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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “Q. CATAUDELLA”- SCICLI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA sez. B CORSO IGEA ANNO SCOLASTICO: 2011/2012 Coordinatore di classe Dirigente scolastico Prof.ssa Libassi Maria Prof. Giannone Vincenzo

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

“Q. CATAUDELLA”- SCICLI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE QUINTA sez. B

CORSO IGEA

ANNO SCOLASTICO: 2011/2012

Coordinatore di classe Dirigente scolastico

Prof.ssa Libassi Maria Prof. Giannone Vincenzo

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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore

“Q. Cataudella”- Scicli

Documento del Consiglio della Classe V, sez. B - Corso Igea

IL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE FIRMA Religione Prof. Modica Salvatore

Italiano Prof.ssa Tomasello Giuseppina

Storia Prof.ssa Tomasello Giuseppina

Inglese Prof.ssa Tidona Sylvia

Francese Prof.ssa Di Giorgio Giuseppina

Geografia turistica Prof.ssa Libassi Maria

Economia Aziendale Prof.ssa Barbaro Maria

Laboratorio Prof.ssa Rendo Piera Liliana

Diritto Prof.ssa Padua Concetta

Scienza delle Finanze Prof.ssa Padua Concetta

Matematica Prof.ssa Occhipinti Catia

Sostegno Prof.ssa Di Martino Maria Rosa

Educazione fisica Prof. Cottone Fabio

lL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Vincenzo Giannone

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Istituto di Istruzione Secondaria Superiore

“Q. Cataudella”- Scicli

Documento del Consiglio della Classe V sez. B - Corso Igea

INDICE

A. Elenco degli alunni …………………………………………………………………….. 4

B. Premessa – Quadro orario delle discipline ………………………………………….. 5

B1. Profilo della classe …………………………………………………………………….. 6

B2. Azione didattico-educativa realizzata dal Consiglio di classe ……………………… 8

B3. Criteri di attribuzione dei voti assegnati dal Consiglio di classe ………………….. 11

C. Scheda informativa relativa alle prove scritte ………….……………………………15

D. Relazioni e programmi dei singoli docenti:

D1 Religione………………………………………………………………………………..27

D2 Italiano …………………………………………………………………………………29

D3 Storia …………………………………………………………………………………....32

D4 Inglese ………………………………………………………………………………….34

D5 Francese ………………………………………………………………………………. 36

D6 Matematica …………………………………………………………………………….38

D7 Geografia Economica ……………………………………………………………….....40

D8 Economia Aziendale…………………………………………………………………....48

D9 Diritto …………………………………………………………………………………...44

D10 Scienza delle Finanze …………………………………………………….....................46

D11 Educazione Fisica ……………………………………………………………………..48

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Documento del Consiglio della Classe V sez. B - Corso Igea

A- Elenco degli alunni

1) Abate Ada

2) Agolino Noemi

3) Carrubbba Guglielmo

4) Causarano Rosi

5) Cavarra Giuseppina

6) Conti Leandro

7) Fidone Denis

8) Flavio Andrea

9) Iurato Alessia

10) Iurato Dalila

11) Lorefice Antonella

12) Manenti Jessica

13) Miccichè Anna

14) Pacetto Miriana

15) Paolillo Mirko

16) Scribi Concetta

17) Trovato Maria Concetta

18) Vindigni Claudio

19) Zagarini Gabriele

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“Q. Cataudella”- Scicli

Documento del Consiglio della Classe V sez. B - Corso Igea

B - Premessa

L’Istituto Tecnico di “Amministrazione, Finanza e Marketing” occupa uno spazio formativo di

primaria importanza nel panorama dell’istruzione secondaria del nostro Paese. E’ un corso di studi

che vuole aiutare lo studente a prendere coscienza della situazione sociale, culturale ed economica

nella quale vive ed opera. Il corso viene qualificato dall’utilizzo di laboratori informatizzati per le

applicazioni gestionali-aziendali, che fornisce competenze spendibili anche in attività

imprenditoriali. Oltre ad una buona preparazione di base fornisce conoscenze ampie e sistematiche

dei processi che caratterizzano la gestione delle imprese sotto il profilo economico giuridico,

organizzativo e contabile: forma un ragioniere esperto in problemi di economia aziendale in grado

di orientarsi nei rapporti di lavoro dipendente e autonomo. Nella quotidiana pratica del lavoro di

ufficio, il diplomato deve altresì essere in grado di svolgere conversazioni telefoniche in lingua

straniera (inglese e francese) e deve possedere delle capacità relazionali e di comunicazione, oltre

ad essere esperto di marketing, progettazione e consulenza.

•Quadro orario delle discipline

Disciplina Ore settimanali Religione 1 Italiano 3 Storia 2 Inglese 3 Francese 3 Matematica 3 Geografia 3 Economia Aziendale 7 Diritto 3 Scienza delle Finanze 2 Educazione Fisica 2

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Documento del Consiglio della Classe V sez. B - Corso Igea

B1- Profilo della classe

• Prospetto di evoluzione della classe

Anno Iscritti Ammessi Ammessi con debito

Non Ammessi

III 19 10 5 4 IV 19 12 4 3 V 19

• Continuità didattica

Durante il triennio, si è registrata una parziale discontinuità didattica in alcune discipline. La classe,

complessivamente, si è saputa relazionare con tutti i docenti che si sono alternati nei tre anni, dando

prova, nello stesso tempo, di una buona capacità di adattamento ai diversi metodi di insegnamento

proposti. Per qualche discente, però, l’avvicendarsi degli insegnanti ha, in qualche modo, inciso

negativamente sul profitto e sull’acquisizione di un adeguato metodo di studio.

Prospetto delle materie che hanno subito avvicendamenti di docenti durante il triennio:

1) Italiano: Colombo (III) Paolino (IV) Tomasello (V)

2) Storia: Colombo (III) Tomasello (IV e V)

3) Francese : Galluzzo (III ) Di Giorgio (IV e V )

4) Economia Aziendale: Manenti (III) Barbaro (IV eV)

5) Inglese: Avola (III); Canzonieri (IV) Tidona (V)

6) Matematica: J. Paul D’Ignoti (III) Campo (IV) Occhipinti (V)

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• Partecipazione – Impegno

La classe si compone di 19 alunni (12 ragazze e 7 ragazzi), di cui quattro ripetenti.

Riguardo alla socializzazione, l’insieme ha saputo cogliere gli aspetti produttivi del percorso

scolastico, tenendo un atteggiamento rispettoso e corretto sia nella relazione tra pari sia nei

confronti dei docenti. Il clima di lavoro è sempre stato molto sereno, di collaborazione e di aiuto

reciproco. Gli allievi hanno spesso creato gruppi di attività, anche in orario pomeridiano, in cui

ciascuno di loro ha messo le proprie competenze e abilità al servizio dei compagni più deboli. E’

grazie a questo atteggiamento aperto e positivo che, nel corso dei tre anni, la classe è riuscita a

crescere sul piano culturale e su quello umano.

Riguardo all’indirizzo scelto, la maggior parte degli alunni ha messo in evidenza una particolare

predisposizione per i ruoli connessi all’ambito di amministrazione, finanza e marketing.

L’uso continuo del laboratorio di informatica e della LIM, ha permesso agli allievi di sviluppare

abilità di tipo informatico. Per quanto concerne il profitto, all’interno della classe si possono

individuare tre gruppi di livello. Il primo è formato da elementi -dotati di buone capacità logico e

intuitive- che, grazie al tenace impegno e alla partecipazione attiva e propositiva, sfiorano l’ottimo

in quasi tutte le discipline. Il secondo è costituito da allievi, anch’essi molto impegnati, attenti e

recettivi, che sono riusciti ad acquisire competenze tra il discreto e il buono. Il resto della classe,

partito da una debole preparazione di base, non sempre ha lavorato adeguatamente. Tuttavia, grazie

agli stimoli ricevuti dai compagni e dai docenti, quasi tutti hanno alla fine raggiunto livelli

sufficienti.

