Classe 5a sez. D DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI ......
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
I.I.S. “G. CARDANO”
Via Natta 11 - 20151 Milano
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Anno scolastico 2017-2018
Liceo delle Scienze Umane - tradizionale
Classe 5a sez. D
DOCUMENTO FINALE DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
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Indice generale
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO............................................... 3
2. FISIONOMIA E STORIA DELLA CLASSE .................................................. 3
3. PROFILO DELLA CLASSE: Relazione finale.............................................. 4
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .......................... 4
5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ............................................................. 5
6. CONTRATTO FORMATIVO ....................................................................... 8
7. STRUMENTI ............................................................................................. 10
8. CRITERI DI VALUTAZIONE…………………………………………………..12
9. SIMULAZIONI EFFETTUATE…………………………………………………13
10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE ......................... 14
11. RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI ...................................................... 22
12. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ......................................................... 78
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
Componenti del Consiglio di classe
Materia Docente Continuità Didattica Firma
Scienze umane Budani M. dalla III
Inglese Gentile A. dalla V
Religione Ghidotti M. dalla II
Fisica Giardini F. dalla V
Scienze naturali
La Rosa M. A. dalla III
Scienze motorie
Marubini L. dalla IV
Storia dell’arte Moretti P. dalla V
Matematica Musolino A. dalla III
Filosofia e Storia
Trentadue M. dalla III
Italiano e Latino
Verga C. dalla V
2. FISIONOMIA E STORIA DELLA CLASSE
CLASSE III
a.s. 2015/2016 CLASSE IV
a.s. 2016/2017
Alunni a inizio anno
28 18
Non ammessi 7 1
Ritirati 3 0
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3. PROFILO DELLA CLASSE: Relazione finale
L’attuale fisionomia della classe, composta da 18 studenti, dipende dall’ampia selezione attuata alla fine della Terza e da una nuova immissione verificatasi in Quinta (inizialmente erano due). La classe presenta un profilo grosso modo riconducibile a tre sottogruppi. Il primo sottogruppo è composto da un piccolo numero di studenti e studentesse che dimostrano e hanno dimostrato alcune difficoltà in svariate materie, evidenziatesi soprattutto nell’arco dell’ultimo anno. Il secondo sottogruppo di studenti e studentesse si contraddistingue per un impegno discontinuo nell’arco del triennio e durante l’ultimo anno, spesso causato da concrete e concretissime motivazioni di ordine familiare e di salute. Nei confronti di tre studenti di questo gruppo sono stati attivati dei percorsi personalizzati legati Bisogni Educativi Speciali. Alcuni studenti del primo e del secondo sottogruppo presentano una situazione di profitto tale da poter pregiudicare l’ammissione all’Esame di Stato. Vi è poi un sostanzioso gruppo di studenti e studentesse da sempre studioso, interessato e partecipe, che ha conseguito risultati buoni e talvolta ottimi. Questo gruppo di studenti è sempre interessato, presente e partecipe. La classe nel suo complesso presenta un profilo fragile e talora fragilissimo nelle materie scientifiche. In Lingua e letteratura inglese la docente, subentrata quest’anno, è riuscita con difficoltà a gestire alcune conclamate lacune remote. Difficoltà si riscontrano anche in Scienze umane, mentre la classe è più solida in Storia, Filosofia, Italiano, Latino, Storia dell’arte e Scienze motorie. Durante lo scorso anno (classe Quarta) gli studenti sono stati tutti coinvolti, nell’ambito dell’Alternanza Scuola-lavoro, in un progetto editoriale presso Farina Editore, che si è concluso con la produzione di un libro. In questo contesto gli studenti sono apparsi capaci, relazionalmente dinamici, interessati al percorso e sempre coinvolti. Dal mese di ottobre del corrente anno scolastico una studentessa ha interrotto la frequenza, senza che sia stato possibile recuperarla. Uno studente neoimmesso all’inizio del quinto anno si è trasferito ad altra scuola nel mese di febbraio.
4. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
a. attività integrative ed extra-curricolari: - l’incontro con una equipe di operatori del Carcere Minorile Beccaria, in Istituto; - un percorso di educazione alla salute, in Istituto. - partecipazione alla conferenza nell’ambito della Giornata della memoria, con Liliana Segre, in Auditorium (12/02/2018). - partecipazione all’incontro con il prof. Arconzo (associato di diritto pubblico Unimi) nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, in Auditorium (03/05/2018). - partecipazione allo spettacolo “Vostro onore”, in Auditorium.
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b. visite didattiche e viaggi di istruzione: - uscita didattica alla Casa di Reclusione di Bollate; - uscita didattica alla mostra delle opere di Toulouse Lautrec a Palazzo Reale (12/01/2018). - uscita didattica all’Osservatorio Astronomico di S. Barthélmy (Valle d’Aosta), accompagnatrici Prof.sse Giardini e La Rosa (23/03/2018).
5. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
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Classe 5DSU - Documento finale del CDC – Alternanza Scuola Lavoro La modalità di svolgimento con cui la classe ha svolto nel triennio 2015/16 – 2016/17 – 2017/18 il percorso di Alternanza Scuola Lavoro, è stato quello dell’esperienza presso enti ospitanti esterni, preceduta da una formazione sulla sicurezza (ai sensi dell’art. 37, c. 2 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008) e da una formazione in classe che ha preparato gli studenti nel migliore dei modi all’esperienza progettata per il loro percorso di ASL. Su indicazione del CDC sono state individuate delle arre di interesse su cui orientare i progetti per l’esperienza di alternanza della classe, nello specifico per il Liceo Scienze Umane sono state individuate le seguenti aree di interesse: • Area risorse umane • Area comunicazione • Area sanitaria • Area educativa/disabilità • Area universitaria/ricerca I percorsi progettati per ciascuna area sono stati formulati per singolo studente, per gruppi di studenti e/o per la classe intera. Elenco partner che hanno collaborato alla realizzazione dei progetti di ASL nel triennio 2105/18 con la classe: • OSPEDALE SAN CARLO • I.C.S. MANARA • LUDOTECA IL MONDO INCANTATO • ALDIA Coop. Sociale • I.C.S. CADORNA
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• I.C.S. R. MASSA • ASILO NIDO IL CILIEGIO • ALER MILANO • IC SEDRIANO VIA MATTEOTTI • IC PARETO • SCUOLA MATERNA PARITARIA SAN GIUSEPPE PERO • LA ZOLLA SOC COOP ONLUS • GABBIANO SERVIZI Coop. Soc. di Solidarietà • SCUOLA INFANZIA M.POLO • FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI ONLUS • UN DUE TRE STELLA COOP. SOC • FARINA EDITORE • GIARDINO DI BEZ • COMUNE DI MILANO – UFFICI ANAGRAFE In allegato la griglia utilizzata per la valutazione dei percorsi degli studenti.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE FINALE ASL
(dossier ASL - USR Lombardia)
Non ha eseguito la prestazione richiesta o ha eseguito in modo inadeguato insufficiente 1
Ha eseguito la prestazione in modo prevalentemente adeguato sufficiente 2
Ha eseguito la prestazione in modo adeguato (esegue correttamente il compito affidato, attenendosi alle prescrizioni ricevute; riconosce cause e conseguenze delle eventuali imprecisioni)
Discreto/buono 3
Ha eseguito la prestazione in modo adeguato ed autonomo (esegue la prestazione “scegliendo” come farlo – ad es.: recupera le informazioni che gli servono, gli attrezzi, la documentazione tecnica; controlla ed eventualmente corregge la qualità del proprio lavoro; rileva e segnala un problema che si verifica durante la lavorazione; sottopone al tutor un’ipotesi di soluzione pertinente…)
Ottimo/eccellente 4
La prestazione non è verificabile (cioè non è stato possibile, per qualsiasi ragione, verificare la performance durante l'esperienza formativa) N.V.
COMPETENZE COMUNICATIVE 1 2 3 4 N.V.
ha saputo elaborare e comunicare dati e informazioni, ha usato una terminologia appropriata e funzionale nello scambio di informazioni sia in forma verbale sia in forma scritta (reportistica, mail..), ha usato un registro appropriato alle diverse situazioni comunicative
COMPETENZE RELAZIONALI E CIVICHE
ha saputo rispettare le regole dell'ente/azienda (puntualità', ritmi di lavoro; rispetto dei ruoli), ha saputo custodire e usare in modo appropriato il materiale di lavoro, ha dimostrato un atteggiamento attivo e propositivo rispetto ai compiti assegnati, ha saputo rapportarsi in modo adeguato con il tutor e/o il gruppo di lavoro, chiedendo e offrendo aiuto quando necessario
COMPETENZE ORGANIZZATIVE
ha interpretato correttamente le informazioni e le ha usate in modo appropriato, ha saputo svolgere i compiti assegnati nel rispetto dei tempi e delle modalità indicate, garantendo il livello di qualità richiesto, ha saputo affrontare compiti imprevisti e risolvere in modo adeguato i problemi nuovi, anche coordinandosi con altri
COMPETENZE PROFESSIONALI *(specifiche per indirizzo)
COMPETENZE TRASVERSALI
Competenze relazionali, di problem solving, decisionali, sulla comunicazione, sull’organizzazione del proprio lavoro, sulla gestione del tempo, sull’adattamento a diversi ambienti culturali/di lavoro, sulla gestione dello stress, sulla gestione della flessibilità, lavoro di gruppo
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6. CONTRATTO FORMATIVO
Obiettivi dell’anno di studi (riferiti alla programmazione del C.d.C.):
Il c.d.c della V DSU, in coerenza con gli obiettivi generali individuati nell’ambito del
progetto d’istituto, ha voluto perseguire i seguenti obiettivi, in parte completando quanto
già era stato avviato nel corso dei due anni precedenti:
Obiettivi generali
1. Perfezionamento del metodo di studio in vista dell'accrescimento dell'autonomia di
lavoro;
2. Potenziamento delle capacità rielaborative e dell’inventiva personale;
3. Apertura critica motivata nei confronti delle proposte culturali e degli stimoli
sia interni sia esterni alla scuola;
4. Acquisizione e sviluppo di una coerente preparazione culturale disciplinare e
di un’adeguata capacità critica;
5. Acquisizione di capacità e competenze finalizzate al nuovo Esame di Stato;
6. Utilizzazione delle abilità cognitive acquisite per la scelta e il proseguimento degli
studi di ordine superiore.
Obiettivi formativi e comportamentali
1. L’impegno è stato quello di sensibilizzare la classe nella partecipazione attiva e
consapevole alle attività varie della vita scolastica assumendo decisioni costruttive
e autonome.
2. Assumersi responsabilità nel rispettare le regole e le scadenze.
3. Abituarsi a lavorare in gruppo in modo attivo e propositivo nel rispetto delle
idee altrui.
Obiettivi cognitivi (riferiti alla programmazione del C.d.C.)
1. Conoscenza dei contenuti delle singole discipline e capacità di orientarsi all’interno
di esse, operando adeguati collegamenti;
2. Capacità di comprendere pienamente un testo, di analizzarlo nelle singole parti e
nella sua struttura semantica;
3. Riuscire a concettualizzare i contenuti con una rielaborazione personale e con una
terminologia corretta e adeguata.
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4. Capacità di collegare gli argomenti di un testo con altri testi di uno stesso autore o
contesti di altri autori di discipline diverse, sia della stessa area ma anche (se
possibile) di altre aree. In questa prospettiva particolare rilievo si è voluto dare alla
contestualizzazione storica, ma non solo, dei singoli temi sviluppati;
5. Acquisizione di adeguate capacità espositive;
6. Raggiungimento di una matura autonomia nello studio che comporta;
7. Capacità di rielaborare e approfondire personalmente i temi sviluppati in classe,
ricercando apporti e riferimenti che arricchiscano le proprie conoscenze.
Obiettivi di area
Area umanistica (Lingua e lett. italiane-Lingua e lett. latine-Scienze Umane-
Lingua e letteratura inglese-Storia-Filosofia-Disegno e st. dell’arte)
Capacità di analizzare e interpretare il testo letterario sia sul piano dei contenuti sia
sul piano dei valori formali e dello stile;
Capacità di orientamento sui temi più rilevanti nei diversi ambiti della cultura
moderna e contemporanea;
Conseguimento di una conoscenza organica dei contenuti disciplinari e di una
capacità di confronto tra le varie discipline storico-artistiche-letterarie;
Acquisizione della capacità di cogliere gli eventi della storia e le produzioni creative e
del pensiero come espressione dell’umanità passata;
Studio dell'opera d'arte, non solo come analisi di valori formali, ma come mezzo di
comunicazione di situazioni storico-sociali;
Possesso di un’appropriata terminologia e del lessico specifico delle diverse
discipline.
Area scientifica (Matematica-Fisica-Scienze-Educazione fisica)
Fornire gli strumenti di base necessari per una “lettura” consapevole della
complessa evoluzione della realtà scientifico-tecnologica del mondo contemporaneo;
Sviluppare le capacità logiche ed intuitive;
Acquisire e utilizzare il linguaggio specifico delle varie discipline scientifiche per
comunicare in modo rigoroso e per individuare e formalizzare leggi e procedure;
Utilizzazione dei metodi: ipotetico-deduttivo, induttivo e sperimentale,
riconoscendone vantaggi e limiti di validità;
Sapere risolvere problemi, decodificando dati, utilizzando il linguaggio appropriato e
individuando la teoria più idonea;
Sapere riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche inserendole
nel contesto storico-sociale;
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Sviluppare capacità critiche nei confronti del sapere scientifico-tecnologico per
valutarne conseguenze e limiti delle sue applicazioni
7. STRUMENTI
Modalità di lavoro del consiglio di classe Modalità Ital./
Lat Scienze umane
Storia/Fil Matem/Fis. Inglese Scienze naturali
Storia dell’arte
Sc. Motorie
Uso del testo X X X X X X X X
Uso di altre fonti X X X X X X
Lezione frontale X X X X X X X X
Lezione partecipata X X X X X X X X
Discussione guidata (o Problem Solving)
X X X X X X X X
Laboratorio X X
Uso della LIM X X X X X X X
Simulazioni X X X X X X
Strumenti di verifica
Strumenti utilizzati
Ital./ Lat
Scienze umane
Storia/Fil. Matem/Fis. Inglese Scienze naturali
Storia dell’arte
Sc. Motorie
Interrogazione lunga (orale) X X X X X X X
Interrogazione breve (orale) X X
Componimento o problema
(scritto) X X X X X
Questionario X X X X X X X
Relazione o ricerca X
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Esercizi X X X
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8. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione si è basata sui seguenti criteri generali
Grado di interesse e partecipazione; Costanza nello studio e serietà nell’impegno; Capacità di comprensione, rielaborazione e produzione; Livello di autonomia nell’utilizzo di contenuti, metodologie e strumenti; Capacità di operare opportuni collegamenti in senso disciplinare e interdisciplinare e di formulare una rielaborazione critica dei contenuti; Particolari situazioni di origine non scolastica (salute, ambiente,…).
Il Consiglio di classe, in merito alla valutazione espressa in decimi, ha adottato la griglia di valutazione inserita nel PTOF di Istituto, che si riporta qui per comodità:
INDICATORI
VOTO
Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Esposizione Sintesi e Rielaborazione
D E S C R I T T O R I
non conosce gli argomenti 1-2 molto lacunosa
pressoché inesistente 3
lacunosa e/o frammentaria e/o superficiale
lacunosa e/o incoerente e/o superficiale
non sa utilizzare le proprie conoscenze
non sa utilizzare le proprie conoscenze
non sa utilizzare il lessico appropriato
4
parziale parziale e/o non sempre coerente
utilizza in modo superficiale e/o discontinuo le proprie conoscenze
utilizza in modo superficiale e/o discontinuo le proprie conoscenze senza riuscire a cogliere gli elementi costitutivi dell'argomento trattato
si esprime in modo confuso
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essenziale, conosce gli elementi fondamentali
essenziale sui nodi fondamentali degli argomenti
utilizza le proprie conoscenze con qualche errore e imprecisione su aspetti non fondamentali dell'argomento trattato
utilizza le proprie conoscenze con qualche errore e imprecisione riuscendo tuttavia a cogliere gli elementi costitutivi dell'argomento trattato
si esprime con qualche incertezza e imprecisione
se sollecitato e guidato è in grado di effettuare semplici rielaborazioni e fornire semplici argomentazioni
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completa con qualche imprecisione
comprensione adeguata e critica nel discriminare gli elementi fondamentali da quelli secondari
utilizza le conoscenze acquisite in situazioni semplici
utilizza le conoscenze acquisite in modo adeguato, cogliendo gli elementi costitutivi ed esplicitandone le relazioni
rivela discreta padronanza del linguaggio specifico
è in grado di effettuare rielaborazioni e di argomentarle, anche se non sempre in modo approfondito
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completa, non sempre approfondita
completa e coerente
utilizza le proprie conoscenze in semplici
utilizza le conoscenze acquisite in modo adeguato, cogliendo gli elementi costitutivi ed
si esprime in modo corretto
è in grado di organizzare in un tutto strutturalmente
8
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situazioni nuove
esplicitandone le relazioni anche in semplici situazioni nuove
coerente elementi distinti e di effettuare rielaborazioni
completa e approfondita
completa, coerente e approfondita
utilizza le conoscenze acquisite in situazioni nuove e complesse
utilizza le conoscenze acquisite in modo adeguato, cogliendo gli elementi costitutivi ed esplicitandone le relazioni anche in situazioni nuove
si esprime in modo corretto e appropriato
è in grado di organizzare in un tutto strutturalmente coerente elementi originariamente eterogenei o comunque distinti e di effettuare rielaborazioni in modo autonomo
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approfondita, articolata e arricchita da conoscenze personali
completa, coerente e approfondita
utilizza le conoscenze acquisite in situazioni nuove e complesse e in ambito pluridisciplinare
utilizza le conoscenze acquisite in modo adeguato, cogliendo gli elementi costitutivi ed esplicitandone le relazioni anche in situazioni nuove e complesse
si esprime in modo corretto, appropriato e personale
è in grado di organizzare in un tutto strutturalmente coerente elementi originariamente eterogenei o comunque distinti e di effettuare rielaborazioni approfondite e divergenti, in modo autonomo
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9. SIMULAZIONI EFFETTUATE Prima prova: Simulazione della prima prova scritta in 6 ore, 20/04/2018 Seconda prova: Simulazione della seconda prova scritta in 6 ore, 27/03/2018 Terza prova: Tipologia B: Quesiti a risposta singola – 3 domande per 4 discipline (Cfr. Testi della Prova allegati) Durata della prova : 3 ore
Data Discipline coinvolte
11/12/2017 Filosofia, Inglese, Fisica, Scienze naturali.
