DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D.lgs 62/2017 Classe ... · Diritto e legislazione turistica Si...
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ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER IL TURISMO
“LUIGI STURZO”
Via Romagnoli, 78 – 93012 GELA (CL)
Tel. (0933) 930069 – Fax (0933) 930157
Sito Web: www.sturzo-gela.gov.it
E-mail: [email protected]
ESAME DI STATO 2018/2019
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE D.lgs 62/2017
Classe Quinta Sezione A Corso Turistico
"La missione del cattolico in ogni attività umana, politica, economica, scientifica,
artistica, tecnica è tutta impregnata di ideali superiori, perché in tutto vi si riflette il
Divino."
Il Dirigente Scolastico: Prof. Grazio di Bartolo
Il Coordinatore: Prof. Gianfranco Mancuso
1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Breve descrizione del contesto
L’istituto di Istruzione Superiore “Luigi Sturzo” aggrega in seno alla sua configurazione due istituti,
l’Istituto Tecnico Economico e l’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità
Alberghiera. La scuola attualmente è articolata in due plessi, con ubicazioni differenti, che insistono
su due territori diversi, in grado di accogliere le richieste di un discreto bacino d’utenza,
diversificata e variegata. L’ITE è sito in via Romagnoli n. 78, posizionato in una zona strategica, al
confine tra i quartieri Caposoprano, Sant'Ippolito e San Giacomo. Insiste su una area di confluenza
di altre scuole di ordine diverso. Vanta un’antica tradizione. Fu istituito con decreto del Presidente
della Repubblica n.1441 del 21 luglio 1959, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.189 del 3 agosto
1960, storicamente ubicato a Gela nell'attuale sede di via Romagnoli. Dall'anno scolastico 1959/60
si sono avvicendati alla direzione dell’istituto i professori: Ascia, Scibilia, Butera, Cacciatore,
Collura, Scaglione. L’istituto è diretto dal prof. Grazio Di Bartolo. L’IPSEOA è sito in via F. Listz,
in un quartiere periferico a ridosso della via Venezia, circonvallazione della città. Nasce nell’A.S.
1999/2000 dalla manifesta necessità di dare una specifica impronta in un contesto territoriale a forte
vocazione turistica. Fautore e autore è stato il prof. Filippo Collura, che ha creduto fortemente nel
progetto durante gli anni della sua dirigenza. ANALISI DEL CONTESTO Gela è la città più
popolosa della provincia di Caltanissetta. La puoi osservare da due prospettive diametralmente
opposte e radicalmente diverse. Vista da nord, dalla sua grande ed estesa piana, abusiva, con un
enorme agglomerato di mattoni di tufo. Da sud, la visuale, indubbiamente più attraente, è quella del
navigante, dal ponte più alto di una barca. Dal mare Gela si erge, una compatta e ridente collina, un
tempo superba e potente, delimitata a est dall'industria e dal suo porto, e ad ovest dall'ordinato
quartiere dell'Eni e dal parco archeologico con i suoi lidi lambiti da acque cristalline. Gela, terra di
grandi contraddizioni e sostanziali diversità. Un invidiabile mare e una finissima sabbia dorata non
bastano. Eppure Gela con le sue enormi ricchezze naturali e culturali soffre fortemente la grave crisi
occupazionale ed economica a seguito della dismissione del petrolchimico, complesso industriale di
raffinazione, di Eni. La realizzazione di questo enorme impianto industriale, ha rappresentato un
grandissimo stravolgimento e impatto di tipo ambientale, paesaggistico, economico e socio-
culturale per la realtà locale. Sino ai primi anni sessanta Gela era una realtà prettamente agricola,
parzialmente, dedita alle attività di pastorizia e di pesca. Ma la presenza del petrolio sul territorio
gelese e l’impegno di ENI firmato da Enrico Mattei spostarono tale economia di tipo rurale a
un’economia prettamente industriale. Furono anni di grande benessere economico che
trasformarono per sempre e irrimediabilmente il volto di una ridente cittadina. L’immediata
ricchezza, difatti, produsse uno spropositato aumento della demografia e dell’espansione urbanistica
della città ed ebbe come diretta conseguenza una febbrile corsa all'edificazione selvaggia e abusiva.
Nondimeno una speculazione edilizia incurante di leggi, norme di sicurezza e igiene, e di bellezza
paesaggistica.
Oggi Gela deve fare i conti con una grave crisi economica, con i danni procurati
dall'inquinamento sulla salute dei cittadini e con lo spopolamento della città. In un simile contesto,
è evidente come occorra innanzitutto recuperare la naturale vocazione turistica della città, attraverso
la valorizzazione del suo consistente e variegato patrimonio archeologico e paesaggistico. In tale
prospettiva, l’IIS “Sturzo” è chiamato a svolgere, in virtù dei suoi specifici indirizzi di studio, un
ruolo di preminente importanza, attraverso la formazione dei giovani sulle tematiche specifiche
dell’accoglienza turistica, dell’ospitalità alberghiera e della gestione economica delle imprese. Il
turismo, infatti, rappresenta e ricopre un ruolo strategico all'interno del sistema economico
regionale e nazionale, essendo uno dei pochissimi settori in grado di fornire nuove opportunità
occupazionali a fronte delle molteplici e complesse problematiche presenti nel mondo del lavoro.
2. INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
2.1 PROFILO PROFESSIONALE
Con il primo settembre 2004 inizia il corso di TECNICO per il TURISMO. Si tratta di una
professione molto interessante che si inserisce in un contesto di rilancio turistico del territorio.
La scelta di attivare un percorso qualificante in un settore dinamico come quello turistico nasce
dalla necessità avvertita nel mercato di creare un tecnico intermedio fra il manager d’azienda
turistica e operatori di prestazioni di tipo esecutivo (trasporto, alloggio, ristorazione), in grado di
supportare con la propria azione sia le piccole e medie aziende del settore sia le aziende di più
ampie proporzioni.
Va detto al riguardo che la figura che ci si propone di formare si inserisce in un contesto ben
più ampio dell’ambito locale perché la padronanza di tre lingue europee, l’acquisizione di
competenze organizzative e giuridico-contabile nonché la conoscenza di arte e territorio ne fanno un
tecnico di buona ed ampia cultura in grado di impiegarsi in tutti quei servizi ad elevato valore
aggiunto, connessi alle bellezze naturali, al patrimonio culturale e servizi di animazione in ambito
sia regionale che nazionale.
Gli sbocchi professionali previsti sono:
direttore di imprese turistiche – direttore tecnico d’agenzia – direttore d’albergo – promotore
turistico – esperto marketing turistico – programmatore turistico – guida turistica – accompagnatore
turistico – organizzatore congressuale – addetto alla vendita di package-tour presso agenzie di
viaggio – hostess di volo e di terra – steward – receptionist – animatore turistico – impiegato con
funzioni di concetto presso enti pubblici e privati.
Gli enti pubblici o privati che richiedono questa figura professionale sono:
enti regionali e provinciali per il turismo – aziende autonome di soggiorno e pro-loco – agenzie
turistiche – compagnie aeree, marittime e di trasporto – agenzie di import-export – stazioni termali e
climatiche – complessi alberghieri – club turistici.
2.2 FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI
L’Istituto si propone di favorire e sviluppare negli studenti i seguenti atteggiamenti mentali
ed applicativi generali: la conoscenza e l’analisi critica del proprio ambiente socio-culturale, la
capacità di valutazione degli aspetti positivi e negativi dello stesso attraverso una lettura autonoma
della realtà e la maturazione del senso di responsabilità nei riguardi di se stessi e degli altri; la
formazione di una struttura mentale flessibile, capace di adattarsi a situazioni diverse, di accettare e
favorire, quando necessario, il cambiamento; il riconoscimento e la valorizzazione della propria e
dell'altrui identità culturale; la capacità di inserirsi in una società multiculturale, riconoscendo e
accettando i problemi degli altri, confrontandosi, collaborando e assumendo ruoli e responsabilità.
PROFILO D’INDIRIZZO
2.3.1 CONOSCENZE
Conosce le principali tipicità delle imprese turistiche, gli elementi fondamentali della loro
struttura organizzativa e le modalità operative per risolvere le problematiche connesse al
loro funzionamento
Conosce le evoluzioni e le tendenze più significative del mercato turistico (domanda e
offerta turistica) e del comparto dei servizi ricettivi (tipologie del servizio ricettivo)
Ha una conoscenza adeguata dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei modi
per accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto turistico senza snaturarlo
Ha conoscenze di geografia turistica, di storia dell’Arte, degli usi e costumi dei Paesi
principalmente interessati al turismo, della legislazione turistica
Possiede una cultura di base storica, geografica, giuridico-economica, artistica
Possiede una buona conoscenza scritta e parlata di due lingue straniere (inglese e francese) e
competenze di base di una terza lingua straniera (spagnolo)
Conosce le tecniche operative di base, con particolare attenzione all’utilizzo degli strumenti
informatici
2.3.2 COMPETENZE
Struttura l’organizzazione e le problematiche di gestione
È in grado di individuare le tendenze e le variazioni più significative sia del mercato
turistico sia del servizio ricettivo
Individua i vari prodotti turistici, le principali attività del settore turistico, le potenziali fasce
di utenza e le principali regole per accrescere, rispettare, rendere più fruibile il prodotto
turistico e per migliorare il comportamento dei turisti e dei professionisti del turismo
Riconosce i siti turistici di interesse mondiale, i principali movimenti artistici, i periodi
architettonici che caratterizzano l’Italia in particolare e l’Europa in generale, gli usi e i
costumi e la legislazione turistica dei suddetti paesi
Sa comunicare correttamente in diverse lingue
È in grado di accogliere i clienti e assisterli durante il soggiorno e nei circuiti, di orientare i
turisti anche per quanto concerne l’organizzazione alberghiera e di raccogliere, interpretare,
collegare, registrare informazioni verbali e non , provenienti da fonti diverse: clienti, tour
operator, agenzie di viaggi
Opera nel reparto reception con le attrezzature specifiche e con i sistemi software relativi
alla gestione delle strutture ricettive
Idea e programma itinerari turistici, valorizzando gli aspetti geografici, culturali, storici ed
economici della Sicilia
Cura la contabilità dei servizi ricettivi; esegue lavori di corrispondenza e utilizza gli
strumenti nello svolgimento del proprio lavoro (emissione di documenti fiscali,
reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di prenotazione, emissione di
biglietteria ...)
2.3.3 CAPACITÀ
Legge e interpreta autonomamente eventi, problematiche, tendenze del mondo circostante
Ha padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione, parlati, scritti, telematici
Possiede buone capacità comunicative, non solo in termini di espressione linguistica (in
italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non verbale
È flessibile e disponibile al cambiamento
Si impegna a fondo per raggiungere un obiettivo
Ha un comportamento improntato alla tolleranza, all'autocontrollo e al senso della misura
2.4 SETTORE D’IMPIEGO
Opera nel settore della produzione, commercializzazione ed effettuazione dei servizi turistici,
all'interno di aziende private e di enti pubblici. Si occupa sia di turismo in ingresso, sia di
turismo in uscita.
impiego nell’agenzia di viaggi
impiego nell’azienda turistica di ricezione e di promozione
impiego con funzioni di programmazione e compiti di supporto alle attività direzionali
(assistant manager).
