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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art. 5) Sistema Gestione Qualità D2-11 Revisione n.3 DOCUMENTO DI MAGGIO CLASSE 5 A SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO INDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI ARTICOLAZIONE: ARTIGIANATO OPZIONE: PRODUZIONE TESSILI-SARTORIALI ANNO SCOLASTICO 2016-2017

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DOCUMENTO DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

(Regolamento, art. 5)

Sistema Gestione Qualità

D2-11 Revisione n.3

DOCUMENTO DI MAGGIO

CLASSE 5 A

SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATOINDIRIZZO: PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI

ARTICOLAZIONE: ARTIGIANATOOPZIONE: PRODUZIONE TESSILI-SARTORIALI

ANNO SCOLASTICO 2016-2017

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CLASSE V A - INDIRIZZO: PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/17 - Coordinatore di Classe Prof. BRUNO LUCA

Profilo educativo, culturale e professionale dello studente

Il profilo del settore industria e artigianato si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione.Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi e specificatamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.L'opzione “Produzione tessili-sartoriali” è finalizzata a conservare e valorizzare stili, forme e tecniche proprie della storia artigianale locale e per salvaguardare competenze professionali specifiche del settore produttivo-tessile-sartoriale.

Presentazione sintetica della classe

Storia del biennio conclusivo del corso di studi

La classe è composta da 17 studenti provenienti dalla 4 PTS dell'anno scolastico 2015/16.Nessun studente è ripetente.

Continuità didattica nel biennio

Nell’ultimo biennio non si è mantenuta la continuità didattica solo per Storiia che lo scorso anno non era praticata dall'insegnante dell'ultimo anno, prof.ssa Michela Mannella.

Situazione di partenza della classe e a fine anno nel corrente anno scolastico

La classe, fin dall'inizio, si è dimostrata vivace ed attenta a quanto loro proposto, manifestando interesse e soprattutto partecipazione alle attività didattiche.La maggior parte degli alunni si è sempre comportata in modo rispettoso e collaborativo, sia tra di loro che nei confronti dei docenti, come particolarmente dimostrato durante lo svolgimento del viaggio di istruzione a Budapest.Tuttavia alcune alunne dotate di una forte personalità nel corso degli anni hanno sviluppato molto le loro capacità critiche manifestandole non sempre in modo controllato o giustificato, a volte anche contrastante nei confronti degli insegnanti e verso altre compagne.Gli obiettivi raggiunti sono da considerarsi diversificati: sotto il profilo cognitivo e dell'apprendimento, un gruppo di alunne applicandosi con costanza è riuscito a migliorare le abilità di base aquisendo conoscenze e capacità, raggiungendo gli obiettivi prefissati e conseguendo un buon profitto, mentre alcune alunne che hanno dimostrato uno studio più superficiale hanno conseguito una preparazione generalmente sufficiente.

1) Obiettivi generali (Educativi e formativi)

Nel corso del presente anno scolastico la maggioranza degli alunni ha consolidato la capacità di:

• leggere, capire e riassumere testi relativi alle diverse discipline• lavorare con metodo• lavorare in gruppo• raccogliere, classificare, rielaborare e rappresentare dati con disegni, schemi, grafici e diagrammi• relazionare su interventi ed attività discutendo un argomento con sufficiente chiarezza espositiva e

corretto utilizzo della terminologia specifica• individuare sequenze logiche operando collegamenti, confronti ed astrazioni semplici all’interno di

una stessa disciplina e tra discipline diverse

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2) Conoscenze, competenze e capacità

Per gli obiettivi cognitivi si rimanda alle relazioni finali dei docenti delle singole discipline (All. A).

3) Attività extra, para, inter-curricolari

ASL

Periodo stage (classe quarta): 23/05-10/06 2016 e, al termine dell'esperienza, compilazione del Diario di bordo

Drap Ability, con esperto esterno, 23/11

Seminario tendenze moda nell'ambito del Fashion Game, 29/11

Focus sulle professioni, esperto Assindustria, 14/12

Progetto d'Impresa, orientamento di settore - 13/01, 08/02, 13/03 e 03/04

Incontro sull'Informativa Privacy, docente interno, 26/04 e 03/05

Incontro con Responsabile produzione linea uomo G. Armani Operations, 28/04

Orientamento

TAD, Tecnologia Art Design, orientamento formazione artistica, 21/04

La classe ha partecipato alle iniziative della rete scolastica “Orienta-insieme”, nello specifico a lezioni universitarie tenute da professori degli Atenei veneti nella Cittadella degli studi. Le alunne sono state informate dei vari open day organizzati dalle università del Veneto e, a seconda dell’interesse personale, incoraggiate a parteciparvi. Sono stati altresì informate delle date dei test d’ingresso alle varie facoltà.

Incontri

Conferenza sul carteggio D'Annunziano

Incontro in lingua inglese teatro Odeon, a cura del Consolato degli Stati Uniti di Milano, 23/11 (solo un gruppo di alunne)

Uscite didattiche

Spettacolo teatrale in merito alla Giornata sulla violenza contro le donne, 21/10

Visione film "La pelle dell'orso", 26/01

Viaggio di istruzione a Budapest 20-24 marzo

Visita al Museo Hemingway a Bassano, 23/05

Progetti

La matematica è di moda, tenuto dalla prof.ssa di matematica

Nel secondo quadrimestre le alunne hanno usufruito di un breve corso di storia dell’arte con cadenza quindicinale all’interno delle ore curriculari.

Educazione alla salute

Prevenzione asma, 25/02

Attività motorio-sportive

Assemblea sportiva d'Istituto, visione film "Race", 02/03

Settimana sportiva 02-04/03

4) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione approvati dal Consiglio di Classe

Nel valutare i docenti hanno adottato i seguenti indicatori adeguati alla formulazione dei giudizi e all'attribuzione di punteggi:

• correttezza espositiva e padronanza del linguaggio settoriale• capacità di sviluppare in forma logica e completa l'analisi, la sintesi e la rielaborazione dei contenuti• capacità di operare collegamenti all'interno della stessa disciplina e di discipline diverse

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Per le prove strutturate o semistrutturate, in particolare per le esercitazioni e simulazioni delle prove d'esame, i docenti i docenti hanno utilizzato la seguente tabella di conversione:

Punteggio % Voto in decimi Voto in quindicesimi

(solo per classi IV e V)0% 2 1

<31% 3 431% - 37% 3,5 538% - 44% 4 645% - 50% 4,5 751% - 56% 5 857% - 61% 5,5 962% - 66% 6 1067% - 71% 6,5 1172% - 76% 7 1277% - 80% 7,5 (12,5)81% - 84% 8 1385% - 88% 8,5 (13,5)89% - 92% 9 1493% - 96% 9,5 (14,5)97% - 100% 10 15

(Si ricorda che in sede di Esame di Stato e relative simulazioni la valutazione in quindicesimi non ammette i mezzi voti che devono essere adeguatamente arrotondati per difetto o per eccesso) Per tutte le altre prove ed i quesiti a risposta singola vengono utilizzate le griglie di valutazione e le tabelle di conversione proposte dai singoli Dipartimenti.

Si riporta la tabella dei crediti scolastici secondo il DM n° 99 del 16/12/2009:

TABELLA PER ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNIM = media 3° anno 4° anno 5° anno

M=6 Tre - Quattro Tre - Quattro Quattro - Cinque6<M<=7 Quattro - Cinque Quattro - Cinque Cinque - Sei7<M<=8 Cinque - Sei Cinque - Sei Sei - Sette8<M<=9 Sei - Sette Sei - Sette Sette - Otto

9<M<=10 Sette - Otto Sette - Otto Otto - Nove

Per definire il livello di valutazione del profitto si utilizza la seguente tabella di Istituto:

VOTO DESCRITTORE2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio

3Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali.Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite.Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale.

4

Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione.Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali.Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale.

5

Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell’applicazione degli argomenti appresi.Errori nella comunicazione scritta e orale.

6 Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza.Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati.

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Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali

7Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta.Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati.Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti.

8

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale.Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati.Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti.

9

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale.Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari.

10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità.

