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Documento finale
CLASSE V sezione B indirizzo
Scientifico Tecnologico – A.S.
2014 – 2015
Prot. n. 2935/C29 del 14/05/2015
Il coordinatore di classe La Preside
(Prof. Nunzio Mario Stivala) (Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco)
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Liceo Statale “E. Boggio Lera”
Scientifico Ordinario – Scientifico Scienze Applicate – Linguistico
Catania
Via Vittorio Emanuele n°346 – 95124 Catania Tel.: 095 320340 – fax 095 327160 C.F.: 80011090877
Anno Scolastico 2014 – 2015
Documento del Consiglio di Classe
classe VB ind. Scienze Applicate
Prot. n. 2935/C29 del 14/05/2015
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Sommario
1. Presentazione della classe 5
2. Componenti del Consiglio di Classe A.S. 2014 – 2015 6
3. Strategie didattiche, strumenti e criteri di valutazione 7
4. Simulazioni degli Esami di Stato 9
5. Schede informative e programmi svolti fino al 15 Maggio 2014 10
5.1. Italiano 10
5.2. Lingua e Letteratura Inglese 16
5.3. Filosofia e Storia 18
5.4. Matematica e Fisica 21
5.5. Biologia, Chimica, Scienze della Terra 27
5.6. Informatica 32
5.7. Educazione Fisica 39
5.8. Religione 42
5.9. Materia integrativa: Diritto ed Economia 45
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1. Presentazione della classe
La classe è composta da 22 alunni, di cui 7 ragazze e 15 ragazzi. Otto alunni sono
residenti fuori dal comune di Catania; in particolare uno dei ragazzi, inseritosi quest’anno,
proviene da Caltagirone e viaggia giornalmente per frequentare le lezioni. Un alunno
proviene dalla VBT dello scorso anno scolastico, in quanto non era stato ammesso agli
Esami di Stato 2014 per le gravi lacune riscontrate nella preparazione.
Di seguito è indicato l’elenco dei docenti delle diverse discipline nel corso del triennio, dal
quale possono essere ricavate utili indicazioni rispetto alla continuità didattica:
DISCIPLINA 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO
Italiano La Spina S. Cutore M. C. Gulisano R. D.
Inglese La Spina F. La Spina F. La Spina F.
Filosofia e Storia Stanganelli A. Di Mauro O. Di Mauro O.
Matematica Stivala N. M. Stivala N. M. Stivala N. M.
Scienze Ferrera I. Ferrera I. Ferrera I.
Informatica Terranova M. Zammataro S. Zammataro S.
Fisica Galvagno G. Galvagno G. Stivala N. M.
Disegno Febbrarino S. Febbrarino S. Febbrarino S.
Educazione fisica Spina F. Spina F. Spina F.
Religione Aletta P. Aletta P. Aletta P.
Il livello di preparazione è nell’insieme sufficiente e consente di svolgere in modo consono
l’attività didattica. La classe è suddivisa in due fasce di livello in ordine all’impegno nello
studio ed alla preparazione conseguita: mentre un gruppo di alunni reagisce in modo
positivo agli stimoli culturali, e si è impegnato in modo continuo nell’elaborazione
personale e critica dei contenuti proposti, un’altro gruppo è costituito da alunni che, per
quanto diligenti, non vanno oltre una stentata preparazione nozionistica. Gli allievi hanno
comunque mantenuto tutti una condotta positiva ed hanno sempre mostrato rispetto del
Regolamento d’Istituto.
I ragazzi hanno svolto un modulo CLIL in lingua Inglese nel periodo Febbraio – Marzo per
la disciplina Informatica.
Due ragazzi hanno poi partecipato ad uno stage linguistico a Londra nel mese di Aprile.
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Elenco nominativo degli alunni:
N. COGNOME NOME DATA DI NASCITA RESIDENZA
1 Agata Vincenzo 25/10/1996 Caltagirone (CT)
2 Allia Roberto 24/12/1996 Motta S. Anastasia (CT)
3 Anastasi Samuele 09/11/1996 Catania
4 Barcellona Matteo 04/07/1996 Catania
5 Calvagno Alessia Agata 04/02/1997 Motta S. Anastasia (CT)
6 Centamore Raffaele 24/11/1995 Catania
7 Coco Stefania 27/07/1996 Catania
8 De Gregorio Elio 21/09/1996 Motta S. Anastasia (CT)
9 Di Fede Marco 07/06/1996 Catania
10 Giuffrida Salvatore 03/10/1996 Acicatena (CT)
11 Giunta Serena 12/03/1996 Catania
12 Grasso Davide 13/07/1995 Catania
13 Iraci Sareri Erika 25/06/1996 Motta S. Anastasia (CT)
14 Lagona Alessandro 17/11/1996 Catania
15 Lazzaro Luca Sebastiano 12/06/1996 Catania
16 Lipera Irene Anna Andrea 30/11/1996 Catania
17 Longo Damiano Antonio 05/11/1996 Catania
18 Piccinini Ramona 13/06/1995 Catania
19 Ragaglia Federica 08/12/1996 Catania
20 Redi Guido 19/06/1996 Catania
21 Russo Alfio Samuele 07/01/1996 Belpasso (CT)
22 Russo Luigi Simone 17/05/1996 San Pietro Clarenza (CT)
2. Componenti del Consiglio di Classe A.S. 2014 – 2015
DOCENTE DISCIPLINA
Gulisano Rosanna Desiree Italiano
La Spina Febronia Inglese
Di Mauro Orazio Filosofia e Storia
Stivala Nunzio Mario Matematica e Fisica
Ferrera Irene Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Zammataro Sebastiano Informatica
Febbrarino Silvana Disegno e Storia dell’Arte
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Spina Francesco Educazione Fisica
Aletta Patrizia Religione
Rossitto Daniela Maria Materia alternativa (Diritto ed Economia)
3. Strategie didattiche, strumenti e criteri di valutazione
Il Consiglio di classe, in sede di programmazione iniziale dell’attività didattica, dopo aver
confrontato i metodi di lavoro di ciascun docente, ha adottato le seguenti strategie
didattiche:
stimolare i ragazzi a partecipare più attivamente al dialogo educativo;
utilizzare i diversi laboratori (Fisica, Chimica, Biologia, Informatica) nello spirito dello specifico indirizzo di studi;
utilizzare, ove e quando fosse possibile, tutti gli strumenti di supporto alla didattica a disposizione dei docenti (filmati, internet, LIM, ecc…);
esigere puntualità ed ordine nel lavoro;
rendere pubblici i criteri didattici e disciplinari alla base dei programmi che si intendevano seguire, delineando gli itinerari tematici che si volevano percorrere durante l’anno;
presentare in termini comprensibili, nelle singole discipline, le abilità e le conoscenze che si volevano sviluppare;
insegnare ad usare, nella progettazione del lavoro, appunti e schemi;
abituare gli allievi a correggere e valutare regolarmente il proprio lavoro secondo i criteri, stabiliti dall’insegnante, che erano loro esplicitati prima dello svolgimento delle diverse prove.
Inoltre, sono stati utilizzati nel corso di quest’anno i seguenti strumenti di osservazione,
verifica e valutazione:
VALUTAZIONE STRUMENTI
Orale Relazione orale, interventi individuali, interrogazioni.
Scritta Analisi del testo, saggio breve, tema, trattazione sintetica,
articolo di giornale, prove strutturate e semi-strutturate.
Pratica Prove pratiche e relazioni di laboratorio.
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Gli alunni sono stati valutati nel corso di quest’ultimo anno scolastico con prove di tipo
formativo alla fine di ogni modulo, di tipo sommativo alla fine dei quadrimestri, tenendo
conto dei seguenti elementi:
situazione di partenza (possesso dei prerequisiti);
capacità di rielaborare personalmente i contenuti;
livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.);
autonomia nello studio;
collaborazione e capacità di cooperazione;
progressione nell’apprendimento;
conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte);
impegno, frequenza e comportamento (che hanno determinato il voto di condotta).
I tradizionali voti in decimi sono stati considerati espressione dei seguenti criteri specifici:
10 Pieno raggiungimento degli obiettivi
L’alunno deve dimostrare: una conoscenza e capacità di comprensione
completa; un’applicazione efficace di conoscenze in ambiti
interdisciplinari; una capacità di operare approfondimenti personali
offrendo spunti innovativi; un utilizzo di linguaggi settoriali e registri
linguistici appropriati con stile personale e creativo.
9 Pieno raggiungimento degli obiettivi
L’alunno deve dimostrare: una conoscenza e capacità di comprensione
completa; un’applicazione efficace di conoscenze in ambiti
interdisciplinari; una capacità di operare approfondimenti personali; un
utilizzo di linguaggi settoriali e registri linguistici appropriati con stile
personale.
8 Raggiungimento degli obiettivi
L’alunno deve dimostrare: una conoscenza generale e una capacità di
comprensione; un’applicazione delle conoscenze in ambiti interdisciplinari
ancora non del tutto autonoma; una capacità di effettuare approfondimenti
personali; un utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.
7 Raggiungimento degli obiettivi
L’alunno deve dimostrare: una conoscenza generale e una capacità di
comprensione; un’applicazione delle conoscenze in ambiti disciplinari; un
utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico.
