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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI” Via dei Mandorli 29 71043 MANFREDONIA (FG) Tel 0884/585728 Fax 0884 090437 ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - DPR 323/98 art. 5.2) DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 A SEZ. C ( corso di nuovo ordinamento ) ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016 Contenuto: Scheda informativa generale relativa al Consiglio di classe Schede informative analitiche relative alle singole discipline Simulazione terza prova d’esame e relativa griglia di valutazione Manfredonia, 15 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico ______________________________

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

LICEO SCIENTIFICO STATALE “G. GALILEI”

Via dei Mandorli 29 71043 MANFREDONIA (FG)

Tel 0884/585728 Fax 0884 090437

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L. 425/97 - DPR 323/98 art. 5.2)

DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5A SEZ. C

( corso di nuovo ordinamento )

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

Contenuto:

Scheda informativa generale relativa al Consiglio di classe

Schede informative analitiche relative alle singole discipline

Simulazione terza prova d’esame e relativa griglia di valutazione

Manfredonia, 15 maggio 2016

Il Dirigente Scolastico

______________________________

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Sommario

ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE ………………………………………………………………..4

SCHEDA INFORMATIVA DELLA CLASSE ……………………………………………………….5

CONTENUTI, ATTIVITÀ E PROVE DI VERIFICA SVOLTE NELLE SINGOLE DISCIPLINE

ITALIANO ……………………………………………………………………………………………. 8

LATINO ……………………………………………………………………………………………… 14

FILOSOFIA ...………………………………………………………………………………………… 18

STORIA ...……………………………………………………………………………………………. 24

MATEMATICA ………………………………………………………………………………………. 31

FISICA ………...……………………………………………………………………………………… 37

SCIENZE …...………………………………………………………………………………………… 42

DISEGNO E STORIA DELL‟ARTE ……………...…………………………………………………. 49

EDUCAZIONE FISICA ………………………...……………………………………………………. 51

INGLESE ……...……………………………………………………………………………………… 53

RELIGIONE ………...………………………………………………………………………………... 57

TRACCIA DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA ……………………...…………….. 59

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Docenti componenti il consiglio di classe

Domenico Scaramuzzi

Religione Anna Rita Falcone Scienze

Silvia Di Franco Italiano e Latino Pasqua Maria Di Bari Disegno e Storia dell’arte

Apollonia Rinaldi Filosofia e Storia Pasquale Di Gregorio Educazione fisica

Donato Antonio Carpato*

Matematica e Fisica Michelino Rorario Balzano

Lingua Inglese

*coordinatore

Il presente documento è stato letto e approvato

nel consiglio di classe del 10 maggio 2016

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Elenco alunni della classe 5 F

Cognome Nome

1 ARMIENTO FRANCESCO

2 BISCEGLIA ALESSANDRO

3 D’ERRICO LUCA

4 DE NITTIS ELENA

5 DELLA TORRE MARIANNA

6 DI NUNZIO ANDREA

7 GATTA VITTORIO

8 GUERRA CATERINA IOLANDA

9 GUERRA FRANCESCO

10 LA TORRE MICHELE PIO

11 LA TOSA RAFFAELLA

12 LAURIOLA MARIANNA

13 LIMONCIELLO MARCO

14 MAGNO AMBROGIO

15 MURGO LORENZO

16 NIGRI DILETTA

17 PALENA FEDERICA

18 PAPAGNA ANTONIO

19 PERILLO MARCO

20 PETRANGELO MARIAROSARIA

21 RIZZO JACOPO

22 ROBUSTELLI CARLO

23 RUCCI ELENA MARIA

24 RUSSO GIULIA

25 SALCUNI ANTONIO

26 TELERA FRANCESCO

27 TOMAIUOLO FRANCESCO PAOLO

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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE

Presentazione della classe

La classe 5ª sez. C, formata da 27 alunni, ha mutato la sua composizione nel corso dell’intero quinquennio. La situazione attuale scaturisce da una serie di interventi resisi necessari durante gli anni passati al termine degli anni scolastici in sede di scrutinio. In generale, la classe manifesta una certa eterogeneità non tanto per l’impegno ma soprattutto per le

capacità, per l’interesse e per la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La classe non ha goduto nel triennio di continuità didattica in tutte le discipline. Le discipline che hanno manifestato discontinuità didattica sono Latino, Italiano, Storia, Fisica. La docente di Italiano ha dovuto lasciare l’insegnamento a seguito di problemi di salute verso la fine dell’anno scolastico ed è stata sostituita dalla docente supplente a partire dal due maggio 2016. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva. Un discreto numero di studenti e studentesse ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerte dalle varie discipline. Altri alunni ed alunne, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi ed allieve, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni e in alcuni casi ottimi, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire una preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, non hanno mostrato un impegno continuo nello studio ed inoltre pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione, possiedono un metodo di studio ancora prevalentemente mnemonico e pertanto continuano a mostrare in alcune discipline una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti. Il comportamento è stato quasi sempre corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza per buona parte della classe ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi, pur se, nella diversificazione dei contenuti propria di ogni disciplina, si sono rilevati durante l’anno scolastico dei rallentamenti in merito ad approfondimenti e chiarimenti disciplinari.

Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità

Acquisizione di norme e comportamenti miranti, attraverso la consapevolezza di sé, a

valorizzare e arricchire le relazioni interpersonali e la coscienza sociale.

Acquisizione delle capacità di applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite.

Acquisizione delle capacità di usare altri testi per approfondire e rielaborare criticamente le conoscenze.

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Area linguistico- storico- filosofica- religiosa

Conoscenza dei contenuti disciplinari.

Precisione concettuale abbinata alle proprietà linguistica di ciascuna disciplina.

Capacità di inquadrare storicamente i fenomeni culturali.

Individuazione delle problematiche specifiche per ciascuna disciplina.

Potenziamento delle capacità logico- rielaborative: dalla comprensione alla valutazione critica.

Capacità di organizzare e di riorganizzare la conoscenza in maniera personale con

scelta di metodo e rigorosità di linguaggio.

Autonomia nell’organizzazione personale del lavoro e nella valutazione critica.

Area scientifica

Conoscere elementi isolati e comprendere concetti, organizzazioni e relativi principi organizzativi nell’ambito dei contenuti disciplinari trattati .

Capacità di risolvere situazioni, anche problematiche, attraverso l’uso adeguato e consapevole di procedimenti, metodi e modelli, concetti, tecniche di calcolo, schemi, grafici e simboli.

Capacità di analizzare e schematizzare i fenomeni naturali, precisando i limiti di validità dei modelli interpretativi.

Capacità di rielaborare criticamente le conoscenze inserendole in una visione organica.

Capacità di inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee fondamentali del pensiero scientifico.

Acquisizione del valore della corporeità in funzione della formazione di una

personalità equilibrata.

Tali obiettivi sono stati nel complesso raggiunti, se pur in maniera diversificata in relazione all’impegno e alla partecipazione profusi dai singoli alunni, cosi come è stato precedentemente descritto nella presentazione della classe. I docenti hanno offerto non solo conoscenze ma hanno realizzato il potenziamento delle riflessioni critiche, hanno approfondito lo stimolo alla ricerca e affidato lo sviluppo di autonome capacità di approfondimento. Alcuni elementi della classe si sono particolarmente distinti per il rendimento costantemente positivo durante l’intero corso di studi.

Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione didattica

Nell’ambito delle attività di Educazione alla salute sono state organizzate giornate di sensibilizzazione con l’AVIS per donazione del sangue.

Nell’ambito delle attività di Educazione alla salute sono state organizzate giornate di prevenzione delle nefropatie presso l’Unità dialitica di Manfredonia sezione distaccata della Casa Sollievo della Sofferenza.

Partecipazione alle attività dei giochi sportivi studenteschi.

Progetti Pon.

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Olimpiadi della Matematica.

Viaggi di istruzione a Firenze al terzo anno, Roma al quarto anno e a Praga e Salisburgo al quinto anno.

Soggiorno in Polonia al terzo anno per il progetto Comenius.

Giornata mondiale della Gioventù a Roma durante il terzo anno.

Soggiorno a Dublino durante il quarto anno e conseguimento della certificazione linguistica Trinity.

Treno della Memoria a Budapest, Cracovia, Auschwitz e Birkenau durante il quinto anno.

Olimpiadi della Lingua Inglese Kangourou. Fase regionale.

Orientamento universitario e professionale con incontri nelle sedi preposte o nell’auditorium della scuola.

Strategie didattico - pedagogiche per l’interazione docente- discente-scuola

Strumenti

Lezione frontale. Lezione dialogata. Lavoro di gruppo. Discussione interattiva.

Mezzi

Libri di testo in adozione. Sussidi audiovisivi e multimediali. Palestre Laboratorio scientifico, linguistico, artistico. Biblioteca d’Istituto

Verifica e valutazione

Le verifiche sono state effettuate attraverso colloquio orale, prove strutturate (trattazione sintetica di argomenti e questionari ) e prove non strutturate (tra le quali i tradizionali compiti in classe). Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze specifiche, della padronanza linguistica, della chiarezza, della completezza e pertinenza nell’esposizione dei contenuti, della capacità di rielaborazione critica, degli approfondimenti personali; della partecipazione attiva al dialogo. Il momento valutativo è stato inteso come pratica formativa e non selettiva ed è sempre stato la risultante di un confronto aperto e chiaro con gli studenti. Per i voti numerici, espressi da 1 a 10, sono stati adottati i criteri di corrispondenza con i livelli riportati nella tabella del P.O.F.

Tipologia di terza prova, discipline interessate, criteri utilizzati

In preparazione della terza prova di esame il Consiglio di Classe ha scelto di fare esercitare gli alunni in particolare sulla tipologia B ( quesiti a risposta singola ). Tale tipologia è stata praticata nelle singole discipline e nella simulazione pluridisciplinare che ha interessato le seguenti materie: Arte, Fisica, Inglese, Scienze, Storia. Nella prova simulata partendo dagli obiettivi da verificare, sono stati formulati tre quesiti per ciascuna disciplina. Il tempo della prova è stato della durata di due ore. La valutazione è stata effettuata in quindicesimi.

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“GALILEI”

MANFREDONIA

SEZIONE LICEO SCIENTIFICO STATALE

CLASSE 5^ SEZ. C

RELAZIONE DI ITALIANO

(Prof.ssa Silvia Di Franco)

La classe nel complesso ha risposto in modo positivo alle proposte disciplinari, mostrandosi interessata

ed evidenziando in generale motivazione, capacità critica e di rielaborazione.

Il clima di lavoro si è mantenuto sempre sereno e su un piano di reciproco rispetto.

Dal punto di vista didattico la classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del

metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle

conoscenze pregresse e motivazione allo studio.

Il quadro di profitto complessivo può dirsi soddisfacente, anche se eterogeneo sotto il profilo dei

risultati didattici conseguiti dagli studenti, in relazione ad attitudini, regolarità dell‟applicazione ed

elaborazione personale.