Nella classe è inserita un’alunna per la quale è stato predisposto e realizzato un P.E.I. che prevede

un sistema di valutazione differenziata, pertanto le prove d’esame accerteranno una preparazione

idonea al rilascio dell’attestato di crediti formativi. L’alunna, per tutto il corso di studi, si è avvalsa

dell’intervento dell’insegnante di sostegno per diciotto ore settimanali. Si rimanda alla relazione

finale allegata al presente documento e, ai sensi della CM 262/88, al fascicolo personale riservato

dell’allieva per le motivazioni e le modalità di effettuazione delle prove d’esame ai sensi dell’art.

17 dell’O.M. 44/10.

Frequenza scolastica

La frequenza è stata regolare per gran parte della classe. Alcuni alunni, però, hanno accumulato parecchie assenze, frequenti ritardi in entrata e uscite anticipate. Per due alunni le assenze sono dovuti a seri problemi di salute, mentre per un terzo allievo a motivi di famiglia.

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Rapporti scuola-famiglia

I genitori sono stati sempre presenti ai ricevimenti scuola-famiglia e hanno condiviso il percorso educativo realizzato dalla scuola, atto a favorire una crescita armoniosa e consapevole dei ragazzi. Attraverso frequenti comunicazioni scritte, i genitori sono stati costantemente informati sull’andamento dei loro figli, sia riguardo al recupero o meno dei debiti formativi sia riguardo al profitto.

B2 - Azione didattico –educativa realizzata dal Consiglio di Classe

Il corso di studi ad indirizzo tecnico – Amministrazione, Finanza e Marketing, si pone come finalità primaria di formare, in termini di conoscenze, competenze e capacità, dei tecnici che operano nel settore della gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Pertanto, tutta l’azione educativa e didattica realizzata dal Consiglio di classe è stata finalizzata alla formazione di una figura professionale che, oltre a possedere una solida cultura generale e una formazione di base ampia e flessibile, deve avere una buona conoscenza della lingua italiana e delle lingue straniere (inglese, francese), che sono parte integrante del curricolo di studio.

Per ogni disciplina sono stati individuati obiettivi generali e obiettivi specifici mirati ad un giusto equilibrio tra le esigenze intrinseche della disciplina e le finalità generali del corso di studi.

Il piano di lavoro è stato elaborato da ciascun docente tenendo conto della situazione iniziale della classe, delle conoscenze dei singoli alunni e delle indicazioni contenute nel P.O.F.

Considerati i livelli di partenza della classe, la sua evoluzione, le capacità e le attitudini medie degli studenti, il Consiglio di classe si è proposto di perseguire, nell’arco del triennio, i seguenti obiettivi trasversali:

a) Comportamentali: �Senso di responsabilità: rispettare le norme dell’istituto, le attrezzature e l’ambiente;

presenziare alle lezioni con regolarità e puntualità; portare il materiale occorrente e manifestare motivazione allo studio.

�Capacità di relazione: rapportarsi con i compagni e i docenti con rispetto e correttezza; collaborare nei momenti di lavoro collettivo.

�Capacità di iniziativa: fare domande e chiedere chiarimenti; intervenire con osservazioni e proposte pertinenti; integrare e approfondire quanto appreso utilizzando altri materiali; sostenere il proprio punto di vista motivandolo.

�Capacità critica ed autocritica: rivedere comportamenti non corretti; riconoscere e correggere lacune, errori; migliorare modalità di studio poco efficaci.

�Capacità organizzative: svolgere il lavoro assegnato con regolarità e puntualità; essere attenti durante le lezioni; prendere appunti.

Tali obiettivi, tenuto conto dei differenti percorsi formativi evidenziati dagli alunni, sono stati raggiunti in maniera apprezzabile per alcuni ed accettabile per altri.

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B) Cognitivi : �Organizzare in maniera autonoma il proprio metodo di studio �Esprimere giudizi motivati, anche se guidati dal docente �Acquisire ed elaborare dati �Mostrare interesse motivato nei confronti delle problematiche del nostro tempo �Leggere ed interpretare testi e documenti �Comunicare in maniera corretta ed efficace, utilizzando appropriati linguaggi tecnici � Padroneggiare l’uso delle nuove tecnologie

Il raggiungimento dei suddetti obiettivi è da ritenersi mediamente più che soddisfacente.

Il recupero Per gli studenti che hanno presentato carenze nel profitto e che hanno avuto insufficienze nello scrutinio intermedio e in quello finale il Consiglio di classe, valutando i casi, e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, ha predisposto interventi di sostegno e di recupero da svolgersi nel corso del secondo quadrimestre e nel periodo estivo.

A seconda dei casi, il recupero è stato effettuato durante le pause didattiche nelle ore curriculari, con strategie individuate dal docente mediante il coinvolgimento di tutta la classe oppure con lavori in gruppi eterogenei e di livello. Per quanto concerne gli interventi pomeridiani, si sono formati gruppi di studenti in base alla tipologia delle carenze. Sono stati attivati anche progetti P.O.N. mirati al recupero delle competenze-chiave in alcune discipline.

Alla fine delle attività di recupero gli studenti sono stati sottoposti alle verifiche programmate per accertare il grado di competenza raggiunto.

• Attività svolte nel triennio

III anno:

Progetti PON:

- La fisica del karate – 30 ore - Costituiamo una s.n.c – 30 ore Altre attività: - Attività sportive pomeridiane - Visita guidata alla struttura aziendale di Etnapolis - Viaggio di istruzione a Palermo-Terrasini

IV anno:

Progetti PON:

- Museo in un museo: “La festa delle Milizie” – 30 ore

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Altre attività: - Attività sportive pomeridiane

-150° Anniversario dell’Unità d’Italia – visione del film “ Noi credevamo” di Mario Mattone -

analisi critica del film e dibattito

- POR C1 – “A’ la découverte du francais a’ travers l’hexagone” corso di 60 ore di lingua francese a Parigi.

V anno:

Progetti PON:

- La patente Europea ECDL – 50 ore

- La sicurezza sul lavoro – 50 ore

Altre attività:

- Orientamento sul mondo universitario e verso il mondo del lavoro

- Incontro con i rappresentanti delle Forze armate

- Il giorno della memoria: visione del film “ Vento di primavera” – analisi critica del film e

dibattito

- Educazione alla salute: incontro con gli esperti del Consultorio di Scicli

- Progetto “star bene a scuola”

- Incontro con il CTS su “Finanziamenti agevolati alle imprese”

- Giovani vite da amare, ricordando Dario Campo

- Workshop su “Turismo sostenibile”

- Musical in lingua inglese “West Side Story “ a Catania

- Visita guidata: Sciacca – Caltabellotta.

• Supporti utilizzati nelle attività didattiche

� Laboratori di informatica � Biblioteca d’Istituto � Videoteca d’Istituto � LIM � Attrezzature sportive

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B3 - Criteri di attribuzione dei voti assegnati dal Consiglio di classe

Il conseguimento degli obiettivi e la valutazione dei livelli di apprendimento, in termini di conoscenze, competenze e capacità, è stato quantificato secondo una scala docimologica da uno a dieci, il cui valore è stato concordato in sede di Collegio docenti e approvato dal Consiglio di classe tenendo conto del Sistema valutativo dell’Istituto adottato per l’anno scolastico 20112012.

