DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE - liceoboggiolera.it · Numero d’ordine COGNOME E NOME Data e...
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LICEO SCIENTIFICO STATALE
“E. BOGGIO LERA”
Via Vittorio Emanuele n°346 – 95124 Catania
Tel. 095 320340 – fax 095 327160
cod. mecc. CTPS02004
www.liceoboggiolera.it e-mail: ctps02004@istruzione .it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ai sensi dell’art. 5 D. P. R. n. 323 del 23/ 07/1998)
V F
indirizzo scientifico ordinario
a.s. 2013/14
Prot. n.3407/C29 del 15/05/2014
Coordinatrice Dirigente Scolastico
Prof.ssa Isabella Riviera Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
2
Docenti componenti il Consiglio di Classe
Discipline / Docenti Firma Italiano - Latino Isabella Riviera Educazione Fisica Maria Rumasuglia Inglese Cesare Costantino Disegno e Storia dell’Arte
Adalgisa Cozza
Storia – Filosofia Antonino De Cristofaro
Religione Lidia Deodati Matematica – Fisica Massimo Marletta Scienze Concetta Morreale Diritto Di Mauro Giuseppa
Composizione della classe
Numero alunne 8
Numero alunni 7
Totale 15
Elenco degli studenti
Numero d’ordine COGNOME E NOME Data e luogo di nascita
1 Angenica Stefano 17/11/1995 Catania
2 Balbo Giuseppe 18/12/1995 Catania
3 Cannavò Nicole 03/10/1995 Catania
4 Coleandro Giada Filippa Paola 28/06/1995 Catania
5 Fazio Lev 26/12/1995 Russia
6 Giuffrida Simone 25/10/1995 Catania
7 Lombardo Marco 11/12/1995 Catania
8 Majorana Giulia 26/03/1995 Catania
9 Mirabella Tommaso 14/04/1995 Belpasso
10 Nicosia Chiara 24/10/1995 Catania
11 Nicotra Federica 21/09/1994 Catania
12 Palermo Fabio 24/04/1994 Catania
13 Pistorio Roberta 27/01/1996 Catania
14 Scuto Loredana Rita 05/07/1995 Catania
15 Toscano Francesca 01/03/1996 Catania
3
Quadro orario del triennio
Numero ore settimanali
Disciplina 3° anno 4° anno 5° anno
Italiano 4 3 4
Latino 4 4 3
Storia 2 2 3
Filosofia 2 3 3
Matematica 3 3 3
Fisica 2 3 3
Inglese 3 3 4
Scienze 3 3 2
Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2
Educazione Fisica 2 2 2
Religione 1 1 1
Totale ore settimanali 28 29 30
Continuità / discontinuità dei docenti nel triennio
Discipline / Docenti in continuità Discipline / Docenti in discontinuità
Italiano
Isabella Riviera
Latino 3° anno Daniela Grassi
4° anno Isabella Riviera
5° anno Isabella Riviera
Educazione Fisica
Maria Rumasuglia
Disegno e Storia dell’Arte
3° anno Francesca Marletta
4° anno Adalgisa Cozza
5° anno Adalgisa Cozza
Storia – Filosofia
Antonino De Cristofaro
Religione Lidia Deodati
Matematica – Fisica Massimo Marletta
Scienze Concetta Morreale
Inglese Cesare Costantino
Situazione alunni negli anni precedenti
Anno scolastico Iscritti Promossi
Non
promossi Ritirati
M F M F M F M F
2009/2010 7 14 6 13 1 1
2010/2011 8 13 7 11 1 2
2011/2012 8 11 6 9 1 2 1
2012/2013 9 10 7 8 1 2 1
4
Profilo della classe
La classe si compone di 15 elementi di entrambi i sessi, tutti provenienti dalla IV F dello scorso
anno scolastico.
Si presenta eterogenea in termini di impegno, partecipazione alle attività didattiche e bagaglio
culturale acquisito.
Nel corso del triennio, il comportamento tenuto dagli allievi è stato, nel complesso, positivo.
Gli alunni si sono dimostrati in genere aperti e disponibili al dialogo e al confronto, accettando (il
più delle volte) i consigli dei docenti, riconoscendo i propri limiti e le proprie difficoltà. Generosi e
solidali, hanno accolto affettuosamente i compagni che sono entrati a far parte della classe negli
anni successivi al primo.
In generale, durante quest’anno scolastico gli alunni hanno frequentano assiduamente, ad eccezione
di due, che hanno effettuato un numero elevato di assenze, non tale tuttavia da pregiudicare il loro
rendimento scolastico.
Alcuni studenti, che emergono per evidenti doti intellettive e competenze, hanno conseguito una
preparazione ben strutturata dal punto di vista dei contenuti e dell’organizzazione concettuale; altri
sono pervenuti ad una preparazione mediamente più che sufficiente; alcuni elementi hanno
raggiunto solo parzialmente gli obiettivi in alcune discipline, a causa di un metodo di studio a volte
inadeguato. Tutti però hanno partecipato attivamente e con costante impegno, mostrando di aver
compiuto un percorso di crescita personale, ciascuno secondo le proprie potenzialità.
5
Obiettivi educativi e didattici
Educativi
Educare gli allievi alla consapevolezza dei propri diritti e doveri
Far consolidare il senso di responsabilità individuale e di autodisciplina
Far conoscere il regolamento d’istituto
Promuovere il rispetto del territorio e dell’ambiente che ci circonda
Promuovere il rispetto di sé e degli altri
Stimolare gli allievi alla scelta di valori di vita coerenti con il dettato costituzionale
Far consolidare negli allievi la capacità di ascoltare i compagni e i docenti
Far consolidare la capacità di accettare le opinioni altrui pur rimanendo coerenti con le
proprie
Promuovere lo sviluppo dell’autostima
Far maturare negli allievi il gusto della lettura ed il piacere dello studio e
dell’apprendimento
Didattici
I. CONOSCENZE
Conoscere i contenuti specifici delle singole discipline
Conoscere il linguaggio specifico delle varie discipline
Conoscere i dati fondamentali e i concetti di base del processo storico, culturale e
scientifico
Conoscere le procedure necessarie per l’impostazione e la risoluzione dei problemi
II. CAPACITÀ
Comprensione dei testi, individuazione dell’idea centrale e selezione delle informazioni
principali
Capacità di attivare strategie diverse di lettura a seconda della tipologia testuale
Comprensione e utilizzo del lessico specifico delle singole discipline
Comprensione dei rapporti spazio-temporali e di causa-effetto
Capacità di analisi e di sintesi
Capacità di confronto tra fenomeni culturali diversi
Capacità di rielaborare in modo chiaro, coerente e corretto contenuti sempre più complessi
Capacità di accedere a fonti diversificate nello studio di un singolo argomento
III. COMPETENZE
Saper utilizzare le conoscenze acquisite in ambito disciplinare e interdisciplinare
Sapersi esprimere in modo chiaro e corretto, oralmente e per iscritto, utilizzando la
terminologia specifica delle singole discipline
Aver potenziato il proprio metodo di studio, rendendolo efficace ed autonomo
Consolidare la mentalità scientifica, basandosi sul metodo di indagine sperimentale
Essere in grado di prendere appunti ed allestire scalette e mappe concettuali
6
Strategie didattiche Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, nell’ambito delle diverse discipline si è fatto ricorso
a varie strategie di lavoro per motivare gli allievi, favorire il loro interesse verso i contenuti trattati,
stimolare la loro curiosità e influenzare positivamente i loro processi di apprendimento.
Accanto alla lezione espositiva frontale, sono stati attivati processi partecipativi, mediante lezioni
aperte all’intervento diretto degli alunni.
Gli allievi hanno inoltre effettuato lavori di gruppo e partecipato ad attività di laboratorio.
I docenti delle diverse discipline hanno fornito agli studenti gli strumenti utili all’apprendimento,
stimolandoli ad una lettura consapevole, rendendoli capaci di selezionare le informazioni,
guidandoli nella redazione di appunti, mappe concettuali, tabelle e grafici, scalette per l’esposizione
scritta e orale.
Per soddisfare le esigenze formative degli allievi che manifestavano carenze di ordine
contenutistico e/o metodologico, i docenti hanno attivato interventi didattici di recupero in orario
curriculare, articolati per alunno o per gruppi di alunni, talvolta mediante il coinvolgimento attivo
nell’azione didattica degli allievi più preparati in funzione di tutor nei confronti dei compagni in
difficoltà.
Durante i primi mesi dell’anno scolastico, gli allievi hanno manifestato le loro paure in merito
all’Esame imminente ed espresso la sensazione di non riuscire a raggiungere i risultati desiderati
malgrado lo sforzo sostenuto. Il corpo docenti del Consiglio di Classe si è attivato per
tranquillizzarli e far sentire loro meno la pressione, nonché per suggerire un metodo di studio più
efficace. Inoltre ha proposto loro di effettuare due simulazioni della terza prova ed una del colloquio
orale, utili agli alunni per evitare di arrivare all’esame senza sapere bene che cosa li attende.
Strumenti Per rendere l’azione didattica interessante oltre che proficua, si è fatto uso, accanto ai tradizionali
libri di testo, di strumenti multimediali, disponibili nell’aula LIM, nonché di attrezzature
scientifiche, presenti nel laboratorio di scienze. Per l’insegnamento della lingua straniera ci si è
recati, quando possibile, al laboratorio linguistico. L’educazione fisica ha visto l’alternarsi di lezioni
orali ad attività pratiche, effettuate nella palestra dell’istituto o in cortile.
