Documento del Consiglio di Classe della VC Meccanica 15... · TECNOLOGIA MECCANICA 26 D.P.O. 28 ......

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Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana dell’Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore "G. Ferraris"di Ragusa ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Ettore Majorana” Via PIETRO NENNI sn c.a.p. 97100 Ragusa Documento del Consiglio di Classe della VC Meccanica ESAMI DI STATO Anno Scolastico 2016/2017

Transcript of Documento del Consiglio di Classe della VC Meccanica 15... · TECNOLOGIA MECCANICA 26 D.P.O. 28 ......

Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

Istituto di Istruzione Superiore "G. Ferraris"di Ragusa ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Ettore Majorana”

Via PIETRO NENNI sn – c.a.p. 97100 Ragusa

Documento del Consiglio di Classe della

VC Meccanica

ESAMI DI STATO

Anno Scolastico 2016/2017

1

INDICE

PROFILO DELL’INDIRIZZO DI SPECIALIZZAZIONE 2

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3

ALUNNI 5

DOCENTI 7

OBIETTIVI TRASVERSALI E METODOLOGIA 8

CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE 8

ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE INTEGRATIVE 9

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 10

EDUCAZIONE FISICA 12

RELIGIONE 13

ITALIANO 14

STORIA 16

INGLESE 18

MATEMATICA 19

MECCANICA APPLICATA E MACCHINEAFLUIDO 22

SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE 24

TECNOLOGIA MECCANICA 26

D.P.O. 28

CRITERI PER LA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 31

CRITERI PER LA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA 32

ALLEGATO PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA 34

ALLEGATO SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 41

ALLEGATO SIMULAZIONE SECONDA PROVA 48

ELENCO FINALE FIRMATO 51

2

P R O F I L O D E L L ’ I N D I R I Z Z O D I S P E C I A L I Z Z A Z I O N E

L’Istituto Tecnico Industriale “E. Majorana” di Ragusa, inserito all’interno dell’Istituto di

Istruzione Superiore “Galileo Ferraris”, è l’unico Istituto Statale della Provincia di Ragusa che

risponde alla domanda di formazione del “Perito Meccanico”. All’utenza, costituita da alunni

provenienti da tutta la provincia, fornisce la necessaria preparazione tecnico-professionale per

un inserimento nel mondo del lavoro e, contemporaneamente, adeguate conoscenze culturali

che consentono il proseguimento degli studi in campo universitario.

Il corso di studi per il raggiungimento del titolo Perito Industriale per la Meccanica, si propone

di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e

caratterizzate da rapide evoluzioni, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello

dell’organizzazione del lavoro.

Il Perito Industriale per la Meccanica deve, pertanto, essere in grado di svolgere mansioni

relative a:

fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con elaborazione di cicli di

lavorazione;

programmazione, avanzamento e controllo della produzione nonché all’analisi e alla

valutazione dei costi;

dimensionamento, installazione e gestione di semplici impianti industriali;

progetto di elementi e semplici gruppi meccanici;

controllo e collaudo dei materiali, dei semilavorati e dei prodotti finiti;

utilizzazione di impianti e sistemi automatizzati di movimentazione e di produzione;

sistemi informativi per la progettazione e la produzione meccanica;

sviluppo di programmi esecutivi per macchine utensili e centri di lavorazione CNC;

controllo e messa a punto di impianti, macchinari nonché dei relativi programmi e servizi

di manutenzione;

sicurezza del lavoro e tutela dell’ambiente.

3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V C Meccanica è composta da diciassette alunni, di cui quindici

provenienti dalla precedente classe quarta Meccanica, un ripetente e un allievo che

proviene dall’istituto tecnico “Archimede” di Catania (e che comunque aveva

frequentato i l terzo anno in questa classe).

La classe si è avvalsa nell’arco di tutti e cinque anni e in particolare nel triennio

di una solida continuità didattica , essendo rimasti immutati praticamente tutti gli

insegnanti .

Addirittura gli insegnanti delle materie di area generale hanno gli allievi sin dalla

prima classe.

Forse anche per tale motivo, ma soprattutto per il carattere dei ragazzi, all’interno

della classe si respira un clima sereno e si percepisce un’atmosfera meravigliosa.

La socializzazione tra gli all ievi è straordinaria e si evidenzia un assoluto rispetto

delle norme scolastiche e dei rapporti interpersonali.

Gli insegnanti concordano nel ritenere la classe in oggetto una delle più affiatate

in cui abbiano mai insegnato.

Dal punto di vista didattico, sono state proposte attività volte ad arricchire le competenze umane e

tecniche e contemporaneamente ad aumentare la maturità nei giovani, a valorizzare le attitudini

personali e l’autonomia, e sempre gli allievi si sono distinti in tal senso, soprattutto quando sono

stati sollecitati su tematiche non prettamente curriculari, contribuendo, anche negli anni passati, alla

realizzazione di lavori corredati da video e foto che sono stati poi proposti e divulgati in istituto e

anche all’esterno delle mura scolastiche.

È opera della classe, tanto per fare uno dei numerosi esempi che si potrebbero citare, il video che

viene correntemente utilizzato dagli insegnanti per le attività di orientamento dell’istituto.

La frequenza alle lezioni di tutti gli alunni è stata regolare. Il rapporto con le famiglie è sempre stato

attivo e proficuo.

Per quel che riguarda più strettamente il profitto, la classe non risulta essere così

brillante come descritto in precedenza per la socializzazione.

Ovviamente non tutti gli alunni hanno raggiunto gli stessi livelli di apprendimento, anche perché

sono stati diversi i livelli di partenza di ognuno, ma non vi è dubbio che ogni ragazzo abbia ricevuto

quel “valore aggiunto” che si richiede all’attività scolastica in senso lato.

Nel complesso tutti gli alunni della classe, ognuno con le proprie attitudini, capacità e inclinazioni,

hanno partecipato al dialogo educativo formativo e a conclusione del quinquennio è innegabile la

loro maggiore maturazione.

4

Sinteticamente si può affermare che:

alcuni allievi hanno raggiunto ottimi risultati in tutte le discipline grazie all’eccellente impegno e

interesse mostrato in tutti gli anni del loro percorso scolastico;

la maggior parte degli allievi hanno raggiunto una preparazione discreta;

solo pochi allievi, con mediocri attitudini, con una certa difficoltà nell’esposizione, e che magari

hanno studiato con meno costanza, opportunamente guidati dagli insegnanti, hanno comunque

raggiunto in modo mediamente sufficiente gli obiettivi didattici proposti.

5

A L U N N I

n. Cognome Nome Proveniente dalla Classe

1 Arcidiacona Davide IV C Meccanica

2 Arena Simone IV C Meccanica

3 Armenia Nino IV C Meccanica

4 Arrabito Giovanni IV C Meccanica

5 Barone Luca IV C Meccanica

6 Bellassai Giuseppe IV C Meccanica

7 Caccamo Angelo IV C Meccanica

8 Caccamo Christian Giorgio I.T.I. “Archimede” Catania

9 Dimauro Mattia IV C Meccanica

10 Floridia Orazio IV C Meccanica

11 Gulino Carlo IV C Meccanica

12 Iacono Angelo IV C Meccanica

13 Ignaccolo Davide IV C Meccanica

14 Lanzafame Emanuele IV C Meccanica

15 Massari Giorgio IV C Meccanica

16 Noto Giuseppe IV C Meccanica

17 Rizza Mirko V C Meccanica (ripetente)

7

DOCENTI

Materia Insegnanti

1 Educazione Fisica Caschetto Rosaria

2 Religione Gulino Orazio

3 Italiano Tumino Marinella

4 Storia Tumino Marinella

5 Inglese Distefano Carola

6 Disegno, Progettazione e Organizzazione Industriale Giannì Concetto

7 Matematica Greco Giuseppe

8 Lab. Sistemi e automazione industriale Balzano Giuseppe

9 Laboratorio D.P.O.I. Nicastro Laura

10 Laboratorio di Tecnologia Meccanica Balzano Giuseppe

11 Meccanica Applicata e Macchine a fluido Giaquinta Salvatore

12 Sistemi e Automazione industriale Biazzo Rosario

13 Tecnologia Meccanica Giannì Concetto

8

O B I E T T I V I T R A S V E R S A L I

Gli obiet t ivi t rasversal i del corso di s tudi s i possono s intet izzare in:

1 . Studio autonomo

2. Capaci tà di r icerca del le font i di informazione

3. Capaci tà di lavorare in gruppo

4. Ampliamento e potenziamento del la competenza comunicat iva

5. Capaci tà di comprendere tes t i di vario t ipo.

Per i l raggiungimento di tal i obiet t ivi sono s tate coinvol te tut te le materie

relat ive s ia al l ’area umanist ica s ia al l ’area tecnica.

