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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 3CL
ANNO SCOLASTICO 2017/18
PARTE PRIMA
Patto educativo tra Scuola-Alunni-Famiglie
Per il successo scolastico degli alunni è necessaria una buona cooperazione tra la Scuola e gli
Alunni e le loro Famiglie. Il Patto educativo è espressamente previsto dal Regolamento di
Istituto (art.10) e descrive i diritti-doveri di ciascuna parte.
a) gli Insegnanti illustrano con la massima chiarezza alla classe il programma che intendono
seguire, esplicitandone gli obiettivi didattici, i contenuti, il tipo di prove previste, i criteri di
valutazione;
b) gli Insegnanti si impegnano a distinguere con chiarezza tra le verifiche formative e quelle
sommative (quelle classificate con i voti), mettendole sempre in relazione con gli obiettivi;
c) gli insegnanti comunicano i voti attraverso il registro elettronico cui la famiglia di ogni
alunno ha accesso: per la prova orale, entro un giorno dalla prova stessa, per la prova
scritta, al momento della consegna non oltre i quindici giorni lavorativi dalla prova stessa;
d) gli alunni devono seguire il lavoro scolastico curricolare ed integrativo con continuità, senza
ritardi, assenze, negligenze;
e) gli alunni devono essere puntuali nei compiti a casa, che vanno eseguiti nei modi e nei
tempi indicati dagli Insegnanti: l’impegno è un elemento importante di valutazione della
condotta;
f) gli alunni devono partecipare attivamente al lavoro, formulando anche proposte costruttive
per il buon funzionamento del lavoro in classe;
g) i Genitori devono collaborare con la Scuola, perché gli sforzi comuni abbiano un esito
positivo: è necessario coltivare nei ragazzi la fiducia nella Scuola, discutendo anzitutto con
gli Insegnanti gli eventuali problemi e difficoltà e curando che i ragazzi frequentino e si
impegnino nel modo richiesto.
Obiettivi educativi del Consiglio di classe
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
• Ampliare ed approfondire l’educazione linguistica attraverso il confronto con le altre culture
europee;
• Consolidare e potenziare le abilità di analisi, sintesi e rielaborazione nei vari ambiti
disciplinari;
• Sviluppare e potenziare le capacità critiche e di rielaborazione autonoma degli argomenti
proposti, attuando confronti e collegamenti interdisciplinari;
• Conseguire la piena autonomia nello studio e nell’organizzazione degli impegni richiesti
dall’attività didattica.
• Usare autonomamente il testo e i materiali di studio.
OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI
• Ampliare la conoscenza lessicale e delle forme espressive delle lingue studiate;
• Ampliare il lessico specifico delle diverse discipline e usarlo in modo pertinente ed efficace;
• Consolidare le abilità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere in italiano e nelle diverse lingue
straniere;
• Consolidare le abilità di analisi e sintesi attraverso la lettura di testi di vario genere;
• Consolidare la capacità di prendere appunti e rielaborarli in modo organico;
• Effettuare collegamenti interdisciplinari.
Attività Clil
Si effettuerà insegnamento con metodologia CLIL in Lingua Spagnola nella disciplina di Storia
(almeno 15 ore).
Attività di recupero
Si veda a questo proposito quanto previsto nel PTOF.
Attività di AS-L
Per la classe verranno attivati progetti di Alternanza Scuola-lavoro il più possibile coerenti con
l’indirizzo di studio. Saranno parte integrante del percorso di AS-L i corsi per la acquisizione
delle certificazioni linguistiche, funzionali alla realizzazione di quei progetti che necessiteranno
di competenze nelle lingue straniere.
Attività di potenziamento
Il nostro liceo offre ai suoi studenti la possibilità di certificare i propri apprendimenti nelle
lingue straniere e in informatica, prendendo dei diplomi riconosciuti internazionalmente. Si
vedano a questo proposito i singoli piani di lavoro dei Docenti. Si ricordano i corsi di
conversazione nelle lingue straniere, la certificazione ECDL, la partecipazione alle attività
sportive del progetto COSMoSS e a quelle proposte dall’istituto e alle attività proposte dalla
Commissione Cittadinanza Attiva.
Uscite didattiche / Viaggi di istruzione
La classe parteciperà alle gare sportive del progetto COSMoSS e a quelle proposte dall’istituto
(referente prof. Ganis).
Per la classe si propone inoltre uno stage linguistico/lavorativo simulato con eventuali visite
aziendali in Spagna (indicativamente periodo marzo/aprile) per favorire il consolidamento
delle competenze e dell’uso della lingua straniera e un approccio all’attività di AS-L. Altre
eventuali uscite didattiche potranno essere organizzate in occasione di eventi culturali/artistici
in corso d’anno.
PIANO DI LAVORO DI STORIA DELL’ARTE
classe 3^CL
1. Obiettivi didattici
La disciplina ha come obiettivi fondamentali l’arricchimento delle competenze comunicative
attraverso l’individuazione degli elementi del linguaggio visivo e l’acquisizione della conoscenza
del patrimonio artistico.
- Sviluppare un metodo di lettura dell’opera artistica e la capacità di osservazione
dell’immagine in relazione al contesto culturale in cui è stata prodotta.
- Individuare il ruolo dell’autore, il destinatario, la funzione d’uso dell’opera e il suo messaggio.
- Riconoscere il materiale utilizzato, il procedimento esecutivo ed i conseguenti effetti
comunicativi.
- Individuare gli elementi del linguaggio visivo e le regole compositive dell’opera.
- Utilizzare, nel commento dell’opera artistica, la terminologia appropriata.
- Operare il confronto tra i contenuti delle immagini e le fonti storiche, mitologiche, letterarie,
sacre, ecc..
- Individuare gli elementi essenziali costitutivi dell’argomento o opera oggetto di studio,
argomentandoli.
- Saper effettuare, con la guida di immagini o di schemi grafici, la lettura strutturale dell’opera
visiva.
- Comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica.
Obiettivi minimi:
- saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio delle forme dell’arte ed effettuare la lettura
strutturale dell’opera;
- comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica;
- esposizione logica dei contenuti;
- conoscere la collocazione storica e cronologica delle opere e culture trattate.
2. Contenuti
Primo quadrimestre:
Significato e natura di Patrimonio e Bene Culturale.
L’archeologia
La salvaguardia del patrimonio artistico.
La preistoria: nascita di un linguaggio artistico.
Gli Egizi: architettura funeraria e sacra; caratteri della pittura parietale e della statuaria.
I Cretesi: le città–palazzo e l’arte fittile.
I Micenei: le città-fortezza e le tombe a tholos.
La Grecia: il periodo di formazione, l’età arcaica, il periodo classico e l’ellenismo; gli
ordini architettonici.
Secondo quadrimestre:
Gli Etruschi: l’arco; arte funeraria e tipologie delle tombe; pittura e canopi.
Arte romana: infrastrutturazione del territorio; la casa, il tempio, il teatro e l’anfiteatro;
l’arco di trionfo; la pittura e i suoi diversi stili; il ritratto scultoreo e il rilievo storico.
Arte musiva e architettura ravennate.
Architettura e arte paleocristiana: la basilica, elementi architettonici e struttura dello
spazio.
Architettura e arte romanica: la cattedrale, elementi architettonici e struttura dello
spazio; i cicli narrativi, Wiligelmo; pittura, i crocifissi.
Architettura e arte Gotica: la cattedrale, elementi architettonici e struttura dello spazio;
L’architettura gotica italiana; scultura gotica, Benedetto Antelami; pittura gotica,
Cimabue.
3. Metodologie
Metodologia percorso storico: viene applicato alla lettura dell’immagine artistica impostata per
contesti storici. Si parte dall’individuazione dei caratteri sociali e culturali dei periodi esaminati
e da una informazione di base dei caratteri della produzione visiva, per procedere poi alla
scelta di opere e di artisti significativi.
Analisi strutturale di opere pittoriche, scultoree e architettoniche appartenenti a differenti
contesti ambientali e culturali.
Uso di supporti didattici: libri, diapositive, video, CD e strumenti multimediali.
4. Criteri di valutazione
Saranno oggetto di valutazione:
- le interrogazioni orali;
- questionari sommativi con risposta chiusa e/o aperta;
- le conoscenze acquisite;
- la continuità dell’impegno e la partecipazione;
- il rispetto delle scadenze e la puntualità nella consegna di elaborati e/o esercitazioni
assegnate;
- lavori assegnati agli studenti.
- l’acquisizione dei concetti fondamentali relativi agli argomenti trattati;
- saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio delle forme dell’arte;
- saper effettuare la lettura strutturale dell’opera visiva;
- comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica;
- l’esposizione logica dei contenuti;
- conoscere la collocazione storica e cronologica delle culture antiche.