Verifica e Valutazione La valutazione del processo educativo e didattico ha avuto il compito di individuare i punti di forza
e di debolezza del processo di insegnamento - apprendimento e di ratificare i risultati raggiunti
riguardo a conoscenze, competenze, capacità.
La valutazione di tipo formativo, alla fine di ogni modulo, e quella di tipo sommativo, alla fine del
trimestre e del pentamestre, hanno tenuto conto dei seguenti elementi:
situazione di partenza;
capacità di rielaborare personalmente i contenuti;
livello di partecipazione all’azione didattica;
autonomia nello studio;
progressi nell’apprendimento;
conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenze raggiunte, capacità
espressive, capacità di analisi e di sintesi);
impegno, frequenza e comportamento.
La verifica dei contenuti e dei procedimenti logico-deduttivi è stata effettuata oralmente (dal posto o
alla cattedra); per iscritto, mediante analisi del testo, saggi brevi / articoli di giornale, tema di storia,
tema di attualità, trattazione sintetica, domande a risposta multipla o aperta, problemi di matematica
e fisica, traduzioni dal latino e dall’inglese, relazioni di laboratorio. Determinate discipline
prevedevano il ricorso a prove pratiche, ovvero disegni e prove fisiche.
7
Griglie di valutazione
PRIMA PROVA SCRITTA ITALIANO
Correttezza ortografico-grammaticale e formale 1-3
Focalizzazione tematica 1-4
Organicità e coerenza logico-discorsiva e argomentativa 1-3
Pertinenza alla tipologia di scrittura prescelta 1-3
Capacità di giudizio personale 1-2
SECONDA PROVA SCRITTA MATEMATICA
Correttezza procedimento risolutivo 1-3
Grado di completezza delle risoluzioni 1-4
Padronanza delle tecniche di calcolo 1-3
Coerenza del procedimento e rigore logico 1-3
Uso di procedimenti originali 1-3
Al problema vengono attribuiti fino a 15 punti; a ciascun quesito, fino a 3 punti; si farà poi la media
tra il punteggio del problema e quello della somma dei quesiti
TERZA PROVA TIPOLOGIA A (trattazione sintetica)
Interpretazione corretta dei quesiti e conseguente pertinenza della risposta 1-4
Correttezza dei contenuti 1-3
Correttezza formale 1-3
Capacità di sintesi 1-2
Uso dei linguaggi specifici 1-3
La valutazione della prova si ricaverà dalla media aritmetica delle valutazioni dei singoli quesiti.
Per la formulazione dei giudizi finali, si tiene conto della seguente griglia:
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
CAPACITA’
ESPOSITIVA
Attiva
Continua
Modesta
Discontinua
Notevole
Costante
Sufficiente
Modesto
Discontinuo
Ottima
Buona
Discreta
Sufficiente
Mediocre
Scarsa
Ricca e articolata
Precisa e fluida
Adeguata e corretta
Modesta
Scarsa
Ne consegue che, nella valutazione finale, i giudizi formulati corrispondono alle seguenti
valutazioni numeriche, in quindicesimi e in decimi:
15 ottimo 10
14 distinto 9
13 buono 8
12 discreto 7
11 più che sufficiente
10 sufficiente 6
9 più che mediocre
8 mediocre 5
7 quasi mediocre
6 scarso 4
8
Griglia di valutazione del colloquio orale
Indicatori Punteggi
30 29-24 23-19 18 17-15 14 Conoscenze Approfondite
ed arricchite
dallo studio
personale
Approfondite
/ Buone
Discrete /
Più che
sufficienti
Conosce il
fulcro dell’
argomento,
ma non sa
scendere nel
dettaglio
Superficiali Erronee /
Gravemente
lacunose
Capacità di
sintesi Gestisce il
colloquio con
padronanza,
attuando
collegamenti
interdisciplinari
Instaura
associazioni
appropriate
tra diversi
argomenti
Attua
collegamenti
efficaci
Attua
collegamenti
semplici
Mediocri Non è in
grado di
stabilire
collegamenti
Capacità
critiche Esprime
giudizi
personali acuti
e originali
Abbastanza
evidenti / e
significative
Discrete /
Più che
sufficienti
Sa
esprimere
giudizi
personali in
una maniera
semplice,
ma corretta
Mediocri Non sa
esprimere
giudizi
personali
Capacità
espositive Articola il
discorso con
padronanza,
ricchezza ed
organicità
Articola il
discorso con
padronanza
Articola il
discorso con
coerenza / e
coesione
Articola il
discorso in
una maniera
semplice,
ma coerente
Mediocri Articola il
discorso in
una maniera
incoerente /
contorta Competenze
linguistiche
ed
espressive
Si esprime con
un linguaggio
ricco, corretto
ed appropriato
Si esprime
con il
linguaggio
specifico
della
disciplina / e
ricco
Si esprime
con il
linguaggio
specifico
della
disciplina / e
corretto
Si esprime
con un
linguaggio
corretto, ma
semplice e
non
specifico
Mediocri Si esprime
con un
linguaggio
non
appropriato /
scorretto
30 = 10
27 = 9
24 = 8
21 = 7
18 = 6
15 = 5
9
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il voto di condotta concorre, con i voti riportati nelle materie scolastiche, al calcolo della media
e alla determinazione dei crediti scolastici.
Esso deve essere il risultato di una valutazione complessiva del comportamento dello studente.
È stato attribuito sulla base dei seguenti criteri:
correttezza nel comportamento nei confronti di docenti, compagni e personale scolastico;
rispetto della struttura scolastica, dei macchinari e dei sussidi didattici;
rispetto delle norme di sicurezza;
regolarità della frequenza;
partecipazione alle attività didattiche ed al dialogo educativo;
disponibilità alla collaborazione all'interno della classe;
puntualità nell'esecuzione dei compiti assegnati e rispetto delle consegne.
È stato attribuito il voto di 8 decimi agli alunni che, pur tenendo un comportamento corretto e
rispettoso, non hanno frequentato con regolarità o non hanno partecipato attivamente all’azione
didattica.
È stato attribuito il voto di nove decimi agli allievi che, oltre a tenere un comportamento
corretto e rispettoso, hanno partecipato vivacemente all’azione didattica.
È stato attribuito il voto di 10 decimi agli allievi che hanno tenuto un comportamento
ineccepibile, hanno avuto un rapporto propositivo con i docenti e con i compagni, hanno
apportato personali contributi al dialogo educativo.
10
Attività extra-curriculari effettuate nel triennio
5° Anno
Gli allievi hanno partecipato, a gruppi, a diversi incontri di orientamento verso le facoltà
universitarie.
Visione della rappresentazione teatrale “Glaucu” di L.Pirandello.
Visione dello spettacolo in lingua inglese “The picture of Dorian Gray”.
Visita ad una mostra di Arte contemporanea (Fondazione Brodbeck).
Visita all’INGV.
Gli allievi Giuffrida, Majorana, Scuto e Toscano hanno partecipato al Convegno di Studi
Pirandelliani, svoltosi a Terrasini dal 4 al 7 dicembre 2013.
L’allieva Coleandro Giada Filippa Paola è stata selezionata come finalista per il Campionato
Nazionale di Cultura Generale ed ha partecipato alla prova finale, che si è tenuta a Chianciano
Terme il 5 aprile 2013.
4° anno
Viaggio di istruzione a Praga.
Visita al Monastero dei Benedettini.
Visione della rappresentazione teatrale “Mistero buffo” di Dario Fo.
Visione dello spettacolo in lingua inglese “Hamlet”.
Visita dei monumenti barocchi di Catania.
Le alunne Coleandro Giada Filippa Paola e Scuto Loredana hanno partecipato ad uno stage in
Inghilterra della durata di 4 settimane, a cavallo tra settembre e ottobre 2012
(C5_FSE02_POR_SICILIA-2012-638, “Moving and working in Europe”).
3° anno
Visita alle miniere di Floristella. Visione del film “Terraferma”
11
Simulazioni terza prova
Nel corso del corrente anno scolastico sono state effettuate due simulazioni della terza prova, della
durata di due ore ciascuna.
È stata scelta la trattazione sintetica, ritenuta dal Consiglio di Classe una tipologia che consente di
verificare pienamente conoscenze e competenze degli allievi.
In ogni simulazione, sono state somministrate agli alunni quattro domande, relative ognuna ad una
disciplina diversa.
Di seguito, le domande poste durante la prima simulazione, effettuata il 10/3/2014:
Inglese: R.L. Stevenson: Write about 15 lines on the author’s main work and its symbolic value in
the period when he lived.
Filosofia: L'importanza della Logica nel sistema hegeliano
Scienze:
Storia dell’Arte:
Gustav Klimt si riallaccia nella pittura ai preziosismi della
tradizione gotica e bizantina rivisitata attraverso un disegno
moderno e prezioso con arabeschi e misteriosi giochi di luce. Si
analizzi l’opera raffigurata spiegando in modo argomentato le
scelte tematiche e stilistiche.
12
Durante la seconda simulazione, effettuata il 12/05/2014, sono state poste le seguenti domande:
Inglese: In about 15 lines, write your personal ideas and judgement on F.S. Fitzgerald's main work,
"The great Gatsby"
Fisica: Descrivi in quindici righe una delle esperienze che dimostrano il fenomeno dell’induzione
elettromagnetica ed introduci mediante tale esempio la legge di Faraday-Neumann-Lenz.