TITOLO DEL DIPLOMA: TECNICO COMMERCIALE, INDIRIZZO
TURISMO
3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
3.1 Composizione consiglio di classe
COGNOME NOME RUOLO Disciplina/e
Sauna Caterina Tempo indeterminato Religione
Di Pietro Angela Tempo indeterminato Italiano
Nalbone Fabio Tempo indeterminato Inglese
Cirrito Lucia Tempo indeterminato Spagnolo
Salerno Antonella Tempo indeterminato Francese
Amato Concetta Tempo indeterminato Matematica
Buzzone Salvatore Tempo indeterminato Tecnica turistica
Muzzicato Clelia Tempo indeterminato Geografia turistica
Musmeci Erik Marco Tempo indeterminato Arte e territorio
Donegani Michele Tempo indeterminato Discipline motorie e sportive
Mancuso Gianfranco Tempo indeterminato Diritto e legislazione turistica
Faraci Lucia Tempo indeterminato Sostegno
3.2 Continuità docenti
disciplina 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ CLASSE
Religione Si Si Si
Italiano/Storia Si Si Si
Inglese Si Si Si
Spagnolo Si Si No
Francese Si No Si
Matematica No Si Si
Tecnica turistica Si Si No
Geografia turistica Si Si Si
Arte e territorio Si Si No
Diritto e legislazione turistica Si Si Si
Discipline motorie e sportive No Si Si
3.3 Composizione e storia classe
La classe, il cui elenco è in relativo allegato ma non oggetto di pubblicazione, è composta da 18
elementi presenti fin dal primo anno.
Dal punto di vista del rendimento scolastico la classe può essere distinta in due sottogruppi, uno con
risultati decisamente buoni l’altro con risultati appena accettabili.
La presenza di questi due sottogruppi tuttavia non ha influenzato in alcun modo la relazione all’
interno della classe ne condizionato l’ordinato svolgimento delle attività didattiche.
4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE
La scuola realizza nel corso dell'anno attivita' laboratoriali e attivita' di orientamento finalizzate
all'inclusione degli studenti con disabilita' che risultano efficaci per l'integrazione. la scuola si
prende cura dei BES e DSA, utilizzando strategie metodologiche alternative. la scuola ha attuato
progetti PON per la riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e
formativa. e interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilita', tra cui anche
persone con disabilita' . la scuola attua progetti di Area Rischio per gli studenti del primo Biennio.
Le azioni di recupero avvengono sia attraverso la pausa didattica in orario curriculare che viene
deliberata dal Collegio dei docenti, sia attraverso corsi di recupero e sportello in itinere in orario
extracurriculare Vengono attivati dei corsi di potenziamento solo per le classi quinte relativamente
alla II prova degli esami di Stato.
Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):
Il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) è il documento nel quale vengono descritti gli interventi
integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’alunno in situazione di handicap, per un
determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione,
di cui ai primi quattro commi dell’art.12 della Legge 104/92 (DPR24/2/94-art5) Il P.E.I. viene
redatto, per l’anno scolastico in corso, sulla base dei dati derivanti dalla Diagnosi Funzionale e dal
Profilo Dinamico Funzionale. La sua strutturazione si configura come mappa ragionata di tutti i
progetti di intervento didattico-educativi, riabilitativi, di socializzazione, di integrazione finalizzata
tra scuola ed extra - scuola. Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell’alunno in
situazione di handicap, di norma non superiore a due mesi (durante il quale si definisce e si attua il
progetto di accoglienza), viene costruito il P.E.I. con scadenza annuale e verifiche intermedie. Nel
passaggio tra i vari ordini di scuola, esso viene trasmesso, unitamente al Profilo Dinamico
Funzionale aggiornato, alla nuova scuola di frequenza. Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:
Il P.E.I. è redatto congiuntamente dagli operatori dell’ASP, compresi gli operatori addetti
All’assistenza, dagli insegnanti curricolari e di sostegno e, qualora presente, dall’operatore
psicopedagogico, con la collaborazione della famiglia (DPR 24/2/94 - art 5). È perciò costruito da
tutti coloro che, in modi, livelli e contesti diversi, operano per quel determinato soggetto in
situazione di handicap. In esso vengono specificati: • Gli obiettivi educativi/riabilitativi e di
apprendimento riferiti alle aree e alle funzioni; • Le attività proposte; • I metodi ritenuti più idonei; •
I tempi di scansione degli interventi previsti e gli spazi da utilizzare; • I materiali, i sussidi con cui
organizzare le proposte di intervento; • L’indicazione delle risorse disponibili, nella scuola e
nell’extra-scuola, in termini, di strutture servizi, persone, attività, mezzi; • Le forme ed i modi di
verifica e di valutazione del P.E.I.. Tale programma personalizzato è finalizzato a far raggiungere a
ciascun alunno in situazione di handicap, in rapporto alle sue potenzialità, ed attraverso una
progressione di traguardi intermedi, obiettivi di autonomia, di acquisizione di competenze e di
abilità motorie, cognitive, comunicative ed espressive, e di conquista di abilità operative,
utilizzando anche metodologie e strumenti differenziati e diversificati.
Coinvolgimento delle famiglie La scuola interagisce con la famiglia per l’analisi della situazione
iniziale e per la programmazione degli interventi didattico-educativi. Nell’elaborazione del PEI e
dei PDP risulta fondamentale il coinvolgimento e la conseguente collaborazione delle famiglie per
conseguire al meglio gli obiettivi.
5 INDICAZIONI GENERALI ATTIVITÀ DIDATTICA
5.1 Metodologie e strategie didattiche
Per raggiungere gli obiettivi sopra elencati, è stato utilizzato un metodo che segue le fasi dell’
apprendimento: presentazione/spiegazione, fissazione ed eventuale consolidamento.
Il processo si conclude poi con la verifica degli apprendimenti che è avvenuto privilegiando dove
possibile la comprensione e la produzione orale. I contenuti sono stati presentati a partire da
materiale scritto (libri di testo) o orale (cd audio) inseriti in brevi dialoghi, contesti situazionali o
immagini.
La fase di fissazione è avvenuta principalmente attraverso l’ esercizio in classe e a casa.
L’ eventuale consolidamento è avvenuto invece in base alla capacità e all’ interesse dimostrato dalla
classe. Le attività operative sono state utilizzate come stimolo soprattutto per gli alunni con
maggiori difficoltà.
E’ stato poi privilegiato il metodo induttivo sia in fase di presentazione e spiegazione dell’
argomento, sia in fase di fissazione.
E’ stata poi rinforzata la parte di lavoro relativa alla lettura e comprensione di testi anche complessi;
consolidando poi l’ abilità di produzione scritta ( riassunti, lettere e domande aperte).
5.2 CLIL
Ai sensi della nota MIUR della D.G. Ordinamenti e Autonomia scolastica n. 4969 del 25 luglio
2014 “Avvio in ordinamento dell’insegnamento di discipline non linguistiche DNL in lingua
straniera secondo la metodologia CLIL nel terzo,quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e nel
quinto anno dei Licei e degli Istituti tecnici - Norme transitorie a.s. 2014/2015”, punto 4.1, il
Consiglio della classe 5 AT, preso atto, già negli anni precedenti, del possesso della competenza, a
seguito di corso di formazione sia linguistico che metodologico, da parte del Docente di Geografia
Turistica, individua quest’ultima quale disciplina DNL di indirizzo da svolgere in modalità CLIL
su argomenti attinenti alla programmazione didattico-educativa della stessa. L’insegnamento con
modalità CLIL si è svolto nell’ambito delle programmazione curricolare della disciplina interessata
L’attività didattica è stata finalizzata soprattutto all’acquisizione e al potenziamento del linguaggio
specialistico della discipline di indirizzo, per lo sviluppo di una competenza reale ed efficacemente
spendibile sia nella prospettiva dell’inserimento nel mondo lavorativo aziendale sia in quella della
prosecuzione degli studi a livello universitario. I risultati di apprendimento raggiunti dai singoli
studenti sono risultati eterogenei, secondo il grado di interesse personale e le competenze
linguistiche pregresse, tuttavia la classe ha partecipato con interesse e impegno; il docente ha
valutato tale attività come approfondimento che ogni alunno ha declinato secondo le proprie
capacità e competenze, da considerare come valorizzazione del percorso formativo di ciascuno.
5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL): attiv ità nel triennio
Azienda Periodo Ore
IAS srl Grand Hotel Mosè Agrigento
27-29/05/2017 24
Park Hotel Paradiso Piazza Armerina
14/10/2016
19/04/2017
41 in attività di laboratorio in istituto; 16 presso sede struttura
Cer. Med. Certificazioni mediterranee
25-26/01/2017 8 attività sicurezza luoghi di lavoro
Ordine Avvocati di Gela
25/01/2018-08/05/2018
20
Gruppo Atlantide 100 blog per Gela
03/02/2018-09/06/2018
85
Impresa agricola Pelligra
17/11/2017-18/01/2018
37
Associazione Madonie
23/01/2018-17/05/2018
35
Coca-Cola HBC Italia 01/03/2018- 31/03/2018
25
5.4 Ambienti di apprendimento: Strumenti – Mezzi – Spazi -Tempi del percorso Formativo
Metodi di insegnamento
Le attività di carattere comunicativo sono state le seguenti: ascolto; produzione/interazione orale;
lettura (globale, esplorativa, analitica); attività comunicative integrate; riflessione sulla lingua.
Esercitazioni guidate (analisi di testi relativi all'area di indirizzo); lavori di gruppo.
Si è adottato il metodo comunicativo in modo tale che lo studente, adeguatamente guidato, attuasse
le sue scoperte e le verificasse in modo il più possibile autonomo. Secondo le diverse esigenze
didattiche si è fatto ricorso alla lezione frontale, al lavoro di gruppo, alle simulazioni. Alcuni alunni
hanno riscontrato qualche difficoltà nell'acquisizione di un linguaggio specialistico nell'interazione
orale. Si è fatto ricorso, pertanto, ad azioni di supporto e di semplificazione dei contenuti attraverso
mappe concettuali e schematizzazioni.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo, Aula LIM, CD audio, fotocopie, supporto di altri testi didattici, video, schede
riassuntive in Power Point.
Strumenti di verifica
Verifiche orali e scritte. Criteri di valutazione adottati sono stati: Livello di apprendimento.
Pertinenza tematica. Correttezza formale. Capacità individuali. Progresso rispetto al livello di
partenza. Impegno, interesse e partecipazione all'attività didattica.
Contenuti e materiali
I contenuti sono serviti a far riflettere gli studenti sui contenuti essenziali di ciascuna disciplina con
particolare attenzione ai contenuti trasversali di cittadinanza, capacità di adattamento delle
conoscenze ai contesti sia storico-geografici sia culturali e sull’offerta turistica di paesi, regioni e
città d’arte dai paesi di lingua inglese, francese e spagnolo e naturalmente all’Italia.
