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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
" E. MATTEI "
ROSIGNANO SOLVAY (LI)
ESAMI di STATO
A. S. 2017/ 2018
DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE
VA Liceo Scientifico SCIENZE APPLICATE
1
CLASSE 5 sez. A - LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE
A.S. 2017/2018
MATERIA DOCENTE FIRMA
ITALIANO ARRIGONI Tiziano
STORIA ARRIGONI Tiziano
LINGUA E LETTERATURA INGLESE MATALONI Sabina
MATEMATICA CAVALLINI Elena
FISICA STEFANINI Luciano
SCIENZE NATURALI MOCHI Elisabetta
INFORMATICA FERRARI Valerio
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE FURNARI Antonino
FILOSOFIA MARSICO Gaia
EDUCAZIONE FISICA BALESTRI Roberta
RELIGIONE SALVINI Giovanni
I rappresentanti di classe per presa visione:
Alfier Thomas _____________________________
Francalacci Gianni _____________________________
Il documento è stato approvato dal Consiglio di Classe in data 07/05/2018
2
INDICE del DOCUMENTO
SEZIONE I
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PERCORSO FORMATIVO COMPIUTO DALLA CLASSE
Indirizzo di studi
Evoluzione della classe nel triennio
Obiettivi generali
Obiettivi cognitivi
Obiettivi trasversali
Esperienze di ricerca e progetto finalizzate allo svolgimento del colloquio
Attività di recupero, sostegno, approfondimento
Attività extracurricolari
Attività ASL
Criteri di valutazione adottati dal Consiglio di classe
Criteri utilizzati per la terza prova
Griglia di valutazione della prima prova scritta: italiano
Griglia di valutazione della seconda prova scritta: fisica
Griglie di valutazione della terza prova scritta (B, B+C)
Griglia di valutazione del colloquio
SEZIONE II
PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Storia
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura inglese
Matematica
Fisica
Scienze Naturali
Disegno e storia dell’arte
Informatica
Filosofia
Educazione fisica
Religione
SEZIONE III
Allegati
1 Quesiti della PRIMA simulazione della TERZA PROVA
2 Quesiti della SECONDA simulazione della TERZA PROVA
3
Sez. 1 - PRESENTAZIONE della CLASSE
Classe: V sezione A
Indirizzo: Liceo Scientifico SCIENZE APPLICATE
Numero candidati: 23
Elenco candidati:
CANDIDATO/A M/F
ALFIER Thomas M
BONGINI Andrea Vittoria F
BORTOLOZZO Elisa F
BRUNI Alice F
BUZILA Gabriela F
CHIAPPI Arianna F
COLTELLI Nicolò M
FIORENTINI Filippo M
FOTINO Matteo M
FRANCALACCI Gianni M
FROSALI Asya F
FULCERI Matteo M
GASPERINI Matteo M
LOCONDRO Samuel M
LONI Francesca F
MARRUCCI Lisa F
PELLEGRI Gaia F
ROSSI Lorenzo M
SILVESTRI Bianca F
SILVESTRI Silvia F
TAMBURINI Federico M
VENOSA Giovanna F
VIRGILI Virginia F
Allievi che hanno seguito un percorso differenziato di tipo B: nessuno
Allievi ripetenti: nessuno
Allievi provenienti da altro Istituto: nessuno
Allievi che si sono ritirati durante l’anno scolastico: nessuno
4
PERCORSO FORMATIVO della CLASSE
Indirizzo di studi
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica
laboratoriale.
Obiettivi generali dell’indirizzo di studi:
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico
e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico
e la riflessione filosofica Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della
matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; Saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la
risoluzione di problemi; Aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e
naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso
sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo
sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
Saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Obiettivi Specifici dell’indirizzo di studi:
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative
di laboratorio; Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici,
matematici, logici, formali, artificiali); Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; Saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; Saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
5
Evoluzione della classe nel triennio
La classe 5 sez. A del Liceo Scientifico SCIENZE APPLICATE “E. Mattei” di Rosignano Solvay, è
formata da 23 alunni (10 maschi e 13 femmine)
All’inizio della classe terza erano presenti 25 alunni di cui un’allieva proveniente da altra scuola.
Al termine della suddetta classe, un alunno non è stato ammesso alla classe quarta mentre gli altri
24 alunni sono stati ammessi alla classe successiva (22 direttamente mentre 2 hanno avuto la
sospensione di giudizio)
Al termine della classe quarta 22 alunni sono stati ammessi direttamente alla classe quinta mentre
4 alunni hanno avuto la sospensione di giudizio; agli esami della sessione estiva 3 alunni sono stati
ammessi alla classe quinta mentre 1 alunno non ha avuto l’ammissione.
In linea di massima gli studenti hanno mostrato partecipazione, disponibilità e grande capacità
collaborativa verso tutte le proposte didattiche e hanno avuto un comportamento molto rispettoso
sia verso i docenti che verso i collaboratori scolastici.
Nel triennio una buona parte della classe ha evidenziato un rendimento scolastico abbastanza
soddisfacente, partecipando al dialogo educativo con interesse ed impegno. In particolare per
alcuni alunni nel tempo si è affermato un metodo di studio più consapevole ed adeguato che ha
permesso loro di ottenere risultati positivi e, tra questi, alcuni hanno raggiunto un rendimento ed
una valutazione elevata in tutte le discipline.
Obiettivi generali della classe:
Nell’arco del triennio, la classe, in base al carattere essenzialmente formativo proprio dell’indirizzo
di studi, è stata orientata a perseguire i seguenti obiettivi generali:
approfondire, attraverso lo studio e la cultura, i valori fondamentali di una società libera
e democratica (consapevolezza delle diversità come patrimonio cui attingere in modo
aperto e disponibile);
acquisire capacità di relazione, libera espressione delle proprie idee nel rispetto di quelle
altrui; educazione alla parola e all’ascolto; rispetto degli altri, di se stessi e delle cose;
acquisire una cultura aperta ed omogenea, alla quale concorrano tutte le discipline
previste dal curricolo;
creare negli studenti un’abitudine alla lettura critica personale, che vada oltre l’ambito
del lavoro scolastico;
sviluppare capacità di riflessione e di critica;
acquisire un metodo di lavoro rigoroso e sistematico, che consenta di proseguire gli
studi con strumenti adeguati e/o inserirsi proficuamente nel mondo del lavoro;
apprendere i linguaggi specifici delle singole discipline;
acquisire conoscenze e competenze che, unite alle capacità personali, promuovano la
crescita della persona.
Obiettivi cognitivi della classe:
acquisizione di contenuti nelle discipline scientifiche e umanistiche;
6
potenziamento delle capacità espressive, di analisi, di sintesi e di collegamento;
conoscenza ed utilizzo di strumenti di laboratorio.
Obiettivi trasversali della classe:
Acquisizione di capacità:
linguistico-espressive e di comprensione dei testi
logico-matematiche, necessarie per cogliere la coerenza all'interno dei procedimenti
di collegamento dei contenuti nell’ambito della stessa disciplina e di discipline affini
Esperienze di ricerca e progetto finalizzate allo svolgimento del colloquio
Individualmente gli allievi hanno svolto percorsi di approfondimento su argomenti mono o
pluridisciplinari, anche se non strettamente attinenti ai programmi curricolari.
Attività di recupero, sostegno, approfondimento
Durante il corso dell’anno sono stati attivati corsi integrativi pomeridiani, per la disciplina di
matematica; si sono altresì effettuati, nell’ultima parte dell’anno scolastico, approfondimenti
didattici relativi alle discipline d’esame, in particolare fisica e lingua inglese.
Attività extracurricolari
Gli allievi hanno partecipato a gruppi o nella totalità alle seguenti attività extracurricolari:
PROGETTI
Università: Partecipazione open-days università di Pisa ( per due mattine tutta la
classe ha partecipato a open-days generali, mentre successivamente altri gruppi
diversificati di alunni hanno partecipato a open-days delle singole facoltà).
Accademia Navale: visita e informazione sui corsi di studio
Bioetica: Tre incontri accompagnati dalla docente di filosofia della classe: “Costituzione
e Diritto alla Salute”, “Legge 219. Biotestamento”, “Aspetti etici della Ricerca
Scientifica”.