Filosofia: Heidegger e “l’essere per la morte”
Storia dell’arte:
P. Picasso, patriarca indiscusso dell’arte
contemporanea, è fortemente influenzato nelle
sue scelte stilistiche da esperienze personali. Si
analizzi l’opera “Poveri in riva al mare” in
relazione al periodo di appartenenza.
14
Italiano prof.ssa Isabella Riviera
Profilo della classe
La conoscenza della classe sin dal primo anno mi ha consentito di strutturare un percorso graduale
per la maturazione, umana e cognitiva, degli allievi, con i quali ho stretto un affettuoso rapporto di
fiducia, fondato sul rispetto reciproco e sullo scambio formativo.
Ho pertanto potuto portare avanti un lavoro proficuo dal punto di vista didattico, senza tralasciare la
finalità precipua della formazione di individui, stimolandoli costantemente a creare un clima di
solidarietà e di collaborazione tra loro e con i docenti, nonché ad esprimere senza remore il loro
punto di vista, anche nei casi in cui potrebbe risultare poco condivisibile; ne sono derivate occasioni
di dibattito, momenti essenziali di confronto, finalizzati alla maturazione di un pensiero sempre più
autonomo e consapevole.
Obiettivi
Sono stati conseguiti dagli alunni, in misura diversa, gli obiettivi previsti nella programmazione
curricolare.
Ogni alunno
è in grado di strutturare il discorso orale e scritto in forma grammaticalmente corretta,
organica e coerente, utilizzando un lessico vario, efficace e adeguato alle diverse tipologie
testuali;
è in grado di leggere in maniera autonoma e consapevole testi di varia tipologia e genere,
riconoscendo i caratteri specifici del testo letterario e la sua polisemia;
conosce le principali correnti letterarie e i più importanti autori della letteratura italiana del
periodo che intercorre dall’Ottocento all’età contemporanea;
riesce a cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e delle opere più rappresentative, le
linee fondamentali della tradizione letteraria italiana, anche alla luce dei contributi apportati
da altre civiltà e culture;
valuta criticamente il rapporto tra testi coevi e/o lontani nel tempo e il rapporto
testo/contesto;
mette in rapporto i testi con la propria realtà personale e la propria sensibilità,
attualizzandone il messaggio e formulando giudizi critici pertinenti.
In riferimento al raggiungimento dei sopraelencati obiettivi, all’interno del gruppo-classe si
distinguono varie fasce di merito. Alcuni alunni hanno partecipato attivamente, apportando validi
contributi al dialogo educativo, mostrando ottime capacità espositive sia per iscritto che all’orale.
Diversi allievi hanno raggiunto risultati buoni o discreti. Altri, in possesso di fragili conoscenze e
competenze, si attestano ad un livello appena sufficiente.
Contenuti
Abbiamo trattato il periodo che intercorre dall’Ottocento all’età contemporanea, soffermandoci
sulle principali correnti letterarie e sui più importanti autori, inquadrandoli nel contesto storico,
sociale e politico di appartenenza. Un ampio spazio è stato dedicato alle feconde interazioni tra la
letteratura italiana ed altre letterature europee.
Gli alunni hanno, inoltre, letto autonomamente opere integrali, scritte da alcuni fra i principali
autori dell’Ottocento e del Novecento:
I Malavoglia o il Mastro don Gesualdo di Verga;
Il fu Mattia Pascal o Uno, nessuno e centomila di Pirandello;
Il nome della rosa di Umberto Eco.
Un’ora alla settimana è stata dedicata alla lettura e all’analisi di un congruo numero di canti del
Paradiso dantesco.
15
Testo in adozione
Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, Torino 2012, voll. 4, 5, 6.
Non è stata adottata alcuna antologia della Divina Commedia, sia per non imporne l’acquisto ad
allievi che, in casa, avevano già dei buoni testi, sia perché ho ritenuto che la presenza in classe di
diverse edizioni critiche potesse permettere – come di fatto è stato - un proficuo confronto.
Metodologia
Si è fatto ricorso alla lezione frontale per la presentazione delle principali correnti letterarie e degli
autori da trattare. Si è preferito introdurre ogni singolo autore partendo dalla lettura e dall’analisi
delle sue opere (in scelta antologica), effettuata in classe e aperta alle interpretazioni proposte dagli
alunni.
La guida della docente era finalizzata a far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti nei
singoli autori, nonché soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli.
L’analisi delle componenti di ordine retorico, linguistico e tematico ha consentito di determinare la
specificità degli autori presentati, ma anche l’interazione con altri autori (contemporanei e non) e
con il contesto storico - culturale di riferimento.
È stata dedicata un’ampia parte dell’azione didattica al potenziamento delle competenze espressive
in diverse tipologie della produzione scritta, quali l’analisi del testo poetico e narrativo, la
trattazione sintetica, il tema, l’articolo di giornale e il saggio breve.
Strumenti
In aggiunta al libro di testo, si è fatto uso di testi specifici, materiale audio e video, sussidi
multimediali.
Gli allievi sono stati inoltre continuamente stimolati a utilizzare il dizionario di lingua italiana e il
dizionario dei sinonimi e dei contrari, al fine di ampliare il lessico.
Numero e tipologia delle verifiche
Sono state effettuate due prove scritte durante il trimestre e tre durante il pentamestre, basate sulle
diverse tipologie di scrittura presenti nella prima prova dell’Esame di Stato.
Il colloquio orale è stato condotto dal posto, lasciando liberi gli allievi di impostare autonomamente
il discorso ed intervenendo con domande specifiche su argomenti ritenuti rilevanti.
Valutazione
Sono state valutate la conoscenza e la comprensione dei contenuti, la correttezza e la chiarezza
espositiva; la capacità di elaborare, in maniera autonoma e critica, un discorso fluido, organico ed
appropriato sul piano lessicale ed espressivo; le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione
personale.
Per quanto riguarda le prove scritte, sono state fornite agli alunni delle griglie di valutazione per
ogni tipologia testuale, in modo che potessero valutare se stessi al fine di auto-correggersi, nonché
comprendere i criteri che la docente segue per la valutazione dei loro elaborati.
Dopo ogni verifica formalmente registrata, l'alunno è stato informato dell'esito della stessa. Gli
elaborati prodotti dagli allievi, corretti dalla docente, sono divenuti oggetto di discussione, per
promuovere negli studenti la capacità di autocorrezione.
Per quanto riguarda la valutazione vanno distinti due momenti:
- quello dell’attribuzione dei voti relativi alle prove orali e scritte;
- quello dell’assegnazione del voto finale, al quale concorrono (oltre ai risultati delle singole
verifiche scritte e orali) altri elementi, quali l’assiduità della frequenza, la partecipazione al dialogo
educativo, la quantità e la qualità degli interventi, la spinta a migliorare la propria situazione di
partenza, l'apporto creativo, etc.
16
Attività integrative
Sin dallo scorso anno scolastico, cinque allievi di entrambi i sessi sono stati invitati a partecipare al
Convegno di Studi Pirandelliani, tenutosi a Terrasini dal 4 all’8 dicembre 2013. Il lavoro
preliminare è consistito nella redazione di una tesina inerente ad un’opera pirandelliana: gli allievi,
seguiti dalla docente, hanno prodotto un elaborato che verte su “Lumie di Sicilia”, confrontando il
testo in italiano con quello in dialetto.
Purtroppo uno degli allievi coinvolti non ha potuto partecipare al convegno, mentre i compagni
hanno trovato l’esperienza interessante e proficua.
La partecipazione al convegno è risultata utile non soltanto per loro, ma per la classe intera, dal
momento che gli alunni sono stati invitati dalla docente a relazionare ai compagni il contenuto del
lavoro svolto e quanto appreso nel corso del convegno, per cui il modulo su Pirandello è stato
condotto da loro e l’azione didattica è risultata più varia e vivace.
Modalità di recupero Sono stati effettuati, in classe durante le ore curriculari, interventi didattico educativi di recupero,
finalizzati a soddisfare le esigenze formative degli alunni che manifestavano carenze di ordine
contenutistico e/o metodologico.
Tale intervento erano articolati, a seconda delle opportunità, per alunno o per gruppi di alunni,
coinvolgendo nell’azione didattica gli allievi più preparati con la funzione di tutor nei confronti dei
compagni in difficoltà.
17
Latino prof.ssa Isabella Riviera
Osservazioni relative alla classe
L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e nel rispetto delle
esigenze e delle competenze degli alunni.
Sin dall’inizio dell’anno scolastico era evidente che la maggior parte della classe affrontava la
lettura in originale dei testi degli autori studiati con difficoltà e, malgrado gli sforzi, ha mantenuto
un livello di base appena sufficiente per una autonoma e corretta operazione di decodificazione del
testo latino. Di conseguenza nella scelta antologica si è dato maggiore spazio ai testi in traduzione
piuttosto che a quelli in latino, al fine di consentire il riconoscimento delle tematiche rilevanti e/o
ricorrenti.
La maggior parte degli allievi ha fatto il possibile per raggiungere una conoscenza sufficiente della
lingua e dei fenomeni letterari, una parte di loro è giunta ad un livello discreto, alcuni spiccano per
conoscenze e competenze. Solo pochissimi si attestano ad un livello che non può considerarsi
pienamente sufficiente.