I materiali si sono distinti per varietà e autenticità e hanno compreso le letture di presentazione,
articoli tratti da giornali e riviste di viaggio, lettere, e-mail, fax di tour operator, agenzie, alberghi e
clienti; estratti da guide e manuali, documenti e programmi di viaggio, dèpliant di tour, crociere e
vacanze, pagine web e conversazioni in lingua originale con il docente.
Il lavoro didattico è stato strutturato in moduli.
6. ATTIVITA’ E PROGETTI (specificare i principali elementi didattici
e organizzativi – tempi spazi- metodologie, partecipanti, obiettivi
raggiunti)
6.1 Attività di recupero e potenziamento
Le azioni sono state svolte in itinere e nel contesto delle ordinarie attività didattiche
6.2 Attività e progetti attinenti a “Cittadinanza e Costituzione”
Incontri con Avvocati del Foro di Gela su argomenti inerenti:
Cittadinanza, Cittadinanza europea, diritti e libertà individuali, diritto di manifestazione del
pensiero e metodo democratico, responsabilità e pena, diritto al lavoro e bene comune, istituzioni
democratiche nazionali e locali, il decentramento e l’autonomia, funzione di garanzia del capo dello
stato e della corte costituzionale.
6.3 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa
No
6.4 Percorsi interdisciplinari
Turismo sostenibile: aspetti giuridici, economici, culturali e geo-politici
Diritti fondamentali: turismo responsabile, cittadinanza globale, multiculturalismo
Sussidiarietà: valorizzazione del territorio, ruolo della società civile, passaggio dal fascismo
alla democrazia
6.5 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai
percorsi in alternanza)
No
6.6 Eventuali attività specifiche di orientamento
Partecipazione alle giornate di orientamento universitario organizzato dalle università siciliane
7 INDICAZIONI SU DISCIPLINE
7.1 Schede informative su singole discipline (competenze –contenuti – obiettivi raggiunti)
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Diritto
Capacità di comprendere il senso delle norme disciplinanti il settore di riferimento; capacità di applicazione della
disciplina alla soluzione di casi.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
- Concetto di turismo e sua evoluzione;
- Legislazione nazionale in materia turistica;
- Gli organi dell’amministrazione diretta centrale;
- Gli organi dell’amministrazione diretta periferica, con
particolare riferimento al Sindaco; quale ufficiale di
governo;
- Gli enti territoriali : Regioni Province e Comuni ;
- In generale l’amministrazione indiretta e gli enti carattere
nazionale: E.N.I.T, A.C.I, C.A.I;
- Gli organismi internazionali: le convenzioni internazionali
sull’ambiente e per la salvaguardia dell’ecosistema.
- Le imprese turistiche
- L’attività ricettiva nella normativa vigente
- In generale il rapporto tra albergatore e cliente
- Le agenzie di viaggi
- Il turismo compatibile con l’ambiente; il turismo
responsabile; il turismo integrato;
- Una forma di turismo compatibile con l’ambiente: La
scelta italiana di tutela dell’ambiente e l’Agriturismo
come soluzione di sintesi tra esigenza di sviluppo
economico del territorio.
ABILITA’: - Distinguere i soggetti pubblici del turismo
- Analizzare l’organizzazione pubblica del turismo
- Riconoscere le norme della legislazione turistica
- Analizzare la riforma introdotta dalla nuova legge quadro
sul turismo
- Analizzare l’organizzazione privata del turismo
- Cogliere le interrelazioni tra pubblico e privato
- Analizzare l’offerta turistica
- Individuare le tipologie di imprese turistiche
- Essere in grado di orientarsi nella complessità del
patrimonio ricettivo italiano
- Individuare i percorsi formativi delle professioni
turistiche
METODOLOGIE: Si è utilizzato quello relativo alla lezione espositiva sempre
accompagnata dalla discussione in classe, puntualizzando i
collegamenti fra i vari argomenti nella stessa o in altre discipline.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Sono state effettuate verifiche orali per trimestre, accompagnate,
ai fini esercitativi, dalla somministrazione di test.
Nella valutazione degli stessi, si è tenuto conto dell’impegno,
della costanza, della capacità di operare collegamenti con altre
discipline o con diversi argomenti della stessa, ma si è valutata
principalmente la precisa conoscenza dei contenuti
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Libro di testo: Legislazione Turistica – Autore: Giorgio Castoldi –
Casa Editrice : Hoepli
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Arte e Territorio
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità per ricavare
informazioni dai dati studiati,
riflettere sui fenomeni e trarne considerazioni significative
per la rielaborazione
personale;
L’alunno riconosce nell’opera d’arte essenziali legami
con aspetti e componenti dei
diversi campi del sapere (umanistico, scientifico,
tecnologico…), e inizia a comprendere
il senso di tali relazioni;
L’alunno produce un discorso organico e sa sintetizzare;
L’alunno impiega gli strumenti acquisiti per un
approccio completo ad opere non
studiate in precedenza
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Acquisizione della collocazione cronologica dell’opera e
dell’artista che l’ha prodotta.
Analisi della struttura iconografica dell’opera..
Conoscenza degli eventi artistici e la loro collocazione
spazio-temporale
Conoscenza delle principali relazioni tra eventi artistici
diversi e anche lontani nello
spazio e/o nel tempo;
Acquisizione delle tecniche artistiche relative ai periodi
studiati;
Padronanza del lessico specialistico.
CONTENUTI DISCIPLINARI - Consolidamento argomenti svolti lo scorso anno - Il Neoclassicismo
- L’Ottocento e il Romanticismo
- Il Realismo
- Impressionismo e Postimpressionismo
- Art Nouveau
ABILITA’: Abilità di collegare gli eventi artistici al contesto socio-
culturale cui appartengono,
cogliendo i principali significati di tali legami;
Analisi di un’opera d’arte relativamente a: materiali e
tecniche usate, scelte
iconografiche, aspetti stilistici;
Individuazione degli aspetti più evidenti di continuità e di
innovazione rispetto alla
tradizione precedente (relativamente a : materiali e tecniche,
iconografia, aspetti stilistici) e
comprensione del significato;
Abilità di cogliere i significati che il linguaggio visivo
veicola;
Proprietà nell’utilizzare il lessico specialistico per l’analisi
delle opere.
METODOLOGIE: Il metodo di insegnamento delle discipline, si è basato,
anzitutto, sull’approccio sistemico, evidenziando le
relazioni logiche e l’interazione tra il fenomeno artistico,
storico, culturale e sociale. Sulla base della
programmazione prevista, si sono trattati i singoli
argomenti partendo dall’analisi delle opere, degli artisti e
dalla loro collocazione storica, cercando gli opportuni
collegamenti con le altre discipline, fino a giungere ad
una definizione più specialistica . L’alunno è stato
continuamente sollecitato ad esprimere la personale
spiegazione ed a proporre collegamenti logici e deduttivi
rispetto a quanto già appreso. La lezione frontale e il
libro di testo sono stati gli strumenti principali per
veicolare i contenuti, integrati con lavori di
approfondimento e visione di materiale audiovisivo
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Ogni occasione è stata ritenuta utile per valutare l’allievo
in base al grado di partecipazione al lavoro svolto in
classe, alla correttezza degli interventi, alla disponibilità al
dialogo. Le verifiche dell’apprendimento sono state in
forma di produzione orale e scritta: le verifiche orali non
sono state soltanto un accertamento della preparazione del
singolo studente, ma di ulteriori chiarimenti ed
approfondimenti, per tutta la classe, degli argomenti svolti
Verifiche orali (interrogazioni, domande dal posto,
contributi alla discussione) e scritte (schede, questionari e
lavori di ricerca) per l’accertamento delle conoscenze e
competenze dell’allievo ed allo scopo di ottenere il
rispetto e la considerazione per l’eredità storica del
territorio. Nella valutazione, di cui si è cercato di
valorizzare anche l’aspetto formativo, si è tenuto conto dei
seguenti elementi: Conoscenza dei contenuti; padronanza
degli argomenti, loro approfondimento e rielaborazione;
applicazione delle conoscenze in situazioni nuove e
problematiche; capacità espressive e conoscenza della
terminologia specifica; ritmo di apprendimento relativo a
ciascuna fase del percorso formativo; assiduità e
continuità di attenzione e di impegno; crescita graduale sia
della personalità che del rendimento; partecipazione alla
vita di classe.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
LIBRO DI TESTO: “NUOVO EIKON” VOL.3
autori: E. Bernini, C. Campanini, C. Casoli editore: Laterza
MATERIALI AUDIOVISIVI E USO DELLA LIM
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: ITALIANO
L’insegnamento della Lingua e Letteratura italiana, concorre al
raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento:
- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali di riferimento.
- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività
individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e
multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli
strumenti tecnici della comunicazione in rete.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
1)Romanticismo, Manzoni; L'età del realismo, naturalismo,
verismo, Verga;
2) Il decadentismo ed i giorni nostri: l'ideologia di D'Annunzio e
la poetica del Pascoli;
3) Prospettive storiche e culturali del ‘900 europeo
4) Futurismo e Marinetti. Crepuscolarismo;
5) La narrativa del primo novecento; Pirandello e la rivoluzione
del teatro;
6) Svevo e l'inettitudine dell'uomo del nostro tempo;
7) La lirica italiana del '900: l'esperienza della guerra e la poesia:
Ungaretti e Quasimodo; l'angoscia e la pena di vivere: Montale;
Divina Commedia: struttura dell’opera e introduzione del
Paradiso; canti I, III, XXXIII(Sintesi)
ABILITA’: Lingua
- Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in
contesti professionali.
- Redigere testi a carattere professionale utilizzando un
linguaggio tecnico specifico.
- Comparare e utilizzare termini tecnici.
- Interloquire e argomentare anche con i destinatari del
servizio in situazioni professionali del settore di riferimento.
Letteratura
- Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e
letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai
principali processi sociali, culturali, politici di riferimento.
- Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione
italiana e altre tradizioni culturali.
- Interpretare criticamente un’opera d’arte .
- Analizzare le relazioni tra le istituzioni artistiche del
territorio e l’evoluzione della cultura del lavoro e delle
professioni.
METODOLOGIE: a) sistemazione storico-culturale degli autori;
b) letture dei testi;
c) la personalità, la poetica e le scelte espressive e tematiche degli
autori.
