DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE · 2018. 6. 15. · 1.1 Breve storia e caratteristiche p. 2 1.2...
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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ALBERTO PAROLINI”
Via San Bortolo, 19 - 36061 BASSANO del GRAPPA – VI
Tel. 0424.522196/521533 – Fax. 0424.525346
PEC: [email protected]; PEO: [email protected]
Sito WEB: http://www.istitutoagrarioparolini.it
Codice Meccanografico: VIIS014005 – Codice Fiscale: 80009290240
ESAMI DI STATO a. s. 2017/2018
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5, comma 2)
Classe 5a GRF
Indirizzo: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE
Opzione: GESTIONE RISORSE FORESTALI E MONTANE
INDICE
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Breve storia e caratteristiche p. 2 1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio e utenza p. 2 1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita
p. 3
1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa p. 6 2. PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Composizione della classe al terzo anno p. 6 2.2 Composizione della classe al quarto anno p. 6 2.3 Composizione della classe al quinto anno p. 7 2.4 Elenco degli alunni p. 7 2.5 Breve presentazione della classe p. 7 2.6 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno p. 8 2.7 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale p. 9
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 3.1 Obiettivi trasversali raggiunti p. 9 3.2 Contenuti pluridisciplinari p. 10 3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi, tipologie di verifica e strumenti di valutazione
p. 11
3.4 Attività curriculari ed extracurriculari (alternanza scuola-lavoro, orientamento scolastico e professionale, viaggi di istruzione, scambi culturali; altre attività)
p. 12
ALLEGATI Allegato A: relazioni finali dei docenti Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Breve storia e caratteristiche
L’Istituto, autonomo dall’Istituto agrario di Lonigo dal 1982, porta il nome dell’illustre naturalista bassanese Alberto Parolini (1788-1867) ed ha sede a Bassano del Grappa, in via S. Bortolo n. 19, in un edificio un tempo di proprietà della famiglia Rubbi. Nei pressi dell’Istituto sorge anche una chiesetta, risalente al X secolo, dedicata a S. Bortolo e un tempo ornata da affreschi di scuola ravennate, trasferiti, dopo l’alluvione del 1966, nel Museo Civico di Bassano del Grappa. La parte più antica, un’abitazione nobiliare risalente al XVII secolo, è occupata prevalentemente dagli uffici di segreteria e di presidenza, mentre le aule e i laboratori sono dislocati nelle ex scuderie che importanti interventi edilizi hanno restaurato e trasformato. Da qualche anno è stato installato, nel cortile della sede centrale, un blocco di prefabbricati per sopperire temporaneamente alla carenza di aule. Dall’anno scolastico 2013-2014 alcune aule trovano posto nei locali dell’ex scuola elementare “Martiri del Grappa”, in Via Sonda, a pochi passi dal centro storico di Bassano. All’Istituto è annessa un’azienda agraria che occupa una superficie di circa dieci ettari. Parte di essa è costituita da un frutteto con antiche varietà di pomacee tipiche della pedemontana, oggetto di recupero da parte della scuola. L’Istituto cura dei vigneti sperimentali (circa 2 ettari); è presente anche un vigneto per il quale vengono applicati i principi dell’agricoltura biodinamica. Dal 2012 è in atto la conversione dall’agricoltura tradizionale a quella biologica; per l’asparago bianco di Bassano è già certificata la produzione biologica. Di recente l’Istituto si è dotato di alcune arnie, collocate nell’arboreto, nei pressi dello stagno. È inoltre in fase di ricostruzione il vecchio roccolo, situato nella parte meridionale dell’azienda, che ha richiesto un nuovo impianto di carpini bianchi e la collocazione di nuovi pali di sostegno. Il “Parolini” ha instaurato collaborazioni con vari Enti esterni, quali i Comuni di Bassano, di Valstagna, la Casa circondariale di Vicenza, la Comunità Montana del Brenta e Veneto Agricoltura. 1.2 Contesto socio-economico e culturale del territorio ed utenza
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Il “Parolini” si colloca in un territorio di rilevante interesse sia storico-artistico sia naturalistico, ricco, pertanto, di numerosi e vivaci stimoli culturali. Quella bassanese è un’area in cui l’economia è affidata soprattutto a piccole e medie imprese. Nonostante negli ultimi decenni essa abbia visto una progressiva riduzione delle occupazioni tradizionalmente legate all’agricoltura e ai suoi prodotti, ancora molte persone operano nel settore agricolo. Sono, inoltre, in continuo aumento, le richieste, da parte di privati e di soggetti pubblici, di interventi di recupero o di conservazione dell’ambiente: da un lato, di valorizzazione di prodotti locali e, dall’altro, di pratiche agricole eco-compatibili. La popolazione scolastica è costituita attualmente da 628 alunni, provenienti, oltre che dal Bassanese, da gran parte delle province di Vicenza, di Treviso e Padova: un bacino d’utenza che, per la sua eterogeneità, comporta un pendolarismo molto marcato. I neo-diplomati, grazie alle competenze professionali acquisite, riescono facilmente ad inserirsi nella realtà produttiva del territorio; sono particolarmente ricettive nei loro confronti le imprese che operano nel comparto agro-industriale ed alimentare, zootecnico, orto-floro-vivaistico ed ambientale. 1.3 Caratteri specifici dell’indirizzo di studio e profilo professionale in uscita
Termina con l’anno scolastico corrente il percorso formativo del “Tecnico dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” articolato in un biennio iniziale e un successivo triennio di specializzazione composto da un biennio e da un monoennio finale. Lo studente al termine del biennio iniziale sceglie l’opzione, in questo caso “Gestione risorse forestali e montane” dalla durata triennale. Il diploma di maturità di “tecnico dei servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” è un titolo valido per l’accesso a tutti i corsi di laurea, ai diplomi universitari, ai concorsi nella Pubblica Amministrazione e per l’iscrizione all’albo professionale degli Agrotecnici. Al termine del percorso, il diplomato oltre a possedere competenze relative alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agrari acquisisce competenze relative alla gestione delle risorse forestali e montane, nonché ai diversi ambienti in cui tali attività si svolgono. Il profilo professionale in uscita del "Tecnico dei servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale" raggiunge il 4° livello EQF. Specificatamente, il diplomato è in grado di attivare gestioni aziendali, di fornire assistenza tecnico-economica e tributaria alle aziende ed agli organismi
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cooperativi ed associativi del settore, di riassumere le indicazioni dei mercati nazionali e comunitari interpretandone le tendenze, di indirizzare conseguentemente le scelte e quindi gli orientamenti produttivi e di trasformazione aziendali. Operando con piena consapevolezza delle realtà regionali e delle prospettive nazionali e sopranazionali è altresì capace di collegare la produzione con il mercato, indirizzando le attività produttive verso la completa integrazione con l'organizzazione della distribuzione e dei consumi. Il Diplomato in “Gestione risorse forestali e montane” consegue le seguenti competenze: 1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agro-produttive di
una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche. 2. Collaborare alla realizzazione di carte d’uso del territorio. 3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle
tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. 4. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche
comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.
5. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio.
6. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e di giardini.
7. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.
8. Riconoscere le problematiche di stabilità idrogeologica del territorio e scegliere le tecniche di gestione e manutenzione degli interventi di difesa del suolo, di recupero ambientale e sul verde pubblico e privato; coordinare ed eseguire semplici interventi di sistemazione idraulico-forestali.
9. Gestire interventi silvicolturali nel rispetto della biodiversità e delle risorse naturalistiche e paesaggistiche.
10. Progettare semplici servizi naturalistici ed interventi silvicolturali considerando le esigenze dell’utenza.
11. Applicare conoscenze estimative finalizzate alla valorizzazione delle produzioni forestali.
12. Organizzare sistemi di reti ecologiche per il rilievo di situazioni particolari a scala paesaggistica e per il riscontro della biodiversità.
Le competenze dell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, nell’opzione “Gestione risorse forestali e montane”, sono sviluppate e integrate
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in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. Quadro orario settimanale delle materie di studio nel secondo biennio e nel monoennio finale
MATERIE DI INSEGNAMENTO terzo anno quarto anno
quinto anno
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Scienze motorie 2 2 2
Religione 1 1 1
ore
15 15 15
AREA DI INDIRIZZO
Biologia applicata 3
Chimica applicata e processi di trasformazione
2 2
Tecniche di allevamento vegetale e
animale
2 3(2)
Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico-forestali
3(2) 2 4
Economia agraria e legislazione di settore 3 3 5(2)
Sociologia rurale, valorizzazione e sviluppo del territorio montano
2 3
Silvicoltura e utilizzazioni forestali 4(2) 3(2) 3(2)
Gestione di parchi, aree protette e assestamento forestale
2(2) 2(2)
totale ore settimanali
17 17 17
* Tra parentesi sono indicate le ore in compresenza: per alcune materie di indirizzo sono previste ore in compresenza tra docente teorico e docente tecnico-pratico per lo svolgimento di attività in laboratorio o in azienda.