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6 Raggiungimento degli obiettivi essenziali
L’alunno deve dimostrare: una conoscenza e comprensione almeno dei
contenuti minimi; un’applicazione delle conoscenze parziale e non ancora
autonoma; un utilizzo del linguaggio di solito corretto anche se non
sempre specifico e settoriale.
5 Raggiungimento solo parziale degli obiettivi
L’alunno dimostra limitate, frammentarie, quindi non sufficienti conoscenze
e livelli di comprensione dei contenuti minimi, possiede un limitato
linguaggio con improprietà formali.
4 Mancato raggiungimento degli obiettivi
L’alunno dimostra insufficienti o scarse conoscenze e difficoltà di
comprensione dei contenuti, presenta un’estrema povertà di linguaggio
tanto da comprometterne la comprensione del messaggio.
3 Mancanza di conoscenze
L’alunno dimostra di non possedere alcuna conoscenza, neanche degli
obiettivi.
1-2 Rifiuto delle attività
L’alunno dimostra di rifiutare totalmente o quasi interamente le attività.
4. Simulazioni degli Esami di Stato Sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta degli Esami di Stato, la
prima nel mese di Aprile e la seconda sarà effettuata nella seconda metà del mese di
Maggio. Ambedue le simulazioni sono state condotte tramite questionari a risposta aperta
(trattazioni sintetiche brevi, tipologia A, una domanda per ogni disciplina oggetto della
prova con un massimo di 15 – 20 righe per la risposta del candidato) ed hanno riguardato
le seguenti discipline:
a. Informatica, Inglese, Filosofia ed Educazione Fisica (simulazione di Aprile)
b. Inglese, Fisica, Educazione Fisica e Storia (Maggio)
Le valutazioni sono state espresse in quindicesimi per ogni disciplina. La valutazione
complessiva della prova è stata anch’essa espressa in quindicesimi, calcolando la media
aritmetica dei risultati ottenuti nelle singole discipline ed arrotondando alla cifra intera
superiore se la parte decimale risultasse pari o superiore a 0,5.
Qui di seguito sono riportate le domande contenute nella prova di Aprile:
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o Inglese: Define the most significant themes and features of 'Dubliners' by
James Joyce, paying particular attention to the short story 'Eveline'.
o Filosofia: Trattate in non meno di 15 righe e non più di 20 le varie forme dei
meccanismi di difesa di Freud.
o Educazione Fisica: Il candidato descriva quali sono i principi di una dieta
equilibrata e cosa questa deve comprendere.
o Informatica: Descrivere le caratteristiche di un documento HTML e produrne
un semplice esempio.
Inoltre, la classe ha svolto tutte le simulazioni della seconda prova di Matematica e di
Fisica prodotte dal Ministero, ed una simulazione di prima prova sarà effettuata a fine
Maggio.
5. Schede informative e programmi svolti fino al 15 Maggio 2014
5.1. Italiano
DOCENTE: Prof.ssa ROSANNA DESIREE GULISANO
Ore settimanali: quattro
Testi in adozione:
Guido Baldi-Silvia Giusso-Mario Razzetti-Giuseppe Zaccaria, “Testi e storia della letteratura”, ed.
Paravia, Vol. D-E-F
Dante Alighieri, Riccardo Merlante, Stefano Prandi: “Il paradiso”, La Scuola Editrice
Profilo della classe:
La classe V Bsa è formata da 22 alunni (15 ragazzi e 7 ragazze) di cui 20 provengono dalla IV Bsa
mentre due si sono aggiunti quest’anno: un ripetente ed uno studente trasferitosi dal Liceo di
Perugia.
Le prove di verifica hanno evidenziato tre fasce di livello: un primo gruppo di alunni evidenziano
una sicura padronanza dei prerequisiti e buone capacità di apprendere, interesse ed una
partecipazione abbastanza attiva e personale.
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Una seconda fascia comprende alunni che possiedono una preparazione di base accettabile, ma
studia poco a casa e partecipa poco al dialogo educativo
Un piccolo gruppo di ragazzi presenta difficoltà di espressione dei contenuti e metodo di studio
non produttivo.
Molti elementi hanno rivelato impegno discontinuo ed un atteggiamento polemico e poco
ricettivo, che in diverse occasioni ha causato un rallentamento del piano di lavoro programmato
dall’insegnante e l’esclusione di alcuni argomenti che avrebbero consentito al gruppo - classe di
avere una visione più ampia del panorama letterario del XX secolo.
La difficoltà maggiore è stata riscontrata al momento della verifica, spesso elusa con assenze
strategiche o richieste di chiarimenti e spiegazioni ulteriori “proprio e solo” nel giorno previsto per
le interrogazioni.
In relazione al programma di letteratura svolto nell’anno scolastico precedente, poiché sono stati
affrontati solo il contesto storico-letterario e gli autori del settecento, la programmazione ha
previsto dei moduli di raccordo per la conoscenza dei caratteri salienti della produzione poetica di
Foscolo e della letteratura romantica della prima metà dell’Ottocento.
Obiettivi
Gli obiettivi di apprendimento previsti dalla programmazione all’inizio dell’anno scolastico erano i
seguenti:
Conoscere i dati essenziali della storia letteraria dell’otto-novecento relativi a contesto
socio-economico, culturale e filosofico dei periodi affrontati, correnti letterarie, generi e
autori più rappresentativi;
Interpretare un testo letterario, contestualizzandolo e individuandone i messaggi e le
scelte formali;
Conoscere le principali tipologie testuali di scrittura;
Conoscere le principali figure retoriche e saperle individuare in un testo.
Gli obiettivi didattici conseguiti in termini di conoscenze, competenze ed abilità sono i seguenti:
Conoscenze:
La classe ha acquisito una discreta conoscenza delle linee essenziali dei periodi della
letteratura italiana presi in esame, con riferimento ai vari autori e testi più significativi.
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La conoscenza delle diverse tipologie di testo scritto previste dalla prima prova d’esame
(testo poetico, testo narrativo, saggio breve, articolo di giornale) è differenziata all’interno
del gruppo classe.
La classe conosce le tecniche di analisi testuale
Competenze
Parte degli alunni è in grado di leggere e interpretare i testi letterari
La classe sa contestualizzare i testi letterari, ponendoli a confronto con opere dello stesso
autore, ambito culturale e genere letterario, con risultati nel complesso discreti
La maggior parte degli alunni sa produrre testi scritti corrispondenti alle diverse tipologie
proposte
La classe sa esporre oralmente in modo chiaro ed efficace gli argomenti oggetto di studio; i
risultati sono nel complesso discreti
Capacità
Parte della classe ha acquisito un discreto metodo di studio, rivelando sufficienti capacità
di analisi, di sintesi, di rielaborazione e di approfondimento personale delle conoscenze.
Per alcuni lo studio è risultato un po’ mnemonico e a volte superficiale.
Un gruppo di studenti ha mostrato notevole difficoltà ad utilizzare le conoscenze teoriche
(di letteratura, retorica, narratologia, ecc.) per la decodifica e l’interpretazione di un testo
letterario.
Contenuti disciplinari:
Lo studio della letteratura è stato articolato in moduli per dare agli studenti un’idea articolata
della cultura e della letteratura e attenzionare i principali momenti culturali, letterari e gli autori
più rappresentativi dell’arco cronologico dell’anno, seppur in modi diversi e con vari livelli di
approfondimento. Grande spazio è stato dato soprattutto alla lettura ed analisi dei testi.
Lo studio della letteratura è stato affiancato dalla lettura di una scelta ampia e significativa di canti
del “Paradiso” di Dante e dallo studio sistematico delle diverse tipologie testuali previste per la
prima prova degli esami di stato.
Metodi e strumenti utilizzati:
Lezione frontale aperta alle questioni poste dagli studenti; lettura ed analisi di testi; power point;
uso di letture integrative e di dispense fornite in fotocopia dall’insegnante; laboratorio di scrittura.
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Criteri e strumenti di valutazione:
Tipi di prove:
Prove scritte tradizionali (secondo le tipologie previste per la prima prova): 6
Prove orali individuali: 5-6
Prove strutturate: 5-6
Analisi testuali: 8
Per tutte le prove i parametri di valutazione utilizzati sono stati i seguenti:
Coerenza con l’argomento proposto
Conoscenza di tecniche e metodologie adeguate alla trattazione proposta
Capacità di esposizione con uso di termini corretti ed appropriati
Capacità di elaborazione personale
Progressi rispetto ai livelli di partenza
Programma svolto
Lo studio della letteratura è stato articolato in moduli per dare agli studenti un’idea articolata
della cultura e della letteratura e toccare i principali momenti culturali, letterari e gli autori più
rappresentativi dell’arco cronologico dell’anno, in modi diversi e con vari livelli di
approfondimento. Grande spazio è stato dato soprattutto alla lettura ed analisi dei testi.
