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ESAME DI STATO a.s. 2016/2017 (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
Documento finale Classe V, Sez. O
(approvato dal Consiglio di classe in data 11 maggio 2017 Pubblicato all’Albo il 15 maggio 2017)
Indirizzo Socio - sanitario ODONTOTECNICO
articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie”
Docenti Materia d’insegnamento Firma Rinaldi Bruna Italiano/Storia Valenzisi Barbara (suppl.di Ruffa Caterina) Inglese De Luca Giuseppina Matematica Romeo Angelo ES. pratiche di Laboratorio Brosio Umberto Gnatologia Lazzaro Foca Scienze dei materiali dent. Cannitello Teresa Laboratorio Restuccia Maria Domenica Diritto Messina Annunziata Educazione Fisica Potenzoni Teresa Religione Gullà Patrizia Sostegno
Coordinatrice: Bruna Rinaldi
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Indice
PARTE A 1.A. - INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO PAG.3
1.1.A - MISSION DELL’I.I.S. “DE FILIPPIS – PRESTIA” PAG.4
2.A - PROFILO INDIRIZZO ODONTOTECNICO PAG.5
3.A - OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO PAG.7
3.1.A – COMPETENZE COMPORTAMENTALI E TRASVERSALI PAG.7
3.2.A - COMPETENZE DEGLI ASSI CULTURALI PAG.9
3.3.A - METODOLOGIE, MODALITÀ E STRUMENTI DI LAVORO PAG.11
3.4.A - ATTIVITÀ DI RECUPERO, COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE PAG.12
3.5.A – ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI PAG.13
3.6.A - COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DI VERIFICA PAG.14
3.7.A – TABELLA CRITERI UTILIZZATI PAG.15
3.8.A - ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO QUARTO E QUINTO ANNO PAG.16
4.A – PROFILO DELLA CLASSE PAG.17
4.1.A - PROGRAMMAZIONE DEL C. D. C. PER L’ESAME DI STATO PAG.21
4.2.A - CRITERI QUANTIFICAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI PAG.23
PARTE B ALLEGATI 1.B.- PROGRAMMI SVOLTI PAG.25
2.B. – UDA ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO PAG.45
3.B. - SCHEDE VALUTAZIONE UTILIZZATE PAG.51
4.B – TIPOLOGIA A; B; C; D; PRIMA PROVA SCRITTA PAG.51
5.B – SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA PAG.54
6.B - SCHEDA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA PAG.55
7.B. SIMULAZIONE TERZA PROVA PAG.56
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1 A. .INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
L’I.I.S (Istituto di Istruzione Superiore) di Vibo Valentia nasce dall’aggregazione
di tre scuole superiori preesistenti: l’Istituto Professionale per l’Industria e
l’Artigianato”Prestia”, l’Istituto Professionale IPSSCTP e Corso serale, allo scopo di
fornire agli studenti ed alle loro famiglie un’offerta formativa ampia e qualificante.
Ognuna delle Scuole, negli ultimi decenni, ha svolto la sua funzione educativa con
una proposta didattica specifica.
L’Istituto unificato è chiamato a progettare la sua nuova identità ed a formulare
il PTOF unitario, che lo caratterizzi dal punto di vista culturale e progettuale.
La presentazione di un unico PTOF non comporta l’annullamento delle differenze
strutturali presenti negli Istituti accorpati, bensì ne valorizza le specificità; vuole
rappresentare, infatti, la necessaria conseguenza di un’impostazione omogenea, di
progetti comuni, di stessi impegni, di un reciproco scambio di esperienze, tesi ad
ampliare e ad arricchire il potenziale formativo della nuova istituzione scolastica.
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1.1.A Mission dell’I.I.S.
Promuovere la formazione della persona e la sua crescita civile e sociale attraverso:
lo sviluppo dell'autoconsapevolezza
l'educazione alla solidarietà
l'educazione alla responsabilità e alla convivenza, fondata sui principi di
democrazia
lo sviluppo ed il consolidamento dello spirito critico, presupposto per la
formazione di un'opinione personale e per la partecipazione consapevole alla
vita civile
la valorizzazione delle abilità relative alla comunicazione e all'espressione,
anche attraverso l'utilizzo di strumenti informatici
Favorire l'acquisizione di adeguate competenze professionali, intese come insieme
di conoscenze, di abilità, di competenze, che permettano al futuro tecnico:
di operare in situazioni e realtà diverse;
di inserirsi nel contesto europeo;
di seguire opportunamente l'evoluzione che la professione subirà nel tempo
di operare secondo una dimensione ecologica e di rispetto ambientale.
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2 A. PROFILO INDIRIZZO ODONTOTECNICO
L'indirizzo Odontotecnico, articolazione “Arti ausiliarie delle professioni
sanitarie” è costituito da un percorso quinquennale di tipo professionale e permette
all'alunno, una volta diplomato, di predisporre, nel laboratorio odontotecnico e nel
rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da
professionisti sanitari abilitati.
È in grado di:
applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e
leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo
nel tempo;
osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l’esercizio
della professione;
dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i
clienti;
aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto
delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’articolazione
consegue i risultati di apprendimento descritti, di seguito specificati in termini di
competenze:
Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di
protesi: provvisoria, fissa e mobile;
Applicare le conoscenze di anatomia dell’apparato boccale, di biomeccanica, di
fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico;
Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i
relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale;
Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire
la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni;
Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi;
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Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e
sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni;
Interagire con lo specialista odontoiatra;
Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e
tecnologiche nel rispetto della vigente normativa.
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3 .A. OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
Di seguito, secondo una suddivisione nelle varie aree di pertinenza, vengono
elencati gli Obiettivi Generali di Apprendimento che hanno tenuto conto dell’analisi
della situazione iniziale della classe e delle finalità della Scuola.
In conformità con il D.P.R. n.85 del 15 marzo 2010, “Regolamento recante norme
concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell’’articolo 64, comma 4,
del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge agosto 2008, n. 133”,
e con le Linee guide nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento, il Consiglio di
Classe concorda le seguenti competenze cognitive e comportamentali trasversali:
3.1.A COMPETENZE COMPORTAMENTALI E TRASVERSALI
Rispettare
leggi/regolamenti/regole
Rispettare il patrimonio Lavorare in gruppo
Puntualità:
nell’ingresso della classe
nelle giustificazioni delle
assenze e dei ritardi
nell’esecuzione dei compiti
assegnati in classe
nei lavori extrascolastici
nella riconsegna dei
compiti assegnati
Prestare attenzione in
classe
Della classe
Dei laboratori
Degli spazi comuni
Dell’ambiente e delle
risorse naturali
Partecipare in modo
propositivo al dialogo
educativo, intervenendo
senza sovrapposizione e
rispettando i ruoli
Porsi in relazione con gli altri
in modo corretto e leale,
accettando critiche,
rispettando le opinioni altrui
e ammettendo i propri errori
Socializzare con i compagni e
con i docenti
Competenze cognitive trasversali
Leggere e comprendere testi di vario genere (narrativo, argomentativo,
espositivo, tecnico),cogliendone le informazioni più evidenti ed esplicite.
Riconoscere il tema centrale o l’idea-chiave di un testo.
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Esprimersi in modo chiaro in situazioni note e su argomenti conosciuti.
Produrre testi coerenti e corretti.
Conoscere e usare i fondamentali elementi dei linguaggi tecnici specifici delle
discipline curriculari, con particolare riferimento a quelle dell’area di indirizzo.
Esporre, sia oralmente che in forma scritta, in modo semplice e chiaro la
propria opinione.
Valutare, in una situazione problematica, l’obiettivo e raccogliere dal contesto
informazioni e dati utili alla soluzione del problema.
Utilizzare tecniche di soluzione collaudate per la soluzione di un problema.
Attuare una scelta autonoma riguardo al proseguimento degli studi o
all’inserimento nel mondo del lavoro, sulla base delle inclinazioni personali e della
conoscenza relativa alle possibilità offerte dal territorio e dal mondo del lavoro
in generale.
