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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VC SEZIONE LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2017-2018

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  • DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE VC

    SEZIONE LICEO SCIENTIFICO

    ANNO SCOLASTICO 2017-2018

  • CONSIGLIO DI CLASSE DELLA VC

    Dirigente Scolastico : Prof. Sergio Carrubba

    Docente Materia/e insegnata/e

    Amore Rosalba Italiano e Latino

    Castagnetta Monica Inglese

    Assenza Maurilio Storia e Filosofia

    Ruta Maria Matematica

    Di Rosa Maria Fisica

    Nifosì Valentina Scienze

    Giannì Daniele Disegno e Storia dell’Arte

    Baeli Adamo Francesco Ed. Fisica

    Gugliotta Giuseppa Religione

    Docente coordinatore della classe prof.ssa Rosalba Amore

    RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Caschetto Giovanni

    Migliore Ilenia

  • CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE

    CLASSE ISCRITTI

    STESSA

    CLASSE

    ISCRITTI

    DA

    ALTRA

    CLASSE E

    DA

    ALTRA

    SCUOLA

    PROMOSSI

    A GIUGNO

    PROMOSSI

    CON

    DEBITO

    TRASFERITI

    IN ALTRO

    CORSO

    ALTRA

    SCUOLA O

    RITIRATI

    NON

    PROMOSSI

    TERZA 24 - 10 12 2 2

    QUARTA 19 - 16 - 3 -

    QUINTA 16

    VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

    DISCIPLINE CURRICULARI

    CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

    Religione Fede Rinzivillo

    Eleonora

    Gugliotta

    Giuseppa Gugliotta Giuseppa

    Italiano Amore Rosalba Amore Rosalba Amore Rosalba

    Latino Amore Rosalba Amore Rosalba Amore Rosalba

    Inglese Castagnetta

    Monica

    Castagnetta

    Monica Castagnetta Monica

    Storia Assenza Maurilio Assenza Maurilio Assenza Maurilio

    Filosofia Assenza Maurilio Assenza Maurilio Assenza Maurilio

    Matematica Ruta Maria Ruta Maria Ruta Maria

    Fisica Di Rosa Maria Di Rosa Maria Di Rosa Maria

    Scienze Arrabito Luciana

    Vacca Fabrizio Portelli Giovanni Nifosì Valentina

    Disegno e Storia dell’Arte

    Giannì Daniele Giannì Daniele Giannì Daniele

    Ed. Fisica Baeli Francesco Baeli Francesco Baeli Francesco

    DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

    Novembre 2017: Programmazione annuale Febbraio 2018: Commissione interna degli esami di Stato (Amore Rosalba,

    Assenza Maurilio, Giannì Daniele). Maggio2018:Documento del Consiglio di classe

  • ELENCO ALUNNI

    Progr.

    Alunno

    Data Nascita

    Comune Nascita

    Prov. Nascita

    1 BORROMETI BENEDETTA 21/09/1999 RAGUSA RG

    2 BRUNO ANDREA 09/01/2000 MODICA RG

    3 CASCHETTOGIOVANNI 14/01/2000 MODICA RG

    4 CASSARINO NICOLA 09/09/1999 MODICA RG

    5 CAVALLO GIORGIO 22/06/1999 MODICA RG

    6 CICERO VINCENZO 03/06/1999 MODICA RG

    7 CIVELLO EUGENIO 31/01/2000 MODICA RG

    8 DI NATALE CATERINA GIULIANA

    01/06/1999 MODICA RG

    9 FRATANTONIO DESIREE 08/11/1999 MODICA RG

    10 GAROFALO PAOLA 15/02/1999 MODICA RG

    11 MIGLIORE ILENIA 26/02/1999 RAGUSA RG

    12 PINO ANTONIO 28/07/1999 RAGUSA RG

    13 PUMA PAOLO 03/04/1999 RAGUSA RG

    14 SADDEMI FRANCESCA 24/04/1999 RAGUSA RG

    15 SCIFO ELISA 20/03/1998 RAGUSA RG

    16 SCOLLO FRANCESCO 06/10/1999 CATANIA CT

  • RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

    La classe VC, formata da sedici alunni a conclusione del corso di studi è

    pervenuta nel complesso ad un positivo livello di maturazione, dopo un

    iniziale percorso scolastico, caratterizzato da momenti di incertezza nello

    sviluppo delle dinamiche relazionali. La composizione attuale della classe è,

    infatti, il risultato di varie trasformazioni del gruppo nel corso del triennio,

    per trasferimenti in altri corsi,a seguito di pecorsi di riorientamento o casi

    di non promozione. Lo sviluppo dei rapporti interpersonali è stato

    condizionato dalle difficoltà di alcuni alunni a stabilire con i compagni e con

    i docenti relazioni volte a un confronto leale e costruttivo. Per sostenere gli

    alunni nel percorso di consolidamento del senso di identità collettiva e

    individuale, i docenti e, in particolare il docente di Storia e Filosofia, hanno

    adottato strategie idonee a favorire il dialogo e l’ascolto, la comunicazione

    e la cooperazione, anche attraverso esperienze significative basate

    sull’incontro con realtà difficili del territorio e con testimoni di vita in

    un’ottica di apertura al mondo e alla solidarietà. Nel corrente anno scolastico

    tutta la classe ha svolto il percorso di Alternanza Scuola-Lavoro, “Orientarsi

    ed esercitarsi” a Casa Don Puglisi a “Crisci Ranni”. Appezzabile, adesso, è il

    grado di socializzazione e la capacità di relazionarsi con tutte le componenti

    della scuola, e la parteciazione al dialogo educativo

    Sul piano didattico il livello cognitivo dei contenuti disciplinari risulta nel

    complesso consolidato nella maggior parte degli alunni, ma diversificato nei

    livelli di valutazione per grado di assimilazione e di approfondimento,

    secondo le attitudini, le capacità e l’impegno dei singoli.

    Il gruppo di testa, favorito da ottime e da eccellenti capacità logico-riflessive

    e da un percorso curricolare lineare si è dedicato con crescente interesse

    allo studio delle tematiche culturali, acquisendo sicure competenze,

    capacità di collegare temi e problemi in una chiara visone d’insieme, abilità

    applicative ed espositive.

  • La preparazione finale, frutto di uno studio sistematico ed organizzato e di

    una costruttiva partecipazione al dialogo educativo, si attesta su ottimi

    livelli.

    Il secondo gruppo, più consistente, si attesta su un ventaglio di valori che

    oscilla dal discreto al buono, in quanto, supportato da interesse e

    partecipazione attivi e costanti al dialogo educativo, ha acquisito la

    conoscenza dei contenuti e sicure competenze applicative ed espositive e la

    capacità di cogliere la problematicità e il valore delle questioni.

    Un gruppetto manca di un’informazione omogenea a causa di carenze

    pregresse o ad un impegno poco costante circoscrittto al momento delle

    verifiche.

    Per quanto riguarda le Scienze Naturali, gli alunni nel corso del triennio non

    hanno avuto continuità didattica e questo ha influenzato il metodo di studio

    e il loro rendimento. La situazione della classe in dettaglio è illustrata dalla

    docente nella relazion della disciplina.

    METODOLOGIA

    L’azione didattica degli insegnanti è stata indirizzata alla unitarietà degli

    obiettivi formativi ed alla condivisione dei criteri di valutazione, ha tenuto

    conto dei bisogni specifici degli alunni, rendendo la lezione fruibile a diversi

    livelli e dando spazio a momenti destinati sia al recupero, sia al

    consolidamneto, sia all’approfondimento.

    Per una maggiore efficacia dell’attività didattica è stata offerta agli allievi

    una varietà di situazioni di apprendimento: lezione frontale, lezione

    dialogata e partecipata, ricerca, valutazione di problemi, laboratorio, lavoro

    di gruppo.

    I contenuti delle singole discipline, sulla scorta della normativa vigente del

    nuovo Esame di Stato, sono stati collegati in modo significativo attraverso

    la tematizzazione modulare, che ha consentito un’armonica organizzazione

    dei saperi.

  • STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

    Nel processo di apprendimento sono stati oggetto di valutazione: la

    conoscenza dei contenuti disciplinari (sapere); le competenze operative ed

    applicative (saper fare); le capacità creative, logiche, raielaborative e

    critiche (saper essere).

    La frequenza, l’impegno ed il metodo di studio hanno costiutito necessari

    parametri di valutazione per l’attribuzione del voto complessivo di ciascun

    allievo.

    La valutazione è scaturita da verifiche sistematiche od occasionali, dialogate

    ed individuali, attraverso prove scritte, orali, grafiche, ha tenuto conto dei

    livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di apprendimento, dei

    contenuti acquisiti, delle capacità di esposizione, della metodologia di

    studio, della capacità critica e dell’elaborazione personale dei contenuti,

    dell’attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione

    pluridisciplinare, della crescita culturale dell’allievo e della sua maturazione

    personale.

    Gli allievi hanno effettuato due simulazioni della terza Prova d’esame,

    secondo la tipologia A, relativamente a quattro discipline e per la durata di

    120 minuti.

    Alternanza Scuola-lavoro

    Come previsto dalla vigente legge, la classe nel triennio , che ha svolto il

    percorso di Alternanza Scuola-lavoro, che ha affrontato con serietà e

    impegno e riscosso significativi apprezzamenti da parte delle agenzie

    presso le quali hanno svolto la loro attività.

  • ESPERIENZE RILEVANTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2017/2018

    Titolo Descrizione

    Olimpiadi di Matematica Partecipazione di un gruppetto di alunni

    Olimpiadi di scienze N. 1 Alunno

    Olimpiadi diFisica Un gruppetto di alunni

    Appuntamento con la Scienza Un gruppetto di alunni

    Unisistem UN gruppetto di alunni

    P. Day Un gruppetto di alunni

    IV Corso di Storia dell’arte Un gruppetto di alunni

    Adamo il mondo creato Un gruppetto di alunni

    Atomo sociale La classe

    Memorial Vincenzo Spadaro La classe

    Mostra di Escher e visita ai laboratori del INFN

    La classe

    Conferenza sulle Staminali La classe

    La letteratura del Novecento Un gruppetto di alunni

    Teatro: I sei personaggi in cerca d’autore

    Un gruppetto di alunni

    Film: In guerra per amore La classe

    Film: Il senso della bellezza Un gruppetto di alunni

    Convegno pirandelliano N. Alunno. Lavoro di gruppo in

    classe n. 7alunni.

  • Alternanza Scuola Lavoro

    Cognome Nome 2015/16 2016/17 2017/18

    Borrometi Benedetta ASP Modica

    (Psicologia)

    ASP Ragusa

    (Oncologia) Orientarsi ed Esercitarsi

    Bruno Andrea

    Soprintendenza

    BB.CC.AA.

