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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Ai sensi del D.P.R. n. 323 del 23/7/98 (Regolamento esami di Stato) Classe quinta indirizzo geometri Scuola: ISIS “Francesco Zuccarelli Indirizzo: Via M. Cardella 71 – Pitigliano (Gr) Sito web: www.

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Page 1: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · Web viewMaterie : COSTRUZIONI E TECN. DELLE COSTRUZIONI Classe v geometri A.S. 2009/2010 II sottoscritto Prof. Massimo Francardi insegnante di

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSEAi sensi del D.P.R. n. 323 del 23/7/98 (Regolamento esami di Stato)

Classe quinta indirizzo geometri

Scuola: ISIS “Francesco Zuccarelli

Indirizzo: Via M. Cardella 71 – Pitigliano (Gr)

Sito web: www. Isispitigliano.itAnno scolastico: 2009/2010Coordinatore di

classeProf.ssa Pinuccia Selis

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTOL’Istituto “F. Zuccarelli” si pone come centro di erogazione di offerta formativa e di istruzione tecnico-scientifica del territorio, realizzata impiegando le più moderne tecnologie informatiche e di rete e l’utilizzo di laboratori attrezzati.L’Istituto è costituito dalla sede centrale di Pitigliano che ospita i corsi Commerciale, Geometri, Sirio, (oltre ai servizi amministrativi e di segreteria) e dalle sedi di Manciano del Liceo Scientifico e dell’Istituto tecnico industriale ad indirizzo chimico.

LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZAL’Istituto “Zuccarelli” accoglie alunni provenienti dai comuni di Manciano, Pitigliano, Sorano, Castell’Azzara, Semproniano e dell’alto Lazio.Il suo bacino di utenza, molto vasto, si caratterizza per una prevalenza di attività agricole e artigianali; recentemente si è registrato un discreto sviluppo dell’agricoltura biologica, delle attività agrituristiche e turistiche legate alla valorizzazione dei beni culturali.L’offerta turistica si sta concentrando in settori di mercato particolarmente promettenti: il settore termale, il turismo rurale, l’enogastronomia.L’espansione del turismo favorisce anche tutte quelle imprese del terziario, in particolare il settore commerciale e il settore creditizio, che assorbono il personale qualificato che la nostra scuola può formare.

I CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE IN USCITAIl corso geometri offre una formazione tecnica che prepara gli alunni all’esercizio di alcune attività e professioni, oltre che nel tradizionale campo dell’edilizia, anche in quello dell’industria, della pubblica Amministrazione e dell’agrimensura, settori particolarmente rispondenti alle esigenze del territorio.Per rendere più aderenti alle necessità dell’odierna realtà economica le competenze degli allievi, sono state introdotte attività di laboratorio ed esercitazioni informatiche, in relazione ai contenuti del POF.Il geometra potrà essere anche tecnico dell’ambiente, con possibilità di lavoro in un ambito, quello della difesa e della salvaguardia della natura, che oggi riveste un’importanza fondamentale.

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Il corso geometri apre l’accesso a tutte le facoltà universitarie fornendo in particolare le basi per intraprendere gli studi di architettura, agraria e ingegneria.

STRUTTURA DEL CURRICOLO

Quadro orario

Materie Classe prima

Classe seconda

Classe terza

Classe quarta

Classe quinta

Prove d’esame

Religione1

1 1 1 1

Lingua e lettere italiane5

5 3 3 3 S.O.

Storia ed educazione civica2

2 2 2 2 O.

Lingua straniera3

3 S.O.

Matematica5

4 4 3 S.O.

Fisica2

2 3 O.P.

Scienze naturali e geografia4

4 O.

Chimica2

3 2 O.

Disegno tecnico4

4 G.

Tecnologia rurale 4 O.

Economia e contabilità 3 O.

Estimo 5 5 S.O.

Tecnologia delle costruzioni 2 4 3 G.O.

Topografia 4 8 7 S/G.O.P.

Costruzioni 4 4 7 S/G.O.P.

Elementi di diritto 2 3 O.

Educazione fisica2

2 2 2 2 P.

TOTALE ORE SETTIMANALI30

30 34 34 32

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ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARIELEMENTI CARATTERIZZANTI IL POF

In applicazione delle direttive presenti nel POF, miranti a sviluppare le capacità espressive, relazionali e critiche degli alunni, le competenze linguistiche ed informatiche, ad orientare le scelte universitarie e l’inserimento nel mondo del lavoro, nel corrente anno scolastico sono state attivate le seguenti iniziative:

test Magellano per l’orientamento universitario; visite incontro con l’università di Siena, (facoltà di ingegneria, medicina,

farmacia, giurisprudenza, economia); intervento illustrativo del nucleo dei carabinieri sulla legalità; viaggio di istruzione a Praga; progetto ECDL; progetto PET per la certificazione esterna della lingua inglese; progetto quotidiano in classe, con la lettura di articoli di attualità; progetto “Giornalino scolastico” ; visita a Montecitorio; visione del film “Il giullare di Dio”; rappresentazione teatrale: “la figlia di Galileo”; meeting per il giorno della memoria; lezioni di letture dantesche con il circolo letterario di Pitigliano; incontro con la sezione provinciale dell’AVIS; incontro con un professionista esperto nell’elaborazione di tutte le

certificazioni inerenti la progettualità dei comuni.

Elementi di flessibilitàIl collegio dei docenti ha deliberato l’attuazione di corsi di recupero per quei ragazzi con insufficienze negli scrutini del primo quadrimestre: alcuni interventi sono stati attivati in orario pomeridiano nel periodo febbraio-marzo. In orario scolastico e per alcune discipline i corsi di recupero sono stati organizzati spezzando l’unitarietà del gruppo classe così da prevedere per i ragazzi non coinvolti nel recupero attività di approfondimento con altro docente. In preparazione all’esame di Stato sono stati effettuati degli interventi di approfondimento di estimo e di topografia.

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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE: OBIETTIVI E METODI

L’attività didattica ha avuto come strumento principale la programmazione disciplinare e interdisciplinare.A questo scopo sono state effettuate all’inizio dell’anno scolastico riunioni del consiglio di classe per concordare gli obiettivi comuni, disciplinari e trasversali, di carattere cognitivo e formativo.

Obiettivi di carattere formativo: sviluppare il senso di responsabilità personale e collettivo; favorire la socializzazione, la collaborazione e la partecipazione

propositiva; stimolare la capacità di organizzazione personale del lavoro; rispettare le regole scolastiche; rispettare le cose e le persone.

Obiettivi trasversali: esprimersi in modo chiaro e corretto con lessico specifico delle discipline,

sia in forma scritta che orale; acquisire un metodo di studio proficuo; comprendere testi diversi; saper applicare principi e regole.

Obiettivi in termini di conoscenze: definizione ed enunciazione efficace e corretta di termini, concetti,

principi, regole, formule ecc, acquisizione di concetti, metodi, procedimenti ecc.

Obiettivi in termini di competenze e capacità: saper impostare e risolvere problemi di carattere tecnico di una certa

complessità; saper utilizzare e collegare conoscenze nel colloquio o in attività

operative; analisi e comprensione dei testi; sintesi e strutturazione logica.

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Tali obiettivi sono stati raggiunti dalla classe sul piano generale, ma in gradi diversi e, per alcuni, con risultati apprezzabili.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe quinta geometri è formata da 19 alunni, 16 maschi e 3 femmine, che provengono dalla classe quarta dell’Istituto, tranne uno che proviene da un’altra scuola. Risultano abbinati alla classe quinta geometri, ai fini dell’esame di Stato, due candidati privatisti. Il profilo della classe risulta caratterizzato dalla presenza di pochi elementi di spicco che, grazie all’impegno costante, alla curiosità e alla voglia di arricchimento culturale, hanno sviluppato buone capacità di elaborazione e di critica conseguendo una preparazione approfondita ed organica. Altri alunni, nonostante qualche difficoltà espositiva, il metodo di studio poco efficace e l’impegno saltuario, sono riusciti a conseguire risultati positivi rispetto ai livelli di partenza, grazie a un intenso lavoro di recupero che si è reso necessario per colmare lacune e incertezze evidenziate in alcune discipline nel corso del primo quadrimestre. In generale le competenze acquisite risultano soddisfacenti.

Storia della classe quinta geometri nel biennio

Classe Numero iscritti

Iscritti da altra classe

promossi Promossi con debito formativo

ritirati Non promossi

Prima a.s. 2005/2006

21 1 11 10 / /Seconda a.s. 2006/2007

23 3 11 8 / 4

Storia della classe quinta geometri nel triennioClasse Numero

iscrittiIscritti da altra

classepromossi ritirati Non

promossiGiudizio sospeso

Terza a.s. 2007/2008

21 2 14 / 3 4

quarta a.s. 2008/2009

18 / 13 / / 5

Quinta a.s. 19 1

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2009/2010

Dall’esame di questi dati si potrebbe desumere un miglioramento nel livello del profitto, considerando che la maggior parte degli alunni in terza e quarta è stata promossa a giugno. In realtà l’impegno non è stato sempre costante, ma è cambiato l’approccio con l’ambiente scolastico, segno di una certa maturazione, e di assunzione di responsabilità da parte degli allievi che si sono impegnati a colmare le lacune evidenziate nella preparazione. Da rilevare che diversi alunni hanno registrato un numero elevato di assenze nonché di uscite fuori orario. Soltanto un gruppo ristretto di allievi dimostra una preparazione discreta in quasi tutte le discipline. I risultati più deludenti si sono registrati soprattutto nelle materie orali, in cui era necessario applicarsi nello studio (diritto, estimo, tecnologia delle costruzioni). Migliori sono i risultati nelle materie pratiche.

CONTINUITÁ DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

Religione

Lingua e lettere italiane X

Storia ed educazione civica X

Matematica X

Fisica

Tecnologia rurale

Economia e contabilità

Estimo

Tecnologia delle costruzioni X

Topografia X X

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Costruzioni X

Elementi di diritto

Educazione fisica X X X

Nota: in corrispondenza delle discipline interessate è stato segnalato con (*) l’anno in cui vi è stato un normale cambiamento di docente rispetto all’anno precedente come previsto dalla normale rotazione/assegnazione delle cattedre; è stato segnato con

un (X) l’anno in cui vi è stato un imprevisto cambiamento di docente rispetto all’anno precedente.

Nel corso del triennio in alcune discipline si è registrato un avvicendamento dei docenti, in particolare nella classe terza per tecnologia delle costruzioni, costruzioni (per queste materie si sono succeduti diversi otto supplenti), matematica, italiano e storia, invece il cambiamento del docente di topografia si è verificato in quarta e in quinta. La continuità didattica nel triennio è stata assicurata solo in alcune materie (diritto, religione ed estimo) e comunque limitata a due anni.

CONTENUTI Il curriculum è stato scandito in moduli svolti prevalentemente a livello disciplinare. Per quanto riguarda i contenuti, i mezzi e le modalità si rimanda alle relazioni dei singoli insegnanti (all.A).

METODOLOGIELa principale metodologia usata è stata la lezione frontale interattiva, in modo da esporre i contenuti in modo problematico e sollecitando gli interventi degli allievi, ma è stato anche utilizzato il lavoro di gruppo soprattutto nelle materie tecniche e per la realizzazione di progetti.

LA VALUTAZIONEI docenti hanno usato diverse tipologie di prove miranti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di programmazione: verifiche sommative e utilizzo della verifica formativa per rendere gli alunni edotti del loro livello di apprendimento e dei progressi registrati.

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Si è utilizzato lo strumento tradizionale dell’interrogazione, per consentire agli alunni di sviluppare al meglio le capacità espositive in vista del colloquio finale, ma si è fatto ricorso anche ai testi strutturati (quesiti a risposta singola e multipla), relazioni, progetti computo-metrico-estimativi. La valutazione si è basata sul conseguimento degli obiettivi prefissati, ma ha tenuto conto anche del progresso dimostrato rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno e della partecipazione all’attività didattica.La valutazione e i relativi criteri sono sempre stati esplicitati agli studenti in modo da permettere agli stessi una auto-valutazione critica sulla propria preparazione. Per la misurazione e classificazione dei risultati delle singole prove si è fatto riferimento alla tabella del voto approvata in sede di programmazione didattica annuale dell’Istituto che viene allegata al presente documento (all.B). Si allegano anche le tabelle approvate dal Collegio docenti circa la corrispondenza tra giudizi e voti e i criteri per l’attribuzione del credito formativo (all.C ).

TEMPIPer quanto riguarda i tempi, tutti gli insegnanti hanno utilizzato come base della programmazione il quadrimestre.

STRUMENTIMezzi utilizzati: libri di testo, quotidiani, riviste specializzate, personal computers del laboratorio di informatica, strumenti topografici .

SPAZIGli spazi utilizzati sono stati l’aula, l’aula di informatica per le applicazione del CAD , l’aula di topografia e la palestra .

ESERCITAZIONI IN VISTA DELL’ESAME DI STATOSono state effettuate: una simulazione della prima prova scritta di italiano (all. D) e della seconda prova di topografia (all. E), due simulazioni della terza prova con quesiti a risposta singola e risposta multipla (all. F e G); alle prove è allegata la griglia di valutazione utilizzata. Verrà organizzata, infine, una simulazione del colloquio d’esame nell’ultimo periodo delle lezioni.

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In merito all’argomento del colloquio gli allievi sono tutti orientati per la presentazione di una tesina pluridisciplinare.Tutti gli allegati citati fanno parte integrante del presente documento .

Pitigliano, 13 maggio 2010

IL CONSIGLIO DI CLASSE

I DOCENTI materia

Guerrini Delia Religione

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Buccioni StefaniaLingua e lettere italiane

Storia ed educazione civica

Gallicchio Sabino Estimo

Francardi MassimoCostruzioni

Tecnologia delle costruzioni

Botta Leonardo Topografia

Selis Pinuccia Elementi di diritto

Coppolino Mariana Educazione fisica

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

All. A

PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

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Programma di religione anno scolastico 2009/2010

Classe V A geometri

Tempi Contenuti

titoloLe domande dell’uomo e la nascita dell’esperienza religiosa

Settembre-ottobre La nascita della

religione e il sacro La mappa delle

religioni (oggi nel mondo).

Le grandi religioni e la comune ricerca di Dio

Novembre l’Induismo, il

Buddismo, §storia e testi sacri§le verità fondamentali§riti e feste

Il concetto di reincarnazione

Il rispetto dei diritti umani (Meeting di Firenze)

dicembre nelle religioni

orientali la reincarnazione

nell’ottica cristiana.

Nella società moderna e la proposta delle diverse religioni

I tre monoteismi

Spazio e tempo come dimensioni espressive delle varie fedi

Gennaio Islam:l’origine, Maometto il Corano,la dottrina morale,il fondamentalismo e l’integralismo, agganci con l’attualità.

La tradizioni i libri sacri i calendari e le feste cristiane musulmane ed ebree

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I nuovi movimenti religiosi, le sette. La posizione cristiana su questi movimenti

Febbraio- marzo

Aprile

La New Age, i testimoni di Geova,

La superstizione e la magia

spiriti e demoni, il satanismo

il punto di vista cristiano Le forme di

millenarismo La paura della fine

del mondo.

Custodi e non padroni del creato Maggio -giugno

Uomini e donne responsabili della natura Il discorso ecologico come sfida etica.

Pitigliano,15/05/2010 L’insegnante: Guerrini Delia

Gli alunni:

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE :

MATERIA Religione classe V Geometri a.s. 2009/2010

La classe nel corso dell’anno ha mantenuto un comportamento vivace e non sempre responsabile, in alcune occasioni degli alunni particolarmente esuberanti sono stati invitati ad un più corretto rapporto nei confronti dei compagni e degli insegnanti. Gli studenti hanno seguito le lezioni in modo superficiale, tuttavia alcuni hanno partecipato al dialogo educativo in modo spontaneo. La conoscenza dei contenuti

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specifici della disciplina risulta mediamente sufficiente, anche se è stata necessaria una continua sollecitazione e guida alla riflessione e all’approfondimento dei temi trattati. Solo pochi allievi si sono distinti per una seria motivazione all’apprendimento. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE: I riscontri in termini di operatività e di risultati sono stati modesti e gli alunni si sono caratterizzati per la necessità di una continua sollecitazione e guida alla riflessione e all’approfondimento dei temi trattati. La conoscenza dei contenuti specifici della disciplina risulta mediamente sufficiente o più che sufficiente.