Salute:
Incontro con un consulente sanitario dell’AVIS
7
INCONTRI riguardanti vari argomenti:
Lavoro: incontro con i maestri del lavoro
visita all’impianto Solvay (Chimica Industriale) per il Progetto “Processo di
Polimerazione “ con esperienze all’interno dell’azienda
Liberazione: Visione di spettacolo teatrale (Concerto 27 aprile 2018 presso Teatro
“Ordigno” di Vada)
Legalità: 2 incontri per progetto “Cittadinanza e Costituzione”
Social network: Ruolo della donna
Esercito: Incontro con Rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri
OLIMPIADI (in gruppi diversi)
Matematica
Fisica
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
13-17 marzo 2018 Lisbona-Cascais-Sintra
ATTIVITA’ ASL
Nel corso del triennio, gli alunni hanno svolto attività di Alternanza Scuola-Lavoro
secondo modalità diverse : tirocini, corsi, visite guidate, partecipazione a convegni,
scambi con università.
Percorsi ASL effettuati :
Aziende del Territorio dell’incubatore di imprese, con l’obiettivo di una visione
globale del “fare imprese” : ASL drone, ASL games, ASL start-up
Laboratori di Mineralogia e Genetica, presso il Museo di Storia Naturale del
Mediterraneo di Livorno
Laboratori agli Istituti di Chimica. Agraria, Scienza della Terra e Veterinaria
presso l’Università di Pisa e presso il Polo Tecnologico “Magona” di Cecina
Tirocini presso farmacie
Tirocini presso Clinica Veterinaria
Corso tenuto dal Direttore dell’ Industria Chimica INEOS (Rosignano Solvay),
azienda del parco industriale Solvay, relativi alla sicurezza sul lavoro, alla produzione,
impianti e analisi del polietilene ad alta densità. A questi incontri è seguita una visita
guidata dell’intera classe agli impianti dello Stabilimento Solvay
Attività presso il Comune, relative a biblioteca e archivio storico, oltre a percorsi vari
che ogni alunno ha scelto autonomamente
8
Esperienza di Laboratorio di Spettroscopia c/o Università di Pisa
Incontro su “Antisofisticazione alimentare”
Certificazioni ( un piccolo gruppo ) First Certificate of English
Azienda ENGIE ( Corso di Termodinamica )
Progetto “Spider” Regione Toscana
Educazione alla Salute – Via Francigena
Stage linguistico a Londra
Corso Arduino
Pellegrinaggio Campi di Concentramento
Progetto TECNO
Consulta Provinciale Studenti
Corso “INVENTOR”
SIME s.r.l.
Incontro con Prof. Buiatti su “Razza e Genetica”
Azienda Agricola “Campo al Noce”
Lezione su Arte contemporanea tenuta dalla Prof.ssa Partilora
Stage lavorativo c/o “Gabriele s.r.l.”
. Criteri di valutazione adottati dal Consiglio di Classe
Accanto a verifiche di tipo sommativo, i docenti della classe hanno adottato, in modo privilegiato,
verifiche di tipo formativo, che hanno permesso di valutare in itinere ogni progresso interno
all’itinerario didattico, in riferimento al livello di partenza di ogni singolo allievo. In tal modo ogni
singolo alunno è stato valutato nel suo percorso formativo-educativo, in relazione alle sue
specifiche conoscenze, competenze e capacità.
Per la classificazione degli obiettivi e dei livelli, il Consiglio di Classe ha fatto riferimento per
l’espressione della valutazione in numeri decimali, oltre alle indicazioni contenute nel POF d’Istituto,
ai seguenti criteri di valutazione:
pertinenza a quanto richiesto;
conoscenza dei contenuti, correttezza e chiarezza espositiva;
padronanza dei linguaggi specifici, propri di ciascuna disciplina;
capacità di analisi e sintesi;
capacità di collegamento e di rielaborazione personale;
capacità di collegamenti pluridisciplinari e/o apporti personali.
Per la definizione del voto, l’alunno ha visto privilegiato il patrimonio di conoscenze da lui
posseduto, unito alla qualità delle competenze acquisite, inserite in un quadro di impegno,
partecipazione e progresso rispetto ai livelli di partenza e alle capacità personali.
9
Criteri utilizzati per la TERZA PROVA
ll Consiglio di Classe, tenendo conto della programmazione delle varie discipline e delle tipologie di
prove effettuate durante il triennio ha deciso di proporre 2 simulazioni a risposta singola (Tipologia
B), con massimo 8 righe per 4 discipline
PRIMA SIMULAZIONE:
DATA DI SVOLGIMENTO: 7/03/2018
TEMPO ASSEGNATO: 120 minuti
MATERIE COINVOLTE: Lingua straniera (Inglese), Scienze Naturali, Informatica, Fisica
TIPOLOGIA: B
SECONDA SIMULAZIONE:
DATA DI SVOLGIMENTO: 03/05/2018
TEMPO ASSEGNATO: 120 minuti
MATERIE COINVOLTE: Lingua straniera (Inglese), Scienze Naturali, Informatica, Fisica
TIPOLOGIA: B
Le tracce delle due simulazioni sono allegate al presente documento
.
10
Griglia valutazione PRIMA PROVA scritta (italiano)
CANDIDATO : __________________________ CLASSE: 5A Liceo SA
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO/A ___________________________________________CLASSE_______________________
Macro-indicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze
linguistiche Capacita di
esprimersi
(punteggiatura
ortografia morfosintassi
proprietà lessicale)
Si esprime in modo:
-appropriato e
completo
-corretto e adeguato
sostanzialmente
adeguato
-impreciso e/o scorretto
-gravemente scorretto
Ottimo
discreto/buono
sufficiente mediocre
insufficiente
4
3,5
3
2,5
2
Analisi del testo e delle strutture
formali
Capacita di analisi e di interpretazione
Analizza e interpreta in modo :
-completo e articolato
-chiaro e ordinato
-schematico -poco coerente
-inconsistente
Ottimo discreto/buono
sufficiente mediocre
insufficiente
5
4
3
2
1
Comprensione complessiva e
sintesi
Capacita di sintesi e rielaborazione delle
conoscenze
acquisite
Rielabora in modo : -completo e articolato
-chiaro e ordinato
-schematico
-poco coerente -inconsistente
Ottimo
discreto/buono sufficiente mediocre
insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Collegamenti e contestualizzazione
Capacita di rielaborare,
effettuare
collegamenti,
contestualizzare e operare riferimenti
critici
Rielabora in modo: -approfondito e critico
-completo ed adeguato
-essenziale
-parziale -non rielabora
ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
Valutazione complessiva
Totale punteggi
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA : /15
N.B. II voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, e approssimato in eccesso all'unita superiore.
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
11
TIPOLOGIA – B-ARTICOLO - SAGGIO BREVE
CANDIDATO/A ___________________________________________CLASSE_______________________
Macro-indicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti
Competenze
linguistiche Capacita di
esprimersi (punteggiatura
ortografia
morfosintassi
proprietà lessicale
Si esprime in modo:
-appropriato e completo
-corretto e adeguato
-sostanzialmente
adeguato -impreciso e/o
scorretto
-gravemente scorretto
ottimo
discreto/buono sufficiente
mediocre
insufficiente
4
3,5 3
2,5
2
Efficacia
argomentativa Capacita di analisi
formulare una tesi
e/o di sviluppare proprie
argomentazioni
Argomenta in modo :
-completo e articolato
-chiaro e ordinato -schematico
-poco coerente
-inconsistente
Ottimo
discreto/buono
sufficiente mediocre
insufficiente
3
2,5 2 1,5 1
Competenze
rispetto al genere
testuale
Capacita di
rispettare
consapevolmente i vincoli del genere
testuale
-Rispetta
consapevolmente tutte
le consegne -rispetta le consegne
-rispetta in parte le
consegne
- rispetta solo alcune consegne
-non rispetta le
consegne
ottimo
discreto/buono
sufficiente
mediocre
insufficiente
5
4
3 2
1
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacita di
rielaborare, di
utilizzare in modo critico e personale i
documenti a
disposizione
Rielabora in modo:
approfondito e critico
-completo ed adeguato -essenziale
-parziale
-non rielabora
ottimo
discreto/buono
sufficiente mediocre
insufficiente
3 2,5 2 1,5 1
Valutazione
complessiva Totale
punteggio
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA /15
N.B. II voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, e
approssimato in eccesso all'unita superiore.