    Cava d'Ispica

    Soprintendenza

    BB.CC.AA. Cava

    d'Ispica

    Orientarsi ed Esercitarsi

    + International

    Masterclass (Frascati)

    Caschetto Giovanni Impresa

    Simulata

    Marketing e

    comunicazione

    C.R.E.A. RG

    Orientarsi ed Esercitarsi

    Cassarino Nicola Camera di

    Commercio RG

    Associazione

    culturale L.A.P.

    Co.C.A.

    Orientarsi ed Esercitarsi

    Cavallo Giorgio

    Casa Don

    Puglisi-Crisci

    Ranni

    Micros Orientarsi ed Esercitarsi

    Cicero Vincenzo

    Soprintendenza

    BB.CC.AA.

    Cava d'Ispica

    Associazione

    culturale L.A.P.

    Co.C.A.

    Orientarsi ed Esercitarsi

    Civello Eugenio ASP Modica

    (Cardiologia) Micros Orientarsi ed Esercitarsi

    Di Natale Caterina ASP Modica

    (Psicologia)

    ASP Modica

    (Cardiologia) Orientarsi ed Esercitarsi

    Fratantonio Desireè

    Casa Don

    Puglisi-Crisci

    Ranni

    Casa Don

    Puglisi-Crisci

    Ranni

    Orientarsi ed Esercitarsi

    Garofalo Paola Centro Diurno

    Alzheimer RG

    Soprintendenza

    BB.CC.AA.

    Ragusa

    Orientarsi ed Esercitarsi

    Migliore Ilenia Impresa

    Simulata

    ASP Ragusa

    (Oncologia) Orientarsi ed Esercitarsi

    Pino Antonio Camera di

    Commercio RG

    Associazione

    culturale L.A.P.

    Co.C.A.

    Orientarsi ed Esercitarsi

    Puma Paolo ASP Modica

    (Cardiologia) Micros Orientarsi ed Esercitarsi

    Saddemi Francesca ASP Modica

    (Cardiologia) Micros Orientarsi ed Esercitarsi

    Scifo Elisa Impresa

    Simulata Corfilac Orientarsi ed Esercitarsi

    Scollo Francesco

    Casa Don

    Puglisi-Crisci

    Ranni

    Scienza in

    pratica

    (Bologna)

    Orientarsi ed Esercitarsi

  • PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

    Modica 20/12/2017

    Tempo:120 minuti

    Tipologia A (trattazione sintetica)

    SCIENZE

    Numero di ottano e numero di cetano caratterizzano le diverse proprietà

    chimiche e la diversa composizione dei carburanti che alimentano i più

    comuni mezzi di trasporto. Dopo aver descritto in cosa consiste NO ed NC

    ed in quali motori possiamo trovarne applicazione, evidenzia i fattori

    strutturali delle molecole coinvolte, che determinano tali diverse proprietà.

    (è possibile inserire i disegni delle formule di struttura)

    STORIA DELL’ ARTE

    Nella metà dell’Ottocento in Francia si diffonde la tendenza realista in

    pittura. Dal “paesaggismo” di Corot al “principio di verità” di Courbet, l’arte

    si discosta dai temi mitologici ed allegorici per approdare al “vero”.

    Attraverso l’esame di significativi dipinti di ciascuno degli artisti

    precedentemente citati l’allievo descriva le tematiche e le tecniche in essi

    sviluppate. (Max. 20 righi)

    STORIA

    Quali sono gli elementi di svolta della prima guerra mondiale nel 1917?

    INGLESE

    Nature and imagination in Wordswort’s Daffodils.

  • SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

    Modica 05/05/2018

    Tempo:120 minuti

    Tipologia (trattazione sintetica)

    SCIENZE

    Si compia un'analisi comparativa delle proprietà fisiche dei composti

    caratterizzati dai gruppi funzionali studiati.

    STORIA DELL’ ARTE

    Protagonista assoluto dell’arte francese della seconda metà dell’Ottocento

    è P. Cézanne, che con le sue opere pose le basi per l’arte contemporanea.

    Il candidato, attraverso l’esame di opportuni e mirati esempi di quadri,

    chiarisca il significato della celebre frase che il pittore di Aix-En-Provence

    scrisse a E. Bernard: … trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il

    cono…

    INGLESE

    The theme of war and death in Rupert Brooke’s sonnet “The soldier”.

    FILOSOFIA

    Quale svolta avviene con la filosofia di Levinas, in modo particolare nella

    comprensione dell’uomo?

  • Griglie di valutazione

  • GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE

    Prova Scritta di ITALIANO

    Candidato ______________________________ Classe _________

    Quadro di riferimento generale

    Analisi del testo

    Saggio breve

    Articolo di giornale

    Sviluppo di un

    argomento storico

    Trattazione di un tema

    su un argomento dì

    ordine generale

    PARAMETRI max

    punti Livello

    Punti

    livello Valutazione

    A.

    Correttezza e

    proprietà nell'uso

    della lingua

    • Competenze

    ortografiche

    grammaticali e

    sintattiche

    2

    soddisfacente 2

    accettabile 1,50

    insufficiente 0,50

    • Appropriato uso

    del linguaggio

    2

    puntuale 2

    accettabile 1,50

    inadeguato 0,50

    TOTALE "A" 4

    B.

    Possesso di

    adeguate

    conoscenze relative

    sia all'argomento

    scelto che al quadro

    di riferimento

    generale cui esso si

    riferisce

    • Aderenza dello

    svolgimento alla

    traccia

    2

    completa 2

    accettabile 1,50

    parz. aderente 0,50

    • Conoscenza

    dell'argomento

    3

    completa

    approfondita 3

    accettabile 2

    sommaria 1

    • Efficacia argomentativa

    2

    soddisfacente 2

    accettabile 1,50

    insufficiente 0,50

    TOTALI "B" 7

    C.

    Attitudini allo sviluppo

    critico delle questioni

    proposte e alla

    costruzione di un

    discorso organico e

    coerente, che sia

    anche espressione di

    personali

    convincimenti

    • Coerenza ed

    organicità del

    pensiero

    2

    coerente ed

    organico 2

    parzialmente coerente

    1

    incoerente 0

    • Capacità di

    rielaborazione

    personale

    2

    soddisfacente 2

    accettabile 1

    insufficiente 0

    TOTALI "C" 4

    Totale A+B+C 15

    VALUTAZIONE GLOBALE DELLA PROVA punti ………./15

    punti ………./10

    1-3 3-3.5 4-4.5 5 5.5 6 6.5 7 7.5-8 8.5-9 9.5-10 decimi

    1-3 4-5 6-7 8 9 10 11 12 13

    14 15 quindicesimi

  • GRIGLIA DI VALUTAZIONE

    Prova scritta di Matematica

    Completezza della risoluzione, correttezza dello svolgimento e della

    esposizione

    o Lavoro non svolto o errato

    o Lavoro parziale e/o frammentario

    o Lavoro svolto nelle linee essenziali

    o Lavoro svolto in modo esauriente

    o Lavoro completo, arricchito e approfondito

    Conoscenza specifica

    o Scarsa

    o Limitata

    o Sufficiente

    o Approfondita

    o Articolata

    Competenza nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti

    o Errata

    o Incerta

    o Accettabile

    o Sicura

    o Autonoma

    VOTO FINALE

  • Griglia di valutazione delle simulazioni della terza prova

    Indicatori Punteggi

    basso medio alto TOTALE

    Correttezza lessicale 1 2 3

    Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3

    Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3

    Capacità di sintesi 1 2 3

    Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3

    Totale in quindicesimi

    Indicatori Punteggi

    basso medio alto TOTALE

    Correttezza lessicale 1 2 3

    Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3

    Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3

    Capacità di sintesi 1 2 3

    Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3

    Totale in quindicesimi

    Indicatori Punteggi

    basso medio alto TOTALE

    Correttezza lessicale 1 2 3

    Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3

    Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3

    Capacità di sintesi 1 2 3

    Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3

    Totale in quindicesimi

    Indicatori Punteggi

    basso medio alto TOTALE

    Correttezza lessicale 1 2 3

    Possesso di conoscenze pertinenti al quesito 1 2 3

    Appropriata utilizzazione delle conoscenze 1 2 3

    Capacità di sintesi 1 2 3

    Capacità di integrare conoscenze e competenze 1 2 3

    Totale in quindicesimi

    Totale complessivo in quindicesimi ____________

  • ITALIANO

    La classe ha mostrato nel corso del triennio una progressiva partecipazione

    e maturazione che le ha consentito di pervenire ad una preparazione

    culturale globalmente soddisfacente.

    Ciascun alunno ha seguito un processo formativo positivo e significativo,

    perfezionato le proprie abilità e competenze ed acquisito valide conoscenze.

    Un gruppo di alunni si è distinto per capacità a ed ha offerto una

    partecipazione attiva al lavoro di classe, arricchendo e approfondendo

    l’itinerario educativo di spunti culturali critici.

    I risultati conseguiti , comunque, dal gruppo classe sono differeziati in fasce

    di livello in termini di:

    CONOSCENZE

    La conoscenza dei contenuti basilari ed essenziali è garntita da tutti gli

    alunni, che sono in grado di cogliere le linee fondamenatli della prospettiva

    storica della letteratura e di ricostruire l’itinerario poetico degli autori

    attraverso l’analisi dei testi.

    COMPETENZE/ CAPACITA’

    Gli alunni, nel complesso, sono in grado di saper affrontare e decodificare

    un testo attraverso l’analisi contenutistica e formale, mettendolo in

    relazione alle intenzioni di poetica dell’autore e del contesto e di saper

    operare confronti e di sapear costruire autaonomamente un percorso critico

    anche di carattere multidisciplinare.

    Sono in grado di produrre testi di diversa tipologia rispondenti alle diverse

    funzioni e, nella produzione orale evidenziano un’esposizione e

    argomentazione chiara ed organica dei contenuti. Alcuni alunni hanno

    raggiunto buoni e talora ottimi risultati in quanto il sicuro possesso di

  • strumenti di indagine consente loro di problematizzare le conoscenze e di

    operare sintesi coerenti e rigorose.

    Vi sono alcuni alunni, che a causa di lacune pregresse e di un impegno talora

    poco assiduo, le cui competenze si attestano su livellii essenziali e che

    denotano un uso non sempre adeguato degli stumenti linguistico-espressivi.

    METODOLOGIA E STRATAEGIE DIDATTICHE

    Nello sviluppo del processo di insegnamento/apprendimento si è utilizzata

    la lezione frontale e la lezione partecipata volta ad un continuo scambio

    con gli alunni al fine di coinvolgerli attivamente nell’itinerario formativo ed

    attuare un positivo feedback didattico.