Le competenze trasversali sono ottenute dal rafforzamento e sviluppo degli assi
culturali che hanno caratterizzato l’obbligo d’istruzione, tra cui assumono rilievo, in
particolare, quelle relative alle capacità di individuare e collaborare attivamente e
costruttivamente alla soluzione di problemi e di assumere autonome responsabilità nei
processi produttivi e di servizio.
Gli Assi culturali sono rafforzati e sviluppati dall’integrazione tra i saperi
linguistici e storico-sociali e i saperi tecnico-professionali, dall’adozione di
metodologie condivise, dalla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento, nonché
dallo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza.
Il consolidamento delle competenze culturali è comunque assicurato dalle aree di
indirizzo, l’area d’istruzione generale e le aree d’indirizzo sono, infatti, in un rapporto
di dinamica integrazione.
Conoscenze e abilità delle discipline generali e di indirizzo sono ulteriormente
sviluppate e potenziate attraverso la reciproca valorizzazione della loro dimensione
pratico-funzionale e teorico-culturale.
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3.2.A - Competenze degli Assi Culturali
Competenze degli Assi Ed. alla Cittadinanza -
Competenze chiave
Asse dei Linguaggi
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi per gestire l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti;
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di
vario tipo;
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico e letterario
Utilizzare e produrre testi multimediali
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri:
Comunicare (comprendere
e rappresentare)
Collaborare e partecipare
Rapporto con la realtà naturale e
sociale:
Individuare collegamenti e
relazioni
Asse matematico
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto
forma grafica
Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni.
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di
problemi
Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamento sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
Rapporto con la realtà naturale e
sociale
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri:
Collaborare e partecipare
Comunicare (comprendere-
rappresentare)
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applicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse scientifico-tecnologico
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema
e di complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
vengono applicate
Rapporto con la realtà naturale e
sociale
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e
relazioni
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
Relazione con gli altri
Collaborare e partecipare
Comunicare
Asse storico-sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
storici in una dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e
culturali
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
del proprio territorio
Rapporto con la realtà naturale e
sociale
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Individuare collegamenti e
relazioni
Relazione con gli altri
Agire in modo autonomo e
responsabile
Collaborare e partecipare
Progettare
Costruzione del sé:
Imparare ad imparare
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3.3.A - METODOLOGIE, MODALITÀ E STRUMENTI DI LAVORO
Ciascun docente ha elaborato il proprio Piano di lavoro annuale nel quale sono
stati indicati gli obiettivi, i metodi, i criteri di verifica e di valutazione, gli strumenti
propri delle varie discipline.
Obiettivo comune è stato quello di seguire assiduamente lo studente nella
normale attività didattica, nella puntualità e nell’ordine dell’esecuzione dei compiti
assegnati, nell’attenzione al dialogo educativo.
Tutti gli insegnanti hanno orientato il proprio lavoro verso un coinvolgimento
diretto ed attivo degli alunni e ad una organizzazione dei tempi delle verifiche il più
possibile regolare.
Riguardo le modalità di lavoro, si è dato spazio, in ogni materia, ai seguenti tipi
di attività in classe:
lezione frontale e dialogata;
lezione-laboratorio;
lezioni svolte dagli studenti con la preparazione di lavori individuali o di gruppo;
interdisciplinarietà; scoperta guidata;
problem solving;
elaborazione di mappe concettuali funzionali ad una acquisizione più solida ed
efficace degli argomenti studiati;
esercitazioni proposte e/o guidate dall’insegnante.
Strumenti di lavoro:
libro di testo
fotocopie
strumenti multimediali (LIM, Laboratorio Linguistico, laboratorio professionale,
laboratorio scientifico.
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3.4.A - ATTIVITÀ DI RECUPERO, COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE
Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali è stato
possibile individuare il livello di preparazione personale nelle singole discipline, gli
insegnanti hanno adottato le seguenti strategie volte al recupero delle lacune
evidenziate:
1) informazione con chiarezza agli studenti in merito alle conoscenze, alle abilità e
alle competenze metodologiche nelle quali sono risultati carenti;
2) revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli studenti ha dimostrato di
avere problemi di assimilazione;
3) predisposizione di strategie individualizzate per gli studenti con maggiori
difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.
Subito dopo il primo quadrimestre tutti i docenti hanno effettuo una pausa didattica
per sanare le carenze evidenziate in tali discipline, per la maggior parte della classe.
Progetti educativi e didattici
I progetti educativi e didattici, tutti inseriti nel PTOF, realizzati nel corso del
quinquennio, possono essere raggruppati in alcune macro aree:
1. educazione alla salute e alla prevenzione;
2. educazione alla pace, alla cittadinanza e alla legalità;
3. educazione alla sicurezza;
4. potenziamento e approfondimento degli ambiti disciplinari;
5. integrazione degli studenti diversamente abili e degli studenti stranieri;
6. recupero e sostegno didattico;
7. alternanza scuola-lavoro;
8. progetti istituzionali;
9. linguaggi e comunicazioni;
10. promozione dell'attività sportiva;
11. orientamento in uscita.
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A causa dell’eccessivo carico orario, che caratterizza, comunque, tutti gli
Istituti Professionali, alcuni progetti sono, di norma, inseriti all’interno delle attività
curricolari.
3.5.A – ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
La Scuola, all’interno del PTOF ha previsto una serie di progetti che, oltre ad
ampliare, sostenere e rafforzare l’offerta formativa, contribuissero ad assecondare
interessi e attitudini degli studenti.
La classe, a gruppi, in base agli interessi dei singoli, ha partecipato ai seguenti
Progetti e/o iniziative
1) Progetto inserito nel PTOF - Ri-presi dalla rete (scatti condivisi)- Alunni
partecipanti: Domenico Cacciatore, Francesco Ramondino, Amal Wafik, Patrizia
Guastalegname, Angela Iannello
2) Partecipazione al Workshop “Il mestiere dell’Arte” - Alunni partecipanti:
Angela Iannello, Alessia Currao, Silvio Mazzeo, Chiara Landro.
3) Partecipazione alla conferenza di Oliviero Toscani, nel giorno di inaugurazione
del “Mestiere dell’Arte” - Partecipazione di tutta la classe
3) Orientamento in uscita: Visita al Campus Universitario di “Cosenza” e
all’Università di Reggio Calabria - Partecipazione di tutta la classe
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3.6.A - COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI VERIFICA
Gli insegnanti del Consiglio di classe hanno ritenuto opportuno adottare
omogeneità nei comportamenti, negli interventi educativi e nei criteri di valutazione.
A tal proposito hanno concordato preventivamente i tempi delle prove scritte in
modo da evitarne l’accumulo nell’arco della medesima settimana.
Si è sempre cercato di distribuire in maniera omogenea, tra le varie materie, il
carico dei compiti
Strumenti di osservazione, verifica e valutazione utilizzati
Tema o problema;
prove strutturate e semi strutturate;
questionari;
relazioni;
colloqui;
esercizi applicativi.
Ogni singolo docente avvalendosi della discrezionalità che la legge consente, ha
certificato le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite da ciascun allievo
nell’ambito del percorso formativo individuale, ponendo così le basi per una
valutazione globale, tenendo conto sia dei progressi del singolo che degli standard
qualitativi stabiliti dalla programmazione di classe.
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3.7.A – TABELLA CRITERI UTILIZZATI
La tabella di seguito riportata evidenzia i criteri utilizzati:
Conoscenza
Nessuna o molto carente Da 0 a 3
Frammentaria e superficiale Da 4 a 5
Sufficiente ma non approfondita 6
Completa Da 7 a 8
Approfondita e articolata Da 9 a 10
Competenza
Nulla Da 0 a 3
Parziale Da 4 a 5
Sufficiente 6
Precisa Da 7 a 8
Autonoma Da 9 a 10
Capacità
Linguistico-espressive Logiche
Scarse Da 0 a 3 Scarse Da 0 a 3
Mediocri Da 4 a 5 Mediocri Da 4 a 5
Sufficienti 6 Sufficienti 6
Buone Da 7 a 8 Buone Da 7 a 8
Ottime Da 9 a 10 Ottime Da 9 a 10
Organizzativo-progettuali Relazionali
Scarse Da 0 a 3 Scarse Da 0 a 3
Mediocri Da 4 a 5 Mediocri Da 4 a 5
Sufficienti 6 Sufficienti 6
Buone Da 7 a 8 Buone Da 7 a 8
Ottime Da 9 a 10 Ottime Da 9 a 10
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3.8.A - ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO QUINTO ANNO
Nel presente anno scolastico, l’alternanza scuola lavoro non si è potuta realizzare,
dal momento che, come è noto, il MIUR, a seguito della legge 107/2015, ha finanziato
solo le attività delle classi terze e quarte.