A vari livelli, sono stati raggiunti i seguenti Obiettivi:
1) Consolidare le competenze linguistiche, con particolare attenzione al livello lessicale;
2) comprendere il significato dei testi;
3) riconoscere i diversi tipi di comunicazione in prosa e in poesia con particolare attenzione alle
funzioni comunicative, alle soluzioni stilistiche e ai rapporti tra letteratura e pubblico;
4) riflettere sulle scelte traduttive, proprie o di traduttori accreditati, in relazione alle possibilità
espressive e stilistiche della lingua italiana;
5) riconoscere i rapporti del mondo latino con la cultura moderna;
6) collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia letteraria;
7) conoscere la poetica dei vari autori e coglierne i legami essenziali con la civiltà storico-letteraria
coeva;
8) saper contestualizzare i testi e operare confronti con altri testi;
9) saper cogliere gli elementi di continuità e di alterità tra la civiltà latina e quelle di area romanza.
Contenuti
Sono stati presi in esame gli autori più significativi del periodo che intercorre dall’età giulio-claudia
al tardo Impero.
Lo studio della letteratura è stato affrontato mediante un approccio di tipo contestuale che
permettesse agli alunni di comprendere il nesso tra la produzione letteraria e il contesto storico,
politico e sociale ad essa pertinente.
Costante è stato il riferimento al rapporto tra i generi letterari dell’antica Roma e la formazione
delle letterature romanze.
Si è seguito l’ordine cronologico ma, ove possibile, sono stati seguiti percorsi modulari atti a creare
collegamenti tra autori che condividevano determinate tematiche e/o generi letterari:
- la percezione del tempo in Seneca ed Agostino
- intenti satirici in Fedro, Persio, Marziale e Giovenale
- la decadenza dell’eloquenza in Quintiliano e Tacito
- il romanzo di Petronio e di Apuleio
Testo in adozione
Paolo Di Sacco, Mauro Serio, Odi et amo, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, 2011, vol. 3
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Metodologia
Lo studio della grammatica è stato attuato nei casi in cui ci si è approcciati ai testi latini in lingua
originale: abbiamo operato la lettura e l’analisi dei testi, soffermandoci sui costrutti che risultavano
di difficile comprensione agli alunni.
Nell'ambito della storia letteraria, è stata operata una scelta di testi funzionale alla conoscenza
dell’opera e dell’autore: la lettura guidata dei testi mirava infatti a evidenziarne il contenuto e lo
stile.
Lo studio della letteratura ha avuto un taglio attualizzante, nel tentativo di avvincere gli alunni e di
far loro acquisire consapevolezza che la civiltà latina vive, mutatis mutandis, in molte espressioni e
concetti della letteratura europea.
Per quanto riguarda la metodologia di insegnamento, si sono utilizzate sia la lezione frontale che
quella partecipata; attraverso quest’ultima si è cercato di coinvolgere direttamente gli alunni e di
motivarli nello studio di una disciplina considerata dalla maggior parte di loro ostica e poco
correlata con la realtà che li circonda.
Strumenti
In aggiunta al manuale in adozione, si è fatto ricorso a materiale didattico fotocopiato tratto da altri
testi, per una più approfondita conoscenza della tematica affrontata.
Gli allievi sono stati inoltre sollecitati ad utilizzare il dizionario di lingua latina, non solo per
ampliare la conoscenza lessicale, ma anche per riuscire a cogliere l’etimologia latina della maggior
parte delle parole italiane.
Numero e tipologia delle verifiche
Sono state effettuate due verifiche scritte nel corso del trimestre e tre durante il pentamestre. Esse
consistevano nell’analisi e traduzione dal latino in italiano di brevi testi letterari, nonché in
trattazioni sintetiche sugli autori studiati.
Le verifiche orali venivano effettuate sempre dal posto e vertevano sulla conoscenza dei fenomeni
letterari e sulla capacità dell’allievo di contestualizzarli e di operare confronti con altri autori, coevi
o posteriori.
Valutazione
Nella correzione delle traduzioni scritte, la valutazione ha tenuto conto del numero e della gravità
degli errori. Il criterio per valutare la gravità dell'errore si fonda sul fatto che esso pregiudichi in
misura maggiore o minore la comprensione globale della proposizione, del periodo o del testo.
Nelle trattazioni sintetiche, sono stati utilizzati i criteri propri delle verifiche orali, ovvero la
conoscenza dei contenuti letterari, le capacità interpretative e di contestualizzazione dei testi,
nonché la capacità di esposizione.
Progetti didattici
Ho attuato un progetto CLIL consistente nella trattazione di un argomento della letteratura latina
(Apuleio) in lingua inglese. Per tale progetto mi sono avvalsa della preziosa collaborazione del
docente di Lingua Inglese, il prof. Cesare Costantino. L’obiettivo era far riflettere gli alunni sul
debito che la lingua inglese, non meno di quella italiana, ha nei confronti della lingua latina.
Modalità di recupero
Tutte le volte che gli allievi manifestavano carenze di ordine contenutistico e/o metodologico, sono
stati effettuati interventi di recupero, in classe durante le ore curriculari, articolati, a seconda delle
opportunità, per alunno o per gruppi di alunni, coinvolgendo anche nell’azione didattica gli allievi
più preparati,con la funzione di tutor nei confronti dei compagni in difficoltà.
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Storia e Filosofia prof. Antonino De Cristofaro Metodi di insegnamento
Ho utilizzato la lezione frontale, alternandola con momenti di riflessione e confronto fra e con gli
allievi, con l’attivazione di gruppi di lavoro e con la lettura diretta dei documenti.
Mezzi e strumenti di lavoro
Il manuale è stato affiancato, sia in Storia che in Filosofia, dalla lettura di materiali critici e/o
contributi originali, predisposti di volta in volta. L’uso degli strumenti multimediali e della lavagna
luminosa (nella maggioranza dei casi si è trattato della proiezione di mappe concettuali e schemi
interpretativi) è servito a stimolare negli allievi la capacità di sintetizzare e organizzare in maniera
autonoma i contenuti.
Strumenti di Verifica
Trasmettere il senso di un progetto e di un percorso comune è necessario perché tutti siano motivati
nel lavoro; individuarne modi e tempi di verifica è determinante per costruire un’adesione critica e
consapevole. È in un tale contesto che la “verifica” può, e deve, diventare una tappa del più
generale processo di conoscenza. Occorre, perciò, utilizzare il momento della valutazione per
misurare l’insieme del lavoro svolto: dal docente, dalla classe nel suo complesso, dai singoli allievi.
Date tali premesse, sin dal terzo anno, il programma è stato diviso in parti sufficientemente
omogenee (unità didattiche) e ogni alunno è stato interrogato su tutte le unità individuate. Ritengo,
inoltre, che questa modalità di lavoro contribuisca a determinare negli allievi una visione organica
dei temi trattati e favorisca la costruzione di una mentalità critica.
Durante le verifiche, ho alternato le interrogazioni orali con la produzione di test scritti, sia nella
forma del saggio breve, che in quella della trattazione predefinita rispetto alla lunghezza del testo.
La classe
Il numero limitato di allievi, 15, ha permesso l’articolazione di un coerente colloquio didattico-
educativo che ha costantemente coinvolto l’intera scolaresca. Il lavoro si è svolto in un clima sereno
e la partecipazione degli alunni è stata positiva e propositiva. Si è sempre proceduto in maniera
condivisa, il che ha permesso di vivere tutti i momenti del lavoro scolastico (comprese le verifiche)
come parti di un più generale percorso di formazione. Tutti i ragazzi hanno fornito apporti personali
intervenendo attivamente durante le lezioni. Interventi che, nel corso del triennio, man mano che
cresceva la “confidenza” con le discipline storico-filosofiche, sono progressivamente divenuti più
critici e approfonditi. Se, in generale, il livello complessivo raggiunto dalla classe è discreto, va
sottolineato il fatto che diversi allievi hanno evidenziato, sia in storia che in filosofia, più che
buone capacità nella rielaborazione personale dei contenuti.
Storia
Testo adottato
A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Nuovi profili storici, Laterza
Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di utilizzare la storia come “griglia
privilegiata” per una lettura unitaria e multidisciplinare della realtà, di collocare correttamente nei
contesti generali le singole problematiche, di cogliere i temi della “lunga durata”.
Una reale capacità di individuare i problemi fondamentali dello sviluppo storico è, infatti,
essenziale se si vuole esprimere una propria visione della realtà, un proprio punto di vista sui
problemi attuali.
Solo in una tale prospettiva, inoltre, l’apprendimento della storia diventa un processo costruttivo
che fa crescere gli alunni perché, a partire dall’individuazione degli strumenti indispensabili per
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un’osservazione autonoma, li invita a intervenire attivamente, a non essere passivi recettori di
avvenimenti.
I temi relativi all’Educazione Civica sono stati affrontati contestualmente allo svolgimento del
programma di Storia.
Filosofia
Testo adottato
N. Abbagnano, G. Fornero, Itinerari della filosofia, Paravia
Gli allievi di una quinta classe devono essere in grado di comprendere l’evoluzione della riflessione
filosofica in rapporto al contesto storico – sociale di cui essa è espressione (una delle possibili
espressioni), le specificità che contraddistinguono i singoli autori, le diverse risposte possibili di
fronte a medesime problematiche. Devono, inoltre, essere capaci di affrontare criticamente la lettura
diretta dei testi.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i temi relativi alle “grandi narrazioni”
(Idealismo, Marxismo e Positivismo), alla critica del razionalismo, alla riflessione sul disagio della
civiltà e sulle caratteristiche peculiari dell’esistenza umana. Si è lavorato, inoltre, sui temi relativi
alla riflessione epistemologica, analizzando la crisi delle “vecchie certezze” e le risposte
contemporanee.