    Il metodo di lavoro è stato basato sulla lettura e l’analisi dei testi a livello

    culturale e retorico, ed interpretati nelle loro connessioni intratestuali,

    intertestuali ed extratestuali.

    TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

    La verifica orale è stata effettuata attraverso il colloquio condotto secondo

    modalità volte a permettere agli alunni di esporre le proprie conoscenze in

    maniera articolata, coerente. corretta e personale e di mettere in luce

    competenze e capacità. Tali verifiche sono state affiancate da prove scritte

    sul modello della terza prova, per verificare l’evoluzione delle acquisizioni.

    La prova scritta è stata costruita in modo da consentire di valutare le

    conoscenze, le competenze (linguistiche, organizzative delle conoscenze, di

    scrittura) e le capacità (elaborative, argomentative, critiche).

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    • Caratteristiche del Romanticismo italiano ed europeo

    • A. Manzoni – biografia – la poetica – la produzione lirica e tragica – il

    romanzo – il problema della lingua. - Adelchi- I promessi sposi

    • G. Leopardi – l’esperienza biografica - il pensiero – il pessimismo – la

    teoria del piacere.

    • Testi – Dai Canti: - L’infinito – Il sabato del villaggio - La quiete dopo la

    tempesta - A Silvia – Il passero solitario - Canto notturno di un pastore

    errante dell’Asia. Dalle Operette morali: - Dialogo della Natura e di un

    Islandese

    • Il secondo Ottocento. Il contesto storico: le trasformazioni delle città.

    • Il positivismo in letteratura: il naturalismo

    • Il verismo: l'esigenza di rappresentare il vero

    • G. Verga. – biografia – l’ideologia verghiana – le tecniche narrative-

    Verga e il naturalismo– il ciclo dei vinti – lo stile.

    • Testi: - I malavoglia: Il ciclo dei vinti- Mastro don Gesualdo. Vita dei

    campi: Rosso Malpelo.

    • Dal liberismo all’imperialismo. Le grandi trasformazioni storiche e

    sociali. La sfiducia nel positivismo. La crisi dell’intellettuale umanista.

    • Il Simbolismo: L’estetismo

    • I caratteri del decadentismo .

    • G. Pascoli: Biografia – la visione del mondo e la poetica – – temi e

    linguaggio – Il fanciullino.

    • Testi: Da Myricae: Lavandare – Il tuono– X Agosto –L’Assiuolo – Dai canti

    di Castelvecchio: Il gelsomino notturno – I poemetti

    • G. D’Annunzio: Biografia – La formazione culturale– la fase

    dell’estetismo e dell’edonismo- la fase del superomismo- Linee

    ideologiche e poetica:estetismo-superomismo. Lingua e stile- il romanzo

    ( Il piacere, Il trionfo della morte)

    • Testi: da "Il piacere" : L'attesa. Da Alcyone: "La pioggia del pineto"

  • • L. Pirandello: Biografia – L’uomo e il suo tempo – La formazione

    culturale e le idee: Il pensiero di Nietzsche e Schopenhauer – L’influsso

    di Binet e Bergson – La filosofia pirandelliana. La poetica dell’Umorismo:

    l’arte e il sentimento del contrario. – La produzione letteraria: fasi, generi,

    caratteristiche. La novella. Il teatro: la riforma pirandelliana. I romanzi.

    • Testi: Da “Novelle per un anno”: Il treno ha fischiato". Da “Il fu Mattia

    Pascal”: Uno strappo nel cielo di carata e la “lanterninosofia”.

    I quaderni di Serafino Gubbio.Il teatro: I sei personaggi in cerca d’autore.

    Svevo: Biografia – La formazione culturale e il pensiero: la lezione di

    Scoprnhauer, Darwin e Freud. –La poetica di Svevo. –La produzione

    letteraria: La narrativa: trama e temi del romanzo: "La coscienza di

    Zeno".

    • L’Ermetismo

    • G. Ungaretti: Biografia e formazione – Poetica

    • Testi: Da “L’Allegria”: In memoria –I fiumi – San Martino del Carso –

    Soldati – M’illumino d’immenso.

    • E. Montale – Biografia – Il male di vivere e Ossi di seppia –Filosofia,

    poetica e stile di Montale

    • Testi: Da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola – Meriggiare pallido e

    assorto

    • La narrativa del secondo dopoguerra. Romanzi a scelta degli alunni

    • Divina Commedia: Il Paradiso.

    • Canti: I – III – VI – XI - XVII

  • LATINO

    La classe si è mostrata nel complesso interessata e partecipe al dialogo

    educativo. La disponibilità ad uno studio sistematico e organizzato ha

    caratterizzato un nutrito gruppo di alunni. Un gruppo ristretto si è dato ritmi

    più o meno regolari di impegno, solo a ridosso delle verifiche.

    I risultati conseguiti pertanto possono essere differenziati secondo fasce di

    livello in termni di:

    CONOSCENZE

    La classe ha assimilato con risultati discreti i contenuti letterari, e sa

    riconoscere le fondamentali strutture linguistiche. Meritevole il profitto

    conseguito da un gruppetto di alunni, in quanto l’informazione di ampio

    respiro si arricchisce di puntuali approfondimenti e di significativa

    documentazione

    COMPETENZE

    Gli alunni, secondo una scala di valori che vanno dalla sufficienza ai livelli

    di ottimo, sono in grado di interpretare un testo latino e collocarlo nella

    trama della storia letteraria e riportarlo all’ideologia dell’autore.

    CAPACITA’

    Il gruppo di testa ha acquuisito buone capacità di operare raffronti

    intratestuali, di argomentazione coerente e criticamente motivata, nonché

    abilità linguistico-espressive. Il resto della classe è pervenuto a risultati che

    oscillano tra il sufficiente e discreto, in diretto rapporto col retroterrra

    culturale e linguistico.

  • METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

    L’insegnamento è stato articolato secondo le seguenti modalità: 1) il

    laboratorio testuale, attività sistematica di indagine sui testi, ha permesso

    di sviluppare la capacità di ricostruzione secondo un percorso ragionato, di

    aspetti dell’ideologia dell’autore e dei rapporti con il quadro storico-culturale

    di riferimentao. E’ stato altresì occasione di utilità pragmatica per

    individuasre i costrutti latini e per evidenziare le collusioni con i nostrai

    moduli espressivi. 2) la lezione frontale è stata utilizzata come momento di

    conoscenza del fatto letterario nel suo esistere storico e nelle sue possibili

    connessioni tematiche. 3) la lezione dialogica è stata strumento di confronto

    per sviluppare capacità critiche e riflessive.

    TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

    Si sono adottati i seguenti tipi di prova: 1) analisi testuale: traduzione di

    brani o versi con commentotematico e stilistico. 2) trattazione sintetica di

    argomenti, come previsto per la terza prova.

    La verifica orale effettuata mesdiante il colloquiuo ha mirato ad accertare

    non solo il grado di conoscenza dei contenuti, ma anche le capacità degli

    alunni di saper contestualizzare ed operare confronti tra le temaatiche o gli

    autori

    MATERIALI DIDATTICI

    Testo in aadozione: Corso integrato di Letteratura latina

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    L’Età Augustea Orazio

    Testi:; Odi:1,1;1,9; 1,11, 4,7 Satira: 1,9 vv1-25

    L’Età Giulio-Claudia: il potere imperiale. La nuova società. Gli intellettuali e il principato. L’età neroniana. Lo stoicismo fra

    collaborazione e opposizione. Seneca.

    Testi: De brevitate vitae: E’ davvero breve il tempo della vita? 81;

    2, 1-4? Dalle Epistulae ad Lucilium: Il tempo, unico vero possesso

    dell’uomo (Ep.1); Il dio è dentro di noi (Ep:41, 1-5) Lucano

    Testi: Dal Bellum civile: Proemio 1 - 9 Petronio

    Testi Dal Satyricon: L’ingresso di Trimalchione

    La matrona di Efeso

    La satira sotto il principato: Persio e Giovenale

    I Flavi e la razionalizzazione del potere imperiale. La politica culturale.

    Marziale e l’epigramma.

    L’età di Nerva e Traiano.

    Tacito Testi: Da Agricola: Prefazione : Il principato spegne la virtù (1, 1-4)

    (in traduzione) Da Annales: Il suicidio di Seneca 15,62 – 63; Il suicidio di

    Petronio XVI 18-19.

  • LINGUA E CULTURA INGLESE

    Il clima di classe è stato positivo. La maggioranza degli alunni ha raggiunto

    un adeguato grado di socializzazione, dimostrando, nel complesso, un

    interesse e una motivazione sufficiente. Un piccolo gruppo si è distinto per

    motivazione, attenzione allo sviluppo di abilità più complesse, metodo di

    studio regolare e adeguate capacità critiche; alcuni alunni hanno incontrato

    difficoltà per carenze pregresse e impegno discontinuo, dimostrando,

    tuttavia, di aver raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, mentre la

    maggioranza ha evidenziato un impegno adeguato, attestandosi su livelli

    più che sufficienti.

    CONOSCENZE

    Complessivamente discreto risulta il livello di conoscenza dei contenuti

    raggiunto dagli alunni, anche se per qualcuno in maniera essenziale, in

    riferimento alla letteratura dell’Ottocento e del Novecento Inglese,

    all’analisi dei testi più significativi, agli autori ed ai relativi quadri socio-

    culturali.

    CAPACITA COMPETENZE ABILITA’

    La classe ha acquisito nel complesso competenze adeguate di analisi e

    sintesi, ma solo qualcuno è in grado di fare collegamenti e di rielaborare in

    modo critico. Alcuni alunni hanno evidenziato difficoltà nella costruzione di

    un metodo di studio autonomo. Un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto

    apprezzabili risultati nelle abilità di speaking, listening, reading, writing,

    soprattutto per ciò che riguarda la comprensione, globale o analitica,orale

    e scritta, l’esposizione orale e l’elaborazione di testi scritti; Alcuni di essi

    hanno conseguito esami Cambridge di livello B1, B2 e C1.

  • METODOLOGIE

    Al fine di motivare gli alunni allo studio della letteratura, si è preferito

    introdurre tematiche o autori col supporto di video, immagini o letture che

    ne rivelassero particolari interessanti.

    Si è tenuto conto delle conoscenze previe degli alunni e delle diverse

    individualità ed esperienze, che si è cercato di valorizzare quanto più

    possibile.

    Si è poi seguito, ma non rigidamente, un approccio metodologico dal testo

    al contesto, privilegiando così il rapporto diretto col testo, la sua

    comprensione globale ed analitica, per poi procedere ad una progressiva

    contestualizzazione, all’ampliamento e all’approfondimento di tematiche

    culturali.