Alcuni allievi hanno lavorato con atteggiamento propositivo, sostenuto da valido metodo di studio,

ottenendo risultati positivi. A questi si affianca un gruppo che ha maturato un‟adeguata preparazione,

attestandosi su livelli di rendimento complessivamente discreti; altri si sono limitati a uno studio

meramente scolastico e mnemonico tanto da raggiungere risultati appena sufficienti.

Obiettivi didattici realizzati

Conoscenze

Acquisizione di una linea complessiva dello sviluppo letterario

Conoscenza dei contenuti culturali e letterari e della loro dimensione storica

Conoscenza delle caratteristiche e delle strutture testuali dei generi letterari e non

letterari

Conoscenza del linguaggio figurato

Competenze e capacità

Uso consapevole delle strutture linguistiche in forma orale e scritta

Analisi e interpretazione di un testo letterario e non letterario

Saper operare confronti tra autori e/o movimenti, tra opere dello stesso autore, tra opere

di analoga tematica di autori diversi

Saper analizzare, sintetizzare, argomentare con competenza linguistico-espressiva

Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti culturali

Capacità di contestualizzazione di un‟opera o di un autore

Capacità di proporre e argomentare una propria tesi e di sostenerla adeguatamente

Strategie metodologiche

Ogni singola attività è sempre stata finalizzata al conseguimento di un obiettivo prioritario, al

rafforzamento della fiducia in sé e del senso di responsabilità. Nella didattica quotidiana pertanto è

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stata favorita la partecipazione attiva degli studenti, creando occasioni favorevoli per la discussione in

classe su argomenti rilevanti o per loro importanti. Gli interventi degli alunni sono stati sollecitati

costantemente con la lettura diretta di testi, utilizzata per individuare l‟ideologia, i temi, gli strumenti

tecnico-espressivi di un autore; tale attività è stata alternata o affiancata alla lezione frontale. Il lavoro

didattico è stato sempre accompagnato da esercitazioni in classe e a casa e i livelli di apprendimento

sono stati accertati con prove scritte e orali; gli strumenti di verifica spesso sono stati realizzati

appositamente per la classe. Sono stati sempre chiariti gli itinerari di lavoro e i criteri di valutazione e

particolare rilievo è stato assegnato al recupero in itinere di alunni che non avevano raggiunto gli

obiettivi disciplinari essenziali.

Per le prove scritte, in conformità a quanto previsto dagli esami di stato, gli studenti hanno appreso e

nel complesso sono in grado di utilizzare le varie tipologie di scrittura (saggio breve, analisi testuale,

trattazione sintetica), sui quali si sono esercitati con modelli semistrutturati.

Verifiche e valutazione

Le prove di verifica sono state organizzate in funzione dei metodi adottati e sono state somministrate in

itinere e a fine unità sotto forma di prove strutturate, questionari, relazioni scritte e orali, colloqui.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: situazione di partenza, livello delle conoscenze e

delle competenze realmente acquisite, impegno, attenzione, partecipazione.

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA

(prof.ssa Silvia Di Franco)

GIACOMO LEOPARDI

1. La vita

2. Il pensiero

3. La poetica del “vago e indefinito”

4. I Canti

L‟infinito

A Silvia

La quiete dopo la tempesta

Il sabato del villaggio

Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia

Il passero solitario

5. Le Operette morali e l‟“arido vero”.

Dialogo della Natura e di un Islandese

L’ETÀ POSTUNITARIA

1. Le strutture politiche, economiche e sociali

2. Le istituzioni culturali

3. Gli intellettuali

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4. La lingua

POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO

GIOVANNI VERGA

1.La vita

2. I romanzi preveristi

3. La svolta verista

4. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista

5. L‟ideologia verghiana

6. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano

Rosso Malpelo

La lupa

7. Il ciclo dei vinti

8. I Malavoglia

Il mondo arcaico e l‟irruzione della storia

I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico

Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta.

9. Il Mastro-don Gesualdo (SINTESI)

IL DECADENTISMO

CHARLES BAUDELAIRE

1. La vita

2. I fiori del male

L‟albatro

GABRIELE D’ANNUNZIO

1. La vita

2. L‟estetismo e la sua crisi

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

3. I romanzi del superuomo:

- D‟Annunzio e Nietzsche;

- il superuomo e l‟esteta;

- Le vergini delle rocce;

- le nuove forme narrative.

4. Le Laudi

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La sera fiesolana

La pioggia nel pineto

GIOVANNI PASCOLI

1. La vita

2. La visione del mondo

3. La poetica

4. L‟ideologia politica

5. I temi della poesia pascoliana

6. Le soluzioni formali

7. Myricae

X agosto

L‟assiuolo

Temporale

Novembre

8. I Poemetti

9. I Canti di Castelvecchio

Il gelsomino notturno

Nebbia

La mia sera

LUIGI PIRANDELLO

1. La vita

2. La visione del mondo

3. La poetica

Un‟arte che scompone il reale

4. Le poesie e le novelle

La trappola

Il treno ha fischiato

5. I romanzi

La costruzione della nuova identità e la sua crisi

“Nessun nome”

6. Gli esordi teatrali e il periodo grottesco

7. Il “teatro nel teatro”

8. L‟ultimo Pirandello narratore

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C‟è qualcuno che ride

(N.B.: Gli argomenti seguenti sono in fase di svolgimento)

ITALO SVEVO

1. La vita

2. La cultura di Svevo

3. Il primo romanzo: Una vita

Le ali del gabbiano

4. Senilità

Il ritratto dell‟inetto

5. Incontro con l‟opera: La coscienza di Zeno

La morte del padre

L’ERMETISMO (SINTESI)

SALVATORE QUASIMODO

Alle fronde dei salici

UMBERTO SABA

1. La vita

2. Incontro con l‟opera:

Trieste

Amai

Ulisse

GIUSEPPE UNGARETTI

1. La vita

2. Incontro con l‟opera:

Il porto sepolto

Veglia

I fiumi

San Martino del Carso

Natale

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EUGENIO MONTALE

1. La vita

2. Incontro con l‟opera:

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Cigola la carrucola nel pozzo

Non recidere, forbice, quel volto

DIVINA COMMEDIA, PARADISO

1. Illustrazione della cantica

2. Lettura e analisi dei seguenti canti: I, III (fino al v. 69), V, VI, XI, XV, XVII, XXXIII

TESTI IN USO

G. BALDI – S. GIUSSO: TESTI E STORIA DELLA LETTERATURA, VOLL. E, F

(a cura di) R. MESSINA e M.T. SARPI: LA DIVINA COMMEDIA: PARADISO

Gli alunni/alunne La docente

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“GALILEI”

MANFREDONIA

SEZIONE LICEO SCIENTIFICO STATALE

CLASSE 5^ SEZ. C

RELAZIONE DI LATINO

(prof.ssa Silvia Di Franco)

La classe presenta un buon livello di preparazione di base, maturando un buon metodo di studio e

sviluppando parallelamente le proprie capacita critiche. In complesso la classe ha seguito

proficuamente, pervenendo a discreti risultati.

La maggior parte della classe si è impegnata in modo costante, acquisendo contenuti e metodi; alcuni

sono pervenuti a una conoscenza essenziale della disciplina, un gruppo di alunni ha acquisito una

preparazione approfondita e ha sviluppato capacità di lettura, di analisi e di interpretazione dei testi

letterari, i rimanenti hanno conseguito un profitto mediamente più che sufficiente.

Obiettivi didattici realizzati

Conoscenze

Conoscenza dei contenuti culturali e letterari

Conoscenza dei generi letterari

Conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua latina

Competenze e capacità

Esposizione delle proprie conoscenze

Individuazione delle strutture morfosintattiche di un testo e traduzione in italiano

Capacità di cogliere la complessità della costruzione sintattica

Capacità di operare collegamenti e di contestualizzare i contenuti culturali

Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti appresi

Capacità di riflessione sui rapporti di identità o diversità tra passato e presente

Strategie metodologiche

Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale, sebbene grande spazio sia stato assegnato alla lettura

di passi antologici in italiano e in lingua per sollecitare l‟attenzione e la partecipazione degli alunni. La

traduzione dei testi è stata finalizzata al ripasso delle strutture morfosintattiche e all‟individuazione di

elementi di retorica.

Lo studio della letteratura ha seguito un percorso storiografico; sono stati curati assiduamente i

collegamenti disciplinari e pluridisciplinari e i rapporti tra lingua latina e lingua italiana.

Verifiche e valutazione

Le prove di verifica sono state organizzate in funzione dei metodi adottati e sono state somministrate in

itinere e a fine unità sotto forma di prove strutturate, questionari, relazioni scritte e orali, colloqui,

traduzioni.

La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: situazione di partenza, livello delle conoscenze e

delle competenze realmente acquisite, impegno, attenzione, partecipazione.

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PROGRAMMA DI LETTERATURA LATINA

(prof.ssa Silvia Di Franco)

LUCIO ANNEO SENECA

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Le opere in prosa

4. Le opere poetiche (Octavia, Apokolokýntosis)

5. Lo stile

6. Percorsi antologici:

a) La vita interiore sotto il principato

Nessun luogo è esilio

Necessità dell‟esame di coscienza

Parli in un modo e vivi in un altro!

Il teatro della vita

b) Il senso del tempo:

Solo il tempo è nostro

Una protesta sbagliata

Il tempo sprecato

c) Il prossimo è anche lo schiavo:

Gli schiavi sono uomini (I e II)

MARCO ANNEO LUCANO

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Lo stile

PETRONIO

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Lo stile

4. Percorsi antologici

5.

a) I personaggi del Satyricon: Trimalchione

Alle terme

Trimalchione si unisce al banchetto

Il funerale di Trimalchione

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MARCO FABIO QUINTILIANO

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Lo stile

4. Percorsi antologici

a) Sulle orme di Quintiliano: l‟educazione a Roma

È meglio educare in casa o alla scuola pubblica?

Tempo di gioco, tempo di studio

Inutilità delle punizioni corporali

5. Approfondimenti:

a) Il ruolo educativo della famiglia e della scuola primaria: il ludi magister

b) Istruzione secondaria e superiore: il grammaticus e il rhetor

c) Quintiliano nella storia della pedagogia

MARCO VALERIO MARZIALE

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Lo stile

DECIMO GIUNIO GIOVENALE

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Lo stile

4. Percorsi antologici:

Il manifesto poetico di Giovenale

Chi è povero vive meglio in provincia

Roma, “città crudele” con i poveri

Messalina, Augusta meretrix

(N.B.: Gli argomenti seguenti sono in fase di svolgimento)

PUBLIO CORNELIO TACITO

1. L‟autore

2. L‟opera

3. Percorsi antologici:

a) La Germania:

I confini della Germania

Gli dei e il senso del sacro

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b) Le Historiae:

Il proemio: l‟argomento e l‟incorrupta fides

Il proemio: “Affronto un‟epoca atroce”

L‟excursus sugli Ebrei

APULEIO

1. L‟autore

2. L‟opera

LA CRISI DEL III SECOLO

1. Gli eventi, la società, la cultura (SINTESI)

2. I processi contro i cristiani: Atti e Passioni (SINTESI)

L’APOLOGETICA E GLI INIZI DELLA POESIA CRISTIANA

1. Una letteratura militante (SINTESI)

TESTO IN USO:

DIOTTI – S. DOSSI: LIBERA LECTIO, VOL. 3° - ED. SEI

Gli alunni/alunne La docente

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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico

RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA

Classe V Sezione C A.S. 2015-2016

Per la presentazione della classe si fa riferimento alla relazione finale di storia.

