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Schema circolazione epatica
Anatomia macroscopica del
fegato
Il fegato presenta una doppia
circolazione:
-arteriosa (arteria epatica)
-venosa (vena porta)
Le ramificazioni dell’arteria e
della vena porta decorrono
parallele alla via biliare fino
alle ultime ramificazioni.
Sulla base delle ramificazioni il
fegato è diviso in 8 segmenti.
Lo spazio portale
Anatomia microscopica • Acino di Rappaport:
Gli epatociti sono organizzati lungo la via della circolazione che si dirige dall’arteria verso la vena centrolobulare
Anatomia microscopica
• Ogni acino semplice è diviso in 3 zone rispetto alla distanza dall’asse vascolare.
Zona 1: sintesi proteica Zona 3: sistema farmaco-
metabolico Il maggior supporto all’
AR deriva dalla distribuzione della necrosi nell’ischemia
Anatomia microscopica Spazio portale • Vena portale
• Dotto biliare
• Arteriola epatica
• “limiting plate”
Vena centrolobulare
Gli epatociti: sono la componente epiteliali del fegato in cui
si svolgono le funzioni metaboliche.
Sono organizzate in filiere singole.
Tenute insieme da strette giunzioni cellulari.
Hanno due poli sinusoidali ed due biliari
Epatociti
Versante biliare
Fegato: struttura
Cellule endoteliali sinusoidali:
Citoplasma fenestrato che consente il passaggio dai sinusoidi allo
spazio di Disse.
Spazio di Disse
Area tra epatociti e cellule endoteliali. Spazio di scambio. Non si
evidenzia alla microscopia ottica ma in seguito a processi patologici:
deposizione di fibre collagene, catene leggere.
Cellule di Ito
Situate nello spazio di Disse. Accumulano vitamina A, produce matrice
Extracellulare. Se stimolate produco collagene fibrosi epatica.
Cellule di Kupffer
Sistemi monocito-macrofagico. Interposte tra le cellule endoteliali dei
Sinusoidi. Producono anche metalloproteasi
E/E
Gomori
Lesioni elementari
• Infiammazione
• Lesione dell’epatocita
• Fibrosi
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Flogosi portale
• Epatite dell’interfaccia: sconfinamento dell’infiammazione dallo spazio portale.
• Flogosi intralobulare:
Infiltrato linfocitario che si accompagna alla necrosi ed alla apoptosi;
“Grading” dell’infiltrato infiammatorio cronico:
caratteristiche istologiche
• “Grading”= severita’ dell’attivita’ infiammatoria
- Portale - Lamina peri-portale
(epatite dell’interfaccia)
- Lobulare (foci necro-infiammatori)
• Epatite dell’interfaccia: sconfinamento dell’infiammazione dallo spazio portale (Epatite virale, autoimmune, malattie biliari primitive)
• Flogosi intralobulare:
Infiltrato linfocitario che si accompagna alla necrosi ed alla apoptosi;
• Colangite linfocitaria:
Presenza di linfociti nei dotti biliari (cirrosi biliare primitiva, epatite virale, farmaci)
CK7
fibrosi
Epatite cronica virale: caratteristiche istologiche
• Stage = grado di fibrosi
A: espansione spazi portali
B: fibrosi peri-portale con rari e sottili setti porto-portali
C: ponti connettivi porto-portali e porto-centrali senza rigenerazione
D: Cirrosi con ponti fibrosi e rigeneraziomne nodulare
• Fibrosi peri-portale(segno di processo infiammatorio che supera la lamina limitante)
Fibrosi/1
Fibrosi/2 • Fibrosi a
ponte:
fibrosi
all’interno
degli acini
che
congiunge
ramificazio
ni vascolari. -porto-portali
-porto-centrali
-porto-centro-
portali
Fibrosi/2
• Fibrosi a ponte: fibrosi all’interno degli acini che congiunge ramificazioni vascolari.
-porto-portali
-porto-centrali
-porto-centro-portali
•Cirrosi
La fibrosi epatica valutata su sezioni colorate secondo Gomori
F2
F0 F1
F4 F4
F0 F1
Fibrosi/3
• Fibrosi centrolobulare;
• Fibrosi perisinusoidale;
• Fibrosi intrasinusoidale.
Cirrosi • E’ uno stadio finale di diversi meccanismi
patogenetici che portano al completo e diffuso sovvertimento dell’architettura epatica per formazione di setti fibrosi e noduli parenchimali rigenerativi strutturalmente anomali. Una volta che la cirrosi si e’ sviluppata e’ spesso impossibile stabilirne la eziologia sulla base dell’istologia.
