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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE a. s. 2015-2016 CLASSE 5 a P – IPAR Indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

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DOCUMENTO DEL

CONSIGLIO DI CLASSE

a. s. 2015-2016

CLASSE 5a P – IPAR Indirizzo Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.2 di 49

I N D I C E 1. Presentazione della classe ............................................................................... PAG. 03

2. Situazione della classe .................................................................................... PAG. 05

3. Programmazione degli obiettivi ........................................................................ PAG. 06

4. Programmazione disciplinare ............................................................................ PAG. 10

Italiano ........................................................................................................ PAG. 10

Storia ........................................................................................................... PAG. 12

Matematica ................................................................................................... PAG. 13

Sociologia Rurale ........................................................................................... PAG. 15

Lingua straniera - Inglese ............................................................................... PAG. 17

Scienze Motorie ............................................................................................. PAG. 17

Economia Agraria……………………………………………………………………………………………………… PAG. 19

Agronomia Territoriale.................................................................................... PAG. 22

Valorizzazione delle Attività Produttive ............................................................. PAG. 23

Religione cattolica .......................................................................................... PAG. 25

5. Valutazione .................................................................................................... PAG. 27

6. Simulazione prove scritte ................................................................................ PAG. 32

7. Tesine ........................................................................................................... PAG. 36

8. Attività integrative alla didattica svolte nell’anno corrente .................................... PAG. 37

ALLEGATI ................................................................................................... PAG. 39

1a SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ..................................................... PAG. 40

2a SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ..................................................... PAG. 43

3a SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ..................................................... PAG. 47

Documento finale per l’ alunno B.A.

Documento finale per l’ alunno B.M.

Documento finale per l’ alunno M.A. Documento riservato per l’alunno C.G. Documento riservato per l’alunno C.V.E. Documento riservato per l’alunno M.C.

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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

GLI ALLIEVI 1. ACCIARRESI MAURO 2. BARILE ALESSIO 3. BARTOLACCI FEDERICO 4. BELCECCHI CATERINA 5. BISTOSINI MATTEO 6. CAPRANI ALESSANDRO 7. CAPUANO ROBERTA 8. CARPINETI VINCENZO 9. CHIARABERTA NICOLA 10. CONCETTONI FABIO 11. CUPILLARI GIOVANNI 12. DARIO LUCA 13. LUCIANI LEONARDO 14. MANCINI ALESSIO 15. MENDUNI CRISTIAN 16. MOGETTA MATTIA 17. PACETTI PIERO 18. PALANGA DAVIDE 19. PETTINARI RICCARDO 20. RICCI FILIPPO 21. TANONI ANDREA

I DOCENTI Insegnante Materia Continuità didattica

triennio

Nicoletta Olivieri Italiano 3°- 4° - 5° anno

Nicoletta Olivieri Storia 4° - 5° anno

RosinaPellirone Lingua straniera – Inglese 4° - 5° anno

EleonoraPassarelli Matematica 5° anno

Miranda Calisti Agronomia Territoriale ed Ecosist. Fores. Sociologia Rurale

4° anno 5° anno

David Paternesi Economia Agraria 5° anno

Riccardo Romiti Valorizzazione delle Attività Produttive 5° anno

Giulio Anacario Valorizzazione delle Attività Produttive Agronomia Territoriale ed Ecosist. Fores.

4° anno 5° anno

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1. – Storia della classe

A. S. CLASSE N° ALUNNI PROMOSSI NON PROMOSSI RITIRATI TRASFERITI INSERITI

2013-14 3° 26 21 3 2 - -

2014-15 4° 21 20 - 1 - 2

2015-16 5° 22 - 1 - 2

Cecilia Simonini Scienze Motorie 3° - 4° - 5° anno

Paolo Brasca Religione 3° - 4° - 5° anno

Belluccini Gianni I.T.P.Eserc. Valoriz. Att. Prod. E Legisl.di set. I.T.P.Eserc. Econ.Agr.e dello svilup. Territ. I.T.P.Eserc. Agronomia Terr. Ed ecos.forest.

3° - 5° anno

Marcone Stefania sostegno 4° - 5° anno

Fusari Fabio sostegno 5° anno

Garulli Chiara sostegno 5° anno

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2. SITUAZIONE DELLA CLASSE SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE V La classe 5^ P, all’inizio dell’anno scolastico, era composta da 22 alunni, 2 femmine e 20

maschi; con due alunni di nuova iscrizione: un’allieva proveniente da altra scuola e un allievo

proveniente da questo istituto, che successivamente, in data 12-03-2016 si è ritirato.

All’interno del gruppo ci sono tre allievi con disturbi d’apprendimento certificati, per i quali si

rimanda agli allegati per visionare dettagliatamente sia le strategie didattiche messe in atto

che gli strumenti compensativi e dispensativi previsti e tre alunni certificati DSA per i quali il

C.d.C. ha redatto il PDP consultabile negli allegati 1-2-3 riservati di questo documento

La classe si è caratterizzata negli anni per l’impegno non sempre adeguato, in particolare nello

studio casalingo, cosa che ha reso per alcuni difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi

formativi minimi. Queste problematiche sono da attribuirsi anche ad un atteggiamento non

sempre attivo e talvolta di scarsa partecipazione al dialogo educativo in classe.

RISULTATI AL TERMINE DEL V ANNO La maggior parte degli alunni possiede al momento una preparazione complessivamente

sufficiente, solo alcuni raggiungono un livello di preparazione discreto. Tale quadro è senza

dubbio da attribuirsi a diverse concause riferibili alle lacune pregresse, alla numerose assenze

che spesso molti di loro hanno effettuato e, per alcuni alunni, anche all’inadeguata

partecipazione al dialogo formativo in classe e allo scarso impegno domestico dimostrato nel

corso dell’anno, che nel complesso non hanno certamente favorito il raggiungimento degli

obiettivi formativi previsti. Per quel che riguarda l’aspetto disciplinare, solo per alcuni alunni si

è evidenziato, durante tutto l’anno scolastico, un atteggiamento non sempre corretto e

consono alla vita scolastica, la maggior parte della classe però non ha mai creato problemi

rilevanti nel rapporto con i docenti, e può definirsi corretta ed educata.

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3. PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Il corso di studi frequentato è l’ IPAR indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo

rurale”. E’un percorso di studi che fornisce competenze relative all’assistenza tecnica a

sostegno delle aziende agricole per la valorizzazione dei prodotti, delle caratteristiche

ambientali e dello sviluppo dei territori. L’indirizzo è strettamente correlato al concetto di

agricoltura multifunzionale, in grado di promuovere o incentivare le condizioni per una nuova

ruralità.

Il quinto anno in particolare, attraverso le discipline di "Economia agraria e territoriale"

e "Valorizzazione delle attività produttive", è dedicato a metodi, sistemi e procedure per

incrementare la ricerca in ordine a trasformazioni aziendali, razionalizzazioni di interventi sul

territorio, controllo e miglioramento di situazioni ambientali, sia di natura strutturale,

ecologico-paesaggistica, sia di tipo culturale e sociale.

Gli alunni hanno condotto esperienze di alternanza scuola lavoro nella classe III, nella

IV e nella V, acquisendo competenze specifiche propedeutiche all’inserimento nel mondo del

lavoro e al fine di trasferire tali abilità in altre realtà operative. La commissione d’esame terrà

conto di tali attività ai fini dell’accertamento di conoscenze, competenze e abilità per quanto

concerne sia la conduzione del colloquio orale che per la terza prova.

Si ricorda infine che gli alunni hanno conseguito, al terzo anno, la qualifica regionale di

Operatore Agricolo approfondendo le tematiche inerenti le tecniche colturali della coltivazione

dell’ulivo.

3.1 - Obiettivieducativi trasversali

OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI

CONOSCENZE : Favorire la conoscenza e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali strettamente connesse con il

settore primario; favorire la ricerca, rivalutazione e rispetto dei valori umani e della diversità; favorire la capacità di organizzazione del proprio tempo; conoscere i diritti e i doveri della persona in un contesto sociale di reciproco rispetto e il principio

di eguaglianza tra le persone.

COMPETENZE:

Insegnare ad imparare; insegnare ad avere progetti e aspettative; insegnare a comprendere e ad inviare messaggi nelle varie forme di comunicazione; insegnare la collaborazione e la partecipazione attiva; Insegnare ad agire autonomamente e responsabilmente. Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne.

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CAPACITA’:

Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni un'occasione per un confronto e una ricerca comune di valori unificanti;

riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale, razziale, accettarlo come fonte di arricchimento;

saper accogliere la presenza del disabile nella comunità scolastica, collaborando per l'integrazione possibile nella scuola, nella società, nel mondo del lavoro;

fare propria la cultura basata sull'accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà; saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e quindi saper rispettare le

regole, l'ambiente, gli altri, le cose non proprie; saper valutare e auto valutarsi con senso critico; avere stima di sé.

3.2 -Obiettivi culturali trasversali

OBIETTIVI CULTURALI TRASVERSALI

CONOSCENZE :

Conoscere i diversi tipi di linguaggio (letterario, scientifico, tecnico e/o artistico). Conoscere alcuni dei pacchetti applicativi informatici più diffusi. Conoscere e comprendere fatti e fenomeni collocati nel tempo e nello spazio.

COMPETENZE:

Saper utilizzare correttamente la lingua italiana parlata e scritta. Comprendere messaggi e saper comunicare utilizzando la lingua straniera in semplici

situazioni di vita quotidiana . Comprendere e sintetizzare un testo letterario e scientifico. Saper lavorare autonomamente e in gruppo. Saper comunicare, attraverso il linguaggio formale, scritto e orale, concetti e idee

astratte. CAPACITA’:

Porsi problemi e prospettare soluzioni.