Programma di storia
L’età dell’imperialismo
L’Italia giolittiana
La Grande Guerra
La rivoluzione russa
Il primo dopoguerra
La nascita del fascismo in Italia
La crisi del ’29 e il New Deal
I fascismi in Europa
La seconda guerra mondiale
Il mondo bipolare e la guerra fredda
La ricostruzione in Italia
Argomenti da affrontare: La decolonizzazione
Dal 1948 agli anni sessanta in Italia
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Programma di filosofia
Kant La Critica del Giudizio
Il Romanticismo Caratteri generali
Hegel Gli scritti giovanili
La dialettica
La Fenomenologia dello Spirito
La Logica
La società civile e lo stato
La concezione della storia
Schopenhauer
Kierkegaard
Marx, Engels Il confronto critico con Hegel
La concezione materialistica della storia
L’analisi della società capitalistica
Il Positivismo: caratteri generali
Darwin
Nietzsche
Freud
Heidegger
Bergson
Sartre
Popper
Argomenti da affrontare: Croce
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Matematica prof. Massimo Marletta
Situazione di partenza della classe
La classe è composta da 15 allievi, tutti provenienti dalla 4/F dello scorso anno.
Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le prime
lezioni, durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni nonché
durante le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno.
La capacità di utilizzare quegli strumenti acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per
alcuni allievi e almeno sufficiente per altri; qualche singolo elemento si distingue in positivo per
capacità ed interesse.
Finalità formative, obiettivi e criteri didattici
Nel corso dell’ultimo anno di corso l'insegnamento della Matematica ha l’obiettivo di rafforzare il
processo di preparazione scientifica e culturale degli allievi. Ad esso è quindi affidato il compito di
portare l'allievo a sviluppare l’intuizione matematica, ad affinare le capacità logico-deduttive, sino
ad acquisire l’attitudine alla generalizzazione, la consuetudine al rigore scientifico e pertanto piena
consapevolezza del metodo razionale, acquisizione di una mentalità scientifica e padronanza del
linguaggio specifico.
Dal punto di visto generale, le finalità dell’insegnamento della Matematica nel triennio sono:
1. Acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione.
2. Capacità di cogliere i caratteri distintivi dei linguaggi formali.
3. Capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
4. Sviluppo di capacità di analisi e di sintesi.
5. Attitudine a riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite.
6. Conoscenza dello sviluppo storico della disciplina e delle sue interazioni con altri campi del
sapere.
Con particolare riferimento ai contenuti disciplinari del quinto anno, alla fine dell’anno l’allievo
dovrà essere in grado di:
1. Sviluppare dimostrazioni all'interno di sistemi assiomatici proposti o liberamente costruiti.
2. Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di
formule.
3. Utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica ed inferenziale.
4. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla
loro rappresentazione.
5. Costruire procedure di risoluzione di un problema, e ove sia il caso tradurle in programmi per il
calcolatore.
6. Risolvere problemi geometrici nel piano per via sintetica o per via analitica.
7. Interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali.
8. Applicare le regole della logica in campo matematico.
9. Conoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali.
10. Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
11. Cogliere alcune interazioni tra pensiero filosofico e pensiero matematico.
Nella presentazione degli argomenti si partirà da situazioni problematiche che giustificano
l’introduzione di concetti e teorie, nonché l’approccio a sistemi assiomatici e formali. Si avrà
particolare cura nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a rielaborare personalmente
i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica. Si procederà a verifiche, sia scritte che
orali, allo scopo di sviluppare una partecipazione più attiva e coinvolgente, accertare i livelli
raggiunti e i progressi compiuti dai singoli allievi e, qualora si riscontrassero lacune, procedere ad
una differenziazione dell’attività didattica.
23
Metodologie didattiche impiegate
Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da situazioni
problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre utilizzato
l’approccio a sistemi assiomatici e formali.
Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a rielaborare
personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica.
Anche le verifiche, sia scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una
partecipazione attiva e coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e i
progressi compiuti dai singoli allievi.
Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è proceduto ad una differenziazione dell’attività
didattica in classe, nonché alla segnalazione per la frequenza dello sportello didattico.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello raggiunto dai
singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché la valutazione
dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di verifica le
conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità operative e le
capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura e valenza, pur
essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della valutazione.
L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa anche come
momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente,
nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli argomenti affrontati
durante le spiegazioni.
Programma svolto
Insiemi Numerici. Richiami e approfondimenti sulle funzioni
Insiemi numerici, intervalli, intorni, insiemi limitati e illimitati. Estremi superiore e inferiore,
massimo e minimo. Funzioni, funzioni crescenti e decrescenti, monotòne, determinazione del
dominio di funzioni.
Limiti delle funzioni e continuità
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Limite destro e limite sinistro.
Limite finito di una funzione per x che tende a infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una
funzione per x che tende a un valore finito. Asintoti verticali. Limite infinito di una funzione per x
che tende a infinito. Asintoti obliqui. Teoremi generali sui limiti, teorema del confronto, teorema
della permanenza del segno. Esistenza del limite. Continuità delle funzioni elementari. Operazioni
sui limiti. Limiti delle funzioni razionali. Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e loro
confronto. Funzioni continue. Teoremi sulle funzioni continue. Discontinuità delle funzioni.
Proprietà delle funzioni continue. Grafico probabile di una funzione.
Derivate delle funzione e funzioni derivabili
Derivate, rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata. Continuità delle funzioni
derivabili. Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata di funzione di
funzione. Derivate delle inverse delle funzione goniometriche. Derivata di una funzione inversa.
Retta tangente in un punto del grafico della funzione. Derivate di ordine superiore al primo.
Differenziale di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili, teorema di Rolle, teorema di
Lagrange, teorema di Cauchy. Regola di de L’Hôpital. Funzione derivata prima.
Massimi, minimi, flessi
Definizioni di massimo e minimo relativo. Definizione di punto di flesso. Punti stazionari. Ricerca
dei massimi e minimi relativi. Concavità di una curva. Metodo delle derivate successive. Problemi
di massimo e minimo. Studio completo del grafico di una funzione; Studio e rappresentazione
grafica di una funzione.
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Calcolo integrale
Funzione primitiva e integrale indefinito. Integrazioni immediate, integrazione delle funzioni
razionali fratte, integrazione per sostituzione, integrazione per parti. Integrale definito. Teorema
fondamentale del calcolo integrale. Area della parte di piano delimitata dai grafici di due funzioni.
Applicazioni degli integrali definiti al calcolo di aree e volumi.
Successioni numeriche
Definizione, successioni limitate, successioni monotone, limite di una successione, il numero di
Nepero.
Calcolo combinatorio e probabilistico *
Permutazioni. Funzione fattoriale. Disposizioni. Combinazioni, coefficienti binomiali. Potenza di
un binomio, binomio di Newton, triangolo di Tartaglia. Calcolo delle probabilità: probabilità totale,
probabilità composta. Variabili aleatorie in una dimensione. Correlazione, indipendenza, formula di
Bayes.
* Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.
25
Fisica prof. Massimo Marletta
Situazione di partenza della classe
La classe è composta da 15 allievi, tutti provenienti dalla classe 4/F dello scorso anno.
Il livello iniziale di preparazione della classe è stato accertato tramite colloqui durante le prime
lezioni, durante le quali sono stati ripresi gli argomenti trattati durante gli scorsi anni nonché
durante le spiegazioni relative ai primi argomenti di quest’anno.
La capacità di utilizzare quegli strumenti acquisiti negli anni passati è risultata insufficiente per
alcuni allievi e almeno sufficiente per altri; qualche singolo elemento si distingue in positivo per
capacità ed interesse.
Finalità formative, obiettivi e criteri didattici
L’insegnamento della fisica concorre alla formazione culturale dell'allievo, arricchendone la
preparazione complessiva con strumenti idonei ad una comprensione critica del presente, attraverso
lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione
necessarie per indagare sul mondo naturale. Inoltre, lo studio di tale disciplina consente di
comprendere l'universalità delle leggi naturali che partendo dalla scala umana si estende dal
macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica organica della realtà,
cogliendone anche l'evoluzione storica.
Più in particolare, finalità generali attribuite a tale insegnamento sono:
1. Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione
complessiva con strumenti idonei a una comprensione complessiva del presente, attraverso
lo sviluppo di capacità di analisi e di collegamento e delle facoltà di astrazione e di
unificazione che la fisica richiede per indagare sul mondo naturale;
2. Contribuire all’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che
consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente;
3. Acquisire la consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legato al progresso
tecnologico ed alle più moderne conoscenze;
4. Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale;
5. Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura;
6. Riconoscere i fondamenti scientifici presenti nelle attività tecniche;
7. Acquisire la capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato
e di comunicarle con un linguaggio scientifico;
8. Comprendere le potenzialità, lo sviluppo e i limiti delle conoscenze scientifiche;
9. Cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella descrizione
del mondo e utilizzarlo adeguatamente.