12
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA – C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
CANDIDATO/A ___________________________________________CLASSE_______________________
Macro-indicatori Indicatori Descrittori Misuratori punti
Competenze linguistiche
Capacità di esprimersi (punteggiatura ortografia morfosintassi proprietà lessicale
Si esprime in modo: - appropriato e completo - corretto e adeguato - sostanzialmente adeguato - impreciso e/o scorretto - gravemente scorretto
ottimo discreto/buono sufficiente mediocre
insufficiente
4 3,5 3
2,5
2
Conoscenza dell'argomento e coesione testuale
Conoscenza degli
eventi storici e capacità di svilupparli in modo
coeso e completo
Conosce e sviluppa lo argomento in modo: -completo e articolato - chiaro e ordinato - schematico - poco coerente - inconsistente
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
5 4 3 2 1
Efficacia e pertinenza delle argomentazioni
Capacità di trattare in
modo pertinente le
argomentazioni storiografiche prese in esame
Sviluppa l'argomento in modo: -Pertinente ed esaustivo - pertinente e corretto - schematico - incompleto e poco pertinente -non pertinente
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
3 2,5 2 1,5 1
Organizzazione e
presentazione del
contenuto
Capacità di
rielaborare, di
utilizzare in modo
critico e personale le proprie conoscenze
Rielabora in modo: -approfondito e critico - completo ed adeguato - essenziale -parziale -non rielabora
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
3 2,5 2 1,5 1
Valutazione complessiva
Totale Punteggio
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: /15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, è
approssimato in eccesso all'unità superiore.
13
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
TIPOLOGIA – D – TEMA DI ORDINE GENERALE
CANDIDATO/A ___________________________________________CLASSE_______________________
Macro-indicatori Indicatori Descrittori Misuratori punti
Competenze linguistiche
Capacità di
esprimersi (punteggiatura ortografia morfosintassi proprietà lessicale)
Si esprime in modo: -appropriato e completo -corretto ed adeguato -sostanzialmente adeguato -impreciso e/o scorretto -gravemente scorretto
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
4 3,5 3 2,5 2
Conoscenza dello argomento e coesione testuale
Capacità di sviluppare in modo
analitico e coeso lo
argomento proposto
Conosce e sviluppa l’argomento in modo:
-completo e articolato -chiaro e ordinato -schematico -poco coerente -inconsistente
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
5 4 3 2 1
Efficacia e pertinenza delle
argomentazioni
Capacità di trattare in
modo pertinente le
argomentazioni scelte
Sviluppa lo argomento in modo: -pertinente ed esaustivo -pertinente e corretto -schematico -poco coerente -inconsistente
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
3 2,5 2 1,5 1
Organizzazione e
presentazione del contenuto
Capacità di
rielaborare , di utilizzare in modo
critico e personale le
proprie conoscenze
Rielabora in modo: -approfondito e critico -completo ed adeguato -essenziale -parziale -non rielabora
Ottimo discreto/buono sufficiente mediocre insufficiente
3 2,5 2 1,5 1
Valutazione
complessiva Totale punteggio
VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA: /15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, è
approssimato in eccesso all'unità superiore.
14
Griglia valutazione SECONDA PROVA scritta (matematica)
La griglia di valutazione dell’elaborato di matematica è quella fornita
direttamente dal ministero.
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti
L1 (0-4)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a
Comprendere riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non
Analizzare la situazione li interpreta correttamente. Non stabilisce gli
problematica, identificare i opportuni collegamenti tra le informazioni.
Non
dati ed interpretarli. utilizza i codici matematici grafico-simbolici.
L2 Analizza ed interpreta le richieste in maniera
(5-9) parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
L3 Analizza in modo adeguato la situazione
(10-15) problematica, individuando e
interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
L4 Analizza ed interpreta in modo completo e
(16-18) pertinente i concetti chiave, le
informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di
Individuare (0-4) non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie
Mettere in campo strategie alcuno spunto nell'individuare il procedimento
risolutive e individuare la risolutivo. Non individua gli strumenti
formali
strategia più adatta. opportuni.
L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora
(5-10) sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con
una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se (11-16) non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra
di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza,
(17-21) chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.
L1 (0-4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo
15
Sviluppare il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o
risolutivo errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con
Risolvere la situazione numerosi errori nei calcoli. La soluzione problematica in maniera coerente, completa e
ottenuta non è coerente con il problema.
L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e
corretta, applicando le (5-10) non sempre appropriata. Sviluppa il
processo
regole ed eseguendo i risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in
calcoli necessari. grado di utilizzare procedure e/o teoremi
o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur (11-16) con qualche imprecisione. Sviluppa il
processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta
(17-21) supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
Argomentare L1 (0-3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica,
Commentare e giustificare utilizzando un linguaggio matematico non
opportunamente la scelta della strategia applicata, i
appropriato o molto impreciso.
L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non
passaggi fondamentali del (4-7) sempre coerente la strategia/procedura esecutiva
processo esecutivo e la o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio
coerenza dei risultati. matematico per lo più appropriato,
ma non sempre rigoroso.
L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la
(8-11) procedura esecutiva e la fase di verifica.
Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, (12-15) approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
16
Sezione B: QUESITI
CRITERI Quesiti (Valore massimo
attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___ CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e
Procedure anche grafiche.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-4
)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte
effettuate.
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-2
)
___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B
(QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137
138-150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Voto assegnato ____ /15
Il docente
_______________________
17
Griglia di valutazione III PROVA scritta
CANDIDATO : CLASSE : 5A Liceo SA
Struttura della prova :Tipologia B - Quesiti a risposta singola (3 quesiti per disciplina)
disciplina
1
disciplina
2
disciplina
3
disciplina
4
Indicatore livello punti
quesito 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3
Conoscenza dell'argomento
nullo 0-1
insufficiente 2
sufficiente 2,5
buono 3
ottimo 4
Capacità di sintesi
nullo 0-0.5
insufficiente 1,5
sufficiente 2,5
buono 3
ottimo 3,5
Correttezza di esposizione o svolgimento
nullo 0-0.5
insufficiente 1,5
sufficiente 2,5
buono 3
ottimo 3,5
Completezza risposta
nullo 0-1
insufficiente 2
sufficiente 2,5
buono 3
ottimo 4
Punteggio parziale quesiti /15
Punteggio discipline (media parziale)
(1+2+3) /15 /15
Punteggio totale (somma media parziale disciplina1,2,3,4)/4
/15
N.B. il punteggio totale sarà arrotondato per eccesso se la sua parte decimale risulterà
maggiore o uguale a 5
18
GRIGLIA VALUTAZIONE del COLLOQUIO
CANDIDATO:_______________________ Classe: 5A Liceo SA
Indicatori Argomento scelto dal
candidato Argomenti proposti al
candidato Discussione prove scritte
Capacità di utilizzazione delle
conoscenze
(18)
Parziale e non sempre corretta
(1) Essenziale ma corretta (3 )
Ampia ed efficace (6)
_______/6
Parziale e non sempre corretta
(1-3) Essenziale ma corretta (4 -6)
Ampia ed efficace (7-9)
________/9
Parziale e non sempre corretta
(1) Essenziale ma corretta (2 )
Ampia ed efficace (3)
_________/3
Padronanza della lingua e utilizzazione
del linguaggio specifico
(5)
Non sempre corretta (1 – 2) Corretta e sufficientemente adeguata (3 – 4)
Adeguata e sicura (5)
_______/5
Capacità di collegamento nell’
argomentazione
(4)
Individuazione di alcuni concetti fondamentali senza collegamenti (1)
Individuazione di alcuni concetti fondamentali con semplici collegamenti (2 – 3)
Individuazione sicura dei concetti fondamentali con collegamenti efficaci (4)
_________/4
Capacità di discussione e
approfondimento
(3)
Non sempre organica e articolata (1)
Accettabilmente organica e articolata (2)
Organica ed articolato (3)
_________/3
Punteggio
complessivo
______/30
19
Sezione 2 - PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE
Materia: STORIA Docente: Prof. ARRIGONI Tiziano
Il programma prevede lo studio della storia del XX secolo , nei rapporti globali fra le nazioni . Lo studio dei singolo argomenti è partito da una connessione fra il passato e il presente , per
arrivare a sviluppare l'argomento stesso Sono stati studiati i principali eventi e fenomeni del Novecento come previsto dalle linee guida del
Programma Ministeriale. Conoscenze e competenze
Esporre con coerenza argomentativa e precisione le conoscenze, comunicandole in forme diverse (orale, scritta, …).Ricostruire in modo elementare la complessità dei processi storici, le interazioni tra soggetti singoli e collettivi, le relazioni tra le dimensioni politica, sociale, economica e culturale.
