DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO … · ripetitive, le sequenze non codificanti, il...

74
D Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected] DOC E/26b Rev.01 del 30/04/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE QUINTA SEZIONE BLS____ INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Transcript of DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO … · ripetitive, le sequenze non codificanti, il...

D

Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo

Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni

Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487

www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]

DOC E/26b

Rev.01 del 30/04/2016

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO

2016/2017

CLASSE QUINTA SEZIONE BLS____

INDIRIZZO

LICEO SCIENTIFICO

ORDINARIO

2

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO CANDIDATI Classe V B A. s.2016/2017

CANDIDATI

CANDIDATI

1. Bandini Allegra 16.

2. Bartolini Cosimo 17.

3. Catarzi Francesca 18.

4. Del Vecchio Rebecca 19.

5. Gravengood Marlowe 20.

6. Latella Laura 21.

7. Luchetta Sara 22.

8. Mariani Matteo 23.

9. Mugnai Margherita 24.

10. Sapia Benedetta 25.

11. Schiavottiello Teresa 26.

12. Vannini Lorenzo 27.

13. Viti Bruno 28.

14. Yip Shoichi 29.

15. 30.

All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.

Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti Totale alunni Esito scrutinio finale

- terzo - 2014/15

3 B

* interni ... esterni ...

19

ammessi 16 non ammessi 2 ritirati 3

- quarto - 2015/16

4 B

interni ... esterni ...

14

ammessi 13 non ammessi 1 ritirati

- quinto - 2016/17

5 B

interni ... esterni 1

14

ritirati ....

* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto

3

Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

Terza Quarta Quinta Materia

NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE

Lingua e Letteratura Italiana

Materassi Elena Materassi Elena Materassi Elena

Lingua e Letteratura Latina

Materassi Elena Materassi Elena Materassi Elena

Lingua e Cultura Inglese

Imparato Carla Imparato Carla Imparato Carla

Storia Leonardi Maria Barbaro, Puoti, Sgaravatti

Leonardi Maria

Filosofia Leonardi Maria Leonardi Maria Leonardi Maria

Matematica Boncinelli Paolo Boncinelli Paolo Boncinelli Paolo

Fisica Boncinelli Paolo Boncinelli Paolo Boncinelli Paolo

Scienze Naturali Zardi Claudio Zardi Claudio Zardi Claudio

Disegno e Storia dell’Arte

Sottili Fabio Sottili Fabio Sottili Fabio

Scienze Motorie e Sportive

Dei Alessandro Dei Alessandro Dei Alessandro

Religione Cattolica Ara Ara

4

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

(profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti). In tutto il corso dei cinque anni, ed in modo particolare a partire dalla seconda, dopo una consistente selezione avvenuta alla fine del primo anno, la classe ha mantenuto un atteggiamento decisamente positivo sia sul piano didattico che disciplinare. La classe infatti ha sempre partecipato alle attività scolastiche, sia curriculari che extracurriculari, con interesse e impegno, a volte anche entusiasmo, dimostrando un buon senso di responsabilità e disponibilità all’apprendimento e, in alcuni casi, una autentica curiosità intellettuale. Gli alunni hanno sempre tenuto un comportamento rispettoso delle regole, non solo durante l’attività curriculare, ma anche durante le uscite, le gite scolastiche e i vari progetti a cui hanno partecipato. Nel corso degli anni il rapporto tra alunni e docenti è sempre stato corretto, basato sul rispetto, ma anche molto aperto al dialogo e questo ha contribuito a creare un’atmosfera in cui tutti gli alunni sono riusciti ad esprimere al meglio le proprie capacità e potenzialità. A ciò ha contribuito anche, soprattutto negli ultimi due anni del triennio, l’esiguo numero degli alunni, che ha permesso ai docenti di seguire ognuno di loro con particolare cura e attenzione. Altro elemento che ha sicuramente contribuito positivamente al buon profitto raggiunto dalla classe è stata la sostanziale continuità didattica. Ciò premesso, bisogna dire che la maggior parte del merito dei buoni risultati conseguiti da questa classe va attribuito agli alunni stessi che, nel complesso, si sono dimostrati interessati alle varie discipline, curiosi, desiderosi di comprendere ed approfondire, costanti nell’impegno, e che, talvolta, anche dalla competizione interna, hanno ricavato stimoli per migliorarsi ed esprimere a pieno le proprie capacità. Buona parte della classe, pertanto, non solo ha conseguito un buon profitto, con alcune punte di eccellenza, ma è anche cresciuta sul piano della capacità di rielaborazione personale e del senso critico. Solo pochi alunni hanno raggiunto risultati più modesti, essendosi impegnati in modo abbastanza discontinuo e superficiale. Piuttosto critica è la situazione di uno studente la cui preparazione presenta diffuse lacune in molte discipline.

5

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME TIPO PROVA

DATA DURATA MATERIE

I PROVA 15/5/2017 5 ore ITALIANO

II PROVA 25/5/2017 5 ore MATEMATICA

III PROVA

TIPOLOGIA B

3/11/2016 2 ½ ore

Latino

Filosofia

Storia dell’ arte

Scienze

Inglese

III PROVA

TIPOLOGIA B

15/2/2017 2 ½ ore

Latino

Storia dell’ arte

Fisica

Inglese

Scienze Motorie

III PROVA

TIPOLOGIA B

10/4/2017 2 ½ ore

Fisica

Filosofia

Storia dell’ arte

Inglese

Scienze

Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.

6

ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE Giornata sulla neve

PROGETTI Lezione/spettacolo Decameron Fisica in moto Educazione alla salute

Certificazioni linguistiche Laboratorio teatrale Olimpiadi di Matemetica Centro sportivo scolastico

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Venezia

PLURIDISCIPLINARI

QUARTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE Conferenze al Planetario sulla

rivoluzione scientifica Palagio di Parte Guelfa: presentazione LENS Visita alla Ducati a Bologna Mostra Body World

PROGETTI Apprendesti Ciceroni del FAI Pianeta Galileo Progetto Astronomia: visita all’osservatorio astrofisico delle Canarie gestito dall’INAF ( istituto italiano di Astrofisica) Educazione alla Salute Conferenza sulle cellule staminali Arcetri: PASS

Olimpiadi di Matemetica

Olimpiadi di Italiano

Masterclass presso il Polo Scientifico di

Sesto

Certificazioni di lingua inglese

Disegno al computer

Centro sportivo scolastico

Progetto Piano nazionale delle Lauree

Scientifiche

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Osservatorio astrofisico delle Canarie gestito dall’ Istituto Nazionale di Astrofisica EXPO a Milano

ORIENTAMENTO

Giorni da matricola Conferenze alle Oblate Open day Università Il salone dello studente alla

7

Leopolda Test di orientamento universitario AlmaOrientati Test di Orientamento universitario di UNIFI

PLURIDISCIPLINARI

QUINTA

Attività Per tutta la classe Per gruppi USCITE

Mostra di Salvador Dalì a Pisa Interferometro EGO_VIRGO a Cascina Visita al Senato della Repubblica e alla galleria nazionale di Arte Moderna di Roma

PROGETTI

Pianeta Galileo Conferenza sul sistema immunitario Potenziamento di storia sul secondo Novecento Visioni di quattro film del Neorelismo presso l’Istituto Stensen Educazione alla salute

Corso di biotecnologie Progetto Piano Nazionale Lauree Scientifiche

VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI

Grecia classica

ORIENTAMENTO

UniversityLab Open day universitari Conferenze presso il Rettorato Il salone dello studente alla Leopolda

PLURIDISCIPLINARI

CLIL

8

PERCORSO FORMATIVO

Materia: Scienze Naturali Docente: Claudio Zardo

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

Chimica organica Gli orbitali ibridi del C. L’isomeria strutturale. I gruppi

funzionali e le famiglie dei composti organici. La no-

menclatura IUPAC dei compsti organici.

ALCANI: nomenclatura, caratteristiche chimico-fisiche

e reattività: sostituzione radicalica.

ALCHENI: nomenclatura, caratteristiche chimico-

fisiche e reattività: reazione di addizione elettrofi-

la.L’someria geometrica.

ALCHINI: nomenclatura e caratteristiche chimico-

fisiche.

IDROCARBURI AROMATICI: nomenclatura, caratte-

ristiche chimico-fisiche e reattività: reazione di sostitu-

zione elettrofila.

Settembre Ottobre

Chimica organica ALCOOL: nomenclatura, caratteristiche chimico-fisiche

e reattività: ossidazione, reazione di eliminazione, rea-

zione di sostituzione nucleofila.

ETERI: nomenclatura, caratteristiche chimico-fisiche.

ALDEIDI e CHETONI: nomenclatura, caratteristiche

chimico-fisiche e reattività: idrogenazione, ossidazione

(saggio di Tollens), addizione nucleofila e formazione

dell’emiacetale.

Novembre

Chimica organica ACIDI CARBOSSILICI: nomenclatura, caratteristiche

chimico-fisiche e reattività: sostituzione nucleofila acili-

ca.

ESTERI: nomenclatura, caratteristiche chimico-fisiche,

sintesi e reattività: saponificazione.

AMMINE: nomenclatura, caratteristiche chimico-

fisiche.

AMMIDI: nomenclatura, caratteristiche chimico-fisiche

e reattività.

POLIMERI: definizione, processo di polimerizzazione, i

polimeri di addizione (polietilene e polistirene). I poli-

meri di condensazione: nylon e poliesterii (PET).

NovembreDicembre

9

Biochimica Principi di stereoisomeria, gli isomeri ottici ,

l’importanza della chiralità nelle biomolecole e l’attività

ottica.

CARBOIDRATI:

- monosaccaridi: struttura del glucosio, il carbonio ano-

merico e il fenomeno della mutarotazione.

-disaccaridi: il legame O glicosidico, il saccarosio e il

lattosio.

- polisaccaridi: l’amido (amilosio e amilopectina), gli-

cogeno e cellulosa.

LIPIDI: struttura dei trigliceridi, gli acidi grassi saturi ed

insaturi, i fosfolipidi e le membrane cellulari.

PROTEINE: struttura di un amminoacido generale e

classificazione degli amminoacidi.

Il legame peptidico, la struttura primaria, secondaria,

terziaria e quaternaria delle proteine. L’emoglobina.

Struttura e meccanismo d’azione degli enzimi.

ACIDI NUCLEICI: Struttura e funzioni del DNA e

dell’RNA.

Struttura schematica di un nucleotidi del DNA e

dell’RNA.

Sintesi di un polipeptide e il codice genetico.

Dicembre

La regolazione genica

in virus e batteri

La struttura dei virus, la riproduzione dei batteriofagi:

ciclo litico e ciclo lisogeno, il ciclo riproduttivi dei virus

animali, i virus a RNA, la trasformazione , la trasduzio-

ne generalizzata e specializzata, la coniugazione, i pla-

smidi, i trasposoni, l’operone lac, l’operone trp

Gennaio

La regolazione genica

negli eucarioti

Le caratteristiche del genoma eucariotico, le sequenze

ripetitive, le sequenze non codificanti, il processo di

splicing, le famiglie geniche, il processo di trascrizione

negli eucarioti, la struttura della cromatina, la trascrizio-

ne differenziale, i fattori di trascrizione, le sequenze di

regolazione, l’amplificazione genica, lo splicing alterna-

tivo, i controlli traduzionali, i controlli post-traduzionali,

le tappe fondamentali dello sviluppo, l’espressione dif-

ferenziale dei geni, i morfogeni, i geni omeotici, la se-

quenza homeobox, l’apoptosi.

Febbraio

Le biotecnologie Gli enzimi di restrizione, frammenti di restrizione e

l’elettroforesi su gel; le impronte genetiche, la PCR, la

ligasi e il DNA ricombinante.

La storia della clonazione, la clonazione genica, le cellu-

le transgeniche, le caratteristiche dei vettori.

Le genoteche, il cDNA il DNA sintetico.

I microarray a DNA.

Le informazioni fornite dal sequenziamento dei genomi,

il Progetto Genoma Umano e la genomica.

Le applicazioni delle biotecnologie, la bioinformatica,

l’interferenza dell’RNA e i microRNA.

Marzo

I fenomeni sismici Genesi dei terremoti, la teoria del rimbalzo elastico.

Classificazione e caratteristiche delle onde sismiche.

Caratteristiche di un sismografo e interpretazione di un

sismogramma.

Aprile

10

Determinazione dell’epicentro tramite l’uso delle

dromocrone.

Intensità e magnitudo dei terremoti.

La distribuzione geografica dei terremoti.

Cenni alla prevenzione dei terremoti.

L'interno della Terra Il comportamento delle onde sismiche nell’interno della

Terra.

Le superfici di discontinuità.

Il modello della struttura interna della Terra.

Il calore interno e il flusso geotermico, la geoterma.

Il magnetismo terrestre.

Aprile

La teoria della deriva

dei continenti

La teoria

dell’espansione degli

oceani

Il principio di isostasia.

A. Wegner: la deriva dei continenti e le prove a

sostegno.

Morfologia dei fondali; dorsali oceaniche, fosse

oceaniche e archi vulcanici. Stratificazione della crosta

oceanica.

Gli studi di H.H.Hess, la teoria dell’espansione degli

oceani e le prove a sostegno.

Il paleomagnetismo dei fondali oceanici, le anomalie

magnetiche positive e negative.

La migrazione dei poli magnetici.

Fino al 15 Maggio

Entro la fine dell'anno scolastico si prevede di analizzare adeguatamente i principali aspetti della

“Tettonica a placche”.

2. LIBRI DI TESTO

“Chimica”, Brady, Senese, Zanichelli editore.

“Biologia. La scienza della vita – Vol.B”. Sadava et al., Zanichelli editore.