17/04/2018 Storia, Inglese, Scienze motorie, Matematica.
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10. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
Nelle prossime pagine, il Consiglio di Classe, per quanto riguarda la valutazione delle prove scritte, suggerisce i seguenti criteri approvati nelle riunioni di Dipartimento (prima e seconda prova) o dal Consiglio di classe stesso (terza prova):
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Commissione ………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
CANDIDATO……………………………………………………………………………………………………………
Analisi del Testo (TIPOLOGIA A)
Comprensione del significato complessivo
Individuazione dei temi principali del testo proposto
Da 1 a 3 Parziali 1, Essenziali 2, Complete 3
Analisi del testo Individuazione degli elementi costitutivi ed esplicitazione delle relazioni e dei nessi esistenti tra gli stessi
Da 1 a 4 Scarsa 1, Parziale 2, Adeguata 3, Piena 4
Competenze linguistiche ed espressive
Espressione corretta, lessico adeguato e specifico, scrittura ben organizzata
Da 1 a 4 Scarsa 1, Parziale 2, Adeguata 3, Piena 4
Approfondimento Contestualizzazione, rielaborazione e collegamento con altri testi
Da 1 a 4 Esigua 1, Parziale 2, Adeguata 3, Completa e originale 4
Saggio Breve o Articolo di giornale (TIPOLOGIA B)
Pertinenza rispetto alla consegna
Titolo, rispetto della tipologia e registro linguistico
Da 1 a 3 Parziale 1, Essenziale 2, Completa 3
Utilizzo dei documenti e di altre informazioni personali
Uso delle informazioni comprensione dei documenti, integrazione nel testo e rielaborazione
Da 1 a 3 Parziale 1, Essenziale 2, Completo 3
Sviluppo espositivo, argomentativo e critico
Sviluppo presente e sostenuto con valide e coerenti argomentazioni e/o in modo coeso e consequenziale (per il taglio espositivo)
Da 1 a 5 Esiguo 1, Parziale 2, Adeguato 3, Completo 4, Completo e originale 5
Competenze linguistiche ed espressive
Espressione corretta, lessico adeguato, scrittura ben organizzata
Da 1 a 4 Scarse 1, Parziali 2, Adeguate 3, Piene 4
Tema di argomento storico (TIPOLOGIA C)
Competenze Aderenza alla tipologia testuale Da 1 a 3 Parziali 1, Essenziali 2, Complete 3
Conoscenze Conoscenze in senso diacronico e sincronico
Da 1 a 4 Parziale 1, Essenziale 2, Adeguata 3, Completa 4
Competenze linguistiche ed espressive
Chiarezza espositiva, proprietà lessicale, coesione, correttezza formale
Da 1 a 4 Scarsa 1, Parziale 2, Adeguata 3, Piena 4
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Sviluppo espositivo, argomentativo e critico
Analisi della complessità dell’evento storico nei suoi vari aspetti (cause/effetti, dinamiche culturali, economiche). Distinzione tra i fatti e la loro interpretazione.
Da 1 a 4 Esigua 1, Parziale 2, Adeguata 3, Completa e originale 4
Tema di attualità (TIPOLOGIA D)
Pertinenza rispetto alla consegna
Aderenza alla traccia Da 1 a 3 Parziale 1, Essenziale 2, Completa 3
Conoscenze Conoscenza della questione e delle problematiche ad essa connesse e utilizzo di pertinenti dati di studio o di cultura generale.
Da 1 a 4 Parziali 1, Essenziali 2, Adeguate 3, Complete 4
Competenze linguistiche ed espressive
Chiarezza espositiva, proprietà lessicale, coesione, correttezza formale
Da 1 a 4 Scarsa 1, Parziale 2, Adeguata 3, Piena 4
Sviluppo espositivo, argomentativo e critico
Capacità di far emergere, argomentare e difendere un proprio parere personale e di costruire un discorso ordinato e coerente, da cui emerga il nucleo centrale, opportunamente documentato, del proprio pensiero.
Da 1 a 4 Esigua 1, Parziale 2, Adeguata 3, Completa e originale 4
Punti Attribuiti:
…………………….
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SECONDA PROVA SCRITTA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
CANDIDAT__ _____________________________________ CLASSE
DESCRITTORI Gravemente Insufficiente
Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Voto in quindicesimi
Voto in decimi
1-4
1-3
5-7
3½-4½
8-9
5-5½
10
6
11-12
6½-7
13
8
14-15
9-10
CRITERI INDICATORI PUNTI A) PUNTEGGIO TRACCIA
B) PUNTEGGIO
QUESITO ______ C) PUNTEGGIO
QUESITO ______
Aderenza alla traccia (tema) e Pertinenza delle risposte (quesiti)
Completa 4
Essenziale 3
Parziale 2
Gravemente lacunosa/ Inadeguata
1
Assente (Prova non svolta) 0
Conoscenze Specifiche
Ampie ed esaurienti 5
Complete e precise 4
Sufficientemente presenti 3
Limitate, imprecise e/o vaghe 2
Assenti 1
Elaborazione ed organicità dei contenuti
Articolata 3
Lineare 2
Frammentaria 1
Esposizione e competenza linguistica disciplinare
Chiara, corretta con adeguata proprietà lessicale e buon uso del linguaggio disciplinare specifico
3
Sufficientemente chiara e corretta con uso del linguaggio disciplinare specifico
2
Confusa e/o con errori morfosintattici ed uso improprio del linguaggio disciplinare specifico
1
Totale Punti
Punteggio Pesato
(x 0,70)
(x 0,15) (x 0,15)
Punteggio della
Prova
18
Il punteggio attribuito ad ogni indicatore può essere declinato attribuendo un punteggio intermedio 1,5; 2,5;3,5;4,5.
La Commissione:
19
Terza prova scritta Tipologia B: Quesiti a risposta singola Tre quesiti per ogni disciplina Parametri di valutazione
Pertinenza, completezza della risposta Correttezza linguistica:
a. nell’uso della lingua, italiana e straniera
b. nell’uso della terminologia specifica della disciplina
Giudizio
Elementi di valutazione
Nullo 1-3
Prova senza contenuti o solo accennata
Gravemente insufficiente 4-6
Risposta con gravi errori di contenuto / conoscenza degli argomenti frammentaria
Uso del linguaggio gravemente scorretto
Insufficiente 7-9
Conoscenza parziale e/o superficiale degli argomenti
Uso del linguaggio impreciso o scorretto
Sufficiente 10
Conoscenza sufficiente degli argomenti / Risposta che si orienta sugli argomenti sia pure in modo poco approfondito
Uso del linguaggio sufficientemente corretto
Discreto 11-12
Discreta conoscenza degli argomenti Uso del linguaggio quasi sempre corretto
Buono 13-14
Conoscenza esauriente degli argomenti Esposizione corretta
Ottimo 15
Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti
Prova puntuale, precisa e rigorosa nel linguaggio utilizzato
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I DOCENTI DELLA CLASSE
Trentadue M. - Coordinatore
Ghidotti M. - Segretario
Budani M.
Gentile A.
Giardini F.
La Rosa M. A.
Marubini L.
Moretti P.
Musolino A.
Verga C.
Il Dirigente Scolastico : Prof. Cavalieri Simonetta
_________________________________
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Deliberato dal Cdc in data 15 maggio 2018
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11. RELAZIONI E PROGRAMMI FINALI
I. Italiano e Latino
II. Scienze Umane
III. Filosofia e Storia
IV. Inglese
V. Matematica
VI. Fisica
VII. Scienze Naturali
VIII. Storia dell’arte
IX. Scienze motorie
X. Religione
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I. Italiano
Relazione finale e programma svolto di Lingua e Lettere italiane
anno scolastico 2017-2018
Classe V D Scienze Umane Prof.ssa Claudia Verga
Italiano
Nel corso dell’anno scolastico la classe si è dimostrata sempre educata e rispettosa. Tenere
le lezioni è sempre stato piacevole per il clima sereno di lavoro e di collaborazione che si è
instaurato tra docente e alunni.
Infatti molti di loro hanno dimostrato interesse per le materie dell’area umanistica,
intervenendo spesso con domande ed evidenziando sensibilità nel cogliere il messaggio e le
emozioni che un testo letterario può trasmettere. A fronte però di tale partecipazione non è,
per alcuni alunni, seguito un altrettanto costante studio e un adeguato approfondimento a
casa. Tali studenti, quindi, al momento dell’interrogazione appaiono talvolta possedere
conoscenze generiche ed evidenziano talune incertezze nel memorizzare i contenuti di brani
o poesie e nel saper individuare in essi gli elementi stilistici, ottenendo risultati spesso
altalenanti. Un altro gruppo di ragazzi, invece, ha portato avanti fin dall’inizio dell’anno
scolastico un lavoro di approfondimento costante che ha permesso loro di acquisire
sicurezza nell’uso degli strumenti di analisi del testo e nell’acquisizione delle competenze
necessarie per affrontare con risultati soddisfacenti la quinta.
La classe quindi ha raggiunto gli obiettivi prefissati con risultati complessivamente più che
sufficienti, evidenziando talvolta fragilità dovute più ad atteggiamenti arrendevoli (frequenti ad
esempio sono state le assenze di alcuni di loro per evitare il momento di verifica) o a
problematiche emotive, che non sempre hanno permesso la dovuta acquisizione della
capacità di rielaborazione dei contenuti o di collegamenti tra autori e tematiche.
Il mio lavoro si è sempre concentrato sull’analisi dei testi d’autore, sul commento degli stessi
e sulla ricerca degli elementi formali caratterizzanti la poetica di uno scrittore.
Nella produzione scritta sono state affrontate le strutture di tutte le tipologie di testo presenti
all’Esame di Stato che la maggior parte degli alunni sa svolgere, anche se talvolta i loro
elaborati richiederebbero un maggior approccio critico. Nello scritto gli studenti si sono
esercitati anche con l’assegnazione a casa di saggi brevi e analisi testuali che poi sono stati
corretti insieme in classe. Gli elaborati di verifica hanno evidenziato per taluni risultati
soddisfacenti, per la maggior parte generalmente medi, mentre per un esiguo gruppo
permangono alcune carenze espressive e delle difficoltà nell’analisi stilistica.
Metodologie e strumenti didattici:
È stata impiegata principalmente la lezione frontale e dialogata, richiedendo spesso la
partecipazione attiva degli alunni, soprattutto in merito all’interpretazione di testi poetici.
Centrali, durante le spiegazioni, sono stati l'analisi e il commento dei testi d'autore e il
raffronto con altri componimenti dello stesso autore o di genere letterario simile ma autore
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differente. Ove possibile sono stati effettuati collegamenti con autori e generi della letteratura
latina e opere o correnti della storia dell'arte.
Oltre all’utilizzo fondamentale del libro di testo in adozione, ‘Il piacere dei testi’ di G. Baldi, e
S. Giusso, Edizioni Pearson, sono stati proposti agli allievi ulteriori testi in fotocopia o digitali,
disponibili on-line, a integrazione delle letture presenti sul manuale.
Tra gli strumenti utilizzati è stata impiegata la LIM per la visione di documentari o interviste a
letterati e brevi filmati di presentazione di taluni artisti o movimenti culturali.
Infine i libri di narrativa assegnati a casa sono stati commentati e discussi in classe.
Verifica e valutazione degli apprendimenti
Secondo quanto stabilito in sede di dipartimento di lettere si sono svolte nel primo trimestre
due interrogazioni orali e due prove scritte, mentre nel pentamestre tre o quattro
interrogazioni orali e tre prove scritte.
Le interrogazioni sono state principalmente orali, ma si sono svolte anche delle prove scritte
di letteratura italiana valide per l’orale strutturate con domande aperte su modello della terza
prova.
Le verifiche scritte sono state formulate secondo le tipologie presenti all’Esame di Stato,
soprattutto tipologia A (analisi del testo) e B (saggio breve/articolo di giornale).
Alla valutazione finale, oltre ai risultati delle prove orali e scritte, hanno contribuito l'impegno
e la costanza dimostrati dall'alunno nello studio e nello svolgimento puntuale dei compiti, la
partecipazione in classe, il comportamento corretto tenuto durante le lezioni e i progressi
ottenuti rispetto al livello di partenza.
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PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERE ITALIANE
Anno scolastico: 2017/2018
Indirizzo: Liceo delle Scienze Umane
Classe: V D
Docente: VERGA CLAUDIA
Libri di testo: BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA: “IL PIACERE DEI TESTI” vol. 4 “L'età
napoleonica e il Romanticismo”; vol. 5 “Dall'età postunitaria al primo Novecento”; vol. 6 “Dal
periodo delle due guerre ai giorni nostri”; “La monografia su Leopardi” ed. Paravia Pearson.
Edizione a scelta della DIVINA COMMEDIA “PARADISO” di Dante Alighieri
monte ore 111 (più 15 previste)
Alessandro Manzoni 7 ore
La vita e le opere.
Il pensiero di Manzoni prima della conversione: deismo e influenza del giansenismo.
Dopo la conversione: la concezione della storia e della letteratura.
La poetica del vero.
Dalla “Lettera sul Romanticismo”:
Lettura e commento: L'utile, il vero, l'interessante.
Gli Inni sacri: struttura, temi e stile.
Parafrasi e commento:
Natale 1833
Le odi civili e patriottiche.
Parafrasi e commento:
Il cinque maggio
Le tragedie storiche: caratteristiche. Il rifiuto delle unità aristoteliche. Il vero e l’invenzione.
Dalla “Lettre à M. Chauvet”:
Lettura e commento:
Storia e invenzione poetica
Il romanzesco e reale
"Il conte di Carmagnola" e l' "Adelchi": trama. I personaggi politici e ideali.
Parafrasi e commento:
Dall' “Adelchi”:
Coro dell’atto III Dagli atrii muscosi…
Ripasso: Coro dell’atto IV Sparse le trecce morbide…
“I Promessi Sposi”: la genesi e le caratteristiche del romanzo storico.
Le tre redazioni e la questione della lingua.
Il narratore.
L'ironia manzoniana.
26
Da “I Promessi Sposi”:
Lettura e commento:
“La conclusione del romanzo: paradiso domestico e promozione sociale" capitolo XXXVIII (T.
18)
Si sottolinea che il lavoro sui Promessi Sposi ha riguardato più il processo di progettazione e
la finalità del romanzo che il contenuto specifico del testo, già affrontato nelle sue linee
generali nel secondo anno di liceo.
Giacomo Leopardi 12 ore
La vita, la formazione e il pensiero.
Il pessimismo storico e cosmico.
Lo Zibaldone. La poetica del “vago e indefinito”.
Dallo Zibaldone:
Lettura e commento:
"La teoria del piacere"
"Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciullezza"
"L'antico"
"La teoria del suono"
"Le rimembranze"
I Canti: caratteri, temi e stile
Le canzoni e gli idilli. Il “Risorgimento” e i grandi idilli.
Parafrasi e commento:
“L’infinito”
“Alla luna"
“A Silvia"
"La quiete dopo la tempesta"
"Il sabato del villaggio"
"Canto di un pastore errante dell'Asia"
"Il passero solitario"
L’ultima produzione leopardiana
Il ciclo di Aspasia.
