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ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA "ALDO MORO" S. P. 363 Vitigliano - S. Cesarea Terme - 73020 SANTA CESAREA TERME (LE) Tel. 0836/944131-944255 (Centralino) Fax 0836/949717 e-mail: <[email protected]> website: www.ipseosantacesarea.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A. S. 2018-2019 CLASSE V E Indirizzo: ENOGASTRONOMIA I.P.S.E.O “ ALDO MORO” S.P. 363 VITIGLIANO – SANTA CESAREA TERME - LE

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ISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIAE L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA "ALDO MORO"

S. P. 363 Vitigliano - S. Cesarea Terme - 73020 SANTA CESAREA TERME (LE)Tel. 0836/944131-944255 (Centralino) Fax 0836/949717

e-mail: <[email protected]> website: www.ipseosantacesarea.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A. S. 2018-2019

CLASSE V E

Indirizzo: ENOGASTRONOMIA

I.P.S.E.O “ ALDO MORO”

S.P. 363 VITIGLIANO – SANTA CESAREA TERME - LE

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INDICE

1. Presentazione dell’Istituto

2. Caratteri specifici dell’indirizzo di studio

-Articolazioni e competenze specifiche degli indirizzi.

-PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale in uscita degli studenti della

secondaria superiore)

3. Caratteristiche dell’utenza: contesto scolastico ed elementi caratterizzanti del

piano dell’offerta formativa.

4. Presentazione della classe

5. Formazione del Consiglio di Classe

6. Situazione della classe e suo excursus storico

7. Sintesi del percorso formativo

8. Tipologia delle attività svolte

9. Progetti sviluppati dagli studenti

9.1 Attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”

9.2 Attività svolte nell’ambito del progetto di ASL (PCTO)

9.3 Altri progetti (simulazioni d’esame; progetti vari)

10. Obiettivi traversali conseguiti

11. Obiettivi e contenuti dell’attività didattica

12. Metodi adottati e strumenti utilizzati

13. Verifiche e valutazioni

14. Considerazioni particolari del Consiglio di Classe

15. Allegati

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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’I.P.S.E.O ”Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme, istituito nel 1967, da tempo è impegnatonel raggiungimento di precisi obiettivi di qualità, con il coinvolgimento di tutto il personaledell’Istituzione (Dirigente, Docenti, Personale Tecnico e Amministrativo), nonché deglistudenti. Le diverse iniziative didattiche sono strutturate per assistere i giovani cheintendono inserirsi nel sistema lavorativo ed economico con professionalità, competitivitàinsieme ad un elevato bagaglio culturale. L’istituto, attraverso le numerosesperimentazioni svolte nel tempo (Progetto 2002, Autonomia, Piano dell’offertaformativa, Bilancio delle competenze, Didattica contro la dispersione, Didatticapersonalizzata per allievi in situazione di handicap, ecc…) può contare su di un consistentepatrimonio di ricerca e di concrete realizzazioni integrate con l’ambiente e con le diverserealtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.La didattica laboratoriale costituisce uno strumento innovativo e trasversale alle areedisciplinari, aperto alla ricerca e al protagonismo degli studenti (per imparare ad assumeredecisioni, scegliere percorsi personali di ricerca, agire secondo cognizione, raccogliere edelaborare dati, discuterne con gli altri) dando pari dignità a corpo e mente, passandodall’esperimento all’esperienza senza perdere di vista gli obiettivi formativi e gliapprendimenti finalizzati alla costruzione di competenze. Le discipline dell’area comune equelle dell’area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, sonostate declinate per competenze contribuendo così a sviluppare abilità funzionali e afavorire una maggiore interazione con il mondo del lavoro e delle professioni, sviluppateulteriormente negli anni successivi. L’acquisizione delle competenze dell’area comune, diindirizzo e quelle chiave di cittadinanza, previste a conclusione dell’obbligo di istruzione,hanno consentito di arricchire la cultura di base dello studente e di accrescere il suo valoreanche in termini di occupabilità (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87, articolo 8,comma 6.) Nelcorso del I e del II biennio, a conclusione delle UdA, sono state somministrate le proveesperte, che hanno consentito di valutare le competenze acquisite. Il Dirigente Scolastico,visto il regolamento emanato dal M.I.U.R. con decreto 22 agosto 2007, ha certificato lecompetenze di base acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e ha rilasciato ilrelativo Certificato. Alla fine del I biennio gli alunni sono stati chiamati a confermare ovariare la scelta effettuata all’atto dell’iscrizione scegliendo uno dei seguenti settorioperativi:

Operatore dei servizi di ristorazione (settore enogastronomia) Operatore dei servizi di ristorazione (settore enogastronomia-opzione P.D.A.I.) Operatore dei servizi di ristorazione (settore sala-vendita)

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Operatore dei servizi di accoglienza turisticaGli alunni che ne avevano fatto richiesta all’atto dell’iscrizione, hanno conseguito al terzoanno il Diploma di Qualifica Professionale FP in regime di sussidiarietà integrativa,consolidando le seguenti rispettive competenze in Enogastronomia, Prodotti DolciariArtigianali e Industriali, Sala e Vendita, Accoglienza Turistica.Le professionalità in uscita sono:

Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia Tecnico dei servizi Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali Tecnico dei servizi di Sala e Vendita Tecnico dei servizi per l’Ospitalità Alberghiera

2.CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO

Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia

Profilo professionale in uscita

Preliminare al discorso specifico relativo alla classe è l’illustrazione del profiloprofessionale dell’indirizzo di studi: Tecnico dei Servizi per l’enogastronomia.La figura che si definisce attraverso il corso biennale di post-qualifica è caratterizzata daun ampio ventaglio di competenze di base, tecnico-professionali e trasversali.

In un contesto economico-produttivo generale esposto ad innovazioni tecnologiche e acambiamenti così incessanti da determinare il rapido superamento delle nozioni e delleabilità di ordine meramente esecutivo, nel campo del lavoro come nelle abitudini di vita edi consumi, l’intervento educativo nel settore ristorativo mira alla formazione di tecniciche, oltre a conoscere in modo completo le caratteristiche del fenomeno della ristorazionenelle sue molteplici articolazioni, siano in possesso di una buona cultura di base, dicapacità di recepire il cambiamento e di adattarvisi, di disponibilità e di interesse acomprendere i bisogni e le richieste provenienti dal mondo esterno.

Il Tecnico dei Servizi della ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nellevarie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia distruttura ristorativa in cui opera.

Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamentodelle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei

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pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali siaall’interno sia all’esterno dell’azienda), dell’organizzazione del lavoro e della guida di ungruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.

Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovràpossedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore e inparticolare sulle seguenti problematiche:

il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti; l’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali e internazionali; l’igiene professionale e le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro; i moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio; le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti; la merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche

alla luce della moderna dietetica; l’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto; i principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativa; gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per

programmare e controllare la sua attività e quella dei singoli reparti.Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri repartinonché di rapporto con i fornitori e i clienti, il Tecnico dei Servizi di Ristorazione devesaper utilizzare due lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, dicomprensione di esigenze del personale e della clientela e di rappresentazione dellefinalità dell’azienda.

Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze checonsentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistemaproduttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionaliapplicando le norme di sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuovetendenze enogastronomiche. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studentiacquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione,produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionalie internazionali applicando le norme di sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuarele nuove tendenze enogastronomiche.Nell’articolazione “Servizi di sala e vendita” glistudenti acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e

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gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione evendita di prodotti e servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiereenogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta deimercati e della clientela, interagendo con il cliente per trasformare il momento dellaristorazione e della degustazione in un evento culturale.Nell’articolazione “Prodottidolciari artigianali e industriali” vengono acquisite competenze che consentono loro diintervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione epresentazione dei prodotti dolciari; di agire nel sistema di qualità relativo alla filieraproduttiva delle produzioni industriali e artigianali dolciarie e da forno; valorizzare epromuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali delle produzioni industriali eartigianali dolciarie e da forno individuando le nuove tendenze di filiera; di applicare lenormative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza etracciabilità dei prodotti. Inoltre, di attuare strategie di pianificazione, compensazione,monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.Nell’articolazione “Accoglienza ed Ospitalita’ Alberghiera vengono acquisite lecompetenze per intervenire nell’organizzazione e nella gestione delle attività diricevimento delle strutture turistico-alberghiere, in relazione alla domanda stagionale ealle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è riservata alle strategie dicommercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti enogastronomici chevalorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale, attraverso l’usodelle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Tali competenze si possono così sintetizzare:

Competenze chiave di cittadinanza

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e losviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave (Raccomandazioni 18 dicembre2006):

1) comunicazione nella madrelingua;

2) comunicazione nelle lingue straniere;

3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4) competenza digitale;

5) imparare a imparare;

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6) competenze sociali e civiche;

7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8) consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze tecniche, economiche e normative

Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione dellecommercializzazioni, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e allerisorse umane;

Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, lasicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazioni in ambito professionale orientate alcliente e finalizzate all’ottimazione della qualità e del servizio;

Comunicare in almeno due lingue straniere;

Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con ilricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

Attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio dellerisorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoiprodotti

Competenze specifiche dei diplomati in “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita, e“Prodotti dolciari artigianali e industriali”

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto i profili: organolettico,merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazionea specifiche necessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,valorizzando i prodotti tipici.

Competenze specifiche dei diplomati in “Accoglienza e Ospitalità Alberghiera”

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Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,informazione e intermediazione turistica-alberghiera;

Adeguare la produzione e la vendita ai servizi di accoglienza e ospitalità in relazione allerichieste dei mercati e della clientela;

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso laprogettazione di servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche,culturali ed enogastronomiche del territorio;

Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando letecniche di gestione economica e finalizzate alle aziende turistico-alberghiere.

Le competenze trasversali, cioè quelle inerenti al comportamento lavorativo delsoggetto, consentono di esprimere comportamenti professionali abili o competenti eriguardano principalmente i seguenti ambiti: diagnosticare, relazionarsi ed affrontare.Tali competenze sono cosi espresse:

Diagnosticare

Essere in grado di riconoscere le proprie conoscenze, capacità ed attitudini,identificando punti di forza e di debolezza

Essere in grado di diagnosticare problemi o situazioni di lavoro (tecnico-operativi,relazionali ed organizzativi) usando informazione di varia natura(scritte, orali ed illustrative)

Relazionarsi

Essere in grado di comunicare con altri nel contesto di lavoro, costruendo e/odecodificando messaggi chiari e comprensibili in situazioni di interazione direttao mediata da strumenti di diversa natura (cartacei, informatici, e telematici

Essere in grado di esprimere percezioni, sentimenti ed opinioni all’interno delproprio gruppo di lavoro per adottare soluzioni e per produrre soluzionicollettive

Essere in grado di concertare e negoziare con altri soluzioni e risorse insituazione interpersonale e di gruppo

Affrontare

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Essere in grado di migliorare e sviluppare le proprie strategie di apprendimento edi azione e le proprie prestazioni lavorative

Essere in grado di analizzare e valutare una situazione problematica di diversanatura (tecnico-operativa, relazionale ed organizzativa) identificando obiettivi,vincoli ed alternative di azione

Essere in grado di sviluppare soluzioni creative e strategie innovative peraffrontare problemi in situazione di gruppo.

3.CARATTERISTICHE DELL’UTENZA

Il contesto scolastico

L’Istituto è posto in un territorio in cui i problemi di ordine culturale, socio-economico ed ambientale si riflettono nello stile di vita degli allievi. Vi è unaccentuato tasso di pendolarismo, in quanto il nostro Istituto è frequentato daragazzi e ragazze provenienti da paesi distanti anche 50 km. L’estrazione sociale èvaria, anche se prevale l’appartenenza a famiglie di reddito medio basso. Dall’analisidei dati raccolti in questi anni si sono individuati i fattori di rischio dell’insuccessoscolastico legati a specifici ambiti: sociale, affettivo e cognitivo. In particolare è statoregistrato:

a) Affievolimento del senso del dovere scolasticob) Limitata fiducia in se stessi e nelle proprie possibilitàc) Dipendenza da modelli consumistici e quindi modesta attitudine alla

riflessione personale ed a scelte autonomed) Tendenza all’aggregazione sulla base di bisogni emotivi più che sulla base di

interessi comunie) Notevole difficoltà nell’ambito linguistico espressivof) Inadeguatezza del metodo di studiog) Limitata capacità di interiorizzare i contenutih) Apprendimento prevalentemente mnemonico

Elementi caratterizzanti del piano dell’offerta formativa

In riferimento alle problematiche legate all’insuccesso e all’abbandono scolastico, ilnostro Istituto si è sempre attivato per tentare di dare una risposta efficace,

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redigendo e realizzando una serie di progetti, riguardanti un ampio raggio ditematiche e di attività.

4.PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco degli alunni

1 BRAMATO NICOLO’2 CIANCI SYRIA3 DEL FIORE RICCARDO LUCIANO4 D’OSPINA SARA5 FELLINE ARIANNA GIORGIA6 FISCHETTO FRANCESCA7 GATTO ALESSANDRO8 MASTRIA MARCO9 PANICO ALEX10 PONZETTA MASSIMO11 SCHIRINZI GIORGIO12 STANO FRANCESCO13 STEFANIZZI ANTONIO14 STICCHI SAMUELE15 TAMBORRINO CHRISTIAN16 VALENTINI MATTIA

Numero alunni: 16

Numero Alunni Frequentanti: 16

Risultati dell’anno scolastico precedente

Risultato dello scrutinio finale del 4° anno

N° alunni : 19

N° alunni promossi: 16

N° alunni non promossi : 3

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5.FORMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA

Aprile Paolo Dirigente Scolastico

Cardone Marta Italiano-Storia

Vergallo Rossana Inglese

Rollo Federica Francese

Lanzilotto Piera Matematica

Carluccio Luigi* Scienza e Cultura dell’Alimentazione

Greco Giampiero Diritto e Tecnica Amm. dell’ImpresaTuristica

Rizzello Alessandro* Laboratorio Enogastronomia*

Martella Giovanni* Laboratorio Sala/Vendita

Stefanelli M. Antonietta Scienze motorie

Giannuzzo Giuseppe Religione

*L’asterisco contrassegna i componenti interni della Commissione d’esame

6. SITUAZIONE DELLA CLASSE E SUO ESCURSUS STORICO

La classe 5^ E ind. Enogastronomia, inizialmente costituita da 17 allievi – di cui uno

trasferito, al corso serale- provenienti dalla 4^E Enogastronomia -tranne l’allievo Ponzetta

Massimo, proveniente dalla 4^A Enogastronomia- è formata da 16 studenti, tutti iscritti

per la prima volta al 5° anno.