Il Consiglio di classe, per colmare, almeno in parte, il vuoto creato dal legislatore,
ha programmato un’U.d.A relativa all’alternanza, in modalità simulata, per consentire
agli alunni un approccio col mondo del lavoro, attraverso la piattaforma CONFAO, da
realizzare nel mese di maggio.
In essa è prevista una prima fase di orientamento, relativa all’analisi del
territorio, alla conoscenza delle regole fondamentali riguardanti la privacy e la
sicurezza sul luogo di lavoro e una seconda fase di ipotesi di costruzione di una
business idea.
Il lavoro svolto in team dai docenti di più discipline (Italiano, Storia, Diritto,
Matematica, Scienze dei materiali dentali, Laboratorio Odontotecnico) in modalità
laboratoriale, è coordinato dal prof. Angelo Romeo.
La programmazione dell’ U.d.A, viene allegata al presente documento, Parte B.
Valutazione Alternanza Scuola-lavoro
La valutazione nell’ambito dell’alternanza è da intendersi come constatazione delle
capacità operative e delle attitudini dimostrate dall’alunno e non espressa con un voto.
Il giudizio sull’alternanza, comunque, è uno degli elementi per l’attribuzione del
credito scolastico.
Il Consiglio di classe, pertanto si è proposto di esprimere una valutazione
complessiva in base a:
Comportamento;
Interesse;
Grado di partecipazione;
Organizzazione del tempo;
Ricaduta sul piano culturale e sul perseguimento degli obiettivi specifici dell’UdA.
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4.A – PROFILO DELLA CLASSE
Prima di qualsiasi presentazione discorsiva sul profilo della classe, si ritiene
opportuno mostrare, attraverso i grafici che seguono, l’excursus storico che l’ha
condotta all’attuale numero di alunni, prendendo in considerazione il tasso di
dispersione e la media del profitto nel corso degli anni.
1^O: 2012\2013 Iscritti38 Ammessi all’anno
successivo:22 2^O: 2013\2014 25 22 3^O: 214\2015 26 23 4^O: 2015\2016 21 20 5^O: 2016\2017 21
Media esiti finali della classe dal primo al quarto anno
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Come si evince dai grafici, sin dal primo anno il numero degli alunni si è
gradualmente ridotto per molteplici motivi.
Nel presente a. s. la classe si compone di 21 alunni, tutti provenienti dalla
quarta dello scorso a.s., eccetto uno, che si è aggiunto nel mese di novembre, con
provenienza da omologo Istituto della Regione. E’ presente un alunno diversamente
abile, la cui programmazione differenziata, non è riconducibile ai Programmi
Ministeriali (come da fascicolo personale aggiunto al documento).
Oltre agli abbandoni volontari, nel corso del quinquennio, è stato
inizialmente difficile per i docenti seguire adeguatamente tutti gli alunni in modo
personalizzato, come numerose situazioni richiedevano; era difficile mantenere in
classe un clima sereno, necessario ad un’attività didattico educativa proficua, in
quanto il sovraffollamento, soprattutto iniziale, creava sempre un clima di
nervosismo e distrazione. Tutto questo è stato causa, soprattutto nel biennio
iniziale, di non ammissioni alla classe successiva.
Altro dato da rilevare e a cui si può senz’altro dare una lettura negativa, è
costituito dal cambiamento dei docenti di molte discipline nel corso degli anni,
eccetto che per Inglese e Matematica, le cui docenti hanno seguito la classe per
tutto il quinquennio.
Certamente il turnover dei docenti non è stato determinato da scelte
arbitrarie o superficiali, ma da cause oggettive, tra le quali il calo della
popolazione scolastica nel corso di questi ultimi anni e la conseguente perdita di
cattedre. Comunque, anche questi avvicendamenti hanno in parte condizionato i
risultati del percorso scolastico, specialmente, degli alunni più deboli.
Gli alunni arrivati in quinta sono affiatati come gruppo classe, ma è stato, a
volte, difficile per i docenti costruire armoniosi e proficui rapporti.
Solo un piccolo gruppo di alunni, poco incline ad un impegno continuativo e
ad una frequenza costante, ha, a tratti, condizionato le attività didattiche, con
adattamenti in itinere della programmazione.
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Ancora in quest’ultimo anno, per alcuni si sono registrati livelli di frequenza
e di partecipazione non sempre conformi allo status di maturandi.
Assenze, ritardi, discontinua partecipazione alle attività didattiche hanno
determinato un profitto incostante nelle discipline, soprattutto in quelle
professionali, le quali richiedono anche una frequenza assidua dei laboratori.
Le famiglie, nella quasi totalità, hanno sempre fatto grande affidamento
sull’operato della Scuola, dimostrando consenso nelle scelte valoriali da essa
compiute.
I mancati riscontri delle famiglie degli alunni più problematici sotto
l’aspetto del profitto, più volte sollecitate formalmente ed informalmente alla
collaborazione, nella maggior parte dei casi, hanno sempre evidenziato una tacita
delega formativa, soprattutto, negli ultimi due anni scolastici.
Ad oggi, ricalcando lo schema di inizio d’anno, si possono individuare gruppi
di diverso livello con riferimento a capacità, frequenza, partecipazione alle
attività didattiche, assimilazione complessiva dell’attività di studio.
Pochi alunni non hanno ancora raggiunto gli obiettivi minimi in alcune
discipline: Per essi il Consiglio di classe metterà in atto, sino al termine dell’a.s.,
tutte le possibili strategie necessarie al recupero.
Un altro gruppo raggiunge e supera i livelli di sufficienza, determinati anche
da una condotta, in generale, accettabile e positiva, oltre che da adeguate
capacità ed impegno.
Infine è presente all’interno della classe un gruppo di alunni seri,
responsabili e capaci, che già negli anni precedenti e, ancora di più quest’anno, ha
dimostrato impegno nello studio, partecipazione lodevole alle varie attività, doti
chiare di maturità personale e di buona preparazione nelle discipline professionali
e in quelle di ordine generale, tanto da conseguire costantemente risultati
encomiabili.
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I docenti hanno sempre dimostrato disponibilità ad aiutare t u t t i g l i
a l u n n i , mostrandosi, fattivamente, sempre disponibili al dialogo educativo e
all’ascolto.
La situazione della classe li ha portati a confrontarsi costantemente, per
individuare e sperimentare strategie educative motivanti, per organizzare
attività di recupero, volte ad agevolare l’acquisizione degli apprendimenti e
competenze e rendere costruttiva, per tutti, la partecipazione scolastica.
La classe, a tali sollecitazioni, ha risposto in modo diverso e alcuni hanno
mantenuto impegno e risultati modesti.
Nonostante la fase finale dell’anno sia ormai alle porte, i docenti continuano
nel loro paziente lavoro, fiduciosi di poter condurre tutta la classe, salvo
imprevisti, alla meta finale.
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4.1.A - PROGRAMMAZIONE DEL C. D. C. PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e
le finalità dell’Esame di Stato.
Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno
ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state effettuate esercitazioni a carattere
formativo e sommativo delle varie tipologie:
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di
riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di
approfondimento critico e personale;
coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo.
Nella Parte B del presente documento sono allegate le schede utilizzate per la
correzione.
Relativamente alla seconda prova scritta, Scienze dei materiali dentali, sono
stati forniti agli alunni esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni
guidate e non della stessa.
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad
accertare:
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
le capacità di analisi;
le capacità di sintesi;
le capacità di rielaborazione personale.
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E’ stata effettuata una simulazione della terza prova scritta, la cui tipologia scelta
è B+C.
La prova è allegata nella Parte B del presente documento.
