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DISEQUAZIONIDI
PRIMO GRADO
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Disuguaglianze
Due espressioni numeriche, di diverso valore, separate da
un segno di disuguaglianza, formano una disuguaglianza
numerica
Simboli di disuguaglianza sono:
Maggiore
Minore
Maggiore od uguale
Minore od uguale
Esempi di disuguaglianze
165
615
06
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Definizione disequazione
xx 274
xx
x
4
12
3
xxxx 3322
xx 312
1)
2)
3)
4)
Esempi di
disequazioni
Si definisce disequazione una disuguaglianza in cui
compaiono delle incognite.
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Le disequazioni che vedremo saranno in una sola incognita.
Soluzioni di una disequazioneSe in una disequazione sostituiamo, al posto dell’incognita, un numero, la
disequazione si trasforma in una disuguaglianza, che può essere vera o falsa.
71 22xx Esempio: data la disequazione verificare se
e rappresentano delle soluzioni2x 5x
5xVERO
E’ SOLUZIONE
711
72536
72526
7252
15
5
7221
x
xxVERIFICAVERIFICA
75
749
7423
7222
12
2
7221
x
xx
FALSO
2x NON E’ SOLUZIONE
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Si dice SOLUZIONE di una disequazione ogni numero che sostituito
all’incognita rende vera la disuguaglianza.
Dati due numeri a e b con a < b, si
definisce INTERVALLO NUMERICO, l’insieme di tutti i numeri compresi tra a e b.
I numeri a e b prendono il nome diESTREMO INFERIORE ed ESTREMOSUPERIORE dell’intervallo e possono o meno appartenere all’insieme
Per la rappresentazione simbolica degli intervalli numerici si fa uso di parentesi tonde e quadre entro cui vengono scritti gli
estremi inferiore e superiore a e b separati da punto e virgolaIl tipo di parentesi ci indica se l’estremo risulta incluso
oppure escluso dall’intervalloParentesi tonda estremo escluso. Parentesi quadra estremo incluso
2 3 4 5 6 7 8 9
a b
Intervallo numerico
Estremo
superiore
Estremo
inferiore
Risolvere una disequazione significa determinare l’insieme delle soluzioni. Tale insieme, nei casi più comuni, è un intervallo o un’unione di intervalli.
Ricordiamo la definizione di intervallo numerico
Esempi
Rappresentazione grafica
-2 7
-2 7
-2 7
-2 7
7;2
7;2La rappresentazione simbolica indica che
gli estremi -2 e 7 fanno parte dell’intervallo
7;2
7;2
La rappresentazione simbolica indica che
gli estremi -2 e 7 sono esclusi dall’intervallo
La rappresentazione simbolica indica che
-2 è escluso mentre 7 è incluso nell’intervallo
La rappresentazione simbolica indica che
-2 è incluso mentre 7 è escluso dall’intervallo
Utilizzo di simboli diversi
per gli stessi concetti
11;2
11;2
11;2
11;2
11;2
11;2
Stesso
significato
Alcuni testi di matematica per rappresentare simbolicamenteun intervallo numerico usano esclusivamente parentesi quadre, rivolte verso l’esterno per indicare che l’estremo non appartieneall’insieme, rivolte verso l’interno per esprimere che l’estremo fa parte dell’insieme.
Classificazione delle disequazioni
TIPO disequazione Disequazione con ESEMPI
Intera Incognita solo al numeratore
Fratta Incognita almeno al
denominatore
Numerica Coefficienti numerici
Letterale Coefficienti letterali
Determinata Soluzioni sottoinsieme di R
Indeterminata Soluzioni coincidenti con R
Impossibile Non ha soluzioni
03
03
7
052
51
3
4312
2
2
3
2
2
x
x
x
cbxax
xx
xx
x
xx
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Disequazioni EQUIVALENTI
Due disequazioni si dicono EQUIVALENTI
se possiedono le stesse soluzioni
esempio
423)1 x soluzioni 2x
914)2 x soluzioni 2x
Pertanto, qualsiasi numero X più grande di 2 soddisfa sia la prima che la seconda disequazione perciò esse si dicono equivalenti
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Principi di equivalenza
I principi di equivalenza,
applicati alle disequazioni,
consentono di trasformare una
disequazione in un’altra più
semplice avente le stesse
soluzioni
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Sottrazione
• ADDIZIONANDO o SOTTRAENDO ai due membri di una
disequazione la stessa espressione si ottiene una disequazione
EQUIVALENTE a quella data
Primo Principiodi equivalenza
Addizione
Disequazioni
equivalenti5532
32
xx
xx
xxxx
xx
127
127
Conseguenze del
PRIMO PRINCIPIO
1) Regola del trasporto
Si può trasportare un termine da un membroall’altro di una disequazione cambiandolo disegno
(Tale regola viene impiegata per trasportare le incognite al
primo membro ed i numeri al secondo membro)
Esempio
3
1234
2314
x
xx
xx
Conseguenze del
Primo Principio
2) Regola della cancellazione
a) se uno stesso termine figura in entrambi i membri può essere
cancellato
Esempio
b) se due termini opposti si trovano nello stesso membro essi
possono essere cancellati
Esempio
552
552
x
xxx
xx
xx
54
5774
Conseguenze del
Primo Principio
5222232
523
xx
xx
Moltiplicando o dividendo i due membri di una disequazione per unostesso numero positivo si ottiene una disequazione equivalentealla data
Esempio:
Moltiplicando o dividendo i due membri di una disequazione per unostesso numero negativo e cambiando il verso del simbolo didisuguaglianza, si ottiene una disequazione equivalente alla data
Esempio:
Secondo e Terzo Principiodi equivalenza
5222232
523
xx
xx
Disequazioni
equivalenti
Disequazioni
equivalenti
maggiore
minore
VERSO
INVERTITO
1) Eliminazione di denominatori numerici
E’ possibile eliminare i denominatori numerici di una
disequazione moltiplicando tutti i termini per il loro m.c.m.
