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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 3CL ANNO SCOLASTICO 2017/18 PARTE PRIMA Patto educativo tra Scuola-Alunni-Famiglie Per il successo scolastico degli alunni è necessaria una buona cooperazione tra la Scuola e gli Alunni e le loro Famiglie. Il Patto educativo è espressamente previsto dal Regolamento di Istituto (art.10) e descrive i diritti-doveri di ciascuna parte. a) gli Insegnanti illustrano con la massima chiarezza alla classe il programma che intendono seguire, esplicitandone gli obiettivi didattici, i contenuti, il tipo di prove previste, i criteri di valutazione; b) gli Insegnanti si impegnano a distinguere con chiarezza tra le verifiche formative e quelle sommative (quelle classificate con i voti), mettendole sempre in relazione con gli obiettivi; c) gli insegnanti comunicano i voti attraverso il registro elettronico cui la famiglia di ogni alunno ha accesso: per la prova orale, entro un giorno dalla prova stessa, per la prova scritta, al momento della consegna non oltre i quindici giorni lavorativi dalla prova stessa; d) gli alunni devono seguire il lavoro scolastico curricolare ed integrativo con continuità, senza ritardi, assenze, negligenze; e) gli alunni devono essere puntuali nei compiti a casa, che vanno eseguiti nei modi e nei tempi indicati dagli Insegnanti: l’impegno è un elemento importante di valutazione della condotta; f) gli alunni devono partecipare attivamente al lavoro, formulando anche proposte costruttive per il buon funzionamento del lavoro in classe; g) i Genitori devono collaborare con la Scuola, perché gli sforzi comuni abbiano un esito positivo: è necessario coltivare nei ragazzi la fiducia nella Scuola, discutendo anzitutto con gli Insegnanti gli eventuali problemi e difficoltà e curando che i ragazzi frequentino e si impegnino nel modo richiesto. Obiettivi educativi del Consiglio di classe OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI • Ampliare ed approfondire l’educazione linguistica attraverso il confronto con le altre culture europee; • Consolidare e potenziare le abilità di analisi, sintesi e rielaborazione nei vari ambiti disciplinari; • Sviluppare e potenziare le capacità critiche e di rielaborazione autonoma degli argomenti proposti, attuando confronti e collegamenti interdisciplinari; • Conseguire la piena autonomia nello studio e nell’organizzazione degli impegni richiesti dall’attività didattica. • Usare autonomamente il testo e i materiali di studio. OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI Ampliare la conoscenza lessicale e delle forme espressive delle lingue studiate; • Ampliare il lessico specifico delle diverse discipline e usarlo in modo pertinente ed efficace; • Consolidare le abilità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere in italiano e nelle diverse lingue straniere; • Consolidare le abilità di analisi e sintesi attraverso la lettura di testi di vario genere; Consolidare la capacità di prendere appunti e rielaborarli in modo organico; • Effettuare collegamenti interdisciplinari.

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DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 3CL

ANNO SCOLASTICO 2017/18

PARTE PRIMA

Patto educativo tra Scuola-Alunni-Famiglie

Per il successo scolastico degli alunni è necessaria una buona cooperazione tra la Scuola e gli

Alunni e le loro Famiglie. Il Patto educativo è espressamente previsto dal Regolamento di

Istituto (art.10) e descrive i diritti-doveri di ciascuna parte.

a) gli Insegnanti illustrano con la massima chiarezza alla classe il programma che intendono

seguire, esplicitandone gli obiettivi didattici, i contenuti, il tipo di prove previste, i criteri di

valutazione;

b) gli Insegnanti si impegnano a distinguere con chiarezza tra le verifiche formative e quelle

sommative (quelle classificate con i voti), mettendole sempre in relazione con gli obiettivi;

c) gli insegnanti comunicano i voti attraverso il registro elettronico cui la famiglia di ogni

alunno ha accesso: per la prova orale, entro un giorno dalla prova stessa, per la prova

scritta, al momento della consegna non oltre i quindici giorni lavorativi dalla prova stessa;

d) gli alunni devono seguire il lavoro scolastico curricolare ed integrativo con continuità, senza

ritardi, assenze, negligenze;

e) gli alunni devono essere puntuali nei compiti a casa, che vanno eseguiti nei modi e nei

tempi indicati dagli Insegnanti: l’impegno è un elemento importante di valutazione della

condotta;

f) gli alunni devono partecipare attivamente al lavoro, formulando anche proposte costruttive

per il buon funzionamento del lavoro in classe;

g) i Genitori devono collaborare con la Scuola, perché gli sforzi comuni abbiano un esito

positivo: è necessario coltivare nei ragazzi la fiducia nella Scuola, discutendo anzitutto con

gli Insegnanti gli eventuali problemi e difficoltà e curando che i ragazzi frequentino e si

impegnino nel modo richiesto.

Obiettivi educativi del Consiglio di classe

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI

• Ampliare ed approfondire l’educazione linguistica attraverso il confronto con le altre culture

europee;

• Consolidare e potenziare le abilità di analisi, sintesi e rielaborazione nei vari ambiti

disciplinari;

• Sviluppare e potenziare le capacità critiche e di rielaborazione autonoma degli argomenti

proposti, attuando confronti e collegamenti interdisciplinari;

• Conseguire la piena autonomia nello studio e nell’organizzazione degli impegni richiesti

dall’attività didattica.

• Usare autonomamente il testo e i materiali di studio.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

• Ampliare la conoscenza lessicale e delle forme espressive delle lingue studiate;

• Ampliare il lessico specifico delle diverse discipline e usarlo in modo pertinente ed efficace;

• Consolidare le abilità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere in italiano e nelle diverse lingue

straniere;

• Consolidare le abilità di analisi e sintesi attraverso la lettura di testi di vario genere;

• Consolidare la capacità di prendere appunti e rielaborarli in modo organico;

• Effettuare collegamenti interdisciplinari.

Attività Clil

Si effettuerà insegnamento con metodologia CLIL in Lingua Spagnola nella disciplina di Storia

(almeno 15 ore).

Attività di recupero

Si veda a questo proposito quanto previsto nel PTOF.

Attività di AS-L

Per la classe verranno attivati progetti di Alternanza Scuola-lavoro il più possibile coerenti con

l’indirizzo di studio. Saranno parte integrante del percorso di AS-L i corsi per la acquisizione

delle certificazioni linguistiche, funzionali alla realizzazione di quei progetti che necessiteranno

di competenze nelle lingue straniere.

Attività di potenziamento

Il nostro liceo offre ai suoi studenti la possibilità di certificare i propri apprendimenti nelle

lingue straniere e in informatica, prendendo dei diplomi riconosciuti internazionalmente. Si

vedano a questo proposito i singoli piani di lavoro dei Docenti. Si ricordano i corsi di

conversazione nelle lingue straniere, la certificazione ECDL, la partecipazione alle attività

sportive del progetto COSMoSS e a quelle proposte dall’istituto e alle attività proposte dalla

Commissione Cittadinanza Attiva.

Uscite didattiche / Viaggi di istruzione

La classe parteciperà alle gare sportive del progetto COSMoSS e a quelle proposte dall’istituto

(referente prof. Ganis).

Per la classe si propone inoltre uno stage linguistico/lavorativo simulato con eventuali visite

aziendali in Spagna (indicativamente periodo marzo/aprile) per favorire il consolidamento

delle competenze e dell’uso della lingua straniera e un approccio all’attività di AS-L. Altre

eventuali uscite didattiche potranno essere organizzate in occasione di eventi culturali/artistici

in corso d’anno.

PIANO DI LAVORO DI STORIA DELL’ARTE

classe 3^CL

1. Obiettivi didattici

La disciplina ha come obiettivi fondamentali l’arricchimento delle competenze comunicative

attraverso l’individuazione degli elementi del linguaggio visivo e l’acquisizione della conoscenza

del patrimonio artistico.

- Sviluppare un metodo di lettura dell’opera artistica e la capacità di osservazione

dell’immagine in relazione al contesto culturale in cui è stata prodotta.

- Individuare il ruolo dell’autore, il destinatario, la funzione d’uso dell’opera e il suo messaggio.

- Riconoscere il materiale utilizzato, il procedimento esecutivo ed i conseguenti effetti

comunicativi.

- Individuare gli elementi del linguaggio visivo e le regole compositive dell’opera.

- Utilizzare, nel commento dell’opera artistica, la terminologia appropriata.

- Operare il confronto tra i contenuti delle immagini e le fonti storiche, mitologiche, letterarie,

sacre, ecc..

- Individuare gli elementi essenziali costitutivi dell’argomento o opera oggetto di studio,

argomentandoli.

- Saper effettuare, con la guida di immagini o di schemi grafici, la lettura strutturale dell’opera

visiva.

- Comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica.

Obiettivi minimi:

- saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio delle forme dell’arte ed effettuare la lettura

strutturale dell’opera;

- comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica;

- esposizione logica dei contenuti;

- conoscere la collocazione storica e cronologica delle opere e culture trattate.

2. Contenuti

Primo quadrimestre:

Significato e natura di Patrimonio e Bene Culturale.

L’archeologia

La salvaguardia del patrimonio artistico.

La preistoria: nascita di un linguaggio artistico.