Esercitazioni che hanno permesso di familiarizzare con le
tipologie della prima prova scritta d'esame.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Ogni occasione è stata ritenuta utile per valutare l’allievo in base
al grado di partecipazione al lavoro svolto in classe, alla
correttezza degli interventi, alla disponibilità al dialogo. Le
verifiche orali non sono state soltanto un accertamento della
preparazione del singolo studente, ma di ulteriori chiarimenti ed
approfondimenti, per tutta la classe. Verifiche orali (interrogazioni,
domande dal posto, contributi alla discussione) e scritte (tipologie
A B C ) per l’accertamento delle conoscenze e competenze
dell’allievo Nella valutazione, di cui si è cercato di valorizzare
anche l’aspetto formativo, si è tenuto conto dei seguenti elementi:
Conoscenza dei contenuti; padronanza degli argomenti, loro
approfondimento e rielaborazione; applicazione delle conoscenze
in situazioni nuove e problematiche; capacità espressive e
conoscenza della terminologia specifica; ritmo di apprendimento
relativo a ciascuna fase del percorso formativo; assiduità e
continuità di attenzione e di impegno; crescita graduale sia della
personalità che del rendimento; partecipazione alla vita di classe
Nella programmazione specifica sono stati formulati modelli di
prove per esercitazione relativa alla prima prova scritta dei nuovi
esami di stato.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Libro di testo: E. Magliozzi - C. Attalienti - G. Cotroneo – M.
Gallo – E. Messina “Il magnifico mondo delle parole” La Nuova
Italia.
Schemi e appunti forniti dall'insegnante, lavagna.
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Storia
Il docente di ‘Storia’ concorre a far conseguire allo studente risultati
di apprendimento che lo mettono in grado di:
- Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici
in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra
epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche e culturali.
- Controllare l’esperienza personale in un sistema di regole
fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente.
- Approfondire i nessi fra il passato e il presente, in una
prospettiva interdisciplinare.
- Collegare i fatti storici ai contesti globali e locali, in un
costante rimando sia al territorio sia allo scenario
internazionale
- Educazione della coscienza storica come capacità di cogliere
il senso della complessità e di esprimere giudizi di valore
sulla realtà, vista come campo delle possibilità, della libertà e
della responsabilità dell'uomo.
- Acquisizione delle coordinate spazio-temporali, casuali,
funzionali, nodali (correlazione delle dimensioni civili,
culturali, economiche, sociali, politiche e religiose).
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
1) La società di massa
2) L'età giolittiana
3) La prima guerra mondiale
4) La rivoluzione russa
5) Il primo dopoguerra
6) L'Italia tra le due guerre: il fascismo
7) La crisi del 1929
8) La Germania tra le due guerre: il nazismo
9) La seconda guerra mondiale
10) Le origini della guerra fredda
ABILITA’: - Riconoscere nella storia del novecento e nel mondo attuale
le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di
continuità e discontinuità
- Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali
in un’ottica interculturale
- Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e
tecnologica e contesti ambientali, demografici, socio-
economici, politici e culturali
- Inquadrare i beni ambientali, culturali e artistici nel
periodo storico di riferimento
- Utilizzare strumenti e metodi delle scienze storico-sociali
per comprendere mutamenti socio-economici e
demografici e applicarli in contesti laboratoriali
- Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione
delle principali carte costituzionali e delle istituzioni
internazionali, europee e nazionali
METODOLOGIE: Duttile, data la vastità della materia; per alcuni argomenti
prevalentemente analitico, sorretto da letture ed
interpretazione di documenti; per altri più agile e sintetico;
i due aspetti metodologici devono convergere al fine di una
formazione critica sulla base di un quadro storico ampio ed
articolato.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Ogn Ogni occasione è stata ritenuta utile per valutare l’allievo in
base al grado di partecipazione al lavoro svolto in classe,
alla correttezza degli interventi, alla disponibilità al
dialogo. Le verifiche orali non sono state soltanto un
accertamento della preparazione del singolo studente, ma
di ulteriori chiarimenti ed approfondimenti, per tutta la
classe, degli argomenti svolti Verifiche orali
(interrogazioni, domande dal posto, contributi alla
discussione) e scritte (schede, questionari e lavori di
ricerca) per l’accertamento delle conoscenze e competenze
dell’allievo ed allo scopo di ottenere il rispetto e la
considerazione per l’eredità storica Nella valutazione, di
cui si è cercato di valorizzare anche l’aspetto formativo, si
è tenuto conto dei seguenti elementi: Conoscenza dei
contenuti; padronanza degli argomenti, loro
approfondimento e rielaborazione; applicazione delle
conoscenze in situazioni nuove e problematiche; capacità
espressive e conoscenza della terminologia specifica; ritmo
di apprendimento relativo a
ciascuna fase del percorso formativo; assiduità e continuità
di attenzione e di impegno; crescita graduale sia della
personalità che del rendimento; partecipazione alla vita di
classe.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
LIBRO DI TESTO: “L’ERODOTO” VOL.3
Autori: Gianni Gentile - Luigi Ronca - Anna Rossi
Editore: La Scuola
MATERIALI AUDIOVISIVI E USO DELLA LIM
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: geografia turistica
La Geografia turistica è materia professionalizzante
che fornisce alcune delle conoscenze indispensabili
all’ingresso nel settore turistico a livello lavorativo.
Come disciplina di sintesi, propone un approccio
sistematico alla realtà che ci circonda, attraverso il
contatto con svariati campi del sapere. Concorre
dunque al raggiungimento dell’obiettivo di una
formazione scolastica il più possibile completa, in
modo da conciliare gli aspetti formativi legati alle
competenze di tipo professionale con quelli di carattere
culturale di più largo respiro. Gli obiettivi formulati
nella programmazione iniziale possono dirsi in gran
parte raggiunti, anche se non per tutti gli alunni. Una
buona parte ha acquisito più o meno vasti contenuti
culturali ed evidenzia capacità espressive e logiche
buone e, in alcuni casi, ottime. Alcuni elementi hanno
sviluppato comprensione critica e conoscenze
approfondite, ma solo pochi emergono per capacità
rielaborative, sintetiche e di giudizio personale. Alcuni
elementi, infine, per inadeguato metodo di studio e
impegno saltuario, mostrano conoscenze superficiali o
poco approfondite.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Il Turismo: Flussi e spazi turistici, Turismo sostenibile.
I continenti: caratteristiche del territorio, risorse
turistiche. Africa; Africa mediterranea; Egitto, Tunisia,
Marocco. America: California. Asia; Asia meridionale
e sud-orientale: Thailandia. Laboratori Clil: In the
Pharaohs’ land, Thailand, California, State of Florida,
Historic american cities and New York.
ABILITA’: • Individuae confronta i differenti modelli di pratiche
turistiche.
• Individua l’importanza del turismo quale settore
strategico per lo sviluppo economico.
• Distingue le diverse realtà territoriali in cui si
articolano i flussi turistici internazionali.
• Comprende le diverse forme di ospitalità turistica e
la loro recente evoluzione.
• Individua le problematiche inerenti il turismo
responsabile e sostenibile.
• Riconosce le relazioni tra turismo ecosostenibile e
salvaguardia del patrimonio naturale e culturale.
• Individua le relazioni tra sostenibilità e
comportamenti individuali.
• Analizza le caratteristiche fisiche delle regioni e le
ricadute sulle risorse turistiche.
• Individua le caratteristiche culturali dei maggiori
stati delle regioni in relazione al loro movimento
turistico.
• Riconosce le caratteristiche demografiche ed
economiche dei maggiori stati della regione.
• Localizza e descrive le risorse turistiche regionali
METODOLOGIE: Per quanto riguarda le modalità di conduzione del
lavoro, è stata seguita una metodologia flessibile ed
adattabile alla realtà della classe. Sono state utilizzate
lezioni frontali, cartine geografiche, grafici, documenti
scritti e fotografici, immagini relativi all’argomento da
affrontare; interrogazioni orali e scritte ed esercitazioni
sotto forma di questionari, lettura di cartine, grafici,
diagrammi, immagini fotografiche. Nel rispetto delle
disposizioni ministeriali in vigore, parti di alcune unità
didattiche sono state svolte, secondo la metodologia
CLIL, in Inglese.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le verifiche sono state effettuate utilizzando diverse
tipologie: colloqui orali, test, analisi e interpretazione
di testi scritti, carte turistiche, diagrammi e dati
statistici; le valutazioni hanno tenuto conto di diversi
fattori: capacità, impegno, interesse, livello qualitativo
delle conoscenze acquisite, maturazione personale
raggiunta rispetto ai livelli di partenza, coerenza di
ricostruzione logica, capacità di correlazioni,
consapevolezza critica, solidità dell'impianto
interpretativo, adeguatezza di linguaggio e di giudizio.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Libro di testo: S. Bianchi, R. Kohler, S. Moroni, C. Vigolini – Nuovo
Passaporto per il mondo. Ed. De Agostini. Atlante geografico, LIM.
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: INGLESE
- La Lingua Inglese è disciplina fondamentale d’indirizzo
per cui mira a far conseguire allo studente competenze
nell’utilizzo dei linguaggi settoriali della lingua oggetto di studio
per interagire in diversi ambienti di studio e lavoro.
- L’alunno dimostra di aver acquisito competenze
nell’esposizione e nella rielaborazione scritta, e sa usare
linguaggi appropriati e specifici all’interno delle conoscenze
acquisite.
- L’alunno è in grado di usare la lingua nei vari contesti
situazionali rispetto ad argomenti noti.
- L’alunno riesce ad utilizzare strumenti di comunicazione
multimediale al fine di creare e presentare un prodotto vendibile
nel settore turistico.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI: (anche attraverso UDA o moduli)
- Entertainment
- Activity Holidays
- City-Breaks
- SeasideHolidays
- CountrysideHolidays
- Art: The RomanticPeriod
- Art: The ModernPeriod
- Funzioni
- Describing an event
- CircularLetters
- Describing a city
- Describing a region
- Organizing an argument
- Grammatica
- Verbo “Potere”
- Verbo “Dovere”
- Verbi Volitivi
- Costruzione Oggettiva
- Forma Passiva
- Doppio Accusativo
ABILITA’: L’alunno comprende in modo globale, selettivo e
dettagliato testi scritti / orali su argomenti vari
L’alunno espone i contenuti con sufficiente proprietà di
linguaggio e organicità concettuale.
L’alunno interagisce in brevi conversazioni su argomenti
noti, d’interesse personale e di lavoro.
METODOLOGIE: Nel corso dell'anno scolastico, le lezioni si sono svolte attraverso:
lezioni frontali, lavori di gruppo, conversazione in lingua, visione
di filmati in lingua originale e con sottotitoli, lettura di testi,
esercitazioni scritte grammaticali, preparazione di prodotti
multimediali.
Allo scopo di promuovere un approccio comunicativo ma allo
stesso tempo favorire l’acquisizione delle strutture grammaticali e
dei contenuti proposti relativi all’ambito culturale e turistico, si è
proceduto a :
- lettura di testi e/o ascolto di brani con
immediata verifica di comprensione attraverso
domande a risposta multipla o aperta
- rielaborazione dei testi attraverso domande
che favorissero la riformulazione dei concetti.
- Rielaborazione scritta attraverso
questionari
- Esercizi a riempimento e traduzioni
- Webquest
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Sono state effettuate verifiche orali e scritte per trimestre
Per la valutazione sono state utilizzate le griglie di valutazione
elaborate in sede dipartimentale e si è tenuto conto dell’impegno,
della costanza e della partecipazione al dialogo educativo fermo
restando il rispetto dei tempi di ognuno.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Testiutilizzati : « Tourism at Work and Extra » di Kiaran
O’Malley, ed. Europass
« Grammar Matters » di Bonomi, Furness, Pesenti Barilli, ed.