    Le attività sono state svolte prevalentemente in inglese e supportate da

    eventuali schematizzazioni in lingua straniera.

    MODALITA’ DI VERIFICA

    Le verifiche orali sono state effettuate attraverso un colloquio (avviato

    talvolta da una presentazione multimediale) che prevedeva un’interazione

    costante col docente, al fine di rilevare le effettive conoscenze, abilità,

    competenze. I criteri individuati per tale verifica hanno considerato la

    lingua strumento di comunicazione quotidiana. Sono stati, quindi,

    privilegiati indicatori coerenti agli obiettivi comunicativi, cioè la fluidità del

    discorso, la correttezza grammaticale (sebbene siano tollerati alcuni errori

    che non ostacolino la comunicazione), le conoscenze acquisite e la loro

    rielaborazione orale.

    Le verifiche scritte hanno privilegiato l’utilizzo di quesiti a risposta sintetica

    (Trattazione sintetica tipologia A, con risposte da 15 a 20 righe), effettuati

    anche nella simulazione della terza prova.

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    Testo di riferimento:

    Marina Spiazzi, Marina Tavella, Only Connect New Directions: from the

    Early Romantic Age to the Present Age, Zanichelli .

    THE EARLY ROMANTIC AGE

    William Blake: the man, the artist, the poet, the prophet; The theory of

    Complementary opposites; Symbolism, Imagination, Social criticism.

    London , main ideas

    The Lamb, , main ideas

    The Tyger , main ideas

    THE ROMANTIC AGE

    ( No historical context )

    William Wordsworth: life and works; the Manifesto of English

    Romanticism; Man and Nature; the senses and memory; Recollection in

    tranquillity; the poet’s task and his style.

    Composed upon Westminister Bridge (main ideas)

    “Daffodils” , main ideas

    From the Preface to the Lyrical Ballads: A certain colouring of

    imagination, main ideas .

    Samuel Taylor Coleridge: (no life/no imagination)

    “The Rime of the Ancient Mariner”: Content, Atmosphere and

    Characters, The Rime and traditional ballads, Interpretations

    Part 1:The killing of the albatross (lines1/82)

    Part 7: A sadder and wiser man (lines 610/625)

  • THE VICTORIAN AGE

    ( No historical context )

    Queen Victoria; Victorian Values, Education and Family, the Victorian

    Compromise (enclosed photocopy).

    Charles Dickens: Life and works, The plot of Dickens’s novels,

    Characters;

    A didactic Aim; Style and reputation;.

    A Video on Dickens’s life (enclosed DVD).

    David Copperfield Is David a hero? Realism and enchantment.

    Oscar Wilde Life and main works; The rebel and the dandy; Art for Art’s

    Sake;

    “The Picture of Dorian Gray” Plot, narrative techniques, allegorical

    meaning.

    Preface (main ideas)

    Chapter 1: Basil’s studio , (main ideas)

    THE MODERN AGE

    ( No historical context )

    The age of anxiety: The first World War, Sigmund Freud , Gustav Jung,

    Albert Einstein, Henri Bergson, Fiedrick Nietszchte. (Cenni).

    The War Poets : Different attitudes to war.

    Rupert Brooke “ The Soldier” (main ideas)

    Wilfred Owen “ Dulce et decorum est” , main ideas.

    Virginia Woolf: life and works; the Bloomsbury Group; The literary

    career; A modernist novelist; Woolf vs Joyce (stream of consciousness

    and interior monologue; moment of being and epiphany).

  • Mrs Dalloway : plot; The setting; A changing society; Characterization;

    Clarissa and Septimus.

    The opening of the Novel: ‘Mrs Dalloway said she would buy the

    flowers herself’ (photocopy) Style and Language.

    George Orwell Life and works; First hand experiences; An influential

    voice in the 20th century; The artist’s development; Social themes.

    Nineteen Eighty-Four : Plot; An anti-utopian novel; Winston Smith;

    Themes.

    “This was London”, main ideas

  • STORIA

    La classe, composta da 16 alunni, nel corso del triennio è alquanto cresciuta

    in maturità e sensibilità umana e civica, dimostrando interesse per i fatti

    storici e la città, partecipando a significative attività di cittadinanza e di

    alternanza scuola lavoro con valenza anche di orientamento:

    - il 25 novembre due incontri su don Milani con lo storico Sergio Tanzarella,

    al mattino sulla “lettera ai giudici”, al pomeriggio sulla sua testimonianza

    di educatore e sulla ‘parola’;

    - il 14 dicembre due incontri con Beniamino de’ Liquori, segretario della

    Fondazione Olivetti, sulla figura di Adriano Olivetti e il suo impegno per il

    lavoro e la comunità;

    - il 19 gennaio incontro con la giornalista Annachiara Valle su ‘comunicare

    il bene’;

    - a febbraio l’alternanza scuola lavoro sul “lavoro buono” con interviste,

    testimonianze, visite ad esperienze significative (capitaneria di porto,

    ditta Argital, maestranze e tecnici impegnati nella ristrutturazione di Villa

    Polara, Monache benedettine e laboratorio dolciario don Puglisi), un

    dialogo con Giovanni Salonia e Antonio Sichera e la produzione di articoli

    comunitari.

    - mercoledì 28 marzo il memorial Vincenzo Spadaro con altre

    testimonianze sul lavoro buono.

    - venerdì 11 maggio con il giornalista Paolo Lambruschi e testimoni su

    “Raccontare i migranti”.

    Le limitate ore di storia (due per settimana) e le molte iniziative

    extracurriculari, collocate anche al mattino, oltre l’alternanza scuola lavoro

    non hanno permesso di sviluppare molto la seconda metà del Novecento.

    L’interesse per quanto accade comunque lascia sperare in una capacità

    costante di interessarsi in modo critico a quanto accade nel mondo e farne

    letture sincroniche e diacroniche. Sempre corretto il comportamento, buono

  • il dialogo educativo, diversificato l’impegno nello studio, non del tutto coesi

    i rapporti di gruppo ma comunque alla fine sereni, nessun problema

    disciplinare.

    In relazione alla programmazione curriculare si indicano di seguito gli

    obiettivi raggiunti.

    1. CONOSCENZE

    Tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze essenziali sui principali

    processi e scenari storici, un gruppo con livelli sufficienti o discreti, altri con

    livelli buoni o eccellenti.

    2. COMPETENZE

    Un gruppo espone in modo puntuale ed organico; gli altri in modo

    sufficiente, solo qualcuno a tratti lo fa in modo generico o bloccandosi per

    timidezza.

    3. CAPACITÀ

    Raggiunte in modo diversificato le capacità e la sensibilità proprie del sapere

    storico come leggere un insieme di eventi e processi lungo le linee

    diacroniche e sincroniche o cogliere nessi e interrogarsi sulla realtà evitando

    semplificazioni e moralismi. Alcuni mostrano buone capacità di

    rielaborazione.

    4. METODOLOGIA

    Nell’impostazione dello studio del Novecento si sono privilegiate la

    tematizzazione e la problematizzazione degli eventi storici entro quadri

    cronologici essenziali. Per favorire l’interesse e la maturazione di una

  • sensibilità storica si è prestata attenzione alle diverse componenti dei

    processi (vita materiale, economia, politica e potere, cultura e mentalità).

    Si è cercato pertanto sempre di insistere sulla complessità di eventi e

    fenomeni di lunga durata e di contrastare con questa consapevolezza ogni

    forma di moralismo e fatalismo.

    5. MATERIALI DIDATTICI

    Principale strumento utilizzato è stato il libro di testo (Gentile, Ronga, Rossi,

    Nuovo Millennium. Corso di storia per il secondo biennio e il quinto anno,

    Editrice La Scuola, vol. III).

    6. TIPOLOGIE USATE PER LE VERIFICHE

    Nelle prove orali e scritte si è fatto riferimento agli Esami di stato. Si sono

    pertanto strutturate le verifiche scritte con quesiti di tipo A, cioè volte alla

    trattazione sintetica. Il colloquio orale si è sempre avviato con tematiche di

    carattere generale (cf. i temi e i sottotemi di seguito riportati) liberamente

    esposte dall’alunno e successive domande dell’insegnante volte a cogliere

    nessi e analogie o a sviluppare confronti.

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    1. Le trasformazioni economiche tra Ottocento e Novecento

    a) L’età del “pasto gratis”: trasformazioni industriali, nuove fonti di

    energia, tecnologia, catena di montaggio e fordismo, progressi nella

    vita materiale.

    b) Il capitalismo finanziario e il mercato oligopolistico.

    2. La società di massa

    a) I caratteri della società di massa: folla e processi di democratizzazione,

    nuove stratificazioni sociali (operai specializzati, ceti medi) e nuove

    istituzioni sociali (partiti e sindacati di massa).

    b) Socialismi, Chiesa cattolica e cultura nel Novecento; le suffragette.

    3. La prima guerra mondiale e il primo dopoguerra

    a) Gli inizi, gli sviluppi, le caratteristiche della prima guerra mondiale

    (dalla trincea alla guerra totale), il dibattito in Italia tra neutralisti e

    interventisti, il genocidio degli Armeni, la svolta del 1917, la

    conclusione.

    b) Le trasformazioni sociali ed economiche nel primo dopoguerra, il

    biennio rosso e la crisi dello Stato liberale.

    c) La nascita e l’avvento del fascismo in Italia: dal movimento alla

    dittatura.

    4. Economia, società e totalitarismi negli anni ’30 del Novecento

    a) La costruzione del regime fascista: la fine delle libertà, la propaganda

    e i rapporti con Chiesa e cultural, la politica economica, la politica

    estera, il totalitarismo imperfetto, l’antifascismo.

    b) La crisi economica del 1929 e il New Deal di Roosevelt (linee generali)

    c) La crisi della Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo (linee

    generali).

  • 5. La seconda guerra mondiale

    a) Gli inizi e le varie fasi (la drole guerre, la disfatta della Francia, la

    resistenza dell’Inghilterra, l’ordine nazista, le alleanze antinaziste, le

    sconfitte dei nazisti).

    b) La caduta del fascismo in Italia e l’ultimo periodo della guerra.

    6. “L’obbedienza non è più una virtù” di don Lorenzo Milani

    Un maestro e una scuola difendono giovani coraggiosi come gli obiettori,

    il vero ‘perché’ delle guerre, il peso della coscienza, la responsabilità in

    “solido”.

    7. L’Italia repubblicana: la Costituzione

    a) Dalla resistenza alla liberazione e alla Repubblica.

    b) I principi fondamentali della Costituzione repubblicana.