Gli Egizi: architettura funeraria e sacra; caratteri della pittura parietale e della statuaria.

I Cretesi: le città–palazzo e l’arte fittile.

I Micenei: le città-fortezza e le tombe a tholos.

La Grecia: il periodo di formazione, l’età arcaica, il periodo classico e l’ellenismo; gli

ordini architettonici.

Secondo quadrimestre:

Gli Etruschi: l’arco; arte funeraria e tipologie delle tombe; pittura e canopi.

Arte romana: infrastrutturazione del territorio; la casa, il tempio, il teatro e l’anfiteatro;

l’arco di trionfo; la pittura e i suoi diversi stili; il ritratto scultoreo e il rilievo storico.

Arte musiva e architettura ravennate.

Architettura e arte paleocristiana: la basilica, elementi architettonici e struttura dello

spazio.

Architettura e arte romanica: la cattedrale, elementi architettonici e struttura dello

spazio; i cicli narrativi, Wiligelmo; pittura, i crocifissi.

Architettura e arte Gotica: la cattedrale, elementi architettonici e struttura dello spazio;

L’architettura gotica italiana; scultura gotica, Benedetto Antelami; pittura gotica,

Cimabue.

3. Metodologie

Metodologia percorso storico: viene applicato alla lettura dell’immagine artistica impostata per

contesti storici. Si parte dall’individuazione dei caratteri sociali e culturali dei periodi esaminati

e da una informazione di base dei caratteri della produzione visiva, per procedere poi alla

scelta di opere e di artisti significativi.

Analisi strutturale di opere pittoriche, scultoree e architettoniche appartenenti a differenti

contesti ambientali e culturali.

Uso di supporti didattici: libri, diapositive, video, CD e strumenti multimediali.

4. Criteri di valutazione

Saranno oggetto di valutazione:

- le interrogazioni orali;

- questionari sommativi con risposta chiusa e/o aperta;

- le conoscenze acquisite;

- la continuità dell’impegno e la partecipazione;

- il rispetto delle scadenze e la puntualità nella consegna di elaborati e/o esercitazioni

assegnate;

- lavori assegnati agli studenti.

- l’acquisizione dei concetti fondamentali relativi agli argomenti trattati;

- saper riconoscere le caratteristiche del linguaggio delle forme dell’arte;

- saper effettuare la lettura strutturale dell’opera visiva;

- comprendere e utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica;

- l’esposizione logica dei contenuti;

- conoscere la collocazione storica e cronologica delle culture antiche.

Monza, 18 ottobre 2017

L'insegnante

prof. Luca Corno

LICEO CARLO PORTA

PROGRAMMA ANNO 2017/18

CLASSE 3CL

FILOSOFIA

DOCENTE JORDI HERNANDO JUNCOSAS

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Finalità disciplinari:

• Proporre la filosofia come conferimento di senso alla propria esperienza nel mondo

• Valorizzare la specificità teoretica del discorso filosofico, in relazione ad altre forme di sapere

• Aprire un abito mentale problematico; valorizzare i caratteri congetturali della ricerca

culturale

• Riconoscimento della storicità e pluralità delle risposte ai problemi filosofici fondamentali

• Valorizzare le trasversalità disciplinari e saper cogliere il carattere unitario della cultura

Obiettivi specifici:

Conoscenze

• Conoscenza delle teorie filosofiche previste dal programma

• Conoscenza del significato dei termini specifici

Competenze

• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del

linguaggio specifico

• Saper analizzare un brano filosofico

• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati

• Saper esporre davanti alla classe un argomento preparato in accordo col docente

• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati

Capacità

• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del

linguaggio specifico

• Saper argomentare e sostenere le proprie posizioni, effettuando riflessioni e collegamenti

Obiettivi minimi

Conoscenze

• Conoscenza degli aspetti principali delle teorie filosofiche studiate

• Conoscenza del significato dei principali termini specifici

Competenze

• Procede nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione.

• Produce analisi semplici e riferite ai punti essenziali, ottenute con la guida dell'insegnante.

Capacità

• Espone talvolta in modo impreciso, ma lineare.

• I nessi essenziali vengono proposti in modo semplice, con sollecitazione dell'insegnante.

DESCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

La filosofia nella grecia classica

• Mito, scienza e filosofia

• Perché in Grecia?

• Fonti della filosofia greca

La ricerca del principio

• La scuola ionica: Talete, Anassimandro, Anassimene

• La scuola pitagorica

• Eraclito

Il problema dell’Essere

• Caratteri della filosofia eleatica

• Parmenide

• Zenone

L’indagine sull’uomo

• I Sofisti

• Socrate

Platone: l’essere e la città

• I rapporti con Socrate e i sofisti

• La dottrina delle idee e la teoria dello stato

• Eros e filosofia

• La politica

• Lettura integrale del dialogo Simposio

Aristotele

• Filosofia e scienza

• Le strutture della realtà e del pensiero: metafisica, logica, ontologia, teologia

• Il mondo fisico e la sua conoscibilità

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

METODOLOGIA DIDATTICA:

Lezione frontale

Lezione partecipata

Lavoro di gruppo

Lettura e analisi di testi

Esercitazioni guidate

TIPOLOGIA VERIFICHE

Verifiche scritte a risposta aperta

Relazione

Tema

Verifiche orali

Domande dal posto

Esposizione di un argomento scelto o assegnato

Discussione guidata

Riassunti volontari delle lezioni precedenti

NUMERO DI VERIFICHE

Due verifiche a quadrimestre

STRUMENTI DIDATTICI

Manuale

Fotocopie

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE

Livello di partenza

Evoluzione del processo di apprendimento

Conoscenze acquisite

Abilità/capacità sviluppate

Competenze raggiunte

Impegno dimostrato

Partecipazione all'attività didattica

Rispetto delle scadenze

Il Docente

Jordi Hernando Juncosas

Classe 3^CL

PIANO DI LAVORO DI FISICA (prof. Camesasca)

OBIETTIVI DIDATTICI

Acquisire il linguaggio specifico della fisica classica

Semplificare e modellizzare situazioni reali.

Risolvere semplici problemi con consapevolezza.

Saper descrivere un fenomeno fisico.

CONTENUTI (per nuclei tematici)

Grandezze fisiche scalari e vettoriali e unità di misura; primi elementi del calcolo

approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo.

Studio della meccanica

Problemi relativi all'equilibrio dei corpi e dei fluidi

Cinematica e dinamica; leggi di Newton

Analisi dei fenomeni meccanici

Concetti di lavoro, energia e quantità di moto

Esempi di conservazione di grandezze fisiche

OBIETTIVI MINIMI

Saper operare con le unità di misura: equivalenze e uso corretto delle unità di misura nelle

relazioni tra grandezze.

Saper operare con grandezze vettoriali: somma e differenza di vettori con procedimento

grafico.

Conoscere e saper applicare le principali leggi della cinematica e della dinamica: moto

rettilineo uniforme, moto rettilineo uniformemente accelerato, secondo principio della

dinamica.

Conoscere e saper applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si prevedono verifiche orali e prove scritte valide come prove orali.

Le verifiche scritte potranno essere organizzate in uno o più dei seguenti modi:

1) problemi ed esercizi di tipo tradizionale;

2) test;

3) brevi relazioni e trattazioni su argomenti specifici proposti dall'insegnante.

Le verifiche orali verteranno su tutti gli argomenti trattati e terranno conto di tutti gli obiettivi.

Si prevedono frequenti verifiche e compitini scritti valutabili come prove orali.

La valutazione sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.

La prima interesserà brevi tratti del percorso educativo, si occuperà di un limitato numero di

obiettivi e sarà frequente.

La valutazione sommativa interesserà generalmente un'intera unità didattica.

La valutazione si basa sui seguenti indicatori:

Conoscenza dei contenuti disciplinari

comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici

competenze applicative nel calcolo algebrico

secondo la scala seguente

9-10 conoscenza dei contenuti completa e approfondita

ottima comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, rielaborazione

autonoma dei contenuti, esposizione precisa anche nell’uso della terminologia

competenze applicative nel calcolo algebrico complete, precise e con

rielaborazione personale

8 conoscenza dei contenuti disciplinari completa

buona comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, esposizione

corretta e precisa, ma senza rielaborazione autonoma

competenze applicative nel calcolo algebrico complete e precise

7 conoscenza dei contenuti disciplinari esauriente

comprensione del linguaggio e della terminologia specifici della quasi totalità dei

casi, esposizione e uso della terminologia generalmente corretti, precisi e ordinati

competenze applicative nel calcolo algebrico precise, ordinate, ma non sempre

complete

6 conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali indicati negli obiettivi minimi

adeguata comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici in

situazioni semplici; esposizione generalmente corretta, ma non sempre precisa

competenze applicative nel calcolo algebrico individuate negli obiettivi minimi

5 conoscenza dei contenuti disciplinari con lacune non gravi

difficoltà di comprensione del linguaggio specifico, uso della terminologia

generalmente scorretto

competenze applicative nel calcolo algebrico con diffuse imprecisioni

4 conoscenza dei contenuti disciplinari con gravi lacune

difficoltà di comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, gravi errori

nell’uso della terminologia

competenze applicative nel calcolo algebrico con errori concettuali gravi

3 conoscenza dei contenuti disciplinari frammentaria e scarsa

non comprende correttamente il linguaggio specifico, esposizione difficoltosa e

poco comprensibile, non usa correttamente la terminologia specifica

competenze applicative nel calcolo algebrico scarse, con errori concettuali gravi

1-2 conoscenza dei contenuti disciplinari inesistente o gravemente lacunosa

incapacità totale di comprendere e usare il linguaggio e la terminologia specifici

competenze applicative nel calcolo algebrico nulle

METODOLOGIE

Tutti i concetti verranno spiegati in classe dall'insegnante, motivati e chiariti per mezzo di

esempi e un'attenzione costante sarà posta sulla spiegazione dei simboli introdotti, sulla

precisazione delle convenzioni di scrittura stabilite e sulle loro motivazioni.

