DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe V sez. D - LSA · Nella classe è presente un alunno DSA...

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "CATTANEO-MATTEI" Via G. Matteotti, 10 - 35043 Monselice (PD) 0429 72135 - 0429 711519 Sede “Duca D’Aosta” : Via Garibaldi, 50 – 35043 Monselice (PD) 0429.73237 Sede “E.Mattei”: Via L.Traverso, 6 – 35026 Conselve (PD) 049 5385198 - 049 5385527 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- e-mail: [email protected] - p.e.c: [email protected] sito web: www.iscattaneo.it - c.f.: 91003640280 cod. fatt. elettronica: UFN88K ______________________________________________________________________________________________ DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE classe V sez. D - LSA 15 maggio 2018

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ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE

"CATTANEO-MATTEI"

Via G. Matteotti, 10 - 35043 Monselice (PD) 0429 72135 - 0429 711519

Sede “Duca D’Aosta” : Via Garibaldi, 50 – 35043 Monselice (PD) 0429.73237

Sede “E.Mattei”: Via L.Traverso, 6 – 35026 Conselve (PD) 049 5385198 - 049 5385527 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

e-mail: [email protected] - p.e.c: [email protected]

sito web: www.iscattaneo.it - c.f.: 91003640280 – cod. fatt. elettronica: UFN88K

______________________________________________________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

classe V sez. D - LSA

15 maggio 2018

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

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INDICE

PRESENTAZIONE DELL'IIS “CATTANEO-MATTEI” ................................................... 3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ............................................................................. 4

OBIETTIVI ............................................................................................................... 5

OBIETTIVI DI AREA UMANISTICA ................................................................................ 5

OBIETTIVI DI AREA SCIENTIFICA ................................................................................ 6

OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMUNI ............................................................................ 7

ATTIVITÀ SVOLTE NEL TRIENNIO ................................................................................. 7

SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME ................................................................. 10

GRIGLIE DI VALUTAZIONE ................................................................................... 11

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L'ELABORATO DELLA PRIMA PROVA ............................... 11

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L'ELABORATO DELLA SECONDA PROVA .......................... 14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L'ELABORATO DELLA TERZA PROVA ............................... 16

COLLOQUIO ............................................................................................................ 17

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ............................................................... 18

PROGRAMMI DISCIPLINARI E RELAZIONI FINALI ................................................ 17

ITALIANO ............................................................................................................... 19

INGLESE ................................................................................................................ 29

FILOSOFIA .............................................................................................................. 35

STORIA .................................................................................................................. 39

MATEMATICA .......................................................................................................... 44

FISICA ................................................................................................................... 52

SCIENZE ................................................................................................................ 56

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ................................................................................. 61

INFORMATICA ......................................................................................................... 68

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ................................................................................ 71

RELIGIONE ............................................................................................................. 74

ALLEGATI ............................................................................................................ 75

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L’ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE «CATTANEO - MATTEI»

FINALITA’ DELL’ISTITUTO

Come si legge nel POF 2015-16: “L’Istituto nelle sue diverse componenti, in

collaborazione con le famiglie degli studenti e le agenzie educative della Comunità

locale quali Enti territoriali, Gruppi sportivi, Associazioni, finalizza la propria attività

alla formazione umana e sociale, alla preparazione culturale e professionale degli

allievi.

Nella convinzione che una strategia comune sia premessa indispensabile per offrire un efficace

progetto educativo, il Collegio dei Docenti è pervenuto alla formulazione di obiettivi educativi e

formativo-cognitivi da raggiungere operando secondo un codice condiviso, che privilegi la

correttezza e la trasparenza dell’azione didattica ed educativa.

I principi educativi e formativi cui si ispira il POF d’Istituto sono così sintetizzabili:

• formazione nel pluralismo e sostegno del diritto all’apprendimento:

la scuola ha come scopo la formazione della persona mediante lo studio, l’acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo di una coscienza critica nel rispetto dell’identità culturale, religiosa e

politica di ciascuno e di tutti;

• educazione alla libertà ed alla democrazia:

il POF dell’Istituto è diretto a sviluppare negli studenti la consapevolezza del proprio ruolo in

rapporto alle diverse realtà sociali su scala locale, nazionale ed internazionale, favorendo la

capacità di confrontarsi, di scegliere e partecipare alle scelte conformandosi al metodo

democratico, aderendo a valori universalmente condivisi ed impegnandosi per una cultura dei

diritti umani;

• educazione alle pari opportunità:

l’Istituto, al fine di rendere effettivo il diritto all’apprendimento e di garantire pari opportunità di

formazione a tutti, studentesse e studenti, promuove interventi finalizzati all’accoglienza, al

recupero delle situazioni di svantaggio, al controllo e alla prevenzione della dispersione

scolastica;

• educazione all’apertura verso il territorio ed al confronto interculturale:

l’Istituto interagisce con le formazioni sociali e le organizzazioni culturali, economiche e

professionali presenti nel territorio. Favorisce il confronto interculturale promuovendo attività di

scambio che incoraggino la conoscenza ed il rispetto di contesti socio-culturali diversi;

• educazione alla professionalità:

il POF dell’Istituto è pensato con lo scopo di formare figure culturali e professionali in grado di

valorizzare le proprie competenze negli ambiti più diversi, di lavorare all’interno di strutture

organizzate nelle quali siano richieste attitudini alla collaborazione ed all’innovazione, di

affrontare e risolvere problemi grazie alle conoscenze e competenze acquisite.

Alla luce dei principi enunciati, il progetto educativo dell’Istituto prevede che tutti gli

allievi dei vari indirizzi, durante il corso di studi, siano motivati ed aiutati dai loro

insegnanti a:

conoscere e accettare sé stessi e gli altri, per operare libere e motivate scelte, aprirsi alla

collaborazione e all’interazione in gruppi-classe attivi e propositivi e, più in generale, in gruppi

sociali;

privilegiare un corretto approccio alle problematiche e un’attitudine metodologica

interiorizzata, rispetto ad un acritico apprendimento dei contenuti;

acquisire un efficace ed autonomo metodo di lavoro, valido per affrontare sia il corso di

studi, sia i problemi della futura professione.

Con particolare riferimento all’ultimo obiettivo, l’Istituto si propone di potenziare lo studio delle

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lingue moderne, rafforzare l’ambito delle discipline scientifiche e delle attività di laboratorio,

valorizzare l’impiego delle nuove tecnologie informatiche quali supporto alle discipline”.

In particolare: “Il percorso del Liceo Scientifico propone il fondamentale e produttivo legame tra

cultura scientifica e tradizione umanistica del sapere, unendo in una sostanziale continuità il

metodo e le procedure scientifiche con la funzione svolta dalla lingua nella descrizione, analisi e

comprensione della realtà”.

INDIRIZZO DI STUDIO

Si tratta di una classe dell’indirizzo scientifico opzione scienze applicate, con insegnamento di

una lingua straniera (inglese).

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da ventiquattro studenti (sette femmine e diciassette maschi). Di questi,

sedici fanno parte del gruppo fin dalla prima, i rimanenti si sono aggiunti nel corso degli anni.

Più precisamente gli inserimenti risultano effettuati in seconda (un alunno, proveniente da altro

indirizzo), in terza (tre alunni ripetenti del nostro istituto e un alunno ripetente proveniente da

altro istituto), in quarta (due alunni, provenienti da altro istituto, di cui uno ripetente) e in

quinta (un’alunna ripetente del nostro istituto). Nel percorso dalla prima alla quarta, otto

elementi hanno lasciato il gruppo, perché non ammessi alla classe successiva o perché passati

ad altre scuole.

Il grado di socializzazione raggiunto è discreto e la classe si presenta nel complesso ben affiatata.

Il comportamento è abbastanza corretto: gli studenti si sono dimostrati generalmente educati e

rispettosi delle regole della convivenza civile e del Regolamento di Istituto. Nei casi in cui si è

evidenziata una particolare vivacità nel comportamento, con opportuni interventi, la situazione

è successivamente rientrata.

Il grado di autocontrollo e la capacità di attenzione risultano complessivamente discreti.

La partecipazione alle attività proposte durante il percorso formativo è sempre stata più che

sufficiente.

Una parte della classe ha affrontato il triennio, e in particolare l’ultimo anno, mantenendo un

impegno costante nello studio e collaborando in maniera positiva al dialogo educativo; l’altra, ha

affrontato lo studio in modo superficiale, alterno o settoriale, risultando meno partecipativa.

La preparazione risulta generalmente più che sufficiente rispetto al percorso di studi intrapreso,

anche se alcuni alunni, meno impegnati e tenaci, hanno raggiunto a fatica gli obiettivi minimi.

C’è tuttavia anche un gruppo di studenti costanti e motivati, che ha conseguito risultati buoni e

molto buoni.

Nella classe è presente un alunno DSA dotato di un PDP e un’alunna BES che presenta anch’essa

un PDP (i documenti sono depositati in segreteria).

Nel corso del quinquennio c’è stata continuità di insegnamento per quanto concerne Italiano,

Inglese, Disegno e Storia dell’arte, Religione, Scienze.

Nel triennio il docente di Storia e Filosofia è cambiato in quinta, il docente di Fisica è cambiato

in quarta, il docente di Informatica è cambiato in quinta ed il docente di Scienze Motorie è

cambiato in quarta.

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Docenti nel triennio

materie Classe III Classe IV Classe V

Italiano Voltan Francesca Voltan Francesca Voltan Francesca

Informatica Tacchin Claudio Tacchin Claudio Mancino Antonio

Storia Misto Renzo Misto Renzo Giolo Rossella

Filosofia Misto Renzo Misto Renzo Giolo Rossella

Inglese Bertoletti Maria Teresa Bertoletti Maria Teresa Bertoletti Maria Teresa

Scienze Rosin Paola Rosin Paola Rosin Paola

Matematica Randi Federica Randi Federica Randi Federica

Fisica Sinigaglia Edvige Durlo Andrea Durlo Andrea

Ed. fisica Ballotta Francesco Brugnatti luca Brugnatti Luca

Religione Giacomello Alberto Giacomello Alberto Giacomello Alberto

Disegno e

storia dell’arte Menegazzo Tiziano Menegazzo Tiziano Menegazzo Tiziano

OBIETTIVI

Sono di seguito riportati gli obiettivi formativi in termini di conoscenze, competenze e capacità,

divisi per aree umanistica e scientifica, fatti propri dal Consiglio di Classe:

OBIETTIVI DI AREA UMANISTICA

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

conosce le

informazioni contenute

nei testi presentati (vedi

programmi delle singole

discipline);

conosce i

linguaggi specifici e i

simboli di ogni disciplina;

conosce testi,

autori, periodi, correnti,

generi.

riconosce le informazioni

rilevanti di un testo;

analizza i nuclei essenziali e le

caratteristiche rilevanti di un testo;

ordina e classifica i dati a

disposizione;

espone in modo coerente e

logico;

intesse collegamenti

pertinenti, anche

pluridisciplinari;

compie scelte

adeguate alla finalità e al

compito proposto

individua e/o

ipotizza soluzioni adeguate

ai problemi;

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traduce testi da forme

discorsive a forme grafiche e

viceversa;

confronta testi e problemi per

mettere in evidenza analogie e

differenze;

riassume e collega concetti;

usa lessico, strutture e/o

registro adeguati alla consegna e alle

finalità.

esprime valutazioni

originali e pertinenti;

verifica i risultati

sulla base di precisi criteri

scelti o dati.

OBIETTIVI DI AREA SCIENTIFICA

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

L’alunno

conosce ed usa

linguaggi, termini

scientifici e simboli in

modo corretto;

enuncia

correttamente

definizioni, leggi,

principi;

descrive

procedimenti con

chiarezza e precisione;

descrive con

correttezza e chiarezza

esempi significativi;

L’alunno

utilizza il metodo scientifico di

ricerca;

osserva;

individua dati finalizzati ad una

domanda;

pone domande significative;

analizza un fenomeno da diversi

punti di vista (chimico, biologico,

fisico);

descrive ed interpreta segmenti

in forma simbolica;

fa applicazioni per analogia, per

induzione, per deduzione;

L’alunno

coglie il rapporto

causa-effetto;

dà significato alle

condizioni di validità di un

modello;

propone percorsi

creativi di risoluzione di

problemi;

opera collegamenti

adeguati;

interpreta

correttamente;

sa generalizzare;

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sa dare

significato ad un

formalismo;

conosce i principi

che caratterizzano le

discipline all’interno

dell’area disciplinare.

ordina e classifica i dati a

disposizione;

espone usando forme e

strutture corrette;

espone in modo coerente e

logico;

traduce testi da forma

discorsiva a forma grafica e viceversa;

sa descrivere e spiegare.

opera scelte

adeguate.

OBIETTIVI DISCIPLINARI E COMUNI

Gli obiettivi disciplinari, ulteriormente precisati nelle presentazioni dei programmi di ogni singolo

insegnante, e quelli comuni sono stati:

sviluppare la capacità di analisi e di sintesi basandosi sui testi e sui contenuti di

insegnamento;

sviluppare la capacità di collegamento

all’interno delle singole discipline;

tra diverse discipline della stessa area;

tra discipline di aree diverse;

sviluppare le capacità organizzative e di rielaborazione personale;

collegare le singole tematiche nel contesto storico-culturale dell’Ottocento e del

Novecento.

ATTIVITA’

1. ASL (vedi allegato)

2. PROGETTI

Progetto “Tra il dire e il fare” – educazione alla sessualità (classe III);

Progetto “Blog d’istituto” (classe III, IV e V: Carraro Tommaso);

Progetto Erasmus + “Paths Across Cultures in Europe” ” (classe III e IV: Barin Emiliano,

Carraro Tommaso, Chiarotto Linda, Gattolin Valentina)

Progetto: Laboratorio di Chimica pomeridiano (classe III: Leonardo Paglia, Federico

Boscato, Tommaso Carraro, Eleonora Rosin, Norelhoda Bourebiaa, Riccardo Lotto, Francesco

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Conti, Valentina Gattolin, Filippo Bozza, Luca Liviero, Davide Cuccato, Davide Saltarello, Elisa

Tosato),

Progetto: Laboratorio di Chimica pomeridiano (classe IV: Tommaso Carraro, Riccardo

Lotto, Francesco Conti, Filippo Bozza, Luca Liviero, Davide Saltarello, Elisa Tosato)

Progetto “Martina” per la conoscenza e prevenzione dei tumori (classe IV);

Progetto “Il quotidiano in classe” (tutto il quinquennio);

3. LINGUE STRANIERE

Anno all’estero (Emiliano Barin) classe IV

Mese in Irlanda (Valentina Gattolin) classe IV

Scambio con la Spagna (classe III: Rosin Eleonora e cuccato Davide)

Certificazione di lingua inglese (Linda Chiarotto, Federico Boscato, Tommaso Carraro,

Leonardo Paglia, Eleonora Rosin, Norelhoda Bourebiaa, Riccardo Lotto, Valentina Gattolin, Luca

Trambaiollo, Davide Saltarello, Elisa Tosato) classe IV

Certificazione lingua Inglese (Francesco Conti) classe V

4. RECUPERO E POTENZIAMENTO

Nel corso del triennio, si sono resi necessari interventi di recupero per Matematica rivolti a

gruppi. Nelle altre materie sono state in genere sufficienti le indicazioni proposte dai docenti

per il recupero individuale, unite a suggerimenti o indicazioni di lavoro richiesti singolarmente

dagli studenti.

5. VIAGGI D’ISTRUZIONE

La classe ha partecipato nella quasi totalità ai viaggi d’istruzione proposti:

classe IV: Monaco di Baviera;

classe V: Vienna e Salisburgo.

6. ORIENTAMENTO

Gli studenti hanno partecipato individualmente o a gruppi a incontri per l’orientamento

organizzati dalle diverse facoltà;

Alle attività di Agripolis – “Scegli il tuo domani” (classe V) hanno partecipato: Tommaso

Carraro, Norelhoda Bourebiaa, Riccardo Lotto, Luca Liviero, Enrico Visentin, Linda Chiarotto,

Davide Saltarello;

Ad ExpoScuola-Fiera di Padova (classe V) hanno partecipato:Giacomo Bressan, Riccardo

Lotto, Luca Liviero, Alessandro Baldon

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7. ALTRE ATTIVITA’

Commemorazione della “Giornata della Memoria” tramite lettura di libri di narrativa

riguardanti la Shoah, discussione guidata in classe e incontri organizzati dall’istituto – attività

svolta fin dal biennio);

Corso ECDL (classi IV: tutta la classe);

Certificazione ECDL (classi IV: Carraro Tommaso);

Corso di nuoto (classe III. Tutta la classe);

Volontariato a scuola (classe III: Linda Chiarotto, Tommaso Carraro, Eleonora Rosin,

Norelhoda Bourebiaa, Francesco Conti);

Volontariato a scuola (classe IV: Enrico Visentin, Emiliano Barin, Francesco Conti, Luca

Liviero, Nicolò Cantarello, Luca Trambaiollo, Davide Cuccato, Elisa Tosato);

Volontariato a scuola (classe V:Linda Chiarotto, Norelhoda Bourebiaa, GianMarco

Martini, Alessandro Baldon)

Corso di logica pomeridiano AlphaTest (classe V: Federico Boscato, Tommaso Carraro,

Linda Chiarotto, Leonardo Paglia, Giacomo Bressan, Enrico Visentin, Eleonora Rosin, Norelhoda

Bourebiaa, Francesco Conti, Valentina Gattolin, GianMarco Martini, Alessandro Baldon, Davide

Cuccato);

Presentazione classe virtuale, piattaforma, simulazione verifiche da parte della

Mondadori (tutta la classe IV)

Corso di giornalismo (classe IV);

Corso pomeridiano di Informatica tenuto dal prof. Alfonso D’Ambrosio (classe IV:

Eleonora Rosin, Tommaso Carraro, Valentina Gattolin, Davide Cuccato, Enrico Visentin);

Corso pomeridiano giochi matematici a squadre (classe V: Irene Menegazzo)

Prevenzione andrologica in collaborazione con la Fondazione “Foresta” (tutta la classe

V);

Incontro di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti (tutta la classe V);

Conferenza: "Come difendersi dai terremoti. Conoscenza e prevenzione nell'era

digitale". (tutta la classe V);

Partecipazione alle Olimpiadi di Matematica. (classe III: Barin, Carraro, Cuccato,

Menegazzo);

Progettazione e sviluppo individuale dell’APP DeMonselice (Tutta la classe III);

Presentazione ufficiale della APP sulla città di Monselice. (Tutta la classe IV).

8. ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE

Alcuni studenti sono impegnati in attività extrascolastiche quali:

Attività Sportiva pomeridiana (Enrico Visentin, Emiliano Barin, Luca Trambaiollo,

Irene Menegazzo, Francesco Conti, Luca Liviero, Nicolò Cantarello, Davide Cuccato, Filippo

Bozza, Davide Saltarello)

Corso di Sax presso Scuola Civica Musicale di Este (Enrico Visentin)

Volontariato in parrocchia (Tommaso Carraro, Emiliano Barin, Linda Chiarotto, Luca

Trambaiollo, Valentina Gattolin, Luca Liviero)

Corso arbitri presso AIA di Este (Luca Trambaiollo)

Volontariato in comunità San Francesco (Linda Chiarotto)

Dimostratore di gesti atletici in un corso per professori di educazione fisica

(Davide Saltarello)

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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Simulazione della PRIMA PROVA (concordata a livello di Istituto):

- data: 2 maggio 2018

- tempo concesso: h. 6;

Simulazione della SECONDA PROVA (testo proposto dalla casa editrice Zanichelli):

- data: 14 maggio 2018

- tempo concesso: h. 6;

Simulazione della TERZA PROVA (i quesiti sono in allegato):

1^ simulazione: 20 dicembre 2017

discipline coinvolte: Scienze – Storia – Storia dell’arte – Inglese

tipologia: B, quesiti a risposta aperta (8-10 righe)

tempo concesso: h. 3;

2^ simulazione: 12 aprile 2018

discipline coinvolte: Scienze naturali – Filosofia – Storia dell’arte- Inglese

tipologia: B, quesiti a risposta aperta (8-10 righe)

tempo concesso: h. 3.

Il Consiglio di Classe nella scelta delle discipline oggetto delle simulazioni ha adottato i seguenti

criteri:

almeno una materia scientifica tra le quattro o cinque proposte;

priorità alle discipline per le quali non sono previste altre prove scritte ministeriali;

presenza della lingua straniera (Inglese).

Nelle prove-simulazione di lingua straniera è sempre stato autorizzato l’uso personale del

dizionario monolingue e bilingue, e messi a disposizione sulla cattedra un paio di dizionari

bilingue.

VALUTAZIONE DELLE PROVE-SIMULAZIONE

Dopo che i singoli docenti hanno sperimentato nelle rispettive discipline le tipologie proposte dal

Decreto Ministeriale, la tipologia B, quesiti a risposta aperta, è stata ritenuta la più completa in

quanto fornisce agli allievi maggiori possibilità di dimostrare le conoscenze e le competenze

acquisite.

