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1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “STANISLAO CANNIZZARO” CATANIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Al SENSI DELL’ARTICOLO 6 comma 2 dell’ OM n. 257/2017) CORSO ELETTROTECNICA ELETTRONICA CLASSE QUINTA SEZ A A.S. 2017 - 2018 CATANIA, 15 MAGGIO 2018

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “STANISLAO CANNIZZARO”

CATANIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(Al SENSI DELL’ARTICOLO 6 comma 2 dell’ OM n. 257/2017)

CORSO

ELETTROTECNICA ELETTRONICA

CLASSE QUINTA SEZ A

A.S. 2017 - 2018

CATANIA, 15 MAGGIO 2018

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI FIRME

ITALIANO E STORIA NICOTRA AGATA

LINGUA INGLESE CONTRAFATTO DANIELA

MATEMATICA PROFETA CATERINA

SISTEMI

LABORATORIO

MAGGIO SALVATORE

FALLICA PAOLO

ELETTROTECNICA

LABORATORIO

DI BELLA MASSIMO

FALLICA PAOLO

T.P.S.E.E.

LABORATORIO

LONGO FRANCESCO

DE PINTO NICOLA

RELIGIONE PELIGRA GIUSEPPA

SCIENZE MOTORIE DI BELLA GIOVANNI

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1 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO

1 OBIETTIVI GENERALI DELL’INDIRIZZO

La specializzazione di elettrotecnica ed elettronica – articolazione elettrotecnica fornisce compe-tenze in diversi campi. Nello specifico si interessa di materiali e tecnologie costruttive dei sistemi elettrici ed elettronici; di sistemi per la generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elet-trici ed elettronici; di sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e degli impianti di distribuzione civili ed industriali. L’obiettivo primario è quello di formare una figu-ra orientata alla progettazione, installazione, manutenzione e collaudo degli impianti elettrici, le cui competenze in elettrotecnica, elettronica e informatica lo mettano in grado di: � Intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche da fonti alternative, per

ottimizzare il consumo energetico � Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle apparecchiature elettriche, con riferimento

ai criteri di scelta per la loro utilizzazione ed interfacciamento � Utilizzare le tecniche di controllo ed interfaccia mediante software dedicato. � Sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati

elettrici ed elettronici. � Studiare, elaborare e gestire progetti elettrici ed elettronici. � Utilizzare i linguaggi di programmazione applicati ad ambiti specifici del settore. � Intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi. � Progettare e implementare sistemi automatici ed analizzarne il funzionamento. � Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effet-

tuare verifiche, controlli e collaudi. � Contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese. � Nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro, al

rispetto e tutela ambientale, contribuendo al miglioramento delle qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.

Il perito industriale elettrotecnico trova la sua posizione non solo nelle imprese specializzate nel settore, ma può essere impiegato in una vasta gamma di mansioni che, oltre ad una buona prepa-razione specifica, richiedono capacità di inserirsi nel lavoro di gruppo, di assumersi compiti e di svolgerli in autonomia anche affrontando situazioni nuove, di adattarsi alle innovazioni tecnologi-che e organizzative. La preparazione acquisita gli permette dunque di inserirsi in tutte le aziende in cui sono presenti tecnologie elettrotecniche, elettriche ed informatiche, siano esse pubbliche o private, di operare come libero professionista o di insegnare. Il corso inoltre fornisce le basi affinché i giovani diplomati possano proseguire con profitto gli studi in corsi post-diploma, di diploma universitario o nei corsi di laurea di Ingegneria nelle sue diverse specializzazioni.

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2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5a A, indirizzo elettrotecnico, è formata da 13 elementi provenienti dalla classe 4a A elet-trotecnica, di cui uno ripetente al quarto anno, mentre quattro frequentanti dal terzo anno. Nel corso del triennio la classe ha subito delle variazioni in relazione al numero dei componenti. L’inserimento di alcuni studenti ha rallentato lo svolgimento regolare del programma creando ral-lentamenti nell’apprendimento ed un abbassamento del livello generale della classe. Per quanto riguarda la composizione del Consiglio di Classe, nel corso del triennio, la classe, non ha avuto sostanziali cambiamenti se non per i docenti di matematica ed il docente di Sistemi al terzo anno. La classe risulta, comunque, omogenea sia per la provenienza socio-culturale sia per le sufficienti capacità degli allievi. Non si sono evidenziati particolari problemi per quanto riguarda il compor-tamento degli studenti, la cui condotta è stata sempre contenuta entro i limiti del rispetto e dell’educazione, pur essendo caratterizzata dalla naturale vivacità dei giovani. Il rapporto fra gli alunni è stato pervaso da un senso di confronto aperto e comunicativo. Il rapporto tra alunni e docenti è stato improntato sul reciproco rispetto e aperto al dialogo. I docenti del Consiglio di Classe hanno cercato di attenersi scrupolosamente al curricolo stilato in sede di riunione dei dipartimenti all’inizio dell’anno scolastico, attuando tutte le volte che è stato possibile, l’interdisciplinarietà per offrire agli allievi una visione organica ed unitaria delle cono-scenze. Inoltre hanno mirato a un approfondimento non mnemonico ma volto a sollecitare lo spi-rito critico, a sviluppare le capacità di analisi e sintesi e, per le materie dell’area specialistica, a promuovere la professionalità. Sin dall’inizio dell’anno scolastico la maggior parte degli allievi ha mostrato un impegno adeguato ed un certo interesse e se c’è stato un rallentamento nello svolgimento dei programmi, il corpo docente si è sempre prodigato per ristabilire il normale ritmo didattico. Alcuni studenti, in virtù di uno studio più completo, metodico ed approfondito, hanno conseguito un profitto soddisfacente in quasi tutte le materie. La preparazione di altri, a causa di un impegno poco costante e a volte superficiale, si è attestata su valori appena sufficienti e soltanto in qualche materia. Nella maggior parte delle discipline gli studenti sono comunque riusciti a conseguire dei risultati adeguati e apprezzabili. Nell’arco del triennio si è, inoltre, riscontrata una maturazione riguardante la cultura e la persona-lità. Gli studenti hanno perfezionato l’autonomia di studio e di giudizio e migliorato il loro senso di responsabilità. Tutti hanno partecipando in maniera attiva e consapevole alla vita scolastica e alle attività extracurriculari proposte mostrando serietà, maturità e solidarietà tra di loro. In generale si può affermare che il lavoro scolastico ha permesso a tutti l’allargamento degli oriz-zonti socio-culturali, il potenziamento delle conoscenze e delle competenze. Tutto ciò nel fermo convincimento che la Scuola non deve formare solo dei tecnici ma soprattutto degli uomini da in-serire fruttuosamente nella società.