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Ore svolte nel triennio dalla classe 5eGRF a.s. 2017/18
Classe
3°anno 4°anno 5°anno Ore ASL azienda interna, grotte di Oliero, rifugio Lazzarotto
Ore ASL interna azienda istituto, grotte di Oliero, rifugio Lazzarotto
Ore ASL interna laboratori istituto, rifugio Lazzarotto
5°GRF 160 95 90 1.4 Elementi caratterizzanti l’offerta formativa
L'offerta formativa pone particolare riguardo ad un'azione in grado di coniugare saperi teorici ed abilità pratiche mediante una serie di progetti che consentano all'Istituto di inserirsi in maniera attiva nell'ambiente in cui opera. La scuola, quindi, intende muoversi lungo un percorso che: 1) promuova competenze; 2) elabori e porti a compimento progetti di lavoro nell'azienda dell’Istituto o in collaborazione con i soggetti territoriali interessati; 3) accerti e certifichi le conoscenze e le abilità acquisite; 4) sia impegnata in un'analisi costante delle necessità educative dei giovani; 5) sia pronta a prendere in esame e a rispondere alle richieste positive provenienti dal mondo del lavoro. 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1 Composizione della classe al terzo anno
Numero alunni
Alunni pendolari
Alunni ripetenti il terzultimo anno di corso
Alunni promossi a
giugno
Alunni con giudizio sospeso
Alunni non promossi
26 (22 maschi e 4 femmine)
26 0 17 7 2
2.2 Composizione della classe al quarto anno
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Numero alunni
Alunni pendolari
Alunni ripetenti il penultimo anno di corso
Alunni promossi a
giugno
Alunni con giudizio sospeso
Alunni non promossi
24(20 maschi e 4 femmine)
24 0 16 3 5
2.3 Composizione della classe al quinto anno
Numero alunni
Maschi Femmine Alunni pendolari
Alunni ripetenti
l’ultimo anno di corso
Alunni diversam.
abili
19 15 4 19 0 1
2.4 Presentazione sintetica della classe
La classe è costituita da 19 studenti, di cui 15 maschi e 4 femmine. Il gruppo-classe è attualmente caratterizzato da un discreto grado di coesione interna e da dinamiche relazionali abbastanze positive; nel corso del triennio ha conosciuto un lento processo di maturazione, anche se non del tutto soddisfacente sul piano dei valori della convivenza ma anche su quello degli obiettivi didattici. L’iter formativo di questa classe è stato accompagnato da un numeroso avvicendamento degli insegnanti e ciò ha in parte influito sulla crescita disomogenea della classe sotto l’aspetto didattico. Invece sotto il profilo educativo in alcuni momenti della vita scolastica la classe ha dimostrato scarsa maturità e inadeguato senso di responsabilità. Il lavoro dei docenti è stato soprattutto mirato a migliorare il livello espressivo, in modo da favorire un’idonea capacità comunicativa, sia a livello di conoscenze sia di apprendimento di un lessico specifico per ogni area disciplinare, al fine di far acquisire agli alunni le competenze relative
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all’elaborazione delle varie tipologie di prove, previste dalla normativa vigente dell’esame di Stato. In alcune discipline gli allievi mostrano una preparazione sufficiente mentre in altre presentano incertezze dovute a lacune pregresse, soprattutto per quanto riguarda la materia “Economia agraria”, “Matematica” e “Inglese”. Tutti hanno raggiunto un livello sufficiente di conoscenze di alcuni aspetti del settore gestione risorse forestali-montane e una adeguata maturità in vista dell’esame di Stato. Per quanto riguarda il rendimento all’interno della classe si possono distinguere tre gruppi di studenti con conoscenze, competenze e capacità tra loro diverse: -il primo gruppo è costituito da pochissimi studenti che sono in grado di rielaborare in modo personale e anche logico-critico le nozioni apprese, effettuare collegamenti tra le diverse discipline, esprimersi in maniera adeguata, raggiungendo un discreto livello di preparazione; -il secondo gruppo, più corposo, è formato da allievi che sanno rielaborare le nozioni in maniera sufficiente, effettuano semplici collegamenti interdisciplinari, ma non sempre si esprimono con proprietà di linguaggio. Nel complesso hanno raggiunto una preparazione sufficiente/più che sufficiente. -il terzo gruppo, poco numeroso, comprende studenti fragili, con lacune pregresse mai colmate, che non possiedono un adeguato metodo di studio; il loro impegno è discontinuo e superficiale, per cui sono numerose le incertezze nella rielaborazione e nell’esposizione. 2.5 Composizione del Consiglio di Classe nel quinto anno
5° anno di corso Disciplina di insegnamento Docenti
Lingua e Letteratura italiana Prof.ssa Cinzia Greco Storia Prof.ssa Cinzia Greco Lingua inglese Prof.ssa Marie Therese
Gudenzi Matematica Prof. Antonio Melissano Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico-forestali
Prof. Alfredo Robusto Ivan negrello (codocente)
Economia agraria e legislazione di settore
Prof. Longo Franco Ernesto
Gestione parchi, aree protette e assestamento forestale
Prof. Dimitri Peron Ivan Negrello (codocente)
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Silvicoltura e utilizzazioni forestali
Prof. Dimitri Peron Ivan Negrello (codocente)
Sociologia rurale, valorizzazione e sviluppo del territorio montano
Prof. Giorgio Buda
Scienze motorie sportive Prof.ssa Danilo Zen Religione Prof. Enrico Cuman Zannini
Serenella (progetto) Sostegno Consolini Chiara / Spagnolo Francesco Rappresentanti dei genitori
Fietta Monica Polga Gianni
Rappresentanti degli alunni
Maroso Jody Pigatto Daniele
2.6 Continuità didattica nel secondo biennio e nel monoennio finale
Disciplina di insegnamento Docenti Continuità didattica
Silvicoltura Prof. Ivan Negrello (codocente)
Triennio
Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico-forestali
Prof. Ivan Negrello (codocente)
Triennio
Religione Prof. Enrico Cuman Triennio Lingua e Letteratura italiana Prof.ssa Cinzia Greco triennio Scienze Motorie Prof. Danilo Zen Triennio
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3. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 3.1 Obiettivi trasversali raggiunti Obiettivi comuni a tutte
le discipline
Educativi e formativi
Acquisire una motivazione seria allo studio. Maturare senso di responsabilità attraverso la puntualità, il rispetto di consegne e scadenze, la partecipazione alle attività scolastiche. Potenziare le dinamiche relazionali attraverso la collaborazione, il lavoro di gruppo e il confronto dialettico. Rispettare gli altri, il loro modo di essere e di pensare. Essere disponibili al confronto con realtà etnico-culturali diverse. Sviluppo della didattica relazionale come fine.
Cognitivi
Per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti si rimanda alle relazioni finali dei singoli docenti.
Sviluppare le capacità di lettura, memorizzazione e rielaborazione. Esprimersi in forma chiara e corretta sia oralmente che per iscritto. Acquisire un metodo di studio, così da organizzare in modo autonomo il proprio lavoro. Stabilire collegamenti tra le conoscenze acquisite. Cogliere le relazioni tra ambiti della stessa disciplina e tra discipline diverse. Individuare analogie e differenze.
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Utilizzare e valorizzare le competenze tecnico-pratiche acquisite. Risolvere problemi usando le conoscenze acquisite. Analizzare i contenuti appresi e disporli in una sintesi personale. Esprimere giudizi motivati e sviluppare il pensiero critico.
3.2 Contenuti pluridisciplinari:
Durante l’anno scolastico non si sono svolte unità didattiche di tipo pluridisciplinare.
3.3 Metodi, mezzi, spazi, tempi e strumenti per la valutazione
Metodi: lezione frontale, lezione interattiva, cooperative learning, esercitazioni pratiche individuali e di gruppo sia nell’azienda agraria che nei laboratori scientifici, ricerche individuali, lavori di gruppo, discussione guidata, simulazione delle tipologie di prove previste per l’Esame di Stato, conferenze, incontri con esperti.
Mezzi: libri di testo, altri testi (dispense, fotocopie, riviste, quotidiani), sussidi audio-visivi, LIM, quaderno degli appunti e degli esercizi.
Spazi: aula scolastica, laboratori, azienda didattica “Parolini”, palestra.
Tempi: orario scolastico ed extra-scolastico.