M E T O D O L O G I A

A seconda del le discipl ine e del la natura degl i argomenti t rat tat i le

metodologie usate sono s tate le seguent i :

1 . Lezione f rontale

2 . Lezione partecipata

3 . Lavori di gruppo

4. Problem solving

5. Att ivi tà di r icerca

6. Discussione aperta

7 . Att ivi tà di laboratorio.

Maggiori dettagli sulle metodologie usate sono indicate nelle schede informative di ciascuna

materia allegate al presente documento.

C R I T E R I D I M I S U R A Z I O N E E D I V A L U T A Z I O N E

Per la misurazione del l ’apprendimento, gl i insegnant i hanno ut i l izzato prove:

di t ipo t radiz ionale scri t te e oral i

del la t ipologia a r isposta aperta

del la t ipologia a sce l ta mult ipla

L’at t r ibuzione dei vot i è s tata effet tuata tenendo conto principalmente dei

cr i ter i di suff icienza prefissat i e del la grigl ia di valutaz ione adot tata dal

consigl io di classe, che viene al legata al documento.

Si è proceduto, quindi , a una valutaz ione che tenesse conto s ia del la

misurazione del l ’apprendimento, s ia di important i element i qual i

partecipazione, impegno, progresso, metodo di s tudio, motivazione, interesse.

9

A T T I V I T À E X T R A S C O L A S T I C H E I N T E G R A T I V E

1. Museo dello sbarco a Catania;

2. Percorso verghiano ad Acitrezza;

3. Orientamento universitario presso l’università di Catania;

4. Incontro con la Scuola superiore Elis per l’orientamento in uscita;

5. Partecipazione progetto “Policoro” sui finanziamenti alle microimprese;

6. Realizzazione del video “Viaggio ai confini dell’anima” e partecipazione alla Giornata della

memoria

7. Conferenza-dibattito “Insieme per la sicurezza giuridica” in occasione dell’Open Days dei

notai d’Europa giorno 25/10/2016. Il notariato nelle scuole per parlare di legalità agli

studenti.

8. Incontro con i clown dottori, visione del film “Clown in Kabul” e conseguente dibattito

sull’importanza della musicoterapia;

9. Partecipazione alla conferenza “Obiettivo donna”;

10. Viaggio di istruzione in Spagna;

11. Realizzazione del video “No al bullismo” e partecipazione alla conferenza su tale tema;

12. Tornei Avis, basket, pallavolo, calcio, (alcuni allievi);

13. Olimpiadi di matematica (alcuni allievi);

14. Progetto “SOS test di accesso università” di 10 ore sviluppato in cinque incontri pomeridiani

rivolto a tutti gli alunni delle quinte classi dell’istituto con obiettivo di fornire agli studenti

gli strumenti per poter affrontare con consapevolezza i test di ammissione area logico-

matematica ai vari corsi di laurea.

10

Griglia per la valutazione periodica delle competenze

Momento necessario del processo educativo è la valutazione. Essa “ha per oggetto il processo di

apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La

valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle

potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni

medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo” (DPR n.122,

22/06/2009, art. 3).

Voto Livello Conoscenze Abilità Competenze

1-2

INS

UF

FIC

EN

TE

Molto

frammentarie Non sa orientarsi

Non sa applicare le conoscenze minime

(anche se guidato) Forma: sconnessa e

sconclusionata Lessico: privo di logica,

incongruente Morfosintassi: con gravi

errori

3

Frammentarie,

spesso

incomprensibili,

con gravissime

lacune.

Non sa effettuare

analisi anche se

guidato

(solo se guidato) Applica le conoscenze

minime con forma (esposizione)

incomprensibile, lessico improprio e

morfosintassi con errori molto gravi.

4

SC

AR

SO

/ME

DIO

CR

E

Frammentarie,

incomplete, con

gravi lacune.

Anche se guidato

ha difficoltà

nell’analisi

(se guidato) Applica le conoscenze

minime con forma (esposizione) poco

chiara; lessico ripreso totalmente dai

testi; morfosintassi con errori gravi

5

Generiche e

parziali con

lacune non

troppo gravi

Analisi parziali e

modeste

Applica le conoscenze minime pur con

qualche incertezza; forma elementare e

non sempre chiara; lessico comune,

ripetitivo e con errori di morfosintassi

6

SU

FF

ICIE

NT

E

Degli argomenti

proposti

seppure a livello

mnemonico o

manualistico

Sa suddividere un

tutto nei suoi

componenti

essenziali ma non

sa sviluppare una

nuova proposta

Comprende e risponde nella sostanza

alle richieste; organizza concetti e

segue procedure in modo

sostanzialmente corretto, seppure

elementare e meccanico; esposizione

appropriata pur con qualche

imprecisione lessicale e morfosintattica.

7

DIS

CR

ET

O/B

UO

NO

Di buona parte

degli argomenti

trattati, seppure

a livello talvolta

mnemonico

Analisi quasi

sempre corrette.

Guidato formula

anche sintesi

coerenti

Applica le conoscenze a compiti di

media difficoltà con un inizio di

rielaborazione personale; esposizione

semplice e lineare ma corretta; lessico

abbastanza adeguato.

8

Complessive e

talvolta

approfondite

Rielabora

correttamente, in

modo

documentato ed

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze

e le procedure acquisite anche a

compiti complessi pur con qualche

imperfezione. Esposizione chiara,

scorrevole e corretta. Lessico adeguato.

9

DIS

TIN

TO

/OT

TIM

O

Complete,

approfondite ed

ampliate

Rielabora

correttamente, in

modo

documentato ed

autonomo

Applica autonomamente le conoscenze

e le procedure acquisite anche a

compiti complessi senza imperfezioni.

Guidato trova soluzioni originali.

Esposizione scorrevole, fluida, corretta,

con uso di lessico ricco e specifico.

10

Complete,

approfondite ed

ampliate.

Rielabora

originalmente ma

correttamente, in

modo personale e

documentato.

Aggiunge soluzioni originali con spunti

personali. Esposizione scorrevole,

fluida, corretta, con utilizzo di lessico

ricco, appropriato, approfondito,

pertinente.

11

CONSUNTIVO

ATTIVITÀ DISCIPLINARI:

SCHEDE INFORMATIVE

12

CLASSE 5a C Meccanica

Educazione Fisica

INSEGNANTE: Prof.ssa Caschetto Rosaria. Anno scolastico 2016/2017

Obiettivi

generali

Acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività

motorie

Consolidamento di una cultura motoria e sportiva

Completo sviluppo corporeo e motorio della persona

Metodologia Lezioni frontali

Lavori di gruppo

Insegnamento individualizzato

Macroargomenti

svolti nell’anno

1. Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

2. Esercizi di controllo tonico e della respirazione

3. Esercizi di equilibrio

4. Pallavolo

5. Pallacanestro

Obiettivi

prefissati

essere consapevoli del percorso effettuato

compiere attività di resistenza, forza e velocità

utilizzare le qualità neuro-muscolari in modo adeguato

praticare in modo consapevole attività motorie tipiche dell’ambiente

naturale con tecniche appropriate

Criterio di

sufficienza

acquisizione del valore della corporeità, come fattore unificante della

persona

individuazione autonoma dell’errore e correzione

acquisizione del gesto tecnico

Tipologia delle

prove di verifica

prove tradizionali

prove singole e a gruppo

test

13

R E L I G I O N E

Anno scolastico 2016/2017

Insegnante: Gulino Orazio CLASSE 5a

C (Mecc.)

Finalità Conoscere i segni che il cristianesimo ha lasciato nella storia e

comprendere la specificità della proposta e dei contenuti cristiani.

Scoprire il fondamento ontologico della dignità-valore della

persona.

Comprendere la natura relazionale della persona e scoprire la

vocazione e l’impegno di ciascuno a costruire relazioni autentiche

al fine di contribuire alla costruzione di una società solidale e

pacifica.

Obiettivi Prendere coscienza del ruolo spirituale e sociale della Chiesa

lungo i secoli.

Porsi interrogativi di senso sulla vita, sapendosi confrontare con il

progetto di vita cristiano e con altri sistemi di significato.

Suscitare interesse ad un impegno efficace nella costruzione di un

mondo più solidale confrontandosi con i valori cristiani.

Metodologia Criteri metodologici fondamentali:

La correlazione, cioè la trattazione didattica dei contenuti culturali

della disciplina in riferimento all’esperienza dell’alunno e alle sue

domande di senso;

Il dialogo interdisciplinare, interreligioso, interculturale;

La fedeltà al contenuto confessionale;

L’elaborazione, da parte dell’alunno, di una sintesi concettuale.