  • FILOSOFIA

    Si ribadisce quanto rilevato per la storia sulla crescita della classe. Sul

    versante culturale, per la filosofia sono stati recepiti in modo particolare

    messaggi sapienziali degli autori contemporanei, riprendendoci con una

    certa consapevolezza e rapportandoli anche alla propria esistenza.

    In relazione alla programmazione curriculare si indicano di seguito gli

    obiettivi raggiunti in termini di conoscenza, competenze, capacità.

    1. CONOSCENZE

    Risultano acquisite le conoscenze essenziali, in modo sufficiente o discreto

    per un gruppo di alunni, in modo eccellente e buono per altri, raggiunti

    grazie all’impegno costante nello studio, supportato da partecipazione

    attenta alle lezioni e da interesse.

    2. COMPETENZE

    Tutti gli alunni in genere sanno esporre il pensiero dei filosofi studiati nei

    dati essenziali; un gruppo lo sa fare anche con puntualità, linearità,

    completezza ed organicità.

    3. CAPACITÀ

    Nel corso del triennio si sono sviluppate in un gruppo di alunni eccellenti o

    buone capacità riflessive, collegate ai grandi temi filosofici tratti dagli autori

    studiati. Per il resto si registra comunque la capacità di cogliere i messaggi

    dei vari autori in modo essenziale o discreto.

  • 4. METODOLOGIA

    Per ogni autore si sono individuati il contesto storico generale, l’interesse o

    le principali domande, i temi più importanti sviluppati nelle linee essenziali,

    non potendo soffermarsi troppo – soprattutto per limiti di tempo – su aspetti

    analitici e sulla biografia e le singole opere. Per l’Ottocento ci si è attenuti

    agli autori più significativi della nostra tradizione, mentre per il Novecento

    si sono offerte delle esemplificazioni delle principali correnti.

    5. MATERIALI DIDATTICI

    Principale strumento didattico è stato il libro di testo: Reale, Antiseri, Storia

    del pensiero filosofico e scientifico, Editrice La Scuola, volumi 3A-3B.

    6. TIPOLOGIE USATE PER LE VERIFICHE

    Nelle prove si è fatto riferimento agli Esami di stato. Le verifiche scritte sono

    state strutturate con quesiti di tipo A, volti alla trattazione sintetica. Nei

    colloqui orali all’inizio si è sempre chiesto un tema o un sottotema tra quelli

    trattati (cf. punto successivo) liberamente esposto dall’alunno, quindi

    l’insegnante è intervenuto con domande volte a cogliere nessi o ad operare

    confronti.

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    1. La filosofia di Schopenhauer: il mondo come volontà e

    rappresentazione:

    - la critica all’ottimismo hegeliano e il ritorno a Kant: la rappresentazione

    - il velo di Maya e la sua lacerazione attraverso l’esperienza del corpo

    - la scoperta della voluntas come tendere cieco e irrefrenabile, la vita un

    pendolo tra dolore e noia

    - le vie di liberazione: arte, compassione e ascesi (noluntas)

    2. La filosofia di Marx

    - una filosofia per la prassi, l’impostazione critica (nei confronti di Hegel e

    della sinistra hegeliana, del socialismo utopista, dell’economia classica, di

    Proudhon, della religione e di Feuerbach)

    - l’alienazione nel lavoro

    - il materialismo storico, dialettico, scientifico; il meccanismo del

    capitalismo D – M – D’

    - la storia come lotta di classe, la rivoluzione e l’avvento del comunismo

    3. La filosofia di Kierkegaard

    - contro l’et et hegeliano l’aut aut dell’esistenza, il il tema del Singolo e la

    categoria della possibilità

    - gli stadi dell’esistenza: estetico, etico, religioso

    - angoscia, disperazione, ripresa, la verità come essere se stessi

    4. Il pensiero critico di Nietzsche

    - l’apollineo e il dionisiaco

    - la storia antiquaria, monumentale, critica

    - la morte di Dio

    - superuomo ed eterno ritorno, amor fati, volontà di potenza

    - morale degli schiavi e morale dei signori

  • 5. Il pensiero di Heidegger

    - l’analitica esistenziale, vita inautentica e vita autentica

    - la “svolta”: l’Essere che si dà e l’uomo suo pastore, l’arte come apertura

    6. Gadamer e il circolo ermeneutico

    7. Wittegenstein

    - il linguaggio come raffigurazione proiettiva della realtà e la parte mistica

    del “Tractatus”

    - i giochi linguistici

    8. Bergson: il tempo della coscienza e la creatività (linee generali)

    9. Mounier e il personalismo

    - la persona e le sue ‘dimensioni’ (vocazione, incarnazione, comunione)

    - la rivoluzione comunitaria

    10. La filosofia al femminile: Edith Stein e Simone Weil

    - l’empatia come ospitalità dell’esperienza altrui

    - il dovere eterno dell’uomo, l’attenzione e lo sguardo

    11. La ripresa del marxismo nel Novecento: Gramsci e Adorno (linee

    generali)

    12. Il razionalismo critico di Popper

    - contro l’induttivismo il principio di falsificabilità

    - società chiusa e società aperta, la democrazia come riformabilità delle

    istituzioni

  • 13. Levinas e la centralità dell’alterità e della relazione

    - dall’ontologia all’etica, l’epifania del volto e l’io come eccomi

    - la giustizia e Dio attraverso l’orfano, la vedova, il forestiero

    14. Alcuni brani del testo di Bonhoeffer “Sul limitare del ’43” (La

    stupidità, il senso della qualità, lo sguardo dal basso)

  • MATEMATICA

    La classe si è contraddistinta nel proprio percorso scolastico per

    l’eccessiva disomogeneità in termini di impegno, interesse e risultati. Una

    parte della classe ha seguito l’attività educativa con interesse, collaborando

    attivamente con il docente e fra di loro, un’altra parte ha invece avuto un

    atteggiamento opportunistico e un impegno episodico. I risultati si sono

    quindi enormemente diversificati. Alcuni alunni hanno raggiunto un livello

    di preparazione ottimo e, talvolta, eccellente, distinguendosi anche nelle

    competizioni scientifiche a livello d’istituto e provinciale. Parecchi alunni si

    attestano su risultati sufficienti sia in termini di conoscenze che applicazioni,

    soprattutto se opportunamente guidati. Alcuni, infine, manifestano qualche

    incertezza a livello espositivo e notevole insicurezza nelle applicazioni.

    COMPETENZE - CAPACITA' - ABILITA'.

    Le competenze ed abilità, diversificate nei vari livelli, acquisite dagli alunni

    della classe sono:

    Capacità intuitive e logiche;

    Capacità di elaborare i dati e riconoscere le vie più sintetiche ed i teoremi

    che meglio si adattano alla risoluzione di un problema;

    Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;

    Capacità di risolvere i problemi per via sintetica ed analitica.

    METODOLOGIE.

    La lezione frontale ha costituito il momento iniziale dell'attività didattica,

    ma le spiegazioni dei vari argomenti sono state sempre seguite da

    numerose esercitazioni di tipo applicativo. Diverse ore sono state dedicate

    allo svolgimento di problemi articolati e complessi simili a quelli proposti per

    l'esame di maturità.

    Si è favorito al massimo il diretto coinvolgimento degli alunni, anche

    attraverso attività ed argomenti preparati e presentati da loro stessi. Si è

  • cercato di promuovere negli alunni l'abitudine a studiare ogni questione

    attraverso l'esame analitico dei suoi fattori, l'esercizio ad interpretare,

    descrivere e rappresentare ogni situazione problematica. Gli alunni sono

    stati sollecitati ad accentuare la messa in campo di valori intellettuali,

    migliorando la curiosità verso gli argomenti e l'atteggiamento di scoperta

    nei riguardi dei problemi incontrati.

    Durante l'anno sono state svolte attività appositamente dedicate a un

    ripasso dei principali argomenti del triennio e sono stati svolti molti dei

    quesiti proposti nei compiti degli esami di stato degli anni passati, nonché

    le due simulazioni ministeriali per la seconda prova.

    MATERIALI DIDATTICI.

    Principale punto di riferimento è stato il libro di testo:

    P.Baroncini, R.Manfredi, IFragni – Lineamenti.Math blu – Ghisetti e Corvi

    editori.

    Per le esercitazioni in preparazione agli esami si sono utilizzate varie fonti

    (pubblicazioni cartacee e informatiche).

    TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE.

    Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano

    proposti soprattutto problemi ed esercizi, interrogazioni orali, lavori

    personali e di gruppo.

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI:

    Funzioni continue e calcolo dei limiti; teoremi sul calcolo dei limiti; limiti

    notevoli; forme indeterminate; infinitesimi, infiniti e loro confronto;

    discontinuità delle funzioni; proprietà delle funzioni continue.

    DERIVATA DI UNA FUNZIONE:

    Derivata di una funzione e suo significato geometrico; continuità delle

    funzioni derivabili*; calcolo di derivate e relativi teoremi; derivata di una

    funzione di funzione; derivata di una funzione inversa; differenziale di una

    funzione e suo significato geometrico.

    TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI:

    Teoremi di Fermat e Rolle*, Lagrange*, Cauchy*, De l'Hopital.

    MASSIMI, MINIMI, FLESSI:

    Massimi e minimi relativi, condizione necessaria* e criterio sufficiente per

    la loro determinazione; funzioni crescenti e decrescenti e condizione

    sufficiente* per gli intervalli di monotonia di una funzione, flessi e concavità

    di una curva; asintoti di una funzione. Studio di diversi tipi di funzione.

    Problemi di minimo e massimo assoluti.

    INTEGRALI:

    Integrali indefiniti e relative regole di integrazione. Integrali definiti e

    relative proprietà; teorema della media*, teorema e formula fondamentale

    del calcolo integrale*; applicazione degli integrali definiti al calcolo di aree

    e volumi. Integrali impropri e di funzioni generalmente continue.

    EQUAZIONI DIFFERENZIALI:

    Nozioni fondamentali. Equazioni del primo ordine.

  • ANALISI NUMERICA:

    Risoluzione approssimata di equazioni: teorema di esistenza e unicità della

    radice* e metodo di bisezione; integrazione numerica: metodo dei

    rettangoli.

    GEOMETRIE NON EUCLIDEE:

    Gli “Elementi” di Euclide e il postulato delle parallele. I tentativi di

    dimostrare il postulato delle parallele e la nascita delle geometrie non

    euclidee.

    GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO CARTESIANO:

    Coordinate cartesiane nello spazio. Equazione del piano. Equazioni della

    retta.

