, prevista dal D.Lgs. 42/2004. - Consegna della documentazione per la distruzione della documenta-zione mediante incenerimento presso l’apposito impianto - Inserimento dati nel foglio excel e trasferimento del materiale da conservare presso altra sede - Materiale lavorato - Contenimento dei costi ottenuto effettuando l’attività con risorse interne, evitando l’affidamento a ditta esterna

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Programma 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Programmazione servizio finanziario responsabile Sarnari Daniela Maria

Descrizione Il Progetto “Programmazione Servizio Finanziario” fa capo all’Unità Operativa omonima e comprende tutte le attività volte alla programmazione e gestione finanziaria ed economica nelle diverse fasi di previsione, pianificazione, attuazione, verifica e rendicontazione. Tale attività viene svolta nell’ottemperanza degli adempimenti obbligatori per legge e in funzioni degli obiettivi strategici ed operativi assegnati . Nel 2015 entrerà a regime il nuovo sistema contabile e di bilancio introdotto nel 2011 con il D.Dlgs. 118 mediante le disposizioni per “l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni e degli Enti locali e dei loro organismi “ in attuazione della L.142/2010 “Delega del Governo in materia di federalismo fiscale in base all’art.119 della Costituzione”. Il D.Lgs. 118/2011 definendo i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica ai sensi dell’art.117 della Costituzione ha introdotto nuovi principi contabili sottoponendoli ad una progressiva definizione. Con il D.P.C.M. del 28 dicembre 2011 è stata avviata la sperimentazione del nuovo sistema. Ad essa il Comune di Perugia ha partecipato e contribuito aderendovi fin dal dicembre 2011 per gli esercizi 2012 e 2013. Già nel 2013 è stato approvato il bilancio annuale e pluriennale con valore giuridico autorizzatorio e applicando la nuova contabilità economico-patrimoniale, con il piano integrato dei conti, è stata attuata la gestione e redatto il rendiconto di gestione secondo i nuovi schemi e i nuovi principi. Tra questi ultimi particolare rilievo va dato al Principio della Competenza Finanziaria potenziata, alla costituzione del Fondo Pluriennale vincolato e alla obbligatorietà e strutturazione definita del Fondo svalutazione crediti. Tale sistema nel 2014 entrerà già nel Comune di Perugia a pieno regime anche con ripercussioni sulle Politiche di Bilancio per effetto dell’attuazione di regole più stringenti ed allo stesso tempo cautelative e quindi in grado di assicurare una maggiore solidità del Bilancio stesso in via preordinata rispetto agli enti che si troveranno ad affrontare il nuovo sistema nel prossimo esercizio (2015). L’implementazione del nuovo sistema contabile richiede un impegno da parte dei tutti gli uffici dell’U.O. Programmazione Servizio Finanziario, nella attuazione piena dei principi contabili nelle diverse fasi di rilevazione, inserimento, gestione e valutazione dei movimenti finanziari ed economico-patrimoniali. Obiettivo operativo : Dalla sperimentazione al regime secondo i nuovi sistemi di programmazione contabili e nuovi schemi del bilancio e rendiconto – Dal 2014 si dovrà completare l’adozione del nuovo sistema attraverso l’approvazione del DUP Documento Unico di Programmazione così come disciplinato dal punto 8 del “Principio contabile applicato concernente la programmazione di Bilancio” allegato al DPCM 28/12/2011 così come corretto ed integrato dal Decreto Legislativo dell’8 agosto 2014

recante “Disposizioni integrative e correttive del DLG n. 118 del 2011” che sostituisce per gli enti in sperimentazione la Relazione Previsionale e Programmatica. Il DUP costituisce lo strumento fondamentale di guida strategica ed operativa dell’ente locale per l’intero mandato amministrativo nonché il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP va approvato entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello di riferimento per il bilancio annuale e triennale. Nell’anno in corso, ultimo anno di sperimentazione, il DUP che verrà redatto richiederà un impegno particolare ed ulteriore nell’ambito del Progetto “Programmazione Servizio Finanziario” per la parte di propria competenza non solo perché in fase di prima realizzazione ma in quanto dovrà essere riferito all’anno in corso ed al 2015, comprendendo dunque sul piano operativo il quadriennio 2014-2017. L’ulteriore innovazione documentale programmatoria è rappresentata dalla Nota integrativa al Bilancio di Previsione disciplinata al punto 9.3. del Principio sopra citato, nella quale si richiede una dettagliata illustrazione delle scelte compiute e delle componenti del Bilancio stesso. Nel corso del 2015, anno di entrata in vigore generale dei sistemi contabili armonizzati si opererà il completamento della riallocazione specifica dei centri costo anche in funzione della riorganizzazione comunale secondo la nuova articolazione della programmazione economico-finanziaria e strategica, dopo la sua prima effettuazione durante la fase della sperimentazione che si compirà entro il 2014. La normativa sull’armonizzazione dei sistemi contabili è finalizzata a consentire il consolidamento dei conti pubblici all’interno dell’Unione Europea, la reperibilità maggiore delle

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informazioni necessarie all’assunzione di decisioni in ordine alla finanza pubblica nonché a definire in modo più chiaro i rapporti tra Stato e autonomie locali nel quadro di attuazione del federalismo fiscale. Oltre ad essere un adempimento per questi suoi connotati il nuovo sistema contabile rappresenta un’importante innovazione anche sul piano della comparabilità, della verificabilità e della pubblicità dei Bilanci degli enti. Un piano utile sia per la maggiore comprensione del Bilancio all’interno dell’ente in ambito tecnico e politico-amministrativo sia da parte della cittadinanza. L’adempimento concorre dunque all’obiettivo strategico della revisione della spesa anche in virtù delle sue caratteristiche. Completamento riallocazione specifica dei centri costo anche in funzione della riorganizzazione comunale

- esercizio 2014: Redazione del Dup 2014-2017 e della Nota integrativa entro i termini di approvazione Bilancio 2014-2016 - esercizio 2015: Redazione Dup 2016-2018 per la sua approvazione entro 31 luglio 2015; redazione della Nota integrativa e riallocazione dei centri di costo per

approvazione Bilancio 2015-2017; - esercizio 2016: Redazione Dup 2017-2019 per la sua approvazione entro 31 luglio 2016; redazione della nota integrativa per approvazione del Bilancio 2017-2019 - esercizio 2017: Redazione Dup 2018-2020 per la sua approvazione entro 31 luglio 2017; redazione della nota integrativa per approvazione del Bilancio 2018-2020

Obiettivo operativo: Introduzione della modalità J-Ente nei programmi informatici della gestione del bilancio. Nel 2014 si svilupperà l’introduzione complessiva dell’applicativo informatico J-Ente quale evoluzione del Programma In.For. con cui da anni è gestito il sistema del Bilancio. L’utilizzo del Programma, già avviato presso l’ufficio Bilancio, sarà definitivamente esteso a tutti gli uffici del Servizio Finanziario e per le parti di competenza (consultazione e specifiche gestioni) ai vari uffici dell’Ente. Al fine di rendere più veloce e stringente in ordine ai tempi ed al controllo della spesa sono state introdotte delle innovazioni nelle procedure che implicano un adeguamento del software nell’ambito del programma J-Ente adottato per la gestione del sistema del Bilancio, oltre ad una formazione rivolta agli uffici del servizio finanziario e agli uffici dei diversi settori e strutture organizzative che emanano atti e rilevano alla fonte le transazioni che si generano nel proprio ambito di competenza. Le novità riguardano la gestione nel nuovo applicativo J-Ente del collegamento automatico tra i buoni d’ordine e l’impegno finanziario e delle liquidazioni tramite emissione degli “atti di liquidazione” direttamente sull’applicativo J-Ente ad opera del personale de vari settori. L’obiettivo verrà perseguito nell’esercizio in corso (2014).

Obiettivo operativo: Riduzione del debito mediante rinegoziazione con la CCDDPP o altri istituti di credito

Al fine di individuare ulteriori possibilità di riduzione e revisione della spesa, si opererà non stipulando ulteriori mutui per il finanziamento degli investimenti e allo stesso tempo ricercando soluzioni che permettano di ridurre il debito residuo (che al 31/12/2013 ammontava a 133.231 milioni di euro) e la relativa spesa per interessi e per il rimborso delle quote capitale (pari a 16.210 milioni di euro) al 31/12/2013). In funzione di quest’ultimo punto si opererà per formulare ipotesi di rinegoziazione per la riduzione del debito (sia con l’allungamento della durata sia con la riduzione dei tassi) da sottoporre agli Istituti Bancari e alla Cassa Depositi e Prestiti, monitorando le opportunità di rinegoziazione, nel corso degli esercizi 2014-2017. Le eventuali proposte verranno valutate rispetto alla convenienza economico-finanziaria. Nel quadriennio 2014-2017 l’obiettivo si articolerà formulando le proposte e monitorando le opportunità in base alle condizioni finanziarie che si proporranno ed attivando la valutazione delle proposte di rinegoziazione in ogni esercizio fino alla sostanziale riduzione dell’indebitamento.

Obiettivo operativo: Attività per la revisione della spesa

Per le funzioni che le sono proprie l’U.O. Programmazione Servizio Finanziario costituisce il presidio tecnico fondamentale per poter definire ed attuare le scelte di carattere

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politico-amministrativa volte ad analizzare il Bilancio comunale per giungere ad una revisione della spesa. Si tratta infatti di individuare sul piano tecnico-amministrativo i risparmi

possibili e praticabili ed il loro possibile utilizzo in altre direzioni e tipologie di spesa. Verrà attuata l’elaborazione dei dati e la simulazione degli effetti delle opzioni mediante

l’ulilizzo delle competenze tecniche presenti nella U.O. Programmazione Servizio Finanziario.

L’obiettivo andrà perseguito nell’arco degli esercizi 2014-2015.

Accanto alla realizzazione degli obiettivi operativi connessi agli obiettivi strategici il progetto “Programmazione Servizio Finanziario” comprende le attività

specifiche dell’Unità Operativa corrispondente, ovvero:

• coordina le attività di pianificazione, approvvigionamento, gestione contabile, controllo delle risorse economiche e finanziarie, in attuazione degli obiettivi definiti dai programmi e dai piani annuali e pluriennali. • sovraintende alla regolarità dei procedimenti e alle modalità di gestione delle risorse economiche nel rispetto delle norme di legge e del Regolamento di Contabilità. • predispone il Bilancio di Previsione annuale e triennale con le relative variazioni, assestamenti e verifiche degli equilibri), il Dup per la parte di competenza, la nota

integrativa, il Rendiconto di Gestione e le relative certificazioni;

• attua la tenuta sistematica delle rilevazioni contabili attinenti alle entrate ed alle spese di parte corrente nelle fasi iniziali (accertamenti, impegni) con gestione

degli adempimenti connessi;

• cura le fasi relative alla richiesta, alla stipulazione ed alla gestione dei mutui e delle altre forme di ricorso al mercato dei capitali (B.O.C.);

• attua la gestione delle risorse in conto capitale sia sul versante delle entrate che delle spese;

• effettua la tenuta della contabilità economico-analitica, attività innanzitutto funzionale alla gestione più efficace ed efficiente dei servizi;

• attua l’approfondimento delle tipologie di risorse disponibili e delle relative modalità di reperimento anche innovative, al di fuori dei mezzi propri o dei

trasferimenti e contributi dello Stato ed altri enti.

• collabora per la parte di competenza alla redazione e gestione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche;

• cura gli adempimenti di natura contabile conseguenti alla gestione delle Convenzioni di cui all’art.7 D.P.G.R. n.374 del 22.07.1998 (approvazione relazione

consuntiva con assegnazione delle quote spettanti agli Enti religiosi e ripartizione delle singole quote di esse secondo le assegnazioni previste dalla normativa di

settore) su richiesta della U.O. Concessioni Edilizie.

• svolge un servizio di supporto interno a garantire un apporto diretto nelle fasi di elaborazione del DUP;

• verifica la effettiva attuazione del sistema di Tesoreria Unica (SIOPE);

• attua la tenuta sistematica delle rilevazioni contabili attinenti alle fasi finali delle entrate e delle spese di parte corrente (reversali e mandati di pagamento), con

gestione degli adempimenti connessi;

• provvede agli incassi ed ai pagamenti che si verificano giornalmente;

• concorre alla determinazione dei flussi di cassa (incassi e pagamenti) rilevanti e fornisce i relativi dati ai fini del rispetto annuale dell’obbiettivo programmatico di

cassa previsti dalla normativa al fine di ottemperare al Patto di stabilità;

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• cura i rapporti con il Tesoriere Comunale, con le Poste Italiane s.p.a.;

• cura gli adempimenti fiscali e tributari del Comune ed attività connesse (contabilità IVA e relative dichiarazioni, dichiarazioni IRAP, certificazione dei compensi ai

fini della dichiarazione dei redditi, modello 770), fornendo consulenza fiscale a tutti i settori comunali e disposizione in materia contabile per ottemperare agli

obblighi fiscali;

• attua l’analisi dei canoni-corrispettivi e dei servizi produttivi;

• verifica mediante valutazioni di costi e rendimenti, della realizzazione degli obiettivi dell’Ente presso le società partecipate nonché della corretta ed economica

gestione delle risorse pubbliche ivi impiegate.

Provveditorato responsabile Lucarelli Luciana

Descrizione Il servizio Provveditorato – Economato del Comune si occupa: - dell’approvvigionamento, attraverso la piattaforma CONSIP s.p.a. ove possibile, dei beni mobili e di consumo necessari agli uffici e servizi comunali, in particolare: cancelleria, carta, stampati, quotidiani, periodici e pubblicazioni, arredi e attrezzature, buoni pasto, carburante, vestiario, spese in economia; - della gestione della Stamperia Comunale; - della gestione dei beni d’uso per uffici e delle attrezzature per la realizzazione di manifestazioni; - del servizio di facchinaggio, compreso il montaggio e lo smontaggio di palchi, gazebo, trasporto di transenne per manifestazioni sportive, ricreative e culturali; - degli allestimenti elettorali; - della gestione delle Sale Comunali e dei servizi di attesa; - del servizio di Cassa Economale e relative rendicontazioni; - della manutenzione dei beni mobili; - della gestione del servizio di rappresentanza, compreso il parco autovetture; - dell’inventario dei beni mobili; - della gestione del servizio energia; - della gestione del cerimoniale; - della gestione del servizio di pulizia; - della gestione del Magazzino Comunale; - della gestione del servizio di pulizia e custodia dei servizi igienici pubblici dell’acropoli cittadina. Le finalità da conseguire sono volte al miglioramento della macchina comunale e al soddisfacimento del cittadino – utente, il tutto tenendo fermo il principio del contenimento dei costi.

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 115

Rif. Linea progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

2 a Dalla sperimentazione al regime secondo i nuovi sistemi di programmazione contabili e nuovi schemi del bilancio e rendiconto

Redazione del Documento Unico di Programmazione per le parti di competenza e stesura della Nota Integrativa Completamento riallocazione specifica dei centri costo anche in funzione della riorganizzazione comunale

cittadini

-Redazione del Dup 2014-2017 e della Nota integrativa entro i termini di approvazione Bilancio 2014-2016 -Redazione Dup 2016-2018 entro 31 luglio 2015; redazione della Nota integrativa e riallocazione dei centri di costo per approvazione Bilancio 2015-2017; -Redazione Dup 2017-2019 entro 31 luglio 2016; redazione della nota integrativa per approvazione del Bilancio 2017-2019

2014/ 2017

Bertinelli

Mirco Rosi

Bonci/Sarnari Daniela Maria

2 c Introduzione della modalità J-Ente nei programmi informatici della gestione del bilancio.

Gestione delle liquidazioni tramite emissione degli “atti di liquidazione” sull’applicativo J-Ente.

Dipendenti comunali, amministratori, cittadini

Data di entrata a regime della modalità

2014/2017 Bertinelli Sarnari Daniela Maria

2 a Riduzione del debito

mediante rinegoziazione con la CCDDPP o altri istituti di credito

Formulazione di ipotesi di rinegoziazione per la riduzione del debito e loro proposizione agli Istituti bancari, nonché monitoraggio delle eventuali proposte emanate. Valutazione della convenienza economico-finanziaria delle ipotesi praticabili sia per allungamento della durata del debito sia per la riduzione dei tassi.

Amministrazione comunale

- Proposte avanzate -Valutazioni ed eventuali adesioni effettuate -Entità del debito residuo

2014/ 2017

Bertinelli

Sarnari Daniela Maria

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pag. 116

ridotto

2 a Attività per la revisione della spesa

Attività mediante elaborazione, simulazione e competenze in ordine alle revisioni possibili della spesa nei termini previsti dalle normative contabili

Componenti di Giunta e Consiglio Comunale

Elaborati e competenze fornite

2014/ 2015

Bertinelli

Sarnari Daniela Maria

2 C

Fattibilità e monitoraggio sull’efficienza efficacia ed economicità dell’esternalizzazione dei servizi

Realizzazione di studi di fattibilità per eventuali nuove funzioni da conferire e monitoraggio dell’economicità di quelle già conferite attraverso un costante controllo e un’aggiornata rendicontazione del servizio svolto

Amministrazione Comunale

Economico e qualitativo

2014/2016 Assessore Dirigente U.O. Provveditorato Rag. Luciana Lucarelli

2 C

Contenimento dei costi del materiale di consumo

Riduzione razionalizzazione e ottimizzazione dei costi dei materiali di consumo attraverso una programmazione degli approvvigionamenti e un accentramento degli acquisti tramite la piattaforma CONSIP s.p.a.

Amministrazione Comunale

Economico 2014/2016 Assessore Dirigente U.O. Provveditorato Rag. Luciana Lucarelli

Programma 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Gestione entrate responsabile Picchiotti Donatella

Descrizione L’ottimizzazione del recupero dell’evasione fiscale proseguirà, migliorandolo, sia per quanto riguarda le principali entrate tributarie (ICI e IMU) attraverso la gestione diretta dell’unità organizzativa competente, sia per quanto riguarda le entrate di competenza statale attraverso il rapporto di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate sulla base del protocollo d’intesa, rinnovato nell’anno 2013, sottoscritto insieme all’ANCI regionale e ad altri Comuni ed in attuazione delle disposizioni della Legge n. 248/2005 (art. 1) e della Legge n. 133/2008 (art. 83); inoltre proseguirà la collaborazione con i gestori dei servizi per l’interscambio di dati e di informazioni per il recupero dell’evasione della TIA e della TOSAP permanente. A queste attività si aggiungeranno le verifiche sul rispetto delle disposizioni regolamentari in materia di imposta di soggiorno da parte dei gestori delle strutture ricettive. L’obiettivo di recupero dell’evasione tributaria per l’anno 2014 è pari a circa € 800.000,00 per l’ICI (stima prudenziale) mentre il recupero dell’evasione dell’IMU, che potrà essere implementato grazie all’utilizzo di un nuovo software gestionale, può attestarsi, in via prudenziale, in € 2.000.000,00. In sede di PEG saranno definiti ulteriori indicatori per misurare e valutare l’attività degli uffici derivante dal presente intervento. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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2. A Emersione immobili fantasma

L’obiettivo si basa sui risultati di un’attività di natura progettuale compiuta dall’Agenzia del Territorio(ora Agenzia delle Entrate) negli anni scorsi ed è volta al contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale in campo immobiliare.

Contribuenti TRIENNALE Dr.ssa Picchiotti

2. B Sperimentazione dell’invio dei modelli F24 pre-compilati ai contribuenti per il versamento della TASI e altre imposte – Semplificazione fiscale

Anticipazione dell’adempimento di una disposizione normativa obbligatoria differita, per la sua attuazione al 2015. L’obiettivo è realizzabile con l’apporto delle professionalità e competenze anche esterne all’U.O. Gestione entrate, che si potrà concretizzare con l’incasso della rata di dicembre

Contribuenti ANNUALE Dr.ssa Picchiotti

2.B Verifica degli accatastamenti non più coerenti con i classa menti catastali in seguito a intervenute variazioni edilizie, ai fini dell’eventuale recupero d’imposta

Recupero eventuale dell’evasione tributaria determinata dall’incremento della rendita catastale degli immobili

Contribuenti PLURIENNALE Dr.ssa Picchiotti Ing. Moretti

Programma 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Demanio e Patrimonio responsabile Zampolini Pierluigi

Descrizione Il Programma strategico del servizio patrimonio è quello di razionalizzare l’utilizzo degli spazi di proprietà con la finalità di diminuzione dei costi dei fitti passivi. La razionalizzazione dovrà inoltre prevedere un sempre miglior utilizzo dei beni assegnati al servizio e una loro migliore messa a reddito. Per quanto riguarda il Centro storico si punterà al pieno utilizzo degli immobili di proprietà con destinazione commerciale onde rivitalizzare lo stesso.

Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

2a Riduzione affitti passivi Migliore utilizzo del proprio patrimonio per la riduzione dei fitti passivi Riduzione del costo dei fitti passivi progressivo negli anni 2014-2015-

2016

Riduzione e contenimento spese affitti

3 anni Bertinelli Zampolini

4a Pieno utilizzo degli immobili del centro

storico e ottimizzazione dei fitti

Assegnazione in concessione degli immobili del centro storico con finalità commerciale e degli altri con altre finalità

Pieno utilizzo degli immobili

Concessioni attive 3 anni Bertinelli Zampolini

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 118

attivi

Programma 06: Ufficio tecnico Edilizia privata responsabile Moretti Ivana

Descrizione Amministrazione e funzionamento dei servizi per l’edilizia relativi a: gli atti e le istruttorie autorizzative (permessi di costruire, dichiarazioni e segnalazioni per inizio attività edilizia, certificati di destinazione urbanistica, condoni, ecc ...); le connesse attività di vigilanza e controllo; le certificazioni di agibilità. Manutenzione edifici istituzionali responsabile Ricci Fabio

Descrizione Il programma tecnico di competenza in campo di edifici istituzionali, riguarda due ambiti principali che sono: - ridefinizione localizzativa degli uffici comunali ad oggi in corso per gli uffici ospitati in locazione in due immobili posti in Via Scarlatti che ha visto negli ultimi anni la realizzazione di due nuove sedi attraverso il recupero di due importanti immobili di proprietà comunale, ex scuola media Pascoli (oggi Palazzo Grossi) e l’ex ospedale di Santa Maria della Misericordia di via Oberdan; - la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che si rendono necessari per consentire il mantenimento della sicurezza e della funzionalità degli uffici medesimi al fine di una regolare fruibilità degli stessi da parte dei dipendenti comunali e dei relativi utenti. All’interno di questi due ambiti è stata inserita un’attività straordinaria che ha la finalità implementare una cultura della manutenzione degli edifici pubblici non più vista come azione prevalentemente ripartiva per interventi a “guasto”, ma come attività strutturata ed organizzata che consenta la programmazione degli interventi volti a mantenere un soddisfacente grado di sicurezza ed efficienza del patrimonio pubblico e al contempo ad attivare un processo di razionalizzazione della spesa. Detto obiettivo si intende raggiungerlo attraverso il censimento di tutti gli immobili adibiti ad uffici comunali e sedi istituzionali, attraverso l’elaborazione e compilazione di una scheda tecnica, per ognuno, finalizzata ad un’ analisi puntuale dello stato conservativo (edilizio ed impiantistico)dello stesso che consenta la programmazione dei relativi interventi di adeguamento che si renderanno necessari, finalizzati anche all’emissione del relativo attestato di agibilità la dove mancante. La predetta attività ha consentito ad oggi la messa in sicurezza della parte elettrica di tutte le sedi degli uffici comunali e l’emissione di n. 5 certificati di agibilità di immobili che ne erano sprovvisti. Ufficio tecnico (telefonia, gas Metano, utenze, impianti tecnologici) responsabile De Michele Gabriele Alessandro

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 119

Descrizione Servizio di telefonia fissa e mobile consistente in manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti telefonici presso gli uffici comunali, gli uffici giudiziari, le sedi scolastiche; Interventi da affidare alla Telecom o a ditte specializzate sulla base del Regolamento dei Contratti. Assegnazione e gestione delle SIM e degli apparecchi per la telefonia mobile. Servizio utenze comunali riguardante i contratti di fornitura di energia elettrica, telefonia fissa e mobile in relazione alla liberalizzazione dei mercati. Il servizio Sicurezza (Perugia Città Sicura) collabora con la Struttura organizzativa Vigilanza per quanto riguarda gli aspetti tecnici della pianificazione, progettazione, realizzazione dei nuovi impianti di videosorveglianza, nonché alla manutenzione degli impianti esistenti e del sistema di registrazione. Il servizio Energia interviene specificamente per definire gli obiettivi strategici di risparmio energetico, riduzione dei costi e salvaguardia dell’ambiente, le fonti rinnovabili, mediante l’aggiornamento e l’attuazione del PEAC (Piano Energetico Ambientale Comunale), in collaborazione con altri settori comunali e con soggetti esterni all’amministrazione, data l’interdisciplinarietà delle materie trattate. Infine il servizio fornisce il supporto tecnico per la revisione e l’applicazione del Regolamento Edilizio. Il servizio Impianti tecnici in edilizia è preposto ai compiti previsti dalla Legge 10/91, dai D.Lgs.192/2005, 311/2006 in materia di risparmio energetico e dal D.M. 37/08 (ex Legge 46/90 in materia di sicurezza degli impianti elettrici, termici e speciali). Inoltre provvede all’attuazione dei controlli sistematici sugli impianti termici attraverso società concessionaria. Il Servizio Gas Metano opera al fine di estendere la rete alle utenze esterne dei centri abitati, sviluppare l’uso del gas metano e attivare nuove politiche energetiche con la concessionaria attraverso l’uso di nuove tecnologie volte alla tutela dell’ambiente. Il servizio Ascensori comunali riguarda la manutenzione ordinaria, le verifiche periodiche di Legge e i piccoli interventi di manutenzione straordinaria per tutti gli ascensori in esercizio prevalentemente presso le sedi comunali, giudiziarie e scolastiche. Nei Percorsi pedonali meccanizzati il servizio verifica il mantenimento dell’efficienza degli impianti in esercizio affidati ad Umbria Mobilità (solo parte impiantistica) e collabora per gli aspetti tecnologici, impiantistici e gestionali, alle nuove realizzazioni e a quelle in corso di studio in collaborazione con la U.O. Infrastrutture e Mobilità responsabile della convenzione. Nell’ambito della CCVPS (Commissione comunale vigilanza pubblico spettacolo) l’impegno riguarda la partecipazione ai lavori della Commissione Comunale composta da Presidente, Rappresentante Comando Vigili Urbani, Vigili del Fuoco, ASL, nell'esame progetti e sopralluoghi per lo svolgimento delle attività di pubblico spettacolo nel territorio del Comune di Perugia, di competenza comunale(eventi, concerti, sagre, ecc.) da parte di un esperto elettrotecnico. Progetti strategici responsabile Antinoro Enrico

Descrizione Interventi di ristrutturazione e riqualificazione funzionale di immobili comunali di particolare interesse storico-culturale per l’insediamento di attività culturali e produttive strategiche finalizzate alla rivitalizzazione del centro storico e più in generale allo sviluppo urbano. Opere pubbliche responsabile Becchetti Franco

Descrizione

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 120

Opere/interventi pubblici a forte valenza urbana. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

2. a) Revisione della spesa comunale finalizzata ad una generale riduzione delle spese.

L’attività dell’Unità Operativa Edilizia Privata si inserisce nell’ambito del programma che tiene conto necessariamente anche della possibile implementazione delle entrate secondo criteri di equità. I dati in possesso dell’ufficio possono utilmente contribuire al recupero di evasione fiscale da parte dell’U.O. Gestione Entrate. Nel 2013 è iniziato l’obiettivo volto alla verifica degli accatastamenti non più coerenti con i classa menti catastali in seguito ad intervenute variazioni edilizie: l’obiettivo è quello di fornire elementi tecnici che consentano all’U.O. Gestione Entrate di procedere al recupero eventuale dell’evasione determinata dall’incremento della rendita catastale dell’immobile. Sono state già verificate ed identificate le tipologie di intervento che portano all’incremento della rendita catastale; nell’annualità in corso verranno effettuati i sopralluoghi per la verifica delle fattispecie per le quali non risulta agli atti la documentazione propedeutica alle variazioni catastali. E’ un obiettivo biennale di PEG che prevede la conclusione nel 2014, ma che potrà essere ripetuto e considerarsi buona pratica operativa. Le ricadute positive si potranno evidenziare negli anni successivi (2015-2016…)

Recupero dell’evasione

2014-2016 Bertinelli Moretti (Edilizia Privata)

Picchiotti

(Gestione Entrate)

2. c) Miglioramento della macchina comunale secondo i principi di trasparenza, efficacia ed efficienza

L’obiettivo è la semplificazione del rapporto cittadino-impresa. E’ in corso di realizzazione, già previsto nell’ambito del progetto SUAPE (vedi 8.b)), un Portale dedicato all’Edilizia attraverso il quale sia possibile “dialogare” con l’utenza. Sarà necessario inserire le informazioni sui procedimenti edilizi e la modulistica per agevolare gli operatori (riduzione degli spostamenti e delle file di attesa) Il lavoro dovrà essere finalizzato a: - poter consultare on line lo stato di avanzamento delle pratiche edilizie; - prendere appuntamenti; - chiedere informazioni; - segnalare anomalie sul territorio in materia edilizia (abusi,

Cittadini, imprese, tecnici liberi professionisti

Soddisfazione espressa (indagini di customer satisfation)

2014-2016 Prisco Moretti (Edilizia Privata)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 121

sicurezza nei cantieri, … ) (vedi 5.c)); - informare l’utenza sulle novità normative con indicazione delle opportunità di applicazione (esempio: sgravi fiscali, recupero dell’esistente, SUAP, … ) (vedi 8. c) 14.a)); - evadere gli accesso atti relativi a richieste di precedenti. A proposito di quest’ultima fattispecie, che è attualmente molto impegnativa in termini numerici (oltre 1200 / anno), i tempi di attesa per la ricerca dei procedenti potranno ridursi anche mediante l’attivazione del progetto i implementazione del sistema SIT riguardante la ricerca cartografica delle autorizzazioni complessive edilizie per singoli edifici: nel corso del 2013 è stato predisposto il sistema operativo tramite un obiettivo biennale di PEG la cui impostazione si concluderà nel 2014. Sarà necessario riorganizzare internamente gli uffici per disporre di alcune unità lavorative da impegnare nella gestione di questa nuova attività di rapporto con i cittadini. Inoltre in termini di trasparenza, efficacia ed efficienza è altresì necessario l’aggiornamento costante del personale interno al fine di ottenere interpretazioni normative e trattamento univoco nei confronti di tutti i cittadini.

5. c) Creazione di strumenti di controllo del territorio, sulla base di segnalazione di cittadini

L’obiettivo è in linea con quanto sopra descritto. La lotta contro l’abusivismo ha, come ricaduta, la salvaguardia del paesaggio, urbano e non, un maggiore controllo del territorio ma soprattutto una maggiore fiducia nelle istituzioni.

Cittadini

2014-2016 Prisco Moretti (Edilizia Privata)

8. b) Sostegno alle esigenze del mondo imprenditoriale

Oltre a quanto già indicato al precedente punto 2. c), è in corso l’attuazione del progetto presentato nel settembre 2013 per la trasformazione organizzativa connessa all’attività del SUAPE di cui alla L. R. 8/2011 “Sviluppo della Amministrazione Digitale”. L’attività prevede la collaborazione dell’ufficio Servizi Informatici ed è finalizzata allo snellimento e alla velocizzazione delle pratiche edilizie attraverso lo sportello unico per le attività produttive ed edilizie (SUAPE). Si esplica attraverso l’individuazione dei procedimenti soggetti alla gestione telematica, l’attivazione dei collegamenti telematici con il Registro delle Imprese e con gli Enti che intervengono nei procedimenti, inserimento nel Portale di tutte le

Imprese, Cittadini, Tecnici liberi professionisti

2014-2016 Prisco Moretti (Edilizia Privata)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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informazioni relative ai procedimenti ed alla modulistica. Tali operazioni sono propedeutiche all’attivazione del procedimento automatizzato SUAPE per le attività edilizie soggette a SCIA. Nell’immediato sembra interessante procedere alla formulazione e diffusione di schemi e/o linee guida per orientare l’applicazione delle procedure edilizie in relazione all’apertura di nuove attività, che spesso necessitano dei pareri di vari Enti (abbattimento barriere architettoniche, igiene e sicurezza, emissioni in atmosfera, …) Non appena sarà approvato il nuovo Testo Unico sul Governo del Territorio da parte della Regione Umbria, si dovrà procedere alla redazione del nuovo Regolamento Edilizio che riassuma e semplifichi la comprensione delle procedure volte al rilascio dei titoli abilitativi.

8. c)

14. a)

Restyling delle aree industriali Riqualificazione del territorio, mediante recupero dell’esistente in campo abitativo e produttivo

L’obiettivo è in linea con quanto sopra descritto (vedi 2. c)). In particolare le recenti norme emanate dalla Regione Umbria, in applicazione alle direttive nazionali, sul consumo del territorio e comunque finalizzate alla Riqualificazione, devono essere correttamente veicolate verso gli operatori affinché conoscano le opportunità derivanti dalla loro applicazione. Dovrà seguire una rapida ed efficiente risposta dell’ufficio, anche attraverso lo strumento della “Conferenza di Servizi”.

Imprese, Cittadini, Tecnici liberi professionisti

2014-2016 Prisco Moretti (Edilizia Privata)

14. e)

Semplificazione delle procedure edilizie

Si riassume in questo obiettivo strategico quanto già contenuto nei punti precedentemente descritti, in particolare al punto 2. c) e che qui è possibile sintetizzare secondo uno schema temporale di attuazione: - Attuazione del Portale dedicato all’Edilizia; - Attivazione del progetto di implementazione del sistema SIT riguardante la ricerca cartografica delle autorizzazioni complessive edilizie per singoli edifici; - Consultazione on line sui principali dati riguardanti lo stato di avanzamento delle pratiche edilizie; - Predisposizione di un “vademecum” che contenga schemi e/o linee guida per orientare l’utenza nei casi di apertura di nuove attività commerciali e/o produttive.

Imprese, Cittadini, Tecnici liberi professionisti

2014-2016 Prisco Moretti (Edilizia Privata)

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 123

3 c)

Ampliamento del sistema di videosorveglianza della città

Reperimento di risorse per l’estensione della rete di videosorveglianza attraverso appositi progetti redatti dall’ufficio, proposta convenzioni e richieste di finanziamento ad Enti, Istituti, Fondazioni.

Forze dell’ordine Cittadinanza

Ammissibilità del progetto al finanziamento

3 anni Sindaco e

ass.re Calabrese

De Micheli

11 e) Efficienza Energetica di beni del patrimonio comunale

Buone pratiche in materia di energia e ambiente: progetti ed interventi su patrimonio comunale finanziati attraverso risorse europee e comunicazione attraverso lo sportello dell'energia.

Cittadinanza Finanziamento lavori per efficienza energetica Incasso titoli di efficienza energetica Apertura sportello dell’Energia con cofinanziamento UE

3 anni Ass.re Calabrese

De Micheli

4 a) e) Rivitalizzazione, riqualificazione del Centro Storico di Perugia mediante opere/interventi per il recupero, restauro, di spazi, attualmente in disuso, con forte valenza storico/architettonica

Riqualificazione/riqualificazione del Centro Storico di Perugia mediante la progettazione e realizzazione, di opere/interventi di ristrutturazione/riqua lificazione/restauro, anche in collaborazione con altre UO, di suoi spazi con forte valenza storico architettonica ed attualmente inutilizzati o sottoutilizzati con conseguente riapertura e riutilizzo degli stessi.

Cittadini, turisti. Ecc.

N° opere N°interventi

2014-2016 Ass. Calabrese

U.O. Engineering e Sicurezza sul

Lavoro Ing. Franco Becchetti

2a Individuazione/realizzazione di

una diversa e migliore allocazione degli uffici comunali ubicati in v. Scarlatti 6 e 43 (214 pl su ≈ 5.000 m2)

Individuazione/realizzazione di una diversa e migliore allocazione degli uffici comunali ubicati in v. Scarlatti 6 e 43 (214 pl su ≈ 5.000 m2) mediante operazioni di riallocazione, dismissioni, acquisizioni, opere pubbliche ecc.. Verranno approntate alcune ipotesi allocative fattibili che saranno poi valutate in termini di costi/benefici perseguendo: - una riduzione della spesa; - il miglioramento delle condizioni lavorative del personale dipendente; - l’efficienza degli uffici; - la riqualificazioni di aree urbane con problematiche di degrado

Dipendenti, cittadini Variazione della spesa corrente caratteristica della soluzione prescelta rispetto alla attuale

2014-2016 Ass. Bertinelli U.O. Engineering e Sicurezza sul

Lavoro Ing. Franco Becchetti

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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1.C

Ottimizzazione gestione interventi di manutenzione del patrimonio comunale mediante la redazione fascicolo di tutti gli immobili di riferimento

Nell’ambito del programma si inserisce il presente obiettivo operativo già in corso che, mediante la redazione dei fascicoli relativi a tutti gli immobili comunali adibiti a uffici comunali consenta: - la conoscenza dell’effettivo stato di conservazione di ogni singolo fabbricato ed, altresì, la verifica dell’esistenza del relativo attestato di agibilità e, in caso di assenza , la verifica degli interventi/cer-tificazioni necessari per l’emissione dello stesso; - una efficiente ed efficace programmazio- ne della necessaria attività di manutenzione e riparazione di ogni singolo immobile del patrimonio edilizio comunale; - l’emissione degli attestati di agibilità per tutti fabbricati ri- sultanti sprovvisti.

Utenti uffici comunali

Caricamento fascicoli sedi uffici comunali ed emissione relativa certificazione mancante.

2014 -2016 Bertinelli Ricci Fabio (U.O. Manutenzioni)

10. a) Completamento dei lavori, avviati dalla Soprintendenza, per trasformare l’ex Chiesa di San Francesco al Prato in Auditorium - Centro congressi

E’ stato redatto il progetto definitivo per il completamento dell’opera. Sono in atto alcune modifiche tecniche per ottenere la validazione del progetto. Il primo stralcio funzionale dei lavori sarà oggetto di un progetto esecutivo elaborato in base ai finanziamenti disponibili. A seguire si procederà alla individuazione della ditta esecutrice, mediante gare d’appalto, e alla realizzazione dei lavori.

Turisti, residenti, commercianti artigiani e associazioni presenti nel centro storico cittadino.

Approvazione del progetto definitivo dell’intera opera e del progetto esecutivo relativo al primo stralcio funzionale. Appalto delle opere previste nel primo stralcio funzionale e monitoraggio dei lavori mediante controllo degli stati d’avanzamento.

2014 2017 Severini Antinoro (Dirigente) –Asfalti (RUP)

6. e) 6. g)

Realizzazione della nuova Biblioteca multimediale presso gli Arconi di Piazza della Rupe

Conclusione del progetto esecutivo. Ottenimento dell’autorizzazione provinciale sul progetto strutturale relativo alla realizzazione dei soppalchi. Successivamente si procederà alla individuazione della ditta esecutrice, mediante gara d’appalto e alla realizzazione dei lavori.

Tutti coloro che risiedono e svolgono le proprie attività nel centro storico cittadino. Tutti i possibili utilizzatori del servizio.

Approvazione del progetto esecutivo. Appalto dell’opera e monitoraggio dei lavori mediante controllo degli

2014 2017

Severini Antinoro (Dirigente) –Asfalti (RUP)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 125

stati d’avanzamento.

4. b) 4 .h)

Riqualificazione funzionale del Mercato Coperto

Elaborazione dello studio di fattibilità per il recupero dell’edificio e per la sua rifunzionalizzazione come hub agroalimentare ed attrattore turistico. Ottenimento dei cofinanziamenti della Regione e della Fondazione Cassa di risparmio.

Cittadini, operatori commerciali, turisti

Studio di fattibilità, progettazione, appalto ed esecuzione lavori di ristrutturazione e consolidamento delle strutture. Successivo affidamento gestione immobile con gara.

2014 2018

Fioroni Antinoro (Dirigente) –

Becchetti (RUP)

Programma 07: Elezioni e consultazioni popolari – anagrafe e stato civile Demografia responsabile Ciccarelli Roberto

Descrizione SERVIZIO ELETTORALE: Cura la tenuta e la revisione delle liste elettorali generali e sezionali e dello schedario generale degli elettori, organizza lo svolgimento delle consultazioni elettorali, provvede alla revisione della ripartizione del territorio comunale in sezioni elettorali ed alla revisione della circoscrizione territoriale delle singole sezioni,rilascia certificati di godimento dei diritti politici storici e di iscrizione nelle liste elettorali singoli e collettivi ,tiene ed aggiorna gli albi dei giudici popolari di Corte d’Assise d’Appello, gli albi degli scrutatori e gli elenchi dei presidenti di seggio, controllo e codifica per l’inserimento dei numeri civici con relativa sezione elettorale, collegi e circoscrizione, compila le rilevazioni statistiche, da trasmettere alla Prefettura, sulle variazioni degli iscritti per sezioni, per collegi e per circoscrizioni, dopo ciascuna revisione delle liste elettorali , cura la tenuta e l’aggiornamento della popolazione residente all’A.I.R.E SERVIZIO LEVA: - Il servizio si occupa di: formazione ed aggiornamento delle liste di leva e dei ruoli matricolari, istruzione delle pratiche di dispensa, notifica dei precetti per l’arruolamento, dei congedi illimitati, delle dichiarazioni di riforma e di rivedibilità, rilascio di certificazioni concernenti gli esiti di leva e le situazioni di famiglia, consegna dei libretti e dei decreti di pensioni. SERVIZIO DI STATO CIVILE: Il servizio si occupa di: ricevimento denunce di morte e provvedimenti conseguenti , atti di nascita, riconoscimenti figli naturali, trascrizione atti di stato civile

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ricevuti dall'estero, trascrizione decreti di adozione ,trascrizione sentenze in materia di stato civile , pubblicazioni di matrimonio ,preparazione atti di matrimonio e trascrizione matrimoni religiosi , atti di stato civile in materia di cittadinanza , attività di sportello per certificazioni, estratti di stato civile, copie integrali, ricerche e corrispondenza. SERVIZIO ANAGRAFE: Il servizio si occupa di: registrazione e aggiornamento costante con le movimentazioni naturali(nascite/morti) e migratorie (immigrazioni/emigrazioni) di tutti i cittadini (di qualunque nazionalità essi siano) che abbiano stabilito la loro dimora abituale nel territorio del Comune e che abbiano il legale motivo di soggiornarvi; rilasciare, a chiunque ne faccia richiesta e fatte salve le limitazioni di Legge, le certificazioni comprovanti gli “status” desumibili dalle posizioni anagrafiche degli iscritti nel registro della popolazione, in particolare, attraverso il rilascio dello stato di famiglia e del certificato di residenza. SERVIZIO ECOGRAFICO: Il servizio si occupa di: assegnare i numeri civici a nuovi fabbricati, attuare le procedure necessarie alla denominazione di nuove aree di circolazione, provvede alla gestione delle commissioni di competenza. Ufficio relazioni con il pubblico responsabile Ciccarelli Roberto

Descrizione FRON OFFICE: ( 5 sedi territoriali: Centro, San Sisto, Rimbocchi, Ponte San Giovanni, Ponte Felcino) Gli Uffici URP si occupano di: fornire informazioni al cittadino su atti, procedimenti, etc., riguardanti il Comune ed altri Enti (informazioni generali, domande borse di studio e libri di testo, bando case popolari, ICI, TIA, TARSU, progetto Gemma, ISEE) ed erogano servizi di Anagrafe/Stato Civile (rilascio certificazioni anagrafiche e di stato civile , carte d’identità, iscrizioni anagrafiche e cambi di residenza, sottoscrizione atti di notorietà e dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, autentica di copie e di sottoscrizioni), ricevono pratiche riguardanti vari benefici (bonus Enel, contributo affitti, casa popolari, assegno di maternità ecc.) richieste di rispondenza alloggio, accesso atti e reclami, firme per presentazione proposte di legge e referendum, distribuzione carta giovani. BACK OFFICE: redazione di Via Scarlatti La redazione si occupa di: fornire supporto agli sportelli URP e allo 075 075 075;provvedere alla implementazione e aggiornamento costante della banca dati Integra ( strumento di consultazione del sistema informativo in uso presso tutti gli sportelli URP e presso il numero unico 075075075);gestire il secondo livello di informazione richiesta tramite ticket dal contact centre; gestire la casella di posta elettronica dell’URP e le segnalazioni inviate dai cittadini tramite Web. Svolge attività di customer (individuazione del target di riferimento con la predisposizione di elaborati per la realizzazione delle interviste e somministrazione di questionari via internet/intranet, face to face, contact center e analisi dei risultati). Gestisce la banca dati telefonica per Emergenza Tevere in collaborazione con la U.O. Ambiente e Protezione Civile.

