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ISTITUTO TECNICO - LICEO S.A. B. PASCAL ROMA
DOCUMENTO FINALE CLASSE VN
INDIRIZZO ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTE FIRMA
ITALIANO Angelini Cristiana
STORIA Lorusso Laura
ECONOMIA IND. e
ELEMENTI di DIRITTO Gregorace Alessandro
INGLESE Solari Sabrina
MATEMATICA Mayer Marina
ELETTRONICA Viscardi Ines
TELECOMUNICAZIONI Marinucci Gianni
SISTEMI ELETTRONICI Vergara Sossio
TDP Viscardi Ines
ED. FISICA Ciancarini Alessandra
RELIGIONE Di Bugno Paolo
LAB. ELETTRONICA Di Simone Roberto
LAB. TDP Di Simone Roberto
LAB.
TELECOMUNICAZIONI Tidili Ignazio
LAB. SISTEMI Di Simone Roberto
2
Indice
1. Descrizione sintetica della scuola 2
2. Profilo del Perito in Telecomunicazioni 3
3. Profilo della classe 4
3.2 Carriera della classe 5
3.3 Percorso didattico-educativo 6
4. Metodi e strumenti 7
4.1 Attività formative per disciplina 7
4.2 Strumenti di valutazione adottati 8
5. Obiettivi raggiunti 9
6. Terza prova 12
7. Simulazione delle prove 12
Allegato 1: Griglie di valutazione
Griglia di valutazione della I prova scritta 14
Griglia di valutazione della II prova scritta 15
Griglia di valutazione per disciplina della III prova 16 Allegato 2: Relazioni individuali degli insegnanti
Prof.ssa Cristiana Angelini ITALIANO 17
Prof.ssa Laura Lorusso STORIA 17
Prof. Alessandro Gregorace DIRITTO 18
Prof. ssa Sabrina Solari INGLESE 18 Prof. ssa Marina Mayer MATEMATICA 18 ProfF. Ines Viscardi
Roberto Di Simone ELETTRONICA - TDP 19 Prof. Gianni Marinucci TELECOMUNICAZIONI 19 Proff. Sossio Vergara,
Roberto Di Simone SISTEMI ELETTRONICI 20
Prof.ssa Alessandra Ciancarini ED. FISICA 21
Prof.Paolo DiBugno RELIGIONE 22
3
Allegato 3. Programmi
ITALIANO 23
ST0RIA 25
DIRITTO 27
INGLESE 28
MATEMATICA 29
ELETTRONICA 31
TELECOMUNICAZIONI 33
SISTEMI 35
TDP 36
ED. FISICA 38
RELIGIONE 40
Allegato 4. Simulazioni delle prove 42
2
L'Istituto Tecnico Industriale- Liceo Scientifico Blaise Pascal di Roma
L'Istituto Pascal comprende due sedi, la principale in via Brembio, a Labaro e la succursale
in via dei Robilant a Ponte Milvio.
La classe è nella sede di via Brembio nel quartiere Labaro- Prima Porta.
Il quartiere ha subito una urbanizzazione relativamente recente e rapida e presenta tutti gli
inconvenienti tipici degli sviluppi edilizi periferici romani: assenza di piazze, di centri di
ritrovo sociale-culturale, di impianti sportivi. Nelle immediate vicinanze della scuola
esistono comunque una biblioteca comunale ed un campo sportivo. La collocazione della
sede di via Brembio a ridosso del GRA, in corrispondenza della via Flaminia, della via
Tiburtina e, in prossimità, della via Cassia, permettono una rilevante affluenza di alunni
pendolari provenienti dai paesi a nord di Roma tramite i collegamenti ferroviari della Roma
Nord con le stazioni di Labaro e Prima Porta e i collegamenti con pullman del COTRAL
con la stazione di Saxa Rubra. Ai numerosi e diversi collegamenti con Labaro dei paesi
circostanti non corrisponde però una razionalità ed efficienza dei trasporti per cui la
maggior parte degli studenti pendolari deve aggiungere al tempo-scuola un tempo
giornaliero medio per il viaggio di circa 3 ore per coprire distanze che non superano i 40
km. Questa difficoltà è la prima causa delle assenze degli studenti. Nonostante le diverse
provenienze la scuola riesce a costituire un punto di incontro, di scambio di esperienze e di
coesione degli studenti al punto tale che nell'ultimo anno ciascuna classe si presenta
affiatata e come un corpo unico. La sede di via Brembio si distingue anche per la completa
integrazione sia degli alunni di nazionalità diversa sia per l'inclusività degli alunni DSA e
BES.
L’istituto e’ dotato di numerosi laboratori: chimica, fisica, matematica (biennio e triennio),
sistemi, informatica, elettronica, disegno e tecnologia, multimediale; di un'aula magna,
un'aula audiovisivi, un'aula musica; di una capiente palestra attrezzata e di un campo di
gioco.
La scuola è stata sempre molto attenta alla comunicazione con le famiglie che nella
maggior parte dei casi collaborano proficuamente al dialogo educativo.
A tal fine, oltre che per il necessario adeguamento alle possibilità offerte dalla tecnologia,
la scuola è dotata di un sito web, costantemente aggiornato, e del registro elettronico che
favoriscono l'interazione tra le componenti della scuola, le famiglie e gli studenti
contribuendo così al successo formativo e al benessere degli alunni.
3
2. Profilo del Perito in Telecomunicazioni
Il perito industriale per l’Elettronica e le Telecomunicazioni è una figura professionale
capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida
evoluzione sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.
In particolare egli dovrà essere in grado di orientarsi di fronte a nuovi problemi e di
adattarsi all’evoluzione della professione, nonché aggiornarsi in modo continuo.
Gli obiettivi curricolari sono i seguenti:
a) possedere sufficienti conoscenze
dei principi fondamentali delle discipline elettroniche
dei principi fondamentali delle tecnologie delle telecomunicazioni
degli argomenti di base del sapere scientifico, tecnologico, linguistico, umanistico e
giuridico − economico
b) possedere sufficienti capacità
di orientamento di fronte a problemi nuovi
linguistiche, logiche e matematiche
di cogliere la dimensione economica dei problemi
di lavorare in gruppi organizzati con partecipazione attiva e responsabile
c) avere le competenze per:
progettare, implementare e collaudare semplici sistemi elettronici
interfacciare semplici circuiti con personal computer
stendere relazioni tecniche
orientarsi in ambito aziendale con l'adeguato supporto di conoscenze
economico-giuridiche.
