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I .T.E. “L.Luzzatti” Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM SIA A.s. 2014-15 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI” www.istluzzatti.gov.it Mail: [email protected] - Pec: [email protected] Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488 Istituto Tecnico Economico Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI) Istituto Professionale Accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore Via A. De Gasperi, 1 VALDAGNO (VI) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5^ B AFM Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing A.S. 2014-2015 Sede Istituto Tecnico Economico Viale Trento 1 VALDAGNO (VI)

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I .T.E. “L.Luzzatti” Documento del Consiglio della Classe 5^ sez. B AFM – SIA A.s. 2014-15

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI LUZZATTI” www.istluzzatti.gov.it Mail: [email protected] - Pec: [email protected] Tel. 0445 401197 - Fax 0445 408488

Istituto Tecnico Economico

Viale Trento, 1 VALDAGNO (VI)

Istituto Professionale Accreditato presso la Regione Veneto per la Formazione Superiore

Via A. De Gasperi, 1 VALDAGNO (VI)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5^ B AFM

Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

A.S. 2014-2015

Sede Istituto Tecnico Economico

Viale Trento 1 – VALDAGNO (VI)

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INDICE

1. Presentazione dell’Istituto pag. 4

1.1 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio pag. 4

1.2 Caratteristiche del territorio e dell’utenza pag. 4

1.3 Profilo professionale in uscita pag. 4

1.4 Elementi caratterizzanti il P.O.F. pag. 4

2. Composizione della classe pag. 6

3. Composizione del Consiglio di Classe pag. 6

4. Variazioni del Consiglio di Classe pag. 7

5. Flussi degli studenti della classe nel triennio pag. 7

6. Presentazione della classe pag. 8

6.1 Conoscenze competenze capacità pag. 8

6.2 Situazione debiti nel triennio pag. 9

7. Programmazione collegiale del Consiglio di Classe pag. 10

7.1 Obiettivi formativi comuni pag. 10

7.2 Obiettivi disciplinari trasversali per competenze pag. 10

7.3 Obiettivi disciplinari pag. 10

7.4 Metodologie

Pag. 11

8. Attività integrative, curricolari ed extracurricolari pag. 11

9. Simulazioni d’esame pag. 12

10. Valutazione pag. 12

10.1 Interventi di recupero pag. 13

10.2 Criteri di ammissione all’esame di stato e attribuzione dei crediti formativi pag. 13

10.3 Griglia di valutazione della terza prova pag. 15

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11. Elenco allegati pag. 16

Allegato A – Italiano . pag. 17

Allegato A – Storia . pag. 26

Allegato A – Inglese pag. 39

Allegato A – Matematica pag. 32

Allegato A – Economia Aziendale

pag. 38

Allegato A – Diritto

Allegato A - Economia Politica

pag. 41

pag. 45

Allegato A – Tedesco pag. 48

Allegato A – Francese

Allegato A – Scienze motorie

pag.51

pag.53

Allegato A - Religione pag. 56

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1. Presentazione dell'Istituto 1.1 Caratteri specifici dell'indirizzo di studio.

L’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing è una specializzazioni del triennio, il cui piano di studi

forma figure professionali capaci di muoversi in un ambiente economico aziendale.

Offre altresì una valida formazione di base in grado di far seguire proficuamente gli studi universitari. Infatti, i

dati confermano che negli ultimi anni sempre più studenti diplomati all’ITE hanno scelto il percorso

universitario.

1.2 Caratteristiche del territorio e dell'utenza. La Valle dell’Agno, che da Recoaro si estende fino a Montecchio Maggiore, con le vallate limitrofe del

Leogra e del Chiampo, appartiene ad una zona dell’Alto Vicentino molto industrializzata, caratterizzata da

piccole e medie industrie in rapporto con l'estero che richiedono persone dotate di capacità professionali e

relazionali. La presenza di numerose aziende operanti nei settori tessile, della meccanica, del marmo, della

concia, comporta richieste significative di personale che opera nella gestione aziendale con particolare

riferimento agli uffici amministrativi. Numerosi sono quindi gli sbocchi professionali per i diplomati che oltre al

possibile inserimento in aziende, trovano lavoro in banche, imprese d’assicurazioni, uffici amministrativi e

studi professionali. Gli utenti provengono in particolare dalle zone che confluiscono nella valle dell’Agno,

hanno frequentato le scuole medie della vallata e presentano un bagaglio culturale piuttosto eterogeneo.

1.3 Profilo professionale in uscita.

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e

processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),

degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo - finanziari e dell’economia sociale. Integra le

competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel

sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e

tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

1.4 Elementi caratterizzanti il P. O. F. Nel P.O. F. per l’anno scolastico 2014-15 è inserito l’elenco delle attività utili ai fini del raggiungimento degli

obiettivi prefissati. Tra le attività più significative si ricordano le seguenti:

Attività di alternanza scuola lavoro e di orientamento in uscita

Obiettivi: promuovere la conoscenza del mondo del lavoro attraverso esperienze dirette, creando un

ponte tra il sistema d’istruzione e il mondo del lavoro. Sviluppare un corretto orientamento in uscita verso

il mercato del lavoro e gli studi universitari, anticipando l’esperienza lavorativa e creando rapporti di

cooperazione tra la scuola, l’università, le realtà produttive e di servizi dell’ovest vicentino.

L’istituto organizza già da alcuni anni sia periodi di stage estivi presso Aziende, Studi professionali ed

Enti pubblici della vallata sia attività di formazione e informazione finalizzate ad una scelta post-diploma

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consapevole. Le visite aziendali integrano la conoscenza dei processi produttivi, dell’organizzazione e

del modo di operare nella realtà produttiva, collocando in un ambiente reale e vivo quanto appreso sui

banchi di scuola.

Interventi di recupero e di sostegno

Obiettivi: dare un concreto aiuto agli allievi in difficoltà nelle varie materie; ridurre il debito scolastico;

limitare l’abbandono scolastico.

L’Istituto organizza attività di sportello e corsi di recupero/sostegno sulla base di criteri e scadenze

deliberate dal Collegio dei Docenti.

Viaggi d’istruzione e visite guidate

Obiettivi: integrare ed approfondire l’attività curricolare di cui viaggi d’istruzione e visite guidate si

configurano come elemento di completamento. Si organizzano per tutte le classi.

Scambi con l’estero

Obiettivi: conoscere la realtà quotidiana del paese straniero e confrontarla con la propria; utilizzare in

maniera concreta le lingue straniere contribuendo a rinforzare la motivazione allo studio delle stesse.

Gli scambi con l'estero sono realizzati nell'Istituto "Luzzatti" già da molti anni ed interessano le classi

seconde, terze e quarte. Per gli alunni che studiano lingua tedesca, ogni anno si realizza lo scambio con

la Real Schule e il Ludwig Thoma Gymnasium di Prien-am-Chiemsee (Baviera). Per gli alunni che

studiano la lingua francese, da due anni si realizza, in collaborazione con il Liceo Linguistico di

Valdagno, lo scambio con il Liceo “Brossolette” di Lione.

L’Istituto ha partecipato fino allo scorso anno al progetto Leonardo.

Il lettore di madrelingua in classe (Inglese, Francese, Tedesco)

Obiettivi: promuovere una maggiore competenza linguistica, ai fini professionali, proponendo ore di

conversazione in lingua straniera con un assistente di madre-lingua. Il lettore di madrelingua affianca

l’insegnante di lingue in alcuni periodi dell’anno.

Il quotidiano in classe

Obiettivi: acquisire familiarità con la lettura del quotidiano e riconoscere i vari tipi di testo. L’attività è

sviluppata sia nelle classi del biennio sia in quelle del triennio.

Progetti di educazione alla salute: sportello Spazio Ascolto

Obiettivi: promuovere il benessere psico-fisico degli studenti.

Servizio di counselling psicologico con lo scopo di sviluppare un’adeguata abilità comunicativa e di

agevolare relazioni positive ed efficaci tra studenti, insegnanti e genitori.

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2. Composizione della classe 5^B AFM

n. ordine Alunni

1. Bevilacqua Anna

2. Dal Lago Sofia

3. De Cao Veronica

4. El Badii Hind

5. Faedo Daniele

6. Grigoletto Chiara

7. Maglia Salvatore

8. Pelligra Raoul Carmelo

9. Petroni Clarissa

10. Pezzelato Elena

11. Ram Sanjeev Kumar

12. Singh Gurvinder

13. Sismanovic Ana

14. Ujica Silvia Maria

15. Vencato Anna

3. Composizione del Consiglio di Classe

Insegnante Coordinatore: prof.ssa Germano Piera C.

Materia Docente

Lingua e lettere italiane Prof. Germano Piera Concetta

Storia Prof. Germano Piera Concetta

1^ Lingua straniera: Inglese Prof. Lupo Gerardo

Matematica e Statistica Prof. Facchin Margherita

2^ Lingua straniera (Francese) Prof. Pellegrino Concetta

2^ Lingua straniera (Tedesco) Prof. Casa Luisa

Economia Aziendale Prof. Fioraso Eliseo

Diritto ed Economia politica Prof. Busato Antonio

Educazione Fisica Prof. Vencato Annalisa

Religione Prof. Lovato Federica

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4. Variazioni del Consiglio di Classe

Nel corso del triennio la classe non ha potuto contare nella continuità didattica degli stessi insegnanti. In sintesi:

Discipline del curricolo

Docenti-Classi

III^ (a.s. 2013-13) IV^ (a.s. 2013-14) V^ (a.s. 2014-15)

Lingua e lettere italiane Catania Mariagrazia Germano Piera C Germano Piera C.

Storia Catania Mariagrazia Rizzo Annamaria Germano Piera C.

1^ Lingua straniera: Inglese Preto Roberta Lupo Gerardo Lupo Gerardo

2^ Lingua comunitaria (Tedes) Casa Luisa Casa Luisa Casa Luisa

2^ Lingua comunitaria (Franc) Pellegrino Concetta Pellegrino Concetta Pellegrino Concetta

Matematica e Statistica Facchin Margherita Facchin Margherita Facchin Margherita

Informatica Soldo Giuseppe Barbara Battilana

Economia Aziendale Fioraso Eliseo Fioraso Eliseo Fioraso Eliseo

Economia politica Busato Antonio Busato Antonio Busato Antonio

Diritto Busato Antonio Busato Antonio Busato Antonio

Scienze motorie e sportive Vencato Annalisa Vencato Annalisa Vencato Annalisa

Religione Massignani Stefano Lovato Federica Lovato Federica

5. Flussi degli studenti della classe nel triennio

Classe Totale

iscritti

Promossi a

giugno

Promossi

con

giudizio

sospeso

Non

promossi Ritirati

III^

(2012-13) 15 13 2 - --

IV^

(2013-14) 15 8 7 - --

V^

(2014-15)

15 (14 +

una

ripetente)

-- -- -- *

* Una ragazza, pur non essendosi ritirata ufficialmente, non ha più frequentato da dicembre.

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6. Presentazione della classe La classe, caratterizzata da forti individualismi, ha evidenziato indoli, interessi culturali e motivazioni

diversificati. Tali differenze, anziché offrire occasione di scambio, compensazione e arricchimento reciproco,

hanno favorito una frammentazione dei rapporti interpersonali. Gli studenti hanno generalmente partecipato

alle lezioni con attenzione dimostrando abbastanza interesse, anche se alcuni hanno talvolta tenuto un

atteggiamento indolente verso lo studio e non sono stati puntuali nello svolgimento dei compiti assegnati.

Altri studenti, più volenterosi, puntuali e capaci hanno saputo contribuire all’attività didattica senza però

riuscire ad assumere una funzione di guida.

Sono peraltro risultate numerose le assenze da parte di alcuni componenti della classe.

I risultati migliori sono stati ottenuti soprattutto nelle prove che richiedevano agli studenti di misurarsi in

contesti noti, mentre si è evidenziata minore autonomia nell’affrontare situazioni nuove o non trattate in

modo esplicito durante le lezioni. Alcuni alunni manifestano ancora difficoltà nell’organizzazione del discorso,

soprattutto nella produzione scritta, e possiedono una incerta padronanza linguistico - espressiva.

A fine triennio, gli insegnanti sono concordi nel sottolineare che, per quanto riguarda l’impegno e la costanza

nello studio (sia scolastico che domestico), la situazione non è omogenea. Ci sono, infatti, alunni con un

livello di conoscenze buono, in grado di rielaborare i contenuti in modo autonomo e operare alcuni

collegamenti interdisciplinari; alunni con un livello di conoscenze discrete, ma poco autonomo nella

rielaborazione; infine, alunni che hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente o con conoscenze

incomplete in qualche materia.

6.1 Conoscenze competenze capacità

Gli studenti hanno raggiunto, ovviamente a diversi livelli, parte degli gli obiettivi prefissati dai docenti in

termini di conoscenze, competenze e capacità.

In linea generale sono in grado di:

usare le strutture fondamentali della lingua italiana e delle lingue comunitarie studiate;

comprendere un testo e coglierne le informazioni essenziali;

collocare temi e concetti studiati in un contesto storico;

elaborare dati, interpretare grafici e tabelle, coglierne le principali informazioni e comunicare i risultati;

utilizzare con sufficiente chiarezza il lessico settoriale;

scrivere seguendo le modalità di stesura di particolari tipologie testuali (ad es. Saggio e Articolo di

giornale);

utilizzare in modo sufficientemente corretto gli strumenti e le tecniche acquisite per una corretta

rilevazione dei fenomeni aziendali;

interpretare e redigere i principali documenti aziendali;

utilizzare i fondamentali strumenti di comunicazione d’impresa.

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6.2 Situazione debiti nel corso del triennio

Classe terza Studenti con debito

nel primo quadrimestre

Studenti con debito nel secondo quadrimestre

Studenti promossi a giugno

Studenti promossi ad

agosto

Una disciplina 2 1 13 2

Due discipline 3

Tre discipline 1

Quattro discipline 2

Cinque discipline

Sei discipline

Classe quarta

Studenti con debito nel primo periodo

Studenti con debito nel secondo

periodo

Studenti promossi a giugno

Studenti promossi ad

agosto

Una disciplina 2 4 8 7

Due discipline 5 2

Tre discipline 1 1

Quattro discipline

Cinque discipline

Classe quinta Studenti con debito nel primo periodo

Una disciplina 3

Due discipline 4

Tre discipline

Quattro discipline 1

Cinque discipline

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7. Programmazione collegiale del Consiglio di Classe

Il Consiglio di Classe, tenendo conto della situazione di partenza della classe e delle caratteristiche del

profilo professionale, ha individuato i seguenti obiettivi educativi e didattici da condividere nella progettazione

didattica-educativa annuale.

Ogni docente ha adottato le azioni opportune per favorire il raggiungimento di tali obiettivi.

7.1 Obiettivi formativi comuni

Nella programmazione educativa il Consiglio di Classe si è proposto di sviluppare, con opportuni interventi, i

seguenti obiettivi formativi che caratterizzano il profilo umano e psicologico dello studente:

saper rispettare le regole, l’ambiente e gli altri

saper integrare la presenza del disabile nella comunità scolastica

saper riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale

sapersi relazionare con il gruppo classe e con i docenti

saper valutare e autovalutarsi con senso critico

saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni come occasione di confronto

sviluppare una personalità dinamica capace di adeguarsi ai cambiamenti aggiornando e

riconvertendo le proprie conoscenze;

7.2 Obiettivi disciplinari trasversali per competenze

Gli obiettivi trasversali che il C. d. C. ha continuato a promuovere nell’arco dei cinque anni di corso sono

stati:

- Motivazione allo studio, capacità di usare strategie di pensiero, consolidamento di un metodo di

lavoro personale;

- Utilizzare modelli matematici in ambito economico.