Parafrasi e commento:
“A se stesso”
“La ginestra o il fiore del deserto”: sintesi e temi; lettura e parafrasi di alcuni passi: vv.1-41,
vv. 72-86, vv.111-157, 201-226 e 289-317.
Le Operette morali e l' “arido vero”
Lettura e commento:
“Dialogo della Natura e di un Islandese”
“Cantico del gallo silvestre”
“Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere”
27
La seconda metà dell'Ottocento in Italia e in Europa
La Scapigliatura 1 ora
La contestazione ideologica e stilistica degli Scapigliati. Temi e autori.
Lettura e commento: Emilio Praga: ”Preludio”
Il Positivismo. 2 ore
Il Naturalismo francese: i modelli letterari da Balzac a Flaubert.
Emile Zola: “Il romanzo sperimentale” e il ciclo dei Rougon-Macquart.
Il Verismo italiano: autori. Il canone dell'impersonalità.
Luigi Capuana: “Scienza e forma letteraria: l'impersonalità”.
Giovanni Verga 7 ore
La vita.
L'ideologia di Verga: il pessimismo.
Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano a confronto.
L'approdo al Verismo: “Vita dei campi”.
Lettura e commento:
"Rosso Malpelo"
"La Lupa”
“Fantasticheria”
Il principio della regressione e lo straniamento.
Le altre raccolte di novelle: "Novelle rusticane".
Lettura e analisi:
"La roba". La religione della roba.
Il ciclo dei Vinti: struttura e personaggi. Lotta per la vita e darwinismo sociale.
I “Malavoglia”: concezione del progresso, il romanzo corale, lo straniamento, il sistema dei
personaggi e il linguaggio.
Lettura e commento:
“Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”
“La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”
“Mastro Don Gesualdo": lettura integrale.
Il discorso indiretto libero.
Il Decadentismo e il primo Novecento 1 ora
Il Decadentismo: società, cultura e idee.
Il Simbolismo francese.
Gabriele d'Annunzio 5 ore
La vita e la figura dell’esteta. Il poeta vate.
28
Le opere: i romanzi e le tragedie.
“Il Piacere” e l'estetismo.
Analisi e commento:
"Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti"
"Una fantasia in bianco maggiore”
Le opere della maturità di d'Annunzio. "Trionfo della morte": il superuomo in crisi.
“Le vergini delle rocce”: il manifesto politico del Superuomo.
Analisi e commento:
“Il programma politico del superuomo”
Le "Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi": struttura e temi. Il panismo.
Analisi e commento da “Alcyone”:
“La pioggia nel pineto”
“La sera fiesolana”
Le tragedie
Il periodo del "Notturno".
Giovanni Pascoli 6 ore
La vita.
La poetica del fanciullino.
Lettura e analisi da "Il fanciullino":
"Una poetica decadente (E' dentro di noi un fanciullino…)”
Le raccolte poetiche: “Myricae” e “Canti di Castelvecchio”.
Il tema del nido. Il fonosimbolismo.
Parafrasi e analisi da “Myricae”:
Lavandare
Arano
X agosto
Temporale
Il lampo
Il tuono
L'assiuolo
Dai “Canti di Castelvecchio”:
La mia sera
Il gelsomino notturno
Le avanguardie
I Crepuscolari 1 ora
Autori, temi e stile della poesia crepuscolare.
29
Gozzano e la dimensione quotidiana della vita.
Guido Gozzano: La signorina Felicita, strofe I e IIl.
Sergio Corazzini: La desolazione del povero poeta sentimentale
I Futuristi: 2 ore
Caratteri e autori. Le innovazioni formali. Filippo Tommaso Marinetti
Analisi e commento:
Filippo Tommaso Marinetti: Fondazione e manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento
Aldo Palazzeschi: Lasciatemi divertire
La prosa novecentesca
Italo Svevo 6 ore
La vita e pensiero. Svevo e Trieste.
I romanzi e i motivi dell’insuccesso di pubblico.
"Una vita" e "Senilità": trama e personaggi.
La figura dell'inetto. La struttura narrativa dei romanzi.
Analisi da "Senilità":
“Il ritratto dell'inetto"
La novità narrativa de: "La Coscienza di Zeno". Come cambia il giudizio sull'inetto.
Il tema malattia/ salute. Svevo e la psicanalisi.
Lettura integrale de "La coscienza di Zeno”: lettura insieme in classe dei seguenti brani:
"La salute malata di Augusta"
“La scelta della moglie”
"La profezia di un'apocalisse cosmica".
Luigi Pirandello 7 ore
La vita e le opere principali.
Il pensiero e i temi affrontati. Il rapporto tra vita e forma. Il relativismo conoscitivo. Le
maschere e le “trappole”.
Il saggio "L'umorismo." La percezione e il sentimento del contrario. La poetica di Pirandello.
Lettura: "Un'arte scompone il reale".
I romanzi e la crisi dell’identità.
Lettura integrale de: “Il fu Mattia Pascal”. Trama, temi e personaggi.
“Uno, nessuno e centomila”: la prigione delle forme.
Lettura e analisi:
“Nessun nome” (finale)
Il teatro: il dramma borghese e la rivoluzione pirandelliana.
Il metateatro
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“Sei personaggi in cerca d’autore”
Lettura:
“ La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio“
“Enrico IV”: lettura integrale. Trama, temi e personaggi.
“Novelle per un anno”: struttura e temi.
Lettura e analisi:
“Il treno ha fischiato”
“Ciàula scopre la luna”; confronto con il personaggio di Rosso Malpelo di Verga.
La poesia novecentesca
Umberto Saba 3 ore
La vita.
Il Canzoniere: struttura e temi. La poetica. Il rapporto con la psicanalisi.
Analisi e commento dal Canzoniere:
Mio padre è stato per me l' “assassino”
Città vecchia
Trieste
A mia moglie
La capra
Ritratto della mia bambina
Giuseppe Ungaretti 3 ore
La vita e le opere. Le ragioni a favore dell’interventismo.
La poetica. “Vita di un uomo”.
“L’allegria”: struttura e temi. Gli aspetti formali.
Analisi e commento:
Mattina
Stasera
Tramonto
Soldati
Universo
Il porto sepolto
Veglia
Fratelli, confronto con Soldato
Commiato
San Martino del Carso
I fiumi
Il “Sentimento del tempo” e “Il dolore”: temi e stile.
Analisi e commento da " Il dolore":
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Non gridate più
Eugenio Montale 3 ore
La vita e il pensiero. Le raccolte poetiche.
Temi della sua poesia. L’aridità dell’esistenza. Il muro.
Il correlativo oggettivo.
“Ossi di seppia”: struttura, temi e stile.
Analisi e commento:
I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
“La bufera e altro” e “Satura”: struttura e temi.
Analisi e commento da “Satura”:
Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale…
Avevamo studiato per l’aldilà
Il Neorealismo 1 ora
Lettura:
Italo Calvino: Prefazione a “Il sentiero dei nidi di ragno”.
Dante: Paradiso 12 ore
Presentazione terza cantica dantesca. Struttura, paesaggio, significato allegorico, guide del
Paradiso.
Parafrasi e commento:
Canti I, II (sintesi), III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII (vv.1-39).
Letture integrali
"Mastro don Gesualdo" di G.Verga
“Il fu Mattia Pascal” e “Enrico IV” di L.Pirandello.
"La coscienza di Zeno" di I.Svevo
Milano, 15/05/2018
Gli studenti L’Insegnante
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II. Lingua e letteratura latina
Relazione finale e programma svolto di Lingua e cultura latina
a.s. 2017/2018
Classe V D Scienze Umane Prof.ssa Claudia Verga
Relazione finale
Nel corso dell’anno scolastico la classe si è dimostrata sempre educata e rispettosa. Tenere
le lezioni è sempre stato piacevole per il clima sereno di lavoro e di collaborazione che si è
instaurato tra docente e alunni. La maggior parte di loro ha dimostrato attenzione e interesse
per la letteratura latina, soprattutto per i collegamenti e i confronti che si possono operare
con autori e temi trattati anche nella letteratura italiana.
Le lezioni si sono concentrate, come per Italiano, sull’analisi e il commento in classe dei testi
d’autore per lo più in traduzione. Nei testi in latino gli alunni hanno evidenziato difficoltà
dovute principalmente a lacune pregresse relative alla conoscenza della grammatica e della
sintassi. I testi tradotti insieme sono stati quindi occasione di ripasso di alcuni elementi della
morfologia latina.
In generale, infatti, la classe non ha incontrato grosse difficoltà nello studio della teoria,
mentre più fragilità si sono presentate al momento della traduzione e della memorizzazione
dei testi commentati in classe.
Per la maggior parte della classe i risultati nello studio delle opere della letteratura latina
sono sufficienti; per un gruppo, particolarmente impegnato e costante nello studio, sono
buoni.
Metodologie e strumenti didattici
Si è impiegata principalmente la lezione frontale e dialogata, richiedendo spesso la
partecipazione attiva degli alunni. Inoltre frequenti sono state le analisi delle etimologie delle
parole per arricchire il lessico.
Per quanto riguarda gli strumenti didattici è stato usato il libro di testo in adozione.
Verifica e valutazione degli apprendimenti
Secondo quanto stabilito in sede di Dipartimento di Lettere si sono svolte nel primo trimestre,
così come nel pentamestre, almeno due interrogazioni orali.
Oltre ai risultati delle prove orali, contribuiscono alla valutazione l'impegno e la costanza
dimostrati dall'alunno nello studio e nello svolgimento puntuale dei compiti, la partecipazione
in classe, il comportamento corretto tenuto durante le lezioni e i progressi ottenuti rispetto al
livello di partenza.
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Programma di LINGUA E CULTURA LATINA
Classe: V D Liceo Scienze Umane
Anno scolastico: 2017/2018
Docente: Verga Claudia
Libro di testo: G.Garbarino, L.Pasquariello: "Colores. Dalla prima età imperiale ai regni
romano-barbarici" edizione digitale vol. 3, Paravia, Milano 2015.
monte ore: 53 ore (più 7 previste)
Le caratteristiche dell'età imperiale da Tiberio a Nerone. 2 ore
Fedro: temi e caratteristiche delle favole.
Letture: "Prologo"; "La volpe e l'uva", "La vedova e il soldato", "Il lupo e l'agnello", “Il lupo
grasso e il cane magro”.
La prosa tecnica di Pomponio Mela, Celso e Columella.
Seneca e lo stoicismo. 6 ore
Vita e opere. La filosofia stoica.
Dialogi: “De ira”, “De brevitate vitae", “De vita beata", "De tranquillitate animi" e le
Consolationes. I trattati "De clementia".
Il tema del tempo nelle opere di Seneca.
De brevitate vitae:
"Un esame di coscienza" 3,3(in italiano) 4 (traduzione).
“Il valore del passato” 10, 2-5
"La galleria degli occupati"
De tranquillitate animi: "L'angoscia esistenziale" 2, 6-15
De vita beata:
"La felicità consiste nella virtù " 16.
La concezione del potere nelle opere di Seneca.
De ira:
“L’ira”, I, 1, 1-4
Le tragedie: caratteristiche, temi, personaggi e stile.
Phedra: "La passione distruttrice dell'amore" vv. 589-684, 698-718.
L’ Apokolokyntosis.
Le Epistulae morales ad Lucilium: struttura e temi.
Traduzione: "Libertà e schiavitù sono frutto del caso", 47, 10-11.
34
"La visita di un podere suburbano" 12, 1-3 in italiano, 4-5 traduzione
"Come trattare gli schiavi" 47, 1-4
Scheda: Il suicidio di Seneca
Lucano: vita e pensiero. 3 ore
Pharsalia: temi, personaggi, stile. Lucano: l’anti-Virgilio.
Analisi e commento dal Bellum civile:
"Il proemio" I, vv. 1- 4 traduzione, 5-32 in italiano
“I ritratti di Cesare e Pompeo”
Persio e la satira 1 ora
Il verum e la iunctura acris
“La satira, un genere “contro corrente” I, vv.13-40; 98-125
Petronio: il dibattito critico sull'autore del Satyricon. 3 ore
Trama, temi e stile del romanzo. I modelli.
Analisi e commento dei seguenti brani:
"Trimalchione entra in scena"
"La presentazione dei padroni di casa"
"Trimalchione fa sfoggio di cultura"
“Il testamento di Trimalchione”
"La matrona di Efeso".
L'età dei Flavi
Marziale: vita. Gli epigrammi: temi e stile. 4 ore
Lettura e commento Epigrammata di Marziale: I 4, I 10; V 34, X 4, X 8, X 10, X 43, XII 18; e
traduzione: XI 44; III 26; VIII 79.
Quintiliano: vita e principi. "Institutio oratoria": struttura, temi e stile. 3 ore
Le caratteristiche del perfetto oratore. La decadenza dell’oratoria e i giudizi sugli autori latini.
Letture da Institutio oratoria:
"Retorica e filosofia nella formazione del perfetto oratore";
"Anche a casa si corrompono i costumi"; "Vantaggi dell'insegnamento collettivo"
"L'importanza della ricreazione";
“Storiografia e oratoria”, “ Severo giudizio su Seneca”.
Da Nerva ad Adriano: la fioritura delle arti e delle lettere
Giovenale e la satira dell'indignatio. 2 ore
Le Satire: temi e stile delle prime sette satire e delle altre nove.
35
Lettura:
“Chi è povero vive meglio in provincia”, III, vv. 164-189
"Roma, città crudele con i poveri", III, vv.190-222.
“Contro le donne” VI , vv.82-113; 114-124.
Plinio il Giovane: vita. Il panegirico di Traiano e l’Epistolario. 2 ore
Lettura e commento Epistulae:
"L'eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio" VI, 16, 4-20;
"Uno scambio di pareri sulla questione dei cristiani" X 96;97.
Tacito: vita e pensiero. 5 ore
Agricola: genere e stile.
Germania: genere e temi. Lettura: "Purezza razziale e aspetto fisico dei Germani", 4;
traduzione "La fedeltà coniugale", 19.
Le "Historiae" e gli "Annales": intenti, struttura e temi. Lo stile di Tacito.
Traduzione e analisi: "Il proemio" (Annales I,1)
Letture tratte dagli "Annales": "La tragedia di Agrippina" (Annales, XIV, 8); "Nerone e
l'incendio di Roma" XV 38-39, "Le persecuzioni dei cristiani" XV, 44, 2-5.
Dialogus de oratoribus.
L’età degli Antonini
Apuleio: vita. "Le Metamorfosi": modelli, nuclei narrativi e temi. 2 ore
Letture: "Lucio diventa asino"; “La preghiera ad Iside”, "Psiche vide lo sposo misterioso
addormentato", "L'audace lucerna sveglia Amore", "Psiche è salvata da Amore", "Il ritorno
alla forma umana e il significato delle vicende di Lucio".
L'affermarsi del Cristianesimo e la crisi dell'Impero.
La letteratura cristiana. Gli apologisti. 2 ore
Agostino: vita e credo religioso. "Confessiones" e "De civitate Dei": struttura, temi e intenti.
Letture: "L'incipit dell'opera"; "Il furto delle pere". "La misurazione del tempo avviene
nell'anima".
Milano, 15/5/2018
Gli studenti L’Insegnante
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III. Scienze umane – Relazione finale
Prof.ssa Maura Budani
Il gruppo classe, nel corso del triennio, per quanto riguarda l’ambito disciplinare delle
Scienze Umane, ha globalmente maturato un profilo fragile. All’interno di questo orizzonte la
classe si articola in tre gruppi. Un gruppo che, pur avendo difficoltà nell’organizzazione e nel
metodo di studio, mostra una tendenza ad investire tempo nello studio personale, necessario
all’acquisizione di competenze e conoscenze accettabili; un secondo gruppo che in modo
assai discontinuo agisce nella direzione sopra descritta e che ha maturato competenze e
conoscenze superficiali; un terzo gruppo che non agisce questo habitus ma che
costantemente e sistematicamente rimanda il necessario investimento in tale direzione,
pertanto ha competenze e conoscenze assai frammentarie e lacunose. Questo clima ha reso
possibile, solo da parte di alcuni/e studenti/tesse, l’acquisizione soddisfacente della capacità
descrittiva con l’utilizzo del linguaggio specifico, fragili le componenti legate alla pratica delle
capacità complesse, del problem solving, della costruzione di testi coesi e pertinenti alla
consegna, ciò emerge in modo particolare nella produzione scritta. Quali i fattori che hanno
portato a ciò?
FATTORE A: errori di attribuzione così articolati:
- ritenere, in svariati casi, che l’essere stati attenti e aver compreso la spiegazione
equivalga al lavoro di studio, approfondimento, assimilazione;
-mettere in atto dinamiche di apprendimento massivo per mancanza o carenza di
pianificazione dello studio;
-non adeguata valutazione delle caratteristiche delle prove somministrate, pur essendo
queste costantemente “preparate” dalla docente esplicitando obiettivi, modalità,
caratteristiche, criteri di valutazione, e indicando esercitazioni.