4
3. Profilo della classe
3.1 Stabilità del corpo docente
Le continuità e discontinuità dei docenti della classe sono illustrate dalla tabella che segue
MATERIA CLASSE
III
CLASSE
IV
CLASSE
V
ITALIANO
STORIA
INGLESE
DIRITTO ED ECONOMIA
INDUSTRIALE
MATEMATICA
ELETTRONICA
SISTEMI AUTOMATICI
TDP
TELECOMUNICAZIONI
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
Legenda
continuità docente
discontinuità docente
5
3.2 Carriera della classe
La carriera della classe nel triennio è illustrata dal grafico che segue
6
3.3 Percorso didattico-educativo
OMISSIS
4. Metodi e strumenti
Nelle riunioni per aree disciplinari e interdisciplinari e nei consigli di classe sono stati
fissati gli obiettivi per affrontare la programmazione relativa a ciascuna disciplina.
Tra i docenti della classe sono stati discussi gli obiettivi, i metodi, i mezzi e i criteri di
valutazione per ciascuna disciplina e durante l’anno sono stati verificati i progressi della
classe. Sono state così elaborate linee di convergenza e di continuità tra materie riassunti
nelle tabelle che seguono.
4.1 Attività formative per disciplina
Tabella 1
Tipo di attività
M
ate
ria
ITA
LIA
NO
ST
OR
IA
EC
ON
OM
IA
DIR
ITT
O
ING
LE
SE
MA
TE
MA
TIC
A
EL
ET
TR
ON
ICA
TE
LE
CO
MU
NIC
AZ
I
ON
I
SIS
TE
MI.
E
LN
TD
P
ED
. F
ISIC
A
RE
LIG
ION
E
Lezione frontale
Esercitazioni
individuali e in
gruppo
Dibattito guidato
Insegnamento per
problemie/o
modelli
Relazioni su
ricerche
individuali
7
4.2 Strumenti di valutazione adottati
Tabella 2
Tipo di attività
M
ate
ria
ITA
LIA
NO
ST
OR
IA
EC
ON
OM
IA
DIR
ITT
O
ING
LE
SE
MA
TE
MA
TIC
A
EL
ET
TR
ON
ICA
TE
LE
CO
MU
NIC
AZ
ION
I
SIS
TE
MI.
E
LN
TD
P
ED
. F
ISIC
A
RE
LIG
ION
E
Interrogazioni
orali
Verifiche scritte
e/o pratiche
Relazioni
individuali
Test oggettivi
Saggi brevi
8
5. Obiettivi raggiunti
Le seguenti tabelle illustrano i criteri di valutazione utilizzati per ciascun studente in
termini di capacità, competenze e conoscenze. Su tali indicazione è stato formulato il voto
finale. Il grafico illustra, con gli stessi criteri, la valutazione, per unità, della classe.
Capacità
Tabella 1
CAPACITA' LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Linguistico-espressive
Logico-interpretative
Rielaborative
Organizzative
Documentative
Collaborative
9
Competenze
Tabella 2
COMPETENZE LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Sa orientarsi sugli aspetti principali della
cultura storica e letteraria fino a tutto il
novecento
Sa usare i procedimenti matematici studiati
Sa operare con una lingua straniera
Sa usare le tecniche e le implementazioni
specifiche dell'indirizzo
Conoscenze
Tabella 3
CONOSCENZE LIVELLO RAGGIUNTO
Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Conosce gli aspetti fondamentali i
della cultura storica e letteraria fino
a tutto il novecento
Conosce il lessico tecnico inglese
Conosce i principali procedimenti
dell’analisi matematica
10
Conosce le tecniche e le
implementazioni specifiche
dell'indirizzo
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE CAPACITA' - COMPETENZE - CONOSCENZE
0
1
2
3
4
5
6
7
MEDIOCRI 1 1 1
SUFFICIENTI 4 4 7
DISCRETE 4 4 2
BUONE/
OTTIME
3 3 2
CAPACITA' COMPETENZE CONOSCENZE
11
6. Terza prova
Tipologia
Il consiglio di classe ha scelto, per la preparazione alla III prova d'esame, la tipologia dei
quesiti a risposta aperta perché ritenuta più adeguata a misurare il livello di preparazione
della classe.
Materie
Sono state scelte le quattro materie ritenute significative per l'indirizzo del corso
escludendo quelle oggetto della prima e seconda prova :
Sistemi - Matematica - Inglese- Telecomunicazioni
Valutazione
La prova è stata valutata in quindicesimi in ogni disciplina secondo la griglia di valutazione
allegata.
Tempo
Il tempo assegnato è stato di due ore e trenta minuti.
7. Simulazione delle prove
Sono state effettuate simulazioni delle tre prove.
Per la prima e seconda prova sono state utilizzate tracce delle prove d'esame degli anni
precedenti.
Le tracce della terza prova sono riportate negli allegati.
12
Le griglie di valutazione utilizzate sono riportate negli allegati.
Allegato 1: Griglie di valutazione
13
Griglia di valutazione della I prova scritta
ESAME DI STATO a.s. 2013/2014 VN ELN e TLC
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Biagio Pascal ROMA – Via Brembio,97
Candidato: ___________________________________________
Indicatori Descrittori Punteggio Valutazioni Voto
Correttezza e proprietà
nell’uso della lingua
3 punti
Errori diffusi e gravi 0
Errori diffusi 1
Qualche improprietà
morfo-sintattica 2
Corretto 3
Possesso di adeguate
conoscenze relative
all’argomento scelto e
al quadro di riferimento
generale cui esso si
riferisce
6 punti
Conoscenza
frammentaria e
superficiale degli
argomenti trattati
3
Conoscenza parziale
degli argomenti trattati 4
Comprensione degli
argomenti affrontati e
individuazione degli
elementi essenziali
5
Padroneggia gli
argomenti trattati 6
Attitudini allo sviluppo
critico
2 punti
Non è capace di
rielaborare criticamente 0
E’ capace di rielaborare
in modo accettabile 1
E’ capace di rielaborare
in modo personale e
documentato
2
Attitudini alla
costruzione di un
discorso organico e
Non è capace di
rielaborare criticamente 2
E’ capace di rielaborare 3
14
Griglia di valutazione della II prova scritta
ESAME DI STATO a.s. 2013/2014 VN ELN e TLC
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Biagio Pascal ROMA – Via Brembio,97
coerente
4 punti
in modo accettabile
Sa argomentare in
modo logico e coerente 4
Punteggio Descrizione Conoscenze Capacità Competenze Valutazione
1 Nessuna
soluzione Nulla Nulla Nulla
2-5
Soluzione
confusa e
frammentaria
Scarsa Scarsa Scarsa
6-9
Soluzione
frammentaria e
non sempre
rispondente alle
richieste
specifiche
Frammentarie Inadeguate Mediocri
10
Soluzione
di massima
rispondente alle
richieste anche
se schematica .