FINALITA' GENERALI DELLA MATERIA L'insegnamento della filosofia si ripropone, oltre che l'analisi precisa e puntuale del pensiero dei

filosofi più significativi, di offrire la possibilità di esercitare una riflessione critica sulle varie forme del

sapere e di abituare , progressivamente, ad un controllo del discorso filosofico mediante precise

procedure logiche. Gli allievi sono stati aiutati a recepire, con la dovuta gradualità, le categorie

principali della tradizione filosofica e ad analizzare i testi degli autori più significativi.

Nel corso della lezione si è avuto cura di definire e aiutare a comprendere l'esatta terminologia

filosofica precisando i concetti ed enucleando le idee centrali dei vari sistemi filosofici.

Così pure gli allievi sono stati abituati ad individuare le analogie tra i concetti e i sistemi filosofici

confrontando le differenti risposte dei filosofi agli stessi problemi fondamentali.

OBIETTIVI FORMATIVI

rafforzare e consolidare le conoscenze acquisite nell‟anno precedente, in modo da poter

collegarle con le nuove questioni da affrontare;

maturare capacità argomentative e analitiche per un‟autonoma rielaborazione delle

questioni affrontate;

consolidare capacità di natura epistemologica per esercitare la riflessione critica sulle

diverse forme del sapere;

abituare gli studenti ad un uso critico della propria ragione tramite l'esercizio del dubbio

e il reciproco confronto;

favorire la consapevolezza che le risposte ai vari problemi esigono la formulazione di

modelli di pensiero flessibili e alternativi all‟ordine esistente;

promuovere negli alunni il piacere della lettura, il senso di curiosità quale condizione per

approfondimenti personali;

favorire la formazione di soggetti consapevoli della propria autonomia, aperti e

disponibili ad un costruttivo confronto con chi la pensa diversamente;

promuovere la formazione di un senso di responsabilità verso se stessi, la, natura, gli

altri.

OBIETTIVI COGNITIVI – COMPETENZE- ABILITÀ

- sviluppare capacità argomentative e procedure logiche sempre più complesse in sintonia con le

problematiche filosofiche affrontate;

- saper descrivere situazioni e saper rappresentare forme alternative di cambiamento dietro gli

stimoli culturali proposti;

- analizzare testi di autori rilevanti, di diversa tipologia e genere e differenti registri linguistici;

- confrontare autori e temi diversi a partire dall'analisi dei testi;

- acquisire cognizione delle differenze sussistenti fra approccio linguistico semiotico ed

ermeneutico, nella consapevolezza della pluralità ed inesauribilità di delle interpretazioni;

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- acquisire nuovi aspetti del linguaggio filosofico grazie anche alla riflessione epistemologica ed

al rapporto con la tecnica ed i nuovi mezzi di comunicazione;

- acquisire consapevolezza della novità della questione etica anche in rapporto alla civiltà della

tecnica.

- contestualizzare nella stessa epoca autori diversi, cercando nessi multidisciplinari

- attivare modalità di apprendimento cooperative all‟interno del gruppo classe - preparare relazioni scritte secondo le modalità previste dall’esame di stato - confrontare più autori in una sintesi orale - dibattere più tesi filosofiche e argomentare su più punti di vista, interagendo con modalità di pensiero

(altre) e decentrando il proprio punto di vista (colloquio orale)

Metodologia

a. gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento;

b. esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti;

c. lezioni frontali, dialogiche e simulazioni;

d. mezzi audiovisivi e multimediali;

e. lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca;

Partendo dall‟ esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione

sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati

criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi.

Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici

ipotetico- deduttivi ed induttivi.

Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli

interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei

processi di apprendimento:

stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving";

favorendo la disponibilità al confronto e incentivato l‟impegno individuale, inteso come “abito”

di ricerca;

utilizzando tecniche di simulazione per stimolare il trasferimento di competenze, lo sviluppo di

capacità relazionali e l‟abitudine al lavoro di gruppo;

promuovendo l‟interdisciplinarietà per dare un senso all‟unitarietà del sapere.

favorendo la comunicazione delle esperienze degli alunni;

ampliando i loro interessi;

realizzando un clima positivo di fiducia nella vita quotidiana della scuola per formare un

costume di reciproca comprensione, rispetto e di innalzamento del livello di autostima;

sostenendo ed incoraggiando gli sforzi con il successo e la gratificazione;

sollecitando il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati e nei progressi. Verifica e valutazione

Le verifiche sono state attuate mediante un‟ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a

determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad

individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell‟eventuale insuccesso.

Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel POF e a

quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali.

Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:

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Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell‟argomento

oggetto di verifica;

Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi;

Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove;

Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta.

Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione,

definizione della soglia di sufficienza);

Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:Pertinenza nella risposta;

Conoscenza dell‟argomento nei suoi aspetti essenziali; Uso appropriato del lessico; Esposizione

semplice e sostanzialmente corretta.

Numero e tipologia delle prove di verifica

Prova scritta (1 a quadrimestre): Trattazione sintetica di argomenti; Quesiti a risposta singola

Prove orali ( due a quadrimestre): Interrogazione breve ;Colloquio; Relazione dalla cattedra;

Discussione collettiva

Testo adottato

Reale-Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vol 3, Editrice La scuola

DOCENTE

(Prof.ssa Apollonia Rinaldi)

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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico

PROGRAMMA DI FILOSOFIA

Classe V Sez. C A.S. 2015-2016

Prof.ssa Rinaldi Apollonia

Presentazione del programma di Filosofia

Lo svolgimento del programma si è proposto di ricostruire, nelle sue linee essenziali, il dibattito

filosofico tra Ottocento e inizio Novecento. Nel corso dell‟anno è stato in particolare privilegiata la

ricostruzione essenziale delle tappe attraverso cui la “ragione classica è andata incontro ad una vera e

propria crisi dei fondamenti (i “maestri del sospetto”, con particolare riferimento a Marx, Freud e

Nietzsche)

Parte generale:

Karl Marx La vita e le opere Marx e la critica alla religione L’alienazione del lavoro Il materialismo storico e dialettico La lotta di classe Il Capitale L’avvento del comunismo

Arthur Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione

La vita e le opere

Il mondo come rappresentazione

Il mondo come volontà

Dolore, liberazione e redenzione

Kierkegaard: il singolo e la causa del Cristianesimo Una vita che non ha giocato al Cristianesimo Le opere filosofiche del “poeta cristiano” La scoperta kierkegaardiana della categoria del Singolo Cristo: irruzione dell’eterno nel tempo Possibilità, angoscia e disperazione

I caratteri generali del positivismo Che cosa fu il positivismo L’epistemologia positivista

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Friedrich Nietzsche Fedeltà alla terra e trasmutazione di tutti i valori Il dionisiaco e l’apollineo I fatti sono stupidi e la storia è un pericolo L’annuncio della morte di Dio L’Anticristo ovvero il Cristianesimo come vizio La genealogia della morale Nietzsche e il nichilismo Il superuomo e il senso della terra

La psicoanalisi di Sigmund Freud Dall’anatomia del cervello alla “catarsi ipnotica” Dall’ipnotismo alla psicanalisi Inconscio, rimozione, censura e interpretazione dei sogni Il concetto di libido La sessualità infantile Il complesso di Edipo Lo sviluppo delle tecniche terapeutiche La teoria del transfert La struttura dell’apparato psichico: Es, Ego e Supee-Ego La lotta tra Eros e Thanatos e il “ disagio della civiltà”

Hannah Arendt

Percorso filosofico La banalità del male.

Henri Bergson

Il tempo della memoria, il tempo dell’esperienza Il tempo come durata La memoria e la percezione Slancio vitale ed evoluzione creatrice Le divergenti direzioni in cui si sventaglia l’evoluzione Istinto e intelligenza Società chiusa e società aperta

Kark Raimund Popper

L’induzione non esiste Contesto della scoperta e contesto della giustificazione Il criterio di falsificabilità Falsificazione logica e falsificazione metodologica Insostenibilità della dialettica e miseria dello storicismo La società aperta

Programma da svolgere:

L’esistenzialismo

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Le filosofie dell’esistenza

Brevi cenni alla fenomenologia e all’Ermeneutica

I testi:

Schopenhauer, Il mondo è una mia rappresentazione (p. 92)

Nietzsche, L’annuncio della morte di Dio, (p. 317)

Arendt, La banalità del male, (pp. )

*le pagine si riferiscono al testo in adozione e non alle opere originali

Testo in adozione:

Reale Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, vol3, Editrice La Scuola

ALUNNI e ALUNNE

DOCENTE

(Prof.ssa APOLLONIA RINALDI)

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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico

RELAZIONE FINALE DI STORIA

Classe V Sezione C A.S. 2015-2016

Profilo della classe

La classe V C del Liceo Scientifico “Galilei” nel corso del triennio ha avuto una sola docente di

storia, la scrivente, e due docenti di filosofia perché nel corso del terzo ho insegnato soltanto storia , le

alunne e gli alunni hanno seguito con regolarità la disciplina.

La classe è formata da 27 alunni, 17 ragazzi e 10 ragazze, la maggior parte degli alunni ha mantenuto

spesso in classe un comportamento corretto ed un certo interesse per le attività di studio proposte,

tuttavia non sempre all‟attenzione e alla partecipazione dimostrate ha fatto seguito un lavoro

sistematico e costante.

Nel corso del triennio le alunne e gli alunni sono sicuramente maturati, precisando i caratteri della loro

personalità e facendo emergere gli ambiti di interesse, rispetto agli argomenti proposti, più

corrispondenti alle loro inclinazioni.

Dal punto di vista didattico la classe si presenta differenziata in quanto a conoscenze e applicazione del

metodo, correttezza e chiarezza del linguaggio, competenza argomentativa, consolidamento delle

conoscenze pregresse e motivazione allo studio.

La classe complessivamente ha raggiunto un profitto buono anche se alcuni allievi hanno raggiunto

una preparazione sufficiente ed altri hanno studiato in modo discontinuo , raggiungendo i requisiti

minimi stabiliti nella programmazione.

OBIETTIVI FORMATIVI

Al termine del percorso formativo, l'insegnamento della storia si prefigge di promuovere negli

allievi una visione sintetica e globalmente critica delle questioni affrontare, in sintonia oltre che con

l'acquisizione degli obiettivi cognitivi specifici della disciplina ed il consolidamento degli obiettivi

formativi già individuati per le classi 3^ e 4^, il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

maturare la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti

di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta secondo diversi

modelli e riferimenti culturali, politici ed ideologici (operazione storiografica);

consolidare l'attitudine a problematizzare, collegando i diversi saperi ed inserendoli in

uno sfondo storico più complesso;

riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria individuale e

collettiva;

affinare la sensibilità alle differenze anche in relazione al rapporto fra storia locale e

macrostoria;

scoprire la dimensione storica del presente;

riconoscere la valenza etico - pragmatica della conoscenza storica;

favorire la formazione di soggetti consapevoli della propria autonomia, aperti e

disponibili ad una feconda e tollerante conversazione umana;

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promuovere la formazione di un senso di responsabilità verso se stessi, la natura, gli

altri.