VALUTAZIONE DELLA CONDOTTAIl Consiglio di classe utilizza la seguente tabella approvata dal Collegio docenti del 6 marzo 2009:

Comportamento Rispetto Regole Rispetto Consegne FrequenzaResponsabile 4 Rigoroso 3 Puntuale 3 Assidua 3Corretto 3 Regolare 2 Regolare 2 Regolare 2Passivo 2 Discontinuo 0 Discontinuo 0 Non regolare 1Di disturbo 0

Il punteggio varia da un min di punti 1 ad un max di punti 13 definendo il voto di condotta come segue:

TOTALE PUNTEGGIO VOTO DI CONDOTTAda 1 a 3 6da 4 a 6 7da 7 a 9 8

da 10 a 11 9da 12 a 13 10

1^ Simulazione delle prove d'esame(*):

simulazione 1^ prova, 6 febbraio 2017

simulazione 2^ prova, 7 febbraio 2017

simulazione 3^ prova, 10 marzo 2017

(discipline coinvolte 3^ prova (TIPOLOGIA B): lingua inglese, tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, laboratori tecnologici ed esercitazioni, matematica)

2^ Simulazione delle prove d'esame(*):

simulazione 1^ prova, 27 marzo 2017

simulazione 2^ prova, 28 marzo 2017

simulazione 3^ prova, 28 aprile 2017

(discipline coinvolte 3^ prova (TIPOLOGIA B): lingua inglese, tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, laboratori tecnologici ed esercitazioni, scienze motorie)

Relazione sull'esperienza di stage: 05/05/17Simulazione del colloquio di Esame di Stato: 20/05/17

(*) Il materiale delle simulazioni delle prove d’Esame è allegato al presente documento

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Elenco Docenti del Consiglio di Classe:

DOCENTI DISCILINEMANNELLA MICHELA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

MANNELLA MICHELA STORIA

TONIELLO GIADA LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (INGLESE)

FERRARI ENRICA MATEMATICA

COLTRO NADIA TECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETING

LUCA BRUNO PROGETTAZIONE TESSILE-ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME

CAROSSA GABRIELLA LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

PELLIZZARI SABRINA TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI, TESSILI ABBIGLIAMENTO E MODA

FATTORI DANIELE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

VAIENTE LUCA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

LOVO ZEILA SOSTEGNO

NOTO DAVIDE SOSTEGNO

RELAZIONI FINALI DEI SINGOLI DOCENTI

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA - STORIALINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (INGLESE)MATEMATICATECNICHE DI DISTRIBUZIONE E MARKETINGPROGETTAZIONE TESSILE- ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUMELABORATORI TECNOLOGICITECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI, TESSILI ABB. E MODASCIENZE MOTORIE E SPORTIVEINSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA ITALIANO

Prof. MICHELA MANNELLA

classe e indirizzo 5° A PT anno scolastico 2016 -2017

COMPETENZE

L’alunno è in grado di:

5) individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

6) redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

7) contestualizzare un testo letterario ed individuarne le idee chiave.

CONOSCENZE

Lingua

1) Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta, anche professionale.

2) Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio.

3) Termini tecnici inerenti l’area professionale in differenti lingue.

4) Strumenti e metodi di documentazione per l’ informazione tecnica.

Letteratura

Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.

Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche.

Alcune significative produzioni letterarie e artistiche di autori internazionali.

Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi con riferimento al periodo studiato.

ALL. A

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ABILITA’

Lingua

Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali.

Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico.

Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue.

Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento.

Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.

Letteratura

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.

Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto.

Altre espressioni artistiche

Analizzare le relazioni tra le istituzioni artistiche e culturali del territorio e l’evoluzione della cultura del lavoro e delle professioni.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Il Naturalismo francese Il Naturalismo, principali caratteristiche del romanzo naturalista. Emile Zola, "L'ammazzatoio", lettura e analisi del brano antologico.

Settembre

Il Verismo: Giovanni Verga

Giovanni Verga: I principi della poetica verista, le strategie narrative, la visione della vita nella narrativa di Verga Da Vita dei campi lettura e analisi delle novelle Rosso Malpelo e Fantasticheria.Da Novelle rusticane lettura e analisi della novella La robaDal ciclo “I vinti I Malavoglia : trama, temi, stile

Settembre

La poesia simbolista francese

La poesia simbolista : caratteristiche generali.Charles Baudelaire: accenni sulla vita e sulle opere, lettura e analisi delle poesie L’albatro e Spleen (fotocopia) ( da “I fiori del male”)

ottobre

Il Decadentismo Caratteristiche tematiche, stilistiche, culturali della letteratura decadente in Italia e in Europa.

ottobre

“ Il Romanzo estetizzante

J. K. Huysmans, lettura e analisi del brano Una vita artificiale tratto da A ritroso.Gabriele D’Annunzio, Il piacere: trama, strategie narrative, caratteristiche dell’eroe decadente. Lettura dei seguenti brani tratti dal romanzo: Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli , Elena Muti la divina ( fotocopia), Nell’attesa di

ottobre

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Elena ( fotocopia)

Gabriele D’Annunzio Gabriele D’Annunzio: vita e opere, poetica.Laudi del cielo, della terra, del mare, degli eroi: struttura della raccolta, temi, poetica, stile.Gabriele D’Annunzio, La pioggia nel pineto., lettura e analisi.

Ottobre e novembre

Il Futurismo Nascita del movimento futurista, caratteristiche della poetica futurista, lettura e analisi del Manifesto futurista di Filippo Tommaso Marinetti e del brano Il bombardamento di Adrianopoli tratto dal poema <<parolibero>> Zang Tumb Tumb.1) Palazzeschi, La fontana malata , lettura e analisiAccenni sulle caratteristiche della cucina futurista (fotocopia)Accenni sulle caratteristiche della moda futurista. (fotocopia)

Novembre e dicembre

La poesia crepuscolare Guido Gozzano, vita e opere, poetica.

Lettura e analisi delle seguenti liriche tratte dalla raccolta I colloqui: Totò Merumeni e La signorina Felicita ovvero la Felicità (di quest’ultima non è stata letta la versione integrale bensì alcuni passi scelti dall’insegnante e consegnati in fotocopia).

Dicembre e gennaio

Giovanni Pascoli Giovanni Pascoli: vita, opere, poetica.Lettura e analisi del brano E’ dentro di noi un fanciullino dal saggio Il fanciullino.Lettura e analisi delle seguenti liriche tratte da Myricae: Lavandare, Novembre, Temporale, Il tuono, L’assiuoloLettura e analisi de La mia sera ( da Canti di Castelvecchio)Lettura e analisi di alcuni versi del componimento Italy (da I primi poemetti)Lettura e analisi di Sempre vedendo in alto il nostro tricolore da La grande proletaria si è mossa.

Gennaio e febbraio

Giuseppe Ungaretti Giuseppe Ungaretti: vita e opere, poetica.Lettura e analisi delle seguenti liriche tratte da L’Allegria: Veglia,, I fiumi, San Martino del Carso, Mattina, Soldati.

Febbraio e marzo

Ernest Hemingway Vita e opere dell’autore,con riferimento alla sua permanenza in territorio veneto e friulano.Lettura del brano La violenza della guerra tratto dal romanzo Per chi suona la campana.Confronto tra temi: la guerra in Ungaretti e in Hemingway

Marzo

Luigi Pirandello Vita , opere, poetica dell’autore.Lettura e analisi dei racconti Ciaula scopre la luna, La patente, Il treno ha fischiato e La signora Frola e il signor Ponza suo genero (da Novelle per un anno) Il fu Mattia Pascal : trama, struttura , tematiche relative al romanzo; lettura e commento in classe di alcune pagine del romanzo: Cambio treno e Io e l’ombra mia.Pirandello tra teatro e metateatro: lettura e analisi del terzo atto dell’ opera teatrale Enrico IV (fotocopia)

Marzo e aprile

Italo Svevo Vita , opere, poetica dell’autore.La coscienza di Zeno: l’evoluzione del romanzo novecentesco (trama, struttura, scelte stilistiche).Accenni a Sigmund Freud, alla scoperta dell’inconscio e alle modalità in cui si esprime.L’influenza di James Joice, monologo interiore e flusso di coscienza in Svevo e in Joice.

maggio

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Lettura e analisi di alcuni brani de La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, Storia del mio matrimonio

Il Neorealismo

.

Caratteristiche del Neorealismo nella letteratura e nel cinema. Visione del film neorealista: “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica

maggio

Produzione scritta Sono state svolte durante l’anno scolastico varie esercitazioni scritte secondo le seguenti tipologie proposte nella prima prova d’ esame di Stato: comprensione e analisi di un testo poetico, comprensione e analisi di un testo in prosa, scrittura di un saggio breve, scrittura di un tema argomentativo, scrittura di un tema su un argomento storico.

Da Ottobre a maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 102

N. B. L’insegnante si riserva di confermare a fine anno scolastico l’effettivo svolgimento dell’ultimo modulo previsto relativo al neorealismo.

2. METODOLOGIE

Lezione frontale

Esercitazione in classe

Assegnazione di lavoro individuale domestico

Correzione in classe dei lavori assegnati individualmente

Studio guidato e attività di recupero in itinere

Verifica della comprensione degli argomenti trattati, prima di procedere con il programma.

3. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: M. Sambugar – G. Salà, LM Letteratura modulare. Il Novecento, La Nuova Italia. Per lo studio di G. Verga è stato utilizzato il volume precedente ( Il Settecento e l’Ottocento) .

Strumenti audiovisivi

Fotocopie consegnate dall’insegnante

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4 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: prima prova tipologia A, B (saggio breve), C , D ; questionari su argomenti di letteratura a domande aperte.

Prove orali: esposizione degli argomenti studiati in classe o a casa individualmente.

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

1. Prima simulazione prima prova

2. Seconda simulazione prima prova

3. Terza simulazione prima prova

Firma del docente

Michela Mannella

Data 9 maggio 2017

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA STORIA

Prof. Michela Mannella

classe e indirizzo 5° A PT anno scolastico 2016 -2017

COMPETENZE

3. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

4. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

CONOSCENZE

Principali processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.

Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale, limiti dello sviluppo, violazioni e conquiste dei diritti fondamentali, globalizzazione.

Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto sui settori produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche. Problematiche economiche, sociali ed etiche connesse con l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi.

Territorio come fonte storica: tessuto sociale e produttivo, in relazione ai fabbisogni formativi e professionali; patrimonio ambientale, culturale ed artistico.

Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: analisi delle fonti).

ABILITA'

Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.

Analizzare problematiche significative del periodo considerato.

Individuare relazioni tra evoluzione scientifica e tecnologica, modelli e mezzi di comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.

Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. Istituire relazioni tra l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi, il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro

Comprendere e riferire con linguaggio appropriato i contenuti acquisiti della materia.

ALL. A

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4. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

L’INQUIETO INIZIO DEL XX SECOLO

L’imperialismo di fine Ottocento, il Congresso di Berlino e la spartizione dell’Africa.

Il tempo della Belle epoque Gli Stati Uniti, una nuova grande potenza L’Italia di Giolitti Gli opposti nazionalismi alla vigilia del 1914

SettembreOttobreNovembre

LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA

Scoppio della prima guerra mondiale e andamento del conflitto Dall’intervento italiano alla fine delle ostilità Un bilancio del conflitto e la pace insoddisfacente La rivoluzione d’ottobre in Russia

DicembreGennaio

IL DOPOGUERRA IN EUROPA

Le masse, nuove protagoniste della storia Il difficile dopoguerra in Europa e gli “Anni ruggenti” degli Stati

Uniti La repubblica tedesca di Weimar La crisi italiana e la scalata del fascismo Mussolini al potere

FebbraioMarzo

TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE

2) Il fascismo diventa regime3) L’Urss di Stalin4) La crisi del ’29 e il New Deal5) L’Italia fascista degli anni trenta6) La Germania di Hitler7) La guerra civile in Spagna8) L’aggressione nazista all’Europa9)

MarzoAprile

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

L’Asse all’offensiva : 1939 – 1940 La riscossa degli alleati e la sconfitta del nazismo La guerra civile in Italia e la Resistenza Due tragedie: la Shoah e l’olocausto nucleare

Maggio

L’ITALIA DEL DOPOGUERRA

Il difficile ritorno alla democrazia Il referendum del 1946: nasce la Repubblica

Maggio

IL MONDO SI DIVIDE

Nasce l’ONU Il piano Marshall La NATO

Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 62

N. B. Ad oggi non sono in grado di stabilire con certezza se gli ultimi due moduli riguardanti il periodo successivo alla seconda guerra mondiale verranno svolti interamente; mi riservo quindi di precisare alla fine dell’anno scolastico lo svolgimento di quest’ultima parte del programma.

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5. METODOLOGIE

Lezione frontale

Visione di brevi documentari sulla prima guerra mondiale e sul fascismo

Assegnazione di lavoro individuale domestico

Correzione o esposizione in classe dei lavori assegnati individualmente

Studio guidato e attività di recupero

Verifica della comprensione degli argomenti trattati, prima di procedere con il programma mediante interrogazioni orali individuali o di classe (con o senza voto).

6. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato : Paolo di Sacco, “Memoria e futuro” vol. 3, SEI, 2015

Materiali audiovisivi (visione di film, documentari)

7. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte: questionari a risposta aperta o chiusa

Prove orali: esposizione degli argomenti studiati in classe o a casa individualmente.

Firma del docente

Michela Mannella

Data 9 maggio 2017

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA (INGLESE)

Prof. GIADA TONIELLO

classe e indirizzo 5^ A PTS anno scolastico 2016-2017

COMPETENZE

Gli allievi comprendono le idee principali e i particolari significativi di testi orali e dialogici su argomenti affrontati in itinere, anche di microlingua.

Si esprimono con comprensibilità e con gradi diversi di autonomia sugli argomenti di letteratura e microlingua proposti durante l’anno dall’insegnante organizzando i contenuti secondo le richieste.

Colgono il senso globale di testi scritti relativi alla realtà contemporanea, alla civiltà del paese di cui si studia la lingua e alla microlingua della qualifica.

La produzione e la ricezione orale è semplice e non sempre corretta, ma gli errori formali non impediscono la comprensione della comunicazione.

CONOSCENZE

Gli studenti conoscono le strutture linguistiche di base della lingua inglese che permettono la comprensione generale e la produzione minima di testi o messaggi.

Conoscono gli aspetti di cultura e civiltà anglosassone legati ai nuclei tematici affrontati in classe.

Conoscono gli argomenti di letteratura inglese, di microlingua (settore moda) relativi alla programmazione svolta e i vocaboli relativi all’area professionale dei brani affrontati in classe.

L’insegnante ha deciso di ridurre il programma di microlingua relativo alla moda in inglese e ha affrontato alcuni argomenti di letteratura della lingua straniera, così da poter collegare gli argomenti delle varie materie studiate soprattutto in vista del colloquio finale. La docente ha inoltre proposto la descrizione di ritratti celebri per permettere agli studenti di sviluppare le abilità orali e trovare dei collegamenti tra la storia del costume e la storia dell’arte.

ABILITA’

Complessivamente gli alunni sono in grado di collegare i contenuti appresi nella materia ad ambiti disciplinari diversi con differenti livelli di autonomia critica ed espressiva.

Gli studenti sono generalmente in grado di comprendere e trarre informazioni da un testo e sanno rielaborarlo per riuscire ad esporlo in modo minimamente corretto e autonomo e sanno produrre qualche collegamento di carattere interdisciplinare.

ALL. A

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

U.D.- Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

MODULO 1 GRAMMATICA E RIPASSO DELLE PRINCIPALI STRUTTURE LINGUISTICHE

Periodo: Dicembre

Da “Horizons vol.2”

Unit 1-11 Ripasso delle principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali di baseUnit 13Reported Speech

- Presentazione di vari tipi di tecniche narrative (dal 3rd person narrator al ‘free indirect thought’ con schemi da “The Literary Labirinth”, Vol. 1, pp. 120-122) in previsione dello studio di J. Joyce.

MODULO 2 LETTERATURA INGLESE (Romantics- Victorian Age- Aestheticism)

Periodo:Settembre-Dicembre

Victorian Age -Oscar Wilde: Vita e opere (da “Horizons on Literature”, OUP e “Only Connect”, pp. 700-701)- Visione del film ‘Wilde’, di B. Gilbert, Usa 1997- Lettura di ‘The Picture of Dorian Gray’, (edisco ed.- assegnato durante le vacanze estive)

- Analisi pagine lette e tradotte in classe, temi principali del romanzo, in particolare ‘Beauty & Youth’ in the World of Fashion.

- Analisi di ‘The Preface’ al romanzo;

-“Aestheticism and Decadence” (da “Only Connect” p. 606) con riferimenti alla figura del ‘dandy’- brano ‘Dandysm’ nel libro per le vacanze estive, p. 58.

- Analisi di posters dell’ Art Nouveau (con analisi degli abiti) e ritratti di altri artisti con descrizioni tratte da “ Click on Design”:

- Cover Design for Smithers’ Catalogue of Rare Books, di A. Beardsley. p.263

- Jane Avril, di Henri de Toulouse Lautrec, p. 263

- Cycles Perfecta, Alphonse Mucha, p.263

- Lady Agnew of Lochnaw, di John Singer Sargent, p. 254

- La Loge, di Pierre-Auguste Renoir, p. 252.

Ascolto e analisi/ commento di due readings tratte da Youtube relative agli argomenti trattati:

-Patty Smith reads lines from ‘De Profundis’

-Madonna quotes lines from ‘The Beautiful and Damned’ by

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Fitzgerald to celebrate the 100th anniversary of Harper’s Bazaar in the February issue.

Modern Age - James Joyce: Vita e opere (da “The Prose and the Passion”, pp. 330-331)

- Lettura di ‘Eveline’ in Dubliners, con analisi del testo e degli esercizi proposti (da “The Prose and the Passion”, pp. 334-337)

- Struttura di Dubliners (da “The Prose and the Passion”, pp. 332-333)

- Presentazione di un disegno raffigurante una ipotetica copertina del racconto ‘Eveline ‘ da parte di ogni studente.

