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LICEO GINNASIO STATALE

Anno scolastico 2013

DDOOCCUUMMEENNTTOO

1

LICEO GINNASIO STATALE MARCO FOSCARINI

Anno scolastico 2013-2014

ESAME DI STATO

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33 BB

CCLLAASSSSEE

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INDICE

Parte prima – La classe 3 B Presentazione dell’Istituto 5 Presentazione della classe 7 Il percorso formativo Obiettivi 14 Griglie di valutazione: generale 16 condotta 17 Prima prova scritta 18 Guida allo svolgimento della prima prova 20 Seconda prova scritta 27 Terza prova scritta 28 Colloquio 29

Parte seconda – Relazioni disciplinari

Italiano e Latino 31 Greco 53 Storia 58 Filosofia 63 Inglese 66 Matematica 72 Fisica 75 Scienze 78 Storia dell’Arte 81 Educazione Fisica 93 Religione 95 Allegato – Esercitazioni di terza prova

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Il Liceo Ginnasio statale “Marco Foscarini” è una delle più antiche istituzioni scolastiche pubbliche di tutta Italia. La sua origine risale infatti al 1807, per iniziativa napoleonica, e dunque proprio nel corso del corrente anno scolastico ha festeggiato, con varie iniziative, il suo bicentenario. Inizialmente funzionante nelle tre classi liceali, ma dotato di convitto per alloggiare gli studenti, fu arricchito nel 1851 dei corsi ginnasiali. Subito dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia, nel 1867, assunse l’attuale denominazione (in precedenza si chiamava semplicemente Liceo di Santa Caterina, dal nome dell’ex-convento in cui è tuttora ospitato). Dalla fondazione a oggi ha sempre funzionato ininterrottamente, con una dimensione variabile fra le due e tre sezioni, che recentemente sono divenute quattro, in corso di completamento. Nel 1995 il Liceo è stato annesso all’omonimo Convitto Nazionale (le due realtà erano state separate dall’amministrazione austriaca nel 1850), recuperando così l’assetto originario. Al giorno d’oggi il “Foscarini” costituisce pertanto uno dei rari esempi italiani di struttura scolastica estesa su tutti i tre diversi livelli d’istruzione, riunendo scuola elementare, media e liceo.

Il “Foscarini” ha conservato le caratteristiche tradizionali del piano di studi proprio del liceo classico, ritenuto un valido strumento sia per la preparazione degli studenti destinati alla prosecuzione degli studi universitari, sia per la possibilità offerta ai suoi allievi di elaborare un’equilibrata cultura personale, tale da consentire non solo la conoscenza del passato, ma anche un accostamento critico alla complessità del presente.

Peculiarità del “Foscarini”, peraltro, è sempre stata, fin dalla sua fondazione, una particolare attenzione agli insegnamenti dell’area scientifica, proposti innanzitutto nella loro valenza culturale e formativa. Se la storia dell’istituto è stata contrassegnata dalla presenza di insegnanti di notevole spessore, anche negli anni più recenti motivo di notevole soddisfazione è stato dato dai buoni, spesso ottimi risultati che i nostri studenti hanno conseguito nei loro studi presso facoltà scientifiche, presso le quali non trovano particolari difficoltà nel superare i relativi test d’ammissione.

E’ da tenere presente, comunque, che le classi che al termine dell’anno scolastico 2013-14 sosterranno l’esame di Stato sono le ultime classi che si sono iscritte al liceo classico prima del riordino dei licei avvenuto nel 2010. Esse sono state peraltro interessate per tutti i cinque anni di corso dalla triplice sperimentazione propria di questo istituto. Anche queste classi, infatti, si sono giovate dell’insegnamento della lingua inglese per tutti i cinque anni, così come fin dalla quarta ginnasio è stato presente nel curricolo di studi l’insegnamento della storia dell’arte. L’insegnamento della matematica, infine, è stato conforme al PNI, con un aumento delle ore settimanali rispetto a quanto previsto dall’ordinamento tradizionale (e anche dal riordino recente).

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Se fino a qualche anno fa l’utenza del liceo proveniva quasi interamente dal centro storico veneziano e dal Lido, nel corso degli ultimi anni il bacino della scuola si è decisamente allargato, con un consistente e crescente numero di studenti di Mestre e della terraferma veneziana, alcuni dei quali risiedono anche in comuni non collocati nell’immediata cintura della conurbazione mestrina, ma a una certa distanza da essa e compiono quindi un percorso casa-scuola non breve. La crescita degli iscritti non residenti nell’ambito strettamente lagunare testimonia lo sforzo che la nostra scuola effettua per garantire una offerta formativa di qualità e attenta alle esigenze dell’utenza. Bisogna comunque sottolineare, in generale, che, trattandosi di un liceo classico di tradizione, la composizione degli iscritti inevitabilmente riflette in una certa misura un processo di selezione, o meglio autoselezione, verificatosi a monte, dato che quasi sempre gli studenti che scelgono la nostra scuola sono fortemente motivati da un percorso scolastico che ha già dato buoni risultati. Spesso, inoltre, nella scelta dell’istituto giocano tradizioni familiari. Anche questo dà ragione della buona stabilità del corpo studentesco, in cui il numero di insuccessi e abbandoni risulta decisamente limitato.

L’offerta formativa del “Foscarini” si completa con la proposizione agli studenti di una serie di attività extrascolastiche nei settori sportivo e culturale. Come già accennato, assai significativa è la consolidata presenza di corsi di lingua straniera diversa da quella presente nel curricolo, in orario pomeridiano e a cura di insegnanti madrelingua (sono attivati i corsi di francese, spagnolo, tedesco, cinese, neogreco), così come la notevole presenza di corsi e attività sportive, sia a livello di avviamento alla pratica sportiva, sia di natura agonistica. Assolutamente degne di menzione, fra l’altro, l’attività scacchistica del Liceo, di assoluto rilievo fra le scuole a livello regionale e nazionale, e quella teatrale, ripetutamente premiata a diversi livelli. Naturalmente a tutto questo si affianca la regolare organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate, a cui ultimamente si sono aggiunti rapporti di collaborazione e scambio culturale con realtà scolastiche europee ed extraeuropee (Russia, Cina, Australia fra l’altro).

A partire dal 2010 l’offerta didattica del “Foscarini” si è arricchita di un nuovo indirizzo di studio, quello del Liceo Classico Europeo. Questo indirizzo è stato attivato ed è presente a partire dal 1993 esclusivamente presso i licei classici annessi ai Convitti Nazionali, come è appunto il caso del “Foscarini”. La struttura del Liceo Classico Europeo riprende e amplifica quella del Liceo Classico Ordinamentale, prevedendo un tempo-scuola esteso sino al tardo pomeriggio per cinque giorni alla settimana, con un accorpamento dell’insegnamento di latino e greco in quello di lingue classiche, con un deciso potenziamento dell’insegnamento di matematica e fisica, con la presenza dell’insegnamento di diritto ed economia e, soprattutto, con una particolare attenzione riservata all’insegnamento delle lingue straniere; oltre all’inglese è infatti prevista una seconda lingua straniera, con la presenza dei docenti di conversazione. Da ricordare inoltre le compresenze fra alcuni docenti e l’insegnamento in lingua straniera di alcuni insegnamenti curricolari (CLIL).

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Elenco dei candidati

1 Marina BARECCHIA

2 Francesca CANCIANI

3 Carlo CATANI

4 Lodovica DEGAN

5 Alvise DOLCETTA

6 Giuditta ERCOLINO VIZZARDELLI BARCUCCI

7 Sofia ERLICHER

8 Benedetta FAVARO

9 Sofia FEDATO

10 Sara GEI

11 Cecilia GEMMANI

12 Elisabetta LEVORATO

13 Samuele LOTTER

14 Sara MANZONI

15 Sofia MINGHETTI

16 Marie-Sophie MOURGUET

17 Niccolò ONESTO

18 Giulia PESCE

19 Francesca SANTANGELO

20 Giacomo ZAMPROGNO

21 Giorgia ZECCHIN

Alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica: 15

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Elenco dei docenti

Federico ANDREOLO storia e filosofia

Paolo BONAVOGLIA matematica e fisica

Giorgia CAPRANI inglese

Adriana GALVAN educazione fisica

Eugenia IOVANE scienze

Roberto MAGNI religione

Leonardo MEZZAROBA italiano e latino

Pierangela SABBADIN storia dell’arte

Tiziana VOI greco

Docenti commissari interni

Il Consiglio di classe ha designato i seguenti docenti commissari d’esame:

Giorgia CAPRANI (classe di concorso A346 – inglese)

Pierangela SABBADIN (classe di concorso A061 – storia dell’arte)

Tiziana VOI (classe di concorso A052 – greco)

Il coordinatore di classe è il prof. Federico Andreolo.

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Storia della classe

Variazioni nel Consiglio di classe nel corso del triennio

MATERIE CURRICOLO

ANNI CORSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III

ITALIANO I – II – III ●

LATINO I – II – III ●

GRECO I – II – III ●

STORIA I – II – III ●

FILOSOFIA I – II – III ●

MATEMATICA I – II – III ●

FISICA II – III ●

SCIENZE I – II – III ●

INGLESE I – II – III

ARTE I – II – III

ED. FISICA I – II – III

RELIGIONE I – II – III

● indica gli anni in cui vi è stato un cambiamento di docente rispetto all’anno precedente, o perché le materie erano nuove o a causa di avvicendamenti nel corpo docente

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Flussi degli studenti della classe

CLASSE

ISCRITTI DALLA STESSA CLASSE

ISCRITTI DA

ALTRA CLASSE

PROMOSSI SENZA DEBITI

PROMOSSI CON

DEBITO

NON PROMOSSI

TRASFERITI

PRIMA 23 1 19 2 2

SECONDA 21 - 20 1

1

TERZA 21 -

Come si può notare dalla prima delle tabelle precedenti, il Consiglio di classe è stato totalmente stabile nel corso del triennio, senza nessuna variazione intervenuta fra i docenti; quattro fra loro sono stati anzi insegnanti della classe per tutti i cinque anni. Si può quindi affermare che questa classe ha goduto di una condizione di stabilità del corpo docente senz’altro non comune, tenendo poi presente che tale stabilità, al di là del semplice dato statistico, si è tradotta in un effettivo e proficuo coordinamento fra i docenti, con effetti positivi sullo stesso processo di apprendimento degli studenti, sia dal punto di vista dell’insieme della classe, sia da quello della valorizzazione delle specificità dei singoli. Va inoltre aggiunto, sempre riguardo alla grande stabilità dell’insegnamento, che nel corso del triennio non si sono verificate praticamente assenze particolari di nessuno fra i docenti. Dal punto di vista del comportamento della classe nel corso del triennio non vi sono stati particolari problemi. Va anzi riconosciuto, come evidenziato anche dalla stessa scelta operata dal consiglio di classe sulla attribuzione del voto di comportamento, che la situazione sotto questo profilo ha conosciuto un continuo miglioramento, denotando questa classe come una fra quelle maggiormente improntate a un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’istituzione scolastica.

Per quello che concerne i processi di apprendimento e il livello di preparazione conseguito dalla classe nel suo complesso, si deve riconoscere che il profilo generale di essa si presenta decisamente buono. Naturalmente le specificità e le diverse personalità degli studenti hanno dato luogo a un rendimento scolastico diversificato, ma in questa classe è presente un consistente numero di allievi dal buon profilo, spesso molto buono, e con punte di vera eccellenza. Degno di nota è che queste situazioni positive non sono concentrate solo in talune materie, ma presentano una distribuzione abbastanza omogenea, interessando sia le discipline cosiddette umanistiche sia quelle prettamente scientifiche. In entrambi gli ambiti i docenti hanno avuto modo di apprezzare l’alto livello di interesse e di partecipazione, la curiosità intellettuale, la presenza di stimoli di diversa

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natura che spesso hanno vivificato la normale attività didattica. Anche per gli studenti che hanno conseguito risultati meno brillanti in termini di profitto va evidenziato comunque l’impegno apprezzabile, così come la volontà di mettere a frutto le opportunità di apprendimento e di crescita culturale e complessiva che il percorso scolastico effettuato ha fornito loro. Non sono certamente mancate alcune situazioni maggiormente problematiche, ma esse non sono mai risultate tali da inficiare il quadro complessivo sopra delineato.

Va infine sottolineato, ma non ultimo in ordine di importanza, come diversi elementi di questa classe si siano prodigati con un impegno e una dedizione fuori dell’usuale all’organizzazione delle diverse attività studentesche e di molte fra quelle organizzate dalla stessa scuola, nel cui ambito hanno rivestito un ruolo essenziale; vanno almeno ricordate a tale riguardo la giornata di inaugurazione della nuova ala est del liceo e, soprattutto, la complessa e impegnativa organizzazione del Foscamun.

Per maggiori elementi analitici si rimanda alle specifiche relazioni disciplinari dei singoli docenti.

ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI

• VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE: la classe nel corso del triennio, a causa di difficoltà organizzative, non è stata interessata dalla effettuazione di viaggi d’istruzione organizzati dalla scuola.

• ATTIVITA’ INTERESSANTI TUTTI GLI STUDENTI: la classe ha preso parte a un buon numero delle attività organizzate dall’istituto, segnatamente le diverse conferenze e lezioni su temi di varia natura; in particolare si ricordano:

- la partecipazione alle due conferenze organizzate dal liceo all’interno del progetto d’istituto sul tema dell’infinito (“Infinito e cosmologia”, relatore il prof. Piero Benvenuti, docente di astronomia all´Università di Padova, 17 dicembre 2013 e “La prospettiva leopardiana sul tema dell’infinito”, relatore Tiziano Scarpa, 5 febbraio 2014);

- la visita didattica alle due mostre allestite al Palazzo Reale di Milano: J. Pollok e gli Irascibili di New York e Andy Warhol opere dalla collezione Brant

• ATTIVITA’ INTERESSANTI ALCUNI STUDENTI: - partecipazione a diversi concorsi di traduzione di lingue classiche, come il

CertamenClassicumFoscarinianum, il Piccolo Agone Placidianum, le Olimpiadi di lingue classiche;

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- partecipazione a corsi e relativo conseguimento di certificazioni di lingua inglese FCE (livello B2) e CAE (livello C1);

- certificazione di lingua francese, con conseguimento per una alunna di questa classe del primo premio nazionale;

- partecipazione alle vacanze studio organizzate dal liceo; - partecipazione (due studentesse) allo scambio con il Genazzano College di

Melbourne, con frequenza per tre mesi delle lezioni presso quella scuola; - partecipazione allo scambio con il HetAmsterdamse Lyceum di Amsterdam; - tre studentesse hanno fatto parte della giuria del premio letterario Settembrini,

edizione 2012-13; - partecipazione alle attività di volontariato organizzate nella scuola e al suo esterno

dal prof. Magni; - partecipazione, con ruolo di primo piano, alla organizzazione di diverse attività ed

eventi realizzati dal liceo: concorso e mostra New Design, inaugurazione dell’ala est del liceo (14 dicembre 2013), FOSCAMUN;

- partecipazione alla redazione del giornale scolastico.

• ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO: la classe è stata oggetto di informazione sull’offerta universitaria, organizzata dalla scuola in collaborazione con diversi soggetti istituzionali.

ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E PREPARAZIONE ALL’ESAME Informazione Gli studenti sono stati oggetto di adeguata informazione sin dagli anni scorsi sulla struttura dell’ esame di Stato. Esercitazioni Prima Prova (Italiano) Fin dagli scorsi anni scolastici la classe è stata addestrata ad affrontare le diverse tipologie della prova scritta di italiano; tali tipologie sono state regolarmente somministrate in occasione delle consuete prove in itinere. In particolare, il 7 maggio, gli alunni sono stati chiamati a svolgere, contemporaneamente ai loro compagni delle sezioni A, C e D, una Simulazione di Prima Prova su tutte le tipologie e gli ambiti previsti, nell’arco dell’intera mattinata (5 ore). Il fascicolo contenente le consegne della simulazione è allegato al presente Documento.

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Inoltre, gli insegnanti di Italiano del triennio hanno concordato e messo a punto una Scheda specificamente riferita alla prima prova (allegata al presente Documento) contenente alcune avvertenze utili a orientare gli studenti sul rispetto dei vincoli comunicativi e sull’organizzazione delle citazioni e dei rimandi in nota o bibliografici. Data della prova: 7 maggio 2014 Seconda Prova (Greco) Anche se gli insegnanti di Latino e Greco hanno sempre prestato la massima cura, in particolare nel corso della Terza Liceo, alla preparazione della Seconda Prova, anche quest’anno si è ritenuto opportuno procedere allo svolgimento di una simulazione ufficiale della Seconda Prova chiamando tutti gli alunni delle 4 Terze Liceo a una traduzione dal greco della durata di 4 ore. Il testo della prova verrà allegato al presente Documento. Data della prova: 8 maggio 2014 Terza prova La classe durante i due primi anni di corso ha affrontato una prova di simulazione della Terza Prova scritta nel primo anno e due nel secondo e terzo anno, una per quadrimestre. In base alla delibera del Collegio dei Docenti, è stata scelta la tipologia B (prova pluridisciplinare), articolata in cinque discipline, due quesiti di 10 righe per ciascuna disciplina. Per lo svolgimento della prova sono sempre state concesse tre ore di tempo ed è stato autorizzato l’uso di alcuni strumenti di lavoro: dizionario di Italiano e monolingue per la Lingua Straniera. Nella scelta dei contenuti della prova simulata ogni disciplina ha agito per lo più autonomamente. Per la valutazione di queste prove è stato adottato il seguente criterio: ciascun docente ha valutato la prova relativa alla propria disciplina, le separate valutazioni sono state quindi sommate per stabilire la valutazione globale di ogni studente. Le date di effettuazione e le materie coinvolte sono state: 12 dicembre 2013 Filosofia – Fisica – Greco – Inglese – Scienze 23 aprile 2014 Inglese – Latino – Matematica – Storia – Storia dell’arte Colloquio Il Collegio dei Docenti, in sede di programmazione delle attività annuali, ha deliberato che gli allievi della classi Terze Liceo sostengano una simulazione di colloquio d’Esame con le seguenti modalità: tre alunni saranno individuati tramite sorteggio effettuato seduta stante tali alunni sosterranno il colloquio nelle rispettive aule alla presenza della intera classe il colloquio avrà la durata paragonabile a quella dell’Esame la struttura del colloquio riserverà una prima parte all’esposizione del percorso ed una seconda di durata maggiore, durante la quale saranno sottoposti all’accertamento delle conoscenze disciplinari la commissione dei docenti sarà composta dai tre docenti, Commissari interni d’Esame, e tre docenti (Italiano, Storia e filosofia, Matematica) di altra sezione del Liceo.

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OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI NEL CORSO DEL TRIENNIO Gli studenti liceali sono stati guidati a raggiungere i seguenti obiettivi generali:

• Acquisizione di un metodo di studio • Acquisizione di un metodo di ricerca • Acquisizione di capacità critiche • Acquisizione di capacità di progettazione autonoma dello studio • Acquisizione di informazioni organicamente inquadrate in discipline • Acquisizione di capacità argomentative interdisciplinari • Acquisizione di capacità di dialogo, ossia di ascolto e di risposta coerente e

motivata nell’ambito delle discipline di studio, di discipline affini e di discipline estranee al curricolo

• Acquisizione di capacità di esposizione argomentata per iscritto OBIETTIVI PER L’AREA LINGUISTICO-UMANISTICA I docenti dell’area linguistico-umanistica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi relativi all’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità.

• CONOSCENZE Conoscere le strutture e le funzioni della lingua Conoscere i registri linguistici Conoscere le strategie comunicative di testi in prosa e di poesia Conoscere le strategie di elaborazione scritta

• COMPETENZE Saper attuare una analisi linguistica in termini di morfologia e sintassi Saper attuare confronti tra lessici diversi Saper identificare e sequenzializzare concetti comunicati

• CAPACITÀ Saper attuare un’analisi argomentata di un testo sia letterario sia non letterario Saper produrre una sintesi scritta ed orale Saper riconoscere i nuclei concettuali di un testo scritto Saper attuare un confronto tra contenuti e strutture Saper elaborare contenuti e idee personali Saper studiare autonomamente Saper attuare una autovalutazione OBIETTIVI PER L’AREA SCIENTIFICA I docenti dell’area scientifica hanno riconosciuto comunanza di intenti sui seguenti obiettivi:

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• Contribuire all’educazione al pensiero razionale nella sua forma consequenziale e logico-deduttiva

• Acquisire le nozioni e i concetti di base delle discipline • Acquisire i linguaggi propri delle discipline • Acquisire la capacità di attuare una corretta relazione tra dimensione sperimentale,

comprensione teorica ed espressione matematica • Acquisire la capacità di applicare i metodi propri delle discipline anche a problemi

esterni ad esse • Acquisire la capacità di cogliere i collegamenti con altre discipline.

Metodi, strumenti, spazi e tempi Si rimanda alle diverse schede disciplinari per la precisa indicazione di questi elementi. In generale si può indicare nella lezione frontale lo strumento didattico più largamente praticato, senza dimenticare peraltro che la classe ha potuto usufruire regolarmente degli spazi e dei mezzi presenti nell’istituto, come il laboratorio di informatica, quelli di scienze e di fisica, gli strumenti multimediali. In particolare, peculiarità dell’istituto è il normale utilizzo dell’aula multimediale per l’insegnamento di arte. Il recupero degli alunni promossi con debito formativo è stato attuato all’interno delle ore curricolari di lezione da parte dei docenti delle materie interessate. Alcuni studenti hanno usufruito dello sportello didattico messo a disposizione dall’istituto.

Le griglie a seguito hanno costituito effettivo strumento di misurazione e valutazione delle singole prove e simulazioni effettuate dai docenti delle specifiche discipline e fatte proprie dal Consiglio di Classe.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE GENERALE

Il Collegio dei Docenti ha stabilito i seguenti parametri per la valutazione. Ad essi si è attenuto il Consiglio della 3 B

Prova nulla 1~2 Totale mancanza di elementi significativi per la valutazione

Molto negativo 3 L'allievo mostra conoscenze e competenze molto limitate e non le sa usare in maniera integrata e adeguata. Non riesce a far interagire i suoi saperi pregressi con le nuove conoscenze.

Gravemente insufficiente 4

L'allievo svolge le attività di apprendimento in maniera frazionata, mostrando di possedere conoscenze frammentarie e superficiali e di saper fare in modo impreciso e approssimato. Ha una forte difficoltà di organizzazione dei dati e non usa i linguaggi specifici.

Insufficiente 5

L'allievo è impreciso rispetto a quanto sa e sa fare, necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non è capace di ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Comunica i risultati dell'apprendimento con limitata puntualità e poca proprietà lessicale.

Sufficiente 6

L'allievo possiede conoscenze e competenze indispensabili a raggiungere l'obiettivo. Si muove solo in contesti noti, ovvero riproduce situazioni che già conosce, necessita di indicazioni per affrontare situazioni parzialmente variate. Comunica i risultati dell'apprendimento in modo semplice, con un linguaggio corretto e comprensibile.