“ST PLUS – Le scienze della Terra”, C. Pignocchino Feyles, SEI

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

A seconda dei contenuti proposti e delle mete da raggiungere, sono stati adottate strategie diverse:

lezioni espositive (quando l'argomento proposto era del tutto nuovo), lezioni dialogiche (per conso-

lidare ed organizzare sistematicamente concetti già conosciuti), presentazione di situazioni proble-

matiche (per stimolare la riflessione e la connessione logica dei dati a disposizione).

Ampio uso della LIM, ebook, presentazioni in power point, video-doc, video-lezioni autoprodotte e

video-lezioni disponibili in rete (didattica sul modello della Flipped Classroom), articoli scientifici,

notizie scientifiche inerenti alle tematiche affrontate in classe, tratte da quotidiani nazionali e da ri-

viste scientifiche.

Alcuni studenti della classe hanno partecipato al corso pomeridiano sulle Biotecnologie.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Sono state effettuate periodicamente prove di verifica strutturate e semi-strutturate mirate

alla valutazione delle conoscenze, delle competenze e dell'uso corretto del linguaggio

scientifico. Inoltre sono state effettuate 3 simulazione della terza prova dell'Esame di Stato.

Le prove orali sono state mirate soprattutto al recupero delle insufficienze o delle verifiche

mancate per assenza.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

11

In generale, i criteri di valutazione adottati fanno riferimento a quelli previsti nel POF, dando

maggiore importanza alle competenze acquisite.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

- Distinguere le varie tipologie di idrocarburi in base al tipo di legame

- Riconoscere i vari tipi di isomeria

- Classificare gli idrocarburi in alifatici (saturi, insaturi) e aromatici

- Classificare gli isomeri in conformazionali, di struttura e stereoisomeri

- Distinguere le reazioni di sostituzione radicalica, elettrofila e le reazioni di addizione

- Stabilire relazioni tra configurazione spaziale e proprietà fisiche

- Stabilire relazioni tra struttura chimica e reattività

- Collegare la presenza di gruppi funzionali e la lunghezza della catena carboniosa alle proprietà

fisiche

- Stabilire relazioni tra la presenza di uno o più gruppi funzionali e la reattività chimica

- Ordinare una serie di idrocarburi in base al loro punto di ebollizione

- Dati i reagenti individuare i possibili prodotti.

-Descrivere, data la formula o il nome di un composto, le sue proprietà fisiche

- Dati i reagenti di composti che presentano gruppi funzionali individuare i possibili prodotti

- Rappresentare le formule di struttura degli eteri, delle aldeidi e dei chetoni e indicare la relativa

formula bruta.

- Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli eteri, delle aldeidi e dei chetoni

- Rappresentare le principali reazioni chimiche delle aldeidi e dei chetoni

- Rappresentare le formule di struttura degli acidi carbossilici e indicare la relativa formula bruta.

- Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli acidi carbossilici

- Rappresentare le principali reazioni chimiche degli acidi carbossilici e degli esteri

- Rappresentare le formule di struttura delle ammine

- Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche delle ammine

- Rappresentare le principali reazioni chimiche delle ammine

- Classificare e rappresentare i carboidrati più comuni

- Rappresentare un generico amminoacido

- Descrivere la formazione del legame peptidico

- Descrivere la struttura delle proteine

- Rappresentare un generico nucleotide e le relative basi azotate

- Descrivere la struttura primaria e secondaria del DNA

- Descrivere le principali fasi della replicazione del DNA e della sintesi proteica.

- Disporre di una base di interpretazione della genetica di virus e batteri in modo da saper cogliere

l’importanza delle applicazioni di questa disciplina in campo medico e terapeutico

- Acquisire le basi per comprendere l’importanza della regolazione genica nei batteri

- Comprendere le complesse strategie messe in atto dalle cellule eucariotiche per controllare con

precisione l’espressione dei suoi geni

- Acquisire la consapevolezza dello stretto legame che intercorre tra espressione genica e corretto

sviluppo embrionale

- Conoscere le principali caratteristiche dei minerali e delle rocce e le relative classificazioni

- Conoscere i fondamentali processi geologici in relazione alla struttura interna della Terra e alla

sua dinamica, alle forze endogene, alla teoria della tettonica a placche

- Saper cogliere l’importanza della ricerca scientifica per acquisire sempre nuove informazioni nel

campo della genetica molecolare

- Saper cogliere l’importanza delle biotecnologie nel campo biomedico e nell’ambito agroalimenta-

re.

- Acquisire gli elementi per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie

- Saper rappresentare e interpretare grafici e diagrammi presenti sul libro di testo

- Saper riconoscere e classificare le rocce più comuni

- Saper interpretare un sismogramma sulla base delle caratteristiche delle onde sismiche.

12

- Saper distinguere tra intensità e magnitudo di un terremoto.

- Mettere in relazione la distribuzione geografiche dei terremoti e dei vulcani con gli elementi prin-

cipali della tettonica delle placche.

- Descrivere la struttura dei vulcani mettendola in relazione ai prodotti della loro attività e della ti-

pologia di eruzione.

- Analizzare l’interno della Terra tramite lo studio delle onde sismiche

- Saper interpretare le caratteristiche fondamentali di un assetto geologico inquadrando i diversi fe-

nomeni nel modello esplicativo di dinamica terrestre

- Saper collegare argomenti diversi con elementi comuni

- Essere in grado reperire in modo autonomo, comprendere ed utilizzare le informazioni geografiche

e ritrasmetterle in forma chiara e sintetica con linguaggio appropriato

- Essere consapevoli delle relazioni che intercorrono tra geosistema e biosistema e dell’influenza

dell’uomo sul sistema Terra.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La prima parte dell’anno scolastico è stato caratterizzato dall’avvicendamento della cattedra di

scienze tra la Prof.ssa D. Failli e il sottoscritto che è subentrato alla fine di ottobre: su richiesta dei

rappresentanti di classe, ho dato ampio spazio ad una fase di ripasso degli argomenti trattati prece-

dentemente dalla collega, perché ritenuti dalla classe non pienamente compresi.

Il ritardo di programmazione, quindi, ha comportato in classe una trattazione di alcuni argomenti di

Scienze della Terra in maniera particolarmente sintetica ma esaustiva, evidenziando soprattutto gli

aspetti essenziali e lasciando piena autonomia agli studenti per uno studio più ampio e approfondito.

Gli argomenti di Scienze della Terra riguardanti lo studio dei minerali, delle rocce e dei fenomeni di

vulcanesimo, trattati in termini generali nel precedente anno scolastico, sono stati ripresi solo nelle

parti di interesse e di collegamento per le tematiche analizzate nella programmazione di quinta.

Gli allievi, nel corso dell’anno scolastico, hanno manifestato un comportamento sempre educato e

corretto, evidenziando un buon grado di socializzazione e di collaborazione.

Il rapporto interpersonale alunni-docente è stato improntato al dialogo e al rispetto reciproco; si è

cercato di rendere gli allievi responsabili e coscienti del loro operare nelle diverse situazioni scola-

stiche e, pur rispondendo ciascuno con un diverso grado di sollecitudine e di consapevolezza, tutti

hanno dato prova di un atteggiamento scolastico collaborativo, partecipativo e produttivo.

Tutti gli alunni hanno gradualmente risposto agli stimoli dell'insegnante in modo adeguato, inseren-

dosi nelle attività didattiche talvolta anche con apporti personali e, alcuni di loro, con particolare

interesse e con motivazione.

L'approccio didattico è stato indirizzato sia a riprendere e a integrare le discipline e gli argomenti

trattati nei precedenti anni scolastici, sia a sensibilizzare il gruppo classe al dibattito scientifico su

temi di attualità mediante la realizzazione di alcuni momenti di approfondimento e riflessione.

Buona parte della classe ha mostrato un impegno nello studio personale via via crescente, metodico e sistemati-

co, anche se non per tutti sempre costante, e i risultati raggiunti sono in generale più che soddisfacenti, in alcuni

casi molto buoni con qualche punta di eccellenza, anche se i livelli di apprendimento sono apparsi ovviamente

eterogenei.

Le mete educative sono state conseguite in modo adeguato da buona parte della classe, pertanto quasi tutti gli

alunni hanno acquisito una buona padronanza dei contenuti e dei metodi che consentono una corretta interpre-

tazione dei fenomeni naturali; quasi tutti sanno comunicare le loro conoscenze in modo chiaro e con terminolo-

gia specifica sostanzialmente appropriata; alcuni hanno potenziato le capacità logico-riflessive.

Il Docente

13

PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5B LS Materia: Fisica Docente: Paolo Boncinelli

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE (PREVISTO AL 15/05/2017)

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

FENOMENI MAGNETICI

• Richiami sul magnetismo (dal programma di quarta) � Principali caratteristiche delle interazioni magneti-

che � Poli magnetici e ago magnetico

• Richiami sul campo di induzione magnetica B (dal programma di quarta) � Definizione operativa della direzione e del verso di B � Linee di forza del campo magnetico � Carattere bipolare del campo B � Flusso del campo B attraverso una superficie chiusa

(III equazione di Maxwell) � Forza magnetica agente su una carica in movimento

(Forza di Lorentz) � Definizione del modulo di B � Moto di una particella carica in un campo magneti-

co esterno: 1. Velocità parallela a B 2. Velocità ortogonale a B 3. Caso generale (moto a spirale)

� Lavoro della forza magnetica e bilancio energetico � Esperienze di Ampère sulle forze magnetiche agenti

fra conduttori percorsi da corrente � Definizione operativa di Ampère, permeabilità ma-

gnetica del vuoto

• Lavoro del campo magnetico � Calcolo del lavoro lungo un cammino chiuso (circui-

tazione di B): caso con e senza correnti concatenate � Teorema della circuitazione di Ampère e IV equa-

zione di Maxwell (caso stazionario)

• Campi magnetici prodotti da correnti � Campo B prodotto da un filo rettilineo indefinito,

legge di Biot – Savart � Campo B generato da un solenoide di lunghezza

molto maggiore del diametro

• Moto di una particella carica in un campo elettrico e magnetico esterno � Campi elettrici e magnetici incrociati � Esperimento di Thomson sui raggi catodici e deter-

minazione della carica specifica dell’elettrone

• Momento meccanico su un circuito percorso da corrente � Caso di una spira rettangolare immersa in un cam-

po magnetico esterno � Momento magnetico della spira � Configurazioni di equilibrio meccanico e loro stabili-

• Magnetismo in presenza di materia � Caratterizzazione macroscopica del comportamento

magnetico della materia: materiali paramagnetici, diamagnetici, ferromagnetici

� Permeabilità magnetica relativa � Modello delle correnti atomiche per i materiali pa-

settembre – ottobre

14

ramagnetici: momento magnetico orbitale e di spin, momento magnetico atomico totale

� Materiali diamagnetici: modello delle correnti micro-scopiche, precessione di Larmor

� Materiali ferromagnetici: caratteristiche, domini ma-gnetici di Weiss (cenni), ciclo di isteresi, temperatu-ra di Curie

FENOMENI ONDULATORI

• Fenomeni ondulatori � Caratteristiche generali � Onde longitudinali e trasversali, � Fronti d'onda e raggi, caratteristiche geometriche

• Descrizione matematica di un'onda � Funzione d'onda � Onde progressive e regressive � Parametri caratteristici di un'onda sinusoidale: lun-

ghezza e numero d'onda, periodo, frequenza, pulsa-zione, ampiezza, velocità di propagazione

• Onde su una corda � Velocità in funzione di tensione e densità lineare

• Propagazione di un'onda attraverso la superficie di separazione di due mezzi � Assorbimento, riflessione e rifrazione � Leggi della riflessione � Leggi di della rifrazione di Snell � Angolo critico e riflessione totale

• Diffrazione di un’onda nel passaggio attraverso una fenditura

• Interferenza di due onde � Coerenza delle sorgenti � Esperimento della doppia fenditura: figura di inter-

ferenza � Condizione di interferenza costruttiva e distruttiva

• Onde stazionarie � Generazione e caratteristiche fisiche � Condizione di risonanza su una corda tesa fissata

agli estremi, serie armonica � Modello ondulatorio degli elettroni e regola di quan-

tizzazione del momento angolare orbitale (De Broglie – 1923)

• Effetto Doppler: � Osservatore in movimento con sorgente ferma, sor-

gente in movimento con osservatore fermo � Onde sonore: caso subsonico, transonico e super-

sonico; onde d'urto; boom sonico e cono di Mach

ottobre – novembre

INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

• Caratteristiche dei fenomeni di induzione elettromagnetica

• Legge di Neumann – Faraday e forza elettromotrice indotta

• Legge di Lenz, significato fisico e relazione con il Primo Principio della Termodinamica

• Campo elettrico indotto � Considerazioni energetiche � Circuitazione del campo elettrico indotto e II equa-

zione di Maxwell (caso generale)

• Fenomeni di autoinduzione � Coefficiente di autoinduzione di un solenoide (indut-

tanza)

novembre – gennaio

15

RICHIAMI SUI CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA E CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA

• Richiami sui circuiti elettrici in corrente continua (dal programma di quarta)

� Leggi di Ohm, � Leggi di Kirchhoff e risoluzione delle reti lineari

• Richiami sui circuiti RC (dal programma di quarta) � Processo di carica di un condensatore, � Carica elettrica in funzione del tempo: integrazione

dell'equazione differenziale e discussione della solu-zione

� Costante di tempo caratteristica del circuito e suo significato fisico

� Andamento della corrente in funzione del tempo � Processo di scarica di un condensatore: carica elet-

trica e corrente in funzione del tempo

• Circuiti RL � Intensità di corrente in funzione del tempo con cor-

rente iniziale nulla (interruttore aperto-chiuso): in-tegrazione della seconda legge di Kirchhoff, discus-sione della soluzione