Marzo

MODULO 3 FASHION/FASHION DESIGNERS Periodo

- Louis Vuitton – brano tratto dalle extensions del libro di testo in uso “Fashionable English”

- Burberry, “Fashionable English”, pag. 283-284

- Coco Chanel- Vita e stile: letture, analisi del brano fornito dall’insegnante (da Horizons Digital 2) e dal testo “Fashionable English”, pp.295-297, in particolare:

-The Jacket

-The Colors of Chanel

- The vocabulary of Fashion

(listenings e analisi dei testi trascritti di YouTube)

Febbraio

Aprile

MODULO 4 LETTURE DI MICROLINGUA DAL TESTO “FASHIONABLE ENGLISH”

Periodo:Novembre-Aprile

- Analisi di una scheda tecnica (Design Specification) in inglese con termini specifici del settore (da “Looking Into Fashion”, p.146-149);

- Lettura, analisi e traduzione di un brano di storia del costume ‘Romantic and Victorian Costume’ ( riassunto da “ Looking Into Fashion”, pp. 93-97)

- Analisi dell’abito ‘The 1868-1890 Costume’ (da “ Looking Into Fashion”, p.97)

- Analisi brano ‘Model’, pag.18 (da “Fashion Planet”)

- Lettura, analisi ed esercizi brano ‘Twiggy, the World’s First Supermodel’ brano tratto dalle extensions del libro di testo in uso “Fashionable English”

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- Lettura e analisi del brano ‘Gabardine’, (“Fashion Planet”, pag. 77) insieme al testo riadattato da Wikipedia sul ‘trenchcoat’

In previsione (dopo la data del presente documento)- Ernest Hemingway, Vita e opere ( da “The Prose and the Passion”, pp.360-61) e riassunto di A Farewell to The Arms (ibid., p.362), in particolare per l’uscita didattica a Bassano del Grappa al ‘Museo Hemingway e della Grande Guerra’ (23.5.17)- dal libro di testo in adozione: Fashion and Trends, Module 8: lettura pag. 259 ‘Madonna: A Fashion Icon in the 1980s’

Maggio

Maggio

Ore effettivamente svolte dalla docente in calce 88

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Gli studenti hanno raggiunto in modo differenziato gli obiettivi previsti per la disciplina; sanno attivare con varie modalità strategie di esposizione orale e sono in grado di produrre testi comunicativi relativamente complessi.

Il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi nella disciplina:

8) Livello ottimo: alcuni allievi (tre di loro hanno partecipato al corso in preparazione all’ esame della certificazione inglese Cambridge – livello B2 e una di loro ha sostenuto l’esame in Aprile 2017) sanno esprimere ed argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione orale su argomenti generali, di studio o professionali. Sanno produrre nella forma scritta brevi relazioni su situazioni relative al proprio settore di indirizzo con lessico specifico o sulla letteratura inglese.

9) Livello buono: un gruppo di studenti ha raggiunto buon livello di produzione e comprensione scritta ed orale della lingua inglese, anche per quanto riguarda la microlingua di settore;

10) Livello sufficiente: un gruppo si esprime con difficoltà in lingua inglese e produce testi scritti in modo semplice e non grammaticalmente corretto.

METODOLOGIE

Lezione frontale, discussione, ascolto, approfondimento individuale.

Nella prima parte dell’anno è stato fatto un ripasso di grammatica e delle principali strutture linguistiche anche per facilitare la conoscenza della classe e dei prerequisiti pregressi. In questa fase la tecnica principale è stata quella del warm-up-presentation-practice

Il lavoro di comprensione ed analisi dei testi è stato poi il punto centrale dell’insegnamento, specie per la parte pluridisciplinare del programma. I brani proposti sono stati sempre letti in classe direttamente o come revisione di compiti da svolgere a casa. La verifica della comprensione è stata svolta, sia in forma scritta che orale, attraverso domande sul testo, chiuse o aperte, ed esercizi di traduzione inglese-italiano.

Per facilitare la parte orale, in cui gli studenti hanno sempre dimostrato difficoltà,si è cercato di evidenziare i contenuti significativi del testo con l’aiuto di domande mirate e, in un secondo momento, di sviluppare una minima autonomia nell’esposizione in lingua.

Le attività di recupero sono state svolte durante le ore curricolari, con un costante ripasso delle strutture linguistiche incontrate e con particolare attenzione agli allievi bisognosi di supporto specifico. Il recupero per gli studenti con debito è stato svolto in itinere dopo gli scrutini di primo trimestre.

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Il modello operativo ha seguito, in linea di massima, queste fasi:

- esposizione degli obiettivi da raggiungere e delle modalità di valutazione- presentazione del nuovo dialogo o brano, lettura e traduzione ed analisi del testo;- controllo della comprensione - esercizi orali e scritti vari, - riflessione grammaticale e sulla lingua (funzioni, vocaboli, ecc.), ripetizione ed approfondimento delle

regole grammaticali;- domande per stimolare la produzione orale e scritta;- eventuale attività di approfondimento individuale,- verifica scritta e/o orale;- esercizi/attività di recupero/ analisi degli errori più comuni e ricorrenti.

MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo:

“Horizons” vol.2 Radley/Simonetti Oxford University Press;

“Fashionable English” Editrice San Marco;

“The Picture of Dorian Gray”, Pre-Intermediate, Edisco ed.

Fotocopie fornite dall’insegnante dai seguenti testi:

“The Prose and the Passion”, Zanichelli ed.;

“Fashion Planet”, Lucisano ed.;

“Only Connect”, Zanichelli ed;

“The Literary Labirinth”, Vol. 1, Sei ed.;

“Looking Into Fashion”, G.B. Palumbo ed.

“Click On Design”, S. Marco ed.

DVD, Supporti didattici, Internet/Youtube

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Nella prima parte dell’anno scolastico sono state somministrate verifiche scritte di tipo sommativo (prove strutturate e semistrutturate) per verificare la conoscenza degli argomenti di grammatica ripassati o introdotti ex novo. Nella seconda parte dell’anno scolastico, invece, le verifiche scritte sono state readings con domande, riassunti dei brani di studio e delle fotocopie fornite e le simulazioni di terza prova. Strumenti per la verifica sommativa sono stati colloqui relativi al programma svolto. Le verifiche orali sono state sempre usate come strumento di revisione delle conoscenze per tutta la classe.

Per quanto riguarda la preparazione alla terza prova, si è preferito privilegiare la tipologia B poiché è risultata essere la più adatta alle conoscenze e competenze degli studenti.

Le prove sono state svolte con l’ausilio del dizionario bilingue.

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi della griglia adottata dal Dipartimento di Lingue Straniere e delle due simulazioni di terza prova effettuate nei giorni:

8. 11-03-2017

9. 28-04-2017

Firma del docente

Giada Toniello

Vicenza, 11 maggio 201

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

19

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA MATEMATICA

Prof. ENRICA FERRARI

classe e indirizzo 5 A PTS anno scolastico 2016 - 17

COMPETENZE

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche

CONOSCENZE

Funzioni polinomiali; funzioni razionali e irrazionali; funzioni esponenziali e logaritmiche.Continuità e limite di una funzione. Concetto di derivata di una funzione in un punto, crescenza in un intervallo, punti di massimo e minimo assoluti e relativi.Il calcolo integrale nella determinazione delle aree . Rilevazione e analisi dei dati.

ABILITA'

Individuare le caratteristiche delle funzioni studiate (dominio, posizione nel piano cartesiano, comportamento agli estremi , massimi e minimi e crescenza, continuità ) tracciarne quindi il grafico, costruire e riconoscere trasformazioni del grafico di una funzione. Calcolare l’integrale indefinito e definito di funzioni elementari, . Utilizzare e valutare criticamente informazioni statistiche di diversa origine leggendo grafici e interpretandone gli indici di posizione studiati e la deviazione standard

10) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1 RIPASSO DEL PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE QUARTA

Unità n.1 classificazione delle funzioni determinazione del dominio, lo studio del segno di una funzione razionale e sua collocazione nel Piano Cartesiano; le intersezioni con gli assi cartesiani di una funzione polinomiale, azionale, razionale fratta , logaritmica, esponenziale (semplici); il calcolo dei limiti con le forme indeterminate

Unità n.2: Definizione di derivata e suo significato geometrico. Derivata prima delle principali funzioni elementari, derivata di una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata di un quoziente di funzioni; derivata di una funzione logaritmica ed esponenziale derivata di semplici funzioni composte:

Settembre - ottobre

ALL. A

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Modulo 2 DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILEUnità n.1: I punti stazionari, massimi minimi. Applicazione del calcolo della derivata

prima allo studio di funzione: intervalli di crescenza, decrescenza, massimi e minimi relativi e assoluti

Unità n.2 : Teorema di de L’Hôpital applicato alle forme indeterminate ∞ / ∞, 0 / 0

Novembre

Modulo 3 CONTINUITA’ E GRAFICO DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTOUnità n.1 :Le funzioni definite per casi, definizione di funzione continua in un

punto; verifica della continuità di una funzione in un punto; le specie di discontinuità.

Unità n.2:Studio di una funzione a partire dal dominio fino all'individuazione dei punti stazionari, crescenza, decrescenza, rappresentazione nel piano cartesiano la curva studiata; analizzare il grafico di una funzione e dedurne le caratteristiche; simmetrie e traslazioni del grafico di una funzione. Applicazioni dello studio della derivata.