COMPETENZE:La classe ha acquisito e presenta un livello superficiale delle competenze: sa fare analisi di semplici argomenti e contenuti. Gli alunni, se guidati, fanno analisi di testi, di documenti, e sanno cogliere ove si presentino le dimensioni religiose.Solo pochi allievi hanno dimostrato le competenze per l’opera di confronto, differenziazione e sintesi dei temi trattati; soprattutto nei nessi con la realtà sociale e culturale contemporanea. Non tutti hanno acquisito un pertinente linguaggio specifico.

CAPACITA’:La classe ha manifestato un processo di crescita nell’acquisizione delle capacità, attraverso un sufficiente interesse alcuni alunni hanno acquisito la capacità di inquadrare, esporre e argomentare semplici temi proposti. La capacità di effettuare semplici collegamenti tra argomenti affini, la capacità di confronto con realtà religiose diverse dalle proprie.Gli alunni dal punto di vista del rapporto umano, sono disponibili al confronto tra loro e con il docente. Hanno manifestato una crescita nella capacità di ascolto anche se permangono negli atteggiamenti caratteristiche molto individualistiche.

METODOLOGIE: Lezione frontale Documentazione diretta (lettura in classe di documenti, riviste, quotidiani, analisi di

immagini) Dialogo educativo Dibattiti e discussioni. Cicle –time Partecipazione ad eventi ( Meeting dei diritti umani e della giornata della memoria della

shoa a Firenze)

MATERIALI DIDATTICI: Libro di testo, quotidiani, riviste , testi specifici su argomenti trattati,. testi del magistero, Bibbia, consultazione di internet, visione filmati, tecniche multimediali.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:Le valutazioni sono state effettuate prevalentemente tramite verifiche orali, dialogo educativo e osservazioni libere. E’ stata effettuata inoltre, l’osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti tenuti a scuola.

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Pitigliano, 15 maggio 2010

L’insegnante: Guerrini Delia

ISIS ZUCCARELLI PITIGLIANO

A.S 2009/2010 CLASSE V GEOMETRI PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONIRELAZIONE SULLA CLASSE La classe quinta geometri è composta da 19 alunni (16 maschi e 3 femmine), un alunno proveniente dall’istituto tecnico per Geometri di Grosseto si è inserito quest’anno con sufficiente facilità.Una allieva non è madrelingua italiana e si è trovata a volte in difficoltà soprattutto per la limitatezza del lessico a sua disposizione. Inoltre, per esigenze di famiglia, si è assentata da scuola tra dicembre e febbraio, rimanendo indietro con gli apprendimenti.La classe, in cui lavoro da tre anni, si è mantenuta un ambiente sereno.

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I ragazzi sono vivaci, simpatici, generalmente educati; la maggior parte pare aver maturato, negli ultimi due anni, una maggiore serietà, rimangono tutti rispettosi verso i coetanei e verso l'insegnante, amano parlare e spesso capita che sottopongano al docente quesiti e richiedano pareri sulla vita di classe, i rapporti scolastici, l’attualità.Per quel che concerne le discipline di Italiano e Storia si riscontrano, più o meno, le stesse caratteristiche nell’approccio allo studio.La difficoltà maggiore è quella di catturare la loro attenzione e mantenerla viva, specialmente in alcuni momenti particolari come la sesta ora. I ragazzi rispettano con discontinuità le scadenze e le consegne, hanno tempi lunghissimi per elaborare uno scritto di italiano, e capita che chiedano di tornare su un argomento già affrontato per approfondire e capire meglio.Si mostrano in genere interessati ai temi proposti sia in Storia che in Italiano, con differenze dovute alla inclinazione personale; se sono sufficientemente preparati sono in grado di seguire una discussione, rispondendo a domande e anche proponendo spunti di riflessione propri e originali, intorno ai quali capita che si aprano dibattiti. La padronanza della lingua italiana sia orale che scritta appare parziale, la verbalità in alcuni casi è inficiata dal ricorso spontaneo al dialetto, specie nel lessico e nella morfologia, mentre, nella lingua scritta, qualcuno si porta dietro da molto lontano delle carenze di base rispetto agli automatismi linguistici che non sempre riesce ad eliminare con l’autocorrezione.Si è lavorato a proporre l’uso degli strumenti e dei linguaggi specifici, cercando tuttavia di abituare gli alunni a notare l’interdipendenza tra gli sviluppi del divenire storico e quelli della letteratura, del pensiero e della cultura.Sia in Storia che in Italiano la maggior parte della classe si attesta su un profitto sufficiente e discreto, qualcuno invece ottiene un rendimento più alto (buono o più che buono) grazie a un maggiore impegno personale.

ISIS ZUCCARELLI PITIGLIANO

A.S 2009/2010 CLASSE V GEOMETRI PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

Quadro orario della disciplina ore totali 3 da 50 minuti ciascuna, distribuite come di seguito:Martedì Sabato

11,40 – 12,30 8,10-9,00

12.30 – 13,20

Il programma di Storia della letteratura italiana è stato parzialmente svolto rispetto ai programmi ministeriali, ma ha quasi del tutto rispettato la programmazione di inizio anno. Ho cercato, quando ho potuto, di far avanzare di pari passo il programma di Italiano e Storia per notare le interdipendenze e il condizionamento dell’epoca storica sul pensiero, la poetica e l’opera degli scrittori affrontati.

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Ho provato a spingere i ragazzi a leggere i testi direttamente, guidandoli nell’osservazione e nell’interpretazione dei diversi livelli del testo, perché potessero sviluppare una sensibilità duratura nei confronti delle parole e della letteratura, ma anche al fine di svolgere soddisfacenti analisi del testo scritte e orali; a questo proposito alcune ore di lezione sono state dedicate a rinvigorire il metodo di studio, le tecniche di scrittura e le modalità di argomentazione orale.Purtroppo è rimasto inconcluso il lavoro sulla Divina Commedia iniziato nel III anno, e non si è proceduto alla lettura integrale dei canti del Paradiso; comunque, a seguito di una lettura dantesca che ho organizzato a scuola, svolta da studiosi del circolo letterario di Pitigliano, abbiamo riflettuto sul tema di Firenze nella Divina Commedia leggendo i passi danteschi citati di seguito in questo programma. Per le peculiarità della classe e l’esiguità del programma svolto lo scorso anno, ho ravvisato infatti la necessità di procedere verso la letteratura contemporanea, per toccare alcuni temi importanti e ragionare sugli sviluppi e le prospettive del Novecento.

GIACOMO LEOPARDI LA VITA TRA ASPIRAZIONE AL MONDO E ESPERIENZA DELL’INTERIORITA’ – LE OPERE: I PICCOLI E GRANDI IDILLI – LEOPARDI PROSATORE: LE OPERETTE MORALI.

Lettura e analisi: Dallo Zibaldone: “la teoria del piacere” Dai Canti: l’infinito Alla luna Il sabato del villaggio A Silvia Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese.Verso la società di massa L’Europa della Belle Epoque e la società di massa – La seconda rivoluzione industriale - la fiducia nella scienza e nel progresso - Darwin e l’evoluzionismo.

NATURALISMO E VERISMO LA NASCITA DEL NATURALISMO – CARATTERISTICHE E LIMITI DELLA LETTERATURA NATURALISTA – IL VERISMO IN ITALIA – ESPONENTI – CARATTERISTICHE.

GIOVANNI VERGA LA VITA TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ – LE OPERE – POETICA E PROSPETTIVA – LE SCELTE LINGUISTICHE -

Lettura e analisi: Da Novelle Rusticane: Libertà Da I Malavoglia: prefazione La famiglia Toscano (incipit) La morte di Luca Un incontro di ‘Ntoni

AL DI LÀ DELLA RAGIONE: LA CONOSCENZA DI CIÒ CHE NON È MISURABILE: LA NASCITA DELLA PSICANALISI – IL CONCETTO DI INCONSCIO – NIETZSCHE E IL CONCETTO DI SUPERUOMO -

DECADENTISMO E SIMBOLISMO DEFINIZIONE E ORIGINI DEL DECADENTISMO – IL CULTO DELLA BELLEZZA E IL

VALORE DELLA POESIA – QUESTIONE DI PAROLE: ESTETISMO E DANDISMO –

Letture:Oscar Wilde - da Il ritratto di Dorian Gray: La bellezza di Dorian Gray. Arthur Rimbaud - da Poesie: Vocali

GIOVANNI PASCOLI LA VITA: LA NEVROSI DELL’UOMO E LA NOVITA’ DEL POETA – LE OPERE POETICHE in italiano (Myricae e Canti di Castelvecchio) – I TEMI DELLA POESIA – UN LINGUAGGIO INNOVATIVO –

Lettura e analisi:

da Il fanciullino: lettura dei passi antologizzati: la scoperta delle relazioni tra le cose, l’ottica rovesciata, il poeta ascolta il dettami del fanciullo.

da Myricae: Arano Lavandare Novembre Il lampo

Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno La mia sera

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GABRIELE D’ANNUNZIO: LA VITA: IL DIVO DELLA SOCIETÀ DI MASSA – LE OPERE E IL TENTATIVO DI CREARE UNO STILE UNICO E INIMITABILE – LA VARIETÀ DELLA PRODUZIONE –

Letture e analisi : da Il piacere: Incipit Ritratto di Andrea Sperelli

Dalle Laudi: La sera fiesolana La pioggia nel pineto

ITALO SVEVO E LUIGI PIRANDELLO: LA CRISI DEI VALORI BORGHESI E IL DISAGIO DELL’UOMO CONTEMPORANEO – SVEVO: LA VITA – LE OPERE – IL TEMA DELL’INETTITUDINE – L’IRONIA –

PIRANDELLO: LA VITA – LA PRODUZIONE LETTERARIA – I ROMANZI - LA DOLOROSA RECITA DELLA VITA – IL TEATRO - LE MASCHERE NUDE – L’INNOVAZIONE TEATRALE -

Letture e analisi:

da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta –Da Saggio sull’umorismo: avvertimento del contrario e senso del contrario.Da “Il fu Mattia Pascal”: Morte di Mattia e nascita di Adriano Meis

Letture: da Novelle per un anno: La patente La carriola

Da “ Sei personaggi in cerca di autore” L’ingresso dei sei personaggi.

LA POESIA NEL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: IL FUTURISMO – I TEMI – L’ARTE FUTURISTA –

Letture:

F.T. Marinetti: da Manifesto tecnico della letteratura futurista: “Bisogna distruggere la sintassi…”

LA POESIA NEL PERIODO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE: GIUSEPPE UNGARETTI E IL PORTO SEPOLTO.UNGARETTI: LA VITA DI UN NOMADE – LA POESIA COME VITA – I TEMI – LA RICERCA LINGUISTICA –IL PORTO SEPOLTO –

Lettura e analisi: da Il porto sepolto: In memoria Il porto sepolto Veglia I fiumi Soldati San Martino del Carso Sono una creatura Poesia (Commiato)

UN TESTIMONE DEL NOVECENTO: EUGENIO MONTALE LA VITA – LE OPERE – IL PERCORSO INTELLETTUALE E POETICO – OSSI DI SEPPIA E IL MALE DI VIVERE – LE OCCASIONI, LA POESIA DEL PERIODO FASCISTA -

Lettura e analisi: da Ossi di Seppia: I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere Da Le occasioni: Non recidere forbice quel volto Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio…

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DIVINA COMMEDIA:

4 ore dedicate al tema Firenze nella Divina Commedia – ripasso della struttura generale dell’opera – Firenze al tempo di Dante - Il Paradiso – struttura – ordine – gli spiriti del Paradiso – il viaggio di Dante nei cieli dei beati –Lettura dei canti If. VI – If. XXVI 1-12 – Pg. VI 62-87 e127 – 151 – Pd. XV – 87-148.

IL DOCENTE, PREVEDE DI AFFRONTARE ANCORA I SEGUENTI ARGOMENTI:2 ore ripasso e lettura della Divina Commedia – Pd. XVII 46 – 70 UMBERTO SABA – il Canzoniere – A mia moglie – Teatro degli Artigianelli - AmaiLA NARRATIVA DI TESTIMONIANZA E MEMORIA: PRIMO LEVI. (già introdotto in occasione della Giornata della Memoria)LIBRI DI TESTO AA.VV Vaghe stelle dell'orsa voll.2 e 3A - 3B, Einaudi scuola Alighieri, La divina commedia, a c. di Zoli - Sbrilli, Bulgarini

Obiettivi proposti nella programmazione di inizio anno.

Obiettivi educativia. consolidamento del senso di sé come individuo inserito in un gruppo;c. consolidamento dell'atteggiamento di rispetto della persona e delle opinioni altrui;d. consolidamento della capacità di discutere e confrontarsi con gli altri rispettando le regole della corretta conversazionee. consolidamento del gruppo-classe;f. consolidamento del rispetto delle regole della civile convivenza;g. consolidamento della capacità di collaborazione interpersonale;

Obiettivi trasversali

a. saper comprendere testi;b. saper ascoltare per tempi protratti;c. saper rielaborare contenutid. saper esporre i contenuti e argomentare in lingua italiana chiara, corretta e scorrevole;e. saper prendere appunti.f. saper memorizzare con precisioneg. saper operare confronti tra testi di diverso genere.

Obiettivi disciplinari

1. analisi e contestualizzazione dei testi

a. saper leggere e interpretare testi letterari in poesia e prosab. saper analizzare significante e significato di un testoc. saper rintracciare nel testo i temi e le caratteristiche proprie di un autore o di un momento letterario;d. saper metter in relazione il testo con le correnti storico letterarie della sua epoca e di epoche differenti;e. sapersi rapportare al testo e confrontare il proprio pensiero e il proprio sentire con gli autori di letteratura, formulando giudizi critici.

2. riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica

a. conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l'interpretazione di opere letterarie;b. conoscere e riconoscere i caratteri specifici di un testo letterarioc. esporre elementi di storia letteraria

3. Competenze e conoscenze linguistiche

a. Saper produrre testi orali in relazione alle situazione comunicative e alle funzioni.b. saper produrre testi scritti in relazione alle situazioni comunicative e alle funzioni.c. sviluppare o consolidare l'abitudine alla lettura (e, auspicabilmente, passione) alla lettura come momento di piacere personale e come mezzo per accedere a tutti i campi del sapere compresi quelli derivati dalla moderna alfabetizzazione culturale.d. padroneggiare il linguaggio specifico;e. analizzare criticamente la lingua italiana così come ce la consegnano la nostra letteratura e l'uso parlato, riconoscendone il legame profondo con i processi culturali e storici della realtà italiana.f. riconoscere i principali generi e le principali forme metriche della tradizione e le figure retoriche fondamentali.

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Metodologie adottate lezione frontale - lezione dialogata - discussioni guidate – lettura, analisi e interpretazione di testi e documenti – Strumenti di verifica

Relazioni e colloqui orali - stesura di relazioni scritte e saggi brevi - stesura di testi argomentativi, espositivi, espressivi, - test a risposta multipla - test a risposta aperta - questionari - ValutazioneLa valutazione sul raggiungimento dei vari tipi di obiettivo è stata:1. formativa, in itinere, per permettere all'insegnante di adeguare le difficoltà dei contenuti e la metodologia alle effettive necessità della classe, intervenendo con 'aggiustamenti di tiro', cambio di metodologia, sollecitazioni, esercitazioni.2. Sommativa, finale, rispetto a ogni modulo per misurare la corrispondenza o la distanza dei risultati effettivi da quelli attesi e auspicabili, per individuare eventuali situazioni che necessitassero di recupero.Il docente si è preso cura di osservare i mutamenti in ambito relazionale affettivo, e di convivenza e cooperazione all'interno della classe, al fine di orientare e ri-orientare il gruppo verso un clima di lavoro fattivo e positivo.Per la valutazione si è sempre tenuto conto dei mutamenti avvenuti rispetto ai livelli di partenza.

Parametri per la valutazione dei colloqui orali, relazioni, test e questionari.

1. Individuazione esatta della richiesta.2. Precisione e chiarezza delle informazioni fornite.3. Capacità di esprimere opinioni e giudizi personali4. Capacità di operare confronti.5. Uso adeguato del lessico.