Da evidenziare la presenza di un allievo con P.D.P.. Più in generale, la situazione in

ingresso della classe -con riferimento ai risultati dello scrutinio del penultimo anno

di corso- è stata la seguente:

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M= MEDIA DEI VOTI N. STUDENTIM= 6 26<M<7 107<M<8 48<M<10 0

La classe, storicamente dispersiva e disomogenea sotto i profili della partecipazione e

dell’impegno domestico, ha proceduto per ritmi di apprendimento e ritmi operativi lenti,

ma crescenti, con una partecipazione e un impegno accettabili, in generale.

In particolare, nel corso del quinto anno, soprattutto nel II quadrimestre, la classe ha

maturato gradualmente un cambiamento che ha condotto ogni allievo a progressi

personali concreti.

La maggiore partecipazione al dialogo formativo unitamente alla graduale maturazione

comportamentale, riscontrata anche nelle simulazioni delle prove scritte d’esame, ha

prodotto, infine, il quadro attuale.

Permane, comunque, una suddivisione in tre fasce, una esigua, dal profitto buono, una

più ampia dal profitto più che sufficiente e una ristretta -di circa tre elementi-

sostanzialmente sufficiente.

Il triennio ha visto, praticamente, la costruzione lenta e difficoltosa di un gruppo-classe

compatto, poi di un clima adatto all’interazione fruttuosa con gli adulti. Il cambio annuale

di alcuni docenti, inoltre, non ha, permesso il radicarsi a livello cognitivo di uno stile

univoco di insegnamento, ma, spesso, ha interferito. La classe, però, ha maturato,

soprattutto nel corso dell’ultimo anno, un adattamento a nuovi stili, rispondendo

positivamente alle nuove richieste sia per mezzo di una frequenza scolastica nella norma

sia per una partecipazione sempre più attiva.

In particolare, il I quadrimestre del corrente a.s. è stato speso nel consolidamento di un

metodo di studio solido, proficuo, poiché ancora poco sistematico e disorganizzato,

mentre, il II quadrimestre, ha visto gli studenti più determinati, anche nell’affrontare le

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simulazioni d’esame ministeriali, permettendo così a ognuno, in relazione alle capacità e

alle attitudini individuali, di raggiungere gli obiettivi fissati nelle programmazioni

disciplinari.

Circa queste ultime, si sottolinea che il mancato completamento degli argomenti

contrattati ad inizio anno o il mancato approfondimento di essi, è da ascrivere alla

situazione generale della classe, appena esposta, nonché a pause didattiche effettuate per

lo svolgimento di corsi o progetti d’Istituto.

TABELLA DEI DEBITI FORMATIVI E RISULTATI CONSEGUITI

Di seguito si riporta la tabella dei debiti formativi del primo quadrimestre relativi alle

singole discipline, il numero degli alunni che hanno saldato il debito e di quelli che non

hanno recuperato. Prima della fine del primo quadrimestre, sono stati attivati corsi di

potenziamento in orario curricolare nelle discipline in cui risultavano debiti; si è proceduto

con un fermo didattico di una settimana, con l’assegnazione di compiti individuali,

supportando gli alunni con l’attivazione di uno sportello didattico e con una veloce

ripetizione prima della somministrazione della prova di verifica. Dopo la valutazione

intermedia del secondo quadrimestre, la dirigenza scolastica dell’Istituto ha comunicato

agli alunni la possibilità di attivare corsi di recupero e potenziamento pomeridiani nel

mese di maggio.

Debitiformativi1° Quadr.2018/19

Debitisaldati

Debitiinsoluti

Italiano 5 3 2Storia 7 3 5

Matematica 3 1 2Inglese 8 0 8

Francese 10 3 7

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Diritto e TecnicheStrutt.Ricettive

0 0 0

LaboratorioEnogastronomia

0 0 0

LaboratorioSala- Vendita

0 0 0

Scienza e culturadell’Alimentazione

0 0 0

7. SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

(ALLA DATA DELLA STESURA DEL DOCUMENTO)

Area comune di indirizzo

Tempi scolastici

La concreta attuazione del percorso programmato all’inizio dell’anno scolastico,ha

dovuto fare i conti, non soltanto con l’ordinaria problematicità quotidiana derivante

dalla difformità dei ritmi e degli stili di apprendimento dei singoli allievi,difficilmente

prevedibili nella loro reale misura, ma anche con momenti di integrazione all’attività

didattica e con iniziative di carattere culturale e formativo (stages, assemblee,

fermo didattico, visite guidate, prove invalsi, simulazioni prima e seconda prova,

attività relative al progetto di alternanza scuola-lavoro,ecc… ). Questi i rapporti, in

termini di ore, fra i tempi “legali” e quelli “reali” dell’attività didattica

effettivamente svolta in ciascuna materia. I dati sono aggiornati alla data del 15

maggio.

Materie N. orepreviste

N. ore svolte N. ore dasvolgere

Italiano 132 83 16Storia 66 41 8Matematica 99 80 12Inglese 99 60 12

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Francese 99 74 12Diritto e Tec. Amm. StrutturaRicettiva

165 134 20

Scienza e Cultura Alimentazione 99 72 12Laboratorio Enogastronomia 132 87 19Laboratorio Sala -Vendita 66 58 4Scienze motorie 66 43 10Religione 33 26 4

8.TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ SVOLTE

Si sono svolte per l’area comune e di indirizzo 30 ore settimanali per 33 settimane.

Come previsto dalla normativa, sono state effettuate le simulazioni delle prove diesame e precisamente:

N° 2 simulazioni della prima prova scritta (il 19/02/2019 e il 26/03/2019) N° 2 simulazioni della seconda prova scritta (il 28/02/2019 e il 02/04/2019 -

e, in seconda parte, il 03/04/2019)

Per la simulazione del colloquio - programmata per il giorno 22/05 per l’indirizzoEnogastronomia- e nello specifico, per la scelta dei materiali, il C.d.C. stabilisce diprediligere testi, documenti, grafici, immagini e quant’altro, inerenti al profilod’uscita degli alunni, in accordo alle linee guida degli Istituti Professionali e aiQuadri di riferimento per la II^ prova scritta (DM 769 del 26/11/2018).

9.PROGETTI SVILUPPATI DAGLI STUDENTI

La classe ha partecipato ai seguenti progetti:

1. attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione” di seguitodettagliate nel paragrafo 9.1;

2. Gli alunni hanno partecipato all’attività di alternanza scuola-lavoro per ilmodulo di “Stage in azienda”. Lo stage si è effettuato in aziende del settorericettivo ristorativo per un totale di 80 ore. Le restanti 20 ore si sono svolte inlezioni in aula. Si sono svolte, per l’area comune e di indirizzo, 30 oresettimanali per 33 settimane. Verso la fine dell’anno scolastico, sono statisviluppati alcuni percorsi incentrati su nuclei tematici trasversali, declinati dalC.d.C. nei contenuti afferenti alle discipline coinvolte, così come si evince dai

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documenti 1 e 2 allegati al presente documento. Tale lavoro è statopropedeutico allo svolgimento della simulazione del colloquio e necessarioad individuare i materiali utilizzati per l’avvio dello stesso; tali materiali sonostati scelti in accordo al PECUP.

3. Come previsto dalla normativa sono state effettuate le simulazioni delleprove di esame e precisamente:

N° 2 simulazioni della prima prova scritta: rispettivamente in data19/02/2019 e 26/03/2019.

N° 2 simulazione della seconda prova scritta: rispettivamente in data28/02/2019 e 02/04/2019 per la prova ministeriale e 03/04/2019 per laseconda parte.

N° 1 Simulazione del Colloquio, da svolgere in data 22 /05/2019.

4. Attività varie

Gli allievi – in gruppo o singolarmente- hanno partecipato a diverse attivitàprogettuali per l’ampliamento dell’offerta formativa, riportate di seguito:

- partecipazione allo spettacolo teatrale in lingua francese, Rêvolution, a cura diFrance Théâtre, presso Teatro Italia, Gallipoli (LE).

-Corso di difesa personale “Mai più vittime” (allievi Bramato, Del Fiore, Felline,Fischetto, Panico, Sticchi).

-Visita didattica presso “Associazione Amici dell’Olivo Secolare del Salento”-Palmariggi (LE).

-Visita didattica presso “Birra Salento” Leverano (LE) e Cantina Sociale “Vecchia Torre”,Leverano (LE).

- Partecipazione alla gara gastronomica “Foodexp 2019”- Lecce (allievo selezionato, DelFiore R.) al gala (allievi Bramato, Felline, Schirinzi, Ponzetta) alla manifestazione “Foodexp2019” (tutti gli allievi) nei giorni 15,16,17 aprile.

-“Travel Game on Board” – “Cultura /Socializzazione/Sicurezza” - “Barcellona &Catalunya” 9-14 maggio (allievi Del Fiore, Panico, Sticchi, Tamborrino).

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ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DELDOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME

Il Consiglio di Classe propone come attività collegiale di proseguire lo svolgimento

dei programmi con particolare attenzione all’esposizione orale degli argomenti.

Gli alunni hanno partecipato alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro, come

riportato al paragrafo 9.2.

9.1 Attività svolte nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”

Con l’ausilio del Prof. Greco Giampiero, docente di Diritto e Tecniche amministrativedell’Impresa ricettiva, sono stati realizzati, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, i seguentipercorsi/progetti/attività:

«Cittadinanza eCostituzione»

Percorsi/Progetti/Attività

Descrizione

CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il D.lvo 62/2017 e il DM 37/2019introducono nell’esame di Stato “le attività, i percorsi, i progetti svoltinell’ambito di Cittadinanza e Costituzione”, realizzati in coerenza con gliobiettivi del Ptof. L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si collocaprincipalmente nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale.Ha sia una dimensione integrata (con una valutazione che trovaespressione nelle discipline coinvolte), sia una dimensione trasversale(partecipazione alle iniziative di educazione alla legalità e allacittadinanza attiva promosse dagli istituti ed esplicitate del PTOF, con unavalutazione che trova espressione nel voto di comportamento).

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La Costituzione italiana

I Principi Fondamentali

Argomenti:Il referendum istituzionale, l’elezione dei deputati all’Assembleacostituente e la nascita della Costituzione italiana.

I Principi Fondamentali della Costituzione italiana

Metodologie e materiale utilizzatoL’attività ha interessato lo studio dei primi 12 articoli dellaCostituzione Italiana. Gli articoli sono stati letti, commentati eillustrati con schede contenenti immagini e riferimenti storici.Lo studio ha interessato una delle competenze-chiave perl’apprendimento permanente contenute nella raccomandazioneadottata dal Consiglio dell’Unione Europea: “ Competenza inmateria di cittadinanza” intesa come “capacità di agire dacittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civicae sociale”.

9.2 Attività svolte nell’ambito del progetto di ASL

Di seguito vengono riportati, nel dettaglio, i dati relativi al progetto di AlternanzaScuola- Lavoro.

REPORT DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO COMPLESSIVO DEI PCTO

Istituzione scolastica IPSEO A. MORO

Periodo oggetto della valutazioneAnno Scolastico

2018/2019

ClasseClasse di riferimento

5^ E

TutorTutor Scolastico

Prof. Casciaro Antonio

Dati quantitativi per la valutazione complessiva del processo dei PCTO della Classe

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Periodo a.s.2018/2019

n. complessivo studenti che hanno realizzato i PCTO 16

n. complessivo studenti che hanno effettuato la formazione in materia di

Sicurezza sul Lavoro

n. complessivo studenti che hanno effettuato attività di IFS 16

n. complessivo studenti che hanno effettuato il modulo di Consulenza del Lavoro

n. complessivo studenti che hanno effettuato il modulo di Comunicazione 16

n. complessivo studenti che hanno effettuato le ore previste dal percorso 16

Dettaglio Studente – Monte ore PCTO

AlunnoIFS 5^ COMUNICAZIONE 5^ STAGE 5^ TOT ORE

N. ORE VALUT. N. ORE VALUT. N. ORE VALUT. AL 5^Bramato Nicolo' 10 A 10 B 80 I 314Cianci Syria 10 I 10 B 70 I 385Del Fiore Riccardo Luciano 10 I 10 B 88 I 399D'ospina Sara 10 A 10 B 88 A 392Felline Arianna Giorgia 10 A 10 B 80 A 378Fischetto Francesca 10 A 10 B 80 A 400Gatto Alessandro 10 A 10 B 80 I 410Mastria Marco 10 A 5 B 87 A 438Panico Alex 8 I 4 B 80 I 325Ponzetta Massimo 8 I 10 B 105 I 415Schirinzi Giorgio 9 I 10 B 104 A 324Stano Francesco 10 A 7 B 80 I 364Stefanizzi Antonio 10 I 8 B 68 I 341Sticchi Samuele 8 I 10 B 63 I 369Tamborrino Christian 10 I 10 B 81 I 379Valentini Mattia 10 I 10 B 80 I 383

Si riporta il livello di valutazione media delle competenze assegnato all’allievo attraverso i seguentiindicatori

INSUFFICIENTE INS Quando la maggioranza degli elementi sono valutati tra Scarso eInsufficiente

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BASE B Quando la maggioranza degli elementi sono valutati Sufficiente

INTERMEDIO I Quando la maggioranza degli elementi sono valutati tra Buono edEccellente

AVANZATO A Quando la maggioranza degli elementi sono valutati Eccellente

Sintesi delle principali evidenze dei dati quantitativi

Il numero di studenti che ha effettuato le attività previste e la loro media di partecipazione è in linea conquanto atteso dal progetto. Tutti gli alunni della classe, nel triennio, hanno superato 300 ore di AS-L(delle 400 previste) suddivise in ore d’aula e ore in azienda.

Riepilogo Moduli Triennio

III ANNO 12 ore Sicurezza del Lavoro 18 ore IFS 120 ore Stage in azienda

IV ANNO 18 ore IFS 12 ore Consulenza del Lavoro 120 ore Stage in azienda

V ANNO 10 ore IFS 10 ore Comunicazione 80 ore Stage in azienda

L’esperienza AS‐L ha evidenziato punti di forza e di criticità

Punti di forza

• Responsabilizza lo studente• Promuove una forte interazione tra scuola e mondo del lavoro• Rappresenta un’occasione di apertura per la scuola• Incrementa la motivazionedeglistudenti• È un’importante occasione di orientamento professionale• Produce una forte motivazione allo studio e al lavoro• Facilita la collaborazione con il territorio• Valorizza le eccellenze e aiuta gli studenti in difficoltà• Rilascia certificazioni spendibili

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Punti di criticità

• Trovare aziende disponibili per ogni periodo dell’anno• Trovare una collocazione, per i ragazzi, facile da raggiungere• Impossibiltà per le aziende di ospitare i ragazzi di un’intera classe• Trovare e mantenere la coerenza tra obiettivi didattici e aziendali• Stabilire argomenti e contenuti dell’esperienza da concordare con le aziende• Elevato numero di aziende con relative difficoltà logistiche• Trovare aziende con un’intensità lavorativa adeguata

Sintesi delle valutazioni qualitative

Valutazioni delle strutture ospitantisulle competenze degli studenti

Le aziende hanno dato una valutazione positiva aglialunni per una percentuale del 100%.