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Rif. Linea progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

1 a Archivio informatizzato dei procedimenti Amministrativi

Attivare la piattaforma software WEB - BASED realizzata dal Servizio Web del Comune in sostituzione della precedente ormai obsoleta.

Uffi interni e cittadinanza tutta

n. procedimenti implementati

15 mesi Dr. Ciccarelli Ing. De Micheli

Gabriele Alessandro

1a Progetto di innovazione tecnologica per servizi di stato civile

Attivazione del servizio di rilascio della certificazione di stato civile on line Cittadinanza tutta n. certificati emessi

12 mesi Ass. Dramane Diego Vaguè

Dr. Ciccarelli Ing. De Micheli

Gabriele Alessandro

Programma 08: Statistica e sistemi informativi Sistemi informativi responsabile De Micheli Gabriele Alessandro

Descrizione Il sistema informativo comunale è incardinato nella U.O. Servizi Tecnologici Energetici ed Informatici. Si occupa principalmente della progettazione, dello sviluppo, dell’aggiornamento e della gestione di quanto segue: - Infrastruttura di rete dati e connettività delle sedi comunali;

- Sistemi server e postazioni client;

- Contratti di assistenza e manutenzione del sw applicativo in uso da parte degli uffici comunali;

- Portali web comunali con adeguamento costante in materia di accessibilità, usabilità, trasparenza, privacy ecc. sulla base delle nuove normative inerenti i siti

web della P.A, e policy di sicurezza;

- Portale intranet e policy di sicurezza;

- Applicativi ad uso interno e/o esterno (intranet/Internet);

- Pianificazione e coordinamento delle società autorizzate alla gestione della connettività pubblica (WI-FI).

Statistiche, osservatorio economico e GIS territoriale responsabile Ciccarelli Roberto

Descrizione Il servizio ricerca, elabora e diffonde informazioni inerenti numerose categorie di fenomeni e ambiti di interesse, garantendo ufficialità e correttezza nelle analisi. Attua inoltre indagini statistiche promosse da Istat, Regione, Ministeri inerenti la residenza, lo stato civile, (es. Censimento della popolazione con nuova periodicità annuale), il territorio e le abitazioni (es. numeri civici, edifici), l’economia (es. tassi di inflazione, osservatorio prezzi), la salute, il lavoro, l’attività edilizia, gli

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incidenti stradali, ecc… Nel 2014 ha ottenuto con ottimi risultati la certificazione Istat Peer Review con l'obiettivo di misurare i livelli di qualità espressi dall’Ufficio e verificarne gli stadi di avanzamento. Censimento permanente della popolazione (DL. 179/12 conv. L. 221/12) per i comuni con più di 20.000 abitanti: verrà effettuato ogni anno dal 2016 su circa 1/5 della popolazione e del territorio,nel 2015 si svolgeranno le attività preliminari e l’indagine sperimentale che vedrà coinvolti solo alcuni comuni (il Comune di Perugia ha formalizzato la propria candidatura),renderà operativa l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente che verrà istituita entro il 2015 presso il Ministero dell'interno (D.L. 179/2012),permetterà la creazione dell'Archivio nazionale delle strade e dei numeri civici, comporterà un’attività di revisione continua dei dati anagrafici a seguito delle risultanze censuarie. Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

1a) 1b) 2a)

Integrazioni reti TLC

L’obiettivo propone, attraverso la realizzazione di nuovi rami di back up in

fibra ottica tra le sedi, la riduzione del numero di punti di connettività SPC.

Uffici comunali e collettività

Risparmio conseguito

3 anni Ass.re

Calabrese

De Micheli

8D Iniziative di diffusione di fondamentali informazioni socio-economiche del territorio comunale

-Diffondere risultati sperimentazione registrazione dati censuari anche con presenza al Convegno nazionale Unione Statistica Comuni Italiani - tema “da alcune esperienze di elaborazione dati Censimenti 2011 all'evoluzione del sistema verso il Censimento Permanente”(Trieste il 25-26/9/2014) - Verificare la fattibilità diffusione periodica brochure cartacea con informazioni socio-economiche della città: residenti, stranieri, prezzi,ecc.

Ente, tutta la popolazione

Convegno USCI:predisporre e inviare il materiale entro il 25/9/14 Brochure: realizzare studio di fattibilità entro 28/2/2015

6 mesi Ass. Dramane Diego Vaguè

Dr. Ciccarelli

5C Predisporre strumenti di gestione e analisi dei dati annuali del Censimento permanente della popolazione

In vista del Censimento della popolazione,effettuare con l’U.O.Sistemi informativi uno studio di fattibilità di un programma con interfaccia nel Sistema informativo integrato SIT finalizzato alla consultazione e estrazione delle numerose informazioni raccolte:notizie anagrafiche, stato civile, cittadinanza, mobilità, istruzione, condizione professionale, luogo di studio e lavoro,ecc.

Ente, tutta la popolazione

Realizzare studio di fattibilità entro

30/6/2015

10 mesi Ass. Dramane Diego Vaguè

Dr. Ciccarelli

Programma 10: Risorse umane Engineering e sicurezza sul lavoro responsabile Becchetti Franco

Descrizione

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Gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro comunali. Politiche del personale e organizzazione responsabile Di Filippo Amedeo

Descrizione La U.O. Risorse Umane e Organizzative svolge le attività inerenti il rapporto di pubblico impiego dei dipendenti comunali curando l’istruttoria e l’esecuzione degli atti e dei provvedimenti concernenti la costituzione, la modificazione e la cessazione del rapporto di pubblico impiego, nonché la modificazione dello stato giuridico dei dipendenti. Gestisce le procedure di liquidazione del trattamento economico e previdenziale in base alle norme contrattuali, legislative e/o regolamentari. Collabora all’elaborazione di proposte organizzative, progettuali e normative inerenti la gestione delle risorse umane delle diverse strutture comunali, alla definizione degli obiettivi di PEG e all’individuazione degli standard di risultato. Collabora con la U.O. Engineering e sicurezza sul lavoro nella programmazione, informazione e formazione del personale, per la prevenzione infortuni, sui rischi potenziali e sulle misure di prevenzione. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

2 C Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori (1300 dipendenti nei luoghi di lavoro (130 sedi)

Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori (1300 dipendenti nei luoghi di lavoro (130 sedi) mediante la redazione dei Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) e Piani di Evacuazione ed Emergenza (PEE) avviando in tal modo l’attività del Datore di Lavoro e dei vari Dirigenti responsabili alla programmazione di: 1) adeguamenti normativi 2) Adempimenti di carattere tecnico amministrativo (certificazioni, dichiarazioni di conformità, visite periodiche, ecc) 3) Miglioramenti strutturali (edifici o impianti) o di attrezzature/macchine 4) Miglioramenti organizzativi e gestionali 5) Sorveglianza Sanitaria 6) Formazione Informazione 7) Fornitura DPI

Dipendenti comunali 2014/ 2016 Ass Bertinelli U.O. Engineering e Sicurezza sul Lavoro

Ing. Franco Becchetti

2c Piano triennale “Comune Amico”

Miglioramento del rapporto con l’utenza dei servizi comunali attraverso la diffusione di una cultura di servizio tra gli operatori

Cittadinanza Amministratori Dipendenti comunali

- Realizzazio-e di uno studio preliminare - Condivisione interna al Comune - Piano di co-municazione alla cittadi-nanza del

Triennale Vice Sindaco Barelli

Dott. Ciccarelli

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progetto

2c Predisposizione nuovo regolamento sui criteri generali e modalità di affidamento e svolgimento di attività diverse da parte dei dipendenti del Comune di Perugia – adeguamento alle nuove disposizioni vigenti in materia.

L’obiettivo si propone di rivedere la disciplina regolamentare sui criteri generali e sulle modalità di affidamento e svolgimento di attività diverse da parte dei dipendenti comunali, alla luce del documento recante “Criteri generali in materia di incarichi vietati ai dipendenti delle P.A.", elaborato in attuazione dell’intesa sancita in sede di conferenza unificata il 24.07.2013.

Uffici interni - Ricognizio-ne, studio e analisi della regolamenta-zione esisten-te e novelle legislative intervenute ; - Predisposi-zione di bozza regolamento, da sottoporre alla Giunta Comunale; - Numero In-carichi annui conferiti o autorizzati dall’amministrazione co-munale ai propri dipendenti; - Numero di richieste di trasforma zio-ne del rap-porto di lavoro da tempo pieno a tempo par-ziale per lo svolgimento di altra attività lavorativa.

Anno 2014

Ass. Barelli Dott. Ciccarelli Dott. Di FIlippo

2c Creazione di una raccolta sistematica di risposte a quesiti in materia di assenze e presenze del personale

L’obiettivo si propone di fornire delle linee guida ai dipendenti che, nell’ambito delle varie strutture organizzative, gestiscono direttamente le assenze e presenze del personale, mediante la creazione di una raccolta sistematica di risposte ai quesiti che quotidianamente vengono posti ai colleghi addetti al servizio “assenze e presenze”, liberamente consultabile da parte di tutti i servizi.

Uffici interni - Analisi dei contenuti del corso fatto ai dipendenti per l'integrazione della raccolta sistematica delle risposte ai quesiti; - Costituzione di un gruppo di lavoro e

Annualità 2014/2015 Ass. Barelli Dott. Ciccarelli Dott. Di FIlippo

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ricognizione delle doman-de più frequenti da inserire nella raccolta sistematica delle risposte; - Predisposi-zione della raccolta sistematica delle risposte; - Trasmissio-ne dati a tutte le segreterie e informazione pratica ai dipendenti interessati; - dipendenti addetti alla gestione del servizio assenze e presenze; - numero quesiti

2c Creazione di un archivio informatizzato dei fascicoli del personale

L’obiettivo prevede la creazione di un archivio informatizzato dei fascicoli del personale (in servizio e cessato negli anni dal 2010 al 2013 attualmente presente in formato cartaceo all’interno dell’archivio compresso) mediante scansione, per consentire una completa e rapida fruizione delle informazioni da parte delle varie strutture tramite la creazione di una cartella condivisa su un server.

Uffici interni - Ricognizione e verifica dei fascicoli inte-ressati alla scansione;) - Predisposi-zione di una metodologia di lavoro e individuazione di un idoneo programma informatico; - Scansione e inserimento dei fascicoli lettera "A"; - numero documenti scansionati; - inserimento dalla lettera "B alla Lettera "M" - inserimento

Annualità 2014/2016 Ass. Barelli Dott. Ciccarelli Dott. Di FIlippo

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dalla lettera "N alla Lettera "Z"

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Programma 11: Altri servizi generali Gestione movimento amministrativo centrale e periferico responsabile Bonifacio Ugo Maria

Descrizione Funzioni di segreteria e gestione degli atti della Giunta Comunale e delle determinazioni dirigenziali. Coordinamento delle funzioni e delle attività amministrative dei n. 5 Uffici Decentrati (n.1 "Perugia Sud", n.2 "Perugia Nord", n.3 "Tiberina Sud", n.4 "Tiberina Nord" e n. 5 "Pievaiola" ), in coerenza con la riforma attuata con atto G.C. n. 193/2009 ed, in particolare, sostegno alle attività sportive e gestione degli impianti e delle palestre di interesse locale; attività culturali; supporto alle attività educative e scolastiche; politiche sociali; assegnazione di spazi a carattere ricorrente per attività programmate nel corso dell’anno; assegnazione di spazi a carattere temporaneo; sostegno ad associazioni e a soggetti pubblici e privati, che svolgono attività socio-culturali; attività di relazione con il pubblico; attività di collaborazione con gli uffici tecnici degli uffici decentrati; attività di protocollazione corrispondenza in entrata e in uscita. Cura l’attuazione delle modalità di partecipazione e di consultazione dei cittadini all’attività amministrativa non diversamente attribuite (Consulta dei consumatori, Consigli di quartiere, ecc….) Contratti responsabile Zampolini Pierluigi

Descrizione Gli obbiettivi strategici per il prossimo triennio sono quelli per la sezione appalti e contratti di proseguire nel processo di informatizzazione del servizio e di implementare gli adempimenti on line ( registrazioni richieste documenti ecc..) Per quanto riguarda le assicurazioni di gestire il servizio in maniera tale che comporti meno oneri complessivi per l’amministrazione comunale e una maggiore efficacia nell’attività di verifica. Controllo di gestione responsabile Rosi Bonci Mirco

Descrizione Il Progetto si colloca all’interno delle attività complessive del Controllo di Gestione e della Contabilità Economica volte a “favorire la corretta ed economica gestione delle risorse dell’Ente, a garantire la realizzazione degli obiettivi programmati e a verificare l’efficacia e l’efficienza della gestione” mediante, per la parte di competenza del Settore Servizi Finanziari, le analisi finalizzate alla verifica dell’efficacia, dell’efficienza e del livello di economicità dell’attività dell’Ente. Sono comprese nel Progetto le attività inerenti l’analisi dei bilanci delle aziende speciali e delle società partecipate e la valutazione degli utili conseguibili, anche a supporto dell’esercizio del mandato di rappresentanza nei Consigli di Amministrazione; l’attuazione del controllo di gestione interno e la predisposizione di procedure, di rilevazioni contabili, di analisi gestionali per consentire la valutazione dei risultati economici, finanziari e di efficienza dell’ente, nonché la comunicazione e la diffusione della conoscenza dei documenti del sistema del bilancio. Le attività suddette sono state e sono coinvolte nella sperimentazione dell’armonizzazione come adeguamento alle nuove modalità di programmazione e di gestione.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Nel corso del 2014 e negli anni a seguire si dovrà procedere alla realizzazione del Bilancio consolidato del Comune con i propri enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate, nonché alla sistematizzazione della pubblicità dei dati del bilancio efficace nei confronti dei cittadini. In ordine all’obiettivo strategico di revisione della spesa si rende opportuna anche un’azione di analisi e valutazioni delle partecipazioni societarie al fine di una loro eventuale razionalizzazione. Obiettivo operativo: Realizzazione del sistema di Bilancio Consolidato del Gruppo Amministrazione Pubblica (G.A.P.) La redazione obbligatoria del Bilancio consolidato con i propri enti, organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate è una delle innovazioni del nuovo sistema introdotto con l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio. Già il D.Lgs118/2011 (artt. 2,3,18) aveva espressamente previsto nell’armonizzazione tale ambito di applicazione. La disciplina specifica del Bilancio consolidato è stata stabilita nel DPCM del 28 dicembre 2011 e con l’apposito principio contabile allegato (Allegato n.4), e poi modificata con il Decreto Legislativo dell’8 agosto 2014 recante disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 118/2011. Nel testo corretto del Decreto e dell’Allegato n. 4 è stata confermata la definizione del G.A.P., ovvero il Gruppo Amministrazione Pubblica, contenuta nel DPCM all’art.19 c. 2 e 3, che è dunque costituito dall’insieme degli enti e degli organismi considerati nel Bilancio Consolidato ovvero “qualsiasi ente strumentale, azienda, società controllata e partecipata [dal Comune], indipendentemente dalla sua forma giuridica pubblica o privata”. I diversi enti, organismi e società del GAP (escludendo quelli valutati irrilevanti o con informazioni non reperibili) sono chiamati ad uniformare la redazione del conto economico e dello stato patrimoniale al sistema di bilancio dell’ente, secondo i nuovi principi contabili oltreché alla normativa civilistica. Nel “Principio contabile applicato concernente il Bilancio consolidato” Allegato n.4 sono evidenziate le finalità del Bilancio consolidato volte:

- a “sopperire alle carenze informative e valutative dei Bilanci degli enti che perseguono le proprie funzioni anche attraverso enti strumentali” e società partecipate o controllate, “una rappresentazione, anche di natura contabile, delle proprie scelte di indirizzo, pianificazione e controllo”;

- a dotare l’amministrazione capogruppo (il Comune in questo caso) di “un nuovo strumento per programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia” i propri enti strumentali e società partecipate o controllate;

- a “ottenere una visione completa delle consistenze patrimoniali e finanziarie” del G.A.P “incluso il risultato economico”. Il flusso di informazioni e la visione più completa della consistenza economica e patrimoniale del G.A.P., oltre ad un obiettivo di trasparenza, sono funzionali ad una conoscenza più profonda che consentirà anche una più oculata analisi delle risorse e degli impieghi. Tutti elementi fondamentali rispetto anche all’attività di revisione della spesa prevista dall’obiettivo strategico di riferimento. La Redazione del Bilancio Consolidato, oltre a rappresentare un adempimento nell’ambito della sperimentazione per l’armonizzazione contabile, anche per le valutazioni e le elaborazioni che richiede, costituisce una opportunità per mettere a punto un Sistema di monitoraggio, verifica e controllo di enti, organismi strumentali e società partecipate che sia più stringente rispetto alla verifica infra-annuale e al report già prodotti ai sensi dei regolamenti vigenti, oltreché coerente con i nuovi schemi e principi contabili. In questo modo si potrà perseguire un duplice fine: 1) rilevare preventivamente le eventuali situazioni di difficoltà o deficitarie, impedendo che si verifichino ricadute sul Bilancio comunale a seguito di ricapitalizzazioni obbligatorie per la copertura delle perdite di gestione; 2) garantire un raccordo sistematico tra il Comune e la gestione delle Società a partire dalla definizione degli indirizzi e degli obiettivi delle società partecipate e

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da una vigilanza sulla loro attività a tutela degli interessi della collettività. Nel corso del quadriennio 2014-2017 ci si propone di operare in questo senso definendo strumenti che consentano tra un Bilancio Consolidato e il successivo,

in via preventiva e nel corso dell’esercizio, di monitorare la dinamica dei costi e dei ricavi di enti e organismi, in particolare delle società partecipate. Nel quadriennio 2014-2017 l’obiettivo si articolerà in varie fasi:

- esercizio 2014: avvio fasi preliminari per la predisposizione del Bilancio Consolidato; - esercizio 2015: completamento delle fasi preliminari e redazione del Bilancio Consolidato per l’approvazione entro il 31 luglio; definizione e sperimentazione

del sistema di monitoraggio costante della dinamica di costi e ricavi; - esercizio 2016: verifica, valutazione e aggiornamento del sistema - esercizio 2017: entrata a regime del sistema.

Obiettivo operativo: Pubblicazione dei dati della Rendicontazione secondo il modello standard Civicum La pubblicizzazione dei documenti del sistema del Bilancio è espressamente prevista nel sistema contabile armonizzato fin al D.Lgs.118/2011 (art.11 c.2). Si specifica infatti che le amministrazioni pubbliche sono tenute a redigere “un rendiconto semplificato per il cittadino da divulgare sul proprio sito internet , recante una esposizione sintetica dei dati di bilancio”. La norma prevede anche le informazioni minime da riportare. Nel quadro di tale adempimento si procederà alla consueta diffusione dei documenti del bilancio attraverso i links già presenti sulla Home Page del Comune di Perugia e rispettivi aggiornamenti con le integrazioni dovute al completamento della struttura documentale del sistema del bilancio armonizzato a regime. Per la Rendicontazione si proseguirà nell’adozione dello standard Civicum per la pubblicazione sul sito internet dei dati. Tale modello è stato acquisito in seguito alla adesione del Comune di Perugia all’apposito progetto della Fondazione Civicum e del Politecnico di Milano. E’ un modello messo a punto per la rendicontazione dei bilanci dei maggiori comuni italiani che oltre a costituire la base per un bench marking del comparto degli enti locali, rappresenta un efficace strumento di comunicazione dei risultati delle politiche e della gestione del bilancio. Dopo al sua adozione confermata per il 2014, negli esercizi successivi si procederà alla verifica degli eventuali aggiornamenti proposti dalla Fondazione redigente e delle integrazioni che a livello locale si riterranno opportune per rendere ancora più leggibile la rendicontazione. Nel quadriennio 2014-2017 l’obiettivo si articolerà nel modo seguente:

- esercizio 2014: redazione e pubblicazione sul sito internet della rendicontazione secondo lo standard “Civicum”; - esercizio 2015: aggiornamento dello standard “Civicum” ed eventuali integrazioni; - esercizi 2016 e 2017: adozione dello standard “Civicum” integrato e verifica ulteriori modifiche;

Obiettivo operativo: Ricognizione, valorizzazione e revisione delle partecipazioni societarie e controllo sugli equilibri finanziari degli organismi partecipati Accanto all’attività di analisi dei bilanci delle società, l’azione volta a realizzare il Bilancio consolidato e il sistema di monitoraggio di costi e ricavi potrà fornire ulteriori elementi di conoscenza e di approfondimento. Si potrà dunque procedere all’aggiornamento della ricognizione effettuata negli esercizi precedenti per definire il programma e le procedure di valorizzazione degli enti e degli organismi, delle società partecipate e controllate anche al fine di valutare la eventuale razionalizzazione delle partecipazioni societarie. L’attività ovviamente rappresenta inoltre di per se uno strumento di governance dell’ente locale rispetto agli

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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organismi suddetti, fondamentale per definire gli indirizzi, le relative modifiche ed integrazioni nella gestione, coerentemente con il mandato amministrativo e con le verifiche tecniche. Alla luce della normativa vigente e in base alle eventuali modifiche che in sede di legge di stabilità nazionale potranno essere apportate, considerando gli effetti del riordino in corso nei soggetti istituzionali e societari a livello regionale e sub-regionale, nonché le nomine in via di definizione rispetto ai vertici di alcune delle società partecipate, verrà avviata nel corso del 2014 l’azione di ricognizione delle partecipazioni societarie e di valutazione circa il loro mantenimento, la loro valorizzazione, dismissione o modifica. Particolare attenzione andrà rivolta alla situazione finanziaria di tali società (sia che svolgano o meno servizi per l’Ente) e alla partecipazione più attiva dell’Amministrazione Comunale alla definizione degli indirizzi e degli obiettivi delle società stesse affinchè la partecipazione dell’Ente possa meglio vigilare e tutelare gli interessi della collettività locale. Verrà svolta pertanto una effettiva attività di indirizzo e controllo nei confronti di tutte le società partecipate, un monitoraggio costante della dinamica dei costi e dei ricavi delle stesse per giungere ad un raccordo sistematico tra la gestione delle Società e dell’Ente. Nel quadriennio 2014-2017 l’obiettivo si articolerà nel modo seguente:

- esercizio 2014: ricognizione dello stato, della consistenza, della rilevanza delle partecipazioni societarie; - esercizio 2015: definizione (contenuti e tempistica) ed avvio della attuazione degli interventi di mantenimento, valorizzazione, dismissione o modifica; - esercizio 2016: proseguimento attuazione degli interventi di mantenimento, valorizzazione, dismissione o modifica; - esercizio 2017: completamento attuazione degli interventi di mantenimento, valorizzazione, dismissione o modifica.

Progetti europei responsabile Cipriani Silvio

Descrizione - Identificazione, analisi, valutazione e selezione delle informazioni relative alle politiche, agli orientamenti ed ai programmi europei, nazionali e regionali con

particolare riferimento alle opportunità derivanti dalla partecipazione a bandi e programmi finanziati con fondi a gestione diretta della Commissione europea e con fondi strutturali europei: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.); Fondo Sociale Europeo (F.S.E.); Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).

- Informazione ed orientamento agli uffici comunali finalizzato ad agevolare l’accesso alle risorse finanziarie derivanti da fondi europei per la realizzazione di progetti volti a perseguire gli obiettivi individuati dagli strumenti programmatici dell’Ente.

- Supporto e collaborazione con tutti gli uffici comunali nell’elaborazione, nella ricerca partners, nella presentazione, nella gestione e nella rendicontazione di progetti finanziati con risorse esterne e in particolare con fondi europei.

- Monitoraggio periodico dei progetti finanziati con risorse europee gestiti dai diversi uffici dell’Amministrazione comunale. Avvocatura responsabile Zetti Luca

Descrizione Attività difensiva a favore dell’Ente nei giudizi civili, amministrativi e tributari, con ogni connesso adempimento; predisposizione di denunce-querele, proposta di costituzione di parte civile nei processi penali ed attività di assistenza e consulenza agli uffici come da schema generale di organizzazione

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 137

Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

2 a Realizzazione del Sistema di Bilancio

Consolidato del Gruppo

Amministrazione Pubblica (G.A.P.)

Redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo Amministraz. Pubblica (enti stru-mentali e organismi società controllate e partecipate) previa ricognizione dei componenti del G.A.P. secondo le modalità stabilite dall’Allegato n.4/4 al D.Lgs 118/2011

cittadini

- Compimento attività prelimi-nari al consoli-damento entro 30 aprile 2015. - Elaborazione Bilancio consolidato per ap-provazione entro 31 luglio 2015. -Avvio sperimen-tazione sistema di monitoraggio entro 2016 -Verifica e valutazione entro 2016; - Entrata a regime del Sistema entro 2017

2014/ 2017

Bertinelli

Mirco Rosi

Bonci/Sarnari Daniela Maria

2 a Pubblicazione dei dati della Rendicontazione

secondo il modello standard Civicum

Pubblicazione sul sito internet dei risultati desumibili dal Rendiconto di gestione di ogni esercizio secondo un modello sintetico ed intellegibile (modello standard Civicum) per il cittadino da pubblicare sul sito Internet.

cittadini -redazione e pubblicazione sul sito internet della rendicontazione su standard “Civicum” entro 2014; -aggiornamento standard “Civi-cum” ed eventuali inte-grazioni entro 2015; -adozione stan-dard “Civicum” integrato e verifica ulteriori modifiche 2016-2017;

2014/ 2017

Bertinelli

Mirco Rosi Bonc

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 138

Segue: Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

2 a Ricognizione, valorizzazione e revisione delle partecipazioni

societarie e controllo sugli

equilibri finanziari degli organismi

partecipati

Aggiornamento della ricognizione effettuata negli esercizi precedenti per definire il programma e le procedure di valorizzazione ed eventuale razionalizzazione delle partecipazioni societarie. Previsione di una effettiva attività di indirizzo e controllo nei confronti di tutte le società partecipate; realizzazione di un monitoraggio costante della dinamica dei costi e dei ricavi delle Società partecipate; raccordo sistematico tra la gestione delle Società e dell’Ente.

cittadini

- Numero delle società partecipate oggetto di ricognizione, indirizzo e controllo -Numero di società con quote mantenute, valorizzate, dismesse, aumentate, e relative percentuali e valore -Report periodico di monitoraggio dinamica costi ricavi -Report infra annuale su attuazione indirizzi presso società

2014/ 2017

Sindaco Mirco Rosi Bonci

5b Semplificazione della procedura di

concessione in uso di beni immobili

assegnati all’U.O. Attività istituzionali e

decentrate – Riduzione dei tempi di assegnazione spazi a carattere ricorrente.

Con la revoca dell’atto G.C. n. 133/2009 s’intende approvare con atto di giunta comunale un disciplinare per la con-cessione in uso delle strutture degli uffici de-centrati, che superando, in particolare, la distinzione tra assegnazioni a carattere ricorrente e quelle a carattere tem-poraneo, sem-plifichi la procedura di assegnazione.

Associazioni - cittadini

Approvazione in G.C. del disciplinare. Creazione del file excel. Messa a regime del file. Riduzione dei tempi di assegnazione spazi a carattere ricorrente (da 60gg. a 30gg)

1 anno Assessore Dramane Diego Waguè

U.O. Attività istituzionali e

decentrate Bonifacio Ugo Maria

1 a

3.c

4.a

4.b

4.c

6.d

6.e

8.a

8.b

8.d

13.d

Agenda Urbana Collaborazione alla elaborazione del Progetto di sviluppo urbano

sostenibile di Perugia richiesto nel POR FESR 2014-2020

cittadini, imprese,

associazioni

Approvazione del

progetto

2014-2016 Michele Fioroni

Silvio Cipriani

tutti La nuova

programmazione

europea per i Fondi

strutturali 2014-

2020

Individuazione delle risorse disponibili per i programmi comunali

nella nuova Programmazione europea 2014-2020

cittadini, imprese,

associazioni

Non individuati 2014-2016 Michele Fioroni

Silvio Cipriani

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 139

2a Riduzione oneri per

la copertura

assicurativa

dell’ente

Organizzazione di un piano complessivo della copertura dell’ente

che garantisca una riduzione degli oneri per il Comune

Riduzione spese

per la copertura

assicurativa

Riduzione spese 3 anni Sindaco -

Bertinelli

Zampolini

1a Informatizzazione

servizi legati agli

appalti

Aumento delle modalità di trasmissione telematica di atti Trasmissione degli

atti on line

Atti e contratti

registrati on line

3 anni Sindaco Zampolini

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 140

Missione 02: Giustizia

Responsabili: Antinoro

Programma 01: Uffici giudiziari Uffici giudiziari responsabile Becchetti Franco Descrizione Gestione, in forza di quanto disposto dalla legge n. 392/1941, delle necessità edilizie per il servizio “giustizia” nel proprio territorio Comunale. Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

3b Razionalizzazione della manutenzione

ordinaria

Programmazione e gestione tecnico-amministrativa delle attività inerenti la manutenzione ordinaria, verifica e controlli periodici di strutture, impianti e presidi di sicurezza nonché acquisizione, tenuta e l’aggiornamento delle certificazioni obbligatorie

Operatori della giustizia (dipendenti Minist. Giustizia, avvocati,

cittadini)

N° interventi manutenzione

ordinaria

2014/ 2016

Ass Bertinelli U.O. Engineering e Sicurezza sul Lavoro Ing. Franco Becchetti

3b Razionalizzazione degli investimenti

nell’edilizia giudiziaria

programmazione, redazione degli studi di fattibilità, progettazione (preliminare, definitiva ed esecutiva) e direzione lavori degli interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento normativo e ristrutturazione

Operatori della giustizia (dipendenti Minist. Giustizia, avvocati,

cittadini)

N° interventi manutenzione straordinaria

2014/ 2016

Ass Bertinelli U.O. Engineering e Sicurezza sul Lavoro Ing. Franco Becchetti

Missione 03: Ordine pubblico e sicurezza

Responsabili: Caponi

Programma 01: polizia locale e amministrativa Descrizione L’attività principale espletata dal Corpo di Polizia Municipale riguarda il Servizio di Polizia Stradale, ai sensi degli artt. 11 e 12 del D.Lgs. 30.04.1992, n. 285 - Nuovo Codice della Strada - e la gestione di tutte le procedure connesse (infortunistica, contenzioso,rilascio permessi, adozione ordinanze, rilascio occupazione suolo pubblico, ecc. ) .Tale tipologia di servizio ha sempre più risvolti in tema di sicurezza urbana intesa come sicurezza e fluidità della circolazione nonché come

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 141

controllo degli automobilisti, non solo dal punto di vista dei documenti abilitativi alla guida ma anche di eventuali stati di alterazione da alcol o sostanze stupefacenti e di accertamenti sull’identità delle persone, che pertanto non potranno che essere intensificati e svolti di concerto alle forze di polizia a competenza generale. La Polizia Municipale agirà, inoltre, per realizzare gli obiettivi dell’Amministrazione Comunale relativi all’ordinato svolgimento della vita della comunità locale, alla tutela della sicurezza urbana percepita e del decoro della città, al fine di prevenire e reprimere reati ed illeciti amministrativi nonché comportamenti che, pur non costituendo violazioni specifiche di norme, arrecano allarme sociale. In tale ottica rientrano gli impegni assunti dal Comune di Perugia, ed in particolare dalla Polizia Municipale, nell’ambito del patto per PERUGIA SICURA, firmato nel marzo 2013 con durata biennale unitamente a Prefettura, Regione e Provincia. Si rende necessario quindi, oggi più di ieri, mantenere costante l’attenzione sulle problematiche prima citate ed indirizzare gli sforzi del personale al fine di fare percepire ai cittadini un alto livello di sicurezza ricorrendo anche ai mezzi legislativi forniti alle principali istituzioni della città con la normativa vigente che attribuisce ai Sindaci le funzioni di tutela della “sicurezza urbana” definita come bene pubblico della comunità locale. Di tutto rilievo sarà l’attività svolta nei giorni festivi e in occasione di grandi manifestazioni, quando la città si popola di turisti e di avventori provenienti da località limitrofe, al fine di garantire assistenza, fluidità della circolazione e serena vivibilità degli spazi comuni. In tema di sicurezza urbana è fondamentale la presenza capillare della Polizia Municipale su tutto il territorio comunale in particolare attraverso i presidi territoriali degli “Agenti di Quartiere” e degli altri servizi appositamente dedicati secondo le necessità e gli obiettivi operativi programmati. L’azione sarà indirizzata al mantenimento dell’operatività e delle funzioni dei citati Operatori di Quartiere, nella direzione volta ad accrescere la conoscenza dei bisogni ed il contatto con i Cittadini, creando una qualificata interfaccia con gli stessi, attraverso quel modello concettuale ed organizzativo caratterizzato dal particolare legame e vicinanza al territorio ed ai suoi utenti/attori, denominato “Polizia di prossimità”. In tale logica si procederà, inoltre, all’individuazione delle zone della città a più alto rischio in termini di insicurezza urbana e degrado ove installare nuovi impianti di videosorveglianza. Analogamente si dovranno definire le più opportune modalità organizzative per non interrompere la collaborazione instauratasi da qualche anno con le Direzioni Didattiche cittadine e proseguire nell’attività di Educazione Stradale e alla legalità che negli ultimi anni ha fatto registrare ottimi risultati sia sotto l’aspetto del coinvolgimento del numero di scolari coinvolti che nell’apprezzamento dimostrato da tutti i soggetti interessati.

Proseguirà l’attività inerente il funzionamento dei servizi di polizia commerciale, in particolare l’attività ispettiva sulle attività di commercio in sede fissa, su area pubblica, sui pubblici esercizi e circoli privati, sulle attività ricettive e su quelle artigianali, nonchè il controllo del rispetto dei regolamenti comunali (Regolamento di Polizia Urbana, Regolamento dei Rifiuti, Piano Generale della Pubblicità, Regolamento del Commercio su aree pubbliche ecc.);e alla gestione dei procedimenti in materia di violazioni della relativa normativa (sanzioni amministrative e gestione del relativo contenzioso) .Si provvederà, altresì, al rilascio dei nulla-osta per l’installazione di mezzi pubblicitari sulle strade o in vista di esse, alla gestione della procedura inerente i veicoli in stato di abbandono , all’organizzazione del tradizionale luna park con rilascio delle necessarie concessioni e alla gestione e restituzione degli oggetti smarriti rinvenuti sul territorio comunale.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 142

Rif. Linea progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

3 b

Controlli con etilometro per guida in

stato di ebbrezza

E’ necessario intensificare il controlli di polizia stradale in primis in relazione all’abuso e all’uso di sostanze stupefacenti e periodicamente organizzare anche servizi unitamente alle forze di Polizia a competenza generale. IN PARTICOLARE per l’anno 2014 Collegato alla linea di mandato “Perugia Città Sicura” si procederà ad intensificare le attività di controllo del territorio, in particolare la prevenzione dei fenomeni della guida in stato di ebbrezza che oltre a comportare rischi per l’incolumità pubblica e quindi anche costi per la collettività, visti i numerosi sinistri stradali che vedono coinvolte persone in stato di alterazione da alcool si riflette sul fenomeno dell‘ incremento di episodi di microcriminalità come risse imbrattamenti, danneggiamenti, imbrattamenti, atti vandalici, lesioni.

accertamenti effettuati e/o persone identificate

Triennale Sindaco Dirigente della S.O. Vigilanza

3b-11b

Controllo immobli

Azioni di contrasto al fenomeno dell’insicurezza dei cittadini e del degrado urbano, causato dalla presenza di persone dedite alla prostituzione, all’accattonaggio molesto ed invasivo o ad altre attività illecite, nonché alla presenza di immobili occupati da soggetti dediti al crimine o immobili in stato di abbandono che diventano potenzialmente pericolosi dal punto di vista strutturale ed igienico sanitario e che possono diventare rifugio di soggetti clandestini o pregiudicati o dediti ad attività che creano allarme sociale. L’attività di contrasto a tali fenomeni mira anche a garantire una positiva immagine della città, tanto più importante da tutelare anche in considerazione della candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura. IN PARTICOLARE per l’anno 2014 Al fine di migliorare il decoro e la qualità della vita della popolazione residente nei quartieri a maggior rischio degrado che, complici in alcuni casi, la particolarità della struttura urbanistica articolata in una moltitudine di mini-appartamenti, la vicinanza alla stazione ferroviaria, l’incremento di soggetti stranieri, lamenta episodi di microcriminalità e di devianza. Per contrastare detti fenomeni che creano allarme sociale e ingenerano un diffuso senso d’insicurezza, si programmano interventi, anche congiunti con personale delle forze di polizia a competenza generale, volti a reprimere illegalità e degrado.

accertamenti effettuati e/o persone identificate

Triennale

2014

Sindaco Dirigente della S.O. Vigilanza in

collaborazione con il dirigente dell’U.O.

Territoriale e decentra

Dirigente S.O.Vigilanza in collaborazuione con

Dirigente U.O.Territoriale e Decentramento mento

3b-11b

Contrasto alla prostituzione su strada

Si rende necessario , oggi più di ieri, mantenere costante l’attenzione sulle problematiche di sicurezza e decoro ed indirizzare gli sforzi del personale al fine di fare percepire ai cittadini un alto livello di sicurezza e vicinanza , ricorrendo anche ai mezzi legislativi forniti alle principali istituzioni della città con la normativa vigente, che attribuisce ai Sindaci le funzioni di tutela della “sicurezza urbana” definita come bene pubblico della comunità locale IN PARTICOLARE per l’anno 2014

accertamenti effettuati e/o persone identificate

Triennale

Sindaco Dirigente della S.O. Vigilanza in

collaborazione con il dirigente dell’U.O.

Territoriale e decentra

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 143

Contrasto al fenomeno della prostituzione su strada al fine di garantire la sicurezza della circolazione, tutelare la pubblica decenza e impedire il degrado urbano legato alla visibilità raggiunta dalla prostituzione di strada nonché il danno all’immagine della città, che risulta ancor più gravoso in considerazione della candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura.

2014

Dirigente S.O.Vigilanza in collaborazuione con

Dirigente U.O.Territoriale e Decentramento mento

3b-4b

Contrasto al fenomeno di abuso delle modalità di

somministrazione di bevande alcoliche e

violazione divieto fumo

Attività ispettiva della polizia municipale in materia commerciale, volta a garantire la tutela del consumatore,, la trasparenza e l’informazione ai cittadini e alle imprese (v. art. 25 d.lvo 33/1013),la repressione dei comportamenti violativi e degli abusi, ai quali sono connessi comportamenti che creano pericoli e disagi (risse, danneggiamenti, clamori, atti vandalici, lesioni, ecc) , al fine di garantire l’attrtattività della città e la serena vivibilità degli spazi comuni, anche in considerazione della candidatura di Perugia a Capitale Europea della Cultura . IN PARTICOLARE per l’anno 2014 - Repressione dei fenomeni di abuso delle modalità di somministrazione di bevande alcoliche quali: somministrazione alcool ai minori e a persone in stato di ebbrezza alcoolica (art. 689 c.p. – L. 189 del 8/11/2012) a) vendita e somministrazione bevande alcoliche oltre gli orari consentiti e

vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro o metallico operanti nell’area del Centro Storico e di Fontivegge (prescrizioni ordinanze dirigenziali – art. 9 tulps);

b) legge 2/10/2007 n. 160 divieto di somministrazione bevande alcoliche dopo le ore 3.00 (in aree ove non operano i limiti di prescrizione imposti ai sensi dell’art. 9 del TULPS).

- Contestazione violazioni in caso d’inosservanza del divieto di fumare (legge n. 584 del 11/11/1975 suc. mod. dal DPCM 14/12/95 e dall’art. 51 legge 16/1/2003).Integrazione tabella inerente gli obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art. 25 del D.Lgs. 33 del 14/3/2013) con un inciso ”SE IL TUO CLIENTE è UN MINORE ATTENZIONE!!!!” che pone in evidenza tra l’altro obblighi, divieti e sanzioni inerenti la vendita/somministrazione di alcolici e la vendita di sigarette ai minori

accertamenti effettuati e/o persone identificate

Triennale

2014

Sindaco Dirigente dell’U.O. Territoriale e decentra

Dirigente U.O.Territoriale e Decentramento mento

3d-6g Sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità

Interventi nelle scuole della città per sensibilizzare i ragazzi sui temi della legalità, nella consapevolezza che nei banchi di scuola possono essere interiorizzati i principali concetti inerenti il rispetto del codice della strada, a salvaguardia della propria e altrui incolumità, e le regole di civile convivenza imposte anche con normativa dell’ente locale.

Numero classi/alunni incontrati

Triennale Sindaco Dirigente della S.O. Vigilanza in

collaborazione con il dirigente dell’U.O.

Territoriale e decentramento

3b-13c

Formazione del personale al fine di facilitare gli addetti

affinchè garantiscano una migliore

accoglienza del turista

Certamente importante sarà la formazione del personale al fine di facilitare gli addetti affinchè garantiscano una migliore accoglienza del turista nonchè la tutela del cittadino e la salvaguardia del territorio, nello svolgimento del proprio servizio, favorendo conoscenze e sviluppo di competenze.

Numero agenti formati

triennale

Sindaco

Dirigente della S.O. Vigilanza in

collaborazione con il dirigente dell’U.O.

Territoriale e decentramento

3c Monitoraggio, Individuazione delle aree della città a più

Monitoraggio, Individuazione delle aree della città a più alto rischio in termini di insicurezza urbana e degrado ove installare nuovi impianti di videosorveglianza

Numero impianti installati

Triennale Sindaco Dirigente S.O. Vigilanza in collaborazione con U.O.

Territoriale e

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COMUNE DI PERUGIA

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 144

alto rischio Decentramento e con U.O. Impianti Tecnologici

informatici ed energetici

Missione 04: Istruzione e diritto allo studio

Responsabili: Migliarini

Come previsto dalla legge regionale n.28/2002 “Norme per l’attuazione del diritto allo studio”, il Comune, per le scuole di propria competenza, e cioè le scuole d’infanzia, le

primarie e le secondarie di primo grado, provvede a fornire una serie di servizi per assicurare il diritto allo studio, l’ausilio all’istruzione e l’integrazione scolastica.

Il Comune di Perugia, inoltre, gestisce in toto (personale, iscrizioni, rette, rapporto con gli utenti ,...) tre scuole d’infanzia, nell’ambito dei propri servizi destinati alla fascia d’età 0-6 anni. Il Comune di Perugia, ai sensi dell’art.3, comma 2 della L.23/1996, in quanto proprietario degli edifici da destinare a sede di scuole dell’infanzia, primarie e

secondarie di I° grado, provvede alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici.

Il Comune, ai sensi del comma 3 del medesimo articolo di legge, provvede altresì alle spese varie di ufficio e per l'arredamento e a quelle per le utenze elettriche e

telefoniche, per la provvista dell'acqua e del gas, per il riscaldamento ed ai relativi impianti.