Macro

Argomenti L’uomo alla ricerca di senso e di verità: “confronto tra fede e

scienza”;

Etica e valori del Cristianesimo nella storia;

Bioetica e sistemi di significato a confronto sui temi di inizio-vita

e fine-vita umana;

L’amore ricevuto da Dio diventa il compito della vita cristiana:

amare il fratello;

Vocazione cristiana e impegno nella storia contro la guerra, il

razzismo, la persecuzione e a favore della pace e della solidarietà.

Strumenti e

strategie Libro di testo + Bibbia

Visione e analisi di materiale multimediale

Lavoro a gruppi e ricerca attiva

Discussione guidata in classe.

Verifiche Questionari, colloqui orali

Riflessioni ed esposizione orale dei contenuti trattati

Testo

adottato “Confronti 2” (M.Contadini, A. Marcuccini, A. Cardinali) Eurelle

Edizioni.

14

I T A L I A N O

« C L A S S E V C M E C C A N I C A »

Docente: Tumino Marinella Anno scolastico 2016/2017

LIBRO DI TESTO: : Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, L’attualità della letteratura,

volume 3.1 e 3.2, Pearson, ed.

Ore di lezioni effettuate fino al 15 maggio 2016: ore 108 su 132 previste dal piano di studi.

OBIETTIVI:

◊ Riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo

letterario e la sua polisemia.

◊ Riconoscere gli elementi che determinano i diversi fenomeni letterari

◊ Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per

l’interpretazione delle opere letterarie.

◊ Saper cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più

rappresentativi, le linee fondamentali della prospettiva storica delle tradizioni

letterarie italiane

◊ Acquisire competenze e conoscenze linguistiche propedeutiche alla

produzione orale e scritta di elaborati.

CONTENUTI: vedi modulo allegato di macroargomenti di ITALIANO e STORIA

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

◊ Lezione frontale

◊ Sviluppo cronologico degli argomenti

◊ Lettura con analisi dei testi letterari

◊ Sviluppo di percorsi tematici

◊ Esercitazioni guidate

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

◊ Testo in adozione

◊ Schede informative sulla produzione di un saggio e/o di un articolo di giornale

◊ Fotocopie, materiale multimediale

VERIFICHE

◊ Prove tradizionali scritte e orali

◊ Richiesta di trattazione sintetica degli argomenti

◊ Richiesta di produzione di un saggio e/o articolo di giornale

◊ Analisi di un testo letterario e non letterario

15

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Prove scritte:

◊ Competenza ideativi

◊ Competenza testuale

◊ Competenza grammaticale e sintattica

◊ Competenza semantica

◊ Competenza tecnica

Prove orali:

◊ Capacità di cogliere il pensiero dell’autore oggetto di studio

◊ Aderenza alla tematica richiesta

◊ Strutturazione logica del pensiero

◊ Correttezza sintattica e morfologica

◊ Proprietà e ricchezza lessicale

◊ Sicurezza nell’esposizione

◊ Capacità di sintesi

◊ Capacità di rielaborazione personale

16

S T O R I A

A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 6 / 2 0 1 7

Docente: Prof.ssa Tumino Marinella 5a

C Meccanica

Libro di testo: Vittoria Calvani, SPAZIO STORIA vol.3, Arnoldo Mondadori scuola

Ore di lezioni effettuate fino al 15 maggio 2016: ore 54 su 66 previste dal piano di studi.

OBIETTIVI:

◊ Capacità di cogliere le caratteristiche costitutive dei fenomeni storici

oggetto di studio

◊ Aderenza alla tematica richiesta

◊ Capacità di ordinare i fatti cronologicamente

◊ Capacità di individuare i rapporti di causa ed effetto

◊ Conoscenza di termini, espressioni e concetti propri del linguaggio

storiografico

◊ Produzione sintetica di comparazione tra passato e presente, soprattutto

per i fenomeni che hanno lasciato un’eredità significativa al mondo attuale

CONTENUTI: vedi allegato macroargomenti di Italiano e Storia

METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO:

◊ Lezione frontale

◊ Analisi di argomenti storico-sociali

Nel delineare le caratteristiche costitutive dei periodi e degli eventi storici che sono stato oggetto di

studio, ho sottolineato la collocazione cronologica, ho evidenziato sincronie e diacronie, la

specificità ma anche i parallelismi rintracciabili. Nel rapporto di causa ed effetto ho cercato di

ricostruire un fenomeno storico nella sua complessità

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:

◊ Testo in adozione

◊ Fotocopie, materiale multimediale, materiale audiovisivo

◊ Griglie storiche di riferimento

VERIFICHE:

◊ Colloqui orali

◊ Quesiti a risposta aperta e a scelta multipla

◊ Richiesta di trattazione sintetica degli argomenti

CRITERI DI VALUTAZIONE:

◊ Capacità di cogliere le caratteristiche costitutive dei fenomeni storici

oggetto di studio

◊ Aderenza alla tematica richiesta

◊ Strutturazione logica del pensiero

◊ Utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

17

M A C R O A R G O M E N T I D I I T A L I A N O E S T O R I A

Anno scolastico 2016/2017

Dall’Ottocento al Novecento

Storia: L’Italia e l’Europa alla fine dell’Ottocento

◊ Letteratura: Il Naturalismo, il Verismo

La realtà sociale e politica del Primo Novecento

◊ Storia: Il Novecento e la Nascita dei principali partiti politici

◊ Letteratura: Il Decadentismo in Italia

I due conflitti mondiali

◊ Storia: La Prima Guerra Mondiale- Il mondo tra le due guerre; Fascismo-

Nazismo- Seconda Guerra Mondiale-Dalla resistenza alla vittoria

◊ Letteratura: I temi decadenti nei maggiori autori della letteratura

italiana- La poesia italiana tra le due guerre

Gli anni della “guerra fredda”

Storia: La guerra fredda

Letteratura: Il Neorealismo

18

I N G L E S E

Anno Scolastico 2016 / 2017

INSEGNANTE : Prof.ssa Distefano Carola CLASSE V C Meccanica

OBIETTIVI

GENERALI

1. Comprendere in maniera globale o analitica testi scritti di

interesse generale e specifici del settore di specializzazione

2. Comprendere le idee principali e i particolari significativi di

testi orali di carattere generale o tecnologico.

3. Produrre in modo comprensibile e corretto testi scritti e

orali di carattere generale e specialistico

4. Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti attinenti

il proprio ambito professionale.

METODOLOGIA 1. Lezione frontale

2. Lettura guidata ( globale e analitica )

3. Questionari, riassunti, vero/falso, multiple choice

LIBRI DI TESTO

ADOTTATI

“Take the wheel again” di Ilaria Piccioli Edizioni San Marco.

ORE DI

LEZIONI al 15

maggio 2017

76 sulle 99 previste

MACROARGOMENTISVOLTI NELL’ANNO

DISCIPLINE COINVOLTE

SOGLIA MINIMA TIPOLOGIA DELLE

PROVE DI

VERIFICA

Materials Nano-Tecnology

The Engine

Automation And

Robotics

First Second Third

Fourth Industrial Revolution First And Second

World War

Meccanica Sistemi Tecnologia

Meccanica Storia

1)Conoscere le linee

essenziali dei

contenuti proposti. 2)Comprendere il

significato globale dei

testi in lingua. 3)Saper utilizzare

conoscenze e

competenze in modo

sufficientemente

corretto

Colloqui orali Verifiche scritte ed orali

mediante quesiti vero-

falso Questionari Comprensione del testo

mediante quesiti a scelta

multipla Quesiti a risposta aperta Trattazione sintetica Simulazione.

19

M A T E M A T I C A

Anno Scolastico 2016/2017

INSEGNANTE: GIUSEPPE GRECO CLASSE 5a C MECCANICA

OB

IET

TIV

I

GE

NE

RA

LI

Riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto appreso. Assicurare quella

formazione matematica che consolidi le attitudini dei giovani verso studi tecnico –

scientifici ed offra le nozioni e la mentalità tecnica per inserirsi nel mondo del lavoro

o di affrontare studi a livello superiore. Sapere adoperare consapevolmente metodi di

calcolo e strumenti matematici

OB

IET

TIV

I

DIS

CIP

LIN

AR

I

PR

EF

ISS

AT

I

Saper dedurre informazioni dallo studio di un andamento grafico.

Saper calcolare l’area di una superficie piana, il volume di un solido di rotazione, la

lunghezza di un arco di curva.

Adoperare consapevolmente metodi di calcolo.

Trattare problemi di carattere matematico e tecnico.

Utilizzare software didattici di ausilio alla risoluzione dei problemi tecnici da

affrontare.