Sufficiente Sufficiente Sufficiente
11-12
Soluzione
di massima
corretta e
completa con
qualche
imprecisione
Completa Discreta Discreta
13-14
Soluzione
adeguata,
dettagliata e
coerente con le
specifiche
richieste
Approfondita
e adeguata Buona Buona
15
Soluzione
adeguata,
dettagliata,
efficace e
coerente con le
specifiche
richieste
Approfondita
e adeguata Ottima Ottima
VOTO
15
Candidato: ___________________________________________
16
Griglia di valutazione per disciplina della III prova ESAME DI STATO a.s. 2013/2014 VN ELN e TLC ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Biagio Pascal ROMA – Via Brembio,97
Candidato _________________________________________________________________
Pu
nte
ggio
Descrizione
Conoscenze
Competenze
Capacità
MATERIE
MATEMATICA TELECOMU
NIICAZIONI
INGLESE SISTEMI
VOTO
Q1
Q2
Q3
Q1
Q2
Q3
Q1
Q2
Q3
Q1
Q2
Q3
14-15 Trattazione esauriente,
organica, chiara e corretta
Approfondite
Organizzazione ottima di
analisi e di sintesi
Ottime
12-13
Trattazione completa,
chiara con qualche
imprecisione
Complete
Organizzazione buona di
analisi e di sintesi
Buone
11
Trattazione chiara, quasi
completa, con qualche
imprecisione
Discrete
Organizzazione discreta
di analisi e di sintesi
Discrete
10
Trattazione elementare,
quasi corretta
Sufficienti
Organizzazione
sufficiente di analisi e di
sintesi
Sufficienti
8-9
Trattazione non esauriente
con alcune scorrettezze
Mediocri
Organizzazione
difficoltosa di analisi e di
sintesi
Quasi
sufficienti
6-7
Trattazione non esauriente
con diverse scorrettezze
Incomplete
Organizzazione
inadeguata di analisi e di
sintesi
Mediocri
4-5
Trattazione incompleta con
diverse scorrettezze
Frammentarie
Organizzazione carente
di analisi e di sintesi
Non
sufficienti
2-3
Trattazione incompleta con
molti errori
Quasi nulle
Organizzazione assente
di analisi e di sintesi
Scarse
1
Mancata risposta
Nulle
Nessuna
Nulle
Punteggio totale per materia
Σ Qi /3 =
Σ Qi /3 =
Σ Qi /3 =
Σ Qi /3 =
17
Allegato 2: Relazioni individuali degli insegnanti
Prof.ssa Cristiana Angelini ITALIANO
La classe composta da soli 12 elementi, tutta maschile ha accolto positivamente il mio arrivo,
avvenuto quest’anno, precisamente il 27 Settembre 2013.
Fin dall’inizio del mio incarico, nonostante l’accoglienza, gli allievi hanno dimostrato un
atteggiamento distaccato e un livello di partecipazione e di interesse piuttosto modesto nei
confronti della Letteratura italiana, nonostante le varie strategie, le proposte diversificate e gli
stimoli offerti, per cui lo studio e la costanza non sono state all’altezza delle aspettative.
Probabilmente la mancanza di continuità sia di metodo che di insegnante non ha aiutato i
discenti . Infatti, nonostante la disponibilità ed il clima sereno che gli alunni hanno tra di loro e
nei mie confronti, la maggior parte dei discenti non ha rispettato le consegne e non ha svolto con
regolarità i compiti assegnati, dimostrando così un interesse superficiale e di breve durata,
partecipando in modo discontinuo alle attività di classe.
Per gli allievi che hanno dimostrato carenze di base, sono state operate azioni di stimolo e
interventi di recupero oltre che in itinere anche personalizzato, con ulteriori spiegazioni ed
esercizi individuali.. Nel secondo quadrimestre la produttività è andata calando in modo
generalizzato, eccetto che per alcuni allievi che hanno raggiunto livelli soddisfacenti.
Periodicamente sono state svolte verifiche sia scritte che orali per saggiare il livello di
competenze acquisite oltre che l’ impegno effettivo.
Prof.ssa Laura Lorusso STORIA
La classe,che mi è stata affidata quest'anno per la prima volta e solo per l'insegnamento della
storia, ha mostrato fin dall'inizio dell'anno comportamenti educati e maturi , rendendosi
subito disponibile e recettiva al nuovo stile di insegnamento ; questo ha permesso uno
svolgimento delle lezioni sereno e fruttuoso
I ragazzi hanno seguito con discreta attenzione le lezioni mostrando interesse per le
problematiche e gli avvenimenti e rispondendo in misura soddisfacente alle sollecitazioni
didattiche. .Nelle spiegazioni si è cercato di puntare l'attenzione sulla logica degli eventi
18
evitando un atteggiamento mnemonico e cogliendo ,dove possibile ,il collegamento con
fenomeni e problemi attuali
Si è reso necessario un ridimensionamento del programma di base in quanto l'inizio dell'anno
è stato dedicato ad una sintesi dei fili conduttori della storia dell'Ottocento indispensabile per
la comprensione degli avvenimenti del Novecento. Il rendimento nel complesso è sufficiente
ma presenta casi di livello superiore
Prof. Alessandro Gregorace DIRITTO
La classe ha dimostrato nel corso dell’anno di aver acquisito le conoscenze fondamentali
della disciplina e di possedere le competenze necessarie richieste.
Il profitto raggiunto e’ risultato complessivamente piu’ che sufficiente e in particolare un
gruppo ha ottenuti risultati discreti , mentre un altro gruppo di studenti ha dimostrato
conoscenze pienamente sufficienti.
La partecipazione attiva della classe e’ stata sempre costante nel corso dell’anno e l’interesse e’
stato continuo durante le lezioni.
La classe ha ,inoltre, mantenuto un comportamento sempre civile e corretto.
Prof. ssa Sabrina Solari INGLESE
La classe, composta da 12 alunni, non presenta problemi dal punto di vista disciplinare. Per
quanto riguarda l'aspetto didattico, nel corso dell'anno scolastico gli alunni hanno partecipato
con interesse alle attività proposte dall'insegnante, raggiungendo complessivamente un livello
più che sufficiente.