- inadeguato investimento nella qualità e approfondimento delle tematiche oggetto di studio;
FATTORE B:
-livello di attenzione in classe non adeguato;
-mancata esecuzione o esecuzione superficiale e affrettata delle consegne indicate dalla
docente;
-carenze nelle competenze di analisi e comprensione dei testi e delle consegne;
FATTORE C:
- percorsi di biografia personale articolati e complessi che intercettano e minano il lavoro di
studio.
Nel corso dell’intero triennio, alla luce di questi fattori presenti nelle dinamiche di
insegnamento apprendimento, da parte della docente sono state attuate costantemente
strategie legate alle seguenti coordinate:
-motivazionale
-metodologica
-organizzativa
-recupero di competenze, conoscenze.
La docente si è mossa rispetto a queste dimensioni sia a livello preventivo che di recupero.
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Da un punto di vista della didattica, per favorire la coordinata motivazionale si è
costantemente puntato su:
-dinamiche di lezione partecipata,
-esplicitazione di riferimenti e rimandi volti a far cogliere la significativa contemporaneità e
legame con la vita quotidiana di quanto oggetto di studio,
-presentazione, anno per anno, degli obiettivi dell’ambito disciplinare in base alle indicazioni
nazionali esplicitandone le ragioni sottese;
-proposta di strategie operative di studio ed esercizio per trasformare il limite in risorsa;
- utilizzo, in alcune sequenze dell’anno, del team group.
Le uscite didattiche, nel corso dell’intero triennio, hanno sempre altresì perseguito anche
questo obiettivo motivazionale. Nel corso del presente anno scolastico la classe ha
partecipato al progetto di educazione alla Legalità realizzato dall’ istituto (questo ha
permesso di mettere in atto uno stile di didattica come sopra esposto):
-incontro con un educatore professionale e un agente della polizia carceraria in servizio
presso l’Istituto Beccaria;
-partecipazione allo spettacolo teatrale Vostro onore;
-partecipazione ad un incontro con un docente di Diritto Costituzionale dell’Università Statale
sui temi dello Stato e delle sue caratteristiche,
- otto studentesse/i, insieme con una rappresentanza delle altre classi 5° del Liceo delle
Scienze Umane, si sono recati/e ad incontrare la realtà del carcere di Bollate.
Si sono attuate, strategie finalizzate a sviluppare la coordinata organizzativa del lavoro
personale di studio, infatti l’articolazione e complessità dell’ambito disciplinare richiede
gradualità e costanza nella pratica dello studio. Un esempio di strumenti attivati: la
comunicazione, con congruo anticipo, delle date delle verifiche scritte (all’inizio del periodo -
trimestre-pentamestre), solo in rarissimi casi ci sono state variazioni della data di
somministrazione sempre comunicata con congruo anticipo. Anche lo strumento della
verifica orale è stato utilizzato per lavorare sulle coordinate organizzativa e motivazionale. Il
gruppo classe, ha infatti, sempre saputo che la docente poteva interrogare in ogni lezione, e
a ciascuno/a studente-tessa è stata dato un “budget” di due giustifiche nel trimestre e quattro
nel pentamestre, utilizzabili a discrezione personale. Tale consegna ha voluto perseguire
anche l’obiettivo della gestione responsabile del proprio lavoro di studente/tessa. Risultati
positivi si sono avuti solo in pochi casi.
In ogni anno del triennio sono state attuate svariate ore di recupero in itinere, in modo
particolare in quarta e quinta, unitamente alle suddette, è stato attivato un corso di recupero
inerente alle competenze e conoscenze del primo trimestre (sei ore in quarta, sei ore in
quinta). Nella classe quinta tale iniziativa ha avuto il seguente riscontro: su dieci studenti
convocati il 30% degli studenti ha frequentato l’intero percorso, il 60% ha frequentato il 50%
del percorso, il 10% non ha mai frequentato. Il 40% ha avuto esito positivo nella prova di
recupero. Dal 6 aprile è iniziato un percorso della durata di 10 ore, deliberato dal CdC,
finalizzato alla gestione della programmazione disciplinare dal punto di vista della ripresa e
trattazione di alcuni dei contenuti ministeriali. La frequenza è stata deliberata dal CdC come
obbligatoria per tutto il gruppo classe (17 studenti/tesse). Al 27-04-2018, dopo quattro lezioni
pari a 6 ore, cinque studenti-tesse hanno sempre frequentato, una studentessa ha maturato
una sola assenza, tre studenti/tesse hanno seguito due lezioni, due studenti/tesse sono stati
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presenti ad una sola lezione, cinque studenti/tesse non hanno mai frequentato. Le date e
l’orario del suddetto corso, sono state intenzionalmente poste al venerdì, proprio per non
“ingolfare” il lavoro personale di studio, essendo il sabato giorno in cui per tutto l’Istituto non
si svolge l’attività didattica e sono state tempestivamente comunicate sia oralmente che per
iscritto sul registro elettronico.
La docente ha puntato sull’ Alternanza Scuola Lavoro rispetto alle coordinate motivazionali,
metodologiche, organizzative. Le esperienze si sono rivelate proficue, significative, positive
per quanto riguarda la concretezza dell’esperienza (ovvero agire in situazione) e la sua
descrizione, non altrettanto nella rilettura attraverso la richiesta di utilizzo di categorie proprie
dell’ambito delle Scienze Umane.
Costantemente nell’arco dell’intero triennio, sono state attivate pratiche di rilettura personale,
per ogni singolo/a studente/tessa, delle performance orali e scritte volte ad attivare e portare
avanti un percorso di presa di consapevolezza di quelli che erano stati nella prova (scritta od
orale) i punti di forza e di debolezza. Tale attività ha avuto come obiettivo quello di fornire
indicazioni individualizzate per mettere a fuoco, azioni, metodi, strumenti, al fine di attivare
un processo di recupero e acquisire uno “stile” per cercare di trasformare i limiti in risorsa.
Per lavorare sulla componente della comprensione delle consegne e dei testi si sono attivati
laboratori di analisi di testo, che a partire da una consegna fornita dalla docente lo/la
studente/tessa sia da solo/a, sia in gruppo (a seconda delle situazioni) doveva declinare.
Le verifiche scritte, a partire dal pentamestre della classe quarta, sono state declinate
secondo il format della seconda prova dell’Esame di Stato, tarate sulla programmazione fino
ad allora svolta e sulla durata di due ore. I criteri di valutazione adottati sono quelli declinati
dal Dipartimento di Scienze Umane approvati nella riunione di Dipartimento del 05-09-2016
sulla base della griglia di valutazione d’Istituto. La valutazione degli scritti di tipologia
seconda prova (sulla durata di due ore), nel corrente anno scolastico è stata effettuata in
base alla griglia di valutazione redatta ed utilizzata dal Dipartimento di Scienze Umane per la
seconda prova dell’Esame di Stato. Per ogni studente/studentessa si è cercato, come
stabilito in sede di Dipartimento, di avere per il Trimestre almeno quattro valutazioni (due
scritti e due orali), nel pentamestre tre scritti e due orali. Utilizzo il verbo “si è cercato”, in
quanto le ricorrenti assenze nei giorni della prova, hanno reso, in alcuni casi, difficoltoso
raccogliere i dati. Nel mese di marzo è stata effettuata una simulazione di seconda prova
(durata sei ore) per tutte le classi 5° la cui data è stata tempestivamente comunicata a metà
gennaio, alla suddetta prova erano assenti cinque studenti. Al momento della redazione della
presente relazione (27-04-2018) ci sono alcuni studenti che hanno una sola valutazione per
la prova scritta e una per l’orale per i motivi suddetti. Globalmente la preparazione è di tipo
manualistico.
Libri di testo:
U. Avalle e M Maranzana, Pedagogia storia e temi, dal Novecento ai nostri giorni, ed.
Paravia, Pearson.
E. Clemente e R. Danieli, Scienze Umane, ed. Paravia, Pearson.
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SCIENZE UMANE a.s. 2017-2018 - Programma
Prof.ssa Maura Budani
PEDAGOGIA
Tra ottocento e novecento pp. 2-3
1. L’esperienza delle scuole nuove. Ore tre.
1.1 L’esordio del movimento in Inghilterra pp.6,8.
1.1.1 Che cosa sono le scuole nuove p.6.
1.1.2 Abbotsholme: la prima scuola nuova pp.6,7.
1.1.3 Baden Powell e lo scoutismo p. 8.
1.2 La diffusione delle scuole nuove in Francia p.9.
1.3 La diffusione delle scuole nuove in Germania
1.3.1. Lietz e le case di educazione in campagna p.10.
1.3.2. Wyneken e la libera comunità scolastica p.10.
1.3.3 I movimenti giovanili p.11
1.4 La diffusione delle scuole nuove in Italia
1.4.1 Le sorelle Agazzi e la scuola materna pp 12, 13, 16, 16.
1.4.2 Giuseppina Pizzigoni e la Rinnovata p.17,18
Letture Baden Powell T1 All’origine del movimento scout pp.19,20, R. Agazzi T2 All’origine
del museo didattico pp. 20,21. Giuseppina Pizzigoni T3 pp 21, 22, 23.
2. Dewey e l’attivismo statunitense Periodo Ore otto.
2.1 Dewey educare mediante l’esperienza. p.32.
2.1.2Il significato e il compito dell’educazione pp. 33, 35.
2.1.3 I frutti dell’esperienza di Chicago p.36.
2.1.4 Esperienza ed educazione una revisione critica pp.37.
2.2 Kilpatrick e l’eridità di Dewey pp.39, 40.
2.1 Parkhust e il dalton Plan p.41.
2.2 Whasburne e l’educazione progressiva.p.42, 43.
Letture T1 Dewey J. Educazione, individuo e società. Lettura integrale a scelta dello studente
tra Dewey J., Esperienza ed educazione, Collana Mininima, Cortina, Milano, 2014 trad it.
Oppure Dewey J, Il mio credo pedagogico, qualsiasi edizione, trad it.
3. L’attivismo scientifico europeo Ore sette.
3.1 Decroly e la scuola dei centri d’interesse
3.1.1 Una scuola rinnovata p.56.
3.1.2 La globalizzazione p.57,58.
3.2 Montessori e le case dei bambini pp.59.
3.2.1 Un ambiente educativo a misura di bambino pp.59,60.
3.2.2 Il materiale scientifico e le acquisizioni di base pp.61,62.
3.2.3 La maestra direttrice p.62.
3.2.4 L’educazione alla pace p.63.
3.3 Claparède e l’educazione funzionale p.66,67.
3.3.1 Interesse e sforzo pp.67,68.
3.3.2 L’individualizzazione nella scuola pp.68,69.
3.4 Binet e la psicopedagogia p.71.
40
Letture T1 Decroly O.Il programma delle idee associate, T2 Montessori M., L’ambiente e il
materiale didattico, pp.73,74,75. Montessori M. La scoperta del bambino, antologia, Paravia
Pearson, allegato a Avalle U. Maranzana M. La prospettiva pedagogica, dal Novecento ai
giorni nostri, Paravia Pearson
4. Ulteriori ricerche ed esperienze dell’attivismo europeo. Ore sei.
4.1 Kerschensteiner e la pedagogia del lavoro p.86.
4.2 Peterson e il piccolo piano di Jena pp.87,88.
4.3 Cousinet e l’apprendimento in gruppo pp.88,89,90.
4.4 Freinet un’educazione attiva sociale e cooperativa pp.90,91,92.
4.5 Boschetti Alberti la scuola serena cenni pp.94,95,
4.6 Dottrens e l’educazione emancipatrice: cenni pp.96,97.
4.7 Neill e l’esperienza non direttiva di Summerhill p.98.
Letture T4 Neill A., Autorità e libertà, pp. 104.105.
5. L’attivismo tra filosofia e pratica. Ore cinque.
5.1 Ferrière e la teorizzazione del movimento attivistico pp. 114
5.2 La prospettiva cattolica Maritain p.115, 117, 118120, 121,123.
5.3 La prospettiva marxista: Makarenko, Gramsci pp.123, 124, 125,126, 127
5.4 La prospettiva idealistica: Gentile, Lombardo Radice. pp.127, 128, 129, 130, 131, 132.
Il Novecento. pp. 140-141
6. La Pedagogia tra Europa e Stati Uniti Ore quattro.
6.1 Freud
6.1.1 La teoria dell’inconscio pp. 144, 145.
6.1.2 La concezione della vita psichica p.146.
6.1.3 La teoria dello sviluppo psicosessuale p.146.
6.1.4 Le implicazioni pedagogiche delle teorie freudiane. pp. 147,148,
6.2 Adler p.150
6.3 Anna Freud pp. 151, 152
6.4 La psicoanalisi negli Stati Uniti
6.4.1 Erikson p.153
6.4.2 Bettelheim p. 154,155
6.5 La psicologia della forma in Germania: Wertheimer e il pensiero produttivo.
6.5.1 Wertheimer e il pensiero produttivo p. 156, 157
6.6 Piaget e l’epistemologia genetica pp. 157.
6.6.1 La concezione pedagogica pp. 158, 159
6.7 Vygotskij pp.160,161.
Letture T3 Piaget J., Sviluppo intellettuale e cooperazione, p. 165. T4 Vygotskij L.I caratteri
dell’area di sviluppo potenziale., pp. 166, 167.
7. Il comportamentismo e lo strutturalismo negli Stati Ore quattro.
7.1 Il comportamentismo: Watson, Skinner, le ricadute pedagogiche dei loro studi pp.176,
177, 1178,179.
7.2 Bruner: dallo strutturalismo alla pedagogia come cultura p.180.
7.2.1 Lo strutturalismo pedagogico pp. 181, 182.
7.2.2 Una teoria dell’istruzione pp. 182,184.
7.2.3 La dimensione sociale dell’apprendimento pp. 185.
41
Letture T2 Bruner J. L’apprendimento basato sulla scoperta p. 187
8. L’esigenza di una pedagogia rinnovata. Ore quattro
8.1 Rogers e la pedagogia non direttiva p.194.
8.1.1 L’apprendimento significativo pp. 194,195.
8.1.2 L’insegnante facilitatore e l’attività didattica pp. 195.
8.2 Freire e la pedagogia degli oppressi p.196.
8.2.1 Il dialogo come strumento di liberazione p.196
8.2.2 Alfabetizzare e coscientizzare p. 197, 198.
8.3 Illich e la descolarizzazione p.199.
8.3.1 La critica alla scuola pp.199, 200.
8.3.2 L’alternativa p.200.
8.4 Papert: educazione e nuove tecnologie
8.5 L’educazione alternativa in Italia don Milani p. 206, 207, 208.
Letture T1 Rogers C. L’insegnante facilitatore e il gruppo di apprendimento pp. 211,212. T2
Freire P. Istruzione e consapevolezza politica pp.213,214. T3 Papert S., L’uso del computer
a scuola pp. 214,215.
Temi della Pedagogia contemporanea.
9.I contesti formali e non formali dell’educazione Ore tre (2+1)
9.1 La scuola
9.1.1 I caratteri dell’istituzione scolastica pp. 280, 281, 282, 283.
9.1.2 Le condizioni dell’Istituzione scolastica pp. 284, 285.
9.2 Il sistema scolastico in prospettiva internazionale pp. 286, 287.
9.2.1 L’internazionalizzazione dei sistemi educativi pp. 287, 288, 289.
9.3 L’educazione permanente: l’educazione degli adulti, l’educazione degli anziani pp.290,
291, 292, 293.
9.4 Il compito educativo del territorio p. 294.
9.4.1 Il sistema formativo integrato pp.294, 295.
9.4.2 Le offerte del territorio per i giovani pp. 295, 296.
9.5 Il tempo libero p. 298
9.5.1 L’animazione p.299
9.5.2 Il no profit e il volontariato pp. 299, 300.
9.5.3 L’associazionismo giovanile pp. 300, 301.
Lettura T2 Demetrio D., Le affinità di tutti gli educatori pp. 304, 305.
10.Educazione, uguaglianza, accoglienza. Ore tre (2+1).
10.1 Il disadattamento p. 360
10.1.1 Il disagio pp. 360, 361.
10.2 Lo svantaggio educativo p 362.
10.2.1 La risposta della scuola p. 363.
10.3 L’educazione interculturale p. 364
10.3.1 Gli approcci pedagogici alla differenza pp.365, 366.
10.4 La diversa abilità p. 366.
10.4.1 Riabilitazione e inserimento, pp.367,368.
10.5 I bisogni educativi speciali p. 371.
10.5.1 Diagnosi funzionali e percorsi scolastici su misura p.372.
42
10.5.2 I disturbi specifici dell’apprendimento pp. 373, 374.
Letture T2 Demetrio D., Educare alla convivenza, pp. 376, 377.
11. Educazione, diritti, cittadinanza. Ore due (1+1)
11.1 L’educazione ai diritti umani p.342.
11.1.1I documenti ufficiali p.343.