Sviluppare un metodo di studio autonomo Porsi problemi e prospettare soluzioni. Comprendere, analizzare e sintetizzare un testo letterario, scientifico, tecnico, artistico.

3.3 - Obiettivi trasversali metodologici

OBIETTIVI TRASVERSALI METODOLOGICI

CONOSCENZE : Conoscere le informazioni necessarie per la soluzione di problemi di diversa natura.

COMPETENZE:

Essere in grado di ritrovare le informazioni necessarie. Apprendere strutture e saperle trasferire a nuove situazioni, per operare in

ambienti in continuo cambiamento.

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CAPACITA’: Saper riconoscere e trovare vie di soluzione a problemi anche nuovi. Stimolare gli interventi degli alunni a partire dalle loro conoscenze e attraverso

l’utilizzo del metodo induttivo 3.4 -Obiettivi professionali specifici

3.5 – Obiettivi specifici disciplinari

OBIETTIVISPECIFICI DISCIPLINARI AREALINGUISTICO-UMANISTICA

CONOSCENZE: L’alunno ha avviato un processo di miglioramento e potenziamento delle conoscenze

legate all’espressione in vista di una educazione permanente ( un vocabolario soggettivo pertinente, la facoltà di padroneggiare la lingua in modo chiaro e fluido).

L’alunnoè in grado di conoscere le principali correnti storico-letterarie dell’Ottocento e del primo Novecento, identificare generi letterari e soffermarsi sulle maggiori personalità.

L’alunno saidentificare le linee di sviluppo dei principali eventi della storia del Novecento.

L’alunno sa interpretare un messaggio orale e scritto in lingua straniera cogliendone il significato globale.

OBIETTIVI PROFESSIONALI SPECIFICI

CONOSCENZE: Insegnare ad operare nei processi produttivi tesi a realizzare un'agricoltura

ecologicamente sostenibile, identificando le situazioni ambientali precarie e intervenendo per la loro salvaguardia

Conoscere i riferimenti di legge che riguardano l’ambientale e le produzioni agricole di qualità.

Conoscere i meccanismi che regolano il funzionamento del mercato dei prodotti agricoli. COMPETENZE:

Essere in grado di attivare gestioni aziendali e di operare con consapevolezza nel proprio territorio.

collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica

prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing

Riconoscere il proprio ruolo all’interno del mondo del lavoro. CAPACITA':

Sviluppare la capacità di collegare la produzione locale con il mercato indirizzando le attività produttive verso l’organizzazione della distribuzione delle stesse e nel pieno rispetto degli equilibri ambientali.

Rilevare la normativa ambientale e di settore. Interpretare i meccanismi regolanti i mercati dei diversiprodotti. Identificare i fattori negativi e positivi di impatto ambientaledelle singole opere.

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COMPETENZE L’alunno sa leggere, analizzare, distinguere le informazioni primarie e secondarie

nell’ambito di testi letterari e argomentativi. L’alunno sa ascoltare conatteggiamento ricettivo ed aperto. L’alunno sa esporre con terminologia semplice e non sempre appropriata. L’alunno sa astrarre i nodi ed i temi fondamentali del discorso letterario operando analisi

e contestualizzazioni di un testo. L’alunno sa analizzare i contenuti specifici di un messaggio orale e scritto in lingua

inglese e operare una semplice sintesi. CAPACITA'

L’alunno ha maturato un interesse per la letteratura come rappresentazione di sentimenti e situazioni universali in cui ciascuno sappia riconoscersi.

L’alunno è capace di esprimere semplici riflessioni personali in lingua inglese.

AREATECNICA CONOSCENZE

L’alunno conosce i principali argomenti, i termini, le regole, le tecniche, gli strumenti e i procedimenti delle singole discipline.

L’alunno sa individuare, se guidato dall’insegnante, gli aspetti logici che collegano le strutture portanti delle questioni.

COMPETENZE L’alunno sa ripetere, riconoscere, classificare ed ordinare le informazioni; L’alunno saorientarsi nell’utilizzo dei principali strumenti di lavoro presenti nell’ambito

delle strutture scolastiche; L’alunno sa individuare i problemi e formulare ipotesi di soluzione

CAPACITA' L’alunno è in grado di rielaborare ed utilizzare in forma personale e in contesti nuovi le

conoscenze acquisite

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4. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATERIA ITALIANO DOCENTE P r o f . s s a N i c o l e t t a O l i v i e r i ( 4 o r e s e t t i m a n a l i ) LIBRO DI TESTO ADOTTATO

P. Di Sacco, Chiare lettere, vol. 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 Il Positivismo

Il Positivismo, il Naturalismo e il Verismo E. Zola

la prefazione a Teresa Raquin parte del cap. I de L'Assommoir.

G. Verga: la vita, la poetica, le opere;

daVita dei campi: Rosso Malpelo; la prefazione a L'amante di Gramigna;

da I Malavoglia: la prefazione; il cap. I; ilcap.IX.

daMastro-don Gesualdo: la conclusione.

MODULO 2 L'età del Decadentismo

Il Decadentismo; l'Estetismo; il Simbolismo. C. Baudelaire, da I fiori del male: L'albatro. A. Rimbaud, da Poesie: Vocali. O. Wilde, da Il ritratto di Dorian Gray, cap.II. G. D'Annunzio: la vita, la poetica, le opere;

• da Il piacere: libro I, capitolo II; • daAlcyione: La sera fiesolana;

La pioggia nel pineto; • da Il notturno:Prima offerta.

G. Pascoli: la vita, la poetica, le opere;

• da Il fanciullino: passi deicapitoli I e III; • daMyricae: Lavandare;

X Agosto; Il lampo; Il tuono; L'assiuolo.

MODULO 3 Il primo Novecento

Le avanguardie storiche: il Futurismo, l'Espressionismo, il Dadaismo, il Surrealismo. F.T. Marinetti: Il Manifesto del Futurismo; I crepuscolari: G. Gozzano, da I colloqui: La signorina Felicita ovvero la felicità; A. Palazzeschi, da L'incendiario: E lasciatemi divertire!

MODULO 4 Il nuovo romanzo

Il romanzo europeo del Novecento: J.Joyce: parte del monologo di Molly Bloom nell'Ulisse; M Proust: passo tratto da Dalla parte di Swann; F.Kafka: da Il processo, cap.I.

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I. Svevo: la vita, la poetica, le opere; da La coscienza di Zeno, cap.III;

cap.VII; cap.VIII. L. Pirandello: la vita, la poetica, le opere;

L'umorismo, Parte Seconda, passi dal cap.II; da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato; da Il fu Mattia Pascal: capitolo VIII;

la conclusione. da Uno, nessuno e centomila: libro I, capitoli 1 e 2;

la conclusione; Così è (se vi pare): la trama.

MODULO 5 La poesia italiana del Novecento

G. Ungaretti: la vita, la poetica, le opere; • da L'allegria: Il porto sepolto;

I fiumi; San Martino del Carso; Veglia; Fratelli; Sono una creatura; Soldati. C. Rebora, da Poesie sparse: Viatico. E. Montale: la vita, la poetica, le opere;

da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato; Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola; Forse un mattino andando in un'aria di vetro;

da Le occasioni: La casa dei doganieri.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: • La poetica degli autori e le opere prese in esame; • il contesto storico-culturale di un autore, di un movimento, di una

corrente letteraria. ABILITÀ

• Fare un uso consapevole, corretto e appropriato della lingua orale e scritta;

• produrre in forma scritta saggi brevi, temi e analisi del testo letterario.

METODOLOGIA b) Lezione frontale;

c) lezione partecipata; d) lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi, di

sintesi e di rielaborazione personale.

STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

Testo adottato; appunti; mappe concettuali; LIM.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Colloqui orali; interventi spontanei; prove scritte. La scala dei punteggiassegnati per la valutazione va da uno a dieci;

i criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dii livelli di

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partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.

MATERIA STORIA DOCENTE Prof.ssa Nicoletta Olivieri (2 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO

G. De Vecchi - G. Giovannetti, Storia in corso, voll.2 e 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori.

MODULO 1 La civiltà di massa

La seconda rivoluzione industriale l'imperialismo la nascita della società di massa

MODULO 2 Conflitti e rivoluzioni nel primo Novecento

• L'età giolittiana • la questione d'Oriente e gli imperi multinazionali • la prima guerra mondiale • la rivoluzione russa e la dittatura di Stalin

MODULO 3 La crisi della civiltà europea

• Il fascismo • la crisi del 1929 e il New Deal • il regime nazista • la seconda guerra mondiale

MODULO 4 Il mondo diviso

La guerra fredda l'Italia repubblicana

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE • I contenuti essenziali e caratterizzanti dei principali fatti

storici analizzati • Cause e conseguenze dei fatti studiati

ABILITA’ Esporre in forma chiara e corretta i contenuti Individuare i contenuti essenziali e caratterizzanti ogni

avvenimento Comparare fenomeni storici analoghi dislocati nello spazio e

nel tempo METODOLOGIA • Lezione frontale;

• lezione partecipata; • Lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di

analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

Testo adottato; appunti; mappe concettuali; documentari.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Colloqui orali; interventi spontanei. La scala dei punteggiassegnati per la valutazione va da uno a dieci;

i criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, di livelli di

partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.

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MATERIA Matematica DOCENTE Eleonora Passarelli LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Leonardo Sasso, “Nuova matematica a colori”, vol.4, Petrini

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO 1 : FUNZIONI

Definizione di funzione. Il dominio ed il codominio di una funzione. Le funzioni pari e le funzioni dispari. Le intersezioni con gli assi cartesiani. Lo studio del segno di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti in senso stretto ed in senso lato. Punti di massimo e di minimo assoluti e relativi.