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4.2.A - CRITERI PER LA QUANTIFICAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI
Per la quantificazione del credito scolastico, il Consiglio di classe - nel definire
i criteri - ha deciso di considerare:
il grado di preparazione complessiva raggiunta dall’allievo;
l’interesse, l’impegno, la partecipazione e la frequenza all’attività scolastica;
la partecipazione ad attività complementari ed integrative (conferenze,
convegni, laboratori, seminari formativi).
Per il credito formativo, il Consiglio di classe, tenendo conto della normativa
vigente, ha valutato l’esperienza maturata fuori dalla scuola nei contesti professionali
connessi con l’indirizzo di studi seguito e in quelli relativi a sport, attività di
solidarietà, volontariato, arte e cultura.
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PARTE B ALLEGATI
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1 B. PROGRAMMI SVOLTI
Programma svolto di Italiano nell’a. s. 2016/2017
Docente: Bruna Rinaldi
L’età del Positivismo: Il naturalismo francese, Il Verismo italiano
Giovanni Verga: Caratteri biografici, formazione, poetica.
Testi:
Novelle “Libertà” e “Rosso Malpelo”;
dal romanzo “Mastro don Gesualdo: “La morte di Gesualdo”.
Caratteri generali del Decadentismo
Testi:
di Baudelaire “Spleen”
Dal primo Novecento alla II Guerra mondiale
Giovanni Pascoli: Il pensiero e la poetica
Testi:
“E’ dentro di noi un fanciullino”
Da Myricae:
“Lavandare”;
“Novembre”;
“X Agosto”;
“Temporale”;
“Il lampo”;
“Il tuono”;
Dai Canti di Castelvecchio:
“La mia sera”;
“L’ora di Barga”;
“Il gelsomino notturno”;
Le riviste letterarie: La Ronda; Solaria; Lacerba; “900”.
La poesia italiana del primo Novecento.
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I Crepuscolari; I Futuristi;
Caratteri generali della poetica di Guido Gozzano.
Testo:
Gozzano, Da “I colloqui”: “La signorina Felicita ovvero la felicità”
Filippo Tommaso Marinetti e il Futurismo: “Manifesto del Futurismo”
Gabriele D’Annunzio: il pensiero e la poetica.
Testi:
“La pioggia nel pineto;
“Pastori”;
Da “Il piacere” : Il ritratto di un esteta
Luigi Pirandello: pensiero, poetica, eclettismo letterario, la rivoluzione teatrale
Testi:
L’umorismo:
“Il sentimento del contrario”;
Dalle novelle:
“La patente”.
Tratto dalla Novella La signora Frola e il signor Ponza: “Così e (se vi pare)
Italo Svevo: formazione culturale e tecniche narrative
Testi:
Da “La coscienza di Zeno”: “L’ultima sigaretta”; “Un rapporto conflittuale”.
Il romanzo italiano del secondo Novecento (da fare dopo il 15 maggio)
La poesia tra le due guerre
Ermetismo: caratteri generali
Giuseppe Ungaretti: formazione e poetica
Testi:
“Veglia”;
“I fiumi”;
“San Martino del Carso”;
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“Mattina”;
“Soldati”;
“Fratelli”;
“La madre”
Umberto Saba: Temi della poetica
Testi:
“La capra”;
“Ulisse”;
“Trieste”.
Salvatore Quasimodo: formazione e poetica
Testi:
“Ed è subito sera”;
“Alle fronde dei salici”;
“Uomo del mio tempo”;
“Lamento per il sud”.
Eugenio Montale: Pensiero e poetica
Testi:
“Meriggiare…”;
“Spesso il male di vivere…”;
“Non chiederci la parola…”.
La narrativa italiana del ventennio fascista: caratteri generali del pensiero e
della poetica di Alberto Moravia, Corrado Alvaro, Elio Vittorini.
Di Ignazio Silone: Lettura integrale dell’opera “Fontamara”
Il Neorealismo (da fare dopo il 15 maggio)
Il cinema Neorealista (da fare dopo il 15 maggio)
Argomento facoltativo: Un autore, scelto autonomamente dall’alunno/a, funzionale anche
al percorso oggetto del colloquio.
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Programma svolto di Storia
Stati e Nazioni alla fine dell’Ottocento:
La seconda Rivoluzione industriale
Crisi e trasformazione del capitalismo
La nascita della società di massa.
L’età dell’imperialismo:
L’imperialismo
Imperialismi vecchi e nuovi
L’Italia liberale:
L’unità d’Italia e le scelte della Destra
L’età crispina
Il decollo industriale italiano
Luci e ombre sull’Italia di fine secolo
L’età giolittiana
La grande guerra e la fine dell’egemonia europea:
L’Europa verso la guerra
Dalla guerra lampo alla guerra di trincea
L’intervento americano
La Rivoluzione russa
Le eredità del conflitto:
Il difficile dopoguerra
Lo sviluppo economico del dopoguerra
Società di massa e crisi della democrazia
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Totalitarismi e democrazie:
L’Europa negli anni venti
L’avvento del fascismo in Italia
La crisi del 1929 e il New Deal
Il regime fascista
Il regime nazista
Il regime stalinista
La seconda Guerra mondiale: (da fare dopo il 15 maggio):
Lo scoppio del conflitto
La guerra dall’Europa al mondo
Il dominio nazista e l’Olocausto
La disfatta dell’Asse e la Resistenza
Il tragico epilogo di una guerra totale
Il mondo nel dopoguerra (da fare dopo il 15 maggio):
Il mondo bipolare
Lo sviluppo dell’occidente
I giovani, le donne, il sessantotto
La repubblica italiana
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Programma svolto di Diritto ed Economia
Prof.ssa Domenica Restuccia
Modulo 1: Percorsi di diritto commerciale: imprenditore e impresa
U.d.1: L’attività di impresa e le categorie di imprenditori.
1. Il diritto commerciale e la sua evoluzione
2. L’imprenditore
3. La piccola impresa e l’impresa familiare
4. L’imprenditore agricolo
5. L’imprenditore commerciale.
U.d.2: L’Azienda
1. La nozione di azienda e i beni che la compongono
2. I segni distintivi dell’azienda: la ditta, l’insegna e il marchio
3. Le opere dell’ingegno e le invenzioni industriali
4. La concorrenza e l’attività di impresa
5. Il trasferimento dell’azienda: la vendita.
U.d. 3: La società in generale
1. Nozione di società
2. I conferimenti
3. Capitale sociale e patrimonio sociale
4. L’esercizio in comune di un’attività economica
5. Lo scopo della divisione degli utili
6. Società e associazione.
U.d. 4: Le società di persone e le società di capitali
1. Le diverse tipologie di società
2. Le differenze fondamentali tra società
3. Le società di persone
4. Le società di capitali.
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Modulo 2: I principali contratti dell’imprenditore
U.d. 1: Il contratto in generale
1. Il contratto e l’autonomia contrattuale
2. La classificazione dei contratti
3. Gli elementi del contratto
4. La formazione dell’accordo
5. L’invalidità del contratto
U.d. 2: I contratti tipici e i contratti atipici
1. Tipicità e atipicità dei contratti
2. La vendita e la permuta
3. L’appalto
4. Il mandato e il mutuo
5. I leasing e il contratto di engineering
Modulo 3: Il modello organizzativo delle reti socio-sanitarie
U.D.1:La programmazione territoriale per la salute ed il benessere
1.La rete dei servizi sociali e la Legge n.328 del 2000
2.La gestione dei servizi socio-sanitari
3.La programmazione sociale:il Piano di zona, l’Accordo di programma e la co-
progettazione
4.Il sistema di finanziamento dei servizi sociali
5.I meccanismi di finanziamento del terzo settore
U.D.2:La qualità di assistenza e la modalità di affidamento dei servizi
1.L’autorizzazione e l’accreditamento
2.Lo strumento dell’accreditamento come regolatore del mercato sociale
3.Le modalità di affidamento dei servizi sociali al terzo settore
Mod.4 La deontologia professionale e la tutela della privacy
U.d.1: Il ruolo e i principi etici delle professioni sociali e socio-sanitarie
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1. Il lavoro sociale
2. L’etica e la deontologia del lavoro sociale
3. L’individuazione delle professioni sociali e socio sanitarie
4. La formazione delle professioni sociali e socio sanitarie
5. Le figure professionali sociali di base a formazione regionale
6. Le professioni sociali a formazione universitaria
7. Le professioni dell’integrazione socio – sanitaria.
U.d.2. Le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati (Cenni).