Tipologia delle prove utilizzate: Durante l’anno, nelle diverse discipline sono state effettuate prove scritte e verifiche orali, nonché dei test oggettivi. In Italiano e Storia si sono utilizzate le tipologie previste dall’Esame di Stato: analisi del testo/saggio breve/tema storico/tema di ordine generale. Sono state effettuate anche esercitazioni relative alla seconda e alla terza prova dell’Esame di stato. Per la terza prova si è utilizzata la seguente tipologia: tre domande aperte e dieci righe a disposizione per la risposta.
Simulazioni delle prove d’esame Data Durata Discipline coinvolte Tipologia
Prima prova
22-11-2017
5 ore
05-04-2018
5 ore
Seconda prova
28-02-2018
5 ore Economia agraria e legislazione di settore
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23-04-2018
5 ore
Terza prova
20-03-2018
3 ore Inglese, Economia, Sociologia rurale e Gestione parchi
Tipologia B
02-05-2018
3 ore Inglese, Sociologia, Selvicoltura, Economia Tipologia B
Criteri di valutazione: griglia prevista nel P.O.F. e griglie allegate.
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3.4 Attività curriculari ed extracurriculari 3.4.1 Alternanza scuola-lavoro
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Attività svolte nel triennio dalla classe 5eGRF a.s. 2015/18
Progetto Partenariato Obiettivi Alunni Progetto ASL 3°anno a.s. 2015/2016: formazione sulla sicurezza e preparazione allo stage. Stage presso il parco delle grotte di Oliero (Valstagna). Stege estivo presso l’azienda agraria didattico-sperimentale delle Istituto Agrario ISISS A. Parolini. Attività forestali presso la sede sperimentale montana, Rifugio Lazzarotto. Ore complessive: 160
Comune di Valstagna (VI) e Istituto Agrario
ISISS A. Parolini
a) attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all'articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Le attività hanno riguardato tutta la classe
Progetto ASL 4°anno a.s. 2016/2017 Stage presso il parco delle grotte di Oliero (Valstagna). Stage presso l’azienda agraria didattico-sperimentale delle Istituto Agrario ISISS A. Parolini. Stage presso il Rifugio Lazzarotto Ore complessive: 95
Istituto Agrario ISISS A. Parolini Comune di Valstagna (VI) e
Progetto ASL 5°anno a.s. 2017/2018 Stage presso l’azienda agraria didattico-sperimentale delle Istituto Agrario ISISS A. Parolini. Stage presso il Rifugio Lazzarotto Ore complessive: 90
Comune di Valstagna (VI) e Istituto Agrario ISISS A. Parolini
3.4.2 Orientamento scolastico e professionale 3.4.3 Viaggi di istruzione e scambi culturali Viaggio di istruzione presso Praga e dintorni, Repubblica Ceca
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3.4.4 Altre attività
-gara botanica a thiene ( alcuni studenti)”. -Incontro “il ritorno dei grandi carnivori” -Convegno “ Gli stati generali dei boschi di pianura” -Incontro con l’andrologo. -Olimpiadi forestali a Ossiach (Austria) (alcuni studenti) -Convegno “pedalare per vivere”. -Convegno “No alcool, si party…) 3.4.5 Uscite didattiche
-Giornata sulla neve al passo Brocon - Visita alla ditta Garbellotto SPA ( botti in rovere)
Costituiscono Allegati al presente Documento di Classe
1. Allegato A: relazioni finali dei docenti
2. Allegato B: esempi di esercitazioni relative alla terza prova
3. Allegato C: criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Il coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Ivan Negrello Prof. Giovanni Zen
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Lingua e letteratura italiana Classe 5^GRF a. s. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli complessivamente più che sufficienti, i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze: - caratteristiche dei linguaggi specifici e del lessico tecnico-scientifico relativi al settore d’indirizzo; - tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta; - elementi e principali movimenti culturali della tradizione letteraria tra la fine dell’Ottocento ed il primo Novecento - alcuni autori (profilo biografico, opere e poetica) e testi significativi della tradizione culturale italiana relativa al periodo storico sopra citato. Competenze: - utilizzo dei vari strumenti comunicativi, in relazione ai contesti organizzativi e professionali di riferimento; - utilizzo degli strumenti culturali per affrontare, con atteggiamento razionale, critico e responsabile, la realtà ed i suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; - metodi e strumenti per l’analisi e l’interpretazione dei testi letterari. Abilità/Capacità: - individuazione degli aspetti linguistici, stilistici e culturali dei / nei testi letterari più rappresentativi; - identificazione ed analisi di temi, argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana; - interpretazione dei testi letterari con opportuni metodi e strumenti di analisi al fine di formulare un motivato giudizio critico. Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo Il “Decadentismo” - Contesto storico-culturale - Caratteri generali - Legami col Simbolismo francese - L’origine del termine
settembre
-
- Le radici filosofiche - Il culto della bellezza, ovvero l'estetismo - La letteratura decadente in Europa - Il decadentismo italiano - Riferimenti ai seguenti testi: - “L'albatro” di C. Baudelaire (da I fiori del male) - “Lo splendore della giovinezza” di O. Wilde (da Il ritratto di Dorian Gray) G. Pascoli - Profilo biografico - Le opere: Myricae (la prima raccolta poetica); I Canti di Castelvecchio; Primi poemetti; Nuovi poemetti; I Poemi conviviali; opere minori. - Il pensiero - La poetica del “fanciullino” - Lettura, parafrasi ed analisi dei seguenti testi: - “È dentro di noi un fanciullino” (da Il fanciullino) - “Lavandare” (da Myricae) - “Novembre” (da Myricae) - “X Agosto” (da Myricae) - “Temporale” (da Myricae) - “Il tuono” (da Myricae) - “Nebbia” (da I Canti di Castelvecchio)
ottobre
G. D’Annunzio - Profilo biografico - Le opere - Il pensiero e la poetica - L’ideologia superomistica e l’estetismo - Lettura, parafrasi ed analisi dei seguenti testi: - “Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli” (da Il piacere) - “La pioggia nel pineto” (da Alcyone) - “Deserto di cenere” (da Notturno)
ottobre - novembre
La poesia delle avanguardie: crepuscolarismo e
futurismo
- Caratteri generali - Lettura ed analisi dei seguenti testi: - “La signorina Felicita” di G. Gozzano (da I colloqui) - “Il bombardamento di Adrianopoli” di F. T. Marinetti (da Zang Tumb Tumb)
dicembre - gennaio
La narrativa del primo Novecento
- Il romanzo della crisi: caratteri e autori - Lettura ed analisi dei seguenti testi:
febbraio
-
- “La madeleine” di M. Proust (da Alla ricerca del tempo perduto) - “Il risveglio di Gregor” di F. Kafka (da La metamorfosi) L. Pirandello - Profilo biografico - Le opere: : "Le novelle e i primi romanzi"; "dall'Umorismo a Uno, nessuno e centomila"; "Le opere teatrali". - Il pensiero e la poetica: il mondo dell’apparenza, la maschera, il metateatro - Lettura ed analisi dei seguenti testi: - “La patente” (da Novelle per un anno) - “Io e l'ombra mia” (da Il fu Mattia Pascal) - “La condizione di personaggi” (da Sei personaggi in cerca d’autore)
febbraio - marzo
I. Svevo - Profilo biografico - Le opere: "Una vita"; "Senilità"; “La coscienza di Zeno”; "Il vecchione". - La figura dell’inetto e l’originalità delle soluzioni stilistiche - Lettura ed analisi dei seguenti testi: - “Il fumo: l’ultima sigaretta” (da La coscienza di Zeno) - “La morte di mio padre: un rapporto conflittuale” (da La coscienza di Zeno)
marzo - aprile
La ferita della guerra nella coscienza dello scrittore L’Ermetismo Caratteri generali G. Ungaretti - Profilo biografico - Le opere - La poetica - Lettura, parafrasi ed analisi dei seguenti testi: - “Veglia” (da L’allegria) - “San Martino del Carso” (da L’allegria) - “Fratelli” (da L’allegria) - “Soldati” (da L’allegria)
maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 90 Metodologia: lezione frontale alternata a lezione partecipata; metodo induttivo per ricostruire dalla lettura dei testi il pensiero degli autori. Strumenti: testo in adozione (M. Sambugar, G. Salà, LM Letteratura modulare: il Novecento, La Nuova Italia, Milano, 2008), altro materiale di supporto, appunti, mappe concettuali, dizionario di lingua italiana.
