Documento di programmazione del Consiglio di Classe 15 maggio/Anno15... · Nel corso dell’ultimo...
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Documento di programmazione del Consiglio di Classe
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE
Como – Via Italia Libera, 1 – Tel. 031 3300711 – Fax 031 3300739 www.caioplinio.gov.it – [email protected]
Como, 15 maggio 2016
Classe 5SIA1
Indirizzo:
Sistemi informativi aziendali
A.S. 2015/2016
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Sommario DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE .................................................................................... 2
Composizione del Consiglio di Classe ............................................................................................................................. 3
Profilo Professionale: Specificità del progetto .............................................................................................................. 4
Presentazione della classe e sua evoluzione nel quinquennio ....................................................................................... 4
Contenuti disciplinari ...................................................................................................................................................... 5
Metodi, Mezzi, Spazi e Tempi del percorso formativo .................................................................................................. 5
Criteri e Strumenti di valutazione adottati ..................................................................................................................... 6
Obiettivi raggiunti ........................................................................................................................................................... 6
ALLEGATO I – PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI DEI DOCENTI ................................................................................……8
ITALIANO ...................................................................................................................................................................... 9
INGLESE ...................................................................................................................................................................... 19
MATEMATICA ............................................................................................................................................................ 24
ECONOMIA AZIENDALE ...................................................................................................................................... ………27
DIRITTO PUBBLICO..................................................................................................................................................... 2
ECONOMIA POLITICA ...................................................................................................................................................... 5
INFORMATICA ................................................................................................................................................................. 8
EDUCAZIONE FISICA ................................................................................................................................................ 14
RELIGIONE .................................................................................................................................................................. 16
ALLEGATO II – SIMULAZIONI PROVE D’ESAME .............................................................................................................. 17
Simulazione prima prova 28/04/2016 ............................................................................................................ 18
Simulazione seconda prova 05/05/2016 ....................................................................................................... 25
Simulazione terza prova 21/03/2016 ............................................................................................................. 28
Simulazione terza prova 10/05/2016 ........................................................................................................................ 33
ALLEGATO III – GRIGLIE DI CORREZIONE ........................................................................................................................ 39
Griglia di correzione prima prova ....................................................................................................................... 40
TIPOLOGIA A: Analisi del testo ...................................................................................................................................... 40
TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale .......................................................................................................... 41
TIPOLOGIA C: Tema storico ............................................................................................................................................ 42
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale ......................................................................................................................... 43
Griglia di correzione seconda prova .................................................................................................................. 44
Griglia di correzione terza prova ........................................................................................................................ 45
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ML 2-64 Documento di programmazione del CC 14.05
DOCUMENTO DI
PROGRAMMAZIONE DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
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Composizione del Consiglio di Classe
DISCIPLINA DOCENTE
Italiano Prof.ssa Barbara Seppi
Storia Prof. ssa Barbara Seppi
Inglese Prof.ssa Katia Galeazzi
Matematica Prof. Luigi Martino
Economia Aziendale Prof.ssa Elena Querci
Diritto Prof. Leonardo Palumbo
Economia Politica Prof. Leonardo Palumbo
Informatica Prof.ssa Raffaela Caramico
Insegnante Tecnico Pratico Prof.ssa Anna Della Spina
Scienze Motorie e Sportive Prof.ssa Marilù Rezzonico
Religione Prof.ssa Anna Radice
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.ssa Silvana Campisano)
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Profilo Professionale: Specificità del progetto
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),
degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le
competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema
informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico
dell’impresa inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
• rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili
• in linea con i principi nazionali ed internazionali;
• redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
• gestire adempimenti di natura fiscale;
• collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
• svolgere attività di marketing
• collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali
• utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito
della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software
applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove
procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete
e alla sicurezza informatica.
Presentazione della classe e sua evoluzione nel quinquennio
(anche in relazione all’impegno, al metodo di studio e alla partecipazione al dialogo educativo)
La classe si compone di 22 studenti 19 dei quali hanno frequentato insieme l’intero triennio. Il gruppo si è
formato in terza, poiché alla fine del primo biennio gli studenti devono scegliere l’articolazione nell’ambito
dell’indirizzo AFM.
Si sono uniti alla classe, solo al quinto anno, tre alunni di cui: una prima alunna non ammessa all’esame di
stato dell’anno scolastico 2014/2015 per abbandono degli studi dopo il 15 marzo, una seconda alunna che ha
frequentato solo il primo periodo, il trimestre, e un terzo alunno che è arrivato a ottobre e ha frequentato
precedentemente altri istituti.
Nel corso del secondo biennio, gli allievi hanno beneficiato di una buona continuità didattica, hanno subito
due avvicendamenti, uno al quarto anno che ha riguardato il docente di Diritto ed Economia Politica e un
altro al quinto anno che ha riguardato la docente di Scienze Motorie e Sportive.
La classe è caratterizzata da un gruppo motivato che, spesso, è stato di supporto agli studenti meno sicuri. La
partecipazione al dialogo scolastico è stata non sempre vivace. La frequenza non è stata da parte di tutti
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regolare, per una buona parte degli alunni, invece, decisamente assidua. L’impegno domestico è stato
globalmente soddisfacente ancorché per molti concentrato in vista delle verifiche.
Ad eccezione di qualche studente che ha accumulato ritardi per scarsa puntualità e/o problemi di trasporto, la
maggior parte della classe ha frequentato con regolarità. Non sempre puntuale è stata la presenza in
occasione di alcune verifiche orali e scritte.
Solo un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto, a fatica e non sempre, risultati soddisfacenti, da imputarsi
principalmente a un metodo di studio non sempre adeguato.
Il clima sereno e collaborativo tra discenti e docenti ha rappresentato una condizione favorevole al proficuo
svolgimento dell'attività didattica.
Contenuti disciplinari
La strutturazione, l’organizzazione e la selezione dei contenuti disciplinari sono esplicitate nella relazione al
programma svolto da ciascun docente.
I programmi delle varie materie sono stati svolti nel rispetto delle indicazioni ministeriali.
In alcune discipline, qualche argomento marginale è stato trattato in modo meno approfondito per
privilegiare l'analisi dei temi fondamentali, come potrà evincersi dalla relazione dei singoli docenti.
Il Consiglio di classe ha impostato la programmazione annuale delineando gli obiettivi trasversali, le strategie
per la loro realizzazione, gli strumenti per il loro controllo, i fattori per la valutazione periodica e finale, i livelli
per la misurazione dei vari obiettivi e il voto corrispondente in base ai piani di lavoro disciplinari.
Metodi, Mezzi, Spazi e Tempi del percorso formativo
Metodi
(lezioni frontali, lavori di gruppo, attività di gruppo, attività di recupero, studio di casi, discussione)
Anche se la lezione frontale continua ad essere la metodologia più diffusa, per introdurre gli studenti alle varie
tematiche, tutti i metodi sopraelencati hanno trovato impiego a seconda della specificità dei contenuti
disciplinari.
L’attività di recupero è stata svolta prevalentemente in itinere allo scopo di dare soluzione ai problemi di
natura didattica nel momento in cui sorgono. Alla fine del primo trimestre, il Collegio Docenti ha approvato
una settimana di sospensione della normale attività didattica per permettere azioni di recupero con gli
studenti con insufficienze e attività di approfondimento per gli altri.
Mezzi e strumenti
(materiali di lavoro: libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovisivi, biblioteca, seminari, conferenze )
La specificità del progetto richiede l’uso continuativo dei laboratori di informatica che coinvolge tutte le
discipline tecnico-scientifiche. In queste ultime, come nelle altre, lo strumento principe continua ad essere il
libro. La vastità dei programmi non ha, in ogni caso, consentito, se non marginalmente, l’impiego di tutti gli
altri strumenti sopra riportati.
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Spazi e tempi
(dedicati all’attività didattica, all’attività integrativa, al recupero, ai viaggi di istruzione, alle visite guidate, agli incontri con esperti, ...)
L’attività didattica ha occupato naturalmente la maggior parte del tempo, essendo le altre attività menzionate strumentali all’ottimizzazione della prima. Durante il quarto anno gli studenti hanno trascorso due settimane in alternanza scuola-lavoro. I risultati di tale esperienza sono stati positivi, solo per due alunni si è avuto un ritorno negativo da parte delle aziende. Nel corso dell’ultimo anno gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività:
• Young – Salone dell’orientamento scolastico (due studenti come testimonial nello stand dell’istituto, tutti come visitatori del settore post-diploma)
• Partecipazione al percorso biennale sui genocidi del XX secolo “Le notti della storia”
• Partecipazione di due studentesse al percorso di preparazione e al viaggio ad Auschwitz con “Il treno della memoria”.
• Visita al Binario 21 di Milano
• Partecipazione alla giornata della memoria organizzata a Milano dal Comitato “il treno della memoria” e all'incontro in Biblioteca Civica con i ragazzi del viaggio ad Auschwitz e la Dott.sa Ruffini, Direttrice dell'Isrec di Bergamo.
• Partecipazione al convegno sul giorno del ricordo
• Molti studenti della classe hanno partecipato alle attività extracurricolari legate al progetto di Bibliotecaviva; lezioni di filosofia, incontri culturali con docenti della scuola ed esperti, fruizione di spettacoli teatrali in cartellone al Teatro Sociale di Como. Quattro studenti della classe sono coristi del coro Macramè della scuola.
• Napoli e Salerno– Viaggio di istruzione
• EXPO – visita dell’esposizione universale
• BYT business young talent, con una simulazione di attività di impresa, sponsorizzato dall’impresa Nivea. Ha partecipato tutta la classe
• Business Game della LIUC, Libera Università Carlo Cattaneo Cattaneo. Ha partecipato un gruppo di 8 alunni
• Nel mese di novembre la classe ha assistito allo spettacolo teatrale ‘The Canterville Ghost’ In lingua inglese.
Criteri e Strumenti di valutazione adottati
(livelli e voti, tipo di verifiche, esplicitazione del livello di sufficienza,…)
Obiettivi: Le competenze di cui alle linee guida della riforma, declinate in conoscenze e abilità.
Tipo di verifiche: scritte (temi, problemi, esercizi, prove semistrutturate, prove strutturate,
questionari…)
orali (interrogazioni lunghe e interrogazioni brevi)
pratiche (laboratorio e palestra)
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi sono stati raggiunti ad un livello mediamente più che sufficiente. Alcuni studenti hanno
conseguito risultati molto soddisfacenti nelle varie discipline.
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof.ssa Barbara Seppi ______________________________
Prof.ssa Katia Galeazzi ______________________________
Prof. Luigi Martino ______________________________
Prof.ssa Elena Querci ______________________________
Prof. Leonardo Palumbo ______________________________
Prof.ssa Raffaela Caramico ______________________________
Prof.ssa Anna Della Spina ______________________________
Prof.ssa Marilù Rezzonico ______________________________
Prof.ssa Anna Radice ______________________________
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ALLEGATO I –
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI DEI DOCENTI
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Materia: Italiano Docente: Barbara Seppi
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
Testi: “Il piacere dei testi. Giacomo Leopardi” , “Il piacere dei testi” voll. 5, 6, G. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria; ed. Paravia 1. L’ETA’ DEL ROMANTICISMO (Vol. “Leopardi”)
Giacomo Leopardi - Vita, opere, pensiero - Lo zibaldone - La poetica del “vago e indefinito” - Testi dallo Zibaldone, pagg. 21-28. - Leopardi e il Romanticismo - I Canti - Testi: “L’infinito”, pagg. 38-40; “Alla luna” pagg. 188-189, “A se stesso”, pagg. 100-
101; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, pagg. 82-87; La ginestra o il fiore del deserto, pagg. 109-118.
