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Classe 5 AIPMM a.s. 2018/2019 ISIS “C. Facchinetti” Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza Tel. 0331 635718 fax 0331 679586 [email protected] https://isisfacchinetti.gov.it DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Rev. 1.1 del 26/07/17 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO INDIRIZZO: IPMM MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA OPZIONE MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO CLASSE 5A sez IPMM ANNO SCOLASTICO 2018 /2019 Il presente Documento, composto da n° 45 pagine, compresa la presente e gli allegati, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del consiglio di classe, viene affisso all’albo dell’Istituto in data 15 Maggio 2019 FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE FUNZIONI CCdC CCdC DS DATE 06/05/2019 15/05/2019 15/05/2019 NOMINATIVO GIUSEPPE MAZZAFERRO GIUSEPPE MAZZAFERRO LUCIA GRASSI FIRME RAPPRESENTANTI DI CLASSE LA BOCCETTA CRISTIAN INTERLICI MANUEL FIRME

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Classe 5 AIPMM a.s. 2018/2019

ISIS “C. Facchinetti” Sede: via Azimonti, 5 - 21053 Castellanza

Tel. 0331 635718 fax 0331 679586 [email protected] https://isisfacchinetti.gov.it

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Rev. 1.1 del 26/07/17

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

INDIRIZZO: IPMM – MANUTENZIONE E

ASSISTENZA TECNICA

OPZIONE MANUTENZIONE MEZZI DI

TRASPORTO

CLASSE 5A sez IPMM

ANNO SCOLASTICO 2018 /2019

Il presente Documento, composto da n° 45 pagine, compresa la presente e gli

allegati, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del consiglio di classe,

viene affisso all’albo dell’Istituto in data 15 Maggio 2019

FASI REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE

FUNZIONI CCdC CCdC DS

DATE 06/05/2019 15/05/2019 15/05/2019

NOMINATIVO GIUSEPPE

MAZZAFERRO GIUSEPPE

MAZZAFERRO LUCIA GRASSI

FIRME

RAPPRESENTANTI DI CLASSE

LA BOCCETTA CRISTIAN INTERLICI MANUEL

FIRME

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INDICE

PAGINA

1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

3

ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI 3

ELENCO DOCENTI 4

PROFILO DELLA CLASSE 5

2.OBIETTIVI DEL CORSO

6

PROFILO IN USCITA 6

QUADRO ORARIO 7

COMPETENZE TRASVERSALI INDIVIDUATE DAL CDC 7

RISULTATI RAGGIUNTI 7

3. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

8

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 8

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 10

MODALITA’ DI VERIFICA 11

4. PERCORSI DIDATTICI

12

4.1 PERCORSI INTER O PLURI DISCIPLINARI 12

4.2 PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE 12

4.3 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ex ASL)

13

4.4 ATTIVITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA 14

4.5 14

5. ATTIVITÀ DISCIPLINARI (SCHEDE DISCIPLINARI, PROGRAMMI E SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI)

15

5.1 ITALIANO 15

5.2 STORIA 19

5.3 INGLESE 21

5.4 MATEMATICA 23

5.5 SCIENZE MOTORIE SPORTIVE 25

5.6 TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSI 27

5.7 TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE 29

5.8 TECNOLOGIE MECCANICHE ED APPLICAZIONI 31

5.9 LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI 34

5.10 RELIGIONE 36

6. SIMULAZIONI DELLA PRIMA E DELLA SECONDA PROVA

37

SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA 37

SIMULAZIONI DELLA SECONDA PROVA 37

7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA, DELLA SECONDA PROVA E DEL COLLOQUIO

39

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA 39

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA 43

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO 44

8. ALLEGATI 45

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI

COGNOME NOME DATA DI NASCITA

1 Agourrami Boujemaa 31/07/2000

2 Amjad Suleman 08/07/1999

3 Augliera Davide 26/08/1999

4 Azzimonti Nicholas 05/05/1999

5 Beliusse Michele 17/10/1998

6 Cirillo Federico 24/06/1999

7 Gjetja Mateo 07/06/1998

8 Interlici Manuel 08/08/2000

9 La Boccetta Cristian 20/11/1999

10 Manssianga Vivian 14/04/2000

11 Miraglia Marco 12/12/1998

12 Moreno Alva Alexander Aldair 25/09/1997

13 Niang Mouhamed 20/10/1999

14 Ortiz Burgos Reilin 07/10/2000

15 Pango Elijon 18/12/2000

16 Pedretti Valentino 03/05/2000

17 Rusu Constantin Madalin 25/06/1999

18 Scilio Patrick 05/11/2000

19 Serpico Nicola 28/04/2000

20 Svolazzi Andrea 09/12/2000

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ELENCO DOCENTI

COGNOME NOME

MATERIA

COMMISSARIO

INTERNO

CONTINUITA’

DIDATTICA

TIPO DI

INCARICO

FIRMA

1 BARATTI GIAN LUIGI RELIGIONE 3 I

2 GALLIANO

GIANFRANCO

BERTOLINO ROSA

LINGUA E

LETTERATURA

ITALIANA E

STORIA

3 I

3 SHEGA FLAVIA INGLESE 1 D

4 DE DIVITIIS MASSIMILIANO

MATEMATICA X 1 I

5 MAZZAFERRO

GIUSEPPE

TECNOLOGIE E

TECNICHE DI

DIAGNOSI E

MANUTENZIONE DEI

MEZZI DI

TRASPORTO

X 3 I

6 MAZZAFERRO

GIUSEPPE

TECNOLOGIE

ELETTRICO-

ELETTRONICHE E

APPLICAZIONI

1 I

7 MACCA ANTONINO TECNOLOGIE

MECCANICHE E APPLICAZIONI

1 D

8 VERARDI ANTONIO LABORATORI

TECNOLOGICI ED

ESERCITAZIONI e COD.

TECN.

MECC. E APP.

3 I

9 DAMMAGGIO

GIOACCHINO MARCO

SCIENZE

MOTORIE

X 3 D

10 ROCCA GIUSEPPE CODOCENTE

TECN. E.E.

1 D

11 BUSCEMI SALVATORE CODOCENTE

TECN. INST.

1 I

12 VOLPE CLAUDIO SOSTEGNO 3 I

13 ROSSETTI SARA SOSTEGNO 1 D

Legenda: Incarico: tempo determinato (D) - tempo indeterminato (I)

Continuità didattica: 1 = dalla 5^; 2 = dalla 4^; 3 = dalla 3^

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5

PROFILO DELLA CLASSE

Classe Terza a.s.2016/17

Numero totale degli alunni

Provenienti da questo istituto

Provenienti da altri istituti

Diversamente abili o con DSA

Con curriculum regolare

22 22 / 4 21

Ripetenti della stessa classe

Ritirati entro il 15/03

Promossi a giugno Con giudizio sospeso a giugno

Non promossi A giugno A fine agosto

/ / 14 7 1 0

Classe Quarta .. a.s. 2017 / 2018

Numero totale degli alunni

Provenienti da questo istituto

Provenienti da altri istituti

Diversamente abili o con DSA

Con curriculum regolare

24 24 0 4 22

Ripetenti della stessa classe

Ritirati entro il 15/03

Promossi a giugno Con giudizio sospeso a giugno

Non promossi A giugno A settembre

1 1 10 13 1 0

Classe Quinta a.s. 2018 / 2019

Numero totale degli alunni

Provenienti da questo istituto

Provenienti da altri istituti

Diversamente abili o con DSA

Con curriculum regolare

20 20 0 5 15

Ripetenti della stessa classe

Ritirati entro il 15/03

3 0

CONSIDERAZIONI GENERALI SULLA CLASSE La classe si compone di n. 20 alunni; sono presenti due allievi che seguono un Piano Educativo Individualizzato con obiettivi educativi e formativi riconducibili alla programmazione ministeriale per obiettivi minimi, due casi DSA e uno BES che seguono un Piano Didattico Personalizzato, di tali allievi si allegano, al documento della classe, nel rispetto della normativa sulla privacy, le relazioni finali in formato cartaceo. Gli alunni hanno dimostrato una sufficiente socializzazione e un discreto rapporto con gli insegnanti, tuttavia l’impegno e la partecipazione, per una parte della classe, non si sono sempre dimostrati costanti e adeguati. A volte è prevalso un comportamento dispersivo a causa delle difficoltà tanto nell’affrontare gli argomenti più impegnativi quanto nel mantenere un comportamento responsabile e maturo. Per la maggior parte degli allievi lo studio non è stato assiduo e sistematico (questo emerge anche dall’analisi della scheda riepilogativa dei recuperi) e, per alcuni di essi la frequenza alle lezioni è stata non del tutto regolare nonostante sia stata fatta una campagna di sensibilizzazione durante tutto l’anno. Qualche allievo si è distinto rispetto agli altri applicandosi sempre e in quasi tutte le discipline ottenendo discreti risultati; altri si sono impegnati nello studio solo nell’ultima parte dell’anno scolastico. Nel complesso la classe ha comunque consentito ai docenti di svolgere le attività didattiche al fine del raggiungimento degli obiettivi minimi, anche se per alcune materie si è resa necessaria una semplificazione di diverse UDA che sono state trattate nelle loro linee essenziali. La preparazione media della classe si attesta su livelli quasi sufficienti.

