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Pag. 1 a 29 DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE V D - INDIRIZZO: SISTEMA MODA ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Coordinatore: Prof.re S.RACHETTA Dirigente Scolastico (Prof. Tommaso Cristofaro), PROT. N. 5035 del 15/05/2018

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DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE V D - INDIRIZZO: SISTEMA MODA

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Coordinatore: Prof.re S.RACHETTA

Dirigente Scolastico (Prof. Tommaso Cristofaro),

PROT. N. 5035 del 15/05/2018

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INDICE

1_ COMPOSIZIONE DELLA CLASSE.

2_ COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE.

3_PROFILO DELLA CLASSE.

4_PERCORSI FORMATIVI.

5_METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO - STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL

CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI.

6_ OBIETTIVI: comportamentali, cognitivi, operativi.

7_ FINALITA’ GENERALI.

8_ TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

9_DISCIPLINE COINVOLTE NELLA TERZA PROVA – PROVE DI SIMULAZIO-

NE - GRIGLIE DI VALUTAZIONE della 3^prova e della 2^ prova e della prova orale.

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1_ COMPOSIZIONE DELLA CLASSE. _ La classe è composta da 6 alunne di cui una disabile. Provengono tutti dalla classe 4^ di moda e dai paesi del circondario. La classe è stata articolata a partire dal terzo anno con la corrispondente classe dell’indirizzo M.M.E. mentre nel primo biennio è stata classe indipen-dente.

L’alunna disabile è seguita per 18 ore dall’insegnante di sostegno con una

programmazione differenziata riconducibile per quanto è possibile ai programmi di classe.

2_ COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

COGNOME/NOME PROVENIENZA

BRUNO ALESSIA MONTEPAONE

FIUMARA BEATRICE CORTALE

GRETO ANTONELLA S.VITO

PROGANO' MARIARITA GIRIFALCO

SALIME GAIA CORTALE

TINO BENEDETTA S.VITO

ELENCO FUNZIONE FIRMA

Prof. re SALVATORE RACHETTA MATEMATICA

Prof. re LUIGI GULLI’ INGLESE

Prof.ssa TERESA PETITTO ITALIANO

Prof.ssa Sandra SERRATORE Progettazione e ideazione e tecnica dei processi produttivi della moda.

Prof.ssa Paola ZACCONE

CO-PRESENZA Progettazione e ideazione

Prof.ssa Marcella BRESCIA SOSTEGNO

Prof.re Francesco STRANGIS SOSTEGNO

Prof.re Arturo FERA STORIA

Prof.re Tiziana Mazzei ED. FISICA

Prof.re Giuseppe VONELLA RELIGIONE

Prof.re Gianfranco L’Abbate CHIMICA applicata e nobilitazione dei materiali per i prodotti moda.

Prof.ssa ROSANNA SANSO

ECONOMIA

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La classe nel corso del triennio ha cambiato spesso i Docenti nelle varie discipline,

come quest’anno e nonostante non abbia beneficiato della continuità didattica, si è riusciti a

svolgere il lavoro valorizzando, consolidando e approfondendo sin dall’inizio le competenze

acquisite dalle studentesse, superando così quella che si sarebbe potuta rivelare come una

difficoltà iniziale.

3_PROFILO DELLA CLASSE.

Le ragazze in qualsiasi momento della vita scolastica hanno sempre dimostrato

serietà, impegno, applicazione, portando sempre a termine e con ottimi risultati qualsiasi

attività didattica proposta, evidenziando un costante processo di crescita sul piano culturale

e formativo. Si sono fatte carico del fardello dell’intera sezione Moda con personalità,

indipendenza e spirito critico, dimostrando sempre grandissime capacità di autogestione

nelle diverse occasioni a scuola e nelle uscite didattiche, rappresentando degnamente

l’Istituto.

Nonostante le difficoltà derivanti dall’essere studentesse pendolari, hanno

partecipato sempre alle attività extracurriculari con spirito di sacrificio e grande capacità di

adattamento, affrontando sempre con disponibilità ed entusiasmo ogni attività proposta e

mostrando fattivo coinvolgimento nelle iniziative di ampliamento dell’offerta formativa,

distinguendosi per la capacità di spendere le competenze acquisite nei vari contesti

extracurricolari.

Hanno sempre mantenuto con i docenti un rapporto corretto, cordiale, educato e

costruttivo, aperto al dialogo e al confronto, anche a seguito dei continui cambi di

insegnante, (particolarmente rilevanti per le discipline di indirizzo) e delle diverse

sistemazioni logistiche succedutesi negli anni.

Malgrado la collocazione in classe articolata e l’avvicendarsi di insegnanti con

metodi e strategie didattiche differenti, le ragazze hanno assorbito e metabolizzato gli effetti

collaterali negativi del turn-over dei docenti, anche se con piccole incrinature, non sul piano

cognitivo, ma più che altro su quello metodologico ed orientativo.

Le assenze ed i ritardi risultano ridotti e fisiologici, tranne casi di salute certificati.

Non vi sono note disciplinari rilevanti a carico dei singoli né del gruppo. Le famiglie non

sempre hanno potuto supportare il dialogo educativo, ma hanno seguito da vicino e con

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interesse il percorso scolastico delle figlie.

Soffermandosi brevemente sull’ambito più strettamente disciplinare va

puntualizzato che, nelle diverse fasi temporali della didattica, gli argomenti sono stati

affrontati e trattati al fine di perseguire innanzitutto obiettivi di indipendenza cognitiva con

sviluppo di capacità di analisi e sintesi e con finalità tendenti all’acquisizione di metodicità

operative e organizzative nell’ambito delle fondamentali problematiche scientifiche della

disciplina.