- Le Operette morali e l’”arido vero” - Testi: “Dialogo della Natura e di un islandese”, pagg. 140-146. 2. L’ETA’ POSTUNITARIA (Vol. 5)
Percorso 2: Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Gustave Flaubert: - Testi: “I sogni romantici di Emma” da “Madame Bovary”, pp. 70-72, “Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli” da “Madame Bovary”, pp. 125-128. Emile Zola:
- Testi: “Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale”, tratto da “Il romanzo sperimentale” pagg. 77-80; “L’alcol inonda Parigi” tratto da “L’Assommoir”, pagg. 81-83
Edmond e Jules de Goncourt - Testi “Un manifesto del Naturalismo”, pp. 73-75.
Il Verismo italiano Percorso 6: Giovanni Verga
- La vita e l’opera - La svolta verista - Poetica e tecnica narrativa del Verga verista - L’ideologia verghiana - Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano - Testo di Luigi Capuana: “Scienza e forma letteraria. l’impersonalità”, dalla
recensione ai “Malavoglia” di Verga, pagg. 91-92. - Vita dei campi - Testi: “Rosso Malpelo”, pagg. 217-227. - Il ciclo dei Vinti - I Malavoglia
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- Testi: “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia”, pagg. 241-245; “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico” , pagg. 245-249;
“Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta”, pagg. 254-259; “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno”, pagg. 259-263.
- Le Novelle rusticane - Testo: “Libertà”, pagg. 269-275; - Il Mastro-don Gesualdo (cenni)
3 IL DECADENTISMO
Inquadramento storico, sociale, culturale e letterario Percorso 1: Charles Baudelaire
- La vita - I fiori del male - Testi: “Corrispondenze”, pagg. 340-341; “L’albatro”, pagg. 342-344; “Spleen”,
pagg. 355-357. Percorso 2: La poesia simbolista - Testi: di Paul Verlaine, “Languore” p. 382, di Arthur Rimbaud, “Vocali”, p. 390. Percorso 4: Gabriele D’Annunzio - La vita - L’estetismo e la sua crisi - Testi: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” , da “Il piacere”
pagg. 437-439; “Un fantasia in bianco maggiore” da “Il piacere”, pagg. 440-442. - L’evoluzione ideologica di D’Annunzio - Le Laudi - Testi: “La sera fiesolana”, pagg. 470-473; “La pioggia nel pineto”, pagg. 482-486.
Percorso 5: Giovanni Pascoli - La vita - La visione del mondo - La poetica - Testi: “Una poetica decadente” da ”Il fanciullino”, pagg. 527-532. - L’ideologia politica - I temi della poesia pascoliana - Le soluzioni formali - Le raccolte poetiche - Mirycae - Testi: “I puffini dell’Adriatico”, pagg. 550-552; “Arano”, pagg. 553-554; “X Agosto”,
pagg. 556-558; “L’assiuolo”, pagg. 561-563; “Temporale”, pagg. 564-566, “Novembre”, pagg. 566-569, “Il lampo”, pagg. 569-570.
- Canti di Castelvecchio - Testi: “Il gelsomino notturno” pagg. 603–606. 4 IL PRIMO NOVECENTO
Lo scenario: storia, società, cultura, idee Percorso 1: La stagione delle avanguardie I futuristi Filippo Tommaso Marinetti:
- La vita e le opere
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- Testi: “Manifesto del Futurismo”, pagg. 661-664; “Manifesto tecnico della letteratura futurista”, pagg. 664-667; “Bombardamento”, pagg. 668-670.
Percorso 4: Luigi Pirandello
- La vita - La visione del mondo - La poetica - Testi: “Un’arte che scompone il reale” da “L’umorismo”, pagg. 885-890 - Le novelle - “Il treno ha fischiato”, pagg. 907-914. - I romanzi, in particolare “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila”. - Testi: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”, pagg. 923-929, “Lo
strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia”, pagg. 931-936 da “Il fu Mattia Pascal”.
- Testi: “Nessun nome” da “Uno nessuno centomila”, pagg. 947-949. . - Gli esordi teatrali e il periodo del “grottesco” - Testi: “Il gioco delle parti”, pagg. 959-992. - Il “teatro nel teatro” (cenni) Percorso 3: Italo Svevo - La vita - La cultura di Svevo - Il primo romanzo: Una vita - Testi: “Le ali del gabbiano” da “Una Vita”, pagg, 771-773. - Senilità - Testi: “Il ritratto dell’inetto” da “Senilità”, pagg, 780-783. - La coscienza di Zeno - Testi: “La morte del padre”, pagg. 799-806; “La salute “malata” di Augusta”, pagg.
813-818; “La profezia di un’apocalisse cosmica”, pagg. 841-843.
5. TRA LE DUE GUERRE Lo scenario: storia, società, cultura, idee Percorso 6: Umberto Saba
- La vita, le opere e la poetica - Il Canzoniere - Testi: “A mia moglie”, pagg. 172-175; “La capra”, pagg. 176-177; “Trieste”, pagg.
178-180; “Città vecchia”, pagg. 180-182; “Goal”, pagg. 185-186. Percorso 7: Giuseppe Ungaretti
- La vita, le opere e la poetica - L’allegria, pagg. 215-218 - Testi: “Il porto sepolto”, pagg. 223-224, “Veglia”, pagg. 224-225; “I fiumi”, pagg.
228-231; “San Martino del Carso”, pagg. 233-234; “Soldati”, pagg. 239-240 Percorso 8: Eugenio Montale
- La vita, le opere e la poetica - Ossi di seppia - Testi: “Non chiederci la parola” pagg. 306-307; “Meriggiare pallido e assorto”,
pagg. 308-309; “Spesso il male di vivere ho incontrato”, pagg. 310-311; “Forse un mattino andando in un’aria di vetro”, 315-317
- Satura - Testi: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”, pp. 371
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6. LA NARRATIVA DI TESTIMONIANZA Primo Levi Vita e opere. Pagg. 554-556 Testi: Se questo è un uomo (Lettura integrale consigliata), Sommersi e salvati (passi
dai primi capitoli). SCRITTURA : sono state affrontate tutte le tipologie testuali previste dalla prima prova dell’Esame di Stato.
ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte 14.05
RELAZIONE DEL DOCENTE
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Il metodo di lavoro si è basato sulla lezione frontale, sul dialogo improntato alla scoperta guidata, sulla discussione, su approfondimenti individuali o di gruppo, su esercitazioni relative allo scritto di italiano. Dopo un’introduzione per contestualizzare la corrente e l’opera all’interno di un quadro più ampio di riferimento, molto spesso l’incontro con l’autore è avvenuto a partire dall’analisi del testo. Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne interattive, sussidi audiovisivi, conferenze…) Per quanto concerne la gestione organizzativa del processo di apprendimento si è fatto ricorso, oltre che al registro elettronico di classe, ad un archivio on-line. Tali strumenti sono stati fondamentali per tutto ciò che attiene alle gestione organizzativa (calendarizzazione, pianificazione, archivio materiali per lo studio, tutoring, studio guidato, approfondimenti, album immagini, ecc.). Per quanto riguarda la conduzione della didattica ci si è avvalsi talvolta della collaborazione degli studenti. L’utilizzo della LIM ha consentito di arricchire gli argomenti trattati con fonti digitali, soprattutto in fase di ripasso e consolidamento delle conoscenze. E’ stato utilizza, però, prevalentemente il libro di testo, integrato talvolta con riferimenti a testi critici e ad opere indicate dall’insegnante. Gli studenti sono stati invitati ad approfondire il programma curricolare attraverso la partecipazione ad iniziative curriculari ed extracurricolari, quali la visione di film, la fruizione di spettacoli teatrali, conferenze e incontri. Sono state proposte anche lezioni pomeridiani su tre filosofi, Schopenhauer, Nietzsche, Freud, che hanno rappresentato un orizzonte di pensiero e di riflessione imprescindibile per la storia della letteratura del Novecento. Un gruppo della classe ha partecipato con interesse e costanza a tutte queste iniziative. Per quanto riguarda la scrittura, sono stati forniti testi teorici sulle diversi tipologie testuali trattate e testi guida per lo svolgimento di esercitazioni.
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Criteri e strumenti di valutazione adottati (voti ed eventualmente livelli, tipologie di verifiche) Le verifiche sono state sia formative, sia sommative. Per le verifiche formative si sono utilizzate brevi interrogazioni e il dialogo in classe, oltre che esercitazioni riguardanti l’analisi dei testi e la produzione scritta. Per le verifiche sommative si sono utilizzate interrogazioni lunghe e articolate, questionari scritti, e produzioni di testi in base alle tipologie previste dalla prima prova d’esame. Per la valutazione delle verifiche orali si sono considerati i seguenti criteri: conoscenza degli argomenti trattati, organicità e correttezza dell’esposizione, capacità di collegamento e di rielaborazione personale, nonché capacità di valutazione critica dei contenuti. La valutazione ha sempre tenuto conto del percorso individuale del singolo studente. Per la valutazione delle verifiche scritte si rimanda alla griglia di correzione allegata al presente documento. Sono stati sempre considerati criteri importanti nella valutazione complessiva, quelli della qualità della partecipazione in classe, della disponibilità alla cooperazione e dell’impegno nell’approfondimenti svolti individualmente. Contenuti disciplinari essenziali per il coordinamento pluridisciplinare Ogni nuovo argomento, tema, autore è sempre stato collocato in un orizzonte storico e geografico. L’attività è stata resa più agevole dall’impostazione del testo in adozione che, con costanza, compie puntuali rimandi allo scenario storico, sociale e culturale del periodo oggetto di studio. Le tematiche storiche di alcuni testi e i contenuti dei romanzi e delle memorie presentate in collegamento al tema della memoria, hanno permesso di comprendere meglio e da diverse prospettive i fenomeni e gli avvenimenti nei quali la narrazione si colloca. Lo svolgimento dell’unità interdisciplinare sul tema della memoria ha consentito, inoltre, l’attivo coinvolgimento degli insegnanti di diritto e di inglese. Contenuti disciplinari I contenuti disciplinari, riportati nel programma svolto, sono stati definiti dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto in sede di programmazione. E’ stato scelto di introdurre l’anno attraverso la trattazione di Leopardi, sottolineando più volte la modernità del suo pensiero e della sua opera, che presenta aspetti che anticipano temi affrontati da autori del Novecento. Nonostante la difficoltà ancora presente per alcuni studenti nell’analisi, è sempre stata data importanza alla lettura diretta ed “esperta” dei testi. Inoltre gli alunni sono stati sollecitati ad approfondire la conoscenza degli autori attraverso la lettura integrale delle opere trattate, ma solo in qualche caso le sollecitazioni si sono tradotte in scelte concrete. I contenuti sono stati proposti secondo cinque nuclei tematici, in accordo con quanto definito e programmato in sede di dipartimento disciplinare.
• L’età del Romanticismo. Giacomo Leopardi
• L’età del realismo - Il naturalismo e Zola . Il romanzo realista francese (cenni ) . Il verismo – Verga.
• L’età del decadentismo - La poesia: Baudelaire, Pascoli. La prosa: Pirandello, Svevo. Prosa e poesia del Novecento. Il primo Novecento - il Futurismo . Ungaretti, Saba e , per cenni, Montale.
• La narrativa di testimonianza - Primo Levi. Per gli autori di cui si è affrontato lo studio è stata proposta una selezione dei brani presentati dal testo in adozione avendo cura di attuare una lettura guidata che fosse il più possibile analitica, critica e di confronto.