Il programma sarà ulteriormente integrato nelle ore di lezione successive al deposito
del presente documento (doc. 15 maggio) con lo svolgimento del seguente modulo:
Mod. 5 Sicurezza sul lavoro
U.d.1 Normativa sulla sicurezza nel mondo del lavoro
1. Misure generali di tutela
2.Documento Valutazione Rischi
3.Dispositivi di sicurezza
4.Sorveglianza sanitaria
6.Soggetti attivi per la sicurezza
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Programma svolto di esercitazioni pratiche di lab. Odontotecnico
Prof. Angelo Romeo
Protesi fissa
1) Realizzazione di una struttura metallica
a) Cappette in cera
b) Modellazione
c) Applicazione dei perni di colata
d) Nutrice
e) Posizionamento del modellato nel cilindro
f) Messa in rivestimento
g) Fusione della lega
h) Rifinitura della fusione
Metalli
Caratteristiche generali delle leghe e loro componenti Fusione a cera persa Lavorazione e rifinitura dei metalli in campo dentale, uso degli utensili
appropriati
Materiali ceramici:
Definizione, caratteristiche e classificazione dei materiali ceramici Proprietà generali Fasi di lavorazione delle ceramiche tradizionali e stratificazione base di vari
elementi in CR-CO, realizzazione di lavorazioni in ceramica di elementi dentali su Maryland e corone Richmond
Materiali ceramici di nuova generazione: disilicato di litio e zirconia fasi di lavorazione
Resine
Caratteristiche generali Resine da ricopertura estetica, compositi Resine da basi protesiche Montaggio denti in resina e ceramica e fasi di esecuzione della Toronto Bridge
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Classificazione e stato di fornitura Rifinitura Intarsi stratificati in composito Resine ortodontiche fasi di lavorazione
Protesi scheletrata
1) Analisi del modello e progettazione
a) Classe di Kennedy
b) Ritenzione e ancoraggi
c) Analisi del modello al parallelometro
d) Equatore del dente e sottosquadro
e) Asse del dente e asse di inserzione protesico
f) Parti del gancio
Protesi Combinata
Progettazione scheletro Montaggio e posizionamento Attachi Duplicazione del modello Fusione a cera persa Classificazione degli attacchi Scelta degli attacchi Posizionamento degli attacchi L’ancoraggio: attacco e fresaggio
Impianti
a) Classificazione degli impianti
b) Impianti monobasici e bifasici
c) Impianti fibrointegrati ed osteointegrati
d) Sistemi di connessione degli impianti
Protesi Implantare
Definizione, requisiti e classificazione degli impianti osteointegrati
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Impronta implantare Fasi di realizzazione modello master Abutment fresabili o calcinabili e concetti di parallelismo Metodi per la realizzazione di protesi in metallo ceramica su impianti
Ortodonzia
1) Analisi dei modelli e progettazione a) Classificazione di Angle b) Placche diagnostiche e terapeutiche c) Realizzazione di un bite in resina
Lavorazioni CAD -CAM
Procedimento scannerizzazione (CAD) Modellazione con software EXOCAD Visione della fase Milling (CAM)
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SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI E LABORATORIO
PROGRAMMA SVOLTO A . S. 2016-17
(fino al 15 maggio )
DOCENTE: PROF.FOCA ANTONIO LAZZARO
I METALLI E LE LEGHE: I metalli – caratteristiche dei metalli – principali metalli ad uso odontotecnico- leghe metalliche- classificazione delle leghe dentali - leghe per sottostrutture per resina o composito- leghe per ceramica- normativa di riferimento- biocompatibilita’ delle leghe:problemi di biocompatibilita’, problemi di citotossicita’, problemi di allergie.
RIVESTIMENTI: Caratteristiche di impiego - espansione del rivestimento-composizione dei rivestimenti- additivi-requisiti dei rivestimenti-classificazione dei rivestimenti dentali-classificazione in base all’impiego- procedure e tempi di lavorazione-
FUSIONE, SALDATURA E TRATTAMENTI TERMICI Fusione della lega – velocita’ di solidificazione-la fusione in Odontotecnica- preparazione del cilindro- perno d’entrata e nutrice- fusione- trattamenti termici.
STRUMENTI ROTANTI:Strumenti con taglienti geometricamente determinate- caratteristiche dei taglienti- tipi di dentatura-strumenti con taglienti geometricamente indeterminate-
LA POLIMERIZZAZIONE: Monomeri- polimeri e copolimeri-la reazione di polimerizzazione-tecniche di preparazione-le proprietà dei polimeri-additivi per polimeri-
RESINE SINTETICHE Resine sintetiche dentali- classificazione delle resine sintetiche-resine acriliche- resine acriliche autopolimerizzabili-reazione di polimerizzazione- utilizzi protesici- resine acriliche termo polimerizzabili- composizione-reazione di polimerizzazione- proprietà delle resine termo polimerizzabili- adesione delle resine acriliche ad altri materiali- resine termoplastiche- resine morbide per ribasature- resine composite- composizione- proprietà- normativa in vigore per le resine dentali-
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RESINE COMPOSITE: Resine composite- campi di impiego- composizione chimica generale-assorbimento di acqua- meccanismi di polimerizzazione e foto indurimento-retrazione da polimerizzazione-
LA CORROSIONE DEI MATERIALI METALLICI: Concetto di corrosione elettrochimica-metalli nobili e non nobili- elettrodi- potenziali redox- celle galvaniche- corrosione elettrochimica nel cavo orale-calcolo f.e.m. di una pila. CERAMICHE DENTALI: Caratteristiche generali- nascita e diffusione delle ceramiche dentali-adesione della ceramica-evoluzione delle ceramiche dentali- cottura della ceramica- Tipi di ceramiche- ceramiche dentali ed estetica del dente.
IMPIANTI DENTALI: Classificazione degli impianti- la fixture, componente fondamentale dell’impianto- biocompatibilità del titanio-caratteristiche di superficie del materiale-trattamento della superficie degli impianti- tecniche di irruvidimento delle superfici-disegno dell’impianto-
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Programma svolto di Gnatologia (fino al 15 Maggio)
Prof. Umberto Brosio
Elementi di fisiopatologia generale
Sindromi dolorose cranio-facciali
Cefalee
Nevralgie
Affezioni morbose della mucosa di rivestimento della cavità orale
Stomatite bollose
Stomatopatie vescicolose
Micosi del cavo orale
Esantemi
Lesioni preneoplastiche del cavo orale
Lesioni preneoplastiche facoltative, quasi obbligatorie e obbligatorie
Neoplasie benigne e maligne del cavo orale
Manifestazioni orali nei malati di ARC e di AIDS
Patologie delle ghiandole salivari
Patologie della lingua
Fisiopatologia dell’ATM
Premesse anatomo-funzionali dell’ATM
Patologie dell’ATM
Sindrome algido-disfunzionale dell’ATM
Fisiopatologia dell’apparato dento-parodontale: malattie parodontali, malattie della
polpa, malattia cariosa.
Profilassi delle malattie dell’apparato dento-parodontale.
Problemi occlusali: riabilitazione con tecniche odontoprotesiche
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Riabilitazioni con tecniche odontoprotesiche
Mordex copertus
Beanza verticale anteriore
Mordex contractus mono e bilaterale
Posizione testa a testa degli anteriori
Malposizioni condilari
Protesi parziale mobile scheletrica
Classificazione di Kennedy
Protesi totale mobile
Protesi fissa
Impiantoprotesi
Ortognatodonzia
Classificazione di Angle
Ortodonzia mobile (placche funzionalizzanti)
Argomenti ancora da svolgere:
Ortodonzia fissa
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Programma di Matematica svolto nella classe quinta sez. O
Anno Scolastico 2016-2017
Prof.ssa De Luca Giuseppina
Funzioni Reali: definizione, classificazione ed eventuali simmetrie.
