Documento del Consiglio di classe - galileilivorno.gov.it on_line/Documenti 15... · di C. Bologna...

99
Documento del Consiglio di classe – pag. 1/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. GALILEI” Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali . Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica . Telecomunicazioni . Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo Via G. Galilei 66 57122 Livorno Tel. 0586 447111 Fax 0586 447148 E-mail: [email protected] – Web: www.galileilivorno.gov.it ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Documento del Consiglio di classe Classe 5 sezione B CEM indirizzo CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE articolazione CHIMICA e MATERIALI Anno scolastico 2016/17 Contenuto del documento: Profilo dell’indirizzo (profilo definito del Regolamento di riordino degli istituti tecnici ed eventuale “curvatura” della specifica articolazione) Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione, impegno, socializzazione, profitto) Elenco degli studenti della classe Composizione del Consiglio di classe Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetti, visite guidate ed aziendali, stage in azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Relazioni e programmi svolti nelle singole discipline o Obiettivi pianificati e raggiunti, contenuti, metodi, strumenti, spazi e tempi del percorso formativo Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di Stato: o criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie o simulazione della prima prova scritta o simulazione/i della seconda prova scritta o simulazione/i della terza prova scritta o simulazione/i del colloquio Livorno, 15 Maggio 2017 Il Dirigente Scolastico (Prof. Ing. Giuseppe De Puri) Copia analogica sottoscritta con firma a mezzo stampa predisposta secondo l’articolo 3 del D. Lgs. 12/12/1993 n. 39 e l’articolo 3bis, comma 4bis del Codice dell’amministrazione digitale

Transcript of Documento del Consiglio di classe - galileilivorno.gov.it on_line/Documenti 15... · di C. Bologna...

Documento del Consiglio di classe – pag. 1/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G. GALILEI”

Biotecnologie ambientali . Biotecnologie sanitarie . Chimica e Materiali . Elettronica . Elettrotecnica . Automazione . Informatica . Telecomunicazioni .

Meccanica e meccatronica . Energia . Costruzione del mezzo Via G. Galilei 66 57122 Livorno Tel. 0586 447111 Fax 0586 447148

E-mail: [email protected] – Web: www.galileilivorno.gov.it

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Documento del Consiglio di classe

Classe 5 sezione B CEM indirizzo CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE articolazione CHIMICA e MATERIALI

Anno scolastico 2016/17

Contenuto del documento: Profilo dell’indirizzo (profilo definito del Regolamento di riordino degli istituti tecnici ed

eventuale “curvatura” della specifica articolazione) Profilo della classe e sua storia (abbandoni, immissioni, continuità didattica, partecipazione,

impegno, socializzazione, profitto) Elenco degli studenti della classe Composizione del Consiglio di classe Aspetti interdisciplinari del percorso formativo (progetti, visite guidate ed aziendali, stage in

azienda in relazione con lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze degli alunni) Relazioni e programmi svolti nelle singole discipline

o Obiettivi pianificati e raggiunti, contenuti, metodi, strumenti, spazi e tempi del percorso formativo

Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di Stato: o criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie o simulazione della prima prova scritta o simulazione/i della seconda prova scritta o simulazione/i della terza prova scritta o simulazione/i del colloquio

Livorno, 15 Maggio 2017

Il Dirigente Scolastico (Prof. Ing. Giuseppe De Puri) Copia analogica sottoscritta con firma a mezzo stampa predisposta secondo l’articolo 3 del D. Lgs. 12/12/1993 n. 39 e l’articolo 3bis, comma 4bis del Codice dell’amministrazione digitale

Documento del Consiglio di classe – pag. 2/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Profilo dell’indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie Il diplomato in “Chimica, materiali e biotecnologie”: - ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario; - ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. È in grado di: - collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale; - integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese; - applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi; - collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto; - verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti; - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Chimica e materiali”, “Biotecnologie ambientali” e “Biotecnologie sanitarie”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Chimica e materiali” vengono identificate, acquisite e approfondite, nelle attività di laboratorio, le competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici, all’elaborazione, realizzazione e controllo di progetti chimici e biotecnologici e alla progettazione, gestione e controllo di impianti chimici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. 1 – Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. 2 – Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. 3 – Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. 4 – Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. 5 – Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici. 6 – Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

Documento del Consiglio di classe – pag. 3/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

7 – Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. In relazione a ciascuna delle articolazioni le competenze elencate sono sviluppate coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento. Profilo della classe e sua storia La classe, composta da 5 femmine e 4 maschi, è stata accorpata fin dalla terza alla attuale 5 A BIA per le materie di Italiano, Storia e Inglese , mentre le due classi sono rimaste separate per le lezioni di tutte le altre discipline. L’esiguo numero degli studenti è dovuto ad un ridotto numero in terza ulteriormente diminuito da bocciature nel corso dei precedenti a.s. ed a 2 ritiri nel corso dell’ a.s. attuale: a settembre due studenti ripetenti sono stati inseriti nel gruppo classe ed hanno frequentato in modo generalmente regolare; ad ottobre inoltrato altri due studenti -fratelli- avevano cominciato l’a.s. in ritardo ma hanno ben presto interrotto la frequenza per passare ad altro istituto. Fin dalla terza si è evidenziato un atteggiamento comune a quasi tutti gli studenti :la convinzione che l’apprendimento mnemonico fosse l’unico modo per poter relazionare sugli argomenti studiati. Ovviamente ciò non solo non ha aiutato gli studenti, ma anzi li ha spesso fatti sentire incapaci di apprendere autonomamente i contenuti e pertanto li ha resi estremamente insicuri e sempre in cerca di rassicurazione e sostegno da parte dei docenti. E’ stato pertanto necessario un lavoro volto a cercare di cambiare il metodo di studio ed al tempo stesso sottolineare i successi e chiarire le motivazioni degli insuccessi per arrivare a risultati soddisfacenti che migliorassero anche l’autostima degli alunni . Questo non è stato facile anche la mancanza di continuità didattica sia per l’insegnante di Italiano e Storia e -limitatamente alla classe quinta- anche per la docente di Chimica Organica e Biochimica. Il docente di Italiano e Storia è cambiato per ben tre volte dalla terza: nella classe terza e per una parte nella classe quarta le due classi sono state seguite da un’insegnante che è stata poi trasferita per motivi di famiglia e con la quale hanno avuto un ottimo rapporto. Poi, per il resto della quarta, è intervenuta una supplente che è rimasta fino a fine a.s. ed infine in quinta è nuovamente cambiato il docente che li ha seguiti per tutto il corso del presente anno. Nell’ambito della classe la maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse ,ha partecipato in modo adeguato alle lezioni e si è applicato nelle attività da svolgere a casa, ottenendo perciò risultati generalmente soddisfacenti ma anche –per alcuni- molto buoni, ottimi e persino eccellenti; solo pochi ,invece, hanno conseguito una preparazione più approssimativa a causa di un’applicazione discontinua e talvolta superficiale. La frequenza è stata buona per quasi tutta la classe, mentre per un paio di alunni è stata discontinua e ne ha pertanto risentito il profitto. Non si sono mai presentati problemi disciplinari, anche per l’esiguo numero di studenti. Per tale ragione è stato possibile svolgere il lavoro con serenità. I rapporti con le famiglie sono stati generalmente sporadici e si sono limitati alle due occasioni di ricevimenti pomeridiani, una per ciascun periodo (trimestre e pentamestre).

Documento del Consiglio di classe – pag. 4/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Elenco degli studenti della classe Cognome Nome 1 ANDREOTTI LORENZO 2 CANDALINO DILETTA 3 CELATI AURORA 4 GIARRAPUTO ILENIA 5 LA BRUNA NOEMI 6 LIPARI MARTINA 7 SCIARA FRANCESCO 8 TOMATI ANDREA 9 ZECCHINI NICOLA Composizione del Consiglio di classe Cognome Nome Disciplina/e PERONI ALESSIO Italiano e Storia MUGNAINI STELLA Inglese SISI PATRIZIA Matematica PALATRESI MARIA PIA Analisi chimica strumentale LICCARDI FRANCESCO Lab. di analisi chimica strumentale TRONCHI GIULIO Tecnologie chimiche MAGNISI ROSALBA Scienze motorie e sportive BIANCHI MONICA Chimica organica e delle fermentazioni DEMI ROBERTA Lab. Chimica org. e delle fermentazioni CAPACCIOLI ANDREA IRC Aspetti interdisciplinari del percorso formativo

Visite di Istruzione 16/17: Ecomondo a Rimini; Opificio delle Pietre Dure

Visite di Istruzione 15/16: Ecomondo a Rimini; ABOCA a San Sepolcro; visita alla SAI Veolia (trattamento reflui)

Visite di Istruzione 14/15: Festival della Scienza a Genova; polizia scientifica a Firenze;

Tour della Firenze dantesca

Stage effetuati durante l’estate 2016 come da prospetto :

Andreotti Solvay (30 gg) Candalino Laviosa (7gg) Celati ASA (15gg) Giarraputo ASA (15gg) LaBruna Solvay (30 gg) Sciara Laviosa (7gg)

Documento del Consiglio di classe – pag. 5/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Relazioni e programmi svolti nelle seguenti discipline: Italiano Storia Inglese Matematica Scienze motorie e sportive IRC Materia alternativa (…) Analisi chimica strumentale Tecnologie chimiche Chimica organica e delle fermentazioni

Documento del Consiglio di classe – pag. 6/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

LINGUA e LETTERATURA ITALIANA Docente Prof. Alessio Peroni

Libri di testo adottati di C. Bologna e P. Rocchi Rosa fresca aulentissima vo. 3a e 3b ed. Loescher – edizione gialla Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore 1^ quadrimestre 50

Totale ore 2^ quadrimestre al 30/4/2017 56

Totale al 30/4/2017 106

Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2015/2016 127

Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 132

Finalità Incrementare la padronanza dei mezzi espressivi,sia nell’ambito della comprensione,sia nell’ambito della produzione orale e scritta. Esercitare e rafforzare le capacità di analisi,sintesi e di astrazione. Rendere gli alunni più consapevoli del funzionamento del sistema linguistico Sollecitare e sviluppare il gusto per la lettura. Sviluppare le capacità di analisi di un testo letterario, per consentirne, in prospettiva, l'interpretazione autonoma e critica. Far acquisire consapevolezza della complessità del fenomeno letterario nelle sue implicazioni storiche,culturali e sociali. In specifico,le seguenti competenze linguistiche: Leggere in modo fluente ed espressivo testi di vario genere Orientarsi nei linguaggi settoriali con l’ausilio di dizionari e glossari. Sintetizzare efficacemente informazioni e contenuti. Riassumere in modo coerente e ordinato un testo. Impostare e svolgere correttamente una relazione orale di alcuni minuti su argomenti culturali o professionali. Rispondere coerentemente a quesiti proposti, culturali o professionali Conoscere le norme generali della grammatica, ortografia e sintassi. Impostare e sviluppare coerentemente una sintesi. Redigere un testo argomentativo e una relazione. Sviluppare un argomento in forma di articolo, saggio, intervista. Svolgere prove di verifica dell’apprendimento tramite test culturali e attitudinali. In specifico,le seguenti competenze letterarie Distinguere le principali correnti letterarie del nostro secolo. Stabilire interrelazioni tra fenomeni letterari. Contestualizzare testi proposti. Distinguere i generi letterari delle opere trattate. Applicare corrette tecniche di decodificazione e di rielaborazione dei testi proposti.

Documento del Consiglio di classe – pag. 7/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

In specifico, per la poesia: a) riconoscere i campi semantici, b) individuare le principali figure retoriche e le relative connotazioni,c) analizzare lessico, sintassi, registro di un testo poetico In specifico, per il testo narrativo: a) individuare e utilizzare i principali strumenti dell’analisi testuale; b) esplicitare la poetica e l’ideologia dell’autore nel contesto storico- letterario di rifermento; c) collegare e confrontare sul piano tematico testi e autori anche appartenenti ad ambiti e momenti culturali diversi. Obiettivi e relazione sulla classe La classe è con me da quest’anno scolastico, insieme alla quinta a bia. Nella classe terza e per una parte nella classe quarta le due classi sono state seguite in italiano da un’insegnante che è stata poi trasferita per motivi di famiglia e con la quale hanno avuto un ottimo rapporto. Poi, per il resto della quarta, è intervenuta una supplente con la quale hanno svolto un programma non del tutto corrispondente alla programmazione iniziale, per cui nella prima parte di quest’anno scolastico abbiamo dovuto parzialmente recuperare quelle parti importanti non svolte. La classe ha affrontato il lavoro didattico con interesse per la disciplina e l’impegno è risultato generalmente continuo e proficuo con poche eccezioni, identificabili in alcuni studenti che si sono dimostrati meno regolari nella frequenza, nell’interesse e/o nell’impegno. In generale, comunque, la classe ha raggiunto un livello sostanzialmente discreto nella maggior parte degli obiettivi disciplinari programmati, seppur con qualche eccezione, sia in negativo, come già detto, che in positivo, per alcuni studenti /studentesse che hanno dimostrato buone o talvolta eccellenti capacità disciplinari. Pochi, ad oggi, hanno risposto all’appello di approfondire, con ricerche e relative relazioni di fronte alla classe, eventuali argomenti di interesse specificamente disciplinare o di allargare le proprie conoscenze culturali ad altri ambiti e/o mezzi ( arte, cinema etc.), anche se hanno sempre partecipato attivamente e con interesse alle discussioni ed agli approfondimenti proposti nel corso dell’anno scolastico Il programma alla data di questa stesura è stato svolto regolarmente e con buon profitto. Contenuti generali e tempi della didattica

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche

tempi

Modulo 0 Riallineamento con programma quarta 2 U. D. 5 ore

Modulo 1 Le scienze esatte e il vero nella letteratura 2 U.D.

2 ore (v. verifica modulo 2)

Modulo 2 Verga ed il verismo 4 U. D.

7 ore + 1 h di verifica semistrutturata

Modulo 3 La poesia di Pascoli ed il Decadentismo 6 U. D.

11 ore + 1 h di verifica semistrutturata

Documento del Consiglio di classe – pag. 8/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Modulo 4 Luigi Pirandello 6 U.D. 13 ore ( comprese verifiche orali)

Modulo 5 Italo Svevo 3 U.D. 8 ore (comprese verifiche orali)

Modulo 6 Lo sviluppo della poesia nella prima metà del 900: Ungaretti, Montale e Quasimodo

12 U.D. 14 ore (Ungaretti 7h.; Montale 5h.; Quasimodo 2h.) + 1 h di verifica semistrutturata

Modulo 7 La prosa dalla Resistenza al dopoguerra in Italia: Primo levi, Calvino e Pasolini – *

8 U.D. (da finire)

14 h (inquadramento 2h , P. Levi 6h, Calvino 3h, Pasolini 3h) + 1h di verifica semistrutturata

Modulo 8 Il saggio breve,il tema generale, l’articolo ed il tema storico, l’analisi del testo (comprese discussioni su temi storici e di attualità)

U.D. 12h (+ 12 h di prove simulate)

Modulo iniziato alla data del documento, ma ancora da concludere nelle lezioni a venire Metodologie adottate: lezione frontale, relazioni individuali, brainstorming, problem solving, scritti e/o orali, grafici, schematizzazioni Sussidi didattici: lavagna, mezzi multimediali, video, testi in adozione, testi da internet, testi esterni. Criteri e strumenti di valutazione : Sono stati adottati i criteri e gli strumenti stabiliti negli organi collegiali di riferimento, in ottemperanza a quanto stabilito e riportato nel piano di offerta formativa dell’Istituto. Esempi di prove di verifica: vedi allegati ( una prova semistrutturata di letteratura e due di scrittura, una delle quali è la simulazione della prova d'esame) Contenuti specifici (Programmi svolti): C. Bologna e P. Rocchi Rosa fresca aulentissima vol. 3a e 3b ed. Loescher – ed. rossa Modulo 0: riallineamento con il programma di quarta ( Cenni a Leopardi e Manzoni, opere e poetica)

Modulo 1: l’età del naturalismo Il Positivismo,fondamenti teorici e modelli letterari. Il naturalismo. La poetica di Zola, la nascita del romanzo sperimentale e l’influsso ambientale, l’impegno sociale della letteratura. Brani analizzati: “La prefazione a Germaine Lacerteux” dei fratelli De Goncourt “Il romanzo sperimentale “ di E. Zola (brano dall’antologia)

Documento del Consiglio di classe – pag. 9/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Modulo 2 : Giovanni Verga e il verismo italiano Il Verismo italiano, la diffusione del modello naturalista, la poetica di Verga; Vita e opere di Giovanni Verga; La poetica e l’ideologia di G. Verga Le tecniche narrative e stilistiche dell’opera di G.Verga. Brani analizzati: da Vita de campi: Fantasticheria ( lettura assegnata a casa) Rosso Malpelo da Novelle rusticane: La roba Da I Malavoglia: brano dall'antologia (dal cap. IV)

Modulo 3 : il Decadentismo. Il quadro di riferimento,la visione del mondo, la poetica decadente. I caratteri del Decadentismo europeo. Il Decadentismo italiano. Cenni alla figura e all’opera di Gabriele D’Annunzio. Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica. I temi e gli stilemi della poesia pascoliana, il fanciullino, le soluzioni formali. Brani analizzati: C. Baudelaire “Corrispondenze” G. D’Annunzio Da Alcyone “ La pioggia nel pineto” G.Pascoli da Myricae “L’assiuolo” da Canti di Castelvecchio “Il gelsomino notturno” “Nebbia” da Il Fanciullino brani

Modulo 4 : Luigi Pirandello Vita e opere, La visione del mondo e la poetica La produzione in prosa, analisi de “ Il fu Mattia Pascal” Il Teatro. Il ruolo centrale di “ Sei personaggi in cerca d’autore “ Testi analizzati: da L’Umorismo citazioni varie e lettura brano dall’antologia da Novelle per un anno

Documento del Consiglio di classe – pag. 10/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

“Il treno ha fischiato” “La patente” da “ Il fu Mattia Pascal” Prima e seconda premessa al romanzo, brani dall’antologia Da “Sei personaggi in cerca d’autore” Un brano dall’inizio (antologia)

Modulo 5 : Italo Svevo Vita e opere, La visione del mondo e la poetica, il contesto storico-culturale e la psicanalisi. I primi romanzi:Una vita, Senilità. La Coscienza di Zeno. Testi analizzati: da La Coscienza di Zeno: (brani dall’antologia) L’incipit del romanzo “Il Fumo” “Lo schiaffo” “ Il finale”

Modulo 6 : lo sviluppo della poesia italiana nella prima metà del novecento Il contesto storico-culturale. Il futurismo ed i rapporti con il fascismo F.T.Marinetti estratti da Il Manifesto del Futurismo Il manifesto tecnico della letteratura futurista Giuseppe Ungaretti. Vita, opere e poetica Eugenio Montale. Vita, opere e poetica Salvatore Quasimodo, le due fasi della poetica dall’ermetismo all'impegno Testi analizzati G.Ungaretti: da Allegria “Porto sepolto” “San Martino del Carso” “Veglia” “Sono una creatura” “I fiumi” E.Montale da Ossi di seppia “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere” “Meriggiare pallido e assorto” ”I limoni” S. Quasimodo da Ed è subito sera “ Ed è subito sera ” da Giorno dopo giorno “ Alle fronde dei salici ”

Documento del Consiglio di classe – pag. 11/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Modulo 7: La letteratura nel dopoguerra

La letteratura nella Resistenza, Vittorini, Pavese e Calvino. Il neorealismo nel cinema e nella letteratura. Primo Levi e la shoah. Testi analizzati: P. Levi : da Se questo è un uomo Brani dall’antologia Da fare: I. Calvino , P.P. Pasolini

Allegati esempi prove italiano 5 A mem a.s. 2016/17 :

Prova di letteratura assegnata nell’a.s. 2016/17:

VERIFICA DI LETTERATURA DELLA CLASSE ………. - totale punti____/

NOME E COGNOME _________________________________totale I parte: Punti____/

Esercizio : Sottolinea solo le affermazioni vere, non sottolineare quelle che ritieni false; scrivi n.r. sulla destra dell’affermazione se tu non fossi in grado di rispondere p.___/10

Ungaretti nacque ad Alessandria in Piemonte

Il titolo della seconda raccolta di U. è caratterizzato da un’anafora

U. è collegabile al futurismo per alcune sue scelte poetiche

Le sue poesie sono caratterizzate da frantumazione dei versi prodotta da numerosi segni di punteggiatura

U. visse in diversi stati, disseminati in tre continenti

La sua poesia è caratterizzata dall’eliminazione di aggettivi superflui e dall’essenzialità espressiva

La poesia di U. può essere considerata una mediazione tra la tradizione letteraria e l’avanguardia

Sentimento del tempo è una poesia contenuta nella raccolta Allegria di naufragi

Ungaretti scrisse la raccolta Il Porto Sepolto mentre era sul fronte della prima guerra mondiale

Henry Bergson è un poeta francese che ha influito molto sulla poesia di U.

Documento del Consiglio di classe – pag. 12/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esercizio riporta sul rigo corrispondente solo le lettere con le caratteristiche adeguate al testo indicato: p.___/5

a) Il protagonista della poesia è il poeta

b) Compaiono riferimenti ad un paesaggio urbano

c) Vi si parla di inesauribile segreto

I limoni:......................................... d) Vi si parla di sbaglio di natura

e) è stata scritta prima dell’altra

f) è in prosa

Il porto sepolto:................................. g) contiene il verso e poi torna alla luce con i suoi canti

h) contiene i versi e in petto ci scrosciano/le loro canzoni

i) è costituita da due strofe

l) riporta luogo e data in cui è stata scritta

Esercizio: Le due poesie sopra indicate sono entrambe due dichiarazioni di poetica; scegline una e spiega questa affermazione facendo riferimento al testo.(sul retro) p.____/10 (se due + 5 bonus )

Esercizio: Sottolinea solo le affermazioni vere, non sottolineare quelle che ritieni false; scrivi n.r. sulla destra dell’affermazione se tu non fossi in grado di rispondere p.___/10

Montale nacque a Savona

il dolore è uno dei temi della poesia di Montale

la Natura è un tema che troviamo, pur trattato in modo diverso, sia in Pascoli che Montale

Montale ne I limoni si riferisce a D’Annunzio quando dice: Ascoltami, i poeti laureati – si muovono soltanto tra fra le piante – dai nomi poco usati[…]

Nella poesia di Montale gli oggetti si caricano spesso di significati simbolici

Nel linguaggio di Montale compaiono molto raramente termini del linguaggio comune

Documento del Consiglio di classe – pag. 13/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Ungaretti e Montale affrontano il tema della guerra in due loro raccolte di liriche

Nella poesia di Montale spesso vi sono elementi del paesaggio della terra dove è nato e vissuto

L’incomunicabilità è il tema chiave della poesia di Montale Spesso il male di vivere

I principali temi della poesia di Montale sono l’amore e la nostalgia dell’infanzia

Spesso il male di vivere ho incontrato

1 Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. 5 Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

di E. Montale

Rispondi sul retro brevemente e con attenzione alle domande:

1. Di quale raccolta fa parte questa poesia? Perché si intitola così? P.____/3 (1+2)

2. Qual è il tema generale delle due quartine ed in quale caso vi si fa eccezione? P.____/4( 2+2)

3. Osserva le immagini impiegate nella prima quartina, da quale figura retorica di suono il loro significato risulta amplificato? Spiega brevemente perché. P.____/4 (2+2)

4. Perché l’Indifferenza è chiamata divina e in cosa consiste il prodigio che sa attuare? P.____4 (2+2)

p.____/15

VERIFICA DI LETTERATURA DELLA CLASSE ………. - totale punti____/

NOME E COGNOME _________________________________totale I parte: Punti____/

I FIUMI

Questo è l’inizio della poesia I fiumi; dopo averla letta, esegui i compiti assegnati:

1. Costruisci una tabella a due colonne ed elenca l’eventuale

presenza di parole/espressioni connotate negativamente e/o connotate positivamente nella prima strofe ( sul retro) punti……./4

Indica sotto con una x se:

Documento del Consiglio di classe – pag. 14/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Mi tengo a quest'albero mutilato abbandonato in questa dolina che ha il languore di un circo prima o dopo lo spettacolo e guardo il passaggio quieto delle nuvole sulla luna Stamani mi sono disteso in un'urna d'acqua e come una reliquia ho riposato L'Isonzo scorrendo mi levigava come un suo sasso Ho tirato su le mie quattr'ossa e me ne sono andato come un acrobata sull'acqua Mi sono accoccolato vicino ai miei panni sudici di guerra e come un beduino mi sono chinato a ricevere il sole

[…]

a. sono presenti solo parole connotate negativamente

b. sono presenti solo parole connotate positivamente

c. c’è una presenza sostanzialmente equilibrata di entrambe punti……./2

3. Facendo comunque riferimento anche alla parte mancante del

testo, spiega perché il poeta ha, secondo te, fatto questa scelta

( lunghezza libera – sul retro) punti……./5

4. Riscrivi i versi che corrispondono al punto in cui scatta il meccanismo di memoria involontaria e che contengono la parola chiave della poesia:

________________________________________ ________________________________________ punti……./2

Indica il nome dei fiumi citati nel testo e perché sono citati ( sul retro) punti……./6

6a.Indica la parola chiave presente nella parte del testo in fotocopia che ci fa capire in quale occasione della vita di Ungaretti è stata scritta la poesia: ______________________ punti……./2 6b.Indica l’ occasione in cui è stata scritta la poesia e che è in relazione alla parola trovata: __________________________________ __________________________________ punti……./2 8. Commenta la terza strofe, cerca un collegamento ad altre poesie lette di Ungaretti e spiega in che modo sia collegabile in generale alla sua poetica (p.___/10

Prova di scrittura:

D) Svolgete in forma di tema libero

Documento del Consiglio di classe – pag. 15/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

1. Gli usi scorretti dell’alimentazione sono presenti in tutte le età, ma colpisce la loro frequenza fra i giovani e le giovani. Quali possono essere le cause di tale fenomeno? Quali strategie si potrebbero mettere in atto per contrastarlo?