Europass
Fotocopie fornite dall’insegnante
Lim
Video autentici
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: matematica
Costruire e utilizzare modelli. Risolvere problemi, utilizzare
tecniche e procedure di calcolo.
Analizzare e interpretare dati grafici, costruire e utilizzare
modelli, risolvere problemi
ONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Modulo 1 “Richiami di Algebra”
U.D.1 Richiami sulle equazioni e disequazioni algebriche intere e
fratte di 1°, 2° e di grado superiore. Sistemi di equazioni e di
disequazioni.
U.D.2 L’insieme dei numeri reali. Le funzioni, classificazione e
dominio di una funzione.
Modulo 2 “Limiti e Continuità”
U.D.1 Intorni e intervalli,il concetto di limite, il limite finito ed
nito
limiti finiti, infiniti e forme di indecisione, il calcolo delle forme
indeterminate. Asintoti di una funzione.
U.D.2. Definizione di funzione continua, discontinuità di prima
seconda e terza specie. Teorema della permanenza del segno,
teorema di Bolzano, teorema di Weierstrass.
Modulo 3 “Il Calcolo differenziale”
U.D.1 Derivata di una funzione. Il rapporto incrementale ed il
concetto di derivata, il significato geometrico, la derivata delle
funzioni elementari, le regole di derivazione, derivate di ordine
superiore.
ABILITA’
Determinare C.E., simmetrie, periodicità di una funzione reale di
variabile reale, rappresentare funzioni elementari e riconducibili
ad elementari.
Riconoscere le forme determinate e indeterminate, calcolare il
limite di una funzione continua, risolvere forme indeterminate di
funzioni algebriche razionali e irrazionali.
Determinare gli asintoti di una funzione, studiare la continuità di
una funzione.
Calcolare la derivata di una funzione.
METODOLOGIE: Lezione frontale, insegnamento individualizzato, dialogo,
esercitazioni scritte, mappe concettuali
CRITERI DI VALUTAZIONE:
I criteri di valutazione privilegiati sono stati: la situazione di
partenza, l’impegno e l’interesse mostrati, l’applicazione e la
costanza nello studio, la partecipazione al dialogo educativo e la
padronanza del calcolo e del linguaggio.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Libro di testo, lim
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Francese
Una discreta parte della classe mostra adeguate competenze
nell’esposizione e nella rielaborazione scritta, e sa usare linguaggi
appropriati in contesti situazionali. Un esiguo gruppo mostra
difficoltà espositive non sempre accettabili. Alcuni elementi
invece sono in grado di usare le strutture linguistiche studiate in
maniera soddisfacente.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai
contesti d’uso, in particolare professionali. Strategie di
comprensione di testi relativamente complessi riguardanti
argomenti socio-culturali, riferiti in particolare al settore di
indirizzo.
Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni
sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto. Aspetti socio-
culturali, in particolare inerenti il settore di indirizzo.
A LA DECOUVERTE DU PATRIMOINE NATUREL,
CULTUREL ET ARTISTIQUE DE LA France :
Itinéraires français
Notre-Dame de Paris
Le musée du Louvre
Le Mont Saint-Michel
Paris : visites commentées par un guide
Tour de la ville, l’île de la Cité
Tour de la ville : les monuments de la Rive Droite
LA FRANCE À LA LOUPE
La France politique
Généralités : la Constitution et l’organisation
Partis politiques
La France administrative
Présentation
La France et Son Économie
Caractères généraux
La France physique
La position géographique et la superficie
Les reliefs
Les grands fleuves
LA France Des Régions
La Normandie : une région fière de ses traditions
Situation géographie
Histoire
Gastronomie
Villes à visiter : Rouen, Caen et Mont-Saint-Michel
La Bretagne : un enchantement au bout du monde
Gastronomie
Patrimoine culturel, artistique et traditions
Villes à visiter : Rennes
L’Alsace : une région à la forte personnalité
Histoire et Situation géographie
Patrimoine culturel, artistique et traditions
Villes à visiter : Strasbourg
Île-De-France : au cœur de la France
Histoire et Situation géographie
Patrimoine culturel, artistique et traditions
Villes à visiter : Paris
Presenter un Itineraire de Voyage
Rédiger un itinéraire de voyage
L’Autre France :
Sigmund Freud : la Découverte de la psychanalyse
Marcel Proust
La révolution surréaliste
Le surréalisme en littérature
ABILITA’: Utilizzano strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in
relazione agli elementi di contesto. Comprendono testi orali in
lingua standard riguardanti argomenti di studio e lavoro,
cogliendone le idee principali. Comprendono globalmente,
utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi
filmati divulgativi tecnicoscientifici di settore. Comprendono idee
principali e punto di vista in testi scritti relativamente complessi
riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Utilizzano
il lessico di settore.
METODOLOGIE: Le attività di carattere comunicativo sono state le seguenti:
ascolto; produzione/interazione orale; lettura (globale, esplorativa,
analitica); attività comunicative integrate (synthèse); riflessione
sulla lingua. Esercitazioni guidate (analisi di testi relativi all'area
di indirizzo); lavori di gruppo.
Si è adottato il metodo comunicativo in modo tale che lo studente,
adeguatamente guidato, attuasse le sue scoperte e le verificasse in
modo il più possibile autonomo. Secondo le diverse esigenze
didattiche si è fatto ricorso alla lezione frontale, al lavoro di
gruppo, alle simulazioni. Alcuni alunni hanno riscontrato qualche
difficoltà nell'acquisizione di un linguaggio specialistico
nell'interazione orale.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Per l’accertamento della competenza comunicativa orale si sono
utilizzati: - interrogazioni tradizionali; - discussioni sugli
argomenti proposti; - analisi dei testi proposti. Per l’accertamento
della produzione scritta sono stati svolti: - Questionari; - brevi
relazioni degli argomenti noti. Le risultanze delle varie verifiche
scritte e orali sono state valutate sulla base di: conoscenza dei
contenuti, capacità comunicativa, correttezza e chiarezza
espositiva, organicità e ricchezza dei contenuti, rielaborazione
personale, capacità di collegamento e capacità critica. Per ogni
quadrimestre sono state effettuate non meno di tre verifiche scritte
e non meno di due orali. La valutazione finale sarà effettuata
tenendo presenti i livelli di partenza ed i ritmi di apprendimento di
ogni singolo alunno; si prenderanno, altresì, in considerazione
l’impegno, l’interesse ed i progressi compiuti.Per la valutazione
sono state utilizzate le schede concordate in seno al dipartimento
lingue
Strumento di valutazione è stato il voto numerico
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Libro di testo adottato: Gerlando Argento, Ma belle
saison.Cours de Français specialisé dans le tourisme et
l’hôtellerie, Simone per la scuola
Libro di testo, Aula LIM, CD audio, fotocopie, supporto di altri
testi didattici, video.
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Spagnolo
- La terza lingua comunitaria concorre a far conseguire allo
studente competenze nell’utilizzo dei linguaggi settoriali
della lingua oggetto di studio per interagire in diversi
ambienti di studio e lavoro
- L’alunno dimostra di aver acquisito competenze
nell’esposizione e nella rielaborazione scritta, e sa usare
linguaggi appropriati e specifici all’interno delle
conoscenze acquisite.
- L’alunno è in grado di usare la lingua nei vari contesti
situazionali rispetto ad argomenti noti
- L’alunno riesce ad utilizzare strumenti di comunicazione
multimediale al fine di creare e presentare un prodotto
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
- Lessico
- La carta comercial, el fax, el correo eléctronico
- En la recepción
- Rellenar una ficha
- La factura
- La esctuctura interna de un hotel
- En el restaurante : la mesa, comidas y bebidas
- La ciudad
- Edificios públicos
Funzioni
- Escribir una carta comercial
- Responder a una carta de solicitud de información o a una
reserva
- Recibir a un cliente y asignarle una habitación
- Comunicar en un restaurante
- Dar indicaciones en la calle
- Hablar por teléfono y elaborar mensajes
- Reaccionar antes las quejas de un cliente, justificarse y
encontrar soluciones
Grammatica
- Ripasso tempi verbali : presente indicativo, passato
prossimo, passato remoto, imperfetto
- Ripasso accenti
- Perifrasi verbali : acabar de, ir a, estar a punto de, volver
a, echarse a, ponerse a , dejar de.
- Congiuntivo presente
- Imperativo affermativo e negativo
- Imperativo con i pronomi
- Uso del congiuntivo/indicativo/infinito nelle subordinate
sostantive
- Il condizionale
Cultura
- Gastronomía española
- Las tapas
- Horarios en España
- Madrid
- El Modernismo y Barcelona
- El Metro de Barcelona
- La Guerra civil en España
- Salvador Dalí : « Construcción blanda con judías
hervidas »
- La Dictadura de Francisco Franco
- La Transición
- México : maravillas arqueológicas, cultura, economía y
sociedad. Sitios turísticos más importantes, fiestas
populares, tradiciones gastronómicas.
- Frida Khalo: vida y obras
ABILITA’: L’alunno comprende in modo globale, selettivo e
dettagliato testi scritti / orali su argomenti vari
L’alunno espone i contenuti con sufficiente proprietà di
linguaggio e organicità concettuale.
L’alunno interagisce in brevi conversazioni su argomenti
noti, d’interesse personale e di lavoro.
METODOLOGIE: Nel corso dell'anno scolastico, le lezioni si sono svolte
attraverso: lezioni frontali, lavori di gruppo, conversazione
in lingua, visione di filmati in lingua originale e con
sottotitoli, lettura di testi, esercitazioni scritte
grammaticali, preparazione di prodotti multimediali
(Power Point sul Messico e siti turistici del territorio)
Allo scopo di promuovere un approccio comunicativo ma
allo stesso tempo favorire l’acquisizione delle strutture
grammaticali e dei contenuti proposti relativi all’ambito
culturale e turistico, si è proceduto a :
- lettura di testi e/o ascolto di brani con immediata
verifica di comprensione attraverso domande a
risposta multipla o aperta
- rielaborazione dei testi attraverso domande che
favorissero la riformulazione dei concetti.
- Rielaborazione scritta attraverso questionari
- Esercizi a riempimento e traduzioni
- Webquest (relativamente al percorso di ricerca
effettuato sul Messico)
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Sono state effettuate verifiche orali e scritte per trimestre
Per la valutazione sono state utilizzate le griglie di
valutazione elaborate in sede dipartimentale e si è tenuto
conto dell’impegno, della costanza e della partecipazione
al dialogo educativo fermo restando il rispetto dei tempi di
ognuno.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Testo utilizzato : « Buen Viaje » di Laura Pierozzi, ed.
Zanichelli
Fotocopie e presentazioni fornite dall’insegnante
Video autentici
LIM
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: religione
Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un'identità libera
e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo
e testimoniati dalla comunità cristiana.
Cogliere le implicazioni etiche della fede cristiana rendendola
oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e
responsabili.