-
Spazi: aula. Tipologia delle prove di verifica: - colloqui orali - prove scritte (tipologie previste per gli Esami di Stato), di cui due simulazioni della prima prova. Criteri di valutazione: per le prove scritte si rimanda ai criteri allegati (Allegato C); per quelle orali è stata utilizzata la griglia prevista nel P.O.F. Eventuali osservazioni Nel complesso la classe segue e partecipa con interesse alle lezioni. Un esiguo numero di studenti ha sviluppato una considerevole capacità critica, mentre un numero maggiore incontra qualche difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nell’esposizione orale/scritta; pertanto si registrano errori ortografici e morfo-sintattici. In merito al saggio breve, qualche alunno ha difficoltà nel riportare correttamente parti dei documenti allegati. Lo svolgimento del programma ha subito un rallentamento sia per lo svolgimento di varie attività, sia perché, per l’assimilazione di alcuni contenuti, sono stati necessari tempi più lunghi del previsto. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 La docente Cinzia Greco
-
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Storia Classe 5^GRF a. s. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli
complessivamente più che sufficienti, i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze:
- principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e
il secolo XXI in Italia ed in Europa;
- aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale;
- innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto su modelli e mezzi
di comunicazione, condizioni socio-economiche;
- problematiche sociali ed etiche caratterizzanti l’evoluzione dei settori
produttivi e del mondo del lavoro;
- territorio come fonte storica: tessuto socio-economico e patrimonio
ambientale, culturale ed artistico;
- categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica.
Competenze:
- correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
- riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
Abilità/Capacità:
- riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e di discontinuità; - analizzare problematiche significative del periodo considerato; - effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale; - riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare riferimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demografici, socioeconomici, politici e culturali. - interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico; - analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali.
-
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo La crisi della vecchia Europa - La scena politica internazionale tra vecchie e nuove potenze - Gran Bretagna e Germania: due potenze in contrasto - Industria e democrazia nell'Europa continentale: Francia, Belgio e Olanda - Tra progresso e ritardo: Italia, Spagna e Portogallo - Prosperità e riforme nei Paesi scandinavi - La Russia all'inizio del Novecento - L'entrata in scena del Giappone moderno - L'imperialismo economico degli Stati Uniti - L'America latina e la rivoluzione messicana - La questione d'Oriente e le guerre balcaniche
settembre
L'Italia nell'età giolittiana - La scena italiana tra XIX e XX secolo - Giolitti e la stagione delle riforme - Il suffragio universale maschile e le riforme sociali - L'apertura di Giolitti ai socialisti e ai cattolici - La politica estera di Giolitti: la guerra di Libia
settembre
La Prima Guerra mondiale - Le cause del conflitto: rivalità e tensioni in Europa - Lo scoppio della guerra: le alleanze in campo - La neutralità italiana - La prima fase dei combattimenti e l'allargamento delle alleanze - La seconda fase: dalla guerra di movimento alla guerra di posizione - La mobilitazione totale - L'entrata in guerra dell'Italia - La guerra di usura - Il fronte italiano - La resa della Russia e l'intervento degli Stati Uniti - La rotta di Caporetto e il nuovo impegno militare italiano - Il crollo austro-tedesco e la fine della guerra
ottobre
La Rivoluzione russa - Il popolo russo in guerra - Gli esiti della guerra - La Rivoluzione di febbraio - Lenin e la Rivoluzione di ottobre - La guerra civile e la nascita dell'URSS - La Terza Internazionale - L'economia dell'Unione Sovietica: la N.E.P. - La scomparsa di Lenin e la presa di potere di Stalin
novembre – dicembre
I trattati di pace e i problemi del dopoguerra - La Conferenza di Parigi
gennaio – febbraio
-
- L'Europa dopo Versailles - Le difficoltà del ritorno alla pace e il biennio rosso - La Società delle Nazioni - La Germania di Weimar - Le trasformazioni dell'economia mondiale - Gli Stati Uniti negli anni Venti e Trenta - La crisi del '29: dagli Stati Uniti al resto del mondo - La crisi dello Stato liberal-democratico L'Italia fascista - L'Italia nel primo dopoguerra - La vittoria mutilata e il nazionalismo - Il biennio rosso - Mussolini e la nascita del fascismo: la marcia su Roma - Le elezioni del 1924 e il delitto Matteotti - L'instaurazione della dittatura - La costruzione del consenso - Lo Stato fascista: economia, organizzazione e politica interna - I rapporti con la Chiesa: i Patti lateranensi - La politica estera e l'aggressione all'Etiopia - I rapporti con la Germania nazista - Le leggi razziali
marzo
L'Europa divisa e l'ascesa degli Stati Uniti - L'URSS di Stalin - Il nazismo - Hitler e il terzo Reich - Gli USA di Roosevelt: il New Deal - La Guerra di Spagna - Verso una nuova guerra
marzo - aprile
La Seconda Guerra mondiale: le vicende del conflitto e la sua conclusione - L'invasione tedesca della Polonia: lo scoppio della guerra - La sconfitta della Francia - La battaglia d'Inghilterra - L'attacco all'URSS - La mondializzazione del conflitto: Pearl Harbor - Il fronte del Pacifico - L'occupazione nazista e la Resistenza - Gli Alleati e la svolta del 1942 - Lo sbarco in Normandia - La bomba di Hiroshima e la fine della guerra
aprile
L'Italia in guerra e la caduta del fascismo - L'arresto di Mussolini e l'8 settembre - L'Italia divisa a metà - La Repubblica di Salò - La Resistenza italiana - La guerra partigiana - La Liberazione
maggio
-
Cenni a: Guerra e memoria: la Shoah I nuovi equilibri del dopoguerra Dalla Guerra fredda alla distensione
maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018 60
Metodologia: lezione frontale alternata a momenti di lezione partecipata.
Strumenti: testo in adozione con integrazioni dal libro: E. B. Stumpo, S.
Cardini, F. Onorato, S. Fei, Le forme della storia, vol. 3, Le Monnier Scuola,
2012, fotocopie, appunti, mappe concettuali.
Spazi: aula.
Tipologia delle prove di verifica:
- colloqui orali.
Criteri di valutazione: per le prove orali è stata utilizzata la griglia prevista
nel P.O.F.
Eventuali osservazioni: lo svolgimento del programma ha subito un
rallentamento in quanto, a causa di varie attività, non sono state effettuate
tutte le ore di lezione previste; inoltre per l’assimilazione dei contenuti sono
stati necessari tempi più lunghi del previsto.
Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 La docente Cinzia Greco
-
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: MATEMATICA Classe 5^ GRF A. S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livello soddisfacente, i seguenti obiettivi in termini di Conoscenze:
- concetto di limite di una funzione in un punto e all’infinito;
- definizioni di funzione continua e discontinua;
- definizioni di asintoti verticali, orizzontali ed obliqui;
- fasi per lo studio e la rappresentazione grafica di una funzione;
- definizione di derivata e relativa interpretazione geometrica;
- concetto di punti di massimo e minimo relativo.
Competenze:
- calcolare limiti nelle forme determinate ed indeterminate di funzioni razionali
intere e fratte;
- riconoscere la continuità di una funzione;
- calcolare derivate applicando i relativi teoremi;
- applicare il calcolo di limite e derivata nello studio del grafico di una funzione.
Abilità/Capacità:
- analizzare le varie fasi dello studio di funzioni razionali intere e fratte fino alla
loro rappresentazione grafica;
- analizzare il grafico di funzioni piu’ complesse deducendone le caratteristiche.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
MODULO 0 - Ripasso: Disequazioni
- Disequazioni razionali intere e frazionarie di primo e secondo grado Settembre
- Sistemi di disequazioni
MODULO 1 - Funzione reale di variabile reale
- Concetto di funzione reale di variabile reale e sua Ottobre
-
rappresentazione Novembre - Classificazione delle funzioni
- Dominio di una funzione: ricerca del campo di esistenza di una funzione e sua rappresentazione nel piano cartesiano
- Intersezioni con gli assi cartesiani e studio del segno di una funzione
- Proprietà delle funzioni: crescenza, decrescenza, periodicità, parità/disparità
MODULO 2 - Limiti e continuità di una funzione
- Nozioni di intervallo limitato ed illimitato, intorno di un punto, intorno destro, sinistro ed intorno di infinito
Dicembre Gennaio Febbraio Marzo
- Concetto di limite di una funzione - Limite finito ed infinito di una funzione in un punto
e all’infinito - Limite destro e sinistro di una funzione in un
punto - Calcolo dei limiti - Forme indeterminate - Definizione di funzione continua in un punto ed in
un intervallo - Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una
funzione - Grafico probabile di una funzione
MODULO 3 - Derivata di una funzione
- Il rapporto incrementale ed il suo significato geometrico
Aprile Maggio
- Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico
- La derivata delle funzioni elementari - Operazioni con le derivate - Derivata di una funzione composta - Equazione della retta tangente ad una curva in un
suo punto - Derivate di ordine superiore al primo - Punti stazionari di una funzione - Regola di De L’Hospital (enunciato ed applicazioni)
- Massimi e minimi relativi ed assoluti di una funzione
-
MODULO 4 - Studio del grafico di una funzione
- Lettura ed interpretazione del grafico di una
funzione
- Studio completo del grafico di funzioni razionali
intere e fratte mediante l’individuazione di:
a. Dominio della funzione;
b. Eventuali simmetrie (parità/disparità);
c. Intersezioni con gli assi cartesiani;
d. Studio del segno;
e. Limiti della funzione agli estremi del dominio e
ricerca di eventuali asintoti verticali, orizzontali ed
obliqui;
f. Intervalli di crescenza e decrescenza della
funzione ed individuazione dei punti stazionari;
g. Rappresentazione grafica nel piano cartesiano.