- far crescere nell’alunno la coscienza della globalità e della complessità dei fenomeni sociali,

economico-giuridici e tecnico-scientifici;

- fornire una solida conoscenza dei concetti, dei linguaggi, dei metodi delle scienze mediante un

approccio convergente delle diverse discipline;

- promuovere la consapevolezza della trasversalità e dell'unitarietà del sapere;

- promuovere l’attualizzazione dei saperi disciplinari sviluppando la capacità di risolvere problemi;

- Abituare al rigore espositivo, sotto il profilo logico e linguistico;

- favorire la conoscenza delle discipline umanistiche per raggiungere una visione complessiva delle

realtà storiche entro cui si sono sviluppati i processi di costruzione della scienza;

- utilizzare con pertinenza terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici;

- saper applicare i contenuti studiati elaborandoli con autonomia nell’ambito della discipline che

caratterizzano lo sbocco professionale;

- possedere adeguate conoscenze nelle lingue straniere, con particolare riferimento alla terminologia

di settore;

- individuare strategie risolutive e formulare procedure per risolvere situazioni problematiche anche

con l’uso di strumenti informatici;

- saper utilizzare gli strumenti di calcolo e informatici;

- maturare capacità di confronto tra il Cattolicesimo, le altre confessioni religiose e gli altri sistemi di

significato.

7.3 Obiettivi disciplinari

Si vedano gli allegati A per ogni singola disciplina.

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7.4 Metodologie e strumenti didattici

Il Consiglio di classe ha cercato di coinvolgere il più possibile gli studenti attraverso:

il dialogo quotidiano, l’attenzione agli aspetti motivazionali, l’ascolto, l’attivazione di strategie di prevenzione

e riduzione delle situazioni di disagio;

la definizione con gli studenti e le famiglie di un patto educativo di corresponsabilità;

l’esplicitazione dei percorsi;

la chiarezza nella comunicazione;

la trasparenza nelle procedure;

esercitazioni in classe e lavori di gruppo mirati al recupero e al consolidamento delle conoscenze basilari

dei programmi svolti.

Le metodologie concordate e utilizzate dai docenti sono state le seguenti:

lezione frontale, lezione pratica, lezioni interattive, problem solving, lavoro di gruppo, discussione guidata,

scoperta guidata, cooperative learning, tutoring.

Fondamentalmente sono stati utilizzati i testi in adozione integrati con appunti dettati e/o fotocopiati, schede

predisposte dall’insegnante, sussidi audiovisivi, materiale multimediale. informatici, laboratori (LIM), Palestra

8. Attività curricolari ed extracurricolari La classe ha partecipato alle seguenti attività extra-para curricolari:

Accoglienza

Escursione guidata dallo storico Claudio Gattera sul monte Civillina, scenario di alcuni importanti vicende della Grande Guerra (24 ottobre 2014).

Spettacolo sulla Grande Guerra (20 febbraio)

Job Orienta (20-22 Novembre)

Visita alla mostra “La guerra che verrà” presso il Mart di Rovereto + visita aziendale alla Marzadro (24 febbr.)

Incontro con il magistrato G. Colombo sul tema della legalità (17 ott. 2014).

Riflessione sulla Giornata della memoria e visita alla mostra sulla Shoa (30 gennaio 2015).

Due incontri con alcuni esponenti dell’ANPI sul tema della Resistenza nella Valle dell’Agno (16 e 25 marzo) + visita ad una mostra sulla Resistenza (24 aprile).

Conferenza “Storie di donne, le donne nella storia”

Progetto Fisco a scuola.

Quotidiano in classe.

Educazione alla salute

Spazio Ascolto

Lettorato

Corso di 8 ore sulla sicurezza a scuola e nell’ambiente di lavoro (mese di maggio).

Assemblee d’Istituto su tematiche di stretta attualità come l’immigrazione.

Cineforum: visione dei film: “Torneranno i prati” di Olmi (5 dicembre) “Terra ferma” di Emanuele Crialese (30 aprile).

Progetto Carcere-Scuola: visita al carcere “San Pio X” di Vicenza da parte di un gruppo di studenti (11 maggio).

LuzzArtistic (Festa d’Istituto) e festa di carnevale.

Alcuni incontri di orientamento post diploma con esponenti di Confindustria (10 marzo) e di Informagiovani (26 febb.).

Corso “Giovani e impresa”: corso di formazione organizzato da Fondazione Sodalitas e Associazione Altra Impresa, due giornate, 27 e 28 gennaio 2015, per un totale di 12 ore. Temi: “La vita in azienda” e “Il posto di lavoro”.

Business Culture Game: tre incontri di due ore ciascuno (scelta dell’azienda, valutazione sviluppo dei primi mesi di vita dell’azienda, incontro conclusivo) date: 7, 14 e 21 marzo 2015. Giornata

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conclusiva il 23 aprile presso Palazzo Bonin - Longare di Vicenza organizzata da Confindustria

Vicenza e Federmanager. Stage estivi (nel corso del triennio) presso Aziende, Studi professionali ed Enti pubblici del territorio.

Il Collegio dei docenti, pur avendo individuato lo scorso anno come discipline per il CLIL (Content and

Language Integrated Learning) per il corso AFM Economia Aziendale e Diritto, verificata per l’a.s. 2014-15

l’assenza di docenti con i requisiti richiesti, ha stabilito che i Consigli di Classe potessero organizzare moduli

trasversali che coinvolgessero altre materie di indirizzo.

Così, considerato che l’avvio della metodologia CLIL per gli Istituti Tecnici prevede l’insegnamento in lingua

inglese di una materia di indirizzo, il Consiglio di Classe, in linea con la delibera del Collegio dei docenti, ha

creato per il pentamestre alcuni moduli e UDA con la supervisione del docente titolare della Disciplina Non

Linguistica (DNL) e l’aiuto dei docenti di inglese.

In virtù di questa scelta Il Consiglio ha deciso quindi di selezionare alcuni contenuti da esaminare e ha

cercato di adottare efficaci modalità operative e pratiche per realizzarli.

Sono stati poste in essere tutte le possibili strategie di collaborazione e cooperazione tra i docenti DNL e

docenti di lingua per veicolare i concetti in lingua inglese fermo restando che gli aspetti formali correlati alla

valutazione rimangono di competenza del docente DNL.

9. Simulazioni prove d’esame

Simulazione di terza prova:

data materie tipologia

12/02/2014 Inglese Matematica Informatica Diritto B

29/04/2015 Inglese Matematica Seconda

lingua

Diritto

B

La valutazione è stata espressa in quindicesimi secondo la griglia allegata al documento. Le prove complete

di griglie e risultati sono depositate presso la segreteria della scuola.

Simulazione di 1^ prova (Italiano) in data 20 maggio 2015.

Simulazione di 2^ prova (Economia Aziendale) in data 21 maggio 2015

10. Valutazione

Questa fase del percorso è servita a stimolare l’alunno a riconoscere i propri progressi ed eventuali difficoltà

per poter così mettere in atto strategie adeguate di autocorrezione, ma ha anche avuto la funzione di

incentivare l’impegno costante e responsabile. La valutazione, periodica e finale, ha tenuto conto dei

seguenti fattori: costanza e impegno profuso nello studio, partecipazione, progresso rispetto alla situazione

di partenza, livello della classe, senso di responsabilità. Per quel che concerne l’assegnazione del punteggio

relativo alle singole prove e per i livelli minimi da raggiungere, si è fatto riferimento a quanto discusso e

approvato in sede di Collegio dei Docenti, a quanto stabilito nelle riunioni di Dipartimento e alle

programmazioni personali dei Docenti.

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Sono stati stabiliti i seguenti parametri per la soglia della sufficienza, cioè il raggiungimento degli obiettivi

minimi fissati per ogni disciplina in sede di dipartimento:

- conoscenze: complete ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta;

- competenze: applicazione autonoma e corretta delle conoscenze minime;

- capacità: saper cogliere il significato ed interpretare correttamente semplici informazioni; saper gestire

semplici situazioni nuove.

Le verifiche sono state costituite da prove strutturate e semistrutturate, testi organizzati secondo le tipologie

d’esame o previste per ogni disciplina, esercitazioni, colloqui e discussioni guidate. Sono state svolte anche

due simulazioni di terza prova, una di prima e seconda.

L’oggetto della verifica è stato fornito dall’attività didattica effettivamente svolta, ma può aver compreso

anche argomenti di attualità e di interesse comune per gli alunni.

Gli studenti sono stati sempre informati sulle tipologie, l’oggetto della prova, sui tempi e i criteri di

valutazione. Sono state programmate almeno due prove orali e due, o più, verifiche scritte per periodo; per

questione di tempo, in parziale sostituzione ai colloqui orali, sono state somministrate talvolta verifiche

scritte.

Le griglie di valutazione utilizzate sono inserite negli allegati A delle singole discipline.

10.1 Interventi di recupero

Ogni insegnante ha messo in atto, coerentemente con la programmazione del Consiglio di classe, le

strategie per il recupero in itinere di eventuali lacune e ha sollecitato gli studenti in difficoltà a una

partecipazione più attenta in classe e a un maggiore impegno a domicilio. Inoltre, gli studenti hanno potuto

usufruire degli sportelli pomeridiani per attività di recupero.

In particolare, per il recupero dei debiti del primo periodo scolastico, il Collegio dei Docenti ha deliberato di

sospendere per una settimana (o due se il docente lo ritiene necessario) l’attività didattica e di effettuare

attività di recupero per i ragazzi risultati insufficienti nello scrutinio del primo periodo e attività di

potenziamento – approfondimento per gli altri.

10.2 Criteri di ammissione all’esame di stato e attribuzione dei crediti formativi

In linea con il DPR n.122 del 22/06/09, il Collegio dei Docenti ha deliberato quanto segue in relazione ai

criteri d’ammissione e all’attribuzione dei crediti formativi.

Nel caso uno studente sia presentato allo scrutinio con voto insufficiente da parte dell’insegnante

competente, ai fini dell’ammissione all’Esame di Stato, il Consiglio di Classe potrà ratificare la proposta o

modificarla valutando nell’ordine:

- l’impegno e i progressi rispetto alla situazione di partenza;

- le competenze globali acquisite;

- la capacità e la volontà di recupero;

- l’assiduità e la partecipazione al dialogo educativo.

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L’ammissione viene deliberata quindi non solo sui risultati delle singole discipline, ma anche sul

raggiungimento o meno delle finalità e degli obiettivi del corso di studi, concretizzate nella Progettazione del

Consiglio di Classe. Su queste premesse, il Consiglio di Classe potrà proporre un voto sufficiente nelle

discipline per cui l’insegnante aveva proposto l’insufficienza, puntualizzando a verbale le motivazioni addotte

e le modalità di assunzione della delibera (unanimità o maggioranza).

Nell’attribuzione dei crediti formativi viene data priorità ai risultati scolastici e all’impegno nella vita della

scuola. Si riconoscono poi attività continuative di quattro tipi (la relativa documentazione deve essere

presentata entro il 15 maggio):

- extrascolastiche culturali inerenti al percorso scolastico (informatica, lingue, musica, …);

- attività di volontariato e solidarietà presso Enti riconosciuti;

- pratica sportiva agonistica, almeno a livello provinciale;

- attività di stage estivi convenzionati con la Provincia e con l’Azienda/Ente ospitante.

Agli studenti è assegnato il punteggio più alto di fascia qualora sussistano almeno due delle tre condizioni

che seguono:

- la media dei voti sia maggiore o uguale 0,4

- rientrano nella fascia M=6 e vengono loro riconosciuti dei crediti formativi

- si siano rilevati partecipazione al dialogo educativo, frequenza assidua, impegno costante, lo studente si

sia impegnato in attività interne alla scuola (rappresentante di classe/istituto, organizzazione LuzzArtistic,

partecipazione a Scuola Aperta, ecc.)

Gli studenti che hanno più di una disciplina valutata sufficiente con voto di consiglio otterranno il punteggio

minimo di fascia indipendentemente dai crediti formativi. Anche una sola disciplina valutata sufficiente con

voto di consiglio negli scrutini di fine agosto comporta l’attribuzione del minimo di fascia.

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10.3 Griglia di valutazione simulazione terza prova d’esame

Data Cl.: Candidata/o

5P

INDICATORI

Pu

nti

DESCRITTORI

qu

esit

o1

qu

esit

o2

qu

esit

o3

qu

esit

o1

qu

esit

o2

qu

esit

o3

qu

esit

o1

qu

esit

o2

qu

esit

o3

qu

esit

o1

qu

esit

o2

qu

esit

o3

6completo, preciso e

approfondito

5 adeguato e chiaro

4

essenziale e semplice e/o

con qualche imprecisione

non grave

3 limitato e/o impreciso

2parziale e/o lacunoso e

confuso

1frammentario e gravemente

scorretto o risposta assente

5 completo e rigoroso

4 adeguato e chiaro

3semplice ed essenziale e/o

con qualche imprecisione

2 lacunoso e/o impreciso

1parziale e/o confuso e

gravemente scorretto

0 risposta assente

4corretto, organico ed efficace;

lessico rigoroso

3

semplice e/o con qualche

errore; lessico

sostanzialmente corretto

2approssimativo, con errori

diffusi; lessico incerto

1

confuso, con gravi e ricorrenti

errori e/o utilizzando un

lessico gravemente scorretto

0 risposta assente

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Nota: il punteggio della prova è la media aritmetica dei punteggi dei quesiti approssimata per difetto se la prima cifra decimale è

minore di 5 e per eccesso se maggiore o uguale a 5.

La suff icienza 10/15 corrisponde a conoscenze (4/15) e abilità (3/15) semplici ed essenziali, ad una esposizione (3/15)

semplice, con qualche errore e con un lessico sostanzialmente corretto.

Materia1 Materia2 Materia3 Materia4

materie

CONOSCENZE

rivela un

apprendimento

degli argomenti

proposti e/o dei

procedimenti

risolutivi e delle

leggi scientifiche:

ABILITA'

utilizza e rielabora

le conoscenze per

affrontare i quesiti

proposti in modo:

ESPOSIZIONE

struttura le sue

risposte e utilizza

il linguaggio e/o i

simboli

matematici in

modo:

Punteggi quesiti in 15esimi:

PROF.

Il Coordinatore

_________________________

Punteggio della prova in 15esimi:

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "L. LUZZATTI" - Valdagno (Vi)Classe 5 P - Indirizzo Mercurio - a.s.2013/2014

Scheda di valutazione della SIMULAZIONE di TERZA PROVA tipologia B

0La Commissione

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11. Elenco allegati

Allegato A di ogni singola disciplina contente la relazione finale del docente, il programma svolto, libri di testo

e sussidi didattici utilizzati e le griglie di valutazione adottate.

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe di 5^B AFM, nella seduta dell’8

Maggio 2015.

Il Consiglio di Classe della 5^ B AFM

Materia Docente Firma

Lingua e lettere italiane prof. Germano Piera C.

Storia prof Germano Piera C.