Discreto 7

L'allievo si mostra competente e sa utilizzare le proprie conoscenze in modo adeguato allorché affronta situazioni d'apprendimento simili tra loro o solo parzialmente variate; è capace di spiegare e rivedere il proprio percorso d'apprendimento, comunicandone i risultati con un linguaggio specifico e corretto. Procede con sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio.

Buono/ottimo 8~9

L'allievo dimostra conoscenze, competenze e capacità grazie alle quali affronta variamente situazioni nuove, procede con autonomia; è capace di spiegare con un linguaggio specifico e appropriato processo e prodotto dell'apprendimento e di prefigurarne l'utilizzazione in altre situazioni formative.

Eccellente 10

L'allievo sa e sa fare, è in grado di spiegare come ha proceduto e perché ha scelto un determinato percorso, perciò verifica e valuta anche il proprio operato. Comunica con proprietà terminologica e sviluppa quanto ha appreso con ulteriori ricerche, rielaborandolo criticamente per raggiungere nuove mete formative.

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GRIGLIA PER ATTRIBUZIONE del VOTO DI CONDOTTA

I criteri indicati nella griglia sotto riportata non devono essere intesi in forma rigida, ma solo come riferimenti per la valutazione, effettuata dal Consiglio di Classe in forma collegiale, tenendo accuratamente conto dei vari fattori che concorrono a formare la storia e il profilo di ogni studente.

COMPORTAMENTI VOTO

1. Frequenza regolare o con irregolarità limitate e determinate da chiari e documentati motivi di salute 2. Comportamento corretto e rispettoso verso il Dirigente, gli insegnanti, il personale della scuola 3. Comportamento corretto e rispettoso verso i compagni 4. Puntualità e precisione nel rispettare le scadenze e nel presentare giustificazioni delle assenze e dei ritardi 5. Attenzione e partecipazione durante le lezioni 6. Svolgimento costante dei compiti assegnati

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1. Frequenza generalmente regolare o con irregolarità limitate e determinate da chiari e documentati motivi di salute

2. Comportamento corretto e rispettoso verso il Dirigente, gli insegnanti, il personale della scuola 3. Comportamento corretto e rispettoso verso i compagni 4. Generalmente puntuale e preciso/a nel rispettare le scadenze e nel presentare le giustificazioni di assenze e

ritardi 5. Generalmente attento/a durante le lezioni 6. Svolgimento generalmente costante dei compiti assegnati

9

1. Frequenza non sempre regolare (ritardi e/o assenze che in parte hanno coinciso con le verifiche) 2. Comportamento corretto e rispettoso verso il Dirigente, gli insegnanti, il personale della scuola 3. Comportamento non sempre corretto e rispettoso verso i compagni 4. Spesso non vengono rispettate le scadenze o non vengono presentate con puntualità le giustificazioni delle

assenze 5. Spesso l’allievo/a si distrae e partecipa poco all’attività didattica 6. Svolgimento non sempre costante dei compiti assegnati 7. Ha ricevuto note da più insegnanti

8

1. Numerose assenze e ritardi che coincidono con le verifiche 2. Comportamento non sempre corretto e rispettoso verso il Dirigente, gli insegnanti, il personale della scuola 3. Comportamento non corretto e rispettoso verso i compagni 4. Non vengono rispettate le scadenze e le assenze sono spesso ingiustificate ovvero giustificate con notevole

ritardo 5. Spesso l’allievo/a si distrae, partecipa poco e distrae i compagni 6. Svolgimento poco costante dei compiti assegnati 7. Ha ricevuto numerose note da insegnanti diversi o una sospensione

7

1. Frequenza saltuaria senza gravi e certificati problemi di salute 2. Atteggiamento irrispettoso verso il Dirigente, gli insegnanti, il personale della scuola 3. Atteggiamento irrispettoso verso i compagni 4. Comportamento gravemente scorretto in classe durante le lezioni 5. Le giustificazioni delle assenze risultano in più di una occasione mancanti o falsificate 6. Ha ricevuto (almeno) una sospensione e/o numerose note da più insegnanti 7. Dimostra totale disinteresse durante le lezioni; non svolge i compiti assegnati

6

1. Frequenza saltuaria senza gravi e certificati problemi di salute 2. Atteggiamento gravemente irrispettoso nei riguardi del Dirigente, dei docenti o del personale della scuola,

ovvero dei compagni sanzionato con più note nel corso dell’anno 3. Comportamento gravemente scorretto che ha comportato danni alle persone e/o agli ambienti 4. Le giustificazioni delle assenze risultano spesso mancanti o falsificate 5. Comportamento gravemente scorretto in classe durante le lezioni 6. Ha ricevuto una o più sospensioni

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA

Saggio breve/ Articolo (valutazione in quindicesimi)

A Aderenza al tema,

utilizzo delle fonti rispetto alla comprensione, selezione, interpretazione (competenze rispetto al genere testuale)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

B

Organicità, coerenza e completezza della trattazione

(capacità espressive e logico- argomentative)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

C

Correttezza formale (orto-morfo-sintattica)

(competenze linguistiche)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

D Rispetto dei vincoli comunicativi: destinatario, scopo, collocazione editoriale, misura, titolo; proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. (competenze rispetto al genere testuale)

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

E

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Integrazione dei dati forniti con informazioni congruenti. (capacità critiche e conoscenze disciplinari)

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15 VALUTAZIONE INDECIMI ____________/10

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Analisi del testo / tema (valutazione in quindicesimi)

A Aderenza al tema, Conoscenza dell’argomento e del quadro di riferimento, della natura del testo eventualmente proposto e delle sue strutture formali

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

B

Organicità, coerenza e completezza della trattazione

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

C

Correttezza formale (orto-morfo-sintattica)

Scarsa

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreta/buona

12-13

Ottima

14-15

D Proprietà nell’uso del lessico anche specialistico. Adeguatezza del registro

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

E

Sviluppo critico, rielaborazione personale. Se richiesta, creatività

Scarso

1-4

Grav. ins.

5-7

Insufficiente

8-9

Sufficiente

10-11

Discreto/buono

12-13

Ottima

14-15

PUNTEGGIO _________ VALUTAZIONE IN QUINDICESIMI __________/15 VALUTAZIONE INDECIMI ____________/10

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GUIDA ALLO SVOLGIMENTO DELLA PRIMA PROVA

Queste note sono in gran parte dedicate allo svolgimento di una tipologia B (articolo e saggio breve); in effetti le tipologie C e D (legate al tema di argomento storico e al tema di ordine generale) risultano, normalmente, ben note agli studenti fin dal Biennio. Anche la tipologia A (analisi del testo) è solitamente proposta con frequenza al Biennio (durante il quale si curano lo smontaggio e l’analisi di testi narrativi e di poesia).

Riguardo tale tipologia A sarà sufficiente ricordare che essa viene generalmente proposta attraverso la divisione in tre momenti (comprensione, analisi e approfondimento) scanditi in varie domande. Gli studenti dovranno rispondere a tutte le domande proposte dalla consegna; sono invitati a rispondere, seguendo l'ordine proposto, a ogni singola domanda; tuttavia, se lo riterranno opportuno (seguendo rigorosamente la successione comprensione-analisi-approfondimento) potranno anche rivedere l'ordine delle domande, purché l'elaborato finale risulti coeso e completo, secondo le richieste della guida all'analisi.

Invece si è ritenuto di assegnare ampio spazio alle indicazioni relative alla tipologia B, che viene di solito affrontata dagli studenti nel secondo anno del Triennio.

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TIPOLOGIA B: ARTICOLO E SAGGIO BREVE

(Ambiti: ARTISTICO-LETTERARIO; SOCIO-ECONOMICO; STORICO-POLITICO; TECNICO-SCIENTIFICO).

DIFFERENZE DAL TEMA

a) si tratta, anzitutto, di una SCRITTURA DOCUMENTATA; la cultura personale è comunque importantissima, dato che, oltre a determinare la tesi che si intende sostenere, potrà offrire ulteriori contributi da aggiungere ai documenti forniti nella traccia.

b) bisogna prestare la massima attenzione ai PARAMETRI COMUNICATIVI (il destinatario non è più l’insegnante o “solo” l’insegnante; tener ben presenti anche lo scopo e la collocazione editoriale); fondamentali poi risulteranno le ABILITÀ COMUNICATIVE (la capacità cioè di proporre con chiarezza e ordine il SAGGIO, stimolando l’interesse del lettore; e porgere la notizia sotto forma di ARTICOLO in modo corretto e preciso, ma anche con originalità, stimolando l’interesse e la curiosità del lettore).

OPERAZIONI PRELIMINARI

1) operare una prima scelta sulla base degli argomenti proposti dai vari ambiti e, in seconda battuta, dei documenti forniti nel singolo ambito.

2) una volta identificato l’ambito, occorre: a) saper valutare i documenti (leggerli attentamente, individuare il significato di ciascuno; raccogliere tutte le informazioni disponibili);

b) saper valutare in modo logico le informazioni (valutare, tramite confronto, la diversità dei punti di vista);

c) riconoscere una problematica, a cui possano essere collegate le informazioni contenute nei documenti

3) individuato l’argomento della trattazione, si dovranno fissare i PARAMETRI

COMUNICATIVI: a) collocazione: articolo o saggio breve b) scelta del destinatario; c) scopo del testo (persuadere = carattere

argomentativo; informare = carattere espositivo);

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da ciò consegue lo stile (divulgativo, specialistico, brillante ecc.);

SCELTA E ORGANIZAZIONE DEL TESTO

Stesura di un saggio breve o di un articolo di giornale Il saggio breve prevede: a) individuazione della tesi da adottare (quella di uno degli

autori dei documenti; una che concilia i vari punti di vista; una originale e/o polemica) b) scelta del titolo (semplice enunciazione dell’argomento da trattare o della tesi da sostenere); e) individuazione della destinazione (che però non è più obbligatorio esplicitare; sarà comunque importante stabilire se si tratterà di saggio letterario; monografia; introduzione a un romanzo o a una raccolta di atti, o di studi) e dello stile del testo (serio, distaccato, lieve, brillante, elegante, personale; nel caso di saggio scientifico: l’esposizione avverrà in modo rigoroso e con lessico specifico); d) stesura del testo (curare l’inizio perché sia coinvolgente ed efficace, es.: fatto di cronaca recente; svolgimento coerente e con passaggi logici; integrazione con cultura personale; chiusura in modo efficace o ribadendo la tesi o rilanciando la questione).

L’articolo di giornale prevede: a) individuazione dell’argomento;

b) decisione del tipo di articolo (CRONACA volto a raccontare; di FONDO o EDITORIALE volto a sostenere un’opinione riflettendo il punto di vista del giornale su fatti politici, economici o sociali; DIVULGATIVO volto a esporre un argomento culturale, scientifico o sociale; RECENSIONE: volto a presentare o valutare con un giudizio un’opera d’arte e teatrale o televisiva ecc.);

c) individuazione del destinatario (quotidiano, settimanale; livello culturale) e dello stile del testo (articolo: oggettivo, chiaro; semplice; non impone “prerequisiti” e quindi deve essere ricco di tutte le informazioni necessarie per orientarsi);

d) stesura del testo (curare l’inizio perché sia coinvolgente ed efficace, es.: ricerca di una vera notizia, fatto di cronaca recente); l’articolo deve essere esaustivo chiarendo quanto meno il fatto, il perché e il background; utilizzare la terza persona;

NB negli articoli di cronaca rispettare l’ordine: CAPPELLO

con le prime cinque w: who, what, when, where, how, e poi

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narrare nuovamente in forma più lunga il fatto aggiungendo la sesta W why).

PROMEMORIA: Caratteristiche dell’articolo di giornale

a) ASPETTI TECNICI

1. Posizione dell’articolo a) nel giornale:

b) nella pagina:

(prima pagina; pagina economica,

scientifica, letteraria ecc.)

(apertura, testata, spalla, taglio alto /

medio / basso)

2. Titolazione a) occhiello: b) titolo:

c) sommario:

fornisce una breve introduzione alla notizia,

espone la notizia

chiarisce e aggiunge qualche dettaglio

3. Tipo di articolo: (art. di fondo, inchiesta, intervista, cronaca

ecc.)

4. Fotografia (eventuale)

5. Autore dell’articolo a) nome e cognome:

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STESURA DEL TESTO

1) TITOLO

SAGGIO BREVE ARTICOLO

a) Breve frase che riesca ad anticipare o indicare la tesi che si intende sostenere.

b) Breve frase che denunci un problema che sarà oggetto di analisi nel saggio

NB Evitare titolazioni basate su domande o espressioni paradossali (più consone all’articolo di giornale)

a) Possibilità (ma non obbligo!) di utilizzare un titolo articolandolo in occhiello (collocazione/presentazione della vicenda/problematica) titolo (il cuore del problema o della tesi) e sommario (richiamo per sommi capi della trattazione)

b) Semplice titolo capace comunque di inquadrare bene il problema

NB

Il titolo deve incuriosire (si potranno usare anche domande ed espressioni, per così dire, “provocatorie”, forzature sintattiche ecc.)

2) DESTINATARIO

SAGGIO BREVE ARTICOLO

a) Per il saggio, non è più richiesta l’indicazione di un destinatario, ma questo aspetto non va sottovalutato dato che determina (o giustifica) il taglio o l’intonazione che vogliamo dare al testo.

b) Tener conto in ogni caso che il testo potrebbe essere destinato, oltre che a un saggio (letterario, scientifico ecc.) da pubblicare in settimanali (Panorama”, “L’Espresso”) o riviste più specialistiche (“Focus”, “Le Scienze” [scientifiche]; “Qui Touring”, “Bell’Italia”, “Villaggio Globale” [paesaggio, ecologia]; “I viaggi di Erodoto”, [storiche ]; “Il Venerdì di

a) Attenzione al tipo di articolo (art. di fondo, editoriale, inchiesta, intervista, cronaca, recensione, lettera al direttore ecc.), perché da esso dipendono il taglio (cronachistico, esplicativo, critico ecc.), l’intonazione (“calda”; “fredda”; drammatica; brillante; ecc.), le scelte lessicali e il registro linguistico (termini tecnici = testo complesso; parole di uso comune = testo divulgativo; linguaggio gergale = testo specifico) che vogliamo dare al nostro scritto.

b) Sarebbe meglio indicare una qualche testata di giornale; altrimenti, indicare almeno: quotidiano a diffusione nazionale, locale; giornale scolastico ecc.

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Repubblica”, “Corriere della Sera Magazine”, “Io Donna del Corriere della Sera” [di carattere generale]), anche a una monografia; all’introduzione o postfazione di un romanzo o di una nuova, più corretta traduzione dell’opera di un autore classico (ambito letterario), o a una raccolta di atti, o di studi; ma anche a un sito Internet a una voce di Wikipedia.

ESEMPI DI POSSIBILI TIPOLOGIE DI DESTINATARI:

- giornale scolastico (es.: “Lanx”), - giornale locale (es.: “La Nuova Venezia”

o “Il Gazzettino”) - giornale nazionale (es.: “La Repubblica”,

“Il Corriere della Sera” ecc.) - contributi on-line

3) UTILIZZO E CITAZIONE DEI DOCUMENTI

SAGGIO BREVE ARTICOLO

a) Dato che i documenti sono essenziali per dare autorevolezza /credibilità / valenza scientifica al tuo pensiero, devono essere utilizzati e sarà buona regola cercare di utilizzarne il maggior numero possibile (almeno metà).

b) I documenti proposti possono essere citati direttamente o indirettamente. CITAZIONE DIRETTA: porre fra virgolette, con estrema precisione, il testo riportato (attenzione, se si omette qualche cosa: segnalarlo inserendo […]), alla fine della citazione inserire in esponente un numeretto che rinvii a una corrispondente nota alla fine del testo. Nella nota verrà indicata la fonte bibliografica riportata nel documento. CITAZIONE INDIRETTA: o rinviando semplicemente all’autore o riassumendo il concetto che interessa segnalandone la “paternità”. Naturalmente la “segnalazione” dovrà essere “corretta”: o nel corpo del testo (ad es.: “come sostiene TAL DEI TALI nel suo Titolo dell’opera) o con una nota.

È possibile che, uno stesso documento venga richiamato più volte: basterà rifarsi al documento o all’autore con

a) Dato che i documenti sono essenziali per dare autorevolezza /credibilità / attualità al tuo pensiero, devono essere utilizzati e sarà buona regola cercare di utilizzarne il maggior numero possibile (almeno metà).

b) I documenti proposti normalmente andranno citati indirettamente (riassumendone il senso) ma potranno essere citati anche direttamente (questo avverrà più frequentemente se si tratta di dati statistici, o di brevi espressioni particolarmente efficaci ecc.). In entrambi i casi non si dovrà far uso di note ma si dovrà indicare la fonte, più agilmente possibile, nel corpo del testo [es.: “il 92 % ha risposto negativamente mentre solo l’8 % ha detto di sì (Fonte: Censis, 2005. Tab. 10)”] [es.: “«La mafia siciliana ha una struttura piramidale e la camorra l’ha orizzontale» spiega Roberto Saviano nella sua esplosiva opera Gomorra”].

È possibile che uno stesso documento venga citato più volte: basterà rifarsi al documento o all’autore con espressioni del tipo (“ancora il TAL DEI TALI

ritiene…”; “nello stesso documento

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espressioni del tipo (“ancora il TAL DEI

TALI ritiene…”) o inserire una nuova nota in cui si scriverà solo il cognome dell’autore seguito da op. cit.; [meno corretto riproporre riproporre lo stesso numero di nota]

c) Si potranno proporre anche documenti legati alla nostra cultura personale; anche qui si dovrà aver cura di indicare con correttezza la fonte (v. punto precedente) a meno che non si tratti di cosa molto nota (es: la visione desolata dell’esistenza in un poeta come Montale; il concetto di selezione naturale in Darwin e via dicendo).

d) Sul piano stilistico, la citazione, pur inserita in un periodare articolato, dovrà risultare efficace e coerente con il resto del discorso.

ritroviamo…”)

c) I documenti legati alla nostra cultura personale andranno citati alla stessa maniera evitando di inserire note.

d) Sul piano stilistico, la citazione non dovrà comportare un appesantimento; il periodare dovrà rimanere breve e scorrevole

NB La tipologia B (saggio o articolo) prevede che non si debbano superare le cinque colonne di foglio protocollo diviso a metà; è però ragionevole pensare che l’articolo possa essere un po’ più breve (se non altro per l’assenza delle note e per l’agilità delle citazioni). Messo a punto dai docenti di Italiano del triennio del Liceo “M. Foscarini”

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Indicatori

A:

Individuazione dellestrutture

morfo-sintattiche

1-2

Lavoro nullo o non

svolto

3-4

Scarso

5-7

Gravemente

Insufficiente

8-9

Insufficiente

10-11

Sufficiente

12

Discreto

13

Buono

14-15

Ottimo

B:

Interpretazione e comprensione globaledel testo

1-2

Lavoro nullo o non

svolto

3-4

Scarso

5-7

Gravemente

Insufficiente

8-9

Insufficiente

10-11

Sufficiente

12

Discreto

13

Buono

14-15

Ottimo

C: Ricodificazione

in lingua italiana

1

Lavoro nullo o non svolto

2

Scarsa/Gravemente

Insufficiente

3-4

Insufficiente

5-6

Sufficiente

7-8

Discreta/Buona

9

Ottima

D:

Completezza

1-2

Testo affrontato in modo estremamente lacunoso

3

Testo affrontato in modo molto lacunoso

4

Testo con un certo

numero di lacune non superiori al 30 % del testo

5

Testo lacunoso in alcuni punti, ma in misura

limitata

6

Testo completo

PUNTEGGIO (da dividere per 3)….…. VALUTAZIONE in QUINDICESIMI….……………/15.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

DESCRITTORI INDICATORI

DECIMI QUINDICESIM

I GIUDIZIO

ADERENZAALQUESITO

CONOSCENZADELL’ARGOMENTO

LINGUAGGIOSPECIFICO

ESPOSIZIONE

0-2 1-4 scarso nulla nulla Nullo nullaomoltoconfusa

3-4 5-7 gravementeinsufficiente

approssimativa moltolimitata Scorretto pocochiara

5 8-9 insufficiente parziale frammentaria/lacunosa nondeltuttoade

guato pocoorganizzata

6 10 sufficiente sufficiente limitataallelineeessenziali correttoancheselimitatoesempli

ce sufficientementechiara

7 11-12 discreto completa discreta Corretto chiara

8 13-14 buono completa buona correttoeabbast

anzaricco chiaraecorretta

9-10 15 ottimo completa ampiaebenorganizzata correttoericco chiara/corretta/

elegante/originale

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO

INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE

VOTO

/30 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

1-9

Da nessuna a frammentarie e gravemente lacunose, per cui non

riesce ad orientarsi anche se guidato

Si esprime in modo scorretto e compie analisi errate

Si orienta con difficoltà di fronte alle sollecitazioni proposte

10-15

Lacunose e parziali

Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori. Si esprime in modo scorretto e improprio, compie analisi lacunose e con

errori

Compie sintesi scorrette

16-19 Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezioni. Si esprime in modo impreciso. Compie analisi

parziali

Gestisce con difficoltà situazioni nuove, anche se semplici

20-22 Di ordine generale, ma con

qualche lacuna e disorganicità

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali, almeno in alcune discipline. Riferisce contenuti senza applicare una logica

autonoma

Riproduce informazioni preconfezionate, non sa muoversi

autonomamente

23-25

Se guidato sa estendere l’argomentazione, che ha discreta ampiezza in numerose discipline

Espone in modo corretto anche se non ricco e non sempre utilizza il lessico specifico. Domina situazioni note in quasi tutte le discipline, si esprime con un lessico

appropriato

Rielabora in modo corretto le informazioni e situazioni predefinite

26-27 Sicure nella maggior parte delle

discipline

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi complessi. Espone in modo

corretto e con proprietà linguistica. Individua relazioni in modo completo nella maggior

parte delle discipline

Rielabora in modo corretto facendo interagire le informazioni con una

certa autonomia

29

Sicure in tutte le discipline, organiche nella maggior parte

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi.

Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici. Compie analisi approfondite,

individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, completo e autonomo

30 Organiche, approfondite e ampliate in modo autonomo

Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le soluzioni migliori. Espone in modo

fluido, utilizzando un lessico ricco e appropriato

Sa rielaborare correttamente e approfondire in modo autonomo e

critico situazioni complesse

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Parte seconda

RELAZIONI DISCIPLINARI

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LICEO CLASSICO “MARCO FOSCARINI” VENEZIA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE III B

Materia: ITALIANO

Docente: LEONARDO MEZZAROBA

RELAZIONE FINALE

L’attuale III B ha mantenuto lo stesso insegnante di Italiano per l’intero triennio. Sin dall’inizio della Prima, la classe ha evidenziato una apprezzabile volontà di partecipare con serietà, impegno ed entusiasmo al processo educativo; questo ha consentito che tra alunni e insegnante si instaurasse subito un rapporto di fiducia e collaborazione. Va poi segnalato che tutti gli studenti, pur con inevitabili differenziazioni, hanno ben presto acquisito valide strategie di partecipazione all’attività scolastica, concretatesi nella capacità di prendere appunti, seguire con attenzione e proporre domande, chiarimenti e approfondimenti. Va poi riconosciuta agli studenti la capacità di sostenere carichi notevoli di lavoro, di essere in grado di destinare all’acquisizione dei contenuti proposti in classe uno studio adeguato, in molti casi veramente accurato, integrando appunti e studio del manuale.

