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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V Sez. A indirizzo CAT Anno scolastico 2014/2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO F.to Prof.ssa Stefana Scolaro COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V Sez. A indirizzo CAT

Anno scolastico 2014/2015

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

F.to Prof.ssa Stefana Scolaro

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Classe V Sezione A - Indirizzo CAT

Redatto in data 14 Maggio 2015

Affisso all’albo in data 14 Maggio 2015

Docente Materia/e insegnata/e Firma del docente

Saya Maria Religione F.to Maria Saya

Crisà Giuseppa Italiano e Storia F.to Giuseppa Crisà

Barillari Immacolata Lingua straniera Inglese F.to Immacolata Barillari

Pizzi Filippo Matematica F.to Filippo Pizzi

Quattrocchi Antonino Geopedologia, Economia e

Estimo F.to Antonino Quattrocchi

Minniti Gianfranco Progettazione, Costruzioni,

Impianti F.to Gianfranco Minniti

Saija Paolo Topografia

F.to Paolo Saija

Minniti Gianfranco Gestione del Cantiere e sicurezza

ambienti lavoro F.to Gianfranco Minniti

Faranda Tindaro Educazione Fisica F.to Tindaro Faranda

D’Angelo Giuseppe Laboratorio di Costruzioni ed

Esercitazioni di Topografia F.to Giuseppe D’Angelo

Il Dirigente Scolastico F.to Prof.ssa Stefana Scolaro

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Composizione del Consiglio di Classe pag. 2

Descrizione della Scuola pag. 4

Elenco candidati pag. 8

Presentazione della classe pag. 9

Obiettivi specifici e strategie adottate dal C.d.C. pag. 11

Livelli fissati per la soglia della sufficienza pag. 13

Attività integrative pag. 13

Contenuti disciplinari delle singole materie pag. 14

Allegati

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CHI SIAMO: LA NOSTRA STORIA

L’Istituto nasce nell’anno scolastico 1956/57 come sezione staccata dell’Istituto Tecnico “A.M. JACI’’ di

Messina e con sede nei locali del Palazzo Comunale di Milazzo, diventa Istituto Tecnico Commerciale, con

amministrazione autonoma, con D.P.R. n. 1316 del 1/10/58 e con successivo D.M. il 20/05/61 viene

intitolato a “Leonardo da Vinci‘’; dal 1967 ha sede definitiva, in un edificio costruito appositamente nei

locali di via Col. Magistri.

Nel 1983/84 viene istituito l’indirizzo per Ragionieri Programmatori.

Nel 1987/88 quello del corso per Geometri.

Nel 1999 diventa Test Center ECDL per il rilascio della Patente Europea del Computer.

Nel 2000 viene individuato come CISCO Local Academy per la conduzione di corsi e il rilascio della

certificazione CCNA.

Nel 2001/2002 viene istituito l'indirizzo di Tecnico per il Turismo.

Dal 2001/2002 Centro di formazione ANSAS (ex INDIRE) per la formazione dei docenti neo assunti.

Nel 2001/2002 viene chiamato a svolgere il compito di Simucenter per la rete nazionale di IFS.

Nel 2002 è individuato come CTRH (Centro Territoriale Risorse per l’Handicap) per il distretto n°37.

Nel 2004, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “La Scuola per lo Sviluppo”, è individuato come

Centro Polifunzionale di Servizio per il supporto all’autonomia, la diffusione delle tecnologie, la creazione di

reti ed il il Ministero dell’Istruzione ha affidato all’Istituto la funzione di riferimento per il monitoraggio

nazionale per tutte le Imprese Formative Simulate presenti sul territorio nazionale.

Nel 2003/2004 è tra i primi istituti ad essere certificato come Scuola di Qualità conforme alla norma

internazionale UNI EN ISO 9001:2000. Attualmente è certificato conformemente alla norma internazionale

UNI EN ISO 9001:2008.

Nel 2010/2011 è individuato dal MIUR come Scuola presidio del Piano Nazionale di Formazione per docenti

di matematica: MATEMATICA – Corso 1 – [email protected] e Scuola presidio per l’applicazione didattica avanzata

delle ICT.

Nel 2011, con D. A. 740 dello 08 /03/20011 e D.A. 1586 del 19/04/2011, sono autorizzati due nuovi corsi:

Informatica e Telecomunicazioni, Grafica e Comunicazione.

Nel 2011/2012 ha inizio la sperimentazione del corso EsaBac, per il quale gli alunni possono conseguire il

Diploma dell’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.

Nel 2012/2013 Corso E5 Didatec Scuola presidio per la formazione di base e avanzata dei docenti nell’uso

delle ICT.

Nel 2012/2013 Corso E2 Scuola presidio per la formazione di base dei docenti di scuola primaria per la

lingua Inglese.

Nel 2013/2014, con D.A 11/GAB del 20/03/2014 è stato autorizzato l’indirizzo “Trasporti e logistica”

(Nautico).

Attualmente a seguito al riordino degli Istituti Tecnici, ha attivato 2 settori e 7 indirizzi.

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SETTORE ECONOMICO:

Indirizzi e corsi di studio

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

TURISMO

SETTORE TECNOLOGICO:

Indirizzi e corsi di studio

TRASPORTI E LOGISTICA - NAUTICO

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

GRAFICA E COMUNICAZIONE

S B O C C H I P O S T D I P L O M A

Partecipare a pubblici concorsi – Accedere a tutte le facoltà universitarie e ai corsi post diploma di specializzazione, frequentare gli ITS (Istituti Tecnici Superiori)

Settore Economico Il Settore Economico comprende indirizzi, riferiti ad ambiti e processi essenziali per la competitività del

sistema economico e produttivo del Paese, come quelli amministrativi, finanziari, commerciali e del

turismo.

Il Settore Economico comprende gli indirizzi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI TURISMO

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

Il diplomato di questo indirizzo persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme e all’interpretazione dei risultati economici, con le specificità relative alle funzioni in cui si articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, commerciale, sistema informativo, gestioni speciali). Esempio: revisore Aziendale; tributarista, il tecnico degli Scambi con l'estero; tecnico del Sistema Qualità, tecnico di programmazione della produzione e libera professione.

Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica ad indirizzo

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

Il diplomato di questo indirizzo ha competenze relative alla gestione del sistema informativo aziendale, alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi, alla realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della sicurezza informatica. Esempio: revisore Aziendale; tributarista, il tecnico degli Scambi con l'estero; tecnico del Sistema Qualità, tecnico di programmazione della produzione, programmatore della gestione aziendale e libera professione. Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica ad indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING - SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

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TURISMO

Il diplomato di questo indirizzo integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire all’innovazione e al miglioramento dell’impresa turistica. Esempio: guida turistica, interprete turistico, organizzatore congressuale, programmatore e gestore di eventi. Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica ad indirizzo TURISMO. Nell’a.s. 2011/2012 ha avuto inizio la sperimentazione EsaBac un percorso triennale di formazione integrata alla fine del quale gli alunni potranno conseguire sia il Diploma dell’Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese.