Si è cercato soprattutto di descrivere lo sviluppo della forma poetica e del genere narrativo tra
otto e novecento. Del primo si è messa in luce in primo luogo come sia cambiato il ruolo e la
percezione di sé nei poeti nel passaggio dal Romanticismo ottocentesco alla crisi degli intellettuali
della prima metà del Novecento. Del secondo si sono analizzate le varie trasformazione a livello
tecnico e formale subite dal romanzo nel corso di questo stesso arco temporale, con particolare
attenzione alla disgregazione del personaggio ed alla perdita di punti di riferimento dell’uomo del
novecento.
I diversi moduli e gli argomenti in essi sviluppati sono tutti da ricondurre a questo duplice filone e
strettamente connessi quindi gli uni con gli altri.
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PRIMO MODULO: FOSCOLO
Foscolo: vita, opere e pensiero
Testi analizzati:
Le ultime lettere di Iacopo Ortis: lettura ed analisi di “Il sacrifico della nostra patria è consumato”
I sonetti: “A Zacinto”; “Alla sera”; “In morte del fratello Giovanni”
Odi: “All’amica risanata”
Dei Sepolcri: lettura e commento dei versi 1-190; 213-295
Le Grazie: lettura e commento dei versi 153-196
SECONDO MODULO: LA POESIA ROMANTICA
Il romanticismo in Europa ed in Italia
Leopardi
Testi analizzati:
Leopardi, dallo “Zibaldone”: La teoria del piacere, Teoria della visione, Parole poetiche,
Ricordanza e poesia, Teoria del suono, La doppia visione, Rimembranza
da “Canti”: L’infinito, La sera del dì di festa, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, A
Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso;
da “Operette morali”: Dialogo della Natura e di un islandese.
TERZO MODULO: LA POESIA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
Pascoli e D’Annunzio: tra simbolismo e decadentismo
Testi analizzati:
Pascoli, da “Myricae”, X Agosto, L’assiuolo,
Da “Canti di Castelvecchio”, Gelsomino notturno
Da “Primi poemetti”, , Digitale purpurea
D’Annunzio, da “Alcione”, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, Nella belletta, I pastori
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QUARTO MODULO: L’EVOLUZIONE DEL GENERE ROMANZO
Le origini del romanzo
Il romanzo nell’ottocento
Naturalismo
Verismo e Verga
Il romanzo decadente: D’Annunzio
Il romanzo del Novecento in Italia: Pirandello e Svevo
Testi analizzati:
Verga, da Vita dei campi: Rosso Malpelo, La roba
“I Malavoglia”: cap.XV: L’addio di ‘Ntoni
“Mastro – don Gesualdo”: La morte di Gesualdo: ( parte quarta, cap.V )
D’Annunzio, da “Il Piacere”, libro III, cap. II: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Svevo, da “Senilità”, cap.1: il ritratto dell'inetto; cap. XV: la trasfigurazione di Angiolina.
da “La coscienza di Zeno”, Lo schiaffo, La salute di Augusta, La morte di Guido, La
psicanalisi, La profezia di un’apocalisse cosmica
Pirandello, da “Saggio sull’umorismo”, La vecchia imbellettata
Da “Novelle per un anno”, Il treno ha fischiato, C’è qualcuno che ride
Da “Il fu Mattia Pascal”, Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII); La lanterninosofia (cap.
XIII)
Da “Uno, nessuno e centomila”, Nessun nome
QUINTO MODULO: La poesia della prima metà del Novecento, tra avanguardie e nostalgie del
passato
Le avanguardie poetiche del primo ventennio del XX secolo
Ungaretti e l’ermetismo
Montale e la poetica del correlativo oggettivo
Saba e l’antinovecentismo
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Testi analizzati:
Corazzini, da “Piccolo libro inutile”, Desolazione del povero poeta sentimentale
Gozzano, “La signorina Felicità ovvero la Felicità”, parte VI
Martinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista
Palazzeschi, da “L’incendiario”, Lasciatemi divertire
Sbarbaro, da “Pianissimo”, Taci, anima stanca di godere,
Rebora, Viatico
Campana, L’invetriata
SESTO MODULO: IL PARADISO DANTESCO:
Lettura dei canti I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII
Il quinto modulo sarà completato nel corso del mese di maggio con l’analisi della produzione
poetica della prima metà del Novecento.
Testo in adozione: Guido Baldi-Silvia Giusso-Mario Razzetti-Giuseppe Zaccaria“Testi e storia della
letteratura”, ed. Paravia, Vol. D-E-F
Divina Commedia: Dante Alighieri, Riccardo Merlante, Stefano Prandi: “Il Paradiso”, La Scuola
Editrice
5.2. Lingua e Letteratura Inglese
DOCENTE: Prof.ssa LA SPINA FEBRONIA RITA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V BSA, composta da 22 alunni, si presenta come una classe omogenea dal punto di vista
comportamentale : sono ragazzi ben integrati nel contesto scolastico e durante i tre anni in cui li
ho seguiti , hanno mostrato sempre, un comportamento maturo e responsabile.
La lingua inglese ha consentito ai ragazzi di esprimere il loro pensiero utilizzando un modo di
comunicare diverso , che molte volte gli ha permesso di essere più estroversi , di potersi
esprimere in maniera diversa dal solito.
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Durante le lezioni , ci si è avvalsi dell’uso di Internet, di slides , di DVD, che ci hanno consentito di
approfondire i vari argomenti trattati.
Gli alunni hanno partecipato attivamente al dialogo educativo-didattico, suggerendo gli argomenti
che più li interessavano.
PERCORSO DIDATTICO
Il percorso didattico è stato sempre adattato alle esigenze degli studenti, per cui sono stati usati
vari espedienti per avvicinarli all’autore, in modo da fargli apprezzare il messaggio contenuto nelle
opere. Ci si è soffermati maggiormente, sul messaggio morale che l’opera conteneva valido in tutti
i secoli, nascosto tra le righe o nelle immagini dei film che hanno potuto vedere durante
quest’anno.
Sono stati i film principalmente ad essere utilizzati per capire certi contesti storico culturali
presenti in alcune opere, o certe problematiche affrontate da alcuni autori (omosessualità,
infanzia, povertà, ecc.).
Anche le slides, con le loro fotografie, sono state molto utili per fargli comprendere la vita di
grandi scrittori come: Oscar Wilde, V. Woolf, J. Joyce, ecc.
I ragazzi sono stati partecipi e pronti a parlare, anche in lingua inglese, delle problematiche
affrontate.
Il programma è stato suddiviso in moduli completi in loro stessi, ma estensibili all’occorrenza e
comparabili con le altre letterature.
Tutte le prove di verifica scritta hanno avuto lo scopo di accertare le abilità di comprensione e
produzione di un testo ed hanno sempre riguardato quesiti a risposta aperta sul programma
svolto.
Nelle verifiche orali oltre alla correttezza espositiva e all’efficacia comunicativa è stata valutata la
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione. Infine anche la
partecipazione e l’impegno sono stati considerati importanti per una valutazione serena e
completa.
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Da :”Millenium” di Arturo Cattaneo e Donatella De Flaviis. Editore Signorelli Scuola.
THE ROMANTICS
-George Gordon, Lord Byron (life and works)
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-Jane Austen
Pride and Prejudice (film)
THE VICTORIAN AGE
-CHARLES DICKENS
OLIVER TWIST ( FILM)
-ROBERT LOUIS STEVENSON
The strange case of Dr.Jekyll and Mr. Hyde
-O.WILDE
THE PICTURE OF DORIAN GRAY (Film)
THE MODERN AGE
-D.H. LAWRENCE ( LIFE AND WORKS)
-JAMES JOYCE (LIFE AND WORKS)
DA DUBLINERS: EVELINE
-V.WOOLF(LIFE AND WORKS)
-GEORGE ORWELL : ( LIFE AND WORKS)
-THOMAS STEARNS ELIOT : (LIFE AND WORKS)
Da Into Science:
Biotechnology
5.3. Filosofia e Storia
DOCENTE: Prof. ORAZIO DI MAURO
SITUAZIONE DELLA CLASSE:
La classe VBsa è composta da 22 alunni, 15 maschi e 7 femmine, il livello e medio basso, con
alcune punte di eccellenza apprezzabili. Per questo motivo la classe è stata divisa in tre fasce di
livello . Una prima fascia molta ristretta , di alunni con ottime capacità di apprendimento su cui si è
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insistito molto con interventi di potenziamento , una seconda fascia intermedia nella sostanza
rispecchiando l’andamento della stessa con la quale si è molto lavorato con attività di recupero e
potenziamento una terza e ultima fascia di alunni bisognevoli di continui interventi delle loro
difficoltà di apprendimento .
Sia in storia e in filosofia sono in grado di apprendere il linguaggio specifico della disciplina e quello
normalmente definito specialistico . Frequente è stato da parte del docente l’inserimento di
concetti e temi non di comune conoscenza .
Obbiettivi : Conoscere la filosofia e la storia del ‘900 sia nei suoi principali autori sia nelle principali
tematiche storiografiche . Spesso storia e filosofia in un unicum di carattere umanistico e socio-
politico , il docente ha atteso a portare la classe ad un livello minimo di competenze e conoscenze
che consentissero all’alunno di affrontare le tematiche contemporanee .