È possibile che, in particolare nel primo anno del triennio, si sia creato uno spirito di competizione tra alunni, ma tale atteggiamento, è stato ben presto messo da parte a vantaggio di una morale, per così dire “condivisa”, di serietà e impegno.

Ovviamente, sul piano del profitto, le situazioni appaiono diversificate. Pur riconoscendo a tutti gli studenti un lodevole sforzo sul piano della preparazione e dell’interesse, bisogna però sottolineare che, sul piano della produzione, poche situazioni appaiono limitate alla semplice sufficienza, mentre molte altre decisamente positive; infine alcuni risultati sono senza dubbio eccellenti. Tale differenziazione appare più evidente sul piano della produzione scritta, dato che spesso la situazione è fortemente condizionata, nell’ambito della Prima Prova, dalla predisposizione del singolo studente per una determinata tipologia. Proprio per curare tale aspetto e indirizzare gli studenti all’individuazione dei testi loro più congegnali, è stato proposto un numero congruo di prove scritte (cinque legate alla Prima Prova, più altre due costituite da interrogazioni scritte). Inoltre, all’inizio del secondo anno agli studenti sono state fornite precise indicazioni sulle modalità da seguire nello svolgimento della Prima Prova (per la tipologia B, in particolare; ma anche per la tipologia A). Tali indicazioni (condivise dai docenti di Italiano del triennio) vengono fornite in un allegato a parte.

Lo svolgimento delle verifiche (scritte e orali) non ha costituito un problema: soprattutto nel corso di quest’anno, gli studenti si sono proposti quasi sempre spontaneamente per verificare, correggere e migliorare la propria preparazione.

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Per questo dunque è possibile concludere che gli obiettivi didattici appaiono raggiunti positivamente e, in alcuni casi, in modo veramente apprezzabile.

CONOSCENZE

Conoscenza delle strutture e delle funzioni della lingua (letteraria e non letteraria) Conoscenza dei registri linguistici Conoscenza delle strategie di elaborazione scritta Acquisizione della poetica dei vari autori presentati nel programma Acquisizione dell’ambito storico culturale in cui si collocano i singoli autori Principali elementi della retorica Analisi e argomentazione (scritta e orale) su ambiti letterari

COMPETENZE

Analisi contenutistica dei testi letterari proposti Analisi formale (con particolare attenzione alla valenza del significante) dei testi letterari proposti Inserimento di un autore in un determinato ambito storico-culturale. Individuazione del rapporto con i percorsi tematici proposti CAPACITA'

Analisi argomentata di un testo letterario e non letterario Riconoscimento dei nuclei concettuali di un testo scritto Argomentazione sui possibili collegamenti fra fenomeno letterario e situazione storico-culturale METODI

La didattica è stata condotta prevalentemente con il metodo della lezione frontale integrata dallo studio del manuale. Alcuni studenti hanno approfondito individualmente i contenuti, volgendosi a letture di testi opportunamente indicati. La vastità del programma ha drasticamente ridotto la possibilità di allargare la sperimentazione ad altri strumenti didattici (visione di film, lettura di giornale in classe), che pure stavano a cuore all’insegnante.

Gli studenti sono stati infine coinvolti in alcune conferenze ed esperienze finalizzate a far loro cogliere l’interdisciplinarietà di alcune tematiche.

SCELTE PROGRAMMATICHE

Lo studio della Letteratura Italiana è stato impostato alla luce di un inquadramento storicistico dell’autore e dell’individuazione di uno o più concetti chiave che, senza avere la pretesa di esaurire la poetica dell’autore, potessero però costituire una indicazione in qualche modo stimolante del taglio scelto nella trattazione.

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STRUMENTI

Manuali in adozione: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, Milano, Paravia, 2007; Voll. 5, 6.

DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Paradiso, (edizione consigliata a cura di V. SERMONTI, Milano, Bruno Mondadori, 2004).

Alcuni passi (indicati nel “Programma” sono stati proposti in fotocopia) I romanzi indicati nel “Programma” sono stati letti in edizioni liberamente

scelte dagli studenti

VERIFICHE

VERIFICHE SCRITTE

Sono state svolte 7 verifiche scritte. Due di queste (una per quadrimestre) sono consistite in interrogazioni scritte (finalizzate dunque alla valutazione orale) riguardanti alcuni canti del Paradiso di Dante. Le altre 5 verifiche sono state invece finalizzate alla esercitazione per lo svolgimento della prima prova; 4 di queste (due per ciascun quadrimestre) hanno avuto la durata di 4 ore ciascuna; la sesta (svolta il 7 maggio) ha avuto la durata di 5 ore ed è stata organizzata come simulazione “ufficiale” della prima prova d’esame. In occasione delle diverse prove sono state proposte, per quanto possibile, tutte e quattro le tipologie.

VERIFICHE ORALI

Le verifiche orali sono state realizzate in forma di esposizioni. Come già segnalato, la valutazione per l’orale è stata integrata da verifiche scritte modellate sulla base di test a domande aperte, ma con numero limitato di righe.

VALUTAZIONE

NELLE PROVE ORALI si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti proposti, della capacità di operare

confronti e collegamenti; della chiarezza nell’esposizione e della proprietà nell’uso del linguaggio tecnico. La valutazione è stata condotta sulla base della scala valori da 1 a 10.

NELLE PROVE SCRITTE (finalizzate all’esercitazione per la prima prova) la valutazione è stata organizzata sulla base delle 2 griglie messe a punto rispettivamente per la tipologia B (Saggio breve / articolo) e per le tipologie A - C - D (Analisi del testo/ tema). Per comodità, nelle tabelle sono stati proposti gli indicatori e i descrittori. Le valutazioni sono state proposte in quindicesimi (riducibili in decimi secondo la tabella di conversione allegata).

Le griglie sono riportate nella parte generale nella sezione “Griglie di valutazione”, Prima prova scritta.

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Venezia, 5 maggio 2014 L’insegnante

(Leonardo Mezzaroba)

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LICEO CLASSICO “MARCO FOSCARINI” VENEZIA

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE III B

Materia: LATINO

Docente: LEONARDO MEZZAROBA

RELAZIONE FINALE

L’attuale III B ha mantenuto lo stesso insegnante di Latino per l’intero triennio. Sin dall’inizio della Prima, la classe ha evidenziato serietà, impegno ed entusiasmo nei confronti del processo educativo. Questo ha consentito che tra alunni e insegnante si instaurasse subito un rapporto di fiducia e collaborazione. È importante sottolineare che gli studenti non hanno subordinato il loro atteggiamento al tipo di disciplina; va infatti riconosciuto che essi hanno riservato allo studio del Latino il medesimo impegno e la medesima serietà dell’Italiano, animati dalla volontà di cogliere le opportunità culturali che la scuola e le singole discipline offrivano.

Anche in questa disciplina dunque, gli studenti hanno dimostrato di saper sopportare carichi notevoli di lavoro, di essere in grado di destinare all’acquisizione dei contenuti proposti in classe uno studio adeguato, in molti casi veramente accurato. Tale impegno è andato a privilegiare la preparazione e la resa a livello di produzione orale; in questo ambito i risultati appaiono senz’altro positivi e, in alcuni casi, davvero eccellenti.

Più variegata invece la situazione sul piano della produzione scritta. Messi di fronte alla classica “versione” alcuni studenti hanno evidenziato una certa difficoltà, gradualmente superata nel corso del triennio. La maggior parte della classe però è in grado di orientarsi adeguatamente, cogliendo in modo corretto il messaggio proposto dal passo in esame. Infine, un gruppo di cinque o sei studenti sa fornire con continuità traduzioni molto convincenti; alcuni, in particolare, sono in grado di proporre testi estremamente sorvegliati e con soluzioni originali e interessanti sul piano della proprietà del linguaggio. A questo riguardo è doveroso segnalare che, nel corso della Seconda Liceo, tre studentesse e uno studente hanno partecipato al Certamen

Classicum Foscarinianum e in particolare un’alunna ha vinto il premio per la sezione del Quarto anno.

Alle versioni in classe vanno poi aggiunte altre prove scritte nella forma di verifica scritta di letteratura e di simulazione di Terza Prova.

Da quanto premesso si deduce che lo svolgimento delle verifiche (scritte e orali) non ha costituito un problema: soprattutto nel corso di quest’anno, gli studenti si sono proposti quasi sempre spontaneamente per verificare, correggere e migliorare la propria preparazione.

Per questo dunque, è possibile concludere che gli obiettivi didattici appaiono complessivamente raggiunti dall’intera classe, e, in vari casi, in modo veramente apprezzabile.

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CONOSCENZE conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali conoscenza dei contenuti generali della disciplina in modo completo ed approfondito conoscenza degli argomenti letterari suddivisi per tipologia ed autori, corredate da letture testuali COMPETENZE esposizione dei contenuti con lessico appropriato in modo chiaro e sicuro organizzazione del discorso secondo un ordine logico ed in modo articolato analisi e traduzione del testo proposto, inquadrandolo nell’ambito e nel periodo storico-letterario

CAPACITÀ capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei dati acquisiti capacità di correlare argomenti ed informazioni capacità di motivare in maniera autonoma le relazioni tra argomenti

METODI E STRUMENTI

Sono state privilegiate le lezioni frontali, ma gli studenti sono intervenuti, in modo propositivo, soprattutto in occasione delle traduzioni e nelle analisi dei testi, sia relazionando il loro lavoro domestico, sia proponendo osservazioni “immediate” sulla base delle loro competenze a livello di analisi sintattica e stilistica.

I mezzi usati sono stati per lo più testi e fotocopie.

SCELTE PROGRAMMATICHE

Lo studio della Letteratura Latina è stato impostato alla luce di un inquadramento storicistico dell’autore e dell’individuazione di uno o più concetti chiave che, senza avere la pretesa di esaurire la poetica dell’autore, potessero però costituire una indicazione in qualche modo stimolante del taglio scelto nella trattazione. È stata comunque assegnata la massima importanza al testo, operando una scelta di brani che potessero dar ragione il più possibile ai concetti di poetica proposti. Frequenti, laddove ve ne sia stata la possibilità, gli accostamenti ed i riferimenti con altre letterature.

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STRUMENTI

Manuali in adozione: G. PONTIGGIA, M.C. GRANDI, Letteratura latina, vol. 3, Milano, Principato, 1996 I. BERSELLI, P. LERZA, G. TARDIVELLI, Intellettuali e potere nei primi secoli dell’impero, Novara,

De Agostini, 2005 R. POMPILI, Il test di latino, Bologna, Cappelli Editore, 2006

VERIFICHE

VERIFICHE SCRITTE

Sono state proposte varie tipologie di verifiche scritte. Principalmente si è trattato delle tradizionali traduzioni di passi in prosa; sono però state somministrate anche prove scritte finalizzate alla verifica dello studio della letteratura latina. È stata proposta anche una simulazione di Terza Prova.

VERIFICHE ORALI

Le verifiche orali sono state realizzate in forma di esposizioni di momenti storico-letterari, di autori, della loro poetica e delle loro opere. Sono stati verificati anche brani specifici per cogliere la capacità di orientarsi nella traduzione, di cogliere gli aspetti letterario-espressivi del passo. Come già segnalato, la valutazione per l’orale è stata integrata da verifiche scritte modellate sulla base di domande aperte.

VALUTAZIONE

NELLE PROVE ORALI si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti proposti, della capacità di operare

confronti e collegamenti e di orientarsi nella traduzione e nell’analisi stilistica e sintattica; della chiarezza nell’esposizione e della proprietà nell’uso del linguaggio tecnico. La valutazione è stata condotta sulla base della scala valori da 1 a 10.

NELLE PROVE SCRITTE va naturalmente distinta la prova di versione o versione e commento, da quella a domanda aperta (finalizzata alla valutazione orale). La valutazione per le “versioni” è stata organizzata sulla base della griglia messa a punto per la correzione della Seconda Prova. La griglia è riportata nella parte generale nella sezione “Griglie di valutazione”, Griglia di valutazione della seconda prova scritta.

Venezia, 5 maggio 2014 L’insegnante

(Leonardo Mezzaroba)

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Liceo Ginnasio “M. Foscarini” - Venezia

Programma svolto dal prof. Leonardo Mezzaroba

CLASSE III B MATERIA Italiano

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

(NB: la sigla [T] sta a indicare un testo letto nel manuale in adozione o in fotocopia

Testo in adozione: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, La letteratura, Paravia, Milano, 2007, voll. 4, 5, 6)

1. LA FRUIZIONE DELLA LETTERATURA

PARTE PRIMA: L’età del Risorgimento Manzoni e Leopardi

Aspetti generali: Romanticismo europeo e movimento romantico in Italia. [vol. 4, pp. 218-220; 230-231]

[T] AUGUST WILHELM SCHLEGEL, “La ‘melancolia’ romantica e l’ansia d’assoluto” (da Corso di letteratura

drammatica) [vol. 4, p. 220]

[T] MADAME DE STAËL, “Sulla maniera e utilità delle traduzioni” [vol. 4, p. 231]

[T] G. BERCHET, “La poesia popolare” (da Lettera semiseria di Grisostomo) [vol. 4, p. 236]

ore 3

ALESSANDRO MANZONI Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

L’intellettuale di fronte al fallimento dei valori illuministi

Un doppio percorso (ideologico e poetico) e un’unica soluzione ne

I promessi sposi

[T] “Storia e invenzione poetica” (da Lettre a M. Chauvet) [vol. 4, p. 405]

[T] “L’utile, il vero, l’interessante” (da Lettera sul Romanticismo) [vol. 4, p. 406]

[T] 5 maggio [vol. 4, p. 415]

[T] Da Adelchi: “Il dissidio romantico di Adelchi” (Atto III, 1) [vol. 4, p. 423]

Morte di Adelchi” [vol. 4, p. 426]

“Coro dell’atto IV – Morte di Ermengarda” [vol. 4, p. 437]

[T] I promessi sposi (le diverse redazioni ed edizioni, l’ideologia; il sistema dei personaggi)

particolare attenzione è stata riservata al passo “La conclusione del romanzo”

[vol. 4, pp. 479-482]

ore 8

GIACOMO LEOPARDI Vita, poetica e analisi delle opere alla luce del concetto chiave:

Dall’individualismo al messaggio universale del titanismo e della morale della

compassione

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[T] Dallo Zibaldone: testimonianze del “pessimismo storico”, della “teoria del piacere”, della “poetica

dell’indefinito” e del “pessimismo cosmico” (testi a, d, e, f, g, h, i, l, m, n, o)

[vol. 4, pp. 519-527]

[T] Dai Canti: L’infinito [vol. 4, p. 538] La sera del dì di festa [vol. 4, p. 541]

A Silvia [vol. 4, p. 555] La quiete dopo la tempesta [vol. 4, p. 568]

Il sabato del villaggio [vol. 4, p. 571]

Canto notturno di un pastore errante dell’Asia [vol. 4, p. 574]

A se stesso [vol. 4, p. 587]

La ginestra (vv. 111-157) [vol. 4, p. 591]

[T] Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese [vol. 4, p. 611]

Cantico del gallo silvestre [vol. 4, p. 618]

Dialogo di un venditore di almanacchi [in fotocopia]

Dialogo di Tristano e di un amico [vol. 4, p. 622]

ore 11

PARTE SECONDA: L’età del positivismo

Questioni preliminari: La cultura positivista

Aspetti generali: Letteratura e realismo: il modello francese e il naturalismo

[T] G. FLAUBERT, “I sogni romantici di Emma” (da Madame Bovary) [vol. 5, p. 69]

[T] E. e J, GONCOURT, “Un manifesto del naturalismo”

(da Germinie Lacerteux, Prefazione) [vol. 5, p. 71]

[T] E. ZOLA, “Lo scrittore come ‘operaio’ del progresso sociale”

(da Il romanzo sperimentale) [vol. 5, p. 77]

ore 3

Una proposta italiana: Il verismo;

GIOVANNI VERGA e il ciclo dei Vinti Vita, poetica e analisi delle opere alla luce del concetto chiave

Il recupero nostalgico di un mondo perduto

Indicazioni di poetica:

[T] “Arte, Banche e Imprese industriali” (da Eva, Prefazione) [vol. 5, p. 193]

[T] “Impersonalità e ‘regressione”

(da L’amante di Gramigna, Prefazione) [vol. 5, p. 199]

[T] “L’ideale dell’ostrica” (da Fantasticheria) [vol. 5, p. 212]

[T] “I ‘Vinti’ e la fiumana del progresso”

(da I Malavoglia, Prefazione) [vol. 5, p. 233]

Da Vita dei campi:

[T] Rosso Malpelo [vol. 5, p. 217]

[T] La lupa [vol. 5, p. 229]

I Malavoglia e il tentativo patetico di dar vita a un mondo metastorico

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[T] Il romanzo è stato letto integralmente dagli studenti; maggior attenzione è stata ovviamente rivolta ai passi

riportati nel manuale [vol. 5, pp. 241-260]

Da Novelle rusticane:

[T] La roba [vol. 5, p. 275]

Mastro-don Gesualdo e l’irrompere della storia:

[T] “La tensione faustiana di Gesualdo” [vol. 5, p. 283]

[T] “La morte di mastro-don Gesualdo” [vol. 5, p. 292]

ore 8

PARTE TERZA: L’età del decadentismo

Questioni preliminari: La poetica del decadentismo

La ricerca di una verità più profonda

Dalla “rive gauche” della Senna una soluzione trasgressiva: i poètes maudits e le pesanti conseguenze di una

scelta anticonformista

[T] C. BAUDELAIRE, Corrispondenze [vol. 5, p. 340]

[T] C. BAUDELAIRE, L’albatro, [vol. 5, p. 342]

[T] P. VERLAINE, Languore [vol. 5, p. 375]

[T] P. VERLAINE, Canzone d’autunno [in fotocopia]

[T] A. RIMBAUD, “Bisogna essere veggente” (dalla Lettera del veggente) [in fotocopia]

[T] A. RIMBAUD, Vocali [vol. 5, p. 383]

Aspetti generali:

Una soluzione irraggiungibile: l’estetismo [vol. 5, pp. 392-393]

La situazione italiana e la complessità del concetto di Decadentismo

[T] J.K. HUYSMANS, “La realtà sostitutiva” [vol. 5, p. 394]

[T] J.K. HUYSMANS, “La vegetazione mostruosa e malata” [vol. 5, p. 398]

ore 4

Introduzione al decadentismo italiano: il problema dei caratteri e dei “confini”

GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

Un instancabile sperimentatore

Un messaggio vitalista; la metamorfosi: il poeta vate

[T] Da Novelle della Pescara: L’eroe [in fotocopia]

L’esperienza europea dell’estetismo ne Il piacere:

[T]“Una fantasia ‘in banco maggiore’” [vol. 5, p. 436]

La fase del superuomo e il ruolo di un intellettuale “instancabile sperimentatore”

[T] Da Le vergini delle rocce: “Il programma politico del superuomo” [vol. 5, p. 448]

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[T] Da Maia: L’incontro d’Ulisse [in fotocopia]

L’esperienza di Alcyone:

[T] La sera fiesolana [vol. 5, p. 470]

[T] La pioggia nel pineto [vol. 5, p. 477]

[T] Meriggio [vol. 5, p. 482]

[T] I pastori [vol. 5, p. 489]

[T] Da Il notturno [vol. 5, p. 497]

ore 6

GIOVANNI PASCOLI Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

La rivoluzione inconsapevole

Il poeta fanciullino

Il tema del nido

[T] Da Il fanciullino, “Una poetica decadente” [vol. 5, p. 518]

Da Myricae:

[T] Arano [vol. 5, p. 543]

[T] X agosto [vol. 5, p. 544]

[T] L’assiuolo [vol. 5, p. 548]

[T] Novembre [vol. 5, p. 552]

Da Poemetti:

[T] Digitale purpurea [vol. 5, p. 562]

Da Canti di Castelvecchio:

[T] Il gelsomino notturno [vol. 5, p. 587]

[T] Da La grande proletaria si è mossa [in fotocopia]

ore 8

PARTE QUARTA: Il primo Novecento e il “lucido smarrimento” degli intellettuali

LUIGI PIRANDELLO Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

Un mondo senza certezze;

L’uomo prigioniero delle forme

[T] “Un’arte che scompone il reale” (da L’umorismo) [vol. 6, p. 237]

Dalle Novelle:

[T] Ciàula scopre la luna [vol. 6, p. 249]

[T] Il treno ha fischiato [vol. 6, p. 256]

Il fu Mattia Pascal e il problema delle “forme”

[T] Il romanzo è stato letto integralmente dagli studenti

Uno, nessuno e centomila e la soluzione vitalistica

[T] “Nessun nome” [vol. 6, p. 290]

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Il teatro: dal dramma borghese al teatro del grottesco

[T] Il giuoco delle parti [vol. 6, p. 296]

[Vedi PARTE SESTA]

ore 9

ITALO SVEVO Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

La denuncia della malattia dell’uomo.

La psicanalisi fra verità e finzione

Senilità, dal romanzo ottocentesco al romanzo novecentesco; il concetto di inettitudine

[T] “Il ritratto dell’inetto” [vol. 6, p. 141]

[T] “Il male avveniva, non veniva commesso” [vol. 6, p. 145]

[T] “La trasfigurazione di Angiolina” [vol. 6, p. 151]

La coscienza di Zeno e la dissoluzione del romanzo tradizionale

[T] Sono stati affrontati i temi legati al concetto di Malattia e salute; Zeno e il confronto con il padre; Zeno e il

confronto con il mondo dei “pescecani”; Zeno e la psicanalisi [vol. 6, pp. 162-195]

ore 8

GIUSEPPE UNGARETTI Vita, poetica e analisi delle opere alla luce del concetto chiave:

La presunta modernità di Ungaretti

Ungaretti e la storia

Da L’Allegria:

[T] In memoria [vol. 6, p. 599]

[T] Soldati [vol. 6, p. 613]

[T] Veglia [vol. 6, p. 602]

[T] San Martino del Carso [vol. 6, p. 608]

[T] Mattina [vol. 6, p. 611]

Da Il dolore:

[T] Non gridate più [vol. 6, p. 611]

ore 2

EUGENIO MONTALE Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

L’eloquente silenzio di un poeta

“Il varco è qui?”: l’affannosa ricerca di un significato esistenziale

Da Ossi di seppia:

[T] Non chiederci la parola che squadri da ogni lato [vol. 6, p. 653]

[T] Meriggiare pallido e assorto [vol. 6, p. 655]

[T] Spesso il male di vivere ho incontrato [vol. 6, p. 657]

[T] Forse un mattino andando in un’aria di vetro [vol. 6, p. 662]

Da Le occasioni:

[T] Non recidere, forbice, quel volto [vol. 6, p. 678]

[T] La casa dei doganieri [vol. 6, p. 679]

ore 2

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UMBERTO SABA Vita, poetica e analisi delle opere alla luce dei concetti chiave:

La poetica del quotidiano

Dall’individuo all’umanità: il valore della solidarietà

[T] Da Il canzoniere: La capra [vol. 6, p. 557]

Trieste [vol. 6, p. 559]

Città vecchia [vol. 6, p. 561]

Ulisse [vol. 6, p. 570]

ore 2

GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA Un caso letterario: Il Gattopardo

Il mondo visto attraverso il telescopio del principe Fabrizio Salina:

(tra languore decadente e critica spietata)

[Vedi PARTE SESTA]

ore 2

DINO BUZZATI Tra angoscia e speranza; l’uomo: un dannato o un eletto?