Confrontarsi con la complessità dell'esistenza e dare valore ai
comportamenti per relazionarsi in maniera armoniosa con sé
stesso,con gli altri e con il mondo che lo circonda.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Il mistero della vita e le domande di senso. Le problematiche del
mondo giovanile in prospettiva cristiana. I Comandamenti
dell'Antica Alleanza e il comandamento dell'amore
nell'insegnamento di Gesù.
Il dialogo interculturale e interreligioso : le tre grandi religioni
monoteiste e le più importanti religioni politeiste. L'affermazione
dell'inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita
e dei diritti umani fondamentali.
ABILITA’: L'IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con
particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza,
in vista di un'efficace inserimento nel mondo civile, professionale
ed universitario.
METODOLOGIE: Attraverso letture, illustrazioni,ricerche,confronti gli alunni sono
stati condotti a raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono stati
creati raccordi con le altre discipline,proiettati filmati sugli
argomenti trattati e sottolineati i momenti forti dell'anno liturgico.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Osservazione sistematica degli alunni.
Prove oggettive di profitto.
Questionari a scelta multipla.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Libro di testo “tutti i colori della vita” di L.Solinas ED.SEI.
Il testo della Sacra Scrittura e i documenti del Magistero della
Chiesa.
Ulteriori testi per approfondimenti.
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: Tecnica Turistica
Il percorso di studio è stato effettuato in modo che lo studente sia in grado
di:
comprendere gli elementi fondamentali dell’impresa, i suoi rapporti con
l’ambiente e gli stakeholderes;
comprendere gli elementi costitutivi, le modalità operative e i principali
aspetti che caratterizzano la gestione delle imprese di viaggi e ricettive;
sapersi orientare nelle organizzazioni tipiche delle imprese turistiche;
acquisire consapevolezza dell’importanza di un sistema di qualità per la
moderna conduzione delle imprese;
entrare nei meccanismi di base della gestione di un tour operator;
distinguere le diverse attività delle agenzie di viaggio delle diverse
circostanze;
conoscere le diverse attività d'agenzia e come tenere i rapporti con clienti
e fornitori dei servizi;
saper cogliere le esigenze del cliente per proporre l’offerta ottimale; saper
costruire un pacchetto tutto compreso sia su domanda sia da proporre a
catalogo.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
U.d. 1 Il patrimonio d’impresa
U.d. 2 Il bilancio d’esercizio
U.d. 3 Il conto economico
PIANIFICAZIONE D’IMPRESA E BUSINESS PLAN
Ud 1 Programmazione e pianificazione aziendale
U.d. 2 Contabilità dei costi: direct costing; full costing
U.d. 3 Piano di marketing
U.d. 4 Budget
U.d. 5 Business plan(cenni)
ABILITA’: capacità di individuare i nessi fra turismo, comunicazione sociale,
consumi culturali;
capacità di cogliere le relazioni fra turismo e altre attività produttive;
capacità di analizzare i poli turistici e di descrivere caratteristiche e
problematiche;
capacità di individuare le opportunità di sviluppo di nuove attività
turistiche;
capacità di analisi allargata dei mercati, sia per quanto riguarda l’
incoming che l’ outgoing;
capacità di cogliere le interdipendenze fra mercato turistico nazionale ed
internazionale;
consentire l’ individuazione di efficaci modelli di organizzazione e
gestione nell’ambito degli operatori turistici; fornire la capacità di
effettuare scelte significative in situazioni complesse.
METODOLOGIE: Varie sono state le metodologie affrontate per trattare le diverse unità
didattiche, tutte rivolte a far acquisire e sviluppare negli alunni le
conoscenze, le competenze e le capacità richiamate negli obiettivi
didattici:
la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità
didattiche;
la scoperta guidata per sviluppare la creatività;
“Problem solving ” per sviluppare capacità logiche;
Esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo
allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.
Le verifiche sono state frequenti,sono state somministrate sia prove
scritte sia prove orali,su ogni blocco concettuale significativo a livello
didattico. Sono stati utilizzati una pluralità di strumenti, prove aperte,
semistrutturate e strutturate, scelte in base agli obiettivi che si volevano
misurare.
Gli strumenti sono stati scelti in modo diversificato a seconda che sia stata
somministrata una verifica formativa o sommativa
Per ogni verifica è stata predisposta una griglia di valutazione al fine di
rendere il giudizio più oggettivo possibile.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Sono state effettuate verifiche orali per trimestre, accompagnate, ai fini
esercitativi, dalla somministrazione di test.
Nella valutazione degli stessi, si è tenuto conto dell’impegno, della
costanza, della capacità di operare collegamenti con altre discipline o con
diversi argomenti della stessa, ma si è valutata principalmente la precisa
conoscenza dei contenuti
TESTI e MATERIALI / Libro di testo utilizzato: Discipline Turistiche Aziendali vol. 3
Autore: Filomena Cammisa e Paolo Matrisciano
STRUMENTI ADOTTATI: Casa Editrice Scuola e Azienda
COMPETENZE RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la disciplina: scienze motorie e sportive
L’alunno è capace di analizzare, affrontare e controllare
situazioni personali e sociali utilizzando le proprie qualità
fisiche e neuromuscolari determinando le condizioni per
una migliore qualità della vita.
CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI:
(anche attraverso UDA o moduli)
Attività in situazioni significative in relazione agli
interessi, agli obiettivi tecnici ed ai mezzi disponibili.
Paramorfismi e dimorfismi
Le articolazioni fisse, mobili e semimobili
Il valgismo
Il varismo
Le Olimpiadi
Gli sport singoli e di squadra
Attività pratiche
Ginnastica correttiva (spalliera, bastoni)
Andatura
Atteggiamenti posturali
Scala curva
Scala orizzontale
Pallavolo
Pallacanestro
ABILITA’: Potenziamento fisiologico
Rielaborazione schemi motori di base
Consolidamento del carattere, sviluppo, socialità e senso
civico.
Conoscenza e pratica delle attività sportive
METODOLOGIE: Attività in situazioni significative in relazione agli
interessi, agli obiettivi tecnici ed ai mezzi disponibili.
Esercitazioni relative ad attività sportive individuali e di
squadra, ad attività di arbitraggio, all’ideazione,
progettazione e realizzazione di attività finalizzato sulla
scorta di esperienze acquisite
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Devono consentire di accertare la capacità esecutiva delle
varie attività motorie, mediante verifiche costituite da
prove pratiche e questionari.
La Valutazione Formativa sarà utilizzata in itinere per
evidenziare eventuali lacune ed apportare in tempo
procedure didattiche compensative. La valutazione
sommativa terrà conto del miglioramento delle capacità
condizionali e coordinative, del comportamento mostrato
nel corso delle varie attività svolte e dell’acquisizione
degli eventuali contenuti teorici trattati. L’impegno,
l’interesse, la regolarità di applicazione, il rispetto delle
regole e del materiale sportivo ed, infine, la frequenza
sono elementi basilari per la valutazione.
TESTI e MATERIALI / STRUMENTI ADOTTATI:
Nessun libro di testo adottato
8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri di valutazione
Criteri di valutazione comuni:
Verifica e valutazione sono due momenti importanti della formazione dell’alunno e tra loro
strettamente congiunte, perché la prima è strumento indispensabile della seconda. Lo
sviluppo della coscienza educativa ha fatto superare il carattere selettivo della valutazione, a
favore della sua dimensione formativa. La verifica è la necessaria fase dell’accertamento dei
risultati e/o dei prodotti cognitivi, che si esprime con voti o giudizi, e la sua funzione è di
confermare o meno l’acquisizione di un determinato obiettivo, di indicare la misura in cui è
acquisito o non acquisito, di raccogliere tutti i dati utili di cui si serve il docente nel valutare.
Nella funzione del valutare, infatti, entrano in gioco i dati misurabili forniti dalle verifiche
ed anche osservazioni sistematiche, con funzioni di orientamento, sul metodo di studio sulla
quantità e qualità dell’impegno, sui modi della partecipazione, sui ritmi e sugli stili di
apprendimento. Più specificatamente, si distinguono diverse tipologie di verifica e diverse
fasi della valutazione. Le forme più oggettive di verifica sono i test utili per una rapida
ricognizione di alcuni dati dell’apprendimento, ne segnalano il livello. Le altre prove non
strutturate di verifica, interrogazioni orali, prove scritte ecc., tendono a cogliere gli obiettivi
più alti, quelli cosiddetti “espressivi”, cioè la personalizzazione della esperienza di
apprendimento. I campi su cui indagano verifica e valutazione sono: 1) Conoscenza; 2)
Comprensione; 3) Applicazione; 4) Analisi; 5) Sintesi; 6) Autonomia di giudizio.
VALUTAZIONE INIZIALE (o predittiva o diagnostica): nei primi giorni di attività didattica
si procede, attraverso colloqui con la classe, dialoghi con singoli alunni, esercitazioni e/o
test, ad accertare i prerequisiti cognitivi, a diagnosticare i punti di debolezza e di forza della
situazione di partenza, per farvi fronte con l’opportuno impianto metodologico.
VALUTAZIONE FORMATIVA O IN ITINERE: la valutazione che ha valore formativo
consente all’alunno di riceverne guida, stimoli, suggerimenti, indicazioni di percorsi di
apprendimento, aiuto per l’autovalutazione e serve al docente per reimpostare il processo di
insegnamento/ apprendimento, attraverso verifiche formali, (come interrogazioni orali,
prove scritte, prove pratiche, test) e anche prove informali, come brevi interventi richiesti
agli alunni prima di avviare un nuovo argomento. VALUTAZIONE SOMMATIVA (o di
bilancio): è il punto terminale della valutazione, il bilancio consuntivo del rendimento del
percorso di insegnamento/ apprendimento, dei traguardi realizzati in ordine agli obiettivi
cognitivi ed educativi. Specificatamente la valutazione verterà: • Sul grado di profitto
raggiunto; • Sull'impegno, partecipazione, e disponibilità allo studio; • Sul progresso
dell’apprendimento; • Sulla personalità dell’alunno, interessi, inclinazioni, preferenze che
aiutano a comprendere meglio le sue possibilità di orientamento e di sviluppo. Nel caso in
cui gli studenti frequentino attività didattiche integrative o percorsi di recupero i docenti
verificheranno anche: • Se è avvenuto un ri-orientamento verso lo studio; • Se sono state
rimosse alcune delle cause determinanti l’insuccesso; • Se è stato raggiunto un minimo
standard di apprendimento e di attivazione delle capacità, che consenta il proseguimento del
curricolo. • VERIFICHE SCRITTE E PRATICHE. Sono attuate almeno due verifiche per
materia nel trimestre, tre nel pentamestre. La data di ogni singola prova scritta o pratica è
comunicata alla classe con congruo anticipo. L'elaborato corretto è consegnato allo studente
perché ne prenda visione e si renda conto degli errori evidenziati. I voti conseguiti nelle
prove pratiche di laboratorio concorrono a una valutazione distinta da quella relativo alle
prove scritte e orali. • VERIFICHE ORALI. Sono attuate almeno due verifiche per materia
nel trimestre e almeno tre nel pentamestre. Il voto conseguito dallo studente è comunicato
dal docente subito dopo la conclusione della verifica. • CLASSI QUINTE. Si effettuano, nel
corso dell’a. s., verifiche secondo le tipologie previste per la I e II prova dell’Esame di Stato,
valutate come ultime prove trimestrali. Le attività didattiche di recupero verranno svolte in
itinere e mediante sportello didattico L’Istituto ha adottato la suddivisione dell’anno
scolastico in un trimestre e un pentamestre. Il Consiglio di Classe, al termine dello scrutinio
intermedio, comunica alle famiglie: - Le specifiche carenze dello studente individuate dai
docenti delle singole discipline con profitto insufficiente nonché i voti deliberati in sede di
scrutinio in tali discipline; - Gli interventi finalizzati al recupero delle carenze Per le classi
prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti è formulata, in ciascuna
disciplina, mediante un voto unico (C.M. n. 89 del 18/10/2012), nelle quarte e quinte gli
scrutini si svolgeranno con le consuete modalità. Per gli studenti nello scrutinio del primo
trimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il CdC predispone iniziative di
sostegno seguite da verifiche finali. Il docente della disciplina interessata svolge verifiche
documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. La
valutazione è costituita da un motivato giudizio, che attesta il grado di competenza acquisito.