Per quanto riguarda la preparazione individuale, nel corso del percorso di studi le

allieve hanno dimostrato ottima motivazione ed interesse, evidenziando sempre una attiva

partecipazione alle lezioni. I risultati sono eccellenti per tutta la classe, che si è distinta per

autonomia nel metodo di studio e particolare interesse per il sapere scientifico, grazie anche

all’impegno ed agli sforzi individuali e collettivi profusi secondo le singole diverse capacità e

grazie al percorso formativo che è stato non solo curriculare, ma si è arricchito di diverse

esperienze esterne in differenti ambiti, dall’alternanza scuola-lavoro, alla partecipazione

impegnata in esperienze extracurriculari, alla frequenza di alcuni progetti d’Istituto,

all’orientamento in entrata e in uscita, a visite d’istruzione che hanno concorso al

consolidamento di competenze interessanti tutte le alunne e al raggiungimento completo e

approfondito degli obiettivi prefissati, eccellenti per le allieve, tutte dotate di adeguate

capacità logiche ed espressive. Per tutte le ragioni su esposte le ragazze meritano

ampiamente il raggiungimento del massimo punteggio possibile per ognuna di loro. Per

quanto riguarda l’allieva disabile F. B. si demanda al verbale del C. di C. del 20 Aprile 2018 n.4

e del verbale dell’8 maggio 2018 n.5.

Si è rivelata, inoltre, molto utile l’introduzione di nuove metodologie didattiche su

alcuni argomenti. E’ il caso dello svolgimento di alcune attività pratiche ed in particolare di

alcune ricerche di mercato condotte dalle alunne sull’uso dei cellulari tra i giovani, sulle

tendenze della moda e sul comportamento dei consumatori. I risultati delle ricerche sono

stati approfonditi dalle studentesse, sotto la guida dei Docenti dell’area tecnica: Prof.ssa R.

Sanso, della Prof.ssa S. Serratore e della Prof.ssa P. Zaccone. Avviando, quindi un

processo di valorizzazione delle competenze acquisite che successivamente possono

essere messe in pratica. Inoltre, per favorire il contatto con il mondo dell’Università è stato

promosso un workshop di marketing a valenza formativa al quale le studentesse hanno

partecipato attivamente dopo essere state preparate in classe. Il workshop si è tenuto alla

presenza di una docente universitaria dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e ha

rappresentato un momento importante della loro formazione perché fra le altre cose, ha

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favorito il contatto col mondo universitario favorendo e arricchendo il proprio processo di

maturazione culturale in atto. L’attività formativa è stata arricchita oltre a ciò da un’analisi di

diversi brand conosciuti con le strategie di marketing adottate da questi ultimi. I risultati

conseguiti sono stati complessivamente positivi sia per quanto riguarda i piani di lavoro

disciplinari svolti sia per quanto attiene agli obiettivi raggiunti. Risultati positivi che sono stati

favoriti dalle attività innovative realizzate e verosimilmente dalla versatilità del gruppo classe.

Le studentesse hanno svolto attività di alternanza scuola lavoro concludendo tutte le ore a

loro assegnate.

Alcune esperienze sono state condotte in aziende del territorio, la scelta è stata effettuata

per rispettare la richiesta delle stesse studentesse che hanno riscontrato difficoltà negli

spostamenti.

Al terzo anno delle complessive 150 ore ne sono state effettuate 40 presso la fabbrica

tessile Bossio a Calopezzati (CS). Presso questa azienda hanno appreso le tecniche della

tessitura per la realizzazione di tessuti pregiati in lana, seta, cotone, canapa e lino ispirati

all'antica tradizione calabrese, utilizzando oltre ai moderni telai anche antichi telai a mano a

navetta. Inoltre durante questa esperienza è stato mostrato loro il ciclo di lavorazione della

seta.

Al quinto anno le 100 ore sono state svolte in aziende del territorio, 24 di queste sono state

svolte presso l'azienda Onze di San Marco Argentano (CS). Durante questa esperienza

sono state progettate e realizzate 3 magliette (1 pallavolo maschile, 1 pallavolo femminile

ed 1 da calcio ). Le ragazze hanno disegnato il figurino d'immagine e realizzato il tracciato

del capo scelto, effettuato il piazzamento e la confezione dello stesso. Utilizzando tutte le

macchine necessarie per ottenere il prodotto finito. Inoltre, hanno utilizzato la pressa di

sublimazione per trasferire la stampa sul tessuto. L'esperienza è stata significativa per le

studentesse che hanno avuto l'opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze

scolastiche.

Durante il quarto anno, presso il nostro istituto, sono state svolte diverse attività di workshop

alla presenza di importanti figure del settore moda, presenti sul nostro territorio.

La prima manifestazione ha avuto come ospite lo stilista Anton Giulio Grande, il quale

dopo aver visionato i lavori delle allieve ha realizzato insieme a loro un prototipo di abito da

sera.

Una seconda collaborazione di rilievo si è tenuta con la stilista Lametina Elena Vera Stella,

con la quale oltre ad un workshop in aula le studentesse hanno avuto l'opportunità di

trascorrere una giornata a Lamezia Terme dove, dopo aver visitato l'atelier, hanno svolto

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attività di cool hunter, esperienza che si è conclusa con la realizzazione di un mood di

ispirazione sulle t-shirt e i costumi da bagno.

L'ultima collaborazione dell'anno scolastico 2016/2017 con la stilista Cristina Medaglia che

ha curato insieme alle allieve la progettazione e la realizzazione di un abito (presentato

durante la giornata dell'arte dell'istituto).

L'abito è stato studiato per essere realizzato in fibra di ginestra: con lo scopo di rientrare in

un ampio progetto ecosostenibile. I costi di produzione e i tempi ristretti hanno poi fatto

protendere verso l'utilizzo di un tessuto di cotone.

Il workshop frequentato al quinto anno ha riguardato la fotografia di scena con Tommaso

Le Pera.