Parametri per la valutazione degli elaborati scritti:

I parametri sono quelli indicati nella tabella di correzione in allegato. Più in generale si è tenuto conto dei seguenti elementi:

1. Comprensione della traccia.2. (per il saggio breve o l’articolo di giornale: uso dei documenti)3. Adeguatezza, coerenza e originalità delle argomentazioni.4. Uso corretto delle regole grafiche dell’italiano5. Correttezza morfologica e sintattica.6. Precisione e approfondimento lessicale.

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ISIS ZUCCARELLI PITIGLIANO

A.S 2009/2010 CLASSE V GEOMETRI PROGRAMMA DI STORIA INSEGNANTE STEFANIA BUCCIONI

Il programma di Storia è stato parzialmente svolto rispetto ai programmi ministeriali, e anche rispetto alla programmazione di inizio anno; ciò è dovuto alla gran mole di lavoro che si doveva compiere perché il programma del IV anno non era stato portato a termine.Abbiamo quindi cominciato a studiare il Risorgimento occupandoci del dibattito che concerneva la unità d’Italia e la forma di governo conveniente al paese, e da lì ci siamo spostati verso il Novecento cercando di fare in modo che la fretta e l’urgenza non fossero cattive consigliere, per non limitarci ad accumulare contenuti ma per contribuire a creare nei ragazzi una certa consapevolezza e memoria storica. Ho cercato, quando ho potuto, di far avanzare di pari passo il programma di Italiano e Storia per notare le interdipendenze e il condizionamento dell’epoca storica sul pensiero, la cultura, la società.Visto l’indirizzo di studi di questa classe, quando sono stata in grado di arrivarci con le mie competenze, di spingere lo sguardo anche ai vari temi di interesse specifico che magari attenevano ad altre discipline, in modo da fornire lo spunto per una prospettiva storica di alcuni temi come la costruzione di infrastrutture, l’architettura nelle varie epoche, ecc.

“Bertini, Fatti e interpretazioni” vol. IILA PRIMAVERA DEI POPOLI

Il dibattito risorgimentale

il programma di Mazzini – Gioberti e il neoguelfismo – Cattaneo e il federalismo democratico.

L’italia nel 1848 la prima guerra di indipendenza – Carlo Alberto - lo Statuto albertino - il fallimento e le repressioni –

Il socialismo

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Karl Marx – Il Manifesto – Il Capitale

L’EUROPA TRA IL 1850 E IL 1870

L’unificazione italiana:

i protagonisti, le idee – Cavour la politica interna ed estera – l’alleanza con la Francia e la seconda guerra di indipendenza – i plebisciti e l’annessione dei ducati al Piemonte - Garibaldi: la spedizione dei Mille e la nascita del Regno d’Italia – Destra e Sinistra storiche - La questione meridionale - L’annessione del Veneto e la conquista di Roma.I rapporti tra Chiesa e Stato italiano: la legge delle guarentigie e il non expedit.

Bismarck e l’unificazione tedesca (sintesi) La Francia del secondo impero (sintesi)

L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO

La seconda rivoluzione industriale

rinnovamento dei sistemi produttivi e della vita sociale – La crescita demografica e i fenomeni migratori –

Il movimento operaio

La questione sociale – la prima Internazionale – la dottrina sociale della Chiesa e la Rerum Novarum – la società di massa i ruoli delle classi sociali –

Colonizzazione e imperialismo

Nazionalismo – imperialismo – la spartizione dell’Africa –

L’Europa di fine secolo

Bismarck e le relazioni internazionali in Europa – La Triplice alleanza - il “nuovo corso” della Germania dopo Bismarck-

La Sinistra al governo in Italia – gli uomini della Sinistra - il trasformismo - la situazione economica - la politica estera –

Bertini, Fatti e interpretazioni vol. III

L’INIZIO DEL XX SECOLO: SITUAZIONE POLITICA E FERMENTI SOCIALI

Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo

La Belle Epoque: ottimismo e progresso – le novità scientifico-tecnologiche e culturali – Demografia e società all’inizio del secolo - progresso economico e associazioni sindacali – le associazioni cattoliche e i movimenti nazionalisti –

Paesi europei e Italia all’inizio del secolo

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il revanchismo francese – le tensioni nazionalistiche nell’Europa centro-orientale - l’Italia giolittiana – il fenomeno migratorio e la questione meridionale – La politica estera italiana e la spedizione in Libia – La conclusione dell’età giolittiana – Tradizione e cambiamenti nella società italiana –

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

La genesi del conflitto mondiale

La crisi degli equilibri politici europei – la situazione prebellica - lo scoppio del conflitto

la Grande Guerra

le scelte italiane – la guerra di logoramento – La svolta del 1917 – la fine del conflitto – I trattati di pace e il nuovo assetto geopolitico dell’Europa – La delusione dell’Italia – Il bilancio della guerra –

L’EUROPA DOPO LA GRANDE GUERRA

La Rivoluzione sovietica

Ii soviet – Le Tesi di Aprile - il colpo di stato di Lenin – la nascita dell’URSS (sintesi)

Il fascismo al potere in Italia:

la crisi del dopoguerra – La questione fiumana - la fondazione dei fasci di combattimento – La marcia su Roma – La costruzione del regime –

La situazione nel resto d’Europa

la crisi dei grandi imperi – La repubblica di Weimar – La Francia e la Gran Bretagna – (sintesi)

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE NEGLI ANNI VENTIE E TRENTA

La grande crisi economica.

Il crollo di Wall Street e la crisi economica - La reazione degli USA alla crisi –

L’età dei totalitarismi:

la costruzione dello stato fascista in Italia: le scelte economiche – i rapporti con la Chiesa e la concezione dello Stato – Propaganda e dissenso – La politica estera e le leggi razziali – La fine della repubblica di Weimar e il nazismo in Germania – le tesi di Mein Kampf - lo stato totalitario in Germania - - lo stalinismo in Unione Sovietica – La guerra di Spagna e l’instaurazione della dittatura fascista di Franco.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

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La tragedia della guerra verso il conflitto –lo scoppio del conflitto e le prime operazioni – la guerra-lampo - L’attacco nazista all’URSS e l’intervento americano – 1942-1943: l’inizio della crisi delle forze del patto tripartito - il crollo del regime fascista – l’offensiva alleata in Italia e in Oriente; la Resistenza in Europa – 1944 -45 la conclusione del conflitto e la sconfitta del nazismo – I trattati di pace –

SI prevedono di affrontare ancora i seguenti argomenti

L’Italia della caduta del fascismo alla Liberazione - il mondo bipolare: l’Europa dei blocchi e l’URSS - L’Italia dal primo governo De Gasperi alla Costituente - la rottura tra Sinistra e Democrazia Cristiana – l’Italia del centrismo – il boom economico –la Comunità europea – IL terzo mondo e il processo di decolonizzazione (sintesi) – Medio Oriente: la nascita dello Stato d’Israele (sintesi)

Obiettivi disciplinari

a. conoscere i principali eventi storici, i popoli, i gruppi sociali, i personaggi, della storia moderna e contemporanea e collocarli in precisi punti del divenire storico;b.. saper mettere in relazione fatti, eventi e personaggi appartenenti a un dato contesto storico e a epoche storiche differenti;c. saper considerare e distinguere i vari aspetti che incidono su un dato evento e sapersi porre domande per interpretare un dato evento storico nella sua complessità; g. saper usare il lessico specifico della disciplina adoperando concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;h. saper utilizzare gli strumenti specifici della disciplina storica;i. conoscere gli strumenti della storiografia;l. riconoscere e confrontare interpretazioni diverse di uno stesso evento.

Metodologie adottate

lezione frontale - lezione dialogata - discussioni guidate - mappe concettuali - lettura di carte tematiche - lettura e interpretazione di documenti - lettura e interpretazione di dati e grafici - lettura, analisi di interpretazioni storiografiche – stesura e discussione di relazioni monotematiche – visione di documentari con l’ausilio dei mezzi audiovisivi e della Rete.

Strumenti di verifica

Relazioni e colloqui orali - test a risposta multipla - test a risposta aperta - questionari - stesura di relazioni scritte e saggi brevi.PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE

Per il colloquio orale e le relazioni si è tenuto conto dei seguenti parametri di valutazione:

Precisione e pertinenza delle risposte ai quesiti formulati. Esattezza delle conoscenze. Corretta collocazione di eventi e personaggi nel tempo e nello spazio. Uso di un lessico adeguato e approfondito in base agli argomenti trattati. Capacità di operare confronti tra personaggi, eventi, epoche.

Le prove orali sono state integrate con test di verifica scritti in cui oltre ai precedenti misuratori si è tenuto conto della capacità di sintesi, e del rispetto delle regole della lingua italiana scritta (quest’ultimo parametro tuttavia ha pesato in maniera marginale sulla valutazione delle conoscenze storiche).

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PROGRAMMA DI ESTIMO 2009/2010Durante il primo quadrimestre particolare riguardo è stato rivolto alla compilazione delle stime analitiche, per capitalizzazione del reddito, (stime analitiche di fondi rustici degli immobili urbani, delle colture arboree da frutto) anche per meglio comprendere la struttura dei bilanci aziendali. Sono state svolte anche stime ed esercitazioni sui miglioramenti fondiari. Nel secondo quadrimestre il programma ha riguardato essenzialmente argomenti di estimo legale e gli alunni hanno svolto esercitazioni e compiti scritti in tema di danni, di indennità nelle espropriazioni per pubblica utilità, oltre a stime relative ai diritti d’usufrutto, servitù prediali, diritto di superficie e relative alle successioni ereditarie. Successivamente si è affrontato l’argomento della ripartizione delle spese condominiali (tabelle millesimali) e consortili. Restano da svolgere ad oggi gli argomenti relativi al catasto terreni e al catasto fabbricati.Per quanto riguarda la trattazione dell’estimo si è cercato di chiarire agli alunni la natura specifica del giudizio di stima, la sua necessaria aderenza alla realtà e le caratteristiche del metodo e dei procedimenti estimativi. Con i compiti scritti svolti in classe e le altre esercitazioni scritte sono stati posti in evidenza alcuni problemi che il futuro estimatore dovrà affrontare e risolvere nella sua attività professionale, nonché la procedura da seguire per risolvere i vari quesiti che potranno essergli sottoposti. Si è cercato di presentare temi ed argomenti che possono avere la massima attinenza alla realtà in modo da rendere la materia attuale e far sì che gli allievi comprendessero l’importanza che l’estimo assume nella pratica di tutti i giorni. Si è cercato di svolgere insieme alla classe alcuni quesiti reali semplificati per una più facile comprensione, svolgendoli con una didattica di progressiva esposizione di elementi di assimilazione, in modo da permettere l’acquisizione di quelle capacità che sono alla base delle soluzioni dei quesiti estimativi.Si è cercato di far comprendere che per arrivare a dei risultati in questa disciplina è necessario un logico ragionamento, possesso di molte nozioni, anche interdisciplinari, e capacità di reperimento delle stesse nei campi più vari.

CONTENUTI DEL PROGRAMMA ANNUALE

Il piano di lavoro sarà ripartito in quadrimestri.

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I quadrimestre:

Estimo generale Il contenuto dell’estimo Gli aspetti economici dei beni e i metodi di stima I procedimenti di stima

Estimo civile Gli immobili urbani: generalità Stime sintetiche dei fabbricati civili Stime analitiche dei fabbricati civili Locazione di immobili urbani, equo canone e recenti disposizioni in materia di locazione La stima delle aree fabbricabili Stime relative al diritto di sopraelevazione e stime a sito e cementi

Estimo rurale I beni rustici

Generalità dei fondi rustici Stima dei fondi rustici

tima del valore di mercato: procedimenti sintetici ed analiticoStima dei fondi affittati

Stima delle scorte aziendaliGeneralità sulle scorteCriteri e procedimenti per la stima delle scorteLe ragioni pratiche per la stima delle scorte

Stima dei frutti pendenti e anticipazioni colturaliConcetto di frutti pendenti ed anticipazioni colturaliProcedimenti di stima dei frutti pendenti ed anticipazioni colturaliOsservazioni sulla scelta del procedimento

Stime relative a boschi e alle colture arboree da fruttoGeneralità sulle colture arboree da fruttoStima del valore terra nudaStima del valore fruttetoStima del valore soprassuolo

Stime relative ai miglioramenti fondiariGeneralità e problemi estimativiStima del costo di un miglioramento fondiarioGiudizi di convenienza relativi ai miglioramenti fondiariStima di un fondo suscettibile di ordinario miglioramentoIndennità spettante a chi esegue un miglioramento su fondo altrui

II quadrimestre:

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Estimo Legale Stime dei danni

GeneralitàIl contratto di assicurazioneCriteri di valutazione dei danni Danni da incendioDanni da grandineDanni da inquinamentoDanni da responsabilità civileDanni da abusivismo edilizio

Stima delle espropriazioni per pubblica utilitàGeneralitàLegge 25/06/1865 n. 2359Legge di NapoliLegge 22/10/1971 n. 865Legge 28/01/1977 n. 10La normativa attuale: Testo Unico D.P.R. del 08/06/2001 n. 327

Stime relative ai diritti d’usufrutto, uso, abitazioneNozioni e richiami giuridiciStima del diritto d’ usufruttoStima della nuda proprietàDiritto d’uso e di abitazione

Stime relative alle servitù predialiRichiami giuridiciCriteri generali di determinazione dell’indennitàServitù di acquedotto e di scarico coattivoServitù di passaggio coattivoServitù di elettrodotto coattivoServitù coattiva di metanodotto

Stime relative all’enfiteusi e al diritto di superficieGeneralitàStime relative all’enfiteusiStime relative al diritto di superficie

Stime per successioni ereditarieNozioni generaliL’asse ereditarioLa successione legittimaLa successione testamentariaLa divisione ereditaria

Ripartizione delle spese nei condomini e valori condominialiGeneralità

Determinazione dei millesimi di proprietà generale

Determinazione dei millesimi di proprietà particolare

Determinazione dei millesimi d’uso differenziato

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Ripartizione delle spese nei consorziGeneralità sul criterio di ripartizione delle speseRipartizione delle spese nei consorzi stradaliRipartizione delle spese nei consorzi di bonifica idraulica

(Parte di programma ancora da svolgere)Estimo catastale

Il carasto terreni Il catasto dei fabbricati

Il Professore

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Alunni:

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTEAnno scolastico 2009/2010

CLASSE V GEOMETRIDISCIPLINA EstimoINSEGNANTE Gallicchio Sabino

ANALISI DELLA CLASSE

La classe V Geometri è costituita da 19 elementi di cui 16 maschi e 3 femmine. La classe appare piuttosto eterogenea quanto a composizione e rendimento. Vi è un cospicuo numero di alunni scarsamente motivati ed attenti verso le problematiche dello studio dell’estimo, che durante buona parte dell’anno scolastico hanno mostrato un atteggiamento scarsamente impegnato e costruttivo ma hanno mostrato una buona capacità di recupero nel secondo quadrimestre, con risultati nel complesso sufficienti.Meno numeroso appare invece il numero degli alunni animati da interesse ed impegnati in relazione alle reali possibilità ed alla preparazione di base. Tra questi si evidenziano alcuni alunni che si sono costantemente distinti per interesse e partecipazione e che hanno saputo in parte motivare anche altri compagni.Tra questi alcuni ragazzi si sono distinti per rendimento ed obiettivi raggiunti, messi in evidenza dalle buone prove sia scritte che orali durante tutto l’anno scolastico. Con loro vi è stata collaborazione ed un costante approfondimento della materia; essi hanno inoltre contribuito a mantenere un rapporto più sereno e costruttivo con l’insegnante.

a) Dati Oggettivi : Numero allievi: 19 M 16 F 3

Allievi diversamente abili: 0

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b) Situazione emersa fino ad oggi:

Livelli emersi:

Livelli Emersi Prima Fascia8 - 9 - 10

Seconda Fascia7

Terza Fascia6 o inferiore a 6

Numero Alunni 3 7 9

a) Atteggiamento della Classe :

Attenzione: scarsasufficiente

Interesse: scarsosufficientebuono

Partecipazione: scarsasufficientebuona

Impegno: scarsosufficiente buono

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COMPETENZE E CAPACITA' RAGGIUNTE:

Sapere impostare e risolvere problemi estimativi complessi:

solo pochi alunni riescono a procedere in maniera abbastanza sicura, gli altri con incertezze variabili.