1^ Lingua straniera: Inglese prof. Lupo Gerardo

Matematica e Statistica prof. Facchin Margherita

2^ Lingua straniera (Francese) Prof. Pellegrino Concetta

2^ Lingua straniera (Tedesco) Prof. Casa Luisa

Economia Aziendale e laboratorio prof. Fioraso Eliseo

Diritto prof. Busato Antonio

Scienza delle finanze prof. Busato Antonio

Educazione Fisica prof. Vencato Annalisa

Religione prof. Lovato Federica

Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico

(Prof. Piera Concetta Germano) (Prof. Maria Cristina Benetti)

__________________________ _____________________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^ B AFM DOCENTE: Germano Piera Concetta DISCIPLINA : Lingua e letteratura italiana VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha dimostrato un comportamento sostanzialmente vivace ma disciplinato. Le attività sono state orientate verso un costruttivo e positivo dialogo, anche se non sempre hanno portato a risultati del tutto proficui. Non è mancata la presenza di studentesse ben dotate e intellettualmente vivaci che hanno saputo mettere a frutto il proprio impegno; tuttavia, non sempre sono riuscite a svolgere una funzione trainante. Alcuni studenti, purtroppo, non si sono applicati con adeguato impegno e con ritmo costante. La programmazione è stata svolta con una certa regolarità anche se, dato il consistente numero di alunni (nelle ore di italiano la classe è stata unita al gruppo SIA) e viste le difficoltà oggettive di alcuni studenti, il programma previsto è stato ridotto e trattato, in alcuni casi, nelle linee essenziali. Gli studenti sono stati guidati nella lettura e nell’analisi dei brani antologici ed i testi letterari hanno costituito la base dalla quale partire per far scoprire tematiche, scelte stilistiche, relazioni con altri testi. Si è sempre cercato di stimolare il gruppo all’interpretazione personale dei testi e ad esprimere pareri e giudizi critici motivati. Le verifiche (sia scritte che orali) non sempre sono state affrontate di buon grado e più di qualche alunno si è assentato in tali circostanze. Per quanto concerne la produzione scritta, la classe ha intrapreso un discreto percorso di crescita anche se, in alcuni casi, permangono delle difficoltà espositive. Il profitto raggiunto, inteso non solo in termini di conoscenze ma anche di competenze, risulta eterogeneo: si distinguono studenti che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo completo e ben strutturato e altri che, invece, a causa di lacune di base, di fragilità caratteriali, di incertezze tipiche di uno studio eccessivamente mnemonico o di impegno inadeguato, sono riusciti ad arrivare ad un livello complessivamente sufficiente, ma di certo inferiore alle aspettative. La classe complessivamente possiede le seguenti CONOSCENZE:

principali movimenti culturali e autori di fine Ottocento e della prima metà del Novecento;

le principali tipologie letterarie: romanzo, novella, poesia, saggio, articolo di giornale;

le specifiche strutture metriche e formali per una adeguata analisi testuale.

Per quel che riguarda le COMPETENZE:

- una parte degli alunni è in grado di esporre, in forma sia scritta che orale, con discreta chiarezza e

correttezza; altri, pur avendo migliorato le capacità espositive e lessicali, evidenziano ancora delle

carenze gravi, a livello sintattico e grammaticale;

- quasi tutti sono in grado di comprendere un testo letterario nelle sue linee generali, individuare i temi principali ed i messaggi fondamentali, nonché analizzare alcune specifiche strutture formali;

- collocare, almeno approssimativamente, le opere ed i testi analizzati nel loro contesto;

- alcuni alunni sono in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari; altri devono essere guidati e

stimolati.

Per quel che riguarda, invece, le ABILITA’:

- una parte della classe è in grado di relazionare in modo autonomo e sa riconoscere aspetti di

modernità e attualità nelle tematiche letterarie e culturali del passato;

- a grandi linee, alcuni sono in grado di interpretare gli eventi e le problematiche storico-letterarie per

poi confrontarle con le tendenze del mondo circostante;

- alcuni riescono ad elaborare opinioni e ad esprimere valutazioni personali con una certa precisione lessicale e sufficiente fluidità espositiva.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Nel corso dell’anno sono stati affrontati i seguenti MODULI: MODULO 1. L’età del Positivismo e del Realismo (Periodo settembre / prima metà di ottobre) Contesto storico di riferimento – Una cultura e una lingua per l’Italia unita Le caratteristiche del romanzo in Europa La letteratura post-unitaria: A. Fogazzaro (cenni) La Scapigliatura E. Praga: da Poesie, Preludio p. 112 Dal Naturalismo al Verismo G. Verga: biografia, le opere principali, i temi, la poetica Da Vita dei campi: Rosso Malpelo p. 185 Da Novelle rusticane: La roba p. 210 Da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia p. 225; La tragedia p. 229 L’addio p. 236 Da Mastro Don Gesualdo: La morte di Gesualdo p. 249 MODULO 2. La letteratura del Decadentismo (Periodo: seconda metà di ottobre – primi di gennaio) Contesto storico- culturale di riferimento Decadentismo e modernità – L’artista decadente e le sue maschere L’Estetismo: Huysmans, Wilde e D’Annunzio G. D’Annunzio: biografia, le opere principali, i temi, la poetica Da Alcyone: La pioggia nel pineto p.372 Il Piacere (trama) Le vergini delle rocce (trama) La poesia del Decadentismo: il Simbolismo C. Baudelaire: La caduta dell’aureola p. 305 Da Fiori del male: L’Albatros p. 306 Corrispondenze p. 307 G. Pascoli: biografia, le opere, le tematiche e la poetica del fanciullino Da Myricae: Lavandare p.414, X agosto p. 416, Il lampo (fotocopia), L’assiuolo p. 418, Il tuono p.421 Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno p. 425, La mia sera p. 427, La cavalla storna p. 430 La grande proletaria si è mossa: passi scelti (libro di storia) MODULO 3. Le avanguardie storiche (periodo: marzo) Crepuscolari (vol. b) e Futuristi (vol. a) F.T. Marinetti: Manifesto del Futurismo p. 505 (vol. a) Manifesto della letteratura futurista p. 507 (vol. a) S. Corazzini: da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale (vol. b) p. 60 A. Palazzeschi: da L’incendiario, E lasciatemi divertire vol.b pag. 26 Da Poemi: Chi sono p. 24 MODULO 4. L’età dell’incertezza e la nascita della società di massa (Periodo: gennaio - marzo) Contesto storico- culturale di riferimento Freud e la fondazione della psicoanalisi – La crisi della coscienza – Gli effetti della crisi nell’arte e nella letteratura La dissoluzione delle tradizionali strutture narrative del romanzo ottocentesco: la lezione di Proust, Joyce e Kafka J. Joyce: da L’ Ulisse:, Il monologo della signora Bloom p. 477 M. Proust: da La ricerca del tempo perduto: La madeleine p. 473 F. Kafka: Il risveglio di Gregor Samsa p. 482 Italo Svevo: biografia, formazione culturale, poetica e opere principali

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Da Senilità (trama) Da La coscienza di Zeno: Prefazione p. 594, Preambolo p. 597, Il fumo p. 599, Lo schiaffo p. 603, Un matrimonio sbagliato p. 605, Il finale p. 609 Luigi Pirandello: biografia, formazione culturale, poetica e opere principali. Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna p. 632 Il treno ha fischiato p.640 Da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno! P. 655 Mattia Pascal porta i fiori alla propria tomba p. 663 Uno, nessuno, centomila (trama) Sei personaggi in cerca d’autore (trama) Da L’umorismo: Il sentimento del contrario p. 628 MODULO 5. La poesia tra Simbolismo e antinovecentismo (vol.B) (Periodo: Aprile – Maggio) G. Ungaretti: cenni biografici, formazione culturale, poetica Da L’Allegria: Veglia p. 102, Sono una creatura p. 104, I fiumi p. 106, San Martino del Carso p. 110, Mattina p. 115, Soldati p. 117, Fratelli p.118 L’Ermetismo S. Quasimodo: da Acque e terre: Ed è subito sera p. 234 Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici p. 237 Uomo del mio tempo Argomenti che si prevede di svolgere in maniera sintetica nel periodo successivo all’ approvazione del Documento E. Montale: cenni biografici, opere, temi, poetica. Da Ossi di seppia: I limoni p. 151, Spesso il male di vivere ho incontrato p. 160 Da Le Occasioni: Non recidere forbice quel volto p. 170 Letteratura e Neorealismo In corso d’anno non è stato analizzato nessun canto della Divina Commedia, in quanto lo studio dell’opera è stato affrontato negli anni precedenti, secondo una proposta degli insegnanti di Lettere, accettata e ratificata dal Collegio dei Docenti. Manuale in uso: Testo in adozione: c. Bologna – P. Rocchi, Rosa Fresca Aulentissima vol. III (A e B), Loescher editore, Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 100

2. METODOLOGIE

Si è cercato di:

- affiancare alle lezioni teoriche e frontali momenti di più ampia partecipazione degli alunni. Le lezioni partecipate hanno aiutato gli alunni ad acquisire maggiore autonomia di giudizio e di confronto;

- incoraggiare la ricerca personale di informazioni da integrare al testo in adozione;

- potenziare l’autonomia di valutazione e di interpretazione; gli alunni sono stati incoraggiati alla lettura diretta di documenti e testi;

- rivedere costantemente le nozioni acquisite per procedere man mano con i nuovi argomenti, così da favorire la capacità di cogliere i nessi logici e cronologici dei vari fenomeni storico-culturali.

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Il testo in adozione è stato utilizzato come base su cui integrare informazioni derivanti da appunti, audiovisivi, incontri con esperti, letture critiche, approfondimenti in Internet.

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4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Le verifiche si sono basate su: - produzione di testi secondo la tipologia A, B, C e D; - frequenti sondaggi a dialogo per valutare competenze, conoscenze e partecipazione. Sono state effettuate sia nel primo trimestre che nel secondo pentamestre 3 prove scritte e almeno due colloqui orali. Sia nella scelta della tipologia che nella scansione dei tempi è stato rispettato quanto stabilito nella programmazione individuale ed in quella del consiglio di classe. Le griglie di valutazione ed i relativi indicatori sono stati scelti in sede di Dipartimento di lettere. Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle singole prove, di ogni altro elemento che le contestualizzasse: impegno, costanza, attitudine, partecipazione, ma anche livello di partenza e momentanee difficoltà degli allievi. Per quanto riguarda le valutazioni, si è tenuto conto dei criteri individuati e delle griglie elaborate in ambito di dipartimento. Si allegano Griglie di valutazione finale secondo le diverse tipologie. Valdagno, 08 - 05 -2015

Firma del Docente Prof.ssa Piera C. Germano

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Alunno/a

Classe Data

TIPOLOGIA A (analisi e commento di un testo letterario)

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

USA LE REGOLE GRAMMATICALI IN MODO Corretto 4

abbastanza corretto 3

parzialmente corretto 2

Gravemente scorretto/contorto 1

USA UN LESSICO

preciso/appropriato/specifico 2

sufficientemente preciso 1

povero/improprio/gergale 0,5

COMPRENDE IL TESTO IN MODO

chiaro e completo 3

abbastanza chiaro 2

Parziale 1

Confuso 0,5

ANALIZZA IL TESTO IN MODO (1)

Appropriato ed esauriente 3

Complessivamente corretto 2

Parziale / superficiale 1

Impreciso / errato 0,5

CONTESTUALIZZA E APPROFONDISCE IN MODO (2)

originale ed arguto 3

Abbastanza approfondito 2,5

sufficiente 2

Parzialmente adeguato 1,5

Superficiale /errato 0,5

PUNTEGGIO TOTALE

(1) analisi del testo: esame della struttura sintattica e lessicale, individuazione della trama fonica, individuazione

delle figure retoriche e della chiave di lettura.

(2) contestualizzazione del testo: confronto con altre poesie dell’autore, confronto con altri autori, individuazione

della corrente letteraria, storicizzazione.

La prova è da intendersi sufficiente se la comprensione del testo è abbastanza chiara, se l’analisi e l’approfondimento

sono sufficientemente adeguati, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali

sono generalmente corrette.

Punteggio Totale ………………../15 = ……………./

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Alunno/a

Classe Data

SAGGIO BREVE (TIPOLOGIA B: per ambito di riferimento storico, politico, socio - economico,

artistico - letterario e tecnico - scientifico)

Griglia per la correzione degli elaborati

1. La struttura dell’elaborato è

precisa 3

sufficientemente corretta 2

approssimativa 1

scorretta / inadeguata 0,5

Perché:

a) la collocazione editoriale è precisa poco precisa mancante

b) il titolo/i è/sono pertinenti imprecisi/poco pertinenti inadeguati

c) la paragrafazione è equilibrata poco equilibrata non equilibrata

d) le citazioni appropriate/esaurienti ridotte/ non sempre pertinenti limitate/ improprie

e) la conclusione è adeguata incerta inconcludente

f) la bibliografia e le note sono corrette poco corrette mancanti

2. Le argomentazioni proposte sono

Approfondite, ampie, consapevoli e originali 3

Abbastanza ampie 2,5

Accettabili, ma non sempre bene articolate 2

Incomplete, poco articolate, superficiali 1,5

approssimative 1

scarse 0,5

3. articolate

in modo coerente e coeso 3

Sufficientemente organizzate 2

In modo schematico /senza i connettivi adeguati 1

In parte incongruente 0,5

Disordinata e incoerente 0,25

4. Individuazione ed espressione della tesi

Ben evidente 2

Presente ma non particolarmente evidente 1

Appena accennata 0,5

assente 0,25

5. le competenze ortografiche, morfosintattiche e di punteggiatura sono

corrette 2

sufficienti pur con qualche errore 1,5

Con diffuse improprietà 1

poco corrette 0,5

6. le scelte lessicali sono

Ampie e varie 2

Sufficientemente appropriate 1,5

Con diffuse improprietà 1

non appropriate e/o ridotte 0,5

La prova è da considerarsi sufficiente se la collocazione dell’elaborato, il titolo e la paragrafazione sono abbastanza appropriati ed equilibrati, se le citazioni, le note, le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni soddisfacenti e sufficientemente coerenti.

Punteggio Totale …………/15 = …………/10

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Alunno/a

Classe Data

ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA B: per ambito di riferimento storico, politico, socio - economico,

artistico - letterario e tecnico - scientifico)

Griglia per la correzione degli elaborati

2. La struttura dell’elaborato è

precisa 4

sufficientemente corretta 3

Con alcune imprecisioni 2

approssimativa 1

scorretta / inadeguata 0,5

Perché:

g) la collocazione editoriale è precisa poco precisa mancante

h) il titolo è pertinente poco pertinente inadeguato

i) il lead è efficace/ equilibrato poco equilibrato non equilibrato

j) le citazioni appropriate non sempre pertinenti mancanti/ improprie

k) la chiusura è adeguata incerta inconcludente

2. le argomentazioni proposte sono

Approfondite, ampie, consapevoli e originali 4

Abbastanza ampie 3

Accettabili, ma non sempre bene sviluppate 2,5

Incomplete, superficiali 2

approssimative 1

scarse 0,5

3. articolate

In modo coerente e coeso 3

Bene organizzate 2

In modo schematico /senza i connettivi adeguati 1

In parte incongruente 0,5

Disordinata e incoerente 0,25

4. Le competenze ortografiche, morfosintattiche e di punteggiatura sono

corrette 2

sufficienti pur con qualche errore 1,5

Con diffuse improprietà 1

poco corrette 0,5

5. Le scelte lessicali sono

Ampie, puntuali e varie 2

Complessivamente appropriate 1

Con diffuse improprietà 0,5

non appropriate e/o ridotte 0,25

La prova è da considerarsi sufficiente se la collocazione dell’elaborato, il titolo e il lead sono abbastanza appropriati ed equilibrati, se le citazioni, le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni soddisfacenti e sufficientemente coerenti.

Punteggio Totale …………/15 = …………/10

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Alunno/a

Classe Data

TEMA STORICO (tipologia C: argomento di carattere storico) Griglia per la correzione degli elaborati

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

USA LE REGOLE GRAMMATICALI IN MODO

adeguato 3,5

abbastanza corretto 3

parzialmente corretto 2

Gravemente scorretto/contorto 1

USA UN LESSICO

preciso/appropriato/specifico 1,5

sufficientemente preciso 1

impreciso/gergale/generico 0,5

STRUTTURA IL TESTO IN MODO

organizzato, logico 1.5

sufficientemente organizzato 1

disorganizzato e privo di logica 0,5

DIMOSTRA CONOSCENZE

ricche e approfondite 3

esaurienti 2,5

sufficientemente precise 2

imprecise 1,5

superficiali 1

scorrette 0,5

ELABORA I CONTENUTI IN MODO

ampi0 ed originale 4

corretto ma scolastico 3

sufficiente 2

Approssimativo/ incompleto 1

Scarso 0,5

ARGOMENTA RISPETTO ALLA TRACCIA IN MODO

puntuale, preciso 1,5

Complessivamente pertinente 1

Superficiale / parziale 0,5

PUNTEGGIO TOTALE

La prova è da intendersi sufficiente se l’elaborato risponde in modo pertinente alla traccia, se dimostra conoscenze sufficienti, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni pertinenti.