Obbiettivi non curriculari , per quanto riguardo sugli obbiettivi non curriculari si è molto insistito
sull’autocontrollo e sull’autodisciplina che ogni alluno deve avere , il lavoro in classe su questo
argomento è stato continuo e ininterrotto .
Mezzi e strumenti : La metodologia seguita è stata quella della : lezione frontale , lavori in piccoli
gruppi e intervento individuale , ove necessario su un singolo alunno che poteva averne necessario
. Si sono favoriti i gruppi di studio e le ricerche autonome e semi autonome in libri di testo o su
internet . Il tutto supervisionato dal docente .
Gli strumenti utilizzati sono stati : Libri di testo , fotocopie , uso della Lim e uso delle tecnologie
informatiche attraverso Ipad che il docente ha consentito meramente didattico .
Valutazioni : Le valutazioni sono state continue e giornaliere sia con la classica verifiche orali sia
con scritti e relazioni . Sono state effettuate due simulazioni per la terza prova strutturate nel
mese di Aprile e Maggio . Utile per la crescita morale e culturale è stata la visita guidata in Grecia
, culla della cultura occidentale e della patria della filosofia .
Programma di Filosofia svolto al 11/05/2015
La reazione antiHegeliana
o Schopenauer e Kirkegaard
La sinistra Hegeliana e Feuerbach
Marx e il materialismo storico
Nietzsche e il ribelle aristocratico
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Il positivismo europeo (cenni) Comte
Freud e la nascita della psicoanalisi
o Le scuole psicanalitiche non Freudiane
La filosofia della scienza e la logica come fondamento della matematica
o Russel e Frege
Programma di Storia svolto al 11/05/15
Le origine e le cause della prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale in Europa fino al ’17
L’Italia dal patto di Londra a Caporetto
La rivoluzione Russa
L’intervento degli USA in guerra e la vittoria degli alleati
L’Italia del dopo guerra fino alla marcia su Roma 1922
Mussolini e le leggi fascistissime del ‘29 fino allo scoppi della seconda guerra mondiale
Il primo dopo guerra in Francia e in Inghilterra
Gli Stati Uniti dal bum alla crisi del ’29
o Roosevelt e il New Deal
Le purghe di Stalin nella Russia degli anni ‘30
L’ascesa del Giappone fino a Pearl Harbor
La Germania da Wiemar all’ascesa di Hitler
o Le leggi di Noirberga la dittatura nazista e l’inizio della Shoa
L’inizio della seconda guerra mondiale
L’Italia dalla non belligeranza alle sconfitte in Grecia e in Nord Africa
La guerra Tedesco Sovietica ’41 ‘45
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Il Giappone da Pearl Harbor alle Midway
Il Giappone dalla sconfitta alle Bombe atomiche
L’Italia dalla resistenza ‘43’45
L’Italia dal 1945 al 1948
o Referendum Assemblea costituente , elezioni del ’48 vittorie democristiane
La decolonizzazione in Asia e in Africa e la guerra Fredda
o La guerra di Korea
o La guerra del Vietnam
5.4. Matematica e Fisica
DOCENTE: prof. NUNZIO MARIO STIVALA
Libri di testo adottati:
Bergamini – Trifone – Barozzi, “Corso base blu di Matematica”, vol. 5, ed. Zanichelli; Caforio – Ferilli, “Fisica! Le regole del gioco”, vol. 3, ed. Le Monnier.
RAPPORTO CON LA CLASSE.
Ho insegnato Matematica ai ragazzi e alle ragazze della classe fin dal secondo anno di Liceo, ed ho
sempre registrato una situazione complessiva di positivo impegno nello studio e di sufficienti
risultati concreti ottenuti dalla maggior parte degli alunni. I programmi dei diversi anni di Liceo
sono quasi sempre stati portati a termine in coerenza con le indicazioni ministeriali nella scansione
temporale concordata coi colleghi del Dipartimento di Matematica, Fisica ed Informatica,
nonostante il ritmo di apprendimento di diversi alunni sia sempre stato poco adeguato rispetto
alla mole di lavoro da svolgere nei tempi previsti dal quadro orario. Fin dai primi giorni ho
instaurato con i ragazzi un dialogo franco, aperto, basato sul rispetto delle persone e delle regole
della convivenza scolastica. Ho riscontrato una composizione diversificata della classe, costituita
sia da ragazzi seri ed impegnati nello studio sia da alunni più superficiali e poco motivati, ma nella
maggior parte di loro ho apprezzato nel corso dei quattro anni scolastici trascorsi insieme un
atteggiamento positivo verso la disciplina.
All’inizio del quinto anno mi è stato affidato dal DS anche l’insegnamento della Fisica, ed ho
dovuto riscontrare un notevole ritardo nello svolgimento del programma, essenzialmente fermo
Documento finale classe VBsa 2015
22
alla metà di quanto previsto dalla programmazione di Dipartimento per il quarto anno del Liceo
delle Scienze Applicate. Ho trovato anche, in generale, un livello mediocre di motivazione allo
studio di questa disciplina, per cui il mio intervento è stato finalizzato anzitutto a recuperare
l’interesse degli alunni nei confronti della Fisica; successivamente, ho potuto affrontare insieme ai
ragazzi la trattazione degli argomenti ancora da svolgere e, a partire dal mese di Febbraio, di quelli
previsti per il quinto anno. La classe ha risposto abbastanza bene agli stimoli, sebbene diversi
problemi siano emersi in occasione delle verifiche scritte.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA ED OBIETTIVI RAGGIUNTI – MATEMATICA
Le finalità che si è cercato di conseguire attraverso lo studio della Matematica in questi anni sono
state le seguenti:
acquisire conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione;
cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali;
utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;
sviluppare capacità di analisi e di sintesi;
riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;
conoscere lo sviluppo storico della disciplina e delle sue interazioni con altri campi del sapere.
Per quanto riguarda gli obiettivi, nel corso di quest’ultimo anno gli allievi hanno imparato a:
1. affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione;
2. costruire procedure di risoluzione di un problema, e ove sia il caso tradurle in programmi per il calcolatore;
3. interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali; 4. conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali; 5. inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali; 6. cogliere alcune interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E TEMPI – MATEMATICA
Dopo una prima fase dedicata ad un ripasso sui principali temi di Geometria Analitica, Goniometria
ed equazioni logaritmiche ed esponenziali, sono stati trattati i classici temi dell’Analisi
Infinitesimale (limiti, derivate, studio di funzione, integrali) ed alcuni elementi di Analisi numerica
(risoluzione approssimata di equazioni, calcolo approssimato di integrali).
I tempi di svolgimento del programma sono stati i seguenti:
Limiti e funzioni continue Ottobre-Novembre
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Derivate Dicembre-Gennaio
Teoremi sulle funzioni derivabili Febbraio
Studio di funzione Marzo
Risoluzione approssimata di equazioni Marzo – Aprile
Primitive ed integrali indefiniti Aprile – Maggio
Si prevede inoltre di completare il programma nel seguente modo:
Integrali definiti, calcolo di aree e volumi Maggio – Giugno
Equazioni differenziali Giugno
Calcolo delle probabilità Giugno
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA ED OBIETTIVI RAGGIUNTI – FISICA
L’insegnamento di questa disciplina deve fornire all’allievo un mezzo efficace per conoscere ed
interpretare la realtà. Deve, inoltre, fornire un metodo di ricerca che, avvalendosi dell’attività di
laboratorio, consenta una buona formalizzazione dei contenuti teorici e l’acquisizione di una
metodologia generale applicabile anche in molti altri campi del sapere.
Gli obiettivi individuati, dunque, sono stati i seguenti:
- distinguere nell’analisi di una problematica gli aspetti scientifici da quelli ideologici, filosofici,
sociali o economici
- comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l’aspetto sperimentale che quello teorico
- partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni
osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche
- acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni
- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre documentazioni
- utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
- inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione della fisica
Documento finale classe VBsa 2015
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SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA E TEMPI – FISICA
Dopo una prima fase dedicata ad un ripasso sui principali concetti di Elettrostatica, sono stati
trattati il potenziale elettrico e l’equilibrio dei conduttori, i condensatori, i circuiti elettrici in c.c., il
passaggio della corrente nei liquidi e nei gas, l’induzione elettromagnetica, le equazioni di
Maxwell, le onde elettromagnetiche, la Relatività Ristretta
I tempi di svolgimento del programma sono stati i seguenti:
Potenziale elettrico ed equilibrio dei conduttori Ottobre-Novembre
Condensatori e circuiti in c.c. Dicembre-Gennaio
Correnti nei liquidi e nei gas Febbraio
L’induzione elettromagnetica Marzo
Equazioni di Maxwell ed onde elettromagnetici Aprile
La teoria della Relatività Ristretta Maggio
Si prevede inoltre di completare il programma nel seguente modo:
Elementi di Relatività Generale Maggio – Giugno
Elementi di Meccanica Quantistica Giugno
METODOLOGIE E SUSSIDI IMPIEGATI
I metodi adottati per raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati: (1) lezione interattiva per
coinvolgere tutta la classe e non intesa a fornire solo dati e notizie; (2) lezione frontale per trattare
in modo rigoroso tutti gli argomenti; (3) realizzazione di esperienze di laboratorio sugli argomenti
teorici studiati per consentire agli allievi di sentirsi protagonisti attivi, nel progettare ed
organizzare esperimenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONE.