Saper utilizzare e collegare conoscenze nel colloquio o in attività operative:

difficoltà differenziate tra gli alunni.

Saper utilizzare il lessico specifico disciplinare:

difficoltà differenziate tra gli alunni.

Acquisizione di capacità di organizzare il proprio studio in modo razionale, volto all'apprendimento di lungo periodo:

carenze diffuse, prevalgono metodi di studio meccanici (volti all'apprendimento di breve periodo).

Analisi e comprensione dei testi:

prevalgono difficoltà diffuse nei confronti di una comprensione autonoma e non superficiale dei testi.

Sintesi e strutturazione logica:

accettabile solo per pochi alunni.

Comunicazione scritta ed orale:

risulta abbastanza adeguata solo per pochi alunni.

Riflessione organizzativa e valutazione (intesa come capacità critica):

scarsa tendenza generica alla riflessione automatica sugli aspetti tecnici per gran parte degli alunni, per buona parte degli studenti rimangono difficoltà a discutere ed approfondire con efficacia argomentativa.

 CONOSCENZE RAGGIUNTE:

L'insegnamento della materia è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali, tenendo conto delle esigenze degli alunni, in sintonia con le attese del mondo del lavoro.

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La maggior parte degli alunni all'inizio dell'anno scolastico hanno seguito, come già detto, con  poca partecipazione ed interesse.

Gli obiettivi, in termini di conoscenze, sono stati conseguiti come segue:

Definizione ed enunciazione efficace e corretta di termini, concetti, principi, regole, formule, ecc.:

Sufficiente per alcuni e carente o molto difficile per altri.

Riconoscimento di concetti, metodi, procedimenti di stima, ecc.:

accettabile da parte della maggioranza degli alunni.

Apprendimento di concetti propedeutici:

permangono carenze anche se differenziate.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:

Unità didattiche Periodo OreEstimo Generale 25/09 – 17/10 18Estimo Urbano 21/10 – 02/12 30Estimo Rurale 03/12 – 04/02 32Estimo Legale 06/02 – 22/04 40

Ripartizione spese condominiali e consortili

24/04 – 06/05 10

Estimo catastale Maggio- Giugno 2010

  

METODOLOGIA ADOTTATA 

 (LEZIONE FRONTALE, GRUPPI DI LAVORO, PROCESSI  INDIVIDUALIZZATI, ATTIVITÀ' DI RECUPERO SOSTEGNO E INTEGRAZIONE.ECC.):

I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo riferimento a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obbiettivi fissati:

a) Lezione frontale nei momenti introduttivi di raccordo tra le varie unità didattiche.

b)Esercitazi in classe allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.

c)Attività di ripasso, in classe, gli argomenti poco chiari attraverso lo svolgimento di esercitazioni. È stato attivato a riguardo anche uno sportello pomeridiano di n. 14 ore, in cui

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sono stati svolti insieme alla classe ripassi mirati ed esercitazioni prendendo spunto da esercizi d’esame degli anni scorsi.

MATERIALI DIDATTICI

(TESTO ADOTTATO, ORARIO SETTIMANALE DI LABORATORIO, ATTREZZATURE, SPAZIO, BIBLIOTECA. TECNOLOGIE AUDIOVISIVE E/O MULTIMEDIALI, ECC.):

1. Estimo agrario, civile, catastale

di M. Vizzardi, L. Piatti – Calderini Editrice.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, testi oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche ecc. e frequenza delle verifiche) :

Le valutazioni sono state ottenute sia da prove scritte (esercizi di estimo e questionari di verifica scritti) che orali. In preparazione dei compiti in classe e per far meglio comprendere alcune tematiche trattate sono stati svolti esercizi e fatti ripassi ed approfondimenti in classe (quando è stato possibile). Le valutazioni hanno tenuto conto delle capacità, delle attitudini per la materia, dello studio e dell’impegno dimostrato. Le verifiche; sommative e formative, sono state articolate in relazione agli obbiettivi da controllare. Sono state eseguite prove scritte (2 per quadrimestre), verifiche orali (minimo 2 per quadrimestre). A disposizione della commissione sono allegati i testi delle prove di verifica scritte relative al primo e al secondo quadrimestre.

SIMULAZIONI PROVE D’ESAMEE’ stata effettuata una simulazione della prova d’esame in data 24/04/2010, il cui testo è a disposizione della Commissione in allegato presente documento. La durata stabilita per la prova è stata di 5 ore. Il testo dell’esercizio traeva spunto da un compito ministeriale (esame di maturità per Geometri anno 1994) e riguardava una successione ereditaria, includendo i seguenti argomenti:

Stima sintetica di un immobile Stima analitca di un appartamento Calcolo del debito residuo di un mutuo Diritto di usufrutto e quindi calcolo del valore della nuda proprietà Calcolo del valore di trasformazione di un terreno edificabile Calcolo delle quote di diritto e delle quote di fatto nella successione ereditaria

È stata inoltre svolta ad oggi una simulazione della terza prova che comprendeva anche estimo. Per quanto riguarda questa materia, la prova si articolava in due domande a risposta aperta (max 10 righe) e quattro domande a risposta multipla. Le domande riguardavano concetti fondamentali della materia estimativa, volti a verificare la conoscenza di base della classe.Durante l’anno scolastico, sia in orario curricolare che durante le ore di sportello pomeridiano, sono state effettuate prove in previsione dell’esame: in particolare sono state effettuate quasi tutte le prove d’esame uscite negli anni precedenti, dal 1980 in poi.

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LAVORO SVOLTO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

Durante l’anno scolastico, in particolare nel II Quadrimestre, sono stati svolti in classe sia esercizi relativi a prove ministeriali degli anni precedenti, sia esercizi di difficoltà comparabile ad un esame di maturità.In orario extracurricolare è stato attivato uno sportello pomeridiano di 14 ore, in cui si sono svolte prove in previsine dell’esame: in particolare sono state effettuate prove d’esame uscite negli anni precedenti, dal 1980 in poi. Tutte le esercitazioni effettuate durante lo sportello pomeridiano sono poi state fornite alla parte della classe non presente.A disposizione della commissione sono allegati alcuni esempi di testi di esercizi d’esame svolti in classe e durante lo sportello pomeridiano.

Pitigliano, lì 12/05/2010

Firma

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ALL.A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materie : COSTRUZIONI E TECN. DELLE COSTRUZIONI Classe v° geometri A.S. 2009/2010

II sottoscritto Prof. Massimo Francardi insegnante di Costruzioni e Tecnologia delle Costruzioni nella

classe V geometri.

In relazione alla programmazione curricolare specifica che sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in

termini di:

CONOSCENZE:

L'insegnamento della materia è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali,

tenendo conto delle esigenze degli alunni, in sintonia con le attese del mondo del

lavoro.

La maggior parte degli alunni all'inizio dell'anno scolastico hanno seguito in modo sufficiente ma con

poca partecipazione sino alla fine del primo quadrimestre, poi nel secondo c'è stato un calo

generalizzato nell'interesse.

Gli obiettivi, in termini di conoscenze, sono stati conseguiti come segue:

a)Definizione ed enunciazione efficace e corretta di termini, concetti, principi, regole,' formule, ecc.;

Sufficiente per alcuni e carente o molto difficile per altri.

b)Riconoscimento di concetti, metodi, procedimenti, ecc.:

accettabile da parte della maggioranza degli alunni.

c) Apprendimento di concetti propedeutici;

permangono carenze anche se differenziate.

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COMPETENZE E CAPACITA':

a)Sapere impostare e risolvere problemi di calcolo strutturale complessi;

solo pochi alunni riescono a procedere in maniera abbastanza sicura, gli altri con incertezze variabili.

b)Saper utilizzare e collegare conoscenze nel colloquio o in attività operative;

incertezze più o meno estese per gran parte della classe.

c)Saper utilizzare il lessico specifico disciplinare;

difficoltà differenziate tra gli alunni.

d)Acquisizione di capacità di organizzare il proprio studio in modo razionale, volto all'apprendimento

di lungo periodo;

carenze diffuse, prevalgono metodi di studio meccanici (volti all'apprendimento di breve periodo).

e) Analisi e comprensione dei testi;

prevalgono difficoltà diffuse nei confronti di una comprensione autonoma e non superficiale dei testi.

f) Sintesi e strutturazione logica;

accettabile solo per pochi alunni.

g) Comunicazione scritta ed orale;

risulta abbastanza adeguata solo per pochi alunni.

^Riflessione organizzativa e valutazione (intesa come capacità critica secondo la terminologia di

Bloom);

scarsa tendenza generica alla riflessione automatica sugli aspetti tecnici per gran parte degli alunni,

per buona parte degli studenti rimangono difficoltà a discutere ed approfondire con efficacia

argomentativa.

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contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

COSTRUZIONI

UNITA' DIDATTICHE "U.D." Periodo/ore

Teorie e calcolo della spinta delle terre progetto e Verifica dei muri di sostegno a gravita

Settembre 12 Ottobre 20

Normativa progetto e verifica dei muri in c.a. Novembre 12

Normativa sui ponti (Generalità) Novembre 9 Dicembre 5 .

Ponti in legno Dicembre 10 Gennaio 20Febbraio 15

Ponti in muratura teoria del Mery Marzo 18

Ponti in acciaio Idraulica

Aprile 14 Aprile 03 Maggio 11

Ore effettivamente svolte dal docente nell'A.S. 2009/2010 Al 12 maggio 149

Per tecnologia delle Costruzioni è stato eseguito un progetto completo durante l'anno a scelta tra delle villette a schiera, un centro commerciale, e un agriturismo.

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contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

UNITA' DIDATTICHE "U.D." Periodo ore

Inizio di un progetto di tre villette a schiera di un centro commercialeDi un agriturismo partendo da una maglia strutturale

Settembre 06

Piante piano seminterrato piano terra 1° piano coperturaProgettazione su autocad LT

Ottobre 16

Pianta fondazione Prospetti e sezioniPlanimetria dell’area

Ottobre Novembre

0904

Approfondimento di Autocad per la progettazione DicembreGennaio

0810

Spaccato assonometrico Rivoluzione industriale Art Nouveau Wright Le Corbusier Aalto

MarzoMarzo

0810

D.I.A. Procedure elaborati documentazione Permesso di costruireRevisione del Progetto nel suo complesso

Aprile Maggio

145

Ore effettivamente svolte dal docente nell'A.S. 2009/2010 Al 12 maggio 90

METODOLOGIA

(LEZIONE FRONTALE, GRUPPI DI LAVORO, PROCESSI INDIVIDUALIZZATI, ATTIVITÀ' DI

RECUPERO SOSTEGNO E INTEGRAZIONE.ECC.):

i

I vari argomenti del programma sono stati svolti facendo riferimento a diverse metodologie per

sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obbiettivi fissati:

a) Lezione frontale nei momenti introduttivi di raccordo tra le varie unità didattiche.

b)Esercitazioni individuali ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.

c)Attività di ripasso, in classe, gli argomenti poco chiari attraverso lo svolgimento di esercitazioni.

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MATERIALI DIDATTICI(TESTO ADOTTATO, ORARIO SETTIMANALE DI LABORATORIO, ATTREZZATURE, SPAZIO, BIBLIOTECA. TECNOLOGIE AUDIOVISIVE E/O MULTIMEDIALI, ECC.):

Libro di testo: Costruzioni Delio Fois "Calderini" G.K. Koenig “ Le Monnier Manuali tecnici. Utilizzazione del laboratorio per il disegno con Autocad LT

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Specificare: (prove scritte, verifiche orali, testi oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche ecc. e frequenza delle verifiche) :

Le verifiche; sommative e formative, sono state articolate in relazione agli obbiettivi da controllare.

Sono state eseguite prove scritte (3 per quadrimestre), verifiche orali (minimo 2 per quadrimestre),

esercitazioni pratiche (minimo 2 per quadrimestre). A disposizione della commissione sono allegati i

seguenti esempi di prove effettuate nel corso dell'anno in vista dell'Esame di Stato:

Progetto di tre villette a schiera, di un centro commerciale e di un agriturismo.

FIRMA DEL DOCENTE

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PROGRAMMA DI COSTRUZIONI 2009/2010

- Spinta delle terre e generalità- Teoria di Coulomb su terrapieno con e senza sovraccarico- Costruzione grafica di Poncelet- Verifica di stabilità dei muri di sostegno: ribaltamento, scorrimento e schiacciamento- Progetto muri a gravita a sezione rettangolare- Muro a sezione trapezoidale- Muri contrapposti- Calcolo muri di sostegno in c.a. - Progetto e verifica prima mensola- Progetto e verifica solettone di fondazione- Carpenteria .- Generalità dei ponti- Normativa e schemi statici dei carichi q1a ; q1b ; q1c ; q1d; q1e- Ponti in legno generalità- Progetto e verifica di una passerella in legno con impalcato semplice- Calcolo di una trave principale armata con due tiranti ed un contraffisso- Calcolo di una trave armata da due saettoni- Ponti in Muratura generalità

- Teoria del Mery o del tunnel del terzo medio- Ponti in acciaio con impalcato secondario in assoni di legno

Programma previsto per fine anno

- Generalità idrostatica e idrodinamica

- Calcolo della portata in una condotta

- Cenni sulla Teoria del Bernoulli.

- Perdite di carico

Pitigliano 12/05/2010

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Alunni: ------------------------------------------- II professore ------------------------------------------- (Francardi Massimo)

--------------------------------------------------

---------------------------------------------------

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PROGRAMMA DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI CLASSE 5

Geometri Anno scolastico 2009/2010

- Impostazione progettuale di tre villette a schiera, o di un centro commerciale o di un agriturismo

- Pianta piano seminterrato, piano terra, piano primo, copertura- Pianta fondazione, Prospetti, Sezioni- Planimetria di tutta l’area interessata al progetto- Spaccato Assonometrico- Relazione tecnica - L’architettura nella rivoluzione industriale- Nello specifico arte Nouvau - Antoni Gaudi- il Liberty- Auguste Perret- Frank Lloyd Wright- Mies Van der Rohe- Le Corbusier- D.I.A. Procedure elaborati documentazione-Permesso a costruire

Argomenti previsti per fine anno

Ripasso degli argomenti più importanti

Pitigliano 12/05/2010

Alunni: il Professore ----------------------------------------------- (Massimo Francardi)-----------------------------------------------

-----------------------------------------------

-----------------------------------------------

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ISIS ‘F. Zuccarelli’ – Pitigliano (Gr)A.A. 2009/10Classe 5a GEOMETRIMateria TOPOGRAFIADocente Leonardo Botta

RELAZIONE CONCLUSIVA

ANALISI GENERALE DELLA CLASSE

La classe 5a Geometri dell’ISIS ‘F. Zuccarelli’ di Pitigliano è costituita da 19 elementi (16 maschi e 3 femmine). La composizione della classe è piuttosto articolata, in termini di atteggiamento verso la materia e di rendimento. Vi è un cospicuo numero di allievi poco motivati verso le problematiche dello studio della topografia; questo gruppo ha lavorato, in modo poco costruttivo, discontinuo e scarsamente partecipe; anche lo studio a casa è apparso saltuario ed in molti casi non adeguato. Per questi motivi il lavoro in classe è stato non sempre produttivo e gli obiettivi programmati raggiunti solo parzialmente. Non elevato è il numero degli allievi animati da interesse e in grado di fornire un interessante rendimento.Al fine di svolgere un programma sufficientemente compiuto, alcuni argomenti sono stati trattati in modo non approfondito.Inoltre, nonostante reiterati inviti e ammonimenti, gli allievi si sono limitati ad elaborare il progetto stradale (v. programma) esclusivamente in laboratorio, di fatto costringendo il docente a riservare a tali attività di laboratorio un numero maggiore rispetto a quello preventivato; il risultato finale di tale lavoro ne è risultato, di conseguenza, compromesso.Vi è poi un gruppo che si è mostrato più attento e motivato ed ha evidenziato uno studio più proficuo, con risultati scolastici nel complesso soddisfacenti. Un terzo, non maggioritario, gruppo di allievi si è distinto per rendimento ed obiettivi raggiunti, messi in evidenza dalle buone prove sia scritte che orali durante tutto l’anno scolastico. Con loro vi è stata maggiore collaborazione ed un più costante approfondimento della materia.