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L’insegnante Barbara Seppi
Materia: Storia Docente: Barbara Seppi
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
“Frontiere della storia”, vol. 2 e vol. 3; Alberto Mario Banti Edizioni Laterza
1. Volume 2 - Unità 6: “L’Occidente degli Stati-nazione”
⁃ L’unificazione italiana e Il Regno di Italia. Pagg. 391-399; 403-417. - Unità 7: “Socialismo, nazionalismo, colonialismo - Socialismo; nazionalismo e razzismo (sintesi). Pagg. 466-469; 479; 482-484; 494. 2. Volume 3
⁃ Unità1: “L’Europa delle grandi potenze”
⁃ Le origini della società di massa. Pagg. 4-16.
⁃ La politica in Occidente. Pagg. 23-25; 27; 34-35, 39-40.
⁃ L’età giolittiana.Pagg. 43-53. Unità 2: “Dall’Imperialismo alla Grande Guerra” - L’imperialismo. Pagg. 68-79. - Alleanze e contrasti tra le grandi potenze. Pagg. 83-83-93. - La Grande guerra. Pagg. 96-116. Unità 3: “Il primo dopoguerra”
⁃ La Russia rivoluzionaria. Pagg. 132-145.
⁃ Il dopoguerra dell’Occidente. Pagg. 152-169.
⁃ Il fascismo al potere. Pagg. 173-191.
⁃ Civiltà in trasformazione. Pagg. 195-202; pagg. 214-215.
Unità 4: “Dalla crisi del ’29 alla Seconda Guerra mondiale”
⁃ La crisi economica e le democrazie occidentali. Pagg. 224-236.
⁃ Il regime nazista. Pagg. 240-253.
⁃ Fascismo ed autoritarismo. Pagg. 260-271
⁃ L’Unione Sovietica di Stalin. Pagg. 275-284.
⁃ La seconda guerra mondiale. Pagg. 288-316. Unità 5: “Il secondo dopoguerra”
⁃ Dopo la guerra; pagg. 328-350.
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⁃ Economia e società. Pagg. 355-369.
⁃ Democrazie occidentali e comunismo sovietico tra 1950 e 1970 (sintesi). Pagg. 396-397.
⁃ I mondi postcoloniali (1945-1970) (sintesi). Pagg. 423-424. Unità 6: “L’Occidente dal 1970 a oggi” - Sintesi e letture da altri testi Temi di cittadinanza e Costituzione: Statuto albertino e Costituzione italiana (Vol. 2, p. 418). Nazionalità e cittadinanza (Vol. 2, pp. 492-493). La difesa della patria (Vol. 3 pp. 117-118) Miti e rituali del fascismo (Vol.3 pp. 189-191) Totalitarismo/democrazie (Vol. 3 pp.283-284) La Costituzione della Repubblica italiana (Vol. 3, p. 349) Approfondimenti- incontri con esperti - uscite didattiche: Partecipazione al progetto biennale delle classi quinte: “Le notti della storia nelle parole dei bambini” . Il primo anno il progetto aveva previsto una lezione a classi aperte sulla Shoah con letture da bibliografie di riferimento presentata in biblioteca (a cura della Pro.ssa Lombi). Riflessione sul ruolo dei testimoni nella ricerca storica e nella difesa della memoria della storia. Lezione aperta sulla storia armena (a cura della Prof.ssa Lombi). Lettura di un libro tra quelli in bibliografia. Durante la classe quinta i ragazzi hanno partecipato ad una lezione aperta sul tema della Shoah, al convegno sulla Giornata della Memoria, organizzato a Sesto san Giovanni dal Comitato “In treno per la memoria” (interventi dei Prof.ri Sessi, Mantegazza), alla lezione a classi aperte sulle leggi razziali in Italia, all’incontro in Biblioteca Civica di testimonianza di chi ha partecipato al viaggio ad Auschwitz (con interventi della Prof.ssa Ruffini, direttrice dell’ISREC di Bergamo). Partecipazione di un piccolo gruppo al convegno a Milano, promosso da Gariwo, per celebrare Kaled al Assad. Partecipazione di alcuni studenti (attività pomeridiana) all’incontro con Fabio Cani sui monumenti ai caduti. Due studentesse hanno partecipato al progetto “Il treno per la memoria”. PROGETTO: In Treno per la Memoria Per le finalità, gli obiettivi e le modalità di organizzazione e il programma del progetto si rimanda al sito del Comitato promotore: www.intrenoperlamemoria.it Il progetto si è rivolto a gruppi di studenti delle classi quinte dell’Istituto per l’anno scolastico 2015/2016 e ha fatto seguito al percorso biennale “Le notti della storia” a cui hanno partecipato le classi quarte dello scorso anno e le quinte di quest’anno. I partecipanti sono stati 21, di cui 2 studentesse della 5 SIA, accompagnate da due docenti: Prof.ssa Elisabetta Lombi e Prof.ssa Barbara Seppi. Il viaggio ad Auschwitz è stato realizzato dal 10 marzo al 14 marzo.
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Per la preparazione del viaggio e del lavoro che i ragazzi hanno presentato a Cracovia nel corso delle attività previste dal Progetto, gli studenti e i docenti (Prof.ssa Fasola Eva, Prof.ssa Lombi Elisabetta e Prof.ssa Seppi Barbara) che hanno promosso l’iniziativa sono stati impegnati in attività pomeridiane di formazione, ricerca e creazione di un prodotto multimediale e di azione scenica. Gli incontri pomeridiani sono stati dieci e si sono svolti dalla metà del mese di ottobre fino alla fine del mese di marzo. Il 10 febbraio, nel pomeriggio, gli studenti hanno organizzato un incontro, in occasione del Giorno della Memoria, rivolto a tutte le componenti della scuola, in cui hanno presentato le tematiche affrontate nel corso della loro preparazione, attraverso presentazioni in power point o attraverso letture e relazioni personali. Il percorso di approfondimento scelto dagli studenti, nell’ambito della tematica proposta dal Comitato promotore, ha riguardato il problema della responsabilità individuale e del passaggio del testimone. Si sono approfondite le diverse sfumature in cui si articolano i ruoli delle: vittime, carnefici, spettatori individuati dalla storiografia della Shoah; con l’intenzione di far emergere la problematicità insita nella stessa categorizzazione. Infatti nella realtà storica, sempre unica e particolare, la complessità delle situazioni può determinare sfumature e confini incerti nelle identità personali, che possono portare l’individuo ad assumere atteggiamenti e comportamenti che difficilmente si riescono a definire entro rigide schematizzazioni. Tuttavia è importante mettere in luce la questione della responsabilità personale. La finalità è stata quella di stimolare una riflessione sul passato e sul presente che ha condotto gli studenti alla consapevolezza della possibilità e forse dell’inevitabilità della scelta etica di fronte al male. Anche in situazioni estreme c’è la possibilità di scegliere, c’è la possibilità di affermare o di riconquistare la propria umanità. Gli argomenti inerenti al tema scelto sono stati presentati attraverso fonti e linguaggi diversi, per promuovere un apprendimento significativo, che ha coinvolto tutte le dimensioni della persona. Si è utilizzata una metodologia attiva che ha guidato gli studenti ad elaborare personalmente i contenuti e i problemi proposti attraverso lavori di produzione che hanno documentato il lavoro, nel corso del suo svolgimento e nel suo esito finale. Tutti gli studenti hanno letto integralmente due opere di Primo Levi, Se questo è un uomo e I sommersi e i salvati, oltre ad altre letture di approfondimento dei temi proposti. Oltre al percorso di formazione proposto all’interno del nostro Istituto, gli studenti hanno partecipato ad un incontro a Milano, che si è tenuto il 27 gennaio 2016 dalle ore 9.30 alle 13.00, che ha avuto come tema: Il veleno di Auschwitz: restare umani di fronte al male. Nel corso della mattinata di studio, gli studenti hanno avuto modo di seguire delle lezioni di esperti (Prof. Sessi e Prof. Mantegazza) su temi individuati dal Comitato promotore. Inoltre hanno partecipato ad un incontro pomeridiano a Milano con il Prof. Mantegazza prima della partenza e un altro incontro, sempre con il Prof. Mantegazza, presso il nostro Istituto dopo il viaggio ad Auschwitz. I docenti accompagnatori hanno seguito tre incontri pomeridiani di formazione a Milano nel mese di gennaio e febbraio. Dopo l’esperienza del viaggio ad Auschwitz, gli studenti che hanno partecipato sono stati invitati a presentare il loro lavoro e a trasmettere le loro riflessioni agli studenti delle classi quinte che non hanno partecipato al viaggio, ma che hanno seguito il percorso biennale “Le notti della storia”. L’incontro è avvenuto il 12 aprile presso la sala della Biblioteca civica di Como; all’incontro è stata invitata anche un’esperta, la Dott.ssa Elisabetta Ruffini direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea di Bergamo, che ha parlato di un’esperienza di amicizia e solidarietà all’interno del Lager di Auschwitz tra le deportate politiche Charlotte Delbo e Vittoria Nenni.
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Le finalità e gli obiettivi previsti dal progetto sono stati raggiunti con risultati significativi, soprattutto per quanto riguarda la maturazione di una consapevolezza critica nei confronti dei problemi attuali alla luce della storia e della memoria del recente passato. Rappresentazioni cinematografiche Visione del film: “Il sale della terra” diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, 2014. Visione del film: “Il labirinto del silenzio” diretto da Giulio Ricciarelli, 2014.
ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte 14.05
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Durante le ore dedicate alla storia sono state utilizzate varie metodologie di lavoro. La lezione frontale è sempre stata una lezione dialogata, con l'intenzione di rendere più viva e partecipata la comunicazione tra l'insegnante e i ragazzi. Ogni volta che è stato possibile, gli argomenti sono stati affrontati a partire da sollecitazioni interdisciplinari (canti, letture, video, immagini e registrazioni radiofoniche) e spesso gli studenti sono stati invitati a confrontarsi all'interno di piccoli gruppi. Tra colleghi del Dipartimento abbiamo cercato una collaborazione che ha permesso talvolta di lavorare a classi aperte, soprattutto in relazione a progetti specifici (la memoria, il viaggio ad Auschwitz). Abbiamo partecipato, in orario curricolare ed extracurricolare ad incontri in biblioteca con insegnanti dell'Istituto e docenti esterni esperti. Le attività di recupero sono state proposte a livello di piccolo gruppo, per dare valore alle potenzialità di un apprendimento peer to peer o tramite un percorso individuale di consolidamento e revisione dei contenuti e del metodo di studio Si è cercato, con costanza, di sviluppare la capacità di problematizzare i temi e il confronto con il presente attraverso discussioni guidate. Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne interattive, sussidi audiovisivi, conferenze…) Per quanto concerne la gestione organizzativa del processo di apprendimento si è fatto ricorso, oltre che al registro elettronico di classe, ad un archivio on-line. Tali strumenti sono stati fondamentali per tutto ciò che attiene alle gestione organizzativa (calendarizzazione, pianificazione, archivio materiali per lo studio, tutoring, studio guidato, approfondimenti, album immagini, ecc.). Per quanto riguarda la conduzione della didattica ci si è avvalsi talvolta della collaborazione degli studenti. L’utilizzo della LIM ha consentito di arricchire gli argomenti trattati con fonti digitali, soprattutto in fase di ripasso e consolidamento delle conoscenze. Il libro di testo in adozione è stato, però, lo strumento di lavoro privilegiato; in alcune situazioni quanto offerto dal libro è stato opportunamente integrato attraverso altri manuali più adatti a creare quadri di riferimento, visioni di insieme e riflessioni generali. Per integrare ed ampliare quanto affrontato sono state proposte uscite didattiche ed attività pomeridiane di approfondimento. I ragazzi hanno assistito ad alcune proiezioni cinematografiche. La classe ha anche preso parte ad alcune conferenze il cui orizzonte di riferimento aveva carattere storico: Giornata della Memoria, Giornata del Ricordo, attualità geopolitica veicolata dalle riflessioni di Lucio Caracciolo.