Prof. ssa Marina Mayer MATEMATICA
La classe ha mostrato nel complesso una partecipazione costante ed a volte molto interessata alla
materia anche se l’impegno individuale non è sempre stato continuo.
La classe mi è stata assegnata lo scorso anno, anno in cui si è cercato di omogeneizzare la loro
preparazione di base che però ancora non risulta omogenea. Vi sono ancora studenti che
nonostante i loro sforzi hanno difficoltà altri invece sono molto più recettivi.
19
Lo sviluppo del programma non è in linea con il programma ministeriale a causa del ritardo
accumulato lo scorso anno,
ProfF. Ines Viscardi , Roberto Di Simone ELETTRONICA - TDP
Ho seguito la classe per l'intero triennio nell'insegnamento della materia Elettronica e per due
anni nell'insegnamento di TDP. Questa continuità mi ha consentito di usare una metodologia
prevalentemente deduttiva basata sulla conoscenza di pochi, essenziali e dimostrati principi di
base da cui derivare le varie applicazioni circuitali e tecnologiche. Laddove è stato impossibile
una deduzione rigorosa perché necessitante di strumenti matematici e fisici di livello superiore
ho cercato di sopperire con analogie e confronti sempre miranti a cercare un'unitarietà e
articolazione ragionata dei principi di base.
Lo scopo, nello specifico disciplinare, è stato quello di accrescere la capacità degli studenti di
affrontare situazioni nuove, scoprendo come un dispositivo può funzionare in base a come è fatto,
in un discorso formativo più ampio, di contribuire alla formazione di una visione autonoma e
personale per capire ciò che succede loro intorno.
Il laboratorio ha svolto la funzione di far capire meglio il funzionamento dei circuiti studiati
concretizzando e arricchendo le conoscenze tramite le utilissime complicazioni che le
implementazioni sia simulate che reali inevitabilmente comportano.
La programmazione iniziale è stata seguita nelle sue linee essenziali con qualche taglio dovuto
alla scelta di soffermarmi su argomenti che erano risultati poco chiari piuttosto che esaurire tutti
quelli previsti senza che ne rimanessero tracce significative.
Prof. Gianni Marinucci TELECOMUNICAZIONI
Il programma svolto non ha subito sostanziali variazioni rispetto al piano di lavoro presentato ad
inizio anno e copre la maggior parte delle tematiche essenziali per la materia Telecomunicazioni,
sia per quanto riguarda l’aspetto teorico sia per quello pratico.
20
In particolare, le esercitazioni in laboratorio hanno mirato da una parte all’utilizzo della
strumentazione elettronica standard, dall’altra all’uso sistematico di applicativi di analisi e
simulazione tramite calcolatore (Packet Tracer, Workbench).
Per quanto riguarda l’approccio alla disciplina, gli alunni, fatta qualche eccezione, hanno
dimostrato interesse verso le tematiche affrontate e sono sempre sono stati disponibili al dialogo
e al confronto costruttivo.. Ciò premesso, il livello di preparazione raggiunto dalla classe è
globalmente più che sufficiente.
Proff. Sossio Vergara, Roberto Di Simone SISTEMI ELETTRONICI
L'insegnamento di Sistemi, in stretto accordo con le altre materie di indirizzo, si propone di
contribuire allo sviluppo intellettuale degli studenti e quindi, richiede in termini di conoscenze,
competenze e abilità:
Conoscenze.
Conoscere la definizione di sistema.
Conoscere le procedure matematiche per l’analisi dei sistemi: trasformate di Laplace e
Fourier, definizione di poli e zeri.
Conoscere i concetti di sistema retroazionato e di stabilità di un sistema di controllo.
Abilità:
Comprendere un diagramma di Bode.
Saper effettuare semplici calcoli inerenti i poli e gli zeri e il disegno dei relativi
diagrammi di Bode.
Riconoscere la funzione degli elementi di un sistema di controllo.
Competenze
Essere in grado di comprendere uno schema a blocchi.
Avere una conoscenza di base dei vari componenti di un sistema di controllo (trasduttori,
componenti elettronici di potenza SCR e TRIAC).
Essere in grado di progettare e controllare semplici sistemi comandati da PC (linguaggio
di programmazione ad alto livello -Visual Basic) o da microcontroller (linguaggio a
basso livello – assembly).
La classe si presenta coesa e generalmente molto disciplinata. Per alcuni studenti, la
preparazione di base non sempre adeguata, non ha permesso di andare molto oltre la sufficienza,
21
tuttavia alcuni si sono distinti per costanza ed impegno nello studio della disciplina. Nel
complesso i risultati raggiunti dalla classe sono pienamente accettabili.
Il programma di sistemi viene sviluppato in 5 ore settimanali di cui due di laboratorio.
La trattazione degli argomenti, pertanto, è stata affrontata in forma dialogata e gli studenti sono
stati stimolati a porre dei quesiti o a risolverne alcuni posti dal docente. Con continui riferimenti
a dispositivi che potessero stimolare l’interesse per la materia come i sistemi a microprocessore e
semplici esempi di sistemi di controllo.
Il libro di testo ha rappresentato il principale strumento didattico per gli studenti, i quali hanno
bisogno di un punto fermo e di una traccia da seguire, al fine di poter collegare gli argomenti.
Sono stati forniti a tal proposito appunti e fotocopie. Sono stati forniti agli allievi delle nozioni
semplificate per metterli in grado di affrontare lo studio della materia.
Le verifiche previste sono state almeno due per quadrimestre.
La verifica formativa è stata attuata con un colloquio in modo da avere una costante percezione
del livello di apprendimento e di rielaborazione degli alunni.
La verifica sommativa è stata attuata con interrogazioni individuali ed esercitazioni scritte nelle
quali è stato verificato :
il raggiungimento degli obiettivi minimi,
la conoscenza complessiva della materia,
le abilità di collegamento fra vari argomenti, di utilizzo di un linguaggio appropriato, di
sintesi e rielaborazione delle nozioni acquisite
Prof.ssa Alessandra Ciancarini ED. FISICA
La classe ha partecipato attivamente alle lezioni dimostrando interesse ed impegno
costanti.
Il programma si è svolto regolarmente seguendo le indicazioni ministeriali.
Con le attività proposte si è curato soprattutto il potenziamento fisiologico, la
rielaborazione degli schemi motori di base, il potenziamento muscolare.