� Tempo caratteristico del circuito � Intensità di corrente in funzione del tempo (corrente

iniziale massima - interruttore chiuso-aperto) � Bilancio energetico � Induttanza e densità di energia del campo magneti-

co

• Alternatori, motori, trasformatori � Principio di funzionamento: f.e.m. e correnti alterna-

te � Trasformatori, applicazioni al trasporto di energia

elettrica in rete

• Circuiti RLC serie � Ampiezza e sfasamento della corrente nei circuiti

capacitivi, induttivi e RLC � Reattanza capacitiva e induttiva, impedenza � Impedenza puramente resistiva e condizione di riso-

nanza � Bilancio energetico: potenza istantanea e potenza

media, valori efficaci di f.e.m. e corrente � Fattore di potenza e trasferimento di energia al cari-

co capacitivo, induttivo, resistivo

gennaio

EQUAZIONI DI MAXWELL E ONDE ELETTROMAGNETICHE

• Richiami sulle equazioni di Maxwell stazionarie per E e per B

• Circuitazione del campo elettrico generato da fenomeni di induzione elettromagnetica e modifica della II equazione di Maxwell (caso generale)

• Correnti di spostamento: definizione e discussione del loro significato fisico

• Ipotesi di Maxwell e modifica dell'equazione per la circuitazione di B (IV equazione di Maxwell – caso generale)

• Formulazione generale delle equazioni di Maxwell “time – dependent” � Forma delle soluzioni generali per E e B: dipendenza

spaziale, campi ritardati � Campi E e B di radiazione: caratteristiche fisiche e

loro natura ondulatoria, radiazione elettromagnetica � Spettro elettromagnetico: classificazione delle varie

bande in funzione della frequenza (lunghezza d’onda) della radiazione

febbraio

16

• Bilancio energetico dei campi di radiazione � Vettore di Poynting S e sue caratteristiche fisiche � Potenza istantanea e media, intensità di un'onda e-

lettromagnetica, flusso del vettore di Poynting � Quantità di moto dei campi di radiazione, pressione

di radiazione dovuta ad onde completamente assor-bite e completamente riflesse

• Polarizzazione delle onde elettromagnetiche � Polarizzazione lineare del campo elettrico di radia-

zione � Pellicole polarizzanti � Intensità dell'onda trasmessa: onda non polarizzata

(media temporale) e polarizzata ad un certo angolo rispetto alla direzione di polarizzazione

� Polarizzazione per riflessione e angolo di Brewster

TEORIA DELLA RELATIVITA’

• La fisica alla fine XIX secolo � La meccanica newtoniana, il principio di inerzia e i

sistemi di riferimento inerziali � Il principio di relatività galileiana � Trasformazioni galileiane di posizione, velocità e ac-

celerazione di un punto materiale fra due sistemi di riferimento

� Le equazioni di Maxwell e l'invarianza della velocità della luce rispetto al s.d.r., incompatibilità con le trasformazioni galileiane

• Ipotesi correttive della teoria di Maxwell

dell’elettromagnetismo � Teoria dell'etere e s.d.r. inerziali privilegiati � L'interferometro di Michelson e l'esperienza di Mi-

chelson e Morley: discussione dei risultati.

• Teoria della relatività ristretta di Einstein (1905) � Postulati della relatività ristretta � Trasformazioni fra due s.d.r. inerziali in moto relati-

vo: criteri generali (omogeneità del tempo, isotropia e omogeneità dello spazio), linearità

� Le trasformazioni speciali di Lorentz: espressione generale e limite classico

� Spazio-tempo di Minkowski e sua non ortogonalità � Conseguenze delle trasformazioni di Lorentz: dilata-

zione dei tempi e contrazione delle lunghezze, tempo e lunghezza propria

� Leggi di trasformazione relativistica delle velocità � Invariante relativistico spazio-tempo e classificazio-

ne degli intervalli "tipo tempo", "tipo spazio" e "tipo luce"

� Ordinamento temporale assoluto e principio di cau-salità

� Cono di luce e diagramma spazio - tempo. � Quantità di moto ed energia relativistica

• Teoria della relatività generale di Einstein (1916) � Problemi irrisolti dalla teoria della relatività ristretta � Equivalenza fra massa inerziale e massa gravitazio-

nale, esperienza di Eötvös � Equivalenza fra campo gravitazionale e s.d.r. Accele-

rato e indistinguibilità fra s.d.r. inerziali e non iner-ziali;

� Principio di equivalenza � Cenni alla formulazione generale dell'invariante spa-

zio-temporale in funzione del campo gravitazionale

marzo – aprile

17

� Esperimenti di verifica della teoria della relatività generale

� Onde gravitazionali: cenni

INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA

• Crisi della fisica classica ed esperimenti che introducono alla meccanica quantistica � La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck di

quantizzazione dell’energia � L’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein � L’effetto Compton e la quantità di moto del fotone � Struttura degli spettri di emissione/assorbimento

degli atomi � Struttura e stabilità degli atomi

• I modelli atomici di Thomson e Rutherford

• Il modello di Bohr dell'atomo di idrogeno

• Il dualismo onda – corpuscolo della luce e della materia

• Il principio di indeterminazione di Heisenberg

• I concetti fondamentali della meccanica quantistica

maggio – giugno

ESPERIENZE DI LABORATORIO

• Osservazione della figura di interferenza e di diffrazione prodotta in un ondoscopio. Potere dispersivo di un prisma. Figure di interferenza prodotte da reticoli di diffrazione con diverso numero di fenditure per unità di lunghezza

• Esperienze dimostrative sull’induzione elettromagnetica

in itinere

2. LIBRI DI TESTO

Romeni – La fisica di tutti i giorni – VOL. 4 e 5 – Zanichelli

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

• Lezione frontale orale

• Lezione interattiva

• Esercitazioni

• Simulazioni

• Ricerche individuali e/o di gruppo

• Problem solving

• Esperienze di laboratorio

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile, su argomenti di teo-ria (simulazione di III prova – tipologia B) e/o esercizi;

• Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria e/o svolgimento di esercizi; simulazioni di colloquio dell’Esame di Stato;

• Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti;

• Simulazione di III prova (come risultante dalla parte generale del documento).

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri:

1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elen-cati;

2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello stu-dio individuale a casa;

3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; pro-gresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la parteci-pazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

18

Il corso di Fisica si propone il raggiungimento delle seguenti competenze:

• conoscere le leggi fondamentali della Fisica, il campo e le condizioni per la loro applicabili-tà e le loro limitazioni;

• saper applicare in modo pertinente tali leggi in modo da prevedere l’evoluzione di un feno-meno ed inquadrare le cause che lo determinano, risolvendo semplici problemi di carattere applicativo;

• riconoscere l’ambito di validità di una legge Fisica, quando possibile, mediante la teoria degli errori.

In particolare, al termine della classe quinta lo studente dovrebbe essere in grado di:

• conoscere i fenomeni ondulatori e le principali grandezze fisiche che li caratterizzano;

• conoscere il campo elettrico e il campo magnetico e le grandezze che li caratterizzano;

• conoscere le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff, e risolvere semplici circuiti elettrici;

• conoscere i circuiti RC e RLC;

• possedere le conoscenze essenziali sulle onde elettromagnetiche;

• conoscere le equazioni di Maxwell nel caso stazionario e non stazionario;

• conoscere gli aspetti fondamentali della teoria della relatività di Einstein;

• conoscere gli esperimenti fondamentali che hanno portato all’introduzione della meccanica quantistica;

• risolvere esercizi riguardanti alcune applicazioni degli argomenti svolti che comportino l’utilizzo di strumenti matematici non troppo complessi.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Per quanto riguarda le problematiche generali sulla classe, si rimanda a quanto detto nella sezione relativa alla Matematica. Considerando più specificamente il corso di Fisica, la classe ha generalmente mostrato buon interesse per la materia. Le conoscenze acquisite, sia pur distribuite in modo non sempre omogeneo, a seconda della complessità degli argomenti e del tipo di richiesta (teorica o applicativa), sono di buon livello per una classe di liceo, con alcuni studenti che raggiungono risultati eccellenti. Maggiori difficoltà sono state riscontrate nelle prove di verifica di tipo applicativo (esecuzione di esercizi con applicazione delle leggi teoriche studiate), dove sono state talvolta riscontrate anche gravi insufficienze. I problemi principali sono venuti dalla difficoltà ad applicare le leggi studiate mediante l’esecuzione dei calcoli matematici necessari al raggiungimento del risultato finale. Risultati generalmente migliori sono stati ottenuti nelle prove di carattere più teorico (domande tipo terza prova dell’Esame di Stato). Da sottolineare il fatto che l’ampliamento dello studio della Fisica, determinato dalla riforma degli indirizzi liceali, comporta che in quinta si affronti lo studio di argomenti di fisica moderna, per affrontare i quali gli studenti sono quasi totalmente sprovvisti degli strumenti matematici necessari. Questo fatto, unitamente alla complessità degli argomenti trattati, può spiegare certe difficoltà incontrate dagli studenti stessi, in particolare da quelli più deboli, nell’impadronirsi dei concetti fondamentali della materia.

Il Docente di Fisica

19

PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5B LS Materia: Matematica Docente: Paolo Boncinelli

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE (PREVISTO AL 15/05/2017)

Unità didattica - Modulo

Contenuti Tempi

CAMPO R DEI NUMERI REALI

• Struttura dell’insieme dei numeri reali

• Massimo, minimo, estremo superiore ed estremo infe-riore di un insieme di numeri reali

• Assioma di completezza di R

• Insiemi numerabili e non numerabili

• Dimostrazioni dirette, per induzione, per assurdo

settembre

SUCCESSIONI DI NUMERI REALI

• Definizione di successione � Successioni definite in modo diretto e per ricorrenza

• Definizione di limite di una successione � Successioni convergenti, divergenti, indeterminate � Proprietà delle successioni � Successioni monotòne strettamente crescenti, cre-

scenti, decrescenti, strettamente decrescenti � Successioni limitate

• Teoremi sulle successioni (con dimostrazione) � Unicità del limite � Confronto (o dei carabinieri) � Permanenza del segno � Limite delle successioni monotòne

• Successioni estratte (o sottosuccessioni)

• Calcolo del limite di una successione � Operazioni sui limiti: somma, sottrazione, moltipli-

cazione, divisione � Limite del prodotto di una successione limitata per

una infinitesima � Forme indeterminate e limiti notevoli � Il numero di Nepero e

• Principio di induzione: generalità, applicazioni allo stu-dio dei limiti delle successioni definite per ricorrenza

• Progressioni aritmetiche e geometriche � Proprietà generali � Successioni delle somme parziali (dimostrazione di-

retta e per induzione) � Cenni al limite della successione delle somme par-

ziali (serie numeriche): il paradosso di Zenone (A-chille e la tartaruga)

settembre – ottobre

RICHIAMI E COMPLEMENTI SULLE FUNZIONI DI VARIABILE REALE

• Generalità sulle funzioni � Definizione di funzione reale di variabile reale � Campo di esistenza, dominio e codominio � Punti e valori di massimo e minimo relativi e assolu-

ti � Estremo superiore e inferiore � Funzioni inverse � Funzioni composte � Funzioni monotòne strettamente crescenti, crescen-

ti, decrescenti, strettamente decrescenti

novembre

LIMITI DI FUNZIONE E CONTINUITA’

• Limiti di funzione (estensione delle dimostrazioni dai limiti di successione) � Definizione di limite di funzione finito o infinito al

finito o all’infinito � Definizione alternativa di limite di funzione con le

successioni

novembre – dicembre

20

� convergenza puntuale � applicazione allo studio di funzioni non aventi

limite (f(x) = sin(1/x) per x→0)

� Limiti destro e sinistro, limiti per eccesso e per difet-to

� Proprietà e operazioni sui limiti � Forme indeterminate e limiti notevoli � Infinitesimi, infiniti e loro confronto � Asintoti orizzontali, verticali, obliqui

• Funzioni continue � Definizione di funzione continua in un punto � Proprietà e operazioni sulle funzioni continue � Continuità delle funzioni elementari nel loro C.E. � Continuità a destra e a sinistra � Continuità della somma algebrica di due funzioni

(con dimostrazione) � Continuità della funzione inversa di una funzione

continua � Continuità della funzione composta di due funzioni

continue � Discontinuità di prima, seconda e terza specie � Teorema di esistenza degli zeri (con dimostrazione) � Teorema di esistenza dei valori intermedi (con di-

mostrazione)

• Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)

DERIVATE DI FUNZIONE

• Introduzione storica: il problema geometrico della retta tangente ad una curva (Leibnitz) e il problema fisico della velocità istantanea di un punto materiale (Newton)

• Definizione di derivata in un punto come limite del rap-porto incrementale

• Interpretazione geometrica e fisica della derivata

• Derivata destra e sinistra

• Equazione della retta tangente al grafico di una funzio-ne

• Funzione derivata

• Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione)

• Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, flessi a tangente verticale

• Regole di derivazione � Derivata della somma algebrica di due funzioni e del

prodotto di due funzioni (con dimostrazione), del reciproco di una funzione (con dimostrazione), del quoziente di due funzioni (con dimostrazione)

� Derivate delle funzioni elementari � Derivata della funzione inversa (senza dimostra-

zione) � Derivata di funzioni composte

• Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange e loro equivalenza (con dimostrazione)

• Teorema di Fermat

• Teorema del differenziale (con dimostrazione)