La valutazione è scaturita da un giudizio complessivo sullo studente che ha tenuto conto delle
tradizionali interrogazioni orali, degli interventi sia dal posto che alla lavagna, della capacità di
Documento finale classe VBsa 2015
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realizzare esperienze di laboratorio, della partecipazione attiva alle lezioni e della capacità di
lavorare in gruppo ovvero del grado di maturità raggiunto dallo studente. Durante l’anno, inoltre,
sono state effettuate verifiche scritte sugli argomenti affrontati nelle quali gli allievi eseguivano
anche trattazioni sintetiche di uno o più argomenti.
METODI D’INSEGNAMENTO.
Ho cercato nel corso di quest’anno di presentare i diversi argomenti partendo dalle preconoscenze
degli alunni e sottolineando di volta in volta le possibili applicazioni di quanto appreso in ambiti
diversi.
Durante le verifiche orali ho sempre cercato di stimolare i ragazzi perché riuscissero ad elaborare
autonomamente uno schema logico di riferimento, nel quale inquadrare i diversi contenuti. Ho
cercato di far loro comprendere come leggere il libro di testo in maniera critica, come presentare i
diversi argomenti collegandoli ed organizzandoli anche in modo differente da quanto esposto
durante le lezioni o rispetto al libro. Questo lavoro ha ottenuto risultati in genere commisurati alle
doti di analisi, sintesi e di rielaborazione dei diversi alunni.
È stato svolto inoltre un congruo numero di esercitazioni a casa, in classe e di verifiche scritte,
consistenti nella risoluzione di esercizi o problemi, che hanno rappresentato un importante
elemento di valutazione.
RISULTATI OTTENUTI E CONDOTTA.
In media, la preparazione è risultata mediocre sia in Matematica sia in Fisica. La condotta della
classe è stata buona.
CONTENUTI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO - MATEMATICA.
1) Limiti e funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue.
2) Derivata di una funzione. Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hopital.
3) Studio e rappresentazione grafica di una funzione.
4) Risoluzione approssimata di equazioni.
5) Funzione primitiva e integrale indefinito. Integrali elementari.
6) Integrazione per sostituzione, per parti, integrazione di funzioni razionali fratte e di
particolari funzioni irrazionali.
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7) Il problema delle misure: lunghezza, area, volume. L’integrale definito. Il teorema
fondamentale del calcolo integrale.
Nel periodo compreso fra il 15 Maggio e la fine delle lezioni, grazie anche ad alcune ore di
approfondimento in orario pomeridiano, si prevede di completare il programma coi seguenti
argomenti:
1) Calcolo di aree, volumi e lunghezze. Integrali generalizzati.
2) Integrazione numerica.
3) Equazioni differenziali del primo e del secondo ordine, lineari, a coefficienti costanti e a
variabili separabili.
4) Esempi di applicazione delle equazioni differenziali alla Fisica.
5) Valutazioni e definizione di probabilità in vari contesti. Variabili aleatorie in una
dimensione. Correlazione, indipendenza, formula di Bayes.
CONTENUTI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO – FISICA
1) Il campo elettrico.
2) Il potenziale elettrico ed i conduttori in equilibrio elettrostatico.
3) La corrente elettrica: circuiti in c.c., corrente nei liquidi e corrente nei gas.
4) Il magnetismo.
5) Moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici.
6) L’induzione elettromagnetica ed i circuiti in corrente alternata.
7) Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche.
8) La teoria della Relatività Ristretta.
9) LABORATORIO
Elettrizzazione per strofinio, per induzione e per contatto. Elettrizzazione di conduttori e di
isolanti. Pendolino elettrico. Elettroforo di Volta. Elettroscopio a foglie. Uso del rivelatore del
segno di carica. Calcolo di una resistenza incognita tramite la prima legge di Ohm.
Realizzazione di circuiti con resistenze collegate in parallelo ed in serie.
Documento finale classe VBsa 2015
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Nel periodo compreso fra il 15 Maggio e la fine delle lezioni, grazie anche ad alcune ore di
approfondimento in orario pomeridiano, si prevede di completare il programma coi seguenti
argomenti:
1) Elementi di Relatività Generale.
2) Introduzione alla Meccanica Quantistica.
3) Elementi di fisica nucleare.
5.5. Biologia, Chimica, Scienze della Terra
DOCENTE: Prof.ssa IRENE FERRERA
RELAZIONE FINALE
Numero di ore effettivamente svolte 121
1. La classe, complessivamente, presenta:
ottimo buono sufficiente insufficiente scarso
Interesse / impegno x
partecipazione alle attività proposte x
autonomia nello studio x
comportamento / disciplina (comprese le assenze) x
Osservazioni relative alla classe: Classe molto eterogenea, gli allievi si sono comportati nel
complesso in modo collaborativo ed educato. Nel corso dell’anno la maggior parte degli alunni è
andata migliorando, tuttavia un paio si sono impegnati in modo discontinuo e pur partecipando
alle attività proposte sono riusciti ad acquisire i contenuti in modo appena sufficiente. Alle
selezioni d’istituto delle olimpiadi di chimica Barcellona si è classificato primo.
2. Rapporti con le famiglie: Nella norma
Documento finale classe VBsa 2015
28
Osservazioni relative ai rapporti con le famiglie: I genitori hanno partecipato numerosi agli
incontri periodici organizzati dalla scuola.
3. Modalità utilizzate
Molto
utilizzata
parzialmente
utilizzata
poco
utilizzata
mai
utilizzata
lezione frontale x
lezione interattiva x
problem solving x
lavoro di gruppo x
laboratorio didattico x
interventi individualizzati x
uso di strumenti multimediali x
attività di recupero – sostegno -
potenziamento x
Osservazioni relative alle modalità di insegnamento:
Il Programma, suddiviso in moduli di studio, è stato svolto attraverso discussioni, spiegazioni,
diapositive di sintesi, lettura del testo, simulazioni sperimentali, test di autovalutazione.
Per favorire l’acquisizione dei contenuti gli allievi sono stati motivati ad accostarsi allo studio
riflettendo sull’utilità delle conoscenze e delle capacità acquisite, sia per dominare
costruttivamente la realtà, sia per orientarsi in futuro effettuando scelte realistiche.
Particolare attenzione è stata data all’etimologia delle parole e soprattutto ai termini stranieri
oramai di uso comune nelle discipline scientifiche.
4. Strumenti
molto utilizzato parzialmente
utilizzato
poco utilizzato mai utilizzato
libro di testo x
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testi di approfondimento x
fotocopie x
appunti x
articoli di riviste e/o giornali x
audiovisivi x
documentazione tecnica x
LIM o lab. multimediale x
Osservazioni relative agli strumenti:
Sono stati utilizzati i libri di testo per renderli autonomi nello studio. Diapositive e filmati di
simulazione per favorire la comprensione di ciò che non era possibile osservare utilizzando
solamente i nostri organi di senso. Il laboratorio è stato utilissimo per l’acquisizione di abilità e
competenze.
9. TIPOLOGIE ADOTTATE PER LE PROVE DI VERIFICA
Prove scritte
X Trattazione sintetica di argomenti X Quesiti a risposta singola
X Relazione X Quesiti a risposta multipla X Problemi a soluzione rapida
Prove orali
X Interrogazione breve X Colloquio
X Esercizi X Risoluzioni di casi / problemi
Osservazioni relative alla valutazione:
Gli allievi hanno raggiunto gli obbiettivi secondo diverse fasce di livello :
Livello sufficiente. - Conoscenza, comprensione, applicazione ed esposizione dei contenuti e del
lessico fondamentali della disciplina – Sufficienti capacità di analisi e sintesi
Documento finale classe VBsa 2015
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Livello buono. - Conoscenza, comprensione, applicazione ed esposizione con appropriato
linguaggio scientifico del programma proposto- Buone capacità di analisi sintesi. Formulazione di
ipotesi logiche.
Livello ottimo. - Conoscenza approfondita del programma, Buone capacità di rielaborazione critica
e di individuazione dei nessi disciplinari e interdisciplinari
5. Numero verifiche effettuate
Primo Quadrimestre 2 (S) 2 (O) Secondo Quadrimestre 3 (S) 3/4 (O)
6. Percorsi formativi realizzati con la classe: Progetto lauree scientifiche
7. I contenuti delle attività didattiche programmate:
X sono stati svolti completamente □ sono stati ridotti □ sono stati integrati e ampliati
PROGRAMMA DI SCIENZE 5 B s.a. 2014/15
Prof.ssa Irene Ferrera
MODULO ARGOMENTO
I composti organici 1.1 proprietà dell'atomo di Carbonio
1.2 formule di struttura
1.3 Isomeria
1.4 Proprietà fisiche
1.5 Reattività
1.6 Classificazione
Idrocarburi 2.1 Alcani
2.2 Cicloalcani
2.3 Alcheni
2.4 Alchini
2.5 Idrocarburi aromatici policiclici
Derivati degli idrocarburi (gruppi funzionali)
3.1 Alogenuri alchilici
3.2 Alcoli,eteri e fenoli
3.3 Aldeidi e chetoni
3.5 Acidi carbossilici
3.6 Ammine
3.7 laboratorio: riconoscimento delle aldeidi con il reattivo di Fehling
I polimeri 4.1 polimeridi sintesi: di addizione e di condensazione
4.2 Giulio Natta e il polietilene
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Biomolecole 5.1 Carboidrati
5.2 Lipidi
5.3 Ammine e proteine
5.4 Riconoscimento di carboidrati, lipidi e proteine
5.5 Acidi nucleici
5.6 Estrazione del DNA
Litosfera: tettonica a placche e orogenesi
6.1 I fondali oceanici
6.2 la tettonica delle placche
6.3 movimenti delle placche
6.4 Le forze che muovono le placche
6.5 La faglia di San Andreas
Condizione di equilibrio dei sistemi ambientali: Interrelazioni tra litosfera, atmosfera, idrosfera e biosfera.