2. Parlate della prima guerra mondiale, soffermandovi anche sulle cause del conflitto e sul contesto sociale, economico e politico in cui esso maturò.

B) Scegliete un ambito e svolgete in forma di saggio breve o articolo di giornale (3 o 4 colonne max)

1. Ambito socio-economico -Argomento: Uguaglianza e disuguaglianza nel mondo

Doc. 1: Crescono le disuguaglianze nel mondo, all'1% la ricchezza del restante 99%

A otto Paperoni la ricchezza di 3,6 miliardi di poveri

La disuguaglianza cresce nel mondo. Bastano i primi 8 'Paperoni' del pianeta per fare la ricchezza dei 3,6 miliardi più poveri. E' quanto calcola il rapporto Oxfam - la ong britannica attenta all'economia sociale - che conferma il dato che emerge dal 2015: l'1% dei più facoltosi al mondo possiede quanto il restante 99%. [...] ANSA 16/1/17

Doc. 2 : Statistiche sulla fame nel mondo Ogni anno, scrittori, giornalisti, insegnanti, ricercatori e studenti si rivolgono a noi per avere informazioni e dati sulla fame e sulla malnutrizione. Ecco un elenco di fatti e cifre utili a comprendere la situazione alimentare e nutrizionale nel mondo. 1) 795 milioni di persone nel mondo non hanno abbastanza da mangiare. Questo numero è diminuito di 216 milioni dal 1990 ed equivale a circa 1/9 della popolazione mondiale. 2) La stragrande maggioranza delle persone che soffrono la fame vive nei Paesi in via di sviluppo, dove il 12,9% della popolazione soffre di denutrizione. 3) L’Asia è il continente che ha la più alta percentuale di persone che soffrono la fame nel mondo - due terzi della popolazione totale. Negli ultimi anni, in Asia meridionale la percentuale si è ridotta, ma nell'Asia occidentale essa è lievemente aumentata. 4) L'Africa Sub-sahariana è la regione con la più alta incidenza (percentuale della popolazione) della fame. Una persona su quattro soffre di denutrizione. 5) Se le donne avessero lo stesso accesso degli uomini alle risorse, ci sarebbero 150 milioni di affamati in meno sulla terra. 6) La scarsa alimentazione provoca quasi la metà (45%) dei decessi dei bambini sotto i cinque anni - 3,1 milioni di bambini ogni anno. 7) Nei Paesi in via di sviluppo, un bambino su sei (sono circa 100 milioni) è sottopeso. 8) Un bambino su quattro nel mondo soffre di deficit di sviluppo. Nei Paesi in via di sviluppo, questa percentuale può crescere arrivando a un bambino su tre. 9) Nei paesi in via di sviluppo, 66 milioni di bambini in età scolare - 23 milioni nella sola Africa - frequentano le lezioni a stomaco vuoto. 10) Il WFP calcola che ogni anno sono necessari 3,2 miliardi di dollari per raggiungere i 66 milioni di bambini in età scolare vittime della fame. Da http://it.wfp.org/la-fame/statistiche (il wfp è un’agenzia dell’ONU che contrasta la fame nel mondo - n.d.r.)

Doc 3: Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo Dalle premesse: [...] Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà

Documento del Consiglio di classe – pag. 16/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

[...]Dagli articoli Articolo 3 Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. [...] 2. Ambito artistico letterario: ARGOMENTO - La percezione dello straniero nella letteratura. Doc. 1 “Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva. Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia, oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu la devi ad ogni modo sopportare.» Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Abitiamo in disparte, tra le onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.» OMERO, Odissea , VI, vv. 135-148 e vv. 186-209 Doc. 2 – “Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa, qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.” A.MANZONI, I Promessi Sposi, 1842 Doc. 3 - “Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.” BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992

Documento del Consiglio di classe – pag. 17/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

STORIA Docente Prof. Alessio Peroni

Libri di testo adottati Di A.M. Banti Il senso del tempo vol. 3 1900-oggi ed. Laterza

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore 1^ trimestre 22

Totale ore 2^ pentamestre al 30/4/2017 30

Totale al 30/4/2017 52

Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2015/2016 63

Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 66

Finalità La finalità preminente dell’insegnamento della storia nel triennio è quella di formare negli studenti una consapevolezza e una coscienza funzionali a vivere il presente con adesione critica e non emotiva. Si é quindi insistito sull’interpretazione del fatto storico, sull’importanza della pluralità delle informazioni e delle documentazioni, abituando lo studente, per quanto possibile, al continuo confronto tra passato e presente, alla riflessione problematica ed analitica sui grandi temi dell’epoca contemporanea . Alla base dell’approccio disciplinare sono stati la lettura, il dialogo, la discussione, il confronto. Obiettivi In termini di competenze

Stabilire connessioni e relazioni di causa – effetto tra i fenomeni analizzati

Consultare fonti di varia natura.

Maturare consapevolezza delle diverse interpretazioni della critica storiografica.

Organizzare coerentemente cronologie, sinossi, sintesi sugli argomenti trattati.

Rispondere a quesiti di vario genere.

Trattare un argomento in composizioni scritte di vario genere: riassunto, tema, saggio, articolo.

Esprimere un articolato giudizio su un testo di soggetto storico.

Interpretare le fonti del proprio tempo. In termini di capacità

Documento del Consiglio di classe – pag. 18/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Valutare autonomamente i fatti storici analizzati

Operare una lettura critica del proprio tempo.

Operare opportune connessioni tra il presente e i fatti del passato.

Essere consapevoli del valore culturale e civile dello studio della storia.

Valutare la molteplicità e la differenza.

Sviluppare consapevolezza dell’importanza dell'apporto delle diverse culture Obiettivi : relazione sulla classe La classe è con me da quest’anno scolastico, insieme alla quinta a bia. Nella classe terza e per una parte nella classe quarta le due classi sono state seguite in storia da un’insegnante che è stata poi trasferita per motivi di famiglia e con la quale hanno avuto un ottimo rapporto. Poi, per il resto della quarta, è intervenuta una supplente con la quale hanno svolto un programma non del tutto corrispondente alla programmazione iniziale, per cui nella prima parte di quest’anno scolastico abbiamo dovuto parzialmente recuperare quelle parti importanti non svolte. La classe ha affrontato il lavoro didattico con attivo interesse per la disciplina e con impegno generalmente continuo ed in diversi casi proficuo. In generale, la classe ha raggiunto mediamente discreti risultati negli obiettivi disciplinari programmati, con punte di eccellenza, ma anche con qualche caso di difficoltà. Diversi studenti si sono proposti per approfondire, con ricerche e relative relazioni di fronte alla classe, argomenti di interesse disciplinare (vedi elenco sottostante). Il programma è stato svolto con regolarità e con interesse dalla maggior parte degli studenti. Contenuti specifici (PROGRAMMA SVOLTO): si veda il programma allegato. Contenuti generali e tempi del percorso didattico

Contenuto disciplinare sviluppato N° unità didattiche

tempi

Modulo 0 Riallineamento con programma di quarta 2 U. D. 3 ore

Modulo 1 La società di massa e l'Italia liberale 5 U.D. 7 ore +1h di verifica semistrutturata

Modulo 2 La prima guerra mondiale 3 U.D. 6 ore +1h di verifica semistrutturata

Modulo 3 Il dopoguerra in Europa e nel mondo 2 U. D. 2 ore

Modulo 4 L’età dei totalitarismi ** 9 U.D. 12 ore +1h di verifica semistrutturata

Modulo 5 La seconda guerra mondiale** 7 U.D. 8 ore +1h di verifica a domande aperte

Documento del Consiglio di classe – pag. 19/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Modulo 6 Il secondo dopoguerra* 5 U.D. 6 ore

Modulo 6bis Il boom economico in Italia * 2 U.D. 4 ore + 5h interrogazioni e ripasso

*questi moduli verranno finiti e/o affrontati nei mesi di maggio/giugno ** In queste fasi diversi studenti hanno svolto lavori di ricerca individuale di approfondimento rispetto al programma ed hanno relazionato di fronte alla classe, in diversi casi con l’ausilio di presentazioni in power point :

Questione armena (Sciara)

La propaganda nel fascismo (Roccabella)

Repubblica di Weimar ( Pardini Linda)

Crisi di Wall Street ( Caioli)

Guerra di Spagna (Candalino)

Rivoluzione russa con cenni a Marx (Sarti)

La banalità del male di H. Arendt (Biagini)

Lo sbarco in Normandia (Andreotti)

La denazificazione della Germania (Pardini Martina) Metodologie adottate lezione frontale, relazioni individuali, brainstorming, problem solving, scritti e/o orali, grafici, schematizzazioni Sussidi didattici lavagna, mezzi multimediali, video, lim, testi in adozione, testi da internet, testi esterni, Criteri e strumenti di valutazione: Sono stati adottati i criteri e gli strumenti stabiliti negli organi collegiali di riferimento, in ottemperanza a quanto stabilito e riportato nel piano di offerta formativa dell’Istituto. Testo in adozione: A.M. Banti Il senso del tempo vol. 3 1900-oggi ed. Laterza. Programma : Modulo 1 La società di massa e l’Italia liberale Europa: richiami alla seconda rivoluzione industriale e all’epoca dell’imperialismo. La società di massa. Relazioni con il presente. Italia: La sinistra al potere: la politica economica, l’agricoltura e il problema dello sviluppo industriale. La politica estera. La democrazia autoritaria di Crispi. La crisi di fine secolo e la svolta liberale, Il periodo giolittiano. Decollo industriale e questione meridionale, l’emigrazione. La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano. Modulo 2 la prima guerra mondiale Le cause del conflitto. Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. L’Italia dalla neutralità all’intervento. Le nuove tecnologie militari. Il 1917,

Documento del Consiglio di classe – pag. 20/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

anno di svolta. La rivoluzione russa (cenni) e l'uscita dell'URSS. L’intervento degli USA. La fine della guerra e la disfatta degli Imperi Centrali. Modulo 3 Il dopoguerra in Italia ed in Europa Le trasformazioni sociali e le conseguenze economiche. Il biennio rosso. La crisi del dopoguerra in Germania, cenni alla repubblica di Weimar. La crisi del dopoguerra in Italia e il biennio rosso: nascita e avvento del fascismo. A grandi linee:Il crollo della borsa di Wall Street e l’inizio della grande depressione. Roosvelt e il New Deal. Modulo 4 l’età dei totalitarismi La crisi della democrazia: il fascismo; dalla crisi della repubblica di Weimar all’avvento del nazismo, il terzo Reich. L’Europa verso la catastrofe. Analogie e differenze tra le due dittature. Il ruolo della propaganda e della repressione. La questione ebraica. Modulo 5 La seconda guerra mondiale Le cause e le responsabilità. Dalle annessioni all’invasione della Polonia e all’offensiva tedesca nel Nord Europa. La prima fase (1939- 1943). La svolta della guerra. Lo sbarco in Normandia. L’Italia in guerra. La caduta del fascismo, la Resistenza. La liberazione. Lo sterminio degli ebrei. Modulo 6 e 6 bis Il secondo dopoguerra Dalla conferenza di Yalta alla guerra fredda. La decolonizzazione. La ricostruzione ed il boom economico in Italia. Riferimenti alla seconda metà del XX secolo ed al XXI secolo sono stati fatti costantemente durante il corso dell'anno in un confronto diacronico tra fatti e problemi affrontati di volta in volta. Nel corso dell’anno sono stati fatti dei lavori di approfondimento con relazione di fronte all classe ( vedi elenco sopra scritto) Esempi di prove di verifica: Allegati storia : esempio di prova di verifica semistrutturata Verifica di storia classe .................. - tot. ____/34 p. I parte nome e cognome_____________________________ totale ____/69 punti ES. 1: Indica con una x a quale alleanza appartenevano gli stati indicati durante la I guerra P.___/5 Intesa Imperi centrali

Serbia

Turchia

Stati Uniti

Francia

Giappone

Documento del Consiglio di classe – pag. 21/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Russia

Germania

Impero austro-ungarico

Gran Bretagna

Italia

Es. 2:Indica se le affermazioni seguenti sono vere(V) o false(F) P.___/10 V F

1. L’Italia uscì vittoriosa dalla guerra

2. L’Italia entrò in guerra perché era alleata dell’Austria e della Germania

3. In Italia nessuno voleva entrare in guerra

4. Dopo la Rivoluzione bolscevica - comunista la Russia firmò prima un armistizio e poi una pace per uscire dal conflitto

5. Dopo la fine della guerra all’Italia fu concesso tutto quello che voleva

6.Gli Stati Uniti entrarono nel conflitto, tra le altre ragioni, perché erano creditori verso l’Intesa e non volevano perdere i loro soldi

7 le trattative di pace si svolsero a Roma

8. Il 1917 fu un anno di svolta per la prima guerra mondiale

9. La Francia uscì perdente dalla guerra

10 La Germania doveva rifondere debiti di guerra molto alti, le fu sottratto territorio strategico e materie prime

Esercizio 3 : Giustifica sinteticamente la risposta data alla domanda 5 dell’esercizio precedente (sul retro-p.___/3)

Documento del Consiglio di classe – pag. 22/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esercizio 4 : -Indica la giusta prosecuzione p.___/6

Guerra di posizione e guerra di movimento sono due espressioni che significano rispettivamente azioni militari -a) combattute in campo aperto o in trincea -b) combattute in trincea o precisamente in mare aperto -c) combattute in trincea o genericamente in campo aperto -d) combattute con truppe schierate o libere da ordini precisi

Nella prima guerra mondiale si contarono -a)poche vittime e soprattutto civili -b)molte vittime soprattutto tra i civili -c)molte vittime, quasi esclusivamente tra i militari -d) poche vittime, a causa di armi tecnologicamente poco progredite

La I guerra mondiale fu una guerra: -a) di movimento -b) quasi esclusivamente di posizione,tranne sul fronte russo -c)di movimento nella prima fase e posizione dopo il 1917 -d) di posizione nella prima fase e movimento dopo il 1917

Esercizio 5: Spiega il valore di svolta del 1917 nel conflitto(max 10 righe – sul retro ) - Punti___/10

Verifica di storia classe ............ - tot. ____/35 p. II parte nome e cognome___________________________________ totale ____/ 69 punti Esercizio 1 Indica con una crocetta la risposta esatta 1. Le cause dello scoppio della prima guerra mondiale sono a) connesse al sistema delle alleanze ed alla volontà di espansione di Austria e Germania b) esclusivamente legate all’attentato di Serajevo c) da ricercarsi nell’Importanza strategica dei Balcani e nella volontà della Francia di conquistare terre alla Germania d) fondamentalmente legate all’aggressività della Germania 2. L’Entente Cordiale (Intesa) era costituito all’inizio da a) Austria e Germania b) Inghilterra , Francia, Russia ed Italia c) Inghilterra, U.S.A. e Francia d) Inghilterra e Francia 3. La triplice Alleanza, prima dello scoppio della guerra era costituita da a) Inghilterra, Russia e Francia b) Austria, Germania e Italia c) Austria, Germania e Turchia d) Inghilterra,Francia ed U.S.A. 4. L’Italia entrò in guerra dopo un lungo dibattito tra: a) Interventisti, Neutralisti e Pacifisti b)Interventisti, neutrali e pacifici c)Intervenuti e contrari d)Favorevoli, Possibilisti e Contrari Punti___/14

5. Dopo la disfatta di Caporetto, l’Italia a) cambiò alleanze e si schierò a fianco di quelli che prima erano suoi nemici b)fu invasa dalle truppe nemiche che la occuparono c)chiese una pace separata nel 1918 d) si riscattò dopo essersi organizzata e posizionata sul Piave 6. Con il trattato di Parigi, l’Europa a) perse la sua autonomia politica a causa dello strapotere degli U.S.A. b) fu divisa in Stati nazionali, ridisegnando i confini di diversi Stati c)divenne il continente più potente del mondo d)vide il ricostituirsi degli Imperi Centrali 7. Gli Imperi distrutti durante e dopo la I guerra mondiale furono a)due: quello Ottomano e quello zarista b)tre c)quattro d)nessuno

Documento del Consiglio di classe – pag. 23/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esercizio 2 – Di riordinamento cronologico: assegna il numero 1 all’avvenimento più antico, poi crescenti in ordine cronologico, quindi scrivi le date corrispondenti a fianco– Punti___/10 Fatti numeri date

Attentato di Serayevo

Rivoluzione bolscevica

Conferenza di Parigi

Ingresso Italia

Disfatta di Caporetto

Esercizio 3 Leggi ( P. _____11/p. tot. ) : Assalto al potere mondiale. La Germania nella guerra, 1914-1918, un libro che lo storico tedesco Fritz Fischer ha dato alle stampe nel 1961, [...] ha posto al centro dell’attenzione gli obiettivi perseguiti dai dirigenti politici e dai capi militari dell’Impero tedesco al momento dell’ingresso della Germania in guerra. [...] Fischer ha ritenuto di poter affermare – senza mezzi termini – che la Germania era entrata in guerra per la deliberata realizzazione di un piano di dominio europeo. [...] L’orientamento aggressivo della Germania era dovuto – secondo Fischer – alla sensazione di accerchiamento che aveva ossessionato i suoi politici e i suoi diplomatici sin dalla formazione del sistema delle alleanze europee negli anni Settanta-Novanta dell’Ottocento; ma era anche coerente con una visione conservatrice e autoritaria della politica interna, che veniva proiettata sul piano dei rapporti internazionali. Inoltre Fischer suggeriva che l’«assalto al potere mondiale» della Germania guglielmina doveva essere considerato il presupposto politico-culturale sulla base del quale interpretare la politica aggressiva ed espansionistica perseguita dalla Germania nazista dalla metà degli anni Trenta del XX secolo: tale politica non avrebbe fatto altro che sviluppare, fino alle estreme conseguenze, i piani di espansione messi a punto dalle élite politico-militari della Germania guglielmina. (da Tema in discussione di Banti – Laterza) Dopo aver letto il testo rispondi alle domande facendo esplicito e sintetico riferimento a ciò che vi è scritto: 1. Qual è, secondo Fischer, la ragione generale che ha spinto l’impero tedesco alla guerra? 2p. 2. Perché, secondo Fischer, la Germania era così aggressiva? 2p. 3. Perché è geograficamente corretta l’espressione sensazione di accerchiamento usata nel testo a proposito della Germania? 2p. 4. Con quale altro avvenimento storico è collegabile, secondo Fischer, questa scelta? 3p. 5. Perché, secondo il testo, è collegabile? 2p.

Documento del Consiglio di classe – pag. 24/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

LINGUA INGLESE Docente Prof. Stella Mugnaini

Libri di testo adottati B.Franchi Martelli-H.Creek English tools for Chemistry, Materials and Biotechnology Minerva Scuola M.Hobbs,J.Starr Keddle For Real Intermediate-student’s Book& Workbook Helbling Languages A.Huxley Brave New World Penguin readers

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore primo trimestre 29

Totale ore al30/4/2017 65

Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 83

Totale ore previsto dal piano di studi (n.3 ore settimanali x 33) 99

La differenza di ore riscontrabile tra il totale di ore di lezione previsto dal piano di studi e quello che si prevede di svolgere effettivamente entro la fine dell’a.s. in corso è dovuta ad ore di lezione perse perché coincidenti con festività o attività connesse con la scuola (assemblee d’istituto e di classe, simulazioni di prove d’esame, ecc.) cui ha partecipato l’intera classe .

Finalità della disciplina Alla fine del quinquennio ogni studente dovrebbe 1. essere in grado di sostenere una conversazione di carattere generale in lingua inglese . 2. saper comprendere testi il cui word-range è 1200-1500 di “authentic matherial” e relativi alla loro specializzazione. 3. saper riportare in lingua inglese gli argomenti delle letture prese in esame con adeguata padronanza lessicale. 4. saper riportare in lingua inglese argomenti tecnici relativi alle discipline della specializzazione 5.saper tradurre testi relativi alla specializzazione mantenendo la precisione dei termini tecnici.

Obiettivi conseguiti La classe, composta da 5 femmine e 4 maschi, mi è stata affidata fin dalla in terza insieme alla attuale 5 A BIA. L’ esiguo numero degli studenti è dovuto a bocciature nel corso dei precedenti a.s. ed a 2 ritiri nel corso dell’ a.s. attuale. A settembre sono stati due gli studenti ripetenti inseriti nel gruppo classe che hanno frequentato in modo generalmente regolare, mentre altri due-fratelli- avevano cominciato l’a.s. in ritardo ed hanno ben presto interrotto la frequenza per passare ad altro istituto. Fin dalla terza si è evidenziato un atteggiamento comune a quasi tutti gli studenti verso la L2:1) l’idea che nel processo di apprendimento di una lingua straniera bisogna sempre e comunque tradurre nella L1 prima di qualunque tipo di produzione scritta o orale;2) la convinzione che

Documento del Consiglio di classe – pag. 25/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

l’apprendimento mnemonico è l’unico modo per poter relazionare sugli argomenti studiati. Ovviamente quanto sopra non solo non ha aiutato gli studenti, ma anzi li ha spesso fatti sentire incapaci di apprendere autonomamente i contenuti e pertanto estremamente insicuri e sempre in cerca di rassicurazione e sostegno da parte della docente. Tengo a precisare che tali comportamenti si sono evidenziati nello studio di tutte le discipline. E’ stato pertanto necessario un lavoro volto a cambiare il metodo di studio ed al tempo stesso sottolineare i successi e chiarire le motivazioni degli insuccessi per arrivare a risultati soddisfacenti che migliorassero anche l’autostima degli alunni. Ed è in quest’ottica che è stato effettuato uno stage di una giornata presso la sede della Syracuse University a Firenze, dove gli studenti di questa classe hanno avuto modo di interagire con studenti americani che frequentano corsi in Italia per i loro studi, mettendosi finalmente alla prova in una situazione reale. I risultati di questa attività sono stati estremamente incoraggianti per la classe che ha finalmente cominciato a vedere la L2 non più come una materia di studio ma -finalmente- come uno strumento essenziale per il loro presente ed ancor più per il loro futuro. Nell’ambito della classe la maggior parte degli alunni ha dimostrato interesse ,ha partecipato in modo adeguato alle lezioni e si è applicato nelle attività da svolgere a casa, ottenendo perciò risultati generalmente soddisfacenti; solo pochi ,invece, hanno conseguito una preparazione più approssimativa a causa di un’applicazione discontinua e talvolta superficiale. Numerose sono state le ore di lezione venute a mancare a causa di attività didattiche diverse, festività, impegni scolastici di vario tipo e comunque indipendenti dalla volontà della docente curricolare: questo ha influito sullo svolgimento del programma che è stato quindi svolto come previsto nella programmazione senza però poter effettuare gli opportuni approfondimenti .