11.1.2 I diritti dei bambini p.343, 344.
11.2 L’educazione civica p. 346.
11.2.1 L’educazione alla cittadinanza pp. 346, 347.
11.2.2 L’educazione alla democrazia pp. 347, 348.
11.2.3 L’educazione alla legalità pp.348,349.
12. Educazione e Mass media Ore due (1+1)
12.1 Le caratteristiche della comunicazione di massa pp. 314,315
12.2 I linguaggi dei mass media pp.317, 318
12.3 La fruizione della T.V. nell’età evolutiva pp. 319, 320
12.4 Gli effetti della T.V. pp.320, 321.
12.5 Strategie pedagogiche e politiche pp.322.
12.6 La pubblicità p.323, 324
12.7 L’educazione ai mass media pp. 326,327.
12.8 Percorsi educativi alternativi ai mass media pp.328.
12.9 La didattica multimediale pp.330, 331.
Lettura a scelta delle studentesse e studenti una lettura tra T1 Popper K., Educazione,
sviluppo dei bambini e televisione, pp. 332-333. Oppure T2 Testa A. M. Le caratteristiche
degli spot pubblicitari.
13. La pedagogia come scienza (cenni). Ore un’ora e mezza. Al 15-05-2018 da svolgere.
13.1 L’epistemologia pedagogia, p.236
13.2 L’epistemologia della complessità (cenni), p.242
13.3 Morin e la riforma dell’insegnamento, p.243, 244, 245
13.4 Le scienze dell’educazione pp.246
14. La ricerca educativa e i suoi metodi (cenni) Ore una. Al 15-05-2018 da svolgere.
14.1 I temi della ricerca pp.259, 260
14.2 I principali metodi della ricerca educativa pp.261, 262, 263
14.3 Cenni assai rapidi e sintetici su misurazione e programmazione con essenziale
riferimento a cosa s’intende con l’espressione mastery learning, cos’è una tassonomia e
quali le aree della tassonomia di Bloom.
SOCIOLOGIA
1.Com’è strutturata la società. Ore cinque.
1.1 Un mondo di Istituzioni
1.1.1 Oltre l’ovvietà del quotidiano p.94.
1.1.2 Il concetto d’Istituzione p.94,95.
1.1.3 Le istituzioni come insieme di norme sociali pp.95, 96, 97 (No la scheda di p.96)
1.1.4 Le istituzioni come strumenti di controllo sociale pp. 97.
1.1.5 Le istituzioni come reti di status e ruoli pp. 98,99.
1.1.6 La storicità delle istituzioni pp.99, 100.
1.2 Le organizzazioni sociali
43
1.2.1 Le strutture in cui ci muoviamo p.101
1.2.2 Quando le organizzazioni non c’erano p.101
1.2.3 Le caratteristiche delle organizzazioni p.102
1.2.4 La burocrazia il tratto comune delle organizzazioni pp.102,103
1.2.5 Merton le disfunzioni della burocrazia pp.103, 104, 105.
1.3 Un caso emblematico: le istituzioni penitenziarie p.106
1.3.1 Dal supplizio alla sorveglianza pp.106,107
1.3.2 La funzione sociale del carcere pp.108, 109, 110, 111
2.La conflittualità sociale. Ore cinque.
2.1 Alle origini della conflittualità sociale.
2.1.1 Un punto di partenza Durkheim e il concetto di anomia p. 122
2.1.2 La stratificazione sociale p. 123.
2.1.3 Forme di stratificazione sociale pp. 123, 124
2.1.4 I classici di fronte alla stratificazione: Marx e Weber pp. 124,125.
2.2La stratificazione sociale nella società contemporanea p. 126.
2.2.1 Oltre i classici p. 126.
2.2.2 Le classi medie pp.126,127,128.
2.2.3 Le disuguaglianze sociali: oltre la superficie p. 128.
2.2.4 Nuove dinamiche di stratificazione p.129, 130.
2.2.5 Nuove forma di povertà pp.130, 131.
2.2.6 Fenomenologia dei “nuovi poveri” pp.131, 132.
2.2.7 La mobilità sociale pp. 132, 133, 134 (compresa la scheda La povertà è solo indigenza
economica?)
2.3 I meccanismi dell’esclusione sociale: la devianza.
2.3.1 Una definizione problematica pp. 134,135.
2.3.2 La sociologia di fronte alla devianza pp.135, 136.
2.3.3 Merton la devianza come divario tra mezzi e fini sociali pp.136,137 (compresa la
scheda La criminalità dei potenti i reati dei colletti bianchi p. 137)
2.3.4. Un nuovo sguardo sulla devianza la labeling theory pp.138,139, 140, 141. (compresa
la scheda I processi di attribuzione e il loro ruolo nell’etichettamento p.139)
3. Industria culturale e società di massa. Ore cinque.
3.1 La nascita dell’industria culturale
3.1.1 I termini del problema p.152.
3.1.2 I prodromi: dai manoscritti medioevali alle gazzette del Settecento pp.153,154.
3.1.3 La stampa popolare p.154.
3.1.4 Il fumetto pp.155, 156.
3.1.5 La fotografia: un nuovo occhio sul mondo p.157.
3.1.6 Il cinema: una nuova arte (con cenni sul paragrafo: l’industria cinematografica) pp. 158,
159,160.
3.1.7 La musica come catturarla p. 161.
3.2 L’industria culturale nella società di massa
3.2.1 Una nuova realtà storico-sociale pp.162,163.
3.2.2 I nuovi percorsi dell’editoria p.163.
44
3.2.3 La cultura della T.V. p.164,165.
3.2.4 Nuovi strumenti e nuovi assetti per la cultura pp. 167,168.
3.2.5 Sartori Homo videns p.167
3.2.6 La fabbrica dell’immaginario pp. 168,169.
3.2.7 La cultura nell’era digitale pp.169, 170.
3.2.8 Che fine ha fatto l’autore? (cenni) pp. 170,171.
3.3 Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa.
3.3.1 “Apocalittici” o ” integrati” pp. 172,173.
3.3.2 Le prime reazioni contro la società di massa p.173.
3.3.3 Le analisi dell’industria culturale nel secondo dopoguerra. pp. 174, 175.
3.3.4 La società di massa in Italia: la diagnosi di Pasolini p.175.
4. Dentro la globalizzazione Ore quattro.
4.1 La globalizzazione: di che cosa parliamo?
4.1.1 I termini del problema pp.244, 245.
4.1.2 Radici antiche e moderne pp. 244, 245.
4.1.2 Verso il villaggio globale pp. 245, 246.
4.2 I diversi volti della globalizzazione p.247
4.2.1 La globalizzazione economica pp. 247,248,249, 250.
4.2.2 La globalizzazione politica pp. 251,252, 253, 254, 255
4.2.3 La globalizzazione culturale pp. 255, 256.
4.3 Vivere in un mondo globale: problemi e risorse.
4.3.1 La globalizzazione è un bene o un male pp.256, 258, 259, 260.
4.3.2.Un’alternativa possibile? pp. 260, 26, 262.
4.3.3 Un punto di vista radicale la teoria della decrescita pp.262, 263.
4.3.4 La coscienza globalizzata pp. 263, 264.
Al 15-05-2018 da svolgere Si prevedono ore 2,5
Z. Bauman. Il concetto di liquidità. Letture fornite dalla docente: Un brano tratto da Amore
liquido, Laterza, Roma-Bari, 2005, trad it., V-VII. Un brano tratto da La società
dell’incertezza, il Mulino, Bologna, 1999, trad.it., 61-65 passim.
U. Beck. La società del rischio. Lettura fornita dalla docente Conditio Humana. Il rischio
nell’età globale, Laterza, Roma-Bari, 2008, trad. it, pp.13-18
5. Religione e secolarizzazione Ore quattro.
5.1 La religione come fatto sociale.
5.1.1 L’universalità dell’esperienza religiosa p.184
5.1.2 Che cosa la religione non è pp. 184, 185
5.1.3 La religione come istituzione pp.186.
5.2 Prospettive sociologiche sulla religione pp.188.
5.2.1 Comte e Marx il superamento della religione pp.188,189.
5.2.2 Durkheim: la religione come “autocelebrazione” della società.
5.2.3 Weber: calvinismo e capitalismo pp.190, 191.
5.2.4 La religione come oggetto di ricerca empirica pp.191, 192, 193.
45
5.3 La religione nella società contemporanea.
5.3.1 Il contesto: laicità e globalizzazione pp.193,194, 195.
5.3.2 La secolarizzazione pp.196,197.
5.3.3 Il fondamentalismo pp. 197, 198, 200
5.3.4 Il pluralismo religioso pp. 200, 201.
5.3.5 Religione invisibile e “sacro fatto in casa” pp.202, 203
6. Nuove sfide per l’istruzione Ore Tre
6.1 Una realtà recente p.300
6.1.1 Un viaggio verso la scolarizzazione pp. 301, 302.
6.1.2 I sistemi scolastici nel mondo occidentale pp.303, 304.
6.1.3 Le funzioni sociali della scuola pp. 304, 305.
6.2 Le trasformazioni della scuola nel XX secolo.
6.2.1 Dalla scuola d’èlite alla scuola di massa pp.305, 306, 307.
6.2.2 Scuole e disuguaglianze sociali pp. 308, 309.
6.2.3 Scuola e policentrismo formativo pp.310.
6.2.4 Come cambia la professione docente pp. 310, 311, 312.
6.3 Oltre la scuola .
6.3.1 Nuovi soggetti e nuovi bisogni pp.
6.3.2. Una vita di apprendimento pp.31.4, 315.
6.3.3. L’educazione degli adulti pp. 316, 317, 318.
6.3.4 Imparare da adulti pp. 319, 320.
7. Salute, malattia, disabilità. Ore Tre (2+1)
7.1 La salute come fatto sociale.
7.1.1 Una nuova prospettiva pp. 272, 273.
7.1.2 Dal disease alla sickness pp. 273
7.1.3 La sociologia della salute pp.273
7.2 La malattia mentale.
7.2.1 Una definizione preliminare pp.274,275.
7.2.2. La medicalizzazione dei disturbi mentali (cenni) pp.275,276, 277.
7.2.3 Il caso dell’Italia: l’intuizione della legge Basaglia pp.277, 278,279 (con scheda Le
strutture psichiatriche oggi).
7.2.4 Tra educazione e terapia pp.280,281.
7.3 La diversabilità
7.3.1 Disabilità, menomazione, handicap.pp.281,282.
7.3.2 Le scienze umane di fronte alla disabilità pp. 285, 286, 287.
7.3.3 L’educazione del soggetto diversabile pp. 287, 288.
7.3.4 Una nuova consapevolezza pp.288,289.
7.3.5 L’inserimento del diversabile nella scuola italiana pp. 289, 290,291.
8. La politica dallo Stato assoluto al Welfare State. Al 15-05-2018 da svolgere.
8.1 Nel cuore della politica che cos’è il potere pp.212-213
8.1.1 Potere e stato nell’analisi di Weber pp. 214,215, 216.
8.2 Lo Stato moderno e la sua evoluzione
8.2.1 Stato moderno e sovranità. Mettiamo ordine. Principali significati delle seguenti
espressioni: Stato moderno, sovranità, Stato assoluto, monarchia costituzionale, democrazia
46
liberale, società civile, Stato totalitario (creazione di un glossario di massima facendo
riferimento alle pp.216,217,218, 219, 220, 222 che sono state affrontate solo per perseguire
l’obiettivo sopraindicato).
8.3 Il Welfare State: aspetti e problemi.
8.3.1Origini e principi ispiratori pp.226,227.
8.3.2 Luci ed ombre del Welfare State pp. 227, 228,229.
8.3.3 Declino o riorganizzazione del Welfare? Pp. 228.
8.3.4 Una questione dibattuta le politiche per la famiglia pp. 229 (cenni).
8.4 La partecipazione politica p.231.
8.4.1 Diverse forme di partecipazione politica (cenni) p. 321,232, 233.
8.4.2 Le consultazioni elettorali (cenni) pp.232, 233, 234.
9. Il sociologo al lavoro (cenni). Al 15-05-2018 da svolgere.
9.1 I protagonisti della ricerca sociologica: ricercatore e committente pp. 330.
9.1.1 L’oggetto della ricerca pp.331.
9.1.2 Scopi della ricerca e fasi della ricerca (indicazione delle fasi, senza analisi delle
medesime) pp. 332,333.
9.2 Strumenti d’indagine del sociologo
9.2.1 Metodi qualitativi e quantitativi pp. 335, 336,337.
9.2.2 Osservazione, questionario, intervista, inchiesta, analisi dei documenti pp.339,340,
341, 342.
ANTROPOLOGIA
1. Il sacro tra simboli e riti Ore cinque
1.1Lo studio scientifico della religione pp.4,5.
1.1.1 L’essenza e il significato della religione pp.5,6.
1.1.2 Il sacro come fondamento della religione pp.6,7.
1.1.3 La religione come sistema culturale Geertz pp.7,8,9.
1.2 La dimensione rituale.
1.2.1 Funzione e significato dei riti p.10,11.
1.2.2 Riti religiosi e riti non religiosi pp. 11, 12, 14.
1.3 La nascita della religione nella preistoria (cenni) pp.17,18
1.4 Molti dei o un solo dio. L’ipotesi del monoteismo primordiale, il monoteismo e le sue
forme, il politeismo pp.19, 20,21,22, 23.
2. Le grandi religioni (questa sequenza è stata affidata al lavoro personale e a team group
spontanei che potevano essere organizzati. E’ stato lasciato un tempo di un mese dopo di
che è stata effettuata un’ora in cui porre domande di chiarimento, porre questioni, ecc.)
2.1 Il cristianesimo pp.40, 41, 42,43,44.
2.2 L’Islam pp.45, 46, 47
2.3 L’induismo pp. 47, 48, 49.
2.4 Il buddismo pp. 50, 51.
2.5 L’ebraismo pp. 52, 53, 54, 55, 56.
2.6 Le religioni altre pp. 57, 58,59.
3. L’antropologo al lavoro. Al 15-05-2018 da svolgere.
3.1 Come lavorano gli antropologi: il concetto di campo e di contesto p.72
3.1.1 La ricerca sul campo p.73,74
47
3.1.2 Malinowski alle Trobliand un modello di ricerca sul campo pp. 74,75, 76, 77
3.1.3 L’evoluzione del concetto di campo p. 78.
3.1.4 Che cos’è la monografia etnografica p.82
Libri di testo
U. Avalle e M Maranzana, Pedagogia storia e temi, dal Novecento ai nostri giorni, ed.
Paravia, Pearson.
E. Clemente e R. Danieli, Scienze Umane, ed. Paravia, Pearson
Letture.
-Dewey J., Esperienza ed educazione, Collana Mininima, Cortina, Milano, 2014 trad it.
Oppure Dewey J, Il mio credo pedagogico, qualsiasi edizione, trad it.
-Montessori M. La scoperta del bambino, antologia, Paravia Pearson, allegato a Avalle U.
Maranzana M. La prospettiva pedagogica, dal Novecento ai giorni nostri, Paravia Pearson
-Simmel, La moda.
- Levi Strauss, Razza e storia.
Prof.ssa Maura Budani
48
IV. Filosofia - RELAZIONE DIDATTICO DISCIPLINARE
ANNO SCOLASTICO 2017-2018, CLASSE VDSU
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: PROF. MAURO TRENTADUE
LIBRO DI TESTO: Abbagnano-Fornero, L’ideale e il reale
Paravia, Vol.3
RELAZIONE SINTETICA SULLA CLASSE
La classe, sempre partecipe e collaborativa, ha acquisito una conoscenza buona degli
elementi contenutistici fondamentali relativi al programma svolto; sa svolgere numerose
comparazioni tra gli Autori, elaborare sintesi schematiche e seguire l’evoluzione di questioni
filosoficamente rilevanti; una parte della classe ha raggiunto risultati rilevanti ed eccellenti,
sia in relazione ai contenuti appresi sia rispetto alle capacità di gestire criticamente gli
argomenti.
OBIETTIVI REALIZZATI:
Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali gli studenti hanno
sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi.
Dal punto di vista delle competenze, lo studente è ora in grado di utilizzare il lessico e le
categorie specifiche della disciplina, di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi
campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e
dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le
altre discipline.
Come richiesto dalla legge, lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo
hanno messo in grado di orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la
questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della
conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in
particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico, nodo
49
quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e
Costituzione.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Cenni alla destra e alla Sinistra hegeliana: il pensiero di Feuerbach;
Schopenhauer: il mondo come Volontà e rappresentazione, le vie per la liberazione
dalla Volontà, l’ascesi.
Søren Kierkegaard, l’opposizione all’hegelismo e la categoria del singolo. Stadio
estetico, stadio etico e stadio religioso; il salto nella fede e il suo significato; Abramo,
ovvero il Cavaliere della fede in Timore e tremore; Kierkegaard precursore
dell’Esistenzialismo.