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TAB. 1: STORIA DEL TRIENNIO DELLA CLASSE

ISCRITTI

CLASSE

Tot. M F

PRO-

VENIENTI DA

ALTRE CLASSI

PROMOS

SI

PROMOSSI

CON DEBITO

FORMATI-VO

RESPIN-TI

RITI-RATI

O NON

SCRU-TINA-BILI

Terza A 18 X 1 9 4 1 4

Quarta A 17 X 12 2 3

Quinta A 13 X

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TAB 2: CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE CLASSE TERZA

CLASSE QUARTA

CLASSE QUINTA

Italiano Nicotra Agata Nicotra Agata Nicotra Agata

Storia Nicotra Agata Nicotra Agata Nicotra Agata

Matematica

Callerame Maria Callerame Maria Profeta Caterina

Tecnologia

Longo Francesco Longo Francesco Longo Francesco

Laboratorio

De Pinto Nicola De Pinto Nicola De Pinto Nicola

Sistemi

Di Stefano Dario Saggio salvatore Maggio Salvatore

Laboratorio

Fallica Paolo Fallica Paolo Fallica Paolo

Elettrotecnica

Di Bella Massimo Di Bella Massimo Di Bella Massimo

Inglese Contrafatto Daniela Contrafatto Daniela Contrafatto Daniela

Ed. Fisica

Di Bella Giovanni Di Bella Giovanni Di Bella Giovanni

Religione Peligra Giuseppa Peligra Giuseppa Peligra Giuseppa

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3 OBIETTIVI DELL'AZIONE DIDATTICA

Gli alunni hanno nel complesso conseguito i seguenti obiettivi:

Obiettivi educativi

� Possiedono senso di responsabilità morale, civile, sociale � Sono consapevoli della propria e della altrui identità culturale con particolare riguardo

alla diversità ed all’accettazione della diversità di sesso, razza, provenienza e religione � Interagiscono con il prossimo nel rispetto delle norme di convivenza civile � Partecipazione al dialogo educativo, apportando il proprio contributo personale nella

consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti � Assolvono i propri impegni scolastici, adempiendo ai propri doveri senza fermarsi

all’insorgere di difficoltà Obiettivi cognitivi

� Hanno sviluppato capacità linguistico - espressive e logico-matematiche � Sanno partecipare in maniera responsabile al lavoro di gruppo � Sanno impostare metodo di studio e capacità organizzative nello specifico settore � tecnologico � Usano il linguaggio scientifico-tecnologico in maniera mediamente corretta � Sanno utilizzare dispositivi informatici come strumenti di lavoro per lo studio e la progetta-

zione di semplici sistemi elettrici. � Sono capaci di progettare, realizzare e collaudare semplici impianti elettrici industriali sa-

pendone valutare la componentistica, anche sotto il profilo economico. � Sanno interpretare schemi di impianti elettrici e di sistemi di automazione e collaborare al-

la loro manutenzione, gestione e collaudo � Sono in grado di redigere una documentazione in forma scritta e grafica del lavoro svolto. � Sanno comprendere documenti tecnici e i manuali d'uso, anche in lingua inglese.

Obiettivi trasversali

Comunicano in modo efficiente utilizzando linguaggi specifici. Sono in grado di esprimere giudizi critici per compiere scelte motivate. Riescono a orientarsi di fronte a problemi nuovi. Sono capaci di stabilire collegamenti applicando le loro conoscenze in compiti, sia pure semplici, di tipo pluridisciplinare.

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3.1 OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI

� Educare al senso di responsabilità morale, civile, sociale

� Promuovere le capacità espressive, operative nonché le attitudini individuali

� Impostare un metodo di studio e una capacità organizzativa

� Impostare una educazione al metodo scientifico

� Sviluppare le abilità operative nello specifico settore tecnologico

� Far assumere un comportamento responsabile

� Valorizzare la disponibilità alla socializzazione e alla collaborazione

� Sviluppare capacità di lavorare in gruppo e di comunicare correttamente

� Usare il linguaggio scientifico in modo rigorosamente corretto

� Essere in grado di prendere appunti su una lezione, conferenza, dibattito

� Scomporre un problema in sottoproblemi

� Esprimere giudizi critici e motivati

3.2 OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

� Saper comunicare efficientemente utilizzando linguaggi specifici

� Usare e produrre documentazione

� Motivare le scelte logiche e tecniche

� Acquisire un habitus mentale tecnico – scientifico

� Saper esprimere giudizi critici per compiere scelte motivate

� Acquisire un corpo organico di contenuti finalizzati ad una adeguata interpretazione delle mate-

rie

� Sapere raccogliere, analizzare e rappresentare i dati ricavati da una misura evidenziando le in-

formazioni significative e trarre semplici deduzioni teoriche

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4 METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

4.1 TIPOLOGIA DIDATTICA

(0: MAI, 1: EPISODICO, 2: PRIMARIO)

Modalità

Discipline

Lezione

frontale

Lezione par-

tecipata

Problem

Solving

Lavoro di

gruppo

Proget-

to/indagine

Italiano 2 2 1 1 1

Storia 2 2 1 2 1

Matematica 2 1 1 2 1

Elettrotecnica 2 1 1 2 1

Laboratorio 1 0 0 2 1

Tecnologia 2 1 1 1 1

Laboratorio 1 1 2 1 1

Sistemi 2 1 1 2 0

Laboratorio 1 2 1 2 2

Inglese 2 2 1 1 1

Scienze moto-

rie

0 2 2 2 0

Religione 2 2 2 0 0

4.2 STRUMENTI DI VERIFICA

(0: MAI, 1: EPISODICO, 2: PRIMARIO)

Modalità

Discipline

Interro-

gazione

Prove di

laboratorio

o Prove

pratiche

Questiona-

rio /test

Discussio-

ne guidata Relazione

Compito o

problema

Italiano 2 0 1 1 1 2

Storia 2 0 1 1 1 2

Matematica 2 0 1 1 0 2

Tecnologia 2 2 1 1 0 2

Laboratorio 2 2 1 1 0 1

Sistemi 2 2 1 2 0 2

Laboratorio 2 2 1 1 0 2

Inglese 2 1 2 2 1 2

D.T.P. 2 2 1 1 1 1

Laboratorio 1 2 1 1 1 0

Scienze motorie 1 2 1 0 0 0

Religione 0 0 2 2 1 0

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4.3 MATERIALI E STRUMENTI UTILIZZATI

(0: MAI, 1: EPISODICO, 2: PRIMARIO)

Libri

di

testo

Altri

libri Dispense

Audio-

visivi

Labo-

ratorio

Software

didattico

multime-

diale

Italiano 2 0 0 1 1 0

Storia 2 0 0 1 1 0

Matematica 2 0 1 0 0 2

Tecnologia 1 2 2 0 2 2

Laboratorio 2 0 1 0 2 2

Sistemi 2 0 1 0 0 0

Laboratorio 0 0 0 1 2 2

T.d.P. 1 0 0 2 2 1

Laboratorio 0 0 0 1 2 1

Inglese 2 1 1 1 2 1

Scienze motorie 2 1 2 1 1 0

Religione 1 0 0 0 0 0

4.4 ATTIVITA' INTEGRATIVE

� Partecipazione a dibattiti, conferenze e seminari in Aula magna su temi di grande

interesse per la formazione dei giovani :

� “Cultura della donazione”

� Orientamento servizio “EURES”- servizi pubblici per l’impiego

� Visione del film “The imitation game”

� Visita guidata al Museo dello sbarco in Sicilia 1943 e al Museo del Cinema

� Partecipazione alla XXVI Settimana della cultura scientifica e tecnologica presso il

dipartimento di matematica della Cittadella Universitaria

� Partecipazione al “Salone dello Studente – Campus Orienta”

� Rappresentazione teatrale: Pirandello “Il fu Mattia Pascal”.