Attraverso la conoscenza e la pratica degli sport di squadra, si è cercato di sollecitare
ed accrescere lo spirito di collaborazione nonché il rispetto delle regole. Gli obiettivi
didattico – educativi indicati nella programmazione di inizio anno sono stati
complessivamente raggiunti.
22
Le verifiche e le valutazioni delle capacità e competenze degli alunni sono state
costanti soprattutto per ciò che riguarda la tecnica e didattica delle discipline sportive.
La metodologia proposta è stata soprattutto di tipo globale. Si sono utilizzati
comunque insegnamenti individuali ed analitici specialmente per quegli alunni che
hanno mostrato più difficoltà
I risultati ottenuti sono soddisfacenti per gran parte della classe. Più che sufficiente il
grado di collaborazione e socializzazione raggiunto tra gli alunni
La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati ottenuti, dei progressi, nonché
dell'impegno dell'interesse e della partecipazione mostrati.
Prof. Paolo Di Bugno RELIGIONE
Il gruppo classe che si avvale dell’Insegnamento della Religione Cattolica consta OMISSIS
La programmazione annuale, progettata a inizio d’anno secondo le “Linee guida per
l’insegnamento della Religione Cattolica negli Istituti Tecnici” (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo
8, comma 3) , è stata poi adattata alle necessità della classe che, negli anni passati, non aveva
avuto modo di svolgere argomenti ritenuti, dal docente, come fondamentali.
Sin dall’inizio dell’anno, gli alunni hanno manifestato notevole interesse alla disciplina,
partecipando costantemente alle lezioni e dimostrando capacità critiche verso gli argomenti
trattati. Purtroppo, svariate assenze dei singoli alunni e dell’intero gruppo classe, per attività
formative o sportive organizzate dall’Istituto (torneo di pallavolo, stage ACEA, Open day presso
l’Università “La Sapienza”) non hanno permesso di svolgere l’intera programmazione, prevista
ad inizio d’anno. Ciononostante, il giudizio complessivo della classe è decisamente positivo.
23
Allegato 3: Programmi
ITALIANO
Programma svolto fino al 30 aprile (numero ore di lezione svolte:72):
Libro di Testo: Marta Sambugar, Gabriella Salà, Gaot+, vol 3, ed. La Nuova Italia
Giacomo Leopardi: Brevi cenni alla vita e alla poetica, le varie fasi del pessimismo leopardiano.
Da “I Canti” -gli idilli: lettura e analisi de “L’infinito”.
-canti pisano recanatesi: lettura e analisi di:“A Silvia”
“La quiete dopo la tempesta”
“Il sabato del villaggio”
DAL POSITIVISMO ALLE AVANGUARDIE
Brevi cenni introduttivi.
Le idee e la cultura: il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero, la sua diffusione, la teoria
dell’evoluzione.
Le poetiche e la letteratura: il Naturalismo, Emile Zola ( brevi cenni), il Verismo
Giovanni Verga: La vita, le opere, il pensiero e la poetica.
Da “Vita dei campi”: Prefazione a “L’amante di Gramigna”
Da “I Malavoglia”: “La famiglia Malavoglia”,
“L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”
Da “Novelle rusticane”: “La roba”
Da “ Mastro don Gesualdo”: “L’addio alla roba”
“La morte di Gesualdo”
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LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Il Simbolismo francese
Charles Baudelaire: Brevi cenni alla poetica
Da “I fiori del male”: “L’albatro”
Il Decadentismo italiano:
Giovanni Pascoli: La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da “Myricae”: “Lavandare”
“L’assiuolo”
Gabriele D’Annunzio: La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da “Il piacere”: “Il verso è tutto”
Da “Le Laudi”: “La sera fiesolana” (Alcyone)
LA NARRATIVA DELLA CRISI
Il Romanzo del primo Novecento:
Italo Svevo: La vita, le opere, il pensiero e la poetica.
Brevi cenni a “Una vita”, “Senilità”
Da “La coscienza di Zeno”: “L’ultima sigaretta”
Programma previsto da maggio:
Luigi Pirandello: La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da “L’umorismo”: “Il sentimento del contrario”
Da “Novelle per un anno”: “La patente”
“Il treno ha fischiato”
Da “Il fu Mattia Pascal”: “Io e l’ombra mia”
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
La lirica italiana: Tra Novecentismo e antinovecentismo, brevi cenni all’ermetismo
Giuseppe Ungaretti: La vita, le opere, il pensiero e la poetica
Da “L’allegria”: “Veglia”
“San Martino del Carso”
Brevi cenni alla vita e alla Poetica di Eugenio Montale
Da “Ossi di seppia”: “I limoni”
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ST0RIA
1) I GUERRA MONDIALE
CAUSE
CARATTERISTICHE
RINCIPALI DECISIONI NEI TRATTATI DI PACE
2) RIVOLUZIONE IN RUSSIA 1917
SITUAZIONE E CONDIZIONE DELLA RUSSIA PRIMA DEL 1917
PRINCIPALI INIZIATIVE PRESE DA LENIN DURANTE LA RIVOLUZIONE
LA POLITICA DI STALIN
3) LA CONDIZIONE DELL’ITALIA ALLA FINE DELLA I GUERRA MONDIALE
4) NASCITA E AFFERMAZIONE DEL FASCISMO
IDEOLOGIA FASCISTA
PRINCIPALI TAPPE DELLA PRESA DI POTERE DI MUSSOLINI
ORGANIZZAZIONE DELLO STATO FASCISTA
5) CRISI DEL 1929
CAUSE E CONSEGUENZE IN SINTESI
6) IL NAZISMO
LA SITUAZIONE DELLA GERMANIA DOPO LA I GUERRA MONDIALE
L’IDEOLOGIA NAZISTA
LE PRINCIPALI TAPPE DELLA PRESA DI POTERE DA PARTE DI HITLER
PRINCIPALI FATTORI DELLO STATO NAZISTA
7) LA SECONDA GUERRA MONDIALE
LE CAUSE DELLA GUERRA
BREVE SINTESI DELLO SVOLGIMENTO
TRATTATI E CONSEGUENZE
8) L’ITALIA E LA GUERRA
L’ENTRATA IN GUERRA DELL’ITALIA
EVENTI DEL 1943
LA LIBERAZIONE
L’ITALIA DAL 1946 AL 1950 CIRCA
9) LA GUERRA FREDDA
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CARATTERI PRINCIPALI DEL FENOMENO
LA DIVISIONE DEL MONDO E DELL’EUROPA IN ZONE DI INFLUENZA
SOVIETICHE E AMERICANE
10) FINE DELLA GUERRA FREDDA E INIZIO DELLA DISTENSIONE
11) CROLLO REGIME SOVIETICO E RIUNIFICAZIONE DELLA GERMANIA
12). QUADRO GENERALE E MAGGIORI PROBLEMATICHE DEL MONDO
ATTUALE
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DIRITTO
L’ IMPRENDITORE E L’IMPRESA, TIPI DI IMPRESA, IL FALLIMENTO.