Nel corso del quinto anno la classe è stata coinvolta nella realizzazione di un progetto

riguardante la realizzazione di un capo di abbigliamento.

La classe ha elaborato un mood per la progettazione e realizzazione di una divisa per la

squadra nazionale coiffeur italiana. Il progetto ha riguardato lo studio di una camicia che è

stata poi realizzata dall'azienda R.B.M. SRL di Amaroni (CZ) che la nazionale ha

successivamente indossato nel corso di una manifestazione internazionale che si è svolta a

Paestum il 29 e 30 ottobre 2017, manifestazione alla quale la classe ha presenziato.

Questo progetto ha consentito di curare tutte le fasi: dall'ideazione alla progettazione fino

alla realizzazione e l’indosso di un capo.

PAESTUM

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WORKSHOP - 1

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WORKSHOP - 2

SCUOLA-UNIVERSITA’-INNOVAZIONE

4_PERCORSI FORMATIVI.

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4.1 IDEAZONE E PROGETTAZIONE E INDUSTRIALIZZAZIONE DEL PRODOTTO MODA

DOCENTE: Sandra SERRATORE ORE: 5 (di cui 5 in copresenza con prof.ssa Paola ZACCONE)

LE CATEGORIE STILISTICHE DEL PRODOTTO MODA

Pret-A-porter. Couture. Sport&street. Glam&cool. LE CITTA' DELLA MODA

Parigi, Londra, Milano, Firenze; Roma, Tokio, Anversa, New York.

LINGUAGGI DELLA MODA

Declinare lo stile e la forma. Moda e revailvol. Design e innovazione Moda: arte, letteratura e cinema.

LE ICONE DELLA MODA prima metà del novecento

Parigi: il romanticismo. Europa: art nouveau. Parigi: la belle epoque. Parigi: orientalismo nella moda Italia: il futurismo Italia. Secondo futurismo. Europa: le donne e la guerra. Parigi: esposizione universale. Parigi: l'abito moderno. Parigi: drappeggio senza tempo. Parigi: sbieco e simmetria. Parigi: surrealismo e moda. Hollywood Italia: moda e autarchia. Italia: la sartoria.

LE ICONE DELLA MODA seconda metà del novecento

Parigi: il new look. Firenze: la sala bianca. Roma: alta sartoria. Controculture giovanili negli anni cinquanta. New York: poluar art. Londra: controculture . Londra: moda boutique. Moda Hippie. Parigi: space age designe. Milano:arte e moda. Moda e colore. Roma: altamoda. Parigi: alta moda. Milano: stilismo e industria. New York: stile unisex. Londra: moda punk. Controculture giovanili negli anni settanta.Milano: dressing designe. Milano: made in Italy. Parigi: haute couture. Moda post atomica. New York lo sport chic. Controculture giovanili negli anni ottanta. La nuova generazione di designer. Minimalismo metropolitano. Tendenze giovanili negli anni novanta. Il vintage.

ECOLOGIA E MATERIALI

Ecomoda. Marchi volontari ecologici. Redesign

4.2 PROCESSI PRODUTTIVI (DOCENTE: Sandra SERRATORE - ORE: 6)

INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE

LE NUOVE MATERIE PRIME

Innovazione tecnologica nella filiera tessili. Fibre naturali animali, naturali vegetali e man made. Le nanofibre.

USO INNOVATIVO DI MATERIALI TRADIZIONALI

Valorizzazione delle lane autoctone. Reintroduzione bachicultura. Impulso innovativo fiibre vegetali. Fibre alginiche. Il riciclaggio.

DALLA FILATURA ALLA CONFEZIONE LE INNOVAZIONI

Filatura. Tessuti a fili sovrapposti. Colore e tintura. Stampa digitale. Le nobilitazioni. La

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confezione. PREPARAZIONE DEL CAPO ALLA VENDITA

I TRATTAMENTI SUL CAPO

Estetica del capo. Tintura in capo. Processi di invecchiamento.

LO STIRO

Capi stesi, appesi e piani. Stiro capi appesi, stesi e piani. La smacchiatura industriale.

IMBUSTO E IMBALLAGGIO

Dallo stiro alla vendita. Imbusto di capi stesi, piani e appesi. La piegatura. Piegatura e inscatolamento delle camicie. Magazzino capi pronti. Imballaggio e trasporto. Estarnelizzazione della logistica. QUALITA' DI PROCESSO E DI PRODOTTO

ENTI E SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITA'

Il concetto di qualità. La normazione e gli enti. La certificazione. La certificazione di prodotto e di processo. Il collaudo su capo finito. Il controllo statistico. La camocia da uomo.

IL CAPITOLTO E I CONTROLLI I ENTRATA

Il capitolato e il contratto tipo. Controllo in accettazione. Altezza del tessuto: l'altezza utile. La lunghezza della pezza. Peso del tessuto, calcolo del peso metrico lineare e peso metrico al metro quadro. I difetti della pezza. Stabilità dimensionale. Il colore: riproducibilità, variazioni, e solidità. Misura dei rapporti. Prove fisico-meccaniche. OPERARE NEL SETTORE TESSILE

I SOFTWARE DI SETTORE

Informatizzazione delle aziende tessili. I principali software. Figurino, sviluppo taglie e piazzamento.

PRODUZIONE COSTI E PREZZI

Delocalizzazione e organizzazione aziendale. Misurare il lavoro. Linea di produzione, Linea di confezione. Costi di produzione Fatturato utile di impresa. Determinazione del presto. Esercitazioni.

LAVORARE IN SICUREZZA

Incidenti nei luoghi di lavoro. D.lgs.n.8172008. Informazione, formazione e addestramento. Dispositivi di protezione. Segnaletica antiinfortunistica. Lavoro e rischi per la saluta. TESSILI TECNICI

INTRODUZIONE AI TESSILI TECNICI

Terminologia e classificazione dei tessili tecnici. Tessili tecnici per abbigliamento e loro funzioni. Materie prime e tecnologie investite.