Monza, 18 ottobre 2017
L'insegnante
prof. Luca Corno
LICEO CARLO PORTA
PROGRAMMA ANNO 2017/18
CLASSE 3CL
FILOSOFIA
DOCENTE JORDI HERNANDO JUNCOSAS
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Finalità disciplinari:
• Proporre la filosofia come conferimento di senso alla propria esperienza nel mondo
• Valorizzare la specificità teoretica del discorso filosofico, in relazione ad altre forme di sapere
• Aprire un abito mentale problematico; valorizzare i caratteri congetturali della ricerca
culturale
• Riconoscimento della storicità e pluralità delle risposte ai problemi filosofici fondamentali
• Valorizzare le trasversalità disciplinari e saper cogliere il carattere unitario della cultura
Obiettivi specifici:
Conoscenze
• Conoscenza delle teorie filosofiche previste dal programma
• Conoscenza del significato dei termini specifici
Competenze
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio specifico
• Saper analizzare un brano filosofico
• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati
• Saper esporre davanti alla classe un argomento preparato in accordo col docente
• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati
Capacità
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio specifico
• Saper argomentare e sostenere le proprie posizioni, effettuando riflessioni e collegamenti
Obiettivi minimi
Conoscenze
• Conoscenza degli aspetti principali delle teorie filosofiche studiate
• Conoscenza del significato dei principali termini specifici
Competenze
• Procede nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione.
• Produce analisi semplici e riferite ai punti essenziali, ottenute con la guida dell'insegnante.
Capacità
• Espone talvolta in modo impreciso, ma lineare.
• I nessi essenziali vengono proposti in modo semplice, con sollecitazione dell'insegnante.
DESCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO
La filosofia nella grecia classica
• Mito, scienza e filosofia
• Perché in Grecia?
• Fonti della filosofia greca
La ricerca del principio
• La scuola ionica: Talete, Anassimandro, Anassimene
• La scuola pitagorica
• Eraclito
Il problema dell’Essere
• Caratteri della filosofia eleatica
• Parmenide
• Zenone
L’indagine sull’uomo
• I Sofisti
• Socrate
Platone: l’essere e la città
• I rapporti con Socrate e i sofisti
• La dottrina delle idee e la teoria dello stato
• Eros e filosofia
• La politica
• Lettura integrale del dialogo Simposio
Aristotele
• Filosofia e scienza
• Le strutture della realtà e del pensiero: metafisica, logica, ontologia, teologia
• Il mondo fisico e la sua conoscibilità
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lavoro di gruppo
Lettura e analisi di testi
Esercitazioni guidate
TIPOLOGIA VERIFICHE
Verifiche scritte a risposta aperta
Relazione
Tema
Verifiche orali
Domande dal posto
Esposizione di un argomento scelto o assegnato
Discussione guidata
Riassunti volontari delle lezioni precedenti
NUMERO DI VERIFICHE
Due verifiche a quadrimestre
STRUMENTI DIDATTICI
Manuale
Fotocopie
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Livello di partenza
Evoluzione del processo di apprendimento
Conoscenze acquisite
Abilità/capacità sviluppate
Competenze raggiunte
Impegno dimostrato
Partecipazione all'attività didattica
Rispetto delle scadenze
Il Docente
Jordi Hernando Juncosas
Classe 3^CL
PIANO DI LAVORO DI FISICA (prof. Camesasca)
OBIETTIVI DIDATTICI
Acquisire il linguaggio specifico della fisica classica
Semplificare e modellizzare situazioni reali.
Risolvere semplici problemi con consapevolezza.
Saper descrivere un fenomeno fisico.
CONTENUTI (per nuclei tematici)
Grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità di misura; primi elementi del calcolo
approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.
Studio della meccanica
Problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi
Cinematica e dinamica; leggi di Newton
Analisi dei fenomeni meccanici
Concetti di lavoro, energia e quantità di moto
Esempi di conservazione di grandezze fisiche
OBIETTIVI MINIMI
Saper operare con le unità di misura: equivalenze e uso corretto delle unità di misura nelle
relazioni tra grandezze.
Saper operare con grandezze vettoriali: somma e differenza di vettori con procedimento
grafico.
Conoscere e saper applicare le principali leggi della cinematica e della dinamica: moto
rettilineo uniforme, moto rettilineo uniformemente accelerato, secondo principio della
dinamica.
Conoscere e saper applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si prevedono verifiche orali e prove scritte valide come prove orali.
Le verifiche scritte potranno essere organizzate in uno o più dei seguenti modi:
1) problemi ed esercizi di tipo tradizionale;
2) test;
3) brevi relazioni e trattazioni su argomenti specifici proposti dall'insegnante.
Le verifiche orali verteranno su tutti gli argomenti trattati e terranno conto di tutti gli obiettivi.
Si prevedono frequenti verifiche e compitini scritti valutabili come prove orali.
La valutazione sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
La prima interesserà brevi tratti del percorso educativo, si occuperà di un limitato numero di
obiettivi e sarà frequente.
La valutazione sommativa interesserà generalmente un'intera unità didattica.
La valutazione si basa sui seguenti indicatori:
Conoscenza dei contenuti disciplinari
comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo algebrico
secondo la scala seguente
9-10 conoscenza dei contenuti completa e approfondita
ottima comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, rielaborazione
autonoma dei contenuti, esposizione precisa anche nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico complete, precise e con
rielaborazione personale
8 conoscenza dei contenuti disciplinari completa
buona comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, esposizione
corretta e precisa, ma senza rielaborazione autonoma
competenze applicative nel calcolo algebrico complete e precise
7 conoscenza dei contenuti disciplinari esauriente
comprensione del linguaggio e della terminologia specifici della quasi totalità dei
casi, esposizione e uso della terminologia generalmente corretti, precisi e ordinati
competenze applicative nel calcolo algebrico precise, ordinate, ma non sempre
complete
6 conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali indicati negli obiettivi minimi
adeguata comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici in
situazioni semplici; esposizione generalmente corretta, ma non sempre precisa
competenze applicative nel calcolo algebrico individuate negli obiettivi minimi
5 conoscenza dei contenuti disciplinari con lacune non gravi
difficoltà di comprensione del linguaggio specifico, uso della terminologia
generalmente scorretto
competenze applicative nel calcolo algebrico con diffuse imprecisioni
4 conoscenza dei contenuti disciplinari con gravi lacune
difficoltà di comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, gravi errori
nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico con errori concettuali gravi
3 conoscenza dei contenuti disciplinari frammentaria e scarsa
non comprende correttamente il linguaggio specifico, esposizione difficoltosa e
poco comprensibile, non usa correttamente la terminologia specifica
competenze applicative nel calcolo algebrico scarse, con errori concettuali gravi
1-2 conoscenza dei contenuti disciplinari inesistente o gravemente lacunosa
incapacità totale di comprendere e usare il linguaggio e la terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo algebrico nulle
METODOLOGIE
Tutti i concetti verranno spiegati in classe dall'insegnante, motivati e chiariti per mezzo di
esempi e un'attenzione costante sarà posta sulla spiegazione dei simboli introdotti, sulla
precisazione delle convenzioni di scrittura stabilite e sulle loro motivazioni.
Altri strumenti insostituibili per la realizzazione degli obiettivi proposti saranno l'esercitazione
in classe e a casa, l'uso del testo e una corretta ed organica gestione degli appunti presi
durante la lezione.
Si prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti: libro di testo, eventuali testi di consultazione,
schede di lavoro preparate dall’insegnante, lavagna.
PIANO DI LAVORO DI INGLESE CLASSE 3CL a.s. 2017-18
Proff. Monica Moioli, Emanuela Rivolta
Finalità generali
Sviluppo di competenze linguistico-comunicative (comprensione, produzione e interazione)
Sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua di riferimento in un’ottica
interculturale
Raggiungimento almeno del livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Graduali esperienze d’uso della lingua straniera e per la comprensione e rielaborazione
orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche
Obiettivi Specifici di Apprendimento
LINGUA
Comprensione globale, selettiva e dettagliata di testi orali/scritti attinenti alle aree di
interesse di ciascun liceo
Produzione di testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni
e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni
Interazione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al
contesto
Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un’ottica comparativa
Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per trasferirle ad altre
lingue
CULTURA
Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare
riferimento agli ambiti di più immediato interesse di ciascun liceo (linguistico, delle Scienze
Umane)
Comprensione di testi letterari di epoche diverse
Analisi e confronto di testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture
diverse (italiane e straniere)
Studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche in lingua straniera
Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Lettura, analisi e interpretazione di testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi
quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale ecc., relativi ad autori
particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui si studia la
lingua.
