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DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
Dott.ssa Maria Valentina Rumeo
Assistente in formazione
Scuola di Specializzazione in Psichiatria
DEFINIZIONE
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)
sono caratterizzati da un rapporto problematico
con il cibo e dal condizionamento che il peso e la
forma del corpo esercitano sulla stima di sé.
Le principali sindromi sono: l’Anoressia Nervosa
(AN), la Bulimia Nervosa (BN) e i Disturbi
Alimentari Non Altrimenti Specificati (NAS).
Note di Epidemiologia:
Età di esordio: AN= 15-19 aa
BN= 20-24 aa
F/M= AN 10/1
BN 30/1
Prevalenza: AN= 0,5
BN= 1,8
Incidenza: AN= 8/100.000 (80/100.000 tra 15/19 aa)
BN= 12/100.000 (82/100.000 tra 20/24 aa)
Nei maschi: AN 0,02-1,4/100.000
BN 0,8/100.000
Tasso di mortalità dal 10 % al 20%( denutrizione,
squilibri elettrolitici, suicidio)
PATOGENESI
BIO
SOCIALIPSICO
FATTORI BIOLOGICI:
AN e BN sono più frequenti tra i familiari di pzanoressiche o bulimiche piuttosto che nella popolazione generale.
Serotonina, implicata anche in alcune dimensioni psicologiche come umore, ansia, ossessività ed impulsività caratteristiche di AN e BN
Noradrenalina, stimola l’appetito
Ridotti livelli liquorali di Neuropeptide Y (NPY), di oppioidi endogeni e galanina
Riduzione livelli ematici di leptina
Ghrelina:> nel corso del digiuno; <dopo il consumo dei pasti.
Nell’ AN livelli plasmatici aumentati
Nell’BN livelli plasmatici ridotti
FATTORI PSICOLOGICI
Le pz AN presentano uno stile di personalità di tipo ossessivo, socialmente inibito ed emotivamente ristretto
Le pz BN presentano uno stile di personalità estroverso ed impulsivo
Ridotta autostima
Fattori predisponenti
Familiarità per disturbi dell’umore
Abuso di sostanze
Obesità
Fattori precipitanti
Morte di un genitore
Divorzio
Abuso fisico-sessuale
FATTORI SOCIALI
Cambiamento dell’ideale di bellezza
Bellezza intesa come successo sociale
Ruolo delle nuove tecnologie
Categorie a rischio
ANORESSIA-QUADRO CLINICO
Esordio in adolescenza con modalità spesso
graduale e insidiosa (progressivo ritiro sociale),
più raramente acuto, in relazione ad eventi
significativi di perdita
Restrizione alimentare: ogni pz si permette la
stessa quantità e la stessa qualità di cibo,
attenendosi ad un rigido schema
Attento monitoraggio del peso e controllo sulla
preparazione dei cibi
Intensa attività fisica al fine di bruciare calorie
(iperattività)
Polarizzazione idetica sull’immagine corporea
(nell’AN tendenza ad ipervalutare la dimensione
della larghezza rispetto all’altezza)
QUADRO CLINICO
Con il progredire della malattia tutte le abitudini
di vita si fanno più rigide e stereotipate
Quando le condizioni generali si fanno scadenti
l’iperattività scompare e la pz diviene apatica con
umore tendente al depresso, fino a configurare un
episodio depressivo (Depressione Anoressia
Tipica del sesso maschile è la forma reverse
anorexia in cui l’insoddisfazione per l’aspetto fisico
e la distorsione dell’immagine corporea induce ad
un’eccessiva attività fisica nel tentativo di
potenziare la muscolatura
CRITERI DIAGNOSTICI DSM-IV TR
A- rifiuto a mantenere il peso corporeo al di sopra
del peso minimo normale per età e statura (al di
sotto dell’85%)
B- intensa paura di acquistare peso anche quando
si è sottopeso
C- alterazione del modo in cui il soggetto vive il
peso o la forma del corpo, eccessiva influenza del
peso e della forma del corpo sui livelli di
autostima o rifiuto
D- amenorrea: assenza di almeno 3 cicli mestruali
consecutivi
SOTTOTIPI
Con restrizioni
Con abbuffate e/o condotte di eliminazione
DECORSO ED ESITI
Andamento piuttosto irregolare, con remissioni e
riesacerbazioni
Fattori prognostici sfavorevoli:
Lunga durata di malattia prima del trattamento;
Età di esordio elevata;
Appartenenza al sottotipo con crisi bulimiche e/o
con condotte di eliminazione;
Riduzione di peso marcata;
Scarso sostegno familiare.