La verifica e la valutazione

La verifica serve a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli alunni, onde procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di elementi certi di giudizio. Essa ha due scopi:

- controllare il processo di apprendimento degli alunni;

- controllare il risultato del rapporto insegnamento-apprendimento al fine di verificare la validità della programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica.

La valutazione scaturisce da verifiche sistematiche, prove orali, concepite nella forma del colloquio individuale e/o collettivo, e anche attraverso prove scritte, strutturate o semistrutturate; tiene conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di apprendimento, dei contenuti e delle competenze acquisite, della capacità di esposizione, della capacità critica e dell’elaborazione personale dei contenuti, dell'attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con visione interdisciplinare. Essa si riferisce non solo alla crescita culturale dell'allievo, ma anche alla sua maturazione personale.

Nel processo di apprendimento sono oggetto di valutazione:

- la conoscenza dei contenuti (sapere);

- le competenze operative e applicative (saper fare);

- le capacità creative, logiche, di rielaborazione e critiche (saper essere).

Ogni docente deve ricercare le modalità per evitare che una valutazione negativa possa essere percepita come una valutazione sulla persona. La frequenza, l’impegno e il metodo costituiscono necessari parametri per l’attribuzione del voto complessivo di ciascun alunno. Infatti, per garantire trasparenza e uniformità di comportamenti, viene utilizzata una scala di valutazione comune, approvata dal Collegio dei docenti e comunicata agli studenti, al fine di coinvolgerli nel processo di valutazione ed abituarli alla pratica dell’autovalutazione.

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Scala di valutazione adottata:

Voto CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ PREPARAZIONE

1 Non espresse Non evidenziate Non attivate

Insufficienza gravissima

2 Molto frammentarie Non riesce ad utilizzare le scarse conoscenze

Non sa rielaborare

3

Frammentarie e piuttosto lacunose

Non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio

Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni

4

Lacunose e parziali Applica le conoscenze minime se guidato. Si esprime in modo improprio

Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni

Insufficienza grave

5

Limitate e superficiali Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime in modo impreciso, compie analisi parziali

Gestisce con difficoltà situazioni semplici

Insufficienza lieve

6

Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione

Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici

Sufficiente – Limitata all’essenziale

7

Ha acquisito contenuti sostanziali.

Opportunamente guidato applica le conoscenze anche a problemi complessi ma con qualche imperfezione. Espone in modo corretto.

Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove

Soddisfacente e coordinata

8

Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari o trasversali

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone con proprietà linguistica e compie analisi corrette

Rielabora in modo corretto e significativo

Completa

9

Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a problemi complessi. Espone in modo fluido ed utilizza linguaggi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise

Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni

Organica

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Organiche, approfondite ed ampie

Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato

Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di

interiorizzazione.

Approfondita, organica ed originale

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Voto di condotta

La valutazione del comportamento degli alunni, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Il Consiglio di classe attribuisce il voto di condotta in base ai seguenti descrittori:

A. frequenza

B. rispetto verso le persone

C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico

D. impegno nello studio

E. partecipazione al dialogo educativo

F. infrazioni e sospensioni dalle lezioni

Descrittori Indicatori voti

10/9 8 7 6 5

A

Frequenza

Assidua

(assenze <5%)

Regolare

(Assenze<10%)

Abbastanza regolare

Assenze< 15%

Appena accettabile

Assenze< 20%

Irregolare

(assenze>20%)

B

Puntualità

Costante Regolare Accettabile Appena accettabile

Scarsa

C

Rispetto delle regole

Attento e scrupoloso

Attento Sufficiente Saltuario Del tutto inadeguato

D

Rispetto delle persone e di se stessi

Consapevole e maturo

Adeguato Accettabile Discontinuo Del tutto inadeguato

E

Impegno nello studio

Lodevole Rigoroso Discreto Sufficiente Insufficiente e/o scarso

F

Partecipazione al dialogo educativo

Lodevole e costruttiva

Attiva Regolare Accettabile Sporadica

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Attribuzione del credito scolastico Il credito scolastico è attribuito, secondo la normativa vigente, nell’ambito delle bande di oscillazione e prende in considerazione, oltre la media dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo (ivi compresa la religione cattolica) e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può, in alcun modo, comportare un cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.

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C. Scheda informativa relativa alle prove scritte

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITT A – ITALIANO

Parametri Punti Lo studente possiede conoscenze ampie e sicure; è in grado di affrontare la tematica proposta con rigore di analisi e di sintesi; sa costruire un approccio di carattere interdisciplinare usando un linguaggio ricco , articolato e preciso.

15

Svolge la traccia proposta per intero senza errori concettuali e senza imprecisioni, evidenziando una conoscenza sicuramente completa dei contenuti e scrivendo in modo chiaro e preciso.

13/14

Svolge la traccia proposta per intero, commettendo solo alcune imprecisioni o errori non concettuali. Mostra, in ogni caso, di avere appreso i contenuti della disciplina in modo soddisfacente.

11/12

Svolge la traccia proposta per intero (o quasi) commettendo errori non gravi dovuti ad una conoscenza generica degli argomenti. Nelle linee generali mostra in ogni caso di avere appreso il significato dei contenuti della disciplina.

10

Svolge la traccia proposta in parte, commettendo errori dovuti ad una conoscenza frammentaria degli argomenti. Mostra di non aver appreso interamente i contenuti della disciplina.

8/9

Svolge la traccia proposta in parte, commettendo una serie di errori gravi dovuti ad una conoscenza inadeguata e insufficiente degli argomenti.

4/7

Mancato svolgimento della prova.

1/3

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SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA – ITALIANO

Candidato/a: …………………………………., Classe ……………, Sezione ……………………

CANDIDATO/A

…………………………………..……

CLASSE

SESSO

M F

A B1

N. C D

B2 N.

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PROVA DI TIPO A

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Punto 1

• parafrasi/riassunto chiaro ed efficace 2

• parafrasi/riassunto incompleto o non chiaro

1

Punto 2

• analisi testuale completa e approfondita 4

• analisi testuale completa, ma troppo sintetica 3

• analisi testuale cui manchi, o sia svolto in modo non efficace, uno dei punti della traccia

2

• analisi testuale cui manchino, o siano svolti in modo non efficace, due punti della traccia

1

Punto 3

• particolare originalità nella interpretazione del brano 4

• capacità di contestualizzare ampiamente e collegare il brano proposto ad altri testi

3

• capacità di contestualizzare e collegare il brano proposto ad altri testi

2

• mancanza o difficoltà nel contestualizzare e collegare

1

Correttezza e proprietà linguistica

• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato

5

• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

4

• diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo

3

• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole,

lessico non appropriato

2

• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti

vocaboli sbagliati e generici

1

18

PROVA DI TIPO B

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Attinenza e coerenza titolo/destinazione editoriale

• compito attinente alle consegne della traccia 4

• parziale l’attinenza alla consegna della traccia 3

• carente l’attinenza alla traccia 2

• compito non attinente al titolo e alla destinazione prescelti

1

Contenuti e capacità di

Argomentazione

• contenuti approfonditi e coerenza di argomentazione 6

• uso essenziale della documentazione e buona capacità di argomentazione

5

• elaborazione abbastanza organica della documentazione e sufficienti capacità di argomentazione