Altri strumenti insostituibili per la realizzazione degli obiettivi proposti saranno l'esercitazione

in classe e a casa, l'uso del testo e una corretta ed organica gestione degli appunti presi

durante la lezione.

Si prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti: libro di testo, eventuali testi di consultazione,

schede di lavoro preparate dall’insegnante, lavagna.

PIANO DI LAVORO DI INGLESE CLASSE 3CL a.s. 2017-18

Proff. Monica Moioli, Emanuela Rivolta

Finalità generali

Sviluppo di competenze linguistico-comunicative (comprensione, produzione e interazione)

Sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale della lingua di riferimento in un’ottica

interculturale

Raggiungimento almeno del livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento

Graduali esperienze d’uso della lingua straniera e per la comprensione e rielaborazione

orale e scritta di contenuti di discipline non linguistiche

Obiettivi Specifici di Apprendimento

LINGUA

Comprensione globale, selettiva e dettagliata di testi orali/scritti attinenti alle aree di

interesse di ciascun liceo

Produzione di testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni

e situazioni, sostenere opinioni con le opportune argomentazioni

Interazione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia agli interlocutori sia al

contesto

Riflessione sulla lingua e i suoi usi, anche in un’ottica comparativa

Riflessione sulle strategie di apprendimento della lingua straniera per trasferirle ad altre

lingue

CULTURA

Comprensione di aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua con particolare

riferimento agli ambiti di più immediato interesse di ciascun liceo (linguistico, delle Scienze

Umane)

Comprensione di testi letterari di epoche diverse

Analisi e confronto di testi letterari e produzioni artistiche provenienti da lingue/culture

diverse (italiane e straniere)

Studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche in lingua straniera

Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Lettura, analisi e interpretazione di testi letterari con riferimento ad una pluralità di generi

quali il racconto, il romanzo, la poesia, il testo teatrale ecc., relativi ad autori

particolarmente rappresentativi della tradizione letteraria del paese di cui si studia la

lingua.

Obiettivi didattici

Visti gli obiettivi del nuovo ordinamento di studi e poiché il nostro istituto è sede di

Certificazione Cambridge e si pone come obiettivo di far conseguire al maggior numero di

studenti almeno uno dei seguenti livelli B2/ C1, la programmazione di lingua inglese è

finalizzata sin dal primo anno all’acquisizione graduale delle competenze richieste, riportate nel

Common European Framework del Consiglio d’Europa.

Libri di testo in adozione: Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli; First

Buster, preparation course for the Cambridge FCE, Eli

Nuclei tematici

Work and employment

People and behaviour

Education and learning

The natural world

Money

Public Figures

Social Issues

Literature

Gli argomenti potranno subire modifiche o integrazioni in base alle richieste degli alunni, alle

circostanze, alle situazioni sociali e alle tematiche di attualità del momento.

Essi potranno anche essere scelti in relazione ai moduli di CLIL eventualmente programmati

dal Consiglio di Classe nelle DNL.

Strutture grammaticali (correlate alle rispettive funzioni comunicative)

Revisione, consolidamento ed ampliamento delle strutture grammaticali e delle funzioni

linguistiche studiate nel Primo Biennio. In particolare saranno approfondite le seguenti:

If Clauses

Word building: prefixes and suffixes

Defining and Non-defining relative clauses

Reported Speech

Modals

Phrasal verbs

Future perfect Simple/Future Continuous

Standard minimi di Abilità, Competenze e Contenuti

Saper utilizzare le quattro abilità

Conoscere ed applicare le strutture grammaticali fondamentali

Comprendere in modo globale testi orali e scritti di carattere letterario, socio-economico e

di attualità

Produrre testi e discorsi sufficientemente chiari e corretti, provando a sintetizzare e ad

argomentare, utilizzando le seguenti strutture grammaticali fondamentali apprese nel

biennio:

Past Simple vs Present Perfect Simple

Present Perfect Continuous

Past Simple vs Past Perfect

Reported Speech: reporting verbs (to say – to tell)

Future Tenses

If Clauses

Verifica debito:

una parte grammaticale sulle strutture e le funzioni fondamentali utilizzando varie tipologie

di esercizi

una Reading Comprehension (livello B1)

una Listening Comprehension (livello B1)

Contenuti minimi di Cultura

Riferire in modo semplice ma corretto sugli argomenti relativi ai nuclei tematici sopra indicati.

Metodologia dell’insegnamento

LINGUA

privilegio dato alla competenza comunicativa

ricorso ad un ampia gamma di tecniche didattiche (lezioni interattive; discussioni guidate;

lavori di gruppo e a coppie; attività individualizzate; etc.)

partenza dalla lingua in contesto per risalire alla riflessione sulla lingua

ripresentazione ed ampliamento dei contenuti secondo un modello a spirale (riutilizzo di

apprendimenti già consolidati in contesti diversi ed in situazioni nuove)

eventuale attività di rinforzo e recupero

uso costante della L2 in classe

CULTURA

lettura ed analisi di vari tipi di testo e loro relativa contestualizzazione

invito alla partecipazione attiva degli alunni con proprie considerazioni e riflessioni

invito a collegamenti interdisciplinari

Strumenti di controllo

Modalità di verifica

Verifiche periodiche, almeno una orale e due scritte per il trimestre e due orali e tre scritte per

il pentamestre, tendenti ad accertare il graduale raggiungimento degli obiettivi prefissati, con

la possibilità di attuare attività di recupero in caso di risultati negativi.

Settimana Di Recupero

In merito alla struttura della settimana di recupero il Dipartimento prevede una suddivisione

della classe in due gruppi di lavoro; per il gruppo che non presenta difficoltà saranno previste

attività di approfondimento e potenziamento, mentre per il gruppo che evidenzia alcune

carenze si predisporranno attività ed esercizi di rinforzo e consolidamento degli argomenti

previsti negli obiettivi minimi. Per le attività di approfondimento e potenziamento ci si avvarrà

anche del supporto del docente madrelingua. All'interno del consiglio di classe si potranno

anche programmare con i colleghi di discipline non linguistiche eventuali attività trasversali.

Tipologia delle verifiche

Verifiche orali

conversazione su argomenti noti

attività di comprensione di testi (listening comprehension)

rielaborazione e produzione orale

analisi, interpretazione e commento di diversi tipi di testo

Verifiche scritte

prove strutturate per funzioni linguistiche, strutture grammaticali e lessico;

reading comprehension e/o dettati;

produzioni scritte in forma di trattazione sintetica di argomento/quesiti a risposta aperta

produzione autonoma di testi di varia tipologia

Valutazione

Si utilizzeranno le seguenti tabelle di valutazione:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TEST OGGETTIVI

Tabella di corrispondenza punteggio percentuale – voto

PUNTI VOTO

0 - 20 1/2

21 -37 3

38 - 48 4

49 - 54 4 ½

55 – 60 5

61 - 66 5 ½

67 – 72 6

73 – 76 6 ½

77 – 81 7

82 – 85 7 ½

86 – 90 8

91 – 94 8 ½

95 – 97 9

98 – 99 9 ½

100 10

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE E ORALI e SIMULAZIONI DI TERZA

PROVA

Indicatore Descrittori di livello …/10

Conoscenza/comprens

ione/pertinenza

(contenuto e grado di

approfondimento degli

argomenti trattati)

Approfondita e accurata

Esauriente/completa

Appropriata

Essenziale

Parziale/mnemonica

Carente/lacunosa

Confusa/inesatta

Nulla

4

3.5

3

2.5

2

1.5

1

0

Competenze

(pronuncia, intonazione,

strutture linguistiche,

proprietà e ricchezza

lessicale)

Morfologia e sintassi Corrette

Con imprecisioni

Scorrette

Molto scorrette

2

1.5

1

0.5

Lessico e forme idiomatiche Ricco e accurato

Chiaro e appropriato

Semplice/Essenziale

Scarso/Ripetitivo

Improprio/Inadeguato

2

1.5

1

0.5

0

Capacità

(Analisi/

sintesi/rielaborazione)

Prova organica, ricca di spunti interpretativi, originali e

pertinenti

Prova autonoma e coerente

Prova essenziale/globalmente coerente

Prova non coerente/disorganica

2

1.5

1

0.5

Per la valutazione intermedia e soprattutto finale, si terrà conto, oltre che dei risultati delle verifiche,

anche della situazione di partenza, del grado di partecipazione e di impegno scolastico dimostrati,

dell’esito di eventuali interventi di recupero, dei progressi evidenziati rispetto al livello iniziale e in quale

misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati in sede di programmazione.