Nella valutazione delle prove–simulazione si sono utilizzate le griglie di seguito riportate.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A

INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO

PERTINENZA 0 1 2 3

Le richieste della traccia non

sono state comprese, non è

presente alcun contenuto

plausibile

La pertinenza alla traccia è

parziale, i contenuti sono

superficiali e limitati

Il contenuto è essenziale ma

pertinente, risponde con

aderenza alle richieste

Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde esaurientemente alle

richieste

ARTICOLAZIONE,

COESIONE, COERENZA

E ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

0 1 2 3 4

Il discorso non è organizzato,

risulta disorganico e incoerente,

contraddittorio

Il discorso è organizzato in

modo frammentario, non

coeso e talvolta

contraddittorio

Il discorso è un po’

schematico ma

complessivamente coerente

Il discorso è nel complesso

coerente e abbastanza

articolato

Il discorso è sempre coerente e ben articolato

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

LINGUISTICA,

EFFICACIA ESPRESSIVA

1 2 3 4

Gravi e numerosi errori

ortografici e/o morfologici e

sintattici, espressione poco

chiara, lessico spesso non

appropriato, ripetitivo

Alcuni errori ortografici

e/o morfologici ,

espressione non sempre

chiara, lessico ripetitivo o

impreciso

Espressione chiara e sostanzialmente corretta, lessico

appropriato

Espressione chiara e corretta, lessico appropriato

ed efficace

COMPETENZE

RELATIVE ALLA

TIPOLOGIA

1 2 3 4

Risposte mancanti, confuse o non corrette, mancata comprensione del significato complessivo del testo e di quello dei singoli sintagmi

Risposte non sempre corrette e/o pertinenti e/o mancata comprensione del significato di alcuni sintagmi del testo

Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo del testo nel suo complesso e di quello dei singoli sintagmi, appropriati collegamenti e confronti

Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo e connotativo del testo e dei singoli sintagmi, collegamenti e confronti esaurienti e originali

Punteggio complessivo

……………./15

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12

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B

INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO

PERTINENZA 0 1 2 3

Le richieste della traccia non sono

state comprese, non è presente alcun

contenuto plausibile

La pertinenza alla traccia è

parziale, i contenuti sono

superficiali e limitati

Il contenuto è essenziale ma

pertinente, risponde con

aderenza alle richieste

Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde esaurientemente

alle richieste

ARTICOLAZIONE,

COESIONE,

COERENZA E

ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

0 1 2 3 4

Il discorso non è organizzato, risulta

disorganico e incoerente,

contraddittorio

Il discorso è organizzato in modo

frammentario, non coeso e

talvolta contraddittorio

Il discorso è un po’

schematico ma

complessivamente coerente

Il discorso è nel

complesso

coerente e

abbastanza

articolato

Il discorso è coerente e ben articolato

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

LINGUISTICA,

EFFICACIA

ESPRESSIVA

1 2 3 4

Gravi e numerosi errori ortografici e/o

morfologici e sintattici, espressione

poco chiara, lessico spesso non

appropriato, ripetitivo

Alcuni errori ortografici e/o

morfologici, espressione non

sempre chiara, lessico ripetitivo o

impreciso

Espressione chiara e sostanzialmente corretta,

lessico appropriato

Espressione chiara e corretta, lessico

appropriato ed efficace

COMPETENZE

RELATIVE ALLA

TIPOLOGIA

1 2 3 4

Destinazione errata, mancato utilizzo

dei documenti; registro linguistico

non appropriato, mancato rispetto

delle regole giornalistiche o dei criteri

di strutturazione del saggio breve;

titolo e/o destinazione editoriale

mancante o non adeguato

Destinazione errata o scarso uso

dei documenti, registro linguistico,

titolo e/o destinazione editoriale

non adeguati, sostanziale rispetto

delle regole giornalistiche o dei

criteri di strutturazione del saggio

breve

Destinazione editoriale, titolo e registro linguistico

appropriati, uso sostanzialmente adeguato dei

documenti o delle conoscenze personali, rispetto

delle regole giornalistiche o dei criteri di

strutturazione del saggio breve

Destinazione editoriale appropriata, uso

adeguato dei documenti e delle conoscenze

personali, registro linguistico appropriato e

originale, rispetto delle regole giornalistiche o

dei criteri di strutturazione del saggio breve;

titolo efficace

Punteggio complessivo

……………./15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C e D

INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO

PERTINENZA 0 1 2 3

Le richieste della traccia non sono

state comprese, non è presente

alcun contenuto plausibile

La pertinenza alla traccia è parziale, i

contenuti sono superficiali e limitati

Il contenuto è essenziale ma

pertinente, risponde con

aderenza alle richieste

Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde

esaurientemente alle richieste

ARTICOLAZIONE,

COESIONE, COERENZA E

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO

0 1 2 3 4

Il discorso non è organizzato,

risulta disorganico e incoerente,

contraddittorio

Il discorso è organizzato in modo

frammentario, non coeso e talvolta

contraddittorio

Il discorso è un po’

schematico ma

complessivamente coerente

Il discorso è nel

complesso coerente

e abbastanza

articolato

Il discorso è sempre coerente e ben

articolato

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

LINGUISTICA, EFFICACIA

ESPRESSIVA

1 2 3 4

Gravi e numerosi errori ortografici

e/o morfologici e sintattici,

espressione poco chiara, lessico

spesso non appropriato, ripetitivo

Alcuni errori ortografici e/o

morfologici , espressione non

sempre chiara, lessico ripetitivo o

impreciso

Espressione chiara e sostanzialmente corretta,

lessico appropriato

Espressione chiara e corretta, lessico

appropriato ed efficace

COMPETENZE RELATIVE

ALLA TIPOLOGIA

1 2 3 4

Argomentazioni inadeguate,

esposizione lacunosa; registro

linguistico non appropriato,

mancato rispetto delle regole

relative alla tipologia

Argomentazioni non sempre

adeguate, esposizione incerta o

registro linguistico non appropriato,

le regole relative alla tipologia sono

rispettate in parte

Argomentazioni adeguate, esposizione appropriata;

registro linguistico sostanzialmente appropriato, le

regole relative alla tipologia sono generalmente

rispettate

Argomentazioni adeguate, esposizione

originale, registro linguistico appropriato; le

regole relative alla tipologia sono rispettate

Punteggio complessivo

……………./15

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14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA (utilizzata per la simulazione)

Sezione A: Valutazione PROBLEMA

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze

Punti

Comprendere

Analizzare la

situazione problematica,

identificare i dati

ed interpretarli.

L1

(0-4) Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a

riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati

alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le

informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2

(5-9) Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni

dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti,

commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza

parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3

(10-15) Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando

correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con

adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

L4 (16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni

essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona

padronanza e precisione.

Individuare

Mettere in campo

strategie risolutive

e individuare la strategia più

adatta.

L1

(0-4) Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di

individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare

il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

L2

(5-10) Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed

usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare

correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti

formali opportuni.

L3

(11-16) Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti.

Dimostra di conoscere le procedure consuete e le possibili relazioni tra le variabili e le

utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se

con qualche incertezza.

L4 (17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua

strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni

matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua

con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.

Sviluppare il

processo

risolutivo

Risolvere la

situazione

problematica in maniera coerente,

completa e

corretta, applicando le

regole ed

eseguendo i calcoli necessari.

L1 (0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il

processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di

utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei

calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2

(5-10) Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il

processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o

teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La

soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3

(11-16) Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il

processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o

regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore

nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

L4

(17-21) Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o

diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro

e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con

abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è

ragionevole e coerente con il problema.

Argomentare Commentare e

giustificare

opportunamente la scelta della

strategia applicata,

i passaggi fondamentali del

processo esecutivo

e la coerenza dei risultati.

L1 (0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di

verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

L2

(4-7) Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura

esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato,

ma non sempre rigoroso.

L3

(8-11) Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica.

Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un

linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

L4

(12-15) Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le

strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza

nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

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15

Sezione B: QUESITI

CRITERI

Quesiti

(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

COMPRENSIONE e CONOSCENZA

Comprensione della richiesta.

Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE

Abilità di analisi.

Uso di linguaggio appropriato.

Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO

Correttezza nei calcoli.

Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure

anche grafiche.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

ARGOMENTAZIONE

Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-3)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-4)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

Punteggio totale quesiti

Calcolo del punteggio totale

punteggio Sezione A

(problema) punteggio Sezione B

(Quesiti) punteggio totale

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-

18 19-

26 27-

34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-

109 110-

123 124-

137 138-

150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Il docente

___________________________

Voto assegnato ____ /15

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16

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Livelli Conoscenze Competenze Capacità

Argomentazione

Coerenza

Linguistica

Quindicesimi

Fascia

15 – 14

A

Ampie, complete,

approfondite in

tutte le discipline

Presentazione,

organizzazione

coerente di

concetti. Sono

presenti adeguati

collegamenti e

confronti coerenti

Esposizione corretta

nelle forme,

appropriata nel

linguaggio

disciplinare.

Comunicazione

efficace e scorrevole

Elementi di

interpretazione

e valutazione

critica anche

personali

Quindicesimi

Fascia

13 – 12

B

Ampie e ordinate

in quasi tutte le

discipline

Argomentazioni

parziali ma

abbastanza ben

organizzate, anche

se in modo

semplice.

Applicazioni di

teorie e concetti

senza errori

Esposizione corretta

nelle forme, qualche

imprecisione nel

linguaggio

disciplinare.

Comunicazione

efficace

Alcuni elementi

di giudizio

personale

Quindicesimi

Fascia

11 – 10

C

Conoscenze

essenziali degli

elementi

fondamentali in

tutte le discipline.

Non omogenee:

abbastanza ampie

in alcune e

lacunose in altre

discipline

Osservazioni e

concetti organizzati

in modo

frammentario. Non

vi sono errori nelle

applicazioni

semplici di teorie e

concetti

Esposizione

sostanzialmente

corretta nelle forme;

qualche errore o non

appropriata.

Comunicazione

abbastanza chiara e

scorrevole

Sono presenti

alcuni tentativi

di

interpretazione

personale

Quindicesimi

Fascia

9 – 8

D

Conoscenze

parziali degli

elementi

essenziali nella

gran parte delle

discipline

Espone solo alcuni

concetti essenziali.

Commette errori

anche in

applicazioni

semplici

Alcuni errori nella

forma e

punteggiatura

disturbano la

scorrevolezza. Poca

proprietà di

linguaggio

disciplinare

Mancano

Quindicesimi

Fascia

7 – 1

E

Conoscenze

frammentarie e

superficiali anche

di elementi

essenziali nella

maggior parte

delle discipline

Organizzazione

confusa di idee e

concetti. Non

riconosce e non sa

applicare

procedimenti

semplici

Forme spesso non

corrette. Scarsa

proprietà disciplinare.

Comunicazione

talvolta difficile o

mancante

Mancano

N.B. Salvo esplicita motivazione si assegna il punteggio più alto indicato nella fascia.

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17

COLLOQUIO

I singoli docenti si sono resi disponibili a dare informazioni e consigli per l’impostazione della

scaletta relativa all’argomento proposto dai candidati.

Per la valutazione del colloquio si è fatto riferimento ai criteri individuati sulla base degli artt. 4

e 5 del Regolamento degli Esami di Stato e qui di seguito riportati.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO

Scegliere modalità espressive adeguate

Utilizzare il lessico delle discipline in modo corretto ed appropriato

Descrivere correttamente

Definire correttamente

ACQUISIZIONE E UTILIZZO DI CONOSCENZE

Ricordare

Inquadrare in un contesto conosciuto

Dimostrare comprensione personale

Impiegare opportunamente un concetto o una teoria

Verificare l’accettabilità dei risultati ottenuti con l’applicazione del concetto.

CAPACITA’ DI COLLEGARE CONOSCENZE, DI APPROFONDIRE, DI DISCUTERE, DI

ARGOMENTARE

Cogliere connessioni tra campi disciplinari diversi

Analizzare/scomporre i contenuti disciplinari (fatti, teorie, opinioni) e cogliere le

interrelazioni

Sintetizzare concetti, teorie, processi, eventi

Cogliere il nodo cruciale di una situazione problematica

Proporre tesi

Estrapolare implicazioni e conseguenze

Riflettere sui metodi impiegati e valutarne l’efficacia

Parlare in situazione pubblica

Motivare le proprie opinioni

Utilizzare la propria esperienza

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18

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

Conoscenze

Punti: 0-8

Si valuta il grado di possesso dei

dati delle definizioni e dei contenuti

-conoscenze frammentarie, casuali e incoerenti;

-conoscenze incomplete, superficiali e

mnemoniche;

-conoscenze limitate agli elementi essenziali,

-conoscenze puntuali e complete

-conoscenze ampie e approfondite

0-1-2-3

4-5

6

7

8

Proprietà linguistica

Punti: 0-8

Si valutano la correttezza

espressiva, la proprietà di

linguaggio e la ricchezza lessicale

-linguaggio e terminologia scorretti;

-linguaggio non sempre corretto, terminologia

ridotta

-linguaggio corretto ma elementare,

terminologia essenziale

-linguaggio e terminologia corretti ed

appropriati

-linguaggio preciso, lessico ricco e vario

0-1-2-3-

4-5

6

7

8

Esposizione ed argomentazione

Punti 0-8

Si valutano la ricchezza

nell’esposizione e la capacità di

argomentazione

-esposizione confusa e incoerente;

-esposizione stentata, argomentazione limitata

-esposizione lenta ma sicura, argomentazione

coerente

-esposizione sicura, argomentazione chiara e

coerente

-esposizione fluida e sicura, argomentazione

coerente ed articolata

0-1-2

3-4

5

6-7

8

Raccordi interdisciplinari

Punti: 0-4

Si valuta la capacità di operare

collegamenti e confronti tra i

contenuti delle diverse discipline

-nessun raccordo tra le varie discipline

-raccordi stentati e parziali

-raccordi a livello elementare, operati sotto la

guida dell’insegnante,

-raccordi e confronti approfonditi condotti in

modo autonomo.

0-1

2

3

4

Capacità critiche

Punti: 0-2

Si valuta la capacità di

rielaborazione autonoma

-mancanza di evidenti capacità di rielaborazione

autonoma

-discreta/buona capacità di rielaborazione

personale dei contenuti

-presenza evidente di spirito critico e capacità

di fornire apporti personali.

0

1

2

Punteggio totale

RELAZIONI DISCIPLINARI, PROGRAMMI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Seguono per ogni disciplina i programmi svolti, con precisati gli obiettivi disciplinari

espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità; sono allegate le griglie di valutazione

e la presentazione della classe da parte dei singoli docenti.

Nelle relazioni sono altresì indicati contenuti, tempi, metodologie, strumenti, modalità di

verifica per ogni disciplina.

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19

ITALIANO

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof.ssa Voltan Francesca

Ore settimanali di lezione: 4

Testi adottati:

- G. Langella, P. Frare, P. Gresti, U. Motta, Letteratura.it, vol.2 e voll.3a/b, Edizioni scolastiche

Bruno Mondadori 2012;

- Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, edizione a scelta.

1 – Presentazione della classe

L’insegnamento dell’italiano è stato condotto con continuità dalla prima alla quinta.

La competenza linguistica dei singoli risulta eterogenea, anche perché non tutti hanno fatto parte

della classe durante l’intero percorso formativo. Un primo gruppo di studenti è in possesso di

una discreta preparazione per quanto riguarda sia la produzione scritta sia la conoscenza dei

contenuti letterari; un secondo gruppo, meno numeroso del precedente, ma più metodico nello

studio e in grado di rielaborare personalmente i contenuti, ha conseguito un buon livello. Non

mancano infine studenti che a causa di lacune pregresse, impegno alterno o settoriale, hanno

raggiunto a fatica gli obiettivi minimi e presentano lacune nella preparazione.

L’atteggiamento generale nei confronti della disciplina è sempre stato discreto, come anche

l’impegno e la partecipazione; si deve però rilevare che da parte di alcuni l’applicazione

domestica è stata scarsa, caratterizzata da uno studio poco costante.

2 – Obiettivi

L’obiettivo principale è stato il raggiungimento di una personale capacità di analisi, sintesi e

rielaborazione in forma chiara e corretta delle informazioni e delle conoscenze. Di conseguenza

il lavoro è stato focalizzato sul testo letterario, di cui si è svolta in classe la lettura, l’analisi e il

commento in maniera sistematica.

Si è cercato, inoltre, di favorire fin dalla prima la lettura di testi di narrativa, seguita da una

discussione in classe sugli stessi, nonché, quando possibile, la lettura e il commento delle

principali notizie dai giornali (Progetto «Il quotidiano in classe») anche al fine di saper esprimere

il proprio punto di vista in situazioni comunicative e individuare quello dell’altro in contesti sia

formali sia informali.

Una parte del lavoro è stata dedicata alla scrittura, secondo le tipologie richieste dalla prima

prova dell’Esame di Stato, alla trattazione sintetica di argomenti e ai quesiti a risposta aperta.

3 – Conoscenze/competenze/capacità

Si rinvia a quanto concordato a livello di Dipartimento a proposito degli obiettivi minimi per il

triennio, in particolare:

- CONOSCENZE: l’alunno conosce movimenti, problematiche, autori e testi in programma;

- COMPETENZE: l’alunno sa

esprimersi per iscritto e oralmente in forma corretta;

produrre autonomamente testi interpretativo-valutativi, relazioni, articoli giornalistici,

saggi brevi;

analizzare struttura, lessico, forma e contenuto dei testi in modo corretto;

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20

presentare in modo chiaro ed essenziale il contesto storico, sociale e culturale in cui si

collocano un autore e un’opera;

- CAPACITA’: l’alunno sa

individuare in un testo letterario le caratteristiche fondamentali dell’epoca studiata;

elaborare autonomamente confronti e collegamenti;

formulare valutazioni pertinenti agli argomenti studiati.

4 - Metodologie utilizzate

- Lezione frontale: spiegazione del contesto storico, sociale, letterario dei diversi periodi oggetto

di studio, accompagnata sistematicamente dalla lettura, analisi e commento dei testi scelti come

particolarmente significativi per illustrare l’opera e la poetica degli autori in programma;

- Lezione partecipata: in particolare in occasione

della discussione su libri di narrativa consigliati dall’insegnante o letti autonomamente;

dell’approfondimento guidato su alcune tematiche, come in occasione della Giornata della

Memoria;

della visione di video relativi ad opere studiate;

della partecipazione a eventi culturali;

della lettura in classe del quotidiano.

5 - Mezzi e strumenti

Gli strumenti utilizzati sono stati:

- libri di testo;

- fotocopie;

- appunti;

- mappe e schemi;

- materiali multimediali.

6 – Valutazione e criteri

La valutazione, i cui criteri e le cui griglie sono stati concordati a livello di Dipartimento, è stata

effettuata attraverso:

- verifiche scritte, corrispondenti alle tipologie previste dall’Esame di Stato (tre a quadrimestre);

- verifiche orali e scritte valide per l’orale, in particolare sugli argomenti svolti nello studio della

letteratura o sui libri letti (tre a quadrimestre).

La valutazione ha tenuto conto del raffronto tra i risultati delle diverse verifiche e i livelli di

partenza. In particolare si sono considerati:

assimilazione dei contenuti;

acquisizione delle competenze;

qualità dei contenuti esposti;

partecipazione e interesse per il lavoro svolto in classe;

impegno e costanza nella preparazione individuale.

Per la valutazione dell’orale i criteri principali sono stati:

proprietà di linguaggio;

acquisizione e utilizzo delle conoscenze;

capacità di collegare, approfondire e argomentare.

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21

Programma di italiano: contenuti e tempi

- Il Romanticismo

I caratteri generali del movimento (ripresa).

- Giovanni Berchet, Il poeta e il suo pubblico da Lettera semiseria di Grisostomo al suo

figliolo.

- Madame de Staël, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (fotocopia).

Tempo: 2 ore (settembre)

- Giacomo Leopardi: vita, opere e pensiero.

Dallo Zibaldone:

- La teoria del piacere;

- La poetica e lo stile del “vago” e della “rimembranza”;

dai Canti:

- L’infinito;

- La sera del dì di festa;

- Alla luna;

- A Silvia;

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia;

- La quiete dopo la tempesta

- Il sabato del villaggio;

- A se stesso;

- La ginestra (in particolare prima e ultima strofa).

dalle Operette morali:

- Dialogo della Natura e di un Islandese;

- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere.

Tempo: 10 ore (ottobre/novembre)

- La scapigliatura (cenni).

- Il Simbolismo

I caratteri generali del movimento.

- Charles Baudelaire:

Da I fiori del male:

- L’albatro;

- Corrispondenze.

Tempo: 1 ora (novembre)

- Il Naturalismo

I caratteri generali del movimento.

Emile Zola, «La prefazione a La fortuna dei Rougon»;

E. e J. de Goncourt, «Prefazione a Germinie Lacerteux» (fotocopia).

Tempo: 2 ore (novembre)

- Il Verismo

I caratteri generali del movimento.

Tempo: 1 ora (novembre)

- Giovanni Verga: vita, opere e pensiero.

Da Vita dei campi:

- «Lettera prefatoria a Salvatore Farina»;

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22

- Rosso Malpelo;

- La lupa;

da Novelle rusticane: La roba;

da Per le vie: Via crucis;

da Mastro-don Gesualdo:

- «La notte dei ricordi»;

- «Qui c’è roba»;

I Malavoglia, lettura integrale.

Tempo: 8 ore (novembre/dicembre)

- Il Decadentismo

I caratteri generali del movimento. L’Estetismo.

Tempo: 1 ora (gennaio)

- Giovanni Pascoli: vita, opere e pensiero.

Da Il fanciullino, «La poetica del fanciullino»;

da Myricae:

- Il tuono;

- X Agosto;

- L’assiuolo;

da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno;

da Poemetti: L’aquilone;

dai Poemi conviviali: L’ultimo viaggio (XX-XXI e XXIII).

Tempo: 6 ore (gennaio/febbraio)

- Gabriele D’Annunzio: vita, opere e pensiero.

Da Canto novo: O falce di luna calante (fotocopia);

Il piacere, lettura integrale;

da Alcyone:

- La sera fiesolana;

- La pioggia nel pineto;

Da Notturno, «Il nuovo scriba».

Tempo: 5 ore (febbraio)

- Il Crepuscolarismo

I caratteri generali del movimento.

- Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale.

Tempo: 1 ora (marzo)

- Il Futurismo

I caratteri generali del movimento.

- F. T. Marinetti, Fondazione e manifesto del Futurismo.