4

• uso pertinente, ma poco approfondito della documentazione 3

• argomentazione superficiale e insufficiente utilizzo della documentazione

2

• elaborazione disorganica e mancato utilizzo della documentazione

1

Correttezza e proprietà linguistica

• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato

5

• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

4

• diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo

3

• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole,

lessico non appropriato

2

• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti

vocaboli sbagliati e generici

1

19

PROVA DI TIPO C/D

Indicatori Livelli di prestazione Punti

Attinenza e coerenza interna

• compito attinente alle consegne della traccia e molto ben costruito

3

• compito parzialmente attinente e abbastanza ben costruito 2

• compito non attinente e disorganizzato

1

Contenuti e capacità di argomentazione

• conoscenza approfondita e coerenza di argomentazione 7

• conoscenza adeguata e buona capacità argomentativa 6

• compito sufficientemente ricco di informazioni, ma un po’ carente nella esposizione delle idee

5

• conoscenza superficiale dell’argomento 4

• limitata la conoscenza dei contenuti, modesta l’argomentazione

3

• conoscenze insufficienti e scarsa capacità di argomentare 2

• assoluta mancanza di conoscenze e di argomentazione 1

Correttezza e proprietà linguistica

• elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario e appropriato

5

• alcuni errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato

4

• diversi errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico ripetitivo

3

• molti e/o gravissimi errori, esposizione poco scorrevole, lessico non appropriato

2

• moltissimi e gravissimi errori, esposizione confusa, molti vocaboli sbagliati e generici

1

Punteggio totale: …………

Il punteggio è stato attribuito a : unanimità maggioranza

20

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCR ITTA

Parametri Punti Possiede una conoscenza completa, sicura ed approfondita, sa applicare con originalità le conoscenze acquisite anche in compiti complessi, è in grado di effettuare rielaborazioni complete ed approfondite, utilizzando il linguaggio curato, appropriato e specifico della disciplina.

15

Possiede una conoscenza articolata ed ampia, non commette errori nella esecuzione di compiti complessi, è in grado di effettuare rielaborazioni complete ma non approfondite, utilizzando un linguaggio chiaro e appropriato.

13/14

Possiede una conoscenza discreta, anche se non ampia, sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza commettere errori, è in grado di effettuare rielaborazioni soddisfacenti, utilizzando un linguaggio corretto.

11/12

Possiede una conoscenza generica ma accettabile degli argomenti, non commette errori nella esecuzione di compiti semplici, è in grado di effettuare rielaborazioni parziali, utilizzando un linguaggio accettabile.

10

Possiede una conoscenza frammentaria e superficiale, commette errori anche nella esecuzione di compiti semplici, non è in grado di effettuare alcuna rielaborazione, utilizzando un linguaggio a volte improprio.

8/9

Possiede una conoscenza insufficiente degli argomenti, commette gravi errori di comprensione ed esecuzione, con scarse proprietà di linguaggio.

4/7

Mancato svolgimento della prova 1/3

21

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Candidato/a: …………………………………., Classe ……………, Sezione ……………………

Indicatori Livelli di prestazione Punti Conoscenza dell’argomento e organizzazione di contenuti

punti 6

• L’informazione è pertinente alla traccia, è approfondita e sviluppata in ogni aspetto

6

• L’analisi è articolata, la trattazione è completa ma non approfondita

5

• Tutti gli aspetti sono esaminati e trattati correttamente ma in modo eccessivamente semplice e sintetico

4

• La trattazione è incompleta e solo superficiale 3

• L’ideazione è poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia

2

• Non sono esaminati gli argomenti proposti dalla traccia: svolgimento fuori tema

1

Competenze tecnico- analitiche e logico-argomentative

punti 6

• Vengono colti con sicurezza i problemi proposti, organizzati i contenuti in sintesi complete, efficaci ed organiche, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina

6

• Vengono colti i problemi e organizzati i contenuti in modo pienamente completo, utilizzando un linguaggio corretto

5

• Vengono colti i problemi e organizzati i contenuti in modo sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio accettabile

4

• Vengono elencate le nozioni assimilate in modo incompleto, utilizzando un linguaggio poco appropriato

3

• Vengono elencate le nozioni assimilate in modo incompleto e inorganico, utilizzando un linguaggio improprio

2

• Vengono elencate con molti e gravi errori logici le poche nozioni assimilate, con scarsa proprietà di linguaggio

1

Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse

punti 3

• Giudizi e opinioni originali e criticamente motivate 3 • Giudizi e opinioni non sempre motivate 2 • Le questioni sono impostate ma non risolte 1

Punteggio totale: ………… Il punteggio è stato attribuito a : unanimità maggioranza

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITT A

TIPOLOGIA B

Parametri Punti Conoscenze ottime Terminologia specifica Uso corretto e personale della lingua straniera con scelte lessicali originali Ottime capacità di collegamento ed esemplificazione

1,5

Conoscenze buone Uso della terminologia specifica Uso corretto e adeguato della lingua straniera Buone capacità di collegamento ed esemplificazione

1,3/1,4

Conoscenze discretamente approfondite Terminologia corretta Uso corretto della lingua straniera Discrete capacità di collegamento ed esemplificazione

1,1/1,2

Pertinenza alla risposta Conoscenze sufficienti Terminologia corretta Uso sostanzialmente corretto della lingua straniera

1,0

Conoscenze lacunose Terminologia non sempre corretta Uso non sempre corretto della lingua straniera Limitate capacità di collegamento ed esemplificazione

0,8/0,9

Conoscenze gravemente insufficienti Terminologia scorretta Uso scorretto della lingua straniera Mancanza di capacità di collegamento ed esemplificazione Competenze inadeguate con errori e lacune gravi

0,4/0,7

Mancato svolgimento della prova

0,1/0,3

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D - Scheda informativa relativa alle prove pluridisciplinari

In preparazione alla terza prova scritta dell’Esame di Stato sono state svolte, in data 09/03/2012 e in data 03/05/2012, due prove a carattere pluridisciplinare che hanno interessato cinque materie: Storia, Geografia Economica, Francese, Matematica e Diritto. Nel rispetto della normativa, il Consiglio di classe ha scelto la tipologia mista B e C, cioè due quesiti a risposta aperta e quattro a scelta multipla, con quattro opzioni. Le risposte sono state, autonomamente, formulate e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla commissione (max 6 righe). Per lo svolgimento della prova sono stati assegnati centoventi minuti. Per la valutazione ogni docente ha avuto a disposizione tre punti, 0,90 per ciascuna domanda a risposta singola e 0,30 per ogni risposta corretta della quattro a scelta multipla. La somma dei punti ha dato automaticamente la valutazione su base quindici.

Simulazione terza prova – Esami di Stato

Classe V/B

Coordinatore:

prof.ssa Libassi Maria

Materie e tipologia:

Tipologia B: 10 quesiti, a risposta singola, con due domande strutturate su cinque discipline:

•Lingua francese •Diritto •Geografia •Matematica •Storia

Tipologia C: 16 quesiti a risposta multipla su quattro discipline:

•Diritto •Geografia •Matematica •Storia

Durata della prova minuti 120

Alunno/a: _________________________

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***********************************

Data approvazione del documento del Consiglio di classe:

14 maggio 2012

***********************************

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Istituto Di Istruzione Secondaria Superiore “Q.Cataudella”- Scicli

Documento del Consiglio della Classe V Sez. B – Corso Igea

ALLEGATI

Programmi dei singoli docenti

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ALLEGATO D/1

Religione

TESTO ADOTTATO: L. Giussani- SCUOLA DI RELIGIONE- e d. SEI

DOCENTE: Salvatore Modica

ANNO SCOLASTICO 2011/2012

CLASSE V/B

OBIETTIVI

Nel corso dell’anno scolastico sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze, abilità e conoscenze:

Competenze: confrontarsi con la visione cristiana del mondo utilizzando le fonti della rivelazione ebraico cristiana ed elaborare una posizione personale libera e responsabile aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà.