Programma 01: Istruzione prescolastica Scuola dell’Infanzia responsabile Zepparelli Fabio Descrizione La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 5 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione. Esistono una pluralità di modelli istituzionali e organizzativi promossi da diversi soggetti (lo Stato, gli Enti Locali, gli Ordini religiosi,…). Le scuole non statali

(comunali e private) sono riconosciute come paritarie dalla L.62 del 10/03/2000 in presenza dei requisiti minimi definiti dalla stessa legge.

Nel territorio del Comune di Perugia vi sono:

– n.60 scuole d’infanzia statali; – n.17 scuole d’infanzia paritarie, delle quali n.3 sono quelle gestite dal Comune di Perugia. SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI - PREDISPOSIZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO Le 3 scuole d’infanzia comunali, che mettono a disposizione dell’utenza 275 posti distribuiti in 11 sezioni, sono parte dell’offerta dei servizi comunali per l’infanzia,

assieme ai nidi e ai servizi integrativi. Nell’ultimo biennio sono stati realizzati alcuni interventi con l’intento di allineare tutta l’organizzazione a quella a quella delle omologhe scuole statali. Nel corso del prossimo triennio, in continuità a quanto fatto per i servizi socio-educativi comunali (nidi d’infanzia e servizi integrativi), si procederà alla stesura dello specifico regolamento, al fine di

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 145

aggiornare e semplificare l’accesso e la fruizione del servizio. EDILIZIA SCOLASTICA Le scuole d’infanzia statali e comunali sono ubicate negli edifici costituenti il patrimonio edilizio scolastico del Comune di Perugia, in strutture sia a queste singolarmente destinate, sia in plessi che ospitano spesso anche scuole di grado superiore. Le esigenze sono comuni e pertanto si rinvia a quanto illustrato al Programma 02. Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

6.g) 13.a)

SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI - PREDISPOSIZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO

Con l’intento di allineare l’organizzazione delle scuole d’infanzia comunali a quella delle omologhe scuole statali, nel corso del prossimo triennio, in continuità a quanto fatto per i servizi socio-educativi comunali (nidi d’infanzia e servizi integrativi), si procederà alla stesura dello specifico regolamento, al fine di aggiornare e semplificare l’accesso e la fruizione del servizio.

Utenti in fascia d’età 3-5 anni e loro famiglie frequentanti le scuole comunali.

Tempi di approvazione

2014-2015 Ass. all’Edilizia Scolastica e alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza

Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

Programma 02: Altri ordini di istruzione non univer sitaria Istruzione primaria e secondaria inferiore responsabile Zepparelli Fabio

Descrizione MONITORAGGIO DEL PROCESSO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO Con D.C.R. n.300 del 18.12.2013 è stato approvato il Piano di dimensionamento della rete scolastica, che ha di fatto prodotto una riorganizzazione profonda e

sostanziale del sistema-scuola. A partire dall’a.s.2014/2015 l’offerta scolastica statale nel territorio perugino sarà rappresentata da 15 istituzioni scolastiche, in

luogo delle precedenti 18, riorganizzate in senso “verticale” attraverso l’adozione, in via pressoché completa, del modello dell’istituto comprensivo, un’istituzione

cioè che raggruppa territorialmente e coordina dal punto di vista organizzativo e amministrativo un certo numero di sedi di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e

di scuola secondaria di I° grado.

Trattandosi di una riorganizzazione complessiva, che l’Amministrazione Comunale ha definito in stretto raccordo con tutti i portatori d’interesse, si è ritenuto opportuno porre

tutto il piano di dimensionamento in una prospettiva di monitoraggio biennale (aa.ss. 2014/2015 e 2015/2016), come è normale per una situazione che evolve radicalmente

verso una nuova configurazione caratterizzata da una differente impostazione di fondo.

Il biennio di monitoraggio sarà utile a: a) verificare e supportare il completamento della riorganizzazione in Istituti Comprensivi della parte residuale delle istituzioni per le

quali il processo è stato definito in due fasi successive, delle quali solo la prima attuata alla data del primo settembre 2014; b) verificare complessivamente funzionamento e

organizzazione degli istituti ridefiniti nel settembre 2014 per apportare quei correttivi che si riveleranno eventualmente necessari.

In relazione poi al fatto che la nuova configurazione della rete scolastica è stata ritenuta quella che meglio si attaglia all'organizzazione e ai compiti cui deve assolvere

l'Amministrazione Comunale nei confronti della Scuola e degli utenti –in quanto fondata in maniera sostanziale sul criterio della territorialità e coerente con gli attuali ambiti

amministrativi comunali–, il medesimo arco temporale sarà utilizzato per riorganizzare e razionalizzare sulla medesima base i servizi connessi all'istruzione e al diritto allo studio

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quali mensa, trasporto, manutenzione.

DEFINIZIONE DI UN PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO SCOLASTICO Il patrimonio dell’edilizia scolastica del Comune di Perugia consta attualmente di oltre 110 edifici, dei quali oltre 100 di proprietà e la parte restante reperita in affitto o attraverso comodati d’uso gratuito. Le strutture sono disseminate su un territorio di circa 450kmq, presentano una cubatura complessiva di circa 450.000mc, una superficie interna di circa 113.000mq e aree verdi pertinenziali per circa 145.000mq. Tale patrimonio ospita: – 138 sedi scolastiche − scuole dell’infanzia (materne), scuole primarie (elementari) e scuole secondarie di primo grado (medie); – 3 sedi di scuola dell’infanzia comunali; – 21 servizi socio-educativi per la prima infanzia (asili nido e servizi analoghi); assicurando una ricettività pari a circa 18.000 posti/alunno (circa 800 aule), a fronte di un’utenza di poco superiore a 17.000 bambini e ragazzi. Nel periodo 2007 – 2013, oltre alla consueta attività manutentiva finalizzata alla conservazione e all’adeguamento delle strutture, gli uffici preposti hanno svolto una significativa e

consistente attività di verifica e censimento del patrimonio edilizio scolastico comunale, sotto l’azione propulsiva generale di Ministeri e Regione competenti. A seguito di tali

attività è stato possibile aggiornare in maniera approfondita, certa e consistente lo stato dell’arte del patrimonio in questione. In via generale, come già ripetutamente in

precedenza messo in luce, si ravvisa la necessità di procedere ad una razionalizzazione complessiva del patrimonio immobiliare scolastico; non potendo infatti ottenersi

incrementi significativi e generalizzati dei livelli attuali di sicurezza e funzionalità con i soli interventi di adeguamento/manutenzione, peraltro nel pieno di un contesto

rapidamente mutato che vede oggi notevolmente ridotte le risorse a tal fine destinabili, occorre definire e porre in essere una serie di azioni differenti ma sinergiche, quali:

– l’accorpamento di scuole vicine in presenza di edifici che presentano spazi disponibili;

– il rinnovamento del patrimonio immobiliare attraverso la realizzazione di alcuni plessi in zone specifiche del territorio di dimensioni tali da poter creare significative

concentrazioni dell’utenza;

– la dismissione/alienazione di strutture datate e/o sottoutilizzate;

– la dismissione di gran parte dei contratti di affitto oggi in essere;

– la concentrazione delle risorse su un patrimonio immobiliare di consistenza ridotta per completare gli adeguamenti normativi;

– il passaggio a forme evolute di gestione del patrimonio immobiliare scolastico (global service, facility management) per rendere maggiormente efficace ed efficiente anche

l’attività manutentiva.

Tutto quanto precede senza tralasciare, ed anzi intensificando, la costante ricerca di risorse economiche che dalle fonti abituali, ma anche da eventuali nuovi canali, potranno

provenire.

La recente riorganizzazione della rete scolastica determinatasi a seguito dell’approvazione del piano di dimensionamento, e che tra l’altro ha posto sotto la responsabilità di un unico dirigente scolastico scuole diverse ubicate nello stesso plesso, consentirà, fin da subito una migliore gestione degli spazi e dei locali assegnati, anche in relazione al mutare delle esigenze che di anno in anno normalmente si verificano, ma soprattutto di attuare in raccordo con le istituzioni scolastiche una razionalizzazione dei punti di erogazione del servizio che in alcuni casi si è fatta oramai improrogabile. Per ogni territorio bacino d’utenza di un’istituzione scolastica si procederà pertanto a definire di concerto con i dirigenti scolastici dei nuovi istituti comprensivi, le azioni di razionalizzazione più

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opportune in relazione ai plessi presenti, agli spazi e ai locali di ciascuna struttura, al relativo stato di conservazione, alle prospettive di utilizzo, etc..., e successivamente ad attuarle anche con il coinvolgimento e l’informazione di tutti i portatori di interesse (famiglie degli alunni, personale scolastico, comunità,...). Una prima fase sarà dedicata alla riorganizzazione, ove necessario, degli spazi per le nuove direzioni scolastiche e al recupero in alcuni plessi di spazi per la didattica, in conseguenza della diminuzione del numero di direzioni. Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

6.g) MONITORAGGIO DEL PROCESSO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

Con D.C.R. n.300/2013 è stato approvato il Piano di dimensionamento scolastico, che ha riorganizzato in 15 istituti comprensivi la rete scolastica perugina. L’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno sottoporre tutto il

piano di dimensionamento a monitoraggio biennale (aa.ss. 2014/2015 e

2015/2016), per: a) verificare e supportare il completamento della

riorganizzazione in Istituti Comprensivi; b) verificare complessivamente

funzionamento e organizzazione dei nuovi istituti.

famiglie degli alunni, istituzioni scolastiche, personale scolastico

Attivazione strumenti di monitoraggio Documentazione di monitoraggio

2014-2016 Ass. all’Edilizia Scolastica e alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza

Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

6.g) DEFINIZIONE DI UN PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO SCOLASTICO

Per ogni territorio bacino d’utenza di un’istituzione scolastica si procederà a definire di concerto con i dirigenti scolastici dei nuovi istituti comprensivi, le azioni di razionalizzazione più opportune in relazione ai plessi presenti, agli spazi e ai locali di ciascuna struttura, al relativo stato di conservazione, alle prospettive di utilizzo, etc..., e successivamente ad attuarle anche con il coinvolgimento e l’informazione di tutti i portatori di interesse (famiglie degli alunni, personale scolastico, comunità,...).

famiglie degli alunni, personale scolastico

Riduzione/recupero di spazi e locali Costi sostenuti Documenti di pianificazione predisposti e approvati

2014-2016 Ass. all’Edilizia Scolastica e alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza

Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

Programma 06: Servizi ausiliari all’istruzione Servizi ausiliari all’istruzione responsabile Zepparelli Fabio

Descrizione Il servizio di trasporto scolastico è un servizio pubblico locale che rientra nel quadro degli interventi di assistenza scolastica e di garanzia del diritto allo studio. Viene effettuato a favore degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ed è reso esclusivamente per il territorio di competenza di ogni scuola e prioritariamente ad utenti le cui abitazioni si trovino oltre una certa distanza prestabilita dalla scuola medesima e da linee del T.P.L. L’Amministrazione già da molti anni ha scelto di fornire tale servizio all’utenza scolastica servendosi di operatori esterni qualificati. Il Comune di Perugia ha inoltre recentemente avviato, attraverso un nuovo affidamento a breve termine, interventi volti ad aggiornare e adeguare l’organizzazione complessiva del servizio ad esigenze, sia esterne (utenza, scuole), sia interne, parzialmente mutate. L’obiettivo è quello di rimodulare e razionalizzare gradualmente il servizio in parola, per assicurarne la sostenibilità economica in una prospettiva di lungo termine e

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fino ad arrivare ad una organizzazione che consenta di: a) conciliare l’esigenza di assicurare itinerari quanto più possibile vicini ai domicili degli utenti, con le caratteristiche del territorio e con la nuova configurazione delle istituzioni scolastiche determinata dal cd. “dimensionamento”; b) fornire al sistema una flessibilità tale da consentire gli adeguamenti degli itinerari necessari di anno in anno in maniera efficiente; c) prevedere la disponibilità di un parco automezzi moderno e normativamente adeguato sotto i profili della sicurezza, del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente; d) assicurare all’utenza semplicità di accesso al servizio stesso e a tutte le informazioni correlate, attraverso la creazione o l’aggiornamento di pagine web dedicate, carte dei servizi, regolamentazioni. SCUOLE DELL’INFANZIA STATALI - RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA

Il principale servizio che il Comune di Perugia organizza ed eroga a favore delle 60 scuole d’infanzia statali è quello di refezione scolastica (colazione e pranzo); lo stesso servizio è fornito agli alunni che frequentano le 4 scuole primarie a tempo pieno presenti nel territorio perugino. Il servizio è garantito attraverso un sistema di centri preparazione pasti, a gestione sia diretta (GD) sia indiretta (GI), distribuiti nel territorio. Nel triennio (scolastico) 2011/2012 – 2013/2014, ed ancora per l’ulteriore anno scolastico 2014/2015, la parte a gestione indiretta, che comprende la preparazione dei pasti nella

maggior parte delle cucine oggi funzionanti, nonché il trasporto e lo scodellamento a servizio di tutte le scuole, è assicurata attraverso un contratto d’appalto. Salvo che per una

parte minimale, l’approvvigionamento delle derrate alimentari necessarie alla preparazione dei pasti, in via generale, è affidato alle associazioni dei genitori, sulla base di una apposita Convenzione con il Comune di Perugia.

Tale organizzazione è testimone in realtà di un sistema che da alcuni anni è in fase di transizione, da un modello a gestione completamente diretta ad uno a gestione

completamente indiretta, pur con forme di coinvolgimento significativo dei vari portatori di interesse, tra i quali le famiglie-utenti.

L’attuale organizzazione evidenzia innanzitutto due esigenze generali: a) dare maggiore omogeneità e coerenza a tutto il sistema, oggi caratterizzato da quelle elevate complessità e articolazione sopra accennate; b) migliorare ulteriormente la riconosciuta qualità del servizio, mantenendo lo stesso livello di spesa (dato anche il contesto socio-economico attuale). In vista di un nuovo affidamento del servizio si profila pertanto la necessità, ma anche l’opportunità, di far evolvere ulteriormente il sistema in questione, ponendo particolare attenzione agli aspetti di seguito illustrati. Riorganizzazione dei centri di preparazione pasti Il sistema dei centri di preparazione pasti ha subito delle modifiche nel corso del triennio dell’appalto in relazione al manifestarsi di posti vacanti di addetti di cucina (personale comunale) nelle strutture a GD; al termine di ogni anno scolastico si è infatti proceduto al passaggio di alcune strutture dalla GD alla GI. Inoltre alla fine del 2013 è stato approvato il piano di dimensionamento scolastico che ha riorganizzato la rete degli istituti perugini secondo una nuova configurazione che diverrà operativa a partire dal settembre 2014. Per quanto precede entro il primo biennio del nuovo affidamento del servizio: dovrà completarsi l’esternalizzazione delle cucine scolastiche; si dovrà procedere ad una riorganizzazione delle cucine-polo e dei rispettivi refettori-terminale che sia quanto più coerente possibile con quella delle istituzioni scolastiche. Un’ulteriore impulso sarà quello verso l’omogeneizzazione della potenzialità dei centri di preparazione, riducendo le differenze oggi esistenti tra le varie cucine in termini di pasti preparati e rendendone così più efficiente l’organizzazione e la gestione. Ridefinizione del ruolo delle associazioni e dei comitati-mensa

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Appare necessario, anche in tal caso, semplificare il sistema attuale, eliminando le distinzioni tra associazioni e comitati e riorganizzando tali organismi secondo la nuova configurazione delle cucine-polo che emergerà dall’attuazione delle azioni di cui ai punti 1. e 2. precedenti. Tutto quanto precede non dovrà modificare tuttavia il ruolo cardine svolto da tali organismi, assieme all’Amministrazione, nell’assicurare la massima qualità del servizio. Incremento del ricorso a derrate alimentari provenienti dalla filiera corta, da coltivazioni biologiche, legate alla stagionalità delle produzioni, etc… Con il contratto attualmente vigente risulta già significativo e sistematico il ricorso a derrate alimentari della tipologia in questione. Ciò interessa in particolare il centro di preparazione pasti di San Sisto, dove la modalità di approvvigionamento e il numero elevato di pasti/giorno preparati ha reso possibile fin dal 2007 l’acquisto di prodotti dai costi tipicamente superiori a quelli standard. Nelle altre cucine, di dimensioni e potenzialità inferiori, il ridotto quantitativo di derrate necessarie non ha determinato per le singole associazioni dei genitori un analogo abbattimento dei costi, spingendole verso un approvvigionamento “standard”, tanto che ad oggi sono rilevabili solo esperienze isolate, per periodi contenuti e per panieri limitati. Appare pertanto opportuna una riflessione per individuare quelle soluzioni organizzative che possano estendere a tutte le scuole l’approvvigionamento sistematico di prodotti di tal fatta. Potenziamento di iniziative di educazione alimentare Con la stabilizzazione dell’intero sistema che si potrebbe determinare a seguito del nuovo affidamento sarà possibile e opportuno individuare un insieme sistematico di azioni tese a far emergere con forza la valenza educativa della refezione scolastica, coinvolgendo nelle iniziative di progettualità, oltre all’amministrazione e al gestore del servizio, tutti i portatori di interesse: alunni, insegnanti, Scuole, famiglie, altri soggetti istituzionali e non operanti nel settore. Superamento dell’uso di stoviglieria in plastica non riciclabile Con il nuovo affidamento verrà pianificato e attuato il graduale reinserimento in tutte le sedi di refezione della stoviglieria lavabile.

ASSISTENZA SCOLASTICA DISABILI Il servizio svolto ormai da anni dal Comune di Perugia nell’ambito del quadro normativo di riferimento (L.104/1992, L.328/2000, L.R.28/2002, L.18/2009, Linee Guida del MIUR del 2009 e 2012), integrando le risorse che il Ministero dell’Istruzione deve mettere in campo per il sostegno alla disabilità (da anni purtroppo sempre più esigue), oltre ad essere un obbligo istituzionale, è di grande rilevanza in quanto finalizzato a garantire il diritto allo studio e l’inclusione sociale, attraverso il lavoro di validi ed esperti operatori per l’autonomia e la comunicazione. Tale servizio si rivolge ad un numero sempre maggiore di bambini/ragazzi, dato che gli studenti disabili crescono di anno in anno (da 420 dell’a.s. 2010-11 a 600 dell’a.s. 2013-14). La formula organizzativa del servizio comunale ha dato risultati apprezzati da tutti coloro che operano in ambito scolastico ed in particolare ha assicurato alle Scuole una risorsa stabile, continuativa e flessibile che i Dirigenti Scolastici hanno sempre potuto utilizzare in maniera tale da ottimizzare il lavoro degli operatori. Il Comune in concreto, all’interno di quello che è stato definito “Progetto globale”, attraverso un adeguato stanziamento economico, sostiene la scuola e operativamente all’inizio di ciascun anno scolastico: a) raccoglie e visiona i progetti di integrazione predisposti dalle Scuole; b) raccoglie le richieste di assistenza e le certificazioni a corredo inviate dalle medesime Scuole; c) dopo adeguata valutazione medica di tale documentazione effettuata dalla ASL, attribuisce ad ogni istituzione scolastica un monte ore operatori adeguatamente formati per favorire l’autonomia e la comunicazione degli alunni disabili residenti; d) valuta il servizio attraverso customer satisfaction utile alla riprogettazione. In aggiunta a tale servizio il Comune di Perugia interviene erogando contributi alle Scuole nei casi in cui gli alunni disabili residenti a Perugia frequentino istituti siti

in altri Comuni, oppure presentino disabilità di tipo sensoriale (non udenti e non vedenti), che richiedono interventi specialistici specifici.

Per l’anno scolastico 2014/2015 l’intervento di integrazione scolastica per gli alunni con disabilità fisica e sensoriale proseguirà con le stesse modalità organizzative

degli anni passati. Per i successivi anni, in relazione al trend sopra evidenziato e all’attuale contesto economico-finanziario, occorrerà ottimizzare ulteriormente il

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servizio al fine di continuare ad assicurare il livello essenziale di assistenza, eventualmente individuando anche modalità di gestione diverse o rendendo più

efficienti le attuali. INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI STRANIERI La presenza dei bambini/ragazzi stranieri nei servizi educativi e nelle scuole del territorio è un fenomeno stabile che rappresenta un’opportunità e una risorsa, ma anche un

elemento da gestire e governare, mediante strategie e strumenti adeguati per rendere la scuola pubblica veramente di tutti e per tutti e sempre di più un luogo sereno e positivo

per la crescita di autoctoni ed immigrati, superando forme di esclusione e tensione fra nazionalità diverse.

In questo senso l’A.C. intende continuare il suo lavoro che da anni ha visto due azioni principali:

il servizio “Punto Arlecchino”, rivolto in particolare agli insegnanti, è nato come centro di formazione e aggiornamento, ascolto, orientamento e documentazione per l'educazione interculturale e l'inserimento degli alunni stranieri; tale servizio, dopo il suo lavoro di 10 anni come ponte fra l’Ente locale e la Scuola, è stato recentemente riprogettato come coordinamento di attività di volontariato nel tempo pomeridiano extra-scolastico per laboratori espressivi rivolti agli alunni, con finalità di sostegno alla famiglia e di integrazione sociale, un’emergenza emersa all’interno di un gruppo di ricerca creato ad hoc, soprattutto in alcuni territori, nel difficile momento attuale; la promozione e il sostegno di azioni e interventi di attuazione dei principi generali dell’educazione interculturale attraverso il coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche, anche in rete tra loro, in una progettazione condivisa anche per una migliore distribuzione degli studenti stranieri nel territorio. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico

(Dirigente settore e/o

U.Operativa)

6.g) RIMODULAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO

Il Comune di Perugia ha recentemente avviato interventi volti ad aggiornare e adeguare l’organizzazione complessiva del servizio di trasporto scolastico ad esigenze, sia esterne (utenza, scuole), sia interne, parzialmente mutate. L’obiettivo è quello di rimodulare e razionalizzare gradualmente il servizio in parola, per assicurarne la sostenibilità economica in una prospettiva di lungo termine e fino ad arrivare ad una organizzazione che consenta di: a) conciliare l’esigenza di assicurare itinerari quanto più possibile vicini ai domicili degli utenti, con le caratteristiche del territorio e con la nuova configurazione delle istituzioni scolastiche determinata dal cd. “dimensionamento”; b) fornire al sistema una flessibilità tale da consentire gli adeguamenti degli itinerari necessari di anno in anno in maniera efficiente; c) prevedere la disponibilità di un parco automezzi moderno e normativamente adeguato sotto i profili della sicurezza, del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente; d) assicurare all’utenza semplicità di accesso al servizio stesso e a tutte le informazioni correlate, attraverso la creazione o l’aggiornamento di pagine web dedicate, carte dei

famiglie degli alunni utenti Costi del servizio n. linee chilometraggio

2014-2016 Ass. all’Edilizia Scolastica e alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza

Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 151

servizi, regolamentazioni.

6.g) SCUOLE DELL’INFANZIA

STATALI -

RIORGANIZZAZIONE DEL

SERVIZIO DI MENSA

SCOLASTICA

Predisposizione di un nuovo affidamento del servizio di mensa scolastica che semplifichi l’accesso e la fruizione da parte dell’utenza, ne renda più efficace la gestione, in una prospettiva di miglioramento della qualità e della sostenibilità.

Utenti in fascia d’età 3-5 anni frequentanti le scuole statali e in fascia d’età 6-10 anni frequentanti le scuole primarie T.P. statali e rispettive famiglie

Riduzione del costo del servizio rispetto allo stato attuale N. centri di preparazione pasti

2014-2016 Ass. all’Edilizia Scolastica e alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza

Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 152

Missione 05: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali

Responsabili: Migliarini, Antinoro Programma 01: Valorizzazione dei beni di interesse storico Beni destinati a servizi culturali responsabile Pigliautile Luigi Descrizione Il programma riguarda gli interventi conservativi e di valorizzazione di beni culturali e interventi di adeguamento funzionale di beni destinati a servizi culturali per l’immagine da offrire al turista e al sentimento di appartenenza dei cittadini. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

6 – e) Portare a ultimazione i cantieri in corso relativi alla valorizzazione dei beni culturali

Restauro Arco Etrusco, riqualificazione museo civico Palazzo della Penna, riqualificazione impianto illuminazione Sala dei Notari, completamento spazi ex Fatebenefratelli, riqualificazione ambientale e paesaggistica San Matteo degli Armeni, riqualificazione ambientale e sistemazione aree esterne Teatro di Figura, completamento sala teatrale di Via del Cortone

Cittadini, turisti Completamento dei lavori nel rispetto dei termini previsti nei rispettivi croonoprogrammi

2014 2015

Severini Pigliautile

6 – e) Rocca Paolina, la vera Porta di Perugia, complesso storico-artistico unico

Riaprire gli ambienti attualmente chiusi al pubblico, valorizzandoli e ripristinando un punto informazioni

Cittadini, turisti 2015 2016 2017

Severini Pigliautile

6 - e Restauro e ripristino del decoro dell'Arco di Duccio e di altri monu-menti che necessitano di intervento, secondo le disponibilità finanziarie

Cittadini, turisti Severini Pigliautile Becchetti (per Arco di

Duccio)

6 - f) Valorizzazione dei beni culturali mediante la promozione e la solleci-tazione di finanziamen-ti privati (mecenatismo, crowdfunding, sponso-rizzazioni e altri strumenti di parte-nariato pubblico-privato )

Sviluppo di attività di promozione e sensibilizzazione al fine di attivare iniziative di sponsorizzazione

Imprenditori,Cittadini, turisti

Severini Pigliautile

Programma 02: Attività culturali e interventi diver si nel settore culturale Attività museali responsabile Cipriani Silvio

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 153

Descrizione - Collaborazione con le strutture territoriali del Mibact per la gestione della Galleria nazionale dell’Umbria, in particolare per attività di valorizzazione condivise. - Tutela e conservazione dei beni e delle strutture monumentali assegnati ai musei comunali, in rapporto con le Soprintendenze e la Regione Umbria, secondo

quanto previsto dal D.Lgs. 42/04, anche attraverso i necessari restauri. - Gestione dei servizi al pubblico e delle attività di valorizzazione previsti dal D.Lgs. 42/04, attraverso un concessionario e in rapporto con le Soprintendenze e la

Regione Umbria. - Gestione di prestiti di opere d’arte assegnate ai musei comunali per finalità di valorizzazione in rapporto con la relativa Soprintendenza. - Partecipazione alla gestione del Consorzio “Perugia Città Museo”. - Realizzazione di mostre presso il Museo civico di Palazzo della Penna Centro di cultura contemporanea e presso altre strutture comunali. Promozione attività culturali responsabile Cipriani Silvio

Descrizione - Programmazione, coordinamento, promozione e realizzazione dei servizi culturali partecipati dai cittadini (Accademia del Dònca, Circolo dei Lettori, Archivio della

Memoria condivisa, Tank). - Programmazione, coordinamento, promozione e realizzazione del programma estivo “Farenight” e del programma natalizio “Per Natale, per Te, Perugia”. - Partecipazione alla programmazione, coordinamento, promozione e realizzazione di altri programmi culturali durante l’anno, in collaborazione con le associazioni

di quartiere e con le altre associazioni culturali. - Programmazione, promozione e realizzazione del programma “Musica dal Mondo” in collaborazione con Agimus. - Partecipazione e sostegno a istituzioni culturali (Fondazione Perugiassisi2019, Fondazione Teatro stabile dell’Umbria, Fondazione Accademia di belle arti “Pietro

Vannucci”, Conservatorio di musica “Francesco Morlacchi”, Fondazione Umbria jazz e Associazione Jazz Club Perugia, Fondazione Perugia musica classica, Fondazione Post).

- Gestione dei rapporti di concessione per teatri, cinema, auditorium e altre strutture comunali (Teatro Morlacchi, Teatro del Pavone, Teatro Brecht, Cinema Sant’Angelo, Arena cinematografica estiva dei Giardini del Frontone, Teatro di Figura, Teatro del Canguasto, Sala Cutu, Cut, Teatro dell’Olletta, Teatro Foresi, Cinema Melies, Auditorium di Santa Cecilia, Terrazza del Mercato coperto).

- Gestione di sale polifunzionali (Sala dei Notari, Sala Sant’Anna e Sala Guelpa Ponte Felcino). - Gestione di sale espositive non comprese nelle strutture museali (ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia e Sala Porto Franco Ponte S. Giovanni). - Gestione di altre strutture assegnate per la realizzazione di attività culturali. - Realizzazione di laboratori teatrali nelle scuole superiori. - Redazione, stampa e distribuzione della rivista mensile WPerugia. Biblioteche comunali responsabile Tarantino Maurizio

Descrizione

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 154

La programmazione delle attività e degli obiettivi operativi del sistema bibliotecario comunale si articolerà sulle seguenti direttrici: 1. Valorizzazione del patrimonio In questo ambito ricade l’obiettivo della costituzione dell’Associazione delle Biblioteche Civiche d’Europa; la partecipazione a mostre esterne (come quella su L’Umbria al tempo di Machiavelli), a eventi di alto livello culturale (come il convegno su Teologia e poesia); la realizzazione in Augusta di piccole mostre e di percorsi bibliografici sulla Perugia medioevale; la catalogazione di “biblioteche d’autore”(come quelle di Rolf Schott, Dora Beth Marra, Livia Stefanini). Legato alla valorizzazione del patrimonio, ma con ricadute anche nell’ambito della diffusione dell’immagine delle biblioteche e del turismo, è l’obiettivo dello sviluppo di voci legate a Perugia su Wikipedia. 2. Miglioramento dell’offerta bibliotecaria della città In questo ambito ricade l’obiettivo della stipula del Protocollo di coordinamento tra il Centro Servizi Bibliotecari dell’Università degli Studi di Perugia e il Sistema Bibliotecario Comunale e quello della progettazione nuova biblioteca di pubblica lettura (con all’interno un Fab Lab) nel centro storico (Biblioteca degli Arconi). 3. Promozione della lettura In questo ambito ricade l’obiettivo di proseguire la collaborazione col Circolo dei lettori (con la ormai decennale rassegna delle Letture in Augusta), e di incrementare ulteriormente le attività di promozione della lettura per bambini (con, tra gli altri, le attività del Bibliobus, i progetti “Nati per leggere” e “La valigia del narratore”). 4. Incremento entrate finanziarie delle biblioteche In questo ambito ricade l’obiettivo di introdurre, accanto ai tradizionali servizi a pagamento di fotocopiatura e digitalizzazione (e a quelli più recenti dell’affitto della Sala Binni per la celebrazione di matrimoni civili e alla piccola “bancarella“ di libri in vendita), un’attività di merchandising.

Rif. Linea

progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile

politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

6 c) Ricerca scientifica per tutti

Creare un sistema di relazioni per coinvolgere la cittadinanza e le istituzioni culturali della città in un percorso di divulgazione dei risultati della ricerca scientifica arricchendo lo scambio culturale a livello nazionale e internazionale,

Cittadini, operatori e istituzioni culturali

Creazione della rete

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 c) Centro documentativo per la storia di Perugia

Costituire un centro documentativo per la storia della città, come strumento per diffondere nella comunità una consapevolezza diffusa di appartenenza e di identità, e nel visitatore la possibilità di conoscenza. E che favorisca e potenzi la capacità simbolica di monumenti e luoghi ed alimenti la funzione, felicemente sperimentata altrove, di fecondo richiamo dall’esterno. La città e l’emozione delle sue infinite stratificazioni.

Cittadini, in particolare giovani, operatori culturali, turisti

Costituzione e strutturazione del centro

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 155

4 d) 6 c) e e) 13 d)

Riconsiderazione dello straordinario

patrimonio storico della città di Perugia

tra le epoche e le vicende che hanno lasciato le

più belle testimonianze architettoniche,

artistiche e collettive

Valorizzare l’identità della città riproponendo la sua storia con particolare attenzione alle fasi più feconde, dall’età etrusca, medievale, rinascimentale, alla sette-ottocentesca e oltre, riscoprendo i monumenti e i tesori d’arte che la distinguono, intersecando saperi e conoscenze, attività culturali e artigianali e rilanciandone l’immagine attraverso l’uso di tecnologie avanzate.

Cittadini, in particolare giovani, operatori culturali, turisti.

Numero degli eventi

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) 6 e) 13 d)

Alziamo gli occhi Realizzare e promuovere iniziative che inducano non solo salvaguardia, ma anche conoscenza e frequentazione, memoria e valorizzazione; offrire al cittadino l’opportunità di tornare a vivere serenamente e consapevolmente la città, conoscerla e ammirarla con legittimo orgoglio.

Cittadini, in particolare giovani, operatori culturali, turisti

Numero degli eventi

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 e) 13 d)

Cultura contemporanea per i

giovani

Realizzare e promuovere iniziative che offrano ai giovani la possibilità di conoscere e reinterpretare Perugia attraverso una dimensione culturale contemporanea radicata sulla consapevolezza degli artisti e degli intellettuali che la città ha prodotto nel passato, associata, con apertura verso il futuro, alla capacità di identificazione di quanto di nuovo e di eccellente è e potrà essere presente nel nostro territorio

Giovani, operatori culturali, turisti

Numero degli eventi

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 c) Studiare a Perugia Definire e realizzare in accordo con le Università e gli istituti di alta formazione un progetto di comunicazione unitaria della città di Perugia che le restituisca la sua attrattività come sede per lo studio universitario

Università, istituti di alta formazione, giovani e studenti

Definizione e realizzazione di un progetto di comunicazione condiviso

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) 6 e) 13 d)

Arte contemporanea internazionale a

Palazzo della Penna

Alla positiva consapevolezza storica associare l’attenzione all’arte contemporane. Rivedere e attualizzare, compatibilmente con le esigenze e le difficoltà di bilancio, l’attività di Palazzo della Penna, con particolare attenzione alle mostre di arti visive, puntando soprattutto a figure di presa internazionale, fino alle espressioni artistiche più recenti. A questi fini va positivamente valutata la disponibilità di nuovi spazi, come l'ex-Fatebenefratelli.

Cittadini, in particolare giovani, operatori culturali, turisti

Numero di mostre Numero di visitatori

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 c) 11 b)

Perugia è casa tua Nell’esigenza di una tutela effettiva, sia da parte pubblica che da parte privata, del decoro urbano e della sua coerenza con la qualità stessa della città, realizzazione e promozione di iniziative di sensibilizzazione dei residenti, in particolare del centro storico, a prendersi cura delle aree pubbliche limitrofe alle loro abitazioni, contribuendo con piccoli interventi , ove possibile, di tutela, ordine, pulizia e manutenzione. Il valore dell’esempio.

Abitanti del quartiere, altri cittadini, studenti, turisti, operatori culturali, operatori commerciali, artigiani.

Numero iniziative

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) e g) 6 e)

Cultura diffusa in città Realizzazione e promozione di eventi culturali al centro storico, diffusi nel corso dell’anno, in collaborazione con le associazioni, i commercianti e gli artigiani di qualità, per riportare le famiglie a vivere le vie e le piazze, e favorire la coesione sociale .

Cittadini, studenti, turisti, operatori culturali, operatori commerciali, artigiani.

Numero degli eventi Numero delle associazioni,

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

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pag. 156

commercianti e artigiani, coinvolti

3 b) 4 d) 6 e) 13 d)

Perugia al Bacio e non solo: anche le frazioni vanno riconosciute nel loro valore di abitati e nella dignità della loro dimensione.

I nuovi e grandi quartieri necessitano di elementi di coesione, di qualità e qualificazione architettonica, di infrastrutture, di sicurezza e di fattori di identità e convergenza collettiva. Piazza del Bacio è la migliore espressione dell’architettura contemporanea venuta da fuori a Perugia, divenuto purtroppo un luogo simbolo del degrado urbano. Sviluppare perciò la socialità, la vitalità e la positività attraverso la programmazione e realizzazione di attività culturali ripetute lì come in altri luoghi fisicamente e/o antropologicamente degradati della città , finalizzate a ripristinare una vivibilità diffusa e continua dell’area; tali anche da produrre una positiva comunicazione del risultato.

Abitanti dei quartieri in oggetto, altri cittadini ,in particolare giovani, turisti italiani e stranieri, operatori culturali e commerciali

Numero degli eventi Numero delle Associazioni coinvolte

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) 6 e) 13 d)

Insolita Perugia Realizzare e promuovere iniziative ed itinerari che inducano i cittadini e i turisti a scoprire aspetti insoliti e poco noti della loro città come ad esempio la “Perugia sotterranea”, la “Perugia delle Fontane” “dei giardini” e via dicendo.

Cittadini, in particolare giovani, operatori culturali, turisti

Numero delle iniziative

2014 -2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 c) e e) 13 d)

Alta cultura nel cuore di Perugia

Realizzare e promuovere corsi di alta cultura in luoghi simbolo dell’arte e della storia della città, come la Galleria nazionale dell’Umbria o la Sala dei Notari, per ripristinare una offerta culturale di alto livello ai cittadini.

Cittadini, docenti e studenti universitari

Numero di corsi Numero di partecipanti

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 c) e e) 13 d)

Percorsi alternativi di avvicinamento alla musica per i giovani

Realizzare e promuovere, in collaborazione con Conservatorio ed esperti melomani, un programma di educazione all’ascolto di musica prevalentemente classica, da realizzare in spazi non convenzionali, “alternativi”, per avvicinare i giovani alla musica attraverso un ciclo di lezioni facilitate e partecipate.

Giovani e studenti, anche stranieri

Numero di concerti Numero di partecipanti

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) 6 c) e)

Lirica a Perugia Realizzare e promuovere iniziative per incrementare e valorizzare la musica lirica e rilanciare un genere musicale raramente proposto a Perugia nonostante l’interesse dei cittadini.

Cittadini, studenti, turisti Numero di concerti Numero di biglietti

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) e e) 13 d)

Nuovo cinema Perugia Realizzare e promuovere programmi cinematografici e cineforum, anche in lingua originale, presso i cinema comunali e in particolare presso il Teatro del Pavone anche al fine di creare spazi di accoglienza per gli studenti e i giovani in genere al centro storico.

Cittadini, in particolare giovani, e studenti, anche stranieri

Numero degli spettacoli Numero di biglietti

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 e) Agenda del tempo Realizzare e promuovere iniziative di socialità basate sulla gestione del tempo, in collaborazione con le associazioni del centro storico e l’assessorato al commercio.

Cittadini Numero di iniziative

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

4 d) 6 c e e) 10 a)

Valorizzazione dell’offerta museale

diffusa

Realizzare e promuovere iniziative di valorizzazione e promozione sistematica, anche come moltiplicatore turistico, del ricco e complesso patrimonio museale cittadino in modo aperto, efficace, efficiente e proporzionato alla sua reale e variegata, perseguendo un’azione di apertura al mercato del settore e

Cittadini, turisti Numero di iniziative

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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l’integrazione con le tante iniziative private, in accrescimento, frutto di spontaneo fenomeno sociale.

6 e) Rocca Paolina, la porta di Perugia

Realizzare e promuovere iniziative di valorizzazione e promozione della particolare significatività della città medievale nascosta dentro la Rocca Paolina, una vera ‘Porta di Perugia’, complesso storico architettonico unico nel suo genere, riaprendo gli ambienti attualmente chiusi al pubblico e ripristinando un efficace punto di informazioni.

Cittadini, turisti Numero di iniziative

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 e) Città murata Realizzare e promuovere iniziative di valorizzazione e promozione della cinta muraria etrusco romana, da considerare anche in interessante collegamento con le altre città della stessa civiltà etrusca.

Cittadini, turisti Numero di iniziative

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6 e) Archivio della memoria Incrementare e sviluppare l’Archivio della memoria sollecitando i cittadini e le istituzioni al conferimento di fondi fotografici e legati alla storia, anche recente, della città.

Cittadini Numero di foto in Archivio

2014- 2016 Teresa Severini

Silvio Cipriani

6c Protocollo di coordinamento tra Centro Servizi Bibliotecari CSB dell’Università degli Studi di Perugia e il Sistema Bibliotecario Comunale SBC

Per accrescere e valorizzare le raccolte documentarie, migliorare e ampliare i servizi all'utenza e ottimizzare le risorse umane, informative ed economiche, il Comune e l'Università degli Studi di Perugia hanno manifestato l'esigenza di armonizzare e mettere a sistema il tessuto delle biblioteche della città, partendo dai due nuclei bibliotecari più rilevanti, per estendere in un secondo momento l’accordo ad altre realtà cittadine (Università per Stranieri, Biblioteche ecclesiastiche, Fondazione Ranieri di Sorbello, ecc.). L'obiettivo si propone di raggiungere un accordo quadro tra i due sistemi bibliotecari, specificato poi in tre convenzioni dedicate rispettivamente ai servizi, alle acquisizioni e all'informatizzazione dei cataloghi. A tal fine si sono già svolti nel corso del 2014 una serie di incontri tra il dirigente delle biblioteche comunali e il delegato del Rettore per le biblioteche, nonché incontri più specifici di gruppi di lavoro formati da bibliotecari di entrambi i sistemi

- Cittadini iscritti ai servizi delle biblioteche comunali; - Studenti universitari; - Studiosi

- Firma dell’accordo quadro; - Firma delle tre convenzioni; - Dati presenze; - Dati prestiti; - Rassegna stampa

2014 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

4a 6e 6g

• Progettazione nuova biblioteca di pubblica lettura nel centro storico (Biblioteca degli Arconi), progetto preliminare approvato da Regione dell’Umbria per 3,5 milioni di euro.

Collaborazione con gli uffici tecnici comunali competenti e predisposizione della progettazione esecutiva relativa ad attrezzature, arredi, raccolte documentarie della nuova Biblioteca degli Arconi. La Biblioteca degli Arconi risponde alle richieste ed esigenze dei cittadini di servizi bibliotecari innovativi, rivolti a tutti, nel centro storico , esigenze che, per loro natura, non possono essere soddisfatte dalla Biblioteca Augusta. In particolare si pensa al mondo dei ragazzi e degli adolescenti, frequentatori del centro ma meno dei luoghi di cultura. In questo modo inoltre la Biblioteca Augusta potrà approfondire la sua funzione di “biblioteca di conservazione e di ricerca” che le è propria. Alla suddetta progettazione verrà affiancato il piano gestionale della struttura

- Cittadini nel loro insieme (famiglie, giovani, bambini, anziani, ecc.); - Turisti

- Approvazione progetto esecutivo; - Rassegna stampa (stampa generalista e specializzata)

2014-2016 Teresa Severini; Francesc

o Calabrese

Maurizio Tarantino

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pag. 158

6d 4a

13d 6b 8a

• Creazione di un Fab Lab nel centro storico

Nell’ambito della progettazione di un nuovo spazio bibliotecario di pubblica lettura da realizzare nel centro storico (Biblioteca degli Arconi), secondo un modello suggerito da numerose biblioteche anglosassoni e, in Italia, dalla Biblioteca San Giorgio di Pistoia, è prevista nella progettazione preliminare anche la creazione di un Fab Lab (Fabrication Laboratory) che stimoli la creatività giovanile e la condivisione dei saperi. Partendo dalla esperienza già consolidata del Laboratorio digitale attivo in Augusta dal 2008, dove si sono formati decine di giovani volontari del Servizio civile nazionale, attraverso l’uso delle nuove tecnologie si vuole offrire uno spazio in cui sia possibile promuovere e sviluppare arti e mestieri tradizionali in modi e forme all’avanguardia, intrecciandoli con l’ingegneria, l’architettura, l’informatica, il design.