OBIETTIVI COGNITIVI - COMPETENZE - ABILITÀ

conoscere in modo adeguato le grandi questioni storiche del novecento, con particolare

riferimento al periodo dei totalitarismi e dei movimenti politici formatisi nel secondo dopo

guerra e alla nascita dei nuovi modelli politici del secondo dopoguerra;

individuare gli intrecci di varia natura tra i fenomeni storici allo scopo di individuare i processi

che hanno determinato il passaggio dalla modernità alla postmodernità;

saper definire le connessioni causali per evitare l'indeterminatezza come anche il determinismo;

saper riconoscere la specificità del carattere narrativo della storia in rapporto al modello

causalistico;

possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell'epoca studiata,

saperli interpretare criticamente e riferire opportunamente a fatti determinati;

saper ricostruire il quadro cronologico di un‟epoca allo scopo di collocare nel giusto contesto

l‟evento storico affrontato;

saper costruire mappe concettuali per consentire agli studenti di ordinare in maniera logica e

consequenziale la propria esposizione orale;

saper raffrontare interpretazioni storiche diverse individuandone le motivazioni ed i referenti

culturali ed ideologici;

maturare una certa autonomia di giudizio per valutare i vari tentativi di revisionismo storico

oggi in atto;

guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere , attraverso la discussione critica e il confronto tra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente;

acquisire un metodo di studio conforme all’oggetto indagato

riconoscere nella storia del novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato ,

cogliendo gli elementi di continuità e di discontinuità

individuare gli elementi costitutivi dei processi di trasformazione e di passaggio delle epoche

storiche

saper utilizzare procedimenti di spiegazione di fatti storici complessi

utilizzare fonti storiografiche di diversa tipologia per produrre ricerche su tematiche storiche.

Cittadinanza e Costituzione

Le competenze insite nell‟insegnamento di Cittadinanza e Costituzione sono quelle di una cittadinanza

agita, allo scopo di promuovere nelle giovani generazioni l‟impegno in prima persona per il benessere

proprio e altrui attraverso ad esempio attività di volontariato, la tutela dell‟ambiente quale bene comune

, la promozione del fair play e dei valori positivi insiti nello sport e nelle competizioni di qualsivoglia

genere, l‟educazione alla salute come assunzione del rispetto di se stessi e degli altri e l‟educazione

stradale come educazione alla responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni.

- Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all‟apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento

dei diritti fondamentali degli altri.

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- Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole

nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al

contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

- Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo

soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse

discipline.

Metodologia

a. gradualità nella successione dei contenuti e sequenze di apprendimento;

b. esercitazioni e generalizzazione per il consolidamento dei concetti;

c. verifiche continue sul grado di competenze raggiunte prima di procedere ad un livello

superiore;

d. lezioni frontali, dialogiche e simulazioni;

e. mezzi audiovisivi e multimediali;

f. lavori di gruppo finalizzati alla collaborazione e al confronto in uno spirito di ricerca;

Partendo dall‟ esperienza personale si è incentivato un lavoro di introspezione e di osservazione

sistematica della realtà. I nuclei più significativi delle tematiche affrontate sono stati rielaborati

criticamente attraverso il dialogo, al fine di far maturare negli allievi punti di vista personali e creativi.

Si è cercato di favorire il processo di astrazione e sistematizzazione attraverso procedimenti didattici

ipotetico- deduttivi ed induttivi.

Tenendo conto dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento, dei bisogni, della motivazione e degli

interessi degli alunni sono state adottate strategie per rendere consapevoli ed attivi gli studenti nei

processi di apprendimento:

stimolando la creatività intellettuale mediante il metodo del "problem solving";

favorendo la disponibilità al confronto e incentivato l‟impegno individuale, inteso come “abito”

di ricerca;

promuovendo l‟interdisciplinarietà per dare un senso all‟unitarietà del sapere;

favorendo la comunicazione delle esperienze degli alunni;

ampliando i loro interessi;

realizzando un clima positivo di fiducia nella vita quotidiana della scuola per formare un

costume di reciproca comprensione, rispetto e di innalzamento del livello di autostima;

sostenendo ed incoraggiando gli sforzi con il successo e la gratificazione;

sollecitando il confronto con se stessi nel tempo, nei risultati e nei progressi. Verifica e valutazione

Le verifiche sono state attuate mediante un‟ampia e diversificata gamma di strumenti rivolte non solo a

determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad

individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell‟eventuale insuccesso.

Per quanto concerne i criteri di valutazione si è fatto riferimento agli indicatori presenti nel PTOF e a

quanto stabilito nelle riunioni dipartimentali.

Più specificatamente sono stati utilizzati i seguenti indicatori di valutazione:

Conoscenza non mnemonica, ma consapevole degli aspetti fondamentali dell‟argomento

oggetto di verifica;

Abilità di applicare le conoscenze apprese e di utilizzarle in contesti diversi;

Conseguimento degli obiettivi o delle abilità prefissate per le singole prove;

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Elaborazione chiara e ordinata delle prove ed esposizione scritta e orale corretta.

Puntuale comunicazione agli studenti dei criteri di misurazione delle prove (tipo di correzione,

definizione della soglia di sufficienza);

Sono stati definiti i seguenti livelli di accettabilità delle prove:Pertinenza nella risposta;

Conoscenza dell‟argomento nei suoi aspetti essenziali; Uso appropriato del lessico; Esposizione

semplice e sostanzialmente corretta.

Numero e tipologia delle prove di verifica

Prove orali ( due a quadrimestre): Interrogazione breve ;Colloquio; Relazione dalla cattedra;

Discussione collettiva

Testo adottato

Valerio Castronovo, MilleDuemila Un mondo al plurale, vol. 3, La Nuova Italia

DOCENTE

(Prof.ssa Apollonia Rinaldi)

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I. I. S. S. “ Galileo Galilei” Sezione Liceo Scientifico

PROGRAMMA DI STORIA

Classe V Sezione C A.S. 2015-2016

Parte generale:

Il problema della periodizzazione del novecento

L’Italia nell’età giolittiana

Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica

Giolitti al governo

Il divario tra nord e sud

L‟epilogo della stagione giolittiana

La Grande Guerra

Da crisi locale a conflitto generale

Da guerra di movimento a guerra di posizione

L‟Italia dalla neutralità alla guerra

1915-1916: un‟immane carneficina

Una guerra di massa (All‟insegna della tecnologia)

Le svolte del 1917

L‟epilogo del conflitto

I trattati di pace

I fragili equilibri del dopoguerra

La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar

Dalla caduta dello zar alla nascita dell‟Unione Sovietica (brevi cenni)

La crisi del 1929 e l’America di Roosevelt

Gli “anni ruggenti”

La fine di un‟epoca: il crollo di Wall Street

Dalla “grande depressione” al New Deal

Il regime fascista di Mussolini

Dalla “vittoria mutilata” al “biennio rosso” (in breve)

Il movimento fascista e l‟avvento al potere di Mussolini

I primi provvedimenti di Mussolini

La costruzione dello stato fascista

L‟antifascismo

I rapporti con la Chiesa e i Patti Lateranensi

L‟organizzazione del consenso (brevi cenni)

La guerra in Etiopia

L‟antisemitismo e le leggi razziali

Le dittature di Hitler e Stalin

La scalata al potere di Hitler

La struttura totalitaria del terzo Reich

L‟antisemitismo cardine dell‟ideologia nazista

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L‟ascesa di Stalin ( da Lenin a Stalin; l‟economia: i piani quinquennali; l‟arcipelago gulag)

Verso la catastrofe

Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei

La guerra civile spagnola

L‟asse Roma-Berlino e l‟appeasement

Un immane conflitto

L‟invasione della Polonia e la disfatta della Francia

La battaglia d‟Inghilterra” e le prime difficoltà per l‟asse

L‟operazione Barbarossa contro l‟Unione sovietica

L‟attacco giapponese a Pearl Harbor e l‟ingresso in guerra degli Stati Uniti

La soluzione finale e la Shoah

La svolta del conflitto e le prime vittorie degli Alleati ( 1942-1943)

La caduta del fascismo, l‟armistizio e la guerra in Italia

Le ultime fasi della guerra

La bomba atomica e la resa del Giappone

Programma da svolgere:

L’Italia spaccata in due

Il neofascismo di Salò

La Resistenza

La “svolta di Salerno” e il governo di unità nazionale

Le operazioni militari e la liberazione

L’Italia repubblicana

La nascita della Repubblica italiana

La Costituzione Italiana

Presentazione del quadro complessivo dei seguenti argomenti:

La società del boom economico

Il Sessantotto e l‟ autunno caldo

La caduta del Muro di Berlino

Documenti della storia e testi storiografici

Gaetano Salvemini, Luci ed ombre dell‟opera di Giolitti (lettura pag. 92)

Thomas Woodrow Wilson, i “14 punti” per un nuovo sistema di relazioni internazionali (lettura pag.

134)

Benito Mussolini, Discorso del “bivacco” (lettura pag. 271)

Hannah Arendt, Terrore e violenza nei regimi totalitari (lettura pag. 321)

Le interpretazioni del fascismo. ( De Bernardi -Guarracino);

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Testo in adozione:

Valerio Castronovo, MilleDuemila Un mondo al plurale, vol. 3, La Nuova Italia

.

ALUNNI e ALUNNE DOCENTE

(Prof.ssa Apollonia Rinaldi)

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MATEMATICA Classe 5A sez. C

Libro di testo:

Bergamini – Trifone – Barozzi Matematica.blu 2.0 (Volume 5). Zanichelli

Livelli rilevati, descrizione della classe e del lavoro svolto durante l’anno

In generale la classe , manifesta una certa eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per

l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva Un discreto numero di studenti ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerta dalla disciplina. Altri alunni, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni ed ottimi, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire un livello di preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione e il proprio metodo di studio, rivelano una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti ma il persistere di lacune pregresse, non ha comunque precluso il raggiungimento di un profitto globalmente sufficiente nella disciplina. Il comportamento nel complesso corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza, ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi programmati. Momenti di verifica alla lavagna e colloqui svolti in modo da coinvolgere l’intera classe si sono rivelati positivi per gli alunni più motivati e più volenterosi di apprendere, per gli alunni invece distratti non sempre gli esiti sono stati soddisfacenti. La classe ha comunque raggiunto, nella sua quasi totalità, quella piena autonomia nel confronto e nella formazione. Si è sempre insistito sull’opportunità che l’insegnamento fosse condotto per problemi. Dall’analisi di un ben definita situazione problematica, gli alunni sono stati guidati a fornire una prima ipotesi di soluzione e poi a cercare di inquadrare l’argomento in un contesto organico di contenuti più ampio e rigoroso. Gli alunni e le alunne si sono accostati progressivamente ma con continuità allo studio dell’analisi matematica, attraverso la comprensione dell’importanza dei due problemi che dettero origine a questo importante settore della matematica:

- determinare la velocità di un punto mobile di cui si conosce la posizione in ogni istante e determinare la retta tangente in un punto di una curva.