ABBIGLIAMENTO DA LAVORO E PER LO SPORT

Lavoro e sport. Impermeabilizzante. Idrorepellente. Antifiamma. Protezione tecnica. Termoregolante. Alta visibilità. Resistenza a strappo e taglio. Clororesistente. Autopulente.

BENESSERE E SALUTE

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Funzione antibatterica, anti UV, antipolline, termocromica, antirradiazioni, a memoria di forma, estetizzante e terapeutica. L'e-textile.

Programma di Laboratorio di scienze e tecnologia tessile dell’abbigl. e della moda

Prof./ssa Sandra Serratore

ITP Paola Anna Zaccone

Contenuti Periodo

Progettazione camicia Settembre - Ottobre

Progettazione manica base e trasformazione Ottobre

Progettazione pantalone Ottobre

Taglia, linea, volume, vestibilità.

La lettura del figurino e il linguaggio universale.

Novembre

L’interpretazione dei segni, la decodificazione

degli stessi e la trasformazione in chiave model-

listica.

Novembre

Tracciato corpetto base.

Tracciato corpetto prolungato al bacino.

Dicembre

Progettazione dell’abito base e modellato. Co-

struzione e sviluppo dei settori.

Dicembre

Progettazione abito Redingote Dicembre - Gennaio

Ricerca del drittofilo in ogni pezzo che compo-

ne il modello.

Gennaio

Industrializzazione del tracciato Gennaio - Febbraio

Sviluppo taglie Febbraio

Sviluppo taglie computerizzato Febbraio

Costruzione tracciato giacca aderente Marzo

Il piazzamentoindustriale e la stesura. Marzo - Aprile

La sala taglio. Aprile

Alternanza scuola lavoro Aprile - Maggio

L’ordine di taglio e i consumi Maggio

Adesivazione, numerazione e formazione dei

pacchi.

Maggio

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4.3 CHIMICA APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI MATERIALI PER I PRODOTTI MODA

(Prof. Gianfranco L’Abbate) Nuclei tematici e contenuti disciplinari LE FIBRE TESSILI ARTIFICIALI. Generalità. Fibre artificiali vegetali. Fibre cellulosiche, fibre polinossiche. Fibre vegetali di origine proteica. Fibre artificiali di origine animale. Fibre artificiali di origine animale. Fibre artificiali di origine minerale. Analisi qualitativa e quantitativa delle fibre artificiali. LE FIBRE SINTETICHE. Generalità e classificazione, cenni alle reazioni di polimerizzazione. Studio qualitativo delle fibre sintetiche da poliaddotti: (fibre poliolefiniche, fibre poliviniliche, fibre acriliche) e delle fibre sintetiche da policondensati (fibre poliesteri, fibre poliammidiche). Cenni sulle analisi per le fibre sintetiche. GLI ELASTOMERI. Elastomeri naturali e di sintesi, fibre di gomma, cenni di analisi qualitativa e quantitativa. I MATERIALI TESSILI. I filati: generalità e classificazione. Sintesi delle superfici tessili; tessuti tradizionali e classificazione merceologica dei tessuti. Cenni ai tessuti high tech e alle microfibre. PROCESSI DI LAVORAZIONE DELLE FIBRE TESSILI. Generalità. Filatura. Tessitura. Filati pettinati e cardati. Operazioni di rifinitura (finissaggi o nobilitazioni): lavaggio, follatura, garzatura, asciugatura, cimatura e bruciapelo, pressatura e calandratura, fissazione. Altri trattamenti (carbonizzo, vaporizzo ed egualizzo, mercerizzazione, sanforizzazione, tollatura, ratinatura, marezzatura). LE SOSTANZE AUSILIARI. Generalità. Le sostanze addensanti. Sintesi delle altre sostanze ausiliari (emollienti, caricanti, igroscopiche, antipiega, antisporco, ignifuganti, impermeabilizzanti, antisettiche e antitarmiche). I detergenti, gli sbiancanti e i candeggianti. COLORANTI, TINTURA E STAMPA PER MATERIALI TESSILI. Generalità e criteri di classificazione dei coloranti. Sintesi della classificazione chimica. La classificazione di provenienza (coloranti naturali e di sintesi). Sintesi delle proprietà dei coloranti (affinità, potere coprente, solidità, potere egualizzante, sostantività). La classificazione tintoriale (coloranti basici, acidi, diretti o sostantivi, a sviluppo, a mordente, al tino, al tino solubili, reattivi, premetallizzati). Generalità sui processi di tintura e stampa.

4.4 PROGRAMMA DI ITALIANO

(Prof. ssa Teresa PETITTO)

L’Età del Realismo;

G. Verga: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

Da I Malavoglia “Prefazione a I Malavoglia”;

G. Carducci: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

Da Rime Nuove “S. Martino”” Pianto Antico”;

L'Italia e l'Europa al principio del XX secolo;

La letteratura europea del primo novecento;

Letteratura e cultura letteraria in Italia;

Il Decadentismo : caratteri generali;

Le poetiche del Decadentismo

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G. Pascoli: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

Da Myricae “ X Agosto”

Da I canti di Castelvecchio “La mia sera”

G. D’Annunzio: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

Da Alcyone “ La pioggia nel pineto”

Le riviste del primo novecento.

L. Pirandello : La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

Il teatro pirandelliano

Da L’Umorismo “ Il Sentimento del contrario”

Svevo: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

da La coscienza di Zeno: “L’Ultima sigaretta”;

L’Ermetismo: Caratteri generali,

E. Montale: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

da Ossi di seppia: “Spesso il male di vivere ho incontrato”; “ Meriggiare pallido e assorto”;

G. Ungaretti: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

da Il Porto sepolto. “ Veglia “ “ Sono una creatura ““ I Fiumi”

S.Quasimodo: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

Da Acque e terre: “Ed è subito sera”

Da giorno dopo giorno: “Uomo del mio tempo” “ Alle fronde dei salici”

Società e cultura negli anni delle dittature;

U. Saba: La vita, le opere, il pensiero, la poetica;

dal Canzoniere: “La Capra”

Il Neorealismo: caratteri generali.

