DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe V sez. D - LSA · Nella classe è presente un alunno DSA...
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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
"CATTANEO-MATTEI"
Via G. Matteotti, 10 - 35043 Monselice (PD) 0429 72135 - 0429 711519
Sede “Duca D’Aosta” : Via Garibaldi, 50 – 35043 Monselice (PD) 0429.73237
Sede “E.Mattei”: Via L.Traverso, 6 – 35026 Conselve (PD) 049 5385198 - 049 5385527 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
e-mail: [email protected] - p.e.c: [email protected]
sito web: www.iscattaneo.it - c.f.: 91003640280 – cod. fatt. elettronica: UFN88K
______________________________________________________________________________________________
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe V sez. D - LSA
15 maggio 2018
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
2
INDICE
PRESENTAZIONE DELL'IIS “CATTANEO-MATTEI” ................................................... 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................. 4
OBIETTIVI ............................................................................................................... 5
OBIETTIVI DI AREA UMANISTICA ................................................................................ 5
OBIETTIVI DI AREA SCIENTIFICA ................................................................................ 6
OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMUNI ............................................................................ 7
ATTIVITÀ SVOLTE NEL TRIENNIO ................................................................................. 7
SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME ................................................................. 10
GRIGLIE DI VALUTAZIONE ................................................................................... 11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L'ELABORATO DELLA PRIMA PROVA ............................... 11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L'ELABORATO DELLA SECONDA PROVA .......................... 14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L'ELABORATO DELLA TERZA PROVA ............................... 16
COLLOQUIO ............................................................................................................ 17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ............................................................... 18
PROGRAMMI DISCIPLINARI E RELAZIONI FINALI ................................................ 17
ITALIANO ............................................................................................................... 19
INGLESE ................................................................................................................ 29
FILOSOFIA .............................................................................................................. 35
STORIA .................................................................................................................. 39
MATEMATICA .......................................................................................................... 44
FISICA ................................................................................................................... 52
SCIENZE ................................................................................................................ 56
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ................................................................................. 61
INFORMATICA ......................................................................................................... 68
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ................................................................................ 71
RELIGIONE ............................................................................................................. 74
ALLEGATI ............................................................................................................ 75
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
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L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE «CATTANEO - MATTEI»
FINALITA’ DELL’ISTITUTO
Come si legge nel POF 2015-16: “L’Istituto nelle sue diverse componenti, in
collaborazione con le famiglie degli studenti e le agenzie educative della Comunità
locale quali Enti territoriali, Gruppi sportivi, Associazioni, finalizza la propria attività
alla formazione umana e sociale, alla preparazione culturale e professionale degli
allievi.
Nella convinzione che una strategia comune sia premessa indispensabile per offrire un efficace
progetto educativo, il Collegio dei Docenti è pervenuto alla formulazione di obiettivi educativi e
formativo-cognitivi da raggiungere operando secondo un codice condiviso, che privilegi la
correttezza e la trasparenza dell’azione didattica ed educativa.
I principi educativi e formativi cui si ispira il POF d’Istituto sono così sintetizzabili:
• formazione nel pluralismo e sostegno del diritto all’apprendimento:
la scuola ha come scopo la formazione della persona mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo di una coscienza critica nel rispetto dell’identità culturale, religiosa e
politica di ciascuno e di tutti;
• educazione alla libertà ed alla democrazia:
il POF dell’Istituto è diretto a sviluppare negli studenti la consapevolezza del proprio ruolo in
rapporto alle diverse realtà sociali su scala locale, nazionale ed internazionale, favorendo la
capacità di confrontarsi, di scegliere e partecipare alle scelte conformandosi al metodo
democratico, aderendo a valori universalmente condivisi ed impegnandosi per una cultura dei
diritti umani;
• educazione alle pari opportunità:
l’Istituto, al fine di rendere effettivo il diritto all’apprendimento e di garantire pari opportunità di
formazione a tutti, studentesse e studenti, promuove interventi finalizzati all’accoglienza, al
recupero delle situazioni di svantaggio, al controllo e alla prevenzione della dispersione
scolastica;
• educazione all’apertura verso il territorio ed al confronto interculturale:
l’Istituto interagisce con le formazioni sociali e le organizzazioni culturali, economiche e
professionali presenti nel territorio. Favorisce il confronto interculturale promuovendo attività di
scambio che incoraggino la conoscenza ed il rispetto di contesti socio-culturali diversi;
• educazione alla professionalità:
il POF dell’Istituto è pensato con lo scopo di formare figure culturali e professionali in grado di
valorizzare le proprie competenze negli ambiti più diversi, di lavorare all’interno di strutture
organizzate nelle quali siano richieste attitudini alla collaborazione ed all’innovazione, di
affrontare e risolvere problemi grazie alle conoscenze e competenze acquisite.
Alla luce dei principi enunciati, il progetto educativo dell’Istituto prevede che tutti gli
allievi dei vari indirizzi, durante il corso di studi, siano motivati ed aiutati dai loro
insegnanti a:
conoscere e accettare sé stessi e gli altri, per operare libere e motivate scelte, aprirsi alla
collaborazione e all’interazione in gruppi-classe attivi e propositivi e, più in generale, in gruppi
sociali;
privilegiare un corretto approccio alle problematiche e un’attitudine metodologica
interiorizzata, rispetto ad un acritico apprendimento dei contenuti;
acquisire un efficace ed autonomo metodo di lavoro, valido per affrontare sia il corso di
studi, sia i problemi della futura professione.
Con particolare riferimento all’ultimo obiettivo, l’Istituto si propone di potenziare lo studio delle
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lingue moderne, rafforzare l’ambito delle discipline scientifiche e delle attività di laboratorio,
valorizzare l’impiego delle nuove tecnologie informatiche quali supporto alle discipline”.
In particolare: “Il percorso del Liceo Scientifico propone il fondamentale e produttivo legame tra
cultura scientifica e tradizione umanistica del sapere, unendo in una sostanziale continuità il
metodo e le procedure scientifiche con la funzione svolta dalla lingua nella descrizione, analisi e
comprensione della realtà”.
INDIRIZZO DI STUDIO
Si tratta di una classe dell’indirizzo scientifico opzione scienze applicate, con insegnamento di
una lingua straniera (inglese).
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da ventiquattro studenti (sette femmine e diciassette maschi). Di questi,
sedici fanno parte del gruppo fin dalla prima, i rimanenti si sono aggiunti nel corso degli anni.
Più precisamente gli inserimenti risultano effettuati in seconda (un alunno, proveniente da altro
indirizzo), in terza (tre alunni ripetenti del nostro istituto e un alunno ripetente proveniente da
altro istituto), in quarta (due alunni, provenienti da altro istituto, di cui uno ripetente) e in
quinta (un’alunna ripetente del nostro istituto). Nel percorso dalla prima alla quarta, otto
elementi hanno lasciato il gruppo, perché non ammessi alla classe successiva o perché passati
ad altre scuole.
Il grado di socializzazione raggiunto è discreto e la classe si presenta nel complesso ben affiatata.
Il comportamento è abbastanza corretto: gli studenti si sono dimostrati generalmente educati e
rispettosi delle regole della convivenza civile e del Regolamento di Istituto. Nei casi in cui si è
evidenziata una particolare vivacità nel comportamento, con opportuni interventi, la situazione
è successivamente rientrata.
Il grado di autocontrollo e la capacità di attenzione risultano complessivamente discreti.
La partecipazione alle attività proposte durante il percorso formativo è sempre stata più che
sufficiente.
Una parte della classe ha affrontato il triennio, e in particolare l’ultimo anno, mantenendo un
impegno costante nello studio e collaborando in maniera positiva al dialogo educativo; l’altra, ha
affrontato lo studio in modo superficiale, alterno o settoriale, risultando meno partecipativa.
La preparazione risulta generalmente più che sufficiente rispetto al percorso di studi intrapreso,
anche se alcuni alunni, meno impegnati e tenaci, hanno raggiunto a fatica gli obiettivi minimi.
C’è tuttavia anche un gruppo di studenti costanti e motivati, che ha conseguito risultati buoni e
molto buoni.
Nella classe è presente un alunno DSA dotato di un PDP e un’alunna BES che presenta anch’essa
un PDP (i documenti sono depositati in segreteria).
Nel corso del quinquennio c’è stata continuità di insegnamento per quanto concerne Italiano,
Inglese, Disegno e Storia dell’arte, Religione, Scienze.
Nel triennio il docente di Storia e Filosofia è cambiato in quinta, il docente di Fisica è cambiato
in quarta, il docente di Informatica è cambiato in quinta ed il docente di Scienze Motorie è
cambiato in quarta.
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Docenti nel triennio
materie Classe III Classe IV Classe V
Italiano Voltan Francesca Voltan Francesca Voltan Francesca
Informatica Tacchin Claudio Tacchin Claudio Mancino Antonio
Storia Misto Renzo Misto Renzo Giolo Rossella
Filosofia Misto Renzo Misto Renzo Giolo Rossella
Inglese Bertoletti Maria Teresa Bertoletti Maria Teresa Bertoletti Maria Teresa
Scienze Rosin Paola Rosin Paola Rosin Paola
Matematica Randi Federica Randi Federica Randi Federica
Fisica Sinigaglia Edvige Durlo Andrea Durlo Andrea
Ed. fisica Ballotta Francesco Brugnatti luca Brugnatti Luca
Religione Giacomello Alberto Giacomello Alberto Giacomello Alberto
Disegno e
storia dell’arte Menegazzo Tiziano Menegazzo Tiziano Menegazzo Tiziano
OBIETTIVI
Sono di seguito riportati gli obiettivi formativi in termini di conoscenze, competenze e capacità,
divisi per aree umanistica e scientifica, fatti propri dal Consiglio di Classe:
OBIETTIVI DI AREA UMANISTICA
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
conosce le
informazioni contenute
nei testi presentati (vedi
programmi delle singole
discipline);
conosce i
linguaggi specifici e i
simboli di ogni disciplina;
conosce testi,
autori, periodi, correnti,
generi.
riconosce le informazioni
rilevanti di un testo;
analizza i nuclei essenziali e le
caratteristiche rilevanti di un testo;
ordina e classifica i dati a
disposizione;
espone in modo coerente e
logico;
intesse collegamenti
pertinenti, anche
pluridisciplinari;
compie scelte
adeguate alla finalità e al
compito proposto
individua e/o
ipotizza soluzioni adeguate
ai problemi;
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traduce testi da forme
discorsive a forme grafiche e
viceversa;
confronta testi e problemi per
mettere in evidenza analogie e
differenze;
riassume e collega concetti;
usa lessico, strutture e/o
registro adeguati alla consegna e alle
finalità.
esprime valutazioni
originali e pertinenti;
verifica i risultati
sulla base di precisi criteri
scelti o dati.
OBIETTIVI DI AREA SCIENTIFICA
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
L’alunno
conosce ed usa
linguaggi, termini
scientifici e simboli in
modo corretto;
enuncia
correttamente
definizioni, leggi,
principi;
descrive
procedimenti con
chiarezza e precisione;
descrive con
correttezza e chiarezza
esempi significativi;
L’alunno
utilizza il metodo scientifico di
ricerca;
osserva;
individua dati finalizzati ad una
domanda;
pone domande significative;
analizza un fenomeno da diversi
punti di vista (chimico, biologico,
fisico);
descrive ed interpreta segmenti
in forma simbolica;
fa applicazioni per analogia, per
induzione, per deduzione;
L’alunno
coglie il rapporto
causa-effetto;
dà significato alle
condizioni di validità di un
modello;
propone percorsi
creativi di risoluzione di
problemi;
opera collegamenti
adeguati;
interpreta
correttamente;
sa generalizzare;
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sa dare
significato ad un
formalismo;
conosce i principi
che caratterizzano le
discipline all’interno
dell’area disciplinare.
ordina e classifica i dati a
disposizione;
espone usando forme e
strutture corrette;
espone in modo coerente e
logico;
traduce testi da forma
discorsiva a forma grafica e viceversa;
sa descrivere e spiegare.
opera scelte
adeguate.
OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMUNI
Gli obiettivi disciplinari, ulteriormente precisati nelle presentazioni dei programmi di ogni singolo
insegnante, e quelli comuni sono stati:
sviluppare la capacità di analisi e di sintesi basandosi sui testi e sui contenuti di
insegnamento;
sviluppare la capacità di collegamento
all’interno delle singole discipline;
tra diverse discipline della stessa area;
tra discipline di aree diverse;
sviluppare le capacità organizzative e di rielaborazione personale;
collegare le singole tematiche nel contesto storico-culturale dell’Ottocento e del
Novecento.
ATTIVITA’
1. ASL (vedi allegato)
2. PROGETTI
Progetto “Tra il dire e il fare” – educazione alla sessualità (classe III);
Progetto “Blog d’istituto” (classe III, IV e V: Carraro Tommaso);
Progetto Erasmus + “Paths Across Cultures in Europe” ” (classe III e IV: Barin Emiliano,
Carraro Tommaso, Chiarotto Linda, Gattolin Valentina)
Progetto: Laboratorio di Chimica pomeridiano (classe III: Leonardo Paglia, Federico
Boscato, Tommaso Carraro, Eleonora Rosin, Norelhoda Bourebiaa, Riccardo Lotto, Francesco
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Conti, Valentina Gattolin, Filippo Bozza, Luca Liviero, Davide Cuccato, Davide Saltarello, Elisa
Tosato),
Progetto: Laboratorio di Chimica pomeridiano (classe IV: Tommaso Carraro, Riccardo
Lotto, Francesco Conti, Filippo Bozza, Luca Liviero, Davide Saltarello, Elisa Tosato)
Progetto “Martina” per la conoscenza e prevenzione dei tumori (classe IV);
Progetto “Il quotidiano in classe” (tutto il quinquennio);
3. LINGUE STRANIERE
Anno all’estero (Emiliano Barin) classe IV
Mese in Irlanda (Valentina Gattolin) classe IV
Scambio con la Spagna (classe III: Rosin Eleonora e cuccato Davide)
Certificazione di lingua inglese (Linda Chiarotto, Federico Boscato, Tommaso Carraro,
Leonardo Paglia, Eleonora Rosin, Norelhoda Bourebiaa, Riccardo Lotto, Valentina Gattolin, Luca
Trambaiollo, Davide Saltarello, Elisa Tosato) classe IV
Certificazione lingua Inglese (Francesco Conti) classe V
4. RECUPERO E POTENZIAMENTO
Nel corso del triennio, si sono resi necessari interventi di recupero per Matematica rivolti a
gruppi. Nelle altre materie sono state in genere sufficienti le indicazioni proposte dai docenti
per il recupero individuale, unite a suggerimenti o indicazioni di lavoro richiesti singolarmente
dagli studenti.
5. VIAGGI D’ISTRUZIONE
La classe ha partecipato nella quasi totalità ai viaggi d’istruzione proposti:
classe IV: Monaco di Baviera;
classe V: Vienna e Salisburgo.
6. ORIENTAMENTO
Gli studenti hanno partecipato individualmente o a gruppi a incontri per l’orientamento
organizzati dalle diverse facoltà;
Alle attività di Agripolis – “Scegli il tuo domani” (classe V) hanno partecipato: Tommaso
Carraro, Norelhoda Bourebiaa, Riccardo Lotto, Luca Liviero, Enrico Visentin, Linda Chiarotto,
Davide Saltarello;
Ad ExpoScuola-Fiera di Padova (classe V) hanno partecipato:Giacomo Bressan, Riccardo
Lotto, Luca Liviero, Alessandro Baldon
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7. ALTRE ATTIVITA’
Commemorazione della “Giornata della Memoria” tramite lettura di libri di narrativa
riguardanti la Shoah, discussione guidata in classe e incontri organizzati dall’istituto – attività
svolta fin dal biennio);
Corso ECDL (classi IV: tutta la classe);
Certificazione ECDL (classi IV: Carraro Tommaso);
Corso di nuoto (classe III. Tutta la classe);
Volontariato a scuola (classe III: Linda Chiarotto, Tommaso Carraro, Eleonora Rosin,
Norelhoda Bourebiaa, Francesco Conti);
Volontariato a scuola (classe IV: Enrico Visentin, Emiliano Barin, Francesco Conti, Luca
Liviero, Nicolò Cantarello, Luca Trambaiollo, Davide Cuccato, Elisa Tosato);
Volontariato a scuola (classe V:Linda Chiarotto, Norelhoda Bourebiaa, GianMarco
Martini, Alessandro Baldon)
Corso di logica pomeridiano AlphaTest (classe V: Federico Boscato, Tommaso Carraro,
Linda Chiarotto, Leonardo Paglia, Giacomo Bressan, Enrico Visentin, Eleonora Rosin, Norelhoda
Bourebiaa, Francesco Conti, Valentina Gattolin, GianMarco Martini, Alessandro Baldon, Davide
Cuccato);
Presentazione classe virtuale, piattaforma, simulazione verifiche da parte della
Mondadori (tutta la classe IV)
Corso di giornalismo (classe IV);
Corso pomeridiano di Informatica tenuto dal prof. Alfonso D’Ambrosio (classe IV:
Eleonora Rosin, Tommaso Carraro, Valentina Gattolin, Davide Cuccato, Enrico Visentin);
Corso pomeridiano giochi matematici a squadre (classe V: Irene Menegazzo)
Prevenzione andrologica in collaborazione con la Fondazione “Foresta” (tutta la classe
V);
Incontro di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti (tutta la classe V);
Conferenza: "Come difendersi dai terremoti. Conoscenza e prevenzione nell'era
digitale". (tutta la classe V);
Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica. (classe III: Barin, Carraro, Cuccato,
Menegazzo);
Progettazione e sviluppo individuale dell’APP DeMonselice (Tutta la classe III);
Presentazione ufficiale della APP sulla città di Monselice. (Tutta la classe IV).
8. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE
Alcuni studenti sono impegnati in attività extrascolastiche quali:
Attività Sportiva pomeridiana (Enrico Visentin, Emiliano Barin, Luca Trambaiollo,
Irene Menegazzo, Francesco Conti, Luca Liviero, Nicolò Cantarello, Davide Cuccato, Filippo
Bozza, Davide Saltarello)
Corso di Sax presso Scuola Civica Musicale di Este (Enrico Visentin)
Volontariato in parrocchia (Tommaso Carraro, Emiliano Barin, Linda Chiarotto, Luca
Trambaiollo, Valentina Gattolin, Luca Liviero)
Corso arbitri presso AIA di Este (Luca Trambaiollo)
Volontariato in comunità San Francesco (Linda Chiarotto)
Dimostratore di gesti atletici in un corso per professori di educazione fisica
(Davide Saltarello)
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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione della PRIMA PROVA (concordata a livello di Istituto):
- data: 2 maggio 2018
- tempo concesso: h. 6;
Simulazione della SECONDA PROVA (testo proposto dalla casa editrice Zanichelli):
- data: 14 maggio 2018
- tempo concesso: h. 6;
Simulazione della TERZA PROVA (i quesiti sono in allegato):
1^ simulazione: 20 dicembre 2017
discipline coinvolte: Scienze – Storia – Storia dell’arte – Inglese
tipologia: B, quesiti a risposta aperta (8-10 righe)
tempo concesso: h. 3;
2^ simulazione: 12 aprile 2018
discipline coinvolte: Scienze naturali – Filosofia – Storia dell’arte- Inglese
tipologia: B, quesiti a risposta aperta (8-10 righe)
tempo concesso: h. 3.
Il Consiglio di Classe nella scelta delle discipline oggetto delle simulazioni ha adottato i seguenti
criteri:
almeno una materia scientifica tra le quattro o cinque proposte;
priorità alle discipline per le quali non sono previste altre prove scritte ministeriali;
presenza della lingua straniera (Inglese).
Nelle prove-simulazione di lingua straniera è sempre stato autorizzato l’uso personale del
dizionario monolingue e bilingue, e messi a disposizione sulla cattedra un paio di dizionari
bilingue.
VALUTAZIONE DELLE PROVE-SIMULAZIONE
Dopo che i singoli docenti hanno sperimentato nelle rispettive discipline le tipologie proposte dal
Decreto Ministeriale, la tipologia B, quesiti a risposta aperta, è stata ritenuta la più completa in
quanto fornisce agli allievi maggiori possibilità di dimostrare le conoscenze e le competenze
acquisite.