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Su proposta del gruppo di insegnanti di bibliotecaviva, durante le ore pomeridiane, si sono svolti incontri di approfondimento a tema con libera partecipazione. Due studentesse della classe hanno partecipato al viaggio-studio ad Auschwitz, promosso dal Comitato regionale “In treno per la memoria” che quest'anno ha avuto per tema “Il veleno di Auschwitz: restare umani di fronte al male”. La visita ad campi di Auschwitz 1 e Auschwitz 2 ha rappresentato il momento conclusivo di intense attività di approfondimento e di incontri pomeridiani svoltisi nel corso dell’intero anno scolastico, con la guida di tre insegnati di storia dell’Istituto. (cfr. nel programma il percorso dettagliato). Criteri e strumenti di valutazione adottati (voti ed eventualmente livelli, tipologie di verifiche) Per ciò che riguarda i criteri di valutazione adottati, si è tenuto conto dei criteri comuni concordati dal Collegio Docenti e dal Dipartimento disciplinare. In particolare la valutazione orale ha sempre tenuto conto del percorso individuale di ogni studente. Durante le interrogazioni orali si è costantemente cercato di far perseguire organicità, rigore espositivo e proprietà lessicale. Per poter verificare i livelli di conoscenza e di abilità su tutta la classe, sono stati assegnati quesiti a risposta breve, secondo le modalità della terza prova. Contenuti disciplinari essenziali per il coordinamento pluridisciplinare Soprattutto l’unità interdisciplinare sulla memoria, ha garantito un tema di riflessione condiviso tra discipline diverse. Sono state coinvolte le lingue straniere, la letteratura italiana, il diritto. Altri temi indagati nei loro sviluppi interdisciplinari sono stati quello relativo alla nascita e alla evoluzione della società di massa; quello delle relazioni di potere e di distribuzione delle ricchezze, a partire dall’Imperialismo; quello della discriminazione. Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, organizzazione, selezione, programmazione e tempi) In accordo con quanto definito e programmato in sede di Dipartimento disciplinare i contenuti proposti sono stati affrontati secondo sei grandi nuclei tematici: 1. L’Europa delle grandi potenze 2. Dall’imperialismo alla grande guerra 3. Il primo dopoguerra 4. Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale 5. Il secondo dopoguerra 6. Il mondo contemporaneo (cenni) All’interno del testo in adozione sono state operate alcune selezioni su aspetti ritenuti eccessivamente analitici per il contesto, a vantaggio della costruzione di visioni di insieme che rendessero chiari i quadri di riferimento generali di un’epoca. Gli argomenti relativi ai problemi del mondo contemporaneo non sono stati affrontati che per selezione di letture e sintesi.
L’insegnante Barbara Seppi
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Materia: Inglese Docente: Katia Galezzi
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/2016
Programma svolto
Testo in adozione: P.Fiocchi, D.Morris The Business Way , Zanichelli
Business communication
Orders: how to write an order letter; replies to orders; of to write a confirmation of order; how to write a letter expressing inability to execute an order pp.194-205
Modification or cancellation of orders: how to write a letter modifying or cancelling an order pp.210-213 + video (attività di ascolto e comprensione)
Advice of despatch and replies p. 248: how to write an advice of despatch p. 250; how to write a notification of safe delivery p. 253
Complaints and replies p. 256; how to write a complaint p. 258; replies to complaints p.262
Complaints and adjustements on the phone pp. 266-268 (attività di ascolto e comprensione)
Business theory
International trade p.24
The Balance of Trade and the Balance of Payments p.25 + tutorial video
Restrictions on international trade p.26
International trade organizations p.27
Business organizations: Mergers, Takeover and acquisitions, joint ventures p. 70; Multinationals p.72
Outsourcing and offshoring p.74
Types of offshoring p.75
Offshoring reversed p.76 (solo lettura e discussione in classe)
Documents in international trade: The commercial invoice; Other types of invoice p. 190
Trading documents within the EU p.192
Trading documents outside the EU p.193
What is insurance? P.222
Lloyds of London p. 226
Cyber-attack policies are a challenge for the insurance industry (fotocopia, lettura tratta dal testo Business Plan pp.252-253)
Introduction to transport p.228
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The choice of transport p.229
Freight forwarders p.229
Transport by land : features of each type of transport; advantages and disadvantages pp.230-237
Documents of carriage p.240
Looking at documents : Bill of lading p.242
Packing p.244 and Labelling p.246
The packing list p.247
INCOTERMS (general introduction p.154) + some examples (EXW/ FCA/ CIP/DDP/FOB/CIF)
What are banks? P.274
The banking system/ the Central Bank + remember p. 276
Main types of banks and financial institutions in the UK p.277
Basic banking services to businesses p.278
Banking channels pp.282-283
Payment in international trade – introduction p.158
Methods of payment in international trade (photocopy)
Culture frames
American History:
-The making of the United States p.402 (starting from 1620: the Pilgrim Fathers)
-Expansion p.403
-Civil war p.404
-Economic giant p.406-407
-Ellis Island p.408
-World power p.410-411
-Counterculture of the 60s p. 412
-The Civil Rights Movement p.414 (+ video of Martin Luther King’s speech ‘I have a dream…’)
-The New Millenium p.416
American institutions:
-The US government p.418
-The Constitution p.419
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-The Executive and Presidential elections p. 420
-Legislative power: The Congress p.422
-The Judiciary p.423
-US political parties p.424
The European Union
-EU profile p.372 + visit to the official EU site, the definition of Eurozone p.373; EU timeline p. 373 ( The Treaty of Rome; The Schengen Treaty; The Maastricht Treaty)
-EU political institutions p.374
-EU non-political institutions : The European Central Bank p. 377
-For or against the EU? P.378
- Britain and the EU/ Brexit (photocopy)
-European Single Market (solo lettura ) p. 219
Global trade and the WTO/ What is the WTO? P. 448
For or against the WTO? P.449
The globalization debate p.451
L’insegnante
Katia Galeazzi
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ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte 14.05
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Prevalentemente lezione frontale con breve introduzione all’argomento per motivare gli alunni e verificare le eventuali preconoscenze sullo stesso; lettura ad alta voce dell’argomento da parte di un alunno/a e chiarimenti relativi a pronuncia e nuovo lessico; in alternativa: introduzione all’argomento mediante presentazioni di diapositive o di brevi video, con successiva integrazione con quanto proposto dal libro di testo; domande e risposte in lingua inglese; eventuali approfondimenti / integrazioni da parte degli alunni attraverso la ricerca di informazioni sul tablet. Occasionale discussione in plenum su argomenti di attualità o particolarmente significativi; talvolta attività di ascolto, con attività di completamento di informazioni o simulazioni di dialoghi. Gli alunni hanno talvolta preparato degli approfondimenti che hanno presentato al resto della classe.
Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riv iste, laboratori, lavagne interattive, sussidi audiovisivi, conferenze…) Nella proposta dei contenuti è stato fatto prevalentemente riferimento al testo in adozione The Business Way a disposizione degli alunni sia in formato cartaceo che su tablet. La classe ha fatto talvolta uso della lavagna multimediale per la visione di brevi video o la visita a siti istituzionali. Nel mese di novembre gli alunni hanno assistito allo spettacolo teatrale The Canterville Ghost in lingua inglese.
Criteri e strumenti di valutazione adottati (voti ed eventualmente livelli, tipologie di verifiche) Valutazione dall’1 al 10, con il livello di sufficienza al 60%. Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifiche sommative: stesura di corrispondenza di carattere commerciale o decodificazione di informazioni relative a documenti; quesiti a risposta singola (nei test di inglese o in occasione delle due simulazioni di terza prova d’esame, di tipologia B) per le verifiche scritte. Esposizione di argomenti in programma da parte del singolo alunno per le verifiche orali. Sono state proposte occasioni di recupero per gli alunni con qualche difficoltà nella materia.
Contenuti disciplinari essenziali per il coordinamento pluridisciplinare Commercio internazionale La globalizzazione Le istituzioni L’Unione Europea Le banche Le assicurazioni Cenni di storia americana La Memoria (Sono state dedicate alcune lezioni all’argomento per sviluppare un’unità di apprendimento interdisciplinare relativa alle competenze di Cittadinanza e costituzione) La selezione degli argomenti è stata fatta tenendo conto di quanto stabilito dal Dipartimento Disciplinare di lingue; nella trattazione degli argomenti di civiltà sono stati privilegiati alcuni aspetti maggiormente legati all’ attualità o più pertinenti all’indirizzo di studi per suscitare l’interesse degli alunni e suscitare momenti di confronto.
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Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, organizzazione, selezione, programmazione e tempi) Strutturazione degli argomenti in unità didattiche; nella prima parte dell’anno è stata ripresa parte della programmazione del quarto anno (gli ordini); i vari argomenti di comunicazione commerciale, di teoria commerciale e di cultura e civiltà sono stati proposti alternativamente. La conoscenza degli argomenti e le competenze linguistiche sono state accertate in forma scritta o orale; per alcuni alunni si è talvolta reso necessario offrire una successiva opportunità di accertamento delle conoscenze/ competenze. Tempi: gli ordini: settembre, inizio ottobre Commercio internazionale/ la globalizzazione: ottobre novembre Il trasporto: dicembre, gennaio Le assicurazioni/ La Memoria: febbraio Reclami, risposte ai reclami: marzo Le istituzioni americane, la storia americana: marzo, aprile L’Unione Europea: maggio Le banche ; forme di pagamento (cenni): maggio Allegato: programma dettagliato svolto nel corso dell’anno scolastico Firma docente Katia Galeazzi
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Materia: Matematica Docente: Luigi Martino
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
Testo: Autore, Titolo, Editore
Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, Claudia Spezia
Matematica applicazioni economiche vol. 5 ATLAS
Disequazioni in due variabili
Ripasso su: circonferenza, parabola, iperbole, ellisse e funzioni reali di una variabile reale.
Generalità sul piano numerico reale.
Funzioni reali di due variabili reali: definizione, dominio, linee di livello.
Disequazioni in due variabili.
Funzioni in due variabili
Derivate parziali delle funzioni di due variabili: definizione delle derivate parziali prime,
interpretazione geometrica, derivate degli ordini superiori, teorema dell’invertibilità dell’ordine di
derivazione parziale (solo enunciato).
Massimi e minimi relativi delle funzioni di due variabili reali: definizioni, condizione necessaria per
l’esistenza di punti di massimo e di minimo relativo, condizione sufficiente per l’esistenza dei punti
di massimo e di minimo relativo.
Massimi e minimi vincolati delle funzioni di due variabili reali: definizioni, ricerca dei punti di
massimo e di minimo relativi metodo algebrico e metodo delle linee di livello. Ricerca di massimi e
minimi assoluti vincolati da funzioni.
Ricerca dei punti di massimo e di minimo assoluti vincolati con vincoli espressi da disequazioni e da
sistemi di disequazioni di primo grado.
APPLICAZIONI DELLE FUNZIONI IN DUE VARIABILI: STATISTICA Metodo dei Minimi quadrati: la retta.
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Ricerca operativa
Finalità e metodi della ricerca operativa.
Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati:
Formulazione del modello matematico.
Problemi di massimo e di minimo;
Problemi di scelta tra più alternative.
Il problema delle scorte di magazzino.