    NOTA BENE:

    I teoremi segnati con l’asterisco sono quelli trattati con dimostrazione

    Per gli Integrali impropri è stato utilizzato il testo: N.Dodero, P.Baroncini,

    R.Manfredi – Nuovi elementi di matematica C – Ghisetti e Corvi Editori

    Per le Geometrie non euclidee: W.Maraschini, M.Palma – Format 3 –

    Paravia; L.Scaglianti – Nozioni di matematica 5 - Cedam

  • Fisica

    Gli alunni, che ho seguito sin dal secondo anno del percorso liceale, hanno

    mostrato una discreta disponibilità al dialogo educativo e un

    comportamento sostanzialmente corretto nei confronti dell’insegnante.

    L’interesse e l’impegno manifestato verso la disciplina è stato per alcuni

    alunni caratterizzato da un percorso lineare e da un processo di maturazione

    e per la maggior parte, nel complesso, adeguato.

    Il profilo della classe risulta di conseguenza variegato e la preparazione

    eterogenea. Un gruppetto di cinque/sei alunni, motivato e curioso verso una

    conoscenza sempre più approfondita, ha raggiunto complessivamente

    risultati, a secondo delle proprie capacità, discreti, buoni e talvolta ottimi.

    Gran parte degli alunni ha invece manifestato una certa difficoltà a

    procedere in modo autonomo nelle applicazioni a causa di un metodo di

    studio disorganizzato e discontinuo, concentrato solo in prossimità delle

    verifiche, per cui i risultati conseguiti sono limitati all’essenziale. Si

    evidenzia inoltre la presenza di qualche alunno che ha mostrato poca

    propensione allo studio della disciplina o difficoltà ad orientarsi nella

    molteplicità degli argomenti affrontati conseguendo in tal modo una

    preparazione superficiale e frammentaria degli argomenti svolti.

    In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti

    obiettivi in termini di:

    CONOSCENZA

    Risultano acquisite le conoscenze essenziali dell’elettrizzazione, del

    campo elettrico, del campo magnetico e della relatività, seppur per alcuni

    alunni senza il supporto di una comprensione adeguata, o per scarso

    interesse o per difficoltà logiche. Qualche alunno rivela una conoscenza più

    approfondita con un livello cognitivo discreto e talvolta buono.

  • COMPETENZE – CAPACITA’– ABILITA’

    Alla fine del quinquennio gli alunni hanno conseguito - in misura diversa

    coerentemente con l’impegno profuso e l’attitudine dimostrata verso lo

    studio della disciplina - capacità proprie del sapere scientifico, quali:

    osservare e valutare un fenomeno fisico; "leggere" una legge fisica

    individuando i legami tra le variabili; esprimersi con un linguaggio tecnico

    scientifico; inquadrare storicamente la scoperta di una legge fisica; ricavare

    empiricamente o con procedimenti logico deduttivi alcune leggi fisiche;

    risolvere problemi. In linea generale qualcuno è in grado di analizzare ed

    interpretare autonomamente le conoscenze acquisite, mentre altri, la

    maggior parte, necessitano di essere opportunamente guidati per

    rielaborare le conoscenze dei temi affrontati.

    METODOLOGIA

    Le varie tematiche sono state proposte con lezioni frontali e dialogate

    supportate da dispositivi multimediali (Smart notebook - Power Point) e con

    esercitazioni numeriche guidate volte a consolidare l’acquisizione delle

    conoscenze minime degli argomenti. L'approccio alla problematica ha

    tenuto conto del grado di interesse e dei ritmi di apprendimento dei singoli

    alunni.

    La strategia didattica adottata è stata quella del problem-solving, si è

    cercato di stimolare sempre la ricerca, intervenendo solo in un secondo

    momento, come fase conclusiva con la pur necessaria sistemazione e sintesi

    delle conclusioni. L’applicazione dei contenuti acquisiti è stata effettuata

    attraverso esercizi e problemi al fine di sviluppare un’analisi critica del

    particolare fenomeno studiato.

    La fisionomia variabile delle capacità di apprendimento e le diverse

    attività extracurriculari e anche la modesta attitudine verso la disciplina di

    una parte degli alunni ha comportato un ritmo di apprendimento più lento.

  • Per questo motivo ho ritenuto necessario soffermarmi sui temi

    fondamentali, così come proposti dal testo. A questo proposito si sottolinea

    che le tematiche riferite alle ultime unità didattiche (relatività e introduzione

    alla fisica moderna) vengono svolte nelle linee generali tralasciando

    approfondimenti e applicazioni. Le esperienze di laboratorio sono state

    rivolte a quelle essenziali, sia perché ho ritenuto necessario utilizzare le ore

    per rafforzare le carenze e la comprensione delle conoscenze fondamentali

    e sia perché le ore sono state ridotte a causa delle diverse attività curriculari

    ed extracurriculari.

    MATERIALI DIDATTICI

    Testo in adozione: J.D. Cutnell, K.W. Johnson, FISICA vol.3, Zanichelli

    Nello svolgimento delle tematiche ho seguito l’impostazione del testo, che

    ha costituito per gli studenti il principale strumento per l’acquisizione, anche

    autonoma, dei contenuti.

    È stato utilizzato il laboratorio di fisica per la realizzazione di semplici

    esperimenti.

    METODI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

    Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano

    proposti soprattutto problemi ed esercizi, interrogazioni orali,

    somministrazioni di test, basati su quesiti a risposta aperta.

    Nella valutazione periodica e finale oltre alle misurazioni effettuate per

    U.D., si è tenuto conto dei seguenti criteri: 1) il livello iniziale dell’alunno;

    2) l’impegno e la partecipazione; 3) i progressi rispetto al livello di partenza;

    4) il livello di conoscenze e competenze raggiunte dall’allievo.

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico

    Energia potenziale elettrica in un campo elettrico. Il potenziale elettrico. La

    differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme. Le superfici

    equipotenziali e la loro relazione con il campo elettrico. Il lavoro su una

    superficie equipotenziale. La circuitazione del campo elettrico. I

    condensatori e la loro capacità. L’energia immagazzinata nei condensatori.

    La densità di energia.

    Circuiti elettrici

    La forza elettromotrice e la corrente elettrica. Le leggi di Ohm. La potenza

    elettrica. Connessioni in serie e in parallelo. Circuiti con resistori in serie e

    in parallelo. Le leggi di Kirchhoff. Condensatori in serie e in parallelo. I

    circuiti RC. Carica e scarica di un condensatore. Sostanze elettrolitiche ed

    elettrolisi. Le leggi di Faraday.

    Interazioni magnetiche e campi magnetici

    Interazioni magnetiche e campo magnetico. La forza di Lorentz. Il moto di

    una carica elettrica in un campo magnetico. La forza magnetica su un filo

    percorso da corrente. Il momento torcente su una spira percorsa da

    corrente. Il motore elettrico. Campi magnetici prodotti da correnti. Il

    teorema di Gauss per il campo magnetico. Il teorema della circuitazione di

    Ampère. I materiali magnetici.

    Induzione elettromagnetica

    La forza elettromagnetica indotta e le correnti indotte. La legge di Faraday-

    Neumann. La legge di Lenz. Mutua induzione e autoinduzione. L’alternatore

    e la corrente alternata. I circuiti semplici in corrente alternata. Circuiti RLC

    in corrente alternata. La risonanza nei circuiti elettrici. Il trasformatore.

  • Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

    Il campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di

    Maxwell del campo elettromagnetico. Generazione, propagazione e

    ricezione delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico.

    L’energia trasportata da un’onda elettromagnetica. Relazione tra campo

    elettrico e campo magnetico. La polarizzazione delle onde

    elettromagnetiche.

    La relatività ristretta

    La luce e la legge di composizione delle velocità L'esperimento di Michelson-

    Morley. I postulati: il principio di relatività e il principio dell'invarianza di c.

    Le trasformazioni di Lorentz*. Simultaneità tra eventi*. Dilatazione

    temporale e contrazione delle lunghezze*. Lo spazio tempo di Minkowski*.

    La quantità di moto relativistica. L'equivalenza massa-energia. La

    composizione relativistica delle velocità.

    La relatività generale*

    Massa inerziale e gravitazionale. Il principio di relatività generale. La gravità

    e la curvatura spazio-tempo. Cenni sulle onde gravitazionali.

    Introduzione alla fisica moderna

    Brevi cenni sulla crisi della fisica classica, corpo nero, effetto fotoelettrico,

    effetto Compton. Brevi cenni al dualismo onda-corpuscolo e alla lunghezza

    d’onda di De Broglie.

    Per gli argomenti segnati con * è stato utilizzato il testo: Caforio- Ferilli “Le

    risposte della Fisica” ed. Le Monnier.

  • Scienze Naturali

    I 16 alunni della classe 5C al termine di questo percorso di studio mostrano

    livelli molto eterogenei di conoscenze, in conseguenza delle diverse

    capacità di apprendimento e della diversa quota di motivazione e

    partecipazione al dialogo educativo.

    Se da un lato spiccavano pochi elementi che rendevano sempre costruttiva

    la lezione, dall'altra il resto della classe, pur comportandosi educatamente,

    appariva abbastanza apatica.

    La maggior parte degli studenti ha dovuto costruire ex novo un metodo di

    studio per affrontare, nella maniera richiesta, lo studio delle Scienze (in

    quanto abituati ad un approccio libresco e per molti aspetti “autonomo” e

    poco attento al lavoro svolto in classe), altri hanno faticato molto.

    Il percorso accidentato che la classe ha dovuto affrontare nel quinquennio

    per quanto riguarda il continuo cambiamento di insegnanti di Scienze, ha

    inciso notevolmente sul lavoro affrontato quest'anno.

    Un piccolissimo gruppo dotato di ottime capacità e animato da qualche

    interesse per la disciplina, ha raggiunto ottimi risultati.

    Un altro piccolo gruppetto si è impegnato adeguatamente, raggiungendo

    risultati buoni, altrettanti discreti.

    Il resto della classe, condizionata da un metodo di studio non ben

    organizzato e/o da un impegno discontinuo, evidenzia una conoscenza

    appena sufficiente.

    Si riscontrano (in parallelo con i vari livelli di conoscenze prima individuati)

    le seguenti competenze:

    Possedere padronanza dei concetti di base della Disciplina;

    Utilizzare la terminologia Scientifica in modo appropriato e

    significativo;

    Comprendere l’universalità delle leggi fisiche;

    Saper interpretare e descrivere un processo in modo chiaro e logico;

    Saper applicare la metodologia acquisita a situazioni nuove.

  • Per quanto riguarda le abilità emerge che la maggior parte degli alunni sa

    esprimersi utilizzando la terminologia scientifica, e gestisce i contenuti di

    base. Solo in pochi riescono a sintetizzare e rielaborare in modo critico ed

    autonomo gli argomenti, sia oralmente che per iscritto, cogliendo gli

    opportuni collegamenti.