ME

TO

DO

LO

GIA

Tenuto presente il carattere metodologico della disciplina, i concetti teorici sono stati

sviluppati in forma semplice e chiara servendosi di lezioni frontali, con relative

discussioni con gli alunni, e di risoluzione per problemi, in modo che essi potessero

scoprire le relazioni matematiche e potessero collegarle e sistemarle razionalmente. Si

sono svolte esercitazioni guidate individuali alla lavagna, sia per rafforzare e applicare

le nozioni apprese, sia per acquisire una sicura padronanza di calcolo. Si sono inoltre

svolte alcune lezioni in aula informatica per vedere la potenza dell’utilizzo di software

appropriati alla risoluzione di problemi matematici.

LIB

RO

DI

TE

ST

O

AD

OT

T

AT

O

“Corso base verde di matematica” Vol. 4° e 5° Autori : Bergamini – Trifone - Barozzi

VE

RIF

ICH

E

Tipologia: prove tradizionali scritte e orali, prove strutturate e semistrutturate

Frequenza e numero alla fine del primo trimestre: 3 scritte e almeno tre orali o test

semistrutturati.

Frequenza e numero alla fine del pentamestre: 4 scritte e almeno tre orali o test

semistrutturati.

INT

ER

VE

NT

I

DID

AT

TIC

I

INT

EG

RA

TIV

I

Si sono approfondite alcune tematiche trattate per cercare di colmare delle carenze

evidenziate da alcuni allievi. In particolare dopo il primo trimestre è stata ripresa, in

grandi linee, la parte sull’integrazione per cercare di far recuperare gli allievi che non

avevano ben compreso il calcolo degli integrali indefiniti.

OR

E D

I

LE

ZIO

NI

AL

15

MA

GG

IO 2

01

7

N.86 ore su n. 99 ore previste dal piano di studi.

20

M A C R O A R G O M E N T I D I M A T E M A T I C A M

AC

RO

AR

GO

M

EN

TI

DI

MA

TE

MA

TIC

A DISCIPLINE

COINVOLTE

(che utilizzano i

contenuti dei

macro argomenti)

ATTIVITA’

SVOLTE A

SUPPORTO

OBIETTIVI REALIZZATI SOGLIA

MINIMA

TIPOLOGIA

DELLE

PROVE DI

VERIFICA

CA

LC

OL

O N

UM

ER

ICO

D.P.O.,

Meccanica

Applicata,

Sistemi ed

Automazione

industriale

Numerose

esercitazioni

svolte con

l’ausilio della

calcolatrice o

del computer.

1. Saper separare le

soluzioni di

un’equazione

2. Saper trovare le

soluzioni approssimate

di un’equazione, sia con

il metodo di bisezione,

sia con il metodo delle

tangenti

Acquisizione

completa dei

due obiettivi

nei casi più

semplici

Prove

tradizionali

scritte e orali

Foglio

elettronico

CA

LC

OL

O

DIF

FE

RE

NZ

IAL

E

D.P.O.,

Meccanica

Applicata,

Sistemi ed

Automazione

industriale

Esercitazioni

alla lavagna

Esercitazioni

di tipo

individualizz

ato

1. Saper calcolare la

derivata di una funzione

2. Saper tracciare il grafico di

una funzione partendo dalla

sua equazione

3. Scoprire le relazioni

esistenti fra diverse

grandezze dalla

rappresentazione grafica

Acquisizione

completa dei

primi due

obiettivi.

Raggiungim

ento anche

parziale del

terzo.

Prove

tradizionali

scritte e orali

Quesiti a

risposta

multipla o

singola

CA

LC

OL

O I

NT

EG

RA

LE

D.P.O.,

Meccanica

Applicata,

Sistemi ed

Automazione

industriale

Esercitazioni

alla lavagna

Esercitazioni

di tipo

individualizz

ato

1. Comprendere il concetto

di integrale indefinito e

definito

2. Individuare il legame tra

integrale indefinito e

definito

3. Saper utilizzare i

principali metodi di

integrazione

4. Saper utilizzare il calcolo

integrale nei vari campi

5. Acquisire il concetto di

integrale improprio

Acquisizione

completa dei

primi tre

obiettivi

(almeno nei

casi più

semplici) e

raggiungime

nto parziale

del 4° e del

Prove

tradizionali

scritte e orali

Quesiti a

risposta

multipla o

singola

21

FU

NZ

ION

I A

DU

E V

AR

IAB

ILI D.P.O.,

Meccanica

Applicata,

Sistemi ed

Automazione

industriale

Esercitazioni

alla lavagna

Esercitazioni

di tipo

individualizz

ato

1. Estendere i concetti

dell’analisi infinitesimale

alle funzioni di due

variabili

2. Saper determinare

domini e derivate parziali

delle funzioni di due

variabili

3. Calcolo degli estremi

relativi delle funzioni a

due variabili.

Raggiungime

nto quasi

totale degli

obiettivi (casi

più semplici)

Prove

tradizionali

scritte e orali

Quesiti a

risposta

multipla o

singola

EQ

UA

ZIO

NI

DIF

FE

RE

NZ

IAL

I

D.P.O.,

Meccanica

Applicata,

Sistemi ed

Automazione

industriale

Esercitazioni

alla lavagna

Esercitazioni

di tipo

individualizz

ato

1. Saper riconoscere e

risolvere un’equazione

differenziale del 1° e 2°

ordine

2. Acquisire i concetti di

integrale generale,

particolare e singolare

3. Comprendere

l’importanza di tale

strumento di calcolo e

capire la vastità dei

campi della scienza in cui

è applicabile.

Acquisizione

parziale di

tutti gli

obiettivi;

risoluzione

di semplici

equazioni

differenziali

Prove

tradizionali

scritte e orali

Quesiti a

risposta

multipla o

singola

22

M E C C A N I C A A P P L I C A T A E M A C C H I N E A F L U I D O

Anno Scolastico 2016 / 2017

INSEGNANTE: Ing. Salvatore Giaquinta CLASSE VC MECCANICA

OB

IET

TIV

I D

ISC

IPL

INA

RI

GE

NE

RA

LI

Al termine del corso l’allievo dovrà dimostrare di:

1. possedere una buona conoscenza delle problematiche inerenti all’equilibrio dei corpi

liberi e vincolati, alle leggi del moto, alla dinamica dei corpi, alle resistenze passive;

2. possedere buone capacità di schematizzazione dei problemi e di impostazione di

calcoli di dimensionamento e di verifica dei principali organi meccanici ;

3. possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche della macchine

idrauliche operatrici e motrici;

4. essere in gradi di adoperare i manuali tecnici e saper interpretare la documentazione

tecnica del settore.

5. possedere una buona conoscenza delle principali caratteristiche dei vari tipi di

impianti motori e di macchine a fluido, con particolare riguardo alle applicazioni

industriali, ai criteri di scelta, ai problemi di installazione e di funzionamento;

6. Possedere adeguate capacità operative di calcolo su potenze, rendimenti, etc.

ME

TO

DO

LO

GIA

Ciascun argomento del programma è stato sviluppato in quattro fasi:

PRESENTAZIONE – nella quale si è cercato di suscitare l’interesse dell’allievo con

riferimenti pratici sull’argomento.

RICHIAMI NOZIONISTICI – sono state ricordate le nozioni già trattate nel corso degli studi

e necessarie per affrontare il nuovo argomento.

SVILUPPO ANALITICO – fase centrale che consiste nella trattazione analitica del nuovo

argomento

ESERCITAZIONI COLLETTIVE – sono stati sviluppati in classe alcuni esempi significativi

invitando gli alunni a cimentarsi su esercizi uguali e quindi ad affrontare prove nuove tratte

dal libro di testo.

LIB

RO

DI

TE

ST

O

AD

OT

TA

T

O

Meccanica,macchine ed energia volume 3

Autori : Anzalone,Bassignana,Brafa Musicoro

VE

RIF

ICH

E

Per effettuare le verifiche si è fatto ricorso a:

Interrogazioni orali

Esercitazioni numeriche e/o grafiche di gruppo o individuali svolte in classe o a casa.