Dicembre-Gennaio

Modulo 4 INTEGRALIUnità n.1:il problema dell’area sottesa ad una curva, integrale indefinito e definito,

calcolo di semplici integrali indefiniti e definiti Febbraio - Marzo

Modulo 5 STATISTICAUnità n.1:Indici di posizione dei dati, campo di variazione, scarto semplice

medio , deviazione standard, cenni alla campana di Gauss e al calcolo combinatorio. Interpretazione di grafici statistici

Aprile- Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 86

2. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Al termine del percorso quinquennale, lo studente è in grado di utilizzare e comprendere il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possiede strumenti matematici e statistici necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate

-Livello ottimo:alcune allieve hanno raggiunto un livello ottimo nella preparazione; padroneggiando i concetti anche a livello teorico e riuscendo ad utilizzare le conoscenze acquisite per affrontare situazioni problematiche nuove o insolite

-Livello buono : una parte della classe ha acquisito un buon livello nella comprensione delle richieste e applicazione delle procedure, dimostrando generale sicurezza nell'uso del linguaggio specifico e padronanza degli algoritmi di calcolo.

-Livello sufficiente: il restante gruppo di allieve ha raggiunto un livello sufficiente nelle conoscenze, padroneggia procedure e linguaggio specifico essenziali ma sufficienti ad risolvere le problematiche principali.

3. METODOLOGIE

Lezione frontale

Esercitazione in classe

Lavori di gruppo

Richiesta di interventi dal posto

Proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate

Assegnazione di lavoro individuale domestico

Correzione in classe dei lavori assegnati individualmente

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Studio guidato

Verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma

4. MATERIALI DIDATTICI

5) Testo in adozione in classe quarta : MATEMATICA.ROSSO VOL. 4 M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Zanichelli integrato da appunti forniti dall’insegnante

10. Lavagna

11. LIM

12. Appunti personali

13. Sintesi fornite dall'insegnante

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

La verifica è avvenuta per lo più attraverso prove scritte per agevolare gli studenti e in considerazione della loro obiettività, equità e facilità di somministrazione, e della necessità degli alunni di mettere alla prova le loro competenze per lo più pratiche e applicative.

La verifica è quindi avvenuta attraverso:11) compiti tradizionali12) interrogazioni orali13) prove strutturate 14) simulazioni di prove d’esame

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:n°1 Simulazioni di terza prova

Firma del docente

Vicenza 15 maggio 2017 Ferrari Enrica

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA Tecniche di distribuzione e marketing (TDM)Prof. COLTRO Nadiaclasse e indirizzo 5 A Produzioni tessili e sartoriali anno scolastico 2016/2017COMPETENZE

Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico le produzioni del territorio Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili-sartoriali, mantenendone la visone

sistemica Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a relazioni e

situazioni professionali; Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità nella propria attività lavorativa Padroneggiare adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione

dei prodotti artigianali e non Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per intervenire nei contesti

organizzativi e professionali di riferimento Integrare le competenze professionali orientate al cliente con le nuove tecniche di comunicazione; Sviluppare lo spirito di imprenditorialità

CONOSCENZE Conoscere il settore tessile in Italia e l’organizzazione della filiera produttiva Conoscere il prodotto T.A. Conoscere i mercati e i bisogni dei consumatori Conoscere le strategie di marketing per vincere la concorrenza Conoscere prodotto, prezzo, distribuzione e comunicazione secondo criteri di marketing operativo; Conoscere i tre livelli che compongono un prodotto Conoscere gli elementi che concorrono a definire il prezzo di un prodotto T.A. Conoscere la differenza tra marchio, marca e griffe Conoscere gli elementi fondamentali per una strategia distributiva e di comunicazione al cliente Conoscere i canali distributivi tradizionali ed emergenti; Conoscere la differenza tra merchandising e visual merchandising Strategie di comunicazione pubblicitaria on-line; Il web: Nuove forme di commercializzazione e vendita.

ABILITA’ Saper descrivere i differenti settori produttivi Saper individuare il profilo del sub fornitore in base al tipo di lavorazione fornita Saper individuare i cambiamenti nel comportamento del consumatore Saper elaborare semplici strategie di marketing per vincere la concorrenza

ALL.A

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Leggere, riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati connettendoli alle specificità di un’azienda T.A.

Individuare relativamente al singolo prodotto la fase del ciclo di vita che sta attraversando ; Riconoscere le strategie di marketing da adottare per un prodotto in relazione alla fase di ciclo di vita

che sta attraversando; Saper determinare il prezzo di un prodotto attraverso la tecnica del BEP e del Full costing (costi

diretti, costi indiretti , mark-up) Distinguere le politiche dei prezzi ed i principali obiettivi; Riconoscere in un brand i valori simbolici e le caratteristiche immateriali; Individuare e utilizzare le strategie di comunicazione più opportune per la diffusione di prodotti

artigianali e non Individuare e utilizzare le tecniche di commercializzazione e promozione dei prodotti artigianali e

non; Utilizzare la terminologia appropriata per classificare e denominare i diversi PV; Individuare e utilizzare l’organizzazione del layout e i metodi di esposizione utilizzati da un punto

vendita; Individuare e utilizzare i tipi di vetrina scelta e i principi usati nell’allestimento; Individuare in termini di marketing Mix la strategia utilizzata da un’azienda. Utilizzare le leve del marketing secondo criteri operativi Riconoscere le potenzialità del commercio e della promozione dei prodotti tramite internet. Utilizzare media innovativi per la commercializzazione e la diffusione del prodotto;

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Parte GeneraleTesto : Marketing e Distribuzione S. Hurui ed. San Marco

Modulo 3 Il marketing operativoUnità didattica 1 : la strategia del ciclo di vita del prodotto; lo stadio di lancio; lo stadio di crescita; lo stadio di maturità; lo stadio di declino.

Unità didattica 2: il Prezzo, secondo elemento del marketing mix; elementi che influiscono sul prezzo; determinazione del prezzo in base ai costi; costi fissi e costi variabili; costi diretti e indiretti; determinazione secondo il metodo del BEP e del Ricarico o Mark Up (per la tecnica del Ricarico vedere appunti); determinazione del prezzo in base alla domanda; determinazione del prezzo in base alla concorrenza; le politiche di prezzoApprofondimento: Il reddito di esercizio (costi e ricavi di una azienda del settore abbigliamento)

Unità didattica 3: La comunicazione; comunicazione e aziende; i mezzi pubblicitari tradizionali; la televisione; la radio; la stampa, la pubblicità esterna; altri strumenti pubblicitari; Le pubbliche relazioni; Il direct marketing; la vendita personale e la promozione delle vendite.

Parte SpecificaTesto: Marketing e Distribuzione e Presentazione del settore

Periodo

Febbraio

Dicembre/gennaio/febbraio

Marzo

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tessile e abbigliamento A. Grandi ed. San Marco

Modulo 1Unità didattica 1: Il settore tessile in Italia; i modelli di impresa delle PMI; i modelli imprenditoriali delle PMI; la subfornitura; la fidelizzazione delle imprese terziste; la filiera produttiva; I cluster territoriali e il mondo globale; il tessile e l’industria della moda; il prodotto moda; le tipologie dell’industria della moda; le PMI e la moda; investire nel marketing; qualità produttiva; innovazione tecnologica; innovazione organizzativa

Unità didattica 2: il prezzo e la segmentazione di mercato; le preferenze di mercato; analisi di posizionamento; la piramide di Maslow e l’abbigliamento; il consumatore e i suoi bisogni; le trasformazioni dei modelli di consumo; Adeguamento alla domanda: opportunità di mercato; il mercato e la vita del prodotto; la moda, un mercato pilotato; Il mercato e l’identità di prodotto delle PMI; l’originalità del prodotto; l’efficienza produttiva; la flessibilità; la nicchia di mercato; le alleanze strategiche con altre imprese;

Unità didattica 3: Analisi qualitativa e ricerca azione; Un esempio di action research relativo al settore tessile abbigliamento; la filiera integrata a rete per vincere la concorrenza.

Modulo 2 Il marketing operativoUnita didattica 1: Il prodotto; il posizionamento del prodotto; il ciclo di vita del prodotto; la caratteristiche del prodotto incidono sulla sua vita; i prodotti imitativi; il prezzo; il prezzo e la domanda; il prezzo e gli sconti

Unita didattica 2 : Il marchio, la marca e la griffe; la marca e la classificazione del settore moda; il brand; l’identità di marca e il prodotto moda; la marca e la comunicazione integrata

Modulo 3 Forme di commercializzazione, produzione e venditaUnita didattica 1: la scelta del canale distributivo; il canale diretto; il punto di vendita monomarca; classificazione dei punti di vendita monomarca; i punti di forza delle catene di negozi a proprietà centralizzata; svantaggi del monomarca; il Franchising, un format distributivo monomarca particolare; il canale indiretto; il punto di vendita multimarca; i negozi multimarca tradizionali; vantaggi e svantaggi del multimarca tradizionale; Il grande magazzino; le grandi superficie specializzate; i canali distributivi emergenti.

Unita didattica 2 : il merchandising; il ruolo del visual merchandising nel PV (punto vendita) moda; L’atmosfera del PV; l’operatività del visual merchandising; l’assortimento del punto vendita; l’organizzazione del layout del PV; la realizzazione della

Settembre/ottobre

Ottobre/novembre

Novembre

Dicembre/gennaio/febbraio

Marzo

Aprile

Aprile

Maggio

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comunicazione esterna del PV; allestire la vetrina; le tipologie di vetrine; le strategie di un retail eccellente.