Alla fine del corso di studio gli studenti sono in grado, ciascuno secondo le proprie potenzialità, di:
1. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e
differenze;
2. Applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
3. Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;
4. Utilizzare criticamente le informazioni facendo anche uso di documenti originali quali
articoli divulgativi e scientifici;
5. Riconoscere i fondamenti scientifici delle attività tecniche;
6. Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione;
7. Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati e dedurre conseguenze;
8. Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano;
9. Saper stimare gli ordini di grandezza e utilizzare unità di misura coerenti;
26
10. Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina;
11. Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra
documentazione;
12. Comunicare in modo chiaro e sintetico le procedure seguite nelle proprie indagini, i risultati
raggiunti ed il loro significato;
13. Costruire e/o utilizzare semplici programmi all’elaboratore per la soluzione di problemi,
simulazioni, gestione di informazioni.
Tali obiettivi generali sono stati raggiunti con particolare riferimento agli argomenti del programma
del quinto anno.
Metodologie didattiche impiegate
Durante l’anno scolastico gli argomenti sono stati introdotti partendo, ove possibile, da situazioni
problematiche che giustificano l’introduzione di concetti e teorie; è stato inoltre utilizzato
l’approccio a sistemi assiomatici e formali.
Particolare cura è stata rivolta nello stimolare gli studenti ad un metodo di studio atto a rielaborare
personalmente i contenuti acquisiti, evitandone la riproduzione mnemonica. Anche le verifiche, sia
scritte che orali, sono state impostate con lo scopo di sviluppare una partecipazione attiva e
coinvolgente, oltre naturalmente quello di accertare i livelli raggiunti e i progressi compiuti dai
singoli allievi. Nei casi in cui sono state riscontrate lacune si è proceduto ad una differenziazione
dell’attività didattica in classe, nonché alla segnalazione per la frequenza del corso di recupero
predisposto dall’Istituto e dello sportello didattico.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state rivolte a conseguire rapidi e tempestivi accertamenti del livello raggiunto dai
singoli e dalla classe in ordine agli obiettivi di apprendimento prefissati, nonché la valutazione
dell’efficacia dell’azione didattica per eventuali modifiche. Sono stati oggetti di verifica le
conoscenze, la comprensione e il corretto uso del linguaggio, nonché le abilità operative e le
capacità logiche degli allievi; pertanto le verifiche sono state di differente natura e valenza, pur
essendo sempre inspirate ai principi di tempestività e trasparenza della valutazione.
L’interrogazione orale, oltre a rappresentare uno strumento di valutazione, è stata intesa anche come
momento utile a far acquisire all’allievo una forma espositiva corretta ed una logica pertinente,
nonché come occasione per riprendere, chiarire e talora approfondire gli argomenti affrontati
durante le spiegazioni.
Programma svolto
Elettromagnetismo
Corpi elettrizzati e loro interazioni. Studio dei fenomeni di elettrizzazione. Principio di
conservazione della carica. Legge di Coulomb. Distribuzione della carica sulla superficie dei
conduttori. Il campo elettrico. Flusso del campo elettrico. Teorema di Gauss. Energia potenziale
elettrica. Moto di cariche in un campo elettrico. Capacità di un conduttore. Condensatori. Corrente
elettrica nei conduttori metallici. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. Forza elettromotrice. Circuiti
elettrici. Amperometro, voltmetro. Lavoro e potenza della corrente. Circuiti RC.
Campo magnetico. Campo magnetico delle correnti e interazione corrente-magnete. Interazione
corrente-corrente. Legge di Biot-Savart. Motore elettrico in corrente continua. Teorema della
circuitazione di Ampere. Flusso dell’induzione elettromagnetica. Cenni al ferromagnetismo.
Acceleratori di particelle. Induzione elettromagnetica. Legge di Faraday – Neumann e di Lenz.
Induttanza di un circuito. Autoinduzione. Circuito RL. Mutua induzione. Trasformazione delle
correnti alternate. Produzione di corrente continua con campi magnetici*. Dinamo
*. Equazioni di
Maxwell. Onde elettromagnetiche*. Spettro elettromagnetico
*.
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Cenni di fisica moderna *
Cenni di teoria della relatività: invarianza della velocità della luce; principio di relatività;
trasformazioni di Galilei e trasformazioni di Lorentz; composizione delle velocità; equivalenza tra
massa ed energia.
Cenni di meccanica quantistica: struttura dell’atomo; principio di Pauli; spettro del corpo nero;
effetto fotoelettrico; dualità onda – corpuscolo della materia.
* Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno scolastico.
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Disegno e Storia dell’Arte prof.ssa Adalgisa Cozza
Libro di testo: Cricco Di Teodoro, Itinerari dell’arte, ed. Zanichelli
Metodo di insegnamento
Non sempre il piano di studi, le due ore a disposizione, gli impegni extracurriculari e le particolari
esigenze del tipo di scuola permettono uno studio della materia vasto e approfondito.
Pertanto, per non rinunciare all’opportunità di una crescita culturale degli studenti e per non
diminuire l’efficacia formativa della storia dell’arte, ho cercato con opportune semplificazioni di
sfrondare gli argomenti, senza peraltro rinunciare mai ai concetti fondamentali e all’impostazione
generale. Del programma vastissimo ho fatto approfondire alcune parti, più utili per lo sviluppo del
bagaglio di conoscenze dei ragazzi: ciò ha garantito un’impostazione didattica corretta. Ho cercato
di far capire agli studenti che l’artista è interprete della società in cui opera: infatti per capire l’opera
d’arte è necessario inserirla nel modo più ampio possibile nel suo contesto storico; la sua
interpretazione aiuterà gli alunni a capire la società entro cui è stata creata.
Mi sono soffermata maggiormente sullo studio della storia dell’arte che del disegno, in quanto la
materia fa parte sia del colloquio orale degli esami di maturità, sia dei percorsi individuali che gli
alunni hanno preparato come prove pluridisciplinari.
La metodologia proposta durante l’anno ha previsto varie modalità: dalla lezione di tipo frontale,
sempre però partecipata in modo attivo dalla classe, all’elaborazione scritta sotto forma di
recensione o di saggio breve.
Situazione della classe
Ho avuto la classe lo scorso anno .
Ho cercato di instaurare un colloquio aperto con gli allievi per coinvolgerli e appassionarli allo
studio della materia.
Per quanto riguarda il comportamento, in linea generale gli alunni si sono dimostrati attenti,
disciplinati e molto ben disposti verso le tematiche della storia dell’arte e del disegno. Nel corso
dell’anno scolastico gli alunni hanno partecipato con interesse ai vari percorsi didattici e si sono
impegnati in modo proficuo nello studio, dimostrando una conoscenza dei periodi storico-artistici,
nella quasi totalità, più che soddisfacente; alcuni alunni inoltre possiedono una preparazione
eccellente sostenuta da un adeguato senso critico
Obiettivi realizzati
1) saper riconoscere e decodificare in un’opera lo stile, le tecniche, le tipologie e i linguaggi
espressivi
2) conoscere il significato dei termini e saperli usare appropriatamente
In particolare ho cercato di mettere in luce la qualità dei requisiti ottenuti:
La padronanza del lessico appropriato alla disciplina.
La capacità di effettuare riferimenti interdisciplinari
La capacità logica critica di esprimere una propria autonoma valutazione sapendone
argomentare le motivazioni
I requisiti sono stati accertati secondo questa scheda di lettura:
Analisi dell’oggetto: Analisi del materiale
Modalità di rappresentazione
Analisi del contesto: Percorso artistico dell’autore
Corrente artistica di riferimento
Situazione storica
Clima culturale in cui è stata prodotta l’opera
Analisi del soggetto: Significato convenzionale del tema trattato
Analisi del soggetto della rappresentazione
Ricomposizione dei dati: Obiettivi dell’operare artistico dell’autore
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Contenuti
Alla base delle lezioni di storia dell’arte vi sono state precise scelte su artisti e opere, gli argomenti
sono stati articolati concentrandosi sulle cose più significative. Agli artisti e alle opere selezionate è
stato però dato ampio risalto: infatti nessuna opera è stata semplicemente citata, ma è stata
esplicitamente commentata.
Dal punto di vista didattico il corso è stato svolto con un’impostazione modulare, secondo il criterio
della gradualità storica degli argomenti.
Contenuti di Storia dell’Arte
La tecnica del ferro
Paxton, Eiffel
Gli impressionisti
Manet, Monet, Degas
Post impressionismo
Van Gogh, Gauguin
Il novecento
Klimt
Munch
Il cubismo
Picasso
Il surrealismo
Dalì
* Ecole de Paris
Chagall
Modigliani
* Pop Art
Andy Warhol
Contenuti Disegno
Disegni geometrici
Assonometria cavaliera di solidi sovrapposti
Rappresentazioni libere
Gli argomenti con l’asterisco si ha intenzione di trattarli entro la fine dell’anno scolastico
Mezzi e strumenti di lavoro
Il libro di testo, coadiuvato da monografie sui vari artisti studiati, riproduzioni fotografiche di opere
d’arte, ricerche e visite a mostre di arte contemporanea
Strumenti di verifica
Al termine di ogni argomento gli alunni hanno risposto a delle verifiche opportunamente articolate
per assumere un continuo monitoraggio dei risultati raggiunti.
È stato somministrato un idoneo mix di verifiche scritte e orali che sono state in grado di accertare
il progredire dell’iter acquisitivo e dei processi formativi raggiunti.
In riferimento alla normativa sull’esame di stato, sono state approntate delle prove a trattazione
sintetica di argomenti compresi nel programma svolto l’ultimo anno del corso di studi.