Marx: il materialismo storico, l’alienazione; Pluslavoro, plusvalore, cenni alla
contestazione del valore dei socialismi utopisti; Struttura e sovrastruttura, Teoria e
prassi, il ruolo della religione nel pensiero di Marx.
Caratteri generali del Positivismo; Comte e la legge dei “tre stadi”.
Nietzsche: la Nascita della tragedia e il suo significato filosofico, l’opposizione al
neoclassicismo; Le categorie di apollineo e dionisiaco; l’annuncio della morte di Dio;
Così parlò Zarathustra: analisi del racconto Delle tre metamorfosi e lettura guidata del
testo. L’oltre-uomo e la volontà di potenza.
Bergson e l’opposizione al Positivismo: la scoperta della durée réelle. La distinzione
bergsoniana fra profondo e superficiale. L’élan vital e l’évolution créatrice. Analisi e
confronto fra il modello evoluzionistico darwiniano e quello proposto da Bergson. Il
ruolo dell’intuizione.
Husserl e la nascita della Fenomenologia. La Crisi delle scienze europee, l’epochè e il
progetto di riabilitazione ontologica dell’empirico. Il compito del fenomenologo.
50
Heidegger: la differenza rispetto a Husserl. L’analitica esistenziale e la scoperta
dell’Esser-ci, l’Esser-ci come essere-nel-mondo; l’angoscia, l’essere-per-la-morte e la
scoperta dell’autenticità. Cenni al cosiddetto “secondo Heidegger”.
Sartre: la sua formazione fenomenologica e il suo legame con Husserl; Essere-in-sé,
Essere-per-sé, la libertà, il progetto. L’Essere e il Nulla: il nulla come nulla d’essere e
le differenze con Heidegger, l’esempio di Pietro e il caffè. Sartre e la rivoluzione nella
comunicazione filosofica: l’impegno e l’ideale di intellettuale totale.
Sartre: la malafede e il suo legame con il comportamento borghese. Analisi, lettura
integrale e commento del testo L’infanzia di un capo di Sartre. L’Esistenzialismo
francese: il suo significato e il suo impatto sulla cultura europea.
Simone de Beauvoir: una analisi esistenziale dell’oppressione della donna. Le
deuxième sexe e il suo contributo al dibattito femminista novecentesco. La nozione di
ambiguità e la sua rilevanza nel dibattito filosofico contemporaneo. La riflessione sulla
temporalità.
Simone Weil e la questione della forza. La figura di Simone Weil e il suo impegno a
favore della pace. Lettura e commento del testo: “Iliade. Il poema della forza” e del
“Diario della guerra di Spagna”
Albert Camus: l’esistenza tra assurdo e rivolta. Il ruolo della bellezza e il suo aiuto alla
vita.
Hannah Arendt, Le origini del Totalitarismo e la specificità del campo di
concentramento come indicatore del male assoluto. La Natalità, Vita activa e la
questione dell’agire.
Hannah Arendt: Heichmann a Gerusalemme e la svolta in direzione della banalità del
male. Alcune questioni di filosofia morale e il mandato etico del pensiero.
Il pensiero di Freud e la nascita della Psicoanalisi: l’origine delle nevrosi, la rimozione,
il complesso di Edipo nel quadro della sessualità infantile; le due topiche.
Prof. Mauro Trentadue
15 maggio 2018
51
V. Storia - RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
CLASSE 5D LICEO DELLE SCIENZE UMANE
MATERIA: STORIA
PROF. MAURO TRENTADUE
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
Libri di Testo:
Giardina, Sabbatucci, Vidotto, I mondi della storia, Volume 3, Laterza.
Relazione sulla classe
Il Professore, certo del discreto livello di partenza della classe nonché la disponibilità
all’ascolto e al dialogo didattico reiteratamente dimostrati, ha svolto un programma
approfondito, con focus sul Novecento e sulla relazione sussistente fra fatti storici e temi
propri dell’attualità politica ed economica.
La classe ha acquisito una sicura conoscenza dei nuclei tematici storici fondamentali indicati
nel programma svolto; ha acquisito un chiaro senso della profondità storica e della sua
articolazione; sa interrogare la quotidianità a partire dalle acquisizioni curricolari; spesso sa
anche interrogare le fonti, nonché le documentazioni iconografiche e visuali, per completare
le proprie conoscenze del mondo contemporaneo.
La classe sa essere critica rispetto alle tematiche toccate, rispetto alle questioni aperte
della storia contemporanea; dimostra notevole capacità nel trovare punti di contatto fra
il programma svolto e i percorsi curricolari di altre discipline anche alla luce dell’interesse
personale e della quotidianità politico-sociale.
Programma Svolto:
L’Europa alle soglie della Prima Guerra mondiale. Il piano tedesco gli schieramenti e i
motivi di contrasto fra le varie potenze europee agli inizi del Novecento. La polveriera
balcanica.
L’invasione del Belgio e lo scoppio della Prima guerra mondiale. Analisi dei principali
eventi bellici e delle principali battaglie. Le caratteristiche del conflitto, la Guerra
sottomarina, il crollo della Russia, l’intervento degli Stati Uniti e il programma del
Presidente Wilson.
L’Italia in Guerra: aspetti ed eventi principali.
La conclusione del primo conflitto mondiale: il nuovo assetto geopolitico e le questioni
ancora irrisolte. La Questione di Fiume e la sua rilevanza storica.
La Rivoluzione Russa: il ruolo di Lenin e le Tesi di Aprile; l’opposizione tra Bolscevichi
e Menscevichi; la Guerra civile russa e la nascita dell’Urss.
Lenin e la Nep; l’avvento di Stalin e l’involuzione del Processo rivoluzionario. I piani
quinquennali e l’industrializzazione forzata.
L’URSS da Lenin a Stalin.
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Il mito della vittoria mutilata in Italia; il Ruolo di D’Annunzio; la situazione italiana dopo
il Congresso di Parigi. Il biennio rosso in Italia fino all’ultimo governo Giolitti.
L’avvento di Mussolini: lo Squadrismo; la Marcia su Roma.
Il Fascismo: il delitto Matteotti, la distruzione dello stato liberale, le leggi fascistissime,
l’ideologia fascista.
Gli Stati Uniti e il Crollo del 1929; la crisi in Europa; Roosevelt e il New Deal: il ruolo
chiave dello Stato nell’economia.
La Repubblica di Weimar e l’avvento del Nazismo; il regime di Hitler e la sua
ideologia. L’Europa verso un nuovo conflitto.
La Seconda guerra mondiale: sintesi dei principali avvenimenti, dall’invasione della
Polonia alla Bomba atomica.
Il campo di concentramento e la sua unicità storica, anche alla luce delle analisi
arendtiane svolte ne Le origini del totalitarismo.
La caduta del Nazifascismo, la fine della “grande alleanza”, la divisione dell’Europa e
l’avvento della Guerra Fredda.
La Guerra civile spagnola.
L’Unione sovietica, gli Stati Uniti e l’equilibrio del Terrore.
Cenni alla rivoluzione comunista in Cina e alla Guerra di Corea.
Il medio oriente e la nascita di Israele; cenni all’indipendenza dell’Africa.
L’Italia Repubblicana: la Costituzione, gli anni del centrismo, il miracolo economico.
Il 1968 e l’autunno caldo.
La Guerra in Vietnam
La caduta del Muro di Berlino e l’Unione Europea.
Milano, 15 maggio 2018
Prof. Mauro Trentadue
53
VI. Lingua e cultura inglese - Relazione finale
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE V D L. S. U.
RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE E LIVELLO DI PARTENZA
La classe, inizialmente composta da diciannove alunni, dei quali una ragazza ha frequentato
molto saltuariamente nella prima parte del trimestre, fino ad assentarsi del tutto, e un
ragazzo che si è ritirato all’inizio del pentamestre, non ha avuto continuità nell’insegnamento
della lingua inglese e ha, quindi, risentito molto dei cambi di docenti nell’arco del
quinquennio. Io ho insegnato in questa classe solo nel corrente anno scolastico e ho dovuto
ricreare una motivazione verso lo studio della L2, cercando di far apprendere ai ragazzi un
metodo di lavoro sufficientemente idoneo per affrontare lo studio della letteratura con relativa
analisi testuale dei brani proposti.
La preparazione di base per diversi alunni non era affatto adeguata nè nella produzione
scritta nè in quella orale a causa di gravi lacune a livello linguistico e metodologico.
Non è stato facile portare avanti le attività di recupero sulla lingua, sulle capacità espressive
ed, infine, sui contenuti storico-letterari nelle esigue ore settimanali, ma gli esiti conseguiti,
considerando i livelli di partenza, sono stati accettabili. Inoltre, si è svolto un accurato lavoro
di ampliamento lessicale, prestando particolare attenzione alla microlingua della letteratura.
Le varie attività sono state svolte in modo molto assistito e graduale. L’atteggiamento degli
studenti è stato rispettoso e corretto durante l’anno scolastico; si segnala, però, che non tutti
hanno evidenziato un’adeguata motivazione ed un effettivo coinvolgimento per le attività
proposte. L’attenzione alle lezioni non è mai mancata ed alcuni alunni hanno posto domande
interessanti, intervenendo anche con valide riflessioni personali.
OBIETTIVI ED ABILITA’
Comprensione orale e scritta:
° comprendere le informazioni esplicite ed implicite di un testo letterario o di tematiche
relative a contesti socio-economici e storici;
° formulare ipotesi sul lessico specifico non noto;
° usare il dizionario;
° riconoscere le caratteristiche di un genere all’interno di un testo letterario.
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Produzione orale e scritta (utilizzando il lessico appropriato) :
° riferire il contenuto di un testo;
° parafrasare un testo poetico;
° individuare nel testo le caratteristiche relative al contesto storico-sociale.
METODOLOGIA
° Sensibilizzazione della classe ad una partecipazione attiva al dialogo culturale, grazie
anche alla lettura estensiva ed intensiva di testi di vari generi letterari;
° lezione frontale tradizionale, durante la quale sono stati presentati gli aspetti tecnici del
testo letterario, lo sviluppo e i tratti distintivi di ogni genere letterario, alternata con lavori
individuali e di gruppo sui testi;
° discussione ed analisi critica dei testi.
STRUMENTI
° Libro di testo, LIM, appunti (a volte dettati in classe), fotocopie inerenti argomenti trattati;
° uso dei dizionari, bilingue e monolingue, come strumenti di lavoro durante le verifiche
scritte e le esercitazioni, comprese le simulazioni di Terza Prova dell’Esame di Stato.
VERIFICHE
° Verifiche orali, consistenti nell’esposizione in lingua degli argomenti studiati e in risposta a
domande specifiche. L’ultima interrogazione ha incluso domande che vertevano su tutto il
programma svolto nel corso dell’anno scolastico;
° trattazione sintetica di argomenti di carattere letterario con un numero massimo di righe
dato;
° riassunti;
° analisi del testo;
° comprensione scritta di un testo letterario o di un argomento generale.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE ED ORALI
° Capacità di produrre testi coesi e coerenti, con ricchezza ed adeguatezza lessicale;
55
° competenza comunicativa autonoma, scorrevole e corretta;
° conoscenza e rielaborazione personale dei contenuti;
° capacità di confronto critico;
° grado di interesse e partecipazione, costanza nello studio, serietà nell’impegno
RISULTATI FINALI
Il programma è stato svolto in un clima sereno e cordiale.
Nonostante i vari progressi registrati, in alcuni alunni permangono lacune diffuse ed
incertezze linguistiche sia nella produzione scritta che in quella orale.
La classe è complessivamente in grado di comprendere ed interpretare i vari testi letterari
studiati, analizzandoli e collocandoli nel contesto storico e culturale ed è pure globalmente in
grado di fare un’analisi critica del testo e formulare una propria opinione personale. Infine, un
piccolo numero di studenti si è distinto per l’impegno e la partecipazione, conseguendo
risultati soddisfacenti, in alcuni casi anche buoni. Un discreto numero di alunni riesce ad
esprimersi sia nello scritto che nell’orale in maniera sufficientemente corretta.
Si precisa, inoltre, che si sono dedicate 4 ore pomeridiane per recuperare le insufficienze
registrate al termine del trimestre e ulteriori 6 ore pomeridiane per il ripasso del programma e
di contenuti grammaticali in vista dell’Esame di Stato .
A 95 ammonta il numero di ore dedicate alle lezioni di inglese nell’intero anno scolastico,
delle quali 39 effettuate nel trimestre in cui si è svolto il programma da “The Romantic Age”
fino a “Victorian poetry and the dramatic monologue”; nelle restanti 56 ore di lezione, cioè
quelle del pentamestre, si è completato il programma.
L’insegnante:
PROGRAMMA
CLASSE V D L. S. U. ANNO SCOLASTICO 2017/2018
TESTO IN ADOZIONE: M. Spiazzi – M. Tavella, The Prose and the Passion, multimediale
“Only Connect… New Directions”, terza edizione, volume unico, Zanichelli editore.
Si ritiene utile precisare che, l’anno scorso, il docente di lingua e cultura inglese della classe
ha inserito nel programma del quarto anno sia W. Blake che “The Gothic Novel”.
56
Il programma del quinto anno comprende, pertanto, i seguenti contenuti:
THE ROMANTIC AGE
Introduction
Key Points
The Historical and Social Context
Britain and America
Industrial and Agricultural Revolutions
Industrial society
From the French Revolution to the Regency
The World Picture
Emotion vs reason
The Sublime
“On the Sublime” from A Philosophical Enquiry into the Origin of Our Ideas of the Sublime
and the Beautiful by Edmund Burke
The egotistical sublime
The Literary Context
Romantic poetry
Authors and texts
William Wordsworth
“The Solitary Reaper”
“Daffodils”
Samuel Taylor Coleridge
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The Rime of the Ancient Mariner
“The killing of the Albatross”
John Keats
“La Belle Dame sans Merci”
THE VICTORIAN AGE
Introduction
Key Points
The Historical and Social Context
The early Victorian Age
The later years of Queen Victoria’s reign
The Victorian compromise
The Literary context
The Victorian novel
Victorian poetry and the dramatic monologue
Aestheticism and Decadence
The Victorian comedy
Authors and texts
Charles Dickens
Hard Times
“Nothing but Facts”
“Coketown”
Emily Brontë
Wuthering Heights
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“Catherine’s resolution”
Robert Browning
“My last Duchess”
Oscar Wilde
The Picture of Dorian Gray
“Basil Hallward”
The Importance of Being Earnest
“Mother’s worries”
THE TWENTIETH CENTURY AND AFTER
Introduction
Key Points
The Historical and Social Context
The Edwardian Age and World War I
From the twenties to World War II
The World Picture
The age of anxiety
The cultural revolution
The Literary Context
Symbolism and free verse
Stream of consciousness and the interior monologue
* Post-war drama and the Theatre of the Absurd
* The Theatre of Anger
Authors and texts
The War Poets
Rupert Brooke
59
“The soldier”
Wilfred Owen
“Dulce et decorum est”
James Joyce
Dubliners
“Eveline”
“She was fast asleep” (from “The Dead”)
Virginia Woolf
Mrs Dalloway
“Clarissa and Septimus”
* Samuel Beckett
* Waiting for Godot
* “We’ll come back tomorrow”
* John Osborne
* Look Back in Anger
* “Boring Sundays!”
* George Orwell
* Animal Farm
* “The execution”
Il segno * indica i contenuti che saranno trattati nel mese di maggio a completamento del
programma.
Tutti i brani sono stati letti, tradotti, analizzati criticamente e stilisticamente. Si sono svolti
esercizi ed attività di analisi testuale e sono stati dettati appunti per chiarire ed approfondire
concetti ed argomenti studiati nel corso dell’anno scolastico.
60
VII. Matematica - Relazione classe 5D Liceo delle Scienze Umane
Matematica
La classe, fin dalla terza ed a tutt’oggi, si è caratterizzata per una eterogeneità dal punto di
vista del profitto e dell’atteggiamento.
Pochi studenti sono stati seri e positivi nei confronti dello studio della Matematica.
Hanno partecipato al dialogo educativo in modo positivo e costruttivo, hanno mostrato
assiduità nello studio e nell’impegno nel corso dell’intero triennio.
Sono pertanto riusciti a conseguire la totalità degli obiettivi programmati, raggiungendo
risultati più che soddisfacenti.
Alcuni studenti hanno mostrato fragilità durante l’intero anno scolastico e in certi casi,
seguendo le indicazioni dell’insegnante, hanno colmato le lacune pregresse e raggiunto
risultati soddisfacenti.
Sono presenti tuttavia alcuni studenti che hanno avuto un impegno scarso e discontinuo
che si è evidenziato anche nella costante volontà di sottrarsi al rispetto delle consegne
scolastiche.
Tutto ciò si è concretizzato in una scarsa conoscenza della disciplina, con risultati
nettamente insufficienti.