� Rappresentazione teatrale “La vita è bella”

� Rappresentazione teatrale tratto dal romanzo di Manzoni “Promessi sposi”.

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5 VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'AZIONE DIDATTICA

5.1 CRITERI DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ 1 Nessuna Nessuna Nessuna

2

Grosse lacune ed errori Non riesce ad applicare le

minime conoscenze, an-

che se guidato

Non riesce ad analiz-

zare (non capisce)

3

Conoscenze frammentarie, con

errori o lacune

Applica le conoscenze

minime solo se guidato,

ma con errori

Compie analisi lacu-

nose, sintesi incoeren-

ti, commette errori

4

Conoscenze carenti, espressio-

ne difficoltose

Applica le conoscenze

minime anche autonoma-

mente ma con gravi errori

Qualche errore, analisi

e sintesi parziale

5

Conoscenze superficiali, im-

proprietà di linguaggio

Applica autonomamente

le minime conoscenze con

imperfezioni

Analisi parziali, sinte-

si imprecisa

6

Conoscenze complete, ma non

approfondite, esposizione sem-

plice, ma corretta

Applica correttamente le

conoscenze minime

Coglie il significato,

l’esatta interpretazio-

ne di semplici infor-

mazioni, gestione di

semplici situazioni

nuove

7

Conoscenze complete, quando

guidato sa approfondire, espo-

sizione corretta con proprietà

linguistica.

Applica autonomamente

le conoscenze anche a

problemi più complessi,

ma con imperfezioni

Coglie le implicazioni

compie analisi com-

plete e coerenti

8

Conoscenze complete, qualche

approfondimento autonomo,

esposizione corretta con pro-

prietà linguistica.

Applica autonomamente

le conoscenze, anche a

problemi più complessi,

in modo corretto

Coglie le implicazio-

ni, compie correlazio-

ni con imprecisioni,

rielaborazione corret-

ta.

9

Conoscenze complete con ap-

profondimento autonomo, e-

sposizione fluida con utilizzo

del linguaggio specifico.

Applica in modo autono-

mo e corretto anche a

problemi complessi, le

conoscenze; quando gui-

dato trova le soluzioni

migliori

Coglie le implicazio-

ni, compie correlazio-

ni esatte e analisi ap-

profondite, rielabora-

zione corretta, com-

pleta ed autonoma.

10

Conoscenze complete, appro-

fondite ed ampliate, esposizio-

ne fluida con utilizzo di un les-

sico ricco ed approfondito.

Applica in modo autono-

mo e corretto le cono-

scenze anche a problemi

complessi, trova da solo

soluzioni migliori

Sa rielaborare corret-

tamente e approfondi-

re in modo autonomo

e critico situazioni

complesse

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6 CRITERI DI ASSEGNAZIONE PER IL CREDITO

6.1 ELEMENTI CHE CONCORRONO A DETERMINARE IL CREDITO SCOLASTICO (com-

preso il credito formativo).

Media dei voti M CREDITO SCOLASTICO (PUNTI)

III ANNO

IV ANNO V ANNO

M=6

6<M�7

7<M�8

8<M�9

9<M�10

3 – 4

4 – 5

5 – 6

6 – 7

7 – 8

3 – 4

4 – 5

5 – 6

6 – 7���–��

4 – 5

5 – 6

6 – 7

7 – 8

8– 9

6.2 CRITERI PER L’INTEGRAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

� Assegnazione del punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione nel caso in cui

l’alunno venga presentato con una insufficienza in una disciplina, ma venga comunque ammes-

so alla classe successiva per voto di Consiglio

� Assegnazione del punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione nel caso in cui l'alun-

no abbia una media inferiore allo 0,5: l’alunno deve possedere almeno 3 elementi appartenenti

a punti diversi della seguente tabella.

Assegnazione del punteggio massimo previsto dalla banda di oscillazione nel caso in cui l'alun-

no abbia media superiore o uguale allo 0,5: l’alunno deve presentare almeno un elemento ap-

partenente ai punti diversi della seguente tabella.

1. Impegno e partecipazione alle attività integrative e complementari effettuate all’interno dell’Istituto

� Attività di orientamento organizzate in orario extra scolastico

� Meriti sportivi

� Partecipazione a progetti in orario extra-scolastico

� Stage organizzati nell’ambito del Progetto di alternanza scuola lavoro (solo classi

quinte)

2. Attività formative esterne all’Istituto

� Attività socio assistenziali

� Certificazioni coerenti con il corso di studi

� Certificazioni europee nelle lingue straniere

� Esperienze di lavoro coerenti con il corso di studi

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� Esami di conservatorio musicale

� Partecipazione ad attività sportive agonistiche di livello regionale e/o nazionale

� Eventuali diplomi rilasciati da accademie artistiche

� Donatori di sangue

� Patente europea del computer (ECDL..., CAD

3. L’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione catto-lica ovvero l’attività alternativa e il profitto che ne ha tratto ovvero altre attività,

ivi compreso lo studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale o

disciplinare specifico, purché certificato e valutato dalla scuola secondo modalità

deliberate dalla istituzione scolastica medesima (art..8 punto 12 dell’O.M. n. 42

prot. 3145 del 6/05/2011)

� valutazione “OTTIMO”

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SCHEDE SINTETICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE Di seguito si riportano le schede che illustrano sinteticamente lo svolgimento dell’attività didattica

delle singole discipline. Il tempo speso per ogni macroargomento è espresso in settimane equivalenti

in modo da quantificare solo le ore di effettiva lezione.

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test

o.

Corr

ette

zza

del

l’es

posi

zione

.

Acq

uis

izio

ne

dei

conte

nuti

.

La

cris

i del

l’Im

per

o

aust

ro-u

ngar

ico.

La

cris

i del

la R

uss

ia.

Ital

iano

Inte

rrogaz

ioni

eser

cita

-

zioni

pro

post

e dal

lib

ro

di

test

o.

La

pri

ma

guer

ra

mondia

le

Ital

iano

Conosc

enza

del

la

situ

azio

ne

poli

ti-

ca e

d e

conom

ica

in E

uro

pa

; co

n-

cett

o d

i co

lonia

li-

smo.

Conosc

enza

del

la

poli

tica

inte

rna

ed e

ster

a.

La

rivolu

zione

bols

cevic

a.

Cau

se e

d e

volu

-

zione

del

confl

it-

to.

C

om

e so

pra

Il p

rim

o d

opoguer

ra e

ori

gin

i del

fas

cism

o

Ital

iano

Ori

gin

i ed

evolu

-

zione

del

fa

sci-

smo.L

a poli

tica

di

Muss

oli

ni.