Cirrosi: caratteristiche istologiche • tralci fibrosi a ponte
porto-portali e porto-
centrali = perdita delle normali relazioni vascolari tra spazi portali e vene centrolobulari;
• Noduli parenchimali rigenerativi
Modificazioni della microcircolazione epatica in cirrosi
Lungo i setti si realizza una neo-
angiogenesi con formazione di shunt:
il sangue portale ed il sangue arterioso
confluiscono nella vena centro-lobulare
senza attraversare l’acino.
Sostanze tossiche nel circolo sistemico
Ipoperfusione arteriosa
Aumento resistenze: ipertensione portale
Shunt vascolari
Cirrosi: rigenerazione • Fegato normale: gli
epatociti sono organizzati in cordoni (“plates”) dello spessore di 1 cellula
• Fegato in rigenerazione: ispessimento dei cordoni cellulari dello spessore di 2 o + cellule. Nei noduli rigenerativi non si osservano spazi portali e vene centrolobulari.
Fegato normale
Fegato cirrotico
Cirrosi
• Danno parenchimale diffuso
• Nodularità requisito per la diagnosi
• Fibrosi irreversibile
• Architettura vascolare riorganizzata con formazione di interconnessioni anomale tra afflusso vascolare ed efflusso venoso epatico
Cirrosi: patogenesi
• Collagene tipo I e III si deposita in tutte le porzioni dei lobuli causando formazione di setti (nel fegato normale sono presenti solo negli spazi portali)
• La fonte di collagene nella cirrosi e’ rappresentata dalla cellula di Ito
• Citochine TNFa, TGFb e IL1 delle cellule infiammatorie
• Citochine prodotte dalle cellule endogene attivate
epatocita
A) Apoptosi:
Può essere causata da virus, da farmaci o da altre cause.
I corpi apoptotici vengono fagociatati dalle Kupffer
B) Colatostasi
Degenerazione degli epatociti peri-portali per accumulo di acidi biliari (stasi biliare)
colatestasi
C) Steatosi:
Vescicole di trigliceridi negli epatociti.
microvacuolare
macrovacuolare
D) Corpi di Mallory: Materiale amorfo,
eosinofilo segno di degenerazione del citoscheletro (epatopatia alcolica, steatoepatite non-alcolica)
E) Citoplasma a vetro
smerigliato: Dovuta a proliferazione
del reticolo endoplasmatico (epatite B, alcuni farmaci)
F) Accumuli intracitoplasmatici di:
- ferro (emocromatosi, etilismo);
- Rame,
- Alfa-1-antitripsina
Perls
Orceina
Epatopatia alcolica
• Effetto epatotossico dell’alcool (>30 grammi/die)
Morfologia:
- Steatosi
- Epatite alcolica
- cirrosi
lipogranuloma
Steatosi panacinare
Epatopatia alcolica
• Rigonfiamento e necrosi epatocitaria;
• Corpi di Mallory (inclusioni citoplasmatiche eosinofile)
• Fibrosi, inizialmente peri-sinusoidale e peri-venulare
fibrosi
Epatite alcolica
• Steatosi, corpi di Mallory necrosi epatocitaria con neutrofili.
• Lesione acuta che insorge su epatopatia cronica asintomatica (recente assunzione smodata di alcool)
Non-alcoholic fatty liver disease
• Comprende uno spettro di lesioni molto simili a quelle alcoliche ma che si sviluppano in soggetti che non consumano alcool
“Hit”:
• Accumulo di grasso negli epatociti;
Non alcoholic fatty liver disease
Cirrosi biliare primitiva • Malattia colestatica cronica • Autoimmune • 6:1 F/M picco 4-5 decade • Distruzione granulomatosa
non suppurativa dei dotti biliari interlobulari con ostruzione del flusso biliare.
• Distruzione dei dotti biliari intraepatici, flogosi portale e cicatrizzazione.
• Flogosi portale e necrosi periportale
Colangite sclerosante primitiva
• Malattia colestatica cronica. • 75% M >40aa • Si caratterizza per la flogosi, la
fibrosi obliterativa e la dilatazione segmentale dei dotti biliari intra ed extra-epatici.
• Associazione con CU • Istologia: colangite sclerosante
con infiltrato linfocitario, progressiva atrofia dell’epitelio duttale ed obliterazione del lume.