Tempo: 2 ore (marzo)

- Luigi Pirandello: vita, opere e pensiero.

Il fu Mattia Pascal, lettura integrale;

da Uno, nessuno e centomila:

- «L’usuraio pazzo»;

- «Non conclude»;

da Novelle per un anno:

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23

- La patente;

- Il treno ha fischiato;

- La carriola ;

da Sei personaggi in cerca d’autore:

- «Dalla vita al teatro»;

- «La scena contraffatta»;

Tempo: 5 ore (marzo/aprile)

- Italo Svevo: vita, opere e pensiero.

Una vita e Senilità, trama e struttura;

da La coscienza di Zeno:

- «Zeno incontra Edipo»;

- «L’ultima sigaretta»;

- «La morte del padre»;

- «La liquidazione della psicanalisi».

Tempo: 2 ore (aprile)

- L’Ermetismo

I caratteri generali del movimento.

- Salvatore Quasimodo: vita, opere e pensiero.

Da Acque e terre: Ed è subito sera (fotocopia);

da Giorno dopo giorno:

- Alle fronde dei salici (fotocopia);

- Uomo del mio tempo (fotocopia).

Tempo: 2 ore (maggio)

- Giuseppe Ungaretti: vita, opere e pensiero.

Da Il porto sepolto:

- Il porto sepolto;

- Veglia;

- I fiumi;

- San Martino del Carso;

Da L’allegria:

- Soldati;

Da Il dolore:

- Giorno per giorno.

Tempo: 3 ore (maggio)

- Eugenio Montale: vita, opere e pensiero.

Da Ossi di seppia:

- I limoni;

- Meriggiare pallido e assorto;

- Non chiederci la parola;

- Spesso il male di vivere ho incontrato;

da Le occasioni: La casa dei doganieri:

da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (Xenia II, 5).

Tempo: 3 ore (maggio)

- Umberto Saba: vita, opere e pensiero.

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24

Da Il canzoniere:

- A mia moglie;

- La capra;

- Città vecchia;

- Mio padre è stato per me «l’assassino».

Tempo: 2 ore (maggio)

- Primo Levi: vita, opere e pensiero (cenni).

- Lettura integrale de I sommersi e i salvati (lettura effettuata per la Giornata della Memoria).

- Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso.

Lettura, analisi e commento dei seguenti canti :

I, II (vv. 1-45), III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXIV, XXXIII.

Tempo: 1 ora a settimana nel corso dell’anno (20 ore circa)

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25

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A

INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO

PERTINENZA 0 1 2 3

Le richieste della traccia non

sono state comprese, non è

presente alcun contenuto

plausibile

La pertinenza alla traccia è

parziale, i contenuti sono

superficiali e limitati

Il contenuto è essenziale ma

pertinente, risponde con

aderenza alle richieste

Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde esaurientemente

alle richieste

ARTICOLAZIONE,

COESIONE, COERENZA

E ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

0 1 2 3 4

Il discorso non è organizzato,

risulta disorganico e incoerente,

contraddittorio

Il discorso è organizzato in

modo frammentario, non

coeso e talvolta

contraddittorio

Il discorso è un po’

schematico ma

complessivamente coerente

Il discorso è nel

complesso coerente e

abbastanza articolato

Il discorso è sempre coerente e ben

articolato

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

LINGUISTICA,

EFFICACIA ESPRESSIVA

1 2 3 4

Gravi e numerosi errori

ortografici e/o morfologici e

sintattici, espressione poco

chiara, lessico spesso non

appropriato, ripetitivo

Alcuni errori ortografici

e/o morfologici ,

espressione non sempre

chiara, lessico ripetitivo o

impreciso

Espressione chiara e sostanzialmente corretta, lessico

appropriato

Espressione chiara e corretta, lessico

appropriato ed efficace

COMPETENZE

RELATIVE ALLA

TIPOLOGIA

1 2 3 4

Risposte mancanti, confuse o non corrette, mancata comprensione del significato complessivo del testo e di quello dei singoli sintagmi

Risposte non sempre corrette e/o pertinenti e/o mancata comprensione del significato di alcuni sintagmi del testo

Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo del testo nel suo complesso e di quello dei singoli sintagmi, appropriati collegamenti e confronti

Risposte pertinenti, corrette, buona comprensione del significato denotativo e connotativo del testo e dei singoli sintagmi, collegamenti e confronti esaurienti e originali

Punteggio complessivo

……………./15

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26

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B

INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO

PERTINENZA 0 1 2 3

Le richieste della traccia non sono

state comprese, non è presente alcun

contenuto plausibile

La pertinenza alla traccia è

parziale, i contenuti sono

superficiali e limitati

Il contenuto è essenziale ma

pertinente, risponde con

aderenza alle richieste

Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde

esaurientemente alle richieste

ARTICOLAZIONE,

COESIONE,

COERENZA E

ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

0 1 2 3 4

Il discorso non è organizzato, risulta

disorganico e incoerente,

contraddittorio

Il discorso è organizzato in modo

frammentario, non coeso e

talvolta contraddittorio

Il discorso è un po’

schematico ma

complessivamente coerente

Il discorso è nel

complesso

coerente e

abbastanza

articolato

Il discorso è coerente e ben articolato

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

LINGUISTICA,

EFFICACIA

ESPRESSIVA

1 2 3 4

Gravi e numerosi errori ortografici e/o

morfologici e sintattici, espressione

poco chiara, lessico spesso non

appropriato, ripetitivo

Alcuni errori ortografici e/o

morfologici, espressione non

sempre chiara, lessico ripetitivo o

impreciso

Espressione chiara e sostanzialmente corretta,

lessico appropriato

Espressione chiara e corretta, lessico

appropriato ed efficace

COMPETENZE

RELATIVE ALLA

TIPOLOGIA

1 2 3 4

Destinazione errata, mancato utilizzo

dei documenti; registro linguistico

non appropriato, mancato rispetto

delle regole giornalistiche o dei criteri

di strutturazione del saggio breve;

titolo e/o destinazione editoriale

mancante o non adeguato

Destinazione errata o scarso uso

dei documenti, registro linguistico,

titolo e/o destinazione editoriale

non adeguati, sostanziale rispetto

delle regole giornalistiche o dei

criteri di strutturazione del saggio

breve

Destinazione editoriale, titolo e registro linguistico

appropriati, uso sostanzialmente adeguato dei

documenti o delle conoscenze personali, rispetto

delle regole giornalistiche o dei criteri di

strutturazione del saggio breve

Destinazione editoriale appropriata,

uso adeguato dei documenti e delle

conoscenze personali, registro

linguistico appropriato e originale,

rispetto delle regole giornalistiche o

dei criteri di strutturazione del saggio

breve; titolo efficace

Punteggio complessivo

……………./15

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27

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA C e D

INDICATORE DESCRITTORI E RELATIVO PUNTEGGIO

PERTINENZA 0 1 2 3

Le richieste della traccia non sono

state comprese, non è presente

alcun contenuto plausibile

La pertinenza alla traccia è parziale, i

contenuti sono superficiali e limitati

Il contenuto è essenziale ma

pertinente, risponde con

aderenza alle richieste

Contenuti pertinenti e anche approfonditi, risponde

esaurientemente alle richieste

ARTICOLAZIONE,

COESIONE, COERENZA E

ORGANIZZAZIONE DEL

TESTO

0 1 2 3 4

Il discorso non è organizzato,

risulta disorganico e incoerente,

contraddittorio

Il discorso è organizzato in modo

frammentario, non coeso e talvolta

contraddittorio

Il discorso è un po’

schematico ma

complessivamente coerente

Il discorso è nel

complesso coerente

e abbastanza

articolato

Il discorso è sempre coerente e

ben articolato

CORRETTEZZA E

PROPRIETÀ

LINGUISTICA, EFFICACIA

ESPRESSIVA

1 2 3 4

Gravi e numerosi errori ortografici

e/o morfologici e sintattici,

espressione poco chiara, lessico

spesso non appropriato, ripetitivo

Alcuni errori ortografici e/o

morfologici , espressione non

sempre chiara, lessico ripetitivo o

impreciso

Espressione chiara e sostanzialmente corretta,

lessico appropriato

Espressione chiara e corretta,

lessico appropriato ed efficace

COMPETENZE RELATIVE

ALLA TIPOLOGIA

1 2 3 4

Argomentazioni inadeguate,

esposizione lacunosa; registro

linguistico non appropriato,

mancato rispetto delle regole

relative alla tipologia

Argomentazioni non sempre

adeguate, esposizione incerta o

registro linguistico non appropriato,

le regole relative alla tipologia sono

rispettate in parte

Argomentazioni adeguate, esposizione appropriata;

registro linguistico sostanzialmente appropriato, le

regole relative alla tipologia sono generalmente

rispettate

Argomentazioni adeguate,

esposizione originale, registro

linguistico appropriato; le regole

relative alla tipologia sono

rispettate

Punteggio complessivo

……………./15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI ITALIANO ORALE

Giudizio sintetico Descrittori

OTTIMO/MOLTO BUONO

(10-9)

Conoscenza approfondita degli argomenti /

Capacità di stabilire collegamenti

interdisciplinari / Rielaborazione originale e

critica / Espressione sicura, fluida e appropriata

BUONO (8)

Conoscenza completa degli argomenti /

Capacità di operare i collegamenti

fondamentali / Esposizione coerente, ordinata

e pertinente

DISCRETO (7)

Conoscenza più che accettabile degli argomenti

/ Capacità di operare i collegamenti più

semplici / Esposizione chiara, ordinata e

corretta

SUFFICIENTE (6)

Conoscenza essenziale degli argomenti /

Modeste capacità operative / Espressione

semplice e sostanzialmente corretta

INSUFFICIENTE (5)

Conoscenza lacunosa o incerta degli argomenti

/ Limitate capacità operative / Espressione

difficoltosa, spesso imprecisa e talvolta

scorretta

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE (4….)

Conoscenza decisamente ridotta o addirittura

assente degli argomenti / Fraintendimento

delle richieste / Inconsistenti capacità

operative / Esposizione disorganica e

frequentemente scorretta

Monselice, 15 maggio 2018 Prof.ssa Francesca Voltan

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

29

INGLESE

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof.ssa Bertoletti Maria Teresa

Ore settimanali di lezione: 3

Testo adottato: Insights Into Literature, Lorenzoni, Pellati, Black Cat.

La classe che ha avuto continuità didattica per l’insegnamento della lingua inglese dalla prima

alla quinta, ha dimostrato maggior interesse per la disciplina nel corso del biennio, interesse

che poi è andato notevolmente affievolendosi in particolare nel quarto anno di corso. In quinta

un piccolo gruppo di elementi ha mantenuto un buon ritmo di studio, mentre la maggioranza

della classe ha dimostrato un impegno molto alterno. Questo ha implicato continue revisioni in

classe di quanto già svolto nelle precedenti lezioni.

In relazione alla programmazione curricolare, la classe ha conseguito i seguenti obiettivi in

termini di:

CONOSCENZE :

- sufficiente o discreta conoscenza delle strutture linguistiche e del lessico di base;

- modesta o sufficiente conoscenza del linguaggio specifico per l’analisi letteraria;

- sufficiente o discreta conoscenza dei testi letterari che gli studenti hanno letto e

analizzato cogliendone contenuti e tematiche;

- sufficiente conoscenza dei rapporti tra produzione letteraria e contesto storico, sociale e

culturale, anche in ambito pluridisciplinare.

COMPETENZE :

- le competenze comunicative risultano da sufficienti a più che sufficienti per la

maggioranza della classe, molto modeste per alcuni;

- generalmente sufficiente la competenza di lettura e comprensione, analisi e sintesi dei

testi;

- generalmente sufficiente autonomia nell’organizzazione delle conoscenze acquisite,

anche a livello pluridisciplinare, molto limitata per alcuni.

CAPACITA’ :

- sufficiente/discreta capacità di argomentazione;

- sufficiente capacità di procedere dall’analisi guidata alla sintesi rielaborando in modo

autonomo;

- sufficiente capacità di operare confronti stabilendo collegamenti, individuando analogie

e differenze;

- accettabile capacità di valutazione critica.

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30

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

I contenuti disciplinari, elencati nel programma allegato, sono stati sviluppati secondo quanto

previsto nella programmazione iniziale. (P.F = Percorso Formativo)

La scelta dei brani e degli autori, che non ha alcuna pretesa di esaustività, è stata operata

soprattutto al fine di far cogliere agli allievi l’evoluzione della produzione letteraria (correnti,

temi, tecniche) nei due secoli, anche in una prospettiva pluridisciplinare.

In generale, per ogni autore studiato, sono stati considerati solo alcuni testi rappresentativi di

tecniche narrative specifiche o di correnti letterarie.

SETTEMBRE/ DICEMBRE 2016 - UDA N.1 (ore 23)

The Age of Transition- P.F: il tramonto del classicismo e il primo romanticismo; nuove

tendenze poetiche; la poesia cimiteriale, Gray/Foscolo, il contesto storico e sociologico, il

concetto di “Sublime”.

The Romantic Age- P.F: “imagination”e il nuovo concetto di poesia.

Il contesto storico, sociologico e culturale ; il concetto di “Sublime”in arte.

Mary Shelley e il romanzo gotico. Frankenstein (vedi brano sul libro di testo)

W. Blake, il simbolismo e il concetto di poeta-vate .

The Lamb, The Tyger, London, The Chimney Sweeper (fotocopia), Nurse’s Song (fotocopia).

W. Wordsworth e il rapporto uomo/natura. L’infanzia, la concezione della poesia e il ruolo del

poeta: “emotion recollected in tranquillity”.

My Heart Leaps Up, I Wondered Lonely as a Cloud, Composed Upon Westminster Bridge, The

Solitary Reaper.

S. T. Coleridge e il rapporto uomo/natura. Il tema del viaggio e il tema del soprannaturale.

“Fancy vs Imagination”.

The Rime of the Ancient Mariner (Part I), Kubla Kahn.

George Gordon Byron e il mito byroniano : So We’ll Go No More A Roving (fotocopia).

P.B. Shelley e il ruolo simbolico della natura. Concezione della poesia e del poeta-vate: l’eroe

romantico : Ode to the West Wind.

GENNAIO/MARZO 2017 - UDA N.2 (ore 18)

The Victorian Age- P.F: il contesto storico, sociologico e culturale, il “Compromesso

Vittoriano” e i valori della borghesia, la poesia e il romanzo. Il gusto pre-raffaellita.

C.Dickens e il romanzo vittoriano. Lo stile di Dickens, gli effetti della Rivoluzione Industriale

sull’uomo e sull’ambiente, il rapporto adulto/bambino, “flat characters” e caricature,

atteggiamento dell’autore nei confronti della società vittoriana e delle sue istituzioni.

Passi da Oliver Twist (v. libro di testo) Hard Times (v. libro di testo).

O. Wilde: estetismo e decadentismo.La figura del “dandy”, il mito di “gioventù e bellezza”,

“art for art’s sake”, il ruolo dell’arte e dell’artista, precarietà dell’uomo e immortalità dell’arte.,

il tema del doppio. Figure di donne a confronto: la donna angelo dei Pre-Raffaelliti e la Salome

rappresentata da A.V. Beardsley. Passi da The Picture of Dorian Grey (v.libro di testo).

Dramatic monologue: R. Browning – origini e sviluppo - My Last Duchess e A.Tennyson: il

tema del viaggio e la figura dell’eroe - Ulysses.

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

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APRILE/MAGGIO 2017 - UDA N.3 (ore 26)

The XXth Century – P.F: il nuovo contesto economico, sociale, politico e culturale.

Il Modernismo.

The War Poets: retorica e realtà della guerra, la figura dell’eroe.

R. Brooke, The Soldier

W. Owen, Dulce et Decorum Est, Anthem for A Doomed Youth

S. Sassoon, Glory of Women, They,

Le tecniche innovative del romanzo moderno.

J.Joyce: dal Realismo allo “Stream of Consciousness”, la short story ,“Epiphany”, “paralysis”,

il simbolismo, Joyce e l’Irlanda, il mito di Ulisse, il tema del viaggio, eroe e antieroe, figure di

donne - Dubliners: Eveline (fotocopia). Confronto tra le figure femminili di Joyce e Mrs

Dalloway di V. Woolf (A Walk through the Park). The mythical method: Ulysses - Molly’s

Monologue (v. libro di testo).

T.S.Eliot: la libera associazione delle idee, il linguaggio, il simbolismo, “the objective

correlative”, il tema del viaggio, crisi del soggetto e scomparsa dell’eroe, il valore della

tradizione. The Love Song of J. Alfred Prufrock (v. libro di testo); passi da The Waste Land

(from The Burial of the Dead- v. libro di testo), The Fire Sermon (fotocopia). Modern theatre

- il teatro dell’Assurdo, simboli e metafore, l’incomunicabilità, il tema dell’attesa, la crisi del

soggetto e la scomparsa dell’eroe, il tema del viaggio. S. Beckett, passo tratto da Waiting for

Godot (v. libro di testo).

PERCORSI TEMATICI DISCIPLINARI:

- il rapporto uomo-natura

- il ruolo del poeta, dell’artista, dell’arte

- il mito di Ulisse

- la metafora del viaggio

- precarietà dell’uomo e immortalità dell’arte

- l’eroe e l’antieroe

- figure di donne

- la grande guerra

2. METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI

- E’ stata privilegiata la lezione frontale, coinvolgendo la classe in un confronto dialettico

al fine di favorire l’uso costante della lingua e stimolare una risposta personale alla lettura dei

testi letterari.

- Per quasi tutti gli autori sono stati proposti più testi per evidenziare l’importanza

dell’esperienza di lettura personale rispetto ad un semplice apprendimento di nozioni relative

allo scrittore e per poter sviluppare sia le strategie di lettura che la capacità di organizzare le

proprie osservazioni (quindi il libro di testo in adozione è stato integrato da fotocopie con

poesie e passi degli autori studiati).

- Si è sollecitata la capacità di stabilire collegamenti e confronti anche tra discipline

diverse.

- Si è stimolato, oltre all’apprendimento, un coinvolgimento e un approfondimento

personale per le tematiche affrontate.

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

32

3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le verifiche scritte hanno proposto domande aperte relative ad argomenti o a testi analizzati

stati per testare la conoscenza e la comprensione dei testi letterari studiati, la capacità degli

alunni di operare un lavoro di analisi critica e sintesi esprimendosi con accettabile proprietà di

linguaggio.

Le prove orali sono state finalizzate alla verifica delle competenze comunicative, della

scorrevolezza espressiva e della capacità argomentativa, partendo dall'analisi dei testi.

Per la valutazione delle verifiche scritte sono stati considerati i seguenti indicatori:

a) Forma

- correttezza morfosintattica

- proprietà di linguaggio e uso del lessico

- linearità e scorrevolezza dell’esposizione

b) Contenuti

- coerenza ed organizzazione logica del testo

- ricchezza e completezza dei contenuti

- originalità

Le verifiche scritte sono state considerate sufficienti quando:

- la traccia o il quesito sono stati capiti e sviluppati in modo coerente

- la forma era complessivamente accettabile, anche se con qualche inesattezza ortografica

e grammaticale

- i contenuti comprendevano almeno i concetti più rilevanti, anche se non sempre

approfonditi e motivati.

Per la valutazione delle verifiche orali sono stati considerati i seguenti punti:

a) Comprensione e analisi del testo

- grado di comprensione del testo

- appropriatezza dell’analisi del testo

b) Conoscenza dei contenuti letterari

- conoscenza delle caratteristiche principali del contesto personale e letterario dei vari

autori, delle correnti e dei periodi letterari studiati

c) Competenza linguistica

- chiarezza del messaggio

- appropriatezza del lessico

- scioltezza e accuratezza relativa a pronuncia, ritmo e intonazione

- correttezza formale

d) Capacità di operare dei collegamenti e di esprimere opinioni personali

- capacità di collocare i testi nel loro contesto storico-letterario

- capacità di operare collegamenti e confronti tra gli autori e i movimenti letterari delle

varie nazionalità o con altri ambiti letterari

- espressione di opinioni e di valutazioni personali.

Le verifiche orali sono state considerate sufficienti se l’allievo dimostrava di:

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

33

- comprendere i testi nella globalità e negli aspetti più rilevanti

- conoscere le principali caratteristiche della produzione letteraria e degli autori studiati

- esprimersi in modo chiaro e complessivamente corretto

- operare qualche collegamento, sia pur guidato dall’insegnante.

PERCORSO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

All’interno del percorso per l’ASL svolto dalla classe, sono state dedicate n. 3 ore

all’esposizione in lingua inglese delle relazioni di 4 studenti sulla loro esperienza di stage

lavorativo.

E’ stata anche svolta, in compresenza con la lettrice d’inglese, una UDA di 5 ore con verifica

finale sulla stesura del CURRICOLO personale secondo il modello EUROPASS e la COVER

LETTER.

Monselice, 15 maggio 2018 L’insegnante

Prof. M. Bertoletti

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUE STRANIERE

VOTI PUNTEGGIO COMPRENSIONE

CONTENUTO

(qualità, quantità

dell’informazione,

pertinenza)

ACCURATEZZA/APPROPRIATEZZA

LINGUISTICA (grammatica, sintassi,

organizzazione del discorso)

3 1 -6

Disorientamento o

grandi difficoltà nel

comprendere il testo.

L’informazione non è

corretta, le

argomentazioni

mancano.

Gravi e numerosi errori grammaticali,

lessicali e sintattici denotano ampie lacune e

rendono l’espressione confusa e

frammentaria. Discorso incoerente, senza

alcuna struttura organizzativa.

4

4 1/2 7

Gravi difficoltà nel

comprendere il testo.

L’informazione è

superficiale e non

sempre corretta. Le

argomentazioni non

sono consistenti.

Gravi e numerosi errori grammaticali,

lessicali e sintattici impediscono talvolta la

comprensione. Espressione frammentaria.