Problemi di programmazione lineare in due variabili: soluzione con il metodo grafico.
Problemi di programmazione lineare in tre o più variabili riconducibili a problemi in due variabili.
Como, 08 Giugno 2016
L’ insegnante
Luigi Martino .............................................
I rappresentanti degli alunni
..............................................
..............................................
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RELAZIONE DEL DOCENTE
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro)
L’obiettivo generale, posto all’inizio dell’anno scolastico, era quello di ampliare i contenuti dell’insegnamento
impartito negli anni precedenti e di sviluppare conoscenze connesse alla specificità dell’indirizzo. Si è mirato a
far acquisire agli allievi una maturità tecnica che renda loro possibile un idoneo inserimento nel mondo del
lavoro oppure in quello degli studi superiori.
La matematica è stata presentata come una disciplina che, oltre a presentare un aspetto culturale proprio,
insegna a risolvere problemi numerici reali, fornendo a tal fine gli strumenti idonei.
Riguardo alla metodologia, nella maggior parte dei casi, si è preferito giungere alla formulazione di
una teoria generale partendo dall’esame di problemi particolari, solo in alcuni casi si è partiti da
teorie generali per passare ad esaminare problemi particolari.
Nel primo caso, è stata introdotta la trattazione per problemi: partendo dall’analisi di un problema
concreto attinente ad una determinata situazione reale, l’allievo è stato condotto sulla strada che
porta alla sua soluzione e quindi alla ricerca ed alla formulazione di una teoria generale.
L’insegnamento della teoria è sempre stata seguita dalla presentazione di numerosi esempi ed
esercizi.
Le verifiche scritte sono state articolate, per la maggior parte, sotto forma di problemi ed esercizi, a
volte sotto forma di simulazione dei quesiti relativi alla terza prova degli esami di stato.
Le verifiche hanno mirato alla valutazione delle conoscenze e delle abilità; si è cercato, inoltre, di
evidenziare la capacità di ragionare, di “modellizzare matematizzando” problemi reali.
Sono state approfondite, in modo particolare, le parti riguardanti le applicazioni della matematica
alla ricerca operativa. Nella parte di programma riguardante l’interpolazione, sono stati utilizzati,
dopo averli estesi per le variabili statistiche, i concetti di valore medio, varianza, scarto quadratico
medio, covarianza di una variabile statistica.
Strumenti di valutazione adottati (tipi di verifiche)
- Verifiche scritte e orali.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati valutati i seguenti obiettivi generali: conoscenza e abilità.
Il rendimento della classe risulta, nel complesso soddisfacente; tutti gli studenti hanno seguito con
interesse le attività svolte. Alcuni allievi hanno partecipato attivamente al dialogo educativo
conseguendo buoni risultati, in qualche caso, ottimi.
Como, li 8/6/16 L’insegnante
Luigi Martino………………………………
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Economia aziendale Docente: Elena Querci
Classe:5SIA 1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
Ghigini-Robecchi - L’economia aziendale - Scuola & azienda
Il bilancio d'esercizio: redazione, rielaborazione, analisi, revisione
• Struttura e contenuto del Bilancio d’esercizio Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, la Nota integrativa (principi civilistici di redazione)
Le analisi di bilancio per indici e margini. Scopi delle riclassificazioni; la riclassificazione dello Stato Patrimoniale secondo criteri finanziari; la riclassificazione del del Conto Economico a valore aggiunto, a costi e ricavi della produzione venduta . Gli indici di redditività( ROE, ROI, ROS, ROD, tasso di incidenza della gestione non caratteristica). Gli indici finanziari: leverage, indice di composizione degli impieghi e delle fonti, indice di correlazione impieghi durevoli-fonti permanenti, indici di correlazione impieghi correnti–fonti a breve, indice di copertura globale delle immobilizzazioni, indice di autocopertura delle immobilizzazioni, indici di liquidità, indici di rotazione. I margini di struttura, di tesoreria, il capitale circolante netto
Le analisi per flussi. Concetto di fondi e flussi, i flussi di capitale circolante netto, variazioni finanziarie e non finanziarie, costi e ricavi monetari e non monetari, flussi di CCN generato dalla gestione reddituale, concetto flussi di cassa.
La tassazione del reddito d’impresa
Principi fondamentali(competenza, certezza e determinabilità oggettiva, imputazione
al Conto Economico, inerenza). Passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale nelle società di capitali. Il TUIR, principali norme fiscali relative a : spese di manutenzione e riparazione, ammortamenti, svalutazione dei crediti, plusvalenze da alienazioni, rimanenze di magazzino. l'IRES, l'IRAP e rilevazione contabile
La gestione strategica e il sistema di programmazione e controllo nelle imprese industriali
Le strategie e la pianificazione strategica. La strategia d’impresa, le fasi: definizione degli obiettivi, analisi ambiente interno e esterno, formulazione, pianificazione e realizzazione delle strategie. Modelli di strategia: il modello di Porter, la catena di valore.
La contabilità analitica. Finalità della contabilità analitica, i costi nelle imprese industriali, le principali classificazioni dei costi, le configurazioni, raccolta e localizzazione, l’imputazione su base unica e su base multipla. Contabilità per commessa, processo e lotti. I centri di costo, direct - costing e full - costing . Metodo ABC (Activity Based Costing). Alcuni problemi di convenienza (make or buy). La break-even analysis.
I piani e i programmi aziendali. Il controllo di gestione, la contabilità a costi standard, i budget economici, il budget degli investimenti e dei finanziamenti, il budget patrimoniale.
L'analisi degli scostamenti e il sistema di reporting. Il controllo, l'analisi degli scostamenti nei costi diretti e nei ricavi.
Il business plan. Funzione del business plan, il piano descrittivo e il piano economico- finanziario.
Budget di Marketing Analisi di casi aziendali
• Rendicontazione sociale e ambientale. La responsabilità sociale, la creazione di valore condiviso, la comunicazione e i suoi strumenti, il bilancio sociale e ambientale.
• Casi aziendali: Odontosalute, Centro Medico Santagostino, Nau!
(casi svolti in laboratorio con lavoro suddiviso in gruppi)
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ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte 14.05
RELAZIONE DEL DOCENTE
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Nel metodo di lavoro si è privilegiata la lezione partecipata alla lezione frontale; si è data importanza alla discussione degli argomenti proposti; si è fatto ricorso anche al lavoro di gruppo per quanto riguarda le esecitazioni; sono stati studiati casi di aziende reali con analisi di testi e documenti economici e sono state effettuate simulazioni aziendali attraverso dei Business Game. Presentazioni in Powerpoint degli argomenti inerenti Business Plan e budget di Marketing Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne luminose, sussidi audiovisivi, conferenze…) Libro di testo, giornali e riviste, laboratorio, appunti e schemi.
Strumenti di valutazione adottati (tipi di verifiche) Le verifiche formative sono state svolte e commentate in classe , quelle sommative sono state di tipo diverso tenendo conto anche delle indicazione del Ministero dell’istruzione a proposito delle tipologie( analisi di testi e documenti , analisi di casi aziendali, simulazioni aziendali). Prove in laboratorio di informatica Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, organizzazione, selezione; programmazione e tempi) I trimestre. Il bilancio di esercizio: principi civilistici, postulati, criteri di valutazione, struttura dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, contenuti della Nota Integrativa. Analisi di bilancio per indici e per flussi, il Rendiconto finanziario. Bilancio con dati a scelta
II pentamestre. . Reddito fiscale: dal reddito di bilancio al reddito fiscale. La contabilità analitica e l’analisi del costo di prodotto. Le strategie aziendali, la pianificazione, la redazione del budget, l’analisi degli scostamenti. Il business plan. Budget di Marketing, analisi casi aziendali, simulazioni terza prova
Nella classe quinta sono state affrontate le analisi di bilancio e l’imposizione fiscale, per giungere, come sintesi del lavoro triennale, a impostare alcuni primi elementi di gestione strategica di impresa. Le aziende industriali sono state approfondite nelle caratteristiche generali (gestione, organizzazione, struttura del capitale e del reddito, sistema informativo) e negli aspetti che le operazioni di gestione hanno nel bilancio. Il bilancio di esercizio è stato analizzato tenendo in debita considerazione le disposizione del codice civile con gli opportuni aggiornamenti. Si è proceduto alla riclassificazione dello S.P. e del C.E. secondo schemi finalizzati alla analisi finanziaria, economica e patrimoniale, elaborando indici e flussi. Per completare l’analisi del sistema informativo aziendale è stata dedicata particolare attenzione alla contabilità analitica e al controllo di gestione. Sono stati analizzati casi aziendali reali e fatte simulazioni aziendali ai fini dell’elaborazione di un semplice business plan con particolare attenzione al piano degli investimenti, al piano di marketing e al bilancio previsionale.
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Materia: DIRITTO PUBBLICO Docente: Leonardo Palumbo
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/16
PROGRAMMA SVOLTO
Testo: Autore, Titolo, Editore
A cura della redazione Simone per la scuola; Le pagine del diritto – volume 3A – diritto pubblico; Simone.
Lo Stato e la Costituzione
La Costituzione italiana: dallo Statuto Albertino alla Costituzione italiana; i caratteri della Costituzione
repubblicana; la struttura della Costituzione repubblicana; i principi fondamentali; la regolamentazione dei
rapporti civili ( artt: 14, 15, 16, 17,); la regolamentazione dei rapporti economici (artt: 41,42,); la
regolamentazione dei rapporti politici ( art 52).
L’Unione europea e la Comunità internazionale
L’Unione europea: che cos’è l’Unione europea; come nasce l’Unione europea; l’allargamento dell’Unione; il
Trattato di Lisbona.
Le istituzioni e gli atti dell’Unione: le istituzioni europee; gli atti giuridici dell’Unione europea.
La Comunità internazionale: l’Organizzazione delle Nazioni Unite ONU).
Organi dello Stato e autonomie territoriali
Il Parlamento: la struttura bicamerale del Parlamento; commissioni, giunte e gruppi parlamentari; le
prerogative delle Camere; lo status di parlamentare; il funzionamento del Parlamento e lo svolgimento dei
lavori; lo scioglimento delle Camere e la prorogatio dei poteri; la funzione legislativa; le leggi di
approvazione e di autorizzazione; il procedimento legislativo di revisione costituzionale.
Il Governo: il Governo nell’ordinamento costituzionale italiano; la formazione del Governo; la composizione
del Governo; le vicende del Governo; le funzioni del Governo.
Il Presidente della Repubblica: caratteri e funzioni; responsabilità; la controfirma ministeriale e gli atti del
Presidente della Repubblica; poteri e attribuzioni.
La Corte costituzionale: le origini della Corte costituzionale; la composizione della Corte costituzionale; le
prerogative della Corte costituzionale; lo status di giudice costituzionale: incompatibilità e prerogative; il
sindacato di costituzionalità delle leggi; il procedimento per il giudizio di costituzionalità delle leggi in via
incidentale e in via principale;
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Le autonomie territoriali: uno Stato unitario tra autonomia e decentramento; l’autonomia nella
Costituzione; regioni a statuto speciale e regioni a statuto ordinario; gli organi delle regioni; il Comune.
La pubblica amministrazione
La funzione amministrativa: la politica e l’amministrazione; l’attività amministrativa e i principi
costituzionali; la struttura della pubblica amministrazione ( i ministeri).
L’attività della pubblica amministrazione: atti di diritto pubblico e atti di diritto privato; la discrezionalità
amministrativa; gli atti amministrativi; i provvedimenti amministrativi; tipi di provvedimenti; il
procedimento amministrativo; patologia dell’atto amministrativo.