Contenuti e tempi del percorso didattico Il primo modulo(30 ore) ha riguardato l’esame del libro di lettura “Brave new World” , assegnato per le vacanze estive, : il testo è stato utilizzato come strumento di verifica dell’esposizione orale,della comprensione scritta e orale( domande dell’insegnante) nonché della correttezza linguistica. Il secondo modulo(10 ore) ha visto l’esame e lo studio di tre “war poems”. Nell’ultimo modulo (30 ore) sono state affrontate letture di argomento tecnico inerente alla specializzazione. Tali letture sono state individuate su indicazione dei docenti di indirizzo.

Laboratorio Visto il numero delle classi dell’istituto e la presenza di un solo laboratorio linguistico, si è preferito farlo utilizzare principalmente dalle classi del biennio e solo se possibile dalle classi del triennio. Pertanto questa classe ha avuto l’opportunità di frequentarlo solo sporadicamente.

Metodologie adottate Sono state effettuate lezioni frontali, nelle quali sono stati esaminati testi di genere diverso (articolo di giornale, testo letterario, testo tecnico) allo scopo di presentare diversi tipi di registro linguistico . Sui testi esaminati sono state successivamente svolte esercitazioni attraverso questionari sia orali che scritti per sviluppare le abilità di listening/speaking ( gli alunni ascoltano il messaggio dell’insegnante/CD –foreign speaker- e successivamente conversano con l’insegnante e/o i compagni relativamente all’argomento trattato) e reading/writing (gli alunni leggono un testo, -silent reading-, ne individuano l’argomento fondamentale ed i punti principali, ne ricavano le informazioni richieste ). Viste le disposizioni ministeriali sulla tipologia della terza prova degli Esami di Stato gli alunni hanno svolto esercitazioni nelle varie tipologie proposte, delle quali è stata poi scelta la tipologia “B”.

Documento del Consiglio di classe – pag. 26/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

L’approfondimento del vocabolario tecnico è stato sviluppato attraverso l’utilizzo del testo specifico in adozione. Nel corso dell’anno le strategie di recupero sono state attivate nell’ambito del percorso formativo curricolare. L’insegnante ha fatto tale scelta per non gravare sul monte ore già sufficientemente impegnativo per gli studenti che hanno frequentato le lezioni.

Sussidi didattici Per l’approfondimento lessicale gli studenti hanno utilizzato il dizionario monolingue in loro possesso oppure hanno fatto uso di quelli a disposizione degli studenti nella biblioteca dell’Istituto.

Criteri e strumenti di valutazione Per la verifica ( formativa e sommativa) dei contenuti relativa agli argomenti affrontati in classe sono stati utilizzati il colloquio e questionari, mentre per verificare le capacità di comprensione sono state svolte anche prove scritte su testi di argomenti vari, accompagnate da attività a risposta aperta e/o chiusa. Le verifiche scritte sono state tre nel primo trimestre e cinque nel corso del pentamestre ; quelle orali sono state due sia nel corso del primo trimestre che nel pentamestre. La valutazione ha tenuto conto a)degli obiettivi prefissati; b)della situazione di partenza; c)della situazione finale; d)dell’impegno dimostrato in classe e nello studio a casa; e)della partecipazione al dialogo educativo. Il criterio di sufficienza è stato determinato sulla base della conoscenza essenziale dell’argomento trattato, la chiarezza nell’esposizione, le capacità di collegamento e confronto.

Documento del Consiglio di classe – pag. 27/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esempi di prove di verifica Answer the following questions

1. Describe the three main ways to use the sun’s energy.

2. What advantages does solar energy have?

3. What disadvantages does solar energy have?

4. What is biomass?

5. What is a robot?

6. What is the purpose of putting a filter in front of a robotic light sensor?

7. What are Asimov’s three laws of Robotics?

8. What do robots used in industry do?

9. What is the difference between active and passive components?

10. What are the two main functions of transistors? B) Reading comprehension ( da effettuarsi con l’ausilio del dizionario monolingue) Web full of energy but also has 'dark side' The founder of the Internet, Sir Tim Berners-Lee, has spoken about his creation 25 years after he helped to conceive it. He said it has been a force for good, but it also has a negative side. Mr Berners-Lee was speaking to the BBC at London's Science Museum. He said: "Everywhere I look I see a mass of energy, a huge amount of energy, and also in some places, they are using the web for organised protests against oppressive regimes." He also lamented the growing use of the Internet for trolling and negativity. He said: "It's staggering to me that people who must have been brought up like anybody else will suddenly become very polarised in their opinions and will suddenly become very hateful instead of very loving." Berners-Lee was at the Science Museum to view an important part of Internet history. The museum will house the server that hosted the first ever website. It is part of a new exhibition called the Information Age. The machine still has a reminder on it written by Berners-Lee that warns: "This machine is a server. Do not power it down." Berners-Lee is currently the director of an organisation called the World Wide Web Consortium, which oversees the Web's continued development. Talking about the future of the Internet, he said: "Maybe we will be able to build web-based tools that help us keep people on the path of collaborating rather than fighting." He hopes the Web will remain "a medium for positive change".

1. SYNONYM MATCH: Match the following synonyms from the article. 1. founder a. accommodate

2 conceive b. originator

Documento del Consiglio di classe – pag. 28/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

3. huge c. divided

4. oppressive d. presently

5. polarised e. enormous

6. view f. joining forces

7. house g. come up with

8. currently h. means

9. collaborating i. dictatorial

10. medium j. look at 2. TRUE / FALSE: Read the headline. Guess if a-h below are true (T) or false (F).Correct the false ones. a. Tim Berners-Lee conceived of the Internet 50 years ago. T / F

b. Mr Berners Lee spoke to the BBC at London's Museum of the Internet. T / F

c. Berners-Lee was a little sad that there were so many trolls online. T / F

d. Berners-Lee was surprised that people chose to hate instead of love. T / F

e. A museum is showing the server that hosted the very first website. T / F

f. Berners-Lee was at a new museum exhibition called the 'Internet Age'. T / F

g. Berners-Lee left his post at a World Wide Web organization last year. T / F

h. Berners-Lee hopes web-based tools will help us work together more. T / F 3. COMPREHENSION QUESTIONS 1.What is the connection between Tim Berners-Lee and the Internet? 2.What kind of force did Berners-Lee say the Internet was / is? 3.What does Berners-Lee see wherever he looks? 4.Besides negativity, what was Berners-Lee sad about regarding the Web? 5.What did Berners-Lee say people had become in their opinions? 6.What important exhibit was mentioned at the start of paragraph two? 7.What is the name of the exhibition at London's Science Museum? 8.What is Berners-Lee's position at the World Wide Web Consortium? 9.What does Berners-Lee hope web-based tools will help us do? 10.What does Berners-Lee hope the Internet will remain?

Documento del Consiglio di classe – pag. 29/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Programma di Lingua Inglese - B.Franchi Martelli-H.Creek English tools for Chemistry, Materials and Biotechnology Minerva Scuola -M.Hobbs,J.Starr Keddle For Real Intermediate-student’s Book&Workbook Helbling Languages -A.Huxley Brave New World Penguin readers Dal testo English tools for Chemistry, Materials and Biotechnology sono state studiate le seguenti units: Unit 1 Introducing chemistry Reading and studying

What is chemistry?

New frontiers of chemistry and biology

Chemical symbols Unit 2 Atomic Structure Reading and studying

The structure of an atom

Atoms , elements and molecules

Octet rule

Isotopes Working on vocabulary

Saying numbers

Metric and imperial system

How to read chemical formulae Unit 7 The cell Reading and studying

Origins of cells

Cells: structures and processes

Parts of a cell

Documento del Consiglio di classe – pag. 30/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

The cell cicle

Cell metabolism and enzymes Unit 12 Energy and the environment Reading and studying

Sources of energy

Climate changes

Alternative sources of Energy Working on vocabulary

Environment and energy Clil Expansion :An open debate on nuclear energy

Nuclear power plants and the problem of nuclear waste

Nuclear power and naturaldisasters

Earthquake,tsunami and nuclear crisis Le varie units sono state lette,tradotte e gli alunni hanno dimostrato di conoscerne il significato attraverso le interrogazioni ed i questionari per le prove scritte. Il testo ”Brave New World “ di A.Huxley è stato letto, tradotto e gli alunni hanno dimostrato di conoscerne il contenuto attraverso questionari e/o interrogazioni Sono state svolte attività di “reading comprehension” di testi vari su fotocopie fornite dall’insegnante . Sono stati inoltre studiati tre “war poems” -R.Brooke “The Soldier” -S.Sassoon “Base details” -W.Owen “Dulce et decorum est” Tali poesie sono state lette,tradotte e gli alunni hanno dimostrato di conoscerne il significato attraverso le interrogazioni. Il testo For Real Intermediate-student’s Book&Workbook è stato usato soltanto per effettuare attività di reading e listening e per fare esercitare gli studenti nella conversazione su argomenti quotidiani.

Documento del Consiglio di classe – pag. 31/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

MATEMATICA

Docente: Prof. Sisi Patrizia

Libri di testo adottati: Leonardo Sasso

Nuova Matematica a colori Volumi 4 e 5

C6 Chimica,materiali e biotecnologie

Petrini

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo( trimestre) 27ore

Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 39 ore

Totale ore al 30 Aprile 2017 66 ore

Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico2016 /2017 16 ore

Totale ore previste dal piano degli studi 3x33=99 ore

Finalità della disciplina:

L’insegnamento della matematica al triennio ha lo scopo di proseguire e di ampliare il processo di preparazione scientifica e culturale iniziato nel biennio. L’alunno dovrà essere in grado di:

Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,elaborando opportune soluzioni

Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare dati

Documento del Consiglio di classe – pag. 32/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Obiettivi conseguiti: 1 Saper determinare i punti di massimo e di minimo relativi di una funzione algebrica e/o semplice esponenziale o logaritmica; 2 Saper determinare i punti di flesso di una funzione razionale e/o esponenziale o logaritmica; 3 Saper tracciare il grafico di una funzione razionale; 4 Saper calcolare un integrale immediato; 5 Saper calcolare aree in casi semplici,mediante l’integrale definito; 6 Saper calcolare volumi in casi semplici,mediante l’integrale definito 7 Sapere risolvere una semplice equazione differenziale (da rivedere dopo il 15 maggio) Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione:

Determinare le equazioni di alcune curve di regressione.(elementi di statistica)

Utilizzare il calcolo delle probabilità nella risoluzione di semplici problemi.(il numero delle ore ulteriormente ridotto,la complessità di certi contenuti hanno determinato la riduzione dei contenuti e degli obiettivi inerenti.)

La classe composta da 9 alunni,ha mantenuto nel corso dei tre anni un atteggiamento corretto ed educato. Per la disciplina Matematica,la classe in terza era abbinata alla terza A BIA,pertanto la programmazione è stata la medesima,mentre per la classe quarta e quinta le programmazioni e le ore di lezione sono state distinte. Nonostante il numero ridotto degli alunni,in generale la classe ha manifestato delle difficoltà nell’assimilazione della materia,e anche per renderla più omogenea e per rassicurare gli elementi più ansiosi,sono stati eseguiti in classe ripetuti esercizi di graduale difficoltà, pertanto la trattazione dei contenuti è stata affrontata non in modo rigoroso,ma prevalentemente in modo applicativo.

Contenuti e tempi del percorso didattico

Modulo/argomento Contenuti

(conoscenze e abilità)

Ore di lezione

(comprese le prove di verifica)

Mod 1

Studio di funzione

Ripasso degli argomenti di analisi trattati nella classe precedente. Regola di de L’Hopital. Determinazione dei punti di massimo e di minimo relativi,mediante lo studio del segno della derivata prima. Ricerca dei punti di flesso,mediante lo studio del segno della derivata seconda. Classificazione dei medesimi. Rappresentazione grafica di una funzione algebrica. Alcuni esempi di studio di funzioni trascendenti (funzioni esponenziali e logaritmiche).

20 ore

2 prove scritte

Mod 2 Integrali indefiniti e relative proprietà. Integrali immediati. Integrali di funzioni razionali fratte con denominatore di primo e di secondo grado. Metodi di integrazione: per parti .

32 ore

Documento del Consiglio di classe – pag. 33/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Integrali

Integrale definito e relative proprietà. Teorema della media. Teorema di Torricelli.Calcolo dell’integrale definito. Calcolo dell’area. Calcolo del volume. Integrali impropri di primo e di secondo tipo.(casi semplici)

2 prove scritte

Mod 3e 4

Probabilità

non eseguiti per mancanza di tempo.

Mod 5

Equazioni differenziali

Equazioni differenziali del primo ordine lineari. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili.

Equazioni differenziali del secondo ordine .

18 ore

1 prova scritta

Metodologie adottate:introduzione all’argomento ,spiegazione dello stesso,sollecitando gli studenti a proporre delle soluzioni alle nuove problematiche. Presentazione di numerosi esempi,proposta di esercizi da svolgere alla lavagna,sul quaderno in classe con eventuale aiuto dell’insegnante. Lezione assegnata per compito a casa con eventuale discussione o nuova spiegazione la volta successiva. Tipologie delle prove :risoluzione di esercizi e qualche domanda di teoria sui concetti principali. Esposizione di contenuti e regole e risoluzione di esercizi nelle prove scritte e orali. Criteri e Strumenti di valutazione: Correttezza di calcolo Consequenzialità logica Capacità di applicazione delle conoscenze nella risoluzione degli esercizi Chiarezza ed ordine nell’esposizione e nella giustificazione dei passaggi Partecipazione,impegno ed eventuale miglioramento conseguito nel corso dell’anno. Esempio di verifica:

1)Determinare l’area della parte di piano delimitata dalla funzione y=x4-10x2+9 e dall’asse delle x. 2)Determinare l’area della regione di piano individuata dalle parabole di equazione: y=x2-3; y=1-x2.

3)Calcolare il volume del solido generato da una rotazione completa attorno all’asse x della regione finita di piano delimitata dalle curve: y=ex; y=1; x=2.

Documento del Consiglio di classe – pag. 34/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

ANALISI CHIMICA STRUMENTALE E LABORATORIO Docente Proff. Maria Pia Palatresi – Francesco Liccardi

Libri di testo adottati

R.Cozzi, P.Protti, T.Ruaro: ELEMENTI DI ANALISI CHIMICA STRUMENTALE. Seconda edizione TECNICHE DI ANALISI editore: Zanichelli SpA

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017

Totale ore 1^ quadrimestre 88 Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2017 130 Totale al 15/5/2017 218 Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 250 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 264

Finalità

La finalità del corso è quella di sviluppare le capacità critiche e le abilità tecniche necessarie per svolgere i compiti del Perito Chimico e per affrontare, anche, livelli di studio universitari. L’insegnamento della chimica richiede un’attenta integrazione fra teoria e pratica. Si è cercato quindi di impostare il lavoro in modo da non appesantire eccessivamente l’aspetto teorico, collegando i nodi concettuali alle attività sperimentali.

Obiettivi conseguiti

Durante l’anno scolastico l’azione educativa è risultata da sufficiente a buona, con una punta di eccellenza. Solo verso la fine dell’anno gli alunni hanno dimostrato sufficiente autonomia in laboratorio. Alcuni studenti hanno dimostrato di possedere un buon metodo di studio applicandosi con diligenza nel lavoro domestico, potenziandolo soprattutto in occasione delle verifiche scritte e orali; solo per alcuni allievi si è evidenziata una minore regolarità e/o superficialità nello studio. La frequenza è stata buona per 2/3 della classe. Per un paio di alunni è stata discontinua, soprattutto durante le attività di laboratorio. La classe non ha mai presentato problemi disciplinari, anche per l’esiguo numero di studenti. Per tale ragione è stato possibile svolgere il lavoro con serenità e continuità. I rapporti con le famiglie, per quanto improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto sono stati molto sporadici. Durante la seconda parte dell’anno scolastico gli alunni, a piccoli gruppi o individualmente, hanno svolto tesine sperimentali il cui contenuto può essere collegato anche ad altre discipline.

Documento del Consiglio di classe – pag. 35/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Contenuti e tempi del percorso didattico

Modulo n°1 – Tecniche Elettrochimiche U.D.1: potenziometrica. Elettrodi e potenziale di elettrodo. Pile. F.e.m. e tensione pratica di una pila (caduta ohmica, , potenziale di giunzione liquida). L’equazione di Nernst . Classificazione degli elettrodi. Strumentazione:elettrodi di riferimento (calomelano e Ag/AgCl), elettrodi di misura. Elettrodo a vetro: composizione, struttura, meccanismo di azione della membrana di vetro, potenziale di membrana, errore alcalino. Taratura del pH-metro. Elettodo al platino. Elettrodi ionoselettivi. Potenziometro: schema e funzionamento. Curve di titolazione potenziometriche . Metodi grafici e matematici per la determinazione del punto finale. U.D.2: metodi elettrolitici. Descrizione dei fenomeni elettrolitici e loro applicazioni; le leggi di Faraday; tensione teorica di decomposizione, sovratensione e polarizzazione, tensione pratica minima, tensione pratica di regime; andamento della corrente in funzione del potenziale applicato. Previsione delle reazioni di elettrodo e separabilità di ioni in base ai potenziali standard e alle concentrazioni. Calcolo dei tempi di lavoro; cenni sulla strumentazione; elettrolisi a corrente costante e a potenziale di catodo controllato. U.D.3: polarografia e voltammetria. Descrizione di uno strumento polarografico tradizionale con elettrodo a goccia di mercurio e di una tecnica polarografica classica; andamento di un’onda polarografica e sua interpretazione: fenomeni di trasporto in soluzione e corrente limite di diffusione; corrente residua, corrente capacitiva e corrente faradica. Potenziale di mezz’onda; informazioni qualitative e quantitative di un tracciato polarografico. L’equazione di Ilkovic. Voltammetria e voltammetria idrodinamica; elettrodi per tecniche voltammetriche. Voltammetria di stripping anodico; metodi di analisi qualitativa e quantitativa. U.D.4: conduttometria. Conducibilità elettrica e fattori che influenzano la conducibilità elettrica di ioni in soluzione; conducibilità specifica e suo andamento con la concentrazione; conducibilità equivalente e legge di Kohlrausch. Misure conduttimetriche dirette e loro significato; necessità di una taratura dello strumento. Misure conduttimetriche indirette: titolazioni conduttimetriche e interpretazione dell’andamento delle curve di titolazione conduttimetriche; determinazione del punto equivalente. Cenni sulla strumentazione Modulo n°2 - Tecniche spettrofotometriche U.D.1: generalità sulle tecniche spettrofotometriche. Generalità sulle onde elettromagnetiche e sulle interazioni materia-radiazione: fenomeni di rifrazione, diffrazione, diffusione, assorbimento. Fenomeni di decadimento. Considerazioni generali sugli spettri di una sostanza in vari campi dello spettro elettromagnetico e interpretazione qualitativa con riferimento ai livelli di energia elettronica, vibrazionale e

Documento del Consiglio di classe – pag. 36/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

rotazionale. U.D.2: spettrofotometria UV-visibile. Lo spettro di una sostanza nel campo ultravioletto-visibile; transizioni elettroniche; i cromofori più frequenti nelle molecole; cenni sulla analisi qualitativa in campo ultravioletto-visibile. Descrizione generale di una tecnica di analisi quantitativa di assorbimento. Trasmittanza e assorbanza, la legge di Lambert-Beer; deviazioni dalla legge di Lambert-Beer. Metodo dell’aggiunta. La strumentazione in spettrofotometria UV- visibile: diagramma a blocchi di uno spettrofotometro; sorgenti, monocromatori e rivelatori; strumenti monoraggio e strumenti a doppio raggio. Criteri generali per la preparazione di standard e campioni in una analisi quantitativa di assorbimento e scelta delle condizioni strumentali. U.D.3: spettrofotometria di assorbimento atomico. Assorbimento di radiazioni elettromagnetiche da parte di atomi isolati e decadimento; relazione tra assorbimento e concentrazione. Strumentazione per l’assorbimento atomico: diagramma a blocchi; lampada a catodo cavo; atomizzatore a fiamma, tipi di fiamma, monocromatore e rivelatore. Il fornetto di grafite. Criteri generali per la preparazione di standard e campioni in una analisi quantitativa di assorbimento atomico (A.A) e messa a punto di uno strumento per A.A.; interferenze fisiche e chimiche nelle misure di assorbimento atomico. Il metodo della curva di taratura e il metodo delle aggiunte. Assorbimento di fondo. Limite di rivelabilità. Cenni sulla spettrofotometria di emissione atomica. Modulo n°3 – Tecniche cromatografiche U.D. 1: i principi generali della separazione cromatografica. Il processo di separazione cromatografico. I meccanismi chimico-fisici della separazione. Classificazione delle tecniche cromatografiche. Il tracciato cromatografico. Caratteristiche del picco gaussiano. Parametri caratteristici: tempo e volume di ritenzione, tempo e volume di ritenzione corretti. Il fattore di ritenzione, selettività ed efficienza. La teoria dei piatti di Martin e Synge. Equazione di Van Deemter. Ottimizzazione dei parametri operativi per il miglioramento dell’efficienza. Risoluzione e capacità. Asimmetria dei picchi cromatografici. U.D. 2: la gascromatografia. Classificazione delle tecniche gascromatografiche. Le colonne impiegate : impaccate e capillari. Caratteristiche generali delle fasi: stazionaria e mobile. Criteri per la scelta della fase stazionaria e del tipo di colonna. La strumentazione : rappresentazione schematica di un gascromatografo. I rivelatori universali e selettivi: prestazioni. Il rivelatore a termoconducibilità (HWD), a ionizzazione di fiamma (FID) e a cattura di elettroni (ECD). Analisi qualitativa e quantitativa (normalizzazione interna, standardizzazione esterna, aggiunta singola e multipla, standardizzazione interna). U.D.3: la cromatografia liquida ad alte prestazioni.