C

om

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pra

La

dit

tatu

ra d

i S

tali

n

Ital

iano

L

a dit

tatu

ra c

o-

munis

ta

C

om

e so

pra

La

seco

nda

guer

ra

mondia

le

Ital

iano

Evolu

zione

del

la

guer

ra

e

l’in

terv

ento

C

om

e so

pra

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

16

del

l’It

alia

La

fine

del

la

seco

nda

guer

ra m

ondia

le

Ital

iano

Vis

ita

al

Mu-

seo d

ello

sbar

-

co.

C

om

e so

pra

La

resi

sten

za e

la

lot-

ta p

arti

gia

na

in I

tali

a It

alia

no

L

e st

ragi

par

ti-

gia

ne

C

om

e so

pra

La

guer

ra f

redda

Ital

iano

La

contr

apposi

-

zione

di

due

mondi

C

om

e so

pra

La

lott

a per

i

dir

itti

dei

ner

i. I

l 68

Ital

iano

Ken

ned

y,

M.L

.Kin

g

La

guer

ra

in

Vie

tnam

C

om

e so

pra

Nord

e S

ud d

el m

on-

do

Ital

iano

Le

dis

par

ità

Com

e so

pra

La

situ

azio

ne

in M

e-

dio

Ori

ente

e A

fgan

i-

stan

.

Le

guer

re d

i re

-

ligio

ne

e il

fe

-

nom

eno d

el t

er-

rori

smo

.

Com

e so

pra

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

17

7.3

MAT

EMAT

ICA

Mat

eria

: Mat

emat

ica

Cla

sse

: 5A

Elet

trote

cnic

a D

ocen

te:

Prof

.ssa

Cat

erin

a Pr

ofet

a

Libr

o di

test

o ad

otta

to: M

atem

atic

a.ve

rde

(edi

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Zan

iche

lli) e

Met

odi e

mod

elli

della

mat

emat

ica

(edi

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Min

erva

scu

ola)

M

acro

argo

men

ti

svol

ti ne

ll’an

no

Dur

ata

(set

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entu

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ltre

disc

iplin

e co

invo

lte

Obi

ettiv

i fin

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Tipo

logi

a pr

ove

di v

erifi

ca u

tiliz

-za

te p

er la

val

u-

Crit

eri d

i su

ffici

enza

ad

otta

ti

N

umer

o

prov

e

Dur

ata

prov

e (o

re)

Der

ivat

a di

un

a fu

nzio

ne

Com

pren

dere

il c

once

tto d

i der

ivat

a di

una

fun

-zi

one.

U

tiliz

zare

le re

gole

per

cal

cola

re la

der

ivat

a di

una

fu

nzio

ne.

Prov

a sc

ritta

1

2

Der

ivat

a di

un

a fu

nzio

ne

12

App

licar

e il

teor

ema

di D

e L'

Hos

pita

l al c

alco

lo d

i lim

iti.

Prov

a or

ale

1 1/

2

Stud

io d

i fun

zion

e

Util

izza

re le

rego

le e

d i t

eore

mi s

tudi

ati p

er s

tabi

li-re

qua

ndo

una

funz

ione

raz

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le è

cre

scen

te o

de

cres

cent

e.

Util

izza

re le

rego

le e

d i t

eore

mi s

tudi

ati p

er tr

ova-

re i

punt

i di m

assi

mo

e di

min

imo

rela

tivi d

i una

fu

nzio

ne ra

zion

ale.

U

tiliz

zare

le

rego

le e

d i t

eore

mi s

tudi

ati p

er d

e-te

rmin

are

la c

onca

vità

di u

na fu

nzio

ne ra

zion

ale.

U

tiliz

zare

le re

gole

ed

i teo

rem

i stu

diat

i per

trov

a-re

i pu

nti d

i fle

sso

di u

na fu

nzio

ne ra

zion

ale.

Prov

a or

ale

1

1/2

Stud

io d

i fun

zion

e

11

Util

izza

re le

reg

ole

ed i

teor

emi s

tudi

ati p

er r

ap-

pres

enta

re il

gra

fico

di u

na f

unzi

one

razi

onal

e a

varia

bile

real

e.

Prov

a sc

ritta

1

2

Inte

gral

i ind

efin

iti

4

Tutte

le m

ater

ie

di in

diriz

zo

Sa c

alco

lare

le p

rimiti

ve d

elle

funz

ioni

ele

men

tari.

Pr

ova

scrit

ta

Acqu

isiz

ione

dei

cont

enut

i. C

orre

ttezz

a ne

l-l'e

spos

izio

ne

e ne

ll'ese

cuzi

one

degl

i ese

rciz

i.

1 1

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

18

7.4

M

ater

ia: T

ECN

OLO

GIE

E P

RO

GET

TAZI

ON

E D

I SIS

TEM

I EL

ETTR

ICI E

D E

LETT

RO

NIC

I

5

A E

LETT

RO

TEC

NIC

A

Doc

ente

: Fr

ance

sco

Long

o –

Nic

ola

de P

into

Lib

ro d

i tes

to a

dotta

to:“T

ecno

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e e

prog

etta

zion

e di

sis

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i ele

ttric

i ed

elet

troni

ci –

arti

cola

zion

e

el

ettro

tecn

ica”

; Con

te, E

rbog

asto

,Orto

lani

,Ven

turi;

vol

l. 2

e 3;

Hoe

pli.

M

acro

argo

men

ti sv

olti

nell’

anno

D

urat

a (s

ettim

ane)

Even

tual

i altr

e di

scip

line

coin

-vo

lte

Obi

ettiv

i fin

ali

Tipo

logi

a pr

ove

di

verif

ica

utili

zzat

e pe

r la

val

utaz

ione

Crit

eri d

i su

ffici

enza

ad

otta

ti

N

umer

o

prov

e

Dur

ata

prov

e (o

re)

Sovr

acor

rent

i, so

vrat

en-

sion

i e s

iste

mi d

i pro

tezi

o-ne

.

7 El

ettro

tecn

ica

ed

Elet

troni

ca

Con

osce

re le

cau

se e

le c

arat

-te

ristic

he d

elle

sov

raco

rrent

i e il

lo

ro e

ffetto

sul

funz

iona

men

to

degl

i im

pian

ti; c

onos

cere

le c

a-ra

tteris

tiche

funz

iona

li de

gli a

p-pa

recc

hi d

i man

ovra

e d

i pro

te-

zion

e; s

aper

sce

glie

re e

dim

en-

sion

are

i sis

tem

i di p

rote

zion

e da

lle s

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corre

nti p

er g

li ut

iliz-

zato

ri in

bas

sa te

nsio

ne..

Verif

iche

scr

itte

e or

ali.

Cor

rette

zza

ed

effic

ienz

a de

lla

solu

zion

e pr

opo-

sta

2

2

Tras

mis

sion

e,

dist

ribuz

io-

ne

e ut

ilizza

zion

e de

ll’ene

rgia

ele

ttric

a.

8

Elet

trote

cnic

a e

dE

lettr

onic

a.