Obiettivi didattici
Visti gli obiettivi del nuovo ordinamento di studi e poiché il nostro istituto è sede di
Certificazione Cambridge e si pone come obiettivo di far conseguire al maggior numero di
studenti almeno uno dei seguenti livelli B2/ C1, la programmazione di lingua inglese è
finalizzata sin dal primo anno all’acquisizione graduale delle competenze richieste, riportate nel
Common European Framework del Consiglio d’Europa.
Libri di testo in adozione: Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli; First
Buster, preparation course for the Cambridge FCE, Eli
Nuclei tematici
Work and employment
People and behaviour
Education and learning
The natural world
Money
Public Figures
Social Issues
Literature
Gli argomenti potranno subire modifiche o integrazioni in base alle richieste degli alunni, alle
circostanze, alle situazioni sociali e alle tematiche di attualità del momento.
Essi potranno anche essere scelti in relazione ai moduli di CLIL eventualmente programmati
dal Consiglio di Classe nelle DNL.
Strutture grammaticali (correlate alle rispettive funzioni comunicative)
Revisione, consolidamento ed ampliamento delle strutture grammaticali e delle funzioni
linguistiche studiate nel Primo Biennio. In particolare saranno approfondite le seguenti:
If Clauses
Word building: prefixes and suffixes
Defining and Non-defining relative clauses
Reported Speech
Modals
Phrasal verbs
Future perfect Simple/Future Continuous
Standard minimi di Abilità, Competenze e Contenuti
Saper utilizzare le quattro abilità
Conoscere ed applicare le strutture grammaticali fondamentali
Comprendere in modo globale testi orali e scritti di carattere letterario, socio-economico e
di attualità
Produrre testi e discorsi sufficientemente chiari e corretti, provando a sintetizzare e ad
argomentare, utilizzando le seguenti strutture grammaticali fondamentali apprese nel
biennio:
Past Simple vs Present Perfect Simple
Present Perfect Continuous
Past Simple vs Past Perfect
Reported Speech: reporting verbs (to say – to tell)
Future Tenses
If Clauses
Verifica debito:
una parte grammaticale sulle strutture e le funzioni fondamentali utilizzando varie tipologie
di esercizi
una Reading Comprehension (livello B1)
una Listening Comprehension (livello B1)
Contenuti minimi di Cultura
Riferire in modo semplice ma corretto sugli argomenti relativi ai nuclei tematici sopra indicati.
Metodologia dell’insegnamento
LINGUA
privilegio dato alla competenza comunicativa
ricorso ad un ampia gamma di tecniche didattiche (lezioni interattive; discussioni guidate;
lavori di gruppo e a coppie; attività individualizzate; etc.)
partenza dalla lingua in contesto per risalire alla riflessione sulla lingua
ripresentazione ed ampliamento dei contenuti secondo un modello a spirale (riutilizzo di
apprendimenti già consolidati in contesti diversi ed in situazioni nuove)
eventuale attività di rinforzo e recupero
uso costante della L2 in classe
CULTURA
lettura ed analisi di vari tipi di testo e loro relativa contestualizzazione
invito alla partecipazione attiva degli alunni con proprie considerazioni e riflessioni
invito a collegamenti interdisciplinari
Strumenti di controllo
Modalità di verifica
Verifiche periodiche, almeno una orale e due scritte per il trimestre e due orali e tre scritte per
il pentamestre, tendenti ad accertare il graduale raggiungimento degli obiettivi prefissati, con
la possibilità di attuare attività di recupero in caso di risultati negativi.
Settimana Di Recupero
In merito alla struttura della settimana di recupero il Dipartimento prevede una suddivisione
della classe in due gruppi di lavoro; per il gruppo che non presenta difficoltà saranno previste
attività di approfondimento e potenziamento, mentre per il gruppo che evidenzia alcune
carenze si predisporranno attività ed esercizi di rinforzo e consolidamento degli argomenti
previsti negli obiettivi minimi. Per le attività di approfondimento e potenziamento ci si avvarrà
anche del supporto del docente madrelingua. All'interno del consiglio di classe si potranno
anche programmare con i colleghi di discipline non linguistiche eventuali attività trasversali.
Tipologia delle verifiche
Verifiche orali
conversazione su argomenti noti
attività di comprensione di testi (listening comprehension)
rielaborazione e produzione orale
analisi, interpretazione e commento di diversi tipi di testo
Verifiche scritte
prove strutturate per funzioni linguistiche, strutture grammaticali e lessico;
reading comprehension e/o dettati;
produzioni scritte in forma di trattazione sintetica di argomento/quesiti a risposta aperta
produzione autonoma di testi di varia tipologia
Valutazione
Si utilizzeranno le seguenti tabelle di valutazione:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TEST OGGETTIVI
Tabella di corrispondenza punteggio percentuale – voto
PUNTI VOTO
0 - 20 1/2
21 -37 3
38 - 48 4
49 - 54 4 ½
55 – 60 5
61 - 66 5 ½
67 – 72 6
73 – 76 6 ½
77 – 81 7
82 – 85 7 ½
86 – 90 8
91 – 94 8 ½
95 – 97 9
98 – 99 9 ½
100 10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E ORALI e SIMULAZIONI DI TERZA
PROVA
Indicatore Descrittori di livello …/10
Conoscenza/comprens
ione/pertinenza
(contenuto e grado di
approfondimento degli
argomenti trattati)
Approfondita e accurata
Esauriente/completa
Appropriata
Essenziale
Parziale/mnemonica
Carente/lacunosa
Confusa/inesatta
Nulla
4
3.5
3
2.5
2
1.5
1
0
Competenze
(pronuncia, intonazione,
strutture linguistiche,
proprietà e ricchezza
lessicale)
Morfologia e sintassi Corrette
Con imprecisioni
Scorrette
Molto scorrette
2
1.5
1
0.5
Lessico e forme idiomatiche Ricco e accurato
Chiaro e appropriato
Semplice/Essenziale
Scarso/Ripetitivo
Improprio/Inadeguato
2
1.5
1
0.5
0
Capacità
(Analisi/
sintesi/rielaborazione)
Prova organica, ricca di spunti interpretativi, originali e
pertinenti
Prova autonoma e coerente
Prova essenziale/globalmente coerente
Prova non coerente/disorganica
2
1.5
1
0.5
Per la valutazione intermedia e soprattutto finale, si terrà conto, oltre che dei risultati delle verifiche,
anche della situazione di partenza, del grado di partecipazione e di impegno scolastico dimostrati,
dell’esito di eventuali interventi di recupero, dei progressi evidenziati rispetto al livello iniziale e in quale
misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati in sede di programmazione.
Monza, 17 ottobre 2017
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
CLASSE III CL
PIANO DI LAVORO DI ITALIANO
DOCENTE : VALENTINA VASINI
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
1) acquisizione delle abilità comunicative idonee alla ricezione e produzione di
messaggi, orali e scritti, di vario tipo;
2) conoscenza complessiva dei processi comunicativi e del funzionamento del sistema
linguistico;
3) comprensione ed analisi dei generi testuali, pragmatici e letterari;
4) maturazione di un interesse specifico per le opere letterarie;
5) consapevolezza critica dei rapporti esistenti tra l’italiano e le realtà linguistico -
letterarie europee.
OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI
CONOSCENZE
Lo studente:
1) conosce i dati essenziali della storia letteraria dal XIII secolo al XVI secolo;
2) conosce i contenuti relativi ai più significativi passi antologici letti;
3) sa contestualizzare i principali autori della letteratura italiana e le loro opere (Dante,
Boccaccio, Petrarca, Machiavelli);
4) sa individuare il contesto linguistico e culturale di un fenomeno letterario;
5) possiede conoscenze di metrica, stilistica, retorica, narratologia.
COMPETENZE
Lo studente:
1) sa produrre messaggi, orali e scritti, di tipo espositivo ed argomentativo
(articolo d’opinione, tema d’attualità)
2) usa in modo corretto il lessico e le strutture morfo - sintattiche;
3) sa dare un’interpretazione generale dei testi letterari esaminati;
4) sa analizzare testi, letterari e non, riconoscendo il livello tematico, simbolico,
ideologico, stilistico – retorico, lessicale, metrico - ritmico, fonico – timbrico.
CAPACITA’
Lo studente:
1) sa organizzare le conoscenze in modo sintetico;
2) sa operare semplici collegamenti pluridisciplinari;
3) sa rielaborare in modo personale i contenuti.