Documento del Consiglio di classe – pag. 37/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Cromatografia ad alta efficienza (HPLC). Classificazione delle tecniche. Schema del cromatografo per HPLC. Le pompe usate per l’eluizione. Separazioni condotte in condizioni isocratiche e a gradiente. I rivelatori: spettrofotometrico UV/visibile e conduttimetrico. Attività svolte in laboratorio: Titolazioni potenziometriche e conduttometriche di soluzioni e di campioni reali. Analisi dell’ottone ed elettrodeposizione del rame. Spettri UV-Vis di campioni di acque e soluzioni derivanti dall’attacco di leghe e altri campioni reali. Assorbimento atomico: analisi di campioni reali (vino, acque, alimenti, determinazione del piombo nell’erba) Cromatografia. Analisi TLC e analisi su colonna classica. Gascromatografia di una grappa. Analisi delle acque (cloruri, durezza, alcalinità, conducibilità specifica, COD, IOD, OD, pH, nitriti, nitrati, ammoniaca, ferro, fosfati). Analisi del vino (prolina, metalli e grado alcolico). Analisi di alimenti

Laboratorio

Durante le attività di laboratorio gli studenti sono stati incoraggiati a lavorare il più possibile autonomamente in modo da sviluppare le abilità tecniche necessarie per svolgere i compiti del Perito Chimico. I risultati ottenuti non sono stati pienamente sufficienti: non tutti gli studenti sono riusciti a conseguire un sufficiente grado di consapevolezza e di autonomia organizzativa, limitandosi ad una esecuzione meccanica dei compiti affidati. L’attività di laboratorio è stata verificata seguendo il più costantemente possibile ciascun allievo, indagando la capacità di organizzare e poi di eseguire autonomamente il lavoro, di elaborare e presentare i dati raccolti.

Metodologie adottate

Alla lezione frontale, che ha proposto la teoria e la risoluzione dei problemi più significativi per l’argomento, si sono alternate sessioni di lavoro con risoluzione di esercizi, discussioni relative allo svolgimento delle esercitazioni di laboratorio e considerazioni relative alle procedure più corrette o più congeniali al singolo per la risoluzione dei problemi. Le lezioni teorica sono state precedute da un invito agli studenti a esporre i problemi relativi alla lezione precedente o alla esperienza sperimentale affrontata in modo da portare ad una rielaborazione di quanto già trattato in maniera tale da avere già presente il punto di partenza per la lezione da svolgere. In laboratorio sono state effettuate analisi sia quantitative che qualitative strumentali su campioni di laboratorio e su campioni reali, applicando, quindi, tutti quei metodi che consentono la trattazione dei dati ottenuti e l’interpretazione dei risultati E’ sempre stata incentivata la ricerche e progettazioni di gruppo.

Documento del Consiglio di classe – pag. 38/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Sussidi didattici

Gli strumenti di lavoro sono stati i libri di testo, appunti e schemi predisposti dall’insegnante, computer e rete informatica

Criteri e strumenti di valutazione

Per la verifica si è ricorso a frequenti colloqui orali individuali e/o dialogati con la classe, e a prove scritte. Tutte le prove non si sono ovviamente concluse con un "voto sul registro" ma con indicazioni chiare per l'alunno circa ciò che sa fare e ciò che ancora non sa fare e, soprattutto, su come lavorare per potersi migliorare. Nella correzione si è tenuto conto di:

o la conoscenza dei contenuti o la comprensione dei concetti o l’applicazione dei concetti o il collegamento dei concetti o la conoscenza del linguaggio specifico

A conclusione di ogni modulo d’insegnamento, dopo lo svolgimento delle prove di verifica, in base ai risultati ottenuti sono state messe in atto attività di recupero in classe ed in laboratorio Nell' assegnazione dei voti (scala 3-10) è stata seguita la tabella di corrispondenza presentata nel POF. ESEMPI DI PROVE DI VERIFICA

VERIFICA DI POTENZIOMETRIA (3/11/2016) NOME…………………….. 1) Immagina di dover eseguira la titolazione acido forte-base forte. Usiamo tre tecniche:

manuale, potenziometrica e conduttometrica. Descrivi: la grandezza che viene misurata durante la titolazione, il modo per evidenziare il punto equivalente. Confronta la strumentazione anche in termini economici. Confronta il tempo necessario per eseguire la prova e il tipo di grafico che si ottiene.

MANUALE POTENZIOMETRICA CONDUTTOMETRICA grandezza misurata

tipo di grafico ottenuto

Documento del Consiglio di classe – pag. 39/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

strumentazione (costosa

economica)

tempo necessario (breve, medio,

lungo)

modo per evidenziare il

p.e.

2) Perché viene effettuata la taratura del pHmetro e quali sono le principali operazioni? 3) E° Zn2+/Zn = - 0,59 V E° Ag+/Ag = 0,88 V

Spiega perché lo zinco è attaccato dall’acido cloridrico mentre l’argento no. (tieni presente che durante l’attacco acido H+ H2)

4) Descrivi un elettrodo di seconda specie, specificando le sue applicazioni 5) La ddp erogata da una cella è la somma di diversi contributi.

Descrivili brevemente (max 2 righe ciascuno)

VERIFICA DI ELETTRODEPOSIZIONE (24/11/2016) NOME……………………..

Una soluzione contenente CoSO4 1M mantenuta a pH 0 viene sottoposta ad elettrolisi su

elettrodo di platino.

Decidere quali reazioni avvengono nella cella, nel caso in cui: non si tenga conto della sovratensione nel caso in cui si tenga conto della sovratensione (su Pt H2 = 0,67 V O2 = 1,47

V ) E° Co2+/Co = - 0,28 V E° O2/H2O = 1,23 V

In entrambi i casi si calcoli il valore della tensione minima da applicare. Nel caso in cui al catodo si depositi un metallo decidere se è meglio lavorare a potenziale controllato o a corrente costante. Motivare la risposta

Una lega contiene presumibilmente il 15% di piombo. Tre grammi esatti di lega

vennero attaccato con HNO3 e la soluzione ottenuta viene sottoposta a elettrolisi con una corrente costante di 2A. Il piombo venne ossidato all’anodo a PbO2. Per quanto tempo è necessario protrarre il processo elettrolitico.

Documento del Consiglio di classe – pag. 40/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Descrivere la polarizzazione cinetica e in che modo può risultare d’aiuto nelle analisi che sfruttano i processi elettrolitici (es. la polarografia)

VERIFICA DI POLAROGRAFIA (10/01/2017) NOME……………………..

6) Perché la soluzioni che devono essere sottoposte ad analisi voltammetrico-polarografiche

devono essere disaereate?

7) Descrivi il grafico che si ottiene durante un’analisi polarografia 8) Differenze fra polarografia e voltammetria 9) A cosa serve e che requisiti deve avere un elettrolita di supporto?

10) L’alluminio presente in una soluzione incognita viene così determinato:

- La soluzione incognita viene addizionata ad un elettrolita di supporto e sottoposta a polarografia. La corrente limite vale 25 nA.

- Viene quindi costruita una retta di taratura con 4 soluzioni standard ognuna delle quali viene analizzata mediante polarografia. Si ottengono i seguenti valori:

soluzione Conc (ppm) Id (nA) 1 10 8 2 20 18 3 30 23 4 40 33

Costruire la retta di taratura Id – Concentrazione e attraverso questa ricavare la concentrazione di zinco nella soluzione incognita. Considera che l’analisi polarografia della soluzione dura 10 secondi. Calcola la quantità di alluminio che si deposita sull’elettrodo a mercurio durante questo periodo e valuta se, dopo l’analisi polarografia, la concentrazione di metallo è variata in modo apprezzabile. VERIFICA UV – VIS (28/02/2017) NOME…………………….. Il licopene è un idrocarburo, appartenente al gruppo dei carotenoidi.

La maggiore fonte dietetica di licopene è rappresentata dal pomodoro. Spiegare perche esso è intensamente colorato di rosso. Quale tipo di transizione elettronica avviene al momento in cui il composto assorbe una radiazione visibile? Descrivi la struttura generale (a blocchi) di uno spettrofotometro UV a doppio raggio. Elenca i

vantaggi rispetto al monoraggio

Documento del Consiglio di classe – pag. 41/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Come si valuta la qualità del monocromatore? La spettroscopia UV-Vis è utilizzata prevalentemente per l’analisi qualitativo o per l’analisi

quantitativa? Spiega Elenca almeno tre cause che provocano il discostamento dalla legge di Lambert e Beer Quali sono i criteri per scegliere correttamente le cuvette da usare in UV/visibile,

sia per quanto riguarda il cammino ottico sia per la natura del materiale? Funzione della fenditura posta dopo il monocromatore. Con che criterio si regola

la sua ampiezza? VERIFICA AA (31/03/2017) NOME…………………….. 1) Il fornetto di grafite rispetto alla spettrofotometria di atomizzazione a fiamma permette di:

a) abbassare i limiti di rivelabilita` e utilizzare piccole quantita` di campione in soluzione o solido

b) alzare i limiti di rivelabilita` e utilizzare piccole quantita` di campione in soluzione o solido c) alzare i limiti di rivelabilita` e utilizzare piccole quantita` di campione in soluzione d) abbassare i limiti di rivelabilita` e utilizzare piccole quantita` di campione solido

2) L’assorbimento atomico a fiamma è una tecnica molto utilizzata perché: la strumentazione è economica V F è possibile determinare tutti gli elementi della tavola periodica V F possono essere analizzati campioni solidi V F il limite di rilevabilità è sull’ordine dei ppm V F gli strumenti sono di manutenzione relativamente facile V F 3) Vogliamo preparare 1 litro di soluzione contenente 1000 ppm di Ni2+. Abbiamo a

disposizione solfato di nichel esaidrato. Peseremo: 1,000 g 2,2384 g 2,6368 g 4,4768 g

4) L`assorbimento di fondo e`dato:

a) dalle interferenze spettrali dovute all`assorbi-mento molecolare della matrice e da scattering b) dalle interferenze da ionizzazione dovute all`alta temperatura c) dalle interferenze di matrice e chimiche d) dalle componenti elettroniche e dal fotomol-tiplicatore

5) Per ottimizzare lo strumento prima di eseguire l’analisi devono essere fatte le seguenti

operazioni: 1) regolare il flusso del nebulizzatore 2) regolare il rapporto combustibile/comburente

Documento del Consiglio di classe – pag. 42/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

3) accendere la fiamma 4) allineare la sorgente con il rivelatore 5) allineare il bruciatore con la sorgente 6) accendere la lampada L’ordine con cui le operazioni devono essere compiute è il seguente: 3-1-2-6-4-5 1-2-3-6-4-5 6-1-2-4-5-3 6-4-5-3-1-2

6) L`assorbimento atomico dipende dal - numero di atomi presenti nello stato eccitato - rapporto tra gli atomi presenti nello stato eccitato e quelli presenti nello stato fondamentale - numero di atomi presenti nello stato fondamentale - rapporto tra gli atomi presenti nello stato fondamentale e quelli presenti nello stato eccitato

7) In AA l`elettrone che acquista energia e`: a- un elettrone vicino al nucleo b- un elettrone di legame c- un elettrone del secondo strato d - un elettrone esterno

8) In A.A.S e` necessario distinguere tra la radiazione proveniente dalla sorgente e quella originata dalla fiamma, questo viene fatto: - usando una lampada a deuterio - modulando l`emissione della sorgente - ponendo il monocromatore dopo la fiamma - usando un doppio raggio

9) La temperatura massima di fiamma dipende: - dall`elemento da determinare - dal rapporto combustibile/comburente - dal tipo di bruciatore utilizzato - dal rapporto comburente/aria

Qual è il tipo di fiamma più usato in AA? Ossigeno – aria Acetilene – aria Acetilene – protossido di azoto Metano – aria

11) Nelle tecniche di emissione il segnale in uscita dal rivelatore:

- viene trasformato in assorbanza - e` direttamente proporzionale alla concen-trazione - e` inversamente proporzionale alla concentrazione - e` inversamente proporzionale all`intensita`luminosa

12) L`energia acquistata da un elettrone, in A.A.S, viene ceduta:

- sotto forma di energia termica - sotto forma di energia potenziale - sotto forma di energia radiante

Documento del Consiglio di classe – pag. 43/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

- sotto forma di radiazioni elettromagnetica

13) Quando un atomo viene colpito da una radiazione di precisa puo`: a) cedere energia e passare ad uno stato eccitato b) assorbire energia e passare ad uno stato eccitato c) assorbire energia e rimanere allo stato fondamentale d) cedere energia ed ionizzarsi

14) Le righe degli spettri di emissione (di assorbi-mento) sono: a) perfettamente monocromatiche b) sono bande con ampiezza di 0,02nm c) sono bande con ampiezza di 2.10-3 nm d) spettri continui

15) L`A.A.S segue una legge analoga alla legge di Beer a) in un ampio intervallo di linearita` b) in un intervallo di linearita` abbastanza ristretto c) in un intervallo di linearita di ~ 100mg/l d) in un intervallo di linearita` uguale all`UV-visibile

16) Lo sputtering e` un processo in cui gli atomi sono emessi da una superficie: a) per impatto con particelle cariche b) per impatto con elettroni c) per effetto di una differenza di potenziale d) per effetto di una differenza di temperatura

17) Le lampade a catodo cavo hanno reso possibile la spettroscopia di A.A.S perche`: a) forniscono un`ampia banda passante c) emettono spettri a bande b) emettono spettri a righe d) emettono solo nel visibile

18) La fiamma piu` usata in A.A.S e`: a) aria-acetilene perche` adatta a determinare molti elementi b) aria-acetilene perche` raggiunge temperature di 4000oC c) aria-acetilene perche` raggiunge temperature di 1000oC d) aria-acetilene perche` riduce la ionizzazione dei metalli alcalini

19) In emissione di fiamma si possono determinare con adeguata precisione : a) tutti gli elementi del sistema periodico b) 20 elementi c) i metalli alcalini ed alcalino terrosi d) i non metalli

Documento del Consiglio di classe – pag. 44/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA Docenti: prof.ssa Bianchi Monica, prof.ssa Demi Roberta Libri di testo adottati “Chimica Organica” ,7aedizione LD (Ebook+ Libro) – Hart H, Craine L.E., Hart D.J. ed. Zanichelli Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016/2017 Totale ore 1^ periodo al 14/12/2016 34 Totale ore 2^ periodo al 15/5/2017 43 Totale al 15/5/2017 77 Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 87 Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x33) 99 Finalità La disciplina contribuisce con le proprie peculiarità all’acquisizione delle competenze fissate dal Ministero in uscita dal percorso formativo. Sono finalità specifiche della disciplina:

Applicare le conoscenze apprese con lo studio della chimica organica allo studio delle biomolecole

Conoscere la struttura, la funzione e la reattività delle biomolecole Conoscere i principali passaggi di alcuni cicli metabolici universali per gli esseri viventi Prendere contatto con le più comuni operazioni in atto in un laboratorio microbiologico Conoscere i microrganismi, il loro metabolismo e la loro utilizzazione nelle produzioni

industriali (integrandosi con Tecnologie Chimiche Industriali)

Obiettivi conseguiti In sede di programmazione si era stabilito che: - a differenza di quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, le biomolecole dovevano essere trattate in questo anno scolastico; - per meglio affrontare lo studio delle biomolecole, in particolare dei carboidrati, era opportuno richiamare ad inizio di a.s. i prerequisiti basilari contenuti nel modulo di Stereochimica, svolto nella classe terza - tenendo conto che la classe per il percorso di studi aveva ovviamente conoscenze molto limitate in campo biologico e mancava delle abilità richieste in un laboratorio microbiologico, le attività di laboratorio avrebbero puntato per lo più all’acquisizione delle fondamentali tecniche del laboratorio microbiologico. Gli obiettivi raggiunti declinati in termini di abilità sono:

1. Rappresentare la struttura dei glucidi correlandola alle caratteristiche chimiche ed alle funzioni biologiche

2. Rappresentare la struttura dei lipidi correlandola alle caratteristiche chimiche ed alle funzioni biologiche

3. Rappresentare la struttura di amminoacidi e peptidi collegandola alle proprietà chimiche e chimico-fisiche

4. Descrivere i diversi livelli di complessità strutturale di una proteina correlandoli alle sue principali funzioni biologiche

5. Illustrare il criterio di classificazione sistematica degli enzimi 6. Descrivere i diversi modelli interpretativi del meccanismo di azione degli enzimi

Documento del Consiglio di classe – pag. 45/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

7. Applicare principi e leggi della cinetica per valutare i parametri che influenzano la velocità delle reazioni enzimatiche

8. Descrivere le principali differenze nella struttura e organizzazione cellulare di batteri e funghi

9. Osservare preparati al microscopio 10. Preparare un terreno colturale seguendo il protocollo reperito in letteratura o fornito dal

docente 11. Eseguire le più comuni tecniche del laboratorio microbiologico (osservazione al

microscopio di un preparato, preparazione di un terreno di coltura, colorazione di un preparato...)

Si prevede di raggiungere o completare nell’ultima parte dell’anno i seguenti obiettivi: 1. Descrivere le tappe salienti delle principali vie metaboliche 2. Interpretare le principali trasformazioni biochimiche in base alla conoscenza delle vie

metaboliche studiate 3. Individuare i più noti microorganismi implicati nei processi fermentativi di interesse

biotecnologico 4. Descrivere le tecniche più in uso nel laboratorio di microbiologia 5. Descrivere i metodi di sterilizzazione impiegati nel laboratorio di microbiologia 6. Collocare opportunamente la fase di sterilizzazione nell’ambito di un processo

La classe, sin dalle prime lezioni, ha mostrato disponibilità ed apertura nei confronti della nuova docente di teoria, adattandosi positivamente al cambio metodologico.

Le prime lezioni, durante le quali sono stati ripresi ed approfonditi i contenuti del modulo di Stereochimica svolto nella classe terza dalla precedente insegnante, sono state utili per rafforzare i prerequisiti necessari per affrontare il programma della classe quinta ma soprattutto sono state l’occasione per favorire tale adattamento instaurando da subito il sereno e proficuo clima di lavoro che ha poi caratterizzato l’intero l’a.s. Gli studenti hanno mostrato un generale e talora spiccato interesse e curiosità verso la disciplina

La frequenza non è stata regolare per alcuni di loro e ciò ha talora rallentato lo svolgimento del programma. Un numero ristretto di alunni si è distinto per costante applicazione nello studio con conseguimento di risultati ottimo/eccellenti; il resto della classe ha raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente, con l’eccezione di qualche elemento che presenta una preparazione ancora un po’ superficiale. Obiettivi non conseguiti e relativa motivazione Gli obiettivi più strettamente pratici sono risultati purtroppo un po’ penalizzati in quanto, dato l’esiguo numero di ore curricolari previsto a fronte di un programma esteso da affrontare, è stato ridotto il numero delle attività di laboratorio per dare più spazio al ripasso ed al recupero delle acquisizioni teoriche per favorirne il consolidamento. Il modulo III relativo al metabolismo microbico, in particolare a quello dei carboidrati, dovendo essere svolto/completato nel mese di maggio, sarà sacrificato nell’approfondimento per consentire agli studenti lo studio e la comprensione dei contenuti fondamentali nello scorcio finale e gravoso di a.s. Contenuti e tempi del percorso didattico Modulo I Le Biomolecole (65h) Competenze: Porre in relazione la struttura e le proprietà chimico-fisiche delle biomolecole alla funzione svolta negli organismi viventi.

Documento del Consiglio di classe – pag. 46/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Utilizzare l’equazione di Michaelis-Menten, ricavare e discutere graficare l’equazione dei doppi reciproci, ricavare la velocità massima, conoscere il significato della Km, distinguere l’inibizione competitiva da quella non competitiva ed incompetitiva, descrivere il funzionamento di un enzima allosterico. U.D. 1.1: Carboidrati Classificazione e struttura dei carboidrati. Stereochimica dei monosaccaridi, formule di Fischer. Serie D ed L. Formule di Haworth piranosiche e furanosiche. Strutture conformazionali. Mutarotazione e anomeri α e β. Ossidazione e riduzione dei monosaccaridi, formazione di esteri ed eteri, glicosidi. Sintesi di monosaccaridi: sintesi di Kiliani-Fischer (sintesi ascendente) e degradazione di Wohl (sintesi discendente). Legami glicosidici; disaccaridi più comuni (maltosio, cellobiosio, galattosio, saccarosio) e polisaccaridi (cellulosa, amido e glicogeno). I fosfati degli zuccheri (cenni). U.D. 1.2 : Lipidi Definizione, classificazione e struttura dei lipidi. Trigliceridi: grassi ed oli. Idrogenazione degli oli vegetali, processo di indurimento. Processo di saponificazione, saponi, tensioattivi sintetici e metodi di preparazione. Cere. Fosfolipidi, fosfogliceridi. Cenni a terpeni e steroidi U.D. 1.3: Amminoacidi e Proteine Amminoacidi e proteine. Struttura degli L e D amminoacidi. Principali amminoacidi essenziali e non. Caratteristiche di acidità, basicità e polarità delle catene laterali R. Punto isoelettrico di un amminoacido acido, basico e neutro, relative dissociazioni in funzione del pH . Elettroforesi. La reazione con la ninidrina. Legame peptidico e struttura primaria di un polipeptide (metodo Sanger, degradazione di Edman, proteolisi enzimatica). Cenni di immunochimica. Strategie per la sintesi di una proteina. Protezione di –NH2 (Cbz, t-Boc). Protezione del –COOH (esteri metilici, etilici, benzilici, t-butilici). Attivazione del –COOH (DCC, conversione in esteri fenolici, anidridi miste, cloruri acilici, acilazidi). Sintesi peptidica in fase omogenea; tecnica in fase solida: sintesi automatica di Merryfield. Classificazione delle proteine in base all’attività biologica. Strutture secondarie ad α-elica e β- foglietto ripiegato. Struttura terziaria: proteine fibrose e proteine globulari. Struttura quaternaria esemplificata dall'emoglobina. Denaturazione delle proteine e coagulazione. U.D. 1.4: Enzimi e Cinetica Enzimatica Definizione, cenni storici, classificazione e nomenclatura IUB. Apoenzima, cofattore, oloenzima. Richiami di cinetica chimica e profilo di una reazione multistadio catalizzata da enzima. Proprietà degli enzimi in quanto catalizzatori, specificità assoluta e relativa. Sito attivo, modelli “chiave-serratura”e “ad adattamento indotto”. Equazione di Michaelis-Menten. Equazione di Linweawer-Burk dei doppi reciproci. Rappresentazioni grafiche. Attività enzimatica. Effetto del substrato, della concentrazione dell’enzima, del pH, della temperatura, della concentrazione del cofattore, degli inibitori sulla velocità di reazione. Inibitori enzimatici irreversibili; inibitori enzimatici reversibili: competitivi, non competitivi ed incompetitivi. Enzimi allosterici. Regolazione enzimatica. U.D. 1.5: Nucleotidi ed Acidi nucleici (CLIL) Struttura generale degli acidi nucleici. I nucleosidi. I nucleotidi. Proprietà chimiche e fisiche degli acidi nucleici. Duplicazione del DNA. Sintesi proteica

Documento del Consiglio di classe – pag. 47/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Modulo II I microorganismi (10h) Competenze: saper descrivere l’organizzazione cellulare dei microrganismi, la loro classificazione e riproduzione. Saper preparare un terreno di coltura. Acquisire abilità pratiche nelle diverse tipologie di semina, trasferimento di microrganismi. Distinguere le colonie in base alla osservazione delle loro caratteristiche morfologiche. U.D. 2.1: Gli organismi viventi Classificazione di Linneo: categorie e unità tassonomiche. Classificazione di Whittaker in 5 regni. Cellule procariote ed eucariote. Batteri: classificazione, struttura e cenni alla riproduzione. Cenni al regno dei Funghi ed ai Virus. U.D. 2.2 - Moltiplicazione dei microrganismi Terreni e sostanze nutritive che influenzano la crescita dei microorganismi. U.D. 2.3: Le tecniche microbiologiche Il microscopio ed il suo uso. Osservazioni a fresco, dopo colorazione con blu di metilene. Sterilizzazione. Tecniche di sterilizzazione e strumentazione: autoclave, stufa, cappa laminare, membrane filtranti. Semina in terreno liquido, per infissione in agar semisolido, in piastra (striscio per isolamento e tecnica di inclusione in agar). Modulo III Metabolismo microbico (12h) Competenze: Distinguere i processi di respirazione aerobica e anaerobica e i processi di fermentazione. Distinguere i metaboliti primari dai secondari. Descrivere le principali vie metaboliche microbiche. Descrivere il chimismo della fermentazione alcolica, acetica e omolattica U.D. 3.1: Bioenergetica Composti ad alta energia e coenzimi trasportatori di idrogeno. Reazioni accoppiate. Composti ad alta energia : ATP. Gli stadi della produzione di energia. Trasportatori di elettroni e idrogeno: NAD+ e FAD La catena respiratoria e la fosforilazione ossidativa. La teoria dell’accoppiamento chemiosmotico di Mitchell U.D. 3.2: Metabolismo dei carboidrati Introduzione: metabolismo, anabolismo, catabolismo, via metabolica, ciclo metabolico. Glicolisi e reazione generale. Fasi della glicolisi e relativi scopi. Analisi delle reazioni della glicolisi. La decarbossilazione del piruvato. L’acetil CoA. Il ciclo di Krebs. Bilancio energetico della glicolisi, del ciclo di Krebs e dell’intero processo di degradazione ossidativa del glucosio. U.D. 3.3 Microorganismi e produzioni industriali Lieviti. Fermentazione alcolica. Fermentazione acetica. Fermentazione lattica. Produzione di antibiotici. Durante il mese di Maggio è previsto di: - affrontare le Unità didattiche 3.2 (Ciclo di Krebs) e 3.3 (solo cenni) - completare le Unità didattiche 2.2 , 2.3 e 3.1

Documento del Consiglio di classe – pag. 48/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Laboratorio - Riconoscimento degli zuccheri mediante saggi di Tollens, Fehling, Benedict, Molish, Barfoed,

Foulger, Seliwanoff, Bial - Separazione di una miscela di amminoacidi mediante TLC - Il microscopio ed il suo uso - Allestimento di preparati a fresco e colorati ed osservazione al microscopio (epiteli vegetali ed

animali, lievito, lattobacilli e streptococchi lattici, cloroplasti e stomi nell’epitelio vegetale). - Allestimento di preparati microscopici monocromatici secondo tecnica DEF: osservazione di

cellule microbiche (lattobacilli e streptococchi lattici) - Allestimento di preparati microscopici policromatici: colorazione di Gram e distinzione di

batteri in Gram (+) e Gram (-). - Preparazione di terreni colturali in fase solida e liquida (agar nutrient, soja brot). Terreni

selettivi e differenziali (agar MacConkey, Triple Sugar Iron). Allestimento in piastra Petri ed in provette a cilindro, a becco di clarino, a becco di flauto.