Sono state effettuate prove orali in numero adeguato.
Si sono usati strumenti cartacei (libro di testo, fotocopie) e multimediali .
La prima guerra mondiale
La rivoluzione russa. Lo stalinismo
Nascita e avvento del regime fascista . Il consolidamento del regime.
La crisi del '29. Il New Deal.
Il nazismo. Dalla repubblica democratica al consolidamento del regime nazista
Gli eventi che portarono alla guerra. La guerra civile spagnola.
La seconda guerra mondiale.
La soluzione finale: lo sterminio degli ebrei.
La caduta del fascismo. L'armistizio. La Resistenza.
Il nuovo assetto del mondo dopo la seconda guerra mondiale. La guerra fredda e
l'equilibrio del terrore.
Le istituzioni internazionali: l'ONU. Nascita della Comunità europea.
L'Italia repubblicana , dal 1946 agli anni Settanta
La decolonizzazione. La nascita della Cina comunista.
La guerra del Vietnam
Il rinnovamento degli anni Sessanta. Il Sessantotto. I diritti delle donne.
DOCENTE: Prof. Tiziano ARRIGONI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
20
Materia: LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
Docente: Prof. ARRIGONI Tiziano
La classe è piuttosto omogenea, interessata agli argomenti svolti, molto collaborativa . Il programma prevede lo studio della letteratura italiana nel periodo compreso fra la fine del XIX
secolo e quella del XX secolo, attraverso le opere e gli autori più significativi.
Competenze e conoscenze.
Conoscenza dei principali testi letterari italiani del secolo XX, attraverso la lettura diretta in classe.
Abbiamo infatti privilegiato la lettura dei testi per arrivare poi a delineare le linee culturali riferite a
vari autori.
Produrre sia oralmente che per rapporto alle varie situazioni iscritto, testi coerenti, coesi e di
potenziamento del bagaglio lessicale ,comunicativo di tipo personale .
Acquisire competenze nella produzione scritta riuscendo ad operare all'interno dei diversi
modelli di scrittura previsti per il nuovo esame di Stato .
Conoscenza della letteratura italiana
Saper leggere e interpretare un testo.
Sono state svolte prove scritte ed orali in numero adeguato. Le prove scritte sono state svolte
secondo le modalità previste dalle prove dell'Esame di Stato.
Il testo usato è: P. CATALDI e altri, LA LETTERATURA AL PRESENTE.
Caratteristiche generali del verismo attraverso la lettura dei testi..
G. VERGA,
Fantasticheria
I Malavoglia. L'inizio dei Malavoglia
La tempesta sui tetti del paese
L'addio di 'Ntoni.
C. COLLODI. Nel paese dei balocchi
S. ALERAMO, Un'iniziazione atroce
Caratteristiche generali del decadentismo attraverso la lettura dei testi.
BAUDELAIRE, Al lettore
L'albatro
Spleen
A una passante
G.PASCOLI,
X Agosto
Il gelsomino notturno
La mia sera
La tessitrice.
G.D'ANNUNZIO, Il Piacere: L'eroe dell'estetismo
La conclusione del Piacere
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
21
Nella belletta
F.TOZZI, La prova del cavallo
Bestie
L.PIRANDELLO
Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis e la sua ombra
Pascal porta i fiori alla propria tomba
Il treno ha fischiato
Tu ridi
G.GOZZANO, Invernale
La signorina Felicita
D.CAMPANA, A una troia con gli occhi ferrigni
Le rose
I.SVEVO
Lo schiaffo del padre
La richiesta di matrimonio
La vita è una malattia
U.SABA
Città vecchia
Squadra paesana
Goal
Ernesto: La confessione alla madre.
G.UNGARETTI
In memoria
Veglia
Soldati
San Martino del Carso.
I fiumi
E.MONTALE
Non chiederci la parola
I limoni
Non recidere forbice
La casa dei doganieri.
L'anguilla
Ho sceso dandoti il braccio
E.HEMINGWAY , Il ritorno del soldato
A. MORAVIA . Agostino scopre che la madre è una donna
Cenni generali sul neorealismo attraverso i testi
C.PAVESE, E dei caduti che facciamo?
I.CALVINO
22
Pin si smarrisce
Cosimo sugli alberi
Il padre che schiaccia le mandorle
P.LEVI
Il viaggio
I sommersi e i salvati
Il sogno del reduce dal lager.
G. CAPRONI,
La gente se l'additava
Il seme del piangere
Scalo dei Fiorentini
Congedo del viaggiatore cerimonioso.
DOCENTE: Prof. Tiziano ARRIGONI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
23
Materia: LINGUA e LETTERATURA INGLESE Docente: Prof.ssa MATALONI Sabina
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Dal testo: Lorenzoni-Pellati-Bacon-Corrado “INSIGHTS into LITERATURE” ed. Black Cat The Victorian Age History and Society
Victorianism and change
The Second Industrial Revolution
Progress and Reforms Empire in the late Victorian Age
Victorian Literature Spreading middle-class values: Victorian fiction
Evolution and Darwinism Victorian pessimism Fiction in a Time of Change
Charles Dickens Life and works
“Oliver Twist” The Plot
Features and themes Extract from “Oliver Twist” (Before the Board)
Focus on the text “Hard Times”
The plot Themes and motifs
Extract from “Hard Times” (Coketown) Focus on the text
Charlotte Bronte
Life and works
“Jane Eyre” The Plot
Themes and motifs Interpretations
Extract from “Jane Eyre”(Life at Lowood) Focus on the text
Emily Bronte
Life and works
“Wuthering Heights” The plot
Romantic themes and stylistic features Extract from “Wuthering Heights” ( Heathcliff!)
Focus on the text
Oscar Wilde Life and works
“The Picture of Dorian Gray”
Themes and motifs Style
The Preface Focus on the text
The Plot Extract from “The Picture of Dorian Gray”( The Studio)
24
Focus on the text
Robert Louis Stevenson
Life and works
“The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” The plot
Structures
Themes and motifs Extract from “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (The Duality of Man)
Extract from “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (The Transformation) Focus on the text
The 20th Century: The Age of Extremes
History and society World War I
The interwar years World War II
Britain after WWII Literature and Culture
The Advent of Modernism Technological innovations
Ideas that shook the world Main themes of Modernism
New narrative techniques Inner and outer fragmentation
James Joyce
Life and works
“Dubliners” Structure
Style and narrative techniques “Eveline”
The plot Focus on the text
“Ulyssess
Innovative style and technique A modern epic
Extract from “Ulysses” (I said Yes I will Yes) Focus on the text
Thomas Stearns Eliot
The objective correlatives “The Waste Land”
Extract from “The Waste Land”(“Unreal City”) Comparison with Dante’s “Inferno”
Focus on the text
METODI UTILIZZATI
Lezioni frontali, analisi guidate dei testi, discussioni libere e guidate
MEZZI UTILIZZATI Libri di testo : Lorenzoni-Pellati-Bacon-Corrado “Insights into Literature-Concise” ed: Black Cat
25
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Aula ordinaria Ore settimanali : 3
Ore annuali : 99 Tempi effettivamente impiegati (alla data 7 maggio): 64 ore
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Padronanza della lingua e capacità di usare il lessico specifico, correttezza grammaticale,
conoscenza degli argomenti, capacità di analisi e di sintesi, capacità espositiva e di rielaborazione
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI n. 6 prove scritte monodisciplinari (serie di quesiti a domande aperte sugli argomenti
trattati) n. 4 prove orali
n. 2 Simulazioni III Prova di Esame Tipologia B con ausilio di dizionario biligue (considerate come verifiche formative e sommative)
OBIETTIVI RAGGIUNTI Comprensione globale e/o analitica di testi di carattere letterario.
Conoscenza degli argomenti trattati e capacità di esposizione di tali argomenti operando collegamenti in modo semplice e chiaro, con un lessico appropriato e corretto.
La classe ha mediamente raggiunto i suddetti obiettivi, pur con diversi livelli di competenza linguistica acquisita nei cinque anni di studio. Fin dal primo anno del triennio gli studenti sono stati stimolati a sviluppare capacità di analisi e sintesi, sia nella produzione orale che
scritta
DOCENTE: Prof.ssa Sabina MATALONI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
26
Materia: MATEMATICA Docente: Prof.ssa CAVALLINI Elena
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Funzioni e loro proprietà
1. Funzioni reali di variabile reale 2. Proprietà delle funzioni 3. Funzione inversa e funzione composta
Limiti di funzioni
1. Insiemi di numeri reali: intervalli, intorni, insiemi limitati ed illimitati, estremi di un insieme, punti di accumulazione ed isolati.
