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LICEO STATALE SCIENTIFICO LINGUISTICO - SCIENZE APPLICATE “E. BOGGIO LERA” - CATANIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE QUINTA SEZ. C CORSO ORDINARIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Caltabiano Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco prot. n._3385 del 13 maggio 2016

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LICEO STATALE SCIENTIFICO – LINGUISTICO - SCIENZE

APPLICATE “E. BOGGIO LERA” - CATANIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE QUINTA SEZ. C

CORSO ORDINARIO

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Il Coordinatore di classe Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Francesca Caltabiano Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco

prot. n._3385 del 13 maggio 2016

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ELENCO DEI DOCENTI

Disciplina Cognome e Nome

ITALIANO E LATINO DI MARTINO STEFANIA

STORIA E FILOSOFIA PERNICE DOMENICO

INGLESE GIARDINA SALVATORE

MATEMATICA E FISICA CALANNA GIUSEPPE

SCIENZE CA CALTABIANO FRANCESCA

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE GARIBALDI RITA

EDUCAZIONE FISICA SORACE LUCIA

I.R.C. DEODATI LIDIA

ATTIVITÀ ALTERNATIVA DRAGO VINCENZO

SOMMARIO

3

Elenco dei docenti pag.3

Profilo della classe pag.4

Continuità dei docenti e dati storici della classe nel triennio pag.7

Composizione in ingresso della classe pag.8

Indicazioni sull’attività educativa e didattica pag.9

Simulazioni terza prova pag.14

Attività extra-curriculari ed integrative pag.17

C.L.I.L pag.18

Consuntivo delle attività disciplinari pag.18

Scheda informativa di Italiano pag.20

Scheda informativa di Latino pag.26

Scheda informativa di Filosofia pag.30

Scheda informativa di Storia pag.35

Scheda informativa di Inglese pag.40

Scheda informativa di Matematica pag.43

Scheda informativa Fisica pag.48

Scheda informativa di Scienze pag.52

Scheda informativa di Disegno e Storia dell’arte pag.58

Scheda informativa di Educazione fisica pag.66

Scheda informativa di Religione pag.69

Scheda informativa di Materia alternativa:Diritto pag.72

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe V C è costituita da 22 elementi, 13 ragazze e 9 ragazzi.

Inizialmente gli iscritti erano 24, ma uno studente si è trasferito a settembre, prima

che cominciasse la scuola, ed un’altra si è ritirata nel mese di novembre, senza aver

mai frequentato.

Nei cinque anni di liceo, la composizione della classe ha subito continue variazioni

nel numero degli studenti, facendo registrare annualmente, da una parte la perdita di

alcune unità per insuccessi scolastici o alunni trasferiti, e dall’altra, l’inserimento di

nuovi elementi, ripetenti la stessa classe, o provenienti da altre sezioni o diversi

Istituti.

Il gruppo-classe, eterogeneo per l’estrazione socio-culturale di provenienza degli

alunni, oggi risulta composto da 13 elementi del nucleo originario, altri 3 che si sono

iscritti al terzo anno, un’alunna che si è inserita al quarto ed altri 5 che si sono aggiunti

quest’anno. Questi ultimi sono ripetenti, e precisamente 4 provengono dalla ex V C,

mentre un’altra, ex alunna dello stesso Istituto, proviene da un diverso percorso

scolastico.

Nella classe sono presenti due alunni stranieri, una di nazionalità rumena che si è

inserita al terzo anno e dimostra piena padronanza dell’uso della lingua italiana, sia

parlata che scritta, l’altro di nazionalità cinese, presente fin dal primo anno, per il quale

permangono tuttora delle difficoltà espressive, che però non hanno avuto ripercussioni

sul suo rendimento.

L’andamento generale della classe per quanto riguarda il profitto scolastico, può

essere definito globalmente positivo, anche se risulta difficile tracciare un profilo unico

in quanto tra gli alunni si evidenziano marcate differenze in termini di attitudini,

impegno, partecipazione e frequenza scolastica.

All’interno del gruppo-classe, infatti, accanto ad un discreto numero di studenti

che hanno seguito l’attività didattica con profitto soddisfacente,ve ne sono altri che si

sono impegnati meno, non sviluppando appieno le loro potenzialità e qualche altro,

che ha frequentato in modo discontinuo e presenta diffuse lacune nella preparazione.

5

Sono presenti due alunni con D.S.A. certificati che hanno seguito il loro percorso

scolastico avvalendosi delle misure dispensative e compensative previste dai relativi

PDP, elaborati annualmente dal Consiglio di classe.

Alla fine dei cinque anni di liceo, gli studenti che si sono dimostrati sempre

attenti al dialogo didattico-educativo ed hanno lavorato con impegno costante, hanno

acquisito una preparazione completa e di buon livello in tutte le materie, conseguendo

in certi casi risultati eccellenti, dimostrando autonomia nel metodo di studio e capacità

di rielaborazione critica di quanto appreso.

Per altri studenti, invece, il percorso scolastico è stato caratterizzato da una

partecipazione all’attività didattica più selettiva ed un impegno discontinuo in alcune

materie, che li ha portati a conseguire migliori risultati nelle discipline verso le quali

hanno manifestato maggiore propensione e risultati meno apprezzabili nelle altre.

In alcuni casi, la frequenza è stata discontinua, per motivi di salute e per

problematiche personali, e ciò ha determinato un metodo di studio poco efficace ed

una preparazione incerta.

Nel corso dell’anno, per colmare eventuali lacune esistenti nelle conoscenze, oltre

alle strategie di recupero curriculare attuate in classe dai diversi docenti, gli alunni, a

seconda delle necessità, sono stati indirizzati a frequentare gli sportelli didattici.

Inoltre, è stato attivato un corso di potenziamento di Scienze, su diverse tematiche

d’interesse scientifico, tenuto in orario extrascolastico dalla prof.ssa Fiscella, facente

parte quest’anno dell’organico aggiuntivo dell’Istituto. Solo alcuni studenti, con

frequenza saltuaria, hanno utilizzato questa risorsa; la maggior parte della classe, ha

ritenuto la partecipazione al corso inconciliabile con il consistente carico di compiti da

svolgere a casa, in un tempo già considerato insufficiente.

Nel complesso, dal punto di vista disciplinare, non sono emerse particolari

problematiche, il comportamento della classe, nonostante una discreta esuberanza, è

stato globalmente corretto ed adeguatamente partecipe.

6

I rapporti con le famiglie, attivati con regolarità, sono stati improntati alla

collaborazione e al confronto, anche se in qualche caso, i contatti sono stati talvolta

difficoltosi.

Sotto il profilo umano, la classe si è dimostrata abbastanza affiatata e sempre

aperta ad accogliere ed integrare i nuovi elementi che si sono inseriti nel corso degli

anni. Gli alunni, nel complesso, hanno sviluppato un buon grado di socializzazione ed

il loro rapporto è stato improntato al reciproco rispetto, al dialogo ed al confronto.

In conclusione, dall’analisi dei diversi fattori considerati, si può osservare che

quasi tutti gli alunni, ognuno in funzione delle potenzialità e dell’impegno profuso,

hanno maturato, durante il percorso scolastico compiuto, un bagaglio di conoscenze,

di competenze e di capacità che, oltre a determinare la loro formazione culturale, ha

contribuito anche al loro percorso di crescita personale.

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Continuità dei docenti nel triennio

DISCIPLINA DOCENTE

CLASSE III

DOCENTE

CLASSE IV

DOCENTE

CLASSE V

I.R.C. AMATO N. DEODATI L. DEODATI L.

ITALIANO DI MARTINO S. DI MARTINO S. DI MARTINO S. LATINO RACITI A. DI MARTINO S. DI MARTINO S.

STORIA E FILOSOFIA PERNICE D. PERNICE D. PERNICE D.

INGLESE GIARDINA S.. GIARDINA S.. GIARDINA S..

MATEMATICA CALANNA G. CALANNA G. CALANNA G.

FISICA BENTIVEGNA S. CALANNA G. CALANNA G.

SCIENZE CALTABIANO F. CALTABIANO F. CALTABIANO F.

DIS. E ST. DELL ' ARTE GARIBALDI R. GARIBALDI R. GARIBALDI R.

ED. FISICA SORACE L. SORACE L. SORACE L.

Storia del triennio della classe

CL

AS

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Tra

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Terza 20 12 8 14 5 5 1 -

Quarta 21 19 2 15 2 2 2 2

Quinta 24 17 7 2

8

Quadro orario nel triennio

DISCIPLINA N.ro ore III anno N.ro ore III anno N.ro ore III anno

Religione 1 1 1

Italiano 4 4 4

Latino 3 3 3

Inglese 3 3 4

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Matematica 4 4 4

Fisica 3 3 3

Scienze naturali 3 3 3

Dis. e Storia dell’arte 2 2 2

Educazione fisica 2 2 2

TOTALE 30 30 30

Situazione in ingresso nella classe

Iscritti Ripetenti Trasferiti o ritirati

24 7 2

Elenco alunni

1. Anello Giuliano

2. Arcidiacono Giuliana

3. Borzì Angelo

4. Boschetti Gianluca

5. Cannavò Giada

6. Cavallaro Sergio

7. Della Pietra Giovanni

8. Di Lorenzo Dario

9. Di Pietro Giorgia

10. Foraci Mariantonietta

11. Gaeta Alessandra

12. Grasso Ludovica

13. Guerriera Claudia

14. Hudorovic Sharon Agata Ylenia

15. Ichim Maria

16. Licciardello Claudia

17. Mazzeo Riccardo

18. Parisi Sharon Carmen

19. Recca Serena

20. Santonocito Alice Valeria

21. Sarpietro Giorgio

22. Shi Zhi Yang

9

INDICAZIONI SULL’ATTIVITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA

OBIETTIVI FORMATIVI

Il Consiglio di classe è stato solidale nel perseguire gli obiettivi formativi prefissi,

impegnandosi, con un atteggiamento aperto al dialogo e attento alle dinamiche della

classe, a favorire l’instaurarsi di un clima sereno, di fiducia, collaborazione e rispetto

reciproco.

Gli alunni sono stati spronati ad una partecipazione attiva e responsabile, facendo

crescere in loro il senso di solidarietà e la capacità di lavorare in gruppo, per poter

meglio valorizzare le potenzialità dell’intera classe.

Il Consiglio di classe, in linea con il P.O.F. dell’istituto, ha pianificato le proprie

attività in funzione dei bisogni formativi individuati, ponendo lo studente al centro

del processo di insegnamento-apprendimento, consapevole della dinamica dei suoi

processi cognitivi, responsabile di sé e capace di autovalutazione.

Ogni disciplina, nella sua specificità e in una dimensione trasversale, ha concorso

pertanto al raggiungimento di tali finalità.

Gli obiettivi che il Consiglio di Classe si è proposto di raggiungere, nel suo lavoro

educativo-didattico interdisciplinare, sono i seguenti:

Obiettivi educativi trasversali

Rafforzare nell’alunno la coscienza di sé come persona, come soggetto

autonomo che si realizza pienamente nel rapporto civile e costruttivo con gli

altri.

Rafforzare nell’alunno lo sviluppo di una personalità democratica, educata alla

collaborazione, alla tolleranza e alla pace.

10

Rafforzare il senso di appartenenza all’Europa unita e ad un mondo sempre più

multietnico e globalizzato;

Far conoscere e far rispettare il regolamento d’Istituto per far crescere e

maturare lo spirito di collaborazione fra tutte le sue componenti.

Rafforzare nell’alunno il senso di responsabilità e autocontrollo e il rispetto

dei tempi e delle modalità delle consegne.

Far maturare una maggiore sensibilità per le tematiche ambientali, al fine di

sviluppare un atteggiamento più responsabile e cosciente nei confronti dei

vulnerabili equilibri della natura.

Obiettivi didattici trasversali

Rafforzare l’interesse personale per la cultura e affinare un metodo di studio

più autonomo

Consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, con l’uso rigoroso

del lessico specifico di ogni disciplina

Rafforzare la capacità di schematizzare e cogliere i nodi concettuali, al fine di

uno studio meno mnemonico e più consapevole

Rafforzare la capacità di operare collegamenti fra le discipline

Rafforzare e canalizzare il senso critico

Rafforzare le capacità di analisi e di sintesi

Rafforzare la capacità di acquisire e assimilare in maniera consapevole i

contenuti specifici di ogni disciplina,finalizzandoli a uno studio non astratto,

ma che faccia riferimento alla realtà circostante

Rafforzare le abilità artistico-espressive

Rafforzare una mentalità scientifica basata sul metodo d’indagine sperimentale

Potenziare le capacità logico-matematiche attraverso il metodo induttivo,

deduttivo, la concettualizzazione degli argomenti, la risoluzione di problemi

11

METODOLOGIA E STRATEGIE DI APPRENDIMENTO

Metodo deduttivo e induttivo

Lezione frontale

Lavori individuali e di gruppo

“Problem solving”

Ricerche

Letture di testi

Sussidi audiovisivi

Attività multimediale e laboratoriale

Conferenze

Attività di sostegno, recupero e potenziamento in itinere

SPAZI -MATERIALI- RISORSE

Libri di testo

Riviste scientifiche e quotidiani

Fotocopie

Sussidi audiovisivi con relative attrezzature

L.I.M.