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2. OBIETTIVI DEL CORSO

PROFILO IN USCITA

Indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” Opzione “Manutenzione Mezzi di Trasporto”

Il Diplomato d’istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: - controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente; - osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; - organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; - utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono; - gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; - reperire e interpretare documentazione tecnica; - assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; - agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; - segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; - operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto. 6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti. 7. Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Mezzi di trasporto”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

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Quadro orario TRIENNIO SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO

INDIRIZZO MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA - OPZIONE manutenzione dei mezzi di trasporto

Discipline Ore Settimanali 3° anno

Ore Settimanali 4° anno

Ore Settimanali 5° anno

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione / attività alternative 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua straniera (inglese) 3 3 3

Matematica 3 3 3

Tecnologie Meccaniche ed Applicazioni 5 (2)* 5 ** 4 **

Tecnologie Elettrico-Elettroniche ed Applicazioni 5 (2) * 4 ** 3 **

Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto

3 (2) * 5 ** 7 **

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 4 (4) * tutte ITP

3 ** tutte ITP 3 ** tutte ITP

Totale ore 32 (10) * 32 (9) ** 32 (9) **

* Tra parentesi le ore di laboratorio ** Nelle materie con ** si distribuiscono 9 ore di laboratorio

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI La preparazione culturale e professionale collegata al diploma consente di trovare impiego presso: - aziende operanti nell’ambito della manutenzione e della riparazione di mezzi di trasporto con particolare riferimento al settore degli autoveicoli. - Aziende settore trasporti; - centri di commercializzazione, vendita e assistenza autoveicoli. COMPETENZE TRASVERSALI INDIVIDUATE DAL CDC IN SEDE DI PROGRAMMAZIONE Ambito educativo • Collaborare e partecipare attivamente con continuità alle attività proposte; • organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo; • lavorare in gruppo e prendere decisioni; • consolidare il metodo di studio; Ambito cognitivo • comprendere in modo globale e specifico testi orali e scritti, • utilizzare informazioni, metodo di calcolo e strumenti informatici; • affrontare situazioni problematiche di varia natura adottando opportune strategie; • rielaborare in modo personale i contenuti di ogni disciplina; • relazionare efficacemente sui contenuti. RISULTATI RAGGIUNTI

OBIETTIVI tutti la maggioranza alcuni

Ambito educativo x Ambito cognitivo x

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3. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Per la valutazione delle prove di verifica si è fatto riferimento al documento “Modalità e criteri per assicurare omogeneità e trasparenza della valutazione”, approvato dal Collegio dei Docenti il 23 settembre 2009 e integrato con successive modifiche , di cui si riporta uno stralcio. Allo scopo di:

• garantire omogeneità e trasparenza della valutazione; • stimolare in ciascuno studente una riflessione sulle potenzialità e le carenze evidenziate a livello

individuale; • favorire, in questo modo, l’autovalutazione quale premessa per il miglioramento dei risultati e il

successo formativo;

il voto di ciascuna verifica intermedia viene motivato facendo riferimento a una griglia di valutazione. Per le prove scritte la griglia di valutazione:

• fa riferimento agli obiettivi (conoscenze, abilità e competenze) dichiarati nella programmazione individuale del docente; tali obiettivi vengono costantemente richiamati agli studenti durante il percorso didattico e prima di ciascuna verifica;

• viene costruita secondo i seguenti criteri: per ciascun obiettivo viene stabilito un punteggio massimo, da assegnare in caso di pieno raggiungimento; a ciascun obiettivo possono essere associati dei descrittori con i relativi punteggi da assegnare in caso di raggiungimento parziale; la somma dei punteggi determina il voto mediante una tabella o una formula di conversione predefinita; La griglia di valutazione, debitamente compilata, deve essere allegata a ciascun compito scritto. I voti così determinati e assegnati dovranno essere coerenti con il significato riportato nella seguente tabella.

VOTO Significato INDICATORI

1 Preparazione nulla Mancanza di elementi di valutazione.

2-3 Insufficienza gravissima

Prova decisamente lacunosa o incompleta, con numerosi e gravi errori.

4 Insufficienza grave Prova lacunosa o incompleta, con gravi errori

5 Insufficienza lieve Prova lacunosa, con errori non particolarmente gravi – obiettivi parzialmente raggiunti

6 Sufficiente Prova che denota conoscenze e abilità essenziali, anche se con lievi errori.

7 Discreto Prova caratterizzata da informazioni frutto di un lavoro diligente, esposte in forma corretta, con sufficienti capacità di collegamento.

8 Buono Prova che denota approfondimento disciplinare, capacità di collegamento, esposizione chiara e fluida.

9 Ottimo Prova completa e rigorosa, che denota capacità di rielaborazione personale e critica, esposizione sicura ed appropriata.

10 Eccellente Prova completa, approfondita, personale e rigorosa, che denota capacità di collegamento ed uso di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari, con sicura padronanza della terminologia.

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Per le prove orali si adotta, al livello di Istituto, la seguente griglia:

Obiettivo Descrittore Punteggio assegnato

Conoscenza dei contenuti e abilità, in relazione alla programmazione del docente

Nulla 1

Frammentaria 2

Lacunosa 3

Essenziale 4

Completa 5

Proprietà di linguaggio Carente 0

Parziale 1

Sostanzialmente corretta 2

Efficace 3

Argomentazione, approfondimento e collegamenti

Carente 0

Parziale 1

Efficace 2

La somma dei punteggi assegnati dà luogo al voto in decimi. (…) La valutazione della prova orale viene immediatamente comunicata allo studente (…) I voti saranno comunicati alle famiglie, attraverso il sistema “Pitagora”, entro un mese dalla loro registrazione.” Per i criteri di valutazione delle simulazioni di prove d’esame si rimanda agli allegati. Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla specifica delibera del Collegio dei Docenti del 12/03/09, di seguito riportata. In base al DM n.5 del 16 gennaio 2009

• visto che il voto di condotta concorre alla valutazione degli apprendimenti, • visto che il voto di condotta insufficiente a fine anno implica la non ammissione alla classe

successiva o agli esami; • visto che il DM sottolinea l’aspetto educativo del voto di condotta che deve tener conto dei

progressi e dei miglioramenti realizzati dallo studente;

SI ASSEGNA: - voto di condotta 8, 9 o 10 nel caso in cui non siano presenti note, sanzioni, ritardi o assenze

continuative e strategiche nel rispetto dell’art. 1 del DM sopra citato. La declinazione del voto sarà a cura del CdC che motiverà la scelta anche in base al profitto e agli obiettivi comportamentali indicati nel contratto formativo.

- voto di condotta 7 in presenza di ritardi e assenze sistematiche o di note. - voto di condotta 6 in presenza di sospensioni ma con apprezzabili e concreti cambiamenti nel

comportamento dello studente - voto di condotta 5 in presenza di reiterate sospensioni (anche inferiori a 15 giorni) senza

apprezzabili cambiamenti nel comportamento dello studente. In tal caso il voto deve essere accompagnato nel verbale da una motivazione chiara e documentata.

Per una puntuale assegnazione del voto di condotta è fondamentale che il coordinatore si impegni a raccogliere tutti gli elementi utili in merito a: ritardi, assenze sistematiche, mancanza di giustificazioni, note. Riguardo agli studenti diversamente abili i precedenti criteri si applicano tenendo conto delle disposizioni vigenti riassunte nelle “Linee Giuda per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (Nota Prot. n. 4274 del 4 Agosto 2009). Per la valutazione di alunni con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) nel corso dell’anno e nelle prove d’Esame saranno adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti idonei caso per caso dal Consiglio di Classe.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

(Delibera approvata dal CdD il 15 maggio 2019) Il Collegio dei docenti

visto l’art 11, comma 2 del DPR 323/1998 (che prevede l’assegnazione del credito scolastico sulla base del profitto, agli studenti del triennio, in termini di media dei voti, di assiduità alla frequenza, di interesse, di partecipazione, di partecipazione ad attività complementari ed integrative);

visto il D. lgs. 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107

vista l’O.M. 11 marzo 2019, n. 205 Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie – anno scolastico 2018/2019.

stabilisce i criteri sotto indicati per assegnare il punteggio massimo nell’ambito della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti.

1. Si assegna il punteggio massimo della banda di oscillazione in presenza di almeno una delle seguenti situazioni: a. Parte decimale della media dei voti superiore a 0,5 (superiore a 9 per l’ultima banda) b. Assiduità alla frequenza, interesse, partecipazione al dialogo educativo evidenziati da nove o

dieci in condotta c. Partecipazione con esito positivo ad attività complementari ed integrative promosse dalla scuola

(nella motivazione devono essere indicate), comprensive della partecipazione a gruppi sportivi d’istituto o a rappresentanza correttamente svolta negli organi collegiali

d. La presenza, debitamente certificata, di esperienze in ambito extracurricolare (corsi di formazione personali, sport, esperienze di solidarietà, volontariato, cooperazione, certificazioni linguistiche ed informatiche)

2. Il CdC, per differenziare le situazioni individuali, in presenza di ammissione alla classe successiva dopo superamento della prova per giudizio sospeso, può deliberare di non assegnare il punteggio massimo della banda, come previsto al punto 1. La delibera deve essere debitamente motivata nel verbale di scrutinio.

Si riporta la nuova tabella dei crediti e la tabella di riconversione dei crediti per il terzo e quarto anno per il regime transitorio (allegato A del D.lgs 62/2017)

Media dei voti Fasce di credito III anno

Fasce di credito IV anno Fasce di credito V anno

M=6 7-8 8-9 9-10

6<M≤7 8-9 9-10 10-11

7<M≤8 9-10 10-11 11-12

8<M≤9 10-11 11-12 13-14

9<M≤10 11-12 12-13 14-15

Regime transitorio classi quinte che sostengono l’esame nel 2019

SOMMA CREDITI TERZA E QUARTA CONSEGUITI

NUOVO CREDITO ATTRIBUITO PER TERZA E QUARTA

6 15

7 16

8 17

9 18

10 19

11 20

12 21

13 22

14 23

15 24

16 25

Regime transitorio classi quarte che sostengono l’esame nel 2020

CREDITI TERZA CONSEGUITI NUOVO CREDITO ATTRIBUITO PER TERZA

3 7

4 8

5 9

6 10

7 11

8 12

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MODALITA’ DI VERIFICA

Tipologia Materia In

terr

og

azio

ni

Pro

ve s

truttura

te

Pro

ve s

em

i

str

uttura

te

Ris

olu

zio

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Lavori d

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Dis

cussio

ne c

on

la c

lasse

Pro

va p

ratica

Religione X X

Italiano X X X X X X X

Storia X x X X X X

Inglese X X X X X X

Matematica X X X X

Tec mec X x X X x X X X X

Tec diag X X X X X X X X

Tec el X X X X X X X

Lab tecn x x x x

Scienze Motorie

X X X

(inserire una crocetta in corrispondenza delle voci e completare le colonne con le materie)

Attività di recupero

DISCIPLINA TIPOLOGIA (*) PERIODO (MESI) DURATA (ORE) MATEMATICA SP/SI FEBBRAIO/MARZO

ITALIANO SI “

STORIA SI “

INGLESE SI “

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

SI “

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

SI “

TE TECNOLOGIE ELETTRICO- ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

SI “

MATERIA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

RI “

SCIENZE MOTORIE SI “

(*) SI=Studio individuale; RI=Recupero in itinere; SP=Sportello

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4. PERCORSI DIDATTICI

4.1 PERCORSI INTER O PLURI DISCIPLINARI

PERCORSO DISCIPLINE COINVOLTE DOCUMENTI/ TESTI MATERIALI

ATTIVITA’

SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO DEL MOTORE ENDOTERMICO

INGLESE , TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSI, TECNOLOGIE ELETTRICO - ELETTRONICHE, LABORATORI TECN. ED ESERCITAZIONI TECNOLOGIE MECCANICHE

TESTI IN ADOZIONE, DISPENSE, MATERIALE WEB

LEZIONI FRONTALI LAVORI DI GRUPPO UTILIZZO LIM

COMPONENTI DEL MOTORE

SISTEMA DI CARBURAZIONE

4.2 PERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PERCORSO DISCIPLINE COINVOLTE

DOCUMENTI/ TESTI MATERIALI

AMBITO E ATTIVITA’ COLLEGATI AL PERCORSO

IL LAVORO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA

STORIA

ART. 1, 4, 35,36, 37, 38, 39, 40 COSTITUZIONE ITALIANA – APPOSITO OPUSCOLO

AMBITO CIVICO-SOCIALE DIRITTO AL

LAVORO: LO STATUTO DEI LAVORATORI

TESTI PAG 296, PAG 297 (LIBRO STORIA IN USO)

DIRITTO DI SCIOPERO

TESTI E IMMAGINI PAG 16, PAG 17 (LIBRO STORIA IN USO)

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (*)

TUTTE LE DISCIPLINE TECNICHE

Scheda 1: Il rischio chimico

AMBITO LAVORATIVO (PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (ex ASL)); AMBITO SCOLASTICO (ATTIVITÀ DI VARIO TIPO IN LABORATORI E AULE SCOLASTICHE)

Scheda 2: Il rischio elettrico

Scheda 3: Il videoterminale

Scheda 4: illuminazione dei luoghi di lavoro

Scheda 5:Il microclima

EDUCAZIONE ALLA SALUTE (*)

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Scheda: movimentazione manuale dei carichi

AMBITO CIVICO- SOCIALE E LAVORATIVO

INCONTRO EMERGENCY

AMBITO CIVICO- SOCIALE

INCONTRO AVIS AMBITO CIVICO- SOCIALE

(*) Materiale di riferimento collegato fornito da commissari interni in formato digitale

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4.3 PERCORSO PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO ATTIVITA’ SVOLTE IN ASL_ CLASSE 5^AIPMM_TRIENNIO 2016/2017-2017/2018-2018/2019

L’attività di di ASL/PCTO ha contribuito ad arricchire la formazione assimilata dagli studenti nel

percorso scolastico con l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro ed ha

permesso agli studenti di riflettere e verificare la coerenza tra i contenuti sviluppati durante le

attività curriculari e gli STAGES aziendali. Produttivo è stato il rapporto con alcune Aziende del

territorio, la cui disponibilità e collaborazione ha permesso di sviluppare progetti PFI rispondenti

alle esigenze del mercato del lavoro. Come da normativa, l’ASL è stata attivata per un totale di 400

ore nel triennio di specializzazione. In alcuni casi questo monte ore è stato superato svolgendo

uno STAGES PLUS durante l’attività didattica oppure grazie ad attività di STAGES ESTIVO.

- all’interno dei consigli è stato individuato un docente responsabile/referente del progetto con il

compito di coordinare le attività del progetto all’interno della classe e coordinarsi con i referenti

d’istituto. Gli allievi hanno svolto attività che hanno concorso al raggiungimento del monte ore

previsto di almeno 400, in alcuni casi superandolo svolgendo STAGES PLUS durante l’a.s. e nel

periodo estivo. All'esperienza di alternanza scuola lavoro ha partecipato l'intera classe.

QUADRO RIASSUNTIVO PERCORSI AZIENDALI EFFETTUATI NEL TRIENNIO

Classe 5 AIPMM ALUNNO Azienda che ha ospitato l’allievo

2018/2019

Azienda che ha ospitato l’allievo

2017/2018

Azienda che ha ospitato l’allievo

2016/2017

Agourrami Boujemaa OK GARAGE FAGNANO OLONA

OK GARAGE FAGNANO OLONA

OK GARAGE FAGNANO OLONA

Amjad Suleman BUDEL CRISTIAN ELETTRAUTO LEGNANO

NORAUTO ITALIA SPA OLGIATE OLONA

OK GARAGE FAGNANO OLONA

Augliera Davide AUTOREX srl MITSUBISHI BUSTO ARSIZIO

G&G Paglini spa Castellanza

G&G Paglini spa Castellanza

Azzimonti Nicholas AUTORIPARAZIONI DI MESSORI E GRILLO CASTELLANZA

AUTORIPARAZIONI DI MESSORI E GRILLO CASTELLANZA

AUTORIPARAZIONI BOLLINI DI BOLLINI FABRIZIO - BUSTO ARSIZIO

Beliusse Michele CERIANI MOTO CASTELLANZA

AUTORIPARAZIONI GUSSONI ENRICO BUSTO ARSIZIO

MONDO PLASTICO BUSTO ARSZIO

Cirillo Federico AUTORIPARAZIONI BONOLLO FAGNANO OLONA

AUTORIPARAZIONI BONOLLO FAGNANO OLONA

OK GARAGE FAGNANO OLONA

Gjetja Mateo SANTINO CERIANI S.P.A. BUSTO ARSIZIO

Officina MERLOTTI Villa Cortese

SANTINO CERIANI S.P.A. BUSTO ARSIZIO

Interlici Manuel AUTORIPARAZIONI GUSSONI SERGIO

AUTORIPARAZIONI GUSSONI SERGIO

ELETTRONICAR OLGIATE OLONA

La Boccetta Cristian Stazione di servizio di ALBANO ANDREA

f.lli GADDA snc di Giuseppe & Angela Gadda Castellanza

AUTOCASTELLO SPA LEGNANO

Manssianga Vivian GARAGE PIERO di MARTORELLA M.U. BUSTO ARSIZIO

AUTORIPARAZIONI ZOCCHI & BERTI

AUTORIPARAZIONI ZOCCHI & BERTI

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Miraglia Marco OFFICINA FUMAGALLI GORLA MINORE

OFFICINA FUMAGALLI GORLA MINORE

NORAUTO ITALIA SPA OLGIATE OLONA

Moreno Alva

Alexander Aldair

BUSTO CAR SAS DI COLOMBO M. & C. OLGIATE OLONA

BARATELLI CESARE & C. , GALLARATE

BUSTO CAR SAS DI COLOMBO M. & C. OLGIATE OLONA

Niang Mouhamed ELETTRONICAR OLGIATE OLONA

ELETTRONICAR OLGIATE OLONA

ELETTRONICAR OLGIATE OLONA

Ortiz Burgos

Reilin GARAGE JOLLY BUSTO ARSIZIO

GARAGE JOLLY BUSTO ARSIZIO

GARAGE JOLLY BUSTO ARSIZIO

Pango Elijon AUTORIPARAZIONI DI MESSORI E GRILLO CASTELLANZA

ELETTRONICAR OLGIATE OLONA

CP GARAGE di Cicciolini Lorenzo Gallarate

Pedretti Valentino ELETTRAUTO TONALE snc , SAMARATE

Samarauto di SASSO e c. snc SAMARATE

Samarauto di SASSO e c. snc SAMARATE

Rusu Constantin Madalin

Autodrive di Paolo Cantone Busto Arsizio

BUSTO CAR SAS DI COLOMBO M. & C. OLGIATE OLONA

NORAUTO ITALIA SPA OLGIATE OLONA

Scilio Patrick GARAGE JOLLY BUSTO ARSIZIO

AUTOFFICINA MILAZZO SAS – BUSTO A

GARAGE JOLLY BUSTO ARSIZIO

Serpico Nicola Garage COMETA di Colombo Francesco VILLA CORTESE

Garage COMETA di Colombo Francesco VILLA CORTESE

AUTORIPARAZIONI DI MESSORI E GRILLO CASTELLANZA

Svolazzi Andrea SANTINO CERIANI S.P.A. BUSTO ARSIZIO

AUTORIPARAZIONI GUSSONI SERGIO

AUTORIPARAZIONI GUSSONI SERGIO

4.5 ATTIVITÀ AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOL.

TITOLO DESCRIZIONE ED

EVENTUALI RISULTATI

DURATA (ORE O GIORNI)

NUMERO ALUNNI

2018/19 Conferenza “Salvatore Borsellino”

incontra i giovani studenti del Facchinetti” 2 ore 20

2018/19 incontro “ADMO” (Donazione midollo

osseo)

1 ora 20

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5. ATTIVITÀ DISCIPLINARI (SCHEDE DISCIPLINARI, PROGRAMMI E SUSSIDI DIDATTICI UTILIZZATI)

MATERIA: Italiano

DOCENTE: GALLIANO Gianfranco / BERTOLINO Rosa

ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4

TESTO UTILIZZATO: Chiare lettere, vol.3, Dall’Ottocento a oggi. Autore: Paolo Di Sacco. Ed. B. Mondadori

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE: comprendere un testo in modo approfondito e consapevole;

operare l’analisi dei testi riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti; saper distinguere i diversi

registri linguistici; formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti; comprendere le dinamiche di una

corrente letteraria e le caratteristiche di un genere letterario; conoscere la biografia, le opere e la poetica di

un autore; produrre un testo complesso secondo le richieste.

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.1

TITOLO: Il romanzo verista. Verga e la sua produzione letteraria.

TEMPI (ore): 22 TEMPI (mesi): 1 mese 5gg

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

-Individuare in un testo le peculiarità di un autore

/o movimento letterario. –Saper riflettere su alcune

tematiche sociali e/o filosofiche. – Comprendere il

rapporto tra l’esperienza personale , storica e la

genesi delle opere. –Riconoscere i nuclei tematici,

elaborare ed esprimere giudizi motivati su

un’opera. -

Riconoscere ,analizzare testi di varia tipologia.

Il Positivismo; Naturalismo e Verismo

Verga: la vita,

la stagione del Verismo,

l’ultimo Verga.

“La Lupa”;

“Cavalleria rusticana”.

“I Malavoglia”: introduzione;

“La famiglia Toscano”.

“Libertà”.

“Mastro-don Gesualdo”: introduzione;

COMPETENZE:

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, documenti e riferimenti storiografici

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.2

TITOLO: Il Decadentismo : D’Annunzio

TEMPI (ore):17 + 4 orali TEMPI (mesi): 1 mese 5gg

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

-Individuare in un testo le peculiarità di un autore

/o movimento letterario. – Saper riflettere su

alcune tematiche sociali e/o filosofiche. –

Comprendere il rapporto tra l’esperienza

personale , storica e la genesi delle opere. –

Riconoscere i nuclei tematici,elaborare ed

esprimere giudizi motivati su un’opera. -

Riconoscere ,analizzare testi di varia tipologia.