Nella valutazione delle prove–simulazione si sono utilizzate le griglie di seguito riportate.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A
INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO
PERTINENZA 0 1 2 3
Le richieste della traccia non
sono state comprese, non è
presente alcun contenuto
plausibile
La pertinenza alla traccia è
parziale, i contenuti sono
superficiali e limitati
Il contenuto è essenziale ma
pertinente, risponde con
aderenza alle richieste
Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde esaurientemente alle
richieste
ARTICOLAZIONE,
COESIONE, COERENZA
E ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
0 1 2 3 4
Il discorso non è organizzato,
risulta disorganico e incoerente,
contraddittorio
Il discorso è organizzato in
modo frammentario, non
coeso e talvolta
contraddittorio
Il discorso è un po’
schematico ma
complessivamente coerente
Il discorso è nel complesso
coerente e abbastanza
articolato
Il discorso è sempre coerente e ben articolato
CORRETTEZZA E
PROPRIETÀ
LINGUISTICA,
EFFICACIA ESPRESSIVA
1 2 3 4
Gravi e numerosi errori
ortografici e/o morfologici e
sintattici, espressione poco
chiara, lessico spesso non
appropriato, ripetitivo
Alcuni errori ortografici
e/o morfologici ,
espressione non sempre
chiara, lessico ripetitivo o
impreciso
Espressione chiara e sostanzialmente corretta, lessico
appropriato
Espressione chiara e corretta, lessico appropriato
ed efficace
COMPETENZE
RELATIVE ALLA
TIPOLOGIA
1 2 3 4
Risposte mancanti, confuse o non corrette, mancata comprensione del significato complessivo del testo e di quello dei singoli sintagmi
Risposte non sempre corrette e/o pertinenti e/o mancata comprensione del significato di alcuni sintagmi del testo
Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo del testo nel suo complesso e di quello dei singoli sintagmi, appropriati collegamenti e confronti
Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo e connotativo del testo e dei singoli sintagmi, collegamenti e confronti esaurienti e originali
Punteggio complessivo
……………./15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B
INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO
PERTINENZA 0 1 2 3
Le richieste della traccia non sono
state comprese, non è presente alcun
contenuto plausibile
La pertinenza alla traccia è
parziale, i contenuti sono
superficiali e limitati
Il contenuto è essenziale ma
pertinente, risponde con
aderenza alle richieste
Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde esaurientemente
alle richieste
ARTICOLAZIONE,
COESIONE,
COERENZA E
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
0 1 2 3 4
Il discorso non è organizzato, risulta
disorganico e incoerente,
contraddittorio
Il discorso è organizzato in modo
frammentario, non coeso e
talvolta contraddittorio
Il discorso è un po’
schematico ma
complessivamente coerente
Il discorso è nel
complesso
coerente e
abbastanza
articolato
Il discorso è coerente e ben articolato
CORRETTEZZA E
PROPRIETÀ
LINGUISTICA,
EFFICACIA
ESPRESSIVA
1 2 3 4
Gravi e numerosi errori ortografici e/o
morfologici e sintattici, espressione
poco chiara, lessico spesso non
appropriato, ripetitivo
Alcuni errori ortografici e/o
morfologici, espressione non
sempre chiara, lessico ripetitivo o
impreciso
Espressione chiara e sostanzialmente corretta,
lessico appropriato
Espressione chiara e corretta, lessico
appropriato ed efficace
COMPETENZE
RELATIVE ALLA
TIPOLOGIA
1 2 3 4
Destinazione errata, mancato utilizzo
dei documenti; registro linguistico
non appropriato, mancato rispetto
delle regole giornalistiche o dei criteri
di strutturazione del saggio breve;
titolo e/o destinazione editoriale
mancante o non adeguato
Destinazione errata o scarso uso
dei documenti, registro linguistico,
titolo e/o destinazione editoriale
non adeguati, sostanziale rispetto
delle regole giornalistiche o dei
criteri di strutturazione del saggio
breve
Destinazione editoriale, titolo e registro linguistico
appropriati, uso sostanzialmente adeguato dei
documenti o delle conoscenze personali, rispetto
delle regole giornalistiche o dei criteri di
strutturazione del saggio breve
Destinazione editoriale appropriata, uso
adeguato dei documenti e delle conoscenze
personali, registro linguistico appropriato e
originale, rispetto delle regole giornalistiche o
dei criteri di strutturazione del saggio breve;
titolo efficace
Punteggio complessivo
……………./15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C e D
INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO
PERTINENZA 0 1 2 3
Le richieste della traccia non sono
state comprese, non è presente
alcun contenuto plausibile
La pertinenza alla traccia è parziale, i
contenuti sono superficiali e limitati
Il contenuto è essenziale ma
pertinente, risponde con
aderenza alle richieste
Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde
esaurientemente alle richieste
ARTICOLAZIONE,
COESIONE, COERENZA E
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
0 1 2 3 4
Il discorso non è organizzato,
risulta disorganico e incoerente,
contraddittorio
Il discorso è organizzato in modo
frammentario, non coeso e talvolta
contraddittorio
Il discorso è un po’
schematico ma
complessivamente coerente
Il discorso è nel
complesso coerente
e abbastanza
articolato
Il discorso è sempre coerente e ben
articolato
CORRETTEZZA E
PROPRIETÀ
LINGUISTICA, EFFICACIA
ESPRESSIVA
1 2 3 4
Gravi e numerosi errori ortografici
e/o morfologici e sintattici,
espressione poco chiara, lessico
spesso non appropriato, ripetitivo
Alcuni errori ortografici e/o
morfologici , espressione non
sempre chiara, lessico ripetitivo o
impreciso
Espressione chiara e sostanzialmente corretta,
lessico appropriato
Espressione chiara e corretta, lessico
appropriato ed efficace
COMPETENZE RELATIVE
ALLA TIPOLOGIA
1 2 3 4
Argomentazioni inadeguate,
esposizione lacunosa; registro
linguistico non appropriato,
mancato rispetto delle regole
relative alla tipologia
Argomentazioni non sempre
adeguate, esposizione incerta o
registro linguistico non appropriato,
le regole relative alla tipologia sono
rispettate in parte
Argomentazioni adeguate, esposizione appropriata;
registro linguistico sostanzialmente appropriato, le
regole relative alla tipologia sono generalmente
rispettate
Argomentazioni adeguate, esposizione
originale, registro linguistico appropriato; le
regole relative alla tipologia sono rispettate
Punteggio complessivo
……………./15
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (utilizzata per la simulazione)
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze
Punti
Comprendere
Analizzare la
situazione problematica,
identificare i dati
ed interpretarli.
L1
(0-4) Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a
riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati
alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le
informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.
L2
(5-9) Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni
dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti,
commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza
parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
L3
(10-15) Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con
adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
L4 (16-18)
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni
essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona
padronanza e precisione.
Individuare
Mettere in campo
strategie risolutive
e individuare la strategia più
adatta.
L1
(0-4) Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di
individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare
il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
L2
(5-10) Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed
usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare
correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti
formali opportuni.
L3
(11-16) Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti.
Dimostra di conoscere le procedure consuete e le possibili relazioni tra le variabili e le
utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se
con qualche incertezza.
L4 (17-21)
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni
matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua
con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.
Sviluppare il
processo
risolutivo
Risolvere la
situazione
problematica in maniera coerente,
completa e
corretta, applicando le
regole ed
eseguendo i calcoli necessari.
L1 (0-4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei
calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.
L2
(5-10) Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La
soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3
(11-16) Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il
processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o
regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore
nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
L4
(17-21) Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o
diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro
e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con
abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è
ragionevole e coerente con il problema.
Argomentare Commentare e
giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata,
i passaggi fondamentali del
processo esecutivo
e la coerenza dei risultati.
L1 (0-3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di
verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
L2
(4-7) Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura
esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato,
ma non sempre rigoroso.
L3
(8-11) Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica.
Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un
linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
L4
(12-15) Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le
strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza
nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
15
Sezione B: QUESITI
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio totale
punteggio Sezione A
(problema) punteggio Sezione B
(Quesiti) punteggio totale
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti 0-4 5-10 11-
18 19-
26 27-
34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-
109 110-
123 124-
137 138-
150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Il docente
___________________________
Voto assegnato ____ /15
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Livelli Conoscenze Competenze Capacità
Argomentazione
Coerenza
Linguistica
Quindicesimi
Fascia
15 – 14
A
Ampie, complete,
approfondite in
tutte le discipline
Presentazione,
organizzazione
coerente di
concetti. Sono
presenti adeguati
collegamenti e
confronti coerenti
Esposizione corretta
nelle forme,
appropriata nel
linguaggio
disciplinare.
Comunicazione
efficace e scorrevole
Elementi di
interpretazione
e valutazione
critica anche
personali
Quindicesimi
Fascia
13 – 12
B
Ampie e ordinate
in quasi tutte le
discipline
Argomentazioni
parziali ma
abbastanza ben
organizzate, anche
se in modo
semplice.
Applicazioni di
teorie e concetti
senza errori
Esposizione corretta
nelle forme, qualche
imprecisione nel
linguaggio
disciplinare.
Comunicazione
efficace
Alcuni elementi
di giudizio
personale
Quindicesimi
Fascia
11 – 10
C
Conoscenze
essenziali degli
elementi
fondamentali in
tutte le discipline.
Non omogenee:
abbastanza ampie
in alcune e
lacunose in altre
discipline
Osservazioni e
concetti organizzati
in modo
frammentario. Non
vi sono errori nelle
applicazioni
semplici di teorie e
concetti
Esposizione
sostanzialmente
corretta nelle forme;
qualche errore o non
appropriata.
Comunicazione
abbastanza chiara e
scorrevole
Sono presenti
alcuni tentativi
di
interpretazione
personale
Quindicesimi
Fascia
9 – 8
D
Conoscenze
parziali degli
elementi
essenziali nella
gran parte delle
discipline
Espone solo alcuni
concetti essenziali.
Commette errori
anche in
applicazioni
semplici
Alcuni errori nella
forma e
punteggiatura
disturbano la
scorrevolezza. Poca
proprietà di
linguaggio
disciplinare
Mancano
Quindicesimi
Fascia
7 – 1
E
Conoscenze
frammentarie e
superficiali anche
di elementi
essenziali nella
maggior parte
delle discipline
Organizzazione
confusa di idee e
concetti. Non
riconosce e non sa
applicare
procedimenti
semplici
Forme spesso non
corrette. Scarsa
proprietà disciplinare.
Comunicazione
talvolta difficile o
mancante
Mancano
N.B. Salvo esplicita motivazione si assegna il punteggio più alto indicato nella fascia.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
17
COLLOQUIO
I singoli docenti si sono resi disponibili a dare informazioni e consigli per l’impostazione della
scaletta relativa all’argomento proposto dai candidati.
Per la valutazione del colloquio si è fatto riferimento ai criteri individuati sulla base degli artt. 4
e 5 del Regolamento degli Esami di Stato e qui di seguito riportati.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO
Scegliere modalità espressive adeguate
Utilizzare il lessico delle discipline in modo corretto ed appropriato
Descrivere correttamente
Definire correttamente
ACQUISIZIONE E UTILIZZO DI CONOSCENZE
Ricordare
Inquadrare in un contesto conosciuto
Dimostrare comprensione personale
Impiegare opportunamente un concetto o una teoria
Verificare l’accettabilità dei risultati ottenuti con l’applicazione del concetto.
CAPACITA’ DI COLLEGARE CONOSCENZE, DI APPROFONDIRE, DI DISCUTERE, DI
ARGOMENTARE
Cogliere connessioni tra campi disciplinari diversi
Analizzare/scomporre i contenuti disciplinari (fatti, teorie, opinioni) e cogliere le
interrelazioni
Sintetizzare concetti, teorie, processi, eventi
Cogliere il nodo cruciale di una situazione problematica
Proporre tesi
Estrapolare implicazioni e conseguenze
Riflettere sui metodi impiegati e valutarne l’efficacia
Parlare in situazione pubblica
Motivare le proprie opinioni
Utilizzare la propria esperienza
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO
Conoscenze
Punti: 0-8
Si valuta il grado di possesso dei
dati delle definizioni e dei contenuti
-conoscenze frammentarie, casuali e incoerenti;
-conoscenze incomplete, superficiali e
mnemoniche;
-conoscenze limitate agli elementi essenziali,
-conoscenze puntuali e complete
-conoscenze ampie e approfondite
0-1-2-3
4-5
6
7
8
Proprietà linguistica
Punti: 0-8
Si valutano la correttezza
espressiva, la proprietà di
linguaggio e la ricchezza lessicale
-linguaggio e terminologia scorretti;
-linguaggio non sempre corretto, terminologia
ridotta
-linguaggio corretto ma elementare,
terminologia essenziale
-linguaggio e terminologia corretti ed
appropriati
-linguaggio preciso, lessico ricco e vario
0-1-2-3-
4-5
6
7
8
Esposizione ed argomentazione
Punti 0-8
Si valutano la ricchezza
nell’esposizione e la capacità di
argomentazione
-esposizione confusa e incoerente;
-esposizione stentata, argomentazione limitata
-esposizione lenta ma sicura, argomentazione
coerente
-esposizione sicura, argomentazione chiara e
coerente
-esposizione fluida e sicura, argomentazione
coerente ed articolata
0-1-2
3-4
5
6-7
8
Raccordi interdisciplinari
Punti: 0-4
Si valuta la capacità di operare
collegamenti e confronti tra i
contenuti delle diverse discipline
-nessun raccordo tra le varie discipline
-raccordi stentati e parziali
-raccordi a livello elementare, operati sotto la
guida dell’insegnante,
-raccordi e confronti approfonditi condotti in
modo autonomo.
0-1
2
3
4
Capacità critiche
Punti: 0-2
Si valuta la capacità di
rielaborazione autonoma
-mancanza di evidenti capacità di rielaborazione
autonoma
-discreta/buona capacità di rielaborazione
personale dei contenuti
-presenza evidente di spirito critico e capacità
di fornire apporti personali.
0
1
2
Punteggio totale
RELAZIONI DISCIPLINARI, PROGRAMMI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Seguono per ogni disciplina i programmi svolti, con precisati gli obiettivi disciplinari
espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità; sono allegate le griglie di valutazione
e la presentazione della classe da parte dei singoli docenti.
Nelle relazioni sono altresì indicati contenuti, tempi, metodologie, strumenti, modalità di
verifica per ogni disciplina.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
19
ITALIANO
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof.ssa Voltan Francesca
Ore settimanali di lezione: 4
Testi adottati:
- G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta, Letteratura.it, vol.2 e voll.3a/b, Edizioni scolastiche
Bruno Mondadori 2012;
- Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, edizione a scelta.
1 – Presentazione della classe
L’insegnamento dell’italiano è stato condotto con continuità dalla prima alla quinta.
La competenza linguistica dei singoli risulta eterogenea, anche perché non tutti hanno fatto parte
della classe durante l’intero percorso formativo. Un primo gruppo di studenti è in possesso di
una discreta preparazione per quanto riguarda sia la produzione scritta sia la conoscenza dei
contenuti letterari; un secondo gruppo, meno numeroso del precedente, ma più metodico nello
studio e in grado di rielaborare personalmente i contenuti, ha conseguito un buon livello. Non
mancano infine studenti che a causa di lacune pregresse, impegno alterno o settoriale, hanno
raggiunto a fatica gli obiettivi minimi e presentano lacune nella preparazione.
L’atteggiamento generale nei confronti della disciplina è sempre stato discreto, come anche
l’impegno e la partecipazione; si deve però rilevare che da parte di alcuni l’applicazione
domestica è stata scarsa, caratterizzata da uno studio poco costante.
2 – Obiettivi
L’obiettivo principale è stato il raggiungimento di una personale capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione in forma chiara e corretta delle informazioni e delle conoscenze. Di conseguenza
il lavoro è stato focalizzato sul testo letterario, di cui si è svolta in classe la lettura, l’analisi e il
commento in maniera sistematica.
Si è cercato, inoltre, di favorire fin dalla prima la lettura di testi di narrativa, seguita da una
discussione in classe sugli stessi, nonché, quando possibile, la lettura e il commento delle
principali notizie dai giornali (Progetto «Il quotidiano in classe») anche al fine di saper esprimere
il proprio punto di vista in situazioni comunicative e individuare quello dell’altro in contesti sia
formali sia informali.
Una parte del lavoro è stata dedicata alla scrittura, secondo le tipologie richieste dalla prima
prova dell’Esame di Stato, alla trattazione sintetica di argomenti e ai quesiti a risposta aperta.
3 – Conoscenze/competenze/capacità
Si rinvia a quanto concordato a livello di Dipartimento a proposito degli obiettivi minimi per il
triennio, in particolare:
- CONOSCENZE: l’alunno conosce movimenti, problematiche, autori e testi in programma;
- COMPETENZE: l’alunno sa
esprimersi per iscritto e oralmente in forma corretta;
produrre autonomamente testi interpretativo-valutativi, relazioni, articoli giornalistici,
saggi brevi;
analizzare struttura, lessico, forma e contenuto dei testi in modo corretto;
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
20
presentare in modo chiaro ed essenziale il contesto storico, sociale e culturale in cui si
collocano un autore e un’opera;
- CAPACITA’: l’alunno sa
individuare in un testo letterario le caratteristiche fondamentali dell’epoca studiata;
elaborare autonomamente confronti e collegamenti;
formulare valutazioni pertinenti agli argomenti studiati.
4 - Metodologie utilizzate
- Lezione frontale: spiegazione del contesto storico, sociale, letterario dei diversi periodi oggetto
di studio, accompagnata sistematicamente dalla lettura, analisi e commento dei testi scelti come
particolarmente significativi per illustrare l’opera e la poetica degli autori in programma;
- Lezione partecipata: in particolare in occasione
della discussione su libri di narrativa consigliati dall’insegnante o letti autonomamente;
dell’approfondimento guidato su alcune tematiche, come in occasione della Giornata della
Memoria;
della visione di video relativi ad opere studiate;
della partecipazione a eventi culturali;
della lettura in classe del quotidiano.
5 - Mezzi e strumenti
Gli strumenti utilizzati sono stati:
- libri di testo;
- fotocopie;
- appunti;
- mappe e schemi;
- materiali multimediali.
6 – Valutazione e criteri
La valutazione, i cui criteri e le cui griglie sono stati concordati a livello di Dipartimento, è stata
effettuata attraverso:
- verifiche scritte, corrispondenti alle tipologie previste dall’Esame di Stato (tre a quadrimestre);
- verifiche orali e scritte valide per l’orale, in particolare sugli argomenti svolti nello studio della
letteratura o sui libri letti (tre a quadrimestre).
La valutazione ha tenuto conto del raffronto tra i risultati delle diverse verifiche e i livelli di
partenza. In particolare si sono considerati:
assimilazione dei contenuti;
acquisizione delle competenze;
qualità dei contenuti esposti;
partecipazione e interesse per il lavoro svolto in classe;
impegno e costanza nella preparazione individuale.
Per la valutazione dell’orale i criteri principali sono stati:
proprietà di linguaggio;
acquisizione e utilizzo delle conoscenze;
capacità di collegare, approfondire e argomentare.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
21
Programma di italiano: contenuti e tempi
- Il Romanticismo
I caratteri generali del movimento (ripresa).
- Giovanni Berchet, Il poeta e il suo pubblico da Lettera semiseria di Grisostomo al suo
figliolo.
- Madame de Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (fotocopia).
Tempo: 2 ore (settembre)
- Giacomo Leopardi: vita, opere e pensiero.
Dallo Zibaldone:
- La teoria del piacere;
- La poetica e lo stile del “vago” e della “rimembranza”;
dai Canti:
- L’infinito;
- La sera del dì di festa;
- Alla luna;
- A Silvia;
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio;
- A se stesso;
- La ginestra (in particolare prima e ultima strofa).
dalle Operette morali:
- Dialogo della Natura e di un Islandese;
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere.
Tempo: 10 ore (ottobre/novembre)
- La scapigliatura (cenni).
- Il Simbolismo
I caratteri generali del movimento.
- Charles Baudelaire:
Da I fiori del male:
- L’albatro;
- Corrispondenze.
Tempo: 1 ora (novembre)
- Il Naturalismo
I caratteri generali del movimento.
Emile Zola, «La prefazione a La fortuna dei Rougon»;
E. e J. de Goncourt, «Prefazione a Germinie Lacerteux» (fotocopia).
Tempo: 2 ore (novembre)
- Il Verismo
I caratteri generali del movimento.
Tempo: 1 ora (novembre)
- Giovanni Verga: vita, opere e pensiero.
Da Vita dei campi:
- «Lettera prefatoria a Salvatore Farina»;
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
22
- Rosso Malpelo;
- La lupa;
da Novelle rusticane: La roba;
da Per le vie: Via crucis;
da Mastro-don Gesualdo:
- «La notte dei ricordi»;
- «Qui c’è roba»;
I Malavoglia, lettura integrale.
Tempo: 8 ore (novembre/dicembre)
- Il Decadentismo
I caratteri generali del movimento. L’Estetismo.
Tempo: 1 ora (gennaio)
- Giovanni Pascoli: vita, opere e pensiero.
Da Il fanciullino, «La poetica del fanciullino»;
da Myricae:
- Il tuono;
- X Agosto;
- L’assiuolo;
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;
da Poemetti: L’aquilone;
dai Poemi conviviali: L’ultimo viaggio (XX-XXI e XXIII).
Tempo: 6 ore (gennaio/febbraio)
- Gabriele D’Annunzio: vita, opere e pensiero.
Da Canto novo: O falce di luna calante (fotocopia);
Il piacere, lettura integrale;
da Alcyone:
- La sera fiesolana;
- La pioggia nel pineto;
Da Notturno, «Il nuovo scriba».
Tempo: 5 ore (febbraio)
- Il Crepuscolarismo
I caratteri generali del movimento.
- Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale.
Tempo: 1 ora (marzo)
- Il Futurismo
I caratteri generali del movimento.
- F. T. Marinetti, Fondazione e manifesto del Futurismo.
Tempo: 2 ore (marzo)
- Luigi Pirandello: vita, opere e pensiero.