Dati statistici allievi : Numero allievi: 19 M: 16 F: 3

Livelli di profitto:

Liv. di profittoPrima Fascia

liv. ≥ 7Seconda Fascia

7 < liv. < 5Terza Fascia

liv. ≤ 5Numero allievi <5 5÷15 <5

Atteggiamento degli allievi:

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Liv. di Attenzione/Interesse: scarsomediocresufficientebuono

Liv. di Impegno/Partecipazione: scarsomediocresufficientebuono

PREREQUISITI E LIVELLI D’INGRESSO

Si registrano carenze diffuse, derivanti da un incerto percorso relativo ai due anni precedenti; al riguardo gli allievi riferiscono di difficoltà causate da un eccessivo avvicendamento dei docenti; ciò ha indotto lo scrivente a trattare, all’occorrenza, argomenti oggetto di programmi degli anni precedenti.Lo scrivente ha, nello specifico, riscontrato lacune in relazione ai seguenti argomenti:

3° anno: trigonometria; risoluzione di triangoli; geodesia e sistemi di riferimento 4° anno: poligonali, cartografia

Viceversa, gli allievi mostrano una buona manualità nell’uso di programmi di grafica vettoriale (cad), utilizzati per il progetto stradale.

COMPETENZE RAGGIUNTE

Risoluzione di problemi di topografia:solo pochi allievi riescono a procedere senza incertezze.

Sfruttamento delle conoscenze nel colloquio o in attività operative:incertezze nello sviluppare nozioni teoriche per la risoluzione di problemi pratico-numerici.

Utilizzazione del lessico specifico disciplinare:difficoltà piuttosto diffuse tra gli allievi.

Acquisizione di capacità di organizzare il proprio studio in modo razionale:carenze diffuse, prevalgono metodi di studio meccanici (finalizzati all'apprendimento di breve periodo); in particolare, gli allievi hanno difficoltà ad elaborare problemi che non siano perfettamente aderenti a quelli trattati in classe.

Analisi e comprensione dei testi:talune incertezze.

Sintesi e strutturazione logica:accettabile solo per pochi allievi.

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Comunicazione scritta ed orale:adeguata solo per alcuni allievi. 

CONOSCENZE RAGGIUNTE

L'insegnamento della materia è stato svolto seguendo le indicazioni ministeriali, tenendo conto delle esigenze degli allievi, con particolare attenzione volta al mondo del lavoro. Gli obiettivi, in termini di conoscenze, sono stati conseguiti come segue:

Definizione di termini, concetti, principi, regole, formule:Soddisfacente solo per alcuni allievi

Riconoscimento di concetti, metodi:Quasi accettabile da parte della maggioranza degli allievi.

  

METODOLOGIE APPLICATE

I vari punti del programma sono stati svolti facendo riferimento a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati:

Lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche. Esercitazioni in classe. Attività grafico-applicative in laboratorio, nelle quali sono stati utilizzati programmi

applicativi quali Cad e Fogli elettronici. Sono state altresì recuperate informazioni sul web, in particolare dal sito dell’Agenzia del Territorio (visure catastali, estratti di mappa, ecc.). Le attività di laboratorio sono state spesso eseguite con l’ausilio di video-proiettore.

Attività pratiche in campagna (rilievi topografici, per esercitazioni quali rilievi, livellazioni, ecc.).

Attività di ripasso, in classe, degli argomenti poco chiari, anche attraverso lo svolgimento di esercitazioni.

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MATERIALI - ATTREZZATURE UTILIZZATI

Libro di testo (in rare circostanze, dispense integrative) Strumentazione topografica:

o Fornita dalla scuola: Livello ottico; Teodoliteo Fornita dal docente: Stazione topografica integrata

Sotware: Word editor; Cad; Foglio elettronico; Elaborazione topografica (‘Topko’ by Sierrasoft).

VERIFICHE

La valutazione degli allievi deriva da prove orali, scritte e pratiche. Laddove possibile, in vista dei compiti in classe e per far meglio comprendere alcune tematiche trattate sono stati svolti esercizi ed eseguiti approfondimenti in classe. Le valutazioni hanno tenuto conto delle capacità, delle attitudini per la materia, dello studio e dell’impegno dimostrato. Sono state / saranno eseguite:

Verifiche orali Test validi per l’orale Prove scritte Prove pratiche, in laboratorio e all’aperto

APPROFONDIMENTI

In orario extracurricolare è stato attivato uno sportello di potenziamento pomeridiano, per un totale di 7 incontri (14 ore), in cui si sono approfonditi alcuni aspetti teorici e applicativi del programma.

Pitigliano, 13 maggio 2010Il docente

(leonardo botta)

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PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA – A.A. 2009/10

- AGRIMENSURA E CALCOLO DI AREE Calcolo di aree per coordinate polari Metodo di Gauss Metodo del camminamento

- DIVISIONE DI AREEo Divisione di aree di triangoli

Dividente uscente da un lato Dividente ortogonale a un lato Dividente parallela a un lato

o Divisione di un angolo pianoo Problema del trapezio

- RETTIFICA CONFINIo Confine costituito da unico lato

Confine passante per un punto assegnato Confine parallelo ad una direzione assegnata

o Confine bilatero Confine passante per un punto assegnato Confine parallelo ad una direzione assegnata

- IL CATASTOo Elementi generali

Definizioni Caratteristiche del Catasto Nuovo Catasto Terreni e Nuovo Catasto Edilizio Urbano

o Interrogazioni catastali Visure ed Estratti di mappa

o Aggiornamento del Catasto Punti fiduciali Tipi mappali, Tipi di frazionamento Rilievi per allineamenti e squadri, celerimetrico e per poligonazioni Tolleranza nei rilievi per aggiornamento catastale Il software ‘Pregeo’ (cenni)

- PROGETTO STRADALEo Elementi teorici

Definizioni; Classificazione delle strade, Legislazione

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Fasi della progettazione: progetto preliminare, definitivo, esecutivo Analisi del traffico Elementi planimetrici: Studio del tracciato: tracciolino; Poligonale d’asse;

Curve circolari e a raggio variabile (clotoidi), tornanti; Planimetria stradale; Intersezioni stradali e Rotatorie

Elementi altimetrici: Profilo longitudinale; Livellette e raccordi verticali; Sezione tipo e Sezioni trasversali, Cunette

Calcolo dei volumi di sterro e riporto Profilo delle aree, paleggi trasversali.

o Elaborato d’anno: Progetto di un tronco di strada, elaborato a partire da cartografia di base in formato digitale (cad).

- CALCOLO DEI VOLUMI e SPIANAMENTIo Calcolo dei volumi di solidi prismaticio Calcolo dei volumi su aree rappresentate con curve di livelloo Spianamenti

Spianamenti con piano orizzontale Spianamenti con piano inclinato Spianamenti di compenso

- RIPASSO ARGOMENTI 4° ANNOo Rilievo topografico; Distanza inclinata, orizzontale, topograficao Teoria degli errori (cenni)o Ottica geometricao Cartografia numerica

Argomenti da trattare:- FOTOGRAMMETRIA

Il docente

…………………………….

Gli allievi:

…………………………….

…………………………….

…………………………….

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PROGRAMMA FINALE DIRITTO CLASSE QUINTA SEZ. GEOM. ANNO SCOL. 2009 /2010

MOD. I IL DIRITTO PUBBLICO 1. Lo Stato e la Costituzione2. Forme di Stato e forme di governo.3. Vicende costituzionali dello Stato italiano4. Le organizzazioni internazionali e l’Unione europea5. Il Parlamento6. Il Presidente della Repubblica7. Il Governo8. La magistratura9. La Corte Costituzionale

MOD. II IL CONTRATTO1. Il contratto: nozione e funzioni2. Formazione e conclusione del contratto3. L’oggetto, la causa e la forma del contratto4. Gli effetti del contratto tra le parti e nei confronti dei terzi5. La rappresentanza6. L’invalidità del contratto e i vizi del consenso7. La rescissione e la risoluzione del contratto8. Cenni sui contratti tipici e atipici: la compravendita, il mutuo, l’appalto, il contratto di lavoro subordinato, il il

mandato.

MOD. III LA LEGISLAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA1. La legislazione urbanistica. 2. La legislazione edilizia3. L’espropriazione per pubblica utilità. L’esecuzione di opere pubbliche.

La docente Gli alunni

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All. A

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Materia Elementi di diritto Classe V G A. S.

2009/2010

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obbiettivi in termini di:

CONOSCENZE : Un gruppo ristretto di allievi dimostra di conoscere in modo approfondito le

tematiche trattate. Alcuni allievi evidenziano una preparazione piuttosto

nozionistica e non rielaborata criticamente. In diversi casi le conoscenze risultano

frammentarie o carenti, a causa della scarsa applicazione nello studio e del

disinteresse manifestato per la disciplina. Le brillanti capacità di recupero di cui gli

allievi fanno mostra come sempre durante il mese di maggio hanno loro consentito di

raggiungere i traguardi formativi minimi, con conoscenze essenziali delle poche

tematiche affrontate.

COMPETENZE E CAPACITA’ Alcuni allievi evidenziano discrete capacità di analisi e di interpretazione del dato

normativo, con un linguaggio abbastanza fluido e corretto. La maggior parte degli

allievi evidenzia un approccio nozionistico, non sapendo applicare le regole acquisite

ai casi concreti, non possedendo capacità di orientamento nell’ambito del complesso

ordinamento giuridico.

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Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte.Il programma è stato svolto parzialmente, con diversi tagli dovuti alla scarsa attenzione e alle evidenti situazioni di scarso profitto della classe che hanno reso necessario spesso un lavoro di recupero. Si devono differenziare all’interno della classe quanto a impegno, partecipazione alle attività didattiche e profitto, due gruppi: il primo di livello discreto, che ha partecipato con adeguato impegno, il secondo, caratterizzato da notevoli discontinuità nell’applicazione, e in possesso di incerte cognizioni della materia, che ha evidenziato carenze diffuse, dovute a scarsissimo impegno e a disinteresse per lo studio. La necessità di una valutazione positiva ai fini dell’ammissione ha motivato fortemente gli alunni e messo in luce le loro capacità di recupero al fine di raggiungere i traguardi formativi ritenuti minimi.Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze e di capacità, dell’impegno, della partecipazione al dialogo educativo, nonché della progressione rispetto alla situazione di partenza.

1. I CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI

PER:

Unita didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

MOD. 1 Diritto pubblico ottobre-febbraio

MOD. 2 Il contratto Febbraio-marzo

Mod. 3 Cenni di legislazione urbanistica ed edilizia Aprile-maggio

2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi

individualizzati, attività di recupero sostegno e integrazione, ecc):

Si è privilegiata la lezione frontale per permettere un organico apprendimento delle

tematiche, spesso di difficile comprensione data la carenza delle basi del diritto. Il

libro di testo risulta abbastanza semplice ma troppo ricco di nozioni, per cui è stato

necessario fare dei tagli ad alcune unità didattiche.

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3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,

attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):

Libro di testo: Norme, società territorio, casa editrice Paramond.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove

grafiche, prove di laboratorio, ecc), e frequenza delle verifiche: almeno una prova scritta valida per

l’orale effettuata sulla falsariga della terza prova (con quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta

singola).

Verifiche orali: almeno due quadrimestrali

Test come previsti dalla terza prova (quesiti a risposta singola e quesiti a risposta

multipla)

A disposizione della commissione sono allegati i seguenti esempi di prove effettuate

nel corso dell’anno in vista dell’Esame di Stato: vedi allegati.

Firma del Docente

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I.T.C.G. DI PITIGLIANO

RELAZIONE FINALE DI ED. FISICA

a.s. 2009/2010

Classe: 5^ Sezione: Geometri

La classe durante tutto l'anno scolastico ha mantenuto un

comportamento educato e rispettoso. Gli studenti hanno mostrato

grande impegno ed interesse verso la disciplina, ottenendo così

sempre migliori risultati. La costanza dimostrata nella

partecipazione alle lezioni ha portato in loro, un bagaglio

motorio più vasto e fine a quello di partenza. La paura

riscontrata da alcuni alunni nell’affrontare i giochi di squadra e

gli esercizi a corpo libero, anche se non del tutto superata, è

stata affrontata con coraggio e maturità. Tenendo presente il

livello della classe, gli obiettivi prefissati sono stati in gran

parte raggiunti.

Obiettivi didattici disciplinari raggiunti:Acquisizione del linguaggio preciso della disciplina, presa

coscienza del proprio corpo e delle proprie potenzialità,

conoscenza di almeno una disciplina sportiva individuale e di

squadra, conoscenza delle attrezzature sportive, loro

utilizzo, socializzazione, educazione alla salute

psicofisica.

Livelli minimi accettabili raggiunti:Ascolto e minima memorizzazione di tutti gli argomenti

svolti, impegno e partecipazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO perseguiti:

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POTENZIAMENTO FISIOLOGICO (mantenere un impegno motorio

prolungato nel tempo, con autocontrollo corporeo, migliorando

le proprie capacità condizionali)

RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI (affinamento degli schemi

motori acquisiti nei precedenti periodi)

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE (saper

decodificare i gesti arbitrali negli sport trattati, saper

collaborare in modo positivo nel gruppo squadra; Nozioni sul

doping; Cenni di anatomia morfologica

INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

CONTENUTI (Unità di Apprendimento)Nel corrente anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti

contenuti:

Nei mesi di Settembre, Ottobre e Novembre sono stai svolti i

test d’ingresso, percorsi, circuiti; esercizi di allungamento

muscolare; esercizi a carico naturale e con l’utilizzo di

piccoli attrezzi codificati e non; corse su varie distanze a

ritmo alterno ed esercizi a corpo libero ( candela, capovolta

avanti, indietro, ruota, verticale); Pallacanestro(appunti,

esercizi per allenare passaggio, palleggio, tiro, rimbalzo e

difesa, gioco di squadra e arbitraggio);

Nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio: sono stati dettati

gli appunti sul gioco della Pallavolo e sull’Atletica

leggera; Visione di un DVD sul Basket; Nozioni sul doping;

esercizi di allungamento muscolare; gioco della

Pallavolo(esercizi per allenare i fondamentali, gioco di

squadra e arbitraggio); Atletica leggera (salto in lungo da

fermo, salto in lungo con l’utilizzo di materassi e corsa

agli ostacoli; Spiegazioni sull’importanza di un corretto

allenamento per la prevenzione agli infortuni;

Marzo e Aprile: esercizi di allungamento muscolare; Calcetto

(esercizi per allenare i fondamentali, gioco di squadra e

arbitraggio); Gioco della Pallavolo e della Pallacanestro;

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Maggio e Giugno: Nozioni di Anatomia Morfologica; Giochi di

squadra con arbitraggio (pallacanestro, pallavolo e

calcetto).

METODOLOGIE Metodo globale e in parte analitico, lezione interattiva,

frontale, di gruppo, di coppia, lavoro individualizzato,

scoperta guidata.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Palestra, attrezzi codificati e non, appunti dati

dall’insegnante, DVD.

VERIFICA E VALUTAZIONE Le capacità motorie e sportive dei ragazzi sia inizialmente

che durante l’anno, sono state valutate attraverso l’utilizzo

di circuiti, le loro conoscenze teoriche invece, attraverso

domande orali poste dall’insegnante durante le varie prove

pratiche. Ogni alunno è stato osservato attentamente nel

corso delle lezioni e tempestivamente corretto;

Recupero in itinere, lavoro di gruppo, lavori a coppie,

lavoro individuale.

PITIGLIANO 13/05/10 INSEGNANTE

Mariana Coppolino

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Allegato B

Tabella di equivalenza dei voti

Tabella 1 corrispondenza voti/giudiziSufficiente- 6 -

I nuclei cognitivi concettuali sono stati acquisiti in modo globalmente corretto; il linguaggio specifico è fondamentalmente accettabile, anche se usato in modo semplice; le competenze cognitive di base sono presenti in modo elementare ma appropriato.

Discreto - 7 -

Le prestazioni scolastiche evidenziano un’acquisizione pienamente corretta dei nuclei cognitivi concettuali e un’utilizzazione adeguata del linguaggio specifico

Buono- 8 -

L’alunno evidenzia ottime capacità critiche personali di buona levatura, riesce ad approfondire i nuclei concettuali proposti, collega in modo autonomo e significativo fatti, regole, elementi.