- Esecuzione di tecniche di semina e di isolamento (triplo striscio, infissione, striscio su slant, in brodo).

- Sterilizzazione: tecniche di sterilizzazione e strumentazione (autoclave, stufa, cappa a flusso laminare, membrane filtranti)

Metodologie adottate Nel corso dell’anno si è cercato stimolare gli studenti ad un apprendimento ragionato della disciplina ponendo sempre in correlazione struttura dei composti e caratteristiche fisiche e chimiche. Le modalità didattiche prevalentemente utilizzate sono state la lezione dialogata, momenti di ricerca ed approfondimento tramite la rete e l’utilizzo del laboratorio. Il laboratorio è stato utilizzato come strumento professionalizzante per l’acquisizione del corretto atteggiamento e delle modalità operative e lo sviluppo di una adeguata cultura della sicurezza. E’ inoltre risultato fondamentale per completare le conoscenze teoriche e per stimolare riflessioni e discussioni. Al termine dello sviluppo di un argomento e prima della verifica sono sempre state introdotte alcune lezioni di riepilogo ed approfondimento. La disciplina Chimica Organica e Biochimica era stata individuata per lo svolgimento in modalità CLIL. A tale proposito è stato attivato un progetto di n.° 10 ore realizzato dalla Prof.ssa Ramacciotti Antonella, docente di Chimica Organica e Biochimica della classe 5 ACEM dell’Istituto, che in accordo con la docente della classe, ha svolto in modalità CLIL l’U.D. 1.5 (Nucleotidi e Acidi nucleici), con al termine la verifica finale scritta in lingua inglese. In genere la lezione in modalità CLIL prevedeva la spiegazione del contenuto in Inglese seguito, per gli argomenti più complessi, da un riepilogo in Italiano per assicurarsi che tutti gli allievi avessero compreso correttamente; gli studenti ponevano le loro domande di chiarimento in Inglese e talvolta venivano invitati a discutere in piccoli gruppi e successivamente a confrontare i risultati della discussione. Sussidi didattici - Libro di testo - Laboratorio di chimica organica - Alcuni strumenti del laboratorio di Microbiologia - Internet

Documento del Consiglio di classe – pag. 49/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

- Dispense ed appunti dell’insegnante Criteri e strumenti valutazione La verifica sommativa è stata effettuata attraverso prove scritte, orali e pratiche. Le esercitazioni di laboratorio sono state completate attraverso verifiche scritte o esposizione orale. A seconda degli argomenti, sono stati utilizzati quesiti a scelta multipla, esercizi, domande aperte, domande chiuse, grafici. La verifica scritta svolta in Inglese al termine dell’U.D. CLIL ha puntato ad accertare la conoscenza degli aspetti disciplinari e non sono stati valutati gli eventuali errori linguistici. Nelle prove scritte si è sempre indicato sul testo il punteggio dei quesiti ed è stata resa nota agli studenti la griglia per la conversione in voto. Il range di voti utilizzati è stato dal 2 al 10 (con utilizzo del mezzo voto).

Si allega il testo di quattro prove di verifica scritte

Per la valutazione periodale si è adottato la tabella di corrispondenza del POF.

Il giudizio finale sarà quindi formulato tenendo conto dell’impegno, della partecipazione, delle conoscenze e delle abilità. Sarà tenuto in considerazione il contributo fornito allo sviluppo del dialogo educativo attraverso domande ed interventi nonchè il progresso conseguito rispetto ai livelli di partenza.

Documento del Consiglio di classe – pag. 50/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esempi di prove di verifica

Verifica di Chimica Organica e Biochimica (Modulo 1: “Carboidrati”)

Data: 02/11/2016 Durata della prova: 1 h 1) Due monosaccaridi sono definiti anomeri se differiscono per la configurazione: [a] di uno qualsiasi degli atomi di carbonio chirali [b] di tutti gli atomi di carbonio chirali [c] del carbonio chirale emiacetalico [d] del carbonio chirale più lontano dal carbonio emiacetalico 3 0 -1 2) Gli anomeri del D-glucosio sono: [a] enantiomeri [b] isomeri conformazionali [c] isomeri cis-trans [d] diastereoisomeri 3 0 -1 3) L’enantiomero del D-fruttosio differisce per la configurazione: [a] del C-1 [b] del C-2 [c] del C-5 [d] di tutti gli atomi di carbonio chirali 3 0 -1 4) L’-D-galattopiranosio e l’ -L-galattopiranosio hanno lo stesso punto di ebollizione? [a] sì, perché sono diastereoisomeri [b] no, perché sono diastereisomeri [c] sì, perché sono enantiomeri [d] no, perché sono enantiomeri 3 0 -1 5) L’-D-fruttofuranosio e il -D-fruttofuranosio hanno la stessa solubilità in solventi achirali? [a] no, perché sono epimeri al C-2 [b] sì, perché sono epimeri al C-2 [c] no, perché sono enantiomeri [d] sì, perché sono enantiomeri 3 0 -1 6) I monosaccaridi D-glucosio e D-fruttosio sono prodotti per idrolisi di: [a] cellulosa [b] lattosio [c] maltosio [d] saccarosio 3 0 -1 7) La mutarotazione è un fenomeno: [a] dovuto ad un equilibrio tautomerico [b] comune a tutti gli zuccheri aventi l’-OH anomerico libero [c] specifico dell’ e del -D-glucopiranosio [d] che giustifica la formazione dello zucchero invertito 3 0 -1 8) Il potere ottico rotatorio di una miscela al 50% di -D-mannopiranosio e di -L-galattopiranosio è: [a] zero [b] positivo [c] negativo [d] mancano dati tabulati per poter rispondere 3 0 -1 9) Il potere ottico rotatorio di una soluzione di zucchero invertito è: [a] +52° [b] -92° [c] +66° [d] -20° 3 0 -1

Documento del Consiglio di classe – pag. 51/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

10) Relativamente all’-D-glucosio e al metil--D-glucoside, quale delle seguenti affermazioni non è vera? [a] ambedue i composti ammettono l’isomero configurazionale [b] il primo composto riduce il reattivo di Fehling, l’altro no [c] ambedue sono in equilibrio con la forma aldeidica aperta [d] il primo composto è un emiacetale, l’altro è un acetale 3 0 -1 11) Il saggio di Tollens risulta positivo per tutti i composti di uno solo dei seguenti raggruppamenti: [a] D-fruttosio, maltosio, metanale, 3-clorobutanone [b] D-glucosio, maltosio, metanale, amido [c] saccarosio, propanale, lattosio, amilosio [d] D-glucosio, arabinosio, etanale, 3-idrossipropanone 3 0 -1 12) Nella riduzione con NaBH4 dei seguenti monosaccaridi si ottengono polialcoli otticamente attivi. Da quale di essi si ottiene una miscela di due diastereoisomeri? [a] D-glucosio [b] D-arabinosio [c] D-fruttosio [d] D-mannosio 3 0 -1 13) L’unità ripetente del polimero cellulosa è: [a] 4-O-(galattopiranosil)- D-glucopiranosio [b] 4-O-(glucopiranosil)- D-glucopiranosio [c] 4-O-(D-glucopiranosil)- D-glucopiranosio [d] 4-O-(D-glucopiranosil)- D-glucopiranosio 3 0 -1 14) Che differenza c’è tra mutarotazione e racemizzazione (in termini di “attività ottica” della miscela) 6 punti

15) Servendosi delle formule di rappresentazione più adeguate, spiegare la maggiore stabilità dell’anomero rispetto all’anomero (utilizzare l’esempio del D-glucosio) 6 punti 16) Come si possono differenziare:

a) il D-glucosio e il D-fruttosio? b) Il D-glucosio e il D-mannosio?

(rappresentare ciascun carboidrato con la proiezione di Fisher e specificarne la classificazione) 6 punti 17) Completare le seguenti tabelle:

Disaccaride Formato da (unità di monosaccaride)

Tipo di legame zuccher

o riducent

e (SI/NO)

Cellobiosio

Maltosio

Lattosio

Saccarosio

Documento del Consiglio di classe – pag. 52/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

4 punti

Polisaccaride Formato da (unità di monosaccaride)

Tipo di legami Origine (animale o vegetale)

Funzione

Amido

Cellulosa

Glicogeno

6 punti Assegnare il nome o scrivere la formula di Haworth: Nome:

- L-mannopiranosio

- D-galattopiranosio Saccarosio

8 punti 18) Completare le seguenti reazioni: a) D-galattosio acido D-galattonico acido D-galattarico (utilizzare le proiezioni di Fischer) 6 punti

Documento del Consiglio di classe – pag. 53/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

C=OHO

OH

CH2OHOH

CH2OH

NaBH4/OH

b)

3 punti

O

OHOH

OH

CH2OH

OH CH3OH/H Ac2Oc)

6 punti d) dal - D- glucopiranosio al - D- glucopiranosio pentametiletere (utilizzare le formule di Haworth) (dire perché nel caso dei monosaccaridi non sono applicabili le condizioni di reazione della sintesi di Williamson) 5 punti

Verifica di Chimica Organica e Biochimica (Modulo 2: “Lipidi”)

Data: 12/12/2016 Durata della prova: 1 h 1) Schematizzare per i trigliceridi: a. la struttura chimica generale b. la classificazione 4 p, 2) Attraverso quale processo chimico si ottiene un sapone di origine naturale? Scrivere la reazione su un esempio di sapone a vostra scelta (utilizzare il nome chimico tradizionale) 6 p, 3) Descrivere il processo di indurimento e scrivere la reazione su un esempio a vostra scelta 6 p. 4) Spiegare l’azione detergente di un sapone 8 p. 5) Elencare schematicamente i limiti di applicabilità di un sapone 6 p. 6) Spiegare la biodegradabilità di un detergente sintetico 4 p. 7) Schematizzare la sintesi del laurilsolfato di sodio a partire dal trigliceride 8 p. 8) Schematizzare una sintesi di un alchilbenzensolfonato di sodio a partire dal benzene 8 p.

Verifica di Chimica Organica e Biochimica (U.D.1.3: AA e Proteine-Parte I)

Data: 08/02/2017 Durata della prova: 1 h 1) Scrivere la proiezione di Fisher della L-fenilalanina e assegnare la configurazione assoluta R o S al centro stereogeno 4p

Documento del Consiglio di classe – pag. 54/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

2) In riferimento ai 20 amminoacidi più comuni (utilizzando gli acronimi a tre lettere) rispondere ai seguenti quesiti: a) quali sono gli aa essenziali? ____________________________________________________________________

b) quali aa contengono una funzione alcolica? _______________________________________________________

c) quali aa contengono zolfo? ____________________________________________________________________

d) citare almeno tre esempi di aa in cui il gruppo R è un alchile:_________________________________________

e) quale aa contiene il gruppo amminico secondario? ________________________________________________

f) quali sono gli aa acidi? _______________________________________________________________________

g) quali sono gli aa basici? _____________________________________________________________________

7p

3) Rappresentare un generico aa nella sua forma di “zwitterione” e dare una definizione di punto isoelettrico (pI) 6p

4) Sottoponendo ad elettroforesi, a pH = 4,0, una soluzione di due aa monoammino-monocarbossilici X ( pKa1=2,3; pKa2= 9,6 ) e Y ( pKa1=2,2; pKa2= 10,6 ) si osserva: [a] la migrazione di X e Y all’anodo [b] la migrazione di X e Y al catodo [c] la migrazione di X all’anodo e di Y al catodo [d] nessuno spostamento di X e Y [e] per rispondere occorre conoscere la formula chimica dei due aa 4 0 -1 Giustificare la vostra risposta: 3p 5) Quando una soluzione di glicina, alanina, acido glutammico e lisina, di cui sono riportati in tabella i valori di pKa, tamponata a pH=6,0, viene sottoposta ad elettroforesi, si ottiene all’anodo: aa pKa1 pKa2 pKa3 glicina 2,66 9,82 - alanina 3,55 10,02 - ac. glutammico 3,16 5,63 10,75 lisina 2,75 8,95 10,53

[a] glicina e alanina [b] acido glutammico e lisina [c] lisina [d] acido glutammico [e] nessuno di essi 4 0 -1 Giustificare la vostra risposta: 4p 6) Descrivere un metodo per distinguere tra loro i dipeptidi alanilserina e serilalanina, scrivendo le reazioni coinvolte 7) Applicando il metodo di Edman, scrivere le reazioni relative al processo di rimozione di un amminoacido dal tripeptide alanilgliciltirosina. Assegnare il nome al dipeptide rimanente. 12p 8) Descrivere la base molecolare dell’immunità. 6p

Documento del Consiglio di classe – pag. 55/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Verifica di Chimica Organica e Biochimica U.D.1.3: Proteine-Parte II)

Data: 27/03/2017 Durata della prova: 1 h 1) Si vuole ottenere il tripeptide Ala-Gly-Val:

a) Scrivere il suo nome (1p) b) Scrivere la sua formula di struttura e poi schematizzare indicando i gruppi R1, R2, R3 (1p) c) Qual è l’amminoacido N-terminale e quale quello C-terminale? (1p) d) Progettare una sua sintesi in fase omogenea scrivendo uno schema, indicando con PN i gruppi protettori amminici da voi scelti (e specificati a parte) e con Pc i gruppi protettori carbossilici da voi scelti (e specificati a parte) da inserire durante la sintesi e con deprotezione il passaggio di rimozione del gruppo introdotto (12p)

2) Discutere l’impiego del reattivo DCC nella sintesi peptidica (9p) (max. 10 righe)

o 3) Spiegare cosa si intende per struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina

(max. 10 righe) (9p)

o 4) Dare le seguenti definizioni: (8p) Amminoacido naturale Oligopeptide Polipeptide Proteina

5) Completare lo schema relativo alla sintesi in fase solida di un dipeptide: 9p

Cl

CH3CH3O

NHBOC

CH3O

-

TFA

O

CH3CH3

O

NH

CH3O

OH

NHBOC

1)___________

2)__________OH

O

NH

CH3O

NH2

OH

Documento del Consiglio di classe – pag. 56/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Rispondere alle seguenti domande relative alla sintesi effettuata:

Come si chiama questa tecnica in fase solida? 1p

Perché è particolarmente utile per sintetizzare polipeptidi?

4p

Cosa si intende per BOC? Qual è la funzione di questo gruppo? 4p

Come si chiama il dipeptide ottenuto?

1p

Per sintetizzare con questa tecnica il tripeptide : Ala-Phe-Val, quale amminoacido deve essere attaccato per primo alla resina? 1p

6) Completa la seguente tabella segnando con una x se le caratteristiche indicate appartengono alla struttura dell’• -elica o del • -foglietto-ripiegato (max 9p, min -9p)

• -elica • -foglietto ripiegato E’ stabilizzata da legami a idrogeno intermolecolari E’ stabilizzata da legami a idrogeno intramolecolari Ha un passo di 5,4 Å Ha un passo di circa 7 Å Contiene tanti amminoacidi con piccoli gruppi R I gruppi R sono esterni alla struttura È la struttura caratteristica della fibroina Non è allungabile ma flessibile Dà elasticità alla struttura

7) Completa la seguente tabella indicando quali sono le caratteristiche principali delle proteine fibrose e globulari (10p)

Proteina forma Funzione/i biologica (almeno una)

Solubilità in acqua

Tipologia dei gruppi R degli aa

Esempio

Fibrosa

globulare

8) Spiegare cosa si intende per denaturazione delle proteine e quali possono essere le conseguenze di tale processo, indicando poi i vari modi in cui è possibile denaturare una proteina (9p) (max. 10 righe)

Documento del Consiglio di classe – pag. 57/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI, PRINCIPI DI

AUTOMAZIONE E DI ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE

Docente: Tronchi Giulio Libri di testo adottati: S. Natoli e M. Calatozzolo

Tecnologie Chimiche Industriali, Vol. 3° Edizioni EDISCO (TO)

(ISBN 88-441-1532-8) 12. Cacciatore

Manuale di Disegno di Impianti Chimici Edizioni EDISCO (TO) (ISBN 88-441-2042-9)

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo (trimestre) 60 Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 89 Totale ore al 30 Aprile 2017 149 Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 179 Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 198

Finalità della disciplina

Le finalità specifiche dell'insegnamento sono:

· la formazione culturale relativa agli aspetti di processo, impiantistici ed ecologici connessi alla produzione su scala industriale dei composti chimici;

· l'acquisizione di competenze necessarie per risolvere problemi di natura chimica nell'ambito di qualsiasi attività produttiva o di servizi;

· l'acquisizione di capacità operative che consentano ai giovani diplomati di collaborare responsabilmente alla conduzione di impianti di produzione;

· la formazione di base per accedere a corsi di perfezionamento professionale o universitari.

Obiettivi conseguiti La preparazione teorica degli studenti, le esercitazioni grafiche e le simulazioni eseguite, hanno avuto come obbiettivo finale il conseguimento di una preparazione idonea ad affrontare con successo l'esame di maturità.

Documento del Consiglio di classe – pag. 58/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Nella classe, costituita da 11 studenti, 5 femmine e 6 maschi, di cui 2 ritirati a Novembre, si rileva la seguente situazione: sei studenti hanno seguito con costante interesse le attività didattiche, dimostrando un meritevole impegno e conseguendo un preparazione che si attesta tra il buono e l'ottimo, tre hanno raggiunto una valutazione tra il sufficiente e il più che sufficiente. Il comportamento della classe è sempre risultato corretto. La programmazione, è stata rispettata, anche se non tutti gli argomenti sono stati approfonditi nello stesso modo. Numerose ore sono state dedicate alla preparazione necessaria per affrontare la prima parte della prova d'esame: il disegno di uno schema di processo . Numerose le prove grafico – numeriche formative e sommative eseguite. Per quanto concerne gli obiettivi disciplinari conseguiti, si ritiene che al termine del corso, mediamente, ciascun allievo sarà in grado di: · potersi inserire con adeguate competenze nell'industria chimica e operare con diversi gradi di responsabilità nell'ambito della produzione fornendo corretti elementi di valutazione relativamente agli aspetti chimici, chimico fisici, economici ed impiantistici di un processo chimico;

· interpretare e realizzare lo schema di un processo chimico valutando l'efficacia di un sistema di regolazioni automatiche;

· partecipare a lavori d'equipe nella progettazione di apparecchiature industriali;

· comunicare, con proprietà di linguaggio tecnico, con gli specialisti del settore, di informatica e di automazione;

Obiettivi pianificati e non conseguiti con relativa motivazione Alla fine dell’anno le ore totali del corso risultano minori di quelle previste dal piano di studi. Si precisa che per quanto concerne i polimeri e i processi biotecnologici, non si è entrati nel dettaglio dei meccanismi delle reazioni di polimerizzazione o del chimismo di alcuni processi biotecnologici. Per quanto riguarda i processi di raffineria sono stati trattati i più importanti e di un paio si è omesso lo schema di processo. La motivazione è che essendo tali argomenti trattati in altre discipline del corso di studi si è preferito affrontare altre problematiche di maggiore interesse impiantistico quali: la sicurezza degli operatori e degli impianti nonché l’impatto ambientale dei vari processi e le misure di salvaguardia da adottare. Si è inoltre dedicato molto tempo alle esercitazioni scritte, grafiche e/o numeriche della stessa tipologia prevista per la prova d’esame, al fine di conseguire un livello di preparazione adeguato per sostenere serenamente la prova d’esame.

Contenuti e tempi del percorso didattico Gli argomenti sono stati suddivisi in Moduli. Ogni modulo e suddiviso in una o più unità didattiche (U.D.) per le quali viene riportato un tempo di massima richiesto per lo svolgimento e per l’effettuazione delle prove di verifica.

Modulo 1 – La distillazione (66 ore) UD 1.1 - L'equilibrio liquido vapore. (ore 12) 1.1.1 - L'equilibrio liquido-vapore e l’equazione di Clausius-Clapeyron 1.1.2 - L'equazione di Antoine.

Documento del Consiglio di classe – pag. 59/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

1.1.3 - La legge di Raoult e le miscele ideali. 1.1.4 - Le miscele reali. La volatilità relativa. 1.1.5 - Le curve di equilibrio composizione liquido - composizione vapore (diagrammi x/y). 1.1.6 - Deviazioni dal comportamento ideale. Miscele azeotropiche di massimo e di minimo. U.D.1.2 - La rettifica continua (ore 12) 1.2.1 - La colonna di rettifica continua. 1.2.2 - Il bilancio di materia nella colonna di rettifica. 1.2.3 - Ipotesi di Mc Cabe -Thiele 1.2.4 - La retta di lavoro superiore e il rapporto di riflusso. 1.2.5 - Bilancio di materia nella zona di esaurimento. 1.2.6 - La condizioni dell'alimentazione e la retta q. 1.2.7 - La retta di lavoro inferiore e sua intersezione con la retta di lavoro superiore. 1.2.8 - Determinazione grafica del numero di stadi. 1.2.9 - La condizione di pinch, il riflusso minimo. U.D.1.3 - Dimensionamento di una colonna di rettifica (ore 10) 1.3.1 - Struttura delle colonne di rettifica a piatti e tipi di piatti. 1.3.2 - Possibili malfunzionamenti delle colonne di rettifica 1.3.3 - Efficienza di una colonna e calcolo degli stadi reali. 1.3.4 - Colonne a riempimento caratteristiche e tipi di riempimento U.D. 1.4 - La distillazione Flash e la rettifica discontinua (ore 10) 1.4.1 - Casi di impiego della distillazione flash. 1.4.2 - Bilancio di materia nella distillazione flash. 1.4.3 - Calcolo della composizione e della portata del distillato e del residuo usando la curva di equilibrio x/y 1.4.4 - Campi di impiego della distillazione discontinua. 1.4.5 - Rettifica discontinua, modalità in cui può essere condotta. 1.4.6 - Rettifica discontinua a riflusso costante. 1.4.7 - Rettifica discontinua a riflusso variabile. Determinazione dei rapporti di riflusso minimo e massimo nella rettifica discontinua a riflusso variabile. 1.4.8 - Disegno di schemi di impianto corredati di apparecchiature ausiliarie.