Il Decadentismo

D’Annunzio: la biografia, la poetica ; i romanzi, le poesie e le prose.

“Il piacere”: introduzione;

“Ritratto d’esteta”.

“Il programma del superuomo”.

“Alcyone”: introduzione.

“La sera fiesolana”;

“La pioggia nel pineto”.

COMPETENZE:

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, documenti e riferimenti storiografici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.3

TITOLO: Il Decadentismo : Pascoli. La crisi dell’uomo moderno. Svevo e Pirandello

TEMPI (ore): 29 + 10 orali TEMPI (mesi): 2 mesi 10gg

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

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-Individuare in un testo le peculiarità di un

autore /o movimento letterario.

–Saper riflettere su alcune tematiche

sociali e/o filosofiche.

– Comprendere il rapporto tra l’esperienza

personale , storica e la genesi delle opere.

–Riconoscere i nuclei tematici, elaborare

ed esprimere giudizi motivati su un’opera.

- Riconoscere ,analizzare testi di varia

tipologia.

Pascoli: la vita; il percorso delle opere; la poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico; stile e tecniche espressive.

“Novembre”;

“Il lampo”;

“Il tuono”;

“X agosto”;

“La mia sera”;

“Il gelsomino notturno”.

Svevo: la vita; la formazione e le idee; il percorso delle opere. “La coscienza di Zeno”: introduzione;

il monologo interiore; Svevo e la psicanalisi;

“Il fumo”;

“Il funerale mancato”;

“Psico-analisi”;

“Una vita” ;

“Senilità”.

Pirandello: la vita; le idee e la poetica: relativismo e umorismo; itinerario d’uno scrittore sperimentale. “La tragedia d’un personaggio” ; “Il treno ha fischiato” “Il fu Mattia Pascal”: introduzione; “Uno, nessuno e centomila”. “Il naso di Moscarda”. “Le maschere nude e il teatro nel teatro”. “Sei personaggi in cerca d’autore”: introduzione; “L’ingresso dei sei personaggi”

COMPETENZE:

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, documenti e riferimenti storiografici.

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.4

TITOLO: La poesia in Italia.La linea novecentista: G. Ungaretti e U. Saba

TEMPI (ore):9 TEMPI (mesi): 15gg

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

-Individuare in un testo le peculiarità di un autore /o

movimento letterario.

–Saper riflettere su alcune tematiche sociali e/o

filosofiche.

– Comprendere il rapporto tra l’esperienza

personale , storica e la genesi delle opere.

–Riconoscere i nuclei tematici,elaborare ed

esprimere giudizi motivati su un’opera.

- Riconoscere ,analizzare testi di varia tipologia.

La nuova poesia novecentesca in Italia. I come e i perché di una rivoluzione espressiva. G.Ungaretti: biografia; “L’Allegria”: introduzione ‘Il porto sepolto’;

’San Martino del Carso’;

‘Veglia’;

‘Fratelli’;

‘Sono una creatura’;

‘Soldati’.

U. Saba: biografia. Il Canzoniere. Lettura e analisi: “A mia moglie”,

‘La capra’,

‘Città vecchia’.

COMPETENZE:

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, documenti e riferimenti storiografici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.5

TITOLO: Produrre testi di varia tipologia

TEMPI (ore):16 TEMPI (mesi): intero anno scolastico

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Individuare la struttura e i caratteri peculiari di un testo letterario, argomentativo e storico. Saper scrivere testi, in base allo scopo, in modo coerente e coeso.

Articolo giornale Analisi di un testo letterario Testo argomentativo Tema di attualità

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, documenti e riferimenti storiografici.

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MATERIA: Storia

DOCENTE: GALLIANO Gianfranco/ BERTOLINO Rosa ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 2

TESTO UTILIZZATO: Capire la Storia. Il Novecento e la globalizzazione. Edizioni scolastiche B.

Mondadori storia

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

classificare i fatti storici in ordine alla durata,alla scala spaziale,ai soggetti implicati ; cogliere

relazioni fra: eventi, periodi e concetti storici;ricavare informazioni da fonti di diverse tipologie;

esporre in forma chiara utilizzando i termini e i concetti storici in modo pertinente.

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UDA N. 1

TITOLO: L’inizio del secolo e la Grande Guerra

TEMPI (ore): 7 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e

nel tempo.

Saper individuare i rapporti di causa – effetto.

Saper effettuare collegamenti tra eventi.

Saper decodificare una fonte.

Usare i termini specifici della disciplina

L’età Giolittiana: Giolitti, Giolitti e i cattolici;

L’Europa verso la catastrofe;

Cultura della Guerra;

Prima Guerra Mondiale;

Rivoluzione Russa.

COMPETENZE:

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale

articolata con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, audiovisivi,

documenti.

UDA N. 2

TITOLO: L’eredità del conflitto

TEMPI (ore):16 (verifica orale) TEMPI (mesi): 2

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e nel

tempo.

Saper individuare i rapporti di causa – effetto.

Saper effettuare collegamenti tra eventi.

Saper decodificare una fonte.

Usare i termini specifici della disciplina

Il dopoguerra nell’Europa e nel mondo;

Medioriente instabile (sintesi);

Dopo la guerra, una nuova economia (sintesi);

Società di massa e crisi della democrazia

(sintesi).

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata

con interventi degli alunni, esercizi in classe e a casa. Libro di testo, audiovisivi, documenti.

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UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.3

TITOLO: Totalitarismi e democrazie

TEMPI (ore):7 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e nel

tempo.

Saper individuare i rapporti di causa – effetto.

Saper effettuare collegamenti tra eventi. Saper

decodificare una fonte.

Usare i termini specifici della disciplina

Le democrazie sotto attacco;

Fascismo

Nazismo;

Stalinismo.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni,esercizi in classe e a casa.Libro di testo,documenti e riferimenti storiografici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.4

TITOLO: La seconda guerra mondiale e la Shoah

TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): 2

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e nel

tempo.

Saper individuare i rapporti di causa – effetto.

Saper effettuare collegamenti tra eventi.

Saper decodificare una fonte.

Usare i termini specifici della disciplina

Le aggressioni naziste;

Il conflitto si allarga al mondo;

Il dominio nazista e la Shoah;

Il crollo dell’Asse e la Resistenza;

Un mondo nuovo sulle macerie della Guerra.

L’Italia tra gli anni cinquanta e sessanta; La

guerra di Corea (sintesi);

La guerra del Vietnam (sintesi).

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni,esercizi in classe e a casa.Libro di testo,documenti e riferimenti storiografici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.5

TITOLO: Cittadinanza

TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): 2

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

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Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e nel

tempo.

Saper individuare i rapporti di causa – effetto.

Saper effettuare collegamenti tra eventi.

Saper decodificare una fonte.

Usare i termini specifici della disciplina

Occidente in crescita: trasformazioni sociali;

Il Sessantotto e il femminismo;

La Costituzione italiana;

Diritto di sciopero;

Sterminio di massa;

Processo di Norimberga;

Convenzione dell’ONU; Sterminio e Genocidio; Il

miracolo economico. Il mondo globale;

L’Unione Europea.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni,esercizi in classe e a casa.Libro di testo,documenti e riferimenti storiografici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.6

TITOLO: Il mondo tra sviluppo e Guerra Fredda

TEMPI (ore): 7 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e nel tempo.

Saper individuare i rapporti di causa – effetto.

Saper effettuare collegamenti tra eventi. Saper decodificare una fonte.

Usare i termini specifici della disciplina

Il bipolarismo;

Il tempo della Guerra Fredda (sintesi);

La distensione tra speranza e fallimenti.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni,esercizi in classe e a casa.Libro di testo,documenti e riferimenti storiografici.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO n.7

TITOLO: La società post industriale

TEMPI (ore): 10 TEMPI (mesi): 1 mese e 5 giorni

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper contestualizzare gli eventi nello spazio e nel tempo. Saper individuare i rapporti di causa – effetto. Saper effettuare collegamenti tra eventi. Saper decodificare una fonte. Usare i termini specifici della disciplina

Il capitalismo tra crisi e rinnovamento; Il neoliberismo e la critica dello Stato sociale (sintesi); Una nuova “Guerra Fredda”; L’Italia in mezzo al guado (sintesi);

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale articolata con interventi degli alunni,esercizi in classe e a casa.Libro di testo,documenti e riferimenti storiografici.

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MATERIA: Inglese

DOCENTE: Flavia Shega

ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI:3 h TESTO UTILIZZATO: “English for New Technology”” Pearson - Longman

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

- Comprendere in maniera globale e analitica testi orali e scritti relativi anche al settore specifico dell’indirizzo.

- Sostenere conversazioni su argomenti generali e specifici.

- Produrre testi orali e scritti per descrivere processi e situazioni con chiarezza e precisione lessicale anche tecnica.

- Saper rielaborare oralmente e per iscritto il contenuto di quanto letto

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ TEMATICA N. 1

TITOLO: The computer world

TEMPI: primo periodo

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Trasformare le frasi dalla forma attiva alla forma

passiva in tutti i tempi studiati nel corso di studi.

Letture tecniche (microlingua): relazionare sui

contenuti (comprensione, traduzione e

memorizzazione dei nuovi vocaboli acquisiti e dei

concetti fondamentali)

Grammar: The Passive

Letture techniniche:

- What’s a microprocessor (pages 96-97)

- The microprocessor (memory, logic and

control circuit). (page 98)

- Logic gates (page 99)

UNITÀ TEMATICA N. 2

TITOLO: OPEN SOURCE: Key vocabulary and practice in transaltion

TEMPI: primo periodo.

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Letture techniche (microlingua): relazionare sui

contenuti (comprensione, traduzione, e

memorizzazione dei nuovi vocaboli acquisiti).