7.1 La classificazione dei climi
7.2 climi tropicali umidi
7.3 climi aridi
7.4 climi temperati
7.5 climi boreali
7.6 climi polari e degli altipiani
7.7 Le regioni climatiche italiane
7.8 Affrontare la crisi idrica: analisi di documenti.(laboratorio)
Fattori che alterano l’equilibrio del sistema Terra e sostenibilità ambientale
8.1 Le inondazioni
8.2 I movimenti franosi
8.3 I maremoti
8.4 Il cambiamento climatico
8.5 Le cause del cambiamento climatico
8.6 Gli scenari futuri
8.7 La comunità internazionale e il cambiamento climatico
8.8 Il riciclaggio: analisi di documenti (laboratorio)
Le risorse geologiche 9.1 Le risorse minerarie . Il Carbone.
9.2 Il petrolio e l'uranio
9.3 Le risorse energetiche rinnovabili
9.4 Il riciclaggio e il risparmio energetico
Una casa per gli organismi e Cicli biogeochimici
10.1 L'ambiente e la distribuzione degli organismi
10.2 La struttura e la dinamica delle comunità.
10.3 La struttura e la dinamica degli ecosistemi. Cicli biogeochimici
10.4 Perchè la biodiversità è in crisi
10.5 Ricerca: Quali sono le conseguenze dell’inquinamento sulla biosfera?
La biologia molecolare del gene 11.1 La struttura del materiale genetico
11.2 La duplicazione del DNA
11.3 Il passaggio dell'informazione genetica dal DNA all'RNA alle proteine
11.4 La genetica dei virus e dei batteri
I meccanismi di controllo e regolazione dell'espressione genica
12.1 Il controllo dell'espressione dei geni
12.2 La clonazione delle piante
12.3 Le basi genetiche del cancro
La tecnologia del DNA ricombinante e la genomica
13.1 La clonazione genica
13.2 Gli organismi geneticamente modificati
13.3 I metodi di analisi del DNA
13.4 La genomica
Documento finale classe VBsa 2015
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5.6. Informatica
DOCENTE: Prof. SEBASTIANO ZAMMATARO
Numero di ore effettivamente svolte : 45
PREMESSA
Nel secondo biennio e al quinto anno lo studente sviluppa abilità e competenze grazie a percorsi di
approfondimento mirati al proseguimento degli studi universitari e di formazione superiore. Al
termine del percorso liceale lo studente: padroneggia i più comuni strumenti software per il
calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l’acquisizione e
l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni e scegliendo di volta in
volta lo strumento più adatto; ha una sufficiente padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare
applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico.
Il collegamento con le discipline scientifiche deve permettere di riflettere sui fondamenti teorici
dell’informatica e delle sue connessioni con la logica, sul modo in cui l’informatica influisce sui
metodi delle scienze e delle tecnologie e su come permette la nascita di nuove scienze.
OBIETTIVI
Alla fine del quinto anno gli studenti hanno mostrato di essere in grado di:
- far proprio l’apprendimento problem-solving, ossia essere in grado di identificare e
formalizzare un problema e proporre strategie risolutive utilizzando tipi di linguaggi e con
l’ausilio di appropriati tools informatici;
- saper implementare la soluzione di un algoritmo con tecniche di programmazione avanzata
in linguaggio C++;
- saper lavorare individualmente e in gruppo, sia tecnicamente che sotto l’aspetto
relazionale.
- conoscere gli aspetti fondamentali della programmazione costruendo programmi ben
strutturati sia dal punto di vista della decomposizione che da quello della rappresentazione
dei dati adeguata alla natura del problema.
- conoscere le principali specifiche nel campo delle architetture LAN
- possedere la capacità di orientarsi tra le applicazioni delle reti;
- possedere la capacità di tradurre la soluzione di un problema utilizzando la
programmazione orientata agli oggetti;
Documento finale classe VBsa 2015
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- saper utilizzare tools per la progettazione grafica in 3D;
- conoscere i concetti fondamentali per la realizzazione di un documento HTML;
- saper utilizzare tools per il Web Publishing.
PERCORSI MODULARI E CONTENUTI :
MODULO 1- PROGRAMMAZIONE IN C++ : GLI ARRAY
• Costanti ed enumerazioni. Le stringhe. Funzioni sulle stringhe. Gli array. Le strutture.
Array di dati strutturati. Ordinamento di array.
MODULO 2- PROGRAMMAZIONE IN C++ : LE FUNZIONI
• Lo sviluppo top-down. Le funzioni. Le funzioni con parametri. Il passaggio di
parametri (per valore o per indirizzo). Dichiarazione delle funzioni con i prototipi.
Regole di visibilità.
MODULO 3- LA PROGRAMMAZIONE ORIENTATA AGLI OGGETTI
• Incapsulazione. Polimorfismo. Ereditarietà. Le classi. Dichiarazione degli oggetti.
Costruttori e Distruttori.
MODULO 4- TOOLS PER IL WEB PUBLISHING
• Il programma kompozer: creare uno sfondo, titolo, paragrafo, immagini,
collegamenti, inserimento di oggetti e moduli, importare css e applicativi java.
MODULO 5- HYPER TEXT MARKUP LANGUAGE (MODULO CLIL)
• Le pagine e i siti internet. Il linguaggio HTML. La formattazione. Link. Liste e Tabelle.
Elementi multimediali.
MODULO 6- RETI DI COMPUTER
• La tecnologia di trasmissione. Classificazione delle reti. I mezzi trasmissivi. Il modello
TCP/IP. Lo standard ISO/OSI.
MODULO 7- TOOL PER LA PROGETTAZIONE 3D
• Il programma BLENDER: area di lavoro, dimensionamento e scaling, unione di
oggetti, la funzione snap, estrusione xyz, subdivisione, applicazione di texture.
Documento finale classe VBsa 2015
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STRUMENTI CHE SONO STATI UTILIZZATI
Gli strumenti che sono stati utilizzati sono:
- testo in adozione
- laboratorio di informatica
- lavagna tradizionale e/o lavagna luminosa
- Fotocopie di materiale didattico vario (appunti, schemi, ecc.)
- Blog del corso (www.profzamma.wordpress.com)
STRATEGIE DIDATTICHE APPLICATE
Per ogni argomento trattato è stata predisposta una verifica scritta e/o pratica per accertare il
raggiungimento degli obiettivi minimi: Nel caso affermativo si è passato ad un consolidamento di
tali obiettivi e ad un approfondimento dell’argomento trattato, in caso contrario si è passato ad un
recupero curriculare. In generale l’intervento didattico è stato articolato in:
Spiegazioni in classe e/o in laboratorio
Utilizzo del laboratorio di Informatica
Esercitazioni guidate svolte in classe anche in gruppi eterogenei
Studio e svolgimento di esercizi a casa
Assegnazione di compiti con stesura di elaborati
Attività di approfondimento e ricerca
Recupero periodico
Il metodo che utilizzato, oltre alla lezione frontale, è stato quello della lezione partecipata o
interattiva cercando di coinvolgere il più possibile gli alunni abituandoli a sviluppare in maniera
autonoma gli argomenti proposti.
Sono stati effettuati lavori individuali e di gruppo dove, gli alunni che hanno acquisito maggiori
conoscenze hanno avuto il ruolo di tutor per aiutare i compagni che hanno manifestano maggiori
difficoltà; sono stati utilizzati schemi semplificativi e proposti esercizi guidati e domande stimolo.
Documento finale classe VBsa 2015
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TIPOLOGIE E QUANTIFICAZIONE PROVE VERIFICHE
La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche orali di tipo
tradizionale, elaborati scritti e esercitazioni pratiche di laboratorio. Si è tenuto conto anche
dell’impegno mostrato in classe e nello svolgimento dei lavori assegnati. Molta enfasi è stata data
alle verifiche pratiche realizzate direttamente su personal computer.
Relazione Finale Modulo CLIL “INFORMATICA "
Il progetto didattica-CLIL (Content and Language Integrated Learning ovvero apprendimento
integrato di lingua e contenuto) è stato condotto nella classe 5 Bsa, composta da 22 alunni,
durante il secondo quadrimestre dell’A.S. 2014-2015 nei mesi di febbraio e marzo per un totale di
12 ore.