1) L’AZIENDA., I SEGNI DISTINTIVI, LE CREAZIONI DELL’INGEGNO, LA
CONCORRENZA
2) DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE GENERALI DELLE SOCIETA’
3) L’AZIENDA E LE ATTIVITA’ ECONOMICHE ; LA PRODUZIONE
ECONOMICA,
LA CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE ; IL CIRCUITO ECONOMICO.
4) LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AZIENDALE , LE TEORIE SULLA
DIVISIONE DEL LAVORO . LA GESTIONE DEL PERSONALE ; LO STILE DI
DIREZIONE E I MODELLI DI COMPORTAMENTO.
5) LA GESTIONE AZIENDALE, LE FONTI DI FINANZIAMENTO, IL
PATRIMONIO AZIENDALE, LE IMMOBILIZZAZIONI, LE ATTIVITA’, LE
PASSIVITA.
6) I COSTI E I RICAVI.
7) IL BILANCIO : DEFINIZIONE, APPROVAZIONE E CONTENUTI.
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INGLESE
Technical English:
Sending information
Analog communications
Digital communications
The nature of optical fibres
Communications using optical fibres
Telephone communications
Cellular telecommunications
Smart phones
The future of mobile phones
What is the Internet?
The World Wide Web
The Internet services
Blogging: a popular Internet activity
Lans and Wans
Grammar:
Periodo ipotetico di primo, secondo e terzo tipo
Past perfect
Conditio al
Passive tenses
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MATEMATICA
Richiami sulle funzioni reali di variabile reale
Classificazione delle funzioni ( algebriche, trascendenti) e loro proprietà ( iniettive, suriettive,
biiettive) , condizioni di invertibilità.
Richiami sulle disequazioni polinomiali, fratte, esponenziali, logaritmiche, trigonometriche.
Richiami sulle condizioni di esistenza (C.E.) di funzioni trascendenti o fratte. Individuazione del
dominio o Insieme di Definizione.
Limiti di funzioni reali
Definizione di intervallo: chiuso/aperto, limitato/ illimitato. Definizione di Intorno circolare di
raggio e centro dati.
Definizione di limite, finito o infinito, di funzione reale per x tendente a un numero finito o
infinito. Interpretazione geometrica . Limite destro e limite sinistro. Teoremi sui limiti senza
dimostrazione: Unicità del limite, teorema del confronto.
Funzioni continue
Definizione di funzione continua. Dalla definizione portare graficamente esempi di discontinuità
Operazioni coi limiti: limite di una somma, limite di un prodotto. Forme indeterminate.
Applicazione grafica: asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione.
Limiti notevoli x
senxlimx 0
( con dimostrazione) ;
x
x xlim
11 ( senza dimostrazione,)
x
e x
xlim
1
0
( senza dimostrazione);.
Calcolo di limiti.
Teoremi sulle funzioni continue ( senza dimostrazione) : Teorema di Weierstrass. Teorema dei
valori intermedi, teorema dell'esistenza degli zeri,
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Derivate di funzioni
Definizione di rapporto incrementale, Definizione di derivata in un punto, significato geometrico.
La funzione derivata )x(m)x('f come funzione”coefficiente angolare della retta tangente”.
Punti stazionari e punti di non derivabilità. Derivate delle funzioni fondamentali ( Dx , xDe ,
xlnD , con dimostrazione) derivata di una somma di funzioni, di un prodotto o quoziente di
funzioni, derivate di funzioni composte, derivata di funzione inversa, derivate successive.
Calcolo delle derivate
Teoremi sulle funzioni derivate: condizione necessaria per la derivabilità, teoremi di Rolle,
Lagrange, de l'Hôpital. ( tutti senza dimostrazione)
Studio di una funzione
Applicazione delle derivate allo studio di funzione. Andamento della funzione, massimi e
minimi relativi, flessi orizzontali e obliqui. Grafico di massima di una funzione.
Relazione fra grafico di una funzione e grafico della sua derivata.
Semplici problemi di massimo e minimo.
Integrale di una funzione
Il problema del calcolo delle aree : rappresentazione grafica di un integrale definito. L’integrale
come operatore inverso della derivazione. Integrali immediati. Prime regole di integrazione.
Metodi di integrazione: per sostituzione.
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ELETTRONICA
Amplificatori operazionali:
circuito equivalente alle basse e alte frequenze, caratteristiche ideali e reali: Ri, Ro, Aol, GBW,
SR.
Comparatori open loop
Configurazioni inv. e non inv., sommatori, differenziale
Integratori e derivatori ideali e reali
Circuito S/H
Timer 555:
schema del 555 e principio di funzionamento
astabile con duty-cycle variabile
monostabile
Oscillatori sinusoidali:
reazione positiva, trigger di Shmiitt,criteri di Barkhausen,
oscillatori alle basse frequenze: Wien, a sfasamento
oscillatori alle alte frequenze a tre punti: Colpitt, Hartley
Filtri
ordine di un filtro
filtri passivi del 1° ordine
filtri attivi VCVS, fdt del 1° e del 2° ordine, ordine crescente
Conversione analogico-digitale
Proprietà della conversione: livelli, passo, errore, risoluzione, tensione di fondo scala, tempo di
conversione
ADC flasc, ADC ad approssimazioni successive, ADC ad integrazione
DAC a resistori R-2R
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Conversioni
I/V, V/I, f/V, V/f
Sistema di acquisizione dati SAD
schema a blocchi, analisi dei singoli blocchi: trasduttore, circuito di condizionamento, AMUX,
filtro, S/H, ADC
Amplificatori di potenza
Schema di principio degli amplificatori in classe A e in classe B
Laboratorio
dimensionamento, simulazione con il programma Multisim , implementazione e collaudo dei
circuiti trattati teoricamente
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TELECOMUNICAZIONI
1. Modulazioni
Modulazione di ampiezza a portante trasmessa. Indice di modulazione. Larghezza di banda e
spettro del segnale modulato. Potenza associata. Modulazioni DSB e SSB. Modulatore
bilanciato: analisi della struttura di principio. Demodulatore ad inviluppo: analisi della struttura
di principio. Demodulazione coerente: schema di principio. PLL: analisi della struttura di
principio. Modulazione di frequenza. Deviazione di frequenza massima e indice di modulazione.