INT

ER

VE

NT

I

DID

AT

TIC

I

INT

EG

RA

TIV

I

Non effettuati

23

OR

E D

I

LE

ZIO

NI

AL

15

.05.2

01

7

72 ore

MA

CR

O

AR

GO

ME

NT

I Calcolo di potenze, coppie e numeri di giri-Verifica perni di estremità-Verifica di

alberi a flessione-Verifica travi snelle -Giunti-Frizioni-Freni-Sistema biella e

manovella-Linguette

24

S I S T E M I E A U T O M A Z I O N E I N D U S T R I A L E

Anno Scolastico 2016/2017

Insegnanti: prof.ri Rosario Biazzo e Giuseppe Balzano Classe VC Meccanica

OB

IET

TIV

I D

ISC

IPL

INA

RI

GE

NE

RA

LI

Al termine del corso l’allievo dovrà dimostrare di:

o aver maturato la tendenza al progressivo arricchimento del bagaglio di conoscenze

acquisite;

o saper interpretare la documentazione tecnica del settore;

o essere in grado di scegliere le attrezzature e la componentistica in relazione alle esigenze

dell’aria professionale;

o saper valutare le condizioni di impiego dei vari componenti sotto l’aspetto della

funzionalità e della sicurezza;

o saper utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici;

o aver acquisito conoscenze nei campi dell’oleodinamica e della pneumatica soprattutto in

relazione all’impiego nel campo degli automatismi e dei servomeccanismi, dei sistemi di

controllo programmabili, dei sistemi misti;

o aver acquisito consapevolezza sulla razionalità di utilizzo dei sistemi CIM, FMS, e di

automazione di produzione di produzione integrata in genere e della teoria dei sistemi di

controllo.

ME

TO

DO

LO

GIA

Si è fatto ricorso alle lezioni frontali, attività per gruppi omogenei, esercitazione collettive e/o

individuali.. La prevista compresenza totale ha richiesto che la metodologia da eseguire fosse quella

dell’aula-laboratorio, in modo tale da mantenere strettamente connesse l’acquisizione teorica e la

verifica sperimentale.

LIB

RO

DI

TE

ST

O

AD

OT

TA

TO

Sistemi ed automazione industriale volume 3 autore Natale-Aguzzi Editore Calderini

VE

RIF

ICH

E Per effettuare le verifiche si ricorrerà a:

Test a risposta singola, multipla e aperta per ogni verifica;

Interrogazioni orali

Esercitazioni pratiche in laboratorio di settore ed informatico.

OR

E D

I

LE

ZIO

NI

AL

15

.05.2

01

7 74 ore

25

SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

*Secondo la vigente normativa, per le classi di quinto anno dell’Istituto Tecnico è previsto

l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese (DNL). L'insegnamento è

finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare

in lingua straniera (inglese) attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici.

L'integrazione tra la lingua straniera e altra disciplina non linguistica, secondo la metodologia

Content and Language Integrated Learning (CLIL) viene realizzata dal docente, con una didattica di

tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità

della disciplina interessata, in rapporto all'indirizzo di studio.

La disciplina in cui tale insegnamento è stato attivato è: Sistemi e automazione industriale,

insegnata dal prof. Biazzo, e gli argomenti proposti in inglese dal docente sono quelli evidenziati

nella relativa scheda informativa.

Va inoltre evidenziato che (O.M. 257/17) la DNL veicolata in lingua straniera può costituire oggetto

d'esame nella terza prova scritta e nella prova orale solamente “qualora il docente faccia parte

della commissione di esame in qualità di membro interno”.

MACRO

ARGOMENTI

SVOLTI

DISCIPLINE

COINVOLTE

ATTIVITA’

SVOLTE

A SUPPORTO

OBIETTIVI

REALIZZATI

SOGLIA

MINIMA

TIPOLOGIA

DELLE PROVE DI

VERIFICA

Au

tom

azi

on

e d

i si

stem

i

dis

cret

i m

edia

nte

PL

C

Au

tom

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on

e d

i p

roce

ssi

con

tin

ui

e se

rvo

sist

emi

Disegno

progettazio

ne ed

organizzazi

one

industriale.

Conoscenze nel

campo degli

automatismi e dei

servomeccanismi,

dei sistemi di

controllo

programmabili,

dei sistemi misti

Conoscenza di

base dei

servomeccanis

mi e dei

sistemi di

controllo

programmabili.

Test a risposta; Interrogazioni

orali

Rob

oti

ca A

uto

ma

zio

ne

inte

gra

ta

Disegno

progettazio

ne ed

organizzazi

one

industriale

Aver acquisito

consapevolezza

sulla razionalità di

utilizzo dei sistemi

CIM, FMS, e di

automazione di

produzione di

produzione

integrata in genere

e della teoria dei

sistemi di

controllo

Conoscenza di

base dei

sistemi CIM,

FMS, e di

automazione di

produzione,

Test a risposta; Interrogazioni

orali

Co

nte

nt

an

d L

an

gu

ag

e*

Inte

gra

ted

Lea

rnin

g:

1)

Inte

rna

l co

mb

ust

ion

En

gin

e

2)

Ga

s T

urb

ine

Mechanic

and

Thermodyn

amic

General overall of

the subjects.

Explanation of

working

principles

Tests

26

T E C N O L O G I A M E C C A N I C A

Anno Scolastico 2016 / 2017

Insegnanti : Giannì Concetto –

Balzano Giuseppe Classe V Meccanica

OB

IET

TIV

I D

ISC

IPL

INA

RI

GE

NE

RA

LI

L’obiettivo generale del corso di tecnologia meccanica ed esercitazioni è

quello di:

acquisire le conoscenze necessarie dei processi industriali per la

fabbricazione dei semilavorati e dei prodotti finiti;

acquisire il concetto di misura, di errore e di tolleranza dimensionale e di

forma; razionalizzare l’impiego delle macchine utensili e degli utensili sotto

l’aspetto economico e della produzione;

possedere capacità di scelta dei trattamenti termici dei vari materiali

metallici per ottenere dagli stessi le caratteristiche più idonee all’impiego;

saper affrontare le problematiche delle macchine utensili CNC, la

realizzazione dei programmi per varie lavorazioni e l’interfacciamento ad un

sistema CAD;

saper affrontare i problemi derivanti dai processi di corrosione con idonee

scelte di materiali e mezzi per la prevenzione e protezione.

ME

TO

DO

LO

GIA

Si è fatto ricorso alle lezioni frontali, attività per gruppi omogenei, esercitazione

collettive e/o individuali. La prevista compresenza totale ha richiesto che la

metodologia da seguire fosse quella dell’aula-laboratorio; per tal motivo lo

svolgimento del corso ha previsto un ordinato alternarsi di elementi di teoria,

immediatamente verificati in laboratorio, in modo tale da mantenere strettamente

connesse l’acquisizione teorica e la verifica sperimentale.

Le attività pratiche hanno trovato una loro collocazione nel contesto dello

sviluppo organico dell’apprendimento, utilizzando per esse il tempo necessario

per un completo svolgimento dell’esercitazione.

LIB

RO

DI

TE

ST

O

Testo: NUOVO CORSO DI TECNOLOGIA MECCANICA Autori: Cataldo DI GENNARO , Anna Luisa CHIAPPETTA, Antonio

CHILLEMI Casa editrice: HOEPLI

VE

RIF

ICH

E Per effettuare le verifiche si è ricorso a:; interrogazioni orali; esercitazioni

numeriche e/o grafiche di gruppo o individuali svolte in classe o a casa;

esercitazioni pratiche in laboratorio.

OR

E

LE

ZIO

NI

AL

15/0

5

/2017

138

27

TECNOLOGIA MECCANICA

MA

CR

OA

RG

OM

EN

TI

SV

OL

TI

DISCIPLINE COINVOLTE

ATTIVITA’

SVOLTE A SUPPORTO

OBIETTIVI

REALIZZATI SOGLIA MINIMA

TIPOLOGI

A DELLE

PROVE DI VERIFICA

Co

ntr

oll

i d

istr

utt

ivi

sui

ma

teri

ali

Meccanica Esercitazione al

laboratorio

Saper determinare

le caratteristiche

meccaniche e

tecnologiche dei

materiali e in

modo particolare i

fenomeni connessi

alla fatica

Conoscenza dei vari

metodi di prova e

delle relazioni

matematiche

Verifica

orale e

relazione di

prova al

laboratorio

Lavora

zio

ni

spec

iali

co

n

ult

rasu

on

i, p

er

elet

troer

osi

on

e,

al

lase

r.

Conoscere i

metodi di

lavorazione

speciale e non

usuali dei

materiali metallici

Conoscenza dei vari

processi di

lavorazioni

Verifica

orale

Ele

men

ti d

i

corr

osi

on

e e

pro

tezi

on

e d

ei

met

all

i:

Conoscere tutti

fenomeni che

stanno alla base

dei processi

corrosivi e i

metodi per

preservare i

materiali metallici

Conoscenza delle

cause di corrasione

e dei metodi per

preservarli

Verifica

orale

Con

troll

i n

on

dis

tru

ttiv

i

Esercitazione al

laboratorio

Conoscere i

metodi per

individuare i

difetti nei

materiali e saperli

leggere

Conoscenza dei vari

metodi di prova e

dell’identificazione

dei difetti

Verifica

orale

Ma

cch

ine

ute

nsi

li

C-N

. C

Sistemi D.P.O Esercitazione al

laboratorio

Conoscere

l’architettura e la

componentistica

delle macchine

utensili C.N.C. ,

saper stilare i

programmi per le

varie lavorazioni ,

l’interfacciamento

con il C.A.M.