2. Limiti di funzioni
3. Asintoti verticali ed orizzontali 4. Teoremi: unicità del limite, permanenza del segno, confronto.(senza dimostrazione)
Calcolo dei limiti e continuità delle funzioni
1. Operazioni sui limiti
2. Forme indeterminate
3. Limiti notevoli: 𝐥𝐢𝐦𝒙→𝟎
𝒔𝒊𝒏𝒙
𝒙= 𝟏 (con dimostrazione) 𝐥𝐢𝐦
𝒙→∞( 𝟏 +
𝟏
𝒙)𝒙 = 𝒆 (senza dimostrazione),
𝐥𝐢𝐦𝒙→𝟎
𝐥𝐨𝐠𝒂
(𝟏+𝒙)
𝒙= 𝐥𝐨𝐠
𝒂𝒆 , (con dimostrazione) 𝐥𝐢𝐦
𝒙→𝟎
𝒂𝒙−𝟏
𝒙= 𝒍𝒏𝒂
4. Infinitesimi, infiniti e loro confronto
5. Funzioni continue 6. Teorema di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri: (di tali teoremi sono
state indicate solo giustificazioni intituitive)
7. Punti di discontinuità 8. Calcolo di limiti
9. Asintoti obliqui 10. Grafico probabile di una funzione
Successioni numeriche 1. Progressioni
2. Limite di una successione
Derivate
1. Derivata di una funzione 2. Retta tangente 3. Derivate fondamentali
4. Operazioni con le derivate 5. Derivata di una funzione composta
6. Derivata di 𝒇(𝒙)𝒈(𝒙)
7. Derivata della funzione inversa
8. Derivate di ordine superiore al primo 9. Punti di non derivabilità
27
Teoremi del calcolo differenziale
1. Teorema di Rolle, di Lagrange, di De l’Hospital ( dei teoremi sono state date solo giustificazioni intuitive
2. Calcolo di limiti con il teorema di De l’Hospital
Massimi, minimi, flessi
1. Massimi, minimi e derivata prima 2. Flessi e derivata seconda 3. Problemi di ottimizzazione
Studio delle funzioni
1. Studio di una funzione 2. Grafico di una funzione e della sua derivata 3. Risoluzione approssimata di una equazione (metodo di bisezione)
Integrali indefiniti
1. Integrale indefinito
2. Integrali indefiniti immediati 3. Integrazione per sostituzione
4. Integrazione per parti 5. Integrazione di funzioni razionali fratte
Integrali definiti 1. Integrale definito
2. Proprietà dell’integrale definito 3. Teorema della media (con dimostrazione) 4. Funzione integrale
5. Teorema fondamentale del calcolo integrale 6. Calcolo dell’integrale definito 7. Calcolo delle aree
8. Calcolo dei volumi: solidi di rotazione intorno all’asse x, all’asse y, metodo dei gusci cilindrici, metodo delle sezioni.
9. Integrali impropri 10. Integrazione numerica: metodo dei trapezi
Equazioni differenziali 1. Che cos’è una equazione differenziale
2. Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili 3. Cenni sulle equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti
Testo di riferimento : Matematica blu 2.0 seconda edizioni Bergamini, Barozzi, Trifone ed. Zanichelli
METODI UTILIZZATI
Lezioni frontali Richiesta di interventi da posto Rientri pomeridiani per la risoluzione di molteplici problemi assegnati negli esami di stato precedenti
28
MEZZI UTILIZZATI
Libro di testo Dispense fornite dall’insegnante
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula ordinaria
Ore settimanali : 4 Ore annuali : 132 Tempi effettivamente impiegati (alla data 15 maggio): 103 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Conoscenza specifica degli argomenti trattati
Esposizione in un linguaggio formale corretto
Capacità di effettuare collegamenti
Capacità di fornire esempi e controesempi
Capacità di rielaborazione autonoma
Capacità pratico - operative
Capacità di analisi e sintesi
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove effettuate in ogni quadrimestre:
o Prove scritte tradizionali: n° 4
o Verifiche orali: n° 1
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE: acquisizione contenuti fondamentali.
COMPETENZE: abilità operative nei problemi proposti.
CAPACITA’: autonomia nell’organizzazione dello studio; saper individuare la risoluzione di problemi in vari contesti;
comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro.
DOCENTE: Prof.ssa Elena CAVALLINI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
29
Materia: FISICA Docente: Prof. STEFANINI Luciano
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Energia immagazzinata in un condensatore. Densità di energia del campo elettrico. Forza
tra le facce di un condensatore piano.
Superfici equipotenziali, circuitazione del campo elettrico.
Generatori di tensione: cenni sulla pila di Volta. La corrente elettrica, prima legge di Ohm.
Forza elettromotrice, resistenza interna di un generatore. Resistenze in serie e in parallelo.
Potenza fornita da un generatore, effetto Joule.
Magneti permanenti. Il campo magnetico: linee di forza, campo magnetico generato da un
filo rettilineo infinito percorso da corrente (legge di Biot-Savart). Forza magnetica su un
filo rettilineo percorso da corrente. Forza magnetica tra due fili rettilinei paralleli.
Flusso del campo magnetico su una superficie chiusa, non esistenza dei monopoli
magnetici. Momento della forza magnetica su una spira, momento magnetico della spira.
Campo magnetico nell’asse di una spira percorsa da corrente. Campo magnetico in un
solenoide infinito.
Teorema di Ampere.
Forza su una particella carica in un campo magnetico (forza di Lorentz) moto di particelle
cariche in un campo magnetico uniforme, caso in cui l’orbita è circolare e caso in cui è
un’elica cilindrica. Selettore di velocità, principi degli spettroscopi di massa.
Campo magnetico nei materiali: paramagneti, diamagneti e ferromagneti.
Induzione elettromagnetica: legge di Faraday, autoinduzione e mutua induzione.
Coefficiente di autoinduzione, calcolo nel caso del solenoide infinito. Energia di un
solenoide percorso da corrente, densità di energia del campo magnetico.
Principi degli alternatori, correnti alternate: corrente e tensione efficace, potenza efficace. Il
trasformatore, caso del trasformatore ideale.
Circuito induttivo e circuito capacitivo in alternata. I transienti: caso del circuito RL e caso
del circuito RC (carica e scarica di un condensatore).
La corrente di spostamento, le equazioni di Maxwell.
Onde elettromagnetiche; velocità, periodo, frequenza, lunghezza d’onda e pulsazione.
Energia trasportata dalle onde elettromagnetiche (irradiamento). Spettro elettromagnetico.
Introduzione alla teoria della relatività: esperimenti sulla relatività del tempo (Hafele e
Keating, Briatore e Leschiutta). Principi della relatività: relatività galileiana, gli invarianti,
invarianza della velocità della luce. Relatività della simultaneità. Tempo proprio, intervallo
di tempo proprio. Dilatazione dell’intervallo spazio temporale. Contrazione delle lunghezze.
Invarianza dell’intervallo spazio-temporale. Trasformazioni di Lorentz.
Quantità di moto, energia e forza in teoria della relatività. Energia cinetica relativistica.
Energia di riposo, conservazione di energia, quantità di moto e carica elettrica, non
conservazione della massa, difetto di massa. Particelle a massa nulla: il fotone.
30
LIBRI di TESTO:
Ugo Amaldi
L’Amaldi per i licei scientifici (blu) Editore Zanichelli
Volumi 2 e 3.
Per la parte di relatività sono stati utilizzati appunti scritti dall’insegnante, in particolare sono stati svolti gli argomenti dei capitoli 1, 2 , delle sezioni 3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5 e 4.7 di tali appunti.
METODI UTILIZZATI Lezione frontale, lavoro di gruppo. Esercitazioni in laboratorio
MEZZI UTILIZZATI
Lavagna, libro di testo
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula ordinaria, laboratorio
N° ore di lezione settimanali previste dal ministero:3
N° ore annuali previste: 3x33
N° ore di lezione effettive: 75 circa
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Padronanza dei contenuti
Esposizione in un linguaggio formale corretto
Capacità di effettuare collegamenti
Capacità di fornire esempi
Attenzione, interesse ed impegno dimostrato durante l’anno.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: acquisizione contenuti fondamentali.
Competenze: abilità operative nei problemi proposti.