Funzioni di Bessel e spettro del segnale modulato. Potenza associata e larghezza di banda
(Carson). Confronto AM e FM. Confronto FM e AM. Modulazione ad impulsi di ampiezza
PAM : generalità. Campionamento. Spettro della modulazione PAM. Multiplessaggio dei segnali
PAM. Modulazione ad impulsi di codice PCM: generalità. Formazione della trama PCM.
Quantizzazione lineare e non lineare. Compressione analogica e numerica: numero di bit e
codifica. Modulazioni digitali in banda traslata: ASK, PSK, FSK e QAM. Schemi di principio
modulatori. Codici di linea: onda RZ e NRZ; codice AMI e Manchester. Modulazione
multilivello ed occupazione di banda.
2. Segnali multipli
Segnali multipli a divisione di frequenza e di tempo (FDM,TDM). Gerarchie secondo la
normalizzazione Europea. Schema di principio del multiplex-PCM primario normalizzato
in Europa ( lato trasmissioni ).
3. Teoria dell’informazione
L’informazione e la sua misura. Sorgente discreta senza memoria. Entropia di una sorgente
numerica. Codifica di sorgente. Primo teorema di Shannon. Codici univocamente decifrabili.
Codice di Huffman. Codifica di canale. Secondo teorema si Shannon. Capacità di un canale
continuo.
4. Sistemi di trasmissione dati
Schema a blocchi di un sistema di trasmissione dati. Tipi di trasmissione (parallelo,seriale;
sincrona, asincrona). Tipi di esercizio (simplex, half-duplex, full-duplex). Tipi di collegamento
(punto-punto e multipunto). Interfaccia seriale RS-232. Protocollo asincrono.
34
.
5. Reti locali
Introduzione alle reti. Topologie di rete: topologia fisica e logica. Principi di comunicazione.
Tipi di messaggio: unicast, multicast e broadcast. Protocollo IEEE 802.3: struttura del frame
Ethernet. Indirizzamento fisico. Protocollo CSMA/CD. Modello gerarchico delle reti Ethernet:
livello Access (hub, switch ); livello Distribution (router); livello Core. Indirizzamento logico.
Livello Access: Funzionamento dell’HUB; e domini di collisione; funzionamento degli Swhitch
e domini di collisione;messaggi di Broadcast; Protocollo ARP. Il livello distribution:
funzionamento del Router; la tabella di routing; il Default Gateway; la Default Route .Gli
indirizzi IP e la subnet Mask. Tipi di indirizzi IP. Classi di indirizzi IP e Subnet Mask di default.
Indirizzi IP pubblici e privati. Indirizzamento statico e dinamico (protocollo DHCP). Protocollo
TCP/IP. Modello OSI. Cenni sulle reti locali wireless.
Laboratorio
L'attività di laboratorio ha riguardato la verifica sperimentale di alcune delle applicazioni relativi
ai punti 1, 2 e 5 del programma. In particolare:
Verifica sperimentale e simulazione modulatone e demodulatore A.M.;
Verifica sperimentale e simulazione modulatone e demodulatone F.M.;
Verifica sperimentale e simulazione modulatone e demodulatone ASK e OOK;
Verifica sperimentale modulatore 2-PSK;
Verifica sperimentale e simulazione modulatore e demodulatore PAM;
Esperienze di laboratorio in ambiente di simulazione Packet Tracer reti
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SISTEMI
1) Introduzione alla disciplina: definizione di sistema. Sistemi Lineari e Invarianti nel
tempo.
2) Trasformata di Laplace: definizione ed utilizzo. Proprietà della Trasformata di Laplace.
Soluzione di circuiti RC e RL.
3) Applicazione della T. di L. allo studio di sistemi: funzione di trasferimento nel dominio
della variabile complessa s. Poli e zeri. Soluzioni semplici, multiple, complesse
coniugate. Forma canonica della funzione di trasferimento.
4) Dominio del tempo e dominio della frequenza, Teorema di Fourier. Il decibel, diagrammi
di Bode per il modulo e la fase.
5) Risposta all’impulso di un sistema: asintoticamente stabile, semplicemente stabile,
instabile. Relazione tra stabilità e posizione dei poli nel piano complesso.
6) Diagrammi di Nyquist.
7) Algebra degli schemi a blocchi, sistemi retroazionati. Vantaggi e svantaggi di un sistema
retroazionato. Ampiezza di banda, pulsazione di taglio, guadagno.
8) Criteri per assicurare la stabilità di un sistema retroazionato: criterio di Bode e di Nyquist.
9) Applicazioni. Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso.
10) Trasduttori di velocità: encoder incrementale e dinamo tachimetrica.
11) Componenti elettronici di potenza: SCR e TRIAC, applicazioni.
12) Trasduttori di temperatura: termocoppie, termistori, trasduttori integrati.
13) I microprocessori, struttura: ALU, Accumulatore, registri, program counter, stack, status
register. I microcontrollori: architettura interna. Applicazione dei microcontrollori, il PIC
16F84, semplici circuiti e programmazione in Assembler.
14) I diagrammi di flusso. Linguaggi di programmazione a basso e ad alto livello.
15) Il Visual Basic: controlli standard ed istruzioni principali. Function e Subroutine.
Semplici programmi, applicazioni alla gestione della porta parallela nell’acquisizione di
dati.: sensore di temperatura.
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TDP
Trasduttori
Classificazioni , caratteristiche statiche e dinamiche
Trasduttori con uscita in tensione: termoresistenze, estensimetri, foto resistori, microfono
trasduttore integrato di temperatura LM335
Trasduttori con uscita in corrente : Trasduttore di temperatura AD590, Fotodiodi e fototransistor
Trasduttori con uscita capacitiva: trasduttore di umidità
Circuiti di condizionamento
Circuti di condizionamento per trasduttori di temperatura a variazione resistiva
con termistori: ponte di Wheastone con ampl. differenziale.