Il deserto dei Tartari

I sette messaggeri, Sette piani

[Vedi PARTE SESTA]

ore 2

PARTE QUINTA: La Commedia di Dante

Introduzione al Paradiso

Lettura e commento dei canti: I, III, VI, XV, XVII, XXVI (vv. 82-142), XXVII (vv. 1- 66), XXXI, XXXIII

ore 16

PARTE SESTA: Dal testo letterario alla trasposizione filmica

LUIGI PIRANDELLO, le novelle L’altro figlio, Male di luna, La giara, Requiem aeternam dona eis, Domine! trasposte

nel film Kaos dei fratelli PAOLO E VITTORIO TAVIANI (1984)

GIUSEPPE TOMASI DI LAMPEDUSA, Il Gattopardo e il film omonimo di LUCHINO VISCONTI (1963)

DINO BUZZATI, Il deserto dei Tartari e il film omonimo di VALERIO ZURLINI (1976)

PARTE SETTIMA: lettura integrale di opere

• Giovanni Verga, I Malavoglia

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• Luigi Pirandello, L’altro figlio, Male di luna, La giara, Requiem aeternam dona eis, Domine! (da Novelle

per un anno)

• Dino Buzzati, Il deserto dei Tartari

• Dino Buzzati, I sette messaggeri, Sette piani (in La boutique del mistero, oppure in Sessanta racconti)

• Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo

Inoltre ogni studente ha letto, a scelta, due tra le seguenti opere:

• Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal

• Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila

• Italo Svevo, La coscienza di Zeno

• Italo Svevo, Senilità

• Franz Kafka, Il processo

• Franz Kafka, Il castello

• Albert Camus, Lo straniero

• Albert Camus, La peste

2. LA PRODUZIONE AUTONOMA (SCRITTA)

Propedeutica ed esercitazione alla composizione scritta: La prima prova (tutte e 4 le tipologie).

Venezia, 14 maggio 2014

I rappresentanti degli studenti L’insegnante

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LICEO CLASSICO “MARCO FOSCARINI” VENEZIA

ANNO SCOLASTICO2013/2014 CLASSE III B

Materia: LATINO

Docente: LEONARDO MEZZAROBA

RELAZIONE FINALE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi

L’attuale III B ha mantenuto lo stesso insegnante di Latino per l’intero triennio. Sin dall’inizio della Prima, la classe ha evidenziato serietà, impegno ed entusiasmo nei confronti del processo educativo. Questo ha consentito che tra alunni e insegnante si instaurasse subito un rapporto di fiducia e collaborazione. È importante sottolineare che gli studenti non hanno subordinato il loro atteggiamento al tipo di disciplina; va infatti riconosciuto che essi hanno riservato allo studio del Latino il medesimo impegno e la medesima serietà dell’Italiano, animati dalla volontà di cogliere le opportunità culturali che la scuola e le singole discipline offrivano. Anche in questa disciplina dunque, gli studenti hanno dimostrato di saper sopportare carichi notevoli di lavoro, di essere in grado di destinare all’acquisizione dei contenuti proposti in classe uno studio adeguato, in molti casi veramente accurato. Tale impegno è andato a privilegiare la preparazione e la resa a livello di produzione orale; in questo ambito i risultati appaiono senz’altro positivi e, in alcuni casi, davvero eccellenti. Più variegata invece la situazione sul piano della produzione scritta. Messi di fronte alla classica “versione” alcuni studenti hanno evidenziato una certa difficoltà, gradualmente superata nel corso del triennio. La maggior parte della classe però è in grado di orientarsi adeguatamente, cogliendo in modo corretto il messaggio proposto dal passo in esame. Infine, un gruppo di cinque o sei studenti sa fornire con continuità traduzioni molto convincenti; alcuni, in particolare, sono in grado di proporre testi estremamente sorvegliati e con soluzioni originali e interessanti sul piano della proprietà del linguaggio. A questo riguardo è doveroso segnalare che, nel corso della Seconda Liceo, tre studentesse e uno studente hanno partecipato al CertamenClassicumFoscarinianum e in particolare un’alunna ha vinto il premio per la sezione del Quarto anno. Alle versioni in classe vanno poi aggiunte altre prove scritte nella forma di verifica scritta di letteratura e di simulazione di Terza Prova. Da quanto premesso si deduce che lo svolgimento delle verifiche (scritte e orali) non ha costituito un problema: soprattutto nel corso di quest’anno, gli studenti si sono proposti quasi sempre spontaneamente per verificare, correggere e migliorare la propria preparazione.

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Per questo dunque, è possibile concludere che gli obiettivi didattici appaiono complessivamente raggiunti dall’intera classe, e, in vari casi, in modo veramente apprezzabile.

CONOSCENZE conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali conoscenza dei contenuti generali della disciplina in modo completo ed approfondito conoscenza degli argomenti letterari suddivisi per tipologia ed autori, corredate da letture testuali COMPETENZE esposizione dei contenuti con lessico appropriato in modo chiaro e sicuro organizzazione del discorso secondo un ordine logico ed in modo articolato analisi e traduzione del testo proposto, inquadrandolo nell’ambito e nel periodo storico-letterario

CAPACITÀ capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei dati acquisiti capacità di correlare argomenti ed informazioni capacità di motivare in maniera autonoma le relazioni tra argomenti METODI E STRUMENTI

Sono state privilegiate le lezioni frontali, ma gli studenti sono intervenuti, in modo propositivo, soprattutto in occasione delle traduzioni e nelle analisi dei testi, sia relazionando il loro lavoro domestico, sia proponendo osservazioni “immediate” sulla base delle loro competenze a livello di analisi sintattica e stilistica.

I mezzi usati sono stati per lo più testi e fotocopie.

SCELTE PROGRAMMATICHE

Lo studio della Letteratura Latina è stato impostato alla luce di un inquadramento storicistico dell’autore e dell’individuazione di uno o più concetti chiave che, senza avere la pretesa di esaurire la poetica dell’autore, potessero però costituire una indicazione in qualche modo stimolante del taglio scelto nella trattazione. È stata comunque assegnata la massima importanza al testo, operando una scelta di brani che potessero dar ragione il più possibile ai concetti di poetica proposti. Frequenti, laddove ve ne sia stata la possibilità, gli accostamenti ed i riferimenti con altre letterature.

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STRUMENTI Manuali in adozione: G. PONTIGGIA, M.C. GRANDI, Letteratura latina, vol. 3, Milano, Principato, 1996 I. BERSELLI, P. LERZA, G. TARDIVELLI, Intellettuali e potere nei primi secoli dell’impero, Novara,

De Agostini, 2005 R. POMPILI, Il test di latino, Bologna, Cappelli Editore, 2006 VERIFICHE

VERIFICHE SCRITTE

Sono state proposte varie tipologie di verifiche scritte. Principalmente si è trattato delle tradizionali traduzioni di passi in prosa; sono però state somministrate anche prove scritte finalizzate alla verifica dello studio della letteratura latina. È stata proposta anche una simulazione di Terza Prova.

VERIFICHE ORALI

Le verifiche orali sono state realizzate in forma di esposizioni di momenti storico-letterari, di autori, della loro poetica e delle loro opere. Sono stati verificati anche brani specifici per cogliere la capacità di orientarsi nella traduzione, di cogliere gli aspetti letterario-espressivi del passo. Come già segnalato, la valutazione per l’orale è stata integrata da verifiche scritte modellate sulla base di domande aperte.

VALUTAZIONE

NELLE PROVE ORALI si è tenuto conto dell’acquisizione dei contenuti proposti, della capacità di

operare confronti e collegamenti e di orientarsi nella traduzione e nell’analisi stilistica e sintattica; della chiarezza nell’esposizione e della proprietà nell’uso del linguaggio tecnico. La valutazione è stata condotta sulla base della scala valori da 1 a 10.

NELLE PROVE SCRITTE va naturalmente distinta la prova di versione o versione e commento, da quella a domanda aperta (finalizzata alla valutazione orale). La valutazione per le “versioni” è stata organizzata sulla base della griglia messa a punto per la correzione della Seconda Prova. La griglia è riportata nella parte generale nella sezione “Griglie di valutazione”, Griglia di valutazione della seconda prova

scritta.

Venezia, 5 maggio 2014 L’insegnante

(Leonardo Mezzaroba

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Liceo Ginnasio “M. Foscarini” - Venezia

Programma svolto dal prof. Leonardo Mezzaroba

CLASSE III B MATERIA Latino

ANNO SCOLASTICO 2013-2014

1. L’INDAGINE LETTERARIA

(testo in adozione: G. PONTIGGIA, M.C. GRANDI, Letteratura latina, vol. 3, Milano, Principato, 1996) [I testi antologici proposti sono da intendersi letti ed esaminati in traduzione italiana; al punto 2) Lo studio

degli autori attraverso i testi in lingua originale, sono indicati i testi specificamente letti in latino] L’età giulio-claudia

Introduzione alle vicende politiche e culturali dell’età giulio-claudia h. 1 a) LE FAVOLE DI FEDRO

La vita e la poetica Una rassegnata denuncia

Tre favole (Fabulae, I, 1; II, 5; V, 10) h. 2

b) LA POESIA SATIRICA DI PERSIO

La vita e la poetica La complessità: un pregio o un difetto?

Choliambi, “Una dichiarazione di poetica” Saturae, “Malattie del corpo e malattie dell’animo” (III, 60 - 118)

“Elogio del maestro Anneo Cornuto” (V, 1 – 51) h. 2

c) LUCANO E LA PHARSALIA

La vita e la poetica Poema o antipoema? Lo stile di Lucano

Pharsalia, “La quercia e il fulmine” (I, 129-157) “Macabro rito di negromanzia” (VI, 1 – 51) “Cesare contempla il campo di Farsalo dopo la strage” (VII, 719 – 830)

h. 4

d) UN TESTIMONE D’ECCEZIONE: SENECA

La vita e la poetica

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Fra vita pubblica e vita privata Le contraddizioni di un intellettuale La ricerca interiore Fra teatro e satira

Consolatio ad Marciam, “Solo la morte ci rende liberi” (19, 3 -20) De ira, “L’esame di coscienza” (III, 36) De clementia, “Elogio di Nerone” (I, 1) Epistulae ad Lucilium, “La libertà del saggio” (8, 1 -7) “Anche gli schiavi sono uomini” (47, 1-6, 15-21) “Il tempo e la morte” (I, 1-5) Apokolokyntosis, “Claudio sale in cielo” (5 – 7, 1) Thyestes, “Un nefando banchetto” (920 – 1068) Medea, “Il furore di Medea” (116-178) h. 8

e) IL “CASO”PETRONIO

Un primo problema: la vita Un secondo problema: l’opera Alla ricerca di una chiave di lettura

Satyricon, “Cena Trimalchionis: L’ingresso di Trimalcione (§ 32-34) “Cena Trimalchionis: Il lupo mannaro e altre storie (§ 61-64)

“La novella della matrona di Efeso” (§ 110, 6 – 113, 2) “La città rovesciata: Crotone” (§ 116).

h. 4 L’età dei Flavi e di Traiano

Introduzione alle vicende politiche e culturali dell’età dei Flavi e di Traiano h. 1

a)QUINTILIANO E LA VOCAZIONE ALL’INSEGNAMENTO

La vita e e l’Institutio oratoria La dimensione pedagogica

Institutio oratoria, “Vantaggi della scuola pubblica (I, 2, 17 – 29) “Lo stile corruttore di Seneca” (X, 1, 125 -131)

h. 2 b) MARZIALE E L’EPIGRAMMA

La vita e la poetica Un mondo vissuto e un mondo sognato: Roma e Bilbili Una testimonianza originale: l’epigramma

Epigrammata, “La poetica” [I, 4 (a); IV, 49 (b); VII, 3 (c); X, 4 (d)], “La vita a Bilbili” (XII,18), “Epigrammi satirici” [I,10 (a);47 (b); II,38 (c); VIII,10 (d);X,8(e);X,91(f)]

“Epigrammi funebri” (V, 34 e 37). Liber de spectaculis,“Spettacoli: un cruento pantomimo” (7)

h. 4

c) LA POESIA SATIRICA DI GIOVENALE

La vita e la poetica La poesia dell’indignatio Una testimonianza coraggiosa, ma fino a un certo punto

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Saturae, “Una satira programmatica: facit indignatio versum” (I, 1- 87; 147 – 171); “Una ridda infernale nelle strade di Roma” (III, 232 – 267); “Ritratti di donne: la letterata saccente e la dama […]” (VI, 434-73).

h. 2

d) UN TESTIMONE D’ECCEZIONE: PLINIO IL GIOVANE

La vita e le opere L’Epistolario e il suo valore testimoniale

Panegyricus Traiano imperatori, “Elogio di Traiano, il migliore degli imperatori possibili” (64). Epistulae, “Un rito mondano: le recitationes (I,13)

“Carteggio Plinio-Traiano: la questione dei cristiani” (X, 96 -97).

h. 2

e) UN ATTENTO OSSERVATORE: TACITO La vita e le opere L’Agricola e la Germania

Le Historiaee gli Annales

Fra etnografia e indagine politica Dialogus de oratoribus, “L’antica fiamma dell’eloquenza” (§ 36) Agricola, “Il proemio” (§ 1 – 3)

“L’anti-eroismo esemplare di Agricola” (§ 42). Germania, “Fierezza e integrità delle donne germaniche” (§ 18 – 19). “Notizie dai confini del mondo” (§ 46) Historiae: “Il proemio delle Historiae” (I, 1-3)

“Discorso di Galba a Pisone” (I, 16) “Il degrado morale del popolo romano” (III, 83); “Morte ingloriosa di Vitellio (III, 84, 4 – 85).

Annales, “Doppiezza di Tiberio e servilismo dei senatori” (I, 7 -12 passim) “Infelicità dello storico moderno” (IV, 32 – 33) “La morte di Seneca” (XV, 62-64) “Ritratto di Petronio” (XVI, 18-19)

h. 10 f) UNA STORIA A TINTE FOSCHE: SVETONIO

La vita e le opere Le biografie: strumenti di conoscenza o di accusa?

De vitae Caesarum, “Regalità e divinità in Caligola” (IV, 22) “Ritratto di Caligola” (IV, 50)

“Morte e sepoltura di Caligola” (IV, 58-59). h. 2

L’età di Adriano e la crisi del III secolo

g) QUANDO L’IMPERATORE È UN INTELLETTUALE ADRIANO: tra poesia e filosofia; tra angoscia e saggezza

“Animula vagula blandula” (dal vol. Intellettuali e potere, pp. 152-153)

MARCO AURELIO, l’imperatore filosofo: tra solitudine morale e filantropia universale

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Da I ricordi (dal vol. Intellettuali e potere, pp. 153-155)

m) APULEIO E LE METAMORFOSI La vita e le opere Caratteri delle Metamorfosi

Il “problema” dell’XI libro Apologia, “Il filosofo e il mago” (§ 25 – 27). Metamorphoseon, “Prologo dell’opera” (I, 1) “Storia di Telifrone” (II, 19 -30) “Metamorfosi di Lucio in asino” (III, 21-25) “Amore e Psiche” (V, 21 – 23); “Apparizione di Iside” (XI, 1 – 7) “Nuova metamorfosi di Lucio e svelamento retrospettivo:

il discorso del sacerdote di Iside” (XI, 12 – 15).

h. 7

2. LO STUDIO DEGLI AUTORI ATTRAVERSO I TESTI IN LINGUA ORIGINALE

(testi in adozione: a) G. PONTIGGIA, M.C. GRANDI, Letteratura latina, vol. 3, Milano, Principato, 1996 b) I. BERSELLI, P. LERZA, G. TARDIVELLI, Intellettuali e potere nei primi secoli dell’impero,

Novara, De Agostini, 2005 a) FEDRO, Fabulae

Lupus et agnus (I, 1) [testo a), pp. 80-81] Canis et sus et venator(V, 10) [testo a), p. 82]

b) PERSIO

Choliambi, “Una dichiarazione di poetica” [testo a), pp. 91-92] c) MARZIALE, Epigrammata

“La poetica [a] [d]” (I, 4) (X, 4] [testo a), pp. 329 e 331] “Epigrammi satirici” [I,10 (a);47 (b); II,38 (c);

VIII,10; (d);X,8(e);X,91(f)] [testo a), pp. 337-338]

d) SENECA

De clementia

“Il sovrano allo specchio” (I, 1, 2-6) [testo b), pp. 61-64] “L’imperatore come un buon padre” [testo b), p. 68]

De providentia

Il suicidio per la libertà: l’esempio di Catone [testo b), pp. 91-93]

e) TACITO

Agricola, “Discorso di Calgaco” (30, 1 – 31, 3) [fornito in fotocopia] Annales, “Il suicidio di Seneca” (XV, 63-64) [testo b), pp. 101-103] “Le ultime ore di Petronio” (XVI, 18-19) [testo b), pp. 103-105] “Gli esordi del principato [di Tiberio]: l’assassinio di Agrippa” (I, 6) [testo b), pp. 46-47]

f) APULEIO Metamorphoseon “Prologo dell’opera” (I, 1) [testo a), pp. 505-507]

g) ADRIANO “Animula vagulablandula” (traduzione contrastiva) [testo a), pp. 152-153]

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h. 12

3. LO STUDIO DELLA LINGUA LATINA

(Manuale in adozione: G. PISANI, Il libro dei latini, padova, Edizioni Scuola e Cultura, 2007) a) Traduzione autonoma di brani b) Smontaggio, analisi, discussione di aspetti grammaticali e sintattici. h. 30

Venezia, 14 maggio 2014 L’insegnante (Leonardo Mezzaroba) Gli studenti, ____________________________________________________________________

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LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI” VENEZIA

Anno Scolastico: 2013/2014 CLASSE: III B

Materia: GRECO

Docente: TIZIANA VOI

RELAZIONE FINALE

Ho impartito l’insegnamento di Lingua e Letteratura greca per tutto il triennio con regolarità e continuità. Durante

questo periodo la classe è venuta articolando e costruendo una propria fisionomia; in particolare durante questo

ultimo anno di corso ha dimostrato maggior consapevolezza e senso di responsabilità nei confronti dell’impegno

scolastico.

All’interno di tale contesto si possono individuare specifiche e distinte caratterizzazioni, per cui la classe si presenta

differenziata per capacità ed attitudini:

da una parte, lodevole è stato il lavoro di coloro i quali, forniti di buone doti intellettuali, sostenute da impegno e

continuità,hanno implementato un personale tessuto culturale, affinando via via le proprie capacità critico-

rielaborative e mettendo a punto nel complesso un corretto metodo di studio, che ha consentito loro sia di affrontare

con un proficuo approccio e con soddisfacente padronanza i testi a loro proposti nelle prove scritte, sia di raggiungere

una sicura competenza argomentativa per quanto attiene alle problematiche letterarie e culturali affrontate.

In tale gruppo di allievi si annovera almeno una studentessa, che ha conseguito risultati certamente notevoli ed altri

sei studenti che hanno ottenuto risultati complessivamente buoni/ottimi;

dall’altra, apprezzabile è stato l’impegno di coloro che, impegnati con tenacia e costanza, hanno via via consolidato e

migliorato le proprie conoscenze, partendo da una preparazione di base non sempre del tutto solida e strutturata. Tra

costoro si annovera la media della classe che ha fornito prestazioni positive, seppure nell’ambito della sufficienza nelle

prove scritte, ma ha saputo elaborare discrete competenze e acquisizioni nell’esposizione orale

Infine, un numero, fortunatamente esiguo, di allievi, che, per soggettive difficoltà o per scarsa fiducia nei propri mezzi

o per una non particolare attitudine per tale disciplina, si è appropriato di un disegno informativo essenziale con

qualche zona non portata a definitiva chiarezza, ma da considerare comunque, nella valutazione complessiva,

nell’ambito della sostanziale accettabilità.

Nel corso della I^ e della III^ Liceo alcuni allievi, quelli maggiormente portati ed interessati ad esperienze di confronto

con l’esterno, hanno partecipato ad alcuni certamina.

Nello specifico:

durante la I^ Liceo

Piccolo Agone Placidiano, bandito dal Liceo Classico “Dante Alighieri” di Ravenna: Marie Sophie Mourgue è risultata

vincitrice della sezione per la I^ Liceo

durante la III^ Liceo

Olimpiadi delle Lingue Classiche, bandito dal MIUR; Francesca Canciani, Carlo Catani, Lodovica Degan, Marie Sophie

Mourguet.

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Comuni a tutti gli allievi, nel corso del triennio, sono stati il comportamento e l’attenzione corretti e l’impegno

decisamente apprezzabile.

In rapporto alla programmazione curricolare ed al possesso degli strumenti propri delle discipline e della capacità di

elaborazione personale sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termine di:

CONOSCENZE

- conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali - conoscenza dei contenuti generali della disciplina in modo completo ed approfondito - conoscenza degli argomenti letterari suddivisi per tipologia ed autori, corredate da letture testuali

COMPETENZE

- esposizione dei contenuti con lessico appropriato in modo chiaro e sicuro - organizzazione del discorso secondo un ordine logico ed in modo articolato - analisi e traduzione del testo proposto, inquadrandolo nell’ambito e nel periodo storico-lettario

CAPACITA’

- capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei dati acquisiti - capacità di correlare argomenti ed informazioni - capacità di motivare in maniera autonoma le relazioni tra argomenti

SCELTE PROGRAMMATICHE

Lo studio della letteratura è stato svolto partendo dalla centralità del testo e cercando di stabilire un equilibrio tra la

parte manualistica e quella antologica, operando una scelta di quei brani che potessero essere esemplificativi di

quanto esposto nella teoria.

Contestualmente alla trattazione letteraria dei vari autori, a corredo del manuale specifico, sono stati tradotti anche

passi tratti dal testo di versioni, assegnati con scadenza settimanale, opportunamente individuati ed

intenzionalmente utilizzati allo scopo di integrare quanto già analizzato in sede antologica in riferimento ai vari autori.

Frequenti, laddove ve ne sia stata la possibilità, gli accostamenti ed i riferimenti tra le due letterature classiche. Ad

esemplificazione: l’epigramma greco e la produzione di Marziale, la storiografia di Polibio e quella di Tacito, il romanzo

greco e le “Metamorfosi” di Apuleio

Particolare cura è stata rivolta durante la traduzione alla analisi delle strutture morfo-sintattiche, al registro

linguistico, allo stile ed al lessico.

METODI E STRUMENTI

Sono state privilegiate le lezioni frontali e le lezioni partecipate. Sono state effettuate: nel primo quadrimestre una

simulazione di terza prova Greco ( tipologia B), nel secondo quadrimestre una simulazione di seconda prova (Greco).

I mezzi usati sono stati per lo più testi e fotocopie.