Monza, 17 ottobre 2017

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

CLASSE III CL

PIANO DI LAVORO DI ITALIANO

DOCENTE : VALENTINA VASINI

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

1) acquisizione delle abilità comunicative idonee alla ricezione e produzione di

messaggi, orali e scritti, di vario tipo;

2) conoscenza complessiva dei processi comunicativi e del funzionamento del sistema

linguistico;

3) comprensione ed analisi dei generi testuali, pragmatici e letterari;

4) maturazione di un interesse specifico per le opere letterarie;

5) consapevolezza critica dei rapporti esistenti tra l’italiano e le realtà linguistico -

letterarie europee.

OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI

CONOSCENZE

Lo studente:

1) conosce i dati essenziali della storia letteraria dal XIII secolo al XVI secolo;

2) conosce i contenuti relativi ai più significativi passi antologici letti;

3) sa contestualizzare i principali autori della letteratura italiana e le loro opere (Dante,

Boccaccio, Petrarca, Machiavelli);

4) sa individuare il contesto linguistico e culturale di un fenomeno letterario;

5) possiede conoscenze di metrica, stilistica, retorica, narratologia.

COMPETENZE

Lo studente:

1) sa produrre messaggi, orali e scritti, di tipo espositivo ed argomentativo

(articolo d’opinione, tema d’attualità)

2) usa in modo corretto il lessico e le strutture morfo - sintattiche;

3) sa dare un’interpretazione generale dei testi letterari esaminati;

4) sa analizzare testi, letterari e non, riconoscendo il livello tematico, simbolico,

ideologico, stilistico – retorico, lessicale, metrico - ritmico, fonico – timbrico.

CAPACITA’

Lo studente:

1) sa organizzare le conoscenze in modo sintetico;

2) sa operare semplici collegamenti pluridisciplinari;

3) sa rielaborare in modo personale i contenuti.

NUCLEI TEMATICI DEL TRIMESTRE

STORIA DELLA LETTERATURA: lo studio letterario: aspetti epistemologici e definizione di un

testo letterario, la letteratura italiana ed europea dell’Alto Medioevo, Le Letterature Romanze e

la nascita della Lirica Cortese; La nascita del volgare italiano; La letteratura religiosa di epoca

medievale; La Scuola Siciliana;il Dolce Stil Novo (settembre - ottobre), DANTE ALIGHIERI

(novembre- dicembre).

ANTOLOGIA: analisi di testi tratti dalle principali opere degli autori esaminati.

DIVINA COMMEDIA DI DANTE: lettura commentata e analisi testuale dei Canti I, III, V, dalla

Cantica dell’Inferno.

LETTURE CRITICHE

ATTIVITA’ DI SCRITTURA: analisi del testo poetico; produzione di elaborati di tipo espositivo -

argomentativo (ARTICOLO d’opinione, TEMA DI ATTUALITA’). produzione di elaborati di tipo

espositivo - argomentativo (TEMA TIPOLOGIA B);

NUCLEI TEMATICI DEL PENTAMESTRE

STORIA DELLA LETTERATURA: PETRARCA (gennaio-febbraio) , BOCCACCIO (Marzo – Aprile),

l’Umanesimo, il Rinascimento, MACHIAVELLI e GUICCIARDINI (Maggio), la nascita del

poema cavalleresco (Giugno).

ANTOLOGIA: analisi di testi tratti dalle principali opere degli autori esaminati.

DIVINA COMMEDIA di DANTE: lettura commentata e analisi testuale dei Canti:VI, X, XIII,

XXVI, XXXIII (vv. 1-90), dalla Cantica dell’Inferno.

LETTURE CRITICHE

ATTIVITA’ DI SCRITTURA: analisi del testo poetico; produzione di elaborati di tipo espositivo -

argomentativo (ARTICOLO d’opinione, TEMA DI ATTUALITA’). produzione di elaborati di tipo

espositivo - argomentativo (TEMA TIPOLOGIA B);

METODOLOGIA

In accordo con le finalità individuate, l’intervento didattico si articolerà in una fase di analisi di

testi tratti da opere letterarie, mirante al riconoscimento degli elementi pertinenti al piano dei

contenuti e a quello dell’espressione; in una fase di contestualizzazione, attraverso la quale

guidare gli studenti ad operare collegamenti tra il messaggio culturale dell’opera, l’autore e la

sua epoca; ed infine in una fase di lettura personale ed autonoma, come stimolo

all’approfondimento e all’ampliamento di tematiche letterarie ed artistiche relative ad un

contesto europeo.

L’uso costante della lingua e la riflessione morfo-sintattica stimoleranno i discenti a valorizzare

la correttezza espositiva e la capacità di organizzare gli argomenti.

Quanto all’esercizio dello scrivere, il percorso didattico prevede l’apprendimento di competenze

e tecniche atte a produrre una comunicazione scritta sistematica ed organica mediante

l’alternanza di momenti teorici e momenti applicativi, che saranno poi oggetto di

autocorrezione e rielaborazione dei propri testi a livello individuale.

Nell’attività didattica si svolgeranno:

lezioni frontali e dialogiche;

esercizi di produzione scritta;

esercizi di comprensione ed analisi testuale;

approfondimenti tematici curati dagli studenti

discussioni sulle letture guidate dal docente.

STRUMENTI DI VERIFICA

Si prevedono almeno due prove scritte nel trimestre e quattro nel pentamestre (analisi

testuale, articolo d’opinione, tema argomentativo, saggio breve); verifiche periodiche sulle

Unità Didattiche svolte: questionari di comprensione ed analisi testuale, elaborati scritti

richiedenti l’uso delle competenze linguistiche man mano raggiunte, prove sommative relative

alla Letteratura e ai canti esaminati nella Divina Commedia.

Si effettueranno inoltre: sondaggi dal posto, interrogazioni orali (almeno una nel trimestre, due

nel pentamestre), e controlli sui compiti assegnati a casa.

Gli studenti saranno informati sui criteri della valutazione delle prove scritte, che sarà

esplicitata in un giudizio formulato sulla competenza dell’organizzazione del contenuto

(coerenza, coesione, completezza delle argomentazioni) e su quella della correttezza formale

(morfo-sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, rispetto dei vincoli comunicativi).

VALUTAZIONE

Nel valutare il rendimento ci si atterrà alla scala numerica e alla tabella di corrispondenza voto-

giudizio precedentemente deliberate nel Collegio Docenti e divulgate nel P.T.O.F.

Quanto ai criteri di valutazione, si rimanda a quelli concordati nel Dipartimento di materia e

confermati nel.Documento programmatico del CdC..

Criteri di valutazione comuni

pertinenza della risposta

Conoscenza dei contenuti

Capacità di analisi, di sintesi e di interpretazione dei dati

Capacità logiche di collegamento

Uso dei linguaggi disciplinari specifici

Parametri di valutazione:

9-10 Conoscenza completa ed approfondita. Rielaborazione

autonoma e personale dei contenuti, argomentazione ed

esposizione precise e convincenti. Approfondimenti autonomi.

8 Conoscenza completa. Rielaborazione dei contenuti.

Esposizione precisa e sicura.

7 Conoscenza esauriente. Rielaborazione non sempre

approfondita e personale. Esposizione ordinata.

6 Conoscenza dei contenuti essenziali. Esposizione non sempre

sicura e ordinata, linguaggio corretto ma semplice e non del

tutto preciso.

5 Conoscenza con lacune non gravi. Esposizione stentata,

trattazione generica e superficiale.

4 Conoscenza con gravi lacune. Esposizione scorretta,

disordinata, poco comprensibile. Non distingue gli aspetti

essenziali.

3 Conoscenza ridotta e frammentata. Esposizione scorretta,

poco comprensibile. Fraintende e non distingue gli aspetti

essenziali.

2 Conoscenza ridotta o assente. Non è in grado di rispondere

neppure su argomenti a scelta.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

TIPOLOGIA A – analisi del testo

Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3

linguistico-espressive

Proprietà lessicale ed efficacia espositiva

1

2

3

Conoscenze (comprensione,

informazioni)

Comprensione del testo, correttezza,

pertinenza e ricchezza delle informazioni

1-2

3

4

Capacità elaborative, logico- Analisi e interpretazione del testo 1 2 3

critiche e creative Approfondimento e valutazione personale

criticamente fondata; riflessione originale

0

1

2

TIPOLOGIA B – saggio breve / articolo di giornale

Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3

linguistico-espressive

Proprietà lessicale; coerenza tra registro

linguistico, tipologia testuale e destinatari

scelti; chiarezza ed efficacia comunicativa

1

2

3

Conoscenze (comprensione,

informazioni)

Comprensione dei documenti; correttezza,

pertinenza e ricchezza delle informazioni

1-2

3

4

Capacità elaborative, logico-

critiche e creative

Elaborazione di una situazione comunicativa

originale e funzionale alla valorizzazione dei

documenti; articolazione, coesione e

coerenza dell’argomentazione

1

2

3

Capacità di approfondimento e valutazione

personale criticamente fondata; originalità

della riflessione

0

1

2

TIPOLOGIA C – argomento storico / TIPOLOGIA D – argomento di attualità

Competenze Ortografia, punteggiatura e morfosintassi 1 2 3

linguistico-espressive Proprietà lessicale ed efficacia espositiva 1 2 3

Conoscenze Correttezza, pertinenza e ricchezza dei

contenuti

1

2-3

4-5

Capacità elaborative, logico-

critiche e creative

Articolazione, coesione e coerenza

argomentativa; capacità di approfondimento

e di valutazione personale criticamente

fondata; originalità della riflessione

1

2-3

4

Il recupero è previsto in itinere o mediante l’help.