• Teorema di De l’Hôpital (con dimostrazione nel caso del limite del rapporto di due funzioni infinitesime in un punto x0)

dicembre – febbraio

SVILUPPO POLINOMIALE DI UNA FUNZIONE

• L’approssimazione del valore di una funzione in un punto del suo C.E. � Espressione dei coefficienti di un polinomio in fun-

zione delle sue derivate in un punto x0

• Sviluppo polinomiale di una funzione

febbraio

21

� Formula di Taylor nell’intorno di un punto x0

� Formulazione del resto di Peano (con dimostrazio-ne)

� Formula di McLaurin nell’intorno di x0=0 � Applicazione al calcolo dei limiti: risoluzione di for-

me indeterminate

STUDIO DI FUNZIONE

• Grafici di funzione � Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni

nel piano cartesiano

• Determinazione delle caratteristiche di una funzione � Campo di esistenza, dominio e codominio � Punti e valori di massimo e minimo assoluti e relati-

vi � Convessità, concavità e punti di flesso � Studio di massimi e minimi relativi con il segno del-

la derivata prima (con dimostrazione) � Derivate successive � Studio della concavità e dei flessi con il segno della

derivata seconda (con dimostrazione) � Rappresentazione grafica nel piano cartesiano

• Applicazioni: risoluzione di problemi di massimo e mi-nimo geometrici e analitici

febbraio

INTEGRALI DI FUNZIONE

• Integrale indefinito � Definizione di primitiva di una funzione � Teorema sull’insieme delle primitive di una funzione

(con dimostrazione) � Condizione sufficiente di integrabilità di una funzio-

ne continua � Proprietà degli integrali indefiniti � Integrale indefinito come operatore sullo spazio delle

funzioni di variabile reale � Regole di integrazione

� Integrali elementari � Integrali di funzioni composte � Formula di integrazione per sostituzione � Formula di integrazione per parti � Integrali di funzioni razionali fratte � Integrali di funzioni irrazionali � Integrali di funzioni trascendenti

• Integrale definito secondo Riemann � Definizione mediante somme integrali superiori e in-

feriori di Riemann � Proprietà degli integrali definiti � Condizione sufficiente per l’integrabilità di una fun-

zione (senza dimostrazione) � Teorema della media (con dimostrazione) � Teorema fondamentale del calcolo integrale (con

dimostrazione) � Formula fondamentale del calcolo integrale (con

dimostrazione) � Applicazioni: calcolo di aree di domini piani, di vo-

lumi di solidi di rotazione, di volumi aventi sezione assegnata

• Integrali impropri o generalizzati � Integrali di funzioni con un numero finito di punti di

discontinuità di prima e seconda specie � Integrali di funzioni continue su intervalli illimitati � Criteri di convergenza degli integrali impropri

gennaio – maggio

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

• Introduzione alle equazioni differenziali

• Equazioni differenziali del primo ordine: maggio

22

� equazioni lineari � equazioni a variabili separabili

• Equazioni differenziali del secondo ordine � equazioni lineari omogenee e polinomio caratteristi-

co � cenni alle equazioni lineari non omogenee

• Applicazioni

RICHIAMI PROBABILITA’

• Definizione classica di probabilità

• Probabilità classica e calcolo combinatorio

• Teoremi sul calcolo delle probabilità

In itinere

2. LIBRI DI TESTO

Sasso – LA matematica a colori – Edizione Blu – VOL. 5 – PETRINI

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

• Lezione frontale orale

• Lezione interattiva

• Esercitazioni

• Simulazioni

• Ricerche individuali e/o di gruppo

• Problem solving

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

• Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile;

• Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi; simulazioni di colloquio dell’Esame di Stato;

• Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti;

• Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo).

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri:

1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elen-cati;

2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello stu-dio individuale a casa;

3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza. La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; pro-gresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la parteci-pazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Lo studente, alla fine del triennio di Matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere:

• la capacità di analisi e di sintesi;

• la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso;

• la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi;

• la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di:

• riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità di queste ultime;

• calcolare il limite di successioni e di funzioni;

• derivare ed integrare funzioni;

• risolvere problemi di massimo e di minimo;

• studiare una funzione e rappresentarla graficamente;

• applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi;

• risolvere semplici equazioni differenziali, con applicazione a problemi reali.

23

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il percorso di apprendimento nello studio della Matematica dell’attuale 5B è si è svolto con continuità nell’arco del triennio, essendo il docente rimasto lo stesso. La classe nel suo complesso si caratterizza per capacità logiche e competenze di livello medio-alto, con alcuni studenti che raggiungono risultati di eccellenza. Non mancano studenti con difficoltà e carenze, in alcuni casi anche gravi, ma tutti hanno evidenziato nel corso degli anni una evoluzione positiva, dovuta alla progressiva maturazione e al grande impegno profuso nello studio, che li hanno portati a raggiungere risultati, nella quasi totalità dei casi, almeno sufficienti. E’ quindi possibile affermare che gli obiettivi di conoscenze e competenze siano stati complessivamente raggiunti. Per quanto riguarda l’aspetto relazionale, la classe, per sua natura, si è sempre mostrata disponibile al confronto dialettico con il docente, ed ogni difficoltà incontrata nel dialogo educativo è stata progressivamente superata, consentendo lo stabilirsi di un ottimo rapporto umano fra il docente e gli studenti, che ha consentito di perseguire i non semplici obiettivi proposti nel corso degli anni in un clima di generale serenità e unità di intenti.

Il Docente di Matematica

24

PERCORSO FORMATIVO 2016/17 classe:5bls

Materia: STORIA Docente: MARIA LEONARDI

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

La seconda rivoluzione industriale e la società di massa.

L'età dell'imperialismo.

L'età giolittiana

La Grande Guerra

La Rivoluzione russa

Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo

La crisi del '29

L'età dei totalitarismi:la Germania nazista,l'Italia fascista, L'Unione sovietica di Stalin

La seconda guerra mondiale

L'Italia nel secondo dopoguerra e la nascita della Costituzione italiana

Alcuni aspetti della situazione internazionale del secondo dopoguerra

N.B.Il programma definitivo e dettagliato e con allegato l'elenco dei testi e documenti letti verrà

consegnato alla fine dell'anno scolastico.

2. LIBRI DI TESTO

PALAZZO-BERGESE, STORIA MAGAZINE, LA SCUOLA, VOL.3 A-B

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Per sviluppare conoscenze e competenze ci si è avvalsi sia della lezione frontale che di discussioni

in classe.

La lettura di documenti e l'analisi di brani e brevi testi di storiografia è stata finalizzata

all'acquisizione del lessico e delle categorie interpretative proprie della disciplina,nonchè della

capacità di riflessione e di confronto critico e della consapevolezza della pluralità delle

interpretazioni storiografiche.

Per suscitare interesse e promuovere gli interventi,ci si è avvalsi talvolta di strumenti multimediali,

soprattutto riguardo ad alcune tappe fondamentali della storia d'Italia e del mondo.

Come risulta dalle attività svolte dalla classe, quest’anno sono state effettuate alcune lezioni di

storia contemporanea, tenute dai docenti del dipartimento al di fuori dell’orario curricolare e

comuni a tutte le quinte con frequenza facoltativa, allo scopo di ovviare, almeno parzialmente e

certo non in modo approfondito, alla difficoltà di andare molto oltre la prima metà del XX secolo, a

causa dell’esiguo numero di ore di lezione.

Le discussioni e le interrogazioni hanno avuto come obiettivo non solo la verifica dei risultati

raggiunti, ma anche lo sviluppo della capacità di esporre in modo organico e articolato, elaborando

in modo critico il nesso tra passato e presente.

Costante è stato il controllo della comprensione e l'attenzione alle difficoltà. Si è inoltre cercato di

adattare i tempi e i metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi, ma salvaguardando comunque il

mantenimento di un livello che non sacrificasse eventuali eccellenze.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Interrogazioni orali e discussioni in classe, prove scritte semi- strutturate e non strutturate.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

25

Per i criteri di valutazione, condivisi nel Collegio docenti e nel Dipartimento di storia e filosofia, si

rimanda al P.O.F.

Concorrono alla valutazione non solo i risultati oggettivi delle verifiche scritte e orali, ma anche la

situazione di partenza di ciascun alunno e i progressi compiuti, l'attenzione e la partecipazione in

classe, l'impegno nello studio e la qualità del lavoro svolto a casa.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Conoscenza dei principali eventi e delle trasformazioni di lungo periodo della storia d'Italia e

d'Europa, nel quadro della storia globale del mondo, dalla fine del XIX secolo alla seconda metà del

XX secolo.

Conoscenza dei fondamenti della Costituzione repubblicana.

Conoscenza di alcune delle principali interpretazioni storiografiche di eventi o periodi storici

significativi.

Individuazione dei percorsi di causa-effetto nello sviluppo degli eventi.

Comprensione e valutazione critica di documenti e fonti e confronto tra diverse tesi interpretative.

Esposizione dei temi trattati in modo organico e articolato.

Competenza nell'uso del lessico e delle categorie interpretative proprie della disciplina.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe, dotata nella media di capacità più che discrete, ha sempre dimostrato interesse per gli

argomenti trattati e disponibilità al dialogo educativo; lo studio individuale, in media, è stato

abbastanza costante, così come efficace il metodo di lavoro.

In particolare, alcuni alunni hanno associato a buone capacità critiche e di rielaborazione un

impegno di studio serio e costante ed hanno pertanto raggiunto gli obiettivi dell'ultimo in modo

soddisfacente o molto soddisfacente.

Altri hanno mantenuto un impegno abbastanza costante ed hanno quindi acquisito conoscenze e

competenze sufficienti o discrete, anche se si notano ancora incertezze nell'uso della terminologia

specifica e nella capacità di esporre in modo organico e articolato.

Va comunque sottolineato che, a causa dell’avvicendamento di più docenti nel corso del precedente

anno scolastico, è stato necessario riprendere alcuni degli argomenti del programma di quarta che

non erano stati trattati e ciò ha ovviamente precluso l’approfondimento di alcuni importanti temi del

secondo Novecento.

Docente

_MARIA LEONARDI ____________________________________________

26

PERCORSO FORMATIVO

Materia: Filosofia Docente: Maria Leonardi

A) PROGRAMMA DISCIPLINARE L'IDEALISMO TEDESCO: HEGEL Le tesi di fondo del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia, la dialettica, Hegel e i romantici. La Fenomenologia dello spirito: significato dell'opera, coscienza, autocoscienza (servitù e signoria, la coscienza infelice). L'Enciclopedia: idea, natura, spirito. Lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità; lo stato etico. La filosofia della storia. Lo spirito assoluto (caratteri generali). SCHOPENHAUER Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya”. La volontà di vivere: dall’essenza del corpo all’essenza del mondo. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere. Il pessimismo: dolore, piacere, noia. La sofferenza universale. Le vie di liberazione dal dolore: arte, etica, ascesi. KIERKEGAARD La critica all'hegelismo e la categoria del singolo. Gli stadi dell'esistenza. L'angoscia. Disperazione e fede. MARX La critica al “misticismo logico” di Hegel. Il materialismo storico: struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia. Socialismo scientifico e socialismo utopistico. Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore. L'alienazione del lavoro. Tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e le sue fasi. IL POSITIVISMO Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. COMTE Il metodo positivo. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. La sociologia. La divinizzazione della storia e la religione della scienza: la sociocrazia. LA CRISI DI FINE SECOLO: NIETZSCHE Il “caso Nietzsche”. La Nascita della tragedia: il “dionisiaco” e l' ”apollineo” come categorie interpretative del mondo greco. La civiltà occidentale come “millenaria menzogna”. Etica dei signori, etica degli schiavi. La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche. Il nichilismo e le sue forme. L’oltreuomo. L’eterno ritorno e la volontà di potenza. LO SPIRITUALISMO FRANCESE: BERGSON Tempo e durata. Materia e memoria. La durata a fondamento della libertà.

27

LE ORIGINI DELLA PSICOANALISI: FREUD Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi. La scomposizione psicoanalitica della personalità nella seconda topica: Id, Ego, Super-ego. I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici. La terapia psicoanalitica LA SCUOLA DI FRANCOFORTE HORKHEIMER: La critica della ragione strumentale. La dialettica dell’Illuminismo. ADORNO:La dialettica negativa e la filosofia dopo Auschwitz; l’”industria culturale” e la teoria dell’arte.

L’EPISTEMOLOGIA CONTEMPORANEA IL NEOPOSITIVISMO Il Circolo di Vienna: Schlick: il principio di verificazione. POPPER il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità. La riabilitazione della metafisica. Il rifiuto dell’induzione e la teoria della mente come faro. Il procedimento per “congetture e confutazioni”. N.B. I contenuti sopra elencati sono suscettibili di modifiche e integrazioni. Il programma definitivo, comprensivo dei testi analizzati, verrà consegnato alla fine dell’anno scolastico.

B) LIBRI DI TESTO N. ABBAGNANO – G. FORNERO, La ricerca del pensiero, voll. 2B, 3A-

C) STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Per favorire l'acquisizione di conoscenze e competenze ci si è avvalsi della lezione frontale, ma anche di discussioni in classe su alcune delle tematiche trattate, per promuovere lo sviluppo della riflessione personale e del giudizio critico, oltre che delle capacità di argomentazione e di controllo della coerenza logica del discorso. Inoltre, la lettura e l'analisi di testi (brani scelti) è stata strumento metodologico atto a sviluppare maggior competenza lessicale e a favorire la comprensione di procedure argomentative e l'approfondimento di temi e problemi. Le discussioni e le interrogazioni hanno avuto come obiettivo non solo la verifica dei risultati raggiunti, ma anche lo sviluppo delle capacità di esposizione organica, di rielaborazione e di confronto critico. Costante è stato il controllo della comprensione e l'attenzione alle difficoltà. Si è inoltre cercato di adattare i tempi e i metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi, ovviamente avendo cura di innalzare per quanto possibile il livello di apprendimento, anche per non sacrificare eventuali eccellenze.

D) TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

28

Interrogazioni orali e discussioni in classe, prove scritte semi-strutturate e non strutturate.

E) CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI (CONDIVISI NEL COLLEGIO DEI DOCENTI E/O NEI VARI DIPARTIMENTI E INSERITI NEL P.O.F.)

Per i criteri di valutazione, condivisi nel Collegio docenti e nel Dipartimento di storia

e filosofia, si rimanda al P.O.F.

Concorrono alla valutazione non solo i risultati oggettivi delle verifiche scritte e

orali,ma anche la situazione di partenza di ciascun alunno e i progressi

compiuti,l'attenzione e la partecipazione in classe, l'impegno nello studio e la qualità

del lavoro svolto a casa.

F) OBIETTIVI PROGRAMMATI

1.5 Competenze Conoscenza delle principali tematiche del pensiero occidentale nel suo sviluppo storico, in particolare nei secoli XIX e XX. Capacità di orientarsi sui problemi fondamentali: il metodo della conoscenza ed il rapporto tra pensiero e realtà, l’ontologia, la logica, l’etica e la politica, il rapporto della filosofia con la scienza. Saper individuare i nessi con le altre discipline. Sviluppo della riflessione e del giudizio critico, dell’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, nel rispetto delle opinioni altrui. Controllo della coerenza logica del discorso e capacità di argomentare una tesi. Capacità di confrontare in modo autonomo pensieri e teorie ed essere in grado di valutare la qualità di una argomentazione sulla base della sua coerenza.

Comprendere e utilizzare il lessico e le categorie della disciplina. 1.6 Abilità

Riconoscere e utilizzare il lessico della filosofia moderna e contemporanea Saper controllare l’esposizione con ricorso a procedure argomentative Definire termini e concetti. Analizzare una teoria o un testo, enuclearne le idee centrali Ricondurre le tesi di un testo al pensiero complessivo dell’autore e al contesto storico e alla tradizione filosofica Saper confrontare in modo autonomo e critico pensieri e teorie ed operare distin-zioni tra le varie risposte ai medesimi problemi.

G) OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, dotata nella media di capacità più che discrete, ha sempre dimostrato interesse per gli argomenti trattati e disponibilità al dialogo educativo; lo studio individuale, in media, è stato costante così come efficace il metodo di lavoro.

29

In particolare, alcuni alunni hanno associato a buone capacità critiche e di rielaborazione un impegno di studio serio e costante ed hanno pertanto raggiunto gli obiettivi dell'ultimo in modo soddisfacente o molto soddisfacente. Altri hanno mantenuto un impegno abbastanza costante ed hanno quindi acquisito conoscenze e competenze pienamente sufficienti o discrete, anche se si notano ancora incertezze nell'uso della terminologia o nel controllo logico del discorso; soltanto in un caso, a causa di un impegno discontinuo e di incertezze espositive, la preparazione risulta appena accettabile,mentre in un altro, a causa della mancanza di basi e di un metodo di studio non adeguato, i risultati sono gravemente insufficienti.

Il Docente

_______MariaLeonardi______________________________________

30

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE

A.S. 2016/17 CLASSE: 5B

Materia: Inglese Docente: Prof.ssa C.Imparato

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Unità didattica -

Modulo Contenuti Tempi

The Victorian Age

Charles Dickens

from Oliver Twist: ‘Oliver wants some more’ from Hard Times: ‘Coketown’ ( ll .4-18 ) Oscar Wilde

from The Picture of Dorian Gray: ‘I would give my soul.’ F from The Importance of being Earnest: ‘Mother’s worries’

Robert Browning The 'dramatic monologue' text Porphyria’s Lover

T R I M E S T R E

The Modern Age

Wilfred Owen

Dulce et Decorum est Rupert Brooke The Soldier Joseph Conrad from Heart of Darkness: The Chain Gang James Joyce from Dubliners: ‘Eveline’

‘Gabriel’s epiphany’ (The Dead) Thomas Stearns Eliot from The Waste Land: The Burial of the Dead, ‘London Bridge’ The Fire Sermon, ‘At the violet hour’ George Orwell from Animal Farm: ‘Old major’s Speech’

from Ninety Eighty-Four: ‘Big Brother is watching you’ ‘Newspeak’ Aldous Huxley from Brave New World : ‘The conditioning centre’

P

E

N T

A

M

E

S T

The Present Age

W.H.Auden Refugee Blues

Samuel Beckett from Waiting for Godot: ‘Nothing to be done’

R

E

31

2. LIBRI DI TESTO

M. Spiazzi, M. Tavella. M. Layton, Performer Culture & Literature voll.2,3, Zanichelli

3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Il metodo di lavoro con cui è stato impostato il programma è stato basato sostanzialmente sulla lezione frontale. Partendo da brevi cenni sul contesto storico e sociale dell’autore e della sua opera, siamo passati alla lettura dei testi antologici (brani di narrativa o poesie), analizzandoli poi da un punto di vista del contenuto e della forma. In alcuni casi ho ritenuto opportuno integrare o modificare le proposte del libro di testo nell’ottica di una migliore comprensione e di un maggior coinvolgimento degli alunni. Riguardo agli strumenti, il libro di testo si è prestato ad un utilizzo abbastanza diversificato. Laddove è stato possibile, l’argomento in esame è stato ampliato anche mediante la visione di film e di presentazioni in Power Point fornite dal libro di testo.

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Durante l’ultimo anno di corso per le verifiche scritte si è fatto riferimento alla tipologia B prevista per la terza prova d’esame (due domande di 8-10 righi). E’ stato consentito l’uso del dizionario monolingue.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto della pertinenza alla traccia, della quantità e qualità delle informazioni e della correttezza linguistica, come da scheda allegata. Le verifiche orali sono state volte a verificare le competenze linguistiche e comunicative come pure quelle letterarie e culturali, privilegiando l’analisi testuale e l’elaborazione sintetica degli argomenti letterari. Nella valutazione orale, oltre agli indicatori già menzionati per le prove scritte, si è tenuto conto anche della partecipazione al dialogo educativo e dell’impegno.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

- utilizzare L2 per veicolare contenuti di carattere storico, sociale e letterario della cultura inglese; - fare constatare come la lingua sia il prodotto di un percorso socioculturale; - suscitare l’interesse per il passato come pietra fondante per il presente; - leggere e analizzare il testo letterario cogliendone il significato generale, il valore tematico, il valore di messaggio dello scrittore e la specificità del linguaggio usato; - sviluppare capacità di analisi e di sintesi e spirito critico; - offrire la possibilità agli studenti di apprezzare un testo letterario.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nel complesso la classe ha raggiunto risultati più che soddisfacenti e, seppure a livelli differenziati, ha dimostrato di possedere buone capacità critiche e un valido metodo di studio . Alcuni alunni per motivi di ansia mostrano ancora qualche difficoltà nell'esprimersi in maniera fluida, ma tutti hanno lavorato in modo approfondito e regolare, dimostrando interesse per la materia, autonomia nel lavoro scolastico e capacità di rielaborazione personale. Si evidenziano alcune eccellenze. Alcuni alunni hanno superato l’esame del PET durante il secondo anno e del First Certificate nel corso del triennio.

Docente

Carla Imparato

_____________________________________________

32

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2016/2017 classe: VB Materia: LATINO Docente: Elena Materassi

1. Programma disciplinare Mi limito qui a elencare gli autori trattati, riservandomi di indicare i testi letti ed analizzati in lingua latina, nel programma definitivo: ETA’ DI NERONE Seneca: la vita; il pensiero filosofico; i Dialogi; i trattati; le Lettere a Lucilio; lo stile della prosa senecana; la Apokolokyntosis; le tragedie Lucano: la vita ; il Bellum civile: contenuto, impostazione e struttura; ideologia e rapporti con l’epos virgiliano; i personaggi del Bellum civile; il linguaggio poetico di Lucano. Persio: la vita; la poetica della satira; forma e stile delle satire. Petronio: la questione dell’autore del Satyricon ; contenuto dell’opera; la questione del genere letterario; il realismo petroniano; la parodia; lo stile ETA’ DEI FLAVI Plinio il Vecchio: l’autore e l’opera Marziale: la vita; la poetica; la storia del genere dell’epigramma; gli Epigrammata; i temi; forma e lingua degli epigrammi. Quintiliano: la vita; Institutio oratoria; la formazione dell’oratore; concezioni pedagogiche; le partizioni dell’oratoria; la decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. ETA’ DI TRAIANO E DI ADRIANO Giovenale: la vita; la poetica di Giovenale; le satire dell’indignatio;le tematiche; forma e stile delle satire. Tacito: la vita; l’Agricola; la Germania; il Dialogus de oratoribus; le Historiae e gli Annales; la concezione e la prassi storiografica di Tacito; la lingua e lo stile tacitiani. Plinio il Giovane: la vita; le opere e l’epistolario ETA ‘ DEGLI ANTONINI Apuleio: la vita; il De magia; i Florida; le Metamorfosi.

2. LibrI di testo Marzia Mortarino, Mauro Reali, Gisella Turazza, Nuovo genius Loci, Loescher

3. strumenti e metodologie didattiche

33

Il metodo di lavoro con cui è stato svolto il programma non si differenzia marcatamente da quello usato per l’italiano e si è basato sostanzialmente sulla lezione frontale. Dal momento che la classe, nei quattro anni scolastici precedenti, aveva acquisito competenze linguistiche più che soddisfacenti, è stata privilegiata la lettura dei testi, in lingua originale, preceduta da una presentazione dell’autore e da una sua precisa collocazione all’interno dello sviluppo storico della letteratura latina. I testi sono stati letti, tradotti, collegati al genere letterario di appartenenza e analizzati dal punto di vista contenutistico e stilistico. Senza, pertanto, trascurare la storia della letteratura latina, ho preferito dedicare molta attenzione ai testi, sia per continuità con il lavoro degli anni precedenti, sia per valorizzare le competenze linguistiche acquisite nel corso del quinquennio. Per quanto riguarda le verifiche scritte, ho inizialmente proposto versioni da tradurre, poi, nel pentamestre, tenendo conto delle peculiarità dell' esame di stato e in particolare della terza prova, ho preferito proporre tipi di verifiche tendenti all’accertamento delle competenze a livello di analisi e traduzione dei brani in lingua latina studiati nel corso dell’anno, oltre che delle conoscenze di storia letteraria. Oltre a ciò ho somministrato tre simulazioni di terza prova Anche per latino, come per Italiano, devo sottolineare che il programma, seppur congruo (grazie all’impegno degli alunni che hanno lavorato autonomamente anche in mia assenza), ha in parte risentito della mia lunga assenza causata da un infortunio

4. tipologia delle verifiche Per tutto l’anno scolastico gli alunni sono stati sottoposti a regolari e periodiche interrogazioni, volte ad accertare il grado di acquisizione dei contenuti proposti Per quanto riguarda le verifiche scritte, come ho sopra specificato, ho inizialmente proposto versioni da tradurre, in continuità col lavoro, principalmente linguistico, svolto negli anni precedenti. Poi, nel pentamestre, tenendo conto delle peculiarità dell' esame di stato e in particolare della terza prova, ho preferito proporre tipi di verifiche tendenti all’accertamento delle competenze a livello di analisi e traduzione dei brani in lingua latina studiati nel corso dell’anno oltre che delle conoscenze di storia letteraria. Inoltre In due delle tre simulazioni era presente anche latino e un terzo compito strutturato come la terza prova è stato somministrato al di fuori delle classiche simulazioni

5. criteri di valutazione adottati Per la valutazione delle singole prove di verifica sono stati considerati i seguenti aspetti: - conoscenza dei contenuti relativamente alla storia letteraria latina; - capacità di tradurre, comprendere, analizzare correttamente brani oggetto di analisi in classe; - capacità di collegamento tra i vari argomenti e rielaborazione - Competenze linguistiche

6. obiettivi programmati Gli obiettivi programmati corrispondono ai criteri di valutazione adottati

7. obiettivi raggiunti Questa è la prima classe su cui ho potuto sperimentare la continuità, dalla prima alla quinta, sull’insegnamento del latino e credo che questo fattore sia stato un elemento importante, insieme

34

alla buona predisposizione degli alunni verso la materia, per il raggiungimento degli obiettivi proposti. Il primo degli obiettivi che la classe ha raggiunto in misura soddisfacente (con alcune punte di eccellenza) consiste nelle competenze linguistiche e , di conseguenza, di traduzione dal latino all’italiano. Pur tenendo sempre presente tale obiettivo, a partire dalla terza abbiamo affiancato, al lavoro di traduzione, lo studio della storia della letteratura latina con lettura ed analisi di brani degli autori più significativi

Docente

Elena Materassi _____________________________________________

35

PERCORSO FORMATIVO Materia: Disegno e Storia dell’Arte Docente: Sottili Fabio

8. Programma disciplinare Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi

• Estetica neoclassica e pensiero illuminista, il "Bello assoluto" e le teorie di Winckelmann.

• L’architettura neoclassica e gli utopisti.

• La pittura di Jacques-Louis David: Il Giuramento degli Orazi, La morte di Marat, Le Sabine, Bonaparte valica le Alpi.

• La scultura di Antonio Canova: Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Le Grazie, Monumento funebre di Maria Cristina d'Austria.

• Jean-Auguste-Dominique Ingres, Edipo e la sfinge, Giove e Teti, Il sogno di Ossian, La grande odalisca

Il Romanticismo in pittura. Il concetto di pittoresco e di sublime, il concetto di Popolo, Nazione e Persona, il Genio e la

figura dell'artista romantico, il “passato” romantico e l’irrazionalità.

1.6 Francisco Goya: Il sonno della ragione genera mostri, Maja desnuda, Le fucilazioni del 3 maggio 1808, Le pitture nere.