Punteggio Totale …………/15 = …………/10

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Alunno/a

Classe Data

TEMA D’ATTUALITÀ (TIPOLOGIA D: trattazione di un tema di ordine generale)

Griglia per la correzione degli elaborati

1. L’elaborato risponde alla traccia

in modo pertinente 1

in modo non del tutto pertinente 0,5

2. dimostra conoscenze

ricche e approfondite 3

Esaurienti ma scolastiche 2,5

sufficientemente precise 2

Imprecise/ superficiali 1,5

scorrette 0,5

3. sviluppate con argomentazioni

ampie e originali 4

esaurienti 3,5

corrette 3

sufficienti 2

incomplete 1,5

approssimative 1

scarse 0,5

4. articolate

in modo coerente e coeso 3

con sostanziale coerenza 2

senza i connettivi adeguati 1

in modo incoerente 0,5

5. le competenze ortografiche, morfosintattiche e di punteggiatura sono

corrette 2

sufficienti pur con qualche errore 1,5

Con alcuni errori, ma gravi 1

scorrette 0,5

6. le scelte lessicali sono

ampie e varie 2

Complessivamente appropriate 1,5

non appropriate e/o ridotte 0,5

La prova è da intendersi sufficiente se l’elaborato risponde in modo pertinente alla traccia, se dimostra conoscenze sufficientemente precise, se le competenze ortografiche, le competenze morfosintattiche e le scelte lessicali sono generalmente corrette e se la richiesta del tema è sviluppata con argomentazioni soddisfacenti e articolate con sostanziale coerenza.

Punteggio Totale …………/15 = …………/10

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 CLASSE 5^ B AFM

DOCENTE: Germano Piera Concetta DISCIPLINA : Storia VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La partecipazione in classe è stata abbastanza attiva e propositiva, ma lo studio a domicilio si è rivelato per alcuni studenti poco puntuale e, in alcuni casi, superficiale. L’attenzione e l’interesse per le vicende di attualità (socio-culturale e politico-istituzionale) hanno reso più coinvolgenti le attività di classe e hanno consentito di riflettere sui nessi che collegano il nostro presente con il recente passato. Si è cercato di dare spazio, ogni volta che l’argomento lo consentiva, a collegamenti interdisciplinari, con riferimento soprattutto a materie come Diritto ed Economia. Il gruppo classe presenta dei livelli di preparazione eterogenei. Si distinguono studenti che hanno acquisito conoscenze e competenze in modo completo, approfondito e ben strutturato; studenti che, per lo scarso impegno, sono riusciti a raggiungere il livello della sufficienza; studenti che hanno rivelano fragilità caratteriali, carenze linguistiche di base e difficoltà nella comprensione delle dinamiche storiche oltre che nell’esposizione. Per quel che riguarda le CONOSCENZE: complessivamente gli alunni conoscono i principali eventi storici del XX secolo: dalla Prima Guerra Mondiale al Secondo dopoguerra, con qualche approfondimento su alcuni attuali scenari di guerra. Per quel che riguarda le COMPETENZE:

- una buona parte degli alunni, se guidata e orientata, è in grado di individuare i punti chiave di un documento storico e di contestualizzarlo in modo sufficientemente adeguato;

- alcuni studenti sanno distinguere in un documento il fatto, il punto di vista, la tesi e le argomentazioni; molti altri devono essere invece guidati;

- una parte sa individuare le linee di sviluppo, le cause e le conseguenze degli eventi;

- una buona parte (affrontando soprattutto gli ultimi argomenti) ha compreso che lo studio del passato,

oltre che conoscenza del patrimonio comune, è fondamento per la comprensione del presente;

- pur con le dovute differenziazioni, in genere possiedono sufficiente padronanza dei termini storici. Per quel che riguarda, invece, le ABILITA’:

- La maggior parte degli alunni ha migliorato le capacità di ascolto e di comprensione;

- solo una parte è in grado di relazionare in modo autonomo e critico i vari eventi storici;

- a grandi linee, alcuni sono in grado di interpretare gli eventi e le problematiche storiche per poi confrontarle con le tendenze del mondo circostante

- alcuni sanno intervenire nel dialogo con motivate e interessanti osservazioni

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Nel corso dell’anno scolastico sono stati affrontati i seguenti MODULI MODULO 1. L’Europa all’inizio del Novecento e la Prima Guerra Mondiale ( Periodo: settembre - primi di novembre) Contenuti: L’Europa della belle époque Inizio secolo: le inquietudini della modernità Il caso italiano: un liberalismo incompiuto Lo scoppio della grande guerra e l’intervento italiano

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Il conflitto e la vittoria dell’Intesa Modulo 2. La Rivoluzione russa (Periodo: novembre) Contenuti:

La Russia: rivoluzioni e guerra civile MODULO 3. L’eredità della guerra e gli anni venti (Periodo: novembre – primi di febbraio) Contenuti:

La pace impossibile: il quadro politico del dopoguerra

Le tensioni del dopoguerra italiano

Il crollo dello stato liberale

Il regime fascista

Società industriale e catena di montaggio

La crisi economica del 1929

Dalla crisi del 1929 a Roosevelt; il New Deal MODULO 4. L’avvento del nazismo (Periodo: febbraio - marzo) Contenuti:

Nascita e morte di una democrazia

Dalla crisi di Weimar all’avvento del nazismo

Il regime nazista MODULO 5. Lo stalinismo

L’URSS negli anni venti e l’ascesa di Stalin

Il regime staliniano: economia e terrore MODULO 6. La seconda guerra mondiale (Periodo: fine aprile – maggio) Contenuti:

La catastrofe dell’Europa

L’Europa nazista e la shoah, la guerra in Italia, l’8 Settembre, la Resistenza. MODULO 7. Il secondo dopoguerra (Periodo: maggio) Contenuti:

Un mondo nuovo

Pace impossibile, guerra improbabile:la guerra fredda

La nascita dell’Onu, le sistemazioni territoriali dopo la guerra e le sfere d’influenza Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: gli alunni hanno visitato una mostra sulla shoah e partecipato a degli incontri di approfondimento sulla Resistenza nella valle dell’Agno. Argomenti che si prevede di svolgere in maniera sintetica nel periodo successivo all’approvazione del Documento: La guerra in Vietnam - La Questione Palestinese – Le Primavere Arabe – Gandhi e l’indipendenza del’India. Manuale in uso: Fossati-Luppi-Zanette, L’esperienza della storia – Il Novecento, Edizioni scolastiche Bruno Mondatori, vol. III

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 8 Maggio 2015 Tot. n. ore 72

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2. METODOLOGIE

Si è cercato di:

- affiancare alle lezioni più propriamente teoriche e frontali momenti di più ampia partecipazione degli alunni. Le lezioni partecipate hanno aiutato gli alunni ad acquisire maggiore autonomia di giudizio e di confronto;

- creare insieme agli studenti schematizzazioni e percorsi;

- incoraggiare la ricerca personale di informazioni da integrare al testo in adozione;

- potenziare l’autonomia di valutazione e di interpretazione; gli alunni sono stati invitati alla lettura diretta di documenti;

- rivedere costantemente le nozioni acquisite per procedere man mano con i nuovi argomenti, così da favorire la capacità di cogliere i nessi logici e cronologici dei vari fenomeni storico-culturali.

3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Il testo in adozione è stato utilizzati come base su cui integrare informazioni derivanti da appunti, audiovisivi, incontri con esperti, letture critiche.

4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Sono stati effettuati alcuni colloqui per periodo, ma per questioni di tempo sono stati svolti questionari scritti a domande aperte. Nelle diverse verifiche si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, delle competenze lessicali ed espositive e dell’abilità nel compiere gli opportuni collegamenti. Frequenti sono stati i sondaggi a dialogo per valutare conoscenze, competenze e partecipazione. Si è tenuto conto anche degli interessi personali e culturali degli studenti (es. lettura di libri e di giornali, passione per il cinema, etc.); interessi che hanno spesso arricchito il dialogo didattico. I risultati delle singole prove (sia scritte che orali) sono sempre stati comunicati tempestivamente e motivati. Si è offerta, inoltre, agli alunni anche la possibilità di fornire chiarimenti e di ampliare oralmente le risposte date durante le verifiche scritte. Nella valutazione finale, oltre che dei risultati ottenuti nelle verifiche, si è tenuto conto di: impegno, costanza, partecipazione, ma anche del livello di partenza e delle difficoltà contingenti a specifiche e motivate situazioni di alcuni allievi. Valdagno, 08 – 05 - 2015

Firma del Docente

Prof.ssa Piera Concetta Germano

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^ B AFM Docente: LUPO GERARDO Materia: INGLESE 1. VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI IN TERMINI DI

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’

La classe è composta di 16 studenti, 11 femmine e 5 maschi. Una ragazza non ha più frequentato da dicembre. Gli studenti hanno generalmente partecipato alle lezioni con relativa attenzione. Si è in effetti distinto un gruppo di 3 allieve molto interessate alla disciplina e che ha notevolmente migliorato le proprie capacità espositive orali. Il gruppo dei maschi ha partecipato forse in maniera più discontinua, mentre le restanti allieve si sono dimostrate abbastanza interessate. Il rapporto con il docente è sempre stato buono. Qualche problema con la puntualità nei compiti assegnati. Le capacità di comprensione scritta sono globalmente discrete, meno marcate le capacità di rielaborazione scritta e orale. Il gruppo di ragazze più motivate ha raggiunto punte di ottimo nell’esposizione orale e ha ottenuto buone performance anche negli scritti. Uno studente ha evidenziato più problemi negli scritti che sono comunque dovuti ad una applicazione allo studio discontinua e non a scarse capacità. Il livello in uscita è generalmente B1 e solo per le studentesse più brave B2. La classe ha partecipato al progetto di lettorato in classe che prevedeva cinque ore con un docente madrelingua in affiancamento all’insegnante della classe. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Testi adottati : BUSINESS GLOBE, Commerce, Economy, Culture, M. Cumino, P. Bowen, Ed. Petrini

Modulo 1 CONOSCENZE

The road not taken (fotocopia)

The referendum in Scotland (fot.)

The system of Government pag. 364

The Constitution pag.365

Legislative and Executive branch pag. 366,367

Northern Ireland, an overview pag.347

In the name of the Father (plot, fot.) Periodo : settembre-ottobre Modulo 2 : Marketing

Il marketing pag. 86,87, 88,89

Le ricerche di mercato pag. 90,92,93

La pubblicità : Oliviero Toscani e Benetton (fot.)

Mobile marketing pag. 100, 102 Periodo : ottobre- dicembre Modulo 3 : Enquiring

Enquirying and offering 146, 147,148, 149

Replying to enquiries pag.150

The Incoterms pag.122,123

Payment in foreign trade pag. 124, 125,126,128,129, 131

GDP (fotocopia)

HPI (fot.) Video da TED talks : Allende ; Lifesaver bottle Periodo : gennaio-marzo

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Modulo lettorato : Globalisation

What is globalisation? pag. 418,419

A global languagepag.420

Will be English the global language forever pag.422

Globish pag.423

Cous cous takes on pasta pag.426

Globesity alarm pag.427

The new multinationals pag.428

Global peace (The UN and peacekeeping) pag.432,433 Periodo : marzo-aprile

Modulo 4 : Ordering Orders and replies to orders pag.182, 183, 184, 185, 186 Cancellation of orders pag.188,189, 190 Periodo: aprile. Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: Letters of complaints Great Depressions 3. METODOLOGIE

brevi lezioni frontali di presentazione degli argomenti lezioni interattiva con presentazione di casi e discussioni risoluzione di esercizi e correzione esercizi assegnati per casa lavori in piccoli gruppi

4. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo Materiale e schede fotocopiate forniti dall'insegnante Utilizzo strumenti audiovisivi Laboratorio multimediale

5. VERIFICHE

Quesiti a risposta aperta, produzione di un testo scritto con vincoli predefiniti. due prove scritte e un orale nel trimestre; tre prove scritte e due orali nel pentamestre.

6. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Raccolta di dati durante le prove scritte e orali Sistematica raccolta di dati tramite anche osservazione di comportamenti Raccolta di dati relativi non solo alle nozioni possedute, ma altri aspetti relativi ad abilità possedute

(capacità di elaborare in modo personale, proprietà, partecipazione, creatività …..) Per le prove di comprensione/produzione scritta e per le interrogazioni orali si sono utilizzate le

griglie stabilite in dipartimento.

Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 62 Valdagno, 08/05/2015

Docente

Prof. Gerardo Lupo

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Lingua straniera- G r i g l i a d i v a l u t a z i o n e: o r a l e

1 - 2 3 – 4 5 6 7 – 8 9 – 10

LESSICO, PRONUNCIA

ED INTONAZIONE

Gravi problemi di

lessico.

La pronuncia e

l'intonazione sono del tutto

scorrette.

Il lessico viene usato spesso in

modo errato.

Molti errori di pronuncia e di intonazione,

forte influenza della L1.

Il lessico è usato non sempre in

modo adeguato.

Ci sono errori di pronuncia, che risente

della L1. L’intonazione non è ancora

corretta.

Il lessico è usato in modo

sufficientemente appropriato.

Pronuncia ed intonazione accettabili.

Buone scelte lessicali

generalmente appropriate

alla situazione. Qualche

imperfezione nella pronuncia e nell'intonazione.

Ottime scelte lessicali sempre

appropriate alla situazione.

Riproduce con correttezza i

suoni e l'intonazione di parole e frasi.

EFFICACIA DEL

MESSAGGIO E

FLUENCY

II messaggio non è

comprensibile e si esprime in modo del

tutto inappropriato.

II messaggio è solo in parte

comprensibile, si esprime in modo poco appropriato alla situazione e

alla funzione. Frequenti pause

e ripetizioni.

II messaggio non è sempre comprensibile, si esprime in

modo non sempre

appropriato alla situazione e alla funzione

L’esposizione è poco scorrevole.

II messaggio è comprensibile

in maniera globale, si esprime in

modo sufficientemente appropriato alla situazione e alla funzione L’esposizione è sufficientemente

scorrevole.

II messaggio è chiaro pur con

qualche imperfezione e si esprime in

modo abbastanza

appropriato alla situazione e alla funzione.

Abbastanza scorrevole.

II messaggio è chiaro ed

efficace e si esprime in

modo appropriato alla

situazione e alla funzione. Si esprime in

modo scorrevole,

senza esitazioni né ripetizioni.

GRAMMATICA

Gli errori di grammatica impediscono

la comprensione

Gravi e diffusi errori di

grammatica, l'espressione è

poco chiara.

Diversi errori di grammatica che

ostacolano in modo diverso la comprensione.

Alcuni errori di

grammatica che talvolta ancora

ostacolano la comprensione.

Pochi errori di grammatica che non ostacola la comprensione e si auto corregge.

Rari errori di grammatica, che

riconosce e corregge.

COMPRENSIONE ORALE

Non comprende niente del messaggio trasmesso,

ricorre all'uso della L1.

Comprende solo pochi elementi

del messaggio e non sa

riorganizzarli per ottenere

l'informazione voluta.

Non sempre comprende le informazioni principali del

messaggio e non sa ancora interagire

autonomamente.

Comprende la parte essenziale del messaggio e

cerca di interagire.

Comprende il messaggio e risponde a tono rielaborandolo in modo anche personale

Comprende il messaggio totalmente anche nei dettagli,

interagisce spigliatamente

con l'interlocutore in modo autonomo

e creativo.

Conoscenza dei contenuti

Non conosce i contenuti.

Ha una conoscenza

scarsa solo di alcuni contenuti.

Ha una conoscenza parziale dei contenuti

Ha una conoscenza adeguata dei

contenuti

Buona conoscenza dei

contenuti.

Ottima conoscenza dei contenuti con

approfondimenti.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” – VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^ B AFM DOCENTE: Facchin Margherita DISCIPLINA : Matematica VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI

Il gruppo non ha dimostrato particolare interesse per la materia, ma ha sempre mantenuto un

comportamento corretto. Generalmente, gli studenti si sono limitati a seguire con discreta attenzione le

lezioni e soltanto qualche alunna occasionalmente è intervenuta per chiedere chiarimenti. In prossimità delle

verifiche si è notata una maggiore partecipazione.