Testi adottati:

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G. Guidorizzi, LETTERATURA GRECA, Cultura Autori Testi, Dall’età ellenistica al Cristianesimo, vol. III, Einaudi, 2011

Anzani-Motta, Versioni di Greco per il triennio, Minerva Italica Scuola, 2011

Lisia, Per l’uccisione di Eratostene, a cura di R. Randazzo, Dante Alighieri, 2010

Euripide, Le Troadi, a cura di A. Sestili, Dante Alighieri, 2011

VERIFICHE

Verifiche scritte

Per le verifiche sono state usate traduzioni, prove strutturate.

Alla data di stesura del documento sono state eseguite sette prove di traduzione dal Greco, la prima è stata una

prova comune (modalità già in vigore dalla I^Liceo) e l’ultima la simulazione di seconda prova.

Verifiche orali

Le verifiche orali sono state realizzate in forma di interrogazioni lunghe e brevi, in cui, se riguardavano traduzioni di

testi, alla contestualizzazione veniva fatta seguire l’analisi e poi la traduzione del brano per verificare le competenze

linguistiche e la capacità di cogliere gli aspetti contenutistici dello stesso. Se invece riguardavano la letteratura,

venivano privilegiate le esposizioni dei momenti storico-letterari, degli autori, della loro poetica e delle loro opere, a

corredo del brano in esame.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Prove orali: conoscenza della materia, contestualizzazione, capacità rielaborativa autonoma dei dati, capacità di

operare confronti e collegamenti, capacità di orientamento nelle traduzioni e di analisi sintattico-grammaticale,

chiarezza di esposizione e proprietà linguistico-tecnica.

Prove scritte: la valutazione di tali prove è stata operata sulla base dei descrittori presenti nella griglia di valutazione

della seconda prova, riportata nella parte generale nella sezione “Griglie di valutazione”, Griglia di valutazione della

seconda prova scritta.

Le prove sono state valutate in riferimento alla scala valori 1-10.

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PROGRAMMA DI GRECO

STORIA DELLA LETTERATURA

I testi sotto riportati sono stati analizzati solo in traduzione.

L’oratoria: La nascita della retorica e l’oratoria giudiziaria (p.583) 1 LISIA (p.601) Il racconto di Eufileto (Per l’uccisione di Eratostene, 6-26) (p.601) 3 L’arringa dell’invalido (Per l’invalido, 1-14; 21-27) (p.604) ISOCRATE (p.619) L’esordio del Panegirico (Panegirico, I, 14) (p. 622) 3 L’inferiorità dei barbari rispetto ai Greci (Panegirico, 150-152; 154-160) (p.626) DEMOSTENE (p.635) 3 L’indecisione degli Ateniesi (Terza Olintiaca, 1-12) (p. 641) L’apologia di Demostene (Sulla corona, 168-180; 252-254; 263-266) (p. 649) Le leggi sull’omicidio (p. 653) MENANDRO e la Commedia Nuova (p. 12) 3 I turbamenti di Cnemone (Dyscolos, atto I^, vv. 1-188) (p.31) Il monologo di Cnemone (Dyscolos, atto III^, vv. (711-747) (p.36) Il Prologo (Arbitrato, atto I^, vv. 1-35) (p.43) Quadro storico-culturale dell’Ellenismo 1 La poesia ellenistica (p.63) CALLIMACO (p.65) Il prologo dei Telchini (Aitia I, fr. 1, 1-38) (p.73) 5 Aconzio e Cidippe (Aitia III, fr. 67, 1-14; 75, 1-77) (p.76) La Chioma di Berenice (Aitia, III, fr. 110, 1-64) (p. 79) Per i lavacri di Pallade (Inni, vv. 53-142) (p.93) I desideri di una dea bambina (Inno ad Artemide, 1-109) (p. 87) Epigrammi (pp.99- 102) La ferita d’amore (A.P., XII, 134) Il giuramento violato (A.P., V, 6) La bella crudele (A.P., V, 23) Fa girare la tua trottola (A.P., VV, 89) Contro la poesia di consumo (A.P.. XII, 43) Per l’amico Eraclito (A.P., VII, 80) APOLLONIO RODIO (p. 156) (*) 4 Le donne di Lemno (Argonautiche I, vv. 607-701) (p.164) Ila rapito dalle Ninfe (Argonautiche I, vv.1207-1272) (p.167) Il passaggio delle rupi Simplegadi (Argonautiche, II, vv. 549-606) (p. 175) L’angoscia di Medea innamorata (Argonautiche, III, vv. 744-824) (p.177) TEOCRITO (p.106) 4 L’incantatrice (Idillio II) (p.134) Il Ciclope (Idillio XI) (p. 131)

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Le Siracusane (Idillio XV) (p.138) Ila (Idillio XIII) (p. 141) L’epigramma (p.216) L’epigramma arcaico (p. 229-232) 3 LEONIDA (Ant. Pal. VI, 320; VII, 472; VII 506; VII 715; VII 726; VII,295; VII, 625;665) (p.235) NOSSIDE (Ant. Pal. VII, 718; V, 170; VI, 353, IX, 604) (p. 241) ASCLEPIADE (Ant. Pal. V 7; V 85; V 169; V 153; V, 158; XII 46; V, 167; 189) (p.245) MELEAGRO (Ant. Pal. V 175; V 174; V 151;152; V 179; VII 417; VII, 476) (p.252) LUCILLIO (Ant. Pal. XI 81; XI 133; 192; 310) (p.265) POLIBIO e la STORIOGRAFIA ELLENISTICA (p.278) 3 La battaglia del Trasimeno (Storie III, 83-84) (p.295) (*) La teoria delle forme di governo (Storie VI, 3-5; 7-9) (p.282) (*) Scipione e Polibio (Storie, XXXII, 9-10; 16 ) (p.313) Scipione piange sulle rovine di Cartagine (Storie, XXXVIII, 22) (p. 315) La scienza ellenistica (p. 340) (*) 2 La letteratura dell’età imperiale (p.380) (*) 1 La retorica (p.385) (*) 1 PLUTARCO (p.401) (*) Clito e Callistene (Vita di Alessandro, 50-55) (p. 421) (*) 3 Vizi e virtù di Antonio (Vita di Antonio, 9; 25-29) (p. 436) (*) Il suicidio degli amanti (Vita di Antonio, 76-77; 84-86) (p. 439) (*) La grande Pan è morto (L’eclissi degli oracoli 16-18) (p.448) (*) Il romanzo e l’epistolografia 1

LUCIANO e la SECONDA SOFISTICA (p.468) (*) 2 Le avventure della storia vera (Storia vera, I, 30-37) (p.468 (*) Menippo nell’Ade ( Dialogo dei morti, 2;3) (p. 471) (*) TESTI

LISIA: Per Eufileto , parr. 1-27 EURIPIDE, Le Troadi, vv. 1-152; .511-567; 1123-1250. NB: Gli autori e le voci contrassegnati da asterisco alla data della stesura del presente programma non sono stati

ancora trattati.

Venezia, 15 maggio 2014

L’insegnante Tiziana Voi

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LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI”

Classe 3 B Anno scolastico 2013-2014

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI STORIA

Obiettivi inizialmente prefissati

CONOSCENZE

• Acquisizione di competenze storiografiche di base, attraverso l’uso corretto degli operatori cognitivi e la padronanza delle reti concettuali;

• Acquisizione di strumenti interpretativi per riconoscere i fatti e i fenomeni storici e collocarli nella loro diversa dimensione temporale;

• Comprensione della diversità culturale che caratterizza le diverse popolazioni; • Conoscenza delle strutture economiche e delle variabili che caratterizzano i processi di

funzionamento dei sistemi economici; • Conoscenza dei modelli istituzionali di base e dei percorsi politici che hanno portato alla

loro realizzazione o trasformazione; • Conoscenza delle correnti culturali e di pensiero che hanno avviato o influenzato i processi

storici; • Conoscenza delle dinamiche sociali e delle relazioni tra classi e gruppi socialmente

determinanti e/o emergenti; • Conoscenza dei principali fatti ed eventi della storia politica che abbiano avviato essenziali

processi di trasformazione dell’assetto storico.

COMPETENZE

• Saper riconoscere la struttura del fatto storiografico; • Saper operare con le strutture del pensiero spazio-temporale proprie della storiografia; • Saper cogliere i mutamenti all’interno della complessità dei fatti e fenomeni storici; • Saper utilizzare i modelli storiografici come strumenti per riconoscere e comparare le

diverse realtà storiche; • Saper utilizzare le griglie concettuali acquisite per decodificare una realtà storica

complessa, riconoscendo in essa i processi di carattere politico, economico, sociale, ecc.; • Saper ricostruire, attraverso l’uso corretto degli operatori storiografici, le caratteristiche di

una data epoca o periodo storico nelle loro linee essenziali e nelle loro strutture costitutive.

CAPACITA’

• Capacità di esporre in modo chiaro e coerente le proprie argomentazioni, attraverso l’uso dei linguaggi specifici che caratterizzano i vari ambiti settoriali delle “storie”;

• Capacità di rielaborare in modo sequenziale e critico le conoscenze acquisite anche in ambito interdisciplinare;

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• Capacità di sintetizzare, attraverso l’uso di mappe concettuali, tematiche e problematiche riguardanti una determinata epoca;

• Capacità di leggere grafici e istogrammi relativi a dati quantitativi; • Capacità di riconoscere e istituire corretti nessi analogici o differenziali tra diversi fenomeni

storici; • Capacità di istituire corrette sequenze diacroniche tra i fatti storici; • Capacità di organizzare le conoscenze specifiche acquisite per costruire reti concettuali in

ambito sincronico anche a livello interdisciplinare.

Lavoro svolto e obiettivi raggiunti

Ho insegnato nella classe per l’intero triennio, senza interruzioni, potendo quindi la classe giovarsi della continuità didattica, specialmente dal punto di vista metodologico e degli obiettivi richiesti. A fronte di questa condizione positiva non va comunque sottaciuta l’esistenza, specialmente nel corso del secondo quadrimestre di questo anno scolastico, di alcuni problemi legati a un certo numero di interruzioni della normale attività didattica, dovute alle più svariate ragioni, e certamente non riconducibili a una mancanza di volontà della classe; ne sono pertanto risultati sia un deciso rallentamento nello svolgimento dei programmi preventivati (che invece nel primo quadrimestre erano stati svolti senza problemi), sia una qualche inevitabile frammentarietà dell’azione didattica.

E’ con particolare rammarico che si prende atto di questa situazione, dal momento che la classe ne è risultata forse penalizzata in misura immeritata. Va infatti sottolineata come questa classe si sia presentata, nel corso del triennio, con un profilo complessivamente alto. Fin dall’inizio del terzo anno l’interazione con essa è stata assai positiva. Se da un lato gli studenti che la compongono hanno dimostrato grande impegno nello studio e scrupolo nella cura della loro preparazione, dall’altro hanno seguito generalmente con interesse spesso notevole le proposte didattiche, denotando spiccata curiosità intellettuale. Naturalmente questo è risultato maggiormente vero per quelli fra loro mossi da particolare interesse per questi ambiti disciplinari, ma è la classe nel suo complesso che si è segnalata per tale aspetto.

Ovviamente non sono mancati momenti di difficoltà, riconducibili comunque a una situazione più generale che le riguarda le giovani generazioni e le maggiori difficoltà che esse incontrano nello studio della filosofia ma soprattutto della storia. Non è questa certamente la sede per una disanima approfondita dell’origine di tali difficoltà; basta menzionare alcune caratteristiche di fondo del tempo attuale e della stessa contingenza, nella quale dilaga incontrastato, anche ai massimi vertici istituzionali, ciò che, con termine certamente inelegante ma efficace, viene definito “presentismo”: una tendenza che pare irrefrenabile a commisurare ogni aspetto della realtà esclusivamente alla sua immediata fungibilità immediata e, di conseguenza, a svalutare ogni forma di conoscenza non chiaramente inquadrabile in tal senso, con il tendenziale azzeramento di ogni memoria storica o, tutt’al più, alla sua riduzione a semplice curiosità antiquaria. Il tutto in una tendenza generale, ben nota e autorevolmente denunciata in altri paesi, all’accantonamento di ogni sapere definibile come umanistico.

Le osservazioni precedenti contribuiscono a spiegare la natura e consistenza dei programmi svolti, che non sono riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi “quantitativi” che ci si era prefissati all’inizio dell’anno. Se per filosofia in realtà il programma è poi risultato essere tutto sommato un

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programma “standard” di una classe terminale (si sono solo sacrificati un paio di autori novecenteschi, Dewey e Wittgenstein, inizialmente inseriti nel programma, oltre a Freud), l’insegnamento di storia ha invece maggiormente risentito di questo, dovendo dedicare una parte del programma all’Ottocento e limitandosi, per il Novecento, alla prima metà del secolo. Questo si è verificato, oltre che per i problemi sopra accennati, per la natura imprescindibilmente diacronica dell’insegnamento della storia, come d’altra parte di quello di filosofia, che, a parere dello scrivente, non consente agevoli “sacrifici” di temi e argomenti indispensabili per la corretta comprensione dei periodi successivi, oltre che per la loro importanza intrinseca. Preciso inoltre che, per la particolare natura dell’insegnamento della storia, tendente, per quanto mi riguarda, maggiormente alla problematizzazione che non alla mera trasmissione di dati da memorizzare, non figurano indicazioni orarie nel programma svolto, poiché esse, per avere un effettivo significato, avrebbero dovuto accompagnarsi a una menzione talmente minuziosa di tutti gli argomenti trattati da imporre, praticamente, una riproposizione sintetica del manuale, o almeno del suo indice.

Le valutazioni hanno tenuto conto non solo delle difficoltà sopra menzionate, ma anche del quadro complessivo di carico di lavoro per gli studenti e hanno pertanto cercato di valorizzare in massimo grado il loro impegno, spesso davvero notevole. Gli alunni infatti nel loro complesso hanno sempre curato di prepararsi adeguatamente agli appuntamenti di verifica, noti peraltro a loro con notevole anticipo.

Gli obiettivi didattici sopra indicati, infine, possono essere considerati complessivamente raggiunti, sia per quanto riguarda le conoscenze, che le competenze e le capacità.

CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1 Il lungo Ottocento Il nazionalismo

La società borghese e industriale Oriente e Occidente Modulo 2 Verso il Novecento L’età del liberalismo classico L’Europa dal liberalismo alla democrazia Modulo 3 Passaggio verso il nuovo secolo Espansione economica e imperialista L’età giolittiana Modulo 4

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La Grande Guerra e il primo dopoguerra La prima guerra mondiale Il dopoguerra Modulo 5 L’età dei totalitarismi Le origini del fascismo Dall’Europa al mondo Verso una nuova guerra mondiale Il fascismo in Italia Vigilia di guerra Modulo 6 Il conflitto La seconda guerra mondiale (1939-1942)

La seconda guerra mondiale (1942-1945)

Metodologia impiegata

Si è utilizzato prevalentemente la lezione frontale, con uso frequente di discussione.

Mezzi

• manuale in adozione: De Luna-Meriggi-Albertoni, La storia al presente, Paravia.

Tipologia delle prove di verifica

Sono state effettuate verifiche orali e scritte su porzioni del programma di una certa ampiezza, formalizzate e in ore prefissate e concordate. Si è inoltre proceduto a verificare in forma breve e non strutturata, sempre oralmente, il livello di attenzione e assimilazione posseduto dagli alunni. Sono state inoltre effettuate le simulazioni di terza prova, che hanno assunto il valore di verifica formale.

Criteri di valutazione

Ci si è uniformati a quelli adottati dal Collegio dei docenti (vedi parte generale del Documento). In occasione delle simulazioni di terza prova si è utilizzata una griglia semplificata formata da quattro indicatori (aderenza alla traccia, informazione, capacità critica, esposizione) e

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altrettanti descrittori di livello (insufficiente – sufficiente – discreto – buono), assegnando il punteggio direttamente in quindicesimi (quattro indicatori sufficienti = 10, quattro indicatori buoni = 15).

Venezia, 15 maggio 2014

Federico Andreolo

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LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI”

Classe 3 B Anno scolastico 2013-2014

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DI FILOSOFIA

Obiettivi inizialmente prefissati

CONOSCENZE

• Conoscenza degli snodi fondamentali del pensiero filosofico della tarda età moderna e dell’età contemporanea;

• Conoscenza dell’impianto concettuale e delle categorie proprie degli autori e dei movimenti considerati;

• Conoscenza dei rapporti intercorrenti fra il pensiero filosofico trattato e il più generale quadro storico.

COMPETENZE

• Essere in grado di analizzare e riformulare in modo coerente la struttura dell’argomentazione filosofica;

• Essere in grado di comprendere il linguaggio specifico e di utilizzarlo in modo pertinente; • Essere in grado di concettualizzare una corrente di pensiero; • Organizzare in nuclei tematici i nodi concettuali.

CAPACITA’

• Saper sviluppare correttamente i meccanismi di analisi; • Saper costruire i meccanismi della temporalità; • Saper costruire concetti astratti; • Saper usare i meccanismi di sintesi.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Dall’illuminismo al criticismo kantiano

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Illuminismo (3 ore) I caratteri generali della cultura illuministica Rousseau (2 ore) Il pensiero politico e sociale Hume (2 ore) L’empirismo, la gnoseologia Kant (12 ore) Cenni sul periodo pre-critico; il criticismo: Critica della ragion pura, Critica della ragion pratica, Critica del giudizio Il romanticismo e l’idealismo tedesco Romanticismo (3 ore) I caratteri generali della cultura romantica Fichte (5 ore) L’idealismo: la Dottrina della scienza. Il pensiero politico dalla fase giusnaturalista ai Discorsi alla nazione tedesca Hegel (12 ore) Cenni sul periodo giovanile.Dialettica, razionalità e realtà.

La Fenomenologia dello spirito. Il sistema: Logica (genera- lità), Filosofia della natura, Filosofia dello spirito.

La reazione antihegeliana Schopenhauer (3 ore) Il mondo come volontà e rappresentazione. Kierkegaard (3 ore) L’esistenzialismokirkegaardiano. Angoscia e scelta. Feuerbach (2 ore) Il rovesciamentodell’hegelismo: la fondazionedell’an- tropologiareligiosa.

Il positivismo e Marx Positivismo (2 ore) I caratteri generali della cultura positivista. Gli aspetti fondamentali del pensiero di Comte. Marx (6 ore) Gli scritti giovanili. Il materialismo storico. L’analisi del capitalismo.

Nietzsche e la crisi della cultura europea

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Nietzsche (5 ore)

La Nascita della tragedia. La concezione della storia e

la fase illuministica. Il mito dell’Übermensch.

Lavoro svolto e obiettivi raggiunti

Anche per filosofia vale quanto evidenziato per storia, alla cui relazione si rimanda. Riguardo agli obiettivi raggiunti, essi si possono considerare complessivamente raggiunti. Metodologia impiegata

Si è utilizzata prevalentemente la lezione frontale, con uso frequente di feedback e discussione.

Mezzi

• manuale in adozione: Cioffi-Gallo-Luppi-Vigorelli-Zanette, Diálogos, Bruno Mondadori. • Fotocopie.

Tipologia delle prove di verifica

Sono state effettuate verifiche orali e scritte su porzioni del programma di una certa ampiezza, formalizzate e in ore prefissate e concordate. Si è inoltre proceduto a verificare in forma breve e non strutturata, sempre oralmente, il livello di attenzione e assimilazione posseduto dagli alunni. Sono state inoltre effettuate le simulazioni di terza prova, che hanno assunto il valore di verifica formale.

Criteri di valutazione

Ci si è uniformati a quelli adottati dal Collegio dei docenti (vedi parte generale del Documento). In occasione delle simulazioni di terza prova si è utilizzata una griglia semplificata formata da quattro indicatori (aderenza alla traccia, informazione, capacità critica, esposizione) e altrettanti descrittori di livello (insufficiente – sufficiente – discreto – buono), assegnando il punteggio direttamente in quindicesimi (quattro indicatori sufficienti = 10, quattro indicatori buoni = 15). Venezia, 15 maggio 2014

Federico Andreolo

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LICEO CLASSICO “MARCO FOSCARINI”

VENEZIA

ANNO SCOLASTICO: 2013-2014 CLASSE III B

Materia: Lingua e civiltà Inglese

Docente: Giorgia Caprani

RELAZIONE FINALE

Ho insegnato in questa classe per tutto il quinquennio, sia al ginnasio che al liceo, ed ho avuto con gli studenti un ottimo rapporto. Nel corso di questi cinque anni, ho cercato di aiutare gli alunni in difficoltà a colmare almeno in parte le loro lacune e, nel contempo, di stimolare gli alunni con competenze buone o ottime a procedere ad uno studio sempre più personale ed individualizzato, attraverso attività di ricerca, la presentazione di elaborati e il richiamo al colloquio durante le lezioni. La classe ha sempre risposto con entusiasmo alle mie proposte, sempre applicandosi allo studio con serietà e costanza. Indipendentemente dai risultati raggiunti individualmente, tutta la classe ha sempre dimostrato interesse per la materia, offrendo anche spesso stimoli all’approfondimento di tematiche culturali.

Nel corso dei primi due anni di liceo si sono effettuate lezioni in codocenza con dei docenti madrelingua inglese, volte a preparare gli alunni alle certificazioni FCE e CAE, da loro poi conseguite nel corso del quarto e quinto anno di scuola. Gli studenti hanno partecipato attivamente, indipendentemente dal docente e dal tipo di attività didattiche proposte. Molti alunni della classe hanno conseguito la certificazione FCE (livello B2) ed alcune studentesse hanno conseguito la certificazione CAE (livello C1)

Per ciò che concerne lo studio della letteratura, la classe ha sempre seguito con interesse le mie proposte, applicandosi ad uno studio approfondito, giungendo ad una analisi meditata e, in alcuni casi, personale dei testi letterari da me proposti. Nel corso della presentazione di periodi e autori letterari, si è cercato di partire dal testo letterario in esame e da questo desumere elementi di rilevanza stilistica e/o storico-culturale. Minore attenzione è stata rivolta agli aspetti più propriamente biografici in relazione ai vari autori, se non quando strettamente connessi alla comprensione del testo analizzato. Il programma risulta ridotto rispetto a quanto programmato all’inizio dell’anno a causa dei numerosi impegni curricolari ed extra-curricolari (conferenze, orientamento in uscita, simulazioni di prove d’esame, test di ingresso universitari) che hanno coinvolto la classe e che spesso coincidevano con l’orario delle lezioni di inglese. In particolare, i test di ammissione ai corsi universitari che si sono tenuti in date diverse nel secondo quadrimestre hanno pesantemente influito sulla didattica ed influito sull’attenzione e la resa oggettiva degli

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alunni, costretti a cercare di gestire contemporaneamente due ambiti di studio diversi, con conseguente notevole affaticamento fisico e psicologico.