La crisi del Neorealismo.

Pagine di letteratura straniera.

Dante- Divina Commedia dal Paradiso canti I, III, VI, XI, XVII, XXXIII.

4.5 ECONOMIA E MARKETING

(PROF.SSA R.. SANSO)

Il programma è stato svolto secondo le indicazioni ministeriali a cui si rimanda e

coerentemente ad esso secondo il piano di lavoro elaborato in sede di dipartimento e

sviluppato nella singola disciplina. I nuclei tematici sviluppati in classe, secondo gli obiettivi

prefissati per il raggiungimento delle abilità e competenze stabilite nella programmazione

dipartimentale e disciplinare sono stati i seguenti:

1 - Modulo : Il marketing strategico

- segmentazione e posizionamento

- piano di marketing

- redazione del piano di marketing

2 - Modulo : Modalità e norme di concorrenza sui mercati di settore tessile

- l’impresa tessile in Italia

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- modelli imprenditoriali delle PMI. La subfornitura

- la filiera produttiva

- il tessile e l’industria della moda

- il prodotto moda

- le PMI e la moda

- il prezzo e la segmentazione di mercato

- le preferenze di mercato

- analisi di posizionamento

- la piramide di Maslow riferito al settore moda

- il consumatore e i suoi bisogni

- caso pratico: ricerca di mercato, analisi

- il mercato e la vita del prodotto

- l’originalità di prodotto

- la nicchia di mercato. Le alleanze strategiche con le altre imprese

- il marketing e le ricerche per vincere la concorrenza

- le ricerche di mercato e le ricerche sulle vendite

- analisi qualitativa e ricerca azione

- la matrice di Swot

3 - Modulo : La struttura del patrimonio aziendale

- La struttura del patrimonio aziendale: attivo, passivo e netto, investimenti

e finanziamenti

- cenni sul bilancio di esercizio

4 - Modulo : Budget e costi

- Il budget della struttura dei costi

5 - Modulo : Marketing operativo

- primo elemento del marketing mix: il prodotto

- strategie di marketing sul prodotto

- ciclo di vita del prodotto

- la matrice di Boston

- il brand e strumenti di comunicazione

- il marchio

- analisi di diversi casi sul brand come strategia di marketing (Gucci, Zara, Nike, etc.)

- secondo elemento del marketing mix: il prezzo

- determinazione del prezzo secondo il modello del BEP

- determinazione del prezzo in base alla domanda

- terzo elemento del marketing mix : la pubblicità

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- il sistema pubblicitario

- la campagna pubblicitaria

- i mezzi pubblicitari tradizionali

- il quarto elemento del marketing mix : la vendita

- la rete di vendita

- la distribuzione fisica

6 - Modulo : Internet e marketing

- le aziende internet

- la compravendita online

4.6 INGLESE

(Prof. Luigi Gullì)

Testo: “In the Showroom – Technical English for Fashion” Autori: Paola Gherardelli – Elisa Wiley

Harrison.

Unità 11 - Marketing and Fashion: - reading activities text 1. Market research text 2. A success-

ful marketing campaign text 3. Fashion as a business - Listening Activities - Speaking Activi-

ties - Writing Activities – Skills Scrivere un curriculum vitae.

Unit 12: “The Fashion Show”; - reading activities text 1. The fashion show as a business text 2.

How to organize a fashion show text 3. A fashion show in New York - Listening Activities -

Speaking Activities - Writing Activities - Grammar Check

Unit 13: “Fashion for Her and Him”; - reading activities text 1. The sportswear boom text 2. A

suit for life. What women want - Listening Activities - Speaking Activities - Writing Activities

– Skills Lettera per ottenere un lavoro

Unit 14: “Fashion for Teens”: reading activities text 1. Anything goes text 2. Teenage stores

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text 3. What teenagers want - Listening Activities - Speaking Activities - Writing Activities –

Skills La punteggiatura.

Unit 15: “Fashion Software”: - reading activities text 1. Computers in the clothing industry text

2. Fashion software text 3. Computers in the textile industry - Listening Activities - Speaking

Activities - Writing Activities – Skills Lettera di reclamo

Unit 16: “Fashion on the net”; Reading activity:1 How to try clothes online.2 More than a web

site. 3 Welcome to Internet. Listening activity.

Unit 17: “Fashion Magazines”. Reading activity; Early fashion magazines. i-D: fashion and

style. Writing activity.

Unit 18: “The Portfolio”; Reviewing your work and the selection. Display and equipment. Ca-

reers in Design. Grammar check.

Civiltà: Sistema Politico in Gran Bretagna. La Monarchia. Paesi anglofoni.

4.7 STORIA

(PROF. A. FERA )

U.1 L’INIZIO DEL SECOLO E LA GRANDE GUERRA

1. L’ITALIA NEL NOVECENTO: L’ETÀ GIOLITTIANA

2. L’EUROPA VERSO LA CATASTROFE

3.UNA GUERRA MODERNA

4. LA SVOLTA DEL 1917

5. LA RIVOLUZIONE RUSSA

U.2 LE EREDITÀ DEL CONFLITTO

6. IL DOPOGUERRA INQUIETO

8. DOPO LA GUERRA, UNA NUOVA ECONOMIA

9. SOCIETÀ DI MASSA E CRISI DELLA DEMOCRAZIA

U.3 TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE

10. LE DEMOCRAZIE SOTTO ATTACCO

11. LA CRISI ITALIANA E L’AVVENTO DEL FASCISMO

12. LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL

13-15 IL TOTALITARISMO (fascismo, nazismo, stalinismo)