Nel secondo periodo dell’anno scolastico, le lezioni non si sono svolte con regolarità, a causa delle molte

attività di formazione e approfondimento previste dal Piano dell’offerta formativa. Il percorso didattico

disciplinare spesso interrotto e la poca attitudine della maggioranza degli studenti a mantenere

autonomamente la continuità nello studio della disciplina hanno reso necessario svolgere ripetutamente

attività di ripasso, determinando una notevole riduzione dei contenuti programmati.

In relazione alla programmazione curricolare gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi:

- in termini di conoscenze, sanno definire gli oggetti matematici usati, descrivere procedimenti risolutivi;

- in termini di competenze, sanno costruire e leggere grafici di funzioni, risolvere problemi di massimo e di

minimo, effettuare scelte tra più alternative;

- in termini di capacità di analisi, sanno individuare le informazioni contenute in un testo, riconoscere le

relazioni tra i dati di un problema;

- in termini di capacità di sintesi, sanno organizzare informazioni, costruire il modello matematico di un

problema, elaborare un procedimento risolutivo;

- in termini di capacità di comunicazione, sanno comunicare i concetti utilizzando adeguatamente il

linguaggio specifico della disciplina.

Alla data attuale la preparazione è sufficiente per cinque alunni, discreta per tre; sette alunni possiedono una

preparazione non sufficiente.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Di seguito sono descritti i moduli trattati fino alla data della stesura del documento e la parte di programma

che si prevede di completare nel periodo successivo.

In ogni modulo sono indicati gli obiettivi, i contenuti, le pagine del testo o le dispense dove sono trattati gli

argomenti svolti e la tipologia delle verifiche utilizzate.

Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.rosso 4 ed. Zanichelli; Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.rosso 5 ed. Zanichelli.

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Modulo 1: L’economia e le funzioni di una variabile

Obiettivi: Utilizzare modelli matematici in ambito economico. Contenuti: La funzione della domanda: descrizione (andamento e variabile indipendente); possibili modelli matematici di funzione della domanda (lineare, parabolico, iperbolico (funz. omografica), esponenziale). Ripasso iperbole equilatera riferita agli asintoti e funzione omografica. Coefficiente di elasticità: definizione, calcolo e significato. Il segno del coefficiente di elasticità, interpretazione del dato in termini percentuali. L’elasticità puntuale: formula per il calcolo e procedimento per ottenerla.Domanda rigida, elastica e anelastica. Applicazioni: saper stabilire se una funzione può essere considerata una funzione della domanda (intervallo di validità per la variabile prezzo), saper determinare il coefficiente di elasticità e l’elasticità puntuale. La funzione dell’offerta: descrizione (andamento e variabile indipendente); possibili modelli matematici di funzione dell’offerta (lineare, parabolico, irrazionale, esponenziale). Coefficiente di elasticità: definizione, calcolo e significato. Il segno del coefficiente di elasticità, interpretazione del dato in termini percentuali. L’elasticità puntuale: formula per il calcolo e procedimento per ottenerla. Offerta rigida, elastica e anelastica. Applicazioni: saper stabilire se una funzione può essere considerata una funzione dell’offerta (intervallo di validità per la variabile prezzo), saper determinare il coefficiente di elasticità e l’elasticità puntuale. Il prezzo d’equilibrio: definizione, come si calcola. Determinazione per via grafica del prezzo di equilibrio con funzioni della domanda e dell’offerta lineari. Analisi delle variazioni del prezzo d’equilibrio conseguenti alla variazione della domanda, dell’offerta o di entrambe nel caso di funzioni domanda e offerta lineari. Relativa rappresentazione grafica. La funzione costo: descrizione (andamento e variabile indipendente); costi fissi e costi variabili; possibili modelli matematici della funzione costo. La curva a S rovesciata. Costo medio o unitario: definizione e significato, i vari modelli con funzioni costo lineare, quadratica e a S rovesciata. Interpretazione geometrica del costo unitario.Costo marginale: definizione; costo marginale con variabile discreta, costo marginale con variabile continua. Il costo marginale nel caso della funzione costo curva a S rovesciata. Interpretazione grafica. La funzione ricavo: definizione, funzione ricavo in un mercato di concorrenza perfetta e in un mercato monopolistico. Ricavo medio o unitario: definizione; caso particolare: il ricavo medio in mercato di libera concorrenza. Ricavo marginale: definizione, casi variabile discreta e continua. Caso particolare: il ricavo marginale in mercato di libera concorrenza. Applicazioni: saper costruire una funzione ricavo. La funzione profitto: definizione. Il diagramma di redditività. Il punto di break-even. Ricerca limiti di produzione per non essere in perdita (in particolare in un mercato di libera concorrenza); ricerca del massimo profitto (in particolare in un mercato di libera concorrenza, interpretazione geometrica). Analisi del break even con funzioni costo e ricavo lineari. Applicazioni: saper costruire la funzione profitto, saper disegnare un diagramma di redditività e saper individuare le aree con profitto positivo, negativo e i punti break even, saper determinare il massimo profitto e i limiti di produzione per non essere in perdita. Bibliografia: Matematica.rosso 4, capitolo 13, par. 1-2-3-4, par. 5 da pag.781 a pag.783, pag. 784, par. 6, par. 7 pag.789. Periodo: Settembre-Dicembre Ore: 36 Verifiche: due verifiche scritte con risoluzione di esercizi; colloqui.

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Modulo 2: La Ricerca Operativa e i problemi di scelta

Obiettivi: collocare storicamente le definire la R.O.; saper classificare un problema di scelta. Saper costruire il modello matematico di un problema ed il relativo procedimento risolutivo; saper operare una scelta tra più alternative. Contenuti: la Ricerca Operativa (definizione; storia; le fasi di risoluzione di un problema di R.O., il modello matematico, la classificazione dei problemi di scelta). I problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Ricerca del massimo profitto e del minimo costo. Il problema della gestione delle scorte: ipotesi semplificatrici, grafico andamento scorte in magazzino, il modello matematico con prezzo acquisto merce costante, rappresentazione grafica del modello, lotto economico, numero e periodicità delle ordinazioni. La scelta tra due o più alternative rappresentate da funzioni. I problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Scelta tra investimenti finanziari: criterio della preferenza assoluta, criterio dell’attualizzazione (definizione R.E.A.), criterio del tasso effettivo. Scelta tra investimenti industriali: criterio della preferenza assoluta, criterio dell’attualizzazione con investimenti d’uguale o diversa durata, il criterio dell’onere medio. Scelta tra mutuo e leasing (criterio attualizzazione, criterio tasso effettivo). Utilizzo dell’interpolazione lineare per la determinazione del tasso effettivo. Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 20, par. 1, par. 2 da pag. 1181 a pag.1186, pag. 1189, par. 4 da pag.1195 a pag.1200, par. 5. Capitolo 22, par. 1 esclusa pag.1286, par. 2, par. 3. Scheda docente su Ricerca Operativa. Periodo: Gennaio-Aprile Ore: 26

Verifiche: due verifiche scritte con risoluzione di esercizi; due verifiche tipologia B.

Modulo 3: Funzioni reali di due variabili

Obiettivi: saper descrivere gli elementi fondamentali di una funzione di due variabili: dominio, massimi e minimi, funzione lineare approssimante. Contenuti: definizione di funzione reale di due variabili, dominio, grafico. Disequazioni in due variabili: disequazioni lineari e non lineari; sistemi di disequazioni in due variabili (curve associate: rette, parabole con asse parallelo all’asse y, circonferenze). La funzione lineare di due variabili reali: equazione, grafico. Equazione del piano; i piani fondamentali e i piani ad essi paralleli. Le derivate parziali prime: definizione; l’equazione del piano tangente ad una superficie in un punto e la funzione lineare approssimante. Le derivate di secondo ordine. Massimi e minimi di una funzione di due variabili: liberi o vincolati, assoluti o relativi. Ricerca di massimi o minimi vincolati (vincolo rappresentato da una equazione): ricerca con il metodo di sostituzione. Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 19, par. 1, par 2 pag. 1111-1112, par. 3 pag. 1113-1114, par. 4 da pag. 1117 a pag.1122, pag. 1123, pag. 1128. Periodo: Aprile-Maggio Ore: 12 Verifiche: una verifica scritta; una verifica tipologia B.

Modulo 4: Applicazioni delle funzioni di due variabili all’Economia Obiettivi: applicare la ricerca di massimi e minimi vincolati di una funzione reale di due variabili in ambiti diversi. Contenuti: il problema del consumatore con il vincolo del bilancio ( metodo di sostituzione) Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 19, par. 19 pag. 1140. Periodo: maggio Ore: 1 Verifiche: una verifica scritta con risoluzione di esercizi. Verifiche scritte: n° 6. Settimana ripasso per recupero debiti formativi: 12-21 Gennaio; ore 4 Attività extra-curricolari: ore 7 Ore effettivamente svolte dal docente fino al giorno 8 Maggio 2015: n. ore 75

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Contenuti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla stesura di questo documento:

Modulo 5: La programmazione lineare

Obiettivi: Saper utilizzare la funzione lineare di due variabili come modello matematico di un problema Contenuti: Massimi o minimi della funzione lineare sottoposta a vincoli lineari (risol. grafica). La programmazione lineare. I problemi di programmazione lineare in due variabili risolti con il metodo grafico (variabili continue e discrete). Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 23, da pag. 1316 a pag 1322. Periodo: Maggio Ore: 4 Verifiche: una verifica scritta con risoluzione di esercizi.

Modulo 6: Funzioni reali di due variabili

Obiettivi: saper calcolare massimi e minimi liberi di una funzione di due variabili. Contenuti: Ricerca di massimi o minimi liberi con le derivate. Definizione di punto stazionario, punto di sella,

di Hessiano. Bibliografia: Matematica.rosso 5, capitolo 19, par. 4 da pag. 1124 a pag.1127. Periodo: Maggio Ore: 3 Verifiche: una verifica scritta con risoluzione di esercizi.

2. METODOLOGIE Lezione frontale, cooperative learning, lavoro a coppie. 3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Libro di testo, schede fornite dall’insegnante. Laboratorio d’informatica: Derive. Testo in adozione: Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.rosso 4 ed. Zanichelli; Bergamini-Trifone-Barozzi, Matematica.rosso 5 ed. Zanichelli. 4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Gli strumenti utilizzati per la valutazione sono stati il colloquio, il questionario secondo la tipologia B e la classica prova scritta (esercizi e problemi tradizionali). Si sono svolte due simulazioni di terza prova, a gennaio e ad aprile. La terza prova, di tipologia B, è strutturata secondo quanto stabilito in sede di Dipartimento: almeno uno dei quesiti consiste nello svolgimento di un esercizio. Indicatori per la valutazione del colloquio: Indicatori per la valutazione della prova scritta: - Capacità di interpretare la richiesta e di rispondere coerentemente; - grado di conoscenza del contenuto; - proprietà linguistica; - capacità di contestualizzare.

- Scelta del procedimento risolutivo: pertinenza, efficienza, originalità; - conoscenza degli strumenti operativi; - correttezza nell’uso degli strumenti operativi; - correttezza dei calcoli.

Ogni prova scritta è stata valutata secondo una griglia specifica. Le verifiche scritte e le relative griglie di valutazione sono depositate presso la Segreteria della scuola. Per la valutazione della simulazione di terza prova, i docenti delle discipline coinvolte hanno concordato una griglia di valutazione comune. La griglia di valutazione adottata per la terza prova è allegata al documento del Consiglio di Classe. Si allega alla relazione: la griglia di valutazione finale di Dipartimento. Valdagno, 8 maggio 2015

Firma del Docente Margherita Facchin

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Griglia di valutazione finale di Matematica

Criteri di valutazione finali La valutazione finale tiene conto delle valutazioni conseguite nelle varie prove di verifica, delle capacità di recupero evidenziate dallo studente, dell’ impegno e della partecipazione profusi nell’attività scolastica. La griglia di valutazione finale è composta di due tabelle. Tabella 1: sono elencati gli elementi che concorrono alla valutazione finale e il peso attribuito a ciascun indicatore. In ogni caso il singolo docente è libero di modificare il peso di ciascun indicatore considerando la realtà della classe in cui si trova ad operare. Tabella 2: contiene la descrizione analitica degli indicatori e i corrispondenti voti in decimi. La sufficienza corrisponde al voto 6/10.

Tabella 1

Indicatore Peso

Valutazioni conseguite nelle singole prove: - Acquisizione delle conoscenze e grado di apprendimento 30% - Applicazione delle conoscenze 25% - Rielaborazione critica delle conoscenze ed abilità espressive 15%

70%

Impegno e partecipazione (quantità e qualità degli elaborati, lavoro domestico, ecc.)

15%

Capacità di recupero evidenziate dallo studente 15%

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Tabella 2

Acquisizione delle conoscenze e

grado di apprendimento

Applicazione delle conoscenze

Rielaborazione ed abilità espressive

Impegno e partecipazione

Capacità di recupero

Voto

Ha una conoscenza scarsa o nulla dei contenuti.

Commette molti gravi errori nell’esecuzione di compiti semplici.

Si esprime in modo confuso e con un linguaggio impreciso e scorretto; non comprende semplici richieste e formula risposte non pertinenti.

L’impegno e la partecipazione sono assenti.

Non ha evidenziato alcuna capacità né proposito di recupero. 1-3

Ha conoscenze frammentarie e superficiali.

Commette errori diffusi, a volte molto gravi, nell’esecuzione di procedure di base.

Usa una terminologia scorretta e comunica informazioni non coerenti alle richieste.

E’ molto discontinuo nell’impegno e partecipa raramente all’attività didattica anche se coinvolto direttamente.

Solo se guidato costantemente corregge qualche errore, ma nel complesso ripete gravi errori nelle procedure di base.

4

Conosce in modo superficiale i contenuti di base.

Commette errori diffusi, anche se non gravi, nell’esecuzione di compiti semplici.

Usa un linguaggio impreciso e non sempre risponde coerentemente alle richieste.

E’ discontinuo nell’impegno; non partecipa spontaneamente all’attività didattica, ma solo se coinvolto direttamente.

Riconosce gli errori se guidato, ma li ripete.

5

Conosce correttamente i contenuti di base.

Applica correttamente le procedure di base.

Usa un linguaggio sostanzialmente corretto ma limitato e riporta mnemonicamente le informazioni.

L’impegno è nel complesso costante; la partecipazione all’attività didattica è occasionale.

Riconosce gli errori se guidato e li corregge.

6

Conosce correttamente i contenuti di base ed effettua qualche approfondimento.

Applica correttamente le procedure di base, ma svolge compiti complessi commettendo errori.

Usa un linguaggio corretto e rielabora informazioni complesse solo se guidato.

Si impegna costantemente e dimostra attenzione ed interesse.

Riconosce e corregge gli errori autonomamente.

7

Conosce correttamente e in modo approfondito i contenuti.

Commette errori occasionali nell’applicazione di procedure complesse.

Usa un linguaggio corretto e fluido; elabora in modo autonomo e personale le informazioni effettuando collegamenti.

E’ costante nell’impegno; dimostra attenzione ed interesse ed interviene in modo pertinente.

Riconosce e corregge gli errori autonomamente.

8

Conosce in modo completo e approfondito i contenuti.

Applica senza errori procedure complesse in contesti nuovi.

Usa un linguaggio corretto e fluido; organizza rapidamente e in modo autonomo le informazioni effettuando collegamenti.

E’ assiduo nell’impegno; dimostra attenzione ed interesse, interviene sempre in modo pertinente e partecipa costruttivamente.

E’ in grado di apprendere alcuni contenuti senza la guida del docente.