- il problema del calcolo delle aree. Proprio per questa ragione è stato dato ampio spazio sia alle questioni inerenti il concetto di derivata, quali ad esempio il suo significato geometrico e cinematico, fino a quella parte del calcolo differenziale che lega il concetto di derivata di una funzione all’andamento globale e

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locale della funzione stessa e sia al concetto di integrale definito come misura di aree e volumi e al suo legame con l’integrale indefinito. Una parte significativa del programma è stata in ogni modo dedicata al concetto di limite; attraverso un graduale lavoro qualitativo ci siamo avvicinati sempre più a comprendere il suo significato ma soprattutto ad esprimerlo in una forma rigorosa attraverso i concetti di punto di accumulazione e di intorno. Non si è voluto, in ogni caso, sovraccaricare questa parte di programma con tutta una serie di teoremi che sono stati invece solo enunciati per fare spazio a delle applicazioni pratiche di calcolo di limiti sia per consolidare le nozioni apprese dalle alunne, sia per far acquisire loro una padronanza nel calcolo. La verifica e il controllo sia delle prove scritte che di quelle orali effettuate soprattutto in modo interattivo durante l’anno, come pure l’impegno nello studio e la frequenza delle lezioni da parte di alunni ed alunne più motivati e volenterosi, hanno permesso di stabilire che un consistente gruppo ha conseguito livelli più alti di conoscenza che hanno condotto questi alunni/e , in un primo tempo, a forme di astrazione e formalizzazione e in un secondo tempo a riesaminare logicamente le conoscenze via via acquisite. Durante la fase finale dell’anno scolastico si sono affrontate in classe esempi di prove d’esame svolte gli anni precedenti. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità

Finalità dell’insegnamento della matematica

promuovere le capacità logiche e le capacità intuitive

educare ai processi di astrazione e di formalizzazione dei concetti

esercitare al ragionamento sia deduttivo che induttivo

sviluppare capacità sia analitiche che sintetiche

abituare al rigore sia nell’uso dei termini che nel ragionamento

Obiettivi disciplinari

Contenuti Funzioni e limiti

Derivate e studi di funzioni

Integrali

Calcolo combinatorio

Calcolo delle probabilità

Geometria solida

Capacità

- capacità di utilizzare le conoscenze per impostare e risolvere problemi - capacità di applicare correttamente le tecniche di calcolo nella risoluzione di problemi - capacità di operare con il simbolismo matematico - capacità espressive, sia nello scritto che nell’orale, con corretto utilizzo del linguaggio

specifico - capacità di controllo critico della coerenza interna del lavoro svolto - capacità di matematizzare situazioni problematiche in contesti diversi

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Metodologia

- lezioni frontali - lezione partecipata e/o lavoro di gruppo - esercitazioni in classe - correzione di lavori assegnati a casa

Strumenti didattici

Libro di testo

Verifiche e criteri di valutazione

Modalità

verifiche orali: interrogazioni brevi, interrogazioni lunghe, interventi in classe spontanei e/o sollecitati verifiche scritte: tradizionali compiti in classe all’interno dei quali erano presenti esercizi brevi, problemi e quesiti. È stato dedicato ampio spazio in classe alla risoluzione delle simulazioni d’esame ministeriali. Criteri

- Si considerano i seguenti elementi: - conoscenza degli argomenti richiesti - grado di completezza dello svolgimento del quesito proposto - tipo di errori commessi (concettuali o di calcolo, rilevanti lacune o imprecisioni) - correttezza espressiva - giustificazione e coerenza dei procedimenti seguiti - scelta della strategia risolutiva

Il livello di sufficienza si ha in corrispondenza del raggiungimento dei seguenti obiettivi

minimi: - conoscenza essenziale degli argomenti trattati - utilizzo sostanzialmente corretto delle conoscenze - uso di un linguaggio appropriato - capacità di effettuare un’analisi corretta, anche se non approfondita, di problemi

relativi ai contenuti trattati Inoltre concorrono alla valutazione: il miglioramento rispetto al livello di partenza, la presenza e l’attenzione alle lezioni, la regolarità nello studio e nel lavoro a casa, la partecipazione attiva al lavoro in classe.

Recupero

Durante le ore di lezione sono stati seguiti in particolare gli studenti in difficoltà e sono sempre stati corretti, anche individualmente, gli esercizi assegnati per lavoro domestico.

Programma

Le funzioni e le loro proprietà

Le funzioni reali di variabile reale Le proprietà delle funzioni

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I limiti delle funzioni

La topologia della retta La definizione di lim𝑥→𝑥0 𝑓 𝑥 = 𝑙

La definizione di lim𝑥→𝑥0 𝑓 𝑥 = ∞

La definizione di lim𝑥→∞ 𝑓 𝑥 = 𝑙 La definizione di lim𝑥→∞ 𝑓 𝑥 = ∞ Il calcolo dei limiti

Le operazioni con i limiti Le forme indeterminate I limiti notevoli Gli infinitesimi, gli infiniti e il loro confronto Le funzioni continue I punti di discontinuità delle funzioni La ricerca degli asintoti

Il grafico probabile di una funzione Le successioni e le serie

Le successioni Alcuni tipi di successione Il limite di una successione I teoremi sui limiti delle successioni I limiti delle progressioni Che cos’è una serie numerica Serie convergenti, divergenti, indeterminate La derivata di una funzione

La derivata di una funzione La retta tangente al grafico di una funzione La continuità e la derivabilità di una funzione Le derivate fondamentali I teoremi sul calcolo delle derivate La derivata di una funzione composta

La derivata di 𝑦 = 𝑓(𝑥)𝑔(𝑥) La derivata della funzione inversa Le derivate di ordine superiore al primo Il differenziale di una funzione Le applicazioni delle derivate alla fisica

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I teoremi del calcolo differenziale

Il teorema di Rolle Il teorema di Lagrange Le conseguenze del teorema di Lagrange Il teorema di Cauchy Il teorema di De L’Hospital I massimi, i minimi e i flessi

Le definizioni Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima Flessi e derivata seconda Massimi, minimi, flessi e derivate successive I problemi di massimo e di minimo Lo studio delle funzioni

Lo studio delle funzioni I grafici di una funzione e della sua derivata La risoluzione approssimata di un’equazione Gli integrali indefiniti

L’integrale indefinito Gli integrali indefiniti immediati L’integrazione per sostituzione L’integrazione per parti L’integrazione di funzioni razionali fratte Gli integrali definiti

L’integrale definito Il teorema fondamentale del calcolo integrale Il calcolo delle aree di superfici piane Il calcolo dei volumi Volumi di solidi con sezioni perpendicolari agli assi cartesiani La lunghezza di un arco di curva e l’area di una superficie di rotazione Gli integrali impropri Applicazioni degli integrali alla fisica L’integrazione numerica: applicazione dei metodi dei rettangoli, dei trapezi, delle parabole Le equazioni differenziali

Le equazioni differenziali del primo ordine

Le equazioni differenziali del tipo 𝑦′ = 𝑓(𝑥) Le equazioni differenziali a variabili separabili Le equazioni differenziali lineari del primo ordine Le equazioni differenziali del secondo ordine

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Applicazioni delle equazioni differenziali alla fisica

Calcolo combinatorio (riepilogo)

Disposizioni semplici e con ripetizione. Permutazioni e combinazioni semplici e con ripetizione. I coefficienti binomiali. Le distribuzioni di probabilità

Significato di distribuzione di probabilità Esempi di variabili casuali discrete: la distribuzione binomiale, la distribuzione di Poisson Esempi di variabili casuali continue: la distribuzione di Gauss Gli alunni/alunne Il docente Prof. Donato Antonio Carpato

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FISICA Classe 5

A sez. C

Libri di testo: Ugo Amaldi – L’Amaldi per i licei scientifici.blu, volume 3, Zanichelli

Premessa

Nel triennio dell’indirizzo del liceo scientifico la finalità primaria dell’insegnamento della fisica è quella di portare l’attenzione degli allievi, partendo dall’osservazione dei fenomeni che si incontrano in natura, verso gli aspetti concettuali, la formalizzazione teorica e i problemi di sintesi e valutazione degli eventi e dei fenomeni stessi. E’ fondamentale, per una corretta conoscenza dei contenuti della fisica da parte degli studenti, la presentazione dei modelli come mezzi di rappresentazione della realtà, guidando gli allievi nell’individuazione dei limiti di validità dei modelli stessi ed è altrettanto fondamentale che si sottolinei sempre, dove si applica, la differenza fra le definizioni operative ed i concetti astratti. Le teorie sono trattate mettendo in evidenza l'evoluzione e il progressivo affinamento. Nella classe quinta si completa lo studio dei fenomeni elettromagnetici e si passa allo studio della fisica moderna con particolare attenzione alla relatività e alla meccanica quantistica. Livelli rilevati

In generale la classe , manifesta una certa eterogeneità sia per l’impegno e le capacità che per l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo- formativo. La preparazione di base complessiva è mediamente positiva Un discreto numero di studenti ha seguito con vivo interesse l’attività didattica, partecipando al dialogo educativo con efficaci interventi personali e cogliendo le occasioni di crescita culturale e umana offerte dalla disciplina. Altri alunni, opportunamente stimolati, si sono progressivamente orientati verso una maggiore consapevolezza di intenti, raggiungendo risultati nel complesso positivi. Alcuni allievi, infine, non sempre hanno saputo cogliere gli stimoli della vita scolastica, ed hanno mostrato una partecipazione discontinua nella frequenza. Anche l’impegno nello studio è parso, nel complesso, soddisfacente e ha permesso, da un lato, ad alcuni allievi, dotati di maggior capacità, di arrivare a risultati decisamente buoni, dall’altro, alla maggioranza, di conseguire un livello di preparazione globalmente discreta. Alcuni alunni, tuttavia, pur avendo migliorato nel corso del triennio l’applicazione e il proprio metodo di studio, rivelano una certa difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti, ma questo non ha comunque precluso il raggiungimento di un profitto globalmente sufficiente. Il comportamento nel complesso corretto e responsabile nel rispetto dei valori della convivenza, ed il clima quasi sempre sereno in cui si è svolta l’attività didattica hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi educativi programmati minimi, per favorire le attività di recupero e approfondimento legate alla rielaborazione personale e al recupero di

lacune pregresse per alcuni alunni. Momenti di verifica alla lavagna e colloqui svolti in modo da coinvolgere l’intera classe si sono rivelati positivi per gli alunni più motivati e più volenterosi di apprendere, per gli

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alunni invece distratti non sempre gli esiti sono stati soddisfacenti. La classe ha comunque raggiunto, nella sua quasi totalità, quella piena autonomia nel confronto e nella formazione. Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze e capacità

Lo studio della fisica nel triennio, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguato, deve mirare allo sviluppo di specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Al termine del corso di studi gli allievi devono aver acquisito una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale.