- What is automation (page 108)

- Vocabulary related to automation: Key words

(page 109)

- How automation works (page 110)

- How a robot works (page 114)

- Varieties and uses of robots (page 116)

- Robots in manufacturing (page 117)

UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO:Different types of technical material

TEMPI: secondo periodo

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

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Trasformare le frasi dal discorso diretto al discorso

indiretto. Letture tecnniche (microlingua): relazionare

sui contenuti comprensione, traduzione e

memorizzazione dei concetti fondamentali e

memorizzazione dei nuovi vocaboli acquisiti

Grammar: reported speech

- The electric cars (page 39)

- Electric cars; advantages and disadvantages

(Page 40)

- The Jaguar C-X75 (page 42)

UNITÀ TEMATICA N. 4

TITOLO: Working in mechanicha

TEMPI: secondo periodo

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Letture techniche (microlingua): relazionare sui

contenuti (comprensione, traduzione e

memorizzazione dei concetti fondamentali e dei

nuovi vocaboli acquisiti)

- A Look at car engines (fotocopia fornita dalla

docente)

- Other parts of an engine (fotocopia fornita

dalla docente)

- The cooling system (fotocopia fornita

docente)

- The air intake system (fotocpoia fornita dalla

docente)

- The ignition and starting system

- The lubrification system (sump system)

- The exhaust system and the electrical

system (fotocopia fornita dalla docente)

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MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: MASSIMILIANO DE DIVITIIS ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3

TESTO UTILIZZATO: Leonardo Sasso, “Nuova Matematica a colori”, ed. gialla, Petrini

La materia è collocata all’interno del curricolo soprattutto come disciplina di servizio per le materie d’indirizzo, prediligendo per questo, nel corso soprattutto dei primi tre anni, le abilità operative, la comprensione del linguaggio specifico più che la capacità dell’esposizione orale, trattando i contenuti nelle parti essenziali per il raggiungimento almeno degli standard minimi . In sede di programmazione dipartimentale si è stabilito inoltre di sviluppare i contenuti propri dell’Analisi relativamente solo alle funzioni razionali cercando di sviluppare negli allievi la capacità d’analisi e interpretazione di grafici .

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

Numero Descrizione

1 Riconoscere e classificare una funzione

2 Riconoscere alcune caratteristiche di una funzione

3 Calcolare i limiti di una funzione

4 Classificare i punti di discontinuità di una funzione

5 Individuare le equazioni degli asintoti di una funzione

6 Calcolare la derivata di una funzione

7 Trovare i punti di massimo e minimo di una funzione

8 Studiare una funzione individuandone alcune caratteristiche

9 Costruire il grafico probabile di una funzione conoscendone alcune caratteristiche

10 Analizzare il grafico di una funzione individuandone le caratteristiche

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ’ TEMATICA N. 1

TITOLO: FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE

TEMPI (ore): 21 TEMPI (mesi): settembre - ottobre

ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE

Definire e classificare le funzioni reali

Individuare il dominio di una funzione razionale o

irrazionale.

Determinare gli intervalli di positività di una funzione

Determinare le intersezione con gli assi cartesiani.

Analizzare il grafico di una funzione

Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni

reali di una variabile reale.

Definizione di dominio e codominio di una funzione.

Dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali.

Funzioni pari e dispari. Positività di una funzione:

ricerca degli intervalli di positività. Zeri di una

funzione: determinazione dei punti d’intersezione

con gli assi cartesiani.

Grafico probabile di una funzione.

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UNITÀ TEMATICA N. 2

TITOLO: : LIMITI DI UNA FUNZIONE

TEMPI (ore): 24 TEMPI (mesi): novembre – dicembre - gennaio

ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE

Riconoscere dai grafici i limiti finiti ed infiniti.

Saper calcolare i limiti elementari.

Saper utilizzare le proprietà dei limiti

Saper calcolare i limiti che presentano forme

d’indecisione.

Analizzare il grafico di una funzione

Tracciare il grafico probabile di una funzione

Intorni di un punto e d’infinito.

Introduzione intuitiva al concetto di limite.

Limiti finiti e infiniti : definizioni e grafici. Definizione

di asintoto verticale e orizzontale. Limite destro e

limite sinistro . Calcolo dei limiti delle funzioni

elementari. Teoremi della somma, della differenza,

del prodotto, del quoziente (enunciati). Calcolo dei

limiti che presentano forme d’indecisione del tipo

;

0

0; . Grafico probabile di una funzione.

UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: FUNZIONI CONTINUE

TEMPI (ore): 21 TEMPI (mesi): febbraio - marzo

ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE

Riconoscere la continuità di una funzione in un

punto.

Classificare i punti di discontinuità di una funzione.

Individuare gli asintoti di una funzione.

Analizzare il grafico di una funzione

Tracciare il grafico probabile di una funzione

Definizione di funzione continua in un punto;

continuità a destra e a sinistra.

Definizione di funzione discontinua in un punto. Punti

di discontinuità: discontinuità di1a ,2

a ,3

a specie.

Definizione di asintoto orizzontale, verticale, obliquo.

Ricerca degli asintoti di una funzione. Grafico

probabile di una funzione.

UNITÀ TEMATICA N. 4

TITOLO: DERIVATE

TEMPI (ore): 18 TEMPI (mesi): aprile - maggio

ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE

Operare con le derivate. Determinare i massimi,

minimi, flessi di una funzione.

Riconoscere graficamente punti di non derivabilità.

Individuare tutte le caratteristiche di una funzione per

tracciarne il grafico

Analizzare il grafico di una funzione

Definizione di rapporto incrementale di una funzione

in un punto.

Definizione di derivata in un punto. Derivabilità di

una funzione. Significato geometrico di derivata;

equazione della retta tangente alla curva in un punto.

Derivata delle funzioni elementari. Regole di

derivazione: derivata della funzione somma,

prodotto, quoziente di funzioni. Derivata della

funzione composta.

Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.

Massimi , minimi e flessi a tangenti orizzontali di

una funzione: definizione e ricerca (studio del segno

della derivata prima).

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MATERIA: SCIENZE MOTORIE

DOCENTE: DAMMAGGIO

GIOACCHINO MARCO

ORE DI INSEGNAMENTO

SETTIMANALI: 2

TESTO UTILIZZATO: libro “Più movimento” G. Fiorini, S. Bocchi, S. Coretti e E. Coretti,

DeA Scuola Novara 2014.

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

S1 - Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale, artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di

sistema e complessità.

S2 - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni.

S3 - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel

contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

C4– Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,

contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività

collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ TEMATICA N. 1

COMPETENZE: S1 – S3

TITOLO: POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

- miglioramento funzione cardio – circolatoria

- potenziamento muscolare

- mobilità articolare

- elasticità muscolare

- attività di tipo aerobico, anaerobico lattacido

ed anaerobico alattacido

- attività a carico naturale e con sovraccarico

- attività di opposizione e resistenza

- conoscenza ed applicazione delle norme di

prevenzione degli infortuni e pronto soccorso

- cenni di fisiologia ed anatomia applicate all’attività

motoria, in particolare: l’apparato locomotore

(scheletro e muscoli).

- cenni di teoria dell’allenamento: le capacità motorie.

UNITÀ TEMATICA N. 2

COMPETENZE: S1 – C4

TITOLO: CONSOLIDAMENTO CARATTERE, SOCIALITA’, SENSO CIVICO

TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

- conoscenza e consapevolezza dei propri mezzi e limiti

- rispetto di sé e degli altri

- miglioramento dei limiti personali

- osservanza delle regole

- regolamenti e casistica

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UNITÀ TEMATICA N. 3

COMPETENZE: S1 – S2 – C4

TITOLO: PRATICA ATTIVITA’ SPORTIVA

TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

- conoscenza e pratica dei almeno due sport di squadra:

- conoscenza e pratica di almeno una disciplina sportiva

individuale: corsa

- attività eseguite in varietà di ampiezza, equilibrio,

ritmo ed in situazioni spazio temporali variate

- test motori

- attività sportive di squadra ed individuali

- attività di arbitraggio e giuria

- regolamento e casistica degli sport di squadra praticati

- principali fondamentali individuali

e di squadra

- regolamenti e casistica

- approfondimenti teorici: le capacità

condizionali, pallavolo, pallacanestro

e calcio.

UNITÀ TEMATICA N. 4

COMPETENZE: S1 – S3

TITOLO: SALUTE, BENESSERE, SICUREZZA E PREVENZIONE

TEMPI (ore): TEMPI (mesi): ANNO INTERO

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Benefici derivanti da uno stile di vita sano e attivo. Approfondimenti teorici: - Elementi di anatomia (cenni sull’ apparato muscolo-scheletrico) applicati all’attività fisica e sportiva. - Elementi di prevenzione e educazione alla salute (movimentazione manuale dei carichi, il doping, l’alimentazione sana e il primo soccorso)

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MATERIA: Tecnologie e Tecniche di installazione e di Manutenzione

DOCENTE: MAZZAFERRO GIUSEPPE CODOCENTE:BUSCEMI SALVATORE

ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 7

TESTO CONSIGLIATO: Tecnologie e Tecniche di installazione e di Manutenzione (Pilone,…. – HOEPLI)

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

Analizzare dispositivi e componenti reali meccanici ed elettronici presenti nei mezzi di trasporto; Eseguire attività di messa a punto e collaudo di sistemi elettronici e meccanici; Raccogliere i dati sperimentali; Documentare con terminologia appropriata il lavoro svolto sotto il profilo organizzativo e tecnico ; Operare nel gruppo analizzando e valutando le azioni manutentive e producendo risultati collettivi in sicurezza.

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ TEMATICA N. 1

TITOLO: METODI DI MANUTENZIONE

TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Valutare la manutenzione in relazione al tipo di

impianto o mezzo di trasporto

Definire le varie tipologie di azioni manutentive legate

al tipo di impianto o mezzo di trasporto

Descrivere i tipi di manutenzione

Pianificare e controllare gli interventi di manutenzione

Gli elementi basilari della manutenzione

I metodi tradizionali e innovativi di

manutenzione

I principi, le tecniche e gli strumenti della

telemanutenzione e della teleassistenza

Il lessico di settore, anche in inglese

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:

UNITÀ TEMATICA N. 2

TITOLO: PROBLEMI TERMICI NEI MEZZI DI TRASPORTO

TEMPI (ore): 80 TEMPI (mesi): 2.5

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Sapere effettuare la manutenzione basilare di un

sistema di raffreddamento per un corretto

funzionamento

Saper distinguere i vari tipi di sistemi di

Raffreddamento del motore

Sapere individuare i componenti di un sistema di

raffreddamento e comprendere il funzionamento

degli stessi

Sapere riconoscere i componenti di un sistema

di scarico

Saper agire e fare interventi manutentivi su

alcuni componenti meccanici

Sapere individuare i componenti di un sistema di

alimentazione carburante e comprendere il

funzionamento degli stessi

Il raffreddamento nei motori endotermici

Raffreddamento ad aria e a liquido, circuiti

componenti e peculiarità

Applicazioni: intercooler, FAP, EGR,

sistema common rail

Trattamento dei gas di scarico

Sistemi di alimentazione carburante

Rendimento del motore endotermico e

accorgimenti per migliorarlo

Sovralimentazione, vari sistemi

utilizzati

Distribuzione, normale e a fasatura variabile

Lubrificazione del motore e di altri organi

meccanici

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:

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29

UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: METODICHE DI RICERCA E DIAGNOSTICA DEI GUASTI

TEMPI (ore): 35 TEMPI (mesi): 1.1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

valutare il guasto e le cause in relazione al

tipo di impianto o mezzo

descrivere i vari tipi di strumenti per la diagnosi

dei guasti

Ricercare e individuare i guasti

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di diagnostica tipici delle attività

manutentive di interesse

Le metodiche di ricerca e diagnostica dei

guasti

I sistemi basati sulla conoscenza e sulla

diagnosi multisensore

L’affidabilità del sistema di diagnosi

Livelli di diagnostica e tipi di messaggi

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:

UNITÀ TEMATICA N. 4

TITOLO: APPARECCHIATURE E

ED ELETTRONICI, NEI MEZZI DI

IMPIANTI OLEODINAMICI

TRASPORTO

(cenni), PNEUMATICI (cenni) , ELETTRICI

TEMPI (ore): 25 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Applicare le procedure manutentive sui motori

Eseguire operazioni di smontaggio, sostituzione

e rimontaggio di apparecchiature e dispositivi

elettrici e dell’elettronica di bordo, applicando le

procedure di sicurezza

Utilizzare gli strumenti diagnostici per i motori

Gli strumenti diagnostici per i motori nei sistemi

di trasporto

Le procedure manutentive sui motori

Esempi di interventi manutentivi sui motori

Il lessico di settore, anche in inglese

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO

UNITÀ TEMATICA N. 5

TITOLO: DOCUMENTAZIONE E CERTIFICAZIONE NEI MEZZI DI TRASPORTO (cenni)

TEMPI (ore): 23 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Redigere documenti che accompagnano

la manutenzione

Redigere i documenti al termine di collaudo

Redigere documenti di certificazione

Pianificare e controllare interventi di

manutenzione

Modelli di documenti che accompagnano la

manutenzione

Le norme sul collaudo

La documentazione necessaria per il collaudo

Modelli di certificazione

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO

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30

UNITÀ TEMATICA N. 6

TITOLO: COSTI DI MANUTENZIONE NEI MEZZI DI TRASPORTO

TEMPI (ore): 14 TEMPI (mesi): 0.5

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Analizzare i contratti di manutenzione

Valutare la sicurezza di un sistema in

relazione alla pericolosità di un guasto

Valutare i costi del servizio di manutenzione (con

il tabellario)

Valutare l’efficacia degli interventi di

manutenzione

Utilizzare le norme sui contratti di manutenzione

L’analisi di affidabilità, disponibilità,

manutenibilità e sicurezza (RAMS)

Il contratto di manutenzione e assistenza tecnica

Tipologie contrattuali e definizione del contratto

di manutenzione

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO

MATERIA: TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI

DOCENTE: MAZZAFERRO GIUSEPPE

CODOCENTE: ROCCA GIUSEPPE

ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI:

3

TESTI ADOTTATI IN ALTRE DISCIPLINE: Tecnologie e Tecniche di installazione e di Manutenzione

(Pilone,…. – HOEPLI); TECNICA DELL’AUTOMOBILE AA.VV. Casa editrice SAN MARCO

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

Analizzare dispositivi e componenti reali meccanici ed elettronici presenti nei mezzi di trasporto; Eseguire

attività di messa a punto e collaudo di sistemi elettronici e meccanici; Raccogliere i dati sperimentali;

Documentare con terminologia appropriata il lavoro svolto sotto il profilo organizzativo e tecnico ; Operare

nel gruppo analizzando e valutando le azioni manutentive e producendo risultati collettivi in sicurezza.

UNITÀ TEMATICA N. 1

TITOLO: AMPLIFICATORI OPERAZIONALI E CONFIGURAZIONI

TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): 3

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

riconoscere le varie

configurazioni dell’amplificatore

operazionale

manutenzione su apparecchiature di

tecnologia elettrica ed elettronica nei sistemi di

trasporto

Definire le varie tipologie di azioni legate al tipo

di configurazione

saper applicare in più contesti le conoscenze

di elettronica

amplificatori operazionali

varie configurazioni degli Amp_Op: invertente,

non invertente, sommatore, mediatore,

differenziale

partitore di tensione

ponte resistivo applicato per convertire una

variazione di resistenza di un trasduttore in una

variazione di tensione

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO

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Documento del 15 maggio - 5^IPMM sez. A 2018 - 2019

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UNITÀ TEMATICA N. 2

TITOLO: APPARECCHIATURE E IMPIANTI ELETTRICI ED ELETTRONICI, NEI MEZZI DI TRASPORTO

TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): 3

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Sapere definire un trasduttore/sensore e un

attuatore

Riconoscere i campi applicativi dei trasduttori e

attuatori

Sapere effettuare la manutenzione basilare di un

sistema di trasmissione dati per un corretto

funzionamento

Saper distinguere i vari tipi di trasduttori/sensori

Interpretare i segnali prevenienti dai

sensori/trasduttori

saper cambiare la dinamica di un segnale

Trasduttori e attuatori

Trasduttori di velocità: encoder

Trasduttori di pressione, TPMS, iTPMS

Trasduttori di temperatura: LM35, NTC,

Trasduttore ad effetto HALL

Applicazioni trasduttore HALL come sensore

di giri delle ruote, dell’albero motore, albero a

camme

Ruota fonica

Potenziometro e sue applicazioni (valvola a

farfalla, acceleratore, altre applicazioni)

circuiti di condizionamento segnale

usati nell’autovettura

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO

UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: TRASDUTTORI E ATTUATORI USATI NEI MEZZI DI TRASPORTO

TEMPI (ore): 30 TEMPI (mesi): 3

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper distinguere i vari tipi di reti e relative

velocità

Utilizzare gli strumenti diagnostici per i motori

Pianificare e controllare interventi di

manutenzione su apparecchiature di

tecnologia elettrica ed elettronica nei sistemi di

trasporto

Definire le procedure per lo smontaggio, la

sostituzione e il rimontaggio di apparecchiature e

dispositivi elettrici e dell’elettronica di bordo nei

sistemi di trasporto applicando le procedure di

sicurezza

Sapere individuare i componenti di un sistema

elettrico e comprendere il funzionamento degli

stessi

Elettronica di bordo

Sistema CAN e sua conformazione

Rete B-CAN, Rete C-CAN

Procedure di controllo sulla rete CAN

Strumenti diagnostici per i motori nei sistemi di

trasporto

Esempi di sistemi elettrici ed elettronici

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:

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MATERIA:

TECNOLOGIE MECCANICHE E APPLICAZIONI

DOCENTE: ANTONINO MACCA CODOCENTE: ANTONIO VERARDI

ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 4

TESTI UTILIZZATI: appunti forniti dal docente, estrapolati da libri di Tecnologia Meccanica e Macchine Termiche.

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ’ TEMATICA N. 1

TITOLO : Principi di energetica e Trasformazioni termodinamiche

TEMPI (ore): 25 TEMPI (mesi): 2

ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE

Individuare e utilizzare strumenti e tecnologie adeguate

al tipo di intervento manutentivo.

Organizzare e gestire processi di manutenzione.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e di misura

e regolazione delle attività di manutenzione

meccanica.

Configurare gli strumenti di misura e di controllo.

Ripasso di: forza, momento, equilibrio statico, moti

rettilinei e circolari; Capacità termica, Flusso termico;

Combustibile e comburente; Trasformazioni

termodinamiche; Gas perfetti; Legge dei gas; Unità di

misura dellaTemperatura Assoluta gradi Kelvin;

Trasformazioni; equazioni di Isocora; Isoterma;

Adiabatica; Lavoro delle trasformazioni; Adiabatica;

equazioni lavoro e calore; Titolo di vapore.

COMPETENZE: P4A Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle

procedure stabilite; e le P1A, P2A, P3A, P5A.

UNITÀ’ TEMATICA N. 2

TITOLO: Il Motore

TEMPI (ore): 40 TEMPI (mesi): 2.5

ABILITÀ’/CAPACITÀ’ CONOSCENZE

Individuare i componenti di un sistema, sulla base della

loro funzionalità.

Verificare la corrispondenza del funzionamento del

mezzo di trasporto alle norme e alle condizioni

prescritte.

Individuare e utilizzare strumenti e tecnologie adeguate

al tipo di intervento manutentivo.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e strumenti di

controllo e regolazione delle attività di manutenzione

meccanica.

Eseguire prove e misurazioni in laboratorio e in

situazione.

Cicli Termodinamici; Ciclo Otto applicato ai motori a

benzina, trasformazioni e fasi. Ciclo Diesel,

trasformazioni e fasi; Collegamenti col funzionamento

del motore reale; Cilindrata e volume della camera di

combustione; Calcolo di calore e lavoro del ciclo;

Motore Diesel; ciclo reale;

confronto Diesel – Benzina; animazioni sul

funzionamento del Diesel, esercizi.

COMPETENZE: P4A Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle

procedure stabilite; e le P1A, P2A, P3A, P5A.

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Documento del 15 maggio - 5^IPMM sez. A 2018 - 2019

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UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: Ciclo realo a 2 e 4 tempi

TEMPI (ore): 26 TEMPI (mesi): 2

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Individuare i componenti di un sistema, sulla

base della loro funzionalità.

Verificare la corrispondenza del funzionamento

del mezzo di trasporto alle norme e alle

condizioni prescritte.

Individuare e utilizzare strumenti e tecnologie

adeguate al tipo di intervento manutentivo.

Organizzare e gestire processi di manutenzione.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di misura tipici delle attività di

manutenzione meccanica.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di controllo e regolazione delle attività

di manutenzione meccanica.

Configurare gli strumenti di misura e di controllo.

Eseguire prove e misurazioni in laboratorio e in

situazione.

Ciclo Reale motore a benzina a 2 e 4 tempi con descrizione

delle parti del motore. Anticipi e ritardi; Rapporto di

compressione, Temperatura fine compressione; Confronto fra

i cicli a parità di cilindrata; Rendimento termico funzione di

Temperature.

COMPETENZE: P4A Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle

procedure stabilite; e le P1A, P2A, P3A, P5A.

UNITÀ TEMATICA N. 4

TITOLO: La Sovralimentazione

TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Individuare i componenti di un sistema, sulla

base della loro funzionalità.

Verificare la corrispondenza del funzionamento

del mezzo di trasporto alle norme e alle

condizioni prescritte.