9-10

Valdagno 08/ 05 /2015 L’insegnante

Margherita Facchin

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 BAFM DOCENTE: Fioraso Eliseo DISCIPLINA : Economia Aziendale VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe è stata corretta nel comportamento e ha dimostrato un discreto interesse per la disciplina. La partecipazione è risultata soddisfacente anche se i risultati non sempre hanno corrisposto alle aspettative. Un ristretto numero di studenti ha ancora delle difficoltà nell’organizzare alcuni argomenti soprattutto in relazione al Bilancio. Ci sono tuttavia un discreto numero di studenti con una buona preparazione e una buona conoscenza della disciplina. La classe presenta un quadro di profitto più che sufficiente con alcuni risultati decisamente positivi. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo: Aspetti economico-aziendali delle imprese industriali Contenuti:

- Le imprese industriali, generalità e classificazioni - La gestione delle imprese industriali e i suoi processi - Scritture relative alle immobilizzazioni materiali. Brevi richiami - Assestamenti fine esercizio - Il bilancio esercizio: richiami

Periodo: 17 settembre – 14 ottobre Modulo: Analisi di bilancio per indici e flussi Contenuti:

- l’interpretazione della gestione e le analisi di bilancio - Riclassificazione finanziaria dello stato patrimoniale - Rielaborazione del Conto economico - Analisi della struttura patrimoniale dell’azienda - Analisi della situazione finanziaria - Analisi della situazione economica - Il coordinamento degli indici di bilancio - Analisi di bilancio per flussi - Metodologia dell’analisi dei flussi di capitale circolante netto - Il rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità - Bilancio con dati a scelta

Periodo: 14 ottobre – 12 gennaio Recupero debiti formativi 13 gennaio – 30 gennaio Modulo: Sistema di programmazione e controllo della gestione Contenuti:

- Il controllo dei costi: la contabilità analitica - I costi nelle imprese industriali: classificazioni e configurazioni - La metodologia del calcolo dei costi di prodotto - La contabilità analitica a full costing - La contabilità a costi variabili o direct costing - L’Activity Based Costing - I costi nelle decisioni aziendali - La break-even analysis - Il controllo di gestione e i suoi strumenti - Il budget annuale e la sua articolazione - La formazione dei budget settoriali - Il budget degli investimenti e il budget finanziario - Il budget generale d’esercizio

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- L’analisi degli scostamenti nei costi - L’analisi degli scostamenti nei ricavi e nel risultato industriale - Il business plan: parte descrittiva - Il business plan: il piano economico-finanziario

Periodo: 30 gennaio- 15 aprile Modulo: Le imposte sul reddito d’impresa Contenuti:

- Il reddito fiscale d’impresa: concetto e principi generali - I ricavi e le plusvalenze - Altri componenti positivi di reddito - La valutazione fiscale delle rimanenze - L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali - I canoni leasing e le spese di manutenzione e riparazione - La svalutazione fiscale dei crediti commerciali - Il trattamento fiscale degli interessi passivi - Liquidazione e versamento dell’IRES. - L’IRAP e la sua determinazione

Periodo: 15 aprile- 15 maggio

Progetto CLIL sulla base delle linee guida uscite dal Collegio docenti e dal Dipartimento. Verifiche: 14/10 verifica bilancio e scritture assestamento 3/12 verifica indici di bilancio 19/12 verifica flussi 03/02 verifica recupero debiti formativi 11/03 verifica sui costi 13/4 verifica budget economico-finanziario Verifica reddito fiscale Attività extra-curricolari: Progetto Giovani Impresa Ore n 6 Progetto Business game Ore n 4 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n 5 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: La rendicontazione sociale e ambientale. Esercitazioni con dati a scelta e prove strutturate in preparazione esame maturità Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 213

METODOLOGIE La maggior parte delle lezioni sono avvenute utilizzando la metodologia della didattica frontale. Sono stati presentati esempi con opportune esercitazioni svolte direttamente in classe utilizzando anche il lavoro di gruppo. In classe si sono svolte varie prove guidate con la finalità i integrare, rafforzare e chiarire i vari argomenti trattati . Il lavoro è stato poi seguito da consegne assegnate nel lavoro domestico. Con periodicità legata alla fine delle varie unità didattiche si è proceduto a verifiche scritte con particolare attenzione a curare alcuni aspetti in linea con la seconda prova. Si è poi sempre provveduto a correggere assieme agli studenti gli elaborati cercando di mettere in pratica tutte le azioni utili per un recupero degli alunni che avevano presentato delle incertezze e delle lacune.

MEZZI E MATERIALI DIDATTICI E’ stato utilizzato il testo in adozione con l’ausilio di fotocopie per approfondimenti e per lo svolgimento di prove strutturate. Si è utilizzato anche il quotidiano per l’approfondimento di temi economici.

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE La maggior parte delle prove utilizzate per la valutazione sono state prove scritte e prove strutturate. Si è utilizzato anche il metodo del confronto e del dibattito per trovare soluzioni ai vari problemi proposti e che

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sono serviti per verificare la comprensione degli argomenti trattati. Grande importanza nella valutazione è stata posta nella verifica della capacità dello studente di organizzare in modo preciso il tema proposto sia con uso di linguaggio appropriato e sia con collegamenti opportuni con gli argomenti precedentemente trattati. Si allega Griglia di valutazione finale GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA: ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA "L. LUZZATTI" - Valdagno (VI)

Classe 5 A - Indirizzo IGEA

Scheda di valutazione della SECONDA PROVA degli esami di Stato - a.s. 2014/2015

Candidata/o Data

INDICATORI Punti DESCRITTORI

Conoscenza degli argomenti proposti.

2 inconsistente e frammentaria

3 limitata e approssimativa

4 essenziale

5 completa e corretta

6 completa e approfondita

Capacità di argomentare in modo corretto, efficace e logico.

Rispetto dei vincoli.

2 numerosi errori gravi

4 alcuni errori gravi e dati non coerenti

4 qualche errore e imprecisioni

5 qualche imprecisione

6 corretto

Competenza nello sviluppo e costruzione dei quesiti proposti,

collegamenti e proprietà lessicale.

1 esposizione confusa e incompleta

2 elementare e schematica

3 organizzata e logica

Punteggio in 15esimi

Data: 8 maggio 2015

Firma del Docente Eliseo Fioraso

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 BAFM DOCENTE: Busato Antonio DISCIPLINA : Diritto Pubblico

1. VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI:

La classe, che seguo da cinque anni, risulta composta da 16 alunni, 11 femmine e 5 maschi. Una studentessa ha smesso di frequentare dopo poco tempo dall’inizio del corrente anno scolastico. Il percorso didattico è stato sviluppato con regolarità fino alla classe terza. Negli ultimi due anni invece, si sono succeduti più docenti in sostituzione del titolare, determinando come è comprensibile, alcuni disagi. La classe, non ha mai dato problemi disciplinari, ma non ha dimostrato attitudine, salvo qualche ottima individualità, a partecipare attivamente alla didattica. La stessa situazione si è notata per quanto riguarda la qualità del lavoro domestico. Solo pochi studenti sono andati oltre la mera conoscenza degli argomenti contenuti nel testo. L’anno di terza è stato dedicato prevalentemente all’acquisizione di un corretto metodo di studio, ed a sviluppare un approccio agli argomenti adeguato alle necessità della materia. Nella classe quarta si è cominciato a lavorare anche sui collegamenti tra gli argomenti studiati e la realtà esterna. Nell’ultimo anno la classe ha raggiunto un discreto grado di autonomia nello studio, sono state proposte tematiche che richiedevano l’utilizzo delle nozioni apprese, per dare risposte e soluzioni. Coerentemente con quanto si è affermato in precedenza, solo pochi alunni hanno saputo acquisire questa abilità. L’irregolarità della didattica dell’ultimo anno di corso ha avuto ripercussioni particolarmente significative sulla quantità di argomenti trattati, che si è dovuta forzatamente ridurre. Si è sperimentata anche un’attività, legata al “progetto CLIL”, su argomenti inerenti la Costituzione (naturalmente in collaborazione con il docente di lingua inglese). Sono state somministrate due simulazioni di terza prova, tipologia B. Le differenze di profitto, che si sono man mano evidenziate, sono attribuibili esclusivamente alle diverse motivazioni e capacità di alcuni studenti. La preparazione generale si può configurare su tre livelli: un gruppo di studenti volenterosi, con difficoltà a dialogare sui contenuti (dunque in ambito di prove orali), un gruppo di medio livello ed uno del quale si può affermare che ha raggiunto un livello superiore. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Non tutti gli alunni hanno acquisito una conoscenza completa degli argomenti trattati. Per un gruppo, le conoscenze sono solo in parte approfondite e spesso mnemoniche mentre, per un altro gruppo gli argomenti sono anche talvolta autonomamente approfonditi. Gli studenti, sia pure a diversi livelli, sanno individuare gli elementi costitutivi dello Stato, distinguono le differenze tra le varie forme di Stato e di governo; conoscono lo "status" di cittadino e di straniero e i relativi diritti e doveri e conoscono i principi fondamentali della Costituzione e il funzionamento degli organi costituzionali. Tutte sono informate sui principali fatti di attualità che hanno caratterizzato l’anno scolastico. Conoscono, altresì, i principi fondamentali della funzione giurisdizionale. I Moduli di diritto amministrativo sono stati trattati ad esclusione del rapporto di pubblico impiego e dei mezzi dell’attività amministrativa. Rispetto agli argomenti contenuti nell’indice del testo, non è stato trattato anche il Modulo 4.

COMPETENZE- ABILITA' Gli alunni, sia pure con diversi livelli di abilità in relazione alla capacità individuali, sono in grado di: riconoscere, spiegare e utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico, confrontare gli elementi che caratterizzano le varie forme di governo di alcuni paesi europei ed extraeuropei, analizzare l'evoluzione dello Stato italiano, collegandone le vicende storiche con i relativi mutamenti istituzionali, inquadrare la funzione degli enti locali nell'ambito del decentramento amministrativo, cogliendo le conseguenze del principio costituzionale del decentramento. Con riguardo ai diritti e doveri contenuti nella Costituzione, riescono a evidenziarne le caratteristiche fondamentali.

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In merito agli organi costituzionali sanno distinguere la composizione, il ruolo e il funzionamento e le problematiche in essi esistenti. Non tutti gli studenti si esprimono con lessico giuridico del tutto adeguato, in altri casi l'esposizione risulta completa e approfondita. Rispetto ai diversi contenuti, le alunne, qualcuno in modo autonomo altre guidate e sia pure a diversi livelli, sono complessivamente in grado di rielaborare i contenuti con adeguati percorsi logico-giuridici e con collegamenti fra i diversi argomenti, talvolta anche a livello interdisciplinare.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

LO STATO E GLI STATI :

lo Stato; l’ordinamento internazionale, l’ONU, l’Unione Europea, Le vicende costituzionali dello Stato italiano

Settembre

L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLO STATO ITALIANO

I diritti e i doveri dei cittadini, i partiti politici le elezioni e le altre forme di partecipazione democratica

Le forme di governo, il Parlamento, il Governo, Il Presidente della repubblica, la Corte Costituzionale, la Magistratura

Ottobre - Gennaio

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Attività amministrativa diretta ed indiretta. Amministrazione indiretta e gli enti territoriali. Gli atti amministrativi. L’invalidità degli atti amministrativi. La tutela

nei confronti della P. A.

Febbraio – Marzo - Aprile

Ripasso ed approfondimento con strumenti didattici diversi.

Maggio

Verifiche: orali, scritte.

20 ore

Attività extra-curricolari

//

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti

8 ore

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla

approvazione del Documento:

Ripasso

3. METODOLOGIE Gli alunni sono stati guidate a comprendere le fonti utilizzate, servendosi dello specifico linguaggio giuridico, come punto di partenza dei vari processi di astrazione. Gli argomenti sono stati affrontati utilizzando varie forme di apprendimento: lezioni frontali, lezioni interattive, con possibilità per gli alunni di intervenire per approfondire taluni argomenti tratti dalla quotidianità, ritenuti di particolare interesse, pur nella difficoltà di un quadro istituzionale in continua e rapida evoluzione. Ho, altresì, utilizzato in modo intenso la scrittura, intesa come capacità di sintesi e di annotazione personale del materiale offerto, utilizzabile sia come strumento di autovalutazione, che di verifica dei processi di apprendimento. E’ stato proposto l’uso del Web in forma massiccia, sia per fornire gli indispensabili aggiornamenti su una situazione che andava rapidamente mutando, sia per permettere di effettuare ricerche e rielaborazioni, con l’intervento del docente, anche su tematiche non presenti nel libro di testo. Il principale obiettivo didattico - culturale è stato quello di contribuire a formare un atteggiamento critico-costruttivo di fronte alla realtà in tutti i suoi aspetti e favorire capacità di autonomia intellettuale.

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Partendo dall'analisi rigorosa dei concetti fondamentali del diritto, si è cercato di fornire agli studenti un quadro completo dei diversi istituti giuridici sia dal punto di vista di una corretta interpretazione, sia da quello di una loro concreta applicazione alla realtà sociale. Nella seconda metà del mese di maggio si svolgerà in classe un lavoro di completamento della conoscenza della funzione giurisdizionale ed un ripasso mirato sulle parti del programma che dovessero presentare ancora aspetti non del tutto chiariti. 4. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Marco Capiluppi – La norma e la pratica 3 – Ed. Tramontana Costituzione italiana e Codice civile Vari articoli di quotidiani Internet 5. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione degli studenti è stata effettuata sia attraverso prove orali, in forma di colloquio, sia attraverso prove scritte, simili alla tipologia di terza prova dell'Esame di Stato: "trattazione sintetica di argomenti" e "quesiti a risposta singola". Le verifiche sono state finalizzate ad accertare l'acquisizione dei temi trattati, sia "in itinere", che al termine del percorso modulare. Si allega Griglia di valutazione finale .

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVA DI DIRITTO PUBBLICO

Ha un’ottima conoscenza della materia; è capace di approfondimenti critici e di apporti

originali; si esprime con precisione e disinvoltura.

15

Conosce con sicurezza la materia; sa effettuare autonomamente collegamenti

interdisciplinari; si esprime con sicurezza e proprietà di linguaggio.

14

Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti; effettua collegamenti all’interno della

disciplina; si esprime con chiarezza e proprietà.

13

Conosce molti degli argomenti trattati; procede con soddisfacente ordine e autonomia; si

esprime in modo chiaro e corretto.

11 - 12

Comprende ed elabora con sufficiente precisione gli argomenti essenziali della

disciplina; si esprime in modo semplice ma sostanzialmente corretto.

10

Conosce in modo superficiale o generico gli elementi della disciplina o fraintende alcuni

argomenti importanti; fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di

sintesi.

7 - 9

Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non ne

possiede i concetti organizzativi, non è autonomo nella analisi e nella sintesi, è

disorganizzato nel lavoro.

6

Della materia ha solo nozioni isolate e gravemente lacunose. 4 - 5

Rivela notevoli incapacità di orientarsi nella disciplina. 2 - 3

Non sa assolutamente nulla della materia. 1

Valdagno, 08 maggio 2015

Docente

Prof. Antonio Busato

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” – VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 BAFM

DOCENTE: Busato Antonio DISCIPLINA : Economia Pubblica

1. VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI Valgono le medesime considerazioni espresse in diritto. Si deve però prendere atto che, nei mesi di assenza del titolare (novembre e dicembre), la materia è stata completamente trascurata dai sostituti, determinando un aggravio di contenuti incompatibile con il tempo residuo. Gli argomenti indicati sono stati ovviamente svolti effettivamente, ma non si è potuto soffermarsi su di essi per il tempo necessario a trattarli con la cura e l’attenzione che avrebbero normalmente richiesto. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE Gli allievi hanno complessivamente acquisito una discreta conoscenza, in alcuni casi anche ottima, dei vari contenuti del programma svolto. Conoscono il ruolo dello Stato nell'economia, la funzione della spesa pubblica e dei tributi per il perseguimento di obiettivi di politica economica. Conoscono i caratteri peculiari della finanza locale: adeguatamente approfondite risultano le conoscenze delle classificazioni dei tributi, delle varie teorie sull'equità dell'imposizione, del bilancio dello Stato. Conoscono i principi del sistema tributario italiano, i tipi di accertamento e di riscossione dei tributi e alcuni tipi di imposta.