Computer

Laboratori (linguistico,di chimica,di fisica,d’informatica,aula di scienze)

Aula di disegno

Palestre

STRUMENTI DI VERIFICA

Produzione scritta (Temi, Analisi testuali, Saggi brevi, Articoli di giornale, test,

quesiti, prove semistrutturate) )

Colloqui

Lezione partecipata

Verifica frontale

Simulazioni delle prove scritte d’esame (Trattazioni sintetiche)

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi:

situazione di partenza (possesso dei prerequisiti);

capacità di rielaborare personalmente i contenuti;

livello partecipativo dimostrato in classe (marginale, costruttivo, ecc.);

autonomia nello studio;

12

collaborazione e capacità di cooperazione;

progressione nell’apprendimento;

conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta,

capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le

verifiche orali e scritte);

impegno, frequenza e comportamento.

Per rendere più oggettiva possibile la valutazione degli alunni e per abituarli

all’autovalutazione, che ha dato loro la possibilità di un maggior controllo dei livelli

di preparazione raggiunti, il Consiglio di Classe ha concordato i criteri e gli strumenti

di valutazione (indicatori/descrittori) e di misurazione (punteggi), necessari per la

formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti, sia nelle prove orali che in

quelle scritte. A tale scopo si è fatto riferimento in linea generale alla griglia di

valutazione di seguito allegata (tab.1). Ogni docente ha adattato tali criteri di

valutazione alla propria disciplina e ha, talvolta, apportato modifiche comunicandole

nella programmazione personale.

13

Voto Conoscenze Competenze Abilità

1-2

Inesistenti;

rifiuto della

prova.

Non espresse. Assenti.

3

Conoscenze

lacunose, non

pertinenti.

L’alunno espone semplici conoscenze con gravissimi

errori nei processi logici;

Utilizza lessico specifico non appropriato.

Non sa operare

semplici analisi

anche se guidato;

4

Conoscenze

frammentarie e

molto lacunose.

Conosce in modo frammentario o superficiale i contenuti

proposti;

Compie gravi errori. Usa un linguaggio non appropriato

ed è disordinato nell’esposizione orale e scritta;

Compie analisi e sintesi scorrette.

Opera analisi e

sintesi logicamente

scorrette.

5

Conoscenze

parziali e non

sempre corrette.

a) L’allievo conosce gli argomenti in modo parziale e/o

frammentario nell’esecuzione di compiti semplici;

b) Raggiunge solo alcuni dei livelli di accettabilità definiti;

c) Compie qualche errore.

Opera analisi

parziali e sintesi

imprecise.

6

Conoscenze

essenziali dei

contenuti.

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti.

Esegue senza errori significativi compiti semplici;

Usa un linguaggio sostanzialmente corretto negli

argomenti che tratta sia nell’esposizione orale sia nella

produzione scritta.

Opera analisi e

sintesi semplici,

ma

complessivamente

fondate.

7

Conoscenze dei

contenuti

complete, anche

con qualche

imperfezione.

Espone correttamente le conoscenze, anche se con

qualche errore, riferite a contesti di media complessità;

Applica procedimenti logici in analisi coerenti pur con

qualche imperfezione;

Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni

anche mediamente complesse;

Identifica le conoscenze in semplici situazioni

precostituite;

Mostra di saper riflettere e collegare ed

esegue senza errori ed incertezze compiti semplici.

Opera analisi e

sintesi fondate e si

orienta

nell’argomentare.

8

Conoscenze dei

contenuti

complete e

sicure.

Espone correttamente le conoscenze riferite a contesti di

media complessità;

Applica procedimenti logici in analisi coerenti;

Utilizza correttamente il lessico specifico in situazioni

anche mediamente complesse;

Conosce, comprende e sa applicare i contenuti

dimostrando abilità ed autonomia;

Sa operare collegamenti e rielaborare i contenuti.

Opera in modo

autonomo analisi e

sintesi fondate e

corrette anche in

situazioni

mediamente

complesse; sceglie

percorsi di lettura e

analisi alternativi.

9/10

Conoscenze

complete,

sicure, ampliate

e approfondite

dei contenuti.

Espone in modo corretto, fluido e articolato le

conoscenze riferite a contesti complessi;

Applica procedimenti logici e ricchi di elementi in

analisi coerenti;

Utilizza con proprietà il lessico specifico in situazioni

complesse;

Identifica le conoscenze in contesti precostituiti e di non

immediata lettura;

Padroneggia tutti gli argomenti ed è in grado di

organizzare le conoscenze in modo autonomo

sapendo operare gli opportuni collegamenti

interdisciplinari delle singole discipline;

Sa affrontare con sicurezza situazioni nuove e proporre

analisi critiche.

Opera

autonomamente

analisi e sintesi

fondate e corrette

in situazioni

complesse; sceglie

percorsi alternativi

di lettura e analisi.

Sa rielaborare i

contenuti in

maniera personale.

Tab.1

14

Simulazione Terza prova

Sono state effettuate due simulazioni della durata di 2 ore ciascuna secondo la

seguente tipologia: “trattazione sintetica di argomenti”, così come deliberato dal

Consiglio di Classe. Le discipline coinvolte e le date in cui sono state somministrate

le prove sono riassunte nella seguente tabella:

Discipline inserite nelle simulazioni per la terza prova Data

1) Fisica, Inglese, Scienze, Storia 04/04/2016

2) Filosofia, Latino, Inglese, Storia dell'Arte 29/04/2016

Parametri valutativi per la Terza prova

Di seguito la tabella dimostrativa con indicatori e descrittori di valutazione per

l'attribuzione del punteggio (Tab.2):

CONOSCENZA DEI CONTENUTI e PERTINENZA ALLA TRACCIA

Ottima 7 7 7 7

Buona 6 6 6 6

Discreta 5 5 5 5

Sufficiente 4 4 4 4

Mediocre 3 3 3 3

Insufficiente 2 2 2 2

Gravemente lacunosa 1 1 1 1

CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE ORGANICA E SINTETICA

(Lettura iconografica dell’opera d’arte)

Articolata 4 4 4 4

Adeguata 3 3 3 3

Inadeguata 2 2 2 2

Assente 1 1 1 1

CORRETTEZZA, PROPRIETÀ LESSICALE

Appropriata 4 4 4 4

Accettabile 3 3 3 3

Inadeguata 2 2 2 2

Inaccettabile 1 1 1 1

Tab.2

15

I Simulazione Terza prova

Tipologia: Trattazione sintetica (lunghezza prevista: 15 righe)

Tempo a disposizione: 2h

Data: 04/04/2016

Quesito di Lingua e Civiltà inglese:

Outline the structure of Joyce's “Ulysses” and explain what makes it a modernist

novel. (max 15 lines)

Quesito di Fisica:

Descrivi le caratteristiche di un’onda elettromagnetica (tipo di onda, velocità di

propagazione nel vuoto e in un mezzo materiale, relazione tra E e B, frequenza e

lunghezza d’onda, densità di energia, intensità, quantità di moto e pressione di

radiazione).

Quesito di Scienze:

Descrivi le caratteristiche chimiche dei monosaccaridi con particolare riferimento

ai possibili isomeri.

Quesito di Storia:

Delinea quali furono le cause fondamentali che hanno determinato

l'affermazione del fascismo in Italia indicando, brevemente, gli eventi

e le tappe più significative che hanno portato all'instaurazione del

regime dopo la marcia su Roma.

16

II Simulazione Terza prova

Tipologia: Trattazione sintetica (lunghezza prevista: 15 righe)

Tempo a disposizione: 2h

Data: 29/04/2016

Quesito di Filosofia:

Il fine teleologico dell'uomo nel pensiero di tre filosofi

europei: Hegel, Marx e Schopenhauer.

Quesito di Latino:

Illustra le caratteristiche dell’oratoria al tempo di Traiano, facendo riferimento

alle considerazioni di Tacito e all’opera di Plinio il Giovane.

Quesito di Lingua e Civiltà inglese:

“Politics played an important role in George Orwell's life and works”. Support

this statement also referring to his best satirical work, “Animal Farm”.

Quesito di Storia dell'arte:

Il candidato collochi la nascita del futurismo nel contesto storico-politico e

culturale dell’Italia dei primi decenni del Novecento. Esponga, quindi, i più

importanti aspetti contenutistici e formali dell’opera :

“Forme uniche nella continuità dello spazio” di Umberto Boccioni.

17

Attività extra-curriculari ed integrative

Nel corso del Triennio, alle attività strettamente scolastiche sono state

affiancate diverse iniziative collaterali e integrative che hanno stimolato la curiosità

intellettuale degli alunni e hanno contribuito in generale alla loro crescita.

In particolare, durante l’ultimo anno, la classe ha partecipato alle seguenti attività:

Visita alla mostra “ Chagall love and life” - Museo civico del Castello

Ursino di Catania

Partecipazione alla mattinata dedicata alla commemorazione del XX

anniversario dell’uccisione dell’Avv. Famà - Teatro M.Bellini di Catania

Partecipazione alla “Giornata Unistem” sulla ricerca nel campo delle cellule

staminali,con attività di laboratorio – Cittadella universitaria di Catania-

(alcuni alunni)

Visita del Laboratorio del Sud presso l'istituto di fisica nucleare di Catania

(cittadella universitaria) in occasione della XXV settimana della cultura

scientifica e tecnologica

Partecipazione in video conferenza al seminario “1916-2016:dopo cent’anni la

scoperta delle onde gravitazionali” - Liceo Boggio Lera- relatori Prof.Stivala

e Prof.Maccora

Partecipazione al seminario sulle “Cellule staminali” – Liceo Boggio Lera-

relatore Prof.Longo.(gruppo di studenti)

Spettacolo cinematografico in lingua inglese “The imitation game”

Spettacolo teatrale “Bemporad”

Partecipazione di alcuni alunni ad uno stage linguistico a Dublino

Partecipazione alle gare sportive d’istituto

18

CLIL

Il Consiglio di classe, in rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente, ha

individuato nella Fisica la disciplina non linguistica (DNL) per l'inserimento di un

modulo in lingua inglese secondo la metodologia CLIL. Durante l'anno scolastico, la

prof.ssa Fiscella Tiziana (potenziamento di scienze) ha svolto un modulo di scienze

integrate (Fisica-Chimica) su “Struttura dell’atomo ed elementi di fisica quantistica:

Reazioni termonucleari”,in compresenza con il prof. Calanna durante le ore di Fisica,

della durata di cinque ore più i tempi della verifica finale.

Durante le ore di svolgimento del modulo, gli argomenti scientifici sono stati

sviluppati attraverso lezioni frontali,visione di filmati e conversazioni,sempre in

lingua inglese,con la finalità di favorire l'acquisizione dei contenuti disciplinari,

agendo su talune competenze linguistiche,utilizzando la lingua straniera come

strumento di comunicazione, acquisizione e trasmissione del sapere.

Il CLIL non è stato utilizzato in occasione della simulazione della terza prova.

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Vengono allegate di seguito le schede informative di ogni singola disciplina.

I programmi dettagliati, saranno forniti insieme a tutta la documentazione finale che

verrà consegnata alla Commissione.

19

SCHEDE INFORMATIVE

DISCIPLINARI

20

ITALIANO

Prof.ssa Di Martino Stefania

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Finalità formative proposte nella programmazione iniziale:

Potenziare le capacità logiche, di analisi e di sintesi;

Consolidare le capacità di attenzione, concentrazione, abitudine alla riflessione;

Stimolare la curiosità intellettuale;

Far acquisire la consapevolezza della funzione culturale, sociale e storica della

letteratura nella quale in epoche e contesti diversi i grandi temi culturali ed

esistenziali si trovano rappresentati;

Fornire strumenti adeguati per una fruizione duratura e consapevole del

patrimonio letterario;

Sollecitare l’elaborazione autonoma di giudizi, favorendo l’espressione

personale e creativa di sé e del proprio pensiero.

Obiettivi didattici proposti nella programmazione iniziale:

Capacità di lettura-comprensione dei testi e di rielaborazione dei contenuti

Riconoscere la tipologia dei testi;

Analizzare un testo, cogliendone elementi formali e tematici e correlandoli tra

di loro;

Ricostruire il pensiero di un autore partendo dai testi;

Contestualizzare un testo letterario, riferendolo alla poetica e all’ideologia

dell’autore e al contesto storico-culturale;

Cogliere l'evoluzione di un genere o di un tema, cui facciano riferimento autori

diversi, di epoche anche differenti.

21

Capacità di esposizione orale e di produzione scritta

Esprimersi in modo corretto e con proprietà lessicale;

Padroneggiare le strutture morfosintattiche della lingua italiana;

Esprimersi in modo appropriato, usando registri stilistici adeguati alle varie

situazioni;

Produrre un testo scritto di diversa tipologia (riassunto, relazione, commento,

analisi testuale, saggio breve, articolo giornalistico) con coerenti scelte

espressive.

Caratteristiche della classe, fasi operative e risultati raggiunti:

La conoscenza della classe già dal terzo anno mi ha consentito di strutturare un

percorso graduale relativamente all’aspetto metodologico e contenutistico. Mi è stato

inoltre possibile seguire la maturazione degli alunni, che ho cercato di guidare in un

cammino di crescita scolastica e, soprattutto, personale.

Oltre a portare avanti il percorso didattico, sono intervenuta per sollecitare lo

sviluppo di un clima di solidarietà e di collaborazione all’interno del gruppo-classe

che, nel corso del triennio, si è modificato a causa di inserimenti dovuti all’arrivo di

studenti da altre realtà scolastiche o di respinti provenienti dalla medesima sezione.