Individuare e utilizzare strumenti e tecnologie

adeguate al tipo di intervento manutentivo.

Organizzare e gestire processi di manutenzione.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di misura tipici delle attività di

manutenzione meccanica.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di controllo e regolazione delle attività

di manutenzione meccanica.

Configurare gli strumenti di misura e di controllo.

Eseguire prove e misurazioni in laboratorio e in

situazione.

Il motore sovralimentato; Vantaggi e svantaggi della

sovralimentazione; Accenni su alcuni sistemi di sovralimentazione;

Turbo-compressore; Storia e funzionamento; Componenti del

turbo compressore; Visione animazione. Numero Ottano , Numero

Cetano.

COMPETENZE: P4A Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di

intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle

procedure stabilite; e le P1A, P2A, P3A, P5A.

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UNITÀ TEMATICA N. 5

TITOLO : I Freni

TEMPI (ore): 20 TEMPI (mesi): 1

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Individuare i componenti di un sistema, sulla

base della loro funzionalità.

Verificare la corrispondenza del funzionamento

del mezzo di trasporto alle norme e alle

condizioni prescritte.

Individuare e utilizzare strumenti e tecnologie

adeguate al tipo di intervento manutentivo.

Organizzare e gestire processi di

manutenzione.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di misura tipici delle attività di

manutenzione meccanica.

Utilizzare, nei contesti operativi, metodi e

strumenti di controllo e regolazione delle

attività di manutenzione meccanica.

Configurare gli strumenti di misura e di

controllo.

Eseguire prove e misurazioni in laboratorio e in

situazione.

Attrito, Sistema frenante; Momento frenante; Servofrreno; Freni a

nastro; Freni a tamburo; Freni ad aria; Freni a disco; Confronto sui

vari tipi di freni, con vantaggi e svantaggi; ABS.

COMPETENZE: P4A, Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo

di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle

procedure stabilite; e le P1A, P2A, P3A, P5A.

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MATERIA: LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI

DOCENTE: VERARDI ANTONIO ORE DI INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 3

TESTO UTILIZZATO: TECNICA DELL’AUTOMOBILE

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

Saper valutare i fattori di rischio, conoscere le norme comportamentali.

Conoscere tutti gli organi principali della catena cinematica della trasmissione.

Conoscere i vari tipi di controllo e saperne interpretare i risultati.

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ TEMATICA N. 1

TITOLO: Antinfortunistica

TEMPI (ore): 14 TEMPI (mesi): settembre-ottobre

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Conoscere l’ubicazione dei dispositivi di

emergenza e le corrette modalità d’intervento.

Saper scegliere gli opportuni D.P.I

La normativa vigente.

Individuazione ed analisi dei fattori di rischio nei

laboratori.

Conoscere i requisiti generali , tecnici dei D.P.I.

Criteri di scelta dei D.P.I.

Smaltimento dei rifiuti.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale propedeutica alla

attività pratica di laboratorio.

UNITÀ TEMATICA N. 2

TITOLO: La trasmissione (frizione)

TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): novembre-dicembre

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper individuare, e descriverne il funzionamento,

tutti i singoli componenti della frizione.

Struttura e meccanismo della frizione. Frizione

monodisco con molla a diaframma. Frizione

idrodinamica e a polvere magnetica.

Esercitazioni pratiche sui dispositivi in dotazione al

laboratorio.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale propedeutica alla

attività pratica di laboratorio.

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UNITÀ TEMATICA N. 3

TITOLO: La trasmissione (cambio e differenziale)

TEMPI (ore): 32 TEMPI (mesi): gennaio-aprile

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper individuare, e descriverne il

funzionamento, tutti i singoli componenti del

cambio e del differenziale.

Il cambio di velocità.

Scatola del cambio a ingranaggi con e senza

sincronizzazione.

Struttura e funzionamento del differenziale. Il

cambio automatico ECVT. Il cambio automatico

a treni epicicloidali.

Esercitazioni pratiche sui dispositivi in dotazione al

laboratorio.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale propedeutica alla

attività pratica di laboratorio.

UNITÀ TEMATICA N. 4

TITOLO: Sistemi di diagnosi (banco prova motori)

TEMPI (ore): 8 TEMPI (mesi): aprile-maggio

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper utilizzare il banco prova motori ed essere

capaci di elaborare correttamente i dati rilevati.

Curve caratteristiche di un motore endotermico a

ciclo Otto a quattro tempi.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale propedeutica alla

attività pratica di laboratorio.

UNITÀ TEMATICA N. 5

TITOLO: Sistemi di diagnosi

TEMPI (ore): 15 TEMPI (mesi): maggio-giugno

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

Saper posizionare e collegare gli strumenti di

diagnosi all’auto.

Saper impostare una scheda di lavoro.

Strumenti di controllo e diagnosi relativi ai mezzi di

trasporto in dotazione al laboratorio.

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO: lezione frontale propedeutica alla

attività pratica di laboratorio.

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37

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA

DOCENTE:BARATTI GIANLUIGI ORE DI

INSEGNAMENTO SETTIMANALI: 1

TESTO UTILIZZATO: NESSUNO

COMPETENZE DISCIPLINARI ACQUISITE:

CAPACITA’ DI RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA RELIGIOSA A

PARTIRE DALLA REALTA’ CAPACITA’ DI UTILUIZZARE LA RAGIONE

NELLE SCELTE ESISTENZIALI

CAPIRE IL COMPITO SPECIFICO DELLA CHIESA NEL MONDO E DI

GIUDICARNE LE MANIFESTAZIONI

:

UNITA’ TEMATICHE AFFRONTATE

UNITÀ TEMATICA N.

TITOLO: LA FEDE COME PERCORSO DI CONOSCENZA E COME MODALITA’ DELLA RAGIONE

TEMPI (ore):15 TEMPI (mesi):4

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

CAPACITA’DI RIFLESSIONE

SULL’ESPERIENZA RELIGIOSA A PARTIRE

DALLA REALTA

SIGNIFICATO DEI TERMINI ‘FEDE’ E ‘RAGIONE’,

‘LIBERTA’ E ‘GRAZIA’, ‘RELIGIONE E

RIVELAZIONE

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:

UNITÀ TEMATICA N.

TITOLO: LA CHIESA COME LUOGO DELLA VERIFICA DELLA FEDE

TEMPI (ore):15 TEMPI (mesi):4

ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE

CAPIRE IL COMPITO SPECIFICO DELLA CHIESA

NEL MONDO E DI GIUDICARNE LE

MANIFESTAZIONI

CAPIRE LA CHIESA CATTOLICA

SIGNIFICATO E LIMITI DELLA SUA AZIONE NEL

MONDO

EVENTUALI NOTE ILLUSTRATIVE DEL PERCORSO DIDATTICO:

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6. SIMULAZIONI DELLA PRIMA E DELLA SECONDA PROVA

Simulazioni della 1^ prova scritta (Italiano)

PROVA DI ITALIANO DATA N. ORE

ASSEGNATE

Prima prova Simulazione ministeriale

20 febbraio 2019

6

Prima prova Simulazione ministeriale

26 marzo 2019

6

Simulazioni della 2^ prova scritta (TECNOLOGIE E TECNICHE DI DIAGNOSI)

PROVA DI TECNOLOGIE E

TECNICHE DI DIAGNOSI

DATA N. ORE

ASSEGNATE

seconda prova Simulazione ministeriale

19-03-19 4

seconda prova Simulazione ministeriale

(PRIMA PARTE)

09-04-19 4

seconda prova (SECONDA PARTE)

segue traccia

10-04-19 2

seconda parte

Anno scolastico 2018/2019

L’attenzione che la CE ed i paesi occidentali che stanno ponendo sui problemi legati alle emissioni da

utilizzo di combustibili tradizionali è sempre più crescente. Questo interesse ecologico si è tradotto negli

ultimi anni in una serie di regolamenti finalizzati a dettare dei limiti alle emissioni degli autoveicoli.

- Facendo riferimento ai gas di scarico di un’automobile con alimentazione a benzina oppure diesel,

analizzare e descrivere le variabili che influenzano la concentrazione delle sostanze nocive.

- I seguenti dati sono riferiti ai valori delle sostanze nocive principali emessi dai motori endotermici,

dall’analisi della tabella e del grafico emergono i risultati ottenuti dai tecnici con l’applicazione, la

progettazione e dalla realizzazione delle innovazioni tecnologiche. Spiegare quali procedimenti si

possono attuare per ottenere i risultati espressi nel grafico e nella tabella.

Livello omologazione

Data applicazione

CO (g/Km) HC (g/Km) NOx (g/Km) PM (g/Km)

benzina diesel benzina diesel benzina diesel diesel

E1 1992 2.72 2.72 0.97 0.14 0.97 0.97 0.14

E2 1996 2.2 1.0 0.5 0.08 0.5 0.7 0.08

E3 2000 2.3 0.64 0.15 0.05 0.15 0.5 0.05

E4 2005 1 0.5 0.08 0.025 0.08 0.25 0.025

E5 2009 1 0.5 0.075 0.23(HC+NOx) 0.06 0.18 0.005

E6 2014 1 0.5 0.06 0.17(HC+NOx) 0.06 0.08 0.005

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- Svolgere il seguente esercizio:

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7. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA, DELLA SECONDA PROVA E DEL COLLOQUIO

7.1 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ALUNNO……………………………………………………………. CLASSE……………………………. DATA…………………………..

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA

INDICAZIONI GENERALI Indicator

i Descrittori Punti

1-2 Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

RISULTATO

Indicatore 1

• Ideazione, pianificazione

e organizzazion

e del testo

Inconsistente /

Accennata

Modesta Essenziale

Equilibrata Ampia e significativ

a

• Coesione e coerenza testuale.

Lacunosa Superficiale

Accettabile

Adeguata e corretta

Organica e approfondit

a

Indicatore 2

• Ricchezza e padronanza

lessicale.

Povertà lessicale

Termini imprecisi

Lessico adeguato

Lessico preciso

Lessico ricco e

completo

• Correttezza grammaticale

(ortografia, morfologia,

sintassi); uso corretto ed

efficace della punteggiatura

.

Periodi con numerosi e gravi errori

Alcuni periodi scorretti

Uno o due

periodi incoesi

Pochi errori che non

compromettono la

comprensione del significato

Periodi ben strutturati

Indicatore 3

• Ampiezza e precisione

delle conoscenze e dei riferimenti

culturali.