Al termine percorso liceale, i livelli di competenza non sono, ovviamente, del tutto omogenei. La

classe presenta alunni il cui profitto si attesta su livelli di vera eccellenza accanto ad alcuni alunni

in cuipermangono incertezze morfosintattiche che penalizzano la produzione, con risultati dunque

non sempre pari alle attese, soprattutto allo scritto, mentre un alunno ancora mostra lacune

linguistiche rilevanti, sebbene il profitto complessivo possa dirsi sufficiente. Nell’insieme, si può

dire che la classe ha acquisito competenze e conoscenze decisamente soddisfacenti, in alcuni casi

eccellenti.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Gli studenti conoscono le principali caratteristiche socio-culturali e letterarie dei periodi affrontati nei diversi moduli. Dei testi analizzati conoscono il contenuto letterale, un sintetico riassunto dell’opera da cui sono tratti, il genere letterario a cui tale opera appartiene, le sue caratteristiche formali e in quale rapporto essa si pone con il tema del modulo in cui è inserita. COMPETENZE E CAPACITA'

Sebbene non sia facile generalizzare in quanto i livelli di competenza all’interno della classe sono

disparati, con competenze ancora lacunose mentre in altri casi si raggiungono livelli molto buoni,

quasi tutti gli studenti sono in grado di

• Analizzare e commentare i testi in modo semplice, dal punto di vista sia contenutistico sia formale

• Contestualizzare il brano all’interno dell’opera, l’opera all’interno del periodo e del modulo tematico di appartenenza

• Quando il brano e/o l’autore ne offrono lo spunto, stabilire gli opportuni collegamenti con altri autori all’interno del programma disciplinare

• Esprimersi in lingua straniera, scritta e orale, in modo semplice e comprensibile

• Comprendere globalmente messaggi orali autentici in L2

• Interagire in un colloquio in lingua straniera con la docente su argomenti preparati in precedenza

Alcuni studenti sanno operare connessioni tra percorsi didattici di diverse aree disciplinari, esprimendosi con unlivello di competenza linguistica buono, talvolta ottimo.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

(Le parti di programma contrassegnate con asterisco sono ancora da completare in data10 maggio

2014)

Il computo delle ore di lezione dedicate a ciascun modulo tiene conto anche delle ore che hanno

impegnato la classe in verifiche scritte/orali.

Dal libro di testo MakingWaves, Zanichelli, e da materiali prodotti dalla docente, lettura e analisi

dei seguenti periodi, autori e brani:

MODULO 1. The Romantic Age (ore 19)

An introduction to the period (pp.276-85)

Romantic Poetry:

Lyrical Ballads: S.T. Coleridge: “Genesis of the Lyrical Ballads” (p. 256)

W. Wordsworth, passages from “A Preface to the Lyrical Ballads”(p. 251 e

254)

W. Wordsworth, “The Solitary Reaper” (pp.253-54)

“I Wandered Lonely as a Cloud” (p. 250)

“My Heart Leaps Up” (fotocopia)

S.T. Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner. Agli alunni è stato consegnato il testo completo

in lingua inglese in fotocopia, in modo da far loro comprendere l’intero percorso del viaggio del

Mariner. Nell’analisi ci si è però concentrati soprattutto sulla parte iniziale e su quella finale.

G. Byron “The Byronic Hero” (testi in fotocopia da Lara e Manfred, per desumere le caratteristiche

del personaggio)

P.B. Shelley : Ode To the West Wind (testocompleto, in fotocopia)

“The Role of Poetry” (p. 275)

J. Keats, Ode to a Grecian Urn (pp. 267-69; p. 271)

MODULO 2. The Victorian Age (ore: 14)

An introduction to the period: Queen Victoria, pp. 326-328

The Victorian Compromise, pp. 332-337; pp. 373-381

The Novel:

E. Brontë:Wuthering Heights, “Nelly, I am Heathcliff” (p. 309).

Landscape in Austen and E. Brontë: a comparison (fotocopia)

C. Dickens (pp. 353-54)

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Oliver Twist, “Oliver Wants Some More!” pp. 339-342)

Hard Times, “Coketown” (pp.351-352)

Bleak House, “Fog in London” (fotocopia)

MODULO 3. The Late Victorian Period (12 ore)

An introduction to the period, pp. 426-433

Late VictorianFiction:

R.L. Stevenson: from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde:

“H. Jekyll's Full Statement of the Case” pp.388-390

O. Wilde: from The Picture of Dorian Gray:

“Life as the Greatest of the Arts” pp.393-395;

“The Preface”, pp. 400-401

Victorian Drama:

O. Wilde, The Importance of Being Earnest (film)

dal testo:“The Interview”, pp. 406-409

MODULO 4. The Twentieth Century (vol.2)(ore 23 al 10.05.14)

Experimentation in Fiction:

The Modernist Years 1900-1939, pp. 560-63, pp.505-09

J. Joyce, life and works , pp. 568-69

Dubliners (lettura integrale di alcuni racconti assegnata per l'estate 2013) Notes on:

origins, structure, style, themes, purpose

from Dubliners: “Eveline”, pp. 511-514

Ulysses: structure, themes and narrative method. The Homeric Framework. The Interior

Monologue

from Ulysses: “Molly's Monologue”, pp. 515-517

“Joyce's scheme for Ulysses”, pp. 518-19

Finnegans Wake: a few notes on language and structure

Modernism in Poetry: Notes on Modernist Poetry (p. 563; p. 566)

E. Pound and Imagism: “In A Station of the Metro”

T.S.Eliot: from The Waste Land, “April is the cruellest month”, pp.553-554*

The Post-War World (1945-1960)*

The 1940s: Political Engagement in Post-War England: G. Orwell*

G. Orwell: a few notes on his life and work (pp. 810-11, p. 734, pp.735-36)*

from “Why I Write”, p.726*

from 1984, “Newspeak” pp. 729-30*

The 1950s: Absurdist Drama: S. Beckett*

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The Theatre of the Absurd: definition: p. 573*

S. Beckett: Waiting For Godot, pp. 650-51*

from Waiting for Godot:

“We are waiting for Godot”, pp. 575-76*

“We’ll hang ourselves tomorrow”, pp.580-81]

METODI

Lezione frontale e dialogata. I contenuti delle lezioni ed i testi in esse analizzati, qualora non

presenti nel testo in adozione, sono stati forniti agli allievi in fotocopia.

Nella presentazione dei materiali si è preferito basarsi ove possibile sull’analisi dei testi e dei

materiali presentati per la discussione, cercando di far si che gli studenti inferissero gli elementi

formali e di contenuto relativi al testo in esame ed al periodo a cui apparteneva.

Per ciò che concerne le notazioni morfosintattiche, esse sono state affrontate in relazione agli

elaborati prodotti durante l’anno dagli studenti (verifiche, simulazioni), ogni qualvolta se ne è

evidenziata la necessità.

MEZZI

Si sono utilizzati principalmente i libri di testo in adozione, materiale in fotocopia e LIM.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

Oltre al PET, conseguito da molti studenti della classe in quinta ginnasio, i seguenti studenti hanno,

nel corso del triennio, conseguito più alte certificazioni linguistiche:

FCE: Barecchia, Favaro, Degan, Santangelo, Manzoni, Zamprogno, Canciani, Fedato, Erlicher,

Catani, Lotter, Gei, Onesto, Mourguet, Levorato

CAE: Barecchia, Favaro, Erlicher

IELTS: Degan

Nel corso del triennio liceale, gli alunni hanno svolto un percorso di ricerca sullo sviluppo della

città di Londra. Accanto alle modificazioni in termini di profilo architettonico e sociale si sono

ricercati testi letterari che mettessero in evidenza, per ciascun periodo, l’evoluzione della città e

dei suoi abitanti. Sebbene il percorso non sia, al momento, completato, in quanto gli impegni

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dell’ultimo anno hanno reso difficile trovare dei momenti da dedicare a questa attività di ricerca, si

tratta nondimeno di un lavoro corposo, cui si sono dedicati con impegno.

Due studentesse della classe (Favaro e Erlicher) hanno partecipato all’attività di scambio tra Liceo

Foscarini e Genazzano College di Melbourne, Australia, frequentando la scuola australiana

nell’estate 2013, ospitate da studentesse della scuola australiana ed offrendo in seguito ospitalità

ai nostri partner e/o partecipando all’accoglienza di delegazioni in visita presso di noi.

Molti alunni di questa classe hanno inoltre preso parte alle vacanze-studio organizzate dall’Istituto

a Dublino (ginnasio) e a Oxford (liceo) e allo scambio tra il Liceo Foscarini e HET Amsterdams

Lyceum, di Amsterdam (Barecchia, Erlicher, Fedato, Gei, Manzoni, Mourguet, Levorato, Zecchin).

In tutte queste occasioni, hanno dimostrato disponibilità ed interesse e tenuto un comportamento

ineccepibile.

La classe ha inoltre contribuito all’organizzazione e alla gestione del Foscamun2014, simulazione di

un modello delle Nazioni Unite che si è tenuta presso la nostra scuola nell’ultima settimana del

mese di marzo, contribuendo in modo particolarmente efficace al successo dell’iniziativa. Gli

alunni, pur essendo tecnicamente esonerati dalla partecipazione che prevedeva un carico di lavoro

molto pesante, hanno voluto invece offrire il solo contributo, in forme e funzioni diverse,

impegnandosi in qualità di comitato organizzatore, delegati , addetti stampa e staff di supporto

nelle giornate degli incontri. A tutti loro va il mio personale ringraziamento.

Venezia, 10 maggio 2014 L’insegnante

Giorgia Caprani

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GINNASIO LICEO CLASSICO

MARCO FOSCARINI CANNAREGIO 4942 - VENEZIA A.S. 2013/14

Classe III B PROGRAMMA SVOLTO DI

MATEMATICA

con elementi di Informatica

Calcolo delle probabilità (25 ore)

Definizione classica di probabilità; definizione frequentista; primi esempi: lancio di un dado o di una moneta; calcolo di una probabilità applicando la definizione classica (quoziente tra numero di casi favorevoli e numero di casi possibili). Probabilità dell'OR: eventi disgiunti e non. Probabilità dell'AND: eventi stocasticamente indipendenti, eventi condizionati. Estrazioni ripetute da un'urna con palline di due colori. Caso indipendente e condizionato. Problemi vari di urne. Calcolo combinatorio: permutazioni, disposizioni, combinazioni. Combinazioni e

coefficienti binomiali Distribuzione di Bernoulli/binomiale. Speranza matematica di un evento.

Funzioni esponenziali e logaritmi (10 ore).

Logaritmi, definizione, proprietà: logaritmo del prodotto*, del quoziente, della potenza. Funzione esponenziale (p.es. 2^x) e logaritmica (p.es. log2(x)); grafico. Legge dell'interesse semplice e dell'interesse composto, andamento esponenziale.

Problemi relativi a tasso di interesse, numero di periodi, capitale iniziale e finale. Interesse composto al crescere del numero di periodi e diminuire del tasso; il numero e

come valore limite di questa successione. Funzione esponenziale e^x. Logaritmo naturale. Grafico delle due funzioni.

Numeri iperreali (6 ore)

Introduzione ai numeri iperreali; richiami sugli infinitesimi di Leibniz. Numeri iperreali come sequenze infinite di reali; il numero infinitesimo ε e il numero

infinitamente grande � =�

�; confronto di numeri iperreali; aritmetica iperreale. Forme di

indeterminazione �

�;�

�. Esponenti infinitesimi: calcolo di e^ε.

Complementi sulle derivate (13 ore)

Richiami sulle derivate: proprietà lineari; sulla derivata della potenza; derivata di un polinomio; derivata funzione composta.

Derivata(D) di e^x e suo integrale; derivata(D) di ln(x) e funzioni composte esponenziali e logaritmiche. Richiami sulle derivate delle funzioni goniometriche.

Derivate: regola di Leibniz(D) (derivata del prodotto); derivata del quoziente;

derivata(D) della tangente [tan(x)] e dell'arcotangente(D).

Funzioni continue e limiti (12 ore)

Continuità e funzioni continue, continuità; definizione intuitiva e con gli infinitesimi. Esempi di funzioni continue e discontinue; funzioni floor(x), abs(x), sgn(x) (valore

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assoluto e segno). Punti angolosi Limiti e parte standard; classificazione dei limiti (finito - infinito) Calcolo di limiti come parte standard. Asintoti verticali e orizzontali. (*) Studio di funzioni algebriche fratte. Insieme di definizione, ricerca degli zeri, studio

del segno, asintoti verticali, orizzontali, obliqui (uso della parte standard). Richiami sulla ricerca dei massimi e dei minimi e dei flessi. (*) Approssimazione polinomiale di una funzione: il polinomio di Maclaurin. Sviluppi delle

funzioni cos(x), sin(x), exp(x) …

Laboratorio (24 ore)

Uso di un foglio di calcolo (OO Calc) per una distribuzione di probabilità. Distribuzioni di probabilità con OO Calc. Confronto tra probabilità e frequenza relativa. Interesse semplice e composto usando OO Calc Il numero e; approssimazione usando la formula di Eulero e OO Calc Con Geogebra: confronto tra grafico e derivata di funzioni esponenziali. Funzioni logaritmiche, derivata con Geogebra (*) Studio di funzioni con asintoti con Geogebra. (*) Approssimazione polinomiale con Geogebra.

Libri di Testo

Bergamini, Trifone, Esponenziali e logaritmi, Zanichelli.

Bergamini, Trifone, Probabilità e distribuzioni di probabilità, Zanichelli.

Per l'analisi matematica si sono usati materiali preparati dal docente.

Altri sussidi didattici

Software usati: Excel (Probabilità ed esponenziali), Geogebra(Analisi) Piattaforma Moodle

(D) Con dimostrazione.

(*) argomenti non ancora svolti al momento della stesura del documento del consiglio di classe.

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A.S. 2013/14

Classe III B

RELAZIONE FINALE DI

MATEMATICA Docente: Paolo BonavogliaPaolo BonavogliaPaolo BonavogliaPaolo BonavogliaCONOSCENZE e CONTENUTI DISCIPLINARI

Vedi programma svolto.

COMPETENZE E CAPACITA'

Saper risolvere semplici problemi di probabilità anche con l'ausilio del calcolo combinatorio. Saper calcolare funzioni esponenziali e logaritmiche a mano e con l'aiuto della

calcolatrice tascabile. Saper disegnare il grafico di queste funzioni a mano e con l'ausilio di software specifici (Geogebra). Saper calcolare la derivata di funzioni algebriche, anche fratte, di funzioni esponenziali

e logaritmiche semplici e di funzioni composte. Saper calcolare limiti finiti e infiniti (con il calcolo di infiniti e infinitesimi) e saper

individuare gli asintoti di una funzione. Studi di funzioni con asintoti.

METODI

Lezione frontale partecipata con la LIM. Le lezioni sono archiviate e rese disponibili sulla piattaforma Moodle. Esperienze in laboratorio: gli studenti risolvono esercizi e problemi con l'aiuto di

Geogebra o di un foglio di calcolo come Open Office Calc.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Verifiche scritte: quesiti aperti (esercizi di vario genere); quesiti a risposta multipla. Vengono valutate analiticamente comprensione delle specifiche, competenze e capacità di calcolo e di elaborazione, comprensione ed elaborazione del simbolismo matematico. Verifiche orali: viene valutata la padronanza del linguaggio matematico; la conoscenza

degli argomenti trattati; la comprensione di leggi e regole matematiche.

CLASSE

Insegno in questa classe dalla prima liceo; negli ultimi due anni ho sperimentato come già in altre classi precedenti l'approccio non standard (NSA = Non Standard Analysis) all'analisi matematica che consente di anticipare al quarto anno (II liceo) derivate e integrali limitatamente alle funzioni polinomiali. In terza ho introdotto i concetti elementari della probabilità, recuperato le funzioni

esponenziali e logaritmiche e sono poi tornato all'analisi come da programma allegato. Nel corso degli ultimi due anni diversi fattori hanno notevolmente rallentato lo

svolgimento del programma che a fine triennio appare piuttosto decurtato ma comunque nelle linee del programma PNI. L'impegno scolastico è costante, e grazie a questo il profitto è su livelli buoni,

sicuramente superiori alla media, con diversi studenti che conseguono ottimi risultati; nelle prove scritte ed orali le situazioni di insufficienza grave sono rare, solo alcuni studenti manifestano difficoltà nella rielaborazione. Comportamento: si tratta di una classe vivace e competitiva, nel complesso

l'atteggiamento è corretto e costruttivo anche se a volte piuttosto dispersivo.

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Ginnasio Liceo “Marco Foscarini”

CANNAREGIO 4942 - VENEZIA

A.S. 2013/14

Classe III B

PROGRAMMA SVOLTO DI

FISICA Docente: Paolo Bonavoglia

Energia e potenza (6 ore)

Richiami sul concetto di energia: energia potenziale, energia cinetica. Principio di conservazione dell'energia meccanica. Energia e potenza meccanica; Watt, kilowatt, cavallo potenza; il kilowattora come unità di energia

Meccanica dei fluidi (6 ore)

Eseperienza del collegio romano. La pressione atmosferica. Il barometro di Torricelli. Principio di Archimede. Legge di Stevin; calcolo della pressione a una data profondità.

Termologia e calorimetria (30 ore)

La temperatura misurata dal volume di un gas; gradi Celsius; I e II legge di Gay Lussac; legge di Boyle; gradi Kelvin. Piano di Clapeyron, linee isoterme, isobare, isocore. Equazione di stato dei gas perfetti ricavata dalle 3 leggi (Gay-Lussac e Boyle); la costante R; modello (cubo) di Clausius; temperatura come energia cinetica media delle molecole. Diagramma di Andrews e temperatura critica; vapori, vapori saturi, gas. Calore, calore specifico; caloria, kcal, e Joule. Trasmissione del calore (conduzione,

convezione, irraggiamento); esperimento di Joule. Equivalente meccanico della caloria. I principio della termodinamica Trasformazioni reversibili e irreversibili; la macchina a vapore e il ciclo di Carnot;

rendimento di una macchina termica. Rendimento teorico ed effettivo. Il secondo principio della Termodinamica: enunciati di Kelvin e di Clausius ; equivalenza

tra enunciati di Clausius e di Kelvin; definizione di entropia; definizione di entropia secondo Boltzmann. Entropia e disordine; entropia ed informazione.

Elettrostatica (28 ore)

Introduzione all'elettrostatica; carica elettrica, Coulomb e legge di Coulomb. Elettroscopi. Eolipila. Potere delle punte. Gabbia di Faraday; capacita e condensatori; condensatori variabili, campo elettrico in un condensatore. Campo elettrico di una carica puntiforme; superfici equipotenziali; differenza di

potenziale, superfici equipotenziali; pile/batterie Potenziale e condensatori . Corrente elettrica; Ampere e intensità di corrente. Circuito elettrico; leggi di Ohm;

resistenza e resistori. Resistenze in serie e in parallelo. Circuiti elettrici, principi di Kirchoff. Semiconduttori: tipo n e tipo p; diodo a semiconduttore; LED; transistor

Magnetismo ed elettromagnetismo (10 ore)

Magnetismo, esperienza di Ørsted, legge di Biot Savart; campo magnetico generato da una corrente elettrica; forza di Lorenz(*). Legge di Faraday-Lenz e generazione di correnti alternate(*).

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Onde(*) (5 ore)

Lunghezza d'onda, periodo, frequenza, velocità di un'onda; onde longitudinali e trasversali. Interferenza, riflessione e rifrazione. Onde acustiche e ottiche. Onde elettromagnetiche e trasmissione radio. Velocità delle onde.

Laboratorio (6 ore)

Esperimenti di meccanica dei fluidi: apparecchio di Haldat, bilancia idrostatica, vasi comunicanti ... Esperimenti di termologia: dilatazione dei flui Esperienze di elettrostatica: potere delle punte, gabbia di Faraday, condensatori, macchine di Whimshurst e Van de Graaf Verifica della legge di Ohm Esperienza di Ørsted, magneti e magnetismo, motore elettrico. Trasformatori, effetto Joule(*)

Libri di Testo

Ugo Amaldi, Corso di Fisica 6a ed. - vol. 2, Zanichelli.

(*) argomenti non ancora trattati al momento della stesura del documento del consiglio di

classe.

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A.S. 2013/14

Classe III B

RELAZIONE FINALE DI

FISICA Docente: Paolo BonavogliaPaolo BonavogliaPaolo BonavogliaPaolo Bonavoglia

CONOSCENZE e CONTENUTI DISCIPLINARI

Vedi programma svolto.

COMPETENZE E CAPACITÀ

Saper risolvere semplici problemi di meccanica e meccanica dei fluidi. Saper risolvere semplici problemi di elettrostatica. Saper leggere e interpretare un diagramma fisico (p.es. Il diagramma Vp in termodinamica).

METODI

Lezione frontale partecipata (con la LIM). Esperienze in laboratorio sia dimostrazioni da banco, sia esperienze per gruppi .

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Verifiche orali: viene valutata la padronanza del linguaggio scientifico; la conoscenza degli argomenti trattati; la comprensione delle leggi e delle esperienze fisiche.

Verifiche scritte: trattazione sintetica di argomenti e domande a risposta multipla.

CLASSE

Insegno Fisica in questa classe dalla seconda liceo (quarto anno); l'anno scorso per svariati motivi il programma è rimasto molto indietro ed ho dovuto recuperare il minimo indispensabile in terza liceo. Per il resto valgono le considerazioni fatte per matematica. Nel corso degli ultimi due anni diversi fattori hanno notevolmente rallentato lo

svolgimento del programma che a fine triennio appare piuttosto decurtato soprattutto per la mancanza della fisica contemporanea.

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO Anno Scolastico 2013-14

CLASSE: 3^B MATERIA:Scienze Naturali DOCENTE: Eugenia Iovane In relazione alla programmazione curricolare, gli allievi con una preparazione completa hanno raggiunto i

seguenti obiettivi:

Conoscenze

Astronomia: descrivere le caratteristiche delle radiazioni elettromagnetiche, individuare le informazioni

ricavabili dagli spettri stellari; conoscere ed individuare analogie e differenze tra il sistemi di riferimento

terrestri e celesti; descrivere i modelli geocentrico ed eliocentrico e inquadrare i contributi di Brahe,

Keplero, Galilei, Newton; descrivere i moti della Terra nello spazio, le loro prove e le conseguenze;

descrivere le caratteristiche dei pianeti terrestri e gioviani, anche in relazione all’origine del Sistema Solare;

classificare gli oggetti celesti presenti nell’universo; descrivere i metodi per misurare le distanze dei corpi

celesti e per classificare le stelle; descrivere le fasi dell’evoluzione stellare; illustrare le teorie e le leggi che

sono state elaborate per spiegare i fenomeni astronomici (teoria del Big Bang, legge di Hubble, leggi di

Keplero e di Newton);

Geologia: definire un minerale; descrivere i criteri di classificazione dei silicati; distinguere i diversi tipi di

rocce magmatiche in base ai processi che portano alla loro formazione; spiegare il ciclo litogenetico.

Spiegare il meccanismo che origina i terremoti e il modo con cui si propagano; conoscere i metodi per

classificare l’intensità di un terremoto; descrivere i fenomeni vulcanici e plutonici e interpretarli alla luce

del tipo di magma coinvolto; descrivere gli strati interni del pianeta Terra; illustrare i fondamenti della

teoria della Tettonica a placche.

Competenze e capacità

Utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico astronomico, geografico e geologico fondamentale.

Correlare cause ed effetti dei fenomeni astronomici e geologici.

Interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati (carte astronomiche e

tematiche; disegni, tabelle, grafici e formule).