Il fu Mattia Pascal, lettura integrale;
da Uno, nessuno e centomila:
- «L’usuraio pazzo»;
- «Non conclude»;
da Novelle per un anno:
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
23
- La patente;
- Il treno ha fischiato;
- La carriola ;
da Sei personaggi in cerca d’autore:
- «Dalla vita al teatro»;
- «La scena contraffatta»;
Tempo: 5 ore (marzo/aprile)
- Italo Svevo: vita, opere e pensiero.
Una vita e Senilità, trama e struttura;
da La coscienza di Zeno:
- «Zeno incontra Edipo»;
- «L’ultima sigaretta»;
- «La morte del padre»;
- «La liquidazione della psicanalisi».
Tempo: 2 ore (aprile)
- L’Ermetismo
I caratteri generali del movimento.
- Salvatore Quasimodo: vita, opere e pensiero.
Da Acque e terre: Ed è subito sera (fotocopia);
da Giorno dopo giorno:
- Alle fronde dei salici (fotocopia);
- Uomo del mio tempo (fotocopia).
Tempo: 2 ore (maggio)
- Giuseppe Ungaretti: vita, opere e pensiero.
Da Il porto sepolto:
- Il porto sepolto;
- Veglia;
- I fiumi;
- San Martino del Carso;
Da L’allegria:
- Soldati;
Da Il dolore:
- Giorno per giorno.
Tempo: 3 ore (maggio)
- Eugenio Montale: vita, opere e pensiero.
Da Ossi di seppia:
- I limoni;
- Meriggiare pallido e assorto;
- Non chiederci la parola;
- Spesso il male di vivere ho incontrato;
da Le occasioni: La casa dei doganieri:
da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (Xenia II, 5).
Tempo: 3 ore (maggio)
- Umberto Saba: vita, opere e pensiero.
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24
Da Il canzoniere:
- A mia moglie;
- La capra;
- Città vecchia;
- Mio padre è stato per me «l’assassino».
Tempo: 2 ore (maggio)
- Primo Levi: vita, opere e pensiero (cenni).
- Lettura integrale de I sommersi e i salvati (lettura effettuata per la Giornata della Memoria).
- Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso.
Lettura, analisi e commento dei seguenti canti :
I, II (vv. 1-45), III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXIV, XXXIII.
Tempo: 1 ora a settimana nel corso dell’anno (20 ore circa)
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
25
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A
INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO
PERTINENZA 0 1 2 3
Le richieste della traccia non
sono state comprese, non è
presente alcun contenuto
plausibile
La pertinenza alla traccia è
parziale, i contenuti sono
superficiali e limitati
Il contenuto è essenziale ma
pertinente, risponde con
aderenza alle richieste
Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde esaurientemente
alle richieste
ARTICOLAZIONE,
COESIONE, COERENZA
E ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
0 1 2 3 4
Il discorso non è organizzato,
risulta disorganico e incoerente,
contraddittorio
Il discorso è organizzato in
modo frammentario, non
coeso e talvolta
contraddittorio
Il discorso è un po’
schematico ma
complessivamente coerente
Il discorso è nel
complesso coerente e
abbastanza articolato
Il discorso è sempre coerente e ben
articolato
CORRETTEZZA E
PROPRIETÀ
LINGUISTICA,
EFFICACIA ESPRESSIVA
1 2 3 4
Gravi e numerosi errori
ortografici e/o morfologici e
sintattici, espressione poco
chiara, lessico spesso non
appropriato, ripetitivo
Alcuni errori ortografici
e/o morfologici ,
espressione non sempre
chiara, lessico ripetitivo o
impreciso
Espressione chiara e sostanzialmente corretta, lessico
appropriato
Espressione chiara e corretta, lessico
appropriato ed efficace
COMPETENZE
RELATIVE ALLA
TIPOLOGIA
1 2 3 4
Risposte mancanti, confuse o non corrette, mancata comprensione del significato complessivo del testo e di quello dei singoli sintagmi
Risposte non sempre corrette e/o pertinenti e/o mancata comprensione del significato di alcuni sintagmi del testo
Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo del testo nel suo complesso e di quello dei singoli sintagmi, appropriati collegamenti e confronti
Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo e connotativo del testo e dei singoli sintagmi, collegamenti e confronti esaurienti e originali
Punteggio complessivo
……………./15
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B
INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO
PERTINENZA 0 1 2 3
Le richieste della traccia non sono
state comprese, non è presente alcun
contenuto plausibile
La pertinenza alla traccia è
parziale, i contenuti sono
superficiali e limitati
Il contenuto è essenziale ma
pertinente, risponde con
aderenza alle richieste
Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde
esaurientemente alle richieste
ARTICOLAZIONE,
COESIONE,
COERENZA E
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
0 1 2 3 4
Il discorso non è organizzato, risulta
disorganico e incoerente,
contraddittorio
Il discorso è organizzato in modo
frammentario, non coeso e
talvolta contraddittorio
Il discorso è un po’
schematico ma
complessivamente coerente
Il discorso è nel
complesso
coerente e
abbastanza
articolato
Il discorso è coerente e ben articolato
CORRETTEZZA E
PROPRIETÀ
LINGUISTICA,
EFFICACIA
ESPRESSIVA
1 2 3 4
Gravi e numerosi errori ortografici e/o
morfologici e sintattici, espressione
poco chiara, lessico spesso non
appropriato, ripetitivo
Alcuni errori ortografici e/o
morfologici, espressione non
sempre chiara, lessico ripetitivo o
impreciso
Espressione chiara e sostanzialmente corretta,
lessico appropriato
Espressione chiara e corretta, lessico
appropriato ed efficace
COMPETENZE
RELATIVE ALLA
TIPOLOGIA
1 2 3 4
Destinazione errata, mancato utilizzo
dei documenti; registro linguistico
non appropriato, mancato rispetto
delle regole giornalistiche o dei criteri
di strutturazione del saggio breve;
titolo e/o destinazione editoriale
mancante o non adeguato
Destinazione errata o scarso uso
dei documenti, registro linguistico,
titolo e/o destinazione editoriale
non adeguati, sostanziale rispetto
delle regole giornalistiche o dei
criteri di strutturazione del saggio
breve
Destinazione editoriale, titolo e registro linguistico
appropriati, uso sostanzialmente adeguato dei
documenti o delle conoscenze personali, rispetto
delle regole giornalistiche o dei criteri di
strutturazione del saggio breve
Destinazione editoriale appropriata,
uso adeguato dei documenti e delle
conoscenze personali, registro
linguistico appropriato e originale,
rispetto delle regole giornalistiche o
dei criteri di strutturazione del saggio
breve; titolo efficace
Punteggio complessivo
……………./15
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27
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C e D
INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO
PERTINENZA 0 1 2 3
Le richieste della traccia non sono
state comprese, non è presente
alcun contenuto plausibile
La pertinenza alla traccia è parziale, i
contenuti sono superficiali e limitati
Il contenuto è essenziale ma
pertinente, risponde con
aderenza alle richieste
Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde
esaurientemente alle richieste
ARTICOLAZIONE,
COESIONE, COERENZA E
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
0 1 2 3 4
Il discorso non è organizzato,
risulta disorganico e incoerente,
contraddittorio
Il discorso è organizzato in modo
frammentario, non coeso e talvolta
contraddittorio
Il discorso è un po’
schematico ma
complessivamente coerente
Il discorso è nel
complesso coerente
e abbastanza
articolato
Il discorso è sempre coerente e
ben articolato
CORRETTEZZA E
PROPRIETÀ
LINGUISTICA, EFFICACIA
ESPRESSIVA
1 2 3 4
Gravi e numerosi errori ortografici
e/o morfologici e sintattici,
espressione poco chiara, lessico
spesso non appropriato, ripetitivo
Alcuni errori ortografici e/o
morfologici , espressione non
sempre chiara, lessico ripetitivo o
impreciso
Espressione chiara e sostanzialmente corretta,
lessico appropriato
Espressione chiara e corretta,
lessico appropriato ed efficace
COMPETENZE RELATIVE
ALLA TIPOLOGIA
1 2 3 4
Argomentazioni inadeguate,
esposizione lacunosa; registro
linguistico non appropriato,
mancato rispetto delle regole
relative alla tipologia
Argomentazioni non sempre
adeguate, esposizione incerta o
registro linguistico non appropriato,
le regole relative alla tipologia sono
rispettate in parte
Argomentazioni adeguate, esposizione appropriata;
registro linguistico sostanzialmente appropriato, le
regole relative alla tipologia sono generalmente
rispettate
Argomentazioni adeguate,
esposizione originale, registro
linguistico appropriato; le regole
relative alla tipologia sono
rispettate
Punteggio complessivo
……………./15
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
28
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO ORALE
Giudizio sintetico Descrittori
OTTIMO/MOLTO BUONO
(10-9)
Conoscenza approfondita degli argomenti /
Capacità di stabilire collegamenti
interdisciplinari / Rielaborazione originale e
critica / Espressione sicura, fluida e appropriata
BUONO (8)
Conoscenza completa degli argomenti /
Capacità di operare i collegamenti
fondamentali / Esposizione coerente, ordinata
e pertinente
DISCRETO (7)
Conoscenza più che accettabile degli argomenti
/ Capacità di operare i collegamenti più
semplici / Esposizione chiara, ordinata e
corretta
SUFFICIENTE (6)
Conoscenza essenziale degli argomenti /
Modeste capacità operative / Espressione
semplice e sostanzialmente corretta
INSUFFICIENTE (5)
Conoscenza lacunosa o incerta degli argomenti
/ Limitate capacità operative / Espressione
difficoltosa, spesso imprecisa e talvolta
scorretta
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE (4….)
Conoscenza decisamente ridotta o addirittura
assente degli argomenti / Fraintendimento
delle richieste / Inconsistenti capacità
operative / Esposizione disorganica e
frequentemente scorretta
Monselice, 15 maggio 2018 Prof.ssa Francesca Voltan
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
29
INGLESE
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof.ssa Bertoletti Maria Teresa
Ore settimanali di lezione: 3
Testo adottato: Insights Into Literature, Lorenzoni, Pellati, Black Cat.
La classe che ha avuto continuità didattica per l’insegnamento della lingua inglese dalla prima
alla quinta, ha dimostrato maggior interesse per la disciplina nel corso del biennio, interesse
che poi è andato notevolmente affievolendosi in particolare nel quarto anno di corso. In quinta
un piccolo gruppo di elementi ha mantenuto un buon ritmo di studio, mentre la maggioranza
della classe ha dimostrato un impegno molto alterno. Questo ha implicato continue revisioni in
classe di quanto già svolto nelle precedenti lezioni.
In relazione alla programmazione curricolare, la classe ha conseguito i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE :
- sufficiente o discreta conoscenza delle strutture linguistiche e del lessico di base;
- modesta o sufficiente conoscenza del linguaggio specifico per l’analisi letteraria;
- sufficiente o discreta conoscenza dei testi letterari che gli studenti hanno letto e
analizzato cogliendone contenuti e tematiche;
- sufficiente conoscenza dei rapporti tra produzione letteraria e contesto storico, sociale e
culturale, anche in ambito pluridisciplinare.
COMPETENZE :
- le competenze comunicative risultano da sufficienti a più che sufficienti per la
maggioranza della classe, molto modeste per alcuni;
- generalmente sufficiente la competenza di lettura e comprensione, analisi e sintesi dei
testi;
- generalmente sufficiente autonomia nell’organizzazione delle conoscenze acquisite,
anche a livello pluridisciplinare, molto limitata per alcuni.
CAPACITA’ :
- sufficiente/discreta capacità di argomentazione;
- sufficiente capacità di procedere dall’analisi guidata alla sintesi rielaborando in modo
autonomo;
- sufficiente capacità di operare confronti stabilendo collegamenti, individuando analogie
e differenze;
- accettabile capacità di valutazione critica.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
30
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
I contenuti disciplinari, elencati nel programma allegato, sono stati sviluppati secondo quanto
previsto nella programmazione iniziale. (P.F = Percorso Formativo)
La scelta dei brani e degli autori, che non ha alcuna pretesa di esaustività, è stata operata
soprattutto al fine di far cogliere agli allievi l’evoluzione della produzione letteraria (correnti,
temi, tecniche) nei due secoli, anche in una prospettiva pluridisciplinare.
In generale, per ogni autore studiato, sono stati considerati solo alcuni testi rappresentativi di
tecniche narrative specifiche o di correnti letterarie.
SETTEMBRE/ DICEMBRE 2016 - UDA N.1 (ore 23)
The Age of Transition- P.F: il tramonto del classicismo e il primo romanticismo; nuove
tendenze poetiche; la poesia cimiteriale, Gray/Foscolo, il contesto storico e sociologico, il
concetto di “Sublime”.
The Romantic Age- P.F: “imagination”e il nuovo concetto di poesia.
Il contesto storico, sociologico e culturale ; il concetto di “Sublime”in arte.
Mary Shelley e il romanzo gotico. Frankenstein (vedi brano sul libro di testo)
W. Blake, il simbolismo e il concetto di poeta-vate .
The Lamb, The Tyger, London, The Chimney Sweeper (fotocopia), Nurse’s Song (fotocopia).
W. Wordsworth e il rapporto uomo/natura. L’infanzia, la concezione della poesia e il ruolo del
poeta: “emotion recollected in tranquillity”.
My Heart Leaps Up, I Wondered Lonely as a Cloud, Composed Upon Westminster Bridge, The
Solitary Reaper.
S. T. Coleridge e il rapporto uomo/natura. Il tema del viaggio e il tema del soprannaturale.
“Fancy vs Imagination”.
The Rime of the Ancient Mariner (Part I), Kubla Kahn.
George Gordon Byron e il mito byroniano : So We’ll Go No More A Roving (fotocopia).
P.B. Shelley e il ruolo simbolico della natura. Concezione della poesia e del poeta-vate: l’eroe
romantico : Ode to the West Wind.
GENNAIO/MARZO 2017 - UDA N.2 (ore 18)
The Victorian Age- P.F: il contesto storico, sociologico e culturale, il “Compromesso
Vittoriano” e i valori della borghesia, la poesia e il romanzo. Il gusto pre-raffaellita.
C.Dickens e il romanzo vittoriano. Lo stile di Dickens, gli effetti della Rivoluzione Industriale
sull’uomo e sull’ambiente, il rapporto adulto/bambino, “flat characters” e caricature,
atteggiamento dell’autore nei confronti della società vittoriana e delle sue istituzioni.
Passi da Oliver Twist (v. libro di testo) Hard Times (v. libro di testo).
O. Wilde: estetismo e decadentismo.La figura del “dandy”, il mito di “gioventù e bellezza”,
“art for art’s sake”, il ruolo dell’arte e dell’artista, precarietà dell’uomo e immortalità dell’arte.,
il tema del doppio. Figure di donne a confronto: la donna angelo dei Pre-Raffaelliti e la Salome
rappresentata da A.V. Beardsley. Passi da The Picture of Dorian Grey (v.libro di testo).
Dramatic monologue: R. Browning – origini e sviluppo - My Last Duchess e A.Tennyson: il
tema del viaggio e la figura dell’eroe - Ulysses.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
31
APRILE/MAGGIO 2017 - UDA N.3 (ore 26)
The XXth Century – P.F: il nuovo contesto economico, sociale, politico e culturale.
Il Modernismo.
The War Poets: retorica e realtà della guerra, la figura dell’eroe.
R. Brooke, The Soldier
W. Owen, Dulce et Decorum Est, Anthem for A Doomed Youth
S. Sassoon, Glory of Women, They,
Le tecniche innovative del romanzo moderno.
J.Joyce: dal Realismo allo “Stream of Consciousness”, la short story ,“Epiphany”, “paralysis”,
il simbolismo, Joyce e l’Irlanda, il mito di Ulisse, il tema del viaggio, eroe e antieroe, figure di
donne - Dubliners: Eveline (fotocopia). Confronto tra le figure femminili di Joyce e Mrs
Dalloway di V. Woolf (A Walk through the Park). The mythical method: Ulysses - Molly’s
Monologue (v. libro di testo).
T.S.Eliot: la libera associazione delle idee, il linguaggio, il simbolismo, “the objective
correlative”, il tema del viaggio, crisi del soggetto e scomparsa dell’eroe, il valore della
tradizione. The Love Song of J. Alfred Prufrock (v. libro di testo); passi da The Waste Land
(from The Burial of the Dead- v. libro di testo), The Fire Sermon (fotocopia). Modern theatre
- il teatro dell’Assurdo, simboli e metafore, l’incomunicabilità, il tema dell’attesa, la crisi del
soggetto e la scomparsa dell’eroe, il tema del viaggio. S. Beckett, passo tratto da Waiting for
Godot (v. libro di testo).
PERCORSI TEMATICI DISCIPLINARI:
- il rapporto uomo-natura
- il ruolo del poeta, dell’artista, dell’arte
- il mito di Ulisse
- la metafora del viaggio
- precarietà dell’uomo e immortalità dell’arte
- l’eroe e l’antieroe
- figure di donne
- la grande guerra
2. METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI
- E’ stata privilegiata la lezione frontale, coinvolgendo la classe in un confronto dialettico
al fine di favorire l’uso costante della lingua e stimolare una risposta personale alla lettura dei
testi letterari.
- Per quasi tutti gli autori sono stati proposti più testi per evidenziare l’importanza
dell’esperienza di lettura personale rispetto ad un semplice apprendimento di nozioni relative
allo scrittore e per poter sviluppare sia le strategie di lettura che la capacità di organizzare le
proprie osservazioni (quindi il libro di testo in adozione è stato integrato da fotocopie con
poesie e passi degli autori studiati).
- Si è sollecitata la capacità di stabilire collegamenti e confronti anche tra discipline
diverse.
- Si è stimolato, oltre all’apprendimento, un coinvolgimento e un approfondimento
personale per le tematiche affrontate.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
32
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche scritte hanno proposto domande aperte relative ad argomenti o a testi analizzati
stati per testare la conoscenza e la comprensione dei testi letterari studiati, la capacità degli
alunni di operare un lavoro di analisi critica e sintesi esprimendosi con accettabile proprietà di
linguaggio.
Le prove orali sono state finalizzate alla verifica delle competenze comunicative, della
scorrevolezza espressiva e della capacità argomentativa, partendo dall'analisi dei testi.
Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti indicatori:
a) Forma
- correttezza morfosintattica
- proprietà di linguaggio e uso del lessico
- linearità e scorrevolezza dell’esposizione
b) Contenuti
- coerenza ed organizzazione logica del testo
- ricchezza e completezza dei contenuti
- originalità
Le verifiche scritte sono state considerate sufficienti quando:
- la traccia o il quesito sono stati capiti e sviluppati in modo coerente
- la forma era complessivamente accettabile, anche se con qualche inesattezza ortografica
e grammaticale
- i contenuti comprendevano almeno i concetti più rilevanti, anche se non sempre
approfonditi e motivati.
Per la valutazione delle verifiche orali sono stati considerati i seguenti punti:
a) Comprensione e analisi del testo
- grado di comprensione del testo
- appropriatezza dell’analisi del testo
b) Conoscenza dei contenuti letterari
- conoscenza delle caratteristiche principali del contesto personale e letterario dei vari
autori, delle correnti e dei periodi letterari studiati
c) Competenza linguistica
- chiarezza del messaggio
- appropriatezza del lessico
- scioltezza e accuratezza relativa a pronuncia, ritmo e intonazione
- correttezza formale
d) Capacità di operare dei collegamenti e di esprimere opinioni personali
- capacità di collocare i testi nel loro contesto storico-letterario
- capacità di operare collegamenti e confronti tra gli autori e i movimenti letterari delle
varie nazionalità o con altri ambiti letterari
- espressione di opinioni e di valutazioni personali.
Le verifiche orali sono state considerate sufficienti se l’allievo dimostrava di:
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
33
- comprendere i testi nella globalità e negli aspetti più rilevanti
- conoscere le principali caratteristiche della produzione letteraria e degli autori studiati
- esprimersi in modo chiaro e complessivamente corretto
- operare qualche collegamento, sia pur guidato dall’insegnante.
PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
All’interno del percorso per l’ASL svolto dalla classe, sono state dedicate n. 3 ore
all’esposizione in lingua inglese delle relazioni di 4 studenti sulla loro esperienza di stage
lavorativo.
E’ stata anche svolta, in compresenza con la lettrice d’inglese, una UDA di 5 ore con verifica
finale sulla stesura del CURRICOLO personale secondo il modello EUROPASS e la COVER
LETTER.
Monselice, 15 maggio 2018 L’insegnante
Prof. M. Bertoletti
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34
GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE
VOTI PUNTEGGIO COMPRENSIONE
CONTENUTO
(qualità, quantità
dell’informazione,
pertinenza)
ACCURATEZZA/APPROPRIATEZZA
LINGUISTICA (grammatica, sintassi,
organizzazione del discorso)
3 1 -6
Disorientamento o
grandi difficoltà nel
comprendere il testo.
L’informazione non è
corretta, le
argomentazioni
mancano.
Gravi e numerosi errori grammaticali,
lessicali e sintattici denotano ampie lacune e
rendono l’espressione confusa e
frammentaria. Discorso incoerente, senza
alcuna struttura organizzativa.
4
4 1/2 7
Gravi difficoltà nel
comprendere il testo.
L’informazione è
superficiale e non
sempre corretta. Le
argomentazioni non
sono consistenti.
Gravi e numerosi errori grammaticali,
lessicali e sintattici impediscono talvolta la
comprensione. Espressione frammentaria.