Settore Tecnologico

Il Settore Tecnologico comprende gli indirizzi che fanno riferimento alle aree di produzione e di servizio nei diversi comparti tecnologici, con particolare attenzione all’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi:

TRASPORTI E LOGISTICA ( NAUTICO)

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI

GRAFICA E COMUNICAZIONE TRASPORTI E LOGISTICA (NAUTICO)

Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze nel: - gestire le tipologie, le funzioni e il funzionamento dei vari mezzi e sistemi di trasporto; - gestire l’interazione tra l’ambiente e l’attività di trasporto, collaborando nella salvaguardia dell’ambiente e nella utilizzazione razionale dell’energia; - applicare le tecnologie per l’ammodernamento dei processi produttivi, contribuendo all’innovazione e all’adeguamento tecnologico dell’impresa; - garantire le condizioni di servizio e di alta sicurezza negli spostamenti di mezzi e persone, nel rispetto delle norme nazionali, comunitarie e internazionali sui trasporti. Esempio: comandante di coperta; ufficiale di Marina Mercantile , Militare o della Guardia di Finanza. Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in TRASPORTI E LOGISTICA conduttore del mezzo navale.

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali. Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico.

Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

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INFORMATICA e TELECOMUNICAZIONI

La figura professionale di elevata qualità è idonea all’inserimento nei settori industriali e aziendali, sempre attuale e necessaria poiché consente di:

collaborare all’analisi, progettazione, realizzazione e gestione di reti locali, via cavo e wireless, sistemi industriali di trattamento e trasmissione dati e di telecomunicazione, sistemi a microcontrollore;

intraprendere, previa iscrizione all’albo dei periti industriali, l’attività di libera professione nel campo delle tecnologie elettroniche, informatiche e miste;

Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE

GRAFICA e COMUNICAZIONE

Il Diplomato di questo indirizzo ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla e approfondisce i processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, nelle fasi dalla progettazione alla pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti. Esempio: GRAPHIC/WEB DESIGNER realizza prodotti grafici, pubblicitari e siti web con le tecnologie CAD e Multimediali. Al superamento dell’Esame di Stato viene rilasciato il Diploma di Istruzione Tecnica in GRAFICA E COMUNICAZIONE

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ELENCO CANDIDATI

COGNOME NOME

Abramo Giuliano

Borgia Annibale

Cartone Claudio

Cirino Giuseppe

Delia Damiano

Di Paola Antonino

Impalà Davide

Ippolito Emanuele Filippo

Isgrò Francesco

Lenzo Samir

Lisa Francesco

Livoti Francesco Lucio

Maio Fabio

Mondì Valentina

Nania Salvatore

Pollicino Francesca

Previti Nicolò

Rizzo Nicola Domingo

Saija Angela

Visalli Giorgio

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V A CAT è composta da venti allievi, di età compresa tra i diciotto ed i ventidue anni, tutti

provenienti dalla classe quarta A di questo istituto ad eccezione di un allievo iscrittosi nel presente

anno scolastico a seguito di esami integrativi, e di un alunno ripetente.

All’inizio dell’anno scolastico la situazione d’ingresso con riferimento ai risultati dello

scrutinio del precedente anno ed ai debiti formativi attribuiti agli studenti era la seguente:

Studenti N.

studenti

% Discipline con debito

Studenti promossi 16 80%

Studenti promossi con debito 2 10% Inglese – Italiano

Altro 2 10%

Totale 20

La classe ha seguito un percorso formativo regolare; un gruppo ha raggiunto risultati

soddisfacenti, altri hanno faticato a conseguire risultati positivi.

Il comportamento degli allievi, dal punto di vista disciplinare può considerarsi nel complesso

coerente con le regole scolastiche.

Gli allievi che hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando interesse

per tutte le discipline ed un’applicazione costante nello studio, hanno raggiunto buoni livelli.

La restante parte della classe non si è impegnata con continuità in tutte le discipline e per

questo mostra ancora qualche difficoltà a trasmettere i contenuti acquisiti soprattutto nelle verifiche

orali ed a padroneggiare la lingua scritta.

I docenti alla luce degli obiettivi interdisciplinari prefissati, si sono adoperati, nel corso dell’anno,

ad incentivare la costanza nell’applicazione allo studio di tutte le discipline, effettuando delle

pause didattiche per chiarire determinati argomenti disciplinari, adattando lo svolgimento dei

programmi ai tempi di assimilazione e riflessione della classe. Per gli allievi che hanno presentato

difficoltà di apprendimento, c’è stata piena disponibilità da parte dei docenti, compatibilmente con

le ore di attività didattica, ad effettuare un recupero in itinere il più possibile individualizzato. Al fine

di colmare le lacune emerse alla fine del primo quadrimestre sono stati anche attivati corsi di

potenziamento curriculari.

Alla crescita culturale ed alla formazione degli allievi ha anche contribuito la loro partecipazione

alle manifestazioni extrascolastiche programmate dal Consiglio di Classe e di Istituto, nel quadro

delle attività culturali e professionali ed il viaggio di istruzione.

Tali momenti sono stati vissuti con spontaneo entusiasmo e responsabile partecipazione dalla

maggior parte dei ragazzi; ciò ha loro consentito di assorbire un bagaglio di conoscenze che li ha

arricchiti culturalmente.

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Nel novero delle esperienze progettate, sono state realizzate varie conferenze che,

indubbiamente, hanno concorso a sensibilizzare le coscienze dei giovani a problemi di rilevante

importanza etico-sociale.

Per gli argomenti svolti nelle varie materie, si rimanda alle relazioni delle singole discipline

appresso elencate.

SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO

Tempi scolastici

MATERIE N° ore previste N° ore svolte N° ore da

svolgere

Italiano 132 94 10

Storia 66 54 6

Matematica 99 69 9

Inglese 99 69 9

Progettazione Costruzioni

Impianti

231 201 21

Topografia 132 106 8

Geopedologia, Economia e

Estimo

132 106 8

Gestione Cantiere e

Sicurezza Ambiente lavoro

66 56 6

Educazione Fisica 66 54 6

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OBIETTIVI GENERALI

Formazione di una figura professionale, Tecnico per le Costruzioni, il

Territorio e l’Ambiente, avente una consistente cultura generale accompagnata da

buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative. Conoscenza ampia e

sistematica dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo

economico, giuridico, organizzativo, contabile ed informatico.

In particolare una figura professionale in grado di intervenire nei processi di

analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle

esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure.

OBIETTIVI TRASVERSALI

Comportamentali

Crescere come persone attente alla complessità, aperte al cambiamento,

rispettose delle diversità, costruttive nelle relazioni sociali.