Abilità : 1a – riconoscere nel Concilio Vaticano II il dato essenziale della Chiesa nel mondo contemporaneo

1b – saper discutere le potenzialità e i rischi delle nuove tecnologie

1c – saper fondare la propria scelta di vita con responsabilità

Conoscenze : 1a – rapporto Chiesa mondo contemporaneo

1b – visione cristiana del matrimonio e della famiglia

1c – il contributo della Chiesa alla riflessione sui nodi essenziali della problematica sociale: lavoro, pace, economia, giustizia sociale

CONTENUTI

Unità I: La Chiesa e i problemi dell’uomo

Unità II: La Chiesa cattolica ed il novecento

Unità III: L’uomo e la moralità

Unità IV:Il matrimonio cristiano

Il programma analitico svolto durante l’anno sarà presentato in allegato a parte.

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METODI D’INSEGNAMENTO

Per lo svolgimento delle lezioni sono stati utilizzati i seguenti metodi:

•lezione frontale •lezione dialogata •lettura guidata e commento del libro di testo o di documenti di diversa natura •conversazioni e discussioni •visione filmati e film

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo, fotocopie, articoli di riviste e di quotidiani, documento biblico e documenti magisteriali, utilizzo LIM.

VALUTAZIONE E VERIFICA

Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti parametri: interesse, attenzione, partecipazione al dialogo educativo e profitto.

La verifica dell’apprendimento degli alunni è stata effettuata con modalità differenziate, tenendo conto dell’eventuale evoluzione della classe e del grado di difficoltà delle tematiche proposte. Per quanto riguarda la verifica formativa ci si è preoccupati di sviluppare il dialogo fra alunni e insegnante e fra gli alunni tra loro, così da favorire il più possibile la partecipazione attiva nella classe. La verifica sommativa è stata effettuata utilizzando: brevi colloqui orali, questionari orali, momenti di assemblea di domande, analisi orale di un documento, interventi spontanei sul tema.

Il docente

Salvatore Modica

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ALLEGATO D/2

Italiano Docente: Prof. Giuseppina Tomasello Anno scolastico: 2011/2012 Classe V/B LIBRO DI TESTO : Letteratura: “SPAZI E TESTI LETTERARI” Autori: Magliozzi – Attalienti – Cotroneo – Gallo - Messina Fratelli Ferraro editori OBIETTIVI DISCIPLINARI COMPETENZE Lo studente ha conseguito risultati di apprendimento che lo mettono in grado di :

• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti.

• Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura delle arti • Orientarsi fra testi ed autori fondamentali

• Eseguire la parafrasi di un testo poetico • Analizzare, sintetizzare e commentare un testo narrativo

ABILITA’ Lo studente ha acquisito la capacità di:

• Conoscere gli elementi essenziali dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e /o

genere letterario e/o tema) e stabilire i collegamenti essenziali fra essi;

• Inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento ne nel

contesto storico generale;

• Costruire testi espositivi ( risposte, analisi, relazioni, questionari,…) di contenuto letterario o

storico-culturale o di attualità.

• Costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema di saggio e di articolo e/o di

commento, recensione.

• Collegare le materie fra loro ai nodi comuni evidenti.

CONOSCENZE

Lo studente conosce:

• Aspetti generali delle principali correnti letterarie

• Biografia e attività letteraria dei singoli autori

• Formazione poetica

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•Caratteri e contenuti delle principali opere

CONTENUTI SPECIFICI DELLLA DISCIPLINA

MACROARGOMENTI SVOLTI

MODULO 1. •L’età del Positivismo

•L’età del Realismo: Naturalismo e Verismo •Giovanni Verga: vita e opere. La poetica.

MODULO 2

•Il Decadentismo : la poetica •Simbolismo-Estetismo-Panismo

•Il decadentismo in Italia •Gabriele d’Annunzio: vita e opere. La poetica

•Luigi Pirandello: vita e opere. La poetica. Il teatro dello Specchio •Italo Svevo: vita e opere. La poetica. La figura dell’Inetto.

MODULO 3

•L’Ermetismo •La poesia tra le due guerre

•Giuseppe Ungaretti: vita e opere. La poetica •L’Ermetismo e il rapporto con il Fascismo

•Eugenio Montale:vita e opere. La poetica. MODULO 4:

•Testo argomentativo. Saggio breve. . •Omaggio ad Antonio Tabucchi.: Vita e sintesi del romanzo: “Sostiene Pereira”

METODO D’INSEGNAMENTO: • Lezione frontale, svolta sotto forma di dialogo;

• Esercitazioni in classe e a casa; discussioni di gruppo; • Analisi diretta dei testi

STRUMENTI DIDATTICI

•Libri di testo, fotocopie, visione di dvd didattici •Il Berretto a Sonagli

•Sei Personaggi in cerca d’autore.

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STRUMENTI DI VERIFICA Verifiche orali e verifiche scritte, secondo le varie tipologie previste per prova scritta di Italiano TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Le verifiche, scritte e orali, sono servite quali strumenti per valutare il grado di conoscenza e di comprensione degli argomenti trattati e per valutare la capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione personale e di esposizione. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi, sono stati adottati i criteri di valutazione approvati dal Collegio docenti. Per le varie tipologie di scrittura (saggio breve, analisi del testo poetico, tema di cultura generale) si è tenuto conto dei seguenti indicatori: • pertinenza alla tipologia del testo; • conoscenza degli argomenti; • capacità di elaborazione ed argomentazione; • esposizione chiara e coerente; • padronanza lessicale; • proprietà ortografica, grammaticale, sintattica. LA DOCENTE prof.ssa Giuseppina Tomasello

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ALLEGATO D/3

STORIA Docente: Prof. Giuseppina Tomasello Anno scolastico: 2011/2012 Classe V/B LIBRO DI TESTO : “DIALOGO CON LA STORIA” vol. III Autori: Brancati – Pagliarani - La Nuova Italia COMPETENZE Lo studente ha conseguito risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

• Analizzare il contributo apportato dalla scienza e della tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e culturali

• Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali, sotto la guida del docente.

• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali, internazionali.

• Essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale.

ABILITA’:

• Collocare gli avvenimenti nel tempo e nello spazio • Riconoscere, comprendere e valutare le reazioni fra dati, concetti e fenomeni. • Percepire continuità e fratture, condizionamenti e interdipendenza nei processi storici

• Saper esporre con lessico appropriato.

CONOSCENZE Lo studente conosce:

• Gli avvenimenti più importanti e più significativi nello svolgersi del processo storico • I personaggi più significativi

MACROARGOMENTI SVOLTI

Modulo 1

•Il movimento operaio •Prima e Seconda Internazionale

Modulo 2

•La prima guerra mondiale

•La rivoluzione russa •I trattati di pace e la nuova carta d’Europa •Il dopoguerra, in Italia

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Modulo 3

•L’avvento del fascismo in Italia. Il regime fascista. •L’avvento del nazismo in Germania

•Il terzo Reich Modulo4

•La seconda guerra mondiale •L’Olocausto •La Resistenza

METODO DI INSEGNAMENTO Lezione frontale, svolta sotto forma di dialogo, discussioni di gruppo, approfondimento degli argomenti più importanti. STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, fotocopie, dvd didattici . STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazioni orali e verifiche scritte TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Le verifiche orali e scritte sono servite per valutare il grado di conoscenza, di comprensione, di esposizione degli argomenti svolti e delle capacità di analisi e di sintesi.