MODULO 2: LIMITI E CONTINUITA’

Il concetto di limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Il concetto di limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. I limiti destro e sinistro. Il concetto di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Il concetto di limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Calcolo di limiti per funzioni razionali intere e fratte. Risoluzione di forme indeterminate del tipo 0/0, ∞∞ / , ∞−∞ per funzioni razionali intere e fratte. Definizione di funzione continua in un punto. La continuità delle funzioni elementari. I punti di discontinuità di una funzione e la loro classificazione (I e II specie, eliminabile). Gli asintoti orizzontali, verticali obliqui e la loro ricerca.

MODULO 3: DERIVATE E STUDIO DI FUNZIONE

Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico. Definizione di derivata (limite del rapporto incrementale) e suo significato geometrico. La derivata sinistra e la derivata destra. Le derivate delle funzioni elementari. I teoremi sul calcolo delle derivate.(Somma, sottrazione, prodotto, quoziente, funzione composta) Lo studio del segno della derivata prima per la ricerca degli intervalli di crescenza e di decrescenza e per la ricerca dei punti di massimo e di minimo. Lo studio del segno della derivata seconda per lo studio della concavità e per la ricerca dei punti di flesso. L’utilizzo della derivata prima per la ricerca della retta tangente ad una funzione in un suo punto del dominio.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze: Definizione di funzione. Il dominio ed il codominio di una funzione. Le funzioni pari e le funzioni dispari. Funzioni crescenti e decrescenti in senso stretto ed in senso lato. Punti di massimo e di minimo assoluti e relativi. Il concetto di limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito. Il concetto di limite infinito di una funzione per x che tende a un valore finito. I limiti destro e sinistro. Il concetto di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito. Il concetto di limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Definizione di funzione continua in un punto. La classificazione dei punti di discontinuità (I e II specie, eliminabile).

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Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Definizione di rapporto incrementale e suo significato geometrico. Definizione di derivata (limite del rapporto incrementale) e suo significato geometrico. La derivata sinistra e la derivata destra. Le derivate delle funzioni elementari. I teoremi sul calcolo delle derivate. Abilità: Classificare una funzione. Studiare il dominio di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale e logaritmica. Studiare le intersezioni con gli assi cartesiani di una funzione razionale intera e fratta. Individuare eventuali simmetrie: funzioni pari e funzioni dispari. Determinare il segno di una funzione razionale intera e fratta. Riassumere le informazioni ottenute nel piano cartesiano. Fornire la definizione di intervallo di funzione crescente o decrescente in

senso stretto o lato in un intervallo. Fornire la definizione di punto di massimo e di minimo assoluto e relativo. Individuare, dall'osservazione del grafico di una funzione, il dominio ed il codominio. Individuare, dall'osservazione del grafico di una funzione, gli intervalli di crescenza e decrescenza in senso stretto ed in senso largo. Individuare, dall'osservazione del grafico di una funzione, i punti di massimo e di minimo relativi ed assoluti. Dedurre il valore di limiti dall'osservazione del grafico di una funzione. Calcolare limiti che non presentano forme di indeterminazione, con riferimento a funzioni razionali intere e fratte. Calcolare limiti che presentano forme di indeterminazione del tipo 0/0,

∞∞ / , ∞−∞ , con riferimento a funzioni razionali intere e fratte. Fornire la definizione di continuità in un punto. Individuare, dall'osservazione del grafico di una funzione, i punti di

discontinuità e classificarli. Individuare, dall'osservazione del grafico di una funzione, gli asintoti

orizzontali, verticali e obliqui. Usare il calcolo di limiti per la ricerca di asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Fornire la definizione di rapporto incrementale di una funzione ed esporne il significato grafico Fornire la definizione di derivata prima di una funzione in un punto. Esporre il significato grafico della derivata prima di una funzione in un

punto. Calcolare la derivata di semplici funzioni. Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di semplici funzioni

razionali intere e fratte mediante lo studio del segno della derivata prima.

Determinare i punti di massimo, minimo di semplici funzioni razionali intere e fratte

Determinare la concavità di semplici funzioni razionali intere e fratte mediante lo studio del segno della derivata seconda.

Determinare i punti di flesso di semplici funzioni razionali intere e fratte. Tracciare il grafico probabiledi semplici funzioni razionali intere e fratte. Determinare l’equazione della retta tangente ad una funzione in un suo punto del dominio.

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Competenze: Esprimere le conoscenze con proprietà di linguaggio, utilizzando una terminologia appropriata. Utilizzare il linguaggio matematico nei vari ambiti disciplinari. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

METODOLOGIA Lezioni dialogate. Lezioni frontali. Esercizi svolti in classe, individualmente o collettivamente, sotto la

guida del docente, come esemplificazione di quanto spiegato. Esercizi assegnati a casa e corretti in classe.

STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

Aula, libro di testo, LIM, esercizi forniti dal docente

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Tipologie di verifiche utilizzate: - domande a risposta aperta di tipo sintetico per valutare la conoscenza di specifici argomenti e la capacità di collegare fra loro concetti diversi - colloqui orali per valutare la padronanza del linguaggio specifico - risoluzione di esercizi e problemi - simulazione di terza prova dell'Esame di Stato, tipologia B Sono state effettuate almeno due prove di verifica nel 1° periodo dell’anno scolastico e almeno tre nel 2° periodo. Per le verifiche sono stati utilizzati i livelli di valutazione approvati dal Collegio dei Docenti e presenti nel P.O.F.

MATERIA • SOCIOLOGIA E STORIA DELL’AGRICOLTURA DOCENTE • Prof. Miranda Calisti(3 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO

• G. Murolo, L. Scarcella, Elementi di sociologia e storia dell’agricoltura, Casa Editrice REDA.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 L’agricoltura nell’antichità

• La preistoria • L’agricoltura nelle prime grandi civiltà: sumera, egiziana, greca e

romana MODULO 2 Il medioevo

• Situazione agricola durante le invasioni barbariche • Ruolo del monachesimo nel risollevare le sorti delle campagne • Ripresa dello sviluppo nell’alto medioevo •

MODULO 3 Il nuovo mondo

• Novità apportate in campo agricolo con la scoperta dell’America • Risvolti economici in agricoltura dovuti alle conquiste coloniali • L’agricoltura nel XVIII° secolo

MODULO 4 L’agricoltura nell’età moderna

• La situazione agricola nel XIX° secolo • L’organizzazione agraria dell’Italia dopo l’Unità • Le grandi emigrazioni • L’agricoltura tra le due guerre e la crisi del ‘29 • La riforma agraria del 1950 • Il boom economico: le due facce della medaglia • Lo sviluppo della meccanizzazione • La legge n. 203/’82 • Il panorama agricolo attuale

MODULO 5 • Breve storia della Sociologia

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Elementi di Sociologia • Metodi di indagine sociologica • Evoluzione della famiglia contadina • Contrapposizione città-campagna • Evoluzione della società contadina in società rurale

MODULO 6 Nuove configurazioni della società rurale

• Le politiche di sviluppo rurale • Aspetti sociologici delle questioni ambientali e territoriali • Nuovi agricoltori per una nuova agricoltura • Agricoltura: progresso e problemi etici

OBIETTIVI RAGGIUNTI

• CONOSCENZE

• Conoscere i contenuti essenziali e caratterizzanti dei principali fatti storici analizzati

• Conoscere cause e conseguenze dei fatti studiati

• COMPETENZE

• operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico

• collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica

• correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento

• assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione.

• ABILITA’

• Individuare le tappe significative dei processi produttivi. • Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le

risorse esistenti. • Assistere le entità produttive nella soluzione delle

problematiche aziendali. METODOLOGIA • Lezione frontale;

• lezione partecipata; • lettura di testi, finalizzata allo sviluppo delle capacità di analisi, di

sintesi e di rielaborazione personale. STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

Testo adottato; appunti; LIM.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

• Colloqui orali; • interventi spontanei; • verifiche scritte come simulazioni della terza prova; • La scala dei punteggi assegnati per la valutazione va da uno a dieci; i

criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. • La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di

partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.

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MATERIA LINGUA INGLESE DOCENTE P r o f . s s a R o s i n a P e l l i r o n e ( 3 o r e s e t t i m a n a l i ) LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Sow and Reap – New Frontiers and Rural Development – V. Bianco, A. Gentile – REDA Edizioni

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

MODULO 1

Sustainable, organic and industrial agriculture

MODULO 2

Animal husbandry

MODULO 3

Viticulture

MODULO 4

Food processing and preservation

WORK EXPERIENCE REPORT

Ogni studente ha realizzato il suo work experience report in lingua inglese riguardante l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: lo studente è in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti che riguardano l’aspetto professionale svolto quest’anno ; COMPETENZE: lo studente è in grado di produrre testi semplici su argomenti di suo interesse professionale; CAPACITÀ: lo studente è in grado di descrivere esperienze e di esporre brevementeprogetti realizzati nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro (Work Experience ) .

METODOLOGIA Metodo comunicativo, supportato dal Project-basedlearning STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

Testo adottato • Lezioni frontali • Lezioni in Power Point • Fotocopie • Mappe logiche e materiale supplementare di revisione (schede

grammaticali riassuntive auto-prodotte, riassunti, traduzioni, esercizi strutturali)

• Internet CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Colloqui orali Prove strutturate e semi strutturate Prove scritte a casa Le verifiche formative sono state effettuate ‘in itinere’; le verifiche

sommative al termine di ciascun modulo La scala dei punteggi assegnati per la valutazione va da uno a dieci. I Criteri di valutazione sono quelli fissati nel POF. La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di

partenza, progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.