Da Novembre a Maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio …
Metodologia: I contenuti sono stati affrontati sia con lezioni frontali, per dare un’organizzazione chiara e strutturata dei contenuti anche a chi non aveva ancora sviluppato capacità di rielaborazione delle informazioni, sia con una strategia di scoperta, cercando di stimolare negli studenti un atteggiamento di partecipazione finalizzato allo sviluppo delle capacità intuitive nella risoluzione dei problemi. Ampio spazio è stato dato alla esecuzione di esercizi alla lavagna sia da parte degli studenti che da parte dell’insegnante. Strumenti: - utilizzo del libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Corso base verde di matematica vol. IV, Zanichelli; - Geogebra. Spazi: Tipologia delle prove di verifica: Prove scritte, verifiche orali e simulazioni di terza prova dell’Esame di Stato tipologia B. Criteri di valutazione: La costante attività di valutazione, ha potuto accertare quanto prefissato nel presente piano. Alcuni esiti negativi hanno modificato l'intervento, adattandolo alle circostanze concrete di apprendimento. In particolare è stata differenziata
-
la proposta formativa variando l'attività di insegnamento, i metodi e i tempi di attuazione delle singole unità didattiche, soprattutto nel tentativo di un recupero degli allievi che non avevano raggiunto gli obiettivi prefissati. I saperi minimi stabiliti dal dipartimento e applicati nei casi specifici sono: - Risolvere semplici disequazioni. - Sapere calcolare il dominio di semplici funzioni. - Capire il significato di intervallo e di intorno di un punto. - Acquisire il concetto di continuità e calcolare semplici limiti riconoscendo ed
eliminando le forme indeterminate. - Saper calcolare la derivata di funzioni elementari, anche con l’ausilio del
formulario. - Saper studiare e rappresentare il grafico di semplici funzioni. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Firma
Antonio Melissano
-
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: ECONOMIA AGRARIA E LEGISLAZIONE DI SETTORE Classe 5^ GRF
A. S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli
discreti, i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: Elementi di matematica finanziaria, bilanci totali e
parziali, miglioramenti fondiari, valutazione degli arboreti, stima
dei danni da incendio boschivo, gestione del territorio e valutazioni
d'impatto ambientale.
Competenze: Valutare diverse ipotesi di valorizzazione dei prodotti
legnosi attraverso tecniche di comparazione; utilizzare i principali
concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi
produttivi e servizi; collaborare con gli Enti locali che operano nel
settore e con le organizzazioni dei produttori; organizzare attività
di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-
forestali considerando gli impatti ambientali.
Abilità/Capacità: Utilizzare strumenti analitici per elaborare
bilanci di previsione, riscontrare bilanci parziali e finali, emettendo
giudizi di convenienza.
Pianificare interventi di miglioramento forestale in riferimento alla
produzione e alla qualità dei prodotti e dell'ambiente. Individuare
progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali.
-
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Matematica finanziaria. Interesse e montante semplice; rate
costanti; posticipazione e anticipazione. Interesse e montante
composto. Reddito netto annuo e reddito poliennale.
Accumulazione finale, iniziale e intermedia di annualità
anticipate e posticipate limitate. Annualità illimitate e
formula di capitalizzazione. Quote di reintegra e
ammortamento. Accumulazione iniziale, finale e intermedia
di poliannualità anticipate e posticipate limitate. Poliannualità
illimitate e formula di capitalizzazione.
Metà Ottobre-
Dicembre
Bilancio dell'azienda agricolo-forestale (ripasso).
Bilancio d'esercizio. Parti del bilancio, determinazione
dell'ULS e dell'ULB (ripasso).
Bilanci parziali. Conti colturali delle colture arboree. Conti
colturali delle colture erbacee. Costo di produzione del latte
(cenni). Bilanci di trasformazione: valore di macchiatico.
Economia delle macchine: valore economico e costo
d'esercizio.
Gennaio- Metà
Febbraio
Estimo. Aspetti economici e procedimenti di stima. Stima
degli arboreti (valore della terra nuda, valore in un anno
intermedio, valore del soprassuolo) con il metodo dei costi
passati, dei redditi futuri e dei cicli fittizi. Cenni su età del
massimo tornaconto.
Valutazione dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali.
Stima di un danno: contratto di assicurazione, premio,
franchigia, scoperto; procedura per la perizia di stima.
Valutazione dei danni da calamità naturali, da grandine, da
sottrazione di acque irrigue, da incendio dei fabbricati rurali
(cenni). Valutazione del danno da incendio boschivo.
Miglioramenti fondiari. Valutazione del miglioramento
fondiario per l'affittuario-usufruttuario. Costi del
miglioramento.
Metà Febbraio-
Metà Aprile
Ambiente, territorio, paesaggio, sviluppo rurale.
Sviluppo sostenibile e tutela dell'ambiente e del paesaggio. Il
valore d'uso sociale, caratteristiche dei beni pubblici;
Metà Aprile-
Metà Maggio
-
esternalità. Metodologie estimative dei beni ambientali.
Concetto di prezzi ombra e di costo-opportunità.
Valutazioni d’impatto ambientale ( VIA, VAS, AIA); analisi
costi-benefici (VAS e SRI).
La pianificazione del territorio (cenni): la cartografia, piani
territoriali e piani comunali.
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 2018: 114
Saperi minimi: Elementi di matematica finanziaria, bilanci aziendali totali;
conti colturali; bilanci di trasformazione; miglioramenti fondiari;
valutazione degli arboreti; frutti pendenti e anticipazioni colturali; stima
dei danni.
Metodologia: Lezioni frontali, lezioni partecipate, approccio
pluridisciplinare.
Strumenti: Libro di testo, slides e fotocopie fornite dal docente,
prontuario.
Spazi: Aula.
Tipologia delle prove di verifica: verifiche scritte (esercizi di stima),
esercizi di matematica finanziaria. Verifiche orali.
Criteri di valutazione: Sia nelle verifiche orali che in quelle scritte è
stata valutata la conoscenza degli argomenti, la capacità espositiva e
-
la correttezza terminologica, nonché la competenza tecnico- operativa
(capacità di calcolo e di calare concetti teorici in situazioni reali).
Eventuali osservazioni: Una parte della classe ha conseguito buoni
risultati grazie a capacità sia deduttive che induttive e uno studio
sufficientemente approfondito ed organico. Grazie ad una curiosità,
seppur selettiva, alcuni studenti hanno dimostrato di saper calare i
concetti teorici dell'economia e dell'estimo nella realtà, formulando
esempi concreti e argomentando situazioni reali. Parte degli alunni
dimostra invece maggiori difficoltà applicative della materia.
Bassano del Grappa 14 Maggio 2018, Firma
-
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEI DOCENTI
ALFREDO ROBUSTO
IVAN NEGRELLO
Materia: Agronomia del territorio montano e sistemazioni idraulico forestali
Classe 5^ GRF A. S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli adeguati, i
seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze: L’agronomia forestale è una materia fondamentale per completare
l’approccio tecnico-professionale all’ambiente, oggi sempre di più il settore forestale
riscuote un grande interesse dal punto di vista naturalistico, igienico-ricreativo, per la
difesa del territorio e non ultimo anche per il settore della produzione del legno,
obiettivo principale è stato quello di guidarli all’interno di questo complesso universo
integrando con approfondimenti sulle peculiarità dell’attività sistematoria dal punto di
vista idraulico-forestale in Italia. Nel corso dell’anno sono stati forniti gli strumenti
adeguati per riuscire ad approfondire i temi della difesa e conservazione del
territorio in maniera metodicamente scientifica, con l’ulteriore obiettivo di accendere
la loro curiosità fornendo il supporto teorico-pratico necessario per poter
approfondire autonomamente lo studio.