Gli obiettivi specifici della disciplina sono per la classe quinta realizzati sono : - far comprendere i procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, il continuo

rapporto fra costruzione teorica e attività sperimentale, la potenzialità e i limiti delle conoscenze scientifiche;

- potenziare le capacità di analisi, di schematizzazione, di far modelli interpretativi, di sintesi e di rielaborazione personale con eventuali approfondimenti;

- consolidare la capacità di applicare i contenuti acquisiti nello svolgimento di esercizi e problemi, visti non come pura applicazione delle formule, ma come analisi del particolare fenomeno studiato;

- consolidare l'acquisizione e l'uso di una terminologia precisa ed appropriata. - potenziare le capacità di astrazione, di formalizzazione, di collegare gli argomenti e

cogliere i nessi fra le varie discipline;

Conoscenze e competenze disciplinari

- possedere un linguaggio di tipo scientifico; - analizzare qualitativamente e quantitativamente un fenomeno o un problema

riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, e riuscendo a collegare premesse e conseguenze;

- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie o differenze, proprietà varianti ed invarianti;

- trarre semplici deduzioni teoriche e confrontarle con i risultati sperimentali, riuscendo ad individuare collegamenti ed analogie tra i diversi fenomeni

Indicazione Metodologiche Generali

Le lezioni sono state di tipo frontale, con dibattiti in classe guidati dall’insegnante e con momenti di lavoro cooperativo in classe .

Strumenti di verifica

Per la verifica dei livelli di apprendimento sono stati utilizzati - verifiche scritte, colloqui, interrogazioni e questionari.

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Modalità di valutazione

Ai fini della valutazione, si sono osservate le capacità dell'allievo di:

conoscere e applicare i contenuti acquisiti

riferire con un linguaggio corretto le teorie

partecipare in modo costruttivo e critico alle lezioni

analizzare e sintetizzare un quesito

prospettare soluzioni, verificarle e formalizzarle La descrizione del procedimento (utilizzando la simbologia matematica) è stata privilegiata rispetto al calcolo. Inoltre, la valutazione complessiva ha tenuto conto degli interventi dal posto, durante le discussioni a cui ha partecipato tutto il gruppo classe e della puntualità nello svolgere il lavoro a casa e il rispetto delle scadenze. Il livello di sufficienza si ha in corrispondenza del raggiungimento dei seguenti obiettivi

minimi: - conoscenza essenziale degli argomenti trattati - utilizzo sostanzialmente corretto delle conoscenze - uso di un linguaggio appropriato - capacità di effettuare un’analisi corretta, anche se non approfondita, di problemi

relativi ai contenuti trattati Inoltre concorrono alla valutazione: il miglioramento rispetto al livello di partenza, la presenza e l’attenzione alle lezioni, la regolarità nello studio e nel lavoro a casa, la partecipazione attiva al lavoro in classe.

Programma

L’induzione elettromagnetica

La corrente indotta La legge di Faraday Neumann La legge di Lenz L’autoinduzione e la mutua induzione Energia e densità di energia del campo magnetico L’alternatore Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata Il circuito LC Il trasformatore Il linac e il ciclotrone Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

Il campo elettrico indotto Il termine mancante Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Le onde elettromagnetiche Il principio di Huygens e la riflessione della luce

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La rifrazione della luce La riflessione totale e l’angolo limite Le onde elettromagnetiche piane La polarizzazione della luce Lo spettro elettromagnetico: le onde radio, microonde, le radiazioni infrarosse, visibili, ultraviolette, i raggi X e i raggi gamma La relatività dello spazio e del tempo

Il valore numerico della velocità della luce L’esperimento di Michelson e Morley Gli assiomi della teoria della relatività ristretta La relatività della simultaneità La dilatazione dei tempi La contrazione delle lunghezze L’invarianza delle lunghezze perpendicolari al moto relativo Le trasformazioni di Lorentz La relatività ristretta

L’intervallo invariante Lo spazio tempo La composizione delle velocità L’equivalenza tra massa ed energia Energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica L’effetto Doppler relativistico La crisi della fisica classica

Il corpo nero e l’ipotesi di Planck L’effetto fotoelettrico La quantizzazione della luce secondo Einstein L’effetto Compton Lo spettro dell’atomo di idrogeno L’esperienza di Rutherford L’esperimento di Millikan Il modello di Bohr I livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno L’esperimento di Franck e Hertz

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La fisica quantistica

Le proprietà ondulatorie della materia Il principio di indeterminazione Le onde di probabilità e l’equazione di Schrödinger Gli alunni/alunne Il docente Prof. Donato Antonio Carpato

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SCIENZE NATURALI

RELAZIONE FINALE

CLASSE 5°C

A.S.2015/2016

Libro di testo: Scienze Naturali

Chimica organica – Biochimica – Scienze della Terra

Autori: Crippa, Fiorani, Bargellini, Nepgen, Mantelli

Mondadori Scuola

PROFILO DELLA CLASSE

La classe VC è costituita da 27 alunni il cui atteggiamento sotto il profilo disciplinare, dell‟impegno,

dell‟interesse verso la materia, delle capacità di apprendimento e, di conseguenza, dei risultati

conseguiti è molto eterogeneo.

Un gruppo di alunni si distingue per comportamento rispettoso, motivazione allo studio della

disciplina, partecipazione e interesse sempre attivo al dialogo educativo. Il livello di preparazione è

discreto o ottimale, buone o ottimali le capacità espositive, di analisi e di rielaborazione. Un altro

gruppo di studenti si distingue perché ha manifestato durante l‟intero anno scolastico impegno e

interesse sempre discontinui dovuti ad una frequenza saltuaria e ad una scarsa partecipazione e

motivazione allo studio della disciplina e al dialogo educativo in generale. Tuttavia, qualcuno tra questi

evidenzia la volontà di voler recuperare . La preparazione complessiva di questi alunni si può ritenere

alquanto insufficiente o mediocre.

OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI:

CONOSCENZE:

a) conoscenze dei contenuti di chimica organica, biochimica, scienze della terra;

b) dei metodi di indagine scientifica che fa riferimento alla dimensione di

“osservazione e sperimentazione”

c) del linguaggio specifico e settoriale della disciplina.

COMPETENZE:

a) utilizzo di un lessico appropriato;

b) acquisizione di strumenti culturali e metodologici per una comprensione

approfondita della realtà.

CAPACITA‟:

a) effettuare analogie, differenze e collegamenti;

b) di individuare variabili essenziali nei vari fenomeni naturali;

c) di usare i modelli interpretativi e riconoscerne i limiti;

d) di discriminare processi naturali o indotti dall‟uomo.

I suddetti obiettivi sono stati raggiunti pienamente da alcuni alunni, mentre gli altri possiedono

conoscenze, capacità e competenze che si attestano sui livelli che vanno dalla mediocrità al discreto.

STRATEGIE METODOLOGICHE

Partendo dalla lezione frontale ho sempre cercato di catturare l„attenzione degli alunni partendo da

situazioni della realtà odierna o da temi di attualità per rendere interessante e significativa la

spiegazione; sono stati utilizzati mappe concettuali, schemi e disegni atti a favorire l‟acquisizione dei

concetti più complessi. I collegamenti con altri ambiti disciplinari, soprattutto, matematica e fisica

sono stati effettuati ogniqualvolta è stato necessario.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La valutazione ha tenuto conto dell‟aspetto formativo, piuttosto che di quello sommativo, della

costanza delle verifiche, dell‟attenzione, della partecipazione, della progressione nel processo di

apprendimento e del grado di conseguimento degli obiettivi. Per quanto riguarda criteri e strumenti di

valutazione, sono state effettuate verifiche orali sotto forma di colloquio e di interventi nel dialogo

educativo. Sono state svolte prove scritte anche in previsione della terza prova.

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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI

Classe: 5C Anno scolastico: 2015/2016

Prof.ssa Annarita Falcone

PROGRAMMA DI CHIMICA

LIBRO DI TESTO: SCIENZE NATURALI

AUTORI: M.CRIPPA, M.FIORANI, A.BARGELLI, D.NEPGEN, M.MANTELLI

CHIMICA DEL CARBONIO: UN PRIMO APPROCCIO Dalla chimica organica alla chimica del carbonio -La varietà dei composti organici e il loro utilizzo -Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio Il carbonio e i suoi composti -Ibridazione sp3 -Ibridazione sp2 -Ibridazione sp -Elettroni pi greco delocalizzati, risonanza e struttura del benzene L a classificazione dei composti organici -Le strutture molecolari -I gruppi funzionali -L’isomeria di struttura o costituzionale -Stereo isomeria -Enantiomeri e diastereoisomeri -Le forme meso -Racemo e risoluzione racemica GLI IDROCARBURI I tipi di idrocarburi Gli alcalini -La nomenclatura degli alcani -Proprietà fisiche fonti e caratteristiche generali -Proprietà chimiche Gli idrocarburi insaturi -Gli alcheni -I dieni -Gli alchini -Proprietà fisiche, fonti e caratteristiche generali degli idrocarburi insaturi -Le proprietà chimiche degli idrocarburi insaturi -L’addizione elettrofila di un acido -La regola di Markovnikov e la scala di stabilità dei carbocationi

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-L’addizione elettrofila di un alogeno -L’addizione radicalica -L’addizione di idrogeno Idrocarburi aliciclici -Cicloalcani -Caratteristiche dei cicloalcani -Uso dei cicloalcani -Gli idrocarburi aromatici o areni - I legami del benzene -Diversi tipi di composti aromatici -La nomenclatura dei composti aromatici -Proprietà fisiche ,fonti e caratteristiche generali degli areni -Proprietà chimiche -Meccanismo di una reazione di sostituzione elettrofila aromatica

I DERIVATI FUNZIONALI DEGLI IDROCARBURI I derivati funzionali alogenati -Le reazioni di sostituzione nucleofila -Le reazioni di eliminazione Derivati funzionali ossigenati -Gli alcoli e i fenoli -Caratteristiche generali alcoli e fenoli -Reattività -La rotazione di esterificazione -Reazione di sostituzione ed eliminazione -La rotazione di ossidazione -Le aldeidi e i chetoni -Reattività di aldeidi e chetoni -Reazioni di sostituzione degli idrogeni in posizione alfa al gruppo carbonifico -Gli acidi carbossilici -La reattività degli acidi carbossilici -Reazione di sostituzione nucleofila acilica -Esteri

LE BIOMOLECOLE I composti della vita I lipidi -I lipidi saponificabili -I lipidi insaponificabili -La reazione di saponificazione I carboidrati -I monosaccaridi -I monosaccaridi della serie D e della serie L -Monosaccaridi a catena chiusa -Oligosaccaridi -Polisaccaridi

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Le proteine -Gli amminoacidi -Il legame peptidico -La struttura delle proteine -Gli enzimi -Le vitamine Gli acidi nucleici -I nucleotidi -La struttura del DNA e dell’ RNA