Discorso articolato in frasi isolate.
5
5 1/2 8-9
Comprensione parziale
(solo alcuni elementi).
Utilizza lessico e
struttura del testo
originale
L’informazione è
superficiale. Le
argomentazioni non
sono chiare.
Diversi errori di grammatica denotano
isolate lacune. Lessico non sempre corretto,
limitato e ripetitivo. Discorso a volte
incoerente.
6
6 1/2 10-11
Comprensione dei
punti essenziali o del
senso generale. Nella
risposta organizza gli
elementi in modo
ripetitivo del testo,
senza rielaborazione.
L’informazione è
sufficiente. Le
argomentazioni non
sono personali, ma
abbastanza chiare.
Discorso abbastanza coerente, sufficiente
organizzazione interna, lessico essenziale,
sintassi semplice ed elementare, alcuni
errori grammaticali e lessicali.
7
7 1/2 12-13
Comprensione discreta
(maggior parte degli
elementi richiesti).
Rielaborazione
semplice
L’informazione è
discretamente ricca,
l’argomentazione
chiara. Qualche
apporto personale.
Discorso coerente, discreta logica interna.
Lessico adeguato ed abbastanza ricco.
Qualche errore grammaticale e lessicale.
8
9
14
Comprensione buona
(quasi tutti gli
elementi richiesti).
Rielaborazione delle
informazioni
L’informazione è
buona e ricca,
l’argomentazione
efficace. Gli aspetti
problematici sono
messi in evidenza con
alcuni apporti
personali.
Discorso coerente, buona logica interna.
Lessico appropriato e ricco, sintassi ben
articolata. Sporadici/occasionali errori
lessicali e grammaticali.
10 15
Comprensione ottima
(tutti gli elementi).
Rielaborazione
personale pertinente
delle informazioni.
L’informazione è
ampia ed
approfondita,
l’argomentazione è
originale e critica.
Discorso coerente, ottima logica interna.
Lessico preciso e ricco. Sintassi corretta e
ben articolata. Errori irrilevanti.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
35
FILOSOFIA
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof.ssa Giolo Rossella
Ore settimanali di lezione: 3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si presenta abbastanza omogenea e dimostra attenzione nell’ascolto e interesse allo
studio. Gli studenti si sono dimostrati sempre impegnati e interattivi durante le lezioni e le attività
proposte. Hanno mantenuto per tutto l’anno un buon livello di impegno. Il tipo di preparazione
generale raggiunto dalla classe è buono, e, per alcuni studenti , risulta molto buono e persino
ottimo.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di
conoscenza, competenza e capacità.
Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale trattato durante questo
anno scolastico, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferimento al contesto storico, alle
correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi, sono in generale discrete. In
particolare, alcuni alunni, sensibili ai contenuti proposti e disposti a farsi interrogare dai problemi
del pensare filosofico, possiedono conoscenze più approfondite e articolate rispetto ad altri, che
comunque impegnati, hanno acquisito i lineamenti essenziali della trattazione e i principali
collegamenti tematici e problematici.
Per quanto concerne le competenze-capacitá, solo parte degli studenti si è mostrata disponibile
e impegnata ad acquisire la consapevolezza dell’importanza di aprirsi al dialogo, essendo pronti
a mettere in discussione le proprie convinzioni in un confronto costruttivo col pensiero altrui. Va
osservato altresì che in diversi casi si è cercato di alimentare tale apertura attraverso il
contributo di testi di filosofi, anche contemporanei, che hanno funto da stimolo per arricchire e
approfondire il dibattito.
Pur essendosi evidenziate in alcuni casi difficoltà di astrazione e di sicura comprensione delle
categorie concettuali più complesse, la classe è mediamente in grado di esporre con buona
coerenza e correttezza terminologica gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero
complessivo degli autori e nel confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi sanno
proporre i contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in modo
autonomo, altri tendono ad attenersi ad un’esposizione più descrittiva e pertinente al tema,
facendo collegamenti solo se richiesti esplicitamente. Altri ancora richiedono una guida nello
stabilire rapporti tra concetti e idee. Diversificate, ma nel complesso sufficienti e buone, le
competenze relative all’analisi dei testi esaminati, cioè la capacità enucleare le idee centrali e di
riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ricorrendo
a un lessico pertinente e appropriato.
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
36
Obiettivi di apprendimento
o Riconoscere e comprendere il significato delle categorie essenziali della tradizione
filosofica
o Ampliare il proprio lessico a acquisire nuovi strumenti per condurre un ragionamento
corretto
o Utilizzare appropriatamente il lessico e i termini della tradizione filosofica (spirito,
principio, ragione, natura, essere, divenire....)
o Acquisire uno spirito critico nei confronti delle proprie scelte di vita, lavoro e studio
o Sviluppare capacità di mettere in questione le diverse forme del sapere e le relazioni che
queste hanno con i vari campi dell’azione e dell’esperienza umana
o Saper enucleare le idee delle principali correnti di pensiero filosofico della filosofia
contemporanea
o Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti
o Creare collegamenti tra un autore e il contesto storico in cui si inserisce
o Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
o Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi
conoscitivi
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE
Il programma è stato articolato in moduli, ciascuno dei quali definisce un periodo o una
corrente filosofica che caratterizza il pensiero rinascimentale e moderno.
UNITÀ DIDATTICHE PERIODI
Modulo 1: Hegel: l’idealismo come sistema – I capisaldi del sistema. La Fenomenologia dello Spirito.
Filosofia dello spirito soggettivo e oggettivo. La filosofia della storia
Ottobre- Novembre
Modulo 2: Rifiuto, rottura, capovolgimento e
demifisticazione del sistema hegeliano. La critica della Ragione
– Schopenhauer - Feuerbach - Marx. Critica allo storicismo
della teoria marxiana di Popper
Dicembre- Gennaio
Modulo 3:. I maestri del sospetto – Freud; Nietzsche Febbraio - Marzo
Modulo 4: Filosofia del 900-
La riflessione filosofica dopo Auschwitz: H. Arendt-
Jonas:
Aprile
Modulo 5: la Scuola di Francoforte e Marcuse
Maggio
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
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Descrizione dei Moduli.
Modulo 1: Hegel
1. La vita 2. Gli scritti 3. I capisaldi del sistema 4. Idea, natura e Spirito Le partizioni della
filosofia 5. La Dialettica 6. La Fenomenologia dello spirito 7. La filosofia dello Spirito: Lo spirito
oggettivo
Modulo 2: Rifiuto, rottura, capovolgimento e demifisticazione del sistema hegeliano. La critica
della Ragione – Schopenhauer.
Arthur SCHOPENHAUER (1788-1860) 1.Vita e scritti 2. Radici culturali del sistema 3. Il
mondo della rappresentazione come “velo di Maia” 4. La scoperta della via d'accesso alla cosa in
sé 5. Caratteri e e manifestazioni della volontà di vivere 6. Il pessimismo: dolore, piacere e
noia; 7. la sofferenza universale; l'illusione dell'amore 8. La critica delle varie forme di ottimismo:
il rifiuto dell'ottimismo cosmico; il rifiuto dell'ottimismo sociale; il rifiuto dell'ottimismo storico 9.
Le vie di liberazione dal dolore: il rifiuto del suicidio; l'arte; l'etica della pietà; l'ascesi e il nirvana
Dalla sinistra Hegeliana a Marx
Caratteristiche della sinistra hegeliana; Feuerbach: idealismo come inversione di soggetto
e predicato; concetto di alienazione.
FEUERBACH. 1. Rovesciamento dei rapporti di predicazione. 2. La critica alla religione. 3. La
critica ad Hegel.
Karl MARX (1818-1883) 1. Vita e opere; 2. Caratteristiche del marxismo; 3. La critica al
“misticismo logico” di Hegel, la critica del liberalismo, la critica dell'economia borghese e la
problematica dell'alienazione. 4. Il distacco da feuerbach e l’interpretazione della religione in
chiave sociale. 5. La concezione materialistica della storia: dall'ideologia alla scienza; 6.
struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia; 7. La sintesi del Manifesto: borghesia,
proletariato e lotta di classe; 8. la critica ai falsi socialismi: il socialismo utopistico; 9. Il Capitale:
economia e dialettica; merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; 10.
La rivoluzione e la dittatura del proletariato; la futura società comunistica (lineamenti generali)
Modulo 3:. I maestri del sospetto
Friedrich NIETZSCHE (1844-1900) 1. Vita e scritti ; Filosofia e malattia; Nazificazione e
denazificazione; 2. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche; 3. Fasi o periodi
del filosofare nietzscheano; 4. Il periodo giovanile: tragedia e filosofia; nascita e decadenza della
tragedia; spirito tragico e accettazione della vita; storia e vita; 5. Il periodo “illuministico: la
filosofia del mattino; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; l'avvento del
superuomo; 6. Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio; il superuomo; l'eterno ritorno;
7. L'ultimo Nietzsche: la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza; il problema del
nichilismo e il suo superamento
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38
La rivoluzione psicoanalitica Sigmund FREUD (1856- 1939)
1. Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi; 2. La realtà dell'inconscio e i modi per accedere a esso;
3. La scomposizione psicoanalitica della personalità 4. I sogni, gli atti mancati e i sintomi
nevrotici 5. La teoria della sessualità e il complesso edipico 6. La religione e la civiltà.
Modulo 4: la filosofia dopo Auschwitz
Hanna Arendt : L’analisi del totalitarismo e la concezione della politica
1.L’indagine critica dei regimi totalitari 2. L’intreccio di terrore e ideologia 3.L’organizzazione del
sistema totalitario 4. La banalità del male 5. I caratteri della condizione umana (lavorare, operare
, agire) 6. Lo spazio della politica e la vita della mente.
Jonas: 1. Totalitarismo e teodicea 2. Come è possibile pensare dio dopo Auschwitz -
3. Il dibattito bioetico: la novità dell’epoca tecnologica 4. Il principio di responsabilità
Modulo 5: la Scuola di Francoforte
Protagonisti e caratteri generali
Marcuse: 1 Eros e Civiltà- Piacere e lavoro alienato; 2. La critica del sistema e il “Grande
Rifiuto”( l’uomo ad una dimensione)
Metodi didattici
Nel cercare di far acquisire agli studenti un linguaggio filosofico specifico, si procederà a lezioni
frontali che partendo dai testi contenuti nel manuale in uso, portino lo studente a individuare
analiticamente temi, termini, concetti, tesi, argomentazioni e ad una rielaborazione sintetica del
pensiero degli autori. Si cercherà di favorire i momenti di discussione e di dibattito in classe,
nell’ottica di migliorare l’espressione orale delle proprie conoscenze, in vista dell’Esame di
Maturità; questi momenti costituiranno occasione di verifica formativa.
Strumenti di lavoro
Testo in adozione: Nicola Abbagnano Giovanni Fornero, La ricerca del pensiero: storia, testi e
problemi della filosofia, volume 3° e 3B, Paravia.
Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie.
Verifiche e valutazione
Strumenti per la verifica formativa: dialogo in classe, partecipazione, interesse.
Strumenti per la verifica sommativa: interrogazioni orali, prove scritte strutturate e non
strutturate.
Numero verifiche previste per ogni quadrimestre: minimo due, massimo quattro.
Il docente
Giolo Rossella
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
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STORIA
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof.ssa Giolo Rossella
Ore settimanali di lezione:3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si presenta abbastanza omogenea. L’ attenzione nell’ascolto e interesse allo studio
sono discreti. Gli studenti dimostrano un impegno discreto e in alcuni casi buono o molto buono.
Lo stesso dicasi per la partecipazione durante le lezioni e le attività proposte. L’impegno per tutto
l’anno, anche se abbastanza buono, è stato discontinuo. Il tipo di preparazione generale
raggiunto dalla classe tra il buono e il discreto.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
Sul piano conoscitivo la classe possiede un livello mediamente discreto sia per quanto concerne
lo specifico linguaggio storico sia per quanto riguarda le categorie concettuali essenziali della
storiografia contemporanea; conosce, con livelli di approfondimento diversi, le linee
fondamentali di storia politico-istituzionale, sociale ed economica del periodo che va dagli ultimi
decenni dell’Ottocento agli anni ’60 del 900; possiede una discreta consapevolezza di come le
conoscenze storiche siano elaborate sulla base di fonti di natura diversa e interpretate secondo
modelli e riferimenti ideologici e che per tale ragione i fatti storici devono essere letti da più
prospettive per ricavarne una interpretazione che rispetti il più possibile la loro natura
ologrammatica .
COMPETENZE-CAPACITÁ
Quasi tutti gli allievi hanno colto la rilevanza della connessione tra passato e presente al fine di
motivare la conoscenza critica degli eventi trascorsi. In tal senso, alcuni di loro sanno orientarsi
in modo autonomo, individuando i diversi aspetti di un evento storico ed esponendo i contenuti
con ordine, anche se non sempre con personale rielaborazione. I livelli di sicurezza, di precisione
e di approfondimento nel cogliere relazioni spaziali e temporali, sui piani diacronico e sincronico,
nell' individuare persistenze e mutamenti, nel costruire la spiegazione causale tramite la
valutazione di fatti, fenomeni storici e delle loro interazioni, nello svolgere l'analisi delle fonti,
mettendole al servizio della ricostruzione storica, sono diversificati. In molti casi sono buoni o
discreti, solo per alcuni studenti sono sufficienti.
Obiettivi di apprendimento
○ usare le conoscenze acquisite per orientarsi nel contesto generale delle ricostruzioni
storiche
○ utilizzare, nel modo più appropriato possibile, termini, concetti e categorie di natura
storiografica in relazione alla stabilizzazione o al mutamento nei diversi contesti storici, politici,
culturali, ideologici, economici, religiosi ecc…(ad es. causa-effetto, continuità, conservazione,
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passaggio, riforma, rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, congiuntura, evento, crisi,
conflitto, tendenza ecc..)
○ ricostruire fatti e avvenimenti nella loro dinamica sincronica e diacronica
○ ripercorrere nel dipanarsi di fatti e di processi, l’interazione tra soggetti singoli e collettivi,
riconoscendo gli interessi in campo e distinguendo le motivazioni di carattere politico, sociale,
economico, ambientale
○ confrontare le vicende storiche, in maniera analitica e sintetica, per evidenziare analogie
e differenze
○ conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la conservazione, la
selezione, l’interrogazione e l’interpretazioni delle fonti
○ servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: atlanti storici e geografici,
manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere storiografiche
○ costruire un senso storico teso al rafforzamento della propria identità storico-culturale ed
aperto al riconoscimento ed al rispetto di quella degli altri
○ formare cittadini attivi, in grado di dialogare ed interagire criticamente e costruttivamente
con ogni comunità di appartenenza
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITÀ
DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICHE PERIODI
Modulo 1: L’unificazione nazionale e i problemi
dell’unificazione. Stato e società nell’età della destra-
L’italia unita- La Sinistra al potere
Ottobre-
Modulo 2:. Modulo 3: Industrializzazione e società di
massa – La seconda rivoluzione industriale. Verso la società
di massa. Novembre
Modulo 3: L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra –
L’Italia giolittiana Novembre
Modulo 4: Guerra e rivoluzione – La prima guerra
mondiale. La rivoluzione russa. L’eredità della grande
guerra. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Dicembre- Gennaio
Modulo 5: La grande crisi e i totalitarismi – Economia e
società negli anni ’30. l’età dei totalitarismi. L’Italia fascista. Febbraio
Marzo
Modulo 6: La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze –Il mondo diviso
Marzo -Aprile
Modulo 7: dall’Italia repubblicana agli anni ’80. Aprile -Maggio
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Contenuti disciplinari
Modulo 1:
I problemi dell’unificazione nazionale 1. L'Italia nel 1861. 2.La classe dirigente: Destra al
potere. 3. Lo Stato accentrato, il Mezzogiorno, il brigantaggio. 4. La politica economica: i costi
dell'unificazione. 5. Il completamento dell'unità.
La Sinistra al potere. 1. Crisi agraria e sviluppo industriale. 2. La politica estera: la Triplice
alleanza e l'espansione coloniale. Movimento operaio e organizzazioni cattoliche. 3.. La
democrazia autoritaria di Francesco Crispi. Giolitti, i Fasci siciliani e la Banca romana. 4. Il ritorno
di Crispi e la sconfitta di Adua
Modulo 2: Industrializzazione e società di massa
Verso la società di massa 1. Che cos'è la società di massa. 2. Sviluppo industriale e
razionalizzazione produttiva. 3. Le nuove stratificazioni sociali Istruzione e informazione. 4. Gli
eserciti di massa Suffragio universale, partiti di massa, sindacati. 5. La questione femminile. 6.
Riforme e legislazione sociale. 7. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale I cattolici e la
«Rerum novarum». 8. Il nuovo nazionalismo.
Modulo 3: L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra
L’Europa tra due secoli. 1. Le nuove alleanze. 2. La bella époque e le sue contraddizioni. 3.
La Francia tra democrazia e reazione. 4. Imperialismo e riforme in Gran Bretagna. 5. La
Germania guglielrnina. 6. I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria. 7. La Russia fra
industrializzazione e autocrazia. 8. La rivoluzione russa del 1905. 9. Verso la prima guerra
mondiale.
L’Italia giolittiana. 1. La crisi di fine secolo. 2. La svolta liberale. 3. Decollo industriale e
progresso civile. 4. La questione meridionale. 5. I governi Giolitti e le riforme. 6. Il giolittismo e
i suoi critici. 7. La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia . 8. Riformisti e rivoluzionari.
Democratici cristiani e elenco-moderati.9. La crisi del sistema giolittiano.
Modulo 4: Guerra e rivoluzione – La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa. L’eredità
della grande guerra. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
La prima guerra mondiale. 1. Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea. 2. Dalla guerra di
movimento alla guerra di usura. 3. L'Italia dalla neutralità all'intervento. 4. La grande strage
(1915-16). 5. La guerra nelle trincee. 6. La mobilitazione totale e il «fronte interno». 7. La
svolta del 1917. 8. L'Italia e il disastro di Caporetto. 9. Rivoluzione o guerra democratica?. 10.
L'ultimo anno di guerra. 11. I trattati di pace e la nuova carta d'Europa.
La rivoluzione russa. 1. Da febbraio a ottobre. 2. La rivoluzione d'ottobre. 3. Dittatura e
guerra civile. 4. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla Nep. 5. L'Unione
Sovietica: costituzione e società. 6. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese.
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L'eredità della grande guerra
1. Le trasformazioni sociali. 2. Le conseguenze economiche. 3. Il biennio rosso. 4. Rivoluzione e
controrivoluzione nell'Europa centrale. 5. La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran
Bretagna. 6. La Repubblica di Weimar. 7. La crisi della Ruhr. 8. La ricerca della distensione in
Europa.
Ii dopoguerra in italia e l'avvento del fascismo
1. I problemi del dopoguerra Cattolici, socialisti e fascisti. 2. La «vittoria mutilata» e l'impresa
fiumana. 3. Le agitazioni sociali e le elezioni del '19. 4. Giolitti, l'occupazione delle fabbriche e la
nascita del Pci. 5. Il fascismo agrario e le elezioni del '21. 6. L'agonia dello Stato liberale. La
marcia su Roma. 7. Verso lo Stato autoritario. 8. Il delitto Matteotti e l'Aventino. 9. La dittatura
a viso aperto.
Modulo 5: la grande crisi e i totalitarismi
Economia e società negli anni '30. 1. Crisi e trasformazione. 2. Gli anni dell'euforia: gli Stati
Uniti prima della crisi. 3. Il «grande crollo del 1929. 4. La crisi in Europa. Roosevelt e il «New
Deal». 5. II nuovo ruolo dello Stato. I nuovi consumi. 6. Le comunicazioni di massa. 7. La scienza
e la guerra. 8. La cultura della crisi.
l'età dei totalitarismi. 1. L'eclissi della democrazia. 2. La crisi della Repubblica di Weimar e
l'avvento del nazismo. 3. Il consolidamento del potere di Hitler. 4. Il Terzo Reich. Repressione e
consenso nel regime nazista. 5. Il contagio autoritario. 6. L'Unione Sovietica e
l'industrializzazione forzata. 7. Lo stalinismo. 8. La crisi della sicurezza collettiva e i fronti
popolari.
l'italia fascista. 1. Il totalitarismo imperfetto. 2. Il regime e il paese. 3. Cultura, scuola,
comunicazioni di massa 4. Il fascismo e l'economia: La «battaglia del grano» e «quota novanta».
5. Il fascismo e la grande crisi: lo «Stato-imprenditore». 6. L'imperialismo fascista e l'impresa
etiopica. 7. L'Italia antifascista. Apogeo e declino del regime fascista.
Modulo 6: La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze
1. Le origini e le responsabilità. 2. La distruzione della Polonia e l'offensiva al Nord. L'attacco a
occidente e la caduta della Francia. 3. L'intervento dell'Italia. La battaglia d'Inghilterra. Il
fallimento della guerra italiana: i Balcani e il Nord Africa. L'attacco all'Unione Sovietica. 4.