Dominio di una funzione : razionale intera e fratta, irrazionale con indice pari e dispari
e logaritmica.
STUDIO DI SEMPLICI FUNZIONI RAZIONALI: INTERE E FRATTE
Calcolo dei limiti agli estremi degli intervalli del dominio
Enunciati dei teoremi: unicità del limite, permanenza del segno e del confronto.
Asintoti verticali,orizzontali ed obliqui.
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
Concetto di derivata
Derivata di una funzione in un punto e in un intervallo
Derivata di funzioni elementari
Derivata di un prodotto e di un quoziente di due funzioni
Significato geometrico della derivata e determinazione dell’equazione della tangente
in un punto di una funzione.
Enunciati dei teoremi: Rolle, Lagrange e De L’Hopital
Determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente
Ricerca dei massimi e dei minimi relativi di una funzione.
Rappresentazione grafica di una funzione
Definizione di integrale indefinito
Integrali immediati
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Programma svolto di Inglese
Prof.ssa Valenzisi Barbara
Libro di testo in adozione: DENTAL TOPICS, ed. HOEPLI
- BASIC DENTAL MATERIALS
Dental waxes
Dental metals
Dental alloys
Prosthetic resins
Dental porcelain
Impression materials
- SCIENCE OF DENTAL MATERIALS
Casting a model
Tooth carving
Planning a full denture (da fare dopo il 15 maggio)
- BUILDING A DENTURE
Fixed temporary prostheses in resin
Planning a removable partial denture
Fixed prostheses
Fixed prostheses on implants
Removable prostheses on implants and overdentures (da fare dopo il 15 maggio)
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Programma svolto di SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF.ssa: MESSINA ANNUNZIATA
Libro di testo:”Sullo Sport” autori: P.L. Del Nista-J. Parker-A.Tasselli UNITA’ DIDATTICHE
PRINCIPI SCIENTIFICI DELLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE: la fisiologia dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio; gli adattamenti che avvengono nell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio durante l’esercizio fisico. I MOVIMENTI FONDAMENTALI E LE QUALITA’ MOTORIE APPLICATI NELLE DISCIPLINE SPORTIVE: i movimenti fondamentali e le qualità motorie; l’efficienza fisica e l’allenamento sportivo: i principi e le fasi di una seduta; esercizi di potenziamento delle capacità fisiche condizionali e coordinative; l’atletica leggera: campo di gara, regole, specialità ( corse, salti, lanci ) e tecnica di esecuzione. GLI SPORT DI SQUADRA E INDIVIDUALI: il calcio a 5: regole del gioco, fondamentali individuali; la pallavolo: regole del gioco, fondamentali individuali, schemi di gioco; il tennistavolo: regole del gioco, fondamentali tecnici. SPORT, SALUTE E PREVENZIONE: l’attività sportiva: una risorsa per la salute ; l’alimentazione e lo sport ; l’uso di sostanze illegali nel mondo dello sport e gli effetti terribili provocati alla salute; la traumatologia sportiva: i traumi più comuni e il primo soccorso. Metodi di insegnamento: lezioni frontali in classe e in cortile, lavoro individuale, di squadra e di gruppo. Mezzi e strumenti di lavoro: attrezzatura didattica della Scuola, libri di testo, fotocopie, appunti. Spazi: palestra. Strumenti di verifica : test motori, giochi, tornei di classe e d’istituto per la verifica del livello di abilità motorie raggiunto; compilazione di schede per la verifica delle conoscenze. Per i criteri e gli strumenti della misurazione (punteggi e livelli ) e della valutazione adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti si fa riferimento alla griglia di valutazione inserita nel P.T.O.F.
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Obiettivi raggiunti (conoscenze, competenze, capacità): • Conoscono la terminologia di base e specifica dei movimenti essenziali; • Conoscono i principi fondamentali e i metodi di allenamento delle qualità motorie; • Conoscono i benefici dell’attività fisica sull’organismo; • Conoscono i regolamenti delle attività sportive praticate; • Conoscono i traumi più frequenti ed i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni; • Compiono attività di resistenza, forza, velocità e mobilità; • Coordinano azioni efficaci in situazioni complesse. • Sanno utilizzare i termini tecnici; • Sanno eseguire esercizi semplici, complessi e combinati per il potenziamento delle qualità motorie; • Sanno rispettare le regole delle discipline sportive; • Sanno utilizzare i fondamentali individuali e tecnici, e gli schemi di gioco; Strumenti di valutazione - Trattazione sintetica di argomenti - Quesiti a risposta multipla - Colloqui - Test motori , giochi di squadra, tornei di classe.
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Programma svolto di Religione
Prof.ssa Teresa Potenzoni
Significato del libro della Bibbia e suddivisione
Lettura e significato di alcuni versetti biblici presi dal libro della Genesi
Lettura e significato del primo capitolo della Genesi -
Struttura e contenuto dei Vangeli sinottici -
Differenza tra gli edifici di culto: “ cattedrale – Duomo – Santuario – Cappelle –
Edicole” –
Significato della festa di tutti i Santi e commemorazione dei defunti -
Gli Apostoli e la figura dei Santi –
Significato della solennità di Cristo Re –
Il Santo Padre in visita Apostolica in Egitto -
Santi evangelisti e biografia – La vocazione degli Apostoli –
Significato tra il termine Apostolo e Discepolo –
Riferimenti evangelici sulla nascita di Gesù –
Vita di San Giovanni Bosco –
Significato di Quaresima –
Significato delle Sacre Ceneri – La quaresima – La via crucis –
San Giuseppe –
I riti della settimana santa – l’ultima cena: lettura biblica e significato –
Definizione dei sacramenti con particolare riferimento al Battesimo –
Vita di San Marco Evangelista –
Importanza del mese di Maggio dedicato alla Madonna –
Ascensione: lettura del testo biblico e suo significato.
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2.B Alternanza scuola/lavoro
Unità Di Apprendimento Multidisciplinare Titolo: Conoscere per progettare Destinatari: Alunni classe V O ad Indirizzo Odontotecnico A.S.: 2016/2017 Discipline: Laboratorio Odontotecnico, Italiano/Storia, Matematica,
Scienze dei materiali dentali, Diritto. Compito/Prodotto Report sul territorio
Simulazione della realizzazione di un’impresa attraverso la piattaforma I.F.S. Confao.
Competenze di Cittadinanza
Educare, formare, istruire con una forte attenzione allo studente, al futuro professionista, al cittadino di domani.
Assi Culturali Linguaggi, Storico-Sociale, Matematico, Scientifico-Tecnologico. Tempi 16 ore
Obiettivi Conoscenza dell’economia e del tessuto sociale del territorio attraverso ricerche sul web e visite guidate. Sapere realizzare un’impresa: adempimenti da compiere.
Contenuti Come si realizza un’impresa attraverso la piattaforma I.F.S. Confao. Studio del territorio attraverso la verifica del tipo di economia, tessuto sociale, numero di laboratori odontotecnici presenti nel vibonese con particolare attenzione al tipo di sevizio offerto.
Metodologie e Strumenti
Brainstorming iniziale. Lezione/informazione frontale; Sussidi audiovisivi e multimediali; Attività laboratoriale; Le modalità di lavoro avranno come costanti:
- lo studio dei contenuti, - la ricerca, - l’operatività, per favorire un approccio motivato e
consapevole nei confronti dell’attività didattica, basata su una metodologia che rimarrà aperta alle sollecitazioni che via via si presenteranno.
Finalita’ Acquisire o sviluppare: Competenze relazionali; Competenze comunicative; Competenze organizzative; Capacità di osservare e comprendere la realtà del mondo del
lavoro; Capacità di operare all’interno di un gruppo; Capacità di operare manualmente.
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Competenze Sapere riconoscere le problematiche lavorative tipiche del settore in cui lo studente può trovare occupazione
Saper riconoscere i ruoli, le responsabilità e le modalità di lavoro di diverse figure professionali
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona utente del servizio
Saper chiedere informazioni Saper rispettare le regole Saper utilizzare materiali e attrezzature del laboratorio
Attivita’ Didattica
Raccolta di dati Lavoro di osservazione e di studio del territorio. Descrizione del territorio in base alle principali attività.