COMPETENZE- ABILITA' Gli alunni, sia pure a diversi livelli, sanno complessivamente individuare i vantaggi e gli svantaggi dell'intervento dello Stato nell'economia; per quanto riguarda il bilancio dello Stato, illustrano i principi che ne regolano la formazione e la disciplina, la struttura e i vari documenti giuridico-contabili predisposti dal Governo e approvati dal Parlamento. In merito ai tributi, gli alunni sanno distinguere vantaggi e svantaggi dell'imposizione diretta ed indiretta, anche in ordine alla loro traslazione, evidenziano le differenze tra accertamento analitico e sintetico, e i vari tipi di autotassazione, autoliquidazione e riscossione, sanno ricostruire le caratteristiche principali delle imposte dirette ed indirette in ordine ai diversi tipi di reddito, agli oneri detraibili e deducibili, alle detrazioni. Sanno individuare le funzioni dei veri tipi di imposta, riconoscere, spiegare e utilizzare i termini fondamentali del linguaggio economico e fiscale Gli alunni hanno acquisito, sia pure a diversi livelli, in relazione alle abilità individuali che in, sia pure pochi casi, casi sono anche buone, capacità di analisi critica del ruolo dello Stato in ordine ai diversi strumenti utilizzabili per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica (crescita economica, politica anticongiunturale, redistribuzione del reddito, ecc.). Sanno analizzare la necessità del prelievo tributario come fonte di finanziamento della spesa ma anche come strumento extra-fiscale. Hanno acquisito una accettabile capacità di analisi critica e di confronto fra l'azione dell'Ente Pubblico, improntata alla necessità del rispetto dei precetti costituzionali di legalità, trasparenza e imparzialità, uniti a quelli di efficienza ed efficacia, e quella del Privato, spesso avvantaggiato dalla non obbligatorietà del rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo / ore

I PRINCIPI GENERALI DELLA SCEINZA FINANZIARIA L’attività finanziaria, la politica economica, le spese pubbliche, la spesa sociale, le

entrate pubbliche, i beni pubblici e le imprese pubbliche

Settembre - Gennaio

LA CONTABILITA’ PUBBLICA E LA MANOVRA FINANZIARIA

La finanza straordinaria e il debito pubblico, il bilancio dello stato, il bilancio dello stato in Italia

Febbraio - Marzo

MODULO C :LE IMPOSTE

Gli elementi e le classificazioni delle imposte, i principi giuridici delle imposte, i principi amministrativi delle imposte, gli effetti economici delle imposte

MODULO D: IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO- LE IMPOSTE DIRETTE

Evoluzione del sistema tributario italiano, l’imposta sul reddito (IRPEF), l’imposta sul reddito delle società (IRES), l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), Norme

comuni alle imposte dirette

Aprile - Maggio

MODULO E: IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO- LE IMPOSTE INDIRETTE E LE IMPOSTE LOCALI

Le imposte indirette in generale- Elementi generali sull’IVA, le altre imposte indirette sui consumi, le imposte indirette sui trasferimenti di ricchezza e sugli affari, lUC e Local tax.

Il contenzioso tributario.

Maggio

Verifiche: orali, scritte, ecc. …

Ore n. 20

Attività extra-curricolari //

Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti

Ore n.8

Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento:

Completamento imposte indirette.

Contenzioso tributario.

2. METODOLOGIE

Lo svolgimento del programma di scienza delle finanze è stato più problematico e meno lineare rispetto a diritto, in quanto soggetto a continui aggiustamenti e aggiornamenti. Di conseguenza, mentre la parte relativa al bilancio dello Stato e alle imposte in generale, è stato compiutamente affrontata e approfondita, la parte relativa alle singole imposte e al loro accertamento ha trovato qualche difficoltà nella compiutezza di svolgimento. Gli alunni sono comunque stati guidate all'utilizzo e alla comprensione del linguaggio specifico della disciplina in oggetto. Durante lo svolgimento dei moduli, ho cercato, laddove possibile, di porre il fenomeno economico e tributario sempre all'interno di un quadro generale di riferimento, in modo da potere rintracciare presupposti di causalità, effetto, collegando la disciplina alla realtà sociale ed economica. Ho utilizzato sia la lezione frontale che quella interattiva e partecipata in cui gli alunni hanno contribuito in modo spesso costruttivo e propositivo all'analisi degli argomenti proposti. Nel secondo quadrimestre e’ stata effettuata una simulazione di terza prova a tipologia B con i colleghi di inglese, matematica, geografia. Nel mese di maggio si stanno completando in classe gli argomenti indicati nello schema sovrastante.

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3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

Testo utilizzato: S. Crocetti – Economia Pubblica: una questione di scelte – Ed. Tramontana Internet 4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

Valgono le considerazioni esposte per Diritto. .Si allega Griglia di valutazione.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI SCIENZA DELLE FINANZE

Ha un’ottima conoscenza della materia; è capace di approfondimenti critici e di apporti originali; si esprime con precisione e disinvoltura.

15

Conosce con sicurezza la materia; sa effettuare autonomamente collegamenti interdisciplinari; si esprime con sicurezza e proprietà di linguaggio.

14

Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti; effettua collegamenti all’interno della disciplina; si esprime con chiarezza e proprietà.

13

Conosce molti degli argomenti trattati; procede con soddisfacente ordine e autonomia; si esprime in modo chiaro e corretto.

11 - 12

Comprende ed elabora con sufficiente precisione gli argomenti essenziali della disciplina; si esprime in modo semplice ma sostanzialmente corretto.

10

Conosce in modo superficiale o generico gli elementi della disciplina o fraintende alcuni argomenti importanti; fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di sintesi.

7 - 9

Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali della disciplina, non ne possiede i concetti organizzativi, non è autonomo nella analisi e nella sintesi, è disorganizzato nel lavoro.

6

Della materia ha solo nozioni isolate e gravemente lacunose. 4 - 5

Rivela notevoli incapacità di orientarsi nella disciplina. 2 - 3

Non sa assolutamente nulla della materia. 1

Valdagno, 08 maggio 2015

Docente

Prof. Antonio Busato

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 B AFM DOCENTE: Casa Luisa DISCIPLINA : Lingua e civiltà tedesca VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Il gruppo di tedesco della 5. B AFM è composto da 3 ragazze e 3 ragazzi che ho conosciuto fin dalla classe terza. Fin dall'inizio si è dimostrata una classe educata e corretta per quanto riguarda i rapporti con la docente. L'esiguo numero del gruppo ha permesso di favorire un rapporto di tipo collaborativo, dove era possibile creare spazi di maggior approfondimento e riflessione. Nella prima parte del primo quadrimestre l'interesse e la motivazione non sono stati sempre costanti e solo in poche occasioni gli allievi hanno dimostrato un interesse attivo. Nel secondo quadrimestre la situazione è decisamente migliorata e non sono mancati momenti di partecipazione e di contributo personale. Per quanto riguarda il profitto si riscontra un livello mediamente sufficiente. In particolare nell'orale si sono ottenuti risultati soddisfacenti anche se prevale un tipo di studio prettamente mnemonico. Nello scritto permangono ancora molti errori ed un lessico non sempre preciso: questo è dovuto a lacune pregresse e ad uno studio non sempre proficuo e costante. Alla fine dell'anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obbiettivi in termini di: CONOSCENZE: gli alunni conoscono in modo più che sufficiente le strutture morfosintattiche della lingua tedesca, la terminologia specifica del linguaggio commerciale, le tematiche trattate nei brani proposti durante l'anno scolastico, i principali avvenimenti della storia tedesca dall'avvento di nazismo alla riunificazione della Germania. COMPETENZE: Gli alunni comprendono un messaggio sia scritto che orale nei contesti comunicativi affrontati in classe e sanno riferire pur con qualche errore formale sugli argomenti di civiltà. Tutti sono in grado di comprendere e formulare seguendo una traccia una lettera commerciale usando in modo adeguato la microlingua appresa in classe. Sanno inoltre riconoscere e utilizzare gli elementi lessicali e morfosintattici della lingua tedesca ABILITA': Tutti gli alunni sono generalmente in grado di relazionare sulle principali tematiche trattate in classe in modo logico e ordinato e utilizzando un lessico adeguato anche se alcuni presentano nell'esposizione ancora incertezze a livello morfosintattico CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo nr. 1 – Ripasso Contenuti: Ripasso principali strutture grammaticali (formazione del passato prossimo, i participi irregolari, i verbi modali, le frasi secondarie, relative e infinitive, la declinazione dell'aggettivo, il congiuntivo usato nelle forma di cortesia) libro di testo in adozione, fotocopie insegnante Periodo: SETT/OTT Ore: 5

Modulo nr. 2 – Die Ausländer - l'integrazione degli stranieri Contenuti: cenni sulle problematiche relative all'integrazione degli stranieri in Germania. Film Schwarzfahrer (commento del film, materiale vario, fotocopie) Periodo: OTTOBRE Ore: 6 Modulo nr. 3 – Die Anfrage - richiesta di informazioni di ditte e di offerte Contenuti: Presentazione lettere commerciali come da libro di testo Periodo: OTT/NOV Ore: 8 Modulo nr. 4 – Storia della Germania (1. parte) Contenuti: Geschichte Deutschlands von 1938 bis 1945: Nazismus, Rassengesetze,die Verfolgung der Juden, der zweite Weltkrieg - Storia della Germania dal 1938 al 1945: il Nazismo, le leggi razziali, la

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persecuzione degli ebrei, la seconda guerra mondiale (argomento pluridisciplinare con storia) fotocopie insegnante Periodo: NOV/DIC Ore: 6 Modulo nr. 5 – Das Angebot, die Verkaufsbedingungen - (l'offerta, le condizioni di vendita) Contenuti: Presentazione lettere commerciali come da libro di testo. Materiale insegnante per semplificare e rielaborare le varie condizioni di vendita Periodo: DICEMBRE/GENNAIO Ore:8 Modulo nr. 6 – storia della Germania (2. parte) Contenuti: Geschichte Deutschlands von 1945 bis 1990: Die Nachkriegszeit, die Spaltung Deutschlands, der Marshall Plan, der Kalte Krieg, die Berliner Blokade, Entstehung der BRD und der DDR, die Berliner Mauer, die Entspannungspolitik, die Wiedervereinigung - Storia della Germania dal 1945 al 1990: il dopoguerra, la divisione della Germania, il piano Marshall, la guerra fredda, il blocco di Berlino, nascita dei due stati tedeschi, il muro di Berlino, la politica della distensione, il processo di riunificazione. (fotocopie varie) VISIONE DEL FILM das Leben der Anderen - la vita degli altri Periodo:FEBBRAIO/MARZO Ore: 12 Modulo nr. 7 – Die deutsche Industrie (L'industria tedesca) Contenuti: sviluppo dell'industria tedesca dal dopoguerra alla riunificazione con particolare riguardo alle differenze tra i due stati tedeschi. L'industria tedesca oggi. (fotocopia insegnante) Periodo: APRILE Ore: 5 Modulo nr. 8 – Die Bestellung (l'ordine) Contenuti: Presentazione lettere commerciali come da libro di testo. Periodo: APRILE/MAGGIO Ore: 4 Verifiche: 2 verifiche orali e 2 prove scritte nel 1^ trimestre; 2 verifiche orali e 3 prove scritte nel 2^ pentamestre . Ore n° 32 Attività extra-curricolari: Cineforum, visite aziendali, assemblee di classe e di istituto. Ore n° 6 Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ripasso e approfondimenti, preparazione ai compiti in classe e alle interrogazioni . Ore n° 12 Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: Die Bewerbung - der Lebenslauf - il curriculum Der deutsche Grundgesetz - La costituzione tedesca Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 82. Tot. n. ore: 91

METODOLOGIE Dal punto di vista metodologico per la parte del programma di storia e civiltà si è cercato di potenziare al massimo la competenza comunicativa Si è partiti dal testo in lingua per arrivare attraverso domande guidate dell’insegnante e chiarimenti relativi al lessico non noto, alla comprensione delle informazioni principali. Gli alunni hanno esercitato un tipo di comprensione globale ed esercitato il riassunto. Per quanto riguarda la parte commerciale gli alunni hanno dovuto individuare nelle lettere le intenzioni comunicative per passare poi alla produzione scritta, dove hanno dovuto riutilizzarle in contesti simili. Le attività di recupero sono state svolte in tre momenti diversi: all'inizio della anno ripetendo tutte le strutture grammaticali di base e il lessico commerciale già noto, alla fine del primo quadrimestre

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proponendo alla classe un ripasso generale di tre ore sempre in orario curricolare e durante tutto il secondo quadrimestre in itinere ripetendo per tutta la classe gli argomenti che presentavano maggiori difficoltà. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI: La classe ha utilizzato per la parte commerciale sia il libro di testo in dotazione nel corrente anno scolastico (Im Handel ed. Poseidonia) che fotocopie per poter ampliare le conoscenze lessicali. Ai testi scritti è stato talvolta affiancato l’ascolto su CD di dialoghi relativi a trattative commerciali. Per la parte di programma di storia della Germania mi sono servita del libro di testo in adozione Wie bitte? Neue Ausgabe Modul O Zanichelli editore pagg. 573 - 579 dove gli argomenti sono trattati in modo semplice e schematico e quindi alla portata di tutti. Per la parte relativa alla integrazione degli stranieri e la parte di storia si è utilizzato il laboratorio di lingue per la visione di un film (la vita degli altri) e di un breve video in lingua straniera con sottotitoli (Schwarzfahrer) CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE: Gli alunni hanno affrontato prove di verifica scritta consistenti nello svolgimento di lettere commerciali sulla base di una traccia in lingua italiana. Nel secondo quadrimestre per rendere gli elaborati più simili alla terza prova si è aggiunto un quesito a risposta aperta su argomenti di civiltà svolti in classe. A livello orale è stata verificata la competenza comunicativa sia su argomenti di carattere commerciale che su contenuti di civiltà. Per quanto riguarda la valutazione si è sempre fatto riferimento alla griglia di valutazione elaborata dal dipartimento di lingue. Nei test oggettivi il livello di sufficienza prevedeva la soluzione del 70% degli items. Per le prove di produzione si è tenuto conto della pertinenza rispetto alla traccia, dell’ordine espositivo, della capacità di sintesi, nonché della correttezza morfosintattica e dell’appropriatezza del lessico. In orale si è tenuto conto degli stessi criteri dello scritto per quanto riguarda ordine, chiarezza e correttezza. Si è valutata inoltre la pronuncia e la capacità di interazione. Il numero delle verifiche effettuate è stato stabilito in sede di dipartimento. Si allega Griglia di valutazione finale stabilita in Dipartimento e utilizzata per la valutazione delle simulazioni della terza prova Data: 8 Maggio 2015

Firma del Docente

Luisa Casa

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5 BAFM DOCENTE: PELLEGRINO CONCETTA DISCIPLINA : FRANCESE VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: La classe è composta da 9 alunni che si sono dimostrati impegnati e motivati. C’è stata una buona partecipazione alle attività di classe da parte di tutti i componenti e una buona collaborazione. Il profitto è stato mediamente soddisfacente. Il rapporto con l’insegnante è stato corretto e collaborativo. Sono state rinforzate le conoscenze morfologiche,sintattiche e lessicali della lingua, necessarie alla produzione sia scritta che orale. Gli alunni conoscono sufficientemente alcuni aspetti della Microlingua , con riferimenti economici,commerciali, geografici e a volte letterari. Una buona parte ha raggiunto una sufficiente preparazione, altri discreta, altri ancora evidenziano una buona competenza lessicale, grammaticale e di pronuncia. Tutti sanno usare un registro linguistico sufficientemente appropriato. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO 1 La Correspondance Commerciale La commande. La procédure de la commande. Accuser réception de la commande. Passer une commande. Les difficultés du contrat de vente. Les modifications du contrat de vente. Annuler une commande. Réponse à la demande de modification ou d’annulation de la commande. La livraison de la marchandise. Le transport et la globalisation. Les réclamations. Les documents d’expédition. L’emballage. Les incoterms. Le règlement et ses différentes formes. La facturation de la marchandise. Les réductions de prix accordées par le fournisseur. La banque et les opérations bancaires. La bourse des marchandises et des valeurs. La bourse française : bref historique. Periodo: Settembre/Ottobre/Novembre/Dicembre/Gennaio/Febbraio Ore: 23