L'aggressione giapponese e il coinvolgimento degli Stati Uniti. Il «nuovo ordine». Resistenza e
collaborazionismo. 1942-43: la svolta della guerra e la «grande alleanza». 5. La caduta del
fascismo e l'8 settembre. 6. Resistenza e lotta politica in Italia. 7. Le vittorie sovietiche e lo
sbarco in Normandia. La fine del Terzo Reich. 8. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica
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il mondo diviso. Le conseguenze della seconda guerra mondiale. Le Nazioni Unite e il nuovo
ordine economico La fine della «grande alleanza». La «guerra fredda» e la divisione dell'Europa.
L'Unione Sovietica e le «democrazie popolari»
Modulo 7: l’Italia repubblicana
L’Italia dopo il fascismo. 1. Un paese sconfitto. 2. Le forze in campo. 3. Dalla liberazione alla
repubblica. 4. La crisi dell'unità antifascista. 5. La Costituzione repubblicana. 6. Le elezioni del
'48 e la sconfitta delle sinistre 7. La ricostruzione economica 8. le scelte internazionali 9. Gli
anni del centrismo 10. L’italia dal miracolo economico alla politica degli anni ‘80
Metodi didattici
Si sono usate per lo più lezioni frontali che partendo dalla trattazione del manuale in uso, hanno
portato lo studente a individuare analiticamente, termini, concetti, congiunture, strutture,
fenomeni di lunga durata, tesi storiche e ad una rielaborazione sintetica degli argomenti trattati.
Si sono favoriti i momenti di discussione e di dibattito in classe, nell’ottica di migliorare
l’espressione orale delle proprie conoscenze, in vista dell’Esame di Maturità;
Strumenti di lavoro
Libro di testo di Valerio Castronovo, “Mille Duemila: un mondo al plurale”. Vol 3.
Approfondimenti trattati a lezione.
Brani di lettura come approfondimento.
Verifiche e valutazione
Strumenti per la verifica formativa: dialogo in classe, partecipazione, interesse.
Strumenti per la verifica sommativa: interrogazioni orali, prove scritte.
Il docente
Giolo Rossella
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MATEMATICA
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof.ssa Randi Federica
Ore settimanali di lezione:4
Il percorso didattico ed educativo relativo alla disciplina di Matematica, che la classe ha vissuto
nell’arco del triennio ha visto una continuità didattica, poiché io ho seguito gli alunni a partire dalla
classe terza.
Il lavoro si è svolto in un clima sereno, il comportamento degli alunni è stato quasi sempre
corretto e sostenuto da un apprezzabile atteggiamento di apertura al dialogo educativo. A
conclusione del percorso, anche se tutti, soprattutto nella seconda parte dell’anno, si sono
impegnati, i risultati conseguiti non sono uniformi e per tutti consolidati.
La situazione di partenza evidenziava una classe eterogenea sul profilo didattico. Accanto ad
alunni capaci con attitudini logico-matematiche, vi erano studenti con fragilità. La conoscenza
degli argomenti pregressi, propedeutici e funzionali al programma da svolgere, risultava, per
l’intera classe, incompleta, frammentaria e non consolidata. Si è imposta la necessità di
riprendere i concetti basilari per uniformare le conoscenze.
Nel corso dell’anno si è cercato di aiutare gli studenti con maggiori difficoltà al fine di rendere più
omogeneo il gruppo classe. Al termine dell’anno scolastico gli studenti possono idealmente essere
suddivisi in tre fasce di livello.
- Il primo gruppo di alunni ha lavorato con grande serietà, costanza e partecipazione
attiva conseguendo pienamente gli obiettivi prefissati e raggiungendo buoni e, in qualche caso,
ottimi risultati.
- Un secondo gruppo di alunni, grazie all’assiduità, alla tenacia, all’impegno profuso è
riuscito a raggiungere risultati soddisfacenti e pienamente sufficienti.
- Un terzo gruppo, infine, è composto da studenti fragili (in alcuni casi, anche sul piano
emotivo) e meno inclini al pensiero matematico. Per alcuni di loro non vi è stato un atteggiamento
costruttivo in classe e nemmeno una valida applicazione allo studio pomeridiano. Molti si sono
trascinati nel corso del triennio senza mai riuscire a colamre le lacune pregresse e a superare le
difficoltà nella disciplina.
Metodologia
Nell'insegnamento della Matematica si è cercato di sviluppare la capacità d’intuizione,
l’acquisizione di chiarezza di pensiero e precisione nel linguaggio, l’attitudine a riesaminare
criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.
In linea di massima si è passati gradualmente dalla presentazione semplice e intuitiva dei nuovi
concetti alla loro formalizzazione. Per ogni argomento sono stati svolti, dapprima semplici ma
significativi esercizi che favorissero una reale comprensione di ogni singolo concetto; poi esercizi
più articolati di applicazione e rinforzo all’apprendimento e infine problemi più complessi, con
riferimenti alle prove di esame degli anni precedenti. Analizzando questi ultimi, in particolare le
simulazioni di temi d’esame, si è cercato di stimolare la ricerca di possibili strategie risolutive
alternative e la capacità di porre domande, prospettare soluzioni e saperle valutare.
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La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. Questo
modo di procedere ha favorito l’attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la
logica stringente del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e
critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva.
Strumenti didattici e metodi per favorire l’apprendimento
Libro di testo: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi : ” Matematica.blu 2.0 con
Maths in English”; volume 5. Zanichelli.
Nello svolgimento del corso è stato utilizzato soprattutto il libro di testo, integrandone
all’occorrenza i contenuti con materiale come appunti elaborati dagli stessi studenti.
Durante il 2° quadrimestre i ragazzi hanno svolto una simulazione della 2ª prova d’esame: 14
maggio.
L’uso di esercizi e problemi è stato finalizzato soprattutto all’approfondimento della
comprensione dei concetti teorici, alla discussione degli errori, all’ideazione di processi alternativi
di risoluzione e alla giustificazione delle varie fasi risolutive.
Nei confronti degli alunni più deboli si è provveduto, per quanto possibile, ad un recupero in
itinere, articolando la lezione in modo più chiaro e puntando all'acquisizione delle conoscenze e
delle abilità di base.
A nei mese di maggio è stato attivato un corso di 6 ore a sostegno e potenziamento della
trattazione degli argomenti funzionali allo svolgimento della prova d’esame.
Modalità e criteri di valutazione
Sono state eseguite due prove scritte e non meno di due prove orali per ciascun quadrimestre. Le
prove scritte sono state strutturate in modo da presentare problemi ed esercizi atti a dimostrare
non soltanto le abilità di calcolo ma di relazione e ragionamento. Per la valutazione dello scritto si
è tenuto conto della precisione nei calcoli, della strategia risolutiva, della conoscenza dei teoremi
e della loro applicazione.
Nel giudizio complessivo si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo (intesa come
frequenza di interventi, manifestazione di interesse per la materia, tendenza ad ampliare i propri
orizzonti conoscitivi), dell’impegno (disponibilità a fare e a portare a termine un determinato
compito), del livello di conoscenze raggiunto, del livello di padronanza e capacità di
rielaborazione delle conoscenze acquisite, della crescita di ogni singolo alunno rispetto alla
situazione di partenza.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE – MATEMATICA SCRITTA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie,
concetti, termini, regole, procedure,
metodi e tecniche
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buone 2
Discrete 1,75
Sufficienti 1,5
Insufficienti 1,25
Gravemente insufficienti 1
Scarse 0,75
Nulle 0,25
CAPACITA’ LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare. Proprietà di
linguaggio, comunicazione e
comment della soluzione puntuali
e logicamente
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buone 2
Discrete 1,75
Sufficienti 1,5
Insufficienti 1,25
Gravemente insufficienti 1
Scarse 0,75
Nulle
0,25
CORRETTEZZA E CHIAREZZA
DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei
grafici.
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buone 2
Discrete 1,75
Sufficienti 1,5
Insufficienti 1,25
Gravemente insufficienti 1 Scarse 0,75
Nulle 0,25
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti
e risposte complete ai quesiti
affrontati.
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buona 2
Discrete 1,75
Sufficiente 1,5
Insufficiente 1,25
Gravemente insufficiente 1
Scarsa 0,75
Nulla 0,25
TOTALE PUNTI (…./10)
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Per la valutazione orale si è fatto riferimento alla seguente griglia
INDICATORI DESCRITTORI VOTO
Conoscenze
Non risponde 3
Non conosce gli argomenti 4
Conosce solo parzialmente gli argomenti 5
Conosce gli elementi fondamentali della disciplina pur con qualche
incertezza 6
Conosce gli elementi fondamentali della disciplina 7
Conosce gli argomenti in maniera ampia anche se non approfondita 8
Conosce buona parte degli argomenti in maniera ampia ed
approfondita 9
Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia ed approfondita 10
Com
pete
nze
Non risponde 3
Non conosce gli argomenti 4
Conosce solo parzialmente gli argomenti 5
Conosce gli elementi fondamentali della disciplina pur con qualche
incertezza 6
Conosce gli elementi fondamentali della disciplina 7
Conosce gli argomenti in maniera ampia anche se non approfondita 8
Conosce buona parte degli argomenti in maniera ampia ed
approfondita 9
Risolve in maniera sicura i problemi proposti con elaborazioni
personali 10
Capacità
Non sa analizzare e/o sintetizzare 3
Espone in modo stentato e scorretto 4
Espone in maniera imprecisa, ha difficoltà ad analizzare e
sintetizzare 5
Espone in modo semplice, incerto il lessico tecnico, sa effettuare
semplici sintesi e analisi se opportunamente guidato 6
Espone in modo chiaro, sostanzialmente corretto e
consequenziale usando lessico appropriato, sa analizzare e
sintetizzare
7
Espone con rigore logico e correttezza formale, sa fare
rielaborazioni e collegamenti 8
Espone con rigore logico e correttezza formale, sa fare
rielaborazioni e collegamenti, sa analizzare in modo approfondito ed
effettuare opportune sintesi 9
Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo ed originale avvalendosi di buone capacità di analisi e sintesi 10
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MODULO: Periodo LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Settembre
Definizione di funzione e classificazione delle funzioni.
Funzioni iniettive, suriettive, biettive. Funzioni crescenti e descrescenti, monotone. Dominio di
una funzione. Segno di una funzione. Simmetrie di una funzione (pari/dispari). La funzione
inversa. La funzione composta.
Intersezioni di una funzione con gli assi coordinati.
5 ore
NOZIONI DI TOPOLOGIA SU R Ottobre Intervalli limitati e illimitati.
Simboli di più infinito e meno infinito e retta reale estesa. Intorno di un punto. Intorno circolare.
Intorno di meno infinito e di più infinito. Punto di accumulazione e punto isolato.
(solo Definizioni)
2 ore
LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Ottobre-Novembre
Limite delle funzioni di una variabile reale. Definizione
generale di limite. Visualizzazione grafica della definizione generale di limite. Limite finito di una funzione in un punto.
Definizione di limite infinito per una funzione in un punto. Limite destro e sinistro di una funzione.
Definizione di limite per una funzione all’infinito. Visualizzazione grafica delle varie definizioni di limite. Verifica dei limiti secondo definizione limitata a pochissimi
casi. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno (omessa
dimostrazione). Teorema del confronto. I teoremi delle operazioni sui limiti (omessa dimostrazione, applicazioni mediante esercizi).
Calcolo dei limiti. Forme indeterminate: infinito meno infinito, infinito su
infinito, zero su zero, zero per infinito. Limiti fondamentali sulle funzioni trigonometriche.
Limiti fondamentali sulle funzioni esponenziali e logaritmiche. Esercizi sui limiti.
10 ore
FUNZIONI CONTINUE Novembre
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Definizione di funzione continua in un punto e un intervallo. Continuità delle funzioni elementari. Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e
limitato. Invertibilità, monotonia e continuità.
Teoremi sulle funzioni continue (solo enunciati): - teorema di esistenza degli zeri;
- teorema di Weierstrass; - teorema dei valori intermedi . - Continuità e limiti.
Punti di discontinuità per una funzione: - discontinuità di prima, seconda e terza specie (o
eliminabile). La ricerca degli asintoti di una funzione. Asintoto verticale, orizzontale, obliquo. Asintoto destro e sinistro.
8 ore
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Dicembre-Gennaio
Il problema della tangente. Il rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata di una funzione in un
punto.
Derivata in un punto e funzione derivata. Continuità e derivabilità.
Derivata delle funzioni elementari.
Derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni.
Derivata di una funzione composta. Derivata delle funzioni inverse.
Derivata logaritmica. Derivate di ordine superiore.
Punti di non derivabilità: punto angoloso, punto di flesso a tangente verticale, cuspide.
Equazione della tangente e della normale ad una curva in un punto.
Le applicazioni delle derivate alla fisica: la velocità e l’accelerazione.
8 ore
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Gennaio
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange.
Le conseguenze del teorema d Lagrange (omessa
dimostrazione). Teorema di Cauchy (omessa dimostrazione). Teorema di
De l’Hospital (omessa dimostrazione). Regola di De l’Hospital. Applicazione di De l’Hospital ad altre forme indeterminate.
9 ore
MASSIMI E MINIMI RELATIVI E STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Febbraio – Marzo
Massimi e minimi relativi e assoluti. Massimi e minimi relativi di funzioni derivabili. Criterio per l’esistenza di estremi relativi.
Estremi di una funzione non derivabile in un punto.
Studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo delle derivate successive.
12 ore
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Massimi e minimi assoluti.
Problemi di massimo e di minimo. Concavità, convessità e punti di flesso.
Flessi e studio del segno della derivata seconda. Studio di funzione: - funzione algebrica razionale intera;
- funzione razionale fratta; - funzione irrazionale; - funzione logaritmica;
- funzione esponenziale; - funzione goniometrica; Grafico di una funzione e della sua derivata.
INTEGRALI INDEFINITI Aprile-Maggio
Primitiva di una funzione. Integrale indefinito.
Integrali indefiniti immediati. Integrazione per
scomposizione. Integrazione delle funzioni composte. Integrazione per cambiamento di variabile. Sostituzioni da
utilizzare per integrali particolari. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali elementari. Integrazione delle funzioni razionali fratte.
9 ore
INTEGRALI DEFINITI Aprile- Maggio
Problema delle aree. Area del trapezoide. Integrale definito: definizione, proprietà. Il teorema della
media(omessa la dimostrazione) La funzione integrale. Il teorema di Torricelli (omessa dimostrazione).
Relazione tra l’integrale indefinito e definito di una funzione.
Calcolo di integrali definiti. Significato geometrico dell’integrale definito.
Calcolo di aree. Area della regione di piano delimitata da una curva e dall’asse x.
Area della regione di piano delimitata da due curve. Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei
solidi di rotazione. Calcolo dei volumi col metodo delle sezioni. Lunghezza di un arco di curva piana. L’area di una superficie
di rotazione. Gli integrali impropri. L’integrale di una funzione con un numero finito di
discontinuità in [a,b] L’integrale di una funzione in un intervallo illimitato.
10 ore
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LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Maggio
Le equazioni differenziali del primo ordine. Le equazioni differenziali a variabili separabili. Le equazioni differenziali lineari del primo ordine. Le equazioni differenziali del secondo ordine (equazione completa limitatamente al caso y’’=r(x)) .
4 ore
GEOMETRIA SOLIDA Dopo il 15 Maggio
Ripasso di quanto fatto in classe quarta, finalizzato alla risoluzione di problemi. Formule del volume dei poliedri e
dei solidi di rotazione
Allenamento per l’esame di stato In itinere + Maggio
Risoluzione di problemi e quesiti Allenamento in occasione di un ripasso nella seconda metà di Maggio
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FISICA
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof. Durlo Andrea
Ore settimanali di lezione: 3
Testi adottati:
A. Caforio & A. Ferilli
“Fisica! Pensare l'universo” Volume 5
Casa Editrice Mondadori
C. Romeni
“Fisica e realtà” Volume 2 parte seconda e Volume 3
LM Scienze Zanichelli, Bologna
Dispense e appunti del docente
La Fisica del PSSC - documentari
Presentazione della classe
In generale, lo studio della Fisica spesso non è stato affrontato con l’impegno necessario
all'interno del panorama delle discipline curricolari; lo studio è stato altalenante, generalmente
meccanico e sovente orientato al solo superamento delle verifiche.
Va evidenziato che – non appena è stata indicata Matematica come materia di indirizzo oggetto
della Seconda Prova Scritta dell'Esame – l'interesse per la disciplina è calato, se possibile, ancor
più sensibilmente, ed è andato riprendendo verso la fine del secondo quadrimestre, in occasione
della stesura della “Tesina”, quando più di qualche allievo ha cercato di collegare anche Fisica
all'interno del proprio percorso.
In corso d'opera è stato redatto un Piano Didattico Personalizzato per uno studente.
Raggiungimento degli obiettivi
Si può affermare che, con interessi differenti, gli allievi hanno globalmente raggiunto (pur con
qualche difficoltà e a volte mantenendo lacune) gli obiettivi essenziali della disciplina.
Metodologia didattica e prove di verifica
Le lezioni sono state frontali e hanno avuto prevalentemente carattere dialogico. Gli studenti
hanno preso gli appunti durante lezioni e hanno fatto ricorso al libro di testo prevalentemente
come fonte per ricavare gli esercizi da svolgere per approfondimento.
La materia NON è stata oggetto delle simulazioni di terza prova.
Durante lo svolgimento delle prove, sentito il parere del Consiglio di Classe, in nome del principio
di uniformità, agli allievi è stato consentito portare un foglio formato A4 sul quale potevano
riportare tutto quello che avessero ritenuto utile (formule, esercizi svolti, teoria,...). Va detto
che i risultati hanno avuto un miglioramento solo nella prima prova in cui questo strumento è
stato adoperato, e si sono poi riassestati sull'andamento tipico della classe.
Su esplicita richiesta della collega del corso di Matematica, in previsione del Compito d'Esame e
segnatamente della tipologia dei “dieci quesiti”, sono stati svolti esercizi che hanno avuto lo
scopo di collegare gli strumenti del calcolo differenziale e integrale alle nozioni di fisica.
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Programma svolto e tempi
Settembre/Ottobre
Ripasso del programma della classe IV, ripasso sui circuiti e le leggi di Kirchhoff, metodo
matriciale di Cramer per la risoluzione delle equazioni dei circuiti. Premesse storiche sul campo
magnetico, definizione di campo magnetico e forza di Lorentz con unità di misura. Dinamica del
moto di una particella in un campo magnetico. Raggio e frequenza di ciclotrone. Spira piana
percorsa da corrente in un campo magnetico, momento magnetico; effetto Hall e corrente di
Hall. Sorgenti di un campo magnetico (campo generato da un filo, campo generato da una spira,
campo generato da un filo curvato ad arco, campo di un solenoide e un toroide). Forza tra due
fili percorsi da corrente, antisimmetrie tra campo elettrico e campo magnetico, circuitazione del
campo magnetico (teorema di Ampére). Esperienza di Oersted e influenza del passaggio di
corrente su un ago magnetico; esperimento dell'anello di ferro dolce di Faraday. Legge di Lenz
e forza elettromotrice di movimento. Autoinduttanza, corrente autoindotta, mutua induzione,
induttanza come elemento circuitale.
Novembre/Dicembre
Il trasformatore ideale e legge fondamentale del trasformatore. Circuiti a un solo elemento
(resistenza) in corrente alternata. Derivata delle funzioni goniometriche, dimostrazione della
formula che permette il calcolo della intensità di corrente in un circuito resistivo in corrente
alternata. Calcolo della corrente nei circuiti resistivo, induttivo e capacitivo. Diagrammi
tensione/corrente per lo studio della fase/anticipo. Fasori di tensione e corrente, anticipo/ritardo
di fase tra tensione e corrente con i vettori; impedenza di un circuito RLC e suo significato.
Confronto con il concetto di resistenza nei circuiti in corrente continua. Unificazione del campo
elettrico e del campo magnetico, la formulazione integrale delle equazioni di Maxwell e la
corrente di spostamento. Relazione tra velocità della luce nel vuoto, costante dielettrica del vuoto
e permeabilità magnetica del vuoto. Spettro della radiazione elettromagnetica. Campo
elettromagnetico e propagazione delle onde. Densità di energia del campo elettrico e del campo
magnetico, vettore di Poynting e pressione di radiazione. Incompatibilità delle equazioni di
Maxwell e meccanica classica. Esperimento di Michelson & Morley. La teoria della relatività
ristretta, relatività dei fenomeni nei diversi sistemi di riferimento, tempo proprio, dilatazione dei
tempi e contrazione delle lunghezze.
Gennaio/Febbraio
Relatività ristretta e sue conseguenze, il concetto di simultaneità e il problema storico della
sincronizzazione degli orologi, gedankenexperiment di Einstein sulla simultaneità. Tempo proprio,
dilatazione dei tempi secondo le trasformazioni di Lorentz, paradosso dei gemelli, contrazione
delle lunghezze. Lunghezza propria, composizione relativistica delle velocità e suoi casi limite,
massa, quantità di moto e forza nella dinamica relativistica, legge fondamentale della meccanica
relativistica, equivalenza tra massa ed energia. Il corpo nero e la catastrofe dell'ultravioletto
(cenni), quantizzazione dell'energie e radiazione di cavità. Effetto fotoelettrico. Effetto Compton.
Modelli atomici di Thomson, Rutherford e Bohr, raggio atomico e livelli energetici. Righe di
emissione e assorbimento, cenni alle serie di Lyman, Balmer, Paschen, Brackett, Pfund.