MATERIA SCIENZE MOTORIE DOCENTE Prof.ssa Simonini Cecilia( 2 ore settimanali) LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Vivere lo sport F.Virgili F. Presutti ed. Atlas

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 Test d’ingresso

1. lungo da fermo 2. forza e resistenza 3. 30 m. 4. mobilità articolare

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MODULO 2 Potenziamento generale

es. di rafforzamento: addominali, dorsali, arti inferiori e superiori percorso di durata - controllo delle pulsazioni - es. a coppie e a corpo libero a carico naturale o con piccoli carichi circuiti - esercizi settoriali di potenziamento - circuiti di potenziamento cardiovascolare - Circuiti di potenziamento muscolare con piccoli manubri, funicella - Esercitazioni con pesi.

MODULO 3 Atletica

1. percorsi 2. corsa 3. andature e salti vari

MODULO 4 Giochi di squadra

Approfondimento dei fondamentali individuali e di squadra • pallavolo • calcetto • Pallacanestro • Pallamano Tecnica e tattica di gioco

MODULO 5 Teoria del movimento

Nozioni teoriche Algie della colonna vertebrale Traumatologia Vizi e alterazioni posturali prevenzione e cura Alimentazione e sport Attività fisica e salute Principi fondamentali sull’allenamento Il doping

OBIETTIVI RAGGIUNTI

- Conoscere le principali abitudini motorie e posturali scorrette - Conoscere alcune tecniche elementari di prevenzione delle algie della colonna vertebrale - Conoscere i principi alimentari e la relazione tra alimentazione e sport -Conoscere i principi fondamentali dell’allenamento e gli effetti di esso sulla persona -Conoscere i principali traumi a carico dell’apparato muscolare e scheletrico - Conoscere i movimenti utili alla gestione di almeno una disciplina sportiva di squadra - Conoscere elementari schemi di gioco di almeno una disciplina sportiva - Conoscere le regole dei giochi praticati - Riconoscere le qualità personali più importanti utili alla pratica della disciplina sportiva Competenze: - Cogliere le connessioni fra struttura e funzione

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- Saper riconoscere e attuare operazioni utili a correggere un vizio posturale - assumere un comportamento attivo rispetto all’attività fisica ed alla salute. - Saper programmare un allenamento in base alla frequenza cardiaca e all’obiettivo che si vuole raggiungere.

METODOLOGIA Lavoro individuale, a piccoli gruppi e a squadra. A corpo libero, con piccoli carichi e a carico naturale.

STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

Palestra, spazi esterni, campi di gioco esterni (pallacanestro, calcetto). Tutti i grandi e piccoli attrezzi. Sussidi audiovisivi e LIM.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Di tipo formativo corrispondente ai livelli delle conoscenze e delle competenze: verifiche oggettive attraverso prove pratiche e prove scritte Di tipo sommativo per verificare il livello delle competenze e delle capacità: verifiche pratiche individuali o a piccoli gruppi, prove strutturate.

MATERIA Economia agraria e dello sviluppo territoriale DOCENTE David PATERNESI LIBRO DI TESTO ADOTTATO

Borghi F., Belli P., Viva G., Economia e Gestione Agroterritoriale, Reda Edizioni, Torino, 2012.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

Modulo 1 Elementi di matematica finanziaria

Introduzione alla matematica finanziaria. Interesse semplice e composto con relativi coefficienti di anticipazione e posticipazione; annualità limitate e illimitate con relative accumulazioni, quota di reintegrazione ed ammortamento, riparti (riparto spese di consortili).

Modulo 2 Azienda agraria e

fattori della produzione

L’azienda agraria, i fattori della produzione, le figure economiche e i loro compensi, le forme di conduzione, il reddito netto, le tipologie e le finalità del bilancio, il calcolo delle produzioni aziendali, l’analisi della produzione e dei costi.

Modulo 3 Bilanci globali e

parziali

I bilanci globali (azienda condotta in economia e in affitto).

I bilanci parziali: elaborazione di conti colturali.

Modulo 4 Estimo generale e

rurale

Estimo generale con criteri e procedimenti di stima. Stima fondo rustico con procedimento analitico e sintetico (con dettagliata relazione di stima).

Stima sintetica e analitica di arboreti.

Stima dei prodotti in corso di maturazione (Fp/Ac).

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Modulo 5

Bilanci di settore nell’attività

agricola, zootecnica ed enologica.

Costo di produzione di una derrata alimentare:

• costo unitario di produzione di granella di cereale;

• costo unitario di produzione di carne;

• costo unitario di produzione di latte.

Valore di trasformazione dell’uva.

Modulo 6 Economia delle

macchine e degli attrezzi

L’economia delle macchine:

• il valore del parco macchine dell’azienda agraria; • il costo totale d’esercizio delle macchine agricole operatrici

(costo totale orario di esercizio di una trattrice agricola).

Modulo 7 Miglioramenti

fondiari

I miglioramenti fondiari eseguiti dal proprietario o dall’affittuario del fondo.

Giudizi di convenienza per miglioramenti eseguiti dal proprietario (in termini di reddito e di valore). Giudizi di convenienza per miglioramenti eseguiti dall’affittuario (compresa indennità per chi ha eseguito miglioramenti su fondo altrui).

Modulo 8 Stima dei danni

Il contratto di assicurazione (concetto di sotto-assicurazione, franchigia, scoperto, danno patrimoniale e danno finanziario).

Valutazione dei danni causati da incendio.

Valutazione dei danni da calamità naturali (grandine).

Valutazione di danni causati da frana.

Modulo 9

Politica Agricola Comune

La PAC attuale (2014 – 2020).

Modulo 10 Il Catasto dei

Terreni

Agenzia del Territorio (incorporata in attuale Agenzia delle Entrate): Catasto, Servizio di Pubblicità Immobiliare (Conservatoria dei Registri Immobiliari). Articolazione del Catasto: Terreni e Fabbricati. Catasto Terreni Funzioni (scopi). Caratteristiche principali: geometrico, particellare (concetto di mappa particellare, estratto di mappa e particella), a estimo indiretto, non probatorio. Caratteristiche identificative della singola particella: qualità, classe, superficie,RD e RA, dati intestatario. Visura.

Modulo 11

Estimo ambientale. Determinazione Valore Uso Sociale. Valutazione dei beni ambientali con metodi monetari (costi di ripristino,

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.21 di 49

costi di viaggio, analisi costi-benefici) e non monetari (Valutazione di Impatto Ambientale con elaborazione di matrice di Leopold).

OBIETTIVI RAGGIUNTI

- conoscere gli elementi della matematica finanziaria; - sapere redigere bilanci aziendali globali e conti colturali; - sapere redigere bilanci di settore nell’attività agricola, zootecnica ed

enologica; - valutazione delle colture erbacee ed arboree e dei prodotti in corso di

maturazione; - determinazione del valore di mercato di fondi rustici con metodo

sintetico e con metodo analitico, con annessa elaborazione di una relazione di stima;

- capacità di giudicare la convenienza dei miglioramenti fondiari; - valutazione dei danni anche in collegamento con le imprese

assicuratrici; - interpretazione dei documenti di base del Catasto; - conoscere i concetti base dell’Estimo Ambientale.

METODOLOGIA

- Lezioni frontali: interattive, con ricorso sistematico ad esempi ed

applicazioni pratiche, agganciate alla realtà economica della zona. - esercitazioni guidate anche in piccoli gruppi.

STRUMENTI E SPAZIDI LAVORO

- libro di testo; - schemi a cura del docente; - lim.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

ADOTTATI

verifiche orali: - colloqui formalizzati; - interventi spontanei; verifiche scritte: - esercizi; - domande a risposta aperta. -

CRITERI DI

VALUTAZIONE ADOTTATI

- conoscenza specifica degli argomenti proposti; - coerenza ed organicità delle argomentazioni; - correttezza linguistica e utilizzo del lessico specifico; - capacità di approfondimento ed elaborazione; - impegno e partecipazione.

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.22 di 49

MATERIA AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI DOCENTE Prof. Giulio Anacario e Gianni Belluccini (I.T.P.) ( r i s p e t t i v a m e n t e 2

e 1 o r e s e t t i m a n a l i ) LIBRO DI TESTO ADOTTATO

MENEGON G / PIVOTTI F / XICCATO G Fondamenti di Tecnologia Agraria Ed. Liviana

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 Elementi di selvicoltura: il bosco.

Il bosco e l’ambiente. Evoluzione dell’ecosistema bosco: successione primaria e secondaria. Bosco climax. Struttura dei boschi: habitus vegetativo, diffusione altimetrica ed esigenze stazionali.

MODULO 2 Tecniche di arboricoltura da legno

L’arboricoltura da legno. Analisi stazionale per l’impianto di latifoglie pregiate da legno. Scelta della specie: specie principali e di accompagnamento. Impianto dell’arboreto: scelta del sesto e preparazione del terreno, messa a dimora del postime a radice nuda ed in vaso. Gestione dell’impianto. Assortimenti legnosi e requisiti del legname. Esercitazione sull’impianto di un arboreto da legno.

MODULO 3 Agricoltura montana e agroforestazione.

Tipologie di agricoltura. Sistemi agricoli sostenibili Sistemi agricoli ad alto valore naturale. Agroforestazione. Tecniche ed esempi di agricoltura montana, delle zone marginali. Spazi per la multifunzionalità in collina e montagna

MODULO 4 Governo e trattamento del bosco

Forme di trattamento e di governo del bosco: governo a fustaia e governo a ceduo. Legislazione: L.R. Marche del 23 febbraio 2005 n. 6.