LA DOCENTE prof.ssa Giuseppina Tomasello

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ALLEGATO D/4

Lingua Inglese

TESTO ADOTTATO AA.VV.: Good practice in business; Europass

DOCENTE: Prof.ssa Sylvia Tidona

CLASSE V/B

Anno scolastico 2011/2012

OBIETTIVI REALIZZATI

� Sviluppo integrato delle quattro abilità linguistiche � Apprendimento della terminologia tecnica nel settore degli affari � Soluzione di problemi pratici collegati al mondo del lavoro � Lettura e commento di grafici riferiti alla vita aziendale � Comprensione e stesura di lettere commerciali � Conversazioni telefoniche e conduzione di trattative commerciali in 1° persona � Esprimersi in maniera sufficientemente corretta e con lessico adeguato relativamente a

tematiche legate al settore commerciale �

MACROARGOMENTI SVOLTI

Business theory

� The economy � Marketing � Importing and exporting � Finance and payments

Business Communication

� Offers and replies � Making and responding to enquiries � Negotiating orders � Making and responding to complaints � Job hunting

METODOLOGIA

Sul piano metodologico-didattico il conseguimento degli obiettivi sopraindicati è facilitato da un approccio comunicativo che coinvolge attivamente lo studente in ogni fase del suo percorso di studio. Il corso presenta una varietà di documenti autentici cui accostarsi attraverso attività integrate costantemente orientate allo studente e finalizzate al potenziamento di tutte e quattro le abilità linguistiche.

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MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo

VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione complessiva dello studente non è limitata al risultato delle prove scritte o delle interrogazioni. Essa copre tutta l’attività svolta durante il modulo, considerando elementi non oggettivi quali la partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni, la disponibilità ad intervenire nelle discussioni e nei dibattiti e lo sforzo fatto per migliorare il proprio livello di conoscenza della materia. I test sommativi comprendono: prova scritta (comprensione di un testo, domande relative alla teoria commerciale, etc.); prova orale (serie di domande utilizzate sia per le interrogazioni orali che per la verifica in itinere dell’acquisizione degli obiettivi unità per unità). La scala di valutazione adottata è quella deliberata dal Collegio docenti. Il numero delle verifiche è di tre orali e tre scritte per quadrimestre.

L’insegnante

Prof.ssa Tidona Sylvia

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ALLEGATO D/5 Lingua Francese

A.S. 2011/12

Docente: prof.ssa Giuseppina di Giorgio

Classe V/B

LIBRO DI TESTO :

Cahiers de commerce- (Parodi, Vallacco) – Trevisini Ed.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Nel complesso gli studenti sono in grado di:

• Comprendere le idee principali e i particolari significativi di un messaggio orale attinente al settore economico-aziendale.

• Cogliere il senso di un testo scritto relativo alla realtà contemporanea, con particolare attenzione a quelli di carattere specifico e professionale.

• Esprimersi con buona comprensibilità su argomenti attinenti al proprio ambito professionale. • Produrre un testo scritto in maniera corretta e adeguata al registro specialistico della lingua degli

affari. • Conoscere, analizzare e sintetizzare alcuni aspetti della cultura e della realtà economica e

sociale della Francia, visti come occasione di riflessione e di confronto con la propria cultura.

MACROARGOMENTI

Module 1- Théorie commerciale :

� Unité 5 – Les transports. La douane � Unité 6 - Les assurances � Unité 8 – Les méthodes de paiement

Module 2- La correspondance commerciale

� Unité 2– La lettre circulaire � Unité 7- La commande � Unité 9 – La modification de la commande � Unité 10- L’annulation de la commande

Module 3 – Actualités et civilisation :

� La France physique � Paris � L’immigration

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La pianificazione del lavoro ha tenuto presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità degli alunni, ma anche la loro qualifica professionale e il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Nello svolgimento del programma di Francese ho perseguito l’obiettivo di consolidare ed ampliare la competenza comunicativa orale e scritta, trasferendola nell’ambito più specifico del linguaggio settoriale relativo all’indirizzo economico-aziendale, e favorendo nel contempo una maggiore ricchezza lessicale e una più accurata precisione nell’uso delle strutture grammaticali.

Particolarmente significativo è risultato il Progetto POR Obiettivo C - Azione 1 – Interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave – Comunicazione nelle lingue straniere europee, che ha visto la partecipazione di 8 alunni della classe, i quali hanno beneficiato di una importante esperienza, recandosi per 3 settimane in Francia, dove hanno potuto potenziare le proprie competenze linguistiche. Misurandosi con il francese in quanto autentico mezzo di comunicazione, gli alunni hanno migliorato le competenze chiave spendibili nel mondo del lavoro e nel contempo hanno vissuto una valida occasione di formazione e di crescita personale.

STRUMENTI

Libri di testo, dizionario, altri sussidi didattici, quali la LIM; i CD e DVD in lingua. METODOLOGIA ADOTTATA

• Approccio funzionale-comunicativo • Lezione frontale e/o dialogata • Problem solving • Cooperative learning • Rôle playing • Mediazione interlinguistica L1-L2.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA � Verifiche scritte: redazione di lettere commerciali su traccia o da tradurre, prove strutturate,

questionari con risposta chiusa, multipla o aperta sia relativi alla comprensione di un testo (per lo più una lettera) che alla conoscenza dei contenuti di teoria commerciale e di civiltà, esercizi grammaticali.

� Verifiche orali: esposizione di argomenti.

NUMERO DI VERIFICHE ED ORE DI LEZIONE Per ogni quadrimestre sono state effettuate 3 prove scritte e almeno 2 verifiche orali. Numero di ore di lezione: 3 settimanali.

La docente

Prof.ssa Giuseppina di Giorgio

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ALLEGATO D/6

Matematica TESTO ADOTTATO : Massimo Bergamini- Anna Trifone CORSO BASE ROSSO DI

MATEMATICA Vol. 4 – Vol. 5 ZANICHELLI

DOCENTE: Catia Occhipinti

Anno scolastico 2011/2012

Classe V/B

OBIETTIVI REALIZZATI:

• Stabilire se una funzione può rappresentare la domanda e l’offerta di un bene e calcolare l’elasticità della domanda e dell’offerta

• Determinare il prezzo di equilibrio

• Stabilire se una funzione può rappresentare il costo di produzione di un bene e determinare il costo medio e il costo marginale

• La funzione del ricavo totale e la funzione del profitto

• Determinare il campo di esistenza di una funzione di due variabili e rappresentarlo graficamente.

• Determinare alcune linee di livello di una funzione di due variabili e rappresentarli graficamente.

• Calcolare le derivate parziali prime e seconde di una funzione di due variabili.

• Studiare massimi, minimi e selle di una funzione di due variabili

• Determinare punti di massimo e minimo vincolati di una funzione a due variabili con il metodo della sostituzione e con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange

• Risolvere problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati: scrivere e risolvere il modello matematico nel caso continuo e con funzione obiettivo rappresentata da una retta, da una parabola o da un’iperbole.

• Risolvere problemi di scelta fra più alternative: la scelta fra funzioni dello stesso tipo: tre rette; la scelta fra funzioni di tipo di verso: retta-parabola

• Utilizzare il metodo grafico per risolvere un problema di Programmazione Lineare in due variabili.