U.D. 1.5 - Lo stripping, la distillazione estrattiva, la distillazione azeotropica e la distillazione in corrente di vapore. (ore 12)

1.5.1 - Casi di impiego della distillazione di stripping 1.5.2 - Modalità di conduzione dello stripping 1.5.3 - Bilancio di massa nello stripping. 1.5.4 - Determinazione grafica del numero di stadi 1.5.5 - Disegno di uno schema di stripping corredato di apparecchiature ausiliarie e di controlli di processo 1.5.6 - Casi di impiego della distillazione estrattiva 1.5.7 - Modalità di esecuzione di una distillazione estrattiva. 1.5.8 - Modalità di esecuzione di una distillazione azeotropica 1.5.9 - La distillazione azeotropica dell'etanolo per produrre alcol assoluto (escluso schema processo) 1.5.10 - Casi di impiego della distillazione in corrente di vapore. 1.5.11 - Modalità di conduzione di una distillazione in corrente di vapore. 1.5.12 - Il diagramma di Hausbrand. 1.5.13 - Determinazione della temperatura di ebollizione di una miscela vapore-composto.

Documento del Consiglio di classe – pag. 60/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

U.D. 1.6 - Il controllo automatico nei processi chimici (ore 10)

1.6.1 - L’anello feedback nella regolazione. 1.6.2 - Elementi di un sistema di controllo. 1.6.3 - Esempi di regolazione nelle colonne di rettifica. 1.6.4 - Controllo della pressione in colonna. 1.6.5 - Controllo del riflusso. 1.6.6 - Controllo dell'alimentazione. 1.6.7 - Controllo della temperatura nelle colonne di rettifica. 1.6.8 – Schema completo di controlli automatici di una colonna di distillazione secondo le norme UNICHIM 5.1.9 - Esempi di altri sistemi di controllo.

Modulo 2 - Assorbimento e Stripping (24 ore)

U.D. 2.1 - La solubilità dei gas nei liquidi e le equazioni di trasferimento di materia (ore 14) 2.1.1 - Generalità sull'assorbimento e lo stripping. Campi di impiego di questa tecnica di separazione con particolare riferimento alla lavorazione del petrolio 2.1.2 - La solubilità dei gas nei liquidi. Legge di Henry. Limiti di validità 2.1.3 - Le equazioni di trasferimento di materia e legge di Fick (cenni).

U.D. 2.2 - Dimensionamento delle colonne di assorbimento (ore 10)

2.2.1 - Apparecchiature usate nell'assorbimento. 2.2.2 - Bilancio di materia in una colonna di assorbimento. 2.2.3 - Determinazione del rapporto minimo solvente/gas. 2.3.4 - Determinazione grafica del numero di stadi con il metodo di McCabe e Thiele. 2.3.5 - Colonne a riempimento (escluso calcolo di altezza e di numero di unità di trasferimento). 2.3.6 - Calcolo della quantità minima di liquido. 2.3.7 - Disegno di schemi di impianto di assorbimento corredati di tutte le apparecchiature ausiliarie e dei controlli.

Modulo 3 - L'estrazione (56 ore)

U.D. 3.1 - Equilibrio di ripartizione e estrazione liquido-liquido con solventi totalmente immiscibili (ore 20)

3.1.1 - Schema di principio del funzionamento dell'estrazione liquido-liquido. Terminologia. 3.1.2 - Principali impieghi dell'estrazione liquido-liquido. Equilibrio di ripartizione. Legge di Nerst. 3.1.3 - Modalità di conduzione dell'estrazione liquido-liquido. 3.1.4 - Sistemi con solvente diluente totalmente immiscibili. 3.1.5 - Estrazione a stadio singolo, il rapporto solvente/diluente e il fattore di estrazione. 3.1.6 - Estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. 3.1.7 - Determinazione grafica del numero di stadi. 3.1.8 - Estrazione a stadi multipli in controcorrente. Equazione di Kremser 3.1.9 - Determinazione grafica del numero di stadi. 3.1.10 - Condizioni limite di funzionamento 3.2.11 - Stadi ideali e stadi reali, rendimento della colonna. 3.2.12 - Criteri per la scelta del solvente.

Documento del Consiglio di classe – pag. 61/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

U.D. 3.2 - L'estrazione solido-liquido (ore 24) 3.2.1 - Rappresentazione di sistemi a tre componenti con i diagrammi a triangolo rettangolo. 3.2.2 - La regola della leva e dell'allineamento delle correnti. 3.2.3 - Il meccanismo di estrazione solido-liquido. 3.2.4 - Fattori che influenzano l'estrazione solido-liquido 3.2.5 - Diagrammi ternari e bilancio di materia nell'estrazione solido liquido. 3.2.6 - L'equilibrio nell'estrazione solido-liquido. 3.2.7 - La suddivisione della miscela di estrazione. 3.2.8 - La composizione del residuo, le linee di equilibrio. 3.2.9 - Soluzione grafica nell'estrazione a stadio singolo. 3.2.10 - Soluzione grafica nell'estrazione a stadi multipli a correnti incrociate. 3.2.11 - Soluzione grafica per l'estrazione multistadio in controcorrente, la corrente netta di interstadio.

U.D. 3.3 - Le apparecchiature di estrazione (ore 12) 3.3.1 - Apparecchi a stadi. 3.3.2 - Colonne non agitate. 3.3.3 - Colonne agitate. 3.3.4 - Estrattori discontinui per l'estrazione solido liquido. 3.3.5 - Estrattori continui a colonna, a tazze, a nastro, a coclea. 3.3.6 - Schemi di impianti di estrazione completi di apparecchiature ausiliarie e controlli.

Modulo 4 - Processi produttivi industriali (52 ore)

U.D. 4.1 - Il petrolio (ore 16) 4.1.1 - Origine e estrazione del petrolio. (cenni) 4.1.2 - Classificazione dei petroli mediante la prova alla distillazione. 4.1.3 - Composizione media del petrolio. 4.1.4 - Dissalazione del petrolio. 4.1.5 - Il topping. 4.1.6 - Distillazione sotto vuoto del residuo. 4.1.7 - Le caratteristiche delle benzine. Il numero di ottano. 4.1.8 - Il cracking catalitico. 4.1.9 - Il reforming catalitico. 4.1.10 - L'alchilazione (escluso schema processo) 4.1.11 - L'isomerizzazione (escluso schema processo) 4.1.12 - La desolforazione. 4.1.13 - I processi petrolchimici (cenni). 4.1.14 - Prodotti di base e prodotti ottenibili dal petrolio. (cenni) 4.1.15 - La produzione delle olefine leggere (escluso schema processo).

U.D. 4.2 - Produzioni biotecnologiche (ore 6) 4.2.1 - Campo di applicazione delle biotecnologie. 4.2.2 - Stadi in cui si divide un processo di fermentazione. 4.2.3 - Materie prime usate nei fermentatori 4.2.4 - Problemi inerenti la sterilizzazione delle apparecchiature, del terreno di coltura e dell’aria 4.2.5 - Campi di interesse dell’industria delle biotecnologie 4.2.6 - Estrazione e immobilizzazione degli enzimi

Documento del Consiglio di classe – pag. 62/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

U.D. 4.3 - Processi biotecnologici (ore 8) 4.3.1 - Estrazione degli Enzimi 4.3.2 - Enzimi immobilizzati 4.3.3 - Reattori Batch enzimatici e sistemi di controllo 4.3.5 - Produzione di etanolo, schemi di impianto e relativi controlli 4.3.6 - Produzione di antibiotici , schema di impianto e relativi controlli

U.D. 4. 4 - La depurazione delle acque e la produzione di biogas (ore 8) 4.4.1 - Inquinamento delle acque, caratteristiche delle acque di scarico civili, e industriali: raffineria 4.4.2 - Schema generale di un impianto di depurazione 4.4.3 - Ossidazione biologica con fanghi attivi 4.4.4 – Caratteristiche di una vasca di aerazione 4.4.5 - Eliminazione dei nitrati 4.4.6 - Eliminazione dei fosfati 4.4.7 - Trattamento dei fanghi 4.4.8 - Fermentazione anaerobica 4.4.9 - Microrganismi e reazioni 4.4.10 - Schema di digestori 4.4.11 - Condizioni operative dei digestori 4.4.12 - Produzione di biogas 4.4.13 - Struttura dei digestori 4.4.14 - Sistemi di controllo dei digestori

U.D. 4.5 - Processi di produzione dei polimeri (ore 7) 4.5.1 - Polietilene, polipropilene : processi, caratteristiche e applicazioni.

U.D. 4.6 - Sostenibilità, Chimica verde e ciclo di vita dei prodotti – Qualità e Audit. (ore 7)

Laboratorio (per le sole discipline di indirizzo)

Attività di Laboratorio svolte nell’ambito dei moduli.

Disegno di schemi a blocchi di impianti - Disegno di schemi di processo di impianti vari secondo UNICHIM - Disegno di schemi di processo completi di sistemi di controllo automatici secondo UNICHIM, sulla base della descrizione del processo.

Metodologie adottate I vari argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali alternate ad esercitazioni scritte sia di tipo numerico (dimensionamento di apparecchiature) che grafico (elaborazione schemi a blocchi e/o di processo completi di sistemi di regolazione automatica ed apparecchiature ausiliarie, con simbologia UNICHIM).

Sussidi didattici Frequente il ricorso alla rete per consultazioni e/o visione di immagini, schemi e animazioni attinenti gli argomenti trattati.

Documento del Consiglio di classe – pag. 63/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Criteri e strumenti di valutazione

Alcune delle esercitazioni scritte/grafiche o di simulazione, proposte nelle ore di laboratorio, sono state considerate come prove di verifica formative mentre quelle sommative sono state spesso integrate da un breve colloquio orale nel momento della correzione o consegna degli elaborati. Le prove di verifica scritte/grafiche inizialmente semistrutturate, hanno gradualmente assunto un’impostazione in linea con quella elaborata dal Ministero della Pubblica Istruzione per la seconda prova scritta: il disegno di uno schema di impianto corredato delle apparecchiature ausiliarie e dei sistemi di controllo necessari e una eventuale breve relazione scritta che descriva i principi generali dell’operazione unitaria indagata e delle soluzioni adottate dall’allievo, più uno o due quesiti teorici e/o numerici, la cui soluzione può essere in parte grafica.

Le verifiche orali prevalentemente sotto forma di interrogazioni brevi hanno avuto lo scopo di verificare il grado di padronanza raggiunto nell’esposizione di un tema e nell’uso corretto della terminologia specifica della materia. Le verifiche che vertevano su uno o più argomenti trattati, sono state cadenzate con frequenza mediamente mensile, in numero di circa tre, quattro a quadrimestre, a queste si sono aggiunte quando necessario varie verifiche di recupero delle insufficienze.

La valutazione delle prove è stata effettuata, per quanto concerne i quesiti teorici: considerando la corretta esposizione dei concetti, l’accurata descrizione delle apparecchiature e dei processi, l’appropriato utilizzo della terminologia specifica, l’esattezza delle formule ed equazioni chimiche nonché dei grafici riportati. Per quanto concerne i quesiti numerici, si sono considerate anche l’esattezza delle formule analitiche, dei calcoli numerici, delle unità di misura e la giusta interpretazione dei risultati numerici ottenuti. Per quanto concerne le prove grafiche: “Disegno di Schemi di Processo” si sono considerati l’esatta selezione e collocazione delle apparecchiature principali ed ausiliarie, il corretto flusso delle linee di processo, il corretto impiego dei fluidi di servizio e la logica dei sistemi di controllo automatici, inoltre la corretta redazione della legenda esplicativa, l’appropriato uso della terminologia specifica il corretto utilizzo della normativa UNICHIM, la precisione e chiarezza del tratto oltre alla corretta stesura di una relazione descrittiva, quando richiesta.

Esempi di prove di verifica Si riportano le due simulazioni della seconda prova svolte in Marzo e Aprile, con la relativa griglia di valutazione:

Documento del Consiglio di classe – pag. 64/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

RELIGIONE CATTOLICA Docente Andrea Capaccioli

Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016-2017:

Totale ore I periodo (trimestre) 9 Totale ore II periodo al 30 Aprile 2017 10 Totale ore al 30 Aprile 2017 19 Totale ore previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 25 Totale ore previsto dal piano di studi (ore settimanali × 33) 33

Finalità della disciplina: Acquisire un atteggiamento critico nei confronti del fenomeno religioso in generale e in quello cristiano in particolare.

Obiettivi conseguiti: I principali obiettivi dell’insegnamento sono sostanzialmente due, tuttavia, essi costituiscono le fondamenta di un autentico atteggiamento critico e pertanto sono sempre in divenire:

- Ragionevolezza

- Realismo

La classe ha dimostrato, alla fine dell’anno scolastico, ottimo interesse dei contenuti proposti con una adeguata conoscenza. E’ capace di esprimere un giudizio personale e motivato nel dialogo educativo e nel confronto rispettoso di ciascuna posizione.

Contenuti e tempi del percorso didattico Modulo 1 Contenuti

Ore di lezione

Il Senso Religioso Natura del Senso Religioso 2 Partire da se stessi 2 L’io in azione 2 Aspetti dell’impegno 2 Duplice realtà 1 Modulo 2 Contenuti

Ore di lezione

Itinerario del Senso Come si destano le domande ultime 4

Documento del Consiglio di classe – pag. 65/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Religioso Lo stupore della presenza 3 Il cosmo e la realtà provvidenziale 3 L’io dipendente 3 Il criterio del giudizio 3

Metodologie adottate Brevi lezioni frontali in un continuo dialogo con gli studenti; letture e commento, analisi critica di testi documentativi del percorso intrapreso.

Sussidi didattici Schede critiche tratte da vari testi didattici, articoli da quotidiani e da riviste specializzate, documenti del Magistero, strumenti audiovisivi.

Criteri e strumenti di valutazione Partecipazione attiva ed interesse dimostrati durante la lezione, analisi critica ed espressiva e

progressi effettuati nel percorso dell’anno scolastico. L’interesse mostrato all’interno del dialogo

educativo e l’atteggiamento critico espresso nel saper cogliere il reale.

Documento del Consiglio di classe – pag. 66/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCIENZE MOTORIE

Docente Prof. Magnisi Rosalba

Libro di testo consigliato “Sullo Sport” Conoscenza, Padronanza, Rispetto del corpo Casa editrice G. D’ANNA Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2016/2017

Totale ore 1^ quadrimestre 5

Totale ore 2^ quadrimestre al 15/5/2017 32

Totale al 15/5/2017 37

Totale previsto alla fine dell’anno scolastico 2016/2017 6

Totale ore previsto dal piano di studi (n. ore settimanali x 33) 66

Finalità Le finalità generali che la materia si propone sono: acquisire la consapevolezza dei propri mezzi favorendo lo sviluppo armonico del corpo; facilitare l’acquisizione di una cultura sportiva che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita, favorendo la capacità di trasferire i valori acquisiti con le attività sportive al campo lavorativo e del tempo libero; contribuire allo sviluppo della personalità e influire su alcuni tratti del carattere dell’alunno, come senso di sicurezza e stima di sé, controllo dell’impulsività; migliorare lo spirito di solidarietà e collaborazione; attivare la socializzazione; educare al rispetto del prossimo e dell’avversario. Le finalità più specifiche della disciplina sono: miglioramento delle capacità iniziali , sia condizionali che coordinative – conoscenza e pratica sia di discipline individuali che di sport di squadra - conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ed in caso di incidenti, sviluppo corporeo della persona per mezzo dell’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro – muscolari.

Obiettivi Conseguiti Questa classe ha raggiunto complessivamente , gli obiettivi di tipo generale che la materia propone: la socializzazione, il rispetto delle regole e degli altri, il controllo dell’impulsività, spirito di collaborazione e di solidarietà , il rispetto dell’avversario nei giochi di squadra. Per quanto riguarda gli obiettivi specifici, tutti gli alunni hanno evidenziato buone capacità coordinative e condizionali, sono in grado di rielaborare gli schemi motori di base e applicarli alle varie situazioni, sono capaci di organizzare autonomamente il lavoro e conoscono e praticano a livello scolastico almeno due sport di squadra.

Documento del Consiglio di classe – pag. 67/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Obiettivi Programmati e non conseguiti con relativa motivazione In questo anno scolastico la nostra programmazione prevedeva un lavoro di resistenza aerobica da effettuarsi all’aperto, ma non è stato possibile svolgerlo a causa dei numerosi lavori di ristrutturazione in atto nella scuola e del terreno sconnesso. Inoltre il mancato rifacimento della pedana e della fossa di caduta del salto in lungo ha impedito la pratica di questa specialità dell’atletica leggera. La programmazione ha risentito anche della mia assenza in seguito a problemi di salute , dovuti a più infortuni subiti , in itinere , negli ultimi due anni .

Contenuti e tempi del percorso didattico Per verificare i livelli di partenza degli alunni sono stati effettuati all’inizio dell’anno test per la rilevazione delle qualità fisiche e capacità motorie di base, relative anche alle principali attività sportive, mediante test codificati e non codificati a valutazione più soggettiva. Le attività di recupero e di sostegno si sono attivate attraverso la ripetizione del gesto atletico e sportivo sia in maniera globale che analitica fino ad un sufficiente apprendimento del gesto motorio. CONTENUTI DELLE ATTIVITA’: - esercizi a corpo libero sul posto ed in movimento a carico naturale e aggiuntivo, con piccoli e grandi attrezzi codificati (come palle mediche, funicelle) e non - esercizi di opposizione e resistenza - esercizi di mobilità articolare in forma statica e dinamica - esercizi di coordinazione generale e segmentaria - esercitazioni specifiche per il miglioramento del senso ritmico - motorio - attività sportive di squadra di pallavolo , calcetto, tennis tavolo, badminton , sia attraverso i fondamentali individuali, che l’effettuazione di partite Tecnica di training autogeno - esecuzione dei test motori standardizzati. Per quanto riguarda i tempi si è preferito svolgere quelle attività per migliorare le capacità condizionali e coordinative nella prima parte dell’anno, e la pratica delle attività sportive nella seconda parte.

Metodologie adottate La metodologia applicata è stata prevalentemente di tipo globale, salvo nei casi in cui sia stato necessario ricorrere ad interventi individualizzati o ad una analisi più particolareggiata od approfondita . E’ stata inoltre di tipo sia induttivo che deduttivo, con un approccio di tipo globale- analitico e con una modalità d’istruzione sia verbale che visiva.

Sussidi didattici Le strategie attivate per il perseguimento degli obiettivi sono state differenziate a seconda delle capacità degli alunni, utilizzando di volta in volta gli strumenti e i vari attrezzi presenti in palestra.

Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è stata di tipo sia oggettiva, (dove è stato possibile la definizione del livello raggiunto all’interno di un obiettivo) che indicativa (quando la valutazione è stata di tipo visivo ma non quantificabile). Inoltre è stato tenuto conto dei livelli di partenza, dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento e dell’interesse, sulla base della tabella concordata nella programmazione iniziale. Oltre ai test suddetti gli allievi sono stati sottoposti a verifiche

Documento del Consiglio di classe – pag. 68/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

periodiche riguardanti le varie attività svolte durante le lezioni. Come strumenti di verifica sono stati utilizzati:

1. osservazione sistematica

2. valutazione in situazione

3. test codificati Per gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche, per motivi di salute, la valutazione ha tenuto conto oltre che dell’impegno, della partecipazione e frequenza, del comportamento, dell’interesse e di attività di collaborazione, anche dell’approfondimento di tematiche inerenti alla materia, tra cui l’importanza dell’alimentazione, con riferimento alla dieta del dott. Valter Longo; generalità sullo yoga ;, l’importanza della respirazione diaframmatica; conseguenze sull’organismo in base alla deprivazione di sonno e come si interviene su primo pronto soccorso. Esempi di Prove di Verifica: Test di valutazione coordinative: Funicella esecuzione varie andature Test di rapidità: Navetta 72 mt. Test di forza: Addominali sit-up in 30 secondi, dorsali su 30 sec Test capacità condizionali percorso polivalente. Test di su discipline sportive : test codificati su almeno due discipline sportive .

Documento del Consiglio di classe – pag. 69/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Esperienze realizzate in merito alla preparazione degli studenti all’esame di Stato Criteri e strumenti di valutazione adottati e relative griglie Per quanto riguarda i criteri di valutazione adottati, il Consiglio di Classe si è uniformato ai criteri generali di Istituto, ed ogni docente ha seguito, per le proprie discipline, le indicazioni generali scaturite dalle Riunioni di Dipartimento e stabiliti in termini di sviluppo di conoscenze, comprensione e competenze sviluppate, rispetto ai livelli di partenza dei singoli allievi. Le tipologie di verifica adottate sono state: prove d’ingresso, prove strutturate e semistrutturate, prove di tipo sommativo, temi, relazioni, studi di caso, interrogazioni. Si allegano le griglie di valutazione per le prove di italiano, per la seconda prova (Tecnologie chimiche ) e terza prova della simulazione dell’esame di stato. In merito alla preparazione all'esame di stato il Consiglio di classe ha deliberato di effettuare le seguenti simulazioni. Le prove si sono svolte con le modalità e nei giorni come mostrato nella tabella che segue: Prova Data Orario Prima prova scritta 20/04/2017 08:00-14:00

Prima prova scritta 15/05/2017 08:00-14:00

Seconda prova scritta 25/03/2017 08:00-14:00

Seconda prova scritta

22/04/2017 08:00-14:00

Terza prova scritta 07/04/2017 10:00-12:00

Terza prova scritta 10/05/2017 09:00-11:00

Simulazione colloquio 18/05/2017 09:00-11:00

Documento del Consiglio di classe – pag. 70/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA - A - ANALISI DEL TESTO Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori pun

ti Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato e completo corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

4 3,5 3 2.5 1-2

Analisi del testo e delle strutture formali

Capacità di analisi e interpretazione

Analizza e interpreta in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

5 4 3 2 1

Comprensione complessiva e sintesi

Capacità di sintesi e rielaborazione delle conoscenze acquisite

Rielabora in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Collegamenti e contestualizzazione

Capacità di effettuare collegamenti,contestualizzare e operare riferimenti critici

in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori,in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 71/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B: ARTICOLO - SAGGIO BREVE Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi ( Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato e completo corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

4 3,5 3 2.5 1-2

Efficacia argomentativa

Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare proprie argomentazioni

Argomenta in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Competenze rispetto al genere testuale

Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale

Rispetta consapevolmente tutte le consegne Rispetta le consegne Rispetta in parte le consegne Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

5 4 3 2 1

Organizzazione e presentazione del contenuto

Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale i documenti a disposizione

Rielabora in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 72/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato e complesso corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

4 3,5 3 2.5 1-2

Conoscenza dell’argomento e coesione testuale

Conoscenza degli eventi storici e capacità di svilupparli in modo coeso e completo.