Da svolgere alla data odiernaUnità didattica 3: I new media; il web marketing; internet come distribuzione; i requisiti per fare e-commerce; internet come strumento di comunicazione; internet come relazione; internet come Business to Business; le vetrine interattive; i camerini virtuali.

Approfondimento : Analisi di casi aziendali:Il modello Zara: punto vendita e collezioni viveH&M la moda democraticaIl caso Brunello Cucinelli

Lettura di Articoli tratti dal quotidiano “Il sole 24 ORE”, inserto “Moda” del venerdì

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Alla data odierna 77

Da svolgere 12

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

I diversi argomenti del programma sono stai svolti facendo ricorso a varie metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse, in funzione degli obiettivi fissati. In particolare sono state impiegate le seguenti metodologie

Lezione frontale

Lezione partecipata stimolando gli studenti a partecipare con domande e osservazioni, partendo quando possibile dalle loro esperienze personali, maturate anche in contesti professionali (Stage)

Esercitazioni individuali e di gruppo, guidate dal docente, allo scopo di osservare le conoscenze acquisite e sviluppare idee di business Studio domestico sul libro di testo

Lettura e commento di articoli di giornale

Utilizzo di prodotti multimediali

Analisi di casi aziendali

La valutazione della classe è avvenuta attraverso esercitazioni scritte e orali. E’ stata privilegiata la prima forma a favore di attività di approfondimento della materia.E’ stata svolta attività di recupero in itinere.

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3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Sono stati utilizzati i seguenti libri di testo:Parte GeneraleTesto : Marketing e Distribuzione S. Hurui ed. San Marco

Parte SpecificaTesto: Marketing e Distribuzione e Presentazione del settore tessile e abbigliamento A. Grandi ed. San Marco

Inoltre mi sono avvalsa di materiale reperito dal WEB

materiale tratto da riviste specializzate a supporto del docente

articoli tratti dal quotidiano “Il sole 24 ORE”, inserto “Moda” del venerdì

letture tratte dal libro “Marketing della moda e dei prodotti lifestyle” di Romano Cappellari , Carocci Editore

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):Sono state utilizzate:

Prove scritte con domande aperte ed esercizi

Analisi di casi aziendali

Prove orali

Nel primo trimestre sono state svolte tre verifiche scritte e interrogazioni orali per gli insufficientiNel secondo pentamestre sono state svolte 4 prove scritte e interrogazioni orali

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: N 2 Simulazioni terza prova Esame di Stato

Firma del docenteNadia Coltro

Data 09/05/2017

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA PROGETTAZIONE TESSILE-ABBIGLIAMENTO, MODA E COSTUME

Prof. BRUNO LUCA

classe e indirizzo: V A PT - Anno scolastico 2016/17

CONOSCENZE

Gli strumenti di base nel disegno di modaLe tecniche grafiche e pittoriche nel disegno di moda e stilisticoGli schizzi e le note sartorialiIl disegno tecnicoIl figurino tecnico o esecutivo finaleLa progettazione grafica di un capo e di una collezioneLa presentazione e la descrizione di un capo e di una collezioneIl Dandysmo e tendenze New DandyAccenni di storia della moda: il Romanticismo, l'Art Nouveau, il Liberty, il Futurismo, le donne e la guerra, Sonia DelaunayIl capo spalla: la giacca, il trench, la giacca ChanelIl prodotto moda: moda e società, tendenze e categorie stilistiche, figure professionaliLe capitali della moda, fiere di settoreLa progettazione stilistica della collezione: pianificazione, analisi e marketing, iter e fasi d'ideazione; la progettazione creativa: mood-board, cartella colori e materiali, linee e volumi

COMPETENZE

Saper decodificare immaginiAstrarre immagini documento come supporto all'idea modaAnalizzare e interpretare una tendenza modaSperimentare e gestire le dinamiche di lavoro in team e in vari contesti operativiEssere in grado di elaborare idee moda a tema

ABILITA'

Saper utilizzare differenti tecniche di rappresentazione grafica e pittoricaEseguire la progettazione di capi d'abbigliamento e di mini-collezioni mediante schizzi preparatori, note sartoriali, disegni tecnici, figurini, descrizioni e cartelle colori/tessutiScegliere, proporre e abbinare tessuti e materiali nella progettazione di capiVisualizzare la collezione mediante books di presentazione di tipo aziendale

ALL. A

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6) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti

U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Periodo

Modulo 1: New DandyProgettazione di un capo New-DandyUD 1: La moda DandyUD 2: Il dandysmo nella moda contemporaneaUD 3: Esercitazione grafica di progettazione di un capo New-Dandy

SettembreOttobre

Modulo 2: Neo LibertyProgettazione di un capo ispirato alla moda LibertyUD 1: La moda Liberty - Klimt, Fortuny e PoiretUD 2: Tendenze Neo Liberty nella moda contemporaneaUD 3: Esercitazione grafica di progettazione di un capo Neo Liberty

Novembre

Modulo 3: Capo spallaUD 1: Caratteristiche formali e stilistiche della giacca e del trenchUD 2: Progettazione di un trenchUD 2: Esercitazione grafica di progettazione di un trench

DicembreGennaio

Modulo 4: Iter creativi (tema di tendenza): Vestirsi al futuroProgettazione di un capo futuribileUD 1: Tendenze moda contemporaneeUD 2: Progettazione grafica e stilistica del capo

FebbraioMarzo

Modulo 5: ChanelProgettazione e realizzazione di una mini-collezione ispirata a ChanelUD 1: Caratteristiche formali e stilistiche della maison ChanelUD 2: Progettazione grafica e stilistica della collezione e realizzazione di un book di presentazione

AprileMaggio

Modulo 6: Fashion Revolution DayUD 1: Moda equo-solidaleUD 2: Flash-mob in centro città, azione di sensibilizzazione per promuovere un’industria della moda più etica e giusta che rispetti le persone, l'ambiente, la creatività e il profitto in eguale misura.

Aprile, trasversale

Modulo 7: Progettare la collezioneLa progettazione stilistica della collezioneUD 1: Pianificazione, analisi e marketing, iter e fasi d'ideazioneUD 2: La progettazione creativa: mood-board, cartella colori e materiali, linee e volumi

Tutto l'anno

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (in data 9 maggio) 177

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Tutti i moduli sono stati svolti con la collaborazione dell'insegnante di Laboratori tecnologici ed esercitazioni utilizzando le tre ore di compresenza settimanali.

All'interno delle ore curriculari (un'ora con cadenza quindicinale) la classe ha seguito un progetto di potenziamento di Storia dell'Arte.

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero- sostegno e integrazione, ecc.):

Lezione frontaleEsercitazioni in classeLavori di gruppoCorrezione in classe dei lavori assegnati individualmenteRicerche individuali e di gruppoCollegamenti con le altre discipline

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libri di testo:L. Gibellini – C.B. Tomasi - M. Zupo: Il prodotto moda, manuale di ideazione, progettazione e industrializzazione (vol. per il 3° e 4° anno) - ed. ClittL. Gibellini – R. Schiavon - C.B. Tomasi - M. Zupo: Il prodotto moda, manuale di ideazione, progettazione e industrializzazione (vol. per il 5° anno) - ed. ClittLaboratorio di progettazione e di computerBiblioteca scolastica, riviste, libri e pubblicazioni di modaInternet

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATESpecificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.)

Gli elaborati prodotti nei vari moduli costituiscono delle verifiche formative.Nel secondo quadrimestre (in data attuale) sono state svolte due simulazioni di esame di stato allegate al presente documento:

• Progettazione di una mini-collezione di tute• Progettazione di una mini-collezione di capi di ispirazione floreale

Data: 9 maggio 2016

Firma del docente

Bruno Luca

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

30

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA LABORATORIO TECNOLOGICO

Prof. CAROSSA GABRIELLA

classe e indirizzo 5 A PTS anno scolastico2016/2017

COMPETENZE

La disciplina concorre all’acquisizione di competenze ed abilità professionali per l’inserimento delle allieve nel mondo produttivo della moda, sia nell’industria che nell’artigianato.

Gli studenti .

sanno utilizzare gli strumenti ed i materiali di base

sanno scegliere la base idonea su cui operare interventi.

sanno scegliere le tecniche di trasformazione più adeguate

sanno applicare le conoscenze delle tecniche modellistiche.

sanno scegliere dal punto di vista tecnico ed estetico materiali, accessori e rifiniture

CONOSCENZE

Gli studenti :

conoscono la terminologia ed il linguaggio tecnico specifico

conoscono la realizzazione di grafici base

conoscono le tecniche modellistiche di base

conoscono le attrezzature esistenti in laboratorio

conoscono l’utilizzo dei principali tessuti ed accessori

ABILITA’

Gli studenti :

Possiedono capacità di osservazione e senso critico

Individuano eventuali incoerenze tra progetto e risultato finale e sanno intervenire con semplici correzioni

Controllano e valutano la qualità del processo

Sono in grado di gestire autonomamente attività individuali e di gruppo

Selezionano tessuti e materiali anche in funzione del rapporto qualità prezzo

Riconoscono le situazioni di rischio negli ambienti di lavoro

ALL. A

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7) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

MODULO 1

L’ABITO FEMMINILE : VARIE TIPOLOGIE

Periodo : ottobre - dicembre-

U D 1 interpretazione di figurini inerenti ad abiti di diverse fogge

U D 2 scelta della base idonea su cui applicare le trasformazioni per ottenere diversi abiti

U D 2 approfondimento delle capacità di leggere e redigere le schede tecniche.