Marzo/Aprile
Applicazione delle derivate alle situazioni fisiche studiate. Elementi di fisica del nucleo, stabilità
del nucleo ed energia di legame, radioattività e legge del decadimento radioattivo con sua
derivazione. Applicazione del calcolo integrale alla fisica: cinematica, lavoro di una forza, calcolo
del momento di inerzia di una piastra di forme diverse, lavoro di una trasformazione isoterma,
calcolo della pressione su una diga. Calcolo della intensità di corrente in un circuito, leggi orarie
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del moto con derivate ed integrali;baricentro delle curve materiali.Valore medio di una funzione,
calcolo delle distribuzioni di carica da parte di fili indefiniti e superfici caratterizzate da
determinate simmetrie. Decadimento alfa ed effetto tunnel, decadimento beta, Fermi e i neutrini,
decadimento gamma.
Maggio/Giugno
Il mese di maggio è stato dedicato al ripasso e alla revisione dei problemi della fisica che vengono
risolti con l'ausilio degli strumenti del calcolo differenziale e integrale.
A causa del progressivo disinteresse e dell'impegno orientato sempre più verso la matematica –
in previsione dell'esame – non è stata trattata la parte di Meccanica Quantistica né quella relativa
alle onde di materia (teoria di deBroglie), neé dal punto di vista scientifico, né attraverso un
approccio storico/filosofico.
Tutti gli argomenti sono stati accompagnati da un congruo numeri di esercitazioni in classe svolte
dall'insegnante e da diverse attività di gruppo fatte dagli studenti.
(Per una migliore lettura il resto della pagina è lasciato in bianco)
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Griglia di valutazione
Indicatori Descrittori Punti
CONOSCENZE Conoscenza del linguaggio, dei concetti, delle leggi, delle teorie, dei modelli per l’elaborazione e l’interpretazione di fenomeni, misure e degli strumenti matematici e delle tecniche per la soluzione di problemi.
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buone 2
Discrete 1,75
Sufficienti 1,5
Insufficienti 1,25
Gravemente insufficienti 1
Scarse 0,75
Nulle 0,25
CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per descrivere, analizzare, scomporre il caso/fenomeno/problema, ed elaborare una spiegazione. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento logicamente rigorosi e coerenti con le fasi del metodo sperimentale.
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buone 2
Discrete 1,75
Sufficienti 1,5
Insufficienti 1,25
Gravemente insufficienti 1
Scarse 0,75
Nulle 0,25
CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nell’elaborazione dei dati sperimentali e/o nell’individuazione e nell’applicazione delle leggi. Coerenza nel risultato, nell’unità di misura, nelle approssimazioni compatibili con l’incertezza dei dati o delle misure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni.
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buone 2
Discrete 1,75
Sufficienti 1,5
Insufficienti 1,25
Gravemente insufficienti 1
Scarse 0,75
Nulle 0,25
COMPLETEZZA Descrizione del fenomeno o del problema, analisi, impiego motivato di leggi o principi, elaborazioni o giustificazioni completamente sviluppate.
Eccellenti 2,5
Ottime 2,25
Buona 2
Discrete 1,75
Sufficiente 1,5
Insufficiente 1,25
Gravemente insufficiente 1
Scarsa 0,75
Nulla 0,25
TOTALE PUNTI (…./10)
Il docente
Monselice, lì 15 maggio 2018.
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SCIENZE
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente : prof.ssa Rosin Paola
Ore settimanali di lezione: 5
Testi adottati:
“ BIOCHIMICA” di F.Tottola. A.Allegrezza. M.Righetti. Edizione A.Mondadori.
“ST - Scienze della Terra” Pignocchino Feyles. Edizione Sei
Presentazione della classe
Seguo questa classe dal primo anno, gli alunni hanno dimostrato un comportamento corretto,
nelle relazioni interpersonali tra studenti, così come nei confronti della docente; hanno sempre
accolto di buon grado le proposte dell’insegnante, sia in merito agli argomenti da trattare, sia in
relazione alla loro distribuzione nel corso dell’anno, così come in relazione alle proposte di attività
aggiuntive.
Alcuni studenti hanno dimostrato di saper gestire lo studio in modo valido, e di saper
approfondire adeguatamente gli argomenti trattati, conducendo uno studio decisamente
regolare, mentre altri si sono limitati a studiare gli argomenti proposti in modo meno continuativo
e senza partecipare attivamente in classe.
Per quanto concerne il profitto, la classe ha dimostrato mediamente una preparazione discreta,
ci sono per altro alcuni ragazzi/e che si sono distinti per un profitto buono o più che buono, ed
un piccolo gruppetto che ha raggiunto a fatica la sufficienza.
Raggiungimento degli obiettivi
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
Conoscenze: Ho dedicato un consistente numero di ore di lezione alla parte del programma di
Biochimica, in quanto risulta generalmente di più difficile approccio da parte degli studenti, sia
per i contenuti che per la ricchezza della terminologia specifica. Alla seconda parte del
programma, relativa alle Scienza della Terra, è stato dedicato meno tempo, ma la trattazione è
stata sicuramente più agevole e comunque sufficiente. La maggior parte degli studenti ha
acquisito le conoscenze base della biochimica e delle scienze della Terra raggiungendo gli
obiettivi minimi.
Competenze: Buona parte della classe riesce ad argomentare relativamente ai temi trattati in
modo sufficiente ed usando una terminologia specifica adeguata.
Capacità: Un piccolo gruppo di studenti riesce ad esporre quanto appreso in modo chiaro ed
ordinato, servendosi di una terminologia specifica corretta, e riuscendo ad effettuare una discreta
analisi affrontando con senso critico anche argomenti complessi.
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CONTENUTI
DISCIPLINARI
CONOSCENZE
“sapere”
COMPETENZE
“saper fare”
METODOLOGIA VERIFICHE
CHIMICA
ORGANICA e
BIOCHIMICA
SCIENZE
DELLA TERRA
BIOLOGIA
Conoscere i
concetti
generali della
chimica
organica.
Conoscere i
concetti basilari
delle scienze
dei materiali e
loro principali
classi.
Conoscere i
principi
geologici
fondamentali.
Descrivere i
fenomeni
geologici più
significativi.
Conoscenze
della struttura
e delle funzioni
delle molecole
di interesse
biologico
Conoscere gli
elementi di
ingegneria
genetica di
base
Comprensione dei
concetti.
Uso appropriato
della terminologia
scientifica specifica.
Rielaborazione e
sintesi dei contenuti.
Valutazione
dell’impatto ambientale
delle varie attività
umane.
Lezione frontale
e discussione in
classe.
Utilizzo del libro
di testo, riviste,
CD-rom, DVD
ed internet.
Verifiche
scritte a
domande
aperte e/o
prove
strutturate.
Più
raramente
verifiche
orali.
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Metodologia
Ho svolto prevalentemente lezioni frontali utilizzando il libro in adozione. Ho utilizzato la LIM
per suscitare maggior interesse e per rendere più comprensibili alcuni argomenti
particolarmente impegnativi.
La classe ha partecipato alle attività scientifiche e di educazione alla salute che sono state
proposte nel corso della classe terza, quarta e quinta.
Verifiche
Ho valutato il livello di conoscenze e competenze raggiunto dagli studenti somministrando
prevalentemente verifiche scritte, con domande aperte e prove strutturate. Si allega la scheda
utilizzata per la valutazione delle verifiche scritte.
Viene allegato inoltre, il programma effettivamente svolto.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SCIENZE
Livelli
Conoscenze
Competenze Argomentazione Coerenza
Competenze Linguistiche
Capacità
Quindicesimi Decimi Fascia
15-14 10-9 A
Ampie, complete e approfondite
Presentazione, organizzazione coerente di concetti. Sono presenti adeguati collegamenti e confronti coerenti
Esposizione corretta nelle forme, appropriata nel linguaggio disciplinare. Comunicazione efficace e scorrevole
Elementi di interpretazione e valutazione critica anche personali
Quindicesimi Decimi Fascia
13-12 8 – 7 B
Ampie e ordinate
Argomentazioni parziali ma abbastanza ben organizzate, anche se in modo semplice. Applicazioni di teorie e concetti senza errori
Esposizione corretta nelle forme, qualche imprecisione nel linguaggio disciplinare. Comunicazione efficace
Alcuni elementi di giudizio personale
Quindicesimi Decimi Fascia
11-10 6,5-6 C
Conoscenze essenziali degli elementi fondamentali della disciplina.
Osservazioni e concetti organizzati in modo frammentario. Non vi sono errori nelle applicazioni semplici di teorie e concetti
Esposizione sostanzialmente corretta nelle forme; qualche errore o non appropriata. Comunicazione abbastanza chiara e scorrevole
Sono presenti alcuni tentativi di interpretazione personale
Quindicesimi Decimi Fascia
9 – 8 5,5- 5 D
Conoscenze parziali degli elementi essenziali della disciplina
Espone solo alcuni concetti essenziali. Commette errori anche in applicazioni semplici
Alcuni errori nella forma e punteggiatura disturbano la scorrevolezza. Poca proprietà di linguaggio disciplinare
Mancano
Quindicesimi Decimi Fascia
7 – 1 4,5 -2 E
Conoscenze frammentarie e superficiali anche di elementi essenziali della disciplina
Organizzazione confusa di idee e concetti. Non riconosce e non sa applicare procedimenti semplici
Forme spesso non corrette. Scarsa proprietà disciplinare. Comunicazione talvolta difficile o mancante
Mancano
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PROGRAMMA DI SCIENZE
SETTEMBRE -OTTOBRE
La chimica organica: la chimica del carbonio. Ibridizzazione sp3,sp2,sp.
Isomeria: isomeri di posizione, conformazionali, configurazionali.
Carbonio asimmetrico: configurazione assoluta R/S, D/L, formule di Fischer.
Le reazioni organiche ed i fattori che le guidano: effetto induttivo ed effetto
mesomerico.
Acidi e basi: elettrofili e nucleofili. Carbocationi, carbanioni e radicali.
NOVEMBRE - DICEMBRE
Gli alcani: nomenclatura e proprietà fisiche.
Cicloalcani: caratteristiche.
Alcheni: nomenclatura e proprietà fisiche.
Alchini.
Idrocarburi aromatici: delocalizzazione elettronica e nomenclatura.
Alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni.
Le rocce: corpi solidi formati da minerali.
Il processo magmatico.
La struttura e la composizione delle rocce magmatiche.
Il processo sedimentario.
La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie.
Il processo metamorfico.
Il ciclo litogenetico.
GENNAIO-FEBBRAIO
Alcoli: nomenclatura, proprietà fisiche e reattività.
Fenoli: nomenclatura.
Eteri: nomenclatura e proprietà fisiche.
Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà fisiche e reattività.
Ammine: nomenclatura, proprietà fisiche.
Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà fisiche e acidità.
Vulcani e plutoni: due diverse forme dell’attività magmatica.
I corpi magmatici intrusivi.
I vulcani e i prodotti della loro attività.
La struttura dei vulcani centrali.
Le diverse modalità di eruzione.
Il vulcanesimo secondario.
La distribuzione geografica dei vulcani.
I terremoti.
Cause e distribuzione geografica dei terremoti.
I meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elastico.
Le onde sismiche.
Intensità e magnitudo dei terremoti.
MARZO – APRILE
Il metabolismo cellulare.
I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
Metabolismo dei glucidi: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicolisi, ciclo di
Krebs, fermentazione.
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Lipidi: trigliceridi, cere, steroidi, fosfolipidi.
Metabolismo dei lipidi: lipolisi, ossidazione degli acidi grassi, degradazione del
colesterolo, lipogenesi.
Le superfici di discontinuità.
Il modello della struttura interna della Terra.
Il principio dell’isostasia.
La teoria della deriva dei continenti.
La teoria dell’espansione dei fondali oceanici.
La Teoria della tettonica delle zolle.
Margini divergenti, convergenti e conservativi.
Il motore della tettonica delle zolle.
Le principali strutture della crosta oceanica.
Le principali strutture della crosta continentale.
L'orogenesi.
MAGGIO
Le proteine: gli amminoacidi, il legame peptidico, organizzazione strutturale, ruolo
svolto dalle proteine, gli enzimi.
Il metabolismo delle proteine.
La sintesi proteica.
Gli acidi nucleici: DNA ed RNA.
DNA ricombinante, PCR.
La postgenomica: trascrittoma e proteoma.
L'atmosfera: composizione chimica e struttura.
La temperatura nella bassa troposfera.
La pressione atmosferica.
L'umidità dell'aria.
I tempi riportati sono solo indicativi, in quanto alcuni argomenti sono stati trattati a più riprese
nel corso dell’anno scolastico.
Monselice, 15 maggio 2018 Prof.ssa Paola Rosin
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof. Menegazzo Tiziano
Ore settimanali di lezione: 2
Testi adottati: L’ARTE ITALIANA di Piero Adorno Adriana Mastrangelo C.E. G. D’Anna
Presentazione della classe
La classe quest’anno ha dimostrato un impegno e un interesse non sempre continuo. La partecipazione in generale non è stata costante e gli alunni hanno raggiunto però un
profitto nel complesso discreto. Gli alunni hanno sempre dimostrato impegno e interesse costante per la materia fino al quarto anno. Soltanto questo ultimo anno non sempre hanno dimostrato maturità e
senso di responsabilità. In questo ultimo anno scolastico si è preferito un maggior approfondimento della storia
dell’arte, in quanto era più facile avere un collegamento interdisciplinari con le altre materie e quindi sviluppare gli obiettivi prefissati durante l’anno scolastico. Il programma è stato svolto come preventivato all’inizio dell’anno scolastico.
La materia di insegnamento si sviluppa in due discipline, una è la storia dell’arte mentre l’altra è il disegno tecnico. Durante tutto l’anno scolastico in corso, essendo solo due le ore settimanali di lezione,
per motivi di programmazione si è preferito fare solo storia dell’arte. Sono stati analizzati i seguenti periodi storici con i relativi esponenti con le rispettive opere più
salienti: La programmazione svolta fino alla data del 15 maggio 2016 è la seguente:
SETTEMBRE
L’OTTOCENTO IL NEOCLASSICISMO
Teorie del Winckelmann,:il bello ideale ,gli utopisti R.Owen e F.C.Fourier e l’ architettura utopica;
L’architettura neoclassica a Parigi , Londra , Berlino e in Italia; G.Piermarini il Teatro della Scala a Milano;
G.Japelli e il Caffè Pedrocchi a Padova. SCULTURA
IL CANOVA Sono state analizzate le seguenti opere:
Dedalo e Icaro,Il monumento funebre di Clemente XIV e quello di Maria Cristina d’Austria,La Paolina Borghese,La Venere Italica,Amore e Psiche ,Le tre Grazie.
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OTTOBRE
PITTURA
Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: DAVID
Il giuramento degli Orazi e La morte di Marat. INGRES La grande Odalisca.
GOYA Le fucilazioni del 3 maggio e la Maja desnuda.
Totale ore svolte n. 12
IL ROMANTICISMO
IL ROMANTICISMO IN ARCHITETTURA E SCULTURA IN EUROPA. Il problema del restauro e caratteri generali della concezione architettonica.
ARCHITETTURA :
G.Japelli:Il Caffè Pedrocchi e il Pedrocchino.
PITTURA Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:
C.D.FRIEDRICH Il naufragio della Speranza,il Viandante.
FUSSLI Incubo notturno.
BLAKE Paolo e Francesca. J.CONSTABLE
(solo vita) J.TURNER
Vapore durante una tempesta di mare e pioggia ,Vapore e velocità. T.GERICAULT
Ufficiale dei cacciatori a cavallo , La zattera della Medusa . E. DELACROIX La libertà che guida il popolo.
LA “SCUOLA DI BARBIZON” Caratteri generali della pittura realista.
C.COROT Il Tevere a castel S.Angelo, Mariettea Roma
IL ROMANTICISNO IN ITALIA
HAYEZ I Vesperi siciliani e Il Bacio.
Totale ore svolte n. 10
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63
NOVEMBRE
IL REALISMO
Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: G.COURBET
Il seppellimento a Ornans, Le signorine sulle rive della Senna e Lo Spaccapietre. J.F. MILLET L’Angelus.
H.DAUMIER Scompartimento di terza classe e Napoli 1851.
Totale ore svolte n. 2
L’IMPRESSIONISMO
I precursori degli impressionisti,caratteri generali della tecnica pittorica,contesto storico e culturale dell’epoca. Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:
E.MANET Dèjeuner sur l’herbe,Olympia e il Bar alle Folies-Bergère.
C.PISSARRO (solo vita)
C. MONET La Grenouillère, Regata a Argenteuil, Impressione al levar del sole,La cattedrale di
Rouen. P.A.RENOIR
La Grenouillère,Bal au Moulin de la Galettee . A.SISLEY
L’inondazione a Port-Marly. E.DEGAS
Fantini davanti alle tribune,La classe di danza del signor Pierrot,La prova e L’assenzio.
DICEMBRE
P.CEZANNE La casa dell’impiccato,i giocatori di carte e la montagna di Sainte-Victoire.
Totale ore svolte n. 10
GENNAIO IL POSTIMPRESSIONISMO
Gli sviluppi dell’arte pittorica dopo gli impressionisti,caratteri generali della tecnica pittorica ,contesto storico e culturale dell’epoca.
Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: G.SEURAT Una domenica pomeriggio all’Isola della Grande Jatte,
P.SIGNAC (solo vita)
P.GAUGUIN Il Cristo Giallo, Da dove veniamo?Cosa siamo?Dove andiamo?.
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64
V.VAN GOGH
Autoritratto,I mangiatori di patate,La camera da letto,Notte stellata,La chiesa di Auvers e Campo di grano con volo di corvi.
H.TOULOUSE –LAUTREC Ballo al Moulin Rouge e Sala di rue des Moulins.
H.ROUSSEAU La zingara addormentata ,la Guerra.
IL SIMBOLISMO Caratteri generali.
Totale ore svolte n. 8
FEBBRAIO
LA PITTURA ITALIANA NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO I MACCHIAIOLI Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:
G.FATTORI Il campo italiano alla battaglia di Magenta,Soldati francesi ,La rotonda di Palmieri e Il
cavallo morto. S.LEGA
La visita,Il pergolato. T.SIGNORINI
La sala della agitate al S.Bonifazio di Firenze. IL DIVISIONISMO
Sono state analizzate le opere dei seguenti autori G.SEGANTINI
Alla stanga e Le due madri. Totale ore svolte n. 2
MARZO
IL NOVECENTO
“ART NOUVEAU” Sono state analizzate le opere sei seguenti autori:
A.GAUDI Sagrada Famiglia.
G.KLIMT Il bacio,Giuditta.
“ I FAUVES”
H.MATISSE Ritratto con la riga verde e La Danza.
Totale ore svolte n. 2
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65
IL CUBISMO
Sono state analizzate le opere dei seguenti autori
PICASSO Poveri, La vita,Autoritratto,Les demoiselles d’Avignon,fabbrica a Horta de Ebro,Ritratto
di Olga e Guernica. BRAQUE Case all’Estaque ,Le Quotidien.
Totale ore svolte n. 4
L’ESPRESSIONISMO Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:
E. MUNCH Il grido .
ENSOR L’ingresso di Cristo a Bruxelles. E.L.KIRCHNER
Donna allo specchio e Marcella. O. KOKOSKA
La sposa al vento Totale ore svolte n. 2
APRILE L’ASTRATTISMO
IL cavaliere azzurro Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:
KANDINSKY Senza titolo,Paesaggio con campanile,e Alcuni cerchi e il cavaliere azzurro. P.KLEE
Strada principale e strade secondarie e Singolarità di piante.
LE AVANGUARDIE RUSSE M.LARINOV - K.MALEVIC -TATLIN
M.LARINOV Raggismo K.MALEVIC
Quadrato nero su fondo bianco TATLIN
Monumento alla Terza Internazionale “DE STIJL”
P.MONDRIAN Sono state analizzate le seguenti opere.
L’albero rosso,argentato e il melo in fiore. Composizione con linee,Composizione con piani di colore puro,Composizione con rosso ,giallo e blu, e Victory Boogie-Woogie.
Totale ore svolte n. 2
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MAGGIO
IL FUTURISMO
Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: U.BOCCIONI
La città che sale,Visioni simultanee ,Autoritratto e Stati d'animo. G.BALLA
Dinamismo di un cane al guinzaglio. A, SANT’ELIA
Casamento con ascensori ,galleria ecc. Totale ore svolte n. 2
SONO STATI APPROFONDITI I SEGUENTI ARDOMENTI
LA PITTURA METAFISICA G. DE CHIRICO
Le muse inquietanti e Ettore e Andromaca.
La programmazione che si suppone verrà svolta entro la fine dell’anno scolastico è la seguente:
IL DADAISMO M.DUCHAMP
Fontana e L.H.O.O.Q. La gioconda con i baffi. Totale ore svolte n. 2
IL SURREALISMO
Sono state analizzate le opere sei seguenti autori: J.MIRO’ Il carnevale di Arlecchino.
M. CHAGALL Parigi alla finestra.
MODIGLIANI Margherita seduta,Nudo sdraiato,e le Teste.
MAGRITTE Il doppio segreto. DALI'
Venere di Milo ,Giraffa in fiamme
Totale ore svolte n. 2
ORE SVOLTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO SONO 60.