Con

osce

re

le

prob

lem

atic

he

rela

tive

alla

tra

smis

sion

e e

alla

di

strib

uzio

ne;

co

nosc

ere

le

stru

tture

tip

iche

dei

sis

tem

i di

di

strib

uzio

ne;

cono

scer

e i

si-

stem

i pe

r il

rifas

amen

to d

egli

impi

anti

di b

assa

ten

sion

e; s

a-pe

r dim

ensi

onar

e un

sis

tem

a di

di

strib

uzio

ne;

sape

r di

men

sio-

nare

im

pian

ti di

rifa

sam

ento

in

bass

a te

nsio

ne.

Verif

iche

scr

itte

e or

ali.

Cor

rette

zza

ed

effic

ienz

a de

lla

solu

zion

e pr

opo-

sta

2

2

Cab

ine

elet

trich

e.

3

Elet

trote

cnic

a ed

Con

osce

re la

stru

ttura

e i

com

- Verif

iche

scr

itte

e or

ali.

Cor

rette

zza

ed

2 2

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

19

El

ettro

nica

po

nent

i di

una

cab

ina

elet

trica

M

T/BT

; sa

per

eseg

uire

il

pro-

getto

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assi

ma

di u

na c

abin

a el

ettri

ca.

ef

ficie

nza

della

so

luzi

one

prop

o-st

a

Argo

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ti C

LIL:

Pr

oduc

ing

elec

trici

ty,

Tran

smis

sion

and

dis

tribu

-tio

n of

ele

ctric

ity

1 El

ettro

tecn

ica

ed

Elet

troni

ca,

Lin-

gua

Ingl

ese

Legg

ere

ed e

spor

re g

li ar

go-

men

ti tra

ttati

in li

ngua

ingl

ese.

Verif

iche

ora

li e

test

.

Cor

rette

zza

della

so

luzi

one

prop

o-st

a

2 1

Ap

pare

cchi

atur

e di

co

-m

ando

per

im

pian

ti in

du-

stria

li e

mot

ori e

lettr

ici

5

Elet

trote

cnic

a C

onos

cenz

a si

a da

l pu

nto

di

vist

a co

stru

ttivo

che

funz

iona

le,

sape

r sc

eglie

re e

d ut

ilizza

re le

ap

pare

cchi

atur

e di

co

man

do

elet

trom

ecca

nich

e m

aggi

or-

men

te d

iffus

e

Test

a r

ispo

sta

aper

ta

Gra

fica

e Pr

atic

a

1

/

Mac

roar

gom

enti

svol

ti ne

ll’an

no

Dur

ata

(set

tima-

ne)

Even

tual

i altr

e di

scip

line

coin

-vo

lte

Obi

ettiv

i fin

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Tipo

logi

a pr

ove

di

verif

ica

utili

zzat

e pe

r la

val

utaz

ione

Crit

eri d

i su

ffici

enza

ad

otta

ti

N

umer

o

prov

e

Dur

ata

prov

e (o

re)

Appa

recc

hiat

ure

di s

egna

-la

zion

e pe

r im

pian

ti in

du-

stria

li e

mot

ori e

lettr

ici

3

Elet

trote

cnic

a C

onos

cenz

a si

a da

l pu

nto

di

vist

a co

stru

ttivo

che

funz

iona

le,

sape

r sc

eglie

re e

d ut

ilizza

re le

ap

pare

cchi

atur

e di

seg

nala

zio-

ne m

aggi

orm

ente

diff

use

Appa

recc

hiat

ure

di p

rote

-zi

one

per

impi

anti

indu

-st

riali

e m

otor

i ele

ttric

i

3

Elet

trote

cnic

a C

onos

cenz

a si

a da

l pu

nto

di

vist

a co

stru

ttivo

che

funz

iona

le,

sape

r sc

eglie

re,

utiliz

zare

e

coor

dina

re

le

appa

recc

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ure

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prot

ezio

ne

mag

gior

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te

diffu

se

Avvi

amen

ti di

retti

ed

in

-ve

rsio

ne d

i mar

cia

di m

o-to

ri as

incr

oni t

rifas

e.

5

Elet

trote

cnic

a C

onos

cere

le

pr

oble

mat

iche

le

gate

al

fu

nzio

nam

ento

de

i m

otor

i asi

ncro

ni tr

ifase

Test

a r

ispo

sta

aper

ta

Gra

fica

e Pr

atic

a

3

/

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

20

Avvi

amen

ti co

ntro

llati

dei

mot

ori a

sinc

roni

trifa

se

3

Elet

trote

cnic

a C

onos

cere

le

pr

oble

mat

iche

le

gate

all’a

vvia

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to d

ei m

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i as

incr

oni

trifa

se e

sap

er s

ce-

glie

re l

a so

luzi

one

più

idon

ea

alla

situ

azio

ne a

ffron

tata

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

21

7.5

CL

ASS

E 5

A E

LE

TT

RO

TE

CN

ICA

M

ATE

RIA

: IN

GLE

SE

DO

CEN

TE:

Dan

iela

Con

traf

atto

Li

bro

di t

esto

ado

ttat

o: F

otoc

opie

M

acro

argo

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ti s

volt

i D

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a Ev

entu

ali a

ltre

O

biet

tivi

Ti

polo

gia

prov

e di

Cr

iter

i di

Num

e D

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a ne

ll’an

no

(set

tim

a-

disc

iplin

e fi

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veri

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uti

lizza

te

suff

icie

nza

ro

prov

e

ne

) co

invo

lte

pe

r la

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utaz

ione

ad

otta

ti

prov

e (o

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His

tory

of

tran

sfor

mer

s

Elet

trot

ecni

ca

Com

pren

sion

e e

Collo

qui o

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Ra

ggiu

ngim

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El

ectr

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Elet

tron

ica

sint

esi d

ei t

esti

. Q

uest

iona

rio

a de

lla

Ty

pes

of E

lect

ric

Mot

ors

8

Acqu

isiz

ione

di u

n ri

spos

ta a

pert

a.

com

pete

nza

2 6

Ty

pes

of A

C M

otor

s

lin

guag

gio

Test

sem

i-

com

unic

ativ

a

spec

ific

o st

rutt

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i

Nik

ola

Tesl

a an

d Ed

ison

Tecn

olog

ia e

Prog

etta

zion

e di

10

si

stem

i ele

ttri

ci

1

e

elet

tron

ici

“ “

“ 1

Ele

ctri

city

gen

erat

ion,

Sist

emi

tra

nsm

issi

on a

nd d

istr

ibut

ion

Auto

mat

ici

“ 1

1

1

“ “

Let

tera

tura

e c

ivilt

à

St

oria

Ra

dio

Lond

on

It

alia

no

O

scar

Wild

e

“ “

St

eve

Jobs

- S

peec

h at

the

15

St

anfo

rd U

nive

rsit

y

2 8

Th

e H

isto

ry o

f Ap

ple

Logo

Im

mig

rati

on a

nd E

llis

Isla

nd

St

ephe

n H

awki

ng

Fo

otba

ll an

d th

e Ch

rist

mas

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SCH

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E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

22

Tru

ce

Ala

n Tu

ring

and

the

Inte

llige

nt

8

“ “

“ M

achi

ne

M

atem

atic

a

1

6

The

Mat

hem

atic

al B

ridg

e

Page 25: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - cannizzaroct.gov.it · Utilizzare i linguaggi di programmazione applicati ad ambiti specifici del settore. ... mentre quattro frequentanti dal

SCH

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E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

23

7.6

DO

CEN

TE:

prof

. Di B

ella

Mas

sim

o

LIB

RO

DI T

ESTO

AD

OTT

ATO

: C

onte

, Ces

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i, Im

pallo

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i

p

rof.