NUCLEI TEMATICI DEL TRIMESTRE
STORIA DELLA LETTERATURA: lo studio letterario: aspetti epistemologici e definizione di un
testo letterario, la letteratura italiana ed europea dell’Alto Medioevo, Le Letterature Romanze e
la nascita della Lirica Cortese; La nascita del volgare italiano; La letteratura religiosa di epoca
medievale; La Scuola Siciliana;il Dolce Stil Novo (settembre - ottobre), DANTE ALIGHIERI
(novembre- dicembre).
ANTOLOGIA: analisi di testi tratti dalle principali opere degli autori esaminati.
DIVINA COMMEDIA DI DANTE: lettura commentata e analisi testuale dei Canti I, III, V, dalla
Cantica dell’Inferno.
LETTURE CRITICHE
ATTIVITA’ DI SCRITTURA: analisi del testo poetico; produzione di elaborati di tipo espositivo -
argomentativo (ARTICOLO d’opinione, TEMA DI ATTUALITA’). produzione di elaborati di tipo
espositivo - argomentativo (TEMA TIPOLOGIA B);
NUCLEI TEMATICI DEL PENTAMESTRE
STORIA DELLA LETTERATURA: PETRARCA (gennaio-febbraio) , BOCCACCIO (Marzo – Aprile),
l’Umanesimo, il Rinascimento, MACHIAVELLI e GUICCIARDINI (Maggio), la nascita del
poema cavalleresco (Giugno).
ANTOLOGIA: analisi di testi tratti dalle principali opere degli autori esaminati.
DIVINA COMMEDIA di DANTE: lettura commentata e analisi testuale dei Canti:VI, X, XIII,
XXVI, XXXIII (vv. 1-90), dalla Cantica dell’Inferno.
LETTURE CRITICHE
ATTIVITA’ DI SCRITTURA: analisi del testo poetico; produzione di elaborati di tipo espositivo -
argomentativo (ARTICOLO d’opinione, TEMA DI ATTUALITA’). produzione di elaborati di tipo
espositivo - argomentativo (TEMA TIPOLOGIA B);
METODOLOGIA
In accordo con le finalità individuate, l’intervento didattico si articolerà in una fase di analisi di
testi tratti da opere letterarie, mirante al riconoscimento degli elementi pertinenti al piano dei
contenuti e a quello dell’espressione; in una fase di contestualizzazione, attraverso la quale
guidare gli studenti ad operare collegamenti tra il messaggio culturale dell’opera, l’autore e la
sua epoca; ed infine in una fase di lettura personale ed autonoma, come stimolo
all’approfondimento e all’ampliamento di tematiche letterarie ed artistiche relative ad un
contesto europeo.
L’uso costante della lingua e la riflessione morfo-sintattica stimoleranno i discenti a valorizzare
la correttezza espositiva e la capacità di organizzare gli argomenti.
Quanto all’esercizio dello scrivere, il percorso didattico prevede l’apprendimento di competenze
e tecniche atte a produrre una comunicazione scritta sistematica ed organica mediante
l’alternanza di momenti teorici e momenti applicativi, che saranno poi oggetto di
autocorrezione e rielaborazione dei propri testi a livello individuale.
Nell’attività didattica si svolgeranno:
lezioni frontali e dialogiche;
esercizi di produzione scritta;
esercizi di comprensione ed analisi testuale;
approfondimenti tematici curati dagli studenti
discussioni sulle letture guidate dal docente.
STRUMENTI DI VERIFICA
Si prevedono almeno due prove scritte nel trimestre e quattro nel pentamestre (analisi
testuale, articolo d’opinione, tema argomentativo, saggio breve); verifiche periodiche sulle
Unità Didattiche svolte: questionari di comprensione ed analisi testuale, elaborati scritti
richiedenti l’uso delle competenze linguistiche man mano raggiunte, prove sommative relative
alla Letteratura e ai canti esaminati nella Divina Commedia.
Si effettueranno inoltre: sondaggi dal posto, interrogazioni orali (almeno una nel trimestre, due
nel pentamestre), e controlli sui compiti assegnati a casa.
Gli studenti saranno informati sui criteri della valutazione delle prove scritte, che sarà
esplicitata in un giudizio formulato sulla competenza dell’organizzazione del contenuto
(coerenza, coesione, completezza delle argomentazioni) e su quella della correttezza formale
(morfo-sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, rispetto dei vincoli comunicativi).
VALUTAZIONE
Nel valutare il rendimento ci si atterrà alla scala numerica e alla tabella di corrispondenza voto-
giudizio precedentemente deliberate nel Collegio Docenti e divulgate nel P.T.O.F.
Quanto ai criteri di valutazione, si rimanda a quelli concordati nel Dipartimento di materia e
confermati nel.Documento programmatico del CdC..
Criteri di valutazione comuni
pertinenza della risposta
Conoscenza dei contenuti
Capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione dei dati
Capacità logiche di collegamento
Uso dei linguaggi disciplinari specifici
Parametri di valutazione:
9-10 Conoscenza completa ed approfondita. Rielaborazione
autonoma e personale dei contenuti, argomentazione ed
esposizione precise e convincenti. Approfondimenti autonomi.
8 Conoscenza completa. Rielaborazione dei contenuti.
Esposizione precisa e sicura.
7 Conoscenza esauriente. Rielaborazione non sempre
approfondita e personale. Esposizione ordinata.
6 Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione non sempre
sicura e ordinata, linguaggio corretto ma semplice e non del
tutto preciso.
5 Conoscenza con lacune non gravi. Esposizione stentata,
trattazione generica e superficiale.
4 Conoscenza con gravi lacune. Esposizione scorretta,
disordinata, poco comprensibile. Non distingue gli aspetti
essenziali.
3 Conoscenza ridotta e frammentata. Esposizione scorretta,
poco comprensibile. Fraintende e non distingue gli aspetti
essenziali.
2 Conoscenza ridotta o assente. Non è in grado di rispondere
neppure su argomenti a scelta.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA A – analisi del testo
Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3
linguistico-espressive
Proprietà lessicale ed efficacia espositiva
1
2
3
Conoscenze (comprensione,
informazioni)
Comprensione del testo, correttezza,
pertinenza e ricchezza delle informazioni
1-2
3
4
Capacità elaborative, logico- Analisi e interpretazione del testo 1 2 3
critiche e creative Approfondimento e valutazione personale
criticamente fondata; riflessione originale
0
1
2
TIPOLOGIA B – saggio breve / articolo di giornale
Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3
linguistico-espressive
Proprietà lessicale; coerenza tra registro
linguistico, tipologia testuale e destinatari
scelti; chiarezza ed efficacia comunicativa
1
2
3
Conoscenze (comprensione,
informazioni)
Comprensione dei documenti; correttezza,
pertinenza e ricchezza delle informazioni
1-2
3
4
Capacità elaborative, logico-
critiche e creative
Elaborazione di una situazione comunicativa
originale e funzionale alla valorizzazione dei
documenti; articolazione, coesione e
coerenza dell’argomentazione
1
2
3
Capacità di approfondimento e valutazione
personale criticamente fondata; originalità
della riflessione
0
1
2
TIPOLOGIA C – argomento storico / TIPOLOGIA D – argomento di attualità
Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3
linguistico-espressive Proprietà lessicale ed efficacia espositiva 1 2 3
Conoscenze Correttezza, pertinenza e ricchezza dei
contenuti
1
2-3
4-5
Capacità elaborative, logico-
critiche e creative
Articolazione, coesione e coerenza
argomentativa; capacità di approfondimento
e di valutazione personale criticamente
fondata; originalità della riflessione
1
2-3
4
Il recupero è previsto in itinere o mediante l’help.
SUSSIDI DIDATTICI
Manuali; libri di lettura; fotocopie; appunti, mappe concettuali e schemi integrativi; supporto
informatico.
MANUALE IN ADOZIONE
Luperini,Cataldi, Marchiani, Marchese, Perché Letteratura VOL.1 e 2, Palumbo editore.
Classe 3^CL
PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA (prof. Camesasca)
OBIETTIVI DIDATTICI
Esporre i contenuti trattati usando un formalismo corretto e un lessico appropriato.
Potenziare il metodo logico deduttivo esprimendosi con formalismo adeguato.
Risolvere equazioni e disequazioni di II grado.
Conoscere le curve studiate (rette, coniche) e le loro caratteristiche.
Analizzare un problema di geometria analitica scomponendolo in unità semplici e
risolvendolo con il migliore procedimento.