Verifiche L’efficacia dell’iter didattico sarà costantemente verificata mediante:
dibattiti aperti all’intera classe sui vari argomenti trattati; interrogazioni individuali, questionari, elaborati grafici
(disegni, grafici, PowerPoint), relazioni tecniche sul lavoro progettuale ed operativo eseguito.
Valutazione Le valutazioni terranno conto delle indicazioni emerse dalle verifiche, dei progressi conseguiti e dell’apporto personale ai lavori di gruppo.
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ITALIANO/STORIA Obiettivi Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-
economico del territorio. Contenuti Andamento demografico e del contesto socio-economico del
vibonese Metodologie E Strumenti
Lezione/informazione frontale; Sussidi multimediali.
Finalita’ Sviluppare capacità comunicative e di osservazione della realtà del mondo del lavoro.
Competenze Individuare e interpretare le opportunità professionali offerte dal territorio.
Attività Didattica Raccolta di dati Redazione di sintesi e rielaborazione dei dati raccolti.
Tempi 4 ore Verifiche Dibattito aperto all’intera classe sugli argomenti trattati;
Relazione sul lavoro eseguito. Valutazione Le valutazioni terranno conto delle indicazioni emerse dalle
verifiche e dall’apporto personale ai lavori di gruppo.
MATEMATICA Obiettivi Possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo
delle probabilità; Contenuti Indicatori statistici;
Funzioni di due variabili; Distribuzioni di probabilità: distribuzione binomiale.
Metodologie E Strumenti
Brainstorming iniziale. Lezione/informazione frontale; Sussidi multimediali; Studio dei contenuti; Ricerca; Operatività.
Finalita’ Conoscere i concetti di dipendenza, correlazione, regressione; Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e
costruirne il grafico. Competenze Utilizzare informazioni statistiche da diverse fonti negli
specifici campi professionali di riferimento per costruire indicatori di efficacia, di efficienza e di qualità di prodotti o servizi.
Calcolare, anche con l’uso del computer, e interpretare misure di correlazione e parametri di regressione.
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Attivita’ Didattica
Raccolta di dati e informazioni statistiche da diverse fonti negli specifici campi professionali.
Tempi 4 ore Verifiche Dibattito aperto all’intera classe sugli argomenti trattati;
Presentazione del lavoro eseguito. Valutazione Le valutazioni terranno conto delle indicazioni emerse dalle
verifiche e dall’apporto personale ai lavori di gruppo. SCIENZE DEI MATERIALI DENTALI
Obiettivi Raccogliere e organizzare dati provenienti dall’osservazione diretta e indiretta dell’ambiente;
Leggere mappe generiche e riprodurre semplici rappresentazioni grafiche e multimediali del territorio di riferimento;
Riconoscere le componenti naturale e antropiche del proprio territorio;
Individuare nelle componenti naturali ed antropiche del territorio di riferimento possibili elementi per il benessere e la crescita socio-economica dei singoli e della collettività;
Contenuti Gli ecosistemi: concetti e terminologia di base; Elementi naturali e antropici di un ecosistema; Strumenti multimediali e navigazione in rete.
Metodologie E Strumenti
Brainstorming iniziale. Lezione/informazione frontale; Sussidi audiovisivi e multimediali; Attività laboratoriale; Le modalità di lavoro che utilizzeremo avranno come costanti:
lo studio dei contenuti; la ricerca.
Finalita’ Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Competenze Capacità di osservare la realtà del mondo del lavoro; Capacità di operare all’interno di un gruppo; Capacità di imparare dalla realtà circostante; Capacità di operare manualmente
Attivita’ Didattica
Raccolta di dati Lavoro di osservazione e di studio del territorio. Descrizione del territorio in base a quelle che sono le
principali attività, i materiali utilizzati nei vari laboratori presenti sul territorio e di cosa quest’ultimi si occupano.
Tempi 4 ore Verifiche L’efficacia dell’iter didattico sarà costantemente verificata
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mediante: dibattiti aperti all’intera classe sui vari argomenti trattati; interrogazioni individuali, questionari, elaborati grafici (disegni, grafici, PowerPoint), relazioni tecniche sul lavoro progettuale ed operativo eseguito, apportando gli opportuni correttivi al metodo qualora fosse necessario.
Valutazione Le valutazioni terranno conto delle indicazioni emerse dalle verifiche, dei progressi conseguiti e dell’apporto personale ai lavori di gruppo. In particolare saranno verificate:
- la capacità di esaminare e confrontare dati per ricavarne informazioni;
- l’osservazione e l’analisi scritta e/o orale DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
Obiettivi
Contribuire alla formazione di un cittadino-lavoratore consapevole, con riferimento alla salute e alla sicurezza sul lavoro; Promuovere e sviluppare la cultura della prevenzione riguardo ai rischi infortunistici nell’ambiente scolastico e lavorativo; Favorire la partecipazione attiva e consapevole in merito alla prevenzione degli infortuni di tipo professionale;
Contenuti Aspetti normativi Rischi generali Rischi specifici
Metodologie E Strumenti
Brainstorming iniziale. Lezione/informazione frontale; Sussidi audiovisivi e multimediali;
Finalita’ Promuovere la costruzione di un atteggiamento responsabile, propositivo e rispettoso dell’ambiente scolastico ed extrascolastico; Stimolare lo spirito di osservazione e di attenzione critica riguardo ai temi della sicurezza e della salute propria e altrui.
Competenze Conoscere e saper mettere in pratica le misure necessarie per operare in sicurezza
Attivita’ Didattica
Raccolta di dati Lavoro e osservazione
Tempi 4 ore Verifiche L’efficacia dell’iter didattico sarà costantemente verificata
mediante: dibattiti aperti all’intera classe sui vari argomenti trattati; interrogazioni individuali, questionari, brevi relazioni tecniche sul lavoro progettuale ed operativo eseguito.