Paol

o Fa

llica

C

orso

di E

lettr

otec

nica

ed

Elet

troni

ca" H

oepl

i M

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ia:

Elet

troni

ca e

d El

ettro

tecn

ina

Mac

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gom

enti

svol

ti ne

ll'an

no

dura

ta

(set

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Even

tual

i altr

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scip

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coin

vol-

te

Obi

ettiv

i fin

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e pr

ove

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verif

ica

utili

zzat

e pe

r la

valu

tazi

one

Crit

eri d

i suf

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n-za

ado

ttati

Num

ero

prov

e D

urat

a pr

ove

(ore

) Tr

asfo

rmat

ore

mon

ofa-

se e

trifa

se

13

Tecn

olog

ie e

pro

-ge

ttazio

ne d

i si-

stem

i ele

ttrici

ed

elet

troni

ci

Cono

scer

e gl

i asp

etti

cost

rutti

vi; c

onos

cere

il

prin

cipio

di f

unzio

nam

ento

e le

car

atte

ristic

he

prin

cipal

i; co

nosc

ere

gli s

chem

i equ

ival

enti,

sap

er

calco

lare

i pa

ram

etri

del c

ircui

to e

quiva

lent

e;

sape

r riso

lvere

circ

uiti

elet

trici

cont

enen

ti tra

-sf

orm

ator

i; co

nosc

ere

e sa

per e

segu

ire le

prin

ci-pa

li pr

ove

di c

olla

udo.

Inte

rrog

azio

ne o

rale

Pr

ove

scrit

te a

nalit

i-ch

e Pr

ove

di la

bora

torio

Re

lazio

ni d

i lab

ora-

torio

Corre

ttezz

a de

ll'e-

spos

izion

e e

della

so

luzio

ne p

ropo

sta

5 2

Mac

chin

a as

incr

ona

trifa

se e

mot

ore

asin

-cr

ono

mon

ofas

e

12

Tecn

olog

ie e

pro

-ge

ttazio

ne d

i si-

stem

i ele

ttrici

ed

elet

troni

ci

Cono

scer

e gl

i asp

etti

cost

rutti

vi; c

onos

cere

il

prin

cipio

di f

unzio

nam

ento

e le

car

atte

ristic

he

prin

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i; c

onos

cere

gli

sche

mi e

quiv

alen

ti, s

a-pe

r cal

cola

re i

para

met

ri de

l circ

uito

equ

ival

ente

; sa

per d

eter

min

are

le c

arat

teris

tiche

di f

unzio

na-

men

to; c

onos

cere

gli

aspe

tti re

lativ

i all'a

vvia

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-to

e v

aria

zione

di v

eloc

ità; c

onos

cere

e s

aper

es

egui

re le

prin

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i pro

ve d

i col

laud

o.

Inte

rrog

azio

ne o

rale

Pr

ove

scrit

te a

nalit

i-ch

e Pr

ove

di la

bora

torio

Re

lazio

ni d

i lab

ora-

torio

Corre

ttezz

a de

ll'e-

spos

izion

e e

della

so

luzio

ne p

ropo

sta

5 2

Mac

chin

a sin

cron

a

4

Tecn

olog

ie e

pro

-ge

ttazio

ne d

i si-

stem

i ele

ttrici

ed

elet

troni

ci

Cono

scer

e gl

i asp

etti

cost

rutti

vi; c

onos

cere

il

prin

cipio

di f

unzio

nam

ento

e le

car

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ristic

he

prin

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i; co

nosc

ere

lo s

chem

a eq

uiva

lent

e;

sape

r cal

cola

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para

met

ri de

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uito

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ival

en-

te; s

aper

det

erm

inar

e le

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ristic

he d

i fun

zio-

nam

ento

; con

osce

re e

sap

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ire le

prin

cipa-

li pr

ove

di c

olla

udo.

Inte

rrog

azio

ne o

rale

Pr

ove

scrit

te a

nalit

i-ch

e Pr

ove

di la

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torio

(im

post

azio

ne te

ori-

ca)

Rela

zioni

di l

abor

a-to

rio

Corre

ttezz

a de

ll'e-

spos

izion

e e

della

so

luzio

ne p

ropo

sta

3 2

Elet

troni

ca d

i pot

enza

4

Tecn

olog

ie e

pro

-ge

ttazio

ne d

i si-

stem

i ele

ttrici

ed

elet

troni

ci

Cono

scer

e gl

i am

biti

di a

pplic

azio

ne d

ell'e

lettr

o-ni

ca d

i pot

enza

; ge

nera

lità

sui c

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rtito

ri d.

c.-

d.c.

; co

nosc

ere

le p

rincip

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truttu

re e

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nzio

nam

en-

to d

ei c

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rtito

ri a.

c.-d

.c. e

d.c

.-a.c

.;

sape

r det

erm

inar

e al

cune

gra

ndez

ze c

arat

teris

ti-ch

e de

i con

verti

tori.

Inte

rrog

azio

ne o

rale

Si

mul

azio

ne d

i lab

o-ra

torio

Re

lazio

ni d

i lab

ora-

torio

Corre

ttezz

a de

ll'e-

spos

izion

e e

della

so

luzio

ne p

ropo

sta

3 2

Page 26: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - cannizzaroct.gov.it · Utilizzare i linguaggi di programmazione applicati ad ambiti specifici del settore. ... mentre quattro frequentanti dal

SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

24

7.7

M

ater

ia :

SIST

EMI E

LETT

RICI

AU

TOM

ATIC

I C

lass

e V

A

Elet

trot

ecni

ca

Doce

nte:

Pr

off.

Mag

gio

Salv

ator

e –

Falli

ca P

aolo

Libr

o di

test

o: A

. De

Sant

is M

. Cac

ciag

lia C

. Sag

gese

" Co

rso

di si

stem

i " v

ol 3

ed.

Cal

derin

i. Al

tri s

ussi

di d

idat

tici:

appu

nti d

i lez

ione

; app

unti

inte

grat

ivi;

attr

ezza

ture

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ator

io; P

C.

Met

odi d

i ins

egna

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ezio

ne fr

onta

le, d

iscus

sione

gui

data

, pro

blem

solv

ing.

M

ezzi

e st

rum

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di la

voro

: lav

agna

, la

vagn

a lu

min

osa,

labo

rato

rio.

Tem

pi d

el p

erco

rso

form

ativ

o: 5

ore

sett

iman

ali.