MODULO 5 Territorio: problematiche e tecniche di difesa

Ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione. L’erosione e dissesto idrogeologico. Tecniche di ingegneria naturalistica nel consolidamento dei versanti e per gli interventi in alveo.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE Acquisizione delle nozioni essenziali degli argomenti proposti: Modulo 1:parametri climatici e microclima, parametri chimici, fisici e biologici del terreno forestale; Modulo 2: caratteri pedoclimatici della stazione di impianto, tipologie di impianto (mono o polispecifici), sesti di impianto, requisiti qualitativi del legname; Modulo 3: differenze tra le diverse tipologie di agricoltura, sistemi agricoli sostenibili, tecniche di agroforestazione e finalità; Modulo 5: ruolo dei boschi nella regimazione idrica e nel controllo dell’erosione, dissesto idrogeologico, ambiti di interventi dell’ingegneria naturalistica COMPETENZE Sapersi esprimere in modo chiaro con l’uso di un linguaggio semplice ma corretto, comprendere il concetto di biodiversità nelle aree boschive naturali, riconoscere il ruolo della vegetazione erbacea ed arborea nella prevenzione dell’erosione del suolo e degli eventi franosi, riconoscere gli strumenti di tutela del territorio e di prevenzione del dissesto idrogeologico ABILITÀ Dare dimostrazione di sapersi orientare negli argomenti proposti e saper

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operare i collegamenti più significativi nell’ambito della disciplina: Modulo 1:definire le relazioni ambiente-soprassuolo boschivi e forestali Modulo 2: predisposizione dell’impianto di un arboreto da legno, scelta delle specie forestali in base agli obiettivi produttivi, scelta sesti di impianto e messa a dimora Modulo 3: comprendere le componenti strutturali del sistema agricolo integrato nazionale e i sistemi agricoli sostenibili, comprendere il ruolo dell’agroforestazione nella gestione sostenibile di un territorio, comprendere la multifunzionalità dell’agricoltura montana Modulo 5: comprendere i fattori di vulnerabilità di un territorio e la funzione dei boschi nel controllo dell’erosione e dei movimenti franosi, saper rilevare i vantaggi dell’ingegneria naturalistica nel consolidamento dei versanti rispetto alle tecniche ingegneristiche

METODOLOGIA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

• Testo adottato • Lezioni frontali e visita alle strutture dell’azienda agraria • Lezioni in Power Point • Appunti e materiale digitalizzato a cura del docente • LIM • Personal computer

CRITERI E STRUMENTI DIVALUTAZIONE ADOTTATI

• Verifiche orali: colloqui formalizzati ed interventi spontanei. • Verifiche scritte: quesiti a risposta aperta, svolgimento libero. • Verifiche pratiche: preparazione di elaborati sugli argomenti trattati La valutazione è espressa in forma decimale. Gli obiettivi mi nimi risultano nel complesso essere stati conseguiti. La valutazione tiene conto oltre che della conoscenza specifica degli argomenti anche della coerenza e organicità delle argomentazioni, della capacità di approfondimento ed elaborazione, dell’attenzione, impegno ed interesse dimostrati dall’alunno.

MATERIA Valorizzazione delle attività produttive e legislazione del settore DOCENTE Romiti Riccardo I.T.P.Belluccini Gianni LIBRO DI TESTO ADOTTATO

ForgiariniM.N., Damiani L., Puglisi G., Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale, Reda Edizioni, Torino, 2014.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI Modulo 1

Pubblica amministrazione, Enti territoriali e figure giuridiche in agricoltura. Regime di responsabilità in materia di difesa e interventi sull’ambiente.

La pubblica amministrazione. Gli organi amministrativi territoriali: le regioni; la provincia; il comune; Le figure giuridiche nelle attività agricole: la società semplice; definizione di cooperative, vantaggi dei soci; l’imprenditore agricolo professionale (IAP); le organizzazioni dei produttori. Responsabilità e danno ambientale:

- direttiva CE n° 35 del 2004 e D.Lgs 152/2006; - le spese ambientali (cenni)

Modulo 2 Le normative nei settori agro ambientale e agroalimentare.

L’inquinamento ambientale: inquinamento dell’aria, delle acque, del suolo, gli indicatori ecologici L’agricoltura multifunzionale: Decreto legge 228/2001 (punti fondamentali), le varie attività multifunzionali, l’agriturismo e i servizi in agricoltura.

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.24 di 49

Normativa ambientale e gestione dei rifiuti, liquami e reflui zootecnici -I principi base del D.Lgs n.22/1997 (decreto Ronchi),

- la classificazione dei rifiuti; - la gestione dei rifiuti nell’azienda agricola; - La direttiva nitrati 91/676/CEE e l’applicazione nella Regione Marche - Redazione di un piano reflui di un allevamento zootecnico

Produzioni biologiche:

- Concetti generali di agricoltura biologica; - Normativa comunitaria, nazionale relativo alla produzione biologica

e all’etichettatura dei prodotti biologici. Tutela e normativa dei prodotti alimentari:

- l’etichettatura; - l’HACCP; - tracciabilità e rintracciabilità

La tutela dei prodotti a denominazione di origine:

- i marchi DOP,IGP,STG e QM; - Ruolo dei consorzi di tutela (cenni)

La Pac: i principi e gli obiettivi, cenni sulle riforme e sulla condizionalità, le OCM. La nuova PAC (2014-2020): i pagamenti diretti, lo sviluppo rurale; L’agricoltore attivo, greening, le semplificazione per i piccoli agricoltori. La vendita diretta e i relativi vantaggi, il prodotto locale e a Km 0, il concetto di filiera lunga e corta, i sistemi alternativi di vendita. Condizionamenti mercantili e packaging. Organizzazioni di settore: criteri di produzione e qualità. La qualità commerciale delle produzioni e gli aspetti qualitativi. La classificazione mercantile dei prodotti agricoli La commercializzazione dei prodotti agricoli (cenni): frutta e verdura, formaggi e latticini, carni fresche, carni di pollame, uova, latte crudo e prodotti trasformati. Strategie di marketing:

- ilmarketing mix; - ilbenchmarking (cenni).

OBIETTIVI RAGGIUNTI

- Conoscere i contenuti fondamentali di ogni argomento ed esporli, anche in modo schematico, con terminologia specifica;

- Rilevare la normativa ambientale e di settore; - Indicare i procedimenti idonei per la valorizzazione dei prodotti;

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.25 di 49

- Identificare l’impatto ambientale delle attività agricole; - Inquadrare l’azienda agricola sotto forma di persona giuridica; - Identificare tipi di marketing più significativi per le diverse tipologie di

produzione; - Capacità di sintesi , rielaborazione personale dei contenuti, e saper fare

collegamenti interdisciplinari: soltanto alcuni studenti dimostrano di aver conseguito pienamente tali abilità e riescono a rapportare i contenuti acquisiti in un contesto extrascolastico.

METODOLOGIA

- Lezioni frontali ; interattive, con ricorso sistematico ad esempi ed applicazioni pratiche, agganciate alla realtà economica della zona.

- Conversazione guidata finalizzata allo stimolo e allo sviluppo di capacità di collegamento, analisi e rielaborazione personale.

- Esercitazioni guidate anche in piccoli gruppi. - Uscite didattiche. - Video.

STRUMENTI E SPAZIDI LAVORO

- libro di testo; - materiale didattico digitalizzato a cura del docente; - lim.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

ADOTTATI

verifiche orali: - colloqui formalizzati; - interventi spontanei; verifiche scritte: - domande a risposta chiusa; - domande a risposta aperta;

CRITERI DI

VALUTAZIONE ADOTTATI

- conoscenza specifica degli argomenti proposti; - coerenza ed organicità delle argomentazioni; - correttezza linguistica e utilizzo del lessico specifico; - capacità di approfondimento ed elaborazione; - originalità delle proposte di valorizzazione dei prodotti e innovazione

delle tecniche produttive; - impegno e partecipazione.

MATERIA IRC DOCENTE P r o f . P A O L O B R A S C A o r e s e t t i m a n a l i 1 LIBRO DI TESTO ADOTTATO

“Tutti colori della vita”, P. Solinas, ed. SEI “Caritas in veritate”, Benedetto XI, ed. LEV

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1

Ambito 8: introduzione all'etica cristiana; la dignità e la sacralità della persona umana; definire la libertà; la carità e la speranza; elementi di bioetica: aborto, eutanasia, sperimentazione sull'uomo, fecondazione artificiale, clonazione umana; il valore del corpo; eros, agape e filia; ambito 9: una società fondata sui valori cristiani: cooperazione, solidarietà, sussidiarietà, fratellanza; economia e ecologia: ogm e biodiversità; sviluppo sostenibile; il valore del lavoro; il lavoro femminile nella storia d'Italia

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE:conoscere il mistero dell'esistenza secondo la fede cristiana; conoscere i valori cristiani e le basi dell'etica cristiana; ABILITA': acquisire il fatto religioso come un'esperienza portante dell'umanità; saper cogliere l'originalità del messaggio cristiano e mettere

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in pratica alcuni aspetti caratteristici del cristianesimo; comprendere l'adolescenza come tempo di cambiamenti e di scelte alla luce dei valori cristiani.

METODOLOGIA STRUMENTI E SPAZI DI LAVORO

• Testo adottato • Lezioni frontali • Fotocopie • Film e video • LIM

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

• Colloqui orali. • La valutazione finale ha tenuto conto, comunque, dei livelli di partenza,

progressi evidenziati nel percorso didattico, interesse, impegno, raggiungimento degli obiettivi minimi, partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte.