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL METABOLISMO -I principali processi metabolici -Le trasformazioni biologiche dell’energia e le leggi della termodinamica (cenni) -NAD+ e FAD + : i coenzimi trasportatori di elettroni

I PROCESSI METABOLICI Glicolisi e respirazione cellulare Le fermentazioni lattica e alcolica I metabolismi -Il metabolismo del glucosio -Il metabolismo dei lipidi -Il metabolismo delle proteine -La fotosintesi

L‟INGEGNERIA GENETICA Le biotecnologie di ieri e di oggi La tecnologia del DNA ricombinante -Come ottenere frammenti di DNA :gli enzimi di restrizione -Come ottenere molte copie di un gene : Il clonaggio molecolare -L’inserimento del DNA ricombinante nelle cellule ospiti -I vettori di clonaggio -La selezione delle cellule geneticamente modificate -Le mappe di restrizione e l’impronta genetica -L’amplificazione del DNA tramite PCR -L’organizzazione dei geni in “librerie” -Le librerie di cDNA -Lo screening delle librerie

LA GENOMICA E LE APPLICAZIONI DELL‟INGEGNERIA GENETICA Il sequenziamento dei genomi -Il progetto genoma umano La genomica e l’era post-genomica -Genomica funzionale -Biologia dei sistemi -Trasduzione del segnale I principali prodotti biotecnologici

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La clonazione nei mammiferi La bioetica Le applicazioni biotecnologiche in campo ambientale e agrario Il dibattito sugli OGM

PROGRAMMA DI SCIENZE DELLA TERRA

LIBRO DI TESTO: SCIENZE NATURALI

AUTORI:M.CRIPPA, M.FIORANI, A.BARGELLI, D.NEPGEN, M.MANTELLI

LA DINAMICA TERRESTRE

-LA DINAMICA DELLA LITOSFERA:

Le teorie fissiste

La teoria della deriva dei continenti

Wegener aveva ragione?

La morfologia dei fondali oceanici

I sedimenti oceanici

Gli studi di paleomagnetismo

La migrazione apparente dei poli magnetici

Le inversioni di polarità

Espansione dei fondali oceanici

Anomalie magnetiche

La struttura delle dorsali oceaniche

Faglie trasformi

Età delle rocce del fondale

-TETTONICA A PLACCHE E OROGENESI:

La teoria della tettonica a placche

Margini di placca

Caratteristiche generali delle placche

I margini continentali

Come si formano gli oceani?

I sistemi arco-fossa

I punti caldi

Il meccanismo che muove le placche

Come si formano le montagne?

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Diversi tipi di orogenesi

Collisione crosta oceanica-crosta continentale

Collisione crosta continentale-crosta continentale

Orogenesi per accrescimento crostale

Gli alunni/alunne La docente

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RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

(Prof.ssa Pasqua di Bari)

Situazione generale della classe

La classe presenta al suo interno una diversità di atteggiamento di fronte allo studio e nella capacità

di impegno. Alcuni alunni hanno mostrato impegno e buona volontà ed hanno raggiunto risultati

buoni; altri, a causa dell'impegno poco costante, i risultati raggiunti sono sufficienti; mentre per pochi

l'apprendimento e l'impegno è stato discontinuo.

Obiettivi

Gli alunni, pur con le differenze evidenziate in precedenza, hanno conseguito gli obiettivi prefissati:

- comprendere e utilizzare una terminologia specifica;

- operare con autonomia e metodo;

- elaborare e coordinare forme geometriche ed architettoniche con rappresentazione personalizzata;

- comprendere la relazione di un‟opera, nella sua totalità e nel contesto in cui è stata prodotta.

Metodologia

I predetti obiettivi sono stati raggiunti mediante :

- spiegazioni e applicazioni alla lavagna con esercizi grafici; dalle forme più elementari fino ai

problemi più complessi ;

-analisi di un periodo con studio critico di alcune opere;

-visite guidate.

Valutazione

Le verifiche grafiche e le interrogazioni non sono state considerate un semplice accertamento del

profitto degli alunni, ma come verifica della crescita globale di ogni singolo alunno. Esse sono state

continue e sistematiche. Nella valutazione si è tenuto presente l‟interesse per lo studio, il

comportamento, l'impegno e l'attenzione.

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Testi e materiale didattico

Manuali in uso: Adorno - Mastrangelo, L‟Arte, vol. 4°, Ed. D‟Anna

Begni- Cavagna-Rovere, Metodo di disegno.

Sono stati utilizzati inoltre strumenti tradizionali, stampe e audiovisivi.

Contenuti disciplinari

Disegno geometrico: sviluppo di forme geometriche e strutture architettoniche in prospettiva centrale

con i punti di distanza; ombra propria e portata applicata alla prospettiva.

Storia dell‟arte

Architettura nella seconda metà del secolo: architettura degli ingegneri (Torre Eiffel - Palazzo di

Cristallo - Mole Antonelliana - Galleria Vittorio Emanuele Milano)

Il Novecento Art Nouveau - Gaudì ( Sagrada Famiglia- Parco Guell ); Gustav Klimt (Giuditta -

Il bacio); I Fauves - Matisse (La danza); Cubismo - Picasso (La vita- I giocolieri - Les

demoiselles d‟Avignon - La Guernica); Espressionismo - Ensor - Munch (L‟ingresso di Cristo a

Bruxelles - Il grido); Futurismo - Boccioni - Balla (La città che sale - Dinamismo di un cane al

guinzaglio); Funzionalismo - Gropius - Mies Van der Rohe; Il Bauhaus - (Grattacielo New York);

Le Corbusier (Piani urbanistici-Villa Savoye - Cappella di Notre Dame); Architettura organica -

Wright (Casa sulla cascata - Museo Guggenheim); Architettura razionalista in Italia - Terragni –

Nervi - Michelucci (Casa del Fascio - Copertura e scala dello stadio di Firenze - Stazione di Santa

Maria Novella); Il secondo dopoguerra - Architettura religiosa e civile. Italia (Torre Velasca -

Grattacielo Pirelli - Stadio di San Nicola - Chiesa di San Giovanni Rotondo). Francia (Museo

d‟Orsay - Centro Pompidou - La Défense).

Gli alunni/alunne La docente

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LICEO SCIENTIFICO “G. GALILEI” MANFREDONIA

Relazione di Educazione Fisica della classe 5C

Anno scolastico 2015/2016

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe si presenta formata da elementi piuttosto omogenei. Si è eseguita una verifica globale del

livello di partenza di alcune capacità motorie e coordinative; il livello medio delle capacità di

resistenza, mobilità articolare, senso - ritmico e coordinazione intersegmentaria è da ritenersi più che

buono. La partecipazione e l‟interesse sono costanti.

OBIETTIVI

Miglioramento delle grandi funzioni organiche: dell‟apparato cardiocircolatorio, respiratorio,

muscolare e nervoso; miglioramento della resistenza, della forza, della velocità e della mobilità

articolare.

Miglioramento delle capacità di coordinazione motoria in situazioni complesse..

Conoscenza e pratica dell‟attività sportiva.

Conoscenze delle norme elementari di comportamento al fine della prevenzione degli infortuni e in

caso di incidenti.

Acquisizione di norme e comportamenti adeguati che mirano al mantenimento dello stato ottimale di

salute.

Gli obbiettivi minimi da conseguire per considerare sufficienti le competenze raggiunte, sono i

seguenti:

1) Sufficiente sviluppo delle capacità condizionali e coordinative;

2) Sufficiente conoscenza di alcune abilità motorie specifiche degli sport di squadra;

METODOLOGIA

Allo scopo di conseguire gli obbiettivi indicati, si è utilizzato preferibilmente il metodo globale che nel

corso dell‟anno ha assunto connotazioni più analitiche, soprattutto nei momenti in cui è stato necessario

correggere gli errori o per far comprendere i minimi dettagli di un gesto motorio. Le attività sono state

graduate per intensità e per sforzo. I carichi di lavoro sono stati dosati secondo una giusta progressione

e scelti per tanto da i più leggeri per arrivare a quelli più impegnativi in modo da consentire alle allieve

di migliorare e progredire.

VALUTAZIONE

Le verifiche sono avvenute nei seguenti modi:

- Tramite test, per ricavare dei dati confrontabili con i valori iniziali delle alunne

- Tramite esercizi già appresi, eseguiti singolarmente, in forma di percorso o circuito, al termine delle

unità didattiche.

- Tramite l‟osservazione sistematica degli apprendimenti motori.

La valutazione è scaturita dalla sintesi dei seguenti elementi: verifiche in relazione al livello delle

capacità motorie ed al loro miglioramento; impegno e applicazione nelle esercitazioni e nei giochi;

partecipazione alle attività di gruppo;capacità espressivo – creative;rapporto con i compagni ed il

docente;qualità caratteriali;conoscenze relative alla prevenzione degli infortuni.

TESTI E MATERIALE DIDATTICO

Le attività motorie sono state svolte in palestra e negli spazi aperti intorno all‟istituto.

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Sono stati utilizzati tutti i piccoli e grandi attrezzi presenti nella palestra in maniera graduale e

progressiva. La parte teorica è stata sviluppata durante le esercitazioni pratiche.

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA 5^C

Anno scolastico 2015/2016

Esercizi di formazione e sviluppo generale: ordinativi e locomozione, ordinativi svolti

negli anni precedenti, schieramenti liberi, marcia e corsa ginnica, esercizi elementari di

ginnastica ritmica in stazione eretta e in decubito, esercizi per la scioltezza articolare e

tonificanti dei muscoli addominali, degli arti superiori ed inferiori, saltelli in varie forme

sul posto e con spostamenti, esercizi di potenziamento generale, esercizi di ginnastica

ritmica eseguiti in, forma di progressione comandata e libera, esercizi di educazione

respiratoria.

Esercizi di applicazione: test motori salto in lungo da fermi, salto triplo, lancio dorsale e

frontale della palla medica.

Atletica leggera:

Corsa piana: preatletici - tecnica di corsa e di partenza - corsa veloce sui mt. 30,60,80

Corsa ad ostacoli: Es. Tecniche; passaggio laterale e frontale, mt. 100 hs.

Lancio del peso: tecnica O‟Brien

Lancio del disco: Es. Tecniche; lanci da fermo e con la traslocazione.

Salto in alto: tecnica fosbury

Salto in lungo: rincorsa con stacco semplice circa 12 appoggi

Corsa di resistenza aerobica: prove sui mt. 300 e mt. 1000

Giochi sportivi di squadra: pallavolo

Spalliera svedese: esercizi elementari e brevi progressioni

Lavoro individuale su argomenti vari: giochi sportivi di squadra; primo soccorso doping,

alimentazione e sport, sport e politica.