Ottimo- 9 /10-

L’alunno evidenzia ottime capacità critiche, riesce ad approfondire i nuclei concettuali proposti in modo personale e significativo, dimostra di essere in grado di applicare le conoscenze e le abilità conseguite a scuola anche alla decodifica e all’interpretazione della realtà circostante

10 Se il rendimento è particolarmente brillanteInsufficiente- 4/5 -

Le conoscenze sono state acquisite in modo meccanico e acritico; il linguaggio specifico utilizzato è approssimativo; il collegamento e il confronto avvengono in modo faticoso e talvolta inesatto.

- 4 - Se il livello è particolarmente bassoGravemente insufficiente- 2/3 -

Le conoscenze sono state acquisite in modo frammentario e incompleto; il linguaggio specifico è approssimativo e spesso errato; mancano adeguate competenze di analisi, sintesi, confronto e

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collegamento.Del tutto insufficiente- 1-

La prestazione dell’alunno denuncia una totale assenza di conoscenza dei contenuti disciplinari e il mancato conseguimento degli obiettivi previsti.

Allegato C

Criteri generali per l’attribuzione del credito formativo

Tabella 3 CORRISPONDENZA ESPERIENZE-TITOLI-PUNTEGGI

CREDITO SCOLASTICO

PUNTI VOCI COMPRESE

Preparazione complessiva

0,250,5

Profitto, frequenza, impegnoLivello integrato di conoscenze

Area progetti 0,250,5

Frequenza/partecipazione al dialogo educativoAttestato di competenze

Merito scolastico RecuperoA discrezione del Consiglio di classe

Attività complementari e integrative

0,250,5

Teatro-concorsi-gruppo sportivoCertificazione competenze

CREDITO FORMATIVOCorsi lingue straniere 0,5

1

Certificazione di competenze ottenute in anni precedenti a quello in corsoDiploma PET –DELF conseguito nell’anno in corso

Corsi di informatica 0,5

1

Certificazione di competenze ottenute in anni precedenti a quello in corsoDiploma ECDL conseguito nell’anno in corso

Attività artistiche 0,251

Mostre personali- frequenza ConservatorioDiploma di conservatorio

Attività sportive 0,250,5

Certificazioni enti sportivi di livello provincialeCertificazioni di enti sportivi di livello regionale o nazionale

Volontariato 0,25 AVIS – protezione civile- pubblica assistenzaLavoro 0,25 Con documentazione dei contributi previdenziali

versati e durata superiore ad un mese

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SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

z.- —‘.

TIPOLOGIA A. Analisi del testo lo sono colei che mi si crede (Così è se vi pare, atto terzo, scena 9) Così è (se vi pare) è una commedia in tre atti (1917) che Pirandello ricavò dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero. In un imprecisato capoluogo di provincia, l’arrivo di un nuovo impiegato di prefettura, il signor Ponza, fa nascere nella cerchia dei notabili una morbosa curiosità. Il signor Ponza si è infatti portato dietro la moglie e la suocera, ma non permette mai che la madre incontri la figlia, nonostante gli affettuosi rapporti che ostenta di intrattenere con la suocera. Interrogati separatamente sulla ragione del loro comportamento, il signor Ponza dice di essersi risposato dopo la morte della figlia della signora Frola e che la sua seconda moglie si presta a fingere di essere la prima per pietà verso la vecchia suocera. Costei sostiene che sua figlia è stata per molto tempo in una casa di cura e che suo genero, colpito da un disturbo mentale, al suo ritorno si è convinto di avere sposato un’altra donna. Negli ambienti della prefettura la curiosità è tale che si fanno ricerche, che però non danno risultati. Si decide di organizzare una specie di tribunale in casa di un dirigente, alla presenza del Prefetto. Suocera e genero ripetono la loro solita versione, fino a quando il Prefetto impone al suo impiegato di convocare la moglie, l’unica che possa rivelare la verità. Il brano corrisponde all’entrata in scena della signora Ponza, in un clima di forte tensione.

Tutti si scosteranno da una parte e dall’altra per dar passo alla signora Ponza che si farà avanti rigida in gramaglie1 , col volto nascosto da un fitto velo nero, impenetrabile.

SIGNORA FROLA (cacciando un grido straziante, di frenetica gioia) Ah! Lina2... Lina... Lina... E si precipiterà e s’avvinghierà alla donna velata, con l’arsura3 d’una madre che da anni e anni non abbraccia più la sua figliuola. Ma contemporaneamente, dall’interno, si udranno le grida del signor Ponza che subito dopo si precipiterà sulla scena. PONZA Giulia!4... Giulia!... Giulia!... La signora Ponza, alle grida di lui, s’irrigidirà tra le braccia della signora Frola che la cingono. Il signor Ponza, sopravvenendo, s’accorgerà subito della suocera così perdutamente abbracciata alla moglie e inveirà5 furente: Ah! L’avevo detto io! Si sono approfittati così, vigliaccamente, della mia buona fede6?

SIGNORA PONZA (volgendo il capo velato, quasi con austera solennità) Non temete! Non temete! Andate via. PONZA (piano, amorevolmente, alla signora Frola) Andiamo, sì, andiamo...

1 Vestita a lutto 2 Il nome della figlia3 Incontenibile desiderio4 Il nome della seconda moglie5 Esprimerà ad alta voce la sua rabbia, per l’incontro fra le due donne, che lui ha sempre cercato di evitare.6 Gli era stato garantito che le due donne non si sarebbero incontrate.

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ALL.D

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SIGNORA FROLA (che si sarà staccata da sé, tutta tremante, umile, dall’abbraccio, farà eco subitopremurosa, a lui) Sì, sì... andiamo, caro, andiamo... E tutti e due abbracciati, carezzandosi a vicenda, tra due diversi pianti, si ritireranno bisbigliandc.: tra loro parole affettuose. Silenzio. Dopo aver seguito con gli occhi fino all ‘ultimo i due, tutti si rivolgeranno, ora, sbigottiti e commossi alla signora velata. SIGNORA PONZA (dopo averli guardati attraverso il velo, dirà con solennità cupa) Che altro possono volere da me, dopo questo, lor signori? Qui c’è una sventura, come vedono, che deve restar nascosta, perché solo così può valere il rimedio che la pietà le ha prestato. PREFETTO (commosso) Ma noi vogliamo rispettare la pietà, signora. Vorremmo però che lei ci dicesse... SIGNORA PONZA (con un parlare lento e spiccato) — che cosa? la verità? è solo questa: che io sono, sì, la figlia della signora Frola - TUTTI (con un sospiro di soddisfazione) — ah! SIGNORA PONZA (subito, come sopra.) — e la seconda moglie del signor Ponza — incontri TLI’ITI (stupiti e delusi, sommessamente) — oh! E come? SIGNORA PONZA (subito, come sopra) — sì; e per me nessuna! nessuna! PREFETTO Ah, no, per sé, lei, signora: sarà l’una o l’altra! SO la vecchia SIGNORA PONZA Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede. Guarderà attraverso il velo, tutti, per un istante; e si ritirerà. Silenzio. LAUDISI7 Ed ecco, o signori, come parla la verità! Volgerà attorno uno sguardo di sfida derisoria. Siete contenti? Scoppierà a ridere. Ah! ah! ah! ah! L. Pirandello Maschere nude, Mondadori, 1993

COMPRENSIONE:

1. La signora Ponza si presenta in scena velata: per quale motivo?

2. Perché la signora Frola, all’apparizione della donna velata, caccia un grido straziante, di frenetica gioia?

3. Spiega il significato di questa battuta della signora Frola: Qui c’è una sventura, come vedono, che deve restar nascosta, perché solo così può valere il rimedio che la pietà le ha prestato.

ANALISI

1. Quale significato ha nel testo la curiosità morbosa che circonda la vita privata del signor Ponza?

Che cosa vi ha voluto rappresentare Pirandello?

7 Personaggio che nella commedia rappresenta un punto di vista scettico, analogo a quello dell’autore.

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2. Che significato si può attribuire al commento e alla risata finale che concludono Così è (se vi pare.)?

3. E tutti e due abbracciati, carezzandosi a vicenda, tra due diversi pianti, si ritireranno bisbigliandosi tra loro parole affettuose. Commenta la didascalia e definisci il rapporto che si crea fra suocera e genero. 4. Per me, io sono colei che mi si crede. A questa battuta conclusiva della signora Ponza, lo scrittore. affida il significato profondo della commedia. Definiscilo in 15 righe al massimo.

CONTESTUALIZZAZIONE E APPROFONDIMENTO

6 ..1.1. Così è (se vi pare) è un titolo che sintetizza con grande efficacia il relativismo di Pirandello. Ricordi altri titoli dello scrittore altrettanto capaci di esprimere in una sola frase la sua visione del mondo? 2. Il tema della conoscenza della verità è al centro di altre importanti opere di Pirandello. Ne ricordi almeno due? 3. 3. Conosci altri autori del Novecento (anche non italiani) in cui sia presente il tema della ricerca della verità e dell’impossibilità di trovarla? 4. indica le novità del teatro di Pirandello e il contributo nell’evoluzione della drammaturgia novecentesca.

1. Ambito artistico-letterario

1.Sviluppa l'argomento scelto o in forma di 'saggio breve' o di 'articolo di giornale', utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del 'saggio breve', interpreta econfronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tuatrattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' alsaggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. […]. Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo". L’acqua nell’ispirazione dei poeti G. Pascoli Mare

M'affaccio alla finestra e vedo il mare:vanno le stelle, tremolano l’onde. Vedo stelle passare, onde passare:

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un guizzo chiama, un palpito risponde.Ecco sospira l'acqua, alita il vento:sul mare è apparso un bel ponte d'argento.Ponte gettato sui laghi sereni,per chi dunque sei fatto e dove meni?(Giovanni Pascoli, Myricae, 1891, 1903)

G. Leopardi l’infinito« Sempre caro mi fu quest'ermo colle,e questa siepe, che da tanta partedell'ultimo orizzonte il guardo esclude.Ma sedendo e mirando, interminatispazi di là da quella, e sovrumanisilenzi, e profondissima quieteio nel pensier mi fingo; ove per pocoil cor non si spaura. E come il ventoodo stormir tra queste piante, io quelloinfinito silenzio a questa vocevo comparando: e mi sovvien l'eterno,e le morte stagioni, e la presentee viva, e il suon di lei. Così tra questaimmensità s'annega il pensier mio:e il naufragar m'è dolce in questo mare. »

G. d’Annunzio - La pioggia nel pinetoTaci. Su le sogliedel bosco non odoparole che diciumane; ma odoparole più nuoveche parlano gocciole e foglielontane.Ascolta. Piovedalle nuvole sparse.Piove su le tamericisalmastre ed arse,piove sui piniscagliosi ed irti,piove su i mirtidivini,su le ginestre fulgentidi fiori accolti,su i ginepri foltidi coccole aulenti,piove su i nostri voltisilvani,piove su le nostre maniignude,su i nostri vestimentileggeri,su i freschi pensieriche l'anima schiudenovella,su la favola bellache ierit'illuse, che oggi m'illude,o Ermione.

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Odi? La pioggia cadesu la solitariaverduracon un crepitio che durae varia nell'aria secondo le frondepiù rade, men rade.Ascolta. Rispondeal pianto il cantodelle cicaleche il pianto australenon impaura,né il ciel cinerino.E il pinoha un suono, e il mirtoaltro suono, e il gineproaltro ancora, stromentidiversisotto innumerevoli dita.E immensinoi siam nello spiritosilvestre,d'arborea vita viventi;e il tuo volto ebroè molle di pioggiacome una foglia,e le tue chiomeauliscono comele chiare ginestre,o creatura terrestreche hai nomeErmione.

Ungaretti, Giuseppe - I fiumi

Mi tengo a quest’albero mutilatoAbbandonato in questa dolinaChe ha il languoreDi un circoPrima o dopo lo spettacoloE guardoIl passaggio quietoDelle nuvole sulla luna

Stamani mi sono distesoIn un’urna d’acquaE come una reliquiaHo riposato

L’Isonzo scorrendoMi levigavaCome un suo sassoHo tirato suLe mie quattro ossaE me ne sono andatoCome un acrobataSull’acqua

Mi sono accoccolatoVicino ai miei panniSudici di guerraE come un beduinoMi sono chinato a ricevereIl sole

Questo è l’IsonzoE qui meglio

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Mi sono riconosciutoUna docile fibraDell’universo

Il mio supplizioÈ quandoNon mi credoIn armonia

Ma quelle occulteManiChe m’intridonoMi regalanoLa raraFelicità

Ho ripassatoLe epocheDella mia vita

Questi sonoI miei fiumi

Questo è il SerchioAl quale hanno attintoDuemil’anni forseDi gente mia campagnolaE mio padre e mia madre.

Questo è il NiloChe mi ha vistoNascere e crescereE ardere d’inconsapevolezzaNelle distese pianure

Questa è la SennaE in quel suo torbidoMi sono rimescolatoE mi sono conosciuto

Questi sono i miei fiumiContati nell’Isonzo

Questa è la mia nostalgiaChe in ognunoMi traspareOra ch’è notteChe la mia vita mi pareUna corollaDi tenebre

...

2. AMBITO socio-economico

Argomento: Donne e mercato del lavoro in Italia

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E, Montale Ossi di seppia

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida scorta per avventura tra le petraie d'un greto,

esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi; e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,

o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenuae recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma, e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia schietto come la cima d'una giovinetta palma

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Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al 1908, quando le operaie dell'industria tessile Cotton di New York, scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, ma l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro. In ricordo di questa tragedia, Rosa Luxemburg propose questa data come una giornata di lotta internazionale, a favore delle donne. (da Wikipedia)

La prima guerra mondiale è stata un momento cruciale per la definizione dei lavori delle donne, che presero visibilità per la prima volta: la propaganda e le associazioni emancipazioniste furono infatti alleate, con obiettivi diversi, nel conferire evidenza pubblica a un fenomeno che da sempre accompagnava la rivoluzione industriale.  Tale visibilità venne ottenuta grazie a un'immagine fortemente sessuata: da una parte la professionalizzazione dei lavori di cura e della filantropia, tradizionalmente femminili (infermiere, assistenti sociali, ecc) o l'esaltazione della meticolosità "femminile" nei lavori d'ufficio, dall'altra l'assunzione di un'immagine marcatamente maschile, spesso in divisa, vicina al travestitismo: tranviere, spazzine, meccaniche.  In entrambi i casi comunque l'invasione di campo del lavoro retribuito scatenò una fortissima reazione di genere che portò all'esclusione simbolica - ancor più che reale - delle donne dal mondo del lavoro nel dopoguerra.