U D 3 realizzazione di grafici relativi a :

abito redingote

abito asimmetrico

studio dell’abito femminile secondo l’uso

studio dei materiali e degli accessori

MODULO 2

L’ABBIGLIAMENTO INFORMALE

Periodo: gennaio marzo

U D 1 interpretazione di figurini con studio delle linee di capi informali

U D 2 scelta della base idonea per la realizzazione dei capi presi in esame

U D 3 l’impermeabile trench

U D 4 cenni storici

U D 5 caratteristiche specifiche del capo

U D 6 note sartoriali

U D 7 scheda tecnica

MODULO 3

L’ABBIGLIAMENTO FORMALE : ANALISI DELLA GIACCA FEMMINILE

periodo: aprile maggio

U D 1 interpretazione di figurini inerenti giacche e

studio di linee delle varie tipologie

cenni storici riferiti al capo preso in esame

immagini riferite a giacche femminili di tipo formale

scelta di un figurino

scheda tecnica

trasformazione

veline

piazzamento su tessuto

cenni merceologici del tessuto scelto

indicazioni sulla importanza della prova in teletta

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indicazioni sulla quantità di tessuto utilizzato

indicazioni sul posizionamento

MODULO 4

PERCORSO COMPUTERIZZATO

periodo : gennaio- febbraio marzo

U D 1 esercizi riferiti al programma MODARIS

U D 2 digitalizzazione

U D 3 margini di cucitura

U D 4 creazione del modello a video

MODULO 5

Periodo: ottobre maggio

CONFEZIONE

CONFEZIONE IMPERMEABILE TRENCH

U D 1 ciclo di lavorazione del capo preso in esame

U D 2 studio degli accessori

U D 3 prova in teletta del prototipo

U D 4 piazzamento sul tessuto

U D 5 taglio fodere ed interni

U D 6 taglio e assemblaggio del capo

CONFEZIONE GIACCA CHANEL

U D 1 ciclo di lavorazione del capo preso in esame

U D 2 studio degli accessori

U D 3 prova in teletta del prototipo

U D 4 piazzamento sul tessuto

U D 5 taglio fodere ed interni

U D 6 taglio e assemblaggio del capo

METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezioni frontali con spiegazione alla lavagna, esercitazioni e prove grafiche e pratiche per l’applicazione di quanto appreso

Esercitazioni a piccoli gruppi per ampliare le conoscenze delle allieve e favorire il lavoro d’equipe

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 154

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Osservazione dal vero di capi di abbigliamento, analisi di figurini tratti da riviste di moda e progettati dalle allieve per riconoscere i particolare tecnici e saperli applicare correttamente

Studio di problematiche e possibili soluzioni per l’esecuzione dei capi presi in esame

Dimostrazioni e collegamenti tra attività teorica e pratica

Discussione individuale e collettiva degli elaborati

Attività di approfondimento a carattere interdisciplinare

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo la modellistica dell’abbigliamento N. Ruggeri S. Carvelli

Corpini – abiti – capi spalla Vol.2^ parte 1°e 2°

Tavolo luminoso

Appunti forniti dall’insegnante

Materiale presente nei laboratori – LIM

Riviste e libri di settore – figurini d’immagine

Campionari tessuti

Strumenti multimediali

8) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Elaborati scritto-grafici, prove pratiche

Prove interdisciplinari

Colloqui individuali

Verifiche oggettive

Prove di simulazione in preparazione all’esame di Stato

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

15) 1^ prova di simulazione tipologia B

16) 2^ prova di simulazione tipologia B

Firma del docente

Gabriella Carossa

data_15 maggio 2017

Documento di proprietà dell’I.I.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA: TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI, TESSILI ABBIGLIAMENTO E MODA

PROF.SSA: SABRINA PELLIZZARI

Classe e indirizzo: 5° A PTS Anno scolastico: 2016/2017

Compresenza: PROF.SSA GABRIELLA CAROSSA

COMPETENZE

Selezionare e gestire i processi di produzione tessile e sartoriale in rapporto ai materiali e ai cicli tecnologici.Intervenire nelle diverse fasi e livelli dei processi produttivi tessili- sartoriali mantenendo una visione globale.Utilizzare adeguatamente strumenti informatici di settore.Redigere relazioni tecniche e documentare attività individuali e di gruppo riguardanti ambiti materiali tessili.Analizzare il valore e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela della salute della persona,dell'ambiente e del territorio.Riconoscere gli aspetti specifici con particolare attenzione alla economicità da applicare ai sistemi di controllo qualità nella produzione tessile.Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.

CONOSCENZE

Conosce i criteri per il controllo della qualità del processo e del prodotto finito.

Conosce le diverse tipologie ti tintura dei tessuti e dei capi di abbigliamento,conosce i sistemi tintoriali più utilizzati, i coloranti naturali e sintetici e le loro proprietà.

Conosce le principali tipologie di stampa.

E’ in grado di riconoscere i nuovi materiali nel settore tessile-abbigliamento con riferimento all’ecosostenibilità e alla salute.

Conosce l’importanza dei principali marchi di qualità e delle relative certificazioni.

E’ in grado di redigere le schede tecniche riguardanti i materiali.

ABILITA’

Individua e interpreta gli aspetti principali che caratterizzano il controllo qualità dei materiali.

Ha la capacità di riconoscere le diverse caratteristiche dei sistemi tintoriali.

Riconosce e valuta le tecnologie di stampa e ne comprende gli effetti.

E’ in grado di distinguere le caratteristiche dei trattamenti sul tessuto e sul capo.

Valuta i principali materiali innovativi a seconda del prodotto da realizzare.

Identifica i principali marchi di qualità e le relative certificazioni.

Predispone le schede tecniche dei materiali.

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U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

17) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI

MODULO 1 Gli strumenti e i processi di

tintura

UD 1 La tintura dei tessutiUD 2 I coloranti e gli strumentiUD 3 Proprietà dei coloranti, coloranti naturali e sinteticiUD 4 Prove pratiche di tintura e relazione tecnica

Settembre/ottobre

MODULO 2 Le tecnologie per la stampa

e i sistemi di applicazione

UD 1 Caratteristiche fondamentali della stampaUD 2 Sistemi di stampa UD 3 Stampe e loro applicazioni

Novembre/dicembre

MODULO 3 Marchi e certificazioni di

qualità

UD 1 Marchio d’impresa e relativa registrazioneUD 2 I marchi di qualità UD 3 Differenti certificazioni di qualità in relazione alla fibra utilizzata

Gennaio/febbraio

MODULO 4 La filiera del tessile

abbigliamento, tempi e metodi

UD 1 Caratteristiche della filiera produttivaUD 2 Distretti industrialiUD 3 Esternalizzazione ad aziende terzeUD 4 Network produttivi e partnership strategicheUD 5 Tempi e metodi: ciclo industriale e tecnologicoUD 6 Efficienza produttiva e formazione tecnologica

Gennaio/febbraio

MODULO 5 Il tessile e l’ecosostenibilità

UD 1 Le nuove materie prime: innovazione tecnologica nella filiera tessileUD 2 La tutela della salute nei materiali tessili e nei prodotti finitiUD 3 Nuovi materiali con processi produttivi innovativi.

Marzo/aprile

MODULO 6 Enti e Sistemi di gestione qualità

UD1 Concetto generale di qualitàUD2 Enti di formazioneUD3 La certificazione di processoUD4 La certificazione di prodotto, collaudo su capo finito

Marzo/aprile

MODULO 7Il controllo qualità dei

materiali

UD 1 Criteri per il controllo di qualità dei tessuti e del prodotto finitoUD 2 Controllo dei dati relativi alla struttura del tessutoUD3 Controllo comportamento del meccanico del tessuto UD 4 Controllo della solidità dei colori

Maggio/giugno

MODULO 8Progettazione del capo

UD 1 Progettazione e confezione dei seguenti capi: trench e giacca chanelUD2 Contenuto di una scheda tecnica e descrizione accessori

Durante il corso dell’anno scolastico

Ore effettivamente svolte dal docente al 11.05.2017 153

18) OBIETTIVI RAGGIUNTI

Obiettivi educativi generali trasversali:9) Agire in modo autonomo e responsabile rispettando spazi, strumenti e materiali di lavoro; saper

riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.10) Acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro; organizzare il proprio apprendimento, individuando

varie fonti e varie modalità di informazione.

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11) Correlare conoscenze relative a discipline diverse ed acquisire quindi una preparazione globale caratterizzata da una dinamica integrazione tra competenze culturali generali e competenze tecnico-professionali specifiche.