Nonostante le differenze presenti tra gli alunni dovuti alla provenienza socio-

culturale, agli stili di apprendimento e – per alcuni di essi – a un diverso vissuto

scolastico, la classe ha mostrato disponibilità e interesse nei confronti delle attività

proposte.

Tenuto conto dei prerequisiti di ogni alunno e del percorso didattico compiuto,

i livelli di preparazione della classe risultano differenziati. Alcuni allievi hanno

apportato il proprio contributo al dialogo educativo, studiando con regolarità e

impegno, sviluppando e potenziando le capacità di rielaborazione dei contenuti

disciplinari; altri, pur avendo, rispetto allo studio, un approccio più “scolastico”, si

sono comunque impegnati; qualcuno, nonostante una certa discontinuità nella

22

frequenza alle lezioni, nella partecipazione e nell’impegno, ha conseguito risultati nel

complesso adeguati.

Ho effettuato l’organizzazione del piano di lavoro nella considerazione e nel

totale rispetto delle varie personalità degli allievi. Ho rivolto uno sguardo particolare

agli alunni più fragili, senza trascurare gli elementi più motivati cui ho suggerito

approfondimenti. Ho frequentemente stimolato occasioni di dibattito finalizzate alla

maturazione e all’espressione di un pensiero sempre più autonomo e consapevole,

oltre che momento essenziale di confronto aperto e rispettoso.

Il programma di letteratura è stato scandito in moduli storico-letterari, per

autore, per opera, rivolgendo l’attenzione anche alla modalità di sviluppo – da parte

dei differenti autori - di tematiche comuni.

Nella presentazione degli argomenti ho privilegiato l’individuazione dei nuclei

fondanti dei principali movimenti storico-letterari oggetto di studio.

La conoscenza degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione

dei testi, così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni

linguistiche e formali rimarchevoli.

L’analisi delle componenti di ordine retorico, linguistico e tematico, ha consentito,

infatti, di determinare l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione

con gli altri testi letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento.

Pertanto, a vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:

Conoscenza dei contenuti della letteratura italiana e del loro sviluppo storico;

Comprensione delle relazioni tra fenomeno letterario, istituzioni, società e altre

forme di espressione artistica;

Acquisizione di una visione sincronica e diacronica delle tematiche;

Capacità di comprensione e decodificazione dei testi, di rielaborazione

personale dei contenuti, di analisi e sintesi;

Produzione di testi scritti di diversa tipologia con coerenti scelte espressive.

23

Metodologia applicata:

La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali:

Equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi;

Lettura e interpretazione dei testi (conoscenza diretta dei testi,

contestualizzazione, definizione di generi e forme, letture infratestuali e

intertestuali);

Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato,

laboratorio, lavori individuali e di gruppo;

Uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi

didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non

nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione

personale;

Addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed annotazione dei testi

scritti; capacità di prendere appunti; capacità di differenziare le tecniche di

lettura in funzione dei testi da analizzare e degli scopi da perseguire;

Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche

della stessa disciplina;

Esercitazioni scritte nelle varie tipologie testuali.

Verifiche e valutazione:

Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare

un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché

l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte,

sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli

argomenti affrontati con le singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi.

L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento

dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla

preparazione all’Esame di Stato, in particolare alle varie tipologie della prima prova

scritta e al colloquio orale.

24

Le verifiche sono state condotte attraverso periodici colloqui orali su tutti gli

argomenti trattati fino a quel momento. Ho preferito questa strategia rispetto a quella

delle interrogazioni giornaliere perché, in tal modo, gli studenti sono stati preparati

anche ad affrontare gli impegnativi momenti di verifica dei corsi di studi universitari.

Le verifiche sono state congrue agli obiettivi prefissati, oggettive, ma non hanno

trascurato – soprattutto nel caso delle verifiche sommative - gli aspetti della

personalità degli studenti, il loro stile cognitivo, i progressi compiuti rispetto ai livelli

di partenza.

25

PROGRAMMA SVOLTO alla data del 10/5/2016:

MODULO 1: La Restaurazione e le lotte d’indipendenza: il Romanticismo

MODULO 2: G. Leopardi

MODULO 3: A. Manzoni

MODULO 4: Il Naturalismo e il Simbolismo

MODULO 5: G. Verga

MODULO 6: G. Pascoli

MODULO 7: G. D’Annunzio

MODULO 8: L’età dell’imperialismo: le avanguardie

MODULO 9: L. Pirandello

MODULO 10: I. Svevo

MODULO 11: Dante e Il Paradiso

Si prevede, inoltre, sviluppo dell’ultimo modulo dedicato al fascismo, alla guerra e

alla ricostruzione attraverso lo sviluppo delle seguenti sezioni:

Le scelte tematiche, stilistiche e metriche nella produzione di Ungaretti, Saba,

Montale e Quasimodo;

Il Neorealismo.

Libri di testo:

Luperini, Cataldi, Marchiani, Tinacci, La scrittura e l’interpretazione, ed. Palumbo.

Mineo, Cuccia, Melluso, La Divina Commedia, ed. Palumbo.

Catania, 10 Maggio 2016 L’insegnante della disciplina

Prof.ssa Stefania Di Martino

26

LATINO

Prof.ssa Di Martino Stefania

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Finalità proposte nella programmazione iniziale:

Lo studio del Latino non viene inteso come mera acquisizione di contenuti linguistici,

ma finalizzato a proporre agli alunni un approccio globale nello studio della cultura

latina.

L’attivazione di un approccio ermeneutico sia ai testi, in originale e in traduzione, sia

ai fenomeni storico-letterari, è finalizzata a:

1. Sviluppare la consapevolezza delle origini e della stratificazione della nostra

cultura quale continuo processo di reinterpretazione del passato;

2. Stimolare un percorso di acquisizione di consapevolezza, in termini di crescita

politica, sociale e personale;

3. Sviluppare il senso estetico, il piacere della lettura, della ricerca, della scoperta

sia della identità sia dell’alterità della civiltà latina.

Obiettivi proposti nella programmazione iniziale:

Consolidare le competenze linguistiche, con particolare attenzione al livello

lessicale;

Comprendere il significato dei testi;

Riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia con particolare

attenzione alle funzioni comunicative, alle soluzioni stilistiche e ai rapporti tra

letteratura e pubblico;

Riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati, in

relazione alle possibilità espressive e stilistiche della lingua italiana;

Riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna;

Saper contestualizzare i testi e operare confronti con altri testi;

27

Saper cogliere gli elementi di continuità e di alterità tra la civiltà latina e quella

europea.

Caratteristiche della classe, fasi operative e risultati raggiunti:

Per quanto riguarda le caratteristiche della classe, si rimanda alla Scheda informativa

di Italiano.

L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e

nel rispetto delle esigenze e delle competenze degli alunni.

Il programma di letteratura latina è stato scandito in moduli storico-letterari, per

genere letterario, per autore e per opera.

Alcuni testi sono stati affrontati in lingua, la maggior parte in traduzione al fine di

privilegiare il riconoscimento delle tematiche rilevanti e/o ricorrenti.

L’individuazione del messaggio degli autori ha consentito, infatti, di determinare

l’individualità e la storicità degli autori presentati, l’interazione con gli altri testi

letterari e con il contesto storico-culturale di riferimento.

Pertanto, a vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti obiettivi didattici:

Conoscenza degli autori, delle opere, dei testi, delle forme espressive più

rappresentativi della letteratura;

Individuazione della relazione dell’autore con il contesto storico di riferimento

e dell’opera con il genere letterario di appartenenza;

Comprensione di testi di diversa tipologia per riconoscere l’idea centrale e il

significato globale;

Realizzazione di confronti tra testi vicini, coevi, lontani nel tempo per

evidenziarne affinità, differenze e riusi;

Sviluppo della capacità di rielaborazione dei contenuti, di analisi e di sintesi;

Metodologia applicata:

La metodologia della disciplina è stata improntata ai seguenti criteri generali:

Introduzione al periodo storico-culturale, ai generi letterari e agli autori;

28

Lettura e interpretazione dei testi (conoscenza diretta dei testi,

contestualizzazione, definizione di generi e forme);

Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale, dibattito guidato,

laboratorio, lavori individuali e di gruppo;

Uso discreto della lezione frontale, che ha anticipato e presentato percorsi

didattici e contenuti, guidando gli allievi ad un approccio critico, e non

nozionistico, ai contenuti ed avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione

personale;

Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche

della stessa disciplina.

Verifiche e valutazione:

Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per

attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni, nonché

l’autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte,

sia orali e sono servite anche ad attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli

argomenti affrontati nelle singole unità didattiche creavano difficoltà agli allievi.

L’attività di verifica e di valutazione è stata orientata, oltre che all’accertamento

dell’apprendimento dei contenuti e al potenziamento del metodo di studio, anche alla

preparazione all’Esame di Stato, in particolare alla prima e alla terza prova scritta, e

al colloquio orale.

Pertanto sono state privilegiate produzioni di saggi brevi e di trattazioni sintetiche.

Le verifiche orali sono state condotte attraverso colloqui periodici su tutti gli

argomenti trattati fino a quel momento. Ho preferito questa strategia rispetto a quella

delle interrogazioni giornaliere perché, in tal modo, gli studenti sono stati preparati

anche ad affrontare gli impegnativi momenti di verifica dei corsi di studi universitari.

Le verifiche sono state congrue agli obiettivi prefissati, oggettive, ma non

hanno trascurato – soprattutto nel caso delle verifiche sommative - gli aspetti della

29

personalità degli studenti, il loro stile cognitivo, i progressi compiuti rispetto ai livelli

di partenza e ai risultati conseguiti al secondo quadrimestre rispetto al primo.

PROGRAMMA SVOLTO:

SEZIONE 1: LA PRIMA ETA’ IMPERIALE

SENECA

LUCANO

STAZIO

FEDRO

PERSIO

GIOVENALE

MARZIALE

PETRONIO

PLINIO IL VECCHIO

QUINTILIANO

PLINIO IL GIOVANE

TACITO

SEZIONE 2: IL TARDO IMPERO

APULEIO

LA PRIMA LETTERATURA CRISTIANA.

Libro di testo:

De Bernardis, Sorci, Roma antica vol. 3, ed. Palumbo.

Catania, 10 Maggio 2016 L’insegnante della disciplina

Prof.ssa Stefania Di Martino

30

FILOSOFIA

Prof. Pernice Domenico

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Profilo della classe

Il profilo della classe è cambiato per più di un terzo dei suoi componenti nel corso

del triennio, per nuovi inserimenti da altri Istituti, per la non ammissione alla classe

successiva di altri alunni che facevano parte del gruppo classe originario e per

l'ingresso di altri provenienti dalla quinta classe frequentata nel precedente anno

scolastico. Il cambiamento del gruppo classe ha ovviamente influenzato, in parte, il

lavoro didattico-educativo, gli alunni, infatti, presentano diversi profili culturali ed

eterogenee capacità e competenze, riconducibili non soltanto al diverso background

culturale ma anche alla mancanza di una formazione condivisa nel tempo.

Malgrado le inevitabili difficoltà poste da questo tipo di situazione, in questi anni

la qualità e la continuità del dialogo educativo è stata complessivamente buona,

anche se non sono mancati momenti di flessione. Dal punto di vista disciplinare la

classe ha mantenuto, nel suo complesso, un comportamento ineccepibile durante tutto

l'anno e, più in generale, nel complesso dell'intero triennio.

La frequenza è stata assidua per un gruppo di alunni mentre è stata discontinua, se

non addirittura saltuaria per altri, soprattutto nella prima parte dell'anno scolastico.

Conoscenze

Lineamenti di storia della filosofia dal criticismo kantiano agli inizi del XX

secolo. Il programma dettagliato è riportato in calce alla presente relazione.

Competenze

Dal punto di vista linguistico l'obiettivo fondamentale è stato quello di raggiungere

un soddisfacente grado nell'elaborazione linguistica dei contenuti disciplinari e

nell'uso di una terminologia appropriata alla disciplina. Il potenziamento della

31

capacità di lettura diacronica attraverso l'analisi dello sviluppo delle tematiche

filosofiche in più autori e sincronica attraverso l'analisi del pensiero degli autori

coevi.

Capacità

Capacità di connettere adeguatamente gli ambiti spazio-temporali inerenti i

singoli contenuti disciplinari e pluridisciplinari, attraverso la comprensione del

legame profondo e dell'interazione del sapere filosofico con le altre discipline.

Capacità di utilizzare le componenti primarie del pensiero astratto e potenziamento

delle abilità logiche.

Obiettivi formativi e didattici.

Lo studio della filosofia è stato ispirato all’acquisizione e alla consapevole

elaborazione critica dei valori della tolleranza, della democrazia, della

multiculturalità. evidenziando, quando opportuno, l'importanza della componente

etico-politica nello sviluppo della storia del pensiero occidentale. L’educazione al

valore formativo dell'apprendimento culturale e al raggiungimento di obiettivi

individuali come mete esistenziali, sono stati coessenziali all’acquisizione critica dei

contenuti disciplinari e laddove questi ultimi lo hanno reso possibile, si è cercato di

costruire un legame con la riflessione contemporanea sui temi della conoscenza

scientifica, della riflessione sull'esistenza e sul ruolo della filosofia.