Discorso articolato in frasi isolate.

5

5 1/2 8-9

Comprensione parziale

(solo alcuni elementi).

Utilizza lessico e

struttura del testo

originale

L’informazione è

superficiale. Le

argomentazioni non

sono chiare.

Diversi errori di grammatica denotano

isolate lacune. Lessico non sempre corretto,

limitato e ripetitivo. Discorso a volte

incoerente.

6

6 1/2 10-11

Comprensione dei

punti essenziali o del

senso generale. Nella

risposta organizza gli

elementi in modo

ripetitivo del testo,

senza rielaborazione.

L’informazione è

sufficiente. Le

argomentazioni non

sono personali, ma

abbastanza chiare.

Discorso abbastanza coerente, sufficiente

organizzazione interna, lessico essenziale,

sintassi semplice ed elementare, alcuni

errori grammaticali e lessicali.

7

7 1/2 12-13

Comprensione discreta

(maggior parte degli

elementi richiesti).

Rielaborazione

semplice

L’informazione è

discretamente ricca,

l’argomentazione

chiara. Qualche

apporto personale.

Discorso coerente, discreta logica interna.

Lessico adeguato ed abbastanza ricco.

Qualche errore grammaticale e lessicale.

8

9

14

Comprensione buona

(quasi tutti gli

elementi richiesti).

Rielaborazione delle

informazioni

L’informazione è

buona e ricca,

l’argomentazione

efficace. Gli aspetti

problematici sono

messi in evidenza con

alcuni apporti

personali.

Discorso coerente, buona logica interna.

Lessico appropriato e ricco, sintassi ben

articolata. Sporadici/occasionali errori

lessicali e grammaticali.

10 15

Comprensione ottima

(tutti gli elementi).

Rielaborazione

personale pertinente

delle informazioni.

L’informazione è

ampia ed

approfondita,

l’argomentazione è

originale e critica.

Discorso coerente, ottima logica interna.

Lessico preciso e ricco. Sintassi corretta e

ben articolata. Errori irrilevanti.

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FILOSOFIA

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof.ssa Giolo Rossella

Ore settimanali di lezione: 3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe si presenta abbastanza omogenea e dimostra attenzione nell’ascolto e interesse allo

studio. Gli studenti si sono dimostrati sempre impegnati e interattivi durante le lezioni e le attività

proposte. Hanno mantenuto per tutto l’anno un buon livello di impegno. Il tipo di preparazione

generale raggiunto dalla classe è buono, e, per alcuni studenti , risulta molto buono e persino

ottimo.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obiettivi in termini di

conoscenza, competenza e capacità.

Le conoscenze, relative allo sviluppo del pensiero filosofico occidentale trattato durante questo

anno scolastico, studiato nei suoi caratteri essenziali in riferimento al contesto storico, alle

correnti di maggior rilievo e agli autori più rappresentativi, sono in generale discrete. In

particolare, alcuni alunni, sensibili ai contenuti proposti e disposti a farsi interrogare dai problemi

del pensare filosofico, possiedono conoscenze più approfondite e articolate rispetto ad altri, che

comunque impegnati, hanno acquisito i lineamenti essenziali della trattazione e i principali

collegamenti tematici e problematici.

Per quanto concerne le competenze-capacitá, solo parte degli studenti si è mostrata disponibile

e impegnata ad acquisire la consapevolezza dell’importanza di aprirsi al dialogo, essendo pronti

a mettere in discussione le proprie convinzioni in un confronto costruttivo col pensiero altrui. Va

osservato altresì che in diversi casi si è cercato di alimentare tale apertura attraverso il

contributo di testi di filosofi, anche contemporanei, che hanno funto da stimolo per arricchire e

approfondire il dibattito.

Pur essendosi evidenziate in alcuni casi difficoltà di astrazione e di sicura comprensione delle

categorie concettuali più complesse, la classe è mediamente in grado di esporre con buona

coerenza e correttezza terminologica gli argomenti trattati riuscendo ad orientarsi nel pensiero

complessivo degli autori e nel confronto tra le diverse posizioni filosofiche. Alcuni allievi sanno

proporre i contenuti con buona rielaborazione personale e sanno fare collegamenti anche in modo

autonomo, altri tendono ad attenersi ad un’esposizione più descrittiva e pertinente al tema,

facendo collegamenti solo se richiesti esplicitamente. Altri ancora richiedono una guida nello

stabilire rapporti tra concetti e idee. Diversificate, ma nel complesso sufficienti e buone, le

competenze relative all’analisi dei testi esaminati, cioè la capacità enucleare le idee centrali e di

riassumere le tesi fondamentali riconducendole al pensiero complessivo dell’autore e ricorrendo

a un lessico pertinente e appropriato.

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Obiettivi di apprendimento

o Riconoscere e comprendere il significato delle categorie essenziali della tradizione

filosofica

o Ampliare il proprio lessico a acquisire nuovi strumenti per condurre un ragionamento

corretto

o Utilizzare appropriatamente il lessico e i termini della tradizione filosofica (spirito,

principio, ragione, natura, essere, divenire....)

o Acquisire uno spirito critico nei confronti delle proprie scelte di vita, lavoro e studio

o Sviluppare capacità di mettere in questione le diverse forme del sapere e le relazioni che

queste hanno con i vari campi dell’azione e dell’esperienza umana

o Saper enucleare le idee delle principali correnti di pensiero filosofico della filosofia

contemporanea

o Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti

o Creare collegamenti tra un autore e il contesto storico in cui si inserisce

o Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema

o Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei diversi campi

conoscitivi

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE

Il programma è stato articolato in moduli, ciascuno dei quali definisce un periodo o una

corrente filosofica che caratterizza il pensiero rinascimentale e moderno.

UNITÀ DIDATTICHE PERIODI

Modulo 1: Hegel: l’idealismo come sistema – I capisaldi del sistema. La Fenomenologia dello Spirito.

Filosofia dello spirito soggettivo e oggettivo. La filosofia della storia

Ottobre- Novembre

Modulo 2: Rifiuto, rottura, capovolgimento e

demifisticazione del sistema hegeliano. La critica della Ragione

– Schopenhauer - Feuerbach - Marx. Critica allo storicismo

della teoria marxiana di Popper

Dicembre- Gennaio

Modulo 3:. I maestri del sospetto – Freud; Nietzsche Febbraio - Marzo

Modulo 4: Filosofia del 900-

La riflessione filosofica dopo Auschwitz: H. Arendt-

Jonas:

Aprile

Modulo 5: la Scuola di Francoforte e Marcuse

Maggio

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

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Descrizione dei Moduli.

Modulo 1: Hegel

1. La vita 2. Gli scritti 3. I capisaldi del sistema 4. Idea, natura e Spirito Le partizioni della

filosofia 5. La Dialettica 6. La Fenomenologia dello spirito 7. La filosofia dello Spirito: Lo spirito

oggettivo

Modulo 2: Rifiuto, rottura, capovolgimento e demifisticazione del sistema hegeliano. La critica

della Ragione – Schopenhauer.

Arthur SCHOPENHAUER (1788-1860) 1.Vita e scritti 2. Radici culturali del sistema 3. Il

mondo della rappresentazione come “velo di Maia” 4. La scoperta della via d'accesso alla cosa in

sé 5. Caratteri e e manifestazioni della volontà di vivere 6. Il pessimismo: dolore, piacere e

noia; 7. la sofferenza universale; l'illusione dell'amore 8. La critica delle varie forme di ottimismo:

il rifiuto dell'ottimismo cosmico; il rifiuto dell'ottimismo sociale; il rifiuto dell'ottimismo storico 9.

Le vie di liberazione dal dolore: il rifiuto del suicidio; l'arte; l'etica della pietà; l'ascesi e il nirvana

Dalla sinistra Hegeliana a Marx

Caratteristiche della sinistra hegeliana; Feuerbach: idealismo come inversione di soggetto

e predicato; concetto di alienazione.

FEUERBACH. 1. Rovesciamento dei rapporti di predicazione. 2. La critica alla religione. 3. La

critica ad Hegel.

Karl MARX (1818-1883) 1. Vita e opere; 2. Caratteristiche del marxismo; 3. La critica al

“misticismo logico” di Hegel, la critica del liberalismo, la critica dell'economia borghese e la

problematica dell'alienazione. 4. Il distacco da feuerbach e l’interpretazione della religione in

chiave sociale. 5. La concezione materialistica della storia: dall'ideologia alla scienza; 6.

struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia; 7. La sintesi del Manifesto: borghesia,

proletariato e lotta di classe; 8. la critica ai falsi socialismi: il socialismo utopistico; 9. Il Capitale:

economia e dialettica; merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; 10.

La rivoluzione e la dittatura del proletariato; la futura società comunistica (lineamenti generali)

Modulo 3:. I maestri del sospetto

Friedrich NIETZSCHE (1844-1900) 1. Vita e scritti ; Filosofia e malattia; Nazificazione e

denazificazione; 2. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche; 3. Fasi o periodi

del filosofare nietzscheano; 4. Il periodo giovanile: tragedia e filosofia; nascita e decadenza della

tragedia; spirito tragico e accettazione della vita; storia e vita; 5. Il periodo “illuministico: la

filosofia del mattino; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; l'avvento del

superuomo; 6. Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio; il superuomo; l'eterno ritorno;

7. L'ultimo Nietzsche: la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza; il problema del

nichilismo e il suo superamento

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

38

La rivoluzione psicoanalitica Sigmund FREUD (1856- 1939)

1. Dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi; 2. La realtà dell'inconscio e i modi per accedere a esso;

3. La scomposizione psicoanalitica della personalità 4. I sogni, gli atti mancati e i sintomi

nevrotici 5. La teoria della sessualità e il complesso edipico 6. La religione e la civiltà.

Modulo 4: la filosofia dopo Auschwitz

Hanna Arendt : L’analisi del totalitarismo e la concezione della politica

1.L’indagine critica dei regimi totalitari 2. L’intreccio di terrore e ideologia 3.L’organizzazione del

sistema totalitario 4. La banalità del male 5. I caratteri della condizione umana (lavorare, operare

, agire) 6. Lo spazio della politica e la vita della mente.

Jonas: 1. Totalitarismo e teodicea 2. Come è possibile pensare dio dopo Auschwitz -

3. Il dibattito bioetico: la novità dell’epoca tecnologica 4. Il principio di responsabilità

Modulo 5: la Scuola di Francoforte

Protagonisti e caratteri generali

Marcuse: 1 Eros e Civiltà- Piacere e lavoro alienato; 2. La critica del sistema e il “Grande

Rifiuto”( l’uomo ad una dimensione)

Metodi didattici

Nel cercare di far acquisire agli studenti un linguaggio filosofico specifico, si procederà a lezioni

frontali che partendo dai testi contenuti nel manuale in uso, portino lo studente a individuare

analiticamente temi, termini, concetti, tesi, argomentazioni e ad una rielaborazione sintetica del

pensiero degli autori. Si cercherà di favorire i momenti di discussione e di dibattito in classe,

nell’ottica di migliorare l’espressione orale delle proprie conoscenze, in vista dell’Esame di

Maturità; questi momenti costituiranno occasione di verifica formativa.

Strumenti di lavoro

Testo in adozione: Nicola Abbagnano Giovanni Fornero, La ricerca del pensiero: storia, testi e

problemi della filosofia, volume 3° e 3B, Paravia.

Testi di lettura, di consultazione, dispense, fotocopie.

Verifiche e valutazione

Strumenti per la verifica formativa: dialogo in classe, partecipazione, interesse.

Strumenti per la verifica sommativa: interrogazioni orali, prove scritte strutturate e non

strutturate.

Numero verifiche previste per ogni quadrimestre: minimo due, massimo quattro.

Il docente

Giolo Rossella

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STORIA

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof.ssa Giolo Rossella

Ore settimanali di lezione:3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe si presenta abbastanza omogenea. L’ attenzione nell’ascolto e interesse allo studio

sono discreti. Gli studenti dimostrano un impegno discreto e in alcuni casi buono o molto buono.

Lo stesso dicasi per la partecipazione durante le lezioni e le attività proposte. L’impegno per tutto

l’anno, anche se abbastanza buono, è stato discontinuo. Il tipo di preparazione generale

raggiunto dalla classe tra il buono e il discreto.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini

di:

CONOSCENZE

Sul piano conoscitivo la classe possiede un livello mediamente discreto sia per quanto concerne

lo specifico linguaggio storico sia per quanto riguarda le categorie concettuali essenziali della

storiografia contemporanea; conosce, con livelli di approfondimento diversi, le linee

fondamentali di storia politico-istituzionale, sociale ed economica del periodo che va dagli ultimi

decenni dell’Ottocento agli anni ’60 del 900; possiede una discreta consapevolezza di come le

conoscenze storiche siano elaborate sulla base di fonti di natura diversa e interpretate secondo

modelli e riferimenti ideologici e che per tale ragione i fatti storici devono essere letti da più

prospettive per ricavarne una interpretazione che rispetti il più possibile la loro natura

ologrammatica .

COMPETENZE-CAPACITÁ

Quasi tutti gli allievi hanno colto la rilevanza della connessione tra passato e presente al fine di

motivare la conoscenza critica degli eventi trascorsi. In tal senso, alcuni di loro sanno orientarsi

in modo autonomo, individuando i diversi aspetti di un evento storico ed esponendo i contenuti

con ordine, anche se non sempre con personale rielaborazione. I livelli di sicurezza, di precisione

e di approfondimento nel cogliere relazioni spaziali e temporali, sui piani diacronico e sincronico,

nell' individuare persistenze e mutamenti, nel costruire la spiegazione causale tramite la

valutazione di fatti, fenomeni storici e delle loro interazioni, nello svolgere l'analisi delle fonti,

mettendole al servizio della ricostruzione storica, sono diversificati. In molti casi sono buoni o

discreti, solo per alcuni studenti sono sufficienti.

Obiettivi di apprendimento

○ usare le conoscenze acquisite per orientarsi nel contesto generale delle ricostruzioni

storiche

○ utilizzare, nel modo più appropriato possibile, termini, concetti e categorie di natura

storiografica in relazione alla stabilizzazione o al mutamento nei diversi contesti storici, politici,

culturali, ideologici, economici, religiosi ecc…(ad es. causa-effetto, continuità, conservazione,

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passaggio, riforma, rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, congiuntura, evento, crisi,

conflitto, tendenza ecc..)

○ ricostruire fatti e avvenimenti nella loro dinamica sincronica e diacronica

○ ripercorrere nel dipanarsi di fatti e di processi, l’interazione tra soggetti singoli e collettivi,

riconoscendo gli interessi in campo e distinguendo le motivazioni di carattere politico, sociale,

economico, ambientale

○ confrontare le vicende storiche, in maniera analitica e sintetica, per evidenziare analogie

e differenze

○ conoscere le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la conservazione, la

selezione, l’interrogazione e l’interpretazioni delle fonti

○ servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: atlanti storici e geografici,

manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere storiografiche

○ costruire un senso storico teso al rafforzamento della propria identità storico-culturale ed

aperto al riconoscimento ed al rispetto di quella degli altri

○ formare cittadini attivi, in grado di dialogare ed interagire criticamente e costruttivamente

con ogni comunità di appartenenza

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER UNITÀ

DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICHE PERIODI

Modulo 1: L’unificazione nazionale e i problemi

dell’unificazione. Stato e società nell’età della destra-

L’italia unita- La Sinistra al potere

Ottobre-

Modulo 2:. Modulo 3: Industrializzazione e società di

massa – La seconda rivoluzione industriale. Verso la società

di massa. Novembre

Modulo 3: L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra –

L’Italia giolittiana Novembre

Modulo 4: Guerra e rivoluzione – La prima guerra

mondiale. La rivoluzione russa. L’eredità della grande

guerra. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

Dicembre- Gennaio

Modulo 5: La grande crisi e i totalitarismi – Economia e

società negli anni ’30. l’età dei totalitarismi. L’Italia fascista. Febbraio

Marzo

Modulo 6: La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze –Il mondo diviso

Marzo -Aprile

Modulo 7: dall’Italia repubblicana agli anni ’80. Aprile -Maggio

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Contenuti disciplinari

Modulo 1:

I problemi dell’unificazione nazionale 1. L'Italia nel 1861. 2.La classe dirigente: Destra al

potere. 3. Lo Stato accentrato, il Mezzogiorno, il brigantaggio. 4. La politica economica: i costi

dell'unificazione. 5. Il completamento dell'unità.

La Sinistra al potere. 1. Crisi agraria e sviluppo industriale. 2. La politica estera: la Triplice

alleanza e l'espansione coloniale. Movimento operaio e organizzazioni cattoliche. 3.. La

democrazia autoritaria di Francesco Crispi. Giolitti, i Fasci siciliani e la Banca romana. 4. Il ritorno

di Crispi e la sconfitta di Adua

Modulo 2: Industrializzazione e società di massa

Verso la società di massa 1. Che cos'è la società di massa. 2. Sviluppo industriale e

razionalizzazione produttiva. 3. Le nuove stratificazioni sociali Istruzione e informazione. 4. Gli

eserciti di massa Suffragio universale, partiti di massa, sindacati. 5. La questione femminile. 6.

Riforme e legislazione sociale. 7. I partiti socialisti e la Seconda Internazionale I cattolici e la

«Rerum novarum». 8. Il nuovo nazionalismo.

Modulo 3: L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra

L’Europa tra due secoli. 1. Le nuove alleanze. 2. La bella époque e le sue contraddizioni. 3.

La Francia tra democrazia e reazione. 4. Imperialismo e riforme in Gran Bretagna. 5. La

Germania guglielrnina. 6. I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria. 7. La Russia fra

industrializzazione e autocrazia. 8. La rivoluzione russa del 1905. 9. Verso la prima guerra

mondiale.

L’Italia giolittiana. 1. La crisi di fine secolo. 2. La svolta liberale. 3. Decollo industriale e

progresso civile. 4. La questione meridionale. 5. I governi Giolitti e le riforme. 6. Il giolittismo e

i suoi critici. 7. La politica estera, il nazionalismo, la guerra di Libia . 8. Riformisti e rivoluzionari.

Democratici cristiani e elenco-moderati.9. La crisi del sistema giolittiano.

Modulo 4: Guerra e rivoluzione – La prima guerra mondiale. La rivoluzione russa. L’eredità

della grande guerra. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo

La prima guerra mondiale. 1. Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea. 2. Dalla guerra di

movimento alla guerra di usura. 3. L'Italia dalla neutralità all'intervento. 4. La grande strage

(1915-16). 5. La guerra nelle trincee. 6. La mobilitazione totale e il «fronte interno». 7. La

svolta del 1917. 8. L'Italia e il disastro di Caporetto. 9. Rivoluzione o guerra democratica?. 10.

L'ultimo anno di guerra. 11. I trattati di pace e la nuova carta d'Europa.

La rivoluzione russa. 1. Da febbraio a ottobre. 2. La rivoluzione d'ottobre. 3. Dittatura e

guerra civile. 4. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla Nep. 5. L'Unione

Sovietica: costituzione e società. 6. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese.

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L'eredità della grande guerra

1. Le trasformazioni sociali. 2. Le conseguenze economiche. 3. Il biennio rosso. 4. Rivoluzione e

controrivoluzione nell'Europa centrale. 5. La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran

Bretagna. 6. La Repubblica di Weimar. 7. La crisi della Ruhr. 8. La ricerca della distensione in

Europa.

Ii dopoguerra in italia e l'avvento del fascismo

1. I problemi del dopoguerra Cattolici, socialisti e fascisti. 2. La «vittoria mutilata» e l'impresa

fiumana. 3. Le agitazioni sociali e le elezioni del '19. 4. Giolitti, l'occupazione delle fabbriche e la

nascita del Pci. 5. Il fascismo agrario e le elezioni del '21. 6. L'agonia dello Stato liberale. La

marcia su Roma. 7. Verso lo Stato autoritario. 8. Il delitto Matteotti e l'Aventino. 9. La dittatura

a viso aperto.

Modulo 5: la grande crisi e i totalitarismi

Economia e società negli anni '30. 1. Crisi e trasformazione. 2. Gli anni dell'euforia: gli Stati

Uniti prima della crisi. 3. Il «grande crollo del 1929. 4. La crisi in Europa. Roosevelt e il «New

Deal». 5. II nuovo ruolo dello Stato. I nuovi consumi. 6. Le comunicazioni di massa. 7. La scienza

e la guerra. 8. La cultura della crisi.

l'età dei totalitarismi. 1. L'eclissi della democrazia. 2. La crisi della Repubblica di Weimar e

l'avvento del nazismo. 3. Il consolidamento del potere di Hitler. 4. Il Terzo Reich. Repressione e

consenso nel regime nazista. 5. Il contagio autoritario. 6. L'Unione Sovietica e

l'industrializzazione forzata. 7. Lo stalinismo. 8. La crisi della sicurezza collettiva e i fronti

popolari.

l'italia fascista. 1. Il totalitarismo imperfetto. 2. Il regime e il paese. 3. Cultura, scuola,

comunicazioni di massa 4. Il fascismo e l'economia: La «battaglia del grano» e «quota novanta».

5. Il fascismo e la grande crisi: lo «Stato-imprenditore». 6. L'imperialismo fascista e l'impresa

etiopica. 7. L'Italia antifascista. Apogeo e declino del regime fascista.

Modulo 6: La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze

1. Le origini e le responsabilità. 2. La distruzione della Polonia e l'offensiva al Nord. L'attacco a

occidente e la caduta della Francia. 3. L'intervento dell'Italia. La battaglia d'Inghilterra. Il

fallimento della guerra italiana: i Balcani e il Nord Africa. L'attacco all'Unione Sovietica. 4.