Gli alunni
Il docente
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ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte 14.05
RELAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Diritto Pubblico Docente: Palumbo Leonardo
Classe: 5 SIA 1 A.S.: 2015/2016
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Nel corso dell’anno scolastico la metodologia maggiormente utilizzata è stata la lezione frontale. Alcuni aspetti di qualche argomento sono stati trattati facendo ricorso alla metodologia dello studio autonomo seguito dall’analisi di documenti proposti dal libro di testo Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne luminose, sussidi audiovisivi, conferenze…) È stato utilizzato come strumento di lavoro il libro di testo. Alcuni argomenti di stretta attualità sono stati trattati con l’ausilio di riviste e letture tratte dai mezzi di informazione. Strumenti di valutazione adottati (tipi di verifiche) L’attività di verifica è stata condotta sia attraverso colloqui orali che con prove scritte; queste ultime sono state organizzate sia sotto forma di test a risposta singola sia con domande aperte. Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, organizzazione, selezione; programmazione e tempi) Come da delibera del Collegio dei docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi: trimestre e pentamestre. Per quanto riguarda la programmazione e i tempi di svolgimento del programma sono stati seguiti i criteri definiti dal
dipartimento delle materie giuridiche ed economiche. Durante il primo trimestre sono stati sviluppati i seguenti
argomenti: lo Stato italiano, la Costituzione, gli organi costituzionali; nel secondo periodo sono stati trattati i seguenti
temi:l’Unione europea e la Comunità internazionale, la Pubblica Amministrazione .
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Materia: ECONOMIA POLITICA Docente: Leonardo Palumbo
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/16
PROGRAMMA SVOLTO
Testo: Autore, Titolo, Editore
Franco Poma; corso di finanza pubblica; Principato
Teoria generale della finanza pubblica
La finanza pubblica: settore privato e settore pubblico; gli elementi costitutivi della economia pubblica; il
ruolo dello Stato nell’economia; i valori nell’economia pubblica; bisogni pubblici e servi pubblici.
Evoluzione storica della finanza pubblica: la finanza neutrale; la finanza della riforma sociale; la finanza
congiunturale; la finanza funzionale; gli obiettivi della finanza pubblica; l’aumento tendenziale delle spese
pubbliche; nascita, sviluppo e crisi dello Stato sociale.
La finanza della sicurezza sociale: l’evoluzione storica della parafiscalità; il finanziamento della sicurezza
sociale; effetti della sicurezza sociale sullo sviluppo e sulla distribuzione del reddito; gli enti previdenziali
italiani.
Le politiche della spesa e delle entrata
Le spese pubbliche: nozione di spesa pubblica; classificazione delle spese pubbliche; effetti economici delle
spese redistributive; la spesa pubblica in Italia; il controllo di efficienza della spesa pubblica.
Le entrate pubbliche: nozione e classificazione delle entrate pubbliche; prezzi privati, prezzi pubblici e prezzi
politici; imposte, tasse e contributi; le entrate parafiscali.
Le imprese pubbliche: finalità delle imprese pubbliche; aziende autonome dello Stato e le municipalizzate.
L’imposta in generale
L’imposta e le sue classificazioni: gli elementi dell’imposta; imposte dirette e imposte indirette; imposte
reali e imposte personali; imposte generali e imposte speciali; imposte proporzionali, progressive e
regressive; forme tecniche di progressività; le imposte dirette sul reddito; le imposte dirette sul patrimonio;
le imposte indirette.
I principi giuridici e amministrativi delle imposte: i principi giuridici; il principio della generalità; il principio
della uniformità; i principi amministrativi; l’autotassazione.
La ripartizione dell’onere delle imposte: carico tributario e giustizia sociale; il principio del sacrificio; la
teoria della capacità contributiva; la discriminazione quantitativa e qualitativa dei redditi; la pressione
fiscale; i valori limite della pressione fiscale; il drenaggio fiscale.
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Gli effetti economici delle imposte: gli effetti dell’imposizione fiscale; l’evasione fiscale; l’erosione;
l’elusione; l’elisione; la traslazione dell’imposta; l’ammortamento dell’imposta; la diffusione dell’imposta.
La politica di bilancio
Concetti generali sul bilancio: nozione di bilancio dello Stato; le funzioni del bilancio; i requisiti del bilancio;
vari tipi di bilancio; il pareggio del bilancio; la politica fiscale.
Il sistema italiano di bilancio:la riforma del bilancio dello Stato; il bilancio annuale di previsione; il bilancio
pluriennale di previsione; i documenti della programmazione del bilancio; la legge di stabilità; esecuzione e
controllo del bilancio; la tesoreria dello Stato.
Sistema tributario italiano
L’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF): i caratteri generali dell’IRPEF; i soggetti passivi; base
imponibile e redditi esclusi; schema di funzionamento dell’imposta; categorie di redditi; la determinazione
del reddito imponibile; calcolo dell’imposta; dichiarazione dei redditi e versamento dell’imposta.
Imposta sul valore aggiunto (IVA): i caratteri dell’imposta; i presupposti dell’IVA; operazioni non imponibili,
esenti ed escluse; la base imponibile e le aliquote dell’imposta; volume di affari e classificazione dei
contribuenti; obblighi dei contribuenti e adempimenti contabili; registri IVA; funzionamento dell’imposta;
IVA e armonizzazione fiscale europea.
Gli alunni
Il docente
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ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte 14.05
RELAZIONE DEL DOCENTE
Materia: Economia politica Docente: Palumbo Leonardo
Classe: 5 SIA 1 A.S.: 2015/2016
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Nel corso dell’anno scolastico la metodologia maggiormente utilizzata è stata la lezione frontale. Alcuni aspetti di qualche argomento sono stati trattati facendo ricorso alla metodologia dello studio autonomo seguito dall’analisi di documenti proposti dal libro di testo. Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne luminose, sussidi audiovisivi, conferenze…) È stato utilizzato come strumento di lavoro il libro di testo. Alcuni argomenti di stretta attualità sono stati trattati con l’ausilio di riviste e letture tratte dai mezzi di informazione. Strumenti di valutazione adottati (tipi di verifiche) L’attività di verifica è stata condotta sia attraverso colloqui orali che con prove scritte; queste ultime sono state organizzate sia sotto forma di test a risposta singola sia con domande aperte. Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, organizzazione, selezione; programmazione e tempi) Come da delibera del Collegio dei docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due periodi: trimestre e pentamestre. Per quanto riguarda la programmazione e i tempi di svolgimento del programma sono stati seguiti i criteri definiti dal
dipartimento delle materie giuridiche ed economiche. Durante il primo trimestre sono state svolte le seguenti
attività: teoria generale della finanza pubblica – teorie ed evoluzione storica dell’attività finanziaria pubblica;politiche
della spesa e dell’entrata. Nel secondo periodo sono stati sviluppati i seguenti temi: l’imposta in generale; il bilancio
dello Stato, il sistema tributario.
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Materia: INFORMATICA Docenti: Raffaela Caramico Anna Maria Della Spina
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
TITOLO: EPROGRAM
INFORMATICA – SECONDO BIENNIO e INFORMATICA – QUINTO ANNO ISTITUTI TECNICI – SETTORE ECONOMICO ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
AUTORI: C.IACOBELLI M.AJME V.MARRONE
CASA EDITRICE : JUVENILIA SCUOLA
Manuali tecnici, fotocopie e/o appunti forniti dagli insegnanti.
I SISTEMI OPERATIVI
Organizzazione dei Sistemi Operativi Che cos’è un Sistema Operativo Gestione delle risorse Le funzioni L’interfaccia o shell
Struttura e funzionamento di un Sistema Operativo Macchine virtuali Portabilità Struttura e modalità di funzionamento Caricamento
Tipi di Sistemi Operativi Le varie tipologie Elaborazione a lotti (batch) Sistemi in multiprogrammazione Sistemi in time-sharing Sistemi distribuiti Sistemi real-time Sistemi dedicati e transazionali Prestazioni di un sistema operativo
Gestione della CPU La CPU Gestire i processi Stati di un processo Politiche di schedulazione
Gestione della memoria centrale Gestire la memoria
Allocazione statica Allocazione dinamica Allocazione a partizioni rilocabili La richiesta di pagine La segmentazione
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Gestione delle periferiche
Collegare la CPU con le periferiche Allocare spazio su disco La FAT Protezione
Gestione delle memorie di massa
Gestire la memoria Directory Periferiche virtuali Gestione operazioni
RETI Le reti
Il concetto di rete Modello client-server Modello peer-to-peer (P2P) Classificazione delle reti Struttura generale
Topologia di reti Topologia fisica Topologia logica
Apparati per le reti La scheda di rete (NIC) Il modem Repeater Hub Il bridge Lo switch IL router I gateway
Cablaggio strutturato di edifici IL cablaggio Scelta dei mezzi trasmissivi Topologia di rete Distanze previste Connettori da utilizzare Norme per:
la progettazione l’installazione il collaudo
LAN virtuale (VLAN) Caratteristiche di una VLAN Esempio di VLAN
Scenari di reti locali
Reti con hub Reti di piccole dimensioni con switch Reti di medie/grandi dimensioni con switch Reti con VLAN
Le reti metropolitane MAN Ethernet MAN o Metro Ethernet Reti wireless metropolitane (WiMAX)
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Wide Area Network e reti satellitari
Le reti WAN Internetworking Normativa per le WAN Apparati per le Wan Le topologie per le WAN Un esempio di rete WAN: GARR-X Il wireless satellitare
COMUNICARE IN RETE WIRELESS Reti senza fili
Comunicare senza fili Le reti wireless Le reti WIFI
Tipologie di reti wireless WPAN WLAN WMAN WWAN
Normativa sul wireless(cenni) Telefonia cellulare e Internet(cenni) Configurare reti wireless domestiche(cenni)
LA SICUREZZA INFORMATICA Sicurezza dei sistemi informatici
La sicurezza Gestione rischi Sicurezza fisica Sicurezza dati e programmi Backup e restore Il controllo degli accessi Password
La crittografia e la steganografia
Nascondere messaggi e documenti Crittografia La steganografia
Criptare e decriptare Crittografia: algoritmo e chiave Criptatura per trasposizione Criptatura per sostituzione
La storia dei codici Codici monoalfabetici Codici polialfabetici La crittografia nelle due guerre mondiali
Crittografia asimmetrica La crittografia a chiave pubblica Sicurezza in rete
Firma digitale
Definizione di firma digitale Validità giuridica dei documenti elettronici La diffusione nella Pubblica Amministrazione Kit per la firma digitale Firma digitale remota
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Posta Elettronica Certificata (PEC) La PEC Gli utenti Il funzionamento della PEC Vantaggi nell’uso della PEC Marca temporale
Sicurezza reti wireless
Reti wireless Sniffing Accesso non autorizzato Sostituzione del SID (Security IDentifier) Attacco DoS (Denial of Service) Altri tipi di attacchi
Gateway e firewall I gateway I fireway
PRIVACY, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E CRIMINI INFORMATICI (cenni) Privacy Diritto d’autore Copyright e copyleft Software “Open Source” Il peer-to-peer per lo scambio file Crimini informatici
Il reato informatico Hacker e Cracker Cybersquatting
LE BASI DI DATI E SQL ACCESS
Caratteristiche generali La definizione e l’apertura di un data base La definizione delle tabelle Il caricamento dei dati La definizione delle associazioni Le query Le maschere I report
IL LINGUAGGIO SQL Definizione dei dati
Creazione di tabelle CREATE TABLE
Modificare lo schema ALTER TABLE
Istruzione SELECT Clausola FROM Clausola WHERE
Funzioni predefinite COUNT, MIN, MAX, SUM, AVG
Predicati IN, BETWEEN, LIKE, IS NULL
Ordinamenti e raggruppamenti ORDER BY GROUP BY
La clausola HAVING
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Modifica dei dati
INSERT INTO UPDATE…SET DELETE FROM
Operazioni complesse Interrogazioni annidate Predicati: In, Any, All e Exists. Generare nuove tabelle
LABORATORIO
• Sviluppo ed esercitazioni in linguaggio ACCESS
• Uso del linguaggio SQL
• Collegamento Visual Basic con DataBase
• DATABASE IN RETE DataBase in MySql
MYSQL Caratteristiche generali
La definizione e l’apertura di un data base La definizione delle tabelle Il caricamento dei dati La definizione delle associazioni Le query
CASI AZIENDALI in MYSQL Introduzione alla gestione di un magazzino Introduzione al controllo gestione Gestione mutui
PHP Creazione di una pagina HTML Le caratteristiche della pagina Le pagine PHP in generale Caratteristiche generali
Il linguaggio di scripting per le pagine PHP L’interazione con l’utente tramite i form HTML L’ accesso ai database con la tecnologia ADO Uso dei comandi Insert, Update e Delete del linguaggio SQL all’interno di una pagina PHP
Codifica PHP per calcolare il quadrato, il cubo e il fattoriale dei primi 5 numeri interi Creazione di pagine HTML e pagine PHP per gestire la tabella Studenti
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ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte
RELAZIONE DEL DOCENTE
Metodo di lavoro (lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro) Anche se la lezione frontale continua ad essere la metodologia più adatta per introdurre gli studenti alla varie tematiche, tutti i metodi sopraelencati hanno trovato impiego durante lo svolgimento del programma. L’attività di recupero è stata fatta prevalentemente in itinere; essa è stata rivolta alla soluzione dei problemi di natura didattica che via via si sono manifestati. Mezzi e strumenti utilizzati (libri, giornali e riviste, laboratori, lavagne luminose, sussidi audiovisivi, conferenze…) Il libro di testo e il laboratorio di informatica sono stati gli elementi di studio di maggior riferimento sia per l’insegnante che per gli allievi. Strumenti di valutazione adottati (tipi di verifiche) Verifiche scritte, orali e pratiche Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, organizzazione, selezione, programmazione e tempi) I contenuti sono stati sviluppati per tematiche disciplinari. Il programma, dettagliato, viene allegato a questa relazione.