Andamento complessivo del lavoro scolastico

E' stato dedicato più tempo, data la loro complessità, anche espositiva, allo studio

del sistema kantiano e di quello hegeliano e ciò ha inevitabilmente limitato le

dimensioni della programmazione didattica. Inoltre, nel corso del secondo

quadrimestre, per circostanze fortuite e per il sovrapporsi di impegni scolastici, si è

verificata una decurtazione anche significativa delle ore a disposizione dell'attività

didattica, soprattutto nel mese di marzo e ciò ha impedito il raggiungimento di quegli

obiettivi, in termini di programmazione disciplinare, che sembravano largamente

possibili solo pochi mesi or sono.

32

Tutti gli alunni hanno mostrato, relativamente alle competenze e alle capacità

maturate, un profilo inevitabilmente eterogeneo. Per circa un terzo di loro le

competenze raggiunte sono in linea con gli obiettivi prefissati anche se, a volte, non

vi si accompagnano, con continuità, efficaci capacità di elaborazione logico

argomentativa. In altri casi permangono alcune difficoltà nell'organizzazione

metodologica dei contenuti, anche in relazione a carenze di ordine linguistico ed

espositivo non ancora adeguatamente superate.

Un buon terzo del gruppo classe ha partecipato con interesse ed efficacia al

dialogo educativo, mostrando, nel corso dell'intero triennio, una partecipazione per

nulla strumentale, rispettando sempre le consegne scolastiche e dimostrando non

soltanto di aver raggiunto in misura ottimale i risultati legati all'apprendimento dei

contenuti e delle competenze disciplinari ma anche di aver pienamente compiuto un

efficace percorso di maturazione culturale e critica. Ciò ha permesso loro di

raggiungere un profitto che, in certi casi, può definirsi ottimo con punte di eccellenza.

Un altro gruppo di alunni ha tenuto un atteggiamento prevalentemente

opportunistico nei confronti del lavoro scolastico, unicamente finalizzato al

raggiungimento dei risultati minimi richiesti in termini di profitto scolastico. Altri,

manifestano ancora delle difficoltà sia in merito all'esposizione argomentativa e

linguistica, sia in termini di elaborazione concettuale dei contenuti disciplinari.

I risultati finali, in termini di competenze e capacità maturate oltre che di

conoscenze acquisite e di maturazione critica sono da valutare, complessivamente,

come discreti.

Metodi di lavoro – Verifiche – Valutazioni

Il metodo di lavoro più comunemente utilizzato è stato quello della tradizionale

lezione frontale. In relazione alle difficoltà incontrate e ai diversi contenuti

disciplinari si è posta particolare attenzione all’articolazione delle lezioni tentando, il

più delle volte, di rispondere alle esigenze mostrate dagli allievi, potenziando il più

possibile il confronto didattico.

33

Le verifiche, in quest'ultimo anno scolastico, sono state sempre orali ad eccezione

di quelle legate alle simulazioni per la terza prova.

La valutazione delle verifiche ha tenuto conto di quanto stabilito dal documento di

classe di inizio anno e dalle specifiche conoscenze, competenze e capacità

disciplinari maturate nel corso dell'anno scolastico nel quadro di riferimento prima

ricordato. La conoscenza dei contenuti disciplinari, le capacità linguistico-espressive,

le capacità di elaborazione analitico-sintetica e critica hanno rappresentato i cardini

essenziali su cui innestare la valutazione degli alunni che, fra l'altro, ha tenuto conto

anche del reale interesse e della volontà di interagire con l’insegnante nel corso

dell’anno scolastico.

Sussidi didattici

1. G.Reale, D.Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, La Scuola,

voll. 2B e 3A.

Programma di FILOSOFIA

d) Kant; Critica della ragion Pura; Critica della ragion Pratica; Critica del

Giudizio;

e) La filosofia nell'età del Romanticismo; Caratteri generali della cultura

romantica e della filosofia idealistica; La critica alla filosofia kantiana;

f) Fichte; I principi della "Dottrina della scienza";

g) Schelling; La "Filosofia della Natura"; L'Idealismo trascendentale;

h) Hegel; Caratteri generali del Sistema; La Dialettica; La "Fenomenologia dello

Spirito"; La Logica ; La filosofia della Natura; La filosofia dello Spirito

Soggettivo, Oggettivo ed Assoluto;

i) Destra e Sinistra hegeliana - Feuerbach; Caratteri generali della "Sinistra"; Il

dibattito sulla politica e sulla religione; L'alienazione religiosa;

34

j) Marx; La critica ad Hegel e Feuerbach; I "Manoscritti del '44" e il concetto di

alienazione; La concezione materialistica della storia; "Il Capitale";

k) Schopenhauer; il "Mondo come volontà e rappresentazione";

l) Kierkegaard; L'Esistenzialismo cristiano: gli "stadi" dell'esistenza;

m) Il Positivismo sociale ed evoluzionistico: Caratteri generali del Positivismo;

n) Comte; La "Legge dei tre stadi", la filosofia positiva e la Sociologia;

o) Darwin; Caratteri generali dell’evoluzionismo;

p) Nietzsche; "La nascita della tragedia"; Critica della metafisica; Critica della

morale e "morte di Dio"; Il "Superuomo"; Il Nichilismo; La teoria "dell'eterno

ritorno";

q) Freud e la psicanalisi; La rivoluzione psicanalitica; Le due "Topiche"

dell'inconscio; "L'Interpretazione dei sogni"; Il disagio della civiltà;

r) Caratteristiche generali della filosofia del Novecento con particolare riguardo

all'Esistenzialismo e al pensiero di Sartre.

L’Insegnante

(Prof. Domenico Pernice)

35

STORIA

Prof. Pernice Domenico

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Profilo della classe

Vale quanto detto per “Filosofia”.

Conoscenze

La storia contemporanea dalla fine del XIX secolo agli anni sessanta del XX secolo.

Il programma dettagliato è riportato in calce alla presente relazione.

Competenze

Dal punto di vista linguistico l'obiettivo fondamentale è stato quello di raggiungere

un soddisfacente grado di espressione linguistica e l'uso di una terminologia

appropriata alla disciplina. Il potenziamento della capacità di lettura critica del testo

storico. La lettura diacronica e sincronica degli argomenti. La definizione degli

ambiti entro i quali è possibile definire la lettura dei fatti dalla loro interpretazione

storiografica.

Capacità

Capacità di lettura dell'avvenimento storico in una chiave di breve e lungo periodo.

Contestualizzazione degli eventi in relazione alla loro dimensione istituzionale,

economica, sociale e politica.

Capacità di connettere adeguatamente gli ambiti spazio-temporali inerenti i singoli

contenuti disciplinari e pluridisciplinari, attraverso la comprensione del legame

profondo dell'interazione del sapere storico con le altre discipline.

Capacità di utilizzare le componenti primarie del pensiero astratto e la formulazione

di una corretta elaborazione analitico-sintetica.

36

Obiettivi formativi e didattici

Lo studio della storia è stato ispirato all’acquisizione e alla consapevole

elaborazione critica dei valori della tolleranza, della democrazia, della

multiculturalità. Gli elementi fondamentali dell’educazione civica, laddove i tempi

della programmazione lo hanno reso possibile, hanno accompagnato lo studio dei

singoli ambiti disciplinari, fornendo lo spunto per approfondire questioni inerenti lo

sviluppo e lo scambio economico, il funzionamento dei regimi politici, l’evoluzione

socioculturale della civiltà europea e mondiale. Rimane centrale la formazione

individuale e consapevole della persona incentrata sull’accettazione della diversità e

sullo sviluppo del confronto critico.

Andamento complessivo del lavoro scolastico

Tutti gli alunni hanno mostrato, relativamente alle competenze e alle capacità

maturate, un profilo abbastanza eterogeneo. In certi casi alle buone competenze

raggiunte non si accompagnano efficaci capacità di elaborazione critica. In altri,

permangono alcune difficoltà nell'organizzazione metodologica dei contenuti, anche

in relazione a carenze di ordine linguistico ed espositivo non ancora adeguatamente

superate.

Come già detto per la Filosofia, per un gruppo di alunni i risultati raggiunti sono,

senza dubbio, ottimali. Lo studio assiduo e la progressiva maturazione dei contenuti

appresi ha consentito loro di raggiungere una matura capacità di rielaborazione

critica. Una buona parte della classe ha lavorato nel corso dell'anno scolastico con

discreto impegno anche se non sempre, e ciò vale soprattutto per alcuni alunni, con

quella continuità che avrebbe permesso loro di raggiungere risultati formativi e

disciplinari ancora più significativi rispetto a quelli realizzati.

Altri, manifestano ancora delle difficoltà sia in merito all'esposizione argomentativa

e linguistica, sia in termini di elaborazione concettuale dei contenuti disciplinari.

I risultati finali, in termini di competenze e capacità maturate oltre che di

conoscenze acquisite e di maturazione critica sono da valutare, complessivamente,

come discreti.

37

Metodi di lavoro – Verifiche – Valutazioni

Il metodo di lavoro più comunemente utilizzato è stato quello della tradizionale

lezione frontale. In relazione alle difficoltà incontrate e ai diversi contenuti

disciplinari si è posta particolare attenzione all’articolazione delle lezioni tentando, il

più delle volte, di rispondere alle esigenze mostrate dagli allievi, potenziando il più

possibile il confronto didattico. Le verifiche sono state sempre orali ad eccezione di

quelle legate alle simulazioni per la terza prova.

La valutazione delle verifiche ha tenuto conto di quanto stabilito dal documento di

classe di inizio anno e dalle specifiche conoscenze, competenze e capacità

disciplinari maturate nel corso dell'anno scolastico nel quadro di riferimento prima

ricordato. La conoscenza dei contenuti disciplinari, le capacità linguistico-espressive,

le capacità di elaborazione analitico-sintetica e critica hanno rappresentato i cardini

essenziali su cui innestare la valutazione degli alunni che, fra l'altro, ha tenuto conto

anche del reale interesse e della volontà di interagire con l’insegnante nel corso

dell’anno scolastico.

Sussidi didattici

Valerio Castronovo, MilleDuemila. Un mondo al plurale, La Nuova Italia, voll. 2 e 3.

38

Programma di S T O R I A

- La seconda rivoluzione industriale e la nascita della società di massa; La

Grande depressione; Lo sviluppo del movimento operaio; la questione femminile;

la Prima e la Seconda Internazionale; lo sviluppo dell'economia liberale;

- Nazionalismo ed Imperialismo; La politica coloniale delle grandi potenze in

Asia e Africa;

- La politica europea nell'ultimo trentennio dell'Ottocento; G. Bretagna,

Germania e Francia;

- L'Italia liberale; La Destra; La Sinistra; Crispi; La crisi di fine secolo;

- L'Italia giolittiana; La situazione politica ed economico-sociale italiana agli inizi

del secolo; Il "sistema" giolittiano; La Guerra di Libia;

- La Prima guerra mondiale; La situazione balcanica alla vigilia del conflitto;

Caratteristiche del conflitto; Il ruolo dell'Italia; La rivoluzione bolscevica; I

Trattati di Pace;

- Il dopoguerra e la crisi delle democrazie; La Germania di Weimar; La guerra

civile russa; La crisi dello stato liberale in Italia; Le relazioni internazionali negli

anni venti;

- L'avvento del fascismo in Italia e la costruzione del Regime; Il programma

fascista e la marcia su Roma; il delitto Matteotti; Le leggi fascistissime e la

creazione del Regime; Consenso e repressione; L'antifascismo; La politica estera

di Mussolini e l'avvicinamento alla Germania nazista; La politica economica;

- Gli anni venti e la grande crisi; La crisi di Wall Street; Le ripercussioni europee

della crisi; Gli Stati Uniti e il New Deal;

- L'Europa e la Germania negli anni venti e trenta; La repubblica di Weimar; La

politica dei fronti popolari; La Guerra civile in Spagna;

- La Russia da Lenin a Stalin; La N.E.P.; La collettivizzazione forzata; I Piani

quinquennali; La politica repressiva e le “purghe” staliniane;

- Il nazismo in Germania e l'affermarsi del Totalitarismo; Hitler ed il

nazionalsocialismo; La nascita del Terzo Reich; Totalitarismo e politica razziale;

39

- La seconda guerra mondiale; Le relazioni internazionali negli anni trenta; La

politica aggressiva del Reich tedesco; La prima fase del conflitto fino al 1941;

Economia e società durante il conflitto; La svolta del 1942; L'Italia nel conflitto

dall'entrata in guerra fino alla svolta di Salerno; La fine del conflitto e le

Conferenze dei paesi alleati;

- La "guerra fredda"; Da Yalta alla crisi di Berlino; La ricostruzione e il Piano

Marshall; Il mondo diviso in blocchi contrapposti e i modelli politico culturali

dell'Est e dell'Ovest; La guerra di Corea; La destalinizzazione e la rivolta

ungherese del '56; La crisi di Cuba e di Berlino; La contestazione giovanile.

- L'Italia dal dopoguerra al '68; Gli anni del centrismo e il ruolo della D.C.;

Dalla ricostruzione al boom economico; Gli anni sessanta dal primo governo di

centro-sinistra alla contestazione studentesca ed operaia.

40

INGLESE

Prof. Giardina Salvatore

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Testi in adozione:

“Slides” (intermediate). Autori: M. Layton- M. Spiazzi- M. Tavella. Casa editrice:

Zanichelli.