Fattori prognostici favorevoli:
Breve durata di malattia;
Buon adattamento sociale e lavorativo
premorboso
BULIMIA- QUADRO CLINICO
Esordio in età adolescenziale, spesso preceduto
da una fase di anoressia di durata variabile
All’inizio della dieta ipocalorica fa seguito la
comparsa di abbuffate che nelle prime fasi del
disturbo vengono compensate da ulteriori
restrizioni al regime dimagrante
Schema alimentare: alternarsi di semidigiuni o
digiuni e di episodi di abbuffata*
L’episodio bulimico è spesso precipitato da stati
d’animo spiacevoli,sentimenti di solitudine e
noia, tristezza, ansia, collera, irritazione ed è
spesso seguito da depressione e sentimenti di
autosvalutazione e colpa(*Abbuffata: sensazione di perdita di controllo e quantità di cibo ingerito)
Alle crisi fanno seguito sentimenti di colpa, di
vergogna, depressione e disgusto di sè che si
concludono con vomito autoindotto che genera
sollievo per la riduzione della distensione
addominale e dell’ansia connessa alla paura di
ingrassare
In alcuni casi, il mancato controllo
sull’alimentazione e i conseguenti sentimenti di
autosvalutazione e colpa, determinano
l’insorgenza di atti autolesivi.
Nel sesso maschile si presenta con caratteristiche
psicopatologiche e comportamentali
sovrapponibili a quelle del sesso femminile
CRITERI DIAGNOSTICI: DSM-IV TR
A- ricorrenti abbuffate
B- ricorrenti e inappropriate condotte
compensatorie
C- le abbuffate e le condotte compensatorie si
verificano in media 2 volte a settimana per 3
mesi
D- i livelli di autostima sono influenzati dalla
forma del peso corporeo
SOTTOTIPI
con condotte di eliminazione
senza condotte di eliminazione
DECORSO ED ESITI
Nel 30% dei casi anche dopo la scomparsa delle
crisi bulimiche permangono la polarizzione
idetica sul cibo, sul peso e sull’aspetto fisico e un
aumentato rischio di patologia psichiatrica.
Frequenza di ricadute dal 30% al 60%
Fattori prognostici favorevoli:
Minore durata di malattia
Assenza di disturbi di personalità
ALTRI DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE
Ortoressia: precisione nel mangiare cibi salutisti
Bigoressia: praticare attività sportiva intensa al
fine di sviluppare massa muscolare
Grignotage: mangiucchiare, tipico del mondo
occidentale
Binge eating
STILI ALIMENTARI
Emotional eating
Night eating
Overeating: iperfagia ai pasti
Selective craving-sweet eating
Pica
COMORBIDITÀ
AN
Associazione con i disturbi dell’umore in particolare
con la depressione maggiore che può precedere o
seguire l’esordio dell’AN
Presenza di tratti ossessivo-compulsivi
Frequente associazione con il disturbo borderline di
personalità
BN
Associazione con i disturbi dell’umore in particolare
con depressione maggiore o disturbo bipolare II
Presenza di disturbi d’ansia, disturbi del
comportamento e del controllo degli impulsi
Frequente associazione con il disturbo borderline di
personalità
COMPLICANZE MEDICHE
Alterazioni di cute e annessi:
secca, fredda, aspetto distrofico, colorito
giallognolo o bruno, spesso ricoperta da una
sottile peluria (lanugine)
i capelli diventano fragili e cadenti
gli sforzi messi in atti per vomitare possono
determinare la comparsa di petecchie in regione
peripalpebrale o emorragie congiuntivali
Alterazioni app. digerente
ipertrofia delle ghiandole salivari
esofagiti, ulcere (nella BN disfagia e aumentata
capacità gastrica)
atonia e atrofia della parete muscolare dello
stomaco che causa ritardo nello svuotamento per
i cibi solidi
stipsi ostinata peggiorata dall’uso di lassativi
colon catartico- ispessimento, atrofia e ulcerazioni
della mucosa
alterazioni della funzionalità epatica: ALT-AST,
epatomegalia
Alterazioni dell’app.cardiovascolare
Si verificano in circa il 90% delle pz AN, in misura
minore nelle pz BN
Bradicardia con F.C. fino a 30 bpm
Ipotensione arteriosa
Riduzione del volume del cuore senza modificazioni
della forma (cuore a goccia) che può portare al
prolasso della valvola mitrale
Squilibri elettrolitici: ipopotassiemia e
ipomagnesiemia soprattutto in pz con vomito
autoindotto e abuso di lassativi e/o diuretici
possono portare ad aritmie
Alterazioni renali.