- Giovani diplomati e laureati;

- Artigiani; - Dipartimenti

universitari e altri istituti di ricerca;

- Studenti istituti tecnici e professionali

- Numero di progetti realizzati; - Convenzioni con associazioni di categoria e gruppi di artisti; - Mostre; - Workshop

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

10a 6e

• Progetto ABCDE (Associazione Biblioteche Civiche d’Europa)

I documenti della cultura europea sono custoditi, oltre che nelle grandi biblioteche nazionali, in una rete di biblioteche civiche, come la Biblioteca Augusta. Nel caso di quest’ultima il fenomeno è ancora più accentuato dato che non esiste in Umbria una biblioteca statale, unico caso in Italia oltre la Valle d’Aosta. Il progetto prevede la costituzione di una associazione delle principali biblioteche civiche "storiche", volta allo scambio di buone pratiche e alla realizzazione di iniziative comuni di tutela e valorizzazione (con il sostegno della comunità europea e degli stati nazionali).

- Bibliotecari; - Archivisti; - Studiosi; - Istituzioni pubbliche italiane e straniere

- Produzione di un documento che individui le linee guida specifiche per biblioteche civiche-storiche; - Numero di biblioteche associate; - Numero di iniziative comuni realizzate; - Numero di progetti europei realizzati; - Convegni e pubblicazioni; - Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

6e • Partecipazione Mostre esterne

• Organizzazione mostre interne

Per valorizzare e far conoscere il prezioso patrimonio librario conservato, si vuol incrementare la partecipazione della Biblioteca Augusta a mostre esterne realizzate anche in collaborazione con altri enti/istituzioni. Nel 2014 e 2015 è già prevista la partecipazione alla mostra “Machiavelli in Umbria” (v. obiettivo 2014_2451_S1_O2 in Jente) e a quella sulla Prima Guerra mondiale di cui ricorre il primo centenario. Si prevede poi un programma annuale di piccole mostre interne che valorizzino fondi moderni particolari e specifici, creino curiosità presso gli utenti e il pubblico cittadino invitandoli alla lettura, promuovano la piccola editoria.

- Università; - Docenti; - Ricercatori; - Musei; - Istituzioni culturali; - Cittadini; - Turisti fruitori delle mostre

- Numero mostre realizzate; - Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

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10a 10c 10d 10e 6e

Sviluppo voci legate a Perugia su Wikipedia

Wikipedia è la più nota enciclopedia on line e il quinto sito più consultato al mondo. Visto il crescente interesse e coinvolgimento a livello nazionale e internazionale delle biblioteche come luogo vocato al reperimento delle fonti informative utili alla sua implementazione, la Biblioteca Augusta ha realizzato nel corso del 2014 tre eventi denominati ‘Wiki loves Perugia’. Si tratta di eventi destinati alla diffusione della conoscenza di base per la composizione di pagine (con relativa iconografia e bibliografia e traduzione in altre lingue in collaborazione con l’Università per stranieri) che riguardino luoghi, personaggi, monumenti e tradizioni afferenti alla città. Visto il successo riscosso nella prima edizione, si intende proseguire l’esperienza, utilizzando il patrimonio bibliografico e fotografico dell’Augusta e le competenze professionali espresse dal suo staff. Il progetto 'Wiki loves Perugia’ sarà inserito nella serie di attività promosse da Wikimedia Italia volte alla diffusione e conoscenza del mondo wikipediano: in particolare nel Progetto denominato GLAM (Gallerie, Biblioteche, Archivi e Musei), gruppo di Wikipedia in italiano dedicato a migliorare la copertura di Wikipedia su argomenti relativi al settore culturale, agevolando la collaborazione con enti e istituzioni. Tra i risultati attesi, anche la promozione turistica della città e del suo patrimonio artistico e culturale e la valorizzazione dell’Augusta come custode della memoria storica cittadina.

- Studenti scuole medie superiori;

- Studenti universitari; - Presidi; - Insegnanti; - Studiosi; - Cittadini di varia

estrazione ed età

- Numero incontri realizzati;

- Numero partecipanti agli incontri;

- Numero voci create su Wikipedia;

- Numero voci migliorate;

- Numero visite su ogni voce;

- Numero voci tradotte in altre lingue;

- Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

6c 6e

Realizzazione eventi di alto livello culturale

Nell’ambito delle attività culturali rivolte agli adulti, si intendono realizzare alcuni eventi particolari, anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia e con altre istituzioni cittadine, di alto livello culturale: - novembre 2014 Convegno “La teologia della poesia” nel centenario della nascita di Mario Luzi, Alessandro Parronchi e Piero Bigongiari - autunno 2014 presentazione dei Fondi librari donati nell’ultimo anno alla Biblioteca Augusta: il Fondo Stefanini (prestigioso fondo appartenuto a Livia Stefanini, gallerista d’arte contemporanea, prevalentemente composto da volumi storico artistici) e il Fondo Marra Beth (oltre 8.000 volumi appartenuti a Dora Marra Beth, bibliotecaria e segretaria di Benedetto Croce, specialistico in letterature europee).

- Comunità scientifica; - Studenti; - Cittadini; - Turisti

- Realizzazione eventi correlati; - Numero di consultazione dei volumi appartenenti ai fondi; - Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

6e 4d

Letture in Augusta La rassegna di letture ad alta voce, curata dalla Biblioteca Augusta in collaborazione con Fontemaggiore Teatro Stabile di Innovazione con l’Università degli studi di Perugia e il Conservatorio Francesco Morlacchi, è ormai diventata una forma di promozione della lettura per adulti, di tradizione decennale che richiama sempre un nutrito numero di utenti. Dal 2011 la rassegna è il reading letterario ufficiale del Circolo dei Lettori. Ogni anno viene scelto un tema, approfondito e proposto attraverso la selezione di brani di autori italiani e/o stranieri

- Cittadini; - Turisti; - Studenti

- Numero di presenze; - Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

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pag. 160

diversi, con accompagnamento di musica e video, in modo da comporre un quadro poliedrico e non convenzionale dell’argomento e, al tempo stesso, far conoscere opere e autori diversi del panorama letterario

10d 6e

Creazione di percorsi bibliografici in Augusta

sulla Perugia medioevale

Il patrimonio della Biblioteca Augusta è di notevole importanza e conserva materiale bibliografico e documentario a partire dal XII secolo. Già in passato sono state realizzate delle visite guidate, rivolte soprattutto ai ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, incentrate sulla Perugia medioevale. Attraverso i documenti conservati – manoscritti, incunaboli, stampe, libri – si vogliono ora realizzare percorsi sulla Perugia medioevale aperti anche a gruppi di cittadini e/o turisti italiani e stranieri

- Cittadini di Perugia; - Turisti; - Studenti di scuola

media e superiore; - Studenti universitari

- Numero percorsi creati; - Numero presenze alle visite guidate; - Rassegna stampa

2015 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

6g 13c

Attività di promozione della lettura per

bambini

Realizzazione di incontri, nelle diverse sedi delle biblioteche di pubblica lettura, nell’ambito dei progetti nazionali Nati per leggere e la Valigia del narratore. Rassegna di letture ad alta voce per bambini Giovedì da favola e Fiabe dal mondo Realizzazione di un progetto formativo comunale per le scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado con letture ad alta voce, animate e tecnica del Teatro Kamishibai, rivolto anche e soprattutto alle scuole delle frazioni attraverso il Bibliobus

- Bambini da 0 a 13 anni; - Genitori; - Scuole materne, elementari e medie

- Numero eventi realizzati; - Numero presenze; - Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

2a 6e

10a

Incremento entrate finanziarie delle

biblioteche - merchandising

Vista la diminuzione degli importi assegnati alla U.O. Biblioteche negli ultimi bilanci, già da alcuni anni le biblioteche hanno cercato di incrementare le entrate derivanti da attività gestite direttamente dalla U.O. Ai tradizionali incassi per servizi di fotocopiatura e digitalizzazione, si sono così aggiunti dal 2012 quelli relativi all’affitto della Sala Binni (ex oratorio Angelo Pacis) per la celebrazione di matrimoni civili e lo svolgimento di incontri, conferenze, seminari e allo Scaffale Low-cost (piccola “bancarella“ di libri/periodici già posseduti dalle biblioteche o non consoni al tipo di raccolte conservate). Per incrementare le entrate correnti destinate alle biblioteche, si vogliono potenziare le suddette attività e introdurre un’attività di merchandising, il cui studio di fattibilità è già stato avviato nel 2013. Si intende creare una linea di prodotti, con proprio marchio e pay off, con immagini tratte da documenti, manoscritti, miniature e stampe delle biblioteche, in particolare la Biblioteca Augusta. La linea di prodotti individuata sarà venduta nelle sedi bibliotecarie ma anche presso musei ed esercizi commerciali del centro città.

- Punti vendita commerciali; - Cittadini; - Turisti

- Numero punti vendita attivati; - Numero pezzi venduti; - Importo totale incassi diversi; - Rassegna stampa

2014-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

5c Bibliobus collettore di segnalazioni e disagi

dei cittadini

Vista l’ampiezza del territorio comunale, gli abitanti di alcune frazioni si sentono particolarmente distanti dal “centro” e possono godere con più difficoltà di alcuni servizi. Proprio per superare queste difficoltà, in ambito bibliotecario è nato il servizio del Bibliobus che in alcune frazioni è ormai diventato punto di riferimento e aggregazione, un appuntamento fisso con la cultura, atteso ogni settimana da un’utenza sempre più ampia e varia nella sua composizione. Proprio grazie a questo aspetto e

- Cittadini abitanti nelle frazioni

- Numero segnalazioni; - Rassegna stampa

2015-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

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al fatto che si muove continuamente sul territorio, il Bibliobus potrebbe ora essere utilizzato anche per raccogliere le segnalazioni di suggerimenti e disagi da parte dei cittadini, soprattutto quelli che per età o cultura non sono in grado di utilizzare gli strumenti informatici più avanzati

6e

Catalogazione biblioteche d’autore

Per antica consuetudine studiosi e bibliofili legati alla città di Perugia hanno donato le proprie raccolte librarie alla Biblioteca Augusta. I volumi ricevuti sono stati catalogati segnalando il possessore per poter ricostruire la figura di uomini e donne illustri anche attraverso la conoscenza dei libri che hanno letto e dei loro percorsi culturali. Ancora oggi è viva la tradizione di depositare le proprie raccolte librarie all’Augusta per poterle mettere a disposizione di studiosi e lasciare la propria memoria alla città. Recentemente si sono registrate le donazioni di autorevoli studiosi non espressamente legati alla città, come Rolf Schott e Dora Marra Beth. Obiettivo generale del progetto “Biblioteche d’autore” è la catalogazione e la pubblicazione on-line dei fondi librari donati recentemente alla Biblioteca Augusta e finora non accessibili in opac. Questi fondi, spesso appartenuti a personaggi di rilievo che hanno contribuito con il proprio operato alla storia della cultura italiana, costituiscono un patrimonio esclusivo dell’Augusta, che il progetto “Biblioteche d’autore” renderebbe visibile e localizzabile nei cataloghi nazionali e internazionali. I primi Fondi a essere recuperati dovrebbero essere il Fondo Gurrieri, il Fondo Monacelli e il Fondo Nini Menichetti Bianchi. La realizzazione del progetto è subordinata all’approvazione del relativo progetto di Servizio Civile Nazionale da parte della Regione dell’Umbria.

- Cittadini di Perugia; - Studiosi e ricercatori di storia (soprattutto locale), storia dell’arte, letteratura, scienze umane, ecc.

- Numero volumi catalogati on-line; - Numero consultazioni; - Numero prestiti

2015-2016 Teresa Severini

Maurizio Tarantino

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Missione 06: Politiche giovanili, sport e tempo libero

Responsabili: Migliarini

Programma 01: Sport e tempo libero Impianti sportivi, sport e tempo libero, manifestazione e promozione sportiva responsabile Corneli Alberto Descrizione L’obiettivo perseguito dal Comune di Perugia è quello di promuovere i valori dello sport, diffondendo la pratica sportiva tra le diverse categorie di cittadini di ogni età e condizione sociale, ossia fare in modo che lo sport sia effettivamente “sport per tutti” tutto ciò al fine di elevare la qualità della vita, migliorare lo stato di salute ed il benessere generale della persona. La pratica sportiva, grazie alla molteplicità degli impianti sportivi di proprietà comunale e alla scelta di affidarli in gestione alle società sportive del territorio ha incrementato lo svolgimento dell’attività fisica intesa sia come “sport in senso stretto” sia come attività motorio- ricreativa. Il patrimonio impiantistico essendo tanto vario, numeroso e vetusto comporta uno sforzo dell’Amministrazione Comunale, sia a livello progettuale che finanziario che dovrà essere diretto in primo luogo verso interventi specifici di conservazione dell’esistente, per contrastare lo stato di usura dovuto all’invecchiamento, nonché di adeguamento alle normative di sicurezza, ad interventi di ampliamento o di completamento. Gli interventi in alcuni casi potranno essere realizzati con il coinvolgimento delle associazioni sportive gestori degli impianti, anche in relazione alle effettive disponibilità di bilancio della stessa Amministrazione ovvero mediante la valutazione e l’approfondimento di ipotesi di valorizzazione dell’impianto col contributo di soggetti privati. Per quanto riguarda le Piscine Comunali, impianti sportivi estremamente complessi, in attuazione alla L.R. n. 4/2007 e R.R. n. 2/2008 (requisiti igienico sanitari degli impianti natatori) dopo la positiva esperienza sviluppata nell’impianto di Lacugnano, si è avviato un analogo percorso presso il complesso natatorio di Madonna Alta, per proseguire successivamente negli altri impianti natatori. Tra gli impianti sportivi si evidenzia lo storico Stadio di S. Giuliana dedicato all’atletica leggera e oggetto di uno specifico intervento di razionalizzazione degli spazi sportivi polifunzionali PUC 2 . Si evidenzia inoltre che è stato progettato un ulteriore intervento per il rifacimento della pista di atletica leggera, completo delle specifiche autorizzazioni (CONI, FIDAL, ecc.) e in parte già finanziato con un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio il cui completamento rientra anche nell’ambito della riqualificazione ed il rilancio del centro storico.

Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali

Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

9 a) Stadio Comunale R. Curi – Funzionalità dell’impianto sportivo e valorizzazione dello stesso con

L’obiettivo relativamente allo Stadio Comunale R. Curi è quello di mantenere la funzionalità dell’impianto e al contempo seguire l’evolversi delle normative in merito all’adeguamento dell’impianto sportivo. Tutto ciò al fine di offrire alla cittadinanza un impianto

Verifica annuale delle azioni programmate ed eseguite. Verifica del regolare

1/1/2014/31/12/2016 Emanuele Prisco Alberto Corneli

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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svolgimento di manifestazioni sportive nazionali e internazionali.

sportivo nel quale è possibile disputare manifestazioni sportive di alto livello. Lo Stadio Curi, e le relative pertinenze sono affidate in convenzione alla Società Perugia Calcio sino al 2019 con l’impegno, della società affidataria, di realizzare gli interventi di valorizzazione e manutenzione straordinaria. L’Amm.ne Comunale partecipa nelle diverse forme di competenza.

svolgimento delle manifestazioni sportive federali mediante partecipazione al G.O.S. (Gruppo Operativo per la Sicurezza)

9 b) –c) – d) e) – g) – f)parte

Promuovere lo sport tra i cittadini, come strumento per favorire l’aggregazione sociale, la cultura del rispetto e veicolare i valori di corretta convivenza civile attraverso lo sport, da sempre strumento di unione e di costruzione di un senso di apparte-nenza comune. L’obiettivo è quello di promuovere i valori po-sitivi dello sport, diffon-dendo la pratica sportiva tra le diverse categorie di cittadini di ogni età e condizione sociale, ossia fare in modo che lo sport sia effettivamente “sport per tutti” tutto ciò al fine di elevare la qualità della vita, miglio-rare lo stato di salute ed il benessere generale della persona.

Coordinamento con i Comitati Provinciali e/o Regionali delle Federazioni Sportive Italiane nonché con le associazioni sportive e gli Enti di promozione sportiva, per l’organizzazione di manifestazioni nel territorio della città di Perugia aventi come finalità la promozione sportiva e la valorizzazione del territorio. Per far si che le attività sportive siano adeguatamente sostenute e svolte negli impianti comunali è necessario intervenire sia a livello progettuale che finanziario per azioni specifiche dirette. in primis. alla conservazione dell’esistente e al suo adeguamento normativo per poi valutare i necessari incrementi dell’impiantistica sportiva. Gli interventi in alcuni casi potranno essere realizzati con il coinvolgimento delle associazioni sportive gestori degli impianti, anche in relazione alle effettive disponibilità di bilancio della stessa Amministrazione.

individuazione degli impianti comunali in relazione alle specificità del singolo evento. Numero contributi a sostegno delle singole iniziative Numero progetti di adeguamento predisposti

1/1/2014 – 31/12/2016 Emanuele Prisco Alberto Corneli

9 f) Piscina olimpionica coperta Studio di fattibilità mirato ad una valutazione degli impianti natatori esistenti ed una analisi dei bacini asserviti al fine di predisporre tutte quelle azioni atte alla individuazione delle aree urbanisticamente più idonee e alla reperibilità dei fondi per la realizzazione di un impianto sportivo così complesso.

Predisposizione studio di fattibilità

31/12/2015 Emanuele Prisco Alberto Corneli

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 164

Programma 02: Giovani Informagiovani responsabile Cipriani Silvio Descrizione - Informagiovani: attività di informazione su lavoro, formazione, vita dei giovani della città - al pubblico e on-line (sito e social network). - Centro Servizi Giovani e Centri Giovani: accoglienza, animazione, tutoraggio di gruppi informali di giovani e dei 5 centri giovani, monitoraggio eventi giovanili, accompagnamento e promozione delle attività proposte e partecipate dai giovani a livello locale. - Progetti: progettazione, realizzazione e rendicontazione di progetti per le politiche giovanili finanziati con risorse esterne, regionali, nazionali ed europee, anche con partnership locali e internazionali.

Rif. Linea progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder

finali

Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile

tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

13 d Candidatura a capitale europea dei

giovani

Procedure amministrative e gestione della candidatura; gestione delle relazioni con Forum Nazionale dei Giovani, Organismi Europei, Associazioni giovanili locali e nazionali

Giovani 14-35 anni

n. Associazioni giovanili coinvolte nella candidatura;

attivazione forum regionale dei

giovani

2014-16 Dramane Waguè

Silvio Cipriani

8 a Garanzia Giovani Diffusione delle informazioni del progetto a livello territoriale, raccolta schede dei giovani aderenti al progetto; partecipazione attività progetto;

Giovani 14-35 anni

n. utenti;

n. schede raccolte.

2014-16 Dramane Waguè

Silvio Cipriani

13 d Coordinamento tra Centri Giovani e

territorio

Accoglienza, animazione, tutoraggio 5 centri giovani e monitoraggio loro attività ed eventi; tutoraggio gruppi informali di giovani del territorio.

14-35 anni n. progetti presentati;

n. progetti approvati e gestiti;

n. utenti coinvolti nelle attività

2014-16 Dramane Waguè

Silvio Cipriani

3e Attività aggregative e di partecipazione

giovanile negli spazi Informagiovani e

CSG e nel territorio

Individuazione delle azioni aggregative; organizzazione delle attività mediante metodologia peer to peer; co-progettazione delle attività in rete pubblico-privata.

14-35 anni n. attività di prevenzione del disagio

n. utenti Centro Servizi Giovani

2014-16 Dramane Waguè

Silvio Cipriani

Missione 07: Turismo

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 165

Responsabili: Migliarini

Programma 01: Sviluppo e valorizzazione del turismo Valorizzazione turistica e servizi turistici territoriali responsabile Cipriani Silvio Descrizione - Gestione delle funzioni istituzionali del Servizio turistico territoriale associato per Perugia, Corciano, Deruta e Torgiano, trasferite dalla Regione Umbria al Comune di Perugia in qualità di mandatario dell’associazione costituita con gli altri 3 Comuni ai sensi della L.R. 3/99, comprendenti attività di: a) informazione ed accoglienza turistica (I.A.T.), con attività di sportello informativo, di realizzazione e distribuzione di materiali editoriali e di gestione di portali web e social network; b) servizi istituzionali amministrativi e statistici per le attività ricettive con procedimenti amministrativi relativi alla classificazione delle strutture ricettive, gestione delle rilevazioni statistiche sul turismo per conto della Regione Umbria e dell’Istat e richieste di dati statistici sulle strutture ricettive e sul movimento turistico. - Progettazione, gestione e rendicontazione di progetti di valorizzazione dell’offerta turistica, finanziati con risorse esterne con i seguenti progetti in corso: "Perugia rurale: valorizzazione dei paesaggi del contado" (PSR 2007-2013, Gal Media valle del Tevere) “Incentivazione attività turistiche” (PSR 2007–2013, Misura 3.1.3.) “Zero impact cultural heritage Event Network” ZEN (Programma UE Interreg IVc) - Gestione della convenzione con l’A.I.G. per gli Ostelli della gioventù di proprietà comunale

Rif. Linea progr e Obbiettivo

Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali

Indicatori Durata Responsabile politico

Responsabile

tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

10 a), d) e e) Turismo è cultura Programmazione e realizzazione di iniziative per comunicare Perugia, a livello

nazionale e internazionale, come città fiera della sua identità storico artistica

e dei suoi forti fermenti culturali, anche al fine di coinvolgere i cittadini verso

un obiettivo comune.

Turisti, operatori turistici,

cittadini

Numero

iniziative

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) Perugia è in Toscana? Programmazione e realizzazione di iniziative per intercettare i flussi turistici e

orientare i visitatori delle regioni limitrofe, in particolare dalla Toscana verso

Perugia, come destinazione nuova, originale, poco nota e da scoprire.

Turisti, operatori turistici Numero

iniziative

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) Emozioni in città Realizzare e promuovere iniziative di valorizzazione turistica della città

basate sulla sua capacità di emozionare il visitatore con la sua infinita

stratificazione di storia e di storie.

Turisti, operatori turistici Numero

iniziative

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 166

10 a) e b) Una città che favorisce il

turismo di famiglia

Realizzare e promuovere iniziative di valorizzazione turistica della città

basate sulla combinazione, in specifici itinerari, delle opportunità per i

ragazzi e per gli adulti di cui il territorio è ricco.

Turisti, operatori turistici Numero

iniziative

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) e b) Una città che favorisce il

turismo dei meno giovani

Realizzare e promuovere iniziative di valorizzazione turistica della città

basate sulla capacità di soddisfare le esigenze dei visitatori della terza età.

Turisti, operatori turistici Numero

iniziative

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) e b) Una città al servizio del

turista

Qualificare la capacità di accoglienza della città curando la facilità di accesso

del turista ai servizi di cui può aver bisogno (es: un diurno e i punti di primo

soccorso), assicurando la presenza di ordine pubblico e favorendo l’accesso

al centro storico per la visita (es: collegando la visita dei musei al costo dei

parcheggi).

Turisti, operatori turistici Non

quantificabile

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) e b) Qualificare i servizi di

informazione e

accoglienza: “welcome

paper”, VivaPerugia,

mappe in albergo, QR

code, professionalità degli

operatori, sede degli IAT

Progettare e realizzare interventi per qualificare i servizi di informazione e

accoglienza, in particolare sulle seguenti linee:

- offrire ai turisti un “welcome paper”, foglio unico bilingue gratuito che da il

benvenuto e presenta le particolarità della città, al fine di suscitare curiosità

e partecipazione;

- ridefinire materiali editoriali (VivaPerugia) per l’informazione sugli eventi,

anche multimediali;

- definire accordi con le strutture ricettive per offrire a tutti gli ospiti una

mappa di Perugia;

- diffondere l’utilizzo del QR code per comunicare informazioni su

monumenti e servizi della città;

- qualificare gli operatori dei servizi IAT dal punto di vista della metodologia

di risposta e della conoscenza delle lingue estere;

- collocare i servizi IAT in una posizione di facile individuazione da parte del

turista (es: Sala San Severo).

Turisti, operatori turistici Non

quantificabile

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) e b) Comunicazione web Qualificare il sito web per turismo e cultura:

- integrandone i contenuti con la ricchezza di servizi e opportunità offerti

dalla città a cittadini, turisti e studenti;

- aggiornandolo tecnologicamente su diversi aspetti (multimedia, mobile,

social network).

Turisti, operatori turistici Non

quantificabile

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

10 a) e b) Segnaletica turistica

integrata

Qualificare la segnaletica turistico culturale con:

- segnalazioni pedonali bilingue

- QR code

- pannelli informativi (anche multimediali) nei punti di accesso del turista (es:

Atrio di Palazzo dei Priori)

Turisti, operatori turistici Non

quantificabile

2014 -2016 Teresa Severini Silvio Cipriani

Missione 08: Assetto del territorio ed edilizia abitativa

Responsabili: Antinoro, Leombruni

Programma 01: Urbanistica e assetto del territorio Architettura e progetti urbani responsabile Asfalti Sergio

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 167

Descrizione Il programma prevede interventi mirati a salvaguardare e migliorare la fruizione del patrimonio storico monumentale di Perugia. Tende inoltre ad individuare coerenti linee guida per interventi volti al rifacimento delle pavimentazioni stradali nel centro storico di Perugia. Pianificazione e programmazione territoriale – Urbanistica responsabile Marini Franco Descrizione Si occupa dell’attuazione delle politiche urbanistiche della città e della programmazione territoriale. Promuove la formazione del sistema delle conoscenze e delle risorse territoriali per il perseguimento della sostenibilità socio-economica ed ambientale delle trasformazioni urbanistiche. Cura la formazione e l’implementazione degli strumenti di pianificazione urbanistica generale anche attraverso l’attivazione e gestione di programmi urbanistici, accordi di programma, accordi di copianificazione, ecc. Attende alla redazione e gestione di piani attuativi di iniziativa pubblica ed alla gestione dei piani attuativi di iniziativa privata. Cura i procedimenti espropriativi di competenza del Comune. In particolare opera nell’ambito delle seguenti competenze specifiche inerenti alla “pianificazione urbanistica” e alla “pianificazione attuativa”.

• Promuove e coordina gli studi, le ricerche e le analisi territoriali volte alla formazione e all’aggiornamento del quadro conoscitivo, del bilancio urbanistico - ambientale e dei documenti di valutazione della sostenibilità delle previsioni di assetto, uso e trasformazione del territorio

• Redige il PRG, parte strutturale e parte operativa, le sue varianti e gli adeguamenti ai piani territoriali e paesaggistici, regionali, provinciali e d’ambito, predisponendo tutti gli atti tecnici ed amministrativi necessari per la co-pianificazione, l’adozione, la partecipazione e l’approvazione

• Cura gli accordi di programma e le conferenze di servizi, di iniziativa comunale e di altre amministrazioni pubbliche, che comportano modifiche al PRG, parte strutturale e parte operativa

• Cura lo sviluppo e la gestione del processo di informatizzazione del PRG e di georeferenziazione delle conoscenze territoriali ed ambientali, per l’implementazione del GIS comunale

• Provvede alla tenuta della cartografia di base del territorio comunale in formato cartaceo ed in formato digitale • Predispone ed aggiorna la carta dei vincoli territoriali ed ambientali • Promuove e redige i programmi urbanistici e altri piani integrati d’intervento • Collabora con l’U.O. Architettura e progetti urbani alla redazione di programmi urbani complessi • Elabora pareri su PTCP, PUT, PAI, Piano paesaggistico regionale, ecc. • Provvede alla redazione, tenuta ed aggiornamento del catasto dei terreni percorsi dal fuoco. • Rilascia i certificati di destinazione urbanistica e le attestazioni di conformità urbanistica per opere ed interventi del Comune e di altri enti • Provvede alla riproduzione di elaborati grafici • Redige e gestisce gli strumenti urbanistici attuativi di iniziativa pubblica, anche in variante al PRG parte operativa, ivi compresi i piani di recupero del

patrimonio edilizio comunale. Sono escluse la gestione delle convenzioni in atto relative ai piani PEEP e PIP e l’attuazione dei piani relativi a beni comunali, che rimane attribuita alle singole unità operative in base alle rispettive competenze

• Gestisce gli strumenti urbanistici attuativi di iniziativa privata, anche in variante al PRG parte operativa, curandone l’istruttoria, le fasi dell’approvazione,

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 168

del convenzionamento e del collaudo delle opere di urbanizzazione in essi previste e verificando, relativamente alle opere collaudate, i presupposti per l’acquisizione al patrimonio comunale o per la costituzione di servitù demaniali. Sono esclusi i piani di recupero nel centro storico di Perugia e nei centri storici minori nonché in zone agricole

• Esprime pareri in merito alla conformità degli interventi edilizi riguardanti aree interessate da piani attuativi • Cura le procedure espropriative, gli asservimenti e le acquisizioni strettamente connesse alla realizzazione di opere pubbliche e di pubblica utilità o

all’attuazione di piani PEEP e PIP, ivi compresi la valutazione dei beni immobili interessati e gli adempimenti catastali connessi.

• Collabora con l’Avvocatura comunale nella gestione del contenzioso Centro Storico responsabile Leombruni Carmen Descrizione La Struttura Centro Storico intende proseguire il processo di ascolto e di analisi dei bisogni dei cittadini e mettere in rete le attività e gli interventi dei Settori e delle Unità Operative del comune aventi incidenza sulle politiche del centro storico finalizzate alla rigenerazione urbana intesa come rivitalizzazione sociale ed economica e come riqualificazione degli spazi pubblici. Dal mese di novembre 2013, la Struttura Centro Storico assolve anche il ruolo di coordinamento e di individuazione di linee di finanziamento esterne (fund raising) degli interventi relativi alla vivibilità e alla sicurezza urbana di tutto il territorio comunale, anche partecipando nella persona del dirigente arch. Carmen Leombruni alla Cabina di Regia del Patto per Perugia Sicura, firmato nel marzo del 2013 e con durata biennale. Operativamente, nell’ambito dell' assetto organizzativo delle aree decentrate, la Struttura assolve inoltre alle funzioni di controllo sistematico del territorio e di manutenzione ordinaria nell’area di competenza. Tutti gli obiettivi posti in essere si basano metodologicamente su progettazioni sperimentali basate sul coinvolgimento dei cittadini, dei diversi fruitori del centro storico e delle istituzioni pubbliche e private attive sul territorio e tendono a individuare risorse esterne (fund raising) e a ottimizzare quelle interne. Si intende a tal fine potenziare il processo di partecipazione reale, che inoltre, grazie a strumenti di rilevazione già in essere, possa permettere un monitoraggio sistematico sull’efficacia degli interventi realizzati e sull’utilità ed efficienza dei processi avviati. La rivitalizzazione economica del centro nella cornice del quadro strategico di valorizzazione (LR 12/08) vede inoltre lo sviluppo del Centro Commerciale Naturale come strumento di applicazione di politiche sinergiche finalizzate al sostegno delle imprese esistenti così come di start-up di imprese creative particolarmente promosse con la volontà di creare i presupposti necessari per dare impulso a una visione “smart” della città di Perugia. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

3.b) Interventi di salvaguardia e conservazione del decoro urbano

L’obbiettivo ha lo scopo di classificare, in base alle caratteristiche dimensionali, funzionali e l’importanza storica, le via pubbliche cittadine. Successivamente verranno individuati i materiali e i particolari architettonici da utilizzare per il loro rifacimento.

Residenti, commercianti, artigiani e associazioni presenti nel centro storico cittadino. Turisti e tutti coloro che svolgono attività ricettive e di ristorazione.

Soddisfazione espressa mediante attività di indagini di customer

2014 2016 Fioroni Asfalti

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COMUNE DI PERUGIA

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 169

satisfation

4.f) Riqualificazione di Piazza Grimana e della cinta muraria etrusca

Lo scopo è di intervenire negli ambiti indicati nell’obbiet-tivo operativo. E’ in fase di redazione il progetto relativo al primo stralcio funzionale per l’area di piazza Grimana, successivamente verrà avviata l’attività di partecipazione. Relativamente alla cinta muraria etrusca sono in fase di acquisizione i nullaosta delle Soprintendenze interessate. Completate le fasi propedeutiche alla redazione dei progetti, per entrambi gli interventi si procederà all’individuazione delle ditte esecutrici, mediante gare d’appalto, e alla realizzazione dei lavori.

Residenti, commercianti, artigiani e associazioni presenti nel centro storico cittadino. Turisti e tutti coloro che svolgono attività ricettive e di ristorazione.

Proposta per la Giunta Comunale di approvazione dei progetti esecutivi. Monitoraggio dell’appalto mediante controllo degli stati d’avanzamento dei lavori. Soddisfazione espressa mediante attività di indagini di customer satisfation

2014 2018 Fioroni Calabrese

Asfalti

14 a)

ATTUAZIONE DEI PRINCIPI DI PEREQUAZIONE URBANISTICA.

Obiettivo della Ammi-nistrazione è proporre politiche di riqualificazione dell’esistente che non consumino ulteriore suolo. Si intende promuovere una visione del Governo del territorio in cui la richiesta di investire in un settore importante, ma in profonda crisi come quello delle costruzioni, sia sempre accompagnato da operazioni di riqualificazio-ne e bonifica del costruito esistente e comunque avvenga senza incremen-tare la capacità edificatoria del PRG vigente, che si ritiene più che sufficiente. In tale visione si intendono approfondire ed utilizzare tutte le opportunità for-nite dalla normativa vigen-te in materia di perequa-zione e compensazione, a partire dalla L.R. 12/2013. A tal proposito il Comune si è dotato di due delibere, la n. 15 del 2011 (“zone Acfi e Aer di cui agli artt. 60 e 61 del Tuna del PRG. Indirizzi per la valutazione di proposte concertate tramite Piani attuativi in variante al PRG) e la n. 26 del 2013 (Criteri per l’applicazione della premialità e della compensazione di cui agli artt. 5, 6, 7, 10, 11, 12, 14 della LR 12/2013), finalizzate a creare le condizioni e le regole del gioco intorno a cui attuare operazioni di recupero dell’esistente ed applicare alcuni principi perequativi. Oltre a sperimentare ed incentivare l’attuazione delle suddette delibere, l’Amministrazione intende sperimentare nuove possibilità di intervento, definendo le regole intorno a cui applicare alcuni principi della lr 12/2013 ancora non approfonditi come: l’eliminazione di detrattori ambientali o la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale assegnando premi volumetrici da utilizzare anche a distanza in determinate zone dell’ambito urbano; trasferire volumetrie ammesse in zone “fredde” del PRG, in zone ritenute più appetibili, applicando le dovute valutazioni sia in termini paesaggistico ambientali che in termini di valori delle quantità edificatorie in

TRIENNALE PRISCO MARINI

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COMUNE DI PERUGIA

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 170

gioco. Il tutto, come strumento di coordinato sviluppo economico e recupero territoriale ed edilizio, sarà attuato mettendo al centro il progetto dell’intervento (le quantità edificatorie decollano e atterrano su terreni ben definiti), senza inutili finanziarizzazioni delle quantità edificatorie, come per altro stabilito all’art.10 comma 1 della LR 12/2013. Strumenti. Ulteriore Delibera di indirizzo per l’applicazione della LR 12/2013. Promozione e gestione di Piani attuativi in variante alla Parte operativa del PRG. Programmi urbanistici. Varianti parziali al PRG

14 d)

PROMOZIONE DELLA RIQUALIFICAZIONE URBANA

L’obiettivo può essere sintetizzato nello slogan “una piazza in ogni quartiere” riportato nel programma di mandato del Sindaco, che sottende alla volontà di dare identità e rendere vivibili tutti quartieri e i centri minori di Perugia. In epoca di carenza di risorse pubbliche tale obiettivo può essere raggiunto solo in collaborazione con il privato mettendo a frutto gli strumenti perequativi e compensativi citati nell’obiettivo sopra indicato. Un riferimento di interesse può essere il Programma urbanistico sperimentato per la frazione di Pila, in cui quantità volumetriche premiali o aggiuntive assegnate ai privati (secondo regole e modalità stabilite in un programma preliminare ed in un bando pubblico), sono subordinate al versamento di un contributo straordinario utilizzato per attuare le opere pubbliche previste nel programma (nel caso di Pila, per l’appunto, per realizzare la nuova piazza della frazione). Qualora se ne presenti l’opportunità potranno, inoltre, essere utilizzate le risorse pubbliche dedicate alla riqualificazione urbana: Programmi urbani complessi promossi dalla regione; Agenda Urbana relativa alle risorse comunitarie 2014-2020; piano di sviluppo rurale per borghi e frazioni in contesti agricoli. L’attività progettuale viene preceduta da una attività di studio in cui, per i vari contesti urbani, vengono definite delle schede sintetiche, con il supporto di elaborati grafici, contenenti: descrizione del contesto; individuazione dei principali problemi; definizione degli obiettivi; proposte di interventi. Strumenti. Programmi Urbani complessi; Programmi urbanistici; Piani attuativi; schede descrittivo-progettuali dei diversi ambiti urbani.

TRIENNALE PRISCO MARINI

2 C SVILUPPO E POTENZIAMENTO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE (SIT)

Lo sviluppo della Agenda digitale del comune passa anche attraverso una adeguata messa a punto e potenziamento del Sistema informativo territoriale. Il SIT attualmente funziona solo parzialmente a causa di un PRG digitalizzato su formato Autocad. Per la piena funzionalità del SIT, che porterà grandi benefici al Comune e ai cittadini (elaborazione di data base per la pianificazione del territorio; facilitazione nel rilascio del CDU; migliore accesso alle informazioni del PRG; migliore gestione dei servizi a rete ..) occorre una nuova digitalizzazione del PRG. Un lavoro propedeutico ed indispensabile per la piena funzionalità del SIT. NB. La presente descrizione riguarda una parziale attività della UO Urbanistica; resta fermo che la piena funzionalità del SIT deve riguardare una strategia più ampia in cui devono essere coinvolti i servizi informatici ed altre Unità Operativa del Comune

TRIENNALE PRISCO MARINI

3 b Contrastare il degrado urbano anche con l’impiego di detenuti attraverso percorsi di reinserimento socio-

- realizzazione di n. 4 percorsi di servizio di accompagnamento al lavoro, realizzati dalla S.O. Centro Storico in collaborazione con l’istituto Penitenziario di Perugia Capanne e con la cooperativa sociale 153 Onlus; - impiego dei detenuti in lavori di manutenzione e decoro del centro storico

Residenti centro storico, detenuti dell’Istituto

Penitenziario di Perugia Capanne

Elaborazione documenti

chiave: 1.Monitoraggio delle attività

2014-2015 Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 171

lavorativo svolte dai detenuti;

2.rendicontazioni tecniche delle 4 borse lavoro

attivate; 3.Serie storica

della segnalazioni dei cittadini relative

al decoro del centro storico

3 c Svolgere attività di fund raising per finanziare azioni volte alla riqualificazione e rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio finalizzate alla dissuasione delle manifestazioni di microcriminalità diffusa ed al recupero all’uso collettivo degli spazi pubblici ad elevato livello di degrado

- monitoraggio delle opportunità di finanziamento nazionali/regionali/comunitarie - funzione di coordinamento nell’elaborazione di proposte progettali - attività di rendicontazione tecnica e finanziaria dei progetti approvati

Tutti i residenti nel territorio comunale

Elaborazione documenti

chiave: 1.Elaborazione della proposta progettuale a

valere sul bando regionale

finanziato ex L.R. 13/08

“Progetti volti a migliorare la

sicurezza delle comunità locali”

2. Report di rendicontazione

tecnica e finanziaria

2014-2015 Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico in

collaborazione con Dirigente S.O.

Vigilanza e U.O. “Servizi

Tecnologici, Energetici ed Informatici

3 d Attivare protocolli d’intesa e convenzioni interistituzionali che agiscano nell’ottica della prevenzione

-Attuazione operativa della Convenzione con il Tribunale Ordinario di Perugia per lo svolgimento dei lavori di pubblica utilità ai sensi del Decreto Ministeriale 26 marzo 2001 siglata in data 20 aprile 2011 -Attuazione operativa della convenzione con l’Istituto penale di Perugia Capanne, per la realizzazione di un “progetto sperimentale finalizzato all’impiego di detenuti in attività di supporto agli interventi di manutenzione di piccole opere infrastrutturali e del decoro urbano” siglata in data 12.06.2013

Tutti i residenti nel territorio comunale e detenuti del

carcere di Capanne

n. di dichiarazioni di

disponibilità dell’ente

rilasciate ai cittadini per lo svolgimento di

LPU n. di accordi individuali

redatti

2014-2015 Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico in

collaborazione con Dirigente U.O.

Aree verdi - U.O. Attività Culturali U.O. Biblioteche

U.O. Servizi Cimiteriali

4 a Riportare residenti, in particolare giovani famiglie, in centro storico

- Verifica e mappatura degli immobili comunali con destinazione residenziale in stretta collaborazione con U.O. Patrimonio; - Revisione regolamenti di assegnazione degli immobili di proprietà comunale per incentivare il ritorno di giovani famiglie in centro.

Residenti centro storico, giovani coppie con figli.

Elaborazione documenti

chiave: 1.Mappatura immobili di

proprietà con destinazione

2014-2015 Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico in

collaborazione con Dirigente U.O. patrimonio e

Dirigente U.O. Politiche

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 172

residenziale 2. Revisione

regolamento per assegnazione

alloggi finalizzata a sostenere il ritorno di

giovani coppie con figli in

centro storico;

economiche.

4 a Incentivare attività commerciali e artigianali intese come impresa creativa e/o di qualità in centro storico

- Verifica e mappatura degli immobili comunali con destinazione commerciale o artigianale in stretta collaborazione con U.O. Patrimonio; - Revisione regolamenti di assegnazione degli immobili di proprietà comunale per incentivare nuove attività commerciali ed artigiane intese come impresa creativa e/o di qualità;

Commercianti, artigiani, giovani imprenditori.

Elaborazione documenti

chiave: 1.Mappatura immobili di proprietà

comunale con destinazione

commerciale/artigianale

2.Revisione regolamenti comunali.

2014-2015 Dirigente S.O. Centro Storico in

collaborazione con Dirigente U.O.

patrimonio

4 a Promuovere la rivitalizzazione economica del centro storico

- potenziare l'attrattività del centro storico, migliorando l'offerta e la qualità delle mostre mercato locali così come l'utilizzo dello spazio pubblico attraverso la progettazione partecipata con i diversi attori già coinvolti dalla S.O. Centro Storico sul tema. L'obiettivo si inserisce nel processo di rivitalizzazione del centro storico attivato nell'ambito del Quadro Strategico di Valorizzazione (QSV) dal tavolo partecipato "Economia e produzione". - attivare un percorso condiviso con la Regione Umbria e le associazioni di categoria che porti alla costituzione di un centro commerciale naturale inteso come forma di aggregazione innovativa e stabile di imprese commerciali, artigianali, turistico ricettive e di servizi che promuovono politiche e progetti comuni per la valorizzazione delle aree a forte insediamento commerciale. L'obiettivo che si realizzerà attraverso un processo partecipato con la Regione Umbria, le associazioni di categoria, il Consorzio Perugia in centro in stretta collaborazione con la U.O. Politiche Economiche e in accordo con i decisori politici, in sintesi consiste nella predisposizione degli strumenti che porteranno alla concretizzazione del CCN. In particola la S.O. Centro Storico lavorerà per la sottoscrizione di un protocollo di intesa con la Regione Umbria, per la firma di un accordo operativo con le associazioni di categoria e per l'individuazione della perimetrazione e degli assi commerciali. Al contempo si intende nelle vie individuate come assi principali del CCN procedere alla rilevazione puntuale dei locali sfitti e dei settori merceologici presenti.

Associazioni di categoria, organizzatori mostre,

espositori

-Elaborazione documenti

chiave: 1. proposta di

fattibilità coordinata per

migliorare l’offerta delle

mostre mercato; 2. accordo

operativo con le associazioni di categoria e per l'individuazione

della perimetrazione

e degli assi commerciali del

CCN 3. rilevazione dei locali sfitti negli assi del

2014-2015 Dirigente S.O. Centro Storico in

collaborazione con Dirigente U.O.

Politiche economiche.

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 173

CCN;

-Numero incontri con i

vari stakeholder coinvolti nei

processi partecipativi;

- Indagini di customer.