Obiettivi specifici:12) Utilizzare gli elementi basilari del linguaggio del settore tessile/abbigliamento.13) Utilizzare correntemente un vocabolario pertinente allo specifico delle discipline e dell’area di indirizzo.

19) METODOLOGIE

Vengono utilizzate diverse metodologie: materiali fisici, visivi e multimediali; ricerche individuali su indicazioni parziali; lavoro a gruppi.Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale; chiarimento continuo degli scopi e degli obiettivi del lavoro,discussione domande e risposte, accertamento continuo della comprensione degli argomenti.

Studio e approfondimento attraverso l’uso delle mappe concettuali realizzate con un programma specifico.

Assegnazione del lavoro individuale a casa.

Esercitazioni in classe e correzione delle esercitazioni. Studio e attività di recupero.

Tecniche di studio: sottolineatura, riassunto, schemi, mappe concettuali.

20) MATERIALI DIDATTICI:

Utilizzo dei libri di testo in adozione, di appunti e di fotocopie.Testi in adozione: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Volume 1 - Cosetta Grana, editrice San Marco.Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Volume 2 - Cosetta Grana, editrice San Marco.Utilizzo di strumenti multimediali: DVD, internet, lim, usb mappe concettuali.

Utilizzo di alcune parti del nuovo testo: Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi Volume 3 - Cosetta Grana, editrice San Marco.

21) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche orali e scritte, prove strutturate. Le verifiche orali sono consistite nell'esposizione a voce di contenuti precedentemente illustrati e discussi; le prove scritte nella descrizione di argomenti i cui contenuti hanno fatto riferimento anche ai moduli sopra definiti. Le verifiche orali si sono inoltre sviluppate con esposizioni e argomentazioni autonome di un discorso, risposte a domande, discussioni.

Firma del docente

Sabrina Pellizzari

Data: 04.05.2017

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prof. DANIELE FATTORI

classe e indirizzo 5A PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI anno scolastico 2016/2017

COMPETENZE

Saper gestire una fase di attivazione neuro-muscolare-articolare. Saper praticare le discipline dell'atletica leggera analizzate nel corso dell'anno scolastico. Saper utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai

vari contenuti tecnici.

CONOSCENZE

Attività ed esercizi, a carico naturale e con leggero sovraccarico, per il miglioramento delle capacità coordinative e condizionali.

Andature preatletiche Esercizi di stretching Atletica leggera: la corsa di mezzofondo, getto del peso, marcia atletica, corsa ad ostacoli Pallavolo: la battuta dal basso Approccio all’unihockey

ABILITA’

Essere consapevoli del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative

Acquisire il valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, in funzione dello sviluppo della personalità

Acquisire capacità trasferibili all'esterno dell'ambiente scolastico Acquisire capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

ALL.A

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U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo

ANDATURE PREATLETICHE TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

ATTIVITA’ ED ESERCIZI A CARICO NATURALE E CON LEGGERO SOVRACCARICO

TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

ATLETICA LEGGERA TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

PALLAVOLO OTTOBRE-NOVEMBRE

UNIHOCKEY GENNAIO-FEBBRAIO

APPROFONDIMENTI TEORICI PER LA PROVA D’ESAME

la storia di Jesse Owens (visione del film “Race”)

le discipline dell’atletica leggera

cenni di regolamento e di tecnica della corsa ad ostacoli

tecnica della marcia atletica

test di leger

effetti benefici della corsa

cenni sulla tecnica del getto del peso

origini, regole e tecnica della pallavolo

TUTTO L’ANNO SCOLASTICO

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 52

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.):

Lezione frontale

Lavori di gruppo

Verifica della comprensione degli argomenti trattati, prima di procedere con il programma.

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Palestra

Spazi all’aperto

Tecnologie multimediali

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4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prove pratiche

Prova scritta (simulazione terza prova d’esame – tipologia B)

Sono allegati al documento del Consiglio di classe i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

Testo simulazione terza prova scritta d’esame

Griglia di valutazione

Firma del docente

Daniele Fattori

07/05/2017

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Sistema Gestione Qualità

D2-11/a Revisione n.3

MATERIA Insegnamento Religione Cattolica

Prof. Vaiente Luca

classe e indirizzo 5APT anno scolastico 2016-17

COMPETENZE

14) Saper valutare, nella elaborazione del giudizio morale, prospettive teoriche diverse confrontando i vari saperi: la legge positiva (il diritto), la filosofia e le sue correnti, il Magistero della Chiesa e l’esperienza umana. Individuare i fondamenti principali dell’etica cristiana e laica e verificarne l’applicazione in alcuni importanti ambiti della vita.

CONOSCENZE

Etica dell'informazione: la crisi della vocazione alla verità nei mezzi di comunicazione. L'apertura alla vita: crisi delle nascite, motivi socio-culturali. La maternità surrogata. Le principali coordinate del vivere umano: l'odio, l'amore, i conflitti, la ricerca della felicità, il lavoro… La pena di morte. Riflessione etica sul carcere. La pace ed un suo grande testimone: Martin Luter King. La base dell'esperienza etica: la realtà del bene e del male. L'indispensabile incontro tra scienza e fede. Il problema dell'immigrazione.

ABILITA’

Saper descrivere come avvenga il processo del giudizio e della decisione morale.11) Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali,

alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico e ad uno sviluppo sostenibile.12) Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo

all'interno di vari modelli di relazione interpersonale.13) Riconoscere l'importanza della pari dignità umana, anche in chi vive l'esperienza del migrare e

dell'errore.14) Saper affrontare le situazioni di conflitto con atteggiamento di rispetto e fiducia in una sua risoluzione

pacifica.

22) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

UNITA' DIDATTICA PERIODO

La Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia SettembreLa verità nella vita personale e nell'informazione Settembre-ottobreIl problema delle nascite Ottobre

ALL. A

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Visione del docu-film Human-le fonti NovembreLa pena di morte NovembreIl carcere DicembreMartin Luter King GennaioLe mele di Adamo (film) FebbraioLe persone migranti MarzoLa maternità surrogata AprileLa sindone AprileLa psico-setta di Scientology Maggio

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 27

23) METODOLOGIE

Durante l'anno sono state utilizzate le seguenti metodologie didattiche: lezione frontale, esercitazione in classe, lavori di gruppo, richiesta di interventi dal posto, proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificata, verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma.

24) MATERIALI DIDATTICI

Filmati di attualità (trasmissioni televisive, youtube, dvd tematici) e fotocopie.

25) TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

In riferimento alla legge 824/1930 applicativa del Concordato sono stati valutati l’interesse ela partecipazione dell’alunno mediante il dibattito svolto in classe e quindi gli interventi prestatidal singolo studente.

Vicenza, 5 maggio 2017 Firma del docente

Luca Vaiente

Documento di proprietà dell’I.P.S.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati

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RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI

Sistema Gestione Qualità

D2-11/b Revisione n.3

CLASSE E INDIRIZZO: VA PRODUZIONI TESSILI SARTORIALI

ANNO SCOLASTICO 2016/17

Per una completa visione dei contenuti delle singole discipline si fa riferimento alle relazioni dei singoli docenti (all. A)

ARGOMENTI PLURIDISCIPLINARI MATERIE COINVOLTEIL DANDISMO Italiano, Inglese, Progettazione Tessile-

Abbigliamento, Moda e Costume

IL FUTURISMO Italiano, Progettazione Tessile-Abbigliamento, Moda e Costume

CHANEL Inglese, Progettazione Tessile-Abbigliamento, Moda e Costume, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni

IL CAPO SPALLA Inglese, Progettazione Tessile-Abbigliamento, Moda e Costume, Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni, Tecniche di distribuzione e Marketing

ERNEST HEMINGWAY Italiano, Storia, Inglese

FIBRE INNOVATIVE Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Progettazione Tessile-Abbigliamento, Moda e Costume, Tecniche di distribuzione e Marketing

MODA EQUO-SOSTENIBILE Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi, Progettazione Tessile-Abbigliamento, Moda e Costume, Tecniche di distribuzione e Marketing

MARCHIO/BREND Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivI, Tecniche di distribuzione e Marketing, Inglese

PROGETTO D'IMPRESA Tecniche di distribuzione e Marketing, Laboratori Tecnologici ed Esercitazioni

Presso la segreteria didattica sono a disposizione della commissione esempi delle prove e delle simulazioni effettuate.

ALL. B

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Data: 09/05/17

Firma dei docenti:

Michela Mannella

Giada Toniello

Enrica Ferrari

Nadia Coltro

Bruno Luca

Gabriella Carossa

Sabrina Pellizzari

Daniele Fattori

Luca Vaiente

Sostegno:

Zeila Lovo

Davide Noto

Documento di proprietà dell’I.P.S.. “Bartolomeo Montagna” di Vicenza.Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati.

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Data: 12/05/17

Firma del coordinatore Firma del Dirigente

Bruno Luca Domenico Caterino

In allegato: n. 10 All. A – n. 1 All. B

Elenco docenti del C.d.C.

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