Valutazioni del Tutor Scolastico sulpotenziale formativo delle esperienzenelle strutture ospitanti

Si è evidenziata una partecipazione attiva degli alunniall’attività di alternanza.

Le aziende ospitanti si sono dimostrate, per la maggiorparte dei casi, disponibili a mettere in pratica quantoprevisto dal progetto. Rari i casi in cui il rapportoprofessionale non ha dato esiti positivi.

Valutazioni del Tutor Scolastico sullecriticità riscontrate dalle esperienzedei PCTO da parte degli Studenti

Gli allievi hanno valutato positivamente l’esperienzalavorativa e il rapporto con le aziende.In pochi casi il rapporto professionale non ha riportatoil successo previsto.E’ stata segnalata la delocalizzazione delle grandistrutture e la difficoltà a raggiungerle.Difficoltà delle microaziende a organizzare il lavoro inmaniera strutturale.

Valutazioni del Tutor Scolastico suipunti di forza riscontrati dalleesperienze dei PCTO da parte degliStudenti

Il periodo di AS-L è stato un momento di apertura dellascuola verso il mondo del lavoro che ha portato glistudenti ad una maggiore responsabilizzazione.L’AS-L ha messo gli studenti a diretto contatto con leaziende rappresentando, così, un periodo diorientamento.Infine ha aumentato la motivazione allo studio e allavoro valorizzando eccellenze o aiutando ragazzi indifficoltà.

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Valutazioni del Tutor Scolastico sullacoerenza tra il P.E.Cu.P. e larealizzazione dell’esperienza deiPCTO

In quasi la totalità dei percorsi c’è stata coerenza tra ILP.E.Cu.P e l’esperienza lavorativa.

9.3 ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA DELDOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME

Il Consiglio di classe propone come attività collegiale di proseguire lo svolgimento dei

programmi con particolare attenzione all’esposizione orale degli argomenti.

10.OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI

(educativi, socio-affettivi-comportamentali)

Il Consiglio di Classe, esaminati gli obiettivi di natura educativa previsti dal POF e dallaProgrammazione iniziale, concorda nella realizzazione e nel raggiungimento dei seguentiobiettivi:

Modesto miglioramento del senso di responsabilità e di partecipazione aldialogo scolastico.

Consolidamento della disponibilità al dialogo e al confronto relazionale tra ilgruppo classe e docenti.

Rispetto di sé, inteso come riconoscimento delle proprie potenzialità,valorizzazione delle proprie capacità ed accettazione dei propri limiti.

Educazione al rispetto delle norme fondamentali della vita scolastica. Definizione e valutazione delle proprie conoscenze e capacità, identificando i

punti di forza e debolezza. Capacità di comunicare con gli altri nel contesto di lavoro di gruppo. Miglioramento del “lavoro in gruppo” per affrontare i problemi, per

progettare soluzioni e per produrre risultati collettivi. Acquisizione di capacità e tecniche specifiche per potenziare

l’autoapprendimento.

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11.OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

I docenti hanno predisposto, per ogni singola disciplina, una scheda contenente i seguentipunti

Gli obiettivi conseguiti I contenuti scelti in funzione degli obiettivi I testi di riferimento

Per i punti suindicati si rinvia alle schede allegate che fanno parte integrante del presentedocumento. L’elenco degli argomenti trattati ha carattere provvisorio e potrà essereoggetto di revisione a conclusione del percorso formativo con l’inserimento di contenutieffettivamente sviluppati nella parte finale dell’anno scolastico, o l’eventuale esclusione diargomenti previsti ma non trattati.

12.METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO

D’ INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda la metodologia e gli strumenti adottati dai docenti, si rimanda alleschede allegate con i percorsi disciplinari.

13.VERIFICHE E VALUTAZIONI

Il Consiglio di Classe ha attribuito un particolare valore alla valutazione formativain quanto ha permesso di effettuare un confronto tra i risultati previsti e quelli ottenuti eha favorito un riadattamento degli interventi. In particolare sono stati adottati i seguentiindicatori del comportamento e del processo di apprendimento:

Il punto di partenza dell’allievo Le sue reali possibilità L’impegno manifestato Le competenze acquisite

La valutazione è stata continua ed è stata effettuata utilizzando diversi strumenti. Le provedi verifica effettuate sono state tutte predisposte per rilevare e valutare sia le conoscenzedichiarative sia le competenze procedurali. Le tipologie usate sono state le seguenti:

Prove orali

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Prove scritte Prove pratiche Prove strutturate Prove semi-strutturate

Per quanto riguarda la valutazione periodica (sommativa) è da precisare che essa èscaturita da una serie di controlli e/o misurazioni del processo di apprendimento e dalleosservazioni generali dell’allievo.La valutazione finale ha tenuto conto dei seguenti fattori:

Livello di acquisizione, comprensione, capacità ed abilità nell’utilizzo deicontenuti delle diverse discipline

Risultati delle varie prove effettuate Competenze acquisite Impegno profuso Partecipazione al lavoro scolastico Metodo di studio adottato Crescita culturale ed umana Progressione nel raggiungimento degli obiettivi minimi Valutazione conseguita all’esame dell’Area di specializzazione

Per quanto riguarda i criteri seguiti e le griglie di valutazione adottate si rimanda allascheda discussa e deliberata dal Collegio dei docenti di inizio anno.

14.CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Modalità di svolgimento esame alunni con disabilità

Per gli studenti con PDP è previsto l’utilizzo degli strumenti compensativi e funzionali allosvolgimento dell’esame.

Modalità di svolgimento della seconda prova scritta.

In relazione alle modalità di svolgimento della seconda parte –relativa a Enogastronomia-

della seconda prova scritta, il C.d.C. ha stabilito che la suddetta prova si svolgerà il giorno

successivo alla somministrazione della prima parte ministeriale.

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Tale decisione è stata presa tenendo conto della specificità dell’utenza, di quanto disposto

dall’ art. 17, comma 8 del D. leg. 62 e in coerenza con quanto previsto dai Quadri di

riferimento di cui al DM 769 del 2018.

Modalità di svolgimento della simulazione del colloquio.

Il CdC ha disposto di posticipare, in data 22 maggio, la simulazione del colloquio. Tale

decisione è subordinata a motivazioni di natura logistico-organizzativa quali: interruzioni

delle attività didattiche (vacanze pasquali), partecipazione dei discenti ad attività

extracurriculari (eventi organizzati dalla scuola, viaggio d’istruzione), partecipazione dei

docenti referenti ai corsi formativi/informativi provinciali relativi alle modalità di

svolgimento ed espletamento delle attività previste dall’ OM 205 del 11/03/2019.

Particolari difficoltà incontrate nella classe

Il Consiglio di Classe, dopo una serena disamina dell’attività svolta durante l’a. s., può

affermare, nonostante qualche difficoltà oggettiva nella gestione del gruppo-classe, di

essere riuscito, con diverse strategie didattiche, a recuperare gli allievi a un più proficuo

dialogo educativo.

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15. ALLEGATI

Allegato 1 -INDIVIDUAZIONE NUCLEI TRASVERSALI

Allegato 2 - INDIVIDUAZIONE CONTENUTI AFFERENTI AI NUCLEI

Allegato 3 - INDIVIDUAZIONE MATERIALI PER SIMULAZIONE COLLOQUIO

TABELLA CREDITI SCOLASTICI

PERCORSI DISCIPLINARI (11 SCHEDE)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE-PRIMA PROVA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE-SECONDA PROVA

GRIGLIA COLLOQUIO

SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 19/02/2019 (solo cartaceo)

SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 26/03/2019 (solo cartaceo)

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DEL 28/02/2019 (solo cartaceo)

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DEL 02/04/2019 (solo cartaceo)

MATERIALI PER SIMULAZIONE COLLOQUIO

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Il consiglio di classe:

DISCIPLINA DOCENTE Firma

Dirigente Scolastico Aprile Paolo

Italiano Cardone Marta

Storia Cardone Marta

Inglese Vergallo Rossana

Francese Rollo Federica

Matematica Lanzilotto Piera

Scienza e CulturaAlimentare

Carluccio Luigi

Diritto e Tecnica Amm.dell’Impresa Turistica

Greco Giampiero

LaboratorioEnogastronomia

Rizzello Alessandro

Laboratorio Sala-Vendita

Martella Giovanni

Scienze Motorie Stefanelli M.Antonietta

Religione Giannuzzo Giuseppe

Santa Cesarea T.,15/05/2019

Il Coordinatore

Prof. Cardone Marta

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Allegato 1

Lavoro dei Dipartimenti / Consiglio di classe e individuazione di nuclei tematici (macroaree)trasversali collegati a contenuti disciplinari

Figure coinvolte: Dirigente Scolastico, Coordinatori di Dipartimento / Coordinatori Consiglio di classe

Fonti: Indicazioni Nazionali o Linee guida Professionali ed Istituti Tecnici, Quadri di riferimento per la II^prova scritta (DM 769 del 26.11.2018), snodi pluridisciplinari progettati dai Dipartimenti dei singoli Istituti

Indirizzo di studio: ENOGASTRONOMIA

Nodi trasversali individuati:

1) TUTELA E SICUREZZA

2) SALUTE E BENESSERE

3) MEDITERRANEITÀ

4) ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

5) TRADIZIONE E INNOVAZIONE

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Allegato 2

Lavoro dei Consigli di Classe e individuazione dei contenuti disciplinariafferenti ai nuclei tematici (macroaree) trasversali

Figure coinvolte:Consigli delle Classi V^ (con particolare riferimento alle discipline affidate ai commissari interni ed esterni)

Fonti: nodi pluridisciplinari progettati dai Dipartimenti dei singoli Istituti, programmazioni / progettazioni dei Consigli di Classe.

Nucleo tematico Italiano Storia Inglese Diritto e Tecn.

Amm.

dell’Impresa

Tur.

Scienza e cultura

dell’alimentazione

Laboratorio di

Enogastronomia

Laboratorio di Sala -vendita

1

TUTELA E SICUREZZA Sfiducia nel

progresso e nella

scienza. La crisi

dell’individuo.

Nel segno del

progresso. Il

nuovo volto del

Novecento.

HACCP Le norme sulla

sicurezza del

lavoro e dei luoghi

di lavoro.

Sicurezza alimentare e

tutela della salute

Sicurezza alimentare e

tutela della salute

Sicurezza alimentare e tutela

della salute

2

SALUTE E

BENESSERE

Un “malato sano”. La societa’ di

massa.

Food and health: food

pyramid

Salute e benessere

del cliente-

consumatore

I controlli ispettivi

antifrode.

Il cliente e le sue

esigenze. Da condizioni

fisiologiche a principali

patologie.

Predisposizione menu e

indicazioni dietetiche.

Il cliente e le sue esigenze. Il cliente e le sue esigenze.

3

MEDITERRANEITA’

Il Mediterraneo nella

storia e nella

letteratura del ‘900.

Mediterraneo,

teatro di scontri

tra le grandi

potenze.

Mediterranean diet. Tutela del made in

Italy.

I marchi di qualità

Dalla dieta alimentare

mediterranea ai prodotti

del territorio.

Dalla dieta alimentare

mediterranea ai prodotti del

territorio.

La valorizzazione del territorio:

prodotti tipici e bevande.

4

ALIMENTAZIONE

E NUTRIZIONE

Vegetarian diet

Vegan diet

Mediterranean diet

.

Forme di

comunicazione per

il lancio di un

nuovo prodotto.

Dai nuovi prodotti

alimentari alla crescente

attenzione verso la

qualità’ totale degli

alimenti.

Organizzazione della

Dai nuovi prodotti

alimentari alla crescente

attenzione verso la qualiità

totale degli alimenti.

Dalla valutazione del profilo

organolettico all’abbinamento cibo-

vino.

5

TRADIZIONE E

INNOVAZIONE

Tradizione e

innovazione nell’arte

e nella cultura del

‘900.

Il tramonto del

liberalismo. I

regimi totalitari.

Differences between the

philosophy of Slow food and

Street food or Fast food.

I contratti del

settore ristorativo.

Lavorazione e

trasformazione dei

prodotti

Tecniche di lavorazione e strumenti

gestionali nella realizzazione di

servizi, prodotti enogastronomici e

bevande.

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Allegato 3

Individuazione di documenti da parte del Consiglio di Classe

per condurre la simulazione del colloquio

Figure coinvolte: Consigli delle Classi V^ (con particolare riferimento alle discipline affidate aicommissari interni ed esterni)

Fonti: programmazioni / progettazioni dei Consigli di Classe, Programmazioni /progettazioni individuali dei docenti,approfondimenti e progetti del Consiglio diClasse con riferimento al PTOF (cfr. allegati 1 e 2)

Nucleo

tematico

Documenti da utilizzare per la simulazione delcolloquio

N 2Salute e benessere

1. Annibale Carracci, Il mangiafagioli, 1583-84, Roma

2. Cucina vegetariana e cucina vegana (immagine)

3. Tipologie di impianto (immagine)

4. “Ritratto di Rodolfo II come il dio Vertumno”, olio su tavola,Giuseppe Arcimboldo, 1590, Svezia

5. Documento con stralci tratti da “Principi dell’HACCP (HazardAnalisys Critical Control Points)”e World Health Statistics Quarterly(Vol. 50 – 1997).

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Annibale Carracci, Il mangiafagioli, 1583-84, Galleria Colonna, Roma (http://www.galleriacolonna.it)

“Ritratto di Rodolfo II come il dio Vertumno” , olio su tavola, Giuseppe Arcimboldo, 1590, castello di Skokloster /ad Habo, Svezia.

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La cucina vegetariana e vegana

Le tipologie di impianto

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Documento 5

Negli ultimi anni il consumo alimentare ha subito una radicalemutamento. Il benessere della società moderna ha trasformato quelloche prima era mero sostentamento, in gratificazione personale, arte,

fino ad arrivare a vera e propria forma di espressione emozionale.Tale logica ha portato il consumatore ad una nuova consapevolezza ed

un’attenzione sempre maggiore rispetto ai concetti di sicurezzaalimentare, salubrità, sostenibilità, interpretati secondo i principi

dell’HACCP (Hazard Analisys Critical Control Points).

Un altro dato da considerare per comprendere l’importanzadell’evoluzione del sistema HACCP è l’incremento delle malattie

dovute ai cibi contaminati, tali da essere ritenute “… forse il primoproblema di salute pubblica più diffuso del mondo contemporaneo…”

(World HealthStatisticsQuarterly Vol. 50 – 1997).

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Allegato 4

Criteri per l’attribuzione del Credito

I punteggi sono attribuiti sulla base della Tabella A prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta la corrispondenzatra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia diattribuzione del credito scolastico, predisponendo – come previsto dal D.lgs. di cui sopra - la conversione(secondo la Tabella di conversione per la fase transitoria) del credito attribuito negli anni precedenti (classiIII e IV).