U.4 LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA SHOAH

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18. LE AGGRESSIONI NAZISTE

19. IL CONFLITTO SI ALLARGA AL MONDO

20. IL DOMINIO NAZISTA E LA SHOAH

21. IL CROLLO DELL’ASSE E LA RESISTENZA

22. UN MONDO NUOVO SULLE MACERIE DELLA GUERRA

U.5 IL MONDO TRA SVILUPPO E GUERRA FREDDA

23. IL BIPOLARISMO

24-25. L’ETÀ DELL’ORO

26. IL TEMPO DELLA GUERRA FREDDA

4.8 RELIGIONE

Prof.re Vonella Giuseppe

Obiettivi realizzati: 1. Conoscenze: Conoscenza e progettazione di vita

Teologia di fede – Coscienza – Antropologia: uomo, donna, famiglia sessualità

Il peccato: Colpa e male. Etica. Amore nei giovani

Libertà: Liberazione – Redenzione

L’uomo ed i mali del secolo.

Chiesa: Unità ed Universalismo

Tertio Millennio Adveniente

Misteri del Cristianesimo. 2. Competenze:

Conoscere i dati storici e biblici. Lettura dei segni dei tempi in chiave evangelica.

Esegesi = interpretazione corretta di brani biblici e realizzazione nel quotidiano

Interpretazione dei documenti del magistero ecclesiastico. 3. Capacità:

Saper analizzare la realtà alla luce della rivelazione cristiana

Saper vivere liberamente il proprio credo religioso

Essere veritieri e testimoni di Cristo e della Sua Chiesa.

Contenuti disciplinari e pluridisciplinari ore

Fatti storici della nascita della Chiesa e della sua formazione istituzionale a partire dai

dogmi conciliari

La formazione della persona e del cittadino secondo la cultura cristiana cattolica

13

12

Attività curriculari ed extracurriculari: Lezioni ordinarie di tipo didattico educativo e formativo,

Attività per la giornata studentesca – concorsi vari su tematiche religiose e non.

Attività per la giornata dell’Unicef

Visita pastorale

Metodologia:conversazione- lavoro di gruppo-ricerca sperimentale.

Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici ecc… Multimedialità, video cassette, riviste test scolastico, incontro con esperti fotocopie, spazi ricreativi

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione:

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Impegno e partecipazione alle attività didattiche formative

Verifiche basate sul dialogo aperto inerente ai temi etici trattati

Valutazioni: conoscenze, comprensione, applicazione, interesse

4.9 MATEMATICA

(Prof.re S.RACHETTA)

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4.10 ED. FISICA

CURRICOLO DI INDIRIZZO PER COMPETENZE

DISCIPLINA: MATEMATICA

TRAGUARDI FORMATIVI Utilizzare linguaggi specifici

Risolvere situazioni problematiche

Progettare e realizzare esperienze di laboratorio

Elaborare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte

ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale

Valutare lo sviluppo di processi e fenomeni ed interpretarli matematicamente con ricaduta sulla comprensione dei fe-

nomeni che avvengono nella realtà.

NUCLEI TEMATICI ABILITA’

5° A

NN

O

I° Q

uadri

mestr

e

Le FUNZIONI lineari e non lineari (POLINO-

MIALI INTERE, POLINOMIALI FRATTE)

I LIMITI

Riconoscere le caratteristiche di un in-

sieme numerico

Estendere il concetto di funzione fra

insiemi di numeri reali

Classificare le funzioni e individuarne

l'insieme di definizione e segno

Comprendere e acquisire il concetto di

limite

Verificare limiti di semplici funzioni

razionali intere

Calcolare limiti di funzioni razionali

Studiare la continuità o la discontinui-

tà di una funzione in un punto.

II°

Qu

adri

mestr

e

Le FUNZIONI non lineari (IRRAZIONALI,

LOG, EXP, GONO, ……)

Le DERIVATE;

Gli INTEGRALI.

Definire la derivata di una funzione

Calcolare le derivate di semplici fun-

zioni razionali

Saper leggere il grafico di una funzio-

ne e della sua derivata e dedurne le

caratteristiche

Tracciare il grafico di funzioni raziona-

li con gli strumenti dell’analisi studiati

Trasformare i grafici delle funzioni

elementari

Integrare funzioni polinomiali intere e

altre funzioni elementari.

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(Prof.ssa T. Mazzei)

1) POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

- MIGLIORAMENTO DELLE GRANDI FUNZIONI: CARDIO- CIRCOLATORIA

E RESPIRATORIA.

- POTENZIAMENTO MUSCOLARE GENERALE.

- MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITA' ARTICOLARE. GENERALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO

ALLE PRINCIPALI ARTICOLAZIONI: SCAPOLO -OMERALE, COXO-FEMORALE E INTERVERTEBRALE.

- MIGLIORAMENTO DELLA RESISTENZA AEROBICA.

- MIGLIORAMENTO DELLA VELOCITA'.

2) CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE

- MIGLIORAMENTO DELL'ORGANIZZAZIONE SPAZIALE-TEMPORALE: REATIVITA', VELOCITA',

PRESA DI COSCIENZA DEL PROPRIO CORPO E SUA UTILIZZAZIONE SIA IN FORMA

GLOBALE CHE NELLE PARTI CHE LO COMPONGONO.

- MIGLIORAMENTO DELLA COORDINAZIONE GENERALE ED OCULO-MANUALE.

- MIGLIORAMENTO DELL'EQUILIBRIO SIA IN SITUAZIONE STATICA CHE DINAMICA.

- ACROSPORT.

3) UTILIZZO DEI GRANDI E PICCOLI ATTREZZI

- SPALLIERA, PALLONI, PESI.

4) ATTIVITA' IN CIRCUITO

5) CONOSCENZA E PRATICA DI ATTIVITA', SPORTIVE.