Conosce e sviluppa l’argomento in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

5 4 3 2 1

Efficacia e pertinenza delle argomentazioni

Capacità di trattare in modo pertinente le argomentazioni storiografiche prese in esame.

Sviluppa l’argomento in modo: pertinente ed esaustivo pertinente e corretto essenziale, schematico incompleto e poco pertinente non pertinente (fuori tema)

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Organizzazione e presentazione del contenuto

Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze

Rielabora in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 73/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE Candidato/a: Classe: Macroindicatori Indicatori descrittori misuratori punti Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Si esprime in modo: appropriato e complesso corretto e adeguato sostanzialmente adeguato impreciso e/o scorretto gravemente scorretto

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

4 3,5 3 2.5 1-2

Conoscenza dell’argomento e coesione testuale

Capacità di sviluppare in modo analitico e coeso l’argomento proposto

Conosce e sviluppa l’argomento in modo: completo e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

5 4 3 2 1

Efficacia e pertinenza delle argomentazioni

Capacità di trattare in modo pertinente le argomentazioni scelte.

Sviluppa l’argomento in modo: pertinente ed esaustivo pertinente e corretto essenziale, schematico incompleto e poco pertinente non pertinente (fuori tema)

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Organizzazione e presentazione del contenuto

Capacità di rielaborare, di utilizzare in modo critico e personale le proprie conoscenze

Rielabora in modo: approfondito e critico completo ed adeguato essenziale parziale non rielabora

Ottimo/ Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente nettamente insufficiente

3 2,5 2 1,5 1

Valutazione complessiva

Totale punteggio

__________________________Voto complessivo attribuito alla prova _____/15 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, è approssimato in eccesso all’unità superiore.

Documento del Consiglio di classe – pag. 74/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Simulazione della prima prova scritta (data 20/4)

Simulazione della I prova dell’Esame di Stato 2017

Prova di Italiano

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello: Il fu Mattia Pascal. Una delle poche cose, anzi forse la sola ch'io sapessi di certo era questa: che mi chiamavo Mattia Pascal. E me ne approfittavo. Ogni qual volta qualcuno de' miei amici o conoscenti dimostrava d'aver perduto il senno fino al punto di venire da me per qualche consiglio o suggerimento, mi stringevo nelle spalle, socchiudevo gli occhi e gli rispondevo: - Io mi chiamo Mattia Pascal. - Grazie, caro. Questo lo so. - E ti par poco? Non pareva molto, per dir la verità, neanche a me. Ma ignoravo allora che cosa volesse dire il non sapere neppur questo, il non poter più rispondere, cioè, come prima, all'occorrenza: - Io mi chiamo Mattia Pascal. Qualcuno vorrà bene compiangermi (costa così poco), immaginando l'atroce cordoglio d'un disgraziato, al quale avvenga di scoprire tutt'a un tratto che... sì, niente, insomma: né padre, né madre, né come fu o come non fu; e vorrà pur bene indignarsi (costa anche meno) della corruzione dei costumi, e de' vizii, e della tristezza dei tempi, che di tanto male possono esser cagione a un povero innocente. Ebbene, si accomodi. Ma è mio dovere avvertirlo che non si tratta propriamente di questo. Potrei qui esporre, di fatti, in un albero genealogico, l'origine e la discendenza della mia famiglia e dimostrare come qualmente* non solo ho conosciuto mio padre e mia madre, ma e gli antenati miei e le loro azioni, in un lungo decorso di tempo, non tutte veramente lodevoli. E allora? Ecco: il mio caso è assai più strano e diverso; tanto diverso e strano che mi faccio a narrarlo. Fui, per circa due anni, non so se più cacciatore di topi che guardiano di libri nella biblioteca che un monsignor Boccamazza, nel 1803, volle lasciar morendo al nostro Comune*. E' ben chiaro che questo Monsignore dovette conoscer poco l'indole e le abitudini de' suoi concittadini; o forse sperò che il suo lascito dovesse col tempo e con la comodità accendere nel loro animo l'amore per lo studio. Finora, ne posso rendere testimonianza, non si è acceso: e questo dico in lode de' miei concittadini: Del dono anzi il Comune si dimostrò così poco grato al Boccamazza, che non volle neppure erigergli un mezzo busto pur che fosse, e i libri lasciò per molti e molti anni accatastati in un vasto e umido magazzino, donde poi li trasse, pensate voi in quale stato, per allogarli* nella chiesetta fuori mano di Santa Maria Liberale, non so per qual ragione sconsacrata. Qua li affidò, senz'alcun discernimento, a titolo di beneficio, e come sinecura*, a qualche sfaccendato ben protetto il quale, per due lire al giorno, stando a guardarli, o anche senza guardarli affatto, ne avesse sopportato per alcune ore il tanfo della muffa e del vecchiume. Tal sorte toccò anche a me; e fin dal primo giorno io concepii così misera stima dei libri, sieno essi a stampa o manoscritti (come alcuni antichissimi della nostra biblioteca), che ora non mi sarei mai e poi mai messo a scrivere, se, come ho detto, non stimassi davvero strano il mio caso e tale da poter servire d'ammaestramento a qualche curioso lettore, che per avventura, riducendosi finalmente a effetto* l'antica speranza della buon'anima di monsignor Boccamazza, capitasse in questa biblioteca, a cui io lascio questo mio manoscritto, con l'obbligo però che nessuno possa aprirlo se non cinquant'anni dopo la mia terza, ultima e definitiva morte.

Documento del Consiglio di classe – pag. 75/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

Giacché, per il momento (e Dio sa quanto me ne duole), io sono morto, sì, già due volte, ma la prima per errore, e la seconda... sentirete. Come qualmente; come e in che modo Comune: Miragno Allogarli:depositarli Sinecura:compito che richiede poco impegno riducendosi finalmente a effetto:realizzandosi finalmente Luigi Pirandello,nato ad Agrigento nel 1867 e morto a Roma nel 1936, si dedicò un po’ a tutti i generi e le forme letterarie,ma la sua produzione è particolarmente significativa per quanto riguarda le novelle,il teatro e i romanzi. Ebbe fama internazionale, amplificata dal Nobel per la letteratura, ricevuto nel 1934. La sua riflessione si concentra sulla crisi di identità del soggetto, sul rapporto tra forme e vita e sull’impossibilità di arrivare alla verità, frantumata dalla contemporanea coesistenza di molteplici punti di vista. Il brano riportato apre il suo più famoso romanzo, Il fu Mattia Pascal, di cui costituisce la premessa. Comprensione del testo: 1: Dopo un’attenta lettura riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. Analisi del testo: 2. Rifletti sulle tecniche narrative e linguistiche utilizzate dall’autore per creare attesa e suspence. 3.Quale immagine di sé propone l’io narrante? 4.Pirandello afferma di voler abbracciare o di voler rifiutare i canoni del romanzo tradizionale? Rispondi facendo riferimento al testo. 5. Ne I Promessi sposi la finzione letteraria del manoscritto ha lo scopo di conferire alla vicenda maggiore realismo, storicità e quindi credibilità. Nel testo di Pirandello questo espediente svolge lo stesso ruolo? Spiega e motiva la tua risposta. 6.Spiega l’espressione “la mia terza, ultima e definitiva morte” Interpretazione complessiva e approfondimenti: 7. Proponi un’interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti allo svolgimento del romanzo da cui è tratto e ad altri testi di Pirandello. Alternativamente, partendo dalle considerazioni del protagonista Mattia Pascal, piuttosto nette, rifletti sulla dignità e sulla funzione della letteratura, facendo riferimento ad altri autori del Novecento.

Documento del Consiglio di classe – pag. 76/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. Ambito artistico-letterario Argomento:l’uomo di fronte alla malattia

Picasso: Scienza e carità, 1987 Rembrandt: Lezione di anatomia, 1632

Van Gogh: Autoritratto con orecchio fasciato, 1889 2. La malattia rende dolce la salute, la fame rende dolce la sazietà e la fatica rende dolce il riposo.

(Eraclito, Frammento 111, VI-V secolo a. C.) 3. La vastità immaginata, la stranezza della trama turbavan tutti i giudizi, alteravan tutte le ragioni della fiducia reciproca. Da principio, si credeva soltanto che quei supposti untori fosser mossi dall’ambizione e dalla cupidigia; andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale

Documento del Consiglio di classe – pag. 77/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

voluttà diabolica in quell’ungere, un’attrattiva che dominasse le volontà. I vaneggiamenti degl’infermi che accusavan se stessi di ciò che avevan temuto dagli altri, parevano rivelazioni, e rendevano ogni cosa, per dir così, credibile d’ognuno. E più delle parole, dovevan far colpo le dimostrazioni, se accadeva che appestati in delirio andasser facendo di quegli atti che s’erano figurati che dovessero fare gli untori: cosa insieme molto probabile, e atta a dar miglior ragione della persuasion generale e dell’affermazioni di molti scrittori. (Manzoni I promessi sposi, cap. XXXII,1840) 4. Io sono guarito! Non solo non voglio fare la psico-analisi, ma non ne ho neppur di bisogno. E la mia salute non proviene solo dal fatto che mi sento un privilegiato in mezzo a tanti martiri. Non è per il confronto ch’io mi senta sano. Io sono sano, assolutamente. Da lungo tempo io sapevo che la mia salute non poteva essere altro che la mia convinzione e ch’era una sciocchezza degna di un sognatore ipnagogico di volerla curare anziché persuadere. Io soffro bensí di certi dolori, ma mancano d’importanza nella mia grande salute. Posso mettere un impiastro qui o là, ma il resto ha da moversi e battersi e mai indugiarsi nell’immobilità come gl’incancreniti. Dolore e amore, poi, la vita insomma, non può essere considerata quale una malattia perché duole. [ …] Naturalmente io non sono un ingenuo e scuso il dottore di vedere nella vita stessa una manifestazione di malattia. La vita somiglia un poco alla malattia come procede per crisi e lisi ed ha i giornalieri miglioramenti e peggioramenti. A differenza delle altre malattie la vita è sempre mortale. Non sopporta cure. Sarebbe come voler turare i buchi che abbiamo nel corpo credendoli delle ferite. Morremmo strangolati non appena curati. (I.Svevo, La coscienza di Zeno,1923) 5.E allora,dottore, vedete se il caso non è veramente nuovo negli annali della pazzia!- preferii restar pazzo- trovando qua tutto pronto e disposto per questa delizia di nuovo genere: viverla- con la più lucida coscienza- la mia pazzia e vendicarmi così della brutalità di un sasso che m’aveva ammaccato la testa! La solitudine- questa- così squallida e vuota come m’apparve riaprendo gli occhi- rivestirmela subito, meglio, di tutti i colori e gli splendori di quel lontano giorno di carnevale […]- non più una burla, no; ma una realtà, la realtà di una vera pazzia […] (L.Pirandello Enrico IV, 1922) 6. Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. ( Montale, Spesso il male di vivere ho incontrato, in Ossi di seppia,1925) Ambito socio-economico Argomento: il linguaggio dei giovani 1.“Scialla”, non per coprirsi ma per invitare a darsi una calmata; “Bella”, non è un complimento rivolto a una ragazza ma il saluto più utilizzato dagli adolescenti italiani. […] È il vocabolario dei giovani, irriverente, anticonformista, fantasioso, creativo. Uno slang fatto di sigle e metafore inventate,

Documento del Consiglio di classe – pag. 78/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

rielaborate, accorciate e qualche volta raddoppiate. Un linguaggio che si evolve e cambia ogni dieci anni ed è quindi impossibile cercare di intrappolarlo e codificarlo nei classici dizionari, l’unica è stargli dietro in tempo reale. Se fino a qualche tempo fa infatti si usava l’italiano per le situazioni formali e il dialetto per quelle colloquiali e familiari oggi il linguaggio giovanile è diventato una realtà linguistica che sostituisce il gergo popolare a livello del parlare affettivo, emotivo e informale. […] Il linguaggio informatico è forse la vera novità del nostro secolo. I giovani sono infatti sedotti dalla forma rapida e incisiva delle parole, come nick per dire nome (da nickname, il soprannome da scegliere per entrare nelle chatline o sui social network). Per non parlare del linguaggio degli sms (acronimo dell’inglese short message service): “3mendo”(tremendo), “novelordin” (non vedo l’ora di vederti), “cpt”(capito), “cmq” (comunque), “xkè” (perché), “t.v.t.b.” (ti voglio tanto bene), “xxx” (baci). […] « Il linguaggio dei giovani - dichiara all’ADNKRONOS Alberto Abruzzese, professore di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi dell’università Iulm di Milano - si articola per gruppi: sia orizzontalmente per ceto sociale, che verticalmente per età, fattore molto importante perché delimita un periodo di tempo determinato. Questo fenomeno - spiega il professore - c’è sempre stato ma oggi è più evidente perché a differenza del passato dove famiglia e scuola esercitavano autorità ed erano un tramite per rendere meno forti le differenze tra una generazione e l’altra, oggi queste due istituzioni sono state scavalcate. (‘Scialla’, ‘Truzzo’, ‘Emo’. Ecco tutti i nuovi vocaboli del linguaggio dei giovani. www.adnkronos.com19/10/2010) 2. «Diciamo parolacce che non offendono più, e «non siamo più capaci di senso tragico». Riflessioni diverse, quelle suscitate tra scrittori e linguisti dall’articolo di Cesare Segre pubblicato ieri dal «Corriere», sul degrado della lingua e la sua volgarità. Segre ricordava il disuso dei registri diversi, dall’alto al basso, dall’aulico al colloquiale, nel linguaggio giovanile, e in quello televisivo, a partire da una classe politica che «tende sempre più ad abbassare il registro, perché pensa di conquistare più facilmente il consenso»; per arrivare a chi dà del tu agli immigrati e a chi fa del turpiloquio «indifferenziato» un’abitudine. (Ida Bozzi «Tutti parliamo allo stesso modo» L'italiano perde efficacia e vivacità . www.corriere.it 14/01/2010) 3. Secondo gli scienziati del linguaggio esistono diversi elementi che determinano la resistenza di un codice vocale o la sua morte. Il primo è il senso identitario di chi lo utilizza. «La lingua, paradossalmente, viene usata come strumento non per comunicare, ma per escludere. È stato così a lungo e in certe zone del pianeta le cose non sono cambiate. I gruppi che erano in grado di procurarsi cibo da soli tendevano a stare tra di loro. La lingua stabiliva un confine chiaro e in qualche modo impediva lo sviluppo. Ovvio che la globalizzazione ha fatto saltare i parametri e precipitare il numero dei linguaggi». Un altro fattore importante è il clima. Chi vive al caldo sviluppa la tendenza a parlare a voce più alta e a utilizzare un maggior numero di vocali. Gli italiani, per esempio. «Un atteggiamento che è figlio della necessità di comunicare in mezzo alla strada, oppure da una porta all’altra. E le vocali hanno una capacità di penetrazione maggiore. Nei Paesi freddi si tende a stare al chiuso e questo condiziona anche la lingua», scrive Robert Munroe, antropologo del Pitzer College, in California, sulla rivista «New Scientist». Non esiste un meccanismo di comunicazione migliore di un altro. «Tutte le lingue hanno la stessa dignità. E se sono vive o morte dipende da motivi che non hanno niente a che vedere con la loro qualità». Il colonialismo, le contaminazioni, il commercio. Secondo Pagel fino ad oggi non è esistito nessun linguaggio più fortunato dell’inglese. «È solo il quarto come penetrazione, dopo il mandarino, l’hindi e lo spagnolo, eppure è stato adottato un po’ovunque». L’ipotesi di un suo utilizzo universale è probabile. Sarà un bel giorno quello? (Andrea Malaguti Erano 500.000. Ne resterà una soltanto, La stampa, 12/12/2011) 4. Al linguaggio concettuale, logico, geometrico del passato (concentrato nella parte sinistra dell’emisfero cerebrale) si sostituisce, per effetto del rapporto privilegiato con i media, il linguaggio analogico, simbolico, emotivo, intuitivo, creativo della parte destra. Di conseguenza si preferisce un approccio emotivo e concreto alla realtà a scapito di quello analitico, un po’ freddo e distaccato, che

Documento del Consiglio di classe – pag. 79/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

vorrebbe la logica scientifica e libresca. Il linguaggio dei giovani e adolescenti è fatto di spot e flash. Parole usate come slogan, che colpiscono più per la loro capacità evocativa, che per il contenuto verbale. La grammatica ed il vocabolario si impoveriscono, prevale la logica degli SMS, delle e-mail, delle chat on line con comunicazione sintatticamente incomprensibili, ma molto efficaci sul piano evocativo. (G. Vettorato Giovani tra sogni e bisogni di autorealizzazione, in AAVV( a cura di )”E fissatolo lo amò.” Franco Angeli 2008) Ambito storico-politico Argomento: Totalitarismo e mezzi di comunicazione di massa 1.Durante questo mio attento studio di tutti gli avvenimenti politici, l’attività della propaganda mi aveva sempre fortemente interessato. […] Essa è un mezzo, va quindi giudicata in funzione dello scopo. La sua forma deve servire a questo e vi si deve adattare completamente […] L’arte della propaganda si rivolge esclusivamente a far nascere una generale convinzione della realtà di un fatto, della inevitabilità di un avvenimento, della giustezza di qualcosa di fatale. E dacchè essa non è necessità in se stessa- né può esserlo che il suo compito consiste, come pel manifesto, nell’attirare l’attenzione della massa, e non nell’istruire coloro che già son saputi o ancora cercano istruzione e conoscenza- così i suoi effetti devono essere sempre rivolti al sentimento, e solo limitatamente alla cosiddetta ragione.[…] Allo stesso modo una propaganda, per geniale che sia nei suoi componenti, non condurrà ad un successo sicuro se essa non accentuerà sempre lo stesso tema fondamentale. Bisogna limitarsi a poche cose, ma queste cose vanno ripetute continuamente. L’ostinazione è, anche qui come quasi sempre nel mondo, la più importante premessa del successo. […] Qualsiasi propaganda, commerciale o politica, trova il suo successo nella durata e nell’uniformità della sua applicazione. (A.Hitler La mia vita Bompiani, 1941) 2.A scuola, prima alle elementari e poi anche alle medie, furono adottati testi unici, le biblioteche passate al setaccio ed epurate. “Ma in un’Italia semianalfabeta” spiega Mimmo Franzinelli, studioso dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione “libri e giornali erano appannaggio di un’élite. Per arrivare a tutti il regime dovette inventare nuove forme di pubblicità”. E così, in stampatello e a caratteri cubitali, fin nelle più piccole località, sui muri e lungo le strade, comparvero decine di slogan. Lapidari e comprensibili a tutti, dovevano entrare nelle teste della gente, anche in quelle più dure. Ma la vera arma segreta fu la radio, sperimentata in Italia tra il ’22 e il ’24. Mussolini ne intuì le potenzialità e la utilizzò per fare un altro dei suoi gol: grazie alla radiofonia e agli altoparlanti installati nelle piazze italiane, mobilitò per anni, un sabato dopo l’altro, milioni di uomini e donne, schierati in adunata. Il messaggio era chiaro: “Insieme siamo forti”. Cose del genere, in Occidente, non si erano mai viste: la politica imposta con tecniche commerciali. Eppure, proprio dalla radio Mussolini ricevette lo schiaffo più doloroso. Dalla fine del ’39, quando gli abbonati erano diventati, dai 40 mila del 1927, circa un milione, i rapporti dell’Ovra, la polizia segreta, segnalarono l’intensificarsi dell’ascolto di emittenti estere in lingua italiana, naturalmente ostili al duce. Prima fra tutte, Radio Londra. (Michele Scozzai e Aldo Carioli, La macchina del consenso, Focus Storia, n.3, estate 2005) 3. L'uomo era dotato di una memoria prodigiosa, di una rapida intuizione del carattere degli uomini e dei tratti salienti di un problema. Prima di altri comprese l'importanza dei nuovi mezzi di comunicazione di massa che molti bolscevichi, immersi nella cultura libresca propria dell'intelligencija, neanche sospettavano. Seppe utilizzare il cinema, la radio, la propaganda come nessuno dei suoi rivali politici avrebbe potuto o voluto fare. Forse comprese — sicuramente presentì — che cosa significava lo sviluppo della società di massa. […] L'insieme del sistema si è diretto verso un accentramento sempre più forte, fino a lasciare come elemento stabile solo il capo, idolatrato, di fronte alle masse informi e solitarie. II culto della personalità di Stalin, eccessivo e orientalizzante, era il coronamento necessario di questo potere solitario, sprovvisto di ogni controllo e di ogni contrappeso. (Alessandro Mongili, Stalin e l’impero sovietico, Giunti, 1995) 4. Il modo in cui gli eventi della Primavera Araba sono stati riportati ad un’opinione pubblica globale è ormai per sempre “parte integrante” degli eventi stessi. Twitter e Facebook sono un fattore

Documento del Consiglio di classe – pag. 80/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

fondamentale nell’identificazione e nella percezione della Primavera Araba. La copertura mediatica assicurata dai Social Media si è rivelata estremamente efficace sia per la mobilitazione della società e per il supporto morale ai manifestanti, sia per il consolidamento del sostegno internazionale alle proteste. […] Mettendo in contatto un numero impressionante di cittadini, Facebook e Twitter hanno sicuramente accelerato la diffusione di notizie che avrebbero altrimenti impiegato molto tempo prima di “approdare” sui media tradizionali, dal momento che, in tutti i regimi in questione, il diritto di associazione e la libertà di pensiero sono in vario modo ristretti. (AAVV, Il Ruolo dei Social Network nelle Rivolte Arabe, Osservatorio di politica internazionale, n.40, 20 settembre 2011, www.parlamento.it) Centro studi internazionali, di Marco Di Liddo, Andrea Falconi, Gabriele Iacovino e Luca La Bella) 5. Come la dittatura di Suharto, questi signori della guerra sono i nostri amici ufficiali, mentre i talebani erano i nostri nemici ufficiali. La distinzione è importante, perché le vittime dei nostri nemici ufficiali sono degne di considerazione e preoccupazione, mentre quelle dei nostri amici ufficiali non lo sono. Questo è il principio mediante cui i regimi totalitari gestiscono la loro propaganda interna. E tale è la maniera in cui le democrazie occidentali, inclusa l'Australia, gestiscono la loro. La differenza è che, nelle società totalitarie, la gente sa che i loro governi mentono: che i loro giornalisti sono meri funzionari, che i loro accademici sono complici. Tali persone imparano a comportarsi di conseguenza, imparano a leggere tra le righe, possono contare su una fiorente clandestinità. I loro scrittori e poeti scrivono in codice, come succedeva in Polonia ed in Cecoslovacchia durante la guerra fredda. Un amico cecoslovacco, un novellista, mi disse: "Voi in occidente siete svantaggiati. Avete il vostro mito della libertà d'informazione e, dunque, non vi esercitate a leggere tra le righe. Un giorno, ciò vi servirà". (John Pilger, Nella "guerra al terrorismo", potere, propaganda e coscienza, 12 gennaio 2004,www.arabcomint.com) Ambito tecnico-scientifico: Argomento: La scuola nella società dell’informazione 1.L a società dell’informazione è un contesto socio-economico in cui le nuove tecnologie informatiche e telecomunicative (Information and Communication Technology, ICT) assumono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle attività umane. Queste tecnologie servono a produrre, in forma digitale, messaggi, immagini, testi, musica, filmati e così via. In termini più generali, si può dire che gran parte delle informazioni e delle conoscenze del genere umano può essere riprodotta, o generata, in modo digitale con una riduzione di costi, fino a qualche tempo fa, impensabile. Questo fatto ha determinato molteplici conseguenze: per esempio, ha dato origine a un nuovo settore economico, quello della produzione e commercializzazione delle tecnologie informatiche e delle comunicazioni digitali. Ha favorito la crescita della domanda di informazioni da parte degli utenti aziendali provocando un aumento della complessità dei sistemi informativi automatizzati nelle imprese. La disponibilità di informazioni tempestive e affidabili ha determinato la revisione e la semplificazione di molti processi interni alle aziende, e tra le aziende, con un incremento della efficienza e della produttività complessiva. Infine, l’informazione è diventata in molti settori una risorsa produttiva determinante, come le materie prime per le imprese di trasformazione. (P.F. Camussone. Il costo dell’ignoranza nella società dell’informazione, Mondodigitale, n°2-giugno 2003) 2.L'Unione europea si trova dinanzi a una svolta epocale risultante dalla globalizzazione e dalle sfide presentate da una nuova economia basata sulla conoscenza. Questi cambiamenti interessano ogni aspetto della vita delle persone e richiedono una trasformazione radicale dell'economia europea. L'Unione deve modellare tali cambiamenti in modo coerente con i propri valori e concetti di società, anche in vista del prossimo allargamento…. L'Unione si è ora prefissata un nuovo obiettivo strategico per il nuovo decennio: diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale…8. Il passaggio a un'economia digitale, basata sulla conoscenza, indotta da nuovi beni e servizi, metterà a disposizione un potente motore per la crescita, la competitività e l'occupazione. Inoltre sarà in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini e l'ambiente […] 9. Le imprese e i cittadini devono avere accesso a