L'aggressione giapponese e il coinvolgimento degli Stati Uniti. Il «nuovo ordine». Resistenza e

collaborazionismo. 1942-43: la svolta della guerra e la «grande alleanza». 5. La caduta del

fascismo e l'8 settembre. 6. Resistenza e lotta politica in Italia. 7. Le vittorie sovietiche e lo

sbarco in Normandia. La fine del Terzo Reich. 8. La sconfitta del Giappone e la bomba atomica

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il mondo diviso. Le conseguenze della seconda guerra mondiale. Le Nazioni Unite e il nuovo

ordine economico La fine della «grande alleanza». La «guerra fredda» e la divisione dell'Europa.

L'Unione Sovietica e le «democrazie popolari»

Modulo 7: l’Italia repubblicana

L’Italia dopo il fascismo. 1. Un paese sconfitto. 2. Le forze in campo. 3. Dalla liberazione alla

repubblica. 4. La crisi dell'unità antifascista. 5. La Costituzione repubblicana. 6. Le elezioni del

'48 e la sconfitta delle sinistre 7. La ricostruzione economica 8. le scelte internazionali 9. Gli

anni del centrismo 10. L’italia dal miracolo economico alla politica degli anni ‘80

Metodi didattici

Si sono usate per lo più lezioni frontali che partendo dalla trattazione del manuale in uso, hanno

portato lo studente a individuare analiticamente, termini, concetti, congiunture, strutture,

fenomeni di lunga durata, tesi storiche e ad una rielaborazione sintetica degli argomenti trattati.

Si sono favoriti i momenti di discussione e di dibattito in classe, nell’ottica di migliorare

l’espressione orale delle proprie conoscenze, in vista dell’Esame di Maturità;

Strumenti di lavoro

Libro di testo di Valerio Castronovo, “Mille Duemila: un mondo al plurale”. Vol 3.

Approfondimenti trattati a lezione.

Brani di lettura come approfondimento.

Verifiche e valutazione

Strumenti per la verifica formativa: dialogo in classe, partecipazione, interesse.

Strumenti per la verifica sommativa: interrogazioni orali, prove scritte.

Il docente

Giolo Rossella

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MATEMATICA

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof.ssa Randi Federica

Ore settimanali di lezione:4

Il percorso didattico ed educativo relativo alla disciplina di Matematica, che la classe ha vissuto

nell’arco del triennio ha visto una continuità didattica, poiché io ho seguito gli alunni a partire dalla

classe terza.

Il lavoro si è svolto in un clima sereno, il comportamento degli alunni è stato quasi sempre

corretto e sostenuto da un apprezzabile atteggiamento di apertura al dialogo educativo. A

conclusione del percorso, anche se tutti, soprattutto nella seconda parte dell’anno, si sono

impegnati, i risultati conseguiti non sono uniformi e per tutti consolidati.

La situazione di partenza evidenziava una classe eterogenea sul profilo didattico. Accanto ad

alunni capaci con attitudini logico-matematiche, vi erano studenti con fragilità. La conoscenza

degli argomenti pregressi, propedeutici e funzionali al programma da svolgere, risultava, per

l’intera classe, incompleta, frammentaria e non consolidata. Si è imposta la necessità di

riprendere i concetti basilari per uniformare le conoscenze.

Nel corso dell’anno si è cercato di aiutare gli studenti con maggiori difficoltà al fine di rendere più

omogeneo il gruppo classe. Al termine dell’anno scolastico gli studenti possono idealmente essere

suddivisi in tre fasce di livello.

- Il primo gruppo di alunni ha lavorato con grande serietà, costanza e partecipazione

attiva conseguendo pienamente gli obiettivi prefissati e raggiungendo buoni e, in qualche caso,

ottimi risultati.

- Un secondo gruppo di alunni, grazie all’assiduità, alla tenacia, all’impegno profuso è

riuscito a raggiungere risultati soddisfacenti e pienamente sufficienti.

- Un terzo gruppo, infine, è composto da studenti fragili (in alcuni casi, anche sul piano

emotivo) e meno inclini al pensiero matematico. Per alcuni di loro non vi è stato un atteggiamento

costruttivo in classe e nemmeno una valida applicazione allo studio pomeridiano. Molti si sono

trascinati nel corso del triennio senza mai riuscire a colamre le lacune pregresse e a superare le

difficoltà nella disciplina.

Metodologia

Nell'insegnamento della Matematica si è cercato di sviluppare la capacità d’intuizione,

l’acquisizione di chiarezza di pensiero e precisione nel linguaggio, l’attitudine a riesaminare

criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite.

In linea di massima si è passati gradualmente dalla presentazione semplice e intuitiva dei nuovi

concetti alla loro formalizzazione. Per ogni argomento sono stati svolti, dapprima semplici ma

significativi esercizi che favorissero una reale comprensione di ogni singolo concetto; poi esercizi

più articolati di applicazione e rinforzo all’apprendimento e infine problemi più complessi, con

riferimenti alle prove di esame degli anni precedenti. Analizzando questi ultimi, in particolare le

simulazioni di temi d’esame, si è cercato di stimolare la ricerca di possibili strategie risolutive

alternative e la capacità di porre domande, prospettare soluzioni e saperle valutare.

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La lezione frontale è stata organizzata il più possibile in forma dialogica e problematica. Questo

modo di procedere ha favorito l’attenzione e lo sviluppo delle abilità intuitive, evidenziato la

logica stringente del ragionamento e la necessità di procedere nello studio in modo personale e

critico utilizzando la memoria in maniera costruttiva.

Strumenti didattici e metodi per favorire l’apprendimento

Libro di testo: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi : ” Matematica.blu 2.0 con

Maths in English”; volume 5. Zanichelli.

Nello svolgimento del corso è stato utilizzato soprattutto il libro di testo, integrandone

all’occorrenza i contenuti con materiale come appunti elaborati dagli stessi studenti.

Durante il 2° quadrimestre i ragazzi hanno svolto una simulazione della 2ª prova d’esame: 14

maggio.

L’uso di esercizi e problemi è stato finalizzato soprattutto all’approfondimento della

comprensione dei concetti teorici, alla discussione degli errori, all’ideazione di processi alternativi

di risoluzione e alla giustificazione delle varie fasi risolutive.

Nei confronti degli alunni più deboli si è provveduto, per quanto possibile, ad un recupero in

itinere, articolando la lezione in modo più chiaro e puntando all'acquisizione delle conoscenze e

delle abilità di base.

A nei mese di maggio è stato attivato un corso di 6 ore a sostegno e potenziamento della

trattazione degli argomenti funzionali allo svolgimento della prova d’esame.

Modalità e criteri di valutazione

Sono state eseguite due prove scritte e non meno di due prove orali per ciascun quadrimestre. Le

prove scritte sono state strutturate in modo da presentare problemi ed esercizi atti a dimostrare

non soltanto le abilità di calcolo ma di relazione e ragionamento. Per la valutazione dello scritto si

è tenuto conto della precisione nei calcoli, della strategia risolutiva, della conoscenza dei teoremi

e della loro applicazione.

Nel giudizio complessivo si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo (intesa come

frequenza di interventi, manifestazione di interesse per la materia, tendenza ad ampliare i propri

orizzonti conoscitivi), dell’impegno (disponibilità a fare e a portare a termine un determinato

compito), del livello di conoscenze raggiunto, del livello di padronanza e capacità di

rielaborazione delle conoscenze acquisite, della crescita di ogni singolo alunno rispetto alla

situazione di partenza.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE – MATEMATICA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONOSCENZE

Conoscenza di principi, teorie,

concetti, termini, regole, procedure,

metodi e tecniche

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buone 2

Discrete 1,75

Sufficienti 1,5

Insufficienti 1,25

Gravemente insufficienti 1

Scarse 0,75

Nulle 0,25

CAPACITA’ LOGICHE ED

ARGOMENTATIVE

Organizzazione e utilizzazione di

conoscenze e abilità per analizzare,

scomporre, elaborare. Proprietà di

linguaggio, comunicazione e

comment della soluzione puntuali

e logicamente

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buone 2

Discrete 1,75

Sufficienti 1,5

Insufficienti 1,25

Gravemente insufficienti 1

Scarse 0,75

Nulle

0,25

CORRETTEZZA E CHIAREZZA

DEGLI SVOLGIMENTI

Correttezza nei calcoli,

nell’applicazione di tecniche e

procedure. Correttezza e precisione

nell’esecuzione delle

rappresentazioni geometriche e dei

grafici.

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buone 2

Discrete 1,75

Sufficienti 1,5

Insufficienti 1,25

Gravemente insufficienti 1 Scarse 0,75

Nulle 0,25

COMPLETEZZA

Problema risolto in tutte le sue parti

e risposte complete ai quesiti

affrontati.

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buona 2

Discrete 1,75

Sufficiente 1,5

Insufficiente 1,25

Gravemente insufficiente 1

Scarsa 0,75

Nulla 0,25

TOTALE PUNTI (…./10)

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Per la valutazione orale si è fatto riferimento alla seguente griglia

INDICATORI DESCRITTORI VOTO

Conoscenze

Non risponde 3

Non conosce gli argomenti 4

Conosce solo parzialmente gli argomenti 5

Conosce gli elementi fondamentali della disciplina pur con qualche

incertezza 6

Conosce gli elementi fondamentali della disciplina 7

Conosce gli argomenti in maniera ampia anche se non approfondita 8

Conosce buona parte degli argomenti in maniera ampia ed

approfondita 9

Conosce tutti gli argomenti in maniera ampia ed approfondita 10

Com

pete

nze

Non risponde 3

Non conosce gli argomenti 4

Conosce solo parzialmente gli argomenti 5

Conosce gli elementi fondamentali della disciplina pur con qualche

incertezza 6

Conosce gli elementi fondamentali della disciplina 7

Conosce gli argomenti in maniera ampia anche se non approfondita 8

Conosce buona parte degli argomenti in maniera ampia ed

approfondita 9

Risolve in maniera sicura i problemi proposti con elaborazioni

personali 10

Capacità

Non sa analizzare e/o sintetizzare 3

Espone in modo stentato e scorretto 4

Espone in maniera imprecisa, ha difficoltà ad analizzare e

sintetizzare 5

Espone in modo semplice, incerto il lessico tecnico, sa effettuare

semplici sintesi e analisi se opportunamente guidato 6

Espone in modo chiaro, sostanzialmente corretto e

consequenziale usando lessico appropriato, sa analizzare e

sintetizzare

7

Espone con rigore logico e correttezza formale, sa fare

rielaborazioni e collegamenti 8

Espone con rigore logico e correttezza formale, sa fare

rielaborazioni e collegamenti, sa analizzare in modo approfondito ed

effettuare opportune sintesi 9

Sa fare collegamenti in modo autonomo, completo ed originale avvalendosi di buone capacità di analisi e sintesi 10

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MODULO: Periodo LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Settembre

Definizione di funzione e classificazione delle funzioni.

Funzioni iniettive, suriettive, biettive. Funzioni crescenti e descrescenti, monotone. Dominio di

una funzione. Segno di una funzione. Simmetrie di una funzione (pari/dispari). La funzione

inversa. La funzione composta.

Intersezioni di una funzione con gli assi coordinati.

5 ore

NOZIONI DI TOPOLOGIA SU R Ottobre Intervalli limitati e illimitati.

Simboli di più infinito e meno infinito e retta reale estesa. Intorno di un punto. Intorno circolare.

Intorno di meno infinito e di più infinito. Punto di accumulazione e punto isolato.

(solo Definizioni)

2 ore

LIMITI DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Ottobre-Novembre

Limite delle funzioni di una variabile reale. Definizione

generale di limite. Visualizzazione grafica della definizione generale di limite. Limite finito di una funzione in un punto.

Definizione di limite infinito per una funzione in un punto. Limite destro e sinistro di una funzione.

Definizione di limite per una funzione all’infinito. Visualizzazione grafica delle varie definizioni di limite. Verifica dei limiti secondo definizione limitata a pochissimi

casi. Teorema di unicità del limite. Teorema della permanenza del segno (omessa

dimostrazione). Teorema del confronto. I teoremi delle operazioni sui limiti (omessa dimostrazione, applicazioni mediante esercizi).

Calcolo dei limiti. Forme indeterminate: infinito meno infinito, infinito su

infinito, zero su zero, zero per infinito. Limiti fondamentali sulle funzioni trigonometriche.

Limiti fondamentali sulle funzioni esponenziali e logaritmiche. Esercizi sui limiti.

10 ore

FUNZIONI CONTINUE Novembre

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Definizione di funzione continua in un punto e un intervallo. Continuità delle funzioni elementari. Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e

limitato. Invertibilità, monotonia e continuità.

Teoremi sulle funzioni continue (solo enunciati): - teorema di esistenza degli zeri;

- teorema di Weierstrass; - teorema dei valori intermedi . - Continuità e limiti.

Punti di discontinuità per una funzione: - discontinuità di prima, seconda e terza specie (o

eliminabile). La ricerca degli asintoti di una funzione. Asintoto verticale, orizzontale, obliquo. Asintoto destro e sinistro.

8 ore

DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Dicembre-Gennaio

Il problema della tangente. Il rapporto incrementale. Significato geometrico della derivata di una funzione in un

punto.

Derivata in un punto e funzione derivata. Continuità e derivabilità.

Derivata delle funzioni elementari.

Derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente di funzioni.

Derivata di una funzione composta. Derivata delle funzioni inverse.

Derivata logaritmica. Derivate di ordine superiore.

Punti di non derivabilità: punto angoloso, punto di flesso a tangente verticale, cuspide.

Equazione della tangente e della normale ad una curva in un punto.

Le applicazioni delle derivate alla fisica: la velocità e l’accelerazione.

8 ore

TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE

Gennaio

Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange.

Le conseguenze del teorema d Lagrange (omessa

dimostrazione). Teorema di Cauchy (omessa dimostrazione). Teorema di

De l’Hospital (omessa dimostrazione). Regola di De l’Hospital. Applicazione di De l’Hospital ad altre forme indeterminate.

9 ore

MASSIMI E MINIMI RELATIVI E STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

Febbraio – Marzo

Massimi e minimi relativi e assoluti. Massimi e minimi relativi di funzioni derivabili. Criterio per l’esistenza di estremi relativi.

Estremi di una funzione non derivabile in un punto.

Studio del massimo e del minimo delle funzioni a mezzo delle derivate successive.

12 ore

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Massimi e minimi assoluti.

Problemi di massimo e di minimo. Concavità, convessità e punti di flesso.

Flessi e studio del segno della derivata seconda. Studio di funzione: - funzione algebrica razionale intera;

- funzione razionale fratta; - funzione irrazionale; - funzione logaritmica;

- funzione esponenziale; - funzione goniometrica; Grafico di una funzione e della sua derivata.

INTEGRALI INDEFINITI Aprile-Maggio

Primitiva di una funzione. Integrale indefinito.

Integrali indefiniti immediati. Integrazione per

scomposizione. Integrazione delle funzioni composte. Integrazione per cambiamento di variabile. Sostituzioni da

utilizzare per integrali particolari. Integrazione per parti. Integrazione di funzioni razionali elementari. Integrazione delle funzioni razionali fratte.

9 ore

INTEGRALI DEFINITI Aprile- Maggio

Problema delle aree. Area del trapezoide. Integrale definito: definizione, proprietà. Il teorema della

media(omessa la dimostrazione) La funzione integrale. Il teorema di Torricelli (omessa dimostrazione).

Relazione tra l’integrale indefinito e definito di una funzione.

Calcolo di integrali definiti. Significato geometrico dell’integrale definito.

Calcolo di aree. Area della regione di piano delimitata da una curva e dall’asse x.

Area della regione di piano delimitata da due curve. Applicazione dell’integrazione al calcolo dei volumi dei

solidi di rotazione. Calcolo dei volumi col metodo delle sezioni. Lunghezza di un arco di curva piana. L’area di una superficie

di rotazione. Gli integrali impropri. L’integrale di una funzione con un numero finito di

discontinuità in [a,b] L’integrale di una funzione in un intervallo illimitato.

10 ore

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LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI Maggio

Le equazioni differenziali del primo ordine. Le equazioni differenziali a variabili separabili. Le equazioni differenziali lineari del primo ordine. Le equazioni differenziali del secondo ordine (equazione completa limitatamente al caso y’’=r(x)) .

4 ore

GEOMETRIA SOLIDA Dopo il 15 Maggio

Ripasso di quanto fatto in classe quarta, finalizzato alla risoluzione di problemi. Formule del volume dei poliedri e

dei solidi di rotazione

Allenamento per l’esame di stato In itinere + Maggio

Risoluzione di problemi e quesiti Allenamento in occasione di un ripasso nella seconda metà di Maggio

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FISICA

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof. Durlo Andrea

Ore settimanali di lezione: 3

Testi adottati:

A. Caforio & A. Ferilli

“Fisica! Pensare l'universo” Volume 5

Casa Editrice Mondadori

C. Romeni

“Fisica e realtà” Volume 2 parte seconda e Volume 3

LM Scienze Zanichelli, Bologna

Dispense e appunti del docente

La Fisica del PSSC - documentari

Presentazione della classe

In generale, lo studio della Fisica spesso non è stato affrontato con l’impegno necessario

all'interno del panorama delle discipline curricolari; lo studio è stato altalenante, generalmente

meccanico e sovente orientato al solo superamento delle verifiche.

Va evidenziato che – non appena è stata indicata Matematica come materia di indirizzo oggetto

della Seconda Prova Scritta dell'Esame – l'interesse per la disciplina è calato, se possibile, ancor

più sensibilmente, ed è andato riprendendo verso la fine del secondo quadrimestre, in occasione

della stesura della “Tesina”, quando più di qualche allievo ha cercato di collegare anche Fisica

all'interno del proprio percorso.

In corso d'opera è stato redatto un Piano Didattico Personalizzato per uno studente.

Raggiungimento degli obiettivi

Si può affermare che, con interessi differenti, gli allievi hanno globalmente raggiunto (pur con

qualche difficoltà e a volte mantenendo lacune) gli obiettivi essenziali della disciplina.

Metodologia didattica e prove di verifica

Le lezioni sono state frontali e hanno avuto prevalentemente carattere dialogico. Gli studenti

hanno preso gli appunti durante lezioni e hanno fatto ricorso al libro di testo prevalentemente

come fonte per ricavare gli esercizi da svolgere per approfondimento.

La materia NON è stata oggetto delle simulazioni di terza prova.

Durante lo svolgimento delle prove, sentito il parere del Consiglio di Classe, in nome del principio

di uniformità, agli allievi è stato consentito portare un foglio formato A4 sul quale potevano

riportare tutto quello che avessero ritenuto utile (formule, esercizi svolti, teoria,...). Va detto

che i risultati hanno avuto un miglioramento solo nella prima prova in cui questo strumento è

stato adoperato, e si sono poi riassestati sull'andamento tipico della classe.

Su esplicita richiesta della collega del corso di Matematica, in previsione del Compito d'Esame e

segnatamente della tipologia dei “dieci quesiti”, sono stati svolti esercizi che hanno avuto lo

scopo di collegare gli strumenti del calcolo differenziale e integrale alle nozioni di fisica.

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Programma svolto e tempi

Settembre/Ottobre

Ripasso del programma della classe IV, ripasso sui circuiti e le leggi di Kirchhoff, metodo

matriciale di Cramer per la risoluzione delle equazioni dei circuiti. Premesse storiche sul campo

magnetico, definizione di campo magnetico e forza di Lorentz con unità di misura. Dinamica del

moto di una particella in un campo magnetico. Raggio e frequenza di ciclotrone. Spira piana

percorsa da corrente in un campo magnetico, momento magnetico; effetto Hall e corrente di

Hall. Sorgenti di un campo magnetico (campo generato da un filo, campo generato da una spira,

campo generato da un filo curvato ad arco, campo di un solenoide e un toroide). Forza tra due

fili percorsi da corrente, antisimmetrie tra campo elettrico e campo magnetico, circuitazione del

campo magnetico (teorema di Ampére). Esperienza di Oersted e influenza del passaggio di

corrente su un ago magnetico; esperimento dell'anello di ferro dolce di Faraday. Legge di Lenz

e forza elettromotrice di movimento. Autoinduttanza, corrente autoindotta, mutua induzione,

induttanza come elemento circuitale.

Novembre/Dicembre

Il trasformatore ideale e legge fondamentale del trasformatore. Circuiti a un solo elemento

(resistenza) in corrente alternata. Derivata delle funzioni goniometriche, dimostrazione della

formula che permette il calcolo della intensità di corrente in un circuito resistivo in corrente

alternata. Calcolo della corrente nei circuiti resistivo, induttivo e capacitivo. Diagrammi

tensione/corrente per lo studio della fase/anticipo. Fasori di tensione e corrente, anticipo/ritardo

di fase tra tensione e corrente con i vettori; impedenza di un circuito RLC e suo significato.

Confronto con il concetto di resistenza nei circuiti in corrente continua. Unificazione del campo

elettrico e del campo magnetico, la formulazione integrale delle equazioni di Maxwell e la

corrente di spostamento. Relazione tra velocità della luce nel vuoto, costante dielettrica del vuoto

e permeabilità magnetica del vuoto. Spettro della radiazione elettromagnetica. Campo

elettromagnetico e propagazione delle onde. Densità di energia del campo elettrico e del campo

magnetico, vettore di Poynting e pressione di radiazione. Incompatibilità delle equazioni di

Maxwell e meccanica classica. Esperimento di Michelson & Morley. La teoria della relatività

ristretta, relatività dei fenomeni nei diversi sistemi di riferimento, tempo proprio, dilatazione dei

tempi e contrazione delle lunghezze.