Si tratta di una metodologia didattica orientata all’apprendimento utilizzando la lingua straniera
(LS o L2) come strumento per veicolare i contenuti di diverse discipline. Le competenze acquisite
dagli studenti nello studio della lingua straniera non rimangono circoscritte a sé, ma diventano
capacità da trasmettere alle altre discipline, valorizzandone la formazione complessiva.
L’idea di sviluppare un percorso CLIL è nata dal forte convincimento che contribuisca a migliorare e
potenziare la preparazione personale sia dell’insegnante che dello studente e dall’entusiasmo
misto a “trepidazione” di trovarsi ad insegnare la propria materia in lingua straniera. L’esperienza
è stata inoltre concepita con l’intento di rendere coinvolgenti ed avvincenti le lezioni attraverso un
uso consapevole e mirato delle nuove tecnologie e introducendo le metodologie collaborative di
lavoro di gruppo e di “problem solving”.
La scelta del contenuto da veicolare è ricaduta sul modulo " Hyper Text and Marker Language "
che, non essendo particolarmente ostico è parso prestarsi ottimamente allo scopo. Gli studenti
non avevano mai affrontato l’argomento né in LS, né nella disciplina in Informatica. Tutte le fasi
del progetto sono state studiate, elaborate ed ottimizzate al fine di agevolare in percorso cognitivo
e favorire l'apprendimento interattivo. La fase progettuale del modulo si è sviluppata in:
* stesura degli obiettivi;
* piano delle lezioni;
* scelta dei contenuti;
* tipologie degli esercizi;
* tipologia della verifica finale;
Documento finale classe VBsa 2015
36
* griglia di valutazione.
La pianificazione e l’attuazione di un percorso così articolato ha richiesto un consistente numero
di ore funzionali all’insegnamento per la ricerca e la produzione del materiale e per
l’organizzazione delle lezioni che si sono svolte in parte in classe e in parte in aula informatica.
Nella prima ora di attività è stata esposta una breve introduzione sul progetto CLIL per far meglio
conoscere l'argomento e le metodologie da lì in poi utilizzate nello sviluppo del modulo didattico.
Particolare enfasi è stata data all'utilizzo di un lessico specifico adattato al contesto.
Successivamente, le lezioni si sono articolate in maniera dinamica ed interattiva, attuando
tecniche di apprendimento di gruppo, brain storming, e spot questions. In laboratorio è stata
attuata una metodologia progettuale dove ogni piccolo gruppo ha dovuto produrre un elaborato
rispondente a specifiche ben precise, dando un carattere professionalizzante al modulo trattato.
Agli studenti e ai loro genitori è stato preventivamente presentato il progetto sin dall’inizio
dell’a.s., in occasione del primo Consiglio di Classe. Man mano che si avvicinava il periodo di
sperimentazione, gli allievi sono stati ulteriormente preparati dalla loro insegnante di LS,
predisponendoli ad affrontare il nuovo percorso didattico in modo positivo e senza timori. Come
risultato, sin dalla prima lezione, ho lavorato in un clima sereno e pienamente collaborativo; tutti
gli allievi si sono dimostrati curiosi, attenti ed entusiasti. Hanno partecipato con interesse alle
attività proposte in lingua straniera che hanno integrato diligentemente con altri esercizi assegnati
per lo studio domestico. Particolarmente apprezzate dagli studenti sono state le lezioni
multimediali, le discussioni in piccoli gruppi su alcuni temi proposti e l’attività di “Problem Solving”
(cooperative learning) che hanno permesso di raggiungere, sia pure a livelli diversi, le competenze
linguistiche, contenutistiche e relazionali attese. Stimolati e motivati, durante le conversazioni
gestite da loro, hanno evidenziato impegno nell’esprimersi in lingua inglese in modo corretto.
La verifica finale somministrata, ha dato risultati soddisfacenti per alcuni alunni, per altri invece gli
esiti non sono stati altrettanto brillanti. Ciò, a mio parere, è dovuto unicamente alla scelta di una
tipologia di prova alla quale non sono ancora abituati, in quanto riguardava un argomento
prettamente tecnico che richiedeva un’approfondita preparazione anche per lo scritto.
Al termine del modulo è stato dato spazio ad un breve dibattito suntivo sui risultati della prova di
verifica e più in generale sull'esperienza CLIL.
Riassumendo gli alunni
• hanno riconosciuto che vi è stata chiarezza nella presentazione del modulo CLIL
• hanno considerato importante l’esperienza CLIL
• vorrebbero sperimentare il CLIL in altre discipline
• asserito che l’esperienza sarà utile per il proprio futuro
• hanno incontrato il favore delle famiglie
Documento finale classe VBsa 2015
37
(per i risultati specifici dell’elaborazione, si rimanda all’allegato)
Essendo il loro parere essenziale, considerato il complessivo apprezzamento dimostrato, il
risultato generale non può che ritenersi più che soddisfacente.
In conclusione, il Progetto CLIL si è rivelato un percorso di grande crescita e arricchimento
professionale attraverso cui:
l'insegnante ha avuto l’opportunità di sperimentare nuove e diversificate strategie
d’insegnamento
gli alunni hanno conseguito abilità linguistiche/contenutistiche programmate in un
ambiente di apprendimento gratificante e convincente.
Allegato 1: CLIL TEST 2015
Candidate:_______________ Class: __________
1. What does HTML stand for? Home Tool Markup Language
Hyperlinks and Text Markup Language
Hyper Text Markup Language
2. Who is making the Web standards? Mozilla
Microsoft
The World Wide Web Consortium
3. Choose the correct HTML tag for the smallest heading <h1>
<heading>
<head>
<h6>
4. What is the correct HTML tag for inserting a line break? <break>
<lb>
<br>
5. What is the preferred way for adding a background color in HTML? <body style="background-color:yellow;">
<body background="yellow">
<background>yellow</background>
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6. Choose the correct HTML tag to make a text bold <bold>
<b>
7. Choose the correct HTML tag to make a text italic <italic>
<i>
8. What is the correct HTML for creating a hyperlink? <a url="http://www.w3schools.com">W3Schools.com</a>
<a href="http://www.w3schools.com">W3Schools</a>
<a name="http://www.w3schools.com">W3Schools.com</a>
<a>http://www.w3schools.com</a>
9. Which of these tags are all <table> tags? <table><tr><tt>
<thead><body><tr>
<table><head><tfoot>
<table><tr><td>
10. How can you make a unumbered list? <ol>
<list>
<dl>
<ul>
Write below a simple HTML document: _______________________________________________________________
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5.7. Educazione Fisica
DOCENTE: Prof. FRANCESCO SPINA
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
ore settimanali 2
ore effettive di lezioni 49
OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE:
1. Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di
partenza.
2. Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a
superare le difficoltà e le contraddizioni dell’età.
3. Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria
dell’allenamento.
4. Acquisire abitudini allo sport come costume di vita.
5. Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano
confronto agonistico.
Tutti gli obiettivi proposti sono stati ampiamente raggiunti con soddisfazione sia del docente che
degli alunni.
- CONTENUTI PER AREE TEMATICHE E PERCOSSI SVILUPPATI:
Test iniziali e di verifica durante l’anno scolastico.
Conoscenza e apprendimento di attività motorie.
Conoscenza della corporeità.
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Cenni di anatomia e fisiologia degli apparati locomotore, cardio-respiratorio e nervoso.
Potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità e mobilità articolare ).
Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e individuali.
Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e collaborazione, attività
di gruppo.
Elementi di pronto soccorso in attività sportive.
- CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI SVOLTI:
1) Biologia:
Educazione alla salute: doping e sostanze dopanti.
Educazione alimentare.
Educazione alla sicurezza.
2) Storia:
L’evoluzione dello sport dal mondo antico ad oggi.
- METODO DI LAVORO :
L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni frontali.
I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra, gli spazi all’aperto, libro di testo e dispense per
le lezioni teoriche.
- CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO STANDARD DI RIFERIMENTO:
Partecipazione attiva.
Miglioramento della situazione di partenza.
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Aspetti comportamentali e di socializzazione.
Sono state svolte:
Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizioni degli obiettivi.
Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento.
Verifica finale sui risultati conseguiti.
- TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE:
Questionari con domande a trattazione sintetica.
- GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’ DELL’APPRENDIMENTO:
Partecipazione al dialogo educativo: Buono.
Attitudine alla materia: Discreto.
Interesse alla disciplina: Buono.
Impegno allo studio: Discreto.
Metodo di studio: Discreto.
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5.8. Religione
DOCENTE: Prof.ssa PATRIZIA ALETTA
Testo in adozione: Sergio Bocchini. “ Religione Religioni“ ed. Dehoniane Bologna, 2004
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale
Gli alunni/e dovranno essere capaci di comprensione, confronto e valutazione, dei diversi sistemi
di significato e delle diverse religioni presenti nel proprio ambiente ,distinguendo oggettivamente
gli interrogativi sollevati da alcune problematiche sociali , religiose e culturali, cogliendo e
motivando le risposte con l’esperienza cristiana; la figura storico–sociale–antropologica della
Chiesa del Novecento.