Gli alunni frequentano il corso di Gestione delle risorse forestali e montane opzione
del Tecnico dei servizi e lo studio dell’agronomia forestale rappresenta sicuramente
una materia professionalizzante per il conseguimento del diploma nei Servizi per
l'Agricoltura e Sviluppo Rurale. La condizione di partenza della classe è apparsa
generalmente buona con una conoscenza della materia più che sufficiente. Il livello di
partecipazione al dialogo educativo è stato buono, con un’ottima attenzione alle
proposte didattiche, in generale le consegne a casa sono state eseguite con precisione
e puntualità. Gli alunni hanno pertanto conseguito complessivamente un livello buono di
apprendimento dimostrando in taluni casi di avere padronanza della materia con buone
capacità di relazione con le discipline scientifiche attinenti ai contenuti dell’agronomia
forestale.
Competenze: Gli alunni sanno orientarsi nell’ambito dell’agronomia forestale,
mostrando un’adeguata capacità di saper applicare le conoscenze acquisite per la
difesa e conservazione del territorio montano. Hanno sviluppato una buona
-
metodologia per la comprensione delle diverse tipologie d’intervento, accompagnati da
un adeguato spirito critico che ha costantemente stimolato il dialogo educativo.
La maggior parte degli alunni ha raggiunto un buon grado di competenze, dimostrando
capacità di sintesi nell’analizzare problemi complessi attraverso le diverse valutazioni
in itinere realizzate durante l’anno e le valutazioni sommative finali.
Abilità/Capacità: Nella maggioranza gli studenti hanno acquisito una buona padronanza
delle analisi ripercorse nell’agronomia del territorio montano e delle sistemazioni
idraulico-forestali, mostrando complessivamente un’adeguata autonomia nella
pianificazione di interventi relativi alla difesa del territorio montano.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Agricoltura sostenibile:
modelli di agricoltura convenzionale, biologica, integrata,
biodinamica e permacultura.
Settembre
Il concetto di territorio:
Aspetti introduttivi.
Attitudini territoriali: la valutazione del territorio.
Pianificazione territoriale.
Assetto del territorio: principi di assetto del territorio.
Ottobre
Il concetto di paesaggio:
Analisi e classificazione.
L’evoluzione del paesaggio nel tempo.
Analisi visive e percettivo-culturali del paesaggio.
La classificazione del paesaggio.
Tipologie dei paesaggi italiani.
L’ecologia del paesaggio:
• Reti ecologiche.
• Rete Natura 2000.
Novembre
Dicembre
Assetto del territorio:
• Il bacino idrografico:
• Aspetti generali.
• L’analisi del bacino idrografico.
• L’analisi del reticolo idrografico.
• La classificazione degli alvei.
Gennaio
Zoologia forestale:
• Fauna minore.
Febbraio
-
• Ofidi ed altri rettili.
Il dissesto idrogeologico:
• Il dissesto idrogeologico in Italia.
• Il rischio idrogeologico.
• L’erosione.
• Effetti dell’alluvione.
Febbraio
Assetto del territorio:
• Il trasporto solido, i versanti e gli alvei.
• Il reticolo idrografico ed il trasporto solido.
• La dinamica dei versanti.
• Le frane: tipologia e classificazione.
• La dinamica degli alvei.
• Difese attive delle dinamiche fluviali: Canali scolmatori,
diversivi, serbatoi di laminazione, casse di espansione.
• Difese passive delle dinamiche fluviali: Rettifiche fluviali,
stabilizzazione del fondo, canalizzazioni, protezioni delle
sponde, arginature e ricalibratura dell’alveo.
Marzo
Assetto del territorio:
• La funzione del bosco e della vegetazione riparia.
• La funzione idrogeologica del bosco.
• La funzione della vegetazione riparia.
• La storia, l’evoluzione e la normativa dei bacini idrografici.
Aprile
Tecniche d’ingegneria naturalistica:
• Scopi dell’ingegneria naturalistica.
• Il legname.
• Il pietrame.
• I materiali ferrosi.
• Il materiale plastico.
• I biotessuti.
• Le tecniche d’inerbimento.
• I tipi di semina.
• Le gradonate e cordonate vive.
• Le fascinate e le palificate.
• Le briglie.
Maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio … 106
Metodologia: Le attività didattiche sono state svolte mediante lezioni frontali, con
l’ausilio della metodologia del problem solving ed attraverso lavori di gruppo.
-
Strumenti: Attraverso la compilazione di appunti in classe, l’utilizzo di dispense e
fotocopie, attraverso sussidi informatici, le riviste specializzate ed il testo di
riferimento:
Lassini P. (2014). Ecosistemi forestali – Agronomia territoriale ed Ecosistemi forestali. Milano: Mondadori education.
Spazi: Sono stati utilizzati l’aula con e senza l’ausilio della LIM nella sede principale
dell’Istituto, nella sede staccata di Via Sonda e la sezione montana staccata di Rifugio
Lazzarotto in località Col dei Remi a Valstagna.
Tipologia delle prove di verifica: Le verifiche sono state effettuate sia scritte che
orali, attraverso le quali sono state accertate le capacità di elaborazione e la
padronanza del linguaggio scientifico rispetto all’argomento trattato.
Per evidenziare le diverse eccellenze le verifiche sono state preparate con una
difficoltà progressiva.
Criteri di valutazione: La valutazione è stata realizzata utilizzando la griglia inserita
nel P.T.O.F. dell’Istituto.
Eventuali osservazioni: La classe ha partecipato all’attività di Riqualificazione
ambientale del Bosco di Valstagna ed all’uscita didattica presso la fabbrica di Botti
Garbellotto di Conegliano.
Bassano del Grappa, 15 maggio 2018
Firma
Alfredo Robusto
Ivan Negrello
-
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Inglese Classe 5GRF A. S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di :
Conoscenze Lessico e regole grammaticali di base. Corretta pronuncia di un
stretto repertorio di parole. Semplici modalità di scrittura (messaggi brevi,
semplici descrizioni). Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi
e messaggi non difficili, scritti, orali e multimediali su argomenti noti. Tecniche
d’uso del dizionario.
Competenze Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e
utilizzare il linguaggio settoriale relativo al percorso di studio.
Abilità/Capacità Livello A1/ A2/ B1 del QCER. Interagire con relativa
spontaneità in brevi conversazioni su argomenti noti inerenti alla sfera
dell’agricoltura. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi non
complessi riguardanti il settore di indirizzo. Produrre in modo molto semplice,
nella forma scritta e orale, relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, su
esperienze, processi e situazioni relative al settore di indirizzo. Consultare in
autonomia i dizionari.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo Lost Landscapes (n.1 fotocopia) Speak up- settembre 2017
settembre/ ottobre
Module 2 Unit 2 - Biodiversity conservation p.62, p.63
novembre
Module 2 Unit 2 – Dead wood : a key to biodiversity p.64, p.65, p.66, p.68,p.69
novembre / dicembre
Module 2 Communication – Rural sociology
and history of
agriculture p.74, p.75
dicembre / gennaio
Module 2 Unit 2 – Forest management and conservation p.56, p.57, p.58
gennaio
Module 3 Unit 2 – Land agronomy and forest ecosystems p.106, p.107
febbraio
-
Module 7 Unit 1 – Predators kill things for a living p.223
febbraio
Improving the forest (n.1 fotocopia)
marzo
Renewing and harvesting the forest (n.1 fotocopia)
marzo
The top 5 causes that led to World War I (n.1 fotocopia)
aprile
The War Poets (n.1 fotocopia)
aprile
Rupert Brooke The Soldier Wilfred Owen Dulce et Decorum Est (n.1 fotocopia)
maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio
70
Metodologia Lezione frontale, interattiva, ricerche individuali e/o di gruppo. Strumenti Sussidi audiovisivi, libro di testo. Spazi Classe Tipologia delle prove di verifica Verifiche orali : rispondere a domande, riassumere quanto letto o ascoltato, fare relazioni di esperienze e/o approfondimenti. Verifiche scritte : produzione di un breve testo con risposte a domande aperte, simulazione di 3^prova. Criteri di valutazione Orale : continua osservazione degli interventi e partecipazione degli allievi. La fluidità, la comprensione e la correttezza sia della pronuncia che della grammatica sono stati gli elementi su cui è stato basato il giudizio. Scritto : vedi griglia di valutazione. Eventuali osservazioni Ottimo il comportamento in classe. Uno studio superficiale e frammentario ha impedito loro di colmare le numerose lacune. Bassano del Grappa, 15 maggio 2018 Firma Gudenzi Marie-Thérèse
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Selvicoltura e utilizzazioni forestali Classe 5^ GRF A. S. 17/18
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti,i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze:
Gli studenti conoscono le principali modalità per cubare masse di legname in “piedi” che abbattute,
nonché le modalità di cubatura del legname da opera e da ardere.
Conoscono i principali strumenti forestali impiegati per i rilievi e il loro uso.
Le principali modalità di stima dei boschi e operazioni necessarie per la stima
I Parametri dendro-auxometrici di un bosco.
Competenze:
Individuano la formula necessaria per la cubatura di una pianta o di una catasta di legna.