Alunni/alunne Il Docente

prof. Pasquale di Gregorio

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RELAZIONE V C

MATERIA DI INSEGNAMENTO

INGLESE

DOCENTE

BALZANO MICHELINO

ANNO SCOLASTICO

2015/2016

La maggior parte della classe ha sempre dimostrato correttezza e tanta buona volontà nel voler superare

i molti ostacoli, non solo di natura linguistica, che un programma così lungo e impegnativo, anche se

notevolmente “sfrondato”, comporta; e pertanto, anche in base agli aspetti “socio-affettivi”, la

preparazione dei discenti è, nel complesso, più che sufficiente, sebbene la maggior parte di loro

produca e comprenda soltanto testi semplici (alcuni alunni usano comunque l‟inglese in modo più

organico e funzionale senza che l‟italiano interferisca troppo spesso quando si esprimono), e quindi

impari ancora a memoria gli argomenti trattati in quanto, tuttora, in possesso di un bagaglio lessicale o

di una attitudine per le lingue inadeguati all‟ “improvvisazione” di un codice comunicativo personale –

il che ha determinato la considerazione di un numero modesto di brani antologici e una trattazione

sintetica degli autori esaminati; tuttavia si è insistito sulla necessità dell‟acquisizione di un quantitativo

accettabile di lessico di base e dell‟aumento di “conoscenze, competenze e capacità”.

Le verifiche orali (almeno quattro) hanno riguardato tutto ciò che può essere oggetto di traduzione,

analisi linguistica e “descrizione” degli argomenti considerati; per le quattro prove scritte (stessi

contenuti di quelle orali) sono stati utilizzati due (due verifiche) o tre quesiti (due compiti) per dare ai

discenti la possibilità di prendere familiarità con la terza prova – la cui simulazione non è stata valutata.

FINALITA‟ FORMATIVE E OBIETTIVI DIDATTICI

Se da una parte il docente è stato tenuto a promuovere la capacità di analisi, sintesi e autovalutazione,

l‟autonomia di apprendimento, l‟utilizzo delle nuove tecnologie per fare ricerche, la crescita della

creatività e quindi il potenziamento dell‟equilibrio psicologico e dell‟autostima degli alunni (e sperando

che la conoscenza di una lingua straniera tanto diffusa possa renderli cittadini del mondo e cancelli

ogni confine culturale e geografico), dall‟altra gli allievi hanno dovuto consolidare l‟abilità traduttiva

dall‟inglese, utilizzare in modo più consapevole le strutture grammaticali e produrre testi più coerenti e

coesi per riferire, descrivere ed argomentare cercando di usare il linguaggio specifico storico-letterario;

alcuni di loro comprendono le idee principali di testi complessi sia concreti che astratti, raccordano in

una prospettiva storico-letteraria opere, scrittori e fenomeni considerati nella loro specificità, nelle loro

reciproche interazioni e nei loro rapporti con il contesto storico-culturale, si esprimono creativamente e

sono in grado di comunicare con interlocutori stranieri, comprendono interventi di una certa lunghezza

a velocità normale cogliendo sia il senso generale che la maggior parte dei dettagli più significativi,

distinguono differenze tra stili letterari, usano la lingua in modo efficace nelle occasioni sociali e

formulano idee e opinioni riuscendo a collegare gli interventi con quelli degli interlocutori.

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METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per qualsiasi disciplina, prima di passare alla enunciazione delle impostazioni metodologiche seguite, è

doveroso sottoscrivere la fondamentale urgenza di motivare sempre e comunque i ragazzi e renderli

consapevoli della rilevanza e della valenza culturale degli argomenti affrontati.

Per consolidare la competenza linguistica dei discenti ( con l‟aiuto di traduzioni di brani antologici,

brevi temi, analisi linguistiche e critiche dei testi considerati, riassunti, uso del laboratorio e lezioni

frontali) è stato indispensabile sottolineare l‟importanza dell‟acquisizione di una quantità accettabile di

vocaboli di base – utilizzabili nella trattazione, scritta e orale, e nella discussione degli argomenti

esaminati – e ricorrere alla riconsiderazione delle strutture meno comuni e degli aspetti grammaticali e

funzionali essenziali.

L‟obiettivo minimo da raggiungere è stato la capacità di orientarsi nella comprensione di un testo, non

complesso, riconoscendone le caratteristiche e le tematiche, e di formulare semplici commenti con

sufficiente coerenza e coesione attraverso l‟uso di un basilare lessico specifico – e, principalmente,

tanta buona volontà.

La preparazione degli allievi è stata valutata non solo in base alla loro capacità comunicativa,

correttezza e appropriatezza, ma anche considerando i summenzionati aspetti “socio-affettivi”.

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PROGRAMMA V C

MATERIA DI INSEGNAMENTO

INGLESE

DOCENTE

BALZANO MICHELINO

ANNO SCOLASTICO

2015/2016

a short account of

THE FIRST PART OF THE 20TH

CENTURY

R. BROOKE, p. 417

“THE SOLDIER”

W. OWEN, p. 425

“FUTILITY”

V. BRITTAIN, p. 441

J. CONRAD

“HEART OF DARKNESS” (+ film “Apocalypse Now”)

J. JOYCE, p. 474/5

“ULYSSES” (T 105, p. 466/7)

W. H. AUDEN, p. 529

G. ORWELL, p. 545

“1984” (+ film)

DRAWING PARALLELS, p.542/3 (“ANIMAL FARM”)

E. POUND, p. 553

“THE GARRET”

“ALBA”

J. STEINBECK, p. 563

R. WRIGHT, p. 574

KU KLUX KLAN, p. 571

THE “JIM CROW LAWS” & THE GREAT MIGRATION, p. 572

FROM 1946 TO THE PRESENT DAY

S. BECKETT, p. 601

“WAITING FOR GODOT”, p. 592/3

T 135, p. 594/5 – 16-61

T. HUGHES, p. 643

“PERFECT LIGHT”

J. KEROUAC, p. 714

“ON THE ROAD”, p. 707/8

T 166, p. 708

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TESTO:

D. J. ELLIS LITERATURE FOR LIFE 2B LOESCHER

Alunni/alunne Il Docente

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PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE

Religione cattolica

V sez. C

Programma Le relazioni umane tra possibilità e conflittualità.

La corporeità e la persona: elementi di teologia del corpo con riferimento alle proposte filosofiche del

Novecento (Husserl, Heidegger, Merleau-Ponty, Ricoeur)

La partecipazione alla vita pubblica e il contributo della religione (lo statuto dell’azione, il relativismo, la

democrazia)

Teodicee e teologia: la questione del metodo e i diversi modelli (cosmologico, antropologico, logico).

Il metodo nella scienza e nelle discipline concernenti il fatto religioso

aspetti e problemi di etica contemporanea.

Relazione finale

La classe, che ho in carico da cinque anni, si presenta eterogenea sia per quanto riguarda la

preparazione di base che per i livelli di apprendimento. Di conseguenza, già da tempo si sono delineate

situazioni diverse fra gli studenti: alcuni ragazzi si segnalano per i buoni risultati che hanno ottenuto,

per l‟impegno continuo, le ottime capacità e la serietà con cui hanno portato avanti il loro lavoro; un

gruppo, abbastanza numeroso, si è mostrato sufficientemente disponibile allo studio mostrando di

possedere discrete conoscenze per affrontare gli argomenti che poi sono stati proposti nell‟arco

dell‟anno scolastico: questi studenti hanno seguito con una certa regolarità il lavoro scolastico e alcuni

di loro hanno sviluppato un discreto metodo di studio e il livello di preparazione raggiunto è nel

complesso soddisfacente. Altri studenti, anche se capaci, presentano una preparazione lacunosa, si sono

impegnati in modo superficiale e si sono comportati in maniera scarsamente responsabile

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dimostrandosi molto superficiali nel portare avanti il lavoro didattico, inoltre si è evidenziato un loro

scarso impegno sia nella partecipazione alle lezione sia nello studio individuale a casa.

Il comportamento generale della classe è stato corretto e, da un punto di vista disciplinare, non si

segnalano problemi, se non, per alcuni, la irregolarità della frequenza per le numerose assenze fatte che

ha sicuramente condizionato i risultati.

Il programma è stato svolto con regolarità nel rispetto di quanto stabilito all‟inizio dell‟anno.

Il docente

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I.I.S.S. “G. Galilei” di Manfredonia

Liceo Scientifico

Anno scolastico 2015/2016

Simulazione della 3^ prova

Classe V sez. C

Nome e cognome …………………………………………….. Data: ……………………………

Materie coinvolte:

Storia

Storia dell’Arte

Letteratura Inglese

Fisica

Scienze Naturali

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico

Simulazione della 3^ prova Storia

Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….

1. Il candidato descriva l’intreccio di cause di natura politica, economica e culturale che portò allo scoppio della Prima Guerra Mondiale partendo dall’attentato di Sarajevo che ne fu il detonatore, il fattore scatenante che fece precipitare gli eventi.

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2. Il candidato ricostruisca le principali operazioni belliche sul fronte italiano dell’anno 1917

facendo riferimento a Caporetto.

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3. Il candidato ricostruisca le ragioni che portarono gli USA ad entrare nel conflitto mondiale.

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico

Simulazione della 3^ prova Storia dell’Arte

Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….

1. Descrivi un’opera di KLIMT.

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2. Gaudì. Individua le caratteristiche importanti.

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3. Ideologia sostenuta dal Bauhaus: individua le caratteristiche.

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia

Liceo Scientifico Simulazione della 3^ prova

Letteratura Inglese

Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….

1. “Futility”

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2. “Refugee Blues”

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3. “The Grapes of Wrath” ………………………………………………………………………………………………………………………

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico

Simulazione della 3^ prova Fisica

Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….

1. Enuncia la legge di Lenz e spiega il suo significato alla luce del principio di conservazione dell’energia.

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2. Come è definito lo spazio tempo di Minkowski?

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3. Il postulato della relatività ristretta di Einstein

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I.I.S.S. Statale “G. Galilei” di Manfredonia Liceo Scientifico

Simulazione della 3^ prova Scienze

Classe V sez. C Nome e cognome ………………………………….

1. Individua le proprietà fisiche dei saponi e analizza il loro comportamento in un mezzo acquoso, spiegando come influisce sulla loro azione detergente.

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2. Che cosa sono gli anomeri? Perché non si trovano nelle strutture lineari dei monosaccaridi?

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3. Descrivi la struttura ad alfa elica e foglietto beta. Quali proteine presentano questa struttura? Ritieni che ci sia una relazione fra la struttura e la funzione svolta da queste proteine?

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Griglia di valutazione terza prova scritta

Candidato/a _________________________________ Classe V sez. C Disciplina: _____________________________________________________

Indicatori Valutazione

Conoscenza degli argomenti e capacità di rielaborazione dei contenuti

INSUFFICIENTE 1

MEDIOCRE 2

SUFFICIENTE 3

DISCRETO/BUONO 4

OTTIMO/ECCELLENTE 5

Capacità di sintesi della risposta

INSUFFICIENTE 1

MEDIOCRE 2

SUFFICIENTE 3

DISCRETO/BUONO 4

OTTIMO/ECCELLENTE 5

Chiarezza e correttezza

espressiva ed uso del linguaggio specifico

ESTTEMAMENTE CARENTE

1

INSUFFICIENTE 2

MEDIOCRE 3

SUFFICIENTE/DISCRETO 4

BUONO/OTTIMO 5

Totale punteggio:________________________

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