“Only connect” (edizione blu multimediale)- (voll. 1-2). Autori: M. Spiazzi- M. Tavelli- Casa

editrice: Zanichelli

Profilo della classe

Con la classe V C, seguita dal sottoscritto dal secondo anno, si è sempre cercato di

instaurare un colloquio aperto con gli alunni per coinvolgerli il più possibile nello

studio della lingua inglese.

Dal punto di vista cognitivo una buona parte degli alunni è riuscita a sviluppare

competenze e abilità linguistiche soddisfacenti, grazie all’impegno costante e,

soprattutto, alla propensione verso la disciplina.

Gli altri alunni, comunque, presentano un livello complessivamente sufficiente sia in

merito alle abilità che alle competenze, in parte dovuto ad un impegno non sempre

costante e ad un metodo di studio non del tutto efficace.

Solo pochi elementi, purtroppo, presentano tuttora gravi lacune pregresse e difficoltà

incontrate nello studio della disciplina.

Il dialogo didattico- educativo tra gli alunni e il docente si può considerare

complessivamente positivo anche se, non sempre, l'atteggiamento verso lo studio della

disciplina si è dimostrato costante e serio; ciò ha inevitabilmente comportato un

rallentamento dello svolgimento del programma.

Obiettivi didattici perseguiti

Rafforzamento della comprensione delle strutture morfo-sintattiche ;

Comprensione, analisi, contestualizzazione degli autori e dei temi proposti;

Esposizione in maniera chiara e con proprietà di linguaggio;

Potenziamento di un metodo di studio ordinato, sistematico e ragionato;

Arricchimento della capacità comunicativa degli studenti mediante lo

sviluppo delle quattro abilità linguistiche (reading, listening, writing,

speaking);

Consolidamento della sicurezza ortografica e sintattica mediante esercizi di

rielaborazione delle opere e degli autori trattati, rendendosi consapevoli delle

correzioni apportate così da avvalersi concretamente dei suggerimenti

proposti.

41

Contenuti

Per quanto riguarda lo svolgimento dei programma preventivato in sede di

programmazione, il docente precisa che il programma ha subito delle modifiche

poiché il numero delle ore di lezione realmente effettuate è risultato inferiore a quello

previsto a causa di ragioni contingenti non dipendenti dalla volontà del docente.

Per quanto attiene ai contenuti linguistici, sono state completate alcune unità

didattiche del testo di lingua “Slides”, iniziato nel precedente anno scolastico, con

alcune attività di grammar, reading, listening e writing. Per la letteratura, invece, sono

stati trattati gli autori e le opere più rappresentative delle varie epoche studiate (sec:

XVIII-XIX-XX), iniziando con il tardo Romanticismo ( P. B. Shelley e M. Shelley);

con la successiva epoca Vittoriana ( C. Dickens, R.L. Stevenson e O.Wilde); si è

arrivati all’età moderna con lo studio dei poeti della guerra (R. Brooke e Wilfred

Owen) J.Joyce, G. Orwell; per l’età contemporanea il docente spera di trattare

qualche altro autore tra cui S. Beckett, in quanto maggiore esponente del “Teatro

dell’Assurdo”, entro la conclusione dell'anno scolastico.

Si daranno, comunque, dettagli specifici in merito agli autori e alle opere

studiate, nonché ai contesti storico-sociali nel programma di fine anno.

Metodologia, spazi e strumenti usati

Per quanto attiene allo studio della grammatica e all’acquisizione di nuove strutture

sintattico-lessicali è stato utilizzato il libro di testo “Slides” (intermediate) e il

percorso è stato di tipo modulare, a sua volta suddiviso in unità didattiche.

A tal proposito si è, talvolta, fatto uso del lettore CD per svolgere le attività di

listening comprehension in classe, mentre si è utilizzato il laboratorio linguistico per

la visione di filmati o la presentazione di lezioni in power point.

Durante l'anno il docente ha proposto alla classe la visione del film “Oliver Twist” e

“Wilde” in lingua originale.

Durante l'anno si è dato spazio, talvolta, a tempestive attività di rinforzo e di

consolidamento al fine di ristabilire una situazione di equilibrio all’interno della

classe.

Il docente si è avvalso nel corso dell’anno scolastico della tradizionale, ma pur

sempre utile, lezione frontale per presentare tematiche nuove e per guidare gli alunni

nella lettura dei testi in lingua.

E’ stata costantemente affiancata a questa la lezione dialogata e partecipata al fine di

realizzare un reale e responsabile coinvolgimento degli alunni.

Tutto ciò ha potenziato negli studenti la capacità di fare collegamenti interdisciplinari

e di giungere ad una riflessione personale e autonoma attraverso confronti e dibattiti

in classe.

Quanto ai mezzi, il docente ha lavorato prevalentemente con il libro di testo in

adozione, e qualche volta ha fatto uso di schede interdisciplinari per

l’approfondimento degli autori e dei generi letterari trattati.

42

Tipo di verifiche effettuate

s) prove semistrutturate (risposte aperte, riempimento di spazi vuoti, scelta

multipla, esercizi di traduzione italiano/inglese e inglese/italiano)

t) brani di comprensione scritta, riguardante la trattazione sintetica di un autore

studiato in letteratura, con particolare riferimento alla terza prova degli esami

di stato.

u) verifiche orali al fine di constatare in quale misura gli obiettivi sono stati

raggiunti

v) verifiche scritte a scansione bimestrale

Valutazione

Per la valutazione sono stati presi in considerazione i seguenti parametri:

2. conoscenza dei contenuti

3. correttezza morfologica, sintattica e ortografica

4. competenza lessicale

5. pronuncia

6. efficacia comunicativa

Inoltre, ai fini di una valutazione sommativa, si sono rivelati importanti anche

l’impegno e l’interesse nei confronti della disciplina, nonché la partecipazione

durante le lezioni e i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza.

Per quanto concerne la griglia di valutazione per le prove scritte si rimanda alla stessa

menzionata nel documento.

Il docente

Salvatore Giardina

43

MATEMATICA

Prof. Calanna Giuseppe

Ore settimanali : 4

Testo in uso: Matematica: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi –

Matematica.blu 2.0, vol. 5 - Zanichelli

COMPOSIZIONE E ANALISI DELLA CLASSE

Numero alunne 13

Numero alunni 9

Totale 22

Alunni inseriti nella classe nel corrente anno scolastico : 5 (di cui 4 ripetenti).

Nessun alunno o alunna lo scorso anno scolastico ha contratto debito formativo in

matematica o in fisica.

Interesse, impegno e partecipazione alle attività didattiche: complessivamente

adeguati.

Comportamento: vivace ma entro i limiti della correttezza.

Frequenza: regolare per la maggior parte della classe ma piuttosto discontinua in due

casi.

PREMESSA

Nel corso del triennio l'insegnamento della matematica rafforza ulteriormente il

processo di preparazione scientifico e culturale dei giovani già avviato nel corso del

biennio. Ad esso è quindi affidato il compito di portare l'allievo, oltre a sviluppare la

sua intuizione matematica, ad affinare le sue capacità logico deduttive sino ad

acquisire attitudini alla generalizzazione, consuetudine al rigore scientifico e quindi

44

piena consapevolezza del metodo razionale con l’acquisizione di una mentalità

scientifica e di un linguaggio specifico.

Obiettivi: alla fine de quinto anno lo studente deve essere in grado di:

comprendere e saper utilizzare il formalismo matematico

utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo di limiti,

derivate ed integrali

saper applicare i teoremi sulle funzioni continue e sulle funzioni derivabili

saper studiare e rappresentare graficamente una funzione

saper collegare l’andamento di una funzione con quello della sua derivata

saper calcolare superfici e volumi

saper risolvere problemi di ottimizzazione (problemi di massimo e di minimo

assoluti)

consolidare l'intuizione geometrica

saper risolvere semplici equazioni differenziali

saper applicare a semplici situazioni problematiche nozioni e concetti relativi

al calcolo combinatorio e al calcolo delle probabilità

matematizzare semplici situazioni problematiche di varia natura

consolidare il rigore e la chiarezza espositiva

Percorsi modulari e contenuti svolti al 12 maggio 2016:

1. Limiti. Acquisire i principali concetti di topologia della retta (intervallo, intorno,

punto di accumulazione, punto isolato). Acquisire i concetti di estremi, di massimo e

di minimo di un insieme e di una funzione. Conoscere le definizioni di limite di

funzioni e successioni nei vari casi e la loro interpretazione geometrica; conoscere i

principali teoremi sui limiti; acquisire il concetto di continuità, di punti di

discontinuità e riconoscerne la specie; conoscere i teoremi sulle funzioni continue;

45

conoscere i principali limiti notevoli; conoscere la definizione di asintoto (verticale,

orizzontale, obliquo) e le condizioni analitiche per la sua esistenza.

2. Derivate. Conoscere la definizione di rapporto incrementale e di derivata e il loro

significato geometrico e fisico; conoscere le regole di derivazione; conoscere i

teoremi sulle funzioni derivabili (teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue

conseguenze, teorema di Cauchy, teoremi di De L’Hôpital); conoscere la relazione tra

continuità e derivabilità di una funzione; saper riconoscere i principali punti di non

derivabilità.

3. Massimi, minimi e flessi. Conoscere i concetti di minimo relativo e di massimo

relativo di una funzione e le condizioni analitiche per la loro esistenza; conoscere la

definizione di flesso a tangente orizzontale ed obliqua e le condizioni analitiche per la

sua esistenza.

4. Studio di funzioni. Acquisire i concetti necessari per affrontare lo studio di una

funzione.

5. Integrali indefiniti. Conoscere i concetti di primitiva e di integrale indefinito di

una funzione; conoscere le proprietà dell’integrale indefinito e le principali regole di

integrazione; conoscere i principali metodi di integrazione delle funzioni razionali

fratte.

6. Integrali definiti. Conoscere la definizione di trapezoide, la definizione di

integrale definito e la sua interpretazione geometrica; conoscere la definizione di

funzione integrale; conoscere i teoremi sugli integrali definiti; conoscere le principali

formule per il calcolo di superficie e di volumi.

7. Equazioni differenziali. Conoscere la definizione di equazione differenziale e i

metodi di risoluzione semplici equazioni differenziali.

Percorsi modulari e contenuti che si ritiene sia possibile svolgere entro la fine

delle lezioni:

46

8. Calcolo combinatorio. Conoscere i concetti e i teoremi relativi a: disposizioni,

permutazioni, combinazioni (semplici e con ripetizioni). Conoscere il binomio di

Newton.

9. Calcolo delle probabilità. Conoscere il concetto di evento, unione e intersezione;

conoscere le definizioni di probabilità (classica e/o assiomatica); conoscere i

principali teoremi sulla probabilità.

Strumenti utilizzati:

libro di testo

lavagna tradizionale

appunti

Strategie didattiche:

In generale l’intervento didattico è stato articolato in:

lezioni frontali

verifiche orali di correzione e di commento degli esercizi assegnati per casa.

Oltre alla lezione frontale, è stato utilizzato anche il metodo della lezione partecipata

o interattiva per coinvolgere il più possibile gli alunni nel dialogo educativo e

abituarli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti.

Per fissare poi con chiarezza i concetti fondamentali e la loro applicazione, un

congruo numero di ore è stato dedicato ad esercitazioni in classe ed alla correzione di

quei compiti per casa il cui svolgimento ha creato qualche difficoltà.

Verifiche :

La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche

orali di tipo tradizionale e elaborati scritti eseguiti in classe.

Criteri e strumenti di valutazione :

Per la valutazione è stata utilizzata la seguente tabella:

47

Descrittori Livello Voto -Conoscenza pressoché assente dei

contenuti; -palese incapacità di applicazione di procedimenti risolutivi e di calcolo anche a semplici problemi; -gravi errori concettuali; -inadeguato uso del linguaggio specifico e del simbolismo

Gravemente insufficiente

1-3

-Conoscenza lacunosa dei contenuti; -applicazione non corretta dei procedimenti e parziale risoluzione dei quesiti proposti; -numerosi errori di calcolo e formali; -uso inadeguato del linguaggio specifico

e del simbolismo.

Insufficiente

4

-Conoscenze frammentarie ed approssimative; -difficoltà nella risoluzione di semplici problemi; -errori di calcolo; -imprecisione nell’uso del linguaggio specifico e del simbolismo.

Mediocre

5

-Conoscenza essenziale delle tematiche; -gestione e organizzazione di semplici procedure risolutive; -errori di distrazione e di calcolo lievi; -imprecisioni simboliche o lessicali specifiche.

Sufficiente

6

-Conoscenze adeguate dei contenuti; -discrete capacità di effettuare semplici collegamenti e di applicazione delle regole; -padronanza del calcolo; -corretto uso del linguaggio specifico e del simbolismo

Discreto

7

-Conoscenza completa dei temi; - applicazione coerente dei procedimenti e autonomia di ragionamento; -padronanza delle tecniche di calcolo; -uso adeguato del linguaggio specifico

e del simbolismo.

Buono

8

-Conoscenza approfondita dei temi; -originalità e piena correttezza nell’applicazione delle procedure risolutive adottate; -fluidità nell’uso delle tecniche di calcolo; -uso preciso e puntuale del simbolismo e del linguaggio.

Ottimo

9-10

48

FISICA

Prof. Calanna Giuseppe

Ore settimanali : 3

Testo in uso: Fisica – A. Caforio, A. Ferilli – Fisica! Le regole del gioco, vol. 3 –

Le Monnier scuola.