- PALLAVOLO, CALCETTO PALLACANESTRO: FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA,

TATTICA DI GIOCO, ATTACCO E DIFESA.

- CRONOMETRAGGIO E ARBITRAGGIO.

ARGOMENTI DI TEORIA RIGUARDANTI

1) Cenni generali riguardanti le principali modificazioni fisiologiche che subiscono alcuni apparati

ed organi in un soggetto che si è sottoposto ad allenamento:

Allenamento (definizione)

Ipertrofia

Modificazioni che subisce il cuore in un soggetto allenato (cenni).

Concetto di bradicardia e tachicardia

Elementi che occorrono ad un osservatore per valutare se un individuo è allenato.

Eventuali modificazioni dell'attività respiratoria

Tessuto (definizione)

Tessuto muscolare (definizione)

Muscolatura liscia

Muscolatura striata

Tessuto muscolatura cardiaco

Importanza dell'esercizio fisico

Cenni sull'apparato respiratorio

Principali muscoli impegnati nella:

- inspirazione normale e profonda

- espirazione normale e forzata

2) La Ginnastica Dolce.

La corporeità. La respirazione:

Le fasi della respirazione. Il rilassamento.

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5_METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO - STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL

CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Per poter raggiungere gli obiettivi preposti si è reso necessario un approccio di carattere

relazionale, oltre che cognitivo, diretto ad individuare il livello di partecipazione e

collaborazione. Inoltre, si è reso necessario presentare la disciplina non partendo dalle

regole ma dai principi e quindi il fine al quale sono destinati.

Il lavoro in classe è stato seguito dalle fasi di motivazione, di attenzione, di fissazione dei

concetti, di rielaborazione guidata ed autonoma.

Con riferimento, al processo di apprendimento, sono stati organizzati dei gruppi a breve e

a lungo termine, con una durata che andava da una lezione ad una settimana, in cui gli

allievi si sono scambiati delle informazioni, si sono dati sostegno reciproco e si sono aiutati

nei processi di apprendimento. In particolare, La ricerca di gruppo, oltre ad aver avuto il

vantaggio di poter essere suddivisa per contenuti e difficoltà, ha permesso alla classe di

divenire un sistema sociale basato sulla cooperazione fra gli studenti organizzati in piccoli

gruppi, sia sul coordinamento fra i gruppi all’interno della classe.

Sono state organizzate attività curriculari in verticale e in orizzontale, sulla base dei

bisogni o degli interessi degli allievi, con l’obbiettivo che venissero formati sulla base di un

preciso progetto educativo che tenesse conto della diagnosi e di una ragionevole prognosi.

Sono stati costituiti gruppi di lavoro e strategie di apprendimento cooperativo che

integrano l’interazione e la comunicazione in classe.

6_ OBIETTIVI: comportamentali, cognitivi, operativi.

a. COMPORTAMENTALI

Consapevolezza dell’utilità dei rapporti interpersonali e comprensione dei problemi al-

trui;

Sviluppo dello spirito di collaborazione per la soluzione dei problemi;

Sviluppo del senso di responsabilità e del dovere.

b. COGNITIVI

Sapersi esprimere per iscritto, oralmente e graficamente in modo corretto e con una

terminologia appropriata;

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Acquisizione di conoscenze trasferibili in altri contenuti di materie affini;

acquisizione di una metodologia di studio non prettamente mnemonica ma finalizzata

ad una applicazione autonoma.

c. OPERATIVI.

Sapersi organizzare nel lavoro in classe e a casa in relazione alle proprie capacità;

Saper organizzare le conoscenze acquisite in problemi complessi;

Capacità di analisi e di sintesi su un argomento proposto;

Saper confrontare la realtà con le teorie sviluppate;

Capacità di proporre soluzioni nuove.

7_ FINALITA’ GENERALI.

Nel corso del quinquennio di studi, al fine di potenziare e sviluppare negli allievi le attitudini

e dare le necessarie conoscenze/competenze per seguire proficuamente e senza traumi

l’eventuale prosieguo degli studi o per intraprendere un’attività lavorativa, si è reso

necessario promuovere:

Lo sviluppo di capacità intuitive, logiche ed euristiche.

La maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti procedendo in

modo induttivo e deduttivo;

L’acquisizione di un linguaggio rigorosamente scientifico;

La capacità di operare con le attuali tecnologie messe a disposizione dall’informatica;

La capacità di riconoscere e utilizzare correttamente le tecniche e le procedure di cal-

colo, sapendo cogliere analogie strutturali.

8_ TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

8.1 Strumenti di verifica

Sia la verifica formativa che la verifica sommativa hanno riguardato tutte le attività svolte e

gli argomenti affrontati durante l'attività didattica. Tali verifiche sono state effettuate

mediante, dialoghi guidati, questionari e soprattutto esercizi di completamento e di

consolidamento. Si è valutato il lavoro globale fatto e ogni studente è stato valutato in

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base al livello di partenza, al livello di competenza linguistico-comunicativa raggiunto e

anche in base all'interesse per la materia, all’impegno e alla partecipazione.

8.2 Criteri di valutazione

Per la valutazione si sono utilizzati testi scritti e orali; nelle prove scritte sono stati valutati

la capacità di applicare in contesti concreti le regole grammaticali e il lessico appreso;

nelle prove orali si è valutata la capacità di listening, di comprensione degli argomenti

trattati e di esposizione

in lingua degli stessi. Inoltre, si è tenuto conto dei progressi fatti rispetto alla situazione di

partenza,

dell’impegno e dell’interesse evidenziati. Nel processo di valutazione sia scritta che orale,

gli alunni sono sempre stati messi a conoscenza dei criteri di verifica utilizzati.

Le prove per le verifiche orali sono state: oni degli argomenti trattati,

Per le prove scritte sono stati utilizzati:

quesiti a risposta singola, quesiti a scelta multipla, quesiti a domanda aperta.