“In Italia, l’esperienza femminile assume forme rivoluzionarie in quanto la guerra stravolge gli elementi tradizionali dell’identità femminile, il privato, la vita domestica, la riproduzione. E questo in un paese profondamente segnato dal codice mediterraneo dell’onore, della morale e dell’educazione cattolica.” (Thebaud, la Grande Guerra, 1992)

“La donna è un sollievo miracoloso per tutti quelli che soffrono di complessi d’inferiorità: nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità… la gran maggioranza degli uomini non esprime apertamente questa presunzione. Non affermano l’inferiorità della donna: sono troppo penetrati dall’ideale democratico per non riconoscere in tutti gli esseri umani degli uguali … Purchè tuttavia constata alcune inferiorità – di cui la più importante è l’incapacità professionale – le mette in conto alla natura. (Simone de Beauvoir; Il secondo sesso, Milano 1962)

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - premesso che la grave crisi economica che ha investito il nostro Paese nel corso degli ultimi due anni appare … ancora lontana dalla conclusione; molti indicatori economici mostrano che la ripresa dell'economia italiana sarà modesta per un periodo piuttosto lungo, con conseguenze negative per il tasso di occupazione lavorativa che continuerà a diminuire anche dopo che la crescita avrà ripreso il suo cammino; i dati OCSE non lasciano, purtroppo, margini di ottimismo riguardo alla situazione occupazionale italiana nell'immediato futuro: le previsioni dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico stimano, infatti, che entro la fine del 2010 il nostro Paese toccherà un tasso di disoccupazione del 10,5 per cento, raggiungendo livelli sconosciuti da molti anni; a pagare le conseguenze di questa drammatica situazione sono, al solito, le categorie più esposte e meno tutelate della società: giovani, precari, immigrati e donne; per queste ultime basti pensare che gli obiettivi stabiliti dai Trattato di Lisbona riguardo all'occupazione femminile fissavano la soglia del 60 per cento entro il 2010, si è invece al 47,2 per cento, 12 punti percentuali al di sotto della media dell'Unione europea; le donne lavoratrici continuano inoltre a pagare un prezzo assai alto al momento della maternità: fonti dell'Università Bocconi attestano che, in Italia, il 25 per cento delle donne del sud, e il 19 per cento delle donne del nord, si ritrova senza lavoro dopo la nascita del primo figlio; tali cifre appaiono … indegne di un Paese civile soprattutto se si pensa che in alcune aree del Paese e per alcune tipologie contrattuali di lavoro è, purtroppo, non infrequente il ricorso da parte dei datori di lavoro al metodo delle cosiddette dimissioni in bianco, consistente nel far firmare alla neoassunta una lettera di dimissioni volontarie, su foglio bianco e senza data, da utilizzare nel caso in cui la lavoratrice rimanga incinta; (lettera del deputato Maria Grazia Gatti)

In generale l'Italia con il 46,6% di occupazione femminile è penultima in Europa contro le percentuali svedese (71,8%), olandese (69,6%, finlandese (68,5%); agli ultimi posti Malta (36,9%) e la Grecia (47,9%).La disoccupazione media in Italia è del 7,9% con il primato di donne inattive (49,3%), insieme a Malta (60,1%), il valore più basso è della Svezia 23,2%.Un paese come la Spagna, molto simile al nostro per cultura e livello di sviluppo, pur con un tasso di inattività al 10,9% ha visto però cresce dal '94 il tasso di occupazione femminile dal 30,7% a al 54,7% nel 2007, con un incremento totale dell’80% contro il 25% dell’Italia. In Italia, inoltre, i tassi di occupazione femminile diminuiscono all’aumentare del numero di figli in modo maggiore rispetto agli altri paesi. Sono scarsi gli aiuti alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro quali il part- time, solo al 26,9% al di sotto della media dell'Europa dei 15 al 36,7% ed più alto dove pià alta è l'occupazione femminile (ad es, nel nord est).Lo stesso avviene in Europa dove paesi ad alta occupazione quali l'Olanda 75,0% - Svezia 40,0% - UK 42,2%. Negli anni è diminuita l’asimmetria dei ruoli ma per le nuove strategie adottate dalle donne. Nell’arco di 14 anni si passa dall’84,6% al 77,7% di ore di lavoro familiare delle coppie assorbite dalle donne. Il dato è dovuto principalmente alla scelta delle donne di diminuire il tempo dedicato al lavoro familiare (- 33 minuti) che per un maggior coinvolgimento degli uomini che hanno aumentato la loro partecipazione di 16 minuti in 14 anni, 1 minuto all’anno.La crescita recente

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dell’occupazione, che riguarda in buona parte il comparto femminile, è stata spiegata da due fattori fondamentali: 1. Aumento della permanenza degli ultracinquantenni2. Aumento della componente straniera3. Aumento dei tempi determinati

(M. Laura Sabbadini, commento alle rilevazioni ISTAT sulla forza lavoro III trimestre 2008)

Negli ultimi decenni le donne hanno fatto notevoli progressi nel mercato del lavoro, rappresentati soprattutto dall’aumento dei tassi di occupazione femminile e dalla riduzione dei differenziali salariali rispetto agli uomini . Ciò nonostante, esiste un’importante eterogeneità nella posizione lavorativa delle donne all’interno dei paesi Ocse. Per esempio, è nota la varietà a livello internazionale dei differenziali salariali fra uomini e donne. Basti pensare che negli Stati Uniti e nel Regno Unito le donne in media guadagnano il 25-30 per cento in meno degli uomini, mentre questa cifra scende al 10-20 per cento in vari paesi del Centro e Nord Europa, fino a un 10 per cento in Italia e negli altri paesi del Sud Europa. Questa osservazione potrebbe indurre all’ipotesi che le politiche di pari opportunità salariale introdotte a partire dai primi anni Settanta abbiano portato ai risultati sperati in Italia e fallito nei paesi anglosassoni. Il nostro lavoro dimostra che è una conclusione affrettata. Sono davvero pari opportunità?Meno noto è infatti che esiste una relazione inversa tra differenziali salariali e i corrispondenti differenziali tra tassi di occupazione di uomini e donne. Là dove i differenziali salariali sono elevati, come in Usa e Regno Unito, i differenziali nei tassi di occupazione sono fra i più bassi osservati nei paesi Ocse – intorno ai 10 punti percentuali. All’estremo opposto troviamo l’Italia e gli altri paesi del Sud Europa, dove, a fronte di differenze salariali ridotte, si osservano differenziali nei tassi di occupazione fra uomini e donne elevatissimi, fino a raggiungere in certi casi i 40 punti percentuali. In Italia, il 45 per cento delle donne in età lavorativa ha attualmente un’occupazione, a fronte di tassi occupazionali maschili intorno al 75 per cento. (1) Questo tipo di evidenza empirica internazionale è potenzialmente riconducibile a fenomeni di selezione nella forza lavoro. In particolare, se le donne occupate hanno in media caratteristiche con maggiori tassi di rendimento sul mercato del lavoro (per esempio, livelli di istruzione più elevati), paesi con bassi tassi di occupazione femminile finiscono per avere differenziali salariali minori, semplicemente perché le donne con bassi salari potenziali non lavorano.

3. Ambito tecnologico-scientifico

ARGOMENTO: le barriere architettoniche e la società delle pari opportunità

Viene definita barriera architettonica qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi (specialmente di persone con limitata capacità motoria o sensoriale).Da questo consegue che un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro; si evince quindi che il concetto di barriera viene percepito in maniera diversa da ogni individuo. Il bisogno di garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà di movimento, ha portato alla ricerca di parametri comuni, che consentissero di limitare il criterio di soggettività.

Il quadro legislativo

La legge quadro italiana che tratta il problema dell'accessibilità è la legge 13/89 che stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l'accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici. Il D.M. 236/89 (decreto attuativo) si addentra maggiormente nella parte tecnica ed individua tre diversi livelli di qualità dello spazio costruito.Questi tre livelli sono:

Accessibilità: possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire di spazi ed attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.

Visitabilità: possibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Vengono considerati spazi di relazione gli spazi di soggiorno dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta.

Adattabilità: possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.

Sempre il D.M. 236/89 stabilisce anche, per gli edifici e gli spazi privati, i parametri tecnici e dimensionali correlati al raggiungimento dei tre livelli di qualità sopra riportati: per esempio le dimensioni minime delle porte, le caratteristiche delle scale, la pendenza delle rampe pedonali, gli spazi necessari alla rotazione di una sedia a ruote, le dimensioni degli ascensori e le casistiche della loro necessità, le caratteristiche di un servizio igienico accessibile ed altri ancora. I requisiti vengono stabiliti in modo differenziato a seconda della tipologia degli edifici e degli spazi. Ogni nuova costruzione deve infatti rispettare tali norme, ed i

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vecchi edifici devono essere opportunamente adeguati alla normativa in caso di ristrutturazione (D.M. 236/89, art. 6).

"Diversi ma uguali": a Grosseto un concorso per abbattere le barriere architettoniche

I ragazzi dele scuole medie e superiori si esprimeranno sul tema della disabilità attraverso in'opera artistica Superare le barriere architettoniche e culturali, per evitare la discriminazione dei diversamente abili. È questo l'obiettivo di "Diversi ma uguali", il concorso promosso dalla Provincia di Grosseto e destinato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori del territorio, giunto ormai all'ottava edizione."L'obiettivo del concorso - spiega l'assessore al Bilancio Donatella Rapezzi, che dal 2007 segue il progetto - è, infatti, quello di consegnare ai giovani gli strumenti necessari per guardare la disabilità con occhi nuovi, favorendo l'integrazione dei diversamente abili. Perché ancora oggi esistono barriere architettoniche e culturali molto difficili da superare".

Quello che voglio raccontare è un piccolo fatto di cronaca cittadina che non ha raggiunto le pagine dei giornali … Il fatto di cronaca lo racconto brevemente, la sua estrema semplicità non ammette interpretazioni o complicate ricostruzioni.

Il 21 gennaio scorso, Giorgio, 42 anni, affetto alla nascita da spina bifida e disabile motorio, è stato investito da un’auto in via Mercantini all’altezza del bar Manocca, uno dei punti più intasati della strada più trafficata di Senigallia.Giorgio stava transitando sulla strada con la sua sedia a rotelle manuale perchè il marciapiede in quel tratto di via Mercantini (e in generale i marciapiedi di tutto il Piano Regolatore) è stretto, sconnesso e fangoso, inadatto al transito di un disabile in sedia a rotelle. Immettendosi in via Mercantini da via Trento, un automobilista frettoloso ed incompetente lo ha investito, facendolo cadere dalla sedia e causandogli la frattura di un ginocchio e varie escoriazioni, con dieci giorni di ricovero in ospedale e quaranta giorni di convalescenza a casa. Le ultime notizie sullo strascico legale dell’incidente sono pessime: dopo aver riconosciuto la sua responsabilità a parole ed essersi dispiaciuto per l’accaduto, l’automobilista, tramite il suo avvocato, ha fatto pervenire al legale di Giorgio una richiesta per il risarcimento dei danni subiti dalla sua automobile! Pubblicato il 01-03-2010 

4. Ambito storico-politico

Argomento: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.

Documenti:

"Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno, mangia, digerisce, salta di nuovo. E' così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell'attimo e perciò né triste né annoiato...L'uomo chiese una volta all'animale: 'Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità?' L'animale voleva rispondere e dice: 'Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire' ma dimenticò subito anche questa risposta e tacque: così l'uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E' un prodigio: l'attimo, in un lampo è presente, in un lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e improvvisamente rivola indietro, in grembo all'uomo. Allora l'uomo dice 'mi ricordo'." F.Nietzsche, "Considerazioni inattuali Sull'utilità e il danno della storia per la vita", 1884.

"La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l'esperienza dei contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l'attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione". E.J.Hobsbawm, "Il secolo breve", Milano 1997.

"Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell'autunno '89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi ([85]) La storia recente dell'uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa ([85]) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro 'esser nani che camminano sulle spalle dei giganti'. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro

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come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po' più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell'oblio". B. Spinelli, Il sonno della memoria, Milano, 2001.

"La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto". E.Loewenthal, "La Stampa", 2.1.2002

 C. tema di argomento storico

Nel dopoguerra l’Europa assiste alla nascita dei regimi totalitari che, seppure con differenze dovute alla loro attuazione nell’uno o nell’altro paese, mostrano una serie di caratteristiche simili su cui i dittatori si sono basati per prendere il potere e detenerlo saldamente nelle loro mani fino a portare la nostra società alla seconda guerra mondiale. Quali sono le forze, le strategie, gli elementi messi in campo dagli assolutismi per giungere al controllo totale della società e dove affondano le loro radici?

D . Tema di ordine generale:

Ancora oggi l’umanità è ben lontana dal raggiungere il suo obiettivo principale: “una economia mondiale ambientalmente sostenibile con un uso razionale ed equo delle risorse”. La nostra società vive in una situazione di degrado ecologico e gli eventi degli ultimi mesi sembrano dimostrare che, se da un lato le comunità internazionali si impegnano in eventi e conferenze alla ricerca di una soluzione sostenibile, dall’altro i governi paiono non essere in grado di controllare l’applicazione delle più semplici e immediate norme per la sicurezza e la protezione dell’ambiente.

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SCHEDA PER IL PUNTEGGIO DELLA PROVA DELL’ESAME DI STATO

PRIMA PROVA SCRITTACANDIDATO/A CLASSE SEZ. SAGGIO TEMA ARTICOLO ANALISI DEL TESTO

NU MS SC GI I ME SU PS DI BU OT EC puntiINDICATORI 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15Individuazione tesi (comprensione e interpretazione titolo, aderenza alla traccia), organicità, argomentazione, tipologia

25%

1 1,25 1,5 1,75 2 2,25 2,50 2,75 3 3,25 3,50 3,75

Informazione-conoscenze-uso documenti

20%

0,80 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 3

Struttura del discorso-sintassi20%

0,80 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 3

Lessico-ortografia-punteggiatura20%

0,80 1 1,2 1,4 1,6 1,8 2 2,2 2,4 2,6 2,8 3

Originalità-opinioni personali convincenti

15%

0,50 0,75 0,90 1,05 1,2 1,35 1,5 1,65 1,8 1,95 2,1 2,25

L’approssimazione dei decimali avviene per difetto fino allo 0,50 % e per eccesso oltre lo 0,50. PUNTEGGIO TOTALE

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Simulazione della prova d’esame di estimo 24/04/2010 Classe V G

Un asse ereditario è costituito dai seguenti beni:

un appartamento sito in un edificio condominiale, già abitato dal de cuius e dal coniuge superstite, di 90 mq, dotato di mobili ed arredi. Il condominio è dotato di ascensore, di posti auto assegnati e di un servizio di portineria. Su tale appartamento grava un mutuo ipotecario di 50.000 €, da estinguersi in 20 anni; è stata pagata due mesi fa la sedicesima rata.

un appartamento, già donato dal de cuius al figlio A in occasione del suo matrimonio, che attualmente lo stesso figlio ha concesso in affitto ad un amico ad un canone annuo di 3.000 € da pagarsi in rate mensili, con un contratto di affitto che scadrà fra 3 anni. Tale canone non è considerato ordinario poiché appartamenti simili nella stessa zona vengono locati normalmente ad un canone annuo di 5.000 €.

un appartamento, del tutto simile a quello precedente, in comproprietà con la moglie, su cui esiste un diritto di usufrutto a favore della mamma del de cuius, settantenne.

una superficie di terreno edificabile estesa per 1.000 mq, su cui dagli strumenti urbanistici è prevista la possibilità di realizzare una costruzione di 400 mc (indice di edificabilità 0,4 mc/mq).

.Unici eredi sono il figlio A e la moglie del testatore. Il testamento indica che la quota disponibile vada tutta al figlio A.

Si proceda, dopo attendibile descrizione dell’ubicazione, delle caratteristiche e dello stato dei fabbricati e dei terreni, alla stima del patrimonio, con giustificazione di scelte e di dati, e si proceda all’assegnazione delle quote di diritto e di fatto.

Durata massima 5 ore

Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del compito

Simulazione della prova d’esame di estimo 24/04/2010 Classe V G

Un asse ereditario è costituito dai seguenti beni:

un appartamento sito in un edificio condominiale, già abitato dal de cuius e dal coniuge superstite, di 90 mq, dotato di mobili ed arredi. Il condominio è dotato di ascensore, di posti auto assegnati e di un servizio di portineria. Su tale appartamento grava un mutuo ipotecario di 50.000 €, da estinguersi in 20 anni; è stata pagata due mesi fa la sedicesima rata.

un appartamento, già donato dal de cuius al figlio A in occasione del suo matrimonio, che attualmente lo stesso figlio ha concesso in affitto ad un amico ad un canone annuo di 3.000 € da pagarsi in rate mensili, con un contratto di affitto che scadrà fra 3 anni. Tale canone non è considerato ordinario poiché appartamenti simili nella stessa zona vengono locati normalmente ad un canone annuo di 5.000 €.

un appartamento, del tutto simile a quello precedente, in comproprietà con la moglie, su cui esiste un diritto di usufrutto a favore della mamma del de cuius, settantenne.

una superficie di terreno edificabile estesa per 1.000 mq, su cui dagli strumenti urbanistici è prevista la possibilità di realizzare una costruzione di 400 mc (indice di edificabilità 0,4 mc/mq).

.Unici eredi sono il figlio A e la moglie del testatore. Il testamento indica che la quota disponibile vada tutta al figlio A.

Si proceda, dopo attendibile descrizione dell’ubicazione, delle caratteristiche e dello stato dei fabbricati e dei terreni, alla stima del patrimonio, con giustificazione di scelte e di dati, e si proceda all’assegnazione delle quote di diritto e di fatto.

Durata massima 5 ore

Non è consentito lasciare l’aula prima che siano trascorse 2 ore dalla dettatura del compito

ALL.E

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ESTIMO Scheda di valutazione della prova scritta.

ALUNNO………………………….

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOComprensione ed interpretazione della traccia, rispetto dei vincoli

Non adeguata adeguata

1 2 ………………….

Conoscenza dei fondamenti teorici e delle metodologie estimative

nulla parziale sufficiente adeguata

0 1 2 3 …………………..