4 b Contrasto al degrado e coinvolgimento, sostegno e valorizzazione degli attori della città

Nella cornice del processo attivato con il Quadro Strategico di Valorizzazione (QSV) l'obiettivo si realizza attraverso il coordinamento, l'integrazione e il potenziamento di diverse attività e interventi previsti e finanziati con fondi europei.

STRUMENTO STRATEGICO: Urban Center. Diventa il luogo di regia e di messa a sistema delle attività e degli interventi promossi dall'amministrazione per rigenerare il centro storico attraverso una modalità partecipativa di tutta la comunità. INTERVENTI STRATEGICI 1. Utilizzando le risorse previste dal Piano di Marketing urbano nell'ambito del PUC2 si intende impiegare efficacemente il budget assegnato rispondendo alle istanze emerse dalle attività di partecipazione con la comunità. Gli attori vengono coinvolti sia nella fase di analisi dei bisogni, sia in quella di progettazione, pianificazione e realizzazione degli interventi, permettendo di valorizzare le esperienze testate. Gli interventi che dovranno essere realizzati sono: a. Perugia luoghi invisibili - un'iniziativa che permetterà di far conoscere ai cittadini e ai turisti una parte della città non nota, aprendo le porte di proprietà della Curia e di privati. Il progetto sarà costruito con le associazioni di residenti, con il FAI e con la Curia. b. CARO Vicolo - in continuità con un'esperienza di recupero dei vicoli del quartiere di San Pietro, l'amministrazione in collaborazione con l'associazione di residenti Borgo Bello, realizzerà un progetto sperimentale di riqualificazione urbana di un vicolo del centro storico dove si intende migliorare il decoro e l'arredo urbano e sperimentare il piano coloro per la città storica. Il progetto intende acquisire il valore di modello replicabile in altri quartieri del centro. 2. Portierato sociale. Nell'ambito del progetto europeo "Share my European city" di prevenzione della microcriminalità finanziato dal programma comunitario ISEC, si realizzerà un'azione di mediazione sociale in alcune delle zone più critiche del centro storico dal punto di vista della sicurezza e del decoro urbano. Il partenariato tra Comune di Perugia, Cooperativa Sociale Borgorete e le associazioni di residenti dei quartieri dove avverrà la sperimentazione permetterà l’attivazione della figura del portiere sociale inteso come punto di riferimento per facilitare la buona convivenza e tenere puliti e decorosi gli spazi comuni. Il portiere sarà una risorsa e un aiuto per i cittadini e i commercianti del luogo e avrà il compito di "controllore" delle problematicità del quartiere; il progetto prevede inoltre nell’area di Porta pesa il ripristino e la

Cittadini, associazioni residenti, associazioni commercianti, giovani,

istituzioni.

- n. incontri con gli attori

coinvolti nelle varie

progettazioni - n. eventi

organizzati; - n. partecipanti

agli eventi; - Indagini di customer.

2014-2015 Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 174

riapertura dei bagni pubblici della zona a servizio di tutta la comunità; 3. Si intende inoltre promuovere e incentivare buone pratiche attivate insieme con i cittadini come il Condominio di Via (sperimentato e attivo nel quartiere di Porta sant’Angelo) e del G.A.M. Gruppo Autogestito Manutenzioni (sperimentato e attivo nel quartiere di Porta San Pietro): il decoro e la cura della città progettati e gestiti direttamente con i cittadini volontari coadiuvati e supervisionati dalla S.O. Centro Storico.

4 c 4 e 4 f

La partecipazione dei cittadini per riqualificare, valorizzare e rifunzionalizzare spazi comuni e contenitori culturali e commerciali e per facilitare l’accessibilità alla città storica.

La S.O. Centro Storico inoltre intende contribuire alla rivitalizzazione del centro storico anche attraverso la metodologia di lavoro partecipata ormai consolidata e supportata dallo spazio Urban Center che potrà fungere da luogo di confronto, scambio, progettazione condivisa con gli stakeholder cittadini per affrontare temi strategici relativi al recupero e alla rifunzionalizzazione di spazi comuni e di contenitori culturali ed economici (Piazza Grimana, Piazza Matteotti, Mercato Coperto, Turreno, Pavone etc.) così come all’accessibilità e alla mobilità dell’acropoli. Oltre questo potrà coordinare il lavoro dell’amministrazione in funzione della candidatura unitaria per l’iscrizione delle città etrusche al patrimonio UNESCO.

Associazioni residenti, associazioni di categoria,

associazioni commercianti.

-n. incontri realizzati;

-n. partecipanti; -n. categorie rappresentate agli incontri; - indagini di

customer

2014-2019 Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico e

Dirigenti responsabili dei

vari servizi.

4g Informazione chiara e sistemica sull’offerta del centro storico

La S.O. Centro Storico intende sistematizzare tutte le informazioni relative all’offerta e alle opportunità attivate nel centro storico, valorizzando lo spazio urban center, i canali fb ad esso collegati e il portale realizzato nell’ambito del Piano di Marketing Urbano del PUC2 Infopoint EnjoyPerugia. La messa in rete e sistematizzazione di questi canali potrà contribuire in modo molto efficace alla circolazione e diffusione di informazioni utili ai cittadini e ai turisti.

Cittadinanza, commercianti, artigiani, pubblici esercizi,

turisti.

- Contatti fb, visitatori sito, ampiezza e qualità della

rete info collezionate da

diffondere.

2014-2015 (poi a regime)

Sindaco Dirigente S.O. Centro Storico in

collaborazione con U.O. Servizi informatici.

Programma 02: Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare Manutenzioni ed edilizia residenziale responsabile Ricci Fabio Descrizione Il programma ha come finalità implementare una cultura della manutenzione degli edifici pubblici non più vista come azione prevalentemente ripartiva per interventi a “guasto”, ma come attività strutturata ed organizzata che consenta la programmazione degli interventi volti a mantenere un soddisfacente grado di sicurezza ed efficienza del patrimonio pubblico e al contempo ad attivare un processo di razionalizzazione della spesa . La nuova attività manutentiva, non più marginale ed episodica ma parte sostanziale della programmazione per assicurare la qualità del lavoro e la sicurezza, oltre che per prolungare la vita funzionale degli immobili comunali, si attuerà mediante analisi puntuali dello stato conservativo,edilizio ed impiantistico degli stessi, programmazione/progettazione degli interventi manutentivi,reports e controllo dei diversi processi edilizi.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 175

Rif. Linea progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

14.a Ottimizzazione gestione interventi di

manutenzione del patrimonio comunale mediante la redazione

fascicolo di tutti gli immobili di riferimento

Nell’ambito del programma si inserisce il presente obiettivo operativo già in corso che, mediante la redazione dei fascicoli relativi a tutti gli immobili comunali adibiti a spazi sociali- alloggi erp, consenta: - la conoscenza dell’effettivo stato di conservazione di ogni singolo fabbricato ed, altresì, la verifica dell’esistenza del relativo attestato di agibilità e, in caso di assenza , la verifica degli interventi/cer-tificazioni necessari per l’emissione dello stesso; - una efficiente ed efficace programmazione della necessaria attività di manutenzione e riparazione di ogni singolo immobile del patrimonio edilizio comunale; - l’emissione degli attestati di agibilità per tutti fabbricati risultanti sprovvisti.

utenti alloggi erp, ostelli della gioventù e tutti gli immobili adibiti a servizi sociali.

Caricamento fascicoli sedi immobili comunali ed emissione relativa certificazione mancante.

2014 -2016 Cicchi Ricci Fabio (U.O. Manutenzioni)

Missione 09: Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente

Responsabili: Antinoro, Migliarini, Rosi Bonci

Programma 01: Difesa del suolo Ambiente responsabile Chiesa Roberto Descrizione La U.O. Ambiente provvede alla gestione di numerose attività volte alla tutela ambientale ed alla salvaguardia del territorio e delle risorse naturali occupandosi in particolare di quelle finalizzate alla riduzione del rischio idraulico, alla difesa dei versanti e delle aree a rischio frana, alla stabilizzazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico, alla bonifica dei siti inquinati e al controllo dell’inquinamento acustico, elettromagnetico ed ambientale. Cura la redazione di specifiche mappature tematiche del territorio e provvede alla tenuta dell’archivio delle relazioni geologiche e delle indagini geotecniche. Redige studi a carattere geologico, geotecnico, idraulico e di microzonazione sismica per la valutazione ambientale strategica di piani e programmi comunali ed a supporto della redazione degli strumenti di pianificazione e programmazione urbanistica generale ed attuativa. Gestisce le attività autorizzatorie in materia di pozzi, impianti di telefonia mobile, ripetitori per servizi di telecomunicazioni nonché in materia di attività ed impianti rumorosi e di utilizzo agronomico dei reflui zootecnici, previa verifica di compatibilità con i

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 176

vincoli paesaggistici. Svolge le attività di predisposizione, coordinamento e monitoraggio di piani, programmi e progetti finalizzati al miglioramento della qualità ambientale ed allo sviluppo sostenibile anche in raccordo con la programmazione dei finanziamenti comunitari e statali come quelle relative all’attuazione del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria. Fognature acquedotti e depuratori responsabile Ricci Fabio Descrizione L ‘ambito di competenza del programma relativo a fognature e depuratori riguarda esclusivamente gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria relativi alle reti fognarie delle acque bianche e alla regimentazione delle acque meteoriche, in quanto la gestione e la manutenzione delle fognature delle acque nere e dei depuratori sono posti in capo ad A.T.I. ed Umbra Acque S.p.A.. Al fine di ottimizzazione la gestione delle infrastrutture predette in capo a questo Ente, si procederà ad una ricognizione e rilevazione puntuale delle stesse presenti sul territorio comunale, con la redazione di una mappa informatica da immettere nel SIT comunale, da rendere disponibile anche per la consultazione. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

14 c

Riduzione Dissesto idrogeologico – Stima

finanziamenti necessari

E’ prevista la valutazione degli interventi e dei costi per il ripristino di

frane (attive e quiescenti) connesse a infrastrutture e aree pubbliche

Intera popolazione Report e valutazioni tecnico-economiche

2015 - 2016 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

14 b e c

Redazione Piano di risanamento acustico E’ necessario procedere alla redazione del Piano di Risanamento Acustico

previsto dall’art. 9 della L.R. 8/2002 e del Piano d'azione previsto dall'art.

4 del D.Lgs. 194/2005. La predisposizione di questi Piani prevede il

confronto della Zonizzazione acustica del Comune di Perugia, approvata

dal Consiglio Comunale nel 2008 rispettivamente con la Mappatura

acustica e con la Mappatura acustica strategica. E’ pertanto necessario

provvedere all'aggiornamento della Zonizzazione acustica per adeguarla

alle modifiche apportate al P.R.G. negli ultimi anni.

Intera popolazione Cartografia di adeguamento della zonizzazione acustica al PRG Redazione piano di risanamento acustico

2015 2016

Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

14 b e c

Redazione del Piano Antenne Al momento è vigente la Pianifica-zione Comunale degli impianti

radioelettrici, di telefonia mobile e di radiodiffusione. Ai sensi della L.R.

31/2013, la Regione Umbria sta elaborando i relativi Regolamenti di

attuazione che dovrebbero entrare in vigore alla fine del 2014.

Successivamente, é necessario elaborare il nuovo Piano Antenne del

Comune di Perugia, in grado di regolamentare l’installazione degli impianti

radioelettrici individuando le aree di installazione e quelle sensibili.

Intera popolazione Redazione nuovo piano antenne

2015 2016

Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

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COMUNE DI PERUGIA

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 177

14 b e c

Adeguamento Zoning Geologico al PTCP

E’ necessario procedere all’adeguamento all’art. 15 del PTCP che riguarda lo zoning geologico tecnico (cartografia di sintesi dei rischi idrogeologico, geomorfologico, sismico, idraulico e di vulnerabilità degli acquiferi). A tal fine si dovrà predisporre un’apposita variante specifica che prevede anche la rivisitazione della carta di pericolosità idraulica per i corsi d’acqua minori e merginali.

Intera popolazione Adeguamento zoning all’art.15 del PTCP

2015 - 2016 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

1.b Ottimizzazione della gestione delle reti delle acque bianche

Ricognizione e rilevazione, mediante reperimento di documentazione e rilievi, di tutte le reti delle acque bianche e miste gestite dal Comune di Perugia con la redazione di una mappa informatica relativa alle infrastrutture medesime e caricamento della stessa nel SIT comunale .

Funzionari tecnici comunali e fruitori del SIT

Redazione mappa informatica e caricamento sul SIT comunale.

2014-2016 Calabrese Ricci Fabio (U.O. Manutenzioni)

Programma 02: Tutela valorizzazione e recupero ambientale Aree verdi responsabile Corneli Alberto Descrizione Il servizio programma la progettazione, la realizzazione e la manutenzione del verde comunale costituito da un sistema integrato suddiviso, in parchi territoriali ed urbani, giardini storici, aree verdi attrezzate di quartiere, vicinato ed aree verdi di arredo urbano. Nel quadro di una riqualificazione e potenziamento generale delle aree verdi, come parchi urbani ed aree verdi ubicati in quartieri o frazioni a forte densità demografica, si prevede di rafforzare la manutenzione e custodia del verde mediante servizi integrativi affidati tramite specifiche convenzioni alle associazioni presenti sul territorio ed aventi finalità socio-cultuali e ricreative. La gestione del verde comunale, seppur supportata da forme di gestione collaterali (associazioni, cantiere, sponsorizzazioni) dovrà essere affidata a soggetto qualificato avente le caratteristiche tecniche e gestionali adeguate al consistente patrimonio, caratterizzato, da una superficie a verde di mq. 1.935.000,00 e da un patrimonio arboreo di circa 32.400 esemplari censiti oltre che da boschi comunali (Collestrada, Lacugnano, Monte Tezio, ecc.), Si procederà inoltre alla valorizzazione e riqualificazione di specifici ambiti verdi per implementare i progetti inerenti sia i percorsi ciclo pedonali sia le attività rivolte alle persone con disabilità ricercando anche la collaborazione finanziaria di altri soggetti (Regione, Stato, Comunità Europea). Nell’ambito dei progetti di valorizzazione una menzione particolare va fatta per l’avvio dell’istituzione del Parco fluviale Tevere partendo dagli esistenti percorsi pedonali e dal Bosco didattico di P.te Felcino. Si evidenzia anche l’attività istruttoria per pratiche tecnico-amministrative in materia di tutela del patrimonio arboreo pubblico e privato, attraverso il rilascio dei pareri e autorizzazioni previsti dalle normative vigenti (D.Lgs. n. 42/2004 e L.R. 28/2001) anche mediante predisposizione di apposite ordinanze ai sensi dell’art. 54 del D.L.gs. 267/2000. Non ultimo nell’ambito delle questioni attinenti la pulizia e l’ordine della città si evidenziano gli aspetti connessi sia alla fauna urbana, in riferimento al contenimento dei colombi sia alla gestione del canile pubblico comprensoriale di Collestrada in riferimento a tutte le problematiche ad esso connesse. Ambiente responsabile Chiesa Roberto La U.O. Ambiente provvede alla gestione delle attività volte alla tutela, al recupero ed alla valorizzazione dell’ambiente e delle risorse naturali, con particolare riguardo a quelle finalizzate alla costituzione degli Ecomusei, alla tutela e valorizzazione dei SIC – Siti di Interesse Comunitario – presenti nel territorio comunale nonché alla individuazione e realizzazione di nuovi SIC. – Siti di Interesse Comunitario. ed al recupero delle cave dismesse. Gestisce le attività autorizzatorie in materia di cave previa verifica di compatibilità con i vincoli paesaggistici; cura il recupero delle cave dismesse. Sostiene anche con appositi contributi le attività delle

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 178

Associazioni del territorio che operano per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile con particolare riguardo per quelle realizzate dall’Ecomuseo del Tevere. Realizza specifici programmi di promozione e comunicazione ambientale anche mediante il Forum Civico di Agenda 21 Locale; gestisce le attività di predisposizione, coordinamento e monitoraggio di piani e programmi finalizzati al miglioramento della qualità ambientale ed allo sviluppo sostenibile anche in raccordo con la programmazione dei finanziamenti comunitari e statali con particolare riguardo a quelle relative all’attuazione del Piano di Gestione Ambientale del Comune. Svolge le funzioni di autorità competente in materia di Valutazione Ambientale Strategica sugli strumenti urbanistici comunali e partecipa ai procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale di piani e progetti di iniziativa pubblica e privata. Provvede allo sviluppo della sentieristica comunale ciclo-pedonale con particolare riguardo a quella finalizzata al sistema di Bike Sharing. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

11 b) h)

Perseguire l’ordine e la pulizia della città mediante interventi di incremento e gestione del verde pubblico. Adozione di interventi di contenimento e custodia della fauna urbana

Si procederà ad un aggiornamento del censimento del verde comunale e sarà implementato il disciplinare tecnico comprendete le azioni, i tempi e le modalità operative per l’ottimale conduzione del patrimonio verde. Sulla base degli strumenti di programmazione urbanistici si procederà all’incremento del verde pubblico tenendo conto delle risorse economiche disponibili. Saranno adottati sistemi di monitoraggio sanitario dei volatili . Proseguiranno le azioni di prevenzione del randagismo con il sostegno della ASL e dell’ENPA, attuale gestore del canile di Collestrada.

Aggiornamento del censimento e del disciplinare per la manuten-zione del verde pubblico. Monitoraggio sanitario dei colombi. Numero delle adozioni dei cani ospitati presso il canile pubblico

1/1/2014 – 31/12/2016 Urbano Barelli Alberto Corneli

11 c) Sviluppo di forme di cooperazione/colla collabora con associazioni di quartiere e sponsor privati per la cura del verde pubblico

Per valorizzare al meglio il patrimonio verde ed incrementare la vivibilità del territorio è stata avviata una campagna di sensibilizzazione e coinvolgimento delle associazioni culturali-ricreative per favorire la gestione partecipata di spazi e aree verdi ubicate in quartieri e frazioni del territorio. Tale azione si concretizzerà nel mantenere ed integrare rapporti convenzionali con le associazioni del territorio. Altra strategia avviata per elevare la pulizia e il decoro del patrimonio verde della città consiste nella ricerca di sponsor privati che si impegnano nel sostenere la manutenzioni di specifici spazi verdi.

Numero delle convenzioni vigenti. Numero delle aree sponsorizzate

1/1/2014 – 31/12/2016 Urbano Barelli Alberto Corneli

11 d) Adesione all’iniziativa nazionale “orti Urbani” promossa dal Protocollo d’intesa fra le associazioni ANCI e Italia Nostra

Per favorire il recupero di aree verdi abbandonate senza trascurare gli aspetti qualitativi e di costi si procederà all’individuazione di aree dove progettare gli orti-giardino, intesi nel senso di parchi culturali, esteticamente gradevoli, funzionalmente concepiti per favorire la socializzazione, per promuovere la cura del verde pubblico e l’arte e la manualità nelle attività connesse. La gestione degli orti botanici sarà affidata mediante convenzioni alle associazioni culturali-ricreative del territorio garanti della partecipazione e della socializzazione del quartiere.

Numero delle convenzioni

1/1/2014 – 31/12/2016 Urbano Barelli Alberto Corneli

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 179

11 g) Promuovere unitamente al Settore Assetto del Territorio una specifica analisi degli strumenti di programmazione urbanistica volti alla istituzione del vincolo parco fluviale lungo l’asta del Tevere

Analisi della documentazione pianificatoria attuale, a livello regionale, provinciale e comunale. Valutazione degli ambiti fluviali anche tramite la valorizzazione di specifiche aree, come il Bosco didattico di Ponte Felcino, l’ Ansa degli Ornari, i percorsi pedonali, ecc. Definizione degli ambiti ove istituire il Parco anche tramite acquisizione di aree al patrimonio pubblico sia con fondi comunali sia con fondi regionali/comunitari.

1/1/2014- 31/12/2016 Urbano Barelli Alberto Corneli

11 e

Sviluppo attività Forum Civico Agenda 21 Locale

Il Forum Civico di Agenda 21 Locale del Comune di Perugia, è guidato da

un gruppo di Coordinamento avente il compito di orientare il processo

di elaborazione dell’Agenda 21 Locale. Sulla base delle proposte

avanzate dai singoli componenti, sono state individuate 10 tematiche

specifiche da sviluppare nel biennio 2014-2015, che trovano specifico

riferimento con le azioni attuative del Piano di Gestione Ambientale del

Comune di Perugia. E’ necessario sviluppare le azioni elaborate per ogni

tematica dal relativo Gruppo di Interesse.

Intera popolazione Report annuale delle azioni sviluppate

Intero periodo considerato

Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

11 e 11 i

Individuazione nuove aree SIC

Il Comune di Perugia ha approvato uno Studio di Fattibilità finalizzato ad

individuare, nell’ambito del territorio comunale, aree utilizzabili per

l’istituzione di nuovi SIC – Siti di Interesse Comunitario. Tale studio, ha

evidenziato la presenza di due ambiti aventi caratteristiche urbanistiche

ed ambientali idonee: l’Areale del Monte Tezio e la fascia ripariale del

Tevere. E’ necessario proseguire l’iter per la costituzione dei nuovi SIC

anche in collaborazione con la Regione Umbria che si è resa disponibile

all’elaborazione degli studi naturalistici mirati a censire le componenti

vegetazionali e faunistiche ed individuare gli eventuali habitat.

Intera popolazione Report annuale delle azioni sviluppate

Intero periodo considerato

Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

12 c

Progetto sperimentazione “E-BIKE 0”

Realizzazione del progetto relativo all’utilizzo di biciclette a pedalata assistita e finalizzato ad integrare le azioni di mobilità sostenibile già adottate dal comune , ridurre l’inquinamento atmosferico ed implementare il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria

Intera popolazione Installazione impianto assegnazione delle biciclette ai soggetti destinatari report sperimentazione

2014 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

12 c 12 f 11 f

Prolungamento percorso ciclopedonale per Bike

Sharing

A seguito dell’attivazione del primo sistema integrato di Bike Sharing con sei stazioni di prelievo/ deposito a Pian di Massiano ed una in Piazza Italia, e dell’adeguamento del Minimetrò per il trasporto delle biciclette, è necessario elaborare il progetto per il prolungamento del nuovo tratto già realizzato dallo stadio a Borgonovo fino all’ Ospedale S. Maria della Misericordia.

Intera popolazione Realizzazione del tratto di prolungamento del tracciato da Borgonovo all’Ospedale S.Maria della Misericordia

Intero periodo Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

11 e

Manifestazione annuale “Perugia Green Days”

Incentrare le edizioni annuali della manifestazione “Perugia Green Days” sui temi delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico

Intera popolazione Approvazione delle varie edizioni annuali da parte della giunta e rispetto dei termini assegnati

Intero periodo considerato

Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 180

Programma 03: Rifiuti Igiene urbana responsabile Chiesa Roberto Descrizione La U.O. Ambiente svolge tutte le funzioni attribuite ai comuni in materia di gestione dei rifiuti con conseguente collaborazione con l’ATI per le attività di pianificazione e gestione del servizio di igiene urbana. Gestisce tutte le attività connesse allo svolgimento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani comprensivo di spazzamento stradale, raccolta differenziata ed indifferenziata, trattamento, recupero e smaltimento finale dei rifiuti, nonché di diversi servizi opzionali ed accessori. Provvede alla gestione del contratto di servizio stipulato con la Soc. GEST srl, verificando il rispetto delle clausole contrattuali in merito alle modalità di espletamento del servizio di igiene urbana e provvedendo alle attività di ispezione e controllo sulla qualità del servizio stesso; verifica la congruità del Piano Economico Finanziario annualmente predisposto dalla GEST provvedendo alla successiva approvazione da parte del Consiglio Comunale. Collabora con la GEST per la progettazione e la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento della qualità del servizio nonché alla riduzione dei rifiuti all’origine. Realizza campagne di comunicazione e sensibilizzazione sulle corrette modalità di smaltimento dei rifiuti e d’informazione alla popolazione sulla riutilizzabilità e riciclabilità dei prodotti differenziati, anche mediante il coinvolgimento del Forum Civico di Agenda 21 Locale. Svolge attività di predisposizione, coordinamento e monitoraggio di piani, programmi e progetti finalizzati al miglioramento del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

11 b

Agevolazioni tariffarie per aree disagiate

Definire l’utilizzo del “disagio ambientale” rappresentato dal contributo economico regionale che può essere utilizzato per agevolazioni tariffarie a favore degli utenti interessati dalla presenza degli impianti e per finalità inerenti miglioramento ambientale e la dotazione di servizi nelle stesse aree. Partendo dalla prima perimetrazione già individuata, è necessario definire le aree intorno ai 3 impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti, sulle quali far ricadere i benefici del disagio ambientale.

Aree interessate dagli impianti

Definizioni aree disagiate. Approvazione da parte del Consi-glio Comunale. Applicazione benefici agli interessati

2015 -2016 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

11 b

Agevolazioni tariffarie per aree omogenee

Al fine di verificare l’attivazione della cosiddetta “tariffa puntuale”, si provvederà a definire, insieme al gestore del servizio, un progetto di sperimentazione da realizzare in alcune aree omogenee, caratterizzate da specifiche modalità domiciliari di raccolta differenziata dei rifiuti.

Residenti nelle aree omogenee

appositamente definite

Individuazione aree omogenee per applicazione agevolazioni tariffarie e Indivi-duazione criteri per l’applicazioe

2015 2016

Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 181

11 b 11 f

Miglioramento servizio - riduzione dei costi e

incremento della raccolta differenziata

Al fine di ridurre i costi del servizio mantenendo un elevato standard di qualità si procederà, insieme al soggetto gestore, a rivedere ed ottimizzare le frequenze di raccolta in considerazione della diminuzione della produzione totale dei rifiuti. Tale attività è volta anche all’incremento della raccolta differenziata

Intera popolazione Predisposizione studio

2014-2015 - 2016 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

11 b 11 f

Miglioramento servizio in centro storico

Al fine di migliorare il decoro urbano, si procederà, insieme al soggetto gestore, a predisporre uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di alcune isole interrate per la raccolta differenziata dei rifiuti.

Utenti area centrale di Perugia

Predisposizione studio

2015 – 2016 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

3 b 3 f

Realizzazione nuovo Centro di Raccolta

Attivazione in via della Pallotta del nuovo Centro Comunale di raccolta destinato anche al conferimento dei RAEE professionali. nonché migliorare il servizio di raccolta domiciliare del centro storico e ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata.

Utenti area centrale di Perugia

Attivazione centro di recupero

2014 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

11 b

Realizzazione nuova fontanella pubblica

Nell’ambito dei programmi di riduzione dei rifiuti all’origine è necessario realizzare il 4° erogatore di acqua gassata e refrigerata in località Cupa che andrà a completare quelli già attivati a Pian di Massiano, Ponte San Giovanni e Villa Pitignano attivata nel 2014.

Utenti area centrale di Perugia

Attivazione impianto alla Cupa

2014 Ass. Urbano Barelli

Dr. Roberto Chiesa

Missione 10: Trasporto e diritto alla mobilità

Responsabili: Antinoro,

Programma 02: Trasporto pubblico locale Aziende preposte alla mobilità responsabile Naldini Leonardo Descrizione Elaborazione delle strategie di mobilità urbana multivettoriale. Gestione dei rapporti con le aziende esercenti Trasporto Pubblico Locale, attraverso contratti di servizio che regolino obblighi delle parti e corrispettivi economici, ai sensi del Regolamento Europeo 1370/2007, del D. Lgs. 422/97 e della L.R. 37/98. Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

12 a 2 a

Revisione delle strategie di mobilità

urbana

Rimodulazione dei contenuti del Piano Comunale dei Trasporti e definizione del programma di esercizio per la prossima gara regionale per l'affidamento del servizio.

Aziende esercenti, utenti del TPL,

automobilisti, ciclisti e pedoni, turisti, associazioni di

categoria.

Risparmi derivanti dal nuovo program-ma di esercizio, coincidenza con i tempi di approvaz-ione dei documenti di gara (al momento non ancora stabiliti dalla Regione)

3 anni Ass.re Casaioli Leonardo Naldini

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 182

Programma 05: Viabilità e infrastrutture stradali Mobilità infrastrutture di trasporto responsabile Ricci Fabio Descrizione Gli interventi di competenza in campo infrastrutturale sono volti prevalentemente alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale comunale destinata alla mobilità meccanizzata e pedonale . Particolare importanza rivestiranno gli interventi di “rigenerazione” della viabilità stradale. Detti interventi mirano ad ottenere un miglioramento del rapporto benefici/costi in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, che è d’obbligo in un momento di bilancio sofferto come l’attuale, nonché la messa in sicurezza della viabilità principale esistente. Sempre in base ad un’ottica di potenziamento del risparmio e della sicurezza si espleterà anche un censimento di tutti mezzi/macchinari a disposizione del Cantiere Comunale, che consenta di fotografare lo stato di conservazione degli stessi, l’ottimizzazione dei relativi costi di riparazione ed una obbiettiva valutazione circa la convenienza della rottamazione e eventuale riacquisto dei mezzi più obsoleti . Pianificazione e regolazione della mobilità responsabile Naldini Leonardo Descrizione Pianificazione, progettazione e realizzazione delle nuove opere afferenti la rete delle infrastrutture viarie e relativi sottoservizi. Pubblica illuminazione responsabile De Michele Gabriele Alessandro Descrizione Il servizio “Pubblica Illuminazione” si occupa dell’elaborazione di programmi e progetti e di mantenere efficienti gli impianti di pubblica illuminazione del capo-luogo e delle frazioni al fine di garantire la sicurezza stradale e pedonale, attraverso un adeguato livello di illuminamento e l’adozione di soluzioni tecniche volte al risparmio energetico e al contenimento dei costi, al rispetto della Legge Regionale “Norme in materia di riduzione dell’inquinamento luminoso e di risparmio energetico” e relativo Regolamento Attuativo. In particolare il centro è preposto a i seguenti obiettivi:

- Pianificazione settoriale degli impianti di pubblica illuminazione;

- Progettazione e direzione lavori, contabilità di nuove opere di pubblica illuminazione;

- Applicazione della Legge Regionale

- Manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti attraverso l’U.O. Cantiere e/o ditte specializzate del settore;

- Collaborazione ad attività di altre U.O. (Mobilità ed Infrastrutture, Cantiere Comunale, Urbanistica, Aree verdi ed Impianti Sportivi)

- Istruttoria per il recupero economico dei danni provocati da terzi agli impianti di pubblica illuminazione;

- Emissione di pareri di competenza sull’istruttoria di pratiche di edilizia privata, delle lottizzazioni, dei Piani Attuativi;

- Controllo delle opere di urbanizzazione poste a carico dei privati, fino al collaudo.

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 183

Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

1.b

Miglioramento gestione della manutenzione delle strade comunali con produzione in “hause” di conglomerato bituminoso a freddo di carattere innovativo

Nell’ambito del programma si inserisce il presente obiettivo che consiste nella elaborazione di apposito studio economico di fattibilità circa la convenienza economica riguardante la possibilità di realizzare, presso il Cantiere Comunale, un piccolo stabilimento per la produzione di conglomerato bitu- minoso a freddo da utilizzare per la rigenerazione delle strade. Le finalità sono: - la riduzione dei costi notevoli relativi all’ acquisto di

bitume a freddo; - rigenerazione degli asfalti ammalorati; - ottimizzazione efficienza dell’utiliz- zo delle maestranze del

Cantiere Comunale; - presunto risparmio di spesa di circa il 15%.

Utenti strade comunali Completa-mento studio di fattibilità

2014-2015 Calabrese Ricci Fabio (U.O. Manutenzioni)

2.a 1.b

Rilevazione analitica dello stato conservativo e grado di efficienza del parco automezzi e macchine operatri- ci assegnati al Cantiere Comunale

Stante il notevole costo sostenuto per la riparazione degli automezzi e macchinari in capo al Cantiere Comunale, è stata valuta l’opportunità di una rilevazione puntale di tutti i mezzi pre-detti tramite la creazione di adeguata scheda tecnica in grado di: - fotografare lo stato di conservazione del mezzo; - dare un valutazione complessiva circa: - i costi nuovo acquisto/noleggio; - giudizio finale in ordina alla possibile rottamazione/ripa-

razione/riacquisto; - rapporto costo-benefici rispetto alle valutazioni elaborate.

Utenti parco automezzi e macchine operatrici

Elaborazione scheda tecnica e completame-nto studio di fattibilità.

2014-2016 Calabrese Ricci Fabio (U.O. Manutenzioni)

1 b 14 c

Attuazione progetti per la sicurezza stradale e

per la bonifica idrogeologica

Realizzazione di opere, con contributi esterni, per lo più regionali, per la diminuzione del rischio stradale ed idrogeologico

Cittadini, protezione civile, automobilisti

Progettazioni e realizzazioni nei tempi previsti dai relativi ban-di di finanzi a-mento e con le risorse assegnate.

3 anni Ass.re Calabrese Leonardo Naldini

1 a 1b

Infrastrutturazione strategica del territorio

comunale

Realizzazione progressiva della rete infrastrutturale strategica (strade digitali).

Cittadini, imprese, aziende di TLC

Indicatori specifici dei progetti stralcio

3/5 anni Ass.re Calabrese Leonardo Naldini

11 e) 10 e)

Energia e ambiente Valorizzazione dei lavori fatti dal Comune di Perugia nell'anno 2013 attraverso l'ottenimento dei titoli di efficienza energetica;

Comune di Perugia e collettività

Incasso controvalore titoli di efficienza energetica

Ass.re Calabrese

De Micheli

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 184

Missione 11: Soccorso civile

Responsabili: Antinoro

Programma 01: Sistema di protezione civile Protezione civile e terremoto responsabile Chiesa Roberto Descrizione La missione della protezione civile comunale comprende le attività di prevenzione, pianificazione, programmazione, gestione degli eventi calamitosi e ripristini post evento, finalizzati a garantire l’incolumità pubblica e il superamento delle emergenze. In particolare viene svolta la fase di pianificazione per la gestione delle diverse tipologie di rischi come quello idrogeologico, sismico, incendi d’interfaccia, piano calore, ecc.. Il sistema di protezione civile comunale prevede un’attività costante di manutenzione del territorio e d’informazione alla popolazione. Un ruolo fondamentale é attribuito alla fase di monitoraggio di condizioni meteo avverse e di gestione degli eventi finalizzati ad eliminare o attenuare al massimo i disagi alla popolazione. Costituisce parte fondamentale della protezione civile comunale il gruppo di volontariato “Perusia” che svolge una preziosa collaborazione fin dal 2004 nelle varie fasi di esercitazione, comunicazione e d’intervento per la gestione di emergenze anche a carattere regionale e nazionale. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

14 B e C Piano Multirischio di protezione civile

si procederà a far confluire tutti i piani specifici di rischio, previo aggiornamento, in un unico “piano multirischio” con l’introduzione anche di aree di accoglienza già dotate di servizi essenziali come quelle per le sagre

Popolazione comunale Approvazione del piano da parte del

Consiglio comunale

Anno 2014 Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

14 B e C Potenziamento dell’attività

comunicativa

Si provvederà ad attivare e aggiornare costantemente un’apposita pagina internet comunale di protezione civile e l’utilizzo dei più diffusi social network. Inserimento dati salienti del piano di p.c. comunale nell’apposita “app” predisposta da ANCI Umbria

Popolazione comunale Attivazione Pagina Web Attivazione Facebook e

Twitter – numero visualizzazioni.

Attivazione “app”

Continuativa per intero periodo

considerato

Dr. Roberto Chiesa

14 B e C Potenziamento dell’attività Informativa

Si provvederà ad utilizzare appositi stand informativi sul territorio in collaborazione del gruppo comunale di volontariato di protezione civile. E’ previsto l’aggiornamento/potenziamento del sistema comunicativo tramite sms. E’ prevista l’installazione di cartelli informativi per la segnalazione delle aree di raccolta delle popolazione in emergenza

Popolazione comunale Numero stand informativi realizzati –

Numero contatti – Numero

cartellonistica

Continuativa per intero periodo

considerato

Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 185

informativa installata

14 B e C Città Resilienti Adesione alla Campagna Nazionale “Città Resilienti” e sviluppo delle

azioni previste da parte di tutte le U.O. interessate Popolazione comunale Report azione

attuate dei punti previsti dalla Campagna

Continuativa per intero periodo

considerato

Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

14 C Manutenzione del territorio

Verranno proseguite le azioni mirate ad incrementare le attività preventive sul territorio, riguardanti lo stato manutentivo del reticolo idrografico e delle situazioni a rischio idrogeologico, anche con interventi da parte dei privati proprietari delle aree interessate.

Popolazione comunale Numero interventi

manutentivi pubblici

Numero

interventi manutentivi

privati.

Continuativa per intero periodo

considerato

Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

14 B e C Gruppo di volontariato di Protezione civile Perusia . Potenziamento

Verranno utilizzati per esercitazioni locali utili alla formazione della cittadinanza in merito al raggiungimento delle aree d’attesa in emergeza

Popolazione comunale Numero esercitazioni

svolte

Continuativa per intero periodo

considerato

Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

Programma 02: Interventi a seguito di calamità naturali Protezione civile e terremoto responsabile Chiesa Roberto Descrizione Gli interventi per fronteggiate la prima emergenza dopo l’evento consistono nel collocare la popolazione colpita in aree appositamente previste nella pianificazione di protezione civile e di PRG, in aree già urbanizzate o da urbanizzare, e di garantire l’assistenza alla popolazione anche con il contributo del volontariato. La protezione civile comunale, a seguito degli eventi calamitosi, gestisce lo stato d’emergenza e la stima dei danni al patrimonio pubblico e privato. Gestisce l’assegnazione/concessione dei contributi statali/regionali sia per le infrastrutture private e sia per strutture e beni privati. Controlla e rendiconta gli stanziamenti finanziari concessi. Gestisce l’eventuale contenzioso. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

14 B e C Aggiornamento dati “servizi essenziali” e mappatura in GIS

Censimento di tutte le informazioni relative a popolazione, beni esposti a rischio, nonché di tutti i servizi essenziali al fine di garantire la continuità degli stessi in Emergenza. Ciò al fine di disporre di un sistema di consultazione e di

Popolazione comunale Aggiornamento dati servizi essenziali.

2014 Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 186

aggiornamento in tempo reale di tutti i dati territoriali necessari in fase d’emergenza a seguito di calamità naturali. Per ciascuna delle numerose voci viene creato un data base informatizzato collegato direttamente alla mappa georeferenziata.

Mappatura in sistema GIS

14 C Evento calamitoso del gen/feb 2014 Ripristini

Ripristino della viabilità interessata dalle frane Cittadini delle aree interessate

Numero ripristini effettuati

2014- 2017 Ass. Barelli Dr. Roberto Chiesa

Missione 12: Diritti sociali politiche sociali e famiglie

Responsabili: Migliarini, Ciccarelli

Programma 01: Interventi per l’infanzia e minori e per asili nido Interventi per l’infanzia e per i minori responsabile Zepparelli Fabio Descrizione CONSOLIDAMENTO DEL SISTEMA INTEGRATO PUBBLICO-PRIVATO DEI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI E FLESSIBILIZZAZIONE DELL’OFFERTA Ad oggi l’offerta complessiva sul territorio comunale, a seguito di interventi stati orientati all’ampliamento dell’offerta, sia attraverso il percorso di autorizzazione al funzionamento dei servizi, sia attraverso le azioni di rimodulazione dei servizi pubblici, è sotto il profilo quantitativo più che in linea con i bisogni riconosciuti e con le indicazioni della “Strategia di Lisbona 2000”, ed è costituita dai seguenti servizi: – Nidi d’Infanzia – Servizi integrativi – Servizi sperimentali I dettati normativi regionali hanno consentito al Comune di Perugia di sviluppare un sistema di regolazione dei servizi socio–educativi che ha permesso di raggiungere i seguenti obiettivi: – riorganizzare la rete creando una fattiva collaborazione tra pubblico e privato; – offrire una risposta importante alle liste d’attesa, mantenendo alta la qualità erogata; – consentire alle famiglie di orientare le scelte in funzione del proprio particolare bisogno. Complessivamente la situazione nel territorio del Comune di Perugia in relazione ai servizi socio–educativi pubblici e privati al 1 settembre 2014 è riassunta nella tabella seguente.

SERVIZIO Strutture Pubbliche

Strutture Private (autorizzate)

Totali

N. Ricettività N. Ricettività N. Ricettività

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 187

I dati attuali (aumento morosità, aumento rinunce, lista d’attesa nei servizi pubblici e posti disponibili nei servizi privati...) evidenziano tuttavia le crescenti difficoltà delle famiglie a far fronte alle spese necessarie per un posto al nido e un conseguente accenno di inversione di tendenza dal lato della domanda. Un’altra esigenza che si è recentemente evidenziata è quella di un’offerta maggiormente differenziata e flessibile che una parte dell’utenza, oggi fattasi significativa, richiede in conseguenza di nuove tipologie contrattuali, situazioni lavorative meno stabili, modificata composizione dei nuclei familiari e dunque, più in generale, della necessità di conciliare meglio responsabilità familiari e professionali, incoraggiando in tal modo l’occupabilità familiare e soprattutto femminile. Il sistema integrato pubblico-privato, per sua natura, ha la capacità di fornire questo tipo di risposta, potendosi individuare nelle sue diverse componenti sia quell’offerta standard e strutturata dove ancora oggi si orienta la maggior parte della domanda, sia moduli più specifici e flessibili. L’obiettivo di prospettiva può dunque essere quello di rendere questo insieme di risposte un’offerta organica e riconfigurabile, in grado di assicurare flessibilità, qualità ma anche innovazione pedagogica, e di fornire strumenti che, rendendo compatibili sfera lavorativa e sfera familiare, consentano a ciascun individuo di vivere al meglio i molteplici ruoli che gioca all'interno di società complesse. Considerando il carattere complesso e diversificato del sistema dei servizi, possono quindi prevedersi le seguenti linee di intervento: – Investire sulla qualità e stabilità dei servizi comunali.

– Sviluppare e regolare il sistema integrato pubblico/privato dei servizi educativi.

– Promuovere uno sviluppo sostenibile del sistema attraverso una attenzione costante per qualità e costi.

– Sviluppare le funzioni pubbliche di governance.

Nidi d’infanzia 3-36 mesi

15 716 22 589 37 1.305

Nidi d’infanzia 12-36 mesi

3 110 5 92 8 202

Nidi Aziendali 3-36 mesi

/ / 1 87 1 63*

Nidi familiari 3-36 mesi

/ / 6 24 6 24

Centri per bambini 18-36 mesi

2 32 / / 2 32

Centri per bambini e famiglie 2 35 / / 2 35

Spazi gioco pomer. 1-5 anni

/ / 6 111 6 111

Centro ricreativo dai 3 anni

/ / 2 60 2 60

Totali 22 893 42 963 64 1832

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 188

La governance (che dovrebbe tenere uniti, in una logica di qualità, di efficienza ed efficacia il servizio pubblico e quello privato, garantire la pluralità dei soggetti

gestori e definire l’identità culturale attraverso cui i servizi vengono riconosciuti per connotazioni comuni da possibili interlocutori) dovrà essere orientata in modo

dinamico verso due direzioni complementari: la garanzia della qualità e lo sviluppo della qualità. Queste azioni sono rese possibili fra l’altro attraverso:

� un sistema di formazione congiunta;

� una funzione di coordinamento di struttura fortemente integrata con la zona e con il coordinamento di rete in modo da condividere le linee generali della

programmazione educativa e gli strumenti in uso agli operatori;

� la predisposizione e la diffusione di strumenti di valutazione della qualità erogata e della qualità intrinseca.