Tabella di conversione del credito conseguito nel terzo e quarto anno – Candidati anno scolastico 2018-19

Somma crediti conseguiti per il III e per il IVanno

Nuovo credito attributo per il III e il IV anno

6 157 168 179 1810 1911 2012 2113 2214 2315 2416 25

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Allegato 4 bis

NEL RISPETTO DEI RIFERIMENTI NORMATIVI FONDAMENTALI, DPR n.323 DEL23-7-1998 art.12 cc 1,2 E DEL

DECRETO 62 /2017 art. 15, E CONFORME CON QUANTO DELIBERATO IN SEDE DI COLLEGIO DEI DOCENTI, IL

CONSIGLIO DI CLASSE HA ADOTTATO I SEGUENTI CRITERI NELL’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI:

A. MEDIA DEI VOTI PARI O SUPERIORE AL DECIMALE 0,5:

ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO PIU’ ALTO DELLA BANDA DI APPARTENENZA;

B. MEDIA DEI VOTI INFERIORE AL DECIMALE 0,5:

ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO PIU’ BASSO DELLA BANDA DI APPARTENENZA;

PUNTEGGIO BASSO CHE VIENE INCREMENTATO NEI LIMITI PREVISTI DALLA BANDA DI OSCILLAZIONE DI

APPARTENENZA, QUANDO LO STUDENTE:

HA PARTECIPATO CON INTERESSE E IMPEGNO NELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE DELL’OFFERTA FORMATIVA

(PROGETTI PTOF – PON)

PRODUCE LA DOCUMENTAZIONE DI QUALIFICATE ESPERIENZE FORMATIVE,ACQUISITE ANCHE AL DI FUORI

DELLA SCUOLA DI APPARTENENZA E DA CUI DERIVANO COMPETENZE COERENTI CON LE FINALITA’

DIDATTICHE ED EDUCATIVE PREVISTE DAL PTOF

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Allegato 5 -PERCORSI DISCIPLINARI-

DISCIPLINA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE

Prof. CARDONE MARTA

Classe V E ENOGASTRONOMIA - A.S. 2018/2019

N.132 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

N. 83 ORE DI LEZIONE SVOLTE.

N.16 ORE RESIDUE DA SVOLGERE

LIBRI DI TESTO

Sambugar M. –Salà G., Letteratura Viva, v. 3, La Nuova Italia.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

- Conoscere la storia letteraria italiana e i suoi principali protagonisti dal realismo al neorealismo.

- Conoscere le regole di stesura e di elaborazione delle principali tipologie testuali e diquelle oggetto d’Esame di Stato.

Competenze

- Comprendere, conoscere ed inquadrare i fatti letterari come manifestazioni della culturadi un’epoca.

- Assumere atteggiamenti conoscitivi e di apprezzamento di autori e movimenti letterari,riconducibili ad epoche diverse.

- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

Capacità

- Accostarsi alla letteratura come ad un fenomeno artistico che cambia e si evolve neltempo.

- Riconoscere le caratteristiche essenziali dei diversi movimenti letterari.

- Inquadrare i diversi autori nel contesto storico culturale che fece da sfondo alla loro

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produzione artistica.

- Operare confronti tra autori e movimenti culturali di epoche diverse, cogliendone icambiamenti essenziali.

- Riconoscere, attraverso la lettura diretta, i cambiamenti avvenuti all’interno delpanorama letterario italiano.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

1. RIALLINEAMENTO

- Ottocento. Il Romanticismo.

- Giacomo Leopardi. Biografia e opere.

-Approf: L’infinito, Il sabato del villaggio, A Silvia

- Alessandro Manzoni, biografia e opere.

-Il romanzo storico: I Promessi Sposi.

2: DAL REALISMO AL NEOREALISMO

- Positivismo, Naturalismo, Verismo.

- Il Positivismo: caratteri generali.

- Il Naturalismo francese.

- Il Verismo: poetica e canoni estetici.

- Giovanni Verga: vita, poetica, opere. Il bozzetto, la novella, il romanzo.

- La denuncia sociale. La questione meridionale.

- “I Malavoglia”: Prefazione. La famiglia Toscano. L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni”.

-Approf: R. Luperini, “Ntoni e la fuga dallo spazio- tempo ciclico del nido”.

2:Il Decadentismo: D’Annunzio e Pascoli.

- Decadentismo.

- Giovanni Pascoli: vita e opere. Poetica e innovazioni stilistiche.

- Il fanciullino che è in noi

- Myricae:Il lampo, Temporale, X Agosto.

- I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.

- Gabriele D’Annunzio: la vita e la concezione dell’arte e della poesia.

- Estetismo, panismo, superomismo.

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-Il Piacere: Ritratto di un esteta.

- Le Laudi. L’ Alcyone: La pioggia nel pineto. La sera fiesolana. Le stirpi canore.

- D’Annunzio, poeta-vate e imprese belliche.

3: Le Avanguardie: il Futurismo.

-V. Majakovskij. Guerra e Universo: La guerra è dichiarata.

- F. T. Marinetti. Zang TumbTumb: Il bombardamento di Adrianopoli.

4: Il romanzo novecentesco.

- Italo Svevo: vita, opere e poetica. La psicoanalisi. La malattia.

- La coscienza di Zeno: Prefazione. Preambolo. (cc. I-II). L’ultima sigaretta.(c. III).Un

rapporto conflittuale(c. IV)

-Luigi Pirandello: vita e opere.

- Il relativismo, la poetica dell’ umorismo, l’inettitudine.

- Novelle per un anno: La patente

- Romanzi: Il fu Mattia Pascal. Uno, nessuno e centomila

-Il teatro

4: La letteratura italiana nel periodo delle due guerre mondiali.

- Ermetismo.

- Giuseppe Ungaretti: vita, poetica,opere. Il poeta-soldato. Fasi poetiche (Ermetismo e

“barocco ungarettiano”).

- Il Porto Sepolto- Allegria di naufragi: Veglia. Fratelli. Sono una creatura. I fiumi. San

Martino del Carso. Soldati. Mattina. Allegria di naufragio.

-Approf.: La centralità della parola.

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

- S. Quasimodo.

-Eugenio Montale e il male di vivere.

- U. Saba e la” poesia onesta”

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- Neorealismo. Primo Levi e l’orrore della Shoah.

METODOLOGIA

Didattica tradizionale, lezione frontale,didattica laboratoriale e digitale come previstodalla L.107/2015 art. 1 (learning by doing, project work, business game, role playing,outdoor training, brain storming, problem solving, e-learning, laboratorio di scrittura,visione di film e analisi critica) in linea con la Programmazione del C.D.C. e il PTOF.

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di testo, materiale di approfondimento fornito dalla Docente.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Per controllare il profitto scolastico degli studenti ai fini della valutazione è statapredisposta una griglia di Istituto, in cui sono stati fissati gli obiettivi per la verificasommativa e la corrispondenza dei voti con i giudizi sintetici. Sono valutate leconoscenze e le abilità acquisite, il metodo di lavoro, il ritmo d'apprendimento, i progressirispetto alla situazione di partenza di ogni alunno, l’impegno, la partecipazione.

Santa Cesarea T., 14 maggio 2019

Firma del docente

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DISCIPLINA

STORIA

DOCENTE

Prof. CARDONE MARTA

Classe V E ENOGASTRONOMIA - A.S. 2018/2019

N.66 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

N. 41 ORE DI LEZIONE SVOLTE.

N. 8 ORE RESIDUE DA SVOLGERE

LIBRI DI TESTO

DI SACCO P., Passato Futuro, Dal Novecento ai nostri giorni, SEI Ed., vol. 3.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

- Conoscere i principali avvenimenti storici del XX secolo tra Belle époque e secondodopoguerra.

Competenze

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie edelle tecniche, negli specifici campi professionali di riferimento.

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale edantropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali e letrasformazioni intervenute nel corso del tempo.

- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensionediacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso ilconfronto fra aree geografiche e culturali.

Capacità

- Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo una corretta linea temporale espaziale.

- Identificare gli elementi significativi per confrontare aree e periodi diversi.

- Cogliere e descrivere un cambiamento in relazione agli usi e alle abitudini.

- Riconoscere le diversità tra i popoli in relazione alle strutture politiche, economiche esociali.

- Leggere le varie fonti, ricavandone informazioni su eventi storici da collocare in diverseepoche e aree geografiche.

- Descrivere le caratteristiche delle principali innovazioni tecnico-scientifiche.

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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

1: Riallineamento

- L’unificazione italiana.

-La Destra storica.

-La Seconda rivoluzione industriale. Il movimento operaio.

2: DALLA BELLE EPOQUE ALLE GUERRE MONDIALI DEL ‘900.

-Capitalismo e Imperialismo.

- Belle époque.

-La Sinistra storica.

-Colonialismo e imperialismo europeo.

-L’età giolittiana. Approf: Barbagallo, “Un bilancio della politica di Giolitti”

- Lo sviluppo industriale e l’arretratezza del Mezzogiorno.

I nazionalismi e il riarmo

La Prima Guerra mondiale.

- Cause e conseguenze.

-L’Europa in guerra.

- L’Italia divisa: neutralisti e interventisti. Il Patto di Londra.

- La Germania e la guerra- lampo.

-Il conflitto totale.

- Il 1917

- La resa di Germania e Austria.

- La pace del 1919 e il riassetto dell’Europa.

- Il dopoguerra in Italia.

La rivoluzione russa

- La “rivoluzione di febbraio”

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- La rivoluzione di ottobre: i bolscevichi.

- La guerra civile e la nascita dell’URSS.

- Lenin.

I totalitarismi

- La crisi dell’Italia: il biennio rosso.

- La crisi del ’29: il crollo di Wall Street. Il New Deal.

-Mussolini al governo. Il Fascismo.

- L’URSS di Stalin.

- La Germania di Weimar. Hitler e il Nazismo. Il Terzo Reich.

- La Spagna franchista.

-La Seconda guerra mondiale

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

- La Repubblica Sociale Italiana. La Resistenza e la guerra civile.

-La fine della guerra.

-La shoah

-L’olocausto nucleare.

-Il dopoguerra in Europa e in Italia.

-Il nuovo assetto dell’Europa. L’ONU. Nato e Patto di Varsavia.

-La guerra fredda.

- La politica di Kennedy.

-La crisi di Cuba.

-Il 1968.

-Il 1989.

METODOLOGIA

Didattica tradizionale, lezione frontale,didattica laboratoriale e digitale come previstodalla L.107/2015 art. 1 (learning by doing, project work, business game, role playing,outdoor training, brain storming, problem solving, e-learning, laboratorio di scrittura,visione di film e analisi critica) in linea con la Programmazione del C.D.C. e il PTOF.

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di testo, materiale di approfondimento, pc, internet.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Per controllare il profitto scolastico degli studenti ai fini della valutazione è statapredisposta una griglia di Istituto, in cui sono stati fissati gli obiettivi per la verificasommativa e la corrispondenza dei voti con i giudizi sintetici. Sono valutate leconoscenze e le abilità acquisite, il metodo di lavoro, il ritmo d'apprendimento, i progressirispetto alla situazione di partenza di ogni alunno, l’impegno, la partecipazione.

Santa Cesarea T., 14 maggio 2019

Firma del docente

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Disciplina: Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Impresa

Turistica

Docente: Prof. Giampiero Greco

Classe: 5 E Enogastronomia A.S. 2018/2019

N. 165 ore previste dal curricolo.

N. 134 ore di lezione effettuate sino al 15 maggio

N. 20 ore da effettuare sino alla fine dell’anno

LIBRI DI TESTO

Titolo: “Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Impresa Turistica” – Quinto anno

Autori: C. De Luca / M.T. Fantozzi

- Editore: Liviana

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

Il turismo nella prospettiva europea

La Legislazione turistica

La programmazione e il budget

Le politiche di vendita nella ristorazione

Competenze

Padronanza della terminologia giuridica e comprensione delle norme che regolano la produzione della vastagamma di servizi ristorativi; saper affrontare e risolvere le problematiche inerenti la produzione del servizio,anche in collaborazione con altre figure professionali

Intervenire in modo opportuno nelle situazioni di rischio per la salute e sicurezza sul luogo di lavoro

Redigere un piano di fattibilità relativo alla progettazione di una piccola impresa ristorativa che punta allavalorizzazione dei prodotti tipici del territorio

Rielaborare dati di report, al fine di individuare azioni correttive nel controllo di gestione

Interpretare la richiesta e lo sviluppo dei mercati

Adeguare la produzione e la vendita dei servizi ristorativi in relazione alle richieste dei mercati e dellaclientela

Utilizzare le nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della

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comunicazione, della vendita e del marketing di settore

Organizzare la produzione e la vendita valorizzando le risorse del territorio e i prodotti tipici.

Capacità

Riconoscere ruoli e competenze delle diverse istituzioni comunitarie

Comprendere e saper utilizzare le terminologie specifiche delle fonti del diritto comunitario

Comprendere l’importanza e le modalità di svolgimento del rapporto imprenditore/cliente

Saper applicare le norme riguardanti la tracciabilità e la conservazione dei prodotti

Riconoscere le situazioni di rischio per la salute nelle attività di laboratorio

Comprendere le problematiche da affrontare nello studio di fattibilità di una nuova impresa

Capacità di leggere i dati e descrivere i risultati ottenuti nei diversi settori aziendali, utilizzando procedureinformatiche

Riconoscere l’importanza del marketing territoriale integrato

Riconoscere gli obiettivi di marketing nelle diverse fasi del ciclo di vita del prodotto

Capacità di individuare il marketing-mix idoneo al raggiungimento di obiettivi specifici.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Modulo A – Il turismo: una prospettiva europea

1. Siamo cittadini europei Breve storia dell’UE Le istituzioni dell’UE Le fonti del diritto comunitario

2. La politica europea per il turismo Europa, prima destinazione turistica mondiale Le sfide e le opportunità Competitività, innovazione, qualità Diversificazione e sostenibilità Turismo e risorse

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Modulo B - La legislazione turistica

1. Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie Le norme applicabili Lo Statuto dell’imprenditore commerciale Il sistema di gestione della sicurezza (SGS) Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL) La normativa antincendio L’igiene e la sicurezza alimentare Il sistema HACCP Il codice della privacy

2. La disciplina dei contratti di settore I contratti ristorativi Le norme da applicare al contratto ristorativo Il Codice del Consumo: la tutela del cliente-consumatore La responsabilità del ristoratore Il contratto di catering Il contratto di banqueting Prendere in gestione un ristorante “Fare musica” nei locali I contratti tra imprese ristorative e imprese di viaggi

3. Le norme volontarie Il sistema di qualità I marchi I prodotti a chilometro zero I Presidi Slow Food

Modulo D - Le politiche di vendita nella ristorazione

1. Il Marketing L’evoluzione del concetto di marketing Il marketing turistico territoriale

2. Il Marketing strategico e operativo Il piano di marketing L’analisi della situazione esterna ed interna (ricerche di mercato, l’analisi della

domanda, l’analisi della concorrenza, il posizionamento del prodotto e l’analisi SWOT). Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi del marketing Gli elementi del marketing mix: la politica del prodotto, la politica dei prezzi, la

distribuzione; Le forme di comunicazione (la pubblicità e la promozione, le pubbliche relazioni, il

direct marketing e il web marketing).