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“ Griglia di valutazione”
Elementi di giudizio giudizio voto
Non comprensione del quesito,assenza di conoscenza o solo qualche nozione isolata. Rifiuto o incapacità di affrontare la prova. Fraintendimenti nella lettura del
quesito; conoscenza frammentaria degli argomenti richiesti. Competenza procedurale labile con esposizione
disordinata e/o incoerente. Notevole difficoltà ad operare analisi o sintesi .Errori nell’uso del linguaggio specifico. Gravi imperfezioni nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione
grafica.
Gravemente
insufficiente
7 o <
Risposta non del tutto pertinente al quesito
posto;conoscenza molto approssimativa degli argomenti richiesti. Difficoltà nel condurre l’analisi o la sintesi.
Esposizione non ordinata e senza spunti personali;inesattezze nell’uso del linguaggio specifico. Imperfezioni di un certo rilievo nell’uso del metodo e/o
nell’esecuzione grafica.
Gravemente insufficiente
8
Conoscenza degli elementi essenziali degli argomenti
richiesti. Esposizione non abbastanza ordinata;quasi correttezza nell’uso del linguaggio specifico. Soluzione
incompleta del problema. Imperfezioni nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica.
Insufficiente
9
Abilità sufficiente nell’analisi o nella sintesi e sufficiente sicurezza nella costruzione nella costruzione di una procedura descrittiva;collegamenti sufficientemente
pertinenti. Procedura risolutiva esatta,anche se possono essere presenti errori nella soluzione del problema purché
non siano di concetto,ma di svista ed imperfezioni nell’uso del linguaggio grafico.
Sufficiente
10
Preparazione diligente sugli argomenti richiesti. Discreta (o quasi) abilità nell’analisi e nella sintesi,in collegamenti e comparazioni. Discreta abilità nell’impostare una
procedura descrittiva. Esposizione chiara,ordinata,anche se non sempre scorrevole;solo qualche lieve imperfezione
nell’uso del linguaggio specifico. Sono accettate lievi imperfezioni nel metodo e/o nell’esecuzione grafica.
Discreto
11-12
Conoscenza sicura e interiorizzata degli argomenti richiesti. Sicurezza nell’istituire collegamenti significativi ;convincenti capacità di analisi e di sintesi,sicurezza nella
costruzione di procedure descrittive .Esposizione articolata ,agile,linguaggio ricco e preciso. Soluzione esatta del
problema. Corretto uso del metodo. Corretta esecuzione grafica .
Buono
12-13
Conoscenza sicura,ampia, approfondita. Originalità nei riferimenti e nei collegamenti;approfondimenti critici. Esposizione chiara,esaustiva e sintetica,linguaggio
ricco,articolata e preciso. Si distingue per originalità nelle procedure e/o per rapidità di esecuzione ed esattezza
ottimo
14-15
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INFORMATICA
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof. Mancino Antonio
Ore settimanali di lezione: 2
PROFILO DELLA CLASSE
La classe risulta composta da 24 alunni. Durante il percorso didattico,quasi tutti gli allievi hanno
manifestato interesse e una discreta partecipazione, interagendo positivamente con l’insegnate
,partecipando attivamente con progetti di ricerca e approfondimento, personale e di gruppo,
come previsto nelle linee guida del ciclo di studi del liceo scientifico, indirizzo scienze applicate.
La presenza di alcuni studenti motivati e dotati di buone capacità di analisi e di conoscenze
scientifiche ed informatiche, hanno contribuito positivamente affinché l’intera classe
raggiungesse gli obiettivi pianificati nel programma relativo alla classe quinta. A fronte di una
verifica preliminare si è potuto constatare le conoscenze acquisite negli anni precedenti e
pertanto si è provveduto a sviluppare e approfondire gli argomenti per il completamento dello
studio della disciplina.
METODOLOGIE
Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e
integrazione. Gli argomenti del corso sono stati esposti e discussi durante le ore di lezione,
alternando lezioni frontali e dialogate a momenti di problem solving. La discussione degli errori
è stata impiegata come strategia di apprendimento. Gli esercizi applicativi sono stati svolti
collegialmente in aula e/o individualmente a casa. L’attività di laboratorio è stata integrata sul
tutto il periodo, concentrando l'attività sugli argomenti svolti.
MATERIALI DIDATTICI
Dispense e appunti forniti dal docente, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali.
Esercizi ed approfondimenti proposti nelle simulazioni e compiti sono allineati a quelli proposti
dalla casa editrice Atlas, secondo biennio e quinto anno per liceo scientifico scienze applicate.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Nel primo periodo sono state effettuate due prove orali con valutazione dei lavori svolti in
laboratorio. Nel secondo periodo due prove orali con valutazione dei lavori svolti in laboratorio.
Le esposizioni orali, supportate anche da presentazioni multimediali, hanno migliorato le capacità
di esposizione e di comunicazione, l’attitudine a cogliere i collegamenti e le capacità di analizzare
e valutare criticamente soluzioni alternative. L’attività di laboratorio è stata finalizzata a
stimolare le capacità di iniziativa individuale/gruppo e di approfondimento autonomo sugli
argomenti svolti.
VALUTAZIONE Nella valutazione di tutte le tipologie di prove è stata utilizzata la scala dei voti
da 1 a 10 e ci si è basati sui seguenti elementi: - conoscenza dei contenuti - abilità e competenze
tecnico-professionali - abilità e competenze espositive ed uso del linguaggio specifico - puntualità
nella consegna delle esercitazioni di laboratorio, mappe concettuali, relazioni, presentazioni
multimediali, siti Web e tesine. Nella valutazione conclusiva si è tenuto conto, inoltre, del livello
di partecipazione all’attività didattica e della situazione di partenza.
Il programma è stato svolto secondo le indicazioni ministeriali. Si è preferito tornare nella prima
dell'anno su concetti di base al fine di facilitare l'apprendimento dei contenuti teorici del
programma. Su quasi tutti gli argomenti sono state realizzate presentazioni multimediali.
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PROGRAMMA DI INFORMATICA classe 5° SEZ. D
RETI DI COMPUTER E STRUTTURA DI INTERNET
U.1. La comunicazione attraverso la rete
1. La comunicazione con le nuove tecnologie
2. I principi di comunicazione tra dispositivi
Il segnale analogico e in segnale digitale
3. L’efficienza di un canale trasmissivo
Le tecniche di controllo e recupero dell’errore
4. I componenti hardware della rete
I dispositivi
I mezzi fisici di trasmissione
5. La trasmissione delle informazioni digitali
ADSL Asymmetric Digital Subscriber Line
La rete telefonica pubblica
6. La commutazione
7. Il sistema telefonico mobile
U.2. I Protocolli della rete
1. I protocolli di comunicazione
2. I moduli OSI
La comunicazione tra sistemi conformi al modello OSI
3. La suite di protocolli TCP/IP
Il livello di rete
Il livello Internet
Il livello di trasporto
Il livello applicazione
4. I servizi del livello di applicazione
Il protocollo per il trasporto di file
Il protocollo per la navigazione nel web
I protocolli per la gestione della posta elettronica
Il terminale remoto
5. Lo streaming
6. Il cloud computing
U.3. I Protocolli dei livelli Internet e di trasporto della pila TCP/IP
1. Gli indirizzi IP
2. Il formato del pacchetto IP
3. Il livello di trasporto della pila TCP/IP
4. La gestione degli indirizzi e dei nomi
U.4. Le reti locali
1. Cablaggio strutturato
2. Apparati di rete
U.5. La sicurezza in rete
1. ANTIVIRUS
2. Cenni sulla crittografia
ELABORAZIONE DIGITALE DEI DOCUMENTI
U.6. Progettazione di pagine web
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1. Le pagine per i siti Internet
2. Il linguaggio HTML
3. La formattazione
a. Dimensione e stile dei caratteri
b. Paragrafi
c. Colori
d. Link
e. Liste
f. Tabelle
4. Elementi multimediali: Immagini, Video e Audio
5. I form e l’interazione con l’utente
6. Fogli di stile CSS
METODOLOGIE DI PROGRAMMAZIONE
U.7. Realizzazione di semplici programmi in C++
1. Installazione
2. Operazioni I/O
3. Calcoli su variabili
4. Istruzioni iterazione
5. Strutture dati
6. Procedure funzioni
LABORATORIO
Esercitazione in laboratorio con Office, Libre Office
1. Elaborazione di testi e immagini
Rappresentazione delle informazioni
Tesine e relazioni scientifiche
2. Presentazioni multimediali
3. Foglio elettronico
Raccolta dati in manuale e automaticamente
Analisi dei dati: studio ed interpretazione
Rappresentazione con grafici
Materiale didattico: Libro di testo: Informatica Applicazioni Scientifiche per Liceo Scientifico
delle Scienze Applicate” di Lorenzi e Govoni, Ed Atlas; dispense, appunti e slide preparate dal
docente, guide tecniche disponibili in rete.
Monselice, 05 maggio 2018 IL DOCENTE Prof. Antonio Mancino
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof.Brugnatti Luca
Ore settimanali di lezione: 2
Relazione finale
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma didattico di Educazione fisica, per l’anno
scolastico 2017/2018, mi sono proposto un cammino didattico educativo che avesse come punto
di partenza una conoscenza globale della classe, per passare attraverso una indagine delle
eventuali problematiche psico-fisiche presenti ed in rapporto a ciò si strutturasse un tipo di lavoro
che oltre a lasciare spazio alla libera iniziativa dell’allievo, toccasse tutte le possibili sfaccettature
delle materia in modo ampio ed esauriente
Questo tipo di impostazione ha fatto in modo di creare un più vivo interesse degli allievi alla
materia e soprattutto ha dato la possibilità agli alunni di esprimersi al meglio nelle attività a loro
più congeniali.
L’approccio al lavoro è avvenuto attraverso la presentazione delle varie attività in forma globale,
per poi soffermarsi in un secondo tempo sulle parti più propriamente tecniche. Ogni nuova
proposta motoria ha avuto la possibilità di essere provata e curata sia dal punto di vista
propriamente ginnastico che del regolamento di gioco. Seguendo questo schema ho notato un
miglioramento globale delle capacita sia coordinative che condizionali generali.
Come attività integrativa, laddove ho ritenuto opportuno ho indicato la visione di filmati relativi
alle grandi manifestazioni sportive al fine di sensibilizzare gli alunni alla comprensione delle
diverse forme di sport sia dilettantistico che professionistico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA PER IL TRIENNIO
Gravemente
insufficiente
Insufficiente Non
pienamente
sufficiente
Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente
1 - 3 4 5 6 7 8 9 10
Conoscenza
dell’argomento
trattato
Comprensione
teorica e pratica
Applicazione dei
concetti
fondamentali
Rielaborazione e
sintesi personale
VALUTAZIONE COMPLESSIVA ______ / 10
Programma svolto
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Attività di formazione relativa allo sviluppo ed al potenziamento organico e neuromuscolare:
Miglioramento della resistenza globale. Attività aerobica: corsa di media e lunga durata. Circuit
training. Esercitazioni con l'ausilio di piccoli attrezzi.
Resistenza Muscolare generale. Esercitazioni a carico di tutti i principali distretti muscolari, in
correlazione con l'apparato cardio circolatorio. Andature varie di passo e di corsa con cambio di
ritmo e direzione. Esercizi a corpo libero a carico naturale e con modesto sovraccarico.
Attività di condizionamento. Corsa veloce, allunghi e progressivi. Esercizi di educazione alla
corretta respirazione, teoria e tecnica della respirazione. Organizzazione spazio temporale (con
e senza attrezzi). Coordinazione oculo-manuale (con palloni e piccoli attrezzi).
Educazione al movimento analitico:
Esercizi di allungamento e di mobilizzazione generale. Stretching per i vari distretti muscolari.
Esercizi al suolo per la mobilizzazione specifica del rachide e della coxo-femorale. Esercizi di
flessione e circonduzione.
Esercizi di tonificazione muscolare. Esercizi a corpo libero a carico naturale. Esercizi per la
tonificazione specifica dei muscoli addominali e dorsali.
Informazioni sulle metodologie dell'allenamento relativo alle varie attività presentate.
Attraverso le esercitazioni specifiche sopra elencate ci si è posti come obiettivo di far acquisire
allo studente competenze di analisi e sintesi relative alle seguenti attività sportive:
Pallavolo;
Pallacanestro;
Pallamano;
Tennis tavolo;
Badminton;
Ultimate;
Argomenti di teoria
La sindrome di ipocinesia e gli effetti fisiologici; effetti positivi dell’esercizio fisico sull’apparato
locomotore; effetti dell’esercizio fisico sugli apparati cardiocircolatori e respiratorio; sul sistema
endocrino, tutti direttamente collegati con la attività motoria; Analisi biomeccanica di alcuni gesti
sportivi dell’atletica leggera (corsa veloce, salto in alto).
Viene di seguito presentato uno schema riassuntivo espresso in forma sintetica completo di
obiettivi, contenuti e strumenti utilizzati:
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CONTENUTI
OBIETTIVI
TEMPI
STRUMENTI
Attività specifica per migliorare la
resistenza, la velocità, la flessibilità,
l’elasticità muscolare, la mobilità
articolare e la forza.
Potenziamento
fisiologico
10 ore Tutti quelli reperibili nella palestra ove si
svolge la lezione, ma soprattutto i piccoli
attrezzi come bacchette, bastoni,
funicelle e pesi vari.
Avviamento alla pratica delle più diffuse
attività sportive, con particolare
riferimento a pallavolo, pallacanestro,
pallamano, tennis tavolo.
Conoscenza e pratica
delle attività sportive
15 ore Tutti quelli reperibili nella palestra ove si
svolge la lezione. Palloni di tutti i tipi e
attrezzature specifiche per l’atletica
leggera (peso, disco, saltometro,
ostacoli).
Teoria: sindrome da ipocinesia;
effetti fisiologici dell’esercizio fisico.
Movimento; Apporto energetico;
Allenamento delle capacità coordinative e
condizionali; Doping.
Tutela della salute 4 ore Lezione teorica.
Teoria: storia dello sport, la nascita e
l’evoluzione del fenomeno sportivo, i
valori dello sport moderno, la questione
femminile; 100 anni di Olimpiadi.
Cultura dello sport 2 ore Lezione teorica
Attività all’aperto: calcio ed esercizi per la
corsa
Conoscenza e pratica
dell’attività sportiva
2 ore Esercitazioni in campo di atletica leggera
Verifica e valutazione
La verifica si è articolata in tre momenti:
Verifica dei livelli di partenza Verifiche sistematiche formative
Verifiche periodiche quadrimestrali La verifica iniziale si è basata sulla somministrazione di una batteria di test per la
misurazione delle capacità condizionali e coordinative.
Le verifiche sistematiche sono state realizzate attraverso osservazioni sistematiche
condotte sugli allievi durante le varie attività e con prove strutturate.
Gli elementi di teoria sono stati valutati attraverso prove scritte, con quesiti a risposta
breve e domande a risposta chiusa con scelta multipla, esposizioni orali.
La valutazione periodica quadrimestrale fa riferimento alle verifiche che si effettueranno
nelle varie attività in base agli obiettivi specifici e al modo in cui l’allievo risponderà alle
attività stesse sia in termini di impegno e di interesse, sia in fatto di progresso ottenuto
in rapporto al proprio livello di partenza.
Monselice, 15 Maggio 2018
Prof. Brugnatti Luca
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RELIGIONE
Classe V DSA
Anno scolastico 2017-2018
Docente: Prof. Giacomello Alberto
Ore settimanali di lezione: 1
Al 15 maggio 2018 con la classe sono state svolte 24 ore di lezione, la classe si è sempre
dimostrata attenta e partecipe, tre alunni (Bourebiaa, Chiarotto, Cuccato) non si sono avvalsi
dell'ora di religione.
Il programma svolto consiste:
Dalla nascita della Società delle Nazioni all' O.N.U., attraverso
la prima e la seconda guerra mondiale. 3 ore
Lettura e commento alla Dichiarazione Universale dell'Uomo. 2 ore
La donna come prima vittima della violazione dei diritti:
dalla Conferenza di Città del Messico a Pechino,
breve storia dell'emancipazione femminile nel mondo occidentale,
il movimento cattolico, cause antropologiche remote di questa discriminazione,
percorsi culturali per il superamento di una cultura androcentrica. 4 ore
Questioni di etica della vita:
L'aborto, analisi del fenomeno, la visione cristiana,
lettura e commento della legge 194 del 1978
l'enciclica Humanae Vitae. 4 ore
L'eutanasia:
analisi del fenomeno nei paesi dove è applicata
considerazioni di tipo filosofico,
il tema della sofferenza e il senso cristiano del soffrire,
passaggio da un'etica dei medici ad un' etica medica. 2 ore
Introduzione alla bioetica: le maggiori correnti moderne. 1 ore
Questioni di etica dell'ambiente: dal paleolitico a Cernobyl,
commento a 'L'ambientalista scettico' di B. Lomborg.
Accenni alla 'Laudato sii' di papa Francesco. 4 ore
Questioni di etica economica:
due sistemi a confronto collettivista – capitalista (da Karl Marx ad Adam Smith)
la povertà nel mondo,
l'etica sociale nel magistero della chiesa, la Populorum Progressio. 3 ore
Verifica e controllo degli appunti degli alunni 1 ora
Prof. Giacomello Alberto
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ALLEGATI
Simulazioni di terza prova – quesiti a risposta aperta
1^ SIMULAZIONE (20/12/2017):
SCIENZE
Spiega il meccanismo di addizione elettrofila al doppio legame.
Descrivi le caratteristiche delle aldeidi e dei chetoni relativamente al loro gruppo
funzionale, proprietà fisiche e reattività.
Il candidato, dopo aver descritto brevemente la genesi dei magmi, illustri le proprietà
chimiche e fisiche che differenziano i due diversi tipi di magma che abbiamo studiato
definendo, poi, come queste caratteristiche influenzino la risalita del magma e di conseguenza
il tipo di attività vulcanica che ne deriva.
STORIA
1914-1915: la posizione dell’Italia, tra interventisti e neutralisti e le loro motivazioni.
1917: l’anno più difficile del conflitto mondiale: spiegane le ragioni.
La situazione della Russia dopo la rivoluzione e le scelte economiche di Lenin.
STORIA DELL’ARTE
Attraverso le seguenti opere studiate metti a confronto le seguenti correnti artistiche:
Neoclassicismo – Romanticismo - Realismo.
“Dedalo e Icaro” – “La zattera della Medusa” – “L’angelus”.
INGLESE
Choose the Romantic poet you liked best among those we have studied and explain why
you like him and which of his poems you are particularly fond of.
Now comment on "Ode to the West Wind" as regards: a) historical background"; b)
symbolism of the wind; c) type of stanza used/rhyme scheme; c) stylistic features.
Why do we say that the Victorian Age is essentially an age of contradictions?
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2^ SIMULAZIONE (12/04/2018):
SCIENZE
Descrivi la struttura e la funzione dei fosfolipidi. Quale organizzazione assumono nella
membrana plasmatica?
La sintesi proteica: una perfetta catena di montaggio. Il candidato descriva questo
delicato e preciso meccanismo che sta alla base della vita.
Illustra come, in base alla teoria della tettonica delle zolle, si possono formare le catene
montuose.
FILOSOFIA
La filosofia della sessualità nella seconda topica di Freud.
Spiega cos’è il complesso di Edipo e come Freud lo interpreta antropologicamente in
“Totem e Tabu”.
Forze pulsionali e forze razionali in Freud e Nietzsche. Descrivile cogliendo analogie e/o
differenze.
STORIA DELL’ARTE
Analizza le seguenti opere mettendo in evidenza le diverse caratteristiche pittoriche degli artisti
che le hanno realizzate.
Senza titolo – Marcella – Horta de Ebro
INGLESE
At the beginning of the XX century “the world is falling apart”. Give reasons.
Which were the main social and political issues Great Britain had to face during the
interwar years?
In what way are The Soldier and Dulce et Decorum Est different?
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Progetto: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - Classe 3D SA a.s. 2015/2016
IIS Cattaneo-Mattei. Monselice
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
"CATTANEO-MATTEI"
Via G. Matteotti,10 - 35043 Monselice (PD) Tel. 0429 72135 - Fax 0429 711519 Sede “Duca
D’Aosta” : Via Garibaldi, 50 – 35043 Monselice (PD) Tel. 0429.73237
Sede “E.Mattei”: Via L.Traverso, 6 – 35026 Conselve (PD) Tel. 049 5385198 - Fax 049 5385527
____________________________________________________________________
e-mail: [email protected] - p.e.c: [email protected]
sito web: www.iscattaneo.it - c.f.: 91003640280 –
cod. fatt. elettronica: UFN88K Dirigente Scolastico Nicola Soloni
1.: TITOLO E DURATA DEL PROGETTO
Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO- Classe IV D liceo scienze applicate- IIS Cattaneo-
Mattei, sez. di Monselice
2. Fase di IDEAZIONE:
2.1: Fondamenti legali e storici del progetto
Il progetto "Alternanza scuola-lavoro" nasce in ottemperanza ai dettami della legge 13 luglio
2015, n. 107, espressi nei commi 7, 28, 33, 35, 38 e 41, che prevede L'ASL come vera e propria
metodologia didattica da svolgersi secondo modalità diverse e interdipendenti e interattive:
attività preparatorie e di verifica a scuola, stage aziendali, attività di simulazione di impresa per
un totale di 200 ore per i licei nell'arco del secondo biennio e del V anno della scuola secondaria
di secondo grado, (v. L. 107/2015 art.1 commi 33-44).