COMPOSIZIONE E ANALISI DELLA CLASSE

Per quanto riguarda le caratteristiche della classe, si rimanda alla Scheda informativa

di Matematica

OBIETTIVI GENERALI

Alla fine de quinto anno lo studente deve essere in grado di:

- comprendere il fenomeno fisico cogliendone sia l'aspetto sperimentale che teorico

- partendo da situazioni problematiche, saper formulare ipotesi di interpretazione

dei fenomeni osservati, dedurre conseguenze e proporre verifiche

- acquisire la consapevolezza dei limiti interpretativi dei fenomeni

- esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altre

documentazioni

- utilizzare il linguaggio specifico della disciplina

- inquadrare storicamente qualche momento significativo dell'evoluzione della

fisica

Contenuti svolti al 12 maggio 2016:

FENOMENI ELETTRICI E MAGNETICI

La corrente elettrica.

La conduzione elettrica nei fluidi e attraverso il vuoto.

Il magnetismo.

49

L’ELETTROMAGNETISMO

L’induzione elettromagnetica.

Le onde elettromagnetiche.

LA RELATIVITA’

Lo spazio-tempo relativistico di Einstein.

La massa-energia relativistica.

Contenuti che si ritiene sia possibile sviluppare entro la fine delle lezioni:

FISICA DEI SEMICONDUTTORI

Cenni sulla teoria delle bande.

Semiconduttori drogati.

Diodo a semiconduttore e transistor.

Competenze acquisite: Usare i termini specifici della disciplina; utilizzare le

rappresentazioni grafiche delle leggi fisiche; usare un metodo di studio organizzato;

collegare le conoscenze acquisite alla realtà quotidiana e applicare in contesti diversi

le conoscenze acquisite; analizzare fenomeni individuando le variabili che li

caratterizzano; formulare ipotesi interpretative dei fenomeni osservati e dedurre

conseguenze. Osservare e identificare fenomeni. Formalizzare problemi e applicare

strumenti matematici per la loro risoluzione.

Abilità acquisite: Saper descrivere i diversi tipi di conduzione elettrica nei diversi

mezzi (nei solidi – leggi di Ohm e resistenza elettrica, calcolo della resistenza

equivalente di sistemi di resistenze collegate in serie e in parallelo; nei liquidi-

elettrolisi e leggi di Faraday; nei gas – potenziale d’innesco e scarica a valanga,

fluorescenza). Saper descrivere le caratteristiche e il modo di collegamento di un

amperometro, di un voltmetro e di di potenziometro. Saper analizzare i diversi

50

fenomeni legati al magnetismo ed in particolare saper descrivere qualitativamente

quantitativamente i campi magnetici generati da un filo rettilineo percorso da corrente

(legge di Biot- Savart), da una spira circolare percorsa da corrente, da un solenoide

percorso da corrente. Saper descrivere analogie e differenze tra campo magnetico e

campo elettrico. Saper classificare gli elementi e le sostanze in base alle loro

proprietà magnetiche (diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo), saper

descrivere il ciclo d’isteresi magnetica. Saper descrivere i diversi fenomeni legati

all’induzione elettromagnetica. Riconoscere le caratteristiche fondamentali di

un’onda elettromagnetica e dello spettro elettromagnetico. Comprendere il concetto

relativistico dello spazio e del tempo. Saper descrivere gli effetti relativistici relativi

allo spazio e al tempo (dilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezze), alla

massa e all’energia.

STRUMENTI

- libro di testo

- laboratorio di fisica

- appunti

STRATEGIE DIDATTICHE

In generale l’intervento didattico è stato articolato in:

lezioni frontali

verifiche orali di correzione e di commento degli esercizi assegnati per casa.

verifiche scritte

esperienze di laboratorio

Oltre alla lezione frontale, è stato utilizzato anche il metodo della lezione partecipata

o interattiva per coinvolgere il più possibile gli alunni nel dialogo educativo e

abituarli a sviluppare in maniera autonoma gli argomenti proposti.

Per fissare poi con chiarezza i concetti fondamentali e la loro applicazione, un certo

numero di ore è stato dedicato ad esercitazioni in classe ed alla correzione di quei

compiti per casa il cui svolgimento ha creato qualche difficoltà.

51

VERIFICHE

La valutazione del singolo studente è stata stabilita mediante l’utilizzo di verifiche

orali di tipo tradizionale ed elaborati scritti eseguiti in classe inerenti sia ad argomenti

prettamente teorici che ad applicazioni ad essi relativi e/o questionari di

comprensione a risposta aperta o multipla e/o attività di laboratorio.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione è stata utilizzata la seguente griglia:

INDICATORI LIVELLO PUNTEGGI

O

- conoscenza e comprensione completa dei contenuti

- applicazione efficace delle conoscenze

- capacità di operare approfondimenti personali con spunti

innovativi

- utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione

fluida,

chiara e puntuale

Ottimo 9-10

- conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti

- applicazione efficace delle conoscenze

- capacità di effettuare approfondimenti personali

- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico

Buono 8

- conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti

- applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti

disciplinari

- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico

Discreto 7

- conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi

- applicazione parziale delle conoscenze

- corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre specifico e

settoriale

Sufficiente 6

- conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di

comprensione dei contenuti minimi

- incerte capacità di applicazione delle conoscenze

- limitato linguaggio specifico con improprietà formali

Mediocre 5

- conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione dei

contenuti

- scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite

- linguaggio specifico povero e poco chiaro

Scarso 4

- conoscenza pressoché nulla dei contenuti

- palese incapacità di applicazione delle conoscenze

- inadeguato uso del linguaggio specifico

Gravemente

insufficiente

3-1

L’insegnante

Prof. Giuseppe Calanna

52

SCIENZE

Prof. ssa Caltabiano Francesca

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Mi è stata assegnata la docenza delle Scienze naturali, in quella che oggi è

l’attuale V C, fin dal secondo anno a partire dal quale mi è stato affidato anche il

coordinamento della classe. Ho avuto modo quindi nel corso degli anni, di seguire la

classe nelle sue dinamiche complessive e nel percorso di crescita culturale e

personale dei singoli alunni, anche se le poche ore settimanali da dover dedicare sia

alla didattica, che agli aspetti relazionali e burocratici, non hanno reso il compito

particolarmente facile.

Nel corso del quinquennio, il gruppo-classe è stato caratterizzato da notevoli

variazioni, sia nella composizione, che nel numero degli studenti, con l’inserimento

di nuovi alunni provenienti sia da altre sezioni, che da differenti istituti. Ciò, ha

avuto innegabili ripercussioni sulla didattica perché ogni anno è stato necessario

riprendere i concetti base per allineare i diversi programmi svolti e colmare

eventuali lacune, prima di poter svolgere quanto programmato per l’anno in corso,

cosa di per sé già complessa, per la vastità dei contenuti da sviluppare.

Con la riforma, infatti, l’insegnamento delle Scienze ha subito una profonda

trasformazione, con una totale rimodulazione dei contenuti da svolgere nel corso dei

cinque anni di liceo, dove lo studio della Biologia, della Chimica e delle Scienze

della terra, deve essere sviluppato esaltando il concetto di “scienze integrate”, in

grado di cogliere,attraverso un approccio pluridisciplinare delle tematiche

trattate,la complessità dei fenomeni naturali,biologici e tecnologici della realtà che

ci circonda.

Per il quinto anno è previsto lo studio della chimica organica, della biochimica

e delle biotecnologie, contenuti di nuova introduzione, e nell’ambito delle scienze

della terra lo svolgimento di un modulo sulla Tettonica a placche, a completamento

di quanto trattato negli anni precedenti.

53

Al di là di quanto previsto, lo svolgimento di un programma così vasto è stato

materialmente impossibile sia perché oggettivamente troppo corposo per le ore

dedicate all’insegnamento di tale disciplina,sia per una serie di dinamiche legate al

contesto specifico della classe ed anche personali.

I contenuti da sviluppare, seppure nelle linee essenziali, risultano comunque

complessi e di non facile e rapida assimilazione da parte degli alunni e ciò ha

richiesto maggiormente tempo in un gruppo-classe così eterogeneo per conoscenze

di base,impegno e capacità personali.

Inoltre, diverse cause hanno determinato un rallentamento dell’attività didattica

in classe: agitazioni studentesche, autogestione, attività para ed extrascolastiche,

numerosi ponti tra le festività, oltre alle numerose assenze fatte da alcuni studenti.

E’ stato necessario quindi date le frequenti interruzioni, riprendere più volte gli

argomenti trattati, per mantenere un filo conduttore nella programmazione e

recuperare le varie lacune. A ciò, si è aggiunta una prolungata assenza personale

per malattia, a causa di un infortunio, che ha comportato la nomina di una docente

supplente per la prima metà del mese di maggio, cosa che in un momento così

cruciale dell’anno scolastico, ha determinato un certo disorientamento da parte degli

alunni, anche se i contatti sono stati mantenuti ugualmente anche a distanza. E’stato

necessario,comunque,apportare dei tagli al programma, per mancanza di tempo.

Per quanto concerne la disciplina della classe, il comportamento tenuto nel

complesso è stato corretto e tranquillo; gli alunni nel corso dell’anno scolastico si

sono dimostrati aperti al dialogo didattico - educativo, anche se l’impegno, per

alcuni, non è stato sempre adeguato.

Da un punto di vista didattico, infatti, il profilo della classe è risultato

abbastanza eterogeneo: un gruppo è stato caratterizzato da sufficiente impegno ed

adeguata partecipazione all’attività scolastica. Qualche altro, invece, ha manifestato

impegno discontinuo e scarsa partecipazione. Altri studenti, infine, si sono distinti

per autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per i saperi scientifici.

Nel corso dell’anno si è svolto un corso di potenziamento di Scienze, su diverse

tematiche d’interesse scientifico,tenuto in orario extrascolastico dalla Prof.ssa

54

Fiscella,facente parte dell’organico aggiuntivo dell’Istituto. Solo alcuni studenti, con

frequenza saltuaria, hanno colto questa opportunità;la maggior parte della classe,ha

ritenuto la partecipazione al corso inconciliabile con il consistente carico di compiti

da svolgere a casa, in un tempo già considerato insufficiente.

Alcuni studenti, inoltre, hanno partecipato alla “Giornata Unistem” sulla ricerca

nel campo delle cellule staminali, con attività di laboratorio.

Complessivamente, anche se in diversi casi non sono state sviluppate appieno le

potenzialità degli alunni, per una diffusa passività che ha caratterizzato una parte

della classe nell’impegno, è stato comunque compiuto un percorso di crescita

personale e, a conclusione quasi dell’anno scolastico, si può ritenere che gli obiettivi

prefissati per le mie materie in termini di conoscenze, competenze e capacità sono

stati raggiunti. Nel complesso, tranne i casi per i quali con sforzo si è raggiunta la

sufficienza,per il resto della classe i risultati sono abbastanza soddisfacenti e, per

alcuni studenti, ottimi.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

A conclusione del percorso formativo sono stati conseguiti, nel complesso, i

seguenti obiettivi:

Hanno acquisito la terminologia specifica e riescono a contestualizzarla

appropriatamente nel discorso;

Hanno acquisito, nel complesso, una discreta mentalità scientifica basata sul

metodo d’indagine sperimentale;

Affrontano lo studio in modo autonomo, organizzando il lavoro secondo

strutture logiche e sapendo decodificare e codificare le informazioni acquisite;

Sono in grado di effettuare opportuni collegamenti fra le tematiche affrontate;

Conoscono i nuclei fondamentali della Chimica generale ed organica, della

Biologia e delle Scienze della terra;

Sono in grado di integrare le conoscenze della Chimica, della Biologia e delle

Scienze della Terra, cogliendone le interrelazioni esistenti nello studio dei

fenomeni naturali, biologici e tecnologici.

55

METODOLOGIE E STRUMENTI

Si è stimolato l'interesse e la curiosità dei discenti collegando i contenuti

didattici a problematiche reali o verosimili al fine di attivare la discussione, la

comprensione e la verifica degli argomenti trattati.

La metodologia è cambiata, di volta in volta, in relazione al momento

dì'applicazione, passando dal metodo del coinvolgimento personale, al metodo

induttivo ed a quello comparativo.

Gli argomenti, raggruppati e trattati secondo moduli e unità didattiche sono

stati sviluppati in base alle reali capacità e ai ritmi di apprendimento della classe.

L'attività didattica basata sull'uso della lezione frontale è stata supportata, oltre

che dal libro di testo, da schemi ed esempi eseguiti alla lavagna tradizionale, da

proiezioni di DVD e PowerPoint, utilizzo della LIM e di software specifici.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il momento di verifica è avvenuto al completamento di una o più unità

didattiche, secondo la complessità degli argomenti trattati, con verifiche orali

individuali e verifiche collettive per mezzo di test, questionari, trattazioni sintetiche.

Ciò ha consentito di conoscere il livello d'apprendimento dei discenti e su tale base,

programmare gli interventi educativi, adattando le prestazioni didattiche a quanto

riscontrato.

La valutazione ha tenuto conto delle capacità e delle attitudini personali, delle

conoscenze acquisite, dell'impegno e della costanza nello studio, della capacità di

esporre e scrivere correttamente con uso di terminologia appropriata nonché del

senso critico nell'analisi e nella rielaborazione dei contenuti studiati.

Altro fattore importante da considerare, ai fini del risultato complessivo, è stata la

partecipazione manifestata dall'alunno ai lavori di gruppo e alla vita scolastica.