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Il controllo e la valutazione dei risultati

Modulo E–Competenze sociali e civiche

U.D. La Costituzione

Articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8,9,10,11,12 della Costituzione

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CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINE DELLELEZIONI(12/06/2019)

Si completerà lo svolgimento del programma con gli argomenti sotto riportati e si utilizzeranno le oreresidue, oltre che per il recupero degli alunni ancora in difficoltà, anche per approfondimenti sui temirilevanti del percorso di studi.

Modulo C - La programmazione e il budget

1. La programmazione aziendale Perché programmare? La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business-plan La programmazione durante la gestione

2. Il budget nelle imprese ristorative La struttura e il contenuto del budget Il budget economico di un’impresa ristorativa Il controllo budgetario Vantaggi e limiti del budget.

U.D. La Costituzione

Articoli 18,19,20,21,32,36,37 della Costituzione, in coerenza con gli obiettivi del PTOF e,inun’ottica trasversale, per agevolare i percorsi interdisciplinari concordati.

METODOLOGIA

TECNICHE E STRATEGIE DIDATTICHE

Lezioni frontali

Analisi di casi aziendali

Domande stimolo

Cooperative learning o lavori di gruppo in occasione di attività di ricerca.

STRUMENTI OPERATIVI

- Libro di Testo: “Diritto e Tecnica Amministrativa dell’Impresa Turistica” –

- Autori: C. De Luca / M.T. Fantozzi - Ed. Liviana

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Attività di ricerca, testi vari, letture quotidiani, riviste, Codice Civile e Tributario, modulistica varia ed altridocumenti utili per lo svolgimento del programma.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Uso di interrogazioni brevi ed interventi dal posto durante le lezioni. In riferimento alle Unità Didattiche deisingoli moduli sono state predisposte prove strutturate e semi-strutturate e verifiche orali. Al termine diciascun modulo sono state effettuate verifiche orali o scritte.

Strumenti per la verifica sommativa

Al fine di monitorare il profitto scolastico degli studenti connesso alla valutazione è stata predisposta una grigliadi Istituto, in cui sono stati fissati gli obiettivi per la verifica sommativa, nonché la corrispondenza dei voticon i giudizi sintetici. A tal proposito, sono oggetto di valutazione le conoscenze e le abilità acquisite, lecompetenze, il metodo di lavoro, il ritmo di apprendimento, i progressi rispetto alla situazione di partenza diogni alunno ed infine l’impegno, la partecipazione, la frequenza ed il comportamento.

La valutazione, in linea col PTOF, è stata espressa avvalendosi della scala di valori presente nelle seguentitabelle in cui sono stati fissati gli obiettivi per la verifica sommativa, nonché la corrispondenza dei voti con igiudizi sintetici.

CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE VOTO

Complete, conapprofondimento autonomo

Applica in modo autonomo ecorretto le conoscenze anche aproblemi complessi

Sa rielaborare correttamente eapprofondire in modo autonomoe critico situazioni complesse,compiendo collegamenti

9-10

Complete, approfondite ecoordinate

Applica autonomamente leconoscenze, anche a problemipiù complessi in situazioni note

Analizza in modocomplessivamente corretto,compie alcuni collegamenti,arrivando a rielaborare in modoabbastanza appropriato

8

Conoscenza degli elementiessenziali e fondamentali

Applica autonomamente leconoscenze a problemi insituazioni note

Coglie le implicazioni, compieanalisi complete con qualcheincertezza

7

Accettabili, poco approfondite,con lacune non estese

Applica le conoscenze acquisiteed esegue compiti semplici, in

Coglie il significato, fornisce unacorretta interpretazione delleinformazioni più semplici, è in

6

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situazioni note grado di analizzare e gestiresituazioni di tipo elementare

Superficiali, frammentarie Applica le minime conoscenze,senza commettere gravi errori

Analisi parziali, sintesi imprecise5

Lacunose e frammentarie Applica le conoscenze minimesolo se guidato

Errori di analisi, sintesi parziali4

Frammentarie e gravementelacunose

Applica le conoscenze minimesolo se guidato

Compie analisi errate, nonsintetizza, commette errori

3

Nulle o gravemente errate,rifiuto della verifica

Nessuna Nessuna1-2

TABELLA DI CORRISPONDENZA LIVELLO RAGGIUNTO - VOTO

LIVELLO DI COMPETENZA ABILITA’ / CAPACITA’

(voto)

CONOSCENZE

(voto)

NON RAGGIUNTO Non sa comprendere, produrre odescrivere (1 -2)

Sa comprendere, produrre odescrivere in modo stentato econfuso (3 – 4)

Sa comprendere, produrre odescrivere in modo parziale (5)

Assenti (1 -2)

Frammentarie (3 – 4)

Parziali o superficiale (5)

BASE Sa comprendere produrre odescrivere in modo accettabile (6)

Accettabile (6)

INTERMEDIO Sa comprendere, produrre odescrivere in modo appropriato ecorretto (7 -8)

Adeguate (7 -8)

AVANZATO Sa comprendere, produrre odescrivere in modo appropriato,corretto e fluido (9 -10)

Complete (9 -10)

Santa Cesarea Terme, 15.05.2019

Firma del docente

Giampiero Greco

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DISCIPLINA

LINGUA INGLESE

DOCENTE

Prof. VERGALLO ROSSANA

Classe 5° E ENOGASTRONOMIA - A.S. 2018/2019

N.99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

N. 60 ORE DI LEZIONE SVOLTE.

N. 12 ORE RESIDUE DA SVOLGERE

LIBRI DI TESTO

Assirelli, Vetri, Cappellini, Light the Fire, Ed. Rizzoli.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

- Conoscere il lessico e le strutture di base della lingua inglese- Acquisire padronanza nell’uso del lessico e delle strutture della microlingua

Competenze

- Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi e operativi

Capacità

Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi e operativi

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

MODULE 1

Food regimes

- Vegetarian diet- Vegan diet- Fast food- Slow food- Unstructured kitchen- Molecular cuisine- Ethnic cuisine- Creative cuisine- Fusion cuisine.

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MODULE 2

Foodhealth

- Vegan diet- The foodpyramid and foodgroups- The Mediterranean cuisine and its diet- Alternative diets- The HACCP system- The menu.

MODULE 3

Difference between commercial and collective catering

- Catering- Banqueting.

MODULE 4

-Special diets for food allergies and intolerances (introduction)

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

Special diets for food allergies and intolerances (2nd part).

METODOLOGIA

Verifica dei prerequisiti; approccio globale all’oggetto d’apprendimento. Lezione – cornice che partada elementi e dati dell’esperienza quotidiana; utilizzo ragionato del libro di testo; brainstorming –raccolta dati – elaborazione e conclusioni condivise; richiesta calibrata di feedback; metododeduttivo, verifica delle ipotesi, sistemazione, produzione, riflessione sulle procedure utilizzate;esercitazioni in classe; lavori individuali e di gruppo; attività di ricerca.

STRUMENTI OPERATIVI

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

Partendo dalla valutazione diagnostica (iniziale), si procederà con verifiche periodiche (in itinere) deiprocessi di apprendimento e dell’acquisizione dei contenuti attraverso la somministrazione di test e/oquesiti a risposta aperta, colloqui e discussioni in classe.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Verranno valutate:

- l’acquisizione dei contenuti fondamentali

- il livello di concettualizzazione;

- la capacità di riferimento alle fonti e ai documenti;- le conoscenze del linguaggio specifico.

Si terrà conto:

- del grado di motivazione dell’alunno;

- del metodo di lavoro;

- dell’attenzione e della partecipazione ai lavori;

- degli interventi durante i momenti di problematizzazione e dialogo;- dell’impegno;

- dell’atteggiamento del singolo in rapporto al gruppo e all’insegnante

Santa Cesarea Terme, 14/05/2019

Firma del docente

Vergallo Rossana

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DISCIPLINAFRANCESE

DOCENTEProf.ssa Federica Rollo

Classe 5° E EnogastronomiaA.S. 2018/2019N. 99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 74ORE RESIDUE DA SVOLGERE N. 14

LIBRI DI TESTOM. Olivieri – Ph. Beaupart, Prêt à manger, Rizzoli Languages.

OBIETTIVI DIDATTICIConoscenzeConoscere le strutture grammaticali, le funzioni linguistiche e il lessico specificodell’indirizzo, necessari alla comunicazione in lingua francese sia nel quotidiano sia nelsettore dell’enogastronomia.CompetenzePadroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi aipercorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello A2-B1 delquadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando letecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento coni colleghi.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuovetendenze di filiera.

CapacitàInteragire in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti alla sfera personale e sociale, allostudio o al lavoro, utilizzando anche strategie compensative.

Identificare e utilizzare le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, anchea carattere professionale, scritte, orali o multimediali.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione di brevi testi relativamente complessi,riguardanti argomenti di interesse personale, d’attualità o il settore d’indirizzo.

Produrre testi brevi, semplici e coerenti per esprimere impressioni, opinioni, intenzioni edescrivere esperienze ed eventi di interesse personale, d’attualità o di lavoro.

Utilizzare lessico ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, narrareesperienze e descrivere avvenimenti e progetti.

Riconoscere la dimensione culturale e interculturale della lingua

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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

1. Riallineamento:- imparfait, passé composé, impératif, accord du participe passé, pronoms personnels COD et COI,futur, conditionnel présent.

2. Discipline.- Hygiène et conservation des aliments :

Les aliments à risque Les techniques de conservation par la chaleur Les techniques de conservation par le froid Autres techniques de conservation

- Qualité des produits et sécurité : Les labels de qualité et d’origine Les OGM et les produits biologiques La traçabilité

- Une alimentation correcte- La pyramide alimentaire- Les régimes alimentaires :

Le régime crétois Le végétarisme et le végétalisme

- Les régimes religieuxLa Provence et la cuisine provençale

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

3. Ethique et travail :- Ethique professionnelle

Code de déontologie du cuisinier

METODOLOGIAMetodo comunicativo, brain-storming, cooperative learning, lezione frontale, esercitazioniindividuali.STRUMENTI OPERATIVILibri di testo, fotocopie di altri testi, materiale didattico audiovisivo, dispositivi mobili deglistudenti e della docente.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI

APPRENDIMENTI

Il cammino formativo è stato oggetto di un costante controllo, allo scopo di accertare i ritmi diapprendimento da parte degli alunni e di individuarne le difficoltà e, nel caso, adottare misure alternative o direcupero.

La valutazione del raggiungimento dei risultati si è basata su:

- verifiche scritte strutturate e semi-strutturate

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- verifiche orali.La valutazione terrà conto anche della partecipazione, del comportamento e della frequenza di ciascunalunno.

Santa Cesarea Terme, 13/05/2019

Firma della docenteFederica Rollo

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DISCIPLINAMATEMATICA

DOCENTEProf. LANZILOTTO PIERA

Classe 5^ sez. E Enogastronomia a.s. 2018/2019N. 99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 80 ORE RESIDUE DA SVOLGERE 12LIBRI DI TESTOL. Sasso, Nuova matematica a colori – Edizione Gialla –Petrini, vol.4

OBIETTIVI DIDATTICIConoscenzeClassificazione delle funzioni-Campo di esistenza delle funzioni algebriche razionali-Intersezione con gli assi e studio del segno di funzioni razionali-Concetto intuitivo di limite e rappresentazione grafica-Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte-Forme indeterminate-Calcolo degli asintoti-Grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta-Concetto di derivata ed eventuale calcolo dei punti di massimo e minimo.

CompetenzeComprendere il concetto di funzione;-Saper determinare il dominio di una funzione razionale, irrazionali, esponenziali e logaritmiche-Saper determinare i punti di intersezione con gli assi cartesiani di una funzione razionale-Saper studiare il segno di una funzione razionale-Saper calcolare il limite di una funzione algebrica intera e fratta-Saper riconoscere le forme indeterminate-Saper stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali, orizzontali o obliqui-Saper determinare l’equazione degli eventuali asintoti-Saper costruire il “probabile” grafico di una assegnata funzione-Conoscere il concetto di derivata.Capacità-Capacità di cogliere relazioni tra algebra e geometria analitica-Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO1: FunzioniInsiemi di numeri reali: intervallo e intorno.Funzioni reali di variabile reale: funzioni matematiche.Classificazione delle funzioni matematiche.Dominio, codominio e grafico di una funzione,irrazionali, esponenziali e logaritmiche.Determinazione del dominio di funzioni razionaliSegno di una funzione razionale.Intersezione con gli assi cartesiani di una funzione razionale.

2: LimitiApproccio intuitivo al concetto di limite finito e infinito di una funzione in un punto eall‘ infinito. Limite destro e sinistro di una funzione in un punto.Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte.

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Risoluzione di forme indeterminate o di indecisione [ ∞/∞, 0/0].Punti di discontinuità: discontinuità eliminabile e discontinuità di seconda specie.Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.Grafico probabile di una funzione.

3: DerivataLa funzione derivata prima.Derivate delle funzioni (costante, xn).Teoremi sulle derivate:teorema della somma, della sottrazione, del quoziente.Calcolo dei punti stazionari di massimo e minimo.Calcolo dei punti di flesso

4: Studio Di FunzioneSchema generale per lo studio di una funzione algebrica intera e fratta.

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

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METODOLOGIA

Per ogni argomento si è seguito il seguente percorso:

-ricerca dei prerequisiti e delle conoscenze

-apprendimento delle nuove tecniche risolutive

-consolidamento delle tecniche

-frequenti verifiche delle tecniche apprese

- eventuale recupero

A seconda delle diverse situazioni si è ricorso a lezioni frontali con coinvolgimento degli studenti,discussioni guidate e risoluzioni di esercizi tipo in classe e verifiche formative.

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di Testo, appunti, schemi.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Uso di interrogazioni brevi ed interventi occasionali durante le lezioni. In riferimento alle unitàdidattiche dei singoli moduli sono state effettuate verifiche scritte ed orali.

Sono state valutate:

- l’acquisizione dei contenuti fondamentali

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Santa Cesarea Terme, 15/05/2019Firma del docente

- il livello di concettualizzazione;

- le conoscenze del linguaggio specifico.

Si è tenuto conto:

- del grado di motivazione dell’alunno;

- del metodo di lavoro;

- dell’attenzione e della partecipazione ai lavori;

- degli interventi durante i momenti di problematizzazione e dialogo;

- dell’impegno e partecipazione.

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DISCIPLINA

Scienza degli alimenti- (Enogastronomia)

DOCENTE

Prof. Carluccio Luigi

Classe 5^ E A.S. 2018/2019

N. 99 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

N. 72 ORE DI LEZIONE SVOLTE

N. 12 ORE RESIDUE DA SVOLGERE

LIBRI DI TESTO

A.Machado, Scienza e cultura dell’alimentazione, Mondadori Education

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personaleaddetto ad un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro nel settore della enogastronomia;

Conoscere le moderne tecniche di esecuzione e preparazione degli alimenti e loro caratteristiche.