    Si è cercato di privilegiare una metodologia basata sulla partecipazione

    diretta e sulla problematizzazione della realtà per favorire l’apprendimento

    sia per via induttiva che deduttiva. La lezione frontale è stata “costruita” di

    volta in volta in relazione alle difficoltà incontrate o alle esigenze di

    esercitazioni sugli argomenti svolti, “animata” e fissata alla LIM (in modo

    da poter consentire il salvataggio della stessa e il successivo riesame nello

    studio a casa da parte anche degli alunni occasionalmente assenti). Si è

    ricorso anche all’uso di altre risorse multimediali come il book interattivo,

    visione di video e lezioni in power point. L'uso dei modelli molecolari

    disponibili in laboratorio di chimica ha permesso di visualizzare meglio le

    molecole trattate, soprattutto per quanto riguarda la loro geometria, gli

    angoli di legame e i vari tipi di isomeria. Sono state effettuate diverse alcune

    di laboratorio a coronamento della trattazione teorica (e sempre nell'ottica

    di rendere più “tangibile” una materia tanto ostica). Gli alunni hanno

    effettuato la preparazione del sapone a freddo e il riconoscimento dell'amido

    negli alimenti (Lugol), delle proteine (biureto A e B), degli zuccheri riducenti

    (saggio di Tollens).

    Il punto di partenza è stato l’analisi del libro di testo per consentire agli

    alunni di acquisire i concetti generali, di estrapolarli dal materiale letto e

    analizzato, di apprendere la terminologia specifica in modo corretto e di

    sapersi esprimere oralmente, ma anche per poterli guidare al meglio su

    approfondimenti ed integrazioni in modo da poter cogliere possibili

    collegamenti interdisciplinari.

  • Le verifiche sono state sistematicamente (e per tutti gli alunni) effettuate

    a fine di ogni Unità Didattica per valutare sia il lavoro svolto dagli alunni sia

    come autovalutazione dello stile di insegnamento. Sono state 4/5 per ogni

    quadrimestre: tenendo conto che sono state effettuate anche verifiche di

    recupero e si è data valutazione delle simulazioni della terza prova. Nel

    primo quadrimestre si è privilegiata l'esposizione orale al fine di far acquisire

    dimestichezza con la materia e con le richieste dell'insegnante. Nel secondo

    quadrimestre (sia per i motivi di ristrettezza dei tempi prima esposti sia per

    valutare anche altre abilità, come quella del sintetizzare, comprendere il

    linguaggio specifico ed esporre correttamente), si è proceduto anche con

    verifiche scritte.

    CONTENUTI DISCIPLINARI

    Il programma effettivamente svolto non ha potuto comprendere tutti gli

    argomenti prefissati per mancanza di tempo (alternanza scuola-lavoro,

    viaggio di istruzione, partecipazione a progetti scolastici e a test preselettivi

    nelle varie facoltà universitarie, conferenze ecc...)

    Libri di testo

    1. Scienze della Terra A: minerali e rocce, vulcani e terremoti, strutture

    e modelli. Ed. SEI. Autore: Pignocchino Feyles

    2. Chimica: concetti e modelli. Ed. Zanichelli. Autori: Valitutti,

    Falasca,Tifi, Gentile

    3. Biochimica: dal carbonio agli OGM, biochimica e biotecnologie plus.

    Ed. Zanichelli. Autori: Valitutti, Taddei, Sadava ed altri.

  • SCIENZE DELLA TERRA

    1. DAI FENOMENI SISMICI AL MODELLO INTERNO DELLA TERRA

    Come si studia l'interno della Terra: terremoti e vulcani per lo studio

    dell'interno della Terra (differenze fra magma primario e secondario,

    caratteristiche generali dei tipi di onde sismiche superficiali e

    profonde, tomografia sismica).

    Le superfici di discontinuità e la scoperta della Moho. Le zone d'ombra

    e il nucleo.

    Le caratteristiche dei 3 involucri concentrici.

    Calore interno e flusso geotermico: la geoterma e l'origine del calore

    interno.

    Il campo geomagnetico: modello della dinamo ad autoeccitazione,

    magnetizzazione delle rocce, variazioni del campo magnetico nel

    tempo, paleomagnetismo, la bussola.

    2. TRE MODELLI PER SPIEGARE LA DINAMICA DELLA LITOSFERA

    Il principio dell'isostasia (ipotesi di Pratt e Airy), la subsidenza.

    La teoria della deriva dei continenti: le cause e le prove.

    La teoria dell'espansione dei fondali oceanici: lo studio dei fondali, le

    prove paleomagnetiche.

    La teoria della tettonica a zolle: margini costruttivi, distruttivi,

    conservativi.

    Tettonica ed attività endogena: distribuzione dei vulcani e terremoti,

    l'orogenesi.

    Il motore della tettonica. I punti caldi.

    CHIMICA ORGANICA

    1. DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI

    Le caratteristiche dei composti organici: l'atomo di carbonio (proprietà

    e ibridazione).

  • Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani, serie omologa, formule di

    struttura (razionali, condensate, topologiche), nomenclatura

    tradizionale e IUPAC, proprietà fisiche e chimiche, radicali alchilici,

    reazioni di: combustione (numero di ottano e di cetano), sostituzione

    radicalica e addizione radicalica in ciclopropano e ciclobutano.

    Idrocarburi insaturi: alcheni, alchini, dieni e ciclici; nomenclatura

    tradizionale e IUPAC, formule di struttura, reazioni: addizione

    elettrofila e regola di Markovnikov (idratazione, alogenazione,

    idrogenazione, HCl), generalità sulla sintesi di PVC, PE, polistirolo.

    Isomeria: di struttura (catena, posizione, gruppo funzionale) e

    stereoisomeria (conformazionale e configurazionale: geometrica e

    ottica).

    Idrocarburi aromatici: il benzene, formule di risonanza, regola di

    Huckel, formule di alcuni areni sostituiti e policiclici (toluene, o-m-p-

    xilene, naftalene, antracene), reazione di sostituzione elettrofila

    aromatica (alogenazione, nitrazione, solfonazione con oleum,

    alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts)

    2. I GRUPPI FUNZIONALI

    Generalità sull'ordine di priorità nella nomenclatura dei composti

    polifunzionali.

    Alogenoderivati: nomenclatura IUPAC. Reazioni di eliminazione (cenni

    sulla regola di Zaitzev) e sostituzione nucleofila a confronto (tranne

    SN1/2, E1/2).

    Alcoli, fenoli ed eteri: struttura, nomenclatura IUPAC (tradizionale solo

    per quelli più semplici), formula del glicole etilenico e del glicerolo.

    Proprietà fisiche. Isomeria di gruppo funzionale fra alcoli ed eteri.

    L'acidità (tranne reazione con NaOH e sodioammide) e la basicità degli

    alcoli. Reazioni: disidratazione e ossidazione degli alcoli (tranne

    chinoni).

  • Ammine: struttura, nomenclatura tradizionale e IUPAC (non CA),

    proprietà fisiche e chimiche (tranne formazione del sale solubile con

    HCl).

    Aldeidi e chetoni: struttura, isomeria di gruppo funzionale,

    nomenclatura tradizionale e IUPAC, proprietà fisiche.

    Acici carbossilici: struttura, nomenclatura tradizionale (dei primi 4

    termini) e IUPAC, acidi bicarbossilici e idrossiacidi: formula dell'acido

    ossalico e dell'acido lattico, proprietà fisiche e chimiche (acidità, e

    generalità sulla sostituzione nucleofila acilica).

    Esteri: struttura, isomeria di gruppo funzionale con gli acidi carbossilici,

    nomenclatura IUPAC, reazione di esterificazione di Fischer,

    saponificazione (tranne detergenti sintetici e tensioattivi).

    Ammidi: struttura, nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche e chimiche.

    BIOCHIMICA

    1. BIOMOLECOLE

    Carboidrati: configurazione assoluta e proprietà ottiche,

    monosaccaridi (formule di struttura, di Fischer, di Tollens -generalità

    sull'addizione nucleofila-, di Haworth di: gliceraldeide, triulosio,

    ribosio, desossiribosio, fruttosio, glucosio, galattosio), principali

    disaccaridi e polisaccaridi come zuccheri riducenti e non riducenti, il

    legame glicosidico.

    Lipidi: proprietà, saponificabili, insaponificabili, grassi, oli, cere,

    fosfolipidi, vitamine, steroidi (colesterolo).

    Proteine: configurazione assoluta degli amminoacidi e proprietà

    ottiche, lo zwitterione e il punto isoelettrico, il legame peptidico,

    strutture delle proteine ed attività biologica; gli enzimi e le classi

    enzimatiche, iniizione reversibile e irreversibile.

  • Acidi nucleici: struttura generale del nucleotide (tranne formule delle

    basi azotate), differenze fra DNA ed RNA.

    2. METABOLISMO

    Anabolismo e catabolismo: vie metaboliche divergenti, convergenti e

    cicliche, l'ATP e le reazioni accoppiate, i trasportatori di elettroni,

    controllo dei processi metabolici.

    Metabolismo dei carboidrati: significato generale della glicolisi (fase di

    preparazione e di recupero, tranne le singole reazioni) e bilancio

    energetico finale. Le fermentazioni. Gli altri destini del glucosio: via

    del pentoso fosfato, gluconeogenesi (tranne le singole reazioni),

    glicogenosintesi e glicogenolisi.

    Il metabolismo terminale: significato generale della decarbossilazione

    ossidativa dell'acido piruvico e del ciclo di Krebs (tranne le singole

    reazioni); bilancio energetico finale.

    La catena di trasporto degli elettroni: i complessi e la fosforilazione

    ossidativa. Bilancio energetico finale.

  • DISEGNO E STORIA DELL’RTE

    FORMULAZIONE ED ATTUAZIONE DEL PIANO DIDATTICO

    All’inizio dell’anno scolastico ho predisposto il piano didattico per la classe

    con i contenuti disciplinari, le finalità dell’insegnamento, gli obiettivi

    prefissati, i metodi di approccio alla materia e i criteri per le verifiche e le

    valutazioni.

    Ho iniziato il lavoro con una lezione introduttiva all’arte dell’800 e

    successivamente ho svolto per tutto il primo quadrimestre le unità

    didattiche relative alla scultura neoclassica di A. Canova, alla pittura di J. L.

    David e D. Ingres alle inquietudini pre-romantiche di F. Goya e alla corrente

    romantica in Inghilterra, Germania e Francia. Contemporaneamente ho

    svolto lezioni di Disegno, tutte rivolte alle rappresentazioni grafiche in

    architettura.

    Tra la fine del primo quadrimestre e all’inizio del secondo, oltre alle

    verifiche, al recupero e consolidamento in itinere di metodi di ricerca e

    conoscenze negli allievi, si sono svolte lezioni sul Realismo in Francia (C.