OBIETTIVI MINIMI
saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado intere e fratte e sistemi di
disequazioni.
saper operare con parabola e circonferenza: rappresentazione grafica e determinazione
degli elementi caratteristici.
saper ricavare l’equazione della parabola nei seguenti casi: noti fuoco e direttrice; vertice e
un suo punto di passaggio.
saper ricavare l’equazione della circonferenza nei seguenti casi: noti centro e raggio, noti tre
punti di passaggio.
saper riconoscere la posizione reciproca tra retta e parabola e tra retta e circonferenza.
conoscere e utilizzare le proprietà relative alla circonferenza (geometria razionale)
CONTENUTI (per nuclei tematici e loro scansione temporale)
ARITMETICA E ALGEBRA
Algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare) e suo ruolo
fondamentale nella fisica.
Primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di
strumenti di calcolo (vd. anche piano di lavoro di Fisica)
GEOMETRIA
Sezioni coniche dal punto di vista geometrico sintetico e analitico (parabola e circonferenza) e
specificità dei due approcci.
Proprietà della circonferenza e del cerchio e problema della determinazione dell'area del
cerchio. Funzioni circolari. Teoremi per la risoluzione dei triangoli rettangoli e loro uso
nell'ambito della fisica.
Esempi significativi di luoghi geometrici.
RELAZIONI E FUNZIONI
Studio delle funzioni quadratiche. Equazioni e disequazioni di 2° grado e rappresentazione e
soluzione di problemi utilizzando equazioni di 2° grado. Funzioni elementari dell'analisi e loro
grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali.
DATI E PREVISIONI
La probabilità.
Distribuzioni doppie condizionate e marginali, concetti di deviazione standard, dipendenza,
correlazione, regressione e campione in ambiti via via più complessi, in collegamento con le
altre discipline e con dati che potranno essere raccolti direttamente dagli studenti.
Primo
periodo
Ripasso equazioni di secondo grado. da settembre a novembre
Luoghi geometrici: parabola. da ottobre a dicembre
Intersezione retta parabola. da novembre a dicembre
Calcolo dell’equazione della retta
tangente alla parabola. dicembre
Secondo
periodo
Calcolo dell’equazione della retta
tangente alla parabola. gennaio
Disequazioni di secondo grado da febbraio a giugno
Circonferenza: geometria razionale febbraio
Circonferenza. da febbraio a giugno
Calcolo dell’equazione della retta
tangente alla Circonferenza. da marzo a dicembre
Isometrie: traslazione, simmetria assiale
e centrale. Composizione di isometrie.
Applicazione delle equazioni di particolari
isometrie in geometria analitica.
da ottobre a giugno
CRITERI DI VALUTAZIONE
Si prevedono verifiche orali e scritte (almeno tre verifiche scritte al trimestre/pentamestre).
Le verifiche scritte potranno essere organizzate in uno o più dei seguenti modi:
1) problemi ed esercizi di tipo tradizionale;
2) test;
3) brevi relazioni e trattazioni su argomenti specifici proposti dall'insegnante.
Le verifiche orali verteranno su tutti gli argomenti trattati e terranno conto di tutti gli obiettivi.
Si prevedono frequenti verifiche e compitini scritti valutabili come prove orali.
La valutazione sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.
La prima interesserà brevi tratti del percorso educativo, si occuperà di un limitato numero di
obiettivi e sarà frequente.
La valutazione sommativa interesserà generalmente un'intera unità didattica.
La valutazione si basa sui seguenti indicatori:
Conoscenza dei contenuti disciplinari
comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo algebrico
secondo la scala seguente
9-10 conoscenza dei contenuti completa e approfondita
ottima comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, rielaborazione
autonoma dei contenuti, esposizione precisa anche nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico complete, precise e con
rielaborazione personale
8 conoscenza dei contenuti disciplinari completa
buona comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, esposizione
corretta e precisa, ma senza rielaborazione autonoma
competenze applicative nel calcolo algebrico complete e precise
7 conoscenza dei contenuti disciplinari esauriente
comprensione del linguaggio e della terminologia specifici della quasi totalità dei
casi, esposizione e uso della terminologia generalmente corretti, precisi e ordinati
competenze applicative nel calcolo algebrico precise, ordinate, ma non sempre
complete
6 conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali indicati negli obiettivi minimi
adeguata comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici in
situazioni semplici; esposizione generalmente corretta, ma non sempre precisa
competenze applicative nel calcolo algebrico individuate negli obiettivi minimi
5 conoscenza dei contenuti disciplinari con lacune non gravi
difficoltà di comprensione del linguaggio specifico, uso della terminologia
generalmente scorretto
competenze applicative nel calcolo algebrico con diffuse imprecisioni
4 conoscenza dei contenuti disciplinari con gravi lacune
difficoltà di comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, gravi errori
nell’uso della terminologia
competenze applicative nel calcolo algebrico con errori concettuali gravi
3 conoscenza dei contenuti disciplinari frammentaria e scarsa
non comprende correttamente il linguaggio specifico, esposizione difficoltosa e
poco comprensibile, non usa correttamente la terminologia specifica
competenze applicative nel calcolo algebrico scarse, con errori concettuali gravi
1-2 conoscenza dei contenuti disciplinari inesistente o gravemente lacunosa
incapacità totale di comprendere e usare il linguaggio e la terminologia specifici
competenze applicative nel calcolo algebrico nulle
METODOLOGIE
Tutti i concetti verranno spiegati in classe dall'insegnante, motivati e chiariti per mezzo di
esempi e un'attenzione costante sarà posta sulla spiegazione dei simboli introdotti, sulla
precisazione delle convenzioni di scrittura stabilite e sulle loro motivazioni.
Altri strumenti insostituibili per la realizzazione degli obiettivi proposti saranno l'esercitazione
in classe e a casa, l'uso del testo e una corretta ed organica gestione degli appunti presi
durante la lezione.
Seguendo le precise indicazioni dei programmi ministeriali si terrà presente il principio per cui
nel trattare gli argomenti di algebra non si insisterà nella ripetitività e complessità delle
espressioni, privilegiando sempre, più che l'esercizio fine a se stesso, la padronanza
concettuale e la consapevolezza delle procedure seguite.
Si prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti: libro di testo, eventuali testi di consultazione,
schede di lavoro preparate dall’insegnante, lavagna.
PIANO DI LAVORO DI RELIGIONE
PROF.SSA SCARATI NUNZIATA
CLASSE III CL
L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli
aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo; offre
contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano
della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione
della convivenza umana.
OBIETTIVI DIDATTICI
Promuovere una sensibilità religiosa relativa a culture diverse.
Acquisire una coscienza libera: rapporto religione e fede; religione e società; fede e
scienza.
Acquisire una capacità critica di giudizio rispetto ad eventi di natura religiosa,
scientifica, morale.
Relazionarsi con gli altri, accettando e accogliendo ogni forma di diversità.
Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre
religioni e sistemi di significato riconoscendo lo speciale vincolo spirituale della Chiesa
con il popolo di Israele.
CONTENUTI
Il cristianesimo
La Chiesa primitiva: le prime comunità e le loro caratteristiche.
Atti degli apostoli ed epistole paoline: introduzione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione sarà espressa tenendo conto dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione
in classe e di brevi domande dal posto.
METODOLOGIE
In primo luogo si terrà conto di inserire il programma in un lavoro interdisciplinare con l’uso di
una corretta utilizzazione dei documenti che man mano verranno considerati.
Gli strumenti che saranno utilizzati sono i seguenti: libri di testo, lezione frontale, lettura e
commento del materiale, lavori di gruppo, fotocopie, film, ascolto di brani musicali, schede di
riflessione e di comprensione.
LIBRO DI TESTO: INCONTRO ALL’ALTRO
PIANO DI LAVORO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CLASSE 3 CL Docente Anna M. Ganis
OBIETTIVI DIDATTICI
1. Consolidare le capacità condizionali, in particolare resistenza, velocità e mobilità;
2. Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle
capacità condizionali e coordinative;
3. Essere in grado di eseguire autonomamente un riscaldamento adeguato;
4. Conoscere le regole dei giochi di squadra proposti;
5. Conoscere e saper eseguire i fondamentali individuali dei giochi sportivi di squadra
proposti ed i gesti tecnici delle discipline individuali affrontate;
6. Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni;
OBIETTIVI MINIMI
1. praticare in forma globale almeno due sport programmati;
2. conoscere i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni.
CONTENUTI
PREMESSA: tutte le attività proposte saranno precedute da un adeguato avviamento motorio
(riscaldamento generale) consistente in corsa, andature, preatletici, saltelli, stretching ed
esercizi di mobilità dinamica, al fine di prevenire traumi ed infortuni.