Gennaio/Febbraio

Relatività ristretta e sue conseguenze, il concetto di simultaneità e il problema storico della

sincronizzazione degli orologi, gedankenexperiment di Einstein sulla simultaneità. Tempo proprio,

dilatazione dei tempi secondo le trasformazioni di Lorentz, paradosso dei gemelli, contrazione

delle lunghezze. Lunghezza propria, composizione relativistica delle velocità e suoi casi limite,

massa, quantità di moto e forza nella dinamica relativistica, legge fondamentale della meccanica

relativistica, equivalenza tra massa ed energia. Il corpo nero e la catastrofe dell'ultravioletto

(cenni), quantizzazione dell'energie e radiazione di cavità. Effetto fotoelettrico. Effetto Compton.

Modelli atomici di Thomson, Rutherford e Bohr, raggio atomico e livelli energetici. Righe di

emissione e assorbimento, cenni alle serie di Lyman, Balmer, Paschen, Brackett, Pfund.

Marzo/Aprile

Applicazione delle derivate alle situazioni fisiche studiate. Elementi di fisica del nucleo, stabilità

del nucleo ed energia di legame, radioattività e legge del decadimento radioattivo con sua

derivazione. Applicazione del calcolo integrale alla fisica: cinematica, lavoro di una forza, calcolo

del momento di inerzia di una piastra di forme diverse, lavoro di una trasformazione isoterma,

calcolo della pressione su una diga. Calcolo della intensità di corrente in un circuito, leggi orarie

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del moto con derivate ed integrali;baricentro delle curve materiali.Valore medio di una funzione,

calcolo delle distribuzioni di carica da parte di fili indefiniti e superfici caratterizzate da

determinate simmetrie. Decadimento alfa ed effetto tunnel, decadimento beta, Fermi e i neutrini,

decadimento gamma.

Maggio/Giugno

Il mese di maggio è stato dedicato al ripasso e alla revisione dei problemi della fisica che vengono

risolti con l'ausilio degli strumenti del calcolo differenziale e integrale.

A causa del progressivo disinteresse e dell'impegno orientato sempre più verso la matematica –

in previsione dell'esame – non è stata trattata la parte di Meccanica Quantistica né quella relativa

alle onde di materia (teoria di deBroglie), neé dal punto di vista scientifico, né attraverso un

approccio storico/filosofico.

Tutti gli argomenti sono stati accompagnati da un congruo numeri di esercitazioni in classe svolte

dall'insegnante e da diverse attività di gruppo fatte dagli studenti.

(Per una migliore lettura il resto della pagina è lasciato in bianco)

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Griglia di valutazione

Indicatori Descrittori Punti

CONOSCENZE Conoscenza del linguaggio, dei concetti, delle leggi, delle teorie, dei modelli per l’elaborazione e l’interpretazione di fenomeni, misure e degli strumenti matematici e delle tecniche per la soluzione di problemi.

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buone 2

Discrete 1,75

Sufficienti 1,5

Insufficienti 1,25

Gravemente insufficienti 1

Scarse 0,75

Nulle 0,25

CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per descrivere, analizzare, scomporre il caso/fenomeno/problema, ed elaborare una spiegazione. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento logicamente rigorosi e coerenti con le fasi del metodo sperimentale.

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buone 2

Discrete 1,75

Sufficienti 1,5

Insufficienti 1,25

Gravemente insufficienti 1

Scarse 0,75

Nulle 0,25

CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Correttezza nell’elaborazione dei dati sperimentali e/o nell’individuazione e nell’applicazione delle leggi. Coerenza nel risultato, nell’unità di misura, nelle approssimazioni compatibili con l’incertezza dei dati o delle misure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni.

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buone 2

Discrete 1,75

Sufficienti 1,5

Insufficienti 1,25

Gravemente insufficienti 1

Scarse 0,75

Nulle 0,25

COMPLETEZZA Descrizione del fenomeno o del problema, analisi, impiego motivato di leggi o principi, elaborazioni o giustificazioni completamente sviluppate.

Eccellenti 2,5

Ottime 2,25

Buona 2

Discrete 1,75

Sufficiente 1,5

Insufficiente 1,25

Gravemente insufficiente 1

Scarsa 0,75

Nulla 0,25

TOTALE PUNTI (…./10)

Il docente

Monselice, lì 15 maggio 2018.

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SCIENZE

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente : prof.ssa Rosin Paola

Ore settimanali di lezione: 5

Testi adottati:

“ BIOCHIMICA” di F.Tottola. A.Allegrezza. M.Righetti. Edizione A.Mondadori.

“ST - Scienze della Terra” Pignocchino Feyles. Edizione Sei

Presentazione della classe

Seguo questa classe dal primo anno, gli alunni hanno dimostrato un comportamento corretto,

nelle relazioni interpersonali tra studenti, così come nei confronti della docente; hanno sempre

accolto di buon grado le proposte dell’insegnante, sia in merito agli argomenti da trattare, sia in

relazione alla loro distribuzione nel corso dell’anno, così come in relazione alle proposte di attività

aggiuntive.

Alcuni studenti hanno dimostrato di saper gestire lo studio in modo valido, e di saper

approfondire adeguatamente gli argomenti trattati, conducendo uno studio decisamente

regolare, mentre altri si sono limitati a studiare gli argomenti proposti in modo meno continuativo

e senza partecipare attivamente in classe.

Per quanto concerne il profitto, la classe ha dimostrato mediamente una preparazione discreta,

ci sono per altro alcuni ragazzi/e che si sono distinti per un profitto buono o più che buono, ed

un piccolo gruppetto che ha raggiunto a fatica la sufficienza.

Raggiungimento degli obiettivi

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini

di:

Conoscenze: Ho dedicato un consistente numero di ore di lezione alla parte del programma di

Biochimica, in quanto risulta generalmente di più difficile approccio da parte degli studenti, sia

per i contenuti che per la ricchezza della terminologia specifica. Alla seconda parte del

programma, relativa alle Scienza della Terra, è stato dedicato meno tempo, ma la trattazione è

stata sicuramente più agevole e comunque sufficiente. La maggior parte degli studenti ha

acquisito le conoscenze base della biochimica e delle scienze della Terra raggiungendo gli

obiettivi minimi.

Competenze: Buona parte della classe riesce ad argomentare relativamente ai temi trattati in

modo sufficiente ed usando una terminologia specifica adeguata.

Capacità: Un piccolo gruppo di studenti riesce ad esporre quanto appreso in modo chiaro ed

ordinato, servendosi di una terminologia specifica corretta, e riuscendo ad effettuare una discreta

analisi affrontando con senso critico anche argomenti complessi.

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CONTENUTI

DISCIPLINARI

CONOSCENZE

“sapere”

COMPETENZE

“saper fare”

METODOLOGIA VERIFICHE

CHIMICA

ORGANICA e

BIOCHIMICA

SCIENZE

DELLA TERRA

BIOLOGIA

Conoscere i

concetti

generali della

chimica

organica.

Conoscere i

concetti basilari

delle scienze

dei materiali e

loro principali

classi.

Conoscere i

principi

geologici

fondamentali.

Descrivere i

fenomeni

geologici più

significativi.

Conoscenze

della struttura

e delle funzioni

delle molecole

di interesse

biologico

Conoscere gli

elementi di

ingegneria

genetica di

base

Comprensione dei

concetti.

Uso appropriato

della terminologia

scientifica specifica.

Rielaborazione e

sintesi dei contenuti.

Valutazione

dell’impatto ambientale

delle varie attività

umane.

Lezione frontale

e discussione in

classe.

Utilizzo del libro

di testo, riviste,

CD-rom, DVD

ed internet.

Verifiche

scritte a

domande

aperte e/o

prove

strutturate.

Più

raramente

verifiche

orali.

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Metodologia

Ho svolto prevalentemente lezioni frontali utilizzando il libro in adozione. Ho utilizzato la LIM

per suscitare maggior interesse e per rendere più comprensibili alcuni argomenti

particolarmente impegnativi.

La classe ha partecipato alle attività scientifiche e di educazione alla salute che sono state

proposte nel corso della classe terza, quarta e quinta.

Verifiche

Ho valutato il livello di conoscenze e competenze raggiunto dagli studenti somministrando

prevalentemente verifiche scritte, con domande aperte e prove strutturate. Si allega la scheda

utilizzata per la valutazione delle verifiche scritte.

Viene allegato inoltre, il programma effettivamente svolto.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SCIENZE

Livelli

Conoscenze

Competenze Argomentazione Coerenza

Competenze Linguistiche

Capacità

Quindicesimi Decimi Fascia

15-14 10-9 A

Ampie, complete e approfondite

Presentazione, organizzazione coerente di concetti. Sono presenti adeguati collegamenti e confronti coerenti

Esposizione corretta nelle forme, appropriata nel linguaggio disciplinare. Comunicazione efficace e scorrevole

Elementi di interpretazione e valutazione critica anche personali

Quindicesimi Decimi Fascia

13-12 8 – 7 B

Ampie e ordinate

Argomentazioni parziali ma abbastanza ben organizzate, anche se in modo semplice. Applicazioni di teorie e concetti senza errori

Esposizione corretta nelle forme, qualche imprecisione nel linguaggio disciplinare. Comunicazione efficace

Alcuni elementi di giudizio personale

Quindicesimi Decimi Fascia

11-10 6,5-6 C

Conoscenze essenziali degli elementi fondamentali della disciplina.

Osservazioni e concetti organizzati in modo frammentario. Non vi sono errori nelle applicazioni semplici di teorie e concetti

Esposizione sostanzialmente corretta nelle forme; qualche errore o non appropriata. Comunicazione abbastanza chiara e scorrevole

Sono presenti alcuni tentativi di interpretazione personale

Quindicesimi Decimi Fascia

9 – 8 5,5- 5 D

Conoscenze parziali degli elementi essenziali della disciplina

Espone solo alcuni concetti essenziali. Commette errori anche in applicazioni semplici

Alcuni errori nella forma e punteggiatura disturbano la scorrevolezza. Poca proprietà di linguaggio disciplinare

Mancano

Quindicesimi Decimi Fascia

7 – 1 4,5 -2 E

Conoscenze frammentarie e superficiali anche di elementi essenziali della disciplina

Organizzazione confusa di idee e concetti. Non riconosce e non sa applicare procedimenti semplici

Forme spesso non corrette. Scarsa proprietà disciplinare. Comunicazione talvolta difficile o mancante

Mancano

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PROGRAMMA DI SCIENZE

SETTEMBRE -OTTOBRE

La chimica organica: la chimica del carbonio. Ibridizzazione sp3,sp2,sp.

Isomeria: isomeri di posizione, conformazionali, configurazionali.

Carbonio asimmetrico: configurazione assoluta R/S, D/L, formule di Fischer.

Le reazioni organiche ed i fattori che le guidano: effetto induttivo ed effetto

mesomerico.

Acidi e basi: elettrofili e nucleofili. Carbocationi, carbanioni e radicali.

NOVEMBRE - DICEMBRE

Gli alcani: nomenclatura e proprietà fisiche.

Cicloalcani: caratteristiche.

Alcheni: nomenclatura e proprietà fisiche.

Alchini.

Idrocarburi aromatici: delocalizzazione elettronica e nomenclatura.

Alogenuri alchilici: sostituzioni ed eliminazioni.

Le rocce: corpi solidi formati da minerali.

Il processo magmatico.

La struttura e la composizione delle rocce magmatiche.

Il processo sedimentario.

La struttura e le caratteristiche delle rocce sedimentarie.

Il processo metamorfico.

Il ciclo litogenetico.

GENNAIO-FEBBRAIO

Alcoli: nomenclatura, proprietà fisiche e reattività.

Fenoli: nomenclatura.

Eteri: nomenclatura e proprietà fisiche.

Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà fisiche e reattività.

Ammine: nomenclatura, proprietà fisiche.

Acidi carbossilici: nomenclatura, proprietà fisiche e acidità.

Vulcani e plutoni: due diverse forme dell’attività magmatica.

I corpi magmatici intrusivi.

I vulcani e i prodotti della loro attività.

La struttura dei vulcani centrali.

Le diverse modalità di eruzione.

Il vulcanesimo secondario.

La distribuzione geografica dei vulcani.

I terremoti.

Cause e distribuzione geografica dei terremoti.

I meccanismi dei terremoti tettonici: la teoria del rimbalzo elastico.

Le onde sismiche.

Intensità e magnitudo dei terremoti.

MARZO – APRILE

Il metabolismo cellulare.

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi

Metabolismo dei glucidi: glicogenolisi, gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicolisi, ciclo di

Krebs, fermentazione.

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Lipidi: trigliceridi, cere, steroidi, fosfolipidi.

Metabolismo dei lipidi: lipolisi, ossidazione degli acidi grassi, degradazione del

colesterolo, lipogenesi.

Le superfici di discontinuità.

Il modello della struttura interna della Terra.

Il principio dell’isostasia.

La teoria della deriva dei continenti.

La teoria dell’espansione dei fondali oceanici.

La Teoria della tettonica delle zolle.

Margini divergenti, convergenti e conservativi.

Il motore della tettonica delle zolle.

Le principali strutture della crosta oceanica.

Le principali strutture della crosta continentale.

L'orogenesi.

MAGGIO

Le proteine: gli amminoacidi, il legame peptidico, organizzazione strutturale, ruolo

svolto dalle proteine, gli enzimi.

Il metabolismo delle proteine.

La sintesi proteica.

Gli acidi nucleici: DNA ed RNA.

DNA ricombinante, PCR.

La postgenomica: trascrittoma e proteoma.

L'atmosfera: composizione chimica e struttura.

La temperatura nella bassa troposfera.

La pressione atmosferica.

L'umidità dell'aria.

I tempi riportati sono solo indicativi, in quanto alcuni argomenti sono stati trattati a più riprese

nel corso dell’anno scolastico.

Monselice, 15 maggio 2018 Prof.ssa Paola Rosin

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof. Menegazzo Tiziano

Ore settimanali di lezione: 2

Testi adottati: L’ARTE ITALIANA di Piero Adorno Adriana Mastrangelo C.E. G. D’Anna

Presentazione della classe

La classe quest’anno ha dimostrato un impegno e un interesse non sempre continuo. La partecipazione in generale non è stata costante e gli alunni hanno raggiunto però un

profitto nel complesso discreto. Gli alunni hanno sempre dimostrato impegno e interesse costante per la materia fino al quarto anno. Soltanto questo ultimo anno non sempre hanno dimostrato maturità e

senso di responsabilità. In questo ultimo anno scolastico si è preferito un maggior approfondimento della storia

dell’arte, in quanto era più facile avere un collegamento interdisciplinari con le altre materie e quindi sviluppare gli obiettivi prefissati durante l’anno scolastico. Il programma è stato svolto come preventivato all’inizio dell’anno scolastico.

La materia di insegnamento si sviluppa in due discipline, una è la storia dell’arte mentre l’altra è il disegno tecnico. Durante tutto l’anno scolastico in corso, essendo solo due le ore settimanali di lezione,

per motivi di programmazione si è preferito fare solo storia dell’arte. Sono stati analizzati i seguenti periodi storici con i relativi esponenti con le rispettive opere più

salienti: La programmazione svolta fino alla data del 15 maggio 2016 è la seguente:

SETTEMBRE

L’OTTOCENTO IL NEOCLASSICISMO

Teorie del Winckelmann,:il bello ideale ,gli utopisti R.Owen e F.C.Fourier e l’ architettura utopica;

L’architettura neoclassica a Parigi , Londra , Berlino e in Italia; G.Piermarini il Teatro della Scala a Milano;

G.Japelli e il Caffè Pedrocchi a Padova. SCULTURA

IL CANOVA Sono state analizzate le seguenti opere:

Dedalo e Icaro,Il monumento funebre di Clemente XIV e quello di Maria Cristina d’Austria,La Paolina Borghese,La Venere Italica,Amore e Psiche ,Le tre Grazie.

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OTTOBRE

PITTURA

Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: DAVID

Il giuramento degli Orazi e La morte di Marat. INGRES La grande Odalisca.

GOYA Le fucilazioni del 3 maggio e la Maja desnuda.

Totale ore svolte n. 12

IL ROMANTICISMO

IL ROMANTICISMO IN ARCHITETTURA E SCULTURA IN EUROPA. Il problema del restauro e caratteri generali della concezione architettonica.

ARCHITETTURA :

G.Japelli:Il Caffè Pedrocchi e il Pedrocchino.

PITTURA Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:

C.D.FRIEDRICH Il naufragio della Speranza,il Viandante.

FUSSLI Incubo notturno.

BLAKE Paolo e Francesca. J.CONSTABLE

(solo vita) J.TURNER

Vapore durante una tempesta di mare e pioggia ,Vapore e velocità. T.GERICAULT

Ufficiale dei cacciatori a cavallo , La zattera della Medusa . E. DELACROIX La libertà che guida il popolo.

LA “SCUOLA DI BARBIZON” Caratteri generali della pittura realista.

C.COROT Il Tevere a castel S.Angelo, Mariettea Roma

IL ROMANTICISNO IN ITALIA

HAYEZ I Vesperi siciliani e Il Bacio.

Totale ore svolte n. 10

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NOVEMBRE

IL REALISMO

Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: G.COURBET

Il seppellimento a Ornans, Le signorine sulle rive della Senna e Lo Spaccapietre. J.F. MILLET L’Angelus.

H.DAUMIER Scompartimento di terza classe e Napoli 1851.

Totale ore svolte n. 2

L’IMPRESSIONISMO

I precursori degli impressionisti,caratteri generali della tecnica pittorica,contesto storico e culturale dell’epoca. Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:

E.MANET Dèjeuner sur l’herbe,Olympia e il Bar alle Folies-Bergère.

C.PISSARRO (solo vita)

C. MONET La Grenouillère, Regata a Argenteuil, Impressione al levar del sole,La cattedrale di

Rouen. P.A.RENOIR

La Grenouillère,Bal au Moulin de la Galettee . A.SISLEY

L’inondazione a Port-Marly. E.DEGAS

Fantini davanti alle tribune,La classe di danza del signor Pierrot,La prova e L’assenzio.

DICEMBRE

P.CEZANNE La casa dell’impiccato,i giocatori di carte e la montagna di Sainte-Victoire.

Totale ore svolte n. 10

GENNAIO IL POSTIMPRESSIONISMO

Gli sviluppi dell’arte pittorica dopo gli impressionisti,caratteri generali della tecnica pittorica ,contesto storico e culturale dell’epoca.

Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: G.SEURAT Una domenica pomeriggio all’Isola della Grande Jatte,

P.SIGNAC (solo vita)

P.GAUGUIN Il Cristo Giallo, Da dove veniamo?Cosa siamo?Dove andiamo?.

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V.VAN GOGH

Autoritratto,I mangiatori di patate,La camera da letto,Notte stellata,La chiesa di Auvers e Campo di grano con volo di corvi.

H.TOULOUSE –LAUTREC Ballo al Moulin Rouge e Sala di rue des Moulins.

H.ROUSSEAU La zingara addormentata ,la Guerra.

IL SIMBOLISMO Caratteri generali.

Totale ore svolte n. 8

FEBBRAIO

LA PITTURA ITALIANA NELLA SECONDA META’ DEL SECOLO I MACCHIAIOLI Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:

G.FATTORI Il campo italiano alla battaglia di Magenta,Soldati francesi ,La rotonda di Palmieri e Il

cavallo morto. S.LEGA

La visita,Il pergolato. T.SIGNORINI

La sala della agitate al S.Bonifazio di Firenze. IL DIVISIONISMO

Sono state analizzate le opere dei seguenti autori G.SEGANTINI

Alla stanga e Le due madri. Totale ore svolte n. 2

MARZO

IL NOVECENTO

“ART NOUVEAU” Sono state analizzate le opere sei seguenti autori:

A.GAUDI Sagrada Famiglia.

G.KLIMT Il bacio,Giuditta.

“ I FAUVES”

H.MATISSE Ritratto con la riga verde e La Danza.

Totale ore svolte n. 2

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65

IL CUBISMO

Sono state analizzate le opere dei seguenti autori

PICASSO Poveri, La vita,Autoritratto,Les demoiselles d’Avignon,fabbrica a Horta de Ebro,Ritratto

di Olga e Guernica. BRAQUE Case all’Estaque ,Le Quotidien.

Totale ore svolte n. 4

L’ESPRESSIONISMO Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:

E. MUNCH Il grido .

ENSOR L’ingresso di Cristo a Bruxelles. E.L.KIRCHNER

Donna allo specchio e Marcella. O. KOKOSKA

La sposa al vento Totale ore svolte n. 2

APRILE L’ASTRATTISMO

IL cavaliere azzurro Sono state analizzate le opere dei seguenti autori:

KANDINSKY Senza titolo,Paesaggio con campanile,e Alcuni cerchi e il cavaliere azzurro. P.KLEE

Strada principale e strade secondarie e Singolarità di piante.

LE AVANGUARDIE RUSSE M.LARINOV - K.MALEVIC -TATLIN

M.LARINOV Raggismo K.MALEVIC

Quadrato nero su fondo bianco TATLIN

Monumento alla Terza Internazionale “DE STIJL”

P.MONDRIAN Sono state analizzate le seguenti opere.

L’albero rosso,argentato e il melo in fiore. Composizione con linee,Composizione con piani di colore puro,Composizione con rosso ,giallo e blu, e Victory Boogie-Woogie.

Totale ore svolte n. 2

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MAGGIO

IL FUTURISMO

Sono state analizzate le opere dei seguenti autori: U.BOCCIONI

La città che sale,Visioni simultanee ,Autoritratto e Stati d'animo. G.BALLA

Dinamismo di un cane al guinzaglio. A, SANT’ELIA

Casamento con ascensori ,galleria ecc. Totale ore svolte n. 2

SONO STATI APPROFONDITI I SEGUENTI ARDOMENTI

LA PITTURA METAFISICA G. DE CHIRICO

Le muse inquietanti e Ettore e Andromaca.