    Corot e G. Courbet) e in Italia (movimento dei Macchiaioli), e sulla

    straordinaria novità della pittura di E. Manet e dell’Impressionismo (E.

    Degas, C. Monet e A. Renoir).

    Sono stati studiate e rappresentate graficamente (da qui la realizzazione di

    un portfolio) le seguenti architetture: Casa Steiner di A. Loos, Bauhaus di

    W. Gropius, Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio.

    Durante i mesi successivi, anche se con notevoli difficoltà dovute ai

    numerosi giorni di scuola non utilizzati per i percorsi di alternanza scuola

    lavoro, progetti ed incontri vari in auditorium, vacanze, oltre all’impegno di

    alcuni alunni per i test di ammissione alle varie facoltà universitarie, sono

    state sviluppate soltanto alcune delle unità didattiche programmate – dai

    Post-impressionisti alle principali avanguardie artistiche del ‘900.

  • Non è stato possibile sviluppare alcuna attività di sperimentazione C.L.I.L.

    Tutte le attività si sono svolte in un clima complessivamente sereno e

    proficuo e gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti secondo i vari livelli di

    apprendimento per ciascun allievo, sia in itinere sia alla fine dell’anno

    scolastico.

    SITUAZIONE E ANDAMENTO DISCIPLINARE DELLA CLASSE, DATI SULLA

    FREQUENZA DEGLI ALUNNI, RISULTATI CONSEGUITI, RAPPORTI SCUOLA

    – FAMIGLIA

    Gli alunni della classe 5aC, 7 ragazze e 9 ragazzi, si sono presentati con una

    preparazione di base nel complesso più che sufficiente (in alcuni cassi, più

    che buona) per molti alunni, sufficiente o accettabile per gli altri.

    La frequenza è stata quasi regolare da parte di tutti, anche se nell’ultima

    parte dell’anno scolastico si sono registrate diffuse assenze che hanno

    evidenziato livelli di discontinuità e incostanza, determinanti per un profitto

    altalenante, comunque riconducibile a valutazioni positive.

    L’approccio con la classe è stato sempre molto attivo ed improntato a

    sollecitazioni al ragionamento intorno ai fenomeni artistici, e ciò si è

    manifestato attraverso interventi, discussioni, e approfondimenti, specie sui

    significati e sui linguaggi dell’arte. Il clima è stato quasi sempre

    collaborativo e proficuo anche se, in taluni casi, alcuni allievi hanno denotato

    superficialità e apparente disinteresse.

    La risposta ricevuta è stata positiva per quasi tutti gli alunni che, infatti,

    hanno manifestato vivace interesse verso la materia ed hanno arricchito il

    proprio bagaglio di conoscenze e capacità, sfociate in discrete competenze

    epistemologiche e trasversali.

  • In generale, tutti gli alunni hanno accresciuto le proprie conoscenze ed

    hanno sviluppato più che buone capacità di analisi di singole opere d’arte.

    Grazie ad un impegno costante e motivato, alcuni di essi hanno migliorato

    in maniera apprezzabile il loro profitto, conseguendo ottimi risultati rispetto

    alla situazione di partenza; altri hanno messo in evidenza eccellenti capacità

    storico-critiche, unitamente a più che buone abilità grafiche, evolvendosi

    verso conoscenze e capacità più ricche e consapevoli.

    Un gruppo di alunni ha stentato a mantenere buoni ritmi di apprendimento

    e metodologie di studio costruttive, mostrando difficoltà a causa di uno

    studio per lo più mnemonico e poco critico.

    I rapporti scuola-famiglia si sono limitati agli sporadici incontri programmati

    dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico.

    METODOLOGIE, STRUMENTI, VERIFICHE E VALUTAZIONI

    Le metodologie usate sono state varie a seconda dell'argomento proposto

    e hanno avuto il prevalente scopo di motivare l'alunno rendendolo

    protagonista; le lezioni frontali sono state seguite sempre da momenti di

    riflessione.

    Non è stato necessario svolgere attività di recupero e, invece, sono stati

    avviati momenti di studio relativi alle scelte stilistiche e iconografiche in

    alcune opere d'arte, aspetto che risulta di fondamentale importanza per lo

    sviluppo di una migliore conoscenza dei codici visivi e di una competenza

    specifica da consolidare nel corso del tempo. Lo studio della iconologia e

    della iconografia delle opere d’arte, come metodo globale di lettura, ha

    consentito in molti allievi di arricchire il proprio lessico e l’approccio

    consapevole all’interpretazione delle immagini.

    Gli strumenti utilizzati sono stati: Libro di testo e LIM.

  • Le verifiche di Storia dell’arte per ciascun alunno sono state di tipo scritto

    e orale, ivi comprese le simulazioni per la terza prova in vista degli esami

    di stato; quelle di Disegno sono consistite nella effettuazione di elaborati

    grafici.

    Tutte le verifiche hanno preso in considerazione i criteri guida della

    disciplina e la valutazione è stata sia sommativa sia formativa in itinere e

    sempre trasparente e propositiva nei confronti di ogni alunno.

    I criteri utilizzati per la valutazione sono stati: a) il livello di partenza; b)

    l'impegno e la partecipazione; c) la motivazione nei confronti della materia

    e il comportamento globale di lavoro; d) la assiduità della frequenza; e) i

    progressi rispetto al livello di partenza; f) il profitto complessivo.

  • CONTENUTI DISCIPLINARI

    N.B. Le opere tra parentesi, non in corsivo, sono le uniche trattate – Le

    opere tra parentesi, in corsivo, non sono contenute nel testo

    STORIA DELL’ARTE

    L’OTTOCENTO

    1) Il Neoclassicismo: Caratteri generali, A. Canova (Teseo sul Minotauro,

    Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Monumento

    funebre a Maria Cristina d’Austria) e J. L. David (Il giuramento degli

    Orazi, La morte di Marat)

    2) Oltre il Neoclassicismo: D. Ingres (La grande odalisca, Il bagno turco,

    Monsieur Bertin)

    3) Inquietudini preromantiche: F. Goya

    4) Il Romanticismo in Europa: Caratteri generali, J. Constable (Il Mulino di

    Flatford, La spiaggia di Brighton) e W. Turner, D. Friedrich (Monaco in

    riva al mare, Abazia nel querceto), T. Gericault (La fornace di gesso), E.

    Delacroix

    5) Naturalismo e realismo in Francia tra il 1840 e il 1860: C. Corot e la

    Scuola di Barbizon, G. Courbet (Funerale ad Ornans, Le bagnanti)

    6) I Macchiaioli: Caratteri generali, G. Fattori, S. Lega (La libecciata, La

    visita, Passa il viatico), T. Signorini (Piazza a Settignano)

    7) L’Impressionismo: Caratteri generali, E. Manet, E. Degas, C. Monet, A.

    Renoir (La famiglia Bellelli, La tinozza, Ninfee 1906, Nudo al sole, Gli

    ombrelli, Maternità, Le Grandi Bagnanti)

    8) Post-impressionismo: P. Cézanne, P. Gauguin (La visione dopo il

    sermone, La bella Angèle), V. Van Gogh (La camera di Arles, Caffè di

    notte ad Arles - esterno, Il caffè di notte – interno)

    http://it.wikipedia.org/wiki/L%27origine_du_monde

  • IL NOVECENTO

    9) Le avanguardie artistiche del primo Novecento: coordinate storiche e

    culturali

    10) L’espressionismo francese: Fauves, H. Matisse (Lusso, calma e voluttà,

    La gioia di vivere, Ritratto di Madame Matisse, Icaro)

    11) L’espressionismo tedesco e austriaco: il precursore E. Munch, Il gruppo

    Die Brücke, O. Kokoschka, E. Schiele

    12) Il Cubismo e Pablo Picasso

    13) L’Astrattismo

    DISEGNO

    1) Restituzioni grafiche e studio di architetture: Casa Steiner di A. Loos,

    Bauhaus di W. Gropius, Palazzo dell’Arte di Giovanni Muzio.

  • Educazione Fisica

    Nell’attuazione del programma si è tenuto conto, non solo delle precedenti

    esperienze motorie degli alunni/e, ma anche e soprattutto del loro sviluppo

    fisiologico, in modo da adeguare il lavoro alla situazione reale della classe.

    Il metodo utilizzato nell’apprendimento motorio è stato prevalentemente

    quello globale, basato “sull’apprendimento attivo”; in alcuni casi e per

    alcune attività è stato utilizzato anche il metodo analitico, in particolare

    nell’approfondimento didattico specifico di alcune specialità.

    Per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti nell’arco dell’anno

    scolastico, nel primo periodo sono state effettuate esercitazioni tendenti allo

    sviluppo delle capacità condizionali e all’affinamento delle capacità

    coordinative. Nel II quadrimestre, invece, si è dato libero sfogo alla pratica

    dei giochi sportivi con l’obiettivo di stimolare un sano confronto agonistico

    nell’ambito dei giochi di squadra.

    Il programma della disciplina si è sviluppato in maniera integrale ed efficace.

    Gli obiettivi disciplinari programmati sono stati raggiunti del tutto. Le

    verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica e

    durante le esercitazioni specifiche, valorizzando i progressi ottenuti nelle

    prove oggettive delle diverse attività. La valutazione si è quindi basata sui

    miglioramenti realizzati da ciascun elemento, in riferimento ai livelli di

    partenza, alle attitudini psico-fisiche, all’impegno, alla partecipazione e

    all’interesse.

    La classe ha mostrato interesse per le lezioni, che si sono svolte in un clima

    di serenità e partecipazione attiva da parte di quasi tutti. I livelli di

    competenze raggiunti sono buoni per gran parte della classe con delle

    eccellenze. Il rendimento complessivo scolastico è da considerarsi

    soddisfacente.

  • Finalità

    Migliorare le competenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza.

    Favorire l’armonico sviluppo psicofisico affrontando ed elaborando le

    contraddizioni dell’età.

    Acquisire consapevolezza dei limiti e delle abilità.

    Sviluppare una sana cultura sportiva come stile di vita.

    Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto

    agonistico

    Acquisizione delle conoscenze di base degli apparati e sistemi

    OBIETTIVI SPECIFICI PROGRAMMATI

    Sviluppo delle capacità coordinative “generali e speciali”

    Saper organizzare movimenti coordinati semplici e complessi.

    Sviluppo e percezione del controllo posturale

    Ricerca di situazioni non abituali del corpo nello spazio e nel tempo.

    Conoscere almeno due sport di squadra.

    Conoscenza ed uso del linguaggio specifico

    OBIETTIVI RAGGIUNTI

    Conoscenze

    Conoscere le regole e le tecniche d