Documento del Consiglio di classe – pag. 81/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

un'infrastruttura delle comunicazioni a livello mondiale poco costosa e a un'ampia gamma di servizi. Occorre che ogni cittadino possieda le competenze necessarie per vivere e lavorare in questa nuova società dell'informazione. Mezzi diversi di accesso dovranno impedire l'esclusione dall'informazione. (Consiglio europeo di Lisbona, Conclusioni della Presidenza,23-24 marzo 2000) 3. In un mondo sempre più caratterizzato dalla sovrabbondanza di informazioni la capacità di avvalersene in modo critico e consapevole rientra tra le competenze basilari che il soggetto dovrebbe possedere. […] Imparare ad imparare diventa un’altra dimensione di rilevanza cruciale per vivere nella società contemporanea. La velocità di crescita dei saperi e la rapida obsolescenza cui essi sono di conseguenza sottoposti richiedono al soggetto continui apprendimenti rispetto ai quali la capacità di apprendere autonomamente si rivela un dispositivo essenziale. (M.Ranieri, Problem solving, pensiero critico, meta cognizione, in A. Calvani Tecnologia,scuola, processi cognitivi, F. Angeli, 2007) 4. Chi non ha usato Internet dalla nascita è abituato a un insegnamento (della famiglia o della scuola) “broadcasting”, che si svolge in un’unica direzione, con un’autorità (un genitore, un professore, un libro o la tv) che insegna o spiega qualcosa a un pubblico di uno o più giovani. I nativi digitali non seguono questo schema: la Rete li ha abituati a confrontarsi continuamente fra pari e a non riconoscere un’unica fonte ufficiale. Come ha osservato Wim Veen, studioso di nuovi media e di tecnologie didattiche: «Questa generazione mostra comportamenti di apprendimento differenti dalle generazioni precedenti. Conosce attraverso schermi, icone, suoni, giochi, navigazioni virtuali, e in costante contatto telematico con il gruppo dei pari, e così sviluppa comportamenti di apprendimento non lineari, come quelli tipici della carta stampata». «In altre parole», spiega Paolo Ferri, docente di Sociologia all’Università Bicocca di Milano, «noi adulti cerchiamo sempre un “manuale” o abbiamo bisogno di strumenti per inquadrare concettualmente un oggetto di studio prima di dedicarci a esso. I nativi digitali no: apprendono per esperienza e successive approssimazioni. Si tratta in sostanza di un approccio “open source” e cooperativo agli oggetti culturali che è ben rappresentato dal modo in cui i giovani condividono la musica, il sapere e le esperienze on line attraverso i più diversi strumenti di comunicazione tecnologica (Messenger, Wikipedia, Skype, il podcasting e i blog). Da questo punto di vista, quindi, i nativi digitali hanno un modo di apprendere molto più personalizzato e meno dogmatico del nostro» (F. Ferrazza, Mamma ho perso la rete, L’Espresso, 23 luglio 2009) Tipologia C Tema di argomento storico. “Il nazionalismo fiorisce su un luogo comune: da tempo immemorabile esiste un popolo, a cui manca uno Stato. Il popolo finalmente acquista coscienza. I primi passi in questa direzione sono pacifici e colti. I linguisti riscoprono gli idiomi locali e ne compilano le grammatiche. Si raccolgono fiabe e miti. Pian piano si ricostruisce la demografia, la storia la geografia della nazione. Luoghi, eventi e popolo devono coincidere sino a configurare, nell’orizzonte dei tempi, una “ acquisizione primaria” di territori e diritti, che anche oggi ha un valore morale […] Quasi sempre, studi successivi alla fase di esaltazione iniziale portano a concludere che diversi popoli potrebbero rivendicate le stesse terre, sia perché difficilmente esiste un orizzonte storico assoluto, e ogni precedente rinvia ad un altro- ha detto un autore balcanico- sia perché in passato era più usuale che diversi popoli vivessero mescolati e il criterio di appartenenza etnica poteva non essere territoriale.” (Luigi Zoja: Paranoia, Bollati Boringhieri, 2011). Prendi spunto dalle considerazioni di Zoja e analizza il fenomeno del nazionalismo, facendo riferimento a situazioni, episodi, fatti, eventi del passato e/o dell’attualità. Tipologia D Tema di ordine generale. Si calcola che nel Medioevo un uomo entrava in contatto con poco più di 40 immagini artificiali (affreschi, quadri, ecc.) in tutta la sua vita. Oggi sono circa 400.000al giorno; ancora di più per chi frequenta assiduamente il Web. Ciò ha prodotto una crisi del modello culturale tradizionale basato sulla centralità della parola, orale o scritta, per un paradigma iconocentrico. Rifletti su cause e conseguenze di questo fenomeno, particolarmente evidente nelle nuove generazioni.

Documento del Consiglio di classe – pag. 82/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

(Prima simulazione seconda prova) Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE 1. Una miscela contenente due composti organici, uno dei quali molto volatile, ed un significativo quantitativo di gas incondensabili (idrogeno, metano, etano, ecc.), viene inviata in una colonna di rettifica continua al fine di separare i due componenti principali. Si assume ideale il comportamento della miscela, la rettifica deve essere condotta considerando come prioritaria la composizione del distillato. L’operazione viene condotta a pressione moderatamente superiore a quella atmosferica. L’alimentazione della colonna dopo opportuno preriscaldamento viene portata alla prevista temperatura di processo con uno scambiatore che utilizza vapore di rete . I vapori uscenti dalla testa della colonna vengono inviati in un condensatore refrigerato con acqua, lo sfiato degli incondensabili viene inviato in torcia, parte del condensato ritorna nella colonna come riflusso, il resto dopo raffreddamento a temperatura ambiente viene inviato in un serbatoio idoneo allo stoccaggio del prodotto ottenuto. Dal fondo della colonna, dotato di un ribollitore alimentato da vapore di rete, si ottiene il pro- dotto di coda che, opportunamente raffreddato, viene inviato ad altre lavorazioni. Il candidato ipotizzi almeno un recupero di calore ritenuto conveniente in tale tipo di processo e disegni lo schema dell’impianto idoneo a realizzare l'operazione proposta completo di apparecchiature accessorie (pompe, valvole, serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali, rispettando, per quanto possibile, la normativa UNICHIM. SECONDA PARTE 2. 1600 Kg /h di un prodotto vegetale contenente 22 % in massa di soluto e il 11 % in massa di acqua, vengono sottoposti ad una estrazione in continuo in controcorrente con acqua pura calda. Si vuole ottenere un estratto contenente il 32 % in massa di soluto ed un residuo solido con non più del 4% in massa di soluto. Si assume come linea di equilibrio la retta di equazione; y = 0,4 - 0,4 x. Il candidato determini mediante soluzione grafica con ausilio di diagramma ternario a triangolo rettangolo: a)La portata di acqua necessaria per l’estrazione; b) la portata di estratto finale ottenuto; c) La portata di solido residuo; d) il numero di stadi teorici richiesti; e) lo schema a blocchi dell’operazione con tutte le correnti e le relative composizioni;

Documento del Consiglio di classe – pag. 83/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

3. Etilene e propilene. Due monomeri di notevole rilevanza nella chimica industriale. Il candidato illustri il principale processo impiegato per la loro produzione mettendone in evidenza tutti gli aspetti più significativi: scopo, dati di processo (T, P, aspetti termodinamici ecc.) soluzioni impiantistiche, apparecchiature, caratteristiche delle correnti in ingresso ed in uscita, ecc.. 4. Una miscela liquida avente portata di 140 Kg/min e temperatura di 68 °C , deve essere raffreddata a 30 °C in uno scambiatore a fascio tubiero in controcorrente utilizzando come fluido refrigerante acqua di raffreddamento disponibile ad 15 °C. Calcolare:

o la portata dell’acqua di raffreddamento necessaria sapendo che l’acqua dopo l’utilizzo viene riversata in un corpo idrico ad una temperatura che non può superare i 35 °C,

o l’area di scambio termico necessaria il calore specifico medio della miscela è: 0,6 Kcal/ kg °C, il calore specifico medio dell’acqua è: 1,0 Kcal/ kg °C, Il coefficiente di scambio termico è U = 470 kcal/ h m2 °C. ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. Durante lo svolgimento della prova è consentito soltanto l’uso: − di manuali relativi alle simbologie UNICHIM; − di mascherine da disegno e di calcolatrici tascabili. - Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Documento del Consiglio di classe – pag. 84/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

(Seconda Simulazione seconda prova) Tema di: TECNOLOGIE CHIMICHE INDUSTRIALI Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE 1) Una corrente gassosa di processo, contenente gas acidi, è depurata, prima dell'invio in torcia, per assorbimento con un solvente selettivo. Il solvente viene poi recuperato con un opportuno trattamento a caldo (di cui non è richiesto il disegno dello schema) mentre i gas acidi vengono inviati ad ulteriori trattamenti. Per l’assorbimento si utilizza una colonna a riempimento in cui il gas da depurare entra dal basso e il solvente dall’alto; la corrente gassosa depurata esce dalla sommità della colonna, mentre la soluzione, contenente i gas acidi assorbiti, dal basso. La corrente gassosa da depurare giunge all'impianto con una temperatura elevata e una pressione di poco superiore a quella ambiente. Il solvente recuperato con il trattamento a caldo, ha una temperatura prossima a quella di ebollizione e un’adeguata prevalenza, prima del riciclo in colonna è necessario un reintegro con solvente fresco. Il candidato, dopo aver ipotizzato le opportune condizioni operative di temperatura e pressione della colonna di assorbimento, disegni lo schema di processo, prevedendo anche eventuali recuperi termici, completo di tutte le apparecchiature accessorie ritenute necessarie in base alle condizioni operative ipotizzate (compressori, pompe, scambiatori, serbatoi, ecc.) e delle regolazioni automatiche principali, seguendo, per quanto possibile, le norme UNICHIM. SECONDA PARTE 2. I materiali polimerici rappresentano le produzioni tra le più rilevanti dell’Industria Chimica. Il candidato illustri uno dei processi di produzione di un polimero, a sua scelta: caratteristiche del prodotto, materie prime, descrizione delle apparecchiature impiegate, dati di processo, schema a blocchi o di processo dell’impianto e sua descrizione, e quant’altro ritiene rilevante. 3. Si sottopone a rettifica continua una miscela di due componenti, che si assume ideale, Conoscendo quanto segue: F = 900 Kmoli/h (35 % vapore), ZF = 0,40, XD = 0,9, XW = 0,1, Roper = 2,5 Si richiede di determinare: Portate molari del distillato e del residuo, I traffici molari nelle due sezioni della colonna, Il calore scambiato al condensatore e al ribollitore ipotizzando un calore latente di evaporazione/condensazione della miscela costante e pari a: 400000 KJ/Kmol. 4. Il candidato illustri gli aspetti più significativi di un processo biotecnologico a sua scelta: caratteristiche del prodotto, materie prime, inoculo e sua preparazione, dati di processo, schema a blocchi o di processo dell’impianto e sua descrizione, e quant’altro ritiene rilevante ____________________________ Durata massima della prova: 6 ore. Durante lo svolgimento della prova è consentito soltanto l’uso: − di manuali relativi alle simbologie UNICHIM; − di mascherine da disegno e di calcolatrici tascabili. - Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Documento del Consiglio di classe – pag. 85/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA

INDICATORI PUNTI MAX PER

INDICATORE

PUNTI (*)

DISEGNO SCHEMA DI PROCESSO QUESITI A RISPOSTA APERTA 1° QUESITO

2° QUESITO

3° QUESITO

PUN

TEG

GIO

TO

TALE

MED

IA

PUN

TEG

GIO

ASS

EGN

ATO

Esattezza della rappresentazione del processo:

tipologia e disposizione delle apparecchiature principali e ausiliarie; flusso delle linee di processo principali e secondarie.

Esattezza dei contenuti teorici basilari:

Premesse, principi teorici, reazioni chimiche, formule ecc.

Gravi imprecisioni 0 - 2

Qualche imprecisioni 2,1 - 4

Imprecisioni lievi o assenti 4,1 - 5

Esattezza della rappresentazione dei sistemi ausiliari:

fluidi di servizio e sistemi di controllo automatici

Esattezza: - contenuti teorici non basilari: descrizioni, approfondimenti ecc. - contenuti grafici/numerici: calcoli, grafici, schemi ecc,

Gravi imprecisioni 0 – 1,6

Qualche imprecisioni 1,7 – 3,2

Imprecisioni lievi o assenti 3,3 – 4

Compiutezza dello schema:

Compiutezza dello svolgimento

Esigua 0 – 1,2

parziale 1,3 – 2,4

Esaustiva o quasi 2,5 - 3

Chiarezza e precisione dello schema e della “Legenda”:

simboli grafici, sigle, caratteri delle scritte, terminologia specifica ecc.

nel rispetto delle UNICHIM

Chiarezza espositiva e padronanza della terminologia

specifica

Confusa e/o inappropriata 0 – 1,2

apprezzabile 1,3 – 2,4

Adeguata e/o brillante 2,5 - 3

PUNTI ASSEGNATI AI SINGOLI QUESITI 15

(*) A quesito non svolto o fuori tema verrà attribuito 1 punto.

Documento del Consiglio di classe – pag. 86/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2016/2017 7 Aprile 2017 Classe V B CEM Materie oggetto della prova: inglese, matematica, storia, analisi chimica strumentale Cognome e nome …………………………………………………………………………. Tipologia B: domande aperte a risposta breve. Avvertenze:-la durata massima della prova è di 120 minuti - su ogni foglio deve essere presente il nome e cognome del candidato -per la “brutta copia” il candidato puo’ usare il foglio siglato dall’insegnante che sovrintende alla prova. -i candidati possono utilizzare il dizionario monolingue per la parte di inglese .

Documento del Consiglio di classe – pag. 87/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

LINGUA INGLESE

1. What is chemistry?

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

2. What is the octet rule? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3. Describe how nuclear power is produced and give details about its advantages and disadvantages

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

-3-

Documento del Consiglio di classe – pag. 88/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

ANALISI CHIMICA STRUMENTALE

1) Il metodo della retta di taratura si utilizza ogni volta che una grandezza misurata è direttamente proporzionale alla concentrazione e trova la sua maggior applicazione con la legge di Lambert e Beer. Descrivi come si applica il metodo della retta di taratura per determinare la concentrazione di un analita in un campione incognito

2) L’elettrodo a vetro rappresentato in figura:

Quando viene utilizzato? ………………………………… ……………………………………………………………. Qual è la parte attiva dell’elettrodo? ……………………… ………………………………………………………………. Con che tipo di soluzione viene riempito l’elettrodo? ……… ………………………………………………………………. ………………………………………………………………. All’interno dell’elettrodo è presente un elettrodo di riferimento, per esempio …………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………

…………………………………………. 3) Il monocromatore serve a:

……………………………….…………………………………………………………………….… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… I filtri colorati sono: scadente buoni ottimi Il prisma è: scadente buono ottimo I reticoli sono: scadente buoni ottimi

Documento del Consiglio di classe – pag. 89/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

STORIA

Eseguite i compiti assegnati rispondendo in circa 10 righe per ciascun esercizio:

1. Spiegate le cause remote dello scoppio della seconda guerra mondiale, facendo riferimento agli eventi bellici ed economici che l'hanno preceduta ed agli effetti che hanno avuto in particolare sulla Germania. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

2. Spiegate quale relazione è possibile rilevare tra il programma politico con il quale Hitler salì al potere, le annessioni e l'attacco alla Polonia, illustrandone con precisione la cronologia ed i territori interessati.

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3. Illustrate le vicende storiche che hanno caratterizzato la seconda parte della guerra

mondiale, dalla cosiddetta svolta del 1942 fino alla fine del conflitto. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

Documento del Consiglio di classe – pag. 90/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

MATEMATICA

1)Dopo aver determinato il dominio e il segno della seguente funzione y= calcolare i punti di massimo e di minimo relativi. 2)Determinare le intersezioni delle due parabole y= e calcolare l’area racchiusa dai due archi di parabola. 3)Calcolare il volume del solido generato da una rotazione completa attorno all’asse delle x della regione di piano delimitata da y=-x2+x e y=0.

Documento del Consiglio di classe – pag. 91/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO 2016/2017 10 maggio 2017 Classe V B CEM Materie oggetto della prova: inglese, matematica, chimica organica , analisi chimica strumentale Cognome e nome …………………………………………………………………………. Tipologia B : domande aperte a risposta breve. Avvertenze:-la durata massima della prova è di 120 minuti - su ogni foglio deve essere presente il nome e cognome del candidato -per la “brutta copia” il candidato puo’ usare il foglio siglato dall’insegnante che sovrintende alla prova. -i candidati possono utilizzare il dizionario monolingue per la parte di inglese .

Documento del Consiglio di classe – pag. 92/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

LINGUA INGLESE

1. Describe how hydroelectric power is produced and give details about its advantages and disadvantages ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

2. What is the greenhouse effect? ______________________________________________________________________

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3. How do chemists represent elements ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

Documento del Consiglio di classe – pag. 93/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

MATEMATICA 1)Dopo aver determinato il dominio,calcolare i punti di flesso della seguente funzione y=ln 2)Calcolare il valore del seguente integrale improprio 3)Determinare la soluzione della seguente equazione differenziale con la condizione y(0)=1.

Documento del Consiglio di classe – pag. 94/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

ANALISI CHIMICA STRUMENTALE 1) Descrivi, in poche parole, il principio base della cromatografia ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… 2) Qual è l’utilità dell’equazione di Van Deemter? ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… 3) Traccia un cromatogramma indicando i parametri da esso ricavabili per avere informazioni utili per l’analisi qualitativa e quantitativa ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………

Documento del Consiglio di classe – pag. 95/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

1) Rappresentare la struttura chimica del saccarosio, specificandone le unità costituenti e il tipo di

legame che le unisce. Il saccarosio dà mutarotazione? E’ uno “zucchero riducente” ? Il candidato

motivi in entrambi i casi la propria risposta (max. 10 righe)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2) Partendo dallo stesso trigliceride, il trioleato di glicerile, operando un processo di saponificazione

oppure di indurimento, quali diversi prodotti si ottengono? In entrambi i casi schematizzare il

processo specificando le condizioni di reazione; al prodotto di sintesi assegnare il nome, indicarne

proprietà chimico-fisiche caratteristiche e tipo di impiego (max. 10 righe)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Documento del Consiglio di classe – pag. 96/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

3) Sottoponendo ad elettroforesi una miscela di Lys, Gly , Asp è possibile la separazione dei tre aa

se si opera a pH = 6,0? Il candidato giustifichi la propria risposta effettuando gli opportuni calcoli

utilizzando i dati riportati in tabella e mostrando la formula chimica del singolo aa al pH di lavoro.

(max. 10 righe)

aa pKa

1 pKa2 pKa3

glicina 2,66 9,82 - ac. aspartico

2,09 3,86 9,82

lisina 2,18 8,95 10,53 ________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

Documento del Consiglio di classe – pag. 97/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “G. GALILEI” LIVORNO Scheda di correzione e di valutazione della TERZA PROVA Griglia di correzione:

Indicatori Banda di osc.

I

II

III

I

II

III

I

II

III

I

II

III

Conoscenza argomenti * 0 – 9 Lessico e ling. specifico** 0 – 5 Sintesi 0 – 1

Scheda di valutazione complessiva:

Indicatori Banda di oscillazione in 180-esimi

Punteggio in 180-esimi

Conoscenza degli argomenti 0 – 108

Correttezza lessicale e uso del linguaggio specifico/calcolo 0 – 60

Capacità di sintesi 0 - 12

TOTALE Punteggio in 15-esimi

Giudizi sintetici Banda di oscillazione (punti)

Voto assegnato (15-esimi)

* Conoscenza argomenti 0-9

**Lessico e linguaggio specifico 0-5

Inesistente o scarso 0 – 5 assente 0 non risponde 0

Insufficiente 6 – 9 limitata 1-2 inadeguato con errori 1-2 Sufficiente 10 superficiale 3-4 adeguato con errori 3 Buono 11 – 12 soddisfacente 5-6 adeguato e preciso 4-5 Ottimo/eccellente 13 – 15 completa 7-8 approfondita 9

Documento del Consiglio di classe – pag. 98/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO La simulazione del colloquio che si è tenuta il 14 aprile2015 ore 10.00-12.00 ha visto coinvolte le seguenti discipline: Italiano, Storia, Lingua Inglese Elettronica e elettrotecnica, Matematica, TDP, Sistemi SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO CANDIDATO..................................................... CLASSE....................... DATA………………….. Descrittori Fascia di

punteggio Punteggio assegnato

Argomento proposto dal candidato (max 7 punti)

Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione 1-2

Lavoro essenziale ed esposizione corretta 3-4

Lavoro adeguato e significativo 5-6 Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo 7

Colloquio (max 20 punti)

Conoscenze (max 10 punti)

Lacunose e/o frammentate 0-3 Lacunose e/o generiche 4-5 Essenziali 6 Organiche con approfondimenti 7-8 Complete e organizzate con approfondimenti 9-10

Abilità (max 6 punti)

Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati 0-3

Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico 4

Argomentazione buona e chiarezza espositiva 5

Argomentazione ottima e chiarezza espositiva 6

Competenze (max 4 punti)

Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica 0-1

Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica 2-3

Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica 4

Discussione degli elaborati (max 3 punti)

Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi

0-2

Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi

3

Totale dei punti assegnati 30/30

Documento del Consiglio di classe – pag. 99/99 Esami di Stato a.s. 2016-2017 ITIS “G. Galilei” di Livorno

IL CONSIGLIO DI CLASSE classe 5 sez. B indirizzo CHIMICA, BIOTECNOLOGIE E MATERIALI articolazione CHIMICA, E MATERIALI Livorno 15/05/2017 Cognome Nome Firma PERONI ALESSIO _______________ (materia) _______________ MUGNAINI STELLA _______________ (materia) _______________ SISI PATRIZIA _______________ (materia) _______________ PALATRESI MARIA PIA _______________ (materia) _______________ LICCARDI FRANCESCO _______________ (materia) _______________ TRONCHI GIULIO _______________ (materia) _______________ MAGNISI ROSALBA _______________ (materia) _______________ BIANCHI MONICA _______________ (materia) _______________ DEMI ROBERTA _______________ (materia) _______________ CAPACCIOLI ANDREA _______________ (materia) _______________