Il Consiglio di Classe delibera le modalità di realizzazione delle verifiche. All’alunno che in
sede di scrutinio finale consegue valutazioni non gravemente insufficienti in un numero
massimo di tre discipline sarà attribuita la “sospensione del giudizio”. Il Consiglio di Classe
organizza, secondo il calendario stabilito dal Collegio dei Docenti, le prove di verifica dei
giudizi sospesi, condotte dai docenti delle discipline interessate, alla presenza di tutti i
docenti del CdC, il quale delibera le modalità di realizzazione delle verifiche stesse. Il
Consiglio di Classe, alla luce delle verifiche effettuate, delibera l’integrazione dello
scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente. In caso di
esito positivo, lo studente è ammesso alla frequenza della classe successiva e per gli alunni
del triennio, viene attribuito il punteggio del credito scolastico secondo quanto previsto dalle
norme ministeriali. Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative
finali si concludono entro la fine dell’anno scolastico di riferimento; in ogni caso,
improrogabilmente, entro la data d’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo Gli
studenti sono tenuti alla partecipazione agli interventi di recupero e alle relative prove di
verifica. Qualora i genitori, o coloro che ne esercitino la potestà, ritengano di non avvalersi
delle predette iniziative di recupero, devono trasmettere comunicazione scritta all’Istituto,
fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche stabilite dal Consiglio di
Classe, finalizzate all’accertamento dell’avvenuto recupero.
Criteri di valutazione del comportamento:
Il voto di comportamento è attribuito allo studente dai Docenti, in sede di scrutinio, dopo
attento ascolto reciproco, ed è il risultato della valutazione effettuata dagli insegnanti sulla
condotta tenuta dallo studente stesso. Tale valutazione, riguardante il comportamento dello
studente relativamente ad ogni attività scolastica, viene effettuata nel rispetto dei criteri
contenuti nella scala docimologica approvata dal Collegio dei Docenti e di seguito riportata.
Per l’attribuzione del voto di comportamento l’Istituto adotta una griglia comune, finalizzata
a valutare il comportamento degli alunni secondo criteri omogenei. Il comportamento degli
studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello
studente e determina, se insufficiente, la non ammissione alla classe successiva o la non
ammissione agli Esami di Stato. Il voto di condotta viene attribuito dall’intero CdC riunito
per gli scrutini di 1° e 2° trimestre e per gli scrutini finali in base ai precisi indicatori e ad
una griglia di valutazione. Comportamenti leali, attivi, collaborativi evolutivi: • Nell’utilizzo
degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola; • Nella collaborazione con i
docenti, con il personale scolastico e con i compagni (rispetto degli altri e dei loro diritti e
delle diversità, rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli); • Durante scambi culturali,
stage, campi scuola, viaggi di istruzione e visite guidate. Regolare frequenza scolastica.
Rispetto delle regole, delle scadenze e degli orari: • Rispetto del regolamento d’Istituto e
delle disposizioni vigenti nella scuola; • Frequenza e puntualità negli adempimenti scolastici.
Rispetto degli impegni: • Partecipazione attenta alle lezioni e alle proposte didattiche,
interesse e collaborazione alle attività di classe e di Istituto; • Impegno e costanza nel lavoro
scolastico in classe e a casa. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal
sei al dieci anche se il sei segnala però elementi negativi in riferimento al comportamento in
classe, alla frequenza, all'interesse e alla partecipazione al dialogo educativo
8.2 Criteri attribuzione crediti
L’art. 15 del d.lgs. 62/2017 attribuisce al credito scolastico maturato dagli studenti nel
secondo biennio e nell'ultimo anno di corso un peso decisamente maggiore nella
determinazione del voto finale dell’esame di Stato rispetto alla precedente normativa,
elevando tale credito da venticinque punti su cento a quaranta punti su cento. Lo stesso
articolo specifica il punteggio massimo attribuibile per ciascuno degli anni considerati:
dodici punti per il terzo anno, tredici per il quarto anno e quindici per il quinto anno. Inoltre,
nell'allegato A al decreto legislativo, la prima tabella, denominata “Attribuzione del credito
scolastico”, definisce la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti negli scrutini finali
per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico. Per gli studenti
che sostengono l’esame nell'anno scolastico 2018/2019 una seconda tabella reca la
conversione del credito scolastico conseguito complessivamente nel terzo e nel quarto anno
di corso. Pertanto, per l’anno scolastico in corso il credito scolastico totale sarà determinato,
per ciascun alunno, dalla sommatoria del punteggio definito sulla base della tabella di
conversione della somma del credito del terzo e del quarto anno, già assegnato nei due anni
scolastici precedenti, e il punteggio del credito scolastico attribuito per il quinto anno nello
scrutinio finale applicando, a tale ultimo fine, esclusivamente la prima e l’ultima colonna
della tabella di attribuzione del credito scolastico. Al fine di mettere gli studenti del quinto
anno in condizione di avere contezza della propria situazione, i consigli di classe
provvederanno ad effettuare tempestivamente e, comunque, non più tardi dello scrutinio di
valutazione intermedia, la conversione del credito scolastico conseguito complessivamente
nel terzo e nel quarto anno di corso da ciascuno studente, verbalizzandone l’esito. Inoltre, le
scuole avranno cura di comunicare agli studenti e alle famiglie il credito complessivo del
terzo e del quarto anno, come risultante dalla suddetta operazione di conversione, mediante i
consueti canali di comunicazione scuola- famiglia. Il Collegio dei docenti, per assicurare
uniformità nei vari CdC, ha deliberato che l’attribuzione del credito scolastico, avvenga nel
rigoroso rispetto dei seguenti indicatori: o Media dei voti o Assiduità alla frequenza
scolastica e comportamento o Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo
o Partecipazione ad attività integrative e complementari o Eventuali crediti formativi Il
credito scolastico viene attribuito agli alunni interni sulla base della tabella “A”
8.3 Griglie di valutazione prove scritte elaborate dai dipartimenti disciplinari della scuola ed utilizzate dai docenti delle discipline coinvolte nella seconda prova scritta per la valutazione degli elaborati in corso d’anno
.8.3.1 Griglia di valutazione delle prove scritte lingue straniere (triennio)
Voto Comprensione/Produzione Contenuti Uso della lingua
(morfosintassi, lessico,
spelling)
1-2 Scarsissima comprensione e
produzione di messaggi/informazioni
Conoscenza dei
contenuti scarsissima
Scarsissima conoscenza
delle strutture
morfosintattiche, del lessico
e spelling
3 Gravi difficoltà nella
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Scarsa conoscenza
dei contenuti
Conoscenza della
morfosintassi scarsa, con
gravi e diffusi errori; molto
inadeguati lessico e spelling
4 Frammentaria e molto lacunosa la
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Conoscenza dei
contenuti
decisamente
inadeguata
Conoscenza delle strutture
morfosintattiche
frammentaria, lessico e
spelling inadeguati
5 Incompleta la
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Lacunosa la
conoscenza dei
contenuti
Uso incerto e non sempre
adeguato della
morfosintassi e del lessico
6-6½
Comprensione/produzione di
messaggi/informazioni essenziale e
semplice
Conoscenza dei
contenuti adeguata,
ma non approfondita
Conoscenza adeguata, ma
non approfondita della
morfosintassi e del lessico.
Spelling accettabile
7 – 7 ½
Abbastanza sicura e pertinente la
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Appropriata la
conoscenza dei
contenuti
Uso sostanzialmente
corretto delle strutture
morfosintattiche, del lessico
e dello spelling
8 – 8 ½
Completa la comprensione/produzione
di messaggi/informazioni
Sicura la conoscenza
dei contenuti
Corretto l’uso della
morfosintassi pur se con
qualche errore; lessico e
spelling precisi
9 – 9 ½
Approfondita e ampia la
comprensione/produzione di
messaggi/informazioni
Conoscenza dei
contenuti
approfondita e
precisa
Accurato l’uso delle
strutture linguistiche;
precisi lessico e spelling;
qualche imprecisione
10 Spiccata padronanza nella
comprensione e produzione molto
approfondita e articolata
Molto approfondita e
sicura la conoscenza
dei contenuti con
spunti personali e
originali
Uso della morfosintassi e
del lessico molto
appropriato; eventuali
imprecisioni irrilevanti
8.3.2 Griglia di valutazione prove orali lingue straniere (triennio)
2 Rifiuto di sostenere l’interrogazione
3 Preparazione gravemente lacunosa sulla maggior parte degli argomenti
oggetto della verifica
4 Gravi e diffuse lacune. Non conoscenza degli argomenti fondamentali del
programma o parti del programma. LINGUA: gravi problemi di pronuncia.
Errori morfologici di base. Lunghe pause innaturali e capacità espressiva
molto limitata per povertà del vocabolario. Spesso ha bisogno di essere
interrotto e guidato perché ha difficoltà a spiegarsi
5 Preparazione non approfondita (soltanto mnemonica) o con parecchie
lacune d’informazioni (ritenute però recuperabili). LINGUA: pronuncia
influenzata dall’italiano. Diversi errori morfologici che hanno un impatto
sulla comunicazione. Lunghe o ripetute pause per cercare le parole. Ha
ancora bisogno di essere interrotto e guidato
6 Ha acquisito i contenuti di base della disciplina, anche se la base è spesso
mnemonica. LINGUA: leggera influenza dell’italiano sulla pronuncia.
Qualche errore morfologico grave e diverse imprecisioni sia grammaticali
che lessicali. Qualche pausa innaturale mentre cerca le parole. Riesce a
trasmettere ciò che vuole dire
7 Ha acquisito i contenuti di base della disciplina, che sa ripetere in maniera
non mnemonica. LINGUA: pronuncia comprensibile per un nativo.