Esercizi a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi , codificati e non codificati, a carico
naturale ed aggiuntivo, esercizi con la musica
Velocità: sprint ripetuti su breve distanze, test navetta, giochi staffetta.
Mobilità: sarà monitorata costantemente con esercizi di stretching, esercizi a coppie e
con l’intervento attivo di movimenti ampi eseguiti dall’alunno, test mobilità del rachide.
Forza: andature, esercizi a carico naturale di tonificazione, esercizi di
opposizione/resistenza svolti a coppie o a gruppi, test forza esplosiva arti inferiori
(Sargent test).
Sport di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Unihoc, Calcetto, Ultimate (frisbee),
Pallamano, Softball.
Sport da racchetta: badminton, tamburello.
sport in ambiente naturale: Orienteering.
Argomenti teorici:
le capacità condizionali: la resistenza e la forza;
il corpo e la sua funzionalità: apparati cardio-circolatorio e respiratorio;
regolamento tecnico degli sport trattati
norme per la prevenzione degli infortuni ed elementi di primo soccorso
Si fa riferimento al libro di testo adottato: Più Movimento; autori: Fiorini, Bocchi, Coretti,
Chiesa; casa editrice: Marietti Scuola.
METODOLOGIE
La lezione frontale sarà limitata allo stretto indispensabile per dare maggiore spazio alla
lezione partecipata. Sarà favorito l’apprendimento esperienziale, partendo dal globale per
arrivare al particolare.
L’attività proposta agli studenti sarà realizzata sia attraverso un lavoro individuale che di
gruppo, per stimolare e favorire la cooperazione.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione formativa verranno usati test, misurazioni e prove cronometrate per gli
obiettivi valutabili dal punto di vista quantitativo. L’osservazione diretta verrà invece usata per
valutare gli obiettivi non quantificabili quale ad esempio la qualità del gesto motorio. Nella
valutazione sommativa , oltre al rendimento verranno considerati la partecipazione, l’impegno
e il metodo di lavoro.
La valutazione numerica prevede l’intera scala decimale dei voti secondo i criteri stabiliti nel
dipartimento di materia. La valutazione terrà conto anche del rispetto del “Regolamento
palestra” e delle norme igieniche e di prevenzione infortuni. Gli alunni sono tenuti a presentarsi
all'appello sempre con l'abbigliamento idoneo.
Le modalità di verifica saranno le seguenti:
- Osservazione sistematica dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle
lezioni;
- Test motori oggettivi;
- Miglioramento nella pratica delle attività proposte rispetto al livello di partenza;
- Esposizione orale libera o guidata su tematiche svolte durante l’anno;
- Produzione scritta libera o guidata su tematiche svolte durante l’anno.
LICEO “CARLO PORTA”- MONZA
ANNO SCOLASTICO 2017/18
CLASSE 3 CL
Classe terza del liceo linguistico
CONTENUTI SVOLTI
BIOLOGIA
Struttura e funzione del DNA. Cenni storici sulla scoperta della doppia elica
Dogma centrale della biologia: Replicazione, trascrizion e sintesi proteica.
Ciclo cellulare.
Processi di divisione cellulare: mitosi e meiosi.
Mendel e i modelli di ereditarietà.
CHIMICA
Ripresa del concetto di mole.
Stechiometria.
Evoluzione dei modelli atomici: il dualismo onda-particella, il principio di indeterminazione di
Heisemberg, il concetto di orbitali atomici. Configurazione elettronica degli elementi.
Tavola periodica e caratteristiche generali dei gruppi e dei periodi.
Legami chimici: interpretazione secondo la teoria degli orbitali ibirdi, intramolecolari
(covalente, ionico e metallico) e intermolecolari (cenni).
Nomenclatura IUPAC e/o tradizionale dei composti inorganici.
PIANO DI LAVORO DI SPAGNOLO
CLASSE 3 CL
Prof.ssa Siniscalchi Fausta – Prof.ssa Sarmiento Nancy
Anno scolastico 2017/18
OBIETTIVI SPECIFICI
Saper relazionare oralmente e per iscritto su avvenimenti relativi al passato.
Saper programmare avvenimenti futuri.
Saper dare ordini, consigli e indicazioni.
Saper comprendere messaggi orali e scritti (riviste, radio, cinema …).
Essere in grado di sostenere una conversazione in modo corretto.
Saper produrre testi più complessi in forma orale e scritta.
Consolidamento di un metodo di studio personalizzato.
Sapersi rapportare e confrontare con realtà culturali e sociali diverse dalla propria.
Saper cogliere gli elementi fondamentali di un testo letterario analizzandone gli aspetti più
salienti nella forma e nei contenuti.
OBIETTIVI MINIMI
Gli obiettivi minimi che ci si prefissa di raggiungere sono quelli che rientrano nell’ambito degli
obiettivi specifici relativi al livello B1 – B2 del Quadro comune europeo, corrispondenti ad un
livello intermedio in termini di conoscenze e competenze:
- Essere in grado di esprimersi in modo adeguato in situazioni comunicative di vario tipo
- Essere in grado di comprendere e produrre testi semplici
- Saper esprimersi in modo semplice ma corretto
- Saper leggere in modo fluido
- Capire discorsi relativi al linguaggio di uso comune
- Conoscenza dei contenuti minimi grammaticali e letterari
CONTENUTI
Grammatica:
- Ripasso argomenti svolti durante l’anno scolastico precedente
- Uso dei tempi del passato
- Perifrasi verbali
- Differenza SER/ESTAR
- I verbi di cambiamento
- Le subordinate temporali, causali, finali e sostantivate
- Imperativo affermativo e negativo
- Gli indefiniti
- Il “Condicional simple y compuesto”: usi
- Il “Subjuntivo Presente”: verbi regolari e irregolari
- Il “Subjuntivo Imperfecto” e il “Pluscuamperfecto de Subjuntivo”
- Contrasto Indicativo/Congiuntivo
Lessico:
- L’hotel
- Segni zodiacali
- Stazione e aeroporto
- Professioni e mondo del lavoro
- Sentimenti
- Tapeo
- La stampa e i mezzi di comunicazione
- Musica e strumenti musicali
Funzioni comunicative:
- organizzare un discorso
- parlare e chiedere di azioni future
- fare complimenti e riceverli
- parlare per telefono
- fare gli auguri
- cominciare e sostenere una conversazione
- esprimere sorpresa
- prenotare
- esprimere cambi e trasformazioni
- esprimere dubbio e speranza
- chiedere e dare consigli
- esprimere finalità
- scrivere una lettera e un curriculum
- dare ordini e proibire
- richiedere informazioni e servizi
- esprimere probabilità, approssimazione, opinioni, desideri, sentimenti negativi,
condizioni possibili e impossibili, obiezioni
- consigliare e suggerire
Letteratura:
- Introduzione alla letteratura spagnola
- Il Medioevo (secoli XI – XV)
- El Cantar de Mio Cid
- Mester de Clerecía y Mester de Juglaría
- Il “Romancero Viejo”
- Fernando de Rojas: “La Celestina”
- El primer Siglo de oro (secolo XVI): Rinascimento
- Il “Lazarillo de Tormes”
- Miguel de Cervantes: Don Quijote de la Mancha
Anche in compresenza con il docente madrelingua verranno analizzati argomenti di attualità
tratti dal libro di testo e/o da materiali originali in forma cartacea e non, di interesse degli
studenti e funzionali al conseguimento degli obiettivi minimi.
Si fa riferimento ai seguenti libri di testo:
- Carla Polettini, José Pérez Navarro Adelante Vol. C Curso de español para italianos,
C.E. Zanichelli
- Paola Colacicchi, Mariella Ravasini, Itinerarios C.E. Hoepli
CRITERI DI VALUTAZIONE, CONNESSI AGLI OBIETTIVI
Il processo di valutazione che culminerà nell’assegnazione di voti nel momento
dell’interrogazione ufficiale alla cattedra e nella correzione delle prove scritte (2 nel trimestre e
3 nel pentamestre) non si limiterà alla misurazione oggettiva del profitto dei singoli studenti,
ma considererà tutti gli aspetti legati alla personalità del discente, al livello d’impegno profuso
nel processo d’apprendimento mediante la correzione del lavoro domestico e quotidiane
domande dal posto, l’interesse mostrato per la disciplina, l’attenzione durante le lezioni, la
partecipazione, il progresso evidenziato, il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati ed allo
sviluppo delle singole abilità.
Per la valutazione delle prove oggettive e di quelle orali si fa riferimento alle griglie di
valutazione predisposte dal Dipartimento di Lingue dell’Istituto.