Coerenza e razionalità del procedimento estimativo, chiarezza e rigore dell’esposizione

nulla parziale sufficiente adeguata

0 1 2 3 ………………….

Correttezza e precisione delle elaborazioni numeriche

modesta sufficiente adeguata

0 1 2 ………………….

TOTALE MINIMO 1MASSIMO 10

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……………………..

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ESTIMO Scheda di valutazione della prova scritta.

ALUNNO………………………….

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOComprensione ed interpretazione della traccia, rispetto dei vincoli

Nulla Sufficiente adeguata

1 2 3 ………………….

Conoscenza dei fondamenti teorici e delle metodologie estimative

nulla parziale sufficiente adeguata ottima

0 1 2 3 4

…………………..

Coerenza e razionalità del procedimento estimativo, chiarezza e rigore dell’esposizione

nulla parziale sufficiente adeguata ottima

0 1 2 3 4

………………….

Correttezza e precisione delle elaborazioni numeriche

nulla modesta parziale sufficiente adeguata

0 1 2 3 4

………………….

TOTALE MINIMO 1MASSIMO 15

PUNTEGGIO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……………………..

Simulazione della III prova d'esame 14 gennaio 2010

ALL.F

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a.s. 2009-2010 disciplina Storia classe V GEO insegnante Stefania Buccioni

test a scelta multipla (una sola risposta è corretta)

1. Cavour giudicava la spedizione dei Mille:

a. favorevolmente poiché la riteneva espediente necessario per la conquista del Meridione e indusse Garibaldi a partire.

b. negativamente, essendo spaventato dai rischi di destabilizzazione democratica che la spedizione comportava.

c. in modo cauto, negando ufficialmente il suo favore, ma non contrastandola di fatto e incoraggiandola segretamente.

d. Necessaria per arrivare alla liberazione di Roma.

2. La data di proclamazione del Regno d’Italia:

a. 17 marzo 1861b. 2 giugno 1846c. 26 ottobre 1860d. 1 luglio 1871

3. Il Positivismo è una dottrina filosofica che:

a. sostiene l’idea dell’immobilismo sociale e della difesa delle condizioni sociali e produttive esistenti e poste definitivamente in essere.

b. sostiene l’esistenza di uno spazio e un tempo relativi e non più assoluti.c. esalta il metodo scientifico e l’idea del progresso inarrestabile dell’umanità.d. immagina la realizzazione di una società di uomini più giusta e basta su principi di fratellanza e

amore

4. L’enciclica Rerum Novarum affermava:

a. il diritto degli operai allo sciopero allo scopo di rivendicazioni sociali;b. il diritto degli Stati alla repressione degli scioperi in quanto azioni perverse e violente;c. la necessità di prevenire gli scioperi con interventi mirati dello Stato, tesi a rendere le condizioni

di lavoro degli operai più sopportabili.d. L’esclusione degli italiani cattolici dalla partecipazione alla vita politica del paese.

Risposte aperte (max 6 righe per risposta)

1. Cosa si intende per Destra e Sinistra storiche?

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2. Definisci i termini nazionalismo e imperialismo individuando i possibili collegamenti _____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

Terza prova Diritto

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Quesiti a risposta multipla (una sola risposta è esatta)

Non è un organo delle Nazioni Unite:a) il Segretario generaleb) l’Assemblea generalec) il Consiglio di sicurezzad) il Consiglio atlantico

Il Consiglio dei Ministri dell’Unione europea:a) è eletto a suffragio universale dai cittadini dell’Unione ogni cinque annib) è eletto dal Parlamento europeoc) p composto dai Ministri competenti per materia che di volta in volta gli Stati membri inviano a Bruxelles in

funzione dei temi da trattared) è composto dai primi ministri di tutti gli Stati membri

Un decreto legge entra in vigore:a) immediatamenteb) dopo la conversione in legge da parte del Parlamentoc) alla mezzanotte del giorno della sua emanazioned) dopo una normale vacatio legis

La questione di legittimità costituzionale di una legge può essere sollevata in via principale davanti alla Corte Costituzionale:

a) dalla Corte stessab) da qualsiasi cittadinoc) dai comunid) dalle regioni per leggi statali che violano le loro competenze

Quali sono le principali funzioni del Parlamento? (max 10 righe)________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

1. I poteri del Presidente della Repubblica (max 10 righe)______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Verifica di Estimo 14/01/2010 Classe V Geometri

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Nella determinazione del Reddito Netto capitalizzabile di un fabbricato civile in cosa consiste il Reddito Padronale lordo e quali sono le Spese di Parte Padronale?--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------In quali casi la stima di un fabbricato civile deve essere fatta a valore di trasformazione e cosa si intende per stima a sito e cementi?--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

A chi spetta e come può essere stimato il diritto di sopraelevazione di un fabbricato civile? Spetta a tutti i proprietari e può essere stimato attraverso il criterio del valore di trasformazione Spetta al proprietario o ai proprietari dell’ultimo piano e si stima attraverso un’indagine di mercato Spetta al proprietario o ai proprietari dell’ultimo piano e si stima attraverso il criterio del valore di

capitalizzazione Spetta al proprietario o ai proprietari dell’ultimo piano e si stima attraverso il criterio del valore di

trasformazione

In quali casi occorre stimare un fabbricato civile attraverso il criterio del valore di costo di riproduzione? Per fabbricati a destinazione particolare che non hanno un mercato (es. scuole, ospedali, altri edifici

pubblici) Nel caso di espropriazione parziale Nel caso in cui la destinazione ordinaria del fabbricato sia la demolizione Nel caso in cui il fabbricato sia irriproducibile

Nell’estimo rurale per quale ragione pratica può essere richiesta la stima delle scorte aziendali? Nel caso di stima a cancello chiuso Nel caso di stima a cancello aperto Nel caso di espropriazione parziale del fondo Quando la stima viene fatta in un momento intermedio dell’annata agraria

Nell’estimo rurale per quale ragione pratica può essere richiesta la stima dei frutti pendenti o delle anticipazioni colturali?

Nel caso di stima a cancello chiuso Nel caso di stima a cancello aperto Nel caso in cui sul fondo gravino ipoteche o mutui Quando la stima viene fatta in un momento intermedio dell’annata agraria

TOPOGRAFIAallievo/a ..........................................................

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(segnare la risposta corretta)

1. In un progetto stradale , generalmente, la poligonale d’asse ha, rispetto al tracciolino :□ Maggiore lunghezza e maggiore pendenza□ Maggiore lunghezza e minore pendenza

□ Minore lunghezza e maggiore pendenza□ Minore lunghezza e minore pendenza

2. Per la redazione di un Tipo mappale con la metodologia degli allineamenti e squadri è necessario:

□ Effettuare un rilievo del fabbricato e dei Punti Fiduciali con metodologia GPS

□ Appoggiare il rilievo a punti trigonometrici noti in mappa

□ Che i Punti Fiduciali ubicati nell’intorno del fabbricato siano visibili tra loro

□ Che il fabbricato abbia forma regolare, in modo che i suoi lati abbiamo direzioni reciproche ‘allineate o a squadro’

3. Nell’ambito della progettazione di una strada , il piano di manutenzione è un documento che va allegato al:

□ Progetto definitivo□ Progetto esecutivo

□ Progetto di massima□ Progetto preliminare

4. Si vuol rilevare un lotto, ai fini della determinazione della sua superficie. Si dispone di una stazione topografica integrata . Essa viene posta in stazione in un punto all’interno del lotto, dal quale si collimano e misurano tutti i vertici. Nel caso in cui non si possegga specifico software topografico, ma si abbia a disposizione solo carta, penna e una calcolatrice scientifica , quale metodo risulta più rapido, per determinare l’area del lotto?:

□ Metodo di Gauss□ Metodo del camminamento

□ Metodo del trapezio□ Metodo per coordinate polari

(rispondere sinteticamente – max sei righi)

5. Descrivere, anche in maniera numerica, la procedura per il tracciamento della poligonale d’asse

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………6. Descrivere la procedura per la rettifica di un confine bilatero, con nuova dividente passante

per un punto fissato……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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SCHEDA VALUTAZIONE III PROVA ESAME DI STATO

CANDIDATO CLASSE DATA_______________ ____________ _________________

Totale punteggio (max 160)

Voto grezzo: totale punteggio* (15/160)

Voto in quindicesimi

IL Presidente La Commissione________________________ ______________

materia 1°qrs 2°qrs Somma qrs

(max 20)

1° qrm

2° qrm

3° qrm

4° qrm

Somma qrm(Max 20)

Totale materia(Max 40)

I voti per i quesiti a risposta multipla sono:0,5 punti se errato5,0 punti se corretto

QUESITI A RISPOSTA SINGOLAI criteri di valutazione sono:

Conoscenza Proprietà di linguaggio Capacità di analisi e di sintesi

Il punteggio varia da 1 a 10

Il voto grezzo si arrotonda all’unità superiore se il decimale ≥ 0,5

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ISIS ZUCCARELLI – PITIGLIANO – SEZIONE GEOMETRI – CLASSE VSimulazione della terza prova per l’esame di stato 2009/2010

DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE: Stefania Buccioni

1. Durante il governo Giolitti, nel 1912, fu attuata una riforma elettorale che prevedeva:

a) l’estensione del voto a tutti i cittadini maschi che avevano compiuto 30 anni e alle donne della stessa età ma solo se alfabetizzate.

b) Il raddoppiamento del numero degli elettori, attraverso la concessione del suffragio universale.c) L’estensione del voto a tutti i cittadini maschi che avevano compiuto 30 anni, anche se erano analfabeti.d) La concessione del voto a tutti i cittadini che avessero almeno 21 anni e pagassero almeno 19 lire d’imposta.

2. Rispetto alla politica estera l’Italia giolittiana:

a. si avvicinò all’Inghilterra e alla Francia annullando la Triplice alleanza;b. dichiarò guerra alla Turchia con l’intenzione di annettere la colonia di Libia, da aggiungere ai possedimenti di

Somalia e Eritrea.c. Dichiarò guerra alla Turchia con l’intenzione di annettere la colonia Etiopia, da aggiungere ai possedimenti di

Somalia e Eritrea.d. Non avviò nessuna politica coloniale per paura di compromettere i buoni rapporti con la Triplice Alleanza.

3. Il Patto di Londra del 26 aprile 1915 venne firmato:

a. dagli italiani e dalle altre potenze della Triplice Alleanza allo scopo di determinare i modi di intervento italiano contro la Triplice Intesa;

b. dagli italiani e dalle altre potenze della Triplice Alleanza allo scopo di stabilire le ragioni del neutralismo italiano;

c. dagli italiani e dalle potenze della Triplice Intesa allo scopo di definire le modalità di intervento italiano contro gli austriaci;

d. dagli italiani e e dalle potenze della Triplice intesa allo scopo di assicurare la neutralità dell’Italia.

4. Con i patti Lateranensi del firmati nel 1929 da Mussolini e papa Pio IX a. i due stati stipulavano un trattato di pace, un accordo di cooperazione militare e un aiuto economico.b. Mussolini assicurava al papa agevolazioni fiscali per i sacerdoti e un finanziamento per la ristrutturazione delle chiese.c. Pio IX riconosceva la sovranità dello stato italiano con capitale Roma e lo stato riconosceva la sovranità pontificia su Città del Vaticano.d. Il papa assicurava a Mussolini il suo appoggio incondizionato per il mantenimento del regime.

Quesiti a risposta aperta (risposte da contenere nell’ambito delle 5 righe di trattazione)

1. Perché l’impresa di Etiopia attuata da Mussolini nel 1935 provocò un cambiamento di indirizzo nelle relazioni internazionali del Fascismo?.

……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..2. Cosa significava per HItler e il nazismo l’espressione soluzione finale? ……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………………………..

ALL.G

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TOPOGRAFIA

(segnare la risposta corretta)

7. Da quale parametro NON dipende il raggio di un raccordo verticale convesso (dosso)?:□ Dall’altezza da terra dell’occhio del guidatore□ Dall’angolo di apertura del fascio luminoso dei fari

□ Dalla pendenza delle livellette da raccordare□ Dalla distanza di arresto del veicolo

8. In un problema di spianamenti, il piano di progetto inclinato può essere assegnato mediante (barrare la risposta SBAGLIATA):

□ Le coordinate spaziali di tre punti appartenenti al piano

□ Due rette, non sghembe, appartenenti al piano

□ Una retta orizzontale appartenente al piano e la pendenza massima

□ La quota di compenso

9. In un atto di aggiornamento catastale (tipo mappale o tipo di frazionamento), ai fini del collaudo, la tolleranza va calcolata relativamente a:

□ Distanza tra i PF□ Distanza tra almeno un PF e tutte le stazioni del

rilievo celerimetrico

□ Distanza tra gli spigoli del fabbricato, o i vertici della nuova dividente, e i PF

□ Quote altimetriche di tutti i PF e almeno uno spigolo del fabbricato

10. Nell’ambito di un progetto stradale, una sezione è di STERRO se, in quella stessa sezione:□ La livelletta di progetto si trova al di sopra del

profilo del terreno□ La quota rossa è positiva

□ La quota di progetto è minore di quella del terreno□ È presente un muro di sostegno

(rispondere sinteticamente – max sei righi)

11. Descrivere la procedura per il calcolo dei volumi di sterro o di riporto tra due sezioni stradali

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

12. Descrivere le procedure per progettare uno spianamento di compenso

………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

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TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI

1)- Quando e perché avvenne la rivoluzione industriale?

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2) – Antonio Gaudì in quale periodo progettuale viene collocato e per quali opere è ricordato?

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3)- la legge 494/96 che cosa riguarda

- il valore degli espropri- i carichi di sicurezza dei ponti- la redazione dei piani di sicurezza nei cantieri- la progettazione delle impalcature

4)- Nella documentazione di un progetto quale di questi documenti è errato

- la pianta- il computo metrico estimativo- le sezioni- elenco dei materiali da depositare in cantiere

5)- un vista tridimensionale riguarda- una sezione- un plani volumetrico- una planimetria- una foto aerea

6)- Come si calcola la superficie minima finestrata di legge in un locale- 1/8 della superficie netta della stanza- 1/8 della superficie lorda della stanza- 1/8 del volume della stanza- 1/8 della superficie delle pareti

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COSTRUZIONI

1)- Quando si può usare il metodo di Coulomb per il calcolo della spinta Per muri di sostegno

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

2)- Il diagramma delle pressioni nei muri di sostegno, da cosa dipende E che figura geometrica può essere nei vari casi.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3)- il γt che cosa è- il peso specifico del terreno- il peso specifico della muratura- il peso specifico del calcestruzzo- il coefficiente elastico del terreno

4)- quali sono le verifiche di legge nei muri di sostegno- verifica a rotazione a scorrimento e schiacciamento- verifica a rotazione a scorrimento- verifica del muro nel suo complesso- verifica al ribaltamento

5)- che cosa è l’eccentricità nella pressoflessione- la distanza tra l’asse neutro e il baricentro della sezione- la distanza tra il baricentro della sezione e la risultante dei carichi- la distanza tra i due punti del terzo medio- la distanza tra il carico e l’esterno della sezione

6)- che cosa indica l’angolo di attrito- attrito tra terra e muro- attrito tra terra e terra- attrito tra muro e fondazione- attrito tra fondazione e terreno

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Page 82: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · Web viewMaterie : COSTRUZIONI E TECN. DELLE COSTRUZIONI Classe v geometri A.S. 2009/2010 II sottoscritto Prof. Massimo Francardi insegnante di

SCHEDA VALUTAZIONE III PROVA ESAME DI STATO

CANDIDATO CLASSE DATA_______________ ____________ _________________

Totale punteggio (max 160)

Voto grezzo: totale punteggio* (15/160)

Voto in quindicesimi

IL Presidente La Commissione________________________ _______________

materia 1°qrs 2°qrs Somma qrs

(max 20)

1° qrm

2° qrm

3° qrm

4° qrm

Somma qrm(Max 20)

Totale materia(Max 40)

I voti per i quesiti a risposta multipla sono:0,5 punti se errato5,0 punti se corretto

QUESITI A RISPOSTA SINGOLAI criteri di valutazione sono:

Conoscenza Proprietà di linguaggio Capacità di analisi e di sintesi

Il punteggio varia da 1 a 10

Il voto grezzo si arrotonda all’unità superiore se il decimale ≥ 0,5

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