Capacità: autonomia nell'organizzazione dello studio;
saper individuare la risoluzione di problemi in vari contesti; comunicare e documentare adeguatamente il proprio lavoro.
DOCENTE: Prof. Luciano STEFANINI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
31
Materia: SCIENZE NATURALI
Docente: Prof. MOCHI Elisabetta
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA DISCIPLINA Finalità: 1) saper utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e oggetti; porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte alla realtà, alle informazioni e alle loro fonti; riconoscere i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze.
2) comprendere e utilizzare un linguaggio scientificamente corretto (inclusi quelli formali) per analizzare e sintetizzare informazioni, spiegare fenomeni, comunicare idee e partecipare a discussioni, considerando i punti di vista differenti dal proprio e argomentando sulla base di evidenze scientifiche.
3) affrontare la comprensione di fenomeni e processi e prevederne le conseguenze, tenendo in considerazione la complessità dei sistemi e le relazioni tra le varie componenti, anche con lo scopo di adottare comportamenti responsabili nei confronti della persona, dell’ambiente e del territorio. COMPETENZE
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di molecole, macromolecole e sistemi tettonici e geografici a partire dall’esperienza.
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
4. Orientarsi verso scelte consapevoli nel mantenimento della salute del singolo e della collettività.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO Nel corso dell’anno il dialogo educativo è stato improntato a: 1. USARE il linguaggio-metodo scientifico- saper “leggere” un fenomeno, un modello, una carta, un grafico
2. COMPRENDERE il contesto del fenomeno-isolarne variabili chiave
3. INDIVIDUARE la relazione, il doppio legame struttura/proprietà
4. VALUTARE gli equilibri complessi (problemi a molte variabili)
5. PROGETTARE sintesi e applicazioni (con l’uso delle attività di laboratorio) Le attività sperimentali condotte nel laboratorio dell’istituto sono state limitate a causa delle sempre più restrittive norme sulla sicurezza.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Verifiche sia orali che scritte, quesiti a risposta singola e problemi, formative durante le varie U.D. e sommative a fine modulo. Ore di lezione effettive svolte: 130
Libri di testo:
1. A.Bosellini Le scienze della Terra Volume D - Libro Digitale Multimediale - Tettonica delle placche. ZANICHELLI
2. Cain, Dickey, Hogan, Jackson, et alii Campbell- BIOLOGIA- concetti e collegamenti – PLUS. Pearson
32
Modulo 1 – Chimica del Carbonio
Unità 16: Il Carbonio e gli idrocarburi
I composti organici Definizione di molecola organica Caratteristiche del carbonio Ibridazione orbitalica dell’atomo di carbonio e conseguenze (tipo di
legami e geometria molecolare) Nome e formula dei gruppi funzionali e delle relative classi chimiche
dei composti organici Caratteristiche delle formule di struttura (topologica, condensata,
razionale e di Lewis) delle molecole organiche Isomeria di struttura: di catena, di posizione, di gruppo funzionale Stereoisomerie: isomeria conformazionale, isomeria configurazionale
(isomeria geometrica ed enantiomeri)
Gli idrocarburi
Alcani, cicloalcani, alcheni, alchini e relative caratteristiche strutturali Regole di nomenclatura IUPAC Proprietà fisiche delle varie classi di idrocarburi Reazione degli alcani: combustione, alogenazione, cracking Reazioni di addizione degli alcheni: idrogenazione, addizione
elettrofila, polimerizzazione Regola di Markovnikov La polimerizzazione: esempio di sintesi del polietilene Reazioni di addizione degli alchini: idrogenazione, addizione
elettrofila, idratazione. Gli idrocarburi aromatici
La chimica del benzene Nomenclatura degli aromatici Reazioni di sostituzione elettrofila (nitrazione, alogenazione,
alchilazione) e di addizione di alogeni.
Libro di testo (unità 16) (Non svolta notazione R,S pagina 11)
Unità 17: I gruppi funzionali Il ruolo dei gruppi funzionali Alogenuri alchilici; regole di nomenclatura; meccanismi di sostituzione
nucleofila e di eliminazione Alcoli, eteri e fenoli e relative caratteristiche strutturali; nomenclatura
IUPAC e tradizionale. Aldeidi e chetoni e relative caratteristiche strutturali; nomenclatura
IUPAC. Acidi carbossilici; regole di nomenclatura; reazioni di sostituzione
nucleofila (formazione di esteri e di ammidi). Processo di esterificazione e di saponificazione. Le ammine: caratteristiche generali (no reattività) Le ammidi: caratteristiche generali (no reattività)
Libro di testo (unità 17)
Modulo 2 – Biochimica
Unità 18: La diversità molecolare della vita Polimeri e reazioni di polimerizzazione Carboidrati: definizione, formula minima e classi dei carboidrati
(monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi). Proiezione di Fischer e strutture cicliche di Haworth Struttura ed esempi di monosaccaridi triosi (gliceraldeide e
diidrossiacetone), pentosi (ribosio e desossiribosio), ed esosi (glucosio e fruttosio).
Libro di testo (Unità 18)
33
Struttura ed esempi di disaccaridi naturali (saccarosio e maltosio) Struttura dei polisaccaridi Funzioni (energetica o strutturale) dei diversi tipi di carboidrati Lipidi: struttura, caratteristiche generali, classificazione (trigliceridi,
fosfolipidi, cere, steroidi) Proteine: struttura e classi di amminoacidi (acidi, basici, idrofili e
idrofobi) I livelli strutturali delle proteine Funzioni delle proteine Acidi nucleici: composizione e struttura
Laboratorio:
Ricerca degli zuccheri riducenti
Idrolisi alcalina dell’olio di oliva: sintesi a freddo del sapone Unità 19: La respirazione cellulare e la fermentazione Energia e metabolismo; le vie metaboliche Concetti di complessità delle molecole organiche, di anabolismo e di
catabolismo Ruolo dell’ATP Gli enzimi e la loro regolazione (regolazione allosterica, attivazione e
inibizione allosterica, inibizione per retroazione) Definizione ed esempi di cofattori inorganici e organici (coenzimi) Le tappe della respirazione cellulare: glicolisi, respirazione aerobica
(Ciclo di Krebs,), fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP (non è richiesta la memorizzazione dei singoli composti prodotti nelle diverse fasi)
Localizzazione cellulare delle diverse fasi del catabolismo del glucosio Fermentazione alcolica, lattica. Cenni sulla versatilità del catabolismo
Libro di testo (Unità 19)
Unità 20: La fotosintesi Introduzione al processo; struttura dei cloroplasti Fase luminosa: funzionamento dei fotosistemi; fotofosforilazione
ossidativa Fase oscura (ciclo di Calvin)
(non è richiesta la memorizzazione dei singoli composti prodotti nelle diverse fasi)
Localizzazione cellulare delle diverse fasi dell’anabolismo del glucosio Gli adattamenti delle piante ai climi aridi (piante C4 e CAM)
Libro di testo (Unità 20)
Modulo 3 – Le Biotecnologie
Unità 21: La genetica dei virus e dei batteri Struttura dei virus e ciclo riproduttivo Definizione di retrovirus (es. HIV) Caratteristiche del genoma batterico Trasferimento genico nei batteri: trasformazione, trasduzione e
coniugazione.