Programma
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Docente:
Anna Maria Musolino
Classe
V D Liceo delle Scienze Umane
Ore alla settimana :2
Descrizione dei contenuti.
Funzioni reali di variabile reale
Intervalli , intorni.
Definizione di funzione. Funzioni algebriche e trascendenti.
Funzioni suriettive , iniettive e biiettive. Funzioni monotone
Dominio di funzioni reali. Funzione esponenziale e logaritmica.
Teoria dei limiti:
Approccio intuitivo al concetto di limite. Definizione di limite di una funzione:
limite finito per x che tende ad un valore finito.
Teorema dell’unicità del limite . (enunciato)*
Teorema della permanenza del segno. (enunciato ) *
Teorema del confronto (enunciato) *
Operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto
e del rapporto di due funzioni
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Forme di indecisione.
Funzione continua in un punto e in un intervallo.
Funzioni discontinue e classificazione dei punti di
discontinuità.
Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso (enunciati)
Asintoti
Derivata di una funzione reale
Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
Equazione della retta tangente ad una curva in un punto.
Derivata di alcune funzioni elementari.
Teorema della somma, del prodotto e del quoziente di funzioni derivabili
(enunciati)
Teorema di Lagrange* e teorema di Rolle* (enunciati e significato geometrico).
Studio del grafico di una funzione
Grafico probabile di funzioni polinomiali e razionali fratte (dominio, segno,
intersezioni, limiti, asintoti, massimi e minimi)
Funzioni crescenti e decrescenti.
Massimi e minimi di una funzione.
*Argomento da svolgere dopo il 12/05/2017
Testo adottato
Bergamini Massimo, Trifone Anna, Barozzi Graziella
MATEMATICA.AZZURRO 5 CON MATHS IN ENGLISH (LD) VOLUME 5. Zanichelli
62
VIII. Fisica – Relazione finale
La classe, fin dall’inizio dell’anno, è stata caratterizzata da una eterogeneità dal punto di vista
dell’atteggiamento. Alcuni studenti hanno mostrato grande superficialità nel lavoro sulla
materia. Altri, pur in presenza di difficoltà e lacune pregresse, hanno lavorato per
raggiungere risultati sufficienti. Alcuni studenti sono stati seri e positivi nei confronti dello
studio della Fisica e, tra questi, taluni hanno raggiunto risultati buoni.
In generale, le difficoltà diffuse nella comprensione e nella restituzione dei contenuti hanno
indotto la docente a puntare alla comprensione dei concetti fondamentali, riducendo la parte
di esercizi a semplici problemi di applicazione diretta (o inversa) delle formule fondamentali.
Milano, 11/05/2018
L’insegnante
Francesca Giardini
Programma
Fenomeni di elettrizzazione (elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione).Tipi di
carica. Isolanti e conduttori. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Energia potenziale
elettrica. Il potenziale elettrico. Il moto di una carica elettrica. Conservazione dell’energia. I
condensatori. Corrente elettrica nei conduttori metallici. La resistenza elettrica e le leggi di
Ohm. Circuiti elettrici elementari. Strumenti di misura: amperometro e voltmetro. Lavoro e
potenza della corrente. Effetto Joule). Magneti e loro interazioni. Il campo magnetico
terrestre. L’esperienza di Oersted. Esperienza di Faraday. L’origine del magnetismo. Il
vettore campo magnetico. Il campo magnetico generato dalle correnti (filo rettilineo, spira). Il
solenoide. Interazione tra due fili rettilinei percorsi da corrente. Azione di un campo
magnetico su correnti e cariche elettriche. La forza di Lorentz. L’induzione elettromagnetica.
*La legge di Faraday-Neumann-Lenz. *Le onde elettromagnetiche.
*Questi argomenti verranno svolti dopo la data di approvazione del Documento del 15
maggio.
Libro di testo:
Parodi Ostili, LINEAMENTI DI FISICA 5 ANNO. Edizioni Linx.
Milano, 13/05/2018
Gli studenti L’insegnante
Francesca Giardini
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IX. Scienze Naturali – Relazione finale
Docente: La Rosa Maria Antonia
Classe V D Liceo Scienze Umane
La classe ha compiuto un percorso di scienze disomogeneo in quanto nel biennio è stato
dato più spazio alla biologia che alla chimica. Per questo motivo nell’anno scolastico
2015/2016, in quanto insegnante della classe, ho dovuto fare un lungo e intenso lavoro
finalizzato al recupero delle conoscenze pregresse di chimica, argomenti che erano
propedeutici per una buona continuazione del programma di terza, quarta e quinta.
Fin da subito si è configurata una classe difficile per quanto riguarda l’impegno alle attività
svolte. La selezione avvenuta in terza sembrava aver reso la classe un poco più
responsabile nello studio, ma nel corso della quarta e in particolare quest’anno si è
nuovamente manifestato nei confronti della materia uno scarso interesse e un generalizzato
disimpegno. Ciò probabilmente a causa del fatto che le competenze necessarie per
affrontare il complesso programma dell’ultimo anno richiedono una reale e profonda
assimilazione dei programmi degli anni precedenti, cosa avvenuta solo per alcuni di loro,
mentre una buona parte della classe era avvezza allo studio veramente esecutivo e
finalizzato alla immediata verifica. Il lavoro a casa è stato per quasi tutti estremamente
discontinuo e disorganizzato. La complessità del programma richiede l’acquisizione di un
metodo di studio graduale e costante, una parte del gruppo classe nella maggior parte dei
casi ha invece messo in atto nel corso dei tre anni uno studio finalizzato alle verifiche ciò ha
portato a risultati non sufficienti. Per questo motivo alcuni argomenti sono stati ripresi e rivisti
più volte ma nonostante questo lavoro e una distribuzione razionale dei carichi di studio non
tutti gli allievi hanno risposto con adeguato impegno accumulando da subito carenze nella
loro preparazione.
La maggiore difficoltà che ho incontrato è stata la scarsa volontà di approfondire, collegare e
acquisire consapevolezza del percorso di studio intrapreso, questo insieme alla povertà
lessicale e spesso il rifiuto dello studio delle simbologie essenziali per la biochimica ha
impedito a molti il raggiungimento di alcune competenze proposte nel piano di studio.
Finalità della Disciplina
Al termine del percorso del liceo Scienze Umane lo studente possiede le conoscenze
disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze naturali, in particolare della
chimica, della biologia e scienze della Terra. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi di indagini propri, ma si basano tutte sulla stessa
strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di “osservazione e
64
sperimentazione”. L’acquisizione di questo metodo secondo le particolari declinazioni che
esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali,
costituisce l’aspetto formativo e orientativo di apprendimento/insegnamento delle scienze.
Questo contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti
culturali e metodologici per una comprensione approfondità della realtà”. Al termine del
percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze: saper effettuare
connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai
dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, risolvere
situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, applicare le conoscenze acquisite a
situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi
di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna.
Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella biochimica,
relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse biologico, ponendo
l’accetto sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della realtà odierna e in relazione a
temi di attualità.
Si è cercato pertanto di far acquisire competenze scientifiche, contenutistiche e
metodologiche per favorire negli studenti scelte consapevoli e strumenti cognitivi che
possano essere utilizzati nelle successive scelte di studio e lavoro.
Alfine di raggiungere questi obiettivi, attraverso l’individuazione di nuclei tematici, si è cercato
di guidare lo studente a riflettere sull’importanza dell’osservazione ed a concepire il sapere
scientifico come dinamico e non come insieme di nozione da ripetere.
Metodologia e strumento di lavoro
I metodi didattici hanno cercato di coinvolgere gli studenti, a tal fine gli argomenti sono stati
proposti partendo da situazioni reali osservabili nel quotidiano o in laboratorio, si è sempre
cercato di stimolare la loro curiosità che sta alla base dell’attività di ricerca. La trattazione se
pur essenziale e semplificata ha sempre mantenuto il rigore indispensabile per trasmettere
conoscenze scientifiche. Il metodo utilizzato ha portato lo studente ad affrontare gli
argomenti in modo analitico e sistematico, gli alunni sono stati guidati ad individuare,
all’interno di un sistema complesso, le singole componenti e a definire la specificità, non che
le relazioni esistenti e strutturanti l’intero sistema.
Gli strumenti utilizzati
Libro di testo
Fotocopie, appunti
Lezione dialogata, lezione frontale
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Brainstorming
Attività di laboratorio
Modalità di verifica e valutazione
Relazioni di laboratorio
Prove scritte a domande aperte e/o strutturate
Verifiche orali formative o sommative
Sono state svolte nel primo periodo prove sommative a conclusione delle unità didattiche sia
orali che scritte
Nel secondo periodo sono state svolte prove sempre sommative ma su temi interdisciplinari
per portare gli alunni a confrontarsi con le modalità di verifica delle prove di esami. Le attività
di laboratorio sono state verificate insieme agli argomenti correlati.
Come criteri di valutazione sono stati presi in esame i livelli raggiunti nei seguenti obiettivi:
conoscenza, elaborazione dei contenuti e competenze acquisite, esposizione intesa come
argomentazione sia orale che scritta e uso del lessico della simbologia specifica.
Modalità di recupero
Le attività di recupero sono state svolte parallelamente allo svolgimento del piano di lavoro
ogni qual volta si riscontrava la necessità di chiarimenti, revisione o ulteriore esercizi di
applicazione dell’argomento in via di trattazione.
Si è stabilito che nel mese di maggio verranno effettuate quattro ore pomeridiane di
potenziamento e recupero.
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
Classe: V D LICEO SCIENZE UMANE
Docente: LA ROSA MARIA ANTONIA
Ore svolte 46 (previste altre 11 ore)
Testo: LE SCIENZE NATURALI complessità e interazioni nella Terra e nei viventi
Autore: Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino
Editore: Zanichelli
MODULO 1: ENZIMI, ATP E METABOLISMO CELLULARE (ore di lezione 15)
Unità1: Le basi universali del metabolismo
66
Le funzioni del metabolismo
Processi anabolici e catabolici
Le vie metaboliche
Unità 2: Il ruolo delle proteine nel metabolismo
Le proteine
Legami e organizzazione delle catene polipeptidiche
Il carbonio alfa è un centro stereogenico
Struttura delle proteine
Il folding delle proteine
La conformazione nativa è flessibile
Unità 3: Gli enzimi
L’attività degli enzimi
Alcuni enzimi hanno bisogno di un cofattore per funzionare
Gli enzimi sono influenzati dall’ambiente
Unità 4: Molti nucleotidi trasportano energia
Gli enzimi non risolvono il problema energetico
Le relazioni struttura-funzione nell’ATP
Le reazioni accoppiate e la fosforilazione
I nucleotidi che trasportano elettroni
MODULO 2: IL LAVORO CHIMICO SOSTIENE LA VITA (ore di lezione 14)
Unità 1: Carboidrati ( libro + fotocopie)
Classificazione dei carboidrati
I monosaccaridi sono alla base del metabolismo
Il ruolo centrale del glucosio
Unità 2: La glicolisi e la fermentazione
La funzione della glicolisi
Le due fasi della glicolisi
La fermentazione lattica e alcolica
Unità 3: La respirazione cellulare
Il metabolismo cellulare comprende tre vie
L’acetil-CoA è un intermedio fondamentale
Il ciclo di Krebs
La fosforilazione ossidativa
La catena di trasporto degli elettroni e la chemiosmosi
Il bilancio energetico dell’ossidazione del glucosio
Unità 4: Il metabolismo nel corpo umano
Le esigenze metaboliche del corpo umano
Glicogenosintesi e glicogenolisi
Lipidi ( libro + fotocopie)
Classificazione dei lipidi
Le proprietà degli acidi grassi
I trigliceridi
I fosfolipidi
I glicolipidi
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Gli steroidi
Il catabolismo dei lipidi
Il metabolismo degli amminoacidi
MODULO 2: LE BIOTCNOLOGIE (ore di lezione 10)
Unità1: Il DNA è il materiale genetico
Acidi nucleici DNA e RNA
Unità 2: I geni si esprimono: dal DNA alle proteine ( fotofopie)
Ogni catena polipeptidica è codificata da uno specifico gene
Il ruolo dell’RNA
La trascrizione è la sintesi di un filamento di RNA
Il codice genetico
Il tRNA
La traduzione
Unità 3:Le biotecnologie e l’uomo
Che cosa sono le biotecnologie
Le biotecnologie tradizionali e moderne
La tecnologia del DNA ricombinante
Tagliare il DNA: gli enzimi di restrizione
La PCR
Le DNA ligasi
Inserire il DNA nelle cellule: i vettori
Il clonaggio
*Il seguente argomento sarà svolto entro la fine dell’a.s.: l’attività sismica e l’attività vulcanica
Esperimenti di laboratorio
- Estrazione del DNA
- Analisi degli zuccheri riducenti: saggio di Benedict
- Analisi dei lipidi
- Analisi delle proteine
Alunni Docente
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X. Storia dell’arte – Relazione finale
Classe: V sez.D Liceo delle Scienze Umane
Docente: Moretti Paola
Materia: Disegno e Storia dell’arte
A. S. : 2017/18
PROFILO DELLA CLASSE
Gli studenti hanno dimostrato in generale interesse , impegno e partecipazione attiva .
Dal punto di vista didattico, pertanto un apprezzabile numero di alunni conosce
discretamente bene i contenuti e mostra un buon livello di acquisizione della maggior parte
delle competenze e delle specifiche capacità . Il raggiungimento, di buona parte degli
obiettivi di apprendimento, ha permesso agli allievi di maturare, attraverso lo studio degli
autori e delle opere fondamentali una chiara consapevolezza del valore della tradizione
artistica. La scolaresca ha comunque evidenziato una costante partecipazione al dialogo
educativo e ha mantenuto un comportamento basato sulla correttezza e l’educazione nei
rapporti sia fra gli alunni che nei riguardi della docente.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Le principali conoscenze e competenze relative alla storia dell’arte, previste sono state:
- capacità di leggere le opere d’arte, per poterle apprezzare criticamente , avendo
assimilato una terminologia e una sintassi descrittiva adeguata;
- confidenza con i linguaggi espressivi specifici, riconoscimento dei valori formali non
disgiunti dalle intenzioni e dai significati dell’artista oggetto di studio; avendo come strumenti
di indagine e di analisi la lettura stilistica,,iconografica e iconologica;
- capacità di collocare un’opera d’arte nel contesto storico-culturale, riconoscerne i materiali
e le tecniche, i caratteri stilistici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la
destinazione;
Gli standard minimi sono inerenti agli standard massimi, ma ridotti e semplificati nelle
capacità in termini di conoscenze, abilità e competenze.
METODO DI INSEGNAMENTO.
Il metodo didattico è stato quello di porre i discenti di fronte all’oggetto di studio della
disciplina, l’opera d’arte, per introdurli alla sua lettura, secondo tutti i fattori che la
costituiscono. La lezione è stata pensata non solo come una esposizione ex cathedra di
contenuti , ma anche sollecitata da domande e problemi critici via via proposti dalla docente
sviluppando negli allievi, opportunamente seguiti, l’acquisizione di una autonomia di lettura e
di comprensione dell’opera.
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ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI.
Gli argomenti pluridisciplinari di alcune discipline come la storia, la filosofia e lettere.
sono stati imprescindibili.
STRUMENTI DI LAVORO
Il lavoro è stato condotto con l’ausilio indispensabile di C.D.-rom visti sulla Lim, oltre alle foto
del libro di testo,che hanno consentito una esauriente analisi dell’opera d’arte.
I supporti teorici sono stati, internet e i libri di testo in adozione:
Dossier arte “Dal Neoclassicismo all’arte contemporanea”.; Claudio Pescio; Ed. Giunti
volume 3
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche:
Le verifiche si sono basate volta per volta sugli argomenti trattati e sono consistite in
domande aperte a risposta breve e interrogazioni orali.
Valutazione:
Nel rispetto della normativa vigente, è stata adottata l'intera scala numerica di voti, dall' 1 al
10; come da tabella di valutazione riportata nella programmazione iniziale.
CONTENUTI DISCIPLINARI : STORIA DELL’ARTE
Ore totali svolte: 52
Il Romanticismo: contesto storico e culturale. ( tot. 7 ore)
F. Goya: Fucilazione del 3 maggio
Concetto di sublime e di pittoresco.
Gericault: La zattera della Medusa; L’allienata.
Delacroix: La Libertà che guida il popolo; Donne di Algeri nei loro appartamenti.
J. Constable: Flatford Mill.
C. D.Friedrich:Viaggiatore davanti a un mare di nebbia; Il naufragio della Speranza.
F. Hayez:La congiura dei Lampugnani; Il bacio.
Il Realismo: contesto storico e culturale. (tot. 3 ore )
G Courbet: L'atelier del pittore; Fanciulle sulle rive della Senna; Funerale a Ornans.
I Macchiaioli : contesto storico e culturale.