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5. VALUTAZIONE

STRATEGIE DIDATTICHE

Il consiglio di classe al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi prefissati, programma di mettere in atto diverse strategie e di avvalersi degli strumenti didattici di volta in volta ritenuti più idonei a consentire la piena attuazione del processo “ insegnamento/apprendimento “:

Lezione frontale Lezione dialogata Lezione cooperativa Metodo induttivo e deduttivo Scoperta guidata Cooperative learning Problem solving Brain storming Analisi dei casi Attività laboratoriale Peer education Stage Viaggi di istruzione e visite guidate

STRATEGIE DI RECUPERO

Con Delibera del Collegio Docenti, le attività di recupero messe in atto nel corrente anno scolastico sono state le seguenti: Percorso di studio personale organizzato dal docente, di diversa intensità, da realizzarsi a casa, per migliorare la qualità dell’applicazione e della produzione, scritta ed orale (recupero in itinere) da certificare con specifica indicazione nel registro personale del docente. Lavoro individualizzato in orario scolastico utilizzando il 20% del curricolo – Recupero in itinere Sportello didattico da parte di Insegnanti di una stessa materia, a disposizione degli alunni per rispondere ai loro quesiti e risolvere dubbi. Il servizio è pensato per intervenire tempestivamente sui bisogni specifici del singolo alunno e per guidare lo studio domestico. Attività di recupero pomeridiana: collegata ai contenuti disciplinari, rivolti ad una parte della classe o classi parallele (almeno 5/6 alunni…), da svolgersi in un’ora successiva al termine delle lezioni del mattino oppure al pomeriggio con il fine di far acquisire gli obiettivi minimi di natura trasversale.

ATTREZZATURE, SPAZI E

STRUMENTI DIDATTICI

Riviste specializzate Libri di testo Appunti e dispense Video/audio cassette CD Manuali e dizionari Personal computer Palestra Laboratori Lim

Materiale didattico digitalizzato

VERIFICHE E VALUTAZIONE(periodicità, criteri,

punteggio…)

La verifica ha riguardato l'intero processo di insegnamento-apprendimento. Le verifiche, scritte, orali e pratiche sono state effettuate almeno nel numero di due prove nel primo periodo e tre nel secondo periodo. La scala di valori assegnata per la valutazione è andata da uno a dieci. La valutazione finale ha tenuto conto dei:

Livelli di partenza

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Progressi evidenziati nel percorso didattico

Interesse, impegno in classe e nel lavoro domestico

Partecipazione, metodo di lavoro, abilità raggiunte

Considerazione delle eventuali difficoltà personali.

La normativa sugli esami, letta nel suo complesso, prevede sostanzialmente tre momenti a proposito della valutazione delle prove: a)”misurare” la prestazione del candidato in rapporto a vari elementi osservati (“indicatori”), alcuni dei quali espressamente stabiliti dalla normativa; b) giudicare se la sua prestazione complessiva è sufficiente sulla base di un criterio prestabilito dalla Commissione; c) assegnare alla sua prova un punteggio rispondente a tale prestazione secondo modalità precisate dalla normativa. Pertanto il Consiglio di Classe sulla base della suddetta normativa ha ritenuto opportuno adottare tale sistema ed ha elaborato delle griglie di valutazione, che hanno costituito il mezzo per arrivare al voto nelle singole prove durante tutto l’anno scolastico. Si riportano di seguito gli indicatori, generici e specifici, individuati per la valutazione e le “griglie” adottate nel corso dell’anno. Gli indicatori utilizzati sono stati individuati per le prove scritte, orali e pratiche. Hanno riguardato sinteticamente, per quanto riguarda le prove scritte: la correttezza e proprietà nell’uso della lingua l’aderenza alla traccia la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti la coerenza interna la conoscenza lessicale (termini tecnici) la capacità di schematizzazione, anche grafica la capacità di risolvere semplici problemi la capacità di analisi e sintesi le capacità critiche l’originalità e creatività dei contenuti esposti Per quanto riguarda le prove orali: la proprietà logica e di linguaggio, anche tecnico la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti la capacità di utilizzare i contenuti la capacità di collegamento interdisciplinare la capacità di analisi e sintesi Per quanto riguarda le prove pratiche: la conoscenza e l’approfondimento dei contenuti l’originalità e creatività dei contenuti esposti la capacità di schematizzazione manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio l’originalità e creatività dei contenuti esposti la capacità di schematizzazione manualità, padronanza delle apparecchiature, orientamento in laboratorio Indicatori generici

• raggiungimento degli obiettivi fissati

• impegno dimostrato nel cercare di migliorare la propria situazione di partenza

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• interesse per l’approfondimento

• costanza nell’assiduità e nell’impegno

• partecipazione attiva, corretta e rispettosa per il lavoro in classe.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE

Si riportano di seguito gli indicatori, generici e specifici, individuati per la valutazione e le

“griglie” adottate nel corso dell’anno.

PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Per la prima prova scritta sono state accertate le abilità descritte dagli indicatori elencati nella tabella sottostante, dove sono pure specificati, per ogni indicatore, i descrittori che costituiscono gli elementi che saranno tenuti presenti ai fini della valutazione. Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza, a seconda della tipologia, secondo i pesi precisati nella tabella medesima.

Ogni abilità è stata valutata, in base alla prestazione fornita con riferimento ai singoli descrittori, ma considerati nella loro globalità, con un punteggio da 1 a 5 secondo la scala seguente:

0 = Prestazione assolutamente nulla 1 = prestazione gravemente insufficiente; 2 = prestazione insufficiente; 3 = prestazione sufficiente; 4 = prestazione discreta (o buona ma tendente a discreta); 5 = prestazione ottima (o buona ma tendente ad ottima). In questo modo ogni candidato ha acquisito un punteggio “grezzo” ottenuto dalla somma

dei prodotti delle valutazioni delle singole abilità per i rispettivi pesi. Si delibera di giudicare la prova di un candidato sufficiente se egli avrà ottenuto un

punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo conseguibile. TABELLAn°1 - PRIMA PROVA SCRITTA IN D I C A T O R I Punteggi

Tipologia del tema

Correttezza e

proprietà nell'uso

della lingua

(tutte le tipologie)

Possesso delle

conoscenze relative all'argome

nto e al quadro di riferiment

o (tutte le tipologie)

Attitudini allo

sviluppo critico delle

questioni proposte

e alla costruzion

e di un discorso

organico e coerente (tutte le tipologie)

Conoscenze e

competenze idonee

a individuar

e la natura del

testo e delle

sue strutture formali (solo

tipologia A)

Capacità di

comprendere e

utilizzare i materiali

forniti nel

rispetto della

tipologia prescelta

(solo tipologia

B)

Capacità di

svolgere autonomament

e il tema

proposto (solo

tipologie C e D)

Punteggio grezzo del candidato

Percentuale di

punteggio grezzo

ottenuta dal

candidato

PE S I MAX

A 4 3 2 3 --- --- 60

B1 4 3 2 --- 3 --- 60

B2 4 3 2 --- 3 --- 60

C 4 3 2 --- --- 3 60

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D 4 3 2 --- --- 3 60

Cognome e nome VALUTAZIONI PARZIALI

PROVA SCRITTA DI ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE La valutazione della prova viene effettuata attraverso gli indicatori elencati nella tabella sottostante. INDICATORI Conoscenze Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.

Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad Un settore di lavoro o di studio.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Abilità1 Uso corretto ed adeguato del linguaggio

Abilità 2 Capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione personale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Indicatori Pesi Candidati

Conoscenze

Abilità 1

Abilità 2

Punteggio Grezzo

Voto Base 15

Voto Base 10 3 2 2

1 2 n

Il calcolo del punteggio grezzo inizia assegnando alla prova dello studente una votazione con una scala pentenaria, oltre allo zero in caso di prestazione nulla, che va a misurare ogni indicatore della prestazione fornita dallo studente, con un punteggio da 1 a 5, in base alla seguente scala: 0 = Prestazione assolutamente nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 2 = Prestazione insufficiente 3 = Prestazione sufficiente 4 = Prestazione discreta/buona 5 = Prestazione buona/ottima

Ogni singola valutazione degli indicatori va moltiplicata per il peso relativo a ciascun indicatore e dalla sommatoria dei prodotti si forma il punteggio grezzo (PG). Da questo, con le dovute proporzioni, si ottiene la proposta di voto in base 15.

Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.

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COLLOQUIO La valutazione nelle singole discipline è stata effettuata secondo gli indicatori individuati dal Consiglio di Classe, secondo la griglia di seguito riportata :

A: Padronanza della lingua; B: Capacità di utilizzare le conoscenze possedute; C: Capacità di collegare le conoscenze acquisite nell’argomentazione; D: Capacità di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti; E:Possesso delle conoscenze

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Pesi per gli indicatori

Abilità misurate Pesi Candidati

A 3

B 2

C 2

D 2

E 4

Punt. Grezzo

Voto Base 10

Voto Base 30

1 n Calcolo punteggio grezzo, assegnando al candidato una votazione pentenaria: Pi= peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ = ____ Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza secondo i pesi decisi dai docenti. Inoltre ogni abilità sarà misurata, in base alla prestazione fornita dal candidato, con un punteggio da 0 (in casi eccezionali) a 5, in base alla seguente scala:

• 0 = Prestazione assolutamente nulla • 1 = Prestazione gravemente insufficiente • 2 = Prestazione insufficiente • 3 = Prestazione sufficiente • 4 = Prestazione discreta/buona • 5 = Prestazione buona/ottima Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.

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6.SIMULAZIONE PROVE SCRITTE SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA

La simulazione della prima prova scritta verrà effettuata in forma collegiale in data lunedì16 maggio 2016. La valutazione si baserà sugli indicatori e con le modalità precedentemente descritte (punto 5). Tuttavia, le prove scritte di Italiano effettuate nel corso dell’anno hanno seguito la stessa modalità di quella che sarà adottata all'Esame di Stato. SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA La simulazione della seconda prova d’esame, ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE, è prevista per venerdì 20 maggio 2016. Durante la prova gli studenti potranno utilizzare un prontuario, realizzato in classe durante le esercitazioni, grazie alla collaborazione tra gli insegnanti e gli stessi alunni. Gli studenti con disabilità potranno adoperare anche un manuale tecnico, come espressamente indicato nelle relazioni individuali allegate al presente documento. INDICATORI Conoscenze Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento.

Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad Un settore di lavoro o di studio.

Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Abilità1 Uso corretto ed adeguato del linguaggio

Abilità 2 Capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione personale

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Indicatori Pesi Candidati

Conoscenze

Abilità 1

Abilità 2

Punteggio Grezzo

Voto Base 15

Voto Base 10 3 2 2

1 2 n

Il calcolo del punteggio grezzo inizia assegnando alla prova dello studente una votazione con una scala pentenaria, oltre allo zero in caso di prestazione nulla, che va a misurare ogni indicatore della prestazione fornita dallo studente, con un punteggio da 1 a 5, in base alla seguente scala: 0 = Prestazione assolutamente nulla 1 = Prestazione gravemente insufficiente 2 = Prestazione insufficiente 3 = Prestazione sufficiente 4 = Prestazione discreta/buona 5 = Prestazione buona/ottima

Ogni singola valutazione degli indicatori va moltiplicata per il peso relativo a ciascun indicatore e dalla sommatoria dei prodotti si forma il punteggio grezzo (PG). Da questo, con le dovute proporzioni, si ottiene la proposta di voto in base 15.

Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio di Classe ha deciso di proporre come simulazione per la terza prova scritta la tipologia B (quesiti a risposta singola).

La prova è stata strutturata su dodici quesiti (tre quesiti per ogni disciplina) per un tempo di svolgimento di 210 minuti e ha coinvolto le seguenti discipline:

Prima simulazione 26/02/2016

Seconda simulazione 01/04/2016

Terza simulazione 05/005/2016

• Inglese

• Inglese

• Inglese

• Matematica

• Matematica

• Matematica

• Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

• Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

• Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali

• Valorizzazione delle attivita’prod. e leg. del settore

• Valorizzazione delle attivita’prod. e leg. del settore

• Valorizzazione delle attivita’prod. e leg. del settore

VALUTAZIONEDELLA TERZA PROVA SCRITTA: QUESITI DI TIPOLOGIA “B” ( Quesiti a risposta singola).

INDICATORI E PESI Per la valutazione della prova il Consiglio ha deliberato di individuare i seguenti indicatori:

1. Conoscenza intesa come acquisizione di contenuti ; 2. Abilità 1intesa come capacità di collegamento, approfondimento e rielaborazione personale 3. Abilità 2intesa come uso corretto ed adeguato del linguaggio

Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza secondo i pesi decisi dalla commissione. Inoltre ogni abilità sarà misurata, in base alla prestazione fornita dal candidato, con un punteggio da 0 a 5, in base alla seguente scala:

• 0 = Prestazione assolutamente nulla • 1 = Prestazione gravemente insufficiente • 2 = Prestazione insufficiente • 3 = Prestazione sufficiente • 4 = Prestazione discreta/buona • 5 = Prestazione buona/ottima

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TABELLA DI VALUTAZIONE TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

Disciplina MATERIA

Domanda 1 2 3 Indicatori CNS AB1 AB2 CNS AB1 AB2 CNS AB1 AB2

Pesi (a+b+c=5)

2 2 1 2 2 1 2 2 1

Punti * (da 1 a 5)

Punteggio indicatore

Punteggio risposta __/25

Totale Punteggio grezzo _____/75

Indicatori:

CNS: Conoscenze; AB1: Abilità in capacità colleg./approf./rielab.;

AB2: Abilità espositive

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SIMULAZIONE PROVA COLLOQUIO

Pur non essendo stata effettuata nel corso dell'anno una vera e propria simulazione del

colloquio, nell'ambito delle diverse materie sono stati sempre sottolineati tutti i possibili

collegamenti interdisciplinari. La valutazione nelle singole discipline è stata effettuata secondo

gli indicatori individuati dal Consiglio di Classe, secondo la griglia di seguito riportata ed anche

sulla scorta delle indicazioni sul nuovo esame di stato:

A: Padronanza della lingua; B: Capacità di utilizzare le conoscenze possedute; C: Capacità di collegare le conoscenze acquisite nell’argomentazione; D: Capacita di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti; E:Possesso delle conoscenze

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Pesi per gli indicatori

Abilità misurate Pesi Candidati

A 3

B 2

C 2

D 2

E 4

Punt. Grezzo

Voto Base 10

Voto Base 30

1 n Calcolo punteggio grezzo, assegnando al candidato una votazione pentenaria: Pi= peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ + peso x__ = ____ Ai fini della valutazione di dette abilità, alle stesse è attribuita diversa importanza secondo i pesi decisi dai docenti. Inoltre ogni abilità sarà misurata, in base alla prestazione fornita dal candidato, con un punteggio da 0 (in casi eccezionali) a 5, in base alla seguente scala:

• 0 = Prestazione assolutamente nulla • 1 = Prestazione gravemente insufficiente • 2 = Prestazione insufficiente • 3 = Prestazione sufficiente • 4 = Prestazione discreta/buona • 5 = Prestazione buona/ottima Si giudica la prova sufficiente se lo studente avrà conseguito un punteggio grezzo pari al 50% del punteggio grezzo massimo.

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TABELLA CONVERSIONE PUNTEGGIO GREZZO IN VOTO IN 15-ESIMI

TABELLA DI CONVERSIONE

Punteggio massimo 15

Punteggio sufficiente 10

Punteggio grezzo Percentuale

Punteggio in 15-esimi Corrispondente

0.0 1 0.1 3 0.2 5 0.3 7 0.4 9 0.5 10 0.6 11 0.7 12 0.8 13 0.9 14 1.0 15

7. TESINE ARGOMENTO TESINE

Cognome Nome Argomento tesina 1 AcciarresiMauro Il cavallo 2 Barile Alessio Pizza napoletana

3 Bartolacci Federico Gli idrocarburi 4 BelcecchiCaterina Politica agricola durante il fascismo 5 BistosiniMatteo Storia dell’apicultura 6 Caprani Alessandro Agriturismo 7 Capuano Roberta Idroponica 8 CarpinetiVincenzo Biologico 9 Chiaraberta Nicola Inquinamento e apicoltura 10 Concettoni Fabio Sistemazioni idrauliche agrarie 11 Cupillari Giovanni Fragole 12

Dario Luca “Innovazioni in campo agricolo” Agricoltura di precisione

13 Luciani Leonardo Essere imprenditore agricolo oggi 14 Mancini Alessio I giardini giapponesi 15 MenduniCristian Fattoria didattica 16 Mogetta Mattia I distillati 17 PacettiPiero Le api e i loro prodotti 18 PalangaDavide Agriturismo 19 PettinariRiccardo Birra 20 Ricci Filippo La Cannabis 21 Tanoni Andrea Biologico

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8. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ALLA DIDATTICA SVOLTE NEL CORRENTE ANNO Nel corso del corrente anno gli allievi hanno partecipato con impegno e partecipazione a visite

guidate, progettie varie attività di Orientamento Scolastico e Professionale:

• Progetto “Alternanza-Scuola – Lavoro”; • Progetto “Orientagiovani”: incontro con l’Università Umbra e di Camerino; • Partecipazione convegno sulla Paulonia organizzato dall’istituto Agrario • Progetto PAC e PRS organizzato dalla Coldiretti • Viaggio di istruzione in Trentino e visita AZ.AGR. :

Trento Cantine Ferrari Distilleria Borioni • Trentingrana; villa museo Morgani; conferenza sui boschi;

attività formativa sulla neve. • Seminario con la Camera di Commercio di Macerata. • Uscita didattica ECOMONDO RIMINI • Uscita didattica Fiera agricola Verona • Partecipazione concorso School Game

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Insegnante Disciplina Firma Nicoletta Olivieri Italiano- Storia

RosinaPellirone Lingua straniera – Inglese

EleonoraPassarelli Matematica

Miranda Calisti Sociologia Rurale

David Paternesi Economia Agraria

Riccardo Romiti Valorizzazione delle Attività Produttive

Giulio Anacario Agronomia Territoriale ed Ecosist. Fores.

Cecilia Simonini Scienze Motorie

Paolo Brasca Religione

Belluccini Gianni I.T.P.Eserc. Valoriz. Att. Prod. E Legisl.di set. I.T.P.Eserc. Econ.Agr.e dello svilup. Territ. I.T.P.Eserc. Agronomia Terr. Ed ecos.forest.

Marcone Stefania sostegno

Fusari Fabio sostegno

Garulli Chiara sostegno

Macerata, 12 maggio 2016 IL COORDINATORE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssaCecilia Simonini) (Prof.ssa Maria Antonella Angerilli) _______________________________ _____________________

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ALLEGATI

1. 1^SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

2. 2^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

3. 3^ SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

4. DOCUMENTO FINALE PER L’ ALUNNO B.A

5. DOCUMENTO FINALE PER L’ ALUNNO B.M.

6. DOCUMENTO FINALE PER L’ ALUNNO M.A.

7. RELAZIONE FINALE DEL CANDIDATO C.G. CON DSA/BES

8. RELAZIONE FINALE DEL CANDIDATO M. C. CON DSA/BES

9. RELAZIONE FINALE DEL CANDIDATO C.V.E. CON DSA/BES

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PRIMA SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe5^ P TIPOLOGIA B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)

DISCIPLINE INTERESSATE:

INGLESE

AGRONOMIA

MATEMATICA

VALORIZZAZIONE

Durata: 210 minuti CANDIDATO Cognome _______________________________

Nome _______________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo

300

PESI 2 2 1 Sufficienza al 50%

Punteggio

grezzo

per disciplina

Punteggio

grezzo

totale

Percentuale

Punteggio

grezzo tot. VOTO/15

DISCIPLINA FIRMA DOCENTI

INGLESE

AGRONOMIA

MATEMATICA

INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

Conoscenza dei

contenuti disciplinari

Conoscenza dei

termini tecnici

Applicare le conoscenze per portare a terminecompiti e risolvere problemi.