Qualche errore morfologico ma una grande maggioranza di frasi è corretta.
Il vocabolario di base è stato acquisito. Qualche pausa nel flusso del
discorso, ma comunica chiaramente ciò che vuole dire
8 Preparazione esauriente sui contenuti e chiarezza concettuale.
Assimilazione personale. LINGUA: pronuncia corretta. Solo due o tre
errori morfologici. Lessico appropriato. Poche pause nel flusso del
discorso. Comunicazione agevole
9 Documentazione personale e preparazione approfondita sul piano
culturale. Chiarezza espositiva. Consapevolezza dei collegamenti
interdisciplinari. Lingua corretta e scorrevole. Lessico ricco ed appropriato
10 Esposizione notevole per scorrevolezza, ricchezza di vocabolario e
rielaborazione/approfondimento dei contenuti. Studio assolutamente
autonomo e capacità di fare collegamenti interdisciplinari
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.STURZO” DI GELA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
ANNO SCOLASTICO 2018/19
TIPOLOGIA A - ANALISI TESTUALE(Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano) Alunno/a……………………………………………………………… Classe………………………………..
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complesso efficaci
e puntuali
parzialmente efficaci
e poco puntuali
confuse ed impuntuali del tutto confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e completa adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e alcuni
errori non gravi);
complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e alcuni
errori gravi);
parziale
scarsa (con
imprecisioni e molti
errori gravi);
scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
presenti adeguate parzialmente presenti scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi critici e
valutazione personale
presenti e corrette nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o parzialmente corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Rispetto dei vincoli posti
dalla consegna (ad esempio,
indicazioni di massima circa
la lunghezza del testo – se
presenti– o indicazioni circa
la forma parafrasata o
sintetica della rielaborazione)
completo adeguato parziale/incompleto scarso assente
10 8 6 4 2
Capacità di comprendere il
testo nel senso complessivo e
nei suoi snodi tematici e
stilistici
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Puntualità nell’analisi
lessicale, sintattica, stilistica e
retorica (se richiesta)
completa adeguata parziale scarsa assente
10 8 6 4 2
Interpretazione corretta e
articolata del testo
presente nel complesso
presente
parziale scarsa assente
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.STURZO” DI GELA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
ANNO SCOLASTICO 2018/19
TIPOLOGIA B- (Analisi e produzione di un testo argomentativo) Alunno/a……………………………………………………………… Classe………………………………..
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente efficaci
e poco puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
10 8 6 4 2
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e alcuni
errori non gravi); complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e alcuni
errori gravi); parziale
scarsa (con
imprecisioni e molti
errori gravi); scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e corrette nel complesso presenti e corrette
parzialmente presenti e/o
parzialmente
corrette
scarse e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Individuazione corretta di
tesi e argomentazioni
presenti nel testo proposto
presente nel complesso
presente
parzialmente
presente
scarsa e/o nel
complesso scorretta
scorretta
15 12 9 6 3
Capacità di sostenere con
coerenza un percorso
ragionato adoperando
connettivi pertinenti
soddisfacente adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Correttezza e congruenza
dei riferimenti culturali
utilizzati per sostenere
l’argomentazione
presenti nel complesso presenti
parzialmente presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO PARTE
SPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L.STURZO” DI GELA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
ANNO SCOLASTICO 2018/19
TIPOLOGIA C-(Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) Alunno/a……………………………………………………………… Classe………………………………..
INDICATORI
GENERALI
DESCRITTORI
(MAX 60 pt)
10 8 6 4 2
Ideazione, pianificazione e
organizzazione del testo
efficaci e puntuali nel complesso
efficaci e puntuali
parzialmente efficaci
e poco puntuali
confuse ed
impuntuali
del tutto confuse
ed impuntuali
10 8 6 4 2
Coesione e coerenza
testuale
complete adeguate parziali scarse assenti
Ricchezza e padronanza
lessicale
presente e
completa
adeguate poco presente e
parziale
scarse assenti
10 8 6 4 2
Correttezza grammaticale
(ortografia, morfologia,
sintassi); uso corretto ed
efficace della punteggiatura
completa;
presente
adeguata (con
imprecisioni e alcuni
errori non gravi); complessivamente
presente
parziale (con
imprecisioni e alcuni
errori gravi); parziale
scarsa (con
imprecisioni e molti
errori gravi); scarso
assente;
assente
10 8 6 4 2
Ampiezza e precisione delle
conoscenze e dei riferimenti
culturali
presenti adeguate parzialmente
presenti
scarse assenti
10 8 6 4 2
Espressione di giudizi
critici e valutazione
personale
presenti e corrette nel complesso
presenti e corrette
parzialmente
presenti e/o parzialmente
corrette
scarse
e/o scorrette
assenti
PUNTEGGIO PARTE
GENERALE
INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI
(MAX 40 pt)
10 8 6 4 2
Pertinenza del testo
rispetto alla traccia e
coerenza nella
formulazione del titolo e
dell’eventuale suddivisione
in paragrafi
completa adeguata parziale scarsa assente
15 12 9 6 3
Sviluppo ordinato e lineare
dell’esposizione
presente nel complesso
presente
parziale scarso assente
15 12 9 6 3
Correttezza e articolazione
delle conoscenze e dei
riferimenti culturali
presenti nel complesso presenti
parzialmente presenti
scarse assenti
PUNTEGGIO
PARTESPECIFICA
PUNTEGGIO TOTALE
NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna
proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).
Tabella di conversione punteggio/voto
PUNTEGGIO VOTO
20 10
18 9
16 8
14 7
12 6
10 5
8 4
6 3
4 2
2 1
0 0
PUNTEGGIO ASSEGNATO …………/20
8.3.4 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA di
TECNICA TURISTICA
Indicatori Descrittori Punteggi
previsti
Punteggio
assegnato
Conoscenza,
impostazione ed
esposizione con
aderenza alla traccia
1-4
Completa 4
Adeguata 3
Accettabile 2
Scarsa 1
Applicazione delle
procedure con uso
Sviluppo corretto 4
Sviluppo adeguato 3
della terminologia
1 – 4
Sviluppo parziale 2
Sviluppo superficiale 1
Capacità di
rielaborazione dei
contenuti
0 – 2
Ordinata 2
Parziale 1
Mancata rielaborazione 0
Totale punteggio assegnato in decimi /10
8.3.5 Griglie di valutazione colloquio
SCALA 10 SCALA 20 CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’
0 0-2 Nulla -quasi nulla Nulla -quasi nulla Nulla -quasi nulla
1
3-4 Quasi nulla-
gravissimamente
insufficiente
Quasi nulla-
gravissimamente
inadeguata
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche del
tutto inadeguate
2
5-6 Gravemente
insufficiente con errori
molto gravi
Gravemente inadeguata
grave disorientamento
applicativo
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche
inadeguate,
complessivamente o
parzialmente;
mancanza di
autonomia.
3
6-7 Molto frammentaria-
con molti errori gravi-
molto superficiale e
con errori
Disorientamento
applicativo anche in
semplici conoscenze-
spunti frammentari
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche
inadeguate,
complessivamente o
parzialmente;
mancanza di
autonomia.
4
7-8 Scarsa-frammentaria
con errori più o meno
gravi-alquanto
superficiale e con errori
Difficoltà di applicazioni
e integrazioni di
conoscenze; parziale
applicazione di
conoscenze semplici.
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche,
complessivamente o
parzialmente scarse;
grave insufficienza di
autonomia.
5
9-10
Incompleta, con
qualche errore grave e
altri lievi-superficiale,
con errori più lievi che
gravi
Applicazione di
conoscenze semplici;
difficoltà ed errori in
integrazioni complesse.
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche,
parzialmente non
adeguate; imprecisione
più o meno grave di
analisi e
sintesi;insufficienza di
autonomia.
6
11-12
Sufficiente; non
approfondita;
pienamente sufficiente
Applicazione sicura di
conoscenze semplici-
orientamento, pur se con
qualche difficoltà, nelle
integrazioni delle
conoscenze; superamento
di difficoltà.
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche
complessivamente o
parzialmente corrette e
adeguate; capacità di
individuare i concetti
chiave, pur dietro
guida e sollecitazione;
valutazioni autonome
pur se parziali e non
approfondite.
7
13-14
Adeguata, con aspetti
di approfondimento
Esecuzione di compiti
complessi, pur
incorrendo in qualche
imprecisione
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche
corrette e adeguate;
qualche imprecisione
non pregiudica analisi
e sintesi volte
all’approfondimento;
valutazioni autonome
di discreto o più che
discreto interesse.
8
15-16
Completa,
approfondita.
Applicazione di acquisite
conoscenze complesse
senza errori o
imprecisioni.
Facoltà linguistiche,
logiche e critiche di
livello buono o più che
buone: apporti di
personali
approfondimenti, bene
organizzati; sicurezza
di autonomia.
9
17-18
Completa,
approfondita, ampliata.
Applicazione di
conoscenza e procedure
complesse anche in
situazioni nuove
Ottime facoltà
linguistiche, logiche e
critiche, ricchezza di
apporti personali
all’approfondimento;
autonomia molto
sicura.
10
19-20
Completa,
approfondita, ampliata,
originale.
Eccellente applicazione
di conoscenze profonde
ed altamente organiche;
padronanza di
conoscenze e procedure;
riflessioni efficaci sulle
applicazioni.
Eccellenti facoltà
linguistiche, logiche e
critiche; ricchezza di
apporti
all’approfondimento
con interessanti
proposte personali;
autonomia molto sicura
ed ampia.
8.4 Simulazioni delle prove scritte: indicazioni ed osservazioni sullo
svolgimento delle simulazioni (es. difficoltà incontrate, esiti )
La classe ha preso parte nella sua interezza alle simulazioni delle prove scritte programmate dal
MIUR.
I risultati sono stati sostanzialmente positivi per la prova di Italiano mentre non lo sono stati per la
simulazione di Tecnica turistica ed inglese per la sfasatura tra i contenuti fin a quel momento svolti
nelle singole discipline e i contenuti delle simulazioni.
8.5 Altre eventuali attività in preparazione dell’esame di stato (es.
simulazioni colloquio).
Il CdC ha ritenuto di rafforzare le abilità e le competenze nelle singole discipline attraverso
esercitazioni dedicate a ciascuna di esse onde superare le criticità emerse nelle simulazioni delle
prove scritte, con particolare riferimento ad Inglese e Tecnica Turistica
COGNOME NOME
Disciplina/e Firme
Sauna Caterina Religione
Di Pietro Angela Italiano/Storia
Nalbone Fabio Inglese
Cirrito Lucia Spagnolo
Salerno Antonella Francese
Amato Concetta Matematica
Buzzone Salvatore Tecnica turistica
Muzzicato Clelia Geografia turistica
Musmeci Erik Marco Arte e territorio
Donegani Michele Discipline motorie e sportive
Mancuso Gianfranco Diritto e legislazione turistica
Faraci Lucia Sostegno
Gela lì