Acquisire gli strumenti per orientarsi e collocarsi all’interno della realtà

scolastica del proprio ambiente ed in prospettiva del mondo del lavoro.

Favorire una metodologia atta al lavoro di gruppo.

Cognitivi

Potenziare un adeguato metodo di studio che miri all’acquisizione di chiavi

di lettura che favoriscano un accesso critico e flessibile ai dati della conoscenza

rinunziando ad un apprendimento esclusivamente nozionistico e condotto per

discipline singole.

Facilitare i rapporti tra scuola e realtà produttiva, utilizzando come

strumento guida progetti e percorsi didattici pluridisciplinari in ottemperanza alle

disposizioni contenute nel decreto di riforma dell’esame di stato.

OBIETTIVI SPECIFICI

L’obiettivo generale dell’area tecnico-professionale è quello di garantire allo studente un livello di

professionalità di base, che sebbene non finita, abbia comunque una sua spendibilità nel mondo

del lavoro.

Il diplomato geometra deve possedere capacità grafico-progettuali relative ai settori del rilievo e

delle costruzioni e di concrete conoscenze inerenti tutte le operazioni che interessano l’immobile in

genere: la realizzazione, la conservazione, le variazioni, le migliorie, le trasformazioni, la

consistenza fisica, giuridica ed economica.

I metodi progettuali adottati nelle discipline a carattere professionale per raggiungere tali obiettivi,

possono essere intesi tra l’altro anche come processi-strumenti per organizzare ed esprimere le

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proprie idee creative, applicabili così all’impostazione ed alla risoluzione di problemi attinenti ai

campi più svariati.

Più in particolare gli obiettivi specifici delle varie aree disciplinari in sintesi risultano:

Saper progettare, calcolare, realizzare, conservare, trasformare e migliorare costruzioni

civili relative alla competenza professionale del geometra;

Saper operare nelle attività di cantiere;

Saper redigere computi metrici preventivi e consuntivi;

Saper effettuare e restituire rilievi topografici ed architettonici;

Saper leggere carte tematiche ed utilizzarle nella progettazione urbanistica;

Saper progettare e dirigere infrastrutture stradali ed idrauliche, oltre ad opere di difesa e

salvaguardia;

Saper effettuare accertamenti e stime nell’ambito civile ed agrario;

Saper fornire pareri e consulenze attraverso la conoscenza della legislazione inerente al

campo di attività professionale.

OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI

Gli obiettivi trasversali sono stati raggiunti in misura diversificata dagli alunni, ma il livello

medio di preparazione della classe relativamente alle conoscenze ed allo sviluppo delle varie

capacità e da ritenersi positivo.

Gli obiettivi comportamentali sono stati raggiunti pienamente da quasi tutti gli alunni.

Gli obiettivi cognitivi sono stati raggiunti da un buon numero di alunni.

LIVELLI FISSATI PER LA SOGLIA DELLA SUFFICIENZA

Conoscenze:

conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice, ma

corretta;

Competenze:

applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime;

Capacità:

coglie il significato, esatta interpretazione di semplici informazioni, analisi

corrette, gestione di semplici situazioni nuove.

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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE SULLA PROGRAMMAZIONE DELLA TERZA

PROVA SCRITTA

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso.

Tuttavia, il consiglio di questa classe, tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali

e cognitivi

definiti nella propria programmazione didattica, ha individuato come particolarmente significativi

i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline:

Storia, Matematica, Inglese, Estimo, Educazione Fisica

E su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della

terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso, definendo la tipologia di prova mista

Esempio:B + C (quesiti a risposta aperta e multipla).

Si è poi realizzata una “simulazione della terza prova scritta di esami” in data 09/04/2015 svolta

alla presenza di docenti componenti il consiglio di classe. Una seconda simulazione di terza prova

è stata fissata per il 22.05.2015.

. La relativa griglia di valutazione risulta inserita fra gli allegati al Documento di classe.

ATTIVITA’ COLLATERALI ED INTEGRATIVE DELLA CLASSE

Viaggio d’istruzione in Crociera Mediterraneo Occidentale

Partecipazione alle giornate dedicate all'orientamento per le scuole secondarie di primo grado.

Conferenze su temi di rilevanza culturale e professionale.

Conferenze con rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

Proiezioni cinematografiche.

Conferenze a cura dell’AVIS .

Conferenza in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

Conferenze orientamento universitario.

Attività sportive.

Attività di volontariato

Attività integrative

Corsi di potenziamento curriculari in tutte le discipline.

.

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6.1 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Italiano e Storia DOCENTE: prof.ssa Giuseppa Crisà

RELAZIONE

Gli alunni della classe VA CAT nel corso dell’anno scolastico hanno evidenziato un

comportamento sostanzialmente disciplinato al quale, non sempre si è accompagnata un’adeguata

partecipazione al dialogo educativo: durante le lezioni, pochi hanno saputo animare i vari momenti

didattici con interventi che servivano ad approfondire e chiarire le tematiche affrontate. Spesso, è

mancata da parte dei più, la continuità nell’assolvere quotidianamente tutti gli impegni scolastici ed

è stato necessario sollecitare i più negligenti che si sottraevano alle verifiche orali, limitandosi a

concentrare gli sforzi solo in prossimità delle valutazioni di fine periodo.

Per gli alunni che alla fine del primo periodo hanno evidenziato delle insufficienze, sono stati

attivati interventi integrativi curriculari, con momenti di studio assistito volti a migliorare il loro

metodo di studio, le loro conoscenze e capacità; per la rimanente parte della classe, tali interventi

sono stati strutturati diversamente e utilizzati per approfondimenti o per potenziare specifiche

abilità.

All’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari:

Capacità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze

Consolidare l’uso autonomo dei testi in adozione e l’organizzazione individuale dello

studio;

Individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l’organizzazione testuale;

Pianificare e organizzare il proprio discorso, tenendo conto del destinatario, della situazione,

dello scopo, del tempo disponibile;

Migliorare la padronanza linguistica nell’esposizione orale e scritta, con particolare riguardo

alla produzione di analisi e commenti dei testi letterari in prosa e in versi, saggi brevi;

Riconoscere gli aspetti formali del testo letterario;

Conoscenza di biografia, opere, poetica, stile dei singoli autori della letteratura del periodo

in esame;

Capacità di porre in forma chiara e coerente fatti e problemi storici e letterari, ricostruendo i

rapporti logici-cronologici degli eventi presi in esame.

Potenziare le capacità di collegamento pluridisciplinare fra conoscenze storiche e letterarie;

Formulare giudizi motivati.

Gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione sono stati:

Conoscenze dei fenomeni storico-letterari almeno negli aspetti salienti - Comprensione del testo –

Esposizione chiara e corretta – Uso della terminologia appropriata - Saper redigere relazioni intese

come sintesi di conoscenze acquisite – Saper elaborare tematiche letterarie, storiche, di attualità ed

altre tipologie di testo quali articoli, saggi brevi; analisi testuali – Capacità di stabilire relazioni tra

fatti storici- Consentire il confronto tra esperienze e culture diverse che sono alla base del nostro

mondo

I testi in adozione:

G.Baldi S.Giusso M. Razetti G. Zaccaria: L’Attualità della letteratura vol 3/1 e vol. 3/2- Paravia

A. Brancati Trebi Pagliarani: Dialogo con la storia e l’attualità vol.3 La Nuova Italia

A questi sono stati affiancati riviste ed altri testi per un maggior approfondimento delle tematiche

affrontate, nonché altri strumenti didattici quali: Audiovisivi – Internet - Lettura di giornali - Lettura

di testi narrativi - Visioni di film-documentari, conferenze.

Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state:

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Lezioni frontali – discussione guidata - correzione delle esercitazioni ed osservazione in classe del

lavoro svolto; lavoro di ricerca ed approfondimento a casa con produzione di ricerche, saggi,

analisi del testo; lettura di giornali – Proiezione di film-documentari .

Durante le varie attività didattiche necessarie allo sviluppo dei contenuti dei vari moduli storico-

letterari si è dato ampio spazio alla lettura del testo per risalire poi al contesto storico culturale.

La verifica e la valutazione in itinere è stata curata attraverso la somministrazione di prove

strutturate, semistrutturate, nonché la elaborazione di analisi testuali, saggi, temi, ricerche e

attraverso il colloquio orale. Particolare importanza è stata attribuita agli elaborati che gli allievi

hanno, singolarmente o in gruppo, sviluppato a casa. Tali verifiche hanno avuto l’obiettivo di

accertare le conoscenze sia linguistiche che dei contenuti, nonché le capacità di comprensione, di

analisi, di critica , di elaborazione e rielaborazione creativa.

Le griglie di valutazione adottate sono state concordate in sede di Collegio Docenti.

Attualmente nella classe si distingue una fascia di alunni che ha conseguito e/o consolidato buone

capacità di lettura, di comprensione, di rielaborazione, pervenendo a risultati discreti o buoni. Una

fascia di alunni che, grazie all’impegno, all’interesse e alla partecipazione quasi costanti, nonché

alla risposta positiva agli interventi integrativi individualizzati, è riuscita a conseguire risultati

sufficienti o quasi sufficienti, pur mostrando ancora qualche incertezza nell’esecuzione degli

elaborati scritti. All’’ultima fascia appartengono quegli alunni che non hanno risposto agli interventi

di recupero evidenziando un impegno superficiale e saltuario che ha inficiato il raggiungimento

degli obiettivi minimi della disciplina.

ITALIANO

Forme e caratteri della civiltà

letteraria del Romanticismo

Alessandro Manzoni: il romanzo storico ; Approfondimento sulla questione della

lingua; “ I promessi Sposi”.

Giacomo Leopardi: personalità e aspetti filosofici del pensiero leopardiano – Analisi e

commento di alcuni tra i più significativi dei “Grandi Idilli” – Lettura di alcune pagine

tratte dalle “Operette Morali”

Forme e caratteri della

letteratura e della cultura

nella seconda metà

dell’Ottocento

Positivismo in Europa – Naturalismo Francese – Poetica Verista – Giovanni Verga: il

ciclo dei “Vinti” ; l’ideale dell’ostrica; le novelle .

Forme e caratteri della

letteratura del Novecento

Il Decadentismo in Europa – Giovanni Pascoli: il tema del “Nido”; la poetica del

“fanciullino” ; liriche scelte da “ Mirycae” e dai “Canti di Castelvecchio”– Gabriele

D’Annunzio: l’estetismo, il Superomismo.

Futurismo – Crepuscolarismo

Incontro con l’autore

Luigi Pirandello: la poetica dell’umorismo; la Maschera; il relativismo pirandelliano;

il teatro.

La lirica del dolore della

guerra L’Ermetismo – Lettura ed analisi di alcune opere di Ungaretti e Montale .

STORIA

L’unità d’Italia

Conseguenze dell’Unità d’Italia – Questione meridionale – Teorie rivoluzionarie e

lotte sociali – Positivismo .

La Prima guerra mondiale La Belle Epoque – Espansione coloniale – Premesse al primo conflitto mondiale –

Situazione sociale, politica, culturale ed economica

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L’età giolittiana – La Grande guerra – Rivoluzione d’Ottobre - Conseguenze del

primo conflitto mondiale

L’Europa nel dopoguerra e la

seconda guerra mondiale

La crisi del mondo capitalistico – 1929: la grande crisi – Nascita degli stati totalitari

– Fascismo – Nazismo – L’Unione sovietica: da Lenin a Stalin – Cause e

conseguenze della seconda guerra mondiale – Analogie e differenze fra i due conflitti

mondiali – L’impiego dei nuovi armamenti – La Resistenza – La distruzione degli

Ebrei

Il Mondo bipolare: dalla

guerra fredda alla

dissoluzione dell’Urss

La guerra fredda – Decolonizzazione e Terzo mondo – Il dopoguerra negli Stati Uniti

e nell’Europa occidentale

Tensioni e conflitti internazionali

Il mondo contemporaneo Dalla crisi alla globalizzazione – Limiti dello sviluppo globale – Imprese

multinazionali e i paesi sottosviluppati

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6.2 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Matematica DOCENTE: prof. Pizzi Filippo

RELAZIONE All’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari:

Individuare le funzioni e riconoscerne le eventuali proprietà; Conoscere il concetto di limite; Assimilare il concetto di derivata di una funzione nella sua formulazione rigorosa; Apprendere le tecniche per il calcolo delle derivate delle funzioni; Saper applicare la regola di de L’Hospital;

Acquisire gradualmente gli strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio delle funzioni e per il tracciamento dei relativi diagrammi;

Gli obiettivi minimi prefissati in sede di programmazione sono stati: Determinare l’insieme di esistenza di una funzione; Calcolare limiti di funzioni; Riconoscere gli asintoti di una funzione; Comprendere il concetto di derivata di una funzione in una variabile; Calcolare derivate di funzioni elementari;

Calcolare elementi essenziali per lo studio di una funzione; Conoscenze accettabili degli argomenti della disciplina; Usare in maniera propria la terminologia tecnica e specifica della materia. Il testo in adozione: M. Re Fraschini G. Grazzi “ Lineamenti di Matematica – Vol.4“ – ATLAS Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono state: Compiti in classe. Esercitazioni ed applicazioni scritto-orali nelle ore curriculari Ripetizione degli argomenti in lezioni frontali Sospensione della programmazione per un periodo quindicinale per permettere a chi ne avesse bisogno, un adeguato recupero. Le verifiche in itinere si sono diversificate in compiti in classe; esercitazioni scritte e colloqui orali per saggiare la competenza in termini conoscenze acquisite e di capacità di applicarle per risolvere problemi e verificare la conoscenza dei contenuti e la capacità di esprimersi utilizzando un linguaggio tecnico corretto Gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati pienamente raggiunti dal 30% degli alunni, il 40% ha raggiunto i livelli minimi prefissati mentre il restante 30% ha ottenuto risultati non del tutto sufficienti.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 3

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 99

Curriculari 85

Attività varie 14

CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Funzioni di una variabile Concetto di funzione – Intervalli limitati ed illimitati –di un punto – Insieme di definizione di una funzione.