La valutazione ha considerato la conoscenza dell’argomento, il grado di approfondimento, la
capacità di espressione, l’uso del linguaggio appropriato e la capacità di collegamento tra i vari
argomenti e con altre discipline.
Condotta e profitto ottenuto dalla classe
La classe è, in generale, disciplinata, aperta e socievole. Tutti i ragazzi hanno dimostrato un
interesse crescente per lo studio della materia: infatti, durante le lezioni, hanno posto domande,
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hanno fatto supposizioni e hanno cercato nuove soluzioni a problemi già precedentemente studiati,
inoltre non si sono mai sottratti alle verifiche.
Alla fine dell’anno scolastico la classe presenta alcuni elementi che hanno evidenziato ottime
capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione, arricchite anche da personali approfondimenti.
Altri hanno raggiunto un livello di conoscenze e una competenza adeguata. Altri ancora hanno
superato le incertezze iniziali e hanno mostrato, in generale, apprezzabili conoscenze grafiche e
storico–artistiche.
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Inglese prof. Cesare Costantino
Osservazioni relative alla classe
Lo scrivente conosce la classe (formata da 15 unità) dal terzo anno, pertanto ha una prospettiva
temporale alquanto probante in termini di rapporti umani e scolastici (maturazione e preparazione)
con i sette allievi e le otto studentesse.
La storia di questi tre anni, in cui la classe ha perso alcune unità per varie ragioni, cambi di scuola,
bocciature e quant’altro, è stata caratterizzata da fasi alterne di armonia e conflittualità, in quanto il
docente è stato spesso criticato per aver caricato eccessivamente di compiti in alcune occasioni del
terzo anno, specie per ciò che riguarda la grammatica e la sintassi; ma c’è da sottolineare il fatto che
lo studio della letteratura, iniziato proprio al terzo anno, richiedeva che i ragazzi migliorassero le
loro competenze linguistiche in fretta, altrimenti il lavoro a casa si sarebbe rivelato quasi
insormontabile (come è infatti avvenuto per alcuni allievi/e, che sono spesso dovuti ricorrere ad uno
studio prettamente mnemonico degli argomenti affrontati).
Durante il corso del quarto anno, le cose non sono andate a migliorare come avrei voluto, anzi ho
compreso a mio discapito di aver fatto un’errata valutazione delle capacità di giudizio autonomo da
parte di alcuni studenti, non tutti, tengo a dire, nei miei confronti, e anche se le cose sono andate
leggermente meglio nel prosieguo dell’anno scolastico, quel legame e quei rapporti di fiducia che
credevo di avere instaurato con loro si sono sempre più irrigiditi, fino a farmi considerare questa
classe composta solo da un numero di allievi a cui dover spiegare la lezione e somministrare delle
verifiche periodiche.
Ciò è continuato anche per tutto l’ultimo anno, e francamente non posso che essere, dal punto di
vista umano, assolutamente deluso e scontento di una classe con la quale le cose sarebbero potute
andare molto diversamente.
Ovviamente, ciò non toglie che alcuni elementi non abbiano ottenuto dei lusinghieri risultati, in
particolare un’allieva che ha sempre dimostrato interesse e partecipazione e ha raggiunto risultati di
eccellenza nella disciplina. Un’altra allieva ha pure ottenuto risultati molto buoni, ma la sua
preparazione non è a mio parere all’altezza della prima. Per il resto della classe devo segnalare altri
tre studenti che si sono attestati su un discreto livello, migliorando decisamente le loro competenze
linguistiche con cui erano partiti al terzo anno; altri sette che si sono fermati alla sufficienza, in
particolare un’allieva con grande sforzo di volontà, e questo va a suo merito, mentre altri due mi
hanno francamente deluso e sono rimasti su un livello di mediocrità. Queste mie affermazioni
saranno probabilmente non bene accette dal restante corpo dei docenti, ma ciò che si è verificato in
questi due anni mi ha infastidito e in questa sede mi sento di esprimere il disagio e lo stato d’animo
che hanno caratterizzato il mio ultimo anno con loro.
Obiettivi di Apprendimento
Standard Minimi di Conoscenza ed Abilità Al termine dell'anno scolastico, quasi tutta la classe è in grado di:
- comprendere il significato di testi orali e scritti di una certa lunghezza;
- sostenere una conversazione strutturalmente più complessa di quanto sapessero fare a inizio
d’anno;
- rispondere a questionari di lingua e letteratura;
- compiere riflessioni sulle funzioni linguistiche più importanti ed i loro componenti.
Obiettivi trasversali
L'insegnamento della lingua straniera assume particolare importanza nel processo formativo
della classe, in quanto contribuisce ad allargare notevolmente gli orizzonti culturali della
stessa, vista anche la natura della scuola, in cui l’apprendimento della lingua inglese riveste
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un’importanza di primo piano nel curricolo degli studenti e consente una visione di più ampio
respiro dei problemi comuni alla propria cultura ed a quella del paese di cui viene studiata la
lingua. Gli obiettivi trasversali, vale a dire
- rispetto di sé, degli altri, delle strutture della scuola e dell'ambiente;
- sviluppo del senso critico;
- sviluppo delle capacità logiche ed espressive
sono stati raggiunti nel complesso dall’intera classe, pur con qualche sporadico episodio di
non perfetta conformità alle regole della convivenza scolastica.
Metodi di insegnamento
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro L'approccio didattico è stato di tipo funzionale comunicativo, per cui l'apprendimento è
avvenuto attraverso l'acquisizione di un modello di comportamento linguistico preposto nella
sua globalità. Le unità didattiche sono state affrontate secondo il livello degli alunni, le loro
esigenze ed i loro interessi. È stato necessario che essi comprendessero tutte le parole di un
testo e che si fermassero ad ogni difficoltà di lessico incontrata, ma si è cercato di far abituare
gli studenti a capire il senso del contesto.
Il lavoro in classe è stato strutturato come segue:
1) domande di preparazione alla funzione comunicativa;
3) studio degli elementi specifici in esso presentati;
4) commento sul testo scritto e domande sullo stesso riguardanti lo stile e il tema affrontato;
5) verifica della capacità degli alunni di utilizzare per proprio conto gli elementi specifici del
testo;
6) verifiche scritte ed orali sugli argomenti affrontati.
La tipologia di attività è stata incentrata soprattutto su questionari aperti e su esercizi di
comprensione del testo, lavori di gruppo.
Programma svolto 1. The Victorian Age
2. The social novel – Charles Dickens – Life and main works
3. D.H. Lawrence “Sons and Lovers”
4. Oscar Wilde and a new type of novel
5. The Age of Anxiety – The crisis of the turn of the century
6. The war poets
7. The various forms of XX Century novel
8. James Joyce - The stream of consciousness
9. William B. Yeats “Life and vision of history “Easter Rising”
10. Thomas Stearns Eliot ‘The Waste Land’
11. George Orwell - Dystopian literature /Science Fiction
12. The Theatre of the Absurd – Beckett
13. John Osborne and the kitchen-sink drama
14. Letteratura anglo-americana (Hemingway)
15. Jack Kerouac and the Beat Generation
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Educazione Fisica prof.ssa Maria Rumasuglia Libro di testo: Fiorini, Coretti, Bocchi, Corpo libero due, Marietti Scuola
Livelli di partenza rilevati
La classe è costituita da 15 alunni di cui 7 maschi e 8 femmine.
All’inizio dell’anno sono state operate delle verifiche dei livelli di partenza attraverso dei test atti
ad analizzare le capacità coordinative e quelle condizionali. La situazione emersa dai test è risultata
eterogenea. Alcuni alunni presentavano carenze nelle capacità coordinative, altri nelle capacità
condizionali, altri ancora non presentavano carenze.
Alcuni hanno preso parte alle gare di corsa campestre, fase d’Istituto e prenderanno parte a quella
di atletica leggera, fase d’Istituto
L’interesse per la materia, la partecipazione al dialogo educativo, anche per le argomentazioni
teoriche trattate è stato abbastanza costante durante tutto l’anno scolastico per la quasi totalità degli
alunni.
I risultati ottenuti sono nel complesso discreti.
Obiettivi Generali
- Favorire l’armonico sviluppo psicofisico dell’adolescente
- Migliorare la coscienza corporea come capacità relazionale
- Permettere l’acquisizione di una cultura delle attività sportive tendente a promuovere la pratica
motoria come costume di vita
- Permettere l’acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e la prevenzione
della salute
- Abituare gli alunni all’autovalutazione e al rispetto delle regole
- Migliorare l’autostima e la socializzazione
Obiettivi Specifici - Miglioramento delle capacità motorie condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare)
e coordinative (equilibrio, ritmo coordinazione generale)
- Affinamento degli schemi motori di base ed acquisizione di nuovi schemi motori
- Conoscenza e pratica di alcune attività sportive individuali e di squadra
- Sviluppo di argomenti teorici relativi all’educazione fisica e sportiva
Contenuti (attività didattiche realizzate)
- Test motori per la valutazione iniziale delle qualità motorie individuali
- Attività per il miglioramento delle capacità motorie condizionali e coordinative
- Esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare
- Attività per l’apprendimento ed il perfezionamento dei movimenti di base e dei gesti
tecnici di alcune discipline sportive (atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, badminton,)
Metodo di lavoro
L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni teorico/pratiche e lezioni frontali.