METODOLOGIE
Le metodologie impiegate sono mirate allo sviluppo delle quattro abilità fondamentali: la
produzione scritta e orale e la comprensione scritta e orale. A tale scopo, si proporrà l’ascolto e
la visione di materiale audiovisivo in lingua utilizzando le metodologie più adatte alla ricerca
della partecipazione attiva degli alunni.
L’azione didattica prevede:
- Utilizzo del metodo comunicativo
- Approccio contrastivo L1-L2
- Attività di riflessione linguistica
- Metodo induttivo
- Autocorrezione
- Attività di coppia e/o di gruppo
- Utilizzo di sussidi audiovisivi
- Uso costante della L2 in classe
EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO CHE SI INTENDONO SVOLGERE
Quanto previsto dal P.T.O.F.
LICEO CARLO PORTA
PROGRAMMA ANNO 2017/18
CLASSE 3CL
STORIA
DOCENTE JORDI HERNANDO JUNCOSAS
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Finalità disciplinari:
• Riconoscimento della civiltà europea come cultura di appartenenza e confronto critico con
culture diverse nel tempo e nello spazio.
• Fondazione metodologica dello studio storico in senso pluridisciplinare: correlazione tra
storia economico-sociale, storia del costume e delle mentalità, storia politica e storia della
cultura
• Consapevolezza del rapporto passato-presente: recupero della memoria collettiva e
storicizzazione della contemporaneità come bisogno cognitivo profondo.
• Educazione alla complessità del fatto storico nel confronto fra diverse interpretazioni
storiografiche
Conoscenze
• Conoscere le linee dello sviluppo storico dei secoli dal Mille al Seicento dal punto di vista
economico e sociale, politico e culturale.
• Conoscere alcuni esempi di analisi storiografica
• Conoscere il significato dei termini specifici
Competenze
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio storiografico
• Saper esporre davanti alla classe un argomento preparato in accordo col docente
• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati
• Saper produrre un breve testo utilizzando documenti e brani di storiografia
Capacità
• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del
linguaggio specifico
• Saper argomentare e analizzare
Obiettivi minimi
Conoscenze
• Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico dall'anno Mille al Cinquecento dal
punto di vista economico e sociale, politico e culturale.
• Conoscere il significato dei principali termini specifici
Competenze
• Procede nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione.
• Produce analisi semplici e riferite ai punti essenziali, ottenute con la guida dell'insegnante.
Capacità
• Espone talvolta in modo impreciso, ma lineare.
• I nessi essenziali vengono proposti in modo semplice, con sollecitazione dell'insegnante
DESCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO
Sequenze di apprendimento per argomenti
UNITA' 1 – IL MEDIOEVO
Potere e strutture politiche nel Medioevo europeo
Le condizioni materiali dell'Europa dell’anno Mille
La nascita del sistema feudale
Il Sacro Romano Impero
L'Impero germanico e il regno di Francia
La regalità sacra in Inghilterra
La lotta per le investiture
Lo scontro con l'imperatore Enrico IV
Le rivoluzioni economiche del Basso Medioevo
Crescita della popolazione e carestie
Le innovazioni agricole dall'XI al XIII sec.
L'idea di crociata
La rivoluzione commerciale del medioevo
L'attività delle città marinare italiane
I comuni in Italia
La lotta politica all'interno dei Comuni
Dall'impero alle monarchie nazionali
Federico Barbarossa
Innocenzo III
La crociata contro Costantinopoli
Il contrasto tra Inghilterra e Francia
Le conseguenze di Bouvines in Francia
Le conseguenze di Bouvines in Inghilterra
La nascita del Parlamento
Le conseguenze di Bouvines nel Sacro Romano Impero Germanico
La concezione politica di Federico II
Sconfitta e morte di Federico II
Aspetti della religiosità medievale
Malessere religioso nel XII sec.
La povertà come sfida per la fede
I catari e il problema dei maleducati
La lotta contro l'eresia
San Domenico e San Francesco
Lo scontro tra spirituali e Conventuali
UNITA' 2 – L'AUTUNNO DEL MEDIOEVO
La crisi politica dell'Occidente medievale
Bonifacio VIII e Filippo il Bello
La Bolla Unam Sanctam
La regalità sacra e taumaturgica
Papato e Impero nel Trecento
La crisi demografica e la grande peste
Il ritorno della carestia
L'epidemia del 1347-50
Gli effetti della peste in Europa
Le conseguenze economiche della peste
Rivolte sociali nelle città e nelle campagne
Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento
Il progetto di Cola di Rienzo
Il passaggio dai comuni alle Signorie
Le signorie: i casi di Milano e Firenze
Principi e condottieri
La politica dei principi italiani
Il Grande Scisma
La Guerra dei Cent'anni
Francia e Inghilterra nel Quattrocento
L'espansione dell'impero Ottomano
UNITA' 3 – L'EUROPA ALLA CONQUISTA DEL MONDO
Il grande commercio nel XV secolo
Le potenze marinare alla fine del Trecento
Venezia all'apogeo della sua potenza
L'impero coloniale portoghese
Le grandi potenze europee alla fine del XV secolo
Le ambizioni del regno di Francia
L'Italia e la pace di Lodi
La nascita della guerra moderna
Il nuovo mondo: dalle Indie all'America
Il progetto di Colombo
Il viaggio di Colombo
Le reazioni in Europa
Una catastrofe demografica
L'impatto delle malattie europee
La conquista del Messico
La conquista dell'Impero degli Inca e dello Yucatan
Il dibattito in Spagna sul diritto di conquista
La posizione di Bartolomè de las Casas
Il tracollo demografico
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
METODOLOGIA DIDATTICA:
Lezione frontale
Lezione partecipata
Lettura e analisi di testi
Esercitazioni guidate
Visione di film, documentari
TIPOLOGIA VERIFICHE
Verifiche scritte a risposta aperta
Relazione
Tema
Domande dal posto
Esposizione di un argomento scelto o assegnato
Discussione guidata
Riassunti volontari delle lezioni precedenti
NUMERO DI VERIFICHE
Due verifiche a quadrimestre.
STRUMENTI DIDATTICI
Manuale
Materiale iconografico
Audiovisivi
Fotocopie
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
Livello di partenza
Evoluzione del processo di apprendimento
Conoscenze acquisite
Abilità/capacità sviluppate
Competenze raggiunte
Impegno dimostrato
Partecipazione all'attività didattica
Rispetto delle scadenze
Il Docente
Jordi Hernando Juncosas
PIANO DI LAVORO - TEDESCO TERZA LINGUA
Classe 3 CL
Prof.ssa M.Grazia Mapelli
Prof.ssa Nancy Verhoeven
A.S.2017-18
OBIETTIVI DIDATTICI
Le capacità linguistiche da raggiungere nel terzo anno di studio della Lingua tedesca sono
conformi al Livello Intermedio (B1) del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue,
dettagliato nel modo seguente:
Livello B1
È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti
familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in
molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in
questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di
suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni,
di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.
Le competenze comunicative da raggiungere e le abilità da sviluppare vengono calibrati su
quelli delle Certificazioni Internazionali per il tedesco:
Certificazione Zertifikat Deutsch , B1, in considerazione di quanto ricorre nelle prove di esame
del Goethe Institut, articolate sulla base delle quattro abilità linguistiche di base: parlato,
scrittura, lettura, ascolto:
Sapersi presentare e parlare di stessi, dei propri interessi, hobby, attività di lavoro e del
tempo libero.
Partecipare ad una semplice conversazione su argomenti di tipo quotidiano.
Parlare di argomenti inerenti al mondo della scuola, di attualità, ecc.
Partecipare alla soluzione di problemi di tipo pratico e quotidiano. Formulare ipotesi e
dare suggerimenti e consigli.
Esprimere desideri, preferenze, sogni, speranze, progetti futuri.
Esprimere in modo semplice la ragioni di scelte e opinioni personali.
Riportare informazioni apprese, fare dei brevi resoconti di esperienze vissute o di
proprio interesse.
Scrivere lettere informali su argomenti noti, riferendo esperienze e descrivendo
impressioni.
Scrivere lettere formali per ottenere un impiego, presentare il curriculum vitae.
Capire il senso globale di brevi articoli e lettere su argomenti familiari.
Capire i punti essenziali di brevi interventi inerenti situazioni di vita quotidiana.