2.2: Destinatari del progetto:
Il progetto viene definito in questo documento a partire dall’attuale anno di corso (classe III) ma
anche per i prossimi due anni nella sua completezza e, dopo attenta valutazione da parte del
consiglio di classe, approvato e realizzato.
2.3: Obiettivi generali
Questo progetto intende integrare la formazione tradizionale del percorso liceale, promuovendo:
la capacità di inserimento nel mondo di lavoro
la capacità di lavorare in gruppo
un atteggiamento di flessibilità verso le nuove tecnologie
I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018
78
alcune competenze relazionali specifiche dell'attività scelta
I risultati attesi dell’esperienza di ASL in coerenza con i bisogni formativi del territorio sono:
• promuovere il successo formativo dei giovani
• sviluppare diverse modalità di apprendimento;
• rendere più percepibile ai giovani il mondo del lavoro e proporre loro lo sviluppo di una “cultura
del lavoro”;
• sensibilizzare i docenti alla didattica orientativa e alla “cultura d’impresa”;
• Innestare nel cammino formativo degli studenti, attraverso l'inserimento in ambienti plurimi di
apprendimento, nuove dinamiche virtuose che possono innescarsi con una modalità didattica
alternativa, soprattutto sul versante comportamentale e di interesse allo studio.
3. Fase di PIANIFICAZIONE
Da molti anni ormai l'Istituto Cattaneo-Mattei indirizzo Liceo scientifico sez. di Conselve realizza
interventi di stage, attività consolidata e riconosciuta, nonché parte integrante del POF.
La Legge 107/2015 impone l’esperienza di Alternanza scuola lavoro a partire dalla classe 3^ per
complessive ore 200 di formazione e lavoro in azienda. La proposta tiene conto di volta in volta
dei bisogni formativi degli alunni, che cambiando in rapporto al mercato del lavoro e alla
definizione di sempre nuovi profili professionalizzanti, necessitano di un continuo sviluppo e
innovazione.
Questa attività è fortemente innovativa perché:
• coinvolge le classi a partire dalla III
• è parte costitutiva del curricolo
• dà valore al lavoro riconoscendone la dimensione culturale ed educativa,
• interagisce concretamente con imprese ed enti pubblici con i quali cerca di stabilire partenariati
stabili,
• conta di sviluppare collaborazioni consolidate con associazioni di categoria e soggetti
rappresentativi del mondo del lavoro nel territorio di riferimento,
Il progetto è redatto e approvato dal C.d.c. su indicazioni del Collegio dei docenti
79
Struttura organizzativa, organi e risorse umane coinvolte
• La Funzione Strumentale per l'alternanza scuola lavoro coordina le attività
• I Consigli di classe deliberano la partecipazione degli allievi alle attività.
• I docenti svolgono durante le ore curriculari moduli disciplinari e valutano gli apprendimenti
degli allievi. ( UDA )
• Il docente referente di classe predispone la documentazione e raccoglie segue l'allievo nei
rapporti con le aziende che ospiteranno l'allievo per lo stage.
• Il tutor aziendale si occupa dell'inserimento dell'allievo in azienda.
3.1 Dati sugli studenti
Totale alunni coinvolti : n. 23
3.2: Organi e risorse umane
(descrizione sintetica di funzioni, compiti e responsabilità nelle fasi del progetto presenti in
tabella) Soggetto Progettazione Gestione Valutazione Diffusione
3.2.1: Dirigente Scolastico
• Cura il processo di direzione;
• Predispone e firma le nomine e le convenzioni con le aziende;
• Verifica l’andamento del progetto.
3.2.2: Responsabile di progetto (Figura strumentale)
• Coordina il gruppo di lavoro, e fornisce linee guida per i progetto ;
• Cura l’organizzazione generale;
• Illustra l’importanza del rispetto delle norme antinfortunistiche e dei DPI;
• Predispone la modulistica;
• Monitora l'andamento generale;
• Coordina ed organizza la chiusura finale del progetto.
3.2.3: Consiglio di classe
Predispone il progetto declinandole secondo l’indirizzo seguendo le linee guida del progetto e
relativa condivisione;
80
definisce gli aspetti didattici ed organizzativi;
individua gli obiettivi disciplinari o trasversali propri dell’indirizzo, all’interno della
programmazione complessiva per la classe;
sceglie i contenuti formativi;
Verifica, insieme al docente referente, il corretto svolgimento dei percorsi definiti nel progetto;
Monitora, valuta e certifica gli esiti al termine dell’esperienza;
propone le modifiche per l’anno successivo.
3.2.4: referente di classe per l’alternanza scuola lavoro
- informare i colleghi in occasione dei consigli di classe ;
- mantenere i contatti con la figura strumentale e tenere informati tutti i colleghi del
consiglio di classe, in particolare i colleghi tutor, eventualmente ricevere da loro
informazioni;
- informare e formare, con l'aiuto dei colleghi, gli alunni (in relazione a: compilazione dei
documenti contenuti nel fascicolo personale per esempio i questionari, prima e dopo
l'esperienza in azienda, comportamento da tenere, orari, tutor aziendale e altro);
- abbinare gli alunni alle aziende;
- coordinare gli alunni, ed i colleghi che verranno coinvolti (tutor), quando
relazioneranno, in classe, il prima possibile, dopo il rientro dal periodo lavorativo, ai
compagni l'esperienza vissuta;
- spiegare come impostare la relazione (modello generale comune a tutti).
- Controlla l'attuazione del percorso formativo;
- Elabora i report sull'andamento dell'attività formativa e sulle competenze acquisite ;
- Collabora ai processi di monitoraggio e valutazione a alla fase di comunicazione dei risultati;
3.2.5: tutor di classe
Contattare le aziende al fine di:
• avere informazioni (la loro segreteria per le informazioni generali e il tutor aziendale per
quelle specifiche);
• concordare (di norma con il tutor) la visita preparatoria in azienda finalizzata a:
• consegna della convenzione (due copie), la copia firmata, per la scuola, verrà ritirata in
seguito;
• compilazione, con il tutor dell'azienda, della scheda relativa al percorso dell'alunno;
• compilare in collaborazione con il tutor aziendale la scheda relativa al percorso che dovrà
seguire l'alunno (scheda che integrerà il patto formativo già predisposto);
• essere di supporto agli alunni;
• intervenire in caso di problemi, dell'alunno o dell'azienda, di un certo rilievo;
• collaborare con il proprio referente ASL per tutti gli aspetti riguardanti gli alunni e le
aziende;
• ulteriori ed eventuali azioni (in caso di necessità) di tutoraggio in azienda;
81
Tutor Aziendale
• Accoglie lo studente in azienda favorendo il suo inserimento nei vari gruppi o ambiti di lavoro;
• Promuove le attività previe di presentazione dell’azienda secondo lo spirito della comunicazione
“Informazioni per il tutor aziendale”1;
• Firma il foglio presenze2
• Tiene i rapporti personali con lo studente occupandosi di tutte le dinamiche relazionali,
psicologiche e pedagogiche dello stesso all’interno dell’azienda, attraverso momenti formali e/o
informali di ascolto e dialogo.
• Alla fine del percorso compila e firma la “Scheda di valutazione da parte del Tutor aziendale”3
• Tiene i rapporti con il Tutor scolastico e lo informa degli eventuali aspetti problematici
nell’esperienza di Alternanza dello studente.
3.2.6: Segreteria della scuola
• Prepara le convenzioni e tutta la documentazione, prima, durante, dopo l'attività.
3.2.6: Alunni
• Realizzano il tirocinio presso le aziende e partecipano alle attività didattiche definite nel
progetto, in particolare alle iniziative di Area Impresa;
• Compilano le schede di monitoraggio ex-ante e post;
• Compilano il questionario di gradimento e l’autovalutazione;
• Raccontano la loro esperienza.
4. Fase di PROGETTAZIONE e GESTIONE : azioni, fasi e articolazioni dell’intervento
progettuale
4.1: Titolo del Progetto:
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - Classe III Liceo scientifico scienze applicate
Obiettivi
Premesso che il curricolo liceale non è professionalizzante ma prepara a una scelta universitaria,
di fronte alla quale si apre l’intero ventaglio dei percorsi universitari, il Consiglio di classe ha
considerato attentamente
- il ‘’Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale’’
- la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006
relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)
Nel primo documento si ricorda che lo studente liceale dovrà ‘’essere in grado di utilizzare
criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; e
dovrà comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
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modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi; nel
secondo documento si menziona, tra le competenze chiave di cittadinanza, la competenza
digitale (nr. 4)
Considerato dunque il curricolo del Liceo scientifico, il Consiglio di classe ha individuato nella
competenza digitale una delle aree da potenziare. La competenza digitale infatti, pur essendo
afferente specialmente all'area scientifica, appare trasversale a tutte le aree (metodologica,
logico-argomentativa, linguistica, storico-umanistica, matematica) ed è competenza richiesta
non solo nel mondo del lavoro, in cui l'applicazione dell'informatica risulta ormai realtà
imprescindibile, ma anche negli studi universitari.
Oltre a questo, il Consiglio di classe ritiene importante fornire agli allievi anche la conoscenza
diretta di alcune realtà economiche del territorio, senza trascurare occasioni di formazione
specifica, intesi anche come potenziamento di discipline curricolari.
4.2: Le tre fasi del progetto
Il progetto Alternanza Scuola Lavoro si articola in tre fasi distinte, una per ognuno dei periodi
scolastici del triennio.
4.2.1.: La prima fase
La prima fase, corrispondente al terzo anno, prevede attività di orientamento propedeutico
relative alla formazione, soprattutto inerente alla sicurezza negli ambienti di lavoro, come di
seguito specificato:
1) Informazioni generali: 3 ore
2) Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro: ore 12
Ore svolte anche in orario extrascolastico dall' insegnante funzione strumentale.
Più classi insieme.
3) Diritto ed economia : ore 9
Lezioni/ricerca di diritto del lavoro ed economia finalizzate al percorso triennale.
Elementi base e integrazione di conoscenze, necessari nei corsi liceali in cui tale disciplina non è
prevista dal piano di studi.
4) Primo soccorso negli ambienti di lavoro : ore 4
Formazione in orario scolastico/extrascolastico con docente esperto.
5) Informazione di carattere economico, giuridico, e storico sociale di base: ore 2
Totale ore 30.
4.2.2.: La seconda fase
La seconda fase, in occasione del quarto anno di scuola, prevede un ulteriore periodo di
Formazione, inteso come conoscenza di realtà produttive ed economiche del territorio. E' il
momento qualificante dell'intero percorso in cui gli studenti sperimentano una modalità
formativa diversa da quella scolastica; tuttavia, per essere significativa, tale esperienza deve
collocarsi all'interno del processo formativo nel suo complesso.
Da questo punto di vista, anche se le attività si collocano fuori dall'ambiente scolastico, il ruolo
dei docenti è della massima rilevanza: il loro compito, infatti, è quello di guidare gli studenti a
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rielaborare l'esperienza e comprendere come i compiti di lavoro svolti presso le aziende/enti si
combinino con le attività scolastiche in funzione del potenziamento delle competenze.
1) Visita ad una realtà lavorativa: ore 8
2) Corso di competenze informatiche :Exel e PPt : ore 6 +8
3) Laboratorio di scrittura : ore 6
4) Conferenza di Confindustria sul mercato del lavoro: ore 4
5)A scuola di giornalismo.
UDA: preparazione di un sito WEB ore 20.
Materie coinvolte: Italiano Inglese Informatica Arte.
Docenti incaricati della stesura dell’UDA: Braggion e Tacchin.
Totale ore 40
Al termine dell’anno scolastico per la durata di tre settimane (100 ore) gli allievi saranno inseriti
nelle aziende che collaboreranno al progetto, scelte nel rispetto delle loro richieste e attitudini.
4.2.3.: La terza fase
Nella fase finale è previsto un momento per la rendicontazione e la narrazione in condivisione
dell'esperienza svolta l’anno precedente, per la stesura della relazione finale e l'autovalutazione
conclusiva.
1) Stesura dalla relazione finale da parte degli studenti: ore 20
2) Esposizione delle relazioni: ore 2
3)Preparazione del curriculum vitae in lingua inglese: ore 4
4) Preparazione del colloquio di lavoro in lingua inglese: ore 4
Totale ore 30
4.3: Definizione dei tempi e dei luoghi (Tabella di sintesi)
Classe 3 a.s. 2015-2016
informazioni generali 5 ore
corso per la prevenzione sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
(e non solo)
12 ore marzo/aprile 2016
Corso di primo soccorso 4 ore aprile/maggio 2016
corso di diritto ed economia finalizzate al percorso triennale
tenute da docente dell’istituto
9 Ore giugno 2017
Tot.30
Classe 4 a.s. 2016-2017
Visita ad una realtà lavorativa
8 ore Lanerossi di Schio
Corso di formazione Internet Exel PPT
6 + 8 ore
Laboratorio di scrittura 6 ore
Conferenza di Confindustria sul mercato del lavoro 4 ore
UDA: preparazione di un sito WEB
20 ore
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Inserimento in azienda 3 settimane (30 X 3) 100 pratico
Tot.140 ore
Classe 5 a.s. 2017-2018
Stesura dalla relazione finale da parte degli studenti 20 ore
Esposizione delle relazioni
2 ore
Preparazione del curriculum vitae in lingua inglese 4 ore
Preparazione del colloquio di lavoro in lingua inglese
4 ore
Tot. 30 ore
4.3.1: Attività previste Modalità di svolgimento
• Modulo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e aspetti tecnici
• Ore curricolari interdisciplinari
• Attività multidisciplinari per l’acquisizione di competenze per:
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
4.6: Personalizzazione dei percorsi
Attività previste Modalità di svolgimento:
• Ricerca da parte dello studente delle aziende/enti presso cui svolgerà lo stage;
• Il tutor scolastico individua l’azienda tenendo conto del profilo dello studente; Interazione con
lo studente e contatto con le aziende;
• In casi particolari il tutor, di concerto con il C.d.c. stabilisce tempi e modalità adeguati in base
alle necessità e favorisce contatti con lo studente, con le famiglie e con eventuali figure
esterne/educatori/assistenti sociali e con le aziende.
4.7: Competenze da acquisire, nel percorso progettuale tramite l’alternanza
4.7.1: Area dei Linguaggi
• Comprendere e produrre testi coerenti orali e scritti;
• Interagire in scambi dialogici, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative, nel rispetto
delle regole della discussione
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• Scrivere una relazione tecnico-professionale sull’attività di alternanza scuola-lavoro (in
italiano e in inglese);
• Porre domande e rispondere in role plays tra cliente e venditore/produttore/ manager.
• Conoscere il significato dei termini specifici nel settore produttivo
Funzioni linguistiche:
• Potenziare il lessico in situazioni appropriate, anche per esprimere il proprio punto di vista
• Riflettere sulla lingua straniera, utilizzandola come strumento per ampliare le proprie
conoscenze;
• Servirsi di strumenti multimediali in maniera interattiva, per comunicare e interagire con il
proprio ambiente, gestire le informazioni, compiere le proprie scelte .
• Fare una presentazione in power point delle attività svolte (con uso di linguaggi settoriali) -
utilizzare strumenti e codici della comunicazione e connetterli in contesti formali, organizzativi e
professionali; fare confronti, esprimere opinioni, parlare di programmi futuri.
4.7.2: Area scientifica
• Utilizzare il linguaggio specifico e le conoscenze disciplinari per interpretare situazioni e
fenomeni della realtà:
• osservare, descrivere ed analizzare le attività svolte e riconoscere, nelle varie forme, i concetti
di sistema e di complessità;
• Orientarsi nell’ambiente di lavoro
• 4.7.3: Area di cittadinanza
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando l’ informazione ricevute in aziende
• Comprendere le procedure, le norme, i principi di complessità diversa della azienda con
atteggiamento adeguato e collaborativo
• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei
diritti fondamentali degli altri.
• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella
vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando 8 argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplina ricogliendone la natura sistemica,
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione
ricevuta in azienda distinguendo fatti e opinioni
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4.8: Accertamento delle competenze
• Modalità congiunte di accertamento delle competenze (scuola + azienda) (tutor aziendale,
tutor scolastico, studente, docenti discipline coinvolte, consiglio di classe) Il Tutor aziendale
effettua la valutazione delle competenze apprese da parte degli studenti nel corso dello stage.
• All'allievo è poi richiesta l'autovalutazione dell'esperienza di stage attraverso la compilazione
del modello standardizzato di riferimento
• In base alle linee guide definite previamente nel progetto, il Consiglio di Classe valuta il
raggiungimento degli obiettivi didattici, disciplinari e formativi.
• Si terrà conto delle valutazioni del docente tutor e del tutor aziendale, di eventuale materiale
prodotti dagli allievi (CD, articoli, ..) e delle verifiche disciplinari e formative riguardanti le
competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo. Si
utilizzeranno indicatori e griglie per la certificazione delle competenze acquisite
4.9: Modalità di certificazione/attestazione delle competenze (formali, informali e non
formali)
Le attività vengono monitorate sia attraverso la verifica degli apprendimenti, sia attraverso il
monitoraggio delle aspettative degli allievi e dei docenti rispetto alle attività del progetto
Alternanza Scuola lavoro (ex-ante), sia attraverso il monitoraggio della soddisfazione di allievi e
docenti rispetto alle attività svolte (finale).
4.9.1: Strumenti:
• Schede di valutazione compilata dai tutor (scolastico e aziendale)
• Verifiche disciplinari e formative
• Materiale prodotto (multimediale, testi, ..)
• Indicatori e griglie per la certificazione delle competenze acquisite.
5. Fase di VALUTAZIONE monitoraggio, valutazione del percorso formativo e del
progetto.
5.1 - Monitoraggio del progetto
I Questionari sono predisposti per essere compilati on line. I modelli sono i seguenti: Attori del
monitoraggio Tempi Modalità Strumenti
• Tutor scolastico Aprile Compila il registro personale Registro personale (n° alunni, n°
assenze, valutazione)
• Responsabile del progetto Maggio-Giugno Redige la relazione finale e la scheda finale del
Registro personale di tutti i tutor del progetto in base a tutta la documentazione
• Funzione strumentale POF Giugno-Luglio Verifica i risultati ottenuti Scheda progetto
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5.2
Valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti: (Da precisare in relazione alle nostre esigenze e periodi)
Attore Attività
Studente
Al termine del periodo di tirocinio in azienda compila la
scheda/questionario di valutazione ex post, e all'inizio del quinto anno
redige la relazione generale sull'attività svolta in azienda e nell'Area Impresa; presenta l'esperienza in classe
Tutor aziendale Al termine di ogni singolo periodo di stage aziendale compila la scheda di valutazione per quel periodo
Tutor scolastico Osservazione in aula ed in azienda, Colloqui orali con gli studenti e le aziende
Registro personale Docenti Valuta l’andamento dei moduli disciplinari Relazioni scritte e orali
Materiale prodotto
Consiglio di classe Maggio Analisi dei questionari e del registro personale del tutor
Compiti orali o scritti
Analisi delle valutazione dei tutor Documentazione dei tutor
Materiale prodotto
5.3 Comunicazione in classe dell'esperienza fatta.
Un primo passaggio della fase di Verifica e rendiconto dell'attività di ASL avviene in classe,
attraverso la stesura della relazione finale e uno o più incontri di confronto e autovalutazione da
parte degli studenti.
È importante questo momento di confronto per poter meglio individuare i punti di forza ed
eventualmente le falle della propria personale esperienza formativa, in un confronto sereno con
quella dei propri compagni, gli errori commessi, le giuste strategie adottate, le particolarità della
propria esperienza e gli elementi accomunanti con tutte le altre esperienze lavorative.
6 Fase di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE da acquisire tramite l’alternanza
Competenze coerenti con gli obiettivi formativi del curricolo e la specificità dell’indirizzo:
a) Competenze trasversali :
• maturare abilità comunicative,
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• sviluppare capacità di gestione dei rapporti interpersonali e, in modo specifico,
• capacità di saper lavorare in gruppo inserendosi nel contesto lavorativo.
b) Competenze disciplinari: L’attività di Alternanza Scuola Lavoro è finalizzata
all’ampliamento, all’integrazione e all’approfondimento delle competenze maturate durante le
ore curricolari.
c) Competenze tecnico-operative: Lo studente, alla fine del percorso in alternanza
scuola lavoro, dovrà aver maturato competenze specifiche nell'ambito dell'attività a cui è stato
assegnato.
AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ VIENE RILASCIATA AGLI ALLIEVI
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è stato steso ed approvato in ogni sua parte dal Consiglio di Classe.
Docente Discipline FIRME
Rosin Paola – coordinatrice Scienze
Bertoletti Maria Teresa Inglese
Giolo Rossella Filosofia e Storia
Randi Federica Matematica
Rosin Paola Scienze
Giacomello Alberto Religione
Menegazzo Tiziano Disegno e Storia
dell’Arte
Brugnatti Luca
Educazione Fisica
Durlo Andrea Fisica
Mancino Antonio Informatica
Monselice, 15 Maggio 2018