L’insegnante Raffaela Caramico
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Materia: Educazione Fisica Docente: Marilù Rezzonico
Classe: 5SIA1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
CAPACITA’ CONDIZIONALI
forza
resistenza
velocità
mobilità articolare
CAPACITA’ COORDINATIVE
capacità di accoppiamento
capacità di equilibrio
capacità di ritmo
capacità di reazione
capacità di differenziazione
ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI E DI SQUADRA
Pallavolo
Fondamentali individuali con palla: servizio dall’alto, palleggio, bagher, schiacciata
Fondamentali di squadra: ricezione a cinque con alzatore di ruolo a centro; schieramento iniziale su battuta a favore; elementi difensivi
Regolamento ed arbitraggio: principali regole ed indicazioni
Pallacanestro
Fondamentali individuali con palla
Fondamentali di squadra: fase difensiva e d’attacco
Regolamento ed arbitraggio: principali regole ed indicazioni
Atletica
resistenza
velocità
salto in lungo
ESSERE IN FORMA: SALUTE DINAMICA
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ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte
RELAZIONE DEL DOCENTE
La classe 5SIA1, ha maturato nel corso del quinquiennio,un corretto comportamento e un ‘attiva partecipazione all’at
tività sportiva scolastica.
Un buon gruppo di alunni ha acquisito un ottima padronanza dei movimenti e la capacità di rielaborare le proprie azi
oni motorie, mentre la restante parte della classe ha dimostrato di possedere una dicreta conoscenza delle azioni ed
un ‘adeguata consapevolezza delle carenze.
E’ sempre stato preteso il rispetto delle regole dei giochi e dello sport e delle carenze altrui.
Metodo di lavoro
(lezione frontale, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, altro)in base all’obbiettivo prefissato. La lezione
frontale è stata usata durante l’allenamento delle capacità motorie, mentre il lavoro di gruppo è prevalso nelle parti
del programma riguardanti i giochi di squadra. Il lavoro individuale è stato prevalente nelle attività di recupero in itin
ere, per gli apprendimenti tecnici sportivi specifici e durante le lezioni di Pilates. La discussione è stata introdotta sug
li apprendimenti tattici. E’ stata usata la metodologia di indicare un obiettivo-problema alla classe, anche dal punto di
vista organizzativo delle attività e condurre gli alunni
ad affrontare e risolvere le problematiche che emergevano soprattutto dal punto di vista dell’autocontrollo e discipli
na interiore individuale e nella relazione fra loro stessi. Mezzi e strumenti utilizzati Sono stati usati gli attrezzi speci
fici della disciplina inerenti alle attività svolte Strumenti di valutazione adottati (tipi di verifiche) I livelli e i voti
usati sono stati quelli approvati dal collegio docenti, mentre le verifiche sono state di natura oggettiva (test motori) e
soggettive su alcune attività accompagnati da griglie di riferimento
scritte per il recupero di valutazioni non svolte praticamente. Contenuti disciplinari (modalità di strutturazione, org
anizzazione, selezione; programmazione e tempi) I contenuti sono stati determinati in base agli obiettivi. Nella prim
a parte dell’anno sono state affrontate le capacità condizionali e coordinative. Nei giochi sportivi di squadra è stata
fissata maggiore attenzione sulla capacità cognitiva di leggere la situazione di gioco sia in fase difensiva che di
attacco, prendendo decisioni di azione motoria nel modo più rapido possibile senza
dimenticare la precisione del gesto tecnico.
L’insegnante Marilù Rezzonico
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Materia: Religione Docente: A.RADICE
Classe: 5 SIA 1 A.S.: 2015/2016
PROGRAMMA SVOLTO
Con il supporto del libro di testo “NUOVO RELIGIONE E RELIGIONI”, S.Bocchini, EDB, sono stati sviluppate
queste tematiche:
_ VALORI DA VIVERE: Pace, solidarieta’, attenzione all’altro, giustizia,volontariato.
_ PAGINE DIFFICILI DI STORIA DELLA CHIESA
Chiese Cristiane e Nazismo.
Visione del film”La Rosa Bianca”
_ COSCIENZA E LIBERTA’
Visione del film “l’onda”
_ RAPPORTO FEDE-SCIENZA:
Tematiche di bioetica: clonazione, fecondazione assistita, eutanasia.
Visione del film ‘’The Island’’
_ IL FONDAMENTALISMO ISLAMICO
Visione del film ‘’Timbuctu’’.
ML 2-65 Relazione del Docente Classi Quinte
RELAZIONE DEL DOCENTE
Metodo di lavoro Lezione frontale, scoperta guidata, discussione sulle tematiche proposte. Mezzi e strumenti utilizzati E’ stato utilizzato il libro di testo con l’ausilio di brani e schede di approfondimento presi da altri testi. Alcune parti sono state introdotte dalla visione di film. Strumenti di valutazione adottati La valutazione ha tenuto conto, oltre alle conoscenze acquisite, anche dell’interesse e della partecipazione attiva e costruttiva dimostrata durante le lezioni. Contenuti disciplinari MOD 12 VALORI DA VIVERE ; MOD 8 PAGINE DIFFICILI DELLA STORIA DELLA CHIESA; MOD10 LA
BIOETICA.
L’insegnante Anna Radice
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ALLEGATO II – SIMULAZIONI PROVE
D’ESAME
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Simulazione prima prova 28/04/2016
PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere– politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’ individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate;
mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato
più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono
tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1.Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2.Analisi del testo 2.1.Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2.Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3.Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4.Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5.Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3.Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
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CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e
nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo
coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI
V. Van Gogh La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888
H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898
E. Hopper, Chiar car, olio su tela, 1965
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Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per piú fiate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser baciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi baciò tutto tremante.
DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)
«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”
Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita.
Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la
realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il
linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita.
Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché
non anche del linguaggio? [...] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia
esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. [...] Non credo che la vita sia qualcosa da
contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984
«Nel momento in cui legge, [...] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico,
diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e
sulle ragioni che li motivano e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi
umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza,
introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la
lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.»
Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo
scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra,
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ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto
gli occhi. [...] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i
sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita.
[...] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la
letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o
“conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro
“egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno
questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo
allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza
di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere,
quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una
nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista
riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 20082.
AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO (2015 ) ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”.Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione
del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009)Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e,
infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) 3.
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AMBITOSTORICO-POLITICO ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento. (2014 ) DOCUMENTI «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un‟accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all‟azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. [...] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e dell’ attivismo politico. Da un capo all‟altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad.it., Roma-Bari 1990 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l‟attuale ordinamento giuridico.È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero , quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN ,Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. [...] Nel bene e nel male –e credo che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze–la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l‟accento posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla violenza trad. it.,Guanda, Parma 1996(ed. originale 1969) «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i Rishi[saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. [...] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. [...] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza
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nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.» Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. [...] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all‟America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di
levarsi dall’oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare
la nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di
rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. [...] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.» Martin Luther KING-http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso -65443575/ 4. AMBITO TECNICO -SCIENTIFICO ARGOMENTO:Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. or. 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto –ed è sempre così per le cose provvidenziali –sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma [...] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello , pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. [...] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids [...]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi
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mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza? ,“l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO (2008 ) Cittadinanza femminile e condizione della donna nel divenire dell’Italia del Novecento. Illustra i più significativi mutamenti intervenuti nella condizione femminile sotto i diversi profili (giuridico, economico, sociale, culturale) e spiegane le cause e le conseguenze. Puoi anche riferirti, se lo ritieni, a figure femminili di particolare rilievo nella vita culturale e sociale del nostro Paese. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE (2015 ) “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» [..] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione –questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina LambIo- Sono Malala,Garzanti, Milano 2014 Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l‟uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
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Simulazione seconda prova 05/05/2016
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SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITSI – AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Tema di: INFORMATICA
Tipologia b
PROVA
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE
L’ente per la Protezione civile vuole realizzare un sistema informatico automatizzato per la gestione dei dati relativi alle regioni del territorio nazionale più a rischio per organizzare eventuali piani di intervento in caso di evento catastrofico.
Di ogni regione, si memorizzano gli eventuali tipi di rischio (alluvione, terremoto, eruzione..). Il servizio della protezione civile si avvale di varie unità di pronto intervento, cui afferiscono i volontari del servizio civile, dislocate nelle varie regioni del territorio nazionale.
Il candidato, fatte le opportune ipotesi aggiuntive:
1. identifichi le principali aree del sistema informativo della Protezione civile e le soluzioni tecnologiche necessarie alla sua implementazione; (analisi del problema)
2. concentrandosi poi sulla porzione del sistema informativo che gestisce l’attività di prevenzione, che punta a evitare, o ridurre al minimo, i danni, in caso di calamità, sviluppi uno schema concettuale della relativa base di dati; (analisi dei dati e schema E/R)
3. derivi il corrispondente schema logico relazionale; 4. sviluppi in linguaggio SQL le query per ottenere le seguenti informazioni:
a) per ogni regione, l’elenco dei rischi, con il relativo grado di pericolosità; b) l’elenco delle unità di pronto intervento, di una regione presa in input, con il relativo numero di
volontari; c) le unità di pronto intervento con il più alto numero di volontari.
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SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1) In relazione al tema proposto nella prima parte, il candidato sviluppi in un linguaggio a sua scelta le pagine web in grado di fornire le informazioni sui rischi di una regione presa in input.