Raccogliere dati (sia tramite osservazioni e misurazioni dirette, sia mediante consultazione di manuali, testi,

riviste, strumenti multimediali) e porli in un contesto coerente di conoscenze e in un quadro plausibile di

interpretazione.

Riflettere sui percorsi storici, sull’applicazione del metodo scientifico, sul progressivo sviluppo di tecniche e

strumenti che hanno caratterizzato le scoperte in campo astronomico e geologico.

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Individuare categorie per caratterizzare oggetti astronomici e geologici (corpi celesti, rocce, minerali) sulla

base di analogie e differenze. Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni e carte e viceversa.

Collocare le conoscenze acquisite circa gli oggetti e i fenomeni studiati all’interno del contesto più ampio

dell’evoluzione del cosmo.

Descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici sul territorio e i comportamenti individuali più adeguati

per la protezione personale.

Sapere interpretare criticamente i messaggi dei mass media in tema di scienza, natura, ambiente.

Programma svolto

Astronomia:La natura ondulatoria della luce, lo spettro elettromagnetico, spettroscopia, righe di

Fraunhofer. Il modello del corpo nero, il picco di emissione. L’effetto doppler e redshift.

Il sistema di riferimento sulla sfera terrestre: paralleli e meridiani. Coordinate terrestri: latitudine e

longitudine. La misura della latitudine e della longitudine. Le coordinate celesti: equatoriali celesti e

orizzontali. Eclittica.

Stelle mobili, modello tolemaico, modello copernicano. Contributi di Brahe, Leggi di Keplero, Legge di

gravitazione universale.

I Moti del pianeta Terra: Rotazione e conseguenze; prove della rotazione: effetto Coriolis, prova di

Guglielmini, prova di Foucault. Giorno solare e giorno sidereo. Fusi orari e linea di cambiamento di data.

Rivoluzione, stagioni, solstizi ed equinozi. Zone astronomiche. Una prova della rivoluzione: la parallasse

annua. Il metodo della parallasse trigonometrica per il calcolo delle distanze, il parsec. Moti millenari: moto

della linea degli apsidi, precessione degli equinozi, variazioni dell’eccentricità dell’orbita, variazione

dell’inclinazione dell’asse.

L’universo: La Galassia. Le stelle: magnitudine, classi spettrali. Massa, luminosità, dimensione, magnitudine

assoluta. Il diagramma H-R. Evoluzione stellare: dalle nebulose ai residui di supernova. Stelle variabili,

cefeidi, variabili a eclisse.

Ammassi stellari aperti e globulari. Galassie e gruppi di galassie. Legge di Hubble ed espansione

dell’universo. Origine dell’universo, big bang, radiazione di fondo. Ipotesi sul futuro dell’universo.

Geologia: La Terra primordiale, la catastrofe del ferro, la zonazione chimica del pianeta.

Materiali della crosta terrestre: Definizione di minerale, struttura cristallina. Classificazione dei silicati.

Generalità di rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche; ciclo litogenetico. Processo magmatico, tipi

di magmi e lave, genesi dei magmi. Rocce magmatiche intrusive ed effusive, sialiche e femiche.

Dinamica terrestre: Terremoti, rimbalzo elastico, onde sismiche. Sismografi e sismogrammi, distribuzione

dei terremoti. Intensità e magnitudo dei terremoti: scala Mercalli e Richter. Struttura stratificata della

Terra, superfici di discontinuità; crosta, mantello e nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera.

Composizione e struttura degli strati interni. Calore interno, gravità, magnetismo. Vulcani, meccanismo

eruttivo, tipi di eruzione, attività vulcanica eruttiva esplosiva ed effusiva, distribuzione dei vulcani.

Generalità della teoria della Tettonica a placche.

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Metodi e mezzi

Lezione dialogata; utilizzo di presentazioni Power Point; disegni e schemi alla lavagna; utilizzo di modelli

materiali per una migliore comprensione dei concetti; osservazioni in laboratorio; video didattici;

apprendimento indipendente (studio personale in classe e a casa) e successiva discussione. La classe ha

partecipato al Progetto di Istituto: due conferenze sul tema dell’infinito in cosmologia e in letteratura

italiana.

Testo in adozione:

Corso di Scienze del Cielo e della Terra, Bovolenta editore:

Volume A: “Il cielo sopra di noi” di T.Cavattoni; Volume B: “La Terra dinamica” di A.Bosellini.

Osservazioni

La classe ha evidenziato buone capacità cognitive e partecipazione attiva all’attività didattica. Le lezioni si

sono sempre svolte in un clima di interesse e costruttiva collaborazione con il docente.

L’applicazione nello studio personale è stata nel complesso omogenea:quasi tutti studenti si sono dedicati

alla disciplina con costanza, solo un numero assai limitatoha dimostrato una certa discontinuità

nell’impegno. La media dei risultati conseguiti si può ritenere più che soddisfacente, da notarenumerose

punte di eccellenza.

Il docente

Eugenia Iovane

Venezia, 1maggio 2014

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Docente: PIERANGELA SABBADIN

Materia: STORIA DELL’ARTE

CLASSE III SEZ B

Data di presentazione :15 maggio 2011

Analisi della classe con riferimento alla situazione di partenza

La classe ha avuto continuità d’insegnamento nei cinque anni nella disciplina in questione

Il gruppo attuale di 21 studenti ha dimostrato interesse, attenzione e disponibilità al dialogo anche se con esiti differenti ma che comunque si attestano su livelli tra il buono e l’eccellente.

Il programma sviluppato ha affrontato argomenti dell’arte dell’ ottocento e del novecento.

La partecipazione all’attività didattica svolta è stata positiva, mostrando un bel gruppo di studenti particolarmente coinvolti.

Il grado espressivo raggiunto è per una buona parte degli studenti accompagnato da una notevole capacità di lettura, autonomia di giudizio ed interiorizzazione dei contenuti.

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità

Visti gli obiettivi specifici della disciplina preventivamente fissati:

• analisi, comprensione e valutazione di una varietà di opere considerate nella loro complessità e diversità di realizzazioni

• riconoscimento e analisi delle caratteristiche tecniche (materiali, procedimenti, tecnologie, ecc…), delle caratteristiche strutturali (configurazione interna, peso, linee forza della composizione ecc…) e dei significati di un’opera

• identificazione dei contenuti e dei modi della raffigurazione e degli usi codificati

• comprensione della relazione che le opere hanno con il contesto considerando: autore, corrente artistica, destinazione-funzioni, rapporto con il pubblico e con la committenza

• Riconoscimento dei rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura (scientifici, tecnologici e letterari)

• Espressione di un giudizio personale sui significati e sulle qualità specifiche dell’opera (alla luce di analisi e di eventuali confronti)

• Comprensione ed utilizzazione appropriata della terminologia specifica dell’ambito artistico.

Si può concludere che tutti gli studenti a fine anno hanno dimostrato di:

1. Essersi impegnati nel raggiungimento degli obiettivi

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2. Aver partecipato ognuno dando un contributo personale in base alle proprie inclinazioni al dialogo didattico ed educativo

3. Essere consapevoli delle proprie capacità

Inoltre si può concludere inoltre che sono stati raggiunti i seguenti obiettivi specifici:

in ordine a conoscenze tutti gli studenti sanno:

• Riconoscere e descrivere la maggior parte delle opere e degli autori affrontati nel corso dell’anno

• conoscere i principali termini specifici del linguaggio artistico ed il loro significato

in ordine a competenze tutti gli studenti dimostrano, anche se in gradi diversi, di:

• avere conseguito delle abilità linguistico-espressive usando con competenza la terminologia specifica

• leggere e comprendere in modo guidato e/o autonomo un testo figurativo o scritto

• Contestualizzare storicamente e geograficamente le maggiori opere d’arte analizzate durante l’anno

in ordine a capacità tutti gli studenti sono in grado, anche se in modo diverso, di:

• Riconoscere, comprendere e descrivere le relazioni che le opere affrontate nel corso dell’anno hanno con il contesto considerando: autore, corrente stilistica, destinazione e funzione, rapporto con il pubblico e con la committenza, ubicazione geografica e collocazione storica.

• Essere consapevoli dell’aspetto sincronico e diacronico nello studio dei principali fatti artistici anche in relazione alle altre discipline.

in ordine a capacità una parte degli studenti è inoltre in piena autonomia e a ottimo livello in grado di:

• riconoscere i rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura, o con il contesto storico geografico

• comprendere ed utilizzare in diversi contesti il lessico specifico dell’ambito artistico, con padronanza di analisi e lettura dell’opera

• sviluppare temi in modo autonomo operando collegamenti anche tra diverse discipline e predisponendo mappe concettuali

• operare sintesi personali al fine di cogliere gli elementi emergenti di un dato autore, stile e contesto

Grado di istruzione e profitto della classe

Il grado di istruzione raggiunto dalla classe nella disciplina può definirsi nel complesso ottimo. Il profitto della classe non è omogeneo: un gruppo notevole ha conseguito ottimi risultati, un altro gruppo ristretto ha conseguito eccellenti risultati, il resto della classe ha ottenuto risultati buoni.

Attività di recupero e altre attività culturali svolte

Non è mai stato necessario svolgere alcun tipo di attività di recupero né ne è mai stata fatta richiesta.

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Sono stati svolti:

Visita alla mostra a Palazzo Reale a Milano: J. Pollok e gli Irascibili di New York

Visita alla mostra a Palazzo Reale a Milano: Andy Warhol opere dalla collezione Brant

Visita alla mostra a Cà Corner della Regina a Venezia: WenAttitudesBecome Form: Bern 1969-Venezia 2013

Metodi e tecniche di insegnamento

La metodologia didattica è stata così articolata:

• illustrazione alla classe per stimolare l’interesse e la motivazione e per definire i concetti principali con la relativa spiegazione

• spiegazione delle tematiche fissate nel programma

• lettura e sintesi dei testi figurativi con verifica della comprensione

• fase della verifica e della valutazione (formativa e sommativa)

Le tecniche d’insegnamento sono state le seguenti:

• Lezione frontale

• Lezione con l’ausilio del supporto informatico LIM

Materiali didattici utilizzati

Libro di testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, volume III, Dall’età dei lumi ai giorni nostri,

Sussidi audiovisivi, lim.

Criteri e strumenti di valutazione

La valutazione è stata effettuata secondo i criteri e la griglia proposti e condivisi da tutti i docenti del consiglio di classe.

La produzione sia orale che scritta ha come oggetto prove tendenti a stimolare e verificare varie abilità. La valutazione pertanto tiene conto dei seguenti criteri di valutazione:

• Chiarezza ed efficacia del messaggio

• Organizzazione del discorso

• Qualità e quantità dell’informazione

• Ricchezza lessicale e adeguatezza del registro usato contributi critici e personali

• Autonomia di giudizio.

Griglia di valutazione per la produzione orale: per la griglia si rimanda al documento di classe

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Tipologia delle prove di verifica utilizzate

La verifica,parte integrante del processo di insegnamento e apprendimento, è stata applicata ogni volta che si è concluso un nodo tematico, o un’unità didattica al fine di accertare l’efficacia del processo messo in atto.

La verifica ha accertato quindi:

• l’efficacia della programmazione proposta

• le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite

• la necessità di interventi di integrazione.

I tipi di verifica sono stati

Orale: per verificare conoscenze, competenze e capacità

Questionari scritti: per accertare conoscenze, competenze e capacità

Il numero minimo di verifiche per quadrimestre è stato di due.

L’insegnante

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LICEO GINNASIO STATALE

“MARCO FOSCARINI”

VENEZIA

Docente: PIERANGELA SABBADIN

Materia: STORIA DELL’ARTE

CLASSE III SEZ B

Data di presentazione :15 maggio 2014

PROGRAMMA SVOLTO

Il programma fino al 6 maggio 2014 è stato svolto in due parti: nel primo quadrimestre

sono state effettuate 23 ore di lezione e sono state dedicate 3 ore alla verifica. Nel secondo

quadrimestre sono state effettuate 23 ore di lezione e 3 di verifica.

Contenuti

Tendenze realiste

La Scuola di Barbizon (1 ora): la trasformazione della pittura di paesaggio e il bisogno di una fonte diretta

d’ispirazione.

Opere: Corot, La cattedrale di Chartres 1829-30; Théodore Rousseau, Strada nella foresta di Fontainebleau,

effetto di tempesta 1860-1865 o Tramonto nella foresta, 1866; C.F. Daubigny, Lo stagno, 1858 o Paesaggio

con ruscello sotto il sole 1877.

Il Realismo in Francia (1 ora): tendenze realiste e realismo integrale o programmatico. Il sistema espositivo

dei Salons annuali a Parigi e il PavillonduRéalisme; i generi pittorici e la pittura di storia; pittura, letteratura

e necessità del vero: “…siamo spinti in direzione dello studio dei fatti e delle cose”.

Opere: J.F. Millet, Le spigolatrici 1857

G. Courbet (1 ora): profilo dell’autore,

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Opere: Lo spaccapietre 1849; Gli spaccapietre, 1849; Funerale ad Ornans 1849; Giovani donne di paese

danno l’elemosina ad un guardiana di vacche di una vallata di Ornans, 1852; L’atelier del pittore, Allegoria

reale determinante un periodo di sette anni della mia vita artistica e morale, 1855; Fanciulle sulle rive della

Senna, 1857; L’origine del mondo, 1866.

Il Realismo in Italia (3 ore): I Macchiaioli a Firenze: Arte e politica al Caffè Michelangelo in via Larga a

Firenze; l’antiaccademismo dei giovani artisti contro i generi e le tecniche della tradizione; la pittura

all’aperto e la libertà dell’artista: i rapporti con i pittori di Barbizon, con i realisti francesi, con gli

impressionisti e Parigi; La storia contemporanea, l’ antieroismo e l’antiretorica delle opere di storia;

L’innovazione tecnica e storica nel ritratto. Il ruolo di Diego Martelli e de “Il Gazzettino delle arti del

disegno”. La dimensione “domestica” e “affettiva” della pittura.

Protagonisti e opere:

Adriano Cecioni, L’interno del caffè Michelangelo a Firenze, 1861.

Raffaello Sernesi, Tetti al sole, 1860; Ladruncoli di fichi, 1861

Odoardo Borrani, Il 26 Aprile 1859 in Firenze, 1861( la cucitrice di tricolore); Cucitrici di Camicie rosse, 1863

Telemaco Signorini: La sperimentazione della macchia e il paesaggio italiano cittadino: Il ponte vecchio a

Firenze, 1880.

Giovanni Fattori: Il lavoro, la campagna, la maremma: Il riposo (il carro rosso) 1876; Bovi al carro, 1867. Il

Risorgimento la storia contemporanea e l’antieroismo: Il campo Italiano dopo la battaglia di Magenta,

1859; In vedetta (o Il muro bianco) 1872. Gli affetti famigliari e gli amici: La rotonda di Palmieri, 1866;

Silvestro Lega che dipinge sugli scogli, 1866

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp.1516-1547 o pp. 1132-

1151

La nuova architettura del ferro in Europa (1 ora)

Il nuovo paesaggio urbano ed extraurbano in Europa (ed in Italia). Effetti dei progressi della seconda

rivoluzione industriale sull’architettura. Nuove esigenze funzionali e nuove e adeguate risposte

tecnologiche: lo sviluppo della ferrovia e le esposizioni universali alle base delle nuove tipologie

architettoniche del XIX secolo. Architetti ed ingegneri alle prese con i nuovi materiali e la nuova

progettazione.

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Opere: Paxton, Il palazzo di cristallo, Londra 1850-51; Dutert, La galleria delle macchine, Parigi 1889; Eiffel,

La torre del centenario della rivoluzione, Parigi, 1889; Mengoni, Galleria Vittorio Emanuele II a Milano,

1865-78.

I grandi piani urbanistici di fine ottocento (1 ora)

La nascita dell’urbanistica tra “scienze sociali” e “cultura architettonica”: le grandi città nella seconda metà

dell’ottocento tra inurbamento e nuovi piani urbanistici.

Industrializzazione e urbanistica, il piano di Haussmann per Parigi e la nascita dei boulevards, l’Opera

Garnier.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.25, pp. 1551-1557 o pp. 1152-

1157, A 108-A110, A101

La fotografia (2 ore)

L’invenzione del secolo, l’evoluzione della camera ottica, breve storia della tecnica della fotografia, generi

fotografici, pittori e fotografi. Caratteristiche dello studio fotografico. Uso della luce in fotografia, modelli

fotografici. Lo studio di Nadar in Boulevard desCapucines 1874. Il rapporto tra pittura e fotografia.

La stagione dell’impressionismo (2 ore)

Parigi teatro di una rivoluzione artistica; principi dell’arte impressionista, i protagonisti, le mostre (1874-

1886) e il “sistema dell’arte”: il Salon, il PavillonduRèalisme, il SlondesRèfusès , il rapporto con la fotografia,

il giapponismo, Zola e gli impressionisti.

E. Manet (1,5 ora): profilo dell’autore: impressionista o realista? Il rapporto con l’accademismo, il rapporto

con i grandi maestri del passato e del presente, il rapporto con il pubblico.

Opere: Colazione sull’erba, 1863; Olympia 1863; ritratto di Emile Zola, 1868; Il balcone 1869; Claude Monet

e la moglie nell’atelier galleggiante 1874; In barca,1874; Il bar delle Folies-Bergères 1881-82.

C. Monet (2 ore): profilo dell’autore

Opere: Donne in Giardino 1866-67; Colazione sull’erba 1866; Terrazza a Saint Adresse 1867; La gazza, 1869;

La Grenouillère 1869; Impressione,sole nascente,1872; I papaveri,1873; Boulevard desCapucines, 1873; Il

ponte d’Argenteuil, 1874; L’atelier galleggiante, 1874; La passeggiata, 1875; La gare di Saint Lazare 1877;

Rue Saint Denis, festa del 30 giugno, 1878; Il disgelo a Vétheuil,1880; serie: la Cattedrale di Rouen 1892-93;

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serie: I covoni, 1894; serie: I pioppi, 1893; Lo stagno delle ninfee 1899; serie: Le ninfee 1898 e ss; Ultime

opere: Salice piangente o Il roseto 1920-22.

E. Degas (1,5 ore): profilo dell’autore

La famiglia Bellelli, 1858-62; Orchestrali, 1870; L’Ufficio dei Musson a New Orleans, 1873; Prova di un

balletto sulla scena,1874; Prova di balletto (con Jules Perrot), 1874-77; La lezione di ballo, 1873-75;

L’assenzio 1875-76; Ballerina con bouquet, 1878-80; La stiratrice, 1869; Le stiratrici, 1884; La tinozza, 1886;

Miss Lala al circo Fernando, 1879; La canzone del cane 1876-77 o Al caffè concerto, 1876-77; Piccola

danzatrice di quattordici anni (1881 cera, 1921-31 fusione).

P.A Renoir (1,5 ore): profilo dell’autore

Studio di nudo per le “grandi bagnanti”, 1884; La Grenouillère 1869; La passeggiata 1870; Sentiero che sale

tra le erbe alte, 1874; Il palco, 1874; Nudo femminile al sole, 1875-76; L’altalena, 1876; Le Moulin de la

Galette, 1876; Colazione dei canottieri, 1881; Bagnante seduta,1883; Ballo a Bougivalle 1883; La montagna

di Sainte-Victoire, 1889; Grandi bagnanti, 1918.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.26, pp. 1565- 1609 e 1620-

1625 o pp. 1168-1198, 1206-1211

Tendenze post-impressioniste (2 ore)

Critiche ai principi dell’arte impressionista: pointillisme, sintetismo, arte come costruzione di armonie

parallele alla natura, arte come necessità espressiva. I protagonisti e il 1886 come anno cruciale per la fine

dell’impressionismo. Parigi, la Bretagna, la Provenza: il cambiamento della geografia dell’arte sul finire del

secolo.

Simbolismo (1 ora), giapponismo e primitivismo (1 ora). L’arte ideista e il principio dell’astrazione.

P. Cézanne (1,5 ore) : profilo dell’autore e la poetica del trattare la natura secondo il cono, il cilindro e la

sfera. Occhio e cervello: percezione della realtà e costruzione di armonie parallele. Il non finito e la

struttura della forma data per macchie di colore e spazi vuoti concorrenti all’effetto plastico del quadro.

Opere: La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise, 1872-73; I giocatori di carte, 1898; I bagnanti, 1890; Le

grandi bagnanti, 1906; Le grandi bagnanti, 1894-1905; Le grandi bagnanti, 1900-1905; La montagna Sainte-

Victoire vista dai Lauves, 1904-1906; La montagna Sainte-Victoire vista da Bellevue, 1882-85; La montagna

Sainte-Victoire vista da Bibemus, 1897. Accenni alle nature morte e ai ritratti.

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G. Seurat (1 ora): profilo dell’autore e definizione di “impressionismo scientifico”.

Opere: Une bagnade ad Asnière, 1883-84; Une dimancheaprès-midi à l’Ile de la Grande Jatte, 1883-1885; Il

circo, 1891; le Chahut, 1889-90, Le modelle 1890.

P. Gauguin (1,5 ora): profilo dell’autore. Il rapporto con la realtà, la modernità, la religione, la natura, il

concetto di bellezza occidentale e orientale, il giapponismo, l’esotismo, l’arte del museo. Definizione di

primitivismo storico e geografico. Il principio dell’astrazione e dell’antinaturalismo: l’arte ideista.

Sintetismo e Nabis ( E. Bernard “Donne bretoni” 1888 e P. Sérusier “il Talismano”1888).

Opere: Autoritratto con aureola, 1889; La visione dopo il sermone,1888; P. Serusier: Paesaggio al Bois

d’Amour (Il Talismano) 1888; Il Calvario (Il Cristo verde) 1889; TaMatete (Il mercato) 1892; L’onda, 1888; Il

Cristo giallo, 1889; “Come! Sei gelosa?” 1892; “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” 1897-98; Lo

spirito dei morti,1892; La nascita di Cristo, 1896; TaOviri, (L’Idolo) 1892.

V. Van Gogh (2 ore): profilo dell’autore, periodo scuro (1881-1886), periodo parigino (1886-1888), periodo

di Arles (1888-1890).

Opere: Giovane inginocchiato con falcetto, 1881; Contadino che vanga, 1882; Contadino che brucia sterpi,

1883; Tessitore al telaio, 1884; Tessitore davanti ad una finestra aperta, vista con la torre di Neunen, 1884;

La vecchia torre del cimitero di Neunen, 1884; nature morte e ritratti di contadini e contadine; Studi per i

mangiatori di patate; I mangiatori di patate, 1885; Natura morta con Bibbia, 1885.

“Quattordici Luglio a Parigi” 1886; Le moulin de la galette,1886; Tre paia di scarponi, Parigi 1886; Antologia

di autoritratti; Quattro girasoli appassiti, Parigi 1887; Ritratto di PèreTanguy, 1886-87 (una declinazione del

giapponismo).