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Valutazione Le valutazioni terranno conto delle indicazioni emerse dalle verifiche, dei progressi conseguiti e dell’apporto personale ai lavori di gruppo. In particolare saranno verificate:
- la capacità di esaminare e confrontare dati per ricavarne informazioni;
- l’osservazione e l’analisi scritta e/o orale
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3.B. - SCHEDE VALUTAZIONE UTILIZZATE
4.B - TIPOLOGIA A; B; C; D; PRIMA PROVA SCRITTA
Comprensione
del testo
letterario
Conoscenze
specifiche
Organicità di
svolgimento
Correttezza
formale
Corretta e
approfondita
4 Corrette e
approfondite
complete
4 Strutturazione
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in
modo personale
3 Sintassi corretta
ed efficace,
lessico
appropriato e
vario
4
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
3 Corrette ma non
sempre
approfondite
3 Strutturazione
coerente ma
semplice delle
conoscenze
rielaborate in
modo meccanico
2 Sintassi corretta
ma semplice
lessico generico
3
Superficiale 2 Superficiali 2 Strutturazione
disorganica e
confusa delle
conoscenze
1 Periodare con
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di
ortografia
2
Limitata 1 Limitate 1 Periodare con
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori ortografici
1
52
PRIMA PROVA TIPOLOGIA B
Comprensione
dei documenti
Conoscenze
specifiche
Organicità di
svolgimento
Correttezza
formale
Corretta e
approfondita
4 Corrette e
approfondite
complete
4 Strutturazione
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in
modo personale
3 Sintassi
corretta ed
efficace, lessico
appropriato e
vario
4
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
3 Corrette ma non
sempre
approfondite
3 Strutturazione
coerente ma
semplice delle
conoscenze
rielaborate in
modo meccanico
2 Sintassi
corretta
ma semplice
lessico generico
3
Superficiale o
limitata allo
esame solo di
alcuni documenti
2 Superficiali 2 Strutturazione
disorganica e
confusa delle
conoscenze
1 Periodare con
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di
ortografia
2
Non sono presi
in esame i
documenti o la
comprensione è
errata
1 Limitate 1 Periodare con
gravi e diffuse
improprietà
formali e con
errori
d'ortografia
1
53
PRIMA PROVA TIPOLOGIA C e D
Aderenza alla
traccia
proposta e
completezza di
svolgimento
Conoscenze
specifiche
Organicità di
svolgimento
Correttezza
formale
Svolgimento
pertinente e
completo
4 Corrette e
approfondite
complete
4 Strutturazione
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in
modo personale
3 Sintassi corretta
ed efficace, lessico
appropriato e vario
4
Svolgimento
pertinente che
non
approfondisce,
però, tutti gli
aspetti della
traccia
3 Corrette ma non
sempre
approfondite
3 Strutturazione
coerente ma
semplice delle
conoscenze
rielaborate in
modo meccanico
2 Sintassi corretta
ma semplice lessico
generico
3
Svolgimento solo
parzialmente
pertinente o
limitato a una
parte della
traccia
2 Superficiali 2 Strutturazione
disorganica e
confusa delle
conoscenze
1 Periodare con
improprietà formali
e/o lessicali e/o con
errori di ortografia
2
Svolgimento
poco pertinente
1 Limitate 1 Periodare con gravi
e diffuse
improprietà formali
e con errori
d'ortografia
1
54
5.B – SCHEDA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA
Indicatori Punti Descrizione del livello
Conoscenze
1 Possiede conoscenze frammentarie
2 Possiede le conoscenze minime
3 Possiede conoscenze corrette e approfondite
Proprietà terminologiche
1 Si esprime con difficoltà e forma non appropriata
Dimostra scarsa dimestichezza con la terminologia
specifica
2 Si esprime in modo complessivamente corretto,
utilizzando adeguatamente la terminologia specifica
3 Si esprime in modo appropriato e con ricchezza
lessicale, utilizzando con sicurezza la terminologia
specifica
Competenze
1 Elabora in maniera scarsa le proprie conoscenze
2 L’elaborazione personale è accettabile
3 L’elaborazione personale è articolata e appropriata
Capacità di analisi
1 L’analisi del tema proposto è approssimativa e marginale
2 L’analisi del tema proposto è essenziale e corretta
3 L’analisi del tema proposto è organica e coordinata
Applicazione
1 Applica le conoscenze in modo parziale e confuso
2 Applica le conoscenze in modo corretto ma con qualche
imprecisione e/o omissione
3 Applica le conoscenze in modo completo e corretto
55
6.B - SCHEDA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
In vista degli Esami di Stato, il Consiglio di Classe ha scelto per la terza prova
scritta le tipologie “B” e “C” (quesiti a risposta multipla e a risposta singola) che ha
coinvolto le seguenti discipline: Matematica, Diritto, Storia, Gnatologia, Inglese.
La prova è stata valutata secondo la scheda che segue.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Tipologia: Domande a risposta
multipla
0,25 Risposta esatta
0 Risposta errata o non data
Tipologia: Domande a risposta
singola
0 Risposta non data o non pertinente
0,25 La risposta contiene solo elementi
essenziali, non sempre appropriato
0,50 Parzialmente attinente alla traccia,
lessico non sempre appropriato
0,75 Parzialmente attinente alla traccia data,
lessico specifico appropriato
1
Attinente alla traccia data, lessico
specifico appropriato rielaborazione
personale
56
7. B. SIMULAZIONE TERZA PROVA
Discipline:
Diritto, Storia, Inglese, Matematica, Gnatologia
Diritto
Scegli l’affermazione esatta tra quelle proposte
1) Si chiama attività agricola connessa? a) la selvicoltura b) la vendita di miele da parte di un imprenditore che alleva polli c) la vendita di conserva da parte di un imprenditore che coltiva pomodori d) l’allevamento di bestiame
2) Il marchio: a) individua i locali dell’impresa b) è il nome commerciale dell’imprenditore c) distingue i beni o i servizi prodotti d) definisce la sede dell’impresa
3) Nelle società di capitali: a) l’organizzazione della società è svincolata dalla persona del socio b) è riconosciuta la sola soggettività giuridica c) la responsabilità è illimitata d) i soci amministrano la società
4) Non è un elemento essenziale del contratto: a) accordo tra le parti b) oggetto c) causa d) il termine
57
Quesiti a risposta aperta Descrivi le caratteristiche dei contratti tipici e di quelli atipici
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Qual è la forma di finanziamento locale dei servizi sociali?
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
58
Storia
1) Col nome di “Destra storica” si indica
a) Il governo costituito da Alcide De Gasperi dopo il referendum del 2 giugno
1947.
b) Il governo costituito da Giolitti c) Il raggruppamento politico centrista che si richiamava a Cavour e Rattazzi d) La politica conservatrice e autoritaria del regime fascista
2) I “Piani qinquennali”
a) Furono attuati da Lenin per industrializzare la Russia.
b) Si ebbero durante la Prima Guerra Mondiale in Germania c) Furono realizzati in Inghilterra durante la seconda rivoluzione industriale. d) Costituirono la politica economica di Stalin per attuare l’industrializzazione
forzata della Russia
3) In seguito all’occupazione delle fabbriche del 1920, Giolitti
a) Si schierò a favore degli operai
b) Assunse un atteggiamento di assoluta neutralità c) Prese posizione a favore degli industriali d) Permise all’esercito di intervenire e liberare le fabbriche occupate
4) Mussolini intendeva perseguire in campo economico
a) una completa autosufficienza produttiva
b) il liberismo c) un’adeguata riforma agraria d) l’abolizione di tutte le imposte fiscali
59
5) Indica le cause che portarono allo scoppio della Rivoluzione Russa.
6) Indica le cause che determinarono la crisi del ’29.
60
Gnatologia
Scegli l’affermazione esatta tra quelle proposte
1. LA CURVA DI SPEE:
A. e’ la curva di raddrizzamento del iii molare inferiore
B. e’ una curva che segue il contorno marginale della gengiva
C. e’ una curva che esprime l’andamento della parodontopatia in base all’eta’
D. e’ una curva a concavita’ superiore formata dalle superfici occlusali che
inizia dalla punta del canino e corre lungo le cuspidi dei premolari e
molari+
2. UNA SOSTANZA CALCIFICATA CHE ADERISCE INTIMAMENTE E
FORTEMENTE ALLE SUPERFICI DENTARIE E’:
A. placca organizzata
B. materia alba
C. placca batterica
D. tartaro
3. LE NEVRALGIE PRIMARIE O ESSENZIALI:
A. sono il sintomo di alcuni quadri morbosi
B. sono esclusivamente di origine ereditaria
C. sono esclusivamente causate da patologie odontostomatologiche
D. non hanno causa apparente
4. GLI ODONTOBLASTI SONO PRODUTTORI DI:
A. dentina
B. cemento
61
C. smalto
D. cartilagine
5) BREVE DESCRIZIONE DELLA SINDROME ALGICO-DISFUNZIONALE
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
__________________________________________________________________
6) BREVE DESCRIZIONE DELL’AIDS
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
___________________________________________________________________
62
Inglese
Answer the following questions:
1. What is a “tooth carving”?
2. What are materials for casting models
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Choose the right statement
3. The function of the molars is: a. grinding and cutting the food b. grinding and biting the food c. grinding and tearing the food d. grinding and chopping the food
4. An impression is: a. A precise copy of a set of teeth b. The reproduction of the oral cavity, dental arches or single teeth c. A flat piece of metal d. A container of resin material
5. Dental implants are: a. The same as dowel crowns b. Fibre-integrated crowns c. Prostheses inserted in the bones d. A regular surface
6. A Removable Partial Denture is advisable a. In absence of posterior abutments
63
b. In presence of posterior abutments c. In presence of on IV-class saddle d. In absence of anterior abutments
64
MATEMATICA
Quesiti a risposta singola:
1) Dopo aver individuato il tipo di funzione calcola il suo dominio y = 1
42
xxx
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
2) Trova gli asintoti della funzione Y = 252
2
xx
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................
Quesiti a risposta multipla:
3) Il limite x
xx 1
3lim4
è :
a) +4; b) -4; c) 3; d) +∞.
4) La derivata della funzione y = 242
xx
è:
a) 1; b) 2x; c) 1
2xx
; d) non esiste.
5) è crescente in:
a) ; b) ; c) ; d) .
6) La funzione y = 14
2
2
xx
è positiva in:
a) ( ); b) );2()2;( ; c) )2;2( d) ( 4 ; )