FUNZIONI COMUNICATIVE
La capacità comunicativa del secondo anno di studio si esplicita nell’adempimento delle
seguenti funzioni comunicative:
Presentarsi in modo informale e formale; Parlare dei propri interessi,scuola, lavoro, tempo
libero, sport, alimentazione, salute; Fare domanda per un posto di lavoro; Fare e rifiutare
proposte, prendere decisioni, motivare le scelte; Identificare le persone; Parlare di relazioni
personali; Descrivere aspetto e carattere; Parlare di vestiario; Esprimere incertezza;
Descrivere percorsi e itinerari; Informarsi sui mezzi di trasporto; Chiedere e dare indicazioni
per la strada; Descrivere i luoghi di una città; Descrivere un’abitazione; arredare una stanza;
Raccontare fatti biografici; Parlare di avvenimenti storici; Descrivere cause e circostanze;
Descrivere paesaggi; Parlare del futuro; Esprimere desideri, parlare di possibilità, Esprimere
rimpianto; Fare commenti e rimproveri; Parlare di problemi sociali e di mezzi di informazione;
Fare confronti; Descrivere comportamenti; Descrivere processi.
AMBITI TEMATICI E CONTENUTI LESSICALI
Gli ambiti tematici per l’apprendimento del lessico fondamentale legato alla vita quotidiana e
alla comunicazione sono i seguenti:
Amicizia, Famiglia; Società e integrazione sociale; Mondo dei consumi; Società tecnologica;
Computer e Mass media; Viaggi; Abitare; Quotidianità; Relazioni; Scuola; Prospettive future di
lavoro e studio; Mondo del lavoro; Attività del tempo libero; Mangiare e bere; Abbigliamento e
moda; Vita in città; Mondo giovanile; Natura, ambiente e inquinamento; Corpo e salute; Sport
e divertimento.
CONTENUTI GRAMMATICALI MINIMI
Si ritiene che per il raggiungimento della sufficienza sia necessario dimostrare di aver
acquisito le seguenti STRUTTURE GRAMMATICALI:
I CASI
Nominativo
Accusativo
Dativo
Genitivo
IL PRONOME
I pronomi personali e i loro casi
I pronomi riflessivi
I pronomi interrogativi fondamentali
I pronomi relativi (Nom /Acc//Dat/Gen)
IL VERBO
Il presente indicativo
Il Perfekt
Il Präteritum degli ausiliari sein e haben
Il Präteritum dei verbi deboli e dei principali verbi forti
I verbi modali al Presente e al Präteritum
La forma “ möchte”+ infinito
La forma “würde” + infinito
Il condizionale dei verbi sein, haben e modali
Il Konjunktiv II
I verbi con preposizione
LE PREPOSIZIONI
Le principali preposizioni e i rispettivi casi
I principali complementi di luogo e di tempo
Distinzione tra moto e stato in luog
LA DECLINAZIONE DELL’AGGETTIVO
La declinazione degli aggettivi: debole, mista, forte
LA COMPARAZIONE DELL’AGGETTIVO
Comparazione di maggioranza di tipo predicativo ( forme non declinate)
LA STRUTTURA DELLA FRASE
La costruzione della frase principale
Il verbo al secondo posto
La costruzione della frase interrogativa
La costruzione della frase secondaria con tutte le principali congiunzioni subordinanti (dass,
weil, während, als, wenn,…)
La costruzione delle frasi temporali (als, wenn, nachdem, während, bevor)
La costruzione della frase infinitiva
La costruzione della frase finale (um…zu; damit)
La frase concessiva (obwohl); costruzione con trotzdem
La frase relativa semplice
La costruzione della frase con i verbi con preposizioni
Fa parte dei contenuti minimi da verificare per la sufficienza anche la padronanza delle
seguenti
FUNZIONI COMUNICATIVE:
Presentare se stessi, la propria famiglia, interessi, scuola e tempo libero
Raccontare fatti biografici
Descrivere aspetto e carattere
Identificare persone
Descrivere la propria giornata
Descrivere paesaggi e luoghi di interesse turistico
Fare e rifiutare proposte
Comperare, scegliere e valutare oggetti
Parlare, scegliere e ordinare cibo e pasti
Chiedere e dare indicazioni legate alla vita quotidiana (anche indicazioni stradali)
Parlare della salute
Chiedere e dare consigli
Motivare scelte
Esprimere desideri
METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI
Testo in adozione:
“ KURZ UND GUT” Vol 2
Ed,Zanichelli
Il testo DIREKT NEU di Giorgio Motta servirà ad approfondire le strutture grammatical.i
METODO
L’approccio metodologico è di tipo comunicativo, integrato a un apprendimento sistematico di
lessico e forme linguistiche.
Il contatto con la realtà autentica della comunicazione linguistica viene fatto seguire dalla
riflessione consapevole sulla lingua, da attività di fissazione delle strutture e del lessico e da
esercizi per il reimpiego delle forme incontrate.
L’esercitazione delle abilità avviene attraverso documenti autentici scritti e orali.
Viene sviluppata la capacità di autovalutazione dello studente, che controlla il proprio profitto,
diviene consapevole del proprio progresso linguistico e viene guidato al recupero delle lacune.
Anche dal punto di vista metodologico lo studente viene accompagnato a prepararsi a sostenere
l’esame di certificazione linguistica esterna, con le opportune attività di simulazione e
autovalutazione.
TIPOLOGIA VERIFICHE
In conformità con quanto espresso nel POF della Scuola le verifiche avranno carattere sia
parziale, sia sommativo e saranno calibrate di volta in volta sulle abilità linguistiche oggetto
della prova dell’esame di certificazione: Sprechen, Hören, Schreiben, Lesen.
A discrezione dell’insegnante verranno utilizzate sia prove di tipo lessicale e strutturale, volte
alla verifica dell’acquisizione delle conoscenze linguistico-grammaticali richieste (in simulazione
della prova d’esame: Satzbau), come pure si farà uso di retroversioni o traduzioni, anche
simultanee, per la verifica della fissazione delle strutture e del lessico fondamentale.
Altrettanto frequente sarà l’inserimento nelle prove di verifica di composizioni semiguidate e
libere, di produzioni creative e personalizzate, volte alla verifica dell’uso della lingua in
situazioni nuove .
Le verifiche, sia scritte che orali, saranno in numero minimo di
1. due nel primo trimestre
2. tre-quattro nel secondo pentamestre
L’insegnante verifica l’apprendimento ogni volta che lo ritiene necessario, coinvolgendo tutta la
classe, oppure gruppi classe con particolari caratteristiche, oppure singoli studenti. La verifica
può avvenire sia in modo programmato, sia in modo improvvisato, sia con modalità scritta, sia
con modalità orale, a seconda delle esigenze individuate per migliorare l’apprendimento degli
studenti. La verifica può essere anche differenziata nelle difficoltà, a seconda dei gruppi classe
individuati e degli obiettivi prefissati e diversificati per i singoli studenti, obiettivi che possono
essere minimi o massimi.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri sottesi alla valutazione sono legati ai tre parametri fondamentali, come nelle
certificazioni linguistiche internazionali:
Per la valutazione degli elaborati scritti
a. Pertinenza dell’elaborato rispetto alla richiesta.
Pertinenza del registro linguistico usato e dei contenuti linguistici veicolati.
b. Correttezza linguistica e grammaticale, tale da non compromettere la comunicazione e la
comprensione del messaggio. Esposizione chiara e semplice
c. Articolazione del testo minimamente creativa e non semplicemente meccanico-ripetitiva.
Rielaborazione personale del testo prodotto.
Per la valutazione della produzione orale
a. Congruità della risposta rispetto alla richiesta.
Padronanza del registro linguistico pertinente.
Conoscenza dei contenuti linguistici e lessicali di riferimento
b. Correttezza linguistica e grammaticale, tale da non compromettere la comunicazione e la
comprensione del messaggio. Esposizione chiara e semplice.
c. Fluidità espositiva e riformulazione personale dei modelli linguistici appresi (con eventuale
rispetto dei valori sovrasegmentali: pronuncia e intonazione)
MADRELINGUA
Delle quattro ore settimanali previste dal curriculum del terzo anno di liceo UN’ORA di
insegnamento viene svolta in compresenza con l’insegnante di madrelingua.
Tale ora non è concepita come integrativa al programma: dato l’esiguo numero di ore
disponibili è necessario infatti che l’ora di madrelingua sia parte integrante dello svolgimento
dei contenuti e contribuisca parimenti alla verifica dell’apprendimento e alla valutazione degli
alunni.
Pertanto l’insegnante titolare dovrà indicare di volta in volta all’insegnante di madrelingua le
attività linguistiche ritenute pertinenti ai contenuti in via di svolgimento e potrà inserire attività
di controllo e di assegnazione dei compiti anche nelle ore di madrelingua, per guidare
sistematicamente il lavoro a casa degli alunni ed assicurare l’acquisizione di un metodo di
studio adeguato.