SUSSIDI DIDATTICI

Manuali; libri di lettura; fotocopie; appunti, mappe concettuali e schemi integrativi; supporto

informatico.

MANUALE IN ADOZIONE

Luperini,Cataldi, Marchiani, Marchese, Perché Letteratura VOL.1 e 2, Palumbo editore.

Classe 3^CL

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA (prof. Camesasca)

OBIETTIVI DIDATTICI

Esporre i contenuti trattati usando un formalismo corretto e un lessico appropriato.

Potenziare il metodo logico deduttivo esprimendosi con formalismo adeguato.

Risolvere equazioni e disequazioni di II grado.

Conoscere le curve studiate (rette, coniche) e le loro caratteristiche.

Analizzare un problema di geometria analitica scomponendolo in unità semplici e

risolvendolo con il migliore procedimento.

OBIETTIVI MINIMI

saper risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado intere e fratte e sistemi di

disequazioni.

saper operare con parabola e circonferenza: rappresentazione grafica e determinazione

degli elementi caratteristici.

saper ricavare l’equazione della parabola nei seguenti casi: noti fuoco e direttrice; vertice e

un suo punto di passaggio.

saper ricavare l’equazione della circonferenza nei seguenti casi: noti centro e raggio, noti tre

punti di passaggio.

saper riconoscere la posizione reciproca tra retta e parabola e tra retta e circonferenza.

conoscere e utilizzare le proprietà relative alla circonferenza (geometria razionale)

CONTENUTI (per nuclei tematici e loro scansione temporale)

ARITMETICA E ALGEBRA

Algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare) e suo ruolo

fondamentale nella fisica.

Primi elementi del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l'uso di

strumenti di calcolo (vd. anche piano di lavoro di Fisica)

GEOMETRIA

Sezioni coniche dal punto di vista geometrico sintetico e analitico (parabola e circonferenza) e

specificità dei due approcci.

Proprietà della circonferenza e del cerchio e problema della determinazione dell'area del

cerchio. Funzioni circolari. Teoremi per la risoluzione dei triangoli rettangoli e loro uso

nell'ambito della fisica.

Esempi significativi di luoghi geometrici.

RELAZIONI E FUNZIONI

Studio delle funzioni quadratiche. Equazioni e disequazioni di 2° grado e rappresentazione e

soluzione di problemi utilizzando equazioni di 2° grado. Funzioni elementari dell'analisi e loro

grafici, in particolare le funzioni polinomiali, razionali.

DATI E PREVISIONI

La probabilità.

Distribuzioni doppie condizionate e marginali, concetti di deviazione standard, dipendenza,

correlazione, regressione e campione in ambiti via via più complessi, in collegamento con le

altre discipline e con dati che potranno essere raccolti direttamente dagli studenti.

Primo

periodo

Ripasso equazioni di secondo grado. da settembre a novembre

Luoghi geometrici: parabola. da ottobre a dicembre

Intersezione retta parabola. da novembre a dicembre

Calcolo dell’equazione della retta

tangente alla parabola. dicembre

Secondo

periodo

Calcolo dell’equazione della retta

tangente alla parabola. gennaio

Disequazioni di secondo grado da febbraio a giugno

Circonferenza: geometria razionale febbraio

Circonferenza. da febbraio a giugno

Calcolo dell’equazione della retta

tangente alla Circonferenza. da marzo a dicembre

Isometrie: traslazione, simmetria assiale

e centrale. Composizione di isometrie.

Applicazione delle equazioni di particolari

isometrie in geometria analitica.

da ottobre a giugno

CRITERI DI VALUTAZIONE

Si prevedono verifiche orali e scritte (almeno tre verifiche scritte al trimestre/pentamestre).

Le verifiche scritte potranno essere organizzate in uno o più dei seguenti modi:

1) problemi ed esercizi di tipo tradizionale;

2) test;

3) brevi relazioni e trattazioni su argomenti specifici proposti dall'insegnante.

Le verifiche orali verteranno su tutti gli argomenti trattati e terranno conto di tutti gli obiettivi.

Si prevedono frequenti verifiche e compitini scritti valutabili come prove orali.

La valutazione sarà essenzialmente di due tipi: formativa e sommativa.

La prima interesserà brevi tratti del percorso educativo, si occuperà di un limitato numero di

obiettivi e sarà frequente.

La valutazione sommativa interesserà generalmente un'intera unità didattica.

La valutazione si basa sui seguenti indicatori:

Conoscenza dei contenuti disciplinari

comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici

competenze applicative nel calcolo algebrico

secondo la scala seguente

9-10 conoscenza dei contenuti completa e approfondita

ottima comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, rielaborazione

autonoma dei contenuti, esposizione precisa anche nell’uso della terminologia

competenze applicative nel calcolo algebrico complete, precise e con

rielaborazione personale

8 conoscenza dei contenuti disciplinari completa

buona comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, esposizione

corretta e precisa, ma senza rielaborazione autonoma

competenze applicative nel calcolo algebrico complete e precise

7 conoscenza dei contenuti disciplinari esauriente

comprensione del linguaggio e della terminologia specifici della quasi totalità dei

casi, esposizione e uso della terminologia generalmente corretti, precisi e ordinati

competenze applicative nel calcolo algebrico precise, ordinate, ma non sempre

complete

6 conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali indicati negli obiettivi minimi

adeguata comprensione e uso del linguaggio e della terminologia specifici in

situazioni semplici; esposizione generalmente corretta, ma non sempre precisa

competenze applicative nel calcolo algebrico individuate negli obiettivi minimi

5 conoscenza dei contenuti disciplinari con lacune non gravi

difficoltà di comprensione del linguaggio specifico, uso della terminologia

generalmente scorretto

competenze applicative nel calcolo algebrico con diffuse imprecisioni

4 conoscenza dei contenuti disciplinari con gravi lacune

difficoltà di comprensione del linguaggio e della terminologia specifici, gravi errori

nell’uso della terminologia

competenze applicative nel calcolo algebrico con errori concettuali gravi

3 conoscenza dei contenuti disciplinari frammentaria e scarsa

non comprende correttamente il linguaggio specifico, esposizione difficoltosa e

poco comprensibile, non usa correttamente la terminologia specifica

competenze applicative nel calcolo algebrico scarse, con errori concettuali gravi

1-2 conoscenza dei contenuti disciplinari inesistente o gravemente lacunosa

incapacità totale di comprendere e usare il linguaggio e la terminologia specifici

competenze applicative nel calcolo algebrico nulle

METODOLOGIE

Tutti i concetti verranno spiegati in classe dall'insegnante, motivati e chiariti per mezzo di

esempi e un'attenzione costante sarà posta sulla spiegazione dei simboli introdotti, sulla

precisazione delle convenzioni di scrittura stabilite e sulle loro motivazioni.

Altri strumenti insostituibili per la realizzazione degli obiettivi proposti saranno l'esercitazione

in classe e a casa, l'uso del testo e una corretta ed organica gestione degli appunti presi

durante la lezione.

Seguendo le precise indicazioni dei programmi ministeriali si terrà presente il principio per cui

nel trattare gli argomenti di algebra non si insisterà nella ripetitività e complessità delle

espressioni, privilegiando sempre, più che l'esercizio fine a se stesso, la padronanza

concettuale e la consapevolezza delle procedure seguite.

Si prevede l’utilizzo dei seguenti strumenti: libro di testo, eventuali testi di consultazione,

schede di lavoro preparate dall’insegnante, lavagna.

PIANO DI LAVORO DI RELIGIONE

PROF.SSA SCARATI NUNZIATA

CLASSE III CL

L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli

aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo; offre

contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano

della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione

della convivenza umana.

OBIETTIVI DIDATTICI

Promuovere una sensibilità religiosa relativa a culture diverse.

Acquisire una coscienza libera: rapporto religione e fede; religione e società; fede e

scienza.

Acquisire una capacità critica di giudizio rispetto ad eventi di natura religiosa,

scientifica, morale.

Relazionarsi con gli altri, accettando e accogliendo ogni forma di diversità.

Cogliere la specificità della proposta cristiano-cattolica, distinguendola da quella di altre

religioni e sistemi di significato riconoscendo lo speciale vincolo spirituale della Chiesa

con il popolo di Israele.

CONTENUTI

Il cristianesimo

La Chiesa primitiva: le prime comunità e le loro caratteristiche.

Atti degli apostoli ed epistole paoline: introduzione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione sarà espressa tenendo conto dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione

in classe e di brevi domande dal posto.

METODOLOGIE

In primo luogo si terrà conto di inserire il programma in un lavoro interdisciplinare con l’uso di

una corretta utilizzazione dei documenti che man mano verranno considerati.