2) Il problema della sicurezza di un sistema informatico diventa ancora più rilevante nel momento in cui un’organizzazione è esposta alla rete Internet: esponi le tue considerazioni al riguardo e discuti delle misure da adottare per la salvaguardia degli aspetti relativi alla sicurezza.
3) Supponiamo di dover realizzare una rete che si estende su più edifici (I, A, B, C) in un’area tipo campus. Quale potrebbe essere una possibile configurazione basata sull’uso di apparati per le reti?
4) Confronta il problema della frammentazione e dello spreco della memoria per le seguenti tecniche di organizzazione della memoria centrale:
a) allocazione statica b) allocazione dinamica c) allocazione a partizioni rilocabili d) paginazione e) segmentazione
____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Simulazione terza prova 21/03/2016
TIPOLOGIA: B - Quesiti a risposta singola
MATERIE COINVOLTE
• Economia Aziendale
• Economia Politica
• Inglese
• Matematica
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
21/03/16 economia aziendale 5SIA1 ___ / 15
1) Con riferimento alle immobilizzazioni materiali di un’impresa industriale descrivi le modalità con cui esse partecipano alla determinazione del risultato economico d’esercizio, le correlazioni con le necessarie fonti di finanziamento e le diverse modalità di acquisizione
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2) Data la relazione Ab - Pb = Pc -I+N+Rn indica quali sono le cause che portano alla variazioni del capitale circolante netto. Presentare degli esempi.
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3) Spiegare, mediante opportuno esempio, il significato di costo deducibile e indeducibile nella determinazione del reddito fiscale.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
21/03/16 Economia Politica 5SIA1 ___ / 15
1) dopo aver inquadrato storicamente la teoria della finanza congiunturale, spiega qual è l’obiettivo che deve porsi lo Stato secondo questa teoria e come questo deve essere conseguito.
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2) dopo aver chiarito in che cosa consiste il principio della generalità dell’imposta, individua e spiega quali sono le deroghe a tale principio.
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3) individua e spiega a che cosa è legato il principio del fiscal drag, quali effetti questo fenomeno può avere sulla progressività dell’imposta sul reddito e quali rimedi possono essere usati per correggerne gli effetti.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
21/03/16 inglese 5SIA1 ___ / 15
1) Why has containerisation revolutioned transport?
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2) What is a commercial invoice and what details does it include?
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3) What is the purpose of restrictions on international trade? Give some examples.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
21/03/16 MATEMATICA 5SIA1 ___ / 15
1) Dare le definizioni di funzione in due variabili e linea di livello.
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2) Determinare e classificare gli eventuali punti stazionari della funzione 2222 +−−= yxyxz
3) Determinare l’equazione del piano tangente alla funzione 2
2
y
xxz
−= in corrispondenza del punto P(-1,1).
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Simulazione terza prova 10/05/2016
TIPOLOGIA: B - Quesiti a risposta singola
MATERIE COINVOLTE
• Diritto
• Economia Aziendale
• Inglese
• Matematica
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
10/05/16 Diritto pubblico 5SIA1 ___ / 15
1) l’art. 3 della Costituzione sancisce il principio di uguaglianza; in che modo l’ordinamento garantisce il pieno rispetto di questo principio?
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2) spiega brevemente come può essere esercitata la funzione legislativa da parte del Parlamento europeo
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3) In casi del tutto eccezionali il Governo può esercitare la funzione legislativa; uno di questi casi è rappresentato dal decreto legge. Spiega quando si può ricorrere a questo strumento e qual è il percorso per la formazione di tale atto
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
10/05/16 economia aziendale 5SIA1 ___ / 15
1) Ai fine della programmazione e controllo di gestione la direzione generale ha necessità di conoscenze più analitiche e tempestive di quelle fornite dalla contabilità generale, per questa ragione si è affiancato un altro sistema di rilevazione: la contabilità analitica. Descrivi le principali differenze tra COGE e COAN, gli oggetti delle rilevazioni, gli scopi, la localizzazione dei costi
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2) La società Chiari Spa di Bologna produce un bene il cui prezzo unitario di mercato è pari a 850 euro. La struttura dei costi della
società è così composta: costi fissi per 19.000.000 euro e costi variabili unitari per 450 euro. Determinare quanti pezzi occorre produrre e quanto fatturato realizzare per raggiungere il punto di pareggio.
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3) Alcune variazioni fiscali devono essere apportate al risultato economico di bilancio per ottenere il reddito fiscale. Tratta della
deducibilità fiscale delle spese di manutenzione e riparazione.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
10/5/2016 English 5SIA1 ___ / 15
1) What main factors led to the Second Industrial Revolution in the US?
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2) Describe briefly the two American political parties.
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3) Compare the American President and the Italian President
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SIMULAZIONE TERZA PROVA Tipologia B – Quesiti a risposta singola
DATA DISCIPLINA CLASSE ALUNNO VOTO
10/05/16 MATEMATICA 5SIA1 ___ / 15
1 Determinare il dominio della funzione: 2ln13
22
+−−−= xyx
z
2. Dare una definizione di Ricerca Operativa .
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
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3(26) Dopo aver dato la definizione di curva dei minimi quadrati, determinare la retta dei minimi quadrati bxay +=
che approssima i punti della seguente tabella e rappresentarla graficamente. (Due cifre decimali)
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
x y Y^
1 10
2 17
3 26
4 32
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ALLEGATO III –
GRIGLIE DI
CORREZIONE
40
Griglia di correzione prima prova
TIPOLOGIA A: Analisi del testo ALUNNO/A ________________________________ CLASSE__________DATA____________ 1. La comprensione complessiva del testo risulta:
sicura, approfondita 4 corretta 3,5 essenziale 3 non del tutto precisa e/o coerente 2 incoerente e/o imprecisa 1 2. L’analisi (comprensione, pertinenza e coerenza delle risposte) risulta:
corretta e articolata 5 corretta 4 adeguata, anche se qualche risposta risulta non pertinente o incompleta 3 non del tutto corretta 2 frammentaria e/o scorretta 1 3. Gli approfondimenti (capacità di collegamento e di contestualizzazione, riflessioni personali) risultano:
articolati, ricchi e originali 3 adeguati 2.5 essenziali, ma corretti 2 frammentari e/o limitati 1 4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente 3 corretta 2.5 adeguata, anche se con qualche errore 2 scarsamente adeguata/ con errori 1 N.B. Se l’esposizione risulterà scarsamente adeguata e/o con molti errori, l’elaborato non potrà comunque considerarsi sufficiente. PUNTEGGIO: _____________ /15
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TIPOLOGIA B: Saggio breve /Articolo di giornale ALUNNO/A ____________________________________ CLASSE ___________DATA_______ 1. L’elaborato risponde alle consegne:
in modo completo e pertinente 1.5 in modo non del tutto pertinente 1 in modo non pertinente 0 2. Le argomentazioni risultano:
ampie e originali 4 corrette 3 adeguate 2 essenziali 1.5 scarse e superficiali 1 3. La struttura del testo risulta:
coerente e coesa 3 ordinata, ma non pienamente coerente 2 frammentaria 1 4. L’utilizzo dei documenti risulta:
sicuro e approfondito 2 appropriato 1.5 essenziale 1 inadeguato 0.5
5. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente 3 corretta, ma con qualche imprecisione 2.5 non sempre corretta 2 scarsamente adeguata, con errori 1 fortemente scorretta 0 1. Il lessico risulta:
appropriato ed efficace 1.5 essenziale 1 povero 0.5 PUNTEGGIO: _____________ /15
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TIPOLOGIA C: Tema storico ALUNNO/A____________________________________CLASSE__________DATA__________ 1. La comprensione e l’aderenza alla traccia sono:
sicure 3 corrette 2.5 adeguate, ma essenziali 2 frammentarie, insicure 1 2. L’esposizione, in rapporto al tema dato, risulta:
sicura e articolata 3 coerente 2.5 sufficientemente coerente 2 frammentaria 1 3. Le conoscenze storiche risultano:
approfondite e articolate 5 adeguate e corrette 4 adeguate, ma non sempre precise 3 imprecise 2 frammentarie 1
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi e lessico) risulta:
corretta e pertinente 4 corretta 3 adeguata, anche se con qualche errore 2 scarsamente adeguata, con errori 1 PUNTEGGIO: _____________ /15
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TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale ALUNNO/A___________________________________CLASSE__________DATA___________ 1. L’elaborato risponde alla traccia:
in modo completo e pertinente 3 in modo incompleto, ma pertinente 2 con scarsa pertinenza 1 2. Le richieste sono sviluppate con argomentazioni:
ampie e originali 5 ampie 4 adeguate 3 sufficienti, ma superficiali 2 non sufficienti 1 3. La struttura del testo risulta:
coerente e coesa 1.5 ordinata, ma non pienamente coerente 1 frammentaria 0.5
4. L’esposizione (ortografia, morfologia, sintassi ) risulta:
corretta e pertinente 4 corretta, ma con qualche imprecisione 3 non sempre corretta 2 scarsamente adeguata, con errori 1
5 Il lessico risulta:
appropriato ed efficace 1.5 essenziale 1 povero 0.5 PUNTEGGIO: _____________ /15
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Griglia di correzione seconda prova
CLASSE: 5 SIA
ALUNNO: DATA:
PRIMA PARTE
Motivazione Punti
Fasi di sviluppo di un progetto confuse 1
corrette 2
Analisi del problema errata o inesistente 1
incompleta e/o con qualche errore 2
semplice ed essenziale 3
completa e approfondita 4
Analisi dei dati errata o inesistente 1
incompleta e/o con qualche errore 2
semplice ed essenziale 3
completa 4
Saper rappresentare le informazioni in un completamente errata o non aderente 1
modello concettuale incompleta o con qualche errore (relazioni o attributi) 2
corretta e/o parzialmente motivata 3
completa e articolata 4
Saper realizzare un modello logico (creazione delle tabelle) completamente errata 1
non completamente aderente al modello concettuale 2
corretta e/o parzialmente motivata 3
completa e motivata 4
Saper sviluppare le richieste in SqL non sviluppate 0
errato e/o con errori gravi 1
incompleto e/o con qualche errore non grave 2
semplice e/o con qualche imprecisione 3
corretto e completo 4
SECONDA PARTE
Quesiti a scelta
Primo quesito scelto non svolto 0
errato o non aderente 1
incompleto e/o confuso e/o con qualche errore non grave 2
semplice ed essenziale 3
completo e approfondito 4
Secondo quesito scelto non svolto 0
errato o non aderente 1
incompleto e/o confuso e/o con qualche errore non grave 2
semplice ed essenziale 3
completo e approfondito 4
VOTO: ___________/15 TOTALE PUNTI: __________/30
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Griglia di correzione terza prova
ITES "Caio Plinio Secondo" - Como
Candidato/a: _____________________________________
Classe 5SIA1
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Lacunosa e disarticolata 1
Frammentaria e/o approssimativa 2
Sommaria e/o superficiale 3
Corretta ma limitata all'essenziale 4
Completa e organizzata 5 Approfondita e con apporti personali 6
COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI
Largamente lacunose e confuse 1
Disordinate ed approssimative 2
Sommarie e superficiali 3
Generalmente adeguate e accettabili 4
Nel complesso corrette e precise 5 Complete ed organizzate 6
CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE E DI COLLEGAMENTO ANCHE PLURlDISCIPLINARI
Inadeguate, confuse e disarticolate 1
Generalmente adeguate ed appropriate
2
Organizzate ed articolate 3
PUNTEGGIO ATTRIBUITO /15