La valutazione, effettuata tramite interrogazioni orali, compiti scritti, prove

strutturate e trattazioni sintetiche , si è attuata mediante l'uso dei voti tradizionali.

56

Si è tenuto conto, inoltre, dei criteri stabiliti in sede di Consiglio di classe , nonché

dei progressi fatti dagli alunni rispetto alla situazione di partenza.

PROGRAMMA SVOLTO

alla data del 10/5/2016

Chimica e biochimica

I COMPOSTI ORGANICI

Caratteristiche dell’atomo del Carbonio

Ibridazione del Carbonio

Isomeria

Reagenti elettrofili e nucleofili. Carbocatione e carbanione. Scissione

eterolitica e omolitica dei legami Effetto induttivo

GLI IDROCARBURI ALIFATICI

Gli alcani, i cicloalcani, gli alcheni, gli alchini: caratteristiche

generali, struttura molecolare, nomenclatura, proprietà chimiche e

fisiche, reazioni (cenni)

GLI IDROCARBURI AROMATICI

Il benzene: caratteristiche generali, struttura molecolare,

nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, reazioni (cenni)

FAMIGLIE DI COMPOSTI ORGANICI E GRUPPI FUNZIONALI

Caratteristiche generali conferite dal gruppo funzionale,

nomenclatura, proprietà chimiche e fisiche, principali reazioni delle

seguenti famiglie di composti organici:

Alogenoderivati

Alcoli,fenoli ed eteri

Aldeidi e chetoni

Acidi carbossilici e loro derivati

Esteri e saponi

57

Ammine

POLIMERI DI SINTESI (cenni)

BIOMOLECOLE

Carboidrati,

Lipidi,

Proteine,

Acidi nucleici:.DNA e duplicazione - RNA e sintesi proteica

Scienze della terra

Richiami sui fenomeni vulcanici e sui fenomeni sismici

La tettonica delle placche

Argomenti che si prevede possano essere trattati fino alla conclusione

dell’anno scolastico

Respirazione cellulare

Libri di testo: - Campbell-Reece - “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book - LINX

- Valitutti e AAVV Chimica concetti e modelli / Dal Carbonio agli OGM plus. Chimica

organica, biochimica e biotecnologie – ZANICHELLI

- Lupia Palmieri Parrotto - Osservare e capire la Terra” Ed. blu – ZANICHELLI

10 Maggio 2016 L’insegnante

Prof.ssa Francesca Caltabiano

58

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Prof. ssa Garibaldi Rita

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Ore settimanali: 2 H

Libro di testo: “Itinerario dell’Arte” vol. 3 - Cricco-Di Teodoro – Zanichelli – Dall’età dei Lumi –

seconda edizione

Profilo della classe

La classe 5^ C, composta da 22 alunni, ha mostrato un certo interesse per le attività

proposte ed ha realizzato progressi considerevoli, rispetto ai livelli di partenza sia dal

punto di vista culturale che dal punto di vista disciplinare. Quasi tutti gli alunni si

sono ben inseriti nel contesto classe, confrontandosi e mettendo a disposizione le

proprie competenze. L’estrazione sociale e culturale degli allievi è abbastanza

diversificata e i loro stili di apprendimento e di elaborazione personale sono, nella

maggior parte dei casi, differenziati.

Nel complesso, la classe ha dimostrato, nonostante le varie problematiche personali,

una accettabile disponibilità al dialogo educativo e una modesta partecipazione alle

attività didattiche. Soddisfacente è il livello delle conoscenze e delle abilità di base

acquisite nel corso del quinquennio dagli alunni nell’ambito della disciplina, anche se

il ritmo di apprendimento e di maturazione, che alcuni di loro hanno evidenziano, è

piuttosto lento. Pochi sono, infine, gli alunni che hanno mostrato poco interesse per le

attività didattiche.

Quasi tutto il gruppo classe comprende, analizza, interpreta e contestualizza

informazioni/messaggi veicolati da testi scritti ed orali di diversa tipologia in modo

adeguato. I due aspetti della materia, disegno inteso come geometria descrittiva e

proprietà delle figure, e storia dell’arte come espressione del linguaggio figurativo e

della cultura dei popoli, sono stati sviluppati parallelamente con un percorso

articolato durante l’anno. Ampio spazio è stato dato, soprattutto nel secondo

59

quadrimestre, allo studio della storia dell’arte per permettere agli alunni di poter

affrontare in maniera adeguata il colloquio pluridisciplinare degli esami di maturità.

La frequenza è stata costante.

Per quanto riguarda il programma, è stato sviluppato quanto era stato preventivato

all’inizio dell’anno scolastico.

Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi:

Potenziare le capacità espositive mediante l’uso dei linguaggi specifici

Potenziare la capacità di analisi e comprensione dell’opera d’arte

Potenziare la capacità di operare collegamenti tra opere dello stesso artista e di

autori diversi

Conoscere il patrimonio storico-artistico-archeologico del territorio di

appartenenza

Potenziare la capacità di collocare l’autore e la sua opera nel cotesto storico di

riferimento

Incrementare le conoscenze dei metodi di rappresentazione grafica e le capacità

di raccordo con i diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico)

Sviluppare la capacità di osservare le immagini e saperne cogliere gli aspetti

più significativi secondo un codice formale (lettura iconografica dell’opera

d’arte)

Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi

(anche tramite una selezione mirata delle opere) che hanno caratterizzato la

storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali

avvenimenti storici e culturali, per cogliere la rispondenza tra arte e fattori

storico-sociali.

Conpetenze in uscita

Ad opera conclusa gli allievi sono in grado di:

Usare in maniera adeguata i termini specifici del linguaggio artistico

Conoscere i principali movimenti artistici e gli autori più significativi che

hanno caratterizzato la storia artistica occidentale

60

Conoscere i principali beni culturali del territorio di appartenenza

Conoscere i vari metodi di rappresentazione grafica in relazione ai diversi campi

del sapere

(umanistico, scientifico e tecnologico)

Saper collocare l’artista e la sua opera nel cotesto storico di riferimento

Saper effettuare collegamenti tra i principali avvenimenti artistici, per cogliere

la rispondenza tra arte e fattori storico-sociali

Saper confrontare opere dello stesso artista con quelle di autori diversi

Saper osservare le opere d’arte per coglierne gli aspetti più significativi

secondo un codice formale

Saper fare una lettura iconografica dell’opera d’arte

Prima del termine delle lezioni, gli alunni hanno effettuato, sulla base delle scelte

operate in precedenza dal CdC, una prova strutturata pluridisciplinare per simulare la

terza prova degli esami di stato. Tale prova (trattazione sintetica di un argomento di

storia dell’Arte) è servita a verificare il conseguimento degli obiettivi cognitivi e

formativi da parte degli allievi e a valutare in modo obiettivo la loro preparazione.

Attività di recupero, consolidamento e potenziamento

Gli interventi di recupero e consolidamento sono stati effettuati in seno alla stessa

classe, durante le ore curriculari. I più bravi hanno potenziato le loro conoscenze e

competenze, collaborando attivamente con l’insegnante, nell’organizzare interventi di

recupero e sostegno in favore dei più deboli, attraverso strategie tutoriali. Gli

interventi sono stati individualizzati e calibrati sui reali bisogni degli alunni, in

funzione degli obiettivi da conseguire.

I risultati delle attività individualizzate sono stati abbastanza soddisfacenti

Mezzi e strumenti

Strumentazione per la grafica

Libri di testo (Disegno e Storia dell’Arte)

Testi figurativi, video, diapositive, e CD rom di arte

61

Uso di schede verifica;

Trattazione sintetica.

A conclusione delle attività di recupero, consolidamento e potenziamento sono state

effettuate le normali verifiche e valutazioni.

Metodologia

Per quanto attiene al METODO, l’insegnante, nel pieno rispetto della libertà, ha

adottato una metodologia personalizzata, usando criteri e mezzi rispondenti alle reali

esigenze della classe. Si è privilegiata una metodologia “esperenziale” che, partendo

dal vissuto dell’allievo, lo ha portato al confronto con gli altri. Ampio spazio è stato

dato al lavoro di gruppo, che ha avuto il compito di

favorire il processo di maturazione individuale attraverso l’autocoscienza delle

attitudini personali.

Le strategie didattiche sono state le seguenti:

Ricognizione iniziale dei prerequisiti

Lezioni frontali

Lavoro di gruppo e individuale

Strategie tutoriali

Strategia didattica della “Flipped classroom”

Mezzi e strumenti

Per il raggiungimento degli obiettivi, l’insegnante, si è servita oltre che del libro di

testo, di tutto il materiale messo a disposizione dall’Istituto quale:

Laboratorio: “Aula di disegno”

Schede per rilevare i prerequisiti didattici

Testi figurativi e monografie

Video, diapositive e CD rom di arte

Computer portatile (di proprietà dell’insegnante)

Testi figurativi e monografie,

62

CD rom – I grandi capolavori della pittura – con commenti di Vittorio Sgarbi

Internet – siti artistici

Mappe concettuali

L’insegnante si è servita anche di materiale di sua proprietà

Rapporto scuola-famiglia

Importante, indispensabile e costruttivo è stato il rapporto scuola-famiglia; esso è

servito per dare

all’allievo una maggiore sicurezza sia dal punto di vista motivazionale sia da quello

dell’apprendimento. L’insegnante si è adoperata in tutti i modi affinchè tale rapporto

permanesse attivo fino alla fine dell’anno scolastico.

Verifica

Le verifiche riguardanti l’itinerario modulare sono state periodiche ed effettuate alla

fine di ogni U.D.A e sono servite non solo per accertare e valutare i progressi

effettuati, ma anche per modificare il percorso, qualora ce ne fosse stato di bisogno.

Le verifiche intermedie e finali scritte e orali effettuate, dall’insegnante, sono servite

a valutare il raggiungimento degli obiettivi in itinere e in toto in relazione alla

situazione iniziale. Tutte le verifiche sono state strettamente legate agli obiettivi della

programmazione didattica e realizzate in modo da poter accertare con sufficiente

chiarezza quali delle competenze proposte l’alunno sia stato in grado di raggiungere.

Per le verifiche l’insegnante si è servita di:

Prove strutturate

Trattazioni sintetiche

Descrizione sul piano iconografico e iconologico dell’opera d’arte (scritto /

orale)

Colloqui orali (analisi e confronti dell’opera d’arte)

Visualizzazioni in grafici

Gli strumenti di verifica utilizzati hanno contribuito a migliorare il processo di

insegnamento/apprendimento

63

Valutazione

I criteri di valutazione sono stati esplicitati alla classe, in base agli indicatori

prefissati dal CdC. Gli allievi sono stati sempre informati della logica del processo

valutativo ed autovalutativo.

L’insegnante nel valutare ha tenuto conto dei seguenti criteri:

Situazione di partenza

Impegno manifestato

Progresso realizzato

Obiettivi raggiunti

Grado di autonomia raggiunto

Contenuti svolti nel corrente Anno Scolastico

Le seguenti U.D.A. sono state svolte durante il corso dell’anno, per integrare,

secondo gli argomenti trattati, gli elementi base di percezione visiva, al fine di

migliorare le capacità di osservazione degli elementi grafico-formali nonché delle

strutture del linguaggio visivo dell’opera d’arte in relazione alla sua funzione

comunicativa.

Disegno Definizione del concetto di Proiezione Ortogonale, Assonometria e Prospettiva

(Visualizzazioni in grafici)

Storia dell’Arte

DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE

IL NEOCLASSICISMO

CANOVA

opere: “Amore e Psiche” - “Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria”

JACQUES-LUIS DAVID

opere: “Il giuramento degli Orazi” – “La morte di Marat” opera a confronto (Michelangelo, “Pietà” –

Caravaggio, “Sepoltura di Cristo” – Raffaello, “Il trasporto di Cristo”)

Il linguaggio visivo

Elementi visuali: forma (o sagoma), dimensione, luce e ombra

Elementi compositive: direzione, collocazione spaziale, peso

Elementi estetici e funzionali: rappresentazione iconografica, significato del messaggio,

funzione del messaggio, valori espressivi ed estetici, lettura iconografica iconologica di

un’opera, resa stilistica

Leggere il punto, il segno, la linea (Arte del XX secolo)

La percezione del colore e accostamenti: Il colore e le sue caratteristiche, La struttura del

colore: l’esperimento di Necton, i colori primari della luce

La percezione della forma, rapporto figura/sfondo

La percezione dello spazio, del movimento

64

L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE

IL ROMANTICISMO

THEODORE GERICAULT opere: “La zattera della Medusa” – “Alienato con monomania del furto” – “Alienato con monomania

del rapimento dei bambini” - “Alienata con monomania dell’invidia”

EUGENE DELACROIX

opere: “La barca di Dante” – “La libertà che guida il popolo”

I MACCHIAIOLI

GIOVANNI FATTORI

opere: “Soldati francesi del ‘59” – “In vedetta (o il muro bianco”

LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO IN EUROPA

opera architettonica: “Torre Eiffel”

L’IMPRESSIONISMO (La rivoluzione dell’attimo fuggente “BELLE EPOQUE”)

“Teoria ottica di Chevreul e di Maxwell” – “La fotografia”

EDOUARD MANET opere: “Colazione sull’erba” (Tiziano o Giorgione, Concerto campestre) – “Olympia” opere a

confronto (Tiziano e Giorgione “Venere di Urbino” e Venere dormiente)

OSCAR-CLAUDE MONET

opere: “Impressione, sole nascente” - “La Cattedrale di Rouen, pieno sole, armonia blu e oro” – “La

Grenouillère” (opera a confronto – Renoir)

EDGAR DEGAS opere: “La lezione di ballo” – “L’assenzio” – “La tinozza”

PIERRE-AUGUSTE RENOIR opera: “La Grenouillère”

TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE (Alla ricerca di nuove vie)

PAUL CEZANNE opere: “I giocatori di carte”- “La montagna Sainte-Victoire>”

NEOMPRESSIONISMO O IMPRESSIONISMO SCIENTIFICO O CROMOLUMINISMO O

POINTELLISME O DIVISIONISMO

Teoria di Chevreul sul contrasto simultaneo

GEORGES SEURAT opere: “Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte” – “Il circo”

PAUL GAUGUIN opere: - “Il Cristo giallo” - Il Cloisonnisme (tecnica) - “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove

andiamo?”