Gli strumenti che saranno utilizzati sono i seguenti: libri di testo, lezione frontale, lettura e

commento del materiale, lavori di gruppo, fotocopie, film, ascolto di brani musicali, schede di

riflessione e di comprensione.

LIBRO DI TESTO: INCONTRO ALL’ALTRO

PIANO DI LAVORO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE 3 CL Docente Anna M. Ganis

OBIETTIVI DIDATTICI

1. Consolidare le capacità condizionali, in particolare resistenza, velocità e mobilità;

2. Essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle

capacità condizionali e coordinative;

3. Essere in grado di eseguire autonomamente un riscaldamento adeguato;

4. Conoscere le regole dei giochi di squadra proposti;

5. Conoscere e saper eseguire i fondamentali individuali dei giochi sportivi di squadra

proposti ed i gesti tecnici delle discipline individuali affrontate;

6. Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni;

OBIETTIVI MINIMI

1. praticare in forma globale almeno due sport programmati;

2. conoscere i comportamenti efficaci ed adeguati da adottare in caso di infortuni.

CONTENUTI

PREMESSA: tutte le attività proposte saranno precedute da un adeguato avviamento motorio

(riscaldamento generale) consistente in corsa, andature, preatletici, saltelli, stretching ed

esercizi di mobilità dinamica, al fine di prevenire traumi ed infortuni.

Esercizi a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi , codificati e non codificati, a carico

naturale ed aggiuntivo, esercizi con la musica

Velocità: sprint ripetuti su breve distanze, test navetta, giochi staffetta.

Mobilità: sarà monitorata costantemente con esercizi di stretching, esercizi a coppie e

con l’intervento attivo di movimenti ampi eseguiti dall’alunno, test mobilità del rachide.

Forza: andature, esercizi a carico naturale di tonificazione, esercizi di

opposizione/resistenza svolti a coppie o a gruppi, test forza esplosiva arti inferiori

(Sargent test).

Sport di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Unihoc, Calcetto, Ultimate (frisbee),

Pallamano, Softball.

Sport da racchetta: badminton, tamburello.

sport in ambiente naturale: Orienteering.

Argomenti teorici:

le capacità condizionali: la resistenza e la forza;

il corpo e la sua funzionalità: apparati cardio-circolatorio e respiratorio;

regolamento tecnico degli sport trattati

norme per la prevenzione degli infortuni ed elementi di primo soccorso

Si fa riferimento al libro di testo adottato: Più Movimento; autori: Fiorini, Bocchi, Coretti,

Chiesa; casa editrice: Marietti Scuola.

METODOLOGIE

La lezione frontale sarà limitata allo stretto indispensabile per dare maggiore spazio alla

lezione partecipata. Sarà favorito l’apprendimento esperienziale, partendo dal globale per

arrivare al particolare.

L’attività proposta agli studenti sarà realizzata sia attraverso un lavoro individuale che di

gruppo, per stimolare e favorire la cooperazione.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione formativa verranno usati test, misurazioni e prove cronometrate per gli

obiettivi valutabili dal punto di vista quantitativo. L’osservazione diretta verrà invece usata per

valutare gli obiettivi non quantificabili quale ad esempio la qualità del gesto motorio. Nella

valutazione sommativa , oltre al rendimento verranno considerati la partecipazione, l’impegno

e il metodo di lavoro.

La valutazione numerica prevede l’intera scala decimale dei voti secondo i criteri stabiliti nel

dipartimento di materia. La valutazione terrà conto anche del rispetto del “Regolamento

palestra” e delle norme igieniche e di prevenzione infortuni. Gli alunni sono tenuti a presentarsi

all'appello sempre con l'abbigliamento idoneo.

Le modalità di verifica saranno le seguenti:

- Osservazione sistematica dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle

lezioni;

- Test motori oggettivi;

- Miglioramento nella pratica delle attività proposte rispetto al livello di partenza;

- Esposizione orale libera o guidata su tematiche svolte durante l’anno;

- Produzione scritta libera o guidata su tematiche svolte durante l’anno.

LICEO “CARLO PORTA”- MONZA

ANNO SCOLASTICO 2017/18

CLASSE 3 CL

Classe terza del liceo linguistico

CONTENUTI SVOLTI

BIOLOGIA

Struttura e funzione del DNA. Cenni storici sulla scoperta della doppia elica

Dogma centrale della biologia: Replicazione, trascrizion e sintesi proteica.

Ciclo cellulare.

Processi di divisione cellulare: mitosi e meiosi.

Mendel e i modelli di ereditarietà.

CHIMICA

Ripresa del concetto di mole.

Stechiometria.

Evoluzione dei modelli atomici: il dualismo onda-particella, il principio di indeterminazione di

Heisemberg, il concetto di orbitali atomici. Configurazione elettronica degli elementi.

Tavola periodica e caratteristiche generali dei gruppi e dei periodi.

Legami chimici: interpretazione secondo la teoria degli orbitali ibirdi, intramolecolari

(covalente, ionico e metallico) e intermolecolari (cenni).

Nomenclatura IUPAC e/o tradizionale dei composti inorganici.

PIANO DI LAVORO DI SPAGNOLO

CLASSE 3 CL

Prof.ssa Siniscalchi Fausta – Prof.ssa Sarmiento Nancy

Anno scolastico 2017/18

OBIETTIVI SPECIFICI

Saper relazionare oralmente e per iscritto su avvenimenti relativi al passato.

Saper programmare avvenimenti futuri.

Saper dare ordini, consigli e indicazioni.

Saper comprendere messaggi orali e scritti (riviste, radio, cinema …).

Essere in grado di sostenere una conversazione in modo corretto.

Saper produrre testi più complessi in forma orale e scritta.

Consolidamento di un metodo di studio personalizzato.

Sapersi rapportare e confrontare con realtà culturali e sociali diverse dalla propria.

Saper cogliere gli elementi fondamentali di un testo letterario analizzandone gli aspetti più

salienti nella forma e nei contenuti.

OBIETTIVI MINIMI

Gli obiettivi minimi che ci si prefissa di raggiungere sono quelli che rientrano nell’ambito degli

obiettivi specifici relativi al livello B1 – B2 del Quadro comune europeo, corrispondenti ad un

livello intermedio in termini di conoscenze e competenze:

- Essere in grado di esprimersi in modo adeguato in situazioni comunicative di vario tipo

- Essere in grado di comprendere e produrre testi semplici

- Saper esprimersi in modo semplice ma corretto

- Saper leggere in modo fluido

- Capire discorsi relativi al linguaggio di uso comune

- Conoscenza dei contenuti minimi grammaticali e letterari

CONTENUTI

Grammatica:

- Ripasso argomenti svolti durante l’anno scolastico precedente

- Uso dei tempi del passato

- Perifrasi verbali

- Differenza SER/ESTAR

- I verbi di cambiamento

- Le subordinate temporali, causali, finali e sostantivate

- Imperativo affermativo e negativo

- Gli indefiniti

- Il “Condicional simple y compuesto”: usi

- Il “Subjuntivo Presente”: verbi regolari e irregolari

- Il “Subjuntivo Imperfecto” e il “Pluscuamperfecto de Subjuntivo”

- Contrasto Indicativo/Congiuntivo

Lessico:

- L’hotel

- Segni zodiacali

- Stazione e aeroporto

- Professioni e mondo del lavoro

- Sentimenti

- Tapeo

- La stampa e i mezzi di comunicazione

- Musica e strumenti musicali

Funzioni comunicative:

- organizzare un discorso

- parlare e chiedere di azioni future

- fare complimenti e riceverli

- parlare per telefono

- fare gli auguri

- cominciare e sostenere una conversazione

- esprimere sorpresa

- prenotare

- esprimere cambi e trasformazioni

- esprimere dubbio e speranza

- chiedere e dare consigli

- esprimere finalità

- scrivere una lettera e un curriculum

- dare ordini e proibire

- richiedere informazioni e servizi

- esprimere probabilità, approssimazione, opinioni, desideri, sentimenti negativi,

condizioni possibili e impossibili, obiezioni

- consigliare e suggerire

Letteratura:

- Introduzione alla letteratura spagnola

- Il Medioevo (secoli XI – XV)

- El Cantar de Mio Cid

- Mester de Clerecía y Mester de Juglaría

- Il “Romancero Viejo”

- Fernando de Rojas: “La Celestina”

- El primer Siglo de oro (secolo XVI): Rinascimento

- Il “Lazarillo de Tormes”

- Miguel de Cervantes: Don Quijote de la Mancha

Anche in compresenza con il docente madrelingua verranno analizzati argomenti di attualità

tratti dal libro di testo e/o da materiali originali in forma cartacea e non, di interesse degli

studenti e funzionali al conseguimento degli obiettivi minimi.