Ogni attività è stata preceduta da spiegazione e dimostrazione e seguita da correzione sia
individuale che di gruppo
I mezzi e gli strumenti usati sono stati la palestra e gli spazi all’aperto, l’attrezzatura a disposizione,
libro di testo ed appunti forniti dall’insegnante.
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Criteri di valutazione adottati in base allo standard di riferimento
- Partecipazione attiva
- Miglioramento della situazione di partenza
- Aspetti comportamentali e di socializzazione
Sono state svolte:
- Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizione degli obiettivi.
- Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento.
- Verifica finale sui risultati conseguiti.
Programma pratico Test per misurare la resistenza
a)calcolo della frequenza basale,
b) calcolo del tempo di recupero,
c) misurazione delle capacità di resistenza generale o aerobica (test di Cooper)
Test per misurare la forza dei muscoli degli arti inferiori
Test per misurare la mobilità della colonna vertebrale
Test per misurare la velocità su mt.30
Test per misurare la forza dei muscoli addominali
Stretching dei principali muscoli del corpo umano
Potenziamento dei principali muscoli del corpo umano
Preatletici di base per la corsa: skip, corsa calciata, corsa balzata etc.
Atletica leggera:
a) Salto in alto stile Fosbury;
b) Corsa ostacoli mt.30.
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra
Pallacanestro: alcuni fondamentali individuali, quali il tiro da fermo ed in corsa o terzo
tempo; passaggi a due mani ed ad una mano, tic tac a due e a tre; palleggio
Programma teorico Apparato Cardiocircolatorio
Apparato Respiratorio
B.L.S.
Qualità motorie: resistenza, mobilità,
Alimentazione
Doping e sostanze che creano dipendenza
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Religione prof.ssa Lidia Deodati
Testo in adozione
Luigi Solinas, Tutti i colori della vita (edizione blu: in allegato fascicolo Ciotti, non lasciamoci
rubare il futuro), SEI
Analisi della classe
La classe è composta da 15 allievi, dei quali 7 ragazzi e 8 ragazze. Solo 4 alunni non si avvalgono
dell'IRC. Gli alunni avvalentesi dell’IRC hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito,
ciascuno secondo le proprie capacità, allo svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre
proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso soddisfacente e la maggioranza degli alunni
ha assimilato sufficientemente i contenuti, dimostrando una buona interiorizzazione dei valori
proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati
- ad acquisire una più profonda comprensione del valore della coscienza morale;
- a comprendere l’importanza di una scala di valori su cui fondare la propria vita e della coerenza
come principio che regola le scelte personali;
- a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica laica e
cattolica;
- a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come l’impegno
per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla questione
razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta portatrice di
valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale della persona.
L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico necessario per
confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed essere in grado di
compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là di ogni formalismo e
di ogni imposizione di modelli da parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva
esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo di favorire la
dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti dalle altre
discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività, come il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di
gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con
sistemi di significato non religiosi.
Al fine di favorire la partecipazione attiva degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla
modalità della lezione frontale, ma sono state offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la
ricerca personale e di gruppo, elaborati scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e
documenti, utilizzo degli strumenti multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali.
L’impostazione didattica ha cercato di integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza
contenutistica, l’interesse degli alunni e l’effettivo tempo a disposizione.
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Moduli tematici svolti nell’anno
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale
3° Modulo: La chiesa del XX secolo
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste, giornali,
siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamento-
apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono
affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni sistematiche.
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno con se
stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò si è
aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di
rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei
linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare al
dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.
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Scienze prof.ssa Cettina Morreale
Osservazioni sullo svolgimento del programma L’organizzazione del piano di lavoro è stata effettuata nella considerazione e nel totale rispetto delle
varie personalità degli allievi.
La classe è costituita da alunni con capacità intellettive differenti e con varie abilità di base, per cui
differente è il grado di istruzione raggiunto.
Uno sguardo particolare è stato rivolto a quegli elementi che hanno dimostrato di avere poca
padronanza dei mezzi espressivi e qualche difficoltà nell’utilizzo di un metodo di studio adeguato,
tuttavia senza trascurare gli elementi della classe che si sono mostrati più pronti ed in possesso di
una buona abilità di base.
A volte il dialogo educativo è stato rallentato da una transitoria difficoltà di una parte della classe a
seguire l’attività didattica. Alcuni argomenti sono stati ripresi più volte per consentire a tale gruppo
di alunni di raggiungere un buon livello cognitivo. Ciò ha, però, provocato un generale
rallentamento dell’attività didattica, che tuttavia non ha sostanzialmente danneggiato gli alunni più
meritevoli, che si sono giovati di tali ripetizioni per maturare e consolidare le tematiche trattate.
In linea generale i contenuti indicati nella programmazione sono stati, in parte, riadattati tenendosi
conto delle diverse esigenze emerse nel corso dell’anno.
In ogni caso le attività fondamentali sono state svolte in un clima culturale aperto, fertile e vivace.
Qualche tematica particolarmente complessa è stata curata ulteriormente con ricerche individuali
e/o lavori di gruppo per svilupparne le varie componenti.
Risultati conseguiti e criteri di valutazione Le verifiche hanno avuto come scopo non solo quello di accertare l’avvenuta acquisizione dei
contenuti, la capacità di espressione e di rielaborazione critica, ma anche di valutare l’efficacia del
metodo didattico seguito.
Gli strumenti adoperati sono stati: le interrogazioni orali, gli interventi nel corso delle lezioni, le
prove strutturate e semi strutturate, le relazioni di laboratorio.
Le diverse verifiche hanno dato l’opportunità di monitorare i progressi compiuti dagli allievi in
relazione alla situazione di partenza ed alle loro capacità e competenze, considerando anche
l’impegno e l’interesse per la disciplina.
Per il raggiungimento di una formazione umana completa che non si fermi alla semplice
acquisizione dei contenuti si è coltivata anche la socializzazione, lo spirito di classe, la conoscenza,
il rispetto delle diversità di idee e lo sviluppo di capacità analitiche e critiche (obiettivi non
cognitivi).
Gli obiettivi non cognitivi e cognitivi sono stati raggiunti in maniera diversificata ed adeguata ai
vari livelli di risposta al dialogo educativo espresso dagli alunni.
Metodologie e sussidi impiegati Le lezioni sono state presentate in maniera semplice e discorsiva, si è evitato con cura il puro
nozionismo e l’apprendimento mnemonico e tutto ciò che può soffocare le capacità critiche
personali. Quindi si è dato ampio spessore alla lezione dialogata. Il dialogo opportunamente
utilizzato ha trovato ampia base di riferimento nell’osservazione della realtà dell’ambiente
circostante ed è stato, quindi, articolato in esercitazioni, lavori di gruppo e ricerche.
Gli strumenti utilizzati sono stati, in primo luogo il libro di testo, ma anche riviste scientifiche di
vari livelli, video cassette e DVD, esperimenti di chimica effettuati in classe ed in laboratorio,
osservazioni di minerali.
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Programma svolto alla data del 15 maggio
Astronomia ed astrofisica Osservare il cielo;
Nascita, vita e morte delle stelle;
Le Galassie e l’Universo;
Il Sistema Solare;
Il pianeta terra Le caratteristiche del Pianeta Terra ed i movimenti
I materiali della litosfera I minerali
Le Rocce
I Vulcani
Si prevede di trattare dopo il 15 maggio i seguenti argomenti: Terremoti e Dinamica della Litosfera.
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Diritto prof.ssa Giuseppa Di Mauro
Alunno: Mirabella Tommaso
La metodologia del corso di Diritto (alternativo all’IRC) è stata avviata in maniera positiva.
Sono state sviluppate le tematiche proprie della disciplina e un’analisi commentata della
Costituzione, le radici storiche, la sua struttura, i principi fondamentali: ordinamento dello Stato, i
diritti dell’uomo.
Approfondimenti sono stati effettuati sui diritti di libertà e cittadinanza.
L’atmosfera di studio creatasi è stata positiva: lo studente chiedeva integrazioni di chiarimento e
delucidazioni.
Si è fatto ricorso ad una prassi didattica basata su lezioni frontali, interattive, simulazione di casi,
nonché attività di laboratorio di approfondimento, visione di film e proiezioni, verifiche orali, test
scritti per l’analisi dei contenuti acquisiti.
L’ allievo ha raggiunto le competenze in materia di convivenza civile, per esercitare i propri diritti e
doveri politici e con la capacità di riconoscere il valore delle leggi giuste per la funzione di difesa
dei valori della convivenza umana.
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Indice
Docenti componenti il Consiglio di Classe pag. 2
Composizione della classe pag. 2
Elenco degli alunni pag. 2
Quadro orario del triennio pag. 3
Continuità / discontinuità dei docenti nel triennio pag. 3
Situazione alunni negli anni precedenti pag. 3
Profilo della classe pag. 4
Obiettivi educativi e didattici pag. 5
Strategie didattiche pag. 6
Strumenti pag. 6
Verifica e valutazione pag. 6
Griglie di valutazione pag. 7
Attività extra - curriculari effettuate nel triennio pag. 10
Simulazioni della terza prova pag. 11
Schede informative disciplinari pag. 13
Italiano pag. 14
Latino pag. 17
Storia e Filosofia pag. 19
Matematica pag. 22
Fisica pag. 25
Disegno e Storia dell’Arte pag. 28
Inglese pag. 31
Educazione Fisica pag. 33
Religione pag. 35
Scienze pag. 37
Diritto pag. 39