Conoscenza del

principio di

funzionamento

degli attuatori e dei

trasduttori, saper

compilare semplici

programmi per le

macchine C.N.C.

Verifica

orale e

compilazion

e di

programmi

28

DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Anno scolastico 2016/2017

Insegnanti : Giannì Concetto

Nicastro Laura Classe V Meccanica

OBIETTIVI

DISCIPLI-

NARI

GENERALI

1. acquisire conoscenze e capacità progettuali nell'ambito della meccanica

tenendo conto dei condizionamenti tecnico-economici;

2. far acquisire conoscenze, capacità progettuali e di analisi critica dei

processi di fabbricazione e loro programmazione;

3. favorire l'approccio con le tematiche connesse alle strutture ed al

funzionamento delle imprese industriali;

4. sensibilizzare gli allievi sulle problematiche dei costi di produzione, della

gestione delle scorte e sui problemi di scelta che ne conseguono.

METODO-

LOGIA

Nel corso del quinto anno il programma sarà articolato in modo da favorire

negli allievi lo sviluppo di una mentalità critica e la capacità di affrontare e

risolvere problematiche tecniche. L'attività progettuale potrà essere così

articolata: -

analisi accurata dei dati caratteristici del problema;

- ricerca,tra le ipotesi possibili,della soluzione tecnico-economica più valida;

- dimensionamento e proporziona mento; - stesura del progetto definitivo;

- disegno esecutivo dei particolari e compilazione

distinta. Per quanto concerne la stesura

dei cicli di lavorazione e/o montaggio, dovranno essere previsti agli allievi i

criteri di scelta attuale delle macchine, degli utensili, dei parametri di taglio. Le

applicazioni si completeranno con la progettazione delle attrezzature speciali,

previste nel ciclo di lavorazione, servendosi di manuali e documentazione

tecnica. Nella stesura degli elaborati sarà dato adeguato spazio all'uso del

computer.

LIBRO DI

TESTO

Dal progetto al prodotto

Calligaras, Fava, Tomasello; casa editrice PARAVIA

ALTRI

SUSSIDI

DIDATTICI

Aula informatica: software autocad

VERI-

FICHE Colloqui orali, elaborati scritto-grafici

ORE DI

LEZIONI

FFETTU-

ATE FINO

AL 15

MAGGIO

2017

n. ore 133 su n. ore 165 previste dal piano di studi;

29

MACROARG

OMENTI

SVOLTI

DISCIPLINE

COINVOLTE

ATTIVITA’

SVOLTE

A SUPPORTO

OBIETTIVI

REALIZZATI

SOGLIA

MINIMA

TIPOLOGIA

DELLE

PROVE DI

VERIFICA

1) Gestione

della produzione

industriale

Classificazione

dei sistemi

produttivi:

aspetti

caratterizzanti

dei sistemi

produttivi.

Programmazion

e e controllo

produzione

Economia

industriale.

Laboratorio di

informatica:

software excel

Acquisizione

della conoscenza

e della capacità

d’uso delle

tecniche più

ricorrenti di

programmazione

operativa e di

controllo

dell’avanzamento

della produzione.

Acquisizione

della conoscenza

e delle

problematiche

connesse alla

gestione

economica della

produzione.

Sapersi

orientare, con

sufficiente

autonomia, fra

gli argomenti

trattati;

Essere capace

di elaborare un

lay-out di

impianto.

Essere capaci

di interpretare

grafici.

Colloqui orale,

verifiche scritte,

quesiti a

risposta

multipla e

aperta

2) Disegno di

progettazione

e attrezzature

per la

lavorazione.

Progettazione

di semplici

attrezzature

con l’ausilio

di manuali

tecnici.

Disegno

esecutivo alla

stazione grafica

computerizzata.

Tecnologia

meccanica,

Meccanica

applicata e

Macchine a

fluido, Sistemi

automatici,

Matematica

Laboratorio di

informatica:

software cad per

il

disegno,

laboratori

tecnologia

meccanica per la

realizzazione di

pezzi.

Acquisizione della

conoscenza dei

problemi

riguardanti

l’impiego delle

attrezzature

previste per

l’esecuzione dei

cicli di

lavorazione.

Disegnare con il

cad.

Essere capace

di ricavare il

disegno di

fabbricazione

da quello di

progettazione.

Utilizzare

elementi

normalizzati

componibili per

la realizzazione

di attrezzature

di lavorazioni.

Colloqui orale,

verifiche scritte,

quesiti a

risposta

multipla e

aperta ,

elaborati

grafici.

30

3) Cicli di

lavorazione

Cartellino dei

cicli di

lavorazione

Foglio analisi

di

un’operazione

Esempi di studi

di cicli di

lavorazione

Tecnologia

meccanica,

Matematica

Laboratorio di

informatica:

software cad per

il disegno,

laboratori

tecnologia

meccanica per

realizzazione di

pezzi.

Acquisizione delle

capacità di

scegliere gli

utensili, le

attrezzature e le

macchine

necessarie per

l’esecuzione dei

cicli di

lavorazione.

Acquisizione

delle capacità di

sviluppare cicli di

lavorazione di

particolari

meccanici,

ottimizzando l’uso

delle risorse

disponibili.

Conoscere le

macchine

utensili di uso

più comune, i

moti di taglio,

di avanzamento

e le operazioni

fondamentali

che con esse si

possono

eseguire essere

capaci di

elaborare un

cartellino del

ciclo di

lavorazione.

Colloqui orali,

elaborati scritto-

grafici.

Esercitazioni

pratiche di

laboratorio

31

S C H E D A I N F O R M A T I V A G E N E R A L E

Criteri seguiti per la progettazione della simulazione della terza prova:

La terza prova coinvolge potenzialmente tut te le discipline del l ’ul t imo

anno di corso. Tut tavia, i l consigl io di questa classe, tenuto conto del curr icolo

di s tudi e degl i obiet t ivi general i e cogni t ivi , defini t i nel la propria

programmazione didat t ica real izzata, e dei r isul tat i consegui t i dagl i alunni nel le

prove s t rut turate ef fet tuate al l ’ interno del le s ingole discipl ine, ha individuato,

come part icolarmente s ignif icat ivi , i legami concet tual i es is tent i fra alcune

discipl ine.

Su tale base ha svi luppato la proget taz ione del le prove interne di veri f ica

in preparazione del la terza prova scri t ta degl i esami di s tato conclusivi del

corso.

Sono s tate espletate due s imulazioni del la terza prova scri t ta d’esame,

entrambe s t rut turate con cinque discipl ine , r ispet t ivamente in data 15 Marzo

2017, e in data 10 Apri le 2017.

In part icolare:

Le materie coinvol te del la s imulazione del 15 marzo 2017 sono s tate:

1 . INGLESE,

2 . MAT EMAT IC A,

3 . MECC ANIC A,

4 . SIST EMI E AUT OMAZIONE INDUST RIALE,

5 . T ECNOLOGI A MEC C ANIC A.

.

Le materie coinvol te del la s imulazione del 28 apri le 2017 sono s tate:

1 . INGLESE,

2 . MAT EMAT IC A,

3 . MECC ANIC A,

4 . SIST EMI E AUT OMAZIONE INDUST RIALE,

5 . ST ORIA.

Per quanto riguarda la tipologia d’esame è stata scelta quella mista, e precisamente, per ogni

materia, 2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla.

Per i criteri della correzione di tale prova, si vedano le prove e le griglie di valutazione

corrispondenti, che vengono allegate al presente documento.

32

Criteri seguiti per la progettazione della simulazione della seconda prova.

Per la somministrazione della seconda prova è stata proposta una prova di esame di Disegno

Progettazione e Organizzazione industriale (prova assegnata agli esami di Stato del 2015).

La prova è stata somministrata giorno 3 maggio 2017 ed è stata realizzata nell’arco di una giornata

scolastica (5 ore di lezione).

Le prove effettuate sono allegate al presente documento.

33

ALLEGATI

34

Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

Istituto di Istruzione Superiore "G. Ferraris"di Ragusa ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Ettore Majorana”

Via PIETRO NENNI sn – c.a.p. 97100 Ragusa

CLASSE: 5 C MECCANICA

SIMULAZIONE TERZA PROVA 15 marzo 2017 Tipologia mista Quesiti a risposta multipla N. 20

Quesiti a risposta singola N. 10

MATERIE OGGETTO DELLA PROVA: INGLESE, MECCANICA, MATEMATICA,

TECNOLOGIA MECCANICA, SISTEMI E

AUTOMAZIONE.