POTENZIAMENTO E STRUTTURAZIONE DELLE INIZIATIVE DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ Le riflessioni e le esperienze maturate nei servizi educativi alla prima infanzia, assieme alle indagini di customer satisfaction e ai focus group, che hanno coinvolto le famiglie dei bambini in età hanno messo in luce, soprattutto in quest’ultimo periodo di forte crisi economica e sociale, come queste si sentano sempre più in affanno e in difficoltà e cerchino, conseguentemente, anche da parte dei servizi, azioni e interventi di sostegno adeguati al loro essere genitori nel tempo presente. L’introduzione di tali azioni e interventi è stato uno degli obiettivi principali della riorganizzazione dei servizi educativi comunali, come testimoniato dai protocolli d’intesa sottoscritti e dai progetti attivati. Il passaggio da una fase iniziale, talvolta sperimentale, ad una di messa a regime e strutturazione del sostegno alla genitorialità quale componente sostanziale del servizio, peraltro nell’ottica di lavoro di rete, è senza dubbio una delle sfide del futuro prossimo cui dovranno attendere tutte le componenti del sistema. Le azioni di sostegno alla famiglia e alla sua funzione educativa, non potranno tuttavia prescindere dalla valorizzazione della famiglia come luogo di relazioni significative, riconoscendola come risorsa sociale e della comunità, potenziando azioni di sostegno alle responsabilità genitoriali, attraverso interventi di scambio e confronto tra famiglie e adulti nella logica della cittadinanza attiva, della costruzione di reti sociali territoriali e del welfare generativo. Andranno sostenute le fragilità educative e le difficoltà degli adulti nell’accompagnare le fasi di crescita dei bambini, valorizzando le competenze e ricercando soluzioni comuni, in un’ottica interculturale ed intergenerazionale. Andranno coniugati i bisogni e le risorse della comunità in relazione a quelle dei bambini, in un percorso di confronto attivo e proattivo e di progettualità partecipata per costruire alleanze educative tra i vari soggetti della comunità, avviando riflessioni dal basso allo scopo di co-costruire azioni e progetti. COMPLETARE IL PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO DELLE STRUTTURE OVE VIENE EROGATO IL SERVIZIO La qualità del servizio passa anche attraverso la qualità dei luoghi; stesso dicasi per la possibilità di sperimentare e innovare modelli organizzativi e azioni pedagogiche. La scadenza fissata per il completamento dell’adeguamento delle strutture che ospitano i vari servizi è il 31.12.2016. Ma l’entità di tale patrimonio immobiliare richiede anche un’azione di razionalizzazione e rinnovamento delle strutture, non potendosi ottenere incrementi significativi dei livelli di sicurezza e funzionalità con i soli interventi di adeguamento/manutenzione, peraltro nel pieno di un contesto rapidamente mutato che vede oggi notevolmente ridotte le risorse a tal fine destinabili. Anche in tal caso occorrerà individuare nell’ambito del sistema integrato pubblico-privato, oltre che nelle azioni di supporto dell’ente sovraordinato Regione, quelle sinergie in grado di ottimizzare efficacia ed efficienza degli interventi necessari. Protezione sociale e tutela minori responsabile Trampini Carla

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Descrizione Con questo programma si intende sviluppare azioni integrate a sostegno di un ruolo attivo, consapevole e competente delle famiglie valorizzando da una parte la famiglia come luogo di relazioni significative riconoscendola come risorsa sociale e della comunità (quale bene relazionale prezioso nel prendersi cura in modo solidale e reciproco delle persone nei diversi momenti della loro vita) e, dall’altra, potenziando gli interventi di protezione sociale volti a sostenere i percorsi di crescita dei minori che vivono in condizioni di disagio conclamato, prevedendo, in un ottica di empowerment delle competenze genitoriali, l’articolazione di progetti personalizzati di aiuto e sostegno tesi ad integrare le risorse familiari esistenti. Verrà rafforzata la rete dei servizi sociali territoriali, di base e specialistici (Uffici di cittadinanza, Servizio adozioni nazionali ed internazionali, Servizio affido familiare) ai quali è affidato il compito di progettare, realizzare e valutare i piani di aiuto e/o di tutela individualizzati in collaborazione con i servizi socio-sanitari dell’A.USL Umbria n°1 e l’Autorità Giudiziaria. Nell’ambito di tale sistema di servizi si colloca in particolare l’agire del Servizio Sociale Professionale (Assistenti Sociali) competente ad intervenire con azioni di valorizzazione, sostegno e supporto nei confronti di famiglie con minori sia in contesti spontanei d’aiuto (richiesti volontariamente) che “coattivi” in quanto condizionati da provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria minorile e ordinaria. Entro il mese di novembre verrà conclusa l’attuazione del progetto denominato “Piuma” in collaborazione con la Regione Umbria , l’A.USL Umbria n.1 e vari soggetti del privato sociale -finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità e finalizzato a sperimentare azioni pilota per il trattamento di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale individuando contemporaneamente le linee d’intervento da portare a regime a partire dall’anno 2015 nell‘ambito della tutela minorile (attività dell’ unità competente multidisciplinare - spazio incontri protetti - spazio audizioni protette). Rispetto all’affido familiare, a seguito dell’elaborazione e approvazione delle specifiche linee d’indirizzo regionali dovrà essere avviato un percorso di monitoraggio delle procedure amministrative e delle prassi operative e metodologiche fin qui utilizzate nonché una verifica della corrispondenza organizzativa con il servizio esistente al fine di individuare gli eventuali miglioramenti e adeguamenti da apportare a partire dall’anno 2014. Parallelamente si dovrà procedere alla programmazione di nuove azioni di sensibilizzazione in sinergia con quanto verrà definito dalla Regione Umbria e in stretta collaborazione con le famiglie affidatarie e le loro associazioni. Mentre per quando riguarda il Servizio Adozioni Nazionali ed Internazionali la cui organizzazione e funzionamento è ormai consolidata (e copre un bacino territoriale di 24 Comuni) dovrà essere garantito il regolare svolgimento delle attività informativa, formativa, di indagine psico –sociale per idoneità adozioni , di presa in carico e consulenza post –adottiva nonché di gestione delle tutele giuridiche. Sarà consolidata la rete dei servizi educativi territoriali, domiciliari, residenziali e semiresidenziali e di pronto intervento sociale volti, da una parte, a sostenere sia i bambini/e e ragazzi/e che esprimono disagi nei loro percorsi di crescita che le famiglie portatrici di difficoltà e criticità di diversa intensità e, dall’altra, a fronteggiare situazioni di emergenza nelle quali il minore si trova in condizioni di evidente privazione, abbandono, sfruttamento, maltrattamento e abuso, in maniera da garantire, nell’intero arco delle ventiquattro ore, interventi immediati a sua protezione. Nell’ambito dei servizi per l’emergenza sarà necessario mettere a regime quanto sperimentato con i progetti (U.N.A. e UMBRIA ANTIVIOLENZA approvati e finanziati dal Dipartimento delle Pari Opportunità) di contrasto alla violenza di genere – Centro Antiviolenza e accoglienza in strutture residenziali protette di rifugio e semiautonomia - rivolti alle donne con o senza figli vittime di maltrattamenti e/o violenza. Potrà essere confermata la disponibilità all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati anche attraverso la partecipazione a specifici progetti nazionali che permettano sia di integrare le risorse economiche disponibili sia di potenziare le azioni di tutela rivolte a questo specifico target che di operare in una logica nazionale

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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di sistema attraverso la sperimentazione e diffusione di buone pratiche d’intervento. Parallelamente verrà data prosecuzione alla attuazione delle varie misure di sostegno economico nazionali (L. 448/1998 per la concessione di benefici economici, che vengono poi erogati direttamente dall’INPS quali assegni ai nuclei familiari con almeno tre figli e assegni di maternità), regionali (L.R. 25/2007 - D.G.R. n. 1279/2010 - L.R. 13/2010 e successivi regolamenti per l’erogazione di buoni servizio denominati “family help” e di contributi economici alle cosiddette famiglie vulnerabili) e comunali (erogazione di pannolini e alimenti prima infanzia) che assumono ormai carattere strutturale, avviando laddove possibile nell’ambito di specifici progetti (europei, nazionali, regionali) nuove sperimentazioni tese ad introdurre pratiche innovative. Verrà dato avvio durante il mese di Settembre 2014 al progetto per l’attivazione di nuovi servizi essenziali finalizzati a garantire un temporaneo sostegno economico a famiglie in difficoltà , quali gli interventi economici diretti (diversificati in due tipologie a tre e sei mesi) approvato e finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito di quanto previsto dalla DGR 1399/2013. Verrà inoltre dato inizio a quanto previsto negli accordi di collaborazione sottoscritti con i diversi soggetti del terzo settore per la realizzazione dei quattro progetti dagli stessi presentati a valere sul “Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (già Fondo per le Aree Sottoutilizzate) 2007/.2013. Asse I / Azione I.3. finalizzati a realizzare interventi e servizi di prossimità innovativi, rivolti a sostenere le famiglie sia nei percorsi di crescita dei figli che nella cura di persone di diversa età con diminuzione di autonomia. Particolare attenzione verrà dedicata a :

• programmare percorsi formativi specifici ed integrati, rivolti agli operatori delle varie istituzioni coinvolte, in maniera da favorire l’ulteriore implementazione di conoscenze e capacità professionali e l’individuazione di “buone pratiche comuni”

• promuovere forme stabili di intesa con i vari soggetti istituzionali e non coinvolti in modo da condividere obiettivi, livelli di integrazione (intersettoriali e pluridisciplinari) da raggiungere e buone pratiche da adottare per rendere sempre più appropriati i percorsi di tutela.

• promuovere e sostenere forme di associazionismo e autorganizzazione familiare finalizzate sia a favorire la realizzazione di esperienze di mutualità nel lavoro di cura familiare e servizi volti a semplificare la vita quotidiana della famiglia che la sperimentazione di azioni e interventi di prossimità a favore di famiglie in condizioni di difficoltà, fragilità e disagio.

• sviluppare azioni di sostegno alle responsabilità genitoriali offrendo spazi di ascolto e di scambio di esperienze tra genitori per confrontare i rispettivi modelli educativi ed approfondire tematiche sentite come particolarmente significative nella relazione con i propri figli potenziando anche esperienze di solidarietà familiare.

Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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13.a)

POTENZIAMENTO E STRUTTURAZIONE DELLE INIZIATIVE DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

Strutturazione di incontri, spazi di riflessione/ascolto, iniziative progettuali a favore delle famiglie del territorio comunale attraverso il coinvolgimento di esperti, associazioni, facilitatori della comunicazione, personale educativo

Bambini/e e rispettive famiglie utenti effettivi e potenziali dei servizi

Numero di iniziative Numero dei soggetti coinvolti

2014-2016 Ass. all’Edilizia Scolastica e alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza

Dirigente U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

13 a Valorizzaz ione del ruolo e delle funzioni educative della famiglia 13 c Investire sui minori prevenendo disagio e devianza

promuovere forme stabili di intesa con i vari soggetti istituzionali e non coinvolti in modo da condividere obiettivi, livelli di integrazione (intersettoriali e pluridisciplinari) da raggiungere e buone pratiche da adottare per rendere sempre più appropriati i percorsi di tutela ------------------------

sviluppare azioni di sostegno alle responsabilità genitoriali offrendo spazi di ascolto e di scambio di esperienze tra genitori per confrontare i rispettivi modelli educativi ed approfondire tematiche sentite come particolarmente significative nella relazione con i propri figli

Attuazione progetto PIUMA finalizzato a sperimentare azioni pilota per il trattamento di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale in collaborazione con la Regione Umbria e i vari soggetti del privato sociale, attraverso costituzione U.C.M. – Spazio incontri protetti genitori bambini-Spazio Audizioni protette ------------------------- Attuazione progetto Cantieri di Genitorialità finanziato approvato dalla Regione Umbria Progettazione e realizzazione di una nuova campagna di sensibilizzazione sul tema dell’Affido familiare finalizzata alla raccolta di nuove disponibilità familiari sulla base di quanto previsto dalle nuove linee guida regionali in materia

Istituzioni e soggetti sociali segnalanti Organi Autorità Giudiziaria Famiglie e minori con provvedimenti di tutela Comunità-Famiglie ed in particolare famiglie Affidatarie - Associazioni di famiglie Soggetti del privato sociale --

n. situazioni minori seguiti n. incontri protetti tra genitori e figli n. famiglie coinvolte n. soggetti sociali coinvolti n. incontri di sensibilizzazione attuati n. disponibilità familiari raccolte

2014/2015

2014/2017

Assessore Cicchi

Assessore Cicchi

Dirigente Unità Operativa Servizi

Sociali

Dirigete Unità Operativa Servizi

Sociali

Programma 02: Interventi per la disabilità Disabili responsabile Trampini Carla Descrizione Con questo programma si intende sviluppare un sistema di azioni integrate in varie aree d’intervento, alla luce dell’evoluzione culturale delle normative nazionali e regionali e in ottemperanza di quanto dichiarato dalla “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità” (ratificata con l.r. 18/2009), orientato complessivamente ad evitare processi di discriminazione ed emarginazione, a garantire il pieno rispetto della persona disabile e pari opportunità nei diversi ambiti di

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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vita (familiare, scolastico, sociale, culturale e lavorativo), a promuovere l’autonomia e la qualità della vita delle persone e, infine, a sostenere le famiglie nella loro attività di cura. La condizione di disabilità, nella misura in cui incide nelle varie dimensioni della vita della persona e comporta gradi diversi di vulnerabilità e fragilità, evidenzia un mondo complesso e differenziato di bisogni che richiede un forte investimento nel promuovere un approccio culturale teso a sostenere le diverse abilità e capacità delle persone ed a “coltivare un terreno” di massima integrazione tra diversi attori (istituzionali e non) e settori d’intervento coinvolti. Il sistema di azioni verrà sviluppato attraverso tre prospettive d’intervento ritenute prioritarie - autonomia e vita indipendente, processi formativi e inclusione scolastica, inclusione lavorativa e protezione sociale - in modo da consolidare, da una parte, la rete esistente degli interventi e servizi (sociali, socio-sanitari, scolastici, formativi e lavorativi) e, dall’altra, da promuovere e sostenere la sperimentazione di progetti innovativi di cura e di autonomia di vita in collaborazione con le associazione delle persone disabili e delle loro famiglie in un’ottica di empowerment delle loro competenze. Sarà programmato, realizzato e monitorato, in accordo con l’AUSL Umbria n°1, il piano attuativo territoriale per la non autosufficienza (denominato PRINA) sulla base dei finanziamenti nazionali e regionali assegnati.

Particolare attenzione verrà dedicata a: • sostenere i processi formativi e di inclusione scolastica nei vari livelli di istruzione (primaria – secondaria inferiore - secondaria superiore); • concorrere alla definizione di strategie condivise e integrate (sociali – formative – lavorative) tra i diversi soggetti istituzionali e quelli del mondo del lavoro

(profit e no-profit) con l’obiettivo di aumentare le opportunità e le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro individuando azioni e progetti comuni e innovativi;

• potenziare le azioni e gli interventi di accompagnamento al lavoro anche attraverso la partecipazione a progetti nazionali ed europei in modo da valorizzare le disponibilità e le risorse esistenti nella comunità e da promuoverne un utilizzo selezionato e appropriato nell’ambito di progetti personalizzati di integrazione lavorativa;

• promuovere e sostenere la sperimentazione di progetti innovativi di cura e di autonomia di vita in collaborazione con le associazione delle persone disabili e delle loro famiglie in un’ottica di mutualità e prossimità;

• potenziare la rete dei servizi a sostegno della domiciliarietà (di natura sociale e sociosanitaria) volti, da una parte, a sostenere le famiglie nel prendersi cura della persona disabile (con particolare attenzione all’area della disabilità grave) e, dall’altra, a garantire adeguati sostegni (sociali, relazionali, riabilitativi e sanitari) attraverso l’attivazione di progetti individualizzati e ad evitare (e/o ridurre al minimo) il ricorso al ricovero in strutture residenziali;

• sostenere lo sviluppo di progetti innovativi, denominati “Durante Noi” e “Dopo di noi”, in partenariato con le famiglie e i soggetti del privato sociale ed in collaborazione con l’AUSL Umbria n°1.

Verrà dato avvio negli ultimi tre mesi dell’anno al percorso di co–progettazione per la sperimentazione di “Laboratori socio-occupazionali” in collaborazione con soggetti del privato sociale che si occupano di disabilità e con quelli che gestiscono il servizio SAL in modo da favorire l’integrazione sociale di persone con ridotte capacità lavorative e per le quali non risulta possibile un reale inserimento nel mondo lavorativo.

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Rif. Linea progr e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

1.3 a Valorizzazione del ruolo e delle funzioni della famiglia Promuovere l’autonomia e la vita indipendente delle persone disabili

Promuovere e sostenere la sperimentazione di progetti innovativi di cura e autonomia di vita in collaborazione con le associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie in un’ottica di mutualità e prossimità Potenziare le azioni e gli interventi di accompagnamento al lavoro in modo da aumentare le possibilità ed opportunità di integrazione sociale e lavorativa e mantenimento di una vita attiva e autonoma

Co-progettazione e sperimentazione con le associazioni delle persone disabili e delle loro famiglie di forme innovative d’intervento ( es.. budget di salute) finalizzate a sostenere in particolare progetti di vita delle persone disabili gravi Co-progettazione e sperimentazione di “Laboratori socio-occupazionali” in modo da favorire l’integrazione sociale di persone con ridotta capacità lavorativa e per le quali non risulta possibile un reale inserimento lavorativo

Persone Disabili e loro famiglie Associazioni di persone disabili e soggetti del privato sociale

n. associazioni coinvolte n. progetti individualizzati attivati nuove tipologie d’intervento

2015/2016 Assessore Cicchi Dirigente Unità Operativa Servizi

Sociali

Programma 03: Interventi per gli anziani Anziani responsabile Trampini Carla Descrizione L’allungamento della vita media delle persone e l’invecchiamento della popolazione ci pongono di fronte ad una significativa modificazione del quadro demografico: nell’arco di pochi decenni sono, infatti, profondamente cambiate le situazioni oggettive di vita ed i vissuti soggettivi della popolazione anziana che rappresenta un mondo di bisogni molto differenziato per condizioni economiche, familiari, socio-relazionali e di salute e che fa registrare, accanto a situazioni più o meno marcate di disagio e/o di perdita di salute, una crescente aspettativa di protagonismo e di partecipazione sociale. Se l’invecchiamento deve essere considerato come un’importante conquista per la comunità allo stesso tempo richiede un riadeguamento, in termini quantitativi e qualitativi, degli interventi e dei servizi rivolti agli anziani. Tenendo conto, quindi, della dimensione e dell’andamento del fenomeno nonché degli indirizzi legislativi nazionali e regionali, con questo programma si intende sviluppare una prospettiva d’azione lungo due principali direzioni :

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- da un lato, la rimodulazione e lo sviluppo dell’offerta di servizi sociali e socio-sanitari verso un potenziamento del sostegno alla domiciliarietà per poter rispondere in maniera sempre più adeguata sia alle esigenze di vita quotidiana delle persone anziane sia a sostenere le reti familiari nelle responsabilità di cura con particolare attenzione alla condizione di non autosufficienza; - dall’altro, sostenere e valorizzare il protagonismo e le forme di associazione delle persone anziane in modo da favorirne la partecipazione alla vita sociale, civile e culturale della comunità e promuoverne il loro impegno volontario in attività socialmente utili. Verrà data continuità all’attuazione del piano territoriale per la promozione e l’invecchiamento attivo denominato “L’età utile: una risorsa per tutti “ approvato e co-finanziato dalla Regione (L.R. n.14/2012 e DGR n. 1576/2012) finalizzato, da una parte, a proseguire le attività di promozione sociale e culturale diffuse da vari anni nella realtà comunale e realizzate dai Centri socio-culturali e dall’Università della terza età e, dall’altra, a consolidare, nell’ambito del sistema dei servizi sociali, le iniziative e gli interventi rivolti ad altre persone anziane e alle loro famiglie e/o alla comunità realizzati in collaborazione con le associazioni di volontariato delle persone anziane. Il piano territoriale prevede contemporaneamente il potenziamento di alcune attività nell’ambito di due particolari aree progettuali: la formazione permanente - in modo da sviluppare azioni tese al mantenimento del benessere durante l’invecchiamento della persona anziana sostenendo la diffusione di corretti stili di vita e l’educazione motoria e fisica (terza età in palestra – soggiorni estivi ecc..) l’impegno o volontariato civile - in modo da sostenere un ruolo di cittadinanza attiva, responsabile e solidale nella realizzazione di azioni sociali utili alla comunità in particolare attraverso la collaborazione con le associazioni di volontariato e di promozione sociale (Auser - Anteas.- Ada ecc….) con particolare attenzione ai servizi di telefonia sociale e welfare leggero. Sarà consolidata la rete integrata di servizi territoriali, domiciliari e semiresidenziali di natura sociale, sociosanitaria e sanitaria - in collaborazione con l’A.USL Umbria n° 1 e con i vari soggetti del privato sociale - volti a mantenere la persona anziana fragile nel proprio contesto di vita ed a sostenere le famiglie nel prendersi cura della persone in condizioni di parziale o totale autosufficienza in modo da garantire adeguati sostegni (sociali, relazionali, riabilitativi e sanitari) attraverso progetti individualizzati che prevedano l’utilizzo, unitario e flessibile, delle diverse risorse istituzionali e non, anche sostenendo lo sviluppo di nuovi servizi diurni per malati di Alzheimer e/o demenza senile e la sperimentazione nell’ambito di specifici progetti (europei, nazionali, regionali) di pratiche innovative d’intervento. Sarà programmato, realizzato e monitorato, in accordo con l’AUSL Umbria n°1, il piano attuativo territoriale per la non autosufficienza (denominato PRINA) sulla base dei finanziamenti nazionali e regionali assegnati. Il potenziamento della rete dei servizi a sostegno della domiciliarità è finalizzato, inoltre, ad evitare il ricorso improprio al ricovero in strutture residenziali, qualora comunque ne ricorrano le condizioni, verrà mantenuta la possibilità per le persone anziane inserite nelle strutture residenziali di natura sociale e socio-sanitaria di ricevere agevolazioni economiche relativamente al pagamento della quota sociale della retta di ospitalità. Verrà avviata, durante gli ultimi tre mesi dell’anno 2014, l’attuazione del progetto “Home Care Premium” a seguito della sua approvazione e concessione di uno specifico finanziamento da parte dell’INPS, finalizzata alla gestione di un progetto innovativo e sperimentale di assistenza domiciliare per utenti/pubblici dipendenti

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non autosufficienti. Verrà, inoltre, dato inizio a quanto previsto negli accordi di collaborazione sottoscritti con i diversi soggetti del Terzo settore per la realizzazione di quattro progetti dagli stessi presentati a valere sul “Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (già Fondo per le Aree Sottoutilizzate) 2007/2013, Asse I / Azione I.3., finalizzati a realizzare interventi e servizi di prossimità innovativi, rivolti a sostenere le famiglie sia nei percorsi di crescita dei figli che nella cura di persone di diversa età con diminuzione di autonomia. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

13 a

Valorizzazione del ruolo e delle funzioni della famiglia

--------------

13 b

Valorizzazione degli anziani come capitale sociale

Potenziamento della rete degli interventi e servizi a sostegno della domiciliarietà sostenendo lo sviluppo di azioni comunitarie

Promozione e sviluppo del servizio di territoriale anziani finalizzato a mantenere le persone anziani fragili nel proprio contesto di vita ed a sostenere le reti familiari nelle responsabilità di cura ed a mettere in rete e valorizzare le risorse e le disponibilità della associazioni per la terza età e dei vari soggetti sociali presenti nella comunità

Anziani e loro famiglie Associazioni di volontariato e promozione sociale per la terza età soggetti del privato sociale

. tipologie di intervento offerte n. associazioni coinvolte n.persone anziane prese in carico n.interventi attivati

2014/2017 Assessore Cicchi

Dirigete Unità Operativa Servizi

Sociali

Programma 04: Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale Esclusione sociale e nuove povertà responsabile Trampini Carla Descrizione Molteplici e diversi risultano essere le tematiche sociali ed i target a cui rivolgere gli ambiti di intervento in questa linea di programma: dalle problematiche connesse con l’immigrazione alla tratta e al traffico degli esseri umani, dal fenomeno delle dipendenze alla fragilità e marginalità sociale, al contrasto alle diverse forme di povertà fino a quelle più estreme delle persone senza fissa dimora. Situazioni e condizioni diverse in quanto i volti del disagio sono molti e variegati e dipendono dal combinarsi di più variabili, spesso legate a fenomeni complessi ed emergenziali che richiedono, date le caratteristiche di multidimensionalità del rischio dell’esclusione sociale e della povertà, sia una cooperazione ed un

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coordinamento interistituzionale per l’individuazione di obiettivi e sinergie comuni che l’implementazione di approcci “bottom–up” che vedano l’attivazione di percorsi individualizzati e centrati sulla persona. Con questo programma si intende sviluppare una prospettiva d’azione tesa ad articolare interventi e servizi in ambiti differenziati, seppure fortemente integrati tra di loro, atti a contrastare condizioni di esclusione sociale ed a sostenere situazioni di maggiore vulnerabilità in modo da evitare che si rompano i legami dell’inclusione. Le azioni sociali specifiche ricomprese in questa area risultano fortemente interconnesse sia con quelle relative all’accesso alla casa che a quelle relative al lavoro che con l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari. Immigrazione – Verrà data continuità a favorire l’accesso ai servizi e la partecipazione civica alle persone migranti in modo da promuovere percorsi di integrazione sociale, da una parte, aumentando i livelli di conoscenza del contesto culturale e del sistema delle regole di convivenza sociale e, dall’altra, facilitando le opportunità di accesso e fruizione al sistema dei servizi educativi, sociali, sanitari e del lavoro attraverso lo sviluppo dell’attività di informazione, orientamento ed accompagnamento realizzata da specifici sportelli, rivolti ai cittadini stranieri, diffusi nelle sedi territoriali degli Uffici di cittadinanza ed al coordinamento con le organizzazioni sociali no profit che operano nel territorio in modo gratuito, etico e qualificato. Strumento privilegiato per l’attuazione degli interventi ritenuti strategici per l’integrazione dei cittadini immigrati è l‘elaborazione annuale dei Piano territoriale per l’immigrazione (ex art. 45 D.Lgs. n. 286/1998), tramite cui vengono assegnati specifici finanziamenti regionali. A seguito dell’approvazione del progetto triennale 2014 -2016 andrà proseguita la partecipazione alla rete nazionale di protezione sociale e umanitaria attraverso il progetto denominato S.P.R.A.R finanziato dal Ministero dell’Interno e coordinata dall’ANCI Nazionale, finalizzato a garantire l’accoglienza di persone richiedenti asilo, rifugiate e con permesso di soggiorno per motivi umanitari in partneriato con soggetti del privato sociale. Proseguono gli interventi di accoglienza temporanea, attraverso il Centro accoglienza di Via del Favarone, rivolti a cittadini stranieri che, in possesso di un regolare permesso di soggiorno, si trovano in condizioni di momentanea difficoltà o di particolare fragilità sociale. Si darà continuità all’attuazione degli interventi locali previsti dal progetto regionale denominato “Fuori dal labirinto” e “Non si Tratta” , finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità e finalizzato alla realizzazione di programmi di protezione sociale destinati a persone – adulte e minori - vittime di violenza e grave sfruttamento, che intendono sottrarsi alla violenza ed ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone a scopo di sfruttamento (prostituzione coatta, lavoro forzato e accattonaggio) di cui all’art. 18 D. Lvo 286/98 e all’art. 13 L. 228/03 in stretta sinergia con Regione Umbria, le Forze dell’Ordine e l’Autorità Giudiziaria e i vari soggetti del privato sociale. Povertà e marginalità sociale – Saranno consolidate, da un lato, le azioni locali di contrasto alla povertà – compatibilmente con le risorse previste in bilancio – implementando gli interventi (sostegno economico – ospitalità temporanea – buoni mensa) e servizi esistenti (spazi di ristoro sociale diurni e notturni) programmati per fornire risposte immediate a bisogni di sopravvivenza per persone in situazione di grave marginalità sociale o povertà estrema (senza fissa dimora) e, dall’altro, individuare nuove forme di aiuto e sostegno maggiormente adeguate a fronteggiare forme nuove ed inedite di povertà dato che, negli ultimi anni, accanto a condizioni di disagio conclamato e/o povertà (evidenziate da persone adulte e collegate di solito a storie di vita caratterizzate da una multiproblematicità), si è affiancata, conseguentemente alla difficile

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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congiuntura economica del paese e ai crescenti livelli di precarietà del mondo del lavoro, una fascia di persone adulte e famiglie che vivono situazioni di forte precarietà economica con tendenza a scivolare facilmente sotto la soglia di povertà. Verrà data attuazione attraverso la definizione di specifici regolamenti ai Protocolli d’intesa sottoscritti con la Caritas Diocesana di Perugia e la Croce Rossa Italiana potenziando e condividendo sinergie , risorse e buone pratiche d’intervento. Contemporaneamente verrà promossa “la costituzione di un tavolo di solidarietà” aperto e alla partecipazione di tutti i soggetti pubblici e privati che operano nella città e che intendono cooperare, nel principio di solidarietà responsabile, al fine di raccogliere e rendere disponibili nuove risorse in maniera da implementare e sviluppare azioni comuni di contrasto alla povertà. Saranno consolidati interventi di accompagnamento al lavoro potenziando le sinergie operative sia con la rete dei soggetti istituzionali sia con quella del terzo settore che con quella appartenente al mondo del lavoro, in modo da valorizzare le disponibilità e le potenzialità esistenti e da promuoverne un utilizzo mirato e selezionato nell’ambito di progetti personalizzati di integrazione lavorativa. Particolare attenzione verrà dedicata alla elaborazione e presentazione di specifici progetti nell’ambito di avvisi europei, nazionali e regionali, in collaborazione con soggetti del privato sociale , in modo da promuovere nuove sperimentazioni , integrare le risorse economiche esistenti e ricercare pratiche d’intervento innovative. Rientrano in questo ambito di intervento anche i progetti a sostegno dei percorsi di reinserimento sociale di persone detenute ed ex detenute. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

13 Promuovere e realizzare un sistema integrato di azioni e risorse condiviso con i soggetti del privato profit e no profit finalizzato a fronteggiare condizioni di vulnerabilità e povertà sociale

Promuovere ed implementare in una logica di forte sussidiarietà spazi di confronto e di concertazione con i vari soggetti del privato (profit e no profit) presenti nella realtà cittadina in modo da condividere obbiettivi e mettere a sistema le reciproche azioni e risorse individuando modalità di lavoro comuni e congrue che permettano un utilizzo integrato ed ottimale di tutte le risorse istituzionali e non. Attuare i protocolli d’intesa siglati con La Caritas Diocesana di Perugia e la Croce Rossa Italiana

Persone e famiglie in condizioni di disagio, marginalità e/o povertà estrema Associazioni di volontariato e soggetti del privato sociale

n. associani coinvolte n.accordi stipulati n. interventi erogati n.pesone e famiglie seguite

2014/2016 Assessore Cicchi Dirigente Unità Operativa Servizi

Sociali

Programma 06: Interventi per il diritto alla casa Politiche abitative responsabile Migliarini Roberta Descrizione Sul versante del fabbisogno alloggiativo la città, negli ultimi anni, è profondamente cambiata. La domanda di casa insoddisfatta, a causa della persistente crisi economica, si è infatti estesa a nuove categorie sociali, mentre il generale impoverimento della popolazione residente limita la tradizionale possibilità di acquistare

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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una casa e contestualmente aumenta la difficoltà a sostenere i costi degli affitti e quelli di ammortamento dei mutui già assunti. Detta situazione provoca come conseguenza una forte pressione sulle liste di attesa delle graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica. Il 30 giugno 2014 è stato pubblicato il bando di concorso per l’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale (ers) pubblica, ai sensi dell’art. 30 L. R. 28.11. 2003 n. 23 e succ. mod. ed integr., con scadenza il 29 agosto 2014. Nel bando è stata indicata la disponibilità di 30 alloggi, ma nel corso della vigenza della graduatoria (due anni) si renderanno disponibili un numero consistente di alloggi, attualmente inseriti in un progetto di ripristino. Oltre alle assegnazioni, si procederà alla soddisfazione di richieste di cambio alloggio volontario pervenute dai locatari di alloggi ERS. Considerato che tra gli attuali affittuari degli alloggi è stato evidenziato come sia in crescita il fenomeno del sottoutilizzo (trattasi spesso di nuclei famigliari che si riducono, in termini di consistenza, a seguito di uscita dalla famiglia dei figli o di lutti per la scomparsa di un coniuge), agli stessi, secondo quanto disposto dalla normativa regionale, verrà offerto un adeguato cambio dell’alloggio. Inoltre si continuerà al controllo del mantenimento dei requisiti degli assegnatari e, in caso di perdita degli stessi, si procederà alla decadenza dalle assegnazioni di alloggi, in applicazione della disciplina vigente. Ciò permetterà di mettere a disposizione della collettività gli alloggi ERS occupati senza titolo o senza i requisiti prescritti e di regolarizzare, al contrario, le posizioni sanabili. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017) Nb:

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

13 a Assegnazioni per emergenza abitativa

Secondo quanto previsto dall’art. 34 della L.R. 23/2003 e ss.mm.ii. il Comune ha la facoltà di fornire una soluzione abitativa a nuclei familiari che si trovano in condizioni di grave emergenza abitativa, tassativamente elencati nella legge e nel regolamento, utilizzando fino ad un massimo del 30% degli alloggi da assegnare annualmente con la graduatoria del Bando. Rientrano in questa percentuale anche le assegnazioni per motivi socio-terapeutici proposte dai servizi territoriali del Comune o della ASL

- Soggetti sfrattati per finita locazione

- Persone soggette a un progetto di intervento socio-terapeutico

N. assegnazioni effettuate

2014/2016 Assessore ai servizi sociali

Dirigente Settore Servizi Sociali,

Culturali e Sportivi alla persona

13.a Promuovere il cambio di alloggi in condizioni di sottoutilizzo tra nuclei familiari

Ottenere la disponibilità di alloggi di Ers di grandi dimensioni spesso in condizioni di sottoutilizzo. Il progetto tende a favorire un più razionale sfruttamento del patrimonio pubblico

Inquilini di edilizia residenziale sociale

N. cambi alloggi realizzati

2014/2016 Assessore ai servizi sociali

Dirigente Settore Servizi Sociali,

Culturali e Sportivi alla persona

13.a Controllo generale sugli alloggi di Ers pubblica assegnati

Verifica della corrispondenza tra la composizione dei nuclei familiari assegnatari, così come risultante dall’anagrafe e dalla banca dati Ater e chi effettivamente occupa gli alloggi, al fine di rilevare eventuali abbandoni

Inquilini di edilizia residenziale sociale

N. controlli effettuati e

sopralluoghi

2014/2016 Assessore ai servizi sociali

Dirigente Settore Servizi Sociali,

Culturali e Sportivi alla

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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dell’alloggio od occupazioni senza titolo persona

Programma 07: Programmazione e governo della rete dei servizi socio sanitari e sociali Servizi sociale e territoriali responsabile Trampini Carla Descrizione Con questo programma si intende sviluppare il sistema di governance (amministrativo e tecnico) necessario a garantire in maniera adeguata e appropriata lo svolgimento delle attività di programmazione, progettazione, amministrazione e funzionamento, coordinamento e monitoraggio dei piani, dei programmi e del sistema integrato degli interventi e servizi territoriali in ottemperanza da quanto previsto dalle normative nazionali e regionali in materia (con particolare riferimento alla dimensione sovracomunale denominata Zona Sociale n.2) e tenendo conto della necessità di introdurre gli opportuni elementi innovativi tesi a mantenere dinamico e flessibile l’intero sistema. Il sistema di governance verrà sviluppato attraverso alcune azioni ritenute strategiche :

- programmazione sociale e socio-sanitaria di zona (Piano di zona e Piano delle attività socio-sanitarie territoriali da articolare nei tre livelli previsti dalla normativa: istituzionale, gestionale e professionale);

- gestione associata della rete integrata di interventi e servizi sociali (articolata nei cinque diversi livelli d’intervento: leggero, domiciliare e di supporto familiare, comunitario- residenziale e semiresidenziale, dell’emergenza sociale) e degli accordi specifici per le aree relative all’integrazione socio-sanitaria;

- programmazione gestione e rendicontazione piani di settore (P.R.I.N.A., Fondo per la famiglia, Fondo Invecchiamento Attivo, ecc.); - elaborazione, presentazione, gestione e rendicontazione progetti nazionali ed europei; - organizzazione e funzionamento della rete dei servizi sociali territoriali (Uffici della cittadinanza); - regolazione sociale della produzione dei servizi con particolare riferimento al sistema di autorizzazione e accreditamento; definizione di un regolamento per l’accesso e la fruizione degli interventi e servizi (compresa la compartecipazione al costo e la definizione delle singole carte dei servizi). L’organizzazione della rete dei servizi sociali territoriali, sulla base di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale, rappresenta un’azione strategica sviluppatasi nel corso degli ultimi dieci anni finalizzata a strutturare nel sistema municipale e innovare in maniera significativa il lavoro sociale di territorio. In questo contesto, il rilievo dato dalle ultime normative sociali al principio di universalità ha portato a considerare come servizi essenziali l’informazione, l’orientamento, la consulenza e il sostegno sociale al singolo e ai nuclei familiari ed ha posto le condizioni per una evoluzione delle funzioni e delle attività del servizio sociale di base e del segretariato sociale. Nelle Linee Programmatiche Regionali il principio di universalità viene declinato con l’attivazione di un livello denominato di “welfare leggero” caratterizzato da un “basso tasso assistenziale e ad alto tasso educativo” e dal punto di vista organizzativo di uno “spazio pubblico, identificato nell’Ufficio di Cittadinanza, a disposizione di tutti i cittadini di un dato territorio”.

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Nel Comune di Perugia l’organizzazione della rete dei cinque Uffici di Cittadinanza (avviata nel corso dell’anno 2003 e conclusasi durante il mese di maggio 2009) ha tenuto conto, oltre che dei parametri indicati dal Piano Sociale regionale, anche di una serie di elementi significativi e peculiari della realtà locale (la divisione territoriale in circoscrizioni, l’ubicazione degli U.R.P. e la zonizzazione dei Centri di Salute del Distretto del Perugino) portando a ridefinire il bacino demografico di riferimento per ogni ufficio tra i 25.000 e 40.000 abitanti ed indicando la coincidenza delle sedi – per le zone di Ponte S. Giovanni e Ponte Felcino – con quelle degli URP. Nella zona Sociale sono presenti complessivamente sei uffici di cittadinanza uno dei quali esclusivamente dedicato al territorio del Comune di Corciano (la cui organizzazione è interamente a suo carico) mentre il Comune di Torgiano, considerata la dimensione territoriale, si avvale del lavoro dell’equipe di uno dei cinque uffici di cittadinanza di Perugia (le cui modalità operative sono state definite nell’ambito della convenzione per la gestione associata dei servizi di ambito). Oggi è possibile contare, quindi, su una rete, gratuita, di infrastrutture sociali diffuse nei territori dei tre Comuni, rivolta alla generalità della popolazione e alla quale sono affidati i compiti di:

- informare e orientare il cittadino quale “porta d’accesso ai servizi”; - offrire consulenza sociale ed educativa; - progettare e gestire programmi individualizzati di aiuto e sostegno sociale ed educativo; - effettuare indagini sociali richieste dall’Autorità Giudiziaria minorile e gestire i provvedimenti di tutela disposti dall’Autorità Giudiziaria minorile ed ordinaria; - promuovere la cittadinanza attiva e organizzare risorse comunitarie attraverso la raccolta e la messa in rete di disponibilità.

Gli Uffici di cittadinanza, quindi, rappresentano l’elemento cardine del nuovo sistema di interventi e servizi sociali locale non solo nella funzione di accesso e di fruizione di interventi sociali ed educativi ma soprattutto in quella di promozione di azioni di comunità che permettano alle persone di partecipare attivamente alla soluzione di problemi quotidiani comuni sostenendo relazioni e processi collaborativi con i vari soggetti sociali. L’obiettivo è quello di far crescere e sostenere co-responsabilità sociali, rafforzare legami fiduciari, di vicinanza e di solidarietà tra le persone. Con questo programma si intendono perseguire due distinti obiettivi tesi: da una parte, a consolidare l’organizzazione degli Uffici di cittadinanza attraverso il potenziamento degli organici delle risorse professionali dedicate e sviluppare la gestione operativa delle attività di specifica competenza dell’equipe professionale attraverso la programmazione e realizzazione di percorsi formativi di aggiornamento sistematici e mirati tesi sia a favorire il raggiungimento di livelli diffusi ed omogenei di competenza e di capacità professionali che la messa a punto di un sistema informatizzato, unico e condiviso, di raccolta dei dati (quantitativi e qualitativi) attinenti alle diverse realtà territoriali con conseguente elaborazione dei flussi informativi. L’applicazione di un sistema informativo diviene strategica, in questa fase, al fine di costruire flussi informativi per il monitoraggio periodico delle attività realizzate, per la programmazione annuale degli interventi e servizi, per la relativa allocazione delle risorse professionali e per l’individuazione delle opportune sinergie con i soggetti della comunità locale; dall’altra, a promuovere nei territori di competenza degli Uffici di cittadinanza un “lavoro sociale” con la comunità teso a sviluppare e sostenere relazioni e processi collaborativi o di partnership che permettano alle persone di concorrere attivamente alla soluzione di problemi comuni. Il lavoro sociale di comunità potrà essere sviluppato attraverso azioni progettuali innovative promosse anche in collaborazione con soggetti del Terzo settore e si muoverà lungo due direzioni prioritarie: - supporto di gruppi di persone e di iniziative già esistenti o facilitando i cittadini a formarne delle nuove esperienze e, messa in rete di risorse informali e di

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disponibilità relazionali e familiari presenti nella comunità, e loro condivisione ed integrazione con le risorse formali (istituzionali) allo scopo di contrastare stati di bisogno e condizioni di disagio ed attivare “reti sociali di sostegno”

Rif. Linea progr e

Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

13 Potenziare azioni sociali di comunità mirate a sviluppare e sostenere relazioni e processi collaborativi d di partnership che permettano alle persone di concorrere attivamente alla soluzione di problemi comuni

Sviluppare e realizzare il progetto denominato “Cittadini in gioco” finalizzato a promuovere e diffondere momenti di socialità e di incontro tra i cittadini di diverse generazioni e culture in vari spazi e aree verdi della città in modo da favorire una maggiore fruizione di questi spazi e da promuovere un coinvolgimento attivo delle persone nella progettazione e realizzazione di eventi ludici che consentano l’instaurarsi di relazioni sociali positive e fiduciarie.

Persone di diverse generazioni e famiglie, associazioni di volontariato e di promozione sociale, parrocchie, cooperative sociali, scuole di diverso ordine e grado

n. iniziative n. soggetti coinvolti nella progettazione n. persone e famiglie partecipanti

2014/2015 Assessore Cicchi Dirigente Unità Operativa Servizi

Sociali

2. c Definire il regolamento degli interventi sociali e sviluppare un sistema

di rendicontazione

Definire il regolamento degli interventi e dei servizi sociali da poter offrire alla generalità delle persone e alle loro famiglie. Verranno individuati per ogni area e tipologia d’intervento i destinatari, i requisiti le modalità d’accesso e di compartecipazione alla spesa ed i livelli essenziali d’assistenza che potranno essere garantiti.

Sviluppare un sistema di rendicontazione sociale utile a monitorare e valutare le politiche sociali realizzate dall’amministrazione comunale

Generalità dei cittadini e delle famiglie

Elaborare ed approvare il regolamento.