Esempio
96122
2
36626
3
16
2
32
3
1
xx
xx
xx
m.c.m = 6
2 3
Disequazione con
denominatore
Disequazione senza
denominatore
Conseguenze del
Secondo Principio
Conseguenze del
SECONDO PRINCIPIO
2) Eliminazione del coefficiente dell’incognita
E’ possibile liberare l’incognita dal suo coefficiente dividendo
primo e secondo membro della disequazione per tale
coefficiente
Coefficiente
dell’incognita
Esempio
3
2
3
2
3
3
23
x
x
x
Conseguenze del
Secondo Principio
Regola del cambiamento del segno
In una disequazione si possono cambiare i segni di tutti i termini,
ma occorre cambiare il verso del simbolo di disuguaglianza
Esempio
524
524
xx
xx
MINORE
MAGGIORE
Conseguenze del
Terzo Principio
Grado di una disequazione
1)
023 2 xx Disequazione di secondo grado2)
52x Disequazione di primo grado
432 24 xx Disequazione di quarto grado3)
Esempi
Le disequazioni 1° GRADO si dicono anche disequazioni LINEARI
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
Si definisce grado di una disequazione razionale intera il massimo
esponente con cui compare l’incognita
Risoluzione di disequazioni
di primo grado:Per risolvere le disequazioni lineari si procede nel modo seguente:
1) Si eseguono le operazioni che vengono indicate nelladisequazione (potenze, moltiplicazioni, divisioni,addizioni esottrazioni )
2) Quando al primo ed al secondo membro non è più possibile
eseguire operazioni, si passa all’applicazione delle
conseguenze dei principi di equivalenza
(cancellazione,trasporto,cambiamento di segno,ecc.) per
passare a disequazioni equivalenti sempre più semplici
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
4
3
12
3
3
123
4162
1642
16312
16131
22
2
x
x
x
xx
xx
xxxx
xxx Operazioni indicate (potenza,prodotto)
1° principio (cancellazione)
1° principio (Trasporto)
Operazioni indicate (somma e differenza)
2° principio (Eliminazione coefficiente dell’incognita)
Soluzioni della disequazione
Operazioni indicate (divisioni)
1. Esempio
4
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
2. Esempio
3
3
1454
4541
144
544
4
14
14
5
4
1
14
5
4
1
14
5
2
1
22
2
x
x
xx
xx
xx
xx
xxxx
xxx Operazioni indicate (potenza-prodotto)
1° principio (cancellazione)
2° principio (Eliminazione denominatore numerico)
1° principio (Trasporto)
Operazioni indicate (differenze)
2° principio (cambiamento di segno)
Soluzioni della disequazione
Operazioni indicate (divisioni-prodotti)
-3
Prof.ssa Maddalena Dominijanni
22 4)32(4 xxx
Esempi
Svolgendo i calcoli, la disequazione si riduce alla disuguaglianza -12< 16 che è sempre verificata. L’insieme delle soluzioni coincide quindi con l’insieme R dei reali: S= R
4313 232 xxxx
Svolgendo i calcoli, la disequazione si riduce alla disuguaglianza -1>4 che è falsa. La disequazione è impossibile, ossia l’insieme delle sue soluzioni è l’insieme vuoto: S= Ø
Prof.ssa Maddalena Dominijanni