Nella seconda parte dell’anno scolastico, agli alunni sono state somministrate due prove di simulazione della terza prova e della seconda prova. Per l’accertamento della conoscenza relativamente alla terza prova è stata utilizzata la tipologia mista B+C (quesiti a risposta multipla ed aperta).

9. DISCIPLINE COINVOLTE NELLA TERZA PROVA – PROVE DI SIMULA-

ZIONE - GRIGLIE DI VALUTAZIONE della 3^prova e della 2 prova.

Per quanto riguarda, la scelta delle discipline della 3^prova, sono state scelte le seguenti discipline

(delibera del CdiC del 05/03/2018):

- INGLESE;

- STORIA;

- CHIMICA

- ECONOMIA;

- MATEMATICA.

Per quanto riguarda, la scelta dei Commissari interni, sono stati scelti (delibera del CdiC del

05/03/2018) i seguenti Docenti:

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- Prof.ssa S. SERRATORE (Progettazione e ideazione …)

- Prof.ssa R. SANSO (Economia).

- Prof.re S. RACHETTA (MATEMATICA).

Sono state operate n. 2 prove di simulazione che si ritengono parte integrante di tale documento le

cui correzioni sono state operate con le seguenti griglie di misurazione:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

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ALLIEVO/CANDIDATO: __________________________________

______________________________________________________________

Classe 5 Sez. _____

______________________________________________________

DATA

----------

_________________________

DISCIPLINA: _________________________

TIPOLOGIA MISTA (B+C)

I Docenti della 3^prova:

__________________

TIPOLOGIA B – QUESITI A RISPOSTA APERTA N.2 QUESITI A RISPOSTA APERTA (2 PER OGNI DISCIPLINA, MASSIMO 10 RIGHI)

PER LA VALUTA ZIO NE 15 PUNTI PER OGN I QUE SI TO

INDICATORI

LIVELLI DI VALUTAZIO NE

Punteggio corrispondente ai

livelli

1° Quesito 2° Quesito

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

- Approfondita 6 6

- Organica 5 5

- Essenziale (Sufficienza) 4 4

- Incerta 3 3

- Frammentaria 2 2

- Scarsa 1 1

COMPETENZA E

PADRONANZA DEI

LINGUAGGI SPECIFICI

- Precisa 6 6

- Pertinente 5 5

- Adeguata (Sufficienza) 4 4

- Superficiale 3 3

- Imprecisa 2 2

- Scarsa 1 1

CAPACITA’ DI SINTESI

- Completa 3 3

- Sufficiente 2 2

- Scarsa 1 1

Punteggio

15 15

TIPOLOGIA C – QUESITI A SCELTA MULTIPLA N.4 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA CON 4 OPZIONI DI CUI UNA ESATTA (4 PER DISCIPLINA)

PER LA VALUTA ZIO NE 3,75 PER OGN I QUES ITO (3 ,75 X4=15)

Obiettivo: accertamento della conoscenza dei contenuti e delle capacità logiche nell’individuazione della risposta esatta

Quesito n 1 Quesito n 2 Quesito n 3 Quesito n 4 Punteggio

- -

PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA PROVA

Tipologia B (max 30 punti)

Tipologia C (max 15 punti)

Totale

__________/3=_____/15

IL DOCENTE della disciplina:

______________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI INDICATORI PESO SUL

PUNTEGGIO TOTALE

GIUDIZIO VOTI /10 VOTI /15

CONOSCENZE: Conoscenze molto scarse. Presenza di serie lacune

20 %

Conoscenze molto scarse. Presenza di serie lacune contenutistiche. Mancanza di comprensione delle richieste. Mancata applicazione dei concetti e delle procedure o presenza di errori estremamente gravi. Lessico inadeguato . Neppur guidato l’alunno sa orientarsi.

1/2/3

≤5

COMPETENZE: Applicazione di concetti e procedure proprie degli esercizi proposti. Completezza nella risoluzione; trattazione esauriente rispetto alle richieste Correttezza nei calcoli e nei procedimenti. Uso corretto del formalismo matematico e del linguaggio specifico.

Coerenza nelle argomentazioni

20%

Conoscenze lacunose o estremamente superficiali. Impostazione errata degli esercizi o con errori diffusi. Svolgimenti incompleti. Incoerenza nelle argomentazioni. Esposizione impropria e confusa

4

6/7

Conoscenze incerte, parziali o settoriali. Incompleta risoluzione degli esercizi. Esposizione imprecisa. Ridotta padronanza del linguaggio specifico

5

8/9

Conoscenze fondamentali. Risoluzione corretta superiore al 60% delle richieste per le prove con valutazione a punteggio. Trattazione completa di alcune delle richieste. Assenza di errori particolarmente gravi. Esposizione semplice, ma sostanzialmente ordinata.

6

10

Conoscenza discreta dei contenuti e applicazione corretta delle procedure. Trattazione completa di alcune delle richieste. Esposizione appropriata. Uso sostanzialmente corretto della simbologia specifica e degli strumenti delle discipline.

7

11/12

CAPACITÀ: Individuazione delle strategie risolutive più appropriate Rielaborazione personale delle conoscenze

30 %

Comprensione puntuale e conoscenza sicura dei contenuti. Individuazione di strategie opportune per la risoluzione degli esercizi . Esposizione efficace ed accurata. Possesso della simbologia specifica e degli strumenti della disciplina

8

13

ABILITA’: Utilizzo delle conoscenze nell’analisi di situazioni reali. Approfondimento e rielaborazione.

30 %

Preparazione ampia ed approfondita. Utilizzo sicuro delle conoscenze. Rielaborazione dei contenuti con apporti personali. Esposizione rigorosa, ricca, articolata

9/10 14/15

Girifalco, 15 maggio 2018