Scarse /

Frammentarie

Modeste Essenziali Apprezzabili Complete ed

approfondite

• Espressione di giudizi critici e

valutazioni personali.

Limitate Superficiali

Equilibrati Apprezzabili significativi

TOTALE ……………/60

IL PRESIDENTE I COMMISSARI ------------------------ ------------------- -------------------- ------------------- -------------------- ALUNNO……………………………………………………………. CLASSE…………………………….

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41

DATA…………………………..

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A - Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano-

TIPOLOGIA

Descrittori Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Risultato

Tipologia A

Rispetto dei vincoli posti

nella consegna (ad esempio, indicazioni di

massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni

circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione)

.

Non rispettat

i

Parzialmente rispettati

Essenziali Accettabili Pienamente rispettati

Tipologia A

• Capacità di comprendere il testo nel suo

senso complessivo e nei suoi snodi

tematici e stilistici.

Molto limitata

Frammentaria

Limitata agli

elementi essenziali

Adeguata Completa

Tipologia A

Puntualità nella analisi

lessicale, sintattica, stilistica e

retorica (se richiesta)

Scarsa Modesta Essenziale

Apprezzabile

Approfondita

Tipologia A

Interpretazione corretta e

articolata del testo

Nulla Parziale Generica Equilibrata Completa

TOTALE……/40 Il punteggio specifico in centesimi,derivante dalla somma delle indicazioni generali e della tipologia specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5+arrotondamento) . PUNTEGGIO FINALE …………/20 IL PRESIDENTE I COMMISSARI ------------------------ ------------------- --------------- ……………………. ………………. ALUNNO……………………………………………………………. CLASSE…………………………DATA……………………..

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA

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42

TIPOLOGIA B- Analisi e interpretazione di un testo argomentativo- TIPOLO

GIA Descrittori Punti

1-2 Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Punti 11-12

Punti 13

Risultato

Tipologia B

• Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.

Nulla

Lacunosa

Parziale

Accettabile

Adeguata

Apprezzabile

Piena

Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Punti 11-12

Punti 13

Tipologia B

• Capacità di sostenere

con coerenza un

percorso ragionativo adoperando

connettivi pertinenti.

Inconsistente

Accennato

Modesto

Accettabile

Organico

Significativo ed

equilibrato

Ampio

Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Punti 11-12

Punti 13-14

Tipologia B

Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione

Scarsa Superficiale

Generica

Adeguata

Equilibrata

Apprezzabile

Significativa e critica

TOTALE……/40 Il punteggio specifico in centesimi,derivante dalla somma delle indicazioni generali e della tipologia specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5+arrotondamento) . PUNTEGGIO FINALE……../20 IL PRESIDENTE I COMMISSARI ------------------------ ------------------- -------------------- ------------------- -------------------- ------------------- --------------------- ------------------- -------------------- ALUNNO……………………………………………………………. CLASSE…………………………DATA……………………..

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1° PROVA SCRITTA

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TIPOLOGIA C– RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO ARGOMENTATIVO SU TEMATICHE DI ATTUALITA’-

TIPOLOGIA

Descrittori Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Punti 11-12

Punti 13

Risultato

Tipologia C

• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione

Nulla /

Scarsa

Lacunosa Superficiale

/ Generica

Essenziale /

Accettabile

Adeguata

Organica

Completa

Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Punti 11-12

Punti 13

Tipologia C

Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione

Disarticolata

/ Scorretta

Disorganica (vari periodi mancano di coordinazione concettuale)

Confusa (alcuni periodi incoesi)

Semplice e con qualche periodo incoeso

Lineare Chiara Efficace

Punti 1-2

Punti 3-4

Punti 5-6

Punti 7-8

Punti 9-10

Punti 11-12

Punti 13-14

Tipologia C

Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

Scorrette Parziali Modeste Essenziali

Apprezzabili

Corrette

Complete ed approfondite

TOTALE……/40 Il punteggio specifico in centesimi,derivante dalla somma delle indicazioni generali e della tipologia specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5+arrotondamento) . PUNTEGGIO FINALE……../20 IL PRESIDENTE I COMMISSARI ------------------------ ------------------- -------------------- ------------------- --------------------

7.2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA ALUNNO……………………………………………………………. CLASSE…………………………DATA……………………..

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INDICATORE CORRELATO

P.M. LIVELLI RISPOSTA

1 Capacità di descrivere in modo esaustivo il sistema oggetto della prova, anche attraverso la spiegazione delle funzioni e relativo funzionamento dei singoli componenti del sistema oggetto della prova usando un’appropriata terminologia tecnica.

6 6

completa

4.5

adeguata

3

parziale

1.5

scarsa

0

inesistente

2 Capacità di analisi di dati, di informazioni, di utilizzo di documentazione tecnica utile allo svolgimento e completamento della prova assegnata.

4 4

Approfondita completa e

corretta

3

Complessivamente completa e

corretta

2

Parzialmente corretta

1

Poco corretta

0

Inappropriata e scorretta

3 Capacità di scegliere autonomamente la procedura più idonea a eseguire la prova richiesta tenendo conto degli aspetti legati alla sicurezza, al tempario, alla disponibilità in magazzino dei materiali necessari e allo smaltimento di quelli esausti.

4 4

Approfondita completa e

corretta

3

Complessivamente completa e

corretta

2

Parzialmente corretta

1

Poco corretta

0

Inappropriata e scorretta

4 Corretta scelta e utilizzo degli strumenti diagnostici e dell’attrezzatura idonea alla risoluzione della prova proposta.

4 4

Approfondita completa e

corretta

3

Complessivamente completa e

corretta

2

Parzialmente corretta

1

Poco corretta

0

Inappropriata e scorretta

5 Corretta compilazione della documentazione tecnica che precede e segue l’intervento richiesto.

2 2

Approfondita completa e

corretta

1.5

Complessivamente completa e

corretta

1

Parzialmente corretta

0.5

Poco corretta

0

Inappropriata e scorretta

PARZIALI

PUNTEGGIO TOTALE ___/20

IL PRESIDENTE I COMMISSARI ------------------------ ------------------- ------------------ ------------------- --------------------

7.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

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8. ALLEGATI

(approvata con delibera del CdC del 15/05/2019)

COGNOME E NOME DEL CANDIDATO______________________________________________

Data________________________

Firma dei commissari______________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLO PUNTI PUNTI

ASSEGNATI

CAPACITÀ DI ORIENTAMENTO

CULTURALE E DI ADEGUATA

CONNESSIONE TRA LE IDEE

Sviluppa con competenza e sicurezza lo spunto proposto compiendo valide connessioni.

6

Si orienta con una certa sicurezza di fronte allo spunto proposto ed è in grado di compiere

adeguate connessioni. 4-5

Con qualche aiuto riesce a sviluppare lo spunto proposto e a

compiere semplici connessioni. 2-3

Mostra incertezza di fronte allo spunto proposto,

non sempre si orienta, le connessioni non sempre compaiono oppure sono inadeguate e prive di

coerenza

1

CONOSCENZA E

RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI

DISCIPLINARI

Domina con sicurezza i contenuti delle diverse discipline e dimostra di saperli rielaborare in modo

efficace e personale.

6

Mostra di controllare discretamente i contenuti delle diverse discipline e di saperli adattare al

ragionamento, pur con qualche inesattezza od omissione.

4-5

Possiede conoscenze disciplinari superficiali e schematiche ma non compie gravi errori.

2-3

Evidenzia conoscenze disciplinari incerte e lacunose e le espone senza alcuna rielaborazione, in alcuni casi compie gravi errori e mostra evidenti

lacune nelle conoscenze disciplinari.

1

CAPACITÀ DI ARGOMENTARE IN MODO COERENTE E AUTONOMO E DI USARE IN MODO

EFFICACE STRUMENTI E MATERIALI

Organizza il ragionamento con coerenza e forza persuasiva, usando con efficacia e in modo

personale strumenti e materiali.

5

È in grado di argomentare con discreta coerenza e di usare in modo efficace e adeguato strumenti e

materiali. 4

Organizza il ragionamento con sufficiente coerenza pur con alcune inesattezze e usa strumenti e

materiali in modo semplice ma per lo più adeguato. 2-3

Compie errori nell’argomentazione e nella coerenza del ragionamento e usa in modo poco efficace o

non adeguato strumenti e materiali. A volte non è in grado di compiere in modo autonomo e consapevole un ragionamento

1

DISCUSSIONE PROVE

SCRITTE

Si esprime correttamente e mostra una discreta padronanza dei contenuti con lessico specifico delle

discipline.

3

Possiede una padronanza accettabile dei contenuti, si esprime in modo abbastanza corretto e usa un

lessico semplice con alcune improprietà 2

La padronanza dei contenuti è lacunosa , si esprime in modo incerto e con errori anche lessicali

1

TOTALE -------/20

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Allegato 1

MODELLO ADOPERATO PER LE VALUTAZIONI DELLE COMPETENZE IN AZIENDA

ISIS “C.Facchinetti”

via Azimonti,5

21053 Castellanza – VA-

TIROCINIO AZIENDALE

Dichiarazione delle competenze

www.isisfacchinetti.it

[email protected]

Tel. 0331.635718

Fax. 0331.679586

Visto il D.G.R. N 3153 DEL 20/3/2012 - INDIRIZZI REGIONALI IN MATERIA DI TIROCINI

AS. 2018-19

Si dichiara che l’alunno ………………, classe ……………….. ha svolto un periodo di Tirocinio presso l’azienda

……………………………….

Per complessive ………………… ore nel periodo ………………………….

Tutor didattico organizzativo: ……………………………..

Tutor aziendale: ……………………………………

Elenco delle attività svolte

1

2

3

4

Note

Valutazione delle competenze

M6 Partecipare alle attività lavorative, elaborando opportune soluzioni NR C B A

T3 Gestire collaborativamente i progetti affidati NR C B A

T4 Documentare le attività svolte NR C B A

M5 Comunicare utilizzando il linguaggio appropriato NR C B A

T7 Organizzare autonomamente l’apprendimento personale, reperendo le informazioni

pertinenti

NR C B A

Legenda:

(NR non raggiunto, C sufficiente, B intermedio, A Avanzato)

(M6) Partecipare al lavoro organizzato individuale o di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento, utilizzando

le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;

(T3) gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità (e della

sicurezza);

(T4) redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

(M5) Comunicare utilizzando appropriati linguaggi

(T7) Organizzare il proprio apprendimento, individuando le informazioni fondamentali per formalizzare le proprie

conoscenze

Castellanza, …….. il Tutor didattico organizzativo il Tutor aziendale