Temporizzatore Timer 555
analisi data sheet, astabile con duty cycle variabile, circuito derivatore d’impulso per la
generazione del trigger, variazione della tensione Control Voltage per la realizzazione di un
astabile con frequenza variabile (il Pulse Width Modulator come VCO),
Progetto “Theremin luminoso”
Realizzazione di un VCO con frequenza “udibile” la cui frequenza di oscillazione è funzione
dell’intensità della luce incidente su una fotoresistenza:
misure di resistenza sulla fotoresistenza in diverse condizioni d’illuminazione;
dimensionamento del partitore nel quale viene inserita la fotoresistenza;
opportunità di impiego del buffer per il collegamento della tensione (funzione dell’intensità
luminosa) al pin 5 (Control Voltage);
misure sulla frequenza di oscillazione nelle diverse condizioni di illuminazione;
condizionamento del segnale di uscita del VCO per l’interfacciamento con un altoparlante,
impiego di un amplificatore integrato (TDA 2030), misure e verifiche sperimentali.
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Filtri
Uso di Excel per la rappresentazione dei diagrammi di Bode con dati derivanti da misure
sperimentali e/o simulazioni;
filtri attivi 2° ordine con amplificatori operazionali, rappresentazioni dei diagrammi di Bode con
Excel e mediante l’uso dello strumento “Bode plotter” nella simulazion di NI Multisim;
filtro VCVS elimina banda con circuito differenziale.
Realizzazione di un sistema acquisizione dati
studio del problema della generazione di diverse tensioni di alimentazione, diodi zener e integrati
regolatori di tensione (78XX e 79XX);
i trasduttori di temperatura AD590 e LM335, analisi data sheet, circuiti di condizionamento dei
segnali generati (convertitore I/V e amplificatore differenziale), problema dell’off-set;
il circuito Sample & Hold, principio di funzionamento, il condensatore di tenuta, i componenti
AD583K e LF398A; interfacciamento del ADC0801 con il PC tramite porta Centronics, uso del
74ls244 (2 x 4 octal bus buffer 3-state) per il multiplessaggio dei bit in uscita dal converitore AD,
gestione dei segnali di interfacciamento (S&H, SOC, EOC, RDADC0801 , RDnibble basso , RDnibble
alto); scrittura del programma per la gestione del “Sistema acquisizione dati” in linguaggio Visual
Basic, misure e verifiche sperimentali.
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ED. FISICA
Potenziamento fisiologico
esercitazioni di corsa prolungata a ritmi progressivamente crescenti,
corsa di resistenza, corsa di velocità
esercizi a corpo libero
esercizi di mobilizzazione generale.
Potenziamento muscolare
esercizi per gli arti superiori, inferiori, fascia addominale e dorsale .
Coordinazione dinamica generale
coordinazione oculo – manuale
esercizi di destrezza anche con l’uso di piccoli attrezzi .
ATTIVITA’ SPORTIVE: conoscenza e pratica di almeno due discipline scelte tra quelle
programmate
atletica leggera, corsa campestre e atletica su pista
pallavolo: fondamentali individuali e di squadra, regolamento
basket: fondamentali individuali e di squadra, regolamento
calcio a 5: fondamentali individuali e di squadra, regolamento
tennis tavolo: fondamentali individuali, regolamento
bowling: fondamentali individuali, regole di gioco
Badminton: fondamentali individuali, regolamento
Sez. teorica
Storia dell’educazione Fisica
situazione italiana:
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nascita e sviluppo dell’Ed. fisica
Ed. Fisica nel periodo fascista
Storia delle Olimpiadi moderne
Partecipazione al progetto “Educazione alla Salute” incontro informativo con i medici del
Centro trasfusionale ospedale S. Filippo Neri. Seguente lezione ed approfondimento.
Donazione di sangue in collaborazione con EMA.ROMA
Partecipazione al progetto Race for the Cure - Susan Komen Italia con lezioni informative
su Prevenzione dei tumori
Partecipazione al “ Progetto Educazione alla sicurezza in acqua” ( Società Nazionale di
Salvamento)
Lezione di BLS, primo soccorso.
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RELIGIONE
Unita’ Di Apprendimento N. 1 L’uomo In Ricerca
1.1. Il senso religioso. Etimologia dei termini “Religione”, “Mistero”, “Dio”.
1.2. Secolarismo, ateismo e agnosticismo nella realtà giovanile contemporanea.
1.3. Meraviglia e sofferenza: esperienze limite dell’uomo.
1.4. L’intelligenza come nutrimento della fede (S. Agostino).
Unità Di Apprendimento N.2 Le Grandi Religioni Del Mondo
2.1. L’Induismo: storia, dottrina, divinità.
2.2. Il Buddhismo: Le Verità fondamentali..
2.3. L’Islam: storia, vita di Muhammad, il Corano e i cinque pilastri. Cristiani e
Musulmani a confronto.
2.4. L’ebraismo: storia del Popolo eletto. Il Tetragramma sacro. Lo “Shemà Israel”.
L’antisemitismo: genesi del termine e panoramica storica (dalla diaspora alla nascita
dello Stato di Israele). I concetti di Pogrom, Shoah e Ghetto.
Unita’ Di Apprendimento N.3 Fede E Scienza
3.1. Il Creazionismo: lettura e commento dei testi sulla Creazione (Genesi 1 e 2)
3.2. Il caso “Galilei”: geocentrismo ed eliocentrismo. Positivismo e assolutizzazione
della scienza.
3.3. L’Evoluzionismo: Charles Darwin.
3.4. Il senso del mistero nella ricerca scientifica: le due verità.
3.5. L’ ipotesi del “Big Bang” e la scoperta del “ Bosone di Higgs”.
Unità D’apprendimento N. 4 La Vita Umana E Il Suo Rispetto
4.1. Il quinto comandamento “Non Uccidere”.
4.2. Problemi di bioetica: la fecondazione artificiale, l’embrione umano come
persona, la clonazione umana.
4.3. L’aborto: volontario, terapeutico, eugenetico. Morale cattolica e legislazione
italiana e internazionale.
4.4. La morte umana: eutanasia e accanimento terapeutico.
4.5. La pena di morte nella dottrina cattolica e nella cultura contemporanea.
4.6. Il concetto di guerra giusta e di legittima difesa.
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Contenuti extracurriculari:
- In occasione della Giornata della Memoria: la vita di Marta Ascoli, testimone e vittima
dell’antisemitismo nazista.
Il conflitto tra il bene e il male: esoterismo e sette sataniche.
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Allegato 4. Simulazioni delle prove
Le tracce delle prove saranno allegate dopo il loro espletamento.