2014/2016

Assessore Cicchi Dirigente unità Operativa Servizi

Sociali

Programma 09: Servizio necroscopico e cimiteriale Servizi cimiteriali responsabile Di Filippo Amedeo Descrizione Le attività amministrative inerenti i Servizi Cimiteriali sono distinte in attività di gestione funeraria e attività di gestione cimiteriale. Nella gestione funeraria sono ricomprese tutte le fasi relative al rito funebre, così come disciplinato dal Regolamento di Polizia Mortuaria approvato con deliberazione di C.C. n. 37 del 15.04.2013, dalla denuncia di decesso fino alle pratiche inerenti il trasporto della salma al cimitero. La gestione cimiteriale riguarda la fase contrattualistica della sistemazione delle salme (derivanti da mortalità quotidiana e non), con l’assegnazione e la stipula delle concessioni di loculi cimiteriali o di spazi per inumazione, spostamento e ricollocazione di salme all’interno dei cimiteri comunali nonché l’attività di gestione del Tempio Crematorio “Ariodante Fabretti”. All’interno delle attività cimiteriale va considerata la gestione dei contratti (nuovi e già in essere) relativi alle luci votive, ripresa in carico dal Comune dal 2013. Associata alla parte prettamente amministrativa vi è quella tecnica, relativa alla manutenzione e al governo delle pratiche edilizie private. In particolare, viene svolta attività di progettazione ed esecuzione degli interventi di straordinaria manutenzione dei manufatti cimiteriali esistenti e delle aree cimiteriali; cura del servizio

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affidato a terzi di gestione, pulizia e manutenzione ordinaria di tutti i cimiteri; istruttoria delle pratiche di edilizia funebre privata; rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione di sepolture private e per i lavori di modifica di quelle esistenti, curando la predisposizione di tutti gli atti amministrativi e contabili necessari. Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo Stakeholder finali

Indicatori Durata Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente

settore e/o U.Operativa)

2, c) Ricognizione e recupero delle concessioni cimiteriali scadute

Operare una ricognizione completa delle concessioni trentennali scadute o in prossimità di scadenza e di quelle perpetue non più fruite dai concessionari originari o dai legittimi eredi al fine di rientrarne in possesso e procedere a nuove assegnazioni

Cittadinanza tutta

- Ricognizione delle concessioni cimiteriali - Ricerche anagrafiche per le concessioni perpetue - Invio delle richieste ai concessionari e/o eredi - Verifica del feedback e ulteriori spedizioni - Analisi delle disponibilità riscontrate e programmazione delle nuove concessioni

Triennale Ass. Wagué Dott. Di Filippo

2, c) Informatizzazione del procedimento di gestione dell'attività cimiteriale e snellimento del rapporto con le imprese funebri

Informatizzazione del rapporto tra ufficio e imprese funebri per l’individuazione autonoma delle sepolture Unificazione e snellimento del procedimento relativo allo svolgimento dei funerali Sperimentazione del “totem” presso i cimiteri di città per la consultazione della collocazione dei defunti

Cittadinanza tutta

- Costituzione di un gruppo di lavoro congiunto - Analisi organizzativa anche col confronto con le imprese del settore - Predisposizione del nuovo workflow dei procedimenti interessati - Rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti e delle imprese - Attivazione del totem presso il Cimitero Monumentale e poi presso quelli di Ponte della Pietra e San Marco

Triennale Ass. Wagué Dott. Di Filippo

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- Rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti

2, c) Adozione della “Carta dei servizi cimiteriali”

La Carta dei servizi cimiteriali è uno strumento informativo che consente di far conoscere al meglio il “mondo” dei servizi cimiteriali, e di garantire, con la collaborazione diretta degli utenti, un livello adeguato dei servizi sul territorio

Cittadinanza tutta

- Analisi del contesto organizzativo e dei modelli benchmark - Predisposizione della bozza - Confronto con l’utenza e le imprese del settore - Analisi dei feedback - Approvazione definitiva della Carta - Verifica dell’outcome

Biennale Ass. Wagué Dott. Di Filippo

Missione 14: Sviluppo economico e competitività

Responsabili: Antinoro

Programma 02: Commercio-reti distributive-tutela dei consumatori Politiche economiche responsabile Panichi Paola Descrizione Il programma tende a realizzare una pluralità di progetti che possano contribuire al processo di superamento della crisi economica che ha investito anche il territorio perugino. Si darà pertanto impulso a tutti gli investimenti, pubblici e privati, che risultino in grado di sostenere la riqualificazione dei processi produttivi e distributivi, nonché di innovazione delle imprese, con particolare attenzione a tutte le forme di creatività imprenditoriale che possano dare sostanza alla filiera produzione di reddito - valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche e storico-artistiche del territorio perugino Rif. Linea progr

e Obbiettivo Strategico

Obiettivo Operativo

(2014/2017)

Descrizione sintetica obbiettivo operativo

Stakeholder finali Indicatori Durata Eventuale contributo Gruppo Amministrazione Pubblica

Respon-sabile politico

Responsabile tecnico (Dirigente settore e/o

U.Operativa)

4 a Miglioramento qualitativo dell’offerta in centro storico

Nell’ambito del programma si inserisce l’attività dell’Unità Operativa finalizzata alla rivitalizzazione del Centro Storico, anche tramite lo studio di nuovi fenomeni di offerta, come quello delle mostre mercato che sempre di più trovano collocazione in centro

organizzatori mostre mercato; operatori delle mostre mercato; consumatori finali; residenti centro storico; commercianti e artigiani.

Soddisfazione espressa (anche tramite risultati di indagini di customer satisfation)

2014-2016 Casaioli…….. Panichi (Politiche economiche) e Leombruni

(S.O. Centro Storico)

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storico. Nell’anno 2013 è stato portato avanti tale studio al fine di giungere ad un miglioramento qualitativo dell’offerta, proposta dagli organizzatori delle mostre mercato stesse, tramite un obiettivo biennale di PEG (condiviso con la S.O. Centro Storico) che troverà la conclusione dei lavori nel 2014. Gli effetti operativi si potranno evidenziare negli anni successivi (2015-2016…) Inoltre, la rivitalizzazione del centro storico, potrà essere attuata, tramite altro strumento commerciale che si identifica con la possibilità di costituzione dei Centri Commerciali Naturali, previsti dalla L.R. 10/2014, per cui, a favore di progetti presentati dagli stessi, la Regione potrà pubblicare bandi per finanziamenti.

4 b Vedi sopra (Miglioramento qualitativo

dell’offerta in centro storico)

L’obiettivo di cui sopra, coinvolgendo vari soggetti, tra cui operatori commerciali e artigianali, residenti e, in generale, fruitori dei servizi del centro storico, vuole riportare le attività e i consumatori in centro, combattendo il degrado e l’abbandono dell’acropoli.

Commercianti, artigiani, turisti, residenti,…

Soddisfazione espressa (anche tramite risultati di indagini di customer satisfation)

2014-2016 Casaioli…….. Panichi (Politiche economiche) e Leombruni

(S.O. Centro Storico)

4 f Potenziamento e riqualificazione funzione commerciale zona Piazza

Grimana

A seguito anche di sollecitazioni espresse da operatori del mercato di Piazza Forte braccio, di associazioni, nonché di altri operatori del settore commerciale e di residenti, che denunciano situazioni di degrado e di sofferenza da parte delle attività, sarà presa in considerazione una attività di riqualificazione della zona, partendo da una diversa strutturazione del mercato e da eventi organizzati da privati. Tale riqualificazione si connette alla tematica della costituzione dei Centri Commerciali Naturali.

Commercianti, artigiani, turisti,

residenti,…

2014-2016 Casaioli…….. Panichi (Politiche economiche) e Leombruni

(S.O. Centro Storico)

4 g Miglioramento della comunicazione istituzionale

Miglioramento del portale e de vari aspetti comunicativi attinenti la conoscenza e visibilità delle varie attività economiche che caratterizzano il Centro storico

Imprese, consumatori finali, residenti,

turisti…

2014-2016 Casaioli…….. Panichi (Politiche economiche) e Leombruni

(S.O. Centro Storico)

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8 a Sostegno alle iniziative economiche, in particolare alle nuove forme di offerta da parte degli operatori delle attività d’impresa

L’obiettivo si ricollega ai precedenti in particolare per le iniziative legate al centro storico (quindi anche all’obiettivo di PEG per il miglioramento qualitativo delle mostre mercato in centro storico) e si estende ad interventi di vario tipo a sostegno di attività che risentono della crisi generale e a quelle presenti in zone a rischio o comunque nelle quali sono necessarie misure per contenimento del degrado e per la riqualificazione. Sono quindi incentivate e supportate, nell’ambito normativo vigente, tutte le forme innovative d’impresa e di rilancio.

Imprese 2014-2016 Casaioli Panichi

8 b Supporto alle imprese per lo snellimento delle procedure amministrative

È in corso e proseguirà per il 2014 e per gli anni successivi una riorganizzazione per lo snellimento e la velocizzazione delle pratiche amministrative attraverso lo sportello unico per le attività produttive ed edilizie (SUAPE) fino ad arrivare ad una completa informatizzazione dello stesso per la presentazione e gestione delle pratiche on-line. In quest’ottica la funzione degli uffici avrà una preminente connotazione di consulenza e informazione puntuale alle imprese e al cittadino. L’avvio di tale funzione è già in corso anche tramite due obiettivi di PEG: un primo obiettivo legato al servizio informatizzato di recupero della banca dati per l’impiantistica pubblicitaria e l’altro ad una azione di sensibilizzazione degli operatori del pubblico spettacolo attraverso la realizzazione di un “vademecum” per il funzionamento della commissione comunale per i locali di pubblico spettacolo.

Imprenditori, tecnici, cittadini, organizzatori

di manifestazioni…

2014-2016 Casaioli Panichi

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F.Organismi partecipati situazione economico finanziaria Le Società partecipate dal Comune di Perugia e le relative quote sono rappresentate nella seguente tabella:

SOCIETA' PARTECIPATE DAL COMUNE DI PERUGIA

CAPITALE SOCIETA' CAPITALE SOTTOSCRITTO DAL COMUNE DI PERUGIA

SERVIZI EROGATI CAPITALE TOTALE

VALORE UNITARIO

AZIONI/ QUOTE €

N. AZIONI/ QUOTE

VALORE SOTTOSCRITTO

Quota %

1 SASE S.p.A * 3.734.504,00 116 1.844

213.904

5,73 Gestione aeroporto S.Egidio

2 CONAP in liquidazione 12.000.000,00 1,00 6.326.316 6.326.316 52,72 Titolarità acquedotti - costruzione opere idrauliche

3 UMBRA ACQUE S.p.A. 15.549.889,00 1,00 5.183.356 5.183.356 33,33 Servizio idrico integrato

4 MINIMETRO' S.p.A 4.493.115,00 516,46 6.090 3.145.241 70,00 Mobilità urbana alternativa

5 SI(e)NERGIA S.p.A. 132.000,00 1,00 48.319 48.319 36,61 Progett, costruz, manutenz, (interventi settore energia)

6 WEBRED S.p.A. 1.560.000,00 0,52 78.900 41.028 2,63 Sistema integrato servizi informativi

7 CENTRALCOM S.p.A. 1.078.431,37 0,01 15.098.039 150.980 14,00 Società regionale per il cablaggio

8 UNIVERSITA' DEI SAPORI scarl

76.500,00 1,00 5.355 5.355 7,00 promoz, formaz, ricerca consulenza servizi legati settore alimentare

9

AGENZIA PER INNOVAZIONE NELLA AMMINISTRAZIONE E SERVIZI PUBBLICI s.c.a.r.l.

24.480,00 0,51 4.000 2.040 8,33

Studi e ricerche per sviluppo processi innovazione organizzazione az pubb e servizi pubblici

10 UMBRIA TPL & Mobilità Sp.a 54.075.000,00 1,00 11.199.945 11.199.945 20,712 Holding del trasporto

pubblico

11 GESENU S.p.A. 10.000.000,00 5,00 900.000 4.500.000 45,00 Gestione servizi nettezza urbana e complementari

12 PERUGIA RETE S.p.A12 In liquidazione 1.442.693,00 1,00 1.236.594 1.236.594 85,71

Organizzazione e realizzazione progetti innovativi settore informatica, telematica

13 FINTAB S.p.A. 2.600.000,00 5,20 306 1.591 0,06 Attività immobiliare ed agricola in genere

La Società Perugia Rete S.p.A. è in procedura liquidatoria; la procedura liquidatoria di CONAP S.r.l. è stata

revocata dall’Assemblea dei Soci in occasione dell’approvazione del bilancio di esercizio 2012.

Per la SASE spa è in corso la ricapitalizzazione a seguito di perdite

12 La società è stata messa in liquidazione con delibera dell’Assemblea straordinaria del 25.02.2009.

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I risultati degli organismi partecipati

I dati sotto riportati sono riferiti all’ultimo esercizio chiuso (2013)

Trend dei risultati d’esercizio delle società di capitali (periodo 2009/2013)

SOCIETA' PARTECIPATE DAL COMUNE DI PERUGIA

RISULTATO ESERCIZIO 2013

RISULTATO ESERCIZIO 2012

RISULTATO ESERCIZIO 2011

RISULTATO ESERCIZIO 2010

RISULTATO ESERCIZIO 2009

1 SASE S.p.A - 1.529.793 -748.131 -889.423 -998.926 - 928.571 2 CONAP in liquidazione - 495.552 -481.686 -413.319 -492.598 555.668 3 UMBRA ACQUE S.p.A. 3.102.490 1.026.492 1.141.670 2.335.070 1.875.206

4 MINIMETRO' S.p.A 612.010

- 123.255 217.920 504.219 425.382

5 SI(e)NERGIA S.p.A. - 2.518.824 13.397 806.564 51.892 292.300 6 WEBRED S.p.A. 18.015 15.768 15.835 44.946 30.352 7 CENTRALCOM S.p.A. 821 3.087 350 4.644 823 8 UNIVERSITA' DEI SAPORI 159.809 34.201 1.673 81.099 36.168 9 AGENZIA PER INNOVAZIONE 1.401,25 458 634 4.900 376

10

- Bilancio esercizio

UMBRIA TPL & Mobilita’ S.P.A - Bilancio

consolidato

-11.874.523

-11.850.825

-7.964.253

8.065.199

84.048

89.948

190.569

-

11

Bilancio d’esercizio GESENU S.p.A. Bilancio consolidato

877.277 - 795.000

782.605 - 1.121.000

246.280

253.137

163.218

12 PERUGIA RETE S.p.A in liquidazione

In liquidazione In liquidazione In liquidazione In liquidazione In liquidazione

13 FINTAB S.p.A. 16.939 -23.651 -10.695 68.114 9.425 14 TEATRO PAVONE srl -37.198 1.416 2.407 1.200 2.596

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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G.Valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento Tributi e tariffe

L’autonomia impositiva riconosciuta al Comune, a legislazione vigente, si concretizza nella

determinazione annuale, entro il termine di approvazione del bilancio di previsione, delle aliquote

e delle tariffe dei tributi comunali, delle addizionali, delle entrate extra-tributarie nei limiti stabiliti

dalle singole leggi tributarie.

Per quanto riguarda i tributi comunali, nell’esercizio 2014 entrerà in vigore l’Imposta Unica

Comunale (IUC) introdotta dall’articolo 1, commi 639 e seguenti della Legge n. 147/2013. Tale

tributo presenta una componente immobiliare (IMU) e una componente legata ai servizi, di cui a

sua volta una diretta al finanziamento dei servizi indivisibili (TASI) e una diretta al finanziamento

del servizio di igiene urbana (TARI).

La potestà riconosciuta al Comune in materia di IMU consiste nella determinazione delle aliquote

tra un minimo (0,76%) ed un massimo (1,06%) per le aree edificabili e gli altri fabbricati e tra un

minimo (0,4%) ed un massimo (0,6%) per gli immobili classificati catastalmente in A1,A/8 e A/9

destinati ad abitazione principale. Il gettito dell’IMU, a decorrere dall’anno 2013, è di competenza

comunale ad eccezione del gettito dei fabbricati classificati nel gruppo catastale D ad aliquota di

base (0,76%) che è di competenza dello Stato.

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 111 del 25.11.2013 sono state disciplinate le aliquote

dell’IMU nella misura massima consentita dalla normativa vigente.

Per quanto riguarda tale tributo, con l’entrata in vigore della IUC, nell’anno 2014 il Comune di

Perugia sta provvedendo a disciplinare per via regolamentare le fattispecie nelle quali viene

riconosciuta la potestà discrezionale (ad es. le assimilazioni all’abitazione principale) ed inoltre ha

verificato il rispetto della condizione normativa in base alla quale le aliquote “la somma delle

aliquote della TASI e dell’IMU, per ciascuna tipologia di immobile, non sia superiore all’aliquota

massima consentita dalla legge statale per l’IMU al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille e ad

altre minori aliquote, in relazione alle diverse tipologia di immobile. Per il 2014 l’aliquota massima

non può eccedere il 2,5 per mille” (L. 147/2013 – Legge di Stabilità 2014 – comma 677).

La potestà riconosciuta al Comune in materia di TASI consiste nella determinazione delle aliquote

tra un minimo (0,1%) ed un massimo (2,5% per il corrente anno) per le fattispecie imponibili,

compresi gli immobili destinati ad abitazione principale, che nell’anno d’imposta 2013 hanno

avuto un trattamento fiscale particolare (art. 1 D.L. n. 64/2013 e art. 5 D.L. n. 133/2013). Le

aliquote della TASI saranno determinate nella misura necessaria per il mantenimento degli

equilibri di parte corrente del bilancio 2014. La disciplina puntuale della TASI sarà inserita nel

regolamento comunale della IUC.

La potestà riconosciuta al Comune in materia di TARI consiste nella determinazione delle tariffe, ai

sensi del d.P.R. n. 158/1999, sulla base del Piano economico-finanziario del servizio predisposto

dal gestore ed approvato dal Consiglio comunale. Per l’anno 2014 è previsto un incremento delle

tariffe delle utenze domestiche e non domestiche pari al 2% al fine di recuperare l’incremento dei

costi rispetto al tasso di inflazione ISTAT (+0,6% mese di dicembre 2013) e alla revisione dei prezzi

unitari ai sensi dell’art. 13 del vigente contratto di servizio (+1,5). Il gettito derivante dalle tariffe

della TARI dovrà coprire integralmente i costi di investimento, i costi di esercizio del servizio

integrato di igiene urbana secondo le disposizioni del vigente contratto di servizio stipulato con

GEST Srl decorrente dal 1° gennaio 2010 e gli oneri per le agevolazioni sociali. La disciplina

puntuale della TARI per l’anno 2014 sarà inserita nel regolamento comunale della IUC; dal 1°

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pag. 209

gennaio cessa il regime di prelievo previgente (TIA1) fatto salvo il potere di riscossione ed

accertamento delle somme non versate dai contribuenti fino al 31.12.2013.

Per quanto riguarda l’addizionale comunale all’Irpef la potestà comunale consiste nella

determinazione dell’aliquota tra un minimo (0,1%) ed un massimo (0,8%); il Comune di Perugia

con Deliberazione del Consiglio comunale n. 110 del 25.11.2013 ha stabilito l’applicazione

dell’aliquota unica allo 0,8% ed ha confermato l’esenzione per i contribuenti con reddito

complessivo fino ad € 12.500,00. Tale regime sarà confermato anche per l’anno 2014.

Per quanto riguarda invece gli altri tributi comunali: Imposta comunale sulla pubblicità, Diritti

sulle pubbliche affissioni, Tosap (ad eccezione delle occupazioni del sottosuolo da parte dei gestori

dei servizi alle quali si applicherà l’incremento ISTAT dello 0,6%) si prevede l’invarianza delle tariffe

al fine del consolidamento del gettito dei rispettivi prelievi.

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pag. 210

H.Fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa Il prospetto sotto riportato evidenzia il quadro generale riassuntivo del quadriennio 2014-2017 che

dimostra il pareggio finanziario delle entrate e delle spese e la previsione di cassa per l’esercizio 2014.

Nelle tabelle seguenti sono riportate, distinte per titoli, le entrate correnti raggruppate per voci

più significative:

ENTRATE

CASSA

ANNO DI

RIFERIMENTO DEL

BILANCIO

2014

COMPETENZA ANNO

DI RIFERIMENTO DEL

BILANCIO

2014

COMPETENZA ANNO

2015

COMPETENZA ANNO

2016

COMPETENZA ANNO

2017 SPESE

CASSA

ANNO DI

RIFERIMENTO DEL

BILANCIO

2014

COMPETENZA

ANNO DI

RIFERIMENTO DEL

BILANCIO

2014

COMPETENZA

ANNO

2015

COMPETENZA

ANNO

2016

COMPETENZA

ANNO

2017

Fondo di cassa presunto all'inizio dell'esercizio 243,00 - - - -

Utilizzo avanzo presunto di amministrazione 802.453,65 - - - Disavanzo di amministrazione - - - -

Fondo pluriennale vincolato 51.594.321,66 12.867.546,77 179.489,50 -

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria,

contributiva e perequativa 138.084.427,93 143.908.263,46 139.874.168,19 139.884.168,19 139.884.168,19

Titolo 1 - Spese correnti 139.927.107,25 186.764.862,36 163.466.727,98 163.286.221,88 163.286.221,88

- di cui fondo pluriennale vincolato - - - -

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 22.860.039,60 23.096.156,59 9.884.790,83 8.632.117,84 8.632.117,84

Titolo 3 - Entrate extratributarie 28.188.236,18 27.453.024,28 25.497.883,73 25.083.133,90 25.083.133,90

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 11.155.347,53 33.094.169,77 8.925.000,00 9.384.000,00 - Titolo 2 - Spese in conto capitale 25.065.113,87 81.913.645,30 21.792.546,77 9.563.489,50 -

- di cui fondo pluriennale vincolato 12.867.546,77 179.489,50 - -

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie - - - - -

Titolo 3 - Spese per incremento di attività

finanziarie - - - - -

Totale entrate finali…………………. 200.288.051,24 227.551.614,10 184.181.842,75 182.983.419,93 173.599.419,93 Totale spese finali…………………. 164.992.221,12 268.678.507,66 185.259.274,75 172.849.711,38 163.286.221,88

Titolo 6 - Accensione di prestiti 1.087.087,14 - - - - Titolo 4 - Rimborso di prestiti 11.269.881,75 11.269.881,75 11.790.114,77 10.313.198,05 10.313.198,05

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 124.664.072,07 124.664.072,07 124.664.072,07 124.664.072,07 124.664.072,07

Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto

tesoriere/cassiere 146.747.565,21 124.664.072,07 124.664.072,07 124.664.072,07 124.664.072,07

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 12.803.506,04 21.830.603,61 19.761.000,00 19.761.000,00 19.761.000,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 12.600.851,68 21.830.603,61 19.761.000,00 19.761.000,00 19.761.000,00

Totale titoli 338.842.716,49 374.046.289,78 328.606.914,82 327.408.492,00 318.024.492,00 Totale titoli 335.610.519,76 426.443.065,09 341.474.461,59 327.587.981,50 318.024.492,00

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 338.842.959,49 426.443.065,09 341.474.461,59 327.587.981,50 318.024.492,00 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 335.610.519,76 426.443.065,09 341.474.461,59 327.587.981,50 318.024.492,00

Fondo di cassa finale presunto 3.232.439,73

QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO

CONSUNTIVO 2013

PREVISIONE 2014

PREVISIONE 2015

PREVISIONE 2016

PREVISIONE 2017

Diff. 2014/2013

Inc. 2014 sul totale

IMU 39.075.258,61 37.000.000,00 37.000.000,00 37.000.000,00 37.000.000,00 -5,31% 25,71% ICI 1.607.953,88 800.000,00 800.000,00 800.000,00 800.000,00 -50,25% 0,56%

ADDIZIONALE IRPEF 17.740.816,00 17.740.816,00 17.740.816,00 17.740.816,00 17.740.816,00 0,00% 12,33% ALTRE IMP.DIRETTE 56.332,46 50.000,00 50.000,00 50.000,00 50.000,00 -11,24% 0,03%IMP. PUBBLICITA' E PUBBL. AFFISSIONI 4.122.659,53 4.150.000,00 4.150.000,00 4.150.000,00 4.150.000,00 0,66% 2,88%

IMP. SOGGIORNO 930.892,43 1.100.000,00 1.100.000,00 1.100.000,00 1.100.000,00 18,17% 0,76%

TASI - 15.500.000,00 15.500.000,00 15.500.000,00 15.500.000,00 0 10,77% TIA 42.994.476,06 44.113.310,19 40.792.072,19 40.792.072,19 40.792.072,19 2,60% 30,65% TOSAP 1.704.784,94 1.963.280,00 1.973.280,00 1.983.280,00 1.983.280,00 15,16% 1,36%ALTRE TASSE E ACCISE 172.123,50 105.519,91 105.000,00 105.000,00 105.000,00 -38,70% 0,07%

FONDI PEREQUATIVI 24.238.625,36 21.385.337,36 20.663.000,00 20.663.000,00 20.663.000,00 -11,77% 14,86% TOTALE 132.643.922,77 143.908.263,46 139.874.168,19 139.884.168,19 139.884.168,19 8,49% 100,00%

BILANCIO 2014 - 2017

ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 211

Nella tabella che segue è riportata la destinazione della spesa corrente per missioni e programmi

del quadriennale 2014 – 2017 a confronto con i dati relativi al consuntivo 2013. La spesa corrente

ha subito rispetto all’esercizio 2013 un incremento del 4,76 %

DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2013

PREVISIONE 2014

PREVISIONE 2015

PREVISIONE 2016

PREVISIONE 2017

Diff. 2014/2013

Inc. 2013 sul totale

VENDITA DI SERVIZI DIVERSI 6.725.137,14 6.732.738,86 6.732.485,00 6.733.485,00 6.733.485,00 0,11% 26,84% CANONI, CONCESSIONI E DIRITTI REALI 4.837.833,75 6.437.871,76 5.545.461,80 5.563.461,80 5.563.461,80 33,07% 22,18% FITTI, NOLEGGI 2.502.815,04 2.107.652,61 2.075.939,56 2.077.914,99 2.077.914,99 -15,79% 8,28%MULTE, AMMENDE, OBLAZIONE A FAMIGLIE 5.541.269,62 6.047.500,00 6.047.000,00 6.047.000,00 6.047.000,00 9,14% 24,11% MULTE, AMMENDE, OBLAZIONE A IMPRESE 311.435,04 255.000,00 255.000,00 255.000,00 255.000,00 -18,12% 1,02%INTERESSI ATTIVI 78.728,89 69.700,00 67.500,00 55.500,00 55.500,00 -11,47% 0,22%UTILI E AVANZI - 157.164,80 - - - 0,00% 0,00%INDENNIZZI E RIMBORSI 4.124.802,12 4.528.341,04 4.015.616,37 3.591.891,11 3.591.891,11 9,78% 14,32% ALTRE ENTRATE 1.010.035,20 1.117.055,21 758.881,00 758.881,00 758.881,00 10,60% 3,03%TOTALE 25.132.056,80 27.453.024,28 25.497.883,73 25.083.133,90 25.083.133,90 9,24% 100,00%

BILANCIO 2014 - 2017 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2013

PREVISIONE 2014

PREVISIONE 2015

PREVISIONE 2016

PREVISIONE 2017

Diff. 2014/2013

Inc. 2014 sul totale

CORRENTI DA AMM/NI CENTRALI 15.297.610,28 12.284.641,14 1.829.068,69 1.286.182,17 1.286.182,17 -24,53% 53,19% CORRENTI DA AMM/NI LOCALI 10.407.843,94 7.802.480,55 6.383.973,67 6.383.973,67 6.383.973,67 -25,03% 33,78% CORRENTI DA ENTI PREVIDENZIALI 279.000,00 - 100,00% 1,21% SPONSORIZZAZIONI DA IMPRESE 642.666,77 924.962,00 923.962,00 923.962,00 923.962,00 43,93% 4,00% CORRENTI DALLA U.E. 725.311,70 1.689.472,90 709.786,47 - - 57,07% 7,31% ALTRI TRASFERIMENTI CORRENTI (FAMIGLIE, IMPRESE, ISTIT. SOCIALI PRIVATE) 93.998,02 115.600,00 38.000,00 38.000,00 38.000,00 22,98% 0,50% TOTALE 27.167.430,71 23.096.156,59 9.884.790,83 8.632.117,84 8.632.117,84 14,99% 100,00%

BILANCIO 2014 - 2017 TRASFERIMENTI CORRENTI

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 212

DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2013

PREVIS 2014

PREV. CASSA 2014

PREVIS 2015

PREVIS 2016

PREVIS 2017

Diff. 2014/13

Inc. 2014 sul totale

PROGRAMMI01.01 Organi Istituzionali 4.128.415 3.433.191 3.783.272 3.445.089 3.373.764 3.373.764 -16,84% 2,07%01.02 Segreteria Generale 1.671.273 1.499.602 1.624.604 1.499.458 1.499.310 1.499.310 -10,27% 0,92%01.03 Gestione economica, finanziaria, progr. e provveditorato

7.086.381 8.575.607 8.178.032 7.430.409 7.403.060 7.403.060 21,02% 4,53%

01.04 Gestione delle entrate tributaria e servizi fiscali

2.551.749 2.947.124 2.573.826 2.301.453 2.101.453 2.101.453 15,49% 1,29%

01.05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

802.151 510.640 788.974 596.164 612.366 612.366 -36,34% 0,38%

01.06 Ufficio tecnico 2.432.107 2.673.098 2.337.206 2.562.359 2.473.795 2.473.795 9,91% 1,52%01.07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

3.762.069 4.010.577 3.782.349 3.842.653 3.123.442 3.123.442 6,61% 1,91%

01.08 Statistica e sistemi informativi 1.510.634 1.669.725 1.636.407 1.561.664 1.553.198 1.553.198 10,53% 0,95%01.10 Risorse umane 12.956.299 13.951.610 14.571.284 13.077.710 13.071.695 13.071.695 7,68% 8,01%01.11 Altri servizi generali 4.800.731 5.751.637 5.234.436 4.822.838 4.731.824 4.731.824 19,81% 2,90%02.01 Uffici giudiziari 2.572.897 2.672.337 2.166.920 2.592.572 2.609.886 2.609.886 3,86% 1,60%03.01 Polizia locale e amministrativa 7.130.072 7.340.264 7.468.954 7.027.771 7.029.084 7.029.084 2,95% 4,30%04.01 Istruzione prescolastica 5.570.080 5.451.047 5.280.956 5.388.491 5.387.140 5.387.140 -2,14% 3,30%04.02 Altri ordini di istruzione non universitaria

1.117.090 1.151.428 1.069.849 1.100.127 1.085.990 1.085.990 3,07% 0,67%

04.06 Servizi ausiliari all'istruzione 5.081.256 4.602.418 4.811.177 4.606.327 4.587.962 4.587.962 -9,42% 2,81%05.01 Valorizzazione dei beni di interesse storico

226.802 232.248 228.075 221.890 217.321 217.321 2,40% 0,13%

05.02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

5.506.453 5.752.634 5.091.819 5.671.004 5.605.087 5.605.087 4,47% 3,43%

06.01 Sport e tempo libero 1.199.378 1.223.174 1.044.293 1.180.293 1.150.435 1.150.435 1,98% 0,70%06.02 Giovani 676.910 1.344.292 872.776 761.241 516.839 516.839 98,59% 0,32%07.01 Sviluppo e valorizzazione del turismo

677.575 1.058.895 873.928 673.892 520.737 520.737 56,28% 0,32%

08.01 Urbanistica e assetto del territorio 1.265.235 2.311.797 1.448.284 1.445.619 1.208.094 1.208.094 82,72% 0,74%

08.02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

1.199.659 1.368.836 1.832.656 1.376.411 1.366.900 1.366.900 14,10% 0,84%

09.01 Difesa del suolo 44.710.090 45.123.752 13.114.420 39.400.689 39.367.155 39.367.155 0,93% 24,11%09.02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

2.571.159 2.571.301 1.925.087 1.972.323 1.965.134 1.965.134 0,01% 1,20%

10.02 Trasporto pubblico locale 20.553.501 15.813.705 13.590.914 13.786.286 13.731.412 13.731.412 -23,06% 8,41%10.05 Viabilità e infrastrutture stradali 13.499.444 10.384.511 10.928.594 9.733.471 9.640.658 9.640.658 -23,07% 5,90%11.02 Interventi a seguito di calamità naturali

294.824 327.617 265.743 290.033 289.950 289.950 11,12% 0,18%

12.01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

7.783.359 8.433.024 7.676.653 10.291.872 10.291.567 10.291.567 8,35% 6,30%

12.02 interventi per la disab ilità 1.921.308 2.028.581 1.934.556 1.547.291 1.634.791 1.634.791 5,58% 1,00%12.03 Interventi per anziani 1.963.017 1.979.717 2.204.278 1.955.864 1.950.864 1.950.864 0,85% 1,19%12.04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

5.821.575 6.361.531 5.953.767 2.914.361 2.907.874 2.907.874 9,28% 1,78%

12.06 Interventi per il diritto alla casa. 868.645 764.032 743.473 755.584 749.090 749.090 -12,04% 0,46%12.07 Programmazione e governo della rete dei serviz i di esclusione sociale

1.005.097 1.173.194 1.073.128 1.025.627 1.025.627 1.025.627 16,72% 0,63%

12.09 Servizio necroscopico e cimiteriale

2.308.079 2.232.511 2.665.621 2.209.945 2.199.986 2.199.986 -3,27% 1,35%

14.02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

1.060.668 1.151.057 1.052.765 1.049.248 1.048.940 1.048.940 8,52% 0,64%

14.04 Reti e altri servizi di pubb lica utilità

0 0 0 0 0 0 0,00%

20.01 Fondo di riserva 0 828.000 0 250.000 250.000 250.000 0,15%20.02 Fondo Svalutazione crediti 0 7.962.119 0 2.890.346 4.800.025 4.800.025 2,94%50.01 Quota interessi amm/to mutui e prestiti obb ligazionar

98.030 98.030 208.353 203.765 203.765 0,12%

TOTALE 178.285.983 186.764.862 139.927.107 163.466.727 163.286.221 163.286.221 4,76% 100,00%

BILANCIO 2014 - 2017SPESA CORRENTE PER PROGRAMMI

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pag. 213

Di seguito si evidenzia la gestione in conto capitale, nella prima tabella sono evidenziate le entrate in conto

capitale distinte per tipologie e nella seconda la spesa distinta per programmi

DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2013

PREVISIONE 2014

PREVISIONE 2015

PREVISIONE 2016

PREVISIONE 2017

Inc. 2013 sul totale

CONTRIBUTO AGLI INVESTIMENTI 7.927.839,27 12.986.369,77 2.901.000,00 5.285.000,00 - 56,32%ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE 54.000,00 50.000,00 - - - 0,00%ENTRATE DA ALIENAZIONI DI BENI 2.009.351,28 17.432.800,00 3.799.000,00 1.874.000,00 - 19,97%ALTRE ENTRATE IN CONTO CAPITALE

3.874.713,00 2.625.000,00 2.225.000,00 2.225.000,00 - 23,71%

TOTALE 13.865.903,55 33.094.169,77 8.925.000,00 9.384.000,00 - 100,00%

BILANCIO 2014 - 2017ENTRATE IN CONTO CAPITALE

DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2013

PREVIS. 2014

PREV. CASSA 2014

PREVIS. 2015

PREVIS. 2016

PREVIS. 2017

Inc. 2014 sul totale

PROGRAMMI01.01 Organi Istituzionali 44.256 10.944 0 0 0 0 0,01%01.02 Segreteria Generale 0 156.090 0 0 0 0 0,19%01.03 Gestione economica, finanziaria, progr. e provveditorato

534.003 2.516.773 1.280.204 400.000 400.000 0 3,07%

01.04 Gestione delle entrate tributaria e servizi fiscali

0 0 0 0 0 0 0,00%

01.05 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

15.000 4.999.863 592.918 0 0 0 6,10%

01.06 Ufficio tecnico 1.762.168 8.817.775 1.557.783 349.414 4.850.000 0 10,76%01.07 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile

18.755 28.000 0 14.000 14.000 0 0,03%

01.08 Statistica e sistemi informativi

1.154.367 782.743 856.590 198.579 121.118 0 0,96%

01.10 Risorse umane 224.636 439.148 54.849 19.012 0 0 0,54%01.11 Altri servizi generali 10.612 16.214 5.723 0 0,02%02.01 Uffici giudiziari 80.128 2.392.794 108.506 3.370.000 0 2,92%03.01 Polizia locale e amministrativa

130.033 395.929 31.640 61.164 0 0 0,48%

BILANCIO 2014 - 2017SPESA INVESTIMENTI PER PROGRAMMI

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pag. 214

DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2013

PREVIS. 2014

PREV. CASSA 2014

PREVIS. 2015

PREVIS. 2016

PREVIS. 2017

Inc. 2014 sul totale

PROGRAMMI04.01 Istruzione prescolastica

0 0 0 0 0 0 0,00%

04.02 Altri ordini di istruzione non universitaria 0 0 0 0 0 0

0,00%

04.06 Servizi ausiliari all'istruzione

1.303.233 5.126.746 1.883.752 1.988.114 500.000 0 6,26%

05.01 Valorizzazione dei beni di interesse storico

1.008.958 2.827.403 1.555.664 644.342 0 0 3,45%

05.02 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

30.657 292.022 12.223 1.808 0 0 0,36%

06.01 Sport e tempo libero 1.245.249 3.941.773 1.189.336 1.805.743 530.000 0 4,81%06.02 Giovani 2.891 2.109 0 0 0 0 0,00%07.01 Sviluppo e valorizzazione del turismo

35.592 494.944 13.000 0 0 0 0,60%

08.01 Urbanistica e assetto del territorio

1.883.721 5.081.910 2.238.209 1.864.445 103.679 0 6,20%

08.02 Ediliz ia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

1.761.961 5.759.781 730.739 2.416.939 310.000 0 7,03%

09.01 Difesa del suolo 136.215 842.697 72.511 35.955 25.000 0 1,03%09.02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale

656.919 2.162.384 482.088 1.123.797 559.882 0 2,64%

10.02 Trasporto pubb lico locale

367.780 635.479 967.016 0 0 0 0,78%

10.05 Viabilità e infrastrutture stradali

4.108.691 24.766.835 9.436.891 7.038.308 1.845.811 0 30,24%

11.02 Interventi a seguito di calamità naturali

1.156.367 5.112.845 165.432 4.000 4.000 0 6,24%

12.01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido

76.923 121.305 37.771 0 0 0 0,15%

12.02 interventi per la disabilità

0 0 0 0 0 0 0,00%

12.03 Interventi per anziani 0 0 0 0 0 0 0,00%12.04 Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale

8.230 17.960 0 0 0 0 0,02%

12.06 Interventi per il diritto alla casa.

0 0 0 0 0 0 0,00%

12.07 Programmazione e governo della rete dei servizi di esclusione sociale

9.076 141.327 8.188 6.928 0 0 0,17%

12.09 Servizio mecriscopico e cimiteriale

389.609 3.252.589 931.826 450.000 300.000 0 3,97%

14.02 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori

493.684 771.535 852.252 0 0 0 0,94%

14.04 Reti e altri servizi di pubblica utilità

0 5.728 0 0 0 0 0,01%

TOTALE 18.649.715 81.913.645 25.065.114 21.792.547 9.563 .490 0 100%

SPESA INVESTIMENTI PER PROGRAMMIsegue BILANCIO 2014 - 2017

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pag. 215

I.Gli equilibri di bilancio

L’art.162 comma 6 del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli dell’entrata, ovvero:

tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura

delle spese correnti (titolo I) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti

dall’Ente. Per gli enti in sperimentazione, alle entrate correnti è necessario sommare anche l’eventuale

fondo pluriennale vincolato. Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo è

destinato alle spese di investimento, l’eventuale saldo negativo può essere finanziato con entrate diverse da

quelle correnti nei soli casi espressamente previste per Legge. Fino al 2014 è possibile destinare sino ad un

massimo del 50% dei permessi a costruire per il finanziamento della spesa corrente e di un ulteriore 25%

per le manutenzioni del patrimonio. Per l’esercizio 2014 il Comune di Perugia ha destinato il 16% dei

permessi a costruire (pari a 400.000,00 euro) al finanziamento della spesa corrente.

Nel prospetto che segue è data dimostrazione del rispetto degli equilibri di bilancio per il quadriennio

2014/2017, distinguendo l’equilibrio di parte corrente e l’equilibrio di parte capitale.

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pag. 216

COMPETENZA

ANNO DI

RIFERIMENTO DEL

BILANCIO

2014

COMPETENZA

ANNO

2015

COMPETENZA

ANNO

2016

COMPETENZA

ANNO

2017

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 243,00

A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti (+) 2.424.846,13 - - -

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) - - - -

B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 194.457.444,33 175.256.842,75 173.599.419,93 173.599.419,93

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - -

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al

rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (+) - - - -

D)Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 186.764.862,36 163.466.727,98 163.286.221,88 163.286.221,88

di cui:

- fondo pluriennale vincolato - - - -

- fondo crediti di dubbia esigibilità 7.962.118,71 2.890.346,09 4.800.024,90 4.800.024,90

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) - - - -

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari (-) 11.269.881,75 11.790.114,77 10.313.198,05 10.313.198,05

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - -

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) 1.152.453,65- - - -

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 802.453,65 - - -

di cui per estinzione anticipata di prestiti - -

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni

di legge (+) 400.000,00 - - -

di cui per estinzione anticipata di prestiti - - - -

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche

disposizioni di legge (-) 50.000,00 - - -

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (+) - - - -

O=G+H+I-L+M 0,00- - - -

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (**)

BILANCIO DI PREVISIONE

EQUILIBRI DI BILANCIO

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI

SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

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pag. 217

COMPETENZA

ANNO DI

RIFERIMENTO DEL

BILANCIO

2014

COMPETENZA

ANNO

2015

COMPETENZA

ANNO

2016

COMPETENZA

ANNO

2017

P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento (+) - - - -

Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) 49.169.475,53 12.867.546,77 179.489,50 -

R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00 (+) 33.094.169,77 8.925.000,00 9.384.000,00 -

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al

rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) - - - -

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni

di legge (-) 400.000,00 - - -

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) - - - -

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) - - - -

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) - - - -

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche

disposizioni di legge (+) 50.000,00 - - -

U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale (-) 81.913.645,30 21.792.546,77 9.563.489,50 -

di cui fondo pluriennale vincolato di spesa 12.867.546,77 179.489,50 - -

V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) - - - -

E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) - - - -

Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E - - - -

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (+) - - - -

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (+) - - - -

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (+) - - - -

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione crediti di breve termine (-) - - - -

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione crediti di medio-lungo termine (-) - - - -

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie (-) - - - -

W = O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00- - - -

EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

EQUILIBRIO FINALE

BILANCIO DI PREVISIONE

EQUILIBRI DI BILANCIO (segue)

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pag. 218

J. Patto di stabilità interno Il concorso del Comune di Perugia al raggiungimento del Patto di stabilità, sulla base degli obiettivi

programmatici annuali, calcolato secondo il criterio del saldo finanziario in termini di ‘competenza mista’,

nel periodo 2009/2012 è rappresentato nella seguente tabella:

Obiettivi programmatici PSI 2009/2012

Anno 2009 2010 2011 2012

Obiettivo € 16.573.000 € 16.538.000 € 6.767.000 € 8.771.000

Saldo finanziario € 16.716.000 € 17.015.000 € 7.731.000 € 10.877.000

Totale Saldi € 52.339.000

L’obiettivo programmatico per l’anno 2013 era fissato ad € 2,315 mln e il saldo finanziario realizzato

presunto ammonta ad € 5,722 mln.

Secondo i nuovi parametri di determinazione degli obiettivi programmatici e alla luce delle disposizioni

contenute nella Legge di Stabilità per l’anno 2014 nel prossimo triennio il Comune di Perugia, ai fini del

Patto di stabilità interno, dovrà conseguire i seguenti obiettivi:

Anno 2014 2015 2016

Obiettivo € 83 € 15.873 € 16.792

La base di calcolo è rappresentata dalla media del triennio 2009/2011 alla quale si applica una

percentuale del 15,07% per gli anni 2014 e 2015 e del 15,62 % per il 2016.