CRITERI DI CORREZIONE:

Per la risposta multipla :

per ogni risposta esatta 4/150

Per la risposta singola :

per ogni risposta viene assegnato un punteggio compreso tra 0 e 7/150 secondo la seguente griglia:

Da 6 a 7 per ogni risposta corretta e approfondita;

5 per ogni risposta corretta ma non approfondita;

4 per ogni risposta parziale e con imperfezioni;

Da 1 a 3 per ogni risposta lacunosa e con errori:

0 per ogni risposta non data.

Il punteggio finale in quindicesimi si ottiene dalla somma dei punteggi dei quesiti

delle singole discipline secondo le fasce appresso evidenziate:

Avvertenze E’ obbligatorio usare una penna con inchiostro indelebile nero ovvero blu

E’ vietato usare matite ovvero penne del tipo replay-cancellabili

E’ vietato usare il “bianchetto” ovvero nastro correttore

Non è consentito l’uso di sussidi di alcun tipo ad eccezione di calcolatrice non programmabile

Il segnale da opporre nei quesiti a risposta multipla è una crocetta a penna, ogni altro tipo di segno è ritenuto nullo

Una risposta multipla è nulla se si segna più di una risposta

Se si ritiene di avere sbagliato nel segnare una risposta multipla, NON SI PUÒ PIÙ CANCELLARE.

Non verranno prese in considerazione quelle risposte di tipo multiplo, date senza i necessari calcoli necessari alla

motivazione della risposta data.

Il tempo massimo dalla consegna dei quesiti per svolgere la prova è di minuti 90

Firma del candidato

(Per presa visione) Valutazione prova

0

3

4

10

11

18

19

27

28

36

37

46

47

58

59

71

72

84

85

95

96

106

107

117

118

128

129

139

140

150

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

/15

35

INGLESE

1. What does taylorism or model t mean?

2. What is an alloy?

3. The most common used non-ferrous metals are:

silver, lead, copper, aluminium, brass, zinc

diamond, plastic, tin, wood

gold, silver, copper, iron, lead, tin

glass, chalk, steel, iron, plastics

4. The work of spinning and weaving was done:

at home by women using spinning jenny and power loom

in factories using the power to run machines

at home especially by women

at the countryside by men using hand-powered

5. Ferrous metals refer to metals:

contain several metals and iron in little quantities

do not contain iron at all

contain little iron

contain iron in significant quantities

6. Causes of the great war:

the growth of german during the second industrial revolution

economic, social and historical causes envolving europe

the assasination of archduke franz ferdinand

a chain of events such as racism and military and political factories

36

MATEMATICA

1. Enuncia la regola di Newton per il calcolo degli integrali definiti.

2. Sia y = f(x) una funzione definita e continua in tutto R. Spiega il procedimento per il calcolo

dell’integrale improprio ( )a

f x dx

3. Sia y = f(x) una funzione definita e continua in un intervallo [a, b]. Affinché l’equazione f(x) =

0 ammetta almeno una soluzione in [a, b] deve accadere:

0)()( bfaf 0)()( bfaf

)()( bfaf 0)()( bfaf

4. Il valore di 2

0

cos 2xdx

è:

2 0

1 -1

5. Data la funzione 3 2 44z x y xy , il valore di '' (0, 1)yxz è:

4 4

1 0

6. La primitiva della funzione 1

( )f xx

passante per il punto (0,1) è:

12

x

y 2)( xxf

12)( xxf nessuna delle precedenti.

37

TECNOLOGIA MECCANICA

1. L’allievo descriva il trattamento termico di nitrurazione

2. L’allievo indichi gli accorgimenti per migliorare la resistenza a fatica

3. Dopo la carbocementazione

Non è necessario alcun trattamento termico

Si deve fare una ricottura per eliminare le tensioni interne

Si deve fare una tempra per migliorare la resistenza all’usura

Si deve fare una tempra per migliorare la resistenza alla fatica

4. L’austenite è

Una soluzione di carbonio disciolta nel ferro con una percentuale massica del 6,67%

Una soluzione di carbonio disciolta nel ferro con una percentuale massica massima del 2,06%

Un composto di ferrite e perlite

Un acciaio surriscaldato

5. L’usura per adesione è dovuta:

Al distacco delle protuberanze di rugosità di una superficie a contatto con un’altra superficie

A un liquido che a seguito di una depressione provoca delle bolle di vuoto

A polvere che si infiltra tra le superficie a contatto

A fenomeni elettrolitici

6. Il laser è:

Un gas allo stato ionico concentrato su una superficie piccola

Un fascio di luce policromatica concentrato su una superficie piccola

Un fascio di luce coerente e monocromatica

Un getto d’acqua ad alta pressione concentrato su una superficie piccola

38

SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

1. Descrivere cosa si intende per comando, controllo e regolazione.

2. Descrivere cosa si intende per scansione degli ingressi e delle uscite nel PLC.

3. La risposta al transitorio nel riscaldamento di un forno è smorzata, sapendo che la costante di tempo vale

120 minuti determinare il minimo tempo dopo il quale il transitorio si può considerare terminato.

1200 minuti

2400 minuti

4 ore

8 ore

4. Due funzioni di trasferimento F1 ed F2 collegate in serie danno una funzione di trasferimento risultante

pari a:

F1+F2

F1F2

F1/F2

F2/F1

5. Le EEPROM sono:

Memorie cancellabili

Memorie programmabili elettricamente

Memorie cancellabili e riprogrammabili elettricamente

Memorie ROM riprogrammabili mediante raggi UV

6. Un sistema di regolazione della temperatura con campo 0-100° e con una sensibilità del 1% in un dato

istante ha in ingresso la temperatura di 80°C ed in uscita la tensione di 8V, se successivamente la

grandezza in ingresso si porta a 82°C cosa avviene della grandezza di uscita?

L’uscita in tensione varia

L’uscita in tensione non varia

Dipende dalla velocità di variazione della temperatura

Non si può determinare.

39

MECCANICA

1. Illustra il sistema biella - manovella

2) Illustra il giunto rigido a flange

3. La linguetta

Smaltisce il calore

Lavora a flessione

Collega due alberi

E' sollecitata a taglio

4. Nel giunto a manicotto

E' presente l'attrito volvente

Le superfici accoppiate devono essere molto lisce

E' presente l'attrito radente

Non sono presenti bulloni

5. Nella verifica della biella

Si tiene conto del taglio

non si tiene conto delle forze di inerzia

si effettua la verifica a sforzo normale ed eventualmente a carico di punta

si effettua la verifica a torsione

6. Nel sistema biella manovella

la corsa del pistone dipende dalla cilindrata

la corsa del pistone è legata al raggio di manovella

l'angolo di rotazione della manovella non è legato al moto del piede di biella

la velocità angolare della manovella non è legata alla velocità del pistone

40

Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

Istituto di Istruzione Superiore "G. Ferraris"di Ragusa ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Ettore Majorana”

Via PIETRO NENNI sn – c.a.p. 97100 Ragusa

CLASSE: 5 C MECCANICA

Alunno ______________________________

SIMULAZIONE TERZA PROVA 15 marzo 2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Gli indicatori per la valutazione di ogni singolo quesito della terza prova sono quelli riportati nella sottostante tabella.

Il totale ottenuto sommando i punteggi relativi alle singole discipline, verrà convertito nel voto finale in base alla

seguente tabella:

Disciplina Inglese Matematica Meccanica Sistemi Tecn

meccanica Quesiti risposta singola 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Punti 0-7

Corrette e approfondite 6-7

Corrette ma non

approfondite 5

Corrette con qualche

imprecisione 4

Limitate e con difficoltà

nell’impostazione 3

Scorrette

nell’impostazione e

insufficienti

2

Risposta del tutto assente

o non pertinente 0-1

Quesiti risposta multipla 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

Indicatori Corretta 4 punti - Errata 0 0/4

Totale per disciplina

Totale intera prova

Voto attribuito in base alla tabella

di conversione:

0

3

4

10

11

18

19

27

28

36

37

46

47

58

59

71

72

84

85

95

96

106

107

117

118

128

129

139

140

150

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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SIMULAZIONE TERZA PROVA 10 aprile 2017 Tipologia mista Quesiti a risposta multipla N. 20

Quesiti a risposta singola N. 10

MATERIE OGGETTO DELLA PROVA: INGLESE, MECCANICA, MATEMATICA,

SISTEMI E AUTOMAZIONE, STORIA.