H) Caspar David Friedrich: Il naufragio della Speranza, Viandante sul mare di nebbia, Le falesie di gesso di Rűgen.

I) Il Romanticismo in Inghilterra: John Constable: Studi di nuvole a cirro, La cattedrale di Salisbury Joseph Turner: Ombra e tenebre. La sera del diluvio.

J) Théodore Gericault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della Medusa, L’alienata.

K) Eugène Delacroix: La barca di Dante, La Libertà che guida il popolo.

L) Francesco Hayez: La congiura dei Lampugnani, I profughi di Parga, Il bacio.

La “Scuola di Barbizon” e Corot: La cattedrale di Chartres.

I Preraffaelliti. L'architettura nell'800: Gothic revival, stile eclettico, storicismo, tecnologia del ferro: La scienza delle costruzioni, le esposizioni universali e la Galleria delle Macchine.

• Eugène Viollet-le-Duc, John Ruskin e il restauro architettonico

• Joseph Paxton: il Chrystal Palace Gustave Eiffel: la Torre Eiffel.

Il Realismo: Gustave Courbet: Gli spaccapietre, L’atelier del pittore, Le signorine sulle rive della Senna. Honoré Daumier: Celebrità del “Juste-Milieu”, Il vagone di terza classe. Jean-François Millet: Le spigolatrici, L’Angelus.

I Macchiaioli:

• Giovanni Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, La rotonda di Palmieri.

• Silvestro Lega: Il canto dello stornello, Il pergolato.

• Telemaco Signorini: La sala delle agitate all’ospedale

36

di S. Bonifazio a Firenze. L'impressionismo. Il colore locale, la luce. La pittura en plein air.

Edouard Manet: Colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère.

Gli Impressionisti: Claude Monet: La Grenoullière, Impressione: sole nascente, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee. Auguste Renoir: La Grenoullière, Il Moulin de la Galette, Le bagnanti. Edgar Degas: La lezione di danza, L’assenzio.

Invenzione della fotografia. Il giapponismo. Il post-impressionismo:

1.7 Paul Cezanne e la resa del volume: La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, La montagna Sainte-Victoire.

1.8 Georges Seurat e il pointillisme: Une baignade à Asnières, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte, Il circo.

1.9 Paul Gauguin, tensione verso il “primitivo” e il cloisonnisme: L’onda, Il Cristo giallo, La visione dopo il sermone, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

1.10 Vincent Van Gogh, forza del segno e libertà del colore: I mangiatori di patate, La camera da letto ad Arles, Giapponismo, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi.

1.11 Henri de Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge, Al Salone di Rue des Moulins, i manifesti pubblicitari.

Simbolismo: G. Moreau, O. Redon, A. Böcklin. Divisionismo italiano:

• G. Segantini: Trittico della Natura.

• G. Pellizza da Volpedo: Il Quarto Stato. L’Art Nouveau, le Arts and Crafts, il Liberty, il Modernismo catalano, la Secessione di Vienna: Hector Guimard: La metropolitana di Parigi. Antoni Gaudì: Casa Milà. Josef Hoffmann: Palazzo Stoclet. Gustav Klimt: Giuditta, Ritratto di Adele Bloch-Bauer, Il bacio. Le avanguardie artistiche del primo Novecento.

• Precedenti dell’espressionismo. Edvard Munch: Il grido.

La pittura dei "fauves". Henri Matisse: Donna con cappello, La stanza rossa, La danza. L'espressionismo tedesco. Il gruppo Die Brücke. Ernest Kirchner: Due donne per strada. Il cubismo. Pablo Picasso: Bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, I tre musici, La grande bagnante, Guernica. Il futurismo e i manifesti. Umberto Boccioni: La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche della continuità nello spazio. Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità astratta, Compenetrazioni iridescenti. Antonio Sant’Elia e La Città nuova. La metafisica. Giorgio De Chirico: L’enigma dell’ora, Le muse inquietanti, Villa romana. Il dadaismo. Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta, Fontana, L.H.O.O.Q. Man Ray e la fotografia

37

astratta. Il surrealismo. Max Ernst: La puberté proche, Alla prima parola chiara, La vestizione della sposa, Il pianeta disorientato. Juan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L’uso della parola, La condizione umana, L’impero delle luci. Salvador Dalì e il metodo paranoico-critico: Venere di Milo a cassetti, Costruzione molle, Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo di un’ape. L'astrattismo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Il cavaliere azzurro, Coppia a cavallo, Impressioni, Improvvisazioni, Composizioni. De Stijl. Piet Mondrian: dal tema dell’albero alle Composizioni astratte.

L’architettura del novecento: il razionalismo ed il funzionalismo del Bauhaus, di Le Corbusier, Gropius e di Mies Van der Rohe, e l’architettura organica di Frank Lloyd Wright. L’arte del secondo dopoguerra: espressionismo astratto, arte informale, arte materica e spazialismo, New Dada, Pop Art, arte concettuale e arte povera. Nuove manifestazioni dell’arte: installazioni, happenings, body art, video arte.

9. LibrI di testo

• F. Formisani, LineeImmagini. Assonometrie. Prospettive. Progetti architettonici. Design, vol. B, Ed. Loescher.

• G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dal barocco al postimpressionismo, versione arancione, vol. 4, Ed. Zanichelli.

• G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell’arte. Dall’art Nouveau ai nostri giorni, versione arancione, vol. 5, Ed. Zanichelli.

I libri di testo sono stati in alcuni casi integrati da fotocopie fornite dall’insegnante.

10. strumenti e metodologie didattiche a. Lezioni frontali b. Proiezioni di dvd e lezioni in formato powerpoint c. Visite didattiche

11. tipologia delle verifiche

� prove aperte

� colloqui

� interrogazioni

� Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari

12. criteri di valutazione adottati

• Acquisire una terminologia appropriata alla materia;

• Acquisire le conoscenze necessarie per una lettura consapevole e critica dell’opera d’arte;

• Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva;

• conoscere i principali movimenti artistici ed autori (pur se in forma sintetica ed attraverso una selezione mirata delle opere, per i problemi oggettivi delle ore curricolari) che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra

38

l’arte ed il momento storico-culturale-sociale in cui è inserito il momento artistica preso in esame.

13. obiettivi programmati

• conoscere, nelle linee essenziali, i principali sistemi di rappresentazione grafica;

• conoscere i principali movimenti artistici e gli autori che hanno caratterizzato la storia artistica occidentale, con gli opportuni collegamenti ai principali avvenimenti storici e culturali delle epoche prese in esame, cogliendo la rispondenza tra l’arte ed il movimento storico-culturale-sociale in cui si è inserito il momento artistico preso in esame.

14. obiettivi raggiunti La classe si è rivelata molto collaborativa, l’insegnamento si è svolto in un clima sereno, e il loro impegno è stato accettabile. Gli studenti hanno sviluppato un sufficiente metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate storico-culturali relative alle opere d’arte studiate. Gli studenti si sono inoltre rivelati in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura abbastanza consapevole e critica e le hanno quindi sapute descrivere con una terminologia appropriata. Un consistente gruppo ha poi dimostrato un’eccellente preparazione e volontà di approfondire gli argomenti, formandosi un’ottima capacità critica. Il Docente

Sottili Fabio _____________________________________________

39

PERCORSO FORMATIVO RELAZIONE FINALE A.S. 2016/2017 CLASSE: VB Materia: ITALIANO Docente: ELENA MATERASSI

1. PROGRAMMA DISCIPLINARE

Mi limito qui a elencare gli autori trattati, riservandomi di indicare i testi letti ed analizzati nel programma definitivo:

LETTURA DI SETTE CANTI DEL PARADISO DE LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE ALIGHIERI. G.LEOPARDI NATURALISMO E VERISMO. G. VERGA. DECADENTISMO. G.PASCOLI G. D’ANNUNZIO CREPUSCOLARI E FUTURISMO. L.PIRANDELLO I.SVEVO G. UNGARETTI. U. SABA. E. MONTALE. ERMETISMO E S. QUASIMODO ALCUNE TENDENZE NEL ROMANZO ITALIANO DEL NOVECENTO. 2. LIBRI DI TESTO Bologna, Rocchi, Rosa Fresca Aulentissima, vol. 4,5 e 6 Danta Alighieri, Divina Commedia, Paradiso 3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Il programma è stato svolto seguendo metodologie sostanzialmente tradizionali, ma cercando di stimolare la partecipazione attiva degli studenti all'analisi dei testi. Gli autori e le correnti letterarie sono stati inquadrati storicamente e culturalmente, i testi poetici sono stati letti, parafrasati, analizzati dal punto di vista dei contenuti, dei temi, del genere letterario, dello stile; analogo lavoro è stato condotto sui testi in prosa. Attraverso l’analisi si sono evidenziati e sottolineati gli aspetti ideologici e stilistici più rilevanti, collegando ogni opera al resto della produzione dello stesso autore o dello stesso clima culturale, nonché ai modelli di riferimento precedenti. Di volta in volta sono stati individuati i collegamenti con le altre aree europee, con riferimenti, seppur veloci e generici (per motivi di tempo), agli autori stranieri più importanti, lasciando poi alla libera iniziativa degli alunni la possibilità di approfondire, attraverso la lettura diretta, i suggerimenti proposti. Nell’affrontare i singoli argomenti in programma è stato seguito un percorso sostanzialmente cronologico da leopardi al neorealismo. Alcune opere di autori dell’ ‘800 e del ‘900 (verga, svevo, pirandello) sono stati lette dagli studenti durante le vacanze estive e riprese e fatte oggetto di analisi nel corso della classe quinta. Tutti gli altri autori o correnti letterarie inserite in programma sono stati svolti nel corrente anno scolastico e i testi, che poi saranno indicati nel programma definitivo, sono stati tutti analizzati in classe.

40

La qualità degli alunni e la loro disponibilità allo studio mi avevano fatto sperare e programmare di poter affrontare anche autori del secondo novecento, cosa che purtroppo non sono riuscita a fare a causa di una assenza di un mese, dovuta ad un incidente. 4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le prove orali sono state svolte secondo le seguenti modalità: - lettura, parafrasi, spiegazione , contestualizzazione e commento di un dato testo. - esposizione argomentata su tematiche del programma svolto. Le verifiche scritte hanno compreso tutte le tipologie proposte all’esame di stato: - analisi del testo - saggio breve e articolo di giornale -tema storico -teme di ordine generale 5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati tali aspetti: - conoscenza dei contenuti; - possesso di specifiche abilità espressive e uso di un linguaggio appropriato; - pertinenza e coerenza rispetto alle richieste; - capacità di collegamento; - capacità di rielaborazione personale 6. OBIETTIVI PROGRAMMATI Gli obiettivi programmati corrispondono ai diversi aspetti, sopra esposti, tenuti in considerazione nella valutazione 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Al termine di questi tre anni di lavoro insieme, non posso che essere soddisfatta degli obiettivi raggiunti. I fattori determinanti sono stati l’impegno serio e costante, la curiosità ed il desiderio di conoscere. Pertanto tutta la classe ha compiuto progressi nel corso del triennio e tutti sono cresciuti nella capacità di analisi dei testi e di rielaborazione personale. Naturalmente ci sono diversità nel profitto e nelle competenze dei singoli alunni, ma si può dire che i risultati variano dal discreto al molto buono. Docente ____Elena Materassi____

41

A.S. 2016-2017 - PERCORSO FORMATIVO DELLA classe V BlsO

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: ALESSANDRO DEI

M) PROGRAMMA DISCIPLINARE

U.D.–Mod. Contenuti Tempi

U.D.

Partecipazione attiva e propositiva al lavoro di classe. Il sapersi proporre al gruppo-squadra. La responsabilità della figura del leader, dall’allenatore o della figura dirigente e il riconoscimento da parte dei componenti del gruppo-squadra. L’attività M/S secondo i vari livelli di impegno: dal dilettante al professionista, dal praticante alla ricerca di condivisione. L’attività M/S come componente di un corretto stile di vita. Nozioni relative al metodo e alla programmazione del lavoro: preparazione e conduzione di una simulazione di unità didattica (lezione) su dinamiche motorie-sportive di competenza personale rivolte a due o più compagni di classe.

a.s.

U.D.

La partecipazione, il confronto, la competizione. Saper utilizzare le possibilità offerte dall’ambiente scolastico. Utilizzo appropriato degli strumenti, spazi e strutture dell’Istituto e di adeguati e specifici impianti non pertinenti l’Istituto.

a.s.

U.D.

Approfondimento sul tema degli infortuni: civili, stradali e sportivi: conseguenze e comportamenti per il recupero fisico-organico-psicologico e sociale del grave infortunato civile e sportivo.

3 u.d.

U.D Percorso di Educazione Affettiva – Emotiva - Sessuale: “Sesso sicuro: significato; contraccezione; gravidanza, malattie trasmesse sessualmente”.

6 u.d.

U. D. Partecipazione al progetto “Biliardo a Scuola” organizzato con la FiBE e s volto in struttura esterna.

1 u.d.

N) LIBRI DI TESTO E ALTRI SUSSIDI

Nel corso del triennio gli studenti hanno avuto a disposizione il libro di testo in adozione:

“Educazione emotiva, affettiva, sessuale”, R. Giommi–D’Anna Firenze; articoli di cronaca tratti da

quotidiani; utilizzo della ricerca Internet. Oltre ad utilizzare dei testi scritti sono stati impiegati dei

supporti audiovisivi, immagini e esposizioni orali o pratiche in occasione: di lezioni frontali sui

comportamenti a rischio, dipendenze e stile di vita che favoriscono il verificarsi di dipendenze più

diffuse, con il film su DVD “Insider” – Dietro la verità (1999); lezioni frontali sulle conseguenze

della pratica del Doping e della disponibilità all’assunzione di farmaci, di alcol, del fumo, delle

scelte alimentari (cl. IV); varie presentazioni in PP in occasione del Convegno organizzato

dall’Indirizzo Sportivo “A.A.A. Cercasi salute” sulle tematiche ambientali la risorsa acqua, la

produzione di alimenti e nello specifico dello sportivo (cl. V).

O) STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE

Gli strumenti utilizzati sono stati per quanto riguarda i contenuti teorici la LIM di classe, i supporti

elettronici e informatici della Palestra “Gobetti”, gli audiovisivi utilizzati e gli interventi di operatori

specializzati. Per le attività pratiche sono state utilizzate le strutture e le attrezzature sportive proprie

dell’ Istituto e dei luoghi ove è stata svolta l’attività (Stazione invernale Val di Luce - Pistoia, cl. III;

Circolo Boncinelli – Firenze, cl.V). Per quanto concerne lo sviluppo della parte teorica del

programma, il metodo usato per la lezione frontale è stato condiviso dalla totalità degli elementi

della classe, con approfondimento personalizzato dei molteplici argomenti proposti. Sono state

effettuate lezioni e verifiche di recupero per motivi di assenza su argomenti di interesse particolare.

Per la parte pratica è consistito nell’effettuazione di movimento e dei gesti motori con

l’acquisizione teorica e pratica dei fondamentali individuali e di squadra secondo le caratteristiche e

predisposizioni del singolo soggetto sia nella situazione di un contesto collettivo e condiviso sia

nella eccezione di un attività personalizzata.

42

4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE

Valutazione in itinere inerente la frequenza e la partecipazione alla unità didattiche pratiche, della

attività pratica attraverso la dimostrazione della conoscenza dei fondamentali tecnici individuali e di

squadra delle discipline sportive affrontate; sulla capacità di orientamento nel contesto di dinamiche

motorie-sportive diversificate; per la partecipazione all’attività motoria-sportiva extracurriculare

scolastica e extrascolastica. Verifica conclusiva sulla realizzazione a titolo individuale della

simulazione di una unità didattica eseguita nel contesto della classe e proposta a due o più compagni

di classe su una disciplina sportiva o argomentazione correlata scelta dall’alunna/o. Interrogazioni

rapide di controllo e verifiche periodiche scritte sulla parte teorica sviluppata e nel contesto della

simulazione della terza prova scritta di esame.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

I criteri di valutazione sono quelli condivisi nel collegio dei Docenti e/o nel dipartimento e inseriti

nel PTOF nella tabella di corrispondenza giudizio/voto.

Hanno concorso alla valutazione anche i lavori di gruppo, le attività ordinarie di esercitazioni

pratiche, l’attenzione prestata e la partecipazione alle lezioni teoriche e pratiche, l’atteggiamento

generale verso la disciplina, la partecipazione e i risultati ottenuti nelle attività motorie e sportive

extracurriculari (stage sportivi, attività di istituto, manifestazioni ed eventi quali: progetto Scuola

Neve, CSS, tornei, GSS svolti nel territorio metropolitano). Le valutazioni e le verifiche sono state

effettuate con test periodici, considerando il livello di partenza e le attitudini, per il controllo

dell’acquisizione da parte dello studente delle espressioni dinamiche, delle conoscenze e dei

risultati raggiunti; mediante attività collettive con assegnazione di valutazioni positive individuali e

di gruppo, sia in riferimento all’esecuzione pratica, che nei ruoli di organizzazione, di arbitraggio

e/o giuria.

6. OBIETTIVI PROGRAMMATI

Utilizzando le indicazioni delle programmazioni annuali sono stati perseguite le attività e sviluppati

gli argomenti seguenti:

Attività pratica:

Attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli attrezzi e grandi

attrezzi, codificati e non codificati, per il controllo segmentario e inter-segmentario, per il controllo

della respirazione. Attività sportive di squadra.: pallacanestro, pallavolo, calcetto, rugby, tennis

tavolo, badminton, football americano, scherma. Svolgimento di attività di confronto nei vari ruoli:

organizzazione, arbitraggio di vari sport di squadra. Acquisizione di capacità e competenze

inerenti la pratica dello sci alpino e dello snow-board in relazione al progetto “Scuola Neve”

proposto dal Consorzio Val Di Luce (PT) mediante l’organizzazione di una esperienza aggregativa

in ambiente naturale montano con inerente pratica motoria svolta in una giornata interamente

dedicata.

Contenuti teorici:

L’attività Motoria e Sportiva secondo i vari livelli di impegno: dal dilettante al professionista, dal

praticante alla ricerca di condivisione. L’attività M/S come componente di un corretto stile di vita e

lo sport come strumento di sostegno per attività di assistenza e sussistenza.

Nozioni relative al metodo e alla programmazione del lavoro: preparazione per la conduzione di una

simulazione di Unità Didattica su dinamiche motorie - sportive o tematiche teoriche di competenza

personale rivolte a due o più compagni di classe.

Considerazioni sul percorso post-trauma e sugli elementi propri delle conseguenze di gravi traumi

afferenti ai contesti civile, stradale e sportivo. Acquisizione delle conoscenze elementari della

importanza di un D.A.E. in ambiente scolastico-sportivo.

Sviluppo della capacità di orientamento nel contesto della relazione affettiva - sessuale; le fasi della

risposta sessuale e eventuali criticità. Attenzioni e buone pratiche della coppia. La gravidanza: come

evitare gravidanze non desiderate, come preparare gravidanza desiderate. I comportamenti a rischio.

Sviluppo del senso di responsabilità personale e di prossimità.

43

Tutti gli argomenti indicati sono stati portati a termine.

7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli elementi della classe hanno avuto modo di sviluppare conoscenze motorie - sportive in relazione

alle proprie attitudini e capacità individuali. Hanno acquisito la conoscenza e la pratica dei

fondamentali tecnici delle discipline sportive trattate individuando quelle a loro più confacenti ed

eventualmente praticabili. Hanno acquisito sensibilità e attenzione adeguata per il proprio corpo e la

salute in generale; a considerare rischi e inconvenienti che le situazioni motorie - sportive, sociali -

relazionali possono presentare; ad attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e

ponderazione così assumendo elementi basilari per la costruzione di un corretto e salutare stile di

vita. Hanno appreso l’importanza dello sport e spettacolo quale strumento di assistenza e

sussistenza. Hanno acquisito nozioni basilari per la conoscenza del proprio organismo relativamente

agli apparati riproduttivi, alle definizioni di sessualità e di identità sessuali; sul confronto dei due

generi, sulla relazione di coppia e sulle relazioni sentimentali, affettive e sessuali. I rischi e le

eventualità nei casi di rapporti non protetti o di “cattiva” pratica sessuale. Hanno discusso sul tema

del disagio giovanile e delle opportunità di individuazione dello stesso in relazione a fatti di

cronaca.

La loro formazione, alla fine del ciclo liceale, può ritenersi avviata e indirizzata, attraverso lo

strumento delle conoscenze pertinenti al programma della materia, dell’attività motoria - sportiva

svolta nel contesto curriculare, della pratica sportiva degli eventi extra-curriculari, al panorama più

ampio delle relazioni personali, interpersonali e sociali della civile convivenza.

Il Docente

Prof. Alessandro Dei

44

VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2016-2017) Modalità, criteri, voti Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti. Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto, ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara. La valutazione degli studenti, pertanto: - è parte della programmazione didattica; - è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiunge-re. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi. Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico 1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente ab-

bia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella classe successiva.

2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e perso-nale dello studente.

3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concor-rono:

4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei

voti:

la MISURAZIONE delle verifiche effettuate relativamente ai requisiti cognitivi di: - comprensione - riconoscimento di

linguaggi e strumenti di acquisizione dei contenuti;

- produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche dell’ampiezza, completezza e correttezza dell’elaborato;

- organizzazione - capacità di controllo logico e progettuale del proprio lavoro e capacità di contributi pertinenti e

personali.

la VALUTAZIONE di: - progressione dell’apprendimento; - autonomia, come capacità di

organizzazione del proprio lavoro; - partecipazione ed impegno nelle

specifiche attività didattiche.

e

45

SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI

GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO

in decimi

NEGATIVO

Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze non misurabili.

3

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze confuse e frammentarie.

4

INSUFFICIENTE

Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze superficiali e generiche;

espressione con qualche errore e poco chiara.

5

SUFFICIENTE

Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze essenziali;

espressione con imprecisioni, ma chiara;

6

DISCRETO

Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze precise;

espressione chiara.

7

BUONO

Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze sicure e ampie;

espressione appropriata e fluida.

8

OTTIMO

Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi prefissati;

conoscenze ampie e approfondite;

espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e contributi personali.

9 - 10

46

In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:

• degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,

• delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello stu-dio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;

• delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ci-clo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;

• dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fon-damentali riguardanti lo specifico profilo professionale

Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.

5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80

del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:

a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10) in ciascuna disciplina

b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,

� abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;

� abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un recupero in tempi brevi;

� non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;

� non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.

Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.

c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi). Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate insufficienti e su:

1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno); 2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.

47

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella: TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI

Voto in decimi Voto in quindicesimi

1 - 3 1 - 4

3,5 5

4 6

4,5 7

5 8

5,5 9

6 10

6,5 11

7 12

7,5 13

8 - 8,5 14

9 - 10 15

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episo-dio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza for-mativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo stu-dente nel corso dell’anno.

La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo stu-dente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al succes-sivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:

48

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

10

Partecipazione all’attività didattica

Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare interesse

Frequenza Regolare

Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica

9

Partecipazione alla attività didattica

Ruolo attivo sostenuto da interesse

Frequenza Sostanzialmente regolare

Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica 8

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento prevalentemente responsabile

Frequenza Non sempre regolare

Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita scolastica

7

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già segnalato su registro di classe

Frequenza Assenze strategiche

Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività scolastica

Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti disciplinari del C.d.C.

6

Partecipazione alla attività didattica

Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo nella attività didattica

5

In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto) e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se opportunamente motivate dal C.d.C.

49

IL SISTEMA DEI CREDITI

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:

- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;

- assiduità della frequenza scolastica;

- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,

- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;

- esistenza di crediti formativi esterni.

*

Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.

La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.

Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.

* il credito formativo

Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.

I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)

Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili

le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.

corsi di formazione professionale

esperienze di lavoro significative

esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore

sport a livello agonistico

50

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del

secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto

di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla

determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,

anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo

educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il

riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento

della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:

Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia

• Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:

• assiduità nella frequenza,

• partecipazione al dialogo educativo,

• partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,

• crediti formativi esterni.

si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a maggioranza

si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studen-te che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.

N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:

• l’insegnamento della religione cattolica

• l’insegnamento della materia alternativa

• studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare

• il Centro sportivo scolastico

• tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per

il loro impegno orario

• attività di tutoraggio agli alunni

51

NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE Limite massimo delle assenze per la valutazione.

L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della

riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...

omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."

Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:

il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte

orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequen-

tate dall'alunno;

in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché

tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere al-

la valutazione degli alunni interessati.

Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di

assenza nell'anno scolastico:

P) gravi motivi di salute;

1.12 terapie e/o cure programmate;

1.13 donazioni di sangue;

1.14 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal

CONI;

1.15 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il

sabato come giorno di riposo;

1.16 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi

impedimenti tempestivamente comunicati ).

La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel

sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.

ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016) Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come: corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di

consolidamento:

• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con

l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in

gruppi di livello;

• interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del

pentamestre;

• pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipli-

ne sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;

• sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su

prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;

• interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal

docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.

52

Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni

curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale

dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare

la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al

superamento delle prove di recupero.

In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività

di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.

Periodo Descrizione intervento Destinatari

In tutto l’anno scolastico

S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal

docente delle classe in accordo con i propri

studenti

Singoli studenti (con un minimo di 3)

Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle discipline di area comune

Alunni segnalati dai docenti

Novembre/Dicembre Aprile/Maggio

Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in orari e giorni programmati per interventi di sostegno in alcune discipline

Singoli studenti che lo richiedono, con un minimo di 5 alunni

Ultima settimana del trimestre e prima settimana del pentamestre

P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello svolgimento regolare del programma e l’attivazione di opportune operazioni di revisione e ripasso.

Tutte le classi

Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo

Studenti indicati dai consigli di classe

Metà Febbraio

Prove di verifica per tutte le discipline in cui si sono registrate insufficienze nella pagella del trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario pomeridiano.

Studenti con insufficienze nella pagella del trimestre

Fine Giugno – Luglio

Verranno attivati in alcune discipline interventi di recupero, che serviranno ad indicare agli studenti strumenti, metodo ed obiettivi del percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.

Studenti con sospensione del giudizio

Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo anno scolastico.

In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).

Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2017

53

IL CONSIGLIO DI CLASSE

LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e Letteratura Italiana

Lingua e Letteratura Latina

Lingua e Cultura Inglese

Storia

Filosofia

Matematica

Fisica

Scienze Naturali

Disegno e Storia dell’Arte

Scienze Motorie e Sportive

Religione Cattolica

Attività Alternativa

_________________

Data _____________________ IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Clara Pistolesi

54

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO

Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………

COMPRENSIONE

L'elaborato denota incomprensione del testo proposto 1

L'elaborato contiene alcuni fraintendimenti del testo proposto 2

L'elaborato denota una buona comprensione del testo proposto 3

QUANTITA' E QUALITA' DELLE OSSERVAZIONI ANALITICHE

Elaborato di osservazioni analitiche parziali e/o errate 1

Elaborato di osservazioni analitiche modeste ma corrette 2

Elaborato di osservazioni analitiche precise 3

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA E APPROFONDIMENTI

Elaborato privo di osservazioni critiche e/o approfondimenti 0

Elaborato debole nelle osservazioni critiche e negli approfondimenti 1

Elaborato con cenni di osservazioni critiche puntuali ed approfondimenti 2

Elaborato ben approfondito e/o ricco di osservazioni critiche 3

Tot

55

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Elaborato di scarse informazioni 1

Elaborato di informazioni modeste 2

Elaborato di discrete informazioni 3

Elaborato di informazioni ampie c/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato fortemente contraddittorio nell'argomentazione 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0

Elaborato con cenni di osservazioni critiche 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2

SCELTA DEL TITOLO Titolo assente o non pertinente alla traccia 0

Titolo pertinente alla traccia 1

USO DEI DOCUMENTI PROPOSTI

Elaborato privo di riferimenti ai documenti proposti 0

Elaborato con scarsi riferimenti ai documenti proposti 1

Elaborato con precisi rinvii ai documenti proposti 2

Tot

56

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA C E D: TEMA STORICO E TEMA DI ORDINE GENERALE

Candidato ……………………………………….. Commissione …………………………

PERTINENZA

Elaborato privo di pertinenza 0

Elaborato scarsamente pertinente alla traccia 1

Elaborato contenente osservazioni non pertinenti alla traccia 2

Elaborato pienamente pertinente alla traccia 3

QUANTITA' E QUALITA' DELLE INFORMAZIONI (CONTENUTO)

Elaborato di scarse informazioni 1

Elaborato di informazioni modeste 2

Elaborato di discrete informazioni 3

Elaborato di informazioni ampie c/o ben approfondite 4

PROPRIETA' LESSICALE E CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA (USO DELLA LINGUA)

Elaborato scorretto sul piano espositivo per la presenza di errori lessicali, ortografici e morfosintattici 1

Elaborato scarsamente corretto sul piano espositivo per la presenza di improprietà lessicali, imprecisioni

ortografiche e morfosintattiche

2

Elaborato complessivamente corretto nell'uso del lessico e sul piano morfosintattico 3

Elaborato corretto nell'uso della lingua e fluido nell'esposizione 4

COERENZA

Elaborato privo di argomentazione o fortemente contraddittorio 0

Elaborato con osservazioni contraddittorie 1

Elaborato coerente 2

RIELABORAZIONE CRITICA

Elaborato privo di osservazioni critiche 0

Elaborato con cenni di osservazioni critiche 1

Elaborato con osservazioni critiche buone 2

Tot.

57

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato………………………………….. Commissione …………………

� Problema 1 � Problema 2

Questionario

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Indicatori Descrittori Livello Punti Punteggio

attribuito

Svolti completamente il problema e i cinque quesiti ottimo 6

Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o

svolto quasi completamente il problema più i cinque

quesiti

buono 5

Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un

problema completo

sufficiente 4

Svolti parzialmente problema e quesiti quasi sufficiente 3

Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2

COMPLETEZZA

Svolgimento nullo gravemente

insufficiente

1

Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5

Trattazione coerente e svolgimento concettualmente

corretto, ma presenta qualche sporadico errore di

distrazione

buono 4

La parte svolta è concettualmente accettabile,ma

presenta errori di calcolo

sufficiente 3

Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre

parti contengono errori concettuali e/o di calcolo

insufficiente 2

CORRETTEZZA

DEL PROCEDIMENTO

E DEI CALCOLI

(aritmetici e algebrici) Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente

insufficiente

1

Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e

ben motivati

ottimo/buono 4

Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni

passaggi sono poco motivati

sufficiente 3

Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza

un percorso chiaro

insufficiente 2

SPIEGAZIONE

DEL PROCEDIMENTO

Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati

non motivati

Gravemente

insufficiente

1

Punteggio totale attribuito…................/15

Presidente

58

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

CANDIDATO ………………………………….. COMMISSIONE ………………..…

Indicatori Descrittori Punti Punteggio attribuito

PERTINENZA RISPETTO

Totale 3

ALLE DOMANDE Parziale 2

Insufficiente 1

Non valutabile 0

QUANTITA' e QUALITA'

Complete e Corrette 9

delle informazioni (CONTENUTI)

Complete e sostanzialmente corrette 8

Complete parzialmente corrette 7

Incomplete ma corrette Complete con qualche errore

6

Incomplete e poco corrette 5

Incomplete e scorrette 4

Totalmente assenti 3

CORRETTEZZA LINGUISTICA

Totale 3

E/O USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE

DISCIPLINE

Parziale 2

DISCIPLINE Insufficiente 1

Non valutabile 0

15

Punteggio totale attribuito ………………

59

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Lingua Straniera

Candidato…………………………………………… Commissione…………………………

Indicatori Descrittori

Punti Punteggio

attribuito

Corretto e completo

6

Piuttosto completo e corretto

5

Non approfondito ma corretto

4

Incompleto e poco corretto

3

CONTENUTO

Parziale, frammentario e scorretto

1 - 2

Ricco e articolato

5

Corretto e approfondito

4

Lessico, morfologia, sintassi non

sempre corretti

3

LINGUA

Gravi scorrettezze

1 - 2

Articolato e coerente 4

Coerente, qualche imprecisione logica 3

ORGANIZZAZIONE

Gravi incongruenze logiche 1 - 2

Punteggio totale attribuito…................/15

60

ESAME DI STATO A.S. 2016/17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato……………………………………………………… Commissione…………………………

INDICATORE

Punti

Punteggio

attribuito

Argomento proposto dal candidato:

capacità di discussione e approfondimento

delle tematiche trattate

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Sufficiente 3

Discreto 4

Buono/ottimo 5

Padronanza della lingua e proprietà del

linguaggio disciplinare

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 4

Discreto 5

Buono/ottimo 6

Conoscenza specifica degli argomenti

trattati

Nullo 1-2

Molto scarso 3-4

Scarso 5

Grav.insuff. 6

Insufficiente 7

Mediocre 8

Sufficiente 9

Discreto 10

Buono 11

Ottimo 12

Eccellente 13

Capacità di utilizzare le conoscenze

acquisite e di collegarle in forma

pluridisciplinare

Grav.insuff. 1

Insufficiente 2

Mediocre 3

Sufficiente 4

Discreto 5

Buono/ottimo 6

Punteggio attribuito alla prova_________/30

Il Presidente La Commissione

61

A. S. 2016/2017 Liceo Scientifico – Classe 5B

Simulazione della Terza Prova di Fisica 10 Aprile 2017

Cognome e Nome: _______________________________________________________

1. Cos’è la condizione di risonanza di un circui-to RLC?

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

2. Illustrare come, in un dato sistema di riferi-mento, si può definire la simultaneità di due eventi, e discutere in che modo il con-cetto di simultaneità sia relativo all’osservatore.

_______________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

Anno scolastico 2016/2017

62

Liceo Scientifico – Classe 5B Simulazione della Terza Prova di Fisica

15 Febbraio 2017

Cognome e Nome: _______________________________________________________

Descrivere il funzionamento di un alternatore

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

Com’è definito il vettore di Poynting? Qual è il suo significato fisico?

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________

63

“I.S.I.S. P. GOBETTI-A. VOLTA” - BAGNO A RIPOLI

SIMULAZIONE III PROVA – LATINO A. S. 2016/ 2017

ALUNNO________________________________________________________________ CLASSE 5BLS

DATA 15/02/2017

inde Aristotelis cum rerum naturā exigentis minime conveniens sapienti viro lis est: "aetatis illam animalibus

tantum indulsisse ut quina aut dena saecula educerent, homini in tam multa ac magna

genito tanto citeriorem terminum stare."

Traduci il passo tratto dal De brevitate vitae e spiega il motivo per cui Seneca polemizza con il grande filosofo

Aristotele

(max 10 righe)

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Spiega sulla base di quali elementi la Pharsalia di Lucano viene definita un’ “anti-Eneide”

(max 10 righe)

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

64

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Piero Gobetti” – Bagno a Ripoli

Test di STORIA DELL’ARTE

STUDENTE………………………………………………CLASSE……………DATA………….

1) Sottolinea la novità della pittura di Georges Seurat analizzando l’opera riprodotta. (8-10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

2) Spiega le trasformazioni urbanistiche operate a Parigi nella seconda metà dell’800 (8-10 righe).

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

65

SIMULAZIONE III PROVA – LATINO A. S. 2016/ 2017

ALUNNO________________________________________________________________

CLASSE 5BLS

DATA 4/11/2016

Parla delle tragedie di Seneca (max 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

“ Non exiguum temporis habemus, sed multum perdimus. Satis longa vita et in maximarum rerum consummationem large data est, si tota bene conlocaretur” Traduci, analizza e contestualizza questo passo di Seneca tratto dal De brevitate vitae (max 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

66

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Piero Gobetti” – Bagno a Ripoli

Simulazione di Terza Prova di STORIA DELL’ARTE

STUDENTE………………………………………………CLASSE……………DATA………….

1) Sottolinea la modernità dell’opera sopra riprodotta per la storia dell’arte occidentale. (max 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………..…………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

2) Specifica quali sono gli aspetti più importanti dei Pensieri sull’imitazione pubblicati da Winckelmann nel

1755. (max 10 righe).

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………

67

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Piero Gobetti” – Bagno a Ripoli

Simulazione di Terza Prova di STORIA DELL’ARTE

STUDENTE………………………………………………CLASSE……………DATA………….

1) Sottolinea la novità della pittura di Van Gogh analizzando l’opera qui riprodotta. (max 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………

2) Spiega cos’è il ready-made e fanne un esempio. (max 10 righe)

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………

68

Simulazione di terza prova

INGLESE

Classe 5B Nome.................................................................. Data 03/11/2016

1. D

Dickens’s social attack against some aspects of life emerges clearly from the setting and the characters described in Oliver Twist and in the extract that you have analysed.

Discuss. (max. 10 lines)

................................................................................................................................................................

...........

.

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............

2. At the end of Wilde’s novel The Picture of Dorian Gray, Dorian dies soon after stabbing his portrait. Explain what happens next and give one possible interpretation. (8-10 lines)

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............

............................................................................................................................................................................

Monolingual dictionary is allowed to be used

69

Simulazione di terza prova

INGLESE

Classe 5B Nome.................................................................. Data

15/02/2017

Highlight the differences between the Victorian and the modern novel. (8/10 lines)

.........................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............

Discuss Conrad’s view of imperialism in not more than eight to ten lines.

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............

............................................................................................................................................................................

70

Simulazione di terza prova

INGLESE Classe 5B Nome……………………………………… Data 10/04/2017

T.S.Eliot’s The Waste Land expresses the spiritual sterility of modern life. Develop this

statement with reference to the texts you have read. (8/10 lines)

............................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............

Explain in what sense Ninety Eighty-Four is a dystopian novel. (8-10 lines)

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................

............

............................................................................................................................................................................

Monolingual dictionary is allowed to be used

71

SIMULAZIONE TERZA PROVA- CL.5BLS 3-11-2016

FILOSOFIA ALUNNO:_____________________________

1- Il valore del negativo nella dialettica hegeliana.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

2-Illustra la figura della “coscienza infelice” e spiega perché può essere considerata il simbolo

dell’intera Fenomenologia.

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________

72

NOME___________________________ COGNOME____________________________

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

TIPOLOGIA B

1. La reazione di addizione dell’acqua al 2-metil-propene, catalizzata dall’acido solforico

H2SO4 , potrebbe dare due alcoli isomeri: descrivi il meccanismo di reazione evidenziando i

due carbocationi che potrebbero formarsi, indica quale dei due è più stabile spiegandone

brevemente il motivo e scrivi le strutture condensate dei due alcoli che si potrebbero formare.

2. In chimica, generalmente, le strutture cicliche hanno un certo grado di instabilità: spiega la

natura stabile e poco reattiva dell'anello benzenico, soffermandoti successivamente sulle

reazioni che subisce più frequentemente. ………………………………………………………………………………………

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO 2016-2017

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

73

TERZA PROVA- SIMULAZIONE DEL 10-04-2017 5B LS

FILOSOFIA ALUNNO_________________________

1-“Il divieto divino rende inquieto Adamo perché sveglia in lui la possibilità della libertà. Ciò che si

offriva all’innocenza come il niente dell’angoscia è ora entrato in lui, e qui ancora resta un niente:

l’angosciante possibilità di potere.” Spiega la citazione tratta da Il concetto dell’angoscia di

Kierkegaard.

______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

2-“Quando seguo con gli occhi sul quadrante di un orologio il movimento della lancetta che

corrisponde alle oscillazioni del pendolo,non misuro la durata, come potrebbe sembrare; mi limito

invece a contare delle simultaneità, cosa molto diversa…” . Spiega la nuova concezione del tempo

in Bergson.

________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________

74

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO 2016-

2017

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

TIPOLOGIA B

1. Il papillomavirus causa il tumore della cervice uterina nella donna andando ad agire sulla

proteina p53 responsabile dell'inibizione della divisione cellulare: la cellula infettata si

dividerà, quindi, senza alcun controllo. La proteina p53 viene indotta dal papillomavirus ad

una regolazione, dopo la sua trascrizione, che prevede la sua distruzione: spiega il

meccanismo di controllo post-traduzionale, tipico degli eucarioti, al quale va incontro la

proteina p53.

2. Nel 1997 il ricercatore I. Wilmut pubblicò un articolo sulla rivista Nature in cui annunciava

i risultati di un esperimento ormai di fama mondiale: la clonazione della pecora Dolly.

Sebbene nell'opinione pubblica l'esperimento sia passato alla storia solo per la clonazione di

un mammifero, in realtà furono altri gli aspetti scientifici più sbalorditivi. Descrivi

brevemente le tappe dell'esperimento e metti in luce il risvolto più interessante.

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________________________