Per l’anno 2014, è stato riconosciuto agli enti in sperimentazione un consistente abbattimento del saldo

obbiettivo pari al 52,80%, in applicazione dell’art. 9, comma 6, del D.L. 102/2013, convertito con L.

124/2013. Per il Comune di Perugia tale beneficio ammonta ad euro 6,704 mln che sommati al beneficio

ottenuto dal patto regionale (verticale e incentivato) di euro 6,672 mln determina un obbiettivo finale pari

a 83 mila euro.

Ai sensi della vigente normativa, al bilancio di previsione finanziario, sarà allegato il prospetto

dimostrativo del rispetto degli obiettivi programmatici annuali del Patto. Al fine di conseguire il saldo

finanziario annuale si individuano gli indirizzi e le azioni di seguito riportate:

a) blocco dell’indebitamento per il finanziamento degli investimenti

b) miglioramento del saldo finanziario di parte corrente in termini di maggiori accertamenti e

minori impegni

c) accelerazione delle riscossioni in c/capitale

d) acquisizione di risorse finanziarie derivanti da contributi dell’Unione europea sia di parte

corrente sia di parte c/capitale

e) monitoraggio mensile del saldo di cassa dei pagamenti e delle riscossioni in c/capitale.

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Parte seconda

K. Programmazione del fabbisogno del personale per il triennio 2014/2016 Con Delibera di Giunta Comunale n. 199 del 21.5.2014 è stata approvata la “Programmazione fabbisogno di

personale 2014-2016” ai sensi dell’art. 39 della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 e dell’art. 91, comma 1, del

Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di contenimento

della spesa di personale per le pubbliche amministrazioni. In particolare l’art. 76, comma 7, del D.L.

112/2008 modificato dal D.L. 16/2012 convertito con L.44/2012 prevede il divieto di procedere ad

assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale per gli enti nei quali

l'incidenza delle spese di personale è pari o superiore al 50% delle spese correnti calcolando anche le

spese di personale sostenute dalle società di partecipazione pubblica; i restanti enti possono procedere ad

assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite del 40 per cento della spesa corrispondente alle

cessazioni dell'anno precedente: ai soli fini del calcolo delle facoltà assunzionali, l’onere per le assunzioni di

personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del

settore sociale è calcolato nella misura ridotta del 50% : ed infine per gli enti in cui l’incidenza delle spese di

personale risulti inferiore al 35% della spesa corrente è consentito il turn over integrale del personale di

polizia locale. Tutte le assunzioni devono comunque avvenire nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità

interno e dei limiti di contenimento complessivi delle spese di personale previsti dall’art. 1, comma 557, della

legge 296/2006, come modificato dal D.L. 78/2010 (art. 14, comma 7).

Il Comune di Perugia per l’anno 2013 ha rispettato il Patto di stabilità e presentava una percentuale della

spesa di personale rispetto alla spesa corrente inferiore al 29%, tenuto conto degli altri vincoli sopra esposti,

la Giunta ha approvato il seguente fabbisogno triennale del personale:

PROFILO PROFESSIONALE ASSUNZIONI

2014

ASSUNZIONI

2015

ASSUNZIONI

2016

Collaboratore professionale tecnico – cat. B3 1 2 2 Collaboratore professionale informatico – cat. B3 2 2 2 Istruttore amministrativo contabile – cat. C1 2 1 Istruttore socio educativo assistenziale – cat. C1 2 p. t. 2 p. t. Istruttore tecnico (geometra) - cat. C1 1 1 Istr. tecnico (perito meccanico) – cat. C1 (L. 68/99) 1 Agente di polizia municipale - cat. C1 2 2 2 Istruttore direttivo socio ed.vo ass.le – cat. D1 1 1 Istruttore direttivo amministrativo – cat. D1 1 1 1 Istruttore direttivo culturale – cat. D1 1 Funzionario amministrativo – cat. D3 2 Funzionario tecnico – cat D3 2 TOTALE 8 18

(di cui 1 L. 68 e 2 p. t. )

11

(di cui 2 p. t.)

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DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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Quanto previsto sarà comunque valutato in relazione alle esigenze che emergeranno all’esito del

processo di riorganizzazione dell’Ente.

La programmazione riferita al triennio 2015-2017 non è al momento definibile nelle more di quanto

sopra.

L. Programma triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016 e l’elenco annuale Di seguito viene riportato il Programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2014-2016 adottato con

delibera della Giunta Comunale n. 438 del 23.12.2013:

TIPOLOGIE RISORSEDisponibilità 2014 Disponibilità 2015 Disponibilità 2016 Importo Totale

Entrate aventi destinazione vincolata per legge 6.367.000,00€ 2.015.000,00€ 4.850.000,00€ 13.232.000,00€ Entrate acquisite mediante contrazione di mutuo -€ Entrate acquisite mediante apporti di capitali privati 4.820.000,00€ 450.000,00€ 430.000,00€ 5.700.000,00€ Trasferimento di immobili art. 53 commi 6-7 d.lgs. n. 163/2006 -€ Stanziamenti di bilancio 9.798.000,00€ 5.340.000,00€ 4.160.882,00€ 19.298.882,00€ Altro 2.710.000,00€ 1.355.000,00€ 4.065.000,00€ Totali 23.695.000,00€ 9.160.000,00€ 9.440.882,00€ 42.295.882,00€

importo in euroAccantonamento di cui all'art. 12, comma 1 del DPR 207/2010 riferito al primo anno

€ 710.850,00

Il responsabile del programma(Enrico Antinoro)

Arco temporale di validità del programma

COMUNE DI PERUGIA

Scheda 1 - Quadro delle risorse disponibiliProgramma Triennale delle Opere Pubbliche 2014-2016

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

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N. progr.

(1)

Cod. Int. Amm.ne

(2)

STIMA DEI COSTI DEL

PROGRAMMA

STIMA DEI COSTI DEL

PROGRAMMA

STIMA DEI COSTI DEL

PROGRAMMA

Cessione immobili

Apporto di capitale privato

Reg. Prov. Com. Primo Anno Secondo Anno Terzo Anno Totale S/N (6) importo Tipol

ogia (7)

U.O. AFFARI GENERALI1 seg0314 10 54 39 01 A0690 Realizzazione nuovo impianto forno crematorio 1 600.000,00€ 600.000,00€ N2 seg0314 10 54 39 07 A0690 Cimitero citta' - manutenzioni straordinarie 1 350.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 550.000,00€ N3 seg0314 10 54 39 01 A0690 Ponte della pietra urbanizzazioni 2 160.000,00€ 160.000,00€ N4 seg0314 10 54 39 06 A0211 Consolidamento frana monterone 1 100.000,00€ 100.000,00€ N5 seg0314 10 54 39 01 A0690 Cimitero san martino in campo - ampliamento 2 150.000,00€ 150.000,00€ N6 seg0314 10 54 39 01 A0690 Cimitero sant'egidio - ampliamento 2 150.000,00€ 100.000,00€ 250.000,00€ N7 seg0314 10 54 39 01 A0690 Realizzazione loculi/ossaie comunali cimiteri vari 3 300.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 500.000,00€ N8 seg0314 10 54 39 01 A0690 Realizzazione opere urbanizzazioni cimiteri vari 2 150.000,00€ 150.000,00€ N9 seg0314 10 54 39 07 A0690 Manutenzioni straordinarie cimiteri vari 2 150.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 350.000,00€ N

STRUTTURA ORGANIZZATIVA PROGETTI STRATEGICI

10 asops14 10 54 39 01 A0511Realizzazione nuova biblioteca multimediale presso gli Arconi di via della Rupe (Contributi FSC 3.000.000)

1 3.450.000,00€ 3.450.000,00€ N

U.O. Servizi Tecnologici , Energetici ed informatic i

11 gst1614 10 54 39 06 A0299Capoluogo e frazioni interventi di straordinaria manutenzione e piccoli adeguamento di pubblica illuminazione

1 100.000,00€ 100.000,00€ 200.000,00€ 400.000,00€ N

U.O. Engineering e sicurezza sul Lavoro

12 gst2214 10 54 39 04 A0509

Conversione funzionale e adeguamento normativo del piano 1° palazzina valle tribunale penale v. XIV Settembre da archivio a sala udienza (da finanziare con valorizzazione Palazzo Rossi Scotti)

1 € 145.000,00 145.000,00€ N

13 gst2214 10 54 39 06 A0509Miglioramento vulnerabilità sismica mediante consolidamento tamponatura arcone adiacente l'Ordine degli Avvocati (con contributo regionale ed altri contributi)

1 € 140.000,00 140.000,00€ N

14 gst2214 10 54 39 06 A0509

Miglioramento vulnerabilità sismica mediante consolidamento sale Gotica e Salara (1° str.con contributo a rendicontazione Fondazione CCRR, 2° str con contributo regionale)

1 250.000,00€ 1.770.000,00€ 2.020.000,00€ N

15 gst2214 10 54 39 05 A0511

Restauro conservativo Arco Agostino di Duccio (nell'esercizio 2014 € 40,000 verranno reintegrate a rendicontazione dalla Fondazione CdiR e € 150,000 reperibili a seguito bando di sponsorizzazione)

1 € 190.000,00 190.000,00€ N

16 gst2215 10 54 39 04 A0509Ristrutturazione e adeguamento normativo ex archivio V. delle Streghe (da finanziare con valorizzazione Palazzo Rossi Scotti)

€ 700.000,00 700.000,00€ N

17 gst2215 10 54 39 06 A0509Palazzo di giustizia. Miglioramento vulnerabilità sismica mediante consolidamento murature perimetrali longitudinali (con € 655.000 derivanti da valorizzazione di Palazzo Rossi Scotti e con contributi regionali ed eventuali altri contributi)

€ 900.000,00 900.000,00€ N

18 gst2216 10 54 39 04 A0509Studi preliminari, interventi per la messa in sicurezza e successive attivitaà progettuali appalto per il recupero funzionale complesso Torre di Pretola e annesso molino

4.850.000,00€ 4.850.000,00€

U.O. Beni Culturali

19 gst2014 10 54 39 06 A0511Biblioteca Augusta-Intervento manutenzione straordinaria per adeguamento normativo prevenzione incendi e sicurezza - POM

1 140.000,00€ 140.000,00€ N

20 gst2014 10 54 39 06 A0511Riqualificazione e nuova funzionalità del Museo Civico di Palazzo della Penna (contr. Regione Umbria € 400.000,00)

1 500.000,00€ 500.000,00€ N

21 gst2014 10 54 39 01 A0511Completamento spazi ex Fatebenefratelli (contr. Regione Umbria € 160.000,00)

1 210.000,00€ 210.000,00€ N

22 gst2014 10 54 39 06 A0511Riqualificazione impianto illuminazione Sala dei Notari (contr. Regione Umbria € 160.000,00)

1 200.000,00€ 200.000,00€ N

23 gst2014 10 54 39 06 A0511Riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di S.Matteo degli Armeni (contr. Regione Umbria € 220.000,00)

1 220.000,00€ 220.000,00€ N

24 gst2014 10 54 39 06 A0511Riqualificazione ambientale e sistemazione aree esterne Teatro di Figura (contr. Regione Umbria € 120.000,00)

1 160.000,00€ 160.000,00€ N

U.O. Architettura e Progetti Urbani

25 gst1814 10 54 39 01 A0690Realizzazione collegamento pedonale staz. Ferr. Ospedale S.M.Misericordia (Residui per euro 280.000,00)

1 360.000,00€ 360.000,00€ N

26 gst1814 10 54 39 06 A0690 Piazza Grimana. Primi interventi di riqualificazione 1 100.000,00€ 100.000,00€ NU.O. Mobilità e Infrastrutture

27 gst1514 10 54 39 01 A0101Rotatoria in loc. S. Sabina strada Corcianese-via Tecchi (Progetto Più Sicurezza 2)

1 180.000,00€ 180.000,00€ N

28 gst1514 10 54 39 01 A0101Rotatoria in loc. S. Sabina strada Corcianese-str. Lacugnano Giardino(Progetto Più Sicurezza 2)

1 180.000,00€ 180.000,00€ N

29 gst1514 10 54 39 01 A0101Potenziamento tratto di strada Fosso Infernaccio da via Borghetto di Prepo allo svincolo Perugia-Prepo (cofinanziamento da parte dei soggetti attuatori del comparto ex mattatoio)

1 340.000,00€ 340.000,00€ N € 120.000,00 5

30 gst1514 10 54 39 01 A0188Sottopasso pedonale in loc. Ponte san Giovanni (ex passaggio a livello su via Bixio)

1 1.600.000,00€ 1.600.000,00€ N

31 gst1514 10 54 39 01 A0101 Rotatoria via Settevalli-via Tuzi (Progetto Più Sicurezza 3) 1 250.000,00€ 250.000,00€ N

32 gst1514 10 54 39 01 A0101Marciapiede in loc. Collestrada, strada Ospedalone san Francesco

1 100.000,00€ 100.000,00€ N

33 gst1514 10 54 39 01 A0101Realizzazione tratto strada PRG da via Mentana e strada di Prepo

1 380.000,00€ 380.000,00€ N € 120.000,00 5

34 gst1514 10 54 39 01 A0188 Realizzazione nuovi ascensori Kennedy 1 780.000,00€ 780.000,00€ N35 gst1514 10 54 39 06 A0101 Realizzazione muro di contenimento frana Casaglia 1 500.000,00€ 500.000,00€ N36 gst1514 10 54 39 06 A0101 Opere di consolidamento di via Ripa di Meana 1 375.000,00€ 375.000,00€ N37 gst1514 10 54 39 01 A0101 Messa in sicurezza fermate TPL 1 150.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 350.000,00€ N

38 gst1514 10 54 39 01 A0101Rotatoria via Soriano di accesso al comparto CE28 (a carico dei soggetti attuatori del comparto CE28)

1 300.000,00€ 300.000,00€ N € 300.000,00 5

39 gst1514 10 54 39 01 A0101Strada di P.R.G. tra rotatoria Berlinguer e via Pennetti Pennella (a carico dei soggetti attuatori del comparto Fc* clinica Liotti)

1 3.000.000,00€ 3.000.000,00€ N € 3.000.000,00 5

40 gst1514 10 54 39 01 A0101Strada di P.R.G. tra S.P. San Vetturino ed AcFI4 (a carico dei soggetti attuatori ACFI4)

1 300.000,00€ 300.000,00€ N € 300.000,00 5

41 gst1515 10 54 39 01 A0101 Realizzazione parcheggio pubblico porta S. Angelo 150.000,00€ 150.000,00€ N € 150.000,00 2

42 gst1516 10 54 39 01 A0101parcheggio in loc. S. Egidio, chiesa S. Maria della Villa (D.C.C. 89/2013)

150.000,00€ 150.000,00€ N

U.O. Provveditorato

43 sru0414 10 54 39 06 A0690

Interventi di manutenzione straordinaria in strutture scolastiche per: integrazione corpi scaldanti e sostituzione di quelli vetusti; realizzazione di rivestimento isolante termico eseguito all'interno delle strutture; sezionamenti circuiti idraulici per riscaldamento.

2 150.000,00€ 150.000,00€ 150.000,00€ 450.000,00€ N

44 sru0414 10 54 39 06 A0690

Interventi di manutenzione straordinaria impianti di riscaldamento palestre e C.V.A .- sostituzione corpi scaldanti vetusti, rifacimento linee di distribuzione, isolamento termico tubazioni.

2 100.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 300.000,00€ N

U.O. Servizi Educativi e Edilizia Scolastica

45 ssc1014 10 54 39 06 A05 08Edificio scolastico di Mugnano. Interventi di risanamento conservativo, consolidamento e miglioramento sismico.

1 650.000,00€ 650.000,00€ N

46 ssc1014 10 54 39 06 A05 08Centro per l'infanzia comunale di Perugia, Strada S.Lucia. Interventi di risanamento conservativo e adeguamento normativo.

1 600.000,00€ 600.000,00€ N

COMUNE DI PERUGIAScheda 2 - Programma Triennale delle Opere Pubblich e 2014 - 2016

Articolazione della copertura finanziaria

CODICE ISTATCODICE

NUTS (3)

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTOCategor

ia (4)

Tipologia (4)

Priorità (5)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 222

N. progr.

(1)

Cod. Int. Amm.ne

(2)

STIMA DEI COSTI DEL

PROGRAMMA

STIMA DEI COSTI DEL

PROGRAMMA

STIMA DEI COSTI DEL

PROGRAMMA

Cessione immobili

Apporto di capitale privato

Reg. Prov. Com. Primo Anno Secondo Anno Terzo Anno Totale S/N (6) importo Tipol

ogia (7)

47 ssc1014 10 54 39 06 A05 08Scuola secondaria "U. Foscolo" di Perugia. Interventi di risanamento conservativo, miglioramento sismico e adeguamento normativo.

1 850.000,00€ 850.000,00€ N

48 ssc1015 10 54 39 06 A05 08Plesso educativo-scolastico di Perugia-Case Bruciate. Interventi di risanamento conservativo, miglioramento sismico e adeguamento normativo.

1.800.000,00€ 1.800.000,00€ N

49 ssc1016 10 54 39 06 A05 08Edificio scolastico di Perugia, Via F. Innamorati. Interventi di risanamento conservativo, consolidamento e miglioramento sismico.

500.000,00€ 500.000,00€ N

U.O. Manutenzioni

50 gst2314 10 54 39 06 A05 10Rifacimento manto di impermeabilizzazione coperture edifici ERP e manutenzione straordinaria facciate esterne e corpi scala

1 110.000,00€ 110.000,00€ 110.000,00€ 330.000,00€ N

51 gst2314 10 54 39 06 A05 10 Lavori di manutenzione straordinaria per sostituzione infissi ed adeguamento impianti tecnologici edifici ERP-interventi vari

2 100.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 300.000,00€ N

52 gst2314 10 54 39 06 A05 10Lavori di manutenzione straordinaria da eseguire in alloggi com.li gestiti in convenzione con ATER

2 100.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 300.000,00€ N

53 gst2314 10 54 39 06 A01 01 Interventi di adeguamento e ripavimentazione strade 1 800.000,00€ 700.000,00€ 700.000,00€ 2.200.000,00€ N

54 gst2314 10 54 39 06 A01 01Bitumatura strade capoluogo e frazioni -acquisto materiale cantiere

1 300.000,00€ 300.000,00€ 300.000,00€ 900.000,00€ N

55 gst2314 10 54 39 06 A01 01 Manutenzione sedi stradali e marciapiedi 1 300.000,00€ 300.000,00€ 300.000,00€ 900.000,00€ N

U.O. Servizi Sportivi e Aree Verdi

56 ssc0514 10 54 39 01 A0512 Piscina Madonna Alta - adeguamento 3 800.000,00€ 800.000,00€ N

57 ssc0514 10 54 39 06 A0512Stadio Comunale R. Curi manutenzione straord. ed adeguamenti-contributi

3 315.000,00€ 320.000,00€ 320.000,00€ 955.000,00€ N

58 ssc0514 10 54 39 06 A0512Impianti sportivi lavori di adeguamento e manutenzione straordinari-contributo Convenz. Darvin

3 210.000,00€ 210.000,00€ 210.000,00€ 630.000,00€ N

59 ssc0514 10 54 39 06 A0512Stadio di atletica S. Giuliana - Lavori di restauro e riqualificazione

3 300.000,00€ 300.000,00€ N

60 ssc0515 10 54 39 06 A0512 Interventi straordinari presso piscine comunali 100.000,00€ 100.000,00€ N61 ssc0514v 10 54 39 06 A02 99 Manutenzione straord. Parchi, aree verdi 3 100.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 300.000,00€ N62 ssc0514v 10 54 39 01 A02 99 Centro Servizi Balanzano - Realizzazione edificio 3 300.000,00€ 300.000,00€ 430.000,00€ 1.030.000,00€ N

63 ssc0514v 10 54 39 06 A02 99Decoro aree a verde connesse alla viabilità pedonale e carrabile

3 100.000,00€ 100.000,00€ 100.000,00€ 300.000,00€ N

64 ssc0514v 10 54 39 06 A02 99Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio verde della città e del territorio

3 200.000,00€ 150.000,00€ 150.000,00€ 500.000,00€ N

65 ssc0515v 10 54 39 06 A02 99 Parco Lacugnana-manut. straord. vari ambiti 100.000,00€ 100.000,00€ N66 ssc0516v 10 54 39 01 A02 99 Parco pubblico Piaggia Colombata(Prusst) 170.882,00€ 170.882,00€ N

U.O. Programmazione servizio finanziario67 ssf0213 10 54 39 06 E10 99 Interventi di somma urgenza di competenza U.O. varie 1 600.000,00€ 600.000,00€ N

Ntotale complessivo 23.695.000,00€ 9.160.000,00€ 9.440.882,00€ 42.295.882,00€ 3.990.000,00€

Il responsabile del programma(Enrico Antinoro)

Note

CODICE ISTATCODICE

NUTS (3)

Tipologia (4)

Categoria (4)

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTOPriorità

(5)

(7) Vedi Tabella 3.

(5) Vedi art. 128 comma 3 del d.lgs. 163/06 e s.m.i. secondo le priorità indicate dall'Amministrazione con una scala espressa in tre livelli ( 1= massima priorità. 3= minima priorità)

(6) Da compilarsi solo nell'ipotesi di cui all'art. 53 commi 6-7 del d.lgs. 163/2006 e s.m.i. e s.m.i. quando si tratta d'intervento che si realizza a seguito di specifica alienazione a favore dell'appaltatore. In caso affermativo compilare la scheda 2B.

(1) Numero progressivo da 1 a N. a partire dalle opere del primo anno.(2) Eventuale codice indentif icativo dell'intervento eventualmente attribuito dall'Amministrazione (può essere vuoto).(3) In alternativa al codice istat si può inserire il codice nuts(4) Vedi Tabella 1 e Tabella 2.

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COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 223

Cod. Int. Amm.ne

(1)

CODICE UNICO

INTERVENTO - CUI (2)

CUP DESCRIZIONE INTERVENTO CPV Importo annualità Importo totale

intervento FINALITA'

(3)Conformità

Verifica vincoli

Ambientali

Priorità (4)

STATO PROGETTAZIONE approvata

(5)

Cognome Nome Urb

(S/N)Amb (S/N)

TRIM/ANNO INIZIO LAVORI

TRIM/ANNO FINE LAVORI

asops13Realizzazione nuova biblioteca multimediale presso gli Arconi di via della Rupe (Contributi FSC 3.000.000)

Monaldi Piergiorgio 3.450.000,00€ 3.450.000,00€ MIS S S 1 PP 4/2014 3/2016

gst1514Rotatoria in loc. S. Sabina strada Corcianese-via Tecchi (Progetto Più Sicurezza 2)

Naldini Leonardo 180.000,00€ 180.000,00€ MIS S S 1 PP 4/2014 2/2015

gst1514Rotatoria in loc. S. Sabina strada Corcianese-str. Lacugnano Giardino(Progetto Più Sicurezza 2)

Naldini Leonardo 180.000,00€ 180.000,00€ MIS S S 1 PP 1/2015 3/2015

gst1514

Potenziamento tratto di strada Fosso Infernaccio da via Borghetto di Prepo allo svincolo Perugia-Prepo (cofinanziamento da parte dei soggetti attuatori del comparto ex mattatoio)

Naldini Leonardo 340.000,00€ 340.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 1/2015

gst1514Sottopasso pedonale in loc. Ponte san Giovanni (ex passaggio a livello su via Bixio)

Naldini Leonardo 1.600.000,00€ 1.600.000,00€ MIS S S 1 SF 1/2015 4/2015

gst1514 Rotatoria via Settevalli-via Tuzi (Progetto Più Sicurezza 3) Naldini Leonardo 250.000,00€ 250.000,00€ MIS S S 1 PP 4/2014 2/2015

gst1514Marciapiede in loc. Collestrada, strada Ospedalone san Francesco

Naldini Leonardo 100.000,00€ 100.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 4/2014

gst1514Realizzazione tratto strada PRG da via Mentana e strada di Prepo

Naldini Leonardo 380.000,00€ 380.000,00€ URB S S 1 SF 3/2014 2/2015

gst1514 Realizzazione nuovi ascensori Kennedy Naldini Leonardo 780.000,00€ 780.000,00€ MIS S S 1 PE 4/2014 2/2015gst1514 Realizzazione muro di contenimento frana Casaglia Naldini Leonardo 500.000,00€ 500.000,00€ AMB S S 1 SF 3/2014 4/2014gst1514 Opere di consolidamento di via Ripa di Meana Naldini Leonardo 375.000,00€ 375.000,00€ AMB S S 1 SF 4/2014 2/2015gst1514 Messa in sicurezza fermate TPL Naldini Leonardo 150.000,00€ 150.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 1/2015

gst1514Rotatoria via Soriano di accesso al comparto CE28 (a carico dei soggetti attuatori del comparto CE28)

Naldini Leonardo 300.000,00€ 300.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 1/2015

gst1514Strada di P.R.G. tra rotatoria Berlinguer e via Pennetti Pennella (a carico dei soggetti attuatori del comparto Fc* clinica Liotti) Naldini Leonardo 3.000.000,00€ 3.000.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 1/2016

gst1514Strada di P.R.G. tra S.P. San Vetturino ed AcFI4 (a carico dei soggetti attuatori ACFI4)

Naldini Leonardo 300.000,00€ 300.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 1/2015

gst1614Capoluogo e frazioni interventi di straordinaria manutenzione e piccoli adeguamento di pubblica illuminazione

De Micheli Gabriele 100.000,00€ 100.000,00€ ADN S s 1 PE 1/2014 2/2014

gst1814Realizzazione collegamento pedonale staz. Ferr. Ospedale S.M.Misericordia (Residui per euro 280.000,00)

Asfalti Sergio 360.000,00€ 360.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 4/2015

gst1814 Piazza Grimana. Primi interventi di riqualificazione Asfalti Sergio 100.000,00€ 100.000,00€ URB S S 1 SF 3/2014 4/2015

gst2014Biblioteca Augusta-Intervento manutenzione straordinaria per adeguamento normativo prevenzione incendi e sicurezza - POM Pigliautile Luigi 140.000,00€ 140.000,00€ ADN S S 1 SF 3/2014 4/2014

gst2014Riqualificazione e nuova funzionalità del Museo Civico di Palazzo della Penna (contr. Regione Umbria € 400.000,00)

Pigliautile Luigi 500.000,00€ 500.000,00€ MIS S S 1 PD 2/2014 4/2014

gst2014Completamento spazi ex Fatebenefratelli (contr. Regione Umbria € 160.000,00)

Pigliautile Luigi 210.000,00€ 210.000,00€ COP S S 1 PE 1/2014 4/2014

gst2014Riqualificazione impianto illuminazione Sala dei Notari (contr. Regione Umbria € 160.000,00)

Pigliautile Luigi 200.000,00€ 200.000,00€ VAB S S 1 PE 2/2014 4/2014

gst2014Riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di S.Matteo degli Armeni (contr. Regione Umbria € 220.000,00)

Pigliautile Luigi 220.000,00€ 220.000,00€ VAB S S 1 PE 1/2014 4/2014

gst2014Riqualificazione ambientale e sistemazione aree esterne Teatro di Figura (contr. Regione Umbria € 120.000,00)

Pigliautile Luigi 160.000,00€ 160.000,00€ COP S S 1 PD 3/2014 4/2014

gst2214

Conversione funzionale e adeguamento normativo del piano 1° palazzina valle tribunale penale v. XIV Settembre da archivio a sala udienza (da finanziare con valorizzazione Palazzo Rossi Scotti)

Becchetti Franco € 145.000,00 145.000,00€ VAB S S 1 PD 4/2014 2/2015

gst2214Miglioramento vulnerabilità sismica mediante consolidamento tamponatura arcone adiacente l'Ordine degli Avvocati (con contributo regionale ed altri contributi)

Becchetti Franco € 140.000,00 140.000,00€ VAB S S 1 PP 1/2015 3/2015

gst2214Miglioramento vulnerabilità sismica mediante consolidamento sale Gotica e Salara (1° str.con contributo a rendicontazione Fondazione CCRR, 2° str con contributo regionale)

Becchetti Franco 250.000,00€ 250.000,00€ VAB S S 1 PP 3/2015 1/2016

COMUNE DI PERUGIA

Scheda 3 - Elenco Annuale

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2014-2016

Stima Tempi di esecuzione

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 224

Cod. Int. Amm.ne

(1)

CODICE UNICO

INTERVENTO - CUI (2)

CUP DESCRIZIONE INTERVENTO CPV Importo annualità Importo totale

intervento FINALITA'

(3)Conformità

Verifica vincoli

Ambientali

Priorità (4)

STATO PROGETTAZIONE approvata

(5)

Cognome Nome Urb

(S/N)Amb (S/N)

TRIM/ANNO INIZIO LAVORI

TRIM/ANNO FINE LAVORI

gst2214

Restauro conservativo Arco Agostino di Duccio (nell'esercizio 2014 € 40,000 verranno reintegrate a rendicontazione dalla Fondazione CdiR e € 150,000 reperibili a seguito bando di sponsorizzazione)

Becchetti Franco € 190.000,00 190.000,00€ VAB S S 1 SF 1/2015 4/2015

gst2314Rifacimento manto di impermeabilizzazione coperture edifici ERP e manutenzione straordinaria facciate esterne e corpi scala

Fabio Ricci 110.000,00€ 110.000,00€ CPA S S 1 SC 1/2014 4/2014

gst2314Lavori di manutenzione straordinaria per sostituzione infissi ed adeguamento impianti tecnologici edifici ERP-interventi vari

Fabio Ricci 100.000,00€ 100.000,00€ CPA S S 2 SC 1/2014 4/2014

gst2314Lavori di manutenzione straordinaria da eseguire in alloggi com.li gestiti in convenzione con ATER

Fabio Ricci 100.000,00€ 100.000,00€ CPA S S 2 SC 1/2014 4/2014

gst2314 Interventi di adeguamento e ripavimentazione strade Fabio Ricci 800.000,00€ 800.000,00€ URB S S 1 SC 1/2014 4/2014

gst2314Bitumatura strade capoluogo e frazioni -acquisto materiale cantiere

Fabio Ricci 300.000,00€ 300.000,00€ URB S S 1 SC 1/2014 4/2014

gst2314 Manutenzione sedi stradali e marciapiedi Fabio Ricci 300.000,00€ 300.000,00€ URB S S 1 SC 1/2014 4/2014seg0314 Realizzazione nuovo impianto forno crematorio Pollacci Angela 600.000,00€ 600.000,00€ MIS S S 1 SF 3/2014 1/2015seg0314 Cimitero citta' - manutenzioni straordinarie Pollacci Angela 350.000,00€ 350.000,00€ CPA S S 1 SC 2/2014 4/2014seg0314 Ponte della pietra urbanizzazioni Pollacci Angela 160.000,00€ 160.000,00€ COP S S 2 PD 2/2014 4/2014seg0314 Consolidamento frana monterone Pollacci Angela 100.000,00€ 100.000,00€ CPA S S 1 SC 2/2014 4/2014seg0314 Cimitero san martino in campo - ampliamento Pollacci Angela 150.000,00€ 150.000,00€ MIS S S 2 SF 2/2014 4/2014seg0314 Cimitero sant'egicdio - ampliamento Pollacci Angela 150.000,00€ 150.000,00€ MIS S S 2 SF 4/2014 2/2015seg0314 Realizzazione loculi/ossaie comunali cimiteri vari Pollacci Angela 300.000,00€ 300.000,00€ MIS S S 3 SF 2/2014 4/2014seg0314 Realizzazione opere urbanizzazioni cimiteri vari Pollacci Angela 150.000,00€ 150.000,00€ COP S S 2 SC 2/2014 4/2014seg0314 Manutenzioni straordinarie cimiteri vari Pollacci Angela 150.000,00€ 150.000,00€ CPA S S 2 SC 2/2014 4/2014

sru0414

Interventi di manutenzione straordinaria in strutture scolastiche per: integrazione corpi scaldanti e sostituzione di quelli vetusti; realizzazione di rivestimento isolante termico eseguito all'interno delle strutture; sezionamenti circuiti idraulici per riscaldamento.

De Micheli Gabriele 150.000,00€ 150.000,00€ AMB S S 2 SF 1/2014 1/2015

sru0414

Interventi di manutenzione straordinaria impianti di riscaldamento palestre e C.V.A .- sostituzione corpi scaldanti vetusti, rifacimento linee di distribuzione, isolamento termico tubazioni.

De Micheli Gabriele 100.000,00€ 100.000,00€ AMB S S 2 SF 1/2014 1/2015

ssc0514 Piscina Madonna Alta - adeguamento Corneli Alberto 800.000,00€ 800.000,00€ MIS S S 3 PD 4/2014 4/2015

ssc0514Stadio Comunale R. Curi manutenzione straord. ed adeguamenti-contributi

Corneli Alberto 315.000,00€ 315.000,00€ ADN S S 3 SF 3/2014 2/2015

ssc0514Impianti sportivi lavori di adeguamento e manutenzione straordinari-contributo Convenz. Darvin

Corneli Alberto 210.000,00€ 210.000,00€ ADN S S 3 SF 3/2014 2/2015

ssc0514Stadio di atletica S. Giuliana - Lavori di restauro e riqualificazione

Corneli Alberto 300.000,00€ 300.000,00€ ADN S S 3 SF 4/2014 4/2015

ssc0514v Manutenzione straord. Parchi, aree verdi Corneli Alberto 100.000,00€ 100.000,00€ AMB S S 3 SF 3/2014 2/2015

ssc0514vDecoro aree a verde connesse alla viabilità pedonale e carrabile

Corneli Alberto 100.000,00€ 100.000,00€ AMB S S 3 SF 3/2014 4/2015

ssc0514vRiqualificazione e valorizzazione del patrimonio verde della città e del territorio

Corneli Alberto 200.000,00€ 200.000,00€ AMB S S 3 SF 3/2014 4/2016

ssc0514v Centro Servizi Balanzano - Realizzazione edificio Corneli Alberto 300.000,00€ 300.000,00€ AMB S S 3 PD 3/2014 4/2015

ssc1014Edificio scolastico di Mugnano. Interventi di risanamento conservativo, consolidamento e miglioramento sismico.

Zepparelli Fabio 650.000,00€ 650.000,00€ ADN S S 1 SC 4/2014 3/2015

ssc1014Centro per l'infanzia comunale di Perugia, Strada S.Lucia. Interventi di risanamento conservativo e adeguamento normativo.

Zepparelli Fabio 600.000,00€ 600.000,00€ ADN S S 1 SC 4/2014 2/2015

ssc1014Scuola secondaria "U. Foscolo" di Perugia. Interventi di risanamento conservativo, miglioramento sismico e adeguamento normativo.

Zepparelli Fabio 850.000,00€ 850.000,00€ ADN S S 1 SC 4/2014 3/2015

ssf0213 Interventi di somma urgenza di competenza U.O. varie Sarnari Daniela 600.000,00€ 600.000,00€ CPA S S 1 SC 1/2014 1/201523.695.000,00€ 23.695.000,00€

Il responsabile del programma(Enrico Antinoro)

(1) Eventuale codice indentificativo dell'intervento attribuito dall'Amministrazione (può essere vuoto)(2) La codifica dell'intervento CUI (C.F. + ANNO + n. progressivo) verrà composta e confermata, al momento della pubblicazione, dal sistema informativo di gestione.(3) Indicare le finalità utilizzando la tabella 5.(4) Vedi art. 128 comma 3 del d.lgs. 163/06 e s.m.i. e secondo le priorità indicate dall'Amministrazione con una scala espressa in tre livelli (1=massima priorità; 3=minima priorità).(5) Indicare la fase della progettazione approvata dell'opera come da Tabella 4.

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Stima Tempi di esecuzione

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 225

M.Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari Con delibera consiliare n. 17 del 10/3/2014 è stato approvato il Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni

Immobiliari 2014 (PAVI 2014). Il Piano si compone di diverse parti riguardanti: n. 46 alienazioni di beni di

proprietà comunale, n. 6 permute, n. 1 trasformazione del diritto di uso in proprietà, n. 3 costituzioni di

servitù e n. 3 costituzioni di diritti di superficie.

Molti dei beni suddetti, pur se già inseriti nel PAVI 2013, vengono riproposti nel Piano attuale in quanto le

relative alienazioni non sono state completamente perfezionate nell’anno 2013 e in quanto per alcuni lotti le

aste sono andate deserte. Inoltre, alcuni immobili individuati, occupati per attività diverse, non si sono resi

disponibili per motivazioni varie e, per altri, le trattative private non hanno avuto esito positivo.

Per quanto riguarda le permute, le trasformazioni del diritto di superficie in proprietà, le costituzioni di servitù

e le costituzioni di diritti di superficie sono operazioni non perfezionate nell’anno 2013.

Infine, con riferimento al programma di alienazione degli alloggi ERP, la cui vendita è stata autorizzata dalla

Regione Umbria con D.G.R. n. 1915 del 20/12/2010, si rappresenta l’inserimento di quelli relativi al blocco n.

3 (anno 2014) oltre a quelli invenduti negli anni 2011-2013.

PERMUTE DI IMMOBILI - Previsione 2014

1 - COMUNE DI PERUGIA / ISTITUTO DIOCESANO PER IL S OSTENTAMENTO DEL CLERO Acquisizione di rate di terreno già adibite a Campi sportivi ed aree verdi in varie frazioni – proprietà IDSC Alienazione immobili in loc. Collestrada già adibiti ad attività religiose - proprietà Comune (U e E € 400.000,00) 2- COMUNE DI PERUGIA /FONDO SGR Acquisizione beni per accesso ex convento Monteluce Alienazione piccolo locale (U e E € 50.000,00) 3 - COMUNE DI PERUGIA / Percos s.r.l. Acquisizione di terreno per completamento parco Chico Mendez Alienazione di terreno area ex Mipatrini (U e E € 459.000,00) 4 – COMUNE DI PERUGIA /Provincia di Perugia Alienazione ufficio in via Pinturicchio Acquisizione complesso adiacente a scuola materna in Località Montebello (U. e E €.140.000,00) 5 - COMUNE DI PERUGIA /Soc. LA MARGHERITA Alienazione di terreno in loc. Collestrada per cimitero Acquisizione di terreno in loc.Collestrada proprietà Comune attiguo alle proprietà della società (U e E € 5.000,00) 6 - COMUNE DI PERUGIA /CAPOCCHI Alienazione di piccola rata di terreno in località Monte Ripido per accesso ai locali di proprietà comunale Acquisizione di piccola rata di terreno in località Monte Ripido (U e E € 5.000,00)

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 226

TRASFORMAZIONE DIRITTO DI USO IN PROPRIETA’ - Prev isione 2013

1 – Immobile in località Ponte San Giovanni in diri tto di superficie a Vitali Umbro € 284.000,00

COSTITUZIONE DI SERVITU’ - Previsione 2013

1 - COMUNE DI PERUGIA / ENEL SpA Costituzione di servitù di elettrodotto su cabina in località Parco di Lacugnano € 800,00 2 - COMUNE DI PERUGIA / Brozzetti - Castellini Costituzione di servitù per edificazione a ridotta distanza dal confine in loc. Bagnaia € 700,00

2 - COMUNE DI PERUGIA / Galmacci Costituzione di servitù di passo € 700,00

COSTITUZIONE DI DIRITTO DI SUPERFICIE – Previsione 2013 1 - Area destinata a parcheggio pertinenziale ex legge 68/89 in via Ferri €. 110.000,00 2 - Area destinata a parcheggio pertinenziale ex legge 68/89 in via Brunamonti €. 144.100,00 3 - Area destinata alla realizzazione di auditorium in loc. Villa Pitignano €. 100.000,00

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(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 227

Comune di Perugia PAVI 2014 - 2016 SEGRETERIA GENERALECONTRATTI E PATRIMONIO

A) ALIENAZIONI 2014

1 AP Montegrillo Ex Casa colonica 90.000,002 AP Cordigliano Ex Scuola elementare 40.000,003 AP Via Oberdan, 50 Appartamento 360.000,004 AP Via del Laberinto Complesso cielo-terra 360.000,005 AP Pantano Ex casa del fascio 100.000,006 AP Lidarno Terreno edificabile D6 4.200.000,00

7 AP Pian di Massiano Piccola rata di terreno 10.000,00

8 AP Ferro di CavalloEx scuola e terreno edificabile B6

280.000,00

9 TD Ponte Valleceppi Relitti stradali 35.000,0010 AP Lacugnana Terreno (edificabile) 200.000,0011 AP Canneto Ex Scuola 55.000,0012 AP Via Oberdan, 8 - 50 N. 5 appartamenti 600.000,0013 TD Collestrada Rata di terreno 150.000,0014 TD Via della Stella Fondo 20.000,00

15 TDCase Nuove di Ponte della Pietra

Piccola area 1.000,00

16 TD Montelaguardia Piccola area 4.000,0017 TD Via della Rupe Terrazzi e Portici 35.000,0018 TP Cenerente Rata di terreno 2.500,0019 TD Ponte Felcino Rata di terreno 10.000,0020 TD Ponte Pattoli Rata di terreno 3.000,0021 AP S.Andrea delle Fratte Terreno (edificabile) 600.000,0022 AP Toppo Fontanelle Terreno (edificabile) 377.000,0023 AP Toppo Fontanelle Terreno (edificabile) 350.000,0024 AP Ponte Rio Ex CVA 120.000,0025 AP Via Marconi Fondo 30.000,0026 TD Via Cortonese Rata di terreno 17.000,0027 TD Olmo Rata di terreno 7.000,0028 AP Via Pinturicchio Garage 20.000,0029 AP Via S.Ercolano Edificio 2.700.000,0030 TD Via Elce di Sotto Rata di terreno 40.000,0031 AP Corso Garibaldi, 175 Laboratorio 40.000,0032 TD Corso Garibaldi, 169 Abitazione con fondo 110.000,0033 AP Piazza Michelotti Palazzo Rossi Scotti 1.500.000,0034 TD Via Palermo Piccola area 5.000,0035 AP Via Serao Appartamento 120.000,0036 TD San Marco Cabina Enel 13.000,0037 AP Via Riccieri Appartamento 120.000,0038 AP Collestrada Ruderi 35.000,00

Totale 12.759.500,00

N. UbicazionePrevisione

Valore 2014 Note

Page 228: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019€¦ · Giunta presenta al Consiglio, entro il 31 luglio di ogni anno, il DUP. Con riferimento all’esercizio 2014 il termine per la presentazione

COMUNE DI PERUGIA

DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014-2019

(All. 12 al DPCM 28.12.2011)

pag. 228

Nel 2017 non sono previste alienazioni di patrimonio immobiliare.

Comune di Perugia PAVI 2014 - 2016 SEGRETERIA GENERALECONTRATTI E PATRIMONIO

A) ALIENAZIONI 2016

Immobili e TerreniVia Fiorenzo di Lorenzo Negozio 60.000,00

Parco Santa MargheritaEx casa colonica e terreno

100.000,00 PRG

Totale 160.000,00

TD Trattativa DirettaSP SoprintendenzaPRG Piano Regolatore Generale

Note

N.

Ubicazione

Previsione

Valore 2016

Comune di Per ugia PAVI 2014 - 2016 Segreteria generaleCONTRATTI E PATRIMONIO

A) ALIENAZIONI 2015

Immobili e TerreniSP Ponte San Giovanni Ex Mattatoio 200.000,00 PRGSP San Vetturino Terreno edificabile 100.000,00 SP PRG TD Loc. Molinaccio Area urbana 10.000,00 Agt PRG

Collestrada Annessi con corte 35.000,00SP Rancolfo Ex Scuola 150.000,00 SP Resina Ex Scuola 140.000,00

Totale 635.000,00

TD Trattativa DirettaSP SoprintendenzaPRG Piano Regolatore Generale

Valore 2015 NoteN.

Ubicazione

Previsione