Mac

roar

gom

enti

Al

tre

Mat

erie

co

invo

lte

O

biet

tivi

Rag

giun

ti

Ve

rific

a

Rich

iam

i sui

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agra

mm

i di B

ode

Mat

emat

ica

Sape

r ra

ppre

sent

are

l’am

piez

za e

e l

a fa

se d

i un

a f.d

.t. a

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iare

del

la fr

eque

nza

. Pr

ova

scrit

ta,

oral

e.

Ampl

ifica

tori

oper

azio

nali

Mat

emat

ica

Elet

trot

ecni

ca

Cono

scer

e le

pr

oprie

dell’

ampl

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op

eraz

ione

. Co

nosc

ere

le

appl

icaz

ioni

lin

eari

degl

i A.O

.: la

co

nfig

uraz

ione

inve

rten

te

e no

n in

vert

ente

. Il s

omm

ator

e no

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vert

ente

.

Prov

a or

ale.

Sist

emi

di c

ontr

ollo

an

alog

ico:

pr

oget

to

stat

ico

e pr

oget

to

dina

mic

o

Mat

emat

ica

Elet

trot

ecni

ca

Esse

re

in g

rado

di

calc

olar

e l’e

rror

e st

atic

o,

l’err

ore

dovu

ti a

dist

urbi

add

itivi

e p

aram

etric

i pe

r sist

emi d

i tip

o ze

ro, u

no e

due

. Es

sere

in g

rado

di v

alut

are

la p

ront

ezza

e fe

deltà

di

risp

osta

, la

sta

bilit

à di

un

siste

ma

ad a

nello

ch

iuso

dal

l’ana

lisi d

ella

f.d.

t. di

ane

llo.

Cono

scer

e le

car

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ristic

he d

elle

ret

i cor

rett

rici

e sa

per

impi

egar

e le

ret

i in

sem

plic

i app

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ioni

pe

r mig

liora

re la

stab

ilità

e il

mar

gine

di f

ase.

Prov

a sc

ritta

, or

ale.

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SCH

ED

E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

29

7.8

SCIE

NZE

MO

TOR

IE

DO

CEN

TE:

Pro

f. D

i B

ella

Gio

van

ni

1

LIB

RO

DI T

ESTO

AD

OT

TATO

: Nuo

vo

pra

tica

men

te s

po

rt

Altr

i sus

sidi

did

attic

i: Ap

pu

nti

fo

rnit

i d

all'i

nse

gn

ante

, v

ideo

cass

ette

, at

trez

zatu

re s

po

rtiv

e.

M

acro

argo

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ti sv

olti

nell’

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D

urat

a (s

ettim

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Ev

entu

ali

altr

e di

scip

line

coin

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A

ttiv

ità

inte

grat

ive

o ex

tras

cola

stic

he

Obi

ettiv

i fin

ali

Tipo

logi

a pr

ove

di

veri

fica

utili

zzat

e pe

r la

val

utaz

ione

Cri

teri

di s

uffic

ienz

a ad

otta

ti N

umer

o pr

ove

Dur

ata

pro

ve

(ore

) E

duca

zio

ne

alla

salu

te:

edu

cazi

one

alim

enta

re

I

quad

rim

estr

e

Co

no

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ze

ed

esp

osi

zio

ne

del

le

pri

nci

pal

i n

orm

e p

er

una

sana

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enta

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ne:

abit

ud

ini

per

sta

r b

ene.

Co

llo

qui

ora

li

Co

no

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ze

fond

amen

tali

d

egli

arg

om

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Var

ia,

a

seco

nd

a

del

tip

o d

i

pro

va

Var

ia,

a

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nd

a

del

ti

po

d

i

pro

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Co

no

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za

del

le

pri

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i sp

ecia

lità

del

l'atl

etic

a le

gg

era

II

Quad

rim

estr

e

Co

no

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za

e p

rati

ca

di

alcu

ne

spec

iali

del

l'atl

etic

a le

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cors

a

pia

na

e sa

lto

in

al

to,

ost

aco

li

Co

llo

qui

ora

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pro

ve

pra

tich

e

Teo

ria:

co

no

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za e

d

esp

osi

zio

ne

deg

li

arg

om

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. P

rati

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esec

uzi

one

deg

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serc

izi

“ “

Ed

uca

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ne

alla

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elem

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d

i

pro

nto

so

cco

rso

,

trau

mi

del

l’es

erci

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fisi

co

II

Quad

rim

estr

e

Co

no

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ze

ed

esp

osi

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ne

dei

pri

nci

pal

i

elem

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d

i p

ronto

socc

ors

o

e tr

aum

i

del

l’es

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fi

sico

p

er

uti

lizz

arle

in

m

od

o

corr

etto

Co

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qui

ora

li

Co

no

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ze

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amen

tali

d

egli

arg

om

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“ “

Le

Qual

ità

mo

tori

e e

gli

es

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zi

per

incr

emen

tarl

e

Tutt

o l

’anno

Incr

emen

to

del

la

forz

a

vel

oci

e re

sist

enza

ed

affi

nam

ento

d

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coo

rdin

azio

ne

e

del

l’eq

uil

ibri

o

Co

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qui

ora

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pro

ve

pra

tich

e

Teo

ria:

co

no

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za e

d

esp

osi

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ne

deg

li

arg

om

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. P

rati

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esec

uzi

one

deg

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serc

izi

“ “

Pal

lavo

lo

Tutt

o l

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Pra

tica

d

i un

o

spo

rt

di

squ

adra

:pal

lavo

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Co

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qui

ora

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pro

ve

pra

tich

e C

ono

scen

ze e

d

esp

osi

zio

ne

dei

fond

amen

tali

e l

oro

pra

tica

.

“ “

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SCH

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E S

INT

ET

ICH

E D

ELL

E S

ING

OL

E D

ISC

IPLI

NE

29

7.9

REL

IGIO

NE

DO

CEN

TE:

Pro

f. G

iuse

pp

a P

elig

ra

LIB

RO

DI T

ESTO

AD

OT

TATO

: F.

Paj

er,

Rel

igio

ne,

vo

l.unic

o,

SE

I

ALT

RI S

USS

IDI D

IDA

TTIC

I: B

ibb

ia

Mac

roar

gom

ent

i svo

lti

nell’

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Even

tual

i altr

e di

scip

line

coin

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Att

ività

in

tegr

ativ

e o

extr

asco

last

iche

Obi

ettiv

i fin

ali

Tipo

logi

a pr

ove

di v

erifi

ca

utili

zzat

e pe

r la

va

luta

zion

e

Cri

teri

di s

uffic

ienz

a ad

otta

ti

Il p

rob

lem

a et

ico

e le

pri

nci

pal

i

tend

enze

eti

che

che

sono

all

a

bas

e d

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cult

ura

occ

iden

tale

.

L’e

tica

del

la

vit

a.

Sto

ria

Let

tere

Gio

rata

del

l'in

teri

ori

Co

no

scer

e la

dim

ensi

on

e

mo

rale

del

la

per

sona

um

ana

e

il s

enso

rel

igio

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del

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pzi

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amen

tale

.

Sap

er

con

fro

nta

re l

a

mo

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nat

ura

le e

la

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cris

tian

a.