Competenze

Saper realizzare beni e/o servizi di buon valore qualitativo, utilizzando, nel modo più economicopossibile, le risorse disponibili in cui sono collocati.

Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei Servizi Ristorativi in funzione del tipo di azienda incui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, delle nuovepossibilità che offrono l’industria agro-alimentare e l’industria tecnologica.

Capacità

Saper operare dei confronti tra diversi contesti ristorativi; Comprendere gli aspetti innovativi delle preparazioni alimentari; Saper cogliere l’evoluzione della ristorazione moderna.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

UDA 1: RIALLINEAMENTO

●Principi di bioenergetica

UDA 2: ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE

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●Consuetudini alimentari nelle grandi religioni

●Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari

UDA 3: ETICA E LAVORO

●Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche, diete e stili alimentari

UDA 4: ALIMENTAZIONE E BENESSERE

●La dieta nelle principali patologie

●Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione

●Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni

●Certificazioni di qualità e Sistema HACCP

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

le 9 ore circa restanti saranno utilizzate per il completamento del programma e per la ripetizione dei concettibasilari.

METODOLOGIA

Per la realizzazione di attività formative finalizzate allo sviluppo delle competenze descritte

precedentemente sono state previste le seguenti metodologie :

lezioni frontali; simulazioni; esercitazione.

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di Testo: A. Machado, Scienza e Cultura dell’ Alimentazione, Enogastronomia – Sala e vendita5. Poseidonia Scuola, Milano, 2012.

Sono stati inoltre utilizzati sussidi didattici quali: altri testi di supporto, appunti fotocopiati e/odettati, mappe concettuali, modelli, grafici, schemi, schede-guida e attività di ricerca in rete.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Verifica -valutazione

Uso di interrogazioni brevi ed interventi occasionali durante le lezioni. In riferimento alle unitàdidattiche dei singoli moduli verranno predisposte prove strutturate e semi - strutturate e verifiche

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orali. Alla fine di ognuno dei moduli verrà effettuate una verifica sommativa.

Strumenti per la verifica sommativa

Per controllare il profitto scolastico degli studenti ai fini della valutazione è stata predisposta unagriglia d’Istituto, in cui sono stati fissati gli obiettivi per la verifica sommativa e la corrispondenza deivoti con i giudizi sintetici. Sono valutate le conoscenze e le abilità acquisite, il metodo di lavoro, ilritmo d'apprendimento, i progressi rispetto alla situazione di partenza di ogni alunno ed infinel'impegno, la partecipazione, la frequenza ed il comportamento

Il cammino formativo è stato oggetto di un costante controllo sia ai fini di una calibratura in

itinere dell’azione didattica sia allo scopo di accertare i ritmi di apprendimento da parte degli

alunni.

La valutazione del raggiungimento dei risultati si è basata su :

colloquio ; discussione aperta ; verifiche scritte;

Santa Cesarea Terme, 15 maggio 2019

Firma del docenteCarluccio Luigi F. M.

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DISCIPLINA

Laboratorio dei Servizi di Enogastronomia

DOCENTE

Prof. Rizzello Alessandro Alfredo

Classe 5^ E Enogastronomia A.S. 2018/2019

N. 132 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO N. 87

ORE RESIDUE DA SVOLGERE FINO AL 12 GIUGNO N. 16

LIBRI DI TESTO

Titolo : CUCINA GOURMET PLUS

Autore : Paolo Gentili

Editore: Calderini

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze:

Saper realizzare beni e servizi utilizzando nel migliore dei modi le risorse a disposizione. Saper adattare l’organizzazione e la produzione dei servizi ristorativi in funzione del tipo di

azienda e delle caratteristiche della clientela.Competenze:

Conoscere e saper valutare le problematiche legate alla produzione dei servizi e al coordinamentodel personale.

Capacità:

Saper inserire nel sistema organizzativo e produttivo sia le innovazioni tecnologiche chealimentari.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

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La ristorazione tradizionale e collettiva. Il catering: definizione e il cateringindustriale.

Il banqueting: definizione e i compiti delBanqueting Manager.

Il buffet.

Classificazione dei prodotti alimentari. Le gamme alimentari.

I convenience-food e i ready-food e iprodotti raw.

Organizzazione e programmazione dellaproduzione.

Le tipologie di impianto: cucinad’albergo, cucina di ristorante, centroproduzione pasti, la cucina satellite.

Gli approvviggionamenti: scelta eordinazione delle merci.

Stoccaggio e gestione delle scorte, ladistribuzione dei prodotti alimentari.

La principale documentazione delmagazzino: ordine di acquisto,documento di trasporto (DDT), scheda delprodotto, buono di prelevamento, buonodi resa.

L’igiene e la sicurezza nel settore di cucina.

Il sistema HACCP.

L’HACCP: definizione, i puntifondamentali dell’HACCP (pericolo eCCP), strategia attiva, il pacchetto igiene, icampi di applicazione, gli obblighi deltitolare, differenza tra Autocontrollo eHACCP, le 14 fasi dell’HACCP ( 5 fasipreliminari, 7 principi, attuazione delpiano verifica finale).

Tecnica gastronomica e attività di laboratorio. Alcune tipologie di cucine:

La cucina vegetariana;

La cucina moderna;

La cucina vegana;

La presentazione del piatto.

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CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINOAL TERMINE DELLE LEZIONI

Organizzazione e programmazione dellaproduzione.

La distribuzione con legame differito:LEGAME A CALDO E LEGAME AFREDDO (COOK & CHILL E COOK &FREEZE).

METODOLOGIA

Il processo di perseguimento degli obiettivi e di realizzazione dei moduli di approfondimento è statocaratterizzato dall’articolazione di varie attività didattiche:

Lezioni frontali; Lavori di gruppo e ricerche; Lezioni laboratoriali.Il metodo didattico utilizzato si è basato sopratutto sull’utilizzo sia di metodi sequenziali che globali.

I primi prevedevano un’organizzazione rigidamente sequenziale delle fasi di lavoro strutturata sullabase di una sequenza logica di contenuti da attraversare in successione, portando l’allievoall’acquisizione progressiva di conoscenze e abilità di livello sempre maggiore.

Con il metodo globale ha posto l’allievo di fronte ad un compito complesso guidandolo verso unapprendimento in itinere e in funzione delle condizioni che si creano nello sviluppo del compito.

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di testo, siti web, laboratorio di cucina, appunti personali.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La verifica del processo di apprendimento è stata effettuata al completamento di ogni unità didattica ealla fine di ogni modulo didattico, utilizzando test, discussioni guidate, verifiche orali e pratiche.

Le verifiche sommative sono state effettuate alla fine di ogni modulo e si sono basate su:

Compiti in classe; Prove strutturate e semistrutturate.

VALUTAZIONE:

Si è tenuto conto:

Del grado di motivazione dell’alunno; Del metodo di lavoro; Dell’attenzione e della partecipazione ai lavori; Dell’impegno; Dell’atteggiamento del singolo in rapporto al gruppo e all’insegnante.

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Santa Cesarea Terme, lì 15/05/2019 Firma del docente

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DISCIPLINA

Sala-bar e vendita

DOCENTE

Prof. Martella Govanni

Classe 5^ E Enogastronomia A.S. 2018-2019

N. 66 ORE PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N. 58

ORE RESIDUE DA SVOLGERE N. 4 ORE

LIBRI DI TESTO

Accademia di sala-bar e vendita . Di Antonio V.Malvasi. Rosario Miele. Domenico Giliberti.

OBIETTIVI DIDATTICI

Conoscenze

Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personaleaddetto ad un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro nel settore della produzione edella distribuzione;

Conoscere le moderne tecniche di esecuzione e preparazione del cibo, del vino e dei cocktail.

Competenze

Saper realizzare beni e/o servizi di buon valore qualitativo, utilizzando, nel modo più economicopossibile, le risorse disponibili in cui sono collocati.

Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei Servizi Ristorativi in funzione del tipo di azienda incui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, delle nuovepossibilità che offrono l’industria agro-alimentare e l’industria tecnologica.

Capacità

Saper operare dei confronti tra diversi contesti ristorativi; Comprendere gli aspetti innovativi della mixology d’avaguardia; Saper cogliere l’evoluzione della ristorazione moderna.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI FINO AL 15 MAGGIO

Modulo n° 1

Il vino

-u.d 1- Esame visivo-olfattivo-gustativo.

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-u-d 2-La scheda analitica descrittiva del vino.

-u.d 3- Le tipologie di vinificazione,

-u.d 4- Le principali pratiche di cantina.

-u.d 5- I vini d.o.c. Pugliesi

-u.d 6- I d.o.c.g. Italiani.

-u.d 7-Le papille gustative.

-u-d 8-Principi fondamentali dell’abbinamento cibo/vino.

-u.d 9- La sequenza e la temperatura di servizio dei vini a tavola.

Modulo n° 2

Gestione degli acquisti

-u.d 1-Acqiusti ed economato.

-u.d 2- Approvvigionamento delle merci e scelta dei fornitori.

-u.d 3- Magazzino e scorte.

-u.d 4- Rete d’impresa.

Modulo n° 3

Il bar

-u.d 1-La birra.

-u.d 2- Lo champagne.

Modulo N° 4

Valorizzazione dei prodotti tipici

-u.d 1- La tipicità come elemento strategico.

u.d 2- Che cos’è il prodotto tipico.

-u.d 3- Il valore del prodotto tipico.

-u.d 4- I marchi di tutela.

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-u.d 5 Food Slow, (Mission e Filosofia).

Modulo n° 5

Catering & Banqueting: gestione operativa

-u.d 1- Definizione di Catering e Banqueting.

-u.d 2- I principali eventi.

-u.d 3- La location.

-u.d 4- Organizzazione preliminare: (checklist e schemi).

CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

Modulo n° 6

- ud 1- Perchè studiare per cercare lavoro.

- u.d 2- Il curriculum vitae.

- u.d 3- Il career portfolio.

METODOLOGIA

Per la realizzazione di attività formative finalizzate allo sviluppo delle competenze descritte

precedentemente sono state previste le seguenti metodologie :

lezioni frontali; simulazioni; esercitazione di laboratorio.

STRUMENTI OPERATIVI

Manuale in adozione, fotocopie, file e strumentazione presente nel laboratorio si sala-bar

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Il cammino formativo è stato oggetto di un costante controllo sia ai fini di una calibratura in

itinere dell’azione didattica sia allo scopo di accertare i ritmi di apprendimento da parte degli

alunni.

La valutazione del raggiungimento dei risultati si è basata su :

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colloquio ; discussione aperta ; verifiche scritte; verifiche di laboratorio.

Santa Cesarea Terme, 15 maggio 2019 Firma del docenteGiovanni Martella

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DISCIPLINA

Scienze MotorieDOCENTE

Prof. M.A. StefanelliClasse 5^ E ENOGASTRONOMIA A.S. 2018/2019

N. 66 ORE SETTIMANALI PREVISTE DAL CURRICOLO.

ORE DI LEZIONE SVOLTE N.45

ORE RESIDUE DA SVOLGERE N.10

LIBRI DI TESTO

Alberto Rampa - Maria Cristina Salvetti, VOGLIA DI MOVIMENTO, Fairplay

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

Sintesi delle Micro UDA Disciplinari

TITOLO Micro UDA CONTENUTI OBIETTIVI DIDATTICI IN TERMINI DICONOSCENZE, COMPETENZE ECAPACITA’

Tempi di

realizzazione

Il primo soccorso. Il 118.

L’omissione di soccorso.

Sensibilità e cultura del primosoccorso.

Settembre-Ottobre

La pallavolo

Giochi di squadra.

Regole di gioco.

I fondamentali individuali.

Tecniche di allenamento.

Pallavolo-calcio a 5-badminton

Tennis tavolo.

Potenziamento fisiologico.

Conoscere e rispettare le regole delgioco.

Eseguire i fondamentali individuali.Settembre-Ottobre

La comunicazione nonverbale

Il linguaggio del corpo.

La gestualità.

La mimica.

La prossemica.

Consapevolezza che il nostro corpocomunica sempre ancheinvolontariamente Ottobre

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Il funzionamento delcorpo umano.

Le capacitàcondizionali.

Giochi di squadra.

Il cuore e la circolazione.

La respirazione.

La spirometria.

Forza-velocità-resistenza-coordinazione

Pallavolo-calcio a 5-badminton

Potenziamento fisiologico.

Conoscere il proprio corpo

Consapevolezza della possibilità diincremento

di queste importanti capacità

Socializzazione e rispetto dell’altro.

Miglioramento della potenza deivari settori muscolari a cariconaturale.

Sviluppo armonico delle principalimasse muscolari e miglioramentodella mobilità articolare e dellascioltezza.

Ottobre-Novembre

L’atletica leggera.

Le capacitàcondizionali.

Giochi di squadra.

100-200-Staffetta.

Forza-velocità-resistenza-coordinazione.

Pallavolo-calcio a 5-badminton.

Scatto. Rapidità. Velocità.

Consapevolezza della possibilità diincremento

di queste importanti capacità

Dicembre

Primo soccorso.

Giochi di squadra.

Tecniche di rianimazionecardio-polmonare.

Pallavolo-calcio a 5-badminton

Potenziamento fisiologico.

Sensibilità e cultura del primosoccorso

Gennaio

Dispendio energetico

Metabolismo basale etotale.

Educazione alla salute

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e fabbisogno calorico

Cambiamenti eadolescenza.

Giochi di squadra.

Indice di Massa Corporea.

Disturbi dell’alimentazione.

Lo sviluppo fisico esessuale.

Lo sviluppo personale esociale.

Pallavolo-calcio a 5-badminton

Potenziamento fisiologico.

Le dinamiche dello svilupponell’adolescenza.

Febbraio

Sostanze proibite eloro effetti.

Giochi di squadra.

Il doping.

Danni da tabacco alcol edroghe.

Pallavolo- calcio a 5-badminton.

Potenziamento fisiologico.

Educazione alla salute.

Marzo-Aprile

I meccanismienergetici

Giochi di quadra

La resistenza aerobica eanaerobica.

Meccanismi di risintesidell’ATP

Pallavolo-calcio a 5-badminton.

Potenziamento fisiologico.

Conoscenza dei meccanismi dirisintesi prevalenti nelle diverseattività motorie. Maggio-

Giugno

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CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGOFINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

RIPETIZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI GIA’ TRATTATI

METODOLOGIA

Verifica dei prerequisiti; approccio globale all’oggetto d’apprendimento. Lezione – cornice che parta daelementi e dati dell’esperienza quotidiana; utilizzo ragionato del libro di testo;;brainstorming – raccolta dati –elaborazione e conclusioni condivise; richiesta calibrata di feed–back; metodo deduttivo, verifica delle ipotesi,sistemazione, produzione, riflessione sulle procedure utilizzate; attività pratiche, lavori individuali e di gruppo,attività di ricerca.