CRITERI DI CORREZIONE:

Per la risposta multipla :

per ogni risposta esatta 4/150

Per la risposta singola :

per ogni risposta viene assegnato un punteggio compreso tra 0 e 7/150 secondo la seguente griglia:

Da 6 a 7 per ogni risposta corretta e approfondita;

5 per ogni risposta corretta ma non approfondita;

4 per ogni risposta parziale e con imperfezioni;

Da 1 a 3 per ogni risposta lacunosa e con errori:

0 per ogni risposta non data.

Il punteggio finale in quindicesimi si ottiene dalla somma dei punteggi dei quesiti delle singole

discipline secondo le fasce appresso evidenziate:

Avvertenze E’ obbligatorio usare una penna con inchiostro indelebile nero ovvero blu

E’ vietato usare matite ovvero penne del tipo replay-cancellabili

E’ vietato usare il “bianchetto” ovvero nastro correttore

Non è consentito l’uso di sussidi di alcun tipo ad eccezione di calcolatrice non programmabile

Il segnale da opporre nei quesiti a risposta multipla è una crocetta a penna, ogni altro tipo di segno è ritenuto nullo

Una risposta multipla è nulla se si segna più di una risposta

Se si ritiene di avere sbagliato nel segnare una risposta multipla, NON SI PUÒ PIÙ CANCELLARE.

Non verranno prese in considerazione quelle risposte di tipo multiplo, date senza i necessari calcoli necessari alla

motivazione della risposta data.

Il tempo massimo dalla consegna dei quesiti per svolgere la prova è di minuti 90

Firma del candidato

(Per presa visione) Valutazione prova

0

3

4

10

11

18

19

27

28

36

37

46

47

58

59

71

72

84

85

95

96

106

107

117

118

128

129

139

140

150

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

/15

42

INGLESE

1. What do you know about metals?

2. What do you know about nanotechnology?

3. The main types of materials used in mechanical engineering are:

Paper, gold, steel, quartz

Wood, iron, plastics, copper

Metals, ceramics, composite and polymer materials

Glass, wood, brass, ceramics

4. Materials science studies :

All types of materials around us

Technological equipment

Types of materials of simple things

Especially metals and alloys

5. Nanotecnology :

Is a very old discipline

Has very few uses

Can be applied to many aspects of modern life

Involves only chemistry

6. A plastic material:

Returns to its original shape

Gets a desired shape

Can be worked at low temperature

Doesn‘t have any properties

43

MATEMATICA 1. Enuncia il teorema di Cauchy per le equazioni differenziali del primo ordine

2. Sia y = f(x) una funzione definita e continua in tutto R. Cosa indica il simbolo ( )f x dx ?

3. Data la funzione f(x) = sin2x, una sua primitiva è:

x2sin2

1 122cos2 x

22sin2

1x 32cos

2

1 x

4. Sia z = f(x,y) una funzione in due variabili continua in 2R e dotata di derivate parziali sino al secondo ordine continue. Se

accade che '' 5 2xyz x y allora certamente accade che:

'' 5xxz x '' 2yyz

'' 2 5yxz y x '' 2 5yxz y x

5. Sia y = f(x) una funzione definita e continua in un intervallo ,a b . Il simbolo ( )

x

a

f t dt rappresenta:

l’integrale definito di f(x) in ,a b la funzione integrale di f(x)

la totalità delle primitive di f(x) il valore dell’area sottesa da

f(x) in ,a b

6. La decomposizione corretta in fratti semplici della funzione

2

2 1

2 1

x

x x

è:

2

2 1

A B

x x

2

12

A B

xx

2

2 12

A B C

x xx

2

2 1

2 12

x

x xx

44

STORIA

1. Perché la Prima Guerra Mondiale fu definita “guerra di posizione” e non più “guerra lampo”

come si auspicavano i tedeschi?

2. Cos’è l’autarchia?

3. Cosa sancì il patto di Londra?

L’entrata in guerra degli USA

La resa incondizionata della Germania

L’entrata in guerra dell’Italia a fianco dell’Intesa

La resa dell’Impero Ottomano

4. Chi era Giacomo Matteotti?

Uno degli squadristi più influenti del movimento fascista

Un esponente del Partito Comunista d’Italia

Il fondatore del Partito Popolare italiano

Un deputato socialista che denunciò in Parlamento le violenze fasciste

5. Cosa vietavano le Leggi Fascistissime?

Libertà di stampa e di associazione

Matrimoni misti fra italiani ed ebrei

Esercitare libere professioni

Il diritto di voto ai cattolici

6. A cosa diede vita la “Notte dei Cristalli” (9-10 novembre 1938)?

Alla persecuzione antisemita su vasta scala da parte del nazismo

All’eliminazione dei capi delle SA da parte di Hitler

Alla persecuzione antisemita da parte del regime fascista

Alla politica di appeasement nei confronti della Germania

45

SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

1. L’allievo descriva il principio di funzionamento di una termocoppia.

2. L’allievo descriva che cosa si intende per risposta smorzata di un transitorio e qual è il

significato della costante di tempo caratteristica.

3. Quale tra i seguenti dispositivi non è impiegato come trasduttore di pressione?

estensimetro

potenziometro

trasformatore differenziale

trasduttore ad ultrasuoni

4. L'effetto piezoelettrico mette in corrispondenza

Tensione e deformazione

Tensione e temperatura

Tensione e corrente

Forza e corrente

5. Due funzioni di trasferimento F1 ed F2 collegate in parallelo danno una funzione di

trasferimento risultante pari a:

F1+F2

F1F2

F1/F2

F2/F1

6. Le caratteristiche fondamentali di un PLC sono:

Programmabilità, flessibilità , capacità di controllare e modularità

Programmabilità, flessibilità , capacità di controllare ingressi e .uscite.

Programmabilità, , capacità di controllare ingessi e usciste, tipo di linguaggio utilizzato

Si riassume tutto nella definizione di “Controllore”

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MECCANICA

1. Illustra il sistema biella - manovella

2. Illustra il giunto rigido a flange

3. La linguetta

Smaltisce il calore

Lavora a flessione

Collega due alberi

E' sollecitata a taglio

4. Nel giunto a manicotto

E' presente l'attrito volvente

Le superfici accoppiate devono essere molto lisce

E' presente l'attrito radente

Non sono presenti bulloni

5. Nella verifica della biella

Si tiene conto del taglio

non si tiene conto delle forze di inerzia

si effettua la verifica a sforzo normale ed eventualmente a carico di punta

si effettua la verifica a torsione

6. Nel sistema biella manovella

la corsa del pistone dipende dalla cilindrata

la corsa del pistone è legata al raggio di manovella

l'angolo di rotazione della manovella non è legato al moto del piede di biella

la velocità angolare della manovella non è legata alla velocità del pistone

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Unione Europea Ministero dell’Istruzione, Regione Siciliana

dell’Università e della Ricerca

Istituto di Istruzione Superiore "G. Ferraris"di Ragusa ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “Ettore Majorana”

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CLASSE: 5 C MECCANICA

Alunno ______________________________

SIMULAZIONE TERZA PROVA 10 aprile 2017

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Gli indicatori per la valutazione di ogni singolo quesito della terza prova sono quelli riportati nella sottostante tabella.

Il totale ottenuto sommando i punteggi relativi alle singole discipline, verrà convertito nel voto finale in base alla

seguente tabella:

Disciplina Inglese Matematica Meccanica Sistemi Storia

Quesiti risposta singola 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Punti 0-7

Corrette e approfondite 6-7

Corrette ma non

approfondite 5

Corrette con qualche

imprecisione 4

Limitate e con difficoltà

nell’impostazione 3

Scorrette

nell’impostazione e

insufficienti

2

Risposta del tutto assente

o non pertinente 0-1

Quesiti risposta multipla 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4

Indicatori Corretta 4 punti - Errata 0 0/4

Totale per disciplina

Totale intera prova

Voto attribuito in base alla tabella

di conversione:

0

3

4

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11

18

19

27

28

36

37

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59

71

72

84

85

95

96

106

107

117

118

128

129

139

140

150

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA 3 maggio 2017

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51

I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA INSEGNANTI FIRMA

1 Educazione Fisica Caschetto Rosaria

2 Religione Gulino Orazio

3 Italiano Tumino Marinella

4 Storia Tumino Marinella

5 Inglese Distefano Carola

6 D.P.O. I. Giannì Concetto

7 Matematica Greco Giuseppe

8

Laboratorio di

Tecnologia

Meccanica

Balzano Giuseppe

9 Lab. Sistemi

meccanica Balzano Giuseppe

10 Lab. D.P.O.I. Nicastro Laura

11

Meccanica

Applicata e

Macchine a fluido

Giaquinta Salvatore

12 Sistemi e

Automazione

industriale Biazzo Rosario

13 Tecnologia

Meccanica Giannì Concetto

Ragusa, 11/Maggio/2017

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Giovanna Piccitto