Limiti delle funzioni di una variabile

Definizione intuitiva del concetto di limite. – Teoremi ed operazioni sui limiti – Forme indeterminate dei limiti – Definizione di funzione continua.

Derivate delle Funzioni di una variabile

Derivata di una funzione continua in un punto – Significato geometrico della derivata.

Derivate delle Funzioni di una variabile

Derivate di funzioni elementari. Enunciati dei teoremi sulle derivate: Somma di due o più funzioni – Prodotto di due funzioni – Quoziente di due funzioni. Regole di derivazione delle funzioni più comuni – Regole di derivazione delle Funzioni di funzioni – Derivate delle funzioni inverse. Derivate di ordine superiore. Definizione di differenziale di una funzione.

Applicazioni delle derivate Equazione della tangente ad una curva.

Regola di De L’Hospital ( 0

0;

)

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Studio del Grafico di una Funzione

Crescenza o decrescenza dii una funzione. Massimi e minimi assoluti e relativi. Condizioni per l’esistenza di massimi e minimi relativi. Regola per la determinazione dei massimi e dei minimi relativi di una funzione derivabile Concavità – Convessità – Punti di flesso. Asintoti (Senza dimostrazione ).

Studio di una funzione Y = F(x)

Funzioni razionali intere. Funzioni razionali fratte.

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6.3 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Geopedologia, Economia e Estimo DOCENTE: prof. Quattrocchi Antonino

RELAZIONE In sede di programmazione effettuata all’inizio dell’anno scolastico sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari:

Saper compilare relazioni estimative e relazioni economiche Saper esprimere giudizi di convenienza economica relativamente alle macchine, ai miglioramenti

fondiari, e agli altri fattori produttivi Saper determinare la redditività delle principali colture della zona Saper individuare gli interventi che incidono sull’assetto del territorio Saper applicare i principi dell’estimo nei giudizi di stima, formulati sia nel campo agrario sia in

quello delle costruzioni civili e sia in quello ambientale e territoriale Saper applicare i principi estimativi nella realizzazione del nuovo catasto terreni e del catasto

edilizio urbano Gli obiettivi minimi prefissati sono stati:

Saper stimare con procedimento sintetico i fondi rustici Saper stimare sinteticamente un fabbricato e un’area edificabile Saper ricercare ed elaborare i dati per l’allestimento delle tabelle millesimali Conoscere le funzioni del catasto. Conoscere le più comuni operazioni di conservazione del

catasto Saper valutare in modo sintetico l’indennità di espropriazione e di servitù

Per lo svolgimento dell’attività didattica, oltre al testo in adozione (Vizzardi - Piatti - “Estimo” - Calderini), sono stati utilizzati i seguenti strumenti:

riviste specializzate: manuali: “Il manuale del geometra” e “Stima e gestione dei beni urbani e dei beni rustici” del

Porciani computers e software.

Le metodologie didattiche utilizzate per il raggiungimento dei fini prefissati sono stati: lezioni frontali ed esercitazione in classe e a casa. Utilizzo di moderne tecnologie informatiche e telematiche. Le strategie di recupero adottate: lezioni frontali, esercitazioni scritto-grafiche e ripasso nelle ore curriculari. La verifica e la valutazione è stata effettuata attraverso prove scritte, prove orali e prove strutturate. Attraverso le prove scritte è stato possibile saggiare le competenze, le conoscenze acquisite e le capacità di risolvere problemi mutuati dalla reale casistica professionale e lavorativa. Attraverso le prove orali è stata verificata la conoscenza dei contenuti e la capacità di esprimersi utilizzando un linguaggio tecnico corretto, e la competenza nella risoluzione dei problemi. In merito agli obiettivi conseguiti si fa rilevare che il 10 % degli alunni ha conseguito risultati più che discreti; il 20% ha raggiunto un profitto discreto, mentre un altro 20% ha conseguito risultati sufficienti. Infine, il restante 25% ha appena raggiunto gli obiettivi minimi. Solo il 25% non si attesta su risultati sufficienti. Il numero di ore settimanali di lezione è stato di 4 ore, quelle previste fino alla fine dell’anno scolastico di 132, di cui 120 per attività curriculari e 10 per attività varie.

CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Estimo generale

Richiami di economia e concetti introduttivi all'estimo

Campi di applicazione dell'estimo e suddivisione della disciplina estimativa nelle varie branche di studio

Il giudizio di stima e gli aspetti economici di un bene

Metodo estimativo

Estimo agrario

Stima dei fondi rustici

Stima di piccoli appezzamenti

Stima delle scorte aziendali

Inventario di consegna e riconsegna relativo ai fondi rustici affittati e bilancio di finita locazione

Stima dei frutti pendenti ed anticipazioni colturali

Stima delle colture arboree da frutto

Stima dei miglioramenti fondiari

Stima delle servitù prediali coattive

Stima dei danni

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Estimo legale Stime inerenti alle espropriazioni per cause di pubblica utilità

Stime relative alla successione ereditaria

Estimo civile

Stima dei fabbricati

Stima delle aree fabbricabili

Stima dell’avviamento commerciale

Millesimi condominiali e riparto spese

Estimo catastale Catasto terreni (cenni)

Esercitazioni su tutti gli argomenti svolti

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6.4 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Progettazione Costruzioni

Impianti DOCENTE: prof. Gianfranco Minniti

TESTO ADOTTATO Amerio - Alasia - Pugno - "Progettazione Costruzioni Impianti" - SEI

RELAZIONE

Si sono fornite inizialmente tutte quelle informazioni tecniche e di metodo, indispensabili alla redazione del progetto di edilizio, in modo tale da consentire in tempi brevi l’inizio della fase progettuale vera e propria, che ha visto gli allievi impegnati per tutto l’anno scolastico. Parallelamente si è cominciato a trattare gli argomenti propri della disciplina: la normativa Urbanistica, gli standard edificatori, le tipologie edilizie, la casa di abitazione, le norme sulle barriere architettoniche. Gli allievi hanno così avuto l’opportunità di cimentarsi, quasi dall’inizio dell’a.s., nella redazione di un progetto basato su un caso direttamente mutuato dalla reale situazione edificatoria presente nel comune di Milazzo, proponendo una soluzione pienamente conforme sia alle prescrizioni delle NTA allegate al PRG che del REC.