STRUMENTI OPERATIVI

Libro di Testo: Voglia di movimento. Fairplay. Autori: Alberto Rampa - Maria Cristina Salvetti

Attività di ricerca in rete, testi vari, riviste, attività ludico-motoria.

TEMPI

COME DA PLANNING ALLEGATO

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

Partendo dalla valutazione diagnostica (iniziale), si procederà con verifiche periodiche (V. initinere) dei processidi apprendimento, dell’acquisizione dei contenuti, tramite la eventuale somministrazione di test e/o quesiti arisposta aperta, colloqui, discussioni in classe e prove pratiche di attività motorie.

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI: CONOSCENZE, COMPETENZEE CAPACITÀ

COME DA PLANNING ALLEGATO

RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO

GLI ESERCIZI E I GIOCHI DI SQUADRA PROPOSTI AGLI ALUNNI, HANNOCONTRIBUITO AL MIGLIORAMENTO DELLE LORO CAPACITA’ PSICO-FISICHE E

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

COME DA PLANNING ALLEGATO

Data, 15/05/2019 Firma del docente

Prof.ssa Stefanelli Maria Antonietta

SOPRATTUTTO DEI RAPPORTI INTERPERSONALI CON LA COLLABORAZIONE

INDIVIDUALE E SOPRATTUTTO DI GRUPPO DURANTE LE FASI DI GIOCO.

IN AULA, GLI ARGOMENTI SVILUPPATI, HANNO DATO IL LORO CONTRIBUTOALLA SENSIBILIZZAZIONE VERSO TEMATICHE RIGUARDANTI IL PRIMOSOCCORSO, L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE, LA SOCIALIZZAZIONE E IL RISPETTODELL’ALTRO.

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DISCIPLINA

RELIGIONEDOCENTE

Prof. GIANNUZZO GIUSEPPE

Classe 5^ sez.E Enogastronomia Anno scolastico 2018/2019

ORE PREVISTE DAL CURRICOLOn. 33

ORE DI LEZIONE SVOLTE n. 26 RESIDUE DA SVOLGERE n. 4LIBRI DI TESTO

M. Contadini - A. Marcuccini - A. P. Cardinali, “Nuovi Confronti”, ELLEDICI Edizioni Eurelle.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

Il Cristianesimo a confronto con la cultura: rapporto con la storia, la letteratura, l’arte, la filosofia.I valori e i modelli contemporanei; le problematiche etiche; la conoscenza di Dio; la libertà; principi di bioeticacristiana, il sacramento del matrimonio.CONTENUTI DISCIPLINARI IL CUI SVOLGIMENTO SI PREVEDE POSSA AVER LUOGO FINO AL TERMINE DELLELEZIONI

Tematiche da concordare con gli alunni negli ambiti della bioetica, della politica e dell’ambiente.

METODOLOGIA

Ciascun argomento, per il raggiungimento degli obiettivi, è stato sviluppato partendo dall’esperienza e dalpatrimonio cognitivo degli allievi, attraverso letture di documenti, testi biblici, conversazioni, discussioniguidate, lavoro di gruppo.

STRUMENTI OPERATIVI

Per l’attuazione delle metodologie e il raggiungimento delle mete culturali e formative si sono utilizzati, oltre illibro di testo e la Bibbia, questionari, schede di lavoro.

TEMPI

In linea di massima, tenuto conto dell’esiguità oraria, si è cercato di rispettare la scansione delle unitàdidattiche,

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione non è stata semplicemente un accertamento del profitto, ma si sono voluti cogliere anche gliatteggiamenti maturati nei confronti della disciplina attraverso colloqui, questionari e test.

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OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ

Attraverso l’itinerario didattico gli alunni hanno potuto acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica deicontenuti essenziali del Cattolicesimo. Hanno maturato maggiori competenze in relazione ai problemiriguardanti la crisi dei valori e le problematiche etiche e morali di oggi.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Modulo 1 – Etica: il problema della scelta

Settembre-Ottobre-Novembre-Dicembre

Senso dell’esistenza e sistemi etici: etica e morale.

Come nasce l’etica.

Problemi fondamentali dell’etica: la libertà.

L’etica cristiana: il Decalogo, il Discorso della montagna.

Modulo 2 – La coscienza morale

Gennaio- Febbraio- Marzo

I valori cristiani.

L’origine della coscienza individuale.

La coscienza e la verità.

Responsabili della propria vita.

La coscienza: testimone della verità.

RISULTATI CONSEGUITI NEL PERCORSO EDUCATIVO E DIDATTICO

Gli alunni hanno maturato capacità di confronto con le altre confessioni cristiane e con le altre religioni.

Il livello di conoscenza raggiunto può ritenersi discreto.

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Libertà e coscienza.

Modulo 3 - Principi di bioetica

Aprile – Maggio- Giugno

Il senso della vita. La bioetica: etica e scienza.

Il matrimonio come sacramento. Eros e agape.

Paternità e maternità responsabili.

Data 15/05/2019

Firma del docente

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia A

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI

Ideazione,pianificazione e

organizzazione deltesto

1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale ecreativo e lo organizza funzionalmente allo scopo,disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

10

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale alloscopo, organizzando i contenuti in modo ampio earticolato, nel rispetto della tipologia testuale

9 (ampio e articolato)8 (ampio)

3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro edessenzialmente coerente, anche se non del tuttoadeguato alla specifica tipologia testuale

7 (chiaro edessenzialmente coerente)6 (essenzialmente

coerente)4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico e

incompleto, disattendendo la specifica tipologiatestuale

<=5

Costruzione di untesto

organico e coerente

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente, pertinenteearticolato

10

2 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente ed efficace

9 (coerente ed efficace)8 (coerente epertinente)

3 Costruisce il testo attraverso argomentazioniessenziali e coerenti

7 (coerenti ed essenziali)6 (generiche)

4 Costruisce il testo in modo incongruente e nonrispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE2

DESCRITTORI

Ricchezza epadronanza

lessicale

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenzecomunicative proprie della tipologia testuale

10

2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo ampio e articolato, pertinente alla tipologiatestuale

9 (ampio e articolato)8 (ampio)

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo corretto, ricorsivo, anche seadeguatoall’intenzionecomunicativa

7 (corretto)6 (ricorsivo)

Page 80: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · -PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore) 3. Caratteristiche dell’utenza: contesto

4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale eall'intenzione comunicativa

<=5

Correttezzagrammaticale(ortografia,morfologia,

sintassi); usocorretto ed

efficace dellapunteggiatura

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisceil testo in modo corretto e strutturato dal punto divista ortografico e morfosintattico

10

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato e lastruttura morfosintattica e ortografica ècomplessivamentecorretta

9 (appropriata e corretta)

8 (corretta)3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la

punteggiatura è utilizzata in modo essenziale7 (errori nonricorsivi)

6 (errori non gravi)4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e non

sempre la punteggiatura è adeguatamente utilizzata <=5

INDICATORE3

DESCRITTORI

Ampiezza eprecisione delleconoscenze e dei

riferimenticulturali

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti erelazioni pertinenti e adeguati allo scopocomunicativo

10

2 Organizza e pianifica gli argomenti in modorispondente ed efficace, individuando alcunicollegamenti pertinenti

9 (organizzazione coerenteed efficace e collegamentipertinenti)8 (organizzazione coerentee buona conoscenza degliargomenti)

3 Dimostra una conoscenza essenziale e parzialmenteaderente agli argomenti trattati

7 (organizzazione coerentee conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4 Dimostra una conoscenza frammentaria, disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

Espressione digiudizi critici e

valutazionipersonali

1 Rielabora in modo coerente, preciso e documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazionipersonali

10

2 Rielabora in modo coerente ed esauriente, convalutazioni personali congruenti alla tipologiarichiesta

9 (valutazioni personalicoerenti e rielaborazioneesauriente)8 (valutazioni personalicoerenti e rielaborazioneessenziale)

3 Rielabora in modo essenziale e generico, convalutazioni personali pertinenti alla tipologiarichiesta

7 (valutazioni personaligeneriche e rielaborazioneaccettabile)6 (valutazioni personalistereotipate e rielaborazionedebole)

4 Non sostiene giudizi critici e valutazioni personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia A

Sezione 2- Area specifica

(Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

Rispetto dei vincoli postinella consegna (ad

esempio, indicazioni dimassima circa la

lunghezza del testo – sepresenti – o indicazioni

circa la forma parafrasatao sintetica dellarielaborazione)

1 L’organizzazione del testo risponde formalmente alleconsegne in ogni sua parte, in quanto è strutturata inmodo completamente appropriato ai vincoli posti

10

2L’organizzazione del testo risponde formalmente alleconsegne, in quanto è strutturata in modo chiaro eadeguato ai vincoli posti

9 (chiaro e dettagliato)

8 (chiaro epertinente)3 L’organizzazione formale del testo risponde

complessivamente alle consegne, anche se non sempreadeguata ai vincoli posti

7 (adeguata)6(generica)

4 L’organizzazione testuale non risponde formalmentealle consegne, in quanto non è strutturata in modopertinente ai vincoli posti

<=5

Capacità di comprendereil testo nel suo senso

complessivo e nei suoisnodi tematici e stilistici

1 La comprensione del testo è approfondita edesaustiva, anche relativamente a tutti isuoi snoditematici e stilistici

10

2 La comprensione del testo è articolata e significativa,anche relativamente aiprincipali snodi tematiciestilistici

9 (articolata esignificativa)

8 (significativa)3 La comprensione del testo è essenziale, anche se non

completa ed esaustiva 7 (essenziale)6 (parziale o generica)

4 La comprensione del testo è incompleta, disorganica esuperficiale <=5

Puntualità nell'analisilessicale, sintattica,

stilistica e retorica (serichiesta)

1 L’elaborato presenta puntualità e precisionenell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica 10

2 L’elaborato presenta una analisi chiara e correttadegli elementi lessicali, sintattici e stilisticipresenti

9 (chiara ecorretta)

8 (globalmenteadeguata ecorretta)

3 L’elaborato presenta una analisi parziale, ma correttadei principali elementi lessicali, sintattici e stilisticipresenti

7 (parziale, macorretta)

6 (parziale o generica)4 L’elaborato presenta diffusi errori nell’analisi

lessicale, sintattica e stilistica <=5

Interpretazione corretta earticolata del testo

1L’interpretazione testuale è completa e approfondita,nel rispetto di tutte le consegne

10

2 L’interpretazione testuale è chiara e completa, anchese generica in alcunipassaggi

9 (chiara e completa)8 (chiara e globalmente

congruente)3 L’interpretazione testuale è corretta, anche se manca

la trattazione di uno o due punti delleconsegne7 (approssimativa)

6 (parziale o limitata)4 L’interpretazione testuale è scorretta e incompleta

<=5

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82

Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

La Commissione:

__________

___________ __________

___________ __________

___________ __________

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83

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia B

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI

1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale ecreativo e lo organizza funzionalmente allo scopo, 10disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale allo 9 (ampio e articolato)Ideazione, scopo, organizzando i contenuti in modo ampio e 8 (ampio)pianificazione e articolato, nel rispetto della tipologia testualeorganizzazione del 3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro ed 7 (chiaro ed

Testo essenzialmente coerente, anche senon del tutto essenzialmente coerente)

adeguato alla specifica tipologia testuale 6 (essenzialmentecoerente)

4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico eincompleto, disattendendo la specifica tipologia <=5testuale

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente, pertinente e 10articolato

Costruzione di un 2 Costruisce il testo, disponendo le diverse 9 (coerente ed efficace)

Testoargomentazioni in modo coerente ed efficace 8 (coerente e pertinente)

organico e coerente 3 Costruisce il testo attraverso argomentazioni 7 (coerenti ed essenziali )essenzialie coerenti 6 ( generiche)

4 Costruisce il testo in modo incongruente e nonrispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

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INDICATORE 2 DESCRITTORI

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenze 10comunicative proprie della tipologia testuale

2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 9 (ampio e articolato)

Ricchezza emodo ampio e articolato, pertinente

alla tipologia 8 (ampio)

testualepadronanza

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 7 (corretto)lessicale

modo corretto, ricorsivo, anche se adeguato 6 (ricorsivo)all’intenzione comunicativa

4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale e <=5all'intenzione comunicativa

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisce

Correttezzail testo in modo corretto e strutturato dal punto di 10

vista ortografico e morfosintatticogrammaticale

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato ela 9 (appropriata e corretta)

(ortografia,struttura morfosintattica e ortografica è

morfologia,complessivamente corretta 8 (corretta)

sintassi); uso3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la 7 (errori non ricorsivi)

corretto edpunteggiatura è utilizzata in modo essenziale

efficace della6 (errori non gravi)

punteggiatura4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e non

sempre la punteggiatura è adeguatamenteutilizzata <=5

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85

INDICATORE 3 DESCRITTORI

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti e 10relazioni pertinenti e adeguati allo scopocomunicativo

2 Organizza e pianifica gli argomenti in modo 9 (organizzazione coerente

Ampiezza erispondente ed efficace , individuando alcuni ed efficace e collegamenti

collegamenti pertinenti pertinenti)precisione delle

8 (organizzazione coerenteconoscenze e dei

e buona conoscenza degliriferimenti

argomenti)culturali

3 Dimostra una conoscenza essenziale e parzialmente 7 (organizzazione coerenteaderente agli argomenti trattati e conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerentee conoscenza parziale)

4 Dimostra una conoscenza frammentaria, disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

1 Rielabora in modo coerente, preciso e documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazioni 10personali

2 Rielabora in modo coerente ed esauriente, con 9 (valutazioni personalivalutazioni personali congruenti alla tipologia coerenti e rielaborazionerichiesta esauriente)

Espressione di8 (valutazioni personali

coerenti e rielaborazionegiudizi critici e

essenziale)valutazioni

3 Rielabora in modo essenziale e generico, con 7 (valutazioni personalipersonali

valutazioni personali pertinenti alla tipologia generiche e rielaborazionerichiesta accettabile)

6 (valutazioni personalistereotipate e rielaborazionedebole)

4 Non sostiene giudizi critici e valutazioni personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA: tipologia B

Sezione 2- Area specifica

(Analisi e produzione di un testo argomentativo)

1 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presentinel testo proposto in modo puntuale, corretto ed 13esaustivo, padroneggiando pienamente le procedure

2 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presenti 12 ( analisi corretta enel testo proposto inmodo corretto e puntuale puntuale)

11 (analisi corretta e

Individuazioneappropriata)

10 (analisi corretta edcorretta di tesi e

essenziale )Argomentazioni

3 Analizza e seleziona tesi e argomentazioni presenti 9 (analisi approssimativa)presenti nel testo

nel testo proposto in modo corretto,anche se 8 (analisi generica o

Propostogenerico limitata)