Individuano le principali tipologie mercantili di legname.
Individuano i parametri necessari per l’uso delle tavole di cubatura.
Abilità/Capacità:
Riescono ad utilizzare in modo corretto e appropriato le formule di cubatura e le tavole di cubatura.
Sanno determinare il volume di cataste e di tronchi.
Sanno interpretare i parametri auxometrici di un popolamento forestale.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Richiami di geometria solida Ottobre
Cubatura dei fusti e tronchi atterrati
Formule per la cubatura dei tronchi e fusti atterrati (Cavalieri, Simony,
formula della sezione mediana, formula di Smalian, formula delle Sezioni).
Novembre
Calcolo del volume della legna da ardere e della corteccia. Novembre
Cubatura di singoli alberi in piedi Dicembre
Cubatura degli assortimenti mercantili (travi uso trieste, travi a spigolo vivo,
segati) e del carbone Gennaio
La stima dei boschi mediante metodi sintetici e analitici. Gennaio
Rilievi di campagna per la stima di boschi metodo del coefficiente di riduzione,
metodo degli alberi modello, metodo delle tavole stereometriche, metodo
delle aree di saggio e delle area di saggio relascopiche. Età e statura
Febbraio
Sicurezza dei cantieri forestali e organizzazione del lavoro in bosco Febbraio-Maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio … 90
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Metodologia: lezione frontale
Strumenti: dispensa di dendrometria e pubblicazione Regione Piemonte “Tecniche fondamentali per l’operatore forestale” e appunti dalle lezioni.
Spazi: ambienti della scuola, rifugio Lazzaroto.
Tipologia delle prove di verifica: verifiche scritte a domande aperte, verifiche orali, simulazioni di
terza prova
Criteri di valutazione: La valutazione del livello di preparazione raggiunto viene definita facendo
riferimento alle conoscenze, competenze e capacità acquisite nel corso dell’anno scolastico, ma anche
della disciplina, dell’impegno e della partecipazione attiva alle lezioni.
Bassano del Grappa, 03/05/2018
Firma
Prof. Dimitri Peron
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Gestione parchi, aree protette e assestamento forestale Classe 5^ A GRF
A. S. 16/17
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti,i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze:
Gli studenti conoscono le principali normative forestali, ambientali e di tutela paesaggistica attualmente
vigenti.
Conoscono le principali funzioni dell’assestamento forestale
Conoscono la principale fauna alpina
Conosocno le principali tipologie d’incendio
Competenze:
Programmare piccoli interventi forestali
Abilità/Capacità:
Eseguono correttamente interventi di manutenzione del verde
Usano in modo corretto la modulistica necessaria per l’esecuzione di piccoli tagli forestali. Riconoscono
alcuni animali tipici delle fauna alpina.
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Zoologia forestale: cervidi Ottobre
Principali normative ambientali italiane (legge vincolo idro-geoligico,
ambientale, paesaggistico, sic, zps)
Novembre /gennaio
Norme di polizia forestale delle Regione Veneto Febbraio
Zoologia forestale: tetraoinidi Marzo
Incendi forestali Febbraio Aprile
Assestamento forestale e dei pascoli alpini
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio … 61
Metodologia: lezione frontale
Strumenti: appunti dalle lezioni e fotocopie
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Spazi: ambienti della scuola, azienda agraria e Rifugio Lazzaroto.
Tipologia delle prove di verifica: verifiche scritte a domande aperte,
Criteri di valutazione: La valutazione del livello di preparazione raggiunto viene definita facendo
riferimento alle conoscenze, competenze e capacità acquisite nel corso dell’anno scolastico, ma anche
della disciplina, dell’impegno e della partecipazione attiva alle lezioni e alle attività in azienda e presso il
Rifugio Lazzarotto.
Bassano del Grappa, 03/05/2017
Firma
Prof. Dimitri Peron
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: Sociologia rurale, valorizzazione e sviluppo del territorio montano – Classe 5^
GRF - A.S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli discreti, i
seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze:
Vedi contenuti;
Competenze:
− Ripercorrere la storia dell’agricoltura individuando gli elementi critici e di
sviluppo nel corso dei secoli.
− Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche
comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e
migliorativi.
Abilità/Capacità:
− Esaminare ed interpretare le passate situazioni delle produzioni agricole
territoriali, i motivi delle loro variazioni, la genesi delle realtà attuali.
− Individuare le tappe significative dei processi produttivi.
− Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali.
− Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali e delle
situazioni territoriali.
− Individuare le tendenze di sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di
sostegno.
− Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le risorse
esistenti.
− Collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli
equilibri ambientali.
-
Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche Periodo
UDA 1: Storia dell’agricoltura: tracce e vicende
• La nascita dell’agricoltura;
• La preistoria: origine delle piante coltivate;
• L’età antica: sviluppo dell’agricoltura nel bacino del
Mediterraneo;
• Il Medioevo e la luce del Nuovo Mondo;
• Dal XVI secolo all’età moderna;
• La situazione dell’agricoltura italiana nel XIX secolo;
• Organizzazione agraria dopo l’Unità d’Italia;
• Le vicende catastali;
• L’agricoltura: dai due conflitti mondiali alla fine del secolo.
Settembre –
Ottobre -
Novembre
UDA 2: Elementi di sociologia rurale
• L’origine e i primi studiosi;
• Il concetto di ruralità e la sua evoluzione;
• Metodologie di indagine in ambito sociologico; Cenni sugli
inventari forestali;
• Società contadina e società rurale;
• La questione meridionale;
• Le politiche di sviluppo rurale;
• Aspetti sociologici delle questioni ambientali e territoriali;
• Nuove configurazioni della ruralità;
• Territorio e ambiente: dalla gestione nazionale alle politiche
comunitarie;
• Nuovi agricoltori per una nuova agricoltura;
• Sociologia dell’alimentazione;
• Il domani dell’agricoltura
Novembre –
Dicembre –
Gennaio –
Febbraio –
Marzo –
Aprile –
Maggio
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio 74
Obiettivi minimi
• Conoscere i passaggi salienti della storia dell’agricoltura in Italia;
• Conoscere i principi della statistica e la sua applicazione nell’indagine sociologica;
• Definizione ed importanza degli inventari forestali;
• Caratterizzare l’evoluzione della società contadina nel tempo;
• Delineare gli orientamenti e le sfide future dell’agricoltura moderna.
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Metodologia: Lezione frontale; lezione interattiva.
Strumenti:
• Libro di testo: Murolo G., Scarcella L. – Elementi di Sociologia e Storia
dell’agricoltura – Reda
• Materiale multimediale;
• Internet.
Spazi:
• Aula scolastica.
Tipologia delle prove di verifica:
• Verifiche scritte semistrutturate;
• Verifiche scritte con quesiti a risposta singola (tipologia B);
• Verifiche orali.
Criteri di valutazione:
• Verifiche orali: il giudizio ha considerato la conoscenza dei contenuti nonché la
capacità espositiva in funzione dell’esame di Stato.
• Verifiche scritte: vedi griglie di valutazione relative alle prove scritte
semistrutturate che di simulazione della terza prova.
Eventuali osservazioni:
La classe ha manifestato una dinamica interna riconducibile a due atteggiamenti di
massima. Un primo gruppo è costituito da studenti volenterosi, responsabili, educati e
rispettosi. Un secondo gruppo, costituito dalla maggior parte degli studenti,
caratterizzato sì da buona volontà ma adottante un comportamento sfrontato e a
volte provocatorio. Il comportamento di quest’ultimo gruppo non ha creato particolari
problemi nella gestione della classe nel suo insieme. La preparazione della classe si è
attestato su un livello discreto.
Bassano del Grappa, 15 maggio 2018
Firma
Giorgio Buda
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Zannini Serenella
Materia: Religione- Progetto di potenziamento Classe 5^ GRF
A. S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, i seguenti obiettivi
in termini di:
Conoscenze:
• Le modalità di porsi in relazione con le persone in modo corretto: regole
• Il valore della vita e della dignità della persona e i suoi diritti fondamentali.
• Il futuro fra sogno e realtà.
Competenze:
• Agire in modo più autonomo e responsabile
• Identificare la coscienza morale come capacità della persona di discernere il
bene e il male e di decidere liberamente, superando i condizionamenti, in
riferimento ai valori ispiratori della propria identità e alla ricerca della
felicità.
• Sviluppare negli studenti la capacità di prendere decisioni rispetto al proprio
futuro scolastico e professionale.
Abilità/Capacità:
• Rispettare le regole condivise. Sviluppare ed adottare comportamenti adeguati
all’ambiente scolastico.
• Operare scelte morali circa le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico
e tecnologico.