Nel prosieguo, si sono trattati gli ulteriori argomenti relativi alla progettazione di edifici pubblici e di edifici rurali.

Sono stati somministrati durante le ore curriculari alcuni test, al fine di verificare il grado di acquisizione degli argomenti svolti.

Standard minimi di conoscenze, competenze ed abilità:

Saper riconoscere la struttura urbana e gli elementi edilizi per le caratteristiche funzionali, distributive e tecnologiche

Conoscere gli elementi fondamentali dell’analisi del territorio e la strumentazione urbanistica generale ed esecutiva

Conoscere le norme fondamentali che regolano in ogni sua fase e sotto i diversi aspetti la realizzazione di opere edili e di trasformazione del territorio

Essere in grado di redigere un semplice progetto e di produrre gli elaborati di massima Il metodo adottato e gli strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento/apprendimento è consistito in lezioni frontali di presentazione dei percorsi, lezioni dialogate sui diversi casi pratico professionali e esercitazioni scritto-grafiche; le verifiche sono state effettuate tramite interrogazioni orali, prove semistrutturate, attraverso la risoluzione di casi pratici professionali, legati alla progettazione di interventi edilizi di medie dimensioni.

Lo sviluppo delle esercitazioni scritto-grafiche è avvenuto con l’impiego del PC e l’ausilio di strumenti CAD. Si suggerisce vivamente l’impiego di strumenti CAD per la redazione e lo sviluppo del tema d’esame.

Parte del programma è stata proposta agli allievi seguendo le indicazioni metodologiche e didattiche del CLIL.

Si precisa che la maggior parte dei calcoli statici sono stati proposti secondo il metodo classico delle T.A., al fine di consentire agli allievi un migliore e più comprensibile approccio con il dimensionamento strutturale. Si è tuttavia proposto anche il dimensionamento agli S.L.U. per il la verifica dei muri di sostegno e di semplici elementi strutturali. Nel complesso gli obiettivi raggiunti in termini di Competenze, Conoscenze e Capacità sono i seguenti: il 20% degli allievi si attesta a livelli medio-alti, il 20 % a livelli medi, il 40 % a livelli appena sufficienti e il 20% a livelli che non raggiungono gli standard minimi.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 7

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 231

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 215

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BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Costruzioni

Meccanica dei Terreni

Fondazioni

Spinta delle Terre e Muri di Sostegno

Progettazione

Tipi Edilizi

Edilizia Rurale

Insediamenti Produttivi

Spazi Commerciali

Edifici per la Collettività

Geografia Urbana e Territoriale (CLIL)

Infrastutture Territoriali

Pianificazione Urbanistica

Vincoli Urbanistici ed Edilizi

Norme sulle Costruzioni

Abbattimento delle barriere architettoniche

Impianti

Impianti Idrici e Fognari

Impianti di Riscaldamento e Climatizzazione

Contenimento Acustico

Area progettuale

Redazione di un Progetto di massima per la realizzazione di un complesso di edifici plurifamiliari in zona B, lungo la riviera di Ponente in Milazzo.

Redazione di un Progetto di massima per la realizzazione di un edificio a destinazione pubblica.

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6.5 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Gestione del Cantiere e Sicurezza dell'Ambiente di Lavoro

DOCENTE: prof. Gianfranco Minniti

TESTO ADOTTATO Coccagna - Mancini - "Gestione del Cantiere e Sicurezza dell'Ambiente

di Lavoro" - Le Monnier Scuola

RELAZIONE Le competenze fondanti individuate in sede di programmazione didattico educativa sono state:

orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell'ambiente e del territorio;

riconoscere ed applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;

padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio.

Tutti gli argomenti sono stati trattati seguendo un approccio di tipo pratico, con precisi riferimenti a problematiche di carattere professionale e cercando di stimolare nell’allievo la necessità della conoscenza delle problematiche della sicurezza e della corretta organizzazione dei cantieri mobili. Le unità didattiche sono state organizzate partendo da lezioni frontali in cui, con l’ausilio del libro di testo, venivano sviluppati gli argomenti fissati in sede di programmazione. La valutazione è scaturita dalla la somministrazione di compiti prove semistrutturate, nonché attraverso colloqui orali. E’ stato in tal modo possibile:

analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza;

valutare fatti e orientare i propri comportamenti in base a un sistema di valori coerenti con i principi della costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani;

utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. Gli obiettivi raggiunti in termini di Competenze, Conoscenze e Capacità sono i seguenti: il 25% degli allievi si attesta ai livelli medio-alti, il 35 % ai livelli medi, il 20% ai livelli inferiori alla media ma complessivamente accettabili e il 20% a livelli che non raggiungono gli standard minimi.

BLOCCHI TEMATICI

ARGOMENTI

Lavorare nel cantiere

Attrezzature e Macchine di Cantiere La Valutazione dei Rischi nei Cantieri La Riduzione dei Rischi nei Cantieri

Le Tipologie di Cantiere

I costi del cantiere La preventivazione dei lavori

La contabilità e la fine dei lavori

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 60

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6.6 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Topografia DOCENTE: prof. Paolo Saija

TESTO ADOTTATO Cannarozzo – Cucchiarini - Meschieri – “Misure, Rilievo, Progetto ”Vol. 3 Zanichelli

RELAZIONE Gli obiettivi prefissati ad inizio anno prevedevano la conoscenza di argomenti quali gli

spianamenti con il relativo calcolo dei volumi, la rettifica e lo spostamento dei confini, il calcolo e la divisione di terreni, l’esecuzione di progetti di brevi tronchi stradali. Gli obiettivi minimi prefissati erano invece la capacità di calcolare piccoli volumi di terra, di conoscere metodologie e tecniche per un progetto stradale e di conoscere le procedure per il calcolo delle aree.

Solo una piccola parte degli alunni ha partecipato con sufficienza al lavoro in classe in modo comunque non sempre costante e proficuo. Molti alunni hanno invece evidenziato lacune sugli argomenti svolti che non hanno loro sempre consentito un raccordo organico ed interdisciplinare con altre materie.

L’azione didattica svolta ha tenuto conto della situazione generale di partenza della maggior parte della classe risultata appena sufficiente ma non ha sicuramente trascurato la situazione modesta di alcuni alunni dovuta all’impegno debole nello studio, ad un ritmo di apprendimento lento e alle numerose assenze.

Tutto ciò, malgrado le continue sollecitazioni fatte agli alunni per un impegno maggiore e per il rispetto delle scadenze prefissate, non mi ha consentito di sviluppare tutti gli argomenti in maniera organica ed approfondita, né di completare la redazione del progetto stradale iniziato subito dopo la conclusione del 1° quadrimestre.