4 Non analizza e non seleziona in modo correttotesi

e argomentazioni presenti nel testo proposto <=7

1 Sostiene con coerenza l'intero percorso ragionativo,dimostrando un’ottima capacità di riflessione critica 14e argomentando in modo articolato, approfondito edefficace, attraverso l’uso coerente e pertinente deiconnettivi sintattici coordinanti e subordinanti

2 Sostiene con coerenza il percorso ragionativo, 13 (percorso ragionativodimostrando una buona capacità di riflessione critica critico e coerente con spuntie presentando diversi spunti di approfondimento di approfondimento)critico personale, anche se non sempre utilizza in 12 (percorso ragionativomodo efficace i connettivi sintattici coordinanti e critico e argomentato, consubordinanti utilizzo coerente dei

connettivi)Capacità di 11 (percorso ragionativosostenere con buono e utilizzo coerente deicoerenza un connettivi)percorso ragionativoAdoperando 3 Sostiene con coerenza ed efficacia il percorso 10 (percorso ragionativoconnettivi pertinenti ragionativo, dimostrando sufficiente capacità di discreto e utilizzo coerente

riflessione critica, abilità argomentativa accettabile, dei connettivi)talora schematica, con utilizzo coerente e/o 9 (percorso ragionativo piùincostante dei connettivi sintattici coordinanti e che sufficiente e utilizzosubordinanti coerente dei connettivi)

8 (percorso ragionativosufficiente)

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87

4 Non sostiene con coerenza il percorso ragionativo,dimostrando insufficiente capacità di riflessione <=7critica, mancanza di abilità argomentativa e diinaccettabile utilizzo dei connettivi sintatticicoordinanti e subordinanti

1 Utilizza i riferimenti culturali in modo ampio eCorrettezza e approfondito, funzionale a una corretta 13congruenza dei argomentazione

riferimenti culturali 2 Utilizza i riferimenti culturali, dimostrando 12 (esaurienteutilizzati per esauriente conoscenza e congruenza a sostegno conoscenza e congruenzaSostenere delle argomentazioni con i riferimenti culturali)l'argomentazione 11 (buona

conoscenza dei riferimenticulturali)10 ( discreta conoscenzadei riferimenti culturali)

3 Utilizza in modo non sempre significativo i 9 (conoscenza più cheriferimenti culturali, dimostrando una conoscenza sufficiente deipoco approfondita degli argomentitrattati riferimenti culturali)

8 (sufficiente conoscenza deiriferimenti culturali)

4 Non utilizza in modo accettabile i riferimenticulturali, dimostrando una scarsa o nulla <=7conoscenza degli argomentiproposti

Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

La Commissione:

__________

___________ __________

___________ __________

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88

Alunno: ........................................................................................... Classe: ........................

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA tipologia C

Sezione 1- Area generale

INDICATORE 1 DESCRITTORI1 Progetta il testo, ideandolo in modo originale e

creativo e lo organizza funzionalmente allo scopo, 10disponendo i contenuti secondo un’articolazionechiara, ampia ed esaustiva

2 Progetta il testo in modo organico e funzionale allo 9 (ampio e articolato)Ideazione, scopo, organizzando i contenuti in modo ampio e 8 (ampio)pianificazione e articolato, nel rispetto della tipologia testualeorganizzazione del 3 Progetta e organizza il testo in modo chiaro ed 7 (chiaro edTesto essenzialmente coerente, anche se nondel tutto essenzialmente coerente)

adeguato alla specifica tipologia testuale 6 (essenzialmentecoerente)

4 Progetta e organizza il testo in modo disorganico eincompleto, disattendendo la specifica tipologia <=5testuale

1 Costruisce il testo, disponendo le diverseargomentazioni in modo coerente,pertinente e 10articolato

Costruzione di un 2 Costruisce il testo, disponendo le diverse 9 (coerente ed efficace)Testo argomentazioni in modo coerente ed efficace 8 (coerente e pertinente)organico e coerente 3 Costruisce il testo attraverso argomentazioni 7 (coerenti ed essenziali )

essenziali e coerenti 6 ( generiche)4 Costruisce il testo in modo incongruente e non

rispondente alla tipologia di scrittura richiesta <=5

INDICATORE DESCRITTORI2

1 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo nellasua varietà e appropriatezza, secondo le esigenze 10comunicative proprie della tipologia testuale

Ricchezza e 2 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 9 (ampio e articolato)padronanza modo ampio e articolato, pertinente alla tipologia 8 (ampio)lessicale testuale

3 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo in 7 (corretto)modo corretto, ricorsivo, anche se adeguato 6 (ricorsivo)all’intenzione comunicativa

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4 Utilizza il patrimonio lessicale ed espressivo inmodo inadeguato rispetto alla tipologia testuale e <=5all'intenzione comunicativa

1 Utilizza la punteggiatura efficacemente e costruisce

Correttezzail testo in modo corretto e strutturato dal punto di 10

vista ortografico e morfosintatticogrammaticale

2 Utilizza la punteggiatura in modo appropriato e la 9 (appropriata e corretta)(ortografia,

struttura morfosintattica e ortografica èmorfologia,

complessivamente corretta 8 (corretta)sintassi); uso

3 Presenta diffusi errori morfosintattici non gravi e la 7 (errori non ricorsivi)corretto ed

punteggiatura è utilizzata in modo essenzialeefficace della

6 (errori non gravi)punteggiatura

4 Presenta gravi e diffusi errori morfosintattici e nonsempre la punteggiatura è adeguatamenteutilizzata <=5

INDICATORE DESCRITTORI3

1 Seleziona e organizza gli argomenti in modoesaustivo, articolato, effettuando collegamenti e 10relazioni pertinenti e adeguati allo scopo

comunicativo2 Organizza e pianifica gli argomenti in modo 9 (organizzazione coerente

Ampiezza erispondente ed efficace , individuando alcuni ed efficace e collegamenti

collegamenti pertinenti pertinenti)precisione delle

8 (organizzazione coerenteconoscenze e dei

e buona conoscenza degliriferimenti

argomenti)culturali

3Dimostra una conoscenza essenziale eparzialmente 7 (organizzazione coerenteaderente agli argomentitrattati e conoscenza essenziale)

6 (organizzazione coerente

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90

e conoscenza parziale)

4Dimostra una conoscenza frammentaria,

disorganicae superficiale degli argomenti trattati <=5

1Rielabora in modo coerente, preciso e

documentatoed esprime ricchi giudizi critici e valutazioni 10

personali

2Rielabora in modo coerente ed esauriente,

con 9 (valutazioni personalivalutazioni personali congruenti alla

tipologia coerenti e rielaborazionerichiesta esauriente)

Espressione di8 (valutazioni personali

coerenti e rielaborazionegiudizi critici e

essenziale)valutazioni

3 Rielabora in modo essenziale e generico, con 7 (valutazioni personalipersonali valutazioni personali pertinenti alla

tipologia generiche e rielaborazionerichiesta accettabile)

6 (valutazioni personalistereotipate erielaborazione

debole)

4Non sostiene giudizi critici e valutazioni

personalicon rielaborazioni accettabili e congruenti <=5

Totale punteggio della prova

Area P100=Punti in centesimi P20=Punti in ventesimi

(P20 = P100:5)

Area generale

Area specifica

Totale =

Page 91: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · -PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore) 3. Caratteristiche dell’utenza: contesto

91

La Commissione:

__________________________

___________________________ __________________________

___________________________ __________________________

___________________________ __________________________

Page 92: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · -PECUP (Profilo Educativo Culturale e Professionale in uscita degli studenti della secondaria superiore) 3. Caratteristiche dell’utenza: contesto

92

IPSEO “ALDO MORO” S. CESAREA TERMEGRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA – ARTICOLAZIONE: TUTTI GLI INDIRIZZICLASSE 5 SEZ:

COGNOME E NOME ALUNNO: COMMISSIONE:

INDICATORILIVELLI

PUNTI

L1 L2 L3 L4 L5

COMPRENSIONE del testo introduttivoo della tematica proposta o della

consegna operativa.(Max 3 punti)

Punti 0,6 ≤ p < 1,2 Punti 1,2 ≤ p <1,8

Punti 1,8 Punti 1,8 <p≤2,4 Punti 2,4 < p ≤ 3

___/20

La non sufficientecomprensione del testo ha

evidenziato unainsufficiente conoscenzadegli elementi essenziali

richiesti e unaframmentaria e superficiale

applicazione operativa

In alcuni passaggidell’elaborato si rileva una

non adeguatacomprensione della

tematica proposta, che haimpedito di cogliere e

attuare opportunicollegamenti e soluzioni

operative

Si rileva una sufficientecomprensione dellatematica, che è stata

trattata con riferimentiopportuni caratterizzanti

la materia disciplinare

.

Si rileva una discretacomprensione dellatematica, che è stata

elaborata in modopuntuale con opportuni e

pertinenti collegamentiepistemologici tradiscipline diverse

funzionali al compito

Si rileva unacomprensione completa,chiara ed approfonditadella tematica, che è

stata arricchita da spuntipersonali e da opportunie pertinenti collegamentiepistemologici all’interno

della disciplina e tradiscipline diverse

PADRONANZA delle conoscenzerelative ai nuclei fondamentali

della/delle discipline.(Max 6 punti)

Punti 1,2 ≤ p < 2,4 Punti 2,4 ≤ p <3,6

Punti 3,6 Punti 3,6 < p ≤ 4,8 Punti 4,8 < p ≤ 6

___/20

Si evidenziano conoscenzemolto lacunose relative ai

contenuti, alla struttura e allessico della/delle discipline

e una insufficiente analisicritica di teorie e principi

che la/le caratterizza.

Si evidenziano conoscenzemediocri e frammentarierelative ai contenuti, alla

struttura e al lessicodella/delle discipline e unasuperficiale analisi critica

di teorie e principi che la/lecaratterizza.

Si evidenziano sufficienticonoscenze relative ai

contenuti, alla struttura eal lessico della/delle

discipline e una accettabileanalisi critica di teorie e

principi che la/lecaratterizza.

Si evidenzia unacompleta e sicuraconoscenza dei

contenuti, della strutturae del lessico della/delle

discipline e una adeguataanalisi critica di teorie e

principi che la/lecaratterizza.

Si evidenzianoconoscenze avanzate

relative ai contenuti, allastruttura e al lessico

della/delle discipline inuno o più ambiti di lavoro

o di studio e unanotevole analisi critica diteorie e principi che la/le

caratterizza.

PADRONANZA delle competenzetecnico professionali evidenziate nella

rilevazione delle problematiche enell’elaborazione delle soluzioni.

(Max 8 punti)

Punti 1,6 ≤ p < 3,2 Punti 3,2 ≤ p <4,8

Punti 4,8 Punti 4,8 < p ≤ 6,4 Punti 6,4 < p ≤8

___/20

Parziali e limitatecompetenze tecnico

professionali non hannoconsentito di affrontare le

tematiche multidisciplinari edi settore e di individuare

soluzioni coerenti.

Mediocri competenzetecnico professionali non

hanno consentito diaffrontare in modo

esaustivo problemi relativiad ambiti tecnologici,

economici, organizzativi eoperativi di settore e di

porre soluzioni coerenti.

Sufficienti competenzetecnico professionali

multidisciplinari hannoconsentito di affrontare iproblemi relativi ad ambiti

tecnologici, economici,organizzativi e operativi di

settore e di otteneresoluzioni attraversosemplici procedure

Buone competenzetecnico professionali

multidisciplinari hannoconsentito di affrontareproblemi relativi ambititecnologici, economici,organizzativi e operativi

di settore e di trovareadeguate soluzionicoerenti poste dalla

traccia

Ottime competenzetecnico professionali

multidisciplinari hannoconsentito di affrontareproblemi complessi in

ambiti tecnologici,economici, organizzativie operativi di settore e

soluzioni coerentirichieste dalla traccia

ottenute attraverso unaoculata procedura

CAPACITA’ di argomentare, dicollegare e di sintetizzare le

informazioni in modo chiaro edesauriente, utilizzando con pertinenza

i diversi linguaggi specifici.(Max 3 punti)

Punti 0,6 ≤ p < 1,2 Punti 1,2 ≤ p <1,8

Punti 1,8 Punti 1,8 < p ≤ 2,4 Punti 2,4 < p ≤ 3

___/20

Il testo prodotto è povero diidee, è privo di ordine ed èpoco organizzato. Manca

l’approfondimento e lacontestualizzazione delle

informazioni. Si esprime inmodo incerto, ricorrendo ad

un lessico non semprespecifico.

Frammentario e pocoordinato il pensiero conqualche contraddizione

logica.Gli spunti sono pertinenti,

ma superficiale èl’approfondimento. Si

esprime in modo incerto,ricorrendo ad un lessicosemplice, ma appropriato

L’argomentazione è statasviluppata in maniera

semplice e schematica, maordinata e logica. Espone

in modo lineare conlessico semplice ma

appropriato

Puntualità e rigore logiconella comunicazionehanno permesso di

osservare, descrivere eanalizzare il testo

producendo un discorsochiaro ed efficace, logico

e coeso nelleargomentazioni.

L’utilizzo di codici,simboli e

rappresentazionifunzionali al compito e diargomentazioni logiche,coese ed efficaci hanno

favorito una ottimaesposizione grazie ad un

linguaggio specificoappropriato e corretto,

PUNTEGGIO GREZZO* ___/20

PUNTEGGIO ASSEGNATO ___/20

* nella formulazione del PUNTEGGIO ASSEGNATO si approssimerà per difetto fino alle cifre decimali 0,49 e per eccesso a partire da 0,50

La commissione

Santa Cesarea Terme,

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93

COME VALUTARE IL COLLOQUIO

per accertare le competenze previste dalPECUP

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PUNTIassegnati

Competenzedisciplinari: contenuti,metodi e linguaggiospecifico

Ampie e approfondite 7Adeguate e complete 6Corrette ma limitate 5Non sempre adeguate e corrette 4Parzialmentecorrette 3Parziali e non sempre corrette 2Inadeguate e scorrette 1

Capacità di effettuarecollegamenti disciplinarie interdisciplinari

Sa collegare in modo completo e corretto 5Sa collegare in modo completo ma senza approfondire 4Sa collegare correttamente solo i concetti chiave 3Sa fare solo collegamenti parziali 2Non sa fare collegamenti 1

Capacità diargomentazione critica epersonale, anche conriferimento aCittadinanza eCostituzione e ai Percorsitrasversali

Rielabora ed esprime giudizi in modo soddisfacente e completo 6Rielabora ed esprime valutazioni personali adeguate 5Rielabora e argomenta in modo superficiale ma con valutazioni personaliaccettabili

4

Rielabora e argomenta superficialmente senza esprimere valutazionipersonali

3

Rielabora solo i concetti chiave 2Non sa rielaborare le nozioni apprese ed esprimere giudizi in modoaccettabile

1

Discussione e approfondimentisulle prove scritte

Discute e approfondisce in modo soddisfacente 2Discute in modo adeguato 1

Totale 20