MODULO 2 La France politique et administrative Le régime de Vichy et le maréchal Philippe Pétain. De Gaulle et la création de la Ve République. La structure de la République sémi-présidentielle. Le Président de la République française et ses pouvoirs. Economie et Société. Une agriculture performante. L’industrie. La France dans l’Europe des transports. L’organisation administrative de l’espace : régions, départements, arrondissements. La France d’outre-mer les DROM, les COM, les POM et leur économie. La Polynesie française. La ville de Paris. Periodo:Gennaio/Marzo/Aprile Ore:11

MODULO 3

Cenni letterari-artistici Paul Gauguin sa vie. C.Baudelaire sa vie . L’Albatros .Correspondances. Simone De Beauvoir : Mémoire d’une fille rangée. Periodo:Settembre/Ottobre/Marzo/Aprile Ore:8 Argomenti da svolgere in Maggio Approfondimento e Ripasso dei seguenti argomenti. Les réductions des prix.La facturation et des sortes de factures. Les difficultés de paiements. La banque et les opérations bancaires. La bourse des marchandises et des valeurs. La bourse française :histoire. La ville de Paris et ses monuments. Verifiche: orali Ore 13 / scritte Ore 4 Attività extra-curricolari: Ore 3 Lettorato : Ore 5

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Attività collegate all’Esame di Stato e approfondimenti: Ore n°1 Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 Tot. n. ore 70 METODOLOGIE Lezione frontale, gruppi di lavoro,processi individualizzati,studio a casa sul libro di testo,su tracce,su appunti presi durante la lezione,esercitazioni individuali,conversazione,analisi di documenti autentici o fotocopiati,attività di recupero. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Libri di testo, materiale autentico preso da internet, fotocopie. E’ stato utilizzato il laboratorio di Lingue ,con relativi supporti tecnologici audiovisivi e multimediali. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Nel primo trimestre sono state effettuate due verifiche orali e due scritte, di cui una è la simulazione di terza prova. Nel pentamestre sono state svolte due verifiche orali, due verifiche scritte e una simulazione di terza prova. Per le prove di simulazione è stata scelta la tipologia B. Le prove di verifica sono state valutate secondo gli obiettivi e le griglie stabilite in dipartimento. Data: 8 maggio 2015

Firma del Docente

Concetta Pellegrino

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RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-2015 – CLASSE 5^BS (BAFM+BSIA)

DOCENTE: Vencato Annalisa DISCIPLINA : Scienze Motorie e Sportive VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI La classe è composta da allievi di sufficienti, discrete e per alcuni buone capacità motorie. Sono apparsi subito evidenti problemi di amalgama. Il gruppo /classe risulta poco omogeneo, apatico e di sostanziale passività nel corso delle lezioni. Un gruppo ha evidenziato difficoltà sia coordinative che condizionali ma partecipazione costante. Altri, spesso sprovvisti dell’abbigliamento per la pratica, hanno raggiunto una preparazione appena sufficiente. Solo un esiguo numero ha evidenziato attitudine per la materia o comunque interesse e capacità personali di collaborazione e impegno costante. La tendenza generale è stata spesso quella di applicarsi poco o in ogni caso in modo discontinuo. I contenuti in linea di massima sono stati sufficientemente acquisiti così pure l’uso della terminologia, ma ancora risulta scarsa per una gran parte degli studenti l’autonomia organizzativa e l’elaborazione personale. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE - Modulo 1 – Coordinazione Contenuti: andature in varie direzioni e modalità, giochi sportivi, saltelli con funicella e test, percorsi. Periodo:sett.-ott.-nov. dic. – Modulo 2 – Condizionamento Contenuti: test del km, test dei 12’ di corsa, attività in regime aerobico su distanze e tempi prestabiliti, lanci della palla medica kg. 3/4 da varie stazioni, es. di reattività in pista e in palestra, andature di preatletica generali e specifiche per l’attività affrontata, es. a corpo libero di mobilità articolare e di potenziamento dei grandi distretti muscolari a carico naturale e con palla medica, es. di allungamento muscolare. Periodo: sette.- aprile. -Modulo 3 - Attrezzistica Contenuti: parallele asimmetriche, traslocazioni al quadro svedese, salto volteggio alla cavallina Ore: 6 - Modulo 4- Giochi Sportivi Contenuti: Pallacanestro: palleggi, passaggi, tiri piazzati e in corsa, . Pallavolo: colpi di attacco, servizio, gioco. Badminton Periodo: feb/mar.. - Modulo 5- Atletica Leggera Contenuti: salto in alto, staffetta 4x100 Periodo: aprile Ore: 10 -Modulo 6- Teoria Contenuti: doping (un caso sportivo) Periodo: otto. Ore: 1 Argomenti che si prevedono di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: lezioni da dedicare alle specialità dell’ atletica leggera, in caso di pioggia giochi sportivi . Ore effettivamente svolte dal docente fino al 8 Maggio 2015 Tot. n. ore 50

METODOLOGIE Nell’attività motoria si è utilizzato prevalentemente un metodo globale, integrato a volte dalla ricerca e comprensione analitica. Là dove è stato possibile gli alunni con difficoltà sono stati seguiti individualmente. Si è utilizzato sia la lezione frontale sia i gruppi di lavoro.

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MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Si sono utilizzati gli strumenti della palestra (palloni, ostacoli, tappetini etc.), pista di atletica. Il testo in adozione: Applicare il movimento e Comprendere il movimento di Pier Luigi Del Nista ed. G. D’Anna. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono stati differenziati in base alle attività prese in esame. Nelle attività individuali si è considerato la correttezza del gesto, l’ impegno e la coordinazione. Nelle attività sportive collettive si è tenuto conto dell’agilità, della destrezza, dell’applicazione corretta dei fondamentali e la capacità di interagire con i compagni in modo costruttivo. Completa la valutazione oggettiva l’applicazione e l’interesse, l’essere provvisti dell’abbigliamento adeguato per la pratica, l’utilizzo corretto dello spazio lavoro e del materiale didattico, l’autocontrollo sia in relazione alle attività che alla relazione con i compagni e l’insegnante. Le verifiche hanno riguardato i miglioramenti psicofisici degli alunni registrati al termine delle varie unità didattiche, considerando la situazione di partenza della classe e, per quanto possibile dell’alunno. I miglioramenti sono stati registrati sia attraverso l’osservazione indiretta che attraverso l’esecuzione di prove specifiche. Nella griglia di valutazione stabilita in Dipartimento, si ricorda che i voti utilizzabili vanno da 2 al 10 e che anche gli allievi esonerati devono essere valutati fornendo loro la possibilità di non essere penalizzati per l’attività pratica. Si allega Griglia di valutazione finale (la griglia di valutazione stabilita in Dipartimento ). Valdagno, 8 maggio 2015

Firma del Docente

Annalisa Vencato

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Griglia di valutazione – Terza prova scritta Esame di Stato (tipologia B) Candidato/a__________________________ classe Disciplina : Sc. Motorie e Sportive

Punteggio conseguito ---------------/15

Si puntualizzano e definiscono i descrittori nel seguente modo:

l ° indicatore: Conoscenza degli argomenti

Scarso o nullo (1 ): non conosce per nulla l'argomento e la pertinenza delle risposte ai quesiti è praticamente nulla;

Carente (2): conosce in modo molto frammentario e lacunoso l'argomento e le risposte ai quesiti non risultano pertinenti;

Gravemente insufficiente (3) : conosce in modo lacunoso l'argomento e le risposte risultano poco pertinenti;

Insufficiente (4): dimostra conoscenze piuttosto carenti e superficiali e le risposte non sono del tutto pertinenti;

Sufficiente (5): ha delle conoscenze essenziali e si evidenzia un' accettabile pertinenza delle risposte;

Discreto (6): conosce gli argomenti proposti in modo pertinente anche se evidenzia lievi carenze;

Buono(7): dimostra di conoscere gli argomenti pur con qualche imperfezione;

Ottimo (8): dimostra di conoscere in maniera approfondita e pertinente gli argomenti e sa scegliere i percorsi esplicativi più idonei.

2° indicatore: Abilità linguistico / espressiva, uso corretto dei termini, simboli ed eventuali procedure

Carente (1 ): commette gravi errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Insufficiente (2): commette errori nella sintassi o nella terminologia specifica

Sufficiente (3): utilizza i termini specifici commettendo solo alcuni errori non gravi (sintassi o lessico specifico)

• Discreto I Buono (4): si esprime con padronanza.

3° indicatore: capacità di esporre i contenuti in modo lineare e sintetico.

Insufficiente (1): l'esposizione è confusa elo disorganica

Sufficiente (2): l'esposizione è lineare e comprensibile

Discreto I Buono (3): l'esposizione è chiara ed organica.

Indicatori Descrittori Punteggio 1° quesito

Punteggio 2° quesito

Punteggio 3° quesito

Totale

Conoscenza degli argomenti Completezza delle risposte

Scarso o nullo Carente Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

1 2 3 4 5 6 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8

Abilità linguistico/espressivaUso corretto dei termini

Carente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

1 2 3 4

1 2 3 4

1 2 3 4

Capacità di esporre i contenuti in modo lineare e sintetico

Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono

1 2 3

1 2 3

1 2 3

TOTALE

-------/15

------/15

------/15

-----/3=

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “L. LUZZATTI” - VALDAGNO

RELAZIONE FINALE - ANNO SCOLASTICO 2014-15 – CLASSE 5BAFM

DOCENTE: Federica Lovato DISCIPLINA : I.R.C. VALUTAZIONE GLOBALE DELLA CLASSE E OBIETTIVI CONSEGUITI: Nel complesso la classe, nonostante la collocazione oraria della materia all’ultima ora del sabato e le numerose assenze di alcuni alunni/e, ha quasi sempre dimostrato un notevole interesse per gli argomenti trattati, evidenziandolo con osservazioni, discussioni e domande di chiarimento e approfondimento. Il clima di collaborazione che si è creato è stato molto soddisfacente, rendendo possibile un regolare svolgimento della programmazione. Gli obiettivi conseguiti sono:

- scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa a livello personale, ambientale e sociale;

- capire l’importanza dell’impatto delle religioni negli equilibri politici mondiali ma anche l’influenza che la globalizzazione ha sulle religioni;

- riflettere sulla maturazione della vita di coppia a partire dalla nascita della relazione (innamoramento) al suo consolidamento secondo diverse modalità (fidanzamento, convivenza e matrimonio); analizzare quali possono essere i motivi scatenanti le divisioni di coppia;

- maturare una coscienza della morte come evento che influenza la visione personale della vita. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1. Introduzione all’etica Serie di dilemmi con relativo confronto in classe Periodo: settembre Ore: 2

2. Modulo “La questione palestinese” Contenuti: principali tappe della formazione dello stato di Israele (fino al 1948) e considerazioni etiche Visione del film “Il giardino di limoni” e confronto con altri film di matrice americana su vicende simili (es. The Hurt Locker e American Sniper) Periodo: ottobre e marzo Ore: 5

3. U.d.A. “Etica ambientale” Contenuti: Prospettive future sulle energie alternative al petrolio Periodo: novembre Ore: 2

4. Modulo “La pena di morte” Contenuti: Dibattito sui pro e contro la pena di morte: lettura e commento dei passi dell’A.T. a favore di questo istituto; il N.T. e il catechismo della chiesa cattolica. Visione del film “Dead man walking” con dibattito finale. Periodo: novembre-gennaio Ore: 6

5. Lezione “L’Islam e il confronto con le altre religioni”

Contenuti: L’attacco alla sede parigina del giornale satirico Charlie Hebdo; il rapporto tra Corano e altre

religioni.

Periodo: gennaio

Ore: 1

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6. Lezione sullo sfruttamento della prostituzione Contenuti: lettura, analisi e dibattito sull’articolo “10 motivi per non legalizzare la prostituzione” dell’associazione CATW (2003) Periodo: marzo Ore: 1 7. U.D.A. “La morte nella coscienza personale e nelle near-death experiences” Contenuti: brainstorming sulla parola morte e confronto in classe; presentazione del libro “La vita oltre la vita” di R. Moody Periodo: marzo Ore: 2 8. Lezione “Religioni e globalizzazione” Contenuti: presentazione del libro “Il fattore R” di Brunetto Salvarani Periodo: aprile Ore: 1 9. Modulo “Matrimonio e famiglia nella visione cristiana Contenuti: L’amore secondo la ricerca dello psicologo statunitense Robert Sternberg; visione del film “Fireproof” e dibattito finale. Periodo: aprile-maggio Ore: 6

Verifiche: una verifica scritta di un’ora (secondo pentamestre); monitoraggio continuo dell’interesse dimostrato con osservazioni e domande di approfondimento e chiarimento. Argomenti che si prevede di svolgere nel periodo successivo alla approvazione del Documento: Conclusione modulo matrimonio e famiglia nella visione cristiana Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 ……………....... Tot. n. ore 28

METODOLOGIE In prevalenza è stata utilizzata la modalità della lezione dinamica con introduzione e inquadramento di una questione etica e con domande rivolte ai ragazzi finalizzate allo stimolo nella ricerca delle sfumature e delle possibili soluzioni ai problemi. In altre lezioni si è invece utilizzata la metodologia dei gruppi di lavoro con confronto finale generale delle discussioni. Per suscitare interesse e coinvolgimento, spesso le lezioni hanno preso spunto dalle esperienze degli studenti o da episodi di attualità. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI

- Schede di lavoro elaborate dall’insegnante - Lettura e commento di alcuni passi del libro “Sharon e mia suocera” della scrittrice palestinese Suad

Amiry - Documentario sull’esperienza di Cuba (“Vivere senza petrolio”) - Articoli tratti da diverse testate giornalistiche sulla questione di Charlie Hebdo - Film “Dead man walking”, “Il giardino di limoni” e “Fireproof” in aula magna - “Il fattore R.” di Brunetto Salvarani - “La vita oltre la vita” di R. Moody

CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE La valutazione è stata misurata sull’attenzione, sulla partecipazione attiva al dibattito e al confronto e sulla qualità dell’elaborato scritto del secondo pentamestre. Si allega Griglia di valutazione finale (la griglia di valutazione stabilita in Dipartimento o modificata e sperimentata dal docente).

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SCARSO : l’alunno non dimostra nessun interesse nei confronti della materia, partecipa alla vita

didattica in modo negativo. Il dialogo educativo è totalmente assente e l’atteggiamento è tale da

impedire il normale svolgimento delle lezioni.

INSUFFICIENTE: l’alunno dimostra uno scarso interesse nei confronti della materia, non partecipa

all’ attività didattica e non si applica nello svolgimento del lavoro richiesto.

SUFFICIENTE: l’alunno dimostra un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti,

partecipa abbastanza attivamente all’attività didattica ed è disponibile al dialogo educativo solo se

sollecitato e interpellato.

BUONO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è

responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli, partecipa abbastanza attivamente all’attività

didattica e al dialogo educativo

MOLTO: l’alunno dimostra un interesse costante nei confronti degli argomenti proposti, è corretto

nell’atteggiamento e responsabile nei riguardi del lavoro affidatogli. Partecipa attivamente al

dialogo educativo ed è capace di intervenire in modo personale e autonomo.

MOLTISSIMO: l’alunno dimostra un interesse assiduo nei confronti degli argomenti proposti, è

diligente, responsabile e impegnato nello svolgere il lavoro richiesto. Partecipa attivamente e in

modo costruttivo alle lezioni fornendo un contributo personale e critico, evidenziando capacità di

riflessione e di approfondimento.

Data: 8 maggio 2015

Firma del Docente Federica Lovato