Solo il 20% degli alunni ha raggiunto risultati discreti mostrando un certo interesse per la materia ed una discreta conoscenza delle tecniche per risolvere i problemi loro proposti, un altro 20% ha raggiunto risultati variabili fra la sufficienza e il quasi discreto, mentre il restante 60% circa si è attestato su un livello di mediocrità o addirittura di insufficienza.

Nel corso dell’anno scolastico si sono sempre evidenziate le situazioni degli alunni con carenze più o meno gravi dovute, a parere dello scrivente, alle numerose assenze ed alla scarsa e discontinua applicazione nello studio.

Per essi non si è ritenuto necessario ricorrere ad interventi di sostegno in ore extracurriculari ma di intervenire nelle ore mattutine anche in considerazione del numero di ore a disposizione. Inoltre, data la presenza di molti alunni pendolari, i corsi pomeridiani avrebbero causato ad essi molti disagi.

OBIETTIVI E CONTENUTI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Degli obiettivi iniziali fissati per l’acquisizione delle necessarie conoscenze, competenze e capacità non tutti sono stati raggiunti dalla classe in modo completo.

Non sempre gli allievi hanno mostrato una conoscenza sufficiente delle tecniche progettuali da utilizzare esprimendosi spesso con un linguaggio non prettamente tecnico.

Comunque, continuamente stimolati, alcuni degli allievi hanno raggiunto un sufficiente grado di profitto mostrando di aver assimilato concetti e tecniche fondamentali per lo svolgimento della libera professione. Un altro gruppo di allievi si è attestato su livelli di mediocrità e qualcuno ha raggiunto risultati decisamente insufficienti.

CONTENUTI DEL CORSO

A causa delle numerose e continue interruzioni delle lezioni ed a causa del diverso livello di preparazione di partenza degli allievi si è ritenuto opportuno limitare il programma di topografia ai

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seguenti moduli:

MODULO N° 1- Le strade: a) classificazione e parametri di progetto; b) studio delle curve; c) studio di un progetto stradale;

MODULO N°2- Agrimensura: a) calcolo delle aree; b) divisione dei terreni; c) spostamento e rettifica di confini;

MODULO N°3- Spianamenti: a) calcolo dei volumi; b) spianamenti con piani orizzontali e inclinati

METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI

Il metodo di insegnamento utilizzato si è basato sulle tradizionali lezioni frontali, su lavori di gruppo, su lezioni multimediali.

E’ stata utilizzata la lezione frontale per la presentazione dei vari argomenti e sono state fatte numerose revisioni individuali e collettive per la redazione del progetto stradale.

Sono stati utilizzati nello studio, oltre al libro di testo, manuali, normative.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

In funzione del nuovo esame di stato, il Consiglio di classe ha individuato per la terza prova di esame un accertamento pluridisciplinare sulle conoscenze dell’ultimo anno composte da diciotto domande a risposta multipla e otto a risposta aperta (tipologia B e C). Per questo durante il secondo quadrimestre, al fine di verificare le conoscenze e le competenze acquisite, oltre alle normali verifiche scritte, orali e scritto-grafiche, sono state proposte agli alunni delle prove strutturate con test della tipologia sopra descritta.

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 4

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 132

NUMERO DI ORE ANNUALI EFFETTUATE 106

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6.7 Relazioni informative per singola materia

OBIETTIVI CONTENUTI E METODI PER L'INGLESE

La classe, composta da 20 alunni, è sempre stata seguita nel percorso didattico-formativo del triennio d’indirizzo dalla stessa docente. Obiettivo precipuo di questi anni è stato far acquisire agli allievi strumenti critici e metodo analitico. Si è cercato di rendere gli allievi sempre più autonomi nello sviluppare ed approfondire i contenuti disciplinari. Devo però registrare durante il corso del triennio un calo di partecipazione e di motivazione allo studio della classe nel suo complesso che ha influenzato il rendimento didattico soprattutto in questo anno conclusivo. Pertanto, solo una parte della classe ha lentamente ma progressivamente risposto positivamente a tali stimoli, migliorando e potenziando le competenze e le conoscenze iniziali. Ciò ha permesso loro di raggiungere gli obiettivi cognitivi specifici della lingua inglese, prefissati in sede di programmazione, ad un livello più che sufficiente. Un consistente gruppo di alunni presenta invece alcune difficoltà nella elaborazione di un percorso espositivo scritto e orale che sia del tutto soddisfacente, ciò dovuto soprattutto a mancanza di applicazione e discontinuità nello studio a casa. Tuttavia, gli interventi individualizzati attuati in ore curricolari, la crescente acquisizione di una maggiore consapevolezza ed un maggiore impegno profuso da parte degli alunni in quest’ultima parte dell’anno scolastico hanno permesso a quasi tutti gli allievi di raggiungere un livello di conoscenze quasi accettabile e gli obiettivi minimi, necessari per affrontare l’esame di maturità. Rimangono un esiguo numero di allievi che, anche a causa di un percorso scolastico diverso dagli altri compagni, non si sono impegnati in modo attivo e costante e che a tutt’oggi possiedono conoscenze superficiali degli argomenti trattati. I comportamenti concreti acquisiti dagli allievi, espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità sono i seguenti: Conoscenze Conoscono la pianificazione delle città a partire dalla città greca sino ad arrivare alle problematiche relative all’impianto urbano delle città moderne. Conoscono i principali movimenti e stili architettonici, nonché alcuni grandi architetti del passato e del presente. Conoscono problematiche culturali, sociali, economiche e di costume correlate agli argomenti trattati relativi al Regno Unito. Competenze Hanno una sufficiente competenza comunicativa su temi di carattere professionale trattati durante l’anno, sostenuta da un accettabile bagaglio di termini specialistici. Sanno interpretare documenti di carattere tecnico. Capacità Sono in grado di analizzare un testo di carattere tecnico-professionale individuandone i nuclei semantici essenziali. Sanno esporre argomenti inerenti gli argomenti studiati ed hanno la capacità di effettuare collegamenti con altri contenuti disciplinari o pluridisciplinari. I contenuti proposti agli allievi, scelti in funzione degli obiettivi, sono i seguenti:

Modulo n.1 - TOWN PLANNING

THE ANCIENT GREEK CITY o Cities created through natural growth o Hippodameian cities o Public spaces o Private spaces THE MODERN CITY AND THE LOSS OF HUMAN DIMENSION

o Zoning ordinances and Master Plans

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o What should suburbia look like? o London faces threat from fast-growing population o A new airport for London

Modulo n.2 - ARCHITECTURAL STYLES GREEK ARCHITECTURE o Orders and temples

ROMAN ARCHITECTURE o Building materials o Design o Theatres and Amphitheatres o Residential Architecture