La programmazione che si suppone verrà svolta entro la fine dell’anno scolastico è la seguente:

IL DADAISMO M.DUCHAMP

Fontana e L.H.O.O.Q. La gioconda con i baffi. Totale ore svolte n. 2

IL SURREALISMO

Sono state analizzate le opere sei seguenti autori: J.MIRO’ Il carnevale di Arlecchino.

M. CHAGALL Parigi alla finestra.

MODIGLIANI Margherita seduta,Nudo sdraiato,e le Teste.

MAGRITTE Il doppio segreto. DALI'

Venere di Milo ,Giraffa in fiamme

Totale ore svolte n. 2

ORE SVOLTE ALLA DATA DEL 15 MAGGIO SONO 60.

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“ Griglia di valutazione”

Elementi di giudizio giudizio voto

Non comprensione del quesito,assenza di conoscenza o solo qualche nozione isolata. Rifiuto o incapacità di affrontare la prova. Fraintendimenti nella lettura del

quesito; conoscenza frammentaria degli argomenti richiesti. Competenza procedurale labile con esposizione

disordinata e/o incoerente. Notevole difficoltà ad operare analisi o sintesi .Errori nell’uso del linguaggio specifico. Gravi imperfezioni nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione

grafica.

Gravemente

insufficiente

7 o <

Risposta non del tutto pertinente al quesito

posto;conoscenza molto approssimativa degli argomenti richiesti. Difficoltà nel condurre l’analisi o la sintesi.

Esposizione non ordinata e senza spunti personali;inesattezze nell’uso del linguaggio specifico. Imperfezioni di un certo rilievo nell’uso del metodo e/o

nell’esecuzione grafica.

Gravemente insufficiente

8

Conoscenza degli elementi essenziali degli argomenti

richiesti. Esposizione non abbastanza ordinata;quasi correttezza nell’uso del linguaggio specifico. Soluzione

incompleta del problema. Imperfezioni nell’uso del metodo e/o nell’esecuzione grafica.

Insufficiente

9

Abilità sufficiente nell’analisi o nella sintesi e sufficiente sicurezza nella costruzione nella costruzione di una procedura descrittiva;collegamenti sufficientemente

pertinenti. Procedura risolutiva esatta,anche se possono essere presenti errori nella soluzione del problema purché

non siano di concetto,ma di svista ed imperfezioni nell’uso del linguaggio grafico.

Sufficiente

10

Preparazione diligente sugli argomenti richiesti. Discreta (o quasi) abilità nell’analisi e nella sintesi,in collegamenti e comparazioni. Discreta abilità nell’impostare una

procedura descrittiva. Esposizione chiara,ordinata,anche se non sempre scorrevole;solo qualche lieve imperfezione

nell’uso del linguaggio specifico. Sono accettate lievi imperfezioni nel metodo e/o nell’esecuzione grafica.

Discreto

11-12

Conoscenza sicura e interiorizzata degli argomenti richiesti. Sicurezza nell’istituire collegamenti significativi ;convincenti capacità di analisi e di sintesi,sicurezza nella

costruzione di procedure descrittive .Esposizione articolata ,agile,linguaggio ricco e preciso. Soluzione esatta del

problema. Corretto uso del metodo. Corretta esecuzione grafica .

Buono

12-13

Conoscenza sicura,ampia, approfondita. Originalità nei riferimenti e nei collegamenti;approfondimenti critici. Esposizione chiara,esaustiva e sintetica,linguaggio

ricco,articolata e preciso. Si distingue per originalità nelle procedure e/o per rapidità di esecuzione ed esattezza

ottimo

14-15

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INFORMATICA

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof. Mancino Antonio

Ore settimanali di lezione: 2

PROFILO DELLA CLASSE

La classe risulta composta da 24 alunni. Durante il percorso didattico,quasi tutti gli allievi hanno

manifestato interesse e una discreta partecipazione, interagendo positivamente con l’insegnate

,partecipando attivamente con progetti di ricerca e approfondimento, personale e di gruppo,

come previsto nelle linee guida del ciclo di studi del liceo scientifico, indirizzo scienze applicate.

La presenza di alcuni studenti motivati e dotati di buone capacità di analisi e di conoscenze

scientifiche ed informatiche, hanno contribuito positivamente affinché l’intera classe

raggiungesse gli obiettivi pianificati nel programma relativo alla classe quinta. A fronte di una

verifica preliminare si è potuto constatare le conoscenze acquisite negli anni precedenti e

pertanto si è provveduto a sviluppare e approfondire gli argomenti per il completamento dello

studio della disciplina.

METODOLOGIE

Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero - sostegno e

integrazione. Gli argomenti del corso sono stati esposti e discussi durante le ore di lezione,

alternando lezioni frontali e dialogate a momenti di problem solving. La discussione degli errori

è stata impiegata come strategia di apprendimento. Gli esercizi applicativi sono stati svolti

collegialmente in aula e/o individualmente a casa. L’attività di laboratorio è stata integrata sul

tutto il periodo, concentrando l'attività sugli argomenti svolti.

MATERIALI DIDATTICI

Dispense e appunti forniti dal docente, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multimediali.

Esercizi ed approfondimenti proposti nelle simulazioni e compiti sono allineati a quelli proposti

dalla casa editrice Atlas, secondo biennio e quinto anno per liceo scientifico scienze applicate.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Nel primo periodo sono state effettuate due prove orali con valutazione dei lavori svolti in

laboratorio. Nel secondo periodo due prove orali con valutazione dei lavori svolti in laboratorio.

Le esposizioni orali, supportate anche da presentazioni multimediali, hanno migliorato le capacità

di esposizione e di comunicazione, l’attitudine a cogliere i collegamenti e le capacità di analizzare

e valutare criticamente soluzioni alternative. L’attività di laboratorio è stata finalizzata a

stimolare le capacità di iniziativa individuale/gruppo e di approfondimento autonomo sugli

argomenti svolti.

VALUTAZIONE Nella valutazione di tutte le tipologie di prove è stata utilizzata la scala dei voti

da 1 a 10 e ci si è basati sui seguenti elementi: - conoscenza dei contenuti - abilità e competenze

tecnico-professionali - abilità e competenze espositive ed uso del linguaggio specifico - puntualità

nella consegna delle esercitazioni di laboratorio, mappe concettuali, relazioni, presentazioni

multimediali, siti Web e tesine. Nella valutazione conclusiva si è tenuto conto, inoltre, del livello

di partecipazione all’attività didattica e della situazione di partenza.

Il programma è stato svolto secondo le indicazioni ministeriali. Si è preferito tornare nella prima

dell'anno su concetti di base al fine di facilitare l'apprendimento dei contenuti teorici del

programma. Su quasi tutti gli argomenti sono state realizzate presentazioni multimediali.

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PROGRAMMA DI INFORMATICA classe 5° SEZ. D

RETI DI COMPUTER E STRUTTURA DI INTERNET

U.1. La comunicazione attraverso la rete

1. La comunicazione con le nuove tecnologie

2. I principi di comunicazione tra dispositivi

Il segnale analogico e in segnale digitale

3. L’efficienza di un canale trasmissivo

Le tecniche di controllo e recupero dell’errore

4. I componenti hardware della rete

I dispositivi

I mezzi fisici di trasmissione

5. La trasmissione delle informazioni digitali

ADSL Asymmetric Digital Subscriber Line

La rete telefonica pubblica

6. La commutazione

7. Il sistema telefonico mobile

U.2. I Protocolli della rete

1. I protocolli di comunicazione

2. I moduli OSI

La comunicazione tra sistemi conformi al modello OSI

3. La suite di protocolli TCP/IP

Il livello di rete

Il livello Internet

Il livello di trasporto

Il livello applicazione

4. I servizi del livello di applicazione

Il protocollo per il trasporto di file

Il protocollo per la navigazione nel web

I protocolli per la gestione della posta elettronica

Il terminale remoto

5. Lo streaming

6. Il cloud computing

U.3. I Protocolli dei livelli Internet e di trasporto della pila TCP/IP

1. Gli indirizzi IP

2. Il formato del pacchetto IP

3. Il livello di trasporto della pila TCP/IP

4. La gestione degli indirizzi e dei nomi

U.4. Le reti locali

1. Cablaggio strutturato

2. Apparati di rete

U.5. La sicurezza in rete

1. ANTIVIRUS

2. Cenni sulla crittografia

ELABORAZIONE DIGITALE DEI DOCUMENTI

U.6. Progettazione di pagine web

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1. Le pagine per i siti Internet

2. Il linguaggio HTML

3. La formattazione

a. Dimensione e stile dei caratteri

b. Paragrafi

c. Colori

d. Link

e. Liste

f. Tabelle

4. Elementi multimediali: Immagini, Video e Audio

5. I form e l’interazione con l’utente

6. Fogli di stile CSS

METODOLOGIE DI PROGRAMMAZIONE

U.7. Realizzazione di semplici programmi in C++

1. Installazione

2. Operazioni I/O

3. Calcoli su variabili

4. Istruzioni iterazione

5. Strutture dati

6. Procedure funzioni

LABORATORIO

Esercitazione in laboratorio con Office, Libre Office

1. Elaborazione di testi e immagini

Rappresentazione delle informazioni

Tesine e relazioni scientifiche

2. Presentazioni multimediali

3. Foglio elettronico

Raccolta dati in manuale e automaticamente

Analisi dei dati: studio ed interpretazione

Rappresentazione con grafici

Materiale didattico: Libro di testo: Informatica Applicazioni Scientifiche per Liceo Scientifico

delle Scienze Applicate” di Lorenzi e Govoni, Ed Atlas; dispense, appunti e slide preparate dal

docente, guide tecniche disponibili in rete.

Monselice, 05 maggio 2018 IL DOCENTE Prof. Antonio Mancino

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof.Brugnatti Luca

Ore settimanali di lezione: 2

Relazione finale

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma didattico di Educazione fisica, per l’anno

scolastico 2017/2018, mi sono proposto un cammino didattico educativo che avesse come punto

di partenza una conoscenza globale della classe, per passare attraverso una indagine delle

eventuali problematiche psico-fisiche presenti ed in rapporto a ciò si strutturasse un tipo di lavoro

che oltre a lasciare spazio alla libera iniziativa dell’allievo, toccasse tutte le possibili sfaccettature

delle materia in modo ampio ed esauriente

Questo tipo di impostazione ha fatto in modo di creare un più vivo interesse degli allievi alla

materia e soprattutto ha dato la possibilità agli alunni di esprimersi al meglio nelle attività a loro

più congeniali.

L’approccio al lavoro è avvenuto attraverso la presentazione delle varie attività in forma globale,

per poi soffermarsi in un secondo tempo sulle parti più propriamente tecniche. Ogni nuova

proposta motoria ha avuto la possibilità di essere provata e curata sia dal punto di vista

propriamente ginnastico che del regolamento di gioco. Seguendo questo schema ho notato un

miglioramento globale delle capacita sia coordinative che condizionali generali.

Come attività integrativa, laddove ho ritenuto opportuno ho indicato la visione di filmati relativi

alle grandi manifestazioni sportive al fine di sensibilizzare gli alunni alla comprensione delle

diverse forme di sport sia dilettantistico che professionistico.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA PER IL TRIENNIO

Gravemente

insufficiente

Insufficiente Non

pienamente

sufficiente

Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente

1 - 3 4 5 6 7 8 9 10

Conoscenza

dell’argomento

trattato

Comprensione

teorica e pratica

Applicazione dei

concetti

fondamentali

Rielaborazione e

sintesi personale

VALUTAZIONE COMPLESSIVA ______ / 10

Programma svolto

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Attività di formazione relativa allo sviluppo ed al potenziamento organico e neuromuscolare:

Miglioramento della resistenza globale. Attività aerobica: corsa di media e lunga durata. Circuit

training. Esercitazioni con l'ausilio di piccoli attrezzi.

Resistenza Muscolare generale. Esercitazioni a carico di tutti i principali distretti muscolari, in

correlazione con l'apparato cardio circolatorio. Andature varie di passo e di corsa con cambio di

ritmo e direzione. Esercizi a corpo libero a carico naturale e con modesto sovraccarico.

Attività di condizionamento. Corsa veloce, allunghi e progressivi. Esercizi di educazione alla

corretta respirazione, teoria e tecnica della respirazione. Organizzazione spazio temporale (con

e senza attrezzi). Coordinazione oculo-manuale (con palloni e piccoli attrezzi).

Educazione al movimento analitico:

Esercizi di allungamento e di mobilizzazione generale. Stretching per i vari distretti muscolari.

Esercizi al suolo per la mobilizzazione specifica del rachide e della coxo-femorale. Esercizi di

flessione e circonduzione.

Esercizi di tonificazione muscolare. Esercizi a corpo libero a carico naturale. Esercizi per la

tonificazione specifica dei muscoli addominali e dorsali.

Informazioni sulle metodologie dell'allenamento relativo alle varie attività presentate.

Attraverso le esercitazioni specifiche sopra elencate ci si è posti come obiettivo di far acquisire

allo studente competenze di analisi e sintesi relative alle seguenti attività sportive:

Pallavolo;

Pallacanestro;

Pallamano;

Tennis tavolo;

Badminton;

Ultimate;

Argomenti di teoria

La sindrome di ipocinesia e gli effetti fisiologici; effetti positivi dell’esercizio fisico sull’apparato

locomotore; effetti dell’esercizio fisico sugli apparati cardiocircolatori e respiratorio; sul sistema

endocrino, tutti direttamente collegati con la attività motoria; Analisi biomeccanica di alcuni gesti

sportivi dell’atletica leggera (corsa veloce, salto in alto).

Viene di seguito presentato uno schema riassuntivo espresso in forma sintetica completo di

obiettivi, contenuti e strumenti utilizzati:

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CONTENUTI

OBIETTIVI

TEMPI

STRUMENTI

Attività specifica per migliorare la

resistenza, la velocità, la flessibilità,

l’elasticità muscolare, la mobilità

articolare e la forza.

Potenziamento

fisiologico

10 ore Tutti quelli reperibili nella palestra ove si

svolge la lezione, ma soprattutto i piccoli

attrezzi come bacchette, bastoni,

funicelle e pesi vari.

Avviamento alla pratica delle più diffuse

attività sportive, con particolare

riferimento a pallavolo, pallacanestro,

pallamano, tennis tavolo.

Conoscenza e pratica

delle attività sportive

15 ore Tutti quelli reperibili nella palestra ove si

svolge la lezione. Palloni di tutti i tipi e

attrezzature specifiche per l’atletica

leggera (peso, disco, saltometro,

ostacoli).

Teoria: sindrome da ipocinesia;

effetti fisiologici dell’esercizio fisico.

Movimento; Apporto energetico;

Allenamento delle capacità coordinative e

condizionali; Doping.

Tutela della salute 4 ore Lezione teorica.

Teoria: storia dello sport, la nascita e

l’evoluzione del fenomeno sportivo, i

valori dello sport moderno, la questione

femminile; 100 anni di Olimpiadi.

Cultura dello sport 2 ore Lezione teorica

Attività all’aperto: calcio ed esercizi per la

corsa

Conoscenza e pratica

dell’attività sportiva

2 ore Esercitazioni in campo di atletica leggera

Verifica e valutazione

La verifica si è articolata in tre momenti:

Verifica dei livelli di partenza Verifiche sistematiche formative

Verifiche periodiche quadrimestrali La verifica iniziale si è basata sulla somministrazione di una batteria di test per la

misurazione delle capacità condizionali e coordinative.

Le verifiche sistematiche sono state realizzate attraverso osservazioni sistematiche

condotte sugli allievi durante le varie attività e con prove strutturate.

Gli elementi di teoria sono stati valutati attraverso prove scritte, con quesiti a risposta

breve e domande a risposta chiusa con scelta multipla, esposizioni orali.

La valutazione periodica quadrimestrale fa riferimento alle verifiche che si effettueranno

nelle varie attività in base agli obiettivi specifici e al modo in cui l’allievo risponderà alle

attività stesse sia in termini di impegno e di interesse, sia in fatto di progresso ottenuto

in rapporto al proprio livello di partenza.

Monselice, 15 Maggio 2018

Prof. Brugnatti Luca

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RELIGIONE

Classe V DSA

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Prof. Giacomello Alberto

Ore settimanali di lezione: 1

Al 15 maggio 2018 con la classe sono state svolte 24 ore di lezione, la classe si è sempre

dimostrata attenta e partecipe, tre alunni (Bourebiaa, Chiarotto, Cuccato) non si sono avvalsi

dell'ora di religione.

Il programma svolto consiste:

Dalla nascita della Società delle Nazioni all' O.N.U., attraverso

la prima e la seconda guerra mondiale. 3 ore

Lettura e commento alla Dichiarazione Universale dell'Uomo. 2 ore

La donna come prima vittima della violazione dei diritti:

dalla Conferenza di Città del Messico a Pechino,

breve storia dell'emancipazione femminile nel mondo occidentale,

il movimento cattolico, cause antropologiche remote di questa discriminazione,

percorsi culturali per il superamento di una cultura androcentrica. 4 ore

Questioni di etica della vita:

L'aborto, analisi del fenomeno, la visione cristiana,

lettura e commento della legge 194 del 1978

l'enciclica Humanae Vitae. 4 ore

L'eutanasia:

analisi del fenomeno nei paesi dove è applicata

considerazioni di tipo filosofico,

il tema della sofferenza e il senso cristiano del soffrire,

passaggio da un'etica dei medici ad un' etica medica. 2 ore

Introduzione alla bioetica: le maggiori correnti moderne. 1 ore

Questioni di etica dell'ambiente: dal paleolitico a Cernobyl,

commento a 'L'ambientalista scettico' di B. Lomborg.

Accenni alla 'Laudato sii' di papa Francesco. 4 ore

Questioni di etica economica:

due sistemi a confronto collettivista – capitalista (da Karl Marx ad Adam Smith)

la povertà nel mondo,

l'etica sociale nel magistero della chiesa, la Populorum Progressio. 3 ore

Verifica e controllo degli appunti degli alunni 1 ora

Prof. Giacomello Alberto

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ALLEGATI

Simulazioni di terza prova – quesiti a risposta aperta

1^ SIMULAZIONE (20/12/2017):

SCIENZE

Spiega il meccanismo di addizione elettrofila al doppio legame.

Descrivi le caratteristiche delle aldeidi e dei chetoni relativamente al loro gruppo

funzionale, proprietà fisiche e reattività.

Il candidato, dopo aver descritto brevemente la genesi dei magmi, illustri le proprietà

chimiche e fisiche che differenziano i due diversi tipi di magma che abbiamo studiato

definendo, poi, come queste caratteristiche influenzino la risalita del magma e di conseguenza

il tipo di attività vulcanica che ne deriva.

STORIA

1914-1915: la posizione dell’Italia, tra interventisti e neutralisti e le loro motivazioni.

1917: l’anno più difficile del conflitto mondiale: spiegane le ragioni.

La situazione della Russia dopo la rivoluzione e le scelte economiche di Lenin.

STORIA DELL’ARTE

Attraverso le seguenti opere studiate metti a confronto le seguenti correnti artistiche:

Neoclassicismo – Romanticismo - Realismo.

“Dedalo e Icaro” – “La zattera della Medusa” – “L’angelus”.

INGLESE

Choose the Romantic poet you liked best among those we have studied and explain why

you like him and which of his poems you are particularly fond of.

Now comment on "Ode to the West Wind" as regards: a) historical background"; b)

symbolism of the wind; c) type of stanza used/rhyme scheme; c) stylistic features.

Why do we say that the Victorian Age is essentially an age of contradictions?

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2^ SIMULAZIONE (12/04/2018):

SCIENZE

Descrivi la struttura e la funzione dei fosfolipidi. Quale organizzazione assumono nella

membrana plasmatica?

La sintesi proteica: una perfetta catena di montaggio. Il candidato descriva questo

delicato e preciso meccanismo che sta alla base della vita.

Illustra come, in base alla teoria della tettonica delle zolle, si possono formare le catene

montuose.

FILOSOFIA

La filosofia della sessualità nella seconda topica di Freud.

Spiega cos’è il complesso di Edipo e come Freud lo interpreta antropologicamente in

“Totem e Tabu”.

Forze pulsionali e forze razionali in Freud e Nietzsche. Descrivile cogliendo analogie e/o

differenze.

STORIA DELL’ARTE

Analizza le seguenti opere mettendo in evidenza le diverse caratteristiche pittoriche degli artisti

che le hanno realizzate.

Senza titolo – Marcella – Horta de Ebro

INGLESE

At the beginning of the XX century “the world is falling apart”. Give reasons.

Which were the main social and political issues Great Britain had to face during the

interwar years?

In what way are The Soldier and Dulce et Decorum Est different?

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Progetto: ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - Classe 3D SA a.s. 2015/2016

IIS Cattaneo-Mattei. Monselice

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE

"CATTANEO-MATTEI"

Via G. Matteotti,10 - 35043 Monselice (PD) Tel. 0429 72135 - Fax 0429 711519 Sede “Duca

D’Aosta” : Via Garibaldi, 50 – 35043 Monselice (PD) Tel. 0429.73237

Sede “E.Mattei”: Via L.Traverso, 6 – 35026 Conselve (PD) Tel. 049 5385198 - Fax 049 5385527

____________________________________________________________________

e-mail: [email protected] - p.e.c: [email protected]

sito web: www.iscattaneo.it - c.f.: 91003640280 –

cod. fatt. elettronica: UFN88K Dirigente Scolastico Nicola Soloni

1.: TITOLO E DURATA DEL PROGETTO

Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO- Classe IV D liceo scienze applicate- IIS Cattaneo-

Mattei, sez. di Monselice

2. Fase di IDEAZIONE:

2.1: Fondamenti legali e storici del progetto

Il progetto "Alternanza scuola-lavoro" nasce in ottemperanza ai dettami della legge 13 luglio

2015, n. 107, espressi nei commi 7, 28, 33, 35, 38 e 41, che prevede L'ASL come vera e propria

metodologia didattica da svolgersi secondo modalità diverse e interdipendenti e interattive:

attività preparatorie e di verifica a scuola, stage aziendali, attività di simulazione di impresa per

un totale di 200 ore per i licei nell'arco del secondo biennio e del V anno della scuola secondaria

di secondo grado, (v. L. 107/2015 art.1 commi 33-44).