Uso del pensiero logico,

intuitivo e creativo.Abilità

elaborative logiche critiche

Possesso delle abilità

anche di carattere

applicativo

Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici

LIVELLI INDICATORI

0 Prestazione assolutamente nulla

1 Prestazione gravemente insufficiente

2 Prestazione insufficiente

3 Prestazione sufficiente

4 Prestazione discreta/buona

5 Prestazione buona/ottima

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VALORIZZAZIONE

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DOMANDE PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Data 26-02-2016

Disciplina: INGLESE

1) Whatis a hive made of? 2) Write a short paragraphaboutapiaryorganization. 3) Whatproductsdoes a beekeepercollect?

Disciplina : MATEMATICA

1) Dopo aver spiegato che cosa si intende per studio del segno di una funzione lo si applichi per la seguente funzione, riportando poi i risultati in un grafico.

xx−−

=2

1 f(x)2

2)Dopo aver spiegato come si risolve la forma di indeterminazione del tipo 0/0, calcola il valore dei seguenti limiti:

a) xx

x

x 1 62

2

0 +→ l i m

b) 44242

2 ++

−→ xx

x

x l i m

c) 2321

1 ++

+

→ xx

x

x l i m

3) Si dia la definizione di limite di una funzione in un punto x0 del dominio, si fornisca poi una esauriente spiegazione del suo significato con relativa rappresentazione grafica.

Disciplina: VALORIZZAZIONE

1) Illustra le diverse forme di integrazione nel settore agro-alimentare.

2) Descrivi l’organizzazione della pubblica amministrazione. 3) Illustra i principi della PAC e la sua evoluzione nel tempo

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Disciplina: AGRONOMIA

1) Parla della potatura negli impianti di arboricoltura da legno

2) Parla del materiale di impianto nell’arboricoltura da legno. 3) Parla dei sesti di impianto utilizzati nell’arboricoltura da legno. SECONDA SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe5^ P TIPOLOGIA B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)

DISCIPLINE INTERESSATE:

INGLESE

MATEMATICA

VALORIZZAZIONE

AGRONOMIA

Durata: 210 minuti CANDIDATO Cognome _______________________________

Nome _______________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo

300

PESI 2 2 1 Sufficienza al 50%

Punteggio

grezzo

per disciplina

Punteggio

grezzo

totale

Percentuale

Punteggio

grezzo tot. VOTO/15

DISCIPLINA FIRMA DOCENTI

INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

Conoscenza dei

contenuti disciplinari

Conoscenza dei

termini tecnici

Applicare leconoscenze per portare per portarea terminecompiti e risolvere problemi.

Uso del pensiero logico, intuitivo e creativo.Abilità elaborative, logiche e critiche

Possesso delle abilità

anche di carattere

applicativo

Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici

LIVELLI INDICATORI

0 Prestazione assolutamente nulla

1 Prestazione gravemente insufficiente

2 Prestazione insufficiente

3 Prestazione sufficiente

4 Prestazione discreta/buona

5 Prestazione buona/ottima

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INGLESE

AGRONOMIA

MATEMATICA

VALORIZZAZIONE

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DOMANDE SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Data 01/4/2016

Disciplina: INGLESE

1. What is sustainable agriculture?

2.What are the biophysical and socioeconomic aspects of sustainability?

3. What are the methods used for sustainable agriculture?

Disciplina: MATEMATICA

1.Dopo aver spiegato che cosa si intende per dominio di una funzione lo si calcoli per le seguenti funzioni, riportando poi i risultati in un grafico.

231 f(x) 2

3

+−−

=xx

x 19x

1-2xf(x) 2 −=

122xf(x) 2 −−−+= xx

2. Dopo aver spiegato come si risolve la forma di indeterminazione del tipo ∞∞

, calcola il valore dei seguenti limiti:

456 2

4

lim +++

+∞→ xxx

x

4416 2

2

lim +−+−

+∞→ xxxx

x

256 4

2

lim −++

−∞→ xxx

x

7421 2

2

lim +−+−

+∞→ xxxx

x

xxxx

x 26)14)(31( 3

2

lim +−−

+∞→ 3. Si calcolino le derivate delle seguenti funzioni:

xx 23 xf(x) 42 −+= x1x2 f(x) += 2x)lnx(x f(x) 2 +=

2312 f(x)

+−

=xx

22 f(x) 2

2

+=

xx

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE“G. GARIBALDI” – MACERATA

Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.46 di 49

1. Il candidato, dopo avere definito che cosa si intende per quota di reintegrazione, scriva e commenti la formula finanziaria per calcolare la quota di reintegrazione per le macchine e per gli attrezzi. 2. Il candidato elenchi ed illustri, in sintesi, le voci che costituiscono le parte passiva del bilancio economico. 3. Il candidato illustri una modalità a scelta per esprimere il giudizio di convenienza al miglioramento fondiario.

Disciplina: VALORIZZAZIONE

1 .Illustra gli organi che costituiscono le Regioni. 2.Illustra le funzioni delle Organizzazioni Comuni di Mercato (OCM). 3. Illustra le caratteristiche e le tipologie di danno ambientale evidenziate nella Direttiva 2004/35/CE Disciplina: AGRONOMIA

1. Parla delle differenze tra l’agricoltura intensiva ed estensiva. 2. Parla dei sistemi agricoli ad alto valore naturale 3. Parla delle caratteristiche dell’agricoltura montana.

TERZA SIMULAZIONE - TERZA PROVA ESAME DI STATO Classe5^ P TIPOLOGIA B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (max 10 righe)

DISCIPLINE INTERESSATE:

INGLESE

AGRONOMIA

MATEMATICA

VALORIZZAZIONE

Durata: 210 minuti CANDIDATO Cognome _______________________________

Nome _______________________________

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

Conoscenza dei

contenuti disciplinari

Conoscenza dei

termini tecnici

Applicare le conoscenze per portare a terminecompiti e risolvere problemi.

Uso del pensiero logico,

intuitivo e creativo.Abilità

elaborative logiche critiche

Possesso delle abilità

anche di carattere

applicativo

Saper risolvere quesiti Utilizzo termini tecnici

LIVELLI INDICATORI

0 Prestazione assolutamente nulla

1 Prestazione gravemente insufficiente

2 Prestazione insufficiente

3 Prestazione sufficiente

4 Prestazione discreta/buona

5 Prestazione buona/ottima

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.47 di 49

INDICATORI CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE Punteggio grezzo massimo

300

PESI 2 2 1 Sufficienza al 50%

Punteggio

grezzo

per disciplina

Punteggio

grezzo

totale

Percentuale

Punteggio

grezzo tot. VOTO/15

DISCIPLINA FIRMA DOCENTI

INGLESE

AGRONOMIA

MATEMATICA

VALORIZZAZIONE

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Documento del Consiglio di Classe – 5 P pag.48 di 49

DOMANDE TERZA SIMULAZIONE TERZA PROVA

Data 05-05- 2016

Disciplina: INGLESE

1. Write on the main events of wine history 2. What are the best strategies to cultivate vines during the first years? 3. There are several different types of wine: choose two and describe them in detail (producing area, colour, taste)

Disciplina: MATEMATICA

1.Dopo aver spiegato che cosa si intende per significato geometrico della derivata si calcoli la retta tangente alla funzione

423x f(x) 3 ++= x nel suo punto di ascissa x=-1

e alla funzione 132 f(x) 2 +

+=

xx

nel suo punto di ascissa x=0

2. Si dia la definizione di funzione pari e di funzione dispari spiegandone il significato anche da un punto di vista grafico. Indicare poi delle seguenti funzioni quali sono pari e quali dispari.

xx 23 xf(x) 42 −+= 22 f(x) 2

2

+=

xx

24

3

22 f(x)

xxx

+−

=

x3 xf(x) 3 += 223 f(x) 4

2

++

=x

x

3. Dopo aver determinato il dominio, eventuali simmetrie, il segno, le intersezioni con gli assi, asintoti, massimi , minimi e flessi della seguente funzione , si tracci un grafico probabile

xx 63 xf(x) 23 +−= Disciplina: VALORIZZAZIONE

1. Quali sono gli organi del Comune? Descrivi le loro funzioni. 2 . Definisci le società cooperative e illustra i vantaggi dei soci.

3.Di che cosa si occupa il food packaging?

Disciplina: AGRONOMIA

1. Parla dell’erosione. 2. Parla delle specie che si possono utilizzare nell’agroforestazione. 3. Parla dei vantaggi dell’agroforestazione

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IL CONSIGLIO DELLA CLASSEV° P

Insegnante Disciplina Firma Nicoletta Olivieri Italiano- Storia

RosinaPellirone Lingua straniera – Inglese

EleonoraPassarelli Matematica

Miranda Calisti Sociologia Rurale

David Paternesi Economia Agraria

Riccardo Romiti Valorizzazione delle Attività Produttive

Giulio Anacario Agronomia Territoriale ed Ecosist. Fores.

Cecilia Simonini Scienze Motorie

Paolo Brasca Religione

Belluccini Gianni I.T.P. Eserc. Valoriz. Att. Prod. E Legisl.di set. I.T.P. Eserc. Econ.Agr.e dello svilup. Territ. I.T.P. Eserc. Agronomia Terr. Ed ecos.forest.

Marcone Stefania sostegno

Fusari Fabio sostegno

Garulli Chiara sostegno

Macerata, 12 maggio 2016 IL COORDINATORE

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssaCecilia Simonini) (Prof.ssa Maria Antonella Angerilli) _______________________________ _____________________