Libro di testo (Unità 21)
34
Unità 22: Il DNA ricombinante Definizione di Biotecnologia La tecnologia del DNA ricombinante. Enzimi e siti di restrizione. Tecniche di clonaggio di frammenti di DNA. Trascrittasi inversa Utilizzo delle sonde nucleotidiche per l’individuazione di geni specifici Gli OGM e le terapie geniche Teniche di analisi del DNA: reazione a catena della polimerasi ed
elettroforesi su gel. Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agro-
alimentare, ambientale e medico. La clonazione degli organismi per trasferimento nucleare Applicazioni a fini terapeutici delle cellule staminali
Libro di testo (Unità 22)
SCIENZE DELLA TERRA
Modulo 1 – La Tettonica a placche
L’interno della Terra: definizione di un modello Il calore interno della Terra Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta Teoria della deriva dei continenti e prove a favore L’espansione dei fondi oceanici (teoria di Hess) Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici La Tettonica delle placche La verifica del modello Moti convettivi e punti caldi
Libro di testo
DOCENTE: Prof.ssa Elisabetta MOCHI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
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Materia: DISEGNO e STORIA dell’ARTE
Docente: Prof. FURNARI Antonino
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Modulo 1: I POST-IMPRESSIONISTI
PAUL CEZANNE (1839 -1906) (pag. 941 -948 vol.4)
o La montagna di Saint Victoire (1904 -1906) o I giocatori di carte (1898) o I Bagnanti (1890)
PAUL GAUGIN (1848 – 1903) (pag. 954 – 957 vol.4)
o L’onda 1888 e il cloisonnisme o Il Cristo giallo (1889) o Aha oe Fei? (1892)
VINCENT VAN GOGH (1853-1890) (pag. 960 – 970 vol.4) o Campo di grano con volo di corvi 1890
o Notte stellata 1889 o Veduta di Arles 1888 o Autoritratti
o I mangiatori di patate 1885
Modulo 2: Verso il crollo degli imperi centrali
Art Nouveau
o La ringhiera dell’hotel Solvay Bruxelles Gustav Klimt (1862 – 1918)
o Giuditta I (1901)
o Giuditta II (1909 “Salomè”7 o Il ritratto di Adele Block Bauer (1907) o Danae (1907-1908)
I Fauves – Henri Matisse (1869-1954) o La donna col cappello (1905)
o La gitana (1905) o La stanza rossa (1908) o La danza (1909-1910)
L’espressionismo
o Die Brucke – Kirchner (1914 – Due donne per strada) – Heckel (1913 – Giornata limpida) – Nolde (1919 – Gli Orafi)
o Edvard Munch (1863 – 1944)
La fanciulla malata (1885) Sera nelcorso Karl Johann (1892) Il Grido (1893)
La pubertà (1893)
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Modulo 3: le avanguardie storiche
Il Cubismo
o Pablo Picasso (1881 – 1973) Il periodo Blu (1901-1903) – Poveri in riva al mare (1903)
Il periodo Rosa (1904 – 1905) – Saltimbanchi (1905) Il periodo Nero (1905 – 1906)
Les damoiselles d’Avignon (1907) Il ritratto di Ambroise Vaillard (1909-1910) Natura morta con sedia impagliata (1912)
I tre musici (1921) I volti di donna
Guernica (1937) o Georges Braque (1882 - 1963)
Il violino e la brocca (1910)
Le quotidien, il violino e la pipa (1913) Natura morta con uva e Clarinetto (1927)
Il Futurismo
o Filippo Tommaso Marinetti (1876 – 1944)
o Umberto Boccioni (1882 – 1916) La città che sale (1910 – 1911) Gli stati d’animo (Gli addii 1911 – I Versione; Gli addii 1911 – II Versione)
Forme uniche in continuità nello spazio (1913) o Giacomo Balla (1871 -1958)
Dinamismo di un cane al Guinzaglio (1912)
Velocità astratta (1913) o Gerardo Dottori (1884 – 1977)
Primavera umbra (1923) Trittico della velocità (Il Via 1925 – 1927; La corsa 1925 – 1927; L’arrivo
1925 -1927)
Il Dada o Marcel Duchamp (1887 – 1968)
La fontana (1916) La gioconda con i baffi – L.H.O.O.Q.(1919)
o Man Ray (1890 – 1976) Cadeau (1921)
Il Surrealismo
o Renè Magritte (1898 – 1967) L’uso della parola I (1828 – 1829)
La condizione umana (1933) o Salvador Dalì (1904 – 1989)
Costruzione molle con fave bollite (1936) Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia (1938) Sogno causato dal volo di un’ape (1944)
Astrattismo o Der blau Reiter – Kandinskij (1866 – 1944)
Il cavaliere azzurro (1903) Coppia a Cavallo (1906 – 1907)
Alcuni Cerchi (1926) Blu cielo (1940)
Metafisica o Giorgio De Chirico (1888 – 1978)
Le Muse Inquietanti (1917)
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L’enigma dell’ora (1911)
L’ecole de Paris o Amedeo Modigliani
Nudo disteso (1917) Ritratti Jeanne Hebuterne (1918)
Modulo 4: L’architettura
Il razionalismo in architettura ( pp. 1127 – 1133)
o Il Deutscher Werkbund o International Style o Il Bauhaus (1919 – 1933)
Testo di riferimento : Il Cricco – Di Teodoro Volumi 4 e 5
METODI UTILIZZATI
Lezione frontale; Lezione Partecipata;
Filmati.
MEZZI UTILIZZATI
Libro di testo;
PC e Video proiettore
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Aula ordinaria Ore settimanali : 2
Ore annuali : 66 Tempi effettivamente impiegati (alla data 15 maggio): 52
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
padronanza della terminologia specifica e proprietà di linguaggio (0 -2 punti) conoscenza specifica degli argomenti richiesti (0 -3 Punti)
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle anche in forma pluridisciplinare
(0 – 3 Punti) capacità di approfondimento autonomo e di rielaborazione personale (0 -2 Punti)
STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI
Test e Questionari; Interrogazioni.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Individuare l'autore di un'opera anche non conosciuta attraverso l'identificazione dello stile
dell'autore. Individuare i possibili nessi fra un'opera d'arte e il contesto storico – filosofico – letterario
Esporre in modo appropriato, ricco e personale i contenuti appresi.
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Materia: INFORMATICA Docente: Prof. FERRARI Valerio
LIBRO DI TESTO: INFORMATICA 3 (PIERO GALLO-PASQUALE SIRSI)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
CALCOLO NUMERICO: errore computazionale, rappresentazione dei numeri, notazione IEEE 754, errore assoluto relativo, matrici e vettori, operazioni su matrici, determinante di una matrice,
proprietà del determinante, inversa di una matrice e proprietà, calcolo della matrice inversa con il metodo di Laplace(3X3) e con il metodo delle combinazioni lineari(fino a 2X2).
TEORIA DELLA COMPUTAZIONE: i sistemi, caratteristiche e comportamento di un sistema, sistemi di controllo a catena aperta e chiusa, classificazione dei sistemi, rappresentazione dei
sistemi:i modelli, classificazione dei modelli, introduzione agli automi, rappresentazione di automi, il diagramma degli stati, le tabelle di transizione, gli automi riconoscitori, automi di Mealy, di Moore e senza uscite, esercizi di progettazione di automa riconoscitore di sequenze binarie.
FONDAMENTI DI TELEMATICA: generalità,cosa sono le reti di computer,come funziona una
rete,i circuiti fisici,flussi trasmissivi e tecniche di trasmissione,le topologie di rete, quanto può essere grande una rete.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ORE SETTIMANALI PREVISTE:2 (66 ANNUALI)
ORE SVOLTE EFFETTIVAMENTE AL 7 MAGGIO: 42 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
conoscenza e completezza dei contenuti
organizzazione logico-consequenziale dell’argomento esposto
capacità di esprimersi in modo corretto avvalendosi anche di una terminologia specifica
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI N 2 PROVE SCRITTE TRADIZIONALI
N 2 PROVE ORALI
OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenza complessivamente soddisfacente degli argomenti, capacità di instaurare collegamenti logico-consequenziali, capacità di esporre con un linguaggio sufficientemente appropriato, ma
talvolta non supportato da una terminologia specifica.
DOCENTE: Prof. Valerio FERRARI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
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Materia: FILOSOFIA Docente: Prof.ssa MARSICO Gaia
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Kant: “Risposta alla domanda: che cosa è l’Illuminismo?”, dal periodo precritico al criticismo,
Critica della ragion pura, critica della ragion pratica, Critica del giudizio Hegel: I capisaldi del sistema: le partizioni della filosofia (idea, natura, spirito), la dialettica, la
fenomenologia dello Spirito; la logica; la filosofia della natura, la filosofia dello spirito (Spirito oggettivo e Spirito soggettivo). La filosofia della storia. Lo Spirito assoluto.
Feuerbach: la critica alla religione
Marx: Caratteristiche del Marxismo. Distacco da Feuerbach. La concezione materialistica della storia; il “Manifesto del partito comunista”; “Il Capitale”.
Schopenhauer: il mondo della rappresentazione come velo di Maya; la “Volontà di vivere”; il pessimismo; le vie di liberazione dal dolore(arte, etica della pietà ed ascesi)
Kierkegaard. L’esistenza come possibilità e fede; gli stadi dell’esistenza; l‘angoscia; la fede.
Il Positivismo. Concetti generali;Comte La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze
Mill: utilitarismo e il Saggio sulla libertà Nietzsche. Nascita e decadenza della Tragedia: apollineo e dionisiaco; il nichilismo, l'oltreuomo,
l'eterno ritorno e la volontà di potenza.