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CONTENUTI:

• L’economia e la funzione di una variabile

• Le funzioni reali di due variabili

• I massimi e i minimi vincolati di una funzione di due variabili

• I problemi di scelta in condizione di certezza e con effetti immediati

• La Programmazione Lineare

METODOLOGIA

In tutte le lezioni ho fatto uso della Lim utilizzando i software Notebook 10, Wiris e Geogebra, ciò ha permesso agli alunni di acquisire anche competenze informatiche. Ho dedicato parecchie ore di lezione alle esercitazioni guidate, sollecitando continuamente il dialogo in modo da facilitare un’acquisizione consapevole dei vari argomenti. Ho utilizzato messaggi chiari nelle lezioni frontali, invitando la classe ad esprimere i loro giudizi personali. Ho dedicato spazio alla decodifica del libro di testo in modo da semplificare il lavoro da svolgere a casa. Durante le esercitazioni in classe, sono stati coinvolti tutti gli alunni, anche se, come ho ritenuto doveroso, ho dedicato più attenzione a quelli che evidenziavano le difficoltà maggiori, sollecitando così da parte loro una più attiva e costruttiva partecipazione al dialogo educativo ed una più razionale comprensione degli argomenti trattati. Ho così potuto registrare, per molti di loro, un graduale aumento d’interesse e impegno verso la disciplina, una maggiore motivazione nello studio e un discreto miglioramento nel profitto.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo, Lavagna Interattiva Magnetica.

STRUMENTI DI VERIFICA

Verifiche orali, verifiche scritte: risoluzione di esercizi, prove strutturate, quesiti a risposta aperta.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono adottati i criteri di valutazione approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio di classe.

La Docente

prof.ssa Catia Occhipinti

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ALLEGATO D/7

Geografia Economica Docente: prof. Maria Libassi Anno scolastico 2011/2012 Classe V/B Libro di testo: Scenari geoeconomici – L’epoca della globalizzazione – Geoidea - De Agostini editore Altri sussidi didattici: calendario Atlante De Agostani 2011, dispense, fotocopie. Obiettivi disciplinari: -Gli alunni conoscono in modo sufficiente tutte le varie parti del programma; -Mediamente, sono in grado di esporre in maniera accettabile; - Localizzano i fenomeni geografici ed economici nello spazio e nel tempo. - Esprimono valutazioni ed opinioni personali, se guidati dal docente. Gli allievi hanno raggiunto questi obiettivi, come ovvio, con differenti livelli di prestazione; una valutazione media della classe, si attesta su livelli più che sufficienti, le fasce vanno dal sufficiente, all’ottimo. Macroargomenti trattati:

1. Le differenze nello sviluppo umano: ( Gli indicatori del sottosviluppo secondo l’ISU, l’aspettativa di vita, l’istruzione, il PIL pro capite, gli obiettivi di sviluppo del Millennio).

2. Le dinamiche demografiche: ( Natalità e mortalità, gli squilibri regionali, le grandi malattie

trasmissibili, i regimi demografici, le politiche demografiche). 3. Le migrazioni: (Il popolamento della terra, i flussi migratori, le grandi migrazioni

internazionali attuali, la Cina e il figlio unico, profughi e rifugiati).

4. La risorsa acqua: (Una risorsa limitata, i consumi di acqua, le dighe contestate, l’oro blu del XXI secolo, il Medio Oriente e le guerre per l’acqua).

5. L’impatto ambientale delle attività umane: (Le alterazioni ambientali, l’inquinamento atmosferico, dell’acqua e del suolo, termovalorizzatori e salute, risorse naturali a rischio).

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6. I cambiamenti climatici: (Il global warming, le cause e le conseguenze nelle diverse regioni del pianeta, il protocollo di Kyoto). 7. Le cause e gli effetti della globalizzazione: (Il ruolo degli scambi internazionali, le imprese globali, la geografia delle multinazionali, le istituzioni internazionali, la Triade, i paesi emergenti).

Metodo d’insegnamento: Nell’attività didattica, mi sono servita non solo della lezione frontale, ma anche delle informazioni dirette ed indirette, provenienti dall’esperienza e dalla conoscenza dello spazio e dell’ambiente possedute dagli alunni. Gli argomenti sono stati descritti e sviluppati con continui agganci alla realtà contemporanea, nel contesto mondiale. Tipologia delle prove di verifica Verifiche orali: esposizione organica dell’unità didattica, analisi ed elaborazione critica di alcuni aspetti, in particolare.. Tre verifiche orali per quadrimestre. Verifiche scritte: Test a risposta aperta e a risposta chiusa, due test scritti per quadrimestre secondo la tipologia degli esami di Stato. La Docente prof.ssa Maria Libassi

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ALLEGATO D/8

Economia Aziendale

DOCENTE: BARBARO MARIA

CLASSE: V B

ANNO SCOLASTICO: 2011/2012

LIBRO DI TESTO : ASTOLFI, BARALE & RICCI – ENTRIAMO IN AZIENDA - TRAMONTANA

ALTRI SUSSIDI DIDATTICI : CODICE CIVILE, T.U.I.R., ARTICOLI DE “IL SOLE 24 ORE”

MACROARGOMENTI SVOLTI NELL’ANNO

IMPRESE INDUSTRIALI

LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI – Le caratteristiche – La gestione strategica.

L’organizzazione e il sistema informativo – Il processo gestionale – La contabilità gestionale – La contabilità generale – Programmazione, controllo e reporting.

L’IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE - La determinazione delle imposte dirette.

IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO – La redazione e la revisione del bilancio di esercizio – La rielaborazione del bilancio – L’analisi per indici – L’analisi per flussi.

IMPRESE BANCARIE

LA GESTIONE DELLE BANCHE – Il sistema finanziario e le banche – L’organizzazione e la gestione strategica delle banche – I caratteri generali delle operazioni bancarie – Le operazioni di raccolta fondi – Le operazioni di impiego fondi . Il bilancio delle banche.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

Gli studenti hanno acquisito le conoscenze e le tecniche di rilevazione dei fenomeni aziendali e un linguaggio appropriato.

Gli studenti sono capaci: di comprendere testi e documenti, di analizzare situazioni, di interpretare risultati e di operare delle scelte.

Allo stato attuale, gli obiettivi su indicati sono stati mediamente raggiunti. Alcuni alunni, per l’impegno non sempre costante, per la mancata disponibilità a sottoporsi alle verifiche orali, dimostrano un livello di preparazione insufficiente e, in qualche caso, gravemente insufficiente.

METODO DI INSEGNAMENTO

Approccio sistemico e accostamento ai problemi in modo graduale; presentazione di situazioni nelle quali attuare processi decisionali con lezioni frontali, dialogo, analisi e interpretazione di risultati, grafici, esercitazioni su tutti gli argomenti svolti, assegnate per casa e corrette in classe, trattazione di temi di maturità di anni precedenti.

STRUMENTI DI VERIFICA

Durante le lezioni sono state effettuate continue verifiche formative per accertare il grado di apprendimento, con domande poste agli alunni singolarmente e/o indistintamente alla classe e sono state svolte esercitazioni alla lavagna. Le verifiche sommative, sia scritte che orali, sono state strutturate in modo da verificare il livello di conseguimento da parte di ogni singolo alunno degli obiettivi cognitivi e operativi fissati.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel valutare il raggiungimento degli obiettivi si sono adottati i criteri di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e recepiti dal Consiglio di classe.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA

Verifiche scritte per valutare il grado di conoscenza, comprensione e applicazione degli argomenti trattati.

Verifiche orali per valutare l’acquisizione delle conoscenze, delle capacità di analisi, di sintesi e di esposizione.

NUMERO DI VERIFICHE EFFETTUATE

Tre verifiche scritte e tre orali in ogni quadrimestre.