Si fa riferimento ai seguenti libri di testo:

- Carla Polettini, José Pérez Navarro Adelante Vol. C Curso de español para italianos,

C.E. Zanichelli

- Paola Colacicchi, Mariella Ravasini, Itinerarios C.E. Hoepli

CRITERI DI VALUTAZIONE, CONNESSI AGLI OBIETTIVI

Il processo di valutazione che culminerà nell’assegnazione di voti nel momento

dell’interrogazione ufficiale alla cattedra e nella correzione delle prove scritte (2 nel trimestre e

3 nel pentamestre) non si limiterà alla misurazione oggettiva del profitto dei singoli studenti,

ma considererà tutti gli aspetti legati alla personalità del discente, al livello d’impegno profuso

nel processo d’apprendimento mediante la correzione del lavoro domestico e quotidiane

domande dal posto, l’interesse mostrato per la disciplina, l’attenzione durante le lezioni, la

partecipazione, il progresso evidenziato, il grado di raggiungimento degli obiettivi fissati ed allo

sviluppo delle singole abilità.

Per la valutazione delle prove oggettive e di quelle orali si fa riferimento alle griglie di

valutazione predisposte dal Dipartimento di Lingue dell’Istituto.

METODOLOGIE

Le metodologie impiegate sono mirate allo sviluppo delle quattro abilità fondamentali: la

produzione scritta e orale e la comprensione scritta e orale. A tale scopo, si proporrà l’ascolto e

la visione di materiale audiovisivo in lingua utilizzando le metodologie più adatte alla ricerca

della partecipazione attiva degli alunni.

L’azione didattica prevede:

- Utilizzo del metodo comunicativo

- Approccio contrastivo L1-L2

- Attività di riflessione linguistica

- Metodo induttivo

- Autocorrezione

- Attività di coppia e/o di gruppo

- Utilizzo di sussidi audiovisivi

- Uso costante della L2 in classe

EVENTUALI ATTIVITA’ DI RECUPERO CHE SI INTENDONO SVOLGERE

Quanto previsto dal P.T.O.F.

LICEO CARLO PORTA

PROGRAMMA ANNO 2017/18

CLASSE 3CL

STORIA

DOCENTE JORDI HERNANDO JUNCOSAS

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

Finalità disciplinari:

• Riconoscimento della civiltà europea come cultura di appartenenza e confronto critico con

culture diverse nel tempo e nello spazio.

• Fondazione metodologica dello studio storico in senso pluridisciplinare: correlazione tra

storia economico-sociale, storia del costume e delle mentalità, storia politica e storia della

cultura

• Consapevolezza del rapporto passato-presente: recupero della memoria collettiva e

storicizzazione della contemporaneità come bisogno cognitivo profondo.

• Educazione alla complessità del fatto storico nel confronto fra diverse interpretazioni

storiografiche

Conoscenze

• Conoscere le linee dello sviluppo storico dei secoli dal Mille al Seicento dal punto di vista

economico e sociale, politico e culturale.

• Conoscere alcuni esempi di analisi storiografica

• Conoscere il significato dei termini specifici

Competenze

• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del

linguaggio storiografico

• Saper esporre davanti alla classe un argomento preparato in accordo col docente

• Saper rispondere per iscritto a quesiti relativi agli argomenti studiati

• Saper produrre un breve testo utilizzando documenti e brani di storiografia

Capacità

• Saper esporre le conoscenze acquisite con ordine e correttezza, utilizzando i termini del

linguaggio specifico

• Saper argomentare e analizzare

Obiettivi minimi

Conoscenze

• Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico dall'anno Mille al Cinquecento dal

punto di vista economico e sociale, politico e culturale.

• Conoscere il significato dei principali termini specifici

Competenze

• Procede nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione.

• Produce analisi semplici e riferite ai punti essenziali, ottenute con la guida dell'insegnante.

Capacità

• Espone talvolta in modo impreciso, ma lineare.

• I nessi essenziali vengono proposti in modo semplice, con sollecitazione dell'insegnante

DESCRIZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SVOLTO

Sequenze di apprendimento per argomenti

UNITA' 1 – IL MEDIOEVO

Potere e strutture politiche nel Medioevo europeo

Le condizioni materiali dell'Europa dell’anno Mille

La nascita del sistema feudale

Il Sacro Romano Impero

L'Impero germanico e il regno di Francia

La regalità sacra in Inghilterra

La lotta per le investiture

Lo scontro con l'imperatore Enrico IV

Le rivoluzioni economiche del Basso Medioevo

Crescita della popolazione e carestie

Le innovazioni agricole dall'XI al XIII sec.

L'idea di crociata

La rivoluzione commerciale del medioevo

L'attività delle città marinare italiane

I comuni in Italia

La lotta politica all'interno dei Comuni

Dall'impero alle monarchie nazionali

Federico Barbarossa

Innocenzo III

La crociata contro Costantinopoli

Il contrasto tra Inghilterra e Francia

Le conseguenze di Bouvines in Francia

Le conseguenze di Bouvines in Inghilterra

La nascita del Parlamento

Le conseguenze di Bouvines nel Sacro Romano Impero Germanico

La concezione politica di Federico II

Sconfitta e morte di Federico II

Aspetti della religiosità medievale

Malessere religioso nel XII sec.

La povertà come sfida per la fede

I catari e il problema dei maleducati

La lotta contro l'eresia

San Domenico e San Francesco

Lo scontro tra spirituali e Conventuali

UNITA' 2 – L'AUTUNNO DEL MEDIOEVO

La crisi politica dell'Occidente medievale

Bonifacio VIII e Filippo il Bello

La Bolla Unam Sanctam

La regalità sacra e taumaturgica

Papato e Impero nel Trecento

La crisi demografica e la grande peste

Il ritorno della carestia

L'epidemia del 1347-50

Gli effetti della peste in Europa

Le conseguenze economiche della peste

Rivolte sociali nelle città e nelle campagne

Principati, monarchie e imperi nel Trecento e nel Quattrocento

Il progetto di Cola di Rienzo

Il passaggio dai comuni alle Signorie

Le signorie: i casi di Milano e Firenze

Principi e condottieri

La politica dei principi italiani

Il Grande Scisma

La Guerra dei Cent'anni

Francia e Inghilterra nel Quattrocento

L'espansione dell'impero Ottomano

UNITA' 3 – L'EUROPA ALLA CONQUISTA DEL MONDO

Il grande commercio nel XV secolo

Le potenze marinare alla fine del Trecento

Venezia all'apogeo della sua potenza

L'impero coloniale portoghese

Le grandi potenze europee alla fine del XV secolo

Le ambizioni del regno di Francia

L'Italia e la pace di Lodi

La nascita della guerra moderna

Il nuovo mondo: dalle Indie all'America

Il progetto di Colombo

Il viaggio di Colombo

Le reazioni in Europa

Una catastrofe demografica

L'impatto delle malattie europee

La conquista del Messico

La conquista dell'Impero degli Inca e dello Yucatan

Il dibattito in Spagna sul diritto di conquista

La posizione di Bartolomè de las Casas

Il tracollo demografico

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

METODOLOGIA DIDATTICA:

Lezione frontale

Lezione partecipata

Lettura e analisi di testi

Esercitazioni guidate

Visione di film, documentari

TIPOLOGIA VERIFICHE

Verifiche scritte a risposta aperta

Relazione

Tema

Domande dal posto

Esposizione di un argomento scelto o assegnato

Discussione guidata

Riassunti volontari delle lezioni precedenti

NUMERO DI VERIFICHE

Due verifiche a quadrimestre.

STRUMENTI DIDATTICI

Manuale

Materiale iconografico

Audiovisivi

Fotocopie

FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE

Livello di partenza

Evoluzione del processo di apprendimento

Conoscenze acquisite

Abilità/capacità sviluppate

Competenze raggiunte

Impegno dimostrato

Partecipazione all'attività didattica

Rispetto delle scadenze

Il Docente

Jordi Hernando Juncosas

PIANO DI LAVORO - TEDESCO TERZA LINGUA

Classe 3 CL

Prof.ssa M.Grazia Mapelli

Prof.ssa Nancy Verhoeven

A.S.2017-18

OBIETTIVI DIDATTICI

Le capacità linguistiche da raggiungere nel terzo anno di studio della Lingua tedesca sono

conformi al Livello Intermedio (B1) del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue,

dettagliato nel modo seguente:

Livello B1

È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti

familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in

molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in

questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di

suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni,

di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

Le competenze comunicative da raggiungere e le abilità da sviluppare vengono calibrati su

quelli delle Certificazioni Internazionali per il tedesco:

Certificazione Zertifikat Deutsch , B1, in considerazione di quanto ricorre nelle prove di esame

del Goethe Institut, articolate sulla base delle quattro abilità linguistiche di base: parlato,

scrittura, lettura, ascolto:

Sapersi presentare e parlare di stessi, dei propri interessi, hobby, attività di lavoro e del

tempo libero.

Partecipare ad una semplice conversazione su argomenti di tipo quotidiano.

Parlare di argomenti inerenti al mondo della scuola, di attualità, ecc.

Partecipare alla soluzione di problemi di tipo pratico e quotidiano. Formulare ipotesi e

dare suggerimenti e consigli.

Esprimere desideri, preferenze, sogni, speranze, progetti futuri.

Esprimere in modo semplice la ragioni di scelte e opinioni personali.

Riportare informazioni apprese, fare dei brevi resoconti di esperienze vissute o di

proprio interesse.

Scrivere lettere informali su argomenti noti, riferendo esperienze e descrivendo

impressioni.