VINCENT VAN GOGH

opere: “I mangiatori di patate” – “Autoritratto con cappello di feltro grigio” – “Passeggiata al corso”

“Campo di grano con volo di corvi”

DECADENTISMO

L’ART NOUVEAU

VICTOR HORTA

opera: “Ringhiera della scala principale dell’Hotel Solvay”

GUSTAV KLIMT opere: “Giuditta” – “La culla”

SIMBOLISMO

FAUVES HENRI MATISSE (Fauves)

opere: “Donna con cappello”

ESPRESSIONISMO

EDVARD MUNCH

opere: “La fanciulla malata” - “Sera nel corso Kart Johann” - “L’Urlo”

CUBISMO

PABLO PICASSO

opere: “ Poveri in riva al mare” - “Les demoiselles d’Avignon” – “Ritratto di Ambroise Vollard”-

“Natura morta con sedia impagliata (Collage)” – “Guernica”

GEORGES BRAQUE

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opere: “Violino con brocca” - (trompe l’oeil – inganno ottico) – “Le Quotidien, violino e pipa (Papier

collè e olio su tela)” – “Natura morta con clarinetto”

FUTURISMO Manifesti: Marinetti – “Manifesto dei pittori futuristi” – “Manifesto tecnico della pittura futurista” –

“Manifesto dell’architettura futurista”

UMBERTO BOCCIONI opere: “La città che sale” – “Gli Stati d’animo: Gli addii; Quelli che vanno; Quelli che restano” –

“Forme uniche della continuità nello spazio” (scultura)

GIACOMO BALLA

opere: “Dinamismo di un cane al guinzaglio” – “Velocità d’automobile”

ANTONIO SANT’ELIA

opere: Le architetture impossibili <La centrale elettrica> - <Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con

funicolari ed ascensori, su tre piani stradali>

DADAISMO

MARCEL DUCHAMP opere: “L.H.O.O.Q. La Gioconda – Ready-made rettificata” – “Fontana”

SURREALISMO (1924)

SALVADOR DALǏ opere: “Giraffa infuocata” – “Sogno causato dal volo di un’ape”

MAGRTITTE

Opere: “L’uso della parola” – “Le passeggiate di Euclide”

L’ASTRATTISMO

DER BLAUE REITER

opera: “Il cavaliere azzurro” (Vasilij Kandinskij)

VASILIJ KANDINSKIJ opere: “Senza titolo” – “Composizione VI” – “Blu cielo” – “Alcuni cerchi”

PIET MONDRIAN opere: “Il Mulino al sole” – “L’albero rosso” – “L’albero blu” – “L’albero orizzontale” – “L’albero

grigio” – “Sedia rosso-blu” (Designer)

IL BAUHAUS

LE CORBUSIER

opere : «Villa Savoye » - « Cappella di Notre-Dame-du-Haut »

FRANK LIOYD WRIGHT

Architettura organica

opere: “Casa sulla cascata” – “The Solomon R. Guggenheim Museum – New York”

ARCHITETTURA FASCISTA

GIUSEPPE TERRAGNI

Architettura Fascista opera: “Casa del Fascio”

LA METAFISICA

GIORGIO DE CHIRICO

opere: “L’enigma dell’ora” – “Muse inquietanti”

SCUOLA DI PARIGI

CHAGALL

opere: “L’anniversario” – “Io e il mio villaggio”

ARTE INFORMALE

BURRI

opera: “Sacco e rosso”

FONTANA

opera: “Concetto spaziale”

Lettura iconologica e iconografica di tutte la opere.

Prof.ssa Rita Garibaldi

66

EDUCAZIONE FISICA

Prof.ssa Sorace Lucia

Il libro di testo adottato è stato “In Movimento” della Marietti.

La classe è formata da 22 allievi,di cui 13 ragazze e 9 ragazzi, che hanno raggiunto,

nel corso di questi anni, un discreto grado di maturità, che ha loro permesso di

dimostrare durante le lezioni un atteggiamento positivo e aperto al dialogo

educativo,che, durante i vari anni, ha fatto si che ottenessero risultati via via più

positivi.

La classe, che io ho seguito sin dal secondo anno di liceo, ha affrontato nel corso

degli anni le esercitazioni proposte dimostrando nel tempo, un certo miglioramento

del livello motorio globale,dovuto ad un impegno adeguato da parte degli stessi e un

discreto impegno nello studio della parte teorica della materia in questione. Nel corso

di questo anno scolastico, vi sono stati dei disagi nello svolgimento della parte pratica

della materia, in quanto solo poche volte durante l’anno si ha avuto a disposizione la

palestra coperta a causa dei lavori interni alla scuola ed inoltre si sono perse delle ore

di lezione sia per motivi personali della sottoscritta che per problemi di

organizzazione scolastica; ciò ha causato una riduzione delle attività svolte rispetto a

quelle preventivate, per gli evidenti disagi causati da questa situazione.Alcuni alunni

hanno partecipato quest’anno alle gare di atletica di istituto e ai campionati

studenteschi di badminton. A tutt’oggi due alunne, inoltre, risultano esonerate dalle

lezioni pratiche, in quanto hanno problemi di salute.

Gli obiettivi perseguiti, e realizzati almeno in parte, sono:

- l’utilizzazione delle qualità fisiche e psicomotorie finalizzate a particolari obiettivi

tecnici;

- la padronanza e la coordinazione dei gesti in situazioni motorie complesse;

- la conoscenza, anche se parziale, di alcuni sport, come l’atletica, la pallavolo, il

badminton e la ginnastica artistica.

67

Certamente tali obiettivi si intendono realizzati non tanto per la padronanza e

l’acquisizione ottimale delle attività proposte o per una competenza altamente

specifica dei gesti, ma perché la maggior parte degli allievi, partendo soggettivamente

da un certo livello motorio di base, è riuscita a migliorare le proprie capacità di

partenza o comunque a padroneggiare, almeno in parte, i contenuti motori proposti.

Si è preferito non approfondire la parte teorica del programma, giacchè la materia in

questione non sarà oggetto del colloquio di maturità.

CONTENUTI

1) Fisiologia del sistema nervoso centrale, con particolare riferimento al controllo

nervoso dei movimenti volontari, automatici e riflessi;

2) Regolamento e tecnica di alcuni sport: atletica leggera, pallavolo e badminton;

3) Potenziamento fisiologico relativo ai vari distretti muscolari;

4) Mobilizzazione articolare attraverso la tecnica dello stretching;

5) Test motori attitudinali: salto in lungo da fermi, lancio del pallone zavorrato, test

di velocità sui 30 metri e test di Cooper;

6) Rielaborazione degli schemi motori di base mediante circuito di destrezza;

7) Ginnastica artistica: esercizi preparatori e tecnica del volteggio alla cavallina con

staccata a gambe divaricate;

8) Badminton:esercitazioni di gioco;

9) Pallavolo: esercitazioni di gioco;

10) Atletica leggera: lancio del pallone zavorrato come getto del peso.

Le verifiche sono state effettuate in maniera tradizionale e non come previsto dalle

normative sul nuovo esame di stato, giacché, come in precedenza detto, la materia

non sarà oggetto del colloquio di maturità. Pertanto la verifica è stata effettuata via

via nel corso dell’anno, mediante la ripetizione dei gesti tecnici acquisiti, valutando

comunque i progressi personali a partire dalle proprie capacità motorie di base e

quindi l’impegno per ottenere tali risultati.

Le lezioni pratiche sono state svolte nella palestra della sede centrale e nel cortile

scolastico. La metodologia si è basata sull’organizzazione di attività in situazione,

68

sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore, in

modo tale da saper trasferire le abilità e le competenze acquisite in altre situazioni.

69

I.R.C.

Prof.ssa Deodati Lidia

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Testo in adozione:

Tutti i colori della vita - edizione blu in allegato fascicolo Ciotti, non lasciamoci rubare

il futuro

Solinas luigi-SEI

Analisi della classe

La classe risulta composta da 24 alunni solo tre alunni non si avvalgono dell'IRC. Gli

alunni, avvalentesi, hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito,

ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è

stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente, e

la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, dimostrando

una buona interiorizzazione dei valori proposti.

Obiettivi raggiunti

Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati

nella programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più

profonda comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere

l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza

come principio che regola le scelte personali; a sapersi confrontare, con obiettività e

senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e cattolica; a riconoscere il primato

della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.

Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed

esistenziale, come l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con

particolare riferimento alla questione razziale, al principio di tolleranza, al valore

della non-violenza.

Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come

proposta portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente

70

alla crescita integrale della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare

negli alunni il senso critico necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e

con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di compiere scelte responsabili e

motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e di ogni

imposizione di modelli da parte della società.

Metodologie didattiche

L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari:

la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica,

anche allo scopo di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli

apporti culturali provenienti dalle altre discipline.

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento

e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la

ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni

cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al

fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati

esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici

opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti,

utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli

strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione

didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza

contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.

Moduli tematici svolti nell’anno

1° Modulo: Persona umana e dimensione etica

2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale

3° Modulo: La chiesa del XX secolo

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Mezzi e Strumenti

Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione

Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari,

video, riviste, giornali, siti web.

Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.

Criteri di verifica e valutazione

La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di

insegnamento-apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella

sua globalità, cui si sono affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari,

elaborati scritti, osservazioni sistematiche,

La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando

ciascun alunno con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le

proprie reali potenzialità. A ciò si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei

contenuti disciplinari essenziali, la capacità di rielaborazione dei contenuti, le

competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei linguaggi specifici della

disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al dialogo

educativo da parte di ogni singolo alunno.

Catania Maggio 2016 Prof.ssa Lidia Deodati

72

MATERIA ALTERNATIVA: DIRITTTO

Prof. Drago Vincenzo

SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE

Ore settimanali: 1

Libro di testo utilizzato dal docente:

Vivere – il diritto e l’economia, vol1 e vol 2, 2014 Pearson

Profilo degli studenti

Gli studenti che in questa classe hanno deciso di avvalersi della materia altrnativa

all’insegnamento della religione sono stati tre: Anello Giuliano, Ichim Maria, Mazzeo

Riccardo. La classe pertanto è stata formata da tre studenti che si sono dimostrati

interessati agli argomenti trattati partecipando in maniera attiva alla lezione, ponendo

domande e cercando soluzioni insieme al docente relativamente ai quesiti emersi

durante le lezioni.

Contenuti

Il diritto riguarda situazioni normali e frequenti nella realtà quotidiana; i diversi

significati dell’espressione “diritto”; il diritto oggettivo ed il diritto soggettivo; e

suddivisioni del diritto in senso oggettivo; le fonti del diritto; la gerarchia delle fonti

dell’ordinamento italiano; norme sociali e norme giuridiche; La gazzetta ufficiale;

nozione e caratteri della norma giuridica; interpretazione delle norme giuridiche;

efficacia delle norme giuridiche nello spazio e nel tempo; Le istituzioni dello stato:

Presidenze della Repubblica; Governo; Parlamento.

Obiettivi didattici:

-sapere (conoscenze):

a)comprendere che la maggior parte dei nostri comportamenti riguardano il diritto;

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b)conoscere il significato della parola diritto e conoscere alcuni motivi che possono

spingerci a studiare il diritto;

c)conoscere il significato della parola “diritto” in senso soggettivo e oggettivo;

d)conoscere i rami in cui è suddiviso il diritto oggettivo;

e)conoscere il significato di fonte del diritto;

f)conoscere il concetto di gerarchia delle fonti;

g) conoscere la differenza tra norma sociale e norma giuridica;

h) conoscere le caratteristiche fondamentali delle norme giuridiche;

i) imparare gli effetti che il tempo e lo spazio possono determinare sulle leggi;

l) comprendere il significato di abrogazione delle leggi.

-saper fare (competenze e capacità):

a)individuare nella realtà di ogni giorno alcune situazioni che rientrano nell’ambito

del diritto;

b)saper distinguere quando la parola “diritto” è utilizzata in senso soggettivo e

oggettivo;

c)saper distinguere l’importanza delle norme giuridiche secondo il principio della

gerarchia delle fonti;

d)saper distinguere se una norma appartiene al ramo del diritto pubblico o privato.

e) saper distinguere le norme giuridiche da tutti gli altri tipi di norme (morali,

religiose, ecc.);

f) saper ricercare le leggi;

g) saper applicare una legge in relazione allo spazio;

h) saper distinguere gli effetti prodotti da un’abrogazione della legge.

Prof. Vincenzo Drago