2.2: Destinatari del progetto:

Il progetto viene definito in questo documento a partire dall’attuale anno di corso (classe III) ma

anche per i prossimi due anni nella sua completezza e, dopo attenta valutazione da parte del

consiglio di classe, approvato e realizzato.

2.3: Obiettivi generali

Questo progetto intende integrare la formazione tradizionale del percorso liceale, promuovendo:

la capacità di inserimento nel mondo di lavoro

la capacità di lavorare in gruppo

un atteggiamento di flessibilità verso le nuove tecnologie

I.I.S. "CATTANEO-MATTEI” - Documento del Consiglio della Classe V^ sez. DSA - 15 maggio 2018

78

alcune competenze relazionali specifiche dell'attività scelta

I risultati attesi dell’esperienza di ASL in coerenza con i bisogni formativi del territorio sono:

• promuovere il successo formativo dei giovani

• sviluppare diverse modalità di apprendimento;

• rendere più percepibile ai giovani il mondo del lavoro e proporre loro lo sviluppo di una “cultura

del lavoro”;

• sensibilizzare i docenti alla didattica orientativa e alla “cultura d’impresa”;

• Innestare nel cammino formativo degli studenti, attraverso l'inserimento in ambienti plurimi di

apprendimento, nuove dinamiche virtuose che possono innescarsi con una modalità didattica

alternativa, soprattutto sul versante comportamentale e di interesse allo studio.

3. Fase di PIANIFICAZIONE

Da molti anni ormai l'Istituto Cattaneo-Mattei indirizzo Liceo scientifico sez. di Conselve realizza

interventi di stage, attività consolidata e riconosciuta, nonché parte integrante del POF.

La Legge 107/2015 impone l’esperienza di Alternanza scuola lavoro a partire dalla classe 3^ per

complessive ore 200 di formazione e lavoro in azienda. La proposta tiene conto di volta in volta

dei bisogni formativi degli alunni, che cambiando in rapporto al mercato del lavoro e alla

definizione di sempre nuovi profili professionalizzanti, necessitano di un continuo sviluppo e

innovazione.

Questa attività è fortemente innovativa perché:

• coinvolge le classi a partire dalla III

• è parte costitutiva del curricolo

• dà valore al lavoro riconoscendone la dimensione culturale ed educativa,

• interagisce concretamente con imprese ed enti pubblici con i quali cerca di stabilire partenariati

stabili,

• conta di sviluppare collaborazioni consolidate con associazioni di categoria e soggetti

rappresentativi del mondo del lavoro nel territorio di riferimento,

Il progetto è redatto e approvato dal C.d.c. su indicazioni del Collegio dei docenti

79

Struttura organizzativa, organi e risorse umane coinvolte

• La Funzione Strumentale per l'alternanza scuola lavoro coordina le attività

• I Consigli di classe deliberano la partecipazione degli allievi alle attività.

• I docenti svolgono durante le ore curriculari moduli disciplinari e valutano gli apprendimenti

degli allievi. ( UDA )

• Il docente referente di classe predispone la documentazione e raccoglie segue l'allievo nei

rapporti con le aziende che ospiteranno l'allievo per lo stage.

• Il tutor aziendale si occupa dell'inserimento dell'allievo in azienda.

3.1 Dati sugli studenti

Totale alunni coinvolti : n. 23

3.2: Organi e risorse umane

(descrizione sintetica di funzioni, compiti e responsabilità nelle fasi del progetto presenti in

tabella) Soggetto Progettazione Gestione Valutazione Diffusione

3.2.1: Dirigente Scolastico

• Cura il processo di direzione;

• Predispone e firma le nomine e le convenzioni con le aziende;

• Verifica l’andamento del progetto.

3.2.2: Responsabile di progetto (Figura strumentale)

• Coordina il gruppo di lavoro, e fornisce linee guida per i progetto ;

• Cura l’organizzazione generale;

• Illustra l’importanza del rispetto delle norme antinfortunistiche e dei DPI;

• Predispone la modulistica;

• Monitora l'andamento generale;

• Coordina ed organizza la chiusura finale del progetto.

3.2.3: Consiglio di classe

Predispone il progetto declinandole secondo l’indirizzo seguendo le linee guida del progetto e

relativa condivisione;

80

definisce gli aspetti didattici ed organizzativi;

individua gli obiettivi disciplinari o trasversali propri dell’indirizzo, all’interno della

programmazione complessiva per la classe;

sceglie i contenuti formativi;

Verifica, insieme al docente referente, il corretto svolgimento dei percorsi definiti nel progetto;

Monitora, valuta e certifica gli esiti al termine dell’esperienza;

propone le modifiche per l’anno successivo.

3.2.4: referente di classe per l’alternanza scuola lavoro

- informare i colleghi in occasione dei consigli di classe ;

- mantenere i contatti con la figura strumentale e tenere informati tutti i colleghi del

consiglio di classe, in particolare i colleghi tutor, eventualmente ricevere da loro

informazioni;

- informare e formare, con l'aiuto dei colleghi, gli alunni (in relazione a: compilazione dei

documenti contenuti nel fascicolo personale per esempio i questionari, prima e dopo

l'esperienza in azienda, comportamento da tenere, orari, tutor aziendale e altro);

- abbinare gli alunni alle aziende;

- coordinare gli alunni, ed i colleghi che verranno coinvolti (tutor), quando

relazioneranno, in classe, il prima possibile, dopo il rientro dal periodo lavorativo, ai

compagni l'esperienza vissuta;

- spiegare come impostare la relazione (modello generale comune a tutti).

- Controlla l'attuazione del percorso formativo;

- Elabora i report sull'andamento dell'attività formativa e sulle competenze acquisite ;

- Collabora ai processi di monitoraggio e valutazione a alla fase di comunicazione dei risultati;

3.2.5: tutor di classe

Contattare le aziende al fine di:

• avere informazioni (la loro segreteria per le informazioni generali e il tutor aziendale per

quelle specifiche);

• concordare (di norma con il tutor) la visita preparatoria in azienda finalizzata a:

• consegna della convenzione (due copie), la copia firmata, per la scuola, verrà ritirata in

seguito;

• compilazione, con il tutor dell'azienda, della scheda relativa al percorso dell'alunno;

• compilare in collaborazione con il tutor aziendale la scheda relativa al percorso che dovrà

seguire l'alunno (scheda che integrerà il patto formativo già predisposto);

• essere di supporto agli alunni;

• intervenire in caso di problemi, dell'alunno o dell'azienda, di un certo rilievo;

• collaborare con il proprio referente ASL per tutti gli aspetti riguardanti gli alunni e le

aziende;

• ulteriori ed eventuali azioni (in caso di necessità) di tutoraggio in azienda;

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Tutor Aziendale

• Accoglie lo studente in azienda favorendo il suo inserimento nei vari gruppi o ambiti di lavoro;

• Promuove le attività previe di presentazione dell’azienda secondo lo spirito della comunicazione

“Informazioni per il tutor aziendale”1;

• Firma il foglio presenze2

• Tiene i rapporti personali con lo studente occupandosi di tutte le dinamiche relazionali,

psicologiche e pedagogiche dello stesso all’interno dell’azienda, attraverso momenti formali e/o

informali di ascolto e dialogo.

• Alla fine del percorso compila e firma la “Scheda di valutazione da parte del Tutor aziendale”3

• Tiene i rapporti con il Tutor scolastico e lo informa degli eventuali aspetti problematici

nell’esperienza di Alternanza dello studente.

3.2.6: Segreteria della scuola

• Prepara le convenzioni e tutta la documentazione, prima, durante, dopo l'attività.

3.2.6: Alunni

• Realizzano il tirocinio presso le aziende e partecipano alle attività didattiche definite nel

progetto, in particolare alle iniziative di Area Impresa;

• Compilano le schede di monitoraggio ex-ante e post;

• Compilano il questionario di gradimento e l’autovalutazione;

• Raccontano la loro esperienza.

4. Fase di PROGETTAZIONE e GESTIONE : azioni, fasi e articolazioni dell’intervento

progettuale

4.1: Titolo del Progetto:

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - Classe III Liceo scientifico scienze applicate

Obiettivi

Premesso che il curricolo liceale non è professionalizzante ma prepara a una scelta universitaria,

di fronte alla quale si apre l’intero ventaglio dei percorsi universitari, il Consiglio di classe ha

considerato attentamente

- il ‘’Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale’’

- la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006

relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE)

Nel primo documento si ricorda che lo studente liceale dovrà ‘’essere in grado di utilizzare

criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; e

dovrà comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

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modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi; nel

secondo documento si menziona, tra le competenze chiave di cittadinanza, la competenza

digitale (nr. 4)

Considerato dunque il curricolo del Liceo scientifico, il Consiglio di classe ha individuato nella

competenza digitale una delle aree da potenziare. La competenza digitale infatti, pur essendo

afferente specialmente all'area scientifica, appare trasversale a tutte le aree (metodologica,

logico-argomentativa, linguistica, storico-umanistica, matematica) ed è competenza richiesta

non solo nel mondo del lavoro, in cui l'applicazione dell'informatica risulta ormai realtà

imprescindibile, ma anche negli studi universitari.

Oltre a questo, il Consiglio di classe ritiene importante fornire agli allievi anche la conoscenza

diretta di alcune realtà economiche del territorio, senza trascurare occasioni di formazione

specifica, intesi anche come potenziamento di discipline curricolari.

4.2: Le tre fasi del progetto

Il progetto Alternanza Scuola Lavoro si articola in tre fasi distinte, una per ognuno dei periodi

scolastici del triennio.

4.2.1.: La prima fase

La prima fase, corrispondente al terzo anno, prevede attività di orientamento propedeutico

relative alla formazione, soprattutto inerente alla sicurezza negli ambienti di lavoro, come di

seguito specificato:

1) Informazioni generali: 3 ore

2) Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro: ore 12

Ore svolte anche in orario extrascolastico dall' insegnante funzione strumentale.

Più classi insieme.

3) Diritto ed economia : ore 9

Lezioni/ricerca di diritto del lavoro ed economia finalizzate al percorso triennale.

Elementi base e integrazione di conoscenze, necessari nei corsi liceali in cui tale disciplina non è

prevista dal piano di studi.

4) Primo soccorso negli ambienti di lavoro : ore 4

Formazione in orario scolastico/extrascolastico con docente esperto.

5) Informazione di carattere economico, giuridico, e storico sociale di base: ore 2

Totale ore 30.

4.2.2.: La seconda fase

La seconda fase, in occasione del quarto anno di scuola, prevede un ulteriore periodo di

Formazione, inteso come conoscenza di realtà produttive ed economiche del territorio. E' il

momento qualificante dell'intero percorso in cui gli studenti sperimentano una modalità

formativa diversa da quella scolastica; tuttavia, per essere significativa, tale esperienza deve

collocarsi all'interno del processo formativo nel suo complesso.

Da questo punto di vista, anche se le attività si collocano fuori dall'ambiente scolastico, il ruolo

dei docenti è della massima rilevanza: il loro compito, infatti, è quello di guidare gli studenti a

83

rielaborare l'esperienza e comprendere come i compiti di lavoro svolti presso le aziende/enti si

combinino con le attività scolastiche in funzione del potenziamento delle competenze.

1) Visita ad una realtà lavorativa: ore 8

2) Corso di competenze informatiche :Exel e PPt : ore 6 +8

3) Laboratorio di scrittura : ore 6

4) Conferenza di Confindustria sul mercato del lavoro: ore 4

5)A scuola di giornalismo.

UDA: preparazione di un sito WEB ore 20.

Materie coinvolte: Italiano Inglese Informatica Arte.

Docenti incaricati della stesura dell’UDA: Braggion e Tacchin.

Totale ore 40

Al termine dell’anno scolastico per la durata di tre settimane (100 ore) gli allievi saranno inseriti

nelle aziende che collaboreranno al progetto, scelte nel rispetto delle loro richieste e attitudini.

4.2.3.: La terza fase

Nella fase finale è previsto un momento per la rendicontazione e la narrazione in condivisione

dell'esperienza svolta l’anno precedente, per la stesura della relazione finale e l'autovalutazione

conclusiva.

1) Stesura dalla relazione finale da parte degli studenti: ore 20

2) Esposizione delle relazioni: ore 2

3)Preparazione del curriculum vitae in lingua inglese: ore 4

4) Preparazione del colloquio di lavoro in lingua inglese: ore 4

Totale ore 30

4.3: Definizione dei tempi e dei luoghi (Tabella di sintesi)

Classe 3 a.s. 2015-2016

informazioni generali 5 ore

corso per la prevenzione sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

(e non solo)

12 ore marzo/aprile 2016

Corso di primo soccorso 4 ore aprile/maggio 2016

corso di diritto ed economia finalizzate al percorso triennale

tenute da docente dell’istituto

9 Ore giugno 2017

Tot.30

Classe 4 a.s. 2016-2017

Visita ad una realtà lavorativa

8 ore Lanerossi di Schio

Corso di formazione Internet Exel PPT

6 + 8 ore

Laboratorio di scrittura 6 ore

Conferenza di Confindustria sul mercato del lavoro 4 ore

UDA: preparazione di un sito WEB

20 ore

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Inserimento in azienda 3 settimane (30 X 3) 100 pratico

Tot.140 ore

Classe 5 a.s. 2017-2018

Stesura dalla relazione finale da parte degli studenti 20 ore

Esposizione delle relazioni

2 ore

Preparazione del curriculum vitae in lingua inglese 4 ore

Preparazione del colloquio di lavoro in lingua inglese

4 ore

Tot. 30 ore

4.3.1: Attività previste Modalità di svolgimento

• Modulo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e aspetti tecnici

• Ore curricolari interdisciplinari

• Attività multidisciplinari per l’acquisizione di competenze per:

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

4.6: Personalizzazione dei percorsi

Attività previste Modalità di svolgimento:

• Ricerca da parte dello studente delle aziende/enti presso cui svolgerà lo stage;

• Il tutor scolastico individua l’azienda tenendo conto del profilo dello studente; Interazione con

lo studente e contatto con le aziende;

• In casi particolari il tutor, di concerto con il C.d.c. stabilisce tempi e modalità adeguati in base

alle necessità e favorisce contatti con lo studente, con le famiglie e con eventuali figure

esterne/educatori/assistenti sociali e con le aziende.

4.7: Competenze da acquisire, nel percorso progettuale tramite l’alternanza

4.7.1: Area dei Linguaggi

• Comprendere e produrre testi coerenti orali e scritti;

• Interagire in scambi dialogici, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative, nel rispetto

delle regole della discussione

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• Scrivere una relazione tecnico-professionale sull’attività di alternanza scuola-lavoro (in

italiano e in inglese);

• Porre domande e rispondere in role plays tra cliente e venditore/produttore/ manager.

• Conoscere il significato dei termini specifici nel settore produttivo

Funzioni linguistiche:

• Potenziare il lessico in situazioni appropriate, anche per esprimere il proprio punto di vista

• Riflettere sulla lingua straniera, utilizzandola come strumento per ampliare le proprie

conoscenze;

• Servirsi di strumenti multimediali in maniera interattiva, per comunicare e interagire con il

proprio ambiente, gestire le informazioni, compiere le proprie scelte .

• Fare una presentazione in power point delle attività svolte (con uso di linguaggi settoriali) -

utilizzare strumenti e codici della comunicazione e connetterli in contesti formali, organizzativi e

professionali; fare confronti, esprimere opinioni, parlare di programmi futuri.

4.7.2: Area scientifica

• Utilizzare il linguaggio specifico e le conoscenze disciplinari per interpretare situazioni e

fenomeni della realtà:

• osservare, descrivere ed analizzare le attività svolte e riconoscere, nelle varie forme, i concetti

di sistema e di complessità;

• Orientarsi nell’ambiente di lavoro

• 4.7.3: Area di cittadinanza

• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed

utilizzando l’ informazione ricevute in aziende

• Comprendere le procedure, le norme, i principi di complessità diversa della azienda con

atteggiamento adeguato e collaborativo

• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei

diritti fondamentali degli altri.

• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella

vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli

altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando 8 argomentazioni

coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a

diversi ambiti disciplina ricogliendone la natura sistemica,

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione

ricevuta in azienda distinguendo fatti e opinioni

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4.8: Accertamento delle competenze

• Modalità congiunte di accertamento delle competenze (scuola + azienda) (tutor aziendale,

tutor scolastico, studente, docenti discipline coinvolte, consiglio di classe) Il Tutor aziendale

effettua la valutazione delle competenze apprese da parte degli studenti nel corso dello stage.

• All'allievo è poi richiesta l'autovalutazione dell'esperienza di stage attraverso la compilazione

del modello standardizzato di riferimento

• In base alle linee guide definite previamente nel progetto, il Consiglio di Classe valuta il

raggiungimento degli obiettivi didattici, disciplinari e formativi.

• Si terrà conto delle valutazioni del docente tutor e del tutor aziendale, di eventuale materiale

prodotti dagli allievi (CD, articoli, ..) e delle verifiche disciplinari e formative riguardanti le

competenze da acquisire tramite l’alternanza, riferite agli obiettivi formativi del curricolo. Si

utilizzeranno indicatori e griglie per la certificazione delle competenze acquisite

4.9: Modalità di certificazione/attestazione delle competenze (formali, informali e non

formali)

Le attività vengono monitorate sia attraverso la verifica degli apprendimenti, sia attraverso il

monitoraggio delle aspettative degli allievi e dei docenti rispetto alle attività del progetto

Alternanza Scuola lavoro (ex-ante), sia attraverso il monitoraggio della soddisfazione di allievi e

docenti rispetto alle attività svolte (finale).

4.9.1: Strumenti:

• Schede di valutazione compilata dai tutor (scolastico e aziendale)

• Verifiche disciplinari e formative

• Materiale prodotto (multimediale, testi, ..)

• Indicatori e griglie per la certificazione delle competenze acquisite.

5. Fase di VALUTAZIONE monitoraggio, valutazione del percorso formativo e del

progetto.

5.1 - Monitoraggio del progetto

I Questionari sono predisposti per essere compilati on line. I modelli sono i seguenti: Attori del

monitoraggio Tempi Modalità Strumenti

• Tutor scolastico Aprile Compila il registro personale Registro personale (n° alunni, n°

assenze, valutazione)

• Responsabile del progetto Maggio-Giugno Redige la relazione finale e la scheda finale del

Registro personale di tutti i tutor del progetto in base a tutta la documentazione

• Funzione strumentale POF Giugno-Luglio Verifica i risultati ottenuti Scheda progetto

87

5.2

Valutazione dell’esperienza e degli apprendimenti: (Da precisare in relazione alle nostre esigenze e periodi)

Attore Attività

Studente

Al termine del periodo di tirocinio in azienda compila la

scheda/questionario di valutazione ex post, e all'inizio del quinto anno

redige la relazione generale sull'attività svolta in azienda e nell'Area Impresa; presenta l'esperienza in classe

Tutor aziendale Al termine di ogni singolo periodo di stage aziendale compila la scheda di valutazione per quel periodo

Tutor scolastico Osservazione in aula ed in azienda, Colloqui orali con gli studenti e le aziende

Registro personale Docenti Valuta l’andamento dei moduli disciplinari Relazioni scritte e orali

Materiale prodotto

Consiglio di classe Maggio Analisi dei questionari e del registro personale del tutor

Compiti orali o scritti

Analisi delle valutazione dei tutor Documentazione dei tutor

Materiale prodotto

5.3 Comunicazione in classe dell'esperienza fatta.

Un primo passaggio della fase di Verifica e rendiconto dell'attività di ASL avviene in classe,

attraverso la stesura della relazione finale e uno o più incontri di confronto e autovalutazione da

parte degli studenti.

È importante questo momento di confronto per poter meglio individuare i punti di forza ed

eventualmente le falle della propria personale esperienza formativa, in un confronto sereno con

quella dei propri compagni, gli errori commessi, le giuste strategie adottate, le particolarità della

propria esperienza e gli elementi accomunanti con tutte le altre esperienze lavorative.

6 Fase di CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE da acquisire tramite l’alternanza

Competenze coerenti con gli obiettivi formativi del curricolo e la specificità dell’indirizzo:

a) Competenze trasversali :

• maturare abilità comunicative,

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• sviluppare capacità di gestione dei rapporti interpersonali e, in modo specifico,

• capacità di saper lavorare in gruppo inserendosi nel contesto lavorativo.

b) Competenze disciplinari: L’attività di Alternanza Scuola Lavoro è finalizzata

all’ampliamento, all’integrazione e all’approfondimento delle competenze maturate durante le

ore curricolari.

c) Competenze tecnico-operative: Lo studente, alla fine del percorso in alternanza

scuola lavoro, dovrà aver maturato competenze specifiche nell'ambito dell'attività a cui è stato

assegnato.

AL TERMINE DELLE ATTIVITÀ VIENE RILASCIATA AGLI ALLIEVI

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE RAGGIUNTE

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Il presente documento è stato steso ed approvato in ogni sua parte dal Consiglio di Classe.

Docente Discipline FIRME

Rosin Paola – coordinatrice Scienze

Bertoletti Maria Teresa Inglese

Giolo Rossella Filosofia e Storia

Randi Federica Matematica

Rosin Paola Scienze

Giacomello Alberto Religione

Menegazzo Tiziano Disegno e Storia

dell’Arte

Brugnatti Luca

Educazione Fisica

Durlo Andrea Fisica

Mancino Antonio Informatica

Monselice, 15 Maggio 2018