Scrivere lettere formali per ottenere un impiego, presentare il curriculum vitae.

Capire il senso globale di brevi articoli e lettere su argomenti familiari.

Capire i punti essenziali di brevi interventi inerenti situazioni di vita quotidiana.

FUNZIONI COMUNICATIVE

La capacità comunicativa del secondo anno di studio si esplicita nell’adempimento delle

seguenti funzioni comunicative:

Presentarsi in modo informale e formale; Parlare dei propri interessi,scuola, lavoro, tempo

libero, sport, alimentazione, salute; Fare domanda per un posto di lavoro; Fare e rifiutare

proposte, prendere decisioni, motivare le scelte; Identificare le persone; Parlare di relazioni

personali; Descrivere aspetto e carattere; Parlare di vestiario; Esprimere incertezza;

Descrivere percorsi e itinerari; Informarsi sui mezzi di trasporto; Chiedere e dare indicazioni

per la strada; Descrivere i luoghi di una città; Descrivere un’abitazione; arredare una stanza;

Raccontare fatti biografici; Parlare di avvenimenti storici; Descrivere cause e circostanze;

Descrivere paesaggi; Parlare del futuro; Esprimere desideri, parlare di possibilità, Esprimere

rimpianto; Fare commenti e rimproveri; Parlare di problemi sociali e di mezzi di informazione;

Fare confronti; Descrivere comportamenti; Descrivere processi.

AMBITI TEMATICI E CONTENUTI LESSICALI

Gli ambiti tematici per l’apprendimento del lessico fondamentale legato alla vita quotidiana e

alla comunicazione sono i seguenti:

Amicizia, Famiglia; Società e integrazione sociale; Mondo dei consumi; Società tecnologica;

Computer e Mass media; Viaggi; Abitare; Quotidianità; Relazioni; Scuola; Prospettive future di

lavoro e studio; Mondo del lavoro; Attività del tempo libero; Mangiare e bere; Abbigliamento e

moda; Vita in città; Mondo giovanile; Natura, ambiente e inquinamento; Corpo e salute; Sport

e divertimento.

CONTENUTI GRAMMATICALI MINIMI

Si ritiene che per il raggiungimento della sufficienza sia necessario dimostrare di aver

acquisito le seguenti STRUTTURE GRAMMATICALI:

I CASI

Nominativo

Accusativo

Dativo

Genitivo

IL PRONOME

I pronomi personali e i loro casi

I pronomi riflessivi

I pronomi interrogativi fondamentali

I pronomi relativi (Nom /Acc//Dat/Gen)

IL VERBO

Il presente indicativo

Il Perfekt

Il Präteritum degli ausiliari sein e haben

Il Präteritum dei verbi deboli e dei principali verbi forti

I verbi modali al Presente e al Präteritum

La forma “ möchte”+ infinito

La forma “würde” + infinito

Il condizionale dei verbi sein, haben e modali

Il Konjunktiv II

I verbi con preposizione

LE PREPOSIZIONI

Le principali preposizioni e i rispettivi casi

I principali complementi di luogo e di tempo

Distinzione tra moto e stato in luog

LA DECLINAZIONE DELL’AGGETTIVO

La declinazione degli aggettivi: debole, mista, forte

LA COMPARAZIONE DELL’AGGETTIVO

Comparazione di maggioranza di tipo predicativo ( forme non declinate)

LA STRUTTURA DELLA FRASE

La costruzione della frase principale

Il verbo al secondo posto

La costruzione della frase interrogativa

La costruzione della frase secondaria con tutte le principali congiunzioni subordinanti (dass,

weil, während, als, wenn,…)

La costruzione delle frasi temporali (als, wenn, nachdem, während, bevor)

La costruzione della frase infinitiva

La costruzione della frase finale (um…zu; damit)

La frase concessiva (obwohl); costruzione con trotzdem

La frase relativa semplice

La costruzione della frase con i verbi con preposizioni

Fa parte dei contenuti minimi da verificare per la sufficienza anche la padronanza delle

seguenti

FUNZIONI COMUNICATIVE:

Presentare se stessi, la propria famiglia, interessi, scuola e tempo libero

Raccontare fatti biografici

Descrivere aspetto e carattere

Identificare persone

Descrivere la propria giornata

Descrivere paesaggi e luoghi di interesse turistico

Fare e rifiutare proposte

Comperare, scegliere e valutare oggetti

Parlare, scegliere e ordinare cibo e pasti

Chiedere e dare indicazioni legate alla vita quotidiana (anche indicazioni stradali)

Parlare della salute

Chiedere e dare consigli

Motivare scelte

Esprimere desideri

METODOLOGIE E STRUMENTI UTILIZZATI

Testo in adozione:

“ KURZ UND GUT” Vol 2

Ed,Zanichelli

Il testo DIREKT NEU di Giorgio Motta servirà ad approfondire le strutture grammatical.i

METODO

L’approccio metodologico è di tipo comunicativo, integrato a un apprendimento sistematico di

lessico e forme linguistiche.

Il contatto con la realtà autentica della comunicazione linguistica viene fatto seguire dalla

riflessione consapevole sulla lingua, da attività di fissazione delle strutture e del lessico e da

esercizi per il reimpiego delle forme incontrate.

L’esercitazione delle abilità avviene attraverso documenti autentici scritti e orali.

Viene sviluppata la capacità di autovalutazione dello studente, che controlla il proprio profitto,

diviene consapevole del proprio progresso linguistico e viene guidato al recupero delle lacune.

Anche dal punto di vista metodologico lo studente viene accompagnato a prepararsi a sostenere

l’esame di certificazione linguistica esterna, con le opportune attività di simulazione e

autovalutazione.

TIPOLOGIA VERIFICHE

In conformità con quanto espresso nel POF della Scuola le verifiche avranno carattere sia

parziale, sia sommativo e saranno calibrate di volta in volta sulle abilità linguistiche oggetto

della prova dell’esame di certificazione: Sprechen, Hören, Schreiben, Lesen.

A discrezione dell’insegnante verranno utilizzate sia prove di tipo lessicale e strutturale, volte

alla verifica dell’acquisizione delle conoscenze linguistico-grammaticali richieste (in simulazione

della prova d’esame: Satzbau), come pure si farà uso di retroversioni o traduzioni, anche

simultanee, per la verifica della fissazione delle strutture e del lessico fondamentale.

Altrettanto frequente sarà l’inserimento nelle prove di verifica di composizioni semiguidate e

libere, di produzioni creative e personalizzate, volte alla verifica dell’uso della lingua in

situazioni nuove .

Le verifiche, sia scritte che orali, saranno in numero minimo di

1. due nel primo trimestre

2. tre-quattro nel secondo pentamestre

L’insegnante verifica l’apprendimento ogni volta che lo ritiene necessario, coinvolgendo tutta la

classe, oppure gruppi classe con particolari caratteristiche, oppure singoli studenti. La verifica

può avvenire sia in modo programmato, sia in modo improvvisato, sia con modalità scritta, sia

con modalità orale, a seconda delle esigenze individuate per migliorare l’apprendimento degli

studenti. La verifica può essere anche differenziata nelle difficoltà, a seconda dei gruppi classe

individuati e degli obiettivi prefissati e diversificati per i singoli studenti, obiettivi che possono

essere minimi o massimi.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri sottesi alla valutazione sono legati ai tre parametri fondamentali, come nelle

certificazioni linguistiche internazionali:

Per la valutazione degli elaborati scritti

a. Pertinenza dell’elaborato rispetto alla richiesta.

Pertinenza del registro linguistico usato e dei contenuti linguistici veicolati.

b. Correttezza linguistica e grammaticale, tale da non compromettere la comunicazione e la

comprensione del messaggio. Esposizione chiara e semplice

c. Articolazione del testo minimamente creativa e non semplicemente meccanico-ripetitiva.

Rielaborazione personale del testo prodotto.

Per la valutazione della produzione orale

a. Congruità della risposta rispetto alla richiesta.

Padronanza del registro linguistico pertinente.

Conoscenza dei contenuti linguistici e lessicali di riferimento

b. Correttezza linguistica e grammaticale, tale da non compromettere la comunicazione e la

comprensione del messaggio. Esposizione chiara e semplice.

c. Fluidità espositiva e riformulazione personale dei modelli linguistici appresi (con eventuale

rispetto dei valori sovrasegmentali: pronuncia e intonazione)

MADRELINGUA

Delle quattro ore settimanali previste dal curriculum del terzo anno di liceo UN’ORA di

insegnamento viene svolta in compresenza con l’insegnante di madrelingua.

Tale ora non è concepita come integrativa al programma: dato l’esiguo numero di ore

disponibili è necessario infatti che l’ora di madrelingua sia parte integrante dello svolgimento

dei contenuti e contribuisca parimenti alla verifica dell’apprendimento e alla valutazione degli

alunni.

Pertanto l’insegnante titolare dovrà indicare di volta in volta all’insegnante di madrelingua le

attività linguistiche ritenute pertinenti ai contenuti in via di svolgimento e potrà inserire attività

di controllo e di assegnazione dei compiti anche nelle ore di madrelingua, per guidare

sistematicamente il lavoro a casa degli alunni ed assicurare l’acquisizione di un metodo di

studio adeguato.