Raggiungimento o mancato raggiungimento degli stessi
Attraverso l’itinerario didattico gli alunni/e hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e
sistematica dei contenuti essenziali del cattolicesimo, delle grandi linee del suo sviluppo storico e
delle sue espressioni più significative (arte,storia, letteratura,filosofia, politica).
La finalità educativa cui si è indirizzato il lavoro di questo ultimo anno, è stato di favorire la
capacità di giungere a scelte consapevoli e libere alla propria vocazione e al proprio compito nella
vita, sui problemi attuali che permeano la società, sapendosi confrontare con quanto indicato dal
messaggio cristiano e sui diversi sistemi di significato, promuovendo una riflessione
sull’importanza che ogni uomo ha nell’esistenza umana.
La classe ha evidenziato una sufficiente criticità sui problemi trattati, rispettando le opinioni e i
comportamenti religiosi diversi dai propri. Per quanto possibile, il lavoro è stato svolto cercando di
acquisire e produrre cultura pluridisciplinare, così come previsto dal nuovo esame di stato.
Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe
La possibilità di utilizzare modelli attuativi (la prospettiva biblica, teologico – sistematica,
antropologica, storica), tenendo conto di prospettive diverse e insieme complementari, ha
permesso alla classe di seguire con interesse e profitto. Si è cercato di realizzare un’impostazione
didattica che integrasse coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, la
partecipazione attiva delle alunne, l’effettivo tempo a disposizione.
In particolare si è avviato gli alunni/e a maturare capacità di confronto tra il cristianesimo e i vari
sistemi di significato a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in
materia etica e religiosa. Riflessione sulla ricerca di Dio da parte dell’uomo, sulla via delle religioni,
sulle questioni del rapporto fede-ragione, fede scienza, fede-cultura.
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Contenuti
Il Novecento: origini e sviluppi * Cultura e Società * Cultura e Culture; La letteratura cristiana
La Chiesa nel Novecento
* I problemi dell’uomo del ‘900, Vangelo di Luca cap. 7,23; * Il fattore umano nella Chiesa
Cultura e Fede
La Fede e le sfide del nuovo millennio: La Dottrina sociale della Chiesa e il bene comune
La religiosità del postmoderno: riassetto dei rapporti tra religioni e nazioni (l’Islam e il
Cristianesimo)
Contemporaneità e Storia: storia e identità dei popoli:
* Il concetto di Giustizia *Il Nazismo e la posizione antisemitica *La memoria storica: La questione ebraica”Etty Hillesum”, Diario 1941/1943 *I fondamenti della morale: Libertà, Verità, Bene-Male *Quale religione per l’uomo contemporaneo? *L’esperienza umana: Libro della Sapienza cap. 1,6; Lettera ai Romani cap. 11,36; Tessalonicesi cap. 5,21.
Il Sacro e il Potere.
* K. Marx; M. Weber; Paolo VI * Quale religione? ( Vangelo di Giovanni cap.IV,4-9) * Il Nazismo e il Gruppo Religioso del Movimento Nazional Socialista Tedesco. * La religione “critica “ del potere (E. Fromm; doc.: Populorum Progressio )
La Chiesa nella storia
* Giovanni Paolo II; * Doc.: Giovanni Paolo II, Memoria e identità, editrice Rizzoli, Milano 2005,pp.;15-24; 47- 52
Filosofia –e –Religione a confronto
* I. Kant; E. Husserl; F. Nietszch; F. Schlegel;G. Gentile; P. Martinetti;G. Croce; E. Stein; A. Carre.
Fede e Politica
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* L’Insegnamento sociale della Chiesa. Documenti:, enciclica”Rerum Novarum”; Mater et Magistra; Quadragesimo anno. * Europa: i suoi fondamenti oggi e domani: 1. Cosa è l’Europa: i suoi fondamenti spirituali oggi e domani; 2. Riflessioni sull’Europa; 3. Politica e morale: visioni politiche e prassi della politica; 4. Responsabilità per la Pace: la responsabilità dei cristiani per la Pace; J. Ratzinger, Europa, editrice S. Paolo 2004, pp.5-73; 95-101.
Fede e scienza
* Le nuove sfide dell’era moderna: * Dimensione verticale e spirituale dell’uomo * Storicità umana, verità, relativismo * Doc.: Benedetto XVI, Discorso alla Pontificia Università Gregoriana del 3 novembre 2006; M. Blondel, L’Action, pp. 344-345; Giovanni Paolo II, Centesimus annus, n. 46; * M.Heiddeger, Sein und Zeit, cit., pp. 27 ss; Tommaso D’Aquino, Summa theologiae, I, q.1, a. 8, ad 2; J. Gevaert, Il problema dell’uomo, cit., pp.134-145; M. Buber, Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon.
Attività integrative – concorsi – partecipazione a lavori e progetti scolastici
La classe nel triennio ha avuto modo di partecipare a lavori multimediali e interdisciplinari su
tematiche etico-religioso-sociale: la Pace; la Politica come risorsa dell’uomo del terzo millennio;
la Religione come fonte di dialogo e amicizia; Percorso sensoriale ”Il giardino sensoriale “, presso il
Polo Tattile Multimediale di Catania; AIRC entra nelle scuole: Incontro con la ricerca; AVIS,
Donazione Sangue per una cultura della Solidarietà al servizio della donazione di sangue, “ Dai
colore alla tua vita, colorando quella degli altri”.
Criteri di valutazione adottati
La valutazione fa riferimento diretto e continuo agli obiettivi. I livelli di valutazione sono stati:
Linguaggio-apprendimento/riespressione; Criticità in modo serio e motivato; Atteggiamenti di
approfondimento, di attenzione, di confronto.
Tipologie di prove svolte
Sono state svolte prove mensili, con l’uso di questionari; test; lavori di gruppo; discussioni guidate;
produzione di schemi di lavoro; relazioni; altro.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, dizionari specifici; bibbia; documenti conciliari ed encicliche; giornali; riviste; video;
testi sacri di altre religioni; conferenze- dibattito.
Spazi
Biblioteca, Laboratori multimediali. Gli alunni/e sono stati stimolati a produrre lavori di ricerca
presso biblioteche ( universitaria–scolastica ); archivio storico della curia arcivescovile.
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5.9. Materia integrativa: Diritto ed Economia
DOCENTE: Prof.ssa DANIELA MARIA ROSSITTO
La preparazione iniziale dell’alunno era alquanto accettabile anche se mostrava di essere dotato di
buona capacità intellettiva e, pertanto, con buona volontà e partecipazione ha superato alcune
delle difficoltà incontrate all’inizio dell’anno. Riguardo alla programmazione curriculare, l’alunno
ha raggiunto i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: il livello di conoscenza raggiunto, risulta più che ottimo ed in grado di riconoscere la
funzione che il diritto e l’economia svolge in un contesto sociale organizzato.
COMPETENZE: l’alunno è in grado di riconoscere il ruolo dello stato come regolatore della vita sociale; di
individuare l’efficacia regolativa di un provvedimento normativo e saperlo applicare ai casi concreti;
scoprire il valore delle diverse forme di libertà individuale riconosciute dalla Costituzione, e che la loro
concreta attuazione è parte integrante dello sviluppo democratico; distinguere i diversi ruoli dell’individuo
nell’attività economica; definire il ruolo economico e sociale dello stato nei diversi modelli economici, il
concetto di sistema economico, il funzionamento del circuito economico, riconoscendo i diversi ruoli e le
diverse funzioni svolte dai vari operatori.
CAPACITA’: l’alunno ha acquisito un ottima capacità espositiva e rielaborativa, logico-deduttiva e l’uso di
una adeguata terminologia giuridica ed economica.
METODOLOGIE: l’aspetto metodologico è stato opportunamente attenzionato dal docente per evitare un’
acquisizione meramente mnemonica dei contenuti. Per tale motivo si è fatto ricorso a diverse metodologie,
lezione frontale, espositiva, interattiva e collaborative; momenti e fasi di lettura, analisi di situazioni reali.
MATERIALE DIDATTICO: il libro di testo, il Codice Civile ed appunti.
VERIFICA: la verifica dell’apprendimento è stata effettuata tramite colloqui, test e prove strutturate. Nella
valutazione finale si terrà conto di altri parametri tra cui l’ eventuale progresso o regresso, la costanza nella
frequenza e la partecipazione al dialogo educativo.
CONTENUTI:
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Le regole del diritto
Lo Stato e i cittadini
Il sistema giuridico
Le diverse forme dello Stato
Le fonti del diritto
Principi fondamentali della Costituzione italiana
I diritti della persona
I doveri del cittadino
I beni e l’attività economica
La produzione e il reddito
Il sistema economico
Gli operatori economici.
Catania, li 14 Maggio 2015
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DOCENTE FIRMA
Gulisano Rosanna Desiree
La Spina Febronia
Di Mauro Orazio
Stivala Nunzio Mario
Ferrera Irene
Zammataro Sebastiano
Febbrarino Silvana
Spina Francesco
Aletta Patrizia
Rossitto Daniela Maria
La Preside
(Prof.ssa M.G. Lo Bianco)
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