La Docente

Prof.ssa Maria Barbaro

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ALLEGATO D/9

Diritto Docente: Padua Concetta CLASSE V/B A.S. 2011-2012

Libro di testo: Diritto Pubblico – Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Trucco – Ed. Le Monnier Scuola OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

Gli studenti valutati con giudizio almeno sufficiente:

• hanno acquisito le conoscenze relative agli istituti fondamentali del diritto costituzionale trattati;

• sono in grado di analizzare il concetto di Stato, la sua evoluzione e le forme che ha assunto, individuare le caratteristiche fondamentali delle diverse forme di governo e della Costituzione, analizzare gli organi costituzionali trattati ed individuarne le reciproche relazioni;

• sono altresì in grado di esporre gli argomenti in modo sufficientemente corretto.

CONTENUTI

• lo stato: concetto ed elementi;

• forme di stato;

• la Costituzione italiana (caratteri e struttura);

• principi fondamentali, diritti della persona;

• i principi della forma di governo;

• le elezioni;

• il Parlamento;

• il Presidente della Repubblica;

• il Governo;

• la Corte Costituzionale. Lo svolgimento del programma, sia qualitativamente che quantitativamente, è stato condizionato

dalla necessaria considerazione dei livelli di partenza, nonché dalle capacità e dalla disponibilità

all’apprendimento della classe.

Il conseguimento degli obiettivi esposti è ovviamente avvenuto con diversi livelli di prestazioni, con una valutazione media globalmente discreta .

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METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALI TA’ DI LAVORO

•Lettura e analisi del testo, lettura di quotidiani.

•Lezioni frontali, lezioni partecipate.

STRUMENTI DI LAVORO

• Libro di testo, testi normativi, giornali. VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO )

- brevi quesiti dal posto. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VA LUTAZIONE)

•Dati che emergono dalle verifiche formative;

•valutazione dell’impegno e del grado di partecipazione all’attività didattica;

•verifiche orali.

NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIOD O

•Sono state effettuate tre verifiche sommative per alunno nel corso di ciascun quadrimestre.

La Docente Prof.ssa Concetta Padua

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ALLEGATO D/10

Scienza delle Finanze

Docente: Padua Concetta CLASSE V/B A.S. 2011-2012

Libro di testo: Scienza delle Finanze e diritto tributario – R. Vinci Orlando – Ed. Tramontana. OBIETTIVI DISCIPLINARI REALIZZATI

Gli studenti valutati con giudizio almeno sufficiente: • Hanno acquisito le conoscenze relative ai principi regolatori della attività finanziaria dello

Stato, nelle sue connessioni con l’economia politica e con la politica economica;

• sanno individuare le fondamentali problematiche finanziarie, cogliere i nessi di causa -effetto ed esprimere le corrispondenti relazioni;

• sono altresì in grado di esporre gli argomenti in modo sufficientemente corretto.

CONTENUTI

• la finanza pubblica;

• la spesa pubblica;

• il sistema delle entrate pubbliche;

• l’imposta;

• la distribuzione del carico tributario;

• l’applicazione delle imposte.

Lo svolgimento del programma, sia qualitativamente che quantitativamente, è stato pesantemente

condizionato dalla necessaria considerazione dei livelli di partenza, nonché dalle capacità e dalla

disponibilità all’apprendimento della classe.

Il conseguimento degli obiettivi esposti è ovviamente avvenuto con diversi livelli di prestazioni, con una valutazione media globalmente discreta. METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALI TA’ DI LAVORO

• Lezioni frontali, lezioni partecipate, analisi del testo .

STRUMENTI DI LAVORO

• Libro di testo.

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VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (CONTROLLO IN ITINERE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO )

• brevi quesiti dal posto. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (CONTROLLO DEL PROFITTO SCOLASTICO AI FINI DELLA VA LUTAZIONE)

• Dati che emergono dalle verifiche formative;

• valutazione dell’impegno e del grado di partecipazione all’attività didattica;

• verifiche orali. NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIOD O

• Sono state effettuate tre verifiche sommative per alunno nel corso di ciascun quadrimestre. La Docente Prof.ssa Concetta Padua

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ALLEGATO D/11

Educazione Fisica

Docente: prof. Cottone Fabio Massimo Anno scolastico 2011/2012

Classe V/B

LIBRO DI TESTO

Consigliato: “In Perfetto equilibrio”

Autori: DEL NESTA – PARKER – TASSELLI

Casa editrice G. D’Anna

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La 5 B è formata da n. 19 alunni di cui n. 12 studentesse e n. 7 studenti.

Un’alunna si trova in situazione di handicap e nonostante segua una programmazione differenziata è ben integrata nel gruppo e partecipa attivamente alle lezioni di educazione fisica.

Trattasi di una compagine studentesca che è sostanzialmente formata da buoni elementi, quasi tutti, nel corso dell’anno scolastico, hanno partecipato con costanza alle lezioni raggiungendo, nel complesso, un profitto più che discreto. Dal punto di vista comportamentale la classe è formata da soggetti che hanno raggiunto un ottimo grado di maturità e pertanto durante tutto l’anno scolastico si è potuto condurre un dialogo didattico educativo più che discreto

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI

• Conoscenza e pratica dei fondamentali e del gioco della pallacanestro; • Conoscenza e pratica di alcune specialità di atletica leggera: corsa di resistenza e lancio del peso; • Conoscenza e pratica di esercizi a corpo libero, con grandi e piccoli attrezzi; • Capacità di organizzazione di tornei e campionati di pallacanestro con compiti di giuria ed

arbitraggio; • Capacità di saper discriminare gli atteggiamenti posturali errati • Conoscenze di base sul corretto stile di vita, sulla prevenzione e sui danni di: fumo, alcol, droga,

AIDS, malattie infettive e sostanze dopanti.

MACRO ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO DELLANNO SCOLAST ICO

ATTIVITA’ PRATICHE

• Giochi sportivi di squadra: pallacanestro; • Sport individuali: atletica leggera (corsa di resistenza, lancio del peso); • Esercitazioni ginniche a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi

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NOZIONI TEORICHE

• Norme fondamentali sul corretto stile di vita, sulla prevenzione e sui danni da fumo, alcol, droga, AIDS, malattie infettive e sostanze dopanti.

APPROCCIO METODOLOGICO – DIDATTICO

Allo scopo di favorire il successo formativo di ciascun allievo, l’attività fisica è stata condotta con gradualità e compatibilmente con le attitudini psicofisiche degli studenti (potenzialità atletiche di base, abilità e destrezza). Gli esercizi e le attività svolte sono state preventivamente illustrate e spiegate allo scopo di prevenire possibili infortuni dovuti ad esecuzioni errate o disattenzioni.

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

Parte pratica: grandi attrezzi (spalliere), piccoli attrezzi ( bacchette, bastoni), tappeti, palloni, cyclette, tapis roulant.

Parte teorica: Libro di testo.

SPAZI e TEMPI

Per lo svolgimento delle attività pratiche sono state utilizzate la palestra, la sala attrezzi ed il cortile esterno. Le attività si sono svolte per due volte a settimana con lezioni di un’ora ciascuna.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono stati adottati i criteri di valutazione indicati dal collegio dei docenti e dal consiglio di classe ed hanno tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno profuso durante l’anno e dai miglioramenti ottenuti. Gli studenti eventualmente esonerati dalla partecipazione alle attività pratiche (sia temporaneamente che per l’intero anno scolastico) sono stati valutati in relazione al grado di partecipazione e coinvolgimento nelle attività di organizzazione e regolamentazione svolte, nonché sui contenuti teorici e culturali degli argomenti trattati.

STRUMENTI DI VERIFICA

Per la parte pratica: Prove pratiche-dimostrative circa le abilità raggiunte nell’ambito dell’argomento trattato.

Parte teorica: colloquio.

Il Docente

Prof.Cottone Fabio Massimo