Ind

ivid

uar

e

ragio

ni

e

con

tenu

ti

del

l’et

ica

del

la

vit

a.

Pro

ve

scri

tte

per

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du

lo

(ques

iti,

sagg

io b

reve)

.

Dia

logo

ap

erto

e

con

fro

nto

cri

tico

.

Par

teci

paz

ion

e.

Inte

ress

e.

Imp

egn

o.

Asc

olt

o.

L’e

tica

del

le

rela

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ni.

La

civ

iltà

del

la

ver

ità

e

del

l’am

ore

.

Sto

ria

Let

tere

R

ico

no

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e co

n

chia

rezz

a le

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ni

di

una

corr

etta

eti

ca

del

le r

elaz

ioni

um

ane.

Ind

ivid

uar

e il

con

cett

o d

i ca

rità

e co

no

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e in

sin

tesi

Pro

ve

scri

tte

per

mo

du

lo

(ques

iti,

sagg

io b

reve)

.

Dia

logo

ap

erto

e

con

fro

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cri

tico

.

Par

teci

paz

ion

e.

Inte

ress

e.

Imp

egn

o.

Asc

olt

o.

Page 30: DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - cannizzaroct.gov.it · Utilizzare i linguaggi di programmazione applicati ad ambiti specifici del settore. ... mentre quattro frequentanti dal

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IPLI

NE

29

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rap

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cris

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mo

nd

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L’e

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Sto

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l’et

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pro

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soci

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no

mie

con

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po

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.

Pro

ve

scri

tte

per

mo

du

lo

(ques

iti,

sagg

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reve)

.

Dia

logo

ap

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e

con

fro

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cri

tico

.

Par

teci

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Inte

ress

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o.

Asc

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o.

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________________________________________________________________________________

33

7 ATTIVITA' CLIL RELAZIONE FINALE SULL'ESPERIENZA CLIL

Prof. Francesco Longo

(con riferimento alle competenze linguistiche iniziali e finali degli studenti, ai risultati di

apprendimento, alle difficoltà incontrate)

Nell'ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria di secondo grado, il DPR

15 marzo 2010, n. 88, all'art. 8, comma 2 lettera b),

prevede che:

"Con successivi decreti del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto

con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definiti:

(...)

b) i criteri generali per l'insegnamento, in lingua inglese, di una disciplina non linguistica

compresa nell'area di indirizzo del quinto anno."

Si riporta quanto contenuto nelle LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO

ORDINAMENTO DEGLI ISTITUTI TECNICI - per il secondo biennio e il quinto anno:

"Nel quinto anno è previsto l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese.

L'insegnamento è finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della

disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi

codici linguistici. L'integrazione tra la lingua inglese e altra disciplina non linguistica, secondo

il modello Content and Language Integrated Learning (CLIL), viene realizzata dal docente, con

una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le

conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all'indirizzo di studio."

Il Collegio dei docenti, nella sua autonomia, sceglierà, pertanto, la disciplina dell'area

d'indirizzo del quinto anno in base ai criteri definiti e alle risorse disponibili.

Per l'anno scolastico 2017/2018, per la classe 5 A ELEAUT è stata individuata come DNL da

trattare con modalità CLIL la materia “T.P.S.E.E.” essendo il docente Francesco Longo.

Il Collegio docenti ha previsto come obiettivo verso cui tendere, per l'anno scolastico

2017/2018, quello di insegnare con modalità CLIL orientativamente un modulo della DNL

veicolata in lingua straniera.

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27

Progettazione CLIL DNS:

Docente: Francesco Longo classe: 5 A ELEAUT

TITOLO DEL MODULO : Eletricity generation trasmission and distribution. Underlyng funda-

mentals.

LINGUA: Inglese LIVELLO: A DISCIPLINA NON LINGUISTICA: T.P.S.E.E CONTENUTI: Classe: 5 A ELEAUT Durata: 6 ore Numero, titolo e tempi delle fasi di lavoro:

OBIETTIVI LINGUA INGLESE Obiettivi generali disciplinari Comprensione di semplici testi tecnici

Obiettivi specifici disciplinari Acquisizione di linguaggio specifico con l’uso di termini tecnici comuni.

Descrittori in entrata (pre-requisiti) Conoscenza delle basi grammaticali e di lessico fondamentale

Descrittori in uscita (risultati attesi) Riuscire a descrivere in maniera semplice impianti elettrici e linee di funzionamento fondamentali.

La disciplina: _T.P.S.E.E. Obiettivi generali disciplinari Imparare a conoscere, progettare e utilizzare apparecchiature elettriche e impianti elettrici.

Obiettivi specifici disciplinari Conoscenza della produzione trasporto dell’energia elettrica, delle apparecchiature di manovra e

produzione.

Descrittori in entrata (pre-requisiti) Conoscenza dell’elettrotecnica e matematica di base.

Descrittori in uscita (risultati attesi) Sapere montare circuiti elettrici vari. Risolvere problemi di impianti elettrici. Conoscenze dei possi-

bili guasti.

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MODALITA’ DI LAVORO (metodologia) Tipologia di attività Lettura e traduzione del testo; riassunto orale; domande e risposte in inglese.

Materiali utilizzati Testo in inglese

Prodotto finale Competenza comunicativa minima soprattutto orale.

VALUTAZIONE Prove di verifica Discussione in classe e interrogazione orale.

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8 ATTIVITA' DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (inserire come allegato) Nel corso degli ultimi due anni l’Istituto ha attivato un percorso di Alternanza Scuola Lavoro alcuni

presso delle aziende , altri in simulazione presso lo stesso Istituto.

9 PROVE INTEGRATE PLURIDISCIPLINARI

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’anno di corso. Tuttavia, il Consiglio

di classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella pro-

pria programmazione didattica ha individuato come particolarmente significativi i legami concettua-

li esistenti fra le seguenti discipline:

� Inglese

� Elettrotecnica

� Matematica

� Storia

� Tecn.Prog.Sist.Ele.

Su tale base il consiglio di classe ha sviluppato la progettazione delle prove interne integrate pluri-

disciplinari in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso.

Fra le modalità indicate il Consiglio ha scelto di sottoporre gli alunni alla seguente tipologia di pro-

ve:

� Tipologia mista b, c (per la sola disciplina inglese)

Coerentemente con quanto sopra indicato, sono state svolte all’interno della classe una simulazione

di terza prova:

Data di svolgimento: 21/04/2017; 11/5/2017

Tempo assegnato: 90 minuti

Modalità: vedi sopra

Criteri di valutazione:

Per ogni singolo quesito della tipologia c (6 quesiti per disciplina eccetto per la disciplina inglese a

cui sono assegnati 3 quesiti) vengono attribuiti i seguenti punteggi:

Risposta esatta: 0,5 pt

Risposta errata o assente: 0 pt

Per ogni singolo quesito della tipologia b (2 quesiti solo per la disciplina inglese) verrà assegnato un

massimo di 0,75 punti.

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10 ELENCO ALLEGATI

� Elenco candidati interni

� Simulazioni Terza prova

� Attività ASL

� Griglia valutazione comportamento