• Favorire l’emergere delle motivazioni, dei valori relativi al lavoro e degli
atteggiamenti relativi al futuro.
• Incrementare le capacità di monitoraggio dell’ambiente circostante,
incoraggiando l’iniziativa personale e la raccolta di informazioni.
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Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Il rispetto delle regole condivise a casa, a scuola, nell’ambiente I quadrimestre
Il rispetto delle persone e di se stessi: approccio positivo verso
gli altri.
Le donne: valore, diritti, doveri, rispetto, parità.
I quadrimestre
Libertà e dittature: la shoah II quadrimestre
Il pregiudizio
Famiglia e futuro
II quadrimestre
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio … 26
Metodologia:
discussioni, riflessioni su domande, spiegazioni introduttive degli argomenti, lettura
articoli, lavori di gruppo.
Strumenti:
filmati, video, dvd, fotocopie, quotidiani, riviste.
Spazi: aula di classe
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Tipologia delle prove di verifica:
valutazione interventi orali, schede, produzioni scritte, lavori di gruppo.
Criteri di valutazione:
interesse, partecipazione attiva, motivazione e capacità si mettere in pratica quanto
imparato.
Bassano del Grappa,
26.04.2018 Firma
Serenella Zannini
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ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia: scienze motorie e sportive Classe 5^ GRF A. S. 2017/2018
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, a livelli più che
sufficienti i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze: la classe ha acquisito delle discrete conoscenze tecniche sia a livello
individuale che di squadra, sufficientemente approfondite ed assimilate, in modo da
consentire una accettabile esecuzione motoria dei gesti atletici. Le conoscenze
teoriche sono state approfondite attraverso l’utilizzo di appunti personali e sono
relative ai contenuti di teoria del movimento (le capacità motorie, coordinative e
condizionali, i meccanismi energetici usati nel movimento, l’anatomia del corpo umano,
principali infortuni e loro prevenzione, regolamento di alcuni sport (calcio a 5,
pallavolo, unihoc). Inoltre gli allievi hanno saputo approfondire teoricamente la
didattica dell’apprendimento di alcuni gesti motori fondamentali dell’atletica leggera e
di alcuni sport di squadra come la pallavolo, il calcio a 5, unihoc e individuali
(badminton).
Competenze: gli allievi sono in grado di gestire in modo autonomo i compiti di giuria e
di arbitraggio dei giochi di squadra praticati (unihoc, pallavolo e calcio a 5) e degli altri
sport individuali (atletica leggera, badminton) a loro assegnati. Inoltre sono in grado
di esercitarsi per migliorare le capacità condizionali e quelle coordinative; hanno
praticato tre giochi sportivi: unihoc, pallavolo, e calcio a 5 e uno individuale
(badminton). Inoltre sono in grado di programmare in maniera sostanzialmente
accettabile dei cicli di attività sportive (corsa, esercizi a carico naturale o con
sovraccarico) volti al miglioramento e mantenimento dello stato di benessere e salute.
Abilità/Capacità: gli alunni sono mediamente consapevoli del percorso effettuato per
il miglioramento delle loro capacità, sono discretamente in grado di lavorare e di
correggersi in modo autonomo, ma non sempre sono in grado di valutare tecnicamente
il gesto motorio degli altri alunni, mentre, dove è prevista, quasi tutti sanno fare
assistenza ai compagni. Gli alunni hanno acquisito delle capacità personali e di
autovalutazione sostanzialmente corrette e obiettive, soprattutto riguardo allo
svolgimento di competizioni e prove non competitive scolastiche.
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Contenuti (elencati per unità didattiche o moduli) e tempi:
Unità didattiche - Moduli Periodo
Potenziamento fisiologico: corsa lenta prolungata e a ritmi
alternati
Tutto l’anno
Forza: esercizi di tonificazione muscolare Tutto l’anno
Velocità: esercizi di rapidità, movimenti ciclici e aciclici Tutto l’anno
Mobilità: esercizi di mobilità articolare e di stretching Tutto l’anno
Rielaborazione degli schemi motori di base Tutto l’anno
Esercizi elementari, semplici e in combinazione Tutto l’anno
Esercizi di sensibilizzazione e trattamento palla ottobre,
novembre e
dicembre
Pratica di attività sportive: atletica leggera (esercizi tecnici della
corsa, andature preatletiche)
ottobre,
novembre, aprile
maggio
Giochi sportivi (pallavolo, calcio, badminton, unihoc) Tutto l’anno
Totale ore di lezione svolte alla data del 15 maggio …
Metodologia: (lezione frontale, gruppi di lavoro, appunti, strumenti e struttura)
• Lezioni frontali (con dimostrazioni dell’insegnante e/o dei migliori).
• Esercitazioni individuali e di gruppo.
• Autocontrollo e/o controllo a gruppi delle proprie capacità.
• Progressioni didattiche con il metodo globale - analitico - globale e dal semplice
al difficile.
Strumenti: palestra con relativa attrezzatura; computer, materiale vario fornito
dall’insegnante e dagli allievi.
Spazi: aula, palestra.
Tipologia delle prove di verifica: prove pratiche; applicazione pratica delle
conoscenze acquisite.
Criteri di valutazione: le valutazioni sono state effettuate attraverso l’utilizzo di
test oggettivi con griglie di valutazione utilizzate in parallelo con tutto il dipartimento
di educazione fisica dell’istituto come stabilito nelle riunioni di dipartimento. Inoltre
sono state valutate le capacità esecutive nella sola osservazione dell’esecuzione
tecnica.
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Le assenze, le giustificazioni, le dimenticanze di materiale, sono tutti aspetti che
hanno avuto importanza sulla partecipazione e quindi anche sulla valutazione finale.
Per la valutazione e relative griglie si rinvia ai criteri generali adottati dal Consiglio di
classe.
Eventuali osservazioni:
Bassano del Grappa, 15 maggio 2018
Firma Danilo Zen
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ESERCITAZIONE PRIMA PROVA
DATA22/11/201705/04/2018
DOCUMENTI INSERITI:- GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI ESERCITAZIONE A-B-C-D
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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO - TIPOLOGIA A (Analisi del testo) a.s. 2017/2018
Nota: qualora l’alunno consegni la prova in bianco, viene assegnato 1 punto per ogni indicatore. VALUTAZIONE FINALE ______ / 4 = _____
Nota: per gli alunni D.S.A. non si è tenuto conto dell’indicatore B
INDICATORI(ai sensi del D.P.R.
n. 323/1998, art. 4,comma 2)
DESCRITTORI
A) INFORMAZIONISULL’ ARGOMENTOPROPOSTO(conoscenzeletterarie)
L’alunno silimita ascrivere soloqualche riga,mostrando,quindi,conoscenzeirrilevanti
L’alunno sviluppale rispostemanifestando dipossedereconoscenzeconfuse eframmentarie
L’alunno sviluppale rispostemanifestando dipossedereconoscenzeincerte.
L’alunno sviluppale rispostemanifestando dipossedereconoscenzeessenziali.
L’alunno sviluppale rispostemanifestando dipossedereconoscenzesoddisfacenti
L’alunno sviluppale rispostemanifestando dipossedereconoscenzeesaurienti ecomplessivam.approfondite.
L’alunno sviluppa lerisposte manifestandodi possedereconoscenze esaurientied approfondite.
B) PADRONANZALINGUISTICO-ESPRESSIVA(correttezzaortografica, morfo-sintattica, lessicale,interpuntiva;linearità espositiva)
L’alunno silimita ascrivere soloqualche riga,pertanto lapadronanzadella linguanon èvalutabile
L’alunno, alla lucedi numerosi egravi errori,dimostra unapadronanza dellalingua moltolacunosa
L’alunno, alla lucedi alcuni gravierrori, dimostraun’incertapadronanza dellalingua
L’alunno, alla lucedi errori nongravi, dimostraun’accettabilepadronanza dellalingua
L’alunno,nonostantequalcheimprecisione,dimostra unasicurapadronanza dellalingua
L’alunno dimostrauna pienapadronanza dellalingua
L’alunno dimostra unasicura e compiutapadronanza dellalingua
C) CAPACITÀLOGICO-LINGUISTICHE(analisi del testo)
L’alunno silimita ascrivere soloqualche riga,quindi lecapacitàlogico-linguistichenon sonovalutabili
L’alunno strutturale risposte inmanieradisorganica eanalizza il testoproposto in modonon corretto.
L’alunno strutturale risposte inmaniera soloparzialmenteorganica eanalizza il testoproposto in modosuperficiale.
L’alunno strutturale risposte inmanieraschematica, macomplessivamenteorganica eanalizza il testoproposto in modoaccettabile.
L’alunno strutturale risposte inmaniera organicae analizza il testoproposto in modocomplessivamentepreciso.
L’alunno strutturale risposte inmaniera org