ROMANESQUE ARCHITECTURE

o Durham Cathedral GOTHIC ARCHITECTURE

REINASSANCE ARCHITECTURE BAROQUE ARCHITECTURE

o St Paul’s Cathedral REGENCYARCHITECTURE

Modulo n.3 - MASTERS OF ARCHITECTURE ANTONI GAUDI’

o Casa Calvet o Casa Batllo’ o Casa Milà (La Pedrera) o Temple de la Sagrada Familia

I metodi utilizzati per motivare e stimolare l’attenzione degli allievi sono stati: lezione frontale, dibattiti e discussioni, approfondimento individuale e di gruppo su argomenti di particolare interesse, costruzione di mappe concettuali, uso settimanale del laboratorio linguistico, durante il quale gli alunni hanno avuto modo di esercitarsi su esercizi di ascolto di brani su CD audio allegato al libro e/o di fill in. I testi specialistici hanno favorito l’apprendimento oltre che dei contenuti anche del linguaggio specifico inerente ai settori commerciale, economico ed informatico. Il libro di testo utilizzato, “A Brick in the Wall” ed. San Marco, ha costituito un accettabile supporto per l’apprendimento attivo della micro lingua attinente il settore della specializzazione. Sono state fornite agli alunni fotocopie di argomenti di approfondimento o non presenti nei testi in uso. I livelli fissati per la soglia della sufficienza sono: conoscenza dei contenuti, capacità nel saper cogliere il senso generale di un testo scritto, applicazione delle conoscenze, effettuazione di analisi corrette di un testo, gestione di semplici situazioni nuove, esposizione in lingua in modo semplice e corretto. Gli strumenti usati per la misurazione sono stati: verifiche orali e colloqui, prove scritte strutturate, esercitazioni sia svolte in classe che a casa. Oggetto di valutazione sono stati: competenza linguistica, livello di conoscenza acquisito, capacità di rielaborazione e di collegamento, applicazione delle conoscenze. E’ stata effettuata una simulazione della 3.a prova con tipologia B e C.

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6.8 Relazioni informative per singola materia

MATERIA: Educazione Fisica DOCENTE: Prof. Faranda Tindaro

TESTO ADOTTATO Virgili - Presutti “Vivere lo Sport” Atlas

La classe 5 Ag, è formata da 20 alunni, anche se con livelli diversi, ha raggiunto buone capacità organizzative e maturità personale, ha saputo sfruttare le abilità motorie acquisite negli anni scolastici precedenti, riuscendo a conseguire nel complesso gli obiettivi didattici prefissati, quali la conoscenza del proprio corpo con le sue potenzialità e limiti, l’incremento delle capacità organico-muscolari, l’affinamento degli schemi motori, la conoscenza della terminologia specifica e degli aspetti teorici fondamentali, la padronanza motoria in almeno una disciplina individuale e di due collettive. Durante il corso dell’anno scolastico l’insegnante ha sempre cercato di instaurare con tutta la classe positivi rapporti interpersonali volti ad eliminare eventuali comportamenti inadeguati ed educare gli allievi alla osservanza delle regole scolastiche, alla cooperazione e alla lealtà sportiva. Dai dati dei livelli di apprendimento raggiunti in termini ci conoscenze, capacità e competenze si evince che la classe ha manifestato un’attitudine maggiore per la componente pratica-motoria della disciplina, mentre un impegno e una partecipazione diversa nei confronti dell’aspetto prettamente teorico. Il 32% degli alunni in possesso di prerequisiti strutturali, autocontrollo e forza di volontà ha raggiunto livelli più che positivi, il 28% si attestano su livelli buoni, mentre il restante 40% a causa di un impegno non attivo e continuo si attesta su livelli sufficienti. I contenuti, articolati in macro unità, sono stati proposti alternando attività motorie di vario genere ad argomenti teorici riguardanti gli aspetti anatomo-fisiologici delle stesse. Rilevazioni antropometriche e test di ingresso per la valutazione motoria e funzionale, attività in regime aerobico ed anaerobico, ginnastica ai grandi piccoli attrezzi, tecnica di una disciplina individuale (atletica leggera) e di due collettive (pallavolo e calcio a 5 ), esercizi a corpo libero di mobilizzazione, respirazione, equilibrio, coordinazione motoria e stretching, anatomia e fisiologia del corpo umano (apparato cardiovascolare e respiratorio, sistemi energetici, principali muscoli ed ossa), norme di primo soccorso. Tra i metodi di lavoro utilizzati si è privilegiato il lavoro pratico, soprattutto di gruppo, quale esperienza fondamentale di socializzazione. Partendo da un gesto globale, scomponendolo nelle sue parti analitiche, per poi riassemblarlo sinteticamente ed infine ritornare al gesto globale opportunamente corretto. Lezioni frontali, discussioni aperte in classe, autovalutazione, dibattiti, spiegazioni e dimostrazioni, sono state le metodologie utilizzate per gli argomenti teorici. La valutazione è stata effettuata tenendo conto di: conoscenza degli aspetti teorici della disciplina; capacità motorie per definire il livello raggiunto rispetto una situazione di partenza inizialmente rilevata; abilità motorie e tecniche intese come risultato del processo di apprendimento; aspetti comportamentali e socializzazione. Quanto sopra è stato verificato con colloqui, osservazioni e interventi individuali, atti ad accertare le conoscenze sia della terminologia tecnica che dei contenuti trattati; mentre per quanto riguarda la rilevazione della funzionalità motoria è stata utilizzata una batteria di test motori e i risultati comparati a dei dati di riferimento.

Llll

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 2

NUMERO DI ORE ANNUALI PREVISTE 66

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE

Curricolari 58

Attività varie

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OBIETTIVI DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Conoscere il proprio corpo potenzialità e limiti;

Incrementare le capacità condizionali;

Affinare gli schemi motori;

Conoscere gli aspetti teorici fondamentali della disciplina

Possedere una buona padronanza motoria in almeno una disciplina individuale e di collettive e relativi regolamenti/gara

METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI

Lezioni frontali – Discussioni aperte in classe e in palestra

Metodo analitico-sintetico-globale

Metodo di gara

VERIFICHE

TIPOLOGIA OBIETTIVI NUMERO

Test motori Incremento delle capacità motorie

e coordinative 10

Colloqui, osservazioni e interventi individuali

Accertare le conoscenze sia della terminologia che dei contenuti specifici trattati.

CONTENUTI

BLOCCHI TEMATICI ARGOMENTI

Cenni di anatomia e fisiologia del corpo umano

Apparato cardiovascolare e respiratorio

Sistemi energetici

Principali muscoli ed ossa

Igiene e prevenzione Norme di primo soccorso-Alimentazione

Sport e benessere psico-fisico

Test motori

Velocità - Resistenza - Forza esplosiva Arti superiori ed inferiori- Forza addominale

Sport individuali e di squadra

Pallavolo - Pallacanestro – Calcio- Atletica leggera-

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Allegati:

Simulazioni della terza prova scritta di esami e relativa griglia di valutazione

Griglie di valutazione.