Freud. Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi. Es, Io E super-io. I modi per “accedere” all'inconscio (transfert, situazione analitica). Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici. Teoria della sessualità: le fasi dello svuluppo sessuale
Il neopositivismo e il “Circolo di Vienna”
Popper, la riabilitazione della filosofia, la demarcazione e il principio di falsificabilità.
Gli sviluppi dell’epistemologia: Kuhn (paradigmi e rivoluzioni scientifiche) e Feyerabend (Contro il metodo)
Bioetica
Informazione e scelta in ambito sanitario
L’etica della ricerca scientifica in ambito medico
Lettura integrale de “Il manifesto del Partito Comunista” Marx ed Engels, edizione a scelta del candidato.
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CONOSCENZE
Acquisire la conoscenza dei concetti, delle tesi e delle strutture argomentative fondamentali delle teorie filosofiche affrontate.
COMPETENZE Saper esporre le nozioni apprese.
Saper definire un concetto filosofico. Saper confrontare concezioni filosofiche diverse. Saper ragionare sulle premesse e sulle conseguenze logiche di una teoria filosofica.
Saper utilizzare il linguaggio specifico della disciplina.
STRUMENTI Il libro di testo (N. Abbagnano e G. Fornero, La Filosofia, Paravia, voll., 2B, 3A, 3B);
Materiali integrativi fotocopiati METODI
L’approccio metodologico - disciplinare ha integrato spiegazioni e letture dai testi degli autori. Sono stati evidenziati i nodi fondamentali e sottolineati gli aspetti caratterizzanti le diverse teorie
filosofiche affrontate.
DOCENTE: Prof.ssa Gaia MARSICO
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
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Materia: EDUCAZIONE FISICA
Docente: Prof.ssa BALESTRI Roberta
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO N.1 - Il movimento
□ Corsa lenta e continua su varie distanze
□ Interval training
□ Attività e esercizi a corpo libero, esercizi per il controllo segmentario e per il controllo della
respirazione
□ Prove ripetute su brevi distanze, esercizi che favoriscono il miglioramento della rapidità di
esecuzione
□ Esercizi di equilibrio, di mobilità articolare e di destrezza
□ Esercizi con piccoli e grandi attrezzi codificati e occasionali
□ Esercizi a carico naturale e aggiuntivo; esercizi di opposizione e resistenza individuali e a
coppie
□ Circuit training
□ Lo stretching
□ Esercizi di coordinazione generale e oculo-manuale
MODULO N.2 - Le attività sportive
□ Esercizi specifici atletici per la corsa veloce, per i salti e per i lanci
□ Esercitazioni di tecnica individuale e di squadra del calcio
□ Esercitazioni di tecnica individuale e di squadra del basket
□ Esercitazioni di tecnica individuale e di squadra della pallavolo
□ Gioco del badminton
□ Le principali regole e l’arbitraggio degli sport praticati e cenni sulle metodologie di
allenamento delle attività svolte
□ La collaborazione con la propria squadra nel rispetto delle regole e degli altri
□ Attività individuali e di gruppo con o senza attrezzi, organizzazione di giochi di gruppo o di
squadra
MODULO N.3 - Il corpo umano, la sicurezza e l’educazione alla salute
□ L’apparato scheletrico
□ Le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e per la
tutela della salute
□ Sport come stile di vita
□ Alimentazione e attività fisica
METODI DI INSEGNAMENTO
Lezioni frontali tecnico-pratiche Metodo globale-analitico per le discipline individuali Metodo ludico-sportivo per gli sport di squadra
Esercitazioni individuali, a coppie, di gruppo e di squadra, talvolta anche con l’utilizzo di un leader
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MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Libro di testo in adozione : “Nuovo Praticamente sport”, Del Nista, Parker, Tasselli Interventi dell’insegnante durante le lezioni
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Palestra e campo di atletica leggera
Ore settimanali : 2
Ore annuali : 66 Ore effettivamente impiegate (alla data del 7 maggio 2015): 48
CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA Osservazione diretta e sistematica sul comportamento motorio e relazionale degli alunni,
effettuata durante lo svolgimento della normale attività didattica; test motori; percorsi polivalenti e circuiti allenanti; quesiti orali effettuati durante le attività praticate: Le indicazioni relative all’impegno, alla partecipazione attiva, al comportamento e alla frequenza concorrono
in modo notevole alla valutazione finale.
OBIETTIVI REALIZZATI
In termini di conoscenza : Prendere coscienza della propria corporeità e dei propri mezzi. Conoscere le attività che permettono di migliorare le capacità condizionali e coordinative; i
fondamentali di base dei seguenti giochi di squadra : calcio, basket e pallavolo, gli esercizi preatletici di base; conoscere le principali regole e l’arbitraggio degli sport praticati; le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e per la tutela della
salute; l’apparato locomotore. In termini di competenze applicative : Essere in grado di migliorare e consolidare le
capacità motorie rispetto alla situazione di partenza. Essere in grado di tollerare un lavoro prolungato. Sopportare un carico naturale o piccoli carichi. Eseguire prove ripetute su brevi distanze. Eseguire movimenti con ampia escursione. Dimostrare un adeguato controllo
segmentarlo. Praticare almeno una disciplina individuale (atletica leggera, nuoto, tennis, badminton, sci…..). Praticare almeno 2 sport di squadra (basket, pallavolo, calcio……).
In termini di capacità : Essere in grado di realizzare movimenti complessi in sintonia con le diverse situazioni spazio-temporali. Essere in grado di attuare movimenti complessi in forma economica ed in situazioni variabili. Essere in grado di stabilire relazioni positive con il gruppo
classe per facilitare l’organizzazione delle competenze in situazioni interattive.
DOCENTE: Prof.ssa Roberta BALESTRI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI
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Materia: RELIGIONE DOCENTE: Prof. SALVINI GIovanni
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
Contenuto disciplinare
(unità didattiche)
N° ore dedicate Livelli di approfondimento:
ottimo/buono/suff./cenni
1.Ripresa dei contenuti
principali esaminati negli anni passati.
1 Cenni
2. Antropologia religiosa:
l'uomo e le sue domande tra apparenza e realtà.
3 Buono
3. Antropologia morale: sentimenti e scelte.
2 Buono
4. Teologia biblica: i sapienziali 1 Sufficiente
5. Bibbia: Giobbe e il problema del male
2 Buono
6. Bibbia: il Cantico dei Cantici 1 Sufficiente
7. Teologia ed esistenzialismo:
Agostino e la sua eredità 2 Buono
8. Teologia, filosofia ed esistenzialismo: Kierkegaard
2 Buono
9. Storia delle religioni: l'Islam 1 Buono
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METODI USATI
Per la presentazione dei contenuti proposti si è cercato di privilegiare la scoperta di piste di
riflessione che tenessero debitamente conto dell’esperienza culturale ed esistenziale degli alunni. Per alcuni contenuti si è fatto riferimento anche ad una esposizione di stampo più didascalico. L'obiettivo perseguito è quello di sviluppare nell'alunno un senso critico ed una
metodologia argomentativa in grado di elaborare, nella congruenza dei contenuti, visioni storico-antropologiche ampie ed articolate.
STRUMENTI USATI
Sono stati usati spesso schemi di riferimento e sintesi, per catalizzare l’interesse e la motivazione all’apprendimento attraverso linguaggi semplici e provocatori.
Il tramite dello schema alla lavagna (semplici mappe concettuali per parole chiave) è stato introduttivo per la fruizione, mediata dal docente, di testi di varia natura.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Lo spazio utilizzato in modo prioritario è stato quello dell’aula scolastica. Dalla mia presa di servizio al giorno 7 maggio sono state svolte 20 ore.
CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Capacità di espressione e proprietà lessicale nell’esposizione. Capacità di analisi del proprio e dell’altrui vissuto, di risalita dal particolare al generale. Capacità critiche e di
rielaborazione personale e di gruppo. Aspetti disciplinari, come espressione di competenza nel tradurre i valori in atteggiamento pratico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’acquisizione, generalmente diffusa, delle linee generali dei contenuti proposti. La capacità di adattare alle proprie esperienze socio-culturali tali contenuti dopo averli
convenientemente rielaborati e sedimentati. Una più che sufficiente attitudine alla comunicazione verbale delle proprie elaborazioni,
unita ad una maggiore sensibilità alla percezione della ricchezza della diversità di esperienze, siano esse culturali o religiose.
DOCENTE: Prof. Giovanni SALVINI
ALUNNO: Thomas ALFIER
ALUNNO: Gianni FRANCALACCI