G. Fattori:Il Campo italiano alla battaglia di Magenta; La rotonda di Palmieri ; In vedetta.
T. Signorini:L’alzaia
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La stagione dell'Impressionismo: contesto storico e culturale. ( tot. 7ore )
E. Manet: Colazione sull'erba; Olympia; Il bar delle Folies Bergere.
C. Monet: Impressione , sole nascente; La cattedrale di Rouen; Le ninfee ( Riflessi verdi.);
Alla Grenouillere.
Degas: La lezione di danza; L'assenzio; Una stiratrice.
P. A. Renoir: Alla Grenouillere;Ballo al Moulin de la Galette; Colazione dei Canottieri.
Tendenze post impressioniste ( tot.10 ore )
H. de Toulouse-Lautrec: La clownessa Cha-U-Kao; Moulin Rouge: La Goulue.
P. Cezanne: La casa dell'impiccato; I giocatori di carte; La montagna Sainte-Victoire; Le
grandi bagnanti.
Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata; La Chiesa di Ouvers sur Oise; La camera
da letto.
Gauguin : La danza delle quattro bretoni; Donne di Thaiti; La Orana Maria; Te tamari. No
Atua
Il Divisionismo
Pellizza da Volpedo: Quarto Stato
Il Simbolismo e l’Art Noveau le arti applicate.
La Secessione viennese ( tot. 8 ore )
G. Klimt : Pallade Atena; Le tre età della donna; Il bacio.
Munch: La bambina malata; Vampiro; Il grido.
Concetto di Avanguardia storica . ( tot. 17 ore )
Espressionismo francese :i Fauves
H. Matisse : Donna con cappello; La stanza rossa; Gioia di vivere.
Espressionismo tedesco: Il gruppo Die Brucke
E. L. Kirchner: Cinque donne per strada
Il Cubismo
Picasso: Les Demoiselles d'Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta verde;
Guernica.
Il Futurismo
Boccioni: Rissa in galleria; La città che sale; Stati d'animo:gli addii (I e II versione).
Dada
Duchamp: Fontana ; L.H.O.O.Q.
La Metafisica
G. De Chirico: L’enigma dell’ora; Il canto d’amore.
Il Surrealismo
Salvador Dali: La persistenza della memoria.
Attività extracurricolari
Visita guidata a Palazzo Reale di Milano alla mostra di Henri de Toulouse Lautrec.
Milano, 15 maggio 2018
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Firma docente Firma rappresentanti di classe
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XI. Scienze motorie e sportive - Relazione sulla classe
a.s. 2017/18 – prof. Laura Marubini
Analisi generale della classe e del lavoro svolto
Ho conosciuto e lavorato con la classe solo durante gli ultimi due anni scolastici.
La classe è composta da elementi molto eterogenei dal punto di vista delle capacità ed
esperienze motorie, ma con un buon interesse e disponibilità ad affrontare le attività
proposte nel corso dell’anno. Ciò ha permesso di affrontare con serietà anche la parte
inerente il CLIL, nella quale gli studenti si sono particolarmente impegnati.
Il clima di lavoro è sempre stato positivo e sereno, corretto il comportamento tra studenti e
con l’insegnante.
Obiettivi raggiunti Elaborare risposte motorie efficaci e personali e riconoscere i propri limiti e potenzialità.
Assumere posture corrette.
Riconoscere e applicare il movimento per uno scopo prefissato.
Conoscere e praticare con successo almeno due delle attività sportive affrontate.( anche
CLIL)
Conoscere i regolamenti degli sport praticati.( anche CLIL)
Elaborare strategie di gruppo.( anche CLIL)
Saper mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
Metodi di insegnamento utilizzati
Le attività sono state svolte con rotazione di cinque settimane presso la piscina e le palestre
della scuola.
Sono state utilizzate le seguenti metodologie:
Lezione frontale : in particolare, per ogni nuovo argomento tecnico trattato viene data una
spiegazione da parte del docente che consiste nell’esposizione orale dei dettagli e delle
particolarità del gesto in questione accompagnata da dimostrazioni pratiche.
Esercitazioni pratiche in palestra: il lavoro individuale e/o di gruppo degli allievi cui vengono
proposti esercizi propedeutici o situazioni di gioco a seconda dei casi.
Problem solving: in attività pratiche sia individuali per sviluppare le capacità di adattamento
che di gruppo per sviluppare capacità decisionali e tattiche.
Lezione partecipata : partendo da una consegna del docente gli alunni organizzano parte
dell’attività in relazione alle proprie caratteristiche e allo scopo da raggiungere.
CLIL in lingua inglese: sono state svolte lezioni sia nel primo che nel secondo quadrimestre
ed hanno occupato circa il 30% del totale delle lezioni.
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Gli argomenti affrontati sono stati: Body parts , Hockey and Softball. In questo caso tutte le
spiegazioni sono state svolte in lingua così come la verifiche teoriche, e anche le lezioni
hanno previsto l’uso della lingua straniera come mezzo di comunicazione tra docente e
studenti, e tra gli stessi studenti; nonostante qualche difficoltà i ragazzi hanno mostrato una
buona disponibilità e si sono sforzati di comunicare in lingua straniera . lI primo argomento,
teorico ed introduttivo, è stato solo svolto sfruttando materiale online, mentre gli altri due,
essenzialmente pratici, hanno avuto come obiettivo lo sviluppo di abilità tecniche e il
consolidamento della comunicazione orale, coinvolgendo i ragazzi in lavori di gruppo.
Criteri di valutazione
La griglia di valutazione utilizzata è stata quella proposta dal dipartimento. In caso di prove
orali o scritte in lingua inglese si è tenuto conto anche della correttezza della terminologia
usata inerente l’argomento oggetto di valutazione.
Tipologie e tempi della valutazione
Al termine di ogni modulo sono state effettuate le verifiche pratiche e/o scritte o orali in cui si
è valutato il raggiungimento delle conoscenze e competenze acquisite e che hanno tenuto
conto del livello di partenza di ogni studente e del suo impegno nel lavoro scolastico.
prof.ssa Laura Marubini Firma
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A.s. 2017/18
Classe 5DSU
Prof. Laura Marubini
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
POTENZIAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI E COORDINATIVE
Definizione di capacità motoria condizionale (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare)
e coordinativa (equilibrio e destrezza).
I sistemi energetici in relazione all’attività motoria.
Corsa lenta e costante di riscaldamento.
Andature, balzi, allunghi, scatti.
Esercizi a corpo libero per lo sviluppo della forza, della mobilità articolare e della
coordinazione; esercizi con piccoli e grandi attrezzi; esercizi di stretching.
CONOSCENZA E PRATICA DI SPORT INDIVIDUALI
Nuoto : studio della tecnica dei quattro stili, in particolare rana e delfino, e allenamento
individualizzato. Esercizi di apnea e di ginnastica in acqua. Cenni di nuoto sincronizzato.
Atletica leggera : lo sviluppo della resistenza aerobica, il lancio del vortex .
CONOSCENZA E PRATICA DI SPORT DI SQUADRA
Pallavolo : esercizi sui fondamentali individuali – battuta, alzata, schiacciata, ricezione; i ruoli
dei giocatori; il regolamento di gioco.
Softball (CLIL) : glossary and rules; esercizi sui fondamentali individuali – battuta, lancio e
presa ; il regolamento di gioco; svolgimento di partite e arbitraggio.
Hockey (CLIL) : glossary and rules; esercizi sui fondamentali individuali – conduzione,
controllo, passaggio, tiro; circuiti; gioco-partita.
CONOSCENZA DELL’APPARATO LOCOMOTORE
Lo scheletro e le sue funzioni; il muscolo (struttura, inserzione e azione dei principali); i tipi di
contrazione.
La docente Per gli studenti
A.s. 2017/18
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XII. Religione
Prof. M. Ghidotti
PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE - 5D
Nell’A.s. 2017/18 il programma svolto di Religione Cattolica ha riguardato sostanzialmente
questi grandi nuclei tematici: il rapposto attuale coi mass media e con la narrazione televisiva
della realtà, la relazione e la fiducia, la finzione, il tradimento e la giustizia, la dimensione
soprannaturale e la diversità, il bene e il male delle relazioni nella storia degli uomini e nella
loro dimensione trascendente, declinati rispettivamente nella visione delle seguenti opere
cinematografiche (in ordine consecutivo), accompagnate ciascuna da 2/3 incontri a seguire,
per una analisi guidata dei contenuti:
- Reality
- La migliore offerta
- The Others
- Magnifica presenza
Si aggiunge alle opere il lungometraggio La Ricotta di P. P. Pasolini, sul tema del rapporto
tra povertà e società, tra Vangelo, Chiesa e Carità, presentato come introduzione al periodo
pasquale.
Per ogni lezione inoltre, a parte quelle appositamente dedicate alla visione delle proiezioni,
non sono mai mancati riferimenti all’attualità sociale e culturale corrispondenti alle tematiche
in oggetto, privilegiando lo strumento informativo del giornale, letto e condiviso in classe.
Fino al 15/05/2018 nel corrente anno scolastico saranno effettuate 25 ore di lezione.
Il docente
Matteo Ghidotti
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RELIGIONE - Relazione sulla classe
A.s. 2017/18 – prof. M. Ghidotti
Analisi generale della classe e del lavoro svolto
Nel presente A.s. si sono avvalsi dell’insegnamento in questione cinque studenti, gli stessi
frequentanti dell’anno precedente. La sintonia col docente è stata più che buona, frutto di
una conoscenza risalente al loro secondo anno di studi. La partecipazione nella discussione
guidata dei temi proposti si è sempre svolta secondo modalità spontanee e costruite di
comune accordo, seguendo tempi e contenuti stabiliti in itinere. Sono stati oggetto di
riflessione i contenuti previsti per l’anno corrente, quali la Chiesa e la Pace, i diritti umani,
l’impegno per il bene comune, la comunicazione e la valorizzazione della persona, etica e
vita, bioetica e giustizia, sebbene abbiano trovato spazio maggiore questioni inerenti ma
anche tematicamente indipendenti quali la la relazione e la fiducia, il rapposto coi mass
media, la finzione e il tradimento, la dimensione soprannaturale e la diversità, affrontati
tramite lo strumento didattico della proiezione cinematografica. Questa è stata infatti la
richiesta degli studenti, accolta dal docente e con lui concordata, all’inizio dell’A.s. per tutto lo
svolgimento delle attività didattiche. Per tutti e quattro i film proposti – specificati nel relativo
programma – alla loro proiezione sono stati fatti seguire almeno due incontri a seguire,
dedicati all’analisi dei temi principali. I risultati ottenuti sono stati più che positivi per
coinvolgimento personale, interesse e impegno da parte di tutti gli studenti.
Obiettivi raggiunti
Il docente si ritiene pienamente soddisfatto della risposta della classe alle proprie lezioni, e
considera decisamente raggiunti gli obiettivi didattici previsti per l’anno in corso, tra cui
soprattutto l’acquisizione della competenza che prevede lo sviluppo del senso critico riferito
alla società attuale, nel confronto con il messaggio cristiano aperto all’esercizio della giustizia
e della solidarietà, in un contesto multiculturale. Si sottolinea anche l’ottimo contributo fornito
da tutta la classe, e in particolare dagli studenti avvalentisi, essendo il sottoscritto docente
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referente del relativo progetto, alla preparazione dell’incontro con la testimone della Shoah
Liliana Segre.
Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione frontale, conversazione guidata con la classe, proiezione di immagini con LIM,
presentazione di materiale informativo, giornali e quotidiani soprattutto.
Criteri di valutazione
Partecipazione, coinvolgimento personale nell’analisi condivisa dei temi proposti,
collegamento del dato personale-esperienziale al contenuto in oggetto, collegamento del
dato culturale inerente lo specifico della materia ad altre discipline o saperi assimilati a
scuola.
Tipologie e tempi della valutazione
Agli studenti è stata attribuita una valutazione per mese, che ha tenuto conto dei criteri di cui
sopra. Non sono state somministrate prove scritte e svolte interrogazioni.
Prof.
Matteo Ghidotti
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12. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE
L]CEO DELLLE SCIENZE UMANE " G.CARDANO" - MILANO
ESAME DI STATOANNO SCOLASTICO 2OI7 - 2018
TERZA PROVACLASSE V AD
COGNOME ENOME
MATERIA: FILOSOFIA
Si richiedono
. risposte perlinenti, esaurienti e lonrralmente corrette
. linguaggio specifico appropriato
. risposte per un massimo di 10 righe
ai seguenti quesitì:
1) il Candidato esponga le caratteristiche fondamentali del salto nella .fede così come
temattzzato da Ki erke gaard
2) Quaii dilferenze interconono fia il concetto dr alienazione sr-iluppato da Feurbach e quelloteortzzato da N.4arx?
3)Il candidato si soffermi sulle differenze fondamentali intercorrenti fra l'evoluzionismo diDarwine l'evoluzione creatrice di Bergson
Simulazione diTerz
Nome e cognome:..
a prova 5DSU - FISICA 11,/L2/20fr
1,. Spiega il fenomeno dell'elettrizzazione per induzione.
2. Dopo aver definito il vettore campo elettrico, determina il valore del campo elettrico nel puntomediodi unsegmentolungo2mchehaperestremi duecarichedel valore di2Cedi-1C.
3. Dopo averdefinito la differenza di potenziale, spiega come si muovono le cariche elettriche in
presenza di una differenza di potenziale. Giustifica la tua risposta.
LICEO SCIENZE UMANE "G. CARDANO"
ESAME DI STATOTERZA PROVA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALICANDIDATO:
Una proteina a struttura primaria può essere rappresentata come una sequenza di dueatomi di carbonio, uno di azoto, altri due di carbonio, uno di azoto e così via in unasequenza ripetuta di C-C-N-C-C-N-, cui sono legatl altri elementi e gruppi funzionali.Spiega perché una proteina può essere rappresentata in questo modo e quali sono i
gruppi e gli elementi che sono uniti alla sequenza di atomi di carbonio e azoto.
Descrivi la struttura di una molecola di ATP; qual è la sua funzione biologica e chedifferenza c'è tra una molecola di ATP e una di ADP.
Che ruolo svolge l'RNA messaggero e come awiene il processo di trascrizione?
SIMULAZIONE III PROVA ENGLISH CLASS:
NAME : DATE :
Answer the following questions. Do not use more than ten lines.
1. Referring to the extract "On the Sublime" by E. Burke, write about the definition ofthe sublime, its causes and effects, the things that stimulate a sublime reaction andthe author's conclusion.
2. What is imagination according to S.T. Coleridge? Give a definition of fancy, too.
3. What does the beautiful lady in "La Belle Dame sans Merci" stand for?
Agli studenti è consentito I'uso del dizionario bilingue e/o monolingue.
Isrlruro oI lSrRuzIoNE SUPERIoRE'.G.CARDANO.' - \4ILANO
ESAME DI STATOANNO SCOLASTICO 2OI7 _ 2018
TERZA PROVACLASSE VD LICEO DELLE SCIENZE UMANE
COGNOME ENOME
MATERIA: STORIA
Si richiedono
. risposte pertinenti, esaurienti e formalmente conette
. linguaer:iospecificoappropriato
. risposte per un rnassimo di 10 righe
ai segr-renti quesiti:
l.l1 candidato indichi iprincipalieventi dellaRivoluzione d'ottobre in Russiauonché irrotivi de1la suarilevanza nell'ambito della prima guerra mondiale
2.ll candidato indichi le principali tappe dell'ascesa al potere di Adolf Hitler.
3.il carrdidato proponga una breve descrizione delf impofianza e del ruolo storico della cosiddetla marcio suRottta
SIMULAZIONE lll PROVA DISCIPLINA : INGLESE CLASS:
NAME : DATE:
Answer the following questions. Use at least ten lines'
1. Write about Victorian novels ( kinds and main features).
2. What sort of society is presented in "The lmportance of Being Earnest"? How doesO. Wilde consider the institution of marriage?
3. lnterior monologue is often confused with "stream of consciousness" but there is adistinction between them. Explain this statement.
E' consentito I'uso del dizionario bilingue e/o monolingue.
SCIENZE A4OTORIE 5D Alunno
Sport individuoli e sport di sguodro z evidenzia coratteristiche, similitudini e
differenze facendo riferimento allo tuo esperienza di studente liceale.
Spiego quoli copacità motorie devono sviluppore gli atleti dello ginnastica ortisticae motivo lo tuo risposto.
Hockey : describe the game using the following words : teom, stick, boll control,no body contoct, goal-
Q.uesiti di matematica per simulazione tenza prova
Classe 5 DSU
1) Dopo aver ricordato il significato geometrico di derivata in un puntoXs , cdlcolare la derivata della seguente funzione
4n;z\
+ r (-. ( .;x.. a)^{.
2) Determina il segno, le intersezioni con gli assi e gli eventuali asintotidella funzione
3)-xxL-!
3) Determinare il dominio della seguente funzione
J=lx-J \i;rl