La Veduta della Crau, 1889; Campo di grano con veduta di Arles, 1888; La casa gialla, 1888;La sedia di Paul

Gauguin, 1888; La sedia di Vincent con pipa,1888; Veduta di Arles con iris,1888; La camera di Vincent ad

Arles, 1889; Notte stellata sul Rodano, 1888; Il ponte di Langlois ad Arles,1888; Serie dei girasoli su un vaso,

1888; Iris, 1889; Notte stellata (cipresso e paese) 1889; Rami di mandorlo in fiore, 1890; Ritratto del dottor

Gachet, 1890; La chiesa di AuverssurOise, 1890; Campo di grano con volo di corvi, 1890.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume IV, Cap.27, pp. 1627- 1670 o pp. 1212-

1236

L’arte di fine secolo tra Liberty e Secessioni (2 ore).

La “Belle Epoque”: i presupposti per l’art nouveau e l’esperienza di W. Morris. Arte e industria: il nuovo

gusto borghese. L’architettura Art Nouveau, Modernista, Liberty, Jugendstil, Secessione: ispirazione,

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imitazione, astrazione: il rapporto con la natura. Le secessioni in Europa ed in particolare l’esperienza delle

arti applicate a Vienna tra Kunstgeverbeschule e Secession (1897): Klimt, Moser, Hoffmann, Olbrich e il

concetto di opera d’arte totale.

E. Munch artista ispiratore della secessione berlinese (1898).

J.M. Olbrich e J.Hoffmann (1 ora). Caratteristiche dell’architettura della Secessione nei progetti e negli

edifici di Palazzo Stoclet 1905-1911 a Bruxelles e del Palazzo della Secessione a Vienna1898-99 in rapporto

anche agli interventi decorativi di Klimt.

G. Klimt (1,5 ora). Profilo dell’autore.

Opere: Idillio, 1884; Allegoria della Scultura,1890 ca.; Giuditta I, 1884; Giuditta II 1909; Ritratto del pianista

Pembauer,1890; Pallade Atena, 1898; Il bacio, 1907-08; Il fregio di Beethoven, 1902; Il fregio della vita,

1905-11; Faggeto,1902; Bosco di betulle, 1903; Il parco, 1910; La culla, 1917-18.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1685-1697, 1671-1713

E. Munch (1 ora).Profilo dell’autore. La solitudine umana, la disumanizzazione della società borghese,

l’incombere della morte, l’angoscia esistenziale.

Opere: La fanciulla malata, 1885-86; Madonna, 1893-94; Il bacio, 1899; Sera nel corso K. Johann, 1892; Il

grido, 1893; Pubertà, 1893; Autoritratto all’inferno, 1930 ca.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1732-38

La stagione delle avanguardie storiche (1,5 ore) :

Concetto d’ avanguardia. La struttura del gruppo d’avanguardia. Accenni ai principali movimenti

d’avanguardia e ai loro protagonisti tra 1905 e 1925. Nuove tecniche artistiche e la ricerca di un nuovo

linguaggio artistico per il novecento: la sperimentazione sui principali codici visivi.

Matisse e i Fauves; Kirkner e Die Brucke; Picasso e il cubismo.

Espressionismo francese e H. Matisse (1,5 ore) : profilo dell’autore e la poetica del periodo Fauve,

Vauxcelles e la definizione del movimento al Salon d’Automne del 1905: percezione della realtà, necessità

espressiva dell’artista, Il colore come traduzione non di una sensazione visiva ma di una reazione affettiva

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dell’artista, costruzione di armonie ed equilibri cromatici. Il non finito, la struttura della forma: macchie di

colore e spazi vuoti: il ruolo dell’arte decorativa.

Opere: Lusso Calma e voluttà, 1904 (da una poesia di Baudelaire) Donna con cappello,1905; La gioia di

vivere, 1905-06; La stanza rossa (armonia in rosso), 1908; La Danza, 1909-10 (nelle due versioni del Moma e

dell’Ermitage); La musica, 1910; Figura decorativa su sfondo ornamentale, 1925; Icaro e la caduta di Icaro,

1947; i papiers découpés e la cappella di Vence, 1954.

Espressionismo tedesco e E.L. Kirchner (2 ore) : La poetica del gruppo Espressionista, Il gruppo Die Brucke

di Dresda. Il rapporto con la natura. Il nuovo paesaggio urbano, il rapporto individuo-artista e città, il

rapporto con la guerra, il ritorno dal conflitto, il dramma della nuova oggettività: arte degenerata.

Opere: Cinque donne per la strada, 1913; Scena di strada a Berlino, 1913; La torre rossa ad Halle, 1915.

Inoltre sono state usate per la spiegazione le seguenti opere di Ludwig Meidner: La casa d’angolo, 1913;

Paesaggio apocalittico, 1913; Io e la città 1913; George Grosz: Esplosione, 1917; I pilastri della società,

1926; Otto Dix: PragerStrasse, 1920; I giocatori di Skat, 1920; E.Heckel: Giornata limpida, 1913.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.28, pp. 1715-1730.

Il cubismo e P. Picasso (2,5 ore) : profilo dell’autore dalla formazione alla fine degli anni trenta. Periodo

blu, periodo rosa, fase precubista: periodo negro, primitivismo: ricerca sui codici del colore e della forma.

Definizione di cubismo. Rapporto figura e sfondo nel cubismo analitico e nel cubismo sintetico. Nuove

tecniche artistiche e verità dell’opera d’arte: l’invenzione dei papiers collès e dei collages. Gli anni trenta e

Guernica.

Opere: Pasto frugale, 1904 o Bevitrice di assenzio, 1901; Poveri in riva al mare,1903; Famiglia di

saltimbanchi, 1905; Lesdemoiselles d’Avignon,1907, Ritratto di AmbroiseVollard, 1909-10; Natura morta

con sedia impagliata, 1912; Bottiglia di Vieux Marc, 1913; I tre musici, 1921; Ritratto di Olga Koklova, 1917;

Ritratto di Dora Maar, 1937, Guernica 1937.

Braque: Natura morta con violino e brocca, 1910; Il quotidiano, violino e pipa, 1913.

Testo: Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, volume V, Cap.29, pp. 1715-1730 , 1751-1776

Gli studenti L’insegnante

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A maggio L’insegnante prevede di svolgere i seguenti argomenti:

Futurismo

Espressionismo astratto americano: approfondito con la visita alla mostra a Milano su J.

Pollock e gli Irascibili di New York.

Pop art: approfondita con la visita alla mostra a Milano su Andy Warhol

Arte povera italiana e arte europea del 1968: approfondita con la visita alla mostra a

Venezia WenAttitudesBecome Form: Bern 1969-Venezia 2013

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

A.S. 2013/2014

DOCENTE: A. Galvan

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA

CLASSE: 3B

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE

• conoscenza della terminologia specifica delle posture e dei gesti motori oggetto di tutti gli argomenti trattati

• conoscenza delle norme d’uso delle strutture utilizzate

• conoscenza delle principali norme che regolano sport individuali e di squadra (calcio, pallavolo, pallacanestro, pallamano, baseball)

• conoscenza dei principi fondamentali su cui si basano le metodologie di allenamento (tipo circuit-training)

• conoscenza dei principali meccanismi fisiologici dello stretching utili per l’applicazione pratica

• conoscenza dei principali effetti del movimento e dell’allenamento sull’apparato cardio-circolatorio, sul sistema respiratorio, e sull’apparato locomotore

• conoscenza dei principali assi e piani corporei COMPETENZE E CAPACITA’

• esecuzione di gesti motori complessi dalle varie stazioni (mobilità articolare, prontezza ed agilità, coordinazione generale, coordinazione oculo-manuale, potenziamento muscolare)

• esecuzione di esercizi di coordinazione e di abilità con i piccoli e grandi attrezzi: consapevolezza della distinzione tra esercizi di riporto e specifici

• corsa aerobica ripetuta su distanza fissa e rilevazione cronometrica

• esecuzione di percorsi complessi in circuito con più stazioni: tecnica della metodologia allenante del circuit-training

• sollecitazioni all’autogestione del gruppo –classe per brevi spazi orari con attività che coinvolgano tutti gli alunni, previa individuazione di aree di interesse e/o di competenze comuni al gruppo

• partecipazione alle attività di gruppo con apporti personali

• abilità arbitrali per i giochi di squadra

• assimilazione di gesti tecnico-sportivi dei principali sport individuali e di squadra: atletica leggera, pallavolo, pallacanestro, pallamano, baseball, calcio

• assimilazione di corretti esercizi di stretching attivo e passivo CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICHE- MODULO – PERCORSO – ARGOMENTI

POTENZIAMENTO GENERALE: ore 18

• Esercizi basilari di preatletica: corsa lenta e veloce, pliometria, circuit-training, corsa aerobica ripetuta su distanza fissa e rilevazione cronometrica.

• Corse ripetute e cronometrate su terreno esterno, selciato veneziano ABILITA’ DESTREZZA E COORDINAZIONE ore 8

• esercizi da tutte le stazioni con piccoli attrezzi, palla, bacchetta, funicella, palla medica, banda elastica. esercizi di riporto e specifici

• Esercizi di potenziamento, di mobilità e di destrezza ai grandi attrezzi: spalliera e quadro svedese

• Esercizi a corpo libero dalle varie stazioni: individuali, a coppie, di mobilità articolare, di coordinazione generale, di coordinazione oculo-manuale, di abilità. di prontezza, di destrezza, (conoscenza tecnica del gesto da eseguire e relativa terminologia)

CONTROLLO POSTURALE: 6

• Esercizi di respirazione controllata

• Esercizi di stretching attivo passivo, individuale e a coppie: conoscenza della biomeccanica relativa e dei principi fisiologici che lo regolano

ATTIVITA’ SPORTIVE e IN AMBIENTE NATURALE ore 30

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• Gesti tecnico sportivi dei fondamentali individuali e di squadra degli sport pallavolo-pallacanestro-pallamano-calcio-baseball

• Breve corso di VOGA ALLA VENETA articolato in 4 lezioni per un totale di 8 ore presso una società remiera con istruttori qualificati: utilizzo di barche tipiche della laguna di Venezia.

SALUTE, BENESSERE, PREVENZIONE E SICUREZZA ore 4

• Corso di Primo soccorso teorico-pratico con operatori della CROCE VERDE: principali nozioni su come comportarsi in situazioni di lesioni, perdita di sensi, ustioni, ferite, ecc. Pratica per la respirazione artificiale e la rianimazione cardiaca. Procedura per la chiamata al 118.

METODI

E stato utilizzato il lavoro di gruppo. Gli studenti di questa fascia d’età sono stati guidati nelle consegne solo dall’uso della corretta terminologia relativa ai gesti motori da eseguire. Negli esercizi e giochi di squadra è stato altresì usato un linguaggio tecnico per indicare ruoli, posizioni ed obiettivi da raggiungere. Spesso sono stati concessi agli alunni brevi o ampi spazi orari da gestire democraticamente in modo collettivo o in piccoli gruppi (con attività coinvolgenti tutti gli studenti) per verificare la capacità organizzativa e di coesione. Durante queste fasi gli studenti sono sempre stati osservati per la verifica del grado di socializzazione e la valutazione della competenza e precisione dei gesti sportivi praticati, MEZZI

• uso delle strutture interne ed esterne dell’Istituto

• uso degli elaborati degli alunni esonerati

• uso di siti internet e di audiovisivi criteri di Valutazione in osservanza della griglia presentata ad inizio anno, si sono basati su:

• osservazione dello studente durante la lezione pratica

• le rilevazione dei progressi

• la qualità e la pertinenza degli esercizi proposti nelle verifiche

• la quantità e la qualità degli obiettivi raggiunti ATTIVITA’ SPORTIVA

A tutti gli studenti interessati è stata data l’opportunità di partecipare a varie attività sportive previo accordi con la

docente per verificare l’adeguatezza della richiesta. Condizioni indispensabili: requisiti sportivi di base adeguati,

correttezza del comportamento scolastico per far parte delle rappresentative di istituto, partecipazione agli allenamenti

proposti.

Calcio: Barecchia, Levorato, Erlicher, Santangelo, Minghetti, Zecchin, Gei, Zamprogno, Lotter,Onesto, Dolcetta.

Atletica: Catani

OSSERVAZIONI

La classe, nel corso del quinquennio, è riuscita ad ottenere un buon livello di preparazione generale di base raggiunto con molto impegno e determinazione. Tutti infatti hanno cercato di affrontare le difficoltà iniziali per ottimizzare le proprie prestazioni motorie. Negli ultimi due anni anche il livello di conoscenze sportive è progressivamente migliorato raggiungendo risultati soddisfacenti. Buona la collaborazione tra compagni e la relazione con la docente.

VENEZIA, FIRMA DEL DOCENTE

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

PROF. Magni Roberto

Classe: III B Materia: Religione CattolicaAnno scolastico 2013/2014

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

LA CLASSE

Gli alunni che si sono avvalsi dell’insegnamento della religione Cattolica sono stati quindici. La

partecipazione al dialogo educativo è stata costante e positiva; l’interesse ai temi trattati è stato sempre

lodevole; il dialogo educativo è stato sempre pertinente e rispettoso, sincero e aperto. Gli allievi hanno

mantenuto un comportamento corretto e favorevole all’ascolto, al dibattito e al confronto.

CONOSCENZE

L’insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli

alunni e contribuisce ad un più alto livello di conoscenze e capacità critiche: concorre a promuovere

l’acquisizione della cultura e delle attitudini religiose, mettendo al centro la capacità della persona di

rapportarsi col suo destino, col prossimo, con il mondo e i suoi problemi e favorisce l’apertura al patrimonio

storico del nostro Paese e alla realtà presente.

Gli allievi hanno acquisito mediamente una buona conoscenza di alcuni contenuti del Cattolicesimo (in

rapporto all’etica e alla dimensione esistenziale, alla conoscenza di alcuni elementi presenti nei documenti

della Chiesa di oggi e del magistero ordinario del Pontefice), e di alcune tra le espressioni più significative

della sua vita.

COMPETENZE

Gli allievi sono in grado di accostare in maniera adeguata la Bibbia e di coglierne alcuni messaggi umani e

religiosi; sanno confrontarsi con alcuni elementi della dottrina sociale della Chiesa che si riferiscono al

problema del bene comune, della solidarietà e del valore della vita affettiva e relazionale. Sono in grado di

individuare diverse forme di linguaggio religioso (simboliche, artistiche, letterarie e sociali).

CONTENUTI DISCIPLINARI

Il messaggio di Papa Francesco ai giovani di Piacenza.

La dimensione del dono, il donare e ricevere.

Una storia vera: da senza fissa dimora ad Harvard; l’importanza della famiglia e della scuola; la volontà di

futuro e la speranza. Impegno per realizzare il proprio destino.

Il significato della povertà, sia quella positiva e buona, sia quella negativa.

Il risveglio delle domande del cuore.

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Il Natale e la solidarietà.

La divergenza tra bellezza reale e bellezza percepita.

Il messaggio sulla pace del primo dell’anno ad opera del Papa; l’uguaglianza di tutta l’umanità sulla base

della comune paternità di Dio.

Il rapporto tra l’economia, la produzione e la finanza mondiale; inadeguatezza degli strumenti a

disposizione dei singoli stati.

Sfruttamento della natura e delle risorse umane, rischio di inabitabilità del pianeta, segnali di allarme.

La storia delle cose. Riflessione sulle conseguenze del consumismo.

La dottrina sociale della Chiesa, inquadramento storico e teologico, sua funzione, limiti e campi di interesse.

Alcuni principi della dottrina sociale della Chiesa e contestualizzazione.

Il principio fondamentale della dignità della persona umana.

Lo stato e il bene comune. Il principio di sussidiarietà. Il principio e il concetto di solidarietà.

La “Gudium et Spes” e l’analisi dei problemi del mondo.

Alcuni documenti della Chiesa sulla dottrina sociale della Chiesa.

Storia di ragazzi colpiti da invecchiamento precoce.

La filosofia di vita di Sam Berns; confronto con le proprie filosofie di vita.

Il significato della Pasqua e il suo messaggio per il nostro presente.

La storia di Samia Yusuf Omar ricostruita da G. Catozzella.

La tratta degli esseri umani e nuove forme di schiavitù.

L’attrattiva della bellezza e del bene in essa percepita; il desiderio che si riaccende e che vuole sempre di

più.

L’attrattiva della santità e del bene in essa percepita; il desiderio che si riaccende e che vuole sempre di più.

Bellezza e crescita della dimensione affettiva.

Il dono dell’adolescenza, la cura della propria identità e delle doti necessarie per una vita spesa per gli altri

e nella gioia.

METODOLOGIA

La programmazione è stata attuata tenendo presenti le esigenze e le caratteristiche degli allievi, e degli

approcci diversi nonché dei contributi offerti dalle altre discipline di insegnamento.

Nel rispetto della natura, finalità, obiettivi, contenuti dell’insegnamento della religione Cattolica, si sono

attuati modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse ed insieme complementari: la prospettiva

biblica, teologica, antropologica, storico-artistica e culturale.

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I contenuti sono stati svolti prediligendo la forma del “laboratorio” alla lezione frontale e sono stati

approfonditi con attenzione ai processi di crescita, di maturazione e alle esigenze dei singoli allievi, ai quali

è stata offerta, attraverso il dialogo educativo in classe, la possibilità di confrontarsi, di paragonare le loro

conoscenze con la realtà che incontravano per approfondire le conoscenze personali e discutere eventuali

pregiudizi o luoghi comuni. Nello sviluppo delle tematiche e dei contenuti sono state particolarmente

sottolineate la sensibilità e l’attenzione verso la bellezza non effimera e verso i più deboli e gli svantaggiati.

MATERIALI DIDATTICI

Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività: abbiamo utilizzato e predisposto alcune schede

tematiche, sono stati usati mezzi audiovisivi e si sono reperiti e utilizzati vari documenti (biblici, letterari e

culturali), per stimolare la partecipazione attiva degli allievi. Sono state svolte attività pratiche per rendere

significativi gli appuntamenti importanti dell’anno, così da sottrarre il Natale e la Pasqua alla mercificazione

del consumismo moderno e per far crescere il senso di solidarietà che ci lega al prossimo e ci rende

partecipi attivi del destino del mondo.

Grazie a queste attività si è arrivati a confrontare diverse tendenze, atteggiamenti e sistemi di significato

religiosi e non religiosi.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per verificare il grado di apprendimento degli allievi, le loro capacità di analisi e sintesi sono stati

considerati il dialogo educativo in classe, l’interesse, la partecipazione e la creatività personale durante

l’approfondimento delle tematiche del corso.

Venezia, 6 maggio 2014 IL DOCENTE

Prof. Magni Roberto

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ALLEGATI

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12 dicembre 2013 – 3 B ___________________________

(nome e cognome)

Esercitazione di terza prova

FILOSOFIA

1. In che modo Kant risponde, nella Critica della ragion pura, allo

scetticismo humiano ?(max. 10 righe)

2. Perché nella morale kantiana l’aspetto formale riveste la massima

importanza ?(max. 10 righe)

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LICEO GINNASIO M.FOSCARINI

12 DICEMBRE 2013 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO CLASSE III B

FISICA

NOME E COGNOME:

Q1 La misura della pressione: il barometro di Torricelli e le unità di misura della pressione. (in 15

righe con eventuali disegni e grafici)

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Q2 Spiega cosa si intende per gas perfetto e come l'equazione di stato dei gas perfetti riassuma le tre leggi dei gas (Gay Lussac e Boyle). (in 15 righe con eventuali disegni e grafici)

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LICEO GINNASIO “MARCO FOSCARINI “ VENEZIA

Anno scolastico 2013-2014 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Venezia, 12 dicembre 2013

Classe 3 B NOME:

G R E C O

1. Per Demostene il nemico da battere, l’oppressore dei Greci, è proprio quel Filippo di Macedonia. che Isocrate

elegge, all’incirca nello stesso periodo, alla guida della spedizione contro la Persia. Illustra, eventualmente con qualche

riferimento testuale, il contrasto nella posizione politica che divide i due grandi oratori.

(max 10 righe)

2. Indica e spiega quali sono le principali caratteristiche dello stile di Lisia, riscontrabili nei testi delle sue orazioni (max

10 righe)

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STUDENTE________________________ CLASSE: 3B DATA___________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

1. In 10 lines write about the conception of nature in the Romantic poets you have read.

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2. In 10 lines write about the cultural and social background to the early Victorian Age, also

referring to Dickens’s works.

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LICEO CLASSICO “Marco Foscarini” – Simulazione di terza prova –12 dicembre

2013

Tipologia “B” - domande a risposta aperta in un numero fisso di righe (max 12 righe)

Disciplina: SCIENZE

Alunno/a ______________________________________________________ classe 3^B

Elenca le prove del movimento di rotazione della Terra ed approfondisci l’esperienza di Leon Foucault.

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Stagioni: disegna e descrivi la situazione in cui si trova la Terra il 21 giugno.

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STUDENTE________________________ CLASSE: 3B DATA___________

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

LINGUA INGLESE

1. In 10 lines write about the theme of the double in Stevenson’s Dr. Jekyll and Mr. Hyde.

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2. In 10 lines define and discuss the concept of epiphany in James Joyce

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Liceo Classico “M. Foscarini” – Venezia – Simulazione di Terza Prova

Disciplina: LATINO - Classe III B – Alunno/a……………………………………………………

1) Il candidato esponga il concetto di medietas in Tacito facendo riferimento a un passo o a un personaggio

particolarmente significativi al riguardo.

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2) Facendo riferimento a passi delle opere di Apuleio, il candidato esponga la concezione che l’autore ha

della magia

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CLASSE III B MATEMATICA 23-APRILE-2014

SIMULAZIONE 3A PROVA SCRITTA ESAME DI STATO

TIPOLOGIA B LE RISPOSTE VANNO SCRITTE ENTRO LO SPAZIO PREDISPOSTO.

IL TESTO ECCEDENTE LO SPAZIO NON SARÀ PRESO IN CONSIDERAZIONE.

Spiega il concetto di continuità a destra e a sinistra e verifica la continuità o discontinuità a destra e sinistra in un punto x a scelta, ma diverso da 0 e 1, di una tra le seguenti funzioni: 1) y = floor(2x); 2) y = floor(x/2); 3) y =

floor(4x) 4) y = floor(x/3).

disegno

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Spiega la regola di derivazione del prodotto ed applicala per calcolare la derivata di una delle seguenti quattro funzioni, a scelta: 1) � = (� − 1)ln�2)� = (4x� + 1)tan(2x)3) � = (4 − �)ln(�)4) � = (1 −

9x�)tan(3x)

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23 aprile 2014 – 3 B ___________________________

(nome e cognome)

Esercitazione di terza prova

STORIA

1. Indica quali possono essere state le ragioni all’origine della Grande

Guerra e della sua inaspettata durata. (max. 10 righe)

2. Ricostruisci le tappe salienti della rivoluzione russa. (max. 10 righe)

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LICEO CLASSICO STATALE “MARCO FOSCARINI” SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 23.04.2014

Classe III B Cognome e Nome

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Disciplina: STORIA DELL’ARTE

1. Uno dei massimi esempi di Art Nouveau è Palazzo Stoclet (1905-1911): perché è

considerato la realizzazione di un’ opera d’arte totale?

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2. La magia dell’arte di Klimt nasce dalla compresenza di astrazione, iperrealismo, recupero

dell’antico e non solo. Alla luce di questi principi commenta la “Giuditta 1” del 1901.

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