In circa il 70% delle AN e in misura minore nelle
BN e comprendono la disidratazione e la ridotta
escrezione di urina
Alterazioni ossee e muscolari
Sono appannaggio esclusivo della AN
Ritardo nella maturazione ossea,
demineralizzazione ossea con osteoporosi e
fratture patologiche
Alterazioni ematologiche
Leucopenia con riduzione dei neutrofili e linfocitosi
Anemia normocitica e normocromica
Alterazioni metaboliche
Ipoglicemia, ipercolesterolemia, iperazotemia,
riduzione delle proteine totali, ipoalbuminemia
(associata a prognosi infausta)
Alterazioni endocrine
Ipogonadismo ipogonadotropo (basse
concentrazioni di LH-FSH ed estrogeni) che
causa amenorrea (anche nella BN ma in misura
minore)
Ipercortisolemia
Riduzione di T3 e normali livelli di TSH da ridotto
apporto calorico
TRATTAMENTO
Diagnosticare e trattare le complicanze mediche
Stimolare la motivazione al trattamento
Ottenere un aumento del peso corporeo
Ristabilire un’alimentazione adeguata
Coreggere atteggiamenti patologici riguardo al
cibo e al peso
Curare i disturbi psichiatrici associati
Cercare la collaborazione della famiglia
Migliorare l’autostima
Prevenire le ricadute
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
Antidepressivi e neurolettici (soprattutto nei casi
di comorbidità)
PSICOTERAPIA
Terapia cognitivo-comportamentale, terapie
interpersonali e familiari
OSPEDALIZZAZIONE
nei casi più gravi, per ristabilire i parametri vitali
e per una riabilitazione nutrizionale
SITI PRO-ANA1. Forniscono espedienti e tecniche per ridurre l’appetito,
facilitare il vomito, prevenire l’acquisizione di peso
2. Propongono un modello dei DCA come stili di vita da coltivare liberamente piuttosto che condizione psicopatologica da curare: 'ana' vs. anorexia nervosa
3. Offrono supporto sociale tramite chat e newsletter attraverso cui tenersi costantemente in contatto e collegamenti ad altri siti pro-ana, sotto forma di web-rings
4. Supportano l’adesione al regime ipocalorico alimentare (thinspirations) tramite immagini di corpi ultrasottili e emaciati talvolta corredati di poesie, immagini, racconti ispirati ad Ana e Mia
Mulveen R, Hepworth J (2006). An interpretative phenomenological analysis of participation in a pro-anorexia internet site and its relationship with disordered eating. In “J Health Psychol.” Mar;11(2): 283-96
Giles D (2006), Constructing identities in cyberspace: the case of eating disorders. In “Br J Soc Psychol.” Sep;45(Pt 3): 463-77
Perchè preferire ana a Mia!
Per tantissimi motivi ragazze,toglietevi dalla testa ke vomitando risolvete la schifosissima abbuffata in cui siete cadute!non esiste proprio!l'abbuffata non è ammissibile!è solo in caso d'emergenza,deve essere un gesto estremo perchè all'abbuffata non bisogna mai arrivarci!MAI!
ANA è 0rdinata pulita perfetta!ti mette il potere e il controllo nelle mani...Mia no,o meglio può essere ammessa solo x una fase transitoria a diventare Ana...
posted by Princess_Paris @ 11:45 AM
DECALOGO PRO-ANA 1) Se non sei magra, non sei
attraente;
2) Essere magri è più importante che
essere sani;
3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli,
prendi dei lassativi, muori di fame,
fai di tutto per sembrare più
magra;
4) Non puoi mangiare senza sentirti
colpevole;
5) Non puoi mangiare cibo
ingrassante senza punirti dopo;
6) Devi contare le calorie e ridurne l'
assunzione di conseguenza;
7) Quello che dice la bilancia è la
cosa più importante;
8) Perdere peso è bene,
guadagnare peso è male;
9) Non sarai mai troppo magra;
10) Essere magri e non mangiare
sono simbolo di vera forza di
volontà e autocontrollo.
Dip & Doc Servizio della Rete dei Centri di Documentazione
sulla tossicodipendenza, l'alcolismo e il disagio
giovanile Regione Emilia Romagna. Dal sito si
accede a servizi quali il catalogo on line
collettivo dei centri aderenti, un repertorio di
bibliografie tematiche, abstract di ricerche in corso…
Ce.S.D.A.
Centro di raccolta, gestione
e diffusione della letteratura e del materiale relativi alle
problematiche correlate a Dipendenze e AIDS.
Il Centro Studi può contare su un'ampia ed articolata
emeroteca, oltre che sul supporto
di una storica e costantemente aggiornata biblioteca
BULIMIANORESSIA.ITQuesto sito promuove l’attività dell’ ABA
– Associazione per lo studio e la ricerca
sull’anoressia, la bulimia e i disordini alimentari
e l’obesità impegnata nella riabilitazione dai
DCA dal 1990, contiene informazioni rispetto
agli interventi, alla prevenzione, alla diagnosi
e alla ricerca sui DCA
RISORSE PER I DCA ON LINEAIDAP
Sito dell’ Associazione Italiana dell’Alimentazione
e del Peso – AIDAP, associazione indipendente ed
autonoma, con finalità di diffusione scientifica
degli studi sui disturbi dell’alimentazione e del peso,
promuove convegni, tavole rotonde
e altre attività di informazione nel campo
medico e psicologico e sociale
PSYCHOMEDIA
Sezione Anoressia e Bulimia – articoli tratti dalla
Rivista Telematica di PM – Psychomedia, indicazioni
bibliografiche, di links, di congressi, elenco
delle associazioni sul territorio
nazionale per la cura dei DCA
GRAZIE PER L’ATTENZIONE